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PROVINCIA DI ORISTANO
L’UNIONE SARDA
sabato 8 aprile 2006
Santulussurgiu. Domani, con la benedizione delle palme, prende il via il programma Iniziativa voluta dal Comune
Confraternite custodi di antichi riti
Gramsci e musei,
in stampa una guida
Settimana Santa, il ruolo dei sodalizi nell’organizzazione sul territorio di Ales
Particolarmente
suggestivo il rito
de S’Iscravamentu
che si ripete da
secoli la sera del
Venerdì
Santo,
con i cori dei cantori.
Sacralità e ritualità della
Settimana Santa si rinnovano nel Montiferru. Le
funzioni a Santu Lussurgiu
saranno officiate dal parroco don Salvatore Cambula, ma un ruolo significativo hanno le quattro
confraternite: quella del
Rosario, dei Sette Dolori,
del Carmine e di Santa
Croce. Riti antichi di almeno quattro secoli, che risalgono all’epoca di dominazione spagnola come attestano le fonti d’Archivio.
Le prime tracce della
drammaturgia, secondo lo
studio di Simona Manna,
affondano le loro origini a
metà del XVII secolo quando i Padri Gesuiti introdussero in Sardegna la teatralità della Settimana Santa.
Strumento didattico di
evangelizzazione, fu adottato la prima volta a Cagliari nel 1650. Da allora si
è radicato come metodologia rituale delle confraternite sarde e in particolare
di quella “De Su Rosariu”
di Santu Lussurgiu. «L’onere di organizzare la Settimana Santa non è solo
una tradizione tramandata oralmente – spiega Mario Corona, confratello del
Rosario - ma è documentata da fonti scritte. Nell’archivio della Confraternita del Rosario e in quello parrocchiale ci sono
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consiglia lubrificanti
manoscritti che attestano
come già nel 1840 era Su
Rosariu a pianificare la
settimana solenne della
cristianità, che si svolgeva
nella chiesa di Santa Maria degli Angeli dove la
confraternita era stata istituita. L’incarico del cerimoniale della Settimana
Santa può essere stato affidato ai confratelli del Rosario anche prima del
1800».
Il programma prevede
domani la benedizione e la
distribuzione delle palme
e la presentazione del restaurato Crocefisso Ligneo
di Cristo del XVII secolo.
Martedì si svolgerà la Via
Crucis nella chiesa di Santa Croce. Quindi la processione porterà la statua del
Nazareno nella parrocchiale di San Pietro, per
poi concludersi a Santa
Croce. Giovedì appuntamento con l’Istituzione
della Santissima Eucaristia, ovvero l’ultima cena.
A conclusione la prima
parte della passione di Cristo, S’Incravamentu. Il Cristo in Croce verrà trasportato dalla chiesa di Santa
Maria degli Angeli a San
Pietro dove si darà luogo
all’inalberamento della
croce. Venerdì, nella parrocchia si terrà la Funzione dell’Azione Liturgica e
infine S’Iscravamentu. La
predica e lo spostamento
di Cristo verranno accompagnati dai salmi con canti sacri de “Su Cuncordu ‘e
su Rosariu”. Sabato veglia
pasquale a partire dalle
23. Infine Domenica di Pasqua sarà celebrata la solenne messa alle 10 e 30
in San Pietro che rappresenta liturgicamente la Resurrezione e l’incontro tra
Gesù e la Madonna.
JOSEPH PINTUS
SEDILO
Il futuro turistico del paese
Il Comune di Sedilo
Passa per l’abbellimento
del paese il futuro turistico di Sedilo. Lo sostengono i rappresentanti della
Commissione consiliare
per lo sviluppo turistico economico, presieduta da
Pino Meloni. Qualche tempo fa è stato siglato un documento in cui danno le linee guida all’esecutivo per
uno sviluppo turistico armonico e sostenibile. Secondo la Commissione,
Sedilo necessita innanzitutto di infrastrutture ricettive. Si guarda in particolare alla forma dell’albergo diffuso: una formula che consentirebbe di recuperare tante case del
centro storico oggi abbandonate. Ma il paese, per
attirare turisti deve anche
[L’U. S.]
rifarsi il look. La Commissione infatti punta alla sostituzione dell’asfalto con
la pavimentazione in basalto, al rifacimento dell’illuminazione pubblica, alla regolamentazione dei
cantieri all’interno del
paese. Un occhio di riguardo, secondo gli indirizzi dati, si deve avere poi
per il verde pubblico. Tra
i suggerimenti anche l’offerta di incentivi per la copertura dei muri in blocchi di cemento con murales o lastre in basalto. Diverse infine le azioni indicate dalla Commissione
per la sistemazione e valorizzazione del sito di Iloi, i
musei, il Santuario di San
Costantino e il lago Omodeo. (a. o.)
SSGHILARZASS
SSPAUSS
La Lasa cresce
e cambia vertici
Servizi associati
per quadrare il bilancio
La Lasa, associazione di
volontari di pronto soccorso cambia vertici. Antonio Francioni, per tanti
anni presidente dell’associazione, passa il testimone a Antonio Manconi,
anche lui socio e volontario da oltre dieci anni. Antonio Francioni sarà il vice presidente oltre che tesoriere. Alberto Atzori è
stato nominato dai colleghi del direttivo direttore
dei servizi, mentre suo vice sarà Eleonora Fadda.
Danilo Iachelini è stato
scelto come addetto ai
servizi tecnici. Segretaria
dell’associazione è Sonia
Lai, mentre l’economa
Monda Sedda.
Intanto cresce il parco
mezzi della Lasa. L’ultimo
arrivato è un Fiat Doblò
per disabili, acquistato
grazie ai sacrifici e agli
sforzi dei volontari. Complessivamente la Lasa
può contare su 5 ambulanze e 3 veicoli per l’assistenza.(a.o.)
I trasferimenti statali e regionali diminuiscono. Per
questo occorre centellinare le risorse ed organizzare i servizi in maniera
associata per limitare i
costi per il Comune. Messaggio chiaro della relazione programmatica del
sindaco di Pau Franceschino Serra, che ha preceduto l’approvazione del
bilancio di previsione da
parte del Consiglio Comunale del paese del Monte
Arci. «Potenzieremo la
collaborazione con il Consorzio Due Giare, che col
servizio di raccolta differenziata porta a porta ci
ha già consentito di ridurre l’imposta sui rifiuti del
ventidue per cento – ha
detto Serra – anche noi ci
stiamo attivando per il
decollo del Parco del
Monte Arci e dell’Unione
dei Comuni che sostituirà
la Comunità Montana».
L’ossidiana rimane protagonista della scommessa
turistica di Pau. (an. pin.)
Una guida per promuo- il Pia Marmilla per il muvere le risorse ambienta- seo diocesano dell’arte
li, architettoniche, stori- sacra».
che e culturali di Ales.
Insomma i gioielli ad
Ma la cittadina che ha Ales non mancano. Epdato i natali ad Antonio pure la strada è ancora
Gramsci ha necessità, as- lunga per una promoziosieme al territorio, di mi- ne adeguata di questo
gliorare la ricettività, i patrimonio che si concreservizi e costruire un si- tizzi in nuovi flussi turistema per la gestione dei stici. «Servirebbero colmusei. La presentazione legamenti stradali più efdella nuova guida turisti- ficienti - ha aggiunto il
ca realizzata dall’Ammi- vescovo di Ales Monsinistrazione di Ales nella gnor Giovanni Dettori sala convegni del Muni- più parcheggi nel centro
cipio si è tramutata in un abitato». «Abbiamo preimportante confronto sul disposto un piano per
futuro turistinuovi
parco del paese
cheggi», ha riL’OPUSCOLO
della Marmilcordato Trula.
In 25 pagine du.
Adesso
il
Dettori ha
sono presenti fatto
Comune
ha
anche il
uno strumento sezioni dedicate punto sui lavoin più per auri nel museo
alla storia,
topromuoverdiocesano delsi: una guida
l’arte sacra. Il
ambiente,
di venticinque
Comune
di
centro storico Ales bandirà
pagine, con
sezioni dedipresto la gara
e arte sacra
cate alla storia
per gli arredi
di Ales, al terdel terzo piaritorio, dai boschi di Ac- no, «ma si devono repequafrida, al centro stori- rire i fondi per gli arredi
co, Cattedrale, Museo di primo e secondo piano
dell’arte sacra, Casa na- - ha esortato Monsignor
tale di Antonio Gramsci e Dettori - l’archivio e la bidue pagine riservate al blioteca saranno riaperti
politico e pensatore ale- presto. Anche se occorrerese. Ed ancora le azien- rebbe creare un sistema
de e le associazioni.
museale nella zona per
«Abbiamo voluto rac- gestire meglio anche la
chiudere tutti gli inter- nostra struttura». Invito
venti realizzati con le leg- raccolto da Fabio Deiola,
gi di settore in questi an- del museo del giocattolo
ni - ha detto il sindaco Li- di Zeppara: «Bisogna fano Trudu - La Legge re- re sistema. I biglietti nel
gionale 26 per il recupe- nostro museo nel 2005
ro dei toponimi, quella sono lievitati a quota
nazionale sulle minoran- 5mila, non ancora suffize linguistiche con corsi cienti per coprire le spedi lingua sarda per i di- se. Per questo abbiamo
pendenti. Ed ancora i creato dei percorsi per gli
fondi regionali per il re- studenti assieme al camcupero del centro storico, peggio di Pau».
il Por delle Cattedrali ed
ANTONIO PINTORI
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Confraternite custodi di antichi riti