Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari ·Anno XXII numero 556 del 3 Novembre 2011·Euro 1,00 Carbonia SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: [email protected] SULCIS: TEMPO DI RISCATTO Gianni Podda Nuraxi Figus - Nastro trasporto carbone O rmai non c’è più tempo per rinviare le decisioni: la Regione deve imporsi a decidere sulle grandi scelte industriali e che riguardano, in massima parte, il Sulcis. Si tratta di ex Ila, Eurallumina, Carbosulcis. Sul fronte ex Ila, dopo diversi giorni che le maestranze, da tre anni in cassa integrazione, hanno occupato la Regione, starebbe per riaffacciarsi l’opportunità di vendere gli impianti che si trovano nell’area industriale di Portovesme ad uno o, addirittura, due imprenditori di sicuro affidamento. Anche in questo caso l’ostacolo maggiore sarà rappresentato dalla Curatela Fallimentare che, come in precedenti occasioni, pretenderà di vendere per oro i ferrivecchi di questa fabbrica ormai ferma da anni. Qui la Regione deve imporsi presso il Tribunale, offrendo garanzie, mediante la FORMUFFICIO.IT Rag. Francesco Manca Concessionario Buffetti Forniture articoli per ufficio Libri giuridici e per corsi Vendita assistenza personal computer Via Gramsci, 31 - Carbonia Tel. 0781.671162 Fax 0781.675299 Sfirs, per allungare la cassa integrazione ai 166 lavoratori ancora in organico, dando nel contempo soluzione alla parte burocratica per la cessione degli impianti di produzione di laminati sottili d’alluminio. Ai cancelli c’è un imprenditore indiano che ha qualificate referenze, ma ci sarebbe anche un sardo locale che avanzerebbe le pretese di rilevare l’ex Ila. Ma mentre l’Indiano pare abbia tutte le garanzie finanziarie per riavviare gli impianti in argomento, diversa sarebbe la prospettiva dell’imprenditore locale di cui, sia pure avvolto dalla massima discrezione, si conosce nome e cognome. Ma gli impegni della Regione devono concretizzarsi anche sul fronte Eurallumina, di proprietà del russo Oleg Deripaska. Qui i problemi si presentano con maggiori difficoltà, anche perché finora non son state Il Consiglio Direttivo Nazionale, composto dai presidenti dei 72 Circoli FASI, dopo la conclusione del V Congresso, ha eletto il nuovo Presidente tra i sette componenti del nuovo Comitato Esecutivo eletto dal Congresso: si tratta di Serafina Mascia, originaria di Carbonia, ma da lungo tempo residente a Padova. Il nuovo Presidente della FASI è affiancato da altri sei membri eletti dal Congresso, e precisamente: Gemma Azuni (Ostia), Gianni Collu (Rivoli), Massimo Cossu (Alessandria), Giulio Pittalis (Fiorano Modenese), Paolo Pulina (Pavia), Franco Saddi (Bareggio). Ad essi si uniscono i Coordinatori delle quattro Circoscrizioni territoriali: Antonello Argiolas (Magenta – Circoscrizione Lombardia); Bruno Culeddu (Firenze – Circoscrizione rimosse alcune condizioni essenziali per riprendere le produzioni. In primis c’è l’esigenza del dissequestro del bacino fanghi, senza del quale lo stabilimento di raffinazione della bauxite non potrà mai riavviare gli impianti. Altro problema da risolvere è la necessità di una soluzione congrua per quanto riguarda il costo energetico, che nella fattispecie si configu- ra col vapore prodotto comunque da caldaie per le quali occorre combustibile. Tuttavia, tra tutti gli impegni che la Regione deve mantenere, vi è quello relativo alla Carbosulcis, sul quale si appuntano le attenzioni di mezzo mondo per via del processo innovativo che s’intende avviare a fianco alla miniera carbonifera di Nuraxi Figus. Esso riguarda il progetto combinato minieracentrale elettrica a carbone con il conseguente sequestro e allocamento in sottosuolo dell’anidride carbonica scaturita dall’utilizzo del carbone in centrale. Quell’anidride carbonica verrebbe confinata nelle profondità del bacino carbonifero da cui, secondo calcoli ormai dimostrati, verrebbe fuori persino una non trascurabile parte di metano. Nel giorni scorsi la miniera è stata visitata da tecnici e funzionari del Ministero della Programmazione economica che dovranno rispondere ai quesiti richiesti dall’UE in merito al progetto Carbosulcis. Appare evidente che con questo progetto la Regione si giocherà buona parte della sue credenziali, soprattutto quelle politiche, in quanto quelle tecniche sono ormai ampiamente dimostrate. SALVATORE CHERCHI SULLA CRISI PORTOVESME Salvatore Cherchi Il Presidente della Provincia Carbonia Iglesias Salvatore Cherchi ha invitato la Regione a stringere i tempi per deliberare le misure sull’area di crisi. Da tempo, una legge regionale ha incluso Portovesme fra le aree da reindustrializzare, con la creazione di nuove imprese in considerazione dell’elevato numero di persone in cassa integrazione o in mobilità. Lo schema di intervento è stato già applicato come prima sperimentazione, nell’area industriale di Tossilo (Sardegna centrale) e comprende investimenti sulle infrastrutture, incentivi alle imprese e per l’autoimpiego dei lavoratori, formazione. Proprio da quel luogo, ha preso origine la denominazione di schema Tossilo. In quell’area sono state coinvolte circa 150 imprese con un impegno di risorse per milioni di euro, La Provincia del Sulcis Iglesiente ha chiesto che “schema Tossilo” sia applicato al Sulcis in conformità a quanto prevede la legge regionale. Al riguardo, è stato consegnato agli Assessori competenti un dossier. Il presidente della Provincia ha incontrato l’assessore dell’Industria della Regione, Alessandra Zedda, ricevendo assicurazione che il presidente della Regione si appresta a dare corso all’applicazione dello “schema Tossilo” anche nel Sulcis iglesiente, sulla base di un accordo di programma con le Istituzioni locali e il sindacato. “I lavoratori in cassa integrazione o in mobilità sono circa 3500, ha evidenziato Salvatore Cherchi, e molti potranno ritornare al lavoro solo se si attiveranno nuove imprese alle quali legare il programma di formazione e riqualificazione”. Lavoratori ex ILA in occupazione regionale SERAFINA MASCIA DI CARBONIA PRESIDENTE DEI CIRCOLI SARDI Serafina Mascia Centro Sud); Maria Antonietta Deroma (Rovereto – Circoscrizione Nord Est); Maurizio Sechi (Gattinara – Circoscrizione Nord Ovest); nonché la Coordinatrice nazionale del Gruppo Donne, Maria Marceddu (Udi- ne), e il Coordinatore nazionale del Gruppo Giovani, Giancarlo Palermo (Bologna): anche questi ultimi due eletti ad Abano Terme. L’assemblea congressuale ha acclamato il Presidente uscente, Tonino Mulas, Presidente Onorario della FASI. La stessa assemblea ha acclamato come Presidente Emerito Filippo Soggiu, il quale è stato in passato sia Presidente che Presidente Onorario della FASI. L’assemblea, su proposta del neo Presidente Serafina Mascia, ha votato all’unanimità come vice Presidenti, Antonello Argiolas e Maurizio Sechi. Da una terra estrema ... 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Ritenendo che il sistema di riscossione delle imposte attribuisce all’Ente incaricato “un potere incontrollato e potenzialmente lesivo”, i presentatori ricordano che, a carico del contribuente ritardatario, oltre al capitale iniziale, vengono calcolati “interessi in misura differente da quella legale, con la pesante aggiunta di non meglio specificati oneri accessori e costi di riscossione”. Alla luce della possibilità che Equitalia Spa si scinda in tre autonome società e che la Sardegna vanga inserita nella macro-regione del Centro Italia, il gruppo dell’Idv ritiene che il confronto con regioni più ric- Adriano Salis che amplificherà inevitabilmente le insolvenze forzate di tanti contribuenti isolani. Gli ultimi dati, si ricorda, non sono confortanti e appaiono più preoccupanti di quelli ufficiali di fine 2010: il 40% delle imprese sarde era indebitato con il fisco con una esposizione complessiva di oltre 3 miliardi e mezzo di euro. Per evitare la crescita incontrollata dei fallimenti, la mozione chiede che si freni quella LA REGIONE SOTTOSCRIVE L’ASSICURAZIONE PER I VOLONTARI Con largo anticipo rispetto alla data prevista, la Presidenza della Regione ha pubblicato il bando per la richiesta del contributo per l’abbattimento dei costi obbligatori di assicurazione dei volontari relativo all’anno 2011. Il contributo spetta alle organizzazioni di volontariato regolarmente iscritte al registro generale che non abbiano percepito analoga provvidenza da parte della stessa Regione o di altro Ente Pubblico. La somma disponibile in bilancio sarà suddivisa, proporzionalmente, fra tutte le organizzazioni che faranno domanda e che risulteranno in possesso dei requisiti. Le domande dovranno essere PROPOSTA DI LEGGE ELETTORALE presentata dai Consiglieri regionali del gruppo UDC-FLI: STERI (UDC) - ARTIZZU (FLI) BIANCAREDDU (UDC) - CAPPAI (UDC) CONTU Felice (UDC) - OBINU (UDC ) SANNA Matteo (FLI). Il capogruppo Giulio Steri, UDC, dichiara: “siamo oramai alla seconda metà della legislatura e auspichiamo inizi la “stagione delle riforme” anche per la Sardegna. Con questo disegno di legge proponiamo alla maggioranza di governo di cui facciamo parte ma anche ai colleghi della minoranza alcune riforme sostanziali sulle modalità di elezione dei consiglieri e del Presidente della Regione. In particolare con l’approvazione di questa nuova legge elettorale adotteremo un sistema di tipo parlamentare e semipresidenziale con l’elezione indiretta del Presidente della Regione e daremo inoltre un forte segnale verso una maggior governabilità con il premio di maggioranza che attribuisce il 55% dei seggi alla coalizione vincente e con lo sbarramento al dieci percento su base regionale per le coalizioni e al cinque su base collegiale. I collegi rimarranno otto e la legge prevede che rimangano tali anche dopo l’abolizione eventuale delle province “. Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990 Iscriz. Registro Nazionale della Stampa n. 5184 del 10 Giugno 1996 ROC 3802 Settimanale del Sulcis - Iglesiente CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. IVA 02691930925 Abbonamento Annuo (48 numeri) ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160 CC. n° 43296169 Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA Hanno collaborato a questo numero: Gianni Podda, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa, Marco Massa, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane, Marcello Murru, Claudio Moica. Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 199 - Carbonia (CA) Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 178.2282316 Foto e articoli inviati al giornale, anche via e-mail, sono da intendersi a titolo gratuito. La Direzione ne diviene proprietaria e si riserva la facoltà di pubblicarli. Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915 Grafica, impaginazione, stampa e allestimento: CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086 Distribuzione: Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. - Km 2.400 str. Prov. 120 Sestu Elmas - Tel. 070.262 699 che è definita una “vessatoria persecuzione” nei confronti di chi normalmente le tasse le paga. L’Italia dei Valori sollecita iniziative finalizzate all’approvazione di specifici provvedimenti governativi per: ottenere una moratoria di un anno nel versamento del dovuto; rivedere le modalità di calcolo delle sanzioni; eliminare tutti gli oneri aggiuntivi richiesti da Equitalia; imporre la riscossione di interessi al tasso legale; dilatare la rateizzazione del debito fino a 72 mensilità; revocare i fermi amministrativi disposti sui mezzi necessari alle imprese e alle famiglie. Nella mozione, inoltre, si chiede alla Giunta di valutare l’opportunità di attivare l’autonoma capacità di imposizione e di riscossione delle imposte (attraverso un ente regionale) e, comunque, di assumere le iniziative necessarie per inserire l’isola nella eventuale nuova società di Equitalia operativa nell’Italia meridionale. presentate alla Presidenza della Regione entro il 25 novembre 2011. Per le nuove polizze si deve presentare copia della polizza, per i rinnovi occorre copia delle quietanze di pagamento e/o attestazione dell’agenzia assicurativa con la specifica del ramo assicurativo, numero di polizza, decorrenza contrattuale, scadenza annuale, importo e data in cui è stato effettuato il pagamento. Entro il 31 dicembre 2011 sarà adottato un elenco provvisorio dei soggetti ammessi al beneficio con indicazione del relativo importo e l’elenco dei soggetti esclusi. L’elenco definitivo verrà pubblicato alla completa verifica della documentazione prodotta e della sussistenza dei requisiti previsti per l’accesso al contributo. Campagana abbonamenti 2012 Regala l’abbonamento ad un amico o parente lontano GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SULLA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE Presidente Claudia Lombardo Si è svolta in Consiglio regionale una “Giornata di approfondimento sulla valutazione delle politiche”, incontro del Comitato di indirizzo di CAPIRe CAPIRe (Controllo delle Assemblee sulle Politiche e gli Interventi Regionali) è un progetto promosso dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative e delle Province Autonome che ha l’obiettivo di promuovere la cultura e l’uso della valutazione delle politiche in seno alle assemblee legislative. Ha aperto i lavori la Presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo che ha sottolineato l’attenzione che ogni Assemblea deve porre nei confronti di tutti gli strumenti, sia tecnici che organizzativi, che possono mettere il legislatore regionale nelle condizioni di esercitare al meglio il suo mandato. Per questo motivo il progetto CA.PI.Re incontra l’interesse dell’Assemblea regionale sarda nei suoi contenuti programmatici che vanno nella direzione di fornire quello che la Presidente ha definito “ un preziosissimo ausilio” in due diverse direttrici. La prima nella fase di istruzione degli atti legislativi, al fine di avere un chiaro quadro d’insieme sull’aderenza che le norme si prefiggono intervenendo nel corpo delle leggi esistenti o innovandole. La seconda attraverso il controllo dello stato di attuazione delle leggi in vigore e le loro effettive ricadute nei confronti delle materie che regolano. Questo permette al legislatore di effettuare una sorta di “Bilancio Sociale” che gli consente di esercitare una funzione aggiuntiva di indirizzo, coordinamento e controllo sulla corretta applicazione delle leggi da parte dell’esecutivo. La Presidente, contestualizzando il discorso alla drammatica attualità, ha messo in rilievo le accresciute responsabilità del legislatore regionale: il quale non solo deve preoccuparsi di varare leggi giuste, ma deve farlo tenendo conto della necessità di muoversi all’interno dell’obiettivo di osservare un contenimento della spesa pubblica. Altro aspetto di fondamentale interesse riguarda la necessità di mantenere alto il livello di concertazione e di dialogo fra le varie istituzioni locali per “ interagire in positivo sui fenomeni che regolano l’applicazione e l’attuazione delle leggi sul corpo sociale”. Particolare interesse ha suscitato la proposta della Presidente di prevedere un vincolo obbligatorio volto a inserire nel corpo delle leggi in via di approvazione una “clausola valutativa”. Uno strumento indispensabile per rendere esplicite le finalità che si prefigge la legge una volta adottata e valutare successivamente all’adozione della norma il raggiungimento dei risultati rispetto ai fini preposti. Uno strumento innovativo per attivare un costante monitoraggio volto ad analizzare regolarmente l’andamento delle leggi e verificarne la loro efficacia. Una novità che allinea l’Assemblea Regionale sarda a simili avanzate esperienze a livello europeo e mondiale. La Presidente ha comunque tenuto a sottolineare come la Sardegna non sia rimasta indietro, avendo già previsto nel corpo del Regolamento Interno del Consiglio Regionale due articoli che prevedono la verifica sull’attuazione delle leggi e l’insediamento di una apposita Commissione che riscontri il rispetto delle leggi vigenti per quanto attiene le competenze del Consiglio Regionale. Dopo aver evidenziato che il AL VIA I VOUCHER PER L’INNOVAZIONE Al via il programma Voucher Innovazione, promosso da Sardegna Ricerche per agevolare l’acquisto di servizi di innovazione da parte di imprese e centri di ricerca operativi in Sardegna. Il programma mira infatti ad accrescere la competitività delle imprese e dei centri di ricerca isolani, sostenendo la realizzazione di progetti di innovazione e trasferimento tecnologico attraverso il cofinanziamento di un piano di servizi integrati, da realizzarsi grazie all’erogazione di voucher per l’acquisizione di supporti consulenziali e prestazioni specialistiche. Una sintetica presentazione del programma è reperibile nella sezione Programmi dalla A alla Z di questo sito, mentre è possibile scaricare il regolamento, il catalogo dei servizi e la modulistica per presentare domanda nella sezione Bandi. Per maggiori informazioni contattare: Ufficio Reti d’Impresa e Internazionalizzazione: [email protected]; Sardegna Ricerche, Edificio 2- Località Piscinamanna – 09010 Pula (CA) l. 070 9243.1 - Fax 070 9243.2203 controllo sullo stato di attuazione delle leggi “è paragonabile per importanza allo stesso momento in cui il legislatore adotta la norma” , la Presidente del Consiglio ha sottolineato la particolare condizione giuridica della Sardegna che comporta un aggravio della funzione parlamentare per formare un corpo di leggi rispondente al livello di autonomia speciale in vigore. La Presidente ha concluso con un plauso al progetto, confermando l’interesse della’Assemblea sarda per i tre ambiti di lavoro di CA.PI.Re che riguardano: il dare spazio e visibilità alle norme fondamentali delle Regioni, lo sperimentare nuovi strumenti e procedure per promuovere l’uso della valutazione nei processi decisionali regionali e, infine, il formare strutture consiliari specializzate nell’analisi delle politiche pubbliche. Hanno partecipato al seminario: il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, la presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige Rosa Zelger Thaler, il vice presidente del Consiglio della regione Toscana Roberto Giuseppe Benedetti, alcuni consiglieri delle Assemblee della Calabria e della Lombardia e rappresentanti del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, al termine dei lavori, ha affermato che la giornata “è un significativo passo in avanti per passare alla fase più operativa: come affrontare l’indifferibile problema della formazione degli analisti”. Per Introna le Amministrazioni pubbliche mancano di competenze professionali adeguate proprio nel campo dell’analisi e della valutazione delle politiche. Si sta ipotizzando – ha concluso l’organizzazione di un Master che consenta di formare 2-3 giovani per Regione con la possibilità di assorbirli nella Pubblica amministrazione”. I lavori sono stati moderati dal consigliere regionale e componente del Comitato d’indirizzo di CAPIRe Gavino Manca. “L’importanza della giornata – ha detto Manca - è legata al fatto che si sta cominciando culturalmente a pensare che, in un momento in cui le risorse sono minori e le norme più numerose, bisogna avere la capacità di comprendere che va fatta un’analisi, una valutazione dei risultati che si producono, in modo da avere la capacità di scegliere le norme più efficaci e più adeguate”. Provincia Carbonia Iglesias 3 numero 556 del 3 Novembre 2011 CONSUNTIVO ATTIVITA’ PROTEZIONE CIVILE CONTRO GLI INCENDI E SALVAMENTO A MARE Vittorio Uras In data 15 ottobre 2011 è stata inaugurata la sala operativa provinciale di Protezione Civile e nel corso dell’incontro sono stati presentati i dati del Servizio di salvamento a mare 2011 e della campagna antincendio 2011 alla presenza delle maggiori Autorità provinciali. I dati della Campagna antincendio sono stati presentati da Silvio Cocco e da Alberto Sattanino rispettivamente direttore dell’Ispettorato Ripartimentale di Iglesias del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale e responsabile del settore Protezione Civile dello stesso Ispettorato. I dati del salvamento a mare sono stati presentati da Edmondo Podda, presidente dell’Associazione SO.S.A.GO. di Gonnesa e vicepresidente del Coordinamento del volontariato di Protezione Civile della provincia di Carbonia Iglesias. Servizio di salvamento a mare: Nell’Anno 2011 il Servizio di salvamento a mare è stato finanziato dalla Provincia con una somma complessiva di € 152.315,16 in aggiunta a € 67.936,93 assegnati per tale servizio dalla Regione Autonoma della Sardegna. La Provincia ha assegnato tali finanziamenti ai Comuni costieri del territorio secondo dei criteri oggettivi che hanno tenuto conto di diversi parametri tra cui la lunghezza dei tratti di spiaggia libera, l’indice di pericolosità e la popolazione in accordo con gli Uffici Circondariali marittimi. Nel Servizio sono stati impiegati mezzi navali ed attrezzature della Regione Autonoma della Sardegna, della Provincia di Carbonia Iglesias, dei Comuni e delle Associazioni di Volontariato. Il Servizio cofinanziato dalla Provincia e Organizzato dai Comuni prevedeva 28 Postazioni di salvamento operative dal 01 luglio al 15 Settembre tutti i giorni dalle ore 09:00 alle ore 19:00. Nel Servizio hanno operato 84 Bagnini di salvataggio, effettuando oltre 1.200 interventi di prevenzione, con l’ausilio, nei litorali più pericolosi, delle moto d’ acqua da soccorso. Gli operatori del salvataggio hanno risposto a 72 chiamate di soccorso, operando interventi di salvataggio su 55 bagnanti in difficoltà. Nella tabella sottostante sono riportati i Comuni e le Associa- LA PROVINCIA STIMOLA LE PRODUZIONI AGROALIMENTARI ANCHE MEDIANTE L’ATTIVITA’ DI “FATTORIE DIDATTICHE” Marco Massa Per favorire e stimolare gli obiettivi dello sviluppo rurale, conservandone e valorizzandone il rilevante patrimonio di saperi e produzioni agroalimentari tipiche del territorio del Sulcis Iglesiente, la Giunta provinciale ha adottato un atto che esprime, in maniera concreta, il richiamato orientamento. L’atto adottato riconosce all’azienda agricola il ruolo di tramite per avvicinare le nuove generazioni, e il mondo della scuola in generale, alla scoperta di un’identità del territorio e per far loro comprendere lo stretto legame tra il mondo della produzione e l’alimentazione. Di qui l’accoglimento della proposta avanzata dal Centro Sperimentale di Autosviluppo che ha promosso, dall’11 al 13 novembre prossimo, l’XI edizione della manifestazione “Dalla terra e dalle mani”, il cui tema conduttore è la valorizzazione delle produzioni locali con particolare attenzione alla riscoperta e tutela delle biodiversità. Tutte le azioni che verranno messe in essere saranno finalizzate alla creazione della comunità del cibo nel territorio locale con il coinvolgimento delle scuole, delle famiglie, delle istituzioni locali, dei produttori e della ASL in una serie di incontri pubblici che avranno luogo a Masainas dall’11 al 13 novembre 2011. “Ritenuto che le fattorie didattiche, si legge nell’atto adottato dalla Provincia, sono nate per permettere ai bambini di scoprire questo universo, stimolando un approccio attivo al mondo animale e vegetale in cui anche azioni quali annusare gli odori della campagna, raccoglie- re le mele, seminare delle carote sono esperienze ai più sconosciute, la Provincia Carbonia Iglesias, in collaborazione con l’Agenzia Laore Sardegna, le scuole e le fattorie didattiche del territorio, intende promuovere per l’anno scolastico 2011-2012 un progetto denominato “Campu Maistu” - Didattica in Fattoria Sulcis Iglesiente”. In altre parole si tratta di dare avvio ad un programma di educazione alimentare, ambientale e sulla ruralità, ed in particolar modo, tramite la realizzazione di progetti scolastici, di mettere a disposizione dei giovanissimi studenti opportunità di conoscenza diretta dei temi dell’educazione alimentare e del consumo consapevole. Per queste finalità l’Amministrazione provinciale ha messo a disposizione un budegt di spesa, per modulo didattico di n. 50 alunni, 2.500 euro e che ogni modulo è costituito da due percorsi formativi in azienda e da due percorsi presso la scuola del fattore. Il contributo verrà erogato previa rendicontazione dei costi sostenuti. Le spese ammissibili a rimborso sono esclusivamente quelle riferite ai costi relativi al trasporto, ai laboratori didattici in azienda e a scuola, al pasto per la visita in azienda, al materiale didattico (per realizzazione delle attività da sviluppare in classe) e agli eventuali costi assicurativi. “L’obiettivo primario dell’iniziativa, si legge nella deliberazione adottata dalla Giunta provinciale, è la costruzione di una rete organizzata di aziende che, condividendo un comune protocollo operativo, garantiscano standard qualitativi elevati e certi, sia nell’accoglienza delle scolaresche, sia nell’offerta didattica”. Il programma prevede altresì che a fine novembre si dia appuntamento, possibilmente presso il Palazzetto dello Sport di Carbonia, con un incontro conclusivo ed illustrativo dei risultati conse- guiti con il progetto pilota di Didattica in fattoria “Campu Maistu” nell’anno scolastico 2010/2011. In quella occasione verrà presentato il nuovo bando pubblico per l’anno scolastico 2011/2012. Alla manifestazione di fine novembre verranno invitati tutti i bambini e le fattorie didattiche che hanno partecipato al progetto nell’anno scolastico passato e di sostenere finanziariamente, qualora dovesse rendersi necessario, le spese di trasporto sostenute dalle scuole utilizzando prioritariamente le economie di spesa realizzate nel progetto pilota. zioni di volontariato di protezione civile che hanno operato per il Servizio di salvamento a mare. Laddove è scritto comune hanno operato cooperative, ditte o singoli bagnini non affiliati ad alcuna Associazione di volontariato. La Provincia di Carbonia Iglesias ha siglato un accordo con gli Uffici Circondariali Marittimi di Carloforte, Portoscuso e Sant’Antioco per la gestione ed il controllo congiunto delle attività delle Associazioni di volontariato impegnate nel Servizio. Campagna Antincendio L’Ispettorato Ripartimentale di Iglesias del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della RAS ha giurisdizione nel territorio della Provincia di Carbonia Iglesias e sul Comune di Siliqua. Le operazioni vengono dirette dal C.O.P. (centro operativo provinciale) attivato dal 15 maggio al 15 ottobre di ogni anno ed è situato presso la Base Operativa Antincendio MARGANAI. Nel COP sono presenti:1 Ufficiale C.F.V.A., 1 Sottufficiale C.F.V.A., 2 componenti il nucleo elitrasportato C.F.V.A., 2 addetti C.F.V.A. alle comunicazioni radio,1 responsabile dell’Ente Foreste della Sardegna, 1 funzionario dei VV.F. e 1 funzionario della Provincia. Dal COP di Marganai viene attivato l’elicottero che ha operato per circa 180 ore di volo, di cui cir- ca 80 all’interno della sua giurisdizione e per il resto delle ore per intervenire in giurisdizioni differenti da quella dell’Ispettorato Ripartimentale di Iglesias. I dati della campagna antincendio sono i seguenti: 213 gli incedi per una superficie bruciata di circa 800 ettari tra pascolo, bosco ed altre superfici. L’incendio che ha percorso maggiore superficie si è sviluppato in territorio di Buggerru, partendo dall’area di Cala Domestica raggiungendo l’abitato di Buggerru. Nel piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, la Provincia ha il ruolo di organizzare e movimentare le squadre di volontari per la lotta attiva agli incendi, di garantire la continua reperibilità di un funzionario per le eventuali esigenze di raccordo provinciale, assicurando altresì la presenza presso i Centri Operativi Provinciali (COP), di un proprio funzionario e, in concerto con la SOUP-COR (Sala operativa regionale), su richiesta del C.O.C. attivato dal Sindaco a seguito di incendio di interfaccia, attivare adeguate squadre di Volontari per gli interventi di Protezione Civile. PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS LA PROVINCIA E’ FAVOREVOLE AL PROGETTO METANO GALSI Salvatore Cherchi La Provincia si è già pronunciata favorevolmente alla metanizzazione e rilascerà tutte le autorizzazioni di competenza. I Comuni del Sulcis Iglesiente hanno già appaltato i lavori delle reti di distribuzione del gas, che comportano un investimento di circa settanta milioni di euro nel solo territorio provinciale. La metanizzazione, lungi dal costituire una penalizzazione, elimina una grave discriminazione a carico della sola Sardegna in Italia: la discriminazione si scarica sulle famiglie, che pagano più cara l’energia per usi domestici, sulle imprese (con il metano, il problema Eurallumina sarebbe già stato risolto) e sui trasporti. Anche sul piano ambientale, il metano è di gran lunga la fonte energetica preferibile. Le manifestazioni devono perciò essere organizzate perché il gasdotto, finalmente, si faccia. La Provincia del Sulcis Iglesiente ne organizzerà una per sollecitare il via ai lavori. Il progetto è, infatti, in grave ritardo di almeno cinque anni: neppure è stata ancora messa la firma conclusiva. Finora Galsi ha messo sul campo l’argomento delle autorizzazioni non ancora date: questo è un problema reale, va risolto e non può essere impossibile risolverlo dal momento che in tutta Italia il gas si muove in tubazioni e i gasdotti sottomarini sono stati realizzati a iosa nel mondo. E’ da temere che dietro il paravento delle autorizzazioni, maturi la cancellazione o il forte differimento nel tempo del progetto Galsi. Il mercato è controllato da pochi soggetti, lo scenario dei consumi in Europa è stato modificato dalla lunga crisi economica. E’ ben noto che ENI non ha mai favorito la realizzazione di questo gasdotto, anche se poi è entrato nella partita. Insomma, il rischio viene, innanzitutto, da questo insieme di fatti. Negare o differire sine die le autorizzazioni, anche se si è animati dalle migliori intenzioni, rischia semplicemente di spianare la strada alle stesse potenti lobbies che, in funzione dei loro interessi aziendali (vedi ENI), hanno, con successo, impedito l’ingresso sul mercato di nuovi imprenditori e, con questo, hanno anche impedito la metanizzazione della Sardegna. Salvatore Cherchi SEDE DI CARBONIA 09013 Via Mazzini, 40 - Tel. 0781.6726 telefax 0781.670821 SEDE DI IGLESIAS 09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31908 telefax 0781.33025 e-mail: [email protected] Presidente: Salvatore Cherchi ASSESSORI: ALBERTO PILI: Politiche del lavoro-Attività Produttive-Form.Profes. GUIDO VACCA: Pianificazione territoriale e settoriale CARLA CICILLONI: Ambiente e Protezione civile MARCO SIMEONE: Lavori Pubblici-Viabilità- Manutenzioni MARINELLA GROSSO: Turismo-Eventi-Sport LUCA PIZZUTO: Politiche sociali e giovanili ALESSANDRA PINTUS: Istruzione-Alta Formazione-Università Posta elettronica certificata: ANNA MARIA CONGIU (Dir. Servizi amministrativi) [email protected] SPERANZA SCHIRRU (Dir. Servizi per il lavoro, cultura e socialità) [email protected] FULVIO BORDIGNON (Dir. Servizio tecnico) [email protected] PALMIRO PUTZULU (Dir. Servizi ambientali) [email protected] MAURO MANCA (Resp. Servizi finanziari) [email protected] ALBERTO SECHI (Resp. Servizio gestione personale) [email protected] La Sede legale della Provincia è in Via Mazzini, 39 – 09013 Carbonia (CI) 4 Lavoro numero 556 del 3 Novembre 2011 GALSI SOLO SPRECO DI DENARO PUBBLICO SANDRO MARTIS DI “NOGASDOTTO” UN TAVOLO A QUATTRO PER METANODOTTO GALSI Claudio Moica Quando i cittadini non si accontentano delle risposte che gli vengono date, dai politici e dagli amministratori, l’unica arma che hanno a disposizione è quella di riunirsi per fare fronte comune a tutti i dubbi, in modo che ci sia chiarezza. In Sardegna bisognerebbe fare comitati ogni levata di vento ed essendo l’isola rinomata anche per il suo forte maestrale ecco che, contro tutte le perplessità sulla nascita del metanodotto Galsi, dei coraggiosi cittadini hanno costituito il “Prosardegna nogasdotto”. Tra i fondatori abbiamo intervistato Sandro Martis, anche coordinatore della Piazza della Solidarietà (una rete di oltre 40 associazioni che in Sardegna si ritrovano su temi comuni della solidarietà, della giustizia sociale, dei diritti) e volontario del Gruppo cagliaritano della ONG Mani Tese (che dal 1964 opera con progetti di autosviluppo in Asia, Africa e America latina). Voi siete stati i primi a riunirvi in gruppo e ad argomentare su Galsi. Quali sono stati i primi dubbi che avete avuto sul progetto? R: Il Comitato, nato diversi anni fa, è costituito da persone le più diverse, estranee alle organizzazioni ambientaliste o ad interessi particolari. Avuta notizia del progetto si sono esaminati pro e contro. E si è scoperto che la metanizzazione dell’Isola non è prevista, e dovremmo pagarcela di tasca: l’ennesima cattedrale nel deserto, spreco di denaro pubblico, e potenziali risvolti anche drammatici (i gasdotti spesso esplodono, figuriamoci in terra d’incendi!); con danni economici e ambientali incalcolabili: si pensi alle colture, pregiate, oliveti, vigneti, attraversati, distrutti; ai boschi devastati, siti archeologici, fondale marino, ZPS, SIC; deviazione, interruzione di falde acquifere, corsi d’acqua; attività turistiche che vanteranno nei pressi un tubo da 48 pollici con gas a 80 atmosfere: economia, turismo, rifioriranno, grazie al Galsi! Dall’Algeria (paese politicamente affidabile?) attraverso il Mediterraneo (sarà il più profondo al mondo: la cosa preoccupa), sfiora un vulcano sottomarino (dicono non si sveglierà), arriva a Porto Botte (a un tiro di schioppo, è il caso di dire, da Teulada, dove, è capitato, i missili possono sbagliare bersaglio), attraversa, sventrandola, l’Isola fino ad Olbia, rubando una fascia di terra larga fino a 80 metri e lunga 278 chilometri. Lungo il percorso 37 centrali occuperanno ciascuna fino a 1100 mq; una a Paulilatino estesa 14600 mq; una a Porto Botte di 55600 mq; una a Olbia di 190000 mq. Pericolose e inquinanti. Quisquilie, direbbe Totò. Inquietante il parere del Ministero: descrive enormi devastazioni, pericoli conseguenti, ma tutto autorizza. Dicono fornirà energia pulita. Dimenticano che il gas inquina, costa e non è rinnovabile (è in esaurimento). Le rinnovabili non inquinano, non costano (sole, vento, maree, sono gratis) e ci saranno sempre. Dicono fornirà energia a basso costo alle industrie. Dimenticano che l’Unione europea li considera aiuti di stato. Li bloccherebbe. Dicono porterà lavoro. Dimenticano che qui non c’è manodopera esperta in gasdotti. Verrebbero da fuori. Fanno anche i conti di quanto risparmieremmo in bolletta! Come tutto fosse già finanziato e i costi non ricadessero in quella stessa bolletta! Avete organizzato varie conferenze sulla tematica del gasdotto ma i rappresentanti di Galsi non hanno mai voluto partecipare al confronto. Di cosa hanno paura secondo Voi? R: Che la gente abbia consapevolezza e prenda a ragionare col buon senso. Non è problema solo di chi, passando sulla testa di tutti, vuole imporre il Galsi per interessi che non sono quelli di tutti. E’ come il TAV in Piemonte, la lotta contro i radar da noi: bisogna informare, prima! Se non ha la sensazione di essere presa in giro, la gente può anche rispondere positivamente. Se non si coinvolgono nelle scelte le popolazioni, di che democrazia andiamo cianciando? Avete incontrato delle resistenze tra le amministrazioni pubbliche coinvolte nel passaggio del gasdotto? E quali amministratori invece hanno sposato le vostre idee? R: Spedimmo, sono anni, comunicati ad ogni sindaco isolano. Risposero in due, tre. Poi cercammo di informare con incontri pubblici, anche grazie all’impegno di movimenti indipendentisti o liste civiche più sensibili. Gli amministratori snobbavano, o si presentavano deridendoci perché, dicevano, eravamo contro lo sviluppo. Lo agitavano come un feticcio, lo sviluppo, per ignoranza o malafede, e non rispondevano nel merito: a cosa, a chi, serve? Quali vantaggi, per chi? Ora, sindaci, amministrazioni – quali siano, lo raccontano le cronache – si stanno svegliando, e per il nostro lavoro, e per i cittadini, toccati dagli espropri negli interessi diretti, che chiedono spiegazioni. Dovevano coinvolgere la gente prima, quando firmavano le autorizzazioni. Ritenete che ci siano i tempi per modificare il progetto iniziale o anche impedire che si possa attuare? R: Di fronte alle proteste saranno anche possibili modifiche di dettaglio, ma bloccare il progetto sarà difficile: gli interessi sono enormi. Occorrerebbe che un popolo, la “società civile organizzata” - per dirla con Alex Zanotelli (missionario, che, prima in Kenia poi a Napoli, si batte per i diritti dei deboli) – si opponesse, le istituzioni seguirebbero, con la forza del numero, all’arrivo delle ruspe, alle ferite inferte alla Terra. Quali saranno le vostre prossime iniziative? R: Abbiamo spinto amministratori, politici, media, a discuterne. La parola ai Sardi: cominciano ad avere strumenti, informazioni per dare risposte. Occorre “conoscere per deliberare”, e in ciò, il ruolo dei media è fondamentale: non ridurvi a grancassa del Potere, ma dare voce a chi non ne ha. Noi continueremo a vigilare, senza altro interesse che non sia quello di tutti. Prima della conferenza di servizi sul progetto GALSI, prevista per fine novembre, la Regione sarda deve assolutamente convocare un tavolo con sindacati, imprese e rappresentanze degli enti locali per esplicitare in via definitiva la reale volontà della Sardegna rispetto alla realizzazione del progetto di metanizzazione dell’isola. A giudizio della Cisl, questo tavolo rappresenta l’unica possibilità per superare incertezze, perplessità e, in alcuni casi, anche contrarietà su un progetto, che la Sardegna insegue da 30 anni, oggi più che mai necessario per contribuire a rilanciare l’economia dell’isola e, soprattutto, abbattere il costo della bolletta energetica dei sardi. Superfluo dire che un’opera così imponente - 3 miliardi di euro il costo complessivo, 1 miliardo solo per la Sardegna – può alimentare sentimenti contrapposti. E’ compito della politica regionale fugare ogni dubbio e incertezza in merito. Soprattutto fare chiarezza sui tempi necessari per disporre effettivamente del gas in Sardegna e quantificare i vantaggi che famiglie e imprese potranno trarre dalla presenza di questa fonte energetica. L’Autorità per l’energia in più occasioni ha ribadito che il divario attuale tra i costi energetici dell’isola e quelli del sistema paese superano dieci punti. Colmare questo gap sarà possibile solamente attraverso la ridefinizione del modello di approvvigionamento energetico della Sardegna. Bar Ristorante Pizzeria Argentaria di Cosimo e Giovanni Cui NUOVI LOCALI CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI (Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere) Tabacchi - Lotto - Totocalcio ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS (angolo retro Ospedale CTO) Lavoro Se il Ministero dello Sviluppo Economico e il Cipe sbloccassero i fondi ancora disponibili del Contratto d’Area del Sulcis Iglesiente, il territorio disporrebbe di non meno di 40 milioni da investire in nuove iniziative imprenditoriali. Tale somma, assai cospicua ancor più per la situazione economica in cui versa il territorio provinciale del Sud Ovest sardo, è composta dagli avanzi non spesi al momento del bando e dai fondi che il Ministero ha già richiesto indietro alle società che si sono mostrate insolventi e inadempienti delle condizioni previste all’atto dell’erogazione dei contributi. Il Contratto d’Area sottoscritto nel 1999, al quale è seguito un primo protocollo aggiuntivo e un successivo completamento allo stesso, aveva come obiettivo principale la realizzazione di un ambiente economico favorevole che consentisse la creazione di nuove iniziative e nuova occupazione. Infatti l’area del Sulcis-Iglesiente ha avuto subito, a partire dalla fine degli anni’70, un forte processo di deindustrializzazione che ha riguardato prevalentemente il comparto minerario e metallurgico, con forte ricaduta sul numero degli occupati e sull’intero sistema socio-economico dell’area. Il Contratto sottoscritto nel 1999 si prefiggeva la realizzazione di 14 nuove iniziative imprenditoriali in grado di determinare la creazione di 370 nuovi posti di lavoro a regime, mediante investimenti che ammontano a 116 miliardi di lire, dei quali 67 da erogarsi mediante contributi pubblici (60 a valere sui fondi CIPE). Con il Primo Protocollo aggiuntivo si è prevista la realizzazione di altre 11 nuove iniziative imprenditoriali, con investimenti per 71,74 milioni di euro, di cui 44,05 milioni di euro di contributi pubblici e una occupazione a regime di 440 unità. Il Completamento al Primo Protocollo aggiuntivo, sottoscritto nel 2005, riguardava 2 iniziative produttive per 14,67 milioni di euro di investimento, di cui 9,60 milioni di euro di contributi pubblici e con l’obbiettivo di creare 64 nuovi posti di lavoro. TERVENTO OPERATIVI Le linee di intervento per la realizzazione degli obiettivi previsti dal Contratto d’Area partivano dalla verifica della disponibilità di aree attrezzate per insediamenti produttivi, nell’ambito numero 556 del 3 Novembre 2011 CONTRATTO D’AREA DEL SULCIS IGLESIENTE TEORICAMENTE SPENDIBILI CIRCA 40 MILIONI Sergio Rombi dell’agglomerato di competenza del Consorzio per il Nucleo diIndustrializzazione del SulcisIglesiente di Portovesme e del Consorzio ZIR di Iglesias. Tale verifica, è stata effettuata dal Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, D.G.C.I.I., che con la lettera del 9 giugno 1999, ha dettato prescrizioni e raccomandazioni da inserire in sede di sottoscrizione del Contratto d’Area del SulcisIglesiente, in quanto essenziali ai fini del riconoscimento della disponibilità delle aree nell’accezione ad essa attribuibile. Il Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione del SulcisIglesiente di Portovesme, da parte sua, si era impegnato a realizzare la condizione di piena disponibilità dei lotti a favore delle imprese. Analogo impegno era stato richiesto al Consorzio ZIR di Iglesias. Il Comune di Iglesias si è impegnato a realizzare l’impianto di depurazione in tempi compatibili con la realizzazione degli insediamenti produttivi. Le imprese produttrici aderenti al contratto d’area del SulcisIglesiente si sono a loro volta impegnate a sottoscrivere specifici contratti per la raccolta dei rifiuti solidi e speciali con le ditte specializzate ed autorizzate per il relativo trattamento e smaltimento. Il Consorzio di Iglesias si è impegnato inoltre a realizzare nell’area ZIR, in tempi compatibili con la realizzazione degli investimenti produttivi, la rete fognaria e gli allacci al depuratore, la rete di distribuzione del propano e quella dell’illuminazione stradale. Al Responsabile Unico, individuato nell’Amministrazione Provinciale di Carbonia Iglesias, spettavano le attribuzioni di cui al punto 3.5 della Delibera CIPE del 21 marzo 1997, nonchè della predisposizione della relazione semestrale da inviarsi al Ministero, oltre ai compiti di cui all’art. 43 comma 2 della L. 144/99. Fanno parte integrante del rapporto l’Intesa tra le parti sociali, fra le Amministrazioni e il Protocollo di legalità.0.0 METODOLOGIE UTILIZZATE PER IL MONIT Le metodologie utilizzate per il monitoraggio si basavano essenzialmente sui dati forniti dalle aziende, alle quali veniva inviata una scheda tecnica riguardante i dati relativi allo stato di attuazione degli investimenti ed i corrispondenti livelli occupazionali, da compilare in tutti i suoi campi per poi restituirla all’Amministrazione provinciale che rivestiva, e riveste, il ruolo di Responsabile Unico del Contratto d’Area del Sulcis-Iglesiente e dei Protocolli Aggiuntivi. Una volta ricevute le schede tecniche inviate dalle aziende si procedeva alla redazione di una scheda generale riepilogativa dei dati forniti, con particolare riguardo alle risorse impegnate, allo stato di avanzamento degli investimenti, alle risorse effettivamente spese nonchè ai livelli occupazionali raggiunti. Le iniziative imprenditoriali sono: 1) Sofarmed S.r.l., 2) Cardnet S.r.l., 3) Cemin S.r.l., 4) Ecoambiente S.r.l., 5) Plathec S.r.l., 6) Prologic S.r.l, 7) Salumitaliani s.r.l., 8) Sarda Grigliati S.r.l., 9) Sar-Med S.r.l., 10) S.I.M.M. S.r.l., 11) S.P.I. S.r.l. “Il dato relativo alle erogazioni effettuate riguardanti la società Cardnet Spa (euro 9.069.269) si riferisce al valore riportato nella scheda di monitoraggio aggiornata al 30.06.2009, confermata anche nella scheda di monitoraggio al 30.06.2010, inviata dall’azienda, ma di cui non si dispone delle fonti documentali originali della CDP in quanto la relativa documentazione risulta sottoposta a sequestro giudiziario. Nel decreto di revoca totale delle agevolazioni il Ministero dello Sviluppo Economico, D.M. CA9085 del 11.05.2010, pervenuto in data 16.07.2010 prot. n. 16913, all’art. 2 dispone il recupero della somma di euro 9.069.258,07 pari all’importo delle due quote di contributo erogate”. OCHE ED ECONOMIE Il R.U. ha proposto al MSE la revoca delle seguenti iniziative imprenditoriali: Cardnet Spa, Prologic Srl, Sofarmed Srl, Ecoambiente Srl. Il MSE ha provveduto ad emettere i decreti di revoca per le seguenti aziende: Sofarmed Srl, Ecoambiente Srl, Plathec Srl, Iglesias ZIR RICORDA DI RINNOVARE L’ABBONAMENTO A: Inaugurazione Cardnet Prologic Srl, Cardnet Srl. Il decreto di revoca delle agevolazioni della ditta Sofarmed Srl è stato emesso a seguito di rinuncia da parte della medesima al contributo. Per la società S.P.I. S.r.l., per la quale il MSE ha emesso un preavviso di revoca parziale, si resta in attesa di ulteriori determinazioni da parte del MSE. Le economie realizzatesi nei singoli investimenti ammessi a contributo nel Primo Protocollo Aggiuntivo ammontano complessivamente ad euro 13.266.876, pari alla differenza tra il totale delle risorse pubbliche impegnate pari a euro 43.632.034 e le risorse pubbliche effettivamente spese euro 30.365.158. Saranno oggetto di recupero le somme percepite dalle aziende soggette a revoca e così ammontanti: 1) Plathec Srl: euro 2.455.432,35; 2) Ecoambiente Srl: euro 1.634.849,48; 3) Sofarmed Srl: euro 3.258.367,89; 4) Prologic Srl: euro 1.097.181,70; 5) Cardnet Srl: euro 9.069.258,07NCETE Il MSE ha provveduto ad emettere i decreti di revoca per le seguenti aziende: Sofarmed Srl, Ecoambiente Srl, Plathec Srl, Sofinda, Srl,Prologic Srl, Cardnet Srl. 5 6 Politica numero 556 del 3 Novembre 2011 NEL SECONDO TRIMESTRE CI SONO MENO ISCRITTI IN CERCA DI LAVORO NEL SULCIS IGLESIENTE I dati raccolti dai Centri Servizi per il Lavoro di Carbonia e di Iglesias, elaborati dall’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro e pubblicati dall’Agenzia regionale del Lavoro nel bollettino n. 2 di “Congiuntura lavoro Sardegna”, evidenziano per il secondo trimestre consecutivo un saldo positivo tra il numero di lavoratori avviati e quelli cessati. Se nel 1° trimestre, il saldo era stato di +1494 lavoratori occupati (4192 avviamenti e 2698 cessazioni), nel 2° trimestre il saldo è stato di +883 lavoratori occupati (4404 avviamenti e 3521 cessazioni). Si conferma, quindi, un trend di ripresa occupazionale nel 2011, nonostante il permanere di una grave crisi economica, con una crescita complessiva di 2377 occupati ed una conseguente diminuzione dei disoccupati ed inoccupati in cerca di lavoro nel territorio provinciale. Alberto Pili Al 30 giugno 2011, scende sotto i 30 mila il numero di coloro che cercano lavoro, iscrivendosi ai CSL della Provincia (esattamente 29302). “La ripresa occu- COMUNE DI IGLESIAS CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI) Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201 UFFICIO CONTRATTI AVVISO DI GARA ESPERITA ENTE APPALTANTE: Comune di Iglesias, Via Isonzo, 5 - 09016 IGLESIAS - Provincia Carbonia Iglesias - Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201. PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE: Aperta. OGGETTO DELL’APPALTO: LAVORI DI RIFACIMENTO DI PARTE DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA DI PROPRIETA’ COMUNALE. DATA DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO: Determinazione n° 390/4 del 07.10.2011. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: L’appalto è stato esperito ai sensi dell’articolo 82, comma 2 lettera a) del D.Lgs. n. 163 del 12.04.2006 e ss.mm.ii. e dell’art.118 comma 1 lett. a) del D.P.R. 207/10, con ammissione delle sole offerte in ribasso e con esclusione automatica dalla gara, ai sensi dell’art. 122 comma 9 del DLgs 163/06 e ss.mm.ii., delle offerte che presentino una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia, individuata ai sensi dell’art. 86, comma 1 del D.Lgs 163/06 e ss.mm.ii. NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 93 (novantatre). NUMERO IMPRESE AMMESSE: 73 (settantatre). IMPRESA AGGIUDICATARIA: Impresa ANSELMI IMPIANTI ELETTRICI di Anselmi Raniero con sede in Via Eufronius n. 18, Cerveteri-ROMA. IMPORTO DELL’APPALTO A BASE DI GARA: Euro € 304.065,44 Iva esclusa al netto degli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, pari ad Euro 9.121,46. IMPORTO DI AGGIUDICAZIONE: Ribasso del 21,032% da applicarsi sull’elenco prezzi posto a base di gara per un importo finale di Euro 240.114,40 al netto degli oneri di sicurezza di Euro 9.121,46. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Ing. Danila Crobu ORGANO COMPETENTE PER PROCEDURE RICORSO: Tribunale Amministrativo Regionale Via Sassari 17, 09100 Cagliari. Il Responsabile Servizio Contratti Dott.ssa Bonaria Uccheddu pazionale – sottolinea l’assessore provinciale al Lavoro, Alberto Pili – è trainata dal settore dell’agricoltura, del turismo, dei servizi alla persona e alle imprese, mentre permane una situazione di stagnazione o, peggio, di regressione, nei settori dell’industria e delle costruzioni. Il dato, pur positivo ed incoraggiante, va quindi analizzato con prudenza, anche in relazione alle ricadute dei numerosi interventi di stimolo promossi e finanziati da Provincia e Regione. Dobbiamo continuare a mettere al centro dell’azione politica della Provincia il lavoro e l’attuazione dei progetti strategici previsti dal Piano provinciale. Per quanto riguarda i settori in difficoltà, è certo che un allentamento dei vincoli sul patto di stabilità produrrebbe effetti benefici sul settore delle costruzioni, così come la risoluzione delle più importanti vertenze, Eurallumina ed Ila su tutte, avrebbe ricadute positive per l’occupazione nel settore industriale”. COLLABORAZIONE FISCO-UNIVERSITA’ AL VIA NUOVI TIROCINI FORMATIVI I processi di formazione e sviluppo, la comunicazione interna, la gestione delle risorse umane nell’ambito dell’amministrazione finanziaria. Sono questi i temi-guida dei due stage formativi che hanno preso il via lunedì scorso a Cagliari nella sede della Direzione regionale della Sardegna dell’Agenzia delle Entrate. Un percorso didattico ad alto tasso di specializzazione che rappresenta solo l’ultimo tassello di un mosaico di oltre 200 tirocini per studenti universitari e neolaureati realizzati negli uffici del Fisco in Sardegna nel corso degli ultimi cinque anni grazie alla collaborazione tra le Entrate, l’Agenzia regionale del Lavoro e gli Atenei di Cagliari e Sassari. Una cifra cui si aggiungono i 120 stage riservati agli alunni delle scuole superiori dell’Isola dal 2007 a oggi. In particolare, l’ultima iniziativa si propone di formare professionisti con elevate competenze nel settore della gestione delle risorse umane, partendo dalla conoscenza della realtà operativa e organizzativa dell’Agenzia delle Entra- te. A fare da cornice al progetto è la convenzione stipulata dalla Direzione delle Entrate della Sardegna con il Master di secondo livello in Gestione dei processi di sviluppo umano e organizzativo, attivato dalla facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Cagliari. L’iter formativo prevede 250 ore di tirocinio, per un periodo complessivo di tre mesi, nell’Ufficio Risorse umane della Direzione regionale dell’Agenzia. Qui i due partecipanti, affiancati da un tutor, avranno la possibilità di essere direttamente coinvolti nei processi lavorativi e di misurarsi con le attività svolte sul campo, dalle nuove tecniche di formazione in modalità e-learning passando per i progetti di sviluppo del personale e di comunicazione interna. Con questa esperienza si rafforza l’impegno dell’Agenzia delle Entrate nel campo dello studio e della formazione, con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani che muovono i primi passi nel mondo del lavoro. FONDI PER LO SVILUPPO DELL’IMPRESA NEI COMUNI CON MENO DI 3000 ABITANTI Abbiamo raddoppiato il Fondo per i piccoli comuni, da 10 a 20 milioni di euro, che serviranno a finanziare iniziative di sviluppo sociale, economico ed occupazionale del territorio”. Lo ha annunciato l’assessore del Lavoro, Antonello Liori, riferendosi ad una delibera approvata in Giunta regionale che riguarda l’erogazione di prestiti a tasso agevo- lato per finanziare iniziative promosse da comuni o da unioni di comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti. “Il Fondo finanzierà attività contenute nei Pisl (Progetti integrati di sviluppo locale) - ha aggiunto l’assessore Liori - con particolare riguardo per le categorie più svantaggiate del mercato del lavoro e per il recupero di beni di- COMUNE DI ASSEMINI Prov. Cagliari BANDO DI GARA AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE E CONDUZIONE DELLA PISCINA COPERTA E SERVIZI ACCESSORI Il corrispettivo economico annuo posto a base d’asta e soggetto esclusivamente al rialzo è fissato in ? 24.000,00 (ventiquattromilaeuro) oltre IVA, se dovuta, per ogni anno di affidamento del servizio, con applicazione dalla seconda annualità del contratto. Al concessionario spetterà il diritto di percepire tutte le entrate derivanti dall’applicazione delle tariffe. Possono partecipare alla gara: - Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche, Federazioni Sportive ed Enti di promozione e propaganda sportiva, affiliate alla FIN (Federazione Italiana Nuoto) e/o al CIP (Comitato Italiano Paralimpico) o comunque riconosciute dal CONI; - Consorzi di Associazioni/Società sportive nonché Associazioni temporanee costituite tra i soggetti di cui al precedente punto, ai sensi dell’art. 34 del D. Lgs 163/2006 e s.m.i.. - Ditte individuali e imprese costituite in forma di società commerciale o di società cooperativa, nonché i consorzi tra le citate ditte o società, in attività alla data di pubblicazione del bando, iscritte alla competente Camera di Commercio e che esercitino attività, ancorché non esclusiva, di gestione di impianti natatori. Le domande di partecipazione, redatte in lingua italiana, a firma del legale rappresentante, corredate di copia del documento di riconoscimento in corso di vali- dità a pena di esclusione, dovranno pervenire all’indirizzo del Comune di Assemini a mezzo del Servizio Postale oppure presentate direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Assemini – entro le ore 11,30 del giorno 25 novembre 2011 a pena di esclusione. smessi da riutilizzare per attività di rilievo sociale o di pubblica utilità. Un intervento che vuole sperimentare uno strumento finanziario a beneficio del territorio, che sia in grado di autorigenerarsi con la restituzione delle somme prestate e con gli interessi maturati, così da poter ripetere l’azione in maniera continuativa. Finalizzato anche allo sviluppo delle capacità imprenditoriali nei territori, a contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni ed a riqualificare i lavoratori colpiti dalla crisi”. Le azioni ammissibili sono incentivi per disoccupati o soggetti a rischio di esclusione dal mercato del lavoro (contributi per l’avvio di imprese, formazione per il reinserimento e altro) oppure per nuovi imprenditori e nuove imprese per l’innovazione ed il rilancio della competitività; microcredito; azioni e strumenti per il rafforzamento dello sviluppo delle specificità locali; sostegno per le fasce deboli. Politica Ottimizzare la compilazione delle ricette, in modo da ridurre al minimo i disagi e i tempi d’attesa: la Asl 7 ha adottato due regolamenti innovativi che garantiranno ai cittadini un servizio più tempestivo ed efficace e un’assistenza continua e di qualità. Gli opuscoli, che nei prossimi giorni saranno inviati a tutti i medici prescrittori della Asl, sono stati definiti dall’Osservatorio appropriatezza prescrittiva, un organismo istituito dall’Azienda allo scopo di coordinare e integrare l’attività specialistica con quella delle cure primarie. Le linee guida (“Regole prescrittive della Asl 7: centralità del cittadino nei percorsi sanitari” e “Manuale operativo sulla corretta compilazione della ricetta”) si propongono come un punto di riferimento per i medici, i quali potranno consultarle per uniformare le proprie attività in materia di corretto uso del ricettario, identificabilità del prescrittore, ricovero ospedaliero, dimissione del paziente, numero 556 del 3 Novembre 2011 PER I MEDICI ASL 7 NUOVO REGOLAMENTO PER LA PRESCRIZIONE DELLE RICETTE consulenze specialistiche, accesso alle prenotazioni tramite il Cup e prescrizioni farmaceutiche dello specialista. “Si tratta di un provvedimento che da un punto di vista organizzativo semplificherà notevolmente la prescrizione delle prestazioni”, ha dichiarato il Direttore Generale, Dott. Maurizio Calamida. “Non solo: contribuirà ad innescare una fattiva collaborazione fra i professionisti, che potranno confrontarsi sulle procedure da adottare. Grazie a questi nuovi regolamenti – ha aggiunto Calamida – i cittadini potranno contare su un servizio più rapido ed efficiente, e l’Azienda riuscirà a gestire le proprie risorse in modo sempre più proficuo. Infatti le regole prescrittive approvate nel regolamento indicano con chiarezza ed esattezza, ad esempio, le procedure da seguire per arrivare al ricovero ospedaliero. Ciò significa semplifi- Maurizio Calamida care il percorso al cittadino ed ottenere una migliore organizzazione dei tempi necessari, che si tradurranno nel superamento degli sprechi che oggi si registrano”. I due documenti e la relativa delibera (n. 875 approvata il 21.10.2011), si possono consultare al seguente link: http://www.aslcarbonia.it/documenti/7_49_20111024100718.p df “Un indirizzo importante, che stabilisce delle regole e va incontro alla necessità di garantire la massima appropriatezza professionale e organizzativa”, ha commentato il Dott. Marco Sulcis, Direttore del Distretto di Iglesias e componente della Commissione Appropriatezza. Nel dettaglio, a ricevere la guida saranno 108 medici di base, 16 pediatri di libera scelta, 62 specialisti ambulatoriali, 85 medici di continuità territoriale presenti nei 20 punti guardia diffusi nel territorio della Provincia e circa 260 medici ospedalieri. A vigilare sul rispetto dei regolamenti saranno i direttori dei dipartimenti, dei distretti, dei presìdi ospedalieri e delle unità operative. COMUNE DI PULA Prov. Cagliari BANDO DI GARA L’affidamento del servizio di pulizia dei locali adibiti a sede degli Uffici dell’Amministrazione Comunale di Pula ed altri stabili. Il prezzo a base di gara non superabile è di € 80.000,00 IVA esclusa per l’intero periodo di erogazione del servizio, della durata di anni 2 (due), pari ad € 40,000,00 annue, oltre IVA ed oneri per la sicurezza. Presentazione domande: entro il giorno 4 novembre 2011. Il Funzionario Responsabile Settore Amministrazione Generale Dr.ssa Antonella Depau 7 COMUNE DI IGLESIAS AVVISO RELATIVO AGLI APPALTI AGGIUDICATI I.1) COMUNE DI IGLESIAS – Centro Direzionale Amministrativo – Sede Legale via Isonzo n° 5 09016 IGLESIAS (CI) ITALIA; Profilo committente: www.comune.iglesias.ca.it . II.1.1) OGGETTO: SERVIZIO DI PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA, PER I LAVORI DI REALIZZAZIONE DEL CENTRO INTERMODALE DI IGLESIAS CIG 181980890F. II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione : Servizi Categoria N° 12, luogo di esecuzione Comune di Iglesias. II.1.4) Descrizione : Il servizio consiste nella progettazione definitiva ed esecutiva, attività accessorie, direzione lavori, contabilità e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione per i lavori di realizzazione del Centro Intermodale di Iglesias. II.1.5.) CPV : 71322000. IV.1.1) Procedura : Aperta . IV.1.2.) Criterio di aggiudicazione : Offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. n° 163/2006 e ss.mm.ii. IV.3.2) Bando di gara pubblicato su GUUE n° 2011/S 82-135362 del 28.04.2011 e GURI 5^ Serie speciale n° 51 del 02/05/2011. V.1) Data aggiudicazione: 06/10/2011 . V.2) Offerte ricevute: 17. V.3) AGGIUDICATARIO: Raggrupamento Temporaneo d’Imprese tra SPA-STUDIO PROFESSIONISTI ASSOCIATI S.r.l. (Mandataria) e AA ABIS ASSOCIATI – STUDIO DI INGEGNERIA, Ing. Antonio Dedoni, Ing. Gabriella Rocca, Ing. Michela Schivo con sede in Cagliari, Piazza Garibaldi n° 4 c/o STUDIO PROFESSIONISTI ASSOCIATI S.r.l. V.4) Valore finale dell’appalto : € 238.674,49 IVA ESCLUSA . V.5) Subappalto : NO VI.4) SPEDIZIONE PRESENTE AVVISO ALL’U.P.U.U.E.: 25/10/2011 IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO APPALTI E CONTRATTI (Dott.ssa Bonaria Uccheddu) APERTO TUTTO L’ANNO SALA CONFERENZE CLIMATIZZATA CON 100 POSTI E SALETTE ATTIGUE DOTATE DI ACCESSORI E COMFORT POSSIBILITÀ DI SOGGIORNO E RISTORAZIONE SALE RICEVIMENTI LOCALITÀ SPIAGGIA GRANDE- CALASETTA (CA) - SARDEGNA ITALIA Tel. 0781.810188 - 0781-810153 - 0781.810189 - Fax 0781.810148 e-mail: [email protected] - www.hotelstelladelsud.com Comune di Domusnovas Provincia di Carbonia Iglesias P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368 8 Politica numero 556 del 3 Novembre 2011 Calo abbastanza diffuso di presenze, con poche eccezioni; crollo dei fatturati durante la stagione estiva appena conclusa; malumore della clientela per i prezzi praticati dalle compagnie marittime: sono alcuni dei dati emersi nel sondaggio effettuato dal Centro di Assistenza Tecnica della Confesercenti Sardegna su 445 imprese sarde del settore turistico, in merito all’andamento della stagione estiva nell’Isola: 150 alberghi, 70 guide turistiche, 25 campeggi e 200 pubblici esercizi della ristorazione. “È stato un bagno di sangue”, ha commentato Marco Sulis, presidente regionale della Confesercenti, prima di illustrare i risultati del sondaggio: le presenze negli hotel sono diminuite per quasi il 62% degli operatori, nei campeggi il calo ha interessato il 93% dei CRISI DEL TURISMO: LA CONFESERCENTI PROPONE ALLA REGIONE TRE LINEE D’INTERVENTO Marco Sulis casi. Per quanto riguarda ristoranti e bar, il numero dei clienti è diminuito per il 63% degli esercizi sardi. I risultati dell’indagine sono stati presentati da Carlo Amaduzzi, presidente regionale di Assho- tel; Sandro Salerno, presidente dell’Assoturismo di Nuoro e Ogliastra; e Simonetta Caredda, delegata Fiepet Cagliari (settore ristorazione). “Noi, però – ha sottolineato con forza Marco Sulis – non vogliamo fermarci a una mera elencazione di dati, e soprattutto non possiamo permetterci di essere delusi o, peggio ancora, arrabbiati. Noi siamo imprenditori, perciò dobbiamo reagire immediatamente alla crisi – che c’è stata, è innegabile, e non è neppure terminata – e riportare la Sardegna ad essere la perla del Mediterraneo. Abbiamo tutte le potenzialità per riuscirci, ma non bastano più le sole risorse ambientali per attrarre i turisti”. Per Confesercenti diventa fon- L’ASSESSORE LUIGI CRISPONI D’ACCORDO SULLE PROPOSTE CONFESERCENTI Prendiamo atto dei suggerimenti della Confesercenti, e naturalmente li condividiamo ampiamente, soprattutto per il semplice motivo che sono confermativi delle strategie dell’assessorato così come siamo d’accordo su ogni proposta utile che vada verso il rafforzamento del comparto turistico. Lo ha affermato l’assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi, che ha così commentato l’analisi della stagione turistica compiuta dalla Confesercenti regionale. In particolare – ha aggiunto Crisponi - andiamo ripetendo da mesi che non vi potrà essere rilancio e ripartenza del turismo senza trasporti marittimi efficienti con tariffe equilibrate. Al momento, la soluzione Saremar ha rappresentato un laboratorio di qualità. Il suo potenziamento può dare solo benefici alla Sardegna. Per quanto riguarda la tourist card – ha proseguito l’assessore regionale - anticipo l’informazione, della futura attivazione della “Sardinia Luigi Crisponi Card” sulla quale l’Assessorato sta già lavorando da tempo, nell’intenzione di mettere a disposizione dei turisti un vero e proprio “pass” ricco di servizi, sconti nelle attività convenzionate, nei musei e nei siti archeologici e nell’acquisto di prodotti tipici. Condivido peraltro la preoccupazione riguardo alla formazione professionale. Nel campo dell’alta formazione unitamente all’Assessorato L’ABBONAMENTO A È LA MIGLIORE FORMA PER RESPIRARE SEMPRE ARIA E PROBLEMI DI CASA del lavoro – ha spiegato Crisponi - abbiamo già attivato due corsi post laurea a Cagliari e Sassari e il terzo è in dirittura d’arrivo e partirà a breve a Nuoro. Riguardo alla formazione ordinaria confidiamo nella efficiente operatività delle stesse Associazioni di categoria che dispongono in proposito di vari strumenti che vanno dagli Enti bilaterali del Turismo, ai Fondi di comparto (es. fondo For.te), ai Cat. A queste corrette linee – prosegue l’esponente dell’esecutivo Cappellacci - aggiungo la necessità di ringiovanire le strutture ricettive e di servizi che troveranno nei Pia Turismo, deliberati dalla Giunta regionale, fondi pari a 18 milioni di Euro, consentendo di riacquistare parte di una competitività smarrita e quella qualità che forse iniziava ad essere carente. Aggiungo inoltre la necessità di un potenziamento definiti- damentale l’istituzione di una vera flotta navale sarda, al di là delle sigle Tirrenia e Saremar. A tal proposito la Confesercenti Sardegna sta portando avanti l’idea di un “private equity”, in modo tale che tutti i privati interessati (siano essi persone fisiche o imprese) possano parteciparvi. L’obiettivo finale è quello di capitalizzare – con una quota di maggioranza – la Flotta Sarda SpA che la Regione intende costituire. Inoltre occorre creare la Sardegna Tourist Card. Questo progetto, che la Confesercenti vorrebbe estendere alle altre Associazioni datoriali e di categoria, deve prevedere il totale coinvolgimento della Regione attraverso l’Assessorato vo del pilastro dei nostri prodotti turistici che è quello balneare, e degli altri prodotti destinazione che segneranno l’azione forte dell’assessorato: Turismo attivo e sportivo (trekking, biking, climbing ecc.), Turismo congressuale, Turismo religioso e dello spirito. Le cause che hanno determinato l’andamento negativo della stagione, la più tormentata dell’ultimo decennio, ossia il caro traghetti, la disastrosa crisi economica mondiale, e la nuova competitività imprenditoriale, sono quelle che da tempo – conclude Crisponi - sono state indicate anche dal sottoscritto e dalla Giunta. Abbiamo affrontato le contingenze con una vera politica dell’efficienza, rapida ed energica. Non ci siamo fatti trovare impreparati, e l’impegno della Giunta si svilupperà sia contro i soprusi degli armatori privati sia contro le ‘risacche’ interne alla stessa Sardegna, che nonostante tutto, assicuro, non depotenzieranno la forte azione reclamata dagli operatori. del Turismo. La Regione dovrebbe farsi carico di creare un data base, il quale servirebbe non solo ad elencare le attività che aderiranno all’iniziativa, ma consentirebbe ai turisti in arrivo in Sardegna di compilare un modulo on line e ricevere automaticamente la Card. Con questa, nei punti vendita convenzionati, il turista avrebbe diritto ad uno sconto importante, la cui percentuale naturalmente è da fissare con le altre organizzazioni. “Dobbiamo invogliare la gente a venire in Sardegna non solo perché è bella, ma perché possiamo permettere loro di risparmiare pure sugli acquisti – commenta Sulis –. È una scommessa che a mio avviso sarà la carta vincente, insieme ai prezzi equi nei trasporti marittimi e aerei, per far riprendere l’economia isolana dopo il tracollo del 2011. La Regione deve investire pesantemente sulla formazione del COSACEM • INGEGNERIA - FORNITURE • ENGINEERING - SUPPLIES • MONTAGGI MECCANICI ED ELETTROSTRUMENTALI • MECHANICAL AND ELECTRICAL INSTRUMENTATION ASSEMBLIES • MANUTENZIONI • MAINTENANCE • GLOBAL SERVICE • GLOBAL SERVICES personale. “Attenzione – precisa il presidente Sulis –, non parliamo di alta formazione, bensì della formazione spicciola, quella che si richiede a un front office: camerieri, commessi dei negozi, impiegati che lavorano negli sportelli a contatto con i turisti, devono conoscere almeno la lingua inglese. Poi sono indispensabili i corsi di comunicazione e di corretto approccio con la clientela, perché anche questi sono dei lati deboli nei settori del commercio e del turismo, che spesso ci contraddistinguono negativamente rispetto ad altre regioni italiane e ad altri Paesi. Da questo punto di vista, non sarebbe male estendere i corsi di formazione anche ai datori di lavoro delle imprese di questi settori”. “Non possiamo permetterci un’altra stagione come quella che si è appena conclusa – dichiara infine Sulis –. Certe decisioni vanno prese adesso. Non abbiamo un solo minuto da perdere, e spero che la classe politica abbia percepito l’emergenza”. Costruttori soc. coop. PORTOSCUSO Zona Industriale Strada per Paringianu Tel. +39.0781.510065 - Fax +39.0781.510604 e-mail: [email protected] Realtà Locale Una delle migliori soluzioni alla salvaguardia del tratto costiero sud occidentale della Sardegna è stata quella dell’istituzione del sito d’importanza Comunitaria (SIC) “Costa di Nebida” di cui fanno parte i Comuni di Portoscuso, Gonnesa, Iglesias e Buggerru. L’obiettivo è quello di “salvaguardare e tutelare la biodiversità”, mediante l’attivazione di una complessa rete tra tutti gli Stati membri comunitari che aderiscono a “Rete Natura 2000”. Il Sito in argomento si estende su 8.438 ha (di cui 966 marini), lungo la costa del Sulcis Iglesiente, e comprende una fascia costiera pianeggiante e una zona collinare, culminante nel Monte Guardianu (540 m s.l.m.), caratterizzate da una grande varietà di ambienti, dalle coste rocciose, appartenenti alle Formazioni di Nebida e Gonnesa, a quelle sabbiose e ciottolose, dagli ambienti umidi a quelli interni, con praterie aride, macchia mediterranea e foreste. “Il SIC è stato individuato per la presenza di habitat e specie di importanza comunitaria, ma interessa anche il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, riconosciuto dall’Unesco, e in particolare la galleria di Porto Flavia nella miniera di Masua, aperta al pubblico. All’interno del sito sono presenti anche i Monumenti Naturali “Pan di Zucchero-Faraglioni di Masua” e “Canal Grande di Nebida”, istituiti dalla Regione Autonoma della Sardegna”. La ragione d’essere del SIC “Costa di Nebida” è la presenza dell’habitat “Foreste di Quercus suber”, l’habitat più esteso, e degli habitat naturali e seminaturali delle formazioni di macchia mediterranea (habitat “Matorral arborescenti di Juniperus spp.”, e “Phrygane endemiche dell’Euphorbio-Verbascion”), e delle cenosi camefitiche delle coste rocciose numero 556 del 3 Novembre 2011 9 IL SITO D’IMPORTANZA COMUNITARIA “COSTA DI NEBIDA” PER LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE COSTIERO Carmine Urru (habitat “Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con Limonium spp. Endemici”). Il “Costa di Nebida” si inserisce in un contesto ecologico caratterizzato dalla presenza di altri Siti Natura 2000 quali: * Il SIC “Da Is Arenas a Tonnara (Marina di Gonnesa)”, circondato dal SIC stesso, e al cui interno ricade il litorale sabbioso pertinente al territorio comunale di Gonnesa; * Il SIC “Monte Linas – Marganai”, uno dei siti più estesi della Sardegna, con ben 23626 ha di superficie e situato poco a Est del SIC ; * Il SIC “Is Compinxius – Campo dunale di Buggerru – Portixeddu”, situato all’incirca 3 km a Nord; * I SIC “Capo Pecora”, “Da Piscinas a Riu Scivu”, “Monte Arcuentu e Riu Piscinas”, situati tutti lungo la costa andando verso Nord; * Il SIC “Punta s’Aliga”, lungo la costa, a 5 Km in direzione Sud. Il SIC è inoltre interessato dalla presenza al suo interno di aree tutelate ai sensi della L.R. 31/1989 (Parchi, Riserve, Monumenti naturali): più in particolare sono presenti al suo i due Monumenti naturali “Pan di Zucchero e Faraglioni di Masua” e “Canal Grande di Nebida” Gli obiettivi che il SIC “Costa di Nebida” si prefigge a medio termine sono quelli di: - Introdurre misure e forme di controllo e manutenzione all’interno del SIC - Informazione, sensibilizzazione e orientamento della fruizione, al fine di limitare i comportamenti e le attività economiche dannose - Indirizzare la frequentazione del SIC compatibilmente con le esigenze di conservazione, mediante il miglioramento della fruizione del sito, calibrata sulla sensibilità degli habitat e degli ambienti faunistici attraverso una pianificazione integrata tra i SIC adiacenti. Gli obiettivi a lungo termine, invece, sono: - Adeguamento degli strumenti di programmazione e pianificazione comunali alle esigenze di tutela degli Habitat: recepimento del Piano di Gestione da parte dei Comuni in cui ricade il SIC, negli strumenti urbanistici e nei loro strumenti attuativi - Sostenibilità ecologica e sociale dell’uso a fini economici del sito, mediante l’attuazione di un modello d’uso degli spazi costieri di rilevante valenza ambientale comprendente anche i SIC limitrofi, al fine di tutelare la biodiversità di interesse comunitario - Raggiungimento di una adeguata consapevolezza del valore ecologico dei siti e delle loro esigenze di conservazione da parte della popolazione locale - Promozione di attività economiche sostenibili ed eco-compatibili, anche nel territorio circostante il sito. Inoltre ci sono le strategie per la sostenibilità ecologica: - Avviare il monitoraggio degli habitat e delle specie di mag- Cala Domestica gior interesse conservazionistico presenti nel sito, per definire il reale status di conservazione raggiunto, le criticità maggiori, ed eventualmente pianificare nuovi interventi su dati analitici aggiornati - Orientare la fruizione presso gli habitat dunali, marini, di scogliera e di macchia mediterranea, mediante la realizzazione di manufatti ed infrastrutture naturalistiche, compatibilmente con la conservazione delle valenze proprie del SIC - Predisporre efficaci misure di mitigazione dei fenomeni erosivi costieri in atto, coerentemente con gli interventi previsti per gli altri SIC limitrofi - Predisporre l’organizzazione della fruizione balneare delle spiagge, in particolare di quella di Cala domestica, compatibile con le esigenze di tutela, attraverso strumenti e procedure a scala territoriale - Controllare e ridurre le cause di disturbo antropico legate all’inquinamento e alla fruizione non regolamentata all’interno del SIC - Controllare i processi di evoluzione naturale della copertura vegetale per favorire l’espansione degli habitat di Interesse comunitario - Monitorare gli habitat in funzione di individuare tempestivamente l’insorgere di nuove minacce o di eventuali nuovi fattori di stress - Innescare i processi di sensibilizzazione e di didattica ambientale per far conoscere il SIC mediante il coinvolgimento delle scuole, associazioni locali, centri di educazione am- COMUNE DI PORTOSCUSO PROV. CARBONIA - IGLESIAS BANDO DI GARA “ATTIVITÀ DI RIFORESTAZIONE PRODUTTIVA E AMBIENTALE DELLE AREE INQUINATE DI PORTOSCUSO” Importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza) € 265.200,00 (euro duecento sessantacinquemila e duecento/00) di cui: € 260.000,00 per lavori a base d’asta; € 5.200,00 per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso. Termine /scadenza: 28.11.2011 - ore 12,00; Indirizzo: Comune di Portoscuso – Via Marco Polo – 09010 Portoscuso (CI). Il Responsabile del Procedimento F.to Ing. Gianfranco Mulas Pan di Zucchero REGIONE AUTONOMA SARDEGNA BANDO D’APPALTO PUBBLICITÀ 2012 NON PERDERE TEMPO PRENOTA IL TUO SPAZIO PER LA TUA PUBBLICITÀ TELEFONA 0781.675289 333.6077645 FAX 1782282316 Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale Unione Europea del 21 ottobre scorso il bando pubblico della Regione per i lavori di messa in sicurezza del territorio di Capoterra. Sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana è stato pubblicato invece venerdì 28 (5a Serie Speciale – Contratti Pubblici numero 127). Tutta la documentazione tecnica ed amministrativa, come di consueto, sarà disponibile sul sito internet http://www.regione.sardegna.it/regione/assessorati/lavoripubblici/ dal 28 ottobre. Il bando per la progettazione definitiva ed esecutiva e per la sistemazione idraulica del Rio San Girolamo – Masone Ollastu, compresi gli interventi di ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate, primo lotto, è finanziato con 11,317 milioni di euro. L’importo complessivo a base d’asta è di 7,502 milioni. La scadenza per la presentazione delle offerte alla Regione è fissata per il 16 dicembre 2011 alle ore 13. Il termine dell’appalto, a partire dalla data di consegna, è di 365 giorni, di cui 60 per la progettazione definitiva, 30 per quella esecutiva e 275 per la realizzazione delle opere. I termini fissati per la progettazione saranno intervallati dai tempi necessari per l’acquisizione delle autorizzazioni ambientali inderogabili. I criteri di aggiudicazione sono quelli dell’offerta economicamente più vantaggiosa con i seguenti punteggi: 40 per il miglior pregio tecnico ed elementi di mitigazione delle opere a base di gara; 30 per la migliore gestione e riutilizzo delle materie provenienti dagli scavi; 20 per il miglior prezzo; 10 per il miglior tempo di consegna. La società appaltatrice che risulterà vincitrice della gara dovrà elaborare anche gli studi per la valutazione di impatto ambientale. bientale etc.. I soggetti attuatori del progetto sono le Amministrazioni comunali facenti parte del SID: Iglesias, Buggerru, Gonnesa e Portoscuso. “E’ auspicabile, secondo il progetto originario del SIC, la creazione di un soggetto gestore sottoforma o di consorzio o di una società mista pubblica/privata. Notevoli sono i vantaggi che potrebbero scaturire dall’individuazione di un unico soggetto giuridico, che sia rappresentativo delle Amministrazioni comunali interessate dal SIC. DIVIETI: a) la cattura, l’uccisione, il danneggiamento ed il disturbo della fauna selvatica, ad eccezione di quanto eseguito per fini di ricerca e di studio previa autorizzazione del soggetto gestore del SIC; b) la raccolta ed il danneggiamento della flora spontanea, ad eccezione di quanto eseguito per fini di ricerca e di studio previa autorizzazione del soggetto gestore del SIC; c) l’introduzione in ambiente naturale non recintato di specie e popolazioni estranee alla flora ed alla fauna autoctona; d) il prelievo di materiali di rilevante interesse geologico e paleontologico, ad eccezione di quello eseguito, per fini di ricerca e di studio, previa autorizzazione del soggetto gestore del SIC; e) l’introduzione da parte di privati, di armi, esplosivi e di qualsiasi mezzo di distruzione e cattura, se non autorizzata; f) il campeggio al di fuori delle aree destinate a tale scopo ed appositamente attrezzate; è consentito il campeggio temporaneo appositamente autorizzato in base alla normativa vigente; g) il sorvolo non autorizzato dalle competenti autorità secondo quanto espressamente regolamentato dalle leggi sulla disciplina del volo. LA SCOMPARSA DI FRANCESCO PULIGHEDDU UOMO DI SPICCO DEL “SARDISMO” SULCITANO Per quanto originario di Oliena dove era nato, Francesco Puligheddu è stato sempre un uomo di punta del “Sardismo”del Sulcis. Nei giorni scorsi Francesco Puligheddu è venuto a mancare a Cagliari dove da anni si era trasferito con la famiglia. Di lui sono molti che ricordano quel carattere fermo, comunque mai incline allo scontro dialettico. Aveva assunto il carattere politico del suo grande “padre politico”, Mario Melis che preferiva la dialettica costruttiva. Francesco Puligheddu ha abitato per lunghi anni a Cortoghiana dove ha iniziato la carriere politica: prima consigliere e assessore comunale di Francesco Puligheddu Carbonia, quindi consigliere regionale per due legislature (dal 1984 al 1994), quando i Sardisti decisero di non ricandidare i propri consiglieri oltre le due legislature. In quel fran- gente, sia pure per poco tempo, era stato anche assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente nella prima Giunta guidata da Mario Melis. Successivamente aveva ricoperto, in Consiglio regionale, la carica di Capogruppo del PSD’Az. Era nato a Oliena il 18 aprile 1930, ma visse per lungo tempo a Cortoghiana, quindi a Carbonia. La sua attività lavorativa era stata da prima in Carbosarda e quindi in Enel. Nel 2001, quando sembrava d’essersi ritirato dalla politica attiva, aveva accettato la candidatura “di bandiera” nel collegio uninominale di Carbonia per la Camera dei Deputati ottenendo 3.089 voti (3,9%). 10 Realtà Locale numero 556 del 3 Novembre 2011 IL PROGETTO DI UN ARCHIVIO STORICO PROVINCIALE PER AVVICINARE I CITTADINI ALLA PROPRIA STORIA Massimo Carta Già in altra circostanza “Gazzetta” si era interessata all’argomento, però evidentemente la proposta o non è stata recepita, oppure è caduta su terreno fertile solo per idee di natura partitica. Eppure l’argomento, la costituzione di un archivio storico provinciale, aveva lo scopo meramente culturale e semmai avrebbe dovuto incontrare la massima adesione. D’altro canto è risaputo che la conservazione della memoria storica passa soprattutto attraverso la formazione e la conoscenza che i cittadini hanno del proprio passato. Un passato, ovviamente, non fantasticato o ricostruito su supposizioni che non hanno nulla di scientifico e quindi qualcosa non riscontrabile sotto il profilo documentale. Il Sulcis Iglesiente, come altri territori dell’Isola, conserva tante piccole (talvolta anche grandi) isole archivistiche loca- li, che mantenute in tale dimensione non aiutano certamente a ricostruire la storia del territorio che è poi quella che interessa conoscere per paragonarla, su più vasta scala, con quella dell’intera Sardegna e, perché no, con quella del bacino Mediterraneo di cui l’Isola per tanti secoli è stata crocevia di tante civiltà. Oggi, con i sistemi informatici di primissimo ordine, si è in grado di mettere insieme tanti pezzi del mosaico storico, anche per consolidare l’idea e la cultura di Provincia. Per questo l’Ente Provincia Carbonia Iglesias (mai tanto torto venne fatto a questo lembo di Sardegna meglio identificato in Sulcis Iglesiente) dovrebbe, col concorso di Regione e di enti privati, varare il progetto della costituzione di un Archivio Storico Provinciale, senza rapinare i documenti raccolti in più luoghi, semmai assumendone copia per meglio destinarli alla fruizione soprattutto di giovani e di studiosi, sottraendo costoro dal dover migrare da un inconciliante “mare magnum di orari” dei vari siti archivistici, peraltro non sempre aperti al pubblico. E convenendo che la città per eccellenza, sia per archivi che per locali vocati all’auspicata finalità, debba essere Iglesias, occorrerebbe ritagliare, magari nei locali di Monteponi, uno spazio adeguato, tale da concentravi cartelle o filmati dei documenti oggi sparsi tra la stessa Iglesias, Carbonia, Gonnesa, Villamassargia, Portoscuso, Carloforte, Calasetta, Sant’Antioco, Santadi, Nuxis, Domusnovas, Musei, Fluminimaggiore e Buggerru. Il che, come già detto, non significa che si debba spostare il “Breve” di Villa di Chiesa, oppure altri documenti di Sant’Antioco. La proposta potrebbe essere completata nell’arco di due lustri, iniziando proprio dal Archivio IGEA ASL 7 CARBONIA AVVISO PUBBLICO PER 3 POSTI PERCORSO RIENTRO DEL MASTER AND La Asl 7 figura tra gli organismi pubblici ospitanti dove è possibile svolgere il percorso di rientro del programma Master and Back. Si tratta di un’opportunità che per- metterà a tre giovani di trascorrere un periodo della durata di 12 o 24 mesi nella pubblica amministrazione, aggiungendo al proprio curriculum un’esperienza impor- COMUNE DI TERRALBA (Provincia di Oristano) AVVISO D’ASTA PUBBLICA Lavori di “Rifacimento di parte degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà comunale”. L’importo complessivo netto dell’appalto, comprensivo degli oneri per la sicurezza e del costo del personale, è pari a € 338.111,17 (diconsi euro trecentotrentottomila centoundici/17), ed è così determinato: € 288.209,79 (diconsi euro duecentoottantotto duecentonove/79) per lavori a misura soggetti a ribasso d’asta; € 9.847,90 (diconsi euro novemila ottocentoquarantasette/90) per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta; € 40.053,48 (diconsi euro quarantamila cinquantatre/48) per spese per il personale non soggette a ribasso d’asta; La documentazione richiesta per la partecipazione alla gara, redatta esclusivamente in lingua italiana o corredata da traduzione giurata, dovrà pervenire all’ufficio protocollo di questo Ente “Comune di Terralba (OR)” ubicato al piano terra in Via Baccelli n. 1, non più tardi delle ORE DODICI del giorno SEDICI del mese di NOVEMBRE dell’anno DUEMILAUNDICI (16.11.2011). IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO (f.to Geom. Romano Pitzus) tante da sfruttare nel mercato del lavoro. In particolare, le figure professionali richieste dall’Azienda sono: Laureato in ingegneria civile; Laureato in giurisprudenza; Laureato in economia. Una volta esaminate le richieste e i curricula dei candidati, l’Azienda sceglierà le tre figure professionali che giudicherà più idonee alle proprie necessità. Le domande di finanziamento relative a questa tipologia di percorsi saranno compilate e firmate congiuntamente dall’organismo ospitante e dal candidato prescelto con la presente procedura. Gli aspiranti dovranno presentare la propria candidatura mediante formale richiesta inviata alla Direzione Generale della Asl tramite raccomandata a/r entro e non oltre il 4 novembre 2011. Non farà fede il timbro postale. I candidati potranno allegare alla richiesta ogni documento che riterranno opportuno ai fini della valutazione dei titoli. Per ulteriori informazioni si rimanda al sito http://www.regione.sardegna.it/masterandback, dove è possibile trovare il bando e la relativa documentazione. SINDACO 0781.887811 (Prov. Carbonia Iglesias) Vice SINDACO 0781.887828 UFFICIO TURISMO SERVIZI SOCIALI SPORT SPETTACOLO 0781.887813 UFFICIO ASSESSORI 0781.887827 CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it censimento e la riproduzione dei documenti più importanti di ogni singola realtà. “A latere” di questa cittadella museale, potrebbero, con autonoma funzionalità, rimanere i settori minerari, ampiamente meritevoli di avere uno spazio a parte; così pure quello che può essere definito il settore “tonnare” o “carbonifero”. Tali isole tematiche, ma solo per fare degli esempi, avrebbero una logica perché circoscrivibili, ancorché facenti parte integrante del resto della condizione socioeconomica del territorio. Al di là, quindi, delle istituzioni archivistiche esistenti (Iglesias, Carbonia, Sant’Antioco, Carloforte ecc.), meritevoli di grande attenzione sarebbero prima di tutto le parrocchie e l’Archivio storico diocesano, cui si affiancherebbero i fondi comunali degni d’essere portati alla luce su più vasta scala. Anche perché essere morbosamente gelosi della storia locale non aiuta a crescere alcuno. A nessuno sfugge che tale proposta possa apparire assai impegnativa e delicata. Ciò, tuttavia, non deve far perdere di vista la finalità suggerita, anche perché si andrebbe a comporre il mosaico storico che finora è mancato per il Sulcis Iglesiente. Senza poi escludere che il consultatore possa fare il suo lavoro dalla biblioteca comunale, semplicemente con un accesso internet. Visto in questa ottica la proposta appare già meno tortuosa e più percorribile. Si tratta solo di buona volontà politica, anche perché capace di coinvolgere diversi giovani nella gestione del patrimonio storico provinciale. Archivio informatizzato Via Su Pranu, 12 09010 Santadi (CA) tel. 0781.950127 fax 0781.950012 www.cantinasantadi.it Realtà Locale numero 556 del 3 Novembre 2011 UN PERCORSO SULLA DEVOZIONE DI “SANTU JACU” COINVOLGERA’ PERDAXIUS NEL TURISMO RELIGIOSO 11 LE TERME DI CO’E QUADDUS Marco Massa Perdaxius - San Giacomo La Regione intende onorare, mediante un percorso turistico che interesserà l’intera Isola, il culto verso l’Apostolo S.Giacomo. Una testimonianza concreta verso questo santo è presente anche nel Sulcis, esattamente a Perdaxius, dove esiste una chiesetta romanico-pisana del XIII secolo e che ha dato l’intestazione patronale dell’intero abitato, dove esiste una chiesa più moderna, sempre intestata all’Aposto Giacomo. Un culto radicato e particolarmente sentito in quasi tutta l’Isola, quello rivolto a questo santo e che risale all’antica leggenda secondo la quale l’opera di evangelizzazione di San Giacomo Apostolo, iniziata in Palestina e proseguita in Spagna, abbia fatto tappa in Sardegna. Partendo dalla diffusione e dall’intensità del sentimento di devozione nei confronti del santo, testimoniato dalla presenza di ben 17 chiese a lui intitolate e, soprattutto e dal fatto che sia patrono in 8 centri isolani (Perdaxius, Goni, Ittireddu, Noragugume, Nugheddu Santa Vittoria, Orosei e Soleminis), l’assessorato regionale del Turismo ha deciso di coinvolgere tutte le comunità interessate dal percorso per la realizzazione di un progetto strategico nell’ambito del turismo religioso, che segue i due appuntamenti della prima parte dell’anno, la celebrazione dei Fuochi di Sant’Antonio e quella dei Riti della Settimana santa, e al quale saranno associati in seguito altre due iniziative, ‘Il cammino di San Giorgio vescovo di Suelli’ e ‘I Santi e i martiri della Sardegna’. Nella sede dell’assessorato a Cagliari si è svolto un incontro preliminare tra l’assessore del Turismo Luigi Crisponi, i rappresentati e dirigenti dell’assessorato regionale, il rappresentante dell’Anci Umberto Oppus e circa venti tra sindaci e amministratori comunali dei centri interessati a ‘Santu Jacu’. L’iniziativa è stata unanimemente apprezzata e in gran parte condivisa, ora si passerà alla parte operativa, a iniziare da una mappatura dei comuni che intendono partecipare attivamente al progetto. “Intendiamo creare una filiera del turismo religioso - ha affermato l’assessore Crisponi -, un prodotto de- cisivo per destagionalizzare e diversificare i flussi turistici. Nel caso specifico di ‘Santu Jacu’ è nostra volontà creare un sistema di comunità, una rete integrata aperta a tutti i centri che si trovano lungo il percorso, un cammino intriso di spiritualità, fonte di conoscenza del territorio e di incontri per il pellegrino e particolarmente curioso anche per i viaggiatori non credenti. Questo progetto parte dagli otto comuni che hanno come patrono san Giacomo estendendosi a tanti altri centri lungo il percorso, così da creare un circuito virtuoso”. La festa di ‘Santu Jacu’ è momento di incontro e scambio culturale tra visitatori e ospitanti, ai festeggiamenti si associano sagre, manifestazioni, degustazioni, che incuriosiscono e rendono piacevole il soggiorno anche per i non credenti, con possibilità di importanti ricadute economiche per il territorio specie nei ‘mesi di spalla’. I centri coinvolti daranno avvio ad azioni comuni per la realizzazione del percorso (segnaletica, indicazioni da collocare presso le chiese e le piazze adiacenti al percorso, cippi denotativi). Altre azioni riguardano i singoli comuni: interventi sul contesto urbano, centri di documentazione di San Giacomo e le vie del pellegrinaggio locale. La rete del cammino è suddivisibile in tappe, raggiungibili da più parti. L’asse è lungo la direttrice Sant’Antioco - Cagliari - Mandas - Ittireddu, che prosegue a nord nella zona del romanico – pisano per arrivare a Sassari e Porto Torres o che devia a est verso Ozieri - Nuoro - Orosei. Attorno all’asse principale saranno sviluppati percorsi locali per permettere agli utenti di soffermarsi a conoscere le zone vicine. Inoltre, alcune zone saranno utilizzabili da soggetti non vedenti, non udenti, diversamente abili e anziani. Il target cui si rivolge il ‘Cammino di Santu Jacu’ è ampio e si innesta nei percorsi religiosi e nei ‘Sentieri dello spirito’, che muovono milioni di fedeli e, anche, non credenti. Il percorso è ideale per l’escursionismo a piedi, in bici, a cavallo, con mezzi d’appoggio tipo trenino verde o altro mezzo. VALORIZZARE IL COMPARTO PESCA Si tenuta a Cagliari, nei giorni scorsi, la conferenza dal titolo “Dal rosso al blu: alla ricerca delle migliori rotte per superare la crisi e garantire uno sviluppo sostenibile alla pesca e all’acquacoltura”. A introdurre i lavori, nel corso dei quali sono stati discussi i contenuti del progetto di riforma della Politica Comune della pesca ed i temi riguardanti l’attuazione dell’asse IV del FEP (Fondo Europeo per la Pesca), è stato l’assessore dell’Agricoltura Oscar Cherchi, che ha sottolineato quanto la Regione ritenga l’argomento di rilevanza strategica per le zone costiere. “La Sardegna, con tutta probabilità non ha ancora valorizzato e sostenuto in modo adeguato lo sviluppo della cosiddetta Blue economy e, al suo interno, delle filiere produttive della pesca e dell’acquacoltura. Eppure – ha sottolineato l’esponente dell’esecutivo Cappellacci - sono comparti che rivestono una grande importanza, sia attuale, sia in pro- Oscar Cherchi spettiva futura. L’impegno dell’Amministrazione regionale e dell’intero settore della pesca non si esaurisce certo con l’attivazione delle misure finanziate dai fondi di settore, ma inizia a caratterizzarsi per una presenza forte e decisa anche sul fronte della cooperazione transfrontaliera che potrebbe consolidarsi attraverso l’attivazione di gruppi europei di coo- perazione territoriale”. L’assessore ha garantito la presenza capillare dell’amministrazione regionale nei principali luoghi di svolgimento delle attività di pesca e acquacoltura ed ha assicurato che la Giunta “opererà perché si possano individuare le risorse finanziarie necessarie per l’attivazione di uno specifico sistema informativo regionale, così come – ha aggiunto Cherchi – metterà a punto un sito tematico per rendere sempre più agevole e immediate la comunicazione con tutti i cittadini interessati. Saranno anche attivati percorsi formativi e strumenti finanziari, puntando anche a un’accelerazione del processo di revisione del quadro normativo di riferimento attraverso la presentazione di una nuova legge quadro che sappia riordinare e semplificare la disciplina di settore e orientare gli interventi finanziari in via prioritaria al rafforzamento ed alla integrazione di quelli co-finanziati da strumenti nazionali e comunitari”. Sant’Antioco - Spiaggia Co’e Quaddus Nessuno potrà mai mettere in dubbio la buona fede e la sincerità di Ninetto Deriu, l’imprenditore iglesiente che ha chiesto di realizzare uno stabilimento termale in quel di Co’e Quaddus di Sant’Antioco. Tutte le premesse sono di quelle che non fanno una grinza: 16 milioni di investimento (senza alcun contributo pubblico) per ricavarne, distribuiti su 20 ettari di territorio, appena 64 mila metri cubi di costruzione ideati su due corpi centrali, più suites; 120 posti di lavoro fissi e 180 nell’indotto; 120 lavoratori impegnati nella costruzione per la durata di due anni. Il complesso sorgerebbe a 250 metri dal mare e su area di proprietà dello stesso imprenditore che l’aveva acquistata tempo addietro. Fortuna ha voluto che in profondità di quel terreno una società elvetica abbia individuato acque termali calde (bella scoperta!) e che avrebbero fatto balenare l’idea a Ninetto Deriu di realizzarvi uno stabilimento termale. Tutto in regola, quindi, al punto che il progetto, dal quale potrebbero arrivare 2 milioni di euro anche per il Comune, ha fatto innamorare più di un Amministratore che già fantastica sul flusso turistico in quel centro termale. Non importa capire se l’ipotizzata acqua “termale” sia salutare o meno per la salute, il necessario che si faccia, e presto, lo stabilimento termale. Semmai, tutto andando male e ad appena 250 metri dal bagnasciuga, la costruzione potrebbe essere riconvertita in apparta- menti vacanze, giusto il modo per evitare che tale progetto possa apparire una sospetta speculazione edilizia. Non sia mai un simile ed ingrato sospetto! E chi lo avanza sa bene di essere in malafede! Solo che in questa vicenda, che sta contrapponendo correnti di pensiero tra pubblica opinione e politici, non s’è minimamente pensato di garantirsi le spalle dalla speculazione edilizia lungo le coste di Sant’Antioco: perché il Comune non ha posto come condizione antispeculazione una fidejussione adeguata? Sarebbe un modo inequivocabile per far cadere i sospetti e le remore di chi non crede, né potrebbe essere costretto a credervi visti tutti i precedenti in Sardegna, alla proposta avanzata da Ninetto Deriu. (m.c.) IL DEPUTATO FEDERICO PALOMBA CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL TRIBUNALE DI CARBONIA Il deputato dell’Italia dei Valori, Federico Palomba, è intervenuto in merito all’eventualità della chiusura delle sezioni staccate dei Tribunali di Tempio Pausania (Olbia e La Maddalena) e di Cagliari (Carbonia). «In merito alla mobilitazione dei territori per impedire quella sciagurata eventualità occorre evitare che il Ministero della Giustizia, già dimostratosi acquiescente dinanzi ai tagli dei fondi per la giustizia, porti a termine, in sede di attuazione della delega conferita dalla recente manovra economica, la soppressione delle sedi staccate di Olbia, La Maddalena e Carbonia», afferma Palomba. Il deputato Idv dà per scontato che non sarà soppresso alcun piccolo tribunale sardo, un obiettivo per il quale si è molto speso nei mesi scorsi: Tempio e Lanusei sono infatti tribunali sede di provincia anche se regionale. «Ma Il vero problema - prosegue Palomba - è che il centrodestra non riesce a fare le riforme senza utilizzare l’accetta: criteri esclusivamente ragionieristici non sono sufficienti a risolvere i problemi della giustizia, soprattutto in Sardegna dove solo un’adeguata conoscenza del territorio può consentire di calibrare gli interventi. Le sedi staccate di Olbia e La Maddalena hanno una loro specificità ed essenzialità perché il primo centro, sede della vita economica della Gallura, ha un carico giudiziario rilevante e una rara produttività, mentre il secondo è necessario in quanto un’isola minore ha diritto di avere per i propri cittadini una sede giudiziaria staccata. Carbonia, infine, è capoluogo di provincia e serve un vasto territorio. Da capogruppo dell’Italia dei Valori e vice presidente della commissione Giustizia – prosegue il deputato dell’Idv - Carbonia Tribunale cercherò di fare tutto il possibile per scongiurare la sconsiderata eventualità della chiusura delle sezioni staccate. Ma io faccio parte dell’opposizione e non posso mettere le toppe agli errori e alle sconsideratezze della destra disattenta alle esigenze dei territori e della Sardegna in particolare, come in molti settori é capitato. Sono le popolazioni, che rischiano di vedersi ingiustamente private dei servizi pubblici essenziali». 12 Realtà Locale numero 556 del 3 Novembre 2011 AGGIORNAMENTO DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO PER STIMOLARE I GIOVANI ALL’ATTIVITA’ DI GRUPPO Nei giorni scorsi si è svolto a Carbonia, il corso di formazione / aggiornamento per dirigenti sportivi, organizzato dal Centro Sportivo Italiano Comitato Provinciale Carbonia Iglesias e cofinanziato dalla Provincia Carbonia Iglesias in ossequio alla L.R. 17/99 dal tema : “Gestire una associazione sportiva dilettantistica nel terzo millennio”. Al seminario hanno partecipato 40 dirigenti sportivi, rappresentando le varie discipline sportive (calcio, volley, basket, nuoto, disabili,) che giornalmente si occupano con passione, dedizione, competenza e entusiasmo all’educazione dei ragazzi e dei giovani e a cui viene richiesto sempre più professionalità e competenze. Infatti, in questi anni la Società sta vivendo un periodo di straordinario dinamismo che rende necessario un processo continuo di formazione di tutte le figure che operano in ambito sportivo dilettantistico. “Il dirigente moderno, è stato sottolineato, ormai non può più essere esclusivamente un appassionato di sport, ma SPAZIO AGLI EMIGRATI QUINTO CONGRESSO F.A.S.I. DI ABANO TERME Massimiliano Perlato* deve essere in grado di progettare in avanti, motivare atleti e tecnici, coordinare le persone che, a vario titolo, operano nelle Associazioni, e in particolar modo stare attento alle normative giuridiche, fiscali e tributarie che riguardano le ASD”. Fra i partecipanti, c’è stata una buona presenza di dirigenti che operano nelle attività sportive negli Oratori che in questi ultimi tempi stanno “rinascendo”. Basti pensare che solo que- st’anno, tramite il CSI, negli Oratori del territorio sono stati organizzati tornei / campionati di volley, biliardino, calcetto, tennistavolo con finalità provinciali, regionali e nazionali, coinvolgendo centinaia di atleti dai 5 a 70 anni. (per il tennistavolo i campioni regionali appartengono all’Oratorio San Paolo di Iglesias, San Pio X di Iglesias e San Luigi Orione di Carbonia). L’obiettivo del CSI per il 2012 è: “Una polisportiva in ogni oratorio”. I relatori: Domenico Curci per gli aspetti giuridici; Alessandro Fiorina per gli aspetti fiscali e tributari; Andrea Nazzaro per le normative CONI- CSI – Albo Regionale; infine Maurizio Siddi ha stimolato la fantasia con la “ricerca degli sponsor”. Hanno soddisfatto pienamente le aspettative dei dirigenti spiegando loro, in modo semplice e comprensibile la lezione didattica, esaudendo inoltre con delle risposte qualificate alle domande dei vari interlocutori. Serafina Mascia (Padova) è il nuovo Presidente della FASI, la Federazione delle Associazioni Sarde d’Italia. La sua elezione è avvenuta a conclusione del quinto Congresso svoltosi ad Abano Terme. Con Serafina Mascia, l’assemblea ha eletto da altri sei membri nelle persone: Gemma Azuni (Ostia), Gianni Collu (Rivoli), Massimo Cossu (Alessandria), Giulio Pittalis (Fiorano Modenese), Paolo Pulina (Pavia), Franco Saddi (Bareggio). Ad essi si uniscono i Coordinatori delle quattro Circoscrizioni territoriali: Antonello Argiolas (Magenta – Circoscrizione Lombardia); Bruno Culeddu (Firenze – Circoscrizione Centro Sud); Maria Antonietta Deroma (Rovereto – Circoscrizione Nord Est); Maurizio Sechi (Gattinara – Circoscrizione Nord Ovest); nonché la Coordinatrice nazionale del Gruppo donne, Maria Marceddu (Udine) e il Coordinatore nazionale del Gruppo Giovani, Giancarlo Palermo (Bologna): anche questi ultimi due eletti ad Abano Terme. L’assemblea congressuale ha acclamato il Presidente uscente Tonino Mulas, Presidente Onorario della FASI. La stessa assemblea acclama come Presidente Emerito Filippo Soggiu. Inoltre, l’assemblea, su proposta del neo Presidente Serafina Mascia, ha votato all’unanimità come vice Presidenti, Antonello Argiolas e Maurizio Sechi. Il V Congresso della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia (FASI) si è tenuto ad Abano Terme nei giorni dal 21 al 23 ottobre, con la partecipazione di 320 delegati in rappresentanza dei 72 circoli degli emigrati. L’evento, preparato nel tempo con un’ampia discussione in tutti i circoli di un documento redatto sia in italiano che in sardo, si è celebrato a distanza dal precedente che si è svolto nel 2006 a Milano. I lavori del Congresso si sono aperti con la sistemazione di alcuni punti del Regolamento. In particolare riferimento all’elezione del coordinamento giovani e donne. Sono stati riconosciuti due nuovi circoli: Domodossola e Montemurlo. Presenti: Marcello Fois (scrittore), Antonio Carta (presidente Confesercenti del Piemonte), Cynthia Collu (scrittrice), Neria De Giovanni (critica letteraria), Pino Martini (musicista), Giannino Guiso (avvocato penalista), Franco Siddi (segretario Federazione Nazionale Stampa Italiana), Gianfranco Cabiddu (regista), Alessandro Aresu (filosofo), don Ildefonso Chessa (monaco olivetano impegnato nel restauro delle chiese di Bologna), Caterina Virdis (storica dell’arte), Giuseppe Delogu (pastore imprenditore in Toscana), Pierluigi Onorato (magistrato), Salvatore Garau (pittore), Anna Deplano (designer), Antonello Menne (giurista, docente Università Cattolica di Milano), Giuseppe Grosso (consulente turistico e finanziario), Antonello Rubattu (scrittore, promotore del museo dell’emigrazione di Asuni), Angelo Turi (colonnello dell’Esercito impegnato in missioni con la Brigata Sassari). * Con la collaborazione di Paolo Pulina IL PERSONAGGIO “SERAFINA MASCIA” IN ROSA LA PRESIDENZA DELLA F.A.S.I. Massimiliano Perlato Bonifiche e Siti Visitabili Monteponi vuoto coltivazione Per le prenotazioni telefonare al servizio visite: tel. 0781.491300 - fax 0781.491395 o via e-mail: [email protected] Serafina Mascia è la nuova Presidente della FASI. Un risultato atteso, quasi scontato vista la valenza del personaggio che ha già alle sue spalle un curriculum di tutto rispetto in seno alle attività e all’impegno nel mondo dell’emigrazione sarda. Originaria di Carbonia, 59 anni, laurea a Cagliari in Scienze Politiche e master a Padova, la sua città adottiva, in organizzazione aziendale, è in Veneto dal 1975. All’interno della FASI è stata per nove anni presidente del circolo “Eleonora d’Arborea” proprio a Padova e riveste per la Federazione un incarico nella Consulta per l’Emigrazione. Affabile, concreta, senza fronzoli, Serafina Mascia rappresenta quel tassello in più per dar continuità al lavoro incessante svolto in questi lustri dai suoi predecessori Filippo Soggiu e Tonino Mulas. E lo ha sottolineato con chiarezza nel suo intervento al Congresso di Abano Terme dove ha posto in risalto l’enormità del lavoro svolto per raggiungere i traguardi preposti da tutto il movimento. Proprio come sottolinea l’input congressuale, “su tempus benidore” è “ciò che conta ora perché, dice la Mascia, siamo ambasciatori di quest’Isola tanto bistrattata e abbiamo voglia di risollevarne le sorti anche vivendo al di là del Tirreno”. Priorità del nuovo Esecutivo FASI: la modifica della legge sull’emigrazione datata 1991. “Vorremmo correggerla insieme al Consi- Serafina Mascia glio Regionale, si è augurata la nuova Presidente FASI, sedendoci tutti insieme intorno ad un tavolo. Così come nelle tematiche che riguardano i trasporti: dalla continuità territoriale al costo del caro traghetti”. Il diritto a sedere a quel tavolo la FASI se l’è conquistato nel tempo. E in tempo di crisi, è necessario rimanere tutti uniti creando una rete che coinvolga gli emigrati di tutto il mondo e la Sardegna. Ma c’è stato anche il momento di bilancio nella sua riflessione: “Siamo stati centro di aggregazione e di promozione turistica. Facciamo cultura con convegni e mostre. Gestiamo la bigliettazione. E per il futuro puntiamo sui giovani, attirandoli nei circoli, mettendo loro a disposizione le nuove tecnologie, consapevoli dell’importanza di questi veicoli di comunicazione”. L’ultimo discreto messaggio è per il ruolo femminile all’interno dei circoli che sta crescendo ed è sempre più determinante per le sorti di ogni associazione. “Un contributo, evidenzia Serafina, fondamentale in termini di progetti sia per la concretezza, sia per la capacità di cogliere e affrontare nel percorso, i vari problemi di diversa natura che possono accadere”. Storia e Personaggi In occasione delle celebrazioni per il 4 novembre, anniversario della fine della Grande Guerra, Festa delle Forze Armate e dell’Unità nazionale, è interessante ricordare la figura del Generale Carlo Sanna, il leggendario Babbu Mannu dei fanti della “Sassari”. “La notizia della morte di S.E. Sanna si è diffusa in città rapidamente nel pomeriggio. Cagliari, dove egli si vantava di essere nato, ha appreso la fine del suo illustre figlio con grande commozione e con sincero rimpianto”. Con queste parole, il 18 luglio 1928, il quotidiano “L’Unione Sarda” annunciava la morte dell’eroica figura del Generale Carlo Sanna. Dopo una lunga malattia ai reni scompariva a Roma, nella quiete del suo villino di Largo Tartini, uno dei più preparati ed amati ufficiali del Regio Esercito, un uomo cui il Paese doveva davvero molto. Gli esordi Carlo Sanna era nato nel capoluogo isolano il 3 gennaio 1859 da Battista, distinto medico chirurgo di Senorbì e da Maria Putzu. Fin dagli anni dell’adolescenza, complici gli entusiasmi risorgimentali, ancora ben vivi, aveva mostrato di subire il fascino della vita militare. Entrò dunque nella Scuola Militare di Firenze, passando poi alla Scuola Militare di Modena. Conseguita la nomina a Sottotenente di Fanteria nel luglio del 1879, veniva assegnato al 62° Reggimento “Sicilia” di stanza a Salerno. Nel febbraio del 1887 rientrava a Cagliari, nominato Ufficiale d’Ordinanza del Generale Americo Mayo, Comandante Militare della Sardegna, del quale seppe divenire un valido ed infaticabile collaboratore. Frattanto, nel 1885 sposava l’amata Adele Dessì, destinata ad avere un ruolo fondamentale nella sua vita. Conseguita la promozione al grado di Capitano, nel marzo 1890 era trasferito a Torino, presso il 71° Reggimento “Puglie”, per il prescritto periodo di comando di Compagnia. Rientrava a Cagliari solo nel marzo 1897, con la carica d’applicato di Stato Maggiore presso il Comando il Comando Militare della Sardegna. Pochi anni dopo veniva trasferito nel 10° Reggimento della Brigata “Regina”, in quegli anni di stanza nell’Isola, conseguendo l’incarico di Aiutante Maggiore in 1ª. Con la nomina a Maggiore, nel volgere di pochi anni militava nell’89° Reggimento “Salerno”, passando poi nel 58° “Abruzzi”. Nell’ottobre 1909 conseguiva la nomina a Tenente Colonnello, prestando servizio nel 59° “Calabria” quindi nel 45° Reggimento della Brigata “Reggio”, unità appena trasferita in Sardegna, dalle cui fila nascerà la futura Brigata “Sassari”. Sul Carso Il 24 maggio 1915, il Colonnello Sanna, al Comando del 13° Reggimento “Pinerolo”, inquadrato nella III Armata del Duca d’Aosta, è tra i primi ad entrare in azione, affrontando il terribile bastione carsico, destinato in breve a tingersi di rosso. Ben presto il conflitto avrebbe infatti disvelato il suo vero volto: fatica e sangue. Tra la fine del mese di giugno ed i primo d’agosto si numero 556 del 3 Novembre 2011 13 LA LEGGENDA DI BABBU MANNU Alberto Monteverde scatenavano le prime due violente Battaglie dell’Isonzo. Il 13° Reggimento riusciva ad occupare Selz ed ampi tratti di trincea austriaca sulla famigerata Quota 70, considerata imprendibile. La brillante azione fruttava a Sanna la prima Medaglia d’Argento al Valore, perché Conduceva personalmente all’attacco di dominanti e ben nutrite posizioni nemiche il suo Reggimento riuscendo a occupare più volte tratti delle trincee avversarie. Con la “Catanzaro” sul San Michele e gli Altipiani Promosso Maggior Generale nell’agosto 1915, otteneva il comando della Brigata “Catanzaro” e la responsabilità del settore di Bosco Cappuccio che tosto provvederà ad organizzare a difesa. Nei mesi d’ottobre e novembre la “Catanzaro” prendeva parte attiva all’offensiva italiana sferrata su San Martino ed il Monte San Michele. Sono i giorni che per la prima volta videro balzare agli onori della cronaca la Brigata “Sassari”, dispiegata accanto alla “Catanzaro”, con la sua impresa alle trincee delle “Frasche” e dei “Razzi”. Non di rado il Generale Sanna recherà visita al generale Berardi, Comandante dei “Diavoli Rossi”. Parimenti drammatiche e sanguinose furono le battaglie sostenute dalla “Catanzaro” nella tarda primavera del 1916, durante la Strafexpedition, la “spedizione punitiva” austroungarica sugli Altipiani destinata a raggiungere Verona e Vicenza. L’Unità prendeva parte alle azioni sul Monte Mosciagh e Monte Interrotto, riuscendo a recuperare una batteria italiana già in mano del nemico, respingendolo e fermandolo. Mandato a prendere il sottosettore di Monte Magnaboschi Monte Lemerle, con pochi reparti superstiti Carlo Sanna fermò definitivamente l’avanzata austro ungarica, passando successivamente addirittura al contrattacco. Tali azioni valsero al Generale una seconda, ben meritata, Medaglia d’Argento. Ancora sul Carso Rischierata sull’arido Carso, tra l’agosto e l’ottobre 1916 la “Catanzaro” conquistava il Costone Viola, le cime 1 e 2 del San Michele. Sebbene con la Brigata ridotta a poche centinaia di uomini, Il Generale Sanna riusciva a prendere la forte posizione di Nad Logen e successivamente la quota 208 Nord. Tale duro ciclo operativo era valso a Sanna la prestigiosa Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia, all’eroica Brigata “Catanzaro” le Medaglie d’Oro e d’Argento, rispettivamente alle Bandiere del 141° e del 142° Reggimento, mentre i suoi fanti si erano guadagnati sul campo una fama seconda solo a quella dei fratelli della “Sassari”. Nell’ottobre del 1916 il generala lasciava la “Catanzaro” passando al comando della 16ª Divisione con la quale conquistava il baluardo di Quota 144, rafforzandolo e mantenendolo per quasi un anno, malgrado i ripetuti attacchi del nemico. Nel corso della spaventosa offensiva del maggio 1917 contro l’Hermada, riusciva conquistare le forti posizioni di Quota 144, 92, 100, 146 e 146 bis oltre ai fortissimi trinceramenti di Jamiano e Flondar, facendo circa 3300 prigionieri di cui ben 140 ufficiali, oltre alla cattura d’armi e materiali d’ogni tipo, arginando infine il contrattacco nemico del 4 giugno. Nominato comandante della 33ª Divisione, partecipò all’11ª Battaglia dell’Isonzo dell’agosto 1917, conseguendo brillanti successi e la promozione a Tenente Generale per merito di guerra. Caporetto E vennero i drammatici giorni di Caporetto. Il 29 ottobre 1917 il Generale Sanna, con la sua Divisione composta dalle Brigate “Sassari”, “Bisagno” e “Bologna”, era destinato a formare un Corpo d’Armata Speciale di retroguardia con l’incarico di coprire il penoso ripiegamento dei provati reparti italiani. Il tenace mantenimento del ponte di Pinzano da parte dei fanti della “Bologna” favoriva il superamento del Tagliamento delle truppe in ritirata. Il 10 novembre i reparti della Divisione superavano il Piave sul ponte della Priula. L’ultimo a passare, prima della distruzione del ponte, era un battaglione della “Sassari”, agli ordini del Capitano Giuseppe Musinu di Thiesi. La Battaglia dei Tre Monti Il mese di gennaio del 1918 segnava l’ora della riscossa per le armi italiane. Ad esserne artefice era ancora una volta l’anziano Generale Sanna. In quei giorni si consolidava il mito di Babbu Mannu, il vecchio grande babbo dei “Diavoli Rossi”. Era sardo, come loro, comprendevano il suo linguaggio, fatto a un tempo di rudezza e affettuosità paterna. Ma soprattutto sapevano che non avrebbe gettato inutilmente al vento le loro vite. Nonostante la temperatura quasi polare, all’alba del 28 gennaio la 33ª Divisione era pronta a partecipare alla prima grande controffensiva italiana dagli infausti giorni di Caporetto. L’azione fu preparata con cura dal generale Sanna, obbiettivi: il Monte Val Bella, il Col del Rosso ed il Col d’Echele. Di primo mattino, al grido di Forza Paris! la “Sassari” scattava all’attacco. Cominciava la decisiva battaglia dei Tre Monti. Saranno necessari due giorni di assalti e contrassalti violentissimi per piegare la resistenza degli imperiali. Tutta la stampa nazionale seguirà con attenzione lo svolgersi della battaglia, pubblicando appassionanti reportages dalla zona di guerra, ponendo in luce l’abilità del generale. La sua perizia sarà compensata con la Commenda dell’Ordine Militare di Savoia. Il Piave e la fine del conflitto Lungo le sassose rive del Piave si rinnovava la leggenda di Babbu Mannu. Durante la Battaglia del Solstizio l’anziano Generale era chiamato a far parte del XXIII Corpo d’armata. La sua caparbia resistenza sul caposaldo di Losson, mercè il valore delle fanterie sarde, contribuiva al fallimento dell’offensiva nemica sul Piave. Tale brillante successo gli valeva la Commenda dei SS. Maurizio e Lazzaro, attribuitagli motu proprio dal Sovrano. Alla data dell’armistizio la 33ª Divisione raggiungeva la Conca di Plezzo, schierandosi a presidio dei nuovi confini. Il generale Sanna aveva ormai compiuto la sua missione, rendendo alla Patria i suoi più alti ed importanti servigi. L’epilogo Nel febbraio del 1919 il generale sardo riceveva l’incarico di Comandante della Divisione Militare Territoriale di Torino, assumendosi l’ingrato compito di fronteggiare manu militari il grande sciopero dell’aprile successivo, in occasione del quale Antonio Gramsci aveva svolto un’efficace propaganda socialista tra i soldati della Brigata “Sassari”, inviati nel capoluogo piemontese con compiti di ordine pubblico. Nel marzo 1920 era designato comandante del Corpo d’Armata di Ancona, quindi nel novembre 1922 con il Grado di Generale di Corpo d’Armata diveniva comandante del 5° Corpo d’Armata di Trieste, del quale faceva parte anche la “Sassari”. Nel giugno dell’anno successivo assumeva la prestigiosa carica di Presidente del Tribunale Supre- Generale Carlo Sanna mo Militare, incarico che lascerà nel 1927 per assumere la presidenza del neonato Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato. A sceglierlo per quel difficile incarico era stato lo stesso Mussolini, che ne aveva valutato le doti d’equilibrio e, soprattutto, la grande popolarità e l’indiscusso prestigio. Frattanto, era stato eletto deputato al Parlamento nelle elezioni dell’aprile 1924. Nell’autunno del 1926 vi celebrerà il conferimento del premio Nobel a Grazia Deledda. Si spense nella sua casa romana due anni dopo, all’età di 69 anni. La notizia fu accolta in Italia ed all’estero con grande e sincero cordoglio. La sua salma fu traslata a Cagliari e tumulata nel cimitero monumentale Bonaria dove, accanto all’amata Adele, tutt’oggi riposa. 14 Cultura numero 556 del 3 Novembre 2011 CORTOGHIANA AGGREGAZIONE E SPENSIERATA ALLEGRIA DALLA COMMEDIA DEI “GIOVANI DELLA TERZA ETA’” Elena Cossu XIII EDIZIONE FESTIVAL INTERNAZIONALE MUSICA DA CAMERA L’Associazione Culturale Anton Stadler rinnova l’ormai consueto appuntamento autunnale con il Sulcis Iglesiente, attraverso le magiche atmosfere del Festival Internazionale di Musica da Camera, giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione. Per l’occasione, ben sei comuni della Provincia di Carbonia Iglesias (Tratalias, San Giovanni Suergiu, Portoscuso, Sant’Antioco, Carbonia e Iglesias) diverranno teatro di affascinanti spettacoli musicali di elevatissima qualità, facendosi promotori di una rassegna cameristica di statura internazionale. Saranno nove gli appuntamenti musicali che, per circa 2 mesi (dal 29 ottobre al 23 dicembre) allieteranno il pubblico ogni week end, con le performance di eccezionali artisti pienamente affermati nel panorama concertistico attuale e costantemente impegnati nelle sale da concerto più importanti del mondo. Un nuovo momento di diffusione e promozione della cultura musicale ai più alti livelli, un’occasione unica di crescita culturale e artistica per il territorio, nonché importante elemento di richiamo per il turismo culturale. Una notevole iniziativa realizzata grazie al patrocinio dell’Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Assessorato Turismo, Sport e Eventi della Provincia di Carbonia Iglesias, nonché dei Comuni di Iglesias, Carbonia, San Giovanni Suergiu, Portoscuso, Sant’Antioco e Tratalias. E’ stata la città di Iglesias ad inaugurare il Festival il 29 Ottobre, presso la Sala Lepori, facendo da suggestivo scenario per l’emozionante spettacolo “Nubes de Buenos Aires” del Duo BandiniChiacchiaretta, un viaggio nell’universo del tango, in cui protagonista è stata la magia creata delle affascinanti combinazioni sonore della chitarra e del bandoneon. Il 6 Novembre sarà la città di Carbonia ad accogliere il Trio Nova-Dionette-Costa, presso il Teatro Centrale, che, con lo spettacolo “VIVA V.E.R.D.I.!”, proporrà un momento di elevato spessore musicale attraverso una serata interamente dedicata all’apostolo musicale del Risorgimento: Giuseppe Verdi. Una nuova occasione per celebrare, ancora una volta, il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Il 13 novembre sarà la volta di San Giovanni Suergiu che avrà l’onore di ospi- tare un duo pianistico d’eccezione, il Duo Schiavo-Marchegiani, con lo spettacolo “Schubertiade”: un finissimo itinerario musicale tra le più grandi ed originali composizioni per pianoforte a quattro mani scritte da Schubert. Il Festival approda anche a Portoscuso, il 26 Novembre, quest’anno con una romantica performance dell’Ensemble Variabile, con “Il Romanticismo Tedesco”, una serata integralmente riservata ai due compositori fulcro del Romanticismo: Robert Schumann e Joannes Brahms. Il Duo Blowing ‘900, il 3 Dicembre, ancora una volta ad Iglesias, percorrerà due secoli di musica, rigorosamente “made in Italy”, con l’affascinante spettacolo “Cartoline d’Italia, dall’800 ai giorni nostri”, un’ affresco musicale dalle sfumature più fini e ricercate creato fondendo la dolcezza del flauto alla passionalità della fisarmonica. Sarà sempre Iglesias, il 10 Dicembre, a fare da scenario al Quartetto Archimede, con lo spettacolo “Il Novecento in musica”, un programma che ruota attorno a due grandi e prolifici compositori, tra loro assai differenti: Nino Rota e Ottorino Respighi. Le ricercate atmosfere del Festival incanteranno anche l’amena cittadina di Sant’Antioco, in cui, il 17 Dicembre, presso l’Aula Consiliare, il Duo Bertolini-De Vinco (clarinetto e pianoforte), con “Cartoline dal mondo”, proporrà uno spettacolo vario e coinvolgente, all’insegna della musica più ironica e vitale dell’800 e del ‘900. Carbonia sarà sede del penultimo appuntamento del Festival, in cui il pubblico sarà allietato da un ensemble d’eccezione, il Quartetto Saramago, con “Songs”, un programma multiforme che accosta sapientemente compositori esponenti di culture e linguaggi musicali assai diversi tra loro. E, dulcis in fundo, sarà l’antico borgo di Tratalias a fare da suggestiva cornice per l’ appuntamento di chiusura della XIII edizione del Festival Internazione di Musica da Camera, divenendo tempio del ritmo, dell’eleganza e della passionalità. Protagonista della serata il Duo Mercelli-Sinigaglia, che interpreterà un programma denso di emozioni e di irresistibili atmosfere con lo spettacolo “On the road”: un vero e proprio viaggio per il Sud America, tra la musica argentina e quella brasiliana. Hanno provato a “mettersi in gioco” e ci sono riusciti in maniera eccezionale. Protagonisti sono stati i “Giovani della terza età” di Cortoghiana che, dopo circa sette mesi di prove, hanno messo in scena la commedia dialettale campidanese “Sa currenti” scritta e diretta da Giampaolo Vaccargiu. E’ stata un’esperienza che ha riscosso l’unanime consenso, ma soprattutto è stata capace di stimolare l’attività dell’intera Associazione Terza Età di Cortoghiana che conta poco più di 170 soci. Trascinato dalla travolgente e simpatica Tzia Ofelia (Giuseppina Cadoni), l’intero cast ha risposto in maniera egregia alla prova sia del pubblico che del dialetto, suscitando sana ilarità e riuscendo in quel messaggio aggregativo che la stessa associazione si è posta fin dalla fonda- Cortoghiana Giovani della terza età zione. La trama della commedia narra la storia, in senso ironico, delle incomprensioni che incontra un operaio, “Su strangiu”, nello spiegare ai “paesani” nei primi anni Cinquanta l’arrivo e il beneficio della corrente elettrica nelle case. C’è voluto grande impegno de “Su strangiu” (Domenico Cocco) a spiegare a Tzia Ofelia che la proposta che le veniva fatta non era “né nuxedda de Desulo, né turroni de Tonara, né figu morisca de Guspini”. Anche il prete (Gino Meloni) ha dato la sua bene- dizione alla novità “Sa currenti”, a condizione che il primo allaccio venisse riservato alla chiesa. In questo clima i numerosi spettatori hanno trascorso un’ora e mezza di risate suscitate non solo da Giuseppina Cadoni e Domenico Cocco, ma anche da Andrea Crabu, Ornella Pes, Pinella Esu, Vincenzina Piras, Mario Pintus, Luciana Arru. Unico attore esterno è stato Gino Meloni di Gonnesa che vanta nei suoi trascorsi diverse apparizioni sul palcoscenico dialettale. La Presidente dell’Associazione Gabriela Fioraso, unitamente ai tecnici attrezzisti e scenografi Armando Ibba, Paolo Contu, Angelo Grussu, Nino Magai, ed altri collaboratori schivi della notorietà, hanno manifestato il pieno apprezzamento per il risultato raggiunto e si sono dichiarati pronti a rappresentare la commedia ovunque verrà richiesta. Nel frattempo però, tutti hanno assunto l’impegno di gettare le basi per un secondo lavoro, sempre dialettale, visti i risultati ottenuti con “Sa currenti”. Cultura Diventa sempre difficile affrontare temi che abbiano come oggetto la Massoneria, sia pure parziale come quella isolana. Trattandosi di una istituzione che ha goduto di spazi di riservatezza, oggi superati, sia per gli appartenenti che per motivazioni e finalità, la Massoneria, comunque la si voglia trattare, rimane ancora avvolta da un alone di “mistico” e di esoterico, capace di suscitare curiosità ancorchè interesse storico di grande rilievo. E’ risaputo che tra gli affiliati alla Massoneria, di qualsiasi “Obbedienza”, hanno sempre figurato Presidenti o Capi di Stato, politici di primo piano, capitani d’industria o di finanza, professionisti e persino prelati, sia pure ammantati da doppia copertura identitaria. Un varco su quella che è stata la Massoneria (Obbedienze fra Valli, Zenit ed Orienti) in Sardegna l’ha aperto Gianfranco Murtas che ha pubblicato il libro “Il rito scozzese Antico e accettato”, raccolta di note per una storia delle Obbedienze in Sardegna (1908-1995). “I protagonisti di queste note, introduce l’Autore del libro, sono dissepolti, più che con i loro nomi personali, con quelli dei loro sodalizi muratori-ora Logge, ora Triangoli, ora Camere rituali superiori (Capitoli, Areopaghi e più)- che si sono fissati sulla carta, rara invero, della storia: riviste obbedienziali, cronache dei giornali, qualche circolare o qualche lettera conservata nelle case e affidata alle cure di custodia, nel tempo, di un figlio o nipote..Perchè se il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiani ha potuto godere, grazie anche alla maggior compattezza ed efficienza della sua orga- numero 556 del 3 Novembre 2011 15 SARDEGNA IN LIBRERIA IL VIAGGIO DI GIANFRANCO MURTAS NELLA MASSONERIA SARDA UNA REALTA’ PRESSOCHE’ SCONOSCIUTA AL GRANDE PUBBLICO Alessandro Carta nizzazione (non in Sardegna però), di archivi quasi ordinati, o comunque strutturati e suscettivi perciò d’essere utilmente comsultati, non così la Comunione di Piazza del Gesù in ragione soprattutto della drammatica frammentazione delle sue filiere territoriali alla ripresa postbellica e fino a tutti gli anni ‘50”. Gianfranco Murtas ricostruisce soprattutto il filone massonico sardo, “in un quadro documentariamente assai debole”. Nella sua analisi, supportato da quei pochi documenti raccolti e di cui comunque non rivela le fonti o quanto meno un appiglio bibliografico, evidenzia meno il moto “Libertà Uguaglianza Fratellanza” tra “fratelli”, di cui invece si attarda ad evidenziare scissioni e abbandoni di Logge, soprattutto dopo la scissione storica del 1908. E’ anche vero che taluno, dietro lo pseudonimo di Jhao- ben, dice che lo sviluppo della Massoneria “non è avvenuto in modo lineare, ma in maniera estremamente ramificata, costellata com’è la sua storia di scissioni, riunificazioni, rami secchi ecc. Per non parlare della sua filosofia ed etica che si basa principalmente sull’assenza di dogmi”. L’Autore del libro parla, altresì, che” nel corso degli anni mi è pervenuta varia documentazione da amici e Fratelli di remota affiliazione nella, o meglio, nelle Comunioni scozzesiste attive in Sardegna: in quel di Cagliari, certo, ma non di Nuoro, con fugaci aperture di scenario anche verso Sassari come verso Alghero, Macomer ed Arborea”. Per supportare le sue ricostruzioni, Gianfranco Murtas cita i nomi di Franco D’Aspro, Vincenzo Delitala, Bruno Arba, Giuseppe Delitala, Franco Arena, Federico Farina, Gian Giacomo Ibba, Lazzaro Gallus, Bruno Murgia, Vincenzo Dell’Itala e tanti altri. Sul finire degli anni Cinquanta a Cagliari viene costituita la Loggia “Cavour” che “lavora nel Tempio posto in un umilissimo sottano, al civico 8 di via Portoscalas, proprio dirimpetto alla torre pisana che, a Stampace, è…più antica della Divina Commedia. Suo venerabile e capo morale indiscusso è il Fratello Antonio Ottelio 30. Le Colonne sono affollate, se così può dirsi di numeri comunque esigui, da Artieri e Cavalieri scozzesi con un buon numero di anni di pratica tem- plare. Con il Venerabile sottoscrivono, infatti, la richiesta di regolarizzazione due Grandi Eletti Cavalieri Kadosh, Silvio Crobu e Giuseppe Olla, e quattro Sovrani Principi Giovanni Battiloro, Piero Crovato, Mario Dessì ed Umberto Pinna. Al momento della regolarizzazione dell’Officina, nel marzo 1958, il piedilista comprende altri cinque Fratelli: Ennio Fanni 4, Giovanni Donato 2, Angelo Ferralasco 3, e gli Apprendisti Mario Giglio e Giovanni Tocci”. Ad ogni buon conto c’è da dire che lo scenario proposto da Gianfranco Murtas appare piuttosto incompleto, presumibilmente per insufficiente dotazione documentale. Ma tant’è! GONNESA MOSTRA DI FOTOGRAFIE A “S’OLIVARIU” Alfio Gessa Gonnesa - Mostra Juao Pina Una mostra di fotografie chiamata “giovane violenza”, quasi che la violenza avesse età o appartenesse ad una generazione. Certamente essa ha proposto, in alcuni passaggi persino troppo crudamente, una violenza ricorrente in certe realtà geografiche o politiche. A proporre questa mostra è stata l’Associazione culturale “Su Palatu-Fotografia” di Villanova Monteleone che ha svelto 18 piazze nelle quali ha distribuito altrettanti autori di fotografie con meno di 31 anni di età. Una di queste piazze è stata Gonnesa che ha scelto come “location” della mostra “S’Olivariu” per esporre il giovane portoghese Joao Pina. “La Sardegna, al centro di questo abbraccio di terre che l’Europa rappresenta, è scritto nel catalogo, rilancia la sua posizione nel mondo e tenta una riflessione che spalanchi i suoi confini geografici e mentali. Per compiere questo salto sceglie ancora una volta, si legge nel catalo- Gonnesa - S’Olivariu go, la fotografia, ma quella con la F maiuscola, quella che non ha paura di guardare negli angoli nascosti e che non distoglie lo sguardo davanti a niente” Joao Pina ha proposto una serie di fotografie dai temi non irreali, ma comunque lontani mille miglia dalla realtà sarda, soprattutto da quella giovanile. Scene crude e di violenza nettamente in contrasto con la civiltà della “non violenza” che si vorrebbe accreditare presso i giova- ABBANOA SPA BANDO DI GARA FORNITURA, MEDIANTE ACCORDO QUADRO, DI ARTICOLI DI CANCELLERIA PER GLI UFFICI DI ABBANOA S.P.A. Breve descrizione dell’appalto o degli acquisti: Il presente appalto consiste nell’affidamento, ad operatori specializzati nel settore, della Visita il Sito www.gazzettadelsulcis.it TROVERAI QUELLO CHE TI SERVE GAZZETTA DEL SULCIS IGLESIENTE Ogni Giovedì in edicola fornitura di articoli di cancelleria per gli uffici di Abbanoa S.p.A. aventi le caratteristiche riportate nel Capitolato Speciale e relativi allegati. Importo a base d’asta: € ni. Lo stesso Sindaco di Gonnesa Pietro Cocco ha perlato di “25 scatti molto crudi e duri, che raccontano di realtà che fortunatamente sono lontani dai nostri paesi”. La presentazione della mostra è stata fatta da Salvatore Ligios dell’Associazione proponente “Su Palatu”, il quale ha parlato di autori che hanno “saputo raccontare il mondo e far riflettere sulla realtà che vede i giovani testimoni del loro tempo”. 70.000,00 + IVA Durata dell’accordo: Periodo in mesi: 24 mesi dalla data di stipulazione del contratto. Termine per il ricevimento delle offerte Data 25/11/2011 Ora: 13:00 Luogo: Abbanoa spa – Viale Diaz n.77 – 09125 Cagliari Il Responsabile del procedimento di gara Ing. Sandra Tobia SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 5 & 6 NOVEMBRE 2011 a cura di Franco Airi FARMACIE: IGLESIAS: SOLLAI, via Azuni, tel. 0781.24214 CARBONIA: SOTGIU, viale Trento, tel. 0781.61228 CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006 SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003 GONNESA: IBBA, corso Matteotti, tel. 0781.45267 VILLAMASSARGIA: MASSIDDA, via Eleonora, tel. 0781.74008 NUXIS: DEVOTO, via Cagliari, tel. 0781.957160 BENZINAI: IGLESIAS: Q8-AUTELITANO, località Bindua CARBONIA: Q8-PINNA, via Dalmazia ESSO-MELIS, via Nazionale IP-MAGGI, via della Vittoria VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias SANT’ANTIOCO: AGIP-PINNA, via Nazionale CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-MASSENTI, statale 126 SANTADI: TAMOIL-PORCINA, statale provinciale 1 s.r.l.