La Cooperazione Italiana allo Sviluppo in Marocco Numero 9 - N E W S L E T T E R – Giugno 2007 • Indice: ACQUA PER GLI ABITANTI DEL MAROCCO CENTRALE Cooperazione italiana e progetto PAGER/Settat Eventi e temi di Cooperazione in Marocco: • Si prepara l’intervento italiano nel settore sanità – Missione del Ministero della Salute in Marocco • Migrazione e sviluppo - Novità nell’impegno italiano • Al Hoceima, bilancio dell’intervento italiano - Chiusura ufficiale del Programma di Emergenza • • Sviluppo sostenibile attraverso il Global Compact - Bilancio di metà percorso L’informatica migliora la gestione pubblica - Parte il progetto di E-accoounting Spazio ONG e Cooperazione Decentrata: Ufficio per la Cooperazione allo sviluppo a Rabat Indirizzo: 2, Rue de Midelt Hassan - Rabat E-mail: cooperazione.rabat@este ri.it Telefoni: +212 37 761943 +212 37 761984 Fax: +212 37 762021 Orario • Karavan du livre au film – Film e libri lì dove sono rari come la pioggia • Per valorizzare la medina di Tangeri – Finanziato dal Ministero Affari Esteri un nuovo progetto ONG • Primo “Festival Handifilm” – Cinema e handicap a Rabat Sostenibilità di un progetto italiano • L’arte di fondere ieri e oggi – Seminario COOPI sull’artigianato a Nador Staff dell’Ufficio di Cooperazione Gare dell’UE per il Marocco Lunedì - Giovedì 08:30 - 13:00 15:00 – 18:00 Venerdì 08:30 – 14:30 ACQUA PER GLI ABITANTI DEL MAROCCO CENTRALE Cooperazione italiana e progetto PAGER/Settat La principale risorsa che scarseggia nei dintorni di Settat è l’acqua. Solo il 56% circa della popolazione rurale vi ha realmente accesso. La disponibilità di acqua potabile diventa inevitabilmente un lusso. L’approvvigionamento idrico-potabile delle popolazioni nella provincia di Settat è reso problematico dalla dispersione insediativa, dall’assenza di qualsiasi forma associativa tra le popolazioni e dalla scarsa presenza della risorsa idrica sotterranea, sia in termini di qualità che di quantità. La Cooperazione italiana ha ritenuto necessario intervenire in questa provincia, origine di gran parte dell’emigrazione verso l’Italia, in un ambiente universalmente conosciuto come “difficile” e in appoggio al Programma nazionale per l’approvvigionamento in acqua potabile delle popolazioni rurali (PAGER); il Programma nazionale PAGER, lanciato nel 1995, ha l’obiettivo fiducioso di estendere la copertura in acqua potabile al 90% della popolazione rurale del Marocco entro il 2010. La filosofia alla base dell’intervento è innovativa per il Marocco: seguendo un approccio partecipativo, i beneficiari (Comuni rurali e popolazione) partecipano alla realizzazione dei Sistemi di Approvvigionamento in Acqua Potabile (SAEP), nonché alla gestione ed alla manutenzione degli impianti, con un contributo pari al 20% del loro costo. L’iniziativa dell’Italia, che contribuisce con oltre 4,7 milioni di Euro, è stata avviata a fine 2004 per una durata di 48 mesi ed è eseguita in gestione diretta, sotto la supervisione del capoprogetto Lino TRASFORINI, in stretta collaborazione con la Direzione Generale dell’Idraulica (DGH) e l’Ufficio Nazionale dell’Acqua Potabile (ONEP), i due attori leader nel settore idrico in Marocco. Sono previsti due sistemi: uno autonomo, realizzato secondo gli schemi DGH e sviluppato laddove risultano disponibili risorse idriche sotterranee locali e l’altro appoggiato dal sistema ONEP, nei casi in cui risulti necessario – e possibile – l’allaccio alla rete di distribuzione dell’ente stesso. Il Progetto italiano prevede l’alimentazione in acqua potabile di circa 16.000 abitanti in 40 villaggi, l’animazione rurale e la sensibilizzazione delle comunità sull’uso degli impianti idrici e sulle corrette pratiche igienico–sanitarie, la formazione delle Associazioni degli Utenti (A.U.) costituite per la gestione autonoma dei sistemi, la formazione delle squadre di animazione e dei tecnici alla metodologia PAGER, l’assistenza tecnica, il monitoraggio, la valutazione ed il collaudo, nonché gli interventi igienico–ambientali in scuole e moschee allacciate dal Progetto. Nel corso del 2006 sono state realizzate molte attività: 4 nuovi comuni sono stati inclusi nell’area di intervento e sono stati alimentati 26 villaggi - per un totale di circa 8.000 cittadini beneficiari. In particolare sono state costituite 12 Associazioni d’Utenti e sono state costruite 37 fontane pubbliche e 14 fontanelle per scuole e moschee per un totale di 52 punti di distribuzione di acqua potabile e per una distribuzione totale di circa 20.000 metri cubi di acqua (circa 20 milioni di litri) a metà maggio 2007. Nei dintorni delle fontane, sono stati piantati circa 400 alberi e costruiti sistemi per impedire ed evitare il ristagno dell’acqua. L’intervento si sta anche rivelando un efficace “laboratorio” di formazione: si sono infatti istaurati rapporti collaborativi con la facoltà di Scienze dell’Università di Marrakech per lo studio sulle risorse idrico-potabili sotterranee della provincia e con il Master “Processi di sviluppo su base territoriale e progettazione partecipata” della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna. Inoltre, nel quadro del progetto si stanno svolgendo interessanti studi e ricerche nel settore idrico - distributivo della provincia. Utilizzando una piattaforma GIS (Sistema Informativo Geografico) si stanno completando le banche dati Excel e Access per la rappresentazione grafica dei sistemi realizzati. Attraverso tale sistema si sta elaborando, attualmente, una carta provinciale di Settat con la rappresentazione di tutti i sistemi di distribuzione di acqua potabile esistenti ed in programma sul territorio. La portata innovativa del Progetto PAGER/Settat è indubbia. A fine 2007 (terzo anno di attività del Progetto) si potranno raggiungere – realisticamente - 40 villaggi e circa 24.000 abitanti. Ad oggi sono stati conclusi i lavori previsti per il 2005 (prima annualità del progetto) e con la realizzazione del programma stabilito nel 2006 gli obiettivi iniziali prefissati saranno già praticamente raggiunti. Considerato che mancano ancora tutte le attività previste per la terza annualità, attualmente in preparazione: i risultati dell’iniziativa potranno superare notevolmente le aspettative. Per maggiori informazioni in UTL: [email protected] Eventi e temi di Cooperazione in Marocco SI PREPARA L’INTERVENTO ITALIANO NEL SETTORE SANITÁ Missione del Ministero della Salute in Marocco Si è svolta in Marocco dal 20 al 23 maggio una visita di una delegazione del Ministero della Salute italiano, guidata dal Min. Plen. Gianni Ghisi, Consigliere Diplomatico della Ministra Sen. Livia Turco, dalla dott.sa Maria Paola Di Martino, Direttore Generale per le Relazioni internazionali e dalla Dott.ssa Marisa Infantone, Capo della segreteria Particolare. La delegazione italiana, ricevuta dal Ministro della Sanità, Omar Cheikh Biadillah, ha posto in evidenza l’approccio innovativo della missione (per la prima volta ne facevano parte rappresentanti del Ministero tematico, della DGCS del MAE e delle Regioni) e ha elencato, ricevendo un ampio consenso, i settori di intervento che da parte italiana si ritengono prioritari: oncologia, malattie infettive, stili di vita e alimentazione, trapianti, telemedicina, ematologia e migrazione (quest’ultima intesa come risorsa e fattore di sviluppo). Più in generale, è stata manifestata la chiara volontà - da parte delle autorità marocchine - di collaborare in maniera continua con enti ed istituzioni italiani, con cui si sono intrattenuti in passato rapporti soddisfacenti ma, spesso, a carattere estemporaneo. Tale richiesta da parte marocchina ha quindi rafforzato la proposta italiana di pervenire ad un accordo quadro di collaborazione ed un piano d’azione, quale riferimenti per ogni futura iniziativa nel settore. Parallelamente alla missione del Ministero della Salute si è svolta la missione dell’esperto UTC – DGCS, Dott. Gennaro Gentile. A seguito di un’attenta valutazione della situazione e sulla base delle zone di maggiore interesse per la cooperazione italiana in Marocco, è stata concertata con le autorità marocchine la possibilità di intervenire nella provincia di Settat, regione di Chaouia Ouardigha (vedi articolo PAGER). La missione sul terreno ha permesso di convenire con la delegazione provinciale e con il Ministero della Sanità sull’esigenza di prevedere un intervento che abbia l’obiettivo di garantire l’accesso ai servizi sanitari alla popolazione più lontana dai centri abitati, attraverso attività quali: (i) la riabilitazione di alcuni centri di sanità di base, (ii) un loro migliore equipaggiamento, (iii) la formazione del personale medico ed infermieristico, (iv) un appoggio alla riorganizzazione del servizio sanitario di base. In aggiunta a queste attività indicative, è stato prospettato un sostegno, di carattere istituzionale, alla circoscrizione sanitaria della regione Chaouia Ouardigha, (comprensiva anche delle province di Benslimane e di Khouribga) accompagnando in tal modo la politica di decentramento attuata dal Ministero della sanità ed appoggiata da altri donatori in altre regioni. Segnaliamo infine che in questi giorni è giunta in Marocco la specifica missione italiana preposta alla formulazione dell’iniziativa. Per maggiori informazioni in UTL: [email protected] MIGRAZIONE E SVILUPPO Novità nell’impegno italiano La strategia di intervento generale della Cooperazione Italiana in Marocco ha identificato nella lotta alla povertà, nelle migrazioni e nel co-sviluppo le sue strategie prioritarie. Per questo, l’Italia si è proposta come capofila, in collaborazione con l’Agenzia Spagnola per lo Sviluppo in Marocco, di un nuovo Gruppo Tematico U.E. dedicato a “Migrazioni e Sviluppo”. Esistono infatti altri otto gruppi tematici per favorire il coordinamento tra i Paesi Membri della U.E. che sono attivi sulle principali tematiche di cooperazione. In particolare, il gruppo “Migrazioni e Sviluppo” si propone, oltre che di favorire la conoscenza delle iniziative promosse dai diversi donatori europei in Marocco, di potenziare il coordinamento, scambiare buone pratiche e condividere informazioni di interesse comune, nonché costituire un canale privilegiato e duraturo di scambio informale con le controparti locali e le Organizzazioni Internazionali. Sito dell’Organizzazione Internazionale Migrazioni www.iom.int Il 28/03/07 si è dunque svolta nell’Ufficio di Cooperazione dell’Ambasciata Italiana a Rabat la prima riunione del Gruppo, alla quale hanno partecipato le Ambasciate e le agenzie di cooperazione di Paesi Bassi, Francia, Germania, Spagna e Belgio, oltre alla Delegazione della Commissione Europea e la Banca Europea degli Investimenti. Nel corso del primo incontro, i partecipanti hanno potuto far conoscere le loro iniziative nel settore, che presto saranno inserite in una banca dati, e hanno concordato sull’importanza di includere le migrazioni quale tema trasversale e imprescindibile in ogni discorso di sviluppo. A partire dalla prossima riunione, prevista per il 26 giugno 2007, il gruppo procederà ad affrontare specifiche questioni di interesse comune, quali ad esempio la protezione dei minori, il coinvolgimento dei migranti quali agenti di sviluppo, la prevenzione della migrazione clandestina, la valorizzazione delle rimesse. La Cooperazione Italiana in Marocco ha altre iniziative nel settore delle migrazioni, in particolare due progetti pilota affidati all’OIM: il progetto Mig-Ressources (“Migrations et Retours, Ressources pour le Développement”) e il progetto M’n’M (Migrazione e Minori). Il primo di questi, in particolare, che ha per obiettivo la valorizzazione della migrazione qualificata come agente di sviluppo, è ormai arrivato alla seconda ed ultima fase di attuazione: dopo una prima componente di ricerca sul potenziale migratorio dei marocchini qualificati verso Italia, sta ora per essere avviata la fase di formazione volta a promuovere un circolo migratorio virtuoso a beneficio dei migranti stessi, nonché del Paese di origine e quello di destinazione. I beneficiari saranno 30 marocchini qualificati interessati a un percorso migratorio verso l’Italia e 80 migranti marocchini già presenti in Italia, interessati a contribuire allo sviluppo del proprio Paese attraverso dei percorsi di ritorno volontario, reale o virtuale; il gruppo è stato recentemente selezionato sulla base dell’effettiva presenza di un concreto progetto migratorio, che includa l’integrazione nel Paese di accoglienza, nonché di un interessamento allo sviluppo del proprio Paese di origine. Il progetto si concluderà in giugno con l’organizzazione di due conferenze, in Marocco e in Italia, nelle quali verranno pubblicate le linee guida contenenti i risultati della ricerca. L’Ambasciata Italiana auspica che alle suddette iniziative pilota possano seguire interventi più ampi e articolati, per affrontare adeguatamente un tema per sua natura trasversale, che, se considerato in una prospettiva di sviluppo, offre ormai riconosciute potenzialità. Per maggiori informazioni in UTL: [email protected] AL HOCEIMA, BILANCIO DELL’INTERVENTO ITALIANO Chiusura ufficiale del Programma di Emergenza Lo scorso 16 maggio il Wali della regione Taza- Al Hoceima- Taounate, Mohamed Mhidia, ha incontrato l’Ambasciatore d’Italia a Rabat, Umberto Lucchesi Palli, in visita ufficiale ad Al Hoceima per la chiusura del Programma di Emergenza italiano di ricostruzione postsismica. Il programma, lanciato dopo il terremoto di febbraio 2004, è stato finanziato con 20 milioni di Euro, sotto forma di cancellazione del debito marocchino. Sono stati così riabilitati 24 quartieri e 220 km di piste ed è stata inoltre potenziata la Protezione Civile locale. In particolare, una componente aggiuntiva del programma ha previsto il dono di tre camion cisterna e di una autopompa, dotazioni fondamentali per la lotta agli incendi. Tutte le azioni previste dal programma sono state realizzate in stretta collaborazione con le autorità locali, tra cui in particolare l’APDN (Agence pour le Développement Economique et Social des Préfectures et Provinces du Nord du Royaume). Per maggiori informazioni in UTL: Maurizio Verrina, [email protected] SVILUPPO SOSTENIBILE ATTRAVERSO IL GLOBAL COMPACT Bilancio di metà percorso Il progetto ILO "Sviluppo Sostenibile attraverso il Global Compact”, finanziato dal Ministero degli Esteri italiano, interviene in quattro paesi (Italia, Tunisia, Marocco, Albania). In Marocco il progetto, ufficialmente lanciato il 21 aprile 2006, ha realizzato alcune attività sia a livello regionale che nazionale. Sito Web del progetto Global Compact www.pactemondialmaroc.org Nel settore della sensibilizzazione sulla responsabilità sociale delle imprese (RSI), il progetto ha pubblicato un opuscolo bilingue per la presentazione delle attività e un prospetto per la promozione del Global Compact. Sono stati inoltre organizzati incontri in diverse città del Paese (Agadir, Casablanca, Fès, Marrakech e Tangeri) al fine di familiarizzare le imprese, i sindacati e le istituzioni marocchine con la RSI ed il Global Compact. L'assistenza alle imprese marocchine è garantita tramite l'elaborazione di materiale di formazione e di sostegno. Infatti, uno studio sulla situazione (état des lieux) della RSI in Marocco è stato pubblicato nel mese di gennaio 2007 ed una formazione dei formatori sulla RSI sarà organizzata nel mese di giugno 2007 presso il Centro di Formazione dell’ILO di Torino a favore dei partner marocchini del progetto. Il progetto si concentra anche sul rafforzamento delle capacità delle imprese ad integrare i principi del RSI nelle loro pratiche e sviluppare partenariati includendo i sindacati e gli altri attori interessati nei paesi in cui il progetto opera. La finalità di questo lavoro è l'instaurazione di una rete di imprese, organizzazioni professionali, istituzioni ed ONG per incoraggiare scambi interni e nuove adesioni al Global Compact. Infine, il progetto si propone di identificare le buone pratiche, pubblicarle nel sito Internet del progetto e segnalare le migliori pratiche al Forum d'apprendistato del Global Compact. Per maggiori informazioni, consultare www.pactemondialmaroc.org o contattare in UTL: [email protected] il sito Web del progetto: L’INFORMATICA MIGLIORA LA GESTIONE PUBBLICA Parte il progetto “E-accounting” Alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia, Umberto Lucchesi Palli e del Ministro della Modernizzazione del settore pubblico, Mohamed Boussaid, si è svolta il 29 marzo scorso a Rabat la cerimonia di avvio della fase operativa dell'iniziativa di e-accounting in Marocco realizzata da UNDESA, grazie al fondo fiduciario messo a disposizione dall’Italia “Capacity Building Initiative on ICT for Development”. Il progetto ha l’obiettivo di migliorare la gestione delle risorse umane della pubblica amministrazione del governo del Marocco attraverso l’informatizzazione totale ed omogenea delle procedure di tutti i ministeri. Sui temi del progetto, di grande interesse per il Paese, si è svolto recentemente (14-16 giugno) il terzo forum “Administration numerique” a Casablanca, accompagnato da una fiera inaugurata dal primo ministro Driss Jettou. I tre giorni di riflessione e dibattito hanno avuto il loro culmine con l’attribuzione dei premi “E-matiz” attribuiti a Ministeri , società statali e collettività locali distintesi per progetti in materia di E-governement. Per maggiori informazioni in UTL: [email protected] Spazio ONG e Cooperazione Decentrata KARAVAN DU LIVRE AU FILM Film e libri lì dove sono rari come la pioggia Sito della Carovana www.cinemovel.tv La Karavan du livre au film, che ha preso il via il 19 aprile e si è conclusa il 28 maggio, nasce dall’incontro dell’Associazione Cinemovel con l’Associazione marocchina Club du Livre. Insieme hanno portato il cinema e i libri là dove sono davvero rari. Libri e film in movimento verso le periferie urbane marocchine e i villaggi rurali dell’Alto Atlante, dove solitamente non arrivano, ma sono molto attesi; lungo un itinerario che partendo da Marrakech, è passato da Ouarzazate ed ha raggiunto la città predesertica di Zagora, per poi tornare a Marrakech. Il cinema e la letteratura, il cinema e le migrazioni, il cinema e i diritti delle donne sono i principali temi affrontati lungo il percorso. Il “cerchio” della carovana si è chiuso con una trasmissione in diretta Roma- Marrakech, il 28 maggio, alla quale hanno partecipato e dialogato le istituzioni coinvolte e vari esponenti del mondo del cinema italo- marocchino, tra i quali il regista italiano Bertolucci e i suoi colleghi marocchini Hassan Benjellun e Mohamed Asli. Per conoscere le tappe della carovana sul web, il sito è www.cinemovel.tv Karavan du livre au film è la prima componente del Programma PASC (Partenariati di Appoggio alla Società Civile marocchina) finanziato dalla cooperazione italiana e gestito dal PNUD: la fase principale del programma prenderà avvio con la prima riunione del Comitato di Pilotaggio nel corrente mese di giugno. Per maggiori informazioni in UTL: [email protected] PER VALORIZZARE LA MEDINA DI TANGERI Finanziato un nuovo progetto ONG È stato approvato dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAE il finanziamento di 798.000 € a favore del progetto “Valorizzazione della Medina di Tangeri” promosso dall’ONG COSPE – Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti – in partenariato con l’associazione tangerina Al Boughaz. Sito COSPE www.cospe.org Tangeri sta vivendo, in questi ultimi anni, uno sviluppo economico e turistico di notevoli entità. Prova evidente di questo rinnovato slancio è la candidatura della città ad ospitare l’esposizione universale 2012. In questo contesto, molti quartieri, ed in particolare Medina e Casbah, sono oggetto di forti investimenti stranieri. Tangeri, infatti, continua ad essere la “porta dell’Africa”, con un fascino ed un’atmosfera ineguagliabili. Nondimeno è necessario sottolineare che esistono fasce di popolazione, residenti nel cuore della città, non pienamente coinvolte in questa fase di rinnovamentoL’iniziativa, che avrà una durata triennale, si propone quindi la conservazione e la riabilitazione, non solo dei monumenti storici del centro storico, ma della Medina nel suo complesso in quanto spazio architettonico, nonché sociale ed economico, attraverso il pieno coinvolgimento dei suoi abitanti. Tra le componenti fondamentali del progetto vi sono: la valorizzazione e classificazione dei luoghi storici e culturali; l’identificazione di percorsi culturali e turistici; il sostegno all’artigianato locale attraverso l’offerta di percorsi di formazione professionale, che saranno ospitati da un centro “arti e mestieri”, creato nell’ambito del progetto; l’accompagnamento ed il sostegno ad alcune attività generatrici di reddito, attraverso la costituzione di un apposito fondo di microcredito; l’individuazione di politiche e azioni tese al risanamento di habitat insalubri. Il progetto dell’ONG COSPE si aggiungerà a quelli promossi da parte di altre ONG italiane Movimondo a Tetouan, CESVI a Larache, COOPI a Tangeri - presenti nella regione TangeriTetouan, con il fondamentale contributo della società civile locale. Per maggiori informazioni in UTL: [email protected] o [email protected] PRIMO “FESTIVAL HANDIFILM” – CINEMA E HANDICAP A RABAT Sostenibilità di un progetto italiano L’impegno di OVCI e AIBI in Marocco sul tema della disabilità è noto: l’attività di queste due ONG italiane a Rabat è durata vari anni con risultati riconosciuti e apprezzati. E’ nell’ambito del loro progetto che è nata l’associazione “Casa Lahnina’, che riunisce i genitori di bambini con disabilità. Nel mese di marzo scorso si è avuta la prima uscita pubblica di Casa Lahnina, con l’appoggio di numerosi partner locali ed internazionali. L’associazione, conoscendo il grande interesse che desta il cinema e la capacità di questo mezzo di sensibilizzare anche rispetto a temi importanti e delicati, ha dato vita sotto l’egida del Ministero della Comunicazione al “Festival Handifilm de Rabat - Cinéma et Handicap”. Dal 26 al 31 marzo scorso, la sala del 7me Art, l’Istituto Culturale dell’Agdal e varie scuole dell’area di Rabat e Salé sono stati teatro di proiezioni, dibattiti e incontri. Si è trattato di un modo di portare all’attenzione del pubblico una tematica che in Marocco si tende ancora spesso a trascurare, ma anche di un’occasione preziosa per i bambini con disabilità e le loro famiglie per socializzare e avere uno scambio di idee. Le proiezioni hanno abbinato lungometraggi di autori italiani (ha aperto la rassegna “Come prima” di Mirko Locatelli del 2005), tedeschi e francesi a cortometraggi, spesso di autori marocchini. Tra i partner, oltre al Ministero della Comunicazione, si ricordano la Lega Marocchina per la Protezione dell’Infanzia, il Centro Cinematografico Marocchino, l’Istituto Italiano di Cultura, il Goethe Institut di Rabat e numerosi altri. L’iniziativa ha destato grande interesse e un’ottima partecipazione. Casa Lahnina e i suoi partner italiani e francesi hanno in programma di creare un comitato che si occupi esclusivamente di gestire le prossime edizioni del festival, alle quali del resto stanno già lavorando. Per maggiori informazioni in UTL: [email protected] o [email protected] L’ARTE DI FONDERE IERI E OGGI Seminario COOPI sull’artigianato a Nador Giovedi 11 e venerdi 12 Aprile si è tenuto a Nador un seminario dal titolo " "La situation et les perspectives de l'artisanat dans la province de Nador entre innovation et tradition". Il seminario, organizzato dall’ONG COOPI, si è svolto nell'ambito del progetto "Appoggio alla strutturazione e al rinforzo del settore artigianale nella provincia di Nador". A Nador e nella sua Provincia si sta sempre più imponendo un modello d'artigianato produttivo e di servizio orientato soprattutto al settore dell'edilizia che in questa zona del Marocco sta conoscendo uno sviluppo rapidissimo anche se tumultuoso. La crescita di queste nuove attività va soprattutto a detrimento dei settori artigianali tradizionali che sono sempre più marginalizzati, sia economicamente che socialmente. Il seminario aveva lo scopo di analizzare le cause di questo fenomeno e al tempo stesso di formulare delle raccomandazioni per favorire l'integrazione degli antichi mestieri nelle attuali dinamiche economiche. Per rispondere a quest'esigenza, al seminario ha partecipato Gabriele Meletti, specialista in creazione di distretti artigianali e industriali che ha illustrato l'esperienza dell'UNIDO nella creazione e il sostegno di alcuni distretti artigianali e industriali in Marocco proprio partendo dal modello italiano. L’Italia è stata rappresentata dal Primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia, Luca Fratini, che ha sottolineato l’importanza della regione dell’orientale nella strategia di cooperazione italiana. Sito COOPI www.coopi-maroc.org L'intervento del progetto MAE, realizzato da COOPI a favore degli artigiani della provincia di Nador è molto apprezzato dalle autorità regionali e provinciali che guardano all'Italia e alla sua rete di piccole aziende artigianali con grande interesse e vorrebbero mutuarne, se possibile, il modello di sviluppo e adattarlo alla realtà locale. Per maggiori informazioni in UTL: [email protected] Staff dell’Ufficio di cooperazione allo sviluppo in Marocco Il direttore dell’Ufficio di cooperazione allo sviluppo dell’Ambasciata d’Italia a Rabat è Sergio Palladini ([email protected] ) Sito del Ministero Affari Esteri del Governo Italiano www.esteri.it Coordinatore Programma Fabio Minniti ([email protected]) Supervisione progetti: NUOVO PORTALE DELLA COOPERAZIONE ITALIANA: www.cooperazioneallosvilupp o.esteri.it Ambiente, sviluppo rurale e sociale Cristian Bevacqua ([email protected] ) Migrazione e co-sviluppo Sara Debenedetti ([email protected] ) Settore Privato, PMI, infrastrutture Francesco Grieco ([email protected]) Cooperazione decentrata e sviluppo economico locale Nestor Morgandi ([email protected]) Sito dell’Ambasciata d’Italia a Rabat www.ambrabat.esteri.it ONG, governance, approvvigionamento idrico Giorgio Loddo ([email protected] ) Comunicazione e ufficio stampa Sonia Drioli ([email protected] ) La contabilità è seguita da Abdelkrim EL BARTAL.L’attività di segreteria è curata da Naima DRAIF ([email protected]). Khalifa EL KHADI e Mohamed BOUDIL sono gli autisti. Lo staff è a disposizione di coloro che vorranno scambiare informazioni e idee, discutere progetti e proposte, nell’auspicio che tutti gli interessati all’attività di cooperazione allo sviluppo in Marocco possano trovare in questo Ufficio un valido ed efficiente punto di riferimento. GARE DELL’UNIONE EUROPEA PER IL MAROCCO Acquisition de matériels roulants - Ministère de l’Intérieur du Royaume du Maroc Référence: EuropeAid/122392/D/SUP/MA Status: Forecast Documents: forecast Segnaliamo che la documentazione completa relativa alle gare è disponibile sul sito : Fourniture de matériel informatique Référence: EuropeAid/124827/D/SUP/MA Status: Open (until 25.07.2007) Documents: forecast tender 26.05.2007 tender dossier http://europa.eu.int/comm/europeaid/c gi/frame12.pl Organisation logistique des formations stages et voyages d’études au Maroc et a l’étranger au profit des différents intervenants au projet sahla Référence: EuropeAid/125442/D/SER/MA Budget EUR: 306250 Status: Forecast Documents: forecast Appel a propositions de jumelage - Appui a la Direction de la normalisation et de promotion de la qualité dans l harmonisation et la mise en ouvre de la législation technique Référence: EuropeAid/125557/C/ACT/MA Budget EUR: 1300000 Status: Open (until 05.07.2007) Documents: Avis d appel a propositions (09.05.2007) ... arrivederci alla Newsletter Numero 10 - Settembre 2007 Se non volete ricevere questa newsletter scrivete a [email protected] Nota dalla Redazione: Considerando che questa Newsletter vuole essere uno strumento di comunicazione utile a tutti coloro che sono interessati alla cooperazione in Marocco, vi saremo grati se vorrete collaborare alla sua redazione, inviandoci sia articoli ed informazioni, sia semplici suggerimenti, richieste e nuovi indirizzi da aggiungere alla lista dei destinatari. La newsletter viene distribuita anche nella versione in lingua francese. Per scriverci [email protected]