FATTI DELLA SETTIMANA LETTI E INTERPRETATI NEL RISPETTO DEI VALORI IN CUI CREDIAMO. Lettera della Binetti a Fini: perché hai cambiato idea? «Abbiamo letto con una certa sorpresa le sue dichiarazioni sulla sentenza della Consulta che ha giudicato incostituzionali alcune parti della legge 40, che resta comunque valida nel suo insieme. È vero che le sue parole a proposito dello “Stato etico” riferite alla futura legge sul testamento biologico avrebbero dovuto metterci sull’avviso. Ma poichè secondo noi non siamo affatto in uno Stato etico, non avevamo dato alla cosa particolare importanza. E così, salutando con un certo entusiasmo la decisione della Consulta, lei, caro presidente, ha parlato di una “sentenza che rende giustizia alle donne italiane”. Ed ha aggiunto: “ È fin d’ora evidente che quando una legge si basa su dogmi di tipo etico- religioso è sempre suscettibile di censure di costituzionalità in ragione della laicità delle nostre istituzioni”. Ci siamo, caro presidente. Il presidio sulle istituzioni laiche è assicurato. Ma, vogliamo chiederle cosa le ha fatto cambiare idea? » Lo scrive Paola Binetti, deputato del Partito democratico, in una lettera aperta al presidente della Camera firmata anche da « tanti altri amici che difendono la legge 40» . «Non è stato proprio lei, dieci anni fa, il 2 febbraio 1999, a firmare un articolo sul “Corriere della Sera” – prosegue ancora Binetti – nel quale argomentava sugli stessi temi in maniera diametralmente opposta? Non era lei a giudicare che “ la convivenza non può essere equiparata per tutto alla famiglia”? » Ma la Binetti prosegue ancora. « Era forse un suo omonimo – argomenta – ad aggiungere che “ la fecondazione eterologa incontra riserve ancora maggiori” e che va “tutelata la vita umana dal concepimento, impedendo la distruzione degli embrioni”? » Unba serie di domande che si fanni incalzanti. « Era lei o no – prosegue Binetti – quel Fini che salutava la ricorrenza della Giornata per la Vita, che si celebra da oltre vent’anni per iniziativa della Conferenza episcopale italiana, giornata alla quale Alleanza Nazionale si univa con convinzione? Insomma, era proprio lei che dieci anni fa si mostrava impaziente che “ l’anarchia normativa” in materia di fecondazione assistita venisse colmata da “una regolamentazione seria”?» .L’esponente teodem elenca altre affermazioni in cui l’ex leader di An sosteneva il contrario rispetto ad oggi. E poi chiede: « Vuole dire a noi e agli altri deputati che l’hanno eletta alla Presidenza della Camera, a tutti gli italiani, quali sono i motivi che l’hanno spinta a cambiare radicalmente idea? Qual è stato il percorso? Credo che abbiamo diritto di saperlo» . Avvenire, 4 aprile 2009 Camminiamo insieme… Bollettino settimanale della Parrocchia S. Maria Assunta, Via Antares, 18 - BIBIONE anno VI/15, 12 aprile 2009 tel. 043143178 cel. 3491554726 www.parrocchiesanmichele.it Comunità del Risorto Fratelli e sorelle della Comunità cristiana di Bibione e a voi tutti carissimi amici giunti a Bibione per trascorrere alcuni giorni di riposo: buona Pasqua! Cristo Gesù è risorto come aveva promesso! Alleluja! Certo, pensando ai nostri fratelli e sorelle dell’Abruzzo, quest’anno la Pasqua la viviamo con un nodo alla gola e molte sono le domande che affiorano in noi. E forse, unica risposta, è il silenzio e la preghiera. Una cosa è certa: come siamo invitati a vivere la Pasqua pensando ai questi nostri tanti fratelli e sorelle spogliati di ogni cosa, altresì siamo invitati a guardare alla tragedia del terremoto attraverso l’esperienza della Pasqua di nostro Signore Gesù Cristo. Siamo invitati a leggere e interpretare questa triste e sofferta pagina attraverso lo sguardo che proviene dalla fede. Sì, non possiamo lasciarci schiacciare dalla paura, dalla disperazione, dal dolore. “In questi momenti - scrive il Papa rivolgendosi agli Abruzzesi - fonte di luce e di speranza resta la fede, che proprio in questi giorni ci parla della sofferenza del Figlio di Dio fattosi uomo per noi: la sua passione, la sua morte e la sua risurrezione siano per tutti sorgente di conforto ed aprano il cuore di ciascuno alla contemplazione di quella vita in cui non vi sarà più la morte, né lutto né lamento né affanno”. Carissimi amici, a noi dunque il compito di spalancare le porte del nostro cuore a Colui che solo è il senso della vita, Cristo Signore. Egli è l’Agnello di Dio che risana le ferite dei cuori spezzati; che consola gli spiriti affranti; che infonde Speranza contro ogni speranza. Cristo è entrato in ogni nostra pena, per vincerla. Accogliendo Cristo in noi, scopriremo nel suo sguardo la risposta all’anelito più profondo del nostro cuore. Scopriremo che Lui solo è la risposta alle nostre tante domande e attese. Capiremo che Lui è Via di Verità che conduce alla Vita, che educa alla capacità di costruire nuove e autentiche relazioni. D’altronde, come non riconoscere che spesso le relazioni interpersonali, sociali ed ecclesiali sono segnate dall’egoismo, dall’ingiustizia, dall’odio, dall’invidia, dal sospetto. Ebbene, esse attendono di essere sanate dall’Amore. Orsù, dunque, spalanchiamo le porte a Cristo, poiché cosa sarebbe la nostra vita senza Cristo! Così, ricchi e lieti di tanto Amore, sostenuti dal pane degli Angeli e dalla gioia della fraternità - la Chiesa - proseguiamo il cammino verso la Patria del Cielo, dove Cristo, il Risorto, ci attende! Da dove Cristo, il Maestro, ci guida, per vivere per sempre con Lui. Buona Pasqua! d. Andrea Comunità in cammino: cosa abbiamo fatto DOMENICA DELLE PALME Con la domenica delle palme, quest’anno con grande e insolita affluenza, si è entrati nella Settimana Santa. L’occasione mi è propizia per ringraziare quanti si sono prodigati nel preparare ogni cosa per le celebrazioni: la potatura dell’ulivo, le confezioni (800 oltre l’ulivo sfuso), il canto, gli ambienti. Un grazie di cuore. Devo altresì scusarmi se la celebrazione della sera - in contemporanea con lo spettacolo teatrale - non è stata sufficientemente curata, tanto da ricevere più di qualche segnale di amarezza per la freddezza di una liturgia senza canti. Me ne assumo personalmente ogni responsabilità e rinnovo le mie scuse, convinto quanto mai che il biglietto di una Comunità è proprio la liturgia. SCUOLA E SPETTACOLO DI TEATRO Si è conclusa brillantemente la Scuola di teatro invernale, sostenuta grazie a contribuiti della Regione Veneto. Sabato scorso, durante la veglia diocesana dei giovani riuniti in cattedrale con il Vescovo, i nostri ragazzi hanno presentato la figura di S. Paolo attraverso l’arte del teatro. Domenica pomeriggio, poi, i ragazzi hanno replicato in parrocchia insieme ai bambini. E anche qui la cosa è andata molto bene. L’iniziativa ha caricato e motivato i ragazzi, facendo loro comprendere che il teatro è un’arte per trasmettere anche valori tratti direttamente dal Vangelo come dalla vita dei Santi. L’aver presentato S. Paolo ha aiutato non solo ad imparare l’arte della recitazione, ma pure ad interrogarsi sulla propria vita. Come a dire: “S. Paolo ha fatto così, e perché non anch’io?”. A detta di tutti l’esperienza è andata benissimo, e la recitazione ha mostrato l’alto livello dei Maestri. Lavori tetto Proseguono i lavori del tetto. Lavori resi necessari dal deterioramento del tetto. Ora si sta procedendo col togliere la copertura del tetto: tegole canadesi, ormai usurate dal tempo e non più aderenti; tavole di legno, non più recuperabili perché marce; infine, in alcune zone anziché legno c’era lana di vetro: forse per risparmiare o...certo è che intratteneva acqua a volontà creando le macchie di umidità. Il nuovo: il tetto viene ora rivestito con guaina traspirante e pannelli isolanti. Saranno poi posati pannelli legno marino e un’altra guaina. Infine, sarà posizionato il rame, dando al rivestimento un’impronta “artistica” in quanto il tetto è completamente a vista d’occhio. I lavori andranno avanti fino a metà giugno circa. VISITA AGLI ANZIANI In questi giorni ho completato la visita agli anziani e malati: 40 sono le persone che ho raggiunto. Da questo bollettino desidero rinnovare loro la mia vicinanza e preghiera, assicurando anche ai familiari tutti il mio fraterno ricordo affinché siano forti. Pensiero eucaristico sul Vangelo della domenica “Ecco l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”. Ecco l’Agnello di Dio che si è offerto pur di liberarci da ogni male-peccato e renderci così partecipi della vita eterna. L’Eucaristia domenicale è solo primizia di quanto vivremo in cielo. Ma oggi la primizia è già Vita. Nulla ci separi dall’Eucaristia domenicale! FATTI DELLA SETTIMANA LETTI E INTERPRETATI NEL RISPETTO DEI VALORI IN CUI CREDIAMO. Sacerdoti per il popolo abruzzese Arrivano al centro Caritas di Pettino in jeans e felpa o con camicie che vanno un po’ strette. In pochi sono vestiti da sacerdoti, ma sono i parroci dell’Aquila. Non hanno più niente, però il sisma non ha fermato la loro missione pastorale. «Siamo in emergenza – esordisce don Daniele Pinton, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano – ma siamo vivi e il nostro lavoro deve andare avanti a maggior ragione in questo mo-mento ». Paganica a don Nelson, Roio a don Osman, Pile a don Ramon. I sacerdoti si dividono le 35 tendopoli della provincia per non lasciare nessuno senza pastore. In ogni «campo» già oggi sorgerà una tenda-cappella perché «la popolazione ha bisogno di luoghi di culto e noi dobbiamo essere in mezzo a loro», precisa don Pinton. Indosseranno gli abiti sacerdotali, che stanno giungendo in dono da tutt’Italia, con-tinua, perché «è necessario che i ministri di Dio siano identificati anche dalla persone che non sono della propria parrocchia». Poi lunedì arriveranno ad aiutare 80 sacerdoti neocatecumenali e almeno dieci Legionari di Cristo. La popolazione chiede di pregare, ma mancano gli oggetti liturgici. «Stiamo facendo arrivare messali, calici e camici dalle diocesi vicine – aggiunge don Pinton – i momenti di preghiera sono fondamentali e non dovranno mai mancare ». Nessuna Messa sarà celebrata nelle tendopoli oggi per il Venerdì Santo e niente veglia domani, l’unica funzione sarà quella di Domenica di Pasqua in contemporanea in tutti i campi. La vita della diocesi continua utilizzando le due sole strutture rimaste in piedi: San Francesco e Santa Rita, il primo come coordinamento per gli aiuti Caritas, il secondo come futura dimora dell’arcivescovo Giuseppe Molinari e per gli uffici episcopali. Tutti i sacramenti saranno celebrati nelle cappelle da campo, tranne i funerali; «cercheremo di dispensare il più possibile per i documenti – precisa ancora don Daniele – almeno fino a quando non potremo rientrare nelle nostre canoniche». Si alza un brusio quando ai sacerdoti viene consigliato di non vivere in tendopoli; i preti invece vogliono essere in mezzo alle famiglie sfollate, in fondo sono sfollati anche loro. «Ma dobbiamo aiutare la nostra gente – coclude don Pinton –, non ci è consentito crollare». Avvenire, 10 aprile 2009 FATTI DELLA SETTIMANA LETTI E INTERPRETATI NEL RISPETTO DEI VALORI IN CUI CREDIAMO. Il terremoto visto alla luce del Triduo Pasquale. Era tutto pronto per il Venerdì santo. L’antica processione del Cristomorto legata ad una tradizione antichissima era pronta per sfilare nelle strade. All’Aquila era stata ripre sa dai frati francescani di San Bernardino. Erano pronte le Confraternite cittadine per il mesto corteo lungo le strade buie e si-lenziose della città. Enti e associazioni di pubblica rilevanza erano pronti per la scorta al simulacro di Cristo. Erano pronti i cori e le orchestre di violini per elevare l’accorata preghiera del «Miserere » di Solecchi maestro abruzzese. Quella struggente melodia cantata sol-tanto dalle voci maschili e sorretta dal suono di centocinquanta violini. Il po-polo era pronto per ascoltare la poten-za corale e la dolcezza melodica che crea un’atmosfera di profonda mestizia – come disse D’Annunzio – da far scaturire «una fontana di lacrime». Erano pronti per ascoltare « Miserere mei, Deus, secundum magnam misericordia tuam». C’era la paura legata alle scosse di terremoto ma nessuno poteva immaginare il disastro e l’anticipo del Venerdì santo dopo la Domenica delle Pal me. L’Abruzzo è martoriato. I paesini arroccati tra il Velino e il Gran Sasso feriti nelle loro abitazioni, nei loro vicoli, nelle loro piazze e soprattutto nelle loro chiese. L’Aquila è sventrata come in una guerra, vede sferzati dipinti e chiese, li-bri e documenti: 750 anni di storia cancellati in pochi secondi. Il Venerdì santo si materializza in tutta la provincia con una processione cari-ca di dolore: senza chiese e senza figu-ranti. Ognuno soffre in silenzio senza capire il destino. Il grido di disperazione di un giornalista locale dà il senso di questo dolore: «Non sono riuscito a salvare i miei due figli. Trent’anni di sacrificio cancel lati in un attimo. Non ho più nulla. Adesso non ha più senso conti-nuare a vivere». Di fronte al grido di dolore di un uomo c’è da domandar tutto. Domanda o mendicanza a Cristo presente in questo Venerdì santo anti-cipato. Il compimento del destino per-sonale e di un popolo passa attraverso la via misteriosa della croce. È straordinaria la grande umanità e la grande solidarietà. È difficile descrivere l’impegno di quelli che continuano a scavare a mani nude. Ma questo Venerdì santo che sfila per le strade chiede ragioni so-lide per continuare a vivere, a ricostruire e a sperare. La paura in questo Venerdì santo ha av-volto la carne e la psiche di tutti. Tutto darebbe ragione a una notte senza do-mani. Tutto darebbe ragione allo scan-dalo di una sofferenza senza senso. E-ra necessario che il popolo facesse e-sperienza del Venerdì santo senza rap-presentarlo. Era necessario che il po-polo recuperasse il senso della morte e della vita con i suoi morti innocenti. E-ra necessario che il popolo iniziasse a balbettare: «Di tutto io sono capace in Colui nel quale è la mia forza». Questo è il conforto del popolo in questa tragi-ca circostanza. Il dolore diventa il filo con cui la stoffa del popolo abruzzese è ritessuta. La prova più grande della vita, cioè della speranza sarebbe la morte, se Cristo non fosse risorto. La prova più grande sarebbe l’addio di tanti innocenti, se Cristo non fosse risorto. Allora niente disperazione. Non abbiamo più nulla da temere dalla morte, dalla paura, dalle macerie, dalle scosse, dal fatto che non si ha più una casa da quando Cristo è risorto da morte. Da qui riparte la spe-ranza di un popolo in ginocchio. E, in questa speranza, la tenacia concreta di tutto l’aiuto operativo che si può dare. Ci sono migliaia di persone ospita te da famiglie che hanno dato la loro disponibilità. C’è il desiderio e la voglia di condivide re questo momento di bisogno. Si riparte dal culmine di prove di questi giorni per sostenere ognuno ad accet-tare il Mistero di Dio prima trafitto tra le macerie e poi risorto. Michele G. Masciarelli, in Avvenire 10 aprile 2009 Comunità in cammino… pregando. CELEBRAZIONE delle SANTE MESSE Settimana di Pasqua Domenica 12, Pasqua di Resurrezione Ore 9.00 - per i nostri anziani e malati Ore 11.00 - per la Comunità parrocchiale - 25° ann. di matrimonio di Sommaggio Luigino e Colombara Monica Ore 18.00 - per i turisti e operatori turistici Lunedì 13, dell’Angelo Ore 9.00 - per i nostri anziani e malati Ore 11.00 - per la Comunità e i turisti Martedì 14, S. Liduina Ore 18.00 + Mafalda e Vittoria + Nonni Noseda Mercoledì 15, S. Anastasia Ore 18.00 + Sonia Stival + Maria Finelli + Teresa + Alice + def.ti Fam. Favaro Giovedì 16, S. Bernardette Soubirous Ore 18.00 + Umberto e Maria Anna Venerdì 17, S. Aniceto Ore 18.00 + N.N. Sabato 18, S. Galdino Ore 11.00 - matrimonio di Bisha Simon e Lori Lize (Lisa). Ore 18.00 + Maria e Pietro Angioi Domenica 19, II di Pasqua, divina Miser. Ore 9.00 - per i nostri anziani e malati + Sergio Bologna + Franca Ore 11.00 - per la nostra Comunità - Celebrazione battesimi di: Lacay Kiara di Frrok e Dielle; e di Samuele Jack Frattolin di Marco e Sara Paron. Ore 18.00 - per i turisti e operatori turistici DEFUNTI E’morto JOB SILVANO, di anni 77. Lo affidiamo alla Misericordia di Dio e assicuriamo ai familiari la nostra fraterna preghiera. Itinerario di base per una formazione cristiana Ogni domenica (o sabato sera) Santa Messa: tempo per se stessi, per Dio, per la Comunità. Ogni giorno ore 17.30: recita del S. Rosario ogni giovedì: Ore 17.00 : adorazione eucaristica Ore 17.30: Lectio divina: commento al Vangelo della domenica. Ore 18.15: canto dei Vespri e chiusura. confessioni e/o colloqui. Il parroco è disponibile durante l’adorazione eucaristica; prima e dopo le Sante Messe feriali e festive. Infine, su appuntamento. Benedizione famiglie e luoghi di lavoro. Su richiesta (cel 3491554726) ...da qui si comprendono le scelte della parrocchia: incontri e ogni attività… VIA CRUCIS Venerdì sera si è svolta la tradizionale Via Crucis. Quest’anno meditata attraverso le nuove stazioni in bronzo offerte alla parrocchia da un benefattore, al quale rinnoviamo il nostro grazie. Ad aiutarci nella preghiera, sono stati utilizzati dei libretti con le riproduzioni fotografiche di ogni stazione: libretti omaggiati dal Maestro Poli di Verona, autore delle stazioni della Via Crucis. Ora gli opuscoli saranno messi in vendita con offerta di 3 euro. Inoltre, durante l’estate, saranno proposti anche in lingua inglese e tedesca. Un modo per imparare ad apprezzare le opere d’arte presenti in chiesa, espressioni di esperienze di fede. Il testo della preghiera conclusiva della Via Crucis sarà pubblicata nel prossimo bollettino. Comunità in cammino: cosa si farà... CHIESA ITALIANA Collette nazionali La Conferenza Episcopale Italiana ha indetto due collette nazionali. 19 aprile, a favore dei terremotati dell’Abruzzo. 31 maggio, a favore delle famiglie che hanno perso il posto di lavoro. In chiesa sarà posizionata una cassa per la raccolta delle offerte durante tutte le Ss. Messe. CATECHISMO ERRORE Con i ragazzi del catechismo (elementari e medie) andremo alla Casa Famiglia Arcobaleno di Porcia il 22 aprile, non il 15. Possono partecipare anche gli adulti. Mercoledì 22 aprile: ore 14.00: partenza ore 15.00: arrivo e consegna delle caramelle di quaresima. Ore 15.30: - per gli adulti, conoscenza della Casa Famiglia e incontro con un operatore. - per i ragazzi: gioco in oratorio. ore 16.00: visita dell’oratorio parrocchiale. Brindisi. Ore 17.00: partenza. Contributo pullman: 3 euro i ragazzi, 5 gli adulti. Il catechismo riprende il 15 aprile. Perché leggere AVVENIRE o Il POPOLO o guardare la TV cattolica SAT2000? La divina Provvidenza ci dona quest’ora da amare con fede e intelligenza: e quest’ora vogliamo servire con tutto noi stessi. La comunità cristiana Deve però lasciar da parte improvvisazione e autoreferenzialità, ingenuità ed empirismo, per investirci tutti della responsabilità credente, dell’«esserci» con simpatia e competenza, e con larga capacità di dialogo e di sensata interlocuzione rispetto alle più diverse situazioni di vita. Tra l’altro, ci sono alcuni nostri strumenti culturali e mediatici che proprio a questo mirano: a servircene saremmo semplicemente utili a noi stessi. Card. Angelo Bagnasco Ecco perché. Comunità in cammino… estate 2009 Gli spettacoli Maggio Domenica 31: Concerto d’inizio stagione. Chiesa parrocchiale, ore 21 Giugno Lunedì 22: Il sogno di Giuseppe,musical. Lunedì 29: Libero il cielo, ed è vera gioia. musical Luglio Sabato 4: spettacolo con “Gli amici di Luca”. Sabato 11: Il giullare pellegrino, teatro Jobel Lunedì 13: S. Paolo, teatro Jobel Venerdì 17: saggio teatrale scuola estiva Lunedì 20: Sogni apparentemente irraggiungibili, Musical di solidarietà. Sulla figura di Carlo Urbani, medico che ha scoperto la Sars. Lunedì 27: Il Risorto, musical. Agosto Lunedì 3: E sarà pace vera, proposto dalla Comunità Shalom, di Riva del Garda. Lunedì 10: SisterAct,musical Lunedì 17: Luca Pitteri & VGE vocal project. Piazza Fontana. L’Evento A Bibione, la mostra “Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita nuova” (giugno-agosto) ore 6.45 ore 7.30 ore 8.00 da ore 8.30 ore 9.00 ore 9.30 ore 10.00 ore 10.30 ore 11.30 IMPEGNI DEL DON Approfittando della sospensione delle lezioni a Padova e Pordenone, dal 13 al 17 aprile sarà fuori Bibione. In riposo. Testimoni Giugno Mercoledì 24: Indagine su Gesù. Interviene Antonio Socci Luglio Mercoledì 1: Pino Ciociola, giornalista e scrittore Mercoledì 8: Il perdono: declinazione del verbo amare. Serata di solidarietà con Margherita Coletta, vedova di Giuseppe, brigadiere dei Carabinieri caduto a Nasiriyah Venerdì 17: Parola & parole. Interviene S. Em. Angelo Scola, Patriarca di Venezia Mercoledì 22: Pizzul? Mercoledì 30: Alessandro Zaccuri,scrittore Agosto Mercoledì 5: Conversazione con un prete di campagna. Colloquio con d. Toni Zanette, giornalista de Il Popolo. Mercoledì 12: Vita è vita. Riflessioni sul testamento biologico. Interviene il prof. Umberto Tirelli, direttore e primario del C.R.O. di Aviano, intervistato da un membro del Comitato Scienza & vita Mercoledì 19: Mass media & mass media. Interviene Lucia Bellaspiga, giornalista Orari Sante Messe Festive ore 18.30 ore 18.45 c/o Suore Dorotee ore 19.00 S. Maria Assunta S.Antonio,Bibione PineS. Stefano S. Maria Assunta c/o Mater Amabilis C.i.f. Lido dei Pini S.Antonio,Bibione Pineda S. Pietro, Lido del Sole S. Maria Assunta S. Stefano Deutsche Messe, Sonntag 9.00 Uhr Bibione Pineda 10.15 Uhr S. Maria Assunta ore 21.00 Sabato sera ore 18.30 ore 18.45 ore 19.00 ore 19.00 ore 21.00 S. Stefano c/o Suore Dorotee S. Maria Assunta S.Antonio,Bibione Pineda S. Pietro, Lido del Sole S. Maria Assunta Lido dei Pini S. Stefano c/o Suore Dorotee S. Maria Assunta Bibione Pineda Lido dei Pini Msza sw. Po polsku Niedziela, godz 20.00 Lido dei Pini Sv. omsa v slovenskom jazyku sobota Hodina 20.15 S. Maria Assunta