FATTI DELLA SETTIMANA LETTI E INTERPRETATI
NEL RISPETTO DEI VALORI IN CUI CREDIAMO.
Lettera della Binetti a Fini: perché hai cambiato idea?
«Abbiamo letto con una certa sorpresa le sue dichiarazioni sulla sentenza
della Consulta che ha giudicato incostituzionali alcune parti della legge 40,
che resta comunque valida nel suo insieme. È vero che le sue parole a proposito dello “Stato etico” riferite alla futura legge sul testamento biologico avrebbero dovuto metterci sull’avviso. Ma poichè secondo noi non siamo affatto in uno Stato etico, non avevamo dato alla cosa particolare importanza.
E così, salutando con un certo entusiasmo la decisione della Consulta, lei,
caro presidente, ha parlato di una “sentenza che rende giustizia alle donne
italiane”. Ed ha aggiunto: “ È fin d’ora evidente che quando una legge si basa
su dogmi di tipo etico- religioso è sempre suscettibile di censure di costituzionalità in ragione della laicità delle nostre istituzioni”.
Ci siamo, caro presidente. Il presidio sulle istituzioni laiche è assicurato. Ma, vogliamo chiederle cosa le ha fatto cambiare idea? » Lo scrive Paola
Binetti, deputato del Partito democratico, in una lettera aperta al presidente
della Camera firmata anche da « tanti altri amici che difendono la legge 40» .
«Non è stato proprio lei, dieci anni fa, il 2 febbraio 1999, a firmare un articolo
sul “Corriere della Sera” – prosegue ancora Binetti – nel quale argomentava
sugli stessi temi in maniera diametralmente opposta? Non era lei a giudicare
che “ la convivenza non può essere equiparata per tutto alla famiglia”? » Ma
la Binetti prosegue ancora. « Era forse un suo omonimo – argomenta – ad
aggiungere che “ la fecondazione eterologa incontra riserve ancora maggiori” e che va “tutelata la vita umana dal concepimento, impedendo la distruzione degli embrioni”? » Unba serie di domande che si fanni incalzanti. « Era
lei o no – prosegue Binetti – quel Fini che salutava la ricorrenza della Giornata per la Vita, che si celebra da oltre vent’anni per iniziativa della Conferenza
episcopale italiana, giornata alla quale Alleanza Nazionale si univa con convinzione? Insomma, era proprio lei che dieci anni fa si mostrava impaziente
che “ l’anarchia normativa” in materia di fecondazione assistita venisse colmata da “una regolamentazione seria”?» .L’esponente teodem elenca altre
affermazioni in cui l’ex leader di An sosteneva il contrario rispetto ad oggi. E
poi chiede: « Vuole dire a noi e agli altri deputati che l’hanno eletta alla Presidenza della Camera, a tutti gli italiani, quali sono i motivi che l’hanno spinta a cambiare radicalmente idea? Qual è stato il percorso? Credo che abbiamo diritto di saperlo» .
Avvenire, 4 aprile 2009
Camminiamo insieme…
Bollettino settimanale della Parrocchia S. Maria Assunta, Via Antares, 18 - BIBIONE
anno VI/15, 12 aprile 2009 tel. 043143178 cel. 3491554726
www.parrocchiesanmichele.it
Comunità del Risorto
Fratelli e sorelle della Comunità cristiana di Bibione e a voi tutti carissimi amici giunti a Bibione per trascorrere alcuni giorni di riposo: buona
Pasqua! Cristo Gesù è risorto come aveva promesso! Alleluja!
Certo, pensando ai nostri fratelli e sorelle dell’Abruzzo, quest’anno la
Pasqua la viviamo con un nodo alla gola e molte sono le domande che affiorano in noi. E forse, unica risposta, è il silenzio e la preghiera. Una cosa è
certa: come siamo invitati a vivere la Pasqua pensando ai questi nostri tanti
fratelli e sorelle spogliati di ogni cosa, altresì siamo invitati a guardare alla
tragedia del terremoto attraverso l’esperienza della Pasqua di nostro Signore
Gesù Cristo.
Siamo invitati a leggere e interpretare questa triste e sofferta pagina attraverso lo sguardo che proviene dalla fede. Sì, non possiamo lasciarci schiacciare
dalla paura, dalla disperazione, dal dolore. “In questi momenti - scrive il Papa rivolgendosi agli Abruzzesi - fonte di luce e di speranza resta la fede, che
proprio in questi giorni ci parla della sofferenza del Figlio di Dio fattosi uomo per noi: la sua passione, la sua morte e la sua risurrezione siano per tutti
sorgente di conforto ed aprano il cuore di ciascuno alla contemplazione di
quella vita in cui non vi sarà più la morte, né lutto né lamento né affanno”.
Carissimi amici, a noi dunque il compito di spalancare le porte del nostro cuore a Colui che solo è il senso della vita, Cristo Signore. Egli è
l’Agnello di Dio che risana le ferite dei cuori spezzati; che consola gli spiriti
affranti; che infonde Speranza contro ogni speranza. Cristo è entrato in ogni
nostra pena, per vincerla. Accogliendo Cristo in noi, scopriremo nel suo
sguardo la risposta all’anelito più profondo del nostro cuore. Scopriremo che
Lui solo è la risposta alle nostre tante domande e attese. Capiremo che Lui è
Via di Verità che conduce alla Vita, che educa alla capacità di costruire nuove e autentiche relazioni. D’altronde, come non riconoscere che spesso le relazioni interpersonali, sociali ed ecclesiali sono segnate dall’egoismo,
dall’ingiustizia, dall’odio, dall’invidia, dal sospetto. Ebbene, esse attendono
di essere sanate dall’Amore. Orsù, dunque, spalanchiamo le porte a Cristo,
poiché cosa sarebbe la nostra vita senza Cristo!
Così, ricchi e lieti di tanto Amore, sostenuti dal pane degli Angeli e dalla gioia della fraternità - la Chiesa - proseguiamo il cammino verso la Patria del
Cielo, dove Cristo, il Risorto, ci attende! Da dove Cristo, il Maestro, ci guida,
per vivere per sempre con Lui. Buona Pasqua!
d. Andrea
Comunità in cammino: cosa abbiamo fatto
DOMENICA DELLE PALME
Con la domenica delle palme,
quest’anno con grande e insolita affluenza, si è entrati nella Settimana Santa.
L’occasione mi è propizia per ringraziare
quanti si sono prodigati nel preparare
ogni cosa per le celebrazioni: la potatura
dell’ulivo, le confezioni (800 oltre l’ulivo
sfuso), il canto, gli ambienti. Un grazie di
cuore. Devo altresì scusarmi se la celebrazione della sera - in contemporanea
con lo spettacolo teatrale - non è stata
sufficientemente curata, tanto da ricevere
più di qualche segnale di amarezza per la
freddezza di una liturgia senza canti. Me
ne assumo personalmente ogni responsabilità e rinnovo le mie scuse, convinto
quanto mai che il biglietto di una Comunità è proprio la liturgia.
SCUOLA E SPETTACOLO DI TEATRO
Si è conclusa brillantemente la Scuola di
teatro invernale, sostenuta grazie a contribuiti della Regione Veneto. Sabato scorso,
durante la veglia diocesana dei giovani
riuniti in cattedrale con il Vescovo, i nostri
ragazzi hanno presentato la figura di S.
Paolo attraverso l’arte del teatro.
Domenica pomeriggio, poi, i ragazzi hanno replicato in parrocchia insieme ai
bambini. E anche qui la cosa è andata
molto bene. L’iniziativa ha caricato e motivato i ragazzi, facendo loro comprendere
che il teatro è un’arte per trasmettere anche valori tratti direttamente dal Vangelo
come dalla vita dei Santi. L’aver presentato S. Paolo ha aiutato non solo ad imparare l’arte della recitazione, ma pure ad interrogarsi sulla propria vita. Come a dire:
“S. Paolo ha fatto così, e perché non
anch’io?”. A detta di tutti l’esperienza è
andata benissimo, e la recitazione ha mostrato l’alto livello dei Maestri.
Lavori tetto
Proseguono i lavori del tetto. Lavori resi
necessari dal deterioramento del tetto. Ora
si sta procedendo col togliere la copertura
del tetto: tegole canadesi, ormai usurate dal
tempo e non più aderenti; tavole di legno,
non più recuperabili perché marce; infine,
in alcune zone anziché legno c’era lana di
vetro: forse per risparmiare o...certo è che
intratteneva acqua a volontà creando le
macchie di umidità.
Il nuovo: il tetto viene ora rivestito con
guaina traspirante e pannelli isolanti. Saranno poi posati pannelli legno marino e
un’altra guaina. Infine, sarà posizionato il
rame, dando al rivestimento un’impronta
“artistica” in quanto il tetto è completamente a vista d’occhio. I lavori andranno
avanti fino a metà giugno circa.
VISITA AGLI ANZIANI
In questi giorni ho completato la visita agli
anziani e malati: 40 sono le persone che ho
raggiunto. Da questo bollettino desidero
rinnovare loro la mia vicinanza e preghiera,
assicurando anche ai familiari tutti il mio
fraterno ricordo affinché siano forti.
Pensiero eucaristico
sul Vangelo della domenica
“Ecco l’Agnello di Dio
che toglie il peccato del mondo”.
Ecco l’Agnello di Dio
che si è offerto pur di liberarci
da ogni male-peccato
e renderci così
partecipi della vita eterna.
L’Eucaristia domenicale è solo
primizia di quanto vivremo in cielo.
Ma oggi la primizia è già Vita.
Nulla ci separi dall’Eucaristia domenicale!
FATTI DELLA SETTIMANA LETTI E INTERPRETATI
NEL RISPETTO DEI VALORI IN CUI CREDIAMO.
Sacerdoti per il popolo abruzzese
Arrivano al centro Caritas di Pettino in jeans e felpa o con camicie che vanno un po’ strette. In pochi sono vestiti da sacerdoti, ma sono i parroci
dell’Aquila. Non hanno più niente, però il sisma non ha fermato la loro missione pastorale. «Siamo in emergenza – esordisce don Daniele Pinton, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano – ma siamo vivi e il nostro lavoro deve
andare avanti a maggior ragione in questo mo-mento ». Paganica a don Nelson, Roio a don Osman, Pile a don Ramon. I sacerdoti si dividono le 35 tendopoli della provincia per non lasciare nessuno senza pastore. In ogni
«campo» già oggi sorgerà una tenda-cappella perché «la popolazione ha
bisogno di luoghi di culto e noi dobbiamo essere in mezzo a loro», precisa
don Pinton. Indosseranno gli abiti sacerdotali, che stanno giungendo in
dono da tutt’Italia, con-tinua, perché «è necessario che i ministri di Dio siano identificati anche dalla persone che non sono della propria parrocchia».
Poi lunedì arriveranno ad aiutare 80 sacerdoti neocatecumenali e almeno
dieci Legionari di Cristo.
La popolazione chiede di pregare, ma mancano gli oggetti liturgici.
«Stiamo facendo arrivare messali, calici e camici dalle diocesi vicine – aggiunge don Pinton – i momenti di preghiera sono fondamentali e non dovranno mai mancare ». Nessuna Messa sarà celebrata nelle tendopoli oggi
per il Venerdì Santo e niente veglia domani, l’unica funzione sarà quella di
Domenica di Pasqua in contemporanea in tutti i campi. La vita della diocesi
continua utilizzando le due sole strutture rimaste in piedi: San Francesco e
Santa Rita, il primo come coordinamento per gli aiuti Caritas, il secondo come futura dimora dell’arcivescovo Giuseppe Molinari e per gli uffici episcopali. Tutti i sacramenti saranno celebrati nelle cappelle da campo, tranne i
funerali; «cercheremo di dispensare il più possibile per i documenti – precisa ancora don Daniele – almeno fino a quando non potremo rientrare nelle
nostre canoniche». Si alza un brusio quando ai sacerdoti viene consigliato di
non vivere in tendopoli; i preti invece vogliono essere in mezzo alle famiglie
sfollate, in fondo sono sfollati anche loro. «Ma dobbiamo aiutare la nostra
gente – coclude don Pinton –, non ci è consentito crollare».
Avvenire, 10 aprile 2009
FATTI DELLA SETTIMANA LETTI E INTERPRETATI
NEL RISPETTO DEI VALORI IN CUI CREDIAMO.
Il terremoto visto alla luce del Triduo Pasquale.
Era tutto pronto per il Venerdì santo. L’antica processione del Cristo­morto legata
ad una tradizione anti­chissima era pronta per sfilare nelle strade. All’Aquila era stata ripre­
sa dai frati francescani di San Bernardino. Erano pronte le Confraternite cittadine per il
mesto corteo lungo le strade buie e si-lenziose della città. Enti e associazioni di pubblica
rilevanza erano pronti per la scorta al simulacro di Cristo. Erano pronti i cori e le orchestre
di violini per elevare l’accorata preghiera del «Mise­rere » di Solecchi maestro abruzzese.
Quella struggente melodia cantata sol-tanto dalle voci maschili e sorretta dal suono di centocinquanta violini. Il po-polo era pronto per ascoltare la poten-za corale e la dolcezza melodica che crea un’atmosfera di profonda mestizia – come disse D’Annunzio – da far scaturire «una fontana di lacrime». Erano pronti per ascoltare « Miserere mei, Deus, secundum
magnam misericordia tuam». C’era la paura legata alle scosse di ter­remoto ma nessuno
poteva immaginare il disastro e l’anticipo del Venerdì san­to dopo la Domenica delle Pal­
me.
L’Abruzzo è martoriato. I paesini arroccati tra il Velino e il Gran Sasso feriti nelle
loro abitazioni, nei loro vicoli, nelle loro piazze e soprattutto nelle loro chie­se. L’Aquila è
sventrata come in una guerra, vede sferzati dipinti e chiese, li-bri e documenti: 750 anni di
storia cancellati in pochi secondi. Il Venerdì santo si materializza in tutta la provincia con
una processione cari-ca di dolore: senza chiese e senza figu-ranti. Ognuno soffre in silenzio senza capire il destino. Il grido di disperazione di un giornalista locale dà il senso di
questo dolore: «Non sono riuscito a salvare i miei due figli. Trent’anni di sacri­ficio cancel­
lati in un attimo. Non ho più nulla. Adesso non ha più senso conti-nuare a vivere». Di fronte al grido di dolore di un uomo c’è da domandar tutto. Domanda o mendicanza a Cristo
presente in questo Venerdì santo anti-cipato. Il compimento del destino per-sonale e di un
popolo passa attraverso la via misteriosa della croce. È straordinaria la grande umanità e
la grande so­lidarietà. È difficile descrivere l’impe­gno di quelli che continuano a scavare a
mani nude. Ma questo Venerdì santo che sfila per le strade chiede ragioni so-lide per continuare a vivere, a ricostruire e a sperare. La paura in questo Venerdì santo ha av-volto la
carne e la psiche di tutti. Tutto darebbe ragione a una notte senza do-mani. Tutto darebbe
ragione allo scan-dalo di una sofferenza senza senso. E-ra necessario che il popolo facesse
e-sperienza del Venerdì santo senza rap-presentarlo. Era necessario che il po-polo recuperasse il senso della morte e della vita con i suoi morti innocenti. E-ra necessario che il popolo iniziasse a balbettare: «Di tutto io sono capace in Colui nel quale è la mia forza».
Questo è il conforto del popolo in questa tragi-ca circostanza. Il dolore diventa il filo con
cui
la
stoffa
del
popolo
abruzzese
è
ritessuta.
La prova più grande della vita, cioè della speranza sarebbe la morte, se Cristo non fosse
risorto. La prova più grande sarebbe l’addio di tanti innocenti, se Cristo non fosse risorto.
Allora niente disperazione. Non abbiamo più nulla da temere dalla morte, dalla paura, dalle
macerie, dalle scosse, dal fatto che non si ha più una casa da quando Cristo è risorto da
morte. Da qui riparte la spe-ranza di un popolo in ginocchio. E, in questa speranza, la tenacia concreta di tutto l’aiuto operativo che si può dare. Ci sono migliaia di persone ospita­
te da famiglie che hanno dato la loro dispo­nibilità. C’è il desiderio e la voglia di condivide­
re questo momento di bisogno. Si riparte dal culmine di prove di questi giorni per sostenere ognuno ad accet-tare il Mistero di Dio prima trafitto tra le macerie e poi risorto.
Michele G. Masciarelli, in Avvenire 10 aprile 2009
Comunità in cammino… pregando.
CELEBRAZIONE delle SANTE MESSE
Settimana di Pasqua
Domenica 12, Pasqua di Resurrezione
Ore 9.00
- per i nostri anziani e malati
Ore 11.00
- per la Comunità parrocchiale
- 25° ann. di matrimonio di
Sommaggio Luigino e
Colombara Monica
Ore 18.00
- per i turisti e operatori turistici
Lunedì 13, dell’Angelo
Ore 9.00
- per i nostri anziani e malati
Ore 11.00
- per la Comunità e i turisti
Martedì 14, S. Liduina
Ore 18.00
+ Mafalda e Vittoria
+ Nonni Noseda
Mercoledì 15, S. Anastasia
Ore 18.00
+ Sonia Stival
+ Maria Finelli
+ Teresa
+ Alice
+ def.ti Fam. Favaro
Giovedì 16, S. Bernardette Soubirous
Ore 18.00
+ Umberto e Maria Anna
Venerdì 17, S. Aniceto
Ore 18.00
+ N.N.
Sabato 18, S. Galdino
Ore 11.00
- matrimonio di Bisha Simon e
Lori Lize (Lisa).
Ore 18.00
+ Maria e Pietro Angioi
Domenica 19, II di Pasqua, divina Miser.
Ore 9.00
- per i nostri anziani e malati
+ Sergio Bologna
+ Franca
Ore 11.00
- per la nostra Comunità
- Celebrazione battesimi di:
Lacay Kiara di Frrok e Dielle;
e di Samuele Jack Frattolin
di Marco e Sara Paron.
Ore 18.00
- per i turisti e operatori turistici
DEFUNTI
E’morto JOB SILVANO, di anni 77. Lo
affidiamo alla Misericordia di Dio e assicuriamo ai familiari la nostra fraterna
preghiera.
Itinerario di base
per una formazione cristiana
Ogni domenica (o sabato sera)
Santa Messa: tempo per se stessi, per Dio,
per la Comunità.
Ogni giorno
ore 17.30: recita del S. Rosario
ogni giovedì:
Ore 17.00 : adorazione eucaristica
Ore 17.30: Lectio divina: commento al
Vangelo della domenica.
Ore 18.15: canto dei Vespri e chiusura.
confessioni e/o colloqui.
Il parroco è disponibile durante
l’adorazione eucaristica; prima e dopo le
Sante Messe feriali e festive. Infine, su
appuntamento.
Benedizione famiglie e luoghi di lavoro.
Su richiesta (cel 3491554726)
...da qui si comprendono le scelte della
parrocchia: incontri e ogni attività…
VIA CRUCIS
Venerdì sera si è svolta la tradizionale Via Crucis. Quest’anno meditata attraverso le nuove stazioni in
bronzo offerte alla parrocchia da un
benefattore, al quale rinnoviamo il
nostro grazie. Ad aiutarci nella preghiera, sono stati utilizzati dei libretti
con le riproduzioni fotografiche di
ogni stazione: libretti omaggiati dal
Maestro Poli di Verona, autore delle
stazioni della Via Crucis.
Ora gli opuscoli saranno messi
in vendita con offerta di 3 euro. Inoltre, durante l’estate, saranno proposti
anche in lingua inglese e tedesca. Un
modo per imparare ad apprezzare le
opere d’arte presenti in chiesa, espressioni di esperienze di fede.
Il testo della preghiera conclusiva della Via Crucis sarà pubblicata nel
prossimo bollettino.
Comunità in cammino: cosa si farà...
CHIESA ITALIANA
Collette nazionali
La Conferenza Episcopale Italiana
ha indetto due collette nazionali.
19 aprile, a favore dei terremotati dell’Abruzzo.
31 maggio, a favore delle famiglie che hanno perso il posto di lavoro.
In chiesa sarà posizionata una cassa
per la raccolta delle offerte durante
tutte le Ss. Messe.
CATECHISMO
ERRORE
Con i ragazzi del catechismo
(elementari e medie) andremo alla Casa Famiglia Arcobaleno di Porcia il 22
aprile, non il 15. Possono partecipare
anche gli adulti. Mercoledì 22 aprile:
ore 14.00: partenza
ore 15.00: arrivo e consegna
delle caramelle di quaresima.
Ore 15.30:
- per gli adulti, conoscenza
della Casa Famiglia e incontro
con un operatore.
- per i ragazzi: gioco in oratorio.
ore 16.00: visita dell’oratorio
parrocchiale. Brindisi.
Ore 17.00: partenza.
Contributo pullman: 3 euro i ragazzi, 5
gli adulti.
Il catechismo riprende il 15 aprile.
Perché leggere AVVENIRE
o Il POPOLO o guardare
la TV cattolica SAT2000?
La divina Provvidenza
ci dona quest’ora
da amare con fede e intelligenza:
e quest’ora vogliamo
servire con tutto noi stessi.
La comunità cristiana
Deve però lasciar da parte
improvvisazione e
autoreferenzialità,
ingenuità ed empirismo,
per investirci tutti
della responsabilità credente,
dell’«esserci»
con simpatia e competenza,
e con larga capacità di dialogo
e di sensata interlocuzione rispetto
alle più diverse situazioni di vita.
Tra l’altro, ci sono alcuni nostri
strumenti culturali e mediatici
che proprio a questo mirano:
a servircene
saremmo semplicemente
utili a noi stessi.
Card. Angelo Bagnasco
Ecco perché.
Comunità in cammino… estate 2009
Gli spettacoli
Maggio
Domenica 31: Concerto d’inizio stagione.
Chiesa parrocchiale, ore 21
Giugno
Lunedì 22: Il sogno di Giuseppe,musical.
Lunedì 29: Libero il cielo, ed è vera gioia.
musical
Luglio
Sabato 4: spettacolo con “Gli amici di Luca”.
Sabato 11: Il giullare pellegrino, teatro Jobel
Lunedì 13: S. Paolo, teatro Jobel
Venerdì 17: saggio teatrale scuola estiva
Lunedì 20: Sogni apparentemente
irraggiungibili, Musical
di solidarietà. Sulla figura di Carlo
Urbani, medico che ha scoperto la Sars.
Lunedì 27: Il Risorto, musical.
Agosto
Lunedì 3: E sarà pace vera, proposto dalla
Comunità Shalom, di Riva del Garda.
Lunedì 10: SisterAct,musical
Lunedì 17: Luca Pitteri & VGE vocal project. Piazza
Fontana.
L’Evento
A Bibione, la mostra “Sulla via di Damasco.
L’inizio di una vita nuova”
(giugno-agosto)
ore 6.45
ore 7.30
ore 8.00
da
ore 8.30
ore 9.00
ore 9.30
ore 10.00
ore 10.30
ore 11.30
IMPEGNI DEL DON
Approfittando della sospensione delle lezioni
a Padova e Pordenone, dal 13 al 17 aprile
sarà fuori Bibione. In riposo.
Testimoni
Giugno
Mercoledì 24: Indagine su Gesù.
Interviene Antonio Socci
Luglio
Mercoledì 1: Pino Ciociola, giornalista e
scrittore
Mercoledì 8: Il perdono: declinazione del
verbo amare. Serata di
solidarietà con Margherita Coletta,
vedova di Giuseppe, brigadiere dei
Carabinieri caduto a Nasiriyah
Venerdì 17: Parola & parole.
Interviene S. Em. Angelo Scola,
Patriarca di Venezia
Mercoledì 22: Pizzul?
Mercoledì 30: Alessandro Zaccuri,scrittore
Agosto
Mercoledì 5: Conversazione con un prete
di campagna. Colloquio con d. Toni
Zanette, giornalista de Il Popolo.
Mercoledì 12: Vita è vita.
Riflessioni sul testamento
biologico. Interviene il prof. Umberto Tirelli, direttore e primario del
C.R.O. di Aviano, intervistato da un
membro del Comitato Scienza &
vita
Mercoledì 19: Mass media & mass media.
Interviene Lucia Bellaspiga, giornalista
Orari Sante Messe Festive ore 18.30
ore 18.45
c/o Suore Dorotee
ore 19.00
S. Maria Assunta
S.Antonio,Bibione PineS. Stefano
S. Maria Assunta
c/o Mater Amabilis
C.i.f.
Lido dei Pini
S.Antonio,Bibione Pineda
S. Pietro, Lido del Sole
S. Maria Assunta
S. Stefano
Deutsche Messe, Sonntag
9.00 Uhr
Bibione Pineda
10.15 Uhr
S. Maria Assunta
ore 21.00
Sabato sera
ore 18.30
ore 18.45
ore 19.00
ore 19.00
ore 21.00
S. Stefano
c/o Suore Dorotee
S. Maria Assunta
S.Antonio,Bibione Pineda
S. Pietro, Lido del Sole
S. Maria Assunta
Lido dei Pini
S. Stefano
c/o Suore Dorotee
S. Maria Assunta
Bibione Pineda
Lido dei Pini
Msza sw. Po polsku
Niedziela, godz 20.00 Lido dei Pini
Sv. omsa v slovenskom jazyku sobota
Hodina 20.15 S. Maria Assunta
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12 aprile 2009 - Parrocchia Santa Maria Assunta