Finanziamenti
PMI
SCADENZARIO RAGIONATO DELLE
OPPORTUNITÀ CONTENUTE NEI BANDI
COMUNITARI E REGIONALI
Aprile 2015
a cura di CINZIA BOSCHIERO
Per domande o segnalazioni: [email protected]
LEGENDA
-
Grado di anticipazione della notizia rispetto all’uscita in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea espresso in numero di stelle HHHHH (5 stelle = massima anticipazione)
-
Grado di difficoltà nella partecipazione: livello espresso da 1 a 5 (L. 1 ecc.). La valutazione del livello
fa riferimento alla tipologia della modulistica (complicata ecc.), ai tempi di attesa (tra l’inoltro e la comunicazione di avvenuto vaglio e approvazione), ai tempi per l’arrivo dei fondi ecc.
Aiuti per lo sviluppo urbano sostenibile, ambiente e agroalimentare
FINANZIAMENTI PMI
In questo inserto diversi sono i bandi per
progetti di pmi con i Paesi terzi e la diversificazione dell’economia industriale. Il contributo
di 8 miliardi di euro della Cassa depositi e
prestiti al Fondo europeo di investimenti strategici corrisponde alla nuova direzione delle
BANDI E FONDI
COMUNITARI
COOPERAZIONE
AMBIENTE
ANTICIPAZIONE
ne, sensibilizzazione e divulgazione volti a sostenere la
comunicazione, la divulgazione di informazioni e la sensibilizzazione nell’ambito dei sottoprogrammi.
A chi rivolgersi: ec.europa.eu/environment/life/
SETTORE
SETTORE
HHH
politiche economiche dell’Unione europea. Gli
aiuti dei bandi sono differenziati per settore
e incentivano molto le start up innovative anche nel settore sociale con fondi mirati anche
per progetti di integrazione nel mondo del lavoro.
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 3
TITOLO
ANTICIPAZIONE
HH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 1
TITOLO
LIFE
DCI
Contenuto: si può partecipare ai nuovi bandi del programma comunitario denominato Life che cofinanziano
progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di buone
pratiche e progetti di informazione, divulgazione, sensibilizzazione su vari settori sia per il sottoprogramma
Ambiente sia per il sottoprogramma Azione per il clima.
Una prima scadenza è prevista per il 15 settembre. Per
i progetti preparatori una scadenza è il 30 ottobre; mentre per i progetti di assistenza tecnica una scadenza è
per il 15 settembre e per i progetti integrati ci sono due
scadenze, il primo di ottobre per il concept note e per la
proposta completa (II fase) il 15 aprile 2016. I progetti
pilota applicano una tecnica/un metodo mai applicato e
sperimentato prima/altrove e che offrono potenziali vantaggi ambientali/climatici rispetto alle attuali migliori
pratiche; i progetti dimostrativi mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o
approcci nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del
progetto; i progetti di buone pratiche applicano tecniche, metodi e approcci adeguati, efficaci sotto il profilo
economico e all’avanguardia, tenendo conto del contesto
specifico del progetto; i progetti integrati sono finalizzati ad attuare su una vasta scala territoriale piani o
strategie ambientali/climatici previsti dalla legislazione comunitari in materia di ambiente/clima; settori
prioritari sono natura, acqua, rifiuti, aria, mitigazione
dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi;
i progetti di assistenza tecnica invece forniscono un sostegno finanziario per aiutare i richiedenti a elaborare
progetti integrati; i progetti di rafforzamento delle capacità danno sostegno finanziario alle attività necessarie
per rafforzare la capacità degli Stati membri al fine di
permettere loro di partecipare in maniera più efficace
al programma Life (ammissibili solo per alcune categorie di Paesi). Mentre i progetti preparatori vengono
identificati principalmente dalla Commissione in cooperazione con gli Stati membri per rispondere alle esigenze
specifiche connesse allo sviluppo e all`attuazione delle
politiche e della legislazione comunitaria in materia di
ambiente o clima e poi ci sono i progetti di informazio-
Contenuto: è aperto un bando per il programma comunitario DCI II. Si tratta del nuovo strumento per il
sostegno agli attori non statali e alle autorità locali in vigore sino al 2020. I fondi sono gestiti EuropeAid e anche
dalle delegazioni della Commissione europea presenti
in tali Paesi. Ad esempio per l’India per progetti di cooperazione e promozione della crescita sostenibile sono
stati stanziati 11 milioni e 150mila euro (rif. Capacity
Development and Promotion of Diversity for Inclusive, Sustainable Growth in India - EuropeAid/136652/
DD/ACT/IN). Mentre per la Thailandia (rif. Civil Society Organisations: Enhancing CSOs’ Contribution to
Governance and Development Processes in Thailand
ID: EuropeAid/136665/DD/ACT/TH) per progetti di cooperazione il budget ammonta a sei milioni di euro.
Inoltre per Myanamr (rif. Support to Civil Society Organisations in Myanmar ID: EuropeAid/136680/DD/
ACT/MM) sono destinati 3 milioni e 700 mila euro. Tra
gli Stati interessanti per le pmi si segnala l’Oman. Di
recente presso la Società Umanitaria si è tenuto un convegno sul Sultanato dell’Oman, che è il terzo paese per
estensione della Penisola Arabica e si sta rapidamente
affermando come mercato di successo sulla scena internazionale, grazie a diversi fattori quali stabilità politica
di lungo periodo; moderna economia di mercato aperta al commercio internazionale; politica governativa di
diversificazione dell’economia; disponibilità di incentivi
per gli investimenti stranieri; forte sviluppo delle infrastrutture e dell’industria locale; boom del turismo e del
real estate. «La sua posizione stabile è dovuta al ruolo di area neutrale tra i giganti del Golfo, quali Iran e
Arabia Saudita», spiegano allo Studio Cassano Ufficio di
Rappresentanza in Italia di ITHRAA e di OMANEXPO
(www.ithraa-italy.com), «l’Oman è definito comunemente come la Svizzera del Medio Oriente e le pmi operano
in Oman con successo». Alla presenza del Rappresentante di ITHRAA, Pubblica Autorità Governativa per
gli Investimenti e lo Sviluppo dell’Export in Oman, Mrs.
Nisreen Ahmed Jaffer, e di Mr. Nader Abbas, General
Manager di OMANEXPO, azienda leader nel settore
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FINANZIAMENTI PMI
fieristico in Oman si è venuto a creare un interessante
momento di condivisione delle conoscenze della piattaforma Oil & Gas e delle prospettive di business in Oman
in diversi settori.
A chi rivolgersi: https://ec.europa.eu/europeaid/
home_en
SETTORE
COOPERAZIONE
ANTICIPAZIONE
HH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 2
TITOLO
EIDHR
Contenuto: sono aperti i bandi EIDHR il nuovo strumento per la democrazia e i diritti umani in vigore sino
al 2020. Gli aiuti sono per progetti di cooperazione e ad
esempio per Haiti (rif. Appel à Propositions IEDDH Programme Pays Haïti 2014-2015 - ID: EuropeAid/136657/
DD/ACT/HT) il budget a disposizione ammonta a 900
mila euro. Lo stesso importo è stato stanziato per progetti in Chad (rif: Appel à propositions IEDDH Tchad
2015 - ID: EuropeAid/136716/DD/ACT/TD). Mentre per
la Costa Rica (rif. Instrumento Europeo para la Democracia y los Derechos Humanos, CBSS Convocatoria
Costa Rica 2015 - ID: EuropeAid/136501/DD/ACT/CR)
sono stati stanziati 600 mila euro.
A chi rivolgersi: www.eidhr.eu
SETTORE
COOPERAZIONE
ANTICIPAZIONE
HHH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 3
TITOLO
URBACT III
Contenuto: è aperto un bando per il programma
comunitario denominato Urbact III che si occupa di cooperazione territoriale per la promozione dello sviluppo
urbano sostenibile. È in vigore sino al 2020 e costruito
sulle esperienze di Urbact I e II, Urbact III, finanziato
congiuntamente dall’Unione Europea attraverso il Fesr e dagli Stati membri, consente alle città europee di
lavorare insieme per sviluppare soluzioni alle sfide urbane comuni e condividere buone pratiche con tutti i
soggetti impegnati nella politica urbana in tutta Europa. Punta a migliorare la capacità delle città di gestire
politiche e progetti di sviluppo urbano sostenibile in maniera integrata e partecipativa; ottimizzare i processi di
elaborazione delle politiche/strategie di sviluppo urbano
sostenibile; migliorare le capacità delle città di attuare le
politiche/strategie di sviluppo urbano sostenibile; garantire che i responsabili delle politiche urbane, i decisori e
i tecnici abbiano accesso alle conoscenze e condividano il
know how riguardo tutti gli aspetti dello sviluppo urbano sostenibile. Vengono cofinanziate tre reti tematiche
ovvero reti per la pianificazione di azioni, che riuniscano città che presentino problemi simili a livello urbano e
intendano risolverli con un approccio integrato e aiutino
le città che ne fanno parte nell’elaborazione di strategie di sviluppo urbano o piani d’azione integrati; reti per
l’implementazione di strategie o piani d’azione, che riuniscano città che implementino strategie integrate e
piani d’azione avendo già garantiti diversi tipi di finanziamenti e città che implementino strategie integrate e
piani d’azione sulla base dell’art. 7 e queste reti puntano all’implementazione di strategie di sviluppo urbano
o piani d’azione integrati; e la terza tipologia di reti concerne le reti per il trasferimento di buone pratiche, che
riuniscono città che vogliono trasferire localmente pratiche di sviluppo urbano integrato identificate in altre
città e sostengono tali città nel trasferimento di buone
pratiche al fine di migliorare l’implementazione delle
politiche urbane sostenibili o dei piani d’azione. Possono beneficiare dei fondi le città degli Stati membri
dell’Unione europea oltre a quelle di Norvegia e Svizzera, senza limiti di dimensione, comprese le autorità
metropolitane e altri tipi di agglomerazioni e gli enti di governo infra-municipali (distretti, quartieri ecc.);
agenzie locali, autorità ed enti provinciali, regionali o nazionali e università e centri di ricerca, imprese.
A chi rivolgersi: http://urbact.eu
SETTORE
COOPERAZIONE
ANTICIPAZIONE
HHHH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 4
TITOLO
HORIZON PRIZES
Contenuto: si può fare domanda per poter ottenere uno
dei premi di Horizon, si tratta di premi in denaro per soluzioni innovative a sfide sociali o tecnologiche che vengono
elargiti dalla Commissione europea. L’intento è quello di
stimolare la ricerca e trovare soluzioni innovative a problematiche importanti che interessino i cittadini europei.
I Premi Horizon riguardano quella che viene definita una
sfida sociale o tecnologica per la quale non sia ancora stata
trovata una soluzione; vengono premiate soluzioni innovative e i criteri di aggiudicazione forniscono informazioni
su ciò che la soluzione deve essere in grado di dimostrare;
i mezzi per raggiungere la soluzione non sono predefiniti,
lasciando i candidati totalmente liberi di trovare la soluzione più promettente ed efficace. Nel corso del 2015 saranno
lanciati cinque Horizon Prizes per un ammontare complessivo di sei milioni di euro. Le tematiche sono diverse.
Una è relativa al tema «un migliore utilizzo degli antibiotici» e sviluppare un test rapido, economico e non invasivo
che permetta ai medici di distinguere tra infezioni alle vie
respiratorie che necessitino di cura antibiotica e infezioni
analoghe che invece possano essere trattate in sicurezza
senza l’utilizzo di questi farmaci. L’obiettivo è combattere
l’abuso di antibiotici e fermare la crescente resistenza batterica dovuta a tale abuso. Il premio ammonta a un milione
di euro ed è possibile candidarsi sino al 17 agosto 2016. Un
altro tema concerne «Breaking the optical transmission
barriers» ovvero vengono elargiti 500 mila euro per lo sviluppo di una soluzione che consenta di superare le attuali
limitazioni dei sistemi di trasmissione a fibra ottica. La soluzione innovativa dovrà essere in grado di massimizzare
la capacità di traffico dati, il campo, l’efficienza e l’ampiezza dello spettro, tenendo conto anche dei futuri sistemi di
trasmissione già allo studio. Inoltre è previsto un premio
di 3 mila euro per il tema «Materials for clean Air» per chi
sviluppa soluzioni innovative di materiali design-driven
capaci di ridurre la concentrazione di particolato nell’aria,
al fine di migliorare la qualità dell’aria delle nostre città.
Mentre per il tema «Collaborative spectrum sharing» viene
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FINANZIAMENTI PMI
assegnato un premio di 500 mila euro che riguarda il settore delle reti wireless. Inoltre per il tema «Food Scanner»
è previsto un premio di un milione di euro per sviluppare un dispositivo mobile, a basso costo e non invasivo, che
permetta ai consumatori di misurare e analizzare la loro
assunzione di cibo. Questa soluzione contribuirà ad affrontare i problemi di salute legati all’alimentazione, in
particolare per le persone con patologie quali obesità, allergie o intolleranze alimentari.
A chi rivolgersi: ec.europa.eu/research/horizonprize
SETTORE
COOPERAZIONE
ANTICIPAZIONE
HHHH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 4
TITOLO
ERASMUSPLUS
Contenuto: è aperto un bando del programma comunitario ErasmusPlus, Azione chiave per iniziative per
l’innovazione delle politiche e di sperimentazione nel settore dell’educazione scolastica. Si punta a incoraggiare la
sperimentazione di idee innovative e riforme politiche in
materia di avvio alla professione di insegnante attraverso
percorsi alternativi che abilitino all’insegnamento. Possono
essere cofinanziati progetti focalizzati a rafforzare il reclutamento, la selezione e l’avviamento dei migliori candidati
idonei alla professione di insegnante sviluppando percorsi
alternativi per l’insegnamento. «La qualità dei nostri docenti», dice Alberto Pieri, segretario generale della Fast, «si
vede comunque nella partecipazione al concorso europeo,
selezione nazionale I giovani e le scienze della Commissione europea. Quest’anno il 13 aprile premiamo i migliori
italiani e a settembre i migliori europei. Alla selezione italiana hanno partecipato giovani da tredici regioni italiane,
i progetti presentati sono stati 65, i giovani selezionati sono stati 143, gli stand con le loro invenzioni e studi sono
visibili a Milano presso la federazione delle associazioni
scientifiche e tecniche il 13 aprile». Di ErasmusPlus si è
parlato anche il 20 marzo in un convegno aperto ai giovani organizzato dal Parlamento europeo, Ufficio di Milano.
Per il bando Erasmusplus invece i progetti devono prevedere attività quali sviluppo di prove sul campo relative
all’attuazione di misure innovative, prestando attenzione allo sviluppo di una base di conoscenze comprovate e
all’adozione di procedure affidabili di monitoraggio, valutazione e comunicazione basate su approcci metodologici
riconosciuti, elaborati da un valutatore esperto in materia
d’impatto politico in consultazione con i partner del progetto; attuazione delle prove sul campo in parallelo in diversi
Paesi che partecipino al progetto, coinvolgendo un numero sufficientemente rappresentativo di organismi/istituti
partecipanti per raggiungere una massa critica ragionevole e disporre di una base di conoscenze rilevante. Inoltre
vengono cofinanziate attività di analisi e valutazione su
efficacia, efficienza e impatto della misura verificata, ma
anche della metodologia di sperimentazione, delle condizioni per la scalabilità e il trasferimento transnazionale
delle lezioni apprese e delle buone prassi (apprendimento
tra pari). Fondi sono stanziati anche per attività di sensibilizzazione, diffusione e utilizzo dell’idea del progetto
e dei suoi risultati a livello regionale, nazionale ed europeo, promuovendone la trasferibilità tra settori, sistemi e
politiche differenti. Possono beneficiarne autorità pubbli-
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che (ministero o equivalente) responsabili per l’istruzione
e la formazione al più alto livello del relativo ambito nazionale o regionale; autorità pubbliche di massimo livello
responsabili per settori diversi dall’istruzione e formazione
che dimostrino di possedere una competenza specifica nel
settore in cui la sperimentazione dev’essere effettuata; organizzazioni pubbliche o private, reti legalmente costituite
o associazioni di autorità pubbliche delegate a partecipare
al bando da autorità pubbliche; organizzazioni o istituzioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione
e della formazione; organizzazioni o istituzioni pubbliche o private che svolgano attività legate all’istruzione
e alla formazione in altri settori socioeconomici (Camere di commercio, organizzazioni culturali, organismi di
valutazione, organismi di ricerca ecc.). Il contributo comunitario può coprire fino al 75% dei costi totali ammissibili
del progetto, per un massimo di 2 milioni e mezzo di euro. I progetti devono essere realizzati da una partnership
costituita da almeno quattro partner di tre diversi Paesi ammissibili, di cui almeno un’autorità pubblica o un
organismo delegato e almeno un organismo pubblico o privato con esperienza nella valutazione dell’impatto politico.
Le proposte devono includere almeno un’autorità pubblica proveniente da uno Stato membro dell’Unione europea.
Proponenti e/o coordinatori di progetto possono essere
esclusivamente un’autorità pubblica; una rete legalmente
costituita o associazione di autorità pubbliche; un organismo pubblico o privato delegato da autorità pubbliche. La
durata dei progetti deve essere compresa tra 24 e 36 mesi, con inizio tra il 1° dicembre 2015 e il 1° marzo 2016.
Per la presentazione e valutazione dei progetti è stabilita
una procedura in due fasi. Inizialmente la presentazione
di una proposta preliminare e, a seguire, la presentazione
di una proposta completa solo per le proposte preliminari
che abbiano superato la prima fase di valutazione. Inoltre
si segnalano all’interno del programma ErasmusPlus che
si possono chiedere cofinanziamenti per progetti di mobilità individuale nel settore della gioventù entro il primo
ottobre 2015; fondi per partenariati strategici nel settore
della gioventù sempre entro il 1° ottobre 2015; fondi per
azione chiave 3 relative a progetti per un dialogo strutturato e incontri tra giovani e decisori politici nel settore
della gioventù. Sono previsti fondi anche per partenariati
di collaborazione ed eventi senza scopo di lucro connessi
o non connessi alla settimana europea dello sport. In totale sono stati stanziati 1.736,4 milioni di euro di cui per
progetti di istruzione e formazione 1.536,5 milioni di euro; per il programma Gioventù 171,7 milioni di euro; per
Jean Monnet, 11,4 milioni di euro; per progetti relativi allo sport 16,8 milioni di euro.
A chi rivolgersi: EACEA- Agenzia esecutiva per
l`istruzione, l`audiovisivo, la cultura – eacea.ec.europa.
eu
SETTORE
COOPERAZIONE
ANTICIPAZIONE
HHH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 5
TITOLO
EUROPAID
Contenuto: è aperto un bando nell’ambito del programma Partenariato dell’Unione europea per la pace,
il cui obiettivo è di promuovere le condizioni per la risoluzione del conflitto arabo-palestinese e fornire un solido
FINANZIAMENTI PMI
fondamento a livello di società civile per una pace equa
e duratura in Medio Oriente. I progetti devono essere
realizzati in Israele, nei Territori occupati di Palestina
o in Giordania. Si punta a promuovere la costruzione
della pace e le azioni di trasformazione dei conflitti da
parte della società civile attraverso iniziative suscettibili
di avere un impatto sulla vita quotidiana delle persone.
Possono beneficiare dei fondi persone giuridiche senza
fini di lucro e in particolare ong, operatori del settore
pubblico, autorità locali, organizzazioni intergovernative internazionali, imprese. Per ogni progetto approvato
i costi ammissibili possono essere coperti sino all’80%,
per un massimo di 500 mila euro. Non saranno presi in
considerazione progetti che richiedano un contributo
inferiore a 250 mila euro. I progetti possono avere una
durata compresa fra 24 e 36 mesi e devono svolgersi in
uno dei seguenti paesi/territori ovvero Territori occupati di Palestina, Israele o Giordania. Sono stati stanziati
4 milioni e 400 mila euro.
A chi rivolgersi: Commissione europea –Sviluppo e Cooperazione EuropeAid – webgate.ec.europa.eu/
europaid
ANTICIPAZIONE
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 3
TITOLO
DEVCO
Contenuto: è aperto un bando relativo al capacity
development e alla promozione della diversità per una
crescita inclusiva e sostenibile in India (rif. EuropeAid/136652/DD/ACT/IN del 2/2/2015). È stato emanato
dalla Commissione europea – Cooperazione e sviluppo
(Devco) per l’India. Vengono cofinanziati progetti per lo
sviluppo locale, per promuovere il concetto di diversità
sul posto di lavoro. Possono beneficiare dei fondi ong,
imprese, autorità locali, organizzazioni varie. Sono stati stanziati 11,15 milioni di euro.
A chi rivolgersi: webgate.ec.europa.eu/europaid
SETTORE
COOPERAZIONE
ANTICIPAZIONE
H
SETTORE
INNOVAZIONE
ANTICIPAZIONE
HHH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 3
TITOLO
MEDIA
SETTORE
COOPERAZIONE
HHH
ria, Lombardia, Piemonte, Provincia Autonoma Bolzano,
Provincia Autonoma Trento, Valle d’Aosta, Veneto). «Parteciperemo al bando Interreg anche come Stati generali
delle donne», spiega Isa Maggi, di Sportello Donna, «e a
Milano ci sarà un incontro l’11 maggio con tutte le rappresentanze femminili per la valorizzazione del lavoro
delle donne». I progetti per il bando dovranno essere realizzati da una partnership di almeno tre organizzazioni
provenienti da tre diversi Paesi, di cui almeno due devono provenire dai territori ammissibili al programma.
Possono essere coperti i costi ammissibili sino all’80%
per i partner provenienti da Austria, Germania e Italia,
e fino all’85%per i partner provenienti dai restanti Paesi ammissibili al programma. Vengono dati contributi a
progetti di valore compreso tra 1 e 5 milioni di euro.
A chi rivolgersi: www.interreg-central.eu
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 1
TITOLO
INTERREG
Contenuto: è aperto un bando del programma comunitario Interreg Central Europe. Sono stati stanziati
ottanta milioni di euro di fondi Fesr per il finanziamento
di progetti di cooperazione transnazionale in materia di innovazione, strategie per un’economia a basse
emissioni di carbonio, patrimonio naturale e culturale,
trasporti. Possono partecipare al bando organizzazioni
pubbliche e private stabilite in nove Paesi dell’Europa
centrale, ovvero Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Germania (solo i
seguenti Lander: Baden-Württemberg, Bayern, Berlin,
Brandenburg, Mecklenburg-Vorpommern, Sachsen,
Sachsen-Anhalt, Thüringen) e Italia (solo le seguenti
regioni: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Ligu-
Contenuto: è aperto un bando del sottoprogramma
Media di sostegno a singoli progetti di produzione. Punta ad accrescere la capacità degli operatori del settore
audiovisivo di sviluppare opere audiovisive europee che
abbiano potenzialità per circolare nell’Unione e nel mondo e agevolare le coproduzioni europee e internazionali.
Possono essere cofinanziati singoli progetti di produzione di opere audiovisive per il cinema, la televisione o per
lo sfruttamento commerciale su piattaforme digitali. Il
sostegno è destinato alle attività di sviluppo di lungometraggi, animazioni e documentari creativi di durata
non inferiore a 60 minuti, destinati prevalentemente
alla proiezione in sale cinematografiche; film drammatici (singola opera o serie) della durata complessiva di
almeno 90 minuti, animazione (singola opera o serie)
della durata complessiva di almeno 24 minuti e documentari creativi (singola opera o serie) della durata di
almeno 50 minuti, destinati prevalentemente alla televisione; progetti di fiction della durata complessiva,
o concernenti un’esperienza dell’utente, di almeno 90
minuti; animazioni della durata complessiva, o concernenti un’esperienza dell’utente, di almeno 24 minuti,
documentari creativi della durata complessiva, o concernenti un’esperienza dell’utente complessiva, di almeno
50 minuti e destinati prevalentemente a un utilizzo attraverso piattaforme digitali. La durata massima del
progetto deve essere di trenta mesi a partire dalla data
di presentazione della candidatura. Possono presentare
domanda le società di produzione audiovisiva indipendenti legalmente costituite da almeno dodici mesi e
stabilite in uno dei Paesi ammissibili al sottoprogramma
Media. Il contributo finanziario per un singolo progetto
consisterà in una somma forfettaria di 60 mila euro, nel
caso di opera d’animazione; 25 mila euro, nel caso di documentario creativo; 50 mila euro, nel caso di fiction con
budget di produzione stimato pari o superiore a un milione e mezzo di euro o 30 mila euro, nel caso di fiction
con budget di produzione stimato inferiore a un milione
e mezzo. Sono stati stanziati 5,5 milioni di euro.
A chi rivolgersi: ec.europa.eu/education/participants/portal – eacea.ec.europa.eu/creative-europe/
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FINANZIAMENTI PMI
funding - Agenzia esecutiva per l`istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA)
SETTORE
INNOVAZIONE
ANTICIPAZIONE
HH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 2
TITOLO
ENERGIA
Contenuto: è aperto un bando per progetti di interesse comune nel settore delle infrastrutture energetiche
transeuropee (rif. Guce/Guue C 75/3 del 4/3/2015), gestito da INEA, l’agenzia esecutiva per l’innovazione e
le reti della Commissione europea all’interno del cosiddetto Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting
Europe facility-Cef). Si punta a far cessare l’isolamento energetico, a eliminare le «strozzature» energetiche
e a completare il mercato unico dell’energia. Sono stati
stanziati 100 milioni di euro. Per ogni progetto possono
essere coperti i costi sino al massimo del 75% in caso di
progetti di solidarietà energetica tra Stati membri oppure di soluzioni altamente innovative. I beneficiari sono
organizzazioni internazionali, imprese o enti pubblici o
privati, con sede negli Stati membri, previo accordo degli
Stati membri il cui territorio sia coinvolto nel progetto.
Il budget totale ammonta a 550 mila euro.
A chi rivolgersi: INEA-Innovation and Networks
Executive Agency – inea.ec.europa.eu
SETTORE
INNOVAZIONE
ANTICIPAZIONE
HHH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 1
TITOLO
EACEA
Contenuto: si può partecipare a un bando relativo
alla Carta Erasmus per l’istruzione superiore (rif. Guce/Guue C 77/6 del 5/3/2015). La Carta Erasmus per
l’istruzione superiore (Ceis) definisce il quadro qualitativo generale per lo svolgimento delle attività di
cooperazione europea e internazionale che un istituto di
istruzione superiore può realizzare nell’ambito programma Erasmusplus. L`acquisizione della Carta costituisce
condizione preliminare affinché un istituto possa presentare proposte per le azioni di mobilità individuale
ai fini dell’apprendimento e/o di cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche finanziate da
Erasmusplus. La Carta viene assegnata per l`intera durata del programma. Possono presentare candidature
per la Carta gli istituti di istruzione superiore che siano
stabiliti nei Paesi dell’Unione europea, nei - Paesi Efta/See (Islanda, Liechtenstein, Norvegia), in Turchia e
nella ex Repubblica iugoslava di Macedonia. Per quanto
concerne progetti di cooperazione innovativi e artistici si
distingue l’attività della associazione «Arte da mangiare
mangiare Arte» che ha sede in Umanitaria e si occupa
anche di formazione artistica e che da poco si è trasformata in un importante movimento d’arte, con una serie
di iniziative che coinvolgono non solo il territorio, i giovani, la formazione artistica, ma anche ambiti particolari
come il depuratore di Nosedo quale luogo di mostre. Di-
6
ce Ornella Piluso dice: il progetto DepurArt Lab Gallery
presso il Depuratore di Milano Nosedo è il primo atto di
un’avventura di più ampio e anzi di non immaginabile
sviluppo su scala globale. D’altro canto, il vissuto di Arte da mangiare mangiare Arte testimonia già incontri,
sfide, declinazioni pionieristiche che coinvolgevano polarità oggi all’ordine del giorno, come Arte e Scienza e
siamo proiettati in Europa per progetti di cooperazione
internazionale anche in vista di Expo».
A chi rivolgersi: eacea.ec.europa.eu
SETTORE
INNOVAZIONE
ANTICIPAZIONE
HH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 3
TITOLO
INNOVAZIONE
Contenuto: si può partecipare al bando H2020-WIPRIZE-2015 - Premio europeo per Donne Innovatrici.
Il concorso che punta a premiare tre donne che abbiano
conseguito importanti innovazioni e le abbiano portate
sul mercato. Alle tre vincitrici verrà assegnato rispettivamente un premio di 100 mila euro (primo premio), 50
mila euro (secondo premio) e 30 mila euro (terzo premio).
Il Premio europeo per Donne Innovatrici è attualmente
finanziato dal programma Horizon 2020 e intende dare
riconoscimento alle donne che abbiano beneficiato di finanziamenti comunitari per la ricerca e l’innovazione e
abbiano saputo unire l’eccellenza scientifica con l’attitudine al business, creando imprese innovative e portando
innovazioni sul mercato.
A chi rivolgersi: ec.europa.eu/research/participants
SETTORE
INNOVAZIONE
ANTICIPAZIONE
H
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 2
TITOLO
MEDIA
Contenuto: è aperto un bando del sottoprogramma
Media per la distribuzione di film europei non nazionali all’interno del programma comunitario denominato
Europa Creativa. Si punta a favorire una più ampia distribuzione transnazionale di film europei assegnando
ai distributori cinematografici un sostegno finanziario
commisurato agli ingressi in sala realizzati e destinato
a essere reinvestito in nuovi film europei non nazionali.
Possono partecipare al bando distributori cinematografici e teatrali stabiliti in uno dei Paesi ammissibili al
sottoprogramma Media ovvero nei 28 Stati comunitari,
nei Paesi Efta/See (solo Islanda e Norvegia); nei Paesi
candidati effettivi e potenziali (solo Montenegro, Albania, Bosnia-Erzegovina). Sono stati stanziati 22.450.000
euro. Il contributo comunitario non può superare il 60%
dei costi totali ammissibili del progetto di reinvestimento a seconda della nazionalità del film e del territorio
di distribuzione.
A chi rivolgersi: eacea.ec.europa.eu
FINANZIAMENTI PMI
SETTORE
INTEGRAZIONE
ANTICIPAZIONE
H
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 1
TITOLO
COOPERAZIONE
Contenuto: si può partecipare a un bando relativo
al fondo «Asilo, migrazione e integrazione» (rif. - Bando
HOME/2014/AMIF/AG/ASYL) che cofinanzia progetti
transnazionali in materia di asilo. Possono essere cofinanziati progetti per l’individuazione di esigenze speciali dei
gruppi vulnerabili di richiedenti asilo in relazione alle procedure di asilo e alle condizioni di accoglienza; progetti per
un’ottimizzazione dello scambio di informazioni e sviluppo
di buone pratiche; attività per azioni inerenti lo sviluppo
di indicatori e linee guida comuni o nazionali riferiti ai richiedenti asilo con bisogni speciali in generale o a gruppi
specifici di richiedenti asilo con bisogni speciali. Inoltre fondi sono destinati a progetti per la fornitura di informazioni
giuridiche e procedurali gratuite nelle procedure di primo
grado (art. 19 della Direttiva 2013/32/Ue sulle procedure
d’asilo); scambio di informazioni e sviluppo di buone; analisi dell’impatto della fornitura di informazioni giuridiche e
procedurali sulla qualità complessiva della procedura decisionale, compreso l’andamento nel numero delle domande
di asilo. Aiuti sono elargiti anche per progetti di integrazione e di protezione internazionale quali corsi culturali e
di lingua, misure preparatorie all’accesso al mercato del
lavoro, riconoscimento delle qualifiche professionali, formazione del personale che si occupa di persone che beneficiano
di protezione internazionale, etc. Possono presentare domanda enti non profit stabiliti in uno degli Stati membri
dell’Unione Europea esclusa la Danimarca in quanto unico
Paese comunitario che non partecipa al Fondo, organizzazioni internazionali, pmi. I progetti possono essere coperti
sino al 90% con un importo massimo di 750 mila euro. I
progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno tre organismi ammissibili di tre diversi
Stati comunitari e devono avere una durata di massimo
24 mesi. Sono stati stanziati 3 milioni di euro.
A chi rivolgersi: ec.europa.eu - Commissione europea - Direzione Generale Migrazione e Affari interni
SETTORE
PARTENARIATI
ANTICIPAZIONE
HHHH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 4
TITOLO
EU-USA
Contenuto: è aperto un bando nel quadro dello Strumento di partenariato IP (rif. EuropeAid/136813/DD/
ACT/US del 02/03/2015) da parte della Commissione europea – Delegazione negli Usa. Il bando intitolato Eu and
US: getting to know Europe 2015-2017 ha l’obiettivo di
promuovere, all’interno delle comunità locali e regionali degli Usa, una maggiore conoscenza e comprensione
dell’Unione Europea, del suo ruolo internazionale, delle
sue politiche, della sua cultura e del valore e significato
del partenariato transatlantico Ue-Usa. Possono essere
cofinanziate diverse attività quali programmi di conferenze, seminari, workshop; corsi aperti online per un vasto
pubblico, webinar, o colloqui che possano comprendere
ricercatori esperti, politici, rappresentanti delle imprese e rappresentanti degli Stati Ue/Usa (minimo di due
Stati membri dell’Unione europea); competizioni aventi a oggetto saggi, quiz, dipinti, simulazioni on line etc,
presentazioni o mostre; programmi di formazione e sessioni di informazione per i funzionari regionali e locali
o per gruppi moltiplicatori; programmi culturali: quali
proiezioni di film, concerti, mostre, spettacoli, programmi letterari, forme interdisciplinari di pratiche culturali
o fiere alimentari itineranti; promozione dell’Unione
europea e diffusione di informazioni sul di essa attraverso programmi radio / tv, video, siti web, media digitali,
pubblicazioni, opuscoli e materiale informativo e la promozione dell’Unione europea. Le azioni devono svolgersi
sul territorio statunitense. Il budget stanziato ammonta
a un milione e mezzo di euro. Ogni progetto approvato
può ottenere sino al 75%dei costi coperti, per un totale
massimo di 100 mila euro cadauno.
A chi rivolgersi: webgate.ec.europa.eu - Delegation
of the European Union to the United States - Press &
Public Diplomacy Section - EuropeAid/136-813/DD/
ACT/US
SETTORE
PROGRAMMAZIONE
ANTICIPAZIONE
HH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 2
TITOLO
COOPERAZIONE
Contenuto: si può aderire a un bando del sottoprogramma Media che offre sostegno alla programmazione
televisiva di opere audiovisive. Possono partecipare pmi,
società di produzione indipendenti stabilite in uno dei Paesi dell’Unione europea o dei Paesi Efta/See (solo Islanda
e Norvegia); o dei Paesi candidati effettivi e potenziali (solo Montenegro, Albania, Bosnia-Erzegovina). I fondi sono
destinati a progetti di produzione audiovisiva quali opere drammatiche, opere di animazione e documentari che
prevedano la partecipazione di almeno tre emittenti televisive di diversi Stati. Le opere proposte devono essere
realizzate con una significativa partecipazione di professionisti che siano cittadini e/o residenti dei Paesi ammissibili
a Media. Inoltre, i diritti di sfruttamento dell’opera concessi
alle emittenti televisive devono tornare al produttore dopo
un periodo massimo di sette anni nel caso in cui la partecipazione dell’emittente assuma la forma di prevendita, o
di dieci anni nel caso in cui tale partecipazione assuma la
forma di co-produzione. Ogni progetto deve avere una durata massima di 30 o 42 mesi. Il budget stanziato totale
ammonta a 11,8 milioni di euro e il contributo comunitario
per le opere drammatiche e di animazione non può essere
superiore a 500 mila euro o al 12,5%dei costi totali ammissibili di produzione, se quest’ultima cifra è più bassa.
Per le serie televisive co-prodotte, di genere drammatico
(costituite di almeno sei puntate di durata non inferiore a 45 minuti ciascuna), con un bilancio di produzione
ammissibile di almeno 10 milioni di euro, può essere richiesto un contributo massimo di un milione di euro.
Per i documentari, invece, il contributo comunitario non
può essere superiore a 300 mila euro o al 20%dei costi totali ammissibili di produzione, se quest’ultima cifra è più
bassa.
A chi rivolgersi: eacea.ec.europa.eu
7
FINANZIAMENTI PMI
SETTORE
SOCIALE
ANTICIPAZIONE
H
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 1
TITOLO
COOPERAZIONE
Contenuto: è aperto un bando per progetti atti a promuovere la governance e la cittadinanza in Palestina. Si
danno aiuti al fine di favorire la costruzione di uno Stato palestinese basato sullo Stato di diritto e sul rispetto
dei diritti umani all’interno di una democrazia stabile e
con istituzioni forti e affidabili a tutti i livelli, sia nazionale sia locale. Il bando è articolato in due lotti ovvero il
primo cofinanzia progetti atti a migliorare l’accesso alla giustizia per tutti i cittadini, migliorare l’indipendenza
della magistratura, la responsabilità e la trasparenza
della giustizia e/o delle istituzioni e degli attori che si occupano della sicurezza, con una forte supervisione civile,
migliorare l’accesso ai servizi, compresa la partecipazione
della società civile e delle comunità nel processo legislativo.
Mentre il secondo lotto del bando cofinanzia progetti per
promuovere una cultura democratica e la coesione sociale;
promuovere il dialogo interculturale nazionale, la diversità
e la responsabilità sociale; coinvolgere la società civile per
rafforzare la riconciliazione a livello di comunità, in particolare a Gaza; proteggere e rafforzare la coesione sociale,
l’identità e il patrimonio palestinesi. Sono stati stanziati quattro milioni di euro e per ogni progetto approvato i
costi possono essere coperti sino all’80%. Beneficiano dei
fondi organismi con personalità giuridica senza fini di
lucro, pmi, ong locali con sede in Palestina, fondate da almeno due anni, organizzazioni con sede nell’Ue o Efta/See
fondate da almeno tre anni e organizzazioni internazionali. Se il proponente non ha sede in Palestina e anche se è
un’organizzazione internazionale il partenariato con un’organizzazione della società civile palestinese è necessario
mentre se ha sede in Palestina è facoltativo.
A chi rivolgersi: webgate.ec.europa.eu/europaid
- Delegazione della Commissione europea per West
Bank e la Striscia di Gaza
pio, del settore sanitario, della giustizia, dell’istruzione
e l’assistenza all’infanzia, dei servizi di assistenza alle
vittime) che si rapportano con le vittime o le potenziali
vittime di pratiche dannose. Questi progetti dovrebbero essere sviluppati in consultazione con i gruppi di
beneficiari finali. Fondi sono previsti per sensibilizzare
e favorire il cambiamento di mentalità/comportamento
tra le comunità interessate, anche attraverso il dialogo,
l’apprendimento reciproco e lo scambio di buone prassi. Questi progetti devono includere la partecipazione
diretta delle comunità interessate, con particolare attenzione agli uomini di queste comunità, ai leader delle
comunità compresi i leader religiosi, nonché alle vittime
di pratiche dannose. Inoltre, è incoraggiata la creazione
di relazioni pertinenti con i Paesi d’origine, in particolare allo scopo di capitalizzare le iniziative e promuovere
il cambiamento sociale in quei Paesi dove tali pratiche
persistono, così come è incoraggiato il coinvolgimento nei progetti di organizzazioni di questi Paesi come
partner associati. Possono essere coperte le spese per attività quali corsi, seminari di apprendimento reciproco,
scambio di buone pratiche, attività di cooperazione; attività di sensibilizzazione, di informazione e di diffusione.
Possono presentare domanda organizzazioni internazionali, pmi, associazioni, enti e organizzazioni pubbliche
e private legalmente costituite e aventi sede in uno dei
Paesi dell’Unione europea e anche l’Islanda. Il bando è
aperto anche a organizzazioni internazionali. Possono
essere coperti i costi ammissibili sino all’80% per i progetti approvati. I progetti devono essere realizzati da
una partnership costituita da organizzazioni di almeno
tre diversi Paesi ammissibili. Il proponente di progetto deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro.
Le organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare
ai progetti solo come partner. I progetti proposti devono
prevedere una durata massima di 24 mesi. Sono stati
stanziati 4 milioni e mezzo di euro in totale.
A chi rivolgersi: Commissione europea - DG Giustizia – ec.europa.eu/justice/grants
SETTORE
SOCIALE
ANTICIPAZIONE
SETTORE
HH
SOCIALE
ANTICIPAZIONE
HHHH
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 2
TITOLO
GRADO DI DIFFICOLTÀ
L. 3
COOPERAZIONE
TITOLO
COOPERAZIONE
Contenuto: si può aderire a un bando (rif. JUST/2014/
RDAP/AG/HARM) a sostegno di progetti volti combattere la violenza nei confronti delle donne, dei giovani e dei
bambini collegata a pratiche dannose. Il bando rientra
nel programma «Diritti, uguaglianza e cittadinanza». I
fondi sono destinati a progetti transnazionali volti a prevenire e combattere la violenza nei confronti delle donne,
dei giovani e dei bambini derivante da pratiche come la
mutilazione genitale femminile, i matrimoni precoci o
combinati, le relazioni sessuali forzate e i cosiddetti delitti d’onore. In particolare, si intende sostenere progetti
orientati a promuovere un approccio integrato, anche attraverso lo sviluppo e l’avvio di protocolli e linee guida
multi-settoriali per i soggetti che operano nel sistema
di protezione dei bambini e per altri operatori (ad esem-
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Contenuto: si può partecipare a un bando del programma comunitario denominato Europa per i cittadini
per progetti sulla Memoria europea, progetti di gemellaggio di città, di reti di città e progetti della società
civile. Possono essere cofinanziati progetti sulla memoria europea. Possono aderire al bando pmi, ong,
organizzazioni (autorità locali, istituti di ricerca ecc.).
Possono essere cofinanziate differenti tipologie di attività (ricerca, istruzione non formale, dibattiti pubblici,
mostre ecc.) e si punta a coinvolgere diversi gruppi
target di cittadini. Un progetto deve coinvolgere organizzazioni di almeno uno Stato membro. Tuttavia, sarà
data preferenza a progetti transnazionali. La durata
massima di un progetto deve essere di diciotto mesi. Poi
ci sono fondi per progetti di (Asse 2) impegno democratico e partecipazione civica. In particolare per la misura
1 del bando i fondi sono destinati a gemellaggi di città
per mobilitare i cittadini a livello locale ed europeo per
FINANZIAMENTI PMI
dibattere su questioni concrete, questi progetti mirano
a promuovere la partecipazione civica al processo decisionale dell’Unione europea e a sviluppare opportunità
d’impegno civico e di volontariato. Mentre per la misura 2 i fondi sono mirati alle reti di città ovvero alla
creazione di reti tematiche tra città gemellate per promuovere lo scambio di esperienze e buone pratiche sui
temi d’interesse comune e favorire lo sviluppo di una cooperazione duratura tra le città coinvolte. Inoltre per la
misura 3 sono previsti aiuti finanziari a progetti della
società civile promossi da partenariati e reti transnazionali che coinvolgano direttamente i cittadini su temi
connessi all’agenda politica europea. Possono essere coperti ad esempio i costi per la promozione dell’impegno
sociale e della solidarietà con dibattiti/campagne/azioni su tematiche d’interesse comune; attività di raccolta
di opinioni; reti sociali, webinair, progetti di alfabetizzazione mediatica; attività di volontariato. Possono
presentare domanda pmi, organismi pubblici, organizzazioni non profit aventi personalità giuridica stabiliti
in uno dei Paesi attualmente ammissibili al programma,
associazioni dei sopravvissuti, organizzazioni culturali, giovanili, educative e di ricerca, associazioni di città
gemellate, federazioni, istituzioni educative, culturali, di ricerca.
A chi rivolgersi: Agenzia esecutiva EACEA – eacea.
ec.europa.eu – www.europacittadini.it
BANDI E FONDI
regionali
e strutturati
SETTORE
COOPERAZIONE
REGIONE
REGIONI DEL NORD ITALIA
Contenuto: si può partecipare ai bandi del Cooperation Programme Alpine Space 2014-2020 che è stato
approvato dalla Commissione europea. Punta ad aumentare la competitività e l’attrattività dell’area alpina.
Ha quattro obiettivi tematici ovvero rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione; sostenere
la transizione verso un’economia a basse emissioni di
carbonio in tutti i settori; tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse; rafforzare la capacità
istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente. Gli
Stati Membri e le Regioni partecipanti al Programma
sono Austria, Francia (Rhone-Alpes, Provence-Alpes-Cote d’Azur, Franche-Comté Alsace); Germania (distretti
di Oberbayern and Schwaben Bayern, Tubingen e
Freiburg Baden-Wurttemberg); Slovenia; per l’Italia
Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria. L’area del
Programma vede anche interessati i territori di due
Stati non-Membri che sono Liechtenstein e Svizzera. I
beneficiari sono amministrazioni pubbliche, agenzie di
sviluppo, piccole e medie imprese, associazioni di categoria, centri di istruzione e di formazione, Università,
centri di ricerca, organizzazioni di supporto alle imprese, gruppi di interesse, incluse le associazioni del terzo
settore. Sono incoraggiate forme di collaborazione e
cooperazione pubblico privatistica anche al fine di dimostrare la sostenibilità dell’iniziativa. Il Programma
Spazio Alpino 2014-2020 ha una dotazione finanziaria
di euro 139.751.455 dei quali circa 116.635.466 provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr).
I fondi sono suddivisi per lo Spazio Alpino innovativo in
37 milioni di euro; per lo Spazio Alpino a basse emissioni
di carbonio 31 milioni di euro; per lo Spazio Alpino vivibile, 31 milioni di euro; per lo Spazio Alpino ben governato
9 milioni di euro. I progetti hanno un cofinanziamento
fino a un massimo dell’85%dal Fondo Fesr mentre il rimanente 15%dovrà essere coperto con risorse nazionali
che, in Italia, saranno garantite dal Fondo di Rotazione
Nazionale esclusivamente per i soggetti pubblici e da
risorse proprie per i beneficiari privati. Il Punto di Contatto nazionale assiste i progettisti/beneficiari durante
le diverse fasi del progetto, dalla sua ideazione alla presentazione e attuazione. Per l’Italia il Punto di contato
è presso la Regione Lombardia.
Riferimenti: Regione Lombardia, DG Territorio,
Urbanistica e Difesa del Suolo, Palazzo Lombardia Piazza Città di Lombardia n. 1 - Milano – www.regione.
lombardia.it. Programma - http://www.alpine-space.eu/
about-the-programme/asp-2014-2020/1stcall-for-projectproposals – www.regione.lombardia.it
SETTORE
COOPERAZIONE
REGIONE
PIEMONTE
Contenuto: si può partecipare a un pacchetto di
bandi della Camera di commercio di Alessandria che
favoriscono la crescita competitiva dell’economia della
Provincia. Sono stati stanziati 75 mila euro per imprese e consorzi con sede o unità operativa nel territorio
provinciale. Possono essere coperti i costi di corsi di formazione, pertinenti con l’attività d’impresa per i quali
è previsto un contributo pari al 50%. Si può fare domanda entro il 31 dicembre 2015. Inoltre sono previsti
contributi per manifestazioni fieristiche. L’importo totale stanziato ammonta a 125 mila euro. Possono fare
domanda imprese e consorzi con sede legale o unità operativa nel territorio provinciale. I fondi sono a favore di
partecipazione a fiere in Italia o all’estero e coprono il
costo ad esempio dello stand, del trasporto di merci, di
iniziative a supporto di marketing e pubblicità, di interpretariato. Possono essere coperte le spese sino a un
massimo del 50%e la scadenza per le domande è il 30
giugno 2015.
Riferimenti: Camera di commercio di Alessandria,
Ufficio protocollo, Via Vochieri 58, 15121 Alessandria http://www.al.camcom.gov.it
SETTORE
COOPERAZIONE
REGIONE
LOMBARDIA
Contenuto: si possono richiedere contributi sino al
31 dicembre facendo riferimento al protocollo d’intesa
per il sostegno delle aziende colpite dalla crisi economica. L’accordo prevede la possibilità che il lavoratore – in
possesso di una lettera che attesti lo stato di cassa integrazione e l’impossibilità dell’impresa ad anticipare
il trattamento di integrazione salariale – possa usufruire della concessione di un prestito. Importante punto
9
FINANZIAMENTI PMI
dell’accordo è quello che riguarda i lavoratori in cassa
integrazione con mutuo per la prima casa in essere con
una delle banche firmatarie dell’accordo. In caso di difficoltà nel pagamento delle rate, è possibile chiedere
la sospensione del pagamento. Una volta accolta la richiesta, la banca concederà un periodo di sospensione
commisurato alla durata della cassa integrazione, senza oneri e spese aggiuntive per il lavoratore. Le banche
che aderiscono all’iniziativa sono UBI-Banco di Brescia,
UBI-Banca Popolare di Bergamo, UBI- Banca di Vallecamonica, Banca Valsabbina, Cassa Rurale Giudicarie
Valsabbia Paganella, Credito Bergamasco, Credito Valtellinese.
Riferimenti: http://www.bs.camcom. it
SETTORE
COOPERAZIONE
REGIONE
TOSCANA
Contenuto: si possono chiedere fondi per la promozione delle aziende facendo riferimento ai 110 mila euro
del fondo stanziato dalla Camera di commercio di Firenze. Si punta a favorire la presenza e l’espansione delle
imprese provinciali in nuovi mercati, sia nazionali sia
internazionali. Possono presentare domanda le piccole
e medie imprese con sede legale o unità operativa nel
territorio provinciale. Possono essere coperte le spese
necessarie per la partecipazione agli eventi, ovvero affitto stand, trasporto materiale, attività di marketing
e pubblicità, interpretariato. Il contributo copre sino
al 50% delle spese ammissibili. La scadenza è il 31 dicembre 2015.
Riferimenti: http://www.fi.camcom.it
SETTORE
COOPERAZIONE
REGIONE
EMILIA-ROMAGNA
Contenuto: si possono richiedere contributi per progetti di internazionalizzazione. Possono beneficare dei
fondi le imprese piccole e medie, i consorzi. È stato stanziato un milione di euro. Le manifestazioni finanziabili
sono quelle all’estero e quelle che si svolgono in Italia,
ma a carattere internazionale. Sono ammesse le spese
relative all’affitto dello stand, al trasporto, all’attività di
marketing e pubblicità, ai servizi di interpretariato e hostess. Si può fare domanda sino al 31 dicembre 2015.
Riferimenti: http://www.re.camcom.gov.it
SETTORE
COOPERAZIONE
REGIONE
LOMBARDIA
Contenuto: si possono richiedere voucher per progetti innovativi. La Regione aiuta i giovani che intendano
avviare imprese innovative, sviluppate via web, con importi fino a un massimo di 12 mila euro per realizzare
un business plan e acquistare servizi utili per la start
up. Da segnalare che i servizi possono essere richiesti
unicamente nei cataloghi di aziende selezionate dalla
Regione. Le imprese che voglio partecipare all’iniziativa, nella veste di fornitori, devono seguire le istruzioni
indicate (rif. http://bit.ly/15SHtgL). I destinatari del bando sono i residenti in Lombardia con età compresa fra
10
i 18 e i 40 anni.
Riferimenti: http://bit.ly/1K3fQOr - https://gefo.servizirl.it http://www.lo.camcom.gov.it
SETTORE
COOPERAZIONE
REGIONE
TOSCANA
Contenuto: è avviato un progetto innovativo nel
settore ambiente. Si tratta della piattaforma «The GreenWatcher», un progetto internazionale che intende
promuovere le imprese in funzione del loro impatto
ambientale. La piattaforma unisce e mappa i gestori
di attività pubbliche, come bar, hotel, attraverso sia la
segnalazione degli utenti, sia in base alle certificazioni
ottenute dalle singole realtà. In questo modo si creano due criteri, definiti Eco-opinioni ed Eco-valutazioni,
per fungere da stimolo al miglioramento degli sforzi di
tutela ambientale, ma anche per verificare eventuali
impatti sul mercato.
Riferimenti: http://www.fi.camcom.it - http://contrattidirete.registroimprese.it/reti
SETTORE
INVESTIMENTI
REGIONE
TUTTE
Contenuto: si possono chiedere agevolazioni per la
brevettazione e la valorizzazione economica dei brevetti. Beneficiarie sono le micro, piccole e medie aziende. Il
Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), attraverso la
Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (Dglc)
– Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (Uibm), intende utilizzare i diritti di proprietà industriale, e in particolare i
brevetti, come strumento privilegiato per realizzare politiche industriali a favore della capacità innovativa e
competitiva delle imprese italiane ed ha destinato 30,5
milioni di euro agli interventi a favore di micro, piccole e
medie imprese finalizzati a individuare strategie per lo
sviluppo di progetti innovativi basati sui brevetti. Il Mise ha affidato all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli
investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. - Invitalia il
compito di definire e gestire una misura di finanziamento
per la fornitura di servizi di assistenza tecnica in materia
brevettuale, con Convenzione sottoscritta. La misura si pone l’obiettivo di incrementare il numero delle domande di
brevetto, tutelare la proprietà industriale, favorire la valorizzazione economica dei brevetti delle micro, piccole e
medie imprese, favorendo lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della loro capacità competitiva.
La misura è articolata in due linee di intervento ovvero i
Premi per la brevettazione, atti a incrementare il numero
di domande di brevetto nazionale e l’estensione di brevetti
nazionali all’estero; e gli incentivi per la valorizzazione economica dei brevetti per potenziare la capacità competitiva
delle micro, piccole e medie imprese attraverso l’acquisto
di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e
sviluppo di mercato. Si può presentare domanda di accesso ad entrambe le sotto-misure se in possesso dei requisiti
richiesti, entro i limiti del de minimis.
Riferimenti: Ministero dello Sviluppo Economico
www.sviluppoeconomico.gov.it - portale Ufficio Italiano
Brevetti e Marchi - www.uibm.gov.it; portale Invitalia
- www.invitalia.it
FINANZIAMENTI PMI
SETTORE
START-UP
REGIONE
TUTTE
Contenuto: possono beneficiare di fondi le start
up innovative «a vocazione sociale». In particolare per
attività di assistenza sociale, assistenza sanitaria; assistenza socio-sanitaria; attività di educazione, istruzione
e formazione, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53;
attività di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, ai sensi
della legge 15 dicembre 2004, n. 308; valorizzazione del
patrimonio culturale, ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio; turismo sociale, di cui all’art. 7,
comma 10, della legge 29 marzo 2001, n. 135; formazione
universitaria e post universitaria; ricerca ed erogazione
di servizi culturali; formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica ed al
successo scolastico e formativo. Per le loro peculiari caratteristiche, alle start up innovative attive nel sociale
sono riconosciuti benefici fiscali maggiori, in termini di
detrazioni e deduzioni di imposta a favore di potenziali
soggetti investitori. Il Mise ha pubblicato a fine gennaio 2015 una circolare per il «Riconoscimento dello status
di start up innovativa a vocazione sociale». Il riconoscimento dello status avviene attraverso l’iscrizione alla
sezione speciale del Registro delle imprese tramite autocertificazione da presentarsi alla Camera di commercio
competente. In favore delle start up innovative è anche
prevista l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per gli adempimenti
relativi alle iscrizioni nel registro delle imprese, nonché dal pagamento del diritto annuale dovuto in favore
delle camere di commercio. L’esenzione è dipendente dal mantenimento dei requisiti previsti dalla legge
per l’acquisizione della qualifica di start-up innovativa
e di incubatore certificato e dura comunque non oltre il
quarto anno di iscrizione. Le start-up innovative possono remunerare i propri collaboratori con strumenti di
partecipazione al capitale sociale e i fornitori di servizi
esterni attraverso schemi di work for equity. Una ulteriore agevolazione fiscale riguarda i compensi spettanti ai
collaboratori e consulenti delle start-up innovative che,
in assenza di un vincolo di subordinazione, prestano a
favore delle stesse opere o servizi (work for equity). C’è
anche un iter semplificato per l’accesso al credito d’imposta per le assunzioni di personale altamente qualificato
nelle start up innovative e negli incubatori certificati.
Sono previsti incentivi fiscali per investimenti in start
up innovative da parte di persone fisiche (detrazioni Irpef del 19%) e giuridiche (deduzioni dell’imponibile Ires
del 20%) per gli anni 2015 e 2016. Inoltre il Fondo di
garanzia per le pmi, ex lege n. 662/1996, favorisce l’accesso al credito bancario, identificando per le start up
innovative e per gli incubatori certificati delle procedure di attivazione semplificate e prevedendo condizioni di
favore in termini di copertura e di importo massimo garantito. L’intervento del Fondo è ammissibile per tutte le
tipologie di operazioni, anche in assenza di un programma di investimento, non è richiesta una misura minima
del versamento dei mezzi propri. L’importo massimo garantito è pari a 2,5 milioni di euro, a copertura dell’80%
dell’ammontare del finanziamento, nel caso di garanzia
diretta, o dell’80% dell’importo garantito da confidi o altro fondo di garanzia nel caso di controgaranzia. Sono
previsti svariati servizi per l’internazionalizzazione, tra
cui l’assistenza in materia normativa, societaria, fiscale,
immobiliare, contrattualistica e creditizia, l’ospitalità a
titolo gratuito alle principali fiere e manifestazioni internazionali, e l’attività volta a favorire l’incontro delle
start up innovative con investitori potenziali per le fasi
di early stage capital e di capitale di espansione. In particolare, è stata autorizzata l’emissione della Carta Servizi
Start-up che dà diritto a uno sconto del 30% sulle tariffe
dei servizi di assistenza erogati dall’Agenzia.
Riferimenti: https://sites.google.com/a/ice.it/icestartup
SETTORE
SVILUPPO
REGIONE
TUTTE
Contenuto: possono richiedere fondi anche le realtà che riguardano le libere professioni. Il 9 gennaio
2013 la Commissione europea, all’interno dell’Action
Plan for Entrepreneurship 2020, aveva già espressamente equiparato liberi professionisti e piccole medie
imprese, confermando così anche ai primi la possibilità
di accedere alle risorse finanziarie europee con particolare riferimento all’accesso al microcredito. Inoltre la
Commissione aveva poi costituito un Gruppo di Lavoro,
dal nome «Rafforzare le attività delle libere professioni» (Bolstering the Business of Liberal Professions)
che ha redatto le linee di azione Action Lines for Bolstering the Business of Liberal Professions. Sempre
più attivo anche lo European Council Of The Liberal
Professions (Ceplis) che rappresenta un Gruppo di Pressione inter-professionale Europeo, i cui membri sono
le associazioni professionali nazionali, all’interno del
quale vi sono diversi Gruppi di lavoro che assicurano
il monitoraggio delle proposte legislative rilevanti per
le associazioni. Si sta quindi sempre più rafforzando il
nuovo orientamento dell’Unione europea verso l’apertura dei finanziamenti europei anche ai professionisti.
In Italia la questione è ancora in evoluzione ed in attesa di una completa armonizzazione. Sul piano più
strettamente giuridico l’Italia presenta ancora delle arretratezze, poiché l’ordinamento giuridico ancora non
considera equiparabili alle imprese’ gli studi professionali. Pertanto i destinatari dei fondi europei restano le
imprese di cui all’art. 2082 del c.c., tra cui non rientrano i professionisti, qualificati ai sensi dell’art. 2229 c.c.
come prestatori di servizi a carattere individuale. È
prevista tra l’altro la Tessera professionale europea e
il meccanismo di allerta. Le aree di intervento, nell’ambito delle quali si prevede che i professionisti potranno
trovare un sostegno concreto, in vari aspetti delle loro
attività sono ad esempio l’accesso ai fondi per la formazione e l’aggiornamento professionale, accesso al
credito come partner in progetti di ricerca e innovazione Horizon 2020, attraverso lo strumento innovativo
Sme Instrument, sia tramite gli strumenti finanziari
dei programmi tematici, sia tramite gli intermediari finanziari riconosciuti dal Gruppo Bei (Banca Europea
degli Investimenti) sia tramite i finanziamenti indiretti
(fondi strutturali e di investimento-Esif) anche attraverso l’utilizzo di strumenti come il Fondo Jeremie: in
questo caso i professionisti dovranno monitorare le
pubblicazioni degli avvisi per la concessione delle agevolazioni, incluse le modalità di trasferimento di tali fondi
e l’ammontare degli stessi. In tema di microcredito sono allo studio sistemi di ingegneria finanziaria in base
ai quali Casse Professionali e consorzi fidi possano accreditarsi come intermediari finanziari per garantire i
11
FINANZIAMENTI PMI
finanziamenti degli iscritti attingendo ai fondi europei.
Da diversi anni poi, numerose Regioni hanno istituito il «Fondo Microcredito» attraverso il quale vengono
erogati finanziamenti volti al sostegno dell’autoimpiego e della microimprenditorialità e gestiscono le risorse
finanziarie europee tramite società in house che operano come agenzie di sviluppo territoriale a supporto
della Regione. Particolarmente attive su questo versante volto al sostegno e alla crescita delle professioni
sono le Regioni Abruzzo (mediante il Fondo per il Microcredito Fse e Abruzzo Sviluppo S.p.A), Calabria
(attraverso Fincalabria), Campania (Microcredito Fse)
e Puglia (con il Fondo Microcredito d’Impresa e Puglia
Sviluppo S.p.A che si rivolge anche alle associazioni tra
professionisti) ma anche il Lazio (attraverso Sviluppo
Lazio e Microcredito Lazio) e il Piemonte (attraverso
Finpiemonte). I liberi professionisti possono costituire
propri confidi e parteciparvi. Sono quindi sorti, in questi ultimi anni, due Confidi interregionali promossi da
Confprofessioni, Fidiprof Nord e Fidiprof CentroSud i
quali, attraverso il proprio patrimonio, garantiscono
i finanziamenti deliberati a favore dei professionisti
associati tramite convenzione con i principali istituti di credito, a condizioni competitive rispetto a quelle
ordinarie di mercato. Aderiscono, insieme a Confprofessioni, alla FederFidiprof, la Federazione Nazionale
dei Consorzi, delle Società consortili e delle Cooperative
di Garanzia Mutualistica Fidi fra Liberi Professionisti
e pmi che persegue le finalità di coordinare, sostenere
e far sviluppare l’attività dei Confidi. Il primo ha sede
a Milano e il secondo a Napoli, ma è garantita la presenza su tutto il territorio nazionale, tramite le reti di
Confprofessioni, delle Associazioni aderenti e dei professionisti convenzionati.
Riferimenti: http://ec.europa.eu/regional_policy/
index_en.cfm - http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/en/h2020-section/sme-instrument
EUROAPPUNTAMENTI
Ogni mese vengono evidenziati alcuni eventi, manifestazioni, iniziative, progetti a cui le
aziende possono partecipare gratuitamente e
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che riguardano finanziamenti e settori di ricerca europei.
COOPERAZIONE
Area tematica: INNOVAZIONE
Data: 14-15 maggio 2015
Sede: Murcia, Spagna
Contenuto: si chiama Murcia Food ed è un evento di
brokerage giunto alla sua settima edizione per imprese
del settore agroalimentare, delle tecnologie alimentari,
aziende per biosensori, automazione, controllo di processo, biotecnologie, autenticazione di prodotti etc. Sono
previsti B2B gratuiti tra imprese.
Riferimenti: http://www.b2match.eu/murciafood2015
COOPERAZIONE
Area tematica: SALUTE E INVECCHIAMENTO ATTIVO
Data: 22 maggio 2015
Sede: Łódz, Polonia
Contenuto: si può partecipare ad un evento di brokerage gratuito per imprese all’interno della fiera per
la salute delle persone over 55. La fiera è dedicata alle
imprese che si occupano di servizi e di prodotti per tale
target di popolazione. Inoltre la città organizza anche
una serie di iniziative per i cittadini senior denominate Senioralia. Possono aderire imprese del settore della
riabilitazione, del settore farmaceutico, della produzione di vitamine, del settore sanitario, del benessere, del
turismo, delle nuove tecnologie e delle loro molteplici
applicazioni. Si segnala a Vailate un progetto innovativo di cohousing per persone anziane autosufficienti
realizzato dalla Società Umanitaria con il contributo di
Fondazione Cariplo e che coniuga al suo interno, oltre
alle attività di ospitalità ed assistenza, un interessante
programma di corsi e iniziative per l’invecchiamento attivo in un’area di proprietà di circa 8 mila mq, con una
superficie coperta di circa 900 mq. «Il nostro progetto
di Vailate», spiega il Consigliere della Società Umanitaria, Amedeo Rosignoli, risponde a una concreta esigenza
sociale e territoriale».
Riferimenti: http://www.targi.lodz.pl/targi/288-targi-aktywnego-i-zdrowego-seniora-22 - -www.frp.lodz.pl
– www.umanitaria.it
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Scadenzario Aprile 2015