24 gennaio 2005 LA COMUNICAZIONE DELLA SCIENZA NEGLI ENTI PUBBLICI DI RICERCA Seminario di Elisabetta Tommasi per il corso di “Comunicazione scientifica” 1 INDICE •Breve panoramica dei maggiori enti pubblici di ricerca •Il dovere di informare e comunicare •Semplici regole di comunicazione •Come si scrive un comunicato stampa •Il “caso CNR” 2 BREVE PANORAMICA DEI MAGGIORI ENTI PUBBLICI DI RICERCA ITALIANI (I) Il“Sistema Ricerca”i n It al i aècostituito da: •Università •Enti pubblici di ricerca (EPR) •Centri di ricerca e sviluppo delle industrie In t ot al el ’ It al i anel2002 hadest i nat oal l ar i cer ca11. 150 mi l i onidieur o,par ial l ’ 1. 1% delPIL. 57% a carico del bilancio dello Stato 43% investito dai privati nel settore industriale 3 BREVE PANORAMICA DEI MAGGIORI ENTI PUBBLICI DI RICERCA ITALIANI (II) La maggior parte degli EPR è vigilata e f i nanzi at adalMi ni st er odel l ’ Ist r uzi one, del l ’ Uni ver si t àe della Ricerca (MIUR) dati 2003 4 BREVE PANORAMICA DEI MAGGIORI ENTI PUBBLICI DI RICERCA ITALIANI (III) AGENZIA SPAZIALE ITALIANA E’un ente governativo creato nel 1988 con lo scopo di promuovere, finanziare e gestire i programmi spaziali nazionali e le collaborazioni internazionali. Con circa 200 dipendenti, ha sede in Roma e gestisce due centri operativi: il Centro di geodesia spaziale di Matera, dove vengono archiviati, elaborati e distribuiti dati di telerilevamento, e la base di Milo (Trapani), dedicata al lancio di palloni stratosferici. 5 BREVE PANORAMICA DEI MAGGIORI ENTI PUBBLICI DI RICERCA ITALIANI (III) CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Fondato nel 1923, ha avuto tra i suoi primi presidenti Guglielmo Marconi. Le attività coprono più o meno tutti i campi del sapere, dall’ astrofisica, alla genetica, alla storia del pensiero filosofico e scientifico moderno e impegnano un totale di 8082 dipendenti (dato aggiornato al 2001) di cui circa la metà ricercatori, oltre a circa 2400 tra laureandi, dottorandi e borsisti. Ha subito numerosi processi di riforma 6 BREVE PANORAMICA DEI MAGGIORI ENTI PUBBLICI DI RICERCA ITALIANI (III) ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE Istituto nel 1951, sulla base della tradizione scientifica di Enrico Fermi, l’ ente è dedicato allo studio dei costituenti fondamentali della materia, ma promuove anche il trasferimento delle competenze e delle tecnologie verso campi di ricerca diversi, come la medicina, i beni culturali e l’ ambiente. Tutte le attività vengono svolte in stretta collaborazione con le università. Ha circa 2000 dipendenti e altrettanto personale associato. 7 BREVE PANORAMICA DEI MAGGIORI ENTI PUBBLICI DI RICERCA ITALIANI (III) ISTITUTO SUPERIOREDISANITA’ Istituito nel 1934, assunse l'attuale denominazione nel 1942 ed è attualmente l’ organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale, dotato di autonomia scientifica, organizzativa, amministrativa e contabile e sottoposto alla vigilanza del Ministro della Salute. Ha circa 2000 dipendenti. 8 BREVE PANORAMICA DEI MAGGIORI ENTI PUBBLICI DI RICERCA ITALIANI (III) ENTEPER LE NUOVETECNOLOGIE,L’ ENERGIA EL’ AMBIENTE Fu fondato nel 1982 come “Comitato Nazionale per la ricerca e lo sviluppo dell’ energia nucleare e delle energie alternative”, ruolo che perse a seguito del referendun del 1987. Oggi opera nei campi della ricerca e dell’ innovazione per lo sviluppo sostenibile. Ha circa 2000 dipendenti ed è finanziato dallo Stato con circa 200 milioni di euro l’ anno, solo per le spese di gestione. 9 IL DOVERE DI INFORMARE E COMUNICARE (I) Le caratteristiche della comunicazione scientifica degli EPR sono peculiari perchè questi enti: - sono finanziati principalmente dallo Stato, e quindi con i soldi delle tasse pagate dai cittadini - agiscono in settori strategici, come la salute pubblica e l’ innovazione tecnologica - non hanno fini di lucro trasparenza disponibilità fruibilità Comunicatore di professione (legge 150/2000 sulla “ disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni) 10 IL DOVERE DI INFORMARE E COMUNICARE (II) Comunicazione diretta con il pubblico Siti internet e posta elettronica Forme più tradizionali (brochure e opuscoli, pubblicazioni periodiche, partecipazione a manifestazioni) Informazione tramite i mezzi di comunicazione di massa Emissione di comunicati stampa Organizzazione di conferenze stampa 11 SEMPLICI REGOLE PER COMUNICARE PER UN SITO INTERNET - aggiornamento continuo, - razionalità nella presentazione dei contenuti, - chiarezza di esposizione, facilità di recupero delle informazioni (se il sito è molto vasto, un motore interno di ricerca è indispensabile). PER UN BUON UFFICIO STAMPA aggiornamento continuo dei recapiti di una lista di agenzie di stampa e di giornalisti scientifici; emissione di comunicati stampa, nei tempi e nei modi adeguati (con supporto di materiale fotografico e video di buona qualità); organizzazioni di conferenze stampa in caso di eventi di particolare importanza (con supporto di cartella stampa); aggiornamento continuo dei recapiti di una lista di esperti disponibili a essere contattati per interviste e chiarimenti; - reperibilità pressoché continua di un punto di contatto. 12 COME SI SCRIVE UN COMUNICATO STAMPA (I) CONTENUTI e FORMA tempestività ar i dossodel l ’ event o, ma in tempo per permettere al giornalista di capire la notizia, far accettare il pezzo al caporedattore (le riunione di redazione dei quotidiani avvengono in genere in tarda mattinata), approfondire l ’ ar goment o, eventualmente contattando un esperto, e scr i ver el ’ ar t i col o selezione delle notizie a volte parzialmente “ imposta”dalla politica di comunicazione, deve tener conto del poco spazio che la stampa e la TV dedicano alla scienza e della “ concorrenza”delle innumerevoli news scientifiche che arrivano nelle redazioni da tutto il mondo Inoltre: - frequenza di emissione - selezione delle agenzie di stampa 13 COME SI SCRIVE UN COMUNICATO STAMPA (II) CONTENUTI •la sinteticità (1 cartella, 1 cartella e mezza massimo); •un’ i nt est azi onechei dent i f i chii mmedi at ament ela provenienza; •un carattere e una paragrafatura chiari; •la concentrazione nelle prime righe, che spesso sono le uniche lette in prima battuta, di tutte le informazione basilari (quando, cosa, chi, dove); •un paragrafo che inquadri la notizia nel suo contesto; •un paragrafo di approfondimento della notizia, possibilmente con dichiarazione “ virgolettate” degli autori della ricerca; •un paragrafo finale, che può essere sempre uguale, che ricordi alcune informazioni fondamentali sul l ’ ent e; •in calce, recapiti telefonici (possibilmente anche numero di cellulare) e di posta elettronica di uno o più persone disponibili ad essere contattate per interviste o chiarimenti, link a siti utili per l ’ appr of ondi ment o; •un corredo iconografico adeguato (al menoun’ i mmagi nein bassa risoluzione per la visione immediata e l ’ i ndi cazi onedel sito da cui scaricare la corrispondente immagine ad alta risoluzione per la stampa). l’ obiettivo di un comunicato stampa non è far pubblicare il comunicato stesso così come lo prepariamo, ma stimolare il redattore ad approfondire e scrivere un articolo originale che guadagni spazio e visibilità sul giornale 14 IL “CASO CNR”(I) Il CNR è l’ unico tra i maggiori enti pubblici di ricerca italiani che negli ultimi anni ha messo in piedi un serio programma di comunicazione delle attività, con risorse, sia umane sia tecniche, adeguate. 15 IL “CASO CNR”(II) Massiccio uso di internet sia per la comunicazione diretta sia per quella con media 16 IL “CASO CNR”(III) 17 IL “CASO CNR”(IV) NUMERO DI COMUNICATI STAMPA ALL'ANNO 140 120 100 80 60 40 20 0 2000 2001 2002 2003 2004 18 ag gi o gi ug no lu gl io ag os to se tte m br e ot to br e no ve m br e di ce m br e m ap ril e ge nn ai o fe bb ra io m ar zo IL “CASO CNR”(V) COMUNICATI STAMPA NEL 2004 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 19 IL “CASO CNR”(VI) 20