CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA IX LEGISLATURA a 112 SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO martedì 23 settembre 2014 Presidenza del Presidente INTRONA INDICE Presidente Processo verbale Congedi Risposta scritta alle interrogazioni Assegnazioni alle Commissioni Interrogazioni e mozioni presentate Ordine del giorno pag. 3 » » » » 3 4 4 4 » » 5 6 Commemorazione per la morte del senatore Gaetano Scamarcio e del dottor Gaetano Baldassarre, ex consiglieri regionali, e ricordo delle vittime dell'alluvione che ha colpito il Gargano Presidente pag. 7 » 8 Sull’ordine dei lavori Campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne Presidente Capone, assessore allo sviluppo economico Presidente » 7 Comunicazioni urgenti » 7 Presidente » 9,10,11,12,13,15 Atti consiliari della Regione Puglia – 2 – SEDUTA N° 112 Martucci Congedo Ruocco Mazzei Surico Zullo RESOCONTO STENOGRAFICO pag. » » » » » 9 9 10,11 12 13 13 DDL n. 10 del 27/06/2014 “Modifiche alla legge regionale 15 novembre 2007, n. 34 (Trasferimento alle province della competenza amministrativa in materia di esercizio dell’attività di agenzia di viaggi e turismo) e s.m.i.” Presidente Mennea » » 15 15 » » 16,17,18 17 Esame articolato Presidente Damone Proposta di legge Bellomo, Boccardi “Modifiche e integrazioni alla l.r. 22/08/1989, n. 12. (Incentivazione regionale della ricettività turistica e delle strutture turistiche complementari)” Presidente Mennea 23 SETTEMBRE 2014 Ordine del giorno a firma del consigliere Gatta “Eventi alluvionali del settembre 2014 nell'area garganica” Presidente Gatta Lonigro Nuzziello Di Gioia, assessore al bilancio Negro pag. » » » » » 20,24,26,27 20,24 23 24 24 26 Ordine del giorno Cristella, Laddomada, Losappio, Negro, Pellegrino, Pastore, Romano, Zullo, Camporeale, Lemma, De Biasi, Damone del 03/06/2014 “Disposizioni per la tutela delle famiglie con soggetti socialmente deboli nel rapporto contrattuale con AQP” Presidente » 27 » » » 28,30 29 30 » 31 Ordine del giorno Curto del 01/09/2014 “SLA” Presidente Curto Zullo » » 18 18 » 18,19 Esame articolato Presidente IX Legislatura Ordine del giorno a firma dei consiglieri Introna, Caroppo A., Maniglio e Longo “Semplificazione idrocarburi” Presidente Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 3 – IX Legislatura RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENZA DEL PRESIDENTE INTRONA PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 11.55). (Segue inno nazionale) Processo verbale PRESIDENTE. Do lettura del processo verbale della seduta n. 111 del 29 luglio 2014: Presidenza del Presidente Introna indi del Vicepresidente Maniglio indi del Presidente Introna La seduta ha inizio alle ore 11.47 con l’inno nazionale. Segue la lettura e l’approvazione dei processi verbali delle sedute del 23 e del 25 luglio 2014. Hanno chiesto congedo i consiglieri Mennea e Monno. Il Presidente informa il Consiglio che sono pervenute risposte scritte ad interrogazioni. Dà lettura delle assegnazioni alle Commissioni e delle interrogazioni presentate. Quindi comunica l’ordine dei lavori odierni. Primo argomento in discussione è il ddl n. 9 del 06.06.2014 “Rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2013”. Il consigliere Lonigro, Presidente della I Commissione, svolge la relazione al ddl in oggetto e, di seguito, al ddl n. 13 del 15.07.2014 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014”, di cui al punto 2) dell’o.d.g.. Alle ore 12.08 il Presidente comunica che è scaduto il termine per la presentazione di eventuali emendamenti. Nella discussione unica su entrambi i disegni legge intervengono i consiglieri De Leonardis (sostituzione alla Presidenza del Presidente Introna con il Vicepresidente Maniglio), Congedo, Surico, Romano, Friolo, Aloisi, Negro (sostituzione alla Presi- Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare 23 SETTEMBRE 2014 denza del Vicepresidente Maniglio con il Presidente Introna), Zullo, Camporeale, Martucci, Curto e De Biasi. Segue la replica dell'assessore Di Gioia. Essendo pervenuti numerosi emendamenti al ddl n. 13/2014, il Presidente alle ore 15.40 sospende la seduta per consentire una valutazione degli stessi. La seduta riprende alle ore 18.35 con l’esame articolato del ddl “Rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2013”. Per dichiarazione di voto interviene il consigliere Ruocco. Al termine, il disegno di legge, posto ai voti mediante procedimento elettronico, è approvato a maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio con 36 voti a favore, come da scheda n. 1, allegata al presente verbale e di esso facente parte integrante. L’assessore Di Gioia chiede che la legge sia dichiarata urgente. La richiesta, posta ai voti, è approvata all’unanimità (risultano assenti i Gruppi IDV e I Pugliesi). Secondo argomento in discussione è il ddl n. 13 del 15.07.2014 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014”. Essendo state già svolte la relazione e la discussione generale, si procede all’esame dell’articolato (in sede di votazione dell’emendamento di pag. 40, sostitutivo dell’art. 12, il consigliere Surico si allontana dall’Aula, dandone comunicazione alla Segreteria del Consiglio, ai sensi dell’art. 49 del regolamento interno, e rientra in sede di votazione dell’art. 13). Al termine, il Presidente pone in votazione il disegno di legge, che è approvato a maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio con 40 voti a favore, come da scheda n. 2, allegata al presente verbale e di esso facente parte integrante. L'assessore Di Gioia chiede che la legge sia dichiarata urgente. La richiesta, posta ai voti, è approvata all’unanimità (risultano assenti i Gruppi MeP e I Pugliesi). Terzo argomento all’esame del Consiglio è l’ordine del giorno presentato in data odierna, a firma dei consiglieri Capone, Congedo, In- Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 4 – IX Legislatura RESOCONTO STENOGRAFICO trona, Romano, Camporeale, Negro ed altri “Città di Lecce candidata a capitale europea della cultura per il 2019” che, posto ai voti, è approvato all’unanimità (risultano assenti i Gruppi I Pugliesi e MeP). Il Presidente dichiara superato l’ordine del giorno Romano, De Gennaro, Sala, Friolo ed altri del 23.07.2014 “Progressioni verticali B-C”. Il Presidente dichiara tolta la seduta. Il Consiglio sarà convocato a domicilio. La seduta termina alle ore 21.29. Non essendovi osservazioni, il processo verbale si intende approvato. Congedi PRESIDENTE. Hanno chiesto congedo i consiglieri Aloisi, Camporeale, Caroli, Nicastro, Schiavone e il Presidente della Giunta, Vendola. Non essendovi osservazioni, i congedi s’intendono concessi. Risposta scritta alle interrogazioni PRESIDENTE. È pervenuta risposta scritta alle seguenti interrogazioni: - Gatta: “Erosione costiera – Ordinanza di balneazione nei Comuni costieri del Gargano Sud”; - Gatta: “Concessione in uso gratuito palestra ex G.I.L. – Foggia”; - Buccoliero: “Equipollenza di lauree conseguite all’estero e riconoscimento nelle università pugliesi”. Assegnazioni alle Commissioni PRESIDENTE. Sono state effettuate le seguenti assegnazioni: Commissione II Disegno di legge n. 15 del 01/08/2014 Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare 23 SETTEMBRE 2014 “Norme in materia di organizzazione, riduzione della dotazione organica e della spesa del personale ed attuazione dell’articolo 1, comma 529, della legge 27 dicembre 2013, n. 147”; Richiesta parere deliberazione della Giunta regionale n. 1605 del 29/07/2014 “L.r. 30/04/1980, n. 34. Adesione della Regione Puglia all’Associazione Euromobility. Anno 2014”. Commissione III Disegno di legge n. 14 del 01/08/2014 “Modifica articolo 11 l.r. 5/2014. Disciplina dei turni e orari del Servizio pubblico farmaceutico territoriale”; Disegno di legge n. 17 del 02/09/2014 “Norme in materia di costituzione, composizione e funzionamento del Collegio di direzione delle aziende ed enti del SSR ai sensi degli articoli 3, comma 1-quater e 17 del d.lgs. n. 502/1992 e s.m.i.”. Commissione IV Disegno di legge n. 16 del 02/09/2014 “Misure di tutela delle aree colpite da xylella fastidiosa”; Disegno di legge n. 18 del 09/09/2014 “Norme per la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile dell’apicoltura”; Proposta di legge a firma dei consiglieri Marmo, Ruocco, Zullo, Gatta e Pica “Ristrutturazione finanziaria delle imprese agricole”; Richiesta parere deliberazione della Giunta regionale n. 1532 del 24/07/2014 “Adozione nuovo regolamento per la concessione di aiuti di importanza minore (de minimis) alle PMI e abrogazione dei regolamenti regionali 31 gennaio 2012, n. 2, 29 maggio 2012, n. 9, 20 agosto 2012, n. 19 e 7 febbraio 2013, n. 1” e regolamento regionale 1 agosto 2014, n. 15 pubblicato sul BURP 4 agosto 2014, n. 105; Richiesta parere deliberazione della Giunta regionale n. 1785 del 06/08/2014 “Legge regionale 13/03/2012, n. 4, artt. 2 e 3 – Nuova perimetrazione dei Consorzi di bonifica Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 5 – RESOCONTO STENOGRAFICO commissariati Arneo, Stornara e Tara, Terre d’Apulia, Ugento Li Foggi – Proposta 1^ fase – Elenco n. 143/A”; Deliberazione della Giunta regionale n. 1786 del 06/08/2014 “L.r. n. 45 del 30/12/2013, art. 42 – Piani di gestione del servizio irriguo da parte dei Consorzi di bonifica – Elenco n. 144/A”. Commissione VI Richiesta parere deliberazione della Giunta regionale n. 1509 del 24/07/2014 “Soggetti di interesse regionale operanti nell’ambito dello spettacolo – L.r. 29 aprile 2004, n. 6 e s.m.i. (Norme organiche in materia di spettacolo e norme di disciplina transitoria delle attività culturali). Elenco 2014 – Presa d’atto”. Commissione IV e per parere VI Proposta di legge a firma del consigliere Mazzei “Riconoscimento delle Agenzie di sviluppo locale”. Interrogazioni e mozioni presentate PRESIDENTE. Sono state presentate le seguenti interrogazioni: - Buccoliero (con richiesta di risposta scritta): “Equipollenza di lauree conseguite all’estero e riconoscimento nelle Università pugliesi”; - Marmo (con richiesta di risposta scritta): “Progetto trasporto dei rifiuti su rotaia nel territorio del Gargano”; - Mennea (con richiesta di risposta scritta): “Acque inquinate nel comune di Barletta nei pressi della Foce canale e della Foce del Canale Ciappetta/Camaggio in località Ariscianne”; - Gatta (con richiesta di risposta scritta): “Danni patiti dagli operatori del comparto turistico balneare per le avverse condizioni meteo-climatiche”; Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 - Curto (con richiesta di risposta scritta): “Abrogazione norme”; - Cervellera (con richiesta di risposta scritta): “Tempa Rossa a Taranto”; - Friolo (con richiesta di risposta scritta): “Organizzazione dipartimentale della ASL Brindisi in assenza di atto aziendale”; - Cervellera (con richiesta di risposta scritta): “Aeroporti di Puglia e Ryanair”; - De Leonardis (con richiesta di risposta scritta): “Avviso pubblico – Aggiornamento disponibilità di posti letto per Residenze socio sanitarie assistenziali in provincia di Foggia”; - Buccoliero (con richiesta di risposta scritta): “Meno burocrazia per il rinascimento delle coste e si guardi già alla prossima stagione”; - Caracciolo (con richiesta di risposta scritta): “Uso terapeutico di farmaci e di preparati galenici a base di cannabinoidi”; - Damone (con richiesta di risposta scritta): “Individuazione numero strutture complesse ospedaliere”; - Gatta (con richiesta di risposta scritta): “Comunicazione di servizio del direttore sanitario del Presidio ospedaliero di Manfredonia del 2 settembre 2014”; - Caracciolo (con richiesta di risposta scritta): “Art. 4, l.r. 17/2000. Programma regionale per la tutela dell’ambiente: manca la provincia di Barletta-Andria-Trani”; - Caracciolo (con richiesta di risposta scritta): “Vittime del dovere, del terrorismo ed equiparate. La ASL BT nelle procedure di assunzione rispetti la Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 2 del 2003”; e le seguenti mozioni: - Damone: “Operatori della Formazione Professionale impiegati nei Centri per l’impiego”; - Zullo, Mazzei, Aloisi e Scianaro: “Ticket Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 6 – IX Legislatura RESOCONTO STENOGRAFICO per prenotazione visite specialistiche presso le farmacie”. Ordine del giorno PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca i seguenti argomenti: 1) DDL n. 16 del 02/09/2014 “Misure di tutela delle aree colpite da xylella fastidiosa” (rel. cons. Schiavone); 2) Prosieguo esame proposta di legge Pentassuglia “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 13 agosto 1998 n. 27 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma, per la tutela e la programmazione delle risorse faunistico-ambientali e per la regolamentazione dell’attività venatoria)” (iscritta all’ordine del giorno ai sensi dell’art. 17 del regolamento interno del Consiglio); 3) Proposta di legge Amati, Romano, Zullo, Pentassuglia, De Gennaro, Bellomo, Mazzarano, Pellegrino, Congedo, Camporeale, Venticelli, Lemma “Semplificazione della disciplina regionale in materia di affidamento incarichi di collaudo statico e tecnico amministrativo e soppressione dell’Albo regionale dei collaudatori” (rel. cons. Pentassuglia); 4) Proposta di legge Marmo N., Caroppo A., Schiavone, Palese, Negro, Friolo, Iurlaro, Pentassuglia “Promozione del sistema golfistico regionale” (rel. cons. Schiavone); 5) DDL n. 10 del 27/06/2014 “Modifiche alla legge regionale 15 novembre 2007, n. 34 (Trasferimento alle province della competenza amministrativa in materia di esercizio dell’attività di agenzia di viaggi e turismo) e s.m.i.” (rel. cons. Schiavone); 6) Proposta di legge Bellomo, Boccardi “Modifiche e integrazioni alla 1.r. 22/08/1989, n. 12. (Incentivazione regionale della ricettività turistica e delle strutture turistiche complementari)” (rel. cons. Schiavone); 7) Comunicazione del Presidente della Giunta e dell’Assessore al Bilancio e pro- Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare 23 SETTEMBRE 2014 grammazione sulla nuova dinamica tariffaria del Servizio idrico integrato; 8) Proposta di legge Zullo, Caroppo, Alfarano, Damone, De Biasi, Vadrucci, Sala, Barba, Friolo “Istituzione di una Commissione speciale d’indagine sulla gestione dell’Ente Fiera del Levante” (iscritta all’ordine del giorno ai sensi dell’art. 17 del regolamento interno del Consiglio); 9) Proposta di legge Palese, Zullo, Cassano “Istituzione di una Commissione speciale d’indagine su presunte infiltrazioni mafiose sulle energie da fonti rinnovabili” (iscritta all’ordine del giorno ai sensi dell’art. 17 del regolamento interno del Consiglio); 10) Proposta di legge Negro, Bellomo, Buccoliero, Damone, Pellegrino, Schiavone “Modifiche agli articoli 20, 24 e 41 dello Statuto della Regione Puglia” (iscritta all’ordine del giorno ai sensi dell’art. 17 del regolamento interno del Consiglio); 11) Ordine del giorno Romano, Introna, Epifani, Attanasio, Pellegrino, Losappio, Schiavone, Martucci, Friolo, Disabato, Damone, Ognissanti, Ventricelli, Maniglio, Lemma, Gianfreda del 12/03/2014 “Gestione servizio idrico in Puglia”; 12) Ordine del giorno Mazzei, Aloisi, Congedo, Barba, Zullo del 02/04/2014 “Revisione Piano di riordino della rete dei punti nascita della Regione Puglia”; 13) Ordine del giorno Maniglio del 05/05/2014 “Realizzazione gasdotto TAP a San Foca”; 14) Ordine del giorno Cristella, Laddomada, Losappio, Negro, Pellegrino, Pastore, Romano, Zullo, Camporeale, Lemma, De Biasi, Damone del 03/06/2014 “Disposizioni per la tutela delle famiglie con soggetti socialmente deboli nel rapporto contrattuale con AQP”; 15) Ordine del giorno Marmo N., Zullo, Gatta, Lospinuso, Barba, Scianaro, Surico, Mazzei, Congedo, Aloisi, Friolo, Boccardi, Pica del 01/07/2014 “Ruolo di contribuenza cod. 630 – Anno 2014”; Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 7 – RESOCONTO STENOGRAFICO 16) Ordine del giorno Negro del 02/07/2014 “Accorpamento sovrintendenza Lecce”; 17) Mozione Aloisi, Barba, Congedo, Mazzei del 09/07/2014 “Potenziamento postazioni 118 provincia di Lecce”; 18) Ordine del giorno Maniglio del 28/07/2014 “Raccolta differenziata (DGR n. 1304 del 23 giugno 2014)”; 19) Mozione Damone del 29/07/2014 “Operatori della Formazione Professionale impiegati nei Centri per l’impiego”; 20) Ordine del giorno Romano, Maniglio, Caracciolo del 01/09/2014 “Servizio di prenotazione e disdetta CUP presso le farmacie”; 21) Ordine del giorno Curto del 01/09/2014 “SLA”; 22) Mozione Zullo, Mazzei, Aloisi, Scianaro del 11/09/2014 “Ticket per prenotazione visite specialistiche presso le farmacie”. Campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne PRESIDENTE. Colleghi consiglieri, anche il Consiglio regionale aderisce alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Come vedete, c’è una sedia vuota che simboleggia la presenza di una vittima. Penso che sia giusto e opportuno che il Consiglio regionale si faccia interprete di questa necessità di sensibilizzazione nei confronti di quanti, soprattutto nelle mura domestiche, ma non solo, abusano e usano violenza nei confronti delle donne. CAPONE, assessore allo sviluppo economico. Signor Presidente, intervengo brevemente per testimoniare la necessità di sensibilizzare tutto il nostro Paese su questo tema e per ringraziare il Presidente e l’intero Consiglio regionale per l’adesione alla campagna di sensibilizzazione. Non c’è giorno che non riporti la notizia grave, gravissima, di una violenza o addirittu- Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 ra di un omicidio. Anche questi ultimi giorni, in questa settimana, segnalano queste tristi notizie. Le vittime sono sempre le donne. È per questa ragione che «La Grande Testata» ha lanciato questa campagna di comunicazione, per renderne anche le Istituzioni protagoniste e per dare la sensazione chiara che qualunque di queste donne occupava un posto: occupava un posto in un bar; occupava un posto in un ufficio; lo occupava, magari, in una Istituzione o in qualunque lavoro ella svolgesse. Adesso quel posto, purtroppo, è macchiato dal sangue di una vittima. Per questo il ringraziamento è forte e credo che ciascuno di noi non debba perdere occasione per far riflettere su questa circostanza e muoversi sulla cultura del rispetto e della differenza di genere, in maniera tale che l’altro non sia visto come una persona debole da sacrificare, ma come una persona con la quale arricchirsi e crescere insieme. Grazie a lei, Presidente, e grazie al Consiglio regionale. Questa iniziativa è stata promossa nell’ambito di WISTER, la rete delle donne per l’innovazione, che durante la Fiera del Levante ha tenuto una due giorni di confronto internazionale sul ruolo delle donne nell'innovazione. Ma non c’è ruolo delle donne, in qualunque settore di attività, che non sia colpito nel momento in cui giunge una notizia di questo tipo. È per questa ragione che io e il Presidente Vendola – è come se fosse presente in questo momento – abbiamo voluto aderire alla campagna. Grazie. PRESIDENTE. Avete fatto bene. Grazie. Commemorazione per la morte del senatore Gaetano Scamarcio e del dottor Gaetano Baldassarre, ex consiglieri regionali, e ricordo delle vittime dell’alluvione che ha colpito il Gargano PRESIDENTE. Colleghi consiglieri, la Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 8 – RESOCONTO STENOGRAFICO sessione autunnale del Consiglio regionale si apre nel ricordo di due componenti di questa Assemblea che sono scomparsi. Mi riferisco al senatore Gaetano Scamarcio e al dottor Gaetano Baldassarre. Domenica scorsa si è spento l’avvocato andriese Gaetano Scamarcio, indimenticabile dirigente socialista, di fede appassionata, esponente di lungo corso della corrente riformista. Era nato ad Andria il 9 dicembre del 1930. La carriera legale nel foro di Trani è stata premiata con la “Toga d’oro” e con ruoli di prestigio anche nel Consiglio dell’Ordine degli avvocati. Lo ha visto patrocinare in Cassazione e svolgere l’incarico di conciliatore della Pretura di Andria. Di straordinario prestigio anche la carriera politica. Dopo l’esperienza al servizio della municipalità andriese, di cui è stato consigliere comunale e vicesindaco, Scamarcio è stato tra i costituenti in Regione. Nei banchi del PSI ha partecipato alla prima legislatura collaborando alla definizione del primo statuto del nuovo Ente. Al termine dell’attività consiliare si è aperta, nel 1976, l’impegnativa esperienza parlamentare con l’elezione al Senato nel collegio di Bitonto. A Palazzo Madama è rimasto per undici anni e per tre legislature, fino al 1987, assumendo intanto importanti responsabilità governative, nei Governi Spadolini e Fanfani, che lo hanno visto Sottosegretario alla giustizia dal 1° luglio 1981 all’agosto 1983. Vicepresidente del Gruppo senatoriale Socialista dal 1978 al 1981, ha fatto parte di numerosi organismi parlamentari, tra i quali la Commissione di vigilanza RAI e quella di inchiesta sulle stragi di via Fani e sul terrorismo in Italia. La città di Andria lo celebra come una figura di spicco della politica nazionale e il Consiglio regionale condivide questo riconoscimento della sua statura, stringendosi ai figli, ai parenti e alla sua comunità. Colleghi, a metà agosto è mancato un altro Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 protagonista degli anni di nascita e di formazione di questa Regione: Gaetano Baldassarre, medico di base, nato a Cavallino (Lecce) nel 1927. Democristiano, è stato consigliere regionale nel decennio 1970-80, assessore supplente nella prima legislatura e assessore agli affari generali nella seconda, dal 1975 all’intero 1978. Molto attivo anche da Sindaco dell'amministrazione della sua città e attento a tutte le esigenze dell’area, viene riconosciuto a sua volta come uno dei protagonisti della storia del territorio. La nostra Assemblea rivolge un pensiero commosso ai famigliari, in particolare al collega Raffaele, che ha rinnovato l’esperienza paterna in quest’Aula. Nel rendere l’ultimo saluto a Gaetano Baldassarre e a Gaetano Scamarcio, invito i presenti ad osservare un minuto di raccoglimento. Invito i colleghi ad associare, nel minuto di raccoglimento, il ricordo delle vittime del Gargano, che, come è noto, nei primi giorni di settembre è stato oggetto di una devastante “bomba d’acqua”, di un fenomeno di erosione del territorio che ha portato come contributo umano anche due vittime. Penso che il Consiglio regionale possa ricordare queste vittime con l’impegno che da parte dell’Assemblea regionale e delle Istituzioni sarà fatto quanto necessario affinché al Gargano, dopo lo spaventoso incendio del 2007 e dopo questa tragedia dell’acqua e della furia degli elementi naturali, possa essere restituita in futuro una tranquillità che garantisca la vita normale dei cittadini di quella sfortunata terra. (L’Assemblea osserva un minuto di raccoglimento) Sull’ordine dei lavori PRESIDENTE. Colleghi, per quanto riguarda lo svolgimento dei lavori odierni, co- Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 9 – IX Legislatura RESOCONTO STENOGRAFICO munico che esamineremo i punti nn. 5) e 6) all’ordine del giorno, quindi l’ordine del giorno a firma del consigliere Gatta e gli ordini del giorno di cui ai punti nn. 14) e 21). Comunicazioni urgenti MARTUCCI. Domando di parlare. 23 SETTEMBRE 2014 Ricordo che nella scorsa seduta ho mostrato il contatore. È un furto, poiché un contatore per il cui noleggio noi paghiamo 30 euro all’anno costa effettivamente 21 euro. Tanto l’ho pagato io. Signor Presidente, adesso ci deve dare non una risposta, ma un segnale. Attendo per il giorno 30 la risposta di cui lei si è fatto carico. Grazie. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. MARTUCCI. Signor Presidente, grazie per avermi dato questa opportunità. Avevo già detto pubblicamente che oggi avrei occupato questa Aula fino alla fine del Consiglio facendo lo sciopero della sete per l’annoso problema dell’acqua. I giorni 3, 4 e 5 giugno mi hanno visto protestare sotto il palazzo del Governo regionale. Avevo avuto assicurazioni dall’assessore Nardoni che entro sessanta giorni avrebbe dato una risposta, tant’è vero che spostammo le cartelle di pagamento al 30 settembre, ma non ho ricevuto alcuna risposta. Il 5 settembre ho scritto al Presidente Vendola e all’assessore Nardoni, ma ancora una volta non mi hanno risposto. Questa mattina, dunque, faccio questa comunicazione alla quale lei, Presidente, ha tentato di mettere una “toppa”, chiedendomi di rinviarla a martedì prossimo – allorché è prevista la prossima seduta di Consiglio – poiché oggi non è presente l’assessore Nardoni. Signor Presidente, io vorrei investirla di una grossa responsabilità. Ho già detto nell'ultima seduta del 29 luglio che l’assessore Nardoni è un assessore dormiente. Quando gli dirà che deve rispondermi lo svegli, perché i due mesi sono passati, poi ne è passato un altro. Ne abbiamo parlato ieri in Commissione, ormai il problema dell’acqua sta diventando “maturo”. Già l’altro giorno nella IV Commissione – ne parlano oggi i giornali – non abbiamo approvato le nuove tariffe che erano state definite. Mi aspetto, quindi, una risposta per poterla riferire ai cittadini. Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare PRESIDENTE. Grazie a lei, consigliere Martucci. Intanto la ringrazio per aver accettato la mia sollecitazione e il mio invito. In questo Consiglio regionale da sempre si è usata la consuetudine che, in assenza del responsabile della delega, non è opportuno avviare una discussione. Il mio impegno è che già questa mattina farò presente all’assessore all’agricoltura che in apertura dei lavori di martedì prossimo dovrà rispondere alle sue sollecitazioni. CONGEDO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. CONGEDO. Signor Presidente, nella relazione al primo punto all’ordine del giorno, vale a dire il disegno di legge “Misure di tutela delle aree colpite da xylella fastidiosa”, che non si discuterà oggi, registro con un certo favore che qualcuno in Regione si è accorto del problema della xylella fastidiosa. Fino ad oggi è sembrato che, al di là dell’Ufficio fitosanitario, nessuno se ne fosse accorto. Come tutti sanno, parliamo di un batterio incluso tra i patogeni da quarantena che rischia di stravolgere irreversibilmente il territorio e il paesaggio della provincia di Lecce, con effetti di carattere economico, con effetti sul mondo dell'agricoltura, effetti di carattere paesaggistico e che investono anche la nostra identità territoriale, considerato che parliamo di un simbolo della nostra terra, talmente forte e importante da essere inserito anche nello stemma della Regione. Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 10 – RESOCONTO STENOGRAFICO Mi sarei aspettato, Presidente – ma ovviamente questo è ben lungi dall’essere un appunto all’Ufficio di Presidenza o alla Conferenza dei Capigruppo –, dato che da tempo lo chiediamo, che almeno in sede di discussione di questo disegno di legge, che ha una valenza di carattere urbanistico, si potesse sentire la voce dell’assessore all’agricoltura. Purtroppo, e nostro malgrado, registriamo che anche quest’occasione è stata persa. Nella relazione si cita come questo batterio da quarantena sia stato individuato in provincia di Lecce fin dall’ottobre del 2013. Da allora non c’è stata occasione di comprendere, se non nell’ambito di Commissioni consiliari richieste da singoli consiglieri, quale sia la strategia della Regione per limitare un fenomeno che, dopo aver colpito la provincia di Lecce, rischia di estendersi a macchia d’olio su tutto il territorio regionale. A me sembra che di fronte a questa questione la Regione stia facendo la figura della bella addormentata nel bosco. Se, da una parte, l’Unione europea si è espressa con una direttiva e il Ministero ha preannunciato un decreto ad hoc – e sino ad oggi si è limitato a un piano di intervento, emanando delle linee guida –, della Regione non si ha traccia. È sempre la bella addormentata nel bosco. Il rischio, signor Presidente, è che d’ora in avanti rimanga la bella addormentata ma il bosco non ci sia più. L’invito che le rivolgiamo è che lei formuli a sua volta un appello all’assessore all'agricoltura, affinché venga in Consiglio regionale a relazionare su quali siano le strategie, le decisioni e gli interventi da attuare su una questione di questo livello. Non è materia che può essere trascurata e noi attendiamo da troppo tempo di poterne discutere. La Regione ha un ruolo fondamentale su questo fronte, ma vi è il silenzio assoluto. PRESIDENTE. Collega Congedo, ho comunicato nella Conferenza dei Presidenti che l’assessore Nardoni mi aveva inviato una nota Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 con la quale informava, con rammarico, della sua impossibilità a essere presente alla seduta odierna, dovendo partecipare alla Conferenza sulla pesca in Calabria dove, in quanto responsabile dei problemi regionali sull'agricoltura, è stato chiamato a relazionare. Devo anche aggiungere, per amore di verità, che con l’assessore Nardoni avevo concordato, prima di convocare il Consiglio, sulla necessità di inserire al primo punto dell'ordine del giorno odierno il provvedimento riguardante la xylella, peraltro approvato all’unanimità in Commissione. Non si è dunque trattato, da parte dell'assessore Nardoni, di un’assenza voluta. La sua presenza era stata anzi concordata, ma la sua responsabilità di coordinatore nazionale degli assessori regionali all’agricoltura lo ha portato in Calabria. È evidente che nella discussione che svolgeremo sicuramente, mantenendo il primo punto all’ordine del giorno, nella seduta di martedì 30 – annuncio che abbiamo già concordato la data del prossimo Consiglio regionale –, il collega Nardoni sarà sollecitato e invitato a illustrare le politiche e gli interventi che la Puglia si accinge ad avviare o ha già avviato per quanto riguarda il problema della xylella. RUOCCO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. RUOCCO. Signor Presidente, chi ha convocato la riunione cui l’assessore ha dovuto partecipare? PRESIDENTE. Leggo la nota dell’assessore: «È stata convocata ad Amantea la Conferenza regionale sulla pesca, nel corso della quale si terrà una seduta della Commissione politiche agricole, nella quale verrà discussa, alla presenza del Sottosegretario onorevole Giuseppe Castiglione, la delicata tematica della ripartizione dei fondi FEAMP per la programma- Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 11 – RESOCONTO STENOGRAFICO zione 2014-2020. Il mio ruolo di coordinatore della Commissione politiche agricole e la delicatezza dell’argomento, oggetto della seduta della CPA, mi impongono di presenziare alla predetta sede». RUOCCO. Come Presidente è lui che l’ha convocata… PRESIDENTE. No, è stato convocato. RUOCCO. Poiché l’assessore Nardoni è coordinatore degli assessori all’agricoltura, quindi è lui che convoca la Conferenza, avrebbe dovuto avere la delicatezza di non convocarla nello stesso giorno in cui si tiene il Consiglio regionale. Signor Presidente, pongo il problema – lo faccio da consigliere regionale ma anche da possibile esterno – se non sia il caso di prendere gli atti di questo Consiglio regionale e mandarli alla Corte dei conti, perché questa è una seduta totalmente inutile, che si tiene per far vedere che facciamo qualche cosa. In realtà non facciamo niente. Se anche l’assessore Nardoni avesse convocato comunque per oggi la riunione in Calabria, se noi avessimo considerato impellente la trattazione di questo problema l’avremmo rimandata a domani, non a martedì prossimo. Invece, da due mesi rinviamo inutilmente la discussione su questo punto che abbiamo chiesto di inserire all’ordine giorno. Signor Presidente, mi auguro che gli amici giornalisti non pubblichino oggi le foto di quella sedia vuota, ma in un altro momento. L’immagine farebbe pensare alla gente di Puglia che noi qui stiamo facendo qualche cosa, quando invece non stiamo facendo niente. È un’offesa alla campagna contro la violenza sulle donne lasciar intendere che questo Consiglio, fra le tante cose di cui è oberato, s'interessa anche di questo problema. Oggi va stigmatizzato che stiamo tenendo una seduta totalmente inutile, che non si sarebbe dovuta svolgere, o almeno si sarebbe Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 dovuto organizzarla meglio, così come da due mesi si sarebbe dovuto organizzare meglio un dibattito importante come quello sulla xylella e come quello sulla sanità. Signor Presidente, mi viene da chiederle di prendere tutti gli atti e di mandarli alla Corte dei conti. Tutte le spese di oggi – meno male che non funziona l’aria condizionata, almeno risparmiamo un po’ di corrente – sono completamente inutili, ma anche politicamente devastanti perché fanno pensare che ci occupiamo di qualche cosa. Se, però, qualcuno entra in quest’Aula per vedere che cosa facciamo, si accorgerà che, oltre all’esibizione della sedia, non abbiamo prodotto un bel niente. L’assessore se n’è andato in Calabria invece di parlare della xylella fastidiosa. Lei ha detto, Presidente, che è buon gusto che in assenza dell’assessore non si trattino gli argomenti che lo riguardano. Ebbene, pare che questo assessore non ci sia da due mesi, perché due mesi fa noi abbiamo avanzato la richiesta di convocazione del Consiglio regionale. È anche buon gusto, però, che quando un assessore non è presente per relazionare su un problema di questo genere, siano presenti il Presidente o il Vicepresidente della Giunta per sostituirlo. Invece noi siamo totalmente assenti con l’assessore, siamo totalmente assenti con il Presidente, siamo totalmente assenti con il Vicepresidente, ma comunque vogliamo dare all’esterno l’impressione che facciamo qualcosa. Dovremmo ricordare il 23 settembre del 2014 come una giornata inutile per questo Consiglio regionale. PRESIDENTE. Come al solito, rispetto le sue idee, ma non le condivido. Non la interrompo perché ritengo di non dover mettere benzina sui suoi già calorosi interventi. A differenza di quanto ella sta affermando, sulla xylella questo Consiglio ha lavorato, eccome! Tant’è che sulla xylella sono state tenute riunioni di Commissione, anche con consultazioni. La Commissione, onorando il pro- Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 12 – RESOCONTO STENOGRAFICO prio impegno, ha licenziato un provvedimento che giunge oggi all’Aula all’unanimità. Questo significa che, a dispetto di quanto si possa affermare, il Consiglio, nelle sue articolazioni, lavora eccome! Quanto alla consuetudine richiamata, è una consuetudine che anche lei, con me e con quanti ci hanno preceduto, abbiamo consolidato e che nessuno ci obbliga a mantenere. Però, con lo stesso criterio con cui l’abbiamo rispettata fino ad oggi, fin quando decideremo di farne a meno credo che la stessa debba essere rispettata. La prossima settimana l’assessore Nardoni – che non ha motivo di fuggire, come lei dice, o di essere assente – sarà qui in Aula e illustrerà con puntualità e precisione, da par suo, le linee di azione che il Governo ha inteso o intenderà adottare sulla materia. MAZZEI. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Colleghi, do la parola a tutti, però evitiamo che le comunicazioni prima dell’esame dell’ordine giorno diventino una sorta di tribuna dove poter parlare di tutto. MAZZEI. Signor Presidente, non è una questione di tribuna. Credo che i colleghi abbiano esposto una parte di quello che c’era da dire anche oggi in premessa. Veniamo da una pausa estiva molto lunga che, iniziata il 29 luglio, finisce oggi dopo quasi due mesi. Credo che non sia corretto per i pugliesi questo nostro atteggiamento. Dico questo perché, al di là della legge sulla xylella, una legge che ha un valore urbanistico, che era stata inserita all’ordine del giorno, non siamo riusciti a convocare una seduta straordinaria durante la sessione estiva – sebbene fosse stato chiesto da oltre venti consiglieri regionali – su un argomento la cui serietà investe ormai la sfera mediterranea, non italiana. Questo, secondo me, dobbiamo rimarcarlo. Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 Trovare oggi all’ordine del giorno esclusivamente una legge urbanistica per poter parlare, attraverso la stessa, del problema della xylella, è un’offesa per i consiglieri e per la Puglia. Credo che l’ordine del giorno debba essere rivisto, anche in considerazione della prossima seduta. A mio avviso, infatti, ed è la ragione per la quale ho chiesto di intervenire, insieme a questo dovremmo parlare anche del PSR, il Piano di sviluppo rurale che è stato in pompa magna presentato alla Fiera del Levante, ma che i consiglieri che siedono in quest'Aula non conoscono assolutamente. Non c’è stata al riguardo né una seduta di Commissione né un’informativa al Consiglio. Credo, pertanto, che prima di arrivare alla seduta di martedì prossimo, se vogliamo essere concreti, una volta tanto, si dovrebbe convocare – è una richiesta che formalizzerò oggi stesso – un’audizione urgente in Commissione perché venga illustrata la linea del Piano, almeno ai consiglieri che vorranno ascoltarla, per poterla poi discutere in Aula e quantomeno comprendere che cosa la Puglia ha programmato per il periodo 2014-2019. Infine, signor Presidente, da oggi farò notare con puntualità che ci sono interrogazioni che attendono una risposta da oltre 4-5 mesi. Mi permetterò di segnalarle ogni interrogazione a cui non è stata data risposta, perché credo che i consiglieri debbano essere messi nelle condizioni di poter lavorare. Se per martedì prossimo non saremo nelle condizioni di discutere nell’interezza della xylella, personalmente, da consigliere di quel territorio – ma credo si associno a questa decisione anche i colleghi con i quali ho parlato prima – non parteciperò a quella che mi sembra una passerella per dire che abbiamo prodotto una legge, che probabilmente servirà a poco, ma è utile per sensibilizzare un territorio. A noi, però, servono i fatti concreti, che sono ben altri e che attendiamo da due mesi, dal 29 luglio. PRESIDENTE. Collega Mazzei, il Presi- Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 13 – IX Legislatura RESOCONTO STENOGRAFICO dente del Consiglio regionale forse è avanti con gli anni, ma non ha perso la memoria. La invito quindi, ritenendo comunque giuste e opportune le sue dichiarazioni, a mantenere il filo della verità. Non si è proceduto alla convocazione urgente del Consiglio sulla xylella per un’intesa intervenuta in Conferenza dei Presidenti che ha assegnato alla Commissione e all’assessore il compito di affrontare la materia e deliberare. Oggi si potrà essere in disaccordo sull'assenza dell’assessore, ma questo non può autorizzare nessuno a dire che su questa materia il Consiglio regionale non è stato messo o non sarà messo da subito nella condizione di riflettere sul tema. A mio avviso, dunque, su questo argomento, per non rischiare di diventare stucchevoli, potremmo aggiornarci tra otto giorni, proprio perché non c’è nessuna volontà di fuggire di fronte a un problema serio che riguarda tutta la Puglia e tutte le forze politiche. Nessuno può illudersi di poter diventare all’improvviso paladino di questo provvedimento. Si tratta di un provvedimento sul quale tutte le forze politiche dimostrano attenzione e sensibilità, come è giusto che sia. SURICO. Domando di parlare. 23 SETTEMBRE 2014 la possibilità, essendo trascorsi ormai due mesi dalla richiesta, di svolgere questo Consiglio monotematico sulla sanità. Grazie. PRESIDENTE. Lei fa bene a ricordare questo, perché ricorderà anche che sono stato pronto a dichiarare la disponibilità, a nome dell’intera Assemblea, a interrompere le vacanze o, comunque, a tenere la seduta monotematica anche durante la settimana fieristica. Come dicevo, ho segnalato due volte al Governo regionale, sia al Presidente che all’assessore, la necessità di portare con urgenza la questione in Aula. Ho parlato personalmente con il dottor Pomo, al quale il Governo regionale ha assegnato il compito di predisporre l’analisi, quindi le controdeduzioni. Testualmente il dirigente Pomo mi ha detto che è arrivata una «montagna» di carte, che sono state collazionate rispetto ai singoli settori nei quali si articola la organizzazione della ASL barese, e a ciascun settore sono state consegnate le relative carte. È stato assicurato che tempestivamente, quando gli uffici avranno predisposto le controdeduzioni alla relazione fornita dal direttore generale Colasanto, il Governo regionale dichiarerà la propria disponibilità. Il Governo regionale non ha ancora avuto la possibilità di leggere la valutazione degli uffici. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ZULLO. Domando di parlare. SURICO. Signor Presidente, sapendo che lei mantiene la memoria – ed è anche molto lucida – proprio per questo le ricordo che, sempre nel mese di luglio, abbiamo avanzato la richiesta di svolgere un Consiglio monotematico sulla sanità. Al fine di non affidarsi al mezzo stampa e di dare, invece, a quest’Aula la possibilità di un confronto sereno su problemi importanti come quelli dell’ASL Bari e tanti altri che purtroppo coinvolgono anche aspetti di corruzione, dunque affinché si possano affrontare questi problemi in questa sede e non sui giornali o sulle televisioni, chiedo quando avremo Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ZULLO. Signor Presidente, intervengo per rivolgere una sollecitazione al Governo, al Presidente del Consiglio e a tutti noi. È evidente che i colleghi del Gruppo oggi hanno manifestato un disagio. È un disagio palpabile, avvertito. Lei ha difficoltà a interpretare il suo ruolo e i colleghi hanno difficoltà a esercitare il proprio. Noi abbiamo richiesto da tempo di discutere di argomenti importanti, ma questo non è avvenuto, secondo un andazzo che caratteriz- Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 14 – RESOCONTO STENOGRAFICO za l’attività della Giunta per un’assenza nelle risposte alle interrogazioni, un’assenza nelle audizioni nelle Commissioni, un’assenza nel prendere in esame tante nostre proposte di legge, un’assenza nel rendere documenti che pure per Statuto devono essere assegnati e consegnati ai consiglieri che ne fanno richiesta, eppure vengono rifiutati. Signor Presidente, il collega Friolo ha richiesto documenti che riguardano la sanità, ma gli sono stati rifiutati, con grave violazione dello Statuto e della funzione di consigliere regionale. È evidente che i consiglieri devono anche levare la propria voce per essere ascoltati. Al di là della definizione degli uffici, è mai possibile che sul discorso dell’ASL Bari i consiglieri non abbiano traccia di alcun documento? È mai possibile che debbano avere notizie di questa ASL dai giornali? Se i documenti arrivano agli uffici, perché non possono arrivare anche a noi che, nel frattempo, facciamo le nostre valutazioni politiche, che sono differenti rispetto alle valutazioni tecniche che devono fare gli uffici? Oppure noi siamo assoggettati a quello che fanno gli uffici? Secondo il suo ragionamento, se un ufficio ci dice che è tutto in ordine, di che cosa dovremmo parlare? Noi vogliamo fare, signor Presidente, le nostre valutazioni politiche. Allora, volete almeno darci i documenti? Possiamo iniziare a leggerli? Se aspettiamo che gli uffici leggano la «montagna» di documenti e noi dobbiamo poi impiegare altro tempo per leggerli, finirà la legislatura. Se il vostro intento è questo, cioè non parlare più della sanità, ce lo dica, signor Presidente, così i colleghi non ne parleranno più. Se lei ci dice che questi artifizi sono una perdita di tempo, noi ci mettiamo l’anima in pace. Signor Presidente, lei giustamente chiede rispetto e noi non glielo neghiamo, ma il rispetto deve essere reciproco. Non è possibile che un consigliere debba sentirsi mortificato in queste azioni. Il consigliere Friolo si è recato presso gli Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 uffici della sanità per chiedere i documenti inerenti alle valutazioni di metà mandato dei direttori generali. Credo che non ci sia un segreto al riguardo né alcuna opposizione a rendere questi documenti, per nessuna ragione al mondo. I documenti devono essere consegnati al consigliere regionale. Se questo non avviene, caro assessore, noi verremo nella sua stanza e la occuperemo, non la faremo lavorare, le faremo compagnia. Noi non vogliamo farlo, vogliamo essere dei signori, però alla nostra signorilità deve corrispondere altrettanta signorilità dall’altra parte. Il collega Mazzei chiede un dibattito sulla xylella da mesi. Inoltre, signor Presidente, il Consiglio monotematico sulla sanità è stato chiesto a norma dell’articolo 34 dello Statuto, con le firme previste, e lei era obbligato a convocarlo. Ci è stato chiesto di fare un dibattito unificato e noi abbiamo accondisceso a questa richiesta, ma il risultato è che ancora non si è fatto nulla, ora perché è impegnato il Governo, ora perché è impegnato l’assessore, ora perché c’è la Fiera campionaria. È evidente che i consiglieri sul territorio vivono un rapporto con la categoria degli agricoltori interessati che si fa sempre più difficile. Per questo, signor Presidente, voglio attenermi a un patto che abbiamo fatto in Conferenza dei Capigruppo: lei ha garantito per il giorno 30 la presenza dell’assessore Nardoni e chiediamo che l’impegno venga rispettato; lei ha garantito che della sanità si debba discutere – ho apprezzato molto la lettera che lei ha scritto al Presidente Vendola e all’assessore Pentassuglia per sollecitarli – però vi chiediamo di darci le carte, perché anche noi dobbiamo fare le nostre valutazioni politiche. Facciamo un confronto. Perché da un confronto politico non possono venire fuori input per le valutazioni tecniche? Perché deve avvenire sempre il contrario, cioè che le valutazioni politiche devono essere secondarie rispetto alle valutazioni tecniche, e non viceversa? Ben più opportuno sarebbe il contrario. Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 15 – RESOCONTO STENOGRAFICO È la valutazione politica che deve ispirare anche il tecnicismo, nel rispetto delle norme. Signor Presidente, chiudo il mio intervento, però non si lamenti se il nostro comportamento esorbita da qualche limite. PRESIDENTE. La ringrazio, collega Zullo, soprattutto per la condivisione della necessità di dover rendere attore e protagonista il Consiglio regionale su argomenti che riguardano l’intera comunità. Il mio impegno è quello di assicurare la presenza dell’assessore per martedì 30, quindi di avviare un’ampia discussione non soltanto sulla xylella, ma sui temi che possono riguardare il settore dell'agricoltura in sofferenza in Puglia. L’auspicio è che l’assessore alla sanità – sono lieto della sua presenza – che ha ascoltato le sue riflessioni, possa chiedere, sollecitare e concludere l’iter di approfondimento che riguarda la sanità. Assessore Pentassuglia, la preoccupazione è comune, quindi la sollecito e la invito a portare in Consiglio l’intero pacchetto nel più breve tempo possibile, perché è giusto che il Consiglio sia informato ed è ancora più giusto che possa approfondire e dire la sua su questa vicenda. Non intendo che si trattino due argomenti importanti nella stessa seduta, ma se fosse possibile, nella seduta immediatamente successiva a quella che dedicheremo alla xylella e all’agricoltura, auspicherei che si tenesse in Aula il dibattito sul problema relativo alla ASL Bari. DDL n. 10 del 27/06/2014 “Modifiche alla legge regionale 15 novembre 2007, n. 34 (Trasferimento alle province della competenza amministrativa in materia di esercizio dell’attività di agenzia di viaggi e turismo) e s.m.i.” PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 5), reca: «DDL n. 10 del 27/06/2014 “Modifiche alla legge regionale 15 novembre 2007, n. 34 (Trasferimento alle province della Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 competenza amministrativa in materia di esercizio dell’attività di agenzia di viaggi e turismo) e s.m.i.”». Poiché il relatore, consigliere Schiavone, è in congedo, ha facoltà di leggere la relazione il consigliere Mennea. MENNEA. Signor Presidente, colleghi consiglieri, il presente disegno di legge di “Modifiche alla l.r. 15 novembre 2007, n. 34 ‘Trasferimento alle province della competenza amministrativa in materia di esercizio dell’attività di agenzie di viaggio e turismo’” interviene sul testo della l.r. 34 e s.m.i. apportando mutamenti resi necessari da osservazioni formulate dalla Presidenza del Consiglio che di seguito si illustrano. L’art. 1 (Finalità) della l.r. 34/2007, prevede che nelle more del completamento del processo di riordino delle funzioni delle province sancito dal decreto Delrio, sia la legge regionale a disciplinare le competenze amministrative delle province per l’esercizio delle attività professionali delle agenzie di viaggi e turismo, in attuazione dell’articolo 117 e 118 della Costituzione. Inoltre, per escludere profili di incostituzionalità, l’art. 3 (Attività) della l.r. 34/2007, riguardante le attività proprie delle agenzie di viaggio, viene modificato stabilendo che tra gli elementi caratterizzanti dei pacchetti turistici, oltre al trasporto e all’alloggio, debbano essere previsti altri servizi turistici non accessori, compresa l’organizzazione di convegni e congressi. Infine, il comma 4 dell’articolo 11 (Apertura di sede secondaria o filiale di agenzia di viaggio e turismo) della l.r. 34/2007 stabilisce che alla data di presentazione della comunicazione alla Provincia, l’attività può essere avviata. La Provincia, entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione, verifica la sussistenza dei requisiti previsti dalla presente legge. In caso di esito negativo, la Provincia adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione dei Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 16 – RESOCONTO STENOGRAFICO suoi effetti, salvo che, ove sia possibile, l’interessato provveda a conformare l’attività e i suoi effetti alla normativa vigente entro un termine non inferiore a trenta giorni. Il presente disegno di legge consta di 3 articoli. Nel dettaglio interviene: 1. sull’art. 1 (Finalità) della l.r. 34/2007 e s. m. i.; 2. sull’art. 3 (Attività) della l.r. 34/2007 e s. m. i.; 3. sul comma 4 dell’art. 11 (Apertura di sede secondaria o filiale di agenzia di viaggio e turismo) della L.r. 34/2007 e s. m. i. Il presente disegno di legge non rientra nella fattispecie di cui all’art. 34 della legge regionale 16 novembre 2001, n. 28. La IV Commissione, nella seduta del 21 luglio 2014, ha espresso parere favorevole a maggioranza dei voti dei Commissari presenti, sul provvedimento che si sottopone all’approvazione del Consiglio. Si ringrazia l’Assessore, la struttura e la Commissione tutta, per la fattiva collaborazione. Esame articolato PRESIDENTE. non essendovi consiglieri iscritti a parlare nella discussione generale, passiamo all’esame dell’articolato. Do lettura dell’articolo 1: art. 1 Modifiche all’art. 1 della l.r. 34/2007 1. Il comma 1 dell’articolo 1 (Finalità) della l.r. 34/2007 e ss. mm. ii. è sostituito dal seguente: 1. La presente legge, nelle more del completamento del processo di riordino delle funzioni delle province ai sensi della Legge n. 56 del 7 aprile 2014 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni), disciplina le competenze amministrative delle province per l’esercizio delle attività professionali delle agenzie di Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 viaggio e turismo, in attuazione dell’articolo 117 e 118 della Costituzione.”. Lo pongo ai voti. È approvato. Do lettura degli articoli successivi: art. 2 Modifiche all’art. 3 della l.r. 34/2007 1. L’articolo 3 (Attività) della l.r. 34/2007 e ss. mm. ii. è sostituito dal seguente: “1. Fatto salvo quanto previsto ai successivi articoli 20 e 22, è attività propria delle agenzie di viaggio l’organizzazione e la vendita in qualsiasi modo e forma (convenzionali e/o informatici) di pacchetti turistici risultanti dalla combinazione di almeno due degli elementi di seguito indicati, venduti od offerti in vendita ad un prezzo forfettario: a) trasporto; b) alloggio; c) altri servizi turistici non accessori al trasporto o all’alloggio che costituiscano una parte significativa del pacchetto turistico, ivi compresa l’organizzazione di convegni e congressi. 2. Le agenzie di viaggio e turismo possono altresì svolgere le seguenti attività, nel rispetto delle leggi che specificatamente le regolano: a) prenotazione e vendita di biglietti per conto delle imprese nazionali ed estere che esercitano attività di trasporto; b) assistenza ai clienti, sia mediante l'attività di accoglienza, trasferimento e accompagnamento da e per i porti, aeroporti e stazioni, sia con orientamento e informazioni anche di tipo geoturistico e tecnico; c) prenotazione di servizi ricettivi, di ristorazione e in genere turistici, ovvero vendita di buoni di credito per detti servizi, forniti anche da altri operatori, nazionali ed esteri, e utilizzabili in Italia e all’estero; d) diffusione e pubblicità di iniziative turistiche organizzate anche da altre agenzie di viaggio e turismo; Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 17 – RESOCONTO STENOGRAFICO e) raccolta di adesioni a viaggi, crociere e soggiorni organizzati anche da altre agenzie di viaggio e turismo; f) assistenza per il rilascio di passaporti e visti consolari; g) inoltro, ritiro e deposito di bagaglio per conto e nell’interesse dei propri clienti; h) prenotazione di vetture da noleggio e di altri mezzi di trasporto individuale o collettivo; i) rilascio e pagamento di assegni turistici o di altri titoli di credito per viaggiatori, lettere di credito e cambio di valuta; j) emissione, in nome e per conto di imprese di assicurazione, di polizze a garanzia di infortuni ai viaggiatori e danni alle cose trasportate; k) distribuzione e vendita di manuali, guide, piantine, opuscoli illustrativi e informativi e di ogni altra pubblicazione relativa al turismo; l) prenotazione e vendita di biglietti per spettacoli, fiere e manifestazioni; m) ogni altra forma di prestazione turistica a servizio dei clienti.”. Lo pongo ai voti. È approvato. art. 3 Modifiche all’art. 11 della l.r.34/2007 1. Il comma 4 dell’articolo 11 (Apertura di sede secondaria o filiale di agenzia di viaggio e turismo) della l.r. 34/2007 e ss. mm. ii. è così sostituito: “4. Dalla data di presentazione della comunicazione alla Provincia, l’attività può essere avviata. La Provincia, entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione, verifica la sussistenza dei requisiti previsti dalla presente legge. In caso di esito negativo, la Provincia adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione dei suoi effetti, salvo che, ove sia possibile, l’interessato provveda a conformare l’attività e i suoi effetti alla normativa vigente Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 entro un termine non inferiore a trenta giorni.”. Lo pongo ai voti. È approvato. Passiamo alla votazione finale. DAMONE. Domando di parlare per dichiarazione di voto. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. DAMONE. Signor Presidente, ho votato contro perché, nell’esperienza che abbiamo vissuto delle deroghe concesse alle Province, abbiamo assistito a enormi ritardi e a disguidi vari determinati appunto dalle Province. Cito l’esempio della delega per l'autorizzazione dei pozzi e della delega per la formazione professionale, dove assistiamo a un disastro amministrativo di notevole portata. Oggi attribuiamo alle Province, che stanno scomparendo, una funzione importantissima. Preferisco che ci sia, invece, la centralizzazione di questi servizi. Mi farò carico di presentare un articolo unico perché queste deleghe assegnate alle Province rappresentano un disastro per la cittadinanza. Ci sono 15.000 pozzi non autorizzati, con grande disagio per gli agricoltori. Nella formazione professionale, c’è un clientelismo che neanche potete immaginare. Adesso attribuiamo alle Province la delega in materia di agenzie di viaggio e turismo che determinerà altra burocrazia. Con la burocrazia e con la lentocrazia arrivano corruzione, intrallazzi e ritardi. La gente non ha bisogno di questo, ma di risposte celeri; la gente ha bisogno che ci sia, tra le altre cose, univocità di interventi. Nel momento in cui si attribuiscono le deleghe alle Province, ognuna agisce secondo i propri orientamenti. Per questo motivo voterò contro. PRESIDENTE. Indìco la votazione mediante procedimento elettronico del disegno di Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 18 – IX Legislatura RESOCONTO STENOGRAFICO legge n. 10 del 27/06/2014 nel suo complesso. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli astenuti si comporteranno di conseguenza. 23 SETTEMBRE 2014 Proposta di legge Bellomo, Boccardi “Modifiche e integrazioni alla l.r. 22/08/1989, n. 12. (Incentivazione regionale della ricettività turistica e delle strutture turistiche complementari)” Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Alfarano, Bellomo, Blasi, Brigante, Capone, Caracciolo, Caroppo, Cervellera, Clemente, Congedo, De Biasi, De Gennaro, De Leonardis, Di Gioia, Di Pumpo, Disabato, Epifani, Forte, Friolo, Introna, Laddomada, Lanzilotta, Lemma, Loizzo, Longo, Lonigro, Losappio, Lospinuso, Maniglio, Mazzarano, Mazzei, Mennea, Monno, Negro, Ognissanti, Pastore, Pellegrino, Pentassuglia, Pica, Romano, Ruocco, Sala, Scianaro, Surico, Ventricelli, Zullo. Ha votato «no» il consigliere: Damone. PRESIDENTE. Comunico il risultato della votazione: Consiglieri presenti Consiglieri votanti Hanno votato «sì» Hanno votato «no» 47 47 46 1 Il disegno di legge è approvato. Il consigliere Mennea ha avanzato richiesta d’urgenza. La pongo ai voti. È approvata all’unanimità. Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 6), reca: «Proposta di legge Bellomo, Boccardi “Modifiche e integrazioni alla l.r. 22/08/1989, n. 12. (Incentivazione regionale della ricettività turistica e delle strutture turistiche complementari)”». Poiché il relatore, consigliere Schiavone, è in congedo, ha facoltà di leggere la relazione il consigliere Mennea. MENNEA. Signor Presidente, colleghi consiglieri, la Regione Puglia al fine di promuovere ed assicurare il miglioramento, il riequilibrio dell’offerta e l’ordinato sviluppo della ricettività alberghiera e turistica, in attuazione della legge quadro nazionale sul turismo, con legge regionale n. 12/89 ha stabilito modi e termini per la concessione delle provvidenze ai soggetti beneficiari aventi diritto. Tale legge regionale contrasta con la nostra legislazione nazionale ed ancor più con la legislazione comunitaria. Infatti nel frattempo molte Regioni hanno provveduto a conformare le proprie leggi al nuovo quadro legislativo nazionale e comunitario. Risulta, dunque, necessario modificare ed adeguare anche la nostra legge regionale n.12/89. Pertanto, con la presente proposta legge, si è inteso adeguare l’art. 5 al nuovo quadro legislativo nazionale e comunitario e introdurre la norma transitoria. La presente proposta di legge non comporta oneri finanziari a carico della Regione Puglia. Si ringrazia l’Assessore e la Commissione tutta per la fattiva collaborazione. Esame articolato PRESIDENTE. Non essendovi consiglieri Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 19 – RESOCONTO STENOGRAFICO iscritti a parlare nella discussione generale, passiamo all’esame dell’articolato. Do lettura dell’articolo 1: art. 1 (Modifiche alla legge regionale 22 agosto 1989, n. 12) 1. Al comma 1 dell’articolo 5 della l.r. 12/1989, così come modificato dalla legge regionale 23 gennaio 1992, n. 6, le parole “venti anni” e le parole “ dieci anni” sono sostituite dalle parole “cinque anni”. 2. Al comma 1 dell’articolo 5 della l.r. 12/1989, dopo la parola “arredamento” sono aggiunte le parole “fermi restando i vincoli di destinazione urbanistica ed edilizia disposti da ogni altra norma statale o regionale.”. 3. Al comma 3 dell’articolo 5 della l.r. 12/1989, le parole “venti anni” e le parole “dieci anni” sono sostituite dalle parole “cinque anni”. 4. Il comma 5 dell’articolo 5 della l.r. 12/1989 è sostituito dal seguente: “5. L’autorizzazione di cui al comma 4 è concessa previa restituzione delle agevolazioni percepite, proporzionalmente ridotte per il periodo di mantenimento del vincolo, maggiorate degli interessi legali.” Lo pongo ai voti. È approvato. Do lettura dell’articolo 2: art. 2 (Vincolo di destinazione ex legge regionale 22 agosto 1989, n. 12. Norma transitoria) 1. Per gli immobili incentivati ai sensi della l.r. 12/1989 prima dell’entrata in vigore della presente legge, fermi restando i vincoli di destinazione urbanistica ed edilizia disposti da ogni altra norma statale o regionale, il vincolo di destinazione turistico-alberghiera di cui all’articolo 5 della stessa legge regionale si intende cancellato trascorso un periodo di cinque anni dalla sua apposizione. I proprieta- Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 ri beneficiari possono ordinare a loro cura e spese, alla Conservatoria dei Registri Immobiliari, competente per territorio, le cancellazioni delle relative trascrizioni. Trascorso il medesimo periodo temporale si intende estinta l’apposita obbligazione di mantenimento della destinazione turistico-alberghiera sottoscritta dai beneficiari delle provvidenze di cui alla l.r. 12/1989 non proprietari dell'immobile. Lo pongo ai voti. È approvato. Indìco la votazione mediante procedimento elettronico della proposta di legge nel suo complesso. I consiglieri favorevoli voteranno «sì», i consiglieri contrari voteranno «no», gli astenuti si comporteranno di conseguenza. Dalla scheda di votazione risulta che: Hanno votato «sì» i consiglieri: Barba, Bellomo, Blasi, Brigante, Capone, Caroppo, Cervellera, Clemente, Congedo, Damone, De Biasi, De Gennaro, De Leonardis, Di Gioia, Di Pumpo, Disabato, Epifani, Forte, Friolo, Gatta, Gianfreda, Introna, Laddomada, Lanzilotta, Lemma, Loizzo, Longo, Lonigro, Losappio, Lospinuso, Maniglio, Mazzarano, Mazzei, Mennea, Monno, Negro, Ognissanti, Pastore, Pellegrino, Pentassuglia, Romano, Ruocco, Sala, Scianaro, Surico, Ventricelli, Zullo. PRESIDENTE. Comunico il risultato della votazione: Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 Consiglieri presenti Consiglieri votanti Hanno votato «sì» – 20 – RESOCONTO STENOGRAFICO 47 47 47 La proposta di legge è approvata. Il consigliere Mennea ha avanzato richiesta d’urgenza. La pongo ai voti. È approvata all’unanimità. Ordine del giorno a firma del consigliere Gatta “Eventi alluvionali del settembre 2014 nell’area garganica” PRESIDENTE. È stato presentato un ordine del giorno a firma del consigliere Gatta “Eventi alluvionali del settembre 2014 nell’area garganica”, del quale do lettura: «Il Consiglio regionale della Puglia premesso che: - Il bilancio dell’ultimo evento calamitoso che ha colpito duramente l’area garganica è apocalittico: circa 4800 aziende agricole, zootecniche e florovivaistiche gravemente danneggiate, con gravissimi riverberi sull’indotto ed anche nel settore del commercio. - A tali danni vanno aggiunti quelli alle strutture pertinenziali, finalizzate all’esercizio dell’attività di impresa, ai mezzi, ai capi di bestiame, quelli all’intera rete infrastrutturale e dei trasporti, alla rete viaria principale ed interpoderale, alle ferrovie, a diverse strutture turistiche, alcune delle quali completamente distrutte, a numerosi privati che hanno visto le proprie abitazioni inagibili per il fango e detriti. - La stima provvisoria degli ingentissimi danni, pari a circa 70 mln di euro, non è pienamente ristoratrice dei molteplici effetti della calamità, tra cui il dramma dei lavoratori rimasti senza salario, con l’aggravante delle scadenze per il versamento dei contributi a vario titolo. Rilevato che: - Il D.L. 66/2014 ha dato la possibilità ai Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 cittadini di poter nuovamente rateizzare la propria debitoria, ma ha anche fissato come termine ultimo per tale istanza il 31 luglio u.s., con la conseguenza che, dopo tale data, non è più data la possibilità di poter frazionare in proroga le cartelle di Equitalia. - A fronte di quanto accaduto, ed al fine di consentire ai cittadini garganici di ottemperare agli impegni assunti con lo Stato circa il rientro rateale in materia di debitoria fiscale, Equitalia dovrebbe consentire ai debitori di rateizzare ulteriormente tutta la debitoria in un nuovo ed unico piano pluriennale, a prescindere dalla situazione economica desumibile dal modello ISEE del contribuente. - Tale intervento renderebbe certamente più agevole la onorabilità dei debiti da parte cittadini garganici, in special modo degli operatori economici di questa martoriata terra che, oltre a dover ricostruire le loro aziende, devono far fronte ai pagamenti concordati con lo Stato. Tutto ciò posto, impegna il Presidente e l’intero Governo regionale a sollecitare il Governo nazionale per un autorevole intervento presso Equitalia Sud S.p.A., al fine di ottenere, per le popolazioni garganiche colpite dal fenomeno calamitoso dei primi di settembre, il beneficio di una ulteriore rateizzazione di tutta la debitoria in un nuovo ed unico piano pluriennale». Ringrazio il consigliere Gatta per aver accolto alcuni suggerimenti della Conferenza dei Presidenti e lo invito a illustrare l’ordine del giorno. GATTA. Signor Presidente, intanto esprimo il mio apprezzamento per la sua prolusione a questa seduta in cui ha commemorato le vittime degli ultimi eventi alluvionali che hanno colpito gravemente il Gargano. Credo non sia superfluo rammentare a tutti, sia pur succintamente, cosa è successo ai primi di settembre, in particolare nei giorni 6 e 7, che hanno visto abbattersi in alcune zone del Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 21 – RESOCONTO STENOGRAFICO promontorio garganico una vera e propria bomba d’acqua, come lei e come tanta stampa l’hanno definita, oltre trecento millimetri di pioggia, con conseguenze devastanti ancora sotto gli occhi di tutti. Le immagini dei vari telegiornali rimarranno scolpite nella memoria di tutti coloro i quali conoscono quel paradiso e lo hanno visto trasformarsi in un mare di fango che ha distrutto delle vite e cagionato rilevantissimi danni a strutture, campi, beni mobili e immobili. Il bilancio è apocalittico: circa 4.800 aziende agricole, zootecniche e florovivaistiche sono state gravemente danneggiate, sia per i raccolti da effettuarsi in quel periodo – penso per esempio all’uva di Trebbiano che non è più commerciabile, a 15.000 ettari di vigneto compromessi dalle piogge, al pomodoro pelato che non è più utilizzabile per la propria specifica destinazione, danno quest’ultimo che ha riguardato oltre 7.000 ettari – sia per i raccolti a venire. In quest’ultimo caso penso alle olive, con circa 40.000 quintali di olio extravergine di oliva persi solo nelle campagne di Carpino, un ritardo nella semina di spinaci e bietoline e oltre 2.000 ettari di colture invernali che potrebbero non essere trapiantate per via dei terreni che sono ancora allagati. Tutto ciò con gravissimi riverberi sull’indotto e anche nel settore del commercio. Le imprese agricole perderanno probabilmente non solo l’annualità del raccolto, ma addirittura l’intero capitale, i terreni, molti dei quali ancora sott’acqua e collassati; senza considerare i danni alle strutture pertinenziali finalizzate all’esercizio dell’attività di impresa, i danni ai mezzi, ai capi di bestiame, numerosissimi morti dopo essere stati travolti dalle frane e dal mare di fango. A tanto, per rimanere all’agricoltura, si aggiunga il dramma dei lavoratori rimasti senza salario, con l’aggravante delle scadenze per il versamento dei contributi. La tempesta d’acqua, però, non ha prodotto danni solo agli agricoltori garganici, bensì Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 all’intera rete infrastrutturale e dei trasporti, alla rete viaria principale e interpoderale, costringendo all’isolamento diversi nuclei familiari e aziende, alle ferrovie, ai porti turistici – solo per la rete ferroviaria, una prima stima indica danni per un importo non inferiore a 4,5 milioni di euro, secondo il rapporto della Confindustria di Foggia –, a diverse strutture turistiche, alcune delle quali sono andate completamente distrutte, e a numerosi privati che hanno visto le proprie abitazioni rese inagibili per il fango e per i detriti. I danni hanno riguardato anche la programmazione turistica, ormai compromessa per tutto il mese di settembre, con migliaia di turisti tornati a casa e prenotazioni disdettate negli alberghi e nei villaggi turistici, alcuni dei quali ormai inagibili, da parte di chi aveva prescelto il promontorio sacro per la propria vacanza. Un nocumento ingentissimo, ancora in via di quantificazione, la cui stima provvisoria non è pienamente satisfattiva dei variegati effetti della calamità, alcuni a venire e di difficile previsione ma di probabile verificazione. Voglio che questo Consesso oggi, all'unanimità, riconosca che occorre intervenire – e presto, il più presto possibile – per ridare ossigeno a questo prezioso lembo di terra pugliese, ai suoi operatori economici, alle popolazioni gravemente segnate da un evento che lascerà il segno nella memoria, e purtroppo non solo nella memoria, di coloro i quali vivono nella zona. Occorre attingere, come in parte si è fatto, sostanziosi fondi dal bilancio autonomo della Regione per far fronte alle manutenzioni straordinarie, ormai improcrastinabili a seguito del lungo periodo di abbandono delle opere pubbliche, utilizzare proficuamente i fondi FESR per interventi sul territorio danneggiato e invocare e pretendere interventi economici mirati da parte del Governo centrale, tra cui concessione di benefit per nuove assunzioni nelle aree interessate dal fenomeno calamitoso. Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 22 – RESOCONTO STENOGRAFICO Occorre provvedere, come chiesto anche dalle organizzazioni di categoria, alla sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali degli imprenditori agricoli e per i loro lavoratori dipendenti, a un differimento del termine per gli adempimenti degli obblighi tributari e previdenziali e alla sospensione, ove possibile, per dodici mesi, come già fatto nel 2003, del pagamento delle rate e degli effetti per il credito agrario, coniugandole con l’anticipazione delle somme del premio PAC, corredata dall’esenzione delle imposte sui redditi agrari e dominicali e trattamenti di integrazione salariale per i lavoratori, ai sensi della legge n. 296/2006. Occorre intervenire in modo incisivo sul sistema bancario fornendo agli istituti di credito degli strumenti per ricostituire il capitale delle imprese, con un contributo in conto interessi. Occorre ristorare i danni patiti e patenti dagli agricoltori, dagli operatori turistici del Gargano, che meritano il rispetto e la considerazione per il contributo che la loro esperienza ed attività arrecano all’intero prodotto interno lordo regionale, che si avvale in misura rilevante di quel segmento economico. Occorre, insomma, che la Regione faccia fino in fondo la sua parte e che faccia in fretta. Vorrei richiamare la cortese attenzione del Presidente Vendola e dell’assessore all'agricoltura, purtroppo oggi assenti giustificati, su un provvedimento varato dalla Giunta regionale il 7 novembre 2013, precisamente la delibera n. 2068 titolata “Alluvione del 7 ed 8 ottobre dei territori della provincia di Taranto. Richiesta attivazione interventi, ai sensi della misura 125 ‘Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura del PSR Puglia 2007-2013’”. Con quel provvedimento, che faceva seguito agli eventi alluvionali che avevano colpito le popolazioni tarantine, si evidenziava l’urgenza di ripristinare la funzionalità preesistente all’evento calamitoso di tutte le infrastrutture connesse Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 all’agricoltura, individuando a tal fine una particolare misura, per l’appunto la misura 125. Tale misura, infatti, tra gli interventi ammissibili, prevede nell’ambito dell’Azione 3 (Ammodernamento delle strade rurali pubbliche di collegamento con le arterie di comunicazioni comunali, provinciali e statali) la realizzazione di investimenti per migliorare la qualità della rete viaria rurale pubblica per agevolare lo sviluppo delle attività produttive agricole e migliorare le condizioni di accesso alle aziende agricole. Si rende, pertanto, necessario dare anche in questo caso mandato all’autorità di gestione del PSR di verificare – siamo ancora in tempo – la possibilità di fornire sostegno e recupero alla rete viaria rurale dei menzionati territori mediante una rimodulazione finanziaria nell'ambito delle risorse allocate nell’Asse 1. Queste le proposte per consentire che il Gargano recuperi in fretta tutto ciò che è andato perduto – purtroppo, non potranno essere recuperate le due vite perdute, alle cui famiglie esprimo la mia personale solidarietà e vicinanza – riconquistando la propria capacità attrattiva, la speranza e la fiducia del territorio e nel territorio verso la stessa politica, sinora distante rispetto alle esigenze di un lembo di terra troppo spesso dimenticato e bisognevole, invece, di strumenti e risposte concrete che consentano l’estrinsecazione delle proprie incommensurabili potenzialità. Con questo spirito mi sono permesso di presentare un ordine del giorno che lascia assolutamente salve e impregiudicate le richieste sinora esplicitate e che sostanzialmente impegna il Governo regionale a sollecitare il Governo centrale ad attivarsi presso Equitalia per consentire, al di là del termine che era previsto come perentorio, quello della fine di luglio del 2014, la rimodulazione dei debiti con un nuovo piano di rateizzo che possa pervenire anche a 120 euro con una misura minima di 100 euro a rata. Questa parte, per la verità, è stata emendata Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 23 – RESOCONTO STENOGRAFICO a seguito di alcune sollecitazioni rivolte dalle forze di maggioranza. Non ho avuto alcuna remora a modificare il testo del mio ordine del giorno, purché venisse approvato, come credo avverrà, all’unanimità. Mi appello al senso di responsabilità e di solidarietà dei colleghi di tutte le altre province della Regione Puglia, per far sì che tutti coloro i quali sono stati colpiti da questi eventi calamitosi – parlo degli imprenditori, dei singoli cittadini, di tutti gli operatori economici – possano, con il placet di Equitalia, rateizzare nuovamente i propri debiti verso lo Stato, sino alla misura massima consentita dalla legge, per ridare fiato e ossigeno a una popolazione che è stata gravemente segnata da questo gravissimo evento calamitoso. Grazie. LONIGRO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. LONIGRO. Signor Presidente, è noto a tutti che il Governo regionale, rispetto ai fatti ricordati dal collega Gatta, da subito si è attivato e ha fatto tutto ciò che era nelle competenze della Regione per dare sostanza e concretezza a interventi per far fronte alle emergenze, attivando subito la Protezione civile regionale e tutto ciò che ruota intorno a essa: Prefettura, Comuni, gli stessi volontari. Inoltre, il Governo regionale ha già deliberato la destinazione di risorse per l’emergenza, l'attivazione dell’iter per il riconoscimento dello stato di calamità sia per il mondo agricolo, zootecnico e della pesca, sia per i danni alle infrastrutture. Mi sembra di aver letto, qualche giorno fa, che i danni complessivi ammontano a un’entità notevole: si parla di circa 250 milioni di euro di danni accumulati in quelle giornate difficili che hanno vissuto gli abitanti del Gargano, e non solo. Nella delibera proposta dall’assessorato all’agricoltura per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’agricoltura la ri- Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 chiesta riguarda, ovviamente, l’intero territorio, non solo il Gargano, quindi riguarda tutte le aziende che dovranno dimostrare di aver avuto non meno del 30 per cento di danno nel loro prodotto aziendale per attivare le misure previste dalla legge n. 102. Si chiedono interventi sostanziali, quindi ci aspettiamo che il Governo nazionale emetta il decreto di riconoscimento dello stato di calamità, perché da quel momento si potranno attivare le procedure previste dalla legge n. 102, vale a dire il rinvio dei crediti agrari a ventiquattro mesi, più ulteriori cinque anni. Noi chiediamo anche di trovare risorse fresche per poter riparare tutti i danni prodotti dall’acqua, ovvero i dissesti e i danni alle infrastrutture. Se non si trovano le risorse, diventa difficile poter ricostruire una rete infrastrutturale che è stata danneggiata. Ovviamente c’è anche il danno alle aziende turistiche e a tutto ciò che ruota intorno ad esse. Nell’approvazione dei nuovi PSR – così mi sembra, ma manca l’assessore all'agricoltura – credo che sia stata anche attivata una misura che va nella direzione di riparare ai danni subiti dalle aziende. Non so se questa misura verrà approvata; non ho il documento che è stato chiuso giorni fa con le organizzazioni sindacali del mondo agricolo per capire quali sono tutte le misure previste nella nuova programmazione del PSR. Sicuramente ci aspettiamo molto dal Governo nazionale. La conclusione di questo ordine del giorno, laddove si impegna il Governo nazionale a intervenire presso Equitalia perché siano concesse ulteriori rateizzazioni a queste popolazioni ci trova d’accordo. Mi auguro che il Governo nazionale anche su questo tema mostri la sensibilità necessaria per intervenire su Equitalia affinché questa dia alle aziende la possibilità di godere di ulteriori rateizzazioni. Da questo punto di vista, credo che ci sia l’impegno di tutto il Consiglio regionale, anche della maggioranza, e non vedo perché dovrebbe avvenire il contrario, considerato che Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 24 – RESOCONTO STENOGRAFICO nei giorni passati c’è stato l’impegno concreto e forte di tutto il Governo regionale e di tutte le rappresentanze istituzionali che in quelle giornate si sono recate su quei territori per prendere coscienza della situazione e attivare tutti gli strumenti necessari per venire incontro ai danni subìti da quei territori. NUZZIELLO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. NUZZIELLO. Signor Presidente, ho letto l’ordine del giorno del collega Gatta e intendo fare una precisazione, anche in merito a quanto appena riferito dal consigliere Lonigro. A parte i provvedimenti, che pure sono stati celeri, assunti da parte della Regione, è importante però un ulteriore provvedimento, cui fa riferimento anche il collega Gatta, per quanto riguarda le sospensioni degli adempimenti fiscali e tributari. Indipendentemente da Equitalia, c’è anche un discorso legato ai mutui, che ha riguardato anche altre regioni. Si tratta di un adempimento molto importante nell’ambito del decreto al quale il collega fa riferimento, che esula da tutti gli altri provvedimenti relativi a interventi infrastrutturali ed edili. Parliamo della necessità di un provvedimento di sospensiva di adempimenti fiscali e previdenziali (nel caso di Equitalia, si tratta di adempimenti fiscali). Il collega Gatta e l’assessore al bilancio sanno a cosa mi riferisco. Consigliere Gatta, forse sarebbe il caso di ampliare l’ordine del giorno parlando di adempimenti fiscali e tributari. È un’aggiunta essenziale, così come hanno fatto le altre Regioni. A quel punto, la Regione chiede una sospensiva al Ministero che entro sessanta giorni emana questo provvedimento. Credo che sia fondamentale per le imprese, quindi non soltanto per i contribuenti singoli, procedere alla sospensione degli adempimenti bancari, fiscali, giuridici e previdenziali, in cui è coinvolta anche Equitalia. Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 GATTA. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. GATTA. Signor Presidente, aggiungo solo che il contenuto di questo ordine del giorno è stato sostanzialmente trasfuso in una missiva che ho avuto cura di inoltrare al signor Prefetto di Foggia, quale rappresentante del Governo, perché anche il Prefetto si facesse carico della questione presso il Governo centrale. La questione ha un’indubbia rilevanza per tutte le rate che i debitori nei confronti dello Stato a vario titolo debbono. PRESIDENTE. Condivido e apprezzo l'iniziativa. Ha facoltà di parlare l’assessore Di Gioia. DI GIOIA, assessore al bilancio. Ringrazio il Presidente per aver ricordato le due vittime e il consigliere Gatta per aver predisposto questo ordine del giorno che ci consente, anche in quest’Aula, di poter raccontare quanto è stato fatto e quanto è intenzione del Governo regionale fare ancora nei prossimi giorni. Innanzitutto, un elemento deve essere chiaro a tutti quanti. Il fatto che ci siano state due vittime e non molte di più è dovuto alla circostanza che, quando si è manifestata l'inclemenza del tempo, hanno lavorato più di mille persone, per la maggior parte come volontari coordinati dalla Prefettura di Foggia e dalla Protezione civile. Questo elemento non si è verificato nel 2007, allorquando furono i turisti ad aiutare le persone in difficoltà. Oggi possiamo raccontare di una Protezione civile che sin dalla sera prima degli eventi alluvionali di Peschici aveva predisposto i mezzi anfibi tramite i Vigili del fuoco e aveva consentito di costruire una struttura che potesse essere di presidio e di aiuto per quello che, purtroppo, poi è successo. Questo è un titolo di merito assolutamente Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 25 – RESOCONTO STENOGRAFICO ascrivibile anche al coordinamento regionale, che per la prima volta oggi è dotato non solo dell’elenco telefonico delle associazioni sul posto, ma anche di mezzi e di sale operative, come quella comunale di San Marco, che in assenza delle linee telefoniche sul Gargano ha fatto sì che i volontari non divenissero anch’essi un ostacolo, ma fossero realmente un elemento di protezione civile a tutti gli effetti. Per di più, nelle ore immediatamente successive a quello che è successo, abbiamo avuto la fortuna di ospitare i Ministri – in particolare quelli dell’ambiente e dell’agricoltura – che insieme al Presidente della Regione hanno potuto vedere direttamente ciò che era successo. Quindi, oggi siamo nella condizione di poter dire quali sono gli interventi punti che abbiamo posto in essere e quelli che ancora vanno posti in essere. Innanzitutto si è tenuta una riunione con il Ministro Galletti sulla questione del dissesto idrogeologico. La struttura, coordinata dal direttore Davide Pellegrino, ha richiesto la possibilità che il Consiglio dei Ministri (e a seguito di questa riunione c’è stato un incontro con il capo struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio), a lato della declaratoria dello stato di emergenza, individui contestualmente risorse, quelle che residuano da una delibera CIPE, nell’ordine di circa 60 milioni di euro. A questa richiesta non è stata ancora data una risposta. Con gli uffici e con le strutture regionali si sta facendo una stima precisa non solo dei danni, ma anche delle strutture su cui si dovrà intervenire a livello infrastrutturale. Con il Ministro dell’agricoltura si è invece posto il tema del rinvio dei prestiti agrari e delle scadenze fiscali e contributive. Il Ministero ha garantito la copertura in base alle proprie disponibilità, ma anche che in sede di predisposizione dello stato di calamità, che riguarda appunto l’agricoltura, oltre alla legge n. 102 cercherà di attivare dei meccanismi aggiuntivi che comunque non vengono usati per la prima volta in questo territorio e quindi Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 sono già patrimonio di utilizzo per fronteggiare questi eventi. Abbiamo posto il tema delle aziende turistiche che stanno facendo la ricognizione analitica dei danni e, così come ha fatto l'assessore Minervini, sarà nostra cura trasmettere in maniera dettagliata e analitica i danni subiti per fare in modo che, a corollario della dichiarazione dello stato di emergenza, si possa aprire una fase per l’eventuale ristoro. Si sta studiando, con gli enti di certificazione, soprattutto per le politiche comunitarie, la possibilità di anticipare alcune misure e di destinarle, così come in parte è accaduto per Taranto, per dare immediatamente riscontro anche al deficit infrastrutturale a livello micro, non soltanto a livello macro. Insieme al Presidente della Regione abbiamo incontrato il Ministro Lupi che ci ha dato un cronoprogramma per la riapertura di tutte le strade, per garantire la viabilità nazionale. Dopodiché la Giunta, per quella che è l’autonomia che in questo momento può esercitare su alcuni settori, ha garantito ai Comuni l’integrale copertura di tutte le somme urgenze che verranno effettuate per ripristinare lo stato dei luoghi e per garantire la sostenibilità territoriale Comune per Comune, nell’ordine di un primo stanziamento di 1,3 milioni di euro. Il Presidente della Regione ha emanato un decreto per far sì che i Consorzi di bonifica rimuovano tutte le ostruzioni nei canali di scarico delle acque. Questo decreto, che è stato emanato in prossimità dell’evento, è stato poi reso più realizzabile anche da parte dei Consorzi di bonifica con l’erogazione di 1,5 milioni di euro, 500.000 euro per il Consorzio di bonifica di Capitanata, che avrà cura di ripristinare gli argini del fiume Candelaro e quindi di provvedere al progressivo deflusso delle acque, e 1 milione di euro per il Consorzio di bonifica del Gargano per la pulizia di tutti i ponti, e sono nell’ordine di decine, che ad oggi sono ostruiti. Ricordiamo, tuttavia – lo dico per focalizzare le responsabilità – che soprat- Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 26 – RESOCONTO STENOGRAFICO tutto per la vicenda del Gargano non sono i Consorzi di bonifica del Gargano ad avere la manutenzione di quei canali che oggi, in via straordinaria, saranno curati pur da loro. Questo evento è un addendum all’attività ordinaria, che invece dovrà essere ripristinata anche tramite i Comuni. L’Autorità di bacino ha predisposto un piano articolatissimo relativo agli elementi di criticità, soprattutto di San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis, dove esistono fenomeni franosi che non hanno nell’immediato procurato danni irreparabili, ma possono essere pericolosi e per essi si sta cercando subito di trovare esecutività anche rispetto alle progettualità. Non deve sfuggire a nessuno che per quanto le norme possano consentirci di finanziare, anche in via straordinaria e derogatoria, poi rimangono quegli elementi di tipo ambientale e autorizzatorio che comunque devono essere acquisiti. In tutti i casi, mi pare che si possa dire che grazie alle popolazioni del Gargano, grazie a una struttura importante di protezione civile, grazie alle forze dell’ordine, grazie a un immediato intervento delle strutture regionali preposte, si è potuta evitare una tragedia ancor più grande. Ovviamente noi prendiamo l’ordine del giorno come un ulteriore punto di individuazione delle esigenze basilari delle popolazioni del territorio garganico. Ci faremo carico, prima che venga predisposto il decreto con il quale si proclamerà lo stato d’emergenza e di calamità, dell’impegno affinché si possa fare assumere in quel provvedimento almeno parte – ma speriamo tutto – di quello che oggi viene richiesto. Rispetto a quello che è accaduto la Regione non si fermerà. Annuncio che nei prossimi giorni predisporremo una variazione di bilancio per rialimentare il capitolo del fondo di riserva, lo strumento attraverso il quale abbiamo potuto provvedere immediatamente a erogare le risorse; l’obiettivo è far sì che con Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 questo strumento del fondo di riserva, appena il Governo ci dirà quali ulteriori risorse dovremo stanziare noi, si possa immediatamente far fronte a quel che dovesse emergere. Ringrazio anche il Presidente della Regione e in questo momento lo faccio non da assessore che parla per il Governo, ma per rappresentargli una forma di gratitudine per essere stato presente, vigile e attento, e per aver continuato in questi giorni a sollecitare tutti sistematicamente perché si potesse intervenire per risolvere anche i piccoli problemi che ordinariamente si presentano. È un’occasione importante per dimostrare la considerazione per un territorio che spesso ha avuto, io dico anche legittimamente, l'esigenza di rivendicare un’attenzione ulteriore. L’unico elemento che oggi si può valutare in termini positivi è il fatto che si è ricongiunto questo legame importante che non può vedere anche idealmente le Istituzioni assenti da quell’importante pezzo di Puglia. PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell’ordine del giorno. NEGRO. Domando di parlare per dichiarazione di voto. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. NEGRO. Signor Presidente, nell’esprimere il voto favorevole del Gruppo, intervengo anche per sottolineare – e mi dispiace che manchino alcuni colleghi – il mio disaccordo rispetto a chi pensa che il Consiglio regionale svolga il proprio lavoro soltanto quando approva le leggi. Questo intervento lodevole del collega Gatta, che la Conferenza dei Capigruppo all'unanimità ha inteso modulare, è l’espressione di un lavoro serio che il Consiglio regionale svolge e di un’attenzione che il Consiglio necessariamente deve porre in essere quando ci sono queste problematiche importanti, e lo sta facendo con la massima urgenza. Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 27 – RESOCONTO STENOGRAFICO Credo che il Consiglio regionale si esprimerà all’unanimità su questo provvedimento, come anche sul prossimo, a firma del collega Curto, altrettanto importante. Ancora una volta questo sottolinea che il lavoro del Consiglio non si esprime soltanto con le proposte di legge e con la loro approvazione, ma anche con gli ordini del giorno e con tutti gli altri strumenti di cui questo Consiglio, a norma di Statuto, di legge e di Regolamento, dispone. PRESIDENTE. Pongo ai voti l’ordine del giorno. È approvato all’unanimità. Ordine del giorno Cristella, Laddomada, Losappio, Negro, Pellegrino, Pastore, Romano, Zullo, Camporeale, Lemma, De Biasi, Damone del 03/06/2014 “Disposizioni per la tutela delle famiglie con soggetti socialmente deboli nel rapporto contrattuale con AQP” PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 14), reca: «Ordine del giorno Cristella, Laddomada, Losappio, Negro, Pellegrino, Pastore, Romano, Zullo, Camporeale, Lemma, De Biasi, Damone del 03/06/2014 “Disposizioni per la tutela delle famiglie con soggetti socialmente deboli nel rapporto contrattuale con AQP”». Ne do lettura: «Il Consiglio regionale premesso che: - recenti sentenze di Tribunali civili di vario rango giurisdizionale hanno stabilito che la somministrazione dei servizi essenziali è volta a soddisfare i bisogni primari aventi fondamento costituzionale nella tutela di diritti inviolabili come il diritto all’acqua potabile e che la morosità dell’utente non è ragione sufficiente a soddisfare la sospensione della fornitura di un bene primario come l’acqua; - l’Azienda Pubblica regionale “Acquedotto Pugliese S.p.A.” è una società pubblica con unico azionista la Regione Puglia e procede in caso di morosità dei propri utenti all'automa- Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 tica sospensione dell’erogazione dell’acqua, senza tenere in alcun conto i gravi disagi conseguenti arrecati soprattutto a bambini, anziani, invalidi o soggetti malati in lungodegenza; - la cessazione dell’erogazione avviene sulla base di accertate morosità, anche se appartenute ad uno soltanto degli utenti abitanti nello stesso stabile; - ciò accade quando il contatore è generale e la mancata installazione di contatori singoli consente ad AQP di procedere indebitamente anche nei confronti di chi risulta invece solvente nei confronti dell’Azienda erogatrice del servizio; - la ripresa della somministrazione del bene acqua è condizionata al pagamento dell'intero debito, in molti casi già prescritto, oppure ad un atto negoziale di rateizzazione dello stesso, previo versamento di congruo acconto; - detta Società, agendo con metodi molto aziendali e liberisti e ispirandosi nella fattispecie a modelli mercantili, ottiene sempre importanti risultati come la subitanea efficacia dell’azione legale, poiché la sospensione dell'acqua potabile creando intuibili gravi disagi rende accettabile agli utenti qualsiasi condizione economica imposta dall’AQP; - ai malcapitati utenti non sarebbe consentito richiedere la prescrizione del debito relativo ai loro consumi d’acqua nei confronti di AQP in ragione di un accordo negoziale sottoscritto tra AQP e soggetti somministrati comportante il riconoscimento per i soggetti morosi, anche del loro debito prescritto; considerato che: - tutto ciò determina un’ingiustificata ed illegittima posizione iperdominante di AQP nel rapporto con i propri utenti impediti di fatto ad agire giudizialmente per farsi riconoscere il diritto alla prescrizione del proprio debito nei confronti di AQP; - l’adozione delle procedure burocratiche messe in atto dall’AQP risentono della mancanza di legittimità poiché incidono su diritti garantiti oltre che dalla nostra Costituzione Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 28 – RESOCONTO STENOGRAFICO anche dalle Nazioni Unite, violando nel contempo il comma 4 dell’art. 1 della L.R. 20 giugno 2011 n. 11 che pone a principio generale la tutela degli interessi dei soggetti socialmente più deboli; ritenuto infine che: - sono sempre più crescenti i livelli di povertà e quindi di difficoltà economica da parte di alcune fasce sociali impossibilitate a pagare le tariffe dell’acqua consumata; - la Risoluzione ONU nr. 64/2010 alla quale ha aderito anche l’Italia sanciva il diritto all’acqua potabile come un diritto umano essenziale al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani; impegna la Giunta della Regione Puglia a voler: 1) inserire nella Carta del Servizio Idrico Integrato la disciplina sulla “morosità incolpevole” al fine di evitare ingiustificati disagi morali e materiali agli inquilini in regola con i pagamenti della fornitura dell’acqua; 2) invitare l’AQP a stipulare ove non siano esistenti contratti di somministrazione individuali e procedere, ove non installati, alla relativa installazione di singoli contatori per evitare il fenomeno sempre più crescente di “morosità incolpevole”; 3) promuovere utili iniziative affinché l’erogazione del quantitativo vitale garantito non possa essere sospesa e obbligare il gestore del servizio idrico, in caso di morosità dell’utenza, all’installazione di apposito meccanismo limitatore idoneo a garantire esclusivamente la fornitura giornaliera essenziale di 50 litri al giorno per persona; 4) adottare strumenti di finanziamento con l’istituzione di un Fondo Regionale di solidarietà a carico della fiscalità generale, finalizzato a garantire l’accesso all’acqua potabile alle famiglie morose che dimostrino realmente di essere economicamente indigenti e non in grado di pagare le forniture di acqua potabile». Lo pongo ai voti. È approvato all’unanimità. Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 Ordine del giorno Curto del 01/09/2014 “SLA” PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 21), reca: «Ordine del giorno Curto del 01/09/2014 “SLA”». Ne do lettura: «Il Consiglio regionale premesso che: - la SLA, altrimenti definita Morbo di Gehrig, è una malattia neurodegenerativa da cui deriva l’indebolimento e l’atrofizzazione dei muscoli, con conseguenze gravissime per chi ne è affetto, sia per ciò che riguarda il livello di qualità della vita, sia per la loro stessa sopravvivenza; - questa patologia, fino a qualche tempo fa considerata rara, negli ultimi tempi si è presentata sempre più frequentemente, colpendo trasversalmente sia le diverse categorie sociali, sia le diverse aree geografiche, sia le diverse attività professionali, dalle quali non risultano essere escluse quelle sportive e agonistiche, tant’è che da una indagine condotta dal Pm Raffaele Guariniello è emerso che su un campione di circa 30.000 calciatori italiani vi sono stati 51 casi accertati, e di questi ben 39 si sono conclusi con il decesso dell’atleta; - nelle ultime settimane l’opinione pubblica nazionale ed internazionale è stata coinvolta nella Ice Bucket Challenge, la cosiddetta sfida delle secchiate di acqua gelata, organizzata per la raccolta di fondi a favore dell'assistenza ai malati di SLA; - al netto di qualsiasi valutazione di merito sulla non sobria spettacolarizzazione che ne è seguita, non vi è dubbio che l’iniziativa ha fatto sì che emergessero con solare evidenza i ritardi e le lacune dell’iniziativa pubblica riguardo l’azione di contrasto a questa patologia, soprattutto per ciò che concerne l’entità delle risorse destinate alla ricerca e al più ottimale uso delle medesime; considerato che: - l’articolo 117 della Costituzione definisce materie di legislazione concorrente (e quindi di competenza sia dello Stato che delle Re- Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 29 – RESOCONTO STENOGRAFICO gioni) non solo quella della tutela della salute, ma anche quella relativa alla ricerca scientifica; - l’azione di contrasto alla SLA implica, appunto, la necessità che sia promossa non solo dallo Stato ma anche dalle Regioni una più adeguata ricerca scientifica al fine di meglio tutelare la salute dei propri cittadini; ritenuto che: - la stessa Regione Puglia non può sottrarsi a tale doveroso compito politico-istituzionale, oggi reclamato a più voci dalle persone colpite da tale grave patologia e dalle loro famiglie; - l’investimento in ricerca consentirebbe di abbattere molto sensibilmente i costi diretti e indiretti sopportati attualmente dal sistema sanitario pubblico; - appare pertanto necessario attivare un Piano Triennale d’Investimenti Regionali finalizzato a promuovere una sorta di Piano Marshall contro la SLA attraverso il ricorso alla Ricerca Scientifica. Per quanto sopra esposto, impegna - il Presidente della Giunta regionale, l’Assessore regionale alla Sanità, nonché l’Assessore regionale al Bilancio, affinché, sentita la Commissione Nazionale per la Ricerca Sanitaria: a) sia istituita una Task Force formata da esperti con esperienza pregressa nel campo dell’azione di contrasto alla SLA; b) la citata Task Force sia costituita, ove possibile, da almeno il 50 per cento di giovani ricercatori pugliesi costretti a svolgere la loro attività all’estero; c) all’interno del Bilancio regionale sia istituito un Fondo speciale per la ricerca contro la SLA; d) a destinare a tale fondo l’importo corrispondente all’1 per cento dei fondi riferibili al bilancio della Sanità regionale, comparto di cui ancora una volta si chiede una incisiva e radicale lotta agli sprechi». Invito il presentatore a illustrarlo, ringra- Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 ziandolo per aver voluto accogliere le sollecitazioni a un parziale emendamento della sua proposta iniziale. CURTO. Signor Presidente, sono innanzitutto io che ringrazio lei, i Capigruppo, il Consiglio regionale per aver espresso parere favorevole e apprezzamento nei confronti di questo ordine del giorno, sia pure con qualche modifica che tuttavia non ne stravolge il senso e il significato. Non lo leggerò, perché credo che sia stato ormai posto all’attenzione e visionato da tutti i colleghi consiglieri regionali. Mi limiterò solamente a spiegare succintamente i motivi per i quali ho ritenuto di doverlo presentare. Le motivazioni sono di vario genere. Sono di natura sociale, per l’impatto che questa patologia sicuramente ha sul nostro territorio. Sono anche di natura economica, perché il costo sopportato dalle nostre comunità per far fronte alle spese dirette e indirette di questa patologia è enorme e proprio per questo una ricerca che venga fatta su basi effettivamente serie potrebbe determinare le condizioni e i presupposti per abbattere notevolmente i costi sociali. Le motivazioni sono di natura umanitaria, perché chi ha avuto l’esperienza di toccare con mano i malati di SLA sa perfettamente che le sofferenze non sono solamente fisiche, non solo solamente umane o sociali, non riguardano solamente la persona colpita dalla patologia, ma colpiscono sicuramente anche le famiglie, coloro che vogliono bene a queste persone, quindi diventa un dramma sostanzialmente collettivo. Sono, infine, motivazioni di natura politica. Devo dire che questa posizione da parte del Consiglio regionale della Puglia rende giustizia a una politica che molto spesso latita dal punto di vista della ricerca e, quindi, di un impegno costante nell’azione di contrasto a questi gravi problemi sanitari. La ricerca in Italia può contare solamente su risorse pari a meno dell’1 per cento del bilancio dello Stato, Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 30 – RESOCONTO STENOGRAFICO quindi vi è bisogno qualche volta di una scossa per recuperare la propria autorevolezza, la propria credibilità e anche il proprio spessore di stato etico. Quando il collega Totò Negro mi ha reso edotto del fatto che in Conferenza dei Capigruppo era stato sostanzialmente espresso un parere favorevole a questo ordine del giorno, sono stato molto lieto e colgo ancora una volta l’occasione per ringraziare tutti voi per la disponibilità. Spero che nel corso del prossimo bilancio si dia seguito agli indirizzi che vengono espressi da questo ordine del giorno. Capisco perfettamente che l’ordine del giorno non poteva entrare nel dettaglio del punto b), ovvero la task force costituita da almeno il 50 per cento di giovani ricercatori pugliesi, anche se questo è un problema che credo una volta tanto bisognerebbe affrontare. Avrei sicuramente gradito – lo dico con grande garbo e molto sommessamente – un’attenzione maggiore agli sprechi nel settore della sanità. Comunque, per ora mi accontento di questo. Credo che si tratti di un doveroso passo avanti da parte dell’Assise regionale, quindi rinnovo il mio grazie a lei, Presidente, ai Capigruppo e all’intero Consiglio regionale. PRESIDENTE. Grazie a lei, consigliere Curto. ZULLO. Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ZULLO. Signor Presidente, credo che il ringraziamento del Consiglio debba essere rivolto al collega Curto. Penso che sia sfuggito, Presidente, nella nostra comunicazione in quest’Aula, anche il motivo per cui oggi abbiamo voluto discutere di questo argomento: domenica scorsa è stata la settima giornata nazionale della SLA e il collega Curto ci ha dato la spinta motivazionale a parlarne. Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 Ho preso la parola, Presidente, anche perché il collega Curto pone, con questo ordine del giorno, il problema della ricerca. Credo che dobbiamo anche parlare dell’assistenza al malato di SLA. Dico questo perché finalmente stiamo venendo fuori da un piano di rientro, stiamo per ridisegnare l’organizzazione del Servizio sanitario regionale per i prossimi anni. Mi spiace che in questo momento non sia presente in Aula l’assessore, ma credo che stia ascoltando da qualche parte. Credo che dobbiamo finirla di parlare solo di ospedali e pensare anche all’assistenza sul territorio, alla creazione delle reti di assistenza, all'assistenza domiciliare. Le docce gelate, caro Presidente, le subiscono i malati di SLA e le loro famiglie quando si confrontano con le Istituzioni, in particolare con i servizi e con quell’assistenza che a loro è garantita attraverso i livelli essenziali, ma che di fatto non trovano quando si confrontano con le nostre aziende sanitarie. Ho inviato una richiesta affinché sia audito in Commissione l’assessore alla sanità su questo tema importante delle malattie invalidanti progressive come la SLA, la distrofia, le sclerosi multiple e altre malattie. È necessario capire e far capire che le famiglie non possono essere lasciate sole nell’assistenza domiciliare, nell’approvvigionamento di ausili e di presìdi, con i tempi e i ritardi della pubblica amministrazione anche nel recepimento dell’assegno di cura. Su questo dobbiamo aprire un focus, dobbiamo confrontarci ed elaborare un progetto che ponga al centro dell’attenzione il paziente con la sua famiglia. Ringrazio dunque il consigliere Curto perché con il suo ordine del giorno ci ha dato la possibilità di risvegliare la nostra sensibilità rispetto a un tema che ha occupato molte volte questo Consiglio, che però non sempre ha dato le risposte giuste a chi le attendeva. PRESIDENTE. Comunico che l’ordine del giorno è stato emendato eliminando, dopo la Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 31 – RESOCONTO STENOGRAFICO parola “impegna”, il punto b) e il punto d). Pertanto, rimane l’impegno di cui ai punti a) e c). Pongo ai voti l’ordine del giorno, così come emendato. È approvato all’unanimità. Ordine del giorno a firma dei consiglieri Introna, Caroppo A., Maniglio e Longo “Semplificazione idrocarburi” PRESIDENTE. È stato presentato, a firma dell’Ufficio di Presidenza, un ordine del giorno “Semplificazione idrocarburi” che ne recepisce uno analogo approvato nei giorni scorsi dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome che si è riunita a Roma il 19 settembre 2014. Ne do lettura: «Il Consiglio regionale della Puglia preso atto - dell’ordine del giorno “Semplificazione idrocarburi” approvato il 19 settembre 2014, a Roma, dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. Visto - l’art. 38 del Decreto legge n. 133/2014, “Sblocca Italia”, che tra le misure per la valorizzazione delle risorse energetiche nazionali, a titolo di “semplificazione idrocarburi” riconosce la prospezione, ricerca, coltivazione e stoccaggio sotterraneo di idrocarburi quali attività di interesse strategico, di pubblica utilità, urgenti e indifferibili. Considerato - che l’art. 117 comma 3 della Costituzione riconosce la “produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia” quale materia di legislazione concorrente tra lo Stato, chiamato a stabilirne i principi fondamentali e le Regioni, chiamate a definirne la disciplina concreta; - che la giurisprudenza costituzionale ha costantemente ribadito, in riferimento al setto- Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 re energetico, che il potere dello Stato, anche quando ricorra la «chiamata in sussidiarietà», è condizionato dall’intesa con le Regioni interessate in quanto «atto maggiormente espressivo del principio di leale collaborazione»; - che il principio di leale collaborazione impone il rispetto di una procedura articolata e bilaterale tra le parti; - che di fronte a iniziative economicosociali di rilievo strategico, tanto più se considerate “urgenti ed indifferibili”, vada assicurato il rispetto del principio della leale collaborazione; - che i benefici economici che il Governo ritiene di trarre attraverso l’uso del territorio e la semplificazione delle procedure autorizzative non possono prescindere dalla considerazione della sostenibilità dell’impatto e dall'apporto conoscitivo rispetto ai propri ecosistemi e potenzialità produttive che solo i territori e per essi le Regioni possono dare; Confermata - l’urgenza di un Piano Energetico Nazionale programmato e condiviso coi territori, nel quale le politiche di sviluppo energetico devono intersecarsi con quelle ambientali ed economiche. Invita il Parlamento e il Governo italiano - a rivedere, in sede di conversione del d.l. 133 la disciplina di semplificazione energetica quanto alla regolamentazione delle attività estrattive di idrocarburi, al fine di coinvolgere, formalmente e sostanzialmente, gli enti substatali nelle fasi decisionali ed esecutive, nel pieno rispetto costituzionale del rapporto Stato-Regioni; - a valorizzare gli elementi conoscitivi della realtà socio-economica che derivano dall'ascolto partecipato dei territori rispetto alle proprie risorse ambientali e produttive; - ad attivare un confronto con le Regioni, secondo i principi di leale collaborazione e di sussidiarietà, per pervenire a un’intesa concorrente in tema di impatto ambientale, economico e sociale della ricerca ed estrazione di idrocarburi. Atti consiliari della Regione Puglia SEDUTA N° 112 – 32 – RESOCONTO STENOGRAFICO Lo pongo ai voti. È approvato all’unanimità. I lavori del Consiglio terminano qui. Cedat 85 Servizi di resocontazione parlamentare IX Legislatura 23 SETTEMBRE 2014 Il Consiglio sarà convocato per martedì 30 settembre. La seduta è tolta (ore 13.37).