Linee programmatiche di mandato
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Indice
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Premessa
Il nostro Paese, con il contributo dei cittadini, con la ricchezza del
territorio, può assumere un ruolo centrale di guida e simbolo per lo
sviluppo e la promozione del turismo in Calabria.
Un traguardo che la nuova amministrazione può raggiungere, con una
macchina comunale più snella, collegata alle altre istituzioni, integrata
con l'Unione Europea, con il Parlamento Nazionale, con la Regione e la
Provincia.
In questo quadro, il programma de “Il Sole” non può ridursi alle sole
competenze dell'Ente-Comune, ma deve comprendere tutti i problemi di
rilievo sociale, rispetto ai quali l'amministrazione è chiamata ad
esprimere una precisa linea politica.
Il programma politico-amministrativo che viene presentato al giudizio
degli elettori è il frutto dei contributi dei cittadini e delle organizzazioni
che li rappresentano, a vario titolo, ed è sempre aperto ad ulteriori
integrazioni e approfondimenti in grado di migliorarlo e di renderlo
sempre più strumento attivo della crescita economica, civile, sociale e
culturale della nostra città.
Siamo consapevoli che è un programma ambizioso ma questo
rappresenta il modo in cui crediamo debba funzionare il Comune: esso
vuole essere una guida per questa e per le future amministrazioni.
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Codice di comportamento degli amministratori
Il Sindaco si impegna:
• ad alternare lo svolgimento dei consigli comunali tra Diamante e
Cirella;
• ad informare periodicamente la cittadinanza, con pubblici
manifesti, sui punti all’ ordine del giorno dei consigli comunali e
sul relativo svolgimento;
• a promuovere consigli comunali aperti alla cittadinanza, per
discutere su questioni di rilevante importanza;
• a collocare bacheche informative istituzionali (delibere e avvisi di
concorsi) a Diamante, Cirella e nelle Contrade;
• a revisionare lo Statuto comunale per consentire una maggiore
partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa attraverso la
costituzione di commissioni consiliari;
• ad effettuare verifiche periodiche, con la cittadinanza, sul
conseguimento degli obiettivi di programma.
Gli assessori si impegnano:
• ad essere presenti nel proprio ufficio, nei giorni ed negli orari
prestabiliti;
• a partecipare a tutti i convegni, promossi a livello locale,
provinciale e regionale, che affrontino tematiche inerenti il proprio
assessorato;
• a presiedere e seguire l’attività delle commissioni consiliari
collegate al medesimo assessorato.
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I consiglieri comunali si impegnano:
• a seguire la vita amministrativa, partecipando alle commissioni
consiliari;
• ad essere presenti nella casa comunale, per accogliere le richieste
dei cittadini in merito a questioni inerenti le deleghe ricevute;
Il Sindaco, gli assessori ed i consiglieri comunali si impegnano:
• a rinunciare alle indennità di funzione ed ai gettoni di presenza;
• a non far parte di maggioranze diverse da quella in cui sono stati
eletti ed a non aderire o appoggiare giunte diverse da quella
espressa dalla maggioranza eletta, fino al naturale esaurirsi del
mandato elettorale.
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1. Nuovo modello di esperienza
amministrativa
1.1 Obiettivi
L’attualità e la concretezza degli obiettivi sono alla base di ogni azione
amministrativa dinamica ed equilibrata che si rispetti. La volontà di
fonderli con lo sviluppo del territorio è il nostro sogno, il sogno di chi
vuole costruire un bacino sovracomunale fatto di dialogo e crescita
sinergica.
I principali punti di riferimento del nostro programma amministrativo
saranno:
• coesione sociale e la qualità della vita;
• trasparenza, informazione e partecipazione;
• sviluppo sostenibile e qualità dell’ambiente;
• economia e turismo;
• lavoro e risorse umane.
1.1.a Coesione sociale e qualità della vita
Il Paese che vogliamo è quello che mette al centro la qualità della vita, la
coesione sociale e la solidarietà.
La nostra coalizione è convinta che ascoltare le esigenze ed i problemi
della comunità costituisca il primo imprescindibile passo verso
un’Amministrazione realmente vicina ai cittadini, impegnata sul
territorio, democratica e trasparente.
E’ nostra ambizione dar vita ad una reale coesione sociale e su questo
vogliamo lavorare per costruire più risposte, per riuscire ad essere in
grado di cogliere i cambiamenti e le trasformazioni che ci sono nella
domanda e nei bisogni concreti delle persone.
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1.1.b Trasparenza, informazione e partecipazione
Riteniamo che la promozione delle forme di democrazia partecipativa
costituisca una priorità fondamentale per ricostruire il rapporto tra
istituzioni e società. Intendiamo rendere questo metodo regola
permanente di governo. Sarà nostro impegno rafforzare ogni forma di
coinvolgimento ed estenderla ad altri progetti o settori
dell’amministrazione. La trasparenza democratica delle scelte
amministrative, sostenuta da un efficiente sistema informativo, è la
condizione fondamentale per garantire la partecipazione consapevole e
costante dei singoli cittadini e delle loro associazioni alla “cosa
pubblica”.
1.1.c Sviluppo sostenibile e qualità dell’ambiente
Promuovere lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio significa
favorire una crescita economica in grado di supportare una corretta
interazione tra uomo, ambiente e risorse.
Sono molteplici gli aspetti di competenza comunale che esigono
significative attenzioni: gestione dei rifiuti, depurazione, qualità dell’aria
e dell’acqua. Ma, è la centralità dell’ambiente, come risorsa unica,
unitaria e non riproducibile, che ci interessa di ribadire come principio.
1.1.d Economia e turismo
Il nostro territorio si troverebbe di fronte ad una grande opportunità se
venisse veicolato da un adeguato processo di crescita economica e sociale
(valorizzazione delle risorse disponibili, riforme del mercato del lavoro,
prodotti e servizi, creazione di lavoro specializzato e fonti di
produttività).
Vogliamo, quindi, proporre uno sviluppo programmatico e condiviso,
fatto di organicità, concretezza, innovazione e capillare promozione delle
nostre tipicità.
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1.1.e Lavoro e risorse umane
Vogliamo creare stabilità di sviluppo ed occupazione, garantire benefici
economici e sociali all’intera collettività, attraverso il coinvolgimento
sinergico di forze, di potenzialità e risorse umane.
La nostra azione amministrativa sarà, perciò, mirata alla formazione
professionale del capitale umano e alla crescita equilibrata dell’intera
società.
1.2 Programmazione e risorse
Siamo consapevoli che è fondamentale operare delle scelte che esaltino la
qualità della vita, l’efficienza e la quantità dei servizi da garantire al
cittadino. A tal fine sarà necessaria una corretta ed equilibrata gestione
del bilancio e delle spese oltre che un utilizzo delle risorse finanziarie
comunitarie, statali e regionali.
Pertanto, riteniamo indispensabile predisporre un’agenda delle azioni
prioritarie da attivare, per poter sviluppare, con coerenza e sequenzialità,
una politica mirata, capace di realizzare risultati significativi anche in
termini di competitività e produttività.
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2. Piano di sviluppo
Il piano di sviluppo, che proponiamo per Diamante, Cirella e Contrade,
si snoderà attraverso le seguenti politiche intersettoriali:
• ambiente e territorio
• mobilità e parcheggi
• turismo e cultura
• sviluppo economico ed occupazionale
• economia solidale
• attività produttive (commercio ed artigianato)
• infrastrutture e opere pubbliche
• bilancio e politiche fiscali
• politiche comprensoriali
2.1 Ambiente e territorio
Le risorse naturali ed ambientali sono limitate e rischiano, se non
adeguatamente tutelate, il degrado irreversibile.
Riteniamo, quindi, fondamentale adottare nuove strategie per la
salvaguardia dell’ambiente e la nascita di una sensibilità collettiva
orientata a sostenere comportamenti e stili di vita eco-compatibili.
Diamante, Cirella e Contrade devono essere da esempio a tutta la
Riviera, mirando ad uno sviluppo sostenibile tale da non compromettere
la qualità del patrimonio paesaggistico e naturalistico del territorio.
Vogliamo rendere il nostro paese più vivibile promuovendo una crescita
economica compatibile con l'equità sociale e gli ecosistemi.
Le Autorità locali possono e devono svolgere un ruolo importante per la
tutela dell’ambiente e del territorio.
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Infatti, sono di competenza e gestione comunale:
− il controllo sulle fonti d’inquinamento;
− l’inquinamento acustico, elettromagnetico e luminoso;
− l’inquinamento atmosferico, del suolo e delle acque;
− il ciclo dei rifiuti (Decreto Ronchi);
− il ciclo dell'acqua (Legge Galli);
− la tutela del paesaggio;
− la pianificazione e le autorizzazioni in materia ambientale;
− la collocazione di stazioni radio base;
− le bonifiche ed i risanamenti ambientali;
− il risparmio e l’uso efficiente dell'energia;
− lo sviluppo delle fonti rinnovabili;
− gli scarichi delle acque non in fognatura;
− la vigilanza nei controlli e nelle ordinanze sindacali in materia
ambientale;
− i rapporti con gli enti competenti (Regione, Provincia, ARPA, ecc.).
Quindi, gli obiettivi fondamentali che un Comune deve perseguire,
nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, sono:
 la conformità alla legislazione ambientale e alle norme di rilievo
regionale, nazionale ed internazionale;
 l’introduzione di una pianificazione ambientale per l’ottimizzazione
dell’uso delle risorse naturali, la riduzione degli inquinamenti, il
miglioramento della qualità di vita e dell’ambiente.
Questo si può realizzare attivando tutti gli strumenti a disposizione in
materia:
 valutazione ambientale strategica (VAS) finalizzata a integrare
considerazioni di natura ambientale nei piani e nei programmi di
sviluppo;
 valutazione di impatto ambientale (VIA) indirizzata ad individuare,
descrivere e valutare gli effetti di un determinato progetto
sull'ambiente;
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 sistemi di certificazione ISO 14001 e EMAS che rappresentano una
sorta di carta d’identità per un territorio che vuole puntare su un
turismo di qualità.
Proposte:
• attuare un piano energetico territoriale rivolto ad ottimizzare il
servizio ed a promuovere il risparmio energetico privilegiando fonti
alternative e/o pulite (pannelli solari, pannelli fotovoltaici, energia
eolica);
• revisionare il regolamento comunale sull’elettromagnetismo con
norme che minimizzano l’esposizione e con procedure urbanistiche
che inseriscono l’obbligo della concessione edilizia e definiscono
distanze e limiti di sicurezza adeguati;
• revisionare il Piano di Spiaggia, all’interno di una politica di
programmazione delle attività balneari che preveda la giusta agibilità,
la fruibilità e la qualità degli spazi liberi e degli arenili in concessione,
con possibilità di mantenimento delle strutture balneari per tutto
l’anno;
• riqualificare il Torrente Corvino nell’aree golenali in concessione, al di
fuori del Parco (verde attrezzato, piantumazione di alberi ecc.);
• rivalutare il Parco Corvino come “Polmone Verde” del paese, con
possibilità di prolungamento fino a Buonvicino, creando una porta
d’ingresso al Parco del Pollino;
• garantire la piena efficienza e funzionalità degli impianti di
depurazione esistenti;
• salvaguardare le scogliere di Diamante e di Cirella;
• monitorare tutte le fonti inquinanti (dall’elettromagnetismo alle
polveri sottili in atmosfera);
• rimuovere completamente tutto l’amianto presente ancora sul
territorio comunale;
• collaborare con tutte le associazioni ambientaliste presenti nel
territorio;
• promuovere un servizio di ricovero, mantenimento e cura dei cani
randagi, in collaborazione con le associazioni animaliste e con gli altri
comuni.
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2.1.a Parco Marino e Museo del Mare
Pensiamo che la realizzazione di un Parco Marino sia la strada che tutti i
comuni debbano intraprendere per far rinascere e salvaguardare l’intera
area costiera.
Il Parco Marino consentirà di valorizzare le risorse naturali a nostra
disposizione, richiamando un target selezionato di turisti, qualificando le
attività balneari in “ presidi ecologici “ e favorendo, anche, la crescita
della pesca locale.
Inoltre, sull’Isola di Cirella, dove esistono centinaia di piante, si potrebbe
creare un orto botanico con catalogazione di tutte le piante e di
conseguenza la possibilità di effettuare visite guidate.
All’interno del Parco Marino, sarà istituito un Museo del Mare, con
annessa biblioteca e sala didattica sulle attività marinare.
Il Museo, unico nel sud, servirà anche come rilancio del turismo
scolastico.
2.1.b Raccolta differenziata
Attiveremo le necessarie sinergie strategiche con il territorio per avviare
la raccolta differenziata (RD) di tutte le tipologie di rifiuti.
I passaggi fondamentali per realizzare tale progetto possono essere così
sintetizzati:
• sensibilizzazione e informazione dell’opinione pubblica sulla
problematica della differenziazione dei rifiuti solidi urbani (RSU),
mediante la diffusione di materiale cartaceo (depliant, brochure,
volantini, manifesti) e convegni sul tema;
• realizzazione di studi appropriati sulla popolazione, al fine di
posizionare correttamente gli appositi raccoglitori delle varie
tipologie di rifiuti (vetro, plastica, carta, umido, alluminio);
• promozione di una corretta gestione dei rifiuti in modo da favorire il
riutilizzo, il riciclaggio ed il recupero delle materie prime;
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• erogazione del servizio “Porta a Porta”, con distribuzione dei
sacchetti e ritiro periodico degli stessi;
• creazione di un sito web e di uno sportello informativo al servizio dei
cittadini per dare informazioni suppletive su come effettuare la RD;
• realizzazione di Isole Ecologiche,facilmente accessibili, per la raccolta
dei rifiuti ingombranti e speciali;
• riduzione delle tasse sui RSU da applicare già dall’anno successivo a
quello di entrata in vigore del progetto.
2.2 Turismo e cultura
Il comparto trainante della nostra economia è rappresentato dal Settore
Turistico che oggi deve particolarmente svilupparsi nella prospettiva del
marketing territoriale, per costruire sul territorio un'offerta integrata di
servizi che favorisca una strategia di valorizzazione delle bellezze
paesaggistiche, della memoria storica, delle tradizioni e del patrimonio
culturale del nostro paese.
Vogliamo, pertanto, destagionalizzare la domanda turistica cercando di
differenziarla, rivolgendo l’attenzione verso segmenti di mercato quali il
turismo culturale, scolastico, religioso, congressuale, enogastronomico e
della terza età.
Il clima e le strutture di cui disponiamo ci impongono, infatti, di non
trascurare l’apporto pedagogico, economico e di visibilità di cui il
turismo culturale può dotarci.
Tutto ciò passa, soprattutto, attraverso la proposta di nuovi eventi e la
valorizzazione di manifestazioni ormai consolidate come il Festival del
Peperoncino che sarà sostenuto dal Comune con adeguate risorse,
mantenendo la vocazione culturale e gastronomica che gli appartiene.
Il Festival è, infatti, un evento chiave per la promozione dell’immagine
del nostro paese e dell’intero territorio. Per far questo è necessario
trasformare Diamante e Cirella in un grande palcoscenico a servizio della
manifestazione, in modo tale da legare, sempre più, al festival il nome
della nostra città.
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Inoltre, siamo convinti dell’importanza di realizzare un Centro Studi per
ospitare convegni, workshop, esposizioni e gruppi di studio. A tale
scopo potrà essere utilizzato, opportunamente ristrutturato, il Convento
dei Ruderi. La programmazione delle varie attività, all’interno della
struttura, sarà resa possibile grazie, anche, ad una fattiva collaborazione
con l’Università degli Studi della Calabria e con altri centri di ricerca e
studio meridionali.
Proposte:
• promuovere e realizzare un protocollo d’intesa con i sindaci della
Riviera, per la costituzione del “Distretto Turistico: Riviera dei
Cedri” con lo scopo di pianificare la promozione economico-turistica
del nostro comprensorio;
• promuovere la creazione di un’Agenzia Turistica al fine di gestire,
organizzare e valorizzare la domanda e l’offerta turistica;
• realizzare il progetto ambientale-turistico “Pesca e dintorni” con
l’obiettivo di promuovere la pesca come sport e risorsa del nostro
mare;
• organizzare eventi di attrazione che valorizzino le risorse culturali ed
enogastronomiche del territorio, integrandosi con le altre
manifestazioni promosse, a vario titolo, nel paese;
• riprendere la stagione di prosa cittadina pensando all’istituzione di
un Ente Teatro;
• programmare un cartellone di eventi culturali che copra i periodi di
giugno e settembre;
• rivalutare i centri storici partendo dal recupero edilizio, con
l’opportunità di creare un albergo diffuso, sfruttando le abitazioni
abbandonate o in via d’abbandono;
• riqualificare e proteggere i murales, in modo tale da trasformare
l’intero territorio in un “museo all’aperto”;
• valorizzare il giornale dell’Amministrazione Comunale “L’Olmo”,
affinché, oltre che memoria storica del paese, sia, sempre più,
strumento di dibattito culturale e di comunicazione sociale;
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• riqualificare il territorio attraverso campeggi, agriturismi, agricoltura
biologica, puntando alle Denominazioni di origine comunale (le
cosiddette DeCo) per i nostri prodotti tipici.
2.3 Sviluppo economico ed occupazionale
Lo sviluppo economico ed occupazionale a cui aspiriamo deve essere
perseguito coinvolgendo i diversi gruppi sociali. Occorre garantire a tutti
pari opportunità per l'accesso al lavoro, con un'attenzione particolare alle
donne, ai giovani in cerca di prima occupazione, agli adulti che hanno
perso il lavoro e che incontrano difficoltà di reinserimento professionale.
Intendiamo perciò superare qualsiasi logica di tipo assistenziale:
riteniamo, infatti, che uno sviluppo stabile e duraturo debba
necessariamente essere promosso dalle forze sociali, sia pure
adeguatamente sostenute.
A tal fine, il Comune, proprio per il suo ruolo di rappresentante dei
cittadini sul territorio, deve impegnarsi per:
• garantire a tutti l'accesso alle azioni di formazione, qualificazione e
riqualificazione professionale;
• promuovere la stabilizzazione dell'occupazione secondo le leggi
vigenti e la creazione di lavoro autonomo;
• facilitare l'ingresso nel mercato del lavoro attraverso i tirocini, le
forme di impiego flessibile;
• favorire le iniziative imprenditoriali promuovendo la concertazione
fra le istituzioni che hanno diretta competenza in materia di lavoro, le
imprese e le forze sociali.
2.4 Economia solidale
Un’attenta politica di programmazione non può tralasciare il capitolo
dell’economia solidale mettendo in campo servizi e progetti che creino
una rete territoriale in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini.
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I soggetti fuori dal mercato del lavoro: donne, giovani (in particolare
quelli a bassa scolarità), disoccupati di lungo periodo, ma anche disabili
e migranti, troveranno, appunto, nelle politiche economico-solidali, un
settore attento e aperto verso la loro condizione, oltre che un ambito
favorevole alla nascita di nuove imprese e cooperative sociali nelle quali
affermare le proprie potenzialità.
Siamo convinti, inoltre, che le cooperative sociali presenti sul territorio
comunale, pur mantenendo la propria autonomia operativa e specificità,
opportunamente sollecitate e incentivate, potrebbero integrarsi ed agire
congiuntamente, proponendosi come un valido partner nel lavorare in
coprogettazione con l'ente locale.
Proposte:
• promuovere un "patto per il lavoro" tra comune e cooperative sociali
presenti sul territorio comunale affinché si costruisca un sistema di
affidamento diretto di appalti e di servizi alla cooperazione sociale in
modo da rafforzare le cooperative esistenti e incrementare il numero
di inserimenti lavorativi;
• investire sulle imprese e sulle cooperative sociali per sviluppare
progetti di imprenditorialità sociale che abbiano come riferimento il
territorio e le sue risorse (agricoltura , artigianato, pesca, turismo);
• promuovere convegni, pubblicazioni di opuscoli e altre forme di
comunicazione utili per chi intenda avviare iniziative di Impresa
Sociale;
• organizzare una Fiera Annuale delle Imprese Sociali a carattere
nazionale che consenta scambio di esperienze e possibilità di intese
allargate, al di fuori dell’ambito comunale.
2.5 Attività produttive: commercio ed artigianato
Consapevoli delle potenzialità e del peso che possono rivestire,
intendiamo sostenere in maniera adeguata la ripresa e lo sviluppo del
commercio e dell’artigianato, impegnandoci ad attuare le seguenti
iniziative:
• predisporre un piano di insediamento produttivo;
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• attrezzare le aree da destinare al mercato, alimentare e non, con
servizi igienici, impianti di adduzione idrica e manufatti;
• rivedere la collocazione del mercato ambulante nel periodo invernale
ed individuare aree da utilizzare per gli ambulanti nel periodo estivo;
• tutelare le attività ricettive e di ristorazione;
• istituire una Scuola delle arti e dei mestieri al fine di dare risposte
occupazionali ai giovani.
2.6 Urbanistica
Miriamo ad una politica territoriale capace di sviluppare nuove risorse
economiche e di rendere il nostro paese sempre più accogliente, vivibile
e fruibile a tutti.
Vogliamo, principalmente, garantire i diritti di democrazia basilare come
la costante ed uniforme fornitura dell’acqua potabile, un’efficiente rete
fognaria, la viabilità, la tutela della salute e la sicurezza dell’ambiente.
La pianificazione sarà, infatti, ispirata allo sviluppo sostenibile del
territorio comunale, così come previsto dalle linee guide della Legge
Urbanistica Regionale, salvaguardando le risorse naturali e ambientali.
Filo conduttore di ogni intervento strutturale sarà l’innalzamento della
qualità della vita dei residenti, il livello dei servizi offerti al cittadino e il
dialogo sinergico con le professionalità e le imprese locali.
La futura Amministrazione avrà, inoltre, l’importante e prioritario
impegno di redigere un nuovo Piano Strutturale Comunale (ex PRG) che
risponda adeguatamente alle esigenze dell’intero territorio comunale.
Pertanto, il nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC) dovrà tenere conto:
• della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico, dei
centri storici, delle colline in zone di particolare pregio e delle altre
bellezze naturali;
• del divieto di edificare nelle zone fronte mare e nella zona dei Ruderi
di Cirella, in prossimità dei siti archeologici;
• del miglioramento dei servizi quali la viabilità ed i parcheggi;
• del completamento e potenziamento della rete idrica e fognaria;
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• della regimazione e smaltimento delle acque meteoriche e sorgive;
• dell’individuazione di aree da destinare ad attività artigianali ed
industriali;
• dell’edificazione del territorio a scopo residenziale, prevalentemente
nelle aree dove è già stata avviata l’urbanizzazione primaria e
secondaria;
• della
riqualificazione
urbanistica
particolarmente degradate ;
delle
aree
periferiche
• della realizzazione, nelle zone rurali dell’entroterra (Montesalerno,
Cammarotea, Lauro, Vaccuta, Cucco, Felicetto, Sagarote, etc.), nel
rispetto delle risorse agricole, di strutture agrituristiche ed abitazioni
residenziali con rapporti volumetrici di modesta entità;
• della realizzazione di un parco verde attrezzato con piste ciclabili
nell’area adiacente la Strada Provinciale, tra Diamante e Cirella;
• di incentivare la realizzazione di nuove attività commerciali e
ricettive, soprattutto all’interno dei centri abitati, offrendo
agevolazioni per la conversione di edifici esistenti e per il recupero di
locali non utilizzati;
• di abbattere le barriere architettoniche;
• di revisionare il Regolamento Comunale d’Igiene adeguandolo al
nuovo piano urbanistico;
• di introdurre ed adottare un “Piano del Colore e dell'Arredo Urbano”.
2.7 Infrastrutture e opere pubbliche
Per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi, occorre realizzare una
serie di opere pubbliche stabilendo un’agenda di priorità e coinvolgendo
i cittadini nelle scelte di principale interesse collettivo. Inoltre, è
necessario programmare una gestione ottimale delle stesse che non
escluda la partecipazione del Comune, soprattutto in considerazione
della loro fruizione da parte dell’intera collettività.
Tra le opere che intendiamo attuare ne elenchiamo alcune:
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• realizzazione di una struttura portuale che risponda in maniera
adeguata alle esigenze economiche e turistiche del paese, garantendo
posti barca per i pescatori e servizi per la nautica da diporto;
• implementazione di una rete Wi-Fi, per tutto il territorio comunale,
che consenta, senza ostacoli, l’accesso ad Internet e l’erogazione di
ulteriori servizi a residenti, turisti ed imprese;
• riqualificazione di zona Piane (viabilità, segnaletica, parcheggi,
regimazione delle acque, potenziamento rete fognaria ed idrica);
• realizzazione di un marciapiede con annessa pista ciclabile che
colleghi il lungomare di Viale Glauco a Cirella;
• realizzazione di opportuni sottopassi per accedere al mare senza
attraversare la ex SS 18;
• sistemazione, potenziamento e completamento dell'impianto di
illuminazione pubblica nel paese e lungo la ex SS 18, tra Diamante e
Cirella, con particolare cura degli svincoli stradali;
• recupero delle strutture che fanno parte del patrimonio comunale in
svendita, riconsegnandole alla collettività;
• realizzazione di nuovi accessi al mare e riapertura di quelli occupati
abusivamente;
• riqualificazione, adeguamento e messa in sicurezza dei campi sportivi
di Cirella e di Diamante;
• metanizzazione dell’intero territorio comunale.
2.8 Mobilità e parcheggi
Durante la stagione estiva, le strade del nostro paese sono intasate dal
traffico e questa situazione rende la vita dei cittadini e degli operatori
commerciali estremamente difficoltosa. L’idea di portare le automobili
nel centro del nostro paese, cercando di farle parcheggiare ovunque, è
fallita negli ultimi anni ed abbiamo assistito al continuo mutare dei sensi
unici, con una “politica” della sperimentazione e dell’improvvisazione.
Siamo convinti, quindi, che sia necessario stilare un Piano Comunale del
Traffico, attraverso cui ridisegnare la viabilità, creare appositi spazi di
parcheggio riservati ai residenti in prossimità dell’abitato.
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Gli interventi principali saranno dettati dalla volontà di privilegiare la
ricerca e la realizzazione di aree di parcheggio preferibilmente collocate
al di fuori dei nuclei dei centri storici.
Per la gestione dei parcheggi comunali verranno preferite cooperative ed
associazioni giovanili del luogo.
Inoltre, ci impegniamo ad assicurare un’adeguata rete di trasporto
pubblico, che possa:
 consentire l’agevole spostamento all’interno dell’area comunale,
collegando stabilmente Diamante con Cirella, le altre contrade e le
strutture turistiche;
 servire le strutture turistiche, la stazione ferroviaria, i parcheggi, le
aree urbane;
 stabilire un collegamento con l’aeroporto di Lamezia Terme.
2.9 Bilancio e politiche fiscali
E’ nostro intento attuare una politica fiscale che, pur muovendosi nei
limiti imposti dalle specifiche leggi e secondo i parametri richiesti dalle
necessità di bilancio, imponga un carico tributario rispondente e
proporzionato ai servizi che il Comune rende realmente ai cittadini.
La politica fiscale sarà impostata in modo da evitare ogni maggiore
aggravio alle classi sociali meno abbienti, attraverso esenzioni e
agevolazioni tariffarie per disoccupati, pensionati e famiglie a basso
reddito. Inoltre, sarà da stimolo per l’incentivazione delle attività
produttive mediante il riconoscimento del cosiddetto “credito
d’imposta”.
Saranno revisionati tutti i regolamenti riguardanti i tributi locali al fine
di meglio armonizzarli con le esigenze di pubblico interesse e renderli
rispondenti alla realtà economica della nostra comunità, attraverso una
più attenta individuazione di riduzioni ed esenzioni d’imposta.
Per cui:
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• sarà revisionata, con riguardo all’imposta sulla pubblicità,
l’organizzazione e la determinazione della tipologia e della quantità
degli impianti pubblicitari per la realizzazione del piano generale
degli impianti;
• sarà monitorato l’intero territorio comunale per una più efficace
applicazione della Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche,
valutando l’opportunità di assoggettare tali spazi e aree, anziché alla
tassa per l’occupazione, al pagamento di un canone da parte del
titolare della concessione;
• sarà rivista la perimetrazione per il servizio di raccolta dei rifiuti
urbani, allo scopo di differenziare le tariffe per quegli utenti che non
possano usufruire agevolmente del servizio di raccolta;
• saranno revisionate la classificazione delle categorie e sottocategorie
dei locali e delle aree, la graduazione delle tariffe ridotte per
particolari condizioni di uso, l’individuazione delle fattispecie
agevolative;
• saranno installati contatori per il consumo dell’acqua potabile, in
modo da evitare sia l’uso indiscriminato di tale bene che il pagamento
di un canone forfettario, a volte, smisurato rispetto all’effettivo
consumo;
• saranno promosse iniziative per la fornitura di acqua per l’irrigazione
affinché il Consorzio di Bonifica della Valle del Lao fornisca di idonee
condutture anche il territorio di questo Comune;
• sarà revisionato il Regolamento ICI al fine di meglio regolamentare le
riduzioni e le detrazioni d’imposta sia con riguardo all’abitazione
principale, sia con riferimento ai proprietari di immobili che affittano
a giovani coppie, a famiglie con soggetti disabili e/o con disagiate
condizioni economiche. In particolare, sarà introdotta l’aliquota
ridotta al 4 per mille per i possessori della sola prima casa di
abitazione.
Inoltre, e’ nostro proposito:
• stringere accordi, in materia di fisco decentrato, con l’Agenzia delle
Entrate, per l’invio telematico della Dichiarazione ICI e per il
pagamento dell’imposta mediante il Modello F24;
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• aderire al programma avviato dall’Agenzia delle Entrate con gli enti
locali, per avere assistenza nelle scelte di politica fiscale e per la
formazione specialistica del personale dell’ente;
• aderire al portale Siatel per aver informazioni anagrafiche, reddituali
e contabili dei contribuenti;
• organizzare incontri informativi con i cittadini su ogni nuova
normativa fiscale che possa riguardare i rapporti tra questi e l’ente
comune, sia per darne divulgazione che per fornirne le necessarie
indicazioni sulla esatta applicazione.
2.10 Politiche comprensoriali
Lo sviluppo dell’ente locale non può prescindere dal territorio
sovracomunale in cui è inserito. Per cui, saranno favorite tutte le forme
di aggregazione (unioni, consorzi) che permetteranno una visione
concertativa al fine di determinare scelte, programmi comuni, progetti
intercomunali utili nel far assumere al territorio un rilievo regionale e
nazionale.
In questo ambito e da questa splendida località a forte vocazione
turistica, promuoveremo la realizzazione del Distretto Turistico
“Riviera Dei Cedri”: un pluriprodotto che sarà integrato all’interno
dell’offerta comunale e intercomunale in una progettualità unica e dove,
ogni Comune che ve ne farà parte, dovrà tendere sia a valorizzare le
ricche risorse ambientali e culturali presenti sul territorio che a
consolidare la fiducia interaziendale, interpersonale e interistituzionale.
L’elemento centrale del Distretto sarà rappresentato dall’identificazione
del prodotto con il territorio, attraverso la promozione delle tradizioni
storiche, culturali, artigianali ed agro-alimentari.
3. Politiche solidali
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L’ambito delle Politiche Solidali è un importante luogo di
interlocuzione dell'ente locale, per ascoltare i bisogni esistenti e le
richieste emergenti, per discutere ed attivare occasioni di concertazione
relative a tutto lo spettro delle Politiche Sociali promosse dal Comune,
favorendo la crescita di una solidarietà concreta.
Vogliamo potenziare i servizi alla persona anche attivando politiche
innovative di gestione, forme partecipative e di condivisione da parte
delle famiglie, del volontariato, dell’associazionismo e della
cooperazione sociale nonché attraverso la costruzione di una rete
integrata di servizi a livello locale e territoriale, sviluppando la
collaborazione con i comuni limitrofi e le altre istituzioni preposte
(Regione, Provincia, Azienda Sanitaria, ecc.).
In questo contesto, intendiamo istituire un Osservatorio Sociale che
funga da ponte ideale tra la comunità e le istituzioni, ponendosi
l’obiettivo di individuare ed analizzare le problematiche sociali che
caratterizzano la quotidianità della vita.
3.1 Politiche per la famiglia
Vogliamo proporre una politica ed un metodo amministrativo basati sul
primato della persona. Affermare la centralità dell’individuo significa
riconoscere e sostenere la famiglia come il primo e fondamentale luogo
di accoglienza della persona, di solidarietà fra le generazioni, sede di
trasmissione dell'eredità culturale. In merito, la coalizione intende
avviare un insieme coordinato di iniziative tese a valorizzare fortemente
il ruolo sociale della famiglia, mettendola in grado di affrontare i propri
compiti di cura e di sviluppo, sia rispetto agli individui che al sociale.
Obiettivo della futura Amministrazione sarà prevedere e rimuovere le
condizioni invalidanti e le forme di emarginazione che impediscono lo
sviluppo della persona umana, garantendo, così, il pieno rispetto della
dignità umana, dei diritti di libertà, dell’autonomia e dell’integrazione
della persona con diverse abilità nella famiglia, nella scuola e nella
società.
Proposte:
23
Famiglia
• Ufficio all'ascolto e alla famiglia
• Sportello Informativo sull’adozione nazionale ed internazionale e
sull’affido familiare
• Servizi Socio-Assistenziali per le fasce deboli della popolazione e per
le famiglie in difficoltà
Anziani
• Assistenza domiciliare
• Laboratori ed attività culturali
• Soggiorni climatici estivi ed invernali
• Iniziative socialmente utili che gli anziani possono svolgere a
beneficio di tutta la comunità
• Servizio di segretariato sociale e di certificazione a domicilio
• Attività motorie per anziani
Diversamente abili
• Assistenza scolastica
• Assistenza domiciliare
• Sostegno alle famiglie
• Servizio trasporto
• Servizi educativi e ricreativi
• Centro diurno
• Laboratori e Corsi di Formazione per favorire l’inserimento lavorativo
• Attività sportive
• Centro informazione e documentazione
3.2 Politiche giovanili
Le politiche giovanili sono strumenti tesi a migliorare la qualità di vita
dei giovani, attraverso la creazione di occasioni d’incontro che
permettano la conoscenza della loro realtà, la valorizzazione delle loro
24
risorse ( creatività, fantasia, solidarietà, autonomia ) ed il sostegno a
quanti di essi sono in situazioni di disagio.
Noi pensiamo ad un “new deal” dei giovani, cioè ad un investimento su
di loro per lo sviluppo del territorio, inventando meccanismi di
coprogettazione.
Particolare cura, quindi, verrà dedicata ai seguenti aspetti:
 formazione ed orientamento;
 imprenditorialità ed occupazione;
 sostegno dell'aggregazione spontanea ed organizzata;
 prevenzione del disagio, della devianza e dell’emarginazione
giovanile;
 attuazione di iniziative rivolte a promuovere nei giovani l'assunzione
di responsabilità e di impegno sociale;
Lavorare sulle politiche giovanili in un’amministrazione locale significa
valorizzare quanto di culturalmente e socialmente valido il mondo
giovanile è in grado di esprimere. Significa accompagnare i diversi
gruppi giovanili nel loro autonomo sviluppo, sollecitandoli ad interagire,
cogliendone competenze e saperi e mettendoli nella condizione di
produrre iniziative.
3.2a Imprenditorialità giovanile, occupazione
È nostra intenzione attivare una task force per il lavoro e per
l'imprenditorialità giovanile, avvalendoci di risorse umane e
professionalità, anche esterne alla pubblica amministrazione, in modo da
informare il giovane sulle opportunità lavorative offerte dal panorama
legislativo (comunitario, nazionale, regionale) e sulle forme agevolative
attualmente disponibili per la creazione di nuova occupazione e
impresa.
Pertanto, ci impegniamo a:
• incentivare la nascita di imprese e cooperative giovanili, alle quali
affidare la gestione dei beni pubblici e dei servizi.
25
3.2b Rappresentanza giovanile
I giovani hanno diritto alla piena cittadinanza, che comporta la loro
partecipazione diretta alla realizzazione di singoli progetti ed a seguire
l’impostazione generale delle politiche comunali.
Se fino ad oggi i giovani sono stati i grandi assenti, vogliamo che siano
proprio loro i grandi presenti per costruire il paese che dovranno
guidare nei prossimi anni.
Per questo, ci impegniamo a:
• mettere in atto tutti gli strumenti necessari per concretizzare le
politiche giovanili promosse dall’Amministrazione Comunale e per
garantire la partecipazione attiva del mondo giovanile alla vita
cittadina.
3.3 Centro polifunzionale “Casa delle culture”
Sentiamo il dovere di dare risposte concrete alle esigenze dei giovani
creando spazi e momenti di aggregazione e di partecipazione
democratica alla vita del paese.
Il Centro Polifunzionale “Casa delle culture” vuole, appunto, essere un
luogo sociale dove potersi confrontare quotidianamente, in una grande
trasversalità di idee e di progetti fattivi.
La “Casa delle Culture” sarà dotata di:
• una biblioteca multimediale per avvicinarsi non solo al mondo del
sapere, ma anche alle tecnologie informatiche,
• una sala conferenze, attrezzata, utilizzabile anche come cineforum.
Inoltre, è nostra intenzione attuare il Progetto “Sette Note” finalizzato a
mettere a disposizione dei ragazzi spazi dove fare ed ascoltare musica e
che prevede la realizzazione di:
• un auditorium,
• uno studio di registrazione,
26
• un’arena estiva per le esibizioni.
3.4 Politiche per le pari opportunità
Il quadro di riferimento nazionale e comunitario, la maggiore attenzione
della società civile verso la promozione e la realizzazione concreta delle
pari opportunità sul territorio, saranno di riferimento costante nella
politica quotidiana della nostra amministrazione.
Promuovere la differenza "di genere" significa contribuire ad un
armonico sviluppo della società, favorire la cultura del rispetto,
dell'accoglienza e dello scambio, tutelare i diritti in ambito sociale,
culturale e lavorativo.
Pertanto, ci proponiamo di attuare misure specifiche volte a valorizzare
il ruolo della donna nella famiglia, nel lavoro e nella società.
Proposte:
• contribuire alla concreta rimozione di ostacoli e pregiudizi per la
sostanziale realizzazione della parità tra donne e uomini, operando
nelle scuole una riflessione sulla cultura della diversità e sui diritti
delle donne e delle bambine ( Progetto “Oltre il Genere”) ;
• promuovere la partecipazione delle donne alla creazione di attività
socio-economiche (imprenditoria femminile);
• favorire misure di sostegno alle donne in difficoltà;
• realizzare asilo nido, ludoteche e centri estivi;
• attivare servizi pre e post scuola;
• istituire uno sportello “Informa in rosa” ed un’apposita
Commissione che promuova la partecipazione femminile al mercato
del lavoro ed al mondo della politica offrendo servizi di orientamento
e consulenza.
3.5 Politiche dell’immigrazione
27
Negli ultimi anni anche sul nostro territorio, in linea con il trend
nazionale, si è registrato l’arrivo di numerosi migranti, di stranieri
arrivati da noi alla ricerca di un lavoro o di una sistemazione dignitosa
per se stessi e per la propria famiglia. I migranti sono oramai una
componente essenziale ed insostituibile della nostra struttura economica
e sociale, così come testimoniano gli autorevoli rapporti annuali della
Caritas e dell’ISTAT. La nostra cittadina si è sempre distinta per il suo
spirito di accoglienza ed in essa non si sono mai verificati fenomeni gravi
di intolleranza e di chiusura verso gli stranieri. L’immigrazione può
rappresentare una ricchezza, ma i passi da compiere per arrivare ad
un’integrazione completa e corretta sono ancora molti ed il nostro
Comune deve attrezzarsi al meglio per affrontare l’evoluzione di una
società che si avvia a diventare sempre più multietnica.
Vogliamo, quindi, iniziare un percorso concreto di integrazione, in
stretta collaborazione con le associazioni, impegnandoci a:
• tracciare una mappa dei migranti presenti nel nostro territorio, per
capire l’effettiva consistenza del fenomeno, per riconoscerne i bisogni
e le problematiche;
• individuare e formare figure professionali come quelle dei “mediatori
interculturali” e dei “mediatori linguistici” che facciano da
“collegamento” tra la nostra cultura e le diverse culture dei migranti;
• consolidare e sostenere i progetti per l’apprendimento della lingua e
cultura italiana, già avviati dalle cooperative e associazioni presenti
sul territorio;
• promuovere corsi di formazione professionale per
l’inserimento lavorativo e favorire l'autonomia economica;
facilitare
• attivare, nella casa comunale, un apposito sportello indirizzato a
fornire orientamento, consulenza legale ed informazione sui servizi
rivolti agli stranieri;
• favorire occasioni di confronto, conoscenza e comunicazione nel
rispetto dei principi di pacifica convivenza, di solidarietà e di pari
opportunità.
3.6 Associazionismo e volontariato
28
Nel nostro paese sono presenti associazioni di volontariato rivolte al
mondo degli anziani, dei soggetti deboli, dei diversamente abili, dei
malati, associazioni culturali, sportive, ricreative, artistiche (musica,
danza, teatro), di categoria, cooperative sociali che hanno quale obiettivo
la coesione sociale e numerose importanti attività promozionali.
Pertanto, nell'ambito delle politiche del Welfare Municipale, risulta
prioritario, da parte della futura amministrazione, valorizzare e
sostenere l’attività di questi gruppi, che rappresentano non solo una
parte rilevante della società civile, ma anche una rete articolata sul
territorio, che promuove diritti, aggrega ed organizza bisogni, mobilita
risorse, per riuscire a rispondere sempre di più e meglio ai bisogni e
alle esigenze delle fasce deboli della popolazione.
In questo contesto va riconosciuta, anche, l’importanza sociale, educativa
e culturale del prezioso ruolo svolto dalle Parrocchie e dalle
Aggregazioni Laicali che in esse operano e che, a vario titolo, forniscono
il proprio contributo di impegno volontario e disinteressato.
È nostro proposito rafforzare questa estesa rete e concorrere alla
promozione ed allo sviluppo dei valori fondamentali di pace, solidarietà
e cittadinanza attiva, attraverso la creazione della Consulta delle
Associazioni.
La Consulta rappresenterà il luogo dove le diverse associazioni potranno
condividere risorse, strumenti, progetti, scelte strategiche e spazi di
lavoro.
3.6.a Consulta delle Associazioni
La Consulta delle Associazioni è uno spazio in cui è possibile
re-inventare la dimensione sociale, un vero e proprio laboratorio dove,
soggetti alla pari, in condizione di reciprocità, condividono le proprie
competenze, per sperimentare forme nuove di convivenza civile.
29
Alla Consulta parteciperanno associazioni, gruppi di volontariato,
cooperative sociali, rappresentative giovanili e seniores.
Essa interagirà presso l’ente locale, in particolare nei settori
dell’assistenza, della sanità e della cultura, al fine di stabilire una
collaborazione ed un confronto costante e costruttivo che indichi il modo
con cui affrontare progressivamente le politiche sociali, giovanili e
familiari del paese.
La Consulta, dovrà stabilire, in accordo con l’Ente Comune, le regole e le
priorità per stimolare e rafforzare processi di aggregazione sociale, di
promozione culturale e di sviluppo economico solidale.
Proposte:
• concessione da parte dell’Ente Comune di una sede, in comodato
d’uso gratuito, dotata di arredi e strumenti utili per il funzionamento
della medesima Consulta;
• inserimento, nel portale web del Comune, di uno spazio gestito
direttamente dalla Consulta;
• promozione, nel territorio comunale, in rete con i comuni limitrofi, di
un vero e proprio Distretto Solidale per avviare forme di
collaborazione tra le svariate esperienze economiche che si muovono
in tale ambito (imprese sociali, piccole ditte, soggetti economici
simpatizzanti, cooperazione internazionale);
• istituzione della Banca del Tempo che è un "istituto di credito" molto
particolare, dove non si deposita denaro bensì tempo e disponibilità .
I soci della Banca attuano uno scambio reciproco di prestazioni e di
tempo offrendo ciò che sono in grado di fare e ricevendo ciò di cui
hanno bisogno.
3.7 Istruzione e formazione
Consideriamo
l’istruzione
uno
strumento
emancipazione culturale e di integrazione sociale.
fondamentale
di
30
Vogliamo, ambiziosamente, costruire un vero e coerente sistema
educativo cittadino, dall’infanzia all’età adulta, secondo la prospettiva
dell’educazione permanente in connessione con le politiche sociali e le
politiche attive del lavoro.
È nostra intenzione favorire la cooperazione fra Scuola e territorio per
agevolare, con l’ausilio di gruppi ed associazioni culturali del luogo,
l’ampliamento dell’offerta formativa.
Per questo, garantiremo:
 la disponibilità piena circa il
permanenza a scuola degli alunni;
prolungamento
dell’orario
di
 il potenziamento delle iniziative di recupero e di sostegno agli alunni
diversamente abili o con disagio socio-culturale;
 la promozione di attività di formazione e sostegno alla genitorialità;
 lo sviluppo, attraverso lo studio del territorio circostante, della cultura
ecologica per la difesa, la tutela e la custodia dell’ambiente nei suoi
molteplici aspetti, con particolare riguardo alle radici storiche della
nostra comunità, ai valori artistici, culturali, artigianali e
imprenditoriali espressi dalla nostra gente.
Proposte:
• stilare un Piano del diritto allo studio che regoli l’offerta di tutti i
servizi, gli interventi ed i progetti;
• sottoscrivere un Patto per la scuola, cioè un accordo di programma
tra l’Amministrazione Comunale e le Istituzioni Scolastiche, che
prevede lo sviluppo di attività di reciproca collaborazione, per
costruire insieme il sistema educativo del nostro paese, con
particolare attenzione alla qualità dei progetti formativi su temi quali
la pace, la tolleranza e la solidarietà;
• creare Laboratori comunali di educazione permanente, per
l’acquisizione di nuovi saperi, per offrire opportunità educative
differenziate, per formare ai valori della legalità, della cittadinanza e
della convivenza democratica;
• realizzare il Progetto Bambino Urbano che prevede il
coinvolgimento, attraverso la scuola, dei bambini su progetti di
riqualificazione degli spazi, urbani e non, a loro dedicati;
31
• sostenere ed incentivare il progetto, già avviato, del Consiglio
Municipale dei Ragazzi;
• istituire una biblioteca civica;
• attivare corsi per l’apprendimento delle lingue straniere (inglese e
spagnolo);
• organizzare servizi di istruzione e formazione permanenti, con
particolare attenzione agli interventi aventi come destinatari i bambini
e i ragazzi con diverse abilità o in situazioni di svantaggio sociale;
• promuovere, di intesa con le famiglie, un servizio di doposcuola;
• attivare corsi professionali e stages formativi per le attività agricole,
artigianali e turistico-alberghiere;
• promuovere attività di orientamento scolastico e professionale;
• promuovere attività di ri-orientamento, istruzione e formazione per
gli adulti;
• promuovere iniziative rivolte alla prevenzione e lotta alla dispersione
scolastica;
• coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado nelle attività culturali
della città.
3.8 Sport
L’importanza dell’attività motoria e sportiva non è legata solamente al
benessere psicofisico degli individui: la pratica motoria e sportiva
assume, infatti, una fondamentale funzione culturale e sociale e diventa
importante strumento di integrazione.
Per questo, crediamo che le azioni di coordinamento e programmazione
del Comune nel campo dello sport, debbano sempre più intrecciarsi con
gli interventi relativi alle politiche educative, formative, culturali, sociali,
sanitarie ed economiche del nostro territorio.
La nostra attenzione sarà rivolta soprattutto a creare più opportunità di
pratica sportiva per i cittadini di tutte le età e condizioni e con azioni,
sempre più efficaci, di integrazione dei diversamente abili e di recupero
dei soggetti a bassa contrattualità sociale.
32
Quindi, le future scelte amministrative si indirizzeranno verso politiche
sportive che sappiano mantenere in armonico equilibrio i seguenti filoni
di attività:
• lo sport per i più piccoli, che saranno seguiti da istruttori
professionalmente esperti;
• lo sport per i giovani, che potranno praticare oltre che come singoli,
anche in squadre, cioè a livello agonistico, nell’ambito delle singole
federazioni, regolarmente affiliate al C.O.N.I.;
• lo sport per gli adulti, che potranno praticare proficuamente nel
tempo libero;
• lo sport per gli appartenenti alla “terza età”( bocce, podismo ecc.).
Un occhio particolare, ovviamente, va rivolto al gioco del calcio e
all’impianto “Nuovo Fratelli Oliva”, di proprietà del Comune, che andrà
migliorato, secondo le norme di legge.
Ma non solo calcio! È nostro intento favorire ogni iniziativa concreta e
possibile, anche in altri sport, praticabili nell’ambito del territorio
(POLISPORTIVA). Innanzitutto, ci attiveremo per promuovere il rilancio
della pallavolo, sport in cui Diamante vanta discrete tradizioni e vittorie
di prestigio, sia in ambito maschile che femminile.
Un discorso a parte meritano gli impianti appartenenti ad enti pubblici.
Sul territorio del Comune di Diamante, sorgono ben cinque palestre, se
si comprende anche il “pallone” presso l’Istituto Professionale per
l’Agricoltura di Cirella. Quindi, una palestra ogni mille abitanti: un
numero elevatissimo se fossero tutte aperte e fruibili! Ebbene, sono per la
maggior parte chiuse o non utilizzabili al pomeriggio, alla sera e nei
giorni festivi.
Questo è un assurdo che vogliamo rimuovere perché è contro il viver
sociale.
Lavoreremo, quindi, per garantire una stabile e sicura fruibilità di tutti
gli impianti sportivi presenti sul suolo comunale, sollecitando una fattiva
collaborazione tra le autorità scolastiche e gli enti competenti.
33
Inoltre, pur lasciando ampia libertà ai singoli sportivi, alle associazioni
esistenti sul nostro territorio ed a quelle che in futuro vorranno sorgere,
ci impegniamo ad avere con tutti un costante e costruttivo dialogo.
3.9 Prevenzione e sanità
Riteniamo che la tutela della salute pubblica e l’attivazione di
un’adeguata politica di prevenzione siano oltremodo necessarie per
migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Pertanto, la futura Amministrazione Comunale, nell’ambito delle proprie
competenze,
dovrà
garantire
sia
un
apporto
propositivo
nell'organizzazione territoriale della sanità sia un'oggettiva vigilanza
sugli atti intrapresi dall’Azienda Sanitaria Locale.
Quindi, fortemente consapevoli che la salute rappresenti un diritto
inalienabile ed un bene primario per tutti, intendiamo impegnarci per:
• affrontare problemi quali le disinfestazioni, i monitoraggi ambientali
ed il buon funzionamento dell’Ambulatorio Polispecialistico (ex
SAUB), fornendo tutto il supporto e la collaborazione richiesta;
• sostenere adeguatamente l’assistenza domiciliare da fornire ai
soggetti in difficoltà (anziani, disabili, malati terminali etc.);
• promuovere la cultura della solidarietà incentivando le associazioni di
volontariato presenti;
• valorizzare le risorse formali ed informali presenti sul territorio
(assistenti sociali, equipe psicopedagogica, operatori sociosanitari,
centri, etc.);
• attivare un servizio di counseling per censire e monitorare i bisogni, il
disagio giovanile, le situazioni emarginanti (senzatetto, anziani soli,
tossicodipendenti, ecc.) offrendo aiuti economici, consulenza e
sostegno psicologico;
• consentire l’integrazione degli interventi sociali con quelli sanitari;
• promuovere politiche di prevenzione e di educazione alla salute a
partire dalla popolazione giovanile e scolastica;
34
• sostenere le attività di prevenzione degli infortuni sul lavoro,
mirando, in particolare, ad introdurre una collaborazione tra il corpo
di polizia municipale e gli organi ispettivi, per l’individuazione delle
attività a rischio;
• istituire un Osservatorio Permanente sullo stato della salute e sulle
patologie nel nostro territorio;
• istituire un Sportello SOS droga ed alcool, a sostegno delle politiche
di recupero e di prevenzione nell'ambito della tossicodipendenza e
dell’alcolismo;
• promuovere un Piano delle Politiche Socio-Assistenziali con il
monitoraggio delle fasi di attuazione e dei risultati.
4. Interventi settoriali
(Cirella e Contrade)
35
La nuova fase di “simbiosi” ed “interdipendenza” tra Diamante e Cirella,
a cui aspiriamo, non avrà senso se la futura amministrazione non si
impegnerà ad operare un processo di “settorializzazione” degli
interventi specifici da attuare su Cirella e sulle Contrade.
Pertanto, in perfetta armonia con le linee programmatiche della
coalizione, si è ritenuto opportuno estrapolare ed individuare, in
maniera sintetica ma particolareggiata, gli interventi che si ritengono più
urgenti.
4.1 Viabilità
• Riqualificazione, ammodernamento e messa in sicurezza delle strade
previste nel PSC (ex PRG).
• Sistemazione, potenziamento e completamento dell'impianto di
illuminazione pubblica nel paese, lungo le strade rurali e su tutta la
ex SS 18 Cirella – Diamante.
• Adeguamento e completamento della segnaletica stradale orizzontale
e verticale per tutto il paese.
• Integrazione e disciplina dei sensi unici.
• Istituzione dell’isola pedonale nel periodo estivo.
• Completamento dei lavori della panoramica sulla scogliera di Cirella.
• Realizzazione dell’accesso alla scogliera, da via Cesare Consiglio
(inizio area mercato) al primo promontorio, per come previsto nel
PSC (ex PRG).
• Realizzazione della traversa pedonale, che da via V. Veneto porta alla
via C. Consiglio, in corrispondenza dell’area mercato.
• Realizzazione di una parallela alla via V. Veneto, lungo il confine del
territorio dell’ ”A.C.I.”
• Sistemazione e messa in sicurezza degli svincoli Nord e Sud della
variante alla SS 18.
• Realizzazione di una passeggiata pedonale fino al torrente Salice per
rendere più sicuro il collegamento con gli esercizi pubblici, presenti
lungo il tratto in questione.
36
• Copertura della Trincea, nel tratto “Superstrada Cirella”, da adibire a
parcheggio attrezzato.
• Riqualificazione mediante verde attrezzato dell’area in prossimità
della scogliera di Cirella e di parte del terreno “A.C.I.”, a monte della
panoramica.
4.2 Commercio
• Ampliare l’area commerciale su tutte le strade del paese, comprese
quelle da realizzare, previste nel PSC (ex PRG).
• Attrezzare l’area destinata a mercato settimanale con opportuni
servizi igienici, impianti idrici e manufatti per il settore alimentare.
• Prevedere nel bilancio comunale agevolazioni fiscali per le nuove
attività commerciali che saranno aperte nelle zone rurali e periferiche.
• Promuovere la formazione di Associazioni commerciali di categoria.
4.3 Servizi
• Manutenzione e servizio di custodia al cimitero di Cirella.
• Decentramento dei servizi comunali.
• Attivazione di un servizio di bus navetta Cirella-Diamante.
• Integrazione del servizio di Guardia Medica nel periodo estivo.
4.4 Scuola
• Migliorare il servizio di trasporto alunni, attraverso l’integrazione di
mezzi e personale.
• Istituire una biblioteca.
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4.5 Archeologia
• Promuovere interventi di restauro conservativo e di accesso a tutti i
siti archeologici.
• Creare un itinerario turistico-culturale in collaborazione con tutti i
Comuni del territorio aventi patrimonio archeologico.
• Realizzare un Museo per recuperare tutti i reperti storici del nostro
territorio.
• Stipulare una convenzione con le associazioni di settore, esistenti nel
Comune.
• Inserire Cirella ed il suo parco archeologico all’interno del Museo
Diffuso dell’Alto Tirreno Cosentino.
• Collegare con un unico percorso: i resti della Villa Romana sul
promontorio, una cellula museale dedicata all’archeologia subacquea,
il mausoleo, i ruderi ed il convento.
4.6 Turismo e Cultura
• Valorizzare l’Anfiteatro dei Ruderi di Cirella programmando un
“calendario”, qualificato e competitivo, di eventi musicali e teatrali.
• Realizzare Murales per tutta la perimetrazione urbana.
• Promuovere manifestazioni folkloristiche e sagre di prodotti tipici con
l’obiettivo di valorizzare anche le zone rurali.
• Promuovere una stagione turistica che coinvolga le numerose
associazioni presenti sul territorio.
• Riqualificare i luoghi ed i siti di interesse turistico.
4.7 Ambiente e Territorio
• Incentivare la creazione di spazi verdi.
• Attrezzare gli spazi pubblici con aiuole e alberi.
• Realizzare un parco giochi in via Riviera Azzurra.
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5. Ruolo Pubblica Amministrazione
Intendiamo creare le condizioni necessarie affinché i cittadini si
riapproprino della città, partecipando attivamente alla vita politica e
sociale.
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Al fine di garantire la massima trasparenza nell’affidamento degli
incarichi tecnici, di consulenza e di lavoro a qualsiasi titolo,
individueremo criteri oggettivi capaci di ridurre i margini di
discrezionalità, consentendo pari opportunità fra i soggetti interessati.
Siamo pienamente convinti che la comunicazione diretta ed i contatti
frequenti consentano agli amministratori di leggere i reali bisogni del
territorio, di riconoscerne i punti di forza e di debolezza e di porre
rimedio agli squilibri esistenti.
Vogliamo, in tal senso, rafforzare il ruolo dell’ente e perseverare sulla via
della partecipazione popolare promuovendo l’adozione di una carta dei
servizi e l’attuazione di una rete civica che, sfruttando le risorse
informatiche del Comune, possa fornire ai cittadini, a domicilio e
mediante l’utilizzo del computer, innumerevoli servizi.
Inoltre, per facilitare l'accesso dei cittadini ai servizi pubblici, apriremo
uno:
• Sportello Informativo Unico in grado di rispondere in maniera
qualificata alle varie richieste, assicurando una circolazione corretta e
continua delle informazioni.
5.1 Informatizzazione servizi comunali
Procederemo ad una completa informatizzazione dei servizi comunali
che garantisca efficienza e snellimento delle pratiche burocratiche,
promozione del territorio e marketing turistico on-line, in linea con i
concetti ormai universalmente acquisiti di e-democracy ed e-tourism.
Il Comune dovrà, quindi, essere dotato di un portale digitale di accesso
ai servizi offerti ai cittadini, i quali potranno ottenere tutte le
certificazioni e gli atti amministrativi direttamente on line.
Questo portale conterrà anche:
 le delibere del Consiglio e della Giunta,
 lo statuto e i regolamenti del Comune,
 le determine degli uffici comunali,
 gli avvisi pubblici e l’albo pretorio,
40
 l’integrazione di tutti i servizi informativi del Comune.
5.2 Carta dei servizi
La Carta dei servizi vuole essere per il cittadino uno strumento nel quale
sono raccolte, in modo sintetico ed esaustivo allo stesso tempo, tutte le
informazioni necessarie per accedere ai servizi offerti dal Comune. È un
mezzo per meglio colloquiare con la cittadinanza, al fine di far conoscere
in maniera completa ed approfondita quelli che sono i servizi offerti.
In tal modo, intendiamo stimolare un confronto tra l’Ente ed il cittadino
che tuteli i diritti di quest’ultimo e ne promuova il coinvolgimento attivo
nella scelta dei criteri attraverso cui, successivamente, valutare la qualità
e l’efficienza dei servizi erogati.
Vogliamo che la carta dei servizi sia un patto tra il comune ed i cittadini,
sancito secondo i seguenti principi:
 piena informazione dei cittadini utenti sui servizi offerti e le modalità
di erogazione degli stessi;
 definizione di standard ed assunzione di impegni da parte
dell’Amministrazione locale rispetto alla promozione della qualità del
servizio e alla determinazione delle modalità di valutazione costante
della qualità stessa;
 organizzazione di modalità strutturate per la tutela dei diritti dei
cittadini;
 ascolto delle opinioni e dei giudizi espressi dai cittadini sulla qualità
del servizio.
5.3 Difensore Civico
Vogliamo promuovere e tutelare la legalità dei procedimenti
amministrativi nell'interesse della comunità ed in piena trasparenza.
A questo scopo sarà istituito l'Ufficio del difensore civico, quale organo
indipendente che opera a tutela e garanzia della persona nei confronti
della pubblica amministrazione, assicurando e promuovendo il pieno
rispetto dei principi di imparzialità e di buon andamento.
41
Il Difensore Civico:
 garantirà la tutela non giurisdizionale dei diritti e degli interessi dei
cittadini singoli o associati in relazione a fatti, provvedimenti, atti,
comportamenti omessi o ritardati;
 rileverà disfunzioni, ritardi, negligenze, abusi, comportamenti
omissivi illeciti o illegittimi;
 verificherà che l'azione amministrativa del Comune non si discosti dai
parametri di legalità, imparzialità ed economicità.
Il Difensore civico, su richiesta di cittadini o associazioni, interverrà per:
 eliminare disfunzioni, ritardi, abusi;
 garantire il pieno esercizio dei diritti di accesso e partecipazione al
procedimento amministrativo;
 stimolare le strutture dell'Amministrazione ad assumere iniziative
nell'interesse dei cittadini;
 accertare che i procedimenti amministrativi abbiano regolare corso e
che i provvedimenti siano correttamente e tempestivamente attuati.
5.4 Osservatorio sulla legalità
L’ufficio del difensore civico opererà in sinergia con l'Osservatorio sulla
Legalità, struttura composta dalle forze sociali esistenti nel territorio e
con il compito di monitorare, documentare ed informare sui fenomeni di
illegalità.
Riteniamo l’Osservatorio un utile strumento di democrazia
partecipativa, a garanzia dei diritti e degli interessi di tutti i cittadini,
singoli o associati.
Pertanto, attraverso tale organismo, intendiamo perseguire le seguenti
finalità:
 piena affermazione della cultura della legalità,
 difesa dello stato di diritto,
 realizzazione di una prassi di trasparenza politica, amministrativa e
della libera concorrenza,
42
 rilancio e radicamento della questione morale nella gestione degli
affari e nell'attività delle istituzioni pubbliche.
Le attività dell’Osservatorio verranno codificate e concretizzate
nell’ambito di indagini sociologiche, elaborazioni statistiche e campagne
di sensibilizzazioni.
5.5 Strumenti di democrazia partecipata
Promuoveremo, infine, nuove pratiche partecipative attraverso
l’istituzione di Consigli di zona che avvicinino, in maniera uniforme,
tutta la comunità al governo locale.
I Consigli di zona eleggeranno il proprio Sindaco e tutti insieme si
riuniranno, periodicamente, nella Consulta Popolare, la quale compilerà
un bilancio partecipativo teso a sostenere e soddisfare le istanze
economiche che provengono dal basso.
Inoltre, sui temi di maggiore interesse per la collettività, potranno essere
organizzati referendum consultivi.
Conclusioni
Il programma proposto è vario per gli ambiti, i tempi, le modalità in cui
si snoda e soprattutto per le persone che, direttamente o indirettamente,
vede coinvolte, ma la certezza di correre verso un unico traguardo,
valorizza, nella pluralità delle esperienze personali, la specificità di
ciascuno, promuovendo un’unità ricca e composita.
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Insieme guardiamo al futuro di Diamante, di Cirella e delle Contrade,
orientando il nostro cammino verso una meta comune: amministrare la
RES PUBLICA
nel rispetto della collettività e del singolo.
Sappiamo che, se eletti, dovremo compiere ogni giorno uno sforzo di
sintesi positiva e costruttiva fra l’impegno di governo della città ed il
rispetto verso i valori politici, culturali, sociali ed etici di riferimento,
intesi come stimolo, altrettanto quotidiano, alla coerenza dell’azione
amministrativa.
Allo stesso tempo, però, siamo convinti che, impegnandoci in prima
persona, riusciremo a costruire ed a far crescere il bene comune, il
“koinòn agathòn” di Platone ed Aristotele e che gli antichi greci usavano
per definire sia l’origine che la finalità dell’attività politica.
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Elezioni Amministrative