Foglio informativo interno dell’UGL Credito – Segreteria Provinciale di Roma - ciclinpro Lungotevere Raffaello Sanzio, 5 – 00153 Roma Tel. 06.58551 Fax. 06.5815184 E-mail [email protected] Settembre 2001 New York, U.S.A - 11 settembre 2001 di Cristina Ricci In America il terrore ha colpito il cuore del lavoro e dell’economia. Le immagini proposte ininterrottamente da tutte le reti televisive nazionali suscitano stupore misto ad ansia; una scena degna del miglior film di fantascienza. Invece, come in molti altri casi, quando si tratta di orrori la realtà supera la fantasia. Sugli autobus, negli uffici, nei negozi, il giorno successivo non si parla d’altro: l’attentato al cuore della Grande Mela e degli U.S.A., la crudele modalità con cui è stato condotto, ci coinvolgono emotivamente tutti, mettendoci repentinamente a confronto con la vulnerabilità della condizione umana. Non voglio aggiungere commenti ai tanti letti, scritti e sentiti in queste ore da tutti i mezzi di comunicazione, né, purtroppo, quello di New York è il primo gesto terroristico cui abbiamo assistito, ma di certo è stato il più drammaticamente spettacolare e quello che ha ottenuto il più alto numero di vittime. Sento fortemente il bisogno di condividere con i miei colleghi il dolore, l’angoscia che questo attentato ha provocato nel profondo: ho pensato alle migliaia di lavoratori coinvolti che ieri mattina hanno salutato i loro figli, certi di rincontrarli a fine giornata. Ho immaginato che in quelle torri potessero risiedere agenzie di banche italiane e con terrore il mio pensiero è andato ai Anno 2 Numero 6 colleghi, nostri associati, che Tony Augello e l’attuale Segretario Generale Stefano Cetica, qualche anno fa, avevano visitato per portare loro il sostegno e la tutela della UGL Credito, in quel sistema lavorativo americano così scarsamente garantista. Fortunatamente, quelle banche sono situate altrove e, quindi, non coinvolte nella sciagura. E’ una magra consolazione, ma confesso che sapere che alcuni colleghi conosciuti telefonicamente non fossero direttamente toccati dalla tragedia, mi ha sollevato un poco. Non è comunque un fatto di salvezza della categoria. L’episodio dell’11 settembre, qualsiasi saranno le conseguenze che esso comporterà e qualunque sia il giudizio personale di ciascuno nei confronti della politica statunitense, resterà impresso nella nostra parte più intima perché ha reso fragili le nostre certezze, ha violato, nel giro di pochi minuti, quella che nell’inconscio collettivo rappresentava una fortezza invalicabile. E’evidente che, dopo lo sgomento inevitabile, riemerge con forza il nostro rifiuto della violenza e della politica del terrore. Da quella parte di mondo abituata a gestire i rapporti politici ed umani attraverso il dialogo, la trattativa e la tolleranza – in una parola la democrazia –, ci si aspetta ora una risposta decisa ad un atto volto unicamente a distruggere e a destabilizzare. E quel che è peggio, ad uccidere gente innocente. Provinciale UGL. Credito Roma Pag. 1 Istituto per il Credito Sportivo – Necessario un rilancio L’Istituto per il Credito Sportivo, in oltre 40 anni di vita, ha svolto l’importante funzione sociale di finanziare a tasso agevolato la costruzione di impianti sportivi. Il riordino dell’istituto, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n.453 del 20/10/2000, consentendo la rimozione degli ostacoli di carattere legislativo e statutario che ne hanno ingessato l’operatività, doveva essere l’occasione per stabilizzarne “l’assetto proprietario” e rilanciarne l’attività tesa a favorire la diffusione della pratica sportiva, dotando di strutture le periferie della città ed i piccoli centri, soprattutto del Sud, e garantendo finanziamenti alle piccole società dilettantistiche. Invece, si è strasformato in un elemento di paralisi dell’attività e di rischio per la vita futura dell’Istituto e soprattutto per l’avvenire dei lavoratori. L’ex Presidente Trazzi e l’ex Direttore Generale Senatore, artefici dell’attuale riordino di concerto con l’ex Ministro Meandri, sono rimasti vittime della loro creatura: il primo è stato dichiarato decaduto dal Collegio Sindacale, l’altro, non trovandosi piu’ in linea con il Consiglio d’Amministrazione, ha preferito dimettersi. Le banche partecipanti (BNL, Montepaschi, Banco di Napoli, Banco di Sicilia, Crediop) hanno impugnato il decreto presso il TAR del Lazio, che si pronuncerà il 7 novembre prossimo. A prescindere dall’esito del ricorso, il destino del decreto di riordino che il Governo Amato ha approvato dopo un lunghissimo iter, evitando però accuratamente di dargli applicazione, appare segnato: il nuovo Governo Berlusconi, per bocca del Ministro Urbani e del sottosegretario Pescante, ha già fatto sapere che intende adeguare il Credito Sportivo alle esigenze di una maggiore diffusione della pratica sportiva, attraverso un nuovo provvedimento. A questo punto i rappresentanti dell’UGL, anche in relazione alle numerose e contraddittorie notizie apparse sugli organi di stampa, ritengono assolutamente necessario che il Anno 2 Numero 6 Governo faccia al piu’ presto chiarezza sulle proprie intenzioni. Con l’allontanamento dei precedenti vertici aziendali è sicuramente venuto meno il contrasto interno con i partecipanti bancari, che tanto problemi ha causato all’Istituto, pertanto l’UGL ritiene possibile, in un clima piu’sereno, raggiungere in tempi brevi una soluzione definitiva per il rilancio del Credito Sportivo, che tenga conto di tutti gli interessi coinvolti, soprattutto quelli dei lavoratori, ai quali vanno urgentemente restituite opportune certezze e prospettive per il loro futuro professionale. Provinciale UGL. Credito Roma Pag. 2 Lavoro in affitto – il caso BNL di Egidio Menichelli L’ultimo e insoddisfacente CCNL del <Credito, siglato con l’usuale complicità di FLB e Fabi all’insegna degli anacronistici “tavoli separati”, contiene anche i germi del lavoro interinale. Nel contesto dell’offensiva liberista orchestrata nel Paese da qualche anno in qua, ha fatto la sua comparsa ufficiale anche in Italia il “Contratto di fornitura temporanea di lavoro”, inquadrata nella legge 24 giugno 1997 n.196, in tema di “promozione dell’occupazione”, conosciuto anche come “Pacchetto Treu”, sottoscritto dall’allora in carica Governo Prodi (con Bertinotti e la sua Rifondazione parte integrante della maggioranza che lo sosteneva), da Triplice e da Confindustria. Il capitolo del Contratto Nazionale che tratta della “flessibilità d’ingresso” e che si ricollega alla legislazione citata, introduce l’era dell’affitto di manodopera anche nelle banche. Infatti, in caso di incremento di attività derivante da esigenze di mercato/sostituzione di lavoratori in ferie/attività di carattere eccezionale/inserimento di nuove figure professionali etc., potranno essere instaurati rapporti di lavoro temporaneo fino al 5% dell’organico totale. Percentuale che appare destinata a salire in futuro. I primi “esperimenti” in questo senso sono già partiti in alcune filiali della BNL (Roma, Trieste etc.), e potrebbe trattarsi solamente dell’inizio… Infatti, già circolano nelle dipendenze opuscoli informativi delle principali società di lavoro temporaneo. L’istituto di Via Veneto sembra, dunque, fare da battistrada all’antisociale progetto dell’ABI, che prevede “l’espulsione”, con varie forme d’incentivazione, dei lavoratori piu’ anziani con contratto a tempo indeterminato, e sempre maggior spazio a quanti piu’ contratti atipici possibili. Il termine “flessibilità” nasconde la temibile realtà del passaggio dell’occupazione con diritti al precariato senza (o con scarsa) tutela. In una visione degradante dell’uomo, semplice oggetto utilizzabile ai fini della mera produzione, i giovani dovrebbero affrontare una vita da lavoratori occasionali affidandosi ad agenzie private, in un Paese dove non esistono sostegni contro la disoccupazione. Anno 2 Numero 6 In quanto alla BNL, che punta a risultati sempre piu’ ambiziosi, ci domandiamo quale ritorno d’immagine potrà avere “affittando” lavoratori. Una miope propensione alla pura contrazione dei costi avrà, comunque, il sopravvento? Ciò in un’azienda dove, in molti uffici e nelle agenzie di tutta Italia, regnano carenze di organici ed elevati ritmi e carichi di lavoro e dove, dietro un presunto efficientismo, si nascondono, invece, disorganizzazione e sprechi. Per raggiungere il risultato di una sempre maggiore qualità di prodotti e servizi da offrire alla clientela, è necessario (e l’UGL l’ha reiterato spesso ai vertici dell’azienda) un potenziamento del personale mediante nuove assunzioni, oltrechè di un apposito progetto di formazione, valorizzazione e motivazione del personale stesso. Infine, l’assunzione dei figli dei dipendenti che optino per la quiescenza, avrebbe, tra l’altro, il doppio vantaggio di un opportuno ricambio generazionale e di un oggettivo risparmio di costi. Provinciale UGL. Credito Roma Pag. 3 ELEZIONI CIRCOLO DIPENDENTI BANCA DI ROMA DECENTRAMENTO, PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA Il giorno 15 ottobre 2001 avranno inizio le votazioni per il rinnovo degli Organi Statutari del Circolo della Banca di Roma. Nel richiedere l’impegno massimo di ciascun iscritto affinché tutti i nostri candidati risultino eletti, ne indichiamo qui di seguito i nominativi ed i relativi collegi di appartenenza: COLLEGIO UNICO NAZIONALE (max n. 5 preferenze) - N. 9 N. 24 N. 30 N. 51 BIANCHI SABRINA DI CAPRERA VITTORIO KIDD SHAW ALAN ROBERT SODI CARLO COLLEGIO 2 ROMA + ESTERO (si può esprimere 1 sola preferenza) - N. 2 BARBA AUGELLO MANUELA COLLEGIO 3 – LAZIO (si può esprimere 1 sola preferenza) (Esclude Roma ma comprende la Provincia di Roma) - N. 2 ARENA MARIO COLLEGIO SINDACALE (si può esprimere 1 sola preferenza) - N. 1 CAPONI GIULIO COLLEGIO DEI PROBIVIRI (si può esprimere 1 sola preferenza) - N. 8 Anno 2 Numero 6 MONTALBANO SALVATORE Provinciale UGL. Credito Roma Pag. 4