Cooperativa sociale “ Il portico ” Indirizzo:Via Feltre, n°3 - 30027 San Donà di Piave ( V E ) Tel. 0421-333242 Fax 0421340753 [email protected] . Troverete informazioni e modulistica della scuola al sito www.porticonlus.it 16 nella sezione scuole dell ’ infanzia. 1 Gentili genitori, le pagine che seguono illustrano il Progetto Educativo che verrà realizzato per l'anno educativo 2012-2013 nella Scuola dell'Infanzia Madonna delle Bonifiche, in modo che vi possiate “immergere” nelle varie attività e proposte che vedranno protagonisti i vostri bambini. Tra qualche settimana riceverete dalle Insegnanti di vostro/a figlio/a l'opuscolo completo anche di altre informazioni, nel quale sarà presentata anche la mission aggiornata delle Scuole dell'Infanzia gestite dalla Cooperativa “IL PORTICO”; la sintesi del Progetto Educativo rimarrà invece identica. Un caro saluto! I tempi dell’organizzazione scolastica A) Calendario Scolastico Inizio delle attività: giovedì 6 settembre 2011 Termine delle lezioni: mercoledì 26 giugno 2013 Festività obbligatorie: tutte le domeniche (il 2 giugno è domenica) 1 novembre (festa di Tutti i Santi) 8 dicembre (Immacolata Concezione) lunedì dopo Pasqua 14 febbraio (festa del Santo Patrono) 25 aprile (anniversario della Liberazione) 1° maggio (festa del lavoro) 2 giugno (festa nazionale della Repubblica) VACANZE SCOLASTICHE: Lunedì 8 ottobre 2012 (Fiera del Rosario) Giovedì 1 novembre 2012 (festa di Tutti i Santi) da sabato 22 dicembre 2012 a sabato 05 gennaio 2013 :si riprende lunedì 07 gennaio 2013 (vacanze natalizie) Martedì 12 febbraio 2013 (carnevale) Giovedì 14 febbraio 2013 (santo patrono) da giovedì 28 a lunedì 1 aprile 2013 compresi (vacanze pasquali). Giovedì 25 aprile 2013 (festa della liberazione) Mercoledì 1 maggio 2013 (festa dei lavoratori) Il coordinatore Area Infanzia Dr.ssa Federica Ciccanti La Responsabile del Servizio Stefania Zoccoletto L'èquipe Educativa Monica Colletto Veronica Florian Nicole Modolo 2 15 11.45-12.30 Pranzo 12.45-13.00 Uscita intermedia 12.30-13.30 Gioco libero 13.30-14.50 Attività di sezione e gioco strutturato Merenda 14.50-15.15 15.15-16.00 Partenza pulmino, gioco libero, uscita bambini con i genitori Il sé e l’altro Il corpo e il movimento La conoscenza del mondo Il sé e l’altro Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Tutti i campi di esperienza Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Le insegnanti raccomandano ai genitori di RISPETTARE gli orari di entrata e di uscita dalla scuola per garantire un corretto funzionamento delle attività. Orario telefonate: dalle 8.30 alle 9.00 dalle 13.00 alle 13.30 PROGETTO ANNUALE 2012-2013 Motivazione La progettazione educativa di quest’anno scolastico è stata pensata tenendo in considerazione il bisogno fondamentale dei bambini di fantasticare, sognare ad occhi aperti, inventare e inventarsi nuovi modi di conoscere e interpretare la realtà e il proprio mondo interiore, di vivere le emozioni attraverso la fantasia che da sempre caratterizza il loro mondo. Cercheremo di infondere il gusto per l’ascolto, il piacere di immedesimarsi nei personaggi, la bellezza di provare nuove esperienze, attraverso l’utilizzo di tre fiabe di tradizione popolare: I TRE PORCELLINI I MUSICANTI DI BREMA HANSEL E GRETEL Farà da collegamento alle varie attività, laboratori e progetti proposti un personaggio alquanto particolare: “ La fata FAVOLOSA” che, con la sua bacchetta magica e il suo cappello fatato, arriverà di tanto in tanto a scuola con sorprese, magie e tante belle e appassionanti proposte per i bambini. Allora non ci resta che augurarvi buon divertimento!!! 14 3 ORGANIZZAZIONE DELLA PROGETTAZIONE EDUCATIVA La progettazione educativa sarà organizzata in 4 unità di apprendimento, 4 laboratori, 2 progetti, 2 attività specifiche. Inoltre, parte integrante e di alto valore educativo per il raggiungimento di competenze nei bambini, sono altre attività implicite che avvengono giornalmente e che sono costantemente osservate, adattate e migliorate dalle insegnanti nel corso dell’anno, quali: LA GIORNATA SCOLASTICA Tali finalità verranno sviluppate in tutto l’arco della giornata andando a toccare i 5 campi di esperienza emanati dal Ministero della Pubblica Istruzione. 1. IL SÈ E L’ALTRO 2. IL CORPO E IL MOVIMENTO 3. IMMAGINI, SUONI, COLORI 4. I DISCORSI E LE PAROLE 5. LA CONOSCENZA DEL MONDO Organizzazione degli spazi Organizzazione delle routines ORARIO ATTIVITÀ Incontri Scuola/Famiglia 7.45-8.45 Accoglienza dei bambini CAMPO DI ESPERIENZA Il sé e l’altro Il corpo e il movimento 9.00-9.30 Momento del cerchio, canti, giochi guidati dalle insegnanti I discorsi e le parole Il corpo in movimento Immagini, suoni , colori 9.30-9.45 Merenda Il sé e l’altro Il corpo in movimento 9.45-10.00 Igiene personale Il corpo e il movimento Il sé e l’altro La conoscenza del mondo 10.00-11.30 Attività in sezione o laboratorio Igiene personale Tutti i campi di esperienza Il corpo e il movimento Il sé e l’altro La conoscenza del mondo Gioco libero Feste UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1. “PRONTI PARTENZA VIA..” ACCOGLIENZA/ INSERIMENTO E’ un periodo carico di emozioni a volte contrastanti. Per i più grandi, da una parte il desiderio di ritrovare gli amici dopo le vacanze estive, dall’altra la consapevolezza che crescere comporta fatica e l’assunzione di nuove piccole responsabilità. Per i più piccoli un mondo nuovo da scoprire, conoscere e accettare; ambienti, insegnanti e compagni di cui piano piano potersi fidare e con cui condividere esperienze nuove. Proprio per questo viene lasciato ai bambini il tempo per trovare e ri-trovare il proprio spazio all’interno del 4 11.30-11.45 13 NUOTO Tempi: aprile/maggio (bruchi e farfalle) Questo progetto ha come contesto di riferimento il rapporto tra bambinoambiente (acqua) e viene gestito da istruttori esperti . È importante la presenza dell’insegnante che segue l’attività dal bordo della vasca permettendo così a ciascun bambino di avere un graduale approccio con l’acqua rispettandone i tempi senza creare traumi e paure. I GRUPPI gruppo di apparteneza e per acquisire nuove autonomie tipiche della propria età. 2. “MATTONE SU MATTONE” - I TRE PORCELLINI Attraverso la storia dei tre porcellini andremo ad affrontare il tema della crescita e della maturazione del bambino che, grazie alle esperienze positive e anche agli errori, sviluppa maggior sicurezza e consapevolezza di sé. COCCINELLE GIALLE piccolini - NATALE COCCINELLE ROSSE Piccoli BRUCHI Medi FARFALLE Rappresenta il momento più atteso e significativo dell’anno, la festa che coinvolge adulti e bambini e li trascina in un’atmosfera elettrizzante di luci, suoni e colori. Nella Scuola dell’Infanzia questa ricorrenza diventa un’opportunità speciale per approfondire il significato culturale e religioso della festività, ma anche per offrire ai bambini spunti e occasioni per nuove esperienze didattiche e per valorizzare i sentimenti di AMICIZIA, SOLIDARIETÀ e PACE in un contesto educativo accogliente e stimolante. Grandi 12 5 3. “L’UNIONE FA LA FORZA” - I MUSICANTI DI BREMA Una storia che valorizza sentimenti quali l’amicizia, la collaborazione, la condivisione, l’incontro con l’altro. Storia di animali che si incontrano e si aiutano ma anche storia dei bambini nella realtà familiare, scolastica e nell’incontro con nuovi amici. Il bambino, conoscendo la storia e la persona di Gesù, verrà aiutato a maturare un positivo senso di sé, sperimenterà relazioni serene con gli altri, imparerà a comunicare con i gesti la propria interiorità e le proprie emozioni, osserverà con curiosità il mondo riconoscendolo come dono di Dio creatore. Questo proponendo attività di scoperta dei linguaggi tipici della vita dei cristiani ( feste, preghiere, canti ecc.) e ascoltando semplici racconti biblici. I PROGETTI - CARNEVALE Il bambino, grazie alla maschera, si spoglia della sua individualità per fondersi e confondersi nel vortice gioioso della festa. Il Carnevale è per eccellenza la festa dell’allegria e del divertimento, dunque è molto amato dai bambini che in questo periodo possono dare libero sfogo alle fantasie creando addobbi, maschere e costumi. Il momento del travestimento è particolarmente atteso, perché offre al bambino la possibilità di superare inibizioni e timidezze e lo rende libero di esprimere aspetti nascosti del suo carattere 6 PSICOMOTRICITA’ Tempi: ottobre/ maggio La psicomotricità è una modalità di educazione che considera il bambino nella sua globalità e quindi nelle sua dimensioni corporea, affettiva, emozionale. L'applicazione della psicomotricità in campo educativo parte dall'attività spontanea che il bambino esprime attraverso il corpo, nel gioco e nelle relazioni; non è però una tecnica: essa stimola la creatività e la comunicazione del piacere di fare, di vivere, di essere. L'educatore accoglie il bambino nella sua espressività, dialoga con lui attraverso il gioco psicomotorio ed all'interno di esso lo guida nella ricerca di relazioni più idonee allo sviluppo di una personalità integrata. Scopo principale della proposta psicomotoria è di offrire al bambino/a la possibilità di vivere liberamente e spontaneamente, con la mediazione dei vari materiali e la guida della psicomotricista, esperienze corporee e socializzanti nel gioco 11 affettivo, relazionale e cognitivo) all’interno delle quali i bambini di età diverse, con tempi e modalità di apprendimento differenziati possano effettuare ciascuno il proprio percorso. Il confronto e lo scambio di esperienze di bambini di età diverse sollecita la curiosità e la voglia di conoscere. LE EDUCAZIONI 1. EDUCAZIONE ALIMENTARE “AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA” ( Tempi: aprile/maggio) La scuola dell’Infanzia rappresenta per i bambini e le bambine un ambito formativo privilegiato per confrontarsi sul tema delle diverse abitudini alimentari e dei modelli comportamentali che caratterizzano gli stili di vita individuali. Il percorso che si andrà a sviluppare, incentrato su attività divertenti e motivanti e sulla sperimentazione diretta, si propone di educare il bambino alla scoperta dei profumi e sapori tipici della propria terra, ma anche alla valorizzazione di alcuni importanti aspetti affettivi ed emotivi legati al rapporto con il cibo. 2. EDUCAZIONE RELIGIOSA .4. “CHE PAURA!... CHE FELICITÀ! “ - HANSEL E GRETEL Superare le proprie paure e i propri limiti quando si è lontani da casa, non è facile, costa fatica, molto coraggio e spirito di adattamento. Proprio come hanno fatto i due fratellini Hansel e Gretel che, separati dai genitori, hanno dovuto attivare tutte le loro risorse, il loro ingegno e un po’ di furbizia per sconfiggere e liberarsi dalla strega cattiva. In questo periodo, grazie a questa storia, aiuteremo i bambini a non perdersi e lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà, ma a superarle con serenità. - PASQUA Partendo dal vissuto del bambino possiamo avviare una riflessione sull’importanza dell’amicizia, della fratellanza, della fiducia e della pace. Faremo conoscere i simboli, religiosi e non, che caratterizzano la festa della Pasqua (la colomba, l’uovo, le campane, le uova..) attraverso racconti e giochi. La proposta religiosa pensata dall’equipe delle insegnanti e adattata per ciascun gruppo di età omogenea, sarà mirata ad avvicinare il bambino alle parole e ai simboli della religione cattolica. 10 7 LABORATORI I laboratori affiancheranno il progetto annuale riferendosi alla fiaba su cui si sta lavorando. 1. COLORI E MATERIALI ( Tempi: novembre/maggio – 2 gruppi dei medialternati nel corso dell’anno ogni 15 giorni) Verranno fatte delle esperienze pratiche, inserite nell’ambito delle tre fiabe scelte. I bambini saranno stimolati a “fare e creare” le loro fiabe, attraverso l’utilizzo di materiali, colori e tante sorprese divertenti. 2. GRANDEZZE E MISURE ( Tempi: novembre/maggio – 2 gruppi dei grandi alternati nel corso dell’anno ogni 15 giorni) 3. TEATRO ( Tempi: novembre/maggio – per i piccoli alternato ogni 15 giorni) Coinvolgere i bambini e le bambine nell’invenzione di storie, di suoni, di canzoni, e di tanti modi di utilizzare il proprio corpo e la propria voce attraverso un percorso di carattere propedeutico. Si procede attraverso una serie di attività pratiche come lo studio e l’utilizzo dello spazio; alcuni esercizi di ritmo e movimento con l’utilizzo di materiali diversi e strumenti musicali; esercizi di concentrazione e rilassamento; giochi di espressione corporea e gestualità come l’inventare posture del corpo e tipi di camminata ; fino alla rappresentazione di storie e contesti con l’invenzione di semplici coreografie e colonne sonore. 4. NUMERI E PAROLE Verranno svolte attività rivolte in modo specifico alla capacità del bambino di ordinare, classificare, seriare, quantificare, misurare, raggruppare. Attraverso l’esperienza concreta, vissuta col proprio corpo e operando sugli oggetti, il bambino verrà stimolato alla conquista dei concetti logico-matematici. Il laboratorio, dunque, si riferisce principalmente al campo d’esperienza “la conoscenza del mondo. Ordine, misura, spazio, tempo, natura”. La continuità educativa risponde ad un’esigenza fortemente pedagogica nel mondo della scuola: essa nasce dalla convinzione dei docenti che sia opportuno rispettare i percorsi evolutivi di ogni bambino predisponendo un terreno sgombro da ostacoli di natura arbitraria. Perché ciò si realizzi la continuità educativa presuppone il confronto tra i docenti dei diversi ordini di scuola interessati e la convergenza degli stessi su comuni orientamenti educativi. La comune intenzionalità educativa che si dovrà realizzare tra i docenti della scuola dell’infanzia e quelli della scuola primaria dovrà condurre alla predisposizione di un repertorio di esperienze particolarmente significative,(sul piano 8 9