TREVIGIANE MEMORIE TIPOGRAFIA SULLA. . SECOLO DEL SERVIRE PER ALLA XV, LETTERARIA STORIA E DELLE BELLE D'ITAUA ARTI . VENEZIA FRANCESCO PRESSO Con Begui ANDREOLA Permissione, I Soj. « FriviltglOp i I 4 • ÌU.. 1. Ili SACRO NOBILE DEL ECCELLENTISHMl LODOVICO DE* COLLEGIO CRISTOFORO D. D. ED ILLUSTRISUMI jiCLi D. MARCO D. NICCOLO' D. GIULIO D. CLARIMBALDO U FRANCESCO D. GIOVANNI GIUDICI PRIORE. DOMENICO D. TESSAROTI sigliere . CO: TREVIGIANI MELANI BURCHIELATI Consigliere SIGNORI MORETTI D. Coi^ . BURCHIELATI AGAPITO Cam . SUGANA. della Tcol. FIUMICELLI. CORNUDA. Catted. D. DOMENICO D. GIO: D. GIOVANNI FERRO. D. GIOVANNI VAROU. SAON GRIGIS. BATTISTA GRIGIS, . FIUMICELLI. F. DOMENICO ^ nTEDERlCl MARIA En PREDICATORI DE . fastoso ragione posso andarmene nel pubblicarele Jldemorie Tre^ se cui non Tipogfafìa del Secolo XV. disgiuntemolte notizje della Lette-^ a , e contento , *vigianesulla esser possono raria di , Storia Patria aggradimento Illustrissimi *voi mi i si permetta si renda mi certo, Eccellentissimi ed e , che sia , questa mia fatica accolta alle spicj destinata dovevasi vostro diede e Stampe per in a' vostri ath Ed a chi altro mai . Patria al non se , Giudici i l Desso ed cultori i , qualunque letterario insti* maggior parte quelli^che lakelt benemeriti maestri sotto e , ragionevolmenteconsacrare Sacro Nobile Collegiode* ogni tempo turo,' da Signori , in si sen- con la di a 2 arte IV detlaTipograJiain ognimaniera mossero, proe patrocinaronoin^revigi furono ez^ianlo splendore deL]S!obil 'vostro dio ì' ornahjento e Sacro Collegio,Da fino dal questo a dire il vero risorgimento delle Lettere in Italia e mente specialnuova arte , , ^ la dopo di Pace Costanz^a uscirono e j ^ que" Uomini, comparvero sempre Nobilissimo distinto titolo, di : i trattati Da questo della Patria i Rettori in che lo con Giudice, so speciovano segna- ed in ra guertori gli j^mb ascia- pace, delle Citta , Principi a e Da Società: e dubbj vera ed alle questo nelle italiche Confederaz^ioni, , i ProfessorinegliStudj generali, Università, Se ne* differenZjC di una intelligenzja e talora emergevano nella Politici e trattati , ^ al qualche legge stro vo- y Collegiode* Giudici e de* Dottori si va ricorre- j e le naZjioni anche lontane si viUdero , le loro contro'versie onde , tar por- definitivamente Collegiatitrevigiani esser giudicate da' Giudici de^ quali più fiate anche il Veneto volle Senato in gravissimi affarichiedere Consiglio ed udirne/' opinione E nt* fasti politici e Letterari de* ^ , , . Secoli ài singolare quando mai fra* TrevJgiani accadde, in cui non leggasidi uno a di: più individui delia stesso legio vostro riputatoColil nome!. ^Tutte le- indicate prerogative e meZjXjO caso , j , benemerenZjC comprovano^ non mA solo dalk si speciosidocumenti Croniche, e dagliannali con Tre- pubblicatinella Tuv/^/am degli.Scrittori »a Aiuratoria-, Italia, dalle d' dtl eruditissime raccolta J\4edio Dissertazjani dalla Evo Storia di. , Bonifacio Giovanni dal Cod. niano dall' altro e 40f diplomaticoEccelli- , che. trovasi nella della Storia » T'revigJana Marca del'Verci veder riscontrar e , lo chiunque Per i questo gloria Giudici si per riputavano . al nella autorità de* Collegio vostro V loffi de Or ^ fta^re- per e che , di Eccellino portatisi Trevigi da . distinti furono gli le tirannide per sicurefi,z»a con sapere, essere Tali ascritti fuggiti e Personaggi più nascita, vigi/tniper a agevolmente puù di Alberico e Emilia, divennero. , di Principi Forlì Dominatori gna di Kos i habuere un* canto antico genuit fécunda Virorum Duces Emilie populi che Caminesi, Trevigi cui Roma^ Trevigi. OrdelafFos H«c Tali insigni, per lode in Poeta nella .Secoli tre per e le e quali Sovrani Città rono signoreggia- della tutte . Marca , quali delle , nobilissime due e potentissime Prosa-: . chiari pie .molti fino Collegio vostro e uomini si da qualificato Tacerò più io . kilissima pfocer Longobardi a : e discendenza la ris£onsulti Marca Guerrieri e . tempi distinto , ! No^ da Trevigiana j che derivataci per remoti segnati nei qui dei Bonaparte , „ ritrovano tutta difensori della valorosi ? segnalatissimi diede Di tria PaGiu- questi TI ia di tanti siccome Uarlerei ne altri Illustri Perso- y de* Signori nà^i delle antiche famiglieNobilissime d^ Onigo di Rover 0 degliAz^ZjOniy dei Rinaldi, de Ravagnini dei daBorso, degliSpineda dei che nel Bressu degliAdimari Sttgana Scotti y , , , , , , de* Gitidicì^i C^Uegiofuostro , contradistinti trovano , formando ed d loro:-discendenti lustro , ornamento : Così di di Belluno, Ceneda, riccheziZ^e , celebri Uomini tanti difeltre, di di di Conegliano , Oderzjo che di Asolo e annoverarsi agognarono tra Collegiati'Trevigiani parlerei di egregj Giuri sconsulti che portatisiin Trevigi Giudici molti , mavano bra- , l'onore ero medesimo dell* Aggregaz^ione al Sa» Collegio gli Ardenghi vostro td •. , i fattarelli Parma , Geminiani e Gualdi i di , di Modena i , , gliAngarani di Lanf ranchi / Loschi , Brescia Cesena da c da ari alta tutti questi sublime e Bergamo Padova onorevoli a Collegio forastiere contrade dato serbandomi vostro cui la un nella nelle che ne. ^ bia ab- , ad cenno, e , basti ma y salito era Città propria c- pardell' monumenti , vostro Bombe / Rimino: considerazjione , i Pocaterra , ; Guelfucci da i Cremona, di leni da CortusJ / , da , , da i ChizjZ^ola Vicenz^a altra maggior opera riillustrare del Collegio svolgere ed Storia e quelladella Università gli de- , Studj tutto 'eretta , e sostenuta in Trevigi'p^T il secolo J[JV» Tei' ?n^ sfolto il nfiolento usurpato comanda dalle mani tic9 da prima Romano di Eccellino la Città di Albe- poscia ^ con della totale della estinzione y U si penso tra prosapiai dopo il 1 2^0 di instituire altre riformazjioni pubblicoStu-un dio di Leggio e di Àie decina quale dappoi nel si 'volle dichiarato Studio generale in ISI4 le facoltà si professassero al quale cui tutte ta un e Imperiale^Diploma oggetto si ottenne Da FontificiaautorÌ2i,Zja:^ione quel tempo si il Collegiovostro elevò a singolareprerogativa l'assi-, ricevendo con privativamente il diritto di conferirenella Univerdel Vescovo sità stenz^a Dottorale diritto Trevigiana la Laurea ; odiosa ^ , ^ ^ . , ^ y e prerogativache giani si mantenne Scaligeri, e sotto contraposero pegno gi de quellodi a governo non j che degli, ogni im-^ sotto quali eo» lo studio Padova , Università libero de* Trevi-- meno, de* Veneti della nelle mani due liei generale di Trevpfinche questa Città cad^ Veneta mantener Repubblica, che dovendosene le del- utta j ed abolirne vigiana Con e l'altra, si sussistente tolta la Tre-' Padovana. , questa altre novità distimo la decreto nuova introdotte deliber az,ione e con certt. , dappoi riguardo al posto the radunanzje godevano nelle Civiche gì^individui del Collegiode* Giudi fi^ Trevigiani,^ di esser cioè sempre considerati del primo grado -^ de' TIII de Consiglieri ; del Collegiovostro'. ecclissate .le restarono non Conciossiacosaché con gloria in- non , serie terrotta a dal Ministri sortirono nostri giornt de' Giudici corpo sino ^vostri di Stato sultori Con, Professori di rinomalel/niversità u4s, , le Venete Provincie li Vicarj GeneraVescovi Prelati Diocesani natori Cavaglièri Sedi E orna, Protonotari tóri apostolici.Scritdella nelle dignità Canonici Cattedrale e sessori per ^^ , , Cosicché costituiti dir , , debhe si . gior parte Patrio dal , , Re, e , Sovrano JJ. re, Imperato- ha riconobbe ^ato, FRANCESCO di lui rescritto guari con speciosissimo de' Giudici trevigiani indir ìk^Collegio non al la mai^- gli onori e., le glorie de' ^revigiani^ dimanarono. Lo Collegiode' Giudici nostro stesso che per l'antichità, il merito, e le prerogative del Collegio pareggiato in ogni rapvostro, porto di Padova a quellede' Colltgj de' Giudici di Vicenzja, e di Verona, e confermo il prine vilegio della le càuse di giudicar definitivamente Albania neW Città di Cattaro qualora ad essi Giudici devolute le qualicose Per tutte vengano osa corraggiosopresentandovi queste Memorie supplicarvi.Illustrissimi Signori, di voler con occhio benigno e cuori riguardare leg-. generoso -letteraria fatica e proteggere questa mia gere , , . ?., , , , siccome /' autore che medesimo vi si dedica vi si e , , raccomanda^ PRE- PREFAZIONE. ? " ? Q poche XJeste dotto deU' quali oe* Memorie arteozione, Secolo del e raccoglieiHlo nel Tipografiche di lavoro un anqi molti ^ lumi io Trevìgi libri de' notizie e ^ XV. sodo venni io a pati stam- rapo di può in , stendere poter sformare e che 0|"u$go1o un* , qualche modo la interessar il curiosità genio, Io e , di studio tanti in indefes», edizioni Secolo del non ebbi si presentasse bastar fìcata molti da Storia re, ed D. Gio: tutto ad j)rivata raccolta Ma superata mi upo puri"" e de che ed accrescere io che molto libraria, neU^Impresa. con me ne vero diede libri b ono" Sig; ecou chire, arricla sua l' eccitamento egli Fermo ad dato ottimi la il risparmio erasi me volu- dino Citta- Un e mia con nomino» senza intelligenza di rapporti giusto, a amicizia Rossi, il locupletato. Stampa la cresciutq è tipografici di argomento domestica sostenne mat^i Trevigiano, Impegno, ad mi della ^Battista r le aU'^uopo.. significanti generale illustre che materia e prime sulle, pensando libro, un ricercate più che prime , fra rspettaziooe, tesser -tanta potesse , «e di delle Confesso posteriore. disegno delle bibliografi siccome manti, spasi- amatori tempi perspicaci e quattrocentine., tare mi ultimi questi in Trevigi, io destinato ra/ora io trattenendomi Modena, Parma, in Venezia Udine ed , in altre Città , , da dove ogni per Biblioteche, te no Mila- in io in , in Bassano visitando ancora Padova , in Ferrara Bologna, Turino, in in Verona l'Italia, p«r io Napoli, Genova, , , in in in in Brescia in Roma, in viaggi iotraprender ad trent'anni Pubbliche le con privr- e quotidiana una let. T edizioni libri; lui, io ma {a) per faroe io scrivo rarità ad ia di Biblioteca lui la e onorare molte acquisto, re compor- pubblicò ne tre men- sceltezza copia , che Città e àc* pervenuta per e notizia aver j e delle e occupò; scrivere per libri molti di di dotte, e , spesso ci e brama e sonale, Per- rarissimi, e trattenne, Amico nclP erudite opere rari, ci semplice una per delle e deMibri argomento quattrocentine già non Epistolare, talora Conversazione, tcraria V ed accoglie ìt , benemerito il eseguire per degli secondi formato Stampe Trevigiane Diretto z. (a) Pubblicò «l'Saggio degli ironia, una, saporita Itc condotto, sopra Asolamela che dicesi di celebrata a* confini ne nu"lti vennero contra Acssi Tre lettere . al gius de' dant)o con antico nuovo feudale, alla coropiaiento da' Per il Veneta blicato puble 4/° Me- la Pubblicò dal- la nostro Alvise di vita . Annoale Veneto, del Veneto La Storia alla blica Repub- alla intiera con- rano no • della eloquenza afa foro imprende cori Genealogica ePoImca Avvocati Tempesta elegantissima torno in- dizione de- e di Signori e htine egli pure pubblicò, dèli' autore il gusto i di lui studii . Oratori cel. Campagnari ossia estemporaneo Dottor sjstem.i ed de' aver Rossi posanpieri questa stintamente didiTrevigi, e Asolo, scrisse tutti Trevigiani il da nimo Ano- un d* Italia. scritti morie me- futazion instrui- cotanto , Giornalisti ed piace, le disegno. de il acceso Critico illustri opera, Trevigiano ed eoo in di poi me Trevigiani; volumi l'opere In : scrivere artisti due sopra un'Esame uomini di l'impegno in infatti possiede degli e esaurito le con la progetto Scrittori, avendone morie che raccoglitore vellai^e. de'Cam- del vato Vesco- tre Al- Noale . Italiane ed quali e , zioni produ- tutte comn^eii on - J• XI di brama ]a procurò si /ibri, Classici piil Molti (^). ede'Leggisti Matematici: e e Giulia* degli Storici Remondioiane, Bodooiane dcU molte Plantiniani, e fetta per- ni degli Aldi- l'altra avvanzata Elzeviriani, degP edizioni belle le assai Cominiana, la Filosofi, Liturgici, accreditaH amori degli Padri, de* SS. varìorum^ de' scric le e CoUcziooe copiosa una notìs cum raccolte le complete aver , ri ; d' Italia Delle quattrocentine edizioni dello Venezia di quali, e pecorina carta di pregiatissime, Tupo, ed fra' altre Xilografiche, delle che edizioni bea e numero, di hanno queste a di operetta, le gure Fi- con ricca molto serie Egli e del eleganti antiche Trevigi, rapporto. conservate, mia questa di prime VEsopp con la quattrocentine le Jenson Cimeli, mss. formò si egli . del rarissimi Codd. e Cosi miniature pripii di Cicerone il cui Valturìo, il Verona Nir , miniature, con . Subiaco, di di Spira quante.^ e prime , in Trevigiani Scrittori delle conservatissime, tidissime, Roma , quella degli singolare e Crusca di autori degli Copia gran di e quelle possiede ne pitk Nel rare. di parecchie, bel un corso merci queste pre- (^) La nota I54"^. si deggiano se non da Orat. in però da' M, in è ed D. de Rossi ambo mot portato rap- 1555. dal Renovard taiadii D. Ugikus abili um Berndfdum Rossi: fine in : v' è : 1* Ancora Bibiioteca ed Sabbionato contiene 4$. rami si da EvmgTÌi per conosciuto disciptdi iau- : ai Catalogo Rossi, greca a da me la ma del ivi latina per s )e note D. Abbate nostro citate sono no so- ma , presso Grammatica la P arisii che avvertire Aldino esistenti mss. me" Jacobea i« privilegio RppU. Cum deggio : /r- rerum via . Finalmente qui Anti- Manutii index : At^ iss?* Pauli Tarrisanum Catalogista conosciuto, posseduto esemplare dei quello del Frontespizio a piedi leggesi: Gttspat d9 AviburCntadelensisincidebat, se de Aldina in veramente ber de nostro Parigi bellissmopot» l'altro Romanarum tiUtim Non Venefiis dal seduto a che cosi è di Bibliotica in , Sextto verun il Torresan lo non da'Torchj uscito come Bernardo dina f$6p. e ricordati l^irginis: 8vo da certo giacché nostro sìacon^ per Catalogtsti Italiani, , e ben dini Al- . B. come |6, ^ una due prò trovandolisi Renovard del i Cic, ommectere Hord : dà ne essa Margarita conosciuti quello così In Pr£tUsa Àlanurii fiuuii ^. p. i. riprova. singolare Io stesso non i$i4* di Aldo • de D. è là xir « preziose quelle da e Con si singolare ricerea che invenzione un nella qualche baHano, sia sto ro stato in ancbt mano, Panzer^ Stampa dtlla e vi può si probabili argomentazioni «i Storia avuto cheque-- varieté niol^ fissare propone :: opera,, aver trova Trevigiano. Quinci-con un Biblioteca il opera questa Nella pani. prima con rre eonjctturando e qualr , formata della della dalle ói il Maittair. si è parla con V Idea siar la ed Denis, ed It Ia#oro tutto qutste Trevigiane mancante traceie queste è il TOi'landi, quaiìte diviso quante di quante amico, 3. Memorie mie di nacque , appariràdi quali e di confronta csamiiiatc ed vedute me pubblicarequeste deir Dat parreremo. oc una" della nuova invenzione deU Epoca, una Confesso il e Tabellaria, Tipografica. vero Stampa cbc trepidantemi- condussi a pubblicare^questa opì*accolta mal da' Leggitori; »ione, prevedendo di esser miova la le tejstimonianze sebbene* che un'lstorico dr quando pritìcipiò» quelP visse propagazione, e ne scrisse la viencF anup dentro peto gli uhimi" mal fin' ora intesa e vide la predio Storiia poco dopo,, arte,, gtosa autorità riputatissimo del XV, Secolo „ Scultore dispiegata pre sem- , ma. obvio esattezza ^ Scnonchè • ^ dello parolfce della mi nuovissima coraggio in si ravvisato ma la riiag- il , delle la -proposta l. Scena , , gior questi ultimi tempi, quando scrisse con strapazzato e seguendo simplicità come In posto venne opera mi air e conforto . tissifflo Scrittore pag. si. rivendicano pretendono e si manifesta .. Parigi una^ portata origine della Stampa, e , ^y. nctr dà alle mani intorno s^'nso- medesime opinione mia nuova accrebbe si scopo delle numera l'onore Questo quindici di aver diJigenche Cina veduionar •" ?-•? xrii Tipografica, Parte nascere che Città delle di queste, na; pag. vi si poi opinioni diverK tre tivi né sostenute, errate, {e); grata semplici mi qqq pari che ie al« tutte fatti da non né posi* dimo* ciascuna appog/" mostruoso un pen-^ ^ nella sa^ Diiunov M. (O Nazionale di MV Membro Parigi Sessione si Pam* questi che conjetture sembrata, é Trevìgia-- fra e fra e incontrastabili argomenti con sopra ma del sotK) il Tasso Personaggi, dieciotto annovera quello a Marca quesi^arte gli inventori, E poiché egli dimostra Castaldi. filo ed nella Feltre conta y8. di vogliono Omero disputano sì superiore oumero in lasrituta una Instituta della nel stessa Che se di certo. al pi6 pròU U di Heinechen» inclina Daunov dicono perciò Nulla mobili. raiteri lerta memoria come fatabile al pensamento molta trepidazione, con , di mese Parigi da Baiidovin Instir 2ionn/e i K.";novatd "ra ^a profondo le « pubblici atti al ed che si fra nianze , e , , fu Non dubita , della il nò stessi se « tori Scrit- , stessi della idoo. che più si ben Tipografia Aando il FMSt ed j| ea e al , e vanto altri in que« il abbia suo dolce menò , lo cui fi centrare, non dopo un mania, sem- intomo ta »' spi rito umano sa pas- Giovane Nobile Conte come. e a a , la Colla per dal scritto hanno che anno il : Guttembergh Schoeffer il petto che di .portò Germania , M. Daunov a un' che tempo anlici- pubblico y da'ca- e ottimi Parigi i due degli con la mente molti con volumi Aldi*, libri nobiltà me qui dovere io per ricordo • dalla altri degli annali Ktnovard del generosa lo egli fu Filosofia sana e da utilmente Patria pieno Patria ed stampa dono e Ghirlanda in vera in , /aJcuni postitieando41 e Medico* Professore Amico D.; Gasparo de* quali alcuni altri il colto con fisico della temente differen- 180$, racconto Patrizio Trevigiano dOnigo la uer* lungo viaggio per tutm le Fiandre, la Francia tut^ e per fatto, ritornato stabilisce stampaci Anzi quegli primi i presente fanno- altri • che il sia non e sano, meiK" Girolamo -Mtgonza vogliono ne iando stati quando, fino libri stampare Daunov il Scetticismo luogo, mal all' inven- intomo Non libri sicno chi questa la venne noi a dh arte intanto discussione giusto . da cui per dìlim e , e r sta XVI. e contraria molto e. mobili C'iratteri ingegnosi , strada la t dè'Cni* Tipojgraha alla celebrata tanto gli nianze testimo- prevenuti ,0 un*t)pinioney fra loro Tabellari» ^uali Uomini potevano genti pervenire forse parlano pratica Tabellaria conosciqta nesl .« nobili caratteri e fin nMtallo • o difficoltà discord^inti legno in ^ , z.fjne ne' Sigilli» nelle di lettere che in avorio esa- in marmo, sepolcrali, edklle (latenti ttstimo«" di Cicerone di Quintiliano , e di S. Girolamo dalla di in . Gli falsi anche , poi posteriori consigliati adottano p-e legno, scmi"Iice per invenzioni , Lamine preten- XV. discordi : tutti private Secolo od tutti «lissipano le Monete pioiiuzionr Esamina 1457. scritture inconcludenti nelle Xilografica ossia , dimostra U metallo, api- Tipografica tutti de' Scrittori e in^ il tempo inventata aver solo non .-interiori sculti fonda- i luo^o» Tipografìche e , il eziandio monumenti TabdJarie «!òno CAraWeri de Uè tutti diconsi arte ma libraro , che i AhmIìsì esamina persone beir mirn di riguardana Tabellaria, dAl erìgine delltist^m' angolare erudizione e con. giudizio qiieu.i cortuttura : " vecchie dalle Na- ^ che rofnri a della Vendesi : intorni sfbgHo con , che e intitoUta diverse stampata e Stampatore , tiioni X., Tanno Aprile ne lo fece rOndO' XIV stairseoe' Con il Srampa, .della Italia, ed in della fatti e ebbe poter essa noa positivi pubblica tipografiche aperte dove Trcvigi in ^a anch* si é introdotta sonosi e Lino di carta bensì cui in tempo paradosso un opinione ima certe prove né probabilità . , destituirà* determina ma di altre le con Scboepflin, Fabrizio, il dichiarò come ne chiamò Ip come sameoto anche distinto si tica pra- offici- la invenzione ritrovamento Con « queste ne' quale, quali ed primi, i !a ultimi ordigni molti al ed emulazione di tentando ed e e esaminare do di ed anche la e di data mancando le le del Si Officina che tanti tipografi, edizioni, Trevigiane, luogo, deiranno qualch' una di gli uni e la per perciò 00 a dello quale diose, gran- le varie, nonommetten- incerte, posto pegno im- con edizioni delle ro lo- fica Tipogra- distinguersi, espofran i Trevigi in ritrovandolisi dubbie supposte soli ne' gli quella de- questa aprirono escirono riputatissime. illustrati^ e gli altri, cagione Trevigi singolari vicende con e cercavano superare di da*^ torchi XV. portarono stesso tempo dare . , , , sciogliere gli scrupoli e Secolo inTrevigi, tipografici onde sarà, parte tutti, che Stampatori pane,, bibliografo sa, promosguarda, riTrevigiana tutta nostra nel te finalmen- prima questa a le dubitazioni stampati anni trenta fine tratteniremo seconda della de' libri serie si Scrittore Pregio gli Italiani Curiosa erudito un d'essa su commendato 4. da Tipografia la siccotne così del più ingegnosi. ultimamente questione ,. , quistione porrà inaspettata e i Tipografi fra siccome furono vi degli operai merito quanto e fra' Trevigiani se Stampa della tempi primi di e cercherà si cose ancìpiti chiaro no gior- Stampatore ^ queste e talora ancora ^ tut- i ply «dizione Kbro, di nota alla 33. liaeè, assicurare 46. si riportano due amsris Stampatore, di della oc* caratteri, forma, nella « bellezza 1 in in Come si t dobbiamo rovaoo forma, omologhi pati stam- fatto è della altri con aite lettere volgare da Bartolammeo si al nitidezza, qui altra carta, trovandoli tanta con opuscoli ma 1471. Fon- Novella stam^ . in pata -so due po tem- omologhi carta 5enonchè diversa Fiorentino zio Lisa luogo, segnato . 1471. tradotte Phalaride de gli stessi con e nella e stampato 1 data la caratteri, di 47 che avvertire, con Gerardo da Trismegisto è Dei» del stampati iiiTrevigi, vogliono si molti Da o$sia% di quella arrecano chiaramente che Stampa, data senza solamente e mi rarissi- dìo ; ossia. Reme sono talcu per de Amore, Alberti: , « qualche una rigettarla EcAtonfilail primo, e de jtYA il secondo : Entrambi de*ti- dalle letifere x di Leombattista di opuscoli pag. scelta o Trevigiana, per dalla dalle csarte, stùdieremo si impressey Nella del fcnna caratteri, dalle de* e d»lla tre c tuttf Trcvigi delle norma a in si fatte sono nelP anno stes- altrove, e.sié due cosi degli accennati Fiorenza, creduto nell* Phalaride di lettere medesima la e 1471., medesimo anoo due opusculi edizioni una , in Trevigi eziandio, il con non e e tutto forma ve sembra che siasi stampato verun* Patavino Elementi, la dove il Phalaride rifiutati con nitida, impressione n* è Clemente l'altra e novella la , del altra, che per e Messue ì i torchj di eleganti, tipi tanto lucida che l'eguagli, za Fioren- certamente saggio delli singolari in non Venezia da da iti Lucca dove suoi pografic Ti- dopo partito, e condotto per presieder alla Tipografica pubblica officina nella Città stampa era di -acri di Lucca, nella come rafTerma si documenti i^. pa^ nota dalla e certi sopra 2.9. di Niccoiò lettera £u- , palatino libri altri meme Di 5. parte to . Città ancora traprenderà ambo sero, nella promos* Patria in ed in greca ben istrutti; fermi diedero da prefazioni e le P stampata opera letterato amico a che Tipografìa Patria la scelti Classici autori di distinta una perchè memoria Trevigiani d'Italia deMibri? or questi dove Puna, or stampe, averle Dotti, con e d- Italia Città e il or; l'altra poscia suono ne' circoli tutte e di le due *due loro opere ritevoli me- distinta in molte la pa stam- che le nel- ogni per composizione raccolte, ne' Donnea e , famoso, recitate e a altri letterati che assieme Uomini non pari ma Poetica canto come estemporaneo resosi ed arricchirono ! Di bensì, volgare con pregiatissime, dovranno con nate accen- stessi al- eglino esatte: edizioni vagabondi Poeta più di si non le qualche Mecenate, ricordanza promossero Un maggiori dir io Tre- indirizzandone assistendovi riuscì delle che non tre e , correzione, Città tutte P lapcomos» permanenti in in" Patria in lingua, e stamparsi lingue, facendovi lettera Jatina e che^ studi , si quattro due : coMoro e , le modo di questi però sostennero, Italiana qualche di fra* Trevigiani, coloro Tipografìa diffusamente nella vigij libri ùi" ; dire a la accolsero, così , affètta* ed . altre la terza , qualche in via la ricercato di. tutti XV. patrocinarono e sero, Secolo Venezia curiosità e troppo S'intraprende parlare Cle- singoiare sia V argomento e Corse da . importanza, giudicato nel io stampati nuovo che dicendosi, non sieno quantunque , che loro si minor non taluno da al Messue premessa con dopo congressi di dt* qualificate^ di- prime volute per segnate. dagli supposta, in chiaro si questeuote tt la con gianc, e Queste rilevano e quasi in tutti si Ralmente 1' opera tutta a del la mai catta tanto da' grafi Tipo- si veggoTrevi» arteficr. primi conservati nelle Darà che Ros* re esse- per vigiane Tre- edizioni ft^ compimento dì Docufi- maggior parte numero per la Smith nello non che st de Sig. D. nostro buon rarissima; sono . un diti ine- larTipografia^ ben stampati luce,, differeo- quale Poetici, Tipografici, Anedoti viddero e i Caratteri libri che pure rapporteranno , non che Poeti, Trevigiani quella illustrano componimenti tanti a Con degli Epigraramr che si faglio, ^n 4.to, in quei portano biblioteca false quattrocentine , nella mardie della servivansi conosciuti non le i e edisiooi le tipi, di patxcchi'libri stampati si, oltre menti Trevigi, ìa data date i stampavano Trevigiani, rinvengono de' siccome ad dalPerrore. forme, a nero sosten- certa e simili re ricercarsi, si dirette Trevigiana neMiòri finalmente Poeti e da e ordinario per note di le Trevigi, pregièvolt. così: aJt non appoggiandosi separandole verità, quale venuti varii di sono sono dimostrata diversamente collocale, distinta ediaione come esaminano carta, "tt»'8.^p ao la stampatiin della stesso esempli con e de*libri che autori qualche una poscia ih'fallo mette molti nòte queste Trevigiane Io se , falsa di data una tali: per falli di ^dizioni Io;Sono,,e non e altri i di!"coprire alcune si. ratificano esse con -te: ne(- tion , [o Haim e nel non Mittarelli BO di sostegno nostra si e niéntéme- servono , , a parecchie proposizioni stabiliscono, e non di solo che , nell* opera Lusso T;pa"- grafico. • i . « . INDICE DELLA • 4 i3e alcun Città in ed abbia introdotta Trevigi ne* primi esercita?sé Se ly. Marca de' libri stampa di prioaa la della 4 Venete Venezia dopo queste nelle abbia 17 vi stampa quest'arte sia alcun stato Trevigiani fra' ^ ** * . in verun possino spettare Trevigi, Cittì di Trevigi bagnata dal Sile, modo in stampati che "? * . fuorché luogo, la 1 tempi libri i dei Pag. quale e , Se . della stampa invenzione nella parte Tipografìa, la libri stampato III. avuto Tipografia Tipografia' della siasi Quando J[L della Inventori Trevlgta^no cioè libri PARTE. PR"IMA Degli 1. CAPITOLI DE' alla Trevigiana adultro Capitale e delh * 3I . PARTE V:^ lièti stampati Q- Stàmpatùri degli e SECONDA. €bi in furono Trevigi nel XV. Secolo ? sia Uale stato , il quando e libro primo in stampato veramente Trevigi ir. Libri sino IIL 147^* al Gerardo de stampare, Secolo IV. 44 in stampati e di parte poi ritorna in Lisa de . . incominciando dal 1471. Tipografia lui Trevigi, varie Venete Città a ^ quali e 45 in si porta Trevigi libri XV. Michiel stampasse il tutto per .58 Manzolo libri molti Lisa da L . Gerardo della pregio e da Trevigi dal Paftnegiano 1476. al i suoi porta 1482. con torchj varietà e in Trevigi, e stampa merito éS . Tré y* celebri forme, e Tedeschi Stampatori caratteri portano ineleganti. non la Libri loro da essi officina in stampati Trevigi dal 147^. con al ,. 1480., e con quale, e merito^ quanto . VU DeMibri stampati pregievolissimi ed Elementi da dal sei 1478. al Stampatori 1485. in Italiani 84 Trevigi che con forme e quivi portarono! caratteri loro chi tor- 88 Tipografici ' PAR- PARTE Dt^Vfomotorì ,D) IV» itudj promossero patroci* e Pag. e abbia ctrra^gli qoamia Francesco 9S arucp Rholanintrodurre per ' in ic"$ Trevigi ed sulla vita Memorie Oratore mo Giroladell'Antiquario , Storico, Poeta Bplo|iiiTftfir^'aao,e dqgtt studj suoi per la Patria Tipografia 117 Storiche Tipografiche sulla vita e le Notizie di Marcello no Filoxeopere stampa Trevigiano, V. loro e Critico-Letterario-Tipografichedi • la sostenere e III. opere . ^ Trtvijgi'aiio Quait dello loro Tipografia ^ Storiche Memorie IL le conr Tipografia^ la delta Propagatori Trevigiani t '£* Trevigiani che narono TERZ^A. alle eonrrapo^e e e scampate, greca latina e inventare ed da Pontico dagli eruditi e false lui esso Tipografia la propagasse vita di L. della sebbene segnate, egli come anticritiche Memorie tutti biografi alla servire per fin' Virunio admesse ora Storia della grafia Tipo- parecchie in sostenuta e premessa 13$ Pontico dettosi Città d'halia VL 155 de* Catalogo Stampatori e de' libri stampati in Trevigi , DOCUMENTI t Lei IL rfiara di megisto del Capitolo IIL Lettera Dedica IV. a quanto di Tommaso nell'edizione V. Lettera della VI. di Apologia fiomben VlIL Lettera di G. Afc de Livio XL XtL di Dedica di IIL Tortellio difesa in difesa ivi^ 1^77. de' Poeti pre-* antichi 189 Storico lo all'edizione fatta da Girolamo Bologni a Giovanni 19» 1479. Bologni al Evangelica K.Alberto stampato Antonio del in d'Ooigo Trevigi Zojano premessa all' £u« 1480. ifs a'Comentarii premessa 1480. Partl^enìoa Francesco M^jo Juniano 197 Tron premessa a Tito ^^^ deLi48o. Lettera messa del in Trevigiano Bologni ad stampati in Trevigi tetterà dello di greco 1478. Plinio di Bartolammeo Quintiliano Vili. 187 Federico Robegano Costantino a all'Ortografia premessa Girolamo Cesare Lèltera dal all' Imperatore al premessa 14/5. .188 prcparatione di ivi traduzione alla premessa in , fieli'edizioae, Crisostomo e Bologni Trevigiano Girolamo di Basilio Strazzaroli premessa Lettera sebio ÌX. di ^85 Latini di Trento Vescovo Trento da Rholandello latina all'Orazio messa VlL Principe dlel D.SimoB de' SS. Alvise Dante al Pratense i47^« Girolamo di scritto lasciò ci Francesco lingua Lettera z Trispag- di Brunetto 1474. nell'Inferno nell'edizione premesso del Martirio di 8 1 di Mercurio alPeditione premessa 1471. orazioni alcune Rbolandello Francesco siioPoeÀia XV. TIPOGRAFICI. Dantesco risposta nel Secolo stesso Aiidrea del premessa Montico Bresciano a di Lodovico ^ . • Trevigi Marcello 1480. 201 al premessa 202 1482. Ambrogio alla prima al Calepino edizione del al Senato Dizionario e Popolo stampato di 1502. Bergamo pre- 204 li» mt DELLA TIPOGRAFIA TREVIGIANA SECOLO NEL XV, PRIMA. PARTE L della Inventori Degli che Argomento da me si ora prende Secolo Trevigiana che particolare eziandio, nel ed in ribattendolo quel felicemente toni, Morelli e dal Baruffaldi Ferrara r, i, per I^cggio Boni Volta Città Cardinale si studiò , non Querini temendo Tiraboschi per ma , Di questo superando per Mondo nuovo quali E quali gemme Città, nuove tion si e iiicoprirono ? perte sco- cioè difficili , Palmery Bure, Le e " per quali Endters , A nuove , Terre, nuore dal , con gli scoglj più Marchand, Mercier, Fqurnier, Beughan Crevenna, Chevillier^ Scbepfflin, Laire, Denis e e Pisa e dalli Panzer, Modena, po specialmente domontani Oltradagli più ancora Superiore, Brescia. il Friu* per per Bandini , d"" illustrare Galizioli , dal Lombardia della dal ^ dal dal Bartdini dal Pai* Luca per Sicilie , Firenze per 9 per del per Zeno^ dalVarnazza , Fineschi le per Vicenza stato dal Milano, per le è Maittaire, Parma, per dalSardini Mantova, Schiavo Napoli per Sassi dall' Affò per ^ d^l dal possa por* Mare Questo • , dallo Faccioli Giustiniani dal per vano dito riba- Amico, Voi, : degli Orlandi, , dal Bergamo rimprotto Roma Venezia^ per pel Piemonte, r le traccio Andifredi pografia Ti- della mani ingenerale è così sembra, cheaspettar mi travagliate in dietro solcato dair Smith, e Voi al Bosco. Legna tate le tra XV., proverbiale cornane Tipografia. e dal tutti ricchezze Rocder , quali doni doni Norimbergh! per d'Austria! Vienna ricche trassero Midleton Vo^ lem "2Ìan da eziandio presentate vengono dell'Armenia da 5chroeder, Bernardo ed , in ed Visser, dalla Lusazia fu ne Qpizio il glitore^ racco- Ku«" Mioden, copia, da si Lituania da , Schier e j dalla e il preziosità e Catheri* Bourges Krauthens Har- da , più remoti Tipografiche preziosità Che più! . Esotiche delle siccome de'Hossi Denis Uofman Spira Baur; da Belgio, ed -Olanda da Argentina Schoepflinus, Meerman Junio, Scriverio e not^ Inghilterra in Spagna Luhek, da dal maggiore Augusta", WurdvVfein, Ames Polonia, Tipografiche^ Seeleti ;da£ramdenbiirgh, ci dalla in perte disco- e Almander! , Cabaflero anche mprci siccome fatiche^ Svezia per ed , Danimarca^^i in Terpager per Magonza in Schvvarz ster le con Lipsia Leìghio, disOtterraròiloBrucher, e Zapf in non in TREVIGIANA Tipografica Storia alla fecero non Che e TIPOGRAFIA DELLA 2 prime^ Stampe si dunque Cosa (i). Lidi Dai mai può : Ebraiche aspet* tare l^^I^e Greche tO -se ^tanta edizioni Jatine tempi ve in Padova ripubblicato iti Firenze il benemerito Apostolo dai xj^S Zeno le Alla ed Sommo e giorno natalizio i Manuzi Aldi Italia Rossi la da , bel no libreria *del ta ci eé delle Co- edizioni irccitatosi ve ogni do- per Oltramonti lo Studio sia tata ne dire che i libri nel stampati senza risparmio pari impegno con cioè di essi esatta ed de' libri per ti'e Manuzi un dai intero di ta copiosaraccol- degli si pensò Aldini, Secolo ta stampa- ardore , collezione colo Se- V* è sti ne Si credette e^seVne a Capt , 6 nel z;^^ si pubblicò in Pisa il Catalogo , cai /osto in Padova si ripubblicò molte con Queste pure aggiunte non arowfecero, e nel i9tyz se ne pubblicò in Ftlttnze tuf tltr» più copioso a questo , . • con nuove g^créduto verun altro un nuovo Ca^ molto aggiunte darvi in Padova V ultima nel 1803 Ma riianó si da indubitata 1 stati sono Libraria J. Cxsar Cataloghi Finisce il . bianchi M Andreas DX V Comment. oeH' àMè' stesso AntùdU agosti- Finis que* notata nidhtemeoci e J» i Treviri m inSvo.nissu- rità questa singola- testc^pafg.2^2. Segnoi^odoe de' quali si l^gg^* II f tTJibns Aldi Soceti Mehsè Coir . Continua a nell' ultimo in Venetiis Oltre segnati Rossi ha perciò Catalogta^ e de' quali è- certa , dei £t : run ve- m indubi* essi , altri ed sceU e , possiamo e desiderare a non Ne//a F^li di fatiche tante segneremo copiosa stati annoverati esistenza 1S18. nó sola quantunque V » abra* resta sta BattiSig. D. Gio; parecchi Aldjm « sono non fatiche tante l' indice Venetiis in JurtiV; Artoòr;^ Secca ; A Idilf^ finisce %9^i %6%.^ e p. AlcTi " Ajidrsa «dibus . nti^^ |1 It e da pia ci , ora I. ! la nostro dopo 1' esistenza fin' né presenta questi fin*ora Catalogo di dopo , Signori ! mare messe pre- 1759. dietro al Manni la brama XV, grandi spese per fare una segnare il vecchio edizioni Cataloghi i , BiUi^railcoper , Senoncfaè . con arricchì poi . esauriti di Cicerone, nel Sono talogo fino Venezia, dopo in deeli Maria dato delle lettere Catalogo pubblicato flliniade;e Giuntine, ad Aldo io eransi allora , ci annunciateci , ntflP di alcune di Patria, in po Do- letterato ha intorrto notizia traduzione ristampata Domenico Roma , Pisa più volumi! stesamente pubblicata vita Uno prelodati in ed Aldine tutte Catalogi ne Amoretti P. il , , Roma in blicato segnate pub- la pubblicò volami di quante maggiore ?numero nuo* due in edizioni delle , in pii!kriprese, a che in mi ulti- ? aggiunte con 9 Parigi no è scritto si indi Renovard Storia delie e questi ^ in non Catalogo intfapre- Aldi eseguite :ineno novissime e , non quanto* , il dagli esattezza con e S«otti Mense Novène; MD)£IX. J54X A P di tare di su nuovo, e d^ curioso si è U Trevigiana io Ottimamente si è che rispondo^ altro, e dello ^i S. Michele Murano^ di pinelliana aiccome in Saliceti di erudite a di blicazione di d^ pubblicata: Maffei) Bure, se del alle note nella Fossi Laurenziana Crevenna del de di molte Rossi q , del ^Brienn^, nulla no» ci e » 9lti;e, pero^vè d? manca te tan- digerite si possa -un' Operetta in questa tp^vagUar^ e. siamo tutt' Romane Critica e pra Donati. si è celebri Lapidaria dal infatti privi. Dopo Iscriz^iopi ,. ei.tdi illuminati, indi Biblioteca, nelle nella Bandini Valiere, y V^rte vogiip sua studiosissimi Bibliografi^^ cui tante Uomini rari dira Sig.. Preposto det Canonico de da di nella Morelli Sig. Abb-; più » j- tessere^ singolare del Mittarelli " la del fatiche capo teria e collezioni;^ ppco^ elaborate uno rarissimi: nella e , dei in , quella de Roipa^ dei donato distinte più da rari terzo un del i delle santi interes- hanno ci eraditi Naniana del Provìna e | , ^mith, F^rsettiana , Magliabecchiana sua determiiv- Città una d^ìrh ^i più: parecchie libri da Schelornio, si ^ Librarie finalmente dello di molti altri dei pubblicata , un^ da a ora e ^ ^ scrìvere 1 Tipografiche, copiosi Cataloghi di serie IMA. chi anzi notizie alcuni H Tipografico argomento questa quale eia òi P T'B- R j la Dopo tsM^ la pub* Lapide tante da) abbozzata raccolta strate illu- studiata fioalnoente prima nir ve- tanti in o chese Mar- Musei di Prsriosa 1546 f is Philotophorum Index Une Aldi Ven.. iSp2 Tavola Aldo Toscana. 1^5$$ oratipnem Aldi Coniment. jsyó Ne^n in Catalogo e in is Lihar/M Cretpanl Paladii Divi in in «ao$ q. Musaei datur Du ad Catalogum de v^i?- Herone de expositiones iir iir Paschalii oratio Gallia M. " Voi. adversus X. Joannis Sen. in recitata Cìceronis T. correzione de oratio òchelorh. inventione Per Theo- Legibiis^ p. 1178. Rhetoricòrum Longoli "' alior. de' Cataloghi ft comni. tutti . , Sabio^ La da è v' Greca Graroatica Aldo Lettera LiterAfii mense 1514. di Musnro, Ludi Leandro senza di tanti Venezia giri 1507 .A Ido Mense z stàf^ è Decerne^.: di m^ parergi è e di, Gipiwipi A di Mi'gistri^ . rarassimo. Iflpmw^RAtào^ 1137; . Histor^. Aldiourp et Biblioteca Georgii Trapezuntii Ltguriò Ven. 1542. Parricidas ^jusJem pata BjM-thoIonnei D. dall*^ menzione sua t. Petri 17 1578 4to. nptiSr CI. ad pa,ti.Mottensis ^uod ex Religiosa p. qtiena Venetorum Trevigt^ discipull fa nella Ai;nenix. Ljtt» Schelorhmi Maniii Evagrii ne dica de- con Di 8va Paediani Epistola?* Ex Ex 14^ 4. • Eleganze della lingua latina: Yc"*, ^S7^* in 8vo.. CyrL a. 7$ AMini Cic prò £x 8vo. dici.tur Historia quae }.aus;acon òreti Episcopi Parigi voi. orationem. Cic se in boschi Asconii Orat. M^nutii Aldino Tira K. r$4z librorumprohibitorum. Paul! Sextio prò Abb. Modenese i5$r. 8vQ. j$6g a.. apud Mirandola Pio Alberto ad InstitutionuntGramaticalium. Aldi 1564 in 8vo. in i$5o 2551 La- rarissimo Venetiii • Filios e novella. della Ptco Francesco . 8vo. in Parisetti i$$i in Calepini Margarita Ambrosii 1^41 non Aldo . di ^ la Oé^obris: qucsU vera ^ data Vcdeù di Medaglie, e da tanti rHostrate • di serve guida Pubblicazione hi Proestantia de :=: in Latine e et ) queUa antlquorunt compose intralciato ed copfa/ (anta Nttmismatum usu difficile cosr in queste e ( EzecBielè Spanenrio , grand-opera che Greche, Monete e TREVIGIANA TIPOGRAFIA DELLA 4 camino Papiri, e di innumerevoli Diplomi, antiche il Marchese dispiegate, illustrate, la àelV Arte grand-opera composero :=: Còsi dubito illustrate che non dopo tante itietr^brànacee de* ancora Diplomatica: del Secolo con tante XV. più senza possa con* e regole, Jica.Mi fino, tanto Canoni e Maffei^ dosare a si conceda at dunque tfavagKato, nobile argomento, erudirò' dà Bibliografi'il Mondt) r dato eccitamento, fatta e Ila ;:^ V j^rte in questo che il manca ^ più utile siasf , che-' e abbiamo né sr Tìpogra* quanto per noi e venir Critica lavoro T attende, edizioni esercitata pènna Pubblico dife Critica esaminate giudizio penetrato e fissati; da Carte' e ^^ ahrii ed Dopa : , orar proposizione» . Che se ora per Kotizie singolari altro, rernn proprio amor Storia diciamo sedotti, ta della della tt«mpati Trevigi ricerche Ti»- sulta particolare deU Storico-critico-lette- anedoti Stampatori de' letterati siccome dall' senz'esser e Storia aHa dei notizia per" delfó discoperti d« e questi^ e quelle rapporto dell'invenzione, progressi* e molli i non nostre rapporto per f le XV., e la arreca seco in parte travedere, Stampa, mediesrma, abbiamo noi grair proponendo Secolo Tipografia Trevigiana sari, che in senza in nei Generale perfezione turni dei- e pografia Trevigiana alla intraprendiamo , lo e lo non dei e , Trevigiani, Libri nobili e promotori. r. Si . atiun Se Trevigiano^ Stampa che dir si debba dei SchoiflFer Tedeschi siasi fezionasse in diasi merito se la non storia in cominciata Magonza; airitalia arrogar tutto, della - Stampa Arte preziosa e riflessione, mecanica Tutti-Goa*- :- opera delta e pa^ , , Màgonza; utile, così della , il ali* or^igine della di della Invenzióne Tipografia. netta cioè quanto degli Studj Pietro nelV parte ^ l'invenzione zienia avuto de* Libri primieramente vengono, aBbia poi a sembra, Arlem che in o dir almeno in parte Tipografia Trevigrana Strasburgo si debba nobil pretendesse questo alla ne o^ Faust, a a di Guttembergh Giovanni a oppure in Fust, Giovanni invento Germania. presenta , e ardito con si per* que chiun- lo, toglier- Nientemeno- qualche notL spce- Melchiori Nadàl racconta 1456. Storico: Gompeadio sua nobilissima Nobile Cittadino Città della di questi vogUono^ che della Marca Trevigiana Tutti cosa. Città Feltra in Castaldi filo nel medesima, la TREVIGIANA TIPOGRAFIA DELLA a Fèltre. di Feltra circa da il Panv, celebre Giureconsulto, e T arte di stamr^ spregievote siasi inventata che fecero di si di Caratteri co' cioè Libri metallo» poi legno par di in Fausto che da Ittiila. Magonza. Comesburgoapprendesse e nella del Scola la lingua Gastaldi Feltra di morarav apprender per ia credo Fausto penetrando^ degli come Comesburgo*, Ital^nà/ |. il racconto dà Giovati^ diverso, le parole, ed Feltrini Storici non ». dei Orefice ed anche Fust di Faust ni Fausto Magonza uno. o tempi de' suoi Poeta non , , go 3. bliotéca ricorda come opinione in. Italia in tale per di Parigi all'anno» diversi, dell'origine della che ropmione, ed autore inventore di riconobbe farsetti,, qualora Pamfilo narri: egli esser epì teorìee si. ristaura certissima, si di ed Cornelio,. Né; assai ch'ebbt-ro q^Lielli. primi, anzicl.è del il, bene Saftgne delle di veri: ai anzi Valvule non appoggi jrime Quanto invenzioni non si farle è fallo per da deir Architettura si no^ se che- noa ascritte sono di. scoperta. deUa F...Paolo a togliendo autorevoli E. forse a i. esse lazione, circo- scopritore di- primo v^ra , del moto dunque riproduce ,. celebre Sarpi si- usandone conoscere ! La al del iuvenzionii ai Pamfilo è Non ora. probabile. simili. nomina di' renderla studiandosi, molto e che e si- attribuisce Italia. Giuseppa di Stampa*. Par^i*** un* per.- che me ,, citrino Gastaldi, tacendo, que^ Aii^ p. 470 la Sto» Tontmaw quella, da inventori Oltramontani mancano, Bali* non argomenti verisimile, dagli eruditi, che altre sa 2. Gastaldi Cornelio della abbandonata, nuovi con di- la. vita T inventore stato obsoleta, gli « tessendo ascendente il K. racconto questo co* aggiuogertan«»" poter beli' Arte. ad'' r Fausto^ narrata* Pamfilo che- di. cosi Voi: nel Scrittori Arte Fabrizio^ riguardarono 2: 171 credettero Italiano, uu- Io non pareri, degli Stampa», al ).. dòsso Bi^ come Giovanni sembra, se ,. fra Gastaldi Fèltre ^ Ma • Paradosso un ritrovando dicesi, Pamfilo apertamente Paradosso un. Effemeridi tori, deir che lungedaMa? non ' l'apprendesse lo. ricorda, ria nomina anzi quale dal quali, nome è mi un'Italiano, ata questo Comesbur*- detto Stampa, nella Fabrizio suaignoto ,,che Gio:: Alberto dove inventori di beli* parla degli antiquaria questa 1^ opinione l'onore dell' invenzione vuoledi chi. dar Non. e di Castello un della Tedeschi originario.. situato^ gonza lui da. perchè forse ^ inventori riconosciuti tre al darne Francesi moderna Sarpi il per dagli gloria, quando Arveo ad* sanguej la vanto, dare Militare a quello l'onore al suo ali* , delle Va bauj^ a.. PARTEPRIMA. l"4Q,totitra cui in Tfiiè scritte siasi guanto di cercato dell'invenzione cosà fomosevè tanto vuole Uno dal E thle il si ^ebba trafugarle ; ai o Stampa Infatti ! in cui Marchi in principiodella Stampa una invenzione una riposta sta per saranno Francesi, ma agli E non potrtrbbees- si debbe. Toscùrità , La* quelitedi e del stampate opere invento de! la grande Trevigi le e « in agli Olandesi non unite " raccoglierle e ^ Insoperabileche prova Italiani la gloria di un -ser le e le Pietre Giocondo Gio: -^i F. favor pel Santnichielii Verona 7 grìdcinole operazioni la Storia : Strasburgo, fino Arlem dal 1450. a un'altro i primi tentativi in mostra 1440. v'è chi li ritrova te^ altri li vogliono inMagonza altrove , Non si reputa nio fer in fu fo che fu della il appoggi con che Faust stenere Paradosso un difendere e , inventore dell'arte associati in Paradosso inventasse in di Mentel "in la Stampa , abbia ascendente per so« primo per dove da Argentina, la e i tre insegnasse a Fausto, svelate li abbia Feltre le lezioni ; ed mostrati dello Fust T esecuzione procurasse che che le prove pongbino a paraggio qua* primi ^ r ra opeperfezionandone 1 in- stesso , ne i Guttembergh a 1 co' denari tantosto SchoeSer, Si libri in stampar seppe* si ! Non pubblicò Mentel suo se Arte^ que' che Meerman e , ingegnoso stitato! Méntel Iffa^onzane jtentativi appresi che Giacomo utile Magonza la trasportarono facendola loro invenzione ; si dirà quello che vuole che Pamfilo Gastaldi in Ita- lia in Feltre le ritornato di quanto Giovanni così di maggiori, Scriverio sarà , di ritrovatore certamente rinvenire, % pi^esentare Junio, renzo Lo- eSchoef- Paradosso ; e Ju- che si accinse, Guttembergh Stampa primo . dopo Adriano quanto dimostrare e prima V inventore un'Jtaliano Io si dica •dichiara e in JVrIem Magonza^ dicasi Paradosso un ltfeerman«crisse eScriverio, Coster 'e certamente e con si adducono il Gastaldi } anzi per il si esa- quelle presentano per Mercier Schoepflin e Fournier xjuelleche Marchand , , la prima ióvenzione della Stampa raccogliereper sostenere seppero in Magonza co' denari di Fausta con P ingegno diGuttembergh, con si minino , 4e ^f con P opera di Scboeffer, e si uniscano alla Storia del combinarsi assieme GastaU CSere ^^gg3si, se tutte star possono si facessero delle Stampe de* tamente Voglieno quelli che prima Xibri tavde incise in legno e poscia io metallo 1 e che per con ^ , • • , molti anni con questo si mecanismo travagliasse (2): ritornato dalP (s) Si ttofhmo ch'Ubai coslttaiBMti «^^niai sentitifi ^QÉ 4a«dktte £lq^ le quali sono sopri €im wù M» imfwà Ibmuiti i CsratUrì , soia ^b€ usa M per- \ il Faust dall^ Italia preso legno, in da tantosto di ap« tagliate Guttembergh metallo fonderne con , i è con i Caratteri primo libro stampato mo* in e Magonza questo giusta le lezioni prese 1457. ap- • nel legno di Fausto dal Durand nel il Feltre, in il cui Rationale Rocca loco Divinorum caratteri con stampati in Magonza cangiando il legno in metallo libri di mobili metallo l*uso (3). Ma li secondi sono perfezionato averne cit. Officlorum , in 1459 di Donato il ed Confessionale Augustini del mobili Il Psalterio Caratteri bili usandole perfezionarono si metodo nuovo lettere che invenzione sua il delle usando Feltre fosse come Schoeffer e in mostrò compagni suoi a Gastaldi dal TREVIGIANA TIPCXIRAFIA DELLA ^8 il mecanismo de' Caratteri mobili fu del la cola uncndolisi contra l'altro affinchè pagine bianche parte, uno jcon il modo i libri di stampare di legno da tavolette della ai pagina molti gran altrove » Si ambe in dalla in Germania in Faust Giovanni , imparò per volette e Vatte da si assicura , insegnati jn Magonza fer; così scrisse invenit , Compagni suoi a o muieétaue a Lorenzo ad del Schoef* flumbeos deinde artem ejuT Filins Petrus ycéoeffer : nella sottoscrizione legge anche Messale Magontino ed in altri 1^09 auHor " anche nella Trithemii : il sottoscrizione Breviurìum tatto da 1$!$ il vanto HlsterU Giovanni delP Mentel in Coster in questo che si. plica re- all'opera: Strasburgo Magonza Schoeffer, invenzione della Ti- ò , in Harlem , con 0 o ar« , se , degli altri due non medesimo o operatori : in ma al ten- Tipi roo« ili pi-ima di legno, indi di metallo Gio* vanni vi Faust Pirtro Schoeffer che cancon in metallo giòilfusilegno i caratteri, così in poscia e piom-' dannosi' della stampa Xilografica aGut« tembéV«h Calcografica a Mentel e "• della della Tipografica «.Giovanni Faust, perfezionata alcuni o, invenzfone da Vi Pietro fu .anSchoeffer che la stampain lettere mobili le Maiuscoed di vetro, Iniziali che fatte ne' ? . , Codd. Mss. si riscontrano, si pretende Vescovi di Secolo parla ne . nella (3) Durand ciorum che è data il impresso quali Pietro nel Germania traie sDecialmentc delle quali le in pratica posta in Italia, ed Vi- Fondane ma for- della Murano , lettere il nella primo di zia. Vene- Divinorum di Capitolare che libro Caratteri Schoeflcr anche Sansovino descrizione i^tionale a e ma in fino Trevigiano eranvi sua sta venzione inquesta de' Natali e Pietro inventata V. dove Venezia di Equilio XI in non in Franco- dando cuni alto van- note , rum dare Schoe" segnate di Giovanni Ur si debba oppongono ; Credo e possa la lite. Se si conceda comporre che la in tavolette di legno ed in metalstampa lo sculta ella fu di Guttembergh opera vanto e dal toiiendàm si inventor doversi Guttembergh alle Com- in Schoefseguenti libri stampati da Giovanni ìfèr Figlio di Pietro : Cujtts Avus ( JoanFaustus ^ primus urtis nes impressori^ fult nella se sì mddìdìt Cosi Giovanni Tipografo Che Magonza in Giovanni a Giovanni Accursio /04»p. 411. Matet' MMguntìnus' Schoeffer excopltavh J$annif tipìf d»eif ^luos Pietra a di continuatore Paterna a Artium Ctvh Avuf Mftim altro, da non e alii fatti Variarum Faust ti documen- ed Guttembergh Mariangelo Rocca Angelo a , in presso 4nentario nus Faust, ta- Caratteri i da vecchi suggeriti e alle sostituire scolpiti, fusi. Certamente mobili nes di sua caratteri ed Padre , neUMtalia in Feltre, partitosi , si portò apprendere la lingua Italiana, forse per altre Opere, imprimere jeon questa per poter vie più arricchirsi, qui fu dove e e - Faust fu il pretendono dorè libri esattamente come anche jnetallo che benemerito officina le parti travagliava segretamente co' caratteri scolpiti • JVIagonza Giovanni a choefFer, . vendettero si prezzo , trascritti desime me- lografia , a Parigi ed le con mecanismo questo forme liori in varie con e , pubblicarono che sero comparis- ne seguito sì rinven- in .* ne* Fogli ,1 non di abbiasi Metallo offidova Pacon de* credcii l'inventore dopo delGastaldi, fa di «so pa, eh' fogli Momlo Pamiilo far antiche dal Carte 6 xhe j perirono le iù preziosa tetiquia te, - i|. Ma alla piJk va €C la te re fOno uno, colè Jenson Sìa ed ed il primo in due chi da artifizio tentato. libro e Giovanni non e fondamento falsa fratelli due i del quella che insostenibile Venezia 1461 in di Subiaco , del Vindelino melle conoscere ai ad posero Nic- stato , Deeor Pudlarum^ i libri 14^1», ed parole del in per d* nel Sabellico altro (4^7* mentre in celebre nel e qoalche una e opi-^ una ogni stampati Roma d'inesattezza; accasarlo e prima stampasse mostrandosi nel sia di , Monastero li^St. ^ Pucttarum Venezia in volendo sostener Decor ScritW quand"y Spira 14^9 difendendo primi Stampatori per Spira tifid», spacciarono una per Jenson Italia ed di quésto di impegno :=: belPAr- di questa testimonianze ogni invenzione della opere introduziene de' Libri piitiio Stampatóre Venezia accana, ^i credei MàrcanftoèioSabellico, chescris^ con famoso del data maggiore con anziché venga) rin- Cimelio occasione poscia im« forsequal« cui recondito distinte Le , ^ata di "siasi simile della Venezia» in prodotte la ciie «ione dell'Arte tentativi altro diede registrate: stavano Tentativi, : altrove ivi primi in o favella siccome state vera MI che . Veneta, Italia, per roterà altri nel sonoche non concludenti. Stampa in i della Storia fletla ne* die sanSo ed al Castaldi presunzioni favorevoli , Riscontriamo con gli TipograffiaTrevigiana lumi distanti da età, quella b contemporanei, epro« poco queste antichità Autori Storici vi fossero dagr Imperiali 150(9. partiti oe^Kiogfai pubblici le memorie, tra^^tala prima di Nfagooza det abbruciarono si dtremonti e che il luce due I nel "lal Gastaldi Feltre in de'Magoo* alla che lutti Italia,prima fu registri! verità Cit- d'innumidirei tradizione Per preseotarebbero ci |"res9oria fatti che Abitanti gli tutte, Memorie questi certa con Stam- della in il modo impressione opera taluno, si produchino Ftltre di ditta l'inventore T li aDdunciano. alla 'timore solo 9 riposta della registri pubblici fu esso A. utHità ; cóiicchè , ce dato Sacco i di che M I grand' memorie e R memorie, dirà parino innanzi, gli archivj la sta maggiore li arrecamo, ce P Gastaldi riuscire queste non antiche ricordano, altrove per Si tini. ci cui in uso cui, le Féltre di f E ART P questi verità di certo le pa* ^pe rotta ^ta è Caratteri I4 società i4$p. oao ]d pia col fDogta la Gutt^iaberg, si .vegafMia due piccciloiseua Sianpa delP Tede die solo opera ; e il più grande tona è di wHa sottoscrizione simile alla Bibita questo B si i4^"» \ ^ DELLA 10 di accusarsi da ri Sabellico del parole le la veggiamo se nelle bellico mutilato, volto, cosi Ili. si precise sta. acQeptam^ n\anu$ per Germani ipsnm Commentum del parte al che del tempo Stampa Principato. ;3 il punto, Ecco cioè perta: niera ad di stampar la rinvenne in l'apprese 1^ Compagni perciò e rono che cioè uso ivi reperta est ima ìa zione r che di Ei , dei de'caratteii mobili est r onore lora ;=: della Venezia del e trasportata lattóne dis ritornò tempo Divini inter post Sabellico se il scrive dice perfeziona-^ in della di Italia ss ed Sed questa ivi procul est^ teliquit. Questa più chiaramente prova» l'Italia sint omnes nella alios parte prima in ah e in*» per^ iù Ita:- fatta andar: procedente asma- aperta Jen^ Nlcolans certatum cer^ e della Italia sìtque si come l'Italia, Stam^pa la al- cui Itjsklia , tantosto tota cum seconda che rebtloi perfezionata, coli' Opifi€éÉ'*diligentia ^ingenio sortita in per della officino^constitutas Civitas F^ettre^ e questa ereditar^ hominis Stampa Sabellico, giacché dopo Germania, in dal Ubrorum il merito, devesi Germani dell'uso e Gastaldi, contcaforre per la invenzione :3 suoi s^ intenda imprimendorum fatto ipsum operis Veneta qnem di a' creditur^. pariar nomina non lo invenzione Stampa ragiona tempore son prima se' reperta^ cui dajui e , soltanto Commentum opinione, era troduzione lia, Italia quella della tamente dice staldi Ga- de' Libri fa Stampa Malipiero perchè fatta Tiawn* altro Principe!, al Malipiero ne ineriva ad Che gloria. e in Germania, dà la e mar il del Dogado che la rc^ della T invenzione che del Gastaldi • cui la che uaiì Oiscessit comunicò hominis vuole Italiot tentativi, la Germani del non se scrive oscuramente, prìmum in tempo f felìcicè^del in Magonza ipsiim chi Fellre» prima onore delle una li- prima questa vede che si ogn' uno nel principiò 1457. in Commentum felicità dejle da , dimando Sabellico? Italia ;=: , Io ilUus quod fece ne qua^ ^ alias in 1^56. ritornato ad est primum Malipiero si h trovata il Feltra, Principe tum Doge dopo libri il Faust il sotto Decade. Principaiusr felicièates ratio stra* felicitates accessit formò illiiis alias Italia che che llbrorum quod ia Sabellico Italia, in ) il Sa* taluno lib, VIIL scaro credltur Malipiero Doge la da custoditam) prìmum tum hominis del genuino testo ritrovata suo ratio imprìmendorum brorum Malipiero Pasquale ( di principati a ea* della^Stanv Leggiamo genuino Veneta (^pacem forisque in » inventore Fu del pa* sono secondi mira. Storia Nella domi i pretendono liane ad ss non primi, di presa col testo e parole corrotto: e scritto i del Gastaldi disegnata sue A come opinione nostra \TREVIGIAN favoriscono non inesattezza oscuramente non pa TIPOGRAFIA eo del parte genere lau- del Testo si pa^l** del- FA di dhella aflren2iane in portata noV^ piantarono fra degli stampar seconda tutta Italia per Artefici preso l'intiero pec lÉ^Si. del Ul gli te bellico f)0^ialo, sGfireva air Stampa ad PfìnBipe. cete jnente se è* Più jy. SiiMria ^ilea Fcd. delki Jffagnrttiarpie Pontifids Hcntini véntom mt Italia tn yrìusquam ipstim etoB multo Yefto Coloniemls VoL 558. p. del • vuIgaA qui Sunt . ab • iS* ( forse io» irrodidjere alii quòd eo imitiA inler dicant inclderit ^xitus Callxti /• . clrdter • inveSlum ItaluB divets^m dell^ parla Gatumbergiut • . di B»- Ediz. 2. Annis est nella scrive inventi Jw(i9k$ sit sit Pìi " sed ést,clariieruntplerU ^gnandà utrumtjAeret omnium maxime opibus ^ umbo Teutònici. poAeros i' diffensori delf^ecor fy Jenson JUaripetri PrlàcipQ^ Da ImpressiOé Puellarum lit'^ eleganti y Reddldit librarla " Nicolaus anteceluerunt coeteros illnstriorem ii^Su ne tutto qoesto traggono argo? i loro secondo mento Certa* , FanAficis ejusmàdi officio multum forma tetnrum tvm Ve* scrivere to ^ Chrml Sed -qac ad Vf. tent^ita annruin creatìo. Joannes apdeUi del onore Sabellico opera) ^libri,Au€lor óa^ta Opificium id quale Tedesco. 4in PutcherrÌMi ss reic* han quad ) in lib. 4. prìmum ms ^attra X. Tom. dei Stampa i( Sa* testo • in stesso Eneide in combat* ^ enfgriYa Jo universale J560. «rie supponga testo intenzione T e la òn.'^ vera della Gastaldi del Storia Qaesto su per ad anziché la nella insieme "della e ve do- diligenza, la questo storia, gloria tempo ogni , in Germanin, Nazionale vero im chiaro della Ja alla non e un si non Sabellico ^gii, Italia, verità dando fatta e di emulazione ed di inesattezza ta conobbero non 9 un'Italia* progresso che per vogliono qne'che li combatte, PutUarum, e per Venezia» in da arrogatasi in ma Jenson favorire ir Italia, Stamperie, svegliò T si Nicccfò A. che pel tempo, condannando che in dice delle non anziché ìBecor altri si M Tedesco xtn Stampatori qàale tuperò ognfi aJ^lro perfezione de' Caratteri I fatta da nella R P libri Germania, pvopria, giacché si E T R computi, circostattCìato preciso^ che^voe la introdottasi è tale, giacché nuHav'è che dica Venezia nei del Dogado Malipiero, prima certamente " rameote non in Stampa del 1462. ta falsa in nel cui Decor -inesattezza che Gli mori. verità. Faltre "^w che incertezza per inveixtore un'ammasso del racconto itaUt JB il Safaeliico: Fekie tenuta vero in che Italia di ma della enigmi con allegato parole €^i non , Confesso per coli* Puellarum , ma che oppositori poi per in de* libri ,^ complesso mobili, B 2 seo- e di riguardar di dell* opera ed ^ il Gastaldi conosce mano clm veggono non precisione senza un il fila de' 4:ji£atleri testo Stampa unada* sostengono insegnate errori del Gaa van- GW* il Fauito vanni calcolo precisione fino dal in incise Argentina caratteri quésti non puhherrimi yrimum in Magonza, taritata re% ciò che circiter *^Jnnis segue qui parole vulgati' Queste 1461., non gli oppositori, vt Italia in stampato in dispiegate parole senza a dal fino esattezza-, X440. ÌA5S0 al in ed M, si e mente -Suono ed calcolo il per che epoca il del Gastaldi divulgaita : e pongono filo di Arianna prodidere ciderit^ mioò anno e babellico vano,, dice lezioni latteri da dal •il Rationale in nel della- secondo le quest'anno Fausto, mobili i! inventò J458. l'invenzione adunque fi. che multo* e giorno 17; imparò* i che oel fu Fehre principia rono" a statnpare Divìnorum Ojjiciorum in Magonza lulia ed,, Feltjce.^ quod^ non id opijiaiunt. parti eoquad^ IH. chi Venete modo , ? corre-^ le Gastaldi, muUum inai Italia in il te»- l'apa^ 1^ an"no" apprese dal in^ exìtns introdotta nelle positori opna ster- Italiani creato qual , la Calisto che IL Pio' gli ab' il Salterio, in Deeor senza Calixti Magontini, in ,. del dlversum certo siasi òtampa incirca le è Agosto, voci, slt Christi Ora anni epoca moki presso Pontificia Pientini annum crtatìo. medesimo mt%e che nel dell' e % ope* quali propria*^ parole chesie^ inestricabile e , non le in pose li: guidi, Sabellioo ipsum enm Pontìfiois vivere , pensò FU " di in ut s^eeretiu» i- difensori sicuri ctie quod y alii annii^ laberinto un inìtlof iniCf dicant in al ignota qui Sitntt 'tnventum ae*^ cosi^v principiò si singolan di favoriscono non jaon Sono presentano certamente senza Jtalice che è non si Gastaldi dal e- le chiama stette anni 16. de' Caratterimobili^, uso 1^61.^. Puellarujn dove intese*, giammai staimpare libro pfimo recentissimo dopo Tipografia. la riposta sta di quest'anno coir accrebbe Latanzio hanno cotina res Puella^um Decer precisione:: Eppure Seltre, di il òabeN Italia in del del le quest'Arte .in Magonza idivulgare in- Italia,, in ma priusquam uno ce* o£5cina secreta Moguntìopqa^ difficoltà»,nvabensk f6. Scrittore setoza e eoa Guttembergius v' è gran J465. cosicché dovere, che lavoro vendette $i egregiamente non sostenitori Subiaco nel starmpata- che i difensori non. e siasi dalla scrive Fausto serviva che escita percià e Sin est. che Biblia auBorf^nnes inventi se^ tavolet* rn Giovanni con una 1456. il otijnododi , probabile anche avanti in Guttembergk Ideo mobili Manoscritto un me del fuori Gut« Magonza in caratteri con SchoefEer con e , è non ; cii^ con Giovanni r fissare per chi e , tentativi compagnia il danaro Magonza adoprò in fatta e Sabellico Vegliamolo si dei del testo pensa, facendo legno, somministrava in verità. , gretamente nel , vuole andava TREVIGIANA trova e 1440. chi libri stampare si 11^56. circa esatto, tembergh le TIPOGRAFIA DEIXA 11 nuove co'ca* ed Donato che prin"a sit dive^stun. ah TIPOGRAEIA DELLA 14 quasi contemporaneo piii volte stampate, e degli sta strata V^enezìani» citati di zione, felicità, qual le e ora Stampa primi studf i delta che ci sa allora venga cui gloria derivò ne Poca al in Sementa Ubrùrum tarivetra è non ìmprimendorum che un 'Paradossa posta Germani hominls pienamente concordane^ al fu intronata stampare Za :=t Tarcagnota dét Jfucata MaRpiero suoi parte ouasi ed di Sif^ Mgoendo erigine della it merito. Itatiéb in si ^ • il SabelUco,^ Tipografia Ascoltiamo un^ dire • • ^queslÉ Ma 'vide . che delt^ net medetimamente più co» pre^ I» stando air Italia classe di Scrittori y altra ^ dair impegno AQgli Italiani Tritemio odm^ forma, scriste^ Pasqoat MaKpiero; e- tCHiui détthri ^ acaldati aba^ (Sr^rteilb la Commentar}: e contemporàneT questi Alemanni» invenzione merito^ e gloria delta 1 unico fatta creditur primieramente ^ storia tetkyy «rampare fanno nou la cisione ita • menni Scrittori {larotb^ lil^ri^^inven-^ e 1, jEfiob-- credit inventore stampar per pratica in in queste a at" Pasehàh: %ominÌ5^ Gastaldi del mo^bili tantosto ipsuiti it Storia de^carat^eri da' "venCumi^ue ia questa primum tum per • Suh 205. p» ratlonem (6 di su fuìsse^yndinvemumque^ ipsum una spiegazione piò accotrcia dopa 145" Magontini tione sua Venezia Giustiniani Pietra ene^^ sicoa* onore Malipiero dimanda Fettre il ^i Storie levo»^ Trevigiana Germani repertam turJTto se nelle tknfo 9^ irerja secondo Marca del stessa però la un^Italiano^ di Ì9 invenzioa» Tedéschi; altra neUa inveita Che caratteri ^à se Peltre! ai dichiara FeJtre di Principato diversamente leggiamo Ha appella Gastaldi sóla at della non in dà mobili o la x"pera mi li egli ^ se , Stampa quaU s'accrebbero cui per Italia^ in Tipi t io EA inventata» 'che "• Stampa con correvano,. y Italia dal della Stanrpa egli Malipiero Doge Gastaldi fatta mai della di dunque te* dimo» cosa per parla dotte tra- alla posta tiene non 1461* parlerà del ^orie della forma norità Uomiai Venezia si aitate estere accreditati " di ad oltre due luoghi Venezia in Jenson dal introdotta da Infatti ne^dne Sabellico che Storie quella particolare e Storici cui auche furona Italiano; in di le e ^ TREVIGIANA una nelle sue ^ ciò pronunciarono air difendono della Stampa che deironore.^ parte gran Croniche quali vale Sia y ri- ma dimostrare- a tutti per TAbbate^ in: temporibus Pii 1450. anno ne* suoi Cìvi-^ 00 Un Moderno Scrittore, del tmpegnatissimo Dècor Niccolà Jenson^ in Venezia atravolta difensore Pkellmttm 14Ó1 per con una , veraabuioterpretaaione con e cfellè paiole autorità ac^ cl • Uh dtìa " », i reca Testi iiìr è non jévÀ, mal del Sabellico, conclude irentando urna t pr^va i. Se e questo poi argo^ Testìm^i- inconfrsJtsiiU f^t ?ARTE Metguntlna Clvltate invent4L ^st che ^ Ma pretendendo mi persuaderò, non persuaderà, che ^^sr serai «e, t ^ di invenzio-* ca Criti- tali, appena chepres— se troviamo, come de^ presso Alemanni degli della combattes- senno.fi perche l'impegno iavenzione si uomo durarono privativa,pella invenzione e perchè a^ soli Italiani la altrui la e sparse, deMibri 4ale una quando voci stampa alla di inventate^ Infatti Gastaldi. del la. storia verun dileguate sì sostennero^^ alcuni di !So meco « ^ Alemanni dagli gloria scrlpserunt delle coateoiporanee fossero estinte sì sarebbero 4iat" della inveozione erano «è quidam ilunque erano per "iuanto essi unica la ad 45 Jalso ut Vi della voci voci queste . -norj imprìmendi: queste « Italia in Tonor portavano 41II*Italia stessa " Illa nrs PRIMA., Feltrine u^ldare volendola Stampa tutta , V Italia Vi sgridare era Niccolò Jen* ]ybgooza pire di questat ouovaarte che ingegno* e indagare il metodo joa per forme di ed Caratteri in mecon tallo, eleganti %o l'apprese, e unove^ fusi, seppe ogni altro,, e quasi ad essere nuord snpecace E si la 1 nientemeno cia^ Franinventore non sgpda contra riputato se per contra 1 9 , la die Francia avendo mandato in , , ^Italia contra ma d istia tangente ri jolso scrìpsenint. potevasi quali combatter «della ed Biicsno letterata tiUcaao fatta A^enitor, ut prove inventato dall' dedicatoria, ed -combatte, ndvi dal scribantur Jensoa del araiiti ai Vindelino e , Jensoo Uhri dell' Edizione velati sed r arte Sontini lo Gastaldi 7. Mii Stampa futi di Spira, si e in Ma e perchè sgridare! dirà,. l'arte qualora con la. ridussero secca ttoft all'uso co* Tipi co' suoi 145?- pei^ questo iòt^p»eiero dal i 1440. loro sino stadi • "» al senza I459«, che i fralelU stessi ossìa ^ Gìovan-, ma i Tedeschi riscaldata ® che | Francia, poazoni , poiché se si ancora attestare che -e In 1489., dall'Italia^ , da utile formandoli metallo mobili gli Alemanni che diceva impri- esistono dalla non si de'casatteri solo di Quia* gemma Colonia libri stamparono chd Leo* omnsiravlt: ingmlose stauipata. in Veneziii appresero , ' in pQftarono. Germania^ fispondere, omnium ,. per Ognibene ap^rta*^ 31471 •» cbiama in» mlralnUs lihrarìx artis ^ calamo Se impugna Ognibenfe, dicendo, che probi e degni di lede che possono uomini clamata ac- quello net Francese stgi/io, prìmus prope Alemanna Anonima Cronica tanto questo filo Gastaldi. Pam nella Venezia Italia,,e ^ ac le per , Stampatore fion mantur tuna quidam ut fondate l' iavenzione Crerniania alla Vicentino in questo mente io ItoZia non- fossero, delle de'libri stampa operato, avefva e , Conviene da la dal- Mà*^ Pam- negativa pensarono alla li caratteri mobimatrici nelle d* altronde ne , dal altri secondo venissero gliare China, nella ticata molti dove si della viaggiatori atrara* posero perchè Stampa, quest'arte già annunciavano che voci, Alemanni gli il mecanismo combinare per «0"-delle TREVIGIANA che Rispondo suggerimenti. i ro TIPOGRAFIA DELLA i6 da correva— più secoli Veneziani vi si pra* erano Polo, e ne lasciarono ia specialmente Marco Italia la memoria, farono proprianon perciò essi Alemanni ne e mente che si spacciavaseguendo le descrizioni e gr inventori no e con e leggevano ne* libri, a grande stento gran sero giunpena farne una qualche idea di quell'artifizio/e perciò nelle loro a in in Argentina mani la se Magonza e poscia stette ne pa stamtrattenuti lungo a e , , , bambina il per mecanismo nuovo più, e dal udito Gastaldi della ossia tavolette delle Tuso finché ancora Italia in inventato lasciato mobili, anni, venti veduto e de' carafferi Calcografia sifis, Razionale Il Tipografia: che quello era i459. più utile degli cognizioni e tanto alla Stampa libri* maggiori posero lunghi e stentati i primi tentativi la Stampa mare seguendo le oscure nella sarono Officiar. dair Italia artifizio. Dietro lumi vi vo simil una arte altri voluaiinosi e perciò dagli Alemanni traccie che zione descri- finalmente quando sicuro libri il-^metodo forme con for-^ per dalla , di alla Stampa tosto • fatti fissarono ricévuti, nuove Furono , poterono,' aver Durao. delle primo tentativi, quantochè , di Aeì il risultato dimostra de Divìn. co' nno. perilnuo» assai rozze j ed indigeste si stampò in ^47?* Argentina siaggipr Messale non era e con Tipi non sia to in se capo incirca Gregoriano Canto quali , eseguì, che Milano Antonio in libri, legno, e per d'instituire contenta, senza che eseguito^ secoli ad la pa Stam- alcuno musicale venu* giusto che questi ultimi: tempi ed ora al di dato Pubblico Valle Sebastiano in Venezia aver dopo ni riducendo dopo Saggi, ha intrapreso la grand' Opera forma meditazioni i Musicali caratteri più elegante e a Avviso ad nel sì medesimo adatta, come suo spiftga egli onde chiarli fra loro in tutte le possibilicombinazioni ne todo delle letterarie suo questo e metallo quattro Tipografia una oin al eoa Zarotto*col musicali, note queste ma dei giacque ne in incisioni con guisa a magnificat super del note Italia, Ambrosiano Canto le con in esattezza Musicale ' il ColleBorium In il me* scrivo • alca-' molte la piik aviti* ti risul- , tutto un sfa facile la per Che pirio, ad ed ubarla per distribuzione proporzionata gerindo agli me. ad intendersi studiósi più i il eccessivo costo nel un'Alemanno Veneziani neir furono Artiglieria che " la Secolo nitidezza, delle della XIV. primi nella dopo divenne i e vago ed distanze, musica inventò guerra V Arma alla incisa la di vi* allegin ra*** polvere ChiozZa principale. deU » I un' meno facile far dunque vi introdotta siasi Trevigiani .'.N, Ella perfériòne ti dèo libri ad bei studii, antichissimo loro officina, loro nella forme ivi e stampato giori agiuti di in io è ed certo fu ma M.idre di arte in Roma stampar contemporanea tosto nel 1 , pa stam- telli fra- conoscere permissivo^ di principiarono posteriore non schi Tede- della fecero poi l'Agostino e conmjag- e Vendelino e si il Decreto la de citare eser- rone, Cice- con Pei, Civitate i^tampa Venezia a mesi di alcuni essi da ^^vveinhein e portarono 1469. egregie con libro RoYna, a Gioiranni ; precede(t€^ non se jibri il primo ed libri., Plinio^ MH^no in e* in: Italja; l ar(^ Senato 1465» la piantarono ti patrocinaMonaci, e /Stamp^:il^Arinajst2 dal ottenuto che q.u passar:Ob^. che. di sempre alirove'nel stamp/irpaQ^^lcupi. poscia stamparono che trasferirono si ,idl Subiaao trattennero, alnrr-^htampatorr- novella indi la primi due ed Venezia, la si vi Subiaco, Spira communicato essi Italia da furono Lattanzio; due i prima e Quivi aniìi il celfrbre che esercitarono furono stampa- aver averne di e ridotta che di dopo esprima ingegni, accolti impresa. è in progressi , Tedeschi di: ri» importante un'assai due mestiere Monastero due per è dopo e fra\^ . , ben** pm prima propagazione loro, di novello dT'.fifFandi e neir metodo Vibri Magonza, 1465,,- altro alcun' c\A gli ordigni con al in la quale e .que' primi Tra J459. nient^* e de\Lìbri stampe^ stampato fissareila. e Tipografia la dal il mecanismo la ^ Città, abbia quest'Arte. dì i:lcuhi Venete Venezia di' stabilire ad avèvéiio «con generale Tipografica Storia quella cercd Stampa il suggerirne Tipografia la: nelle e gli Aleqi^aipi se là II. y dopo meraviglia • 5. Oimndo ^l? r nell'Europa confluito abbia dispendioso men* e , PRIMA, introdurre per Italiano E R?T devesi studiarono! mollo A P Non Guerra, della ?• , ^7) fa.- 11 • moto (7) Sebbene Milano ")uale )a 1470 parla ne Teienzio al nel srampato in giorno 'j^. Marzo del fiibliogr.instru^. Attentandosi la , il introdotta ^ezia ; ntentemeno ildtBurenej- (iiffusamente b^II. Lett. stampa in T. Milano i. p.ijV. appa- dopò, che in Vedevesi. dire a Venezia djscopettasi iillimamCòte pochi contemporanea , la opera de' MinictU mesi di ^Msffa yfifin^ in stampatasi mó Milano Zarartò Antonio o me però spese conilo ne Afod. della a jJag. 167. Io semb'-a di dcrpri- Legnano Io Filippo stesso Lavagna parla llTiraboschi Stor. Maggio. i^óg- xp* Stampàtdfe Hi' Giovanni ii spese secondo fu delle Lett. e , Za dd rotto -, Dcl'sè. nella *• Ital. edir. T. " ' ct)I" Jenson che e y della Tipografia mìni eruditi tfiri eleganti replica senza che Jenson Jenso», del Sabellico ad ed da Alda^ acquistata Aldo,, ed Alda l'Officina Stampa, l^ri correttissimi acui scritto Asola nel Ì504. , in carata da, luci- che £oriva Jenion lib. forme eJi- de'^suoi 7; promisoteis- librarlh Aldit honorem ad dicanOMin- bellissime nel sia Irk s e nuove di Suocero paragona si l'altra ,. Tuna delle (8): l'Epigramma cioè: de^ poi e Jenson che bensì, ma ed impressione compagna del tatta Jenson-,. senza a della di Andrea Uo^ devona usare Ti^vigiana Poeta opera da ammirò ed Alda nuzio, Maposcia ^conobbe ed me le belle, elogia per eleganti for- e un** questa a de^ Caratteri capa massimo prima Nic-^ d' dimosltato nuove Botogni V^enerfa abbastanza slata il fa forme con Girolamo at fàcenda "essimi è ,. contemporanea Ventori stampasse in bet quel soprallegate parole Romani e quesi^arte Pudtarum e si dica durata* di etercitasfte Decer riposta. Le perchè e det TREVIGIANA 14"1* net confutata equivoca bastare vi prima che errore mosa un TIPOGRAFIA DELLA 8 1 l: Galh3S^^ Oot^ornm: opes, Pàlladia artem- Comi Aldns^ infàniii saxula^ qtìesto.E)))gramm# del meritaita J"nson has-. Alde^ raoeoglie qual de* Vfenpziani pressa : est.. tuum-. si ciiiarametite citet*. Jènsonis sit artes. lapsas. restituisse 60. aenis. limgir» ntraqae aliqn» ornasse Atnrisse uniuK nota nostra, coramendat fòrmit; correOrum Hòjus. ope Parte honestam ille decor, turpibus^ Phatbiqoe* insignis. aliamnus. pieridnm^ nist ^re invasit hunc usus. libros^ mendis; esser V indicar Nil scripserit post Jensoni tuas:. suffragantibus. qnod da£to^ celebrhtur lingua» listina tantum studiis" Barbariet; dadmxr Venetos^ apnd Propter ,^ di quella qnate e sfa stato ili Aldo ^ Jén- (8). JiMSR« as^ serveoclofii da. ?€]]«" ed corres"ione df* Uomini dotti etcgan^ ".Aidb mftdfesim* unicamente operando 1: Correttori' d«| J[imson% furono Ogniben se altri ciputatissiml •. quella età. letterati Sebbonr però Jenson fosse. in- Libri i Biblici ^ e nel. temt'^ » che non me. ner^ pecorini- mss. sapevano, jgottico: nonsapevano "ro|iHo. Messale.. e cioè B"eviarii ,. dt usavano, leggerli se taliXibri. Ialini: pava, stam- gottici Messali ,. e stesso oitatteri con Sacri perchèr quei uokamente erano rciendi caratteri ,. ,. ed ^ dei inventore dei : PàrCornaz"ano da I^oniceno,. Aocoofo dovico LoTriestino Ratfaello-Z^venaonb jaa y. ,. Carbone Bénedjetto da. Ferrara Bvugnolo r ekegantissin» pure. to tut- con rion co-» carattere leggere "^ chc^sopra^ il; PARTE Jenson illustrò non ^opo io si vuol Ogeuna 4idulando che "|ua1e -sen Venezia libri, sieno latina Aldo e in ^d -ha Città siasi cui neta, Ve- stabilita que-* Scritto* degli trovalo Jianno 4' altra or suddita prima fatto credere cho , Verona ^2L chi fra sna la sia «tata pure il tutte, pretesti; non Udine, dire per ma solenne che stampar seguente data 11 critica possa florida, degli la tanti ^quaratftamila ed alla lo di Trevigi^ alla , ilnutne- ed in cui at^ Borghi per , ne^ compresa Nel gli abir #400. « il vi star popolosa restrinse si giusta Città stato la con di Chamoray di Città «lome, men Tosse altro Guerra parte della difesa, tanto e da eraifo delia maggior munita popolate anno valo^ suo termine floride « a nel!' del Veneta deggioAo sebbene e prima , terrandosi renderla ricca, e al"itanti lo lotte il prima^ incominciò suo a altra se più «rano ceder vanto Riduciamo veggiamo ^ Tutte paro. questo meno e confronto, al ma dell'Anno. il sciarsi la- Trevigiana altra prova ":oo pili* sen:"a Fiamiogo data e e , Spira Lisa di , Luogo, di e la ogni ii\6g. Giovanni Gerardo alcuno Trevigi sovra portò in Trevigi pubblicò t}uattro libri 1471. del deve si 1470. nel re Patria, la opposec(à la su^ pure elleno adulare fu che Padovani, portano Vicenza ; scritto, che ha "seoza contar Venezia^ in da della Tipografia dopo Venezia to. linperciocchò se tiel libri si tacque verità, dairamor sedurre lo Bergamo Brescia altro forma e la secondo Città, prima ogni con primazia: loro ro lingua ed primeggiare^ Tuna, or la fa , la la {9)- stampati cui Arte? ri Greca la e JVla %. sta 15 «chs Torchi co* suoi , Latina, la PRIMA. Consiglio Maggiore: Conulluii^ TreM^orom* 3;. In- I ctratteri Xp) Jefisnnttni iTipi , "ptinm Venezia in -ciò cssattere J* Italia, -posti per in Subiaco 1458. dà Sweinheim ^ue* , Giovanni , t dai , in sa , nell' il t^6g. anno il ogni attenzione , JKonu , infmlia de* Rosf? confronto edizioni il S. Ci vitate Dei tiocto Spira lo compiuti» ed S. Cipriano in alla Tk tóU figli poseie*^' , 1470^. Giovanni metà, da e S- ne ed arte .Nella le Dottor nostro -esattezza potato fiire in delle di , di Giovanni essa qoelie e di con- Fratti* Epittole di » siale bos pografica Ti- copio* abbiamo ritrovandovisi di Sobiaco prime di Veaezia e \\ de Agostino di Spira Vìodeiiao Vei^eata in il Lattan- Subiaco Il da miaii^^ con , . di deljct^ prhne ^pecorina decorazioni Agostino Roma di Cicerone e P.P. de Mar^ orstoré Ver|ierk" de , Libraria, def Battista con de tf Carta preziose e 14^* dimostrano itesso perfezionamento dell' scelta e ture in , , ricevuto dio: il dopo Spira, ^ì snelle ^ativ «usarono in Koma , ed si Pannarti « VindeKno e «lie Mogontine 1465. , merito per- |K"scia propagati per la Francia». e laCenoania» belino son , -di paraggio edizioni prime Milano , tjsatr dotti e Veneto a nelle Jenson dal daVindetino poi-:k Jenson la forma « Del 14^1in Ibi. per prtgiatiasiiiiadi Lorenzi» bellissima edizkme €aratreri de lingu0 latki» Tosculane ia7a. Yi di mork Inaenuis «legamia In^Carta éa fU. data • Vio- C pecora ed % altre sa?'* e Valla ^ Mlle e Is ture minia- , aolu ^osteHa^ TIPOGRAFIA DELLA io to stabilisce la Poeta Summarippa qualche dòpo il ed stampato, anno e alla data dir sfottoposti bensì Primo libro deve il b^l Valturio egregio Dottor Ì470. si 1470., come de stampa versi, FoU seduto pos- , dal nostro anni due che da se Xilografiche, niio cui il dicesi illustre, in "• sta'mpato anteriore -Verona, ttf*"estensore "staVbpatd dWà se dal o quello , della il tanche Ha gèni per del 'p^ima portasse i torchj suoi ivi ed f M," P. suoopu- libro primo Reoeausò Stampatone ^^ 1475- il il data ildiligen- Giovanoi questo dal Vicenza uno Ma 1482. beri*'^vé¥tTfé,'V'2Sti*'laÌ'tfopbil tuire, del' suo S. C/rsium, perchè presso apud Bibliografo giifnse che trovasi libro di che per im" primo edizione Soòto Dàns il Vicentine Regnasse Mìli* re primus fece , in arte sua Gio« perchè Reno , lungo^ di il 320. Medico, de prodotto prima poi malaménte scritto, aveva dirò lo Stampa nella che Niccolò Patria un'errore prime delle ricercatore e io vegga Vibenza per enlendando PàtìioH, s'itelo Anche (io). ne non in sua in pubblicato hunc lUagister impressorice finché nome figliodi piccolo nel libro ronese Ve- Pastis de suo nel gure fi- tante con Matteo il Stampatore figuratis signis è* questo MCCCCLXXII., Anno Verona di' almente da legno in ^ prèssii Cimelii, , incise ^rtis :=: fra suoi Giovanni spec un lineris librum tari rese Giovanni quale Chirurgo, stampato Medaglione con colla Stampa impressero tengo si Museo, patria, che da 1472. si stampare a di al cioè dopo, de*Rossi Battista Gio: , Ltt da. appare in Militari re ivi- ma l'erudito appigliò si J470. Giorgio; della Tanno mancando nel degri;ìtenJenliqu.el in Verona malamente ni, Italia- da rima terza Summarippa dell'Impressore, nome terato dal compiuto traduttori giudizio a ma erudi' tanto stes"o quella'Città in , bensì fu Hbro in stampato Veronese lo ne'suoi tradotta Omero di Verona Maffei libro primo per Batrocomachia In March. Scipione veggente e , confronto: il Incominciamo 3, TREVIGIANA a. doveva che vi ag- Orsol^g- S. dei abbia stampato H• • , ? -.1 • t * f I . . «Ha. 1^0) in Verona veduto nella.BiWpt. è.^"ervabilq mai iche si I9 ^parola usa , de' P. iK A Conventuali Jigffri senza zf» 'Custodi ittlniivco» fdrmai: numeri, nitida non ofèfa fol. in siccome Paradiso carattere neppure: finisce : Commedia ed aej" delJ' Purgatorio //ì#r ;#a/"/#V/" KaqHÌift0iieciffto Che fatta in sia edizioQe Augusti Verona lo difendono gli eruditi Veronesi : ìfttdas . di Li^er fra tanto Ja le vera molte 9 pqssiede Danti si stu- edizioni rare Divina |4 indicata pri ma e dell'opera di lezione e Can. Letterato s'affaticò, e co- Commediii edizione di Ve- , siccome rona, in Mantova so l'altra per fatta Coloixibino nell'anno • • stèi- di Verona « ' - :, edizioni, Mons. s, Oionisi della mss. le altre tutte Giacopo che darci piosi codd. 4 ffensr.MCCCCLXXÌL noto,' dia Dante e Dan- Méigistrif,Fidffì^^^Veror tÌA»iif9fresjus ben in come Gi«ii March.. eJegante indicativo : solamente*. ma sen- beIJissimoRo- principio , nel registri, senza impressione ha Dante beIJissicno un 2 si dell' Università piatoli afte TIPOGRAFIA DELLA a siasi solo e Nazioaali sieoo permessa convenirò cbc Petrarca la solo quesi' nella diel Fiametta dei il utriasque il sia stato Pruteno 1' arte in Padova oltramontani. e , se al di Bergamo Messaga,. Tretto in Schio distretto di Vicenza, Friuli ìn4rr"dotta Non * te ed del Le Città giacché Salò, ^ Riviei^a net XV. si di bel visia Veronese fatte sono delle Di 1472. Udine ha quanto penr di ma scritto il Commendator in se stampe edizioni quattrocentine Kav. , da* mente vera- Antonio- il Galizioli Bergamo* propriamen-* si sebbe^ie nell' primazia presentino pretesa memorie ^èsla ricerche curiose e singolari dun« e di quanto per di stabilisca si di data principiò la stampa poiché quattro Trevigi che Venezia dopo Città prima . " che con , , argomento que Trevigi Torre a che , tare sono al stampa dosi chiaman- resta nella Povegliano in. se secolo si aUa non vani Pado- , pellegrina erpdìzjone con Bartolini mi con Porterie Orso la , posteriore ta ivi l'Università, per pareggiarle in Sant' in nel bensì queste tsitte in • a che Sitam- i del Cividale parimenti l'editore ora seguito da molti pochi pochissimi essendogli , vi fin* tino Mar- Patavino ToscolanOy in il^ con Appena Tipografica l'impressore: in (jymnasio m ^ dicasi destinata Udine ma Jacopo essendo non convervirò primo; ed* esercitata un'officina in di , y di Commentario sexus Padovano Valdezzochio arbarikut seenni ritrovasi trovo ; lavori , Bocaccio omnis e. tre de Bartolainmeo patori primi per i die nome , il sopra quale de e ^ uscirono diquest' condizione interesse , dte'Zocclìis definito alla anno stampa quell'anno in introduzione oppos^ti alla in dovessero aver TREVIGIANA nel 1469. Libii al i42;i« » di luog^ anno , , mese: di nome e U , Stanapatore 9 si la proposizione quali con quantunque cioè ignota secca anno ancipiite fin' ora e senza me nodi Stampatole del si anti* però senza quello Iu"^o 900 y. autenticano rinvengono , , edizione una un'aodo^ espi di la ift stampa i Tre^g cioè delerminaodoU al , (1A". i4?o^ Qaal- 4' MQOPoeopaoooopo \ (12) Sembra sia imr nelle Venete Sioac", i misure polnictie, se si è rsrie I» ad Veneaia messa Ia^sua sensa Città eoo ecoaoniche, in la esso mingili ra- varietà trio Tipografi* che commercio pei Jjbero grande frequenza di favaat»e« ri e di patori Trevigi a se denaro ferono seiua Tedeschi pregùndesi ri, pia che riser t i nazionali re i primi Staas- stampa officina sebbene dovanor il T , con Tipogra^ca Pa^ un Lavoratore Vicenza Jn Tedesco fosse amò si la . di unicameiHe un gloria. Tipografica aprire officina , e si accolsero de' Tedeschi In vollero seis Verona • , In : i e Francesi 6eaadeLavoranti si scelsero de' Fia- utile ^avoler ma , , cbfstna- la deJl' Padrone elette* amandosi Padova In : permise si die per tutta i suoi la gloria 1' utile e NazionsU avendì»;ièfisinai knfimsQBÙ' , uno fos« aperta iu^ Eairja» im al- e4^ Qualche 4. 4ei mosse me Acque brere e guari al t$4o. Pace si Letterato alle del quelle diffuse ììàh parole Cronista rum " Tunt Padnm scrpttts dellm Trevigiano il ivahii t^oa dimostrata dal in XIIL vi Trevigi ^ Carta de per in Padova quel colà e Qualcuno con la oppose le Trevigiane stata ta Car- Pace di , che e io ogni dove, dopo detta quel che deir cosa per Anconitana di fabbriche in tempo sia vi Marca Fabriano, per , fra Lino di si sto- rajponi stabilisce le io vi lui^ a le disamina suspizione di Lino solamente ma introdotta che son ^ ed celebratiasima Carta copia grande leggere che entra della in erano XIV. ^ ed Cittadella piccola Trevigi Padova a altrove in debbasi r inventore l'ebbe Fabriano egli non io secolo « secolo Fabiano aeHa che fui 7^rt*Ìi{o in ^ frequentava flibbricata in^tn- Faòmao df del vi in cepo. pii}vyro dunque principiò mette ^ .Van%4i« primns secondo Lino sostenendo e y onesta e che ; cosicché in Italiana a Quieto owiinni de s più degli Scrittoti /iaKi iiicirca ape» ^o«»sto da quidMi esctgit tnetà Ttraboschi e Radusio il cotto molto pop)'^ Pax o intoiiM appoggia % Raccolta de non Tievìgi da Si ve soggiunge più toveoiore letteratura un mrroritai fait di Carta Il cbiatissimo erudito fin V " nella Cartere della Lino fuerunt H^tMui ^ tratteneva. ria ^enattis le di di CAarc^rtiai , fongtus ATogara U' Ck"nn$io nella Lon« ^vivin^ part'r^ che alito del fàSi ?: E soo a inirNiìioiie ed st^ndii ^ Carla Andrea amenifotein dote della Tarvistnni " princrpio Trevigi Axtoaì Noralori primo a ragioni bolla quatte e Venetia Gennania ìe e ^ ^ feftorerti Padwim intensione r Ihiooo Pennorfiai cujns ac ebbero e il /fguarum propfer per Cronica dal iahoreria npurl for in Trerìgiano scrive : eoUare Italia V deHa ]^bblfcateentrambe Rer. presenlaTuiio pH^ GsrU^ ^ onesta per Ls fsbbricsvMi fino inventove che e le Venetk Tretì^% 1 secolo un ftambaUlo fu IVevigi , di più ^à percV. rrroHe con Co: Can% Fabiano da sieno «osleane : ctatmente si «Morte froMìera qaasì Catta in può aarìgariocie Trerigi Mons. si dà quella facile alta to Torchi ì\qM 9 anche ragione sia non to sta- ed Padova, che Trevigi dopo che*aItrovc erasi tata. inven- Nicola ro Maugenealogista Trivigiano Dott» ritrovavasi in quella età Simiglia de Fabiano il che e „ da questo potrebbe esser Pace sortito ria- iM" sttro |rescia fcrastìere Mcfataoe. due i*^tu Bretcìani aprirono ii"Mantova. ^tdMcWDdone V officina :, e In ottii tumparo^ so ottimi ttoio Y'è Libri forse chi in ciò . delie Tipc^aficl se' Nazioni discopre ? primi movimenti If a4 : V io Ma Carta della inventore TREVIGIANA TIPOGRAFLA. DELLA " riflettendo ben al Genearlogisfa . dirò 'medesimo Fabianis, al rasi "" lavasi col cognome commendata Tarte de Fabriano fortuna e in die 'vevano al . vi i dimorava. facévasi Archivio . ... zia ^ rio in che appei- " Palria da JMt Pax ^ dove maggior Padova Itém z: migliorar dopo e di quali essersi* ppopter diriiltrove e ed di portarsi |tì Venagi, Trevi- ;n afnenitaiem aquarum Le "Cartere di riputazione , J41S9. portati pe.nsassp.ra. giacché de papiro che^ ragia* (appara cose ex^r Tcevigir 05). ì; . Sì da i ci bramosi una ed in neU- profitl neU'iru'itaDli, e Accace- «ma allora' fiorivamo che Uomilii eruditi è SòcietVdi Keg»a ofTil il premio poiché ntJ Liro di scrissero parte, secolo sostenne one è ; vero dalla però, che Fi ancia dalla ne .Ttevigi^. assisterli^ Italia abbia e 1* monrmenti in- Germania avuto il primo 1F05 Suest* Marcassa Sig. Antonio anno un nostro ancora Lande: e hi dal «bbian^o all' invenzione iéi C/irta,', intoino IraJia mosti are in Secolo IL XIV., come per , la se , e docuiiìenti di di Lino re va- questa non per lia l'Ita- può lettere k di y Carta fino e da iUti-ove * di co Federi- fatti, ed esi* , Capitolare / ai anteriori tempi Im.|"eratore, scritti di ossei quando' certi nìonumenii lìeH'^ Archivio stenti /^o- trascurasi mano', aver potuto stando a . Trivigiano (lotutb , abbia strumenti Sic. di ant , r oflrjnanienre altro l' of^èHel , L' intitolata: cétt VI ! ' Tavole nnojic 'Ir' )•?'.-, '- in Péaluno Francése ctie fissato origine tradotta quarto la teriori an- gna Spa- dalla , ben è non ra Je gli :^ . ccn in la | introdotta cosi chi con fiata prima ' .' br vera , , dove la per fatta prodotti poscia sono , dall' essersi XIV., conveneniio in Tievigi essersene si se e , maggior' ^755» la determinale per Carta ult?-' qi.^e'^tì in Uomini Gottmi^a , della scritto aditi . . Scuola • ttm: di , _ ren^etteio (13) Molto ch^f ,part,ita una .•J yenz , seri*** trovo (^laternp aina pto .{ rei aver tempo, ^bombaggìne, Ifggepdo in dopo ann.o e dtqpesto Dalle s: vantaggio s'aggiunge de'dòiii, «[uali papiracea , queslio si cklla se^guente copia avanti se pecorine, VIU. inPadcn^a, .-quelledi» epoca tò por- quidam per parti, qdeste Carte JNicc^la p. nel anziché jni un Padpva, gli Stampatori tantosto A uso di fu fievole mia in Infatti in S. den. S' V. 5. ad che ceìtoiPac-e Questo pervenne in Trevigiani 1348* éeir sa^p'ms , , Padova in Trevigi veggendo ^miglior oppprlunisi porlo in amenitaiem Trevigi propter aquarvm che |?iù ajungo parecchie e quivi più spesso e fondò ne Lino di Carta Fabiano. Cartere Trevigi quivi Impei;ciocchè.,"i.^r- ^ defila , tà ger leg- cppyengODO della ma , non alcune ma poi^ri- avvisamento un.forastier? .ad de ma Di in questo del, Coiaio non mutandoCielo fondate, che quali .tf^prfssiòni non Trevigiano, un di sono F(i6ianQ:. de e .... Fabiano de non Cortusio, .anziché ss ad dicesi originata' dii Belluno. famiglia Cronista quidam \ersatu5 Nazionale, famiglia Fabriano dt Pax longius del testò debba fuit : cotale Fiabiànis ossÌ2 'flettendo si che di na Vero- RvT^E A :P P DI M I A. ^5 , fora^tieri, presentando gli Stumpatorl sUMnpar«i } la Laline LeUere e Latina letteratura Codici e 1* edizioni, dello Rolan Francesco pubblicazione e libri falli, illustrandone i correggendone ottimi nelle Trevigiano e Professore e teggendone pro- Greche.| , versatissimo, da Grecia di ^ in Poeta Patria il Padre laureato del ratoce buon dal come Iqi^i Cavai di dopo e lui di Marcello 4' OnigOr Alberto tutti beo storia tutti A stampa* in moravaqo essi Trevigi nuove Pontico Andrea Bresciano,' t Abióso Gioyanqi nese Biminese quali lutti ^ 4er illu€tre le con novella la "Qmr io nome a lungo Vi« Vero* Augurello si studiarono della e t Facino Aurelio fatiche di- Scole le e alU BattolammeoParteoio letteraria impresa che Pontico C. sono il diedero mano forastieri loro dotte di roli Giovanni glorioso Giovanni Napoletano, , je le Accademie, Tali : , di che alcuni frequentando , ,di aprendosene -centine s'unirono questi Ac0^ , coloro di come tre Girolamo^ e Strazza Lodovico Robegano quali vedrassi de* eoa "iei diCinzio Pratense, parlo di i , questa Bernardino^ Tommaso Costantino di Trevigiani Tipografica , da Filoxeno che Parlo Tipografia. Giovanni, di t luiScola^ tutti i letterati la Patria , di ^ , illustrarono insigni suoi Nipoti Bononii Pontico, parlo di Lodovico deie essendo usciti Trojano dalla pe* Trevigiani letterario gusto ript* e ^ , reo* Vi stampa erano • di far operare i che mancarono Regolari non onde materia, TQrchj assistervi, e darvi non Trevigiani con se Tali oziosi Teo» dottissimo Uassero erano : Spiera De Ambrogio de' Servì da Domenico di Maria logQ e Concionatore Trevigi ii^ltre dotti dei , , Regolare Canonico Polìfilo, to lontano de' Accademia potava fatti favorire in il Fedeli, che persuadetmi a Francesco detto Colonna , Bartolammeo e letteraria che de' .Lateranensi in Trevigi novello che Domenicani; quella in il « età cui e un* fosse vi si di trattava mol* sono non ordinata tutto ciò , istituto della stampa* All'anno io* Girolamo la edizione Bologni indirizza a Notajo Trevigiano, Robegano Primario liHeror pio qualifica con parole singolari ;:: queste rli orduiis Constcntino Hiero^ Viro Jfotarlo Tarvisiano Robegano Bononius dimando ordine Ora io altro mai ;=: qual' nymui letterario in Trevigi del intender si può vi fosse e quale Gpstantioo ascritto de' primi fosse al quale era ed Rob-gano uno di 1477. Giovanni si ritrova Tortellio Costantino , , , , il Giovane cademia GiroUmo de' Letterati Bonomo, 1 Di se di se una radunanza, nn'Ac* che piò dissertazioni pubblicarono da Trevigiani con allora io costumandosi Trevigi più io ritrovo quél tempo, nome non si composero si e ^ermonet symposìcl y Conviti letterarjy ne' quali i Uomini sopranominati D vi coovenivino, in il i à 6 TIPOGRAFÌA A DELL TREVIGIANA si died^^ro fc'o,e Hà'quali^belleopere Lìbri'di te tre poesìe ed un' Opus loiperatore Federiccj' IH. ubi jam promlsia iribus En té ;= rì0 ^nostra Enrico thalia modo Bolzano di recitati te eleganti poiesie ^ Bononio Bononio Latini illustrazioni tante con , Trento ed l'elio la con mìco sua sopra Firo)féhb altri AWòso dótti it letterati pografiain quella prima fcòlo questo dopo Veneto fastosi pf^t la' , Venezia Uà- cedendo non iad , pegno siasi valle, in Treviri sfifcflilìsi da poi In Conrgl propagata , Orsago, ed in Feltre e Città Castelfranco in 'XV/se- starti jki nei Cafstella'^deUa e drf altra* Città ogni irff"Jeoedà ano^ di-"Iison in y siccome Castello nel la Ti. possono sebbenefatecrefsciulo in Dominio, Forastieri', sostennero e che Trevijgiani de' presso arfdar argomento di età AugiiAstrorid- è , /ai/» Simone esame Trevigiani cJ5)^moUo j^tomoss^ro^ il Marcello de dfel Beato sijo e Pfa* le^ueSeWe, cori con , sii di Greci Classici if Martirio darmen un ed Medico Mecenate di • più! Marcello Crisopeja ,'V Che . tnol- con G.irolamo'^il : poesie Tommaso eleganti^ime'^latine Elegie, un Elegidion in lode.diTrevigi molle fcnse con HibusTarvisii i di io in prosd ed in vér'W sL* di afìticfu;4riii; e traduzioni e i stòria, molte Autori Insperato- dr?* fratelli opere di Specialmente , Pbntico poche non , lelterafùra dr varia allò- stv:sso aojpra Ausati il- Commentario Bononi coH^hQm* vaquce ceci'fìil'^ del Beato vita la il secondo , tfcfrzo tra^tcllo,de dal Gre* anzi UbelUs elrgiaci dinanzi versi in Bernardino re tradotte , distlncla Giovanni zz 51 Rolandel- luce^i^ opere indirizzate ha all' co alla q1;" di Tim-^ in Sara- , Belluno * ProvirtciaC , Trevigiàha Inarca Nobilissimi. ' •'' -^ '^ *. • • ^ ' -' ? . t Se ne* ..... ^) . _ primi tempi Vachi .;•!•? stampa c^i'esercitasse libri di quest*Arte con stampar quest'Arte in Italia jpbi^tar '"r-^^i: \. vi sìa =^ * • «^ statò i T"-deschi ' in tenendola certamente , da » *-i • . fra^^ • . che MagonzaS . i . alcun arte ^iftcst* Eglino soli la volevano opificioarcano. • ? . dubiti,' che ne - • , i.l\Ofl . _ ....... . dèlia Trevigiani ed; .'?'h. V • S. IH. »^ ' '^k'. ^ '.1 • e • ' » - prima usarono avvisarono' «i ^^'^ di quale secreto prima esercitare ,* *^ ? . • _ . • •:.. . -e^rar* '' ' 'Oi ^ 'OOOOOOOOOOOOOÒOOOOOOO ;;(f4) La Mensa dove tenevansi cotesti ragionamenti letterari,era pressò LudovicoMiarcellb Patrizio Veneto, GlurisCon* siiitoascritto al Sacro Colt^io de' GiùCoaimendatore dici Trevigiani, Càfaliw k ^ di S. Giovanni in Gerusalemme, e Priore rfi S. Giovanni liat Tempio' in Trevigi ,' dottò e splendido M"eeiMte de' LetteraHy? dimorante in Trevigi; *• Os) Doc. XII; ' * PARTE così trarne e da in in altra JWonasteri ingegnosi dalla che che tori 1455*, l'altro lettere; pò stampa bensì epoche altri se {16). ragioni sì Sw* al 1458. due dei briel di patji da e Piero la nel di esemplari fallo per de' e che essendosi Compositori Garstam- mano Ger- sembra Per nale mador- nelle tere, let- sue K. Commendator il secondo vero ciò e per Questo portano J458. non ]|455. d'Ascoli Zeno remo di- ; date Tiro primo. Epistolare. nezia in Ve- in .Milano -il chiatiss* seconda^ edizione 1478. del nar combi- per due si non introdotta come e , Apostolo Sìggio suo quella gnò .pioversi leggere data cervello di Cecco Trevigi Italiano Stampa Appollonio Acerba avù^o aver altro le due tanti come di ogni tata por- quelle ; errori Compagno prima la di dell' da pur ^dimostrò Bartolini Antonio e bellissimi cioè soltanto non tate per e due Trevigi, dimostrò errore due. sono in avanti non con da' Monti là 1469. data, Stampa^quel tepi- da vanto il nel e due era il lumbìchi medesimo, ma 'Italia, la in soltanto e segnata , che prima si stampati, di Filippo fratello, si e 1465., che da Piero dandosi che la bambina ancor Trevigiani, tempo libri capo a portano da di che e Magonza in ingannati, nel non pieghi, im- superando gli che certezza, nata, se studii, francamente, ma e , quasi e , che stampati Italia, dimostrato è gno, guada- alcuni in vennero numeri con la in era concepita, cheche esercitò tosto due e perfezionatori poiché Ma del privati l'artifizio libri non tutti e non andar ^otressimo artisti stampatori due ne' piccole ter- in danneggiati Due avessimo usata non de'suoi presso vedersi perfezionare questa e 1458., al Trevigiani, la de' Sacerdoti ora Talora , ^ dell'anno uno e T esercitavano* ed trattenerli , di e stampando libri: dei oziosi divenivano secreto^ che primi ' di stampare Terra degli Epitaffi di brama ritraeva, ne se questa il discoprire stessi Stampa per nascere proponendo de' Pievani presso Italiani non gli per quando , Te.'Md Città schiena, Canzoni, la altra in una sulla delle Persone, cosi Fecero zj da caratteri i sacco RIMA. Giravano profiilo^ un delle bagatelle* nnaor di in nomi i prima altre il tutto- portando Città P anno, impfe»6Ji malizia per non con inse-' fogli col alcuni 1458. (ló) Che delle incontrano ne Stainp^ti alcune date tanti? Libri in quei false, tempi che s* primi in stèbscriptiénes rfm iihris , volta Meerroan translata do t= possano , I* origine in in quum una da nota Italiam ver» aver malizia. àJlà avuto tal- Io aspetta il disquisizione de- Tipographiam,scrivenpiurts ejusm^di faJsas isti cupidi potentati ghrìs pograpf-à fecerint quasi primi ut wl urhtm ita denxi- vftitihms suspicio \ miei naschur Ti' amwn id consuitc imptmmnt , smlfm àmkium in regionem atiqu^rn inttUissent arttm ss , eA 3458. le lettere ne. Non akum a che data »a servono non ara 1 famoso tanto Tolomeo Storia Polifilo da «himo nel Trevigì in Memorie nelle noi 146?- debl"e del d.l deir ! falsa Drcor dei posta di è la stai- tutte posta net certa data primi Cap 1. àeW 5. è slata da Treri- • Gabiiele,.e questa stampati? Italiani, che 18. giorno 14T'* si da sono essi ambo e'dave e , si cor" libri frovana è quali a da giungersi agfira li pri- considerarsi distinti* siena Niccolò Maggia da Stampatori, Gabriele, tal^arte con Pieri stampare a quando a Trevigiani figlia di Paalo fina e " due Questi Filippa questo incominciarono veramente gi, quando forme quali caratteri e al della sicuro Ma 2. sii del Scrillori tre Voi. Trevigiane Venezia! Hypnerotamachia data , in debolez* Puetlarum in Degli Slam* golari opinioni sindellj Storia Jenson 1462! 1465 La la di questi Bibliografi, tolte le nurole la vera intelligenza della e Critici merigio; da si col col Milano in Talenti chiaro più Lapis Augusta dir Bologna in deK lezio^^ vra delle formavano da'Torchj 14^1. cai del £rrori rischiarare a mai altro che E umana. che la ridusse prima. il passata per se " si piombi della modo dissimil caratteri i corretti j ne* oumeri TREVIGIANA cosicché i^jS cai de* in nella pa TIPOGRAFIA DELLA 28 Imperciocché Eupalatino se Gumbertina o Medico in Venezia Veronese in una Pellegrino Cavalcabò Ediziane lettera che nella di delle Veneta Giovanleggesì opere ai .Nazareno fatta con gli eleganti caraMe-^ figlia di Messue(J7), che fi travagliati da Clemente de-» Sacerdote Padovano, cfoesta formarsi ed fra. gli Italiani fu il prima cot viente a a stampare dicendosi ricerca arte t e; propria ingegno q^uanta questa navetta scrive a " cujctf C17) Qoests bellissima prima Mtsstie ossia jHìirìa impresa edisione ^9Ì ics In di Clemente fai. si Mtos"ca de dei Rotti Pat"vino possiede fiezza q^uanto i una Romane del JoanniS' delle d* secolo vi Missiéé è df la Lettera ^ da che Clemente con iuscoli ma- piil belle lapide II . prima AfedicitUs :: la unl^ Gm* NitQUi quale Cavalcalo si di^ Medico a trattati a si è Qemette data questa Patavino opera da coiùpl nel corrono- cosi coloMa i47*- 4"er ^''^- ^ la tutta voi* il secondo stam* Sacerdote. Tir stampato Messue dei Mcuici pUsiìomht4S antidttsmum che ciata facvasi tro- t vi = pìii sono de eom- Medidnarunh d$ Mi; fogli vacui $»mf9Htmrum sce pmrticuimrHm egrltudintim-^ finidltiws. V. MCCCCXXL Liàtr finii hiiciur dal primo. Idns Jttniì. Dopo giorni 12. Ci^rissm. Mtdui Petn Finalmente Afoni Senadditio Mfssue Librmn Jfanms /» i ilue . SMi numeri , t stodt . Veronese Bre yin. ca- e ^ lince Noft otti» misurati e Augusto , faJatiìfi MiÀiii con elegsìntt , "voi. s verf^liÙHi volumi due pia esatti mimiscoli e , in di Le . Bi- BatHsia Gio: Dottor è està : neJla la pografe'* ckc fumi. conservata twtodisce e nostro Romani ntteri ben Ti pogrs^ distaccate. senza ditlongi e segnature " leucre due a cu^ senza ae ^ oe^ ,» riconosciuti* in dr 'Canozio •Villa Lecdinara Padova in Verona da tempo uniti Trevigir,ed neir anno federico ih Mantova in lui Filippo di -Forse Ve* j ed al fratello,dà libri stamparono on Jl Pilocplodel Bocaccio fiagetlumDei est vacauis Pietro e Veronese Venezia, separatipiù e segnìatatnente qui e Lorenzo e T^errando stessa Pietro, : 472. Aiì'Ai ài te 1 di Gabriel medtisimo V al tempo , Valdezochio, Tortimaso Niccolò',e di j Giovanni Colombino Tona Bartolomnieo/idi' Italia. inBrescia trevigiana Tipografia DELLA •jo r fecero e le guer* e Patria m i Ponzoni tentativi, e da' se stessi .fa^ti avendo Trevigi l'Arte di insieme fusi i Caratleri, appresa comporli^ fattisi pra. dei in e maneggio d^i torclij poiché i Trevigiani era^osi tici del to; non vennero di Venezia il Mecanismo tutto Lisa, aJlpra Stampatori Filippo nati, e pubblicarononel indispettiti yeneriìr t: Psatterio il rr Tipografi— Ger^rd"^ de impegnati con Gabriele, sostenuti rfaziotiàli,'ed e di 1472^ latinum di cori^ la cui dicesi data , seduUtate omni imprtmt Venetiìs . de ilUaglsterGabriel • Piero: la Patria, e TannoIl Denis riferisce alcuni tri allibri stampati da Gabriel^di Trevigi senzadata di luogo, e tacendo in 16. di stampa, e Gabriele Patria^ in pati in Venezia: ed : Pietro MCCCCLXXIL Tarvisio e in del nel 4.t"" Filocolo Fol. Compagno ed in quisstitre annunciò. Filippo Compagno di che nella Gabriele starn* de Filippo in non Patria, che sopra briele Ga- neMibri Impresso = anni la vendetta fatti da Maglstrum per Maestro , j chiama in tentativi annunc»^ Venetlls ^ forse p^r tacendo sempre è primi vagamente'si nell'Attila MGCCCLXXH. di forse i questi furono Petro Venezia si dice di poi de mai allegata edizione Pietro, in altre edizioni di briele Ga- per si chia- si Gabriele, Filippo di Piero; e quando nomina, come in Tosco/ano,, niorì il Padre al Pietro, tempo stèsso, e Gabriele si segnano e Filippo in Venezia q^ Petri, e non più di Pietro ^ ramente o Petri . , ^ 3 l}a questi primi usava, Itif , e da libri pubblicatiin queste prime Gabriele^, specialmente,si rileva che Caratteri quelli, de' quaRomani, rotondi, lucidi, e belli erano li da sommosse Veneti, Saggi e e che commendate erano le forme de' libri che di da esso simile Trevigi primi; cosi"ithe Raffaello Giovenzonio Poeta Triestino uno degli assistenti ai-primi Siam* da Spira, inviò a Gabriele patori Veneti Giovanni, e Vandelino da Trevigiun in cs lode^ che. così incomincia sua Epigramma Imprime tu Gabrieinostri nova gloria sedi ds .equalaltra iiuosecolo del di Ta ^tàto .fra gli Italiaoi uno se non gloria eiser stampavansi artista Onde gloria ne Tipografo fra* gli Italiani . viene ufcio a un- de' ,. , i de^pfiftny e"4le'più'bebMTierili nel curioso gnar Nel in segitw dobbiamo re. le dal Vi Bit%%oi 'Itampa klidhe manc^É» il G, tere *oltanio P. si della lo segna fttt" de J^riteruditoGotiunendator ^^^Vémeiiis^ nùs Venezia Da NelT "i^* porta BVesctsinfjo farnio del ^^sGébtiettfd ss Dell'hanno Moretto diversa Libri Boni zjér e Il Gabriele da "'•"'/; -\.''\ Prio^cipé ".;•./•;;• ir : -' ' tea Mat- de iimeone scritta :r di Lelterj» Tf«ato. di e.Pan- "jiovanni Miracula Brixianurti una pare- ]475« di Lettera x: Gar 11 Chiarissimo U Denis, Brescia, cui nione opi- nasce stanlpasse dell'anno uoa ih Pop. 5en. . ' e la data qon qfuincì Venezia data in è Chiari còsi e^ n^rt brxx Li da stampata: Ve^covov derbaohio la stampati Redor. Magnif. ad 'medessn^a oppuxeiin portarlo primo iBreBci^a«u" Tiberino Puerò che H^vuole in^V^Delià.^ dice- e UCCCQLXXy. fidkio? Tarvisio de Retti Brescia in "sflf Cal- di Lettera Bresciano:, puV: ,i altri Abb. con i475.« aa«o la sag^ Santo Tarvisio Retri medesimo GraDimaticà 9a , due briel suo del ^Ua , Gabrìelem pet TarvistG de veideii stessis"iimo "Ven'etiis def (fietri isolar Maglia* nH 1^ cr Ferretti . 6) XXIL Lrib. nellt: 5U0 Gabriel nel Brescia in nel MCCGCLXXV. Barldini stesso Magisi^t Antonio -ad Fossi • Gratìtmalica ^stafepa^-ljl ivi let: ^sbpeiJioFe rarv;"io eruditq anno impressit . ed dall' due Petri Dei ivitatc. de bdocbiat^é^j! e^dal eponimo Scodreri' z:2impressHmque,,est,opui Petri 'discoperta ^io Eptstdkit^i?riparlata candovi! man- coD^qaeste Margine Vervf^tHsuediziorie f ed , Bdlum Gabriel ù Une e Magietr^Gabritle dm^enti a set g-^nio sìngola» stampato Aierùle Stampatore Prrmiis, Fetrì ^Liber^€^hbtìcl e da11'iAutì:)re anche stampale ol^jprlfoVifti p^btiea^to S: Agostino nella ^jiriR^a^ ìiiiJfÌL;l. pagina lèggesi nei tò che, , faag"y * vago nel , Geùrgii :s però , il il- Librò vuole sr era luoghi rilevarne per panzer "dal' Deifisyfe ^20 de^ date stravaganze sue 1^ arnior^Meità se ipogriifì e^As •«rtifio^lft-Oui *« 'compósto 147^. cui sé T 1475* Hin- Giovanni ds"\£iAS?n9 /^ero per , a»..;^;,* .vt; la :-.'T :':-.:; stam* oooQoooopoooaoottòoooo ' • Veramente (20) • attenzione con • *,;ì4- »• osscr- »'»*^ .',»i »» • artefici " punsonista e ingegnoso quanto , vando U" le e tere da varie lìa stafftpìte opere Filippo si trova antiche*', é ino"kfne Gotici furono che i , ilsati Germania in teri-moderni }iani altro che cio^ inventati, in Venezia Gabriele dicati . ed domani s usavano icaraVteri Iralia j rotondi letcio^ Tedeschi primi' da in 6'a$rfe" e cprat-* dagli^ha* daljensoii prima e d'ogut c«n o^ni perfusione fira* " emulatore de migliori "è^ '"^iritfifiSjfo^jiltro più antiche lettere Libri anbe con in Magonza Italia^ nel nel. Catholicon e , . come non -fuse- nella questo nella Bibl. Balbi di Offic. E da noi quello Capitolare ftemoodiniaiia dù anche Divin. , veduto pretendendo ne' primi appare Rationale dei Meerman il stampati siantt Per celebrati malamente spie^g^ le scdpite che r- .... f- di ài Padova, Bassano . Ziirenzoaio, Toest'Efi^^ÀiniDa frc;? xù TREVIGIANA R^ttjrl:; quMc oeìlx surnpx a TI90GIUHA DELLA 32 di Imprime Gabriel la J.daei nostri faurrendam miUcnis Imprìice Otcois , , Siamo 4. riiettere airaoDO airediziooi molte te Troviamo due tre, voluminose e Pietro d' e$t Sttffue D. on^altra opera Viri industria dello Thomce D. Tarvisio, di Marco. San hoc questo hoc juìdem arte ^jlugustl di siasi « in O. dA fine Impressum : Petri Per* soltanto Tarvisio de MCCCCLXXVL edizione, vario fatta questa in Ma s^\6. in P. Venetiis Christi Gramaticte Christi in stampata medesima Gabrielem di cui , Petrus Brescia, di Veneta, Trevigi anno Gramatica anno ni^ Fi- etEgre^ Impressum =: rudimenta unita Tommaso Trevisani opera fine in è fine== questo Bergomends = fece quesU alcuni Bibliografi Vogliono terza in Magistrum per Sopra . lo diligentia et , la Perrotii opus da Tarvisio de stampò Nicolai ss originaria =: avanti nelPaono leggendosi Thomce S. Gabriele anno de* Gabriele Gabriele D. a come nonas 1480. La " opera Patrizio, soggetto eletto alla dignità Fjmiglia (21) . da Venezia locorum conrordantia? opus Stampatore in quest^anno, maxima credeva impres* vi oel e r: Veneto nel foU Spedabilis impensa stesso , Gabriele nacque est lo Questa si Tommaso cui rotti, è de:' Letterati , in Veneti in conciliaior Tarvisio de anche so famo- se Tarvisiensi , Procurator est a Tarvisano e ride Trivisani Protettore merito, G non il Libro , Venenis d^ : ché giac- , iostitoi- vengono la questo a : attentamente Trevigi prima è dìfferenliarum Autore Magistro a a stesso anno IVI. Gabriele Tarvisio de da stampate ; OoncUiator : Thomcs tmposituf gif Abano summa fti^ndio da Gabriele Venezia beo' Gabriel q'iesto , di de in assai convieoe da di da opere • . quale eh? ricerche, Cbartis posterità! ooscere fatte de' Libri te SODO eie] 147^- lecli imprime prccor possit VeB"* w nefat peperere o prtrcor, beo ut gloria nera qood virerà icdicato. sopra . che tertio è il parere Trerigi de' cosi , le pen- Il A (11) fautore maio Ahano ,* notavi a che co» denari deir lo stesso Gabriele della Tommaio e fatta iiampa fieno Téfvish Patria Trivisano di di medesima Gabrieb siense Tom- del- Pietro Tsrvino Stampatole s a sostenitore opera del segnasi d' cbe cosicché che Mi Tommaso del Sile Gabriele necessario stessa originano St«nijiatore notarvi ta xanri* e «uaoto importante e : di Città dunque altrimenti ta anera , Onesta diftrenaa . fra arfomcntaaione , originar) ialla era . Treviso poco vedrcoM» la Àjpostolo penipnoi peròfsJ oppone del tra quale ha Gtt in Trevigi. Veqe5^ia,.,nè pO' diTrevigi*^ Tipografo stampasse pcKtòi che invidioso ed anche delle facevano Pairiavsi Ui veduta questo emcìa.dìizioni iute del iJi,giorno, pare aggi , il gni di e mese, Agosto conda di parie pubblicò egli queste da Memorie si for^ , data ^i il rnest^^ avanti '%i dice noi netta dedurre: Gram^ dove XJL Utiui Knkndcks OSabris Gabriel » ^ co» * ^ , se* Gabriele la stessa i* - ^é* , può ^ :. ^" le con nén e eraofòrse di Iteri Pérrotti di Calfurnio etnéndazioni xsàra sebbene possa K: Ttc^vigi' pari-i da Trevigi e si portò in Udine poscia ed ivi jstampò. la Elegia di BartoldLacatK) iovit^tc^.^ malica questa le Gerardo di nostre con pure del si sostener Emulò in co' e Il « che Fiandra Kholandellò, d^;^aatò' «come j, di sf*gni- in Udine-, Gabriel^^^ , stampa Grammatica della edizione ed , la la Autori: fosse e Tipografiche' -Gerardo da dicono," non Trevigi anno qaeUa€ittà iti produtioni , sua da quest' Com* Gabri'di? soltanto pretodati tre con- il dà veramente Gabriele in Tatta congettura Venezia! coaì condurre per pretende vedati questi a Venezia, scrisse ^oste.neodoià iùe di di erudizione credaper e Boni, vuole la di ,{ :e$emplari.da piuUosiochè poi.BaTtoIini 4ove""i gu;m Trevigi^ TAbb. e , che Panzer sfoglia singolare con 4aè se Prevòsto Bar.toliliir-non xpamlator Denis Zt^no , il • ^ . 1476^' Petri. % .-f La 5. debba questione 'àtlo rapportare :u così do^ ferma e di questo il Commendator Patria studia ha i Udine. Il Prevosto della di Gabriel dì da' Torchi però s' sehb^p^ Commendatore il Venezia A^y pone che ìA secon*^ , appiglia primo copia Pietro* di nell' «in un iù^ Vetie^ia , e rìfles^ofif^^ stesso anno Trevigi dubbio poteva»^ da e ^, #rodjte se 1^ deHav 'K-oHor^ erudite^ nei i^C)i;^ ideile proporrò e d'Italia Elegia questa , che catovi se- , sostenendo con primo si cui in mese e , il per delle Città Panxer stampa Rartolini suoi Io K. del anno , è Catalogo modo singoiar • ultimo difeadexe portato vigiin ture dsita giorno giorno e anno, in sotto Tirabosclìi nel Udine la luogo, • la.Tipc^rafia Contra ed oppure K. del di al Il Elegia quest^anno a accolsero ti 1' compiuta data Stampatore Pétri\ Gabriel, la se versa in Tre* «:S coa^eC*^ ^A*^ delP vista . edizioni fatte Pieri di ei possa nelP Ottobre , Trevigi rando , re certo dopo in aver VenetJiin avuto tempo. io Udine j che volaminofte 14;^. arino qùcfist' di neil^km portarsi e 9per|^'Mf^'no nelP nell' altra la data ^i da briele Ga- Agósto jh^ì.^ Ci^tà •". i^^e^/^^ Venezus*^^' v'è 1476. 4i più Venezia: in TIPOGRAFIA DELLA 24 Neil' aocora. Pubblica de' Santi, Niccolò da anno co* suoi egli tradotte TlEYIcaANA segaeote 147^* le Storie, Torch| Malermi Monaco K" troviamo Leggende e Gamaldolese li* ^ FoU bro in nel fine:=: Impresto 1478. anno cangiò ed la questo lodato data sua Da Venezia |;ìo Merula digni Tipografici, passa in indi in ritorna prima Brescia « questo . a Contrada piccola in4.(o ruUs non è però che vicino Impreaus vi in appose nientemeno de* Opera ivi Esopi Benaci indi 1480. •Gggieri Elegìaco Oabrlelem per nel Carmine in di da' usci Bologna Epigramma Summa vocor: cupis errores Est fine In Js lani Quivi pure il de suo «i fttri la . in porta seguente Elegiaci , vi pò* e distintamente : inTtisciiIanoiaen^ MCCCCLXXVlllL^ Orlandino' Paa- v* è e un Gabriele Impressore • meum. peroptas Gabriel* nunc Ma-per TustU" correSlum .... ) Tarvislnum Fetri MCCCCLXXX. Februarii • • del Grammatica Perrotti però senza , die MC(XX)LXXJL Benaci Brescia, e 1481. nel de Scalahrifd Provideniìa Impresssk lacus tibi Kalendis . nome: t nome Notariale, dodo re£ia si quondam ( Lacus pubblicò Tuicufaoo scolano suscipe accuratìssimeque q* assurgentis e suo poi nome dell' ime- genuit prsestans Orlandus: ubique fuit arte novus. qui iniquus usus sequitur, quos prodest; promsit quod Impreunm Gabridetn gistrum questa MessagiSi prò il di l'Arte Salò, MCCCCXXVIIT. summa edizione castigatum, Benacbi lui anno la Torchj volumen Pellere, / di or» stampa* a di a mio Impresso é^.^o apprendere di Instrumenlorum Si suoi per lode in in dì data versi Tarvisiantm Patri sm"i Donatus Neil* dì Esopo stampi^ (22) le Fàvole nella il luogo, Panno, il ed data, Fabulae li Riviera stampato Torcbj« suoi drGior^ primo anno J479. se la pubblicò: libro primo il con lacasB^ioH Messagge questo fu egli Toscolano a nella Pieri Galatei enarraziooi trasportando anno • trovasi libri; re le Toscolano Toscolano In Tarvisiarium tetri di JoTenale Satire leggeti e Here Gabrldem per Rossi, Trevisano, nell* etri Tiro AppoUonio in di stampa s sulle anno Gabriel Veoem in de* Dott. nostro Maestro per parimenti pure in dal posseduto X. Naìi: del assieme s= d* porre apAgnelir Tck da lui figlia Pau- (ix) ncse La ossia (fiGuarino Grammatìca Je re^oJeGrammaticali (Susthi Viromnsis f9ii€iur €$mpiM9m mfi tf$ Vero* ^ optéf peritissimi TroscuìM C « non brieldiii TUsculani Vetri tic MCCCCLXXVIIIL «e Kegnante Joanoc ) ptr Trivixiam M^aghtrtim anno die Moccnico XIL Ouce Ga- Cbrtstfi^ Taiisasu Yen. BotMÌODBreicÌM# QÌ T^rwèéamm lem cMbo mi «ì lò h nppTf^teeUK òoè da è imi dì^nt^Aìte^ i Còri àUf .M, nelle 795. j ktierc, il per Trevigiana e Pasqoati vicina a oppor , Toeoolano! fiitta tale ricerca ttòw di Gli«^ VoL #d d^t il ledalo ti% Nano Città della Terra piccola mbàù veiiw ( tcrive Nobile la dessa ) è in letler. tnemorie Tirefiso mi ÒA^ntta IW^gt !IVet"fiMM% Moroa Gabriele di nelle ^^«tllo qatrog^lo snmmté di Città detta Patria T«rWsiMi A c«i |Nirtaia« petsiae OajHtdZe e tot^ dvMIo^ Mt e pt^ grMèe in Scttt^ Veti^ della Capitale Riviera di Salò » Non so, il con e pro^i^^, eolito altri che di corredo aUiia lin^ora emdiaione sna fa ^ rispoodìno quelle di ^ a* r in Tito pubblico al . cbiare ragionewlmente piccolo» nn il doni di nome del natione dal ricevono di e Pavia te Rovigo • e si di nòy cole Bolgianese un Terre ^ chiamano: nel Pavia dì e di Pavese 9 di e Treviso Sal2i) e questi Rodigino Riviera di un " e Lago as* tedato mai TVrracola o le Terraeole sempticemeo^ stessi Città Pavese queste e di Rodisi* un . Villaggi ^ sono net che mai venne BohanO la nazionale Così pTc- e omonoofil Trevigiano^ Bolzanese Questo del loro Distretti Veneti ne (K"teT4 è Vìlbggio Villaggi » e Vi Rovigo nen non della » parla: eppure Friuli» si nobilissime sono qualora Villaggio. della e mai acciò bevono metto • da non ne^ varj nel y là si Comuni o Bellunese,, lazione Bolzano riguardate sono e » ^ , sempre si luogo Capitale t I gente col cbi E ignoto tutto " la riTa pia ricerca? ootal una di risposta pronta qnasi e io ^ ^ pettate Silo al aspettar aenxa danno cbe Bibliografi hitli Antiqnarji " abitano che Eontane» ioiofficienta mia Geografi TreTÌgiaoi 1 ^ ti IV. «Uà fmmrchè /Mgn JìIk, tote IVnùo ffttmpefi in al difaumeMe lia $. Jc i Tfet^ane^ fiatimi Tre^iio^ iWvkiim dìì|MAt ed in cHe diiblNìMM Ti|iMni4kliei tutti metter rìndìcie le farne obbligato Iwiel wtioI asMlntuMcite che di e IwMi ^^KilegYMÌ LelteM acnm^ ptrìì paté eì «iMte «ndie ^eBe A«twe M^ttrnmG^^Mt^ fcr jUiwnAMioNOOOCLXXXkXm. ejus «ffìlì sUflM diùrm* il dato Pimhm " Bmckt Impr^mm s appeU di Treviso Cil» . piccolo di E Garda a Comone non della darà Patria mai uno ad » in che uno TIPOGRAFIA DELLA 6 sia esser attribuirà tatuno è in nato ossia della Marca Vfgiafi^' HOSciutO) da e di Toscolano Treviso nella si ogni ripigliail Ottimamenle 2. in altro a*^ Trevisani cuno al- compete della Treviso un ad ; Riviera di il "|tiare si aggiunto non Capitale della Provincia Trénrdosi in ciò il detto de' Logici : fu co» perciò^da se sólo sempre distingue.'^ ed appunto degnissimo-Epistolografo, e Salò di Riviera nella briele: Ga- dicesi nato 1480. della discoperta edizione or Capo con avvera " in Città Tr^vifo/ stdtiprO' famosiori ana/oghto, ritrovasi Veneta' venata che in nfato Paresnzò: di è mai qtìesto" quello a Salò lunato in Trévisòl appella;cKi né Trévko, si nominìerà più al ed neiristrfa dalP e9so appella Ritreràscò. si a , Villaggiodenominato di Salò di Parenzo di Distretto nel Anche Rivirar della Comunità, TREVIGIANA -Nazìonalilà, prendendo distinta nato Pas* del snmma utilimum optime inpressum accuratissimeseggieri leggesi :=: opus Tuscu* Tarvisìfium eqrreclum per JUe^gistrum Gabrielem y. Péiri assurgeniis lacusBenaei fremitu asfii^rgc/is Benaee di Toscolano Oh volete si tissimo ^ legga ed discoperta per e • Ma • • mi umano! VAlPto dimostrerete vostjro Afatino quanto . df IP ingegno dobbiamo Georfiicorum seoundà ùti lani " Ecco • pento segósi averla fatta edizione poi assegnerete d'ogni prima e " con ta conosciu- altro Toscolano! in si Signor'nfio^éfrudi- voi interpreti come di viso da Tre- t^fa pentir e , fiuSibuf 7:^ Gabriel la Se par olb TafVisi^ riiportarsiall' Impressore GoèrieZeni fa^ impressa la somma dS al ltK)go dove non e n^^TL Tasculatii :a / TuscnlàiRÌVque* /Drla^dinq jP.asseggieri optime im^essiim di' Luogo, il che' da voi si niega sarà nota sedza sta edizione Abb. il Francese sosteneadoUìCOotra di^.Lèger Sig4 giustamente che non conosce Geografica delfe ferirne questo luoga .nella Carta è 2y Tuscifia^ da ^ . • y • Imprestum Tétscu^ jstaqipe ^ comp espressamente segnate Tu^culuniVedizioni non solo si'dice Gabriele dlPièro-^ larii:;:d^ ppirJSeUe'npove da 'SRàrvi^io:(25; ^Qfabciele: Eetjri^ e in buon sm vernacolo T^rvisinus ma queste ' • .^T lolfó e , ' . Tervisatitrs; ,* ma Italiano^ e volgareTrevisano ? •ap- - . O3) ,jèla Tanta f"rz^dcH"ijroce ch« Feirmarif , MCOCCQLXXX. ' -Dt^ , pr^Mo PVrtMr^ fede si é.'divi^n ^i^ciibilf " i^ropàg^ medesimo^ - Benacense so , autorizza di Toscolano 'sfrum Gdirie/em — :, . Passeggieri fatu del summa « gnati punti r\ • Duct : j j^-_ — Sol... _. della in Toscolano /• • .• néP flcfCI. Abbi zione /• e con i due sta jfrum Gabriefb^-da Trevi- fffprfjutmyper MagU gu, me so-, scnlani ; P.TsrvishùmTM' séu/mtrìjUÌMÌ^ennrUè9irÈHéi/rKah FeSmam _ , stampato GahrieUm : imPreisum per^ qu, P. Tarvisinum Renaci ssstngtntis Lmcux ìfifìB^ :Tu^ KmU . iTmcm^ inonàendmi 'émpitéìjàm Uni.. ».. * ò; '! Uno» 5* grafo scrupolo, xi^.- pag« altri da jÌ9i*ora. si è spacciato Gonfalonieri ebbe cioè Sile nella. del eccone Ja Jjaniano. nel Hajo 1481. Città e^ ,, Partenio loliamcpea deV :. Treviso. le suo nomi trovasi delle sue del iLTre^sa per di so, Trevigli.abitanti Confabnieri Tènsisiia si sono, Pdntico C- Professore- (2$) nel giàno. loda. r lettere uso ,, come de'suoi uno Juniano^ Amici lo e piange^ ,, P;urtheBÌa e pia. .Famlfenittm^ e si Itec te tua veniena^ ut tria, ^.in PaL' Ac:^ imtitut j Tàrvisini %. tuléruat ab^ urbe novus !! ^ •. doflrìnacadentem* nec te. juvit ^. uec, Pacte^ Parthenii... rumor probitas,, tua, Musarum " erinfelia. fata mecaoi: ne- Nxmciat . Pbetas BurtholamaeL Obit^. In aK Trevi- ,., " Bbuonii: Li* auistette Uomini dover primo^ T« Bartolammeo dotti ,. TreirigL di Poeta. Bolognl itk. Roma morta «. HieranymL U carmi de' cui in anno , ,, conosciuto '^dbmia^ 14E0. Najp. suo. nel il iu eziandio» stampa: unEìpigcammane^suoi con. àjt Barbara Pacino 4i" belfe alla, (25) iatta^ dal: Mifinzob". uel ^o ;. quattro, pregiatissime BarCorrettori, uaa in per. ,. y Gon"looierL itt il; Mecula con^ Èrmolaa di fatte Tutte ivi] assistette* che* e e possoisa edizioni .«. ^ Sile Il : G^erardina ,. 4rl come- ragioni ripiglia, cbe Patria ic^ uo**aUra; ed di Inv^nale ritrovano, Pubblica fu che fa.tt" , di Teofraste. la/queste'vlsi de* potessero. Morella certo. del Salite J48#., 1485;. del ncL belle. e dftUé 147B; net Vrevìgi: si dubbio, Tera ediaioni Quattro, •. Bartolammeo. dir e d^amore infiamnuto. Sler quanto, però, si tenta l^ erudito. Epistolografo, rispondono, JBjenaco del se Treviso,, oltte ia », rifev.are a: B^. E^pistofoif* dimanda e , un pet Compagno recatti Bajrtolammeo* Cortettore fst di scorta èérvire impressori di non. e ^ ;; ed erudito L' dubbio, credere, i485" al della. Riviera Treviso- ia già psoposto sua fatte 1478; dal Gonfalonieri dissiparsi. a specialmente Gabriele c^oelledi a il avanza TREVIGIANA resta: ancora; de' Libri edizioni altre TTPOGRAFTA^ DEEXA jft Amicet- decus.. Tth ^V3|QBBWHHRMSffMS^P^99^X90Q90^^ amclitissf A^ò : c'^^ioteressasm^Itisslimcr' de* Libri notiaia avere. in fiaram^aiti altre dat nostri impresi Città cpsì.Gabrie: sin j ,.al Trettor, e. ouattro.Trtyigianì Libri jn Trevigh; in Trento. nè^mai ^ e nientemeno le^je Filiptk^de.Pieri Paob figlia, ci^ebbfoaoelk.iioiire. t ». di, Gabriele.: ÌFi^rono in «Venericerche^ che Stampatori aia in. « Brescia^ntlhi ili{Udine , r Pri Riviera. Giovanni' KstjM^^a.VicQiaa I a Torre di Longo del Salò., (s$) Ooc. Stamn {xó) XL. BetVié X. erano. tutti.* stamrHU'onov interessar presenti.Tipo^afi-. P " A E T P " r M X. 55 . Tu poCeras Tu Tè Elysitnh sine in evigì Tf C lode de' Poeti ^xtreinmn del idovico , Trevigiano Poeta Trev^aoi "Enornas- Poniici pefline "2^"dni roaeis Figentem collo sia lA ai irei ^ore Confalonierì del ^ Ginniano Majo di tiva ed -secondo, del lianno i Bresciano impreuìt Briotiensb Bartolammeo€onfaloàieri che fa ìfuetti cìie del Partheoio sebbene egli nella edizione apertamente , €onfalonerìus IRartholanuBUs Vicenza leggasi amicam labellis di Patria la imitandum ad me videre notes alterìns dunque siccome Benaco ìnéiegantt non ai -consti tu Choraulnft contigisse ante stimùlas major Teponetì aut 'Senserie i]oem Cordas l^ualnnque expolitis 4k -carmiois Citharaedns Si Cainseofis luis Pontìce A"6fam bacini-. placidìs Se Pnlaabit In Tarvisinunt liominem £squìd Nec Lo* tiriginale 'Colt ^ Pùntlcum 1?. Doftia di "s Luàovicum JA n , lode in «eli* ^stente dimos^ ilei Sile Acqua endicassilabo uno molto egli era t:hiaro in Gompodzioni : latine dell* be?ettero accennerò Me Benaco. Vicentino poetiche aue xbe « xhe -si Irora fona egli molte Trerigiani de^ Poeti «ns. vale Amice ^ Facino lebbeoe abbiamo Politico Amìcis -dulcis ', non tenete Ygra tnuoQt ^ternum Pootioo Sile del ^d tolutai tei TÌta 4oqQi% iilraque labe ^serena jurìt ^ cioè seeo(ido Poeta ine ^atQV -Quod tloéiiis soUìm defoo^àìs Accipe retolvere otrkisqiie linqua 7k"tem Colli Hunc Il codos si e ^ dica ss ckè Berga dimostra» Trevigiani del Sile prova del ttampòLibri i478« al 1489. , nel loro Trevigi fondamente Oli possa ^d , un stato esser e che vero i un dubbio scrupolo, il Treviso del il che Benaco il proposta -^ aeoza luogo di codeste (»7) ^eruA edizio- • 4* O7) che Anche dimorava Andrei io Pontico Ttcyì^i ditìSik bresciano «assistete B slla^stsoips delle Ins^ituiìonidi Quili» usi iiattipat^ tiliaao^ ^ delk ^icbnuuioot te Af. TIPCXJRAFIA DELLA 40 E qui lo tanto stimano; pure sulla scrivere agogna: di più rispettose,ma giaste del -saggioEpistolare parte de' miei Trevigiani che cosi egli p«r 64. in una ta nodi Gabriel di J^iero varj sO' l'erudilissirao Autore Forojulicse, per Tipografia sulla meco far le di meno a posso anche eoo non rimostranze TREVIGIANA de* mentre tatria Io Bibliografi: mi astengo di entrar in qtùstione pareri nò di Ornerò^ si tratta del Tasso zz che varj sieno i giacché non de* non lo si dica come Bibliògrafi saprei veramente pareri y che tattillaliani halnno di Gabriel o Forastieri .avvegnaché fin'ora nel farlo stati concordi in Trevi^ e sono pJEirlato / origioario nato fu e lla Marca solo ultimauno Sp,Città Ca pitale#jd Trevigiana, e sembra «Petite che raffiWAdo le sue privarvogliaquecongetture, tta-Xittà por^donarload un' ignoto Vilfóggiodella Riviera di dire che far torto si debba a non veruna Salò} cosicché^senza che bensì de* i fin! ora essendo Tari sono Bibliografi ma pareri i no , , , , , , stati tutti concordi discorda tempi di ucft lin ^olo , ultimi in entrare "t5odi Qcuuij sembra • si^uiidiu che con di si tratta del gli doveva Tipografica riceve la opinione sua Pieri Gabriel Trevigi ; , stampò furtivamente senza getio del xsè tdi un 4à "li ^iò non suo vestire di poco di Cividale 148Ì. per Dionisio e Pellegrinosuo di raziocinio si dovrebbero ^o. 'Mi fatta allora da Gerardo Non . 1476. Venezia la data con dalla Patria rumore del piccolaborgata, una negli per per del luogo e ne quellaediziodi Lisa, trattasi.^è Bettocco da Bologna, per parità anche ouesce edizioni dir fatte in Trevrsò^ del BenaAndrea la Lettera ebe indirizasn i'9 Pontico in una dotti abitanti Friuli, 1*opinione!del Compagnóne , V e rinforzo spg^rix trattasi di spogliare del Tasso^ ma Cituna ed aprire così la via di lasciarla. senfttt ornamento, ogni fregioper Città il Perotti perspicace Udine passando questi da e non ryi/i molto , stampato cioè lui che , nobile dal óè Omero, tm stessa allontanaménto suo di Agosto per contraporlaa 12. , della Grammatica, perchè in dell* e upindiiicniu dovesse la conoscere Lucano ragioni suu si quando ; far nersi aste- , sjngoicifc; non sti que- letterato un delle ^ avverasi che Se Patria sua del per il peso mot Tasso critica scrupoleggiandoin discordanza nova , né HCi bon un saggiatore riguardare la Omero , lodevole quistionequalora idgjuni taluno a dubitando Sarà a ed indotti . ec^ delU: , eh. antiquario Corte* Lodovico Marcello Trevigi toglieogni ben tazipne Se bicocca. dimorante dubi* mintina (28) (2?^)Doc^ Xlh .. / A P novis, ed He. , qualora, con ogpi altra a dove furono discopra ch^ in in.ogni niisimo e questo a determinarsi latino vaghe più a Cividale '*di Salò es* indifferenza con ripósta, ra qualouftc togliere dÀ 'essa al Sile che im ad appella:pér donarlo di' Gamico non^ividale e leggere opinione si Treviso méscKi nomiita ^ mover Cornelio se oForoliviese-, alcuna possono non disputò assai, ForoìuliesQ debba che ragioni Si luì! per si in Giulio y le con dir V ma jriva in Città Patria della serbansi , dovrà Trèvigiatw.si Comune 41 ìe Ldp!- che scrisse veramente, come della ScriUore un A. che spettano questo Julit: abitante modo M , propriamente Torum Trevigiano un RI P anlìcbità Rotn^na trasportate, l'antico sendo E T ispregievoli ragióni non Città questa non. da R Gallo Poeta stato Fran- sia se y cèsie . ^ BprtcH, Patria concecle chi il di setie fra sporta htio ron Forse tacere. Città de numero leggonsi in alcune Di : una la bel- ; forse' che sti qué- Città vicitie dai qua rispcitìfc- valida prà poi ceder con- a Trevigi di Militati Soldati i che Tasro cosiretto esser non* e e^sa apparXengoaa, ìFa colla fc^Ipnch il .disse ,.e ? o , sébbe» y del o di/. laCercoH Raimane^* ad , ad^' la Mostra necessità. Lapide va complimento, Elubeis eradii2.i("tie lora Omero, di trattasse per per JTìonumenti si sì poco,, reslD grA»di impiegaronotdi nerbo non de il Fohtabini letterati i eiJ-iruti il della uè ed Haliano, o ed Tarvisiano i , Municipi di Trevigi appartengono ne* visa è pia sì tentò della monti da tal* altro, togliere di Asolo, onorevole stato Ma si vi questo che e di tanto preziose lapide non; :T*eYÌ*o, alla Tre- Alpi Giulie? asserire il di rossore risposte con ancora Cip) Can. To, Questo ,dìun Co: ce!. tutti per e i primi che Scisma vi se* vi si rinviene legga (29), e avanti, da quello Rambaldo lavoro. lasciato fin* ora questi ultimi inedito tempi di roano Antiquario degFi Azzoni netla ''; e vede morte che la stampe Io dei mae- di Mons. Avo^adeir pòstumo luce con tore AuJn tonio cenaa, cte , Muoici- Romana pio, il patrio zeVi^eq^ji , mediante MarcanCo: defonto dei Nipote , di ViKa?. Capitanio Provinciale e di a Provveditori vigi indiruzato d^Ua Qttè. .:.""; . . U stinto di- dell' opera argomenti vedranno si Trevigi sostenere e terminò, ei esso con elucobratissima la e il Vescovo, iìJ'Asolo fa ni Cristia- secoli quattro Aquilejese, Si cessato. è in esistesse che , Trevigi risposta per lavoro molto 2 facendolo Vescovo, \ stra si questo Più presunse. antico suo anche monumenti di condizione altfo ricoperto mancano Trevjgì, ammettono non fu ma dimostrare mai ad ma nelle Trevigiani collo di non , a* perchè Trevigi nacque qtìello antica chi potrebbe . d^^lSile, Carniohi, concludenti, prima e Trevigi a pubblicato le che 4i: Tr«" Sile" ma Trevigi Viltaggia della che fu libri i Marca della Città PRIMA ma Se dei uno ùopo" proposti si argomenti conceda. Cosi nata Stampatore noct Riviera^ un^^altro cou in stampati net Trevigf lo nella Patria Città pari furono non ^ dtlla Comune da che Città che diconsi Fontane chiare di Trevigi ride tutta , f che Paese «quel vicino al giace si ' di raggio co- Ila nt Sal" (30) toglieranno ; alla si adsoriveranno e or^glioso fremente si se ^ lett^^uti molti così re PARTE fa pur da net dirà i. it restante tutto Gabriele che «dica de^ Vescovi Sede antica conceda^ del TREVIQ. • ed pio, li TIPOG- DELLA 4a a Non Benaco. dalla necessità Saggiatore se condotto delPargoho assicurati volendo^ parlato con^ qualche difasione pe*^ mento,, Gabriele da fratello il del Sile^ e figlio e Trevigi con Trevigiani che Itbri tanti in e Stampatore Trevigi S: stampati diconsi Imperciocché s se egli tanto icrfsse,, e pel. ..Impcessunk Taryisii erudizionl: sostenere produsse, per un'Elegia stamjpata in ìegrine il condanni mi ^ . , ^ anziché .Udine Venezia in- sebbene o V Sile in. riva d'Omero tfia cortese sulla al vive affaticai^ si non- Tasso;, sembrando* per ' délfaftf tratti Vaiftcb del penna ^ riputato, saggiatore e I del oppur sebbene^ Trevigi titolo uu che uno ddcissime,. acque di tratti diploma;, poò^ ua" queste da Gabriele suo. di di beve e ^ ^sostenere antichità deir si non ^ feudale : ?1 Troppo quel grave pondieroso^ colpo^ e 1 1 I r Del Xao" sléno ^lem deir rwocinil le natura Gflbrielc cb*^ Pieri dì erano conseguenze di f igha coi lui del- Treviso Benaco Benaccflsi Tfevisòr V con no ;: del dunque Benaco Partenio Livio I Libri fpj sono Andrea^ al del Pontico assistilo, alle anziché iati da del del Sile cuna inrese non* del ÈdiiÀ09L soKitutr Benaco . dunque le ragioni pie- tanto to^ere. a- che e debbasi solo- per al- Treviso del in Trevi- te- per di molte ed più avrà cU del Benaco». Si IVla ripiglio io pe' Trevigiani », delle quali Signor mio vi servi* alcune Treviso sid. béic dunque Bertocco i Libri in. Treviso irafnsa- poteva 'di quésto per ^ s^rv,aK" Ììom iétc tutte siquumiHr promovere "' edizioni pocne quasi e , : giammai^ Sile, Treviso : Benaco: Bresciano di stame Dionisio Manzolo dal era et a. IL al Tito assistette Manzolo dal Treviso ìnN i qiiaf^ dalle , stesso tempo stampato stampati Sile del non^ e , che erano Libri stamparono "Pépo" K tratte si de)4^£pistolbgrafe eruditissimo , di mattila del Sile ^ resti Trevàgi per. cq^. risponderà, il cMariss. Scrupalcfi^atore ». Con- Partenio assistente: giustamente .nnes«e dove , de^- BeCMCO' • li illazioni t. la Pao- Bartotammeo : toiàntàrono-Tipografif nlMMiir del Treviso- Epistolografo Ussime. tu. per di-- . ad^taquét. paradosso dUis magg^ra ^ ? ? ' v:VC / •:.•'- ; 45 . 'l . i .- ^^^^^ìn^m^^^^m^^i^MMìfmmiìmwiik^ » E D » LA L TIPOGRAFIA .'?• :t\^z ) TREVIGIANA ì S'È NEL CO XV. IO f I SECONDA. PARTE Mri JD^* Stampati r^^ /^^/; Stampatori ^revi^L r , furono in , ? . IN ouesta ^e là cliamo stampati» edizioni ottime la serie ^egli Stampatori ìlluitrata in in collezione nostra bene parte libri Trevigi questi limiti di tempo di libri si ^ di anni fatte siano e , restriagecido, XV. Secolo nel seb** quaranta 9 oe'secoli Trevigi sia nel solo Trevigi esercitata in Co* ma ^posteriori e V arte non in in in *Ceqeda, «d Cison ìq Seravalle;, negliaoo, Orsago Città, è Castella e luoghi della Provincia Quale dunque Trevigiana del libro il primo Se* stato Nel in principio Trevigi: stampato in , , «oìò sia òr • terminato ora delle Lejttere ^a per 'Gerardo molti da pubblicate Lisa, in si il s^6 libro ia 4^ stampe con di Phalaride Trevigi ss iom Tafvwk leggendosi e^so . Flandria Tarvisii Ma in genuit quem hoc primus Lisa: «notavit rarum questi ultipii tempi si ^ . rardò di 4inìmx ai Lisa questo prima il si 'è stampato Deum ddle opera di Lettere S. 'di aete namque Gfairardos opus. discoperto 9 che dallo libro stve Agostino de " soiute ed P"Iaride leggendosi Fa Gi- stesso -aspiraììoné edizione ' I • prima, in questo e : Hio - questi Li^i propendere entrambi Sono eruditi gli però TREVIGIANA Taryisiaa natfi primus caepit io ArtriSctfaros libros notare acre Hic .1.— io TIPOGRAFIA DELLA 44 confesso che c"ìn la si assicura stampa che Libri .in prlmus ceplì ère notare fu il primo Stampatore che Fiume o in più T q.*V uno: Trevigi y Fiamingo de Lisa Gerardo ; , d9 ve e altro , Lisa Geranio . , CIO primo , per parole attende, prinnis cere notava egli è dunque Treyigi r^ libros nella Fiandra trovasi de no sembriil alle stampalo Gerardo che sebbene anziché chiunque debba, ie jfiaj^tat^'altpfimo Libro sospj^o giacché solo . li^is., e data il secondo per res^tar orbe nacque fu il mo pri:=i opus che certo Torrente , chiamato » per- Fiamingo. communemente Si. h Quale sia staio il quando e ^ Hrevigiy in e se questo chi Ispetto, il giudizio di due de: Libri io propongo primo nel T Libro X470. una o , anteriori per ancipiti,*come quellida quali ìnTreSrigi, ed abbiasi fatto il tentame nel di'Ffarieesco la Garanamatica i mo di gréta e Stampatore Questa Grammatica 1470. lo accolse tro tb . Gerardo de e | opinione difen-. sebbene principiatola RhWaddello Lisa j^?!. pxecitati^e ossia latfnaielferatura stampato nel l'altra ai siasi edizioni pa veramente oppure la prova Maestro stani* .^ Patria' in quello ch^ condusse, ed preferendolo ad ogni al^ quella della quale Rholàndellò era prì-r II stés- che frequentavano composta per istruire i Giovani lezioni x portava il titolo Examinationes le sue Grqmatìcar Exavtìàatiónes' pri^ vn'e nei fine leggési-^ivTarvisll évtpUclunt servivasi l^ da se Citàmaticales nw^ lare .Cikmm^ita Trevigiana, é in 4(0 si nota òhe minore tal esiste nella dòn linee lucitezza 22. ed Biblioteca Capito» per facciata: assieme una in qual chiamarlo si dubita tentativo o prò* qual imperfezione,che non ^carta e limedesimi caratteri forma nee con questi giacché va Libro di S. Agostina si stampò poscia^^il con ogni esattezza .Q^ili** de aspiroiioneilnitàas ad quello'"Stampato 1470. questo Infatti Bernardino Bologiii Nipote del RholandelIo con .un 1471. questa stampa una » , , tal , , Epigramma suo. / Maestro ' « per aver in qut^sto atincf Y47bV ;" con^men^ail,sup il htxtm gusto introdotto in Trevigi stsa PatHa fatto per '^-^ f..r'.T- 4a «4 «Aaiii^ i^acti mu dogo e tfduìo a , , *a -• ;Kii«Aas:^ "^ ni. ^amttxrK 1 e fect t: T . Jc«r Car E-nEt na-^BCi HBr isrrr ^c:.?^ f'»*Ewtr piai crpct mai ^ . Farcrii ya R^rìf r^vinz apnd :^£s ir r2c» aT Crùlo -ò«à " xfr di y^JccJ^e ritr^Q:^ p ùlo -^r-"' aet (Z^ rccf^ wif " 3tTc: «»a di acc.ò Frzcctsco ^ ^ traduzione la con Scrtooa Padovano riportalo Consi- Regio di Lettere si fece come altre ad aìV Aretino delle stampa, assieme Tal- dell'Areti* Lettere Ci- , Marco Brrto« I^alariée aie w^^ra L^^fr4* di «nr^jsiia BìKraBUU ^ la manda dell* è Fhin^ per come Novello Lettera Pellati pcbUicatse ^^ ^^^ ìir ?:o^Acc*^^i« «to !e hrì Maialesca ì* ultima al CTzale |W^ir-òf« frxjt- Arimieo ibc2. iraiuBm opuscolo porla ri è il proemio c^ifsTo 20 JoannemBaptìsiam Imirnum la 2cct« J^^v.TttMjtesBMsz nan GnK9 r tais. 2S « è e di arteriore m per questa di edizione prima del-^ TAudi- . Roma Campano dicasi quanto però Trevigi sebbene Quella però . Antonio rostra La nostra cvesla Gicracri e diCr«te. edizione Trerìgitoa Francesco a in prima, 8vo Vi si presenta Cardina- ceder legge deve qae- éel RliQUoddlo» Ja PARTE SECONDA.' At I laudetn In tnodo Qui Scriptoris Epigramma latebat nulli penitusque Nane PhaUtis doClum protulitecce f!landria quem genuit primus namque Tarvjsii Extat ' Tarvisli DoBoris erat notus hoc 5. Nìcolaum apud Hubeis de notavit Lisa rarum • Caput. Girardut aere opus • in BiUiot. " Joi Baptisue • » 3. Novella dalmonte de^ Bondalmonti Addi 80 8. Romano come delle Sig. zione da vedala della Trevigi registri,e segnature, novelle di nella Trevi* pag« 15. carattere si possieda custodi raccolta sua In ;pi Boìi" di e Padova in dal . il presso quale da ma , prime fine 4-^0 In novella questa AntonioBorfomeo.* Co: me Venezia 1/^7 !• numeri, de' Bardi deLionora Fioreiitinù in Novembre senza una Nobé deirinnamoramento dubita confronti v'è qtiesta novella Tommaso Abb. Di Sig. Mons. de di Fiorieiiza , in Lucca Non esista. che Le^^Buire fatti sembra altra edi* e di è dell' anno dal Eonzio il caratte/e tradotto del Phalaride J47i.con ^ ed ogni altra forma differenti U siana due che Panzer dubita Novelle fatta; tira l'altra deMi una deirinnamoramento, e pace le due nemiche è la medesima Ma veramente famiglie Fiorentine. stesso . Novella di sebbene Trevigi Fiorenza cosi ti sono chiamata vi de" Bardi creduta Firenze V altra e di Fiorenza dot sono chHtnata de discoprinodelle varianti '::s e di finisce ss che diremo de adunque bene che è • • ^ Trevigi si • In • che amore V una guella^ji fu di mai di Città gentilezza e , Bondalmonti de edizio; •• . bellissima e di gentilezza: Vuna e . magnifica antiqua nobiltà V altra Città Nella Bonielmonti nella di Casate Bardi de Nell'edizione . bellissima principia: nella magnìfica e di antiqua nobiltà Chaxate due y ne si ne calca- certo quella persona punta animo sia malenconia do^ può sapere cosa piacere paura ^ ^ ^ lore^ e dolcezza: Finis. Nell'altra 53 che diremo adunque zdovc^ tanto amore: non y mo nfii dire quella persona che fh ale deW che mai ^ia malenconia cosa amore non ; che fu cagione di è ponta da piacer ^ animo^ ^4Ì2ÌQne posseduta esso bene. tanto né amore Certo può sapeifp Un'altra tiamo qui in Trevigi, ali- dolcezza , Finis. de Rossi Dott. dal nostro di questa novella in tutto conforme a quella stampata in Trevigi Essa dlcesi apertamente stampata in Venezia 14?^Finis s5 Historia Venetiis Magi^rum impressa me . per Joànn0 Seri- * ? TIPOGRAFIA DELLA 48 de Scrlptorem Augusta C. Deo ignota adizione MCCCCLXXII. TREVIGIANA Laus glorioseque Virgini tutti a Trismegìstl Pimandcr 4, Mercuri! in Marsiid Ficìni latine \erstone ex sopralodate edizioni Platonico un mostrasi cui fu consegnato dicendosi 24. e senza il MS. dal d'ie XVIII. edizione questa presso: In Decembris. à 8.vo ^i la al (3i)» Nel di Novembre tore StampaGerardo fa majorem fine poi cocon» MCCCCXXL Fmitum ::r mese un meri nu- mese , In di Senza Tarvisìanns Novembre. tre lettore Gerardo a ipse- C»teris ut Dei timil^^alle lettera una Rholandello meno Sainentla carattere Rholandelius Franciscus. ^ • " registri (3 ^). Lisa Marlat Bibliografi Foiestate il Rholandello scrlptorimei copiam fecity MCCCCLXXI, jflam jaceret- Tarvisii del carattere pari maiuscolo Romano de de Ve adetto custodi, segnalare, , linee con i Gerardo* da in»* prima: ' • I Extat apud BapiisKÈ DoBrinaie 5. è Questa Tarvisiy^ £• DoBorìs. de" Rubeis Alexandri Galli (53) BibriaU m* codice Nicdolò gonza, Dei- State antica sciilita in Francescano*'. barbaci Versi era ne'Se^oli uso membrenaceo di è Trevigi de' libro un , in eXIV. XiiJ. fine In di nella mhiiat«re con ed Trèvigi stampato e iu cui primi Stampati MCCCCXXII. ;=: (31) Doc. h le lafuoe da ricmpfrsr con (32) Visono in più luoghi del Li^ro ìk parole Greche |"iscchè non' eraù introdotta ancora la Greff9.Tipografia, e solò con lamine insculte vL sf malto a ' -tìlè'.' le notavano ta , ;die del , Panzer .... rapportate a due quest'anno1471. òpere*di Lèbn Battista Alberti il con gii apologiadello stesso , Trevigi per Gh^ra^da.tdfUaav, alfa edizione Trismegisto, della Novella omologhe,, Siin uncod^jle^a quasi iodiscei-^ibìl.i Venezia. inhIiotec9 del NoÌ"* Giuseppe Graqen^ La DérftraA anche come ìiota11 e •(33".Presso parecchi er"jdiai Bibliografi vengono vevo^ cui stanno e Gre- Parole in di Ma- in HIL conTorinanJosi ^• - ^ serbassi Biblioteca r ed' • ." deVìUof^ Grammatica « /oair^ ? quale bel S« Nicokinm la celebre esametri ftn S. delle quain un anti- nel dove in 8va 14^12^ stampata nezia ii" Ve- parimenti "i riprodusseP Eca- tonfila della quale niuno ne ^arla, e , sta Dott. 610: Battiserbasi pressò il nostro de Rossi Di quesDe due/ opere ae relli fanno parola il Co: M azzuccbelli r "1 Moed t! de Bure nel neffa Pinelliana , re Cattalogo de' Libri del Dtlta della-VelieL' economica eziandio di Atistotije Leonardo Aretino Interprete fu stampata patóre nel i47rdata di luoffp e di Stamsenza chiara 11 Co: Mazzucchelli psrò.la di: . . ,50| ^pd. ms» ossia Amore M'iti Xìàtr ^rbo cppia ^ HecMtonfila Èstpùstm de ne un;^ De AU optifnhis feli^ s= incifit Fehisce MCCCCtXXI. Lmureati^'ither Pikfé . De Amoris fnecUrnm tknbù rtmidio . ossia Finisce Èótìo in 8vo. = secondo Deìfera MCCCCtXXI. il Panzer Venezia da Clemente anno ina secondo altri che n^ yate in *Vl6r esame oPut % stam- Patavino , fatto mi- UcMa foròsav caràttere, è . edizione al di Trismegisto ^ car^ Treyigi in tutta si^bt SECOND PARTE mi' Lisa de Gerardo Poesia 6. Lisa. de MCCCCLXXUI. bre torelli questo lode In fine Treviso a minore Opera Venezia di presso ;Poemetto fu Trevigia.nO) Terentiips de lingua . dei Carattere 4^0 XI. Addì il Morelli di rarissima in Stamf"ato s 49 fatino Caraltere Panzer. e in rima quarta di Berardo latino Morelli il presso in Fol. io Aiìrilis Tarvisii Mensis A. Otto* ePanier. L'Au* fra quale poco par* leremo . IH. Varo 7. Tarvisii sed nota minata Autore { Gerardo per un'altra la pose Questo pubblicò ed le con in questo t^erarda^. la opere, Nella 4^nzichè di la ^475- Pomponio •Rbolandello :=:. Si con secundo U!!arvisanus Varrò M. mlrum tutte ile altr^ di Parma e si Trevigi^ Biblioteca speciosis* Varrone fine in leggesi questa fra^mentis del Varronis Franciscus addi- Rholandellus , studio di ss voi. d^ Italia Rhdandello nella dì Lettore deìnde suouterque revivissei de' letterati tie primo tì tosto emendazioni^ carattere nuovo Zoco lertio quisquam Fomponius fine' in 25. p. in al di notasi Trevigiana impestante ed occupati i Torchj di ^quell'^anno 1475. in parecchie 2. e le e , "^derit quantum Giorgio volta.certamentedi come voi. impegno, di lettera da Audifredi Trevigiano molto di prima Rhplandello molto edizione da «• Platina Pomponio, di la Classici €i penna e accrebbe ? Autori fu , "o" ^ 147 Rholandello per i473« anno portatile degli ^imb. Stampe Romano ii' chiariss. Bfrtolammeo a fatiche le »con nel dimostra ed ancora, mano sua Varrorie Valle Olas*' Qaesto Casanatense pubblicò si Pranceaco Lettore. al mtepareesi» . Leto emendato, e Pomponio come Laver co'Ttìrchj Romani, di 7'^ lettera Pomponio e una absqueulla s cornea dalla Lelio di eccitamento :per nella ¥61. In Lisa, de Roma in edizione questa sico e Latina. p. di edizione questa 22. diligentia ac 393. Brescia , parlasi dietro ediziodun- Sono altfovc. ed nel Giornale questa a ni- contulit , le -que certe J^ìti il Panzer, Roma di parlano 8. del di questa che Beughemio sebbene la eroendaziorii 1477., eziandìo Jo di Istoria «volte e di Rholandcllo Edizione Smith, V ASb e Magno parla dato di quélci abbia della quale ne 1473. Trevigiana singolari notizie di Trevigi questa Alessandro quali delle dm* sembra non , (34)* del Zoe nascimento suo delle e sue A r SÌ T*"r*^^'^^ i,?S I ? ^° 5. edj i urlandi . scono 40Je una il '" Maittaire edizione tmendaziOBi ^^"^ ^^ M.Tcr. fatta da emendazioni Varrone, che al .1487. riferi- in Parma Rholam^eJliane delle separate quelle queste e di PompOYiio cuelie nel non se ne che ccn fece una , di M. superba ed«ione sta però J' anteriormente Se dopo ; 1480. in Trevigi G 1473. Varrone T. fatta , « giù€ dove . sue battaglie, prosperose nisce = di 1477* Morelli e Treviso in de Lisa in un'eé^emplare SS. Gio: Thesaurus. Bibiiot, in ristampò la Paolo e de di in Ca--- zia Vene- Venezia. In lingua Italiana scritto La migliore dì ogni altra, malamente Zeno dal emendato. MCCCCLXXlV.si Decembrio nel Tipografo, ma di Gerardo ptr Extat stesso Latini XVL sicuramente Pinelliana. nella prima edizione, e al 1478. segnata, Fontanini me infortunata in 4«^^ FT* sua lUCCCCLXXIV. ma Gerardo cui Brunetto Addi morte Fevrar stampatore, pitulari Tarvisina. 9. Fol. TREVIGIANA . di nota Le-Bare» Lisa* della e XVlll. Adi Finito v*è Non TIPOGRAFIA. DELLA 50 dice Finisce da Capitolo Dantesco taluno che Treviso senza dopo in dal la no* tavola Quaternioni vi si legge, ritrovasi segnalo cioè G:*rardo FianPoeta Questo Capitoloè composizione di un Trevigiano ^ di seguito al canto ed è come quintodecimo dell' Infermo di Dan* de' drino. fa in cui te il Poeta parlare il , .le varie narra altri che done lui s*attrovano seco alcuni Siati raccomandato Nel un quale dovuto Avrebbe nell'edizione di Autore Alighieri e , rima dodici a sarà onorato Lisa Flandrino sarà no mille, pinta e vìverà Brunetto credere Da fatta letizia , Partìami e a col di e il suo Dante dolor un mezzo d« di Gerardo da a oeTedran- se onde cosi ti fa , tutto resti , com-* risponda • commosso o tal Ser Brunetto scogliopercosso • Do- 0$) Doc* 11* dà mahrattatò tesoro Autore che rimembrando antiquo ingegno Capitolo si questo assicura, che , Lo In the fatto pubblico, la raccomandazione Questa raccolta . così cosi immortale (35)1 1' dell* Franceséb possa alla Buróhiel* esser le Meretrici Trevigi, da imitazion parecchiSonetti Lucca. e Commedia spregievole contra de Tommaso di t chieggio. non alla divina veduti specialmente presso l'Abb. del Tesoro conto più e non con lontano lui avendo di ancora, unirsi da io sono non sta Fiorenza quelgironenominaj}"* tesoro , lesca in gli degli avendola la risposta,quale non data^ in pubblicatacon stile Dantesco, come Capitolo questo , delitto, e dar fu presente Rholandello il mio io vivo Dante in terza canto condadoati che Brunetto suo incontro partendodice quasi interrotto da inaspettato e ^ Maestro suo il bruttissimo vicende, sue SECONDA* PARTE adorna Minerva ve il Poeta terzine alcune Dopo di questo lo fece lo stampò Flandrioo « •a Trevìgi» in avere è* oglio Empie Treviso A madonna ** Come mi ingegno, che più Farina do* Venezia Gerardo de Li* accolta volta Vino e altra farra ed Tua Girardo occorse molta voglia con per Eccoli fatti. Aquieta si trovi. Te»or un vo'dire.9 non Latina per Dio. vuol finire arte tua mille il gran desird ti rinnovi- Fenice come Flandrino ^ ar^te Zeusi '1 gran Thwte ed Sicché Talché Fiesole , , Quivi Ma dove asaai grano eorrendo in e mar da frutti Legname Di del fondo tao da piangendo a* andai il Sile il bel Paese dove che (36): E La 51 dica che apoelìa, trasportatosiin la Atene Tesoro col lembra Finh. prima, ed é pregiata aopra ogni altra perché corretta più di quella fatta da Fiorentini nel 1535% Trevied Apostolo Zeno Mons. Bottari preferiscono la edizione emendatisi Codice Fiorentina alla cbianuindo un quella g^na , ^imo de Ser Brunetto Dopo del Capitolo 7:: qi^ì fini$feil tesoro edizione Questa nitidissima è la , , • • v' é Indi ne^fi^gli m^egnar e quinterno, un allora che libro H£C tutfi ad vuole " EDITIO Battista Commentarììs Donati e credo " dir che de Trevigi avanti que^ segni. CapitolareTtrvisii e in i detti in P, Cartaginensh ^ e che/apparé quanti quinterni un libro. Dal custodi avanti questi segni, registri,numeri Gio: veduta 9 avendo le segnature nelle pagili regiformino intenderli come stri richiami, principio.Certamente gli altri sono senza Terentii mai i quale e PULCHERIMA 10. cum poco il Dott. presso ho 0 avuto avevano Ito " Stampatóre dello avviso o prima vqlta la posto per ne, lettera nna BibUoL Rossi . Comedue VL Tarami MCCCCLIIV. Calphurnii; questa edizione si debba dubbia , come io non la nota Pan- (3O Doc. II. V il DELLA 52 Finché Panzer. dubito e essa- l'altra- Mureto Mathice Toannis 1 di portatile con dal TKEVUGrANA lumi Bìbliot. con-iondino la Baughemio 1 migliori della annotatori TIPOGRAtTA Reàores' ad. relazione Questa pervenuta porta Lettera della in Venezia, eàr. altrove Austria fa dentro qualche piccola ttoria de . Trevigi anno, ;=: mese giorno e che neir ira, fecero intervallo molle ri Pratense Poeta latino cioè' Carmen talora sebbene con Tarvlsii 1475* di deh*' data riferita^ Vierma ad anteriore ogni al* Poeti Molti . volgari e con- Settembre 13 a* latine da ed le stampa- senza Bibliot. lastessa però sempre , Non del parlo . Calfùrnio Giovanni ad men Car- Episc; Tri*^ di Siccome con d* Cim* quello elegantissimo di Quinto Emiliano Brescia Ubertrno» di quello prodotto in da non di titolo di Simonides; bensì di T'om*i ma quellb né . maso Aprile 2, pubblicato , Sttscolo del essere dal in Mantov^a, in- Vienna pubblicarla a Lisa neirimp. Sta composizioni dentinum briaco primo dt . assicura iti Venez» frontispizio il' Gtrardum per , Denis fu Lisa dalla e , nel mutazione Gerardo in zione edi- Bresciano, Trento Roma, ;=: le Qua- prima nel da Italia d' fuori e la Norimberga, in Brescia, è ed in tosto Ayrilis. Chiari distante poco , ihterfectìis est , da de Epistola z.nonas stampata riprodotta in a nativo Levico poscia Vicenza, in Brixianum fadìeis :^Tridenti Tiberino Fa- Valsugana. data tosto del Medico condotto Tridenti qui la Trevigi a Pbimliimque Senatum yuerh Simonis Martyrio dal Medlcince* " , Docloris di ^^^ i47Z« • Artlnm . e Mai anno. Trevigi cg^) Ubaralium Tiberini questo a segnane edizione di tìssima- GIJ ertrditr abbianx"". la menda com sì non relazione Trevigiano sulla Giovanni diretto a etegiaco Lettera aggiuntavi con una del Tiberino ^. Hinderbach scovo Ve- , di Idibus Trento relatls physicmque fiierunt (jvce avanti stampò in Mavhla Clarissimo ad urbe in di nostra la Settembre Trevigi con scelere del preKbata humar vir patuitr:: crassi' caratteri Artiunt Gerardus dilvcidior res Lettera Lìtterìà tanto super multa 1475^ scrive: Uberalium Tyberino Brìxianes exemplanria data la si cosi Lettera questa q^iarum impressit alquanto in Jeanne a DoQore exarat(;e^ nìssimus in Ora SepCembris. iithinc •i con e Dunque Tiberino nitidi meno , , ^.to. i2s Cob pari forma caratteri e ^ := de immariitate Judeorunt in ^ ("7) Le ComfneilieAcll furono Terenzio . pubblicate te in il Fabrizio Venezia chiama 1471. prima " e mnlanien- edizione quc- su di TÀvigt resistenza* 1474^ della quile è dubbia^ TIPOGRAFIA DELLA 54 sigle ;=: /a: ConegL Conegliano d' antica vogliano le abbreviate terprttazioneGiuvanni Motajo, le Titrvisin. memor. gente rum il nome, di Fan* celebrato la mia ecco io«^ famiglia Trevigiana talogo leggendosi nel Ca- esso il Buvchietlati presso Dott dal e genealogie Trevigiane sue etiam il Poeta , CollegialiTrevigiani de' Medici tuoi fu Fisico Medico e TREVIGIANA Niccolò nella nelli Mauro famiglia s nel-* hM. ex nostra antiquissima in C ivitate fuìt , in CollegioPhysìco-^ Joannes pretstantìssimusylhysìcus quem fa il anno Questo Giovanni descriptum inxenimus /473* terzine delle delle e come conjetturiamo volgare autore , delle parlato di sopra, poesie italiane delle quali abbiamo d'iHa Coneglanù de . Poeta altre fedi di ài Vei"ezia , Brunetto : una traduzione : sie latine tenàa : Giovanni : forse culto Questo Corner apud nel Venetos. • latino Questo del Pratense. Jo:ConegU le poe- Fra quale il detto si è non dallVruditiss. avvertito opuscolo suo quanto appare Martire tosto Santo :;s de B.Symeonis presso de' Tre* seguito Senatore Tridentini Siooeoni Kieronymus Fotta BobodIus fanticidi inminio Flacuf* Pii Tarvisinus MartjRri Tridentino pi-csemaneo* pesti» pericul» Uberatus ÌLmìifitn V lZ9ì $i^ Cìrì è Poemetto vi è una lunga elegia con questo Afartyri prcesentaneo pestis perieulo li^ ::::dalla solvit in quellesigle=: con Favente Tesoro nel Bologni Tridentina votum vigianì fosse tu del Carmen di Girolamo Symeoni heratus Conegliano Dantesco canto s'allude questo Poeta A • cioè Fau del anche lorse e Sytncocr tibi vatts VotivttiB solvit. votum pestt rece^tus dicat mdc divitis suri proceres ìngentta^ tnvittbus ditia ferre licet $^n*wmen deM Pondera Munera Vasa ferent sacris argmea in .^ . ritibus apta Fors t quibus iimiensas acuiwilàvit opes ; magoificum toUanr ad" sjrderaTemplum^ Bdbraoni trabes tnauratéa liittituantq.ue * Aurea • Attalico exomtat dtlubva nitentia Itxms modis DisDonant vani» sctica testa Deot . • snaraldo» laptdes vitidasoue rtfta salo ab er]rtraeo niiDeni adamaateos Deot • kudandi aamini» arani Paupcr ad emeatam habet. donet vates nil fiisi Carmen QQsm Deo Quod pura cum gratissine Martfr mente OAbam Gooeioat ft hnóH tua» utque Te duce quo partam ubique salutem testetur T« duce de st/^ quo rediisielacu* ^ • hft- \ « PARTI secundi Pii 14. servar vus := la data Pontijicis Panivi KaL Stnis della .stampa Gérardus Tarvisii , • crassi) apud 15. e S. O. Bibiiot. in Mirabilia Finisce CipituUri l^landrinum de ossia Lisa Tanritii Extat Tarvlill es • in per V^ con fiibliot. teleOa in . de d poiett Camtlerl . Tarvis. Se » P. Eomct precedent)!^ Qoris flai« AugulllG.P. Trèvigi in i^r^ viene a XII. . Nicolaum Gerardum al Gxtat nitidi meno 1460. stampò cioè Krcundiii Turvorum MCCCCLXXV. 4.to Flander a anni Jlfahum«l«m Plu$ Principi quintilibus =:in lUuttnm principia Mahumeti Illustri Dtì um 55 Ad • Epistola Imperatorem Turcarum ice SECONDA. Afaxlmi G. cioA F« caratteri io: pei eguali BaptiitittDo* Rubìeis. l€. hymnìt Impìett Ausonias Indefessa voce Teque SanAe fìM posrquam Sastulir " Naofreguf coeli toram Fixaque fmnt Mamrrfs icitsr Vou anc III Et fomm Vt auM ftpicx opeii graói dMm» lachaoa neoio « nift 0so laM tÀH mM* tgaifla fcmifw f9tn$ uumrt àkaria # alarf $klm ìjmpmr tnótmm BoflKro teetor efo iMipoai fatt uté non petii óransi • mo pOf«3t tùf^ Peffljs a* ifiaa Pflraas aasMi «^ umi # ttms 900^ mtrctóemibm srawM tholo* tanto dhcnmim spes mentts ÙtMkilm lengo (ratte ÌMqfmium eterno PI h • tabelUr aaxUitsitie f aie ntm hom^m cofonkkf «iros tuo munera fmploratam t€ HsAeMf lare • plura nienti§ oiafno flibiaf timuine abeumlboi nova rerum mt hosto soluta coiiv»fuiSM jovcntutisdegan Ncoo Jote nii €%uìu" in fuerim Abf Lmu trtices miracula BMBero Virtrt fuif ab * fuaiise patrocinio variar Accerfit 1 viam fertur pertiibent medicis Smpe Qooé adetie cedemlus fallente te Custodofliatie Ostencant eie . • captivus Senineos • piofunde naufa sentii iamjam miies Evasit tihì aperta famia «roiif Prcsenteai Compede canee oertisslaia Inmeiifo quotieni Sanguineo obicumque noerrf oiirf lubente facfi qnì ChHite rabies manibgf yudea nefandi» puer Pltirima Te teetis urbti rfionsntibuf . carnai crVyas %Émn nlim Da Da 16. -. TTPOGRAFIA DELLA SG i momento questo Gerardo principiò quando TREVIGIANA si caratteri suoi vedono di più valenti de' Trivigiani a ché cosic- da prima di edizione Trevigi, lìmltani Prcefatio Turcl Dipoi ^s Laudinio di è :: siegue ss Epistolos Magni Di edita poi Equite Pullice Conforto a ossia nella scrivesì come Carmen del Vicentini di ina . finisce n: Panormita cs HierosoUmitano Pinelliana Antonio Magni Questo decasticon Scrittori Hermafro- de s: di non negli e , Calvi V Hieroso* Episiolas Laudino nella Koma di Epistolarum Trevigiano Epigramma . in Argomentnm Editor finiunt un leggesi Equitls Conuièm , Turci questi Laudinio a quella Laudimi :=: stato Con Epistole^ in roton* esser XV. Laudinio dell' ma di secolo come Beltramum Francinum ad con . Laudinio non e scere cono- caratteri vanto Magni expressos Trivigiana nella sta errore Turci : latine HierosoUmitano Equltc nel d'Italia fece si favorito, forma Tipografi abbiamo caratteri non' gì decadenza in una bellissima, e si acquistò quali pe' egli il graziosissimi stampe con Dno Trevi , da ripigliando l'industria, di in stampare a ^ dito dopo r: tutto gli occhi sotto esser nuovi de' caratteri in Extat . seleàa. è vi Sono forma e di sono né " le principiò il dello de barbe Ducali Accursio Lisa come e bellissimi Pisano quosstori Stampatore , Trevigi co'fuoi a quest^anno ti destina usare singolare. e quest' in usava onde caratteri Non • il carattere ma ; , Gerardo non ma ad Baptistas DoQoris fo: Borio' ^ . Johanni nome Gerardus . Meltio nuovi in anno luogo , cioè T. laudata, con dìgna memorata ? Lisa Tarvisina^ è F. mo abbia- dell'edizione, anno forma esemplare Questo dedicati né anno colla che esemplari G. il de cui Capltulqrl diBa Plautina 17. 1' manca in nitidissimi BiblioL Jìubeis de vi (40; : ne' due majuscole parole V assegnato che finisce questo con Tarvisii Flander può di bliografi Bi- da , questa Ritrovasi edizione rara . nelle fra le molte (40) Questa maniera te usada sole iniziali seTipografi , colle gnando il proprio nome della luogo e , stampa disse paxore Antonio del e da , 147^. ^le fu non ?= da molti 9 r edizione ed luogo venne in V. senza Anche scritta la vita di P, F. Sicco da in stampata fine segnate C. si e avvertita, data di Stam- vis P. Padova sono F. che qjueste nel si* significa- E fieri feeit nella vita Azzoguidi C/il nientemeno PatMvi ai Sermoni premessa e S. lentone Po- VAÌdezocchio de Barthoiamétus =3 . scrisse ha segnato che in stampata . Padova i B. essefC no lo non la raccolta de' Libri di Antonio quelle Sicco nel Padova edizione serbasi questa Dottor Gio; Battista de' S. intese vita Stampatore di di Un ziali ini- tone Polen- 147^* non esemplare . il presso Rossi nostra nella quattrocentini ; sua P T R A E nelle poesre scritto in gramma queato quale stellaria, dal annFO CO E S A. D -57 Trevigiano un'Epii- nostro di detto nn sopra oscuramente non N Poeta Bólogni di Girolamo che appare Plauto Mun in de' Trevigiani presso i detti Plautini, e perciò il posti in esame di loro. forse vi doveva allora L*Epigramma libro stampatosi presso esser aggiunto. Poetw Mnece 18. Sìlvii qui postea Sumnii Pontijicatus graditfn Historia de cuni duobus amantibus Pìns est appdlatus adeptus Fé-» suum multis Compatriotam Eplstolisamatorlls : Ad Marianum habes amoris finisce poi con liciter incipit ^ questa moralità mi Amantissime Mariane non fiBe neque exitum Feliciteràquvm ausa fiet (juilegerint periculum ex aids faciant quod sibi ex bibere Ifec amatorium pocnlum studeant quod longé plus aloe^ llbellus ornatlssìmus Vale melUs. habet elegantissimusque quam de Senensis duobus amantibus Sìlvii Poetoe jEneoe feliciterfinte eruditi erano , . — • •• vi Non di Data luogo ha Tr«vigi, questo anno pretende Gerardo di lalto che che giudicare, che ^^ da a monem traduBoe derìcum Magno Maestà luti» dei de Eurialo Amanti o Lugrezia O. P. Communtone " , Joanne apud i% alla " Poeta Sextiles de ?^ Fé* Feli-' Imperiale stessa Gerardus scr- ad ìnviclisstmum poi del prezioso c^uscolo Kal. Jesn Nostri lattnum Tarvisiano Pientissimum dedicazione fine VI. Utlni Corporis Domini Chrysostom^ in Rholandello Imperatorem In Tarvisil^ " P. Francisco (41). MCeCCLXXVI. due Nicolai O. incipiunt. Segue la sarea a voluta Basilio a Tertitìm la nel Istoria poscia stampata questa 1495. Romanzo Parigi in Eoi. quasi fosse un , J, Martyrem Oratianculae ip. citer in in Bibllou Christi di Io è: non Fetrum Lisa , Fa Francese Extabat V ma Laudinio siasi stampato de il uno con • in Stampatore, stessi del , da Trevigi, certamente dello nome v' è non in Trevigi ed in quale Stampa si per molto la partenza improvvisa non dalla Famiglia de' Conti di Col- Gerardo venuta teneva tradotta il registri^e , co' caratteri e fatto Parentella stretta forma, 1475* sia ne né anno, nella né segnature , di né stampato esser custodi numeri, sono Ce« AnnoSa» Flandria m€ IfU* • (4O Doc. IV. H _i TIPOGRAFIA DELLA 58 Edizione ìmpresslt Tarvisìi. elegante forma in nuovi con le come TREVIGIANA exemplar niddissimum Joannis Baptistcc Docloris Tarvìsii diligentissime Tarvisii Extat del data mania, prima la Capitulari di tt Gramaticasi Flandrìa de Impressi t: de fatta credere stampata sen^f^a^ di Giugno all'Imperatore in Ger* oel mese " occupò GrerardoneU. si l'edizione; pubblicarne . Lisa Orazioni delle Nicolai D. et del divini l'Esemplare Grammatica. della Stampa Bibliot. si deve giorno, spedito Gherardus et co' caratteri quando Capitulari • in edizione Questa la uterque Bibliot. Rudimeiita Sipontini emendavit Poeta Bholandellus in Rubeis. de Episc Perotti Nicolai ckràtt^i^ sopralodate edizioni» Extat ^Of elucidi rotondi, SUL Gerardo de Lisa Venete "^ j. ^Ebbene di biamo Kal. quali de sono Lisa, famosa Per con r ms. la de' libri parla e stampati come cioè nel da cui che stampa de^ ed lo in d'incerto Eloquentias che dell'Autore Vicenza convengono Bibliografo Vicentino nel 1400., Stampatore. Un di oratore Caratteri do Gerar- di fa Trevigi in LconicenO) dello stesso e la furcMEio " al ne' due esemplare con per neaveadato quanto questa però leo^a ì ella viveva, il Fabrizio stesso de MCCCCLXXVL quali erasi del Ab* Vicenza. in Decembre, giorno 21. si pubblicarono; ma Laudibus de' partitosi set Cicerone Flc^nn'ir s l'opera de' Commentarii l'assistenza cosa portasse sopra data stampati denunciano essendo que* medesimi Orlandi, qual si tosto che certissima sembra questa con • si me i Commentarii Stampatore orazione stampati il la per varie in ritorna poi e in porta sospetti Y allontanamento si può per soprallegata cagione non da e , però Trevigi stampati servito, avanti da Jaonuarii, dello nome cosa Leooiceno Ogniben XL Trevigi Agosto o infatti , Si quali libri stampasse e congetturi accertamela, Luglio, co' da Gerardo altro di si stampare^ a Trevigi Trevigié da parte Città luogo* Catologhi edizione ne di questa FoU in SE PARTE di fine leggesi esso toris accurate THis emendatum est Ballista de 59 Rossi; Omniboni quod Xisto Kal. Janfiuar. ed Leonlceni Vicenlias in Rhe^ mi'- non d'Ugenter impressum quam annoSa^ Summo Pon^ Principe Optimo. Venetiarum Andr^€aVindr(imino tìficeatque A. Oratorem undecimo MCCCCLXXVI lutls Tulli M. D N Commentarli Finis s prcestantissimi in 0 Gio: Dott il nostro T?ol. serbasi presso C Co* la nota del scriva che vi manca poi il BibliografoVioentino vi cioè si Vìccntlce e quando ^chiaramente patentemente luogo il forse vide V mai diire Non ritrova perchè non saprei vi pose il suo nome Forse che lo Stampatore Gerardo non opera. da chi lo voleva veder celato tenersi lungi, e temendosi di« a per me . , Da nel Vicenza Novembre, 2^. ^ , seguente il asilo» sempre ivi la Istoria 3"ò cabgiò ne* caratteri dcoperlo più He Carlo del vi pose e Nel 1478. Ubellus Feb. in passò pegli innocenti suo Venezia Da Portò ne. di tradotte la poscia Isidoro. S. L'erudizione la e nel e esattezza e Fol.ai in della Stampa die etc. in Cividal stam* • XVIIL delFriuIii dehonesta le stesso obsoniisy e nell'anno 1481. le Epistole di Cicero» in Udibe^ e nel 1484. stampò Nel officina sua delFriuli, Costituzioni Meschino del Platina edizione ivi nel Croniche le quo zia Vene- a Fuggiasci; Diabolus si trasferì 1480. pubblicò la bella 'voluptate^ et valitudincj ossia de ed Lisa luogo e nome, in il luogo! notasse il de del le opere e il Procuratoris minore. FoU 1477* anno sicuro sebbene la forma, 1485. la Grammatica là con di tutte quale Friulane delPerotti. ni queste Edizio- ha parlato il Sig. K. Bartolini nel ne Saggio Epistolare sulla Tipografia Forojoliese, mi dispensatilo da aggiungervi un Jota, rimettendo glistudiosi Lettori a quelle quanto sensate altrettanto nuove dal Che illustrazioni 1476. al 1489. Gerardo de Lisa con abbia co' suoi Torch) visitato altre nelle accennate altri libri, che i segnati, Città; e nella dimora Commendatore suo . abbia zìon 2. studia stampato^ Ma Gerardo Storia ^ ProeJeBoy del qnesli Trevigi alcuna mei " e i48"". di nel derà. cre- stampare si liano Experientis Athile Vita :=: Q. Emila pubblica: ut Portunaonioe Georgia Hellecher alla Princivallio JUanticoR óbsequerer: Precede et Cimbriaco Phederici Protrepticon in un Prefazione una Cymbriacus versi in né dirlo per PhitippiCalitnachi = Massimiliano D. sarò io ritorna Cimbriaco Urbis né L in allora Athìlce Cossaris dello atesso dello He F. Eom. Poeta :=: auseuhationem Begem in lode Latini. ali* Cimbriaco stesso de' Komani Calimachi Versi Quintìus ad Succede Imperatore JEmilianus Maximilianum ni Augustissimum s iodi alcudell'operache incominciano: H 2 Albi- CalimacBi Atbila iter Carpe allo soribus di oi^ di e tutte cose Fiandra Zeno luogo, leggere gj di questa. nelle Hctdi di di Più 3. la Libri Figlio del che d naufraga allora ben accostumato forma di Prata,. di Gimbriaco latine, orti Ufsimo stampata di in al stampa personagdal scrire poema Fon* nella e esso iino^ al del prefazione di lui- quale proemium dal della Figlio Subborghi. Trevigi da , di lo fronte taluno separata fu Antonio mo Uo, to appellaEmiliano. greche lettere terminato è vi del* Libro dagli Anterotici un^ opera come • e , Fin- autore. stesso segnato in^ da Prateo Quinzio e e ari— in accademico Indi ,^e nipote scritta è opera deirEmiliano, In ss nepotem Bonifacio rrome finalmente casa quale di Pordenone e in il saggio, interlocutori solitudine; in L' ventù gio- rompe Loda Giovane fratte 7^ con la tutta si . per Liruti Alessandio- urta, lavoro gè* " lettera , di e Petrè =: amoris o nipote , come ex Lisa de sive la questo a de dal Trevigi Padova, in dell'Edo, ne' facendo possedeva si stampato tosto Friuli, il- dialogo , , uno moltO' e peM per de' primi «coglio d'amore, allora Professore amici di di né anno, la Estense in mano cioè dell'Edo assai pecora Hsedo basso endicassilabo Ainlz carta introducendovi : amante da dò Girardo dubito, ne Gimbriaco AdAlexandrum del gesi principiato però anterotìcorum nella celebrato ambo Io ben dietro primum dialogo lettere Filermo, cosà fatta dato s: di perciò^ e, né , negli studj stava Castello di al Mantica istruzione per Llbrum terotìcorum dà data sia , aver , che Trevigi e Trevigi nella stampa ordinario dice in dal , Fratello, Queste Gerardo da l'altro. chiamato Capretto a Veirezia- a^Galimaco. Pordenone, in viene s de* ,. Portusnaonensìs tres Gimbriaco forme e vi Teduto aver è Sacerdètis Pietro fece in opera inss. Daniel' S. certa neribus in questa codici Vossiane taniniana ch'egli stampato due che Z.eno, impre^* la storia , quella Città, ed Qbest' opuscolo di Capitanio Poeta dell'Impressore*. dedicata quum d'Armi caratteri^ stampato ^ sebbene non crederlo a co' de egfi die- del' €oadottiere stesso che dopo ^s Epigramma dello ritorno nome opusculum auscultavi un vuole 1489 di ne- inclino il il è vi pede. Autografo, illius ego versi si T stesso chiarissimo nel usate circa Lisa lange stampate sono Apostolo limiaa archetypo Attila alcuni poi Fausta de Riminese Lazzerino Quìritum " esset CaHmaco del Visore Ccsterum Stampatore: dandum Regetn daCalìmaco ebbe ì't Citnbriaco TREVIGIANA TTPOGUAFTA DELLA 6o gli ne- beldi^ 6 TIPOGRAFIA DELLA 2 Que Sanft^e nunc si te ire " servire uomine redit Sol " iterum fin Jfta quanto ingiustizia della obesi la eoa edizioue Schelornio contro TarvUil Extat VoSloris De con libro li"erorum di lettera quali' gli impressum adatto 4.to Carattere per tetterati Forojulieu confusa opere: nerasa con Commendator veira Uberorum, Magnifi^ sub lucido latino In dì qjuel Secolo Bibtlat. Indi il un^ e- Joi » Baptistasi' forma ediiione : altra 1 anche come BartoUni ^.questa educatìone s di Jacoòi s^ cuore in eguale Liruti non La Eeudatarii ,. e ^. la di l^revigirs questo civile vita di di Bartolammea Tàr^ Finisce MCCCCLXXXXIL t* conosciuta p. da Questa de' suoi 451* Bibliografi , il eruditamente ne se Purlìliarum parola ia anterotici. agli Voi. una vi Friulani ammaèsti^amenti Flandrta de dal a Portusnaanensls Epigramma lettere GtrardUm e degli formare belle riferita Hasdl Porcia , la OHabris '" di , cosi S]g. a. di Utino vien edizione e a Pro£eHore visii s: Flandrla , Pèiri servirsi figlio Cristiano. gii Uranio, l'opera de Carattere lìher Jacopo esorta sommamente nobile un Menegia- Rubels. de una Nicolauni} la cosV giosti"azio^ in edizioni S. , segni s'in- ». 4.^° pregiate nella Termina XIII. in Agrippa Gerardiim per più apud edncationé precede li le ebbero quanto 4» Foscarinl Augustlno Pretore operftdell'Edo qoéatfO libro in siccome . die dell' Moneta Tommasi MCCCCLXXXXII. ed ^ della diffssa il Tarvisii impressum Salutis bello Gesnero falsitSf la Cornelio e Sig. la stesero ne il e Modo.- dedurre quasiché , Auras Vive parUto Equicola quali, io può i Accuratissime co de' centra dell'Edo Anno Marco occidimus semel taluno Trevigiana il Ruffianismo. ne da è habent Phdsbe dispendia si esposto si quale fraudis surgere vivere. longum " salutis una estera vitalès abbiamo qui nostra pensarono, lo na e 5pes um quemdam Morte vi-tam dlvitlis! reparat semper adest iterum: Nos , AonuSt Vis uh m cucas: ducis. castra vivere Deo T^itae corpora Poli: ducere , H^ec e Astra desere Uscivo ingratis tantam Quam in sordida Aligeri melins reddita post mundanas juvat affeflu juvat Et lucida sctherei Desere Quid Animse , Ibunt Quo TREVIGIANA fatte sono Comitis GeuerosA il dimostrò de nella due Ge-^ ven SECONDA. PARTE Trevigiana edizioM ma -quella Baptistas Uranii Qui Quod Ne Qui Julii viris certare pot^t multi Testantur Ille docet Ille Ille docet Nec Friuli, vita eorum scitlum non de' indice capi liberorum Tom impressum in della Niger Corniti Viare lem solum sant ticus doSissimo a una ss ri: dissoluto ^Lucetuesivioe at chao iù sed humanos meum Jdcobo utriusque ac Lettera rhomanìsant accademia come etìam Unguos Ex dens Patavina Jlhomanx primaque nenagesimàr lode pag* felicita;» scritti cui in splendor praesidium Philosophantiùm natalibui anno tt sokmnihusque concordia et dui" por^ Pasi" oUmpiadìi ^ ;à quarto ^ i Thehanis^ mirum elementorum septimm Ftarù^ Purliliarum parenti modum lo con numeri i tra i di Porcia utriusque urbis Augusti'* XVil.::^ Excelltntìssimo del Gene^ salutis anno nitidissimo humamtatis V Accuratissime s in 4«to Nella de Pretare Tfevigi anterotici ss opU'- viene =s Comitis Magnifico altri. in DòSbr Venetus Vale ^ decus negli llbellum educatione finii promette del siegue r: Flàndria de dà nlsi utilissìmum fauste Niccolò S. come pagina leggesi s Non llis latino carattere mezzo cxscus ce in • referrem Purliliarum sub Septembris Esiste Foscarini no XI. die illustri decrevissem quam libellus Lettera Uomini liberorum GerarduÈi per clarlsslmisj ne degli edere Jacobi ss opes. questa breviter Generosa de educafione MCCCCXCIL barbe poco In Fasti opusculo in finisce Tarvissi auxit Purlillarum i jucundissimum :=: anceps s=: gestis propediem mlnus " venator salutem tra Purliliarum Comitis Jacobi modo tuenda Comes suìs hoc et vitam degere scriptis plnribus luce étlam quos ferat. tuta quid ttias alla dare vetustis via te nec Corregulis di pura regna pagina. Jacobus ornatissimls /acobus singola commemora debes*Roraanae gloria linqusB multum seconda opus Fori. , sed Namque Nella quo sint castam Prsteriit, Huic pagi- tu pagina eulta Libri Senatus regimenque quss mortales piscator te discat sermone Cslo docet Ille legge stessa clavum Veneti docet lilia existit si natos vigilavit noCte multa haud omnes^ non le"orem lumina nobile vi della tergo ad Carmem facundum Reddere de 1537. a charissima cq"it iasignes 6j sott' occhi, tengo Basilea Joannis A ina 1492.1 di in toIo che 5- /^- sìegae ss S. Corniti dello in ed pace pubblica , zj Veneti de adntint^ Reipublicas Venetoe Bartholamaus r: Uranìus Jacobo Pnrlilia^ Commendasi D. P. del scrivere TREVTGL4NA Comitis Purliliarum 5. Jacobi stratìone rum TIPOGRAFLAl DELLA €4 Porcia in questa la Lfeitcra la maturità delle Sentenza e , eleganza Politiche al buon dr-Ha addatte Veneta Re. gov"»rao guerra di Aristotile Platone di e Patripersuadendo a sopra , istudiare di ben giacché se di esso osquesto Libro serveranno in , massime mancherà il V-neto Impero. Fatritii Veneti do^ IgitiirUbellum qiios inugni isto mtinere tuis nati optimi s ac fdelibus arripiant legant seSlentnr " monitis eorum adjuti Rempublìcam Jeliciteradmlnistreri' steri poFausto observantes idem ftliciqueImperio c|iuiissime perle non mai Hunc , fruantur vale zi che la Roma in stava Porcia il zi: indirizza Referendario Patrizio Veneto desidera cui presto , chi Porpora » fosse questo questo Lib suo Apostolico bastiano Se- a o Segretario di Vescovato, inben lo saprei decidere e , buon un Sebastiano non . In fine • Domi, Veneti Ao"\ proceres Servarint terram , Non ut Sic vi è della res viret dne afferma regent oceanumque Marte , Forisque libroni quisque Venetas terra Pelagoque videbunt: semper fama Jacobe di nome non e tua* né di luogo : Stampatore stessi degli opuscoli due in , i caratteri con stampati nel già enunciati. gramma te data, forma , denti libelli praecepta , • Carmen. Domi, peragendum pace, sumite Noscitur hinc, proceres « Non : quid Atque e Liber Baptistae Uranii Xoaanis Sì Foris " da 1492. Gerardo di Fiandra e , Imperciocché Gio: Battista Uranio 4.to antece. prima dei neir Epi* all' opera de liberorum edueatìone apertamene premesso , che il Porcia scritto già avea e pubblicato questuai* , tro de Reipubllcce Veneto^ llle docet lUe Veneti docet I Il de Buri?, che come administratione clavum quo sint rarissimo . regimenque regna tuenda ricorda Seaatos modo. questo opuscolo 1 scrive che It A » SECO U T N A D 65 . il fece'Uods^r^iìf zm^ mostrò il Co: è noQ ^èlle.) t\"ltà dichiarato poscia losteoiato 1480. di autore , poterà non BàrtoUftrtméo Uranio il Pro£eftÉ)ri belle lottare opere ^ddra nel 1 elative j^eraltroNè;) ^1* «suo nel .pc|f(( 1485. Ho 1492. QaCUsta Gio: e aver ni^v"»laniee tess^"re -il Porcia na^to insigni 4^- il, Porcia qfxanq. pirl^tli^ato nel €f facendo Friuli, del de' Letterati al perciò e lo me assai «ri3ditimfne"«^^Jdiiggiore. ddi;JLiiruli r«nacroMsRKt alla lelteririe; Telaziotii'^ ^nde tante e 1462., slatioisiìme):ed diiLjSUeìre mo del e ;Sig..Abb« 4S)rigafo., co' documenti Fiorio Filippo avanti nato H nlaiK) ^, , detto che' H Figlio .farono Trjevigi eic^ in di g^eohet: e. le 4Mjfi(oper^ 4^1 Poroia.il questo ultiinaK si^bUUcav«r|d rttrorvav;i^attualmeateij:as8ist^0d^ atnche oi^Ùe^tUmpe y cb^i " ^nando vi ii daVTQrchj di ne ad ed- la- pirova i"e'da«a(i azusctti Giéfardo del del ComuM ne' Bologni suoi pro^^ hi «f ^tì Tapriaini Pdeta Bonéoii Hieronymt ir/ Registri I • JSpfgraimma un , dQoferjpa'* lo ivano riisc (,o:" Uraiiitiin* rBaptistam ] t? . ». « Granii digoàftì'celcbres * - • : i?t qùibvs'pùb^ 'NuncHCQlit li. / Hit T mecum Haeredetn , : adeo * ccpit se.desqie Mi^iuens té ttibi tuas Benveauel -^^ *^ oj^iis il Panzer ) Terminorum IfflprèfifsumTarvisii in traSatus 4.to con artea u ì ? ^ jure Baptiita ipàt^^ .1.1 : ' àmenft " «Int. ..\^/) ^ :.^ « i^tescit «mài /^g genitoris agis« " , de Tàrvisli ,|ni]ns editionis. extat Z./Oepkltòrl^Wli e non 4;^^ O ** Crassi 4lBpifeisuiii,e5C T^oe ' "^-^ ^ beatas nomiVietiniolU partes , '^t per ,,\ { amicitia Putliliaì caepit tiiii sim cwf% Causa contrada senior itenit tuo r Magislcit caifta jngi^ tum fenposa^i^m vDi£ia Ctrr tit ut Jam 'ElysiUni petiit Jit.miliji mea iditni£ta ^Aonii.oontiHa doflas Ahibobus 6. pro^iernere # Tarvtfiana Paterqtie natusqne 'laudem In i Patria , . aculis ^er. apud /Panzer r^ordatio Musìces Gerardum per latino carattere iisato Mrumt^ue G-erardum Joannis de dal an. 1492^.' MCCCCLXXXXII. Flandria de ad st5, registrato pifeiso Tinàoris finisce s ?s Giovanai Lisa • l fgmtudìnlluB di*l?laniria in Tintore wa. «gfi com- era topografia: DELLA €$ ^ firme ium TarvU SékSUk C%U S£ nehf è vi unito Panzer Fleodft IV. : i . . TarvUii dìphtongii fdlciter Guarini GerardMm per foglio eoa utìUs " , il solito FlandrUi^ de latino. carattere ti»» 'Fero-* Apad " Marchianis P. R. Pallavicini D. Foneris Se Crucis, 0ÌQin krevis de Opuiculum in Éaptiiuas g. di Re DoSvri onfwgrayhìa ::: MCCGCLXXXXIIL Denitf/Sc I (42) Impressum tA 15 / I t Joi Baptuur' (SUrrisfophoriScarpa t. id JUinimut ' • Biblioi. in maticai , FtfèmLiìàép Napoli « ÌDter icìrire steim TREVIGIANA s N. fiae in Eplie. J: CAtàen s Bhtorisi Xe^lenfis 'heroico versò Eùge- ad XXL T«r?isii Febr^ ' nCCGCXCIUL ti mai tè il carattere Audoris st Croce di Decembre dalla Città mese Siti lonastero Cantilena io« live alia prima Schelornio sicali =3 é di pur un joannis ps sica do «I Ut Alcuni iI40h. in tos questi egli tjbs Mirimus si di' ms. opere Triftatus varii dedicati sono Trevigi a chiama r: a ) del fitta pag. ma* Pro^ è deMii- taire di ' Gè-» stesso è e di ni ne' V* ^* suoi ^ opera lo e , benètza» fette Il per, nalaments ed e s Mi» riportarono questa degli Agosti- Veneziani lofere ripu- Il Mait- ignorarono P. Giofanni Scrittori PsAa zione i «trattevi superioie. di Parna edi- questa imnor Orlandi Travigi questa veduta se de^ fiìUiogral!questa presso* V per . Musi- simile tutto segna 55. T edizione ed dal anteròticorum di di Trevigi, e dell* altra la aostm zione nel Portusnaensis dallo da come taciotoe Ferdinan* Inter trova C4S)^oa San Ahb* fug* MCCCCLXXXXVIIL , . 147?* (43) non e rammentò liten di Gemsalemiiti e , nel celebrata resto 1493., TarvisU in P. Musfcc ili Sicif ia ia • assai ( si a Trevìgi Ameaitat. Tinaoris feMorisClarissini della nitidissimo nel rarissima nel Lei Struvio • latta V« 'osservò tres Jmprtsmm » ctd. è errore per libri , Trombelli LcmìarAt n: italiane Parma .Porrajnoonehslr edizione edizione téme aggiucK sooo poi dell' anima edizione Qae^a • fiologoaViella tibntìfL il in (42) di carattei^ fo ^ Ffoailrì* Tom* Safvàtore medesittio edaArAfiò generibui de Vi Canzonette «tampati Certosa edizione seconda una furono Sàceréotis Flandria di rardo Cerardum Lisa raccomandazione del Panzer prima amoris de nella tutto della ^edi nella come cioè s^ Elegia Denis, Petri de "V."Kftg:2a d: B; ma , for* la della quando per timor pestilenza erano Certosini de* Menaci gli 8tampa|ari per opefa loro Crevenna, Gerardo Statitpatòre • 4^0 agone del Pallavicini versi dello nome di ad in extremo il sono un* indi ^ è Orath Moralis Tustiniani I vi non « rol» 1 P ftioae data questa taao Lisa de anni ed arte Jb. fino al introdusse -ei con io la por« rardo Ge- Cosicché 4.to di ranta quaV caorerolmente stampa nel e seco« , ibime eleganti sosteone^la v, , cuinc^iioo^ generofa Tarvisii Impressum per x:^ 6} esemplaiiiche Contrade con , A. p quasi lo spazio per primo , bellns Panzer liberorum De 1 1* N T^itei^i"a VqoiSte termJkie «uo O Trevigi m Tipografia* Trevigiana e x;otesta vi P dal assicara pe Trevigi 1 .3 da]ifX^oi$ se esercitò in XV 3! f Stan?palo"e , lo che U 1498* i^ R PufrlUhrunnU^ Jaofibi Co: 4s Cetarivm Flaniria , MCCCCLXXXXVIII. jnenti anche co* stampato, blicò da Grerardo quali lo e , con o|"ua€ok" questo nella comparve viddi presso i eie» si pu^* Loca in edizione prima fAbb. medesimi 9 de Tommaso Venezia . Jacobi 12. tl0nf questo Tjiévigi nel TtaSlatui eo^ibens ut tenta sublimem et mulcai^um 7!err^striwn in abórnationes elementorum a«iiQf fronte Augustini verior so iodi Artiurn ac Abiosi Astrologia fa il favella nella il trattato. lo avea conguasr del Li* poicia cs Joanne cui il Matematiche nelle ìIlustraEti il Sìfj.N(afch« Maffei Verona J499« " suo nelP e , quale ranno anche nisce Fi. Indi* I Pomici Tarvisani Poets Carmen • caduca Plara Unde » A iSat fragilem vetaot paretonios tUji notse cursùa corno,, do6la sumere virnm dacidptque cometai v4 Uhi graitU» àlla" Effcrte BypocralM uedicìnain, Tufae .Vescfirides. "qj"hiain«ITerat j^agynjU » "" i. M. •! *__ .^ : i il. Maeboa aoba . •^^ M. qnjsqne DttiJiìiiec adi euiotaM vca .pttdet" Jfnaisie li I s; Àbio^ lodando dd" prognostico dell' ma ^ Cbtmen s 9$ Mathematicarum ceieberiimo De"ere iniziato tMmàX 39. disertissimo prò Medioinos Balneoh ex che , ne et pandent 4i;jt titolo capi dei: arum eorumpair^ ìH et questo ^ tavola vienttia trotina MedMnam regii^t^iAfiifgoCia VeronensU Neapolis Regni IVIaestro io jrjstavijpftto proBgnascantur Philusqphorum urn tiia -%(Aiidnia Begani Professore "jrerardo Ccrleitium tt xaciòhe9i;4e tiovi' pròpftetieadventfi bro da vuole aiminis/f^^ 149". Divinus 15. ai dtfl Panzer pure Venetos 4e,fielpuhUcm PurllUarum Coi 2 » r Ecce $t TIPOGRAFIA DELLA Ecce triam Vix septem Cui si T^rvisii hursc babet uhus^ sortes colet* medicina- BH^diclrm 6r Artmmj periMstmum per Joaane» vel perermia Tnhéretis Sóphod cunda lustra ntimerans Dbclti^ Professorem Joan* Astrologìos " lUathemàticas Batneolo Néapétls Regni ex orìgìnem du*^ acurathsimum rem abiostn campos contijgerint' per A^tra eompktnm TREVÌGFANA y Bàpiànam tìém \ ^ntéth Mìiniim Christi Anno die MCCGCLXXXXVIIh V. Febhruarìl ^ data 'Questa tèogo e Stampatore Medico- Astrologica wiivi'-ta indicando" fàcea è si da scritto ttfcMfe Vigi in da ftet ms. de idtìtò d'anni Eiso Lisa. quesV opera è 8.vo in Bsiste /esaminato^j- krfatti Compèrse un* Epigramma io alta dato Trevigrà^ stampa^in^/reIvKdà -Bó^ "^ tisalo^^ Casàtfat^nie ©irolànto di e nie', QMàfa^ latino carattere nella ed qiralè tìca ladini presse^di sta fU con Roma ia M"i tenta dè'I^ti che trattato questo Abiosi , di , che 14^. petp' dettò ' , cdd. un' dall' Treviri in Professore torno afferma si Tiirdo quel nome 4t che soltanto compiuta da Mèdico, e lAsfrokigfa. Nientenieno ni eziairdio mancandovi slampa, qtiell'anòta ;' il , della tempo intendersi- debba ehe certamente pare non ^^e*- me Trev^ijgia^ié- Poeta ' ma ti^ttato^- 4el vi del ripóse Vjuello* tv Hieronyfni **' Aà * Joaonem * Pontico Abiosum * ' r* . Poetac Booonir fiiifc »ipom-'«eV déir'Ab!0!;i'da lòde Tarvisani Matbèmaticum ' • " \ • • . 'li • - 1 ' . - 'Nubilk^'di^itìi^ ^ Ntibéia veiim cum ventura potes Quis Divinum te ^ ftì^jtìfps'-^ pracdicere cifrfis-' ; Abiose te non '' ». .f -ditì^aticet^" cernere monitis • ' ? • « . . * . . • j . -^ : i-^- • !5 ' ' * I ** • ' ;^ •' • •? putet. .-.,.? . * i* I w ventOs"Kiè»V Abiose ? Si. • - . ? -• .' * . IV. 5^ JUlchìel Manzolo e Parmegiàno 'Stampa t : ' ? t - i porta dal libri molti 1 Parma, in vigi come .. " \j- ..':. *- * i. l) :- ?'? ^ • . ttanzob^ appresa Tre i.; ' ?- ..* .... Tieyigi's in r^^. . Ichiel y. divenrie che :. i. al j^iS. ' M. Torchi suoi e ^tté l'arte^ da crtulo à«oi egli certamente abbiàoso ancóra non veduto infelice 'Màrittìlttìo^nafti netta Città si Pairme^arìi Stótrtpàtori n«v stampò' tibtl ih Pàtria Gerardo del Fiamingo itaMpaV^i' assai ^e^; Michele di' porta, e tosto tan- , da Lisa^ fio dallf Baptistam per impressa j in FoL elemeoti ^edionio 'Tipografici cangiato anoò dal mali di Maniolo altra in quale dopo simale divciw anno di pièt u^imodel caratteri lui stampati da Qaafe- \medesimQ il cseifesi cui Adi libri tre à rs qiiel il" empio— a Ferando Con ì»Trevig", e FinUce ^ in Trevigi 1479. perciò^ io f e fine nel e anno Quadratesi* settantasei Colonne. lo "iaale di Be ma^ neirantec^eate Sttmom qwaiiroeenia due a Gottico, libro dei mensis Mamolo^ Napoli ::: Hoberto fatto JUagìstro il Manzolino questo Re Maestà mille grande stampato principio sto J^^^ servito di al Sa€ra net s in li è dellm nel Domina ultima dal tKime !Sre?igt « io Ruberto Anno ile Carattere Romano Vmerabih del linea SeptembrÌ9 bel Frate devozione e tono un il lui prmsemtla^ M^ Fanavina aipciiM v*"è di stampato Maestro Quadragesimale cenza io Brixia Civiiikie Hon é Tàrvisii Civitaie etraprcscUirijurlsutrìus- leptuagesimo Denis In s FrestMtm'dk a Jkgia m apud rKniice expensis atque et quadrig€nteslmo Madii TBB7IGIANA s: Joannis trahenìis Millmìmo gli ^: IhnUni moram rum Biasio S. a sumptibàs scolarìM que TlPOGRAnA DELLA 70 dall' altrui del diversità con coUoco Edizione questa leL parole di qvé* a 1479» \M Exùu Vènetìii Con 3. questo stampa de rum incljHt »imum finisce d;eOrihograjui Grammoiicorum iVocurante' S. Vok ds crdinis In F. CL ( cioè e)ttMlem Tiro tandem Bieronymi Cbnstkntino Cémmentariorum. eGretìs traSar^m ftciendùm 3enoùii Notario iìiteram {Tarrisano^OMt}» e|tisdemque operit iiec Bononia Typograficc artis e"«dem nttn k» Elogiiim Carme» » Ccebh " .ibdeaet " : ? qaknniqae reddìdit " • "I «Uipoiitia chartM in àpnU% PrtnMfio Epistola Tortelli! TÌD^re opus it " Tar- cusat Kaknd. P^stmiie Mobegana' jSfa- à^chadMantelmuePar^ snmptibos sois grattar MCOCCLOncvIL i^iirii «mio ^retiM^ di£Konuiit uns proemi Rinsi/ieem Tar^immo Bonomo JTceronymo S. 3brtetfU ss quinium. Jfieolaunk /oannis s 1477* Grammatico^ iraStarum e-GrasM Fatrem . aeirauno MaoMlioo Commentariorum Aretini iUlionum SaniUs^mum a wiensis Torietii Orthografia, ad il Bosarìi SSL JDbaiu* carattere nuovo foannis :=: Prmdiecaort apud metaUit ^ £re'iiotak^ "^^ nnnnnnnrìnnnnnnnnnnnnn (44)2"oc. V. ; T Ptaedtitns illom No» ^ r tetmìt Copia ^ 'Mallara ( Ob opm in Celai Rex, (^itqae tibi Ine Redditas V Eme qui Prineept modo vix ^uem iil^rum Tortellkit nnper ^veribat qua QoaBve sit Artifici eailis, fuerit qui Has iareant ^lemper Efifluait ediaiooeidi' Piimo cupif bonua esse • 5yl^a, aioplex doftus erit usu plausibua ode ipreces ^at^o pia nomina | onjua ab ^ imitirtd fa "Qti^tto Spigramsna latina si comcMidiif^ grato Habebat poteit« ette qui tibi rarvi docet. ^upif dentare assidui* memor UtiKa Delia ) afte fattone cukut lingua babere Panper ^itotis ioerit gemJbaada Postmodo Artfm Mitu 9 ' «emporit Biblioteca GramnNrttcui Eme Huoc QoK £2bro* atque feUcem etiam Plufimn^ fionc opai* òmnt • modo Qnem teodU rtipe ToUius ooftia Arcano taleotis ante Plìniai te ja£Unt Gymaaiio - ?- venit ampia nuoc Tlli^ amor latiois rara librariut Venere Historis modo exi^a Ljibì -cufa anspicija ilUat dabat Qood 71 erat. ullut opis nóa ianumeris Improbos meptis iUvm Cupidit foret «Cam DA. geneitìce B^ia^ira semine Cer/srifl)no» lìboariim CON Mtuti etbereie Terreo» - SR B ...Jlèfairio.Geoitoiìe / V A ? P . « da di Parma AicarcK Andrea 1480.9 ^bor* «rHr Quinzio e Pacmegiauo emiliano Ci m^ elegante Epigramma questo Bplogui comprese ^ idei Boioggni neir Edizione componiihentt vi Vive* toao Trevigiana «quetfe tre Sigle L. V» F. cioè Lego Tofteijio Felix. al seconda I^^^'log'^ ^^^ pna/ prei^fato parie in briaco (45). del un Dopo il Poetico • Hehronymi didionum graphia TraRarum dal Bònonii TAer nostro Commentaitiomm "Grùmmadwrunk Ortìmr ioioriptioÉUuit io sing^ULri$. Questo oppsciilioauto«raJ""..«i jpossede les l"0tt/"jio: Battista Rossi de ddT quale psesso ' Ccr) Qttt aìnat.1atias Ti dòcQit .potas ditti Plàdlicas Kvfic qp Vane Dsdaleos ege effaisb io ttcrof cfldon Vcoeres «re aere litarss; ndtare libiios : Mfwm$ Joves pirrhaikwve supcraite etiam vicine fslMfai credo ! laborrs bÉMiie atè un^ anti- : Kcnè 4e lapidifaos Élomanocom ?umuc" TIPOGRAFIA. DELLA li: Tòrteltio, di MS. antico Tre^gìana, nella parlagli Bologni Tortellìb^. che e vano, in come servita di sòritto^dalló^ «il ^Robegano cui stesso ^ Pado* Lignamine a press(i" Biasio la' bella 'procurala ri.edi"i0jie per 9 cioè 1484; Àurdesimo jsossà^qiiel dod. Vicenza nel Venezia si lettera in corrisponde itll'"ftizioBe esattamente serbatasi si è volte due prodotta allora cui ai dir sembrisi e che TREVIGIANA nel la senza: i479" .i4^o«,sic* "^^ ^ differenza^ minima 1 1 . Incipit Epistolam quàm Murochorum de Civitate Regis 4. dus Sinagoge est qucB s^ Alphonsìum treifi Deus te servai ;^ tificari mlsit quem fol. ne Trevigi Trevigiana tale dìstintàmedte j^JQ òoii dì désima e A quale quella délMransito poesia di Sanélo Lettera del* stampa di JEuse* Do^^ore Hiéronimo.. aotériarifdella-me-* neiUisdrzioAi beali 'Oelle a quealacpóateriori1 Fini Trevigiano*. autore Novembre dì questa vota Ta nel de on- opera Libro . Hiéronimo :=: della fine vita , Doflore e del sito tran- Hiéronimo. , Impresso Manzolo Trevigi in de di Principe apud bella Il . di S. andò Venetia Prosdicatores Vita per nelr Parma il Maestro diligente MCCCCLXXViU. Joanni Bologni Girolamo Vuomo Regnante Mocenico Girolamo ìapCM^» ed in 4.^0 compose in versi « bibliografie^ della Hiéronimo Sanflo molti*'fftÌtìcoIi'délVt*icccHen*is*imo di e Santo Ogni possiamo la note ie Inogd y XX. adi di ciò veduto , • la: riconosco : Gbrioso* trov^asi: non : sia' edizio-* preghiera :i» t^erza -rimi^ ;aJ.)€etIo. Santo ntta MCCCCLX^VIIL nel del trevigiana alla Vita Tarvisii t servirasi ic he tatto " abbiamo Glorioso del Vita la Vi 35;^ '«embra dall'altra Miracoli èircellentissime» vèrsi di soprtfUegati:caratteri segiiata^i èia, Comincia t=: i distaccata Vita y conferma, del Jo^^ol. Pstazet e • Ponzip/Pikito' Lettera Denis mina Ter- s senza:segtiature e , n anno questo nella Casanatense I^oma in di 5. , 4.to In xhe la ^dimostra custodi in Romano il Manzdlino cni Tortelljo di e , dir^ che di e'^carta nel ^ Libro Questa cer* scripsit : f^pistola quem indi Imperatori On* (C) :=: Dne^imi Samuel sfegue" ' • numeri senza pari ìin. zjJ del pagina no quest'àmio in !Eempore esidero Rabi LiAUs.'Dea nitido^ stessissimb Frasdicatorum i:Ì:PriacipU) s .Tiberio Itn* (24. cum* Ordìnis Pape Sinagoga Pilatus Domi* anno itrlaim^ prìmos:CD) Capo AfagUter PontiuÈ 27. carattere XIL Afcigistrum In ^ oriun" AdGCGXXXYIIL^ Explicit Epistola 1:3 Isaac Rabi ad Hispanùm anno iFratetv o Finisce Regno Artjéico de Domini Domint^Bénedìai Pontificatus in iecii Fisaac praBdiBo ^et Bonihominis translationem qnam Hehfe" de ylsr adita Samuel ad^Rabi in sublalmeta In transtuta M. ni Rab.^ misit Extat allora Michiele Io to incli- VenetUs un' assai elegiaci intitola* ta PARTE Stridon !^ ta ossia baco eia ^ in In Rossi. de Abacho facile in Xilografiche e numeri operazioni Aritmetiche Manzolino. il fu Neir 6» del per Libro Treviso e diversa di s altra icx« da Roberto Fra di {Ferdinando certo Prasdi- 1476» M. e Fontanin servò os- s:: Impresso in Vergine t^ dall^ Maria MCGCCLXXIX. Parma s da apud del Manzolo dal ad fatto Manzolo Venetiis Gloriosa e , finisce :=: Michele quella correggendo della . ;=: C. Plinio di Naturatis pagina BomAenum Apologia l'edizione merìfa secundi segneoCe Ejusdem Historlce apud nis^ De- della Sto- primum Libri Bononii Hieronyini a itmiborinn |"roC. crigtisTarvisa* Plinio secua* (47) -Hieronymi Bonomi Carmen ex iHustrium ^irgoméàtis. operum • De- di ma le per pregievolissimi da stampato BUnii C Joannem ad come Manzolo ogni Nella Éaseptem ^o q«esto gi, Miracoli atme Michiel Naturale tii figu- Panzer. Sopra 7. xia Trevi Maffei. in per seguato, Extat Edizione di pure il March. altro Adi ;=: stampò Jiè MCCOCLXXIX. Marzo 1480. delV triangoli e " Maestro , altra è Quaresimale • di^Trevisi 6- Tarvisii. -catores a non vuole molte «ono Treviso Libri Maestk Sacra Città XVIII. Parma Manzolo nvove e delia nella Impresso quadrati fine::: Stampatore il 1479* usate compZaceifCia In che Vane volgarmente Vi Ab' Incomin-» :::: » anno forme con Lo 1478.(46) : : in Arabici ss conto Capitulari. in presso Dottor nostro cascheiano a chiamata Tarvisii Extat to 4 ogni utile ed bona deZZaJtforcTuidantia are cembre apprender scritta il Manzolo*;::: pqbblicò anno per molto* pratica Varte elegantemente del l'Autografo presso e medesimo questo 23 copia una essii Trevigi^ maniera una uxare di rr Burchiellati ì SECONDA. -* PJinìus Hic oompleQitur seterno Sparsa ^ prius variis legitur quid quid habenl Quidquid qu« rerum libro omnia creatrix natura s^ydera aer, locis latuere terra fretum , Signa (^6) inette L "nc eg^ volgare y ^o a autore dì Uttera, ima e insegnava da che scriverle Libro questo dalla questa. vj pre- quale s'ìri»pafa A pratica delle Topert con io Treviai ritinetipa in 4 operazioni ' suoi Scolari 4iiff!isà9eme fu pfe«i«. le-reiòlre^ Jloc. (4^) nw/ tutte le stampe. E Questa ediaione VII- e tanto è pubblicare si esequì la j"rixBa . TIPOGRAFIA DELLA 7Z^ velut Signa IJnde mi Unde Ut Mundu" " ut volucris tenues Compleat ut Quas Ut Notaque Inde Telut mìris in Vivat immenso quid cupiamTe lequi: figùris turba squammen mari^ PaUasque Bacchus Ceresqàe , hortorum pliysicis Herbarum maltu , Deus auras paret vere produéla Pales lacus concentibaa fugiant^ , Quid ingens animalia varie Pomona Quid aquaa arbibus seduta locis • aristas efficiatque nido» quid polas anster querulis ignota vigeant « fulmen igne imbrifer montes, , lolam alba tonitrua torritis flavios Qua colonos noflurnus optatas exurgat micet. tegat fulgent ut rot Fundat nix scissus arrentes nitore horrenda mittant cometa^ popolato hybernam tremulo Irriget flama grando seros vel rupe prodigiosa solito oec ruat Unde dant loagi Ignea TREVIGIANA o addit rationibds vires ferant regione qua ii • ? Qua Quamque duce Ustus Hoc Discia \it bìc do£ìissimus juva^ SoUis prò Claudit bis Quidquid Dicitur Quidquid adhuc " opus -Ere tibi artes deesse queri* Poetas graves. libris:! poteste e^se mille volutpina grajos ausoniosque simul rudibus statuisse Tyranus. bèllica Persis solers curavit Pliniùs quicumque tibi perexiguo praeda Ptotoftieus solus Prsestiterit Cupis qui quotquot Complessus . seriola, Plioius cuDiQis • aquis audorìbus atque onerari tnilfe " gemmaa Philosophosque aperit innumeris in nil plantam parum ìndus priscìs possis Historicos ordine ex cogaoscere te^t quas ìnventàs Rhetoricos Qui discia * queat arte docuisse sit id'Àèois ad duce Plìnius Silvestre tamquam erjtreas ab morbus memoret suo Orientes Hoc tolli gravior ecce studiose parasse fuit. haberi libi pararis putà» chartis Atheois •" \ n A P primo, Cdii si e PUnii SEC TE prosiegue ducluj Tarvisìi MCCCChXXlX. Parmensi^ DA. 75 settimo del quale: dopo libri trìcenmX HUtorlod Naturalls secundl O.N trigentesimo al fioo finis; Impressi ultimi zoli R jSr impensis Hegnar^ie sentimi Michaelis .Serenissimo " Mari' Venetlaruai ì prolegoroeni sono finita cioè ai di Ottobre tertio Kal.Oclol^ris l'opera e ; 13. ostavo KaL ma, Septembris cioè 25«t,'^gostQ..Fuimpressa l'opera priindi la prefazioni i prolegomeni. sto l'espoDopo di tolto con OBayo Mocenìco Joanne Duce Septembris Kal. ^ 1 Edizione nella roaldo Veru ad ornatissimum " leggesi Parmensem^ come rallio lettera 1476. Pliniane ni ad Trevigiana che edizione di delle presenta di lettera la Filippo Ravicaldum Nicolaum vlmm nella edizione. hella La (48). c^loem FoK in Trevigiana Co- etnendazio» ed castigazioni Can. Stefano da Parma Be^ carata con Romano. tere Extat * Bìbliat. in lìiibels de Tarvi5Ìf?a C^pit. '*•-• . f • ?• Do3. apind et H . , . 8. L'Ameto V opra del dell* elegantissimo Boccaccio ne da delle dia di Poeta eminente Fiorentine Oratore et j, Ameto mata nelC Città neWanno mese al nono de decimo Boccaccio da Commedia ovvero amenissima V gratta delle per Kalende ? Hierooymo . Par^ septuagesimo dell' editore Sonetto . chia-- Manzolo quadrigentesimo : deW Impressa Fiorentine* Xecembre di Comme'- Fiorentino CertaiiJù sifiistra Michele miUsimo , la ^ elegantissima opera Nymphe delle Treviso di Ameto nowt per Finisce r:i Finisce foan-' gravisslmaMhser Oratore e incomincia pagina J^ioretitinp chiamata Nymphe Nymphe. Fiorentine . biella seguente :=s Poeta Certaldo Commedia ovvero Boca^Qio BaptistaìH Jo: . . Trisvisano* Bonpnio T * 1 • . Nymphe, Che Satiri phauni , in ^aqua Quest'opra Contien e in dotta gli altri Dei e , terr^ in nioAt€ , peregrina tutti con • . i e t pian o conversa tersa Semidei Mobil . . Al- C4S) Qufes^a nio oltre Lettera del stro condo «Ite del edizione Becoalda., raedesinoo testo Boiggni 1 Trevigiana «inendazioni ; edizione del di ne Pliniano ha PIìnella notate parecchie fatte dal no- serej^p è del tutto bclliisima .d^l Cpr-^Uo fatta quelle in 147^. di i"pica,.e dal Case Massimi de' Parma e , Venezia fatte Jeoson da e seconda non da Giovanni ry^W^ Aoma in » . Quanto alla forma delie linee 4elle pagine , e numero perà «Hat Jeasonitoa Stipasi . K 2. con- TIPOGRAFIA DELLA 76 Alcuna In altra più simil stile Ma Pochi frutto che alla pregio Ha hor Lege che istorie (49) Nell'anno 9. forme da del persa lei. ' volgar ed lode * gregge onori bene pria celato • lege soare^ e gli prisce amor^ recenti , novetene e • ^ edizione prima deHa anteriore Prcsdicatores apud Veneta in Romcc " C^scr* • 1480* caratteri e ta sia Venetiìt Bibliot- natensi , questa Extat 8,vo, in rersa quasi e , , Sembra fuor il gli Cantor gli antiqui Favole miei non prender virt" luce in dato Ciascun mai poteva Manzuolo Fa dico i ignota essendo, rara Michiel TREWGIANA gli occhi grata la. per e deMibri, copia il Manzolo è si e in distinto^ l'eleganti per II Trevigi. " primo / fa Ensebii 71^ nella pagina XIV' a de seguente De :=: Geòrgie Trapesuntio Kbro quiotodeciino era non zio al alla prodotta erasi zione S" Evangelica prceparatìone Papa allóra V. quale libri traduHi tradu*** altra veruna Tra del lì :=: pesane : Tarvisanus^ vetustiofum Sacris Eusebius Ignoti latebra» refelli t libri) docet Possint fieri modo quo dehiflc homines ore ' veri simusque Divino Summo v. dedicazione la la Bononius hominum né siegue :=: Cassariensis latinutn in noto, V'è dopo Hieronymns Erffores Grceeo luce: Niccolò Eusebiì Evangelica e XI libri praedicatque Beati bono potiti: Philosophorum £rgo studio Communi omni sequamur Scholx probandum* Iii^ (49) Si dice prini Trevigi di! Bologni la uscita chi Ma dopo . edizioni come nel in si possa in XV* secolo con e divario terza e in era di ^ Boloil gni errore una la «eli* Veneti quattro-secoli , Bologna, di qiicsta veramente Il : conilotto ha l'altra volta prima mesi rat Torchi dai antecedente Mino edixìoiic » fatte tre Venezia, in* ogni francheisa Milano, puhbfi- care Boceaceio la le intendere dello stesso- di vantarsi esser P. ben PelfegViniBibliot. 'nelle ha 1791» e non ignorando si pu6 • il ed Domefficano verità , , anteriori tre tacendo edizione prima di' Firenze editore . novelle saputo la combattere , nuovo e , questa niana il filoftrato Firenze in Giovanni Zp- letterarie manifestare milanteria U dei 10. gulee incipiunt natis Acurzio Clerici bertini a Acurzio Bono a latini co' Pietro to ^ Venttiarum Platina Antonio Extat Christiano in croniche note . Extat meritissimo delle indice ) , Antonio Ejuidem opus cose* de " Gallico bello bello de Affrico Gallico stampato-^ natali a quintiles Pom^ jinit solertlsslmus gratla: Tarviuf. Anno nitido edizione maxr con Vicentino Clarisslmi Prcetorìt operum Divini Vicario^ Carmen argumeotis Cassarit • omnem inviCta prasliagèsta manu: geminas distindum perìege partes Perpetuo Comitem quod tibi leflor habe Pr£ (Sx) Doc. Vini.. :=!: sw^ quello Geografico del Marliaflo^ Bononio Trevigiano ;=: /ariscoa- e Hieronmymi Historìam " liber ns Civili uhlmu% liber librariorum. Zojano illustrium in del un'altra dì nome Veneti Patritii Aloysil Fendramim Bieronymus Booooius- Tarvisioag (52)» Iodi:* Discere elegia Jurisconsul- Tar'\HSÌi Q^uem jnvat let» sei versi un'altra avvenne senza^ Veoeto di Girolamo lettera Ex Hoc dove iorum pridte KaU fiericuraVit sumptu MCCCCLXXX. in Fol. Carattere fnefeàique Altra ;:3 Commehtariorum gravissimo Moceniga.. Vicomercato aia ^ gine ampio Siiegue una Ha- Commentum IjbiOy.indi suo luogo di Ubertino ulti* et iextum decim^m duiiu et Impen^is Mlchaelis pennidtima die MartiiRe^ Joanne al Ccesaris^ Commentar s ^ lettera T altra, di e ex^Ucit 7:z Crescenti^ la Kalendis QuintilibusSinno Vetietiis :=: Edizione ignota a bibliografi* MCCCCLXXX. fine Clerici Siegne =3 Ottaviano ad primus pejano^ AlexandrinOf Hispaniensi Manzolinus Parmensis Quos Michael sulto S.vo un'elegia di quaranta eoo del la data eoo C. Julii Habertlni ProsdlcatoresVenetii" apud queste Duce parla Hubertino quali simile Tarvisii all' Accursio, Clerici Ubrum MCCCCLXXX» anno Serenissimo di Jle^ Michaelem XI. Janii Moceoigo iq Turriano in impressimi Parmensls del 12. die -Fiaisce ss crescentinatìs Clerici Manzoli Francesco Gio: Ciceronis mum con MCCCCLXXX. Joanne Capitulari» pubblicato :=: già avea Epistolas Cicerenii Commentum in Bono re Magktrum Prima 1 1. tutto Anno per Bibliot. in Tarvisii lìco le5 prtestantissimi Gramola Venclorum Principe Regnante TREVIGIANA Tarvisii Impressuni ::: Parmensera Manzolinum tara Viri Veroneasis Guarirli gnante TIPOGRAFIA DELLA 78 /• , R-.lT A F docet Ffima fetu^ 6i^ ; ^ varios taodem fraudes BéHvfidiqaef ^mmofe Cacsarea Altera pars Miscel, CoDcorront Pbarsalico cohortes duas cruenta Caciar in alieno vìclttni fugat .ora • opprimit'affroi dura Hispaoopnelia scribnot Innumeri maùtis arma ^tequitur. certamio6 aili ini orbem per in Homa Impigarr récipit snrgenies £gyplunY Vertat trucea l"ella cogk partes generum" r^pressas generi soceriqae in Scinditat nutoii inodos depoiaisse infandas *8c valide jtìgo tenorare civilia 73 Galios viribus virtate mìserutn A-.«v. D sabaAa descìioere sumptis Btfllbrtitn N certamiae Colla Romano "" C dottiitos rigido Traderé SM »• s""Ia^ relata excepta • " . eadem Hic Gesta ncndsse • JToS^. Tarvlsii B.eRiibei8. 1^. Bus Finisce ::: Vi Ibno Bibliot. Bapfiste Jo: in L. mtt.CizÌoni sìeno Indi Epistola ra quadraginta Hisioriei anm sàtutìs opposta pagina: MCCCCLXXX» Bartholamsi Ludovici Trono Kal iprìde T« Zi- distia^ libros Decadis illustris ^lio Girar. ^Pal1ejnn, Poiriiia Vovmb. JKeneiOF, " nell* (53) Indi Francu Benac^nsis, pisolalo e , dua r quatuordecim . Patavini fttte U#.F. .^ Daoadisiit " si stesso zifìie. "Decadè9 centum Livii delle Micbad Manzolinus duclu PafUiensis finiunt quas viventibus solertique diligentia cura" posterìsque imprimi ìmpensa SCO in libri quartas vii " armio, soUte con £picome s T. ns nell' Htétoriarum Historici Patavini -vii Finisce M; P. IL Pànlum ad eseinpl"ri che PMavìni IMI T. faòit trtrumque y pare ^ éAriiom notandt tecniida^ìdatttip^: Nicolaum alcatii In thanui gloria linqifds 'palma S. apud e aggiunte in Trevigi. ^elle - debetut ìtidomits Vi^rtQti .-Cassar Princeps epos; facuodae Piotai quae ìngens'^, gessisse est opus ^à}u« Altera Extùt gessit aQa aalistem » Siegue la '? \ Giovanni (53) della ris stslAM «lai stampato "!a Parma e , .egli suoi in errore autori c?r Fa Catle nelU vuole il Tito Maiuolino 1480. sóa sto- Livio sia uscito da Trcvigi ; e condusse ne* l'Orlandi, e 1* Arvood non classici, Il Pinelli che P. corretto Affò però daMiifdel siccome Za- . ^Qto così del Manzolo. confessa che sebbe- ; fiMtliei^ esereitasa- attboPirimeìaii H6 no. l'arte però con Meizeaut, alle ii è gerà tante accmsto anche in Tipagl)ifics so» i Dih accreditati rdumier» e ed inesattezze il dt questo • dirò Meerman vi che de'qua- errori, la Calle, . io 'Patria bibliografi Oes. si go aggiun- 8 Iodi (54) Lettera U . T"EVIGiAN TIPOGBAnA DELLA a la degli tavola A Ita errori apud /o: Baptistam DoSt. de Ruhéis di un fu travagliata sopra cod. corretto ms« Giovanni Bologni fratel maggiore di Girolamo di quello a questo s' impara parecchie Lettere Tarvisii da da servato Edizione fol. in maggiore, Cadmelo genitore Romani Artibus Romolìdnm dinumerans Tempora ad Donec Satire in maripa no ronensìs et il con compendiosa nobile e V opera tlrico *ste divisa Junìo lo per ditor sopra ài materia nobile le XVL satire in Juvenaìe e e Aquinate generoso Fortezze e Libri Giorgio Servo Signore Sonetto la con dri J uvenale Veronese delV commendai se Prince e tradotte Domi-- et , SummarìpaVe^ hnmìliter Duca Summaripa Stim^ Venetiarum gratta Georgìus inclito un Giorgio Principi Del Servus V opera tutta Giorgio generoso in Italiani versi in resto da tradotte Vìr et mio Mocenico Pier Juventus historias Serenissimo Divo Ufustrìssimo venit contulit generosus Sacerdos compressa Afocenìco Provisor^ fortalitiorum virii reponens decem ille studiosa ::: Fetro speSabilii inclito Duci^ colenda afia /uvenale siegue Domino excellentissimo est Caesaris Decimo italiani creavit addìdit qnibns 0£lavii Junlo de versi • bello. e frementes priscorum reram lege qui varias age Hunc come chiaramente eloquii osqoe decades " emendato- Poeta, populosque cin6laque Medoaco peregrinasque gesta tenens unam il zione edi- Minerva Patavina doQis . ed Ledorem.. dabat Historias His Livius est jora ause ditione ad celebrem hominem Sub Quare , esemplari Questa nitidissimo genetrice satns ingennis Euganeis ; Carmen decus Urbis Romano carattere Parthenii B« 14. in • s coda composta quivi terza dlvotissimo deW Poeta rima , Veronese Summaripa il per incomincia excellentissimo in Indi ^ sa* compo^ e Provve^- Illustrissima Ji« ^ gnoria di Venezia al cui Serenissimo Principe Domino Pietro A/oce- oeoeoooooooocooooocoo (54) Doc. X. \ P cfkigo Dei là sextadeclma xenale dedicata Veronx Daniele anno Prioli de Viene -un' . alla jntorno finisce ^ del Bollano Urb. PrxfeSto qucestore existen'^ la Mocenigo che accetta Pietro elegantissimo -di Jacopo Gialiari analmente e un , stampala opera della ai Governatori Trevigi Sonetto si egK mentre sua Città rona di Ve- (Questo degntv in gentil Paese Trevisan Contado Grato in Jusdicentibus Travisano Summaripa la , ;:: Impresso Datnm di Epigramma in dimorante ritrovava \^ 81 ; riirfine::^ Quivi è finu ed ultimo di Junìo fu* Candiano et Jeanne non invia che Traduttore quinto A D MCCCCLXXV. Ducale traduzione N O dedicata Prostate nec Lettera e Libro , dedica del Duce è Christi è la V^ S3 te 9-K e Patritiis Ven claritB. E\ T ìnclito gratta satira la R A e benigno a Magnifica Civitate Jovis ultima MCCCCLXXX. die ciascun Veronese Tiari^isii mensis . Christiane anno salutie Augusti. s Hieronymi Tarrisani^ Bononii "Epigramma* Sumtnarlpa O fidicens Chely Aonii Decus tepidissimeTusce prsesidiumque Chori Lyda testitudine Mnsas dlarum Illustras qui Juvenalìs opus scelerum castigator severus ^uo censorque didicit prasripienteloqui Liberius latino «ermone Q^Ì"I^^ loquebatur tantum multans Ausonias - . . !.^'' ìtàls^ nitidus Nunc Obdu£io sqaalore Abdita r situ novisset vocis bonore modo vig^ casperat atque qui loca ' erat rarus ^ At Efficis Sic etiam egregium vivax Unica ^pi£t,?.t^"^^o^sia Jiagìstrutn de nuHos veritus post juvenibus Sonetto lllìchaelm làbores Summaripa restituatpr opus plurima ssecula fit medicina de hujus Manzolinum £ùhitU^tìUXiC(SAj^3l^. 4pud"jPIttVÌum Libri , ì impressione faSa farmensem eìluem X. , pbsemx^ snìs« Anno in per Christianee magnìfica €ivi^ tate Ttimidl uie Honor Posterior Utiliter Ingenio Hetruscam quid te in modo Nomen ab fide tibi Jo: apud Baptistam linguam honor primus sciebat prodesse proderit " populo debebitur atque Bomano Ruhels de . . carattere con Doli: Viris posteritate feres alterna nitida FoL in loquentes loqui interprete Vale ^dizione opus Carmine doGtis censura morum nuper sermone tantum mox Aquinas Philelphus setate potuere quo Satyro duce Te J)omìnum Georgi cura do£lis qui foetam malos priscis equiparande didicit Junius Sic cun£li vulgo melior Interea Sic Veausiaas, vigens antiquiftnobile Ausonio di Tarvisanus. corripuere nostraque tamen Excellentem Bononius mores Addidit Hi ad :=: genitus: arunca Priscorum è Stampatore Gloria. et Hieronymus dello Marco et Siegae altro latino Epigramma Siimmarl^am: Georgium lode Correttore. e Deo Persias in Sonetto Stampatore H^glani G«9\cii^ del dopo =: TREVIGIANA TIPOGRAFIA DEIXA 52 Exiat Tarvisii a^ùd Froedica^ : Venetiis et | tores. fine un^ Comincia 15. del Vigente chiamatQ libro Fior 1489, Adi vìgi neWanno huomo inclito e magnanimo data dell'anno Adi VI. e anni Hel di Decembre corretto morto Mansolo giorno e . fttte Manzolo 15. in 1489., quale Palma altro il dhitante és simile Aflh v' é Mocenigo Tx"ti|;i ìp' aliiettta' segnare lifio. o Tre- pato stam- sta le ìq" Io i^So, ma era • . nella errore esemplare nel in • il di- (fi Viaegia leggere J489. Giovanni P. impresso ha Prinqipe JlfocenigQ quale la Vini da Gennaro il Doce ed di lo dovendosi non come io di Jòanne Giacché nel Fior Virtù: di Michele Maestro homo chiamata Opera da ti mol- edizioni edìtìoni esser esser Gradonici sephi 16. el chiamato vo stamimto di Parma Prasdiipatores te della diversa Michiel no ^ Epìstole F9I li finisce.; vecchio e Michele Mazo nuo^ ManzQlo Regnante Extat Glorioso lo inclito Venet'^s apud, di Venezia poetai del Mocenigo apud in re mino- 4/0 Nicolaum S. Tarvìsii , fatta 1478. à^WexceU Miracoli Trevlsiper ildiligen'ìàCCCCLXKKf Anno in PàxmànelV dà Hierony^nor Santo molli di Impresso 5s la secondo in dallo Trevigi piccolo. da Bibliot. P inclito dicono^ sa stes- Van^ tutto Tarvisio in impressi MCCCCLXXX. Adi Mocenigo Joannc du^e colonne di* si che Evangeli Principe a facciata per » Venetiarum Marci 2". e F$,rrfia Anno rotondo Carattere in si li Bom^na Carica Regnante che Volgari Epistole le Manzolo Luglio Venetiis Evangeli finiscono Michele de Extat e quella e Panno XXVIIL in Transito, . Qui Maestro per del Veneto da Messa: tutto cono Jo* Manzolo. Le alla Miracoli Principe rotondo carattere j8. e Hieronymo inclito Io edizione de JHocenigo. MichlelManzolo lUaestro Regnante yer Zuanne Vita, DoBore homo Viri Colonne: a Maistro XXX* Adi Transito, Fin lentissimo a? NobìUs . Vita, Finisce: BibLlot. Testamento del Treviso di Città Venezia de a. d iri i^.^o Novello MCCCCLXXX* nel Principe 17. la n in Testamento Fioretto in p ^xtat 4.^^ Vecchio del c ConsiL Veneti Fioretto libro in (55). possono non e s parte: . 19. to Parma nel rattere rotonda di Venezia Ma forse pe 1 21. egli di Treviso officina 1481. s Parma Anna stampato Trevigi in S. apud libro fhe ^ Impressa Nobilissimi Treviso a Amanti f .1. (ss) Michiel Ad41 X^VIL Maittolina r. "^ lirtT it . Mfiwsóh Parma Trevigi» da. ^ Trevigi , va essere e » perciò L nel 148^. Ttrte esercente 000 su4 m ' . 2, dq^ Storiti ? da ,."^ Queitìt Marzo, di ? , *l 'i®*;'* . Vienna e tf ah ^ Michiel Maestro per MCCqCLXXXII^ Paris daisai Parma«t ferma e .. delti ca* la port4 ' ^ da FoU Nlcolauffi^ dimorava dove Ini^ Manzolo Io KCifizolino da Michiel jat^ ^ . Historia Unisce da Ferdinando W cal^ Roberto Michiel V upico ad s Fra DecembrioM. di Tarami Que^stq è stampò Re del Lecce da Napoli di PaQlo Maestro per sedese F^xtat FoJ» Ha noyello Maestk Adì in lo del Sacra Romano» del La della Roberto Frate a.J^^rdinandjo MCCCCLXXX Prlscianus Paolo Quaresimale Città presso 2.0. il complacentia neUa novello Roberto Finisce ^ ad Frate di Prologo cem del Quaresimale potj?- è Storia TREVIGIANA NoveHa, originale Italiana e una in Trevigi in 4.^0 carattere htino stasnpata Norel^a »ta TIPOGRAFIA DELLA «4 fii J487. in valier Paris tradotta poscia Anversa et belle la d^ Vienne Francese^, Hisiolre Fille die Provenzal Provenzale Sippade della Pierre per Prorenzal Italiano che Manzolo Del dal fatte Farte, messo ootizie moke, Io non del che ed Trevigi-. Hi Se- so, Vltmolo ili ci Èibrì I. Vuoilo la no da lóro Manzolo Giovanni sorte ed il vario Bernardino nelle Affa P. X476. al quasi diHissia, Ofjtclne toro le dal o suhtllls et Thoma da valde de al in Trevlgty, J/^79. tempo Ermanno cimentany- stesso Levilapidé bnna con e^er»* uncinati, ^registrie custodi. , Dei traclatuto huic Thoma de è- dello zolo Stampatore préeederrtè Officina sua che questo è Io 0. itiò, 6 di Parafrase quella che s'introdusse ta di una S. con Tommaso riputata fatta da è me !- Forse Hoglant de Giovanni a Sancì de fóannem Hassi dat 1476. Questa Michiel che co* iiflisf im Dolere a Mar Giovanni d vedemrr come Stampatore, uno area niti* ed Graiia Ma Giovanni che stesso per jlugusti 2ri. Fol. margine, saggio! questo mai r II Manzolino, 14. nome Carretto e for^ Teutonico , Se Hassia cost • . fosse ^ fia^o questa Opei Aristotile, della non opusculi per un egli N*. est edito In ; ;: Fratre- SanHo Finisce: Amanuense diede chi Ti^utonieo dello o , libro questo Capo nelk Civitate inTarvìsina con ETassia net impositus Finis Aciulno Theotonlcum con intelleSlm xmitaie de perutitis DoSore a Averolm caratteri numeri, senza TtaSatus primo: intetteàus Commentatorem eontra ma Del unitate de Aquino edizióne, Colonia. di dP* abbia o , nardo zioni edi- eleganti altrove, ab^ i/\S2. al v. scampati instancabile parie gran portano em tradotta arreca. Tedeschi Stampatori belie egli wasi portato né rile potè ben i Tre d'e Francesi da' 1476. . te vedute biamo Ch^^ tradiilt , addimandava si stampata e dicesi Figure^ con daH' cioè Francese, in Que^ . tresvillant dìt Dauphin ^ èàì segnature con- Lingua rn titoloni questo con Totta prima la fii per quale si Bàrbaro è servito S. pubblicata di Ermolao la nella rejezione della prima siccome 1488; 1490» fatta Antonio Pizzamano. Patrizio Tommaso, nel 1481., edizbne in Veneto e e- degli quella tau-v de£oktaj F^jL in phurnii Commedie^ ?• Terealii 3. Finisce ::s terpretadone Comme^las Calphumianas dfle Calphufnii, vilapis fecìt Hìeronymo Coloniensls diUgentia un'altra ed B.c/lognì V'è (57). lettera una fine. in » juxta Fi* studiumque Le^ Hermanus exaHor summacon* dello precede che Heaur elegantesq» DoSrinam arti% in* in hepidas commendante librarie probaliisimus examinata Commentarlo Exemplar enìxe Bonomo Iodi: Calphurnii est Interpretis Castigationis Hermanum per Gramatici expostllo. accurata Cai* " MCCCQLXXVH. Oa. addita Donati cum Tarvisii Donati ^^.Insuper Terentii tpntimorumenon Terentii Kal- Mìi cutn Finii ^ Impresse^ ;:3 Donati Commentariis tum XIV. Afri Terentii Sexti TREVIGIANA sex Coloniensem Levilapidein P. TIPOGRAFU DpLLA 86 stesso. Indi: • ;^ Natus in excelsit Romanif Dzscripsi Haec servi " meretrix quid Ad dolis leget H. senumque Dominos decipiant calcesi fui prscda juvenuraqne leno qaicumque alta? Cartaginis bellica horoinum mores Qaaliter Qui4 te£lis. Ducibus confingat sic avaria erit cautus, pato •. Carmen Bononii •. Veltri Fabulas sumile juodum Tercnti dehinc marginibus supernis; .,. /'Dooaluoi ;" latii. simul* Poetsc , A /;.: i^.}^ codice mbós Hermanus Mira. Quanta» , vidi Tarvisil 4- Ifetof senzp un* altro C* Woratii iùìi peregit cui puto Tarrtas. latino redderé ^ Ftacd greche de tenemor nos. Scottisi nomeri ricbianoi Bibliot. privata, Jofmdt Commentariis^ stampato r Ittiis s» .. Carattere , nella eum "*" tenemor utrique senza, esemplare • Terentiusque Comites:. apud' , arte gratias reddere iniziali Vertere coaftos levilapis-Coloniensis Tanrisiì Donatus Exiahàt brevi qaoa ,.e ài s: bellissimo Ne costodi* Pio. VU Termina ia t^ jguìiitiJlbratiiRacci omnium (S7)Q!t»taxcdiuoiieYieiw suo saggio* dcUaletccnttora celebrata Brescuna nel «Uli* eniditifliiflM pag. I7" Cardinal QuerioL vaL i*. • opéru'nx omnium tione indiziali abbreviature *è Vi assai gli antichi invettive ranti de usati Vescovo i y Pindaro., -del Gertamepte del principiare defonto trovasi di pirova et^ cVegH Orazio da e pata Levilapide , stam1488.^ giacché il Ed ^ '^ 3eroardo 9 C!oIoDÌa officina sua il Bernardina anche detto la portò che Tedesco patore di Écorum che a stampò verhorum proprietate foL in :=: ^è fine In :2 vi Mail Partenopei altra PrW Par-* Junianus isiSiegue è la Lei-' ài Lettera ArchìepiMcopo A^he^ Henrico s: Junianl gintiiopus latino Regem Majus Jiinianus Confessori pluriaium ferendo Hegìo runtino =: de in prì^ . Lìber Partenopei principiare Majus Junianl J'erdioandum carattere del Confessore Mail intidissimum tenoipeasslA il :Levilapide (59) , Libro tera è si contiene ne' Libri come Profeti stessi 4a nel e ^opo poco Stani ierzo Trevigi 1477- Vic^Qxa. in 5. Jl del Fel tre di ritotoò edizione rara finire nel poetiche Morale sana .^ Questa . co' metri Poeti v^i de' medesimi la custodia e , favole dei dei ^almi, stati sere Arì'^ Tarvi%anui Teologia , e la più diSalàniooe, sublime più Giobber Dominttm Sedis jtpostolicaB Straazarolis per proibirne la lettura che nelle loro dimostrando autori, ino Dmilnrm '" facevano stiani la PatreiK « ML^ FeU gratla IlpUcopum la ti (58) questarobustezza ed eleganza d"fei!« eruditament^r^ ^e con dalle i^aFtacco Poeti, e sopra questi Q- Orazio antichi Cri-« che alcuni e degli condannagioni , ., " , Lettera con ^ trett9€ni Ludovìcas de Chritto in Dei Phaseolum gelum qualche uncinaturaèd Bi6£Lat. privata Pìl Papte VL Romm Lodovico de Strazzarolis Trevigiano s di JiiverendXssimum richi^wali»^ senza in Extdbàt . Lettera una Kemané Carattere : Mpofti- commentatòris numeri, in .fol. jóott'^registrò', ma 4eD2a r:^ -^n^a e disertissimi AoroùU cum finisce ss Tarvisii impresÈum 'iSgrvper^Ber- ;=: nar-» r (s8^ Doc. (59) VI, eoa ma tante tali e visiaìnifierTezioni e edizione Trevigiana vi lo questa si volle che con pubblicate che non ture dì Calfurnio Lettera Discepolo il nome celebratissinto del Leónicenó una a^* , sì ritrova di Leoniceno Ognibene eif in Veneto Aurelio di tis con , omnìboni ut y J^$nne vtndlctm h^ d^ rn nevi -cute inepiins e^Tadit e àeX Leoniceno ipento Mànei pissSfe nelle mui a Tabetiò Calfurnio .^he ni tetti -jk ego tawa Perla "W' stamimto nel' citata Trevigiana JelP^razio: omnito' zione \ ffUH^m si trarla dll c^»aUa Phars%lia di -Lattano f if75* m4 . legasiii«Ua vi parlano il l"tteni ne' suoi Scrittori gioii nel •Kampati nuovo ia Veiktlà 9 edtsicme iH della nostra 1477» edi» Cardinal Quàrtni il Cai* , Il Vicentiffi'v^^ iif Vicenaa Fac- Cacàlogb de*I^bi} ^so . . de'Heggitori . ilinm . intut vnem K tamente fesa in questa Lettora fatta dal Cai furniQ" al-vifiS" ma/più rtìfusaroerits^nìrapresa da Gioviiw eomnnntjiriis 4iie9te'parok *::$ wanlbonlm$Uftint contumelia Marc* n lagna si essa , . de tiardinum Tarvisii^ 6* Blbliot. AnnoBi viias de Liber in fs che moralissimi larom Colonia de si Libri che x.I in Stampatori Sei Trevigi del si i portarono tempo sciano da in e foU mi molti versi Greco in principia pagina seguente Georgii Federlcum Principem qual dedicazione della rula indi Patrizio Calderino sopra Marziale annotazioni nella Veneto delle Lettere fragi In giorom Duce naiensi un* ed seiStamp ed Elementi ordigni Tipogrà'' la maggior pa B. Gonfalonieri Romano, pubblicò :=: Georgii Merulie lette Dei , Marc' si Ducem dal ed Meneto Ve- Morosini Do- di cementi le stesse satire sopra dello altra Lettera stesso Dopo e: scritta i cu inviclissìmv Antonio attaccano • Satyrte ad vi|a di Juvenale a ' Alexandrini Urbinv Ferrarlo e Juvenalls Junii Alexandrini Aferulaa Monte e in fors^ bella Greco carattere Juvenalìs.'Decìmi fieramente Veronese da cementi i , Merula le con , trizio Finisce : la cui in mizio loro per carattere siegue prefazione diretta una y de co* con ns per • maiuscolo Ennarratìonibus Episto« Tarvisii ^ Bartolammeo Ejinarrationes Satlras Torchj competenza Omero di Biblio- inelsganti. portarono in sopranominati nel 1418. con Salò Junii si fof. In - in Liber ^ inTrevigi loro non i con Tipografiche che ritrovarono eleganter pub« MCCCCLXXVIII. 1485. Tipografici Sene- VL 1478.0/ quivi finisce :=: Domini anno dal stampati Italiani Tarviiii conserirata Rubeis §. De* " fiqit f^plicìter impressum Seneca? , Bernarduo) notabiliter quo de^ " Annosi prima volta sono per pubblicarono separate ben de . Philosophica la ) Edizione Veneti. Jo: Baptistas Do^oris theca in Rubeìs de incipit Ludi ;=: Lettere edizione questa caratteri poi di Pro^dicaiores apud Sioralia moribus ennarrat'»'\e mores blicate cordubensh Eplstolis CoBCordiibensis Extat Baptlstas DoBoris Jo: Senecco cum TREVIGIANA MCCCCLXXVIL Colonia in " Ludi clàmatoria con TIBCXJRAEIA DELLA 88 Ligariana letterato " qoomodo " a di Lentulo curìatis Tarvisii /?omce ubi , della forza Quid ad ed de* ordine prerogativa sì Confalonerm E»ranc vidimus suf* sufiFra-» Sanntum de Bartolameum primo T argomento e Dominicum MCCCCLXXVIII. eum splendidissimoPa- Cardinale, comltiis. per Mocenico Bembo Pietro legis promulgatio ss Impressoe incfyto Joanne Bibliot. Padre 4i Cicerone centuriatis Bernardo a ". in Casa^ Tarvisii , Io; it" PAR Dofloria BaptMae Jo: coUefliMe E « f T O N a; D editiooum Rubeh Ae C 89 multiplici XV. sascnli . I. Booonii Hierooymi • Poeto • « . Carmen Commeniarios In Juoius obscuro " plures Difficiles Qaflsque priii$ Gnra Error Inclytns magia ìmplicuere fuerant aensu nullo Gymnasiis Quisquis Carmina prò Majus Junianus latìisque petitas MeruUm versa JDebet foret gravet severi igitur Juvenalis sanéla corripìt ille malos; qui mores amas Sollicitos Georgi periret k"nga pares siecula disolvitque nodos latente magit tabeunte paucos Graiìs Historias locos. perpessa in orbe tantùs vates tplerint Contulit est non erat«" abstrusa delituere Ausonio ut ut Cui 2. aperire Meralae mei notas latebras cascas saperdada Nube doJìas hic« modo rarit JuYeoalem« ia enigmate aatyras Texerat Conati Merate reddere cui latina linqua tanto grates bono • de Partenopeus Prhcorum proprietate Junlani x: Sìegue Partenopei in de Librum Regem priscorum fellciter : incipit rs Finisce Prologus borum Medi . ad Ferdinandum borum Ho (do) Qutsta t§ yenetQ edizione BariÀpUmmeo è nieri Colonia , in e Trevigiana nel dalle dail* altra fatta re puBernardo de per nfia in RoNapoli avanti pubblicate altre in , Venezia per , Apertamente 2477. per nella Partenio 1' • Lettera Mitlts • citata lo éHÌi*4ìmHs\ gesta con- fMtt pni$ in £m»umeréi6i/iÌMs nes rmmf è Nuipoii hisee osservabile e che s/iès quam stHqttf Qtmcs lettele Fl^ .Lette- ra iatimim -tuf^ /m etiam éÈd^mmximuf GracMs ^uMmfiqMdvn , tsm la » diffiùmUmi qui Par^ • ti^tps ut mini mitsM Con* Ludovici Indi (fio) ìmffMorum cursn^ il Cdofalo- Jiegioque Trono salutem ver- Ma^ BartludamiBUi Lettera Franciico Benac. C. integerrimo timo Pari difèrente assai Trevjgi in /• Girardini Patritio Junianus Acheruntino Henrico jus Magisier Archiepiscopo Una Jessori phèrìmum ferendo ^ thenius proprietate :=: ver- invìBissimum àiQioms io parole M Cùdici^f^ in impressi fHt* deissefti edizione questa sono derivsfi^ eoo t fi te mol- cantteri Gre- ii ^^mé. -miiT t: •T --ao' "^ mai Ut 2u;ir iu- _-*?rjcarz« i» jnprwttaie JSCOCTLXJX j pridf" E.:rr^«G 2aQ3Ti*r% e^izioceni, itu. Te; ^eiauLà 2 'arenili i«£L Dxl:»ns ^tggrrsr.a ££ Ra- in atu ?r::;::7i:ge Lts^ti * de TrealTro- C3^!3 - nella a£ Ta. Fìr^MOsnc:: nL S^. it:snnK jsla JbxinBUK GarrxcSBZrffi ùl rs jEL Er|a.:f lixmxwL Im, Tre^rsei Prie* U qaesla terza Sile del e • xt^ Ih^rar-T, mf cntu: 7^ ottj. £Br £ CiC2 «rtrc? ^Vsefiis ma. Veaexìa zx al •ciifìn^ som iHflsnsrz Jbiii2tJex cu per- stampata ooa IJiwuirione ie . in • inso^ Sr BOEta . i Lì!sn ^»^Iji, , larn^^xars^t de e inter^ anUna j pretf ^^zhsT^m BiLruzn Sentatm Sebni gx.f ffsr Vi rettore seéplxe imprimi cu- de nella del Barbaro Gerardi* Morello e CSonfalonier del stampa Galateum Antonium ad Poa- C Febniariì: correttore, e Ccoipa^nD Lettere alcane uc» ex Gerardìnum EaL XT. SCDOCLXISL ciane cr: Facinus f%rmuli% " MardLam " ^ SiJc £a C-Ptntlcus cxis , silada è tIltìs^ xsjeaisnà CsriiiixiiByùuB " jMT src Fuczrc US, 7"i BsrmaLgL TcrsuL^ KTuc e: Pisa - wnu:- 0C non XCCCCLXXX. • IL fa* in tradiium i == in Re. drl Zjggiia^jg G'^tsa e ihiiCLiea» iicris dirime Cunr-Mutc , . ^c G£sr;3ai C. ?m:ksx od Jterslaii SReranymum Donatum F. A. ad " ^ qoale raccomanda acciò spedisce da Venezia al Fednxm, !oi a ate Marcum dell' stampa la stampi Barhum ope- in In Tre-* fine zn In fol. . Brixiensis Confalonerius j ad Lettera una la Tarvisii impres$it. ^ carattere Hantarum lib* Hicolaum QuiMum Predicatore» • dal Gonfalonieri Phuniarum, Ki$toria in X lÀh. " Trevigi eausii de , veni latine ses« ;=: Theodor! Thtodoro Grwci PlantùJrwm Cassia de Tkmhrasd apud fatta edizione de Thiojhrastes ?s e Venetiis • bella L'oltima 4. Extat latino Gaza Interprete Tessa/onicensi^ liber Ad fine tu expllcit ultimus " sextus In :r : . Im- Graà qntsii e JbBMTtf ftn fi è stamMd C^r^ Dee VtfOKB ff qual Titvigf . pofablkazi Libri m* fra m Marcelhno Greco la che Vita trtsiatò di Tucii^r* . m* Li* de , e di altre opere Entrambi autore . % cw^smsf Ré^iéuMU. Partcaii al : Beiucense d }. Gerardino M Cm^mtt mrò «M cmerwmo iMbt Vf* stesso tca^o Aanmo vissero detto che anche H^ di qualche dadlè poesìe secoodo («a" Qitullo: raiiio me per ne Doc. del abbramo XI. tempo Bologni io si Treviri rileva. co- Del più distili te notiiic » PARTE Tarvisii Impressum fol. forma in Feòr. , ben Extat Prasdicatores apud • In magnifica e , Salodio prima. editlone elegante assai rarissima chiama 51 de Confalonerium XX. die Utioo la Bure visìi per carattere con de Il DA; Bartholamosum MCCCCLXXXIIL Domini anno SECON • Tar^ conservata. « Il 5. vìgi de secondo . in officina losofi fa Diogene opera in ginum decimo è Lettere queste Tarvisii sum Joanne bissexto Venezia. in debba. il con V fosse nella Ma pridie Kal. Martias calcolo More del anno , Decembre in cioè Venezia portatosi tosto e , nel stesso di mese con Sebbene . BiblloL 6. Joi Neir Celerio Morte ne. col In dagli terza Formato ^irgumetuum mafipa tum Chan Storia ::: al Ebrei fatti molto dal in Opuscoli stampati dal del Martirio^ Fanciullo da Dio Beato di a e della da Simon lui interces$ia^ ss il processo Simon pel novel Trento tradito, Opuscoli editum feliciter inùipit compendium Ha:Ii* suo Tarvitii lodata Extat in opere nell* anno tutto cum Zudei il pia princi- • Giorgio Sommaripa in Trevigi errori quattro totius Verénensi sive da il Martirio Da primo scellerati sue Rubeis. de de' Miracoli ritna di poscia si legger Marzo le edizione foU Martlas bissestile, anno pubblicò ultimo piena abbiamo II s racconto Ecco in dichiari medesimo Trevigi data Trento la Baptistoe DoBoris anno in giorno Komano carattere carnasseo de Bure Febbraro Imprei* ritornasse e primo in , L. sospetto compi Let* ambe ;=: K nell* nel cui Celerio i48o, nel io un* lUCCCCLXXX nati Febbraro in altra con Birago Trevigi, ori"^ clementlssi^ Luere Trevigi 29. Veneto perciò e in 9. Smithiana de anno di . Christi prima data ^ Lappo Bìbliot. nella por^ e mensSs Il libro Ad finisce si: accennato Duce che P. Celerium Venetorum Sembra ^ dello decem sua de' Fi-» autori, Halicarnasseiis Interprete R. IL la Vite die libri Bernardinum per antichi Dìoniiiiis Birago riportate Mocenico stampato altri Romanarum Lappo le MCCCCLXXX. abbiamo^ Paulum sono e , Pontefice stesso da Venetiis antiqultatum imperfetto. allo tera Tre- Celerio 1480. stesso anno trovasi, abbia Laerzio noi sancisslmum ac Bernardino fa nell* aperta data Eppure sive esercitavano pure dove da Decembris. mum aveva Venezia, tratte questa la in sua ^ Egli Luere altri molti quando , portò l'arte che Italiano Stampatore Opuscoli in e Croce generoso In fine sa messo* Viro a ss hujus ss M di 2 Georgia Sumr Explicit argumen- poi e: Generosi Firi (?eoi" N» TIPOGRAFIA DELLA 9» Veraneruis Georgll Summaripe perfidis Judds ni' a traduco monem latìù e Pratsbyttri Veronens* " Trìdtntt^ Symeonh processuin piends$imum ac Marcelli S» B. Atartyrio amplitiìmum ad Episeapum nuncupatum de trucidati Venetum P« ehaelem TJREVIGUNA vermumlum' ser^ Mi^ J^annem Di Cmrdinalis Àngdi^ S» Comitem. ' Annuente Libri dazione Julii: te Tarvisii diligentia ac Celerium Ven. Simonis Tridentini hoc de Luere Magri^ XllIU die ar^ maxima'qne atqueProeff mira amino Prcetx^re inclyto Jeanne bello e in est opus tra^ cum BICCCCLXXX Vendr Duce nitida Veneto Mocenìgo • 4.k" Prtxidl'^ apud Venetiis Extat in =: • secondo Il Opuscolo De s B. Symonìs Heinderbaehii foannit tyrìo cum Quintii jSmiliam Panegyrì: ni Sodo versi trecento M. B. quidem Ludovico clariss. Imperia carattere eatores Marco. Chrlsti Anno Bernardinum per " . Serenissimo con Impressum Processuum. Civitaté fica MartirUMn ExpUclt uttieeim* Peo, t - m in pato nel Trevigi 1480. Il cel. Vindobonense che si e In no Christi rium leggesi de il fu nella prima a stam* Bibliot. Cessirea , Trento di Vescovo MCCCCLXXX» die già era Magnifica in Impressum s Lettera con Opuscolo ritrova • fine Principis Tridenti'^ Carmina Elegiaca t:x G"cntilotti questo che Atar^ et , Cymbrìaci Il chiariss. afferma Fontamni GtQsto Episcopi circa. in Tridentini Puerì XIV. Julii del Celerio nel morto 1476^ Tarvisii Civitaté aw^ Cele- Bernardinum per Luere. Opuscolo terzo Sebastiani parimenti Novelli lUustrlss. irucìdatì Excelleniiss. " stampato perfidis Judoei a Martyrium Ai Siegue :::: Eq. Autatum :=: Donatum Antonium Donu ss , VerorìcB Prmtorem Frahcìscum Imperila Aurium impressum nardini Sereniss. prò Cellerii quidem de An. Luere mira opus est et Cbxriss. Excdlentiss^^Ven. ajRnittns =r dUigenttaBer- et arte^ MCCCCLXXX.'^dié Christ. et Veron. SpéRdihilemGeorgiumSummaripam per Tarvisii Huasiorem PrcsfeSlum Tronum integer: Philippum XIL . Madii, Regnante il primo eatores . 11 carattere con Jeanne Duce Ven. 4.to me co- aj^id:^Prasdi- Venetiis Extat Veneto In Mocenico- • :=: quarto Opuscolo netorum Imperio Marlyrii Beati trucidati e: Zeno inclyto Ven. ssEnmirraila in infidos Sebastiani. Indi Patritium :=: ad Sententies Judaeos Reverend. Episcop. patratores in Novelli et Paduanum latei a atque Portubujffàhtiv Do"ise. Prmsuimm Comitem Ve- Sereniss. parlicipes^ Tarvisano Jaabum l^ccemem i* et TffOGRAFIA DELLA ^4 9. Nella ferma , carattere, Jftcaàes XIV. siegoe Joamiis R. io IL iodi P.r Amlreoe Epiiùme Decadum " quadraginta storici ì^ cenitim^ Tabula «tessa Vblttmine in contenMrum T: Lìvli Hlstorìammi s Epìsc. Meriemhs Trevigianaè edizione L. ¥hri zs TREVIGIANA ecarta a XIV\ hivil Titi Hbros dlstìncti t"ilis decadum decades Livii visti ' ^ Porro impressit Historìci in primas' omnibus pagina Salaùs anno ti" Titi ;:! Tar^ K3CCCCLXXXIL ine» Tari Novocomensls Secundum Cedlius C. s diligeTUissvnerecognitas quam PriBdleatores apud PHniu9 jo. Luca a tìi- succede laccyponitnrdi^ di poi :=i zz tidVuHìma omnium:^ Vereelknsis: Jòannes foli Extat in lihrorum " zs^ (jiia postrenìo secundum locum Epitome» licei in edit» teneat 7*. Livll ^ operit 7=i Finalmente Regiitmm Becàdi» prcefatìoKtteris majusoolis quce viìuntur i^fo. AiHivmi in Sa Episc*Pati^ (IellaBlomaii» oofitib funior Orator ^ VIIU facundlssimus' Epistolarum^ Ubri opus Tarvisii tis MCCCCLXXXIH» dpu" Impressum VerceHensem. Magistrura Joannem per in Trmdieatorep Romano. carattere 4.to quidem hoc^ est Sèlir- Anno Eòotat Venetiit . Angeli Poiitiani PampUtemon: ejusdem in priora anaftìticar in fel. min. Ex Denis, ". knpresstm Tarv^isii^ MCCCCLXXXIH. La Panzer. naturàtt Vercellese stesso pubblicò: Plinio Hiséoria tradotta da lingua latina in Fiorentina Cristoforo Landino'., per in. VèreeHensemMCCCCLlUXlillL Impressum Taryisiiper Tbanhem 11. * fol. min. Extàt colui de Rubeis^ fhria (65) Lo 12, gi lonensi Tarvisina , Rbrorum^ catabogus et Romoe in exhibet tria Blòliot. Ni^ hujns exem^ . stesso Stampatore rfprodbsseco*'siioi Tòrchj di Trevf-Ve*^ €appadocls Sei^raphia :=: Guarina Amasini Gregorio Typhernate Interpretibns BartholameoPàr^ " , , (Mr. .thenio Benacen Impressum curante VerceHensem- Joannem Màgistruum Non cnjns Strxibonis S: Capitnlari in summa BUCCCCLXXXIII: cura ac per- diligentia •. do la prima ediziotie, essenTarvisif, come luogo ma Ftacu^. qnella eguale. Ristampò- pafimetsti :=: Q. Horatins v*è il I a Acronis com Tarviftini " Commentariis Hieronymi ex recensione Botionit Aloysii Poetae itidem de Straz^rolis. Tarrisani Impres- Moke ediztom di questa trjuiih* precedettero la Trevigiana. Il Jenh pubblicò nel i^* iafbh nitidissiion In Venezia' parìisenti nel 1481* edc ao; altra ivi 1489. pure in fol. Cosi nel 1470. C^5) «ione WL Napoli per il Moravo in fol. In Mi- lana 147$. in 4.to ed in sum fol. In Romii PoTìponie. in Bologna 1499I operar ^hiiippi Leto; in Trevtgi.^uMranr^ Beroaldi; Cosi 14ÌBJ. Bononio per JoaiMsm Vtr.tdlinsim. te 24^0. per ed il Silber : Curante . SECONDA. PARTE MCCCCLXXXHII. sum il gnato luogo per , dimostrandolo casi la forma, tra"arum €is ^eOfficih quantunque netìis Prosdloatores apnd mra(iue Ciceronis non Predicatores Dallo atesso ncTum Vìtas in Giovanni J465. foL min. got eatores T. ::: vigiana: in Camùldukns'mmj I 14. tre Trevigi ora Afri Comedlos altri si Paulum sirvm Stampatori In ::: de fine ria Il 35, Sebbene (ò^ Tiri pate ^Flor• Livii in raolti alle Giovanni da e , esemplari Historiarum unitamente da Paolo Bologna da Veneto. Deeades Epitome di Vercellese , un antichissimo JDott. •iche Gio: io esemplare Battista quest'anno de' dal presso Rosti Ferrara pubblica si s' Vercellese in entra in Romanorum Lucio to impara non si due Magi^ ^er Aloysitim Maistrum Quinta società M. Trevigiana-. Dionisio con Cammedm Au. Trevigi che t^ Luci Floris Gf* Epitoma. Quale uniT. Liritrovasi in molti esemplari cm Vercellese in Trevigi già dallo stesso stampò vio ;s Tarvisii Piatiti s jtorMm da pure il nostro ia operare Terentii P. edizione stam- 00- ad MCCCCLXXXL Seconda Tre^ terza Menachorum (64). compagnia Salutis Anno carattere medesimo Uertocchio tino Fol. in Julii die Tarvisinum ora SalutU Rubeis. vennero Opus ìmpressum recognltumque per ^ ^ Strazzarolum -che de D. In ^ diligentissime Michaelis Baptistcs in ste«* Anno S. Italiani soli, ed Ferra quam ' . Jo: Prosai-^ Deeades Porro Mnrianehsi Tarvisii trovano apud luo* Nell'anno Romanarum Luca del impressìt. ocluagesìmo quinto Edizione BihUotet et Vercellensis Joannes Qitadrigentesimo Exiat la' Data Venetlis Turrianaso. Hìstoriarum a MCCGCLXXXV, VlHnanca Nicolaum d,ecade$ Pontificem Ma^. rastigatuoi «ac Accurate Tarvisii Stemmate et Livti Has Tarxisii recognìtas Millesimo T. : Livii explicit Roma^ Platince Hinorìci Illl. nelT Trevigi Pontificum Vitce Sixtum nd Esemplari irpi/d S. Miniaturisj cum fine PariterVe" in cperavari Vercellensis alcuni in Tarvìm riprodusse aó M»Tr 4.^0 in Exiat Tarvisii. Excelleniissìmi s:: feliciter opus Februarii Extat fi^nisce Joannis im^pensa Magislri X. Venetìi$ MCCCCLXXXIV.^ Vercellensem l\K)go {jra* e ImpressumTar- forma altra in Aretini Extat Barthólamasi Pontificium Praclanim die Tarvislni: Vercellese PlatincB s Summorum ^imum dicllomim , carta . anno"seguente in il espresso apiid 13. Joannem per sia Ortographia siccome ; la ma MCCCCLXXXIV. Vercellensem Joannem •visti per t:arattere^ TortelUi Bononil Hieronymi cura »e* Trevigiana Joannis di de Conùiiéìitarlariint Gramàtìconim e4i2Ìone e edizione seconda neHa quale è "W soio nen v'è Non . seconda sicuramente ma 35 Vercellensem Joannem anni desimo avanti carattere stampato, , il serbando la ferma » carta e ,desime« r ? .• *- • . • » me«e- V DELLA gff XX sto Domino et dedicazione, soho gìnti medésime nelle incontrano de Pauli nitida Venetiis j6. Partitosi lem, tetn' XXL Virum Divini Ludovico Marcello humanique dimorante niéAda del di S II» N. del F("rastieri Finisce v:: Peregrinum et 5. Impressum :s èjus Socium Jn iol. • Extàt Venetiis Cathalogo recognitum , Equi-» Dì sciana questo parla il tanto non j.Ck. splendido della Com* nel- notammo Trevigiani, Pqntico e " Brescia**» Dìonislup^ duQdecin" .Seguono :=: ejusdem edita» Typographo :=: in non invenitur et recensìtum Michaelìs Sb Bibliot. sed in ^ de Muriano in Afittar^l" appendice nova Mandellia^ . Dio- jj. (6$) Si ;s perUissimum^ die eodem anno CeUu^ venerabi^ Magistrum per Veneto eodem ad Priore Andrea èra Bologna M. Marcdlum MCCCCLXXXIL anno di - liano lia (65) Trevigi jPwvisii edizione Bibliot. duodecim Ludovicum in carattere Quìntlliani declamationes Tarvisii libri Brisciani deVquali numero Oftobris tnensis Principe Jw Quintilianus s im— Tarvisii : Veneto carattere Tempio presso cui come raccoglievaosi i Letterati , nò f" et Bononia juris, consultum Veneto dotto, e Patrizio S.* Giovanni, Parte fol Dominum de* Letterati L Mocenico Pomici Mecenate hi Joanne In Eplstolas Andreas Rhodìensem (66) de Bolognese stampa ornatissimum et opera Dionisii In$titutionum"Oratoriarum ?3 premette atque Junii Felicissimo. pur Oraior Fahius eruditione Impressa^ fuere tz apud 5. M. de Salate in Soma^chensi da Trerigi Paolo da Ferrara, Dionisio Pellegrino con vi^ iterumemen^ parte cujus, »* che Plautince ;=: ex de favole , legentes Duce et Finisce magna. gravissimìs: le spettanti , die cundissimo Com^diisque^ doppia auBoribus ex a delicice Ferrarla MCCCCLXXXIL Vita Alexandrinum Georgium diligentia judicent per pendio De Commedie lingiuE latina Comedian dàtas diciti quasdam excerpta altri prolegomeni l'indice con siegue ss Reverenà. inChrU h}ntijiciPatavino Georgius Ale^ ss Zeno plurimam Plauti TREVIGIANA recognitos Jacobo salutem xandrinus vi Merula Geergio a Patri TIPOGRAFIA letteratura Andrea Pontico benemerito il Card. no Brescia- Mìm Br»- Querini che d' improvvisatore » sovra naraviglioso nel Ponttfìcato latino in Roma di nella Scola ! Giovane ogni altro Leone di L. X. tico Pon- , pure de' letterati Bresciani gli studj e le cure nella pubblicazione de' Libri nel secolo in Trevigi con di accademico nome , XV. con tanta erudizione Andrea età illustrò fu Pontico lasciatolo con ta appellato che in adulquello della famiglia , e pon Andrea Pontico questo Chi gli altri Bresciani si aflTaticò certamente che si fece di lai . egli Tu mai , e di quali altre letterarie ! Forse che imprese fu egli autore questi it Andrea Marena celebre Poeta f tanto combina mai sempre quando con (66) Doc. morì chiamare nel queiia ài ! Ma T di R^mt sacco Pontico Anekea età noQ « Xlh f- PARTE 13. gìde Dionisio Bettoccho ss*. JófOttin Jìégsóa tìhrUii Imitatione nlslum SKCONDA. Bertoctho tt (R Patavina con zs Socium Finiice-= Mnaachorum pubblica JlmprMium tjus .: Jj Compagno Càapiiiarìus fSoSor'it /. Sxtat il Paritìcna* J :: D. Trevi— Libri SPurvifiì À1CCCCLXXXV" anno in IFì per-fito» in 4.(0. n Juainm* .a' ; , / l.i!i.!..a i(i32'..i .;.i!i:C -A -I.c;! . K DEL- DELLA TREVIGIANA TIPOGRAFIA SECOLO NEL XV. PARTE De* TERZA: J'romcfori de $ trevigiani Propagatori , della IMpresa piccola, non questa terza di le con ?ODO la Italia ha XV., un che so non promoTere la alla Storia de* di e l' per Stampa singolarità di e ma spetti sebbene si latare di- , Contrade, riguarda quanto per raria lette- impegnati XV. nel pure che argomento TreYigìaDaj Secofo nel lorq nelle'proprie solo non Queste Secolo "eoo e' opere le Vita della Storia in aggìoroarei mi io la che Trevl^iaiit Tipografia, tutta* letteraria nel qae' loro breve dar-volessi se , ipografia, discordo n% parte tutti Q.' libri attinenza ^ nonostante le era Memorie TipograJ^che che a giusta ragione , , il parlare alcuni in nella le di produzioni sembra Parte questa Marca pe* essi Trevigiani e distinte le con loro patro€Ìnarono Provincia che della Opere la giusto. e nella fiorirono, e che che terza Trevigiana rarie, conveneTole, solo non ma , ebbero parte e mano, di parlerò Ne nel* Tipografia. « loro ttud) y Tipografa promossero -^ ,.A» iMbrogio tiqiimq 4eirOrdìne Spiera Teologo, Trevigiano de'Servi di Maria figlio ed di Oratore celebra- BartolammeoFrofes« ^ PARTE sore lettere belle di Cattedre dotta Sacra della dove Roma eloquenza salito af udì sì Cardinali^ e si ebbe il sia le primo: Torchj di Locatelli dalle quali pi, quale colta 2« fastose T Italia rimboo»» del Oratori belle la * Antonio di Padova in la con. de' uno Pack)va il cioè con dell'ordine Fabrizio creduto de^ Servi, Minorità fiorivano in latine luminose Torchj tissimo composizioni e nò e Carlo V. lingue libreria tua del Grassi, Secolo Spiera sono giace^ (62). di dello XV., eie» con Scoto dello egli più dotti invi^ dottrine fosse ne!» dal secolare, Poeti , si rendette Scoto, scotistiche di quella eti,' delle celebratissimo in Venezia ed Poe«" , si de'qoali de del Venezia da perito nelle dove Padova.^ edizioni di /, esercitarooo nel l'Anima sebbene dai e y tiche quaii fra soci Teologia que'tem* la quale eloquenza pi" Opere quella Scola, chiamato stipendio ad insegnare le nuove Scuole ^he delle pubblicazione di Principe tato con da^ e le Trevigiano Cittadino Capi che combatterono partito de' liberi pensa* , le Papa di dello Fantis de Filosofia, in stabilitosi che in consumatissima Basilea in opere • dal opere Britannico, del l'efttere,è sacre Le Maestro fosse qual e delle Ordine suo età, sua della e la di lui Dottrina Forsense impara del erudite del Spira, tutta posti di e ed le v fregiate. l'Averoismo tori, anni di Apostolico Teologo, grandiose, e secondo il Professore alti più persone celebratissima di s* opere lo studio Poesie Sia lui Venezia, de' Sacri ganti più di Pergami erudite Vindelino in molti per Padova di Predicatore qual corrispondenze, quella di un come letterarie Baratelia , , dalle dal Patria andarono Uoiver"ità i onorevolmente, bareno io , Lezioni cui di Teologiche cui di delle Aboìo^ ÌD ^9 Poeta celebrato e , ed ì TERZA. Fantis Pavia fu Imperatore esotiche 9 a' Canonici eziandio assai neir e fu riccamente ei sepolto " riputa- scelta in piosa co- e XL4 SS. do» Testamento su6 con la ; co* stipendiato; Trevigi di vo* XV. Medico Astronomia Lateranepsi onorevolmente Secolo nel procurate Egli • fregiate veggono molte Do- .5, 0 C^) utili opere fu ex B DI molte più singolari ed di argomento re peculia- altre, stampate il de Fantis autore e oltre alle dicate in- filosofiche aristotelico-scotistiche t pubblicò la vita ìe rivelazioni della e geli Apocriff, del Snello i Leatuto na , iJiodata della e dedicò Rovere questo Libro a di Figlia del Duca Urbino officina Jacobi Leucode ex Vener ^ tùi Egli fu dt'grìmà pu^Hcare gli . ed costumi " della Troir-lSno alcuae con nòte pubblica così leJEpi^Mè Nicodemo, aUa a^ Komaoi tntortio pef^ " versi , Metilde e B. effigie di G. dair Sibilla Eritrea alla fine del mondo verità della Cosi alla Trimìà.cd la i " di monianza testi- in stiana.. della Religione Cri- di Isaif Profezia, Incamfziooe N ed C. eccidio S intoro» del Verbo — tra :-*^iii.iT: : fa •»: s«* Mw-t* -^ "^^ ? -o - "T:^:•ri^Ja^'• "^ * -:: it StccFa —Kj^:/ . ^ ?-'^=^ r^rr» ^ '^^^^- - i!rl* ;r-i^:^ 't.-.ff^iici ^ s Ts:rì. ^ ingegni . -- -i^ 2?:= :r^^ n ia rr:'j:yi.tc- ..:r in erad'r- c.-r!i e '? nella lettere, icn:t:-, r^ z . r^:"f :•* j-i- stessei se " ^~ Eracalcre ict::r.r SII occu, •^ . il r":^if« r*- ..t cuore e , 1.!^ » rin*.-^sir 3^. n I"i -.1 e» illaslri ;. ti r^^irl I . TzuT z:z"L e , éi che Vit?va«" rr:«" '* ra-* ror rrcniolori pni^i : ^;rraiicre3 ".nri ^ rr^itf «r-x i2:ne rrsTTCEc k di na-nero presero- . :£r-.rtrk;: 2^: ri.^:r5Ì- ::. ^ *^ rt^ ^-^, Ix-«:i pec'nette '^I^-ciini r ^-^.i^i^f- "racsis: ' -^r-r— T^'-tr» JIjsmcì il risa ^ Zrts .« nr 1 ha ài tan^ Tipografici latini Lì'jmì jr *"— •? costante pisciai» ce rr^urararr r^:: ^ 3"«3sk x: in eoien- il ma CaT» bri li- qaattro ri; dati nella — -: e parsec opere ia 8ro . " TTPOGRAnA DELLA to% Pt^fa 7* zìa Acedese però delT opera die ài Poeta , pia iosigoidella letterali TREVIGIANA di Oratore: e , parlare delIa-Viia di Go^ da^ elegante si meritò sarà oottu età sua la lode dal , credendo , Tolomeo di V Acedum. che fosse dall* Amalteo , si diede Ceoeda 2beta molti tempo- da in come una veramente fosse sen^ h. storia Di pose. prÒL per cicche altre Cinzio- egli prore eroico verso e Leoni ei scrisse ne in^ prosa ed in verso com^ opere certissime- ch'eglimolto si ado^ maggiormente Tarte- Tipografica: Imperche un* elegantissimoendecassilabo leggasi di stampata opera AquUejtt ed stale io Dqglioni , Pietro vie compose air aplaodite abbiamo, promovere fronte di coi in come ultimamente Lucio Epistolait dimostrò, di Ceoeda - me no- . Cin2LÌo come DecanO' " siccome di Asolo,, e non Cao- lettecatissimo. stampata saa e appellandosi,sebbene. accademicamente dal si è- discoperta 10 si pensara^. il come ,. nel dat Sabellico » Bembo-, dal Porcia ,, dal Cimbciaco9 di Acedese Gclebf^tJssimo,, Dato, egli io Ceneda ^ dal Booooio anche come- Sabellioo. Marc^Antonio^ "viddi nel de vetu^ autografo nella Codice Aquiltjends Pairim: primt: co'Torchj quei di Avignone pnbUicata ; ed un Epi^ ^. dell' Ordine Alfonso degli di airopsra Vai^as Tele lano gramma firemitanidi S». Agostino Vescovo d'Ispali sopra il Libra primo dielle Sentenze no pubblicata nel i^ja. co' Torcbj* Veneti di PaganiBiblioteca di Florio Venezia de' to», e in indi Paganini ,, con quale ignoto aneddoto come Udine libile,lettere nel Castello nonio Epigramma in. dusMue un^ suo Lymfhm^ ed a lo esibiamo era n cb*era ìa EztaL s Sj^ilimbergp un'Eremitano. di di fin*ora Trova a. di Cinzio ha parla-^ Professore Cinzio vasi di •. Spilimbei^ amicoc in chi chiamato perciò^dal Boi* Cinzio^ flVaveiiiaiuépoticor piaci*del. dotto Editore di S^Agpttw^'^^lt'nno Bihliot. OofL. Io: ds questa; ope^ q«el Conveabs* Rnbeis^ Biptislasde Tirvisii». I . . Ai^stine taz Thoms? Sbphiaa* spet^ ìoclytas Spsiimbergee eharus. alomniis Hkc Alfoosei Qac » TostratnooomenUi' foeiant aqnis lecèssus.. loogo*debilitata, sitai Qui: • . IV 1 ?h • 'Qui.gtaìi Qliax.quatoltim ^pcboa Rom»»P QDOtotót 'tanUuB* molossUi r ; lEcdesi» '^i* - ; " • . . JQextia Paganioi Venetaqiiè dmpreisét in ^^ua^^ihil in totOfTclàlitts "orbe vìdea ^onvAntiiàLe^ Minorila "|ueirin8ÌgBe Vita unita •t di irncora pubblicare Belìono in nato neli'Offdinei^^ilsce doveTioevnlQ Trevigiana^ la opera tiiCinzio fqaiYi'^.^"f^lla Bòlzamì) Uibano •" ' dì"^^oeiitansortra è Pregio egli ,8. •Di;' Acedétìsis^ iCmiijUt P. e. Urbe tR (A ^i liella Marca. anche i stadi primi 1466. in Trevigi attese al quivi £no pe' quali portatosi nell'anno nella ad che Scola' ^ apprende^ alla Teologia nbti meno 447;^. srandemente iófraolcAràtò dellavquiàlé ShoUoddloJa.Ungua: greca {gustarlation portarli ^ellaOreciavItt pensò di vie maggicrnsente plicatamenta liexnpieai e Ha r viì"itàto dopo cui preso, Uascarixhe e ammeasboUfbanameir J?a"iini vii puf do 3L Leon; ai di e Tese Sabelliao ^fecfarléttèra yM J'iaminjo 46! di poscia "si/cMarov't de f 9 cosicché fu ma pubblicò si ^497* ad ^ compose torà beh' ^xopi Ascoltatori il Contarini gratuitamnite egli .quella colie stampe iscritta essere in di alle sue klia 1545* sono le fra e mentre , 1 che la quella del . Ij?^^ali edizioni i " ullimii meritò per quelle di curis nel che GràrhtBatica latina più aìpiplete^ ed Musti^ eiiàSé^ morte Grammatica famosa '!9''l?'^/^fP^^^^?!^?°?p3la il ^oi*- ìfieeipre^e^enca metce^ «ai * fra ^dpo i aveh^ lezioni )scia , con grande ^mpridió^ .Fino Aldo} lingua _-.. ^^ xontràiie Venezia in , lettèrer voiii* al , ed , gnò^il^ ^greche gre^ ,;Aretiiti 1Ridottosi questi.il iForteguerra,» |il??roméo.viliRefiSero, rov le ^Giovali* «alito tdi'firenze, ^ .'Idi)Sooléti 'c6^ .,vche ia'xomponevàno oiomini i Poliziani». di ìatite Scolari «l'inondo Platonica que^gi^andi Scuola ei!ipìrilr ^«uk^re iolta^ inisegnare ^uoi^ ,iil ^^le Lorenzo Magn. Accademia tutti ad Mafteili!;^^ glL Aoc^}.tioli"£u€eIlai^v Lanidini^ Còdfdf^ , " flit» A:"nti"cataf^cpli*tK"]!faè di atni6kìa»Qoo tbi- e quella*tlittllet^ il petto si pose fra ebbe Firetize del S^uijlo Medici M m in portatosi in ,^«1 greche^inkegnata; piena la,mente gnizioni o^'suoi ^jaggj abquistatesi " lettère.v Boria acquistò^! peir ascoltitt dd'^faittosoi Costantino tere che far la capienza*' per la quale ritornando greca !dèlIa:^iciIìarfermos8Ì in Messina della il. camino: Ip;elezióni Arabia^ procufb si CostaMinopdti', in V Palestina, la Egitto, pri* La» .fibr dalPau qtiitìdic Veoezìai dall' auton "am- DELLA I04 TIPCXJRAnA sebbene ampliata, veoti dopo pubblìcata\ Questa to luce sei:vI:Q^ e Bologni norma q a- luoghi due 11 flcafo • ^i pieno oblio, ogni memoria Giovanni* 9* Quantunque perchè.joan fl[jk«i"p9ir^ basta del Segretario ch^^odì Vinta tÈé chi tacere medaglia ebbe in queè^la^ciìta si uomo co- magni- la con Nazìoiiali Correligiosi.(68) e , sok) AagiùeUb nato ^in* Feltro s di ma' in Tre- fu indi , lettere cullatine greche, io Arimi- sia Aurèdiò ]na;%mézFÌa dottissimo Vescovo, far Il • , da^:suói pubblica scola tonile Valeriano Pierio per alla venisse Epigramma lon con e^ soltan* p()i pabbliéikte roti l^sipubblicato . vigi fu nipote DogHoni giusto elogio^ quale solo 9' scrivere ioltioìè l^^pi un In dal tJTbàa^ di flrimaf che' folache- A jmortè uot.Giambh;, con Lucio Decano IIIEVIGIAN *clà4U elle a Urbano, di il sapere menda anni Grammatico^ , in ? e^ , Niccolò che Franco conatcìip , 'XV«=, perchè io Tipografia!-nel i^olo Canonico le sne di Trevigi della Cattedrale le tutte opeire com^ del dobbiamo Sile distìnto asse^ un gli 4}nì pósto presso pose Mons. nella raccolU Co: Can. Aambaldo Atzoni Avogàro gpare. benemerita dato ha ài Calogeriana ne pubblico un- assai qopicsa^ tue ne la esercitò op^re , , (d' erudita memoria ip itainpate iq 8.y^ la X. Libri sua si tre maggior in Luere nel 4«to Crisopeja, stampò con de Simone per La • Verona eh' è delle parte origibaietdedicata l'opera Geronticon MDXV. ed in Basilea di tutte le di lui critica gero/Cpn.uga di. spregia. il sapere dalla mani^ fa colto si opere sonò fatte. Augnreilò. di vplec del hanno dei. Versi lode merito, stimato. f^tiiassai egli sue di:T«evigi, era dedicato £a la a ^andcj^itofno ^ sapere difetto ^ ^éd -ì«tof le ,' delle in» albi 00- opere -sue letteMtiìdi Odi Delle dì» ia mette T Alchimia più gjraadi sono: Senili-^ Cesare e questo con di. questo opare che vero: dai d^lle Orazioni, Vecchiaia della Canonico Le Jambi, £ron te a ed ohe dett'Oro far Git^lió cjò .che.:^redeva segiiò iiella .Criiopej[atolto' pietra FilosoJFale; ma E' altre^edi* 1518. nel abbassa^) avvanzàtà troppo a 1^05* Leone Venezia, in primas Lìber , zioni nel iti Veneìiii j49t.V«d Airotio jo^re sae t{«|eUa « JEU^e -^ otr^iràttàto ip Crisopeja v^ scolavo mì Pietro Lipomàno Molte^ -petoìa Vetcoto'ditVeroba. e per 4donhHt eseqtiije Albetto do II pubblicarnele dal to Io assistette sa ne fii una Pidesimo e vi 24^., operò, Urbano della pubblica testiiDoniam;» nella sua tella ediaidte laol- qual Cf"" Aldo «s r^* Olstelfraiico che pel 1524. 'i^oblkaU recitò vi Bernardino ^v eòo le ' « M*. ^ * i T oraaiane stampe da funebre fu dt Ti t;f|i di' Venezia -V^ PARTE T E R Z A 1^5 . maggior la per 'eroditi la parata. in , dallo Azzoni dell' amici erano fratelli sulto altro Azzoni Augareilo Dialogo letterato nichi di raccolta siccome Al- , Decimo jparla ed Can., del V Aurelio della Augnrello Giuriscon- neHa^accolta composizioni Domedall'Augurello ne'Giambi lodato lib« Perruchino Pancrazio cui delle hanno iòligo Giulio z6. 18. 15. /. di leggono nella nel Patrizio dal Girolamo lib. Augu stesso si vi . Giambi ne' sueope* Benaglio, Atanagi Giulio di introdotto Di Rettorica Legname nelle , Azzoni cui im- , celebrati, Domenichi, teniero Raccolta Beaziana nella Rinaldi Lelio Francesco nominati ^ «ella per di Gaza , Antonio Jacopo Amico, molti Platonica lodato Casselio ricordanza, in genio Teodoro di Agolanti Augurella dell' Aurelio ed composizioni molte per Sctsola netta e Baitolammeo merito,. il Filosofia la Trevigiani fa otiotevole ne riaccese si Trevigi Scolari fce a' dirette sono quésti TAugurello, dotto rome opere sue di letteratura; sono di Poeti e Tello e dall'Onìga Antonio *e, esse quel tempo segoace Tali era «e in latina e greca parte dotti, e da cosicbè delle . r8. j. tìssimo sua lib. I. nel iib. 2. IX., tanta era e V. Serfa. Alberto 2., in del latine quarantasette composizioni al secondo ed mi Elegie dirette , jiUa arreccherò Io Ccisopeja. In " Fulvam Donec Vivet Mors • . • L' Augurello, stampata (a vedere al Bologni Epigramma con il del sopra quale promiscui nel tale," contapst Epigranr* lettere intorno inedito: Tarvisani A. Augurelli aurum pulcra morte da opera V ringrazia O annos superstes Bembo tale Olympo mese» conclaserit igitur PEtna secondo J'AugureUo, opus decus eqaet me invita tamen che J. primo Yatis mentio breves 'Quandocumque un' nobile Narvisias IL, la Aleoti il , Poeta: xterao^tjuod Vivet H parecchie a mortalibus Arimìnei Alvise Endecassilabi oltre lib» -lettera* e encomiati e ne' suoi un'Epigramma curse simul Tnm L però Odi, ^^rysopeje m ed , Bononiì Hieronymi laude Serm. del J'Augurello Primicerio primo K., adombra Bologni cbe T^mieìzia d'Ooigo cui VHL 2. Girolamo con Carmen dall'Augurello sono lib. nel diciottesimo Ad Lamberti } Bertuccio Cattedrale della Crisopeja Canonico e lib. del XI. il Serm. il cui indirizzato. è de* Giambi I. Medulo Sebastiano così Aldo ed , ero nel edizione . la 1495., vi fece AugureHo^ Ad TIPOGRAFIA DELLA io6 Ad miror quali cose Dalle ed della e Carmine tutte ben ed amiti scolari, i suoi sieno può quanto avuto i.bi ^Ebbene il per sia uno in in Asolo Capitale; gli uni e tuno si diede tanti altri il sia , in Asolo Avo: in oppur e sostenere dove pure isdegniamo di non che itudiò rubbarne Autore Trevigiano delU tanti , ad altro vedere lettera che il Rholandello è Bologni Bernardino Trevigi. parlando di lUe sacer Francesco vates Franciscus 11 Consiglio della in le Atene Città suo ^ Trevigiano , , dimo- perchè non e V come evidenza Epigramma si Aso^ane visse in cosi lo qualifica, Rholandello^ medioque Patrias un di tacere mag-« quanto siasi si educò nacque, , i suoi spettavano tutta la nel- perchè cer^ dimostrare a nell* o anziché Trevigiani nascessero discorsiva co* suoi ma una nientemeno suolo , Provincia^ sia Io sf es- , essendo , facendo egli la Trevigi, in della Marca, ingannato quello Scrittore, che^'per formare nella Francesco cura Rholandello, per' Francesco che vanto nato ed e gli altri sempre disegnata Istoria: , glori Padre, quanta e alla nostra attinenti e Trevigi* Provincia, della Terra e ^ soggetto di queste destre memorie nato ^ Città atro Augurello , Tipografichedi introdurre per Stampa nato V della letteratura, II. Trevigiano. Quale abbia ed si stati benemeriti Storlco^critico- letterario Rholandello altra libello Tipografia* Memorie che quem • minus. nota conoscer S. 10 simul. £tna memorabitur Maroneo Ante potcntis ne utrumque gratissima per quam operis copia faOa mihi est immortali Ergo Miror tibi Aureli Egregii opuscolo. magis! Physicas qc causasi Natura Augarellum elegantiMtax \ Debeor Aareliam Joannem De Eloquium TREVIGIANA Helicone creatus Tarvisio gloriai assieme al Podestà Pietro Memo neir eleg* TERZA. PARTE Cancelliere eleggerlo al Rholandello Francesco Jihetoricam legit. notariorum numero A tutto in un in publice salario ciò Poemetto suo Sile i nel quale dice che ed dimoravano erano maggiori T Avo Odorico Siler Grate Quid " egli Trevigi nati Perdere ad inimica Patrias muros Solitas verso vias Limpida semper fuit Infatti da appare che Palano in Hicci Enrico di per e de maggiori sebbene siansi di Carte' fatti ivi per dell'Ospitale di di dicesi Francesco Odorico quiete Notaro, Asilo Notarlus Enrico, Cittadini si di Trevigi; trovino incola Tarvisii. i abbiano Odorius de ad , abitazione , che vale dunque ia Asilo de Rolandus Asilo pellare ap- d'Asolo possedimenti presa nulla per CoUi nei ne' Colli Odorico di e Rolando indi Odorici s^ncominciò degli acquisti de'Casellis, villaggio di Tarvisii Dom. domiciliato essersi 104$. dino Citta- e zuz FiL civisque per Rotolo Enrico q. de prisco cursus* Trevigi fatti Talora erano Asolo undis tempore " e il lege modoque- ampia per virentia prata Odorico di Odorico prima cioè cursus Avorum prò AuBorlt. aver Asilo. menia sine Rolandus ego Padre dunque saoi Fluente duxisse figliodi Trevigi Imperlai, Asolo, dove Padre Commnnis pub. enim 1426. Rolando abitante in del Carta i Rolando iluenta servate placida irriguos " Mscnia no intor- il fine. servate Fama 1466. , turgentibus rabies subit tanta E dello anche ma 1 in Tarvinna nel solo non , / annii Confessione tripliciButenìca " , hostiles Funditis aò : quondam velut la composto 9 ed Patria sua s'aggiunge al Padre, c?ie e che Doge, » cum Rholandello stesso de era citra (juatuordecim apertamente 1- 147 107 al scriveva ^ ^ ed anche Francesco Francesco Trevigi; Rolando ma , serviva Trevigi, poiché Odorico, chiamati: nominò, e Giudici da e lui figli,ed de' Nobili Asilo dal i del nipoti mai che sempre (70) AureliusRhoIanddlusfìl. D.Fran. Jngressus CoHegiumcurnseptem Judiò*uf tantum die la. di Collegi si dissero congregatis Septembrts ortus , O z io non Rholandello anno si Notaj^ (70) 2. cisci i'oet2 in nati appellazione Padre ne' non non sebbene altra con e , questi per nome Rholandelli provare per in Asolo siano nati cognome Enrico ed Francesco i ^^ i^25* ancora di come venivano di al stesso che anno • Na- 1488. i^óz.^ " flit DELLA io8 Nato 2. TIPOGRAFIA nel impertanto plico alle belle lettere nella Scola di Bartolanimeo Professore e di TREVIGIANA in 1427. prima, Trevigi ad e Retorica di Patria in ogni ne di mune ì lano Trevigi registri nel e Scolaro Professore eletto figlia di in sorella per la greca, scohri lieo ebbe dì tacere no*» nel 1^:140;, 14564 Auria fa Brocco tetteìre belle di ia- Gurisconsulto ^ Francesco e , una; pure dacoi^ Bologni, Matteo Gio: in ebbe . scola del Rholandello buoni furono Poeti sero appreti Altri mol- # Lodovico Pratense Tommaso Pon- y Lodovico Filoxenoe Marcelto Stra22aroli , , Bolzano, Urbano Com» come e nel nome Aurelio cui tutti r^elfe cioè Bomben , ger da eloquenza Ftancesco, Giovanni e asserì, Eloquenza per Professore Ognibe- dal cosichè moglie ma-ritata tatina e e j Trevigiani Nota Lucia nome latina sapienza, greca figlia, e cinque figljche una Greca, Baratella, Girolamo e lo Barsiza^. di Scola condotto Feltre Querini Ebbe Patria. dal lodato Antonio, la Grammatico Abbondio Bassano, di imparò, (71) 1447. il Cardinal come Professore a da Vittorino di Gasparino nella poi , Leooiceno di srapletteratura di studio Scolaro Spiera quivi Francesco e di Colonna Fraiu:esco ^^^- C72S al-. fùJt Tra in Cronicon acse^sor egregius anzi neri Cronicon Colfeg. Jud. Tarvis. so stesT leggesi di un altro fìllio del Poeta gr, di XVI. Leonicfno sia appellazione con secopre rxholandelD. Hieronymus 1* aggregazione R'holandiello Ins D: qu. oellarii := (71) Dalle Ogni erudito taotp nella bene nel i^k di Professore , gran Barbaro freco che la che Trevigi da conduBus publict anno ìum fuit etram peltri (72) Provato con F" Urbano dal il Colonna documenti fino traduzione 1472. studj., chiariss. dal esopiana Txevigi in aveva, compin^ato M . aeinpre in trattenuto fino tarlano al i so Non • questo cui Jn 1447* intrapresa se ufficio del , e medesimo vigi in Tre- Leoniceòd registri.; solo e ricercandosi anno si dimostrammo sulle sa da ne 5. cap. nendoci voi.. nel: Trevigiane il ta vilo di scola latine , e che di lui e greche fu scolaro lettere in Ttevi* il Rholandel- tori però il P. Gaivrtie' suoi Scritil Vicentini nega assolutamente che Perchè rie memo- di opere degli verun disegno Scrittori che entrambi di assegnato divennero ver il Maestro mi peritissi- , pò uno nel lingua ad il 1471. altre nel: viaggiare per dottorarsi ritr9vandosi do- e greca , imprese' occupati T oriente,. Padova in grande 9*mile sua che dello in greca, capienza più ; sembra op^a ambo siano Trevigi stati come , ammaestrati. dal tanti 1* l'altro e U. comporre e , . , at gli de- come delie 1. ragionevolmente nella da' , . nella secondo M e che dimostrò Doglioni Lucio e •" che i^$6. cagione a prìBio lo dej come Degano del siasi che dopp Trevigiani , fVofessore al Barbaro vn nuovo quésti loro nominò: Giovanni Spilirobcrgense , e É' dunque indubiGa("riele Qoncorregio tata che cosa Ogni bene Leoniceno tenne il detto » 1471 dal Trevigi in stati C=- certi ai ossia, il' Polifiio sono stt» donatus Civitate 14^. projfs* ultra, , condotta 8i ^ Tar^ a lìttras 144.0. Rt^ ac stipendio , certamente incombenza- Querini Ogni-in Trevigi, quella con al spedendo che impariamo era altra non con Card. benenoerito e Diatriba sua dal riportate , honesto Tarvisìi est SMS secolo« Leém" DoBtssimus latine ^ui Nicole- Omnibonus =: O* insignis visims Coliegium Barbaro Francesco a accuratis»n)o grdce Trevi- in udire ad genealogista, del e ,. Bor =2 l^i^. ceno Leooibene anno di Lettere sierico , congregatis anche preghiamo' Mauro cenus "Can- Poetae cpmmunis.ingressus.est Judicibus 14. Not., Fractcisci lo Piofe«';ore stato . che veris- Rholarw altri n^lia. ritorno Roma, queste nel cioè fiata 1468. , Festa nel e giorno cui Niccolò XL Benedetto • S. di per alla recitò che TREVIGIANA la Corona ricever ei^g^ neli468^ pet ! abbiamo fa nella che certa terza prova Roma da di quale in ma TffCXJRAFIA DELLA o I X Decembre 5. V compose Elegidion dell presenza • la vigilia del- nella Imperatore di lode in pria- e , ' • ;=: cipia Patrise Ut maneant dona quse^ mores^ quotannis. del alla vita negli anedoti B. Benedetto XL Cesare Fella ler voa quale composizione si mosse Poeta il Rolandello estro. quale tosto, ripigliò con coronare air cosi dinanzi, cantan*^ poetico postosi, genuflèsso Imperatore Che da cod. un Io noi ms. riportiamo , y do ?=. Ad Fèdericum IH. horam intra, Salve hominum sacra Numine merito Laurum altri Con gesi Cattedrali Christi comanda da qiios a farsi obviam mittatis gariàm 26: ( infer. Novemb. Giovanni annis leg^- antico ms. JaEc* 1468. Decembris Chori sedem fecit habìta Corpus. versus Carmi^ meorum in di colla Trevigi ut all'Imperatore pararl faceretis Domino Serenissimo paratos ita " , Infatti vi tempestive possint equum quod è Archivio Ducale una , Moro Cristoforo Trevigi di volumus. : rebus ipsi per ut necessariis oraèQres conscendere contro in- nostris oratorìbus prò ge Do- V quadragìnta Equos s^, Imperatori fulcitos omnibus nell' . Trevigi quale Podestà juben- Episcopum Roter facerem Mocenigo vobis giorno 28. ) elìgimus: horck teniarum Lunac verba ut Cancell. J468. jussimus mittendis cod, un V. Jòannem Dominum per della data la ab Majestatl linperatoris Frìde- Poetam " Majestate Comune con die i)rimam ante Ctsar , ìpsa Sacra del In trenta posco» dignus maxime Sacrosanclce stans Carmine optavi semper ^ronuntìavì laureavit me circum orbis habenas munere . Tàrvisii comendatione num te qui di numero ipse esset ciim al moderamine trememundò teneris- quam Carmina Uose zz desia vici versi da potenti conditor verus musarum Capiti Phasbeum donaretur immensa quam pulcroque " suplex videor laurea eo composuit.. dcdit precor Si ab rerumque majestas, Tutatur Te dum Imper. Inter quos Illardie jam quos sint: oSo-* gradarli 'oc!o frcestantes impediti equltari a moribus possint non ^multìs Ili oratariimnostrorum , conducantur ab oratoribus ìpsis vacui et conducentìbus volumns eos Providete^ , 1468. in et et Gp Prwterea suumTarvinum. die prò Palatio Lunoe die gli condurre e a Veneti 1* Imperatore nell^ giorni in Trevigi, troviamo diede in Trevigi , dove egli era preciso, ed 'Questo è il tempo esattamente come Indict. oratori Treviso il Zuccato nota ^isdem yro Novemb 26» dovevano Novembre iparari ipsorum rebu^ comportandis adventum caena Ducali ricevere per essendoci cosicché insuper quod forma " , oratoribus ordine. in equis prò qui expeàent 28. confini ai portarsi parati^ nostro giorno Dal slnt ipsis nostris «um liabitatione de Data oratoribus. vum Lancp die et qui , sint currus quatuor vadant ut Cìvitatis, istiut , Jjunoe dlem prò " icomitiva eorum , , Cives juvanes octo totum oratoritm 2. i)ersonls ipsaruin prò ut proestantes facite A. Z j requiratìs ver R ^ , et E T ipsl equi Margariam ^^advertatis^quod non E RT A P Cronica sua , fermato tre per giorno 5. Rholandello che la laurea il Cattedrale, in -un'? cosi llle egli Egloga Laurea il stesso manibus 8QÌ8 dalle e dice dignatus serta mese luogo camente pubbli- Masarum, nova uè Imperatore stesso , :i: fronti ponere Ph^ebo qua feci tq dello mani al poetica fu . nella nel Poetam. • ? ' antris 5c fronde me ni r gaudt ? . Da Lettera una Bernardino autografa Bologni al scrive fratel suo Lltteras sti quasdam intellexi piane ab natlone dacia multa gaudia^ Majestate Imperatoris ^ forum . Ego -et vero che nel Trevigi, 4* in Ritornato agamus da Ciò 1' Boma accade decima Saìvaticinorum .mero Hella Sai die seconda die JeshusChr mlssas: avuncùli de et de i^- quìbus ex poetica coro- abs uxore te , crea^ Dea prasclpue gratulor E' dunque benigne respexit . nos . Rholandello fu coronato io Poeta dell'Imperatore. mani . prima , 146S. cha^ tibi et , Decembre dalle e Venezia li nella numero qui lare sca- Frater r= Ifotariorum'vacantlnm avunculo , pientisslmo gratias certo tua dov'era Nostri Decembrls ^t in così Domini XIIL che abbiamo , Giovanni nostra iHeclione noi P^adova da Nativitatit die tuas Augusta de et Testo in Accepi ^ di presso 28.Decembre maggiore , rissime sta che data in prò ih. variarne, diferendosi Imperatore nel fine Januarii l' arrivo nel id\€g. Gennaro: liabeblmus Serenissimi adventu Januarii di :=: Si si abbiamo sospende dell' Imperatore la tre Duca* maxlmo opus Dom* portò prima nu^ Imperatoris provigione del e: jguod tum, Ma* . Jmperatmia Majestas scribere mus^ ut TIPOGRAFIA DELIA 112 super die Docale emendis ab ed Salvaticinis altre 1469. 2. quo$ ipsis Con la scripsistis , la accusa diligenza , terzs una . si s lodandosi cose exiitimaha-' ut ad agri istius IndiQ. Januarii 27. de'Salratici futura hic cito ReSoribus debeatlt sedeant adeo sic non TREVIGIANA ta ricevuMoceoi- del fu allora di ritorno là da in Vetiezia dunque go. , la è Alla in ritornò Trevigi : questa venuta egli poscia quarta il Rholandello in Trevigi di lui presenza gli recitò un'Elegia s L'Imperatore • ad eundem versi Cui Santissime Roma Deus Mater " fueram Offerre En tibi In metro di libri tre . • altro luogo Elegia Quare è era già Nam Credo Nipote che del questa e lyra . mihi Ista in , lui mea vario meditasse consacrata. Cothurnum musa Carmina nomen. canfabit musa Cothurno canet: Libri tre sit fronte che fortuna gli presentò. libellum dicamus babe* Poeti. coronato cui ego Musarum lauram stata de te donasti cogor e Poeta elegiaci allo stesso Csesar Maxime inire V occasione sia Rholandello versi in sembra e a nostro dei , Enrico pure sumet larta melior qux modo. composizioni resonabunt dedica la dum Thalia latine quidquid Et libel/is all' Imperatore Carmine " questa • tuis. nostra Poetiche sue come age venti plura distin£la nostra Csesareum zz Sume Ed vario • Federicum Te Questa promissa tribus majore • Singula in Carmina cecinit Sin e favet pudica scribere titulis presentò in dono una Tragedia comporre Ed redeunti dispose le le e " jam Quss cento Csesar Virgo j Sollicitus di n^ sìt reditus Felix elegantissima questa ^ principia :=: è rediit cum cboros . in cni presentasse Imperatore Giovanni la Vita Bplogni del Beato dopo avergliela reci- TERZA.. PARTE pubblico in citata sciolto verso w Elegia • principia :=: qneqàenoH Me Excipe Sanjìa Te pia ades, ?Plaudat in ." portumq^eTjpete»ti secunda Germania laeto . . rati vultu Virqne f cemina redilu Canam . vela prsesens excipiat vultu sanata Carmine y da tradotta , ^tìssime Cxsstv bone modo , Sic stampata Cassar grato nam nj anche ed .^ duro Canam, Da fu che tuo * , I della Dopo il Bologni rìngrazaamento ejusdem in 'henorem Egloga il ^ fanno £gloga ed Rholandello quale assai una gante ele- :=: In^peratoris Interlocutores^Coiidon Cujus con Poemanu«^ ,:.e " 1 Anche •ì questfi dice che ss Jpse Venezia in ma digfialus ho^tros stipante fossero» non lasciò- taluno come aper4amen(e essa fentes visere «magna recitazioni poetiche iquei4e in ^ cITemplaque fXìvofQm ^. giacché Trevigi in l'Imperatore quatef ? Se ? recitò si fatte state scritto, caterva'*' si come 4n Trevigi^ avrebbe tuto po- ^ dire che àa Senato un Credo Doge: slesso in Qui 008 Pastores vuole Venetiis quam 147 j. e che , ^eitiQ ab :::: Tarvisìum^ 1 da audire 14. annìs sì j^. Rhetorieam con citra da e legge al 4eir canentes salario cum legit =; aures-« Rhetoricatn Ducali tre • Cancelliere legge salario Dunque P " La prima della e graeC"m lin- ^ contiradi"tto dalle questo ma Rholandello^, Francesco anni ":us dovette alla {"reseaza vepsibus il Rholandello , Agosto: J9. Pietra in ;5 Poeta stesso recitò e .pubblice profiteretur^ parole dello data dis^e dignatì allora ringraziameotp un «perchè RholandeÙo sia placidi tribnistis che Impera toji^e ad alla Germania^ alia ritorno sie ivi ^ quanto onde Trevigi Atteotas Si Che T Trevigi Cesare felice questo presentare Imperatore 5. ? in , padfla al si Trevigi a', suoi .ed Mc^lie \si3al fu quattro àUgorando esso «volte si dice Città porta dal laureato la destà Po- ta Poe- la Retorica qual Professore Patria in pubblico sua dal io J456. fu sempre Tre- fino Trevigi Trevigi di al Moro Rholandello latine, greche e per i loro figli, dal che Mocenigo dimanda si Doge, Rholandello del neziani. dello è Singolare stima Urbe in Kempublicam nardino di Fu Cesco. sto è gubernavit" lui fratello sepolto nel un Rholandellus vi " 1475*: Francesco si a del : nel , con soZus Pier Ber*» di Fjran«* odo; e que* legge dipinto* Franciscus Qrator Apolline digmis conditus tumulo est , Hunc lauro Csesar PrAstantem Floruit hac Quos Un' altro Avunculo dignatus linqua Veneti percoluere cunélis illi virtas epitaffio di leggesi ne' defunOos Carmi mss. utraque Patres Urbe honoribus ingeninmque Girolamo " Bologni dello tulit. al di stesso lui i Me* ipse Frati'* et jus àìxìt e Rhola tutti nella successore , cose de'Ve* presso Rholan*^ essendo JAS^t Padre lui di za pruden- e civibut et qua* in scia Bre- quali Spineda a Cancelliere di possa Podestà il Rholandello Mori ma Gio- Capitanio , Città sustituit hoc in Clarus nel vìces sepolcro epitaffo che Patria^ di la con sapere in della a eletto fu del pestilenza il comando Prtetorìs 1483. Venezia è Dalle a lità uti- ed in finalmente eletto che solo fuori portarsi e fu -non terza aver lettere égli so anni Bragadino perchè portarsi accadde di di belle due per Cancelleria Loredano , ciscxis di Podestà Loreda- Veneti Podestà non si ritirarono lasciarono e aveva tempo Leonardo Venezia Decembre la quanto in Assessori strina fosse si Cancelliere ì€. data la La Leonardo quanta conosce Alvise con Giorgio Nobili Dunque 1478. dice si e ogni emolumento, esso Rholandello Francesco Cancelliere per quella Città porta sì ad in Novembre i4« ^ al ad del di altri in Cancellarla. I47€. brama della , dalla è Fantino a acciocché Officio persona lasciando in Venezia vanni suoi Professore potesse Professore ben per neir leggère proveniente le Doge si Doge Rholandello Francesco stituir fu con replica, fu Ducale annis mnltls jam Cancellerioe Istlus fi^ seconda la espone molti di ) e quale la Trevigi con poscia ( che 1468. Rhetoricam La Vendramino si Officium ad nostra nel e , conferma si dove 1471. nostras. Andrea di Trevigi laureato, ista Communilnth deitsfìmas no Questa Poeta Notajo, in elezione Agosto 22. Civìtate in legtntem 1476. Poeta- TREVIGIANA A Professore !• 14? laureato Cristoforo di tiPÓGRAFI DELLA ir4 ed Maestro , s Fran P T E T R A Monumentum ad Duxisti Sacrum Ungula habe Carmen Singolare Gorgones De semente dellai stesso est par fontem fecit equi agelli cultor ferat^ grata l'epitaffioalla Moglie è Bologni Prxceptoris 1x5 avuncule ut munera sua ac cava quem merito A, ? primus me Z R Avunculi Rholandelli Francisci E Auria del Rholandello .. Rholandelli Francisci Aurise Uxoris Epitaphium.. Francisci Auria Rholandelli Hoc Ossa quideni caro Incorrupta Sed Patre cum pudicitia Se è vero fra' e ; il da è altresà vero il merita di un jacet cum ne che il buon quel tempo che le di jacet marito socialis amor fratribus. ille se qux quasi dalla scola uUi per incominciò^ lui viva del Rholandella quivi la Poeta siccome n' è latine lavori la di vato deriche grecoltu^ e j letteraria letterari poesie, e e caret lettere le gusto sepultu» mares^ contaminet Maestro tanta fida pudibunda tot est dire, Trevigiani che , fa " CoutaAu Mortua 6. junxisset fldes vatis sola marmore socios. Vitavit Vera san£lissima conjux mostrano lui sima castis- , che penna Mittarelli nella sie mai scrisse Bibliot.. sua d' Examinationes mata in a. • ne mss» diligentissima Sig. Ab{). de' sagg.j delle poe^ dà RholandelUane*^ C^ere X* Il amore codd. unum Phalaridis Emenda tionet Grammaticales stampate* Rholandelli Francisci ;, de aspiratione animas; Augustini .Edit.Tarvis. Rholandello Epist. curante in D. ia M. Terentii Libros Varronis de Epigramalterum J 47 linqua J. tina la- • 3. Emendationes edit, ia Nicolai Grammatit» Perotti erudimentai 1476. P a AfOra.^ \t€ 4. Orationes edit. 5. Un Capitolo 6. Di la poi Basilio SS. ex tradaéìas TREt^GIANA TIPOGUAFIA DELLA " Crysostomo e latinutn io grseco i47€. in Dantesco correzione lingua volgare le e lettere che edit. si 1474neMibri leggono al J475. Trevjgi dal i47'« per accolse fa ilche primo Imperciocché egli in che stette Tìrevigi le beHfe edizioni in Gerardo pati stam- de Lisa j fìtte dal de •^ fioo- egli assistette Lisa , reggendole cor- illustrandole ^ , in Opere Tarvisii 1. apud Silis Dum Biitenica cum exundaret in praeclara Gesta. 3. De inter 4. In pace mine 5. 1481. obitu In 6. Francisci Se ob Elegia? Crimen due la^ suspeftum proprio viro a elegantissimae puellae inter— . Poet» Nob. , . Gavardae Clarae " innuptiis Epithalamium Tarvisini Tarv. ob suspeflunr' qu« interfefta Elegia. fuit viro proprio a Alani Civitatem^ stratis- siae in Carmen formosissima: Rholandelli Matthati composuit Venetos adulterii GamillcT Adulterii per Carmen. . JoviansB fe£tx 8c excresceret Elegidion Casarem composiium obitu Tarvisinorunr. Poetarum tempore ex Ecceliini 2. . MS Cod. vaTde 1466. anno ch'esistoffo inedite parte grati Pra^dicatores Justinot- Nob. , politane. L'Alano T' De Francisci B. eo 3; Jo. Benedici donaretur. eundem Ad in Bibliot, 11. Egloga 12. Ad cum Juvenilium Carmimim Coridon libri " . AdCasarem fortassisExtaiK Imperatoris cujus inter locutores. tres . Vindobonensi. Csesarea ejusdem honorem in Elegia rediit composuit. horam intra Carmen Cacsarem ab dUm Imperalorem III. Federicum ad fuit mea gestis Elegidion, rebus " Vita XL Rholandelli laura RholandelLo. del discipulus gloria Is» mihi 8: Scolaro fa Poemanus.. Principem " Senatum gratiarum in Vénetum aflionem y. Carmen . 13. Ad Caesarem 15. Egloga 25. Dodici Sonetti in Cives. in Venezia dell' erudito Cujus alla raccolta una addito Munuscuìb ad Abb. di Carmen- Burchielesca Poesie nella D« de XV. Secolo di scèlta Biblioteca Toiamaso nel Stanno Meretrici. le centra Italiane SAmifcaris^ Dorida*, Interlòcutores Lucca Autori da me duta ve- Italiani ' • S. IlL T^pOGRAFrA DELLA 8 Il Nec unanimes tamen Hea Saepe Infandum In Tadeo il Dil mites juventa fuit senium. Pylii Poemi si Poesia, del. Bononi viguere tulere suam voluere pereraptis. nephas. retuere quod dempta^ prioribus^ constitoere. annos senis . Medico Notajo, maggiore, ne' che fata primis reliqui mori Hisqqe nimirutn diem triantfr VIOLINA TRE chiamò Chirurgo,, Bononio più nome come " metro,, la e letteratura legna*. II Elegiaco: cantò la II del Girolamo neH' Foro Bo» Fisico, Medico che in Poeta e eroico» verso Federico all'Imperatore nel battezzato 1454' anno Girolamo al , Poeta e nel sebbene la. dedicò" e nato« chiamaiosi. 25. Antonie. " no gior- mo Giaco- L! ultimo Francesco. ,. Appena* Tadeo Giovanni. Fìi e Greche che Girolamo fò nato il. Padre» dopo poca perdette Notajo Enrico B; me pri- atto , Notajo* GioTannl tento Vita appellò il ciò Xarirolàmochenel^ in segue si Bernardino fu secondo Marzo ^re^^e Bononio sempre II quarto IIL Bologna. Lo fu Poeta e trenta, rìiui£itneno,àà\ lettere Girolamo, Contava aveva ne- disgraziato: Zio instruito, nella e anni due- dopo e- anni, diecisette tine, la- do scriven- lui di Poetica, e mancò^ nelle Rholandello Francesco Ma- Morlla Girolamo:: Fa Sacrum: Duxisti ad fatto Notajo del celcres manant poi Poesia ;, Egli pera" della. sempre amante: Tum Pensava egli di (^^} in comporre ed Attila, viro poscia mutato il bora. datur. eroica verso delle un'altro Camaenac properante sumendoquam Libera volea maggiore grado Fòntem avumcole primus me de* chiamar che Poema- un Vittorie cibo. Veneti^sopra pensiero compose- libri tre il Turco sopra una Fan^ (73) Per s:: il abbiamo primo Quod Attilani jartdudum Attila Ad Jam belli fera muros Janquam di un describendi Venetas lui roateriam.sumcre ruiurusih msnibus Òpiterginis ci fa formidci certi dell' argomento :3 oras arma provocar ferus:obsidct tuos Calliopen Aouileja che Epigramma meam liostis instat atrox Hinc: che Tanciulla R A P lui da H T E T fu Candida R ZA. chiamata 119 teneramente amata -, . li «crisse ma turpiladini le versi e lascivia. si porlo di ordine si Romane Roma Roma da e carior Venezia, a per nel tichità an- quella regione suo Antiquario. T dove fu scelto il con dove Todi, in ogni delle auro Antiocheno, Patriarca Zane di Lorenzo in portò si Bdluno seppe da e studioso ma pubblicò e tando eserci- que* Cittadini, mai mihi multo crevit liber ^e'suoi in Belluno Ministero, suo raccogliere quante iscrizioni, che poi dispiegò da lede da a pose Unde Partitosi il eseguiva Persone Podestà il con Amato Cancelliere. di fuggendo , , r Officio and la egli sempre , sebbene Giovane 2, modestia ogni con il Zane gretario Se- per quale se «e destinato era , Antiocheno Patriarca alla tfaslatato fa cercò Trevigi Nel Brescia avvicinarsi di nel grandi Fatto ^476. nel J475. in tempo a 1478. , cui il Uomini . déir^ntìchità studio '"^uivi -si illustri più Bologiri Pompo* a 9 Roma 4intica vedere «d prezioso dì serbatasi di bramoso Tiemaggior mente i luoghi tutti accese visitò Lapide raccolse , guanto ^ed avrebbe la per dell* tal* argomento di su (74)^ arcano il Cillenio/^1 Tilelfo^ alMarto, al ^Calderino, "Domìzio a a' Prelati ed di 2' -1473. , Leto, nio di Vescovo Sede dal • Roma ào stette accade Tuttociò Apostolico. legato mai soddisfatto alla sua Hinc in vocat Concordia diram rumatn versa r Hinc Hci Alcinum vocat destirit Sed mihi Tarvisiumque audacibus t"tia . Et Andini sacer Magnum secondo D«] narra, un le e duo si terrent abbiamo tema Turchi dei Guerre «icgos factant Quid Spintus oris abest ^uod sufferrb Epigrammata respicit ista (eves temptanteni opus«st-iiec Materies parei coeptcs verba tubm ? poetico componìmeiito Vittorie de' Veneti possiitt intitolato sopra Scander m le xui 'quelli. di • C74) Pieriis loto Qua? Separi dederam Quoti die Qus sacrìs JiihiI optabam praeter bonis quoscumque Quippe pe^rc me ibi -dulce tputabam litteris erudito ignota docente Cyllenius Volscus Pomponius aut ^um Philelphus promeret. hoc ilio Marsus Qux Calderìnus "liscebam aut , Senex Tutti Tono questi si , impalò trovano sommi al letterati tempo stesso che in tanto , . , lo per Roma e -ristabilimento da questi «1 delle lettere s'attktica- £ologni inolto «pprese ed brama, sua TIPOGRAFIA DELLA I20 gli se la Patria, accaduta però Parte dino. fratris da Roma non me la al- richiamalo avessero di cioè maggiore Beroar-- :=: adempti revocasset commissa fuerat regendae quod grandior foret Natu fratel Patriam in Domus tutela Io non del morte dolore con Atque utinam Iniqua mors Cui TREVIGLANA affari domestici . . libri della I tre già ( Di Masnia che Patria al Roma Romana ) lacrimani testes da far dovette ritornato si è tutto allo dare ad esso facendovi zione, e affari T ufficio di laureato non (75), Non ritornato tosto domestici Michel Stampatore autori dal fioo i477- al Codd. sono si potè Parma di miglior eoa nota Epigrammi, ed ogni 1481-) lui dosi opera manifestandal Manzolino si la di negli Autori Classici, e più rinomati, in Trevigi stampati. ^ da , con ed lasciò mai Patria in Manzolino collazionati ben 9: Avvocato, giacché ^ Prefazioni, dediche, ciò in te vol- ?:: , assistere Più reliqui applicatoagli esercitare ad Notariato egli erainutroquejure perito, se di applicarsialla letteratura e. ad ei ritornò quando matrimonio. reliqui lacrimans. Musas j* oltre ad pianse l'abbandono ei In e^^bero compimento altro congiunta in Candida trovandola Patria che altra illustra* D' 3- Novembre (7$) Nel Cronicon del Collegio de* Giudici ali* anno 1495* 24. leggesì : de Bononia Antonii Decret. Doék, ingr^sus Hieronymus qu. D. est Coilegium Hic fuit Canonicus Tarvisinus In questo Cirolsttno s ta23. Judicibus congregatis D. . luno ^ia m un , il Poeta : questo errò riconoscendo sebbene Trevigiano da Bologna come Epigramma del Poeta := Ad £s nihi Est Ars Tu eadem Hieronymuro Ipse Ut né dellamedesima Fami, , Bononium originario : Juniorem la prova la abbiamo . causis ambo vcrsamur ageadis nobis tria junéèa simul Conveniunt Do6K"r cura puellis teoerìs tu juvenis Per tria congruimus tria differimus per senex Quem •" il Poeta Hieronyme » gentis genitrix prole Bononigeriae , «^ era 1' altro prognate cognomen mihi qu2 : non » gelidus nullo sum auro sjilendidus nulla puella sinus datura fuerat quicquam tecum commune Sors mihi , quam supercm posterioradari, vocat in moUes . S -:^. "P E T E T R A R:Z A. b' intorno J* Milano, con brama nuova allora Ebbe taratura ed il lumi trattare ^ac io portò ìì 148Ì. acquistar letr pèrla il ;Nerula con «. Del viaggio memoria in an* egli trenlatre anni che letleraria -faccphe opera in riputati ossia de^2kHti wUe^oÉ £gli ; pensò quando -, dé'Oiaodis Catteritia ogni per dove di ammogliarsi poetico 4"eA chia macia nome e ^ Ciltadioi da nata oq , Con^tavar • circa. ^ .corrispondenza* Mèdiolanttm intiiolò ei ogtriv^beiiignità con , fece e antiobiià delle e fa iqpali vissero finché serbò ida .» , co^quali e prése illustri^ cioè di sempre il B«roaldo ed accolto, suo dopo , «conosceFe a . Partenio il eoa tempo questo a la izt . . Ckón 4riiilna-. •j .- Jam ? ner 148S. giorno '1487. poiché » , 22. sit Paiua da D. Viri fu e due vila t .» . ser* «XIIL secdlo LtVtix scritti^ ji^Ki dìtcre^ fuenint Compatres Gid\elmus D. de FònJco in portò e scrisse Nel delle Narvesa Aogustoiylbe niopol4]ue vi il pose Coinpadre lui . restò senza afflitto Trévigi. perder la vita de* e nei verso era a Ottavio Aurelio era E di La . ladri da da r.odo il lacche Restitoto, Augurello Carmi e T ne' suoi ilegti grata sua spo^iataT di su , ' per male ^menissi* scriveva al Di di nome al nato di cui tutte . T udito. vide ..Si càn4Ò amici '^ y. luoghi quattine suoi stata Gilrolàtiiótfè'siiof^ figlioGiulio df dalla tistoramento due trattenendosi Ivi ^ aabimaii Giovanni vicende Il di in di Vaniùfi D- et Elegia^ figliocui fu imposto nome Furono , fu Arcade, y delizia Lettere un fortuna^ . poco lamentévole ebbe Vidpatus in Poderi di lio Giu- Girolamo stesso travagliavano , avanti una MD. ^^^ e. bai tezzaloC • Narvesa^ Casa deMuoghi Epigrammi di io Carmi suoi felììx fausium quod dello 'Francesco di ne^ ' Fu Agosto 30. ^^uel tempo pericolo di « Operar^ aBtiamb qnole Lìberalis il Poeta ^^^ove^eneva come del mano In Tarvisini rCasa^'Si 4cui " Bologna di scritto E^gregd Oìves 'tolti di 1503. • ? djapppimoglie, fu i^Sg, "Ntl , fu dal Tarvls^ Poke Questa* LV'^ Trevigiano sta ^ Pe siilentia 4* ; battezzata Civis .Castro de . Cofupadrt che , dè'^Battesimi^che. Abti Trevigi trovasi Bononia de CiUadiqb tumque Villa negli di Gennaro frequente ricordanza* figlio di Girolamo versi . ^ Biadene SUR \ 1' uxoNum. Capitolare TàrvisltUt Nobiles mi t . Bernardinus Joannes } W^rì . jiLvenis Hi^ronymi ù .•;.", subivi "nell'Archivio bansì al I ..".(' «coniSoia septeni tangens prope òCcatfde » j JugumCJò ' ' ? • • , di altro "2 figlianei Battesimi mestiche do- queste distintamente orecchie Ottavio ne la par- tormentato figlioifuf oto per 'Jai Pa^re isti ut- TIPOGRAFIA DELLA 1^2 odia hirotti lutina Nel giefoli pootmeoti di canti animogbarono ancbé. ta al ascritta coi di discendente • di della de' poesie fioo ne' in maschi, poi torto man* Tano e noi a coni* a qua» composte, loro e perTeooe^ nnafemmi-^ Ottavio di terminò Nobili che in Veneti Giulio, (76) t suoi grata abbiamo di maggiori da e Cattarioa scrivendo essa memo* che è oon versi nd si lagna 1-516. anfanilo un' in di- rice¥«-^ noi poesie autografi ne , infatti Dall' facciamo Catterioa rie' suoi qualora di Aula- Sodarini* riconoscenza Girolamo Giulio^ Felice , Nobili- de' mss* in infoHuoJ i suoi le discendenza di Girolamo di morte narra qiiale , ViVeva Matrigna* severa del Padre discendenza La Ramo qui e dispregio sordo eredi figliebbe due finzione poetica Giulio di ultimamente Codici due dono Questi ria la Collegio del pregiatissimi^ e e I furono fatti timo in no permanente* ab, to da di Giulio «nicanente io poogooo percbè quella mancata 0a «i armonia sì r altro speciaimeote iipie^ ooir oiohi leggooo , rValeriaoo Pieno da Cod. eotraoibi ài forooo lingua y ed ambo greca de' i^oeti Trevigiani si e , Poeti. TREVIGIANA una. di avanti in Elegia soa coi , xn • ? •1 ocolos Ante conjux Haurìat mea instiluens nubere est tamen Materna La di Madre ut sedulitate natos cioè Giulio nella testa, storia dolente colpita la il Marito ta figliada epitaffio, ' che ebbe di io quasi on' in puerperio leggesi io de' Morti Chiostro restò da J9« lapide una Niccolò S. in 9. dirigendo le At parole sue quod grave al oltre all' composto dal Elegia una ebbe altri figlioltre legantissimo Padre od parla. ^ ancomoe natum cogor h!abere i due oominati fiorente jureotà loco. lasciali t eredi nel stm , Testamento* r Lio- ? ' (7«" Alviff S5o6.Li- ., •1. Non Boksni ' )a suo» graodem dudum Amici Gènero nel Morì ,. , caao cui'nesorìiae «per ^ ed averso un morta Epigramma. anni ' juvet Cattarioa e ' erit tnzjoi" crimine , restar vin communi sexus superstei.;, qnidquid 9 Spes fata post quas ^ dtl CoIIcgledt'GiiidM. ] j. : • * TERZ PARTE Linqiiere qoos a%s iftope%in»tpja^pettate owligiia credas doleo spjas vener^ntur pp^ Sapra Jam A- quam ssecula cum / . nostra caetera. wlci^nt pede ' •i.w' .3 » poscia che da CcMEnanda ^1 ràtione ununiy 5" ciò altrimenti comanda Fidus òpere unu U4 ?igi uc uci summa scui promi- hasres ucp tueiict x^uidj wiiia ui Jwic- si formi il salario per un di da eleggerPrpfessqre si e1pqgeii2^a un . che dal ^ esempio suo più altro ricco ne molti anni pria di egli ijiTestamento fiorire, ne' tempi di gravi e moleste infirmità afflitto. Pi qua* la misura. de' i8. poscia mei. ouuegiLf gramatico, e per la Città sperando per accrescerà , tale- eterapioi con urentibus de'suoi B$ni dalla rendita , erudito Libro Nel flammis judiciilex ita ricsiucuii acciò . r: adiumento :=i hfl"c tradet at Esto eccitare per , necessUatis metrlcx de SyUabaria ma nonper gloria sua lettere delle all'amore posteri de e le Maoapa Candidoe Libri tres PrQmì^ci^nm nomina :=: lui composte e , Observatianum Lìbrliuù. fine allora Libri XL Antiquari «unum da 4 si dianc^ alle eredi buoi Fece ^ ranta lor : di lunga febbre terzana lungo do* 45. un di poi sino al 46. da pustole dolorose nella frondi denti te. e Era egli nientemeno pazientissimo, esolo rattristavasi parche anni ebbe una , da taluno scrive dicevasi Flaminio esser egli da Vivo Di mal francese colpitoy ne come soffrir dovette un' acuto a 47. anni di testa Falso però quello (he scrisse de infelicitate litte* Pierio Valeriano, quasicchè il Bologni anni da ratoram 20. per dolor afflitto restasse tabe una . . da consunto questa aggiungono che nel J510. mentre perdette egli molte Case, che J511. fuggire in Venezia per non fu incendiata tra il verso ? restar tà Citnel dovette incomodi preda degl'inimici,che Narvesiana , Libro 2. della sua cui per Crìsopeja s ..,.•"? Audire, Vi mille la di lui Villa pregò l'amico Augurello acciò nel dopo questimali tutti A operavasidi fortificarla si da' Cesareschi . " Miseria iojeaa incendia aggiungesseonde eterna ne f e^sse Q Villis. Narvesa di la fama =: Nar- 2 r- ' Nar?jsiam La di Ca« che TIPOGRAFIA DELLA 184 iìtki^ soàm Citlà fossero gli tristis viene gir flet NKisii spogliata derubati stati TREVEGIAKTA i cbtet^sr , Libri tre Bbnotfi.. della ogni topra Candida cos^ sei i ed , de'saai ^imi promiscai Serainariò^ nel frotìte A 5; di Padora di (antf Qaesti • ora Pàtria, in iafolrtuni tanti di e il segueVgl» juo pericoli di ofScio f.iVilPoeia di lasciar mai senza s^ ritrovano^ t-'f^ , r-itoritalo fortunatachente scriver e- trel Notab, e vocata Av- versi di , scrivendo^ if5*3di , ssIX At nos Tanto affitto ftjrmità dfjiiò studio diletto^ scriveva tìca andava cosi che ah egli imprimo nel il che sedotto d^lfa Cygnus giovanetto vendere a a? spettavano dtie storia è mano l'aneddoto romane ed ^ fi'deicommisso a tutto e Apologia qualora scrisse Sandlx che a fu* che* comprò- da to cer- riclamà e quale il^ compratore che figli: ai lo Storico altra ogni con- tale E cosa- strò dimo- si lo contra e fa- so stes- , il fa nel' Virgilio ingannato essersi Egli : fece Plinio si trova- , lasciato P^dre dal* nèir leggesi^ : , , era ,.. de*"' antico si Commissaria Pellegrino de Lauti Bolognese .La rilevare con si, venne a lungo Processo restituire vaso lapide obbligato a e e altre Bologni vaso un cri* uso vi gì q^j. Girol'àmo egffc le che Tre £f par con far a Vescov^ile'di nel*' 1525., paterno (77) ; interpretando alla figlio dvl lapide in-- deh- Teneva lapide ed' CancelUria Ottav'io museo e Singolare . Libro di , dell* aniichilà monumenti da Era infiammato. une 1^ con- sebbene . , le . dettava , urne , v^agi , li e- estro-- che poesia grandemente egli dispiegando fu là per Epigrammi deit*^antichità impellimur offiiiumtfue nrruniw 'medaglie-romane di copta uMra dal rapilo era fòribundb quolant cen Nofrtfum primo sostenere a far i Libri della oso rola pa- Retoricorun" ohe (77) così le Del Museo lapidario il Dótt. scrive del Mauro Niccolò* C* hoc , aiienaf mnm tempore manus debeo pirtransip , versaniur antico qui cam . ^ y -qnem/ " ego " MmT' sd di in Sylv^no inscriptama nostrir negieRam in Mrandufn medium fi' • dono pturi* misit , inmmifiattm pulcberrimam^folmm' usqut rogfitiom- ah in servamus notmuUis vi* ci- defixam Mntiquitatis contemptum, ad humi iftum plai^trorum nostri suffpssam vidisset impotrsvit , " eis ipsam " diligenti custodi^. qusm vemrandie , incuria ntpotftm vìhtj nei* Genealogie Trevigiane s= mors, antiquitMtum pifirima coHegit quibus in opus mentionem Antiquario sue cit neìla^n Bologni =5 la sua Casa ' gi il rivólo detto la in Città Ro}?^ era. lu^ y nulla di parto fuori di facio il égli pubblicò scritto il Vossio ed chia-- le stampe con ardimento»* Vateriano Pierio Città TREVIGIANA qoanio , giovanile Sebbene 6. anzi bagattelle e ma TIPOGRAnA DELLA T26 «mal abbia che informato mort Bologni il da Boni'-- Baldassare y nel dica che Bologoi dopo due per nella ioTrenigi mori è nienlemeno 1520;. propriaiCasa V udito alle dalla iji Città Id }jtfrchénon vedere gi' per e ergervi il Padre negli estremi quando morìs 1515* il composto viéino Hieronymas vivus Sibi construxit Cattedrale nella supplicato, Padre Egli con fri è* . Bononius^ Sepulcrum sit incertus bum Canonici ri— ei poiché quello del di lui si è aggitinto l'anno- a cui epitaffio,, suo. de' amici Trevi- in tosto sepolto • mesi suoi de* vita, sua Fu S^t* parecchi ritornasse di alCoUègio aveà Sepolcro un acciò- di ^-.aj. 151 lagnasi , a.vvrsalay e riiciroalOMda un'Ode in' avessero , fiiio dal còlile già Era Giulio Vei^ona in trovava^ italiane. i". ore Villa mo GirolaT odorato , nel ,* " tembre che certissima cosa perdette anni hors temere cjuidem^ nec mortis autem cert^is , semel quicomque n Poeta dolosi voi. inferunfeut pittura gtatiid'^ Uomo , Sfeitìttorid*^Itaiia •tJòi ed il , GiFordali in una Codd.. éaf Sig. latino il P. Abbi^ Mtttarelli V altro confessano e difigentissim^'Co: Vfettoc ?ita, e di disposte un opere { nt^' de^ stesW nella ed Bibliot. sua i documenti preparata avea iie questo- , avuti averne che Scotti U , tutte per letterato benemerito cosi serviti le di Di Ceneda di diede net Mazzticcb'dlli volume del veg^en- pubblicò d'Italia* letterato la tale C79) il italiano ce » si deMettcrati in eruditissimo Liòni ;, rame Compilatore Abb» FutTo e in inciso Vita la quivis Imperatore Giofoale scrisse ne IIL quale dalla de'^stìpirfemential 2% migrattaodèm volentes posteri da- Federica laureala in huc natus MDXVII. . R\ic lu est io curtodendòsi darle inox alla pare volumi due Delle stampa. se mss. ne che fati- abbiamo tutto lentieri vo- il lavoro nel- (7P" Ex Federici scripto poetices laurea III. Imper^ioris cotonatus est. » Seri* vt nelle Mauro. Gcoeslogie Trevigiane Niccoli r Bibtioteca «ella dèi Gabriele, Card. del del lode ^a Patria^ cioè di Herio Flaminio, parlano fn questi che A. i:: itj ri hr-ovansi parlano del del di del di tp* CUlenio, , Aogi^o Vossio, Gerardo Bonifacio^ le Bologni Guarino Valeriaiao, deirCgnazio, Bologni del Z Battista Mauro, del Zuccato, di MI i Viterbiense, Facio gurello, Trerigi. de' letterati onorevoli della singolare onof TE dì Capitolare ben stimonianze E UT A dell' Aur quali con som* • ^ Stan^pate-. Opere 4 " 1. Apologia tìio Elegia NeU* oomprende. -Plinio Lettera ^d i4f8. Bombenurm la Storia edizione Nohilem Pmcurante fatta Tarvi- naturale tutta di Pli- Soooniodi "^)f Trevigi 1479. Notariuoi Tarvìsinum Robegaouth Tortellio fatta in Trevigì curante Sononio in Gonstaotinotn del edizione nella cui in fliaturaie Storia della Joannem ad Plinio una con si C 2. €. prò sinum Epigramma tw^ con della lode in stampa^ del e tellia« 3 4* Tor; (Lettera atinéésa Zojat5o Oesar pubblicati e. ad. indirizzata in Antonio . Vicentino', Elegia una Lettera Giulio •ctirinvee Banonìn: 1480. net 7. C di ConitnéÉta^ ar Trevigì cosi ' ad i sopra e Vicegwénte Gxnmeotarj deVamcohC^ Albertum ^Pretorio in Trevigi stessi^ Tnrritimim Nobilem " alla in Preparazione Erangelica stampata Btmonio due Trevigi 1480. FrocikPanie Epigraiiimi sopra con la tfadtizioné' V ékl Topera e stèAa, Tr^pesuntio^ n"eirEdiz« Sonétto deli* A ddBocaccio meto volgare io, stemmato Curante Bmcr^i». Trevigi J479. le Commedie 7. di Terenzio Epigramma -stampato in Tresopra intorno Eqnitem i S* €. Satire lode in Epigramma di dell' Giovenale in stampate Morula del Ennarrazioni Trevigi le aopra Cnrume Bononio la traduzione 1478. tt. Epigramma delle gi io dì Satire 1480. lode di Criòrgio Sommaripa Giovenale in rima terza per Bonomo* Curante 9' (ao) Mobile Giovami Bombcn Trevigiano Uoais $ Trevi* in stampate %|io di Paolo «rildiisaslaM « ^ nelle frtn natemstiche Aifscciiatt dol assai Bologni Epi- istrutto • fii il 9. 11. 12. Antenor 13. 14. de Viris nel d'Italia. Burchielati pubblicato Urbis Patavina^. Pubblicato Opuscoli* suoi Dello Laudes Narvesiani stesso. . del Epigrammi nella Dal dì. Verona Tarvis. Da Lucio Belluno Dal Dal Antonio Can. Trevigi nella relli Codd« sue Ughelliane Dall'Agostini ne^suoi opere ai Storia Mitta- Scrittori d'Italia; Rossi nel e suoAnoalei illustri di Asolo da E agli Uomini me ; Memorie qelle mie de'Cavdglieri Gaudenti^ vigiane sull'Opere pubblicare del Convito di Versi Elegiaci de di alle Bello in nell'Opera e in Borgiano cui v'è: Cameracensi questa sono libro nella Tre;per intiero Epigi;ammi all'Acquedotto delle . Città, ed della un dal nella molti e ^ fortificazioni ed Brentelle, disegno, che : Vesco* Dal anticritica discorsiva intomo Cinzip e molte Scrittpri di Degano XI. de Battista Dal Benedetto ne'suoi Mazzucchelli Gio: B. «noMemorab. 3oIzanio, note sue for* Venanzio nel e dizione con- del Gastal- vita sao in Avogaro del dell'antica Vosttane* Urbano àuo. Vita Bibliot. nel Maffei March. nella Opuscoli nelle nelle nella e dal Dottor mia Scoli , sua Veneziani, nostro ne' suoi Rambaldo Can. Farsetti Cardinale Apostolo' Zeno Doglioni nel Acedese: di fu Lucchi Burchielati dal Innato, e Ball dal :=: Abb. P. pubblicati dal neirOpnscolo Bológni illustrata, Verona sua di ' Dal . Regias Laudibus ne* stesso Molti vi Claris. " Letterati X VIL sea Horti de' la per (^O* aatiquitate^ (Edeporicon Carmen Secolo dallo Astfdogo ed 1499. Giornale al supplem. Mediolanum* nel origine, Tarvisio» de 2* Trevigi in stampata Urbis voK Medico , opera De TREVIGIANA dell' Abrosi lode in Epigramma sua 10. TIPOGRAFIA DELLA 128 ancora. opera J5. ? ì Epi- . (ax^Il de' Libri nostro ottimi Btflogtimo in Patria sqìo fon lo^stadio ej^Ii promosse nel eti assidette , 9fU stampa degli che di Trevigi per ad Aldb ManozR» scrive Stampatori Veneti, il Libraio cui gli » MÒ cbe saranm" Venduti spedire de*suoi.Ubri il paflati ^t"del che ctostampa^, rf , «^•logai si fa mediatore^ ed ipipegoato in un Epigramma in questo laódo ts /,, ma si Ad Aldum prestava pitsso accreditato^ render ' Memitiom. ' . Aide libros Hic Fortunis Hoc bene credere possis quoi venales poilet ipulta bibliopola fide. illa negotia possqnt poilet auantum , , Te meus credere Manuti me Ignoras qui sim, erga oec adhuc sine teste potes pigoore iogent sit libi pignus, ! credisi aniQr f ad !fipistDÌii 15^ Ven. ... .Daoietem Rainerios A. Z 129 Hieronymom et , delefios Senato a R E T PARTE munienda prò Senatore» Urbe Tatvisii , /quid aftnm'rit, in ^aa memorie Scander. i6. del voi. Trevigiane delle seu de Dottor quid.agenduni " 2. de' Guerre Rossi designatar;.NeIleg Veneti Che ms. il contra si vuole anche Turco plesso stampato^. • • ? » Inedite Ojjere libri Jintìquarlum i^ Iscrizioni le vigi ed legger Città, specialmente fu il primo -eh' ei si leggere, a nelle ritrovano Dalle Roma. in e Iscrizioni visitò zioni Inscri- libro primo queste e Tre- in molte porta nel recato luoghi cK'ei e esistenti secondo avèa còmpirende primo tutte le. Trevigiane, interpretare molte dalle dimezzale che due, Nel nell'agro Trevigiano. e intiere e di fuori Romane, Il filium. Julium ad duo . per le se raccol- ve ne^suoi vtaggj, qnali interpretazioni appare dispiegare le Sigle che spesso che Rprhane'; ragione molto , grende ' di un'Apografo rva anche è lo siccome Burchielati Zeniatiòj il Trevigi, in del. Re JBibliot. d^ Lo Bologni dell- Antiquaria. Antiquàrio mutilo, questo n beqemerilo ed Il Francia. uno copia una Xìio; DoiU ed serba ne se Scotti ve ave. imperfetto, presso 'n' éfó* Battista de i Signori óella^ Rossi^ ^ possiede pe • scritto che ,uno se alcune con è non P autografo di marginali ndte di certo quel po tem- Tor- della Giovanni e* Antìquarium . ^ " antiquiiates V^rbnenses : me JuriscónJsjuUgV. (B2)« Septembris t!odice Rossi, Opera 2. MDXVIL Anno Mensis Julium Tarvmnum. Bpnonlum Sunt a^item per lium,.,triginta Epigrarhmata. Girolamo Vivea: ntiorto ancora Illese. Di poii AntlqUithtesBlriiAanos jnel seguente Clariss. ex Augusti ad Tarvisio Ml^ Jlfi Vulpqto Girolamo* le con della degna Observationes e Frartciscó Vivente aggiuate pubblica luca Julium, SonoNum. Burchielati " Oda le con vium ,- Col centum sì jtampe può . darèuii^ • cioè avvertimenti ^ (81) ^' Francesco Giudici fu Volpato Uomo assai Gramma* d«l Collegio dotto ed , ai- riputaci^lBO sessoft . '; Brescia . . ^ io /\ Ravenna cJ in maticali l'arte Cioè di far Versi e " Sillabe, che quantità delle la parole alcune or^afsi^ con Scotto. disposto. Ex JuTiutn: 5% NTetrica ad TREVIGIANA Geografici lopra Storici Sillabe delle quanto per dire a conoicere^ Prosodia una J. eodem Ex • TIPOGRAFIA DELLA ijo libero discorso i precettiche Orthographia che insegna con po-r Ex eodem scia ridotti leggonsi in Epigramma. Orthographia hoc est de re^e scribendi regulisad Sebastianunx 4. 5. de Ornatissimum J. C, Medulum Judicum quali Tarvis. avendo detto in ta trat- uq*7 al Parruchino: Epigramma Fides Magna Coli. delle Làpide Romane, dalle crede Saxis Parrucchine Vetustis si accinge che da dimostrare in questa opera a queste^ di scrivere maniera tinic^amente si può" apprendere la vera ora • Questo opuscolo preparato èra Bartolammeò Agolante ed ad la cura. Questa bella opera è Girolamo da per la Stampa Casello commettendone Aurelio del tutto dall* altra, diversa a e . aerbasì- il che ms.; pare ^de Rossi Battista nel grammi. €• Vita S. Hieronymii .t, . _. ,^ due Gio: Epi- , chiamata inverso, ed in prosa de* de Rossi. di. Trevigi Bernardo Un Cod** sembra/il che , nostro Stridori dici^ta al Vescovo ms« l'Autografòpresso il D« principio,e nel fine vi sono il Dott. pugiltarepresso Iodato de Rossi ^ elegantissimacopia presso del Burchielati :. di questa. ne parla anche il Vossio de Historicis Latihis (83)*. il Seneca Tra* -la quale sì prova uno esser con ^. Dissertazione Morale T altra: Se i Romani e parlasserolatina con gjico^ *_ con]é sciri\fevaBo stantio pressòdì me Scrnr^pni Siraposici: edtuna . ^ • . * iante in Ttevjgipressa . giani ^ forastieri ed e eruditi discorsi de' , $f^Candidae ^ cui alla radunavano si nel Q'ìensai quali due libri tres, la K. Marcello $ònò dedicate, a Lodovico gli tono jtnaggior parte Gerpsólimifano abimm ì letterari Trevi-^ Convito si facevano accennati* soi^oElegiaci^ de* Versi ' I ' ; ' • '' ' é seb,^ . (80 Sub D. Immagine • Funde yt .- t preces Hieronymi ^\f TV. prò me ìq Patiete ad superas Peàora dum rigida tundis fatalis pròperabit ciun Aurea^ ^li9 Bydf^ 5-» Domi ad Roleam . HieroMjMMe ^des manu. aperta horae terminus fiot petan • ^ . ^ P A K T TE R R Z A. Jt^i . . sebbene e questi ")• amatorj, Codice un Pagina lasciva est Spinas linque conta nel libro ultimo Bali ed in una al :^i rende dedit leQor R^osas. dal del di ragione di e Gastaldi varia per varia ... series cui Neglige Egli però il Bòlogni dispose le sue Promiscui. dei la con preparato vi si , Odi per scelta che tutti deir dieci fibri E/e* in ed Venus^ lo ordine altro con gli Esametri, Questi : Autore In stampa. il modos dedere placet* i Scazonti prefazione la ^ javerit , ritrovano che questi Scotti X. Baduaria nei promiscui» tre libri. grafi nelli Anzi nei XXI., I Promiscui due e ordinati volumi gli dal che laudes lodati dieci non Antenor ^ Narvesiani Pagi ss li- aveva eIe£lorum Meiiolanum Scander giaci Ele- gli i dieci erano Vettor libri nei erano tutti ^ Silva scritto , , , bri la Poesie Cioè le i Jambi ha libelb strusa qu«cumque continuata fece ne clorum XXL nuto preveCornelio Promìsvuorum questo promiscua varios lege materie Hunc L^ lancora: nomen Carmina anno metro. compiilto, a un'Epigramma che vita ogni 1497» è non In (84). Versi : )di soggetto, incominciato da VicatioGe- questi con propago itxcomiiiciando varietà fatta ttellns ccllige caute tum « 'i Conveniens de prèsso copia Sile, Tarvisia lepidissima morte luogo Di Scoti bella Elena S. quem darà veruni 1517* Farsetti, aHro ne riportato nella Gastaldi il est di Poeta^alla. il niella raccolta vidi in XXI. libro, un serbasi Trevigi nel 1604. Sigg» Burchiellati liber libri onestà. • Bononiorum Quinque ne nota cui di hic FromÌ5cuorum buona ed de' nostri Hieronymi ,10. di un^aUrio ed Vescovo Biblioteca nella modestia^ Rettore Vanti del pieni e di distinta Maria nerale antico, Trevigi, Cre^pani io Venus* Opera Gio: sono di nulla v'è ele"orum degli X. benemerito pure sono ultimi apo^ sono Vettor Scotti^ ora .^?^\I^*"* Bibliot.Codd. Abb. Nsotizia Mittarelli 1"7, e stg. degli argomenti storiai p. il P. mss. ci sa dà una ck^us^ li che versano sì piomiscni R le molte rinchiudono , e 2 poetica nei XXI. nella CaodMa. composizioni Libri dei TIPOGRAFIA DELLA X52 nella esistenti ora che Promiscui veggendosi Biblìol. nella de' sette cosk libro bus: lib. De 2é bus lib. : De /^. Poeta, Da Storico, ma questi A Filiorum Hieronymi selefta XV. in trovano Filosofo e abbiamo sette Voi. 4. le il La (Ss) che maggior ovidìane. ed p|r]a. vando Loda io esse. il " statu 6. De 7. De memoratis • fratrum, " Siculi da disposte cosi fu Polimate(85) e , " solo non* Tarvisinorum Poesie lib» : lib. ^unt: Bologni noi sii dtVBoìo^ Ad ad Aldo de^' classici intraprefe elegia-- sona^ Manuzio aptorì ei ^^e ne^ tro^ non la^na.cos^:=:i si Nasone 'SUo compesuiotii diretto Epigramma Aldo Epi- M. - poetiche un da fin' allora Ovidio agenti- ms^ parte delle UHne Della in guai cosa le edizioni illustri* Tarvisia- lib. lib. 8. Carmina • . in libri vitam Curmine Poetarum 9. Tutte Carmina. da, Candi- tempora Antiquario aggiunto lib. : nella motibus: missa che ma apo* esclusi de 3. sitate sua Poet^ appare però materie lib. Carmina operibus ciò dì ea per Italia^ " ce di Feli- Sono* consanguineis DoQis. " ad'quos tutto e Eredi Noi fortuna: Tarvisinse Véterum illustratis. " ditionis, Claris, Scriptorum sua, ipsius Claris. Vfenetss Viris ordine sono i XXI. tutti negli Ele£torum^ gente sui Urbis De 4. totìus exteris De u varia Autore stesso Ottavio* dito essi in , di Murano: sono non di de^ libri scritti Soderini ramo abbiamo Viris Regiònis na; che Promiscui nei e Veneti S. Michele di Poemi dello mano X. printi gli X. Eleftorum, del ultimo I Bblogni stesso di de* Nobili presso Bologni seguenti i dallo correzioni Bibiiot. grafi nella Capitolare. delBurchielati, promiscui Antonio Bibliot. sembrano delie TREVIGIANA Aldum « • ? PalladiQ musis Auspìcibus Prodiit in Mox Promeruit Naso latet cedit bene quod opus: ab FJaccUs Maro» primus inde Junius., Pérsius Tusctts, luceiq Hispanus Vates tantum Naso Poetas aere excusoa renovas" latet,qpimso qua quojus facundia Clyilcographo in honorem ratione 9 x \ meus . dinlum florida primis ilio,: Comesi. djgoa fiiit. munere : . . Obiicis effusis nimium Fabio Damnatus lascivit Judice habenis ob id iudiciilm iios quoque Laudamus reliquos, Aide, Aldo pubblicò nel Marsdale, e gec 1502. il Virgilio, l'eccitamentoi del POraaio, vitii . , Doébram secuti acre il " h'unc iegimus. s^à rJuveoale ffiibblicòV OWdip Petrarca Bologni tmljSPì, , e Persio». ^- . ^ . .. il M^tiburgense Vescovo cel. nelle Italia Volando Giovin'era da svolli dev*ewere avanti o chi^ un me no- vasi costuma i farsi^ fatto posso nula ve- confés^ 1450. 1510» virile forte i'son ritoi'naf il dopo la dopo poco giorni miei^ Taltr^jer vecchio nato poco il circa passati son Or rinnovando ! poco senili Poesie sue liturgia. Forse antica chiamare allora come pria Antonio e in de' Greci voUesi vocabulo Greco con Marcello, tando co;ì e , appellare un* di , illustre tanto TREVIGIANA autore Filoxeno Trevigiano, nostro 2. TIPOGRAFIA DELLA 134 debil, umile e . Né Viloxeno si chiama, venuto Regolare, Greche e in latine Marcello di quello cui per del Genealogista del in del ali* incirca passa egli , netto amico il assegna si nel dell'^ tempo* ritrova me* Gè* Capitolo Gè- ai Comizii intervenuto , laudibus con stesso dicendolo oscuramente non luce, in e* ei gioventù prima (a alla date stampe giacche anni, Grascóy Bonordensium le eiLa-^ la^ So« un : fu già Tempo Nel eh' io mb con altre nostro quelli •o, vita cioè libero, e da Kloxeno prove che di lo assai viifi giocondo secol • dì cioè 1488. Io- sembra Filoxeno nell'anno anche trenta Secolo nel * pareoposto de- avrebbe come era ici del merito y contava perchè' de*^ Servi Filoxeno de furono che del Bologna habuìt oratianes Sabellicx), , ordine: suo cui che Fìloxeno, di e volta sermone nelle di Antonio nome Marcello Lodovico Mauro la celebrato di* quando e Rholandello Grecizato quale capriccioso Accademico di Calimaco-^ Platina, del Gimbriaco', nome prima K. quello non negli annali negli Hno ma Il Gianio aerale neralizj del Carteromaco atti del Cangiò^^il • , moria innamorato, Patria in ammaestrato , il nostro Ospitalità: in scolare memoria in stato del secolare vorrei. , Pomponio, esperiente intenda e inviò, fosse se fu lettere forse ehj Sonetti quel quando e ch'io • . • • testimonianze autorevoli Secolare conobbero poscia e dimostro lo io y , e poscia morigerato, fatto , e di patlanodel cangiam^todfc che Antonio Marcello in (86) • 3. (8"5) Questo è uno.de* più benemeriti letterati per 1» volg^e poesia del secolo XV., re ;. viiio-^ Servita e non si difiTùsafflenre è di lui da parlato, die Gi- verun^Scrjt^ pur 10 si P Bologni ^•'Girolamo #ci discopre caso Patria ^*io 4iUe seco del vicende vita sua dal le Ad Marcellum Verum 135 diretti Filoxeno a ricorda sinistro un da Roma il I49?^paragonando circa ritorno fece M Philoxenum cultus mihi Apollo qualiacumque dulces probant Camenas cogente, Sidns durum Deserui e vulgo quod A. liberato ciò tùos fortuna ita Z proprie: qaandoque Carmina* • R Epigrammi Nel primo quale Filoxeno fatear Ut di consolandosi^ lai E T quattro accaduto Marcello a in parte gran E T R A datum utrique est , Ut ja£latus fato^ ut Patriam In ego Vienali De tua virtus sia -t^oale lo dice quésto forse Gitccbè vea te vi egli . neUa colo lingua studi nel egli de* per letterati cosicciié erasi , che e , . la lìngua volgare ticanza quasi se , desolata questa almeno le scienze, «d appena nata lingua non p9fta , in éercM diiamò perduta e i«: dioatnci restasse , per i àóiti leva vota mor- ti che dia sua e lettere ,• e pcMi tvatt^ f^imifaMteBi- si prcsentt/aii^T^floSSli olio jK"raMi 'HéB'ftniiiti «dtfbe ojfctò omhè la imUsjBi Serafino mori fico da del di posto molti conti teppe virsent : si scìmUi- XVI. dopa cut secolo nel , pervenne, della ali* venisse vicende quale nuainente usando Filoxeno tanto con de' primi uno e secolo che merito abbia di stesso ser- fatto » grafi travagliare i Tipopubblicarne i componimenti , le volgari poesie con' , àofQ con tosto cu^nt cÉM da lui -venivano recitate f "fuoiyo rr\ •" nop vane tro- , e unicamente quella liberta nei perfezione sua .contrasti XVIII. onde ricondotta genio nuoiro Aquilano lettertrio dal tutto esigliata , ceto alto COI Bologni Petrarca. Italiana gli il Roma di quel «^(wicffa* Merito perciò di .pochi e fra questi 4eì , Filoxeno tenerne Puso fermo iselU (ioesia renderla 'pte^evole negli aifonaind e tot* per aFiloxeno^) quando «e* meo» Sonetto. elòòuen* poco e esse un me tutti tujs favore deinde ben i5oo« cui restituirla per dott» era latina furono tanti da Babilonia Che tuos in est. fugata accaduto cui pet intendere Poiché Ma sinistro caso tibi venerande utero casus Róma in virtute rir cupio tamen tulerin Quo decora parta sorti ut Qualiscumque privarit adempia tenuit solum Invideam musis foro verba dudum Patria natale Me per barbara Patria redis pericla incomoda longa jaflo sors Pro milla passus defessis Sic sinistre Marcelle ;ilelJLiuto èravAmeotc vandosi alcune raccolta che il con DO allora verisimile più procella volte quale più nelle si4 il stato dell' morte lo nella Aquila* poetò Liuto come ^ Io dimostrano credo • qualche una , nel o Francesco con del suono opere sinistro caso la per loro Filoxeno dal nell'Adriatico o il con stampati soflFerta Roma in Filoieaó del volgari e , stampò si TREVKIANA latine composizioni Sonetti alcuni TIPOGRAFIA DELLA i3« fece che viaggio nella Bossinese pericolosa la Sicilia per Nave di lo Pao- , da ritornando Calbo Roma giacché Patria in in un Sonetto ta can- ' così : • ch'io Ogn'or il E esser Che secondo Kel nelle Mar lascive Cosicché sei di prese; Antonio confessando lo stesso dunque sfrenato Qual Sin qui Che in. Il tempo Tutto va di or il secondo ottave, di io destriér dritta Senza è , le per che che Sonetti più nel poesìe sacre tale fuv e ma fa- tanta che intra-» ^ più era non. i ' : . rispetto. contiene diletto quel l' Uomo trecento, v . il volto. pelo le sepolto poesie e di senili è iitfa Philoxenum Marcellum . ' Pertinet ad raptam Dicere Acidalise -f flagranti,arbore juventàm Deas probra pudenda . Pertinet ad more$. human» Dicere Srribere grudiati gesta quid me|iuf matura Possit ! Olimpiaci quem. csedisamicos crnenla feri u" * Vit. wcraì Cboii':; iPia "w; sitate Sacer seU Capitolipe* quali jl Bologni Ad V Marcello» sciolto prato ienxa' di di Poeta F. che errai vagando con biasmo".fien grave col cangia, in me volume tovano Man- , stesso ragion loda lo Battista il famoso Carmelitano Filoxeno Filoxeno retto. cor- e Venere di impudici quindi emendato siasi e Celebra : sia perchè non quand'era giovane composte versi con «uno spenti. Venere, Famiglia Spagnoli, eli Virgilio nella sua quanto quegli Filoxeno loda poesie della , bruno fortuna Bologni sue de' Santi canti ora dalla seguace cantò TAer per fui, già di il furibondo secolare perchè per son Ciel come Epigramma ostinato stato del folgorar Farmi de' Venti il rimbombar senta ir Hoc Perpessas Hoc saper»s effecit Carmelo prius Parthenicem Perge Mortales n ci avvisa 4Ì0 la : è digna pHs j Deus la vita si tratteneva Uomini a amato era / • di Filoxeb^ lungo Vfr* a stimato e diceo* , , «gti in stesso Sonetto tin • vinto Vincenza Coli' amoroso Che dal fMe laccio tuo andar mai di nodo piti alla dic6 grandemeirte da'Trevigiani : gli è che si restituisca giato, e che tempo ^a mi snodo per morte. non ^ tempo richiama lo si Torte appoUineo ed lungo a m'hai tiretto e nientemeno |1 Bòlogni ool Matrem peritura Filoxeno dotti molti canens Philoxene riguardanti cose che utramqtie reges non regum due di prima da dove cenza : Epigramma terzo Rex i^j beato Sacerdos premia mortalia laudati Iflunera A. Z Monte faconde meritis ferrea : " Cartnitie terso dant È e laudane igitur Magnani t priscorum calle appetiere plagas anim» mukorum Hoc fi tf H À P ne «Patria, desiderato che abbastanza scrive tutto ch^eg^i ha H , viag^ Bolognt 1504. Ad àbsentem «alis Jam Phjloxenum. Marcellum tenuit dives Vincerftia ^ Ipsa quidem Patriam la multis Marcelle , tibi £rratum Debita Vedremo equo Patrise huc minus Non infatti illuc ac Marcello che ancora Letterati Dal il ed quarto, notizia che Vicenza che proverà Città aveva setate delituisse risposto, le lodi di Vicenza uniformità di senex vagari Domi est » viaggiò per V Italia tutta " ogni dove presso tie' Ptincipì, di San , per redde mntiera , celebrar della , godendo per lusinghiero jaccoglimento ultimo poetico componimento Filoxeno per principale onora più juvenesque senesi;)ue supplice voce petunt annis juvenibus juvenem , Oriente te plu^ jam Virum Turpe abs hoc egregiis: redi , Muneris Civibus fiome" che per VìbCwzo quale non poiché S "e stimato del allora da Bologni e per de' e . tutti si trae tratteA^vàsi Martire altra per San Vincenzo i io Protettore ragione si eraSpa^ goo-. né gnolo di tanti e di il da del si Cujus Quem pia Ut Inde Roma Bologni me Me Vive tenet Deo, Atque 4. xeno Il secondo è letteratissimo Co: essa perciò è , Filoxeno. sacrato con- cipessa Prin- Questa d' il Pontificato Inno» 1^^ Ecco medesima redit • barbara di cura che Porcia notizie fori liber tqa« aorte testimonio tenent conjux Philoxjene vive felisc utere dantur nulla intollerabile tibi regi viris libera vincula implicitum Jacopo suum msenia ferrariamque : eulta venerata ceu quale molte Porcia ifil Z^qo dal , Il e ad Vincentia nqstri, cui autorevole il celebre eli Marcello* diu • letteratura canendus ore flnviorum petes coelebs lui della della colenda celebrat caplum quem natia onus cum di • rile doflis memor indi-» està • cognomen propinqua Otia! At Ad • La- eumdem dies solemni Marcelle, Zio Trevigi Duchessa la stampate opere sotto VI. facundxf in presso del Selva Vincentius Insignepi I "i d'Este nelle cello, Mar- gio viagprospero il Poeta lamenta- augura Corte fa destinato Filoxeno , in festa puto che incarico trattenuto Alfonso della facundo tibi gli poesia, de' Letterati e Ad Est ciò dal della amante del bellissimo Epigramma quale a • alla Alessandro di e , era Ferrara leggono conosciuto VIIL cenzo al impacci March. volume avea Oratori Vincenzo S. , Vicenzo in tanti prottetrice de* Poeti, Io dotti più di bene seb- Costumriva- • che il secondo de' lode Bologni Ferrara quella Principessa gran uno anno S. portare in Sonetti qual nel dovendosi Filoxeno ritrovisi, in 22* particol ire poema di nc^l di cade non patrie stampe questo • grezia Borgia moglie Era scelta scrive Fatto portava Vincenzo un latina le poterlo seguire Tizzo far è , Bologni il Pò per $aq compose SabellicOi il il canendus Si forse Panegirica pubblicare con onde non di Festa La Romano nazione Oraziene eletto anche di di la quale raper il Prolc-ttore della Italia , . da' Vicentini una per sollevasi in poetici componimenti suoi allora ed j , fra TREVIGIANA Vicenza in Vescovo Filoxeno Gennaro ore egli fu mai y S. Bassano f;ione di Bassano Città si TIPOGRAFIA DELLA 13» conobbe e trattò Cavagliere de' abbiamo lidigfi Vomo intorno Filo*, suoi tempi alla dottissimo j; e vita eoa lun^ TERZA. PARTE dal lungo elogio logni è chiamato, DoHorum Uanct di ve ne Liruti 135^ ne' suoi e 3 virum volitet ut i"er quali molte fratrem Marcellum delle sei ad , , vi Nel tempo; nel Friuli il Co: molli vir letitia retuVt Jacopo lo Germanico co* suoi Porcia :=: nitut Barn ìgitur bendo me nobiscum cum mortali la per qual Turcis paisà de obsidione dade nella in soprallegateparole questa : de occulare. , ed Lega tembra omnia un In di a Molti de altra non vo^ veteri de clade Vallem Fiatam Ma : et co» significar eglivoglia, che Maximiliano cum di questa Sonetti parla fult eh"'è appunto testimonio fu perchè questa storia culiìt carminibus do cree y Venetorum si scri^ te oppugnatione Marani in in Forojulienttum recenti de perle^ reddere ss il pce^ Agimuf : in tuis scritte cioè s Cambrai provare Sonetto essere : arte profeSo alter es la lodò nondum qui quantum aveva , . j re legge- scrive omni extuUsti tuis bel» De da molto e ornatu cum Aveva éJ Lettera carminibui incursione Capitolo abbiamo cui il vanto altra Odob. lodò volgari e un Porcia.^ in : di Il Filoxeno latini , in bello Germanico la per storie Tarcarum seconda continentem se cultis Cambra] la lesse Ei carminibus Kal. s- MiD. ss la nelnostri s3 la diede e verborum tamen divinis molte di Guerra cosa omnl nostram Porcia decrevisse ^ immortalitaiem Il Co: animi cum esse in Porcia. trovavasi veritatem Forojulientium le summa tibi graziai vel ingentesMarcelle glòria et fama Romanus Marcdlus ex dendo chie- groecis , latinisqueUtteris parlterdoBum sydera usque luisti: a mihl della tìistoriam vigiani Tre- a e scrive Aretlnus Angelus ;:2 Maximiliano expertem ad V. eruditili et ::: Venetorum versi, quanto al- per cui fra le Orazioni in advintu Gratnlatio Porcia scritto la storia che finitimo de' Servi , in Phìlosphis diu Filoxeno Io Porcia in di Porcia rinviensi B.M. Ser. virum te aliis ne lati- in questo dotti Uomini dimorassero, fra Poco avanti , dopo cioè il 1512. erasi Jacopo, probus de' delle , Convento un d' Arezzo O. et prima altri Filosofi starsene e , fondato che Co: Generalis Lettera, a nobilissimo Marcello* elegantissimedel il Co: Castello Jacopo annovera jìonnulUs trasferire eravi portato il Generale Priorls doveva si Uomo molti con , Filoxeno di lumi vo- Generale Prior come li^ Lib.6. . dotto Bo- molli alle stampe. Nel Philoxenum Nella sono che impertanto Angelo d'Arezzo fatto Serviti parola di lui gli avera che fornito lettere e e greche , dal magna ci lasciò Egli ora. scrive stesso promiscai siìlendoreloqull latini i gentis gloria Lettere, sono si celebra accinge di la per nelle Selve non di fiumana : Marcello studia miscredenti alcuni Filosofiperché maggior parte che ci Filosofial diretto vana ess" si davantf credevaqo. S " Cre* alcuni Cteàouo %. di Lega Italia Come ti di E coni sublime in daran aUra ogni Deh ter^a questi eoo in te Sculture, toltane di la lettera il- Porcia fuori e tjà il Porcia omatQria ria e tharos si sono y magis aigisa ìnpell€ba§"i questo Stricit 3us ^ervus in wesque^ quantumr prima oonsuetudlne te- magU animi magnar mente Corti-, eU et more puritaie anìnmj}^ non debes; exerceri, sed età* Pa^^ $wcuto redditu^ ad " nunc • quos e^'go cumt vero euju§ «^ quodantsis a Sehnns redpiiiiscur;..dignos Cy^ libìdinent stimulò indutus s* vide- »rrìs natura • era ' cumglo^ mcMSÌme nihilominus • libera dulcidnsuper puUU ai quella del in quum tamquam reoesslstì. iu barba* Cristiana Filoxeno) Marcello è iwitari lunga , Filoxeno reliàu^ " (questo te "- Antonio la- di hnvita^ conte eoo ip§a , Vestlbus che tua mentes quand'era Fìloxenoera^ de^^BahdeUd sermone eooeltabas che portava il Filoxeno-: audkntium purpnrehqèie Mùrice €Adéntk questa j •pnnat stanéor quoildie componebaseaque alter Cantu ut Orpheus^ suaviqtB^ et d'Italia, costtmianza -vulgarìque^ Imino pe' quali Magnati GptocoQdo^^ F. ammonisce fama recltaba^ retar di con^. veniva dall'Eremo nelle liuto di Ver"i, sapere belante: e menairaFfto^ che anche ki starsene di vita sei'^ or suonatore eiva de' e che qael a de' suoi Ci legge scrive,^ ed jcarmina eh' sapere Canto" venuto" Contra e la eloquente, di saliva. non de'Pcinoipi, come altri. immortcdi et ii elegante, e Penelli' Martelli censurando fa ci priva.. e fosti, delChioslroi. Regolari di che quel a costumanza molti ciolo peir , tant^alto pensa, edificante, «sa Guerra fioriva Fabbriche età prisca Predicatore uo della ribelli? reiterai ben Dottrine, accompagnava nelle Corti chiamato storia aspri flagelli ognor virtude Regolare, come quale trama». sua dìva^ e , il la de^tuoi man tuo Architetture In aceno Pia alla allusivo già ciascun Arme, Nella Madre^ sua muor poni te Quai Or cou Cambraii. bella Ah Pakna il Sonetto è poi Bellissimo fama gran filosofia di Cristo spregiar di-K che E TREVIGIANA conseguir il titol aver Per la TIPOGRAFIA DEUJi 14* et /i^ vitammo^ priori illa- haecabs- • perveniunt venimentis non- etxt si yerbia ciò di Fjloxeno mente Filoxeno: di parla tale 1507. Locatellis de ed Trevigiano ad leBoTem: perito C87) merito pari quelle a essendovi niuno vati, Vale Filoxeno perciò acciocché stettero, ne se ora propone di Petrarca . leStor Candide Furono Junii.. posteri le occulte cioè gran fuori Poeta di pri-^ superata accìpe Fé- opu^ la poi« raccolta ,. che la ogni fu dove il :i507. furono la ma raccolta: sua to altro Per molti 1 di. Poesie stampati l'Aquilano per bonetti inviò la per quelli come , nella Marcello lui di che congni con. V perchè vive Moglie Parla la Moglie cosi:: FilozenO' ri-«" si Roma in In net stampò di nome suo Locatelli*. della morte da si stampati morte all'Amico per Egli la parola pareccKi celebre. e componimenti altri ed Sonetti; avanti rendette , conto felicemente) ed. osata parola poscia imitata latini, ed Italiani, quale per la prima, volta Molti Morti di Patria, in solo chiamare a trovano forta Filoxeno godeva non e primo Sylva; Poeti che fama e , come es^e abbia hoc Poesie primi occulte siano che vttltu no, latidella Filoxena dei uno noa nel Ba- Greco, del Poesie quel tempo a dente confi- e anche deggiono non hilarique ». Kal" netiis i fin* stato star nel fu cui che fatta aggiunge le Egli del che riputati imitatori più Poccianti Il latina-^ Joannes ^ il Filoxeno Loda perchè conversato.. avea Filoxeno Poeta pre sem- e amico, ed air edizione . Ebraica lingua fin* del no Filoxe- testimonio grande e vissuto, premesse versatissimo Italiano autorevole era lettere nelle Poesie delle j)tlsta con. dichiara si il terzo molto cui cia, Por- fosse poi Marcello^ e egli Trevigiano era Marcello di qual appare sìt amicoide) tanto propria prosapia ^ e non Philoxeno parola Greca la è Locatelll Giambattista 5. in cognome Ospitalità come interpietata significa* deir amico fosse E quasi della il Porcia voleva Ignazio ciò tutto egli eseguito. Da da prima appellavasi Antonio, ha che e jubeasy ire nQ$ Battista un'Opera: comporre lo ai existunt te pmne" TREVIGIANA TIPOGRAFIA DELLA ,4» lo uno «^ coo- de^ ancora amore , de' Vivi. verso Fedet O mio Consorte tardi Che ti tempra ed consuma rapace al ogn'uno spinge il pianger vano, presto o Dunque morte * offende me a passo lasso e e spiace . Io? (87) Jacopo Sannazaro cero na , que^ conobbe, gran e Poeta trattò ossia Azzto ed latino Sinitalia- se molte poesie , Arcadia nella sua Poeta egregio e libr» , Filoxcoo , e gli scris- , e dubitò. non « ." di Padre chiJiniar delle^ hiloxenc^ lingue . insaziabili perchè oitce sono in Sol chi Che Ad 4ita gli spirtinccM^tanti virtù ^e pi" vale -splende con «sciocchi^ ed ignoranti^ sol , mille € scrive Jacopo Per vive'conleixttf^ ^tudio^ Sonetto un perchè eh' è pianger tion e , Jacopo consanguineo lui di del immense voglie il ^esio uom Locatello Antonio di al Stodio mille Di «sgoménto vero per varietà tempra tra Fi* timane. ' tante abbi Dunqoe voglie felici in- » consiglia ^Uo lo variamente sono le varie . t:omprendo io €he 145 A 1 unValtro In gli lebbene ì Ond' Uomini morale* sublime con A4.' che dimostra Sonetto TuT altro la KTS^^/TXKZ A J lo consola nella fu xioia*4a per bene beato {'? la l^ende ragione s I LMnitio, fu 'Giambattista risconsulto^ fa GiaiAbattista tamente 1 di' Simon di Giù* II Trevigiani in^Trevigi la Famiglia derivata nelUiqaale-moltiXJomini Locateli], felice Uora di Castelfranco da r mostran Jacopo quale fu Padre del Collegio de* Giudici fratello Letterato, e Mauro Dottor il fine e •# . fiorirono lettere tì e cer« , Simone. e ^ Prendiamo 6, in ora acquistaremo Suèste ettagliatiu Egli viaggiò Principi tutti, accolto Pesaro) Forlì ze in dove gna, di guati di nimenti eranvi: per Riscontriamo volte la in gran jbiasimo. le di distinto. e di vi Capitale lode in po^ia: si Roma da e epici vita, de* Corte , che italiana e di e mondo o ^ in Boia** presso de' Ma-: ne^ suoi che furono gli -singolarei , e molli talora con compo* praticate ed • illustrare i Sonetti 4ode dosi trovan- Egli fu pia parla di questa letteraria " In ed Verona, ricordanza sembra Firen^ , Vicenza singolari in Nhpoli^ in Ferrara generosi, e fatta trattenne: Zauclem lui nella fu e Mantova., di Città ciò alcune del Con tutta in in , accoglienze e alla di , Milano queste Tiloxeno, nostro , di' Padova^ stotfifr:della Roma', T Italia ]^r del io torno Principi spendidi Venezia, ogniuna poesie maggiori , , puote le mano lumi i e talora con urh\%. Veg. DELLA «44 TRBVIGIAKA' TI^OGfimÀ * * . adornarsi Veggio i taoi Portici, e di Adrian E Che mai Palagj e Strade con gentil vaghezza Piazze la mole temer E* Tanno segna in dal cui noi tra nascer e egli ritrovavasi al J503. in Roma Infatti in an' è quetP anno cinquecento fu Iddio dall'eterno liberarci Per • 1500» qual dibassi mille Poiché clade aversa 1493* giunto il Giubileo, giunto Nel Ed tal fortezza può di non Dispiega nelle terzette il tempo VI. cioè attempi di Alessandro altro Sonetto in " ^ contento danno. in un^altro. che Ogn'un E Lodando giùnge qui cangia Idioma del Roma ben suo oprar presto si scarca . i discerno conjon£li son come illustri '1 seggio d'Etrandro che spirti di gloria^e pregio eterno* Adorneran da stancai Materia Maro, e Menandro In te Due Perchè D* in hai il governo solo tempo Cesar, d un divo Alessandro. un magno un •? • » ad Alessandro VI. Borgia Cardinale Nipote e Castel in 8. che Angelo grandi spettacolispesso ordinava', e nel di Lugrezia Borgia con Vaticano il specialmente per le Nozze Duca Sforza'Prin^ Alfonso dì Ferrara, fu prima Sposa di Giovanni di Pesaro di di Lodovico d'Alfonso poi dMragona cìpe Figlio Allude a Cesare , , , In un Sonetto di Ceneda^ Brevio • diretto del car sia Perchè *• Chi Francesco quale mio Ch'io a per Brevio ti tien per certa propria cagion inf Roma men dotto Vescovo lo Scardeone. fa ricordanza ne assai uomo fede delli miei sto: Ma servir, in alto ascender è danni pian d' inganni crede. Fi- •' ^ PARTE èYadito ¥Sloketio ne' Roma jpFÌmo 145. della Maestri due col chiama Petrarca TERZA; poesìa italiaiia , .Lupa ^ e xsxi una " Babilonia Dante q , il aecondo • ^ or Lupa De' collie che fier Leon 11 piani e lieti con consigli vicino ^iede te a dominio il tei goàe Tel ice , ^ero Questo Di in nel Italia Fu Che far senza U L'onor, In già • Torli vi Crirolamo timorosa Forlì bai se Che Un L^anno in Per subdito che , « Bologna a lo una suol vincer fu a o te solo del Biario Bor* Cesare Sforza Moglie di di lui con tutti sen noce non in me "ii serra. angosciosa ^na ch'ha sepolto. Valentino il Duca i mortali* ^1 Capitolo atroce, disciolto Donna detto terra danno too t'ha quella Citìà al da T-assomigliaalla a foco 'dàtte^^mani qnel Sonetto, vi spente prese celebratissima compose Jn Cupido Borgia Cesare cui tisrìa al rotta Catterioa pensamento Donna una il fier ForU Signora da Ma X!esar assediò niaggior un Cesar gloria^ degli Ordelaffi, gravi il Cielo che Marco la presso Mura machiae SaMJ ^ conceputa* le 4ue le Per Regno suo perpetua dopo poetico ForU io ?« . accettissimo Riario.Gon fiamma Vltt.- -segno un Rammenta a Poeta era la €arlo occupazioni pur col il possente e ^i sotto possente prese fama, lungo quella Città di Signore Egli fu si Guerra ristaurò Italia Di altre ad Carlo dì punto un a giglio da' Francesi presa diretti il novel Napoli 7. fatto fu ^495- armi in i 4iuoi seccansi e , Francia la ^ Leon parla quando NapoU discesi perde forze Le fu di , e verso Generale Imola di ed Riaria loxeno in cui Fi- , il nel T Sforza Gatlerina 1495. 1488. , e vi ritornò quan- Giofanoi quando Sforza terìna va molti re ed di moglie al bon sotto nasce ne' ' Filoxeno il secondo genio , bra la ed in 4i mensa cui Teodora "di secolo Manto* adoratcH In cele-* pdo • ritrovava si di dimostrasi quali quel vi ^gli • Marchesana Gonzaga, , ismianta Joanni cognonie Francesco indirizza Sonetti perciò si pasce ognor ver figliadi Cat**»* moglie saa canta ; bene dall'effetto il E Teodora Bologna dolce nn Isotta con dominava vi r inclita Di A BeniiTOglio Riaria Che TREVIGIANA TIPOGIIAFIA DELLA t4« voke spesse » altro .' -? ? » ? . lelice Mantova Eternò Ed gloriosa e specchio ' Già producesti Che cantò il or Un V gregge^ Francesco gran anzi serbò facondo ingegno i in prati, si te Marte im Italia in il mondo tntto a il Cesar Qoal lume e . terra l'alta e guerra • serra furibondo giocondo Stato suo . Ed E dà- lui ogni palma il cièl il con dono suo si diserra te ancor •- ,," onora ^ . : . Ch*d*ogni Ha collocato puoi È tal Ben Che Teodora in miglior ^arte" gentil Teodora eterno glorìarte in contei^ssi .ogn'ora trionfo in avesti Apollo » che Muse i' ancor Perchè Il serico bel Marte. ^ . Teodora Dell* onorate e de' Poeti Protettrice e t Venere te^ , Quell'inclita ^ tua Mantova Poetessa era la beltà gran il bel tòro ed extolle ama 1* appollineo sieguo don die io mio colle ristoro* . Questo in serico di segno seta. Di d'altri itato che le grandi Signore aggradimento col ricamato questa che^ dono ritratto e merito Principesse donavano e a' Poeti donatrice della: ^ e Facioletto era un col nome d^l/Por^ta.^ , usanza hanno avvertito: ne parla iscritto ia altro la in pia, luoghi storia della Filoxeno e , poesia di non italiana so sia Sonetto' Pett- che ciù : TERZA. PARTE Pensando Jove E O fosse Quanto al caro Sonetti, Fenice per maritata ed di ingegno encomiati e 10, da' Poeti e recherò Ne condotta qual Ogni mattina ti immortai Dea Apollo finestra sua p^r ciascun quanto Anzi Da ti Augellia salata vag» al Intorno mai Forma Adunque cantando ah ! in* nobil in la in te qual ezcusa me se spavento gran adoro temo, Te ^ In un'altro landò al Sonetto o Petrarca . ti adora onora un plora brama. canti in e stirpe d! Adamo si gelosia vede* fede gran di riverisco, tanti ed amo- specioso pensiero, loda eoa • te geme^. con , In del allor suoni, naque non si Superò ogn^ singolarità del pensie* y salutarti mortali ^ tutti fama tua Albergo Squilla ^ un un E Che per Storici stelle chiama e l"el tuo Soavemente ogn'un gridan li la grazia , sempre V Aurora con • gia Bor- ama , Poi composti » la piò distinti ai dimo* Lugrezia dagli alle portati che due cedono non Fenice Ogni è bellezza La preg} sono , Vedi. lui da leggono^ Ferrara di Principessa celebrati e Duca ciò di VL lo Lugrezia, • questa Fitoxeno. .uno Alfonso con d' Alessandro da su si Sonetti vanto» Corte Mimato Componimenti e duecento cui primo nella e ^ tanti strano Valentino Duca il ha Filoxeno accetto Colei da T altre fra Tirili cui fosti quanto e Dei superni 4^i adornato già La qual gloria avesti Che quanto Vel leggiadrettp Onore La Faciolettot tuo altro. in 8. gentil e preseotia clementia lieta con leggiadro diva sua a donasti me Un Ed sovente titoroaodo Che 147 effetto all'alto in; Lugrezia par-' Duca • Ben r. fgsti acorto Vedqado Mura^ o che Duca di Ferrara i non Machine, vai fosse piò Marte centra ingegno ed arte . , Né forza Guerre all'aspre. ripara..,, *" oggi . ; r. • T ^ Ltt- hai Lnccezia Con Perchè A Diva sono trattandosi colo si scriveva difendere , il " duolo suo di Molti ch'io scrivere mai altro Che suo secondo dentro penna ^ amore : Fitoxeno disonestissimo da potrei Io £arla per amore fatto il it del' Bandello contro Polifilo un'argo* suo non" amore sono dell'operare lir peschi^ paro , • servrto e feci non eon error ogni e puro tal fede nef mio « servire- martire amor richieda. luogo-. dove Quello però del dH irreotale. pace tollerando che il vero Come in l'amata del quel secolo, di In E si nel XV. parlar potesse fatto- del ho chiama è t^ho anni Che r , Aflò^ ha il eh. amore ammettono, non diretti si trattasse sebbene amante che che medesime poesie quella per pensò» ai ispirato-, platonico Donna e onestamente le* infatti Filoxena Sonetto XVL amore alla sensualità Uomo tra amor con del' modb che secolo afta può' con-vein quel se^ non rispondb nel alfa diretti che testi! dtol Canzoniere onestissimo mento . d^e'Sonetti dtil solò carnali, ed difesa avvampi amor« ordimento un volerlo quantunque e di e campi*. ^ akro agitato. La €!oi Napione può. vincer M^ Principessa;* riguardi e se con sono Apologia conoscere un senza molti che pensava carnale un' di "tina Petrarca letizia* gran . lampi onore maggior parte , quando vi sono replica, tanto far per la lascivi che dirà st gran nire in e nuli' arma Perchè rar e dolci milte potria benacquisti eterno per tal opra Stai sicura, Tu unica, tal* furore con sfracassar Che lei comparte de' suoi i 8tca^ avventa in aX monda cenna un cara , conservarte il cìel ch^è beltà Rocca certo* ogni grazia sua Cupido ni^ essendb sguardo a un la tua- in posto questa Per TKEVtGlANA TIPOGRAFIA DELLA 14» che è vera ha che si è , mai fatta il gusto di di se gli effetti dèlia nellìi poetia» ^ ' • che in pii luoghi si dichiara parola a\h sua Fenice- r dunque in fatta Marcello scrive, cpali eran quell'età decide non v^^f riverenza amor, noo con parte inferiore la dissolutezza secondandoli , e con la lascivia. Quand* / la vìsa oetate ri esse dire. Nam insano agnnt le letterarie aspra severa e elementarius vel tura esse sapendo , delieamenta singularem favore jam solent piacere composizioni amamus. , dum'^ t,^unt ne/no esc che non si in tiiun^ amorem nostì probe tutu- me , quidquidL et , crìtica eriga censura e littera'' instruclut mediocri facia la e che desiderare coo^ nella codino non che fa^ nostrckleSitaveris Prosiegue . . starco lìbellum laribus.tulsjàcesserevelforas'pro^ a etiam. ob prompta quos sue unquam: quum , eumdenics. • • qucecuauiue ìgnosces (juia • • ne tu TREVIGIANA Vvrum sunt velim. taxat Cile TIPOGRAFIA DELLA I50 Ari* da , • di Parla IO. Pordenone ne* confini posta del ne' Sonetti suoi Friulano cadde del e Città Pordenone di ; quando Trevigiano degl' Imperiali dopo il 1509.» loda perchè in quella una , nella Guerra dalli nelle riebbero i Verieti la quali illustre di Cambrai mani La . Nimpha. vi. dimora che dar. dovea. alla prole glia Fami- Nob* Mantica. Per Nimpha una Mantica La. mi Non Marcello Trevigi in che invia molti Paolo a letterati ed ,. che è a** teneva te^rdltr^ con la colti Poeti e le fama j^iatotconilui versi e4 latini. a , ignoto il il. Ch^ a e^^opotanAbb.,Morel- viemaggiormente ricorda in di Mensa, Non accresciuto nei- ha. ultimamente , Filòxeno cizia ami- deir bensì, dej Cotta, nome li quelPatrizj Veronese. Colta Remondiniana fatta e parlerò, navano radu- di né Veneti Cocco Giovanni Poeta Tempio si forestieri, e ma dal Filoxeno con Alvise età letterati altri Gio: sua composizioni quale Lodovico a di S.Gio: Nostrali magnifica Edizione Lnpe^fiale Bibliotecario de' suoi ^anza di il cel. eoa Bibliografi li Veji^to xion de* dotti mecenati grapdi indirizza che del presso Boldù prole. nobil e Commendatore e dimorava ne' Conviti formare de'Sonetti a dove dovea illustre, tua parlare Gerosolimitano, arresto. K. qual di Sonetto un aver Tele- conta cantato esser assieme Q9^.C9l|^ iq Trevigi:: L'altro jer„, Cotta. gentil, ^. iV^U -oi^ E tua l^ rende* gere: Di me Al suon mensa, della poi e commosso a mia. gran Cetra, taglcne perchè' piangendo ti» invitasti me vario* se rinone compassione lacrimasti. il Cotta , egli non potè pian-^ ? I Atr^ mi ha tanto amor Che in tuUo ho Ano E. poesie Dalle del di nella boschi amicizia i molti Co: terati let- di AI via* ambulante ^P^ìfr degl' indiz.) p^ trovino Gio: sembra Battista che di i -versi possono il Co: d'Alviano dal Veneto Senato fino eh. Tira- Trevigi ^Itrqye.cerlp ed in 1510. portò si non al Rossi ed^in Filoxerip, che de il pensi Italiana letteratura ed Filoxeno il cui il gran Pordenone in Poeta che -4i il Bernardino la quello a giudizio. suo Pari 1513. Veronese diede dicesse ne il dopo Bologni i^ un'Epigramma, il come 1' altro Roma in onde leggere da che Signore, con chiariss. commenda lo ghe , ma ne il:n"istro segui TAlviano, Rettore Poema de pps^p. , aveva Cyllenio non , fatto fu 151 umore stabile, xome della Istoria non morì, cui l'osso prova Bartolammeo Generale .anche Pordenone in sua il Colta Poeta e certa tragga non come: indicar però come che ^ome ed ammette, più il Gievio,.se scrive Noale^ di A.. ^ questa Castello Z il radicai spite al seguito polpa, perso un'Accaflemia formavano ciò la si Tiloxeno di TER ^di mia pianger ch'erano no^ TIR li A P CalciaFiloxeno il primo mp lo avverte: , nel D'esser Che ogni cosa lima corregga Tibullo sopra aveva suoi con e Musicale, no Siccome vigi di e fra* Minori Osservanti Trovasi tissimo poi • a perchè, nella .m^ Pietro binando Pittore , noto ma di Sonetti altro. addattò lasciato a per il Sonetto Gio: correr^ ' Antonio V e " Ficlorls Parigi fuf amicizia Artefici chiama d'Orgar Francesco • dimorava in Scrittore eloquedrr Tr^r Sonetto uh ed io vi nomina io 222. p di ho quell'età Beltrafio plicato ap- vigiano, Tre- ìononeom^ scrissi uno, e Behrafio equivx^oo : Per . ora poili Pietro per Pietro che Beltrafio Antonio Gio: era li facesse Cosicché che Disegno vol.i. insigne Pittorica: Storia nome ei Pittore chiusa Reltrafio con nella altro dalCill^ Anche egregj con Teologo di opere iPenacchi Maria Pier in Venezia^ Chalciade. Tetri te certamen- e fatti , sulle memorie mie nelle emendi , Milanese gran , lauiem in ed in jeT Jklondello Lodovico con Tun Scultura, perso-: ;sulla Priapeja o il manifesta versi avv^mp^^ riv pegaseo in :Roma parla ,-p!$rcbè avanti , stampaciI si parla adunque fdelja roso é cnor si dìo lo tuo fonte rigorosa con cornmeoti dqi non mio,i| Cillenio Poiché fu la che penso addattasse Milano, erezipne era Pittore graa io Penacchio in Beltr^iSo non nese Mila- talora anche ad cuni alun' , fatto e del in nella S. Trevigi Stampa Mgnte Pie. , si di DELLÀ'tlPOGRAFlA i55t fatta Pietà di Sonetti dimostrasi troppo riconosciuto del memoria con ne' sistemi , non da ijìiomate elegantissimo Poeta tempi Di Improvvisatore ipsius ex fra' annovera U Sannazar Filoxeno ed quel!'età in appieno Dicesi e Poeta proprio il con egli suono laureato. celebrando Onde Poeti i Italiani Filoxeno» primi trionfante Setta volgar lieta venia Caraciolo Carmina : ore^ Amazonide sua costor pò De* Poeti emanant il Canto. de' Carmi de' suoi versi suoi filosofici di altri facendo il Poeta inelegante e ii ed il Sannazaro^ Peroni per quanto estemporaneo accompagnava nella Andrea isitragi parecchi • non E ordinario. scrivono A Nob. • libertà e Sonetti Barisano dilungherei Filoxeno è stato sempre di che hanno Poeti, ravvisata que' la della servendosi sia* lingua volgare con uno per Petrarca Francesco mi lungo a golare intelligenza merito Pier due compose indirizza tempi que' Uomini alcuni Ma di Patria nella , chiari istrutto. coir opra specialmente Trevigiano TjREVIGIÀNA e Cariteo e '1 Poliziano " , de' Lorenzo Medici , Cintio d'Ancona, Marco Canal, Cintio del '1 chiaro e Serafino e'I Borgo , Sasso e Philoxen, Giusto Calmela, Tebaldeo Pontano Timoteo Romano. r. In Trevigi Lapide S. presso gli e marmorea , cbielati siccome parlano ne negl'Annali dell.ordine distìnta Poeta, merito , e un tanto De lìbus arino B. M. Filoxeno stesso, come V. in latino, , Zeno Pocianti ed si meritava de' Poeti Storia in Buk-* e e Tira, al Jànio una Italiani ria memo- ha tanto . inedite ed , . habitat Servorum il Janio Bonifaccio , ben E conosciuto stampate onorevole Apostolo al oltre BononiensiumOrationes Ordinis da nella che è poco laudibns ^ de' Servì. Opere !• Fontaninl, distinzione, con memoria una Trevigiani Storici Quadrio il , boschi v'era Cattarìna 1488., anno ed in Greco, scrive. in Comitiis Che in e Genera^ queste furono stampate in latino sieno citate re- quest* stampate ma il costume di que' tempi più che probabilmente , secondo in sieno io dubito che nel 1488. in Greco, Bologna stampate non trovando sarà caratteri Greci. introdotti Queste nelle officine Orazioni di furono Bologna in stampate quel tempo altrove. 2. JETym* , i flymni a, Carmine et elegvinùssime laude de na dò e che verso conferma glàrla / rum dì Sitissima, recitò quale so non ina Ioni sìa se DI-' manda'^ Bologni de Sanclo' Pa- appiau* Vicenza io Sabellico in pari • circostanza 5. in Carmina de' e vi Typis Filoxeno ne del versi letteratura sua Curaium Briociensìs Bresciana, sono Fanese e Fluminis evifXì Sed Philoxeni Quod questa del nella edizione Poniico, e. 4^1 Najades duo te nunc possit muoere , Ut Carmina tanto in senza Epistdas luoga^ apno, l'Editore fu C. e hoc eximias copia PUnii muss oras frui. quisque Cor. ' eris major Antonina Junioris. in stampatore solo e un' Epigramma di edizione Venezia, ; Trajano, de e del in Moretto lode Viris Marcelli Ad che Filoxeno nostro , del e 149 it Illustr. chi dicesi , , ritrovasi edizione Questa 4.to Antonio Coifrettore e repletum tibi Cornua sumas latii in 8c arripuit 'flore Palladi» dant si Extat amnibus omnì fruftus Hercnleam Haec Mittit 8c habet sed Hercnleam farcundius multis pomis, est Coran Najades Pornu viQor " Hoc bra edizio- Deca'sticon. Divite famam Perotti nunc Illud le AntonÌ0 Querini In 1490. ab questa Card. delFiloxeno, Sacrato Ornarunt ne il Dì : Mvirceni ^ al 1487. Perotti Venetts. parla ciò Epigrammi eziandio Venezia in Nicolai Cornucopia editionem Moretto ne lèggési stampata recitata trove al- o , Antonio là CìvUatls Ialina stampata Marc' di de Typls Orazione slata ferma af- etCarmi^ latinissimi una , Orazione simile Una alla Vicentìnx Martyre anche Hymnos Girolamo stesso alcuni Vìncentio S. de cr il Per trono. lo e , specialmente , ' , tino la- come NonnuUq e plura et in pure stampate quosdam ^ 1492 , state sono com^osùit gloria, edìdit il queste fu contemporaneo ne dìgnlssima Sancloriim vìt Sanclorunij conlposLS^ìoni il P"?cianli, vinis laiidìbiis de ir V'^ del qua* però sem* Panegirico • Philoxeni Poetae Tarvisani Moretam Antonium EpigrammaOmoibus Qaod . hsec qu« méndoia nunc iìbri tam re€le littera . V impressa nalla leguntof vig«t A»- a Antoni fiiit Morete, fa iNamqae Qui^quis 5. Duchessa Poeta clarissimo. Prefazione del. In 8.vo Locatelli una , Barbarico ed Ferrara di tuo. Tarvisino primo habebit semper ipse la ' Ingeniia tibf grates di Girolamo latina lettera sedulus Plioius Ftlaxeno nel laborque cura, veteres V'è due. VoL faa Claris, vjes dindio Marcello di Sylve amat debet Et TRE\aGIANA TIPOGRAFIA DELLA i54 Lugreisia Borgia a lettera una del latina se Esten- Filoxeno , al Strambotti Indi Juvenili Niccolò per Marcello di Voi. Giovanili Sonetti Venezia Ì507. parola di Strambotti Composizioni fu prima usata da Filoxeno, Gli così: Nel se In Junii 1507. primo una tal per L'oriardo di Rima. ottava nella Impresso Adi inclita di Città Giugno. di Poetiche 5erie -qual Giustiniano, furono Lioriardo Sylve secondo. da soli di Strambotti Voi. Kalendis Filoxeno. primo. Brenta Questa del Locatelli: titolo II Venetiis, del lettera la Barbarigo, che anche stampati, Giustwjano. MarcelloKyFiloxeno in ti avan- Trevigi Tarvisino Poeta clarissimo. Juvenili. Capitoli Strambotti Satire. Senili, in Impresso due Questi e il Quadrio parlano di iÉf.Sylve X. Adi Pueta Tarvisino in Venezia stampata di e per Libraria edizione questa clariss. accresciuta Marchiò NovWnbrio. .1507. nella j composizioni alcune MDXVL Trevigi, in Agosto 5. stanno Tiraboschi. Filoxeno da opera in |. il K. prefazione. Brenta. edizione prima Rossi de né Niccolò per ed Sonetti dedica è v' questa Marcello 8.V0 /^\anì Non deiJ". Senili Disperate, Venezia voi» di Pola de' Conti Capitoli Senili. in Sessa Nelle sima mede- La due Pietro e voi. d^ Ha* Ve PoeHeSenili uir ;^ ;, ^Capitolo e Vecchiezza* della lode in Sonetti molti lode in Una della Satira de' Fede, là Fortuna contro Misteri SS. 1 della ^ M. V. Bf , e de' Santi. TteVigi, 3ibliot. Capitolare di de .Rossi, p 32 e da fua di una se presso Edizione trovasi il Dottor Gio: Di;^ tutte tìelle Zeno Battista ni quest'Edizio- ^e'ietterati parla ne'Giorn^Ii ne Atìostoto due e al note nella d'Italia Fontanini. , Elegìoe untomi amgtorie di di S.Niccolò* egresso distintamente voi. Questa entrare Phlloxerii ad Amlcam Floiculum . Marcello fra' eleganza quando Filoxeno Regolari Meumanaii V .sono Soob era libere, dal e al Queste Secolo, disoneste, Barchiehrtì Poesie e pri* sebbene ricordate, e si T PARTE si e de* Originale d0lla anticritiche alle contraposte ad fin Vj/V^idio nel 1655 di le con Monti ^^ io anni io lo vigente scritta ppr quaranta e. Jacopo di Virunio Pontico cento . servire Tipografia della. dopo Stampe ricevute PonticoVirunip Bibliografi eruditi dagli e e Storia Montalbano Cod. nel dettosi L^^ Pontino dì stampc^teiy alla 1. Vita admesse^ ora Niccolò V, S. JUemorie S. Trevigiani. JaUoì Poeti j^S Capit alare, ^.ptfeisb nella e"t: in Ro^H) dd BMMsU; X. Z R Trevigiani fra' Poeti troyaoQ Gio: p* E Bologna pubblica 4.^^ Pontico^ stesso la Vita no* se ^ anche da lui dettata, fiatello dia della , forse mentica perche , è ch" 4essa Nel Teatro odel egli l)ia. voluto che si Io fatti, scrissje, ed abbia studiato certissima abbiano non vinti per no Apostolo infinite in a^veva pur sommi , uno la grande autorità è celebrità maggiore la contagiosi )» lico f^ì Poeta", , teoipi, di cosi Grecista, TrevìgiJino ma tutte immorale costume che di Ponlico smentita ad essa Pontico Virunio qoal sostituita Virunio.. prima di bugie quel^af che teoexr Ubai- gli è era eruditissimi il K. Tiraboschi dati intieramente in più tanto erudito si trovai finalmente le sono ì loro che Lodovico di Latinista prima condizioni abbagli Pon- sfera stesso chiamasse si non dQ* letterarie , delle e Lo cosa ^ , , quelle e an-^ non di tirato ogo*" sopra troppo uomini, ( giacché quanto Mondo al conoscere se follemente questa vita togliere Opera degli autori, letterato e Bellunese del far e folle!che ab«^ narròtao* gli tutto, si sieno anzi nostra chi e • di* autore per quello non che grandi Fontanini, questa che Nube Mons. impostura tatt' altro ingannò come sorpresi impostura, le dovere- .densa farsi credere dopo r sostenendo • quella Zeno subodorata Crediamo posterità, di restiamo il voluto la modo molto dettò abbia nomei che ma gli forse e flioniie quello per Ponticò' 11 parta lovdico, non supposto il una dì^ tempo aolennis"im» comparir cui di ingannando e j, Scrittori yio con nascosto, di, quello vicende e far si vuol . ingannare storie» te ,- . tanto riconosciuta ,£u Lombarf di Reggio giaciuta i avanti ptrT Moodo* Che era Poolico tale^' dimostrati per e , quella di moglie da Ubaldo Andrea da di vicende Apostolo Lodovico questo* Zeno do essen- concede Pontico sterà re, piena xo' CQppa doótimenti la vita.delPUbaldo, contemporanei da ed noi darà ài unica/e par , Era 2 ir 'pome fecero Pierio poveri perqueHo che sotto un non era^ Giu- Valeriano, tanfi e ahri Ik , mutandosi quale Pontico, mio qua Valeriano in veranlent^ Viruoio «t che era«ò non -spacciò* umili e , andò stranamente voler nel errato sosie- V la che nere di Città fosse Virano il Bc?lIuno presente , secondo quella che greeizato, chetala» Minio dal do Ubal- rf ve «e * accademico nome e Ganiillo chéiTru^ ' ) natali, nobilissimi di tùtfóciò rhMÌh^ulncy^. documeiiti' GiuKò Scaligero èio ^fiesare rtón restandovi spacciarsi quello , principesca origine. Pierio anche ed i credere farsi nobife di che quell'età di gusto inventato questa ^ Tipografia, la quello per ma TREVIGIANA in vera gràndemeate atra o TIPOGRAFIA DELLA 156 credutati oóllocar Gamiche \ gli si* deve Nortco nel , , più gli Itinerari e Mediterraneo FOIhenio y" e Glcrverio- come Geografi antichi mentre- dall' là di dorè dimostrano ac* Alpi è ora , Srisacnelhi Carihtfa vsedersene, ìV Dietro .fetto Bellìioese Io se'. ^ ' vita chiamare errore di in Odasi Eroi cosi credendosi Virunio, Germe nobilissimo e , la fece si g*k"ssolano quf?sto a . Ponlfico sen^àar^ dia compen- . quale egli la narrò, Zeno sieguof Apostolo dettò la che nelle Vossiane voi. scris^ la anche forse ,- e i. ^SfSfi^ p Vossio correggendo siegue fedehnente ^H sttani racèonli di-qtiei^ V la vita. Ponlico (89) Lodovico Trevigiano si cangia in PbhticoSi" Virunio di- cui H Padi^e si chiaHià Betfunese, Giorgio Pontico del Nob. gnore te dopo molte Castello MendrisiO' di Guerre sostenute distante poco- da contila qua* Sìgnoris^ la per ^^ ?..-...- • ? . Como , i Rusca . ' . vi 'T. • \ (ap). Eccone- Saggio un- L Vostro- : i.. scrive Pontico Viruanio ; o V^^ Trevigiano , ftork «'tcrtìpi dt Lo«bvk^Sforza s»lle UannoiApo» t quaK p. cpnteoiporanoi; lo iUcaoo iL Z"?no stando, Trevigi pune ^oli 6ip. *5iirolc il Zeno.: il Vossio. fo II nome ICO da : » n che D il tacére questa : prese Patria- il Zeno da grancTUo* scrisse ti errori ia alcune m^ «sue -l"r che quello a si moli. con di Poaticd iteswi s» nella' vita e Mh lAalaraenté , P'd^ siTpposta taluno a p« , che vuoK, rt^ìle sue "^»ca «» opere jAìII "appoggio chiara da .. Viruhiio né Viruanip, dahnome Virimia-, Rvllatii V.iruno h viìpìe BcHimese M open:, non tri.i'Bellun^ VAcome sapere , il cognoote eh* , il terzo* di assegnarli al- ch'egli eb»e vita; erf 'Finalmente ve- non quella nella ifk ^gtllo . quL canmcue di tfìce scritto grimo fallo fi dì ìuramente questi :tra di casato il secondò falli si è primo e , Tiie a. , rtmW ? fKito- e come , ir ntlco dunque u della dr^ pia, • il più incerte not^ bugUrda v/ta., e d^ Vossio con aii;.)mcnto e corregge sojtiqiic' Zeno. Nientemeno seguace. felio che flV prin-. Logid chiaVnasi petitio Battestoìale fu ài Lodovico. e stabilisce i« quello eh cipti per- certo ,.x^e a seconpoi di Pontico è anche nella vita di cui. si --. , ' il nóme cogrwme , .. da. de* documenti seguendo Famiglia era la vita si poetico crede ,.JaI Zsno derivato dalla Castello Patria Ponte vicino sebbene , né punto né delto tutto poco a quella senza naàncarr; stima , , da Metìdrl- orfonda da Como. Quanto , aio qulstions., Sia a gli Scrittori alla ^iù ^tore- spettoiidhe ogni letterato e tanto insigne Uomo f ^quflfc . letteratura benemerito • scrittore^ e ri- devo, dell iUiiaP% J te TIPOGRAFIA DELLA JSS putidissima e pura TREVIGIANA menzogna alla documenti coi Io mano , dimostriamo.. Pontico 3. padife Friuli, fece cui- in ta jo , tico degli Aviani in nel segui riporlo- ed abbiamo di operefu Gianandrea e la Poq- 497. sepol* wserdopo Casa Gian* . Pontico detto quale Secolo perì. disegno 218. Ferab". Riu"ci. Di tutte delle i. Pon». latine e di Antonio^ poscia assai sa copio- 237. pag. Greche lettere Rholandello là voi. nel ,. Francesco No» ,. dal parlato nelle quivi di e do secon- Trevigidove di e Italiano, fitiir del nel ne sulle di Michiele Francesco, che Scuola S tre nella colto, ed pe* suoi grandi latenti y sebbene discolo, e fatto latine in Patria professore di lettere greche e Poetica dall* Imperatore lièi 1485. la laurea Federico Indi vo passàggio per Trevigi. suo portatosi-in Venezia iJito, *i voléa vi , Brognoiigo, Il Pontico. L. stesso si Francesco- ta. da lui5 del ^ Ebbe . e di de' Pisani r*ibjtazione Ialino notizie Trevigi, ^struito^ nella confini cognome morte di nome derivò. ne genealogiche Trevigiane nato fu ne^ , ignobile non discendènza, memorie Chiesa figlioper. un Poeta queste nella erano ebbe e 3467 , probabilmente donato Jui di nella e era collocato, morte sua non Castelb il un'elegantissimo. Epigramma Pontico sepolto è dove fece vi tura lasciato e e quel posteli Aviani Girolamo, faNotajo, Pittore, fa' celebre 145^. da i diluì che figliGìandonato fico venuto, siccome^ chiamare nel perchè Aviano a Trevigì di e Trevigi in nacgue^ Franceióo e erti- libertino ed fu ottenne , alla di ìnome e^'bon di stampa Pontico L. alcune che nel , do Marcantonio lo Contrade Venete dalle lungi con Lo. tìoniinav raccomandò sempre Podestà lasciò non il sistette as- il di lui Lodovico j. principio vasi ritrova che- Sabellico" dóve quali lèggesi " giacché Trevigiano, il Yirunio assunse nelle opere IILnelnao- dd ", quan* amicizia contrasse di termini, con- X VI. Secolo grande de lo- diXlhioggia:,.e fu eletto al di greche, e latine lettere nel iopo* non ti^i^^y si portò altrove, e xnolto in. Patria fece poi: ntorno. rinum:iò, lasciò alcune *A)Vecon" latinissime ta' cersue produzioni Poetiche di in memoria fiioo al I.499* si Lombardia, Dopo Reggio portò colà Maestro à , aprì:Sétiola -à pubblica vivere e "Jritó*él tredici 'Nòbilfé^' Rtggianct formò Tipografica Società una e libero "»n le Donne e diceyasi di Girrantina nel di Kbri, Ma- Sffose. Incontrò §enio da spacciafcstper^discenden«a e qui incominciò ^ in Virunio,. e ne' Stirpe, cangiatosi il Lodovico Virunio* Pontico si no, Trevigiadivulgò per non parlari nobilissimae ma ai! nuava Conti- degli Ubaldi r te . , dissoluto, Ì508; ne' nobilissimo trovasi in discendente Ri^gio^ da passa Procera di poi gente in insubre. Ferrara, ed ih Fino- Luga,^ da. ^, VA T R T E: E ^ R A. 159 . ritornò «eia dóve portò sì e semtra e gesi sono inedite, ma è Questo noverano. VìrunioJ Pontico il 4. in diede al contemporanei che ancora pò slette chiamasi L. legche si Pontico^ an* ossj% ragionevolm^td da di in porlo , e Alberti' Trevigiano, si bugie con ^n* Tarvi$l^' Leandro e apertamente parol^^ Venezia, Ponticus Bergamo, dicono lo raggiro do. voleva far . Bellunese credere £i dichiara si che lo mai del contemporaneo • Valeriano ^^ierio di Bolzanio, e nipote di Paolo si dice nominano , Veneto, Concittadino e di alterandola adirlo con i Tutti Vaonìi. nardioo li Ponte. Facino, Pontico del Cornucopia P^rotti per Astronomica Abiosi in Pontìcu^'Tarvìsìnus Nella il Pootico del morte X. Pomici Tommaso stanell' opera Ì499. si scrive: , Trevigi ^ nel 1490, Medico- 7I!q.rvìsìni Carmen parlando L. leggesi Venezia neli* valorosoGiostratoreTrevigiano Pietro rpribcipia un'Epigciimma dro San- Pasetti, che nel d^ Ludovico in che Ber* , Giovanni stampata uno, qiie'-che^abi^ e Jacopo; emendata nell'altro siccome Giovanni di ed ed Cronica, Trevigiano, nell'Epigramma stampata MoreUo, Antonio taiip]^ e erano attinente scritt"): JìaFortm sta Torquato» egli medesimo Nascicio, la figlioBologni Vincenzo, Crispo , altro: il , , 0 Scauro doye de* suoi certo Belluno, mutilando Maore, Giulio con di pur di foràitieriMochianiano Antonio Voosca tre Pordenone, sebbene Girolamo e , Prato Ciyidale di Trevigiani Poeti Trevigi in lavano da che Diacono, non e da ch'era Odorico B. di Paolo Friuli, del Cividale 4el 1. di vita Lodovicus Filippo Pontico, con lui dell' Ub.ìldo vita si Trevigi in Sabeliico . il scrisse ne contraporla per ora molte e della compeudio circa , nelia quante Chi(^ggia sempre Jacopo ) li nus .'ootico se pani, ne se prove.' le , Finché dopo in Bologna^ Epitaffio che di alT pubblicò Diamone diamone all'altra Trevigi tante non Poco . opere . Trevigi professore fatto in Molte attenda si in io. 15 indi Pesaro^ io mori, 3520. dopo il Nelfo • . :" . Quid Jles TariHiìum ([uid Jles (go): omodstìssima Patria Dopo (90) Ecco r intiero Burchitlati del citato inedito secolo XV. Epigramma tratto da ìinCod.Dis. gnori 'presso.de* Si- , L. Ponticus Quid Nelfi I^atria fles Tarvisìum o , Jacet Equid hic nesciens Demissam corpus talis ut at I^lel^fus sub sero stafnine 99^ Tarvisinus Poeta Petti Consolatio ad Patriam. masst issi aia astra peto , quid fles vitam cito rmpm ^dàt Urbe TIPOGRAFIA DELLA i6o anche, che *qua Dopo là e TREVIGIANA vagando cangiatoil nóme, erasi chiamare neMibri, e nelle carte in t^ratense dopo del 1510. ritornato Trevigi, faceti^ Tommaso Virunio: Pontico ^osi pubblicata una e fortificazioni che elegantissima poeticacomposizione per le nuove loda lo lo a e facevano, Virgilio, pareggia w per lapreiesache loro Cittadino, lo assomiglia ad Omero tiiolte Città lo facevano , Patria incolumi dice: Te se jaStat alumno nientemeno quantum di poesie scritte nel principio del miscellaneo Codice ms. \n un , . leggesìnel Catalogo XVL Secolo ed Tarviiinus^ Trevigi perchè essere si riputava , Che li dissero. sia in nato della occasione Marito lamentazione: Bologni uni , i , En puer dei due orbus Patris Matre epigrammi 1467., autore; essi fatti dsil proprio tutti i Poeti Brognolico composero nel ma composti sono bella Matris dal tratto Cod. de' Poeti msr funere Ma tris eris prò carse lassa furore facinus heu ) ( Quae patris cesa. Quale poi fosse nel cui In questo Trevigiano non giovane non' na Trevigia- Trevigi. il Draudio, per dà una Tre" ca poeti- Il Rholandello, Giovanni, Bernardino, e Girola** Pomici Poeioe TarvL Vonica, il Pratense : Ludovici uno eccone Caso Maestro dal in in Bella-' si Marca due per Camilla a sospetto di adulterio. per vigiani principiando mo data morte , Pontico nella ed Trevigi ^^ anche prima lo dimostrano ^457') Del 1472. che portano il di lui nome in al nato , poi Perslcinus Joannes veramente il Ghellini Gesnero il Guazzo senso lettere: Ponticus condotto era pure che il Trevigiano che prova Belluno si credesse compreso perchè ma , Ludoxicui che , belle professoredi a il che nensis: Giovanni a de"" Poeti: Persicino eris vindi£lam vindex il costume, e tu sumpsit quoque Trevigiani jacet Orestes morte qolantò libertino patris L. Pontico iotenr to major Athenls Fatavi merito doAìs^yel Seu quaeras sophiam , jura vel elaquilim Sydert seu coelo Ubentia ^ive ctmenas Stemma seu geatis hic mihi digna quics Teste viris toiidem resonat me gesta per orbem Urbe dat tìnétus sf dera qoorue polus Quos mare potui meliore refer requiescere fiito ubi mi major gloria faina 9 decus Aut resonatus ubique Sic ab eo emerìtus : viator Quo « Quid fles! est ' s. tanto munere nil roelius l;. Péilticus-Poeu é • ; A P to ed sedurre a che serbò a H T A* Donne, cui tanto i6i Giovànette" e me costu- si menò rumore in , lAZ^in C!od. dal 2 R E di Epigramma un amraonj|p^no si Pontico di e sempre Odasi al T nubili le mai gio ed altrove. cui Bolognì, con credere R ingannare Donzelle le Reg« Bernardino Trevigiane a noo sepracitsrto* ms. z Ad Puellas ancillam Ponticus Gaudia Ssepe Tandem vié^a Aspera viri tristes Extimuit loci Oblitusque indigno Tradidit Ut surdas Della ^. yile pure prova al tirsene un' ^alla anni, dieci di un in più Ad di Jugera quod pauper Exignas oollo Insurgit patrios nova Et Rara sed Multa nt jportarsi feres nel per to malconten- nella Roma a in Ferrara era Corte 1482. Gli yetat ne tibi panca naQus linquere vis reliquxt apes cura penates pontificmnque laboribus hominis il quale risponde pensando ei di par* non e accade ciò E geoitor longis , certa una . fcenore fastus procerum studj Vrhem Pontlam con direzione vita «dell'Ubaldo, qualche Principe Porporato o il Bologni cosi: , abbiamo ne Bologni i suoi nella Pensava trattenersi. e^- onesta , fatti milantasi sebbene povera, gli cliiedeva dove Patria, carne ^idet^ cauta Pontico di ma di Girolamo che stesso erat p'uellse deictera quod padre Epigramma Pontiao major adhibete molto, Marito Dote Nestore hisi comoda alvo tpoliaret haerus sine curvo del condizione non Virgo venit conceperat tulit, dum aures nil Credile Amica semen miseram qui puto Pollicitis provida conjugis ille Minas virginitate pudicam quo multa Gaudia genas male mitis fuerat, quse verbis aspera rubore precibus dispositum bene Cnm repulit fusai teneras poposcit muneribus sine non rigidis bunc tamen decepta jucunda Veneris promissis Virgineo Pontici AncìUa de sequi adsit patienda pijm X Esa-- di sponde ri- \ TTPOGRAFIA DELLA i62 Esuris: stomachus at Expe£la 9 hesternaa propinarisvariis Mille bibes qu^Rula E^t Illius ad Pauperiem melius noQem ille die: corpóris potes multa si ferre Hssc : famem protrahisannos labentes nutum vis addidum Et tota suilla dormii Pervigiles,loto dapes sa:va parca famulos traducere ìnsomnem opus Dape$ Bacchi Tybride a indomitam Oprimet ille Cymbia cum base non recusat cagnare concoquat QuSQsierit, dederis Vaticana TREVIGIANA Dòmini et , tui omne est gravìora^ paternam Pontice ferre potes. il Pontico, si fermò, ia. Patria e queste ragioni mosso dopo , gli Leoniceni, dei Rholandelli, dei Brognoligo^ de'Farabòi, e deUranii venne egli eletto a professorein Patria,inTrevigidi greche, e latine lettere. Questi professoriportar solevano in pubblico un'abito talare che li distingueva sopra ogni altro (9 1) , per la qual cosa il citato Belogni gì'invia un'Epigramma, avverten* Da dei do che T abito non dovevan postume disdiceva ^ 9 ch'jegli portava, e ciò Io scrive Ad Ne ma altrimenti contare, il contegno, ed il buon di Maestro Pubblico T abito il 1464. verso Ponticum fallaris equum qùem credis ^ Pontice ^ Phaleras Insìgnes ponat, asellus erit Etto inspice segniter ecce gressum rudit Expeétat, hinniaf, ecce est illud verbum vulgare receptum , temere est Phaleras habeat Ambulai: Koii non , . habitus Non Nell'ultimo che fu nel monacum sed , pia passaggio dell'Imperatore Federico 1485. Pontico ottenne la laurea facit vita • III. per Trevigi' Poetica, della quale nel- C^ODi questa il documento da nosciuto; abito sii^olare Tahc^.è verun* altro fin* ora foi Nota j, gli sicconfie i Medici , ed ogni altra Pro^ibnd pri, in Jt^ia 1' abilo s'introducesse che fu nel secolo XVL francese tutti , , cosi ave* un'abito distinto Talare aveano Avvocati ma che , vano i Professori e Maestri pubblici conf^ dotti sta insegnare dalle Città d' Italia le latine,,e greciielettere .Distinzione che manifesta fosse la cqinsideraztone quanta che godevano per cui ritrovasi che sog- getti nobili e qualificatinon sdegnavano di portarsi in^una.ed in. altra Città per esercitare un tanto officio 4 , A P vita nella se non in sicura in un R E T noi parla ne distico E T R Z abbiamo A. nel #65 Bologni ^ una ^ Ponticara Ad dum Pontice levitas dantis Est '' vix t|J)iest donata quod ii v . Laurea proTi cui: beie viso laus tua iiòn ^ , • ? Ed è ca cosa giacché , Scauro Nascicelo, Crispo id Cesare Ludovica : awenimeiito ad in varie (9^)» Tarvisio Poetami num O choros Aonidum es ab il resto v'è di cino L« Scauro ed stroffa un^ Virunia Crispo Trevigi Ple£tro Ut jam Credam Dall'Epigramma Una'altra ms- della una comprobante Pontice Pieridum fueris sopracitata persona» Tarvisii genitus licet Phocidis. grege che sola in ^ - il Pontica fece la per Lo che Poeta iquesio Scardeone dovano. fosse Pa- aSp. riporta una lapida sepolcrale e$i$t«Uè' nel primo Chio"«•^ (jc*Prfdibatori cosi r* ^ Apostirjp Sandro Ordfisnp Mujarmm Aiumno B, M. qm obiit yi. id. pag. Mmvk liòjq. O' postsrh ca fra i forastieri morti em mette va* si : nio legge. Il Legnamineo la riportano locano Sandro Lodovico "MDLÌtosatJxor ritrovando , y. P. 4gU Io colio- indigène. ••' X sta come a , • e ed vi tì patentemente il Salame- , e giace fra* Poeti , e col- vani Pado- queita famiglia fra ' • Padova in che il Lodovico dal morte ? Sembra uaa Pontica • Cpi) Fa^ ascoltisi quale diaiertaiione Elegia C.^ Pòntica di t tu Nutritus. Còd. citato Torquato lepido tam bonum*. omne un' Endecassilaba y tutta per in nata di perenaei dedit fontisque Sacerdos^ defluii nel sta Nascicelo Ode vale che habeir" nemoris ingenio deirETegia celebrare jusiit egregiinomen Cujus Con hdetderos Sacris VatisSc Pontice fcontingerelauruni temporibus serpere Cassar pheneam Da quem Atque N^mpharumque "*. Gio- poetiche Pontìcum Ludovicum j Tré- Facino, con . Poeti^ Sandro Pontico C Torquato. Laurea Scolari lui di forse e^ano Sandri Ludovici : tenne/ questo y composizioni da accademico cetebra ai ot , nome con Pasettio vanni t Ica Poeti cinque chiamandoli vigi L. da , Pon che certa • » • k TIPOGRAFIA DELLA TREVIOANA i64 Giostratore Pietro filcàrosi"simo Trevigiaoo Nelfoi Trevigiani ne ti ei fa 148^. si €. Se tona e inTrevigi Città, altre per che sua h come fino al Patria, né che vita dell' Ubaldo qui da mente franca- fisotuto dfi procacciarsi altrove r portò in Venezia^ Si rinomanza* aftri I^e«^ come risaperedi certo a ^ stette spaccia, e mikmta* ne parti ael i49"^e , ne se mai mosse veniamo fecero sembra e foiv che siasi ap« cxii d^ordinario^ mestiere, plica" adi assistere aUe^tatnpede'librr, vivere li pòveri letterati dapprima per provedersi donde gliaiip Neiropera.della Cornucopia del Perotti emendata si appi^ da tonio An- • sto Moretto sembra vi Epigramma che sta. con debèntur Frassol Au£U"ki onde ouia^ attulit^ecce- marietoa in. cai ripùtòvdegna vederlo bellico raccomandai ' latrique latine lettere :=: •. conoscere di famigliarità,prendiendb stia onorevolmente Pontico dalSabellrco^ daciai impiegato Girolamo a Ponticus tibi reddidit alter opus si fece Mar già, perchè in quella Città lo proponesse e ^ habet prior ingenrunl cfuod dedit il tempo lo sd Keras tgitardebentur grates Quoa Qìiesto fa sobim iéiqq» in Venezia^». Perottomagno Bìlbilitane tuos:* solo, multa prò leggesiqua^ essa Tarvisanf:. Solerti amaltias Millia Utntosto L'opera stampata pandit nodos Dum correttore, ed in a Pomici L Prasmia fosse cella a Tarvìsinus^y . di kiit Aqiiesto effetto Sa- Podestà'^iChiog* professoredi greche y scrive il Sabellico quh , adi t ione" w ingenti suavitate haud vulgarl paueis diebuM quibus Venetils fu\t ^ -facile est cori'in melsslt ut familiarisiimus^Ottenne'^ ostico la Catte-^ HCUtuSf belle lettere inCbioggia, delb dra di Maestrordi ne sequale non in di cosa parla nella v^ita , ceme non proporzione alle idee lai Ubalda ad cdie allove nutriva quando dettavah o egli stessa , has meas ,. tre grandezza e principesche 5i trattenne quelleScuole di Chióggia. Passò reggere a dove non Qtiivi fu- allora Ionio se Visconti anni , ma in Milano Amba«datore ai 9 quale Aotonio gn2iin pochi mesi la per in ^ e Ì495.ÌCV nel mesi si fer^ vi nella Lombardia ed. , di Ao-- lettere Gommendatlzie con Ferrara del scrivesi nella Vita^ Pontico . il Moro pochi per eontigliato portarsialtrove andiede ne dieci per Pontico • ,. Ferrara^ mò. "- di scriveva anni Utterat ^^ lìnguagreca a Duca Sforza co Lodovi- gran perfezione dallo inse^ SGo-«^ di Lombardia fK"rtòin Aeggio tefft' t TRE\aGrANA fiaire del Secolo nel Trevigi da Partitosi 7. TIPOGRAFIA DELLA lee tenervi per co' caratteri Sacerdote , Benedetto Società una co' dinari torchj e Pontico Pontico fica TipograDionisio , la con , Mansi %i di let* Scuola pubblica .greche^ e latine. Quivi tosto propose Bombasi Simon il Nob« \, Clelia quale B:rtocca XVI. rezióne,. cor- tica Carpi con la faconvenuti da furono vi sebbene lavoro prima e dap,c , , delle siano mutazioni le quali la di èssi nate per |HESfttff" , Molti altre ebbe Società dipendenze ed interessati egregi licaratteri e con greci e latini , pretendendo Bri si stamparono Pontico esserne egli il primo delle lettere minuscole greche di Eccone di quel Tipografeo un inelegante formaquella non sag* Crysoloras. Nella prima pagina leggesi:=: Etotema^^ gid Erotemata nella seconda Eroremata Guarirli e GrysoZorce Nella prima ta ^ iu greco. Tutta in latino y nella seconda l'opera però è in grecò assistenza, ed e da . , • minuscolo che Sembra . la Società Tipografica di iricominciamento quest'opera finisce abbia Reggio Hhegll Llncosì, da Pontico* voluta e la ed gobardice (voce vera,' pretese^ Simonis PontlciViru^ BombasVf " Soclorùm unica ) ìmpensls Nob. "93): Bentdìclus. Illansiu^ CarpensisIm* nil, 6* ProesbyterlBertocW Greca del Grisolora presslr J5PT' X. Julii: Questa Grammatica da Guarino Veronese abbreviata = CrysotorceGiierinusbrevlator^ fu stam-* cioè quegli la scrisse in maiuscolo, e questo in minuscolo: dallo medesimi pata di poi nel 1509. co' Caratteri, ed Elementi Edizione. seconda. che Pontico ne stesso Arrigo Ste* procurò una dato, con il Zeno fàno, ed anche scia iteggìo i nel ultime voi. dir rarissima arcìrarissima to 8. della si debbe questa seconda Edizione ,. instfnttiva Bibliografia per rarità 1501^ di Reggio. In di scriver lettere Greco modo scrìve che , 1509. di Ferrara, e nella sua lo segna l'Abb. Morelli i, sarà questa del del Libanio sua la edizione libro famoso Pinelliana che conoscono rarissima, riprodotta prima, e la chiamano pòfatta in Roma. Ignorano perciò la prima edizione sopralodatril Fabrizio, e le Bure .» cosicché se quest* in con non ss la la credono che ss , questa, vi , quale sta uni^ vi non sL litro- (^3) Questo Dionisio dote che Reggio entra e , con Bertocco 148$.».ed ih Vicenza nel 1483. stampò* de' Libri? In Trevigi , ed in Vicenza non Sacer- e Tipograficadi appellaquesta aneddota nella società in alcune stampe zione trovasi segnato la società medesima : si Ifl^nisiut Pfteshyttr imfressit\ è desso quel Dionisio Bertocda Bologna che in Treviginel 1482., co dice P.r§Bsbyter ,• Uomo divenne Chiesa dopo di quel tempo Ja Stamperia} , lo sempre come legge in Reggio. Forse del- , e si di continuòi. PAR edizione neir ritrova Ambrosio di ^onte prima nel Modena io del libreria ti ha vreto pografica di Reggio nella Creslone de rs Se^ Ti* Società loScazonte^ ìmpertanto Rhegiensis nella parimen-^ dalla stampata opera Ecco il to stampa- esemplare Petrarca del cui pubblicò Ambrosio Rossi. de di Ambrosio del all'opera 1501. doctus; et Scazon, sititor hunc grajarum is demum paraverit libellom 'Quicumque Sibi Sca- uno Corradi bellissimo un Battista Ambrosii Sebastiano Modenese. quale altra nel 167 v'è opere bonus Senex innanzi confii^u^ Curarum da due Greco-Latino del Endecusilabo un che :=: Gio: D. nostro alle A. , Lexicon 1499* Z R fine Biblioteca sua nel latina lettera una dice si neìia Tiraboschi K. Reggense questura sua la 1505. E T TE parvo ^ Re£te locabit suos videmus Typus Scio, Es tu obsidet Quos Virunio latini " haólenus perperam latinulus Qoaqti! bis petisl Sed isti En Crysoloram, En Epistolas . Graii caóhis laetus Emo. Cape Cucullos denis. sunt duo. en Libanìum Optimum lios. Satis ì possis 'quo Ecastor datum Felix^. Vale . I nuovi 397. Ferrara Editori dover a degli Autori dell'Edizione Pinelliana Fìrunio; malamente perciò certamente non essi J501. Veronensi redoBa libanii vum Begli Lingohardice Apollonio discolo de edizione Questa è curante tre opuscolo voi. nel dell' Arvood Pontico curante 8vo raggiunta notano da in Classici Cerne do£tum addo hosce. Magnum 'Qoinam , Abire pressos denarrator assibus munus quos nam Myropolse aut ^ Poscis. iiuper excussum graviter logi^ latrina Dabit Quem • Crysoloram Pontico Curante asses poi veduta T edizione segnano 'Guarino A ^ edizione rarissima 1501. ConstruSione ed 1 uno e di , ^ Libanio i due Erodiano Erodiano de Numeris • •voi. 32. del 1501. Giornale si Pontico Virunio lo e sopraggiunti opuscoli Di questa di possiede . ^ V altro j Gli contiene inol* contiene Scazonte , esclude di 1509. episio/antliGreco modo de i*pag. ne Modena nelki tua Apollonio soltanto Erotemi fa di il cenno un Questa p. 175. scelta » e di P. tamente aper- discolo Grisolora 1 nel Verani zione edi- arcirarissima -copiosa dal BiblioL no» 1 Gio: D nostro Vi TREVIGIANA Rossi de Battista esaminata. te TIPCXÌRAFIA DELLA 68 da veduta me , si premette ed attefitameti- , lettera di una Pontico Pontìcut :=: Grcecarum s^tudiòso cuicumque benefacere ex extraSum Chrysoloros libello majusculo Compendiolum Guarini extitìt xit non cum scepius impressum fuerit ita mendosum semper , ab solum incìpientibusdiscere ^ sed etiam a DoÈlis legi nonposset ^sse oportuìsset ^ quonlam sdentici quod prce casteris correBi"simum instrumentum iadi gli errori ed est : Nota et Typus egli si dà , luterarum Virunìus da resta Autori altre Grammatiche Greche di del e Teodoro Gaza; Bolzanio, dando i difetti. notandone stesso del Pontico ch'egli in Vìrunius Ponticus LeBori amice primo, del Grisolara non ca^ con per6 vanto di altri , latina conversione tanti Maestri ed al tempo laude, poi dell'opera v'è la faceva da da un* altra lettera questa ben da prima si va rile- Correttore : de Impressoribus : Promisi inprefatione correBissimum ad Jtnem pervenimus j Si , quod rarissimum tua dabls^ et marni mancumj a Società latina prorsus fin' ora di Demetrio stampate, di Emmanuele Moscopolo, del La- fine In il sine viribus prò alicubi offenderes aut opusculum quid autem se Sed e agl'impressori, intorno quella dicesi ei edizioni anteriori versione senza e cosa :=: Calcondila, scaris, , qual pubblicati smentito delle parla " della minuscolo, rattere che pubblicarlocorretto di il vanto • immutatiim invenies ^ si vel inversum, aut veniam placet humanitate prò litterulam corriges illam tua si perfeBlssimumi lingua enim cjuoeoculos non bene advereit; talisgue est imdisciirrit, quod cumque nescio quid occulti^ ut siArgus Terras et pressorice artis natura^ viFllius eorreBor itet:um iterumque rediturus ccecus nonnunquam habeat aliquod erratum deretur Er« Liber est non qui non solum recordaberis Deum esse , • . rant • Groeci . • . • itti detrahentes ìgitur della prima apertura fatta; si sono aggiuntovide celeberrimi insudantes viribus prò • correBores quod Società mordent stampati gli erotemi modo epistolandi,né- n: a prandio ad cxnam modo, e tempo stampata Zeno la vita censurata ooi^iStt: La , cioè averla a Pavia , nel 1525. primo Crisolora composta dal parimenti il Petrarca ^ tradotta dal pranzo traduzione alla si è e de di Demetrio e Secreto Mosco •, si è 1501. molto dal Curarum dedicata Ludxh i in stampata anno Pontico, dell'Eleoa Nella Pontico dal del versione • altri complevimus. Questa Reggio ^a Taceant Crisolora, ed il Libunior opuscolii ed autori Greco. Dell'opera diLibanio di fatta, jplo nel Ìualunque "alla Società Tipograficadi • • del in parla. Queste due opere sono singolarequanto scrive Pontico, di Greco io latino » viaggiando da Reggio si • lacerant Tipografica di Reggio e cena • ad TERZA.' PARTE Liidovicum Regem è nella stampata il Elenam prcesbiter Ss co, di dette Ambrosio il del del Calepino assegnarla; dì e qualche riferire va poi Abb cano a le , di sovra si scrive fu essa ^al nel di che voltQ della di può del prima stampata zione si alcuna a Cronaca dice Natali cui a del apertamente tum in ut pluribus , mi curavit. Nel fine juJHma tertio di spargeretur 52. fu nelV la tandem etiam all'anno 183. ripiglia il P. Verani: ninno delli dunque dal Pi Ossingero consultati ha Panno preciso saputo edizione del il il givocare Creditur ed Calepino e a edi- impri'^ 1785. p. può dire indovinare mi arcirarissima sinonimi. pajono edizione che e Questa varie è due mi Biblioteche fatta stata dal Prete di accerta nendosiy chiunque quam premesie però paucls la , Milano^ in ho inutilmente Ji^ggio^ Modena^ Lombardia di Beggio Dionigi Bertocchi averno nella se di la videre veduta Biblioteca yo$segt(a di la , couigie. compiaceoia- . una di V nel Classe^ in «ver Y cieca che si cercare e ma Ro- ^ millecinquecento P. G. Ravenna dalla e Torre iovvc- non d^UAgostinianii ovvero Tedoia^ prima fatto ^ cara tenga Noi intaota della Bologna eruditissimo copia autori pertanto j in 279. gatta ^ ad edi^ Apriliig 182. ossia prima ultima quingentesimum^ illudque Giornale gio^ conservi KaL Nono dlffunderetur stesso nègio- tutti ne che vice Calepino atque dello é mille simum super Dizionario voi si se dar ; polche iL-Foresti poiché pose Christiana tampoco data poteva oscuro dove affermare certo '503^ , anno dffgli autori^ né sapendosi J57. Stampato^' j ci alV totalmente p. eillzìone prima senza Senato deli- gio Ambro- cosi nò dena Mo- 26. voi. e La stampata pren- in stampava luogo ne pub» del Les» altro biotizie : Ponila si continuazione ^ opinioni non copia. Ciocché una ai Lingo* 1502. ogni Nella ;=: anno, siamo parte varie cieca gatta hoc prima Eremitano, si dedica la Tiraboschi, qnal a è ed un'articolo Calepino la questa tutte dopo «ssa Carnnte nel , in bel un Hhegii che quella Verani del anche lume pure Liconìs Reggio, ristampato. d'Italia, che cel. probabilmente mancando cui da v'è precisamente sappiamo re d*^l edizione prima che 130. p. Tommaso P. in Moschi in è si de' letterati V. IV. fatte fiate tante direzione la 1782. non e Giornate sotto della fu Padova; Interprete Tipografica Società Calepino, luogo, nuòvo anno edizioni arcirnrissima medesima dalla questa di Virunio esiste impressiti notate rarissime, sono blicò 9Ìco le tutte Di /"emefrii legge. stfisso, dessa Pontico Reggio» Pontico Dionìslus 169 Giustina S* si e greco, Alexandrum et bardìcB 8. di libraria latino testo di Tipografìa nella esemplare fatta GalUarnm dal come cosà abbiamo eMtninata rarissima , aopo più queste , e voi pia TIPOGRAFIA DELLA 170 TREVIGIANA conservata volle riletta,perchè iniOttimo stato tnajuscolo latiao e greco, latino minuscolo, e ni quinterni e 53. nostro 2. Battista Gio: D. la stampa, Rossi de posseduta che , infoi, questa con eoo carattere conteneoteqaaderfra'suoi Cirael; dal arcirarissima Te contigit egli possiede eziandio quam del Calepino 1521. che infine altre edizioni due mostrano 1522. che nel 1509. Ambrosio, la Dedica Calepino avea preparata J"er molte Piior Generale aggiunte, al suo nuova ristampa con una Egidio Viterbiense, che fu. dappoi Cardinale, ristampa che restò nel 15 io. abbonita e seguita del Calepino stesso per la mort« edizione fu nel 152 Ineseguita e poi nel J522, Della prima 150^.^ esami di autori) se il P. Veraai il P. Ossingero dopo tanti se. ricerche il P. dalla averla veduta Torre tante se e dopo dopo ricorda vasi, non diedero ben ne esatta notizia, e precisa, la non daremo nostro perchè attinente, di essa essendone noi-, allo scopo il nostro il Correttore Scazonte Pontico; principia con slato uno del Pontico del Calepino come di Ambrogio e non o Regiense si è pensato. da In essa taluno Composizione vi si traspira'una di quelli che con fina censura nomi ed mentiti centra secreta e è forse diretta a Pon« ampolosi si spacciano per quello non sono} lieo: Ambrogio stato era professoredi belle lettere in Belluno co* nel suo di Pandolfo Trattato Finocchio attesta me Ortografia e che che in incomincia farsi ben Pontico, a poteva Reggio sapere, pancis edizione videre , , , , ^ , , chiamare, e si scriveva quale egli voleva poeticheparolei esser Virunio, creduto Ad Mos est putidus da come fosse e milantavasi* Belluno, Si aon, era attenda alle Libruni repertn» novus ' videri Jngèns queat Pra:clarusque liber honusque totus Versus addere oominis probati: nullo rubore Meptitis titulis., Obscurìqtfe viri, rudisque vatis* AtfBor tic y{uasi lune bonusque fiat Nullis mobile tvéritàs Fidcsque est Hs aperta dempti8" liber ^xeas nullo In vulgus facie: Favore materia • et 1 ut • • , \ . Et - Nam . graiis; galeatus " latinis crcdas , alii magis quam ^ * ipse Qoaerent auxilium? petas.nb iUii Sed si flatus olet, proba legasque. ^^ ^ i. '' i^? : NeU v TERZA. PARTE facciala Nella ^3 pl^rimam iialutem rani che' toria al in e di il ed la mancava la diurno Io fine quaderni, iniziali le e Berthocchi Dionisi Prcesbyleri di calcografici, e pone T dire di Taiitorità arrecando origine debba si perchè ragione prima questa disamina in fine. E* notabile edizione alla in MDIL Impressoris ornati con quinterni di e ed4n stesso, con nel come parola Longi)si popoli Longobardi, e e Lingobardia non Longobarde' Virunio Pontico che dicesi do- vir , cUsslmus nota in " Calepino, sia edizione arcirarissima 'Zione de :=: tesoro in fol. nel 1502. ciò Riuscito greche, scrive r Ubaldo omnium primus Italia cum del Sala commentò expUcavit Callimaco; sebbene Non sofferto questa della alla ed disserta** Reggio, Città si delle abbia che la de Commentariis Pubbli* audientia Italìcsj ruinis Allora : pure Tipografica 1508.^ al fino quanto tutti, legge* Società vicende ni, ma- ritrova» per da Civium alla alle Cattedra magna però Calepino si questa e voh 4. ed vi innominati ::s auxit tolse del occhi applaudito omnino " ciò in Lipsia gli ottenere stipendio, operaClqudiani rueret di in della Consiglio questa ric^rrcatissima ^prima sotto lasciando Pontico insolito con presiedeva in edizione egli e lettere latine e che prima stampato questa v'è, non essendo poi di nella che che iatìniseorumqueauBQrìbus^remesi^ l'avesse non sembra dall'autore parola Stefano descrive Si sembratfìi dicendo g. fa =:2 stesso, questa • ne di' Roberto 1749* ma , Di (95) se Ponlico proecipuisLexicis latino al da ma intrusa slata peritis^ihus lingua utraqne dal non stampa, va coma il Iiogd Kliegii Lln^ Impressum , ca (94) poi I-ggesila data, Stampatore: Ve* dedica», q-iasianeddoto docurnenli ne' P. lettela anch- così dal scritto stato , si rende Populoqìie Berg^onif^nn è B"^rgatno, dello nome numeri Dizionario bardia vi dedicazions la ,. sono registro dia priora popolo industria vi però perqhè .;=: tutta; proposilo edizione. prima stampa, xyobardle Senatul Eremuanus edizione queit.t nella leggesi Non dicit Senato, singolare,nel della tergo a Calepìniis Amhrosius 171 v'ò medesima pngina della giova ere* • f94) (95) Doc. XI ri. Ecco It parole della lodata runt edizione prima popiìli Germania^ , barbis fcrunt cognominatos quos " leggono bardi Longolongis si che stts^e ::: a ab oceano ex ; st(\cs ultirois quertntes intrante, Galli» regnassent s breviq. urbes a oris Albuino orones venisse paene coepere ibi Carolo Magno cum novas Duce italiani citerioris ducemis superati annis tamen " ut iberis diximus fuit , Lingones bopuli Germanide rum populi unum nomen ficus vir , Germaniaeq. sed celtis fafta unione admiscuerunt doé^us nostri Lingobardos fraecis .ongobardos prodeat vir 'una celtiberi ut natio Se Bardi genttm ; " Ica : gallic" unam ideo Pon* 'temjiorislitterìf appellar non autem probationibus Quantis aufem illc scrupulosusalii viderint ::^ . fueY a che credere rendette lo meno e periglioso, mo supposto Ma della la buona morale, di Ubaldi Pontico, In che piaceri le Donne, motteggiava qual uo* coteste querele, scrivasi Geraniina con suoi . con si e cessarono vita de' particolarità altre pubblicati liceità* negli amori pubblico, ammogliossi autore franco e dal seducente. vita, dacché nella libero stimato TREVIGIANA libri sarannosi altri ottimi molti egli manifestò che me TIPOGRAFIA DELLA 12% Sorella questa certamente Cristiana. si non , la modestia di Andrea vita rano narrano ono- Nel 15:6. parli la cagione che di questo Reggio, ed è speciosa, e romanzesca visiirus viaggio si adduce, ut loca poetarum quce falsisscriptum aberralls iris corrigereposset et de loch scriptoriim cenum posset era poi*cosi ricco Pontico da intraprendere afferrejtidicium. Non cotali viaggj per diporto, e per letterario impegno, e forse, ricevuto della Dote il denaro della Moglie, pensò dì spenderlo secondo \ il genio suo miseramente Infatti ciò vagabondò avvenire in Forlì, dove nel 1506., e fu trattenuto loca Poetarum^ anziché ha visitato quello de' Briganti: Quivi Scuola, e fece rumore aperse de' suoi talenti. Non di se le andò che fazioni e guari per ed i Numaj della Città ffa i Moratlini scacciato dal Dominia e da ^ . , , Cesare fu Borgia, sinistro sospetto. Fu del Cognato per in sieme qual Pontico cosa Bonafede colò nella p. Rocca la di conto e non ma ciò Bocca de nella cadde e , Rocca Commissario Pontico di Forlì Pontificio as*' dell"r , scrisse erroribiis di nel deMibrosi: proemio Gutìquorum. di Forlì Il innocenza sua lui, dappoiché AI de Pan" Commissario Nic* Cosmo . de* Pazzi gli mostrò Pontefice libro che un mostrò il far di di Firenze Arcivescovo Pontico stava judlclìssingulariim ftoil Papa a pietà, ed a maraviglia; " dlerum^ questo mosse fa ! forse riflette disse altro che queste sole parole: Come ii vuomentis della Vita le :=: pondere Mundi occupatns alli Jo. di Ottobre sia avvenuto del i 506. Il Castellano della componendo 1* autor carcerato del S. Sede II. S. un* Patfegirico poi Giulio ; Venuto compose a* si di Forlì, Pontico dandogli raccomanpiedi, gettò gli causa Governatore rarum perciò ordine stesso idest derallonibus , quello della rimesso in prigione col titolo de ;=: . era Giuistiniano Vescovo di Amelia il , quale sebbene di l'innocenza del Pontico non meno a contraria, conosciuta ed mo inferusò molte lui, che a cinque suoi Domestici libera|ità , dall' animo generoso di denari, che furono visitollo,offrendogli fazione Pontico rifiutati , però non )udeus Apella, giacché sempre delio stesso opera Liberato col mezzo , io mi Pontico, sebbene del le i medicamenti Card« confermo porti il Ippolitod' Este credat quali cose quella vita essei* nome dalla dell' Ubaldo prigione , soc* \ / \ « e Giiarinl poi una della diesi di latina lingua Pontico stesso Guarini ternata sono die dal ossia in Ferrara dal occasione diedero ad Lascaris una abbandonare Ma (9?). delio Virunii Lnd. ìnErO'' dell' IHazochum Anno dichiarazioni Queste ^^ mano per Sfov indi la data sta Joannem 8. in sta-' pata stam- Ferrar'ue libro , e giovani del Crisolara gli Erotemi sopra Grammatica nella quale greca Pontico di me \"er Martii cede pre- . Vicccomitem gli antichi, e regole grammaticali per insegnare la lingua Calcondila Gaza, Mosco, Filippono Bolzanio, Vi os Pontici rr Oratorem fine dtfl In XIII- Guarino, ($6) prende Pontico a* Antonium ac Ferrarios Commentario un abbreviati finalmente e ConùUarium tumultuarie: MDIX' Cry solar a dedicalione, La Magnificitm impressione: Impressum Domini ttmnt Tricellio = Crysolara:^ ad Ducis Sfor, Subroriim Eroi oratori ac quondam declarationes =s questo Opuscolo sta unitamente Vicecomiti Ludovici magnìfico Anionio Vita :=: cum A SubrorumConsiliario zioc latìntsial commenturlis et Maria Gio: Greca Viruniì Pomici : Greci caratteri con lettera TREVIGIANA additamentis miiUis cum dentro di TIPOGRAFIA DELLA 174 queste Valla Moscopolo, di opere nico, Andro- cioè greca, , date che han moderni Pontico , stampate gli attrecci Tipografici del primo, ad Pontico fu costretto un e disgustoso litigio, cedere Ferrara ne condizioe a qualunque pretesa Tipografia già dal Bonaccioli acquistata Nella Mazoccbio, ^on , della sopra tita si dice tutto violento, che uomo da • il male si contra servi Bonaccioli della ogni pretensionedel Pontico. dove si portò in Lugo, : e del forza Partì da Prìncipe Ferrara insolito con si carica e di come liberarsi per la senza stipendiofu peria stam- fermato insegnar pubblicamente le greche, e latine Ietterei e per libro 'd' invettive contra il un quello scrivesi nella Vita, compose Fu Bonaccioni. poscia da febbre biliosa attaccato, e per cinqoe ad mesi contra (pò) Si pubblicò rr Inve^iva Leo* Pandulphum Colennutium prò Nicolao " de Plinii niceno plurium Medicorum , tesonat è iinquef^rac^t ma/iJtas tota • to Mola- si del Pontico pensamento letteraria acil programma della Venera cademia da trattarultimamente si proposto analogo al MDIX. Ferraerroribus ^ de' pregi,^i^^ ^^' dialetto Venezia»^ Cosi Maciochun s riar per Joanncm pure Due nella poesia nel Foro ViLeoniccni e Nicolai specie Pontico^ no curante , si distìnsero dicorum iV\ linguaggio in cui i Greci " plurium aliorum Me"er\xìt\\ de Plinii in Medicina • . , in Medicina MDIX. per erroribus s Ferrari^r ziano, nel quale e furono , . discopre tutta maestà ddla linguagrecai vi altrui nel che ti (p7) In quest'operaparlando de' dialetliani itafa con di gì' questi paragone greci fra questi dà il primato al Venee , , e Maciochum la fia grain quo di co' ond' norma, principidel esser Pontico tati imi- fra dialetti rendesì superiore ad ogni gl'italiani altro, per il gusto, e la forza, per la grazia, per Chebestemmia e maestà, il Veneziano. i d'oggidì? schizzignosi linquisti 's A P restò mesi Montalbani Marco Paolo cittadini nel ra 15 io. si fermò prima con scritto in Ili sopra notizia E* di figlioCarando. lui il Commentatori. anche è questa inaspettata, in che stupore della gu-j/di e d'Ancona, figlioscrisse suo lettere di Cicerone, libro fu milaateria una af; del quella figlio non questo di abbia illustre, quanto tanto bro li- un Questo nuova e di suoi Con* cagion ) per Marca i suoi di lui Genitore del nome 175 inCitsa Bologna in libro delle il secondo , rinnovato la Carando a giorni; otto siccome fettalissima Veneto! verso sopra proemio un A Portatosi Paolo e Jesi, dove in Z pirente(forsecom'erano e il cammino Imitatione de ;=2 da Diacono rivolse R E . amico, suo T salute: di disordine io E T B. golare. sin- ! spiritosa invenzioie questo della Mar» in vita: la Andiamo era Legalo quel tempo avant^ con. onorevole con il Cardin.ile Sigismondo Gonzaga, che stipendio ca tradusse dal dove Macerata Pontico condusse gli a greco molte ed al March. co FederiAnìmriUnm " Equornm^ di Medicina opere spiegò le lettere greche, eTastro Gonzaga Nipote del Card l'autore di questa, la la penna finisce nomia vita, depone qui Noi cumenti dofiniscono i fasti grandiosi del Pontico. però abbiamo e il parlare nostro ritornando Intanto alla continuarla. per il Mazzocco, poiché questo dir si Tipografia di Ferrara presso Carando mai Sarebbe una ij' , , deve studio, del sortirono. questa Tipi Greci, in 8cari8 vedesi ne del Pontico, qualunque Ccraccioli, reggiamo alcuni lavoro e restò cui per e 4.^^ ed è promossa è in fol. chioccum Ferraris , Esemplare. ed tu esattezza Orbis e ) con del nella tanti di Battista bella questa de Rossi in un note a e Maria di non Celio Lodovico quale gli parla di molte Q. conosciuta Bonnaccioli ed ^ Afri Remmio dal de SU Fannìo Bibliografo in fine Medico Di* JUa^ diligenza, con , del * tera let- una Duca , Bottaniche cose rilevansi nell'operalaudala, riflessibilinell'argomento della e ^ alla Medicina finisce quistionecon era stesso presso il nitido e serbasi Dionlsìl da Calcagnino che attrecci La- Tricellio,che Latini ;:s Versi, tradotto ( edizione Vicentino Maccioccho di Costantino edizione . alcune co* Nell^anno conservatissimo Si stamparono Autori Greci, Tra questi contar*-io posso Greco-latino Grammatico Calvi per di Gio: da , il Mazzoccho stimatissima. Greco motivo che dapprima la stampa del Lascaris. Questa con e elegante impressioneper Joannem , Gio. D. nostro deMibri la* Grammatica edizione una il Dizionario zionario pubblicato 1510. del Pontico latini stampato avea si è Nel il sia ne con spet* queste parole Pontico per gli Il BonacTipografici,Bene vale dulce presidium meum. cioni nelle latine e. greche lettere erudito Professore riputa-» fis-^ / TIPOGRAFIA DELLA ?6 1 , di tissimo Università nella Medicina TREVIGIANA Ferrara di Rifonnatonfr e , di la ai onde questa ed il 1510. raccontando Dopo Patria sua condotto fu quali debbasi non Su di tutta prestar pubblicato col avendo Pontico grande impresa principia ^ noi tria e , tajo il loda, Se rammenta. certamente Nipot-e cotHHùone, comprende audacibus nel Odasi vita^ da ^ual Per volgare, e sia anni vivente, vìcender Pontico, cKe di Pontico merita e aIla?Pa"- riputato e Francesco la Thomx Prato de Poetam • Mantua Sylvas, Qui Tè Patria tu lacerto cecinit quamvis hunc Esse Salamin Hunc Hunc, Feeerit scripsit, mirata decus et m^gnut maxima septem cerlamine alìimno- soli. omne Homeri lumen est vifun^ arma )a£ìat te g^^ta Ducum^ Civem darà dixerunt suum oppida petistis, Athene petiit Colophonque Rhodos». Argos, Chyos et tibi Smyrna , setemos Queis tu Marone nota quantum Patrii adeo non Qui seiete», incolumi Gloria Gruccia Dsetatur tantum non natura quamvis dedit " Carmine vincla subire m% ele^nteuieoti^ Tarviainf Ponticum Ludovicum Nb"^ nasci^ .. Ad gli Ponti^ a ritorna-to composizione, Poetica questa « , la che Caimen fbssas^ dodici che allora suoi nella Urbi vicende congratula de' del tutti Borgiano Convito le e composizione circumdate latas persuasici inPatria" i Cittadini z^elo e per suo fortificazioni^che , latino, , Aviani. veramente o per sua% Poeta ritornato nuove ch^ eccitò- " oe presso Poeta alh* fervore con novas; lo Pratense, occorse ironia, per dr;l Pontico intorno animis riportasi esteso per il nelle per Trevigiane s'intraprendevano; proceres o Fundamenta Da se lode Carmen prestarsi a Erigite scrire s6, volendolo e Pratense elegantissima, veramente Trevi^ Città, Cittadino ciascuna di dicendo, in Giocondo in in , non un F. di disegno fatto e ritornò ricevuti onori ognuno un'Epigramma gì'invia ed Tommaso argomerito ed Amico, questo Condiscepolo ne pretese, Pontico 1513. glorie, professore a delle eranvi coi il avanti y ta, Pontico fede. II. co di racconta , vates necis , Li? f Ut ART mirtfnur te divino Orphéa Et t ?• ? l : ' . }y;ra pa"9, £uda8 docmaftie ^ui . iiooore «caoem - • T • ^« lictiit^ precibus x:vki fl^j^ere rregem imoianem V raliiii Jogii Tbracos IVgres^rjróbara^ {K"tuit Stygios vincere TartareiCni' * tjt Nymphas traxit Qéì A. perperisse te ttntordoQarunt óec fidibds •. trUZ T semÌBe ;Aooiis Y-: CrédiAus I E iMòIlke " cqrda fera cui canta datum. " 4sBthi ImmMas ipotsb tefetxe Coc^uge^cate.cara Debita "Q^od sunt so4uin pancis -IHi ' • . in ^^"are Pesaro ^ il impr"s^9rìn Vòtho che xioiho Ortòna ad -do dove -ogìiiì sto per incognitìs ^ in Pesaro., libri Mundi senza latina di da lo' sì e , Francesco pubblicò quell'opera originale C.req"^e, Io scrisse diem io latino, Jannuati, 14* Contesta netrSdizione ÓdoricQ.,. Maliziosa iparola? de lo Oliviétì, si ci procurò. poi sembra Portunaonù a. t comQ ed il qoo. la dal Soncino però, Paolp Daniele; io provano fienoffi stappe. mutazione la egli e in M. de catoria dedi- il disse, in Je^ ^tecredendolosinell* nel ingannò Pontico volgare, quando questi Itioenrio .con ^513. nella tiel voi. Inqujiiitoré allora che vera 4.^0 espresso i Bollaiidistì lo ch'era 0. nel ò' . Odorico in ^ yolta P. le re^u^ sebbene Maptovanoi del (^d. Contar Corte con)e volgare questo sta in era prima di Odorici que^ 'de ^ da che Odoricpi^ F. in ^vep* l"\iom -caratteri. A e ebbePontico, per scritta ttaaipatc^ , Itinerarium iUòra la ed ^ benemerito quale scritto Fano in pubblicare: stampò ^lale. Itinerario ga^iQuesto da Pontico Veronese origine e iconidiligerfza, Stampatore, dèi i Rimini in cónto, ^ di nome dicet si Pontico , o^rìa^ Teregrinatio" Miràbilibiis potatasi.per,4a vìa^d^ -^^uiyi riiiiGpnti;ò.jtostocoposcenr ima Kliedcj'ilPontico Stampatore lyram. primario f"'DQSUHm4"*renin^r€condiUirum^ si! rendette mare JPoeta Stannfl)tore.""cbe ^àl arie solo non fudit agis' Troyi^it ^ Px)ntacd. nostro Sonzino 'Ciroiamo con -za da :J5Ì3« ^parte ffaovo iUud pone • • lyra.^ Iftpie^j.Homeri viàus Treiciàm Maronds vertice, versibua ":oncedftt Virgilinai , ";édat tibi musa ia CfttfiopeParnasi (foem. , soli nostra grandiloqui iecisset «eque Msicniive fidib"i8 cantu £t "lata k2.*iDi moenia qaant^im j jped^ni^ tilbi PofvUce cun£lt debemus Qqantom iode " lógesque reggere, i con L titÀ in Udine la Tita delB. del P. VeiMif. jll nome Identico vi volle fare della Patria di Odorico in Ponte DEuA i\9 Maore^ rente, Sembra più e e "^racfUriOLnA 'pa« {fariaTino Afo/ori; per Ponte qtKKKlo Oion^of aliJ^ib appartiene ohtt 'aitt^rèiC^dalr^ beiri'^^)»e4se', ed BéHiM#o"f Giocarne al'Ira^'EOlàP^denone, conteil^befa^ suo eh' egliattori altro Cividalè^d^ ed de chiaramente: trivjgiana • Pontemaggiori^Sc^icdhò te attribdisce ojpbehé M ùAa Città il comunct spetta air altrav'*»^ citigìa4e»firppelia»iotti''t!Otitrt de' Geografi t de^dotti ;paFre notr^IIegittimala senso oonlegaenaltra , che za, a bastar Nella facendo alcuna 4 de^ caratteiii Greci, che Soncino' ptfr suggerimento, stava defquAli non poterà iensa, éèllb sii6^ OperaiaCile da\5ònc]i)0 poiopera det^''^odtièdiià9i'stampata ^tlòti' è. ^cognixStne mia greca ^ eruditi /-e 'diiigenili« Veroè-però nitino ha più promossa il vecchio la pia Bibliografi Manuzio in cqndo allora alcuna cosa d' Aldo Greca déti' Itinferark), si dice di Poil'liCo "if olamo itajl^ultò le Matrici stampare de' dedicatoria^ . ed né it'Virlitrà) ^^)iti£iriluoese,che df^ba era non Hii ^Uèlo' app(^6|!tfk^erth(frà^alti^ragibnv questa si votte )8pacciare affermai? 'th^4g1"i ]^ef per quelto^ stesso^ se medt^iimo^ del Italia del nostro bob' Bellunese dopo, Tipografia di. questo tempo se» Fontico Virunio contemporaneo Pontico(98). Dopo Alberti, ch'era Leandro che chi^imato Treyjgiano'^fa io Bologna a: pr^fes-^ Quanti 'peyi'appldukt sin^ohnri,q^at0stBaordinaribstJpQa4|a^ qoafi .PrintipiSeoìarl,e quali Opere greche e latiina:abbia ivi q«a1i statHpate , non'Jo' sappiamo^,*riram"-de'eontemedttspbétov-tf l^rittòil fàcei^dòìid parola. Nuova pbritrei proVa dell' impottur^ tieXìo A"ìi titàldt PonfKió se pm^"^htft spatio di dieci anni laati ìif itihprestf iettett^riedi Politico neUa Lfymbat-* ìUfàò ,S ^(^^pit'Oà^ ìSìà nella Roma)^à e ^ella Marca* d^ Aièonà^ icome di ahricdieci ^ anni sdiio cosi poéhe le Mtitiè-l II Leafndro Alberti scrive che chi^ fu sépolfd io S. Fraafòàdclò iti Bòlog;i^à nel i$2^ mòli e Il BulvMettati ji^vì^ nel ituo libro Epjitaphior. tescd. p. Jg^. e ne*^ vuole mortìo lid Trevigi, eae* C?òmlri6ntarn Io afferitia'^e p. 45"^' , Ma sór^. , ' , ^Ito vieìtto'ài chf^i^4evcparola éltìéJt^àé ia di' Itti fratefto legna ^rotgiMéiotvìk » o di Oii'olamb italiani fasciare iOtìHtiimtì» a ". stto a qon una iMrizióoé p;rfezionarfié1 uso» Pffitiopf.Ri^^ttcatopMÒ ^ cbe le fra s^vt^ ^tier- f^f^ fatta sembra riéórdatò e B dallo «tMwffoaticò,. che co • ••' Heus . - '?-?-• per e cenotafia deb- I*altro , : ' ?" ' ^^ 4 Ponticus tu! Amicitd^' • I . ./^q?oJt^,, "^iH»llag|taot Sarcofrago, del uso rigutffdatev b«i I7ft tatera essf^r wi mori in. Bologni^ TOrammrte ** Ai Ppntìtegge8Ì:l*ji»«ffloria.i»*f Se|^kro'"li"GiroUBu" questa per , E RT Coricehè . al viciM té a-^ T A P Hoc Fr. NoB '. ) ^ • Pictor Hieronymus 'Placet Hoipitium Mia. placet! Sosj^s Abi Poeta, 4 » . et AcQetle.i 1 * o u '!? »"i -* . .^?. . f " . ^VXlIònl^diium .' .... lib. VJLi Hlstoriaé: Britannice 3. Vita 5. Pfflpfatìo ad '" De al De : 11- . '? - •: arte del Bergomense* Arcana Itali». rum a " Giulio . Niè da II. in dierum; res,.ricori^tii. opere Forlì, le de .. MiJi • f^ -^ '^o Pierio Valerianot Antiqooi'pni Opera pTfN^ juidiciài ting^ajrQnihoiWr « '.; ...-'ìì.'.'k^: flnrrci *:i PtlMI^rici id«r " JIUntàlbaQO^ Nella BiblioÉ. Bibliotecar. iJiì» ?..lE^ ."Min ttli ... : .. 1509* J4. Libattiiai id^mr re; DefÀetrii'Mofthi - ^i^ fu'.iT. Fì«knio,;Zhcerpre». Yeùt Bleatitf "Jiòe{"ed . ^ ]$: L'HbMNi"4s«aóécriBjnrtolaHd|rAhegii-l59J.r'i: ilabneis . Reg. ParisieRi» !j;Or'i ]2"Bretetnat«"|Cli^Ml9niii isoi,,SiWwac» Rfacigii Antica .^ suppLtCÀ- Qel ^. . tk NelUjpre» Jfi-' m funebres, BpitalamsA da..OvidUo Epitalamium Guilelmi .TS10i6 cenno «n. mtfldfibui .'":•,-. Prolusionet, orationes -^^ [ . B«^ Odorici versiooe. dQU!£ls? sua r-.-'r ni parla* f. MeotAVaU apud veteces. ne Prsponderationibus " sentata . preposto alla Francia di se Divinationis oicorum .. Leoni- '? '''' ^ccbscuiris locisauCtoriiin^ nominibui Re Mosco di 8. Historia 1 1 aono» - na 10. ' '" Mondi ItiaecakiàrandtflMirabiiibua' còrruptìs fazione 9. ?'"' * queste Opere si è parlato io.^queite^tneinorie.-'r'^» Di 6. De 7. 1 f Nicolao prò CrysoloricEeit-Di^dj» Emanuelis 4. "f.«odi»m i "' ' ? Rhegiir ij^^ Klalaleitaiaì ibidem Dialogus Inv^iv? c^pt^a Paqdvilphum ^' Collenutium 1509':' il ; siampatejXàKinedìifimfif 2. ceno' Ferr, •* . Robertum ad 4»;r di PùMieo In^At^sa ''"Op«r0f.£atln^ ' • , .-^ - 15»^ --• d „ oiÙclOatuirDIpi ,T unoìÌC:).\ iy|«tti«"àBlwpÌ4tVuTaiMé;i»:^J5«^: : .j" Za j6. i raOGRAFlA UBLUk iSo ift Còomèotartbs TREVIGIANA Csjwoibim Fere» ^50^ ErereflMta M littennMi Gatcufàm Fpu^ i^.^'^oeceutUie A badibot itL'Oxlmtioaes c^MBéa» Poatki iu Brolóiuita CrysploM Greco 19^ Letcico di latiaa Poofico di Qfldio presso Opere Po^tàche- Mam^i"v inedite ^^ t^og^ t . F^rc» Moatalbtoa mr. • , El^gm ao. plaret ricordate molte Elegìaram II. laoo Uodibos Mediotanensis Ducìs si sieno Carmtnam-i latine de Poolioo, scrtve e* che stampate aetfe 'Abbaino • Compositiooi libri IV. ci Sforzis Ib Ctnniìta " del stampate Beatricis uxori» altro sotto pfeiMti- memoriìB^ - Ludovi-- che egregise siano • ms*.^l " . - Òpere u De tt* -NiVe^va dette qUàà Pontico admirandis Secretis non- si ùónbsce Catopismi.' Ladoricom. corrtfa ìt che -'. • 1. . del ma. nel: 'SP^i .io:.Mt:^ oome E]pigrammahim Pontici coUeAio «Trevigianode' Poeti Ialini apu(^.S^ NicolaMm". aa. Pontico. Athesticse Cod^ « ". nome-. ; ^ I, ' . . BdnaeoiolofSf», ! . 3. InveAiva 4« De Lìcambea Commentar^h ^'fSM^ fo segaeoli ione .-.^«t leeioai "Libro dùó* de 6i^mflnatica Ovidio in Metamorphoseos 7* Commentarla 8# ìfr Aóhifeidèm') " shitif» Sylvas Horatii^: ^•'Jò Pc"et}camS" Kpisiolas io ian4e:CSl^ . : omirib'-Cbiidiatii. ]N»^34tf'C"perar In JJ« Scole seguile.nelle in Satustiom. Commentarla 5* ^. Mediolaaeosem^.. Impressotem contra itedatensm Spbssram Joannis de 'T "•! ^ n : r ^. - . . r,:U. i) :.i Sacrobosco». 1! .rj; Z ^ :? r. r.u.-, . i^iife èCMIibiiy Aistroitòmiitis; :i ir.sr .^ • ., . « ^ . 13« In de Ciceronis Oflkiis Tiucutanacum..8i:^de Opere Io in libn 41 . dtfl Pmtifo^s^iUQn p$ifmo: Scolari Cttià V mài nètte varie Commefifeiria in Esiodonfi^iD CaHmìican/ia marum 1* date Antfh^J»joatt-ordièeiB : : .ir.: Greche^^a^ue lezioni I* Jito^.. , 14« *lt" Virgiliopera; omnài'. ntUèfJFox^se ^ . O^beomde gem^r. ìfaxiéiiPkijp^es. : ^ «vttQCuKuar:futtÌirav.Juacrinw:^.6rf4fte,[i.l ].. tradodio sKnèUi hitimim ; 1 BoMerii ," ti IRs^il % Pafulì Veneti 3y *^i^«riÉSso4n . ,.iih(M^9id"Z ApoUoniiTeocs))i.^^"^èciaraiMMi|iwam^il!llosiri "^ .: .V 4* TnusHL vb'^rì Stampaci ^ii V^ 2. Z* net Trevigi in luogo rj/^B^ùilimr^de Anno^ y J^. Stìctià 5. Brunetto 6. Pii dell' In ivi 48 iiamÓKame^tc^,j^/X-e#«)Qrà ^^^ Latini lingua Italiana Epistola ad' ^sthiiMstftm M. 7.' Mirkiìlii Rbm^ Gr«cd^in 8. Oratiohes e 47 in il Tesoro Pontificis Secupdi 4^ paj^ ^r ,^ Novella inrtto ìLd- ad.I^euoi lUadiift^ AjfiratìpDe Apitns GrscQo Jo Jalioitin Epistola Phalaridis e iffi^^'^fi^V^^i Trisniegistus*JPicr^qder 4. ^ cari Siampatortfl e 50 ' ' - ttìiOTlàt*'^^^^ fatintrm ^5 iri - •• ^' 57 GramaticaB/Rùdimenta ^?^iWébJai;Pei^tti 3Ò*"]^?atth!'Frwiclsci Maycoois in prìm. Scntent. Térfia;j)ars, p.^^hpfn^ 'Aqtìinatis tt.^ la/S. Botìkvènirfté super 13: Tei^èntiì P. ABVi secutidum mediai Còm 58 6^ ivi sentent.^ 'sex etri» • ^ c*nvm.' 85 S* ' , 14» de Angeli dè^ PertisW Ubaldis Còàdlia ^'^^'^- ^^H * "'ft" »- Q"w}fT^M.or.art^^G^ra9[^ Juniani liber de Prisc. Verb. proprietalé i«ofoaiiii^lt Tgf meli 16. Mali 17. In j8. Vita^ Jurenalis Satyras'iEnnari^atiooes Mer^ilse Transito^ 20. Quaresimale 21. Miracoli e Fra di della del L'Ameto di S. 88 ( Girolamo 72 I^f^t^^se Roh"gc(a. Gloriosa 73; Kf, V. ivi Uistori^^ Naturalis af^eCb I^ipiiS^cundi "jr Miracoli iyi^ ^^87 ^ libri ivi «^ '^^^^ Boccaccio . Eyàhgéìic^'^ Pr»paratione n Dai^num Celerium ^ Guarini f"l C. Julii Ca^saris ^ T. Livii ^ DionÌMM Clerici Javeoale Storia del 331 Martirio J4. Martirium B. yj^ Seotentia lata 5^ "" awniliaDi K^-n'l ,. if» in h o, \ decade» Historiaram 7^^ /^^^ -sv. f^ , .,v; -r ^^^ fc^r r- jjr.of Epirtòlas Cicaipma tradotte del Sebastiani • . ';~ii. B. io terza Simon da Novell^.. „[ .,:, ..,=isO rima -,.)!;.,-• Trenta ,btr.: j^* j ^i ovih'^nff-. \" j Ur',~'. o.).;.,:,:! Judxos a Veoetu tosaft-tl Cymbiiaci gftm^. ,9e«K96W^ oli in ol Ofigìilijm^'^Uw^.ubì.ióo oi.nmslo^?!^ Halicaroasseas di 4|jf^.^ ^ CSommentariorum Patavioi Satire L ?» oart.j'i^r^voiO Granm*aUc" Luere r* Gramniaticalgfj,)Jssuìg ',,;^.^ ;,//..."„^,7* Veronensis afoaHub^rtini XA de .jI-ìvcI, Verboruà de Priscorum ^' Majus Junianus agi'i^tóai^JPefotti rudimeuta .^^a N de 7S ,. ,. 2iff{Eusebii tó ^ oò. ,,.,,. f, . '.d» oiiin?» -ciiin-.'^'*' o(IjÌ^'I»Y?ì i83 9Y. .^, Fioretto 39* Virtù di pf r .^i^ Transito Vita, TiBiéameoto Vecchio del IVIiracoIì e ) i ; di 4i« 43. P. Terentii ^. La Historia i^S» Plauti Commedix: ..culA .% Girolamo S. Le Afri :ci .^ . jiP«g-.i^a ' l j :: u, » Gpistalttvje bfrSva DgEdf|r, Volgati Liciense Ruberto di Fra Quaresimale Zfo. su: sex ivi V / «. v'.: ivi , ivi ::;*jil .:"!.., V'^ • .«^ '^*/ . Panrii»)affiViènna. di ' iS •" - ^' u . ! ^. .^ ' M. T. 47. Quintiliaaus 48. Plinias^ 49* Theophrastes Medii 54. Piatissi gS. Joannes Jacobì Benvenuti ^^. Defiuitorium ^o. Christophori ej. Baptistae €2. Petri De Haedi Rem. il luogo ^ e Hiétovia ..' Con 6"f#eatidM^ * .n Crucis »;! ' ' • Pfrrfiliamni C% v .-^ J .iVi /e Vanno ' .^^j • * » siam^tore dello di ' "^ -^ ' 44 : 45 del nota Battista di L. L. Ba»ti«ta EéònMHlèa Ari^ttìtelh luogo ^ dello e Alberti 48, Stampatore. noti Alberti ' ; dì fira HtJbrttò tfciéir«e Pref. 53. ivi ' In ' • ? tf.^4 Pref. e ' / "fd. D»drlaale 7 au /'annojj; /ifo^ AlaMadii- de Villa JS • 70 senza Dei io quarta Istoria Ai- :/«ieMitarà^Jli^(fo" in lode Stampata;^. '. Poesia rima 4 n. no^ , Con ^ . senza 6p. QtìaréélWate 71. v^ ^ iii ^ f Anno r .i^ jp^ r-i ' ^ di .j^ ^'^ .ni! libri treé: lacdai / Phrygius Ecat(MfiI« 6t. Deiflri r , breris Grammaticalès 04. Examinatiooes 65. Dares 95 ' Fleodii nota senza v* ? ? Con .j^ W ^7 ^vi Paarofmtv Ontographia - . 94 )f Oculis ntotìcl^b educatione ru: : Poatìficum et de Anteroticoranx lìberorum r. ? idln^à-itlliatfa-^ libri^ tTèi" Terimiibram Pallavicini .^ ;; Christi tra£latM Scarpa 1) e Vitììs Comitis Crassi 34 .j . Epitome Imitatione i^urliliarum gj. ^5. de Anteroticorom 5^. ^ ^o tradotto, Decadum de Jerson u Gramouit.^ Comment. B^nhoiamnrei Haedi Petri Epiroià: Historiarum Livii ^S til^r Epitfalacum Natoralè Storia 53. 68. i|fi Platvtarum Historia Fabella della Plinio C. de Joannis Tortellii €6. 1 'fi Secimclus GeciUKim Cb T. " .^ * j ; Oratoriarum Institutioaum ^gz. '^. i. . «Jte^cThomx ^. 'i 1 •' :. i)ec»d»r Histofiarukn Livii i»6. XXI Commeéi» Acc. di i """ " - -,;;?: •• Venezia ^ ? • ^p 48 AO [;? wl 73. An- \ 184 .^ 75. rfi|* Angeli Politiiai Panipiitemoa AbSacho oitìa maniera i per f t . t/ Cbn 1 ' Wt*^1^ cinti n :: 7$ . * • ? ? . t . luogo Scaiftpiiiore^aevijM e ^ onno*^' : IV-' 1" . 215: Jo: Matthias !nBeruii Immani 20. De ^. Del ^. Turci Martirio Judasoram tate Martirio de B. del Poeri Symonis 5» .Iìtì Carmen Simone xincia Tersa 5^ . Epittote Magni Laédiviìo a r : .56 : " . Blanchellì i|9. ponghi la Con deW nota del/o e anno , tt4". Logic Commeotimi iStompcrorr, ^ Amasini ,^. Strabonis Geographia FlaciroivGum «•^vQ-kiHprattua Coment. ^2. •» Cicéronis T. M. luogo di :: 93-94 .S^ r I ; ài « . j . ». amio^ ^ e di Stampatore. ». ^i. Terentius M. Varrò 6Ì|. Plautina €5. Silvii S9. Traftalus 8;. Q, ^i^la JEaeas de; de Flacci digna ;5o 57 intelleatis Unitate de .«4 Commentaciis cmzi 94 Samuel Ràbi Epistola quam/mìsit 8Q. .49 •/ amantibui duobus peruiilig Horatii • lin^na latina memorata ^ .9$ il nota luogo i : i dtf non e Officiis de *-" Senza 1 /69 . 7II . ^S* Epistola Pontiì •g^D. Philippi CaliB^afobi 91. Jac 9^. Cselestium, Tiberiiim Vita Atbil^ de Venetas Purliliarum Co: ad Pilati .iti .i .59 # ... Reipub. reQa adminì* 64 siratione " Terrestriam Trutina Edizioni ^3%P^.Tpfen»M \rorin :.,. anni nota ^^ in Venetiis uno troni dubbie. observare in ista ac eaaet^ per Berinhancer* 1477. Ì4749 exempla.cib(uemer$it).ut JBib|ipteca D^ Grap\rti C^uaarùm Pa- aliqoibas * ^:- .62 8Cft;,|8ditioanni Cpmii^pdiaB ^ Levìlapide manum ^^ 67 in . / licgit ^i ^.. 94 Nicolai 95. Pàttli :' P^ir^itrèViidi Órosii FINE Hispani DELLA Gràttiiatictt Historiaram ^^' libri "aeptdm ' 33 .uo.95 o0t..5f PAETEtilÌà»Z4" ? .i; 1*5 • • km • • • •?•?•11* • tt DOCUMENTI ANEDDOTI ». STORiÀ ALLA TIPO";HAFìA DELLA TREVIGIANA. L DOC L emré fr Mercttfh Rbolandelh Trìmegìsto , éé Franeesco prima -édlkfom fatta in Tttòigi 1471. emessa a nétta U lari mea antiqui a^t "ere «i « aat " -emes, te qui hate legis ^ rive gramaticus siire x"rrtor, ^ea Philo* sciro ; MercUrios singuTheologus, Trismegìsfus sucii:^ qatm àoBtxxm " Clirìstiant Tfiediogica JEgyptii prius " Barbari , mox admirati attoniti Theologi, sane. ingenti srupòrt Qu^re si me es qaicamqiift sophusi legemeni leges hoctibì volcptate " puder, non lege", erit cooimoili rursum modo tttt parvo 'COiDparatus summa N afikiam Ctim \ /Do2bina mea placcar* l^arte doAissimo nit piget lege nec qaod , stilinre erudito, cnedtocriter semel , ; t X » fatebere " me refeges" cs^ris Rbol. Tarvisantn Confuits ut me Si^verom oro; di- 'ài'eétltum Sed non . cuicuaqae • enfant " legant. Senevale Fran. Cerar, de Lisa Copiam Mei scriptoti 'fecit ipse'Cxterìs Ut Majc^rem Copiam Faceret. D Capìtolo Dantesco del Brunetto jiarlare con che Tesoro nel di XV. credasi Brunetti delP Dante così , Inferno c. o di n. RMandeVo Francisco Latini non (uggendosene in Stampato potendo disse faìtù nelP ediziom Trevìgi piii oltre dire I474« . 9 compie il : suo y A a Sit- Siati il mio raeeomindato. qaai i' viv^ Nel Tesoro. «at|»a^ pi" e ;^ chieggjlé; nofe '- . Dante dà diede non neUa risposta, e Trevigiana tdUioae Di letizia dolor e lui per facendo i* tatto medesimo Dante *^ : ; .» la r\.^ w si , commosso rimembrando, Parciami parlare Brunetto ser o « antiquo ip^^Q Lo Andando Quanto • \ •' dicea oltre Dio \j l'aspro che Come è E dtitf pi^ tropi^ quanto l'uomo, E spiato da Tanto natura \ . Cussi .C^e tti." E ed v^go Che odo anno V "^ (. poscia cha , Mi Coro ^ ^ve Felice Dorè ia partito La Sile il bel Treviso del voglia voglia. Minervs^ : Legname , Quivi mi occorse Mar D'ingegno Ma ed .. .^Eccoli Talché gran per. acidita assai* grano volta in Farina Vino e molta forra : Flandrino dire^^ vb non , per vuol finire Tesor si un fiotti.Aquieta come . Thooth arte sua riserva se Zeusi arte, imparai andai ne altra ed Girardo piii chel vjoglia con Siccliè .mille in correndo Frotta ^ Fenice :^.er , Paese da spoglia. procerva. d'oglioè Fondo suo ?Mrìn . tardo molto piangendo e , Madonna Come chi dir dove Empie perchè alquanto, che *" Tesorp la lasciai :/ '* mi non Atene di dito» ^-^ sua a el mio Mguurdie '"j*' - a coco e coloro tra ragion i' ritornai parve j" \^ dir adorna tristo Ijl qual^ Tua \^^ ., Pbiesole A con raccomandato al \ U^Yalt^f. quel dolente gli occhi per ancor dunque • fervore maIe(!ìto suggesta Siati s PfOnto • natura maggior gli ofFusca veggo 1. erro/e prona aigion .seguirlo drlw. ognor aacor «fcr»:»-** tanco% con ' , oscura.^ suo*cfel a "r • pura e 4ilMt' farsi e e rubelle satan Pensando santa -idi eostoml Biasma Che puri • belli e all'alma vesta Cielli àtWonarWttoV'*^ r^ofaÒH colpii condanna se duri di voltar concesso tal Che • me formasti CI Contaminar i. tra Pn^ifaFdoteiiV ' ,fal 9t0gIJ({^pd^osso soletto, a il ^ran Latino Dio « crovK desire ; . ti noovi • i DOC X ""; r"7 IlL DOC. dedicatoria Lettera il Carmen suo di Giovanni a bas Patriam, Tragxdorum cedere Strigonum litteris quam ischinc Dottore sicxque res dilucidior conrulere pietare Plinius ;tua? contra valtdissimam simi Titi rem iacrimabilem tara eorum, mi« isinam Greci secundus, minimam ad a àc fidem- sdper vir ftdbibut Costea vsMqi • scelere faerunc tanto impressic in homantssimus lestiitionio mi^tomm , Poe** liber^ilium artimn Matthia Joanne vBrixiaoòs Latini quam aatrbopopbagos , sea Aiir quos Gellios Aulus colporibat hominum Martiris' Civium , phy- exaratse, orbe qui no* istboc Lupos Herculis phama adduéìas; rapaces Clavam in I nomini tux y Tar? urbem Tarvisao» orbe se permoti ex manifestior excitit tam borrendo Flagitio graviter coBimoti]"." Reverendissima? acvlgilàik' Dominationis pecndes commissas erga optimi Pastoris tempori* dominarionis Reverendissima? ad • ùostris ioauditum fafta fama vel Gerardus patnit scelus ht- superare relatis,quae multa salotem humillimtis Joanai Episcopo immitia rumori tetro B.| Simeonis miracuiorum stampato Domino Dom^àòi" , clarissimo exempiaria quorum stra, adeo testantur, TretHo , celebrarunt, appellatos, drophagos vesci Città pervenir» Quoiprimumi ^juodomaui' immaottatlCycIopoai videbatur, nèc Plagi tii quorum , Carmine alterno da Simon- Domino, detulissent Italiam prisca argumenta " pratclarz, " nephandi tam Patri servus facinus srrvissìmum ex urbe, poeniriorem in a detta ^ TridentiDff Tarvisanus Judaicar fecis Tridentina tia Pratus plurimi Quum tx e Christo in Civitatis Amplissima? Thomas nemerenti dato di Principe imtpftmm cui con 1/^7^. Reverendissimoque Excelso Henderbacchio " Vescovo ^ nel Martirio sul Latini versi 500. Trevigiano Veeta Vrattnse Tommaso Heinderbachto Trevigi in hi di tue flebili Carmine dicare si quod Amistes sen:"e) straniifl» animum decestandam iltudqtieExcelso contoxere, constitui stirpem qusr " exereoir, simo Reverendis- optime^ cle« , mum iterucn ad se perle^dum anidigoata fuerit spero diflfuse junfto pede adeo alliciet; " eomagis existimo quod neminem Matthia? hujusmodi toetenhn comprehendisse. Imitatus rem Joannis som " ad tius seriem immanitatem argumenti antiquorum monstrorum compa, rationem ac praesentis sceleris flagitiaqua?que crudelissima superantis inserui,^ " excelsam illius maximi Herculis aevpipaamplissimam Dominationem tuam ravi sublimiati fortitudini. Accipe igicur. Divine Pastor, roonoscula quar féab humillimo Faustum tue Reverendissima? tuo servo proveniunt, qomi lixque sit. mentia tua leAione sua , Thomas Pratus Mancipium tuam MCCCCLXXV. Idibos Septembris* M7 A a a DOS. xsa O B da D0diC0^onefaUa" Federico. Imperatore!, quo doaavit Griso nel IIU f forno esso maxime, Do^es ac tradotte irt.Trevigj Cxsar ti"*, dal Clcmentia nidiitatus possena noo me immemorem quo- liberaliracis taota? esse me som, , djclarare muaere nam alt" Grece •. sna aoimo dtìféL Trtv$gÌ9a" Laur^af) lui Stampate fecir dies. Poetai» " V^sta da I47"^ Majestas Sacrosanfta Ex Lanro RAolande'la Fraincesc^ Basilio,,e crazioìf'k.4c\Ss* IV. e ;l Poetae Garniina laibi cogitaoit venir io meatem. elargiri amplitudini tua: dicari. Cseteroo» convenire, qua ex re collegi nonnulla, qua? À Religioni Ei'ei Chrìsefanat cultui Divi.no ti dediCQBsiderajreai ean^ QiQD , JCV. Gr»cis Lat^nas bratiunculas feci ssimam e inierpreesse nuper " diu sed mult^um " quas GrisosromoJoanne ". Basilio MagnO' PrinoipitHis.,. tuo " et tatus matis nomini apud Gra;cos£cclesiasttci dogQua? qipidem tuar eo erattt di^creui. dicare antebac. apud. latinos in chajriocfts quo prarsertim in ordine naioor iqfio nuij^ loqoì fuerit caclsitudmi communioaeai ante Cbristi ai il Uaoc sunt dona nostra ,. rimus. Suacipe igiiuf fridefice decus, qux leftiófié: semel quas I US £as Augivsrar Impera videris, ipse taiuura maiestaii Cassar pataitoc fuisset nJbil. praestaotiusa ielixque excellentissime me sit tUÉt quod sacratissimo in " ossht difesa della Leruraria^ gi nel leaforA di a ioarguntur fooensis, isiis sibi plurimum Laiitoato Trepigtant^ Principe de IP leggisi ne.1 Tarfjellio^sutnipoto temporibus adsctibere Lauremius Vallensis , , -?•?* ? vaniloquentram opinati neminem demia acca- in. Trevi ^ui Romanam Aretini, ^ (I , * carreris doftum cui , possum, in re Guarinos Consian- potissimum ille Ve- GeorgiusTrapezumiuscompIuresque- linguam majorum ^ dum qix , virum fere non animo relinquanr, asquo eoim ingratitudine, qua isti hac optime ; neque videtur. stuhius Siquidem qqidqiiam raibi alii doAissimi • » ^oeta Robtgano Costantino che Travisi Btlogni allatrent, intaélum vir ;: V. Girolamo di linguai Latina hominum Quoruiidam Bon poruissem cum 1477. detrahunt, line ofièrre cs^ety sed '' j in Eeds%* • ? Pe4icatarfa mum^ aliudgaatiustuaesacrosanta* S\r m.' rua» qvarsoeas airimum sponte ofie«arfatisi nostra? Religiosissiinussis,. ooiitìoi ofiferripotuisse cer^sui , quocL DOG. ' DoneoD pertinent " ve*- ^su nostri elegaotia quKféndasit, statini dicassem, quia mora bis ex sua postea aliquas ; Dìgnare, . r«".i"tua) ea dicamus*. animae Romani latina$videbis« oakniumi priouK . Milla Faiixtum nostri Domini Maxime, talare» ad quas nos cohor(abuotur,^iioo quod appetendo Carsar dicantur buaAÌJI|linipT'.Maje$ta|i servo a legeodum ad 4|tter tibi co aliae,. sonr cognoscit; Quafdafo tretifn^jlegisacRedemptoris " Divinissimum Corpus men^am enlm in^quibin. , amplitudiniquasvelio;, lux mbdum inviolabile acoeptum post rp ad " stnieotiam, Dicendo? ^ secoiimisisse lyua!. cocomiuaicaturus siuit" pverata accedimns cum Confessioms habent quar dfceida hanc in curia tamquam xdìfieìum putr Acroois Commeotatoris eum una recogAOScetida expo^irione))ercur ^ Codice^ ), cuipr ia.^ (.quia,plurf5 undccuoique coJlegeraiQiis quorum sibtliiatr rHnosy m^agis io veceribus vei Dova6,.tt)aì das ; Ét^liDC me io i(T'quotidiasoseraooe éjus imlla prò pars amissum negligeiter luftn fieri v^erbom a ut adesset sed diversos: deiraxit, vjdelic^ Poecam iaf io reprehensiooe tam , gravem". si omojbus deoiqoe tam urbaoum uoiversalem , ur sui qualitaiealteram Chara£leris videaror ,'raiiiL superare De Acrone aucem.cujus tria faabebamus volumìnanuldicam seoteoiiam^ aderat io unum,» quod. idexn.i»aliis depra^arum si aderax legexeturjperióde si bod» ac unuin. ^ ooo , expooerent mihi in mentem veiùt erudiium tam . ne " aut Horacios» Garierum noooullorum veterum rebellioneoi' dicere quattirc^us cariosisiaoujnerabiJes^ofEèpdiinu^ admiraiiooem magoam io art" ;acis tamìLepidum^ " aliqpàii^tu ^xcogitassem y' Keligioilla-supersTitiosa ciua nostrum possemus erudicum cum ^ qu2 meilefaviuni nec comje.*^is$enr ip"uoi.ut potè ignoranti^ te* ^ maluenmt nébìis. involuti posseot viio temerarie degustare, taoro detrahere» exercitatìone Hac difTici.-e pcrcipere. non itaqueduAi Jevita^re^ quam* totacn incursaar Sanéiissimi CoIIegii chprum oblatraorem Asserunt eoìm jsti ocoofidiucii " scure dilegeotesPoetas^ oU oisi meod^um prcfiteriSi dedita ior aperii"simas..fi£ìiooes r a^Tcrtentes vernare opsra desceodefe^deinde (^uod adulteria " rixas acerbissiinas nephaodis^imjum est ) deos pjAirimoSriDter quos istorum imiviscdriir Quibtrs omnino non admoAÌtione,.quia jam in4uprò raaric cor. Piiaraoms, " decere, verba. composita iam- scimus suiltos^non l|t , aJii damnosa Sllarp^ftìait,sed ne tam piceglutrnentur responder^ decrevim^^:y, èc ièipentriéfissime; ad Poetas» nam spatiis, inclusus. iniquis.Nun€ sum " Plato vir summx eorum " primam origioem dìveoiamus* DpArina; *": auAoriraeis in ea acurisairaa Lisia cum babuit quatuor dispu'atieoe quam "^pCQne Divinum autorero . . . D»viap furoris species aduiir sÌ4teìpsarPoetam Deus , ac nobis fieri posse Poeris arribuir^ 3c aullvm e" quibus unam Naso dixit : est at6raiavit"^co)us;au£(oritatemimcus " comtnuoìa suik , Spiritum Queraquidem primam, unde ipsa carmina sandrii Atbeoieosis. Stfàbo maltique alii ad " , , inde spirituscthereis sedibns CcbIì de auturnstoa^t responsi» dedisse Anphione^n ; Nain quid est sermoois, qua: posset Plotarcbos testatur Pacer iste nie. ve- deceodisse in vita Ly- Hecodotus , , videlicer Mercuriun melodiam oiacula Historiarom lotii dìversisin Homioes ad Coelo Lymum^, Horpheumi invenisse Cycharam nisi aliud Merooriu'n ferox cultus homioum formait receatumvoce ^ qiiod noster Horatius testatnrin ode Mercuria r^ferunc antiqui hooaines dispenos ac ferino ,- fecunde., ftr a.^Orpheumetiam ritu degeotes ia unum ceovodocuisse: cui* nominavit, Deum ca$s«, eosque unum esse Protogoron qocm Coclum " Deorum. Patrem qijibus attribuit, eum que summam potestatem fcci'^ser hic persuasit,Hymnos " primas supplicesorationes institiiit;unde sibi Theologi nomen Nec ligionccommunivit. fitmiìoa," alia convocasse potemem bis pitjtoiic super universam minus laMnorum y faciem quem saciiaus ex fecitqjut terra?. didas Causa alia de verbis ill«9 moribos, Mox vindicavir, Aracus uno Hesiodus omne bone dixit: ab Princeps Virgilius sese teras, saxa, ^imii* "psc^ecinr» Deum est geowhoaiinum iahAbitare immensum nommat*^ Nec " alibi spUJove^rincipium, Calflpo^ue liqoente|,i"Xm^ protuHt m prtacipio: Gaelum ".Terras caAo^^ Jofiter84 quod^imqiM vidoK^ quodciM ritus Rct legibusjustitia" ad lopf^ris " Mso cuat di- / ^ 191 _Theol6sii..Sff»adwn eoigmaùs yiii •quia lur. t^iibwjf iìliao) ^ein, dÌiÌ piiCter hucnanissiae Fabulas ìd " v'oliiìssènec juc Pnì\s Jnemi suo i" dum Ì8c verba ,^00 vnitaci "c. Etsubìnde mi^ adv^f^^M^tinm igitur ìni"npTdeDtes R.evjd'fndissime nottd Nesciuat io Carne qticni j Diicipulissujs veritatii specitn«p sctninareieiaeQsuua, verborunseiitentian iiiorum denudai , ampliai Quid it , mitra: ccdes, langiiinolentisiiinae funditor ipse permittit osteodendim putant . vel "7M"""iDrnin Don An Constaotiaoi ceraimus tnesie tJiatuin Ciraetitissiinus -tquQs propositi {leEseietantiam " fecit. ipsum KiniDat qui Ntt- defeuns parabolis In deniqae apwipae*" cainificuiD ^ue ,«QQUDHe oji Poetc. peunvcriiiH «sili' oiliil isti Nesciuat curane. muliotiei ipse demonirrant. esse dq(Tagarì, s{i[^Ucia., non jfiniaik lairoaés Jòaiesuci mi.' dìxiiser allegoriam tantum Jesii Cbrisii eam aliud Luca ip^ncn suncf^ia- qu^ias ^it auditor nosiruin Nesciunt apcruisse., testante seminai, si mentiri.onHi'ibiis.pater: fotuisse Macro- .ae , ", quod temporìi AgenoTU quasi delegare Se .cum ut Redemptortoi, maodaca .divino ore .suecun alvri om CBUcUaDd;£ io ipsis alteritn Non expriaere volunt praojpere, recurramys, «liam, JesFitp Chri«tum " conferì, Tabulas " Martìs auilio^ulum Xrgo • tydeTupi oriiiatur Sccouiuges, j. solerti Ppeurum prodessc hac ad adu^teria fraires despicere. unum aj"prob4^ meJuliiter oec arte A^logos »m ad ad Duin , quod Kìoat.Cicaooeai tQge* sibiioviceaiadversan- argum coniioue terrain ette^Deos of"nqf Paier 7u(i(" " Quid potentian 4^i45taDl, Mabi ut deorum Pat^i-.iubcididisse .virilia, Cv'o Ccelum .diljgeotef jufttK^iK xgin. " lìutic t»e)«rii."A"4i^'"o|i"a'e maceria Deorum nii- jliud ." Et Philosophi adulteria i^c , Juptrer QxlodetcjfQdisse. e fere oiroitiRi , inQueatia;, k sìmìics sign iìciRt i" wmina custodire, bius .htijasaiodi wriU« sub quìe " lites inde quandoque Q.uìd ^afuruiai. letum " "": aquas aliud qu^ni^cD^PV Sftbjaceie* «patio obriaraat quid A*- sìc^rìpt^K submioistcaie. cxaciureoiur, coiem rrantfcrunri vero Et V«oeris. t^t»W cuoi , "(ì intersese itelix permiicitur Doi.div^ruspoieiitiM gUdios Quaadoqye P.avice Vattoofna, iaflaentias " -Cursus si IWfKn quo"i lespQDdemus ! dtcanuriuit uaìUKot^Sc. "iutsi his isti , m^os peuni-, jpet){i!Ìt~qs?'c -"' dicepi a^i#:e.cp«iJglnr,, \àÌx\Li:^ct)etkS'9e. ,ftt- dejii- of^q, reulti ad suis vel firmisti- fftis fiucibus vtpereis , (laquam. vaJueruot. dempllire per|.i^rbarenedum Reitit Historici Pbilosopbi quam quana " nostri '^enìque CQt^infqdiriinr, ^pprobetnus, piinos doSkqtfH quam quz )fiS^^.-* " boapi Thco!ogÌafn,.phiIesQpn)api Cjiviuttest'9Òines denjque j3ia iUe, s»vStci ««i protulic,. I/fter-jaoE nofìi^, Basilici .mago! mot^ pit^Pater,, PoeUm. ai , , } , mciuJt litulum, cxaLiai dum.Iii amplexafur mus e^lau'dàLiqf^ist. precipue suis ^ivinis " uoitanir Episcolis dum ìa , i^Tmit Epistola , ti fcilicp; «se Ss- Aitaci ^ nioi9 David iettxif itfbjungit io apod Job, eadem, fere si qupd Hebjauu,," Stpbo, vel psaltcrifum vel in.morem Cantica sciip^fif^run) EusebÌBfln " eorum Laudibos Job Caotict psalaios, Salamonii scriptur«sCaraÌDÌ|lflf omnes cui nostri iacredulBoa, videtur Flacci, Lamentatioaes GrasciqoQ HiereaiiK ,inf^ fÌBilit vel o" , comj"rebcndÌ , or^enem, da' inseripsit quam ea vaticiaia lifqent^itiones, patì^tisumi cofflpxt4$| ^ esse mulionim , Hieretnix iM jib^llarum KepotesiPaalucvaselediaBiJb carmina inteiserit. £]ieroDf- ad testimonio me legai verui» Philoaem , dicere JotepHum, corprobabit. ^ Cxurgm ule qtlid piuj«- Nulli Suetìft fojci^iix, -^ax litteraseiuravitHieroofniQSi D. lUvetcnd. ad pljtcpitbis-viux Vì^liaoft qnzaon pmual tuam ^ h«." ntoissioie, docere, si m conaraur liber in non qui culpas, Bene depravarunt ^ terato par tua yel pn ^ T- 'giano vir. Tlìnìp ài alla diretta^ in stampata ed Trevìgisfno Bologni Treit Marnato -e. o naturale Girolamo messa Dominatio . trilla Storia da profugàrant^ vel Retrérendissima vaieat ." cransferas negligèntiam hos^em tamq^am 4*' vcflemas esse • D ufologia ipsam «in illorum oc cofntnendo pltirimum ine quìa totam eriam DoStAnx Jnéictmùi- rere, mialetn exticerit non perfeftam haberent, cum aprehensum ooster aos littertram, " i"ot]aruoi ad tamquam Ti'évigt'fnl 14^- ^re- Bomben Nobile ht^ Giovami d edizione medcsi^n^ V Umana il per • . ? Orta inter est esfses» febre ut disceptatio Joaones nos acerriim Lepidissime, humaniter iaborantem virtutes salibus, quibus practer cseteras demulceres: langnentem aniitium seiiteotia quidem fnea uùicuique y ac òpus, ac do necessarium per fide delirantia fo^am vanastoliditas autumer Africa Arisronrem Ttyditanum civem Ex explodendom quo in loco arma ce prò ego • aodaàer pi hostet sub signo igitiirsciaS) velim dubito ad est levis non (ut integrìn^f admiiiiitrasse ^ausam^, ria ardnis prodìre in eum hoa levem gesserit. Ea semper credidisse innilsissimum pròcuràtionesqne TVanqmllus vìmm rebus èsse, aosum licinioque ipsi funftdm", fàrcife persoasus ipsum : Consilio ejus Plinio oni Non porro còmmdtari curiosam fieri mutationem nis mns hocj gesta ab , ledionis sexus posse ipsis historids evenire, iHinquàm toliis tt profitéatur': posse^ sexns voluptatem confirmaniibus narrata potuisse bella inquiunt, adversarii; putemos. quo . metno* annaltbùs" Q^uamtum vero studiosis in medium rerum |iiOti$sÌmttin , si certissiiAts audoribus . creditur non negentur aurtni aut Romanis. sed Nam quam tam- sit;^utJpsoD spléndidissìoia^jt^tii idjigiterasstrentibusfidesabrogatur muttano, Vespesianum fnisse, qtu' se cn^ruruih inilii obiedasri quam hiscorìcis fidissimis,ptobatrs^imisaue detrahere hisipientiacsit minuas cognosctndum relioquo , quibus si historia; fidem ncvarnm clan- Prìcnum oj^eraque , indiar» suoitìia muliebre adufturus^. istr-Mjuhr) ssepiss'me.btus eodtiiiuat ^raveniqve clàrissibià^à- rradsfngas Imperatorem apud ut -equesfribut mllitiis qtisqne virgine "fia« Cònsiiiumiii e teinerarios tamquam roeiitts ^ntiendum adeo osque , faerit Fabti- dia rem* àss^vèret* arbfcompiuribus sermoté opnmé énC- brevi " PHnium C/ mi, polluisse gravissimi viri quibus , Joannes aufioritate summa hoc nostro Romano de ab , ^rofiigaturùj non) , culum in Htiusmodi , £ioris " inii certamen i vidissesèL. mutatum isqne hu/usnodi doftissimo, viro Asini Mutrano, carter ih sexus'faon murationetn pueroC. die , Unde trabare rito Licinio ex , Àie nonnulla opere eo actepisse cohtdnderes, aiinalibus ex foret tanta , quod nuptiarnm hoc /ucundissimum dòdis videretur: nnemoraroque acZmirac y " in Cum.prflesértiitiin qùibusdam a fortunaeqnz bonapraenaturalisHìstorii, "quavis dìstìplìnarum érndiì^a^ IMiniisecundi consumatoque eaceellentia . potissimum "Oj erudito , affirmarecn quanto historica 'ea sic C. tire urbanitate /" natura tuas, dittis es« pridie apud dum consuesti visere * , quodque At bella ; eti^ oculis nostris a non Romavidi- impossibile' itiusltatuhique qaòd a I:ivi , gerì'nsitaiissimum " j , Vir Vfrgìlid/ , screpfirum te, elmrfceas bus, moti auisse-- mallas pepei^i»alpes {iii$oU(is .tre- sanguine, piuisstt totb armoruni'horretKios sfepissicae dj^^ Triiaquillo^ Tictror Valerio, Lapidibus,-laoa) defedile solfiti tur, Tibntfoi Natone audicos Cerio, efBgits PcDrum coliacrÌTTìasse» iogea-* voan _ tes Iikos per plttfÌRia Tulio reboasse, y Dacis esercicuum rum , nia debilitavérac flamam vejenti Albini) capite £Ì«phantino quorum bello i Ha " innumera tnucatio' lerum quis ne in Motiani bistoria, moribus ut «ec hoc dicemus! ^:d iocosa ieaiin"^am contra hanc faUo locutuai, fidai a- conceJatur Cx- suot. " aonales quod cudat, aliorumveBarbari^nephandis Va"ida!orum ac Italise violacat pcrierunt » ornameota Pliaium Mendacio Poetaai Medicum ejuc in agoam vix haud : adscipMlatus sio prò- Phìlosophum " itielegans«star Agnum in ursum , Poeiis, convertir mascirius sed speciem e^ payogepaindicar vidisse vela^ de qux alles se qu^^ ursam , credenda , in lacus aliucn , " res • Ausonium Epigramma immutatum, vam bat insimulet, Hispa* probataeque eipertz oisi quideai omaia» hidem explodendaque Qvm felicis oiim cum ipso? ie^i queunt apud duxisse afta bistorici Fabellam solum Gothorum " multa duo- io ioundatiooem infantulum irrid^nda nostro, Pliniuni Scipfonutxi eluxisse semeserem quaeque professi Plinio sexus CN. Matcii L. onìcuìsse; " IV quipn"Servì» pratfera , poeru-n sunt por"enta inrideanin :. capot Concioaantis natuoi, omnes circa iDceritus capire ex , trrideaot narraomr ' doroaienri puemlo aliaque menasse , acddrsse qoff Cruorem Puceos promitur vera histarta « constitic de; pavo pavaqiie in led melior astim ^oe-. agoa ad speciem Hiovitatis habetis! Aa . ie rum vos cood'iiadmtrantur.iiionstnim: oculo;, ante verh, grege fuit ambiguoqoe phrodirum^ campante vidtt censeaniur Poetar Kiàm corpore T PlioiitsJApdroginam, Epheborum unus accèr^ére'faroar. solenc Augaurnos, erontQuifoirtasse Sed ambos mentitos noVoan adbibkn : Eoac: salmacis fons fuit. repente res ambos Plioio»,. temereTiocIamitest isti dona insanabilis " ^£^oritate Ex aqgrittf^ai rationè, fcrum ne koc Quocirca re mai naturac: a^gritodo prorsus mutationem omnium lèadent #ffit " propinandum. coniicerem bìus tapaen de poero: aspersione nKodajsiorimi gestas contri si rationes in fieri sexus K^a insistendum est ^scili^t remedi poeuiase» foitt. uoi , ptompcu Vcfum esse«c eveoeria num ostendeadum , atldoritKtem T^lem adstrlamusr, )»ostremMa compellabo '«baciadaa: Do^^issimum ut ita^e nemini , fatrem,* domnde , san£liasimumque fooiugiia veieris " apud'Philosopbos in prinais auoulla neque potue- bistorici lauam est; quo hac testemin rantu^aque Gentili Cbristianove Aurelium ")U2 antido- novum in boc eoaalibi assetit PJi- eaim ea, sed ve- igQorantiae } ratiouibus quod/iuhii imposaibìle, ut idem ad vidfiritr,: audofiifitem accorreaduvi evenire, fabulas efit.c"HRÌlittaiipeua; novum quo indocili ia Ausonium " scilicet , putidissima tom quod esc Nolo sttmcfaftttsfxmina ego berma- satis aotiquuiù oec virgo • dom? proles i^aturniaconiglia^ convertir semìvirum Vidit Tyresiati^atque Ipbiih:. yirgilianiim.€oei|ea"nnK"do virum " in veterenl riirsus foeminam licec Poetica figuram fato revolmum, ^ fuisse facile crediderim^^ figmeota^. Androgynos qvaodo^r"^oipsi fere veri aliquid Fabulis " iarmiscere deteftantar semper noster ut ^ con6rmat vere»'. stolidi Ovidius ego modo Tyresra nubentem monumenta Hinc Quid « legistisfCaeoea non Benevento, '10* vettris marem carmina Nasoois sese oponyere Augustinum- fas B b esc The^Iogiae legia ptrtrafii^tihift^i^*^ novae ad cjiusa Ha* bec t»4 Comitaum mniftitMi Tènpof ibos ioqaU loiperfttoris pueir fst fniisc in " dih» in partibas campioia: Ronuia» coomMmttai ìim puerum ^ ii"it ^à tiftun sòperiorihiis opinor sic «arie cdi loco ei ftam ut oom ^ , , aliam agiediemur quaestiuncqUai dhini de iit «onCabulm» constai { inpcrque hanc iHK ? iosuper ftiur^ exortam vidert absucéam ; fieri hyeme quod XXXU m libra ìm agin» pulvereoii, prodì4ericr QiMp , ad urben» " iiibcrna pro"cisceB" vo periransii " " nocitempore quidfm agrnm dom io Canicola Typbernati fxpeditione amplissima vira com flagrante 8i Antiocheno Laurentio primate, qui Spoletinas |^ Toderiinas. TypherMr foerit^ bimetcri spacio prillar sibi commissas qood ab re tetigisse eoa ter rety mrovisse castra quam sibi collata lièndi, best, Pliaiom id quo rtte io riora inte- pulre- aestii depresu- attingit;.auftorem " amici bospitis nifnsionea loco ubi vi ex Ci- T. M* hoaunemad interempti felle, booùnii dente aanari Cassare verecondia; "; locusque Pisone,. dicemos, non damonstrac " vu/oera^ Carmen auxUìail:» Religioni noatrae^ Orthodoaar Catone Homero naoci2 obstac pudenda ,^ auAores, Nonne inqnif , jngeas Necro- Hydromantiaoa^ M^icae». M- t , » in ccia. pia- Tnl- qiioniam Conàroai. sangnìnis xnembtis Fiacco Valeria veneficaa, facit Chitomantiam. vocare " maturatis aliiaque. Sed vanirates. die profloyiom. lusatis Viris, diAatore,. Nono» manviam, L. verbia , ,. noorinacit aox'ilia vim Ceelo tftum" fulmine innumerabilia Noe . ioesse Itbris Jovem foiaset Dc^prima in Calce, nomtnatis,. procul^ ia- AnAoribus. ista obi inhibnisaa- Carmine dirxem ibidem Varrone,. ubi barami causa ,. ostendit? fraodotentissimaa artes coarguit^ Nonne Neronia Principts vanaa exetaipta maxioit eaS|, falsaicui adbsc Iisiquidem nulli rei maiòrem impendit Curam ,. GaamnaiMidkentia iogmiom vifes defuert^. Appiocefla non j^ poscunt , initio XXX. privatim comprobat. que cion opes,; severe ombrar evocasse ut Homerum perconraretur , parentibus bus fieri " etiam procuidobia oculis. opcis: egomet testimonio. Huie obiiciendom Annea sMoenti Nùaue ex quaedam adversantiai cum imbre ejusdeia libri Ctpicula A^ToIeta " Capitulo I ixm fortnna eodem ut apponere; " in duodevtcesimo ait, alia longe aut ^ consenraneom nominatim plurima genus hostilium afia EkcIcm- locum egeam inseraisse ApollonioV parum feminae " y id Etja ft non quid miaoi sampet Xisti invita lutum hnnc ttobjs nostrisque-litteris absint a paria plus prodesse ^ dolore scarificar!, ocolorunt in mòcritò, itim re ad caeteraqne ^ìt, , erga cum soia nftrandis noxium gìogivas ia ipsom excerpserit eim"nem alia hac meritis mavtmarum quibns temporibus « atlerias ut si ut " proemia ; Pontificia Sommi tanta Commentitium compA4t rem vero y confecic essent, copia potiretur rerum, in pateretor la«de Reipobiica» sticae lotum ticcttatc Narnienri ^nitoe;.noa esser tamea , Pttiia, quaoam qm- quid stbi tespondis profiteel'^aiisom, « . vanissimum num' set, quidem prslongos non, deciaratj^Et Inai. ubi ex Ariatotile ra- !dig{tos^pldtebewn eolortvi,^plnMs-ittmmaJnctturasj, iomalonge^incmeo^bniDaiis,. signaponifr cootra perpetua vits or^ia niitibus.amplis V" non Intisuraa tongàs babentOB doas XX phma deotibns:;^ ,, uniTersis iis, ut arbitrainr, aed siogolla observan^»» ftivela, inquit dentes, ros: bare nui tamen » " reor, rerent volgo tamen loconim , G. Piiniutf se. Yemm ,; nom ea Millii narrataci qoibus palam aie aafem levi ter postremo» fieret faoamnen; omnia credidisie ia laia immensa 4)pere ocor- integterimunqne -gravissimum maailaaceedepda m poseeria ^' attigissesi^qnst incrediMia vtderentur ne naturaUs sto- bi^ «orili. cwppitnemo fvlpat ^iSU Plwrfoia iUiMiiModi^'ttoofttgiiHD* £c ìpata maroois seateotiwi: parer» il Mft eadenqie una pmmt$ curioùcas qiid-deec^ott hUflKrerfut qua.qa^qpe capioius. Hi fiiad"ciox^ KK^igiiW delcAamnr IV ^ j^gcret di^a. c\k\^ npk voIupta$" qucinQ^^ vaviU diversisqt^ vòlupcatem uahac ; aiius qiuc 4K)D sua e P.tùloiophtle" Astronooiifl^v illi Geometria^ Cou^bu^^ noDUttÙi Juris Civilis l^ontincM} quidea| Poeticci "»raaiiiiaric€S| KafoTÌc«s , " ^ archioa ilir Àgflciolatjoaii multi i fttiquiMtro«iurS) plunini' PiAurse, statuarìaC| "haud.,;pauci Gcoimame,» ;aliaruqi.q^ ^ ^.umeuta coo«tituta pi^^ sedaotur} quibus sioguUs ni si cena t sseqt animi curiosa dulcedo bonum pfokdo pi?rderaf' pratcipoaaa quietis , scilicec " si graviora tabescerft« Quod tum digniora nqta atqut plufes Manoortai^ . cepta fttudium in volumine hoc iniudassec loaicruat tos Solis namque "; Nivas^ quomodo fulgatra, ^ulo^ii^ai fluxuilrefloxnsqua ^ .Oceanique alU Lunm, oc^lo5 quat ant^ g^gaanror, bjENQfncionas hiaiimiiibuft c"HMroti per l^geirit Nps vero habaramus minora tonveoiunt., non ìttin^modi plaoia^we inacurar arcana tantum , Piiviar, •Grandtnes^ i Pkflqsaìphissapientj« amatoribo» wli^ reperireotor Defe£(us labor» eicpoountur litteruIis.W^upi, imbuti • riruflaingtttioiis Focfpsibus U^ribus uo^nn ticum ìnfcris dt verbis naembra ionem:lim(ara ^fiftnMdìa-^rcicìvi^fle^ poviese ^aiyia , reficKinc irnke « aanauti : in loci» bia ini 'tad ìjt « coqffì^jt Pliniuqvirfum y » diteam ,l)fH||iuM9 a"i JQioimbeMe iatebor algnìS}. corpoiau ea lignis.indem «lora traluinc^Curie iidamationim io noe £qnìdem Aristotileoi mh Ti(«um mom dum mlìa , Quo animo domestici GrammaAjipiaoafla dcfaUgacos reficercmys^^ neque M« elicere ConatiHn"dea^iraramuri stdibus Vafinon • vi"|eiuiiqiie traducam tempus Ac" atrtnc" iaitlfffBtti^ dapiflgeiidil labos io «ooioibnt 4éeoMi oiiciur,-i€«§niwn C9«ci piena ttaiuMogmviC) io 4vftiòniÌHttsint ".. oe.m.acariì^ qnipIibdiiMHfaoaeeoin» PoaqriUM si aoMÌlia ddiioc tieedaipd GbiiMiicinHO; iibeiuter Episiotareatursos omo io faipif rtiigas^ qoiiqoUiaa foarit) «rmfota otna veto abitcìfs; qoaodoqni* Jfaoes hoc énilVi 4oifdiasioM»" quid rcolli^^idoai aboo4« m tranprato » Plioiom C itfeimiÉ ooiUi iigtìÈmm infiiont 00 • o Trivigiém^ simp WiM 4lf'£oai^o Migoa m)oaa tatis Atbfffta Camorom io viiiinfo Bùltgm (p$gis é M, iSi§m0m9 fyUM . ^Jttff"» «TOotfa TpivigiÉnéi MU mlPfétìmmi§ mt ? - I . GfWSaoM Mi^méi remm faaiia: convienila. vili. Ci" .•.??- • vigio^ millift, ^yoh«aioomrfÌ"ltaT ^oooiitMpaa n • libra hiai^s io oaftonKa téMo. Clariesinae"i«a-verolo oer . ? Gimritim^ipNIiiiifU^ TfffgfmUéM Emo.* it Mmmt' f digoatoio itodiotiesioie» r» pi lotameiiaM Divioi tectnimar calig iodagatoias f obdoftoi video. Komiois dio vtftiyioda, Jaborane ^ dMH oaplMnAiaiOi» inipieticiaaaftriorilrasOfosooidnoettepertinacicerovaoitbtis^of'Piaiom«^"'PfonlBorac^ Iloo oollif tuet dobitaocioacnoincoostaottf hunmt:. IrìyfltaioamtaoiioHaHqoihot"Peof qoidaàa-fw feteottlKii» Iwitscaoafn idfiakrmoiMg0tioDoo.M«itii^ ose» qoÌjdooi|(]««r* lit olpicoros » aliim B b a ta- tàliom ipsòs hos errar aiulrum oon intér Vestami ^jtj'iriouaine oìultipiex cooMo ^ bare » opiii» .1 quidem Saka* orbe-perseueravitnsqueftd terrarum saluberimae lumen carcitatì morta-iuo^ in pietaris pcrnìciosissirrae fumerimpieratis nofi'e (raduÀorumIuxo!"orfrjc«y^it| Tum adventuni: illa srotici eo^um ut ezìisse, " losophi vere co^o^danria " verba optimi Dei deiode Dif^asi variis mundi regionibos Apo* ii'oacioaes pr«dica!Ì6He ònlbosgenres/crves fuerc vaticinatus terram Prophera in omncm so*infinesr orbis pbi« Viritumdoftissimirereque terrai. ostendi. Evangelica pneones iusrrarùnr, vero veriratis semita rantìbus nom ferme roto Cerere^ Atbeniensibot Martem Arqoe « teosporif in multum toris I"os privi'éos quosdam ror disisideric. RomaniS' venerantibbs . rìeuuoff^'iDtsttrkmim fueficy'qua; iii'Diviìiaruiki fiim Egypriis Offrimi* mà^ ipsa le Mteaifiier 'Tiratoi Pitto csrimontaruniy fioca ommoo precipue coleotibos, gno^udio maximi 6o(a qui Hinc emicuere. pissim sapientifl estj: apnd iati:io$ lanquimsydeim MMtores (i^eò 'eloquentiz Conte aia" Laftantiuf Csliiis; triamlinguarumoptimo^ interpres, vitiequefaflfiioKif* bine Auxelins Immorsai» prpb^tissimus Hieronymus^ sacer Augustinosy àans nìa Ambrosius; vigilantistìmus Gregoriuf e!egantifsimi»-religÌQnnn Hhjftraront litatis -, -genti quiis fotrifiié sptiènflltfissirrrò • Dcmonuih tenebMsrYet^xeroflrt veri^àfis sebin)?'Pamphili aliìque permulri ctàrmerunf*. res sufflfDopere quietem licuit inr^r vienttbfas-' dcaHiDi! hoc suos ififAicfis PVb¥Ìnc"« ' Vefum ceranti' a cum fuerit' bvftéttus vìr nicenus feliciter- nasio singulari hom Ines dogfmvriim Grz^ £b^ / afserto^ cottrMVi-doorr^per Ittfitó. ignoti arrocivsifflorottf 'fao^tiom tiSflf"* laiMre • ^Jlir «occa» cnVacye Cmu^ Oèdriles, tèià CbristUfnt plorimis - è^Mtttm M^«Nòn przditus roious infinitotum enimJÒtnilibotfurdsffofe» laudis alius^qt]i'spian"% q^o^ quara in.toto, Commentariorum ho^oiSX tOtate didu interpreturo lingtitm RomaMm Mstoriaittfo ttàdoftiooc inpoetnaturnse , 'éioi^nAnOs ware utilfté^^ueato ièsiquì claboratum doftrina traducendo ad DoAifsioiorom' Clìri'stiabar eliigere'^lumint rét ChrysostòAUf vero; .i0"affttìim"C6ttnifig^ arqfj^"v1«tute^Atticif studiò' ''ditfbrtemés dìnr^nis ip^ Apud^^'iGi^rcoa - oulfl rTssi-.Tii4tiiqtie^auftoi*es', tatèm asto 'ChristianoruAi 'imitibu» («ioae dintins rid)!f^ì]^K«ai%hhifAat»isrlmperloV^4hV»pito" fiòbiKttte tibns;*toti 'dio Grarcos est Grascia: tota; indefessi Hiqtie £lo« oostram ^'-ar-iAa le CileMeritate» compeAuerUntU févefté. cai¥)gktir"nìs' Basilìus, eregoriùs ffaziaiMenus^JbaM^ Athabàsius, pam ; iasi^i^Mum framo^ lenmtates consecutus Gentili Nt^que Georgius contextu. in est opere aut Atha- ipsemet Trapezun- «ierMb^toU pracpiratroDe-Svàogelicafiusebf^^Ni Wnonr Jaboriori^mno gloriae reportavit, quam-Rethotìcac artis ^ditO'i^-Cuopere- tios'vir noe Divioos jus quidem literarum sot Oivioot adoriotibu^ì animatidq.u.9eda"nabieftissi(ra arque ab boaiiaum oolla ut sencentit runa qinesiione veri» in fuit| vari^ras per exfitifliiaeibiii Moti cii|ftfflgerere fcierat NìcploO'^QoJ^o^"i%»f"fitì^ opneris dedica ìkm«||io unde nobis demisad fugientium Parenti^ quo superos spes^c^pcli;'Usr, uniMointempestive i redeuiftti omtflfi-Dc^ftrjo» Gtarissimi orbe toto pitm facete To, Alberte sat^Ai€Ìio'"inv^iri'' ^eoipfi/t poMlu nec quanreremns^ libria libéralissime tBibliorbeea ^^toff^-quaan^^^^ffttiMMmit: ex omnibus - discTpllnarum Atrii ex extróAa^ sime^sobveoilti; GAfOcoiorUisiMi omnium oi«ttissima'?-diM"hc"ìftfici^ refeilÌnK*1a Itbiratl^m • stodiosisuRie-fompro"i!fisdoiéqQ#«o(a9ipaiatsrii:cioob^ onde jovaqte'i^^"ftiMabu(iI«)sam:rfrictMit^ ouifi te libri b "^m^ iogulil .^oHnudonf Jf|*"itieadtlfttf"feiW»ii{lii": ' :' « -i de borni scribeodb a oes probaocur onsiom videatur. Nos Nec ;cdicio, edam -qui purasse eieganciaflaearpere Uiadio^, quod, prarlia , Ciceroois vita? memoria, rs cooptai quid ne sic oeque historioe Fidei secuti, vetusttssimos Hic (onfecky , eadem destra aliunde ploriflaoniaatescimoniis Q!"od ad nos attinet postremo ffity pcrdidisie videamur, hujuice aostrae toi tftfii jascifsimi viri erigM, yWf iaacfiare dnximus Appellea aianm, ope, in «apaoem, quar volurem igne verbis Cedo conti gnwioMtmi otar " neiitur Pa« tegas, orniteli anpplicm imagine i vigorera pra?stanria# nostroram gestarum rerum animi , sublimitaremomniuta Constanttam qoodanì incomparabile ma* ceieritatemqoe vigorem proprinm snblf'v insigne clementi a? " . O Tsrtinh Livio Tito X. V^trtzìolAtteratìstìme Veneto 1480* Trevigi in ftr in frimes^ ^ nel fétte htȧr$ èelU di Professon Biiucewte Ttùn pramesco a- di C il Métn^ ..-?.' eise gestanl , " Cicero rem Rherorico utffoqae tradii attica ab «taa hiaioria cBJusqoe featar Ùstoriu annales 9 diaria aive in nonra in prafferitarom annales ab in , qoiboa ex cric fomemis • SMleS) Ephimerìdea, ntm ttbt Clartssimi - BàH^ownme Historiaai ni f ae*» • dmtu Trtvìgi^ siT edizione ss welo alter virtutem D di eoa? quannilur eòm ut politissima It peculiare ? lettre laborts omnibus contemplare , proprium etemphai , virtnfe gesta illesa consecrandam bac Tabala fugdtm virtnte inconcussa recognitioni» locubrariunculam Hercnles tanqnam Casariana» Plioianis nt scriptoribcK , , vfhit Suspicto neque , prarditos virtute fatigatos virtntea esse id gecxcerosqut monumenrìs , facinora fruttnm ne vi, litterarum comprobafa . fiOB^oam audita praeclara beilorum scripsit cuoi sinceritate, prassen- Quadrigartum eadeo i^fbjo Appoiiitti veritatis ac Énniuffl|FaMum, Ctaodium maiidttrQnt; verostatis puro Quod . testis, veritatis lux cujus primam legem temporum audeat; ut quid veri tacere omnibus hkcoriarum simultatisy ne -rìmii* veri crediderit temere gesta, sit tooifo* reprebìnN subdola calpavic, » , scriptores nos veritacem nuncia. falsi dicere , Alit Sem. per magistra prarferendùm sareoi integra veritate Patavioitatem pararaqoe facuodiac viro, alios sciinaa* perscripserir» eos mint Hiscoria scribéodo ìù Siiae qoz cradttionem prsdieaCf td«o scriptoribiM diligencer, potuir, non facokas pnrbita noa celerirer ae iti Hìrcivs qaoqoe prcceptft facile Livio dùj' joita ut param T. in iisdem De quam Polliooem minim sifoi dfterrait. demonatmtio anni ordine ttOtt 1 quam notitiam plerisque visum ; nisiona servato appellate appelI4^imos memoria nostra? deffinitionem quicnmque eomm diatàre hoc " attatis gestarum rerum cast virtocena sit cum-plorium^annoram vero tamea compoauntur: Sed possumus non dicimus com videadi dicetar» deducitnrqoe aìgnilicarotapitur fibMdim" ut tam ce» lac historia qnidquid animi omnem virtns ^quidi^uid continuo non 'vctam aa* tefeit GelHns vx statim aa- . eoim aicot 9 sai nagnitode possane Commenta^ pervenire potest ; " quod ainr .sit quoé amiales , » cadiaem ia remotam cadere hiaioria ab iatom magni» appellabiiur aai* verboGra?codom prov , Serrio litteratorio 9 flaaiit fui fcranadatt «onaatipr egregio hiatoriam case quam - prisco* dnntaxat re^ ruta '99 Sed prxseoiium cogQitioMoi qkh Servii tam rttiqiiorumGraqumft^ qutai • difiionis origo ab hujus alio: verbi ùpm^ Idoneos aofiojres " Crscoruni apud praeci» Siquidem pretamcoto Alescadram OLaftissime Lycophrooif ioterpretatur legioiuf^ C9ti qni pue " vìdcndi babere interdum diversas sigoiticatiooes none prò prò interl0)rcin narraodi fierihìsipriani significatoponi , a quo IPfgandiperagrandi " vecera contentiosos 8c servii sedatoc si quis fueric tam fere sentient. Quod omnes " consolar doAissimos voiomina Gmos is " eorom defensor diligtntejr , nobilissimis aadoribns duobus in quibus inveniet qualitate leevolvati prò 'tradiderunt non eamdem monumentis Si*, ioscriptionem inditam. quas rofp bona cojn Vcorum desoendic qnìdem dicatur/ venia : Historise Herodotum ab quodqnod paremeoi sua astate per narrationem veterom maxinai ligenter oc bendis » bistorìarum acute clari babiti rebus Latins divisi traftaverunt. Quidam genera sunt y ampIeAenteoi tavien qui quadrifariam chronica quod annaks enim hoc condidere origo, "; tb-iis sunt vide- ea pater "vocabiiti itasitsatis cum bisroriam. esse commentarios rerum quoscumaue Q^nod mandayerit. ricqofe memoriat re* quana. Tbucididem historiographom legeot appellatar. At scripsierit illiiis Peloponesiaci belli scriptorem syngrapbeos nominator atpote , mota Se qui di* ift eonscii^ allquid est so- ^ " maxime, temporibus claroram virorom» eotum qui In .quo genere oiaxiiM vel Im^rÌQ vel ingenio nobiles insignesque faissent» Pamphile ^ apod aosirot Laboravit 'apud Gratcos ;Xister" Xanthus» vero Corntlius Nepos» Fenestella, PedianDs at^ue TranquillosSuetorius* Esc ali|t obi loca ipÀdiscribontur^ topicam appellayere qoae rea tanrar fars bistorise quam hujuamodi tinila priscisfuit ut essent qui spatiost ac varia volnmina ours " astate per vita . * inscribereot j at^ue in eodem kuoc dem ille pbii Clarissimi legimus apptilatuo» cosmographum sortitus nomen est, Heratosthenes fuere praccipue onanonfuereappellationecootesui;siqiii* opere, alium perigiJem , Chorograpbi bit qua Pitkeas Massiliensis Geogra* Graecprom parte Historic in Srrabo Geo* , item historiam traAavit diligentissiaie Mella graphus 4c Dionisius hanc Pom* " Comelius Plinios ille qui Agrippa, ponius., I^nus, Marcus Nepoa Laboranint " naturalem alii ia gffiealogiisooosciìbeiMits scripsithistoriam. hoc est genere " tradendo in in stemmate eorom eorum a Siculus Didlmus rijifuit .Oiodorus cpmpieduntur sacram mirando " "S Carmine hpc tpim cootexoir, quod Pragmaticoo diligentersubducenda historicus oc quod ennarrare prarterea omnium ih dicendi utatur , easque artificio servet , ut ii^llana. loca reeensenda bomjnum appellaveffe. Io regiones om , generis suaviratem Sl aoecesòo negotiaihi^osmodl si concio atqoe expe- habendafeerit, rebus tumpetsonis ao* qtaecuot^ue dixerit cnm dicendi de magni rennoBL roagiscritradidere legesquas scriptores, tenuerunt. gestarum lesius fuisse dicitur, quem secutus " qti atquehtriMm Teognntam negotiak est miranda hisco- singulark iiidiistftaeegn^ , habetur peregrina voluminibas Deorum genus illam in narrando hnbeat £tationem, afBciatque legeptem volupt^te comodet hoc si bis origines repetendae " dtfficilimom ita debec etiam sunt in noster Herogoniam , exqoisitaedoQrin« opus tempora , Ennius hanc genus sileatippiaetereunda: gentium cqotexenda ac historiam, Hesiodus Historiar quarcnin giacque memoriae co illustfis vita foerit," vel gentes sima: nobilis- quorum quibus vel Clarisiiina? urbes anlificatc cujus bistoriat audor Clarissimus originein traxere, primis Primus est autem Herodotus tantae rei auQor CadmusMi"* qui Prìnceps hnjusmodi nus ge-^ ' I Post est. Regem mamomoi RomaDos vero «fferebat, bun securi tum lutuMnagni Pomfeii Plwarchus rerinerur otiam /socraris multa scripsit ftiisse accepi^nus, jaban, ppellat ; Tinrtii qiioqiie ? atHiafes Piftor Fabiu" Astoiw prrccpcor aliique TKitus aeliuf "iEphwn$ Alexandre poliios bistoricos publica CatoScnior, suot. Theopompu? de foie Tbucidideiit maiime primotn apu"t Pontifex ma* fes annaliom scendoroffl ttem Hic litieris maodabar singuloriim aaàoriun fa alatquc tabeHa domi proposita porestatem facièbat popolo cbgnoimi maxi qui tunc a-ppelIabaBturquodscribendisfmiHrQcK- qui confscit xkfius majores nata memoria ut qui Hisioricutn qoem borom SHelianìcum floroefc Calistcnes Tum *$cfpulì. fcthoris consuropsisse leginaus Clarissimi caos facile sQj^ràrir. familìarissimvs . imkatus que hisroriis scribeodis io smina omBcsdicendianificio Tirannii Diooisii qui Philisiuin Syraensium ThuciJMes Tom scripturarornavit. n» " Pi«o Pollio, , frogi qui Trogus eaifiter Pompe/Q^ «ine Cor, innurnmirabilcs quonim , fam» ftttrum atJ venie noè inclcmentia eovum aur pcciere autdimidiara opera quando temporum h^beo^ Cecinoam " W Luce;um Muiianum atquc Siqotdfm (Aiosulem Hir quet» Tacito s i^i testìmonium addocont sapissime Plintus " Coroelius R("* res Pliniom item Voluinitiibus com-' scrìpsisse i^mus trlgima manas j septem ' • Roinàufs com tradìdere preheodisse beila oavaia; quat umqoam som gesta siieotio' prxcerrbittendi Kriptores Glarissimi : Sed tres oequaqosm ot» spot, «Odscribefidis rebus prihiarium locuaapudnostro";tenuerequoTam primpa hh W ' t esque boacea SaJustius ratione turba quum rerum fori BoacoBtJDuit"incerstri^s se commemarios suarum Gfispus magnns gloriam summam rerum aufior sane historiz jucundita^, narrando ricorum lius' Noniamis beudaram eos pares apud qiiod rum -tDOfularique dicendi vmpore (do nitidi t, . ad est artificio sollsm non iMnae atque in dK visual qnl cum Quo ue^^ervi- esr; irem mortumquó anno Ovidiùs, in Chronicis raptus reHieroofmof pertinacistudio, fngeniotum ac'lafibaquadamditendf.soaTttBte .iart kisfoda. hhro^ -nicrt"a ^unc igtturcui prìmas setifiuisse cubÀìs nòtumtst. dixerit legimuc Patavinum Tibèrii Augusto " quarto Tbomos pace jo"; mirs'eJt Qpare consecutus nn- cum nemo quo • versionevirtotibus cessisse Cassare Fioruisstmtemsob di vicit tiviuscu commendarent . veloci " qood éloquetnìa" sont, magis Similes quam parres, reru^ dolciores velocitatam Salustii Mnmortalem in Cònciooibus simma Verum hos^omaes Ttttn coDscripsir brevi quam videinus. consecutum afiedvqoe eos magK " irruetK gladio eiegamissime estèroonimquamnostrorumdiftumsit tam rn- fuit Cassar lius exqua centum te ab Roma " Franciace Rerpublicae Pbtrtbenitts valcr^,Patritia: gentis urbe • populi perpetuam condita gentium prinoipiom ipsa fa£la est originecn repetens, quadiaginta volumina perduxit. Trone'quam negotiis fuoftus tuas decoi cum Livio breviter es hlstoriam VìAoris ducens, altius gentis albana: poruimus piurknttm pariter diotius opus Hacc per suttf scrfbenda decadas de^ quar doximus oblèAiris. .tiÙ cordi esse posser • .-•• DOC. , JLoz e: ù'ro ^XL jC^l^r ^'jSM^iHfk^^ W J# Majo •T^^^i ^*^f /pft^^Vì W/y jirffe ^UPanémeoCo'nfalénieriiiflinSQ* Ephtolas'^bsqae oraia^^ ia vélaìs'Sèr, ni . bottate labor ptafeSto Mmitnom rasset tltertuq posterie iIU« Quod • edicione sumnas fertur profair. Epistolis liberto dici , caaca pervenire nostra Ciceroais Tyrone pervenisse ad^'^etir^sicnudi'asque aoputn coasutnaca Pilosophas ad^reoipira de , Bar" redU^tc minus ooa Tfe* da Anstocilis comodèqùe '.tnaniaic dotrioaTeàttxilii in ìnTrevìsì apte unuos.. corpuf Arìi^toteles Na^'quitf'hioftfiitAiUt ingeoio aSèrré* lettera jMa umano libro* de- elocotion; inquisitioaC) qnaai laboris io erraices Phalereus D^oietrius uc J sul temporisdiligeatissitnu;,qutppequi Philosophorum Arthemp MU proca^ qui potest. naturar for« Natn Epìstotat, ut più* 'adM[ib!r!^oA iaregr^e penreaissent laellìflax Giceroais Àiì Ciceroni jiinatiortalt* ^s^dultcas tucn Tyroais mcAiurfieAtaY'Qi fkifu'e'tlidA iitìlitate omnibus pedinatim ttM tatn po'sì'eforunà ^(Ite coaiunxiss^t; nte, d^i -bonaruoi ih ut -fftérarsòi pariter " studiosi iiujuscemodi vLrispIurimuai t""tsis . ^e M« d^te niis Veruno fate^tiruf: deber« Jiihiané qui , ffàita^ Ba^batle ^t^dia' ài^ium '^.^ codictbus pIdfMiltfis tém'ordiiftt Ittrèrarum faveaies" nostra ad eraint desiderar! leSlòribus Nosier Jtrero qood Nampraterquam secundus multa fK^^qui'KsrtÉi-^eapdN 4"iam iatinimi alibi omoiìssa KSàtiéii^ Ifttera? Ifidéflùxari iMsrrtt* tfómtjì^ Fràiìd^Trone % dHi^9^^tio" tom rls experiatur mas. Vale '*"- " • nr ad 'legemium peflhM ut animi FaÙbt: minimo Parthcnìum proculdubio vieram barsitare Noseram meiBfDÌt« adeo tan- iiuic operi laaddidimus quar etiam hitceincodioiGrascar vDcabuIorum didioo^s sigoi- potuissent quoniam igitur hanc recogni- iuregertime dicarsrìmQsqoa^judiciumtuumacre in lirterarum studis, utetUar adgoiiis quam de (enseris ilio tuo tlngntM^'iiiiid ea coram exprifacìs diliges. mutuo tuum ut vir in ubique impressi fuerant, per , ciranc ^^s^V^M^IÀlki^^ii]^ inindi- posslnt, innumerabilibus SAif^és^orisna 'éòlpa, ovpnto, -éf"iòDllbtfi me Griecaìsi4d)ubx(nuis derivationes, qnandoquidem in videntur: inquisita, qux neque commuMmJegentiumutiiitatem ab mi- n^c bonarum qua attingere labore min^ ; utquarqne invenra^acilinia. pi^uit. JÌpse tempestate penitus evpTotsa culmen digeua sint metik"critér nòti " disposuit Hreifftef^ a^tequ^ adaMtisskiì tpam b6r otnni studiis litteraram hisdem atbitramur libi reipobl. Ce DOC. ipa. c D..O di Andrea Let^rM mI Ércsciano Fornico Trevigiani promessa Quintiliano stampate Fabio Celso nel Trevigi iMdovhoMafcefh^diiColU^^ Ktv. élla di' Giudici gio ' .xir, itistìtuzioni Dionisio per o dechmétioni da Beftosco;^ Af. di Bologna im 1482. ' • ^ • Venerabili ac .' , Marcello Ludovico Viro oroarissicno ? Rhodi Equid Oi. vici juriscoosulto peritisissimo hutnaniquc -: ' . ' . Pooticus Andreas . salutem.pIuffknacQ dicit Eamiliaribas tibiqae tHUBaaiaaicne meis, Brixiamis ? .*? Cura sxpeoamero deditissionis Pater quibusdam a . ad Teoognosceadum.soilickytQs fonemi oc. dia* visam su^ciperem; muìmcD Quiotiliaoum , hanc Provinciam mihi difficiflimam sane • reluSatus, praKercim suro prx^iarissimorain virorum eqoidem quum r oe "nsuraiir, inquorutn, mahus tot exemplaria erant quibaii « me, : ventura satkfa£luin non iri Mea reformidarem sciebam certo ad nem buerit ùnguem talem : cicudinem nisi fesros Tu nostra minima scibere tamen non mei quìbos voluissem eaoptandus don ad Hz ferrasse solus, stola hac Quam honorisque reddere uDus oisi curam reiiciebam. sores nonnuUis omnium locis sciéntiarnm s*'nu ex a dtcnnt te " onus demerfrurum- sperarem cutns quum subire Cui " tuo non ad quem forem» EpU in artis, quae miinero' 1115 quom aggiesso morsibus Cliedtium soiU* attale* mihi eosdem iV ex profes- adinmeoti dignusoccurristi, iroploratura dirigeretur, sis fulgutat, amantissimus libentius neglexeris, quod eo \ tantam ut negotium liridorum omnibus ba^- vn/gtrem rcquirendam esse Grece lahoriosum igitùrtam cujus neiiio* concisió- non a^atapetitione essenoveram, mihi lententia Lteoaicam compluresque alias rationes-, prascipitium subterfugerem , nihii in pleniore observanrìt in in rami opefis emendatore hujus Enciclopediam nt « Marcelle, Patrociolum in qui cordi : esser, Lodovice " acutnen teneat; cognitionem. stimans re, Hispanum eoi«a . » Quintiliani me recnsavi y te asr qood eitimpotÌQsb«a le- qoamilliaquo amari fentiao(^?queiiisomtnprosequor? qoemipse quoque Quintilianus Cpi^ioneoi " sibi ardemissimum volto si eo deiegissevideatnr Quare speremiis j|00 ed " noftes diis faveniibas hoc soles^ munosculum longiores acceperis » mittere " Vale corabimus. Andream te m soles^ ama« taam cubrariunculas mo ac poene meas divino dedicaverim, col • ,éi DOC I aòj dedìcAiqria di Ambrosia Lfttira • XIII. C. O U Calepino indrizzata nella prima edizione Lombardia dalla Società Tipografica del al Senato Dizionario suo PItHres simis hi ad anai sunf qiiod piane parpi colere .derem enim Non dfélioDuai opus gratia Its in id efficere aggressus aiiorum, declaroatioiiibus Phtiosophia? mìhi ulta tempus natura excerpere facultas studia, qua? certam reda£tus sum, temeriratis, vel dementiac facere posse me existimem, nemo quando sciam potuerit, certo^ue percellere, ut quar a Nonio pratstare me bonarum ut licet tar nec unguicu- in neque id pori; tem- foret, vìsa ea vel eo Studiosis arttum cum esc vero sapientissimus ingenio to inge-i percipiendae neque daretur quippe quod , anìiTìistantamodocogitandum haud terrendum inìqua res ducerem; humanitatem. praneferrenc Neque ampledi confi- " fuissem, sa'vandis frustra in afque , , putarem, mi- qua? esse aiunt ut relatus prò* doòtis- exercendi mei teneris superis dedendum me Patrìbus a de quo omnino • a sane fururom quam a cum faventibus refraganre incidissem, nec sum munerum sacrarorum Nam yel iis interprerationes, quandoque . nii P^n^ Corettori quo ex videremur Idonea? sic usui instruendorum tam ex catholiéis" recencibus, vela lum saD^issimisque viris cbmplurìmas sententias peraosceodas audortim unum viri, Magnifici consumatissimique » veteribus, tum 1502. dì Reggio Trevigiano* Virunìo phanis nel Bergamo^ in fatta Presi dentCy e V fico di Pòpolo e id satis unquam literaturt tantave , Marcello Pesto Servio Pediano, Pompe;o, , , luminibus fuerint elucubrata carrerisque lingua? latine dedicatus, clariu^, ipse disciplina? cuipiam aut relig'oni magis ego quam confideren scnbere CDUcIeatius Verum in illis prarstantissìmis quia posse antisdbu» litterarum Communi studiosorum plurima desidcrabantur, ego ut Donato Varrone , , . Consulerem utilitari " sarisfactrem Carptim , Conarus mere meis ac omnium ex Multa sum. viribus prò suscepti muneris Laurencium cjoutra. officio cumulatisstme discipiinarummonumencis pcene Vallam expro- Priscianu pra?stanciorum auftoritate aòéiores rentìi Va'la? judicent graviras Augustini Hieronymi, reprehensio studiosa hoc adi doélrina : affirmare unum Plus nixus. " Id id illud ac dedicarem. nisi qui profetare meriti Prìncipi essent enim videniDs, fuerim hoc " omnes cuipiam suìsapud omne"; pararenr. in Prudenter omni re , id quae au^orum in volumen Patriam opus " magno obices re vocabu- citatio- amplum cui litteraria debuir^ excellenti ingenio scientiarum omni deque , de assecurus delegi , oblatrantibus viri genere constitui ponete: op- qui in lirreris pra?sertim aliquìd edidere, inscripsere ut ab eorum mapotentia ac aufforirarem "" abinvidistutelam, muni, quidem 1 cum opus " statuissem Consacrari tamquam ver/Sepatui laboribus ut ego quos plerique , menque emittere illi , fere id potissìmum cui Qpòd superare. rogatu Lau* quam maleve nostrum ìnterpretamento, qiiidem Patria? in qua gravitate, de juris prudentia de c;nitudine cun£ta multorum Nam Patria?, " sunt pr apposit io num di6tionaria ordineque ne, beae aurem Ambrosil^ me Grarcorum, , " multirudine^ excrevisser apud valet" ausim , lorum cnim aliosque it , ita quando rincipes probant veteri ea fieri consuetudine ca?teri laudent, cu- , C e 2 piant • piane Scio tueantur: fìt enim nUdrtsiles quodcumque ut fururos namque mb[ liumatrus muha : tur cuìque est est, qux QonaisL ego sumquat doftissimis , volentibus ha^ ab omnibus reor depressior, piacere esr^ sed ego velie SQum Eonitn sarpe , solum non d^n^ videatur zquum quam ilo tra- vitio quaeapud Donaiui,. posse, legenda alUs compertum . vel sic, Tancum parcit: lingua uno Ita ; sivepublicecalumniae aliiprobenr, venisse usu vivitur voto detrahant nostro cuipiam me ^prqpheca abìeaus arquiparo quìdem exigeos cum esse si meom fueric vobis Quare illudque a acceptunai opus nec , mei • videamiiii, , abesse potorie quia ooo viris laudatum, Eloquentibus maledica operibus metradiu nec cditior sed Dei Domo probasse a eciam defficile pra^pooo Diviais iureiieduS) fateor inquic Poeta, contenditùr, fion nec arroger sane quodpierìsquc j extrudta in sic, cenum labori siveprivatim agant , subjacere qui esse illudque a dodis tam gravibus Um existimeat reliqui quoque tam laudandum . multa immo vero, multi"etenim stolam evagari tos alia^ vi :- se per Ab sunt remplurimum inventa aut secuAdam facile Composita^, iitterarum nim,trtumve ordipe opere. modo littera variam initium sumeas videtuc. redditur; Nam qua! simplices hoc sunt earam versa uni- enim nelongios Epi* moQÌ«- vos unqm Quippe quod uoam- orationis omnes quoquo loco alias Compositarqm muitipiicemque Quis Verum conducere collocantur; , A hoc in , ad diSionem simplices aut d^sunt queatcomprelienderevoluminibus? dicendi faciam patiar finem si effecero, quod qoamque innumerabilia poene partes prò dua- Siop^icibus, Coapta.*. significaiitiam • . FINE.. :^dt. %o€ ERRATA nef« Pagp CORRIGE K^ ZK. 15. vni. ÌB.43. I. ^ • A lìo. KqC nsprotta 4* I. 4?. 5" olcaoijiie KcC. bs. 7. 17. 9. €4* 25. 7C. zy. 1^3. iiR 153. 117- rimbrotto lÀpmo *• J7. xin. 391. 32. Zantto Zarolto Eoszio Foozio Jigqdinio Laodirio Moa Nam Miuyfe simniqae Qiorias OdorìcQS rxi^rat roitoins Poraa sa. «- Sarcofiga.