TREVIGIANE
MEMORIE
TIPOGRAFIA
SULLA.
.
SECOLO
DEL
SERVIRE
PER
ALLA
XV,
LETTERARIA
STORIA
E
DELLE
BELLE
D'ITAUA
ARTI
.
VENEZIA
FRANCESCO
PRESSO
Con
Begui
ANDREOLA
Permissione,
I
Soj.
«
FriviltglOp
i
I
4
•
ÌU..
1.
Ili
SACRO
NOBILE
DEL
ECCELLENTISHMl
LODOVICO
DE*
COLLEGIO
CRISTOFORO
D.
D.
ED
ILLUSTRISUMI
jiCLi
D.
MARCO
D.
NICCOLO'
D.
GIULIO
D.
CLARIMBALDO
U
FRANCESCO
D.
GIOVANNI
GIUDICI
PRIORE.
DOMENICO
D.
TESSAROTI
sigliere
.
CO:
TREVIGIANI
MELANI
BURCHIELATI
Consigliere
SIGNORI
MORETTI
D.
Coi^
.
BURCHIELATI
AGAPITO
Cam
.
SUGANA.
della
Tcol.
FIUMICELLI.
CORNUDA.
Catted.
D.
DOMENICO
D.
GIO:
D.
GIOVANNI
FERRO.
D.
GIOVANNI
VAROU.
SAON
GRIGIS.
BATTISTA
GRIGIS,
.
FIUMICELLI.
F.
DOMENICO
^
nTEDERlCl
MARIA
En
PREDICATORI
DE
.
fastoso
ragione posso andarmene
nel pubblicarele Jldemorie Tre^
se
cui non
Tipogfafìa del Secolo XV.
disgiuntemolte notizje della Lette-^
a
,
e
contento
,
*vigianesulla
esser
possono
raria
di
,
Storia
Patria
aggradimento
Illustrissimi
*voi
mi
i
si permetta
si renda
mi
certo,
Eccellentissimi
ed
e
,
che
sia
,
questa mia
fatica accolta
alle
spicj destinata
dovevasi
vostro
diede
e
Stampe
per
in
a' vostri
ath
Ed
a
chi altro mai
.
Patria
al
non
se
,
Giudici
i
l
Desso
ed
cultori
i
,
qualunque letterario insti*
maggior parte quelli^che lakelt
benemeriti
maestri
sotto
e
,
ragionevolmenteconsacrare
Sacro
Nobile
Collegiode*
ogni tempo
turo,'
da
Signori
,
in
si
sen-
con
la
di
a
2
arte
IV
detlaTipograJiain ognimaniera
mossero,
proe
patrocinaronoin^revigi furono ez^ianlo splendore deL]S!obil 'vostro
dio ì' ornahjento
e
Sacro
Collegio,Da
fino dal
questo a dire il vero
risorgimento delle Lettere in Italia
e
mente
specialnuova
arte
,
,
^
la
dopo
di
Pace
Costanz^a
uscirono
e
j
^
que" Uomini,
comparvero
sempre
Nobilissimo
distinto
titolo, di
:
i
trattati
Da
questo
della Patria
i Rettori
in
che
lo
con
Giudice,
so
speciovano
segna-
ed in ra
guertori
gli j^mb ascia-
pace,
delle Citta
,
Principi
a
e
Da
Società:
e
dubbj
vera
ed
alle
questo
nelle
italiche
Confederaz^ioni,
,
i
ProfessorinegliStudj generali,
Università,
Se
ne*
differenZjC
di una
intelligenzja
e
talora
emergevano
nella
Politici
e
trattati
,
^
al
qualche legge
stro
vo-
y
Collegiode*
Giudici
e
de* Dottori
si
va
ricorre-
j
e
le naZjioni
anche
lontane
si viUdero
,
le loro
contro'versie
onde
,
tar
por-
definitivamente
Collegiatitrevigiani
esser
giudicate da' Giudici
de^ quali più fiate anche
il Veneto
volle
Senato
in gravissimi affarichiedere Consiglio ed udirne/' opinione E
nt* fasti politici
e Letterari de*
^
,
,
.
Secoli
ài
singolare quando mai fra*
TrevJgiani accadde, in cui non leggasidi uno a
di: più individui
delia stesso
legio
vostro
riputatoColil nome!.
^Tutte
le- indicate
prerogative e
meZjXjO
caso
,
j
,
benemerenZjC
comprovano^
non
mA
solo
dalk
si
speciosidocumenti
Croniche, e dagliannali
con
Tre-
pubblicatinella
Tuv/^/am
degli.Scrittori
»a
Aiuratoria-,
Italia, dalle
d'
dtl
eruditissime
raccolta
J\4edio
Dissertazjani
dalla
Evo
Storia
di.
,
Bonifacio
Giovanni
dal Cod.
niano
dall' altro
e
40f
diplomaticoEccelli-
,
che. trovasi
nella
della
Storia
»
T'revigJana
Marca
del'Verci
veder
riscontrar
e
,
lo
chiunque
Per
i
questo
gloria
Giudici
si
per
riputavano
.
al
nella
autorità
de*
Collegio vostro
V
loffi
de
Or
^
fta^re-
per
e
che
,
di Eccellino
portatisi
Trevigi
da
.
distinti
furono gli
le tirannide
per
sicurefi,z»a
con
sapere,
essere
Tali
ascritti
fuggiti
e
Personaggi più
nascita,
vigi/tniper
a
agevolmente
puù
di Alberico
e
Emilia,
divennero.
,
di
Principi
Forlì
Dominatori
gna
di
Kos
i
habuere
un*
canto
antico
genuit
fécunda
Virorum
Duces
Emilie
populi
che
Caminesi,
Trevigi
cui
Roma^
Trevigi.
OrdelafFos
H«c
Tali
insigni, per
lode
in
Poeta
nella
.Secoli
tre
per
e
le
e
quali Sovrani
Città
rono
signoreggia-
della
tutte
.
Marca
,
quali
delle
,
nobilissime
due
e
potentissime Prosa-:
.
chiari
pie .molti
fino
Collegio vostro
e
uomini
si
da
qualificato Tacerò
più
io
.
kilissima
pfocer
Longobardi
a
:
e
discendenza
la
ris£onsulti
Marca
Guerrieri
e
.
tempi
distinto
,
!
No^
da
Trevigiana
j
che
derivataci
per
remoti
segnati nei
qui dei Bonaparte
,
„
ritrovano
tutta
difensori della
valorosi
?
segnalatissimi
diede
Di
tria
PaGiu-
questi
TI
ia
di tanti
siccome
Uarlerei
ne
altri Illustri Perso-
y
de* Signori
nà^i delle antiche famiglieNobilissime
d^ Onigo di Rover
0
degliAz^ZjOniy dei Rinaldi,
de Ravagnini
dei daBorso,
degliSpineda dei
che nel
Bressu
degliAdimari
Sttgana Scotti
y
,
,
,
,
,
,
de* Gitidicì^i
C^Uegiofuostro
,
contradistinti
trovano
,
formando
ed
d
loro:-discendenti
lustro
,
ornamento
:
Così
di
di Belluno,
Ceneda,
riccheziZ^e
,
celebri Uomini
tanti
difeltre,
di
di
di
Conegliano
,
Oderzjo
che
di Asolo
e
annoverarsi
agognarono
tra
Collegiati'Trevigiani parlerei di
egregj Giuri sconsulti che portatisiin Trevigi
Giudici
molti
,
mavano
bra-
,
l'onore
ero
medesimo
dell* Aggregaz^ione al Sa»
Collegio gli Ardenghi
vostro
td
•.
,
i fattarelli
Parma
,
Geminiani
e
Gualdi
i
di
,
di Modena
i
,
,
gliAngarani di
Lanf ranchi
/
Loschi
,
Brescia
Cesena
da
c
da
ari
alta
tutti
questi
sublime
e
Bergamo
Padova
onorevoli
a
Collegio
forastiere contrade
dato
serbandomi
vostro
cui
la
un
nella
nelle
che
ne.
^
bia
ab-
,
ad
cenno,
e
,
basti
ma
y
salito
era
Città
propria
c-
pardell'
monumenti
,
vostro
Bombe
/
Rimino:
considerazjione
,
i Pocaterra
,
;
Guelfucci da
i
Cremona,
di
leni
da
CortusJ
/
,
da
,
,
da
i ChizjZ^ola
Vicenz^a
altra
maggior opera riillustrare
del
Collegio
svolgere ed
Storia
e
quelladella
Università
gli
de-
,
Studj
tutto
'eretta
,
e
sostenuta
in
Trevigi'p^T
il secolo J[JV»
Tei'
?n^
sfolto il nfiolento usurpato comanda
dalle mani
tic9 da
prima
Romano
di
Eccellino
la
Città
di
Albe-
poscia
^
con
della
totale
della
estinzione
y
U
si penso
tra
prosapiai dopo il 1 2^0
di instituire
altre riformazjioni
pubblicoStu-un
dio di Leggio e di Àie decina
quale dappoi nel
si 'volle dichiarato
Studio
generale in
ISI4
le facoltà si professassero al quale
cui
tutte
ta
un
e
Imperiale^Diploma
oggetto si ottenne
Da
FontificiaautorÌ2i,Zja:^ione
quel tempo si
il Collegiovostro
elevò
a
singolareprerogativa
l'assi-,
ricevendo
con
privativamente il diritto
di conferirenella Univerdel Vescovo
sità
stenz^a
Dottorale
diritto
Trevigiana la Laurea
;
odiosa
^
,
^
^
.
,
^
y
e
prerogativache
giani si mantenne
Scaligeri, e sotto
contraposero
pegno
gi
de
quellodi
a
governo
non
j
che
degli,
ogni im-^
sotto
quali eo»
lo studio
Padova
,
Università
libero de* Trevi--
meno,
de* Veneti
della
nelle mani
due
liei
generale di Trevpfinche questa Città cad^
Veneta
mantener
Repubblica, che
dovendosene
le
del-
utta
j
ed
abolirne
vigiana
Con
e
l'altra, si
sussistente
tolta la
Tre-'
Padovana.
,
questa
altre novità
distimo
la
decreto
nuova
introdotte
deliber az,ione
e
con
certt.
,
dappoi riguardo
al
posto
the
radunanzje
godevano nelle Civiche
gì^individui del Collegiode* Giudi fi^ Trevigiani,^
di esser
cioè sempre considerati
del primo grado
-^
de'
TIII
de
Consiglieri
;
del
Collegiovostro'.
ecclissate .le
restarono
non
Conciossiacosaché
con
gloria
in-
non
,
serie
terrotta
a
dal
Ministri
sortirono
nostri
giornt
de' Giudici
corpo
sino
^vostri
di Stato
sultori
Con,
Professori
di
rinomalel/niversità
u4s,
,
le Venete
Provincie
li
Vicarj GeneraVescovi
Prelati
Diocesani
natori
Cavaglièri Sedi E orna,
Protonotari
tóri
apostolici.Scritdella
nelle dignità
Canonici
Cattedrale
e
sessori
per
^^
,
,
Cosicché
costituiti
dir
,
,
debhe
si
.
gior
parte
Patrio
dal
,
,
Re,
e
,
Sovrano
JJ.
re,
Imperato-
ha
riconobbe
^ato,
FRANCESCO
di lui rescritto
guari con speciosissimo
de' Giudici
trevigiani indir ìk^Collegio
non
al
la mai^-
gli onori
e., le glorie de' ^revigiani^
dimanarono.
Lo
Collegiode' Giudici
nostro
stesso
che per
l'antichità, il merito,
e
le prerogative
del
Collegio
pareggiato in ogni rapvostro,
porto
di Padova
a
quellede' Colltgj de' Giudici
di Vicenzja, e di Verona,
e
confermo il prine
vilegio
della
le càuse
di giudicar definitivamente
Albania
neW
Città di Cattaro
qualora ad essi
Giudici
devolute
le qualicose
Per
tutte
vengano
osa
corraggiosopresentandovi queste Memorie
supplicarvi.Illustrissimi Signori, di voler con
occhio benigno e cuori
riguardare leg-.
generoso
-letteraria fatica
e
proteggere questa mia
gere
,
,
.
?.,
,
,
,
siccome
/' autore
che
medesimo
vi
si
dedica
vi
si
e
,
,
raccomanda^
PRE-
PREFAZIONE.
?
"
?
Q
poche
XJeste
dotto
deU'
quali
oe*
Memorie
arteozione,
Secolo
del
e
raccoglieiHlo
nel
Tipografiche
di
lavoro
un
anqi
molti
^
lumi
io
Trevìgi
libri
de'
notizie
e
^
XV.
sodo
venni
io
a
pati
stam-
rapo
di
può
in
,
stendere
poter
sformare
e
che
0|"u$go1o
un*
,
qualche
modo
la
interessar
il
curiosità
genio,
Io
e
,
di
studio
tanti
in
indefes»,
edizioni
Secolo
del
non
ebbi
si
presentasse
bastar
fìcata
molti
da
Storia
re,
ed
D.
Gio:
tutto
ad
j)rivata
raccolta
Ma
superata
mi
upo
puri""
e
de
che
ed
accrescere
io
che
molto
libraria,
neU^Impresa.
con
me
ne
vero
diede
libri
b
ono"
Sig;
ecou
chire,
arricla
sua
l' eccitamento
egli
Fermo
ad
dato
ottimi
la
il
risparmio
erasi
me
volu-
dino
Citta-
Un
e
mia
con
nomino»
senza
intelligenza
di
rapporti
giusto,
a
amicizia
Rossi,
il
locupletato.
Stampa
la
cresciutq
è
tipografici
di
argomento
domestica
sostenne
mat^i
Trevigiano,
Impegno,
ad
mi
della
^Battista
r
le
aU'^uopo..
significanti
generale
illustre
che
materia
e
prime
sulle,
pensando
libro,
un
ricercate
più
che
prime
,
fra
rspettaziooe,
tesser
-tanta
potesse
,
«e
di
delle
Confesso
posteriore.
disegno
delle
bibliografi
siccome
manti,
spasi-
amatori
tempi
perspicaci
e
quattrocentine.,
tare
mi
ultimi
questi
in
Trevigi,
io
destinato
ra/ora
io
trattenendomi
Modena,
Parma,
in
Venezia
Udine
ed
,
in
altre
Città
,
,
da
dove
ogni
per
Biblioteche,
te
no
Mila-
in
io
in
,
in
Bassano
visitando
ancora
Padova
,
in
Ferrara
Bologna,
Turino,
in
in
Verona
l'Italia,
p«r
io
Napoli,
Genova,
,
,
in
in
in
in
Brescia
in
Roma,
in
viaggi
iotraprender
ad
trent'anni
Pubbliche
le
con
privr-
e
quotidiana
una
let.
T
edizioni
libri;
lui,
io
ma
{a) per
faroe
io
scrivo
rarità
ad
ia di
Biblioteca
lui
la
e
onorare
molte
acquisto,
re
compor-
pubblicò
ne
tre
men-
sceltezza
copia
,
che
Città
e
àc*
pervenuta
per
e
notizia
aver
j
e
delle
e
occupò;
scrivere
per
libri
molti
di
di
dotte,
e
,
spesso
ci
e
brama
e
sonale,
Per-
rarissimi,
e
trattenne,
Amico
nclP
erudite
opere
rari,
ci
semplice
una
per
delle
e
deMibri
argomento
quattrocentine
già
non
Epistolare,
talora
Conversazione,
tcraria
V
ed
accoglie
ìt
,
benemerito
il
eseguire
per
degli
secondi
formato
Stampe
Trevigiane
Diretto
z.
(a) Pubblicò
«l'Saggio degli
ironia,
una,
saporita
Itc
condotto,
sopra
Asolamela
che
dicesi
di
celebrata
a* confini
ne
nu"lti
vennero
contra
Acssi
Tre
lettere
.
al
gius
de'
dant)o
con
antico
nuovo
feudale,
alla
coropiaiento
da'
Per
il
Veneta
blicato
puble
4/°
Me-
la
Pubblicò
dal-
la
nostro
Alvise
di
vita
.
Annoale
Veneto,
del
Veneto
La
Storia
alla
blica
Repub-
alla intiera
con-
rano
no
•
della
eloquenza
afa
foro imprende cori
Genealogica ePoImca
Avvocati
Tempesta
elegantissima
torno
in-
dizione
de-
e
di
Signori
e
htine
egli pure pubblicò,
dèli' autore
il gusto
i di lui studii
.
Oratori
cel.
Campagnari
ossia
estemporaneo
Dottor
sjstem.i
ed
de'
aver
Rossi
posanpieri
questa
stintamente
didiTrevigi,
e
Asolo,
scrisse
tutti
Trevigiani
il
da
nimo
Ano-
un
d* Italia.
scritti
morie
me-
futazion
instrui-
cotanto
,
Giornalisti
ed
piace,
le
disegno.
de
il
acceso
Critico
illustri
opera,
Trevigiano
ed
eoo
in
di
poi
me
Trevigiani;
volumi
l'opere
In
:
scrivere
artisti
due
sopra
un'Esame
uomini
di
l'impegno
in
infatti
possiede
degli
e
esaurito
le
con
la
progetto
Scrittori,
avendone
morie
che
raccoglitore
vellai^e.
de'Cam-
del
vato
Vesco-
tre
Al-
Noale
.
Italiane
ed
quali
e
,
zioni
produ-
tutte
comn^eii
on
-
J•
XI
di
brama
]a
procurò
si
/ibri,
Classici
piil
Molti
(^).
ede'Leggisti
Matematici:
e
e
Giulia*
degli
Storici
Remondioiane,
Bodooiane
dcU
molte
Plantiniani,
e
fetta
per-
ni
degli Aldi-
l'altra
avvanzata
Elzeviriani,
degP
edizioni
belle
le
assai
Cominiana,
la
Filosofi,
Liturgici,
accreditaH
amori
degli
Padri,
de* SS.
varìorum^
de'
scric
le
e
CoUcziooe
copiosa
una
notìs
cum
raccolte
le
complete
aver
,
ri ;
d' Italia
Delle
quattrocentine
edizioni
dello
Venezia
di
quali,
e
pecorina
carta
di
pregiatissime,
Tupo,
ed
fra'
altre
Xilografiche,
delle
che
edizioni
bea
e
numero,
di
hanno
queste
a
di
operetta,
le
gure
Fi-
con
ricca
molto
serie
Egli
e
del
eleganti antiche
Trevigi,
rapporto.
conservate,
mia
questa
di
prime
VEsopp
con
la
quattrocentine
le
Jenson
Cimeli,
mss.
formò
si
egli
.
del
rarissimi
Codd.
e
Cosi
miniature
pripii
di
Cicerone
il
cui
Valturìo,
il
Verona
Nir
,
miniature,
con
.
Subiaco,
di
di
Spira
quante.^
e
prime
,
in
Trevigiani
Scrittori
delle
conservatissime,
tidissime,
Roma
,
quella degli
singolare
e
Crusca
di
autori
degli
Copia
gran
di
e
quelle
possiede
ne
pitk
Nel
rare.
di
parecchie,
bel
un
corso
merci
queste
pre-
(^)
La
nota
I54"^.
si
deggiano
se
non
da
Orat.
in
però
da'
M,
in
è
ed
D.
de
Rossi
ambo
mot
portato
rap-
1555.
dal
Renovard
taiadii
D.
Ugikus
abili
um
Berndfdum
Rossi:
fine
in
:
v' è
:
1* Ancora
Bibiioteca
ed
Sabbionato
contiene
4$.
rami
si
da
EvmgTÌi
per
conosciuto
disciptdi
iau-
:
ai
Catalogo
Rossi,
greca
a
da
me
la
ma
del
ivi
latina
per
s
)e
note
D. Abbate
nostro
citate
sono
no
so-
ma
,
presso
Grammatica
la
P arisii
che
avvertire
Aldino
esistenti
mss.
me"
Jacobea
i«
privilegio RppU.
Cum
deggio
:
/r-
rerum
via
.
Finalmente
qui
Anti-
Manutii
index
:
At^
iss?*
Pauli
Tarrisanum
Catalogista conosciuto,
posseduto esemplare dei
quello del Frontespizio a piedi leggesi:
Gttspat d9 AviburCntadelensisincidebat,
se
de
Aldina
in
veramente
ber
de
nostro
Parigi
bellissmopot»
l'altro
Romanarum
tiUtim
Non
Venefiis
dal
seduto
a
che
cosi
è
di
Bibliotica
in
,
Sextto
verun
il
Torresan
lo
non
da'Torchj
uscito
come
Bernardo
dina
f$6p.
e
ricordati
l^irginis:
8vo
da
certo
giacché
nostro
sìacon^
per
Catalogtsti Italiani,
,
e
ben
dini
Al-
.
B.
come
|6,
^
una
due
prò
trovandolisi
Renovard
del
i
Cic,
ommectere
Hord
:
dà
ne
essa
Margarita
conosciuti
quello
così
In
Pr£tUsa
Àlanurii
fiuuii
^.
p.
i.
riprova.
singolare
Io
stesso
non
i$i4*
di
Aldo
•
de
D.
è
là
xir
«
preziose
quelle da
e
Con
si
singolare
ricerea
che
invenzione
un
nella
qualche baHano,
sia
sto
ro
stato
in
ancbt
mano,
Panzer^
Stampa
dtlla
e
vi
può
si
probabili argomentazioni
«i
Storia
avuto
cheque--
varieté
niol^
fissare
propone
::
opera,,
aver
trova
Trevigiano. Quinci-con
un
Biblioteca
il
opera
questa
Nella
pani.
prima con
rre
eonjctturando
e
qualr
,
formata
della
della
dalle
ói
il Maittair.
si è
parla
con
V Idea
siar la
ed
Denis,
ed
It Ia#oro
tutto
qutste
Trevigiane
mancante
traceie
queste
è
il
TOi'landi,
quaiìte
diviso
quante
di quante
amico,
3.
Memorie
mie
di
nacque
,
appariràdi quali e
di
confronta
csamiiiatc
ed
vedute
me
pubblicarequeste
deir
Dat
parreremo.
oc
una"
della
nuova
invenzione
deU
Epoca, una
Confesso
il
e
Tabellaria,
Tipografica.
vero
Stampa
cbc trepidantemi- condussi
a
pubblicare^questa opì*accolta
mal
da' Leggitori;
»ione, prevedendo di esser
miova
la
le tejstimonianze
sebbene*
che
un'lstorico
dr
quando pritìcipiò»
quelP
visse
propagazione, e ne scrisse la
viencF anup
dentro
peto gli uhimi"
mal
fin' ora
intesa
e
vide
la
predio
Storiia poco
dopo,,
arte,,
gtosa
autorità
riputatissimo
del
XV,
Secolo
„
Scultore
dispiegata
pre
sem-
,
ma.
obvio
esattezza
^
Scnonchè
•
^
dello
parolfce
della
mi
nuovissima
coraggio
in
si ravvisato
ma
la
riiag-
il
,
delle
la -proposta
l.
Scena
,
,
gior
questi ultimi tempi,
quando scrisse con
strapazzato
e
seguendo
simplicità come
In
posto
venne
opera
mi
air
e
conforto
.
tissifflo Scrittore
pag.
si. rivendicano
pretendono
e
si
manifesta
..
Parigi una^
portata
origine della Stampa, e
,
^y.
nctr
dà
alle mani
intorno
s^'nso-
medesime
opinione
mia
nuova
accrebbe
si
scopo
delle
numera
l'onore
Questo
quindici
di
aver
diJigenche
Cina
veduionar
•"
?-•?
xrii
Tipografica,
Parte
nascere
che
Città
delle
di
queste,
na;
pag.
vi
si
poi
opinioni
diverK
tre
tivi
né
sostenute,
errate,
{e);
grata
semplici
mi
qqq
pari
che
ie al«
tutte
fatti
da
non
né
posi*
dimo*
ciascuna
appog/"
mostruoso
un
pen-^
^
nella
sa^
Diiunov
M.
(O
Nazionale
di
MV
Membro
Parigi
Sessione
si
Pam*
questi
che
conjetture
sembrata,
é
Trevìgia--
fra
e
fra
e
incontrastabili
argomenti
con
sopra
ma
del
sotK)
il Tasso
Personaggi,
dieciotto
annovera
quello
a
Marca
quesi^arte gli inventori,
E
poiché egli dimostra
Castaldi.
filo
ed
nella
Feltre
conta
y8.
di
vogliono
Omero
disputano
sì
superiore
oumero
in
lasrituta
una
Instituta
della
nel
stessa
Che
se
di
certo.
al
pi6 pròU U
di Heinechen»
inclina
Daunov
dicono
perciò
Nulla
mobili.
raiteri
lerta
memoria
come
fatabile al pensamento
molta
trepidazione,
con
,
di
mese
Parigi
da
Baiidovin
Instir
2ionn/e
i
K.";novatd
"ra
^a
profondo
le
«
pubblici
atti
al
ed
che
si
fra
nianze
,
e
,
,
fu
Non
dubita
,
della
il
nò
stessi
se
«
tori
Scrit-
,
stessi
della
idoo.
che
più
si
ben
Tipografia
Aando
il
FMSt
ed
j|
ea
e
al
,
e
vanto
altri
in
que«
il
abbia
suo
dolce
menò
,
lo
cui
fi
centrare,
non
dopo
un
mania,
sem-
intomo
ta
»'
spi rito
umano
sa
pas-
Giovane
Nobile
Conte
come.
e
a
a
,
la Colla
per
dal
scritto
hanno
che
anno
il
:
Guttembergh
Schoeffer
il petto
che
di
.portò
Germania
,
M.
Daunov
a
un'
che
tempo
anlici-
pubblico
y
da'ca-
e
ottimi
Parigi
i due
degli
con
la mente
molti
con
volumi
Aldi*,
libri
nobiltà
me
qui
dovere
io
per
ricordo
•
dalla
altri
degli annali
Ktnovard
del
generosa
lo
egli fu
Filosofia
sana
e
da
utilmente
Patria pieno
Patria
ed
stampa
dono
e
Ghirlanda
in
vera
in
,
/aJcuni
postitieando41
e
Medico*
Professore
Amico
D.; Gasparo
de* quali
alcuni
altri
il colto
con
fisico
della
temente
differen-
180$,
racconto
Patrizio
Trevigiano
dOnigo
la uer*
lungo viaggio per tutm
le Fiandre,
la Francia
tut^
e
per
fatto, ritornato
stabilisce
stampaci
Anzi
quegli
primi
i
presente
fanno-
altri
•
che
il
sia
non
e
sano,
meiK"
Girolamo
-Mtgonza
vogliono
ne
iando
stati
quando,
fino
libri
stampare
Daunov
il Scetticismo
luogo,
mal
all' inven-
intomo
Non
libri sicno
chi
questa
la
venne
noi
a
dh
arte
intanto
discussione
giusto
.
da
cui
per
dìlim
e
,
e
r
sta
XVI.
e
contraria
molto
e.
mobili
C'iratteri
ingegnosi
,
strada
la
t
dè'Cni*
Tipojgraha
alla
celebrata
tanto
gli
nianze
testimo-
prevenuti ,0
un*t)pinioney
fra loro
Tabellari»
^uali
Uomini
potevano
genti pervenire
forse
parlano
pratica Tabellaria
conosciqta
nesl
.«
nobili
caratteri
e
fin nMtallo
•
o
difficoltà
discord^inti
legno
in
^
,
z.fjne
ne' Sigilli» nelle
di lettere
che
in avorio
esa-
in
marmo,
sepolcrali, edklle (latenti ttstimo«"
di Cicerone di Quintiliano , e di S.
Girolamo
dalla
di
in
.
Gli
falsi
anche
,
poi posteriori
consigliati adottano
p-e
legno,
scmi"Iice
per
invenzioni
,
Lamine
preten-
XV.
discordi
:
tutti
private
Secolo
od
tutti
«lissipano le
Monete
pioiiuzionr
Esamina
1457.
scritture
inconcludenti
nelle
Xilografica
ossia
,
dimostra
U
metallo,
api-
Tipografica
tutti
de' Scrittori
e
in^
il tempo
inventata
aver
solo
non
.-interiori
sculti
fonda-
i
luo^o»
Tipografìche
e
,
il
eziandio
monumenti
TabdJarie
«!òno
CAraWeri
de Uè
tutti
diconsi
arte
ma
libraro
,
che
i
AhmIìsì
esamina
persone
beir
mirn
di
riguardana
Tabellaria,
dAl
erìgine delltist^m'
angolare erudizione
e con.
giudizio
qiieu.i
cortuttura
:
"
vecchie
dalle
Na-
^
che
rofnri
a
della
Vendesi
:
intorni
sfbgHo
con
,
che
e
intitoUta
diverse
stampata
e
Stampatore
,
tiioni
X.,
Tanno
Aprile
ne
lo
fece
rOndO'
XIV
stairseoe'
Con
il
Srampa,
.della
Italia, ed
in
della
fatti
e
ebbe
poter
essa
noa
positivi
pubblica
tipografiche
aperte
dove
Trcvigi
in
^a
anch*
si é introdotta
sonosi
e
Lino
di
carta
bensì
cui
in
tempo
paradosso
un
opinione
ima
certe
prove
né
probabilità
.
,
destituirà*
determina
ma
di
altre
le
con
Scboepflin,
Fabrizio,
il dichiarò
come
ne
chiamò
Ip
come
sameoto
anche
distinto
si
tica
pra-
offici-
la invenzione
ritrovamento
Con
«
queste
ne'
quale,
quali
ed
primi,
i
!a
ultimi
ordigni
molti
al
ed
emulazione
di
tentando
ed
e
e
esaminare
do
di
ed
anche
la
e
di
data
mancando
le
le
del
Si
Officina
che
tanti
tipografi,
edizioni,
Trevigiane,
luogo,
deiranno
qualch' una
di
gli uni
e
la
per
perciò
00
a
dello
quale
diose,
gran-
le
varie,
nonommetten-
incerte,
posto
pegno
im-
con
edizioni
delle
ro
lo-
fica
Tipogra-
distinguersi,
espofran
i
Trevigi
in
ritrovandolisi
dubbie
supposte
soli
ne'
gli
quella de-
questa
aprirono
escirono
riputatissime.
illustrati^
e
gli altri, cagione
Trevigi
singolari vicende
con
e
cercavano
superare
di
da*^ torchi
XV.
portarono
stesso
tempo
dare
.
,
,
,
sciogliere
gli scrupoli
e
Secolo
inTrevigi,
tipografici
onde
sarà,
parte
tutti, che
Stampatori
pane,,
bibliografo sa,
promosguarda,
riTrevigiana tutta
nostra
nel
te
finalmen-
prima
questa
a
le dubitazioni
stampati
anni
trenta
fine
tratteniremo
seconda
della
de' libri
serie
si
Scrittore
Pregio
gli Italiani
Curiosa
erudito
un
d'essa
su
commendato
4.
da
Tipografia
la
siccotne
così
del
più ingegnosi.
ultimamente
questione
,.
,
quistione porrà
inaspettata
e
i
Tipografi
fra
siccome
furono
vi
degli operai
merito
quanto
e
fra' Trevigiani
se
Stampa
della
tempi
primi
di
e
cercherà
si
cose
ancìpiti
chiaro
no
gior-
Stampatore
^
queste
e
talora
ancora
^
tut-
i
ply
«dizione
Kbro,
di
nota
alla
33.
liaeè,
assicurare
46.
si
riportano due
amsris
Stampatore,
di
della
oc* caratteri,
forma,
nella
«
bellezza
1
in
in
Come
si
t
dobbiamo
rovaoo
forma,
omologhi
pati
stam-
fatto
è
della
altri
con
aite
lettere
volgare da Bartolammeo
si
al
nitidezza,
qui
altra
carta,
trovandoli
tanta
con
opuscoli
ma
1471.
Fon-
Novella
stam^
.
in
pata
-so
due
po
tem-
omologhi
carta
5enonchè
diversa
Fiorentino
zio
Lisa
luogo,
segnato
.
1471.
tradotte
Phalaride
de
gli stessi
con
e
nella
e
stampato
1
data
la
caratteri,
di
47
che
avvertire,
con
Gerardo
da
Trismegisto
è
Dei»
del
stampati iiiTrevigi,
vogliono
si
molti
Da
o$sia%
di
quella arrecano
chiaramente
che
Stampa,
data
senza
solamente
e
mi
rarissi-
dìo ; ossia.
Reme
sono
talcu
per
de Amore,
Alberti:
,
«
qualche
una
rigettarla
EcAtonfilail primo, e de
jtYA il secondo : Entrambi
de*ti-
dalle letifere
x
di
Leombattista
di
opuscoli
pag.
scelta
o
Trevigiana,
per
dalla
dalle
csarte,
stùdieremo
si
impressey
Nella
del
fcnna
caratteri, dalle
de*
e
d»lla
tre
c
tuttf
Trcvigi
delle
norma
a
in
si
fatte
sono
nelP
anno
stes-
altrove,
e.sié
due
cosi degli accennati
Fiorenza,
creduto
nell*
Phalaride
di
lettere
medesima
la
e
1471.,
medesimo
anoo
due
opusculi
edizioni
una
,
in
Trevigi
eziandio,
il
con
non
e
e
tutto
forma
ve
sembra
che
siasi
stampato
verun*
Patavino
Elementi,
la
dove
il Phalaride
rifiutati
con
nitida, impressione
n* è
Clemente
l'altra
e
novella
la
,
del
altra, che
per
e
Messue
ì
i
torchj
di
eleganti,
tipi tanto
lucida
che
l'eguagli,
za
Fioren-
certamente
saggio delli singolari
in
non
Venezia
da
da
iti Lucca
dove
suoi
pografic
Ti-
dopo
partito, e condotto
per
presieder alla Tipografica pubblica officina nella Città
stampa
era
di
-acri
di
Lucca,
nella
come
rafTerma
si
documenti
i^. pa^
nota
dalla
e
certi
sopra
2.9.
di Niccoiò
lettera
£u-
,
palatino
libri
altri
meme
Di
5.
parte
to
.
Città
ancora
traprenderà
ambo
sero,
nella
promos*
Patria
in
ed
in
greca
ben
istrutti; fermi
diedero
da
prefazioni e
le
P
stampata
opera
letterato
amico
a
che
Tipografìa
Patria
la
scelti
Classici
autori
di
distinta
una
perchè
memoria
Trevigiani
d'Italia
deMibri?
or
questi
dove
Puna,
or
stampe,
averle
Dotti,
con
e
d- Italia
Città
e
il
or;
l'altra
poscia
suono
ne' circoli
tutte
e
di
le
due
*due
loro
opere
ritevoli
me-
distinta
in
molte
la
pa
stam-
che
le
nel-
ogni
per
composizione
raccolte,
ne'
Donnea
e
,
famoso,
recitate
e
a
altri letterati
che
assieme
Uomini
non
pari
ma
Poetica
canto
come
estemporaneo
resosi
ed
arricchirono
! Di
bensì,
volgare
con
pregiatissime,
dovranno
con
nate
accen-
stessi al-
eglino
esatte:
edizioni
vagabondi
Poeta
più
di
si
non
le
qualche Mecenate,
ricordanza
promossero
Un
maggiori
dir
io Tre-
indirizzandone
assistendovi
riuscì delle
che
non
tre
e
,
correzione,
Città
tutte
P
lapcomos»
permanenti
in
in"
Patria
in
lingua,
e
stamparsi
lingue, facendovi
lettera
Jatina
e
che^
studi
,
si
quattro
due
:
coMoro
e
,
le
modo
di
questi però
sostennero,
Italiana
qualche
di
fra* Trevigiani,
coloro
Tipografìa
diffusamente
nella
vigij libri
ùi"
;
dire
a
la
accolsero,
così
,
affètta*
ed
.
altre
la
terza
,
qualche
in
via
la
ricercato
di. tutti
XV.
patrocinarono
e
sero,
Secolo
Venezia
curiosità
e
troppo
S'intraprende parlare
Cle-
singoiare sia V argomento
e
Corse
da
.
importanza,
giudicato
nel
io
stampati
nuovo
che
dicendosi,
non
sieno
quantunque
,
che
loro
si
minor
non
taluno
da
al Messue
premessa
con
dopo
congressi
di
dt*
qualificate^
di-
prime
volute
per
segnate.
dagli
supposta,
in chiaro
si
questeuote
tt
la
con
gianc,
e
Queste
rilevano
e
quasi
in
tutti
si
Ralmente
1' opera
tutta
a
del
la
mai
catta
tanto
da'
grafi
Tipo-
si veggoTrevi»
arteficr.
primi
conservati
nelle
Darà
che
Ros*
re
esse-
per
vigiane
Tre-
edizioni
ft^
compimento
dì
Docufi-
maggior
parte
numero
per
la
Smith
nello
non
che
st
de
Sig. D.
nostro
buon
rarissima;
sono
.
un
diti
ine-
larTipografia^
ben
stampati
luce,,
differeo-
quale
Poetici,
Tipografici,
Anedoti
viddero
e
i Caratteri
libri
che
pure
rapporteranno
,
non
che
Poeti,
Trevigiani
quella
illustrano
componimenti
tanti
a
Con
degli Epigraramr
che
si
faglio, ^n 4.to,
in
quei
portano
biblioteca
false
quattrocentine
,
nella
mardie
della
servivansi
conosciuti
non
le
i
e
edisiooi
le
tipi,
di
patxcchi'libri stampati
si, oltre
menti
Trevigi,
ìa data
date
i
stampavano
Trevigiani,
rinvengono
de'
siccome
ad
dalPerrore.
forme,
a
nero
sosten-
certa
e
simili
re
ricercarsi,
si
dirette
Trevigiana
neMiòri
finalmente
Poeti
e
da
e
ordinario
per
note
di
le
Trevigi,
pregièvolt.
così:
aJt
non
appoggiandosi
separandole
verità,
quale
venuti
varii
di
sono
sono
dimostrata
diversamente
collocale,
distinta
ediaione
come
esaminano
carta,
"tt»'8.^p
ao
la
stampatiin
della
stesso
esempli
con
e
de*libri
che
autori
qualche
una
poscia ih'fallo
mette
molti
nòte
queste
Trevigiane
Io
se
,
falsa di
data
una
tali:
per
falli di
^dizioni
Io;Sono,,e
non
e
altri
i
di!"coprire
alcune
si. ratificano
esse
con
-te:
ne(-
tion
,
[o
Haim
e
nel
non
Mittarelli
BO
di
sostegno
nostra
si
e
niéntéme-
servono
,
,
a
parecchie proposizioni
stabiliscono,
e
non
di
solo
che
,
nell* opera
Lusso
T;pa"-
grafico.
•
i
.
«
.
INDICE
DELLA
•
4
i3e
alcun
Città
in
ed
abbia
introdotta
Trevigi
ne* primi
esercita?sé
Se
ly.
Marca
de' libri
stampa
di
prioaa
la
della
4
Venete
Venezia
dopo
queste
nelle
abbia
17
vi
stampa
quest'arte
sia
alcun
stato
Trevigiani
fra'
^
**
*
.
in verun
possino spettare
Trevigi,
Cittì di Trevigi bagnata dal Sile,
modo
in
stampati
che
"?
*
.
fuorché
luogo,
la
1
tempi
libri
i
dei
Pag.
quale
e
,
Se
.
della stampa
invenzione
nella
parte
Tipografìa,
la
libri
stampato
III.
avuto
Tipografia
Tipografia'
della
siasi
Quando
J[L
della
Inventori
Trevlgta^no
cioè
libri
PARTE.
PR"IMA
Degli
1.
CAPITOLI
DE'
alla
Trevigiana
adultro
Capitale
e
delh
*
3I
.
PARTE
V:^
lièti
stampati
Q-
Stàmpatùri
degli
e
SECONDA.
€bi
in
furono
Trevigi
nel
XV.
Secolo
?
sia
Uale
stato
,
il
quando
e
libro
primo
in
stampato
veramente
Trevigi
ir.
Libri
sino
IIL
147^*
al
Gerardo
de
stampare,
Secolo
IV.
44
in
stampati
e
di
parte
poi
ritorna
in
Lisa
de
.
.
incominciando
dal
1471.
Tipografia
lui
Trevigi,
varie
Venete
Città
a
^
quali
e
45
in
si porta
Trevigi
libri
XV.
Michiel
stampasse
il
tutto
per
.58
Manzolo
libri
molti
Lisa
da
L
.
Gerardo
della
pregio
e
da
Trevigi
dal
Paftnegiano
1476.
al
i suoi
porta
1482.
con
torchj
varietà
e
in
Trevigi,
e
stampa
merito
éS
.
Tré
y*
celebri
forme,
e
Tedeschi
Stampatori
caratteri
portano
ineleganti.
non
la
Libri
loro
da
essi
officina
in
stampati
Trevigi
dal
147^.
con
al
,.
1480.,
e
con
quale,
e
merito^
quanto
.
VU
DeMibri
stampati
pregievolissimi
ed
Elementi
da
dal
sei
1478.
al
Stampatori
1485.
in
Italiani
84
Trevigi
che
con
forme
e
quivi portarono!
caratteri
loro
chi
tor-
88
Tipografici
'
PAR-
PARTE
Dt^Vfomotorì
,D)
IV»
itudj
promossero
patroci*
e
Pag.
e
abbia
ctrra^gli
qoamia
Francesco
9S
arucp
Rholanintrodurre
per
'
in
ic"$
Trevigi
ed
sulla vita
Memorie
Oratore
mo
Giroladell'Antiquario , Storico, Poeta
Bplo|iiiTftfir^'aao,e dqgtt studj suoi per la Patria Tipografia 117
Storiche Tipografiche sulla vita e le
Notizie
di Marcello
no
Filoxeopere
stampa
Trevigiano,
V.
loro
e
Critico-Letterario-Tipografichedi
•
la
sostenere
e
III.
opere
.
^
Trtvijgi'aiio
Quait
dello
loro
Tipografia
^
Storiche
Memorie
IL
le
conr
Tipografia^
la
delta
Propagatori Trevigiani
t
'£* Trevigiani che
narono
TERZ^A.
alle
eonrrapo^e
e
e
scampate,
greca
latina
e
inventare
ed
da
Pontico
dagli eruditi
e
false
lui
esso
Tipografia
la
propagasse
vita di L.
della
sebbene
segnate,
egli
come
anticritiche
Memorie
tutti
biografi
alla
servire
per
fin'
Virunio
admesse
ora
Storia
della
grafia
Tipo-
parecchie
in
sostenuta
e
premessa
13$
Pontico
dettosi
Città
d'halia
VL
155
de*
Catalogo
Stampatori
e
de' libri
stampati in Trevigi
,
DOCUMENTI
t
Lei
IL
rfiara
di
megisto
del
Capitolo
IIL
Lettera
Dedica
IV.
a
quanto
di
Tommaso
nell'edizione
V.
Lettera
della
VI.
di
Apologia
fiomben
VlIL
Lettera
di G.
Afc
de
Livio
XL
XtL
di
Dedica
di
IIL
Tortellio
difesa
in difesa
ivi^
1^77.
de' Poeti
pre-*
antichi
189
Storico
lo
all'edizione
fatta
da
Girolamo
Bologni
a
Giovanni
19»
1479.
Bologni
al
Evangelica
K.Alberto
stampato
Antonio
del
in
d'Ooigo
Trevigi
Zojano
premessa
all' £u«
1480.
ifs
a'Comentarii
premessa
1480.
Partl^enìoa
Francesco
M^jo
Juniano
197
Tron
premessa
a
Tito
^^^
deLi48o.
Lettera
messa
del
in
Trevigiano
Bologni ad
stampati in Trevigi
tetterà dello
di
greco
1478.
Plinio
di Bartolammeo
Quintiliano
Vili.
187
Federico
Robegano
Costantino
a
all'Ortografia
premessa
Girolamo
Cesare
Lèltera
dal
all' Imperatore
al
premessa
14/5.
.188
prcparatione
di
ivi
traduzione
alla
premessa
in
,
fieli'edizioae,
Crisostomo
e
Bologni Trevigiano
Girolamo
di
Basilio
Strazzaroli
premessa
Lettera
sebio
ÌX.
di
^85
Latini
di Trento
Vescovo
Trento
da
Rholandello
latina
all'Orazio
messa
VlL
Principe
dlel D.SimoB
de' SS.
Alvise
Dante
al
Pratense
i47^«
Girolamo
di
scritto
lasciò
ci
Francesco
lingua
Lettera
z
Trispag-
di Brunetto
1474.
nell'Inferno
nell'edizione
premesso
del Martirio
di
8
1
di Mercurio
alPeditione
premessa
1471.
orazioni
alcune
Rbolandello
Francesco
siioPoeÀia
XV.
TIPOGRAFICI.
Dantesco
risposta
nel Secolo
stesso
Aiidrea
del
premessa
Montico
Bresciano
a
di
Lodovico
^
.
•
Trevigi
Marcello
1480.
201
al
premessa
202
1482.
Ambrogio
alla prima
al
Calepino
edizione
del
al
Senato
Dizionario
e
Popolo
stampato
di
1502.
Bergamo
pre-
204
li»
mt
DELLA
TIPOGRAFIA
TREVIGIANA
SECOLO
NEL
XV,
PRIMA.
PARTE
L
della
Inventori
Degli
che
Argomento
da
me
si
ora
prende
Secolo
Trevigiana
che
particolare eziandio,
nel
ed
in
ribattendolo
quel
felicemente
toni,
Morelli
e
dal
Baruffaldi
Ferrara
r,
i,
per
I^cggio
Boni
Volta
Città
Cardinale
si studiò
,
non
Querini
temendo
Tiraboschi
per
ma
,
Di
questo
superando
per
Mondo
nuovo
quali
E
quali
gemme
Città,
nuove
tion
si
e
iiicoprirono
?
perte
sco-
cioè
difficili
,
Palmery
Bure,
Le
e
"
per
quali
Endters
,
A
nuove
,
Terre,
nuore
dal
,
con
gli scoglj più
Marchand,
Mercier,
Fqurnier,
Beughan
Crevenna,
Chevillier^ Scbepfflin, Laire, Denis
e
e
Pisa
e
dalli
Panzer,
Modena,
po
specialmente domontani
Oltradagli
più ancora
Superiore,
Brescia.
il Friu*
per
per
Bandini
,
d"" illustrare
Galizioli
,
dal
Lombardia
della
dal
^
dal
dal Bartdini
dal
Pai*
Luca
per
Sicilie
,
Firenze
per
9
per
del
per
Zeno^
dalVarnazza
,
Fineschi
le
per
Vicenza
stato
dal
Milano,
per
le
è
Maittaire,
Parma,
per
dalSardini
Mantova,
Schiavo
Napoli
per
Sassi
dall' Affò
per
^
d^l
dal
possa
por*
Mare
Questo
•
,
dallo
Faccioli
Giustiniani
dal
per
vano
dito
riba-
Amico,
Voi,
:
degli Orlandi,
,
dal
Bergamo
rimprotto
Roma
Venezia^
per
pel Piemonte,
r
le traccio
Andifredi
pografia
Ti-
della
mani
ingenerale è così
sembra,
cheaspettar mi
travagliate in
dietro
solcato
dair
Smith,
e
Voi
al Bosco.
Legna
tate
le
tra
XV.,
proverbiale
cornane
Tipografia.
e
dal
tutti
ricchezze
Rocder
,
quali
doni
doni
Norimbergh!
per
d'Austria!
Vienna
ricche
trassero
Midleton
Vo^
lem
"2Ìan
da
eziandio
presentate
vengono
dell'Armenia
da
5chroeder,
Bernardo
ed
,
in
ed
Visser,
dalla
Lusazia
fu
ne
Qpizio
il
glitore^
racco-
Ku«"
Mioden,
copia,
da
si
Lituania
da
,
Schier
e
j
dalla
e
il
preziosità
e
Catheri*
Bourges
Krauthens
Har-
da
,
più remoti
Tipografiche preziosità
Che
più!
.
Esotiche
delle
siccome
de'Hossi
Denis
Uofman
Spira Baur;
da
Belgio, ed -Olanda
da Argentina Schoepflinus,
Meerman
Junio, Scriverio
e
not^
Inghilterra
in
Spagna
Luhek,
da
dal
maggiore
Augusta", WurdvVfein,
Ames
Polonia,
Tipografiche^
Seeleti
;da£ramdenbiirgh,
ci
dalla
in
perte
disco-
e
Almander!
,
Cabaflero
anche
mprci
siccome
fatiche^
Svezia
per
ed
,
Danimarca^^i
in
Terpager
per
Magonza
in
Schvvarz
ster
le
con
Lipsia Leìghio,
disOtterraròiloBrucher,
e
Zapf in
non
in
TREVIGIANA
Tipografica
Storia
alla
fecero
non
Che
e
TIPOGRAFIA
DELLA
2
prime^ Stampe
si
dunque
Cosa
(i).
Lidi
Dai
mai
può
:
Ebraiche
aspet*
tare
l^^I^e Greche
tO
-se
^tanta
edizioni
Jatine
tempi
ve
in
Padova
ripubblicato
iti Firenze
il benemerito
Apostolo
dai xj^S
Zeno
le
Alla
ed
Sommo
e
giorno natalizio
i
Manuzi
Aldi
Italia
Rossi
la
da
,
bel
no
libreria *del
ta
ci
eé
delle
Co-
edizioni
irccitatosi
ve
ogni do-
per
Oltramonti
lo
Studio
sia
tata
ne
dire
che
i libri
nel
stampati
senza
risparmio
pari impegno
con
cioè
di essi
esatta
ed
de' libri per
ti'e Manuzi
un
dai
intero
di
ta
copiosaraccol-
degli
si pensò
Aldini,
Secolo
ta
stampa-
ardore
,
collezione
colo
Se-
V*
è
sti
ne
Si
credette e^seVne
a
Capt , 6 nel z;^^
si pubblicò in Pisa
il
Catalogo , cai /osto
in Padova
si ripubblicò
molte
con
Queste pure
aggiunte
non
arowfecero, e nel i9tyz se ne pubblicò in
Ftlttnze tuf tltr» più copioso
a
questo
,
.
•
con
nuove
g^créduto
verun
altro
un
nuovo
Ca^
molto
aggiunte
darvi
in
Padova
V ultima
nel
1803
Ma
riianó
si
da
indubitata
1
stati
sono
Libraria
J. Cxsar
Cataloghi
Finisce
il
.
bianchi
M
Andreas
DX
V
Comment.
oeH' àMè'
stesso
AntùdU
agosti-
Finis
que*
notata
nidhtemeoci
e
J»
i
Treviri
m
inSvo.nissu-
rità
questa singola-
testc^pafg.2^2. Segnoi^odoe
de' quali si l^gg^*
II f
tTJibns
Aldi
Soceti
Mehsè
Coir
.
Continua
a
nell' ultimo
in
Venetiis
Oltre
segnati
Rossi
ha
perciò
Catalogta^
e
de' quali è- certa
,
dei
£t
:
run
ve-
m
indubi*
essi
,
altri
ed
sceU
e
,
possiamo
e
desiderare
a
non
Ne//a
F^li
di
fatiche
tante
segneremo
copiosa
stati annoverati
esistenza
1S18.
nó
sola
quantunque
V
»
abra*
resta
sta
BattiSig. D. Gio;
parecchi Aldjm «
sono
non
fatiche
tante
l' indice
Venetiis
in
JurtiV;
Artoòr;^ Secca
;
A Idilf^
finisce %9^i
%6%.^ e
p.
AlcTi " Ajidrsa
«dibus
.
nti^^
|1
It
e
da
pia ci
,
ora
I.
! la
nostro
dopo
1' esistenza
fin'
né
presenta
questi fin*ora
Catalogo
di
dopo
,
Signori
!
mare
messe
pre-
1759.
dietro
al
Manni
la brama
XV,
grandi spese per fare
una
segnare
il vecchio
edizioni
Cataloghi
i
,
BiUi^railcoper
,
Senoncfaè
.
con
arricchì
poi
.
esauriti
di Cicerone,
nel
Sono
talogo
fino
Venezia, dopo
in
deeli
Maria
dato
delle lettere
Catalogo
pubblicato
flliniade;e Giuntine,
ad
Aldo
io
eransi
allora
,
ci
annunciateci
,
ntflP
di
alcune
di
Patria,
in
po
Do-
letterato
ha
intorrto
notizia
traduzione
ristampata
Domenico
Roma
,
Pisa
più volumi!
stesamente
pubblicata
vita
Uno
prelodati
in
ed
Aldine
tutte
Catalogi
ne
Amoretti
P.
il
,
,
Roma
in
blicato segnate
pub-
la
pubblicò
volami
di quante
maggiore
?numero
nuo*
due
in
edizioni
delle
,
in
pii!kriprese,
a
che
in
mi
ulti-
?
aggiunte
con
9
Parigi
no
è scritto
si
indi
Renovard
Storia
delie
e
questi
^ in
non
Catalogo
intfapre-
Aldi
eseguite
:ineno
novissime
e
,
non
quanto*
,
il
dagli
esattezza
con
e
S«otti Mense
Novène;
MD)£IX.
J54X
A
P
di
tare
di
su
nuovo,
e
d^
curioso
si è
U
Trevigiana
io
Ottimamente
si è
che
rispondo^
altro,
e
dello
^i S.
Michele
Murano^
di
pinelliana
aiccome
in
Saliceti
di
erudite
a
di
blicazione
di
d^
pubblicata:
Maffei)
Bure,
se
del
alle
note
nella
Fossi
Laurenziana
Crevenna
del
de
di
molte
Rossi
q
,
del ^Brienn^,
nulla
no»
ci
e
»
9lti;e,
pero^vè d?
manca
te
tan-
digerite si possa
-un' Operetta in
questa
tp^vagUar^
e.
siamo
tutt'
Romane
Critica
e
pra
Donati.
si è
celebri
Lapidaria
dal
infatti
privi. Dopo
Iscriz^iopi ,. ei.tdi
illuminati,
indi
Biblioteca,
nelle
nella
Bandini
Valiere,
y
V^rte
vogiip
sua
studiosissimi
Bibliografi^^
cui
tante
Uomini
rari
dira
Sig.. Preposto
det
Canonico
de
da
di
nella
Morelli
Sig. Abb-;
più
»
j-
tessere^
singolare
del Mittarelli
"
la
del
fatiche
capo
teria
e
collezioni;^ ppco^
elaborate
uno
rarissimi:
nella
e
,
dei
in
,
quella de
Roipa^
dei
donato
distinte
più
da
rari
terzo
un
del
i
delle
santi
interes-
hanno
ci
eraditi
Naniana
del
Provìna
e
|
,
^mith,
F^rsettiana
,
Magliabecchiana
sua
determiiv-
Città
una
d^ìrh ^i più: parecchie
libri
da
Schelornio,
si
^
Librarie
finalmente
dello
di
molti
altri
dei
pubblicata
,
un^
da
a
ora
e
^
^
scrìvere
1
Tipografiche,
copiosi Cataloghi di
serie
IMA.
chi
anzi
notizie
alcuni
H
Tipografico argomento
questa
quale
eia
òi
P
T'B-
R
j
la
Dopo
tsM^
la pub*
Lapide
tante
da)
abbozzata
raccolta
strate
illu-
studiata
fioalnoente
prima
nir
ve-
tanti
in
o
chese
Mar-
Musei
di
Prsriosa
1546
f is
Philotophorum
Index
Une
Aldi
Ven..
iSp2
Tavola
Aldo
Toscana.
1^5$$
oratipnem
Aldi
Coniment.
jsyó
Ne^n
in
Catalogo
e
in
is
Lihar/M
Cretpanl
Paladii
Divi
in
in
«ao$
q.
Musaei
datur
Du
ad
Catalogum
de
v^i?-
Herone
de
expositiones
iir
iir
Paschalii
oratio
Gallia
M.
"
Voi.
adversus
X.
Joannis
Sen.
in
recitata
Cìceronis
T.
correzione
de
oratio
òchelorh.
inventione
Per
Theo-
Legibiis^
p. 1178.
Rhetoricòrum
Longoli "' alior.
de' Cataloghi
ft
comni.
tutti
.
,
Sabio^
La
da
è
v'
Greca
Graroatica
Aldo
Lettera
LiterAfii
mense
1514.
di Musnro,
Ludi
Leandro
senza
di
tanti
Venezia
giri
1507
.A Ido
Mense
z
stàf^
è
Decerne^.:
di
m^
parergi è
e
di, Gipiwipi
A
di
Mi'gistri^
.
rarassimo.
Iflpmw^RAtào^
1137;
.
Histor^.
Aldiourp
et
Biblioteca
Georgii Trapezuntii
Ltguriò Ven.
1542.
Parricidas
^jusJem
pata
BjM-thoIonnei D.
dall*^
menzione
sua
t.
Petri
17
1578
4to.
nptiSr CI.
ad
pa,ti.Mottensis
^uod
ex
Religiosa
p.
qtiena
Venetorum
Trevigt^
discipull
fa
nella
Ai;nenix. Ljtt» Schelorhmi
Maniii
Evagrii
ne
dica
de-
con
Di
8va
Paediani
Epistola?* Ex
Ex
14^
4.
•
Eleganze della lingua latina:
Yc"*, ^S7^* in 8vo..
CyrL
a.
7$
AMini
Cic
prò
£x
8vo.
dici.tur Historia
quae
}.aus;acon
òreti
Episcopi
Parigi
voi.
orationem.
Cic
se
in
boschi
Asconii
Orat.
M^nutii
Aldino
Tira
K.
r$4z
librorumprohibitorum.
Paul!
Sextio
prò
Abb.
Modenese
i5$r.
8vQ.
j$6g
a..
apud
Mirandola
Pio
Alberto
ad
InstitutionuntGramaticalium.
Aldi
1564
in
8vo.
in
i$5o
2551
La-
rarissimo
Venetiii
•
Filios
e
novella.
della
Ptco
Francesco
.
8vo.
in
Parisetti
i$$i
in
Calepini
Margarita
Ambrosii
1^41
non
Aldo
.
di
^
la
Oé^obris:
qucsU
vera
^
data
Vcdeù
di
Medaglie,
e
da
tanti
rHostrate
•
di
serve
guida
Pubblicazione
hi
Proestantia
de
:=:
in
Latine
e
et
)
queUa
antlquorunt
compose
intralciato
ed
copfa/
(anta
Nttmismatum
usu
difficile
cosr
in
queste
e
( EzecBielè
Spanenrio
,
grand-opera
che
Greche,
Monete
e
TREVIGIANA
TIPOGRAFIA
DELLA
4
camino
Papiri, e di innumerevoli
Diplomi,
antiche
il
Marchese
dispiegate, illustrate,
la
àelV Arte
grand-opera composero
:=:
Còsi
dubito
illustrate
che
non
dopo tante
itietr^brànacee
de*
ancora
Diplomatica:
del
Secolo
con
tante
XV.
più
senza
possa
con*
e
regole,
Jica.Mi
fino,
tanto
Canoni
e
Maffei^
dosare
a
si conceda
at
dunque
tfavagKato, nobile
argomento,
erudirò'
dà
Bibliografi'il Mondt)
r
dato
eccitamento,
fatta
e
Ila
;:^
V j^rte
in
questo
che
il
manca
^
più utile
siasf
,
che-'
e
abbiamo
né
sr
Tìpogra*
quanto
per
noi
e
venir
Critica
lavoro
T attende,
edizioni
esercitata
pènna
Pubblico
dife
Critica
esaminate
giudizio
penetrato
e
fissati; da
Carte'
e
^^
ahrii
ed
Dopa
:
,
orar
proposizione»
.
Che
se
ora
per
Kotizie
singolari
altro,
rernn
proprio
amor
Storia
diciamo
sedotti,
ta
della
della
tt«mpati
Trevigi
ricerche
Ti»-
sulta
particolare deU
Storico-critico-lette-
anedoti
Stampatori
de' letterati
siccome
dall'
senz'esser
e
Storia
aHa
dei
notizia
per" delfó
discoperti d«
e
questi^ e quelle rapporto
dell'invenzione,
progressi* e
molli
i
non
nostre
rapporto
per
f
le
XV.,
e
la
arreca
seco
in
parte
travedere,
Stampa,
mediesrma,
abbiamo
noi
grair
proponendo
Secolo
Tipografia Trevigiana
sari, che
in
senza
in
nei
Generale
perfezione
turni
dei-
e
pografia Trevigiana
alla
intraprendiamo
,
lo
e
lo
non
dei
e
,
Trevigiani,
Libri
nobili
e
promotori.
r.
Si
.
atiun
Se
Trevigiano^
Stampa
che
dir
si
debba
dei
SchoiflFer
Tedeschi
siasi
fezionasse
in
diasi
merito
se
la
non
storia
in
cominciata
Magonza;
airitalia
arrogar
tutto,
della
-
Stampa
Arte
preziosa
e
riflessione,
mecanica
Tutti-Goa*-
:-
opera
delta
e
pa^
,
,
Màgonza;
utile,
così
della
,
il
ali* or^igine della
di
della
Invenzióne
Tipografia.
netta
cioè
quanto
degli Studj
Pietro
nelV
parte
^
l'invenzione
zienia
avuto
de* Libri
primieramente
vengono,
aBbia
poi
a
sembra,
Arlem
che
in
o
dir
almeno
in
parte
Tipografia Trevigrana
Strasburgo
si
debba
nobil
pretendesse questo
alla
ne
o^
Faust,
a
a
di
Guttembergh
Giovanni
a
oppure
in
Fust,
Giovanni
invento
Germania.
presenta
,
e
ardito
con
si
per*
que
chiun-
lo,
toglier-
Nientemeno-
qualche
notL
spce-
Melchiori
Nadàl
racconta
1456.
Storico:
Gompeadio
sua
nobilissima
Nobile
Cittadino
Città
della
di
questi vogUono^ che
della Marca
Trevigiana
Tutti
cosa.
Città
Feltra
in
Castaldi
filo
nel
medesima,
la
TREVIGIANA
TIPOGRAFIA
DELLA
a
Fèltre.
di
Feltra
circa
da
il
Panv,
celebre
Giureconsulto,
e
T arte
di stamr^
spregievote siasi inventata
che
fecero
di
si
di
Caratteri
co'
cioè
Libri
metallo»
poi
legno
par
di
in
Fausto
che
da
Ittiila.
Magonza.
Comesburgoapprendesse
e
nella
del
Scola
la lingua
Gastaldi
Feltra
di morarav
apprender
per
ia
credo
Fausto
penetrando^ degli
come
Comesburgo*,
Ital^nà/
|.
il racconto
dà Giovati^
diverso,
le parole, ed
Feltrini
Storici
non
».
dei
Orefice
ed
anche
Fust
di
Faust
ni Fausto
Magonza
uno.
o
tempi
de' suoi
Poeta
non
,
,
go
3.
bliotéca
ricorda
come
opinione
in. Italia
in
tale
per
di Parigi all'anno»
diversi,
dell'origine
della
che
ropmione,
ed
autore
inventore
di
riconobbe
farsetti,, qualora
Pamfilo
narri:
egli
esser
epì teorìee
si. ristaura
certissima,
si
di
ed
Cornelio,.
Né;
assai
ch'ebbt-ro
q^Lielli.
primi, anzicl.è
del
il, bene
Saftgne
delle
di
veri:
ai
anzi
Valvule
non
appoggi
jrime
Quanto
invenzioni
non
si
farle
è
fallo
per
da
deir Architettura
si
no^
se
che-
noa
ascritte
sono
di.
scoperta. deUa
F...Paolo
a
togliendo
autorevoli
E. forse
a
i.
esse
lazione,
circo-
scopritore
di-
primo
v^ra
,
del
moto
dunque
riproduce
,.
celebre
Sarpi
si-
usandone
conoscere
! La
al
del
iuvenzionii
ai
Pamfilo
è
Non
ora.
probabile.
simili.
nomina
di' renderla
studiandosi,
molto
e
che
e
si- attribuisce
Italia.
Giuseppa
di
Stampa*.
Par^i***
un*
per.-
che
me
,,
citrino
Gastaldi,
tacendo,
que^
Aii^
p. 470
la
Sto»
Tontmaw
quella, da
inventori
Oltramontani
mancano,
Bali*
non
argomenti
verisimile,
dagli eruditi, che altre
sa
2.
Gastaldi
Cornelio
della
abbandonata,
nuovi
con
di-
la. vita
T inventore
stato
obsoleta,
gli
«
tessendo
ascendente
il K.
racconto
questo
co*
aggiuogertan«»"
poter
beli' Arte.
ad''
r
Fausto^
narrata*
Pamfilo
che-
di. cosi
Voi:
nel
Scrittori
Arte
Fabrizio^
riguardarono
2:
171
credettero
Italiano,
uu-
Io
non
pareri, degli
Stampa»,
al
)..
dòsso
Bi^
come
Giovanni
sembra,
se
,.
fra
Gastaldi
Fèltre
^
Ma
•
Paradosso
un
ritrovando
dicesi,
Pamfilo
apertamente
Paradosso
un.
Effemeridi
tori, deir
che
lungedaMa?
non
'
l'apprendesse
lo. ricorda,
ria
nomina
anzi
quale
dal
quali,
nome
è
mi
un'Italiano,
ata
questo
Comesbur*-
detto
Stampa,
nella
Fabrizio
suaignoto ,,che Gio:: Alberto
dove
inventori
di
beli*
parla degli
antiquaria
questa
1^ opinione
l'onore
dell' invenzione
vuoledi chi. dar
Non.
e
di
Castello
un
della
Tedeschi
originario..
situato^
gonza
lui
da.
perchè
forse
^
inventori
riconosciuti
tre
al
darne
Francesi
moderna
Sarpi
il
per
dagli
gloria, quando
Arveo
ad*
sanguej
la
vanto,
dare
Militare
a
quello
l'onore
al
suo
ali*
,
delle
Va
bauj^
a..
PARTEPRIMA.
l"4Q,totitra cui
in
Tfiiè scritte
siasi
guanto
di
cercato
dell'invenzione
cosà
fomosevè
tanto
vuole
Uno
dal
E
thle
il
si ^ebba
trafugarle
;
ai
o
Stampa
Infatti
!
in
cui
Marchi
in
principiodella Stampa
una
invenzione
una
riposta
sta
per
saranno
Francesi, ma
agli
E non
potrtrbbees-
si debbe.
Toscùrità
,
La*
quelitedi
e
del
stampate
opere
invento
de! la
grande
Trevigi
le
e
«
in
agli Olandesi
non
unite
"
raccoglierle
e
^
Insoperabileche
prova
Italiani la gloria di un
-ser
le
e
le Pietre
Giocondo
Gio:
-^i F.
favor
pel Santnichielii
Verona
7
grìdcinole operazioni
la
Storia
:
Strasburgo, fino
Arlem
dal 1450.
a
un'altro
i primi tentativi in
mostra
1440.
v'è chi
li ritrova
te^ altri li vogliono inMagonza
altrove
,
Non
si reputa
nio
fer
in
fu
fo
che
fu
della
il
appoggi
con
che Faust
stenere
Paradosso
un
difendere
e
,
inventore
dell'arte
associati
in
Paradosso
inventasse
in
di
Mentel
"in
la
Stampa
,
abbia
ascendente
per
so«
primo
per
dove
da
Argentina,
la
e
i tre
insegnasse a Fausto,
svelate
li abbia
Feltre
le
lezioni ; ed
mostrati
dello
Fust
T esecuzione
procurasse
che
che
le prove
pongbino a paraggio
qua*
primi
^
r ra
opeperfezionandone 1 in-
stesso
,
ne
i
Guttembergh
a
1
co' denari
tantosto
SchoeSer,
Si
libri in
stampar
seppe*
si
! Non
pubblicò
Mentel
suo
se
Arte^
que' che
Meerman
e
,
ingegnoso
stitato!
Méntel
Iffa^onzane
jtentativi appresi
che
Giacomo
utile
Magonza la trasportarono facendola loro invenzione
;
si dirà quello che vuole
che Pamfilo Gastaldi in Ita-
lia in Feltre
le ritornato
di
quanto
Giovanni
così
di
maggiori,
Scriverio
sarà
,
di
ritrovatore
certamente
rinvenire, % pi^esentare Junio,
renzo
Lo-
eSchoef-
Paradosso
; e
Ju-
che
si accinse,
Guttembergh
Stampa
primo
.
dopo Adriano
quanto
dimostrare
e
prima
V inventore
un'Jtaliano
Io si dica
•dichiara
e
in JVrIem
Magonza^
dicasi
Paradosso
un
ltfeerman«crisse
eScriverio,
Coster
'e
certamente
e
con
si adducono
il Gastaldi } anzi
per il
si esa-
quelle
presentano per
Mercier
Schoepflin e Fournier
xjuelleche Marchand
,
,
la prima ióvenzione
della Stampa
raccogliereper sostenere
seppero
in Magonza
co' denari di Fausta con P ingegno diGuttembergh,
con
si
minino
,
4e
^f
con
P opera
di Scboeffer,
e
si uniscano
alla Storia
del
combinarsi
assieme
GastaU
CSere
^^gg3si, se tutte star possono
si
facessero delle Stampe de*
tamente
Voglieno quelli che prima
Xibri
tavde
incise in legno e poscia io metallo 1 e che per
con
^
,
•
•
,
molti
anni
con
questo
si
mecanismo
travagliasse (2): ritornato
dalP
(s) Si ttofhmo
ch'Ubai coslttaiBMti
«^^niai
sentitifi ^QÉ 4a«dktte
£lq^
le quali sono
sopri
€im
wù
M»
imfwà
Ibmuiti i CsratUrì ,
soia
^b€
usa
M
per-
\
il Faust
dall^ Italia
preso
legno,
in
da
tantosto
di
ap«
tagliate
Guttembergh
metallo
fonderne
con
,
i
è con
i Caratteri
primo libro stampato
mo*
in
e
Magonza
questo giusta le lezioni prese
1457.
ap-
•
nel
legno
di
Fausto
dal
Durand
nel
il
Feltre,
in
il
cui
Rationale
Rocca
loco
Divinorum
caratteri
con
stampati in Magonza
cangiando il legno in metallo
libri
di
mobili
metallo
l*uso
(3). Ma
li secondi
sono
perfezionato
averne
cit.
Officlorum
,
in
1459
di
Donato
il
ed
Confessionale Augustini
del
mobili
Il Psalterio
Caratteri
bili
usandole
perfezionarono
si
metodo
nuovo
lettere
che
invenzione
sua
il
delle
usando
Feltre
fosse
come
Schoeffer
e
in
mostrò
compagni
suoi
a
Gastaldi
dal
TREVIGIANA
TIPCXIRAFIA
DELLA
^8
il
mecanismo
de' Caratteri
mobili
fu del
la cola
uncndolisi
contra
l'altro
affinchè
pagine
bianche
parte,
uno
jcon
il modo
i libri
di
stampare
di legno da
tavolette
della
ai
pagina
molti
gran
altrove
»
Si
ambe
in
dalla
in
Germania
in
Faust
Giovanni
,
imparò
per
volette
e
Vatte
da
si assicura
,
insegnati
jn Magonza
fer; così
scrisse
invenit
,
Compagni
suoi
a
o
muieétaue
a
Lorenzo
ad
del
Schoef*
flumbeos
deinde
artem
ejuT Filins
Petrus
ycéoeffer :
nella sottoscrizione
legge anche
Messale
Magontino
ed in altri
1^09
auHor
"
anche
nella
Trithemii
:
il
sottoscrizione
Breviurìum
tatto
da
1$!$
il vanto
HlsterU
Giovanni
delP
Mentel
in
Coster
in
questo
che
si.
plica
re-
all'opera:
Strasburgo
Magonza
Schoeffer,
invenzione
della
Ti-
ò
,
in
Harlem
,
con
0
o
ar«
,
se
,
degli altri due
non
medesimo
o
operatori
:
in
ma
al ten-
Tipi
roo«
ili pi-ima di legno, indi di metallo
Gio*
vanni
vi
Faust
Pirtro Schoeffer
che cancon
in metallo
giòilfusilegno
i caratteri, così
in
poscia
e
piom-'
dannosi'
della stampa
Xilografica aGut«
tembéV«h
Calcografica a Mentel
e
"• della
della
Tipografica «.Giovanni
Faust, perfezionata
alcuni
o,
invenzfone
da
Vi
Pietro
fu .anSchoeffer
che
la stampain lettere mobili
le
Maiuscoed
di vetro,
Iniziali
che
fatte
ne'
?
.
,
Codd.
Mss.
si
riscontrano,
si pretende
Vescovi
di
Secolo
parla
ne
.
nella
(3) Durand
ciorum
che
è
data
il
impresso
quali Pietro
nel
Germania
traie sDecialmentc
delle quali
le
in pratica
posta
in Italia, ed
Vi-
Fondane
ma
for-
della
Murano
,
lettere
il
nella
primo
di
zia.
Vene-
Divinorum
di
Capitolare
che
libro
Caratteri
Schoeflcr
anche
Sansovino
descrizione
i^tionale
a
e
ma
in
fino
Trevigiano
eranvi
sua
sta
venzione
inquesta
de' Natali
e
Pietro
inventata
V.
dove
Venezia
di
Equilio
XI
in
non
in
Franco-
dando
cuni
alto
van-
note
,
rum
dare
Schoe"
segnate di Giovanni
Ur
si debba
oppongono
; Credo
e
possa
la
lite. Se
si
conceda
comporre
che
la
in tavolette
di legno ed in metalstampa
lo
sculta
ella fu
di Guttembergh
opera
vanto
e
dal
toiiendàm
si
inventor
doversi
Guttembergh
alle
Com-
in
Schoefseguenti libri stampati da Giovanni
ìfèr Figlio di Pietro : Cujtts Avus
( JoanFaustus
^ primus urtis
nes
impressori^
fult
nella
se
sì
mddìdìt
Cosi
Giovanni
Tipografo
Che
Magonza
in
Giovanni
a
Giovanni
Accursio
/04»p. 411.
Matet'
MMguntìnus'
Schoeffer excopltavh
J$annif
tipìf d»eif ^luos
Pietra
a
di
continuatore
Paterna
a
Artium
Ctvh
Avuf
Mftim
altro,
da
non
e
alii
fatti
Variarum
Faust
ti
documen-
ed
Guttembergh
Mariangelo
Rocca
Angelo
a
,
in
presso
4nentario
nus
Faust,
ta-
Caratteri
i
da vecchi
suggeriti
e
alle
sostituire
scolpiti,
fusi. Certamente
mobili
nes
di
sua
caratteri
ed
Padre
,
neUMtalia
in Feltre,
partitosi , si portò
apprendere la lingua Italiana, forse
per
altre Opere,
imprimere
jeon
questa
per poter
vie più
arricchirsi,
qui fu dove
e
e
-
Faust
fu il
pretendono
dorè
libri esattamente
come
anche
jnetallo
che
benemerito
officina
le parti
travagliava segretamente
co' caratteri
scolpiti
•
JVIagonza
Giovanni
a
choefFer,
.
vendettero
si
prezzo
,
trascritti
desime
me-
lografia
,
a
Parigi ed
le
con
mecanismo
questo
forme
liori
in varie
con
e
,
pubblicarono
che
sero
comparis-
ne
seguito sì rinven-
in
.*
ne* Fogli ,1
non
di
abbiasi
Metallo
offidova
Pacon
de*
credcii l'inventore
dopo
delGastaldi,
fa
di
«so
pa,
eh'
fogli
Momlo
Pamiilo
far
antiche
dal
Carte
6
xhe
j
perirono
le
iù
preziosa tetiquia
te,
-
i|. Ma
alla
piJk
va
€C
la
te
re
fOno
uno,
colè
Jenson
Sìa
ed
ed
il
primo
in
due
chi
da
artifizio
tentato.
libro
e
Giovanni
non
e
fondamento
falsa
fratelli
due
i
del
quella
che
insostenibile
Venezia
1461
in
di
Subiaco
,
del
Vindelino
melle
conoscere
ai
ad
posero
Nic-
stato
,
Deeor
Pudlarum^
i libri
14^1», ed
parole del
in
per
d*
nel
Sabellico
altro
(4^7*
mentre
in
celebre
nel
e
qoalche
una
e
opi-^
una
ogni
stampati
Roma
d'inesattezza;
accasarlo
e
prima
stampasse
mostrandosi
nel
sia
di
,
Monastero
li^St. ^
Pucttarum
Venezia
in
volendo
sostener
Decor
ScritW
quand"y
Spira 14^9
difendendo
primi Stampatori
per
Spira tifid», spacciarono
una
per
Jenson
Italia
ed
di
quésto
di
impegno
:=:
belPAr-
di questa
testimonianze
ogni
invenzione
della
opere
introduziene
de' Libri
piitiio Stampatóre
Venezia
accana,
^i credei
MàrcanftoèioSabellico, chescris^
con
famoso
del
data
maggiore
con
anziché
venga)
rin-
Cimelio
occasione
poscia
im«
forsequal«
cui
recondito
distinte
Le
,
^ata
di
"siasi simile
della
Venezia»
in
prodotte
la
ciie
«ione
dell'Arte
tentativi
altro
diede
registrate:
stavano
Tentativi,
:
altrove
ivi
primi
in
o
favella siccome
state
vera
MI
che
.
Veneta,
Italia,
per
roterà
altri
nel
sonoche
non
concludenti.
Stampa
in
i
della
Storia
fletla
ne*
die
sanSo
ed
al Castaldi
presunzioni favorevoli
,
Riscontriamo
con
gli
TipograffiaTrevigiana
lumi
distanti
da
età,
quella
b
contemporanei,
epro«
poco
queste
antichità
Autori
Storici
vi fossero
dagr Imperiali
150(9. partiti
oe^Kiogfai pubblici le
memorie,
tra^^tala
prima di Nfagooza
det
abbruciarono
si
dtremonti
e
che
il
luce
due
I
nel
"lal Gastaldi
Feltre
in
de'Magoo*
alla
che
lutti
Italia,prima
fu
registri!
verità
Cit-
d'innumidirei
tradizione
Per
preseotarebbero
ci
|"res9oria fatti
che
Abitanti
gli
tutte,
Memorie
questi
certa
con
Stam-
della
in
il modo
impressione opera
taluno, si produchino
Ftltre
di
ditta
l'inventore
T
li aDdunciano.
alla
'timore
solo
9
riposta della
registri pubblici
fu
esso
A.
utHità
; cóiicchè
,
ce
dato
Sacco
i
di
che
M
I
grand'
memorie
e
R
memorie,
dirà
parino innanzi,
gli archivj
la
sta
maggiore
li arrecamo,
ce
P
Gastaldi
riuscire
queste
non
antiche
ricordano,
altrove
per
Si
tini.
ci
cui
in
uso
cui, le
Féltre
di
f
E
ART
P
questi
verità
di
certo
le pa*
^pe
rotta
^ta
è
Caratteri
I4 società
i4$p.
oao
]d
pia
col
fDogta
la
Gutt^iaberg,
si
.vegafMia
due
piccciloiseua Sianpa
delP
Tede
die
solo
opera ; e
il più grande
tona
è
di
wHa
sottoscrizione
simile
alla Bibita
questo
B
si
i4^"»
\
^
DELLA
10
di
accusarsi
da
ri
Sabellico
del
parole
le
la
veggiamo
se
nelle
bellico
mutilato,
volto,
cosi
Ili.
si
precise
sta.
acQeptam^
n\anu$
per
Germani
ipsnm
Commentum
del
parte
al
che
del
tempo
Stampa
Principato. ;3
il punto,
Ecco
cioè
perta:
niera
ad
di
stampar
la
rinvenne
in
l'apprese
1^
Compagni
perciò
e
rono
che
cioè
uso
ivi
reperta
est
ima
ìa
zione
r
che
di
Ei
,
dei
de'caratteii
mobili
est
r
onore
lora
;=:
della
Venezia
del
e
trasportata
lattóne
dis
ritornò
tempo
Divini
inter
post
Sabellico
se
il
scrive
dice
perfeziona-^
in
della
di
Italia
ss
ed
Sed
questa
ivi
procul
est^
teliquit. Questa
più chiaramente
prova»
l'Italia
sint
omnes
nella
alios
parte
prima
in
ah
e
in*»
per^
iù Ita:-
fatta
andar:
procedente
asma-
aperta
Jen^
Nlcolans
certatum
cer^
e
della
Italia
sìtque
si
come
l'Italia,
Stam^pa
la
al-
cui
Itjsklia
,
tantosto
tota
cum
seconda
che
rebtloi
perfezionata, coli'
Opifi€éÉ'*diligentia
^ingenio
sortita
in
per
della
officino^constitutas
Civitas
F^ettre^
e
questa
ereditar^
hominis
Stampa
Sabellico, giacché
dopo
Germania,
in
dal
Ubrorum
il merito,
devesi
Germani
dell'uso
e
Gastaldi,
contcaforre
per
la invenzione
:3
suoi
s^ intenda
imprimendorum
fatto
ipsum
operis
Veneta
qnem
di
a'
creditur^.
pariar
nomina
non
lo
invenzione
Stampa
ragiona
tempore
son
prima
se'
reperta^
cui
dajui
e
,
soltanto
Commentum
opinione,
era
troduzione
lia,
Italia
quella
della
tamente
dice
staldi
Ga-
de' Libri
fa
Stampa
Malipiero
perchè fatta Tiawn*
altro
Principe!, al Malipiero ne ineriva
ad
Che
gloria.
e
in
Germania,
dà
la
e
mar
il
del
Dogado
che
la
rc^
della
T invenzione
che
del
Gastaldi
•
cui
la
che
uaiì
Oiscessit
comunicò
hominis
vuole
Italiot
tentativi,
la
Germani
del
non
se
scrive
oscuramente,
prìmum
in
tempo
f
felìcicè^del
in
Magonza
ipsiim
chi
Fellre» prima
onore
delle
una
li-
prima
questa
vede
che
si
ogn' uno
nel
principiò
1457.
in
Commentum
felicità
dejle
da
,
dimando
Sabellico?
Italia
;=:
,
Io
ilUus
quod
fece
ne
qua^
^
alias
in
1^56.
ritornato
ad
est
primum
Malipiero si h trovata
il
Feltra,
Principe
tum
Doge
dopo
libri
il Faust
il
sotto
Decade.
Principaiusr felicièates
ratio
stra*
felicitates accessit
formò
illiiis
alias
Italia
che
che
llbrorum
quod
ia
Sabellico
Italia,
in
)
il Sa*
taluno
lib, VIIL
scaro
credltur
Malipiero
Doge
la
da
custoditam)
prìmum
tum
hominis
del
genuino
testo
ritrovata
suo
ratio
imprìmendorum
brorum
Malipiero
Pasquale
( di
principati
a
ea*
della^Stanv
Leggiamo
genuino
Veneta
(^pacem
forisque
in
»
inventore
Fu
del pa*
sono
secondi
mira.
Storia
Nella
domi
i
pretendono
liane
ad
ss
non
primi,
di
presa
col testo
e
parole
corrotto:
e
scritto
i
del Gastaldi
disegnata
sue
A
come
opinione
nostra
\TREVIGIAN
favoriscono
non
inesattezza
oscuramente
non
pa
TIPOGRAFIA
eo
del
parte
genere
lau-
del
Testo
si
pa^l**
del-
FA
di
dhella aflren2iane
in
portata
noV^
piantarono
fra degli
stampar
seconda
tutta
Italia
per
Artefici
preso
l'intiero
pec
lÉ^Si. del
Ul
gli
te
bellico
f)0^ialo,
sGfireva
air
Stampa
ad
PfìnBipe.
cete
jnente
se
è*
Più
jy.
SiiMria
^ilea
Fcd.
delki
Jffagnrttiarpie
Pontifids
Hcntini
véntom
mt
Italia
tn
yrìusquam
ipstim
etoB
multo
Yefto
Coloniemls
VoL
558.
p.
del
•
vuIgaA
qui
Sunt
.
ab
•
iS*
( forse
io»
irrodidjere
alii
quòd
eo
imitiA
inler
dicant
inclderit
^xitus
Callxti
/•
.
clrdter
•
inveSlum
ItaluB
divets^m
dell^
parla
Gatumbergiut
•
.
di B»-
Ediz.
2.
Annis
est
nella
scrive
inventi
Jw(i9k$
sit
sit
Pìi
"
sed
ést,clariieruntplerU
^gnandà
utrumtjAeret
omnium
maxime
opibus
^
umbo
Teutònici.
poAeros
i' diffensori
delf^ecor
fy
Jenson
JUaripetri PrlàcipQ^
Da
ImpressiOé
Puellarum
lit'^
eleganti
y
Reddldit
librarla
"
Nicolaus
anteceluerunt
coeteros
illnstriorem
ii^Su
ne
tutto
qoesto
traggono
argo?
i loro
secondo
mento
Certa*
,
FanAficis
ejusmàdi officio
multum
forma
tetnrum
tvm
Ve*
scrivere
to
^
Chrml
Sed
-qac
ad
Vf.
tent^ita
annruin
creatìo.
Joannes
apdeUi
del
onore
Sabellico
opera)
^libri,Au€lor
óa^ta
Opificium
id
quale
Tedesco.
4in
PutcherrÌMi
ss
reic*
han
quad
)
in
lib.
4.
prìmum
ms
^attra
X.
Tom.
dei
Stampa
i( Sa*
testo
•
in
stesso
Eneide
in
combat*
^
enfgriYa
Jo
universale
J560.
«rie
supponga
testo
intenzione
T
e
la òn.'^
vera
della
Gastaldi
del
Storia
Qaesto
su
per
ad
anziché
la
nella
insieme
"della
e
ve
do-
diligenza,
la
questo
storia,
gloria
tempo
ogni
,
in
Germanin,
Nazionale
vero
im
chiaro
della
Ja
alla
non
e
un
si
non
Sabellico
^gii,
Italia,
verità
dando
fatta
e
di
emulazione
ed
di inesattezza
ta
conobbero
non
9
un'Italia*
progresso
che
per
vogliono
qne'che
li combatte,
PutUarum,
e
per
Venezia»
in
da
arrogatasi
in
ma
Jenson
favorire
ir
Italia,
Stamperie,
svegliò T
si
Nicccfò
A.
che
pel tempo,
condannando
che
in
dice
delle
non
anziché
ìBecor
altri
si
M
Tedesco
xtn
Stampatori
qàale tuperò ognfi aJ^lro
perfezione de' Caratteri
I
fatta
da
nella
R
P
libri
Germania,
pvopria, giacché
si
E
T
R
computi, circostattCìato
preciso^ che^voe
la
introdottasi
è tale, giacché nuHav'è
che
dica
Venezia
nei
del
Dogado
Malipiero, prima certamente
"
rameote
non
in
Stampa
del
1462.
ta
falsa
in
nel
cui
Decor
-inesattezza
che
Gli
mori.
verità.
Faltre
"^w
che
incertezza
per
inveixtore
un'ammasso
del
racconto
itaUt
JB
il
Safaeliico:
Fekie
tenuta
vero
in
che
Italia
di
ma
della
enigmi
con
allegato
parole
€^i non
,
Confesso
per
coli*
Puellarum
,
ma
che
oppositori poi
per
in
de* libri
,^
complesso
mobili,
B
2
seo-
e
di
riguardar
di
dell* opera
ed
^
il Gastaldi
conosce
mano
clm
veggono
non
precisione
senza
un
il fila
de' 4:ji£atleri
testo
Stampa
unada*
sostengono
insegnate
errori
del Gaa
van-
GW*
il
Fauito
vanni
calcolo
precisione
fino
dal
in
incise
Argentina
caratteri
quésti
non
puhherrimi
yrimum
in
Magonza,
taritata
re%
ciò
che
circiter
*^Jnnis
segue
qui
parole
vulgati' Queste
1461., non
gli oppositori,
vt
Italia
in
stampato
in
dispiegate
parole senza
a
dal
fino
esattezza-,
X440.
ÌA5S0
al
in
ed
M,
si
e
mente
-Suono
ed
calcolo
il
per
che
epoca
il
del
Gastaldi
divulgaita :
e
pongono
filo di Arianna
prodidere
ciderit^
mioò
anno
e
babellico
vano,,
dice
lezioni
latteri
da
dal
•il Rationale
in
nel
della-
secondo
le
quest'anno
Fausto,
mobili
i! inventò
J458.
l'invenzione
adunque
fi.
che
multo*
e
giorno
17;
imparò*
i
che
oel
fu
Fehre
principia rono"
a
statnpare
Divìnorum
Ojjiciorum in Magonza
lulia
ed,,
Feltjce.^ quod^
non
id
opijiaiunt.
parti
eoquad^
IH.
chi
Venete
modo
,
?
corre-^
le
Gastaldi,
muUum
inai
Italia
in
il
te»-
l'apa^ 1^
an"no"
apprese
dal
in^
exìtns
introdotta
nelle
positori
opna
ster-
Italiani
creato
qual
,
la
Calisto
che
IL
Pio'
gli
ab'
il Salterio,
in
Deeor
senza
Calixti
Magontini,
in
,.
del
dlversum
certo
siasi
òtampa
incirca
le
è
Agosto,
voci,
slt
Christi
Ora
anni
epoca
moki
presso
Pontificia
Pientini
annum
crtatìo.
medesimo
mt%e
che
nel
dell'
e
%
ope*
quali propria*^
parole chesie^
inestricabile
e
,
non
le
in
pose
li: guidi,
Sabellioo
ipsum
enm
Pontìfiois
vivere
,
pensò
FU
"
di
in
ut
s^eeretiu»
i- difensori
sicuri
ctie
quod
y
alii
annii^
laberinto
un
inìtlof
iniCf
dicant
in
al
ignota
qui
Sitntt
'tnventum
ae*^
cosi^v
principiò
si
singolan
di
favoriscono
non
jaon
Sono
presentano
certamente
senza
Jtalice
che
è
non
si
Gastaldi
dal
e-
le chiama
stette
anni
16.
de' Caratterimobili^,
uso
1^61.^.
Puellarujn
dove
intese*,
giammai
staimpare
libro
pfimo
recentissimo
dopo
Tipografia.
la
riposta
sta
di
quest'anno
coir
accrebbe
Latanzio
hanno
cotina
res
Puella^um
Decer
precisione:: Eppure
Seltre,
di
il òabeN
Italia
in
del
del
le
quest'Arte
.in
Magonza
idivulgare in- Italia,, in
ma
priusquam
uno
ce*
o£5cina
secreta
Moguntìopqa^
difficoltà»,nvabensk
f6.
Scrittore
setoza
e
eoa
Guttembergius
v' è gran
J465.
cosicché
dovere,
che
lavoro
vendette
$i
egregiamente
non
sostenitori
Subiaco
nel
starmpata-
che
i difensori
non.
e
siasi
dalla
scrive
Fausto
serviva
che
escita
percià
e
Sin
est.
che
Biblia
auBorf^nnes
inventi
se^
tavolet*
rn
Giovanni
con
una
1456.
il
otijnododi
,
probabile
anche
avanti
in
Guttembergk
Ideo
mobili
Manoscritto
un
me
del
fuori
Gut«
Magonza
in
caratteri
con
SchoefEer
con
e
,
è
non
;
cii^
con
Giovanni
r
fissare
per
chi
e
,
tentativi
compagnia
il danaro
Magonza
adoprò
in
fatta
e
Sabellico
Vegliamolo
si
dei
del
testo
pensa,
facendo
legno,
somministrava
in
verità.
,
gretamente
nel
,
vuole
andava
TREVIGIANA
trova
e
1440.
chi
libri
stampare
si
11^56.
circa
esatto,
tembergh
le
TIPOGRAFIA
DEIXA
11
nuove
co'ca*
ed
Donato
che
prin"a
sit dive^stun.
ah
TIPOGRAEIA
DELLA
14
quasi contemporaneo
piii volte stampate,
e
degli
sta
strata
V^enezìani»
citati
di
zione,
felicità,
qual
le
e
ora
Stampa
primi studf
i
delta
che
ci
sa
allora
venga
cui
gloria
derivò
ne
Poca
al
in
Sementa
Ubrùrum
tarivetra
è
non
ìmprimendorum
che
un
'Paradossa
posta
Germani
hominls
pienamente concordane^
al
fu intronata
stampare
Za
:=t
Tarcagnota
dét
Jfucata
MaRpiero
suoi
parte
ouasi
ed
di
Sif^
Mgoendo
erigine della
it merito.
Itatiéb
in
si
^
•
il
SabelUco,^
Tipografia
Ascoltiamo
un^
dire
•
•
^queslÉ
Ma
'vide
.
che
delt^
net
medetimamente
più
co»
pre^
I»
stando
air
Italia
classe
di
Scrittori
y
altra
^
dair
impegno
AQgli Italiani
Tritemio
odm^
forma, scriste^
Pasqoat MaKpiero; e-
tCHiui
détthri
^
acaldati
aba^
(Sr^rteilb
la
Commentar}:
e
contemporàneT
questi Alemanni»
invenzione
merito^ e gloria delta
1 unico
fatta
creditur
primieramente
^
storia
tetkyy
«rampare
fanno
nou
la
cisione
ita
•
menni
Scrittori
{larotb^
lil^ri^^inven-^
e
1,
jEfiob--
credit
inventore
stampar
per
pratica
in
in
queste
a
at"
Pasehàh:
%ominÌ5^
Gastaldi
del
mo^bili
tantosto
ipsuiti
it
Storia
de^carat^eri
da'
"venCumi^ue
ia
questa
primum
tum
per
•
Suh
205.
p»
ratlonem
(6
di
su
fuìsse^yndinvemumque^
ipsum
una
spiegazione piò accotrcia
dopa 145"
Magontini
tione
sua
Venezia
Giustiniani
Pietra
ene^^
sicoa*
onore
Malipiero
dimanda
Fettre
il
^i
Storie
levo»^
Trevigiana
Germani
repertam
turJTto
se
nelle
tknfo
9^
irerja
secondo
Marca
del
stessa
però
la
un^Italiano^
di
Ì9
invenzioa»
Tedéschi;
altra
neUa
inveita
Che
caratteri
^à
se
Peltre!
ai
dichiara
FeJtre
di
Principato
diversamente
leggiamo
Ha
appella
Gastaldi
sóla
at
della
non
in
dà
mobili
o
la
x"pera
mi
li
egli
^
se
,
Stampa
quaU
s'accrebbero
cui
per
Italia^
in
Tipi
t
io
EA
inventata»
'che
"•
Stampa
con
correvano,.
y
Italia
dal
della
Stanrpa
egli
Malipiero
Doge
Gastaldi
fatta
mai
della
di
dunque
te*
dimo»
cosa
per
parla
dotte
tra-
alla
posta
tiene
non
1461*
parlerà
del
^orie
della
forma
norità
Uomiai
Venezia
si
aitate
estere
accreditati
"
di
ad
oltre
due
luoghi
Venezia
in
Jenson
dal
introdotta
da
Infatti
ne^dne
Sabellico
che
Storie
quella particolare
e
Storici
cui
auche
furona
Italiano;
in
di
le
e
^
TREVIGIANA
una
nelle
sue
^
ciò
pronunciarono
air
difendono
della
Stampa
che
deironore.^
parte
gran
Croniche
quali
vale
Sia
y
ri-
ma
dimostrare-
a
tutti
per
TAbbate^
in:
temporibus
Pii
1450.
anno
ne* suoi
Cìvi-^
00
Un
Moderno
Scrittore,
del
tmpegnatissimo
Dècor
Niccolà
Jenson^ in Venezia
atravolta
difensore
Pkellmttm
14Ó1
per
con
una
,
veraabuioterpretaaione
con
e
cfellè paiole
autorità
ac^
cl
•
Uh
dtìa
"
»,
i
reca
Testi
iiìr
è
non
jévÀ,
mal
del
Sabellico,
conclude
irentando
urna
t
pr^va
i.
Se
e
questo
poi
argo^
Testìm^i-
inconfrsJtsiiU
f^t
?ARTE
Metguntlna
Clvltate
invent4L
^st
che
^
Ma
pretendendo
mi
persuaderò,
non
persuaderà, che
^^sr
serai
«e,
t
^
di
invenzio-*
ca
Criti-
tali, appena
chepres—
se
troviamo,
come
de^
presso
Alemanni
degli
della
combattes-
senno.fi
perche
l'impegno
iavenzione
si
uomo
durarono
privativa,pella invenzione
e
perchè a^ soli Italiani
la
altrui
la
e
sparse,
deMibri
4ale
una
quando
voci
stampa
alla
di
inventate^
Infatti
Gastaldi.
del
la. storia
verun
dileguate
sì sostennero^^
alcuni
di
!So
meco
«
^
Alemanni
dagli
gloria
scrlpserunt
delle
coateoiporanee
fossero
estinte
sì sarebbero
4iat"
della
inveozione
erano
«è
quidam
ilunque
erano
per "iuanto
essi unica
la
ad
45
Jalso
ut
Vi
della
voci
voci
queste
.
-norj
imprìmendi:
queste
«
Italia
in
Tonor
portavano
41II*Italia
stessa
"
Illa
nrs
PRIMA.,
Feltrine
u^ldare
volendola
Stampa
tutta
,
V Italia
Vi
sgridare
era
Niccolò
Jen*
]ybgooza
pire
di questat ouovaarte
che ingegno*
e
indagare il metodo
joa
per
forme
di
ed
Caratteri
in mecon
tallo,
eleganti
%o
l'apprese, e
unove^
fusi, seppe
ogni altro,, e quasi ad essere
nuord
snpecace
E
si
la
1
nientemeno
cia^
Franinventore
non
sgpda contra
riputato
se
per
contra
1
9
,
la
die
Francia
avendo
mandato
in
,
,
^Italia
contra
ma
d istia tangente
ri
jolso scrìpsenint.
potevasi
quali combatter
«della
ed
Biicsno
letterata
tiUcaao
fatta
A^enitor,
ut
prove
inventato
dall'
dedicatoria,
ed
-combatte,
ndvi
dal
scribantur
Jensoa
del
araiiti
ai
Vindelino
e
,
Jensoo
Uhri
dell' Edizione
velati
sed
r arte
Sontini
lo Gastaldi
7.
Mii
Stampa
futi
di
Spira,
si
e
in
Ma
e
perchè
sgridare!
dirà,.
l'arte
qualora
con
la. ridussero
secca
ttoft
all'uso
co*
Tipi
co' suoi
145?-
pei^
questo
iòt^p»eiero
dal
i
1440.
loro
sino
stadi
•
"»
al
senza
I459«,
che
i fralelU
stessi
ossìa
^
Gìovan-,
ma
i Tedeschi
riscaldata
®
che
|
Francia,
poazoni
,
poiché
se
si
ancora
attestare
che
-e
In
1489.,
dall'Italia^
,
da
utile
formandoli
metallo
mobili
gli Alemanni
che
diceva
impri-
esistono
dalla
non
si
de'casatteri
solo
di Quia*
gemma
Colonia
libri
stamparono
chd
Leo*
omnsiravlt:
ingmlose
stauipata. in
Veneziii
appresero
,
'
in
pQftarono.
Germania^
fispondere,
omnium
,.
per
Ognibene
ap^rta*^
31471 •» cbiama
in»
mlralnUs
lihrarìx
artis
^
calamo
Se
impugna
Ognibenfe, dicendo, che
probi e degni di lede che
possono
uomini
clamata
ac-
quello
net
Francese
stgi/io, prìmus
prope
Alemanna
Anonima
Cronica
tanto
questo
filo Gastaldi.
Pam
nella
Venezia
Italia,,e
^
ac
le
per
,
Stampatore
fion
mantur
tuna
quidam
ut
fondate
l' iavenzione
Crerniania
alla
Vicentino
in
questo
mente
io ItoZia
non-
fossero, delle
de'libri
stampa
operato,
avefva
e
,
Conviene
da
la
dal-
Mà*^
Pam-
negativa
pensarono
alla
li
caratteri mobimatrici
nelle
d* altronde
ne
,
dal
altri
secondo
venissero
gliare
China,
nella
ticata
molti
dove
si
della
viaggiatori
atrara*
posero
perchè
Stampa,
quest'arte già
annunciavano
che
voci,
Alemanni
gli
il mecanismo
combinare
per
«0"-delle
TREVIGIANA
che
Rispondo
suggerimenti.
i
ro
TIPOGRAFIA
DELLA
i6
da
correva—
più secoli
Veneziani
vi
si
pra*
erano
Polo, e ne
lasciarono ia
specialmente Marco
Italia
la memoria,
farono proprianon
perciò essi Alemanni
ne
e
mente
che
si spacciavaseguendo le descrizioni
e
gr inventori
no
e
con
e
leggevano ne* libri, a grande stento
gran
sero
giunpena
farne
una
qualche idea di quell'artifizio/e perciò nelle loro
a
in
in Argentina
mani
la
se
Magonza
e
poscia
stette
ne
pa
stamtrattenuti
lungo
a
e
,
,
,
bambina
il
per
mecanismo
nuovo
più,
e
dal
udito
Gastaldi
della
ossia
tavolette
delle
Tuso
finché
ancora
Italia
in
inventato
lasciato
mobili,
anni,
venti
veduto
e
de'
carafferi
Calcografia
sifis,
Razionale
Il
Tipografia:
che
quello era
i459.
più utile degli
cognizioni e tanto
alla Stampa
libri* maggiori
posero
lunghi e stentati i primi tentativi
la Stampa
mare
seguendo le oscure
nella
sarono
Officiar.
dair
Italia
artifizio.
Dietro
lumi
vi
vo
simil
una
arte
altri
voluaiinosi
e
perciò
dagli Alemanni
traccie
che
zione
descri-
finalmente
quando
sicuro
libri
il-^metodo
forme
con
for-^
per
dalla
,
di
alla Stampa
tosto
•
fatti
fissarono
ricévuti,
nuove
Furono
,
poterono,'
aver
Durao.
delle
primo
tentativi, quantochè
,
di
Aeì
il risultato
dimostra
de
Divìn.
co'
nno.
perilnuo»
assai
rozze
j
ed
indigeste si stampò
in
^47?*
Argentina
siaggipr
Messale
non
era
e
con
Tipi
non
sia
to
in
se
capo
incirca
Gregoriano
Canto
quali
,
eseguì,
che
Milano
Antonio
in
libri,
legno,
e
per
d'instituire
contenta,
senza
che
eseguito^
secoli
ad
la
pa
Stam-
alcuno
musicale
venu*
giusto
che
questi ultimi: tempi ed ora
al
di
dato
Pubblico
Valle
Sebastiano
in Venezia
aver
dopo
ni
riducendo
dopo
Saggi, ha intrapreso la grand' Opera
forma
meditazioni
i Musicali
caratteri
più elegante e
a
Avviso
ad
nel
sì
medesimo
adatta, come
suo
spiftga
egli
onde
chiarli fra loro in tutte
le possibilicombinazioni
ne
todo
delle
letterarie
suo
questo
e
metallo
quattro
Tipografia
una
oin
al
eoa
Zarotto*col
musicali,
note
queste
ma
dei
giacque
ne
in
incisioni
con
guisa
a
magnificat
super
del
note
Italia,
Ambrosiano
Canto
le
con
in
esattezza
Musicale
'
il ColleBorium
In
il
me*
scrivo
•
alca-'
molte
la
piik
aviti*
ti
risul-
,
tutto
un
sfa
facile
la
per
Che
pirio,
ad
ed
ubarla
per
distribuzione
proporzionata
gerindo agli
me.
ad
intendersi
studiósi
più
i
il
eccessivo
costo
nel
un'Alemanno
Veneziani
neir
furono
Artiglieria
che
"
la
Secolo
nitidezza,
delle
della
XIV.
primi nella
dopo divenne
i
e
vago
ed
distanze,
musica
inventò
guerra
V Arma
alla
incisa
la
di
vi*
allegin
ra***
polvere
ChiozZa
principale.
deU
»
I
un'
meno
facile
far
dunque
vi
introdotta
siasi
Trevigiani
.'.N,
Ella
perfériòne
ti
dèo
libri
ad
bei
studii,
antichissimo
loro
officina,
loro
nella
forme
ivi
e
stampato
giori agiuti
di
in
io
è
ed
certo
fu
ma
M.idre
di
arte
in Roma
stampar
contemporanea
tosto
nel
1
,
pa
stam-
telli
fra-
conoscere
permissivo^ di
principiarono
posteriore
non
schi
Tede-
della
fecero
poi l'Agostino
e
conmjag-
e
Vendelino
e
si
il Decreto
la
de
citare
eser-
rone,
Cice-
con
Pei,
Civitate
i^tampa
Venezia
a
mesi
di alcuni
essi
da
^^vveinhein
e
portarono
1469.
egregie
con
libro
RoYna,
a
Gioiranni
;
precede(t€^
non
se
jibri
il primo
ed
libri.,
Plinio^
MH^no
in
e*
in: Italja; l ar(^
Senato
1465»
la
piantarono
ti
patrocinaMonaci,
e
/Stamp^:il^Arinajst2
dal
ottenuto
che
q.u
passar:Ob^.
che.
di
sempre
alirove'nel
stamp/irpaQ^^lcupi.
poscia
stamparono
che
trasferirono
si
,idl Subiaao
trattennero,
alnrr-^htampatorr-
novella
indi
la
primi
due
ed
Venezia,
la
si
vi
Subiaco,
Spira
communicato
essi
Italia
da
furono
Lattanzio;
due
i
prima
e
Quivi
aniìi
il
celfrbre
che
esercitarono
furono
stampa-
aver
averne
di
e
ridotta
che
di
dopo
esprima
ingegni,
accolti
impresa.
è
in
progressi
,
Tedeschi
di:
ri»
importante
un'assai
due
mestiere
Monastero
due
per
è
dopo
e
fra\^
.
,
ben**
pm
prima
propagazione
loro,
di
novello
dT'.fifFandi
e
neir
metodo
Vibri
Magonza,
1465,,-
altro
alcun'
c\A
gli ordigni
con
al
in
la
quale
e
.que' primi
Tra
J459.
nient^*
e
de\Lìbri
stampe^
stampato
fissareila.
e
Tipografia
la
dal
il mecanismo
la
^
Città,
abbia
quest'Arte.
dì
i:lcuhi
Venete
Venezia
di' stabilire
ad
avèvéiio
«con
generale Tipografica
Storia
quella
cercd
Stampa
il
suggerirne
Tipografia
la:
nelle
e
gli Aleqi^aipi
se
là
II.
y
dopo
meraviglia
•
5.
Oimndo
^l?
r
nell'Europa
confluito
abbia
dispendioso
men*
e
,
PRIMA,
introdurre
per
Italiano
E
R?T
devesi
studiarono!
mollo
A
P
Non
Guerra,
della
?•
,
^7)
fa.-
11
•
moto
(7)
Sebbene
Milano
")uale
)a
1470
parla
ne
Teienzio
al
nel
srampato
in
giorno 'j^. Marzo
del
fiibliogr.instru^.
Attentandosi
la
,
il introdotta
^ezia
;
ntentemeno
ildtBurenej-
(iiffusamente
b^II. Lett.
stampa
in
T.
Milano
i.
p.ijV.
appa-
dopò, che in Vedevesi. dire a Venezia
djscopettasi iillimamCòte
pochi
contemporanea
,
la opera
de' MinictU
mesi
di
^Msffa yfifin^
in
stampatasi
mó
Milano
Zarartò
Antonio
o
me
però
spese
conilo
ne
Afod.
della
a
jJag. 167.
Io
semb'-a
di
dcrpri-
Legnano
Io
Filippo
stesso
Lavagna
parla llTiraboschi
Stor.
Maggio.
i^óg- xp*
Stampàtdfe
Hi' Giovanni
ii spese
secondo
fu
delle
Lett.
e
,
Za
dd
rotto
-,
Dcl'sè.
nella
*•
Ital.
edir.
T.
"
'
ct)I" Jenson
che
e
y
della
Tipografia
mìni
eruditi
tfiri eleganti
replica
senza
che
Jenson
Jenso»,
del
Sabellico
ad
ed
da
Alda^
acquistata
Aldo,,
ed
Alda
l'Officina
Stampa,
l^ri
correttissimi
acui
scritto
Asola
nel
Ì504.
,
in
carata
da,
luci-
che
£oriva
Jenion
lib.
forme
eJi-
de'^suoi
7;
promisoteis-
librarlh
Aldit
honorem
ad
dicanOMin-
bellissime
nel
sia
Irk
s
e
nuove
di
Suocero
paragona
si
l'altra
,.
Tuna
delle
(8): l'Epigramma
cioè:
de^
poi
e
Jenson
che
bensì,
ma
ed
impressione
compagna
del
tatta
Jenson-,. senza
a
della
di
Andrea
Uo^
devona
usare
Ti^vigiana
Poeta
opera
da
ammirò
ed
Alda
nuzio,
Maposcia ^conobbe
ed
me
le
belle,
elogia per
eleganti for-
e
un**
questa
a
de^ Caratteri
capa
massimo
prima
Nic-^
d'
dimosltato
nuove
Botogni
V^enerfa
abbastanza
slata
il
fa
forme
con
Girolamo
at
fàcenda
"essimi
è
,.
contemporanea
Ventori
stampasse
in
bet
quel
soprallegate parole
Romani
e
quesi^arte
Pudtarum
e
si dica
durata*
di
etercitasfte
Decer
riposta. Le
perchè
e
det
TREVIGIANA
14"1*
net
confutata
equivoca
bastare
vi
prima
che
errore
mosa
un
TIPOGRAFIA
DELLA
8
1
l:
Galh3S^^
Oot^ornm:
opes,
Pàlladia
artem-
Comi
Aldns^
infàniii saxula^
qtìesto.E)))gramm#
del
meritaita
J"nson
has-.
Alde^
raoeoglie qual
de* Vfenpziani
pressa
:
est..
tuum-.
si
ciiiarametite
citet*.
Jènsonis
sit
artes.
lapsas. restituisse
60.
aenis.
limgir»
ntraqae
aliqn»
ornasse
Atnrisse
uniuK
nota
nostra,
coramendat
fòrmit;
correOrum
Hòjus. ope
Parte
honestam
ille
decor,
turpibus^
Phatbiqoe* insignis. aliamnus.
pieridnm^
nist
^re
invasit
hunc
usus.
libros^
mendis;
esser
V indicar
Nil
scripserit
post
Jensoni
tuas:.
suffragantibus.
qnod
da£to^
celebrhtur
lingua» listina
tantum
studiis"
Barbariet;
dadmxr
Venetos^
apnd
Propter
,^
di
quella
qnate
e
sfa
stato
ili
Aldo
^
Jén-
(8). JiMSR«
as^
serveoclofii
da.
?€]]«"
ed
corres"ione
df* Uomini
dotti
etcgan^
".Aidb
mftdfesim* unicamente
operando
1: Correttori' d«| J[imson% furono
Ogniben
se
altri
ciputatissiml
•.
quella età. letterati
Sebbonr
però Jenson fosse.
in-
Libri
i Biblici
^
e
nel. temt'^
»
che
non
me.
ner^ pecorini- mss.
sapevano,
jgottico: nonsapevano
"ro|iHo. Messale..
e
cioè
B"eviarii
,.
dt
usavano,
leggerli se
taliXibri.
Ialini:
pava,
stam-
gottici
Messali
,.
e
stesso
oitatteri
con
Sacri
perchèr quei
uokamente
erano
rciendi
caratteri
,.
,.
ed
^
dei
inventore
dei
:
PàrCornaz"ano
da
I^oniceno,. Aocoofo
dovico
LoTriestino
Ratfaello-Z^venaonb
jaa
y.
,.
Carbone
Bénedjetto
da. Ferrara
Bvugnolo
r
ekegantissin» pure.
to
tut-
con
rion
co-»
carattere
leggere "^ chc^sopra^
il;
PARTE
Jenson
illustrò
non
^opo
io
si
vuol
Ogeuna
4idulando
che
"|ua1e -sen
Venezia
libri,
sieno
latina
Aldo
e
in
^d
-ha
Città
siasi
cui
neta,
Ve-
stabilita
que-*
Scritto*
degli
trovalo
Jianno
4' altra
or
suddita
prima
fatto
credere
cho
,
Verona
^2L chi
fra
sna
la
sia
«tata
pure
il
tutte,
pretesti;
non
Udine,
dire
per
ma
solenne
che
stampar
seguente
data
11
critica
possa
florida,
degli
la
tanti
^quaratftamila ed
alla
lo
di
Trevigi^
alla
,
ilnutne-
ed
in
cui
at^
Borghi
per
,
ne^
compresa
Nel
gli abir
#400.
«
il
vi
star
popolosa
restrinse
si
giusta
Città
stato
la
con
di
Chamoray
di
Città
«lome,
men
Tosse
altro
Guerra
parte della
difesa, tanto
e
da
eraifo
delia
maggior
munita
popolate
anno
valo^
suo
termine
floride
«
a
nel!'
del
Veneta
deggioAo
sebbene
e
prima
,
terrandosi
renderla
ricca,
e
al"itanti
lo
lotte
il prima^
incominciò
suo
a
altra
se
più
«rano
ceder
vanto
Riduciamo
veggiamo
^
Tutte
paro.
questo
meno
e
confronto,
al
ma
dell'Anno.
il
sciarsi
la-
Trevigiana
altra
prova
":oo
pili*
sen:"a
Fiamiogo
data
e
e
,
Spira
Lisa
di
,
Luogo,
di
e
la
ogni
ii\6g. Giovanni
Gerardo
alcuno
Trevigi
sovra
portò in Trevigi
pubblicò t}uattro libri
1471.
del
deve
si
1470.
nel
re
Patria,
la
opposec(à
la
su^
pure
elleno
adulare
fu
che
Padovani,
portano
Vicenza
;
scritto, che
ha
"seoza
contar
Venezia^
in
da
della
Tipografia dopo Venezia
to.
linperciocchò se tiel
libri
si tacque
verità,
dairamor
sedurre
lo
Bergamo
Brescia
altro
forma
e
la
secondo
Città,
prima
ogni
con
primazia:
loro
ro
lingua
ed
primeggiare^
Tuna,
or
la
fa
,
la
la
{9)-
stampati
cui
Arte?
ri
Greca
la
e
JVla
%.
sta
15
«chs
Torchi
co* suoi
,
Latina,
la
PRIMA.
Consiglio Maggiore:
Conulluii^
TreM^orom*
3;. In-
I ctratteri
Xp)
Jefisnnttni
iTipi
,
"ptinm
Venezia
in
-ciò cssattere
J* Italia,
-posti
per
in Subiaco
1458.
dà Sweinheim
^ue*
,
Giovanni
,
t
dai
,
in
sa
,
nell'
il
t^6g.
anno
il
ogni
attenzione
,
JKonu
,
infmlia
de* Rosf?
confronto
edizioni
il S.
Ci vitate
Dei
tiocto
Spira
lo
compiuti»
ed
S.
Cipriano
in
alla
Tk
tóU
figli poseie*^'
,
1470^.
Giovanni
metà,
da
e
S-
ne
ed
arte
.Nella
le
Dottor
nostro
-esattezza
potato
fiire
in
delle
di
,
di Giovanni
essa
qoelie
e
di
con-
Fratti*
Epittole di
»
siale
bos
pografica
Ti-
copio*
abbiamo
ritrovandovisi
di Sobiaco
prime
di Veaezia
e
\\
de
Agostino
di Spira
Vìodeiiao
Vei^eata
in
il Lattan-
Subiaco
Il
da
miaii^^
con
,
.
di
deljct^
prhne
^pecorina
decorazioni
Agostino
Roma
di
Cicerone
e
P.P.
de
Mar^
orstoré
Ver|ierk" de
,
Libraria, def
Battista
con
de
tf
Carta
preziose
e
14^*
dimostrano
itesso
perfezionamento dell'
scelta
e
ture
in
,
,
ricevuto
dio:
il
dopo
Spira,
^ì
snelle
^ativ
«usarono
in Koma
,
ed
si
Pannarti
«
VindeKno
e
«lie
Mogontine
1465.
,
merito
per-
|K"scia propagati per
la Francia». e
laCenoania»
belino
son
,
-di
paraggio
edizioni
prime
Milano
,
tjsatr
dotti
e
Veneto
a
nelle
Jenson
dal
daVindetino
poi-:k
Jenson
la forma
«
Del
14^1in Ibi. per
prtgiatiasiiiiadi Lorenzi»
bellissima edizkme
€aratreri
de
lingu0 latki»
Tosculane
ia7a.
Yi di
mork
Inaenuis
«legamia
In^Carta
éa
fU.
data
•
Vio-
C
pecora
ed
%
altre
sa?'*
e
Valla
^
Mlle
e
Is
ture
minia-
,
aolu
^osteHa^
TIPOGRAFIA
DELLA
io
to
stabilisce
la
Poeta
Summarippa
qualche
dòpo
il
ed
stampato,
anno
e
alla
data
dir
sfottoposti
bensì
Primo
libro
deve
il b^l
Valturio
egregio
Dottor
Ì470.
si
1470.,
come
de
stampa
versi,
FoU
seduto
pos-
,
dal
nostro
anni
due
che
da
se
Xilografiche,
niio
cui
il
dicesi
illustre,
in
"•
sta'mpato
anteriore
-Verona,
ttf*"estensore
"staVbpatd
dWà
se
dal
o
quello
,
della
il
tanche
Ha
gèni
per
del
'p^ima portasse
i
torchj
suoi
ivi
ed
f
M,"
P.
suoopu-
libro
primo
Reoeausò
Stampatone
^^
1475-
il
il
data
ildiligen-
Giovanoi
questo
dal
Vicenza
uno
Ma
1482.
beri*'^vé¥tTfé,'V'2Sti*'laÌ'tfopbil tuire,
del' suo
S. C/rsium,
perchè presso
apud
Bibliografo
giifnse
che
trovasi
libro
di
che
per
im"
primo
edizione
Soòto
Dàns
il
Vicentine
Regnasse
Mìli*
re
primus
fece
,
in
arte
sua
Gio«
perchè
Reno
,
lungo^
di
il 320.
Medico,
de
prodotto
prima
poi
malaménte
scritto,
aveva
dirò
lo
Stampa
nella
che
Niccolò
Patria
un'errore
prime
delle
ricercatore
e
io
vegga
Vibenza
per
enlendando
PàtìioH,
s'itelo
Anche
(io).
ne
non
in
sua
in
pubblicato
hunc
lUagister
impressorice
finché
nome
figliodi
piccolo
nel
libro
ronese
Ve-
Pastis
de
suo
nel
gure
fi-
tante
con
Matteo
il
Stampatore
figuratis signis
è* questo
MCCCCLXXII.,
Anno
Verona
di'
almente
da
legno
in
^
prèssii
Cimelii,
,
incise
^rtis
:=:
fra suoi
Giovanni
spec
un
lineris
librum
tari
rese
Giovanni
quale
Chirurgo,
stampato
Medaglione con
colla
Stampa
impressero
tengo
si
Museo,
patria,
che
da
1472.
si
stampare
a
di
al
cioè
dopo,
de*Rossi
Battista
Gio:
,
Ltt
da.
appare
in
Militari
re
ivi-
ma
l'erudito
appigliò
si
J470.
Giorgio;
della
Tanno
mancando
nel
degri;ìtenJenliqu.el
in Verona
malamente
ni,
Italia-
da
rima
terza
Summarippa
dell'Impressore,
nome
terato
dal
compiuto
traduttori
giudizio
a
ma
erudi'
tanto
stes"o
quella'Città
in
,
bensì
fu
Hbro
in
stampato
Veronese
lo
ne'suoi
tradotta
Omero
di
Verona
Maffei
libro
primo
per
Batrocomachia
In
March.
Scipione
veggente
e
,
confronto:
il
Incominciamo
3,
TREVIGIANA
a.
doveva
che
vi
ag-
Orsol^g-
S.
dei
abbia
stampato
H•
•
,
?
-.1
•
t
*
f
I
.
.
«Ha.
1^0)
in Verona
veduto
nella.BiWpt.
è.^"ervabilq
mai
iche
si
I9 ^parola
usa
,
de' P. iK
A
Conventuali
Jigffri
senza
zf»
'Custodi
ittlniivco»
fdrmai:
numeri,
nitida
non
ofèfa
fol.
in
siccome
Paradiso
carattere
neppure:
finisce
:
Commedia
ed
aej"
delJ'
Purgatorio
//ì#r
;#a/"/#V/"
KaqHÌift0iieciffto
Che
fatta in
sia
edizioQe
Augusti
Verona
lo difendono
gli eruditi Veronesi
:
ìfttdas
.
di
Li^er
fra
tanto
Ja
le
vera
molte
9
pqssiede
Danti
si stu-
edizioni
rare
Divina
|4 indicata pri ma
e
dell'opera di
lezione
e
Can.
Letterato
s'affaticò,
e
co-
Commediii
edizione
di
Ve-
,
siccome
rona,
in Mantova
so
l'altra
per
fatta
Coloixibino
nell'anno
•
•
stèi-
di Verona
«
'
-
:,
edizioni,
Mons.
s,
Oionisi
della
mss.
le altre
tutte
Giacopo
che
darci
piosi codd.
4
ffensr.MCCCCLXXÌL
noto,'
dia
Dante
e
Dan-
Méigistrif,Fidffì^^^Veror
tÌA»iif9fresjus
ben
in
come
Gi«ii
March..
eJegante
indicativo
:
solamente*.
ma
sen-
beIJissimoRo-
principio
,
nel
registri,
senza
impressione
ha
Dante
beIJissicno
un
2
si
dell' Università
piatoli
afte
TIPOGRAFIA
DELLA
a
siasi
solo
e
Nazioaali
sieoo
permessa
convenirò
cbc
Petrarca
la
solo
quesi'
nella
diel
Fiametta
dei
il
utriasque
il
sia
stato
Pruteno
1' arte
in Padova
oltramontani.
e
,
se
al
di
Bergamo
Messaga,.
Tretto
in
Schio
distretto
di
Vicenza,
Friuli
ìn4rr"dotta
Non
*
te
ed
del
Le Città
giacché
Salò,
^
Riviei^a
net
XV.
si
di
bel
visia
Veronese
fatte
sono
delle
Di
1472.
Udine
ha
quanto
penr
di
ma
scritto
il Commendator
in
se
stampe
edizioni
quattrocentine
Kav.
,
da*
mente
vera-
Antonio-
il Galizioli
Bergamo*
propriamen-*
si
sebbe^ie
nell'
primazia
presentino
pretesa
memorie
^èsla
ricerche
curiose
e
singolari
dun«
e
di
quanto
per
di
stabilisca
si
di
data
principiò la stampa
poiché quattro
Trevigi
che
Venezia
dopo
Città
prima
.
"
che
con
,
,
argomento
que
Trevigi
Torre
a
che
,
tare
sono
al
stampa
dosi
chiaman-
resta
nella
Povegliano
in.
se
secolo
si aUa
non
vani
Pado-
,
pellegrina erpdìzjone
con
Bartolini
mi
con
Porterie
Orso
la
,
posteriore
ta
ivi
l'Università,
per
pareggiarle
in
Sant'
in
nel
bensì
queste
tsitte
in
•
a
che
Sitam-
i
del
Cividale
parimenti
l'editore
ora
seguito da molti
pochi pochissimi essendogli
,
vi
fin*
tino
Mar-
Patavino
ToscolanOy
in
il^
con
Appena
Tipografica
l'impressore: in (jymnasio
m
^
dicasi
destinata
Udine
ma
Jacopo
essendo
non
convervirò
primo;
ed*
esercitata
un'officina
in
di
,
y
di
Commentario
sexus
Padovano
Valdezzochio
arbarikut
seenni
ritrovasi
trovo
;
lavori
,
Bocaccio
omnis
e.
tre
de
Bartolainmeo
patori
primi
per
i
die
nome
,
il
sopra
quale
de
e
^
uscirono
diquest'
condizione
interesse
,
dte'Zocclìis
definito
alla
anno
stampa
quell'anno
in
introduzione
oppos^ti alla
in
dovessero
aver
TREVIGIANA
nel
1469.
Libii
al
i42;i«
»
di
luog^
anno
,
,
mese:
di
nome
e
U
,
Stanapatore
9
si
la
proposizione
quali
con
quantunque
cioè
ignota secca
anno
ancipiite fin' ora
e
senza
me
nodi Stampatole
del
si anti*
però
senza
quello
Iu"^o
900
y.
autenticano
rinvengono
,
,
edizione
una
un'aodo^
espi di
la
ift
stampa
i
Tre^g
cioè
delerminaodoU
al
,
(1A".
i4?o^
Qaal-
4'
MQOPoeopaoooopo
\
(12)
Sembra
sia
imr
nelle
Venete
Sioac",
i misure
polnictie,
se
si è
rsrie
I»
ad
Veneaia
messa
Ia^sua
sensa
Città
eoo
ecoaoniche,
in
la
esso
mingili
ra-
varietà
trio
Tipografi*
che
commercio
pei Jjbero
grande frequenza di favaat»e«
ri
e
di
patori
Trevigi
a
se
denaro
ferono
seiua
Tedeschi
pregùndesi
ri, pia che
riser
t
i nazionali
re
i
primi
Staas-
stampa
officina
sebbene
dovanor
il
T
,
con
Tipogra^ca
Pa^
un
Lavoratore
Vicenza
Jn
Tedesco
fosse
amò
si
la
.
di
unicameiHe
un
gloria.
Tipografica
aprire officina
,
e
si
accolsero
de'
Tedeschi
In
vollero
seis
Verona
•
,
In
:
i e Francesi
6eaadeLavoranti
si scelsero de' Fia-
utile ^avoler
ma
,
,
cbfstna-
la
deJl'
Padrone
elette*
amandosi
Padova
In
:
permise
si
die
per
tutta
i
suoi
la
gloria
1' utile
e
NazionsU
avendì»;ièfisinai
knfimsQBÙ'
,
uno
fos«
aperta
iu^ Eairja»
im
al-
e4^
Qualche
4.
4ei
mosse
me
Acque
brere
e
guari
al
t$4o.
Pace
si
Letterato
alle
del
quelle
diffuse
ììàh
parole
Cronista
rum
"
Tunt
Padnm
scrpttts
dellm
Trevigiano
il
ivahii
t^oa
dimostrata
dal
in
XIIL
vi
Trevigi
^
Carta
de
per
in Padova
quel
colà
e
Qualcuno
con
la
oppose
le Trevigiane
stata
ta
Car-
Pace
di
,
che
e
io
ogni dove,
dopo
detta
quel
che
deir
cosa
per
Anconitana
di
fabbriche
in
tempo
sia
vi
Marca
Fabriano,
per
,
fra
Lino
di
si
sto-
rajponi
stabilisce
le
io
vi
lui^
a
le
disamina
suspizione
di Lino
solamente
ma
introdotta
che
son
^
ed
celebratiasima
Carta
copia
grande
leggere che
entra
della
in
erano
XIV.
^
ed
Cittadella
piccola
Trevigi
Padova
a
altrove
in
debbasi
r inventore
l'ebbe
Fabriano
egli
non
io
secolo
«
secolo
Fabiano
aeHa
che
fui
7^rt*Ìi{o
in
^
frequentava
flibbricata
in^tn-
Faòmao
df
del
vi
in
cepo.
pii}vyro
dunque
principiò
mette
^
.Van%4i«
primns
secondo
Lino
sostenendo
e
y
onesta
e
che
; cosicché
in
Italiana
a
Quieto
owiinni
de
s
più
degli Scrittoti
/iaKi
iiicirca
ape»
^o«»sto
da
quidMi
esctgit
tnetà
Ttraboschi
e
Radusio
il
cotto
molto
pop)'^
Pax
o
intoiiM
appoggia
%
Raccolta
de
non
Tievìgi
da
Si
ve
soggiunge
più
toveoiore
letteratura
un
mrroritai
fait
di
Carta
Il cbiatissimo
erudito
fin
V
"
nella
Cartere
della
Lino
fuerunt
H^tMui
^
tratteneva.
ria
^enattis
le
di
di
CAarc^rtiai
,
fongtus
ATogara
U'
Ck"nn$io
nella
Lon«
^vivin^
part'r^
che
alito
del
fàSi
?:
E
soo
a
inirNiìioiie
ed
st^ndii
^
Carla
Andrea
amenifotein
dote
della
Tarvistnni
"
princrpio
Trevigi
Axtoaì
Noralori
primo
a
ragioni
bolla
quatte
e
Venetia
Gennania
ìe
e
^
^
feftorerti
Padwim
intensione
r
Ihiooo
Pennorfiai
cujns
ac
ebbero
e
il
/fguarum
propfer
per
Cronica
dal
iahoreria
npurl
for
in
Trerìgiano
scrive
:
eoUare
Italia
V
deHa
]^bblfcateentrambe
Rer.
presenlaTuiio
pH^
GsrU^
^
onesta
per
Ls
fsbbricsvMi
fino
inventove
che
e
le
Venetk
Tretì^%
1
secolo
un
ftambaUlo
fu
IVevigi
,
di
più
^à
percV.
rrroHe
con
Co:
Can%
Fabiano
da
sieno
«osleane
:
ctatmente
si
«Morte
froMìera
qaasì
Catta
in
può
aarìgariocie
Trerigi
Mons.
si
dà
quella
facile
alta
to
Torchi
ì\qM
9
anche
ragione
sia
non
to
sta-
ed
Padova,
che
Trevigi dopo
che*aItrovc
erasi
tata.
inven-
Nicola
ro
Maugenealogista Trivigiano Dott»
ritrovavasi
in
quella età
Simiglia de Fabiano
il
che
e
„
da
questo
potrebbe
esser
Pace
sortito
ria-
iM"
sttro
|rescia
fcrastìere
Mcfataoe.
due
i*^tu
Bretcìani
aprirono
ii"Mantova.
^tdMcWDdone
V officina
:,
e
In
ottii
tumparo^
so
ottimi
ttoio
Y'è
Libri
forse
chi
in
ciò
.
delie
Tipc^aficl
se'
Nazioni
discopre
?
primi
movimenti
If
a4
:
V
io
Ma
Carta
della
inventore
TREVIGIANA
TIPOGRAFLA.
DELLA
"
riflettendo
ben
al
Genearlogisfa
.
dirò
'medesimo
Fabianis,
al
rasi
""
lavasi
col
cognome
commendata
Tarte
de
Fabriano
fortuna
e
in
die
'vevano
al
.
vi
i
dimorava.
facévasi
Archivio
.
...
zia
^
rio
in
che
appei-
"
Palria
da
JMt
Pax
^
dove
maggior
Padova
Itém
z:
migliorar
dopo
e
di
quali
essersi*
ppopter
diriiltrove
e
ed
di
portarsi
|tì Venagi,
Trevi-
;n
afnenitaiem
aquarum
Le "Cartere
di
riputazione
,
J41S9.
portati
pe.nsassp.ra.
giacché
de papiro
che^ ragia*
(appara
cose
ex^r
Tcevigir
05).
ì;
.
Sì
da
i
ci
bramosi
una
ed
in
neU-
profitl neU'iru'itaDli,
e
Accace-
«ma
allora'
fiorivamo
che
Uomilii
eruditi
è
SòcietVdi
Keg»a
ofTil il premio
poiché
ntJ
Liro
di
scrissero
parte,
secolo
sostenne
one
è
; vero
dalla
però, che
Fi ancia
dalla
ne
.Ttevigi^.
assisterli^
Italia
abbia
e
1*
monrmenti
in-
Germania
avuto
il
primo
1F05
Suest*
Marcassa
Sig. Antonio
anno
un
nostro
ancora
Lande:
e
hi
dal
«bbian^o
all' invenzione
iéi C/irta,',
intoino
IraJia
mosti
are
in
Secolo
IL
XIV.,
come
per
,
la
se
,
e
docuiiìenti
di
di
Lino
re
va-
questa
non
per
lia
l'Ita-
può
lettere
k
di
y
Carta
fino
e
da
iUti-ove
*
di
co
Federi-
fatti, ed
esi*
,
Capitolare
/
ai
anteriori
tempi
Im.|"eratore, scritti
di
ossei
quando'
certi
nìonumenii
lìeH'^ Archivio
stenti
/^o-
trascurasi
mano',
aver
potuto
stando
a
.
Trivigiano
(lotutb
,
abbia
strumenti
Sic.
di
ant
,
r
oflrjnanienre
altro
l' of^èHel
,
L'
intitolata:
cétt
VI
!
'
Tavole
nnojic
'Ir'
)•?'.-,
'-
in Péaluno
Francése
ctie
fissato
origine
tradotta
quarto
la
teriori
an-
gna
Spa-
dalla
,
ben
è
non
ra
Je
gli
:^
.
ccn
in
la
| introdotta
cosi
chi
con
fiata
prima
'
.' br
vera
,
,
dove
la
per
fatta
prodotti
poscia
sono
,
dall'
essersi
XIV., conveneniio
in
Tievigi essersene
si
se
e
,
maggior'
^755»
la
determinale
per
Carta
ult?-'
qi.^e'^tì
in
Uomini
Gottmi^a
,
della
scritto
aditi
.
.
Scuola
•
ttm:
di
,
_
ren^etteio
(13) Molto
ch^f
,part,ita
una
.•J
yenz
,
seri***
trovo
(^laternp
aina
pto
.{
rei
aver
tempo,
^bombaggìne,
Ifggepdo in
dopo
ann.o
e
dtqpesto
Dalle
s:
vantaggio s'aggiunge
de'dòiii,
«[uali
papiracea
,
queslio
si
cklla
se^guente
copia
avanti
se
pecorine,
VIU.
inPadcn^a,
.-quelledi»
epoca
tò
por-
quidam
per
parti,
qdeste
Carte
JNicc^la
p.
nel
anziché
jni
un
Padpva,
gli Stampatori
tantosto
A
uso
di
fu
fievole
mia
in
Infatti
in
S.
den.
S' V.
5.
ad
che
ceìtoiPac-e
Questo
pervenne
in
Trevigiani
1348*
éeir
sa^p'ms
,
,
Padova
in
Trevigi
veggendo ^miglior oppprlunisi porlo in
amenitaiem
Trevigi
propter
aquarvm
che
|?iù ajungo
parecchie e quivi più spesso
e
fondò
ne
Lino
di
Carta
Fabiano.
Cartere
Trevigi
quivi
Impei;ciocchè.,"i.^r-
^
defila
,
tà
ger
leg-
cppyengODO
della
ma
,
non
alcune
ma
poi^ri-
avvisamento
un.forastier?
.ad
de
ma
Di
in
questo
del, Coiaio
non
mutandoCielo
fondate,
che
quali .tf^prfssiòni non
Trevigiano,
un
di
sono
F(i6ianQ:.
de
e
....
Fabiano
de
non
Cortusio,
.anziché
ss
ad
dicesi
originata' dii Belluno.
famiglia
Cronista
quidam
\ersatu5
Nazionale,
famiglia
Fabriano
dt
Pax
longius
del
testò
debba
fuit
:
cotale
Fiabiànis
ossÌ2
'flettendo
si
che
di
na
Vero-
RvT^E
A
:P
P
DI
M
I
A.
^5
,
fora^tieri, presentando
gli Stumpatorl
sUMnpar«i
}
la
Laline
LeUere
e
Latina
letteratura
Codici
e
1* edizioni,
dello
Rolan
Francesco
pubblicazione
e
libri
falli, illustrandone
i
correggendone
ottimi
nelle
Trevigiano
e
Professore
e
teggendone
pro-
Greche.|
,
versatissimo,
da
Grecia
di
^
in
Poeta
Patria
il Padre
laureato
del
ratoce
buon
dal
come
Iqi^i
Cavai
di
dopo
e
lui
di
Marcello
4' OnigOr
Alberto
tutti
beo
storia
tutti
A
stampa*
in
moravaqo
essi
Trevigi
nuove
Pontico
Andrea
Bresciano,'
t
Abióso
Gioyanqi
nese
Biminese
quali lutti
^
4er
illu€tre
le
con
novella
la
"Qmr
io
nome
a
lungo
Vi«
Vero*
Augurello
si studiarono
della
e
t
Facino
Aurelio
fatiche
di-
Scole
le
e
alU
BattolammeoParteoio
letteraria
impresa
che
Pontico
C.
sono
il
diedero
mano
forastieri
loro
dotte
di
roli
Giovanni
glorioso
Giovanni
Napoletano,
,
je
le Accademie,
Tali
:
,
di
che
alcuni
frequentando
,
,di
aprendosene
-centine
s'unirono
questi
Ac0^
,
coloro
di
come
tre
Girolamo^
e
Strazza
Lodovico
Robegano
quali vedrassi
de*
eoa
"iei
diCinzio
Pratense,
parlo di
i
,
questa
Bernardino^
Tommaso
Costantino
di
Trevigiani
Tipografica
,
da
Filoxeno
che
Parlo
Tipografia.
Giovanni,
di
t
luiScola^
tutti
i letterati
la Patria
,
di
^
,
illustrarono
insigni suoi Nipoti Bononii
Pontico,
parlo di Lodovico
deie
essendo
usciti
Trojano
dalla
pe* Trevigiani
letterario
gusto
ript*
e
^
,
reo*
Vi
stampa
erano
•
di far operare
i
che
mancarono
Regolari
non
onde
materia,
TQrchj
assistervi, e darvi
non
Trevigiani con
se
Tali
oziosi
Teo»
dottissimo
Uassero
erano
:
Spiera
De
Ambrogio
de' Servì
da
Domenico
di Maria
logQ e Concionatore
Trevigi
ii^ltre
dotti
dei
,
,
Regolare
Canonico
Polìfilo,
to
lontano
de'
Accademia
potava
fatti
favorire
in
il
Fedeli,
che
persuadetmi
a
Francesco
detto
Colonna
,
Bartolammeo
e
letteraria
che
de' .Lateranensi
in
Trevigi
novello
che
Domenicani;
quella
in
il
«
età
cui
e
un*
fosse
vi
si
di
trattava
mol*
sono
non
ordinata
tutto
ciò
,
istituto
della
stampa*
All'anno
io*
Girolamo
la edizione
Bologni indirizza
a
Notajo Trevigiano,
Robegano
Primario
liHeror
pio qualifica con
parole
singolari
;::
queste
rli orduiis
Constcntino
Hiero^
Viro
Jfotarlo Tarvisiano
Robegano
Bononius
dimando
ordine
Ora
io
altro
mai
;=:
qual'
nymui
letterario
in Trevigi
del
intender
si può
vi fosse
e
quale Gpstantioo
ascritto
de' primi
fosse
al quale era
ed
Rob-gano
uno
di
1477.
Giovanni
si
ritrova
Tortellio
Costantino
,
,
,
,
il Giovane
cademia
GiroUmo
de' Letterati
Bonomo,
1
Di
se
di
se
una
radunanza,
nn'Ac*
che
piò dissertazioni
pubblicarono da Trevigiani con
allora
io
costumandosi
Trevigi
più io ritrovo
quél tempo,
nome
non
si composero
si
e
^ermonet
symposìcl
y
Conviti
letterarjy ne' quali
i
Uomini
sopranominati
D
vi
coovenivino,
in
il
i
à 6
TIPOGRAFÌA
A
DELL
TREVIGIANA
si died^^ro
fc'o,e Hà'quali^belleopere
Lìbri'di
te tre
poesìe ed
un'
Opus
loiperatore Federiccj' IH.
ubi jam promlsia iribus
En
té
;=
rì0 ^nostra
Enrico
thalia
modo
Bolzano
di
recitati
te
eleganti poiesie
^
Bononio
Bononio
Latini
illustrazioni
tante
con
,
Trento
ed
l'elio
la
con
mìco
sua
sopra
Firo)féhb
altri
AWòso
dótti
it
letterati
pografiain quella prima
fcòlo
questo
dopo
Veneto
fastosi
pf^t la'
,
Venezia
Uà- cedendo
non
iad
,
pegno
siasi
valle,
in
Treviri sfifcflilìsi
da
poi In Conrgl
propagata
,
Orsago,
ed
in Feltre
e
Città
Castelfranco
in
'XV/se-
starti jki nei
Cafstella'^deUa
e
drf
altra* Città
ogni
irff"Jeoedà
ano^
di-"Iison
in
y siccome
Castello
nel
la Ti.
possono
sebbenefatecrefsciulo
in
Dominio,
Forastieri',
sostennero
e
che
Trevijgiani
de'
presso
arfdar
argomento
di
età
AugiiAstrorid-
è
,
/ai/»
Simone
esame
Trevigiani
cJ5)^moUo j^tomoss^ro^
il Marcello
de
dfel Beato
sijo
e
Pfa*
le^ueSeWe,
cori
con
,
sii di
Greci
Classici
if Martirio
darmen
un
ed
Medico
Mecenate
di
•
più! Marcello
Crisopeja ,'V
Che
.
tnol-
con
G.irolamo'^il
:
poesie Tommaso
eleganti^ime'^latine
Elegie, un Elegidion in lode.diTrevigi
molle
fcnse con
HibusTarvisii i
di
io
in prosd ed in vér'W
sL*
di afìticfu;4riii;
e
traduzioni
e
i
stòria,
molte
Autori
Insperato-
dr?* fratelli
opere
di
Specialmente
,
Pbntico
poche
non
,
lelterafùra
dr varia
allò- stv:sso
aojpra Ausati
il- Commentario
Bononi
coH^hQm*
vaquce ceci'fìil'^
del Beato
vita
la
il secondo
,
tfcfrzo tra^tcllo,de
dal Gre*
anzi
UbelUs
elrgiaci dinanzi
versi
in
Bernardino
re
tradotte
,
distlncla
Giovanni
zz
51 Rolandel-
luce^i^
opere
indirizzate
ha
all'
co
alla
q1;" di
Tim-^
in Sara-
,
Belluno
*
ProvirtciaC
,
Trevigiàha
Inarca
Nobilissimi.
'
•''
-^
'^
*.
•
•
^
'
-'
?
.
t
Se
ne*
.....
^)
.
_
primi tempi
Vachi
.;•!•?
stampa
c^i'esercitasse
libri
di
quest*Arte con stampar
quest'Arte in Italia
jpbi^tar
'"r-^^i: \.
vi
sìa
=^
*
•
«^
statò
i T"-deschi
'
in
tenendola
certamente
,
da
»
*-i
•
.
fra^^
•
.
che
MagonzaS
.
i
.
alcun
arte
^iftcst*
Eglino soli la volevano
opificioarcano.
•
?
.
dubiti,' che
ne
-
•
,
i.l\Ofl
.
_
.......
.
dèlia
Trevigiani
ed;
.'?'h.
V
•
S. IH.
»^
'
'^k'.
^
'.1
•
e
•
'
»
-
prima
usarono
avvisarono'
«i
^^'^
di
quale secreto
prima esercitare
,*
*^
?
.
•
_
.
•
•:..
.
-e^rar*
''
'
'Oi
^
'OOOOOOOOOOOOOÒOOOOOOO
;;(f4) La Mensa dove tenevansi cotesti
ragionamenti letterari,era pressò LudovicoMiarcellb Patrizio Veneto, GlurisCon*
siiitoascritto al Sacro Colt^io de' GiùCoaimendatore
dici Trevigiani, Càfaliw
k
^
di S. Giovanni
in Gerusalemme, e Priore
rfi S. Giovanni
liat Tempio' in Trevigi ,'
dottò e splendido M"eeiMte
de' LetteraHy?
dimorante
in Trevigi;
*•
Os) Doc. XII;
'
*
PARTE
così
trarne
e
da
in
in altra
JWonasteri
ingegnosi
dalla
che
che
tori
1455*,
l'altro
lettere;
pò
stampa
bensì
epoche
altri
se
{16).
ragioni
sì
Sw*
al
1458.
due
dei
briel
di
patji
da
e
Piero
la
nel
di
esemplari
fallo
per
de'
e
che
essendosi
Compositori
Garstam-
mano
Ger-
sembra
Per
nale
mador-
nelle
tere,
let-
sue
K.
Commendator
il
secondo
vero
ciò
e
per
Questo
portano
J458.
non
]|455.
d'Ascoli
Zeno
remo
di-
;
date
Tiro
primo.
Epistolare.
nezia
in Ve-
in .Milano
-il chiatiss*
seconda^
edizione
1478.
del
nar
combi-
per
due
si
non
introdotta
come
e
,
Apostolo
Sìggio
suo
quella
gnò .pioversi leggere
data
cervello
di Cecco
Trevigi
Italiano
Stampa
Appollonio
Acerba
avù^o
aver
altro
le
due
tanti
come
di
ogni
tata
por-
quelle
;
errori
Compagno
prima
la
di
dell'
da
pur
^dimostrò
Bartolini
Antonio
e
bellissimi
cioè
soltanto
non
tate
per
e
due
Trevigi,
dimostrò
errore
due.
sono
in
avanti
non
con
da' Monti
là
1469.
data,
Stampa^quel tepi-
da
vanto
il
nel
e
due
era
il
lumbìchi
medesimo,
ma
'Italia, la
in
soltanto
e
segnata
,
che
prima
si
stampati,
di
Filippo
fratello,
si
e
1465.,
che
da
Piero
dandosi
che
la
bambina
ancor
Trevigiani,
tempo
libri
capo
a
portano
da
di
che
e
Magonza
in
ingannati,
nel
non
pieghi,
im-
superando gli
che
certezza,
nata,
se
studii,
francamente,
ma
e
,
quasi
e
,
che
stampati
Italia,
dimostrato
è
gno,
guada-
alcuni
in
vennero
numeri
con
la
in
era
concepita,
cheche
esercitò
tosto
due
e
perfezionatori
poiché
Ma
del
privati
l'artifizio
libri
non
tutti
e
non
andar
^otressimo
artisti
stampatori
due
ne'
piccole ter-
in
danneggiati
Due
avessimo
usata
non
de'suoi
presso
vedersi
perfezionare
questa
e
1458.,
al
Trevigiani,
la
de' Sacerdoti
ora
Talora
,
^
dell'anno
uno
e
T esercitavano*
ed
trattenerli
,
di
e
stampando
libri:
dei
oziosi
divenivano
secreto^
che
primi
'
di stampare
Terra
degli Epitaffi
di
brama
ritraeva,
ne
se
questa
il
discoprire
stessi
Stampa
per
nascere
proponendo
de' Pievani
presso
Italiani
non
gli
per
quando
,
Te.'Md
Città
schiena,
Canzoni,
la
altra
in
una
sulla
delle
Persone,
cosi
Fecero
zj
da
caratteri
i
sacco
RIMA.
Giravano
profiilo^
un
delle
bagatelle*
nnaor
di
in
nomi
i
prima
altre
il
tutto-
portando
Città
P
anno,
impfe»6Ji
malizia
per
non
con
inse-'
fogli col
alcuni
1458.
(ló)
Che
delle
incontrano
ne
Stainp^ti
alcune
date
tanti?
Libri
in
quei
false,
tempi
che
s*
primi
in
stèbscriptiénes
rfm
iihris
,
volta
Meerroan
translata
do
t=
possano
,
I* origine
in
in
quum
una
da
nota
Italiam
ver»
aver
malizia.
àJlà
avuto
tal-
Io
aspetta il
disquisizione de-
Tipographiam,scrivenpiurts
ejusm^di
faJsas
isti
cupidi
potentati
ghrìs
pograpf-à
fecerint
quasi primi
ut
wl
urhtm
ita
denxi-
vftitihms
suspicio \
miei
naschur
Ti'
amwn
id
consuitc
imptmmnt
,
smlfm
àmkium
in
regionem atiqu^rn
inttUissent
arttm
ss
,
eA
3458.
le
lettere
ne.
Non
akum
a
che
data
»a
servono
non
ara
1
famoso
tanto
Tolomeo
Storia
Polifilo
da
«himo
nel
Trevigì
in
Memorie
nelle
noi
146?-
debl"e
del
d.l
deir
!
falsa
Drcor
dei
posta
di
è
la
stai-
tutte
posta
net
certa
data
primi
Cap
1.
àeW
5.
è slata
da
Treri-
•
Gabiiele,.e
questa
stampati?
Italiani, che
18.
giorno
14T'*
si
da
sono
essi
ambo
e'dave
e
,
si
cor"
libri
frovana
è
quali
a
da
giungersi
agfira li pri-
considerarsi
distinti*
siena
Niccolò
Maggia
da
Stampatori,
Gabriele,
tal^arte
con
Pieri
stampare
a
quando
a
Trevigiani
figlia di
Paalo
fina
e
"
due
Questi
Filippa
questo
incominciarono
veramente
gi, quando
forme
quali caratteri
e
al
della
sicuro
Ma
2.
sii
del
Scrillori
tre
Voi.
Trevigiane
Venezia!
Hypnerotamachia
data
,
in
debolez*
Puetlarum
in
Degli
Slam*
golari
opinioni sindellj
Storia
Jenson
1462!
1465
La
la
di
questi
Bibliografi, tolte le nurole
la
vera
intelligenza della
e
Critici
merigio;
da
si
col
col
Milano
in
Talenti
chiaro
più
Lapis
Augusta
dir
Bologna
in
deK
lezio^^
vra
delle
formavano
da'Torchj
14^1.
cai
del
£rrori
rischiarare
a
mai
altro
che
E
umana.
che
la
ridusse
prima.
il passata
per
se
"
si
piombi
della
modo
dissimil
caratteri
i
corretti
j
ne*
oumeri
TREVIGIANA
cosicché
i^jS
cai
de*
in
nella
pa
TIPOGRAFIA
DELLA
28
Imperciocché
Eupalatino
se
Gumbertina
o
Medico
in Venezia
Veronese
in una
Pellegrino Cavalcabò
Ediziane
lettera che
nella
di
delle
Veneta
Giovanleggesì
opere
ai .Nazareno
fatta con
gli eleganti caraMe-^
figlia di Messue(J7),
che
fi travagliati da
Clemente
de-»
Sacerdote
Padovano,
cfoesta
formarsi
ed
fra. gli Italiani
fu il prima
cot
viente
a
a
stampare
dicendosi
ricerca
arte
t
e;
propria ingegno q^uanta questa navetta
scrive
a
"
cujctf
C17) Qoests bellissima
prima
Mtsstie ossia
jHìirìa impresa
edisione
^9Ì
ics
In
di
Clemente
fai.
si
Mtos"ca
de
dei
Rotti
Pat"vino
possiede
fiezza q^uanto
i
una
Romane
del
JoanniS'
delle
d*
secolo
vi
Missiéé
è
df
la Lettera
^
da
che
Clemente
con
iuscoli
ma-
piil belle lapide
II
.
prima
AfedicitUs
::
la
unl^
Gm*
NitQUi
quale
Cavalcalo
si
di^
Medico
a
trattati
a
si è
Qemette
data
questa
Patavino
opera
da
coiùpl nel
corrono-
cosi
coloMa
i47*-
4"er
^''^-
^
la
tutta
voi*
il secondo
stam*
Sacerdote. Tir
stampato
Messue
dei
Mcuici
pUsiìomht4S
antidttsmum
che
ciata
facvasi
tro-
t
vi
=
pìii
sono
de
eom-
Medidnarunh
d$
Mi;
fogli vacui
$»mf9Htmrum
sce
pmrticuimrHm egrltudintim-^ finidltiws.
V.
MCCCCXXL
Liàtr
finii hiiciur
dal primo.
Idns
Jttniì. Dopo giorni 12.
Ci^rissm.
Mtdui
Petn
Finalmente
Afoni
Senadditio
Mfssue
Librmn
Jfanms
/»
i
ilue
.
SMi
numeri
,
t
stodt
.
Veronese
Bre
yin.
ca-
e
^
lince
Noft
otti»
misurati
e
Augusto
,
faJatiìfi MiÀiii
con
elegsìntt
,
"voi. s
verf^liÙHi
volumi
due
pia esatti
mimiscoli
e
,
in
di
Le
.
Bi-
BatHsia
Gio:
Dottor
è
està
:
neJla
la
pografe'* ckc
fumi.
conservata
twtodisce
e
nostro
Romani
ntteri
ben
Ti pogrs^
distaccate.
senza
ditlongi
e
segnature
"
leucre
due
a
cu^
senza
ae
^
oe^
,»
riconosciuti* in
dr
'Canozio
•Villa
Lecdinara
Padova
in
Verona
da
tempo
uniti
Trevigir,ed
neir
anno
federico
ih
Mantova
in
lui
Filippo di
-Forse
Ve*
j ed
al
fratello,dà
libri stamparono
on
Jl Pilocplodel Bocaccio
fiagetlumDei
est
vacauis
Pietro
e
Veronese
Venezia,
separatipiù
e
segnìatatnente
qui
e
Lorenzo
e
T^errando
stessa
Pietro,
:
472.
Aiì'Ai
ài
te
1
di
Gabriel
medtisimo
V
al tempo
,
Valdezochio,
Tortimaso
Niccolò',e
di
j Giovanni
Colombino
Tona
Bartolomnieo/idi'
Italia.
inBrescia
trevigiana
Tipografia
DELLA
•jo
r
fecero
e
le guer*
e
Patria
m
i Ponzoni
tentativi, e da' se stessi .fa^ti avendo
Trevigi
l'Arte di insieme
fusi i Caratleri, appresa
comporli^ fattisi pra.
dei
in
e
maneggio d^i torclij
poiché i Trevigiani era^osi
tici del
to;
non
vennero
di
Venezia
il Mecanismo
tutto
Lisa,
aJlpra
Stampatori
Filippo
nati,
e
pubblicarononel
indispettiti
yeneriìr
t:
Psatterio
il
rr
Tipografi—
Ger^rd"^ de
impegnati con
Gabriele,
sostenuti
rfaziotiàli,'ed
e
di
1472^
latinum
di
cori^
la
cui
dicesi
data
,
seduUtate
omni
imprtmt
Venetiìs
.
de
ilUaglsterGabriel
•
Piero:
la Patria, e TannoIl Denis
riferisce alcuni
tri
allibri stampati da Gabriel^di Trevigi senzadata di luogo, e
tacendo
in
16.
di
stampa,
e
Gabriele
Patria^
in
pati in Venezia:
ed
:
Pietro
MCCCCLXXIL
Tarvisio
e
in
del
nel
4.t""
Filocolo
Fol.
Compagno
ed
in quisstitre
annunciò.
Filippo
Compagno
di
che
nella
Gabriele
starn*
de
Filippo in
non
Patria, che
sopra
briele
Ga-
neMibri
Impresso
=
anni
la
vendetta
fatti da
Maglstrum
per
Maestro
,
j
chiama
in
tentativi
annunc»^
Venetlls
^
forse p^r
tacendo
sempre
è
primi
vagamente'si
nell'Attila
MGCCCLXXH.
di
forse i
questi furono
Petro
Venezia
si
dice
di
poi
de
mai
allegata edizione
Pietro, in altre edizioni
di
briele
Ga-
per
si
chia-
si
Gabriele, Filippo di Piero; e quando
nomina, come
in Tosco/ano,,
niorì il Padre
al
Pietro,
tempo stèsso, e Gabriele
si segnano
e
Filippo in Venezia
q^ Petri, e non più di Pietro ^
ramente
o
Petri
.
,
^
3
l}a questi primi
usava,
Itif
,
e
da
libri
pubblicatiin queste prime
Gabriele^, specialmente,si rileva che Caratteri
quelli, de' quaRomani, rotondi, lucidi, e belli erano
li
da
sommosse
Veneti,
Saggi
e
e
che
commendate
erano
le forme
de' libri che
di
da
esso
simile
Trevigi
primi; cosi"ithe Raffaello
Giovenzonio
Poeta Triestino
uno
degli assistenti ai-primi Siam*
da Spira, inviò a Gabriele
patori Veneti Giovanni, e Vandelino
da Trevigiun
in
cs
lode^ che. così incomincia
sua
Epigramma
Imprime tu Gabrieinostri
nova
gloria sedi ds .equalaltra iiuosecolo
del
di
Ta
^tàto .fra gli Italiaoi uno
se
non
gloria
eiser
stampavansi
artista
Onde
gloria ne
Tipografo fra* gli Italiani
.
viene
ufcio
a
un-
de'
,.
,
i
de^pfiftny e"4le'più'bebMTierili
nel
curioso
gnar
Nel
in
segitw
dobbiamo
re.
le
dal
Vi
Bit%%oi
'Itampa
klidhe
manc^É»
il
G,
tere
*oltanio
P.
si
della
lo
segna
fttt"
de
J^riteruditoGotiunendator
^^^Vémeiiis^
nùs
Venezia
Da
NelT
"i^* porta
BVesctsinfjo
farnio
del
^^sGébtiettfd
ss
Dell'hanno
Moretto
diversa
Libri
Boni
zjér
e
Il
Gabriele
da
"'•"'/; -\.''\
Prio^cipé
".;•./•;;•
ir
:
-'
'
tea
Mat-
de
iimeone
scritta
:r
di
Lelterj»
Tf«ato.
di
e.Pan-
"jiovanni
Miracula
Brixianurti
una
pare-
]475«
di
Lettera
x:
Gar
11 Chiarissimo
U Denis,
Brescia,
cui
nione
opi-
nasce
stanlpasse
dell'anno
uoa
ih
Pop.
5en.
.
'
e
la data
qon
qfuincì
Venezia
data
in
è
Chiari
còsi
e^
n^rt
brxx
Li
da
stampata:
Ve^covov
derbaohio
la
stampati
Redor.
Magnif.
ad
'medessn^a
oppuxeiin
portarlo
primo
iBreBci^a«u"
Tiberino
Puerò
che
H^vuole
in^V^Delià.^
dice-
e
UCCCQLXXy.
fidkio?
Tarvisio
de
Retti
Brescia
in
"sflf
Cal-
di
Lettera
Bresciano:,
puV:
,i
altri
Abb.
con
i475.«
aa«o
la
sag^
Santo
Tarvisio
Retri
medesimo
GraDimaticà
9a
,
due
briel
suo
del
^Ua
,
Gabrìelem
pet
TarvistG
de
veideii
stessis"iimo
"Ven'etiis
def
(fietri
isolar
Maglia*
nH
1^
cr
Ferretti
.
6)
XXIL
Lrib.
nellt: 5U0
Gabriel
nel
Brescia
in
nel
MCCGCLXXV.
Barldini
stesso
Magisi^t
Antonio
-ad
Fossi
•
Gratìtmalica
^stafepa^-ljl
ivi
let:
^sbpeiJioFe
rarv;"io
eruditq
anno
impressit
.
ed
dall'
due
Petri
Dei
ivitatc.
de
bdocbiat^é^j! e^dal
eponimo
Scodreri'
z:2impressHmque,,est,opui
Petri
'discoperta
^io Eptstdkit^i?riparlata
candovi!
man-
coD^qaeste
Margine
Vervf^tHsuediziorie
f
ed
,
Bdlum
Gabriel
ù
Une
e
Magietr^Gabritle
dm^enti
a
set
g-^nio sìngola»
stampato
Aierùle
Stampatore
Prrmiis,
Fetrì
^Liber^€^hbtìcl
e
da11'iAutì:)re
anche
stampale
ol^jprlfoVifti p^btiea^to S: Agostino
nella
^jiriR^a^
ìiiiJfÌL;l.
pagina lèggesi nei
tò
che,
,
faag"y
*
vago
nel
,
Geùrgii
:s
però
,
il
il- Librò
vuole
sr
era
luoghi
rilevarne
per
panzer
"dal'
Deifisyfe
^20
de^
date
stravaganze
sue
1^ arnior^Meità
se
ipogriifì
e^As
•«rtifio^lft-Oui *« 'compósto
147^.
cui
sé
T
1475*
Hin-
Giovanni
ds"\£iAS?n9
/^ero
per
,
a»..;^;,*
.vt;
la
:-.'T
:':-.:;
stam*
oooQoooopoooaoottòoooo
'
•
Veramente
(20)
•
attenzione
con
•
*,;ì4-
»•
osscr-
»'»*^ .',»i
»»
•
artefici
"
punsonista
e
ingegnoso
quanto
,
vando
U"
le
e
tere
da
varie
lìa
stafftpìte
opere
Filippo
si
trova
antiche*', é ino"kfne
Gotici
furono
che
i
,
ilsati
Germania
in
teri-moderni
}iani
altro
che
cio^
inventati,
in
Venezia
Gabriele
dicati
.
ed
domani
s
usavano
icaraVteri
Iralia
j
rotondi
letcio^
Tedeschi
primi' da
in
6'a$rfe"
e
cprat-*
dagli^ha*
daljensoii prima
e
d'ogut
c«n
o^ni perfusione fira*
"
emulatore
de migliori
"è^
'"^iritfifiSjfo^jiltro
più
antiche
lettere
Libri
anbe
con
in
Magonza
Italia^
nel
nel. Catholicon
e
,
.
come
non
-fuse-
nella
questo
nella
Bibl.
Balbi
di
Offic.
E
da
noi
quello
Capitolare
ftemoodiniaiia
dù
anche
Divin.
,
veduto
pretendendo
ne' primi
appare
Rationale
dei
Meerman
il
stampati
siantt
Per
celebrati
malamente
spie^g^ le scdpite
che
r-
....
f-
di
ài
Padova,
Bassano
.
Ziirenzoaio,
Toest'Efi^^ÀiniDa
frc;?
xù
TREVIGIANA
R^ttjrl:;
quMc
oeìlx
surnpx
a
TI90GIUHA
DELLA
32
di
Imprime
Gabriel
la
J.daei
nostri
faurrendam
miUcnis
Imprìice
Otcois
,
,
Siamo
4.
riiettere
airaoDO
airediziooi
molte
te
Troviamo
due
tre,
voluminose
e
Pietro
d'
e$t
Sttffue
D.
on^altra
opera
Viri
industria
dello
Thomce
D.
Tarvisio,
di
Marco.
San
hoc
questo
hoc
juìdem
arte
^jlugustl
di
siasi
«
in
O.
dA
fine
Impressum
:
Petri
Per*
soltanto
Tarvisio
de
MCCCCLXXVL
edizione,
vario
fatta
questa
in
Ma
s^\6.
in
P.
Venetiis
Christi
Gramaticte
Christi
in
stampata
medesima
Gabrielem
di
cui
,
Petrus
Brescia,
di
Veneta,
Trevigi
anno
Gramatica
anno
ni^
Fi-
etEgre^
Impressum
=:
rudimenta
unita
Tommaso
Trevisani
opera
fine
in
è
fine==
questo
Bergomends
=
fece
quesU
alcuni
Bibliografi Vogliono
terza
in
Magistrum
per
Sopra
.
lo
diligentia
et
,
la
Perrotii
opus
da
Tarvisio
de
stampò
Nicolai
ss
originaria
=:
avanti
nelPaono
leggendosi
Thomce
S.
Gabriele
anno
de*
Gabriele
Gabriele
D.
a
come
nonas
1480.
La
"
opera
Patrizio, soggetto
eletto
alla
dignità
Fjmiglia
(21)
.
da
Venezia
locorum
conrordantia?
opus
Stampatore
in
quest^anno,
maxima
credeva
impres*
vi
oel
e
r:
Veneto
nel
foU
Spedabilis
impensa
stesso
,
Gabriele
nacque
est
lo
Questa
si
Tommaso
cui
rotti,
è
de:' Letterati
,
in
Veneti
in
conciliaior
Tarvisio
de
anche
so
famo-
se
Tarvisiensi
,
Procurator
est
a
Tarvisano
e
ride
Trivisani
Protettore
merito,
G
non
il Libro
,
Venenis
d^
:
ché
giac-
,
iostitoi-
vengono
la
questo
a
:
attentamente
Trevigi
prima è
dìfferenliarum
Autore
Magistro
a
a
stesso
anno
IVI. Gabriele
Tarvisio
de
da
stampate
;
OoncUiator
:
Thomcs
tmposituf
gif
Abano
summa
fti^ndio
da
Gabriele
Venezia
beo'
Gabriel
q'iesto
,
di
de
in
assai
convieoe
da
di
da
opere
•
.
quale
eh?
ricerche,
Cbartis
posterità!
ooscere
fatte
de' Libri
te
SODO
eie]
147^-
lecli
imprime
prccor
possit
VeB"*
w
nefat
peperere
o
prtrcor,
beo
ut
gloria
nera
qood
virerà
icdicato.
sopra
.
che
tertio
è
il parere
Trerigi
de'
cosi
,
le pen-
Il A
(11)
fautore
maio
Ahano
,*
notavi
a
che
co» denari
deir
lo stesso
Gabriele
della
Tommaio
e
fatta
iiampa
fieno
Téfvish
Patria
Trivisano
di
di
medesima
Gabrieb
siense
Tom-
del-
Pietro
Tsrvino
Stampatole
s
a
sostenitore
opera
del
segnasi
d'
cbe
cosicché
che
Mi
Tommaso
del
Sile
Gabriele
necessario
stessa
originano
St«nijiatore
notarvi
ta
xanri*
e
«uaoto
importante
e
:
di
Città
dunque
altrimenti
ta
anera
,
Onesta
diftrenaa
.
fra
arfomcntaaione
,
originar)
ialla
era
.
Treviso
poco
vedrcoM»
la
Àjpostolo
penipnoi
peròfsJ
oppone
del
tra
quale
ha
Gtt
in
Trevigi.
Veqe5^ia,.,nè
pO'
diTrevigi*^
Tipografo
stampasse
pcKtòi
che
invidioso
ed
anche
delle
facevano
Pairiavsi
Ui
veduta
questo
emcìa.dìizioni
iute
del
iJi,giorno,
pare
aggi
,
il
gni
di
e
mese,
Agosto
conda
di
parie
pubblicò
egli
queste
da
Memorie
si
for^
,
data
^i
il rnest^^
avanti
'%i dice
noi
netta
dedurre:
Gram^
dove
XJL
Utiui
Knkndcks
OSabris
Gabriel
»
^
co»
*
^
,
se*
Gabriele
la stessa
i*
-
^é*
,
può
^
:.
^"
le
con
nén
e
eraofòrse
di
Iteri
Pérrotti
di Calfurnio
etnéndazioni
xsàra
sebbene
possa
K:
Ttc^vigi'
pari-i da Trevigi e si portò in Udine
poscia
ed
ivi jstampò. la Elegia di BartoldLacatK)
iovit^tc^.^
malica
questa
le
Gerardo
di
nostre
con
pure
del
si
sostener
Emulò
in
co'
e
Il
«
che
Fiandra
Kholandellò,
d^;^aatò'
«come
j,
di
sf*gni-
in
Udine-,
Gabriel^^^
,
stampa
Grammatica
della
edizione
ed
,
la
la
Autori:
fosse
e
Tipografiche'
-Gerardo
da
dicono,"
non
Trevigi
anno
qaeUa€ittà
iti
produtioni
,
sua
da
quest'
Com*
Gabri'di?
soltanto
pretodati
tre
con-
il
dà
veramente
Gabriele
in
Tatta
congettura
Venezia!
coaì
condurre
per
pretende
vedati
questi
a
Venezia,
scrisse
^oste.neodoià
iùe
di
di
erudizione
credaper
e
Boni,
vuole
la
di
,{
:e$emplari.da
piuUosiochè
poi.BaTtoIini
4ove""i
gu;m
Trevigi^
TAbb.
e
,
che
Panzer
sfoglia singolare
con
4aè
se
Prevòsto
Bar.toliliir-non
xpamlator
Denis
Zt^no
,
il
•
^
.
1476^'
Petri.
%
.-f
La
5.
debba
questione
'àtlo
rapportare
:u
così
do^
ferma
e
di
questo
il Commendator
Patria
studia
ha
i
Udine.
Il
Prevosto
della
di
Gabriel
dì
da'
Torchi
però
s'
sehb^p^
Commendatore
il
Venezia
A^y
pone
che
ìA
secon*^
,
appiglia
primo
copia
Pietro*
di
nell'
«in
un
iù^ Vetie^ia
,
e
rìfles^ofif^^
stesso
anno
Trevigi
dubbio
poteva»^
da
e
^,
#rodjte
se
1^
deHav
'K-oHor^
erudite^
nei i^C)i;^ ideile
proporrò
e
d'Italia
Elegia
questa
,
che
catovi
se-
,
sostenendo
con
primo
si
cui
in
mese
e
,
il
per
delle
Città
Panxer
stampa
Rartolini
suoi
Io
K.
del
anno
,
è
Catalogo
modo
singoiar
•
ultimo
difeadexe
portato
vigiin
ture
dsita
giorno
giorno
e
anno,
in
sotto
Tirabosclìi
nel
Udine
la
luogo,
•
la.Tipc^rafia
Contra
ed
oppure
K.
del
di
al
Il
Elegia
quest^anno
a
accolsero
ti
1'
compiuta
data
Stampatore
Pétri\
Gabriel,
la
se
versa
in
Tre*
«:S
coa^eC*^
^A*^
delP
vista
.
edizioni
fatte
Pieri
di
ei
possa
nelP Ottobre
,
Trevigi
rando
,
re
certo
dopo
in
aver
VenetJiin
avuto
tempo.
io Udine
j
che
volaminofte
14;^.
arino
qùcfist'
di
neil^km
portarsi
e
9per|^'Mf^'no
nelP
nell' altra
la
data
^i
da
briele
Ga-
Agósto jh^ì.^
Ci^tà
•".
i^^e^/^^
Venezus*^^'
v'è
1476.
4i più
Venezia:
in
TIPOGRAFIA
DELLA
24
Neil'
aocora.
Pubblica
de' Santi,
Niccolò
da
anno
co* suoi
egli
tradotte
TlEYIcaANA
segaeote
147^*
le
Storie,
Torch|
Malermi
Monaco
K"
troviamo
Leggende
e
Gamaldolese
li*
^
FoU
bro
in
nel
fine:=:
Impresto
1478.
anno
cangiò
ed
la
questo
lodato
data
sua
Da
Venezia
|;ìo Merula
digni Tipografici, passa
in
indi
in
ritorna
prima
Brescia
«
questo
.
a
Contrada
piccola
in4.(o
ruUs
non
è
però
che
vicino
Impreaus
vi
in
appose
nientemeno
de*
Opera
ivi
Esopi
Benaci
indi
1480.
•Gggieri
Elegìaco
Oabrlelem
per
nel
Carmine
in
di
da'
usci
Bologna
Epigramma
Summa
vocor:
cupis
errores
Est
fine
In
Js
lani
Quivi
pure
il
de
suo
«i
fttri
la
.
in
porta
seguente
Elegiaci ,
vi pò*
e
distintamente
:
inTtisciiIanoiaen^
MCCCCLXXVlllL^
Orlandino'
Paa-
v* è
e
un
Gabriele
Impressore
•
meum.
peroptas
Gabriel*
nunc
Ma-per
TustU"
correSlum
....
) Tarvislnum
Fetri
MCCCCLXXX.
Februarii
•
•
del
Grammatica
Perrotti
però
senza
,
die
MC(XX)LXXJL
Benaci
Brescia,
e
1481.
nel
de
Scalahrifd
Provideniìa
Impresssk
lacus
tibi
Kalendis
.
nome:
t
nome
Notariale,
dodo
re£ia
si
quondam
(
Lacus
pubblicò
Tuicufaoo
scolano
suscipe
accuratìssimeque
q*
assurgentis
e
suo
poi
nome
dell'
ime-
genuit prsestans Orlandus:
ubique
fuit
arte
novus.
qui
iniquus
usus
sequitur, quos
prodest;
promsit quod
Impreunm
Gabridetn
gistrum
questa
MessagiSi
prò
il
di
l'Arte
Salò,
MCCCCXXVIIT.
summa
edizione
castigatum,
Benacbi
lui
anno
la
Torchj
volumen
Pellere,
/
di
or»
stampa*
a
di
a mio
Impresso
é^.^o
apprendere
di
Instrumenlorum
Si
suoi
per
lode
in
in
dì
data
versi
Tarvisiantm
Patri
sm"i
Donatus
Neil*
dì Esopo
stampi^ (22) le Fàvole
nella
il luogo, Panno,
il
ed
data,
Fabulae
li
Riviera
stampato
Torcbj«
suoi
drGior^
primo
anno
J479.
se
la
pubblicò:
libro
primo
il
con
lacasB^ioH
Messagge
questo
fu
egli
Toscolano
a
nella
Pieri
Galatei
enarraziooi
trasportando
anno
•
trovasi
libri;
re
le
Toscolano
Toscolano
In
Tarvisiarium
tetri
di JoTenale
Satire
leggeti
e
Here
Gabrldem
per
Rossi,
Trevisano, nell*
etri
Tiro
AppoUonio
in
di
stampa
s
sulle
anno
Gabriel
Veoem
in
de*
Dott.
nostro
Maestro
per
parimenti
pure
in
dal
posseduto
X.
Naìi:
del
assieme
s=
d*
porre
apAgnelir
Tck
da
lui
figlia
Pau-
(ix)
ncse
La
ossia
(fiGuarino
Grammatìca
Je re^oJeGrammaticali
(Susthi
Viromnsis
f9ii€iur
€$mpiM9m
mfi
tf$
Vero*
^
optéf
peritissimi
TroscuìM
C
«
non
brieldiii
TUsculani
Vetri
tic
MCCCCLXXVIIIL
«e
Kegnante Joanoc
)
ptr
Trivixiam
M^aghtrtim
anno
die
Moccnico
XIL
Ouce
Ga-
Cbrtstfi^
Taiisasu
Yen.
BotMÌODBreicÌM#
QÌ
T^rwèéamm
lem
cMbo
mi
«ì
lò
h
nppTf^teeUK
òoè
da
è
imi
dì^nt^Aìte^
i
Còri
àUf
.M,
nelle
795.
j
ktierc,
il
per
Trevigiana
e
Pasqoati
vicina
a
oppor
,
Toeoolano!
fiitta
tale
ricerca
ttòw
di
Gli«^
VoL
#d
d^t
il
ledalo
ti%
Nano
Città
della
Terra
piccola
mbàù
veiiw
( tcrive
Nobile
la
dessa
) è
in
letler.
tnemorie
Tirefiso
mi
ÒA^ntta
IW^gt
!IVet"fiMM%
Moroa
Gabriele
di
nelle
^^«tllo
qatrog^lo
snmmté
di
Città
detta
Patria
T«rWsiMi
A
c«i
|Nirtaia«
petsiae
OajHtdZe
e
tot^
dvMIo^
Mt
e
pt^
grMèe
in
Scttt^
Veti^
della
Capitale
Riviera
di
Salò
»
Non
so,
il
con
e
pro^i^^,
eolito
altri
che
di
corredo
aUiia
lin^ora
emdiaione
sna
fa
^
rispoodìno
quelle
di
^
a*
r in Tito
pubblico
al
.
cbiare
ragionewlmente
piccolo»
nn
il
doni
di
nome
del
natione
dal
ricevono
di
e
Pavia
te
Rovigo
•
e
si
di
nòy
cole
Bolgianese
un
Terre
^
chiamano:
nel
Pavia
dì
e
di
Pavese
9
di
e
Treviso
Sal2i)
e
questi
Rodigino
Riviera
di
un
"
e
Lago
as*
tedato
mai
TVrracola
o
le Terraeole
sempticemeo^
stessi
Città
Pavese
queste
e
di
Rodisi*
un
.
Villaggi ^
sono
net
che
mai
venne
BohanO
la nazionale
Così
pTc-
e
omonoofil
Trevigiano^
Bolzanese
Questo
del
loro
Distretti
Veneti
ne
(K"teT4
è
Vìlbggio
Villaggi » e
Vi
Rovigo
nen
non
della
»
parla: eppure
Friuli»
si
nobilissime
sono
qualora
Villaggio.
della
e
mai
acciò
bevono
metto
•
da
non
ne^ varj
nel
y
là
si
Comuni
o
Bellunese,,
lazione
Bolzano
riguardate
sono
e
»
^
,
sempre
si
luogo Capitale
t I
gente
col
cbi
E
ignoto
tutto
"
la
riTa
pia
ricerca?
ootal
una
di
risposta
pronta
qnasi
e
io
^
^
pettate
Silo
al
aspettar
aenxa
danno
cbe
Bibliografi
hitli
Antiqnarji
"
abitano
che
Eontane»
ioiofficienta
mia
Geografi
TreTÌgiaoi
1
^
ti
IV.
«Uà
fmmrchè
/Mgn
JìIk,
tote
IVnùo
ffttmpefi in
al
difaumeMe
lia
$.
Jc
i
Tfet^ane^
fiatimi
Tre^iio^
iWvkiim
dìì|MAt ed
in
cHe
diiblNìMM
Ti|iMni4kliei
tutti
metter
rìndìcie
le
farne
obbligato
Iwiel
wtioI
asMlntuMcite
che
di
e
IwMi
^^KilegYMÌ
LelteM
acnm^
ptrìì paté
eì
«iMte
«ndie
^eBe
A«twe
M^ttrnmG^^Mt^
fcr
jUiwnAMioNOOOCLXXXkXm.
ejus
«ffìlì
sUflM
diùrm*
il
dato
Pimhm
"
Bmckt
Impr^mm
s
appeU
di Treviso
Cil»
.
piccolo
di
E
Garda
a
Comone
non
della
darà
Patria
mai
uno
ad
»
in
che
uno
TIPOGRAFIA
DELLA
6
sia
esser
attribuirà
tatuno
è
in
nato
ossia della Marca
Vfgiafi^'
HOSciutO)
da
e
di Toscolano
Treviso
nella
si
ogni
ripigliail
Ottimamenle
2.
in
altro
a*^ Trevisani
cuno
al-
compete
della
Treviso
un
ad
;
Riviera
di
il "|tiare
si
aggiunto non
Capitale della Provincia Trénrdosi in ciò il detto de' Logici :
fu co»
perciò^da se sólo sempre
distingue.'^
ed appunto
degnissimo-Epistolografo,
e
Salò
di
Riviera
nella
briele:
Ga-
dicesi
nato
1480. della
discoperta edizione
or
Capo
con
avvera
"
in
Città
Tr^vifo/
stdtiprO' famosiori ana/oghto,
ritrovasi
Veneta'
venata
che
in
nfato
Paresnzò:
di
è
mai
qtìesto" quello
a
Salò lunato in Trévisòl
appella;cKi
né
Trévko,
si nominìerà
più
al
ed
neiristrfa
dalP
e9so
appella Ritreràscò.
si
a
,
Villaggiodenominato
di
Salò
di
Parenzo
di
Distretto
nel
Anche
Rivirar
della
Comunità,
TREVIGIANA
-Nazìonalilà, prendendo
distinta
nato
Pas*
del
snmma
utilimum
optime inpressum accuratissimeseggieri leggesi :=: opus
Tuscu*
Tarvisìfium
eqrreclum per JUe^gistrum Gabrielem
y. Péiri
assurgeniis lacusBenaei
fremitu asfii^rgc/is Benaee
di
Toscolano
Oh
volete si
tissimo
^
legga
ed
discoperta per
e
•
Ma
•
•
mi
umano!
VAlPto dimostrerete
vostjro
Afatino
quanto
.
df IP ingegno
dobbiamo
Georfiicorum
seoundà
ùti
lani
"
Ecco
•
pento
segósi
averla
fatta
edizione
poi assegnerete
d'ogni
prima
e
"
con
ta
conosciu-
altro
Toscolano!
in
si
Signor'nfio^éfrudi-
voi
interpreti come
di
viso
da Tre-
t^fa
pentir
e
,
fiuSibuf
7:^
Gabriel
la
Se
par olb
TafVisi^
riiportarsiall' Impressore GoèrieZeni
fa^ impressa la somma
dS
al ltK)go dove
non
e
n^^TL Tasculatii
:a
/ TuscnlàiRÌVque*
/Drla^dinq jP.asseggieri
optime im^essiim
di' Luogo, il che' da
voi
si niega
sarà
nota
sedza
sta edizione
Abb.
il
Francese
sosteneadoUìCOotra
di^.Lèger
Sig4
giustamente
che non
conosce
Geografica delfe ferirne
questo luoga .nella Carta
è
2y Tuscifia^
da
^
.
•
y
•
Imprestum Tétscu^
jstaqipe ^ comp
espressamente
segnate Tu^culuniVedizioni non
solo si'dice Gabriele dlPièro-^
larii:;:d^ ppirJSeUe'npove
da 'SRàrvi^io:(25;
^Qfabciele:
Eetjri^
e
in buon
sm
vernacolo
T^rvisinus
ma
queste
'
•
.^T
lolfó
e
,
'
.
Tervisatitrs;
,* ma
Italiano^ e volgareTrevisano
?
•ap-
-
.
O3)
,jèla
Tanta
f"rz^dcH"ijroce
ch«
Feirmarif
,
MCOCCQLXXX.
'
-Dt^
,
pr^Mo
PVrtMr^
fede
si
é.'divi^n
^i^ciibilf
"
i^ropàg^
medesimo^
-
Benacense
so
,
autorizza
di Toscolano
'sfrum
Gdirie/em
—
:,
.
Passeggieri fatu
del
summa
«
gnati punti
r\
•
Duct
:
j
j^-_
—
Sol...
_.
della
in Toscolano
/•
•
.•
néP
flcfCI. Abbi
zione
/•
e
con
i due
sta
jfrum
Gabriefb^-da Trevi-
fffprfjutmyper MagU
gu,
me
so-,
scnlani
;
P.TsrvishùmTM'
séu/mtrìjUÌMÌ^ennrUè9irÈHéi/rKah
FeSmam
_
,
stampato
GahrieUm
:
imPreisum
per^
qu, P. Tarvisinum
Renaci
ssstngtntis Lmcux
ìfifìB^
:Tu^
KmU
.
iTmcm^
inonàendmi 'émpitéìjàm
Uni..
»..
*
ò;
'!
Uno»
5*
grafo
scrupolo,
xi^.-
pag«
altri
da
jÌ9i*ora. si è
spacciato
Gonfalonieri
ebbe
cioè
Sile
nella.
del
eccone
Ja
Jjaniano. nel
Hajo
1481.
Città
e^
,,
Partenio
loliamcpea
deV
:.
Treviso.
le
suo
nomi
trovasi
delle
sue
del
iLTre^sa
per
di so,
Trevigli.abitanti
Confabnieri
Tènsisiia
si
sono,
Pdntico
C-
Professore-
(2$) nel
giàno. loda.
r
lettere
uso
,,
come
de'suoi
uno
Juniano^
Amici
lo
e
piange^
,,
P;urtheBÌa
e
pia.
.Famlfenittm^
e
si
Itec
te
tua
veniena^
ut
tria,
^.in PaL' Ac:^
imtitut
j
Tàrvisini
%.
tuléruat
ab^ urbe
novus
!!
^
•.
doflrìnacadentem*
nec
te. juvit
^. uec,
Pacte^
Parthenii...
rumor
probitas,, tua,
Musarum
"
erinfelia. fata
mecaoi:
ne-
Nxmciat
.
Pbetas
BurtholamaeL
Obit^.
In
aK
Trevi-
,.,
"
Bbuonii:
Li*
auistette
Uomini
dover
primo^
T«
Bartolammeo
dotti
,.
TreirigL
di
Poeta.
Bolognl
itk. Roma
morta
«.
HieranymL
U
carmi
de'
cui
in
anno
,
,,
conosciuto
'^dbmia^
14E0.
Najp.
suo.
nel
il
iu
eziandio»
stampa:
unEìpigcammane^suoi
con.
àjt
Barbara
Pacino
4i" belfe
alla,
(25) iatta^ dal: Mifinzob". uel
^o
;.
quattro, pregiatissime
BarCorrettori,
uaa
in
per.
,.
y
Gon"looierL
itt
il; Mecula
con^
Èrmolaa
di
fatte
Tutte
ivi] assistette*
che*
e
e
possoisa
edizioni
.«.
^
Sile
Il
:
G^erardina
,.
4rl
come-
ragioni
ripiglia, cbe
Patria
ic^ uo**aUra;
ed
di
Inv^nale
ritrovano,
Pubblica
fu
che
fa.tt"
,
di
Teofraste.
la/queste'vlsi
de*
potessero.
Morella
certo.
del
Salite
J48#.,
1485;. del
ncL
belle.
e
dftUé
147B;
net
Vrevìgi:
si
dubbio,
Tera
ediaioni
Quattro,
•.
Bartolammeo.
dir
e
d^amore
infiamnuto.
Sler quanto, però, si tenta
l^ erudito. Epistolografo, rispondono,
JBjenaco
del
se
Treviso,, oltte
ia
»,
rifev.are
a:
B^.
E^pistofoif*
dimanda
e
,
un
pet Compagno
recatti
Bajrtolammeo*
Cortettore
fst
di scorta
èérvire
impressori
di
non.
e
^
;; ed
erudito
L'
dubbio,
credere,
i485"
al
della. Riviera
Treviso-
ia
già psoposto
sua
fatte
1478;
dal
Gonfalonieri
dissiparsi.
a
specialmente
Gabriele
c^oelledi
a
il
avanza
TREVIGIANA
resta:
ancora;
de' Libri
edizioni
altre
TTPOGRAFTA^
DEEXA
jft
Amicet-
decus..
Tth
^V3|QBBWHHRMSffMS^P^99^X90Q90^^
amclitissf
A^ò
:
c'^^ioteressasm^Itisslimcr'
de* Libri
notiaia
avere.
in
fiaram^aiti
altre
dat nostri
impresi
Città
cpsì.Gabrie:
sin
j
,.al Trettor,
e.
ouattro.Trtyigianì
Libri
jn
Trevigh;
in Trento.
nè^mai
^
e
nientemeno
le^je Filiptk^de.Pieri
Paob
figlia, ci^ebbfoaoelk.iioiire.
t
».
di, Gabriele.: ÌFi^rono
in «Venericerche^
che
Stampatori
aia
in.
«
Brescia^ntlhi
ili{Udine
,
r
Pri
Riviera.
Giovanni'
KstjM^^a.VicQiaa
I
a
Torre
di
Longo
del
Salò.,
(s$)
Ooc.
Stamn
{xó)
XL.
BetVié
X.
erano.
tutti.*
stamrHU'onov
interessar
presenti.Tipo^afi-.
P
"
A
E
T
P
"
r
M
X.
55
.
Tu
poCeras
Tu
Tè
Elysitnh
sine
in
evigì
Tf
C
lode
de' Poeti
^xtreinmn
del
idovico
,
Trevigiano
Poeta
Trev^aoi
"Enornas-
Poniici
pefline
"2^"dni
roaeis
Figentem
collo
sia
lA
ai
irei
^ore
Confalonierì
del
^
Ginniano
Majo
di
tiva
ed
-secondo,
del
lianno
i
Bresciano
impreuìt
Briotiensb
Bartolammeo€onfaloàieri
che
fa
ìfuetti cìie del Partheoio
sebbene
egli nella edizione
apertamente
,
€onfalonerìus
IRartholanuBUs
Vicenza
leggasi
amicam
labellis
di
Patria
la
imitandum
ad
me
videre
notes
alterìns
dunque
siccome
Benaco
ìnéiegantt
non
ai -consti tu
Choraulnft
contigisse
ante
stimùlas
major
Teponetì
aut
'Senserie
i]oem
Cordas
l^ualnnque
expolitis
4k
-carmiois
Citharaedns
Si
Cainseofis
luis
Pontìce
A"6fam
bacini-.
placidìs
Se
Pnlaabit
In
Tarvisinunt
liominem
£squìd
Nec
Lo*
tiriginale 'Colt
^
Pùntlcum
1?.
Doftia
di
"s
Luàovicum
JA
n
,
lode
in
«eli*
^stente
dimos^
ilei Sile
Acqua
endicassilabo
uno
molto
egli era t:hiaro
in
Gompodzioni
:
latine
dell*
be?ettero
accennerò
Me
Benaco.
Vicentino
poetiche
aue
xbe
«
xhe
-si Irora
fona
egli
molte
Trerigiani
de^ Poeti
«ns.
vale
Amice
^
Facino
lebbeoe
abbiamo
Politico
Amìcis
-dulcis
',
non
tenete
Ygra
tnuoQt
^ternum
Pootioo
Sile
del
^d
tolutai
tei
TÌta
4oqQi%
iilraque
labe
^serena
jurìt
^
cioè
seeo(ido
Poeta
ine
^atQV
-Quod
tloéiiis
soUìm
defoo^àìs
Accipe
retolvere
otrkisqiie
linqua
7k"tem
Colli
Hunc
Il
codos
si
e
^
dica
ss
ckè
Berga
dimostra»
Trevigiani del Sile prova
del
ttampòLibri
i478« al 1489.
,
nel
loro
Trevigi
fondamente
Oli
possa
^d
,
un
stato
esser
e
che
vero
i
un
dubbio
scrupolo,
il Treviso
del
il
che
Benaco
il
proposta
-^
aeoza
luogo di codeste
(»7)
^eruA
edizio-
•
4*
O7)
che
Anche
dimorava
Andrei
io
Pontico
Ttcyì^i ditìSik
bresciano
«assistete
B
slla^stsoips delle Ins^ituiìonidi Quili»
usi
iiattipat^
tiliaao^ ^ delk ^icbnuuioot
te
Af.
TIPCXJRAFIA
DELLA
40
E
qui
lo
tanto
stimano;
pure
sulla
scrivere
agogna:
di
più rispettose,ma
giaste
del
-saggioEpistolare
parte de' miei Trevigiani che
cosi egli p«r 64. in una
ta
nodi Gabriel
di J^iero varj sO'
l'erudilissirao
Autore
Forojulicse, per
Tipografia
sulla
meco
far le
di
meno
a
posso
anche eoo
non
rimostranze
TREVIGIANA
de*
mentre
tatria
Io
Bibliografi:
mi astengo
di entrar
in qtùstione
pareri
nò
di Ornerò^
si tratta
del Tasso zz che varj sieno i
giacché non
de*
non
lo si dica
come
Bibliògrafi
saprei veramente
pareri
y
che
tattillaliani
halnno di Gabriel
o Forastieri
.avvegnaché fin'ora
nel
farlo
stati
concordi
in Trevi^
e
sono
pJEirlato
/
origioario nato
fu
e
lla
Marca
solo ultimauno
Sp,Città Ca pitale#jd
Trevigiana, e
sembra
«Petite che raffiWAdo le sue
privarvogliaquecongetture,
tta-Xittà
por^donarload un' ignoto Vilfóggiodella Riviera di
dire che
far torto
si debba
a
non
veruna
Salò} cosicché^senza
che
bensì
de*
i
fin! ora
essendo
Tari sono
Bibliografi ma
pareri
i
no
,
,
,
,
,
,
stati
tutti concordi
discorda
tempi
di
ucft
lin ^olo
,
ultimi
in
entrare
"t5odi
Qcuuij
sembra
•
si^uiidiu
che
con
di
si tratta
del
gli doveva
Tipografica
riceve
la
opinione
sua
Pieri
Gabriel
Trevigi
;
,
stampò
furtivamente
senza
getio del
xsè tdi un
4à
"li
^iò
non
suo
vestire
di
poco
di Cividale
148Ì. per Dionisio
e
Pellegrinosuo
di raziocinio
si dovrebbero
^o. 'Mi
fatta allora
da
Gerardo
Non
.
1476.
Venezia
la data
con
dalla Patria
rumore
del
piccolaborgata,
una
negli
per
per
del
luogo e
ne
quellaediziodi
Lisa,
trattasi.^è
Bettocco da Bologna,
per parità
anche
ouesce
edizioni
dir
fatte in Trevrsò^ del BenaAndrea
la Lettera ebe indirizasn
i'9
Pontico
in
una
dotti
abitanti
Friuli, 1*opinione!del
Compagnóne
,
V
e
rinforzo
spg^rix
trattasi di spogliare
del Tasso^ ma
Cituna
ed aprire così la via di lasciarla. senfttt
ornamento,
ogni fregioper
Città
il Perotti
perspicace
Udine
passando questi da
e
non
ryi/i
molto
,
stampato
cioè
lui
che
,
nobile
dal
óè
Omero,
tm
stessa
allontanaménto
suo
di
Agosto per contraporlaa
12.
,
della Grammatica,
perchè
in
dell*
e
upindiiicniu
dovesse
la
conoscere
Lucano
ragioni
suu
si
quando
;
far
nersi
aste-
,
sjngoicifc;
non
sti
que-
letterato
un
delle
^
avverasi che
Se
Patria
sua
del
per
il peso
mot
Tasso
critica
scrupoleggiandoin
discordanza
nova
,
né
HCi
bon
un
saggiatore riguardare la
Omero
,
lodevole
quistionequalora
idgjuni
taluno
a
dubitando
Sarà
a
ed
indotti
.
ec^
delU:
,
eh.
antiquario Corte*
Lodovico Marcello
Trevigi toglieogni ben
tazipne
Se
bicocca.
dimorante
dubi*
mintina
(28)
(2?^)Doc^ Xlh
..
/
A
P
novis,
ed
He.
,
qualora, con
ogpi altra
a
dove
furono
discopra
ch^
in
in.ogni
niisimo
e
questo
a
determinarsi
latino
vaghe
più
a
Cividale
'*di
Salò
es*
indifferenza
con
ripósta, ra
qualouftc
togliere dÀ 'essa
al
Sile
che
im
ad
appella:pér donarlo
di'
Gamico
non^ividale
e
leggere
opinione
si
Treviso
méscKi
nomiita
^
mover
Cornelio
se
oForoliviese-,
alcuna
possono
non
disputò assai,
ForoìuliesQ
debba
che
ragioni
Si
luì!
per
si
in
Giulio
y
le
con
dir
V
ma
jriva
in
Città
Patria
della
serbansi
,
dovrà
Trèvigiatw.si
Comune
41
ìe Ldp!-
che
scrisse
veramente,
come
della
ScriUore
un
A.
che
spettano
questo
Julit:
abitante
modo
M
,
propriamente
Torum
Trevigiano
un
RI
P
anlìcbità
Rotn^na
trasportate,
l'antico
sendo
E
T
ispregievoli ragióni
non
Città
questa
non.
da
R
Gallo
Poeta
stato
Fran-
sia
se
y
cèsie
.
^
BprtcH,
Patria
concecle
chi
il
di
setie
fra sporta
htio
ron
Forse
tacere.
Città
de
numero
leggonsi
in
alcune
Di
:
una
la
bel-
;
forse' che
sti
qué-
Città
vicitie
dai
qua
rispcitìfc-
valida
prà
poi
ceder
con-
a
Trevigi
di
Militati
Soldati
i
che
Tasro
cosiretto
esser
non*
e
e^sa
apparXengoaa,
ìFa colla
fc^Ipnch il .disse ,.e
?
o
,
sébbe»
y
del
o
di/. laCercoH
Raimane^*
ad
,
ad^'
la
Mostra
necessità.
Lapide
va
complimento,
Elubeis
eradii2.i("tie
lora
Omero,
di
trattasse
per
per
JTìonumenti
si
sì
poco,,
reslD
grA»di
impiegaronotdi
nerbo
non
de
il Fohtabini
letterati
i
eiJ-iruti il
della
uè
ed
Haliano,
o
ed
Tarvisiano
i
,
Municipi
di
Trevigi
appartengono
ne*
visa
è
pia
sì
tentò
della
monti
da
tal* altro,
togliere
di
Asolo,
onorevole
stato
Ma
si
vi
questo
che
e
di
tanto
preziose lapide non;
:T*eYÌ*o, alla Tre-
Alpi Giulie?
asserire
il
di
rossore
risposte
con
ancora
Cip)
Can.
To,
Questo
,dìun
Co:
ce!.
tutti
per
e
i
primi
che
Scisma
vi
se*
vi
si
rinviene
legga
(29),
e
avanti,
da
quello
Rambaldo
lavoro. lasciato
fin*
ora
questi ultimi
inedito
tempi
di
roano
Antiquario
degFi Azzoni
netla
'';
e
vede
morte
che
la
stampe
Io dei
mae-
di Mons.
Avo^adeir
pòstumo
luce
con
tore
AuJn
tonio
cenaa,
cte
,
Muoici-
Romana
pio,
il patrio zeVi^eq^ji , mediante
MarcanCo:
defonto
dei
Nipote
,
di ViKa?.
Capitanio Provinciale
e
di
a
Provveditori
vigi indiruzato
d^Ua
Qttè.
.:."";
.
.
U
stinto
di-
dell'
opera
argomenti
vedranno
si
Trevigi
sostenere
e
terminò,
ei
esso
con
elucobratissima
la
e
il Vescovo,
iìJ'Asolo
fa
ni
Cristia-
secoli
quattro
Aquilejese,
Si
cessato.
è
in
esistesse
che
,
Trevigi
risposta per
lavoro
molto
2
facendolo
Vescovo,
\
stra
si
questo
Più
presunse.
antico
suo
anche
monumenti
di
condizione
altfo
ricoperto
mancano
Trevjgì,
ammettono
non
fu
ma
dimostrare
mai
ad
ma
nelle
Trevigiani
collo
di
non
,
a*
perchè
Trevigi
nacque
qtìello
antica
chi
potrebbe
.
d^^lSile,
Carniohi,
concludenti,
prima
e
Trevigi
a
pubblicato
le
che
4i: Tr«"
Sile"
ma
Trevigi
Viltaggia della
che
fu
libri
i
Marca
della
Città
PRIMA
ma
Se
dei
uno
ùopo"
proposti
si
argomenti
conceda.
Cosi
nata
Stampatore
noct
Riviera^ un^^altro cou
in
stampati
net
Trevigf
lo
nella
Patria
Città
pari
furono
non
^
dtlla
Comune
da
che
Città
che
diconsi
Fontane
chiare
di
Trevigi
ride
tutta
,
f
che
Paese
«quel
vicino
al
giace
si
'
di
raggio
co-
Ila
nt
Sal"
(30)
toglieranno
;
alla
si adsoriveranno
e
or^glioso
fremente
si
se
^
lett^^uti
molti
così
re
PARTE
fa
pur
da
net
dirà
i.
it restante
tutto
Gabriele
che
«dica
de^ Vescovi
Sede
antica
conceda^
del
TREVIQ.
•
ed
pio,
li
TIPOG-
DELLA
4a
a
Non
Benaco.
dalla
necessità
Saggiatore se condotto
delPargoho
assicurati
volendo^
parlato
con^
qualche difasione
pe*^
mento,,
Gabriele
da
fratello
il
del
Sile^ e
figlio
e
Trevigi con
Trevigiani
che
Itbri
tanti
in
e
Stampatore
Trevigi S:
stampati diconsi
Imperciocché
s
se
egli tanto icrfsse,, e pel.
..Impcessunk Taryisii
erudizionl:
sostenere
produsse, per
un'Elegia stamjpata in
ìegrine
il
condanni
mi
^
.
,
^
anziché
.Udine
Venezia
in-
sebbene
o
V
Sile
in. riva
d'Omero
tfia
cortese
sulla
al
vive
affaticai^
si
non-
Tasso;, sembrando*
per
'
délfaftf
tratti
Vaiftcb
del
penna
^
riputato, saggiatore
e
I
del
oppur
sebbene^
Trevigi
titolo
uu
che
uno
ddcissime,.
acque
di
tratti
diploma;, poò^
ua"
queste
da
Gabriele
suo.
di
di
beve
e
^
^sostenere
antichità
deir
si
non
^
feudale
:
?1
Troppo
quel
grave
pondieroso^
colpo^ e
1
1
I
r
Del
Xao"
sléno
^lem
deir
rwocinil
le
natura
Gflbrielc cb*^ Pieri
dì
erano
conseguenze
di
f igha
coi
lui
del-
Treviso
Benaco
Benaccflsi
Tfevisòr
V
con
no
;:
del
dunque
Benaco
Partenio
Livio
I
Libri
fpj
sono
Andrea^
al
del
Pontico
assistilo, alle
anziché
iati da
del
del Sile
cuna
inrese
non*
del
ÈdiiÀ09L
soKitutr
Benaco
.
dunque
le
ragioni
pie-
tanto
to^ere.
a-
che
e
debbasi
solo- per
al-
Treviso
del
in
Trevi-
te-
per
di
molte
ed
più
avrà
cU
del Benaco».
Si
IVla ripiglio io pe' Trevigiani
»,
delle
quali Signor mio vi servi*
alcune
Treviso
sid.
béic
dunque
Bertocco
i Libri
in.
Treviso
irafnsa-
poteva
'di quésto
per
^
s^rv,aK"
Ììom iétc
tutte
siquumiHr
promovere
"'
edizioni
pocne
quasi
e
,
:
giammai^
Sile,
Treviso
:
Benaco:
Bresciano
di
stame
Dionisio
Manzolo
dal
era
et
a.
IL
al Tito
assistette
Manzolo
dal
Treviso
ìnN
i
qiiaf^
dalle
,
stesso
tempo
stampato
stampati
Sile
del
non^
e
,
che
erano
Libri
stamparono
"Pépo" K
tratte
si
de)4^£pistolbgrafe eruditissimo
,
di mattila
del Sile ^
resti
Trevàgi
per.
cq^.
risponderà, il cMariss.
Scrupalcfi^atore
».
Con-
Partenio
assistente:
giustamente
.nnes«e
dove
,
de^- BeCMCO'
•
li illazioni
t.
la
Pao-
Bartotammeo
:
toiàntàrono-Tipografif
nlMMiir
del Treviso-
Epistolografo
Ussime.
tu.
per
di--
.
ad^taquét.
paradosso
dUis
magg^ra
^
?
?
'
v:VC
/
•:.•'-
;
45
.
'l
.
i
.-
^^^^^ìn^m^^^^m^^i^MMìfmmiìmwiik^
»
E
D
»
LA
L
TIPOGRAFIA
.'?•
:t\^z
)
TREVIGIANA
ì
S'È
NEL
CO
XV.
IO
f
I
SECONDA.
PARTE
Mri
JD^*
Stampati
r^^
/^^/; Stampatori
^revi^L
r
,
furono
in
,
?
.
IN
ouesta
^e
là
cliamo
stampati»
edizioni
ottime
la
serie
^egli Stampatori
ìlluitrata
in
in
collezione
nostra
bene
parte
libri
Trevigi
questi limiti di tempo
di
libri
si
^
di anni
fatte
siano
e
,
restriagecido,
XV.
Secolo
nel
seb**
quaranta
9
oe'secoli
Trevigi
sia nel solo Trevigi esercitata
in Co*
ma
^posteriori e V arte non
in
in
in
*Ceqeda,
«d
Cison
ìq
Seravalle;,
negliaoo,
Orsago Città,
è
Castella
e
luoghi della Provincia
Quale
dunque
Trevigiana
del
libro
il primo
Se*
stato
Nel
in
principio
Trevigi:
stampato
in
,
,
«oìò
sia
òr
•
terminato
ora
delle
Lejttere
^a
per 'Gerardo
molti
da
pubblicate
Lisa,
in
si
il
s^6
libro
ia
4^ stampe
con
di
Phalaride
Trevigi
ss
iom
Tafvwk
leggendosi
e^so
.
Flandria
Tarvisii
Ma
in
genuit
quem
hoc
primus
Lisa: «notavit
rarum
questi ultipii tempi
si ^
.
rardò
di
4inìmx
ai
Lisa
questo prima
il
si 'è stampato
Deum
ddle
opera
di
Lettere
S.
'di
aete
namque
Gfairardos
opus.
discoperto 9 che
dallo
libro
stve
Agostino
de
"
soiute
ed
P"Iaride leggendosi
Fa
Gi-
stesso
-aspiraììoné
edizione
'
I
•
prima,
in
questo
e
:
Hio
-
questi Li^i
propendere
entrambi
Sono
eruditi
gli
però
TREVIGIANA
Taryisiaa natfi primus caepit io
ArtriSctfaros
libros
notare
acre
Hic
.1.—
io
TIPOGRAFIA
DELLA
44
confesso
che
c"ìn la
si assicura
stampa
che
Libri
.in
prlmus ceplì ère notare
fu il primo Stampatore
che
Fiume
o
in
più
T
q.*V
uno:
Trevigi
y
Fiamingo
de Lisa
Gerardo
;
,
d9 ve
e
altro
,
Lisa
Geranio
.
,
CIO
primo ,
per
parole attende,
prinnis cere notava
egli è dunque
Treyigi r^
libros
nella Fiandra
trovasi
de
no
sembriil
alle
stampalo
Gerardo
che
sebbene
anziché
chiunque
debba,
ie jfiaj^tat^'altpfimo
Libro
sospj^o
giacché solo
.
li^is.,
e
data
il secondo
per
res^tar
orbe
nacque
fu
il
mo
pri:=i
opus
che
certo
Torrente
,
chiamato
»
per-
Fiamingo.
communemente
Si. h
Quale
sia
staio
il
quando
e
^
Hrevigiy
in
e
se
questo
chi
Ispetto, il giudizio di
due
de:
Libri
io propongo
primo
nel
T
Libro
X470.
una
o
,
anteriori
per
ancipiti,*come
quellida quali
ìnTreSrigi, ed abbiasi fatto il tentame
nel
di'Ffarieesco
la Garanamatica
i
mo
di
gréta e
Stampatore
Questa Grammatica
1470.
lo
accolse
tro
tb
.
Gerardo
de
e
|
opinione
difen-.
sebbene
principiatola
RhWaddello
Lisa
j^?!.
pxecitati^e
ossia
latfnaielferatura
stampato
nel
l'altra
ai
siasi
edizioni
pa
veramente
oppure
la
prova
Maestro
stani*
.^
Patria'
in
quello ch^ condusse, ed
preferendolo ad ogni al^
quella della quale Rholàndellò
era
prì-r
II
stés-
che frequentavano
composta per istruire i Giovani
lezioni x portava il titolo Examinationes
le sue
Grqmatìcar
Exavtìàatiónes' pri^
vn'e nei fine leggési-^ivTarvisll évtpUclunt
servivasi
l^
da
se
Citàmaticales
nw^
lare
.Cikmm^ita
Trevigiana,
é
in 4(0
si nota
òhe
minore
tal
esiste nella
dòn
linee
lucitezza
22.
ed
Biblioteca
Capito»
per facciata:
assieme
una
in
qual
chiamarlo
si dubita
tentativo o prò*
qual imperfezione,che non
^carta e limedesimi
caratteri
forma
nee
con
questi
giacché
va
Libro
di S. Agostina
si stampò poscia^^il
con
ogni esattezza
.Q^ili**
de aspiroiioneilnitàas ad
quello'"Stampato 1470.
questo
Infatti Bernardino
Bologiii
Nipote del RholandelIo con .un
1471.
questa stampa
una
»
,
,
tal
,
,
Epigramma
suo.
/
Maestro
'
«
per
aver
in qut^sto atincf
Y47bV ;" con^men^ail,sup
il htxtm gusto
introdotto in Trevigi stsa PatHa
fatto
per
'^-^
f..r'.T-
4a
«4
«Aaiii^
i^acti
mu
dogo
e
tfduìo
a
,
,
*a
-•
;Kii«Aas:^
"^
ni.
^amttxrK
1
e
fect
t:
T
.
Jc«r
Car
E-nEt
na-^BCi
HBr
isrrr
^c:.?^
f'»*Ewtr
piai
crpct
mai
^
.
Farcrii
ya
R^rìf
r^vinz
apnd
:^£s
ir
r2c»
aT
Crùlo
-ò«à
"
xfr
di
y^JccJ^e
ritr^Q:^
p
ùlo
-^r-"'
aet
(Z^
rccf^
wif
"
3tTc:
«»a
di
acc.ò
Frzcctsco
^
^
traduzione
la
con
Scrtooa
Padovano
riportalo
Consi-
Regio
di
Lettere
si fece
come
altre
ad
aìV
Aretino
delle
stampa,
assieme
Tal-
dell'Areti*
Lettere
Ci-
,
Marco
Brrto«
I^alariée
aie
w^^ra
L^^fr4* di
«nr^jsiia
BìKraBUU
^
la
manda
dell*
è
Fhin^
per
come
Novello
Lettera
Pellati
pcbUicatse
^^
^^^
ìir ?:o^Acc*^^i«
«to
!e
hrì
Maialesca
ì* ultima
al CTzale
|W^ir-òf«
frxjt-
Arimieo
ibc2.
iraiuBm
opuscolo porla
ri è il proemio
c^ifsTo
20
JoannemBaptìsiam
Imirnum
la
2cct«
J^^v.TttMjtesBMsz
nan
GnK9
r
tais.
2S
«
è
e
di
arteriore
m
per
questa
di
edizione
prima
del-^
TAudi-
.
Roma
Campano
dicasi
quanto
però
Trevigi sebbene
Quella però
.
Antonio
rostra
La
nostra
cvesla
Gicracri
e
diCr«te.
edizione
Trerìgitoa
Francesco
a
in
prima,
8vo
Vi
si
presenta
Cardina-
ceder
legge
deve
qae-
éel RliQUoddlo»
Ja
PARTE
SECONDA.'
At
I
laudetn
In
tnodo
Qui
Scriptoris
Epigramma
latebat
nulli
penitusque
Nane
PhaUtis
doClum
protulitecce
f!landria quem
genuit primus namque
Tarvjsii
Extat
'
Tarvisli
DoBoris
erat
notus
hoc
5. Nìcolaum
apud
Hubeis
de
notavit
Lisa
rarum
•
Caput.
Girardut
aere
opus
•
in BiUiot.
"
Joi Baptisue
•
»
3.
Novella
dalmonte
de^ Bondalmonti
Addi
80
8.
Romano
come
delle
Sig.
zione
da
vedala
della
Trevigi
registri,e
segnature,
novelle
di
nella
Trevi*
pag« 15. carattere
si possieda
custodi
raccolta
sua
In
;pi
Boìi"
di
e
Padova
in
dal
.
il
presso
quale
da
ma
,
prime
fine
4-^0 In
novella
questa
AntonioBorfomeo.*
Co:
me
Venezia
1/^7 !•
numeri,
de' Bardi
deLionora
Fioreiitinù in
Novembre
senza
una
Nobé
deirinnamoramento
dubita
confronti
v'è
qtiesta novella
Tommaso
Abb.
Di
Sig.
Mons.
de
di Fiorieiiza
,
in
Lucca
Non
esista.
che
Le^^Buire
fatti sembra
altra edi*
e
di
è
dell'
anno
dal Eonzio
il caratte/e
tradotto
del Phalaride
J47i.con
^
ed ogni altra forma
differenti
U
siana due
che
Panzer
dubita
Novelle
fatta; tira
l'altra deMi
una
deirinnamoramento,
e
pace
le due nemiche
è la medesima
Ma
veramente
famiglie Fiorentine.
stesso
.
Novella
di
sebbene
Trevigi
Fiorenza
cosi ti
sono
chiamata
vi
de" Bardi
creduta
Firenze
V altra
e
di Fiorenza
dot
sono
chHtnata
de
discoprinodelle
varianti
'::s
e
di
finisce
ss
che
diremo
de
adunque
bene
che
è
•
•
^
Trevigi si
•
In
•
che
amore
V
una
guella^ji
fu
di
mai
di
Città
gentilezza
e
,
Bondalmonti
de
edizio;
••
.
bellissima
e
di
gentilezza: Vuna
e
.
magnifica
antiqua nobiltà
V altra
Città
Nella
Bonielmonti
nella
di
Casate
Bardi
de
Nell'edizione
.
bellissima
principia: nella magnìfica e
di antiqua nobiltà
Chaxate
due
y
ne
si
ne
calca-
certo
quella persona
punta
animo
sia malenconia
do^
può sapere cosa
piacere
paura
^
^
^
lore^ e dolcezza: Finis. Nell'altra 53 che diremo adunque zdovc^
tanto
amore:
non
y
mo
nfii dire
quella persona
che
fh ale
deW
che
mai
^ia malenconia
cosa
amore
non
;
che
fu cagione di
è ponta
da
piacer ^ animo^
^4Ì2ÌQne posseduta
esso
bene.
tanto
né
amore
Certo
può sapeifp
Un'altra
tiamo
qui in Trevigi, ali-
dolcezza
,
Finis.
de Rossi
Dott.
dal nostro
di questa novella in tutto
conforme
a
quella stampata in
Trevigi Essa dlcesi apertamente stampata in Venezia
14?^Finis s5
Historia
Venetiis
Magi^rum
impressa
me
.
per
Joànn0
Seri-
*
?
TIPOGRAFIA
DELLA
48
de
Scrlptorem
Augusta
C.
Deo
ignota
adizione
MCCCCLXXII.
TREVIGIANA
Laus
glorioseque Virgini
tutti
a
Trismegìstl Pimandcr
4, Mercuri!
in
Marsiid
Ficìni
latine
\erstone
ex
sopralodate
edizioni
Platonico
un
mostrasi
cui
fu
consegnato
dicendosi
24.
e
senza
il MS.
dal
d'ie XVIII.
edizione
questa
presso:
In
Decembris.
à
8.vo
^i
la
al
(3i)»
Nel
di Novembre
tore
StampaGerardo
fa
majorem
fine poi
cocon»
MCCCCXXL
Fmitum
::r
mese
un
meri
nu-
mese
,
In
di
Senza
Tarvisìanns
Novembre.
tre
lettore
Gerardo
a
ipse- C»teris
ut
Dei
timil^^alle
lettera
una
Rholandello
meno
Sainentla
carattere
Rholandelius
Franciscus.
^
•
"
registri
(3 ^).
Lisa
Marlat
Bibliografi
Foiestate
il Rholandello
scrlptorimei copiam fecity
MCCCCLXXI,
jflam jaceret- Tarvisii
del
carattere
pari maiuscolo Romano
de
de
Ve
adetto
custodi,
segnalare,
,
linee
con
i
Gerardo*
da
in»*
prima:
'
•
I
Extat
apud
BapiisKÈ
DoBrinaie
5.
è
Questa
Tarvisiy^ £•
DoBorìs.
de" Rubeis
Alexandri
Galli
(53)
BibriaU
m*
codice
Nicdolò
gonza,
Dei- State
antica
sciilita in
Francescano*'.
barbaci
Versi
era
ne'Se^oli
uso
membrenaceo
di
è
Trevigi
de'
libro
un
,
in
eXIV.
XiiJ.
fine
In
di
nella
mhiiat«re
con
ed
Trèvigi
stampato
e
iu
cui
primi Stampati
MCCCCXXII.
;=:
(31) Doc. h
le lafuoe
da ricmpfrsr con
(32) Visono
in più luoghi del Li^ro
ìk parole Greche
|"iscchè non' eraù introdotta ancora la Greff9.Tipografia, e solò con lamine insculte
vL sf
malto
a
'
-tìlè'.'
le
notavano
ta
,
;die
del
,
Panzer
....
rapportate
a
due
quest'anno1471.
òpere*di Lèbn Battista Alberti
il con
gii apologiadello stesso
,
Trevigi
per
Gh^ra^da.tdfUaav,
alfa edizione
Trismegisto,
della Novella
omologhe,,
Siin uncod^jle^a
quasi iodiscei-^ibìl.i
Venezia.
inhIiotec9 del NoÌ"* Giuseppe Graqen^
La DérftraA
anche come ìiota11
e
•(33".Presso parecchi er"jdiai Bibliografi
vengono
vevo^
cui
stanno
e
Gre-
Parole
in
di
Ma-
in
HIL
conTorinanJosi
^•
-
^
serbassi
Biblioteca
r
ed'
•
."
deVìUof^
Grammatica
«
/oair^
?
quale
bel
S«
Nicokinm
la celebre
esametri
ftn
S.
delle quain un
anti-
nel
dove
in 8va
14^12^
stampata
nezia
ii" Ve-
parimenti "i riprodusseP Eca-
tonfila
della quale niuno
ne
^arla, e
,
sta
Dott.
610: Battiserbasi pressò il nostro
de Rossi
Di
quesDe due/ opere ae
relli
fanno parola il Co: M azzuccbelli r "1 Moed t! de Bure nel
neffa Pinelliana
,
re
Cattalogo de' Libri del Dtlta della-VelieL' economica
eziandio di Atistotije
Leonardo
Aretino
Interprete fu stampata
patóre
nel i47rdata
di luoffp e di Stamsenza
chiara
11 Co:
Mazzucchelli psrò.la di:
.
.
,50|
^pd.
ms»
ossia
Amore
M'iti
Xìàtr
^rbo
cppia
^
HecMtonfila Èstpùstm
de
ne
un;^
De
AU
optifnhis feli^
s=
incifit Fehisce MCCCCtXXI.
Lmureati^'ither
Pikfé
.
De
Amoris
fnecUrnm
tknbù
rtmidio
.
ossia
Finisce
Èótìo in 8vo.
=
secondo
Deìfera
MCCCCtXXI.
il Panzer
Venezia
da Clemente
anno
ina secondo altri che n^
yate
in
*Vl6r esame
oPut
%
stam-
Patavino
,
fatto mi-
UcMa foròsav caràttere, è
.
edizione
al
di
Trismegisto
^
car^
Treyigi in
tutta
si^bt
SECOND
PARTE
mi'
Lisa
de
Gerardo
Poesia
6.
Lisa.
de
MCCCCLXXUI.
bre
torelli
questo
lode
In
fine
Treviso
a
minore
Opera
Venezia
di
presso
;Poemetto
fu
Trevigia.nO)
Terentiips
de
lingua
.
dei
Carattere
4^0
XI.
Addì
il Morelli
di
rarissima
in
Stamf"ato
s
49
fatino
Caraltere
Panzer.
e
in
rima
quarta
di Berardo
latino
Morelli
il
presso
in
Fol.
io
Aiìrilis Tarvisii
Mensis
A.
Otto*
ePanier.
L'Au*
fra
quale
poco
par*
leremo
.
IH.
Varo
7.
Tarvisii
sed
nota
minata
Autore
{
Gerardo
per
un'altra
la
pose
Questo
pubblicò
ed
le
con
in questo
t^erarda^.
la
opere,
Nella
4^nzichè
di
la
^475-
Pomponio
•Rbolandello
:=:. Si
con
secundo
U!!arvisanus
Varrò
M.
mlrum
tutte
ile altr^
di
Parma
e
si
Trevigi^
Biblioteca
speciosis*
Varrone
fine
in
leggesi questa
fra^mentis
del
Varronis
Franciscus
addi-
Rholandellus
,
studio
di
ss
voi.
d^ Italia
Rhdandello
nella
dì
Lettore
deìnde
suouterque
revivissei
de' letterati
tie
primo
tì
tosto
emendazioni^
carattere
nuovo
Zoco
lertio
quisquam
Fomponius
fine'
in
25.
p.
in
al
di
notasi
Trevigiana
impestante
ed
occupati i Torchj di
^quell'^anno 1475. in parecchie
2.
e
le
e
,
"^derit quantum
Giorgio
volta.certamentedi
come
voi.
impegno,
di
lettera
da
Audifredi
Trevigiano
molto
di
prima
Rhplandello
molto
edizione
da
«•
Platina
Pomponio,
di
la
Classici
€i
penna
e
accrebbe
?
Autori
fu
,
"o"
^
147
Rholandello
per
i473«
anno
portatile degli
^imb.
Stampe
Romano
ii' chiariss.
Bfrtolammeo
a
fatiche
le
»con
nel
dimostra
ed
ancora,
mano
sua
Varrorie
Valle
Olas*'
Qaesto
Casanatense
pubblicò
si
Pranceaco
Lettore.
al
mtepareesi»
.
Leto
emendato,
e
Pomponio
come
Laver
co'Ttìrchj Romani,
di
7'^
lettera
Pomponio
e
una
absqueulla
s
cornea
dalla
Lelio
di
eccitamento
:per
nella
¥61.
In
Lisa,
de
Roma
in
edizione
questa
sico
e
Latina.
p.
di
edizione
questa
22.
diligentia
ac
393.
Brescia
,
parlasi
dietro
ediziodun-
Sono
altfovc.
ed
nel Giornale
questa
a
ni-
contulit
,
le
-que
certe
J^ìti
il Panzer,
Roma
di
parlano
8.
del
di
questa
che
Beughemio
sebbene
la
eroendaziorii
1477.,
eziandìo
Jo
di
Istoria
«volte
e
di
Rholandcllo
Edizione
Smith,
V ASb
e
Magno
parla
dato di quélci abbia
della
quale ne
1473.
Trevigiana
singolari notizie
di Trevigi
questa
Alessandro
quali
delle
dm*
sembra
non
,
(34)*
del
Zoe
nascimento
suo
delle
e
sue
A
r
SÌ T*"r*^^'^^
i,?S
I
?
^°
5.
edj
i urlandi
.
scono
40Je
una
il
'"
Maittaire
edizione
tmendaziOBi
^^"^
^^
M.Tcr.
fatta
da
emendazioni
Varrone,
che
al
.1487. riferi-
in
Parma
Rholam^eJliane
delle
separate
quelle
queste
e
di
PompOYiio
cuelie
nel
non
se
ne
che
ccn
fece
una
,
di M.
superba ed«ione
sta
però J' anteriormente
Se
dopo
;
1480.
in
Trevigi
G
1473.
Varrone
T.
fatta
,
«
giù€
dove
.
sue
battaglie,
prosperose
nisce
=
di
1477*
Morelli
e
Treviso
in
de
Lisa
in
un'eé^emplare
SS.
Gio:
Thesaurus.
Bibiiot,
in
ristampò
la
Paolo
e
de
di
in
Ca---
zia
Vene-
Venezia.
In
lingua Italiana scritto
La migliore dì ogni altra, malamente
Zeno
dal
emendato.
MCCCCLXXlV.si
Decembrio
nel
Tipografo, ma
di
Gerardo
ptr
Extat
stesso
Latini
XVL
sicuramente
Pinelliana.
nella
prima edizione, e
al 1478. segnata,
Fontanini
me
infortunata in 4«^^ FT*
sua
lUCCCCLXXIV.
ma
Gerardo
cui
Brunetto
Addi
morte
Fevrar
stampatore,
pitulari Tarvisina.
9.
Fol.
TREVIGIANA
.
di
nota
Le-Bare»
Lisa*
della
e
XVlll.
Adi
Finito
v*è
Non
TIPOGRAFIA.
DELLA
50
dice
Finisce
da
Capitolo Dantesco
taluno
che
Treviso
senza
dopo
in
dal
la
no*
tavola
Quaternioni vi si legge, ritrovasi segnalo cioè G:*rardo FianPoeta
Questo Capitoloè composizione di un
Trevigiano ^
di seguito al canto
ed è come
quintodecimo dell' Infermo di Dan*
de'
drino.
fa
in cui
te
il Poeta
parlare il
,
.le varie
narra
altri che
done
lui s*attrovano
seco
alcuni
Siati
raccomandato
Nel
un
quale
dovuto
Avrebbe
nell'edizione
di
Autore
Alighieri
e
,
rima
dodici
a
sarà
onorato
Lisa
Flandrino
sarà
no
mille,
pinta
e
vìverà
Brunetto
credere
Da
fatta
letizia
,
Partìami
e
a
col
di
e
il
suo
Dante
dolor
un
mezzo
d«
di Gerardo
da
a
oeTedran-
se
onde
cosi ti fa
,
tutto
resti
,
com-*
risponda
•
commosso
o
tal
Ser
Brunetto
scogliopercosso
•
Do-
0$)
Doc*
11*
dà
mahrattatò
tesoro
Autore
che
rimembrando
antiquo ingegno
Capitolo si
questo
assicura, che
,
Lo
In
the
fatto pubblico,
la raccomandazione
Questa raccolta
.
così
cosi immortale
(35)1 1'
dell*
Franceséb
possa
alla Buróhiel*
esser
le Meretrici
Trevigi,
da
imitazion
parecchiSonetti
Lucca.
e
Commedia
spregievole
contra
de
Tommaso
di
t
chieggio.
non
alla divina
veduti
specialmente
presso l'Abb.
del Tesoro
conto
più
e
non
con
lontano
lui avendo
di
ancora,
unirsi
da
io
sono
non
sta
Fiorenza
quelgironenominaj}"*
tesoro
,
lesca
in
gli
degli
avendola
la risposta,quale non
data^
in
pubblicatacon stile Dantesco, come
Capitolo
questo
,
delitto, e
dar
fu
presente
Rholandello
il mio
io vivo
Dante
in terza
canto
condadoati
che
Brunetto
suo
incontro partendodice
quasi interrotto da inaspettato
e
^
Maestro
suo
il bruttissimo
vicende,
sue
SECONDA*
PARTE
adorna
Minerva
ve
il Poeta
terzine
alcune
Dopo
di
questo lo fece
lo stampò
Flandrioo
«
•a
Trevìgi»
in
avere
è* oglio
Empie
Treviso
A
madonna
**
Come
mi
ingegno,
che
più
Farina
do*
Venezia
Gerardo
de Li*
accolta
volta
Vino
e
altra farra
ed
Tua
Girardo
occorse
molta
voglia con
per
Eccoli
fatti.
Aquieta
si trovi.
Te»or
un
vo'dire.9
non
Latina
per Dio.
vuol finire
arte
tua
mille
il gran
desird
ti rinnovi-
Fenice
come
Flandrino
^
ar^te Zeusi
'1 gran
Thwte
ed
Sicché
Talché
Fiesole
,
,
Quivi
Ma
dove
asaai
grano
eorrendo
in
e
mar
da
frutti
Legname
Di
del
fondo
tao
da
piangendo a* andai
il Sile il bel Paese
dove
che
(36):
E
La
51
dica
che
apoelìa, trasportatosiin
la
Atene
Tesoro
col
lembra
Finh.
prima, ed é pregiata aopra ogni
altra perché corretta
più di quella fatta da Fiorentini nel 1535%
Trevied Apostolo Zeno
Mons. Bottari
preferiscono la edizione
emendatisi
Codice
Fiorentina
alla
cbianuindo
un
quella
g^na
,
^imo
de
Ser
Brunetto
Dopo del Capitolo 7:: qi^ì fini$feil tesoro
edizione
Questa
nitidissima
è
la
,
,
•
•
v' é
Indi
ne^fi^gli
m^egnar
e
quinterno,
un
allora
che
libro
H£C
tutfi
ad
vuole
"
EDITIO
Battista
Commentarììs
Donati
e
credo
"
dir
che
de
Trevigi avanti que^
segni.
CapitolareTtrvisii e
in
i detti
in
P, Cartaginensh
^
e
che/apparé
quanti quinterni un libro. Dal
custodi
avanti questi segni, registri,numeri
Gio:
veduta
9
avendo
le segnature nelle pagili regiformino
intenderli come
stri
richiami,
principio.Certamente
gli altri sono
senza
Terentii
mai
i
quale
e
PULCHERIMA
10.
cum
poco
il Dott.
presso
ho
0
avuto
avevano
Ito
"
Stampatóre
dello
avviso
o
prima vqlta
la
posto per
ne,
lettera
nna
BibUoL
Rossi
.
Comedue
VL
Tarami
MCCCCLIIV.
Calphurnii; questa edizione
si debba
dubbia
,
come
io
non
la nota
Pan-
(3O
Doc.
II.
V
il
DELLA
52
Finché
Panzer.
dubito
e
essa-
l'altra-
Mureto
Mathice
Toannis
1
di
portatile
con
dal
TKEVUGrANA
lumi
Bìbliot.
con-iondino
la
Baughemio
1
migliori
della
annotatori
TIPOGRAtTA
Reàores'
ad.
relazione
Questa
pervenuta
porta
Lettera
della
in
Venezia,
eàr. altrove
Austria
fa
dentro
qualche
piccola
ttoria
de
.
Trevigi
anno,
;=:
mese
giorno
e
che
neir
ira,
fecero
intervallo
molle
ri
Pratense
Poeta
latino
cioè'
Carmen
talora
sebbene
con
Tarvlsii
1475*
di
deh*'
data
riferita^
Vierma
ad
anteriore
ogni
al*
Poeti
Molti
.
volgari
e
con-
Settembre
13
a*
latine
da
ed
le stampa-
senza
Bibliot.
lastessa
però
sempre
,
Non
del
parlo
.
Calfùrnio
Giovanni
ad
men
Car-
Episc;
Tri*^
di
Siccome
con
d*
Cim*
quello elegantissimo di Quinto Emiliano
Brescia
Ubertrno»
di quello prodotto in
da
non
di
titolo di Simonides;
bensì
di
T'om*i
ma
quellb
né
.
maso
Aprile
2,
pubblicato
,
Sttscolo
del
essere
dal
in
Mantov^a,
in- Vienna
pubblicarla
a
Lisa
neirimp.
Sta
composizioni
dentinum
briaco
primo
dt
.
assicura
iti Venez»
frontispizio
il'
Gtrardum
per
,
Denis
fu
Lisa
dalla
e
,
nel
mutazione
Gerardo
in
zione
edi-
Bresciano,
Trento
Roma,
;=:
le
Qua-
prima
nel
da
Italia
d'
fuori
e
la
Norimberga,
in
Brescia,
è
ed
in
tosto
Ayrilis.
Chiari
distante
poco
,
ihterfectìis est
,
da
de
Epistola
z.nonas
stampata
riprodotta
in
a
nativo
Levico
poscia
Vicenza,
in
Brixianum
fadìeis
:^Tridenti
Tiberino
Fa-
Valsugana.
data
tosto
del
Medico
condotto
Tridenti
qui
la
Trevigi
a
Pbimliimque
Senatum
yuerh
Simonis
Martyrio
dal
Medlcince*
"
,
Docloris
di
^^^
i47Z«
•
Artlnm
.
e
Mai
anno.
Trevigi
cg^)
Ubaralium
Tiberini
questo
a
segnane
edizione
di
tìssima-
GIJ ertrditr
abbianx"".
la
menda
com
sì
non
relazione
Trevigiano sulla
Giovanni
diretto
a
etegiaco
Lettera
aggiuntavi con
una
del
Tiberino
^.
Hinderbach
scovo
Ve-
,
di
Idibus
Trento
relatls
physicmque
fiierunt
(jvce
avanti
stampò
in
Mavhla
Clarissimo
ad
urbe
in
di
nostra
la
Settembre
Trevigi
con
scelere
del
preKbata
humar
vir
patuitr::
crassi'
caratteri
Artiunt
Gerardus
dilvcidior
res
Lettera
Lìtterìà
tanto
super
multa
1475^
scrive:
Uberalium
Tyberino
Brìxianes
exemplanria
data
la
si
cosi
Lettera
questa
q^iarum
impressit
alquanto
in
Jeanne
a
DoQore
exarat(;e^
nìssimus
in
Ora
SepCembris.
iithinc
•i
con
e
Dunque
Tiberino
nitidi
meno
,
,
^.to.
i2s
Cob
pari
forma
caratteri
e
^
:=
de
immariitate
Judeorunt
in
^
("7)
Le
ComfneilieAcll
furono
Terenzio
.
pubblicate
te
in
il Fabrizio
Venezia
chiama
1471.
prima
"
e
mnlanien-
edizione
quc-
su
di
TÀvigt
resistenza*
1474^
della
quile
è
dubbia^
TIPOGRAFIA
DELLA
54
sigle ;=: /a: ConegL
Conegliano d' antica
vogliano le abbreviate
terprttazioneGiuvanni
Motajo,
le
Titrvisin.
memor.
gente
rum
il nome,
di
Fan*
celebrato
la mia
ecco
io«^
famiglia Trevigiana
talogo
leggendosi nel Ca-
esso
il Buvchietlati
presso
Dott
dal
e
genealogie Trevigiane
sue
etiam
il Poeta
,
CollegialiTrevigiani
de' Medici
tuoi
fu
Fisico
Medico
e
TREVIGIANA
Niccolò
nella
nelli
Mauro
famiglia
s
nel-*
hM.
ex
nostra
antiquissima in C ivitate
fuìt
,
in CollegioPhysìco-^
Joannes
pretstantìssimusylhysìcus quem
fa il
anno
Questo Giovanni
descriptum inxenimus
/473*
terzine
delle
delle
e
come
conjetturiamo
volgare autore
,
delle
parlato di sopra,
poesie italiane delle quali abbiamo
d'iHa
Coneglanù
de
.
Poeta
altre
fedi di
ài
Vei"ezia
,
Brunetto
:
una
traduzione
:
sie latine
tenàa
:
Giovanni
:
forse
culto
Questo
Corner
apud
nel
Venetos.
•
latino
Questo
del Pratense.
Jo:ConegU
le poe-
Fra
quale
il detto
si è
non
dallVruditiss.
avvertito
opuscolo
suo
quanto
appare
Martire
tosto
Santo
:;s
de
B.Symeonis
presso
de' Tre*
seguito
Senatore
Tridentini
Siooeoni
Kieronymus
Fotta
BobodIus
fanticidi
inminio
Flacuf*
Pii
Tarvisinus
MartjRri Tridentino pi-csemaneo* pesti» pericul»
Uberatus
ÌLmìifitn
V
lZ9ì
$i^
Cìrì
è
Poemetto
vi è una
lunga elegia con
questo
Afartyri prcesentaneo pestis perieulo li^
::::dalla
solvit
in
quellesigle=:
con
Favente
Tesoro
nel
Bologni
Tridentina
votum
vigianì fosse
tu
del Carmen
di Girolamo
Symeoni
heratus
Conegliano
Dantesco
canto
s'allude
questo Poeta
A
•
cioè
Fau
del
anche
lorse
e
Sytncocr tibi
vatts
VotivttiB
solvit.
votum
pestt
rece^tus
dicat
mdc
divitis suri
proceres ìngentta^
tnvittbus ditia ferre licet
$^n*wmen
deM
Pondera
Munera
Vasa ferent sacris argmea
in
.^
.
ritibus
apta
Fors
t
quibus iimiensas acuiwilàvit opes ;
magoificum toUanr ad" sjrderaTemplum^
Bdbraoni
trabes
tnauratéa
liittituantq.ue
*
Aurea
•
Attalico exomtat
dtlubva nitentia Itxms
modis
DisDonant vani» sctica testa
Deot
.
•
snaraldo»
laptdes vitidasoue
rtfta salo
ab er]rtraeo niiDeni
adamaateos
Deot
•
kudandi
aamini»
arani
Paupcr ad emeatam
habet.
donet vates
nil fiisi Carmen
QQsm
Deo
Quod pura cum
gratissine Martfr
mente
OAbam
Gooeioat
ft hnóH
tua»
utque
Te duce quo partam
ubique salutem
testetur
T« duce de st/^
quo rediisielacu*
^
•
hft-
\
«
PARTI
secundi
Pii
14.
servar
vus
:=
la
data
Pontijicis
Panivi
KaL
Stnis
della
.stampa
Gérardus
Tarvisii
,
•
crassi)
apud
15.
e
S.
O.
Bibiiot.
in
Mirabilia
Finisce
CipituUri
l^landrinum
de
ossia
Lisa
Tanritii
Extat
Tarvlill
es
•
in
per
V^
con
fiibliot. teleOa
in
.
de
d
poiett
Camtlerl
.
Tarvis.
Se
»
P.
Eomct
precedent)!^
Qoris
flai«
AugulllG.P.
Trèvigi
in
i^r^
viene
a
XII.
.
Nicolaum
Gerardum
al
Gxtat
nitidi
meno
1460.
stampò
cioè
Krcundiii
Turvorum
MCCCCLXXV.
4.to
Flander
a
anni
Jlfahum«l«m
Plu$
Principi
quintilibus
=:in
lUuttnm
principia
Mahumeti
Illustri
Dtì
um
55
Ad
•
Epistola
Imperatorem
Turcarum
ice
SECONDA.
Afaxlmi
G.
cioA
F«
caratteri
io:
pei
eguali
BaptiitittDo*
Rubìeis.
l€.
hymnìt
Impìett Ausonias
Indefessa
voce
Teque
SanAe
fìM
posrquam
Sastulir
"
Naofreguf
coeli
toram
Fixaque
fmnt
Mamrrfs
icitsr
Vou
anc
III
Et
fomm
Vt
auM
ftpicx
opeii
graói
dMm»
lachaoa
neoio
«
nift
0so
laM
tÀH
mM*
tgaifla fcmifw
f9tn$
uumrt
àkaria
#
alarf
$klm
ìjmpmr
tnótmm
BoflKro
teetor
efo
iMipoai
fatt uté
non
petii
óransi
•
mo
pOf«3t
tùf^
Peffljs a* ifiaa
Pflraas aasMi
«^
umi
#
ttms
900^
mtrctóemibm
srawM
tholo*
tanto
dhcnmim
spes
mentts
ÙtMkilm
lengo
(ratte
ÌMqfmium
eterno
PI
h
•
tabelUr
aaxUitsitie f aie
ntm
hom^m
cofonkkf
«iros
tuo
munera
fmploratam
t€
HsAeMf
lare
•
plura
nienti§
oiafno
flibiaf
timuine
abeumlboi
nova
rerum
mt
hosto
soluta
coiiv»fuiSM
jovcntutisdegan
Ncoo
Jote
nii
€%uìu"
in
fuerim
Abf
Lmu
trtices
miracula
BMBero
Virtrt
fuif
ab
*
fuaiise
patrocinio
variar
Accerfit
1
viam
fertur
pertiibent medicis
Smpe
Qooé
adetie
cedemlus
fallente
te
Custodofliatie
Ostencant
eie
.
•
captivus
Senineos
•
piofunde
naufa
sentii
iamjam
miies
Evasit
tihì
aperta
famia
«roiif
Prcsenteai
Compede
canee
oertisslaia
Inmeiifo
quotieni
Sanguineo
obicumque
noerrf
oiirf lubente facfi
qnì ChHite
rabies manibgf
yudea nefandi»
puer
Pltirima
Te
teetis
urbti
rfionsntibuf
.
carnai
crVyas %Émn
nlim
Da
Da
16.
-.
TTPOGRAFIA
DELLA
SG
i
momento
questo
Gerardo
principiò
quando
TREVIGIANA
si
caratteri
suoi
vedono
di
più valenti
de'
Trivigiani
a
ché
cosic-
da
prima
di
edizione
Trevigi,
lìmltani
Prcefatio
Turcl
Dipoi
^s
Laudinio
di
è
::
siegue
ss
Epistolos Magni
Di
edita
poi
Equite
Pullice
Conforto
a
ossia
nella
scrivesì
come
Carmen
del
Vicentini
di
ina
.
finisce
n:
Panormita
cs
HierosoUmitano
Pinelliana
Antonio
Magni
Questo
decasticon
Scrittori
Hermafro-
de
s:
di
non
negli
e
,
Calvi
V
Hieroso*
Episiolas
Laudino
nella
Koma
di
Epistolarum
Trevigiano
Epigramma
.
in
Argomentnm
Editor
finiunt
un
leggesi
Equitls
Conuièm
,
Turci
questi
Laudinio
a
quella
Laudimi
:=:
stato
Con
Epistole^
in
roton*
esser
XV.
Laudinio
dell'
ma
di
secolo
come
Beltramum
Francinum
ad
con
.
Laudinio
non
e
scere
cono-
caratteri
vanto
Magni
expressos
Trivigiana
nella
sta
errore
Turci
:
latine
HierosoUmitano
Equltc
nel
d'Italia
fece
si
favorito,
forma
Tipografi
abbiamo
caratteri
non'
gì
decadenza
in
una
bellissima, e
si
acquistò
quali
pe'
egli il
graziosissimi
stampe
con
Dno
Trevi
,
da
ripigliando l'industria,
di
in
stampare
a
^
dito
dopo
r:
tutto
gli occhi
sotto
esser
nuovi
de' caratteri
in
Extat
.
seleàa.
è
vi
Sono
forma
e
di
sono
né
"
le
principiò
il
dello
de
barbe
Ducali
Accursio
Lisa
come
e
bellissimi
Pisano
quosstori
Stampatore
,
Trevigi co'fuoi
a
quest^anno ti destina
usare
singolare.
e
quest'
in
usava
onde
caratteri
Non
•
il carattere
ma
;
,
Gerardo
non
ma
ad
Baptistas DoQoris
fo:
Borio'
^
.
Johanni
nome
Gerardus
.
Meltio
nuovi
in
anno
luogo
,
cioè
T.
laudata,
con
dìgna
memorata
?
Lisa
Tarvisina^
è
F.
mo
abbia-
dell'edizione,
anno
forma
esemplare
Questo
dedicati
né
anno
colla
che
esemplari
G.
il de
cui
Capltulqrl
diBa
Plautina
17.
1'
manca
in
nitidissimi
BiblioL
Jìubeis
de
vi
(40;
:
ne' due
majuscole
parole
V assegnato
che
finisce
questo
con
Tarvisii
Flander
può
di
bliografi
Bi-
da
,
questa
Ritrovasi
edizione
rara
.
nelle
fra le molte
(40) Questa maniera
te
usada
sole
iniziali seTipografi , colle
gnando
il proprio nome
della
luogo
e
,
stampa
disse
paxore
Antonio
del
e
da
,
147^.
^le
fu
non
?=
da
molti
9
r edizione
ed
luogo
venne
in
V.
senza
Anche
scritta
la vita
di
P,
F.
Sicco
da
in
stampata
fine segnate
C.
si
e
avvertita,
data di Stam-
vis
P.
Padova
sono
F.
che
qjueste
nel
si*
significa-
E
fieri feeit
nella
vita
Azzoguidi
C/il
nientemeno
PatMvi
ai Sermoni
premessa
e
S.
lentone
Po-
VAÌdezocchio
de
Barthoiamétus
=3
.
scrisse
ha
segnato
che
in
stampata
.
Padova
i
B.
essefC
no
lo
non
la
raccolta
de' Libri
di
Antonio
quelle
Sicco
nel
Padova
edizione
serbasi
questa
Dottor
Gio;
Battista de'
S.
intese
vita
Stampatore
di
di
Un
ziali
ini-
tone
Polen-
147^*
non
esemplare
.
il
presso
Rossi
nostra
nella
quattrocentini
;
sua
P
T
R
A
E
nelle
poesre
scritto in
gramma
queato
quale
stellaria, dal
annFO
CO
E
S
A.
D
-57
Trevigiano un'Epii-
nostro
di
detto
nn
sopra
oscuramente
non
N
Poeta
Bólogni
di Girolamo
che
appare
Plauto
Mun
in
de' Trevigiani
presso
i detti
Plautini, e perciò il
posti in esame
di
loro.
forse vi doveva
allora
L*Epigramma
libro
stampatosi presso
esser
aggiunto.
Poetw
Mnece
18. Sìlvii
qui postea Sumnii
Pontijicatus graditfn
Historia
de
cuni
duobus
amantibus
Pìns
est
appdlatus
adeptus
Fé-»
suum
multis
Compatriotam
Eplstolisamatorlls : Ad Marianum
habes
amoris
finisce poi con
liciter incipit
^
questa moralità
mi
Amantissime
Mariane
non
fiBe neque
exitum
Feliciteràquvm
ausa
fiet
(juilegerint periculum ex aids faciant quod sibi ex
bibere
Ifec amatorium
pocnlum studeant
quod longé plus aloe^
llbellus
ornatlssìmus
Vale
melUs.
habet
elegantissimusque
quam
de
Senensis
duobus
amantibus
Sìlvii
Poetoe
jEneoe
feliciterfinte
eruditi
erano
,
.
—
•
••
vi
Non
di
Data
luogo
ha
Tr«vigi,
questo
anno
pretende
Gerardo
di
lalto che
che
giudicare, che
^^
da
a
monem
traduBoe
derìcum
Magno
Maestà
luti»
dei
de
Eurialo
Amanti
o
Lugrezia
O. P.
Communtone
"
,
Joanne
apud
i%
alla
"
Poeta
Sextiles
de
?^
Fé*
Feli-'
Imperiale
stessa
Gerardus
scr-
ad
ìnviclisstmum
poi del prezioso c^uscolo
Kal.
Jesn
Nostri
lattnum
Tarvisiano
Pientissimum
dedicazione
fine
VI.
Utlni
Corporis Domini
Chrysostom^ in
Rholandello
Imperatorem
In
Tarvisil^ "
P.
Francisco
(41).
MCeCCLXXVI.
due
Nicolai
O.
incipiunt. Segue la
sarea
a
voluta
Basilio
a
Tertitìm
la
nel
Istoria
poscia stampata
questa
1495.
Romanzo
Parigi in Eoi. quasi fosse un
,
J,
Martyrem
Oratianculae
ip.
citer
in
in Bibllou
Christi
di
Io è:
non
Fetrum
Lisa
,
Fa
Francese
Extabat
V
ma
Laudinio
siasi stampato
de
il
uno
con
•
in
Stampatore,
stessi del
,
da
Trevigi,
certamente
dello
nome
v' è
non
in Trevigi ed in
quale
Stampa si
per
molto
la partenza improvvisa
non
dalla Famiglia de' Conti
di Col-
Gerardo
venuta
teneva
tradotta
il
registri^e
,
co' caratteri
e
fatto
Parentella
stretta
forma,
1475*
sia
ne
né
anno,
nella
né
segnature
,
di
né
stampato
esser
custodi
numeri,
sono
Ce«
AnnoSa»
Flandria
m€
IfU*
•
(4O
Doc.
IV.
H
_i
TIPOGRAFIA
DELLA
58
Edizione
ìmpresslt Tarvisìi.
elegante
forma
in
nuovi
con
le
come
TREVIGIANA
exemplar niddissimum
Joannis
Baptistcc Docloris
Tarvìsii
diligentissime
Tarvisii
Extat
del
data
mania,
prima
la
Capitulari
di
tt
Gramaticasi
Flandrìa
de
Impressi t:
de
fatta
credere
stampata
sen^f^a^
di
Giugno
all'Imperatore in Ger*
oel
mese
"
occupò GrerardoneU.
si
l'edizione;
pubblicarne
.
Lisa
Orazioni
delle
Nicolai
D.
et
del
divini
l'Esemplare
Grammatica.
della
Stampa
Bibliot.
si deve
giorno,
spedito
Gherardus
et
co' caratteri
quando
Capitulari
•
in
edizione
Questa
la
uterque
Bibliot.
Rudimeiita
Sipontini
emendavit
Poeta
Bholandellus
in
Rubeis.
de
Episc
Perotti
Nicolai
ckràtt^i^
sopralodate edizioni»
Extat
^Of
elucidi
rotondi,
SUL
Gerardo
de
Lisa
Venete
"^
j.
^Ebbene
di
biamo
Kal.
quali
de
sono
Lisa,
famosa
Per
con
r
ms.
la
de' libri
parla
e
stampati
come
cioè
nel
da
cui
che
stampa
de^
ed
lo
in
d'incerto
Eloquentias
che
dell'Autore
Vicenza
convengono
Bibliografo Vicentino
nel
1400.,
Stampatore.
Un
di
oratore
Caratteri
do
Gerar-
di
fa
Trevigi
in
LconicenO)
dello
stesso
e
la
furcMEio
"
al
ne' due
esemplare
con
per
neaveadato
quanto
questa
però
leo^a
ì
ella
viveva,
il Fabrizio
stesso
de
MCCCCLXXVL
quali erasi
del
Ab*
Vicenza.
in
Decembre,
giorno 21.
si pubblicarono;
ma
Laudibus
de'
partitosi set
Cicerone
Flc^nn'ir
s
l'opera de' Commentarii
l'assistenza
cosa
portasse
sopra
data
stampati denunciano
essendo
que* medesimi
Orlandi,
qual
si
tosto
che
certissima
sembra
questa
con
•
si
me
i Commentarii
Stampatore
orazione
stampati
il
la
per
varie
in
ritorna
poi
e
in
porta
sospetti Y allontanamento
si può per
soprallegata cagione non
da
e
,
però
Trevigi
stampati
servito,
avanti
da
Jaonuarii,
dello
nome
cosa
Leooiceno
Ogniben
XL
Trevigi
Agosto
o
infatti
,
Si
quali libri stampasse
e
congetturi
accertamela,
Luglio,
co'
da
Gerardo
altro
di
si
stampare^
a
Trevigi
Trevigié
da
parte
Città
luogo*
Catologhi
edizione
ne
di questa
FoU
in
SE
PARTE
di
fine
leggesi
esso
toris
accurate
THis
emendatum
est
Ballista
de
59
Rossi;
Omniboni
quod
Xisto
Kal. Janfiuar.
ed
Leonlceni
Vicenlias
in
Rhe^
mi'-
non
d'Ugenter impressum
quam
annoSa^
Summo
Pon^
Principe Optimo.
Venetiarum
Andr^€aVindr(imino
tìficeatque
A.
Oratorem
undecimo
MCCCCLXXVI
lutls
Tulli
M.
D
N
Commentarli
Finis
s
prcestantissimi in
0
Gio:
Dott
il nostro
T?ol. serbasi presso
C
Co*
la nota
del
scriva che vi manca
poi il BibliografoVioentino
vi
cioè
si
Vìccntlce
e
quando ^chiaramente
patentemente
luogo
il
forse
vide
V
mai
diire
Non
ritrova
perchè
non
saprei
vi pose il suo nome
Forse
che lo Stampatore Gerardo
non
opera.
da
chi
lo
voleva
veder
celato
tenersi
lungi, e temendosi di«
a
per
me
.
,
Da
nel
Vicenza
Novembre,
2^.
^
,
seguente
il
asilo» sempre
ivi la Istoria
3"ò
cabgiò
ne* caratteri
dcoperlo
più
He
Carlo
del
vi pose
e
Nel
1478. Ubellus
Feb.
in
passò
pegli
innocenti
suo
Venezia
Da
Portò
ne.
di
tradotte
la
poscia
Isidoro.
S.
L'erudizione
la
e
nel
e
esattezza
e
Fol.ai
in
della
Stampa
die
etc.
in Cividal
stam*
•
XVIIL
delFriuIii
dehonesta
le
stesso
obsoniisy e nell'anno
1481. le Epistole di Cicero»
in Udibe^ e nel
1484. stampò
Nel
officina
sua
delFriuli,
Costituzioni
Meschino
del Platina
edizione
ivi nel
Croniche
le
quo
zia
Vene-
a
Fuggiasci;
Diabolus
si trasferì
1480. pubblicò la bella
'voluptate^ et valitudincj ossia de
ed
Lisa
luogo
e
nome,
in
il luogo!
notasse
il de
del
le opere
e
il
Procuratoris
minore.
FoU
1477*
anno
sicuro
sebbene
la forma,
1485. la Grammatica
là
con
di tutte
quale
Friulane
delPerotti.
ni
queste Edizio-
ha parlato il Sig. K.
Bartolini
nel
ne
Saggio Epistolare sulla Tipografia Forojoliese, mi dispensatilo
da aggiungervi un
Jota, rimettendo
glistudiosi Lettori a quelle quanto sensate
altrettanto nuove
dal
Che
illustrazioni
1476.
al 1489. Gerardo
de Lisa con
abbia co' suoi Torch) visitato altre
nelle accennate
altri libri, che i segnati,
Città; e nella dimora
Commendatore
suo
.
abbia
zìon
2.
studia
stampato^
Ma
Gerardo
Storia
^
ProeJeBoy
del
qnesli
Trevigi
alcuna
mei
"
e
i48"". di
nel
derà.
cre-
stampare
si
liano
Experientis Athile Vita :=: Q. Emila pubblica: ut
Portunaonioe
Georgia Hellecher
alla
Princivallio JUanticoR óbsequerer: Precede
et
Cimbriaco
Phederici
Protrepticon in
un
Prefazione
una
Cymbriacus
versi
in
né
dirlo
per
PhitippiCalitnachi
=
Massimiliano
D.
sarò
io
ritorna
Cimbriaco
Urbis
né
L
in
allora
Athìlce
Cossaris
dello
atesso
dello
He
F. Eom.
Poeta
:=:
auseuhationem
Begem
in lode
Latini.
ali*
Cimbriaco
stesso
de' Komani
Calimachi
Versi
Quintìus
ad
Succede
Imperatore
JEmilianus
Maximilianum
ni
Augustissimum s iodi alcudell'operache incominciano:
H
2
Albi-
CalimacBi
Atbila
iter
Carpe
allo
soribus
di
oi^
di
e
tutte
cose
Fiandra
Zeno
luogo,
leggere
gj
di
questa.
nelle
Hctdi
di
di
Più
3.
la
Libri
Figlio
del
che
d
naufraga
allora
ben
accostumato
forma
di
Prata,.
di
Gimbriaco
latine,
orti
Ufsimo
stampata
di
in
al
stampa
personagdal
scrire
poema
Fon*
nella
e
esso
iino^
al
del
prefazione
di
lui-
quale
proemium
dal
della
Figlio
Subborghi.
Trevigi
da
,
di
lo
fronte
taluno
separata
fu
Antonio
mo
Uo,
to
appellaEmiliano.
greche
lettere
terminato
è
vi
del* Libro
dagli Anterotici
un^
opera
come
•
e
,
Fin-
autore.
stesso
segnato
in^
da
Prateo
Quinzio
e
e
ari—
in
accademico
Indi
,^e
nipote
scritta
è
opera
deirEmiliano,
In
ss
nepotem
Bonifacio
rrome
finalmente
casa
quale
di
Pordenone
e
in
il
saggio,
interlocutori
solitudine;
in
L'
ventù
gio-
rompe
Loda
Giovane
fratte
7^
con
la
tutta
si
.
per
Liruti
Alessandio-
urta,
lavoro
gè*
"
lettera
,
di
e
Petrè
=:
amoris
o
nipote
,
come
ex
Lisa
de
sive
la
questo
a
de
dal
Trevigi
Padova,
in
dell'Edo,
ne'
facendo
possedeva
si
stampato
tosto
Friuli,
il- dialogo
,
,
uno
moltO'
e
peM
per
de' primi
«coglio d'amore,
allora
Professore
amici
di
di
né
anno,
la
Estense
in
mano
cioè
dell'Edo
assai
pecora
Hsedo
basso
endicassilabo
Ainlz
carta
introducendovi
:
amante
da
dò
Girardo
dubito,
ne
Gimbriaco
AdAlexandrum
del
gesi principiato
però
anterotìcorum
nella
celebrato
ambo
Io
ben
dietro
primum
dialogo
lettere
Filermo,
cosà
fatta
dato
s:
di
perciò^
e,
né
,
negli studj
stava
Castello
di
al Mantica
istruzione
per
Llbrum
terotìcorum
dà
data
sia
,
aver
,
che
Trevigi
e
Trevigi
nella
stampa
ordinario
dice
in
dal
,
Fratello,
Queste
Gerardo
da
l'altro.
chiamato
Capretto
a
Veirezia-
a^Galimaco.
Pordenone,
in
viene
s
de*
,.
Portusnaonensìs
tres
Gimbriaco
forme
e
vi
Teduto
aver
è
Sacerdètis
Pietro
fece
in
opera
inss.
Daniel'
S.
certa
neribus
in
questa
codici
Vossiane
taniniana
ch'egli
stampato
due
che
Z.eno,
impre^*
la storia
,
quella Città, ed
Qbest' opuscolo
di
Capitanio
Poeta
dell'Impressore*.
dedicata
quum
d'Armi
caratteri^
stampato
^ sebbene
non
crederlo
a
co'
de
egfi die-
del'
€oadottiere
stesso
che
dopo
^s
Epigramma
dello
ritorno
nome
opusculum
auscultavi
un
vuole
1489
di
ne-
inclino
il
il
è
vi
pede.
Autografo,
illius
ego
versi
si
T
stesso
chiarissimo
nel
usate
circa
Lisa
lange
stampate
sono
Apostolo
limiaa
archetypo
Attila
alcuni
poi
Fausta
de
Riminese
Lazzerino
Quìritum
"
esset
CaHmaco
del
Visore
Ccsterum
Stampatore:
dandum
Regetn
daCalìmaco
ebbe
ì't Citnbriaco
TREVIGIANA
TTPOGUAFTA
DELLA
6o
gli
ne-
beldi^
6
TIPOGRAFIA
DELLA
2
Que
Sanft^e
nunc
si
te
ire
"
servire
uomine
redit
Sol
"
iterum
fin
Jfta quanto
ingiustizia
della
obesi
la
eoa
edizioue
Schelornio
contro
TarvUil
Extat
VoSloris
De
con
libro
li"erorum
di
lettera
quali' gli
impressum
adatto
4.to
Carattere
per
tetterati
Forojulieu
confusa
opere:
nerasa
con
Commendator
veira
Uberorum,
Magnifi^
sub
lucido
latino
In
dì
qjuel Secolo
Bibtlat.
Indi
il
un^
e-
Joi
»
Baptistasi'
forma
ediiione
:
altra
1
anche
come
BartoUni
^.questa
educatìone
s
di
Jacoòi
s^
cuore
in
eguale
Liruti
non
La
Eeudatarii
,.
e
^.
la
di
l^revigirs
questo
civile
vita
di
di
Bartolammea
Tàr^
Finisce
MCCCCLXXXXIL
t*
conosciuta
p.
da
Questa
de' suoi
451*
Bibliografi
,
il
eruditamente
ne
se
Purlìliarum
parola
ia
anterotici.
agli
Voi.
una
vi
Friulani
ammaèsti^amenti
Flandrta
de
dal
a
Portusnaanensls
Epigramma
lettere
GtrardUm
e
degli
formare
belle
riferita
Hasdl
Porcia
,
la
OHabris
'"
di
,
cosi
S]g.
a.
di
Utino
vien
edizione
e
a
Pro£eHore
visii
s:
Flandrla
,
Pèiri
servirsi
figlio Cristiano.
gii
Uranio,
l'opera
de
Carattere
lìher
Jacopo
esorta
sommamente
nobile
un
Menegia-
Rubels.
de
una
Nicolauni}
la
cosV
giosti"azio^
in
edizioni
S.
,
segni
s'in-
».
4.^°
pregiate
nella
Termina
XIII.
in
Agrippa
Gerardiim
per
più
apud
edncationé
precede
li
le
ebbero
quanto
4»
Foscarinl
Augustlno
Pretore
operftdell'Edo
qoéatfO libro
in
siccome
.
die
dell'
Moneta
Tommasi
MCCCCLXXXXII.
ed
^
della
diffssa
il
Tarvisii
impressum
Salutis
bello
Gesnero
falsitSf
la
Cornelio
e
Sig.
la
stesero
ne
il
e
Modo.-
dedurre
quasiché
,
Auras
Vive
parUto
Equicola
quali,
io
può
i
Accuratissime
co
de'
centra
dell'Edo
Anno
Marco
occidimus
semel
taluno
Trevigiana
il Ruffianismo.
ne
da
è
habent
Phdsbe
dispendia
si
esposto
si
quale
fraudis
surgere
vivere.
longum
"
salutis
una
estera
vitalès
abbiamo
qui
nostra
pensarono,
lo
na
e
5pes
um
quemdam
Morte
vi-tam
dlvitlis!
reparat
semper
adest
iterum:
Nos
,
AonuSt
Vis
uh
m
cucas:
ducis.
castra
vivere
Deo
T^itae
corpora
Poli:
ducere
,
H^ec
e
Astra
desere
Uscivo
ingratis
tantam
Quam
in
sordida
Aligeri
melins
reddita
post
mundanas
juvat
affeflu
juvat
Et
lucida
sctherei
Desere
Quid
Animse
,
Ibunt
Quo
TREVIGIANA
fatte
sono
Comitis
GeuerosA
il
dimostrò
de
nella
due
Ge-^
ven
SECONDA.
PARTE
Trevigiana
edizioM
ma
-quella
Baptistas Uranii
Qui
Quod
Ne
Qui
Julii
viris
certare
pot^t
multi
Testantur
Ille
docet
Ille
Ille
docet
Nec
Friuli,
vita
eorum
scitlum
non
de'
indice
capi
liberorum
Tom
impressum
in
della
Niger
Corniti
Viare
lem
solum
sant
ticus
doSissimo
a
una
ss
ri:
dissoluto
^Lucetuesivioe
at
chao
iù
sed
humanos
meum
Jdcobo
utriusque
ac
Lettera
rhomanìsant
accademia
come
etìam
Unguos
Ex
dens
Patavina
Jlhomanx
primaque
nenagesimàr
lode
pag*
felicita;»
scritti
cui
in
splendor
praesidium
Philosophantiùm
natalibui
anno
tt
sokmnihusque
concordia
et
dui"
por^
Pasi"
oUmpiadìi
^
;à
quarto
^
i
Thehanis^
mirum
elementorum
septimm
Ftarù^
Purliliarum
parenti
modum
lo
con
numeri
i
tra
i di
Porcia
utriusque
urbis
Augusti'*
XVil.::^
Excelltntìssimo
del
Gene^
salutis
anno
nitidissimo
humamtatis
V
Accuratissime
s
in 4«to
Nella
de
Pretare
Tfevigi
anterotici
ss
opU'-
viene
=s
Comitis
Magnifico
altri.
in
DòSbr
Venetus
Vale
^
decus
negli
llbellum
educatione
finii
promette
del
siegue
r:
Flàndria
de
dà
nlsi
utilissìmum
fauste
Niccolò
S.
come
pagina
leggesi
s
Non
llis
latino
carattere
mezzo
cxscus
ce
in
•
referrem
Purliliarum
sub
Septembris
Esiste
Foscarini
no
XI.
die
illustri
decrevissem
quam
libellus
Lettera
Uomini
liberorum
GerarduÈi
per
clarlsslmisj ne
degli
edere
Jacobi
ss
opes.
questa
breviter
Generosa
de
educafione
MCCCCXCIL
barbe
poco
In
Fasti
opusculo
in
finisce
Tarvissi
auxit
Purlillarum
i
jucundissimum
:=:
anceps
s=:
gestis propediem
mlnus
"
venator
salutem
tra
Purliliarum
Comitis
Jacobi
modo
tuenda
Comes
suìs
hoc
et
vitam
degere
scriptis plnribus
luce
étlam
quos
ferat.
tuta
quid
ttias
alla
dare
vetustis
via
te
nec
Corregulis
di
pura
regna
pagina. Jacobus
ornatissimls
/acobus
singola commemora
debes*Roraanae
gloria linqusB
multum
seconda
opus
Fori.
,
sed
Namque
Nella
quo
sint
castam
Prsteriit,
Huic
pagi-
tu
pagina eulta Libri
Senatus
regimenque
quss
mortales
piscator
te
discat
sermone
Cslo
docet
Ille
legge
stessa
clavum
Veneti
docet
lilia
existit
si
natos
vigilavit noCte
multa
haud
omnes^
non
le"orem
lumina
nobile
vi
della
tergo
ad
Carmem
facundum
Reddere
de
1537.
a
charissima
cq"it iasignes
6j
sott' occhi,
tengo
Basilea
Joannis
A
ina
1492.1
di
in
toIo
che
5- /^-
sìegae
ss
S.
Corniti
dello
in
ed
pace
pubblica
,
zj Veneti
de
adntint^
Reipublicas Venetoe
Bartholamaus
r:
Uranìus
Jacobo
Pnrlilia^
Commendasi
D.
P.
del
scrivere
TREVTGL4NA
Comitis
Purliliarum
5. Jacobi
stratìone
rum
TIPOGRAFLAl
DELLA
€4
Porcia
in questa
la
Lfeitcra
la maturità
delle Sentenza
e
,
eleganza
Politiche
al buon
dr-Ha
addatte
Veneta
Re.
gov"»rao
guerra
di Aristotile
Platone
di
e
Patripersuadendo
a
sopra
,
istudiare
di ben
giacché se di esso osquesto Libro
serveranno
in
,
massime
mancherà
il V-neto
Impero.
Fatritii Veneti
do^
IgitiirUbellum
qiios inugni isto mtinere
tuis
nati
optimi s ac fdelibus
arripiant legant seSlentnr
"
monitis
eorum
adjuti Rempublìcam Jeliciteradmlnistreri'
steri
poFausto
observantes
idem
ftliciqueImperio c|iuiissime perle
non
mai
Hunc
,
fruantur
vale
zi
che
la
Roma
in
stava
Porcia
il
zi:
indirizza
Referendario
Patrizio
Veneto
desidera
cui
presto
,
chi
Porpora »
fosse questo
questo
Lib
suo
Apostolico
bastiano
Se-
a
o
Segretario
di
Vescovato, inben lo saprei decidere
e
,
buon
un
Sebastiano
non
.
In
fine
•
Domi,
Veneti
Ao"\
proceres
Servarint
terram
,
Non
ut
Sic
vi è
della
res
viret
dne
afferma
regent
oceanumque
Marte
,
Forisque
libroni
quisque
Venetas
terra
Pelagoque videbunt:
semper
fama
Jacobe
di
nome
non
e
tua*
né di luogo :
Stampatore
stessi degli opuscoli due
in
,
i caratteri
con
stampati nel
già enunciati.
gramma
te
data,
forma
,
denti
libelli
praecepta
,
•
Carmen.
Domi,
peragendum
pace,
sumite
Noscitur
hinc, proceres
«
Non
:
quid
Atque
e
Liber
Baptistae Uranii
Xoaanis
Sì
Foris
"
da
1492.
Gerardo
di
Fiandra
e
,
Imperciocché
Gio:
Battista
Uranio
4.to
antece.
prima
dei
neir
Epi*
all' opera
de liberorum
edueatìone
apertamene
premesso
,
che il Porcia
scritto già
avea
e
pubblicato questuai*
,
tro
de
Reipubllcce Veneto^
llle docet
lUe
Veneti
docet
I
Il de
Buri?, che
come
administratione
clavum
quo
sint
rarissimo
.
regimenque
regna
tuenda
ricorda
Seaatos
modo.
questo opuscolo 1 scrive
che
It
A
»
SECO
U
T
N
A
D
65
.
il fece'Uods^r^iìf
zm^
mostrò
il Co:
è
noQ
^èlle.)
t\"ltà
dichiarato
poscia
losteoiato
1480.
di
autore
,
poterà
non
BàrtoUftrtméo
Uranio
il
Pro£eftÉ)ri
belle
lottare
opere
^ddra
nel
1
elative
j^eraltroNè;)
^1*
«suo
nel
.pc|f((
1485.
Ho
1492.
QaCUsta
Gio:
e
aver
ni^v"»laniee
tess^"re
-il Porcia
na^to
insigni
4^-
il, Porcia
qfxanq.
pirl^tli^ato nel
€f
facendo
Friuli,
del
de' Letterati
al
perciò
e
lo
me
assai
«ri3ditimfne"«^^Jdiiggiore.
ddi;JLiiruli
r«nacroMsRKt
alla
lelteririe; Telaziotii'^ ^nde
tante
e
1462.,
slatioisiìme):ed
diiLjSUeìre
mo
del
e
;Sig..Abb« 4S)rigafo.,
co' documenti
Fiorio
Filippo
avanti
nato
H
nlaiK)
^,
,
detto
che'
H
Figlio .farono
Trjevigi
eic^
in
di
g^eohet: e.
le 4Mjfi(oper^
4^1 Poroia.il questo
ultiinaK
si^bUUcav«r|d
rttrorvav;i^attualmeateij:as8ist^0d^ atnche oi^Ùe^tUmpe y cb^i
"
^nando
vi
ii
daVTQrchj
di
ne
ad
ed-
la- pirova
i"e'da«a(i
azusctti
Giéfardo
del
del
ComuM
ne'
Bologni
suoi
pro^^
hi
«f
^tì
Tapriaini
Pdeta
Bonéoii
Hieronymt
ir/
Registri
I
•
JSpfgraimma
un
,
dQoferjpa'*
lo
ivano
riisc
(,o:"
Uraiiitiin*
rBaptistam
]
t?
.
».
«
Granii
digoàftì'celcbres
*
-
•
:
i?t
qùibvs'pùb^
'NuncHCQlit
li.
/ Hit
T
mecum
Haeredetn
,
:
adeo
*
ccpit
se.desqie
Mi^iuens té ttibi
tuas
Benveauel
-^^
*^
oj^iis
il
Panzer
) Terminorum
IfflprèfifsumTarvisii
in
traSatus
4.to
con
artea
u
ì
?
^
jure
Baptiita
ipàt^^
.1.1
:
'
àmenft
"
«Int.
..\^/)
^
:.^
«
i^tescit
«mài
/^g
genitoris agis«
"
,
de
Tàrvisli
,|ni]ns editionis. extat
Z./Oepkltòrl^Wli e non
4;^^
O
**
Crassi
4lBpifeisuiii,e5C T^oe
'
"^-^
^
beatas
nomiVietiniolU
partes
,
'^t
per
,,\
{
amicitia
Putliliaì caepit
tiiii sim
cwf%
Causa
contrada
senior
itenit
tuo
r
Magislcit
caifta
jngi^
tum
fenposa^i^m
vDi£ia
Ctrr
tit
ut
Jam
'ElysiUni petiit
Jit.miliji
mea
iditni£ta
^Aonii.oontiHa
doflas
Ahibobus
6.
pro^iernere
#
Tarvtfiana
Paterqtie
natusqne
'laudem
In i Patria
,
.
aculis
^er.
apud /Panzer
r^ordatio
Musìces
Gerardum
per
latino
carattere
iisato
Mrumt^ue
G-erardum
Joannis
de
dal
an.
1492^.'
MCCCCLXXXXII.
Flandria
de
ad
st5, registrato pifeiso
Tinàoris
finisce
s
?s
Giovanai
Lisa
•
l
fgmtudìnlluB
di*l?laniria in
Tintore
wa.
«gfi
com-
era
topografia:
DELLA
€$
^
firme
ium
TarvU
SékSUk
C%U
S£
nehf
è
vi
unito
Panzer
Fleodft
IV.
:
i
.
.
TarvUii
dìphtongii
fdlciter
Guarini
GerardMm
per
foglio eoa
utìUs
"
,
il solito
FlandrUi^
de
latino.
carattere
ti»»
'Fero-*
Apad
"
Marchianis
P.
R.
Pallavicini
D.
Foneris
Se
Crucis,
0ÌQin
krevis
de
Opuiculum
in
Éaptiiuas
g.
di
Re
DoSvri
onfwgrayhìa
:::
MCCGCLXXXXIIL
Denitf/Sc
I
(42)
Impressum
tA
15
/
I
t
Joi Baptuur'
(SUrrisfophoriScarpa
t.
id
JUinimut
'
•
Biblioi.
in
maticai
,
FtfèmLiìàép
Napoli
«
ÌDter
icìrire
steim
TREVIGIANA
s
N.
fiae
in
Eplie.
J: CAtàen
s
Bhtorisi
Xe^lenfis
'heroico
versò
Eùge-
ad
XXL
T«r?isii
Febr^
'
nCCGCXCIUL
ti
mai
tè
il carattere
Audoris
st
Croce
di
Decembre
dalla
Città
mese
Siti
lonastero
Cantilena
io«
live
alia prima
Schelornio
sicali
=3
é
di
pur
un
joannis
ps
sica
do
«I
Ut
Alcuni
iI40h.
in
tos
questi egli
tjbs Mirimus
si
di'
ms.
opere
Triftatus
varii
dedicati
sono
Trevigi
a
chiama
r:
a
)
del
fitta
pag.
ma*
Pro^
è
deMii-
taire
di
'
Gè-»
stesso
è
e
di
ni
ne'
V*
^*
suoi
^
opera
lo
e
,
benètza»
fette
Il
per,
nalaments
ed
e
s
Mi»
riportarono
questa
degli Agosti-
Veneziani
lofere
ripu-
Il Mait-
ignorarono
P. Giofanni
Scrittori
PsAa
zione
i «trattevi
superioie.
di Parna
edi-
questa
imnor
Orlandi
Travigi
questa
veduta
se
de^ fiìUiogral!questa
presso*
V
per
.
Musi-
simile
tutto
segna
55.
T edizione
ed
dal
anteròticorum
di
di Trevigi,
e
dell* altra la aostm
zione
nel
Portusnaensis
dallo
da
come
taciotoe
Ferdinan*
Inter
trova
C4S)^oa
San
Ahb*
fug*
MCCCCLXXXXVIIL
,
.
147?*
(43)
non
e
rammentò
liten
di Gemsalemiiti
e
,
nel
celebrata
resto
1493.,
TarvisU
in
P.
Musfcc
ili Sicif ia
ia
•
assai
(
si
a
Trevìgi
Ameaitat.
Tinaoris
feMorisClarissini
della
nitidissimo
nel
rarissima
nel
Lei Struvio
•
latta
V«
'osservò
tres
Jmprtsmm
»
ctd.
è
errore
per
libri
,
Trombelli
LcmìarAt
n:
italiane
Parma
.Porrajnoonehslr
edizione
edizione
téme
aggiucK
sooo
poi
dell' anima
edizione
Qae^a
•
fiologoaViella tibntìfL il
in
(42)
di
carattei^
fo
^
Ffoailrì*
Tom*
Safvàtore
medesittio
edaArAfiò
generibui
de
Vi
Canzonette
«tampati
Certosa
edizione
seconda
una
furono
Sàceréotis
Flandria
di
rardo
Cerardum
Lisa
raccomandazione
del
Panzer
prima
amoris
de
nella
tutto
della
^edi
nella
come
cioè
s^
Elegia
Denis,
Petri
de
"V."Kftg:2a d:
B;
ma
,
for*
la
della
quando per timor
pestilenza erano
Certosini
de*
Menaci
gli 8tampa|ari per opefa
loro
Crevenna,
Gerardo
Statitpatòre
•
4^0
agone
del
Pallavicini
versi
dello
nome
di
ad
in
extremo
il
sono
un*
indi
^
è
Orath
Moralis
Tustiniani
I
vi
non
«
rol»
1
P
ftioae
data
questa
taao
Lisa
de
anni
ed
arte
Jb.
fino
al
introdusse
-ei
con
io
la
por«
rardo
Ge-
Cosicché
4.to
di
ranta
quaV
caorerolmente
stampa
nel
e
seco«
,
ibime
eleganti
sosteone^la
v,
,
cuinc^iioo^
generofa
Tarvisii
Impressum
per
x:^
6}
esemplaiiiche
Contrade
con
,
A.
p
quasi lo spazio
per
primo
,
bellns
Panzer
liberorum
De
1 1*
N
T^itei^i"a
VqoiSte
termJkie
«uo
O
Trevigi
m
Tipografia*
Trevigiana
e
x;otesta
vi
P
dal
assicara
pe
Trevigi
1
.3
da]ifX^oi$
se
esercitò
in
XV
3! f
Stan?palo"e
,
lo
che
U
1498*
i^ R
PufrlUhrunnU^
Jaofibi Co:
4s
Cetarivm
Flaniria
,
MCCCCLXXXXVIII.
jnenti
anche
co*
stampato,
blicò
da
Grerardo
quali
lo
e
,
con
o|"ua€ok"
questo
nella
comparve
viddi
presso
i
eie»
si
pu^*
Loca
in
edizione
prima
fAbb.
medesimi
9
de
Tommaso
Venezia
.
Jacobi
12.
tl0nf
questo
Tjiévigi nel
TtaSlatui
eo^ibens
ut
tenta
sublimem
et
mulcai^um
7!err^striwn
in
abórnationes
elementorum
a«iiQf
fronte
Augustini
verior
so
iodi
Artiurn
ac
Abiosi
Astrologia
fa
il
favella
nella
il trattato.
lo
avea
conguasr
del Li*
poicia
cs
Joanne
cui
il
Matematiche
nelle
ìIlustraEti il Sìfj.N(afch«
Maffei
Verona
J499«
"
suo
nelP
e
,
quale
ranno
anche
nisce
Fi.
Indi*
I
Pomici
Tarvisani
Poets
Carmen
•
caduca
Plara
Unde
»
A
iSat
fragilem
vetaot
paretonios
tUji notse
cursùa
corno,,
do6la
sumere
virnm
dacidptque cometai
v4 Uhi graitU» àlla"
Effcrte
BypocralM uedicìnain,
Tufae
.Vescfirides. "qj"hiain«ITerat j^agynjU
»
""
i.
M.
•!
*__
.^
:
i
il.
Maeboa
aoba
.
•^^
M.
qnjsqne
DttiJiìiiec adi euiotaM
vca
.pttdet"
Jfnaisie
li
I
s;
Àbio^
lodando
dd"
prognostico dell'
ma
^
Cbtmen
s
9$
Mathematicarum
ceieberiimo
De"ere
iniziato
tMmàX
39.
disertissimo
prò
Medioinos
Balneoh
ex
che
,
ne
et
pandent
4i;jt titolo
capi
dei:
arum
eorumpair^
ìH
et
questo
^
tavola
vienttia
trotina
MedMnam
regii^t^iAfiifgoCia
VeronensU
Neapolis Regni
IVIaestro
io
jrjstavijpftto
proBgnascantur
Philusqphorum
urn
tiia -%(Aiidnia
Begani
Professore
"jrerardo
Ccrleitium
tt
xaciòhe9i;4e tiovi' pròpftetieadventfi
bro
da
vuole
aiminis/f^^
149".
Divinus
15.
ai
dtfl Panzer
pure
Venetos
4e,fielpuhUcm
PurllUarum
Coi
2
»
r
Ecce
$t
TIPOGRAFIA
DELLA
Ecce
triam
Vix
septem
Cui
si
T^rvisii
hursc
babet
uhus^
sortes
colet*
medicina-
BH^diclrm
6r
Artmmj
periMstmum
per
Joaane»
vel
perermia
Tnhéretis
Sóphod
cunda
lustra
ntimerans
Dbclti^
Professorem Joan*
Astrologìos " lUathemàticas
Batneolo
Néapétls Regni ex
orìgìnem du*^
acurathsimum
rem
abiostn
campos
contijgerint'
per
A^tra
eompktnm
TREVÌGFANA
y
Bàpiànam
tìém
\
^ntéth
Mìiniim
Christi
Anno
die
MCCGCLXXXXVIIh
V.
Febhruarìl
^
data
'Questa
tèogo e
Stampatore
Medico-
Astrologica
wiivi'-ta
indicando"
fàcea
è
si
da
scritto
ttfcMfe
Vigi
in
da
ftet
ms.
de
idtìtò
d'anni
Eiso
Lisa.
quesV
opera
è
8.vo
in
Bsiste
/esaminato^j- krfatti
Compèrse un* Epigramma io
alta
dato
Trevigrà^
stampa^in^/reIvKdà
-Bó^
"^
tisalo^^
Casàtfat^nie
©irolànto
di
e
nie', QMàfa^
latino
carattere
nella
ed
qiralè
tìca
ladini
presse^di
sta
fU
con
Roma
ia
M"i tenta
dè'I^ti
che
trattato
questo
Abiosi
,
di
,
che
14^.
petp'
dettò
'
,
cdd.
un'
dall'
Treviri
in
Professore
torno
afferma
si
Tiirdo
quel
nome
4t
che
soltanto
compiuta
da
Mèdico,
e
lAsfrokigfa. Nientenieno
ni
eziairdio
mancandovi
slampa,
qtiell'anòta
;'
il
,
della
tempo
intendersi-
debba
ehe
certamente
pare
non
^^e*-
me
Trev^ijgia^ié-
Poeta
'
ma
ti^ttato^-
4el
vi
del
ripóse Vjuello*
tv
Hieronyfni
**'
Aà
*
Joaonem
*
Pontico
Abiosum
*
'
r*
.
Poetac
Booonir
fiiifc
»ipom-'«eV
déir'Ab!0!;i'da
lòde
Tarvisani
Matbèmaticum
'
•
"
\
•
•
.
'li
•
-
1
'
.
-
'Nubilk^'di^itìi^
^
Ntibéia
veiim
cum
ventura
potes
Quis
Divinum
te
^
ftì^jtìfps'-^
pracdicere cifrfis-'
;
Abiose
te
non
''
».
.f
-ditì^aticet^"
cernere
monitis
•
'
?
•
«
.
.
*
.
.
•
j
.
-^
:
i-^-
•
!5
'
'
*
I
**
•
'
;^
•'
•
•?
putet.
.-.,.?
.
*
i*
I
w
ventOs"Kiè»V Abiose
?
Si.
•
-
.
?
-•
.'
*
.
IV.
5^
JUlchìel
Manzolo
e
Parmegiàno
'Stampa
t
:
'
?
t
-
i
porta
dal
libri
molti
1
Parma,
in
vigi
come
..
"
\j-
..':.
*-
*
i.
l)
:-
?'?
^
•
.
ttanzob^
appresa
Tre
i.;
'
?-
..*
....
Tieyigi's
in
r^^.
.
Ichiel
y.
divenrie
che
:.
i.
al
j^iS.
'
M.
Torchi
suoi
e
^tté
l'arte^
da
crtulo
à«oi
egli
certamente
abbiàoso
ancóra
non
veduto
infelice
'Màrittìlttìo^nafti
netta
Città
si
Pairme^arìi Stótrtpàtori
n«v
stampò' tibtl ih Pàtria
Gerardo
del Fiamingo
itaMpaV^i'
assai
^e^;
Michele
di'
porta,
e
tosto
tan-
,
da
Lisa^
fio dallf
Baptistam
per
impressa
j
in
FoL
elemeoti
^edionio
'Tipografici
cangiato
anoò
dal
mali
di
Maniolo
altra
in
quale
dopo
simale
divciw
anno
di
pièt
u^imodel
caratteri
lui stampati
da
Qaafe-
\medesimQ
il
cseifesi
cui
Adi
libri
tre
à
rs
qiiel
il"
empio—
a
Ferando
Con
ì»Trevig",
e
FinUce
^
in
Trevigi 1479.
perciò^ io
f e
fine
nel
e
anno
Quadratesi*
settantasei
Colonne.
lo
"iaale
di
Be
ma^
neirantec^eate
Sttmom
qwaiiroeenia
due
a
Gottico,
libro
dei
mensis
Mamolo^
Napoli :::
Hoberto
fatto
JUagìstro
il Manzolino
questo
Re
Maestà
mille
grande
stampato
principio
sto
J^^^
servito
di
al
Sa€ra
net
s
in
li è
dellm
nel
Domina
ultima
dal
tKime
!Sre?igt «
io
Ruberto
Anno
ile
Carattere
Romano
Vmerabih
del
linea
SeptembrÌ9
bel
Frate
devozione
e
tono
un
il
lui
prmsemtla^
M^
Fanavina
aipciiM
v*"è
di
stampato
Maestro
Quadragesimale
cenza
io
Brixia
Civiiikie
Hon
é
Tàrvisii
Civitaie
etraprcscUirijurlsutrìus-
leptuagesimo
Denis
In
s
FrestMtm'dk
a
Jkgia
m
apud
rKniice
expensis atque
et
quadrig€nteslmo
Madii
TBB7IGIANA
s:
Joannis
trahenìis
Millmìmo
gli
^:
IhnUni
moram
rum
Biasio
S.
a
sumptibàs
scolarìM
que
TlPOGRAnA
DELLA
70
dall' altrui del
diversità
con
coUoco
Edizione
questa
leL
parole
di
qvé*
a
1479»
\M
Exùu
Vènetìii
Con
3.
questo
stampa
de
rum
incljHt
»imum
finisce
d;eOrihograjui
Grammoiicorum
iVocurante'
S.
Vok
ds
crdinis
In
F.
CL
(
cioè
e)ttMlem
Tiro
tandem
Bieronymi
Cbnstkntino
Cémmentariorum.
eGretìs
traSar^m
ftciendùm
3enoùii
Notario
iìiteram
{Tarrisano^OMt}»
e|tisdemque operit iiec
Bononia
Typograficc artis e"«dem
nttn
k»
Elogiiim
Carme»
»
Ccebh
"
.ibdeaet
"
:
?
qaknniqae
reddìdit
"
•
"I
«Uipoiitia chartM
in
àpnU%
PrtnMfio
Epistola
Tortelli!
TÌD^re
opus
it " Tar-
cusat
Kaknd.
P^stmiie
Mobegana'
jSfa-
à^chadMantelmuePar^
snmptibos
sois
grattar MCOCCLOncvIL
i^iirii «mio
^retiM^
di£Konuiit
uns
proemi
Rinsi/ieem
Tar^immo
Bonomo
JTceronymo
S.
3brtetfU
ss
quinium.
Jfieolaunk
/oannis
s
1477*
Grammatico^
iraStarum
e-GrasM
Fatrem
.
aeirauno
MaoMlioo
Commentariorum
Aretini
iUlionum
SaniUs^mum
a
wiensis
Torietii
Orthografia,
ad
il
Bosarìi
SSL
JDbaiu*
carattere
nuovo
foannis
:=:
Prmdiecaort
apud
metaUit
^
£re'iiotak^
"^^
nnnnnnnrìnnnnnnnnnnnnn
(44)2"oc. V.
;
T
Ptaedtitns
illom
No»
^
r
tetmìt
Copia
^
'Mallara
( Ob
opm
in
Celai
Rex,
(^itqae
tibi
Ine
Redditas
V
Eme
qui
Prineept modo
vix
^uem
iil^rum
Tortellkit
nnper
^veribat
qua
QoaBve
sit
Artifici
eailis,
fuerit
qui
Has
iareant
^lemper
Efifluait
ediaiooeidi'
Piimo
cupif
bonua
esse
•
5yl^a, aioplex
doftus
erit
usu
plausibua ode ipreces
^at^o
pia nomina
|
onjua
ab
^
imitirtd
fa
"Qti^tto Spigramsna
latina
si comcMidiif^
grato
Habebat
poteit«
ette
qui
tibi
rarvi
docet.
^upif
dentare
assidui*
memor
UtiKa
Delia
)
afte
fattone
cukut
lingua
babere
Panper
^itotis ioerit
gemJbaada
Postmodo
Artfm
Mitu
9
'
«emporit
Biblioteca
GramnNrttcui
Eme
Huoc
QoK
£2bro*
atque
feUcem
etiam
Plufimn^
fionc
opai*
òmnt
•
modo
Qnem
teodU
rtipe
ToUius
ooftia
Arcano
taleotis
ante
Plìniai
te
ja£Unt
Gymaaiio
-
?-
venit
ampia
nuoc
Tlli^
amor
latiois
rara
librariut
Venere
Historis
modo
exi^a
Ljibì
-cufa
anspicija ilUat
dabat
Qood
71
erat.
ullut
opis
nóa
ianumeris
Improbos
meptis
iUvm
Cupidit
foret
«Cam
DA.
geneitìce B^ia^ira
semine
Cer/srifl)no»
lìboariim
CON
Mtuti
etbereie
Terreo»
-
SR
B
...Jlèfairio.Geoitoiìe
/
V
A
?
P
.
«
da
di Parma
AicarcK
Andrea
1480.9
^bor*
«rHr
Quinzio
e
Pacmegiauo
emiliano
Ci
m^
elegante Epigramma
questo
Bplogui
comprese
^
idei Boioggni neir Edizione
componiihentt
vi
Vive*
toao
Trevigiana
«quetfe tre Sigle L. V» F. cioè Lego
Tofteijio
Felix.
al
seconda
I^^^'log'^ ^^^
pna/
prei^fato
parie
in
briaco
(45).
del
un
Dopo
il Poetico
•
Hehronymi
didionum
graphia
TraRarum
dal
Bònonii
TAer
nostro
Commentaitiomm
"Grùmmadwrunk
Ortìmr
ioioriptioÉUuit io
sing^ULri$. Questo oppsciilioauto«raJ""..«i jpossede
les
l"0tt/"jio:
Battista
Rossi
de
ddT quale
psesso
'
Ccr) Qttt aìnat.1atias
Ti
dòcQit
.potas
ditti
Plàdlicas
Kvfic qp
Vane
Dsdaleos
ege
effaisb io
ttcrof
cfldon
Vcoeres
«re
aere
litarss;
ndtare
libiios
:
Mfwm$
Joves
pirrhaikwve
supcraite
etiam
vicine
fslMfai
credo
!
laborrs
bÉMiie
atè
un^
anti-
:
Kcnè
4e
lapidifaos Élomanocom
?umuc"
TIPOGRAFIA.
DELLA
li:
Tòrteltio,
di
MS.
antico
Tre^gìana,
nella
parlagli Bologni
Tortellìb^. che
e
vano,
in
come
servita
di
sòritto^dalló^
«il ^Robegano
cui
stesso
^
Pado*
Lignamine
a
press(i" Biasio
la' bella 'procurala
ri.edi"i0jie
per
9
cioè
1484;
Àurdesimo
jsossà^qiiel dod.
Vicenza
nel
Venezia
si
lettera
in
corrisponde itll'"ftizioBe
esattamente
serbatasi
si è
volte
due
prodotta
allora
cui
ai
dir
sembrisi
e
che
TREVIGIANA
nel
la
senza:
i479"
.i4^o«,sic*
"^^
^
differenza^
minima
1
1
.
Incipit Epistolam
quàm
Murochorum
de
Civitate
Regis
4.
dus
Sinagoge
est
qucB
s^
Alphonsìum
treifi
Deus
te
servai
;^
tificari
mlsit
quem
fol.
ne
Trevigi
Trevigiana
tale
dìstintàmedte
j^JQ
òoii
dì
désima
e
A
quale
quella
délMransito
poesia di
Sanélo
Lettera
del*
stampa
di
JEuse*
Do^^ore
Hiéronimo..
aotériarifdella-me-*
neiUisdrzioAi
beali
'Oelle
a
quealacpóateriori1
Fini
Trevigiano*.
autore
Novembre
dì
questa
vota
Ta
nel
de
on-
opera
Libro
.
Hiéronimo
:=:
della
fine
vita
,
Doflore
e
del
sito
tran-
Hiéronimo.
,
Impresso
Manzolo
Trevigi
in
de
di
Principe
apud
bella
Il
.
di
S.
andò
Venetia
Prosdicatores
Vita
per
nelr
Parma
il
Maestro
diligente
MCCCCLXXViU.
Joanni
Bologni
Girolamo
Vuomo
Regnante
Mocenico
Girolamo
ìapCM^»
ed
in
4.^0
compose
in
versi
«
bibliografie^
della
Hiéronimo
Sanflo
molti*'fftÌtìcoIi'délVt*icccHen*is*imo
di
e
Santo
Ogni
possiamo
la
note
ie
Inogd
y
XX.
adi
di
ciò
veduto
,
•
la: riconosco
:
Gbrioso*
trov^asi:
non
:
sia' edizio-*
preghiera :i» t^erza -rimi^ ;aJ.)€etIo. Santo
ntta
MCCCCLX^VIIL
nel
del
trevigiana
alla
Vita
Tarvisii
t
servirasi
ic he
tatto
"
abbiamo
Glorioso
del
Vita
la
Vi
35;^
'«embra
dall'altra
Miracoli
èircellentissime»
vèrsi
di
soprtfUegati:caratteri
segiiata^i
èia,
Comincia
t=:
i
distaccata
Vita
y
conferma,
del
Jo^^ol.
Pstazet
e
•
Ponzip/Pikito'
Lettera
Denis
mina
Ter-
s
senza:segtiature
e
,
n
anno
questo
nella
Casanatense
I^oma
in
di
5.
,
4.to
In
xhe
la
^dimostra
custodi
in
Romano
il Manzdlino
cni
Tortelljo
di
e
,
dir^ che
di
e'^carta
nel
^
Libro
Questa
cer*
scripsit
: f^pistola
quem
indi
Imperatori
On*
(C)
:=:
Dne^imi
Samuel
sfegue"
'
•
numeri
senza
pari ìin. zjJ
del
pagina
no
quest'àmio
in
!Eempore
esidero
Rabi
LiAUs.'Dea
nitido^
stessissimb
Frasdicatorum
i:Ì:PriacipU)
s
.Tiberio
Itn* (24.
cum*
Ordìnis
Pape
Sinagoga
Pilatus
Domi*
anno
itrlaim^
prìmos:CD)
Capo
AfagUter
PontiuÈ
27.
carattere
XIL
Afcigistrum
In
^
oriun"
AdGCGXXXYIIL^
Explicit Epistola
1:3
Isaac
Rabi
ad
Hispanùm
anno
iFratetv
o
Finisce
Regno
Artjéico
de
Domini
Domint^Bénedìai
Pontificatus
in
iecii
Fisaac
praBdiBo
^et
Bonihominis
translationem
qnam
Hehfe"
de
ylsr adita
Samuel
ad^Rabi
in
sublalmeta
In
transtuta
M.
ni
Rab.^
misit
Extat
allora
Michiele
Io
to
incli-
VenetUs
un'
assai
elegiaci intitola*
ta
PARTE
Stridon
!^
ta
ossia
baco
eia
^
in
In
Rossi.
de
Abacho
facile
in
Xilografiche e numeri
operazioni Aritmetiche
Manzolino.
il
fu
Neir
6»
del
per
Libro
Treviso
e
diversa
di
s
altra
icx«
da
Roberto
Fra
di
{Ferdinando
certo
Prasdi-
1476»
M.
e
Fontanin
servò
os-
s::
Impresso
in
Vergine
t^
dall^
Maria
MCGCCLXXIX.
Parma
s
da
apud
del
Manzolo
dal
ad
fatto
Manzolo
Venetiis
Gloriosa
e
,
finisce
:=:
Michele
quella
correggendo
della
.
;=:
C. Plinio
di
Naturatis
pagina
BomAenum
Apologia
l'edizione
merìfa
secundi
segneoCe
Ejusdem
Historlce
apud
nis^
De-
della
Sto-
primum
Libri
Bononii
Hieronyini
a
itmiborinn
|"roC.
crigtisTarvisa*
Plinio
secua*
(47)
-Hieronymi
Bonomi
Carmen
ex
iHustrium
^irgoméàtis.
operum
•
De-
di
ma
le
per
pregievolissimi
da
stampato
BUnii
C
Joannem
ad
come
Manzolo
ogni
Nella
Éaseptem
^o
q«esto
gi,
Miracoli
atme
Michiel
Naturale
tii
figu-
Panzer.
Sopra
7.
xia
Trevi
Maffei.
in
per
seguato,
Extat
Edizione
di
pure
il March.
altro
Adi
;=:
stampò
Jiè
MCCOCLXXIX.
Marzo
1480.
delV
triangoli
e
"
Maestro
,
altra
è
Quaresimale
•
di^Trevisi
6- Tarvisii.
-catores
a
non
vuole
molte
«ono
Treviso
Libri
Maestk
Sacra
Città
XVIII.
Parma
Manzolo
nvove
e
delia
nella
Impresso
quadrati
fine:::
Stampatore
il
1479*
usate
compZaceifCia
In
che
Vane
volgarmente
Vi
Ab'
Incomin-»
::::
»
anno
forme
con
Lo
1478.(46)
:
:
in
Arabici
ss
conto
Capitulari.
in
presso
Dottor
nostro
cascheiano
a
chiamata
Tarvisii
Extat
to
4
ogni
utile
ed
bona
deZZaJtforcTuidantia
are
cembre
apprender
scritta
il Manzolo*;:::
pqbblicò
anno
per
molto*
pratica
Varte
elegantemente
del
l'Autografo presso
e
medesimo
questo
23
copia
una
essii
Trevigi^
maniera
una
uxare
di
rr
Burchiellati
ì
SECONDA.
-*
PJinìus
Hic
oompleQitur
seterno
Sparsa
^
prius
variis
legitur quid quid
habenl
Quidquid
qu«
rerum
libro
omnia
creatrix
natura
s^ydera
aer,
locis
latuere
terra
fretum
,
Signa
(^6)
inette
L
"nc
eg^
volgare y
^o
a
autore
dì
Uttera,
ima
e
insegnava
da
che
scriverle
Libro
questo
dalla
questa.
vj
pre-
quale s'ìri»pafa
A
pratica
delle
Topert
con
io Treviai
ritinetipa in
4
operazioni
'
suoi
Scolari
4iiff!isà9eme
fu
pfe«i«.
le-reiòlre^
Jloc.
(4^)
nw/
tutte
le stampe.
E
Questa ediaione
VII-
e
tanto
è
pubblicare
si esequì
la j"rixBa
.
TIPOGRAFIA
DELLA
7Z^
velut
Signa
IJnde
mi
Unde
Ut
Mundu"
"
ut
volucris
tenues
Compleat
ut
Quas
Ut
Notaque
Inde
Telut
mìris
in
Vivat
immenso
quid
cupiamTe
lequi:
figùris
turba
squammen
mari^
PaUasque
Bacchus
Ceresqàe
,
hortorum
pliysicis
Herbarum
maltu
,
Deus
auras
paret
vere
produéla
Pales
lacus
concentibaa
fugiant^
,
Quid
ingens
animalia
varie
Pomona
Quid
aquaa
arbibus
seduta
locis
•
aristas
efficiatque
nido»
quid
polas
anster
querulis
ignota
vigeant
«
fulmen
igne
imbrifer
montes,
,
lolam
alba
tonitrua
torritis
flavios
Qua
colonos
noflurnus
optatas
exurgat
micet.
tegat
fulgent
ut
rot
Fundat
nix
scissus
arrentes
nitore
horrenda
mittant
cometa^
popolato
hybernam
tremulo
Irriget
flama
grando
seros
vel
rupe
prodigiosa
solito
oec
ruat
Unde
dant
loagi
Ignea
TREVIGIANA
o
addit
rationibds
vires
ferant
regione
qua
ii
•
?
Qua
Quamque
duce
Ustus
Hoc
Discia
\it
bìc
do£ìissimus
juva^
SoUis
prò
Claudit
bis
Quidquid
Dicitur
Quidquid
adhuc
"
opus
-Ere
tibi
artes
deesse
queri*
Poetas
graves.
libris:!
poteste
e^se
mille
volutpina
grajos
ausoniosque
simul
rudibus
statuisse
Tyranus.
bèllica
Persis
solers
curavit
Pliniùs
quicumque
tibi
perexiguo
praeda
Ptotoftieus
solus
Prsestiterit
Cupis
qui
quotquot
Complessus
.
seriola,
Plioius
cuDiQis
•
aquis
audorìbus
atque
onerari
tnilfe
"
gemmaa
Philosophosque
aperit
innumeris
in
nil
plantam
parum
ìndus
priscìs
possis
Historicos
ordine
ex
cogaoscere
te^t
quas
ìnventàs
Rhetoricos
Qui
discia
*
queat
arte
docuisse
sit
id'Àèois
ad
duce
Plìnius
Silvestre
tamquam
erjtreas
ab
morbus
memoret
suo
Orientes
Hoc
tolli
gravior
ecce
studiose
parasse
fuit.
haberi
libi
pararis
putà»
chartis
Atheois
•"
\
n
A
P
primo,
Cdii
si
e
PUnii
SEC
TE
prosiegue
ducluj
Tarvisìi
MCCCChXXlX.
Parmensi^
DA.
75
settimo
del quale:
dopo
libri trìcenmX
HUtorlod
Naturalls
secundl
O.N
trigentesimo
al
fioo
finis; Impressi
ultimi
zoli
R
jSr impensis
Hegnar^ie
sentimi
Michaelis
.Serenissimo
"
Mari'
Venetlaruai
ì
prolegoroeni sono
finita
cioè
ai
di
Ottobre
tertio
Kal.Oclol^ris
l'opera
e
;
13.
ostavo
KaL
ma,
Septembris cioè 25«t,'^gostQ..Fuimpressa l'opera priindi
la prefazioni i prolegomeni.
sto
l'espoDopo di tolto
con
OBayo
Mocenìco
Joanne
Duce
Septembris
Kal.
^
1
Edizione
nella
roaldo
Veru
ad
ornatissimum
"
leggesi
Parmensem^
come
rallio
lettera
1476.
Pliniane
ni
ad
Trevigiana
che
edizione
di
delle
presenta
di
lettera
la
Filippo
Ravicaldum
Nicolaum
vlmm
nella
edizione. hella
La
(48).
c^loem
FoK
in
Trevigiana
Co-
etnendazio»
ed
castigazioni
Can.
Stefano
da
Parma
Be^
carata
con
Romano.
tere
Extat
*
Bìbliat.
in
lìiibels
de
Tarvi5Ìf?a
C^pit.
'*•-•
.
f
•
?•
Do3.
apind
et
H
.
,
.
8.
L'Ameto
V opra
del
dell*
elegantissimo
Boccaccio
ne
da
delle
dia
di
Poeta
eminente
Fiorentine
Oratore
et
j,
Ameto
mata
nelC
Città
neWanno
mese
al
nono
de
decimo
Boccaccio
da
Commedia
ovvero
amenissima
V
gratta
delle
per
Kalende
?
Hierooymo
.
Par^
septuagesimo
dell' editore
Sonetto
.
chia--
Manzolo
quadrigentesimo
:
deW
Impressa
Fiorentine*
Xecembre
di
Comme'-
Fiorentino
CertaiiJù
sifiistra
Michele
miUsimo
,
la
^
elegantissima
opera
Nymphe
delle
Treviso
di
Ameto
nowt
per
Finisce
r:i
Finisce
foan-'
gravisslmaMhser
Oratore
e
incomincia
pagina
J^ioretitinp chiamata
Nymphe
Nymphe.
Fiorentine
.
biella seguente
:=s
Poeta
Certaldo
Commedia
ovvero
Boca^Qio
BaptistaìH
Jo:
.
.
Trisvisano*
Bonpnio
T
*
1
•
.
Nymphe,
Che
Satiri
phauni
,
in
^aqua
Quest'opra
Contien
e
in
dotta
gli altri Dei
e
,
terr^
in
nioAt€
,
peregrina
tutti
con
•
.
i
e
t
pian
o
conversa
tersa
Semidei
Mobil
.
.
Al-
C4S) Qufes^a
nio
oltre
Lettera
del
stro
condo
«Ite
del
edizione
Becoalda.,
raedesinoo
testo
Boiggni
1
Trevigiana
«inendazioni
;
edizione
del
di
ne
Pliniano
ha
PIìnella
notate
parecchie
fatte dal
no-
serej^p è del tutto
bclliisima .d^l Cpr-^Uo
fatta
quelle
in
147^.
di
i"pica,.e
dal
Case
Massimi
de'
Parma
e
,
Venezia
fatte
Jeoson
da
e
seconda
non
da
Giovanni
ry^W^
Aoma
in
»
.
Quanto
alla
forma
delie linee
4elle pagine , e numero
perà «Hat Jeasonitoa
Stipasi
.
K
2.
con-
TIPOGRAFIA
DELLA
76
Alcuna
In
altra
più
simil
stile
Ma
Pochi
frutto
che
alla
pregio
Ha
hor
Lege
che
istorie
(49)
Nell'anno
9.
forme
da
del
persa
lei.
'
volgar
ed
lode
*
gregge
onori
bene
pria celato
•
lege
soare^
e
gli
prisce
amor^
recenti
,
novetene
e
•
^
edizione
prima
deHa
anteriore
Prcsdicatores
apud
Veneta
in
Romcc
"
C^scr*
•
1480*
caratteri
e
ta
sia
Venetiìt
Bibliot-
natensi
,
questa
Extat
8,vo,
in
rersa
quasi
e
,
,
Sembra
fuor
il
gli Cantor
gli antiqui
Favole
miei
non
prender
virt"
luce
in
dato
Ciascun
mai
poteva
Manzuolo
Fa
dico
i
ignota essendo,
rara
Michiel
TREWGIANA
gli occhi
grata
la.
per
e
deMibri,
copia
il Manzolo
è
si
e
in
distinto^
l'eleganti
per
II
Trevigi.
"
primo
/
fa
Ensebii
71^
nella
pagina
XIV'
a
de
seguente
De
:=:
Geòrgie
Trapesuntio
Kbro
quiotodeciino
era
non
zio
al
alla
prodotta
erasi
zione
S"
Evangelica
prceparatìone
Papa
allóra
V.
quale
libri
traduHi
tradu***
altra
veruna
Tra
del
lì
:=:
pesane
:
Tarvisanus^
vetustiofum
Sacris
Eusebius
Ignoti
latebra»
refelli t
libri)
docet
Possint
fieri modo
quo
dehiflc
homines
ore
'
veri
simusque
Divino
Summo
v.
dedicazione
la
la
Bononius
hominum
né
siegue
:=:
Cassariensis
latinutn
in
noto,
V'è
dopo
Hieronymns
Erffores
Grceeo
luce:
Niccolò
Eusebiì
Evangelica
e
XI
libri
praedicatque
Beati
bono
potiti:
Philosophorum
£rgo
studio
Communi
omni
sequamur
Scholx
probandum*
Iii^
(49) Si dice prini
Trevigi di! Bologni
la
uscita
chi
Ma
dopo
.
edizioni
come
nel
in
si
possa
in
XV*
secolo
con
e
divario
terza
e
in
era
di ^
Boloil gni
errore
una
la
«eli*
Veneti
quattro-secoli ,
Bologna,
di
qiicsta
veramente
Il
:
conilotto
ha
l'altra
volta
prima
mesi
rat
Torchi
dai
antecedente
Mino
edixìoiic
»
fatte
tre
Venezia,
in*
ogni francheisa
Milano,
puhbfi-
care
Boceaceio
la
le
intendere
dello
stesso-
di
vantarsi
esser
P.
ben
PelfegViniBibliot.
'nelle
ha
1791»
e
non
ignorando
si pu6
•
il
ed
Domefficano
verità
,
,
anteriori
tre
tacendo
edizione
prima
di' Firenze
editore
.
novelle
saputo
la
combattere
,
nuovo
e
,
questa
niana
il filoftrato
Firenze
in
Giovanni
Zp-
letterarie
manifestare
milanteria
U
dei
10.
gulee incipiunt
natis
Acurzio
Clerici
bertini
a
Acurzio
Bono
a
latini co'
Pietro
to
^
Venttiarum
Platina
Antonio
Extat
Christiano
in
croniche
note
.
Extat
meritissimo
delle
indice
)
,
Antonio
Ejuidem
opus
cose*
de
"
Gallico
bello
bello
de
Affrico
Gallico
stampato-^
natali
a
quintiles
Pom^
jinit
solertlsslmus
gratla: Tarviuf.
Anno
nitido
edizione
maxr
con
Vicentino
Clarisslmi
Prcetorìt
operum
Divini
Vicario^
Carmen
argumeotis
Cassarit
•
omnem
inviCta
prasliagèsta manu:
geminas distindum
perìege partes
Perpetuo Comitem
quod
tibi leflor habe
Pr£
(Sx) Doc.
Vini..
:=!:
sw^
quello Geografico del Marliaflo^
Bononio
Trevigiano ;=: /ariscoa-
e
Hieronmymi
Historìam
"
liber
ns
Civili
uhlmu%
liber
librariorum.
Zojano
illustrium
in
del
un'altra
dì
nome
Veneti
Patritii
Aloysil Fendramim
Bieronymus Booooius- Tarvisioag (52)» Iodi:*
Discere
elegia
Jurisconsul-
Tar'\HSÌi
Q^uem jnvat
let»
sei versi
un'altra
avvenne
senza^
Veoeto
di Girolamo
lettera
Ex
Hoc
dove
iorum
pridte KaU
fiericuraVit
sumptu
MCCCCLXXX.
in Fol. Carattere
fnefeàique
Altra
;:3
Commehtariorum
gravissimo
Moceniga..
Vicomercato
aia
^
gine ampio
Siiegue una
Ha-
Commentum
IjbiOy.indi
suo
luogo
di
Ubertino
ulti*
et
iextum
decim^m
duiiu
et
Impen^is Mlchaelis
pennidtima die MartiiRe^
Joanne
al
Ccesaris^ Commentar
s
^
lettera
T altra, di
e
ex^Ucit
7:z
Crescenti^
la
Kalendis QuintilibusSinno
Vetietiis :=: Edizione ignota a bibliografi*
MCCCCLXXX.
fine
Clerici
Siegne
=3
Ottaviano
ad
primus
pejano^ AlexandrinOf Hispaniensi
Manzolinus
Parmensis
Quos Michael
sulto
S.vo
un'elegia di quaranta
eoo
del
la data
eoo
C. Julii
Habertlni
ProsdlcatoresVenetii"
apud
queste
Duce
parla
Hubertino
quali
simile
Tarvisii
all' Accursio,
Clerici
Ubrum
MCCCCLXXX»
anno
Serenissimo
di
Jle^
Michaelem
XI. Janii
Moceoigo iq
Turriano
in
impressimi
Parmensls
del
12.
die
-Fiaisce
ss
crescentinatìs
Clerici
Manzoli
Francesco
Gio:
Ciceronis
mum
con
MCCCCLXXX.
Joanne
Capitulari»
pubblicato :=:
già avea
Epistolas Cicerenii Commentum
in
Bono
re
Magktrum
Prima
1 1.
tutto
Anno
per
Bibliot.
in
Tarvisii
lìco le5
prtestantissimi Gramola
Venclorum
Principe
Regnante
TREVIGIANA
Tarvisii
Impressuni
:::
Parmensera
Manzolinum
tara
Viri
Veroneasis
Guarirli
gnante
TIPOGRAFIA
DELLA
78
/•
,
R-.lT
A
F
docet
Ffima
fetu^
6i^
; ^
varios
taodem
fraudes
BéHvfidiqaef
^mmofe
Cacsarea
Altera
pars
Miscel,
CoDcorront
Pbarsalico
cohortes
duas
cruenta
Caciar
in
alieno
vìclttni
fugat
.ora
•
opprimit'affroi
dura
Hispaoopnelia
scribnot
Innumeri
maùtis
arma
^tequitur. certamio6
aili
ini
orbem
per
in
Homa
Impigarr
récipit snrgenies
£gyplunY
Vertat
trucea
l"ella
cogk
partes
generum"
r^pressas
generi soceriqae
in
Scinditat
nutoii
inodos
depoiaisse
infandas
*8c
valide
jtìgo
tenorare
civilia
73
Galios
viribus
virtate
mìserutn
A-.«v.
D
sabaAa
descìioere
sumptis
Btfllbrtitn
N
certamiae
Colla
Romano
""
C
dottiitos
rigido
Traderé
SM
»•
s""Ia^
relata
excepta
•
"
.
eadem
Hic
Gesta
ncndsse
•
JToS^.
Tarvlsii
B.eRiibei8.
1^.
Bus
Finisce
:::
Vi
Ibno
Bibliot.
Bapfiste
Jo:
in
L.
mtt.CizÌoni
sìeno
Indi
Epistola
ra
quadraginta
Hisioriei
anm
sàtutìs
opposta
pagina:
MCCCCLXXX»
Bartholamsi
Ludovici
Trono
Kal
iprìde
T«
Zi-
distia^
libros
Decadis
illustris
^lio
Girar.
^Pal1ejnn,
Poiriiia
Vovmb.
JKeneiOF,
"
nell*
(53) Indi
Francu
Benac^nsis,
pisolalo
e
,
dua
r
quatuordecim
.
Patavini
fttte
U#.F.
.^
Daoadisiit
"
si
stesso
zifìie.
"Decadè9
centum
Livii
delle
Micbad
Manzolinus
duclu
PafUiensis
finiunt quas
viventibus
solertique diligentia
cura"
posterìsque imprimi
ìmpensa
SCO
in
libri
quartas
vii
"
armio,
soUte
con
£picome
s
T.
ns
nell'
Htétoriarum
Historici
Patavini
-vii
Finisce
M;
P.
IL
Pànlum
ad
eseinpl"ri
che
PMavìni
IMI
T.
faòit
trtrumque
y
pare
^
éAriiom
notandt
tecniida^ìdatttip^:
Nicolaum
alcatii
In
thanui
gloria linqifds
'palma
S.
apud
e
aggiunte
in
Trevigi.
^elle
-
debetut
ìtidomits
Vi^rtQti
.-Cassar
Princeps
epos;
facuodae
Piotai
quae
ìngens'^, gessisse
est
opus
^à}u«
Altera
Extùt
gessit
aQa
aalistem
»
Siegue
la
'?
\
Giovanni
(53)
della
ris
stslAM
«lai
stampato
"!a
Parma
e
,
.egli
suoi
in
errore
autori
c?r Fa Catle
nelU
vuole
il Tito
Maiuolino
1480.
sóa
sto-
Livio
sia
uscito
da Trcvigi ; e condusse
ne*
l'Orlandi, e 1* Arvood
non
classici,
Il
Pinelli
che
P.
corretto
Affò
però
daMiifdel
siccome
Za-
.
^Qto
così
del Manzolo.
confessa
che
sebbe-
; fiMtliei^ esereitasa-
attboPirimeìaii
H6
no.
l'arte
però
con
Meizeaut,
alle
ii è
gerà
tante
accmsto
anche
in
Tipagl)ifics
so»
i Dih
accreditati
rdumier»
e
ed
inesattezze
il dt
questo
•
dirò
Meerman
vi
che
de'qua-
errori,
la Calle,
.
io
'Patria
bibliografi Oes.
si
go
aggiun-
8
Iodi
(54)
Lettera
U
.
T"EVIGiAN
TIPOGBAnA
DELLA
a
la
degli
tavola
A
Ita
errori
apud /o: Baptistam DoSt. de Ruhéis
di un
fu travagliata sopra
cod.
corretto
ms«
Giovanni
Bologni fratel maggiore di Girolamo
di quello a questo
s' impara
parecchie Lettere
Tarvisii
da
da
servato
Edizione
fol.
in
maggiore,
Cadmelo
genitore
Romani
Artibus
Romolìdnm
dinumerans
Tempora
ad
Donec
Satire
in
maripa
no
ronensìs
et
il
con
compendiosa
nobile
e
V opera
tlrico
*ste
divisa
Junìo
lo
per
ditor
sopra
ài
materia
nobile
le
XVL
satire
in
Juvenaìe
e
e
Aquinate
generoso
Fortezze
e
Libri
Giorgio
Servo
Signore
Sonetto
la
con
dri J uvenale
Veronese
delV
commendai
se
Prince
e
tradotte
Domi--
et
,
SummarìpaVe^
hnmìliter
Duca
Summaripa
Stim^
Venetiarum
gratta
Georgìus
inclito
un
Giorgio
Principi
Del
Servus
V opera
tutta
Giorgio
generoso
in
Italiani
versi
in
resto
da
tradotte
Vìr
et
mio
Mocenico
Pier
Juventus
historias
Serenissimo
Divo
Ufustrìssimo
venit
contulit
generosus
Sacerdos
compressa
Afocenìco
Provisor^
fortalitiorum
virii
reponens
decem
ille
studiosa
:::
Fetro
speSabilii
inclito
Duci^
colenda
afia
/uvenale
siegue
Domino
excellentissimo
est
Caesaris
Decimo
italiani
creavit
addìdit
qnibns
0£lavii
Junlo
de
versi
•
bello.
e
frementes
priscorum reram
lege qui varias
age
Hunc
come
chiaramente
eloquii
osqoe
decades
"
emendato-
Poeta,
populosque
cin6laque Medoaco
peregrinasque gesta
tenens
unam
il
zione
edi-
Minerva
Patavina
doQis
.
ed
Ledorem..
dabat
Historias
His
Livius
est
jora
ause
ditione
ad
celebrem
hominem
Sub
Quare
,
esemplari
Questa
nitidissimo
genetrice
satns
ingennis
Euganeis
;
Carmen
decus
Urbis
Romano
carattere
Parthenii
B«
14.
in
•
s
coda
composta
quivi
terza
dlvotissimo
deW
Poeta
rima
,
Veronese
Summaripa
il
per
incomincia
excellentissimo
in
Indi
^
sa*
compo^
e
Provve^-
Illustrissima
Ji«
^
gnoria
di
Venezia
al
cui
Serenissimo
Principe
Domino
Pietro
A/oce-
oeoeoooooooocooooocoo
(54)
Doc.
X.
\
P
cfkigo Dei
là
sextadeclma
xenale
dedicata
Veronx
Daniele
anno
Prioli
de
Viene
-un'
.
alla
jntorno
finisce
^
del
Bollano
Urb.
PrxfeSto
qucestore existen'^
la
Mocenigo che accetta
Pietro
elegantissimo -di Jacopo Gialiari
analmente
e
un
,
stampala
opera
della
ai Governatori
Trevigi
Sonetto
si
egK
mentre
sua
Città
rona
di Ve-
(Questo degntv
in
gentil Paese
Trevisan
Contado
Grato
in
Jusdicentibus
Travisano
Summaripa
la
,
;::
Impresso
Datnm
di
Epigramma
in
dimorante
ritrovava
\^
81
;
riirfine::^ Quivi
è finu
ed
ultimo
di Junìo
fu*
Candiano
et
Jeanne
non
invia
che
Traduttore
quinto
A
D
MCCCCLXXV.
Ducale
traduzione
N
O
dedicata
Prostate
nec
Lettera
e
Libro
,
dedica
del
Duce
è
Christi
è la
V^
S3
te
9-K
e
Patritiis
Ven
claritB.
E\
T
ìnclito
gratta
satira
la
R
A
e
benigno
a
Magnifica
Civitate
Jovis
ultima
MCCCCLXXX.
die
ciascun
Veronese
Tiari^isii
mensis
.
Christiane
anno
salutie
Augusti.
s
Hieronymi
Tarrisani^
Bononii
"Epigramma*
Sumtnarlpa
O
fidicens
Chely
Aonii
Decus
tepidissimeTusce
prsesidiumque Chori
Lyda testitudine
Mnsas
dlarum
Illustras
qui Juvenalìs opus
scelerum
castigator
severus
^uo
censorque
didicit prasripienteloqui
Liberius
latino
«ermone
Q^Ì"I^^ loquebatur tantum
multans
Ausonias
-
.
.
!.^''
ìtàls^ nitidus
Nunc
Obdu£io
sqaalore
Abdita
r
situ
novisset
vocis bonore
modo
vig^
casperat atque
qui loca
'
erat
rarus
^
At
Efficis
Sic
etiam
egregium
vivax
Unica
^pi£t,?.t^"^^o^sia
Jiagìstrutn
de
nuHos
veritus
post
juvenibus
Sonetto
lllìchaelm
làbores
Summaripa
restituatpr opus
plurima
ssecula
fit medicina
de
hujus
Manzolinum
£ùhitU^tìUXiC(SAj^3l^.
4pud"jPIttVÌum
Libri
,
ì
impressione faSa
farmensem
eìluem
X.
,
pbsemx^
snìs«
Anno
in
per
Christianee
magnìfica €ivi^
tate
Ttimidl
uie
Honor
Posterior
Utiliter
Ingenio
Hetruscam
quid
te
in
modo
Nomen
ab
fide
tibi
Jo:
apud
Baptistam
linguam
honor
primus
sciebat
prodesse
proderit "
populo
debebitur
atque
Bomano
Ruhels
de
.
.
carattere
con
Doli:
Viris
posteritate feres
alterna
nitida
FoL
in
loquentes
loqui
interprete
Vale
^dizione
opus
Carmine
doGtis
censura
morum
nuper
sermone
tantum
mox
Aquinas
Philelphus
setate
potuere
quo
Satyro
duce
Te
J)omìnum
Georgi
cura
do£lis
qui
foetam
malos
priscis equiparande
didicit
Junius
Sic
cun£li
vulgo
melior
Interea
Sic
Veausiaas,
vigens
antiquiftnobile
Ausonio
di
Tarvisanus.
corripuere
nostraque
tamen
Excellentem
Bononius
mores
Addidit
Hi
ad
:=:
genitus:
arunca
Priscorum
è
Stampatore
Gloria.
et
Hieronymus
dello
Marco
et
Siegae altro latino Epigramma
Siimmarl^am:
Georgium
lode
Correttore.
e
Deo
Persias
in
Sonetto
Stampatore
H^glani
G«9\cii^
del
dopo
=:
TREVIGIANA
TIPOGRAFIA
DEIXA
52
Exiat
Tarvisii
a^ùd
Froedica^
:
Venetiis
et
|
tores.
fine
un^
Comincia
15.
del
Vigente
chiamatQ
libro
Fior
1489, Adi
vìgi neWanno
huomo
inclito e magnanimo
data
dell'anno
Adi
VI.
e
anni
Hel
di
Decembre
corretto
morto
Mansolo
giorno
e
.
fttte
Manzolo
15.
in
1489.,
quale
Palma
altro
il
dhitante
és
simile
Aflh
v' é
Mocenigo
Tx"ti|;i ìp' aliiettta'
segnare
lifio. o
Tre-
pato
stam-
sta
le
ìq"
Io
i^So,
ma
era
•
.
nella
errore
esemplare
nel
in
•
il di-
(fi Viaegia
leggere J489.
Giovanni
P.
impresso
ha
Prinqipe
JlfocenigQ
quale
la
Vini
da
Gennaro
il Doce
ed
di
lo
dovendosi
non
come
io
di
Jòanne
Giacché
nel
Fior
Virtù:
di
Michele
Maestro
homo
chiamata
Opera
da
ti
mol-
edizioni
edìtìoni
esser
esser
Gradonici
sephi
16.
el
chiamato
vo
stamimto
di
Parma
Prasdiipatores
te
della
diversa
Michiel
no
^
Epìstole
F9I
li
finisce.;
vecchio
e
Michele
Mazo
nuo^
ManzQlo
Regnante
Extat
Glorioso
lo inclito
Venet'^s
apud,
di
Venezia
poetai
del
Mocenigo
apud
in
re
mino-
4/0
Nicolaum
S.
Tarvìsii
,
fatta
1478.
à^WexceU
Miracoli
Trevlsiper
ildiligen'ìàCCCCLXKKf
Anno
in
PàxmànelV
dà
Hierony^nor
Santo
molli
di
Impresso
5s
la
secondo
in
dallo
Trevigi
piccolo.
da
Bibliot.
P inclito
dicono^
sa
stes-
Van^
tutto
Tarvisio
in
impressi
MCCCCLXXX.
Adi
Mocenigo
Joannc
du^e colonne
di*
si
che
Evangeli
Principe
a
facciata
per
»
Venetiarum
Marci
2".
e
F$,rrfia Anno
rotondo
Carattere
in
si
li
Bom^na
Carica
Regnante
che
Volgari
Epistole
le
Manzolo
Luglio
Venetiis
Evangeli
finiscono
Michele
de
Extat
e
quella
e
Panno
XXVIIL
in
Transito,
.
Qui
Maestro
per
del
Veneto
da
Messa:
tutto
cono
Jo*
Manzolo.
Le
alla
Miracoli
Principe
rotondo
carattere
j8.
e
Hieronymo
inclito
Io
edizione
de
JHocenigo.
MichlelManzolo
lUaestro
Regnante
yer
Zuanne
Vita,
DoBore
homo
Viri
Colonne:
a
Maistro
XXX*
Adi
Transito,
Fin
lentissimo
a?
NobìUs
.
Vita,
Finisce:
BibLlot.
Testamento
del
Treviso
di
Città
Venezia
de
a.
d
iri i^.^o
Novello
MCCCCLXXX*
nel
Principe
17.
la
n
in
Testamento
Fioretto
in
p
^xtat
4.^^
Vecchio
del
c
ConsiL
Veneti
Fioretto
libro
in
(55).
possono
non
e
s
parte:
.
19.
to
Parma
nel
rattere
rotonda
di
Venezia
Ma
forse
pe
1
21.
egli
di
Treviso
officina
1481.
s
Parma
Anna
stampato
Trevigi
in
S.
apud
libro
fhe
^
Impressa
Nobilissimi
Treviso
a
Amanti
f
.1.
(ss) Michiel
Ad41
X^VIL
Maittolina
r.
"^
lirtT it
.
Mfiwsóh
Parma
Trevigi»
da.
^
Trevigi
,
va
essere
e
»
perciò
L
nel
148^.
Ttrte
esercente
000
su4
m
'
.
2,
dq^
Storiti
?
da
,."^
Queitìt
Marzo,
di
?
,
*l 'i®*;'*
.
Vienna
e
tf ah
^
Michiel
Maestro
per
MCCqCLXXXII^
Paris
daisai
Parma«t
ferma
e
..
delti
ca*
la
port4
'
^
da
FoU
Nlcolauffi^
dimorava
dove
Ini^
Manzolo
Io
KCifizolino da
Michiel
jat^
^
.
Historia
Unisce
da
Ferdinando
W
cal^
Roberto
Michiel
V upico
ad
s
Fra
DecembrioM.
di
Tarami
Que^stq è
stampò
Re
del
Lecce
da
Napoli
di
PaQlo
Maestro
per
sedese
F^xtat
FoJ»
Ha
noyello
Maestk
Adì
in
lo
del
Sacra
Romano»
del
La
della
Roberto
Frate
a.J^^rdinandjo
MCCCCLXXX
Prlscianus
Paolo
Quaresimale
Città
presso
2.0.
il
complacentia
neUa
novello
Roberto
Finisce
^
ad
Frate
di
Prologo
cem
del
Quaresimale
potj?-
è
Storia
TREVIGIANA
NoveHa,
originale Italiana
e
una
in Trevigi in 4.^0 carattere
htino
stasnpata
Norel^a
»ta
TIPOGRAFIA
DELLA
«4
fii
J487.
in
valier
Paris
tradotta
poscia
Anversa
et
belle
la
d^
Vienne
Francese^,
Hisiolre
Fille
die
Provenzal
Provenzale
Sippade
della
Pierre
per
Prorenzal
Italiano
che
Manzolo
Del
dal
fatte
Farte,
messo
ootizie
moke,
Io
non
del
che
ed
Trevigi-.
Hi
Se-
so,
Vltmolo
ili
ci
Èibrì
I.
Vuoilo
la
no
da
lóro
Manzolo
Giovanni
sorte
ed
il
vario
Bernardino
nelle
Affa
P.
X476.
al
quasi
diHissia,
Ofjtclne
toro
le
dal
o
suhtllls
et
Thoma
da
valde
de
al
in
Trevlgty,
J/^79.
tempo
Ermanno
cimentany-
stesso
Levilapidé
bnna
con
e^er»*
uncinati,
^registrie
custodi.
,
Dei
traclatuto
huic
Thoma
de
è- dello
zolo
Stampatore
préeederrtè
Officina
sua
che
questo
è
Io
0.
itiò,
6
di
Parafrase
quella
che
s'introdusse
ta
di
una
S.
con
Tommaso
riputata fatta da
è
me
!- Forse
Hoglant
de
Giovanni
a
Sancì
de
fóannem
Hassi
dat
1476. Questa
Michiel
che
co*
iiflisf im
Dolere
a
Mar
Giovanni
d
vedemrr
come
Stampatore,
uno
area
niti*
ed
Graiia
Ma
Giovanni
che
stesso
per
jlugusti
2ri.
Fol.
margine,
saggio!
questo
mai
r II Manzolino,
14.
nome
Carretto
e
for^
Teutonico
,
Se
Hassia
cost
•
.
fosse
^
fia^o
questa
Opei
Aristotile, della
non
opusculi
per
un
egli
N*.
est
edito
In
;
;:
Fratre-
SanHo
Finisce:
Amanuense
diede
chi
Ti^utonieo
dello
o
,
libro
questo
Capo
nelk
Civitate
inTarvìsina
con
ETassia
net
impositus
Finis
Aciulno
Theotonlcum
con
intelleSlm
xmitaie
de
perutitis
DoSore
a
Averolm
caratteri
numeri,
senza
TtaSatus
primo:
intetteàus
Commentatorem
eontra
ma
Del
unitate
de
Aquino
edizióne,
Colonia.
di
dP*
abbia
o
,
nardo
zioni
edi-
eleganti
altrove,
ab^
i/\S2.
al
v.
scampati
instancabile
parie
gran
portano
em
tradotta
arreca.
Tedeschi
Stampatori
belie
egli wasi
portato
né
rile
potè ben
i
Tre
d'e
Francesi
da'
1476.
.
te
vedute
biamo
Ch^^
tradiilt
,
addimandava
si
stampata
e
dicesi
Figure^
con
daH'
cioè
Francese,
in
Que^
.
tresvillant
dìt
Dauphin
^
èàì
segnature
con-
Lingua
rn
titoloni
questo
con
Totta
prima
la
fii per
quale
si
Bàrbaro
è
servito
S.
pubblicata
di
Ermolao
la
nella
rejezione della prima
siccome
1488; 1490»
fatta
Antonio
Pizzamano.
Patrizio
Tommaso,
nel
1481.,
edizbne
in
Veneto
e
e-
degli
quella tau-v
de£oktaj
F^jL
in
phurnii
Commedie^
?•
Terealii
3.
Finisce
::s
terpretadone
Comme^las
Calphumianas
dfle
Calphufnii,
vilapis
fecìt
Hìeronymo
Coloniensls
diUgentia
un'altra
ed
B.c/lognì
V'è
(57).
lettera
una
fine.
in
»
juxta
Fi*
studiumque
Le^
Hermanus
exaHor
summacon*
dello
precede
che
Heaur
elegantesq»
DoSrinam
arti%
in*
in
hepidas
commendante
librarie
probaliisimus
examinata
Commentarlo
Exemplar
enìxe
Bonomo
Iodi:
Calphurnii
est
Interpretis
Castigationis
Hermanum
per
Gramatici
expostllo.
accurata
Cai*
"
MCCCQLXXVH.
Oa.
addita
Donati
cum
Tarvisii
Donati
^^.Insuper
Terentii
tpntimorumenon
Terentii
Kal-
Mìi
cutn
Finii
^
Impresse^
;:3
Donati
Commentariis
tum
XIV.
Afri
Terentii
Sexti
TREVIGIANA
sex
Coloniensem
Levilapidein
P.
TIPOGRAFU
DpLLA
86
stesso.
Indi:
•
;^
Natus
in
excelsit
Romanif
Dzscripsi
Haec
servi
"
meretrix
quid
Ad
dolis
leget
H.
senumque
Dominos
decipiant
calcesi
fui
prscda
juvenuraqne
leno
qaicumque
alta?
Cartaginis
bellica
horoinum
mores
Qaaliter
Qui4
te£lis.
Ducibus
confingat
sic
avaria
erit
cautus,
pato
•.
Carmen
Bononii
•.
Veltri
Fabulas
sumile
juodum
Tercnti
dehinc
marginibus
supernis;
.,.
/'Dooaluoi
;"
latii. simul*
Poetsc
,
A
/;.:
i^.}^
codice
mbós
Hermanus
Mira.
Quanta»
,
vidi
Tarvisil
4-
Ifetof
senzp
un*
altro
C*
Woratii
iùìi
peregit
cui
puto
Tarrtas.
latino
redderé
^
Ftacd
greche
de
tenemor
nos.
Scottisi
nomeri
ricbianoi
Bibliot.
privata,
Jofmdt
Commentariis^
stampato
r
Ittiis
s»
..
Carattere
,
nella
eum
"*"
tenemor
utrique
senza,
esemplare
•
Terentiusque
Comites:.
apud'
,
arte
gratias
reddere
iniziali
Vertere
coaftos
levilapis-Coloniensis
Tanrisiì
Donatus
Exiahàt
brevi
qaoa
,.e
ài
s:
bellissimo
Ne
costodi*
Pio.
VU
Termina
ia
t^
jguìiitiJlbratiiRacci
omnium
(S7)Q!t»taxcdiuoiieYieiw
suo
saggio* dcUaletccnttora
celebrata
Brescuna
nel
«Uli*
eniditifliiflM
pag.
I7"
Cardinal
QuerioL
vaL
i*.
•
opéru'nx
omnium
tione
indiziali
abbreviature
*è
Vi
assai
gli antichi
invettive
ranti
de
usati
Vescovo
i
y
Pindaro.,
-del
Gertamepte
del
principiare
defonto
trovasi
di
pirova et^
cVegH
Orazio
da
e
pata
Levilapide , stam1488.^ giacché
il
Ed
^
'^
3eroardo
9
C!oIoDÌa
officina
sua
il
Bernardina
anche
detto
la
portò
che
Tedesco
patore
di
Écorum
che
a
stampò
verhorum
proprietate
foL
in
:=:
^è
fine
In
:2
vi
Mail
Partenopei
altra
PrW
Par-*
Junianus
isiSiegue
è
la Lei-'
ài
Lettera
ArchìepiMcopo A^he^
Henrico
s:
Junianl
gintiiopus
latino
Regem
Majus Jiinianus
Confessori pluriaium ferendo
Hegìo
runtino
=:
de
in
prì^
.
Lìber
Partenopei
principiare Majus
Junianl
J'erdioandum
carattere
del
Confessore
Mail
intidissimum
tenoipeasslA
il
:Levilapide
(59)
,
Libro
tera
è
si contiene
ne' Libri
come
Profeti
stessi 4a
nel
e
^opo
poco
Stani
ierzo
Trevigi
1477-
Vic^Qxa.
in
5. Jl
del
Fel tre
di
ritotoò
edizione
rara
finire
nel
poetiche
Morale
sana
.^
Questa
.
co' metri
Poeti
v^i
de' medesimi
la custodia
e
,
favole
dei
dei ^almi,
stati
sere
Arì'^
Tarvi%anui
Teologia , e la più
diSalàniooe,
sublime
più
Giobber
Dominttm
Sedis
jtpostolicaB
Straazarolis
per proibirne la lettura
che nelle loro
dimostrando
autori,
ino
Dmilnrm
'"
facevano
stiani
la
PatreiK
«
ML^
FeU
gratla IlpUcopum
la
ti
(58)
questarobustezza
ed eleganza d"fei!«
eruditament^r^ ^e con
dalle i^aFtacco
Poeti, e sopra questi Q- Orazio
antichi
Cri-«
che
alcuni
e
degli
condannagioni ,
.,
"
,
Lettera
con
^
trett9€ni Ludovìcas
de
Chritto
in
Dei
Phaseolum
gelum
qualche uncinaturaèd
Bi6£Lat. privata Pìl Papte VL
Romm
Lodovico
de Strazzarolis
Trevigiano s
di
JiiverendXssimum
richi^wali»^
senza
in
Extdbàt
.
Lettera
una
Kemané
Carattere
:
Mpofti-
commentatòris
numeri,
in .fol. jóott'^registrò',
ma
4eD2a
r:^
-^n^a
e
disertissimi
AoroùU
cum
finisce
ss
Tarvisii
impresÈum
'iSgrvper^Ber-
;=:
nar-»
r
(s8^ Doc.
(59)
VI,
eoa
ma
tante
tali
e
visiaìnifierTezioni
e
edizione Trevigiana vi
lo questa
si volle che con
pubblicate che non
ture
dì Calfurnio
Lettera
Discepolo
il nome
celebratissinto del Leónicenó
una
a^*
,
sì ritrova
di
Leoniceno
Ognibene
eif in
Veneto
Aurelio
di
tis
con
,
omnìboni
ut
y
J^$nne
vtndlctm
h^
d^
rn
nevi
-cute
inepiins e^Tadit
e
àeX Leoniceno
ipento
Mànei
pissSfe nelle mui
a
Tabetiò
Calfurnio .^he
ni
tetti
-jk
ego
tawa
Perla
"W'
stamimto
nel'
citata
Trevigiana JelP^razio:
omnito'
zione
\
ffUH^m
si trarla dll c^»aUa Phars%lia di -Lattano
f
if75*
m4
.
legasiii«Ua
vi
parlano
il
l"tteni
ne' suoi Scrittori
gioii nel
•Kampati
nuovo
ia
Veiktlà
9
edtsicme
iH
della
nostra
1477»
edi»
Cardinal Quàrtni il Cai*
,
Il
Vicentiffi'v^^
iif Vicenaa
Fac-
Cacàlogb de*I^bi}
^so
.
.
de'Heggitori
.
ilinm
.
intut
vnem
K
tamente fesa in questa Lettora fatta dal Cai furniQ"
al-vifiS"
ma/più rtìfusaroerits^nìrapresa da Gioviiw
eomnnntjiriis
4iie9te'parok *::$
wanlbonlm$Uftint
contumelia
Marc*
n
lagna
si
essa
,
.
de
tiardinum
Tarvisii^
6*
Blbliot.
AnnoBi
viias
de
Liber
in
fs
che
moralissimi
larom
Colonia
de
si
Libri
che
x.I
in
Stampatori
Sei
Trevigi
del
si
i
portarono
tempo
sciano
da
in
e
foU
mi
molti
versi
Greco
in
principia pagina
seguente
Georgii
Federlcum
Principem
qual dedicazione
della
rula
indi
Patrizio
Calderino
sopra
Marziale
annotazioni
nella
Veneto
delle
Lettere
fragi
In
giorom
Duce
naiensi
un*
ed
seiStamp
ed
Elementi
ordigni Tipogrà''
la
maggior
pa
B.
Gonfalonieri
Romano,
pubblicò :=:
Georgii Merulie
lette
Dei
,
Marc'
si
Ducem
dal
ed
Meneto
Ve-
Morosini
Do-
di
cementi
le stesse
satire
sopra
dello
altra Lettera
stesso
Dopo
e:
scritta
i
cu
inviclissìmv
Antonio
attaccano
•
Satyrte
ad
vi|a di Juvenale
a
'
Alexandrini
Urbinv
Ferrarlo
e
Juvenalls
Junii
Alexandrini
Aferulaa
Monte
e
in
fors^
bella
Greco
carattere
Juvenalìs.'Decìmi
fieramente
Veronese
da
cementi
i
,
Merula
le
con
,
trizio
Finisce
:
la
cui
in
mizio
loro
per
carattere
siegue
prefazione diretta
una
y
de
co*
con
ns
per
•
maiuscolo
Ennarratìonibus
Episto«
Tarvisii
^
Bartolammeo
Ejinarrationes
Satlras
Torchj
competenza
Omero
di
Biblio-
inelsganti.
portarono
in
sopranominati
nel
1418. con
Salò
Junii
si
fof.
In
-
in
Liber
^
inTrevigi
loro
non
i
con
Tipografiche
che
ritrovarono
eleganter
pub«
MCCCCLXXVIII.
1485.
Tipografici
Sene-
VL
1478.0/
quivi
finisce
:=:
Domini
anno
dal
stampati
Italiani
Tarviiii
conserirata
Rubeis
§.
De*
"
fiqit f^plicìter impressum
Seneca?
,
Bernarduo)
notabiliter
quo
de^
"
Annosi
prima volta sono
per
pubblicarono separate
ben
de
.
Philosophica
la
)
Edizione
Veneti.
Jo: Baptistas Do^oris
theca
in
Rubeìs
de
incipit Ludi
;=:
Lettere
edizione
questa
caratteri
poi
di
Pro^dicaiores
apud
Sioralia
moribus
ennarrat'»'\e
mores
blicate
cordubensh
Eplstolis
CoBCordiibensis
Extat
Baptlstas DoBoris
Jo:
Senecco
cum
TREVIGIANA
MCCCCLXXVIL
Colonia
in
"
Ludi
clàmatoria
con
TIBCXJRAEIA
DELLA
88
Ligariana
letterato
"
qoomodo
"
a
di
Lentulo
curìatis
Tarvisii
/?omce
ubi
,
della
forza
Quid
ad
ed
de*
ordine
prerogativa
sì
Confalonerm
E»ranc
vidimus
suf*
sufiFra-»
Sanntum
de
Bartolameum
primo
T argomento
e
Dominicum
MCCCCLXXVIII.
eum
splendidissimoPa-
Cardinale,
comltiis.
per
Mocenico
Bembo
Pietro
legis promulgatio
ss
Impressoe
incfyto Joanne
Bibliot.
Padre
4i Cicerone
centuriatis
Bernardo
a
".
in
Casa^
Tarvisii
,
Io;
it"
PAR
Dofloria
BaptMae
Jo:
coUefliMe
E
«
f
T
O
N
a;
D
editiooum
Rubeh
Ae
C
89
multiplici
XV.
sascnli
.
I.
Booonii
Hierooymi
•
Poeto
•
«
.
Carmen
Commeniarios
In
Juoius
obscuro
"
plures
Difficiles
Qaflsque
priii$
Gnra
Error
Inclytns
magia
ìmplicuere
fuerant
aensu
nullo
Gymnasiis
Quisquis
Carmina
prò
Majus
Junianus
latìisque petitas
MeruUm
versa
JDebet
foret
gravet
severi
igitur Juvenalis sanéla
corripìt ille malos;
qui mores
amas
Sollicitos
Georgi
periret
k"nga pares
siecula
disolvitque
nodos
latente
magit
tabeunte
paucos
Graiìs
Historias
locos.
perpessa
in orbe
tantùs
vates
tplerint
Contulit
est
non
erat«"
abstrusa
delituere
Ausonio
ut
ut
Cui
2.
aperire
Meralae
mei
notas
latebras
cascas
saperdada
Nube
doJìas
hic« modo
rarit
JuYeoalem«
ia
enigmate
aatyras
Texerat
Conati
Merate
reddere
cui
latina
linqua
tanto
grates
bono
•
de
Partenopeus
Prhcorum
proprietate
Junlani
x:
Sìegue
Partenopei
in
de
Librum
Regem
priscorum
fellciter : incipit rs Finisce
Prologus
borum
Medi
.
ad
Ferdinandum
borum
Ho
(do) Qutsta
t§
yenetQ
edizione
BariÀpUmmeo
è
nieri
Colonia
,
in
e
Trevigiana
nel
dalle
dail* altra fatta re
puBernardo
de
per
nfia
in RoNapoli
avanti
pubblicate
altre in
,
Venezia
per
,
Apertamente
2477.
per
nella
Partenio
1'
•
Lettera
Mitlts
•
citata
lo
éHÌi*4ìmHs\
gesta
con-
fMtt
pni$ in
£m»umeréi6i/iÌMs
nes
rmmf
è
Nuipoii
hisee
osservabile
e
che
s/iès
quam
stHqttf Qtmcs
lettele
Fl^
.Lette-
ra
iatimim
-tuf^
/m
etiam
éÈd^mmximuf
GracMs
^uMmfiqMdvn
,
tsm
la
»
diffiùmUmi
qui
Par^
•
ti^tps ut
mini
mitsM
Con*
Ludovici
Indi
(fio)
ìmffMorum
cursn^
il Cdofalo-
Jiegioque
Trono
salutem
ver-
Ma^
BartludamiBUi
Lettera
Franciico
Benac.
C.
integerrimo
timo
Pari
difèrente
assai
Trevjgi
in
/•
Girardini
Patritio
Junianus
Acheruntino
Henrico
jus Magisier
Archiepiscopo
Una
Jessori phèrìmum
ferendo
^
thenius
proprietate
:=:
ver-
invìBissimum
àiQioms
io
parole
M
Cùdici^f^
in
impressi fHt*
deissefti
edizione
questa
sono
derivsfi^
eoo
t
fi
te
mol-
cantteri
Gre-
ii
^^mé.
-miiT
t:
•T
--ao'
"^
mai
Ut
2u;ir
iu-
_-*?rjcarz«
i»
jnprwttaie
JSCOCTLXJX
j
pridf"
E.:rr^«G
2aQ3Ti*r%
e^izioceni,
itu.
Te;
^eiauLà
2
'arenili
i«£L
Dxl:»ns
^tggrrsr.a
££
Ra-
in
atu
?r::;::7i:ge
Lts^ti
*
de
TrealTro-
C3^!3
-
nella
a£
Ta.
Fìr^MOsnc::
nL
S^.
it:snnK
jsla
JbxinBUK
GarrxcSBZrffi
ùl
rs jEL
Er|a.:f
lixmxwL
Im,
Tre^rsei
Prie*
U
qaesla
terza
Sile
del
e
•
xt^
Ih^rar-T,
mf
cntu:
7^
ottj.
£Br
£
CiC2
«rtrc?
^Vsefiis
ma.
Veaexìa
zx
al
•ciifìn^
som
iHflsnsrz
Jbiii2tJex
cu
per-
stampata
ooa
IJiwuirione
ie
.
in
•
inso^
Sr
BOEta
.
i Lì!sn
^»^Iji,
,
larn^^xars^t
de
e
inter^
anUna
j
pretf
^^zhsT^m
BiLruzn
Sentatm
Sebni
gx.f
ffsr
Vi
rettore
seéplxe
imprimi
cu-
de
nella
del
Barbaro
Gerardi*
Morello
e
CSonfalonier
del
stampa
Galateum
Antonium
ad
Poa-
C
Febniariì:
correttore,
e
Ccoipa^nD
Lettere
alcane
uc»
ex
Gerardìnum
EaL
XT.
SCDOCLXISL
ciane
cr:
Facinus
f%rmuli%
"
MardLam
"
^
SiJc
£a
C-Ptntlcus
cxis
,
silada
è
tIltìs^
xsjeaisnà
CsriiiixiiByùuB
"
jMT
src
Fuczrc
US,
7"i
BsrmaLgL
TcrsuL^
KTuc
e:
Pisa
-
wnu:-
0C
non
XCCCCLXXX.
•
IL
fa*
in
tradiium
i
==
in
Re.
drl
Zjggiia^jg
G'^tsa
e
ihiiCLiea»
iicris
dirime
Cunr-Mutc
,
.
^c
G£sr;3ai
C.
?m:ksx
od
Jterslaii
SReranymum
Donatum
F.
A.
ad
"
^
qoale raccomanda
acciò
spedisce da Venezia
al
Fednxm,
!oi
a
ate
Marcum
dell'
stampa
la
stampi
Barhum
ope-
in
In
Tre-*
fine
zn
In
fol.
.
Brixiensis
Confalonerius
j
ad
Lettera
una
la
Tarvisii
impres$it.
^
carattere
Hantarum
lib*
Hicolaum
QuiMum
Predicatore»
•
dal
Gonfalonieri
Phuniarum,
Ki$toria
in
X
lÀh.
"
Trevigi
eausii
de
,
veni
latine
ses«
;=:
Theodor!
Thtodoro
Grwci
PlantùJrwm
Cassia
de
Tkmhrasd
apud
fatta
edizione
de
Thiojhrastes
?s
e
Venetiis
•
bella
L'oltima
4.
Extat
latino
Gaza
Interprete
Tessa/onicensi^
liber
Ad
fine
tu
expllcit
ultimus
"
sextus
In
:r
:
.
Im-
Graà
qntsii
e
JbBMTtf
ftn
fi
è
stamMd
C^r^
Dee
VtfOKB
ff
qual
Titvigf
.
pofablkazi
Libri
m*
fra
m
Marcelhno
Greco
la
che
Vita
trtsiatò
di Tucii^r*
.
m*
Li*
de
,
e
di
altre
opere
Entrambi
autore
.
%
cw^smsf
Ré^iéuMU.
Partcaii
al
:
Beiucense
d
}.
Gerardino
M
Cm^mtt
mrò
«M
cmerwmo
iMbt
Vf*
stesso
tca^o
Aanmo
vissero
detto
che
anche
H^
di
qualche
dadlè poesìe
secoodo
(«a"
Qitullo:
raiiio
me
per
ne
Doc.
del
abbramo
XI.
tempo
Bologni
io
si
Treviri
rileva.
co-
Del
più distili te notiiic
»
PARTE
Tarvisii
Impressum
fol.
forma
in
Feòr.
,
ben
Extat
Prasdicatores
apud
•
In
magnifica
e
,
Salodio
prima.
editlone
elegante
assai
rarissima
chiama
51
de
Confalonerium
XX.
die
Utioo
la
Bure
visìi
per
carattere
con
de
Il
DA;
Bartholamosum
MCCCCLXXXIIL
Domini
anno
SECON
•
Tar^
conservata.
«
Il
5.
vìgi
de
secondo
.
in
officina
losofi
fa
Diogene
opera
in
ginum
decimo
è
Lettere
queste
Tarvisii
sum
Joanne
bissexto
Venezia.
in
debba.
il
con
V
fosse
nella
Ma
pridie Kal.
Martias
calcolo
More
del
anno
,
Decembre
in
cioè
Venezia
portatosi
tosto
e
,
nel
stesso
di
mese
con
Sebbene
.
BiblloL
6.
Joi
Neir
Celerio
Morte
ne.
col
In
dagli
terza
Formato
^irgumetuum
mafipa
tum
Chan
Storia
:::
al
Ebrei
fatti
molto
dal
in
Opuscoli stampati dal
del
Martirio^
Fanciullo
da
Dio
Beato
di
a
e
della
da
Simon
lui interces$ia^
ss
il processo
Simon
pel novel
Trento
tradito,
Opuscoli editum
feliciter inùipit
compendium
Ha:Ii*
suo
Tarvitii
lodata
Extat
in
opere
nell* anno
tutto
cum
Zudei
il
pia
princi-
•
Giorgio Sommaripa
in
Trevigi
errori
quattro
totius
Verénensi
sive
da
il Martirio
Da
primo
scellerati
sue
Rubeis.
de
de' Miracoli
ritna
di
poscia
si
legger
Marzo
le
edizione
foU
Martlas
bissestile,
anno
pubblicò
ultimo
piena
abbiamo
II
s
racconto
Ecco
in
dichiari
medesimo
Trevigi
data
Trento
la
Baptistoe DoBoris
anno
in
giorno
Komano
carattere
carnasseo
de
Bure
Febbraro
Imprei*
ritornasse
e
primo
in
,
L.
sospetto
compi
Let*
ambe
;=:
K
nell*
nel
cui
Celerio
i48o,
nel
io
un*
lUCCCCLXXX
nati
Febbraro
in
altra
con
Birago
Trevigi,
ori"^
clementlssi^
Luere
Trevigi
29.
Veneto
perciò
e
in
9.
Smithiana
de
anno
di
.
Christi
prima
data
^
Lappo
Bìbliot.
nella
por^
e
mensSs
Il libro
Ad
finisce
si:
accennato
Duce
che
P.
Celerium
Venetorum
Sembra
^
dello
decem
sua
de' Fi-»
autori,
Halicarnasseiis
Interprete
R.
IL
la
Vite
die
libri
Bernardinum
per
antichi
Dìoniiiiis
Birago
riportate
Mocenico
stampato
altri
Romanarum
Lappo
le
MCCCCLXXX.
abbiamo^
Paulum
sono
e
,
Pontefice
stesso
da
Venetiis
antiqultatum
imperfetto.
allo
tera
Tre-
Celerio
1480.
stesso
anno
trovasi, abbia
Laerzio
noi
sancisslmum
ac
Bernardino
fa
nell*
aperta
data
Eppure
sive
esercitavano
pure
dove
da
Decembris.
mum
aveva
Venezia,
tratte
questa
la
in
sua
^
Egli
Luere
altri
molti
quando
,
portò l'arte
che
Italiano
Stampatore
Opuscoli
in
e
Croce
generoso
In fine sa
messo*
Viro
a
ss
hujus
ss
M
di
2
Georgia Sumr
Explicit argumen-
poi
e:
Generosi
Firi
(?eoi"
N»
TIPOGRAFIA
DELLA
9»
Veraneruis
Georgll Summaripe
perfidis Judds
ni' a
traduco
monem
latìù
e
Pratsbyttri
Veronens*
"
Trìdtntt^
Symeonh
processuin
piends$imum
ac
Marcelli
S»
B.
Atartyrio
amplitiìmum
ad
Episeapum
nuncupatum
de
trucidati
Venetum
P«
ehaelem
TJREVIGUNA
vermumlum'
ser^
Mi^
J^annem
Di
Cmrdinalis
Àngdi^
S»
Comitem.
'
Annuente
Libri
dazione
Julii:
te
Tarvisii
diligentia
ac
Celerium
Ven.
Simonis
Tridentini
hoc
de
Luere
Magri^
XllIU
die
ar^
maxima'qne
atqueProeff
mira
amino
Prcetx^re
inclyto Jeanne
bello
e
in
est
opus
tra^
cum
BICCCCLXXX
Vendr
Duce
nitida
Veneto
Mocenìgo
•
4.k"
Prtxidl'^
apud
Venetiis
Extat
in
=:
•
secondo
Il
Opuscolo
De
s
B.
Symonìs
Heinderbaehii
foannit
tyrìo cum
Quintii jSmiliam
Panegyrì:
ni
Sodo
versi
trecento
M.
B.
quidem
Ludovico
clariss.
Imperia
carattere
eatores
Marco.
Chrlsti
Anno
Bernardinum
per
"
.
Serenissimo
con
Impressum
Processuum.
Civitaté
fica
MartirUMn
ExpUclt
uttieeim*
Peo,
t
-
m
in
pato
nel
Trevigi
1480.
Il cel.
Vindobonense
che
si
e
In
no
Christi
rium
leggesi
de
il
fu
nella
prima
a
stam*
Bibliot.
Cessirea
,
Trento
di
Vescovo
MCCCCLXXX»
die
già
era
Magnifica
in
Impressum
s
Lettera
con
Opuscolo
ritrova
•
fine
Principis Tridenti'^
Carmina
Elegiaca t:x
G"cntilotti
questo
che
Atar^
et
,
Cymbrìaci
Il chiariss.
afferma
Fontamni
GtQsto
Episcopi
circa.
in
Tridentini
Puerì
XIV.
Julii
del
Celerio
nel
morto
1476^
Tarvisii
Civitaté
aw^
Cele-
Bernardinum
per
Luere.
Opuscolo
terzo
Sebastiani
parimenti
Novelli
lUustrlss.
irucìdatì
Excelleniiss.
"
stampato
perfidis Judoei
a
Martyrium
Ai
Siegue ::::
Eq. Autatum
:=:
Donatum
Antonium
Donu
ss
,
VerorìcB
Prmtorem
Frahcìscum
Imperila
Aurium
impressum
nardini
Sereniss.
prò
Cellerii
quidem
de
An.
Luere
mira
opus
est
et
Cbxriss.
Excdlentiss^^Ven.
ajRnittns =r
dUigenttaBer-
et
arte^
MCCCCLXXX.'^dié
Christ.
et
Veron.
SpéRdihilemGeorgiumSummaripam
per
Tarvisii
Huasiorem
PrcsfeSlum
Tronum
integer: Philippum
XIL
.
Madii,
Regnante
il
primo
eatores
.
11
carattere
con
Jeanne
Duce
Ven.
4.to
me
co-
aj^id:^Prasdi-
Venetiis
Extat
Veneto
In
Mocenico-
•
:=:
quarto
Opuscolo
netorum
Imperio
Marlyrii
Beati
trucidati
e:
Zeno
inclyto
Ven.
ssEnmirraila
in
infidos
Sebastiani.
Indi
Patritium
:=:
ad
Sententies
Judaeos
Reverend.
Episcop.
patratores
in
Novelli
et
Paduanum
latei
a
atque
Portubujffàhtiv
Do"ise.
Prmsuimm
Comitem
Ve-
Sereniss.
parlicipes^
Tarvisano
Jaabum
l^ccemem
i* et
TffOGRAFIA
DELLA
^4
9. Nella ferma , carattere,
Jftcaàes XIV.
siegoe Joamiis
R.
io IL
iodi
P.r
Amlreoe
Epiiùme Decadum
"
quadraginta
storici ì^ cenitim^
Tabula
«tessa
Vblttmine
in
contenMrum
T: Lìvli Hlstorìammi
s
Epìsc. Meriemhs
Trevigianaè
edizione
L. ¥hri
zs
TREVIGIANA
ecarta
a
XIV\
hivil
Titi
Hbros
dlstìncti
t"ilis decadum
decades
Livii
visti
'
^
Porro
impressit
Historìci
in
primas'
omnibus
pagina
Salaùs
anno
ti"
Titi
;:!
Tar^
K3CCCCLXXXIL
ine»
Tari
Novocomensls
Secundum
Cedlius
C.
s
diligeTUissvnerecognitas
quam
PriBdleatores
apud
PHniu9
jo.
Luca
a
tìi-
succede
laccyponitnrdi^
di poi :=i
zz
tidVuHìma
omnium:^
Vereelknsis:
Jòannes
foli Extat
in
lihrorum
"
zs^
(jiia postrenìo
secundum
locum
Epitome» licei in edit» teneat
7*. Livll
^
operit 7=i Finalmente
Regiitmm
Becàdi»
prcefatìoKtteris majusoolis quce viìuntur
i^fo.
AiHivmi
in
Sa
Episc*Pati^
(IellaBlomaii»
oofitib
funior
Orator
^
VIIU
facundlssimus' Epistolarum^ Ubri
opus
Tarvisii
tis
MCCCCLXXXIH»
dpu"
Impressum
VerceHensem.
Magistrura Joannem
per
in
Trmdieatorep
Romano.
carattere
4.to
quidem
hoc^
est
Sèlir-
Anno
Eòotat
Venetiit
.
Angeli Poiitiani PampUtemon:
ejusdem in priora anaftìticar
in fel. min.
Ex
Denis, ".
knpresstm Tarv^isii^ MCCCCLXXXIH.
La
Panzer.
naturàtt
Vercellese
stesso
pubblicò: Plinio Hiséoria
tradotta
da lingua latina in Fiorentina
Cristoforo Landino'.,
per
in.
VèreeHensemMCCCCLlUXlillL
Impressum Taryisiiper Tbanhem
11.
*
fol. min.
Extàt
colui de
Rubeis^
fhria (65)
Lo
12,
gi
lonensi
Tarvisina
,
Rbrorum^
catabogus
et
Romoe
in
exhibet
tria
Blòliot. Ni^
hujns
exem^
.
stesso
Stampatore rfprodbsseco*'siioi Tòrchj di Trevf-Ve*^
€appadocls Sei^raphia :=: Guarina
Amasini
Gregorio Typhernate Interpretibns BartholameoPàr^
"
,
,
(Mr.
.thenio
Benacen
Impressum
curante
VerceHensem-
Joannem
Màgistruum
Non
cnjns
Strxibonis
S:
Capitnlari
in
summa
BUCCCCLXXXIII:
cura
ac
per-
diligentia
•.
do
la prima ediziotie, essenTarvisif, come
luogo ma
Ftacu^.
qnella eguale. Ristampò- pafimetsti :=: Q. Horatins
v*è
il
I
a
Acronis
com
Tarviftini
"
Commentariis
Hieronymi
ex
recensione
Botionit
Aloysii
Poetae itidem
de
Straz^rolis.
Tarrisani
Impres-
Moke
ediztom
di questa trjuiih*
precedettero la Trevigiana. Il Jenh pubblicò nel i^*
iafbh nitidissiion
In Venezia' parìisenti nel 1481* edc
ao;
altra ivi 1489.
pure in fol. Cosi nel 1470.
C^5)
«ione
WL
Napoli
per
il Moravo
in fol. In Mi-
lana
147$. in 4.to
ed
in
sum
fol. In
Romii
PoTìponie.
in Bologna 1499I operar ^hiiippi
Leto;
in Trevtgi.^uMranr^
Beroaldi; Cosi 14ÌBJ.
Bononio per JoaiMsm Vtr.tdlinsim.
te
24^0.
per
ed
il Silber
:
Curante
.
SECONDA.
PARTE
MCCCCLXXXHII.
sum
il
gnato
luogo
per
,
dimostrandolo
casi
la
forma,
tra"arum
€is
^eOfficih
quantunque
netìis
Prosdloatores
apnd
mra(iue
Ciceronis
non
Predicatores
Dallo
atesso
ncTum
Vìtas
in
Giovanni
J465.
foL
min.
got
eatores
T.
:::
vigiana:
in
Camùldukns'mmj
I
14.
tre
Trevigi ora
Afri Comedlos
altri
si
Paulum
sirvm
Stampatori
In
:::
de
fine
ria
Il
35,
Sebbene
(ò^
Tiri
pate
^Flor•
Livii
in
raolti
alle
Giovanni
da
e
,
esemplari
Historiarum
unitamente
da
Paolo
Bologna
da
Veneto.
Deeades
Epitome
di
Vercellese
,
un
antichissimo
JDott.
•iche
Gio:
io
esemplare
Battista
quest'anno
de'
dal
presso
Rosti
Ferrara
pubblica
si
s'
Vercellese
in
entra
in
Romanorum
Lucio
to
impara
non
si
due
Magi^
^er
Aloysitim
Maistrum
Quinta
società
M.
Trevigiana-.
Dionisio
con
Cammedm
Au.
Trevigi che t^ Luci Floris Gf*
Epitoma. Quale uniT. Liritrovasi
in molti
esemplari cm
Vercellese
in Trevigi
già dallo stesso
stampò
vio
;s
Tarvisii
Piatiti
s
jtorMm
da
pure
il nostro
ia
operare
Terentii
P.
edizione
stam-
00-
ad
MCCCCLXXXL
Seconda
Tre^
terza
Menachorum
(64).
compagnia
Salutis
Anno
carattere
medesimo
Uertocchio
tino
Fol.
in
Julii
die
Tarvisinum
ora
SalutU
Rubeis.
vennero
Opus ìmpressum
recognltumque
per
^
^
Strazzarolum
-che
de
D.
In
^
diligentissime
Michaelis
Baptistcs
in
ste«*
Anno
S.
Italiani
soli, ed
Ferra
quam
'
.
Jo:
Prosai-^
Deeades
Porro
Mnrianehsi
Tarvisii
trovano
apud
luo*
Nell'anno
Romanarum
Luca
del
impressìt.
ocluagesìmo quinto Edizione
BihUotet
et
Vercellensis
Joannes
Qitadrigentesimo
Exiat
la' Data
Venetlis
Turrianaso.
Hìstoriarum
a
MCCGCLXXXV,
VlHnanca
Nicolaum
d,ecade$
Pontificem Ma^.
rastigatuoi «ac
Accurate
Tarvisii
Stemmate
et
Livti
Has
Tarxisii
recognìtas
Millesimo
T.
:
Livii
explicit
Roma^
Platince
Hinorìci
Illl.
nelT
Trevigi
Pontificum
Vitce
Sixtum
nd
Esemplari
irpi/d S.
Miniaturisj
cum
fine
PariterVe"
in
cperavari
Vercellensis
alcuni
in
Tarvìm
riprodusse
aó
M»Tr
4.^0
in
Exiat
Tarvisii.
Excelleniissìmi
s::
feliciter
opus
Februarii
Extat
fi^nisce
Joannis
im^pensa Magislri
X.
Venetìi$
MCCCCLXXXIV.^
Vercellensem
l\K)go
{jra*
e
ImpressumTar-
forma
altra
in
Aretini
Extat
Barthólamasi
Pontificium
Praclanim
die
Tarvislni:
Vercellese
PlatincB
s
Summorum
^imum
dicllomim
,
carta
.
anno"seguente
in
il
espresso
apiid
13.
Joannem
per
sia
Ortographia
siccome
;
la
ma
MCCCCLXXXIV.
Vercellensem
Joannem
•visti per
t:arattere^
TortelUi
Bononil
Hieronymi
cura
»e*
Trevigiana
Joannis
di
de
Conùiiéìitarlariint Gramàtìconim
e4i2Ìone
e
edizione
seconda
neHa
quale
è
"W
soio
nen
v'è
Non
.
seconda
sicuramente
ma
35
Vercellensem
Joannem
anni
desimo
avanti
carattere
stampato,
,
il
serbando
la ferma
»
carta
e
,desime«
r
?
.•
*-
•
.
•
»
me«e-
V
DELLA
gff
XX
sto
Domino
et
dedicazione,
soho
gìnti
medésime
nelle
incontrano
de
Pauli
nitida
Venetiis
j6.
Partitosi
lem,
tetn'
XXL
Virum
Divini
Ludovico
Marcello
humanique
dimorante
niéAda
del
di
S
II» N.
del
F("rastieri
Finisce
v::
Peregrinum
et
5.
Impressum
:s
èjus
Socium
Jn iol.
•
Extàt
Venetiis
Cathalogo
recognitum ,
Equi-»
Dì
sciana
questo
parla il tanto
non
j.Ck.
splendido
della
Com*
nel-
notammo
Trevigiani,
Pqntico
e
"
Brescia**»
Dìonislup^
duQdecin"
.Seguono :=: ejusdem
edita»
Typographo
:=:
in
non
invenitur
et
recensìtum
Michaelìs
Sb
Bibliot.
sed
in
^
de
Muriano
in Afittar^l"
appendice
nova
Mandellia^
.
Dio-
jj.
(6$)
Si
;s
perUissimum^
die
eodem
anno
CeUu^
venerabi^
Magistrum
per
Veneto
eodem
ad
Priore
Andrea
èra
Bologna
M.
Marcdlum
MCCCCLXXXIL
anno
di
-
liano
lia
(65)
Trevigi
jPwvisii
edizione
Bibliot.
duodecim
Ludovicum
in
carattere
Quìntlliani declamationes
Tarvisii
libri
Brisciani
deVquali
numero
Oftobris
tnensis
Principe Jw
Quintilianus
s
im—
Tarvisii
:
Veneto
carattere
Tempio presso cui come
raccoglievaosi i Letterati
,
nò
f"
et
Bononia
juris, consultum
Veneto
dotto, e
Patrizio
S.* Giovanni,
Parte
fol
Dominum
de* Letterati
L
Mocenico
Pomici
Mecenate
hi
Joanne
In
Eplstolas Andreas
Rhodìensem
(66)
de
Bolognese stampa
ornatissimum
et
opera
Dionisii
In$titutionum"Oratoriarum
?3
premette
atque
Junii
Felicissimo.
pur
Oraior
Fahius
eruditione
Impressa^ fuere
tz
apud 5. M. de Salate in Soma^chensi
da Trerigi Paolo
da Ferrara, Dionisio
Pellegrino
con
vi^
iterumemen^
parte
cujus,
»*
che
Plautince
;=:
ex
de
favole
,
legentes
Duce
et
Finisce
magna.
gravissimìs:
le
spettanti
,
die
cundissimo
Com^diisque^ doppia
auBoribus
ex
a
delicice
Ferrarla
MCCCCLXXXIL
Vita
Alexandrinum
Georgium
diligentia judicent
per
pendio
De
Commedie
lingiuE latina
Comedian
dàtas
diciti
quasdam
excerpta
altri prolegomeni
l'indice
con
siegue ss Reverenà.
inChrU
h}ntijiciPatavino
Georgius Ale^
ss
Zeno
plurimam
Plauti
TREVIGIANA
recognitos
Jacobo
salutem
xandrinus
vi
Merula
Geergio
a
Patri
TIPOGRAFIA
letteratura
Andrea
Pontico
benemerito
il Card.
no
Brescia-
Mìm
Br»-
Querini
che
d'
improvvisatore » sovra
naraviglioso nel Ponttfìcato
latino
in
Roma
di
nella Scola
! Giovane
ogni altro
Leone
di L.
X.
tico
Pon-
,
pure
de' letterati Bresciani
gli studj e le cure
nella pubblicazione de' Libri nel secolo
in
Trevigi
con
di
accademico
nome
,
XV.
con
tanta
erudizione
Andrea
età
illustrò
fu
Pontico
lasciatolo
con
ta
appellato che in adulquello della famiglia
,
e
pon
Andrea
Pontico
questo
Chi
gli altri Bresciani si aflTaticò
certamente
che
si fece
di
lai
.
egli Tu mai , e di quali altre
letterarie
! Forse
che
imprese fu egli autore
questi
it Andrea Marena
celebre Poeta f
tanto
combina
mai
sempre
quando
con
(66) Doc.
morì
chiamare
nel
queiia ài
!
Ma
T
di R^mt
sacco
Pontico
Anekea
età
noQ
«
Xlh
f-
PARTE
13.
gìde
Dionisio
Bettoccho
ss*. JófOttin
Jìégsóa
tìhrUii
Imitatione
nlslum
SKCONDA.
Bertoctho
tt
(R
Patavina
con
zs
Socium
Finiice-=
Mnaachorum
pubblica
JlmprMium
tjus
.:
Jj
Compagno
Càapiiiarìus
fSoSor'it
/.
Sxtat
il
Paritìcna*
J
::
D.
Trevi—
Libri
SPurvifiì
À1CCCCLXXXV"
anno
in
IFì
per-fito»
in
4.(0.
n
Juainm*
.a'
;
,
/
l.i!i.!..a
i(i32'..i
.;.i!i:C
-A
-I.c;!
.
K
DEL-
DELLA
TREVIGIANA
TIPOGRAFIA
SECOLO
NEL
XV.
PARTE
De*
TERZA:
J'romcfori
de
$
trevigiani
Propagatori
,
della
IMpresa
piccola,
non
questa
terza
di
le
con
?ODO
la
Italia
ha
XV.,
un
che
so
non
promoTere
la
alla
Storia
de*
di
e
l'
per
Stampa
singolarità
di
e
ma
spetti
sebbene
si
latare
di-
,
Contrade,
riguarda
quanto
per
raria
lette-
impegnati
XV.
nel
pure
che
argomento
TreYigìaDaj
Secofo
nel
lorq
nelle'proprie
solo
non
Queste
Secolo
"eoo
e'
opere
le
Vita
della
Storia
in
aggìoroarei
mi
io
la
che
Trevl^iaiit
Tipografia,
tutta*
letteraria
nel
qae'
loro
breve
dar-volessi
se
,
ipografia,
discordo
n%
parte
tutti
Q.'
libri
attinenza
^
nonostante
le
era
Memorie
TipograJ^che
che
a
giusta
ragione
,
,
il
parlare
alcuni
in
nella
le
di
produzioni
sembra
Parte
questa
Marca
pe*
essi
Trevigiani
e
distinte
le
con
loro
patro€Ìnarono
Provincia
che
della
Opere
la
giusto.
e
nella
fiorirono,
e
che
che
terza
Trevigiana
rarie,
conveneTole,
solo
non
ma
,
ebbero
parte
e
mano,
di
parlerò
Ne
nel*
Tipografia.
«
loro
ttud)
y
Tipografa
promossero
-^
,.A»
iMbrogio
tiqiimq
4eirOrdìne
Spiera
Teologo,
Trevigiano
de'Servi
di
Maria
figlio
ed
di
Oratore
celebra-
BartolammeoFrofes«
^
PARTE
sore
lettere
belle
di
Cattedre
dotta
Sacra
della
dove
Roma
eloquenza
salito
af
udì
sì
Cardinali^
e
si ebbe
il
sia
le
primo:
Torchj di
Locatelli
dalle
quali
pi,
quale
colta
2«
fastose
T Italia rimboo»»
del
Oratori
belle
la
*
Antonio
di
Padova
in
la
con.
de'
uno
Pack)va
il
cioè
con
dell'ordine
Fabrizio
creduto
de^ Servi,
Minorità
fiorivano
in
latine
luminose
Torchj
tissimo
composizioni
e
nò
e
Carlo
V.
lingue
libreria
tua
del
Grassi,
Secolo
Spiera
sono
giace^
(62).
di
dello
XV.,
eie»
con
Scoto
dello
egli
più dotti
invi^
dottrine
fosse
ne!»
dal
secolare,
Poeti
,
si rendette
Scoto,
scotistiche
di
quella eti,'
delle
celebratissimo
in Venezia
ed
Poe«"
,
si
de'qoali
de
del
Venezia
da
perito nelle
dove
Padova.^
edizioni
di
/,
esercitarooo
nel
l'Anima
sebbene
dai
e
y
tiche
quaii
fra soci
Teologia
que'tem*
la
quale
eloquenza pi"
Opere
quella Scola, chiamato
stipendio ad insegnare le nuove
Scuole
^he
delle
pubblicazione
di
Principe
tato
con
da^
e
le
Trevigiano Cittadino
Capi che combatterono
partito de' liberi pensa*
,
le
Papa
di
dello
Fantis
de
Filosofia,
in
stabilitosi
che
in
consumatissima
Basilea
in
opere
•
dal
opere
Britannico, del
l'efttere,è
sacre
Le
Maestro
fosse
qual
e
delle
Ordine
suo
età,
sua
della
e
la di lui Dottrina
Forsense
impara
del
erudite
del
Spira,
tutta
posti
di
e
ed
le
v
fregiate.
l'Averoismo
tori,
anni
di
Apostolico
Teologo,
grandiose,
e
secondo
il
Professore
alti
più
persone
celebratissima
di
s*
opere
lo studio
Poesie
Sia
lui
Venezia,
de' Sacri
ganti
più
di
Pergami
erudite
Vindelino
in
molti
per
Padova
di
Predicatore
qual
corrispondenze,
quella di un
come
letterarie
Baratelia
,
,
dalle
dal
Patria
andarono
Uoiver"ità
i
onorevolmente,
bareno
io
,
Lezioni
cui
di
Teologiche
cui
di
delle
Aboìo^
ÌD
^9
Poeta
celebrato
e
,
ed
ì
TERZA.
Fantis
Pavia
fu
Imperatore
esotiche
9
a' Canonici
eziandio
assai
neir
e
fu
riccamente
ei
sepolto "
riputa-
scelta
in
piosa
co-
e
XL4
SS.
do»
Testamento
su6
con
la
;
co*
stipendiato;
Trevigi
di
vo*
XV.
Medico
Astronomia
Lateranepsi
onorevolmente
Secolo
nel
procurate
Egli
•
fregiate
veggono
molte
Do-
.5,
0
C^)
utili
opere
fu
ex
B
DI
molte
più singolari ed
di argomento
re
peculia-
altre,
stampate
il de
Fantis
autore
e
oltre
alle
dicate
in-
filosofiche aristotelico-scotistiche
t
pubblicò la vita
ìe rivelazioni
della
e
geli Apocriff,
del
Snello
i Leatuto
na
,
iJiodata
della
e
dedicò
Rovere
questo
Libro
a
di
Figlia del Duca
Urbino
officina Jacobi Leucode
ex
Vener
^
tùi
Egli fu dt'grìmà pu^Hcare gli
.
ed
costumi
"
della
Troir-lSno
alcuae
con
nòte
pubblica
così leJEpi^Mè
Nicodemo,
aUa
a^ Komaoi
tntortio
pef^
"
versi
,
Metilde
e
B.
effigie di G.
dair
Sibilla Eritrea
alla fine del mondo
verità
della
Cosi
alla Trimìà.cd
la
i
"
di
monianza
testi-
in
stiana..
della Religione Cri-
di Isaif
Profezia,
Incamfziooe
N
ed
C.
eccidio
S
intoro»
del Verbo
—
tra
:-*^iii.iT:
:
fa
•»:
s«*
Mw-t*
-^
"^^
?
-o
-
"T:^:•ri^Ja^'•
"^
*
-::
it
StccFa
—Kj^:/
.
^
?-'^=^
r^rr»
^
'^^^^-
-
i!rl*
;r-i^:^
't.-.ff^iici
^
s
Ts:rì.
^
ingegni
.
--
-i^
2?:=
:r^^
n
ia
rr:'j:yi.tc-
..:r
in
erad'r-
c.-r!i
e
'?
nella
lettere,
icn:t:-,
r^
z
.
r^:"f
:•*
j-i-
stessei
se
"
^~
Eracalcre
ict::r.r
SII
occu,
•^
.
il
r":^if«
r*-
..t
cuore
e
,
1.!^
»
rin*.-^sir
3^.
n
I"i
-.1
e»
illaslri ;.
ti
r^^irl
I
.
TzuT
z:z"L
e
,
éi
che
Vit?va«"
rr:«"
'*
ra-*
ror
rrcniolori
pni^i
:
^;rraiicre3
".nri
^
rr^itf
«r-x
i2:ne
rrsTTCEc
k
di
na-nero
presero-
.
:£r-.rtrk;:
2^:
ri.^:r5Ì-
::.
^
*^
rt^
^-^,
Ix-«:i
pec'nette
'^I^-ciini
r
^-^.i^i^f-
"racsis:
'
-^r-r—
T^'-tr»
JIjsmcì
il risa
^
Zrts
.«
nr
1
ha
ài
tan^
Tipografici
latini
Lì'jmì
jr
*"—
•?
costante
pisciai»
ce
rr^urararr
r^::
^
3"«3sk
x:
in
eoien-
il
ma
CaT»
bri
li-
qaattro
ri; dati
nella
—
-:
e
parsec
opere
ia
8ro
.
"
TTPOGRAnA
DELLA
to%
Pt^fa
7*
zìa Acedese
però delT opera
die ài Poeta
,
pia iosigoidella
letterali
TREVIGIANA
di Oratore:
e
,
parlare delIa-Viia di Go^
da^
elegante si meritò
sarà
oottu
età
sua
la lode
dal
,
credendo
,
Tolomeo
di
V Acedum.
che
fosse
dall* Amalteo
,
si diede
Ceoeda
2beta
molti
tempo- da
in
come
una
veramente
fosse
sen^
h. storia
Di
pose.
prÒL per
cicche
altre
Cinzio-
egli
prore
eroico
verso
e
Leoni
ei
scrisse
ne
in^ prosa ed in verso
com^
opere
certissime- ch'eglimolto
si ado^
maggiormente Tarte- Tipografica: Imperche
un* elegantissimoendecassilabo
leggasi
di
stampata
opera
AquUejtt ed
stale
io
Dqglioni ,
Pietro
vie
compose
air
aplaodite
abbiamo,
promovere
fronte
di coi
in
come
ultimamente
Lucio
Epistolait dimostrò,
di Ceoeda
-
me
no-
.
Cin2LÌo
come
DecanO'
"
siccome
di
Asolo,, e
non
Cao-
lettecatissimo.
stampata
saa
e
appellandosi,sebbene.
accademicamente
dal
si è- discoperta
10
si pensara^.
il
come
,.
nel
dat
Sabellico
»
Bembo-, dal Porcia ,, dal Cimbciaco9
di Acedese
Gclebf^tJssimo,, Dato, egli io Ceneda
^
dal
Booooio
anche
come-
Sabellioo.
Marc^Antonio^
"viddi
nel
de
vetu^
autografo nella
Codice
Aquiltjends Pairim: primt: co'Torchj
quei di Avignone pnbUicata ; ed un Epi^
^.
dell' Ordine
Alfonso
degli
di
airopsra
Vai^as Tele lano
gramma
firemitanidi
S». Agostino Vescovo
d'Ispali sopra il Libra primo
dielle Sentenze
no
pubblicata nel i^ja. co' Torcbj* Veneti di PaganiBiblioteca
di
Florio
Venezia
de'
to»,
e
in
indi
Paganini
,,
con
quale ignoto
aneddoto
come
Udine
libile,lettere nel
Castello
nonio
Epigramma
in.
dusMue
un^
suo
Lymfhm^
ed
a
lo esibiamo
era
n
cb*era
ìa
EztaL
s
Sj^ilimbergp
un'Eremitano.
di
di
fin*ora
Trova
a.
di
Cinzio
ha
parla-^
Professore
Cinzio
vasi
di
•.
Spilimbei^
amicoc
in
chi
chiamato
perciò^dal
Boi*
Cinzio^ flVaveiiiaiuépoticor piaci*del. dotto
Editore
di
S^Agpttw^'^^lt'nno
Bihliot. OofL.
Io:
ds questa; ope^
q«el Conveabs*
Rnbeis^
Biptislasde
Tirvisii».
I
.
.
Ai^stine
taz
Thoms?
Sbphiaa*
spet^ ìoclytas
Spsiimbergee eharus. alomniis
Hkc
Alfoosei
Qac
»
TostratnooomenUi'
foeiant
aqnis
lecèssus..
loogo*debilitata, sitai
Qui:
•
.
IV
1
?h
•
'Qui.gtaìi Qliax.quatoltim ^pcboa
Rom»»P
QDOtotót
'tanUuB*
molossUi
r
;
lEcdesi»
'^i*
-
;
"
•
.
.
JQextia Paganioi Venetaqiiè dmpreisét in
^^ua^^ihil in totOfTclàlitts "orbe vìdea
^onvAntiiàLe^
Minorila
"|ueirin8ÌgBe
Vita
unita
•t
di
irncora
pubblicare
Belìono
in
nato
neli'Offdinei^^ilsce
doveTioevnlQ
Trevigiana^
la
opera
tiiCinzio
fqaiYi'^.^"f^lla
Bòlzamì)
Uibano
•"
'
dì"^^oeiitansortra
è
Pregio egli
,8.
•Di;'
Acedétìsis^
iCmiijUt P.
e.
Urbe
tR
(A
^i
liella Marca.
anche
i
stadi
primi
1466. in Trevigi attese
al
quivi £no
pe' quali portatosi nell'anno
nella
ad
che
Scola'
^
apprende^
alla Teologia nbti
meno
447;^.
srandemente
iófraolcAràtò
dellavquiàlé
ShoUoddloJa.Ungua:
greca
{gustarlation portarli ^ellaOreciavItt
pensò di vie maggicrnsente
plicatamenta
liexnpieai
e
Ha
r
viì"itàto
dopo
cui
preso,
Uascarixhe
e
ammeasboUfbanameir
J?a"iini
vii puf
do
3L
Leon;
ai
di
e
Tese
Sabelliao
^fecfarléttèra
yM
J'iaminjo
46!
di
poscia
"si/cMarov't
de
f
9
cosicché
fu
ma
pubblicò
si
^497*
ad
^
compose
torà
beh'
^xopi
Ascoltatori
il
Contarini
gratuitamnite
egli .quella
colie
stampe
iscritta
essere
in
di
alle
sue
klia
1545*
sono
le
fra
e
mentre
,
1
che
la
quella
del
.
Ij?^^ali edizioni
i
"
ullimii
meritò
per
quelle di
curis
nel
che
GràrhtBatica
latina
più aìpiplete^ ed
Musti^
eiiàSé^
morte
Grammatica
famosa
'!9''l?'^/^fP^^^^?!^?°?p3la
il
^oi*-
ìfieeipre^e^enca metce^
«ai
*
fra
^dpo
i
aveh^
lezioni
)scia
,
con
grande
^mpridió^
.Fino
Aldo}
lingua
_-..
^^
xontràiie
Venezia
in
,
lettèrer
voiii*
al
,
ed
,
gnò^il^ ^greche
gre^
,;Aretiiti
1Ridottosi
questi.il iForteguerra,» |il??roméo.viliRefiSero,
rov
le
^Giovali*
«alito
tdi'firenze,
^
.'Idi)Sooléti
'c6^
.,vche ia'xomponevàno
oiomini
i Poliziani».
di
ìatite
Scolari
«l'inondo
Platonica
que^gi^andi
Scuola
ei!ipìrilr
^«uk^re
iolta^
inisegnare
^uoi^
,iil ^^le
Lorenzo
Magn.
Accademia
tutti
ad
Mafteili!;^^
glL Aoc^}.tioli"£u€eIlai^v
Lanidini^
Còdfdf^
,
"
flit» A:"nti"cataf^cpli*tK"]!faè di
atni6kìa»Qoo
tbi-
e
quella*tlittllet^
il petto
si pose
fra
ebbe
Firetize
del
S^uijlo
Medici
M
m
in
portatosi
in
,^«1
greche^inkegnata; piena la,mente
gnizioni o^'suoi
^jaggj abquistatesi "
lettère.v
Boria
acquistò^!
peir ascoltitt
dd'^faittosoi Costantino
tere
che
far
la
capienza*' per la quale ritornando
greca
!dèlIa:^iciIìarfermos8Ì in Messina
della
il. camino:
Ip;elezióni
Arabia^
procufb
si
CostaMinopdti',
in
V
Palestina,
la
Egitto,
pri*
La»
.fibr
dalPau
qtiitìdic
Veoezìai
dall'
auton
"am-
DELLA
I04
TIPCXJRAnA
sebbene
ampliata,
veoti
dopo
pubblìcata\ Questa
to
luce
sei:vI:Q^
e
Bologni
norma
q
a-
luoghi
due
11
flcafo
•
^i
pieno oblio, ogni memoria
Giovanni*
9* Quantunque
perchè.joan
fl[jk«i"p9ir^
basta
del
Segretario
ch^^odì
Vinta
tÈé
chi
tacere
medaglia
ebbe
in
queè^la^ciìta
si
uomo
co-
magni-
la
con
Nazìoiiali
Correligiosi.(68)
e
,
sok)
AagiùeUb
nato
^in*
Feltro
s
di
ma'
in
Tre-
fu
indi
,
lettere
cullatine
greche,
io Arimi-
sia
Aurèdiò
]na;%mézFÌa
dottissimo
Vescovo,
far
Il
•
,
da^:suói
pubblica
scola
tonile
Valeriano
Pierio
per
alla
venisse
Epigramma
lon
con
e^
soltan*
p()i pabbliéikte
roti
l^sipubblicato
.
vigi
fu
nipote
DogHoni
giusto elogio^ quale solo
9' scrivere
ioltioìè l^^pi
un
In
dal
tJTbàa^
di
flrimaf che'
folache-
A
jmortè
uot.Giambh;,
con
Lucio
Decano
IIIEVIGIAN
*clà4U
elle
a
Urbano,
di
il sapere
menda
anni
Grammatico^
,
in
?
e^
,
Niccolò
che
Franco
conatcìip
,
'XV«=, perchè io
Tipografia!-nel i^olo
Canonico
le sne
di Trevigi
della Cattedrale
le tutte
opeire com^
del
dobbiamo
Sile
distìnto
asse^
un
gli
4}nì
pósto
presso
pose
Mons.
nella
raccolU
Co:
Can.
Aambaldo
Atzoni
Avogàro
gpare.
benemerita
dato
ha
ài
Calogeriana ne
pubblico un- assai qopicsa^
tue
ne
la
esercitò
op^re
,
,
(d' erudita
memoria
ip
itainpate
iq
8.y^ la
X.
Libri
sua
si
tre
maggior
in
Luere
nel
4«to
Crisopeja,
stampò con
de
Simone
per
La
•
Verona
eh' è
delle
parte
origibaietdedicata
l'opera
Geronticon
MDXV.
ed
in
Basilea
di
tutte
le
di
lui
critica
gero/Cpn.uga
di.
spregia. il sapere
dalla
mani^
fa colto
si
opere
sonò
fatte.
Augnreilò.
di
vplec
del
hanno
dei. Versi
lode
merito,
stimato.
f^tiiassai
egli
sue
di:T«evigi,
era
dedicato
£a
la
a
^andcj^itofno
^
sapere
difetto
^
^éd
-ì«tof
le
,' delle
in»
albi
00-
opere
-sue
letteMtiìdi
Odi
Delle
dì»
ia
mette
T Alchimia
più gjraadi
sono:
Senili-^
Cesare
e
questo
con
di. questo
opare
che
vero:
dai
d^lle Orazioni,
Vecchiaia
della
Canonico
Le
Jambi,
£ron te
a
ed
ohe
dett'Oro
far
Git^lió
cjò .che.:^redeva
segiiò iiella .Criiopej[atolto'
pietra FilosoJFale;
ma
E'
altre^edi*
1518.
nel
abbassa^)
avvanzàtà
troppo
a
1^05*
Leone
Venezia,
in
primas
Lìber
,
zioni
nel
iti Veneìiii
j49t.V«d
Airotio
jo^re
sae
t{«|eUa
«
JEU^e
-^
otr^iràttàto ip
Crisopeja v^
scolavo
mì
Pietro
Lipomàno
Molte^
-petoìa Vetcoto'ditVeroba.
e
per
4donhHt
eseqtiije
Albetto
do
II
pubblicarnele dal
to
Io assistette
sa
ne
fii una
Pidesimo
e
vi
24^.,
operò,
Urbano
della
pubblica testiiDoniam;»
nella sua tella ediaidte
laol-
qual
Cf""
Aldo
«s
r^*
Olstelfraiico
che
pel
1524.
'i^oblkaU
recitò
vi
Bernardino
^v
eòo
le
'
«
M*.
^
*
i
T oraaiane
stampe
da
funebre
fu
dt Ti t;f|i
di' Venezia
-V^
PARTE
T
E
R
Z
A
1^5
.
maggior
la
per
'eroditi
la
parata.
in
,
dallo
Azzoni
dell'
amici
erano
fratelli
sulto
altro
Azzoni
Augareilo
Dialogo
letterato
nichi
di
raccolta
siccome
Al-
,
Decimo
jparla
ed
Can.,
del
V
Aurelio
della
Augnrello
Giuriscon-
neHa^accolta
composizioni
Domedall'Augurello ne'Giambi
lodato lib«
Perruchino
Pancrazio
cui
delle
hanno
iòligo
Giulio
z6.
18.
15.
/.
di
leggono
nella
nel
Patrizio
dal
Girolamo
lib.
Augu
stesso
si
vi
.
Giambi
ne'
sueope*
Benaglio,
Atanagi
Giulio
di
introdotto
Di
Rettorica
Legname
nelle
,
Azzoni
cui
im-
,
celebrati,
Domenichi,
teniero
Raccolta
Beaziana
nella
Rinaldi
Lelio
Francesco
nominati
^
«ella
per
di
Gaza
,
Antonio
Jacopo
Amico,
molti
Platonica
lodato
Casselio
ricordanza,
in
genio
Teodoro
di
Agolanti
Augurella
dell'
Aurelio
ed
composizioni
molte
per
Sctsola
netta
e
Baitolammeo
merito,.
il
Filosofia
la
Trevigiani
fa otiotevole
ne
riaccese
si
Trevigi
Scolari
fce
a'
dirette
sono
quésti
TAugurello,
dotto
rome
opere
sue
di
letteratura;
sono
di
Poeti
e
Tello
e
dall'Onìga
Antonio
*e,
esse
quel tempo
segoace
Tali
era
«e
in
latina
e
greca
parte
dotti,
e
da
cosicbè
delle
.
r8.
j.
tìssimo
sua
lib. I.
nel
iib. 2.
IX.,
tanta
era
e
V.
Serfa.
Alberto
2.,
in
del
latine
quarantasette composizioni
al secondo
ed
mi
Elegie dirette
,
jiUa
arreccherò
Io
Ccisopeja.
In
"
Fulvam
Donec
Vivet
Mors
•
.
•
L'
Augurello,
stampata
(a
vedere
al
Bologni
Epigramma
con
il
del
sopra
quale
promiscui
nel
tale,"
contapst
Epigranr*
lettere intorno
inedito:
Tarvisani
A.
Augurelli
aurum
pulcra
morte
da
opera
V
ringrazia
O
annos
superstes
Bembo
tale
Olympo
mese»
conclaserit
igitur
PEtna
secondo
J'AugureUo,
opus
decus
eqaet
me
invita
tamen
che
J.
primo
Yatis
mentio
breves
'Quandocumque
un'
nobile
Narvisias
IL,
la
Aleoti
il
,
Poeta:
xterao^tjuod
Vivet
H
parecchie
a
mortalibus
Arimìnei
Alvise
Endecassilabi
oltre
lib»
-lettera*
e
encomiati
e
ne' suoi
un'Epigramma
curse
simul
Tnm
L
però
Odi,
^^rysopeje
m
ed
,
Bononiì
Hieronymi
laude
Serm.
del
J'Augurello
Primicerio
primo
K.,
adombra
Bologni
cbe
T^mieìzia
d'Ooigo
cui
VHL
2.
Girolamo
con
Carmen
dall'Augurello
sono
lib.
nel
diciottesimo
Ad
Lamberti
} Bertuccio
Cattedrale
della
Crisopeja
Canonico
e
lib.
del
XI.
il Serm.
il
cui
indirizzato.
è
de* Giambi
I.
Medulo
Sebastiano
così
Aldo
ed
,
ero
nel
edizione
.
la
1495.,
vi
fece
AugureHo^
Ad
TIPOGRAFIA
DELLA
io6
Ad
miror
quali cose
Dalle
ed
della
e
Carmine
tutte
ben
ed
amiti
scolari,
i suoi
sieno
può quanto
avuto
i.bi
^Ebbene
il
per
sia
uno
in
in
Asolo
Capitale;
gli uni
e
tuno
si diede
tanti
altri
il
sia
,
in Asolo
Avo:
in
oppur
e
sostenere
dove
pure
isdegniamo di
non
che
itudiò
rubbarne
Autore
Trevigiano delU
tanti
,
ad
altro
vedere
lettera
che
il Rholandello
è
Bologni
Bernardino
Trevigi.
parlando di
lUe
sacer
Francesco
vates
Franciscus
11 Consiglio della
in
le Atene
Città
suo
^
Trevigiano
,
,
dimo-
perchè
non
e
V
come
evidenza
Epigramma
si
Aso^ane
visse
in
cosi lo qualifica,
Rholandello^
medioque
Patrias
un
di
tacere
mag-«
quanto siasi
si educò
nacque,
,
i suoi
spettavano
tutta
la
nel-
perchè cer^
dimostrare
a
nell*
o
anziché
Trevigiani
nascessero
discorsiva
co* suoi
ma
una
nientemeno
suolo
,
Provincia^
sia Io sf es-
,
essendo
,
facendo
egli
la
Trevigi, in
della Marca,
ingannato quello Scrittore, che^'per formare
nella
Francesco
cura
Rholandello, per'
Francesco
che
vanto
nato
ed
e
gli altri sempre
disegnata Istoria:
,
glori Padre,
quanta
e
alla nostra
attinenti
e
Trevigi*
Provincia,
della
Terra
e
^
soggetto di queste destre memorie
nato
^
Città
atro
Augurello
,
Tipografichedi
introdurre
per
Stampa
nato
V
della letteratura,
II.
Trevigiano. Quale
abbia
ed
si
stati benemeriti
Storlco^critico- letterario
Rholandello
altra
libello
Tipografia*
Memorie
che
quem
•
minus.
nota
conoscer
S.
10
simul.
£tna
memorabitur
Maroneo
Ante
potcntis
ne
utrumque
gratissima per
quam
operis copia faOa mihi
est
immortali
Ergo
Miror
tibi
Aureli
Egregii
opuscolo.
magis! Physicas
qc
causasi
Natura
Augarellum
elegantiMtax
\
Debeor
Aareliam
Joannem
De
Eloquium
TREVIGIANA
Helicone
creatus
Tarvisio
gloriai
assieme
al Podestà
Pietro
Memo
neir
eleg*
TERZA.
PARTE
Cancelliere
eleggerlo
al
Rholandello
Francesco
Jihetoricam
legit.
notariorum
numero
A
tutto
in
un
in
publice
salario
ciò
Poemetto
suo
Sile i nel
quale dice che
ed
dimoravano
erano
maggiori
T Avo
Odorico
Siler
Grate
Quid
"
egli
Trevigi
nati
Perdere
ad
inimica
Patrias
muros
Solitas
verso
vias
Limpida
semper
fuit
Infatti
da
appare
che
Palano
in
Hicci
Enrico
di
per
e
de
maggiori
sebbene
siansi
di
Carte'
fatti
ivi
per
dell'Ospitale
di
di
dicesi
Francesco
Odorico
quiete
Notaro,
Asilo
Notarlus
Enrico,
Cittadini
si
di
Trevigi;
trovino
incola
Tarvisii.
i
abbiano
Odorius
de
ad
,
abitazione
,
che
vale
dunque
ia
Asilo
de
Rolandus
Asilo
pellare
ap-
d'Asolo
possedimenti
presa
nulla
per
CoUi
nei
ne' Colli
Odorico
di
e
Rolando
indi
Odorici
s^ncominciò
degli acquisti
de'Casellis, villaggio
di
Tarvisii
Dom.
domiciliato
essersi
104$.
dino
Citta-
e
zuz
FiL
civisque
per
Rotolo
Enrico
q.
de
prisco
cursus*
Trevigi
fatti
Talora
erano
Asolo
undis
tempore
"
e
il
lege modoque-
ampia
per
virentia
prata
Odorico
di
Odorico
prima
cioè
cursus
Avorum
prò
AuBorlt.
aver
Asilo.
menia
sine
Rolandus
ego
Padre
dunque
saoi
Fluente
duxisse
figliodi
Trevigi
Imperlai,
Asolo,
dove
Padre
Commnnis
pub.
enim
1426.
Rolando
abitante
in
del
Carta
i
Rolando
iluenta
servate
placida
irriguos
"
Mscnia
no
intor-
il fine.
servate
Fama
1466.
,
turgentibus
rabies
subit
tanta
E
dello
anche
ma
1
in
Tarvinna
nel
solo
non
,
/
annii
Confessione
tripliciButenìca
"
,
hostiles
Funditis
aò
:
quondam
velut
la
composto
9
ed
Patria
sua
s'aggiunge
al
Padre,
c?ie
e
che
Doge,
»
cum
Rholandello
stesso
de
era
citra
(juatuordecim
apertamente
1-
147
107
al
scriveva
^
^
ed
anche
Francesco
Francesco
Trevigi;
Rolando
ma
,
serviva
Trevigi, poiché
Odorico,
chiamati:
nominò,
e
Giudici
da
e
lui
figli,ed
de' Nobili
Asilo
dal
i
del
nipoti
mai
che
sempre
(70)
AureliusRhoIanddlusfìl.
D.Fran.
Jngressus CoHegiumcurnseptem
Judiò*uf
tantum
die
la.
di
Collegi
si dissero
congregatis
Septembrts
ortus
,
O
z
io
non
Rholandello
anno
si
Notaj^
(70)
2.
cisci i'oet2
in
nati
appellazione
Padre
ne'
non
non
sebbene
altra
con
e
,
questi
per
nome
Rholandelli
provare
per
in Asolo
siano
nati
cognome
Enrico
ed
Francesco
i
^^
i^25*
ancora
di
come
venivano
di
al
stesso
che
anno
•
Na-
1488.
i^óz.^ "
flit
DELLA
io8
Nato
2.
TIPOGRAFIA
nel
impertanto
plico
alle
belle
lettere
nella
Scola
di
Bartolanimeo
Professore
e
di
TREVIGIANA
in
1427.
prima,
Trevigi
ad
e
Retorica
di
Patria
in
ogni
ne
di
mune
ì
lano
Trevigi
registri
nel
e
Scolaro
Professore
eletto
figlia di
in
sorella
per
la
greca,
scohri
lieo
ebbe
dì
tacere
no*»
nel
1^:140;,
14564
Auria
fa
Brocco
tetteìre
belle
di
ia-
Gurisconsulto
^
Francesco
e
,
una;
pure
dacoi^
Bologni,
Matteo
Gio:
in
ebbe
.
scola
del
Rholandello
buoni
furono
Poeti
sero
appreti
Altri mol-
#
Lodovico
Pratense
Tommaso
Pon-
y
Lodovico
Filoxenoe
Marcelto
Stra22aroli
,
,
Bolzano,
Urbano
Com»
come
e
nel
nome
Aurelio
cui
tutti r^elfe
cioè
Bomben
,
ger
da
eloquenza
Ftancesco,
Giovanni
e
asserì,
Eloquenza
per
Professore
Ognibe-
dal
cosichè
moglie
ma-ritata
tatina
e
e
j Trevigiani
Nota
Lucia
nome
latina
sapienza,
greca
figlia, e cinque figljche
una
Greca,
Baratella,
Girolamo
e
lo
Barsiza^.
di
Scola
condotto
Feltre
Querini
Ebbe
Patria.
dal
lodato
Antonio,
la
Grammatico
Abbondio
Bassano,
di
imparò,
(71)
1447.
il Cardinal
come
Professore
a
da
Vittorino
di
Gasparino
nella
poi
,
Leooiceno
di
srapletteratura
di
studio
Scolaro
Spiera
quivi
Francesco
e
di
Colonna
Fraiu:esco
^^^-
C72S
al-.
fùJt
Tra
in Cronicon
acse^sor
egregius
anzi
neri Cronicon
Colfeg. Jud. Tarvis.
so
stesT
leggesi di un altro fìllio del Poeta
gr,
di
XVI.
Leonicfno
sia
appellazione
con
secopre
rxholandelD. Hieronymus
1*
aggregazione
R'holandiello
Ins
D:
qu.
oellarii
:=
(71)
Dalle
Ogni
erudito
taotp
nella
bene
nel
i^k
di
Professore
,
gran
Barbaro
freco
che
la
che
Trevigi
da
conduBus
publict
anno
ìum
fuit etram
peltri
(72) Provato
con
F"
Urbano
dal
il Colonna
documenti
fino
traduzione
1472.
studj.,
chiariss.
dal
esopiana
Txevigi
in
aveva,
compin^ato
M
.
aeinpre
in
trattenuto
fino
tarlano
al
i
so
Non
•
questo
cui
Jn
1447*
intrapresa
se
ufficio
del
,
e
medesimo
vigi
in Tre-
Leoniceòd
registri.;
solo
e
ricercandosi
anno
si
dimostrammo
sulle
sa
da
ne
5.
cap.
nendoci
voi..
nel:
Trevigiane
il
ta
vilo
di
scola
latine
,
e
che
di
lui
e
greche
fu
scolaro
lettere
in Ttevi*
il Rholandel-
tori
però il P. Gaivrtie' suoi Scritil
Vicentini nega assolutamente
che
Perchè
rie
memo-
di
opere
degli
verun
disegno
Scrittori
che
entrambi
di
assegnato
divennero
ver
il Maestro
mi
peritissi-
,
pò
uno
nel
lingua
ad
il 1471.
altre
nel: viaggiare per
dottorarsi
ritr9vandosi do-
e
greca
,
imprese' occupati
T
oriente,.
Padova
in
grande
9*mile
sua
che
dello
in
greca,
capienza
più
; sembra
op^a
ambo
siano
Trevigi
stati
come
,
ammaestrati.
dal
tanti
1*
l'altro
e
U.
comporre
e
,
.
,
at
gli
de-
come
delie
1.
ragionevolmente
nella
da'
,
.
nella
secondo
M
e
che
dimostrò
Doglioni
Lucio
e
•"
che
i^$6.
cagione
a
prìBio lo
dej
come
Degano
del
siasi
che
dopp
Trevigiani
,
fVofessore
al Barbaro
vn
nuovo
quésti
loro nominò:
Giovanni
Spilirobcrgense , e
É' dunque indubiGa("riele Qoncorregio
tata
che
cosa
Ogni bene Leoniceno
tenne
il detto
»
1471
dal
Trevigi
in
stati
C=-
certi
ai
ossia, il' Polifiio
sono
stt»
donatus
Civitate
14^.
projfs*
ultra,
,
condotta
8i
^
Tar^
a
lìttras
144.0.
Rt^
ac
stipendio
,
certamente
incombenza-
Querini
Ogni-in Trevigi,
quella
con
al
spedendo
che
impariamo
era
altra
non
con
Card.
benenoerito
e
Diatriba
sua
dal
riportate
,
honesto
Tarvisìi
est
SMS
secolo«
Leém"
DoBtssimus
latine
^ui
Nicole-
Omnibonus
=:
O*
insignis
visims
Coliegium
Barbaro
Francesco
a
accuratis»n)o
grdce
Trevi-
in
udire
ad
genealogista, del
e
,.
Bor
=2
l^i^.
ceno
Leooibene
anno
di
Lettere
sierico
,
congregatis
anche
preghiamo'
Mauro
cenus
"Can-
Poetae
cpmmunis.ingressus.est
Judicibus
14.
Not.,
Fractcisci
lo
Piofe«';ore
stato
.
che
veris-
Rholarw
altri n^lia.
ritorno
Roma,
queste
nel
cioè
fiata
1468.
,
Festa
nel
e
giorno
cui
Niccolò
XL
Benedetto
•
S.
di
per
alla
recitò
che
TREVIGIANA
la Corona
ricever
ei^g^
neli468^
pet
! abbiamo
fa
nella
che
certa
terza
prova
Roma
da
di
quale
in
ma
TffCXJRAFIA
DELLA
o
I
X
Decembre
5.
V
compose
Elegidion
dell
presenza
•
la
vigilia del-
nella
Imperatore
di
lode
in
pria-
e
,
'
•
;=:
cipia
Patrise
Ut
maneant
dona
quse^
mores^
quotannis.
del
alla vita
negli anedoti
B. Benedetto
XL
Cesare
Fella
ler
voa
quale composizione si mosse
Poeta
il Rolandello
estro.
quale tosto, ripigliò con
coronare
air
cosi
dinanzi,
cantan*^
poetico
postosi, genuflèsso
Imperatore
Che
da
cod.
un
Io
noi
ms.
riportiamo
,
y
do
?=.
Ad
Fèdericum
IH.
horam
intra,
Salve
hominum
sacra
Numine
merito
Laurum
altri
Con
gesi
Cattedrali
Christi
comanda
da
qiios
a
farsi
obviam
mittatis
gariàm
26:
(
infer.
Novemb.
Giovanni
annis
leg^-
antico
ms.
JaEc*
1468.
Decembris
Chori
sedem
fecit habìta
Corpus.
versus
Carmi^
meorum
in
di
colla
Trevigi
ut
all'Imperatore
pararl faceretis
Domino
Serenissimo
paratos
ita
"
,
Infatti
vi
tempestive
possint equum
quod
è
Archivio
Ducale
una
,
Moro
Cristoforo
Trevigi
di
volumus.
:
rebus
ipsi
per
ut
necessariis
oraèQres
conscendere
contro
in-
nostris
oratorìbus
prò
ge
Do-
V
quadragìnta
Equos
s^,
Imperatori
fulcitos omnibus
nell'
.
Trevigi
quale
Podestà
juben-
Episcopum
Roter
facerem
Mocenigo
vobis
giorno 28. )
elìgimus: horck teniarum
Lunac
verba
ut
Cancell.
J468.
jussimus
mittendis
cod,
un
V.
Jòannem
Dominum
per
della
data
la
ab
Majestatl linperatoris Frìde-
Poetam
"
Majestate
Comune
con
die
i)rimam
ante
Ctsar
,
ìpsa Sacra
del
In
trenta
posco»
dignus
maxime
Sacrosanclce
stans
Carmine
optavi semper
^ronuntìavì
laureavit
me
circum
orbis
habenas
munere
.
Tàrvisii
comendatione
num
te
qui
di
numero
ipse
esset
ciim
al
moderamine
trememundò
teneris-
quam
Carmina
Uose
zz
desia
vici
versi
da
potenti
conditor
verus
musarum
Capiti
Phasbeum
donaretur
immensa
quam
pulcroque
"
suplex
videor
laurea
eo
composuit..
dcdit
precor
Si
ab
rerumque
majestas,
Tutatur
Te
dum
Imper.
Inter
quos
Illardie
jam
quos sint:
oSo-*
gradarli
'oc!o frcestantes
impediti
equltari
a
moribus
possint
non
^multìs
Ili
oratariimnostrorum
,
conducantur
ab
oratoribus
ìpsis
vacui
et
conducentìbus
volumns
eos
Providete^
,
1468.
in
et
et
Gp
Prwterea
suumTarvinum.
die
prò
Palatio
Lunoe
die
gli
condurre
e
a
Veneti
1* Imperatore
nell^
giorni in Trevigi, troviamo
diede
in
Trevigi , dove
egli era
preciso, ed
'Questo è il tempo
esattamente
come
Indict.
oratori
Treviso
il Zuccato
nota
^isdem
yro
Novemb
26»
dovevano
Novembre
iparari
ipsorum
rebu^
comportandis
adventum
caena
Ducali
ricevere
per
essendoci
cosicché
insuper quod
forma
"
,
oratoribus
ordine.
in
equis prò
qui expeàent
28.
confini
ai
portarsi
parati^
nostro
giorno
Dal
slnt
ipsis nostris
«um
liabitatione
de
Data
oratoribus.
vum
Lancp
die
et
qui
,
sint
currus
quatuor
vadant
ut
Cìvitatis,
istiut
,
Jjunoe
dlem
prò
"
icomitiva
eorum
,
,
Cives
juvanes
octo
totum
oratoritm
2.
i)ersonls ipsaruin
prò
ut
proestantes
facite
A.
Z
j
requiratìs
ver
R
^
,
et
E
T
ipsl equi Margariam
^^advertatis^quod
non
E
RT
A
P
Cronica
sua
,
fermato
tre
per
giorno
5.
Rholandello
che
la laurea
il
Cattedrale,
in -un'?
cosi
llle
egli
Egloga
Laurea
il
stesso
manibus
8QÌ8
dalle
e
dice
dignatus
serta
mese
luogo
camente
pubbli-
Masarum,
nova
uè
Imperatore
stesso
,
:i:
fronti
ponere
Ph^ebo
qua
feci tq
dello
mani
al
poetica
fu
.
nella
nel
Poetam.
•
?
'
antris
5c
fronde
me
ni
r
gaudt
?
.
Da
Lettera
una
Bernardino
autografa
Bologni
al
scrive
fratel
suo
Lltteras
sti
quasdam
intellexi
piane
ab
natlone
dacia
multa
gaudia^
Majestate Imperatoris
^
forum
.
Ego
-et
vero
che
nel
Trevigi,
4*
in
Ritornato
agamus
da
Ciò
1'
Boma
accade
decima
Saìvaticinorum
.mero
Hella
Sai
die
seconda
die
JeshusChr
mlssas:
avuncùli
de
et
de
i^-
quìbus
ex
poetica
coro-
abs
uxore
te
,
crea^
Dea
prasclpue gratulor
E'
dunque
benigne respexit
.
nos
.
Rholandello
fu
coronato
io
Poeta
dell'Imperatore.
mani
.
prima
,
146S.
cha^
tibi
et
,
Decembre
dalle
e
Venezia
li nella
numero
qui
lare
sca-
Frater
r=
Ifotariorum'vacantlnm
avunculo
,
pientisslmo gratias
certo
tua
dov'era
Nostri
Decembrls
^t
in
così
Domini
XIIL
che
abbiamo
,
Giovanni
nostra
iHeclione
noi
P^adova
da
Nativitatit
die
tuas
Augusta
de
et
Testo
in
Accepi
^
di
presso
28.Decembre
maggiore
,
rissime
sta
che
data
in
prò
ih.
variarne, diferendosi
Imperatore
nel
fine
Januarii
l' arrivo
nel
id\€g.
Gennaro:
liabeblmus
Serenissimi
adventu
Januarii
di
:=:
Si
si
abbiamo
sospende
dell' Imperatore
la
tre
Duca*
maxlmo
opus
Dom*
portò prima
nu^
Imperatoris
provigione del
e:
jguod
tum,
Ma*
.
Jmperatmia
Majestas
scribere
mus^
ut
TIPOGRAFIA
DELIA
112
super
die
Docale
emendis
ab
ed
Salvaticinis
altre
1469.
2.
quo$
ipsis
Con
la
scripsistis ,
la
accusa
diligenza
,
terzs
una
.
si
s
lodandosi
cose
exiitimaha-'
ut
ad
agri istius
IndiQ.
Januarii
27.
de'Salratici
futura
hic
cito
ReSoribus
debeatlt
sedeant
adeo
sic
non
TREVIGIANA
ta
ricevuMoceoi-
del
fu allora
di ritorno
là
da
in Vetiezia
dunque
go.
,
la
è
Alla
in
ritornò
Trevigi : questa
venuta
egli poscia
quarta
il Rholandello
in Trevigi
di lui presenza
gli recitò
un'Elegia s
L'Imperatore
•
ad
eundem
versi
Cui
Santissime
Roma
Deus
Mater
"
fueram
Offerre
En
tibi
In
metro
di
libri
tre
.
•
altro
luogo
Elegia
Quare
è
era
già
Nam
Credo
Nipote
che
del
questa
e
lyra
.
mihi
Ista
in
,
lui
mea
vario
meditasse
consacrata.
Cothurnum
musa
Carmina
nomen.
canfabit
musa
Cothurno
canet:
Libri
tre
sit
fronte
che
fortuna
gli presentò.
libellum
dicamus
babe*
Poeti.
coronato
cui
ego
Musarum
lauram
stata
de
te
donasti
cogor
e
Poeta
elegiaci
allo
stesso
Csesar
Maxime
inire
V occasione
sia
Rholandello
versi
in
sembra
e
a
nostro
dei
,
Enrico
pure
sumet
larta
melior
qux
modo.
composizioni
resonabunt
dedica
la
dum
Thalia
latine
quidquid
Et
libel/is
all' Imperatore
Carmine
"
questa
•
tuis.
nostra
Poetiche
sue
come
age
venti
plura
distin£la
nostra
Csesareum
zz
Sume
Ed
vario
•
Federicum
Te
Questa
promissa
tribus
majore
•
Singula
in
Carmina
cecinit
Sin
e
favet
pudica
scribere
titulis
presentò in dono
una
Tragedia
comporre
Ed
redeunti
dispose le
le
e
"
jam
Quss
cento
Csesar
Virgo
j
Sollicitus
di
n^
sìt reditus
Felix
elegantissima
questa
^
principia
:=:
è
rediit
cum
cboros
.
in
cni
presentasse
Imperatore
Giovanni
la
Vita
Bplogni
del
Beato
dopo avergliela reci-
TERZA..
PARTE
pubblico
in
citata
sciolto
verso
w
Elegia
•
principia
:=:
qneqàenoH
Me
Excipe
Sanjìa
Te
pia
ades,
?Plaudat
in
."
portumq^eTjpete»ti
secunda
Germania
laeto
.
.
rati
vultu
Virqne
f cemina
redilu
Canam
.
vela
prsesens
excipiat
vultu
sanata
Carmine
y
da
tradotta
,
^tìssime
Cxsstv
bone
modo
,
Sic
stampata
Cassar
grato
nam
nj
anche
ed
.^
duro
Canam,
Da
fu
che
tuo
*
,
I
della
Dopo
il
Bologni
rìngrazaamento
ejusdem
in 'henorem
Egloga
il
^
fanno
£gloga
ed
Rholandello
quale
assai
una
gante
ele-
:=:
In^peratoris
Interlocutores^Coiidon
Cujus
con
Poemanu«^
,:.e
"
1
Anche
•ì
questfi
dice
che
ss
Jpse
Venezia
in
ma
digfialus
ho^tros
stipante
fossero»
non
lasciò-
taluno
come
aper4amen(e
essa
fentes
visere
«magna
recitazioni
poetiche
iquei4e
in
^
cITemplaque fXìvofQm
^.
giacché
Trevigi
in
l'Imperatore
quatef
?
Se
?
recitò
si
fatte
state
scritto,
caterva'*'
si
come
4n
Trevigi^
avrebbe
tuto
po-
^
dire
che
àa
Senato
un
Credo
Doge:
slesso
in
Qui
008
Pastores
vuole
Venetiis
quam
147
j.
e
che
,
^eitiQ
ab
::::
Tarvisìum^
1
da
audire
14.
annìs
sì
j^.
Rhetorieam
con
citra
da
e
legge
al
4eir
canentes
salario
cum
legit
=;
aures-«
Rhetoricatn
Ducali
tre
•
Cancelliere
legge
salario
Dunque
P
"
La
prima
della
e
graeC"m
lin-
^ contiradi"tto dalle
questo
ma
Rholandello^,
Francesco
anni
":us
dovette
alla {"reseaza
vepsibus
il Rholandello
,
Agosto:
J9.
Pietra
in
;5
Poeta
stesso
recitò
e
.pubblice profiteretur^
parole dello
data
dis^e
dignatì
allora
ringraziameotp
un
«perchè RholandeÙo
sia
placidi tribnistis
che
Impera toji^e ad
alla Germania^
alia
ritorno
sie ivi ^
quanto
onde
Trevigi
Atteotas
Si
Che
T
Trevigi Cesare
felice
questo
presentare
Imperatore
5.
?
in
,
padfla al
si
Trevigi
a', suoi
.ed
Mc^lie
\si3al
fu
quattro
àUgorando
esso
«volte
si dice
Città
porta
dal
laureato
la
destà
Po-
ta
Poe-
la Retorica
qual Professore
Patria
in
pubblico
sua
dal
io
J456. fu sempre
Tre-
fino
Trevigi
Trevigi
di
al
Moro
Rholandello
latine,
greche
e
per
i loro
figli,
dal
che
Mocenigo
dimanda
si
Doge,
Rholandello
del
neziani.
dello
è
Singolare
stima
Urbe
in
Kempublicam
nardino
di
Fu
Cesco.
sto
è
gubernavit"
lui
fratello
sepolto
nel
un
Rholandellus
vi
"
1475*:
Francesco
si
a
del
:
nel
,
con
soZus
Pier
Ber*»
di Fjran«*
odo;
e
que*
legge dipinto*
Franciscus
Qrator
Apolline digmis
conditus
tumulo
est
,
Hunc
lauro
Csesar
PrAstantem
Floruit
hac
Quos
Un'
altro
Avunculo
dignatus linqua
Veneti
percoluere
cunélis
illi virtas
epitaffio di
leggesi ne'
defunOos
Carmi
mss.
utraque
Patres
Urbe
honoribus
ingeninmque
Girolamo
"
Bologni
dello
tulit.
al di
stesso
lui
i
Me*
ipse Frati'*
et
jus àìxìt
e
Rhola
tutti
nella
successore
,
cose
de'Ve*
presso
Rholan*^
essendo
JAS^t
Padre
lui
di
za
pruden-
e
civibut
et
qua*
in scia
Bre-
quali
Spineda
a
Cancelliere
di
possa
Podestà
il
Rholandello
Mori
ma
Gio-
Capitanio
,
Città
sustituit
hoc
in
Clarus
nel
vìces
sepolcro
epitaffo che
Patria^
di
la
con
sapere
in
della
a
eletto
fu
del
pestilenza
il comando
Prtetorìs
1483.
Venezia
è
Dalle
a
lità
uti-
ed
in
finalmente
eletto
che
solo
fuori
portarsi
e
fu
-non
terza
aver
lettere
égli so
anni
Bragadino
perchè portarsi
accadde
di
di
belle
due
per
Cancelleria
Loredano
,
ciscxis
di
Podestà
Loreda-
Veneti
Podestà
non
si ritirarono
lasciarono
e
aveva
tempo
Leonardo
Venezia
Decembre
la
quanto
in
Assessori
strina
fosse
si
Cancelliere
ì€.
data
la
La
Leonardo
quanta
conosce
Alvise
con
Giorgio
Nobili
Dunque
1478.
dice
si
e
ogni emolumento,
esso
Rholandello
Francesco
Cancelliere
per
quella Città porta
sì
ad
in
Novembre
i4«
^
al
ad
del
di
altri
in
Cancellarla.
I47€.
brama
della
,
dalla
è
Fantino
a
acciocché
Officio
persona
lasciando
in Venezia
vanni
suoi
Professore
potesse
Professore
ben
per
neir
leggère
proveniente
le
Doge
si
Doge
Rholandello
Francesco
stituir
fu
con
replica,
fu
Ducale
annis
mnltls
jam
Cancellerioe
Istlus
fi^
seconda
la
espone
molti
di
) e
quale
la
Trevigi con
poscia
( che
1468.
Rhetoricam
La
Vendramino
si
Officium
ad
nostra
nel
e
,
conferma
si
dove
1471.
nostras.
Andrea
di
Trevigi
laureato,
ista
Communilnth
deitsfìmas
no
Questa
Poeta
Notajo,
in
elezione
Agosto
22.
Civìtate
in
legtntem
1476.
Poeta-
TREVIGIANA
A
Professore
!•
14?
laureato
Cristoforo
di
tiPÓGRAFI
DELLA
ir4
ed
Maestro
,
s
Fran
P
T
E
T
R
A
Monumentum
ad
Duxisti
Sacrum
Ungula
habe
Carmen
Singolare
Gorgones
De
semente
dellai
stesso
est
par
fontem
fecit
equi
agelli
cultor
ferat^
grata
l'epitaffioalla Moglie
è
Bologni
Prxceptoris
1x5
avuncule
ut
munera
sua
ac
cava
quem
merito
A,
?
primus
me
Z
R
Avunculi
Rholandelli
Francisci
E
Auria
del
Rholandello
..
Rholandelli
Francisci
Aurise
Uxoris
Epitaphium..
Francisci
Auria
Rholandelli
Hoc
Ossa
quideni caro
Incorrupta
Sed
Patre
cum
pudicitia
Se
è
vero
fra'
e
;
il
da
è
altresà
vero
il merita
di
un
jacet
cum
ne
che
il buon
quel tempo
che
le
di
jacet
marito
socialis
amor
fratribus.
ille
se
qux
quasi
dalla
scola
uUi
per
incominciò^
lui
viva
del
Rholandella
quivi
la
Poeta
siccome
n' è
latine
lavori
la
di
vato
deriche
grecoltu^
e
j
letteraria
letterari
poesie, e
e
caret
lettere
le
gusto
sepultu»
mares^
contaminet
Maestro
tanta
fida
pudibunda
tot
est
dire,
Trevigiani
che
,
fa
"
CoutaAu
Mortua
6.
junxisset
fldes
vatis
sola
marmore
socios.
Vitavit
Vera
san£lissima
conjux
mostrano
lui
sima
castis-
,
che
penna
Mittarelli
nella
sie
mai
scrisse
Bibliot..
sua
d'
Examinationes
mata
in
a.
•
ne
mss»
diligentissima Sig. Ab{).
de' sagg.j delle poe^
dà
RholandelUane*^
C^ere
X*
Il
amore
codd.
unum
Phalaridis
Emenda
tionet
Grammaticales
stampate*
Rholandelli
Francisci
;,
de aspiratione animas;
Augustini
.Edit.Tarvis.
Rholandello
Epist. curante
in
D.
ia
M.
Terentii
Libros
Varronis
de
Epigramalterum
J
47
linqua
J.
tina
la-
•
3.
Emendationes
edit,
ia
Nicolai
Grammatit»
Perotti
erudimentai
1476.
P
a
AfOra.^
\t€
4.
Orationes
edit.
5.
Un
Capitolo
6.
Di
la
poi
Basilio
SS.
ex
tradaéìas
TREt^GIANA
TIPOGUAFIA
DELLA
"
Crysostomo
e
latinutn
io
grseco
i47€.
in
Dantesco
correzione
lingua volgare
le
e
lettere
che
edit.
si
1474neMibri
leggono
al
J475.
Trevjgi dal i47'«
per
accolse
fa
ilche
primo
Imperciocché egli
in
che
stette
Tìrevigi le beHfe edizioni
in
Gerardo
pati
stam-
de
Lisa
j
fìtte
dal
de
•^
fioo-
egli assistette
Lisa
,
reggendole
cor-
illustrandole
^
,
in
Opere
Tarvisii
1.
apud
Silis
Dum
Biitenica
cum
exundaret
in
praeclara Gesta.
3.
De
inter
4.
In
pace
mine
5.
1481.
obitu
In
6.
Francisci
Se
ob
Elegia?
Crimen
due
la^
suspeftum
proprio viro
a
elegantissimae
puellae
inter—
.
Poet»
Nob.
,
.
Gavardae
Clarae
"
innuptiis
Epithalamium
Tarvisini
Tarv.
ob
suspeflunr'
qu«
interfefta
Elegia.
fuit
viro
proprio
a
Alani
Civitatem^
stratis- siae
in
Carmen
formosissima:
Rholandelli
Matthati
composuit
Venetos
adulterii
GamillcT
Adulterii
per
Carmen.
.
JoviansB
fe£tx
8c
excresceret
Elegidion
Casarem
composiium
obitu
Tarvisinorunr.
Poetarum
tempore
ex
Ecceliini
2.
.
MS
Cod.
vaTde
1466.
anno
ch'esistoffo
inedite
parte
grati
Pra^dicatores
Justinot-
Nob.
,
politane. L'Alano
T'
De
Francisci
B.
eo
3;
Jo.
Benedici
donaretur.
eundem
Ad
in
Bibliot,
11.
Egloga
12.
Ad
cum
Juvenilium
Carmimim
Coridon
libri
"
.
AdCasarem
fortassisExtaiK
Imperatoris cujus
inter locutores.
tres
.
Vindobonensi.
Csesarea
ejusdem
honorem
in
Elegia
rediit
composuit.
horam
intra
Carmen
Cacsarem
ab
dUm
Imperalorem
III.
Federicum
ad
fuit
mea
gestis Elegidion,
rebus
"
Vita
XL
Rholandelli
laura
RholandelLo.
del
discipulus gloria
Is» mihi
8:
Scolaro
fa
Poemanus..
Principem
"
Senatum
gratiarum
in
Vénetum
aflionem
y.
Carmen
.
13.
Ad
Caesarem
15.
Egloga
25.
Dodici
Sonetti
in
Cives.
in
Venezia
dell' erudito
Cujus
alla
raccolta
una
addito
Munuscuìb
ad
Abb.
di
Carmen-
Burchielesca
Poesie
nella
D«
de
XV.
Secolo
di
scèlta
Biblioteca
Toiamaso
nel
Stanno
Meretrici.
le
centra
Italiane
SAmifcaris^
Dorida*,
Interlòcutores
Lucca
Autori
da
me
duta
ve-
Italiani
'
•
S. IlL
T^pOGRAFrA
DELLA
8
Il
Nec
unanimes
tamen
Hea
Saepe
Infandum
In
Tadeo
il
Dil
mites
juventa
fuit
senium.
Pylii
Poemi
si
Poesia,
del.
Bononi
viguere
tulere
suam
voluere
pereraptis.
nephas.
retuere
quod
dempta^ prioribus^
constitoere.
annos
senis
.
Medico
Notajo,
maggiore,
ne'
che
fata
primis reliqui
mori
Hisqqe
nimirutn
diem
triantfr
VIOLINA
TRE
chiamò
Chirurgo,,
Bononio
più
nome
come
"
metro,,
la
e
letteratura
legna*. II
Elegiaco:
cantò
la
II
del
Girolamo
neH'
Foro
Bo»
Fisico,
Medico
che
in
Poeta
e
eroico»
verso
Federico
all'Imperatore
nel
battezzato
1454'
anno
Girolamo
al
,
Poeta
e
nel
sebbene
la. dedicò"
e
nato«
chiamaiosi.
25.
Antonie.
"
no
gior-
mo
Giaco-
L! ultimo
Francesco.
,.
Appena*
Tadeo
Giovanni.
Fìi
e
Greche
che
Girolamo
fò
nato
il. Padre»
dopo
poca
perdette
Notajo
Enrico
B;
me
pri-
atto
,
Notajo*
GioTannl
tento
Vita
appellò
il
ciò Xarirolàmochenel^
in
segue
si
Bernardino
fu
secondo
Marzo
^re^^e
Bononio
sempre
II quarto
IIL
Bologna.
Lo
fu
Poeta
e
trenta,
rìiui£itneno,àà\
lettere
Girolamo,
Contava
aveva
ne-
disgraziato:
Zio
instruito,
nella
e
anni
due-
dopo
e-
anni,
diecisette
tine,
la-
do
scriven-
lui
di
Poetica,
e
mancò^
nelle
Rholandello
Francesco
Ma-
Morlla
Girolamo::
Fa
Sacrum:
Duxisti
ad
fatto
Notajo
del
celcres
manant
poi
Poesia
;,
Egli
pera"
della.
sempre
amante:
Tum
Pensava
egli
di
(^^}
in
comporre
ed
Attila,
viro
poscia
mutato
il
bora.
datur.
eroica
verso
delle
un'altro
Camaenac
properante
sumendoquam
Libera
volea
maggiore
grado
Fòntem
avumcole
primus
me
de*
chiamar
che
Poema-
un
Vittorie
cibo.
Veneti^sopra
pensiero compose-
libri
tre
il Turco
sopra
una
Fan^
(73) Per
s::
il
abbiamo
primo
Quod
Attilani
jartdudum
Attila
Ad
Jam
belli
fera
muros
Janquam
di
un
describendi
Venetas
lui
roateriam.sumcre
ruiurusih
msnibus
Òpiterginis
ci
fa
formidci
certi
dell' argomento
:3
oras
arma
provocar
ferus:obsidct
tuos
Calliopen
Aouileja
che
Epigramma
meam
liostis
instat
atrox
Hinc:
che
Tanciulla
R
A
P
lui
da
H
T
E
T
fu
Candida
R
ZA.
chiamata
119
teneramente
amata
-,
.
li «crisse
ma
turpiladini
le
versi
e
lascivia.
si
porlo
di
ordine
si
Romane
Roma
Roma
da
e
carior
Venezia,
a
per
nel
tichità
an-
quella regione
suo
Antiquario.
T
dove
fu
scelto
il
con
dove
Todi,
in
ogni
delle
auro
Antiocheno,
Patriarca
Zane
di Lorenzo
in
portò
si
Bdluno
seppe
da
e
studioso
ma
pubblicò
e
tando
eserci-
que* Cittadini,
mai
mihi
multo
crevit
liber
^e'suoi
in Belluno
Ministero,
suo
raccogliere quante
iscrizioni, che poi dispiegò
da
lede
da
a
pose
Unde
Partitosi
il
eseguiva
Persone
Podestà
il
con
Amato
Cancelliere.
di
fuggendo
,
,
r Officio
and
la
egli
sempre
,
sebbene
Giovane
2,
modestia
ogni
con
il Zane
gretario
Se-
per
quale
se
«e
destinato
era
,
Antiocheno
Patriarca
alla
tfaslatato
fa
cercò
Trevigi
Nel
Brescia
avvicinarsi
di
nel
grandi
Fatto
^476.
nel
J475.
in
tempo
a
1478.
,
cui
il
Uomini
.
déir^ntìchità
studio
'"^uivi -si
illustri
più
Bologiri
Pompo*
a
9
Roma
4intica
vedere
«d
prezioso
dì
serbatasi
di
bramoso
Tiemaggior mente
i luoghi tutti
accese
visitò
Lapide
raccolse
,
guanto
^ed avrebbe
la
per
dell*
tal* argomento
di
su
(74)^
arcano
il
Cillenio/^1 Tilelfo^ alMarto,
al
^Calderino,
"Domìzio
a
a' Prelati
ed
di
2'
-1473.
,
Leto,
nio
di
Vescovo
Sede
dal
•
Roma
ào
stette
accade
Tuttociò
Apostolico.
legato
mai
soddisfatto
alla
sua
Hinc
in
vocat
Concordia
diram
rumatn
versa
r
Hinc
Hci
Alcinum
vocat
destirit
Sed
mihi
Tarvisiumque
audacibus
t"tia
.
Et
Andini
sacer
Magnum
secondo
D«]
narra,
un
le
e
duo
si
terrent
abbiamo
tema
Turchi
dei
Guerre
«icgos
factant
Quid
Spintus oris abest
^uod sufferrb Epigrammata
respicit ista (eves temptanteni
opus«st-iiec
Materies
parei
coeptcs
verba
tubm
?
poetico componìmeiito
Vittorie
de'
Veneti
possiitt
intitolato
sopra
Scander
m
le
xui
'quelli.
di
•
C74) Pieriis loto
Qua?
Separi
dederam
Quoti die
Qus
sacrìs
JiihiI
optabam
praeter
bonis
quoscumque
Quippe
pe^rc
me
ibi
-dulce
tputabam
litteris
erudito
ignota docente
Cyllenius
Volscus
Pomponius
aut
^um
Philelphus promeret.
hoc
ilio
Marsus
Qux
Calderìnus
"liscebam
aut
,
Senex
Tutti
Tono
questi
si
,
impalò
trovano
sommi
al
letterati
tempo
stesso
che
in
tanto
,
.
,
lo
per
Roma
e
-ristabilimento
da
questi
«1
delle lettere s'attktica-
£ologni
inolto
«pprese
ed
brama,
sua
TIPOGRAFIA
DELLA
I20
gli
se
la
Patria, accaduta
però
Parte
dino.
fratris
da
Roma
non
me
la
al-
richiamalo
avessero
di
cioè
maggiore
Beroar--
:=:
adempti
revocasset
commissa
fuerat
regendae
quod grandior
foret
Natu
fratel
Patriam
in
Domus
tutela
Io
non
del
morte
dolore
con
Atque utinam
Iniqua mors
Cui
TREVIGLANA
affari domestici
.
.
libri della
I tre
già
( Di
Masnia
che
Patria
al
Roma
Romana
) lacrimani
testes
da
far dovette
ritornato
si è
tutto
allo
dare
ad
esso
facendovi
zione,
e
affari
T ufficio di
laureato
non
(75), Non
ritornato
tosto
domestici
Michel
Stampatore
autori
dal
fioo
i477-
al
Codd.
sono
si
potè
Parma
di
miglior
eoa
nota
Epigrammi,
ed
ogni
1481-)
lui
dosi
opera manifestandal Manzolino
si
la
di
negli Autori Classici, e più rinomati,
in Trevigi stampati.
^
da
,
con
ed
lasciò mai
Patria
in
Manzolino
collazionati
ben
9:
Avvocato, giacché
^
Prefazioni, dediche,
ciò
in
te
vol-
?::
,
assistere
Più
reliqui
applicatoagli
esercitare
ad
Notariato
egli erainutroquejure perito, se
di applicarsialla letteratura
e.
ad
ei ritornò
quando
matrimonio.
reliqui lacrimans.
Musas
j*
oltre
ad
pianse l'abbandono
ei
In
e^^bero compimento
altro congiunta in
Candida
trovandola
Patria
che
altra illustra*
D'
3-
Novembre
(7$) Nel Cronicon del Collegio de* Giudici ali* anno
1495*
24.
leggesì :
de Bononia
Antonii
Decret. Doék, ingr^sus
Hieronymus
qu. D.
est
Coilegium
Hic fuit Canonicus
Tarvisinus
In questo
Cirolsttno
s
ta23. Judicibus congregatis
D.
.
luno
^ia
m
un
,
il Poeta : questo
errò riconoscendo
sebbene Trevigiano da Bologna come
Epigramma del Poeta :=
Ad
£s
nihi
Est
Ars
Tu
eadem
Hieronymuro
Ipse
Ut
né
dellamedesima
Fami,
,
Bononium
originario :
Juniorem
la prova
la
abbiamo
.
causis
ambo
vcrsamur
ageadis
nobis tria junéèa simul
Conveniunt
Do6K"r
cura
puellis
teoerìs
tu
juvenis
Per tria congruimus
tria differimus
per
senex
Quem
•"
il Poeta
Hieronyme » gentis
genitrix prole Bononigeriae
,
«^
era
1' altro
prognate
cognomen
mihi
qu2
:
non
»
gelidus nullo
sum
auro
sjilendidus
nulla puella sinus
datura
fuerat quicquam tecum
commune
Sors mihi , quam supercm
posterioradari,
vocat
in
moUes
.
S
-:^.
"P
E
T
E
T
R
A
R:Z
A.
b' intorno
J*
Milano,
con
brama
nuova
allora
Ebbe
taratura
ed
il
lumi
trattare
^ac
io
portò
ìì
148Ì.
acquistar
letr
pèrla
il ;Nerula
con
«.
Del
viaggio
memoria
in
an*
egli
trenlatre
anni
che
letleraria
-faccphe
opera
in
riputati
ossia
de^2kHti
wUe^oÉ
£gli
;
pensò
quando
-,
dé'Oiaodis
Catteritia
ogni
per
dove
di
ammogliarsi
poetico
4"eA
chia macia
nome
e
^
Ciltadioi
da
nata
oq
,
Con^tavar
•
circa.
^
.corrispondenza*
Mèdiolanttm
intiiolò
ei
ogtriv^beiiignità
con
,
fece
e
antiobiià
delle
e
fa
iqpali
vissero
finché
serbò
ida
.»
,
co^quali
e
prése
illustri^
cioè
di
sempre
il B«roaldo
ed
accolto,
suo
dopo
,
«conosceFe
a
.
Partenio
il
eoa
tempo
questo
a
la
izt
.
.
Ckón
4riiilna-.
•j
.-
Jam
?
ner
148S.
giorno
'1487.
poiché
»
,
22.
sit
Paiua
da
D.
Viri
fu
e
due
vila
t
.»
.
ser*
«XIIL
secdlo
LtVtix
scritti^
ji^Ki dìtcre^
fuenint
Compatres
Gid\elmus
D.
de
FònJco
in
portò
e
scrisse
Nel
delle
Narvesa
Aogustoiylbe niopol4]ue
vi
il
pose
Coinpadre
lui
.
restò
senza
afflitto
Trévigi.
perder la vita
de*
e
nei
verso
era
a
Ottavio
Aurelio
era
E
di
La
.
ladri
da
da
r.odo
il
lacche
Restitoto,
Augurello
Carmi
e
T
ne'
suoi
ilegti
grata
sua
spo^iataT
di
su
,
'
per
male
^menissi*
scriveva
al
Di
di
nome
al
nato
di
cui
tutte
.
T udito.
vide
..Si
càn4Ò
amici
'^
y.
luoghi
quattine
suoi
stata
Gilrolàtiiótfè'siiof^
figlioGiulio
df
dalla
tistoramento
due
trattenendosi
Ivi
^
aabimaii
Giovanni
vicende
Il di
in
di
Vaniùfi
D-
et
Elegia^
figliocui fu imposto
nome
Furono
,
fu
Arcade,
y
delizia
Lettere
un
fortuna^
.
poco
lamentévole
ebbe
Vidpatus
in
Poderi
di
lio
Giu-
Girolamo
stesso
travagliavano
,
avanti
una
MD.
^^^
e.
bai tezzaloC
•
Narvesa^
Casa
deMuoghi
Epigrammi
di
io
Carmi
suoi
felììx
fausium
quod
dello
'Francesco
di
ne^
'
Fu
Agosto
30.
^^uel tempo
pericolo di
«
Operar^
aBtiamb
qnole
Lìberalis
il Poeta
^^^ove^eneva
come
del
mano
In
Tarvisini
rCasa^'Si
4cui
"
Bologna
di
scritto
E^gregd
Oìves
'tolti di
1503.
•
?
djapppimoglie,
fu
i^Sg,
"Ntl
,
fu
dal
Tarvls^
Poke
Questa* LV'^
Trevigiano
sta
^
Pe siilentia
4*
;
battezzata
Civis
.Castro
de
.
Cofupadrt
che
,
dè'^Battesimi^che.
Abti
Trevigi
trovasi
Bononia
de
CiUadiqb
tumque
Villa
negli
di
Gennaro
frequente ricordanza*
figlio di Girolamo
versi
.
^
Biadene
SUR
\
1'
uxoNum.
Capitolare
TàrvisltUt
Nobiles
mi
t
.
Bernardinus
Joannes
}
W^rì
.
jiLvenis Hi^ronymi
ù
.•;.",
subivi
"nell'Archivio
bansì
al
I
..".('
«coniSoia
septeni tangens
prope
òCcatfde
»
j
JugumCJò
'
'
?
•
•
,
di
altro
"2
figlianei
Battesimi
mestiche
do-
queste
distintamente
orecchie
Ottavio
ne
la
par-
tormentato
figlioifuf oto
per
'Jai
Pa^re
isti ut-
TIPOGRAFIA
DELLA
1^2
odia
hirotti
lutina
Nel
giefoli
pootmeoti
di
canti
animogbarono
ancbé.
ta
al
ascritta
coi
di
discendente
•
di
della
de'
poesie
fioo
ne'
in
maschi,
poi
torto
man*
Tano
e
noi
a
coni*
a
qua»
composte,
loro
e
perTeooe^
nnafemmi-^
Ottavio
di
terminò
Nobili
che
in
Veneti
Giulio,
(76)
t
suoi
grata
abbiamo
di
maggiori
da
e
Cattarioa
scrivendo
essa
memo*
che
è
oon
versi
nd
si
lagna
1-516. anfanilo
un'
in
di-
rice¥«-^
noi
poesie autografi
ne
,
infatti
Dall'
facciamo
Catterioa
rie' suoi
qualora
di
Aula-
Sodarini*
riconoscenza
Girolamo
Giulio^
Felice
,
Nobili-
de'
mss*
in
infoHuoJ
i suoi
le
discendenza
di
Girolamo
di
morte
narra
qiiale
,
ViVeva
Matrigna*
severa
del
Padre
discendenza
La
Ramo
qui
e
dispregio
sordo
eredi
figliebbe
due
finzione
poetica
Giulio
di
ultimamente
Codici
due
dono
Questi
ria
la
Collegio
del
pregiatissimi^
e
e
I
furono
fatti
timo
in
no
permanente*
ab,
to
da
di Giulio
«nicanente
io
poogooo
percbè
quella
mancata
0a
«i
armonia
sì
r altro
speciaimeote
iipie^
ooir
oiohi
leggooo
,
rValeriaoo
Pieno
da
Cod.
eotraoibi
ài
forooo
lingua y ed ambo
greca
de' i^oeti Trevigiani
si
e
,
Poeti.
TREVIGIANA
una.
di
avanti
in
Elegia
soa
coi
,
xn
•
?
•1
ocolos
Ante
conjux
Haurìat
mea
instiluens
nubere
est
tamen
Materna
La
di
Madre
ut
sedulitate
natos
cioè
Giulio
nella
testa,
storia
dolente
colpita
la
il Marito
ta
figliada
epitaffio,
'
che
ebbe
di
io
quasi
on'
in
puerperio
leggesi io
de' Morti
Chiostro
restò
da
J9«
lapide
una
Niccolò
S.
in
9.
dirigendo le
At
parole
sue
quod
grave
al
oltre
all'
composto
dal
Elegia
una
ebbe
altri
figlioltre
legantissimo
Padre
od
parla. ^
ancomoe
natum
cogor
h!abere
i due
oominati
fiorente
jureotà
loco.
lasciali
t
eredi
nel
stm
,
Testamento*
r
Lio-
?
'
(7«" Alviff
S5o6.Li-
.,
•1.
Non
Boksni
'
)a
suo»
graodem
dudum
Amici
Gènero
nel
Morì
,.
,
caao
cui'nesorìiae
«per
^
ed
averso
un
morta
Epigramma.
anni
'
juvet
Cattarioa
e
'
erit
tnzjoi"
crimine
,
restar
vin
communi
sexus
superstei.;,
qnidquid
9
Spes
fata
post
quas
^
dtl CoIIcgledt'GiiidM.
]
j.
:
•
*
TERZ
PARTE
Linqiiere qoos
a%s
iftope%in»tpja^pettate owligiia
credas
doleo
spjas vener^ntur
pp^
Sapra
Jam
A-
quam
ssecula
cum
/
.
nostra
caetera. wlci^nt
pede
'
•i.w'
.3
»
poscia che da
CcMEnanda
^1
ràtione ununiy
5"
ciò
altrimenti
comanda
Fidus
òpere
unu
U4
?igi
uc
uci
summa
scui
promi-
hasres
ucp
tueiict
x^uidj
wiiia
ui
Jwic-
si formi
il salario per un
di
da eleggerPrpfessqre
si
e1pqgeii2^a
un
.
che
dal
^
esempio
suo
più
altro
ricco
ne
molti anni pria di
egli ijiTestamento
fiorire, ne' tempi di gravi e moleste infirmità afflitto. Pi qua*
la
misura.
de'
i8.
poscia
mei.
ouuegiLf
gramatico, e per
la Città
sperando
per
accrescerà
,
tale- eterapioi
con
urentibus
de'suoi B$ni
dalla rendita
,
erudito
Libro
Nel
flammis
judiciilex ita
ricsiucuii
acciò
.
r:
adiumento
:=i
hfl"c tradet
at
Esto
eccitare
per
,
necessUatis
metrlcx
de
SyUabaria
ma
nonper gloria sua
lettere
delle
all'amore
posteri
de
e
le
Maoapa
Candidoe
Libri tres PrQmì^ci^nm
nomina
:=:
lui composte
e
,
Observatianum
Lìbrliuù.
fine allora Libri XL Antiquari
«unum
da
4
si dianc^ alle
eredi
buoi
Fece
^
ranta
lor
: di
lunga febbre terzana
lungo do*
45. un
di poi sino al 46. da pustole dolorose nella frondi denti
te.
e
Era egli nientemeno
pazientissimo, esolo rattristavasi parche
anni
ebbe
una
,
da
taluno
scrive
dicevasi
Flaminio
esser
egli da
Vivo
Di
mal
francese
colpitoy
ne
come
soffrir dovette un' acuto
a
47. anni
di testa
Falso però quello (he scrisse de infelicitate litte*
Pierio Valeriano, quasicchè il Bologni
anni da
ratoram
20.
per
dolor
afflitto restasse
tabe
una
.
.
da
consunto
questa
aggiungono che nel J510. mentre
perdette egli molte Case, che
J511. fuggire in Venezia
per non
fu
incendiata
tra
il
verso
?
restar
tà
Citnel
dovette
incomodi
preda degl'inimici,che
Narvesiana
,
Libro
2.
della
sua
cui
per
Crìsopeja
s
..,.•"?
Audire,
Vi
mille
la di lui Villa
pregò l'amico Augurello acciò nel
dopo
questimali
tutti
A
operavasidi fortificarla
si
da' Cesareschi
.
"
Miseria iojeaa incendia
aggiungesseonde
eterna
ne
f
e^sse
Q
Villis.
Narvesa
di
la fama
=:
Nar-
2
r-
'
Nar?jsiam
La
di
Ca«
che
TIPOGRAFIA
DELLA
184
iìtki^ soàm
Citlà
fossero
gli
tristis
viene
gir
flet NKisii
spogliata
derubati
stati
TREVEGIAKTA
i
cbtet^sr
,
Libri
tre
Bbnotfi..
della
ogni
topra
Candida
cos^
sei
i
ed
,
de'saai
^imi
promiscai
Serainariò^
nel
frotìte
A
5;
di
Padora
di
(antf
Qaesti
•
ora
Pàtria,
in
iafolrtuni
tanti
di
e
il
segueVgl»
juo
pericoli
di
ofScio
f.iVilPoeia
di
lasciar
mai
senza
s^
ritrovano^
t-'f^
,
r-itoritalo
fortunatachente
scriver
e-
trel
Notab,
e
vocata
Av-
versi
di
,
scrivendo^
if5*3di
,
ssIX
At
nos
Tanto
affitto
ftjrmità
dfjiiò studio
diletto^
scriveva
tìca
andava
cosi
che
ah
egli
imprimo
nel
il
che
sedotto
d^lfa
Cygnus
giovanetto
vendere
a
a?
spettavano
dtie
storia
è
mano
l'aneddoto
romane
ed
^
fi'deicommisso
a
tutto
e
Apologia
qualora scrisse
Sandlx
che
a
fu*
che*
comprò-
da
to
cer-
riclamà
e
quale
il^ compratore
che
figli:
ai
lo
Storico
altra
ogni
con-
tale
E
cosa-
strò
dimo-
si
lo
contra
e
fa-
so
stes-
,
il
fa
nel'
Virgilio ingannato
essersi
Egli
:
fece
Plinio
si
trova-
,
lasciato
P^dre
dal*
nèir
leggesi^
:
,
,
era
,..
de*"'
antico
si
Commissaria
Pellegrino de Lauti
Bolognese .La
rilevare
con
si, venne
a
lungo Processo
restituire
vaso
lapide
obbligato a
e
e
altre
Bologni
vaso
un
cri*
uso
vi gì
q^j. Girol'àmo
egffc
le
che
Tre
£f
par
con
far
a
Vescov^ile'di
nel*' 1525.,
paterno
(77)
;
interpretando
alla
figlio dvl
lapide
in--
deh-
Teneva
lapide
ed'
CancelUria
Ottav'io
museo
e
Singolare
.
Libro
di
,
dell* aniichilà
monumenti
da
Era
infiammato.
une
1^
con-
sebbene
.
,
le
.
dettava
,
urne
,
v^agi
,
li
e-
estro--
che
poesia
grandemente
egli dispiegando
fu
là
per
Epigrammi
deit*^antichità
impellimur
offiiiumtfue
nrruniw
'medaglie-romane
di
copta
uMra
dal
rapilo
era
fòribundb
quolant
cen
Nofrtfum
primo
sostenere
a
far
i Libri
della
oso
rola
pa-
Retoricorun"
ohe
(77)
così
le
Del
Museo
lapidario
il Dótt.
scrive
del
Mauro
Niccolò*
C*
hoc
,
aiienaf
mnm
tempore
manus
debeo
pirtransip
,
versaniur
antico
qui
cam
.
^
y
-qnem/
"
ego
"
MmT'
sd
di
in
Sylv^no inscriptama
nostrir negieRam in
Mrandufn
medium
fi'
•
dono
pturi*
misit
,
inmmifiattm
pulcberrimam^folmm'
usqut
rogfitiom- ah
in
servamus
notmuUis
vi*
ci-
defixam
Mntiquitatis contemptum,
ad
humi
iftum
plai^trorum
nostri
suffpssam vidisset
impotrsvit , "
eis ipsam
"
diligenti custodi^.
qusm
vemrandie
,
incuria
ntpotftm
vìhtj
nei*
Genealogie
Trevigiane
s=
mors,
antiquitMtum pifirima coHegit
quibus in opus
mentionem
Antiquario
sue
cit
neìla^n
Bologni
=5
la
sua
Casa
'
gi il rivólo detto
la
in Città
Ro}?^
era.
lu^
y
nulla
di
parto
fuori
di
facio
il
égli pubblicò
scritto
il Vossio
ed
chia--
le stampe
con
ardimento»*
Vateriano
Pierio
Città
TREVIGIANA
qoanio
,
giovanile
Sebbene
6.
anzi
bagattelle
e
ma
TIPOGRAnA
DELLA
T26
«mal
abbia
che
informato
mort
Bologni
il
da
Boni'--
Baldassare
y
nel
dica
che
Bologoi dopo
due
per
nella
ioTrenigi
mori
è
nienlemeno
1520;.
propriaiCasa
V udito
alle
dalla
iji Città
Id
}jtfrchénon
vedere
gi' per
e
ergervi
il Padre
negli
estremi
quando
morìs
1515*
il
composto
viéino
Hieronymas
vivus
Sibi
construxit
Cattedrale
nella
supplicato,
Padre
Egli
con
fri è*
.
Bononius^
Sepulcrum
sit incertus
bum
Canonici
ri—
ei
poiché
quello del di lui
si è aggitinto l'anno-
a
cui
epitaffio,,
suo.
de'
amici
Trevi-
in
tosto
sepolto
•
mesi
suoi
de*
vita,
sua
Fu
S^t*
parecchi
ritornasse
di
alCoUègio
aveà
Sepolcro
un
acciò-
di
^-.aj.
151
lagnasi
,
a.vvrsalay
e
riiciroalOMda
un'Ode
in'
avessero
,
fiiio dal
còlile
già
Era
Giulio
Vei^ona
in
trovava^
italiane.
i".
ore
Villa
mo
GirolaT odorato
,
nel
,*
"
tembre
che
certissima
cosa
perdette
anni
hors
temere
cjuidem^
nec
mortis
autem
cert^is
,
semel
quicomque
n
Poeta
dolosi
voi.
inferunfeut
pittura
gtatiid'^
Uomo
,
Sfeitìttorid*^Itaiia
•tJòi
ed
il
,
GiFordali
in
una
Codd..
éaf
Sig.
latino
il P.
Abbi^
Mtttarelli
V altro
confessano
e
difigentissim^'Co: Vfettoc
?ita,
e
di
disposte
un
opere
{
nt^'
de^
stesW
nella
ed
Bibliot.
sua
i
documenti
preparata
avea
iie
questo-
,
avuti
averne
che
Scotti
U
,
tutte
per
letterato
benemerito
cosi
serviti
le
di
Di
Ceneda
di
diede
net
Mazzticcb'dlli
volume
del
veg^en-
pubblicò
d'Italia*
letterato
la
tale
C79)
il
italiano
ce
»
si
deMettcrati
in
eruditissimo
Liòni
;,
rame
Compilatore
Abb»
FutTo
e
in
inciso
Vita
la
quivis
Imperatore
Giofoale
scrisse
ne
IIL
quale
dalla
de'^stìpirfemential
2%
migrattaodèm
volentes
posteri
da- Federica
laureala
in
huc
natus
MDXVII.
.
R\ic
lu
est
io
curtodendòsi
darle
inox
alla
pare
volumi
due
Delle
stampa.
se
mss.
ne
che
fati-
abbiamo
tutto
lentieri
vo-
il lavoro
nel-
(7P"
Ex
Federici
scripto poetices laurea
III.
Imper^ioris
cotonatus
est.
»
Seri*
vt
nelle
Mauro.
Gcoeslogie
Trevigiane
Niccoli
r
Bibtioteca
«ella
dèi
Gabriele,
Card.
del
del
lode
^a
Patria^
cioè
di
Herio
Flaminio,
parlano
fn
questi
che
A.
i::
itj
ri hr-ovansi
parlano
del
del
di
del
di
tp*
CUlenio,
,
Aogi^o
Vossio,
Gerardo
Bonifacio^
le
Bologni
Guarino
Valeriaiao,
deirCgnazio,
Bologni
del
Z
Battista
Mauro,
del
Zuccato,
di
MI
i
Viterbiense,
Facio
gurello,
Trerigi.
de' letterati
onorevoli
della
singolare
onof
TE
dì
Capitolare
ben
stimonianze
E
UT
A
dell' Aur
quali
con
som*
•
^
Stan^pate-.
Opere
4
"
1.
Apologia
tìio
Elegia
NeU*
oomprende.
-Plinio
Lettera
^d
i4f8.
Bombenurm
la
Storia
edizione
Nohilem
Pmcurante
fatta
Tarvi-
naturale
tutta
di Pli-
Soooniodi
"^)f
Trevigi 1479.
Notariuoi
Tarvìsinum
Robegaouth
Tortellio
fatta
in Trevigì curante
Sononio
in
Gonstaotinotn
del
edizione
nella
cui
in
fliaturaie
Storia
della
Joannem
ad
Plinio
una
con
si
C
2.
€.
prò
sinum
Epigramma
tw^
con
della
lode
in
stampa^
del
e
tellia«
3
4*
Tor;
(Lettera
atinéésa
Zojat5o
Oesar
pubblicati
e.
ad.
indirizzata
in
Antonio
.
Vicentino',
Elegia
una
Lettera
Giulio
•ctirinvee Banonìn:
1480.
net
7. C
di
ConitnéÉta^
ar
Trevigì
cosi
'
ad
i
sopra
e
Vicegwénte
Gxnmeotarj
deVamcohC^
Albertum
^Pretorio
in
Trevigi
stessi^
Tnrritimim
Nobilem
"
alla
in
Preparazione Erangelica
stampata
Btmonio
due
Trevigi 1480. FrocikPanie
Epigraiiimi sopra
con
la tfadtizioné'
V
ékl
Topera
e
stèAa,
Tr^pesuntio^
n"eirEdiz«
Sonétto
deli*
A
ddBocaccio
meto
volgare
io,
stemmato
Curante
Bmcr^i».
Trevigi J479.
le Commedie
7.
di Terenzio
Epigramma
-stampato in Tresopra
intorno
Eqnitem
i
S*
€.
Satire
lode
in
Epigramma
di
dell'
Giovenale
in
stampate
Morula
del
Ennarrazioni
Trevigi
le
aopra
Cnrume
Bononio
la
traduzione
1478.
tt.
Epigramma
delle
gi
io
dì
Satire
1480.
lode
di
Criòrgio Sommaripa
Giovenale
in
rima
terza
per
Bonomo*
Curante
9'
(ao)
Mobile
Giovami
Bombcn
Trevigiano
Uoais
$
Trevi*
in
stampate
%|io
di
Paolo
«rildiisaslaM
«
^
nelle
frtn
natemstiche
Aifscciiatt
dol
assai
Bologni
Epi-
istrutto
•
fii il
9.
11.
12.
Antenor
13.
14.
de
Viris
nel
d'Italia.
Burchielati
pubblicato
Urbis
Patavina^.
Pubblicato
Opuscoli*
suoi
Dello
Laudes
Narvesiani
stesso.
.
del
Epigrammi
nella
Dal
dì.
Verona
Tarvis.
Da
Lucio
Belluno
Dal
Dal
Antonio
Can.
Trevigi
nella
relli
Codd«
sue
Ughelliane
Dall'Agostini
ne^suoi
opere
ai
Storia
Mitta-
Scrittori
d'Italia;
Rossi
nel
e
suoAnoalei
illustri di Asolo
da
E
agli Uomini
me
;
Memorie
qelle mie
de'Cavdglieri Gaudenti^
vigiane sull'Opere
pubblicare del Convito
di Versi
Elegiaci de
di
alle
Bello
in
nell'Opera
e
in
Borgiano
cui
v'è:
Cameracensi
questa
sono
libro
nella
Tre;per
intiero
Epigi;ammi
all'Acquedotto delle
.
Città, ed
della
un
dal
nella
molti
e
^
fortificazioni
ed
Brentelle,
disegno,
che
:
Vesco*
Dal
anticritica
discorsiva
intomo
Cinzip
e
molte
Scrittpri
di
Degano
XI.
de
Battista
Dal
Benedetto
ne'suoi
Mazzucchelli
Gio:
B.
«noMemorab.
3oIzanio,
note
sue
for*
Venanzio
nel
e
dizione
con-
del Gastal-
vita
sao
in
Avogaro
del
dell'antica
Vosttane*
Urbano
àuo.
Vita
Bibliot.
nel
Maffei
March.
nella
Opuscoli
nelle
nelle
nella
e
dal
Dottor
mia
Scoli
,
sua
Veneziani,
nostro
ne' suoi
Rambaldo
Can.
Farsetti
Cardinale
Apostolo' Zeno
Doglioni nel
Acedese:
di
fu
Lucchi
Burchielati
dal
Innato,
e
Ball
dal
:=:
Abb.
P.
pubblicati dal
neirOpnscolo
Bológni
illustrata,
Verona
sua
di
'
Dal
.
Regias
Laudibus
ne*
stesso
Molti
vi
Claris.
"
Letterati
X VIL
sea
Horti
de'
la
per
(^O*
aatiquitate^
(Edeporicon
Carmen
Secolo
dallo
Astfdogo
ed
1499.
Giornale
al
supplem.
Mediolanum*
nel
origine,
Tarvisio»
de
2*
Trevigi
in
stampata
Urbis
voK
Medico
,
opera
De
TREVIGIANA
dell' Abrosi
lode
in
Epigramma
sua
10.
TIPOGRAFIA
DELLA
128
ancora.
opera
J5.
?
ì
Epi-
.
(ax^Il
de' Libri
nostro
ottimi
Btflogtimo
in
Patria
sqìo fon
lo^stadio
ej^Ii
promosse
nel
eti assidette
,
9fU
stampa
degli
che
di Trevigi per
ad
Aldb
ManozR»
scrive
Stampatori Veneti, il Libraio
cui
gli
»
MÒ
cbe saranm"
Venduti
spedire de*suoi.Ubri
il
paflati ^t"del che
ctostampa^,
rf
,
«^•logai si fa mediatore^ ed ipipegoato in un Epigramma
in questo laódo ts
/,,
ma
si
Ad
Aldum
prestava
pitsso
accreditato^
render
'
Memitiom.
'
.
Aide
libros
Hic
Fortunis
Hoc
bene
credere
possis
quoi venales
poilet ipulta bibliopola fide.
illa negotia possqnt
poilet auantum
,
,
Te
meus
credere
Manuti
me
Ignoras qui
sim,
erga
oec
adhuc
sine
teste
potes
pigoore
iogent sit libi pignus,
!
credisi
aniQr
f
ad
!fipistDÌii
15^
Ven.
...
.Daoietem
Rainerios
A.
Z
129
Hieronymom
et
,
delefios
Senato
a
R
E
T
PARTE
munienda
prò
Senatore»
Urbe
Tatvisii
,
/quid aftnm'rit,
in
^aa
memorie
Scander.
i6.
del
voi.
Trevigiane
delle
seu
de
Dottor
quid.agenduni
"
2.
de'
Guerre
Rossi
designatar;.NeIleg
Veneti
Che
ms.
il
contra
si vuole
anche
Turco
plesso
stampato^.
•
•
?
»
Inedite
Ojjere
libri
Jintìquarlum
i^
Iscrizioni
le
vigi
ed
legger
Città,
specialmente
fu il primo
-eh' ei
si
leggere,
a
nelle
ritrovano
Dalle
Roma.
in
e
Iscrizioni
visitò
zioni
Inscri-
libro
primo
queste
e
Tre-
in
molte
porta
nel
recato
luoghi cK'ei
e
esistenti
secondo
avèa
còmpirende
primo
tutte
le. Trevigiane,
interpretare
molte
dalle
dimezzale
che
due,
Nel
nell'agro Trevigiano.
e
intiere
e
di
fuori
Romane,
Il
filium.
Julium
ad
duo
.
per
le se
raccol-
ve
ne^suoi
vtaggj,
qnali interpretazioni appare
dispiegare le Sigle che spesso
che
Rprhane'; ragione
molto
,
grende
'
di
un'Apografo
rva
anche
è
lo
siccome
Burchielati
Zeniatiòj
il
Trevigi,
in
del. Re
JBibliot.
d^
Lo
Bologni dell- Antiquaria.
Antiquàrio mutilo,
questo
n
beqemerilo
ed
Il
Francia.
uno
copia
una
Xìio;
DoiU
ed
serba
ne
se
Scotti
ve
ave.
imperfetto,
presso
'n' éfó*
Battista
de
i Signori
óella^
Rossi^
^
possiede
pe
•
scritto
che
,uno
se
alcune
con
è
non
P
autografo
di
marginali
ndte
di
certo
quel
po
tem-
Tor-
della
Giovanni
e*
Antìquarium
.
^
"
antiquiiates V^rbnenses
:
me
JuriscónJsjuUgV.
(B2)«
Septembris
t!odice
Rossi,
Opera
2.
MDXVIL
Anno
Mensis
Julium
Tarvmnum.
Bpnonlum
Sunt
a^item
per
lium,.,triginta Epigrarhmata.
Girolamo
Vivea:
ntiorto
ancora
Illese. Di poii AntlqUithtesBlriiAanos
jnel seguente
Clariss.
ex
Augusti
ad
Tarvisio Ml^
Jlfi
Vulpqto
Girolamo*
le
con
della
degna
Observationes
e
Frartciscó
Vivente
aggiuate
pubblica luca
Julium,
SonoNum.
Burchielati
"
Oda
le
con
vium
,-
Col
centum
sì
jtampe
può
.
darèuii^
•
cioè avvertimenti
^
(81)
^'
Francesco
Giudici
fu
Volpato
Uomo
assai
Gramma*
d«l
Collegio
dotto
ed
,
ai-
riputaci^lBO
sessoft
.
';
Brescia
.
.
^
io
/\
Ravenna
cJ
in
maticali
l'arte
Cioè
di far Versi
e
"
Sillabe, che
quantità delle
la
parole
alcune
or^afsi^
con
Scotto.
disposto. Ex
JuTiutn:
5% NTetrica ad
TREVIGIANA
Geografici lopra
Storici
Sillabe
delle
quanto
per
dire
a
conoicere^
Prosodia
una
J.
eodem
Ex
•
TIPOGRAFIA
DELLA
ijo
libero discorso i precettiche
Orthographia che insegna con
po-r
Ex
eodem
scia ridotti leggonsi in Epigramma.
Orthographia hoc est de re^e scribendi regulisad Sebastianunx
4.
5.
de
Ornatissimum
J. C,
Medulum
Judicum
quali
Tarvis.
avendo
detto
in
ta
trat-
uq*7
al Parruchino:
Epigramma
Fides
Magna
Coli.
delle
Làpide Romane,
dalle
crede
Saxis
Parrucchine
Vetustis
si accinge che
da
dimostrare
in questa opera
a
queste^
di scrivere
maniera
tinic^amente si può" apprendere la vera
ora
•
Questo opuscolo preparato èra
Bartolammeò
Agolante ed ad
la cura.
Questa bella opera è
Girolamo
da
per la Stampa
Casello commettendone
Aurelio
del
tutto
dall* altra,
diversa
a
e
.
aerbasì- il
che
ms.;
pare
^de Rossi
Battista
nel
grammi.
ۥ Vita S. Hieronymii
.t,
.
_.
,^
due
Gio:
Epi-
,
chiamata
inverso, ed in prosa de*
de Rossi.
di. Trevigi Bernardo
Un
Cod**
sembra/il
che
,
nostro
Stridori
dici^ta al Vescovo
ms«
l'Autografòpresso il D«
principio,e nel fine vi sono
il Dott.
pugiltarepresso
Iodato
de
Rossi
^
elegantissimacopia presso del Burchielati :. di questa.
ne
parla anche il Vossio de Historicis Latihis (83)*.
il Seneca
Tra*
-la quale sì prova
uno
esser
con
^. Dissertazione
Morale
T altra: Se i Romani
e
parlasserolatina
con
gjico^
*_ con]é sciri\fevaBo
stantio pressòdì me
Scrnr^pni Siraposici:
edtuna
.
^
•
.
*
iante in Ttevjgipressa
.
giani
^
forastieri ed
e
eruditi
discorsi
de'
,
$f^Candidae
^
cui
alla
radunavano
si
nel
Q'ìensai
quali due
libri tres, la
K.
Marcello
$ònò dedicate, a Lodovico
gli
tono
jtnaggior
parte
Gerpsólimifano abimm
ì letterari Trevi-^
Convito
si facevano
accennati*
soi^oElegiaci^
de* Versi
'
I
'
;
'
•
''
'
é seb,^
.
(80
Sub
D.
Immagine
•
Funde
yt
.-
t
preces
Hieronymi
^\f
TV.
prò
me
ìq Patiete
ad
superas
Peàora dum
rigida tundis
fatalis
pròperabit
ciun
Aurea^ ^li9 Bydf^
5-»
Domi
ad
Roleam
.
HieroMjMMe ^des
manu.
aperta
horae
terminus
fiot petan
•
^
.
^
P
A
K
T
TE
R
R
Z
A.
Jt^i
.
.
sebbene
e
questi
")•
amatorj,
Codice
un
Pagina lasciva est
Spinas linque
conta
nel
libro
ultimo
Bali
ed
in
una
al
:^i rende
dedit
leQor
R^osas.
dal
del
di
ragione
di
e
Gastaldi
varia
per
varia
...
series
cui
Neglige
Egli però il Bòlogni
dispose le sue
Promiscui.
dei
la
con
preparato
vi
si
,
Odi
per
scelta
che
tutti
deir
dieci fibri E/e*
in
ed
Venus^
lo
ordine
altro
con
gli Esametri,
Questi
:
Autore
In
stampa.
il
modos
dedere
placet*
i Scazonti
prefazione
la
^
javerit
,
ritrovano
che
questi
Scotti
X.
Baduaria
nei
promiscui»
tre
libri.
grafi nelli
Anzi
nei
XXI.,
I Promiscui
due
e
ordinati
volumi
gli
dal
che
laudes
lodati
dieci
non
Antenor
^
Narvesiani
Pagi
ss
li-
aveva
eIe£lorum
Meiiolanum
Scander
giaci
Ele-
gli
i dieci
erano
Vettor
libri
nei
erano
tutti
^
Silva
scritto
,
,
,
bri
la
Poesie
Cioè
le
i Jambi
ha
libelb
strusa
qu«cumque
continuata
fece
ne
clorum
XXL
nuto
preveCornelio
Promìsvuorum
questo
promiscua
varios
lege materie
Hunc
L^
lancora:
nomen
Carmina
anno
metro.
compiilto,
a
un'Epigramma
che
vita
ogni
1497»
è
non
In
(84).
Versi
:
)di soggetto,
incominciato
da
VicatioGe-
questi
con
propago
itxcomiiiciando
varietà
fatta
ttellns
ccllige caute
tum
«
'i
Conveniens
de
prèsso
copia
Sile,
Tarvisia
lepidissima
morte
luogo
Di
Scoti
bella
Elena
S.
quem
darà
veruni
1517*
Farsetti,
aHro
ne
riportato nella
Gastaldi
il
est
di
Poeta^alla.
il
niella raccolta
vidi
in
XXI.
libro,
un
serbasi
Trevigi nel 1604.
Sigg» Burchiellati
liber
libri
onestà.
•
Bononiorum
Quinque
ne
nota
cui
di
hic
FromÌ5cuorum
buona
ed
de' nostri
Hieronymi
,10.
di
un^aUrio
ed
Vescovo
Biblioteca
nella
modestia^
Rettore
Vanti
del
pieni
e
di
distinta
Maria
nerale
antico,
Trevigi,
Cre^pani io
Venus*
Opera
Gio:
sono
di
nulla
v'è
ele"orum
degli
X.
benemerito
pure
sono
ultimi
apo^
sono
Vettor
Scotti^
ora
.^?^\I^*"* Bibliot.Codd.
Abb.
Nsotizia
Mittarelli
1"7, e stg.
degli argomenti
storiai
p.
il P.
mss.
ci
sa
dà
una
ck^us^
li
che
versano
sì
piomiscni
R
le molte
rinchiudono
,
e
2
poetica
nei
XXI.
nella CaodMa.
composizioni
Libri
dei
TIPOGRAFIA
DELLA
X52
nella
esistenti
ora
che
Promiscui
veggendosi
Biblìol.
nella
de'
sette
cosk
libro
bus:
lib.
De
2é
bus
lib.
:
De
/^.
Poeta,
Da
Storico,
ma
questi
A
Filiorum
Hieronymi
selefta
XV.
in
trovano
Filosofo
e
abbiamo
sette
Voi.
4.
le
il
La
(Ss)
che
maggior
ovidìane.
ed
p|r]a.
vando
Loda
io
esse.
il
"
statu
6.
De
7.
De
memoratis
•
fratrum,
"
Siculi
da
disposte
cosi
fu
Polimate(85)
e
,
"
solo
non*
Tarvisinorum
Poesie
lib»
:
lib.
^unt:
Bologni
noi
sii
dtVBoìo^
Ad
ad
Aldo
de^' classici
intraprefe
elegia--
sona^
Manuzio
aptorì
ei
^^e
ne^
tro^
non
la^na.cos^:=:i
si
Nasone
'SUo
compesuiotii
diretto
Epigramma
Aldo
Epi-
M.
-
poetiche
un
da
fin' allora
Ovidio
agenti-
ms^
parte delle UHne
Della
in
guai cosa
le edizioni
illustri*
Tarvisia-
lib.
lib. 8. Carmina
•
.
in libri
vitam
Curmine
Poetarum
9.
Tutte
Carmina.
da,
Candi-
tempora
Antiquario
aggiunto
lib.
:
nella
motibus:
missa
che
ma
apo*
esclusi
de
3.
sitate
sua
Poet^
appare
però
materie
lib.
Carmina
operibus
ciò
dì
ea
per
Italia^
"
ce
di Feli-
Sono*
consanguineis
DoQis.
"
ad'quos
tutto
e
Eredi
Noi
fortuna:
Tarvisinse
Véterum
illustratis.
"
ditionis,
Claris,
Scriptorum
sua,
ipsius
Claris.
Vfenetss
Viris
ordine
sono
i XXI.
tutti
negli Ele£torum^
gente
sui
Urbis
De
4.
totìus
exteris
De
u
varia
Autore
stesso
Ottavio*
dito
essi
in
,
di Murano:
sono
non
di
de^
libri
scritti
Soderini
ramo
abbiamo
Viris
Regiònis
na;
che
Promiscui
nei
e
Veneti
S. Michele
di
Poemi
dello
mano
X.
printi
gli X. Eleftorum,
del
ultimo
I
Bblogni
stesso
di
de* Nobili
presso
Bologni
seguenti
i
dallo
correzioni
Bibiiot.
grafi nella
Capitolare.
delBurchielati,
promiscui
Antonio
Bibliot.
sembrano
delie
TREVIGIANA
Aldum
«
•
?
PalladiQ
musis
Auspìcibus
Prodiit
in
Mox
Promeruit
Naso
latet
cedit
bene
quod
opus:
ab
FJaccUs
Maro»
primus
inde
Junius., Pérsius
Tusctts,
luceiq
Hispanus
Vates
tantum
Naso
Poetas
aere
excusoa
renovas"
latet,qpimso qua
quojus facundia
Clyilcographo
in
honorem
ratione
9
x
\
meus
.
dinlum
florida
primis
ilio,:
Comesi.
djgoa fiiit.
munere
:
.
.
Obiicis
effusis
nimium
Fabio
Damnatus
lascivit
Judice
habenis
ob
id
iudiciilm iios
quoque
Laudamus
reliquos, Aide,
Aldo
pubblicò nel
Marsdale,
e
gec
1502.
il
Virgilio,
l'eccitamentoi
del
POraaio,
vitii
.
,
Doébram
secuti
acre
il
"
h'unc iegimus.
s^à
rJuveoale
ffiibblicòV OWdip
Petrarca
Bologni tmljSPì,
,
e
Persio».
^-
.
^
.
..
il
M^tiburgense
Vescovo
cel.
nelle
Italia
Volando
Giovin'era
da
svolli
dev*ewere
avanti
o
chi^
un
me
no-
vasi
costuma
i
farsi^
fatto
posso
nula
ve-
confés^
1450.
1510»
virile
forte
i'son
ritoi'naf
il
dopo
la
dopo
poco
giorni miei^
Taltr^jer
vecchio
nato
poco
il
circa
passati
son
Or
rinnovando
!
poco
senili
Poesie
sue
liturgia. Forse
antica
chiamare
allora
come
pria Antonio
e
in
de' Greci
voUesi
vocabulo
Greco
con
Marcello,
tando
co;ì
e
,
appellare
un*
di
,
illustre
tanto
TREVIGIANA
autore
Filoxeno
Trevigiano,
nostro
2.
TIPOGRAFIA
DELLA
134
debil,
umile
e
.
Né
Viloxeno
si
chiama,
venuto
Regolare,
Greche
e
in
latine
Marcello
di
quello
cui
per
del
Genealogista
del
in
del
ali* incirca
passa
egli
,
netto
amico
il
assegna
si
nel
dell'^
tempo*
ritrova
me*
Gè*
Capitolo
Gè-
ai Comizii
intervenuto
,
laudibus
con
stesso
dicendolo
oscuramente
non
luce,
in
e*
ei
gioventù
prima
(a
alla
date
stampe
giacche
anni,
Grascóy
Bonordensium
le
eiLa-^
la^
So«
un
:
fu
già
Tempo
Nel
eh' io
mb
con
altre
nostro
quelli
•o,
vita
cioè
libero,
e
da
Kloxeno
prove
che
di
lo
assai
viifi
giocondo
secol
•
dì
cioè
1488.
Io-
sembra
Filoxeno
nell'anno
anche
trenta
Secolo
nel
*
pareoposto
de-
avrebbe
come
era
ici
del
merito
y
contava
perchè'
de*^ Servi
Filoxeno
de
furono
che
del
Bologna
habuìt
oratianes
Sabellicx),
,
ordine:
suo
cui
che
Fìloxeno,
di
e
volta
sermone
nelle
di Antonio
nome
Marcello
Lodovico
Mauro
la
celebrato
di*
quando
e
Rholandello
Grecizato
quale
capriccioso Accademico
di
Calimaco-^
Platina, del Gimbriaco',
nome
prima
K.
quello
non
negli annali
negli
Hno
ma
Il Gianio
aerale
neralizj
del
Carteromaco
atti
del
Cangiò^^il
•
,
moria
innamorato,
Patria
in
ammaestrato
,
il nostro
Ospitalità:
in
scolare
memoria
in
stato
del
secolare
vorrei.
,
Pomponio,
esperiente
intenda
e
inviò,
fosse
se
fu
lettere
forse
ehj Sonetti
quel
quando
e
ch'io
•
.
•
•
testimonianze
autorevoli
Secolare
conobbero
poscia
e
dimostro
lo
io
y
,
e
poscia morigerato,
fatto
,
e
di
patlanodel cangiam^todfc
che
Antonio
Marcello
in
(86)
•
3.
(8"5) Questo è uno.de* più benemeriti
letterati per 1» volg^e poesia del secolo
XV.,
re
;.
viiio-^
Servita
e
non
si
difiTùsafflenre
è
di
lui
da
parlato, die
Gi-
verun^Scrjt^
pur
10
si
P
Bologni
^•'Girolamo
#ci
discopre
caso
Patria
^*io
4iUe
seco
del
vicende
vita
sua
dal
le
Ad
Marcellum
Verum
135
diretti
Filoxeno
a
ricorda
sinistro
un
da
Roma
il
I49?^paragonando
circa
ritorno
fece
M
Philoxenum
cultus
mihi
Apollo
qualiacumque
dulces
probant
Camenas
cogente,
Sidns
durum
Deserui
e
vulgo
quod
A.
liberato
ciò
tùos
fortuna
ita
Z
proprie:
qaandoque
Carmina*
•
R
Epigrammi
Nel
primo
quale
Filoxeno
fatear
Ut
di
consolandosi^
lai
E
T
quattro
accaduto
Marcello
a
in
parte
gran
E
T
R
A
datum
utrique
est
,
Ut
ja£latus fato^
ut
Patriam
In
ego
Vienali
De
tua
virtus
sia
-t^oale
lo
dice
quésto
forse
Gitccbè
vea
te
vi
egli
.
neUa
colo
lingua
studi
nel
egli
de*
per
letterati
cosicciié
erasi
,
che
e
,
.
la lìngua volgare
ticanza
quasi
se
,
desolata
questa
almeno
le scienze,
«d
appena
nata
lingua
non
p9fta
,
in
éercM
diiamò
perduta
e
i«: dioatnci
restasse
,
per
i àóiti
leva
vota
mor-
ti
che
dia
sua
e
lettere
,• e
pcMi
tvatt^
f^imifaMteBi-
si prcsentt/aii^T^floSSli olio
jK"raMi
'HéB'ftniiiti
«dtfbe ojfctò omhè
la imUsjBi
Serafino
mori
fico
da
del
di
posto
molti
conti
teppe
virsent
:
si
scìmUi-
XVI.
dopa
cut
secolo
nel
,
pervenne,
della
ali*
venisse
vicende
quale
nuainente
usando
Filoxeno
tanto
con
de' primi
uno
e
secolo
che
merito
abbia
di
stesso
ser-
fatto
»
grafi
travagliare i Tipopubblicarne i componimenti
,
le volgari poesie
con'
,
àofQ
con
tosto
cu^nt
cÉM
da
lui -venivano
recitate
f
"fuoiyo
rr\
•"
nop
vane
tro-
,
e
unicamente
quella liberta
nei
perfezione
sua
.contrasti
XVIII.
onde
ricondotta
genio
nuoiro
Aquilano
lettertrio
dal
tutto
esigliata ,
ceto
alto
COI
Bologni
Petrarca.
Italiana
gli
il
Roma
di
quel
«^(wicffa*
Merito
perciò di .pochi e fra questi 4eì
,
Filoxeno
tenerne
Puso
fermo
iselU
(ioesia
renderla 'pte^evole negli aifonaind
e
tot*
per
aFiloxeno^)
quando
«e*
meo»
Sonetto.
elòòuen*
poco
e
esse
un
me
tutti
tujs
favore
deinde
ben
i5oo«
cui
restituirla
per
dott»
era
latina
furono
tanti
da
Babilonia
Che
tuos
in
est.
fugata
accaduto
cui
pet
intendere
Poiché
Ma
sinistro
caso
tibi
venerande
utero
casus
Róma
in
virtute
rir
cupio
tamen
tulerin
Quo
decora
parta
sorti
ut
Qualiscumque
privarit adempia
tenuit
solum
Invideam
musis
foro
verba
dudum
Patria
natale
Me
per
barbara
Patria
redis
pericla
incomoda
longa
jaflo
sors
Pro
milla
passus
defessis
Sic
sinistre
Marcelle
;ilelJLiuto
èravAmeotc
vandosi
alcune
raccolta
che
il
con
DO
allora
verisimile
più
procella
volte
quale più
nelle
si4
il
stato
dell'
morte
lo
nella
Aquila*
poetò
Liuto
come
^
Io
dimostrano
credo
•
qualche
una
,
nel
o
Francesco
con
del
suono
opere
sinistro
caso
la
per
loro
Filoxeno
dal
nell'Adriatico
o
il
con
stampati
soflFerta
Roma
in
Filoieaó
del
volgari
e
,
stampò
si
TREVKIANA
latine
composizioni
Sonetti
alcuni
TIPOGRAFIA
DELLA
i3«
fece
che
viaggio
nella
Bossinese
pericolosa
la Sicilia
per
Nave
di
lo
Pao-
,
da
ritornando
Calbo
Roma
giacché
Patria
in
in
un
Sonetto
ta
can-
'
così
:
•
ch'io
Ogn'or
il
E
esser
Che
secondo
Kel
nelle
Mar
lascive
Cosicché
sei
di
prese;
Antonio
confessando
lo stesso
dunque
sfrenato
Qual
Sin
qui
Che
in.
Il tempo
Tutto
va
di
or
il secondo
ottave,
di
io
destriér
dritta
Senza
è
,
le
per
che
che
Sonetti
più
nel
poesìe sacre
tale fuv e
ma
fa-
tanta
che
intra-»
^
più
era
non.
i
'
:
.
rispetto.
contiene
diletto
quel
l' Uomo
trecento,
v
.
il volto.
pelo
le
sepolto
poesie
e
di
senili
è
iitfa
Philoxenum
Marcellum
.
'
Pertinet
ad
raptam
Dicere
Acidalise
-f
flagranti,arbore juventàm
Deas
probra pudenda
.
Pertinet
ad
more$.
human»
Dicere
Srribere
grudiati gesta
quid me|iuf matura
Possit
!
Olimpiaci
quem.
csedisamicos
crnenla
feri
u"
*
Vit.
wcraì
Cboii':;
iPia
"w;
sitate
Sacer
seU
Capitolipe* quali
jl Bologni
Ad
V
Marcello»
sciolto
prato
ienxa'
di
di
Poeta
F.
che
errai
vagando
con
biasmo".fien
grave
col
cangia, in me
volume
tovano
Man-
,
stesso
ragion
loda
lo
Battista
il famoso
Carmelitano
Filoxeno
Filoxeno
retto.
cor-
e
Venere
di
impudici
quindi
emendato
siasi
e
Celebra
:
sia
perchè non
quand'era giovane
composte
versi
con
«uno
spenti.
Venere,
Famiglia Spagnoli,
eli
Virgilio nella sua
quanto
quegli
Filoxeno
loda
poesie
della
,
bruno
fortuna
Bologni
sue
de' Santi
canti
ora
dalla
seguace
cantò
TAer
per
fui, già di
il
furibondo
secolare
perchè
per
son
Ciel
come
Epigramma
ostinato
stato
del
folgorar
Farmi
de' Venti
il rimbombar
senta
ir
Hoc
Perpessas
Hoc
saper»s
effecit Carmelo
prius
Parthenicem
Perge
Mortales
n
ci
avvisa
4Ì0
la
:
è
digna
pHs
j
Deus
la
vita
si tratteneva
Uomini
a
amato
era
/
•
di
Filoxeb^
lungo
Vfr*
a
stimato
e
diceo*
,
,
«gti
in
stesso
Sonetto
tin
•
vinto
Vincenza
Coli'
amoroso
Che
dal
fMe
laccio
tuo
andar
mai
di
nodo
piti
alla
dic6
grandemeirte da'Trevigiani : gli
è che
si restituisca
giato, e che tempo
^a
mi
snodo
per
morte.
non
^
tempo
richiama
lo
si Torte
appoUineo
ed
lungo
a
m'hai
tiretto
e
nientemeno
|1 Bòlogni
ool
Matrem
peritura
Filoxeno
dotti
molti
canens
Philoxene
riguardanti
cose
che
utramqtie
reges
non
regum
due
di
prima
da
dove
cenza
:
Epigramma
terzo
Rex
i^j
beato
Sacerdos
premia
mortalia
laudati
Iflunera
A.
Z
Monte
faconde
meritis
ferrea
:
"
Cartnitie
terso
dant
È
e
laudane
igitur
Magnani
t
priscorum calle
appetiere plagas
anim»
mukorum
Hoc
fi
tf
H
À
P
ne
«Patria, desiderato
che
abbastanza
scrive
tutto
ch^eg^i
ha
H
,
viag^
Bolognt
1504.
Ad
àbsentem
«alis
Jam
Phjloxenum.
Marcellum
tenuit
dives
Vincerftia
^
Ipsa quidem
Patriam
la
multis
Marcelle
,
tibi
£rratum
Debita
Vedremo
equo
Patrise
huc
minus
Non
infatti
illuc
ac
Marcello
che
ancora
Letterati
Dal
il
ed
quarto,
notizia
che
Vicenza
che
proverà
Città
aveva
setate
delituisse
risposto,
le
lodi
di
Vicenza
uniformità
di
senex
vagari
Domi
est
»
viaggiò per V Italia tutta
"
ogni dove
presso tie' Ptincipì,
di
San
,
per
redde
mntiera
,
celebrar
della
,
godendo per
lusinghiero jaccoglimento
ultimo
poetico componimento
Filoxeno
per
principale
onora
più
juvenesque
senesi;)ue
supplice voce
petunt
annis
juvenibus
juvenem
,
Oriente
te
plu^
jam
Virum
Turpe
abs
hoc
egregiis:
redi
,
Muneris
Civibus
fiome"
che
per
VìbCwzo
quale
non
poiché
S
"e
stimato
del
allora
da
Bologni
e
per
de'
e
.
tutti
si
trae
tratteA^vàsi
Martire
altra
per
San Vincenzo
i
io
Protettore
ragione si
eraSpa^
goo-.
né
gnolo
di
tanti
e
di
il
da
del
si
Cujus
Quem
pia
Ut
Inde
Roma
Bologni
me
Me
Vive
tenet
Deo,
Atque
4.
xeno
Il secondo
è
letteratissimo
Co:
essa
perciò è
,
Filoxeno.
sacrato
con-
cipessa
Prin-
Questa
d'
il Pontificato
Inno»
1^^
Ecco
medesima
redit
•
barbara
di
cura
che
Porcia
notizie
fori
liber
tqa«
aorte
testimonio
tenent
conjux
Philoxjene
vive
felisc utere
dantur
nulla
intollerabile
tibi
regi
viris
libera
vincula
implicitum
Jacopo
suum
msenia
ferrariamque
:
eulta
venerata
ceu
quale molte
Porcia ifil Z^qo
dal
,
Il
e
ad
Vincentia
nqstri, cui
autorevole
il celebre
eli Marcello*
diu
•
letteratura
canendus
ore
flnviorum
petes
coelebs
lui
della
della
colenda
celebrat
caplum
quem
natia
onus
cum
di
•
rile
doflis
memor
indi-»
està
•
cognomen
propinqua
Otia!
At
Ad
•
La-
eumdem
dies
solemni
Marcelle,
Zio
Trevigi
Duchessa
la
stampate
opere
sotto
VI.
facundxf
in
presso
del
Selva
Vincentius
Insignepi
I
"i
d'Este
nelle
cello,
Mar-
gio
viagprospero
il Poeta
lamenta-
augura
Corte
fa
destinato
Filoxeno
,
in
festa
puto
che
incarico
trattenuto
Alfonso
della
facundo
tibi
gli
poesia,
de' Letterati
e
Ad
Est
ciò
dal
della
amante
del
bellissimo
Epigramma
quale
a
•
alla
Alessandro
di
e
,
era
Ferrara
leggono
conosciuto
VIIL
cenzo
al
impacci
March.
volume
avea
Oratori
Vincenzo
S.
,
Vicenzo
in
tanti
prottetrice de* Poeti,
Io
dotti
più
di
bene
seb-
Costumriva-
•
che
il secondo
de'
lode
Bologni
Ferrara
quella Principessa
gran
uno
anno
S.
portare
in
Sonetti
qual
nel
dovendosi
Filoxeno
ritrovisi,
in
22*
particol ire
poema
di
nc^l di
cade
non
patrie stampe
questo
•
grezia Borgia moglie
Era
scelta
scrive
Fatto
portava
Vincenzo
un
latina
le
poterlo seguire
Tizzo
far
è
,
Bologni
il Pò
per
$aq
compose
SabellicOi
il
il
canendus
Si
forse
Panegirica
pubblicare con
onde
non
di
Festa
La
Romano
nazione
Oraziene
eletto
anche
di
di
la quale raper
il Prolc-ttore
della
Italia
,
.
da' Vicentini
una
per
sollevasi
in
poetici componimenti
suoi
allora
ed
j
,
fra
TREVIGIANA
Vicenza
in
Vescovo
Filoxeno
Gennaro
ore
egli
fu
mai
y
S. Bassano
f;ione
di
Bassano
Città
si
TIPOGRAFIA
DELLA
13»
conobbe
e
trattò
Cavagliere de'
abbiamo
lidigfi Vomo
intorno
Filo*,
suoi
tempi
alla
dottissimo
j;
e
vita
eoa
lun^
TERZA.
PARTE
dal
lungo elogio
logni è chiamato,
DoHorum
Uanct
di
ve
ne
Liruti
135^
ne' suoi
e
3
virum
volitet
ut
i"er
quali molte
fratrem Marcellum
delle
sei ad
,
,
vi
Nel
tempo;
nel
Friuli
il Co:
molli
vir
letitia retuVt
Jacopo
lo Germanico
co* suoi
Porcia
:=:
nitut
Barn
ìgitur
bendo
me
nobiscum
cum
mortali
la
per
qual
Turcis
paisà
de
obsidione
dade
nella
in
soprallegateparole
questa
:
de
occulare.
,
ed
Lega
tembra
omnia
un
In
di
a
Molti
de
altra
non
vo^
veteri
de
clade
Vallem
Fiatam
Ma
:
et
co»
significar
eglivoglia, che
Maximiliano
cum
di
questa
Sonetti
parla
fult
eh"'è appunto
testimonio
fu
perchè
questa
storia culiìt carminibus
do
cree
y
Venetorum
si
scri^
te
oppugnatione
Marani
in
in
Forojulienttum
recenti
de
perle^
reddere
ss
il
pce^
Agimuf
:
in
tuis
scritte cioè
s
Cambrai
provare
Sonetto
essere
:
arte
profeSo
alter
es
la lodò
nondum
qui quantum
aveva
,
.
j
re
legge-
scrive
omni
extuUsti
tuis
bel»
De
da
molto
e
ornatu
cum
Aveva
éJ
Lettera
carminibui
incursione
Capitolo abbiamo
cui
il vanto
altra
Odob.
lodò
volgari
e
un
Porcia.^ in
:
di
Il Filoxeno
latini
,
in
bello Germanico
la
per
storie
Tarcarum
seconda
continentem
se
cultis
Cambra]
la lesse
Ei
carminibus
Kal.
s-
MiD.
ss
la
nelnostri
s3
la diede
e
verborum
tamen
divinis
molte
di
Guerra
cosa
omnl
nostram
Porcia
decrevisse
^
immortalitaiem
Il Co:
animi
cum
esse
in Porcia.
trovavasi
veritatem
Forojulientium
le
summa
tibi graziai vel ingentesMarcelle
glòria et fama Romanus
Marcdlus
ex
dendo
chie-
groecis , latinisqueUtteris parlterdoBum
sydera usque
luisti:
a
mihl
della
tìistoriam
vigiani
Tre-
a
e
scrive
Aretlnus
Angelus
;:2
Maximiliano
expertem
ad
V.
eruditili
et
:::
Venetorum
versi,
quanto
al-
per cui fra le Orazioni
in advintu
Gratnlatio
Porcia
scritto la storia
che
finitimo
de' Servi
,
in
Phìlosphis diu
Filoxeno
Io
Porcia
in
di Porcia
rinviensi
B.M.
Ser.
virum
te
aliis
ne
lati-
in questo dotti Uomini
dimorassero, fra
Poco
avanti , dopo cioè il 1512.
erasi
Jacopo,
probus
de'
delle
,
Convento
un
d' Arezzo
O.
et
prima
altri Filosofi
starsene
e
,
fondato
che
Co:
Generalis
Lettera,
a
nobilissimo
Marcello*
elegantissimedel
il Co:
Castello
Jacopo
annovera
jìonnulUs
trasferire
eravi
portato il Generale
Priorls
doveva
si
Uomo
molti
con
,
Filoxeno
di
lumi
vo-
Generale
Prior
come
li^
Lib.6.
.
dotto
Bo-
molli
alle stampe.
Nel
Philoxenum
Nella
sono
che
impertanto
Angelo d'Arezzo
fatto
Serviti
parola di lui
gli avera
che
fornito
lettere
e
e
greche
,
dal
magna
ci lasciò
Egli
ora.
scrive
stesso
promiscai
siìlendoreloqull latini i gentis gloria
Lettere,
sono
si celebra
accinge
di
la
per
nelle
Selve
non
di
fiumana
:
Marcello
studia
miscredenti
alcuni
Filosofiperché
maggior parte
che
ci
Filosofial
diretto
vana
ess"
si davantf
credevaqo.
S
"
Cre*
alcuni
Cteàouo
%.
di
Lega
Italia
Come
ti
di
E
coni
sublime
in
daran
aUra
ogni
Deh
ter^a
questi
eoo
in
te
Sculture,
toltane
di
la
lettera
il- Porcia
fuori
e
tjà il Porcia
omatQria
ria
e
tharos
si
sono
y
magis
aigisa
ìnpell€ba§"i questo
Stricit
3us
^ervus
in
wesque^
quantumr
prima
oonsuetudlne
te-
magU
animi
magnar
mente
Corti-,
eU
et
more
puritaie
anìnmj}^
non
debes;
exerceri,
sed
età*
Pa^^
$wcuto
redditu^
ad
"
nunc
•
quos
e^'go
cumt
vero
euju§
«^
quodantsis
a
Sehnns
redpiiiiscur;..dignos
Cy^
libìdinent
stimulò
indutus
s*
vide-
»rrìs
natura
•
era
'
cumglo^
mcMSÌme
nihilominus
•
libera
dulcidnsuper
puUU
ai
quella
del
in
quum
tamquam
reoesslstì.
iu
barba*
Cristiana
Filoxeno)
Marcello
è
iwitari
lunga
,
Filoxeno
reliàu^ "
(questo
te
"-
Antonio
la- di hnvita^
conte
eoo
ip§a
,
Vestlbus
che
tua
mentes
quand'era
Fìloxenoera^
de^^BahdeUd
sermone
eooeltabas
che
portava
il Filoxeno-:
audkntium
purpnrehqèie
Mùrice
€Adéntk
questa
j
•pnnat
stanéor
quoildie componebaseaque
alter
Cantu
ut
Orpheus^
suaviqtB^
et
d'Italia,
costtmianza
-vulgarìque^
Imino
pe' quali
Magnati
GptocoQdo^^
F.
ammonisce
fama
recltaba^
retar
di
con^.
veniva
dall'Eremo
nelle
liuto
di
Ver"i,
sapere
belante:
e
menairaFfto^
che
anche
ki
starsene
di
vita
sei'^
or
suonatore
eiva
de'
e
che
qael
a
de' suoi
Ci
legge
scrive,^ ed
jcarmina
eh'
sapere
Canto"
venuto"
Contra
e
la
eloquente,
di
saliva.
non
de'Pcinoipi,
come
altri.
immortcdi
et
ii
elegante,
e
Penelli'
Martelli
censurando
fa
ci
priva..
e
fosti,
delChioslroi.
Regolari
di
che
quel
a
costumanza
molti
ciolo
peir
,
tant^alto
pensa,
edificante,
«sa
Guerra
fioriva
Fabbriche
età
prisca
Predicatore
uo
della
ribelli?
reiterai
ben
Dottrine,
accompagnava
nelle
Corti
chiamato
storia
aspri flagelli
ognor
virtude
Regolare,
come
quale
trama».
sua
dìva^
e
,
il
la
de^tuoi
man
tuo
Architetture
In
aceno
Pia
alla
allusivo
già
ciascun
Arme,
Nella
Madre^
sua
muor
poni
te
Quai
Or
cou
Cambraii.
bella
Ah
Pakna
il Sonetto
è
poi
Bellissimo
fama
gran
filosofia
di
Cristo
spregiar
di-K che
E
TREVIGIANA
conseguir
il titol
aver
Per
la
TIPOGRAFIA
DEUJi
14*
et
/i^
vitammo^
priori
illa-
haecabs-
•
perveniunt
venimentis
non-
etxt
si
yerbia
ciò
di
Fjloxeno
mente
Filoxeno:
di
parla
tale
1507.
Locatellis
de
ed
Trevigiano
ad
leBoTem:
perito C87)
merito
pari
quelle
a
essendovi
niuno
vati,
Vale
Filoxeno
perciò
acciocché
stettero,
ne
se
ora
propone
di
Petrarca
.
leStor
Candide
Furono
Junii..
posteri
le
occulte
cioè
gran
fuori
Poeta
di
pri-^
superata
accìpe Fé-
opu^
la
poi«
raccolta
,.
che
la
ogni
fu
dove
il
:i507.
furono
la
ma
raccolta:
sua
to
altro
Per
molti
1
di. Poesie
stampati
l'Aquilano
per
bonetti
inviò
la
per
quelli
come
,
nella
Marcello
lui
di
che
congni
con.
V
perchè vive
Moglie
Parla
la Moglie cosi::
FilozenO'
ri-«"
si
Roma
in
In
net
stampò
di
nome
suo
Locatelli*.
della
morte
da
si
stampati
morte
all'Amico
per
Egli
la parola
pareccKi
celebre.
e
componimenti
altri
ed
Sonetti;
avanti
rendette
,
conto
felicemente) ed. osata
parola poscia imitata
latini, ed Italiani, quale per la prima, volta
Molti
Morti
di
Patria,
in
solo
chiamare
a
trovano
forta
Filoxeno
godeva
non
e
primo
Sylva;
Poeti
che
fama
e
,
come
es^e
abbia
hoc
Poesie
primi
occulte
siano
che
vttltu
no,
latidella
Filoxena
dei
uno
noa
nel
Ba-
Greco,
del
Poesie
quel tempo
a
dente
confi-
e
anche
deggiono
non
hilarique
».
Kal"
netiis
i
fin*
stato
star
nel
fu
cui
che
fatta
aggiunge
le
Egli
del
che
riputati imitatori
più
Poccianti
Il
latina-^
Joannes
^
il Filoxeno
Loda
perchè
conversato..
avea
Filoxeno
Poeta
pre
sem-
e
amico,
ed
air edizione
.
Ebraica
lingua
fin*
del
no
Filoxe-
testimonio
grande
e
vissuto,
premesse
versatissimo
Italiano
autorevole
era
lettere
nelle
Poesie
delle
j)tlsta
con.
dichiara
si
il terzo
molto
cui
cia,
Por-
fosse
poi Marcello^
e
egli Trevigiano
era
Marcello
di
qual
appare
sìt
amicoide)
tanto
propria prosapia ^ e non
Philoxeno
parola Greca
la
è
Locatelll
Giambattista
5.
in
cognome
Ospitalità come
interpietata significa*
deir
amico
fosse
E
quasi
della
il Porcia
voleva
Ignazio
ciò
tutto
egli eseguito. Da
da
prima appellavasi Antonio,
ha
che
e
jubeasy
ire
nQ$
Battista
un'Opera:
comporre
lo
ai
existunt
te
pmne"
TREVIGIANA
TIPOGRAFIA
DELLA
,4»
lo
uno
«^
coo-
de^
ancora
amore
,
de' Vivi.
verso
Fedet
O
mio
Consorte
tardi
Che
ti
tempra
ed
consuma
rapace
al
ogn'uno spinge
il pianger vano,
presto
o
Dunque
morte
*
offende
me
a
passo
lasso
e
e
spiace
.
Io?
(87) Jacopo Sannazaro
cero
na
,
que^
conobbe,
gran
e
Poeta
trattò
ossia Azzto
ed
latino
Sinitalia-
se
molte
poesie
,
Arcadia
nella
sua
Poeta
egregio
e
libr»
,
Filoxcoo
,
e
gli scris-
,
e
dubitò.
non
«
."
di
Padre
chiJiniar
delle^
hiloxenc^
lingue
.
insaziabili
perchè
oitce
sono
in
Sol
chi
Che
Ad
4ita
gli spirtinccM^tanti
virtù
^e
pi" vale
-splende
con
«sciocchi^ ed ignoranti^
sol
,
mille
€
scrive
Jacopo
Per
vive'conleixttf^
^tudio^
Sonetto
un
perchè
eh' è
pianger
tion
e
,
Jacopo
consanguineo
lui
di
del
immense
voglie
il ^esio
uom
Locatello
Antonio
di
al Stodio
mille
Di
«sgoménto
vero
per
varietà
tempra
tra
Fi*
timane.
'
tante
abbi
Dunqoe
voglie
felici
in-
»
consiglia ^Uo
lo
variamente
sono
le
varie
.
t:omprendo
io
€he
145
A
1
unValtro
In
gli
lebbene
ì
Ond'
Uomini
morale*
sublime
con
A4.'
che
dimostra
Sonetto
TuT altro
la
KTS^^/TXKZ
A
J
lo
consola
nella
fu
xioia*4a
per
bene
beato
{'?
la
l^ende
ragione
s
I
LMnitio,
fu
'Giambattista
risconsulto^
fa
GiaiAbattista
tamente
1
di' Simon
di
Giù*
II
Trevigiani
in^Trevigi la Famiglia
derivata
nelUiqaale-moltiXJomini
Locateli],
felice
Uora
di
Castelfranco
da
r
mostran
Jacopo quale fu Padre
del
Collegio de* Giudici
fratello
Letterato,
e
Mauro
Dottor
il fine
e
•#
.
fiorirono
lettere tì
e
cer«
,
Simone.
e
^
Prendiamo
6,
in
ora
acquistaremo
Suèste
ettagliatiu Egli viaggiò
Principi tutti, accolto
Pesaro) Forlì
ze
in
dove
gna,
di
guati
di
nimenti
eranvi:
per
Riscontriamo
volte
la
in
gran
jbiasimo.
le
di
distinto.
e
di
vi
Capitale
lode
in
po^ia:
si
Roma
da
e
epici
vita,
de*
Corte
,
che
italiana
e
di
e
mondo
o
^
in Boia**
presso
de' Ma-:
ne^ suoi
che
furono
gli
-singolarei
,
e
molli
talora
con
compo*
praticate
ed
•
illustrare
i
Sonetti
4ode
dosi
trovan-
Egli fu pia
parla di questa
letteraria
"
In
ed
Verona,
ricordanza
sembra
Firen^
,
Vicenza
singolari
in
Nhpoli^
in
Ferrara
generosi,
e
fatta
trattenne:
Zauclem
lui
nella
fu
e
Mantova.,
di
Città
ciò
alcune
del
Con
tutta
in
in
,
accoglienze
e
alla di
,
Milano
queste
Tiloxeno,
nostro
,
di' Padova^
stotfifr:della
Roma',
T Italia
]^r
del
io torno
Principi spendidi
Venezia,
ogniuna
poesie
maggiori
,
,
puote
le
mano
lumi
i
e
talora
con
urh\%.
Veg.
DELLA
«44
TRBVIGIAKA'
TI^OGfimÀ
*
*
.
adornarsi
Veggio
i taoi
Portici, e
di Adrian
E
Che
mai
Palagj e Strade
con
gentil vaghezza
Piazze
la mole
temer
E*
Tanno
segna
in
dal
cui
noi
tra
nascer
e
egli ritrovavasi
al
J503.
in Roma
Infatti in
an'
è
quetP anno
cinquecento
fu Iddio
dall'eterno
liberarci
Per
•
1500»
qual dibassi mille
Poiché
clade
aversa
1493*
giunto il Giubileo, giunto
Nel
Ed
tal fortezza
può di
non
Dispiega nelle terzette il tempo
VI.
cioè attempi di Alessandro
altro Sonetto
in
"
^
contento
danno.
in un^altro.
che
Ogn'un
E
Lodando
giùnge qui cangia Idioma
del
Roma
ben
suo
oprar
presto si
scarca
.
i discerno
conjon£li son come
illustri
'1 seggio d'Etrandro
che
spirti
di gloria^e pregio eterno*
Adorneran
da
stancai
Materia
Maro, e Menandro
In
te
Due
Perchè
D*
in
hai il governo
solo tempo
Cesar, d un divo Alessandro.
un
magno
un
•?
•
»
ad Alessandro
VI.
Borgia Cardinale
Nipote
e
Castel
in
8.
che
Angelo grandi spettacolispesso ordinava', e nel
di Lugrezia Borgia con
Vaticano
il
specialmente per le Nozze
Duca
Sforza'Prin^
Alfonso
dì Ferrara, fu prima Sposa di Giovanni
di
Pesaro
di
di
Lodovico
d'Alfonso
poi
dMragona
cìpe
Figlio
Allude
a
Cesare
,
,
,
In
un
Sonetto
di Ceneda^
Brevio
•
diretto
del
car
sia
Perchè
*•
Chi
Francesco
quale
mio
Ch'io
a
per
Brevio
ti tien
per
certa
propria cagion
inf Roma
men
dotto Vescovo
lo Scardeone.
fa ricordanza
ne
assai
uomo
fede
delli miei
sto: Ma
servir, in alto ascender
è
danni
pian d' inganni
crede.
Fi-
•'
^
PARTE
èYadito
¥Sloketio
ne'
Roma
jpFÌmo
145.
della
Maestri
due
col
chiama
Petrarca
TERZA;
poesìa italiaiia ,
.Lupa ^ e xsxi
una
"
Babilonia
Dante
q
,
il aecondo
•
^
or
Lupa
De' collie
che
fier Leon
11
piani
e
lieti
con
consigli
vicino
^iede
te
a
dominio
il tei
goàe
Tel ice
,
^ero
Questo
Di
in
nel
Italia
Fu
Che
far
senza
U
L'onor,
In
già
•
Torli
vi
Crirolamo
timorosa
Forlì
bai
se
Che
Un
L^anno
in
Per
subdito
che
,
«
Bologna
a
lo
una
suol
vincer
fu
a
o
te
solo
del
Biario
Bor*
Cesare
Sforza
Moglie
di
di lui
con
tutti
sen
noce
non
in
me
"ii
serra.
angosciosa
^na
ch'ha
sepolto.
Valentino
il Duca
i mortali*
^1
Capitolo
atroce,
disciolto
Donna
detto
terra
danno
too
t'ha
quella Citìà
al
da
T-assomigliaalla
a
foco
'dàtte^^mani
qnel Sonetto,
vi
spente
prese
celebratissima
compose
Jn
Cupido
Borgia
Cesare
cui
tisrìa al
rotta
Catterioa
pensamento
Donna
una
il fier
ForU
Signora
da
Ma
X!esar
assediò
niaggior
un
Cesar
gloria^
degli Ordelaffi,
gravi
il Cielo
che
Marco
la
presso
Mura
machiae
SaMJ
^
conceputa*
le 4ue
le
Per
Regno
suo
perpetua
dopo
poetico
ForU
io
?«
.
accettissimo
Riario.Gon
fiamma
Vltt.-
-segno
un
Rammenta
a
Poeta
era
la
€arlo
occupazioni
pur
col
il possente
e
^i
sotto
possente
prese
fama,
lungo
quella Città
di
Signore
Egli
fu
si
Guerra
ristaurò
Italia
Di
altre
ad
Carlo
dì
punto
un
a
giglio
da' Francesi
presa
diretti
il novel
Napoli
7.
fatto
fu
^495-
armi
in
i 4iuoi
seccansi
e
,
Francia
la
^
Leon
parla quando
NapoU
discesi
perde
forze
Le
fu
di
,
e
verso
Generale
Imola
di
ed
Riaria
loxeno
in cui Fi-
,
il
nel
T
Sforza
Gatlerina
1495.
1488.
,
e
vi
ritornò
quan-
Giofanoi
quando
Sforza
terìna
va
molti
re
ed
di
moglie
al bon
sotto
nasce
ne'
'
Filoxeno
il
secondo
genio
,
bra
la
ed
in
4i
mensa
cui
Teodora
"di
secolo
Manto*
adoratcH
In
cele-*
pdo
•
ritrovava
si
di
dimostrasi
quali
quel
vi
^gli
•
Marchesana
Gonzaga,
,
ismianta
Joanni
cognonie
Francesco
indirizza
Sonetti
perciò
si pasce
ognor
ver
figliadi Cat**»*
moglie
saa
canta
;
bene
dall'effetto il
E
Teodora
Bologna
dolce
nn
Isotta
con
dominava
vi
r inclita
Di
A
BeniiTOglio
Riaria
Che
TREVIGIANA
TIPOGIIAFIA
DELLA
t4«
voke
spesse
»
altro
.'
-?
?
»
?
.
lelice
Mantova
Eternò
Ed
gloriosa
e
specchio
'
Già
producesti
Che
cantò
il
or
Un
V
gregge^
Francesco
gran
anzi
serbò
facondo
ingegno
i
in
prati,
si
te
Marte
im
Italia
in
il mondo
tntto
a
il
Cesar
Qoal
lume
e
.
terra
l'alta
e
guerra
•
serra
furibondo
giocondo
Stato
suo
.
Ed
E
dà- lui
ogni palma
il cièl
il
con
dono
suo
si
diserra
te
ancor
•-
,,"
onora
^
.
:
.
Ch*d*ogni
Ha
collocato
puoi
È tal
Ben
Che
Teodora
in
miglior ^arte"
gentil Teodora
eterno
glorìarte
in
contei^ssi .ogn'ora
trionfo
in
avesti
Apollo
»
che
Muse
i' ancor
Perchè
Il serico
bel
Marte.
^
.
Teodora
Dell* onorate
e
de' Poeti
Protettrice
e
t
Venere
te^
,
Quell'inclita
^
tua
Mantova
Poetessa
era
la
beltà
gran
il bel
tòro
ed
extolle
ama
1* appollineo
sieguo
don
die
io
mio
colle
ristoro*
.
Questo
in
serico
di
segno
seta.
Di
d'altri
itato
che
le
grandi Signore
aggradimento
col
ricamato
questa
che^
dono
ritratto
e
merito
Principesse donavano
e
a' Poeti
donatrice
della:
^
e
Facioletto
era
un
col
nome
d^l/Por^ta.^
,
usanza
hanno
avvertito:
ne
parla
iscritto
ia altro
la
in
pia, luoghi
storia
della
Filoxeno
e
,
poesia
di
non
italiana
so
sia
Sonetto'
Pett-
che
ciù
:
TERZA.
PARTE
Pensando
Jove
E
O
fosse
Quanto
al
caro
Sonetti,
Fenice
per
maritata
ed
di
ingegno
encomiati
e
10,
da' Poeti
e
recherò
Ne
condotta
qual
Ogni
mattina
ti
immortai
Dea
Apollo
finestra
sua
p^r
ciascun
quanto
Anzi
Da
ti
Augellia
salata
vag»
al
Intorno
mai
Forma
Adunque
cantando
ah
!
in*
nobil
in
la
in
te
qual
ezcusa
me
se
spavento
gran
adoro
temo,
Te
^
In
un'altro
landò
al
Sonetto
o
Petrarca
.
ti adora
onora
un
plora
brama.
canti
in
e
stirpe d! Adamo
si
gelosia
vede*
fede
gran
di
riverisco,
tanti
ed
amo-
specioso pensiero, loda
eoa
•
te
geme^.
con
,
In
del
allor
suoni,
naque
non
si
Superò ogn^
singolarità del pensie*
y
salutarti
mortali
^
tutti
fama
tua
Albergo
Squilla ^ un
un
E
Che
per
Storici
stelle
chiama
e
l"el tuo
Soavemente
ogn'un
gridan li
la
grazia
,
sempre
V Aurora
con
•
gia
Bor-
ama
,
Poi
composti
»
la
piò distinti
ai
dimo*
Lugrezia
dagli
alle
portati
che
due
cedono
non
Fenice
Ogni
è
bellezza
La
preg}
sono
,
Vedi.
lui
da
leggono^
Ferrara
di
Principessa
celebrati
e
Duca
ciò
di
VL
lo
Lugrezia,
•
questa
Fitoxeno.
.uno
Alfonso
con
d' Alessandro
da
su
si
Sonetti
vanto»
Corte
Mimato
Componimenti
e
duecento
cui
primo
nella
e
^
tanti
strano
Valentino
Duca
il
ha
Filoxeno
accetto
Colei
da
T altre
fra
Tirili
cui
fosti
quanto
e
Dei
superni
4^i
adornato
già
La
qual gloria
avesti
Che
quanto
Vel
leggiadrettp
Onore
La
Faciolettot
tuo
altro.
in
8.
gentil
e
preseotia
clementia
lieta
con
leggiadro
diva
sua
a
donasti
me
Un
Ed
sovente
titoroaodo
Che
147
effetto
all'alto
in;
Lugrezia
par-'
Duca
•
Ben
r.
fgsti
acorto
Vedqado
Mura^
o
che
Duca
di
Ferrara
i
non
Machine,
vai
fosse
piò
Marte
centra
ingegno
ed
arte
.
,
Né
forza
Guerre
all'aspre.
ripara..,,
*"
oggi
.
;
r.
•
T
^
Ltt-
hai
Lnccezia
Con
Perchè
A
Diva
sono
trattandosi
colo
si scriveva
difendere
,
il
"
duolo
suo
di
Molti
ch'io
scrivere
mai
altro
Che
suo
secondo
dentro
penna
^
amore
:
Fitoxeno
disonestissimo
da
potrei
Io
£arla
per
amore
fatto
il
it
del' Bandello
contro
Polifilo
un'argo*
suo
non"
amore
sono
dell'operare lir
peschi^
paro
,
•
servrto
e
feci
non
eon
error
ogni
e
puro
tal fede
nef
mio
«
servire-
martire
amor
richieda.
luogo-.
dove
Quello però
del
dH
irreotale.
pace tollerando
che il vero
Come
in
l'amata
del
quel secolo,
di
In
E
si
nel XV.
parlar potesse
fatto- del
ho
chiama
è
t^ho
anni
Che
r
,
Aflò^ ha
il eh.
amore
ammettono,
non
diretti
si trattasse
sebbene
amante
che
che
medesime
poesie
quella
per
pensò»
ai
ispirato-,
platonico
Donna
e
onestamente
le*
infatti Filoxena
Sonetto
XVL
amore
alla sensualità
Uomo
tra
amor
con
del' modb
che
secolo
afta
può' con-vein quel se^
non
rispondb
nel
alfa
diretti
che
testi! dtol Canzoniere
onestissimo
mento
.
d^e'Sonetti
dtil solò
carnali, ed
difesa
avvampi
amor«
ordimento
un
volerlo
quantunque
e
di
e
campi*.
^
akro
agitato. La
€!oi Napione
può. vincer
M^
Principessa;*
riguardi e se
con
sono
Apologia
conoscere
un
senza
molti
che
pensava
carnale
un'
di "tina
Petrarca
letizia*
gran
.
lampi
onore
maggior parte
,
quando vi sono
replica, tanto
far
per la
lascivi
che
dirà
st
gran
nire
in
e
nuli' arma
Perchè
rar
e
dolci
milte
potria benacquisti eterno
per tal opra
Stai sicura,
Tu
unica,
tal* furore
con
sfracassar
Che
lei comparte
de' suoi
i 8tca^
avventa
in
aX monda
cenna
un
cara
,
conservarte
il cìel
ch^è
beltà
Rocca
certo*
ogni grazia
sua
Cupido
ni^
essendb
sguardo a
un
la tua-
in
posto
questa
Per
TKEVtGlANA
TIPOGRAFIA
DELLA
14»
che
è
vera
ha
che
si è
,
mai
fatta
il gusto di
di se gli effetti dèlia
nellìi poetia»
^
'
•
che
in pii luoghi si dichiara
parola a\h sua Fenice- r dunque
in fatta
Marcello
scrive, cpali eran
quell'età
decide
non
v^^f riverenza
amor,
noo
con
parte inferiore
la
dissolutezza
secondandoli
,
e
con
la lascivia.
Quand*
/
la
vìsa
oetate
ri
esse
dire.
Nam
insano
agnnt
le
letterarie
aspra
severa
e
elementarius
vel
tura
esse
sapendo
,
delieamenta
singularem
favore jam
solent
piacere
composizioni
amamus.
,
dum'^
t,^unt
ne/no
esc
che
non
si
in
tiiun^
amorem
nostì
probe
tutu-
me
,
quidquidL
et
,
crìtica
eriga
censura
e
littera''
instruclut
mediocri
facia
la
e
che
desiderare
coo^
nella
codino
non
che
fa^
nostrckleSitaveris
Prosiegue
.
.
starco
lìbellum
laribus.tulsjàcesserevelforas'pro^
a
etiam.
ob
prompta
quos
sue
unquam:
quum
,
eumdenics.
•
•
qucecuauiue
ìgnosces
(juia
•
•
ne
tu
TREVIGIANA
Vvrum
sunt
velim.
taxat
Cile
TIPOGRAFIA
DELLA
I50
Ari*
da
,
•
di
Parla
IO.
Pordenone
ne* confini
posta
del
ne'
Sonetti
suoi
Friulano
cadde
del
e
Città
Pordenone
di
;
quando
Trevigiano
degl' Imperiali dopo il 1509.»
loda
perchè in quella una
,
nella
Guerra
dalli
nelle
riebbero
i Verieti
la
quali
illustre
di Cambrai
mani
La
.
Nimpha.
vi. dimora
che
dar.
dovea.
alla
prole
glia
Fami-
Nob*
Mantica.
Per
Nimpha
una
Mantica
La.
mi
Non
Marcello
Trevigi
in
che
invia
molti
Paolo
a
letterati
ed
,.
che
è
a**
teneva
te^rdltr^
con
la
colti Poeti
e
le
fama
j^iatotconilui
versi
e4
latini.
a
,
ignoto
il
il. Ch^
a
e^^opotanAbb.,Morel-
viemaggiormente
ricorda
in
di
Mensa,
Non
accresciuto
nei- ha.
ultimamente
,
Filòxeno
cizia
ami-
deir
bensì,
dej Cotta,
nome
li
quelPatrizj
Veronese.
Colta
Remondiniana
fatta
e
parlerò,
navano
radu-
di
né
Veneti
Cocco
Giovanni
Poeta
Tempio
si
forestieri,
e
ma
dal
Filoxeno
con
Alvise
età
letterati
altri
Gio:
sua
composizioni
quale
Lodovico
a
di S.Gio:
Nostrali
magnifica Edizione
Lnpe^fiale Bibliotecario
de' suoi
^anza
di
il cel.
eoa
Bibliografi
li Veji^to
xion
de* dotti
mecenati
grapdi
indirizza
che
del
presso
Boldù
prole.
nobil
e
Commendatore
e
dimorava
ne' Conviti
formare
de'Sonetti
a
dove
dovea
illustre,
tua
parlare
Gerosolimitano,
arresto.
K.
qual
di
Sonetto
un
aver
Tele-
conta
cantato
esser
assieme
Q9^.C9l|^ iq Trevigi::
L'altro
jer„, Cotta. gentil,
^.
iV^U
-oi^
E
tua
l^
rende*
gere:
Di
me
Al
suon
mensa,
della
poi
e
commosso
a
mia.
gran
Cetra,
taglcne perchè' piangendo
ti»
invitasti
me
vario*
se
rinone
compassione
lacrimasti.
il Cotta
,
egli
non
potè pian-^
?
I
Atr^
mi
ha
tanto
amor
Che
in
tuUo
ho
Ano
E.
poesie
Dalle
del
di
nella
boschi
amicizia
i molti
Co:
terati
let-
di AI via*
ambulante
^P^ìfr
degl' indiz.) p^
trovino
Gio:
sembra
Battista
che
di
i -versi
possono
il Co:
d'Alviano
dal
Veneto
Senato
fino
eh.
Tira-
Trevigi
^Itrqye.cerlp
ed
in
1510.
portò
si
non
al
Rossi
ed^in
Filoxerip,
che
de
il
pensi
Italiana
letteratura
ed
Filoxeno
il
cui
il
gran
Pordenone
in
Poeta
che
-4i
il
Bernardino
la
quello
a
giudizio.
suo
Pari
1513.
Veronese
diede
dicesse
ne
il
dopo
Bologni i^ un'Epigramma,
il
come
1' altro
Roma
in
onde
leggere
da
che
Signore,
con
chiariss.
commenda
lo
ghe
,
ma
ne
il:n"istro
segui TAlviano,
Rettore
Poema
de
pps^p.
,
aveva
Cyllenio
non
,
fatto
fu
151
umore
stabile,
xome
della
Istoria
non
morì,
cui
l'osso
prova
Bartolammeo
Generale
.anche
Pordenone
in
sua
il Colta
Poeta
e
certa
tragga
non
come:
indicar
però
come
che
^ome
ed
ammette,
più
il Gievio,.se
scrive
Noale^
di
A..
^
questa
Castello
Z
il radicai
spite
al
seguito
polpa,
perso
un'Accaflemia
formavano
ciò
la
si
Tiloxeno
di
TER
^di mia
pianger
ch'erano
no^
TIR
li
A
P
CalciaFiloxeno
il primo
mp
lo
avverte:
,
nel
D'esser
Che
ogni
cosa
lima
corregga
Tibullo
sopra
aveva
suoi
con
e
Musicale,
no
Siccome
vigi
di
e
fra* Minori
Osservanti
Trovasi
tissimo
poi
•
a
perchè, nella
.m^
Pietro
binando
Pittore
,
noto
ma
di
Sonetti
altro.
addattò
lasciato
a
per
il Sonetto
Gio:
correr^
'
Antonio
V
e
"
Ficlorls
Parigi fuf
amicizia
Artefici
chiama
d'Orgar
Francesco
•
dimorava
in
Scrittore
eloquedrr
Tr^r
Sonetto
uh
ed
io
vi
nomina
io
222.
p
di
ho
quell'età
Beltrafio
plicato
ap-
vigiano,
Tre-
ìononeom^
scrissi
uno,
e
Behrafio
equivx^oo
:
Per
.
ora
poili
Pietro
per
Pietro
che
Beltrafio
Antonio
Gio:
era
li facesse
Cosicché
che
Disegno vol.i.
insigne
Pittorica:
Storia
nome
ei
Pittore
chiusa
Reltrafio
con
nella
altro
dalCill^
Anche
egregj
con
Teologo
di
opere
iPenacchi
Maria
Pier
in
Venezia^
Chalciade.
Tetri
te
certamen-
e
fatti
,
sulle
memorie
mie
nelle
emendi
,
Milanese
gran
,
lauiem
in
ed
in
jeT
Jklondello
Lodovico
con
Tun
Scultura,
perso-:
;sulla Priapeja
o
il manifesta
versi
avv^mp^^
riv
pegaseo
in :Roma
parla ,-p!$rcbè avanti
,
stampaciI si parla adunque fdelja
roso
é
cnor
si
dìo
lo
tuo
fonte
rigorosa
con
cornmeoti
dqi
non
mio,i|
Cillenio
Poiché
fu
la
che
penso
addattasse
Milano,
erezipne
era
Pittore
graa
io
Penacchio
in
Beltr^iSo non
nese
Mila-
talora
anche
ad
cuni
alun'
,
fatto
e
del
in
nella
S.
Trevigi
Stampa
Mgnte
Pie.
,
si
di
DELLÀ'tlPOGRAFlA
i55t
fatta
Pietà
di
Sonetti
dimostrasi
troppo
riconosciuto
del
memoria
con
ne' sistemi
,
non
da
ijìiomate
elegantissimo
Poeta
tempi
Di
Improvvisatore
ipsius
ex
fra'
annovera
U
Sannazar
Filoxeno
ed
quel!'età
in
appieno
Dicesi
e
Poeta
proprio
il
con
egli
suono
laureato.
celebrando
Onde
Poeti
i
Italiani
Filoxeno»
primi
trionfante
Setta
volgar lieta
venia
Caraciolo
Carmina
:
ore^
Amazonide
sua
costor
pò
De* Poeti
emanant
il Canto.
de' Carmi
de' suoi
versi
suoi
filosofici di
altri
facendo
il Poeta
inelegante
e
ii
ed
il
Sannazaro^
Peroni
per quanto
estemporaneo
accompagnava
nella
Andrea
isitragi
parecchi
•
non
E
ordinario.
scrivono
A
Nob.
•
libertà
e
Sonetti
Barisano
dilungherei Filoxeno è stato sempre
di
che
hanno
Poeti,
ravvisata
que'
la
della
servendosi
sia*
lingua volgare con
uno
per
Petrarca
Francesco
mi
lungo
a
golare intelligenza
merito
Pier
due
compose
indirizza
tempi
que'
Uomini
alcuni
Ma
di
Patria
nella
,
chiari
istrutto.
coir opra
specialmente
Trevigiano
TjREVIGIÀNA
e
Cariteo
e
'1 Poliziano
"
,
de'
Lorenzo
Medici
,
Cintio
d'Ancona,
Marco
Canal,
Cintio
del
'1 chiaro
e
Serafino
e'I
Borgo , Sasso
e
Philoxen, Giusto
Calmela,
Tebaldeo
Pontano
Timoteo
Romano.
r.
In
Trevigi
Lapide
S.
presso
gli
e
marmorea
,
cbielati
siccome
parlano
ne
negl'Annali
dell.ordine
distìnta
Poeta,
merito
,
e
un
tanto
De
lìbus
arino
B. M.
Filoxeno
stesso,
come
V.
in
latino,
,
Zeno
Pocianti
ed
si
meritava
de' Poeti
Storia
in
Buk-*
e
e
Tira,
al
Jànio
una
Italiani
ria
memo-
ha
tanto
.
inedite
ed
,
.
habitat
Servorum
il Janio
Bonifaccio
,
ben
E
conosciuto
stampate
onorevole
Apostolo
al
oltre
BononiensiumOrationes
Ordinis
da
nella
che
è
poco
laudibns
^
de' Servì.
Opere
!•
Fontaninl,
distinzione,
con
memoria
una
Trevigiani
Storici
Quadrio
il
,
boschi
v'era
Cattarìna
1488.,
anno
ed in Greco,
scrive.
in Comitiis
Che
in
e
Genera^
queste
furono
stampate
in
latino
sieno
citate
re-
quest*
stampate
ma
il costume
di que' tempi
più che probabilmente , secondo
in
sieno
io dubito
che nel 1488.
in Greco,
Bologna
stampate
non
trovando
sarà
caratteri
Greci.
introdotti
Queste
nelle officine
Orazioni
di
furono
Bologna
in
stampate
quel tempo
altrove.
2.
JETym*
,
i
flymni
a,
Carmine
et
elegvinùssime
laude
de
na
dò
e
che
verso
conferma
glàrla /
rum
dì
Sitissima,
recitò
quale
so
non
ina
Ioni
sìa
se
DI-'
manda'^
Bologni
de
Sanclo'
Pa-
appiau*
Vicenza
io
Sabellico
in
pari
•
circostanza
5.
in
Carmina
de'
e
vi
Typis
Filoxeno
ne
del
versi
letteratura
sua
Curaium
Briociensìs
Bresciana,
sono
Fanese
e
Fluminis
evifXì
Sed
Philoxeni
Quod
questa
del
nella
edizione
Poniico,
e.
4^1
Najades
duo
te
nunc
possit
muoere
,
Ut
Carmina
tanto
in
senza
Epistdas
luoga^
apno,
l'Editore
fu
C.
e
hoc
eximias
copia
PUnii
muss
oras
frui.
quisque
Cor.
'
eris
major
Antonina
Junioris.
in
stampatore
solo
e
un'
Epigramma
di
edizione
Venezia,
;
Trajano,
de
e
del
in
Moretto
lode
Viris
Marcelli
Ad
che
Filoxeno
nostro
,
del
e
149
it
Illustr.
chi
dicesi
,
,
ritrovasi
edizione
Questa
4.to
Antonio
Coifrettore
e
repletum
tibi
Cornua
sumas
latii
in
8c
arripuit
'flore
Palladi»
dant
si
Extat
amnibus
omnì
fruftus
Hercnleam
Haec
Mittit
8c
habet
sed
Hercnleam
farcundius
multis
pomis,
est
Coran
Najades
Pornu
viQor
"
Hoc
bra
edizio-
Deca'sticon.
Divite
famam
Perotti
nunc
Illud
le
AntonÌ0
Querini
In
1490.
ab
questa
Card.
delFiloxeno,
Sacrato
Ornarunt
ne
il
Dì
:
Mvirceni
^
al
1487.
Perotti
Venetts.
parla
ciò
Epigrammi
eziandio
Venezia
in
Nicolai
Cornucopia
editionem
Moretto
ne
lèggési stampata
recitata
trove
al-
o
,
Antonio
là
CìvUatls
Ialina
stampata
Marc'
di
de
Typls
Orazione
slata
ferma
af-
etCarmi^
latinissimi
una
,
Orazione
simile
Una
alla
Vicentìnx
Martyre
anche
Hymnos
Girolamo
stesso
alcuni
Vìncentio
S.
de
cr
il
Per
trono.
lo
e
,
specialmente
,
'
,
tino
la-
come
NonnuUq
e
plura
et
in
pure
stampate
quosdam
^
1492
,
state
sono
com^osùit
gloria, edìdit
il
queste
fu contemporaneo
ne
dìgnlssima
Sancloriim
vìt
Sanclorunij
conlposLS^ìoni
il P"?cianli,
vinis
laiidìbiis
de
ir
V'^
del qua*
però
sem*
Panegirico
•
Philoxeni
Poetae
Tarvisani
Moretam
Antonium
EpigrammaOmoibus
Qaod
.
hsec
qu«
méndoia
nunc
iìbri
tam
re€le
littera
.
V
impressa
nalla
leguntof
vig«t
A»-
a
Antoni
fiiit
Morete,
fa
iNamqae
Qui^quis
5.
Duchessa
Poeta
clarissimo.
Prefazione
del.
In 8.vo
Locatelli
una
,
Barbarico
ed
Ferrara
di
tuo.
Tarvisino
primo
habebit
semper
ipse
la
'
Ingeniia
tibf
grates
di Girolamo
latina
lettera
sedulus
Plioius
Ftlaxeno
nel
laborque
cura,
veteres
V'è
due.
VoL
faa
Claris,
vjes
dindio
Marcello
di
Sylve
amat
debet
Et
TRE\aGIANA
TIPOGRAFIA
DELLA
i54
Lugreisia Borgia
a
lettera
una
del
latina
se
Esten-
Filoxeno
,
al
Strambotti
Indi
Juvenili
Niccolò
per
Marcello
di
Voi.
Giovanili
Sonetti
Venezia
Ì507.
parola di Strambotti
Composizioni fu prima usata
da
Filoxeno,
Gli
così:
Nel
se
In
Junii
1507.
primo
una
tal
per
L'oriardo
di
Rima.
ottava
nella
Impresso
Adi
inclita
di
Città
Giugno.
di Poetiche
5erie
-qual
Giustiniano,
furono
Lioriardo
Sylve
secondo.
da
soli
di
Strambotti
Voi.
Kalendis
Filoxeno.
primo.
Brenta
Questa
del
Locatelli:
titolo
II
Venetiis,
del
lettera
la
Barbarigo,
che
anche
stampati,
Giustwjano.
MarcelloKyFiloxeno
in
ti
avan-
Trevigi
Tarvisino
Poeta
clarissimo.
Juvenili.
Capitoli
Strambotti
Satire.
Senili,
in
Impresso
due
Questi
e
il Quadrio
parlano
di
iÉf.Sylve
X.
Adi
Pueta
Tarvisino
in Venezia
stampata
di
e
per
Libraria
edizione
questa
clariss.
accresciuta
Marchiò
NovWnbrio.
.1507.
nella
j
composizioni
alcune
MDXVL
Trevigi,
in
Agosto
5.
stanno
Tiraboschi.
Filoxeno
da
opera
in
|.
il K.
prefazione.
Brenta.
edizione
prima
Rossi
de
né
Niccolò
per
ed
Sonetti
dedica
è
v'
questa
Marcello
8.V0
/^\anì
Non
deiJ".
Senili
Disperate,
Venezia
voi» di
Pola
de' Conti
Capitoli
Senili.
in
Sessa
Nelle
sima
mede-
La
due
Pietro
e
voi.
d^ Ha*
Ve
PoeHeSenili
uir
;^
;,
^Capitolo
e
Vecchiezza*
della
lode
in
Sonetti
molti
lode
in
Una
della
Satira
de'
Fede,
là Fortuna
contro
Misteri
SS.
1
della
^
M.
V.
Bf
,
e
de' Santi.
TteVigi,
3ibliot. Capitolare di
de
.Rossi,
p
32
e
da
fua
di
una
se
presso
Edizione
trovasi
il Dottor
Gio:
Di;^ tutte
tìelle
Zeno
Battista
ni
quest'Edizio-
^e'ietterati
parla ne'Giorn^Ii
ne
Atìostoto
due
e
al
note
nella
d'Italia
Fontanini.
,
Elegìoe untomi
amgtorie di
di
S.Niccolò*
egresso
distintamente
voi.
Questa
entrare
Phlloxerii
ad
Amlcam
Floiculum
.
Marcello
fra'
eleganza
quando
Filoxeno
Regolari
Meumanaii
V
.sono
Soob
era
libere,
dal
e
al
Queste
Secolo,
disoneste,
Barchiehrtì
Poesie
e
pri*
sebbene
ricordate,
e
si
T
PARTE
si
e
de*
Originale
d0lla
anticritiche
alle
contraposte
ad
fin
Vj/V^idio
nel
1655
di
le
con
Monti
^^
io
anni
io
lo
vigente
scritta
ppr
quaranta
e.
Jacopo
di
Virunio
Pontico
cento
.
servire
Tipografia
della.
dopo
Stampe
ricevute
PonticoVirunip
Bibliografi
eruditi
dagli
e
e
Storia
Montalbano
Cod.
nel
dettosi
L^^ Pontino
dì
stampc^teiy
alla
1.
Vita
admesse^
ora
Niccolò
V,
S.
JUemorie
S.
Trevigiani.
JaUoì
Poeti
j^S
Capit alare, ^.ptfeisb
nella
e"t: in
Ro^H)
dd
BMMsU;
X.
Z
R
Trevigiani
fra' Poeti
troyaoQ
Gio:
p*
E
Bologna
pubblica
4.^^
Pontico^
stesso
la Vita
no*
se
^
anche
da
lui
dettata,
fiatello
dia
della
,
forse
mentica
perche
,
è
ch"
4essa
Nel
Teatro
odel
egli
l)ia. voluto
che
si
Io
fatti,
scrissje,
ed
abbia
studiato
certissima
abbiano
non
vinti
per
no
Apostolo
infinite
in
a^veva
pur
sommi
,
uno
la
grande
autorità
è
celebrità
maggiore
la
contagiosi )»
lico
f^ì
Poeta",
,
teoipi,
di
cosi
Grecista,
TrevìgiJino
ma
tutte
immorale
costume
che
di
Ponlico
smentita
ad
essa
Pontico
Virunio
qoal
sostituita
Virunio..
prima
di
bugie
quel^af
che
teoexr
Ubai-
gli
è
era
eruditissimi
il K.
Tiraboschi
dati
intieramente
in
più
tanto
erudito
si
trovai
finalmente
le
sono
ì loro
che
Lodovico
di
Latinista
prima
condizioni
abbagli
Pon-
sfera
stesso
chiamasse
si
non
dQ*
letterarie
,
delle
e
Lo
cosa
^
,
,
quelle
e
an-^
non
di
tirato
ogo*"
sopra
troppo
uomini,
( giacché
quanto
Mondo
al
conoscere
se
follemente
questa vita
togliere
Opera
degli autori,
letterato
e
Bellunese
del
far
e
folle!che
ab«^
narròtao*
gli
tutto,
si sieno
anzi
nostra
chi
e
•
di*
autore
per
quello non
che
grandi
Fontanini,
questa
che
Nube
Mons.
impostura
tatt' altro
ingannò
come
sorpresi
impostura,
le
dovere-
.densa
farsi credere
dopo
r
sostenendo
•
quella
Zeno
subodorata
Crediamo
posterità,
di
restiamo
il
voluto
la
modo
molto
dettò
abbia
nomei
che
ma
gli
forse
e
flioniie
quello
per
Ponticò'
11
parta
lovdico,
non
supposto
il
una
dì^
tempo
aolennis"im»
comparir
cui
di
ingannando
e
j,
Scrittori
yio
con
nascosto,
di,
quello
vicende
e
far
si vuol
.
ingannare
storie»
te
,-
.
tanto
riconosciuta
,£u
Lombarf
di
Reggio
giaciuta
i
avanti
ptrT
Moodo*
Che
era
Poolico
tale^' dimostrati
per
e
,
quella
di
moglie
da
Ubaldo
Andrea
da
di
vicende
Apostolo
Lodovico
questo*
Zeno
do
essen-
concede
Pontico
sterà
re,
piena
xo'
CQppa
doótimenti
la
vita.delPUbaldo,
contemporanei
da
ed
noi
darà
ài
unica/e
par
,
Era
2
ir
'pome
fecero
Pierio
poveri
perqueHo
che
sotto
un
non
era^
Giu-
Valeriano,
tanfi
e
ahri
Ik
,
mutandosi
quale
Pontico,
mio
qua
Valeriano
in
veranlent^
Viruoio
«t
che
era«ò
non
-spacciò*
umili
e
,
andò
stranamente
voler
nel
errato
sosie-
V
la
che
nere
di
Città
fosse
Virano
il
Bc?lIuno
presente
,
secondo
quella
che
greeizato,
chetala»
Minio
dal
do
Ubal-
rf ve
«e
*
accademico
nome
e
Ganiillo
chéiTru^
'
)
natali,
nobilissimi
di
tùtfóciò
rhMÌh^ulncy^.
documeiiti'
GiuKò
Scaligero
èio ^fiesare
rtón
restandovi
spacciarsi quello
,
principesca origine. Pierio
anche
ed
i
credere
farsi
nobife
di
che
quell'età
di
gusto
inventato
questa
^
Tipografia,
la
quello
per
ma
TREVIGIANA
in
vera
gràndemeate
atra
o
TIPOGRAFIA
DELLA
156
credutati
oóllocar
Gamiche
\
gli
si* deve
Nortco
nel
,
,
più
gli Itinerari
e
Mediterraneo
FOIhenio
y" e
Glcrverio-
come
Geografi
antichi
mentre-
dall'
là
di
dorè
dimostrano
ac*
Alpi
è
ora
,
Srisacnelhi
Carihtfa
vsedersene,
ìV
Dietro
.fetto Bellìioese
Io
se'.
^
'
vita
chiamare
errore
di
in
Odasi
Eroi
cosi
credendosi
Virunio,
Germe
nobilissimo
e
,
la
fece
si
g*k"ssolano
quf?sto
a
.
Ponlfico
sen^àar^
dia
compen-
.
quale egli
la
narrò,
Zeno
sieguof Apostolo
dettò
la
che
nelle
Vossiane
voi.
scris^
la
anche
forse
,- e
i.
^SfSfi^
p
Vossio
correggendo
siegue fedehnente
^H sttani racèonli di-qtiei^
V
la vita.
Ponlico
(89) Lodovico
Trevigiano si cangia in PbhticoSi"
Virunio
di- cui
H
Padi^e
si chiaHià
Betfunese,
Giorgio Pontico
del Nob.
gnore
te dopo molte
Castello
MendrisiO'
di
Guerre
sostenute
distante
poco-
da
contila
qua*
Sìgnoris^
la
per
^^
?..-...-
•
?
.
Como
,
i Rusca
.
'
.
vi
'T.
•
\
(ap). Eccone-
Saggio
un-
L
Vostro-
:
i..
scrive
Pontico
Viruanio
;
o
V^^
Trevigiano , ftork «'tcrtìpi dt Lo«bvk^Sforza
s»lle
UannoiApo»
t
quaK
p.
cpnteoiporanoi; lo iUcaoo
iL Z"?no stando,
Trevigi
pune
^oli
6ip.
*5iirolc il Zeno.:
il Vossio.
fo
II
nome
ICO
da
:
»
n
che
D
il
tacére
questa
:
prese
Patria-
il Zeno
da
grancTUo*
scrisse
ti
errori
ia
alcune
m^
«sue
-l"r
che
quello
a
si
moli.
con
di
Poaticd
iteswi
s»
nella' vita
e
Mh
lAalaraenté
,
P'd^
siTpposta
taluno
a
p«
,
che
vuoK,
rt^ìle
sue
"^»ca
«»
opere
jAìII "appoggio
chiara
da
..
Viruhiio
né
Viruanip,
dahnome
Virimia-,
Rvllatii V.iruno
h
viìpìe BcHimese
M
open:,
non
tri.i'Bellun^
VAcome
sapere
,
il cognoote
eh*
,
il terzo*
di assegnarli al-
ch'egli eb»e
vita; erf
'Finalmente
ve-
non
quella
nella
ifk
^gtllo
.
quL
canmcue
di
tfìce
scritto
grimo fallo
fi
dì
ìuramente
questi
:tra
di
casato
il secondò
falli
si è
primo
e
,
Tiie
a.
,
rtmW
?
fKito-
e
come
,
ir
ntlco
dunque
u
della
dr^
pia,
•
il
più incerte
not^
bugUrda
v/ta., e d^
Vossio
con
aii;.)mcnto
e
corregge
sojtiqiic' Zeno.
Nientemeno
seguace.
felio che
flV
prin-.
Logid chiaVnasi
petitio
Battestoìale
fu ài Lodovico.
e
stabilisce
i«
quello eh
cipti
per- certo
,.x^e a seconpoi di Pontico
è
anche
nella
vita
di
cui.
si
--.
,
'
il nóme
cogrwme
,
..
da.
de* documenti
seguendo
Famiglia
era
la vita
si
poetico
crede
,.JaI Zsno
derivato
dalla
Castello
Patria
Ponte
vicino
sebbene
,
né
punto
né
delto
tutto
poco
a
quella
senza
naàncarr;
stima
,
,
da
Metìdrl-
orfonda
da
Como.
Quanto
,
aio
qulstions., Sia
a
gli
Scrittori
alla
^iù ^tore-
spettoiidhe ogni letterato e
tanto
insigne Uomo
f ^quflfc
.
letteratura
benemerito
•
scrittore^
e
ri-
devo,
dell iUiiaP%
J
te
TIPOGRAFIA
DELLA
JSS
putidissima
e
pura
TREVIGIANA
menzogna
alla
documenti
coi
Io
mano
,
dimostriamo..
Pontico
3.
padife
Friuli,
fece
cui-
in
ta
jo
,
tico
degli
Aviani
in
nel
segui
riporlo-
ed
abbiamo
di
operefu
Gianandrea
e
la
Poq-
497.
sepol*
wserdopo
Casa
Gian*
.
Pontico
detto
quale
Secolo
perì.
disegno
218.
Ferab".
Riu"ci.
Di
tutte
delle
i.
Pon».
latine
e
di Antonio^
poscia
assai
sa
copio-
237.
pag.
Greche
lettere
Rholandello
là
voi.
nel
,.
Francesco
No»
,.
dal
parlato
nelle
quivi
di
e
do
secon-
Trevigidove
di
e
Italiano,
fitiir del
nel
ne
sulle
di
Michiele
Francesco,
che
Scuola
S
tre
nella
colto, ed
pe* suoi
grandi latenti y sebbene
discolo, e
fatto
latine
in Patria
professore di lettere
greche e
Poetica
dall* Imperatore
lièi 1485. la laurea
Federico
Indi
vo
passàggio per Trevigi.
suo
portatosi-in Venezia
iJito,
*i
voléa
vi
,
Brognoiigo,
Il
Pontico.
L.
stesso
si
Francesco-
ta.
da
lui5
del
^
Ebbe
.
e
di
de' Pisani
r*ibjtazione
Ialino
notizie
Trevigi,
^struito^ nella
confini
cognome
morte
di
nome
derivò.
ne
genealogiche
Trevigiane
nato
fu
ne^
,
ignobile
non
discendènza,
memorie
Chiesa
figlioper.
un
Poeta
queste
nella
erano
ebbe
e
3467
,
probabilmente
donato
Jui
di
nella
e
era
collocato,
morte
sua
non
Castelb
il
un'elegantissimo. Epigramma
Pontico
sepolto è dove
fece
vi
tura
lasciato
e
e
quel
posteli Aviani
Girolamo,
faNotajo,
Pittore,
fa' celebre
145^.
da
i diluì
che
figliGìandonato
fico
venuto,
siccome^
chiamare
nel
perchè
Aviano
a
Trevigì
di
e
Trevigi
in
nacgue^
Franceióo
e
erti-
libertino
ed
fu
ottenne
,
alla
di
ìnome
e^'bon
di
stampa
Pontico
L.
alcune
che
nel
,
do
Marcantonio
lo
Contrade
Venete
dalle
lungi
con
Lo.
tìoniinav
raccomandò
sempre
Podestà
lasciò
non
il
sistette
as-
il di
lui
Lodovico
j.
principio
vasi
ritrova
che-
Sabellico"
dóve
quali lèggesi
"
giacché
Trevigiano,
il Yirunio
assunse
nelle
opere
IILnelnao-
dd
",
quan*
amicizia
contrasse
di
termini,
con-
X VI.
Secolo
grande
de
lo-
diXlhioggia:,.e fu eletto
al
di
greche, e latine lettere nel
iopo* non
ti^i^^y
si portò altrove, e
xnolto
in. Patria
fece poi: ntorno.
rinum:iò,
lasciò
alcune
*A)Vecon"
latinissime
ta'
cersue
produzioni Poetiche
di
in
memoria
fiioo al I.499*
si
Lombardia,
Dopo
Reggio
portò
colà
Maestro
à
,
aprì:Sétiola
-à
pubblica
vivere
e
"Jritó*él
tredici
'Nòbilfé^'
Rtggianct
formò
Tipografica
Società
una
e
libero
"»n
le
Donne
e
diceyasi
di Girrantina
nel
di
Kbri,
Ma-
Sffose. Incontrò
§enio
da
spacciafcstper^discenden«a
e
qui incominciò
^
in Virunio,. e ne'
Stirpe, cangiatosi il Lodovico
Virunio*
Pontico
si
no,
Trevigiadivulgò per
non
parlari
nobilissimae
ma
ai!
nuava
Conti-
degli Ubaldi
r
te
.
,
dissoluto,
Ì508;
ne'
nobilissimo
trovasi
in
discendente
Ri^gio^
da
passa
Procera
di
poi
gente
in
insubre.
Ferrara,
ed
ih
Fino-
Luga,^
da.
^,
VA
T
R
T
E:
E
^
R
A.
159
.
ritornò
«eia dóve
portò
sì
e
semtra
e
gesi
sono
inedite,
ma
è
Questo
noverano.
VìrunioJ
Pontico
il
4.
in
diede
al
contemporanei
che
ancora
pò
slette
chiamasi
L.
legche
si
Pontico^
an*
ossj%
ragionevolm^td
da
di
in
porlo
,
e
Alberti'
Trevigiano,
si
bugie
con
^n*
Tarvi$l^'
Leandro
e
apertamente
parol^^
Venezia,
Ponticus
Bergamo,
dicono
lo
raggiro
do.
voleva
far
.
Bellunese
credere
£i
dichiara
si
che
lo
mai
del
contemporaneo
•
Valeriano
^^ierio
di
Bolzanio, e
nipote di Paolo
si dice
nominano
,
Veneto,
Concittadino
e
di
alterandola
adirlo
con
i
Tutti
Vaonìi.
nardioo
li
Ponte.
Facino,
Pontico
del
Cornucopia
P^rotti
per
Astronomica
Abiosi
in
Pontìcu^'Tarvìsìnus
Nella
il Pootico
del
morte
X.
Pomici
Tommaso
stanell'
opera
Ì499.
si
scrive:
,
Trevigi
^
nel
1490,
Medico-
7I!q.rvìsìni Carmen
parlando
L.
leggesi
Venezia
neli*
valorosoGiostratoreTrevigiano Pietro
rpribcipia un'Epigciimma
dro
San-
Pasetti,
che
nel
d^
Ludovico
in
che
Ber*
,
Giovanni
stampata
uno,
qiie'-che^abi^
e
Jacopo;
emendata
nell'altro
siccome
Giovanni
di
ed
ed
Cronica,
Trevigiano,
nell'Epigramma
stampata
MoreUo,
Antonio
taiip]^
e
erano
attinente
scritt"): JìaFortm
sta
Torquato»
egli medesimo
Nascicio,
la
figlioBologni
Vincenzo,
Crispo
,
altro:
il
,
,
0
Scauro
doye
de* suoi
certo
Belluno,
mutilando
Maore,
Giulio
con
di
pur
di
foràitieriMochianiano
Antonio
Voosca
tre
Pordenone,
sebbene
Girolamo
e
,
Prato
Ciyidale
di
Trevigiani
Poeti
Trevigi
in
lavano
da
che
Diacono,
non
e
da
ch'era
Odorico
B.
di Paolo
Friuli,
del
Cividale
4el
1.
di
vita
Lodovicus
Filippo
Pontico,
con
lui
dell' Ub.ìldo
vita
si
Trevigi
in
Sabeliico
.
il
scrisse
ne
contraporla
per
ora
molte
e
della
compeudio
circa
,
nelia
quante
Chi(^ggia sempre
Jacopo
)
li
nus
.'ootico
se
pani,
ne
se
prove.'
le
,
Finché
dopo
in
Bologna^
Epitaffio che di
alT
pubblicò
Diamone
diamone
all'altra
Trevigi
tante
non
Poco
.
opere
.
Trevigi
professore
fatto
in
Molte
attenda
si
in
io.
15
indi
Pesaro^
io
mori,
3520.
dopo
il
Nelfo
•
.
:"
.
Quid
Jles
TariHiìum
([uid Jles (go):
omodstìssima
Patria
Dopo
(90)
Ecco
r
intiero
Burchitlati
del
citato
inedito
secolo
XV.
Epigramma
tratto
da
ìinCod.Dis.
gnori
'presso.de* Si-
,
L.
Ponticus
Quid
Nelfi
I^atria
fles Tarvisìum
o
,
Jacet
Equid
hic
nesciens
Demissam
corpus
talis
ut
at
I^lel^fus
sub
sero
stafnine
99^
Tarvisinus
Poeta
Petti
Consolatio
ad
Patriam.
masst
issi aia
astra
peto
,
quid
fles
vitam
cito rmpm
^dàt
Urbe
TIPOGRAFIA
DELLA
i6o
anche, che *qua
Dopo
là
e
TREVIGIANA
vagando
cangiatoil nóme,
erasi
chiamare
neMibri, e nelle carte
in
t^ratense dopo del 1510. ritornato
Trevigi,
faceti^
Tommaso
Virunio:
Pontico
^osi
pubblicata una
e
fortificazioni che
elegantissima poeticacomposizione per le nuove
loda
lo
lo
a
e
facevano,
Virgilio,
pareggia
w
per lapreiesache
loro Cittadino, lo assomiglia ad Omero
tiiolte Città lo facevano
,
Patria
incolumi
dice: Te
se
jaStat alumno
nientemeno
quantum
di poesie scritte nel principio del
miscellaneo
Codice
ms.
\n un
,
.
leggesìnel Catalogo
XVL
Secolo
ed
Tarviiinus^
Trevigi
perchè
essere
si
riputava
,
Che
li dissero.
sia in
nato
della
occasione
Marito
lamentazione:
Bologni
uni
,
i
,
En
puer
dei
due
orbus
Patris
Matre
epigrammi
1467.,
autore;
essi
fatti
dsil proprio
tutti i Poeti
Brognolico composero
nel
ma
composti
sono
bella
Matris
dal
tratto
Cod.
de' Poeti
msr
funere
Ma tris
eris prò carse
lassa
furore
facinus
heu
)
(
Quae
patris cesa.
Quale poi fosse
nel
cui
In questo
Trevigiano
non
giovane
non'
na
Trevigia-
Trevigi.
il Draudio,
per
dà
una
Tre"
ca
poeti-
Il Rholandello, Giovanni, Bernardino,
e Girola**
Pomici
Poeioe TarvL
Vonica, il Pratense : Ludovici
uno
eccone
Caso
Maestro
dal
in
in
Bella-'
si
Marca
due
per
Camilla
a
sospetto di adulterio.
per
vigiani principiando
mo
data
morte
,
Pontico
nella
ed
Trevigi
^^
anche
prima lo dimostrano
^457')
Del 1472. che portano il di lui nome
in
al
nato
,
poi
Perslcinus
Joannes
veramente
il Ghellini
Gesnero
il Guazzo
senso
lettere:
Ponticus
condotto
era
pure
che il Trevigiano che
prova
Belluno
si credesse
compreso
perchè
ma
,
Ludoxicui
che
,
belle
professoredi
a
il che
nensis:
Giovanni
a
de"" Poeti:
Persicino
eris
vindi£lam
vindex
il costume,
e
tu
sumpsit
quoque
Trevigiani
jacet
Orestes
morte
qolantò libertino
patris
L.
Pontico
iotenr
to
major Athenls
Fatavi merito doAìs^yel
Seu quaeras sophiam , jura vel elaquilim
Sydert seu coelo Ubentia ^ive ctmenas
Stemma
seu
geatis hic mihi digna quics
Teste viris toiidem
resonat
me
gesta per orbem
Urbe
dat tìnétus sf dera qoorue
polus
Quos mare
potui meliore refer requiescere fiito
ubi mi major gloria faina 9 decus
Aut
resonatus
ubique
Sic ab eo emerìtus
: viator
Quo
«
Quid
fles!
est
'
s.
tanto
munere
nil roelius
l;. Péilticus-Poeu
é
•
;
A
P
to
ed
sedurre
a
che
serbò
a
H
T
A*
Donne,
cui
tanto
i6i
Giovànette"
e
me
costu-
si menò
rumore
in
,
lAZ^in
C!od.
dal
2
R
E
di
Epigramma
un
amraonj|p^no
si
Pontico
di
e
sempre
Odasi
al
T
nubili
le
mai
gio ed altrove.
cui
Bolognì, con
credere
R
ingannare
Donzelle
le
Reg«
Bernardino
Trevigiane
a
noo
sepracitsrto*
ms.
z
Ad
Puellas
ancillam
Ponticus
Gaudia
Ssepe
Tandem
vié^a
Aspera
viri
tristes
Extimuit
loci
Oblitusque
indigno
Tradidit
Ut
surdas
Della
^.
yile
pure
prova
al
tirsene
un'
^alla
anni,
dieci
di
un
in
più
Ad
di
Jugera quod pauper
Exignas oollo
Insurgit patrios nova
Et
Rara
sed
Multa
nt
jportarsi
feres
nel
per
to
malconten-
nella
Roma
a
in Ferrara
era
Corte
1482.
Gli
yetat
ne
tibi
panca
naQus
linquere
vis
reliquxt
apes
cura
penates
pontificmnque
laboribus
hominis
il quale risponde
pensando ei di par*
non
e
accade
ciò
E
geoitor
longis
,
certa
una
.
fcenore
fastus
procerum
studj
Vrhem
Pontlam
con
direzione
vita «dell'Ubaldo,
qualche Principe
Porporato
o
il Bologni cosi:
,
abbiamo
ne
Bologni
i suoi
nella
Pensava
trattenersi.
e^-
onesta
,
fatti
milantasi
sebbene
povera,
gli cliiedeva
dove
Patria,
carne
^idet^
cauta
Pontico
di
ma
di Girolamo
che
stesso
erat
p'uellse
deictera
quod
padre
Epigramma
Pontiao
major
adhibete
molto,
Marito
Dote
Nestore
hisi
comoda
alvo
tpoliaret haerus
sine
curvo
del
condizione
non
Virgo
venit
conceperat
tulit, dum
aures
nil
Credile
Amica
semen
miseram
qui
puto
Pollicitis
provida
conjugis ille Minas
virginitate pudicam
quo
multa
Gaudia
genas
male
mitis
fuerat,
quse
verbis
aspera
rubore
precibus
dispositum
bene
Cnm
repulit
fusai
teneras
poposcit
muneribus
sine
non
rigidis bunc
tamen
decepta
jucunda
Veneris
promissis
Virgineo
Pontici
AncìUa
de
sequi
adsit
patienda pijm
X
Esa--
di
sponde
ri-
\
TTPOGRAFIA
DELLA
i62
Esuris:
stomachus
at
Expe£la 9 hesternaa
propinarisvariis
Mille
bibes
qu^Rula
E^t
Illius ad
Pauperiem
melius
noQem
ille die:
corpóris
potes multa
si ferre
Hssc
:
famem
protrahisannos
labentes
nutum
vis addidum
Et
tota
suilla
dormii
Pervigiles,loto
dapes
sa:va
parca
famulos
traducere
ìnsomnem
opus
Dape$
Bacchi
Tybride
a
indomitam
Oprimet
ille
Cymbia
cum
base
non
recusat
cagnare
concoquat
QuSQsierit, dederis
Vaticana
TREVIGIANA
Dòmini
et
,
tui
omne
est
gravìora^ paternam
Pontice
ferre
potes.
il Pontico, si fermò, ia. Patria
e
queste ragioni mosso
dopo
,
gli
Leoniceni, dei Rholandelli, dei Brognoligo^ de'Farabòi, e deUranii
venne
egli eletto a professorein Patria,inTrevigidi
greche, e latine lettere. Questi professoriportar solevano in pubblico
un'abito
talare che li distingueva sopra
ogni altro (9 1) , per
la qual cosa
il citato Belogni gì'invia un'Epigramma,
avverten*
Da
dei
do
che
T abito
non
dovevan
postume
disdiceva
^
9
ch'jegli
portava,
e
ciò
Io scrive
Ad
Ne
ma
altrimenti
contare,
il contegno,
ed il buon
di Maestro
Pubblico
T abito
il 1464.
verso
Ponticum
fallaris equum
qùem credis ^ Pontice ^
Phaleras
Insìgnes
ponat, asellus erit
Etto
inspice segniter ecce
gressum
rudit
Expeétat, hinniaf, ecce
est illud verbum
vulgare receptum
,
temere
est
Phaleras
habeat
Ambulai:
Koii
non
,
.
habitus
Non
Nell'ultimo
che
fu
nel
monacum
sed
,
pia
passaggio dell'Imperatore Federico
1485. Pontico
ottenne
la laurea
facit
vita
•
III. per
Trevigi'
Poetica, della
quale
nel-
C^ODi
questa
il documento
da
nosciuto;
abito
sii^olare
Tahc^.è
verun* altro fin* ora
foi Nota j, gli
sicconfie i Medici
,
ed ogni altra Pro^ibnd pri,
in Jt^ia 1' abilo
s'introducesse
che fu nel secolo XVL
francese
tutti
,
,
cosi ave*
un'abito distinto Talare
aveano
Avvocati
ma
che
,
vano
i
Professori
e
Maestri
pubblici
conf^
dotti sta insegnare dalle Città d' Italia le
latine,,e greciielettere .Distinzione
che
manifesta
fosse la cqinsideraztone
quanta
che
godevano
per
cui
ritrovasi
che
sog-
getti nobili e qualificatinon
sdegnavano
di portarsi in^una.ed in. altra Città
per
esercitare
un
tanto
officio 4
,
A
P
vita
nella
se
non
in
sicura
in
un
R
E
T
noi
parla
ne
distico
E
T
R
Z
abbiamo
A.
nel
#65
Bologni
^
una
^
Ponticara
Ad
dum
Pontice
levitas
dantis
Est
''
vix
t|J)iest
donata
quod
ii
v
.
Laurea
proTi
cui:
beie
viso
laus
tua
iiòn
^
,
•
?
Ed
è
ca
cosa
giacché
,
Scauro
Nascicelo,
Crispo
id
Cesare
Ludovica
:
awenimeiito
ad
in
varie
(9^)»
Tarvisio
Poetami
num
O
choros
Aonidum
es
ab
il resto
v'è
di
cino
L«
Scauro
ed
stroffa
un^
Virunia
Crispo
Trevigi
Ple£tro
Ut
jam
Credam
Dall'Epigramma
Una'altra
ms-
della
una
comprobante
Pontice
Pieridum
fueris
sopracitata
persona»
Tarvisii
genitus
licet
Phocidis.
grege
che
sola
in
^
-
il Pontica
fece
la
per
Lo
che
Poeta
iquesio
Scardeone
dovano.
fosse Pa-
aSp. riporta una
lapida sepolcrale e$i$t«Uè' nel primo Chio"«•^
(jc*Prfdibatori cosi
r* ^ Apostirjp
Sandro
Ordfisnp
Mujarmm
Aiumno
B, M.
qm
obiit
yi.
id.
pag.
Mmvk
liòjq. O' postsrh
ca
fra i forastieri morti
em
mette
va*
si
:
nio
legge.
Il
Legnamineo
la riportano
locano
Sandro
Lodovico
"MDLÌtosatJxor
ritrovando
,
y.
P.
4gU
Io
colio-
indigène.
••'
X
sta
come
a
,
•
e
ed
vi
tì
patentemente
il Salame-
,
e
giace
fra* Poeti
,
e
col-
vani
Pado-
queita famiglia fra
'
•
Padova
in
che
il Lodovico
dal
morte
?
Sembra
uaa
Pontica
•
Cpi)
Fa^
ascoltisi
quale
diaiertaiione
Elegia
C.^ Pòntica
di
t
tu
Nutritus.
Còd.
citato
Torquato
lepido
tam
bonum*.
omne
un' Endecassilaba
y
tutta
per
in
nata
di
perenaei
dedit
fontisque Sacerdos^
defluii
nel
sta
Nascicelo
Ode
vale
che
habeir"
nemoris
ingenio
deirETegia
celebrare
jusiit
egregiinomen
Cujus
Con
hdetderos
Sacris
VatisSc
Pontice
fcontingerelauruni
temporibus
serpere
Cassar
pheneam
Da
quem
Atque
N^mpharumque
"*.
Gio-
poetiche
Pontìcum
Ludovicum
j
Tré-
Facino,
con
.
Poeti^
Sandro
Pontico
C
Torquato.
Laurea
Scolari
lui
di
forse
e^ano
Sandri
Ludovici
:
tenne/
questo
y
composizioni
da
accademico
cetebra
ai
ot
,
nome
con
Pasettio
vanni
t Ica
Poeti
cinque
chiamandoli
vigi
L.
da
,
Pon
che
certa
•
»
•
k
TIPOGRAFIA
DELLA
TREVIOANA
i64
Giostratore
Pietro
filcàrosi"simo
Trevigiaoo
Nelfoi
Trevigiani ne
ti
ei fa
148^.
si
€. Se
tona
e
inTrevigi
Città,
altre
per
che
sua
h
come
fino al
Patria, né che
vita dell' Ubaldo
qui
da
mente
franca-
fisotuto dfi procacciarsi altrove
r
portò in Venezia^
Si
rinomanza*
aftri I^e«^
come
risaperedi certo
a
^
stette
spaccia, e mikmta*
ne
parti ael i49"^e
,
ne
se
mai
mosse
veniamo
fecero
sembra
e
foiv
che
siasi ap«
cxii d^ordinario^
mestiere,
plica" adi assistere aUe^tatnpede'librr,
vivere
li pòveri letterati dapprima per provedersi donde
gliaiip Neiropera.della Cornucopia del Perotti emendata
si
appi^
da
tonio
An-
•
sto
Moretto
sembra
vi
Epigramma
che
sta. con
debèntur
Frassol
Au£U"ki
onde
ouia^
attulit^ecce-
marietoa
in. cai
ripùtòvdegna
vederlo
bellico raccomandai
'
latrique
latine
lettere
:=:
•.
conoscere
di
famigliarità,prendiendb
stia
onorevolmente
Pontico
dalSabellrco^ daciai
impiegato
Girolamo
a
Ponticus
tibi reddidit
alter opus
si fece
Mar
già, perchè in quella Città lo proponesse
e
^
habet
prior ingenrunl cfuod dedit
il tempo
lo sd
Keras
tgitardebentur
grates
Quoa
Qìiesto fa
sobim
iéiqq» in Venezia^».
Perottomagno
Bìlbilitane tuos:*
solo, multa
prò
leggesiqua^
essa
Tarvisanf:.
Solerti
amaltias
Millia
Utntosto
L'opera stampata
pandit nodos
Dum
correttore, ed in
a
Pomici
L
Prasmia
fosse
cella
a
Tarvìsinus^y
.
di kiit
Aqiiesto effetto Sa-
Podestà'^iChiog*
professoredi greche y
scrive
il Sabellico
quh
,
adi t ione"
w
ingenti suavitate
haud
vulgarl paueis diebuM
quibus Venetils fu\t ^ -facile est cori'in melsslt
ut
familiarisiimus^Ottenne'^ ostico la Catte-^
HCUtuSf
belle lettere inCbioggia, delb
dra di Maestrordi
ne
sequale non
in
di cosa
parla nella v^ita , ceme
non
proporzione alle idee
lai
Ubalda
ad
cdie allove nutriva quando dettavah
o
egli stessa
,
has
meas
,.
tre
grandezza e principesche 5i trattenne
quelleScuole di Chióggia. Passò
reggere
a
dove
non
Qtiivi fu-
allora
Ionio
se
Visconti
anni
,
ma
in
Milano
Amba«datore
ai
9
quale Aotonio
gn2iin pochi mesi
la
per
in
^
e
Ì495.ÌCV
nel
mesi
si fer^
vi
nella Lombardia
ed.
,
di Ao--
lettere Gommendatlzie
con
Ferrara
del
scrivesi
nella Vita^ Pontico
.
il Moro
pochi
per
eontigliato
portarsialtrove
andiede
ne
dieci
per
Pontico
•
,.
Ferrara^
mò.
"-
di
scriveva
anni
Utterat
^^
lìnguagreca
a
Duca
Sforza
co
Lodovi-
gran perfezione dallo
inse^
SGo-«^
di Lombardia
fK"rtòin Aeggio
tefft'
t
TRE\aGrANA
fiaire del Secolo
nel
Trevigi
da
Partitosi
7.
TIPOGRAFIA
DELLA
lee
tenervi
per
co' caratteri
Sacerdote
,
Benedetto
Società
una
co' dinari
torchj
e
Pontico
Pontico
fica
TipograDionisio
,
la
con
,
Mansi
%i
di let*
Scuola
pubblica
.greche^ e latine. Quivi tosto propose
Bombasi
Simon
il Nob«
\, Clelia quale
B:rtocca
XVI.
rezióne,.
cor-
tica
Carpi con la faconvenuti
da
furono
vi
sebbene
lavoro
prima
e
dap,c
,
,
delle
siano
mutazioni
le quali la
di èssi nate
per
|HESfttff"
,
Molti
altre
ebbe
Società
dipendenze ed interessati
egregi licaratteri
e
con
greci e latini , pretendendo
Bri si stamparono
Pontico
esserne
egli il primo delle lettere minuscole
greche di
Eccone
di quel Tipografeo un
inelegante formaquella non
sag*
Crysoloras. Nella prima pagina leggesi:=: Etotema^^
gid Erotemata
nella seconda
Eroremata
Guarirli
e
GrysoZorce Nella prima
ta
^
iu greco.
Tutta
in latino y nella seconda
l'opera però è in grecò
assistenza,
ed
e
da
.
,
•
minuscolo
che
Sembra
.
la Società
Tipografica di
iricominciamento
quest'opera
finisce
abbia
Reggio
Hhegll Llncosì, da Pontico*
voluta e
la
ed
gobardice (voce
vera,'
pretese^
Simonis
PontlciViru^
BombasVf
"
Soclorùm
unica
) ìmpensls Nob.
"93): Bentdìclus. Illansiu^ CarpensisIm*
nil, 6* ProesbyterlBertocW
Greca
del Grisolora
presslr J5PT' X. Julii: Questa Grammatica
da Guarino
Veronese
abbreviata
=
CrysotorceGiierinusbrevlator^
fu stam-*
cioè quegli la scrisse in maiuscolo, e questo in minuscolo:
dallo
medesimi
pata di poi nel 1509. co' Caratteri, ed Elementi
Edizione.
seconda.
che
Pontico
ne
stesso
Arrigo Ste*
procurò una
dato,
con
il Zeno
fàno, ed
anche
scia
iteggìo
i
nel
ultime
voi.
dir
rarissima
arcìrarissima
to
8.
della
si debbe
questa
seconda
Edizione
,.
instfnttiva
Bibliografia
per
rarità
1501^ di Reggio. In
di scriver lettere
Greco
modo
scrìve
che
,
1509. di Ferrara, e nella sua
lo segna
l'Abb. Morelli i, sarà
questa del
del
Libanio
sua
la edizione
libro famoso
Pinelliana
che
conoscono
rarissima, riprodotta
prima, e la chiamano
pòfatta in
Roma.
Ignorano perciò la prima edizione
sopralodatril Fabrizio, e le Bure .» cosicché se quest*
in
con
non
ss
la
la credono
che
ss
,
questa, vi
,
quale
sta
uni^
vi
non
sL
litro-
(^3) Questo Dionisio
dote che
Reggio
entra
e
,
con
Bertocco
148$.».ed ih Vicenza nel 1483. stampò*
de' Libri? In Trevigi , ed in Vicenza
non
Sacer-
e
Tipograficadi
appellaquesta aneddota
nella società
in alcune stampe
zione
trovasi segnato
la società medesima
:
si
Ifl^nisiut
Pfteshyttr
imfressit\ è desso quel Dionisio Bertocda Bologna che in Treviginel 1482.,
co
dice
P.r§Bsbyter
,•
Uomo
divenne
Chiesa dopo di quel tempo
Ja Stamperia}
,
lo
sempre
come
legge in Reggio. Forse
del-
,
e
si
di
continuòi.
PAR
edizione
neir
ritrova
Ambrosio
di
^onte
prima
nel
Modena
io
del
libreria
ti ha
vreto
pografica di Reggio
nella
Creslone
de
rs
Se^
Ti*
Società
loScazonte^
ìmpertanto
Rhegiensis
nella
parimen-^
dalla
stampata
opera
Ecco
il
to
stampa-
esemplare
Petrarca
del
cui
pubblicò
Ambrosio
Rossi.
de
di
Ambrosio
del
all'opera
1501.
doctus;
et
Scazon,
sititor hunc
grajarum
is demum
paraverit libellom
'Quicumque
Sibi
Sca-
uno
Corradi
bellissimo
un
Battista
Ambrosii
Sebastiano
Modenese.
quale
altra
nel
167
v'è
opere
bonus
Senex
innanzi
confii^u^
Curarum
da
due
Greco-Latino
del
Endecusilabo
un
che
:=:
Gio:
D.
nostro
alle
A.
,
Lexicon
1499*
Z
R
fine
Biblioteca
sua
nel
latina
lettera
una
dice
si
neìia
Tiraboschi
K.
Reggense
questura
sua
la
1505.
E
T
TE
parvo
^
Re£te
locabit
suos
videmus
Typus
Scio,
Es
tu
obsidet
Quos
Virunio
latini
"
haólenus
perperam
latinulus
Qoaqti!
bis
petisl
Sed
isti
En
Crysoloram,
En
Epistolas
.
Graii
caóhis
laetus
Emo.
Cape
Cucullos
denis.
sunt
duo.
en
Libanìum
Optimum
lios. Satis
ì
possis
'quo
Ecastor
datum
Felix^.
Vale
.
I
nuovi
397.
Ferrara
Editori
dover
a
degli Autori
dell'Edizione
Pinelliana
Fìrunio; malamente
perciò certamente
non
essi
J501.
Veronensi
redoBa
libanii
vum
Begli Lingohardice
Apollonio discolo
de
edizione
Questa
è curante
tre
opuscolo
voi.
nel
dell' Arvood
Pontico
curante
8vo
raggiunta
notano
da
in
Classici
Cerne
do£tum
addo
hosce.
Magnum
'Qoinam
,
Abire
pressos
denarrator
assibus
munus
quos
nam
Myropolse
aut
^
Poscis.
iiuper
excussum
graviter logi^
latrina
Dabit
Quem
•
Crysoloram
Pontico
Curante
asses
poi
veduta
T edizione
segnano
'Guarino
A
^
edizione
rarissima
1501.
ConstruSione
ed
1
uno
e
di
,
^
Libanio
i
due
Erodiano
Erodiano
de
Numeris
•
•voi. 32.
del
1501.
Giornale
si
Pontico
Virunio
lo
e
sopraggiunti opuscoli
Di
questa
di
possiede
.
^
V altro j Gli
contiene
inol*
contiene
Scazonte
,
esclude
di
1509.
episio/antliGreco
modo
de
i*pag.
ne
Modena
nelki
tua
Apollonio
soltanto
Erotemi
fa
di
il
cenno
un
Questa
p. 175.
scelta
»
e
di
P.
tamente
aper-
discolo
Grisolora
1
nel
Verani
zione
edi-
arcirarissima
-copiosa
dal
BiblioL
no»
1
Gio:
D
nostro
Vi
TREVIGIANA
Rossi
de
Battista
esaminata.
te
TIPCXÌRAFIA
DELLA
68
da
veduta
me
,
si premette
ed
attefitameti-
,
lettera di
una
Pontico
Pontìcut
:=:
Grcecarum
s^tudiòso cuicumque
benefacere
ex
extraSum
Chrysoloros libello majusculo
Compendiolum Guarini
extitìt
xit non
cum
scepius impressum fuerit ita mendosum
semper
,
ab
solum
incìpientibusdiscere ^ sed etiam a DoÈlis legi nonposset
^sse
oportuìsset ^ quonlam sdentici
quod prce casteris correBi"simum
instrumentum
iadi gli errori
ed
est
: Nota
et
Typus
egli si dà
,
luterarum
Virunìus
da
resta
Autori
altre
Grammatiche
Greche
di
del
e
Teodoro
Gaza;
Bolzanio,
dando
i difetti.
notandone
stesso
del
Pontico
ch'egli
in
Vìrunius
Ponticus
LeBori
amice
primo,
del Grisolara
non
ca^
con
per6
vanto
di altri
,
latina
conversione
tanti Maestri
ed al tempo
laude,
poi dell'opera v'è
la faceva
da
da
un* altra lettera
questa ben
da
prima
si
va
rile-
Correttore
:
de
Impressoribus : Promisi
inprefatione
correBissimum
ad
Jtnem pervenimus j Si
,
quod rarissimum
tua
dabls^ et marni
mancumj
a
Società
latina
prorsus
fin' ora
di Demetrio
stampate,
di Emmanuele
Moscopolo, del La-
fine
In
il
sine
viribus
prò
alicubi
offenderes aut
opusculum
quid autem
se
Sed
e
agl'impressori,
intorno
quella
dicesi
ei
edizioni
anteriori
versione
senza
e
cosa
:=:
Calcondila,
scaris,
,
qual
pubblicati smentito
delle
parla
"
della
minuscolo,
rattere
che
pubblicarlocorretto
di
il vanto
•
immutatiim
invenies
^
si
vel
inversum,
aut
veniam
placet
humanitate
prò
litterulam
corriges illam
tua
si
perfeBlssimumi lingua enim
cjuoeoculos
non
bene
advereit; talisgue est imdisciirrit,
quod
cumque
nescio quid occulti^ ut siArgus Terras
et
pressorice artis natura^
viFllius eorreBor
itet:um
iterumque rediturus ccecus
nonnunquam
habeat aliquod erratum
deretur
Er«
Liber
est
non
qui non
solum
recordaberis
Deum
esse
,
•
.
rant
•
Groeci
.
•
.
•
itti detrahentes
ìgitur
della
prima apertura
fatta;
si
sono
aggiuntovide
celeberrimi
insudantes
viribus
prò
•
correBores
quod
Società
mordent
stampati gli erotemi
modo
epistolandi,né-
n:
a
prandio ad cxnam
modo, e tempo
stampata
Zeno
la vita
censurata
ooi^iStt:
La
,
cioè
averla
a
Pavia
,
nel
1525.
primo
Crisolora composta dal
parimenti il Petrarca ^
tradotta
dal
pranzo
traduzione
alla
si è
e
de
di Demetrio
e
Secreto
Mosco
•,
si è
1501.
molto dal
Curarum
dedicata
Ludxh
i
in
stampata
anno
Pontico,
dell'Eleoa
Nella
Pontico
dal
del
versione
•
altri
complevimus. Questa
Reggio
^a
Taceant
Crisolora, ed il Libunior
opuscolii ed autori
Greco.
Dell'opera diLibanio
di
fatta, jplo nel
Ìualunque
"alla Società
Tipograficadi
•
•
del
in
parla. Queste due opere sono
singolarequanto scrive Pontico, di
Greco
io latino » viaggiando da Reggio
si
•
lacerant
Tipografica di Reggio
e
cena
•
ad
TERZA.'
PARTE
Liidovicum
Regem
è
nella
stampata
il
Elenam
prcesbiter
Ss
co,
di
dette
Ambrosio
il
del
del
Calepino
assegnarla;
dì
e
qualche
riferire
va
poi
Abb
cano
a
le
,
di
sovra
si
scrive
fu
essa
^al
nel
di
che
voltQ
della
di
può
del
prima
stampata
zione
si
alcuna
a
Cronaca
dice
Natali
cui
a
del
apertamente
tum
in
ut
pluribus
,
mi
curavit.
Nel
fine juJHma
tertio
di
spargeretur
52.
fu
nelV
la
tandem
etiam
all'anno
183. ripiglia il P. Verani:
ninno
delli
dunque
dal
Pi Ossingero
consultati
ha
Panno
preciso
saputo
edizione
del
il
il givocare
Creditur
ed
Calepino
e
a
edi-
impri'^
1785. p.
può
dire
indovinare
mi
arcirarissima
sinonimi.
pajono
edizione
che
e
Questa
varie
è
due
mi
Biblioteche
fatta
stata
dal
Prete
di
accerta
nendosiy
chiunque
quam
premesie
però
paucls
la
,
Milano^
in
ho
inutilmente
Ji^ggio^ Modena^
Lombardia
di
Beggio
Dionigi Bertocchi
averno
nella
se
di
la
videre
veduta
Biblioteca
yo$segt(a
di
la
,
couigie.
compiaceoia-
.
una
di
V
nel
Classe^
in
«ver
Y
cieca
che
si
cercare
e
ma
Ro-
^
millecinquecento
P.
G.
Ravenna
dalla
e
Torre
iovvc-
non
d^UAgostinianii
ovvero
Tedoia^
prima
fatto
^
cara
tenga
Noi
intaota
della
Bologna
eruditissimo
copia
autori
pertanto
j
in
279.
gatta
^
ad
edi^
Apriliig
182.
ossia
prima
ultima
quingentesimum^
illudque
Giornale
gio^
conservi
KaL
Nono
dlffunderetur
stesso
nègio-
tutti
ne
che
vice
Calepino
atque
dello
é
mille simum
super
Dizionario
voi
si
se
dar
;
polche
iL-Foresti
poiché
pose
Christiana
tampoco
data
poteva
oscuro
dove
affermare
certo
'503^
,
anno
dffgli autori^
né
sapendosi
J57.
Stampato^'
j
ci
alV
totalmente
p.
eillzìone
prima
senza
Senato
deli-
gio
Ambro-
cosi
nò
dena
Mo-
26.
voi.
e
La
stampata
pren-
in
stampava
luogo
ne
pub»
del Les»
altro
biotizie
:
Ponila
si
continuazione
^
opinioni
non
copia. Ciocché
una
ai
Lingo*
1502.
ogni
Nella
;=:
anno,
siamo
parte
varie
cieca
gatta
hoc
prima
Eremitano,
si
dedica
la
Tiraboschi,
qnal
a
è
ed
un'articolo
Calepino
la
questa
tutte
dopo
«ssa
Carnnte
nel
,
in
bel
un
Hhegii
che
quella
Verani
del
anche
lume
pure
Liconìs
Reggio,
ristampato.
d'Italia, che
cel.
probabilmente
mancando
cui
da
v'è
precisamente
sappiamo
re
d*^l
edizione
prima
che
130.
p.
Tommaso
P.
in
Moschi
in
è
si
de' letterati
V.
IV.
fatte
fiate
tante
direzione
la
1782.
non
e
Giornate
sotto
della
fu
Padova;
Interprete
Tipografica
Società
Calepino,
luogo,
nuòvo
anno
edizioni
arcirnrissima
medesima
dalla
questa
di
Virunio
esiste
impressiti
notate
rarissime,
sono
blicò
9Ìco
le
tutte
Di
/"emefrii
legge.
stfisso, dessa
Pontico
Reggio»
Pontico
Dionìslus
169
Giustina
S*
si
e
greco,
Alexandrum
et
bardìcB
8.
di
libraria
latino
testo
di
Tipografìa
nella
esemplare
fatta
GalUarnm
dal
come
cosà
abbiamo
eMtninata
rarissima
,
aopo
più
queste
,
e
voi
pia
TIPOGRAFIA
DELLA
170
TREVIGIANA
conservata
volle riletta,perchè iniOttimo stato
tnajuscolo latiao e greco,
latino minuscolo,
e
ni
quinterni
e
53.
nostro
2.
Battista
Gio:
D.
la stampa,
Rossi
de
posseduta
che
,
infoi,
questa
con
eoo
carattere
conteneoteqaaderfra'suoi
Cirael; dal
arcirarissima
Te
contigit egli possiede eziandio
quam
del Calepino 1521.
che
infine
altre edizioni
due
mostrano
1522.
che nel 1509. Ambrosio,
la Dedica
Calepino avea
preparata
J"er
molte
Piior
Generale
aggiunte, al suo
nuova
ristampa con
una
Egidio Viterbiense, che fu. dappoi Cardinale, ristampa che restò
nel 15 io.
abbonita
e
seguita del Calepino stesso
per la mort«
edizione
fu nel 152 Ineseguita e poi nel J522, Della
prima
150^.^
esami
di autori) se
il P. Veraai
il P. Ossingero dopo tanti
se.
ricerche
il
P.
dalla
averla
veduta
Torre
tante
se
e
dopo
dopo
ricorda vasi, non
diedero
ben
ne
esatta
notizia, e precisa, la
non
daremo
nostro
perchè attinente, di essa essendone
noi-, allo scopo
il nostro
il Correttore
Scazonte
Pontico; principia con
slato
uno
del Pontico
del Calepino come
di Ambrogio
e
non
o
Regiense
si è pensato.
da
In essa
taluno
Composizione vi si traspira'una
di quelli che con
fina censura
nomi
ed
mentiti
centra
secreta
e
è forse diretta a Pon«
ampolosi si spacciano per quello non
sono}
lieo: Ambrogio
stato
era
professoredi belle lettere in Belluno co*
nel suo
di
Pandolfo
Trattato
Finocchio
attesta
me
Ortografia e
che
che
in
incomincia
farsi
ben
Pontico,
a
poteva
Reggio
sapere,
pancis
edizione
videre
,
,
,
,
^
,
,
chiamare,
e
si scriveva
quale egli voleva
poeticheparolei
esser
Virunio,
creduto
Ad
Mos
est
putidus
da
come
fosse
e
milantavasi*
Belluno,
Si
aon,
era
attenda
alle
Libruni
repertn»
novus
'
videri
Jngèns
queat
Pra:clarusque liber honusque totus
Versus
addere
oominis
probati:
nullo
rubore
Meptitis titulis.,
Obscurìqtfe viri, rudisque vatis*
AtfBor
tic y{uasi lune
bonusque fiat
Nullis mobile tvéritàs Fidcsque est
Hs
aperta
dempti8" liber ^xeas
nullo
In vulgus facie: Favore
materia
•
et
1
ut
•
•
,
\
.
Et
-
Nam
.
graiis;
galeatus " latinis
crcdas , alii magis quam
^
*
ipse
Qoaerent auxilium? petas.nb iUii
Sed
si flatus olet, proba legasque.
^^
^
i.
''
i^?
:
NeU
v
TERZA.
PARTE
facciala
Nella
^3
pl^rimam
iialutem
rani
che'
toria
al
in
e
di
il
ed
la
mancava
la
diurno
Io
fine
quaderni,
iniziali
le
e
Berthocchi
Dionisi
Prcesbyleri
di
calcografici, e
pone
T
dire
di
Taiitorità
arrecando
origine
debba
si
perchè
ragione
prima
questa
disamina
in
fine.
E* notabile
edizione
alla
in
MDIL
Impressoris
ornati
con
quinterni
di
e
ed4n
stesso,
con
nel
come
parola Longi)si
popoli Longobardi,
e
e
Lingobardia
non
Longobarde'
Virunio
Pontico
che
dicesi
do-
vir
,
cUsslmus
nota
in
"
Calepino,
sia
edizione
arcirarissima
'Zione
de
:=:
tesoro
in
fol. nel
1502.
ciò
Riuscito
greche,
scrive
r Ubaldo
omnium
primus
Italia
cum
del
Sala
commentò
expUcavit
Callimaco;
sebbene
Non
sofferto
questa
della
alla
ed
disserta**
Reggio,
Città
si
delle
abbia
che
la
de
Commentariis
Pubbli*
audientia
Italìcsj
ruinis
Allora
:
pure
Tipografica
1508.^
al
fino
quanto
tutti, legge*
Società
vicende
ni,
ma-
ritrova»
per
da
Civium
alla
alle
Cattedra
magna
però
Calepino
si
questa
e
voh
4.
ed
vi
innominati
::s
auxit
tolse
del
occhi
applaudito
omnino
"
ciò
in
Lipsia
gli
ottenere
stipendio,
operaClqudiani
rueret
di
in
della
Consiglio
questa
ric^rrcatissima
^prima
sotto
lasciando
Pontico
insolito
con
presiedeva
in
edizione
egli
e
lettere
latine
e
che
prima
stampato
questa
v'è,
non
essendo
poi
di
nella
che
che
iatìniseorumqueauBQrìbus^remesi^
l'avesse
non
sembra
dall'autore
parola
Stefano
descrive
Si
sembratfìi
dicendo
g.
fa
=:2
stesso,
questa
•
ne
di' Roberto
1749*
ma
,
Di
(95)
se
Ponlico
proecipuisLexicis
latino
al
da
ma
intrusa
slata
peritis^ihus
lingua
utraqne
dal
non
stampa,
va
coma
il
Iiogd
Kliegii Lln^
Impressum
,
ca
(94)
poi I-ggesila data,
Stampatore:
Ve*
dedica»,
q-iasianeddoto
docurnenli
ne'
P.
lettela
anch-
così
dal
scritto
stato
,
si
rende
Populoqìie Berg^onif^nn
è
B"^rgatno,
dello
nome
numeri
Dizionario
bardia
vi
dedicazions
la
,.
sono
registro
dia
priora
popolo
industria
vi
però
perqhè
.;=:
tutta;
proposilo
edizione.
prima
stampa,
xyobardle
Senatul
Eremuanus
edizione
queit.t
nella
leggesi
Non
dicit
Senato,
singolare,nel
della
tergo
a
Calepìniis
Amhrosius
171
v'ò
medesima
pngina
della
giova
ere*
•
f94)
(95)
Doc.
XI
ri.
Ecco
It
parole
della
lodata
runt
edizione
prima
popiìli Germania^
,
barbis
fcrunt
cognominatos
quos
"
leggono
bardi
Longolongis
si
che
stts^e
:::
a
ab
oceano
ex
;
st(\cs
ultirois
quertntes
intrante,
Galli»
regnassent
s
breviq.
urbes
a
oris
Albuino
orones
venisse
paene
coepere
ibi
Carolo
Magno
cum
novas
Duce
italiani
citerioris
ducemis
superati
annis
tamen
"
ut
iberis
diximus
fuit
,
Lingones
bopuli Germanide
rum
populi
unum
nomen
ficus
vir
,
Germaniaeq.
sed
celtis
fafta
unione
admiscuerunt
doé^us
nostri
Lingobardos
fraecis
.ongobardos
prodeat
vir
'una
celtiberi
ut
natio
Se Bardi
genttm
; "
Ica
:
gallic"
unam
ideo
Pon*
'temjiorislitterìf
appellar
non
autem
probationibus
Quantis aufem
illc scrupulosusalii
viderint
::^
.
fueY
a
che
credere
rendette
lo
meno
e
periglioso,
mo
supposto
Ma
della
la buona
morale,
di
Ubaldi
Pontico,
In
che
piaceri
le
Donne,
motteggiava qual uo*
coteste
querele, scrivasi
Geraniina
con
suoi
.
con
si
e
cessarono
vita
de'
particolarità
altre
pubblicati liceità*
negli amori
pubblico,
ammogliossi
autore
franco
e
dal
seducente.
vita, dacché
nella
libero
stimato
TREVIGIANA
libri sarannosi
altri ottimi
molti
egli manifestò
che
me
TIPOGRAFIA
DELLA
12%
Sorella
questa
certamente
Cristiana.
si
non
,
la modestia
di Andrea
vita
rano
narrano
ono-
Nel
15:6. parli
la cagione che di questo
Reggio, ed è speciosa, e romanzesca
visiirus
viaggio si adduce, ut loca poetarum
quce falsisscriptum
aberralls
iris corrigereposset et de loch
scriptoriim cenum
posset
era
poi*cosi ricco Pontico da intraprendere
afferrejtidicium. Non
cotali viaggj per diporto, e per letterario impegno, e forse, ricevuto
della Dote
il denaro
della Moglie, pensò dì spenderlo secondo
\
il genio suo
miseramente
Infatti
ciò
vagabondò
avvenire
in Forlì, dove
nel 1506., e fu trattenuto
loca Poetarum^
anziché
ha visitato quello de' Briganti: Quivi
Scuola, e fece rumore
aperse
de' suoi talenti. Non
di se
le
andò
che
fazioni
e
guari
per
ed i Numaj
della Città ffa i Moratlini
scacciato dal
Dominia
e
da
^
.
,
,
Cesare
fu
Borgia,
sinistro sospetto. Fu
del Cognato per
in
sieme
qual
Pontico
cosa
Bonafede
colò
nella
p.
Rocca
la
di
conto
e
non
ma
ciò
Bocca
de
nella
cadde
e
,
Rocca
Commissario
Pontico
di
Forlì
Pontificio
as*'
dell"r
,
scrisse
erroribiis
di
nel
deMibrosi:
proemio
Gutìquorum.
di
Forlì
Il
innocenza
sua
lui, dappoiché
AI
de
Pan"
Commissario
Nic*
Cosmo
.
de* Pazzi
gli mostrò
Pontefice
libro che
un
mostrò
il
far
di
di Firenze
Arcivescovo
Pontico
stava
judlclìssingulariim ftoil Papa a pietà, ed a maraviglia;
"
dlerum^ questo mosse
fa ! forse riflette
disse altro che queste sole parole: Come
ii vuomentis
della Vita
le
:=:
pondere Mundi
occupatns
alli Jo. di Ottobre
sia avvenuto
del i 506. Il Castellano della
componendo
1* autor
carcerato
del
S. Sede
II. S.
un*
Patfegirico
poi Giulio
; Venuto
compose
a*
si
di Forlì, Pontico
dandogli
raccomanpiedi,
gettò
gli
causa
Governatore
rarum
perciò
ordine
stesso
idest
derallonibus
,
quello della
rimesso
in
prigione col titolo
de
;=:
.
era
Giuistiniano
Vescovo
di Amelia
il
,
quale
sebbene
di
l'innocenza
del Pontico
non
meno
a
contraria, conosciuta
ed
mo
inferusò
molte
lui, che a cinque suoi Domestici
libera|ità
,
dall' animo generoso
di
denari, che furono
visitollo,offrendogli
fazione
Pontico
rifiutati
,
però
non
)udeus Apella, giacché sempre
delio stesso
opera
Liberato
col mezzo
,
io mi
Pontico, sebbene
del
le
i medicamenti
Card«
confermo
porti
il
Ippolitod' Este
credat
quali cose
quella vita essei*
nome
dalla
dell' Ubaldo
prigione
,
soc*
\
/
\
«
e
Giiarinl
poi
una
della
diesi
di
latina
lingua
Pontico
stesso
Guarini
ternata
sono
die
dal
ossia
in
Ferrara
dal
occasione
diedero
ad
Lascaris
una
abbandonare
Ma
(9?).
delio
Virunii
Lnd.
ìnErO''
dell'
IHazochum
Anno
dichiarazioni
Queste
^^
mano
per
Sfov
indi
la data
sta
Joannem
8.
in
sta-'
pata
stam-
Ferrar'ue
libro
,
e
giovani
del Crisolara
gli Erotemi
sopra
Grammatica
nella quale
greca
Pontico
di
me
\"er
Martii
cede
pre-
.
Vicccomitem
gli antichi, e
regole grammaticali per insegnare la lingua
Calcondila
Gaza, Mosco,
Filippono
Bolzanio,
Vi
os
Pontici
rr
Oratorem
fine dtfl
In
XIII-
Guarino,
($6) prende
Pontico
a*
Antonium
ac
Ferrarios
Commentario
un
abbreviati
finalmente
e
ConùUarium
tumultuarie:
MDIX'
Cry solar
a
dedicalione,
La
Magnificitm
impressione: Impressum
Domini
ttmnt
Tricellio
=
Crysolara:^
ad
Ducis
Sfor, Subroriim
Eroi
oratori
ac
quondam
declarationes
=s
questo Opuscolo sta unitamente
Vicecomiti
Ludovici
magnìfico Anionio
Vita
:=:
cum
A
SubrorumConsiliario
zioc
latìntsial
commenturlis
et
Maria
Gio:
Greca
Viruniì
Pomici
:
Greci
caratteri
con
lettera
TREVIGIANA
additamentis
miiUis
cum
dentro
di
TIPOGRAFIA
DELLA
174
queste
Valla
Moscopolo,
di
opere
nico,
Andro-
cioè
greca,
,
date
che han
moderni
Pontico
,
stampate
gli attrecci Tipografici del primo,
ad
Pontico
fu costretto
un
e
disgustoso litigio,
cedere
Ferrara
ne
condizioe
a
qualunque pretesa
Tipografia già dal Bonaccioli
acquistata Nella
Mazoccbio,
^on
,
della
sopra
tita si dice
tutto
violento, che
uomo
da
•
il male
si
contra
servi
Bonaccioli
della
ogni pretensionedel Pontico.
dove
si portò in Lugo,
: e
del
forza
Partì
da
Prìncipe
Ferrara
insolito
con
si carica
e
di
come
liberarsi
per
la
senza
stipendiofu
peria
stam-
fermato
insegnar pubblicamente le greche, e latine Ietterei e per
libro 'd' invettive contra
il
un
quello scrivesi nella Vita, compose
Fu
Bonaccioni.
poscia da febbre biliosa attaccato, e per cinqoe
ad
mesi
contra
(pò) Si pubblicò rr Inve^iva
Leo*
Pandulphum Colennutium
prò Nicolao
"
de Plinii
niceno
plurium Medicorum
,
tesonat
è
iinquef^rac^t
ma/iJtas
tota
•
to
Mola-
si
del Pontico
pensamento
letteraria acil programma
della Venera
cademia
da trattarultimamente
si
proposto
analogo
al
MDIX.
Ferraerroribus ^
de' pregi,^i^^ ^^' dialetto Venezia»^
Cosi
Maciochun
s
riar per Joanncm
pure
Due
nella poesia
nel
Foro
ViLeoniccni
e
Nicolai
specie
Pontico^
no
curante
,
si distìnsero
dicorum iV\ linguaggio in cui i Greci
" plurium aliorum Me"er\xìt\\ de Plinii
in
Medicina
•
.
,
in Medicina
MDIX.
per
erroribus
s
Ferrari^r
ziano, nel quale
e
furono
,
.
discopre tutta
maestà ddla linguagrecai
vi
altrui
nel che
ti
(p7) In quest'operaparlando de' dialetliani
itafa
con
di
gì'
questi paragone
greci
fra questi dà il primato al Venee
,
,
e
Maciochum
la fia
grain quo
di
co'
ond'
norma,
principidel
esser
Pontico
tati
imi-
fra
dialetti rendesì superiore ad ogni
gl'italiani
altro, per il gusto, e la forza, per la grazia,
per
Chebestemmia
e
maestà, il Veneziano.
i
d'oggidì?
schizzignosi
linquisti
's
A
P
restò
mesi
Montalbani
Marco
Paolo
cittadini
nel
ra
15 io.
si fermò
prima
con
scritto in
Ili
sopra
notizia
E* di
figlioCarando.
lui
il
Commentatori.
anche
è
questa
inaspettata,
in
che
stupore
della gu-j/di
e
d'Ancona,
figlioscrisse
suo
lettere
di Cicerone,
libro fu
milaateria
una
af;
del
quella
figlio non
questo
di
abbia
illustre, quanto
tanto
bro
li-
un
Questo
nuova
e
di
suoi Con*
cagion
) per
Marca
i suoi
di lui Genitore
del
nome
175
inCitsa
Bologna
in
libro delle
il secondo
,
rinnovato
la
Carando
a
giorni;
otto
siccome
fettalissima
Veneto!
verso
sopra
proemio
un
A
Portatosi
Paolo
e
Jesi, dove
in
Z
pirente(forsecom'erano
e
il cammino
Imitatione
de
;=2
da
Diacono
rivolse
R
E
.
amico,
suo
T
salute:
di
disordine
io
E
T
B.
golare.
sin-
!
spiritosa invenzioie
questo
della
Mar»
in
vita:
la
Andiamo
era
Legalo
quel
tempo
avant^ con.
onorevole
con
il Cardin.ile Sigismondo Gonzaga, che
stipendio
ca
tradusse
dal
dove
Macerata
Pontico
condusse
gli
a
greco molte
ed al March.
co
FederiAnìmriUnm
" Equornm^
di Medicina
opere
spiegò le lettere greche, eTastro
Gonzaga Nipote del Card
l'autore di questa,
la
la penna
finisce
nomia
vita,
depone
qui
Noi
cumenti
dofiniscono
i fasti grandiosi del Pontico.
però abbiamo
e
il parlare nostro
ritornando
Intanto
alla
continuarla.
per
il Mazzocco,
poiché questo dir si
Tipografia di Ferrara
presso
Carando
mai
Sarebbe
una
ij'
,
,
deve
studio,
del
sortirono.
questa
Tipi Greci,
in
8cari8
vedesi
ne
del
Pontico, qualunque
Ccraccioli, reggiamo alcuni
lavoro
e
restò
cui
per
e
4.^^ ed
è
promossa
è in fol.
chioccum
Ferraris
,
Esemplare.
ed
tu
esattezza
Orbis
e
)
con
del
nella
tanti
di
Battista
bella
questa
de
Rossi
in
un
note
a
e
Maria
di
non
Celio
Lodovico
quale gli parla di molte
Q.
conosciuta
Bonnaccioli
ed
^
Afri
Remmio
dal
de
SU
Fannìo
Bibliografo
in fine
Medico
Di*
JUa^
diligenza,
con
,
del
*
tera
let-
una
Duca
,
Bottaniche
cose
rilevansi nell'operalaudala,
riflessibilinell'argomento della
e
^
alla Medicina
finisce
quistionecon
era
stesso
presso il
nitido
e
serbasi
Dionlsìl
da
Calcagnino
che
attrecci
La-
Tricellio,che
Latini
;:s
Versi, tradotto
( edizione
Vicentino
Maccioccho
di Costantino
edizione
.
alcune
co*
Nell^anno
conservatissimo
Si stamparono
Autori
Greci,
Tra
questi contar*-io posso
Greco-latino
Grammatico
Calvi
per
di Gio:
da
,
il Mazzoccho
stimatissima.
Greco
motivo
che
dapprima la stampa del Lascaris.
Questa
con
e
elegante impressioneper Joannem
,
Gio.
D.
nostro
deMibri
la* Grammatica
edizione
una
il Dizionario
zionario
pubblicato
1510.
del Pontico
latini
stampato
avea
si è
Nel
il
sia
ne
con
spet*
queste parole
Pontico
per
gli
Il BonacTipografici,Bene vale dulce presidium meum.
cioni
nelle latine e. greche lettere erudito Professore
riputa-»
fis-^
/
TIPOGRAFIA
DELLA
?6
1
,
di
tissimo
Università
nella
Medicina
TREVIGIANA
Ferrara
di
Rifonnatonfr
e
,
di
la
ai
onde
questa
ed
il 1510.
raccontando
Dopo
Patria
sua
condotto
fu
quali
debbasi
non
Su
di
tutta
prestar
pubblicato
col
avendo
Pontico
grande impresa
principia ^
noi
tria
e
,
tajo
il
loda,
Se
rammenta.
certamente
Nipot-e
cotHHùone,
comprende
audacibus
nel
Odasi
vita^
da
^ual
Per
volgare,
e
sia
anni
vivente,
vìcender
Pontico,
cKe
di Pontico
merita
e
aIla?Pa"-
riputato
e
Francesco
la
Thomx
Prato
de
Poetam
•
Mantua
Sylvas,
Qui
Tè
Patria
tu
lacerto
cecinit
quamvis
hunc
Esse
Salamin
Hunc
Hunc,
Feeerit
scripsit,
mirata
decus
et
m^gnut
maxima
septem
cerlamine
alìimno-
soli.
omne
Homeri
lumen
est
vifun^
arma
)a£ìat
te
g^^ta
Ducum^
Civem
darà
dixerunt
suum
oppida
petistis, Athene
petiit Colophonque
Rhodos».
Argos, Chyos et tibi Smyrna
,
setemos
Queis
tu
Marone
nota
quantum
Patrii
adeo
non
Qui
seiete»,
incolumi
Gloria
Gruccia
Dsetatur
tantum
non
natura
quamvis
dedit
"
Carmine
vincla
subire
m%
ele^nteuieoti^
Tarviainf
Ponticum
Ludovicum
Nb"^
nasci^
..
Ad
gli
Ponti^
a
ritorna-to
composizione,
Poetica
questa
«
,
la
che
Caimen
fbssas^
dodici
che
allora
suoi
nella
Urbi
vicende
congratula
de'
del
tutti
Borgiano
Convito
le
e
composizione
circumdate
latas
persuasici
inPatria"
i Cittadini
z^elo
e
per
suo
fortificazioni^che
,
latino,
,
Aviani.
veramente
o
per
sua%
Poeta
ritornato
nuove
ch^ eccitò-
"
oe
presso
Poeta
alh*
fervore
con
novas;
lo
Pratense,
occorse
ironia,
per
dr;l Pontico
intorno
animis
riportasi
esteso
per
il
nelle
per
Trevigiane
s'intraprendevano;
proceres
o
Fundamenta
Da
se
lode
Carmen
prestarsi
a
Erigite
scrire
s6,
volendolo
e
Pratense
elegantissima,
veramente
Trevi^
Città,
Cittadino
ciascuna
di
dicendo,
in
Giocondo
in
in
,
non
un
F.
di
disegno
fatto
e
ritornò
ricevuti
onori
ognuno
un'Epigramma
gì'invia
ed
Tommaso
argomerito
ed
Amico,
questo
Condiscepolo
ne
pretese,
Pontico
1513.
glorie,
professore
a
delle
eranvi
coi
il
avanti
y
ta,
Pontico
fede.
II.
co
di
racconta
,
vates
necis
,
Li?
f
Ut
ART
mirtfnur
te
divino
Orphéa
Et
t
?•
?
l
:
'
.
}y;ra
pa"9,
£uda8
docmaftie
^ui
.
iiooore
«caoem
-
•
T
•
^«
lictiit^ precibus x:vki fl^j^ere rregem
imoianem
V
raliiii
Jogii
Tbracos
IVgres^rjróbara^
{K"tuit Stygios vincere
TartareiCni'
*
tjt
Nymphas
traxit
Qéì
A.
perperisse
te
ttntordoQarunt
óec
fidibds
•.
trUZ
T
semÌBe
;Aooiis
Y-: CrédiAus
I
E
iMòIlke
"
cqrda
fera
cui
canta
datum.
"
4sBthi
ImmMas
ipotsb tefetxe
Coc^uge^cate.cara
Debita
"Q^od
sunt
so4uin
pancis
-IHi
'
•
.
in
^^"are
Pesaro
^
il
impr"s^9rìn
Vòtho
che
xioiho
Ortòna
ad
-do
dove
-ogìiiì
sto
per
incognitìs
^
in
Pesaro.,
libri
Mundi
senza
latina
di
da
lo' sì
e
,
Francesco
pubblicò
quell'opera
originale
C.req"^e,
Io
scrisse
diem
io latino,
Jannuati,
14*
Contesta
netrSdizione
ÓdoricQ.,.
Maliziosa
iparola? de
lo
Oliviétì,
si
ci
procurò.
poi
sembra
Portunaonù
a.
t
comQ
ed
il
qoo.
la
dal
Soncino
però,
Paolp
Daniele;
io
provano
fienoffi
stappe.
mutazione
la
egli
e
in
M.
de
catoria
dedi-
il
disse,
in
Je^
^tecredendolosinell*
nel
ingannò Pontico
volgare, quando questi
Itioenrio
.con
^513.
nella
tiel voi.
Inqujiiitoré
allora
che
vera
4.^0
espresso
i Bollaiidistì
lo
ch'era
0.
nel
ò'
.
Odorico
in
^
yolta
P.
le
re^u^
sebbene
Maptovanoi
del (^d. Contar
Corte
con)e
volgare
questo
sta
in
era
prima
di
Odorici
que^
'de
^
da
che
Odoricpi^
F.
in
^vep*
l"\iom -caratteri. A
e
ebbePontico,
per
scritta
ttaaipatc^
,
Itinerarium
iUòra
la
ed
^
benemerito
quale
scritto
Fano
in
pubblicare:
stampò
^lale.
Itinerario
ga^iQuesto
da
Pontico
Veronese
origine
e
iconidiligerfza,
Stampatore,
dèi
i
Rimini
in
cónto,
^
di
nome
dicet
si
Pontico
,
o^rìa^ Teregrinatio"
Miràbilibiis
potatasi.per,4a vìa^d^
-^^uiyi riiiiGpnti;ò.jtostocoposcenr
ima
Kliedcj'ilPontico
Stampatore
lyram.
primario f"'DQSUHm4"*renin^r€condiUirum^
si! rendette
mare
JPoeta
Stannfl)tore.""cbe ^àl
arie
solo
non
fudit
agis'
Troyi^it ^
Px)ntacd.
nostro
Sonzino
'Ciroiamo
con
-za
da
:J5Ì3« ^parte
ffaovo
iUud
pone
•
•
lyra.^
Iftpie^j.Homeri
viàus
Treiciàm
Maronds
vertice,
versibua
":oncedftt
Virgilinai ,
";édat
tibi
musa
ia
CfttfiopeParnasi
(foem.
,
soli
nostra
grandiloqui iecisset
«eque
Msicniive
fidib"i8 cantu
£t
"lata
k2.*iDi
moenia
qaant^im
j
jped^ni^
tilbi PofvUce
cun£lt
debemus
Qqantom
iode
"
lógesque reggere,
i
con
L
titÀ
in
Udine
la Tita
delB.
del
P.
VeiMif.
jll nome
Identico vi volle fare della
Patria
di
Odorico
in
Ponte
DEuA
i\9
Maore^
rente,
Sembra
più
e
e
"^racfUriOLnA
'pa«
{fariaTino
Afo/ori; per
Ponte
qtKKKlo Oion^of aliJ^ib appartiene
ohtt 'aitt^rèiC^dalr^
beiri'^^)»e4se',
ed
BéHiM#o"f Giocarne al'Ira^'EOlàP^denone,
conteil^befa^
suo
eh'
egliattori
altro Cividalè^d^
ed
de
chiaramente:
trivjgiana
•
Pontemaggiori^Sc^icdhò te attribdisce ojpbehé M ùAa Città
il comunct
spetta air altrav'*»^ citigìa4e»firppelia»iotti''t!Otitrt
de' Geografi t de^dotti ;paFre notr^IIegittimala
senso
oonlegaenaltra
,
che
za,
a
bastar
Nella
facendo
alcuna
4
de^ caratteiii
Greci,
che
Soncino'
ptfr suggerimento,
stava
defquAli non poterà
iensa,
éèllb sii6^ OperaiaCile da\5ònc]i)0
poiopera
det^''^odtièdiià9i'stampata ^tlòti' è. ^cognixStne mia
greca
^
eruditi /-e 'diiigenili«
Veroè-però
nitino
ha più promossa
il vecchio
la
pia
Bibliografi
Manuzio
in
cqndo
allora
alcuna
cosa
d' Aldo
Greca
déti' Itinferark),
si dice
di Poil'liCo "if olamo
itajl^ultò
le Matrici
stampare
de'
dedicatoria^
.
ed
né
it'Virlitrà) ^^)iti£iriluoese,che
df^ba
era
non
Hii
^Uèlo'
app(^6|!tfk^erth(frà^alti^ragibnv
questa
si votte )8pacciare
affermai? 'th^4g1"i
]^ef
per quelto^
stesso^
se
medt^iimo^
del
Italia del
nostro
bob' Bellunese
dopo,
Tipografia
di. questo tempo se»
Fontico
Virunio
contemporaneo
Pontico(98). Dopo
Alberti, ch'era
Leandro
che
chi^imato
Treyjgiano'^fa
io
Bologna a: pr^fes-^
Quanti 'peyi'appldukt
sin^ohnri,q^at0stBaordinaribstJpQa4|a^
qoafi .PrintipiSeoìarl,e quali Opere greche e latiina:abbia ivi
q«a1i statHpate , non'Jo' sappiamo^,*riram"-de'eontemedttspbétov-tf
l^rittòil
fàcei^dòìid parola. Nuova
pbritrei
proVa dell' impottur^
tieXìo
A"ìi
titàldt PonfKió
se
pm^"^htft
spatio di dieci anni laati
ìif itihprestf
iettett^riedi Politico neUa Lfymbat-*
ìUfàò ,S ^(^^pit'Oà^
ìSìà nella Roma)^à e ^ella Marca* d^ Aièonà^ icome di ahricdieci
^
anni sdiio cosi poéhe le Mtitiè-l II Leafndro
Alberti
scrive
che
chi^ fu sépolfd io S. Fraafòàdclò
iti Bòlog;i^à
nel i$2^
mòli
e
Il BulvMettati ji^vì^
nel ituo libro Epjitaphior.
tescd.
p. Jg^. e ne*^
vuole mortìo lid Trevigi, eae*
C?òmlri6ntarn
Io afferitia'^e
p. 45"^'
,
Ma
sór^.
,
'
,
^Ito vieìtto'ài
chf^i^4evcparola
éltìéJt^àé
ia
di' Itti fratefto
legna
^rotgiMéiotvìk
»
o
di
Oii'olamb
italiani
fasciare
iOtìHtiimtì» a
".
stto
a
qon
una
iMrizióoé
p;rfezionarfié1 uso»
Pffitiopf.Ri^^ttcatopMÒ
^
cbe
le fra
s^vt^
^tier-
f^f^
fatta
sembra
riéórdatò
e
B
dallo «tMwffoaticò,.
che
co
•
••'
Heus
.
-
'?-?-•
per
e
cenotafia deb-
I*altro
,
:
'
?"
'
^^
4
Ponticus
tu!
Amicitd^'
•
I
.
./^q?oJt^,,
"^iH»llag|taot
Sarcofrago,
del
uso
rigutffdatev
b«i
I7ft
tatera essf^r wi
mori in. Bologni^
TOrammrte
**
Ai
Ppntìtegge8Ì:l*ji»«ffloria.i»*f
Se|^kro'"li"GiroUBu"
questa per
,
E
RT
Coricehè
.
al
viciM
té
a-^
T
A
P
Hoc
Fr.
NoB
'. ) ^
•
Pictor
Hieronymus
'Placet
Hoipitium
Mia.
placet! Sosj^s Abi
Poeta,
4
»
.
et
AcQetle.i
1
*
o
u
'!?
»"i
-*
.
.^?.
.
f
"
.
^VXlIònl^diium
.'
....
lib. VJLi
Hlstoriaé: Britannice
3.
Vita
5.
Pfflpfatìo ad
'"
De
al
De
:
11-
.
'?
-
•:
arte
del
Bergomense*
Arcana
Itali».
rum
a
"
Giulio
.
Niè da
II. in
dierum;
res,.ricori^tii.
opere
Forlì, le de
..
MiJi
•
f^
-^
'^o
Pierio Valerianot
Antiqooi'pni Opera pTfN^
juidiciài
ting^ajrQnihoiWr
«
'.;
...-'ìì.'.'k^:
flnrrci
*:i
PtlMI^rici
id«r
"
JIUntàlbaQO^
Nella
BiblioÉ. Bibliotecar.
iJiì»
?..lE^
."Min
ttli
...
:
..
1509*
J4.
Libattiiai id^mr
re;
DefÀetrii'Mofthi
-
^i^
fu'.iT.
Fì«knio,;Zhcerpre». Yeùt
Bleatitf
"Jiòe{"ed
.
^
]$:
L'HbMNi"4s«aóécriBjnrtolaHd|rAhegii-l59J.r'i:
ilabneis
.
Reg. ParisieRi»
!j;Or'i
]2"Bretetnat«"|Cli^Ml9niii
isoi,,SiWwac»
Rfacigii
Antica
.^
suppLtCÀ-
Qel
^.
.
tk
NelUjpre»
Jfi-'
m
funebres, BpitalamsA
da..OvidUo
Epitalamium Guilelmi
.TS10i6
cenno
«n.
mtfldfibui
.'":•,-.
Prolusionet, orationes
-^^
[
.
B«^ Odorici
versiooe. dQU!£ls?
sua
r-.-'r
ni
parla*
f.
MeotAVaU
apud veteces.
ne
Prsponderationibus "
sentata
.
preposto alla
Francia
di
se
Divinationis
oicorum
..
Leoni-
'?
''''
^ccbscuiris locisauCtoriiin^
nominibui
Re
Mosco
di
8. Historia
1 1
aono»
-
na
10.
'
'"
Mondi
ItiaecakiàrandtflMirabiiibua'
còrruptìs
fazione
9.
?'"'
*
queste Opere si è parlato io.^queite^tneinorie.-'r'^»
Di
6. De
7.
1
f
Nicolao
prò
CrysoloricEeit-Di^dj»
Emanuelis
4.
"f.«odi»m
i
"'
'
?
Rhegiir ij^^
Klalaleitaiaì ibidem
Dialogus
Inv^iv? c^pt^a Paqdvilphum ^' Collenutium
1509':'
il
;
siampatejXàKinedìifimfif
2.
ceno' Ferr,
•*
.
Robertum
ad
4»;r
di PùMieo
In^At^sa
''"Op«r0f.£atln^
'
•
,
.-^
-
15»^
--•
d
„
oiÙclOatuirDIpi
,T unoìÌC:).\
iy|«tti«"àBlwpÌ4tVuTaiMé;i»:^J5«^:
:
.j"
Za
j6.
i
raOGRAFlA
UBLUk
iSo
ift Còomèotartbs
TREVIGIANA
Csjwoibim Fere» ^50^
ErereflMta
M
littennMi
Gatcufàm
Fpu^
i^.^'^oeceutUie A badibot
itL'Oxlmtioaes c^MBéa» Poatki iu Brolóiuita CrysploM
Greco
19^ Letcico
di
latiaa
Poofico
di Qfldio
presso
Opere Po^tàche- Mam^i"v
inedite
^^
t^og^
t
.
F^rc»
Moatalbtoa
mr.
•
,
El^gm
ao.
plaret
ricordate
molte
Elegìaram
II.
laoo
Uodibos
Mediotanensis
Ducìs
si sieno
Carmtnam-i
latine
de
Poolioo,
scrtve
e*
che
stampate
aetfe
'Abbaino
•
Compositiooi
libri IV.
ci Sforzis
Ib
Ctnniìta
"
del
stampate
Beatricis
uxori»
altro
sotto
pfeiMti- memoriìB^
-
Ludovi--
che
egregise
siano
•
ms*.^l
"
.
-
Òpere
u
De
tt*
-NiVe^va
dette qUàà
Pontico
admirandis
Secretis
non-
si ùónbsce
Catopismi.'
Ladoricom.
corrtfa
ìt
che
-'.
•
1.
.
del
ma.
nel: 'SP^i .io:.Mt:^
oome
E]pigrammahim Pontici coUeAio
«Trevigianode' Poeti Ialini apu(^.S^ NicolaMm".
aa.
Pontico.
Athesticse
Cod^
«
".
nome-.
;
^
I,
'
.
.
BdnaeoiolofSf»,
!
.
3.
InveAiva
4«
De
Lìcambea
Commentar^h
^'fSM^ fo
segaeoli ione
.-.^«t
leeioai
"Libro dùó* de 6i^mflnatica
Ovidio
in Metamorphoseos
7* Commentarla
8# ìfr Aóhifeidèm') "
shitif»
Sylvas
Horatii^:
^•'Jò Pc"et}camS"
Kpisiolas
io ian4e:CSl^
.
:
omirib'-Cbiidiatii.
]N»^34tf'C"perar
In
JJ«
Scole
seguile.nelle
in Satustiom.
Commentarla
5*
^.
Mediolaaeosem^..
Impressotem
contra
itedatensm
Spbssram Joannis
de
'T
"•!
^
n
:
r
^.
-
.
.
r,:U. i)
:.i
Sacrobosco».
1!
.rj;
Z
^
:?
r.
r.u.-,
.
i^iife èCMIibiiy Aistroitòmiitis;
:i
ir.sr .^
•
.,
.
«
^
.
13«
In
de
Ciceronis
Oflkiis Tiucutanacum..8i:^de
Opere
Io
in
libn 41
.
dtfl Pmtifo^s^iUQn
p$ifmo:
Scolari
Cttià V mài
nètte varie
Commefifeiria in Esiodonfi^iD CaHmìican/ia
marum
1*
date
Antfh^J»joatt-ordièeiB
:
:
.ir.:
Greche^^a^ue
lezioni
I*
Jito^..
,
14« *lt" Virgiliopera; omnài'.
ntUèfJFox^se
^
.
O^beomde
gem^r.
ìfaxiéiiPkijp^es.
:
^
«vttQCuKuar:futtÌirav.Juacrinw:^.6rf4fte,[i.l
]..
tradodio
sKnèUi
hitimim
; 1 BoMerii ," ti IRs^il %
Pafulì Veneti
3y *^i^«riÉSso4n
.
,.iih(M^9id"Z
ApoUoniiTeocs))i.^^"^èciaraiMMi|iwam^il!llosiri
"^
.:
.V
4* TnusHL
vb'^rì Stampaci
^ii V^
2.
Z*
net
Trevigi
in
luogo
rj/^B^ùilimr^de
Anno^
y
J^.
Stìctià
5.
Brunetto
6.
Pii
dell' In
ivi
48
iiamÓKame^tc^,j^/X-e#«)Qrà
^^^
Latini
lingua Italiana
Epistola ad' ^sthiiMstftm
M.
7.' Mirkiìlii Rbm^
Gr«cd^in
8. Oratiohes
e
47
in
il Tesoro
Pontificis
Secupdi
4^
paj^
^r
,^
Novella
inrtto ìLd-
ad.I^euoi
lUadiift^
AjfiratìpDe Apitns
GrscQo Jo Jalioitin
Epistola Phalaridis
e
iffi^^'^fi^V^^i
Trisniegistus*JPicr^qder
4.
^
cari
Siampatortfl
e
50
'
'
-
ttìiOTlàt*'^^^^
fatintrm
^5
iri
-
••
^'
57
GramaticaB/Rùdimenta
^?^iWébJai;Pei^tti
3Ò*"]^?atth!'Frwiclsci
Maycoois in prìm. Scntent.
Térfia;j)ars,
p.^^hpfn^
'Aqtìinatis
tt.^
la/S.
Botìkvènirfté super
13: Tei^èntiì P. ABVi
secutidum
mediai
Còm
58
6^
ivi
sentent.^
'sex
etri»
•
^
c*nvm.'
85
S*
'
,
14»
de
Angeli
dè^ PertisW
Ubaldis
Còàdlia
^'^^'^-
^^H
*
"'ft"
»-
Q"w}fT^M.or.art^^G^ra9[^
Juniani liber de Prisc. Verb.
proprietalé
i«ofoaiiii^lt Tgf meli
16.
Mali
17.
In
j8.
Vita^
Jurenalis
Satyras'iEnnari^atiooes Mer^ilse
Transito^
20.
Quaresimale
21.
Miracoli
e
Fra
di
della
del
L'Ameto
di
S.
88
(
Girolamo
72
I^f^t^^se
Roh"gc(a.
Gloriosa
73;
Kf,
V.
ivi
Uistori^^
Naturalis
af^eCb I^ipiiS^cundi
"jr
Miracoli
iyi^
^^87
^
libri
ivi
«^
'^^^^
Boccaccio
.
Eyàhgéìic^'^
Pr»paratione
n
Dai^num
Celerium
^
Guarini
f"l
C.
Julii Ca^saris
^
T.
Livii
^
DionÌMM
Clerici
Javeoale
Storia
del
331
Martirio
J4. Martirium
B.
yj^ Seotentia
lata
5^
"" awniliaDi
K^-n'l
,.
if»
in
h
o,
\
decade»
Historiaram
7^^
/^^^
-sv.
f^
,
.,v;
-r
^^^
fc^r
r-
jjr.of
Epirtòlas Cicaipma
tradotte
del
Sebastiani
•
.
';~ii.
B.
io
terza
Simon
da
Novell^.. „[
.,:, ..,=isO
rima
-,.)!;.,-•
Trenta
,btr.:
j^*
j
^i
ovih'^nff-.
\"
j
Ur',~'.
o.).;.,:,:!
Judxos a Veoetu
tosaft-tl
Cymbiiaci gftm^. ,9e«K96W^ oli
in
ol
Ofigìilijm^'^Uw^.ubì.ióo
oi.nmslo^?!^
Halicaroasseas
di
4|jf^.^
^
CSommentariorum
Patavioi
Satire
L
?»
oart.j'i^r^voiO
Granm*aUc"
Luere
r*
Gramniaticalgfj,)Jssuìg
',,;^.^
;,//..."„^,7*
Veronensis
afoaHub^rtini
XA
de
.jI-ìvcI,
Verboruà
de
Priscorum
^' Majus Junianus
agi'i^tóai^JPefotti rudimeuta
.^^a
N
de
7S
,.
,.
2iff{Eusebii
tó
^
oò.
,,.,,.
f,
.
'.d»
oiiin?»
-ciiin-.'^'*'
o(IjÌ^'I»Y?ì
i83
9Y.
.^,
Fioretto
39*
Virtù
di
pf
r
.^i^
Transito
Vita,
TiBiéameoto
Vecchio
del
IVIiracoIì
e
)
i
;
di
4i«
43.
P.
Terentii
^.
La
Historia
i^S»
Plauti
Commedix:
..culA
.%
Girolamo
S.
Le
Afri
:ci
.^
.
jiP«g-.i^a
'
l
j
::
u,
»
Gpistalttvje bfrSva DgEdf|r,
Volgati
Liciense
Ruberto
di Fra
Quaresimale
Zfo.
su:
sex
ivi
V
/
«.
v'.:
ivi
,
ivi
::;*jil
.:"!..,
V'^
•
.«^
'^*/
.
Panrii»)affiViènna.
di
'
iS
•"
-
^'
u
.
!
^.
.^
'
M.
T.
47.
Quintiliaaus
48.
Plinias^
49*
Theophrastes
Medii
54.
Piatissi
gS.
Joannes
Jacobì
Benvenuti
^^.
Defiuitorium
^o.
Christophori
ej.
Baptistae
€2.
Petri
De
Haedi
Rem.
il
luogo
^
e
Hiétovia
..'
Con
6"f#eatidM^
*
.n
Crucis
»;!
'
'
•
Pfrrfiliamni
C%
v
.-^
J
.iVi
/e
Vanno
'
.^^j
•
*
»
siam^tore
dello
di
'
"^
-^
'
44
:
45
del
nota
Battista
di
L.
L.
Ba»ti«ta
EéònMHlèa
Ari^ttìtelh
luogo
^
dello
e
Alberti
48,
Stampatore.
noti
Alberti
'
;
dì fira HtJbrttò
tfciéir«e
Pref.
53.
ivi
'
In
'
•
?
tf.^4
Pref.
e
'
/
"fd. D»drlaale
7
au
/'annojj; /ifo^
AlaMadii-
de
Villa
JS
•
70
senza
Dei
io
quarta
Istoria
Ai-
:/«ieMitarà^Jli^(fo"
in
lode
Stampata;^.
'.
Poesia
rima
4
n.
no^
,
Con
^
.
senza
6p. QtìaréélWate
71.
v^
^
iii
^
f
Anno
r
.i^
jp^
r-i
'
^
di
.j^
^'^
.ni!
libri treé:
lacdai
/
Phrygius
Ecat(MfiI«
6t. Deiflri
r
,
breris
Grammaticalès
04. Examinatiooes
65. Dares
95
'
Fleodii
nota
senza
v*
?
?
Con
.j^
W
^7
^vi
Paarofmtv
Ontographia
-
.
94
)f
Oculis
ntotìcl^b
educatione
ru:
:
Poatìficum
et
de
Anteroticoranx
lìberorum
r.
?
idln^à-itlliatfa-^
libri^ tTèi"
Terimiibram
Pallavicini
.^
;;
Christi
tra£latM
Scarpa
1)
e
Vitììs
Comitis
Crassi
34
.j
.
Epitome
Imitatione
i^urliliarum
gj.
^5.
de
Anteroticorom
5^.
^
^o
tradotto,
Decadum
de
Jerson
u
Gramouit.^
Comment.
B^nhoiamnrei
Haedi
Petri
Epiroià:
Historiarum
Livii
^S
til^r
Epitfalacum
Natoralè
Storia
53.
68.
i|fi
Platvtarum
Historia
Fabella
della
Plinio
C.
de
Joannis Tortellii
€6.
1
'fi
Secimclus
GeciUKim
Cb
T.
"
.^
*
j
;
Oratoriarum
Institutioaum
^gz.
'^.
i.
.
«Jte^cThomx
^.
'i
1
•'
:.
i)ec»d»r
Histofiarukn
Livii
i»6.
XXI
Commeéi»
Acc.
di
i
"""
"
-
-,;;?:
••
Venezia
^
?
•
^p
48
AO
[;?
wl
73.
An-
\
184
.^
75.
rfi|*
Angeli Politiiai Panipiitemoa
AbSacho oitìa maniera
i
per
f
t
.
t/
Cbn
1
'
Wt*^1^
cinti
n
::
7$
.
*
•
?
?
.
t
.
luogo
Scaiftpiiiore^aevijM
e
^
onno*^'
:
IV-'
1"
.
215: Jo: Matthias
!nBeruii
Immani
20.
De
^.
Del
^.
Turci
Martirio
Judasoram
tate
Martirio
de
B.
del
Poeri
Symonis
5»
.Iìtì
Carmen
Simone
xincia
Tersa
5^
.
Epittote
Magni
Laédiviìo
a
r
:
.56
:
"
.
Blanchellì
i|9. ponghi
la
Con
deW
nota
del/o
e
anno
,
tt4". Logic
Commeotimi
iStompcrorr,
^
Amasini
,^. Strabonis
Geographia
FlaciroivGum
«•^vQ-kiHprattua
Coment.
^2.
•»
Cicéronis
T.
M.
luogo
di
::
93-94
.S^
r
I ;
ài
«
.
j
.
».
amio^
^
e
di
Stampatore.
».
^i.
Terentius
M.
Varrò
6Ì|. Plautina
€5.
Silvii
S9.
Traftalus
8;.
Q,
^i^la
JEaeas
de;
de
Flacci
digna
;5o
57
intelleatis
Unitate
de
.«4
Commentaciis
cmzi
94
Samuel
Ràbi
Epistola quam/mìsit
8Q.
.49
•/
amantibui
duobus
peruiilig
Horatii
•
lin^na latina
memorata
^
.9$
il
nota
luogo
i
:
i
dtf
non
e
Officiis
de
*-"
Senza
1
/69
.
7II
.
^S* Epistola
Pontiì
•g^D.
Philippi CaliB^afobi
91.
Jac
9^.
Cselestium,
Tiberiiim
Vita
Atbil^
de
Venetas
Purliliarum
Co:
ad
Pilati
.iti
.i
.59
#
...
Reipub.
reQa
adminì*
64
siratione
"
Terrestriam
Trutina
Edizioni
^3%P^.Tpfen»M
\rorin
:.,.
anni
nota
^^
in
Venetiis
uno
troni
dubbie.
observare
in
ista
ac
eaaet^
per Berinhancer*
1477.
Ì4749
exempla.cib(uemer$it).ut
JBib|ipteca D^ Grap\rti C^uaarùm Pa-
aliqoibas
*
^:-
.62
8Cft;,|8ditioanni
Cpmii^pdiaB
^ Levìlapide
manum
^^
67
in
.
/
licgit
^i
^..
94
Nicolai
95.
Pàttli
:'
P^ir^itrèViidi
Órosii
FINE
Hispani
DELLA
Gràttiiatictt
Historiaram
^^'
libri "aeptdm
'
33
.uo.95 o0t..5f
PAETEtilÌà»Z4"
?
.i;
1*5
•
•
km
•
•
•
•?•?•11*
•
tt
DOCUMENTI
ANEDDOTI
».
STORiÀ
ALLA
TIPO";HAFìA
DELLA
TREVIGIANA.
L
DOC
L emré
fr
Mercttfh
Rbolandelh
Trìmegìsto , éé Franeesco
prima -édlkfom fatta in Tttòigi 1471.
emessa
a
nétta
U
lari
mea
antiqui
a^t
"ere
«i
«
aat
"
-emes,
te
qui hate legis ^ rive gramaticus siire x"rrtor, ^ea Philo*
sciro ; MercUrios
singuTheologus,
Trismegìsfus sucii:^ qatm
àoBtxxm
"
Clirìstiant
Tfiediogica JEgyptii prius " Barbari , mox
admirati
attoniti
Theologi,
sane.
ingenti srupòrt
Qu^re si me
es
qaicamqiift
sophusi
legemeni
leges hoctibì
volcptate "
puder,
non
lege",
erit
cooimoili
rursum
modo
tttt
parvo
'COiDparatus
summa
N
afikiam
Ctim
\
/Do2bina
mea
placcar* l^arte
doAissimo
nit
piget lege
nec
qaod
,
stilinre
erudito,
cnedtocriter
semel
,
;
t
X
»
fatebere
"
me
refeges"
cs^ris
Rbol.
Tarvisantn
Confuits
ut
me
Si^verom
oro;
di-
'ài'eétltum Sed
non
.
cuicuaqae
•
enfant
"
legant.
Senevale
Fran.
Cerar,
de
Lisa
Copiam
Mei
scriptoti
'fecit
ipse'Cxterìs
Ut
Majc^rem
Copiam
Faceret.
D
Capìtolo
Dantesco
del
Brunetto
jiarlare
con
che
Tesoro
nel
di
XV.
credasi
Brunetti
delP
Dante
così
,
Inferno
c.
o
di
n.
RMandeVo
Francisco
Latini
non
(uggendosene
in
Stampato
potendo
disse
faìtù nelP ediziom
Trevìgi
piii oltre dire
I474«
.
9
compie
il
:
suo
y
A
a
Sit-
Siati
il mio
raeeomindato.
qaai i' viv^
Nel
Tesoro.
«at|»a^
pi"
e
;^
chieggjlé;
nofe
'-
.
Dante
dà
diede
non
neUa
risposta, e
Trevigiana
tdUioae
Di
letizia
dolor
e
lui
per
facendo
i*
tatto
medesimo
Dante
*^
:
;
.»
la
r\.^
w
si
,
commosso
rimembrando,
Parciami
parlare
Brunetto
ser
o
«
antiquo ip^^Q
Lo
Andando
Quanto
•
\
•'
dicea
oltre
Dio
\j
l'aspro
che
Come
è
E
dtitf
pi^
tropi^
quanto
l'uomo,
E
spiato da
Tanto
natura
\
.
Cussi
.C^e
tti."
E
ed
v^go
Che
odo
anno
V
"^
(.
poscia cha
,
Mi
Coro
^
^ve
Felice
Dorè
ia
partito
La
Sile
il bel
Treviso
del
voglia
voglia.
Minervs^
:
Legname ,
Quivi mi occorse
Mar
D'ingegno
Ma
ed
..
.^Eccoli
Talché
gran
per.
acidita
assai*
grano
volta
in
Farina
Vino
e
molta
forra
:
Flandrino
dire^^
vb
non
,
per
vuol
finire
Tesor
si
un
fiotti.Aquieta
come
.
Thooth
arte
sua
riserva
se
Zeusi
arte,
imparai
andai
ne
altra
ed
Girardo
piii chel
vjoglia con
Siccliè .mille
in
correndo
Frotta
^
Fenice
:^.er
,
Paese
da
spoglia.
procerva.
d'oglioè
Fondo
suo
?Mrìn
.
tardo
molto
piangendo
e
,
Madonna
Come
chi
dir
dove
Empie
perchè
alquanto, che
*"
Tesorp
la
lasciai
:/
'*
mi
non
Atene
di
dito»
^-^
sua
a
el mio
Mguurdie
'"j*'
-
a
coco
e
coloro
tra
ragion
i' ritornai
parve
j"
\^
dir
adorna
tristo
Ijl qual^
Tua
\^^
.,
Pbiesole
A
con
raccomandato
al
\
U^Yalt^f.
quel dolente
gli occhi
per
ancor
dunque
•
fervore
maIe(!ìto
suggesta
Siati
s
PfOnto
•
natura
maggior
gli ofFusca
veggo
1.
erro/e
prona
aigion .seguirlo drlw.
ognor
aacor
«fcr»:»-**
tanco%
con
'
,
oscura.^
suo*cfel
a
"r
•
pura
e
4ilMt'
farsi
e
e
rubelle
satan
Pensando
santa
-idi eostoml
Biasma
Che
puri
•
belli
e
all'alma
vesta
Cielli
àtWonarWttoV'*^
r^ofaÒH
colpii condanna
se
duri
di
voltar
concesso
tal
Che
•
me
formasti
CI
Contaminar
i.
tra
Pn^ifaFdoteiiV
'
,fal 9t0gIJ({^pd^osso
soletto,
a
il
^ran
Latino
Dio
«
crovK
desire
;
.
ti noovi
•
i
DOC
X
"";
r"7
IlL
DOC.
dedicatoria
Lettera
il
Carmen
suo
di
Giovanni
a
bas
Patriam,
Tragxdorum
cedere
Strigonum
litteris
quam
ischinc
Dottore
sicxque
res
dilucidior
conrulere
pietare
Plinius
;tua?
contra
valtdissimam
simi
Titi
rem
iacrimabilem
tara
eorum,
mi«
isinam
Greci
secundus,
minimam
ad
a
àc
fidem-
sdper
vir
ftdbibut
Costea
vsMqi
•
scelere faerunc
tanto
impressic in
homantssimus
lestiitionio mi^tomm
,
Poe**
liber^ilium artimn
Matthia
Joanne
vBrixiaoòs
Latini
quam
aatrbopopbagos , sea Aiir
quos
Gellios
Aulus
colporibat hominum
Martiris'
Civium
,
phy-
exaratse,
orbe
qui
no*
istboc
Lupos
Herculis
phama
adduéìas;
rapaces
Clavam
in
I
nomini
tux
y
Tar?
urbem
Tarvisao»
orbe
se
permoti ex
manifestior
excitit tam
borrendo
Flagitio graviter coBimoti]"."
Reverendissima?
acvlgilàik'
Dominationis
pecndes commissas
erga
optimi
Pastoris
tempori*
dominarionis
Reverendissima?
ad
•
ùostris
ioauditum
fafta
fama
vel
Gerardus
patnit
scelus
ht-
superare
relatis,quae
multa
salotem
humillimtis
Joanai
Episcopo
immitia
rumori
tetro
B.| Simeonis
miracuiorum
stampato
Domino
Dom^àòi"
,
clarissimo
exempiaria
quorum
stra,
adeo
testantur,
TretHo
,
celebrarunt,
appellatos,
drophagos
vesci
Città
pervenir» Quoiprimumi
^juodomaui'
immaottatlCycIopoai
videbatur, nèc
Plagi tii
quorum
,
Carmine
alterno
da
Simon-
Domino,
detulissent
Italiam
prisca
argumenta
"
pratclarz, "
nephandi
tam
Patri
servus
facinus
srrvissìmum
ex
urbe,
poeniriorem
in
a
detta
^
TridentiDff
Tarvisanus
Judaicar fecis
Tridentina
tia
Pratus
plurimi
Quum
tx
e
Christo
in
Civitatis
Amplissima?
Thomas
nemerenti
dato
di
Principe
imtpftmm
cui
con
1/^7^.
Reverendissimoque
Excelso
Henderbacchio
"
Vescovo
^
nel
Martirio
sul
Latini
versi
500.
Trevigiano
Veeta
Vrattnse
Tommaso
Heinderbachto
Trevigi
in
hi
di
tue
flebili Carmine
dicare
si
quod
Amistes
sen:"e)
straniifl»
animum
decestandam
iltudqtieExcelso
contoxere,
constitui
stirpem
qusr
"
exereoir,
simo
Reverendis-
optime^
cle«
,
mum
iterucn ad se perle^dum anidigoata fuerit
spero
diflfuse junfto pede
adeo
alliciet; " eomagis
existimo
quod neminem
Matthia?
hujusmodi
toetenhn
comprehendisse. Imitatus
rem
Joannis
som
"
ad
tius
seriem
immanitatem
argumenti
antiquorum monstrorum
compa,
rationem
ac
praesentis sceleris flagitiaqua?que crudelissima
superantis inserui,^
"
excelsam
illius maximi
Herculis
aevpipaamplissimam Dominationem
tuam
ravi
sublimiati
fortitudini. Accipe
igicur. Divine
Pastor, roonoscula
quar
féab humillimo
Faustum
tue
Reverendissima?
tuo
servo
proveniunt, qomi
lixque sit.
mentia
tua
leAione
sua
,
Thomas
Pratus
Mancipium
tuam
MCCCCLXXV.
Idibos
Septembris*
M7
A
a
a
DOS.
xsa
O
B
da
D0diC0^onefaUa"
Federico.
Imperatore!,
quo
doaavit
Griso
nel
IIU
f forno
esso
maxime,
Do^es
ac
tradotte
irt.Trevigj
Cxsar
ti"*,
dal
Clcmentia
nidiitatus
possena
noo
me
immemorem
quo-
liberaliracis
taota?
esse
me
som,
,
djclarare
muaere
nam
alt"
Grece
•.
sna
aoimo
dtìféL
Trtv$gÌ9a"
Laur^af)
lui
Stampate
fecir dies.
Poetai»
"
V^sta
da
I47"^
Majestas
Sacrosanfta
Ex
Lanro
RAolande'la
Fraincesc^
Basilio,,e
crazioìf'k.4c\Ss*
IV.
e
;l
Poetae
Garniina
laibi cogitaoit venir io meatem.
elargiri
amplitudini tua: dicari.
Cseteroo»
convenire, qua ex re collegi nonnulla, qua?
À Religioni Ei'ei Chrìsefanat
cultui Divi.no
ti
dediCQBsiderajreai
ean^
QiQD
,
JCV.
Gr»cis
Lat^nas
bratiunculas
feci
ssimam
e
inierpreesse
nuper
"
diu
sed
mult^um
"
quas
GrisosromoJoanne
".
Basilio
MagnO'
PrinoipitHis.,.
tuo
"
et
tatus
matis
nomini
apud Gra;cos£cclesiasttci dogQua?
qipidem
tuar
eo
erattt
di^creui.
dicare
antebac. apud. latinos
in
chajriocfts quo
prarsertim in ordine naioor iqfio nuij^ loqoì fuerit
caclsitudmi
communioaeai
ante
Cbristi
ai il
Uaoc
sunt
dona
nostra
,.
rimus.
Suacipe igiiuf fridefice
decus,
qux
leftiófié:
semel
quas
I US
£as
Augivsrar Impera
videris, ipse
taiuura
maiestaii
Cassar
pataitoc fuisset
nJbil.
praestaotiusa
ielixque
excellentissime
me
sit
tUÉt
quod
sacratissimo
in
"
ossht
difesa della
Leruraria^
gi
nel
leaforA
di
a
ioarguntur
fooensis,
isiis
sibi plurimum
Laiitoato
Trepigtant^
Principe
de IP
leggisi ne.1 Tarfjellio^sutnipoto
temporibus
adsctibere
Lauremius
Vallensis
,
,
-?•?*
?
vaniloquentram
opinati
neminem
demia
acca-
in. Trevi
^ui
Romanam
Aretini,
^
(I
,
*
carreris
doftum
cui
,
possum,
in
re
Guarinos
Consian-
potissimum
ille Ve-
GeorgiusTrapezumiuscompIuresque-
linguam majorum
^
dum
qix
,
virum
fere non
animo
relinquanr, asquo
eoim
ingratitudine, qua isti hac
optime ; neque
videtur.
stuhius
Siquidem
qqidqiiam raibi
alii doAissimi
•
»
^oeta
Robtgano
Costantino
che
Travisi
Btlogni
allatrent, intaélum
vir
;:
V.
Girolamo
di
linguai Latina
hominum
Quoruiidam
Bon
poruissem
cum
1477.
detrahunt,
line
ofièrre
cs^ety
sed
''
j
in
Eeds%*
•
?
Pe4icatarfa
mum^
aliudgaatiustuaesacrosanta*
S\r
m.'
rua»
qvarsoeas
airimum
sponte
ofie«arfatisi
nostra?
Religiosissiinussis,.
ooiitìoi ofiferripotuisse cer^sui , quocL
DOG.
'
DoneoD
pertinent
"
ve*-
^su
nostri
elegaotia quKféndasit,
statini dicassem,
quia
mora
bis
ex
sua
postea
aliquas
;
Dìgnare,
.
r«".i"tua)
ea
dicamus*.
animae
Romani
latina$videbis«
oakniumi
priouK
.
Milla
Faiixtum
nostri
Domini
Maxime,
talare»
ad
quas
nos
cohor(abuotur,^iioo quod
appetendo
Carsar
dicantur
buaAÌJI|linipT'.Maje$ta|i
servo
a
legeodum
ad
4|tter tibi
co
aliae,.
sonr
cognoscit; Quafdafo
tretifn^jlegisacRedemptoris
"
Divinissimum
Corpus
men^am
enlm
in^quibin.
,
amplitudiniquasvelio;,
lux
mbdum
inviolabile
acoeptum
post
rp
ad
"
stnieotiam,
Dicendo?
^
secoiimisisse
lyua!. cocomiuaicaturus
siuit"
pverata
accedimns
cum
Confessioms
habent
quar
dfceida
hanc
in curia tamquam
xdìfieìum
putr
Acroois
Commeotatoris
eum
una
recogAOScetida
expo^irione))ercur ^
Codice^ ), cuipr ia.^
(.quia,plurf5 undccuoique coJlegeraiQiis
quorum
sibtliiatr
rHnosy
m^agis io veceribus
vei
Dova6,.tt)aì
das ; Ét^liDC me
io
i(T'quotidiasoseraooe
éjus
imlla
prò
pars
amissum
negligeiter
luftn fieri v^erbom
a ut
adesset
sed
diversos:
deiraxit, vjdelic^ Poecam
iaf
io reprehensiooe tam
,
gravem".
si omojbus deoiqoe tam
urbaoum
uoiversalem
,
ur
sui qualitaiealteram
Chara£leris
videaror ,'raiiiL
superare
De
Acrone
aucem.cujus tria faabebamus volumìnanuldicam
seoteoiiam^ aderat io unum,» quod. idexn.i»aliis
depra^arum si aderax legexeturjperióde
si bod»
ac
unuin.
^
ooo
,
expooerent
mihi
in mentem
veiùt
erudiium
tam
.
ne
"
aut
Horacios»
Garierum
noooullorum
veterum
rebellioneoi' dicere
quattirc^us
cariosisiaoujnerabiJes^ofEèpdiinu^
admiraiiooem
magoam
io art"
;acis tamìLepidum^
"
aliqpàii^tu
^xcogitassem y'
Keligioilla-supersTitiosa
ciua
nostrum
possemus
erudicum
cum
^ qu2
meilefaviuni
nec
comje.*^is$enr
ip"uoi.ut potè ignoranti^ te*
^
maluenmt
nébìis. involuti posseot
viio temerarie
degustare, taoro
detrahere»
exercitatìone
Hac
difTici.-e
pcrcipere.
non
itaqueduAi Jevita^re^
quam*
totacn
incursaar
Sanéiissimi CoIIegii chprum oblatraorem
Asserunt
eoìm
jsti ocoofidiucii
"
scure
dilegeotesPoetas^ oU oisi meod^um
prcfiteriSi dedita
ior aperii"simas..fi£ìiooes
r
a^Tcrtentes
vernare
opsra
desceodefe^deinde (^uod
adulteria " rixas acerbissiinas
nephaodis^imjum est ) deos pjAirimoSriDter
quos
istorum
imiviscdriir Quibtrs omnino
non
admoAÌtione,.quia jam in4uprò
raaric cor. Piiaraoms, "
decere, verba. composita
iam- scimus suiltos^non
l|t
,
aJii
damnosa
Sllarp^ftìait,sed ne
tam
piceglutrnentur
responder^ decrevim^^:y,
èc ièipentriéfissime;
ad Poetas»
nam
spatiis, inclusus. iniquis.Nun€
sum
"
Plato vir summx
eorum
"
primam origioem dìveoiamus*
DpArina; *":
auAoriraeis in ea acurisairaa
Lisia
cum
babuit quatuor
dispu'atieoe quam
"^pCQne
Divinum
autorero
.
.
.
D»viap
furoris
species aduiir
sÌ4teìpsarPoetam
Deus
,
ac
nobis
fieri posse
Poeris arribuir^ 3c aullvm
e"
quibus unam
Naso
dixit : est
at6raiavit"^co)us;au£(oritatemimcus
"
comtnuoìa
suik
,
Spiritum
Queraquidem
primam,
unde
ipsa
carmina
sandrii Atbeoieosis.
Stfàbo
maltique alii
ad
"
,
,
inde
spirituscthereis sedibns
CcbIì
de
auturnstoa^t
responsi»
dedisse
Anphione^n ; Nain
quid est
sermoois, qua: posset
Plotarcbos
testatur
Pacer
iste
nie.
ve-
deceodisse
in vita Ly-
Hecodotus
,
,
videlicer
Mercuriun
melodiam
oiacula
Historiarom
lotii
dìversisin
Homioes
ad
Coelo
Lymum^,
Horpheumi
invenisse
Cycharam
nisi
aliud
Merooriu'n
ferox
cultus homioum
formait
receatumvoce
^
qiiod noster Horatius testatnrin ode Mercuria
r^ferunc antiqui hooaines dispenos ac ferino
,-
fecunde., ftr a.^Orpheumetiam
ritu degeotes ia unum
ceovodocuisse:
cui*
nominavit,
Deum
ca$s«, eosque unum
esse
Protogoron
qocm
Coclum
"
Deorum.
Patrem
qijibus
attribuit, eum
que summam
potestatem
fcci'^ser hic persuasit,Hymnos
"
primas
supplicesorationes institiiit;unde
sibi
Theologi nomen
Nec
ligionccommunivit.
fitmiìoa," alia convocasse
potemem
bis
pitjtoiic
super
universam
minus
laMnorum
y
faciem
quem
saciiaus
ex
fecitqjut
terra?.
didas
Causa
alia de
verbis
ill«9 moribos,
Mox
vindicavir,
Aracus
uno
Hesiodus
omne
bone
dixit: ab
Princeps Virgilius
sese
teras, saxa,
^imii*
"psc^ecinr» Deum
est
geowhoaiinum iahAbitare
immensum
nommat*^
Nec
"
alibi spUJove^rincipium,
Calflpo^ue liqoente|,i"Xm^
protuHt m prtacipio: Gaelum ".Terras
caAo^^ Jofiter84 quod^imqiM vidoK^ quodciM
ritus
Rct
legibusjustitia"
ad
lopf^ris "
Mso
cuat
di-
/
^
191
_Theol6sii..Sff»adwn
eoigmaùs
yiii
•quia
lur.
t^iibwjf
iìliao)
^ein,
dÌiÌ
piiCter
hucnanissiae
Fabulas
ìd
"
v'oliiìssènec
juc
Pnì\s
Jnemi
suo
i"
dum
Ì8c
verba
,^00
vnitaci
"c.
Etsubìnde
mi^
adv^f^^M^tinm
igitur
ìni"npTdeDtes
R.evjd'fndissime
nottd
Nesciuat
io Carne
qticni
j
Diicipulissujs
veritatii
specitn«p
sctninareieiaeQsuua,
verborunseiitentian
iiiorum
denudai
,
ampliai
Quid
it
,
mitra:
ccdes,
langiiinolentisiiinae
funditor
ipse
permittit
osteodendim
putant
.
vel
"7M"""iDrnin
Don
An
Constaotiaoi
ceraimus
tnesie
tJiatuin
Ciraetitissiinus
-tquQs
propositi {leEseietantiam
"
fecit.
ipsum
KiniDat
qui
Ntt-
defeuns
parabolis
In
deniqae
apwipae*"
cainificuiD
^ue
,«QQUDHe
oji
Poetc.
peunvcriiiH
«sili'
oiliil
isti
Nesciuat
curane.
muliotiei
ipse
demonirrant.
esse
dq(Tagarì,
s{i[^Ucia.,
non
jfiniaik
lairoaés
Jòaiesuci
mi.'
dìxiiser
allegoriam
tantum
Jesii Cbrisii
eam
aliud
Luca
ip^ncn
suncf^ia-
qu^ias
^it
auditor
nosiruin
Nesciunt
apcruisse.,
testante
seminai,
si
mentiri.onHi'ibiis.pater:
fotuisse
Macro-
.ae
,
",
quod
temporìi
AgenoTU
quasi
delegare
Se
.cum
ut
Redemptortoi,
maodaca
.divino
ore
.suecun
alvri
om
CBUcUaDd;£
io
ipsis
alteritn
Non
expriaere
volunt
praojpere,
recurramys,
«liam, JesFitp Chri«tum
"
conferì,
Tabulas
"
Martìs
auilio^ulum
Xrgo
•
tydeTupi
oriiiatur
Sccouiuges,
j.
solerti
Ppeurum
prodessc
hac
ad
adu^teria
fraires
despicere.
unum
aj"prob4^
meJuliiter
oec
arte
A^logos
»m
ad
ad
Duin
,
quod
Kìoat.Cicaooeai
tQge*
sibiioviceaiadversan-
argum
coniioue
terrain
ette^Deos
of"nqf
Paier
7u(i("
"
Quid
potentian
4^i45taDl,
Mabi
ut
deorum
Pat^i-.iubcididisse .virilia,
Cv'o
Ccelum
.diljgeotef
jufttK^iK
xgin.
"
lìutic
t»e)«rii."A"4i^'"o|i"a'e
maceria
Deorum
nii- jliud
."
Et
Philosophi
adulteria
i^c
,
Juptrer
QxlodetcjfQdisse.
e
fere
oiroitiRi
,
inQueatia;,
k
sìmìics
sign iìciRt
i"
wmina
custodire,
bius
.htijasaiodi wriU«
sub
quìe
"
lites
inde
quandoque
Q.uìd ^afuruiai.
letum
"
"":
aquas
aliud
qu^ni^cD^PV
Sftbjaceie*
«patio
obriaraat
quid
A*-
sìc^rìpt^K
submioistcaie.
cxaciureoiur,
coiem
rrantfcrunri
vero
Et
V«oeris.
t^t»W
cuoi
,
"(ì
intersese
itelix
permiicitur
Doi.div^ruspoieiitiM
gUdios
Quaadoqye
P.avice
Vattoofna,
iaflaentias
"
-Cursus
si IWfKn
quo"i
lespQDdemus
!
dtcanuriuit
uaìUKot^Sc.
"iutsi
his
isti
,
m^os
peuni-,
jpet){i!Ìt~qs?'c
-"'
dicepi
a^i#:e.cp«iJglnr,,
\àÌx\Li:^ct)etkS'9e.
,ftt-
dejii-
of^q, reulti
ad
suis
vel
firmisti-
fftis
fiucibus
vtpereis
,
(laquam.
vaJueruot.
dempllire
per|.i^rbarenedum
Reitit
Historici
Pbilosopbi
quam
quana
"
nostri
'^enìque
CQt^infqdiriinr,
^pprobetnus,
piinos
doSkqtfH
quam
quz
)fiS^^.-*
"
boapi
Thco!ogÌafn,.phiIesQpn)api
Cjiviuttest'9Òines
denjque
j3ia
iUe,
s»vStci
««i
protulic,. I/fter-jaoE nofìi^,
Basilici
.mago!
mot^
pit^Pater,,
PoeUm.
ai
,
,
}
,
mciuJt
litulum,
cxaLiai
dum.Iii
amplexafur
mus
e^lau'dàLiqf^ist.
precipue
suis
^ivinis
"
uoitanir
Episcolis
dum
ìa
,
i^Tmit
Epistola
,
ti
fcilicp;
«se
Ss- Aitaci
^
nioi9
David
iettxif
itfbjungit
io
apod
Job,
eadem,
fere
si
qupd
Hebjauu,,"
Stpbo, vel psaltcrifum vel
in.morem
Cantica
sciip^fif^run)
EusebÌBfln
"
eorum
Laudibos
Job
Caotict
psalaios, Salamonii
scriptur«sCaraÌDÌ|lflf
omnes
cui
nostri
iacredulBoa,
videtur
Flacci,
Lamentatioaes
GrasciqoQ
HiereaiiK
,inf^
fÌBilit
vel
o"
,
comj"rebcndÌ
,
or^enem,
da'
inseripsit
quam
ea
vaticiaia
lifqent^itiones, patì^tisumi
cofflpxt4$| ^
esse
mulionim
,
Hieretnix
iM
jib^llarum
KepotesiPaalucvaselediaBiJb
carmina
inteiserit.
£]ieroDf-
ad
testimonio
me
legai
verui»
Philoaem
,
dicere
JotepHum,
corprobabit.
^
Cxurgm
ule
qtlid piuj«-
Nulli
Suetìft fojci^iix, -^ax
litteraseiuravitHieroofniQSi
D.
lUvetcnd.
ad
pljtcpitbis-viux
Vì^liaoft
qnzaon
pmual
tuam
^
h«."
ntoissioie,
docere,
si
m
conaraur
liber
in
non
qui
culpas,
Bene
depravarunt
^
terato
par
tua
yel
pn
^
T-
'giano
vir.
Tlìnìp
ài
alla
diretta^
in
stampata
ed
Trevìgisfno
Bologni
Treit
Marnato
-e.
o
naturale
Girolamo
messa
Dominatio
.
trilla Storia
da
profugàrant^
vel
Retrérendissima
vaieat
."
cransferas
negligèntiam
hos^em
tamq^am
4*' vcflemas
esse
•
D
ufologia
ipsam
«in illorum
oc
cofntnendo
pltirimum
ine
quìa
totam
eriam
DoStAnx Jnéictmùi-
rere,
mialetn
exticerit
non
perfeftam haberent,
cum
aprehensum
ooster
aos
littertram, "
i"ot]aruoi
ad
tamquam
Ti'évigt'fnl
14^-
^re-
Bomben
Nobile
ht^
Giovami
d
edizione
medcsi^n^
V Umana
il
per
•
.
?
Orta
inter
est
esfses»
febre
ut
disceptatio Joaones
nos
acerriim
Lepidissime,
humaniter
iaborantem
virtutes
salibus, quibus practer cseteras
demulceres:
langnentem aniitium
seiiteotia
quidem
fnea
uùicuique y ac
òpus,
ac
do
necessarium
per
fide
delirantia
fo^am
vanastoliditas
autumer
Africa
Arisronrem
Ttyditanum
civem
Ex
explodendom
quo
in
loco
arma
ce
prò
ego
•
aodaàer
pi
hostet
sub
signo
igitiirsciaS) velim
dubito
ad
est
levis
non
(ut
integrìn^f admiiiiitrasse
^ausam^,
ria
ardnis
prodìre
in
eum
hoa
levem
gesserit. Ea
semper
credidisse
innilsissimum
pròcuràtionesqne
TVanqmllus
vìmm
rebus
èsse,
aosum
licinioque ipsi
funftdm",
fàrcife persoasus
ipsum
:
Consilio
ejus
Plinio
oni
Non
porro
còmmdtari
curiosam
fieri
mutationem
nis
mns
hocj
gesta
ab
,
ledionis
sexus
posse
ipsis historids
evenire, iHinquàm
toliis
tt
profitéatur':
posse^
sexns
voluptatem
confirmaniibus
narrata
potuisse
bella
inquiunt, adversarii;
putemos.
quo
.
metno*
annaltbùs"
Q^uamtum
vero
studiosis
in medium
rerum
|iiOti$sÌmttin
,
si certissiiAts
audoribus
.
creditur
non
negentur
aurtni
aut
Romanis.
sed
Nam
quam
tam-
sit;^utJpsoD
spléndidissìoia^jt^tii
idjigiterasstrentibusfidesabrogatur
muttano,
Vespesianum
fnisse, qtu' se cn^ruruih
inilii obiedasri
quam
hiscorìcis fidissimis,ptobatrs^imisaue detrahere
hisipientiacsit
minuas
cognosctndum
relioquo , quibus si historia; fidem
ncvarnm
clan-
Prìcnum
oj^eraque
,
indiar»
suoitìia
muliebre
adufturus^.
istr-Mjuhr) ssepiss'me.btus
eodtiiiuat
^raveniqve
clàrissibià^à-
rradsfngas
Imperatorem
apud
ut
-equesfribut mllitiis
qtisqne
virgine "fia«
Cònsiiiumiii
e
teinerarios
tamquam
roeiitts ^ntiendum
adeo
osque
,
faerit
Fabti-
dia rem*
àss^vèret*
arbfcompiuribus
sermoté
opnmé énC-
brevi
"
PHnium
C/
mi,
polluisse
gravissimi
viri
quibus
,
Joannes
aufioritate
summa
hoc
nostro
Romano
de
ab
,
^rofiigaturùj
non)
,
culum
in
Htiusmodi
,
£ioris
"
inii
certamen
i
vidissesèL.
mutatum
isqne hu/usnodi
doftissimo,
viro
Asini
Mutrano,
carter
ih
sexus'faon
murationetn
pueroC.
die
,
Unde
trabare
rito
Licinio
ex
,
Àie
nonnulla
opere
eo
actepisse cohtdnderes,
aiinalibus
ex
foret
tanta
,
quod
nuptiarnm
hoc
/ucundissimum
dòdis
videretur:
nnemoraroque
acZmirac
y
"
in
Cum.prflesértiitiin
qùibusdam
a
fortunaeqnz bonapraenaturalisHìstorii,
"quavis dìstìplìnarum érndiì^a^
IMiniisecundi
consumatoque
eaceellentia
.
potissimum
"Oj
erudito
,
affirmarecn
quanto
historica
'ea
sic
C.
tire
urbanitate
/"
natura
tuas,
dittis es«
pridie apud
dum
consuesti
visere
*
,
quodque
At
bella
;
eti^
oculis nostris
a
non
Romavidi-
impossibile'
itiusltatuhique
qaòd a I:ivi
,
gerì'nsitaiissimum
"
j
,
Vir
Vfrgìlid/
,
screpfirum
te,
elmrfceas
bus,
moti
auisse--
mallas
pepei^i»alpes {iii$oU(is .tre-
sanguine, piuisstt
totb
armoruni'horretKios
sfepissicae dj^^
Triiaquillo^ Tictror
Valerio,
Lapidibus,-laoa)
defedile
solfiti
tur,
Tibntfoi
Natone
audicos
Cerio,
efBgits
PcDrum
coliacrÌTTìasse»
iogea-*
voan
_
tes
Iikos
per
plttfÌRia
Tulio
reboasse,
y
Dacis
esercicuum
rum
,
nia
debilitavérac
flamam
vejenti
Albini)
capite
£Ì«phantino
quorum
bello i
Ha
"
innumera
tnucatio'
lerum
quis
ne
in
Motiani
bistoria,
moribus
ut
«ec
hoc
dicemus!
^:d
iocosa
ieaiin"^am
contra
hanc
faUo
locutuai,
fidai
a-
conceJatur
Cx-
suot.
"
aonales
quod
cudat,
aliorumveBarbari^nephandis
Va"ida!orum
ac
Italise
violacat pcrierunt »
ornameota
Pliaium
Mendacio
Poetaai
Medicum
ejuc
in
agoam
vix
haud
:
adscipMlatus
sio
prò-
Phìlosophum
"
itielegans«star
Agnum
in
ursum
,
Poeiis,
convertir
mascirius
sed
speciem
e^ payogepaindicar
vidisse
vela^
de
qux
alles
se
qu^^
ursam
,
credenda
,
in
lacus
aliucn
,
"
res
•
Ausonium
Epigramma
immutatum,
vam
bat
insimulet,
Hispa*
probataeque
eipertz
oisi
quideai omaia»
hidem
explodendaque
Qvm
felicis oiim
cum
ipso? ie^i queunt
apud
duxisse
afta
bistorici
Fabellam
solum
Gothorum
"
multa
duo-
io
ioundatiooem
infantulum
irrid^nda
nostro,
Pliniuni
Scipfonutxi
eluxisse
semeserem
quaeque
professi
Plinio
sexus
CN.
Matcii
L.
onìcuìsse;
"
IV
quipn"Servì»
pratfera
,
poeru-n
sunt
por"enta
inrideanin
:.
capot
Concioaantis
natuoi,
omnes
circa
iDceritus
capire
ex
,
trrideaot
narraomr
'
doroaienri
puemlo
aliaque
menasse
,
acddrsse
qoff
Cruorem
Puceos
promitur
vera
histarta
«
constitic
de; pavo
pavaqiie
in
led melior
astim
^oe-.
agoa
ad speciem Hiovitatis
habetis!
Aa
.
ie
rum
vos
cood'iiadmtrantur.iiionstnim:
oculo;,
ante
verh,
grege
fuit
ambiguoqoe
phrodirum^
campante
vidtt
censeaniur
Poetar
Kiàm
corpore
T
PlioiitsJApdroginam,
Epheborum
unus
accèr^ére'faroar.
solenc
Augaurnos,
erontQuifoirtasse
Sed
ambos
mentitos
noVoan
adbibkn
:
Eoac:
salmacis
fons
fuit.
repente
res
ambos
Plioio»,.
temereTiocIamitest
isti
dona
insanabilis
"
^£^oritate
Ex
aqgrittf^ai
rationè,
fcrum
ne
koc
Quocirca
re
mai
naturac:
a^gritodo
prorsus
mutationem
omnium
lèadent
#ffit
"
propinandum.
coniicerem
bìus
tapaen
de
poero:
aspersione
nKodajsiorimi
gestas
contri
si
rationes
in
fieri
sexus
K^a
insistendum
est
^scili^t
remedi
poeuiase»
foitt.
uoi
,
ptompcu
Vcfum
esse«c
eveoeria
num
ostendeadum
,
atldoritKtem
T^lem
adstrlamusr,
)»ostremMa
compellabo
'«baciadaa:
Do^^issimum
ut
ita^e
nemini
,
fatrem,*
domnde
,
san£liasimumque
fooiugiia veieris
"
apud'Philosopbos
in
prinais auoulla
neque
potue-
bistorici
lauam
est;
quo
hac
testemin
rantu^aque
Gentili
Cbristianove
Aurelium
")U2
antido-
novum
in boc eoaalibi assetit PJi-
eaim
ea,
sed
ve-
igQorantiae
}
ratiouibus
quod/iuhii imposaibìle, ut idem
ad
vidfiritr,:
audofiifitem accorreaduvi
evenire,
fabulas
efit.c"HRÌlittaiipeua;
novum
quo
indocili
ia
Ausonium
"
scilicet
,
putidissima
tom
quod
esc
Nolo
sttmcfaftttsfxmina
ego
berma-
satis aotiquuiù
oec
virgo
•
dom?
proles i^aturniaconiglia^
convertir
semìvirum
Vidit
Tyresiati^atque Ipbiih:. yirgilianiim.€oei|ea"nnK"do virum
"
in veterenl
riirsus
foeminam
licec Poetica
figuram fato revolmum,
^
fuisse facile crediderim^^
figmeota^. Androgynos
qvaodo^r"^oipsi
fere
veri aliquid Fabulis
"
iarmiscere
deteftantar
semper
noster
ut
^
con6rmat
vere»'.
stolidi
Ovidius
ego
modo
Tyresra
nubentem
monumenta
Hinc
Quid
«
legistisfCaeoea
non
Benevento,
'10*
vettris
marem
carmina
Nasoois
sese
oponyere
Augustinum-
fas
B
b
esc
The^Iogiae
legia ptrtrafii^tihift^i^*^
novae
ad
cjiusa
Ha*
bec
t»4
Comitaum
mniftitMi
Tènpof ibos ioqaU loiperfttoris
pueir
fst
fniisc
in
"
dih»
in partibas campioia:
Ronuia»
coomMmttai
ìim
puerum
^
ii"it ^à
tiftun
sòperiorihiis
opinor
sic «arie
cdi loco
ei
ftam
ut
oom
^
,
,
aliam
agiediemur quaestiuncqUai dhini de iit «onCabulm»
constai
{
inpcrque
hanc
iHK
?
iosuper
ftiur^
exortam
vidert
absucéam
;
fieri
hyeme
quod
XXXU
m
libra
ìm
agin»
pulvereoii, prodì4ericr QiMp
,
ad
urben»
"
iiibcrna
pro"cisceB"
vo
periransii " " nocitempore
quidfm agrnm
dom
io
Canicola
Typbernati
fxpeditione
amplissima
vira
com
flagrante
8i
Antiocheno
Laurentio
primate, qui Spoletinas |^ Toderiinas.
TypherMr
foerit^ bimetcri spacio prillar
sibi commissas
qood ab re tetigisse eoa
ter
rety
mrovisse
castra
quam
sibi
collata
lièndi,
best, Pliaiom
id
quo
rtte
io
riora
inte-
pulre-
aestii
depresu-
attingit;.auftorem
"
amici
bospitis
nifnsionea
loco
ubi
vi
ex
Ci-
T.
M*
hoaunemad
interempti
felle, booùnii
dente
aanari
Cassare
verecondia;
";
locusque
Pisone,.
dicemos,
non
damonstrac
"
vu/oera^
Carmen
auxUìail:»
Religioni noatrae^
Orthodoaar
Catone
Homero
naoci2
obstac
pudenda
,^
auAores,
Nonne
inqnif ,
jngeas
Necro-
Hydromantiaoa^
M^icae».
M-
t
,
»
in
ccia.
pia-
Tnl-
qiioniam
Conàroai.
sangnìnis
xnembtis
Fiacco
Valeria
veneficaa,
facit
Chitomantiam.
vocare
"
maturatis
aliiaque. Sed
vanirates.
die
profloyiom.
lusatis
Viris,
diAatore,.
Nono»
manviam,
L.
verbia
,
,.
noorinacit
aox'ilia
vim
Ceelo
tftum"
fulmine
innumerabilia
Noe
.
ioesse
Itbris Jovem
foiaset
Dc^prima in Calce,
nomtnatis,. procul^ ia-
AnAoribus.
ista
obi
inhibnisaa- Carmine
dirxem
ibidem
Varrone,.
ubi
barami
causa
,.
ostendit?
fraodotentissimaa
artes
coarguit^ Nonne
Neronia
Principts vanaa
exetaipta maxioit
eaS|, falsaicui adbsc
Iisiquidem nulli rei maiòrem
impendit Curam
,.
GaamnaiMidkentia iogmiom
vifes
defuert^.
Appiocefla
non
j^
poscunt
,
initio XXX.
privatim
comprobat.
que
cion
opes,;
severe
ombrar
evocasse
ut
Homerum
perconraretur
,
parentibus
bus
fieri "
etiam
procuidobia
oculis. opcis:
egomet
testimonio.
Huie
obiiciendom
Annea
sMoenti
Nùaue
ex
quaedam
adversantiai
cum
imbre
ejusdeia libri Ctpicula
A^ToIeta "
Capitulo
I
ixm
fortnna
eodem
ut
apponere;
"
in duodevtcesimo
ait,
alia
longe
aut
^
consenraneom
nominatim
plurima
genus
hostilium
afia
EkcIcm-
locum
egeam
inseraisse
ApollonioV
parum
feminae
"
y
id
Etja
ft
non
quid miaoi
sampet
Xisti
invita
lutum
hnnc
ttobjs nostrisque-litteris absint
a
paria
plus prodesse ^
dolore
scarificar!, ocolorunt
in
mòcritò,
itim
re
ad
caeteraqne
^ìt,
,
erga
cum
soia
nftrandis
noxium
gìogivas
ia
ipsom
excerpserit
eim"nem
alia
hac
meritis
mavtmarum
quibns temporibus
«
atlerias
ut
si
ut
"
proemia
;
Pontificia
Sommi
tanta
Commentitium
compA4t
rem
vero
y
confecic
essent,
copia potiretur
rerum,
in
pateretor
la«de
Reipobiica»
sticae
lotum
ticcttatc
Narnienri
^nitoe;.noa
esser
tamea
,
Pttiia,
quaoam
qm-
quid stbi tespondis
profiteel'^aiisom,
«
.
vanissimum
num'
set,
quidem
prslongos
non,
deciaratj^Et
Inai.
ubi
ex
Ariatotile
ra-
!dig{tos^pldtebewn eolortvi,^plnMs-ittmmaJnctturasj,
iomalonge^incmeo^bniDaiis,.
signaponifr cootra
perpetua vits or^ia
niitibus.amplis
V"
non
Intisuraa tongàs babentOB
doas
XX
phma
deotibns:;^
,,
uniTersis
iis, ut arbitrainr, aed siogolla observan^»» ftivela, inquit
dentes,
ros:
bare
nui
tamen
»
"
reor,
rerent
volgo
tamen
loconim
,
G.
Piiniutf
se.
Yemm
,; nom
ea
Millii
narrataci
qoibus palam
aie
aafem
levi ter
postremo»
fieret faoamnen;
omnia
credidisie
ia
laia
immensa
4)pere
ocor-
integterimunqne
-gravissimum
maailaaceedepda
m
poseeria
^'
attigissesi^qnst incrediMia
vtderentur
ne
naturaUs
sto-
bi^
«orili. cwppitnemo
fvlpat ^iSU
Plwrfoia
iUiMiiModi^'ttoofttgiiHD*
£c
ìpata maroois
seateotiwi:
parer»
il
Mft
eadenqie
una
pmmt$
curioùcas
qiid-deec^ott hUflKrerfut qua.qa^qpe
capioius.
Hi
fiiad"ciox^
KK^igiiW
delcAamnr
IV
^
j^gcret
di^a.
c\k\^
npk
voIupta$"
qucinQ^^
vaviU
diversisqt^ vòlupcatem
uahac
;
aiius
qiuc
4K)D
sua
e
P.tùloiophtle" Astronooiifl^v illi Geometria^ Cou^bu^^
noDUttÙi Juris Civilis
l^ontincM} quidea|
Poeticci
"»raaiiiiaric€S| KafoTÌc«s
,
"
^
archioa
ilir Àgflciolatjoaii
multi
i
fttiquiMtro«iurS)
plunini' PiAurse,
statuarìaC|
"haud.,;pauci Gcoimame,» ;aliaruqi.q^
^
^.umeuta
coo«tituta pi^^
sedaotur} quibus sioguUs ni si cena
t sseqt
animi
curiosa
dulcedo
bonum
pfokdo
pi?rderaf'
pratcipoaaa quietis
,
scilicec
"
si graviora
tabescerft«
Quod
tum
digniora
nqta
atqut
plufes Manoortai^
.
cepta
fttudium
in
volumine
hoc
iniudassec
loaicruat
tos
Solis
namque
";
Nivas^
quomodo
fulgatra, ^ulo^ii^ai
fluxuilrefloxnsqua ^ .Oceanique alU
Lunm,
oc^lo5
quat ant^
g^gaanror,
bjENQfncionas
hiaiimiiibuft c"HMroti per l^geirit Nps vero
habaramus
minora
tonveoiunt.,
non
ìttin^modi
plaoia^we
inacurar
arcana
tantum
,
Piiviar, •Grandtnes^
i
Pkflqsaìphissapientj« amatoribo»
wli^
reperireotor
Defe£(us
labor»
eicpoountur
litteruIis.W^upi,
imbuti
•
riruflaingtttioiis
Focfpsibus
U^ribus
uo^nn
ticum
ìnfcris
dt
verbis
naembra
ionem:lim(ara
^fiftnMdìa-^rcicìvi^fle^
poviese
^aiyia
,
reficKinc
irnke
«
aanauti
:
in loci»
bia
ini
'tad
ìjt
«
coqffì^jt
Pliniuqvirfum
y
»
diteam
,l)fH||iuM9
a"i
JQioimbeMe
iatebor
algnìS}.
corpoiau
ea
lignis.indem
«lora
traluinc^Curie
iidamationim
io
noe
£qnìdem
Aristotileoi
mh
Ti(«um
mom
dum
mlìa
,
Quo animo
domestici
GrammaAjipiaoafla
dcfaUgacos reficercmys^^
neque
M«
elicere ConatiHn"dea^iraramuri
stdibus
Vafinon
•
vi"|eiuiiqiie
traducam
tempus
Ac"
atrtnc" iaitlfffBtti^
dapiflgeiidil
labos
io
«ooioibnt
4éeoMi
oiiciur,-i€«§niwn
C9«ci piena
ttaiuMogmviC)
io
4vftiòniÌHttsint
"..
oe.m.acariì^
qnipIibdiiMHfaoaeeoin» PoaqriUM
si aoMÌlia
ddiioc
tieedaipd
GbiiMiicinHO; iibeiuter Episiotareatursos
omo
io faipif rtiigas^ qoiiqoUiaa
foarit) «rmfota
otna
veto
abitcìfs; qoaodoqni*
Jfaoes
hoc
énilVi
4oifdiasioM»" quid rcolli^^idoai
aboo4«
m
tranprato
»
Plioiom
C
itfeimiÉ
ooiUi
iigtìÈmm
infiiont
00
•
o
Trivigiém^
simp
WiM
4lf'£oai^o
Migoa
m)oaa
tatis
Atbfffta
Camorom
io
viiiinfo
Bùltgm
(p$gis
é
M,
iSi§m0m9
fyUM
.
^Jttff"»
«TOotfa
TpivigiÉnéi MU
mlPfétìmmi§
mt
?
-
I
.
GfWSaoM
Mi^méi
remm
faaiia: convienila.
vili.
Ci"
.•.??-
•
vigio^ millift,
^yoh«aioomrfÌ"ltaT ^oooiitMpaa
n
•
libra
hiai^s
io oaftonKa
téMo.
Clariesinae"i«a-verolo
oer
.
?
Gimritim^ipNIiiiifU^
TfffgfmUéM
Emo.*
it Mmmt'
f
digoatoio itodiotiesioie»
r»
pi
lotameiiaM
Divioi
tectnimar
calig
iodagatoias f obdoftoi
video.
Komiois
dio
vtftiyioda, Jaborane
^
dMH
oaplMnAiaiOi»
inipieticiaaaftriorilrasOfosooidnoettepertinacicerovaoitbtis^of'Piaiom«^"'PfonlBorac^ Iloo oollif tuet
dobitaocioacnoincoostaottf
hunmt:. IrìyfltaioamtaoiioHaHqoihot"Peof qoidaàa-fw feteottlKii»
Iwitscaoafn
idfiakrmoiMg0tioDoo.M«itii^
ose»
qoÌjdooi|(]««r*
lit olpicoros » aliim
B
b
a
ta-
tàliom
ipsòs
hos
errar
aiulrum
oon
intér
Vestami
^jtj'iriouaine
oìultipiex cooMo
^
bare
»
opiii»
.1
quidem
Saka*
orbe-perseueravitnsqueftd
terrarum
saluberimae
lumen
carcitatì morta-iuo^
in
pietaris
pcrnìciosissirrae
fumerimpieratis nofi'e (raduÀorumIuxo!"orfrjc«y^it|
Tum
adventuni:
illa
srotici
eo^um
ut
ezìisse, "
losophi
vere
co^o^danria
"
verba
optimi
Dei
deiode
Dif^asi
variis mundi
regionibos Apo*
ii'oacioaes
pr«dica!Ì6He ònlbosgenres/crves
fuerc
vaticinatus
terram
Prophera in omncm
so*infinesr orbis
pbi«
Viritumdoftissimirereque
terrai.
ostendi.
Evangelica
pneones
iusrrarùnr,
vero
veriratis
semita
rantìbus
nom
ferme
roto
Cerere^
Atbeniensibot
Martem
Arqoe
«
teosporif in
multum
toris
I"os
privi'éos
quosdam
ror
disisideric.
RomaniS'
venerantibbs
.
rìeuuoff^'iDtsttrkmim
fueficy'qua; iii'Diviìiaruiki
fiim
Egypriis Offrimi*
mà^
ipsa
le
Mteaifiier
'Tiratoi
Pitto
csrimontaruniy
fioca
ommoo
precipue coleotibos,
gno^udio
maximi
6o(a
qui
Hinc
emicuere.
pissim
sapientifl estj:
apnd
iati:io$
lanquimsydeim
MMtores
(i^eò 'eloquentiz
Conte
aia"
Laftantiuf
Csliiis; triamlinguarumoptimo^
interpres, vitiequefaflfiioKif*
bine
Auxelins
Immorsai»
prpb^tissimus Hieronymus^
sacer
Augustinosy
àans
nìa
Ambrosius;
vigilantistìmus Gregoriuf e!egantifsimi»-religÌQnnn
Hhjftraront
litatis
-, -genti
quiis
fotrifiié
sptiènflltfissirrrò
•
Dcmonuih
tenebMsrYet^xeroflrt
veri^àfis
sebin)?'Pamphili aliìque permulri
ctàrmerunf*.
res
sufflfDopere
quietem licuit
inr^r
vienttbfas-' dcaHiDi!
hoc
suos
ififAicfis PVb¥Ìnc"«
'
Vefum
ceranti'
a
cum
fuerit' bvftéttus
vìr
nicenus
feliciter-
nasio
singulari
hom
Ines
dogfmvriim
Grz^
£b^
/
afserto^
cottrMVi-doorr^per
Ittfitó. ignoti
arrocivsifflorottf
'fao^tiom
tiSflf"*
laiMre
•
^Jlir
«occa»
cnVacye Cmu^
Oèdriles,
tèià
CbristUfnt
plorimis
-
è^Mtttm M^«Nòn
przditus
roious
infinitotum
enimJÒtnilibotfurdsffofe»
laudis
alius^qt]i'spian"%
q^o^
quara
in.toto, Commentariorum
ho^oiSX
tOtate
didu
interpreturo lingtitm RomaMm
Mstoriaittfo
ttàdoftiooc
inpoetnaturnse
,
'éioi^nAnOs
ware
utilfté^^ueato ièsiquì
claboratum
doftrina
traducendo
ad
DoAifsioiorom'
Clìri'stiabar eliigere'^lumint
rét
ChrysostòAUf
vero;
.i0"affttìim"C6ttnifig^
arqfj^"v1«tute^Atticif
studiò'
''ditfbrtemés
dìnr^nis
ip^
Apud^^'iGi^rcoa
-
oulfl
rTssi-.Tii4tiiqtie^auftoi*es',
tatèm
asto
'ChristianoruAi
'imitibu»
(«ioae
dintins
rid)!f^ì]^K«ai%hhifAat»isrlmperloV^4hV»pito"
fiòbiKttte
tibns;*toti
'dio
Grarcos
est
Grascia:
tota;
indefessi
Hiqtie
£lo«
oostram
^'-ar-iAa le CileMeritate»
compeAuerUntU
févefté. cai¥)gktir"nìs'
Basilìus, eregoriùs ffaziaiMenus^JbaM^
Athabàsius,
pam
;
iasi^i^Mum
framo^
lenmtates
consecutus
Gentili
Nt^que Georgius
contextu.
in
est
opere
aut
Atha-
ipsemet
Trapezun-
«ierMb^toU
pracpiratroDe-Svàogelicafiusebf^^Ni Wnonr
Jaboriori^mno
gloriae reportavit, quam-Rethotìcac artis
^ditO'i^-Cuopere-
tios'vir
noe
Divioos
jus quidem
literarum
sot
Oivioot
adoriotibu^ì
animatidq.u.9eda"nabieftissi(ra
arque
ab
boaiiaum
oolla
ut
sencentit
runa
qinesiione veri»
in
fuit|
vari^ras
per
exfitifliiaeibiii Moti
cii|ftfflgerere
fcierat
NìcploO'^QoJ^o^"i%»f"fitì^
opneris dedica
ìkm«||io
unde
nobis
demisad
fugientium Parenti^ quo
superos
spes^c^pcli;'Usr,
uniMointempestive i redeuiftti omtflfi-Dc^ftrjo»
Gtarissimi
orbe
toto
pitm
facete
To,
Alberte
sat^Ai€Ìio'"inv^iri''
^eoipfi/t
poMlu
nec
quanreremns^
libria
libéralissime
tBibliorbeea
^^toff^-quaan^^^^ffttiMMmit:
ex
omnibus
-
discTpllnarum
Atrii
ex
extróAa^
sime^sobveoilti;
GAfOcoiorUisiMi
omnium
oi«ttissima'?-diM"hc"ìftfici^
refeilÌnK*1a
Itbiratl^m
•
stodiosisuRie-fompro"i!fisdoiéqQ#«o(a9ipaiatsrii:cioob^
onde
jovaqte'i^^"ftiMabu(iI«)sam:rfrictMit^
ouifi
te
libri b
"^m^
iogulil .^oHnudonf Jf|*"itieadtlfttf"feiW»ii{lii":
'
:'
«
-i
de
borni
scribeodb
a
oes
probaocur
onsiom
videatur.
Nos
Nec
;cdicio,
edam
-qui
purasse
eieganciaflaearpere
Uiadio^,
quod, prarlia ,
Ciceroois
vita?
memoria,
rs
cooptai
quid
ne
sic
oeque
historioe
Fidei
secuti,
vetusttssimos
Hic
(onfecky
,
eadem
destra
aliunde
ploriflaoniaatescimoniis
Q!"od ad nos
attinet
postremo
ffity pcrdidisie videamur,
hujuice aostrae
toi
tftfii
jascifsimi
viri
erigM,
yWf
iaacfiare
dnximus
Appellea
aianm,
ope,
in
«apaoem,
quar
volurem
igne
verbis
Cedo
conti
gnwioMtmi
otar
"
neiitur
Pa«
tegas,
orniteli
anpplicm
imagine i
vigorera pra?stanria#
nostroram
gestarum
rerum
animi
,
sublimitaremomniuta
Constanttam
qoodanì
incomparabile ma*
ceieritatemqoe
vigorem
proprinm
snblf'v
insigne clementi
a?
"
.
O
Tsrtinh
Livio
Tito
X.
V^trtzìolAtteratìstìme
Veneto
1480*
Trevigi
in
ftr
in
frimes^
^
nel
fétte
htȧr$
èelU
di
Professon
Biiucewte
Ttùn
pramesco
a-
di
C
il
Métn^
..-?.'
eise
gestanl , "
Cicero
rem
Rherorico
utffoqae
tradii
attica ab
«taa
hiaioria
cBJusqoe
featar
Ùstoriu
annales
9
diaria
aive
in
nonra
in
prafferitarom
annales
ab
in
,
qoiboa
ex
cric
fomemis
•
SMleS) Ephimerìdea,
ntm
ttbt
Clartssimi
-
BàH^ownme
Historiaai
ni
f ae*»
•
dmtu
Trtvìgi^
siT
edizione
ss
welo
alter
virtutem
D
di
eoa?
quannilur
eòm
ut
politissima
It peculiare
?
lettre
laborts
omnibus
contemplare
,
proprium
etemphai
,
virtnfe gesta
illesa
consecrandam
bac
Tabala
fugdtm
virtnte
inconcussa
recognitioni» locubrariunculam
Hercnles
tanqnam
Casariana»
Plioianis
nt
scriptoribcK
,
,
vfhit
Suspicto
neque
,
prarditos virtute
fatigatos
virtntea
esse
id
gecxcerosqut
monumenrìs
,
facinora
fruttnm
ne
vi,
litterarum
comprobafa
.
fiOB^oam
audita
praeclara beilorum
scripsit
cuoi
sinceritate, prassen-
Quadrigartum
eadeo
i^fbjo Appoiiitti
veritatis
ac
Énniuffl|FaMum,
Ctaodium
maiidttrQnt;
verostatis
puro
Quod
.
testis, veritatis lux
cujus primam
legem
temporum
audeat; ut
quid veri tacere
omnibus
hkcoriarum
simultatisy
ne
-rìmii*
veri
crediderit
temere
gesta,
sit
tooifo*
reprebìnN
subdola
calpavic,
»
,
scriptores
nos
veritacem
nuncia.
falsi dicere
,
Alit
Sem.
per
magistra
prarferendùm
sareoi
integra veritate
Patavioitatem
pararaqoe
facuodiac
viro,
alios
sciinaa*
perscripserir»
eos
mint
Hiscoria
scribéodo
ìù
Siiae
qoz
cradttionem
prsdieaCf td«o
scriptoribiM
diligencer,
potuir,
non
facokas
pnrbita
noa
celerirer
ae
iti
Hìrcivs
qaoqoe
prcceptft
facile
Livio
dùj'
joita
ut
param
T.
in
iisdem
De
quam
Polliooem
minim
sifoi
dfterrait.
demonatmtio
anni
ordine
ttOtt
1
quam
notitiam
plerisque
visum
; nisiona
servato
appellate
appelI4^imos
memoria
nostra?
deffinitionem
quicnmque
eomm
diatàre
hoc
"
attatis
gestarum
rerum
cast
virtocena
sit cum-plorium^annoram
vero
tamea
compoauntur:
Sed
possumus
non
dicimus
com
videadi
dicetar» deducitnrqoe
aìgnilicarotapitur
fibMdim"
ut
tam
ce»
lac
historia
qnidquid
animi
omnem
virtns
^quidi^uid
continuo
non
'vctam
aa*
tefeit
GelHns
vx
statim
aa-
.
eoim
aicot
9
sai nagnitode
possane
Commenta^
pervenire potest ; " quod
ainr
.sit
quoé amiales
,
»
cadiaem
ia
remotam
cadere
hiaioria
ab
iatom
magni»
appellabiiur aai*
verboGra?codom
prov
,
Serrio
litteratorio
9
flaaiit fui fcranadatt
«onaatipr
egregio
hiatoriam
case
quam
-
prisco*
dnntaxat
re^
ruta
'99
Sed
prxseoiium cogQitioMoi
qkh
Servii
tam
rttiqiiorumGraqumft^
qutai
•
difiionis origo ab
hujus
alio: verbi
ùpm^
Idoneos
aofiojres "
Crscoruni
apud
praeci»
Siquidem
pretamcoto
Alescadram
OLaftissime
Lycophrooif
ioterpretatur legioiuf^
C9ti qni
pue
"
vìdcndi
babere
interdum
diversas
sigoiticatiooes
none
prò
prò interl0)rcin
narraodi
fierihìsipriani
significatoponi , a quo
IPfgandiperagrandi " vecera
contentiosos
8c
servii sedatoc
si quis fueric tam
fere sentient.
Quod
omnes
"
consolar
doAissimos
voiomina
Gmos
is "
eorom
defensor
diligtntejr
,
nobilissimis
aadoribns
duobus
in quibus inveniet
qualitate leevolvati
prò
'tradiderunt non
eamdem
monumentis
Si*,
ioscriptionem inditam.
quas
rofp
bona
cojn
Vcorum
desoendic
qnìdem
dicatur/
venia
:
Historise
Herodotum
ab
quodqnod
paremeoi
sua
astate
per
narrationem
veterom
maxinai
ligenter oc
bendis
»
bistorìarum
acute
clari babiti
rebus
Latins
divisi
traftaverunt.
Quidam
genera
sunt
y
ampIeAenteoi
tavien
qui quadrifariam
chronica
quod
annaks
enim
hoc
condidere
origo, ";
tb-iis
sunt
vide-
ea
pater "vocabiiti
itasitsatis
cum
bisroriam.
esse
commentarios
rerum
quoscumaue
Q^nod
mandayerit.
ricqofe memoriat
re*
quana.
Tbucididem
historiographom legeot appellatar. At
scripsierit
illiiis Peloponesiaci belli scriptorem syngrapbeos nominator
atpote
,
mota
Se
qui
di*
ift eonscii^
allquid
est
so-
^
"
maxime,
temporibus claroram
virorom»
eotum
qui
In .quo genere
oiaxiiM
vel Im^rÌQ vel ingenio nobiles insignesque faissent»
Pamphile ^ apod aosirot
Laboravit
'apud Gratcos ;Xister" Xanthus»
vero
Corntlius Nepos»
Fenestella, PedianDs at^ue TranquillosSuetorius* Esc ali|t
obi loca ipÀdiscribontur^
topicam appellayere
qoae rea tanrar
fars bistorise quam
hujuamodi
tinila
priscisfuit ut essent
qui spatiost ac varia volnmina
ours
"
astate
per
vita
.
*
inscribereot j at^ue in eodem
kuoc
dem
ille
pbii
Clarissimi
legimus apptilatuo»
cosmographum
sortitus
nomen
est,
Heratosthenes
fuere
praccipue
onanonfuereappellationecootesui;siqiii*
opere,
alium
perigiJem ,
Chorograpbi
bit
qua
Pitkeas
Massiliensis
Geogra*
Graecprom
parte Historic
in
Srrabo
Geo*
,
item
historiam
traAavit diligentissiaie
Mella
graphus 4c Dionisius hanc
Pom*
"
Comelius
Plinios
ille qui
Agrippa,
ponius., I^nus, Marcus
Nepoa
Laboranint
"
naturalem
alii ia gffiealogiisooosciìbeiMits
scripsithistoriam.
hoc
est
genere "
tradendo
in
in
stemmate
eorom
eorum
a
Siculus Didlmus
rijifuit .Oiodorus
cpmpieduntur
sacram
mirando
"
"S
Carmine
hpc tpim
cootexoir,
quod Pragmaticoo
diligentersubducenda
historicus
oc
quod
ennarrare
prarterea
omnium
ih
dicendi
utatur
,
easque
artificio
servet
,
ut
ii^llana.
loca
reeensenda
bomjnum
appellaveffe. Io
regiones om
,
generis
suaviratem
Sl
aoecesòo
negotiaihi^osmodl
si concio
atqoe
expe-
habendafeerit,
rebus
tumpetsonis
ao*
qtaecuot^ue dixerit cnm
dicendi
de
magni rennoBL
roagiscritradidere
legesquas
scriptores, tenuerunt.
gestarum
lesius fuisse dicitur, quem
secutus
"
qti
atquehtriMm
Teognntam
negotiak
est
miranda
hisco-
singulark iiidiistftaeegn^
,
habetur
peregrina
voluminibas
Deorum
genus
illam
in narrando
hnbeat
£tationem, afBciatque legeptem volupt^te
comodet
hoc
si
bis
origines repetendae "
dtfficilimom
ita debec
etiam
sunt
in
noster
Herogoniam ,
exqoisitaedoQrin«
opus
tempora
,
Ennius
hanc
genus
sileatippiaetereunda: gentium
cqotexenda
ac
historiam, Hesiodus
Historiar
quarcnin
giacque memoriae
co
illustfis vita foerit,"
vel gentes
sima:
nobilis-
quorum
quibus vel Clarisiiina? urbes anlificatc
cujus bistoriat audor
Clarissimus
originein traxere,
primis
Primus
est
autem
Herodotus
tantae
rei auQor
CadmusMi"*
qui Prìnceps hnjusmodi
nus
ge-^
'
I
Post
est.
Regem
mamomoi
RomaDos
vero
«fferebat,
bun
securi
tum
lutuMnagni
Pomfeii
Plwarchus
rerinerur
otiam
/socraris
multa
scripsit
ftiisse
accepi^nus,
jaban,
ppellat ; Tinrtii qiioqiie
?
atHiafes
Piftor
Fabiu"
Astoiw
prrccpcor
aliique
TKitus
aeliuf
"iEphwn$
Alexandre
poliios bistoricos
publica
CatoScnior,
suot.
Theopompu?
de
foie
Tbucidideiit
maiime
primotn
apu"t
Pontifex
ma*
fes
annaliom
scendoroffl
ttem
Hic
litieris maodabar
singuloriim aaàoriun
fa
alatquc
tabeHa
domi
proposita porestatem
facièbat
popolo
cbgnoimi
maxi
qui tunc
a-ppelIabaBturquodscribendisfmiHrQcK-
qui
confscit
xkfius
majores
nata
memoria
ut
qui
Hisioricutn
qoem
borom
SHelianìcum
floroefc
Calistcnes
Tum
*$cfpulì.
fcthoris
consuropsisse leginaus
Clarissimi
caos
facile sQj^ràrir.
familìarissimvs
.
imkatus
que
hisroriis
scribeodis
io
smina
omBcsdicendianificio
Tirannii
Diooisii
qui
Philisiuin
Syraensium
ThuciJMes
Tom
scripturarornavit.
n»
"
Pi«o
Pollio,
,
frogi qui
Trogus
eaifiter
Pompe/Q^
«ine
Cor,
innurnmirabilcs
quonim
,
fam»
ftttrum
atJ
venie
noè
inclcmentia
eovum
aur
pcciere autdimidiara
opera
quando temporum
h^beo^
Cecinoam
"
W
Luce;um
Muiianum
atquc
Siqotdfm
(Aiosulem
Hir
quet»
Tacito s i^i testìmonium
addocont
sapissime Plintus " Coroelius
R("*
res
Pliniom
item
Voluinitiibus
com-'
scrìpsisse i^mus
trlgima
manas
j
septem
'
•
Roinàufs
com
tradìdere
preheodisse beila oavaia; quat umqoam
som
gesta
siieotio' prxcerrbittendi
Kriptores Glarissimi : Sed tres oequaqosm
ot»
spot,
«Odscribefidis rebus prihiarium locuaapudnostro";tenuerequoTam primpa
hh
W
'
t
esque
boacea
SaJustius
ratione
turba
quum
rerum
fori
BoacoBtJDuit"incerstri^s
se
commemarios
suarum
Gfispus magnns
gloriam summam
rerum
aufior
sane
historiz
jucundita^,
narrando
ricorum
lius' Noniamis
beudaram
eos
pares
apud
qiiod rum
-tDOfularique dicendi
vmpore
(do nitidi t,
.
ad
est
artificio
sollsm
non
iMnae
atque
in
dK visual
qnl cum
Quo
ue^^ervi-
esr;
irem
mortumquó
anno
Ovidiùs, in Chronicis
raptus
reHieroofmof
pertinacistudio,
fngeniotum
ac'lafibaquadamditendf.soaTttBte
.iart
kisfoda.
hhro^
-nicrt"a
^unc igtturcui prìmas setifiuisse cubÀìs nòtumtst.
dixerit
legimuc Patavinum
Tibèrii
Augusto " quarto
Tbomos
pace
jo"; mirs'eJt
Qpare
consecutus
nn-
cum
nemo
quo
•
versionevirtotibus
cessisse
Cassare
Fioruisstmtemsob
di
vicit tiviuscu
commendarent
.
veloci
"
qood
éloquetnìa"
sont,
magis Similes
quam
parres,
reru^
dolciores
velocitatam
Salustii
Mnmortalem
in Cònciooibus
simma
Verum
hos^omaes
Ttttn
coDscripsir
brevi
quam
videinus.
consecutum
afiedvqoe
eos
magK
"
irruetK
gladio
eiegamissime
estèroonimquamnostrorumdiftumsit
tam
rn-
fuit
Cassar
lius
exqua
centum
te
ab
Roma
"
Franciace
Rerpublicae
Pbtrtbenitts
valcr^,Patritia:
gentis
urbe
•
populi
perpetuam
condita
gentium
prinoipiom
ipsa fa£la est originecn repetens,
quadiaginta volumina
perduxit.
Trone'quam
negotiis fuoftus
tuas
decoi
cum
Livio
breviter
es
hlstoriam
VìAoris
ducens, altius gentis albana:
poruimus
piurknttm
pariter diotius
opus
Hacc
per
suttf
scrfbenda
decadas
de^
quar
doximus
oblèAiris.
.tiÙ cordi
esse
posser
•
.-••
DOC.
,
JLoz
e:
ù'ro
^XL
jC^l^r ^'jSM^iHfk^^
W
J#
Majo
•T^^^i ^*^f /pft^^Vì
W/y jirffe
^UPanémeoCo'nfalénieriiiflinSQ*
Ephtolas'^bsqae
oraia^^
ia
vélaìs'Sèr, ni
.
bottate
labor
ptafeSto
Mmitnom
rasset
tltertuq
posterie
iIU«
Quod
•
edicione
sumnas
fertur
profair.
Epistolis
liberto
dici
,
caaca
pervenire
nostra
Ciceroais
Tyrone
pervenisse
ad^'^etir^sicnudi'asque
aoputn
coasutnaca
Pilosophas
ad^reoipira
de
,
Bar"
redU^tc
minus
ooa
Tfe*
da
Anstocilis
comodèqùe
'.tnaniaic
dotrioaTeàttxilii
in
ìnTrevìsì
apte
unuos..
corpuf
Arìi^toteles
Na^'quitf'hioftfiitAiUt
ingeoio
aSèrré*
lettera
jMa
umano
libro* de- elocotion;
inquisitioaC) qnaai
laboris
io
erraices
Phalereus
D^oietrius
uc
J
sul temporisdiligeatissitnu;,qutppequi
Philosophorum
Arthemp
MU
proca^
qui
potest.
naturar
for«
Natn
Epìstotat, ut più*
'adM[ib!r!^oA iaregr^e penreaissent laellìflax Giceroais
Àiì
Ciceroni
jiinatiortalt*
^s^dultcas
tucn
Tyroais
mcAiurfieAtaY'Qi
fkifu'e'tlidA
iitìlitate
omnibus
pedinatim
ttM
tatn
po'sì'eforunà
^(Ite coaiunxiss^t;
nte,
d^i
-bonaruoi
ih ut -fftérarsòi
pariter " studiosi iiujuscemodi vLrispIurimuai
t""tsis
.
^e
M«
d^te
niis
Veruno
fate^tiruf:
deber«
Jiihiané
qui
,
ffàita^
Ba^batle
^t^dia'
ài^ium
'^.^ codictbus
pIdfMiltfis
tém'ordiiftt
Ittrèrarum
faveaies"
nostra
ad
eraint
desiderar!
leSlòribus
Nosier
Jtrero
qood
Nampraterquam
secundus
multa
fK^^qui'KsrtÉi-^eapdN 4"iam
iatinimi
alibi
omoiìssa
KSàtiéii^
Ifttera?
Ifidéflùxari
iMsrrtt*
tfómtjì^ Fràiìd^Trone
%
dHi^9^^tio" tom
rls
experiatur
mas.
Vale
'*"-
"
•
nr
ad
'legemium
peflhM
ut
animi
FaÙbt:
minimo
Parthcnìum
proculdubio
vieram
barsitare
Noseram
meiBfDÌt«
adeo
tan-
iiuic operi laaddidimus
quar
etiam
hitceincodioiGrascar
vDcabuIorum
didioo^s
sigoi-
potuissent quoniam
igitur hanc
recogni-
iuregertime
dicarsrìmQsqoa^judiciumtuumacre
in lirterarum
studis, utetUar
adgoiiis quam
de
(enseris
ilio tuo tlngntM^'iiiiid
ea
coram
exprifacìs
diliges.
mutuo
tuum
ut
vir
in
ubique
impressi fuerant,
per
,
ciranc
^^s^V^M^IÀlki^^ii]^
inindi-
posslnt,
innumerabilibus
SAif^és^orisna 'éòlpa, ovpnto,
-éf"iòDllbtfi
me
Griecaìsi4d)ubx(nuis derivationes, qnandoquidem
in
videntur:
inquisita, qux
neque
commuMmJegentiumutiiitatem
ab
mi-
n^c
bonarum
qua
attingere
labore
min^
; utquarqne
invenra^acilinia.
pi^uit.
JÌpse tempestate
penitus evpTotsa culmen
digeua
sint
metik"critér
nòti
"
disposuit
Hreifftef^ a^tequ^
adaMtisskiì
tpam
b6r
otnni
studiis
litteraram
hisdem
atbitramur
libi
reipobl.
Ce
DOC.
ipa.
c
D..O
di Andrea
Let^rM
mI
Ércsciano
Fornico
Trevigiani promessa
Quintiliano stampate
Fabio
Celso
nel
Trevigi
iMdovhoMafcefh^diiColU^^
Ktv.
élla
di' Giudici
gio
'
.xir,
itistìtuzioni
Dionisio
per
o
dechmétioni
da
Beftosco;^
Af.
di
Bologna
im
1482.
'
•
^
•
Venerabili
ac
.'
,
Marcello
Ludovico
Viro
oroarissicno
?
Rhodi
Equid
Oi.
vici
juriscoosulto peritisissimo
hutnaniquc
-:
'
.
'
.
Pooticus
Andreas
.
salutem.pIuffknacQ dicit
Eamiliaribas
tibiqae tHUBaaiaaicne
meis,
Brixiamis
?
.*?
Cura
sxpeoamero
deditissionis
Pater
quibusdam
a
.
ad
Teoognosceadum.soilickytQs fonemi oc.
dia*
visam
su^ciperem; muìmcD
Quiotiliaoum
,
hanc
Provinciam
mihi
difficiflimam
sane
•
reluSatus, praKercim
suro
prx^iarissimorain virorum
eqoidem
quum
r oe
"nsuraiir, inquorutn, mahus
tot
exemplaria
erant
quibaii « me,
:
ventura
satkfa£luin
non
iri
Mea
reformidarem
sciebam
certo
ad
nem
buerit
ùnguem
talem
:
cicudinem
nisi
fesros
Tu
nostra
minima
scibere
tamen
non
mei
quìbos
voluissem
eaoptandus
don
ad
Hz
ferrasse
solus,
stola
hac
Quam
honorisque
reddere
uDus
oisi
curam
reiiciebam.
sores
nonnuUis
omnium
locis
sciéntiarnm
s*'nu
ex
a
dtcnnt
te
"
onus
demerfrurum-
sperarem
cutns
quum
subire
Cui
"
tuo
non
ad
quem
forem»
EpU
in
artis, quae
miinero'
1115
quom
aggiesso
morsibus
Cliedtium
soiU*
attale*
mihi
eosdem
iV
ex
profes-
adinmeoti
dignusoccurristi,
iroploratura dirigeretur,
sis
fulgutat, amantissimus
libentius
neglexeris, quod eo
\
tantam
ut
negotium
liridorum
omnibus
ba^-
vn/gtrem
rcquirendam esse
Grece
lahoriosum
igitùrtam
cujus
neiiio*
concisió-
non
a^atapetitione
essenoveram,
mihi
lententia
Lteoaicam
compluresque alias rationes-,
prascipitium subterfugerem , nihii
in
pleniore observanrìt
in
in rami
opefis emendatore
hujus Enciclopediam
nt
«
Marcelle,
Patrociolum
in
qui
cordi
:
esser,
Lodovice
"
acutnen
teneat;
cognitionem.
stimans
re,
Hispanum
eoi«a
.
»
Quintiliani
me
recnsavi
y
te
asr
qood
eitimpotÌQsb«a
le-
qoamilliaquo amari fentiao(^?queiiisomtnprosequor? qoemipse quoque Quintilianus Cpi^ioneoi
"
sibi ardemissimum
volto
si
eo
deiegissevideatnr
Quare
speremiis
j|00
ed
"
noftes
diis
faveniibas
hoc
soles^ munosculum
longiores
acceperis »
mittere
"
Vale
corabimus.
Andream
te
m
soles^ ama«
taam
cubrariunculas
mo
ac
poene
meas
divino
dedicaverim,
col
•
,éi
DOC
I
aòj
dedìcAiqria di Ambrosia
Lfttira
•
XIII.
C.
O
U
Calepino
indrizzata
nella
prima
edizione
Lombardia
dalla
Società
Tipografica
del
al
Senato
Dizionario
suo
PItHres
simis
hi
ad
anai
sunf
qiiod piane
parpi colere
.derem
enim
Non
dfélioDuai
opus
gratia
Its
in
id
efficere aggressus
aiiorum,
declaroatioiiibus
Phtiosophia?
mìhi
ulta
tempus
natura
excerpere
facultas
studia, qua? certam
reda£tus sum,
temeriratis, vel dementiac
facere posse
me
existimem,
nemo
quando
sciam
potuerit, certo^ue
percellere, ut quar a Nonio
pratstare
me
bonarum
ut
licet
tar
nec
unguicu-
in
neque
id
pori;
tem-
foret,
vìsa
ea
vel
eo
Studiosis
arttum
cum
esc
vero
sapientissimus
ingenio
to
inge-i
percipiendae
neque
daretur
quippe quod
,
anìiTìistantamodocogitandum
haud
terrendum
inìqua res
ducerem;
humanitatem.
praneferrenc
Neque
ampledi
confi-
"
fuissem,
sa'vandis
frustra
in
afque
,
,
putarem,
mi-
qua?
esse
aiunt
ut
relatus
prò*
doòtis-
exercendi
mei
teneris
superis
dedendum
me
Patrìbus
a
de
quo
omnino
•
a
sane
fururom
quam
a
cum
faventibus
refraganre
incidissem,
nec
sum
munerum
sacrarorum
Nam
yel
iis
interprerationes,
quandoque
.
nii
P^n^
Corettori
quo
ex
videremur
Idonea?
sic usui
instruendorum
tam
ex
catholiéis"
recencibus, vela
lum
saD^issimisque viris cbmplurìmas
sententias
peraosceodas audortim
unum
viri,
Magnifici consumatissimique
»
veteribus,
tum
1502.
dì
Reggio
Trevigiano*
Virunìo
phanis
nel
Bergamo^
in
fatta
Presi dentCy e
V
fico
di
Pòpolo
e
id
satis
unquam
literaturt
tantave
,
Marcello
Pesto
Servio
Pediano,
Pompe;o,
,
,
luminibus
fuerint
elucubrata
carrerisque lingua? latine
dedicatus,
clariu^,
ipse
disciplina?
cuipiam
aut
relig'oni
magis
ego
quam
confideren
scnbere
CDUcIeatius
Verum
in
illis
prarstantissìmis
quia
posse
antisdbu»
litterarum
Communi
studiosorum
plurima desidcrabantur, ego ut
Donato
Varrone
,
,
.
Consulerem
utilitari
"
sarisfactrem
Carptim
,
Conarus
mere
meis
ac
omnium
ex
Multa
sum.
viribus
prò
suscepti muneris
Laurencium
cjoutra.
officio cumulatisstme
discipiinarummonumencis
pcene
Vallam
expro-
Priscianu
pra?stanciorum auftoritate
aòéiores
rentìi
Va'la?
judicent
graviras
Augustini
Hieronymi,
reprehensio
studiosa
hoc
adi
doélrina
:
affirmare
unum
Plus
nixus.
"
Id
id
illud
ac
dedicarem.
nisi
qui
profetare meriti
Prìncipi
essent
enim
videniDs,
fuerim
hoc
"
omnes
cuipiam
suìsapud omne";
pararenr.
in
Prudenter
omni
re
,
id
quae
au^orum
in
volumen
Patriam
opus
"
magno
obices
re
vocabu-
citatio-
amplum
cui
litteraria debuir^
excellenti
ingenio
scientiarum
omni
deque
,
de
assecurus
delegi
,
oblatrantibus
viri
genere
constitui
ponete:
op-
qui in lirreris pra?sertim aliquìd edidere,
inscripsere ut ab eorum
mapotentia ac
aufforirarem
"" abinvidistutelam, muni,
quidem
1
cum
opus
"
statuissem
Consacrari
tamquam
ver/Sepatui
laboribus
ut
ego
quos
plerique
,
menque
emittere
illi
,
fere
id
potissìmum
cui
Qpòd
superare.
rogatu
Lau*
quam
maleve
nostrum
ìnterpretamento,
qiiidem Patria? in qua
gravitate, de juris prudentia
de
c;nitudine
cun£ta
multorum
Nam
Patria?, "
sunt
pr
apposit io num
di6tionaria
ordineque
ne,
beae
aurem
Ambrosil^
me
Grarcorum,
,
"
multirudine^
excrevisser
apud
valet"
ausim
,
lorum
cnim
aliosque
it
,
ita
quando
rincipes probant
veteri
ea
fieri
consuetudine
ca?teri
laudent,
cu-
,
C
e
2
piant
•
piane
Scio
tueantur:
fìt
enim
nUdrtsiles
quodcumque
ut
fururos
namque
mb[
liumatrus
muha
:
tur
cuìque
est
est,
qux
QonaisL
ego
sumquat
doftissimis
,
volentibus
ha^
ab
omnibus
reor
depressior,
piacere
esr^
sed ego
velie
SQum
Eonitn
sarpe
,
solum
non
d^n^
videatur
zquum
quam
ilo
tra-
vitio
quaeapud
Donaiui,.
posse,
legenda
alUs
compertum
.
vel
sic,
Tancum
parcit:
lingua
uno
Ita
;
sivepublicecalumniae
aliiprobenr,
venisse
usu
vivitur
voto
detrahant
nostro
cuipiam
me
^prqpheca abìeaus
arquiparo quìdem
exigeos cum
esse
si meom
fueric
vobis
Quare
illudque
a
acceptunai
opus
nec
,
mei
•
videamiiii,
,
abesse
potorie quia
ooo
viris laudatum,
Eloquentibus
maledica
operibus
metradiu
nec
cditior
sed
Dei
Domo
probasse
a
eciam
defficile
pra^pooo
Diviais
iureiieduS)
fateor
inquic Poeta,
contenditùr,
fion
nec
arroger
sane
quodpierìsquc
j
extrudta
in
sic,
cenum
labori
siveprivatim
agant
,
subjacere
qui
esse
illudque
a
dodis
tam
gravibus Um
existimeat
reliqui
quoque
tam
laudandum
.
multa
immo
vero,
multi"etenim
stolam
evagari
tos
alia^
vi
:-
se
per
Ab
sunt
remplurimum
inventa
aut
secuAdam
facile
Composita^,
iitterarum
nim,trtumve
ordipe
opere.
modo
littera
variam
initium
sumeas
videtuc.
redditur;
Nam
qua!
simplices
hoc
sunt
earam
versa
uni-
enim
nelongios Epi*
moQÌ«-
vos
unqm
Quippe
quod
uoam-
orationis
omnes
quoquo
loco
alias
Compositarqm
muitipiicemque
Quis
Verum
conducere
collocantur;
,
A
hoc
in
,
ad
diSionem
simplices
aut
d^sunt
queatcomprelienderevoluminibus?
dicendi
faciam
patiar finem
si
effecero, quod
qoamque
innumerabilia
poene
partes
prò
dua-
Siop^icibus,
Coapta.*.
significaiitiam
•
.
FINE..
:^dt.
%o€
ERRATA
nef«
Pagp
CORRIGE
K^
ZK.
15.
vni.
ÌB.43.
I.
^
•
A
lìo.
KqC
nsprotta
4*
I.
4?.
5"
olcaoijiie
KcC.
bs.
7.
17.
9.
€4*
25.
7C.
zy.
1^3.
iiR
153.
117-
rimbrotto
lÀpmo
*•
J7.
xin.
391.
32.
Zantto
Zarolto
Eoszio
Foozio
Jigqdinio
Laodirio
Moa
Nam
Miuyfe
simniqae
Qiorias
OdorìcQS
rxi^rat
roitoins
Poraa
sa.
«-
Sarcofiga.
Scarica

- Forgotten Books