Comune di Bologna
Settore Cultura
• Fatti e informazioni utili sull’Inghilterra
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• Breve storia dell’Inghilterra
Pag. 3
• Barnard Castle
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Le escursioni:
Edimburgo
York
Raby Castle
Newcastle-Upon-Tyne
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Soggiorno studio Barnard Castle 2011
Nome: United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland
Lingua ufficiale: inglese
Capitale: Londra (12 milioni di abitanti)
Area Totale: 244.820 km²
Popolazione: 60.609.155 abitanti
Densità: 249 ab./km²
Governo: Monarchia parlamentare
Regina: Elisabetta II
Nome: Repubblica Italiana
Capitale: Roma (3,5 milioni di abitanti)
Area totale: 301.338 km²
Popolazione: 59.578.359
Densità: 197,7 abitanti/km²
Governo: Repubblica parlamentare
>> Informazioni utili
•
LINGUA:
Inglese
•
VALUTA E PREZZI
In tutto il Regno Unito è in vigore la Sterlina; Tutte le principali carte di credito vengono accettate, le
banche sono aperte dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 16,30.
Al momento della stesura (7 febbraio 2011) il cambio è di 1 Euro = 0,84 £ (1£ = 1,19 Euro).
Pranzo spuntino/panino £2-£4
Francobollo per cartolina con destinazione estera 50 pence
Hamburger £2.50
Cappuccino £1-£3
Lattina di Coca Cola 40 pence-£1
•
FUSO ORARIO:
1 ora indietro rispetto all’Italia
•
DOCUMENTI:
Per entrare in Inghilterra è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto in corso
di validità. >> ATTENZIONE: Nel Regno Unito vige l'assoluto divieto di importare qualsiasi materiale di
natura animale o vegetale
•
DIVIETO DI FUMO:
In Gran Bretagna, come in Italia, vige il divieto di fumo nei locali e luoghi pubblici. L’età legale per
comprare e fumare sigarette in pubblico è 16 anni, quella per comprare e consumare bevande
alcoliche è 18 anni
•
CLIMA:
A prescindere dalla stagione, il clima è variabile (clima oceanico). Le estati sono generalmente
temperate, con poche precipitazioni e soleggiate. D'estate il clima è piacevole, piuttosto fresco, per
cui è bene non scoprirsi troppo (raramente si superano i 25 gradi, anche se a Londra possono
verificarsi picchi di 30 gradi o più). Di notte può fare freddo anche durante l'estate
•
TELEFONO:
Italia » Inghilterra: 0044 + prefisso della città senza lo 0 + numero telefonico
Inghilterra » Italia: 0039 + prefisso della città compreso lo 0 + numero telefonico
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>> Breve storia dell’Inghilterra
La Gran Bretagna è costituita da quattro nazioni di cui l’Inghilterra è la più vasta e popolosa. Le altre tre
sono il Galles (in inglese Wales), la Scozia e l’Irlanda del Nord. La capitale della Gran Bretagna è Londra.
La storia dell'Inghilterra, in quanto terra degli Angli e dei Sassoni, successivamente fusisi fra loro nel
popolo anglosassone, si può far cominciare attorno alla metà del V secolo d.C., quando nel 410 tribù di
Angli e di Sassoni invasero le sponde della Bretagna, ponendo fine alla dominazione romana, iniziata con
due spedizioni militari di Cesare verso l’anno 55/54 a.C. Essi misero in fuga i Celti, antichi abitanti
dell'isola, spingendoli verso l'attuale Galles. Gli Anglosassoni chiamarono quest'isola Angleland, cioè "Terra
degli Angli", che in seguito diventerà England (Inghilterra). Nel Medioevo, dal V fino al XVI secolo,
l’Inghilterra è stata invasa da molte popolazioni straniere (Danesi, Vichinghi, Normanni) che portarono le
loro culture e stabilirono le loro dinastie. Furono i Danesi (1013) e i Normanni (1066) che, superando le
lotte tra clan e tribù, crearono i primi esempi di dinastie regnanti.
Durante la dinastia dei Plantageneti (importante casata medioevale di origine normanna) venne
promulgata la Magna Charta Libertatum (1215), il primo statuto dei diritti politici e civili in Europa.
Dopo la Guerra delle Due Rose, fra le due dinastie Lancaster e York (1455 -1485), si arrivò alla presa di
potere di Enrico VII Tudor. Con lui iniziò l'assolutismo monarchico. Seguirono il distacco dell'Inghilterra
dalla Chiesa di Roma (Riforma Anglicana di re Enrico VIII del 1534) e la politica di sviluppo militare e
marittima di Elisabetta I. In particolare nell’età elisabettiana (il nome comunemente dato al periodo che
cade durante il regno di Elisabetta I, dal 1558 al 1603) l'Inghilterra visse un'intensa fase di sviluppo
economico e culturale.
Il regno degli Stuart (cattolici) passò ai Tudor (protestanti) e la lotta tra le due posizioni religiose spianò la
strada alla Repubblica (1658). A questo periodo risale l’incremento della potenza navale dell'Inghilterra.
La restaurazione della monarchia (Carlo II, 1660) vide un ridimensionamento dei poteri del sovrano.
Dopo la caduta dal trono del re cattolico Giacomo II della dinastia Stuart nel 1689, la corona passò a
Guglielmo D'Orange Nassau d'Olanda, che approvò la Dichiarazione dei diritti (1689) e sancì, tra l'altro, la
libertà religiosa per i protestanti. Nel 1701 ritornarono gli Stuart realizzando nel 1707 l'unione della Scozia
all'Inghilterra (Regno Unito di Gran Bretagna). Con Giorgio I iniziò la dinastia degli Hannover, parenti più
prossimi degli Stuart. Al tempo della Rivoluzione Francese e della sconfitta di Napoleone, la Gran Bretagna
ampliò i propri possedimenti. Nel 1876 la regina Vittoria fu incoronata Imperatrice delle Indie e la Gran
Bretagna diventò il più vasto impero coloniale, poi trasformato nel Commonwealth, comunità di Stati
sovrani, che ancora oggi comprende 53 stati in tutto il mondo.
>> LA GRAN BRETAGNA E L’UNION JACK O UNION FLAG
L’Union Jack è il simbolo dell'unione delle nazioni all'interno della Gran Bretagna perché comprende le
bandiere di ogni singolo stato membro: si tratta infatti di tre bandiere in una, ossia tre nazioni unite in
una famiglia. È l’Union Jack, infatti, niente meno che un altro nome per dire "Union flag". Una trinità di
nazioni. Le croci visibili nelle bandiere portano il nome del santo patrono di ogni singola nazione: San
Giorgio, patrono dell'Inghilterra, Sant'Andrea, patrono della Scozia e San Patrizio, patrono dell'Irlanda. La
bandiera gallese (il drago gallese) non è compresa nell’Union Jack perché il Principato del Galles era già
unito all'Inghilterra quando la prima Union Jack fu disegnata nel 1606.
Croce di San Giorgio, la bandiera
dell'Inghilterra
Croce di Sant’Andrea, la bandiera
della Scozia
Croce di San Patrizio, la bandiera
dell'Irlanda
Se sovrapponete le tre croci si crea l’Union Jack
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>> Barnard Castle
Barnard Castle è un’antica cittadina medievale di 6500 abitanti. E’
situata nella regione del Durham County, a circa 65 km a sud di
Newcastle. La città prende il nome dall’antico castello che sovrasta
il paese. La sua architettura e le diverse attrazioni culturali fanno di
Barnard Castle un paese dall’accattivante atmosfera medievale. Oltre
al castello la città ospita una ricca collezione di dipinti e arredi: il
Bowes Museum (vedi foto sotto), situato in uno splendido palazzo in
stile francese del 1862, raccoglie un quadro del famoso pittore
El Greco, la figura più importante del Rinascimento spagnolo di
origine greca, opere di Goya, Canaletto, Boucher e una grande
collezione di mobili antichi.
>> Il castello
Il castello fu fatto costruire da Bernard de Balliol, nel periodo del
dominio normanno, poco dopo la loro conquista dell’Inghilterra
avvenuta nel 1066.
Per i successivi due secoli fu di notevole importanza strategica per
le famiglie regnanti. Dopo la morte del suo l’ultimo abitante, re
Riccardo III nel 1485, il castello cadde in disuso e oggi ne
rimangono solo le rovine.
Durante l’inverno 1837-38 Barnard Castle ha avuto un famoso ospite: lo scrittore
Charles Dickens. Famoso per i suoi romanzi le Avventure di Oliver Twist, Canto di
Natale e Grandi speranze, si trasferì per un paio di mesi nella tranquilla cittadina per
scrivere il suo romanzo Nicholas Nickleby. Dickens alloggiò nel pub King’s Head,
vicino alla piazza centrale della città, dove esiste ancora oggi.
>> Cosa fare a Barnard Castle?
Barnard Castle, chiamata anche Barney dai suoi abitanti, è una vera e propria Market Town, piena di
negozi di qualsiasi tipo di merce e una bella piazza per i mercati all’aperto, accoglienti tea room e
ristoranti, anche teatri, cinema e bar arricchiscono il centro storico. La città è un luogo ideale per
conoscere e farsi coinvolgere dalla tipica vita all’inglese e un ottimo punto di partenza per escursioni
nelle vicine città di York ed Edimburgo. Durante il soggiorno sarete ospitati nella prestigiosa Barnard
Castle School, fondata nel 1883, situata in un splendido ambiente naturale. La scuola offre moltissime
attività sportive: vi si praticano gli sport inglesi tradizionali come il rugby, l’hockey e il cricket, ma anche
calcio, tennis, pallavolo.
>> Le escursioni
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>> EDIMBURGO
Edimburgo (in inglese Edinburgh, in gaelico scozzese Dùn
Éideann) è la capitale
della
Scozia
143724e– conta
una – Tel. (0039) 051 2194637 / 67
Ufficio
Giovani
– Viadal
Oberdan,
40126 Bologna
popolazione di circa 463.000 abitanti.
La
città
è
situata
sulla
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costa orientale della Scozia e sulla riva meridionale del Firth
of Forth (il nome dato alla profonda insenatura creata nella
costa orientale della Scozia dall'estuario del fiume Forth) a
circa 70 km ad est di Glasgow. La città sorge su una serie di
colline e a chiunque la veda per la prima volta appare
talmente bella che si è guadagnata nel tempo l'appellativo di
"Atene del nord".
Le parti storiche della città (Old e New Town) nel 1995 sono
state dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Le prime testimonianze dell'esistenza della città risalgono a un documento dei primi anni del XII secolo,
databile probabilmente al 1124, con cui il Re David I assegnava terreni alla Chiesa della Santa Croce di
Edimburgo. Ciò indicherebbe che le origini ufficiali della città possono situarsi tra il 1018 e il 1124. Il
documento si riferisce alla chiesa con la denominazione latina di "Ecclesia Sanctae Crucis
Edwinesburgensis", il che potrebbe indicare che i redattori del documento ritenevano che Edwin fosse
l'origine del nome della città e decisero quindi di ricavare la versione in latino da quello che credevano
fosse il nome antico; ma potrebbe anche significare che a un certo punto dei precedenti 600 anni il nome
era stato alterato per includere una w. In ogni caso, nel decennio 1170 il re Guglielmo I di Scozia usava il
nome "Edenesburch" in un documento che confermava la cessione di terreni eseguita nel 1124 da David I.
>> Lo sapevi che…?
J.K. Rowling, autrice dei libri di Harry Potter, ha scritto il primo volume, “Harry Potter
e la pietra filosofale”, in un bar a Edimburgo.
>> La città
Il centro storico di Edimburgo è diviso a metà da Princes Street e dagli omonimi giardini. La via è la più
frequentata della capitale per il passeggio e per gli acquisti. Nella parte meridionale il panorama è
dominato dal Castello di Edimburgo (Edinburgh Castle), situato su un cono vulcanico, e dalle costruzioni
della Old Town, mentre sulla parte settentrionale si affaccia la New Town.
•
Old Town
La Old Town conserva la sua struttura medievale nonché molti edifici dell'epoca riformista che si
affacciano sulla via principale Royal Mile. Questa è un lungo rettilineo di un miglio circa che collega il
castello di Edimburgo, a ovest, con l'Holyrood Palace e l'omonima abbazia in rovina, a est, attraversando
tutta la vecchia città. La Royal Mile è in verità un insieme di quattro vie (Castlehill, Lawnmarket, Highstreet e Canongate) sulle quali si affacciano numerosi edifici pubblici di notevole interesse. La High Kirk of
St. Giles che è la principale chiesa della città, da molti chiamata erroneamente cattedrale, si trova lungo
la High-street.
•
New Town
La New Town si affaccia su Princes Street e venne eretta
verso la fine del XVIII secolo. Da allora si è ingrandita,
ma il nucleo originale rimane un mirabile esempio di
architettura e urbanistica dell'epoca georgiana ed infatti
la New Town come la Old è stata dichiarata patrimonio
dell'umanità. La decisione di costruire un nuovo
quartiere al di fuori delle mura fu presa in seguito
all'aumento della popolazione verificatosi durante il XVIII
secolo. Nella New Town sono situati la National Gallery
of Scotland, la Royal Scottish Academy e la Scottish
National Portrait Gallery.
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Il panorama dal castello sulla Old Town
Il castello
Il castello di Edimburgo è posizionato sopra una collina (in
realtà un vulcano spento) che domina la città. Le sue origini
Giovani
– Via d.c.
Oberdan,
24 – sale
40126oggi
Bologna
vengono indicateUfficio
intorno
al 1130
Le sue
sono– Tel. (0039) 051 2194637 / 67
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visitabili e nel castello sono custoditi i gioielli reali scozzesi.
In una sala si trova la “pietra del destino” (stone of scone)
sulla quale venivano incoronati i reali scozzesi. La pietra,
che fu sottratta dagli inglesi tempo fa, è stata restituita nel
1996, ma qualcuno sostiene che sia un falso, sostituita da
dei monaci poco prima del furto. Il castello rappresenta la
più visitata attrazione del Regno Unito.
>> Lo sapevi che…?
Dal 1066 al 1362 la lingua ufficiale dell’Inghilterra era
il francese.
>> YORK
York è una città con circa 187.000 abitanti nella contea del North
Yorkshire, famosa soprattutto per la sua bellissima cattedrale.
Situata alla confluenza dei fiumi Ouse e Fon, essa presta il nome alla
contea storica dello Yorkshire, della quale è considerata, sotto molti
aspetti, la capitale tradizionale. Poche città britanniche possiedono la
magia e la bellezza di York: 2000 anni di storia e di architettura si
mescolano con le strade piene di negozi e le bellissime attrazioni
cittadine. Con oltre 30 musei e gallerie d’arte, York è una meta
assolutamente da non perdere.
La città fu fondata dai Romani intorno al 71 d.C. con il nome di
Eboracum o Eburacum (successivamente evolutosi nell'anglosassone
Eofor-wic, poi nel Germanico del nord Jorvìc e infine nella forma attuale
inglese York), allo scopo di avere uno stabile caposaldo che permettesse
di non interrompere i rifornimenti delle legioni. Ben presto la città
acquistò un'importanza non solo militare, e la sua posizione strategica fu
sfruttata anche per motivi commerciali, tanto che venne eletta capitale
della nuova provincia della Britannia Inferiore.
Con il ritiro delle legioni romane dalla Britannia, a partire dagli inizi del
V secolo, gli Angli fondarono il regno di Northumbria che si rese
indipendente dalla parte dell'isola conquistata dai Sassoni. Fu quindi
conquistata dai Vichinghi intorno all'anno 866, che la elessero capitale
del regno di Jorvik. In seguito alla presa normanna, York parve
leggermente decadere: una rifioritura della città si ebbe solo a partire
dal XII secolo, quando essa era già proprietà della corona. Tale
prosperità continuerà per tutta l'era medievale.
I secoli successivi fino alla rivoluzione industriale del XIX secolo saranno caratterizzati da profonde
trasformazioni urbanistiche della città che vedrà nascere numerosi opifici industriali al posto dei quartieri
medievali. Tuttavia, nei tempi moderni e fino ad oggi, York sarà sempre più rinomata per la sua
importanza storica e culturale che per quella economica, cosa che ha consentito di salvare una parte del
centro storico medievale.
>> La cattedrale
Una delle attrazioni più visitate della città è la bellissima
cattedrale, il York Minster, che testimonia una lunga storia
ricca di eventi. La cattedrale è di per sé un capolavoro
architettonico ed un vero e proprio museo. L’interno della
cattedrale, che è stata dedicata a San Pietro, ha una navata
centrale lunga 163 metri ed è ornata con le preziose vetrate
che la rendono famosa in tutto il mondo.
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>> RABY CASTLE
Questo splendido castello medievale, costruito verso la
metà del XI° secolo, è uno dei castelli più grandi ancora
abitati. Il castello che potete ammirare oggi è stato
ricostruito da John, terzo Barone Neville intorno al 1360.
La famiglia Neville che ha regnato su questa zona per circa
200 anni, perse il castello a causa della sua ribellione in
favore della regina scozzese Mary nel 1569.
Nel 1626 Sir Henry Vane acquistò il castello di Raby insieme
con Barnard Castle, prendendo il nome di Lord Barnard.
L’interno del castello è rimasto praticamente inalterato dal
1380. L’highlight del castello è la sala Baron's Hall, in cui nel
periodo della ribellione si riunirono più di 700 cavalieri per
progettare le battaglie.
Ma anche fuori dalle mure Raby Castle ha molto da offrire:
un bellissimo giardino e un parco, grande più di 200 ettari,
dove vive uno dei più grandi branchi di cervi della Gran
Bretagna.
Raby Castle e la splendida campagna
del Northumberland
Se siete fortunati potete vedere alcuni dei
cervi che abitano nel grandissimo parco
del castello di Raby
>> NEWCASTLE-UPON-TYNE
La città di Newcastle-upon-Tyne (o solo Newcastle) ha
280.000 abitanti e si trova sulle rive del fiume Tyne, nella
Contea di Tyne and Wear, situata nella regione della
Northumbria, non lontano dal confine con la Scozia. Fondata
dai Romani come avamposto strategico sul Vallo di Adriano,
la città assunse il nome attuale attorno all’anno mille grazie
alla costruzione del castello normanno (che significa
letteralmente “castello nuovo”) e divenne successivamente
un importante centro per l’estrazione del carbone e per i
traffici commerciali con la Scandinavia.
Newcastle può vantare un albo d’oro notevole: 8° posto nella
categoria “party-city”, qualificata tra i primi 10 più
importanti “creative places” del mondo e, infine, seconda tra
le città europee per la sua “social life”. Nessun’altra città
inglese è presente in queste classifiche. Vi sono infinite
possibilità per divertirsi, annoiarsi è davvero impossibile.
Inoltre, l’elevata qualità della rete dei trasporti pubblici
incoraggia a visitare in lungo ed in largo tutta la città, dai
pub alle sale da concerto, dai cinema ai teatri, dalle gallerie
d’arte ai musei, dai ristoranti ai nightclub, dai mercati alle
areee per lo shopping, dagli stadi di rugby a quelli di calcio:
la stazione della metropolitana non è mai lontana.
Newcastle, oltre ad essere moderna, è anche una città ricca
di storia, basti pensare, per esempio, al Vallo di Adriano,
magnifica testimonianza del suo passato.
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Esplorando i dintorni della città, si entra letteralmente nel
mondo di Harry Potter perché è qui, proprio nel Northumbria,
che sono state girate alcune scene della famosa saga, nei
castelli più apprezzati dal cinema.
Per un angolo di pace, recatevi al Kielder Water, il lago
artificiale più esteso d'Europa. Oppure, per interessi artistici
e culturali, visitate la Laing Art Gallery, in New Bridge Street
che ospita la maggiore galleria d'arte dell'Inghilterra
nordorientale, con dipinti inglesi dal diciottesimo secolo a
oggi.
>> Lo sapevi che…?
La prima dimostrazione della lampadina elettrica si è svolta a
Newcastle e fu effettuata dal suo inventore Joseph Swan il 3 Febbraio
del 1879. Joseph Wilson Swan, che fu chimico, medico e inventore
inglese, dopo aver lavorato come apprendista di un farmacista, si
interessò della diffusione della luce attraverso le lampade. Iniziando i
propri lavori nel 1850, che dimostrò efficaci nel 1860, arrivò nel 1880 a
brevettare la lampada ad incandescenza con filamento di carbonio, la
futura lampadina. Nello stesso anno anche Thomas Edison brevettò la
stessa lampada negli Stati Uniti. Edison non riuscì però a brevettare la
sua lampada nel Regno Unito. Dopo aver perso la battaglia legale con
Joseph Swan, essi formarono una società (la "Ediswan") per
commercializzare l'invenzione. Questa impresa e la relativa eredità
tecnologica divennero parte della General Electric nel 1892.
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