CAMPOBASSO Venerdì 18 maggio 2012 9 Centro socio educativo Palmieri, un anno di attività C AMPOBASSO. Ormai è passato quasi un anno dall’apertura del Centro socio educativo ‘G. Palmieri’ a Selva Piana a Campobasso. Progetto nato dalla collaborazione tra Comune di Campobasso, Asrem e Regione Molise. Un anno di attività che ha raccolto il consenso di utenti, familiari e della città. E per ricordare l’importanza di un progetto che, ad oggi, accoglie quattordici utenti con disagi gravi, la Sirio Società cooperativa sociale, gestore del centro, ha pensato di dar vita ad un cortometraggio dal titolo ‘Alice nel centro delle meraviglie’ la cui prima si terrà il 28 maggio, alle 17,30, presso la sala convegni della biblioteca Albino. Lo spunto? “La necessità di condividere con tutti l’esperienza che ci ha arricchiti per una anno e la speranza di avviare una serie di riflessioni sul progetto stesso in occasione dell’imminente scadenza di metà giugno”. A parlare è la responsabile, Anna Mary Marino. Un anno di attività ed il riconoscimento di utenti e familiari. Cos’è, in sintesi, il centro socio educativo ‘G. Palmieri’? “E’ un centro nato per dare una risposta chiara ad una necessità evidente per gli utenti ed i loro familiari: ovvero un punto di riferimento per chi vive problematiche legate a ritardi mentali che, sotto il punto di vista epidemiologico, sono patologie rilevanti”. A chi è rivolto il servizio? “A quattordici utenti. Badi, il limite massimo è stabilito dal progetto, appaltato dal Comune di Campobasso, e da limiti dovuti alle dimensioni della struttura e al numero di operatori. Ma, in effetti, le richieste sono molte di più: esiste già una lista di attesa per eventuali successivi ingressi”. Quali sono le attività svolte nel centro dagli utenti? “Premetto che ogni azione è individuata e differenziata sulla base dei bisogni rilevati e delle potenzialità dei singoli. Lo scopo, di base, è il raggiungimento dell’autonomia personale, il potenziamento del bagaglio di abilità e la facilitazione di relazioni interpersonali che favoriscano l’interazione, altrimenti difficile. Le attività laboratoriali interne (teatro, creatività, pittura e riciclaggio, informatica, letto-scrittura e matematica, ambiente) sono affiancate da attività esterne, che coinvolgono anche scuole come l’Itis (progetto di informatica), il Conservatorio di Musica “L. Perosi”(progetto di musica), il Cus (progetto sport), attività di ippoterapia”. Poi ci sono i familiari… “Certo. Il centro coinvolge in maniera diretta i familiari dall’inizio del progetto. I familiari sono costantemente informati di tutti i processi organizzativi, sulla programmazione e sulla progettazione individuale di ognuno. Offriamo loro la garanzia di supporto anche nella relazione con i servizi sanitari pubblici come i Centro di riabilitazione ed il Centro di Salute Mentale. Inoltre la proposta di gruppi di auto mutuo aiuto completano un’interazione che è assicurata da costanti riunioni finalizzate alla condivisione ed all’informazione sui percorsi da attuare”. Un percorso, in un certo senso, innovativo che ha il suo punto di forza… …”in una linea ben chiara, scelta dalla cooperativa Sirio, per questo come per tutti i progetti/servizi che gestisce. Un alto livello di professionalità sia amministrativo gestionale che d’offerta diretta all’utenza, ottenuto attraverso un’attenzione particolare al metodo ed alle professionalità investite. I nostri educatori, gli assistenti sociali, gli psicologi, gli operatori sociosanitari, sono parte essenziale di una rete capace di esaltare le caratteristiche di ognuno e di dare, così, una risposta puntuale alle esigenze di utenti e familiari”. E ora facciamo il punto. “Già. L’evento del 28 maggio avrà questa ed un’altra funzione. Innanzitutto sarà l’occasione per presentare il cortometraggio realizzato in collaborazione con il regista Willy Mussini. Un lavoro che coinvolge gli utenti nell’espressione di un benessere derivante dalla soddisfazione di alcune necessità a cui il centro sopperisce. Non mi faccia rivelare la trama, sarà una sorpresa. L’unica cosa che posso dire è che l’approccio è stato distante anni luce dall’ottica pietistica. Poi faremo il punto della situazione, condividendo con i cittadini, i familiari e le istituzioni i percorsi attuati in quest’anno di progetto”. Il passo successivo? “E’ la speranza di sensibilizzare soprattutto le istituzioni alla necessità che un progetto di questo tipo possa diventare una risposta permanente almeno per i soggetti coinvolti in quest’anno”. 22 CITTÀ DEL MOLISE Venerdì 18 maggio 2012 ISERNIA IL CASO ISERNIA. Voltare pagina a Isernia – a suo avviso – rappresenterebbe un modo per chiudere i ponti con la Seconda Repubblica. E ripartire affrontando seriamente i temi che attanagliano la società. A parlare è l’ex ministro Giuseppe Fioroni, tornato nel capoluogo pentro per tirare la volata al candidato sindaco Ugo De Vivo anche per questo turno di ballottaggio. “Nel voto espresso lo scorso sette maggio – ha affermato l’onorevole del Pd – i cittadini hanno manifestato la volontà di cambiamento. Quel desiderio di voltare pagina che si materializza poco a poco. Il dato uscito dalle urne non deve essere, pertanto, letto esclusivamente con il limite dell’anatra zoppa. L’amministrazione uscente non è stata in grado di spendere bene il denaro pubblico e questo è peggio del rubare. La prima pagina del Corriere della Sera (che mette sotto accusa il sistema sanitario regionale, in particolare la gestione dell’ospedale di Isernia, privo finanche di ascensori che consentano ai pazienti di avere accesso alle sale operatorie, come già il nostro quotidiano ebbe modo di riportare il 16 febbraio e il 14 settembre 2011, ndr) che notoriamente non è un giornale di sinistra, prosegue Fioroni – deve rappresentare lo specchio dell’indignazione. E’ frutto di una cattiva amministrazione e i cittadini devono pensare che chi non ha garantito loro neanche la salute, non ha rispetto e non è in grado di amministrare la città. La gente deve dimostrare di avere la capacità di indignarsi, DURISSIME CRITICHE AL CENTRODESTRA DOPO L’ARTICOLO DEL CORSERA SUL ‘VENEZIALE’ Fioroni: peggio di Lucifero chi sperpera denaro pubblico L’ex ministro del Pd torna a Isernia per sostenere De Vivo e attacca LE REAZIONI LEVA: MOLISE, BARZELLETTA DEL PAESE La notizia pubblica dai Fatti lo scorso febbraio per essere distinta e distante da coloro che Dante collocherebbe nel girone dell’Inferno che sta sotto Lucifero”. L’ex ministro non risparmia toni duri e non esclude che sul caso del “Veneziale” di Isernia verrà presentata un’interrogazione parlamentare. Ma l’appello è prima ai cittadini. Nella conferenza stampa di ieri non solo accuse, ma anche propositi per ristabilire l’equità sociale. Dopo aver avuto un confronto con la locale Caritas, secondo cui sono almeno mille le famiglie che in un mese chiedono aiuto, il segretario regionale del Pd Danilo Leva e il candidato De Vivo hanno confermato ISERNIA. “Il Molise è ancora una volta la barzelletta del Paese”. Conquista la ribalta della cronaca nazionale “solo per episodi paradossali”. Ed è “l’emblema dello sperpero di risorse pubbliche e della malagestione della pubblica amministrazione”. Danilo Leva commenta così l’articolo del Corriere della Sera sul ‘Veneziale’. Il segretario del Pd attacca Rosa Iorio: “A dirigere il distretto sanitario pentro c’è proprio la candidata sindaco Iorio che, a quanto pare, non si è accorta di nulla. Se queste sono le premesse, se questo è il modo in cui ha amministrato il distretto, è evidente che la stessa non è in grado di governare la città. Questo episodio – prosegue Leva - rende lampante l’inadeguatezl’inadeguatez za della candidata del centrodestra e della sua classe dirigente. Anziché pensare a far firmare ai propri consiglieri un assurdo documento di fedeltà, la Iorio dovrebbe impegnarsi concretamente a risolvere i problemi di Isernia. Questa situazione – termina - è inaccettabile e il Molise, a partire dalla città di Isernia, attraverso il voto deve e può riprendersi la propria dignità”. l’intento di agire in favore dei meno abbienti. Tre i progetti già in cantiere illustrati da Leva: “In primis c’è la proposta di abbattimento dell’Imu per i disoccupati e le famiglie con reddito inferiore ai 15mila euro, partita da Isernia e fatta propria dal partito anche in altre realtà; poi REAZIONI/2 l’istituzione di una mensa che possa garantire almeno un pasto caldo al giorno alle persone in difficoltà e, infine, l’iniziativa del cibo solidale che, in collaborazione con la Caritas e la grande distribuISERNIA. Lei, la situazione del dando come, “la nuova struttura zione, prevede l’allestimento in città di punti in cui pos- ‘Veneziale’ la conosce bene. Ne seminterrata del ‘Veneziale’ è cosono essere prelevati pacchi aveva denunciato le carenze già stata fior di milioni e le attrezzaa ottobre scorso. E, qualche set- ture ivi esistenti stanno divenenalimentari”. timana fa, ha indetto una confe- do obsolete. Ma oltre al danno la renza stampa in tema, insieme al beffa. Sì, perché il ‘Veneziale’, di candidato sindaco Ugo De Vivo, qui a qualche anno, dovrebbe esalla presenza anche di alcuni me- sere smantellato per realizzare dici dell’ospedale pentro. Ecco un nuovo presidio ospedaliero a perché Maria Teresa D’Achille non metà strada tra Isernia e Venafro. ha problemi a commentare il ‘caso L’ennesima manovra, dopo UniVeneziale’, finito sul ‘Corriere del- versità, scuole ed uffici pubblici, la Sera a firma di Gian Antonio tesa a spopolare il capoluogo di Stella, ripreso dal sito molisano, servizi e linfa umana, il tutto per una spesa di 80 milioni di euro. Ma l’infiltrato.it. Per lei è “l’ennesimo vergogno- nel frattempo – ancora D’Achille so caso che dovrebbe far riflettere cosa è previsto nel Piano sanitario tutti gli isernini”. D’Achille attacca regionale? Interventi al ‘VeneziaRosa Iorio, direttore del distretto le’ per 17 milioni di euro. Insomma – termina - si dilapidano fondi sanitario. Poi aggiunge: “Occorre fare pubblici per adeguare un ospedachiarezza e accertare eventua- le che dovrebbe venir chiuso e lo li responsabilità”. Spiegando che si fa mentre si dovrebbe operare “della vicenda è stato informato nell’ottica del contenimento dei l’onorevole Antonio Di Pietro”. Ma costi per far quadrare i conti del il consigliere Idv va oltre. Ricor- comparto sanitario”. CASO VENEZIALE, D’ACHILLE: OCCORRE FAR LUCE 24 CITTÀ DEL MOLISE Venerdì 18 maggio 2012 POZZILLI Sindrome di Rett, nuove cure al Neuromed P OZZILLI. La Sindrome di Rett è una patologia progressiva dello sviluppo neurologico che colpisce quasi esclusivamente le bambine tra i 6 e i 24 mesi, età in cui presentano un arresto dello sviluppo seguito da una regressione. Scoperta nel 1966 e riconosciuta ufficialmente solo nel 1983, questa patologia è ancora sotto la lente della ricerca, in attesa di strategie terapeutiche che la possano debellare. Proprio per fare il punto della situazione sugli sviluppi della ricerca, l’Airett tiene annualmente un convegno che, per il 2012, si svolge per la prima volta a Napoli, presso l’Istituto di Genetica e Biofisica “Adriano Buzzati Traverso”. L’IRCCS Neuromed di Pozzilli, ricerca sulla sindrome di Rett, patrocina il prestigioso appuntamento, insieme al CNR, alla Regione Campania, al Comune di Napoli ed al impegnato da anni nella ricerca scientifica e con un laboratorio di Genomica ed Epigenomica dedicato proprio alla consorzio Europeo per la ricerca sulle patologie della cromatina “DISCHROM”. Il convegno, curato scientificamente dall’Airett e dal dottor Maurizio D’Esposito, referente per la ricerca sulla Rett presso il CNR e l’Istituto Neuromed, ha l’obiettivo primario di aggiornare genitori, medici e terapisti sullo stato del lavoro dei ricercatori che si dedicano a questa patologia per approfondirne la conoscenza e per garantire un miglior livello qualitativo di vita alle bambine che ne sono affette. 26 ALTO MOLISE Venerdì 18 maggio 2012 OGGI IL CONVEGNO REUMATOLOGIA, ARRIVA NICOLA GASPARRO AGNONE. E’ tutto pronto per il grande convegno l’avvocato Nicola Gasparro, esperto in Diritto del di domani, che impegnerà l’intera giornata e vedrà lavoro e Diritto sanitario, professore presso l’Uniin Agnone la presenza di grandi nomi del settore versità Tor Vergata di Roma e presso l’Università di Bari, consulente del Sole24Ore Sanità per medico-sanitario, per discutere dei ‘Percorsi diagnosticoil quale ha pubblicato diversi testi. Per l’occasione, Gasparro presenterà terapeutici e riabilitativi delle malattie reumatiche’. in Agnone il suo ultimo volume ‘Lineamenti di Diritto del lavoro Pubblico’ (CaL’Hotel Duca Del Sannio m ospiterà, perciò, un giorno ccucci Editore, 2012), per illustrare come dedicato all’informazione su ssi coniugano le malattie reumatiche col mondo del lavoro, visto che sono una deluna delle patologie più frem quenti, per affrontarla con le maggiori cause che determinano l’asgli esperti, nelle sue diverse ssenza dalla propria postazione. “Nel contesto del convegno, il libro sfaccettature: dagli aspetti strutturali della riabilitazione eesalta le necessità di chi è affetto dalle patologie reumatiche, ed è perciò costretall’organizzazione delle sue p attività alla luce delle nuove to ad assentarsi dal posto di lavoro – ha FRANCO PAOLETTI normative, dagli aspetti psiccommentato Rosato – Come Distretto territoriale, grazie all’illustre presenza di cologici del paziente reumatite co alla diagnosi precoce, fino alle vecchie e nuove Gasparro vogliamo presentare il connubio tra il Diritto del Lavoro e quello alla Salute” terapie, comprese quelle con i nuovi farmaci. Oltre al noto professore, saranno tantissime le Una giornata resa possibile grazie all’impegno del dr. Franco Paoletti, Responsabile del Servizio di presenze di relatori e moderatori di spicco, come Reumatologia del Caracciolo di Agnone – uno dei Carlo D’Aurizio, Direttore Dipartimento Medicina reparti più attrezzati nel settore, in Molise e non Fisica e Riabilitazione di Venafro, Tommaso Guasolo, punto di riferimento per pazienti che vengono rano, Specialista in Psichiatria ad Isernia, Fulvio anche da fuori regione e ben allacciato professio- Manfredi Selvaggi, già Direttore sanitario dell’Asnalmente agli altri Centri specializzati in Italia – e rem di Isernia. Con l’apertura dei lavori alle 8:15 e la chiusura grazie anche alla collaborazione del dr. Luigi Rosato, Direttore del Distretto Sanitario di Base, il quale alle 17:30, sarà una giornata interessante ed intensa. si è impegnato per la buona riuscita dell’evento. AM Per suo interessamento, infatti, sarà presente Il comitato pro Cardarelli diffida Regione ed Asrem a procedere all'accorpamento • Pr... Page 1 of 1 Il comitato pro Cardarelli diffida Regione ed Asrem a procedere all'accorpamento Nel corso della riunione del 14 maggio 2012, il Comitato Pro-Cardarelli ha deliberato di inviare al Commissario ad Acta per la Sanità ed al Direttore Generale della Asrem un primo atto stragiudiziale, diffidandoli dal porre in atto azioni e provvedimenti volti a consentire la realizzazione del progetto di integrazione tra l'Ospedale Pubblico "Cardarelli" e la Fondazione privata "Giovanni Paolo II", in quanto palesemente illegittima e giudicata inopportuna anche dal tavolo tecnico di verifica degli adempimenti regionali in attuazione al piano di rientro dal deficit sanitario. "Questa rappresenta - si legge in un comunicato del comitato - la prima di una serie di iniziative legali, con le quali il Comitato Pro-Cardarelli passa, dopo una poderosa fase analitica di raccolta di dati e documentazione su irregolarità, sprechi e sperperi, a quella attuativa della sua missione, che è quella di salvaguardia e rilancio della prima struttura pubblica ospedaliera regionale e di tutela dei diritti degli utenti e dei Cittadini Molisani in tema di Sanità pubblica". http://www.primapaginamolise.com/detail.php?news_ID=48119&goback_link=index.... 18/05/2012 Politica Venerdì 18 maggio 2012 CAMPOBASSO. Nella seduta dell’8 maggio scorso, la giunta regionale ha approvato le indicazioni operative per l’attivazione del Registro tumori della Popolazione, del Registro Unico di Mortalità e del Registro dei Mesoteliomi. Lo ha reso noto l’assessore alla Sanità Filoteo Di Sandro che ha anche evidenziato come “tale iniziativa consentirà di Filoteo Di Sandro convogliare, in un unico sistema di raccolta, tutte le ra”. informazioni relative all’anda- Fino ad oggi la Regione Molimento delle patologie oncolo- se non disponeva di un Regigiche nella regione al fine di stro Regionale dei tumori. possedere uno strumento per il “Ciò - ha ribadito Di Sandro costante monitoraggio, sulla ha impedito una programmacui base programmare gli in- zione unitaria degli interventi terventi di prevenzione e cu- di contrasto da parte degli atto- 5 Sanità & dintorni La Regione ha istituito il registro dei tumori Soddisfatto Di Sandro: sarà più facile programmare le azioni ri del settore sanitario. Il primo passo per la programmazione di politiche sanitarie efficienti ed efficaci - ancora l’assessore - è quello di disporre di dati concreti sulla cui base elaborare le azioni necessarie per la prevenzione ed il contrasto delle patologie. Poter disporre di dati certi ed aggiornati, avere sotto controllo la distribuzione territoriale della malattia e la sua evoluzione nella popolazione è di fondamentale importanza per conoscere la problematica ed affrontarla disponendo di servizi sanitari ottimali. Per questi motivi - spiega Di Sandro - esprimo grande soddisfazione per essere finalmente riusciti a dotare la Regione Molise di questo importante strumento che consentirà il confronto tra i dati epidemiologici riguardanti i tumori nelle diverse aree geografiche della regione e, di conseguenza, di sorvegliare e valutare le patologie oncologiche in termini di mortalità, incidenza e sopravvivenza. Il Registro Tumori Regionale, che dovrà conseguire l’accreditamento dell’Associazione Italiana Registro Tumori (AIR.Tum) per la validazione dei risultati scientifici prodotti, impegnerà per la raccolta ed analisi dei dati tutti i protagonisti della Sanità regionale: dall’Asrem, all’Unimol, dalla Fondazione Giovanni Paolo II e Irccs Neuromed, agli enti territoriali, ai medici di Medicina Generale, e agli ordini professionali e associazioni di volontariato e permetterà di attuare una programmazione condivisa e mirata delle azioni da intraprendere. L’assenza del Registro Tumori regionali ha, di fatto - sostiene l’assessore alla Sanità -, comportato, negli anni scorsi, un vuoto sostanziale nella raccolta dei dati epidemiologici e nella definizione di interventi a carattere unitario. Compito delle Istituzioni è quello di supportare, laddove possibile, i suoi cittadini offrendo servizi di qualità che consentano azioni rapide e funzionali, specialmente laddove si parla di tutela della salute e contrasto di gravi patologie. Auspico, pertanto - conclude Filoteo Di Sandro -, che l’operatività del Registro Tumori, assieme al lavoro dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale istituito qualche mese fa, sia fondamentale contributo per tutti gli operatori della sanità al fine di facilitare la programmazione sanitaria in Molise”. Campobasso Venerdì 18 maggio 2012 C.da Colle delle Api - 86100 Campobasso - Tel. 0874 618827 - 483400 - 628249 - Fax 0874 484626 - E-mail: [email protected] Appuntamento in programma dalle 10 di domani nella sala Crucitti a Tappino Alla Cattolica la Giornata regionale del sollievo CAMPOBASSO. Sarà celebrata domani a partire dalle 10 nell’aula ‘Crucitti’ della Fondazione ‘Giovanni Paolo II’ la Giornata Regionale del Sollievo promossa dalla Fondazione Giovanni Paolo II e dall’Ufficio Scolastico Regionale in collaborazione con l’Osservatorio per la Salute della Donna ‘Onda’, la Pastorale Sanitaria della Diocesi di Campobasso, l’associazione di volontariato ‘Armida Barelli’ - Amici dell’Università Cattolica e da altre realtà del volontariato. La Giornata Regionale del Sollievo è un’occasione di informazione, rispetto e ascolto delle necessità di chi soffre, dentro ma anche fuori degli ospedali, con l’obiettivo di dare corrette risposte al dolore. E’ nata per sensibilizzare alla necessità di sollevare dal dolore in tutte le sue dimensioni, fisica, psicologica, spirituale i malati e i loro familiari. Collegata alla Giornata Nazionale, nasce dalla necessità di far crescere nella coscienza collettiva il valore insostituibile del ‘sollievo’, inteso come sostegno sollecito ed amorevole, psicologico e spirituale al malato. All’appuntamento interverranno: Savino R. Cannone direttore generale Fondazione ‘Giovanni Paolo II’, Carlo Di Falco direttore Sanitario, Padre Roberto Nesta assistente spirituale. Relazionerà Alessio Morganti direttore Uoc di Radioterapia. Per l’ufficio scolastico interverranno: il Direttore Generale f.f. Antonio Montaquila e il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Campobasso Giuliana Petta. E’ prevista l’esibizione artistica del maestro Aldo Gioia direttore artistico ‘Maschere Nude – Amici del Teatro Pirandelliano’. La condivisione del disagio altrui e l’urgenza di trasferire tale consapevolezza al mondo dei ‘provvisoriamente sani’, comincia proprio dalle scuole, fin dal livello primario. Per questo l’evento vede la partecipazione di studenti della Regione cui è stato dedicato un concorso a premi con il fine di sensibilizzare alunni, docenti e famiglie sul tema del ‘sollievo’ inteso non come la negazione definitiva del dolore fisico, ma piuttosto come sostegno sollecito ed amorevole nel dolore fisico, psicologico e spirituale al malato cronico e in evoluzione di malattia. Il progetto destinato agli alunni di ogni ordine e grado della Regione Molise ha l’intento di sensibilizzare al tema i ragazzi ma anche le loro famiglie e gli insegnanti per renderli veicoli di tali valori all’interno della società. I premi alle scuole offerti da: Indalco Pasta Colavita, Hotel la Fonte dell’Astore – Fonte del Benessere Resort e il Centro Sportivo M2 di Campodipietra. 14 Isernia e Provincia Venerdì 18 maggio 2012 Il deputato del Pd attacca Rosa Iorio: “Chi ha ridotto l’ospedale in queste condizioni non può amministrare la città” Fioroni a Isernia: “Basta con le raccomandazioni” Fioroni e De Vivo durante l’incontro di ieri ISERNIA. “E’ impossibile che chi ha ridotto l’ospedale di Isernia in queste condizioni possa governare la città”. Con queste parole l’onorevole Giuseppe Fioroni ha commentato l’articolo di Gian Antonio Stella pubblicato ieri sulle pagine del Corriere della Sera. Sullo scritto del noto giornalista autore con Sergio Rizzo del libro “La Casta”, si è concentrata buona parte della conferenza stampa di Fioroni, di De Vivo e Leva. Il deputato del Pd è tornato nel capoluogo Pentro in occasione del ballottaggio per sostenere il candidato del centrosinistra. Molto meno frenato rispetto al primo incontro, Fioroni ha detto che è impossibile non indignarsi nel vedere quanti soldi pubblici vengono sperperati mentre la gente ha sempre meno certezze e servizi. “Il Pdl dovrebbe essere più indignato di noi – ha detto l’onorevole Fioroni – A questo punto meglio un’anatra zoppa che continuare a governare in questo modo la città e la sanità”. Fioroni ritiene Isernia un test elettorale importante sul piano nazionale. “Perché – ha detto ai giornalisti – se si volta pagina a Isernia vuol dire che esiste una volontà profonda di chiudere la pagina della seconda Repubblica e aprire quella della terza”. L’avere raggiunto il ballottaggio è, secondo Fioroni, il segnale di una grande voglia di cambiamento che pervade i cittadini, anche in realtà difficili come quelle di Isernia, dove è accentuato il voto clientelare. Commentando, poi, l’articolo di Stella, l’onorevole Fioroni ha sottolineato la gravità di ciò che veniva denunciato “da un giornale – ha precisato – che certo non può essere definito di ha precisato il candidato sinsinistra”. “Come facciamo a rispettare daco – dobbiamo pensare alle il diritto alla salute quando categorie più disagiate e dare poi si fanno sale operatorie una speranza per il futuro”. senza ascensori – ha dichiara- Commentando l’articolo di to Fioroni - Come si fa a non Stella, De Vivo ha ricordato di indignarsi se neanche sulla avere già denunciato nel corso nostra salute possiamo stare della campagna elettorale lo tranquilli”. Guardando poi a stato di degrado dell’ospedale quello che sarà, il deputato Veneziale ed essersi espresso del Pd ha sottolineato che so- contro l’idea di costruire un no finite le risorse e con esse nuovo nosocomio da collocare nel terrianche le protorio di messe da onoMonterodurare. “La L’incontro ni. “Siamo grande malatdiventati lo tia è la racco- In primo piano sberleffo di mandazione – l’articolo un’intera ha aggiunto nazione graFioroni – I di Stella zie a questa nostri giovani pubblicato ieri classe dirici chiedono gente che ci che il lavoro sul Corriere governa – venga dato te- della Sera ha detto Danendo presente il merito. Mi auguro che i nilo Leva, commentando l’arcittadini rompano le loro cate- ticolo di Stella – Intanto ogni ne non seguano l’esempio del mese circa mille persone si riloro illustre antenato, Celesti- volgono alla Caritas per esseno V, che rinunciò a essere re aiutate. Noi intendiamo Papa per diventare Santo”. In istituire una mensa comunale apertura di conferenza stampa per le fasce sociali più deboli Ugo De Vivo ha annunciato e pensiamo di lanciare il proche in caso di vittoria istituirà getto del cibo solidale attraun assessorato specifico al la- verso la grande distribuziovoro allo sviluppo, “perché – ne”. F.C. 4 PRIMO PIANO Attualità tidiano del Molise Il Quo Quotidiano Vener dì 1 8 maggio 20 12 enerdì 18 2012 Il “Comitato Pro Cardarelli” passa alle iniziative legali dopo una fase di raccolta dati su sprechi e sperequazione ai danni del settore pubblico Sanità: arriva il primo atto di diffida per Iorio e Percopo di Vittoria Todisco CAMPOBASSO. Il “Comitato Pro Cardarelli” avvia un procedimento di diffida nei confronti del presidente della Regione Michele Iorio. “When the going get… quando il gioco si fa duro; i duri iniziano a giocare” ed è così che medici, infermieri, portantini, personale delle cucine e delle pulizie del Cardarelli che aderiscono al Comitato, sono passati dalle parole ai fatti ponendo nelle mani dei magistrati della Corte dei Conti la questione dell’integrazione di una struttura sanitaria pubblica con una privata, esperimento mai visto prima. Infatti nella riunione dello scorso 14 maggio il “Comitato Pro Cardarelli” riunitosi ha deliberato l’invio di un primo atto stragiudiziario al Commissario ad Acta alla Sanità e al Direttore Generale dell’Asrem diffidandoli dal porre in atto qualsivoglia azione o provvedimento volti a realizzare il progetto di integrazione tra l’Ospedale pubblico “Antonio Cardarelli” e la Fondazione privata Giovanni Paolo II in quanto,- si legge in una nota - ritenuto palesemente illegittimo e giudicato inopportuno anche dal Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti in merito al piano di rientro . Questa costituisce la prima di una serie di iniziative legali con le quali il “Comitato Pro Cardarelli”passa da una fase analitica di raccolta dati, documenti ed informazioni su irregolarità, sprechi e sperperi che hanno fatto lievitare il debito sanitario a quella attuativa in accordo con la sua missione che quella di proteggere e rilanciare il più importante ospedale regionale pubblico e tutelare gli interessi e i diritti degli utenti e dei cittadini molisani in tema di sanità pubblica. Questa diffida oltre che al presidente Iorio è stata inviata naturalmente alla Corte dei Conti, la professor Francesco Massicci del Tavolo Tecnico al sub commissario dottor Nicola Rosato e al dottor Angelo Percopo. 6 Attualità CAMPOBASSO tidiano del Molise Il Quo Quotidiano Vener dì 1 8 maggio 20 12 enerdì 18 2012 Consigliera di Parità e Fondazione Giovanni Paolo II stringono amicizia Assistenza ai malati oncologici, siglato un patto di ferro Un sistema strutturale di collaborazione sui temi della salute e sicurezza sul lavoro con particolare riferimento al lavoro femminile e attività formative ed informative mirate al sostegno delle lavoratrici affette da patologie oncologiche. E’ ciò che prevede l’accordo di programmazione strategica che ieri mattina è stato sottoscritto tra l’Ufficio della Consigliera di Parità e la Fondazione di ri- cerca e cura Giovanni Paolo II. A firmare l’accordo, Giuditta Lembo e il direttore generale della Fondazione Savino Cannone in veste anche di presidente della Lega Italiana Lotta contro i Tumori per il Molise che ha sottolineato proprio “gli obiettivi comuni di LILT e Fondazione, centro di eccellenza oncologica che recentemente ha ottenuto anche il rinascimento, tre bollini rosa, per Savino Cannone e Giuditta Lembo l’attenzione verso la medicina di genere”. Il protocollo intende promuovere “la legislazione esistente a tutela dei lavoratori malati oncologici nella consapevolezza che adeguate politiche di prevenzione della salute assicurino una vita buona nella società attiva”, hanno detto. “La donna malata di tumore deve essere curata prima nella mente e poi nel corpo. Oggi è l’ulteriore occasione per rafforzare la ‘presa in carico’ del malato che, se oncologico, assume un significato maggiore”, ha sottolineato il direttore sanitario della struttura Di Falco. “Per il paziente oncologico non si deve pensare solo il percorso riferito all’intervento chirurgico ma ad un percorso a 360° perché il paziente perde ogni punto di riferimento e non ha più certezze. Oggi si vive un passo in più nella ‘presa in carico’ perché si ha l’appog- gio della Regione e della LILT. Siamo andati oltre il letto, le cure, il semplice approccio. Entriamo nella sfera psicologica pensando al reinserimento nella società e nel mondo del lavoro”. La consigliera di parità Giuditta Lembo ha infine presentato l’opuscolo informativo ‘Patologie oncologiche e invalidanti: quello che è importante sapere per le lavoratrici e i lavoratori, redatto dal tavolo di coordinamento nazionale e presentato ad aprile dal Ministro Fornero. “Un opuscolo informativo sui diritti dei lavoratori oncologici per affrontare al meglio il delicato momento della malattia”, ha detto annunciando la richiesta di audizione particolare alla Camera per “illustrare le difficoltà che riscontrano i malati nel settore socio-sanitario al fine di far riconoscere la dignità dei pazienti”. tidiano del Molise Il Quo Quotidiano Vener dì 1 8 maggio 20 12 enerdì 18 2012 Politica ISERNIA 13 Blocco operatorio ancora chiuso Le critiche di Leva e D’Achille Il caso del nuovo Blocco operatorio dell’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia (Dea), costruito con una spesa di circa 2 milioni di euro ma chiuso da oltre due anni perché sprovvisto di ascensori per il trasporto dei degenti dai reparti e quelli esistenti sono troppo angusti per trasportarvi i lettini, è finito oggi sulla stampa nazionale. Il Corriere della Sera, infatti, con un articolo a firma di Gian Antonio Stella dal titolo ‘E l’ospedale d’Isernia dimenticò l’ascensore’ ha dato risalto a questa vicenda. Si registrano in merito gli interventi della consigliera comunale dell’Idv, Maria Teresa D’Achille che ha sottolineato la necessità di “fare Danilo Leva Maria Teresa D’Achille chiarezza ed accertare eventuali responsabilità. Della vicenda è stato informato l’onorevole Antonio Di Pietro. La nuova struttura se- minterrata del Veneziale – ha aggiunto D’Achille - è costata fior di milioni e le attrezzature ivi esistenti stanno, ovviamente, divenendo obsolete. Ma oltre al danno la beffa. Sì, perché il “Veneziale” di qui a qualche anno dovrebbe essere smantellato per realizzare un nuovo presidio ospedaliero a metà strada tra Isernia e Venafro – l’ennesima manovra, dopo Università, scuole ed uffici pubblici, tesa a spopolare il capoluogo di servizi e linfa umana - per una spesa di 80 milioni di euro”. Il segretario regionale del Pd, Danilo Leva, ha invece parlato di una vicenda che “evidenza il cattivo stato in cui versa l’ospedale di Isernia: attrezzature nuove ma abbandonate, ascensori inesistenti e addirittura topi come inquilini delle sale operatori”. LA NOTA - Ospedale 'Cardarelli', diffida ai vertici Asrem Nel corso della riunione del 14/05/2012, il Comitato Pro-Cardarelli ha deliberato di inviare al Commissario ad Acta per la Sanità ed al Direttore Generale della Asrem un primo atto stragiudiziale, diffidandoli dal porre in atto qualsivoglia azione e/o provvedimento volto a consentire la realizzazione del progetto di integrazione tra l'Ospedale Pubblico "Cardarelli" e la Fondazione privata "Giovanni Paolo II", in quanto palesemente illegittima e giudicata inopportuna anche dal tavolo tecnico di verifica degli adempimenti regionali in attuazione al piano di rientro dal deficit sanitario. Questa rappresenta la prima di una serie di iniziative legali, con le quali il Comitato Pro-Cardarelli passa, dopo una poderosa fase analitica di raccolta di dati e documentazione su irregolarità, sprechi e sperperi, a quella attuativa della sua missione, che è quella di salvaguardia e rilancio della prima struttura pubblica ospedaliera regionale e di tutela dei diritti degli utenti e dei Cittadini Molisani in tema di Sanità pubblica. Comitato Pro-Cardarelli LA NOTA - Blocco operatorio al 'Veneziale', si faccia chiarezza di MARIA TERESA D'ACHILLE* - Il clamoroso caso del nuovo Blocco operatorio dell’ospedale “Veneziale” di Isernia (DEA), costruito con una spesa di circa 2 milioni di euro ma chiuso da oltre due anni perché si sono “dimenticati” di realizzare gli ascensori per il trasporto dei degenti dai reparti e quelli esistenti sono troppo angusti per trasportarvi i lettini, è finito oggi sulla stampa nazionale. Il Corriere della Sera, infatti, con un articolo a firma di Gian Antonio Stella dal titolo “E l’ospedale d’Isernia dimenticò l’ascensore” ha dato risalto all’ennesimo episodio di malasanità e spreco a danno dei contribuenti targato made in Molise. Ciò che è accaduto al “Veneziale” e che ha portato il Molise nuovamente alla ribalta della cronaca nazionale per un altro vergognoso caso dovrebbe far riflettere tutti gli isernini che domenica e lunedì sono chiamati a scegliere il nuovo sindaco, perché in corsa vi è la sorella del Governatore Michele Iorio (quest’ultimo artefice della grave situazione della sanità molisana), che attualmente ricopre anche la carica di direttore del Distretto sanitario di Isernia. La sottoscritta già lo scorso 13 ottobre denunciò il fattaccio agli organi di stampa locali e qualche settimana fa (28 aprile) ha indetto una conferenza stampa, insieme al candidato sindaco del centro-sinistra Ugo De Vivo e alla quale hanno partecipato anche i medici Pastore e Mazza, per far conoscere alla cittadinanza il modus operandi nella sanità molisana già duramente colpita da anni di mala gestione che ci ha portati ad un deficit stratosferico e all’affrontare un piano di rientro che si ripercuote sulle spalle di cittadini ed imprenditori con un esponenziale aumento delle tasse. Occorre fare chiarezza ed accertare eventuali responsabilità e della vicenda è stato informato l’onorevole Antonio Di Pietro. La nuova struttura seminterrata del “Veneziale” è costata fior di milioni e le attrezzature ivi esistenti stanno, ovviamente, divenendo obsolete. Ma oltre al danno la beffa. Sì, perché il “Veneziale” di qui a qualche anno dovrebbe essere smantellato per realizzare un nuovo presidio ospedaliero a metà strada tra Isernia e Venafro – l’ennesima manovra, dopo Università, scuole ed uffici pubblici, tesa a spopolare il capoluogo di servizi e linfa umana - per una spesa di 80 milioni di euro. Ma nel frattempo cosa è previsto nel Psr? Interventi al “Veneziale” per 17 milioni di euro. Se questa è programmazione… insomma, si dilapidano fondi pubblici per adeguare un ospedale che dovrebbe venir chiuso e lo si fa mentre si dovrebbe operare nell’ottica del contenimento dei costi per far quadrare i conti del comparto sanitario e in un frangente storico in cui si è alle prese con la difficile crisi economico-finanziaria. *Consigliere Comune di Isernia Italia dei Valori