Newsletter quindicinale a cura di Europe Direct Trentino - Anno 20 n° 2 del 27 gennaio 201 6 - 437 ALL'INTERNO ISTITUZIONI Il 201 6 del Parlamento europeo AGRICOLTURA -Priorità olandesi -Frutta-latte a scuola LAVORO Tessera professionale CITTADINI -Consultazione mobilità SPORT Settimana europea GIOVANI 20 anni si SVE DG Comunicazione Provincia autonoma di Trento Seguici su Facebook! Il disAccordo di Schengen Schengen è un comune di poco più di 4 000 Per non parlare, egoisticamente, delle ripercussioni abitanti del Lussemburgo meridionale sulle rive che ci potrebbero essere in Italia (e soprattutto in della Mosella, nel punto di incontro dei territori di Grecia) per quanto riguarda i migranti, che una Francia, Germania e Benelux che sarebbe volta sbarcati a Lampedusa piuttosto che a Lesbo rimasto sconosciuto ai più se non fosse che lì, il non potrebbero più lasciare il Paese, rimanendo 1 4 giugno 1 985, venne firmato l’Accordo di così a carico di Roma e Atene. Schengen che ha definito una zona di libera La Grecia - che qualcuno vorrebbe fuori da circolazione per le persone, prevedendo Schengen - è oggetto di forti critiche in particolare da parte della Germania, che accusa l’abolizione dei controlli alle frontiere. Il diritto di circolare liberamente all’interno il governo ellenico di non difendere dell’Unione europea e di soggiornare ovunque adeguatamente i propri confini marittimi e di non sul suo territorio è una delle più importanti registrare i migrantiVma Atene fa quello che conquiste dell’UE e dei cittadini europei, ma in può, considerando anche la sua situazione questi giorni, in queste settimane c’è il concreto economica, senza contare il fatto che sarebbe praticamente impossibile per la Grecia da sola rischio che questo diritto venga cancellato. Un gruppo di Stati dello “Spazio Schengen” - controllare le centinaia di isole possibili mete di Austria, Germania, Francia, Svezia, Danimarca sbarco. e Norvegia - a causa dell’enorme afflusso di Al termine della riunione di Amsterdam il migranti ha già riattivato temporaneamente i Commissario europeo per le migrazioni, Dimitris controlli alle frontiere e nella riunione di lunedì Avramopoulos, ha comunque smorzato i toni su una possibile uscita di Atene dallo 25 gennaio ad Amsterdam un spazio Schengen affermando che gruppo di ministri dell’interno “niente del genere è stato degli Stati membri ha chiesto proposto o discusso. Quello che alla Commissione di preparare il dobbiamo fare è gestire meglio i quadro pratico e giuridico per nostri confini esterni. l'attivazione dell'articolo 26 del codice Schengen, vale a dire consentire agli Stati È ovvio che gli Stati membri di frontiera debbano di reintrodurre i controlli alle frontiere interne fino a lavorare di più e siamo qui...per aiutarli a fare meglio il loro lavoro". un periodo massimo di due anni. Il blocco temporaneo attivato da Germania e Austria E a proposito di frontiere esterne c’è la situazione scade a maggio e un suo ulteriore prolungamento della Turchia, partner strategico nella questione può avvenire solamente con l’adozione da parte del migrazioni considerando che ospita oltre due Consiglio europeo di una raccomandazione milioni di profughi siriani. Ankara sta attendendo i (proposta dalla Commissione) che si basa sulle tre miliardi di euro promessi dall’UE per gestire il flusso di disperati e in questo caso è l’Italia che situazioni eccezionali alle frontiere esterne. L’UE su questo è spaccata, con alcuni Stati che sta bloccando l’intervento europeo. difendono a spada tratta la libertà di circolazione La veloce attivazione della guardia costiera e di data da Schengen e altri che considerano la frontiera europea, della quale abbiamo parlato reintroduzione delle frontiere come l’unica nel numero 436 di “Europa informa”, potrebbe essere la soluzione, almeno temporanea al soluzione al problema dei migranti. Per l’Italia mettere in discussione l'idea di problema migrazione. Schengen significa uccidere l'idea di Europa e Una soluzione comunque temporanea, perché reintrodurre le frontiere significa tradire noi finché le popolazione dei Paesi poveri rimarranno tali, il flusso di persone alla ricerca di condizioni di stessi. I tempi per agire e per salvare la libera circolazione vita decenti ci sarà sempre, come è stato nel sono molto stretti e il vertice europeo di febbraio (o passato con anche decine di milioni di Europei che magari un vertice straordinario nei prossimi giorni) sono emigrati nelle Americhe. E se sulla Terra – come dice il recentissimo rapporto di Oxfam - il dovrà trovare la soluzione. L’eventuale reintroduzione delle frontiere interne patrimonio accumulato dall'1 % dei più ricchi al oltre a minare la libera circolazione dei cittadini mondo ha superato quello del restante 99% degli porterebbe anche non poche conseguenze abitanti della Terra (con un trend in peggioramento economiche negative con i controlli sui i lavoratori negli ultimi anni) e i 62 (sessantadue!) super transfrontalieri e sull’enorme traffico merci che miliardari più ricchi del mondo posseggono una interessa l’UE; potrebbe essere l’inizio della fine ricchezza equivalente a quella della metà più mercato unico europeo e con esso della moneta povera della popolazione mondialeVbehVtanto lontano non potremo andare. unica e dell’idea di Unione europea! EUROPAinforma 1 LE 23 INIZIATIVE FONDAMENTALI ISTITUZIONI ALLARGAMENTO http://ec.europa.eu/enlar gement/countries/detaile dcountry information/kosovo/inde x_en.htm 2 Un nuovo inizio per i genitori che lavorano Una serie di misure legislative e non legislative per aiutare i genitori che lavorano a conciliare meglio vita professionale e vita privata e favorire la partecipazione delle donne al mercato occupazionale. Il 2016 del Parlamento europeo Gli eurodeputati riprendono, dopo la pausa natalizia, i lavori su una vasta gamma di questioni, comprese le misure da attuare per aiutare l'UE negli impegni di Parigi contro il riscaldamento globale, per portare più equità nella tassazione delle imprese, migliorare le norme di protezione dei dati e molto altro. Il 201 6 dovrebbe essere l'anno in cui l'UE inizierà a lavorare sulle azioni da attuare a seguito dell'accordo sul clima di Parigi dello scorso dicembre, che ha istituito gli obiettivi per la riduzione delle emissioni di gas serra a livello mondiale dopo il 2020. Il Parlamento europeo dovrebbe, inoltre, votare una riforma sul sistema di scambio delle emissioni e le nuove norme in materia di emissioni dei veicoli stradali. Altro tema “caldo” riguarda la fiscalità delle società, che dovrà essere modificata per garantire che le multinazionali paghino le tasse equamente nei Paesi in cui generano i loro profitti. La commissione speciale sugli accordi fiscali è determinata a proseguire su questa direzione nel 201 6. I deputati continueranno a sostenere un mercato unico digitale nell’UE, con una relazione di iniziativa da votare già questo mese. Passeranno al voto dell’Europarlamento anche i futuri accordi internazionali, tra cui l'accordo di scambi di servizi (TISA) e di libero scambio UE-USA (TTIP). Il Parlamento sarà inoltre coinvolto nella promozione di un'economia circolare per il riutilizzo e il riciclaggio dei prodotti, e nella costruzione di un'unione energetica. Il Kosovo si avvicina all’UE Il 21 gennaio il Parlamento europeo a grande maggioranza (486 sì, 1 02 no e 81 astensioni) ha dato il proprio assenso all' ”Accordo di stabilizzazione e associazione” tra UE e Kosovo, firmato nell’ottobre scorso dopo due anni di negoziati. Il processo di stabilizzazione e associazione riguarda i Paesi potenzialmente candidati ad aderire all’UE ed ha l’obiettivo di avvicinare gradualmente, nel tempo, il sistema legislativo e normativo di questi Paesi a quello dell’UE. Ricordiamo che Albania, Macedonia, Montenegro, Serbia e Turchia (assieme all’Islanda che però ha chiesto di sospendere i negoziati di adesione) sono Paesi ufficialmente candidati a entrare nell’UE, mentre Bosnia Erzegovina e, ora, Kosovo, sono Stati che hanno sottoscritto l’accordo di stabilizzazione e associazione e quindi potenzialmente candidati all’adesione. Il Kosovo era l'ultimo paese della regione balcanica ancora sprovvisto di un accordo formale d'associazione con l'UE, passo necessario per ulteriori progressi verso l'adesione, e resta l'ultimo paese della regione ancora soggetto ad un regime di visti. In base alle norme introdotte dal trattato di Lisbona, l'accordo non necessiterà della ratifica da parte degli Stati membri, ma il testo votato dal Parlamento europeo invita comunque i cinque Stati membri UE che ancora non riconoscono il Kosovo (Spagna, Slovacchia, Romania, Grecia e Cipro) a farlo al più presto, in quanto " ciò faciliterebbe ulteriormente la normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e Pristina". L'accordo di associazione prevede anche un'area di libero scambio tra l'UE e il Kosovo, e richiede al Kosovo di iniziare ad allineare la propria legislazione sugli standard UE in una serie di aree, incluse giustizia, commercio, lavoro, istruzione, energia ed ambiente. La palla passa ora al Consiglio UE, che dovrà adottare formalmente l'accordo la cui entrata in vigore è attesa per la primavera. Il ministro per l'Integrazione europea del Kosovo ha affermato che la priorità ora è ottenere il via libera dalla Commissione europea per la liberalizzazione del regime dei visti Schengen. Questo proprio mentre alcuni Stati membri ne chiedono invece la sospensione – o peggio l’abolizione! - per tutti gli Stati. AGRICOLTURA EUROPAinforma 2 Le priorità agricole del semestre olandese Come ricordato nell’ultimo numero di “Europa informa”, il 1 ° gennaio scorso i Paesi Bassi hanno ricevuto il testimone dal Lussemburgo e fino al 30 giugno prossimo guideranno i vari Consigli “tematici” dell’UE. Per quanto riguarda il settore agricolo le priorità del semestre di turno di presidenza olandese comprendono l’avvio del dibattito sulla Politica Agricola Comune (PAC) del “dopo 2020”, con gli obiettivi di rispondere meglio alla lotta contro i cambiamenti climatici globali, delle sfide della sicurezza alimentare, di aumentare l'efficacia delle attuali misure “verdi”, di semplificare le regole della PAC, di concentrarsi sulle PMI e di rivedere il sostegno agli agricoltori. I Paesi Bassi punteranno anche a raggiungere un accordo politico sulle nuove norme di produzione biologica e a rivedere la normativa sui controlli fitosanitari. Frutta e latte nelle scuole Via libera della commissione “Agricoltura” del Parlamento europeo alla nuova edizione del programma europeo per la distribuzione gratuita di frutta, verdura e latte nelle mense scolastiche per i bambini tra i 6 e i 1 0 anni. 400 milioni di euro all’anno per i prossimi sei anni saranno assegnati agli Stati membri per fornire alle mense scolastiche prodotti, per lo più freschi e locali, in modo da incentivare una sana alimentazione dato che, pur essendo la frutta, la verdura e il latte prodotti fondamentali di una dieta corretta, si sta verificando una diminuzione del loro consumo, particolarmente fra i più giovani: oltre 20 milioni di bambini europei sono sovrappeso e gli adolescenti consumano mediamente solo il 30-50% dell'apporto giornaliero raccomandato di frutta e verdura. A livello UE 25 Stati membri partecipano sia al programma per la distribuzione di frutta-verdura che a quello per la distribuzione di latte, mentre Regno Unito, Finlandia e Svezia non prendono parte al programma in favore del consumo di frutta e verdura. L'Italia potrà usufruire di oltre 1 6,71 milioni di euro per la distribuzione gratuita di frutta e verdura, e di circa 8 milioni per latte e latticini. Il programma “Frutta e latte nelle scuole” prevede anche una serie di azioni complementari per incoraggiare un'alimentazione sana ed equilibrata nei bambini. Tra queste, la visita di fattorie didattiche e la creazione di orti scolastici. Nelle prossime settimane la plenaria del Parlamento europeo dovrebbe dare la propria approvazione al programma. Rifiuti: prima di tutto la prevenzione La prevenzione si trova al centro delle politiche dell'Unione europea in materia di rifiuti e i Paesi UE hanno l'obbligo di adottare e attuare programmi di prevenzione dei rifiuti. Ogni anno l’Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA) effettua il monitoraggio dei programmi nazionali di prevenzione rifiuti. Questo è il secondo rapporto sull’argomento dopo che il primo è stato pubblicato nel 201 4. L’AEA prende in esame 27 programmi nazionali e regionali, valutando anche i piani dell’Islanda, del Lichtenstein e della Norvegia che non fanno parte dei 28 paesi membri dell’Unione Europea. Anche se gli importi globali dei rifiuti prodotti in Europa, tra il 2004 e il 201 2, sono diminuiti di oltre l'1 % in termini assoluti e più del 3% a persona, nel 201 2 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti - pari a quasi 5 tonnellate persona! - sono stati smaltiti nell'UE. La riduzione di questo spreco può tradursi in una vasta gamma di vantaggi ambientali, economici e sociali, come la riduzione dell’inquinamento dell'acqua e del suolo, delle emissioni di gas serra e della perdita di materiali pregiati. Il principio generale che sta dietro alle politiche UE e nazionali dei rifiuti è la “gerarchia dei rifiuti”: la prevenzione dei rifiuti ha la massima priorità nella gerarchia seguita dal riutilizzo, riciclaggio, recupero e infine lo smaltimento rimane l’opzione meno desiderabile. La Direttiva quadro UE sui rifiuti ha fissato l'obbligo per gli Stati membri di adottare programmi di prevenzione dei rifiuti entro la fine del 201 3 e il 7° Programma d’azione ambientale richiede anche una riduzione dei rifiuti prodotti, sia in termini assoluti che pro capite. La relazione dell'AEA dimostra che i programmi di prevenzione dei rifiuti presentano una grande varietà di dettagli, copertura, obiettivi, orizzonti temporali, indicatori, sistemi di monitoraggio, misure e strumenti politici. Il rapporto include anche esempi di buone pratiche di ogni paese e regione. Seconda call “Spazio Alpino” Il prossimo 26 febbraio sarà pubblicata la seconda call del programma transnazionale di cooperazione territoriale europea “Spazio Alpino” che interessa le regioni a cavallo della catena delle Alpi (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia per quanto riguarda l’Italia). In generale gli obiettivi del programma sono volti a promuovere uno sviluppo regionale sostenibile nella regione alpina, contribuire alla strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e fornire alle parti interessate un contesto operativo per sviluppare, testare, implementare e coordinare nuove idee. La selezione dei progetti sarà effettuata in due fasi: entro l’8 aprile 201 6 dovranno essere presentate le “manifestazione di interesse” e tra queste verranno selezionate quelle più meritevoli per le quali i proponenti dovranno presentare il progetto vero e proprio entro il 5 agosto 201 6. Ecco la tessera professionale dell'UE Una tessera europea per permettere ad alcune figure professionali di vedersi riconosciuti i propri titoli professionali in tutta l'UE. Grazie a questa tessera, sarà più semplice per infermieri, farmacisti, fisioterapisti, agenti immobiliari e guide di montagna esercitare la loro professione in un altro Paese dell'UE. La tessera, disponibile dal 1 8 gennaio, ha l'obiettivo di facilitare la libera circolazione di questi http://www.fruttanellescu ole.gov.it/ AMBIENTE http://www.eea.europa. eu/publications/waste preventionineurope 2015 POLITICA REGIONALE http://www.alpine space.eu/ LAVORO EUROPAinforma 3 http://ec.europa.eu/grow th/single market/services/free movement professionals/policy/eur opeanprofessional card/index_en.htm CITTADINI professionisti rendendo più semplice la procedura per il riconoscimento delle qualifiche in un altro Paese europeo. Aumentano anche le tutele per la prevenzione degli abusi poiché un meccanismo di allerta garantirà la protezione dei consumatori e dei pazienti dell'UE. La tessera consiste in un certificato elettronico che si può ottenere seguendo una procedura interamente online e che consente di vedere riconosciuta la propria qualifica professionale in tutta l'UE. Il documento attesta il superamento dei controlli amministrativi e l'idoneità ai requisiti necessari per poter lavorare nel Paese scelto. Attualmente il diritto ad ottenere la tessera è riservato ad un numero ristretto di figure professionali, vale a dire agli infermieri responsabili dell'assistenza generale, ai farmacisti, ai fisioterapisti, alle guide alpine e agli agenti immobiliari. Chi pratica altre professioni e desidera spostarsi verso un altro Stato membro dovrà continuare, per il momento, a seguire le procedure standard. Tuttavia, in futuro, la stessa agevolazione potrebbe essere estesa anche ad altre figure. Questa nuova procedura proposta dall'UE può essere utilizzata sia nel caso in cui si intenda lavorare in un altro Stato europeo per un periodo limitato o occasionalmente (la cosiddetta "mobilità temporanea"), sia qualora si desideri spostarsi nel nuovo Paese per prestare servizio in modo permanente (si parla allora di "stabilimento"). In quest'ultimo caso è opportuno verificare l'ipotesi in cui il richiedente debba iscriversi ad un ordine professionale e sottoporsi ad ulteriori controlli. La decisione finale per il riconoscimento spetta alle autorità del Paese ospitante, ma anche su questo punto la norma UE prevede delle procedure a favore dei richiedenti: se il Paese ospitante non prende una decisione entro i termini previsti, le qualifiche sono automaticamente riconosciute al professionista. Se, invece, la domanda viene respinta, sussiste l'obbligo di spiegare le ragioni alla base del rifiuto e di indicare le modalità per presentare ricorso. Consultazione sulla mobilità lavorativa (YFEJ) è il programma sperimentale lanciato alcuni anni fa dalla Commissione europea per aiutare l’ingresso dei cittadini europei più giovani nel mercato del lavoro. Non è da confondere con Erasmus+, che offre opportunità di mobilità nell’ambito della formazione. YFEJ è una sorta di servizio di collocamento lavorativo, che fa conoscere le opportunità di impiego, di tirocinio e di apprendistato retribuite in un altro Stato membro. La fase preparatoria del programma, sviluppatasi fra il 2011 e il 201 3, ha visto il finanziamento di 1 5 progetti che hanno sostenuto la ricerca di un impiego per circa 4 300 giovani. Dal 201 4 l'iniziativa è finanziata nell’ambito dell'asse EURES del programma UE per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI 201 4-2020) ed offre ai giovani tra i 1 8 e i 35 anni un'assistenza su misura nella ricerca di un lavoro, insieme a servizi di reclutamento combinati con un sostegno finanziario. Tramite la consultazione pubblica la Commissione europea vuole raccogliere opinioni su quanto fatto nella fase preparatoria del programma e su cosa si potrebbe fare in futuro per migliorare la mobilità dei giovani nel mercato del lavoro europeo. I contributi devono essere inviati, naturalmente online, entro il 22 aprile 201 6. “Your First EURES job” http://ec.europa.eu/socia l/main.jsp?langId=it&catI d=699&consultId=20&vi sib=0&furtherConsult=y es CONSUMATORI http://ec.europa.eu/italy/ news/2016/20160108 nuovapiattaforma odr_it.htm CULTURA EUROPAinforma 4 Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età È già cominciato il conto alla rovescia per la prossima campagna dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, legata agli Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età, che sarà avviata il 1 4 aprile 201 6. Questa campagna, il cui tema centrale sarà la vita lavorativa sostenibile, porrà l'accento sull'importanza di una gestione adeguata della salute e della sicurezza a ogni età e fornirà orientamenti e strumenti pratici da utilizzare in questo settore. Risolvere le controversie sul commercio elettronico Gli organismi di risoluzione alternativa delle controversie online notificati dagli Stati membri dell'UE potranno accreditarsi immediatamente, mentre consumatori e professionisti avranno accesso a partire dal 1 5 febbraio 201 6. La piattaforma consentirà di risolvere in un click le controversie (anche quelle transfrontaliere) che i consumatori hanno quando acquistano ad esempio un bene o un servizio online, senza dover ricorrere a lunghe e costose procedure giudiziarie. Consumatori e professionisti potranno presentare un reclamo online, e gli organismi di risoluzione alternativa delle controversie faranno da arbitri tra le parti per risolvere il problema. I siti di commercio elettronico dovranno indicare obbligatoriamente il link alla procedura. Un mese fa la Commissione europea aveva proposto regole aggiornate per i contratti digitali per semplificare e favorire l'accesso ai contenuti digitali e gli acquisti online in tutta Europa. La nuova piattaforma costituisce un ulteriore strumento per rafforzare la fiducia nel commercio elettronico, offrendo un importante contributo alla strategia dell'UE per il mercato unico digitale. Wrocław e San Sebastian capitali europee della cultura 2016 La polacca Breslavia (Wroclaw in polacco) e la spagnola Donostia-San Sebastian sono partite nel lanciare un anno pieno di eventi culturali e artistici che comprendono mostre, concerti e spettacoli a riprova della ricchezza e della diversità della cultura europea. Le attività mirano ad attrarre turisti da tutta Europa e a instaurare un rapporto stretto con le comunità locali. A metà gennaio una grande parata alla presenza del Commissario europeo Navracsics ha aperto ufficialmente il programma di Wrocław, che ha scelto come motto "Spazi di bellezza". La città basca di Donostia-San Sebastian invece, che ha incentrato il suo programma sull'idea della "coesistenza delle culture", ha inaugurato l'anno il 20 gennaio con cinque giorni di attività culturali che includono la tradizionale Tamborrada grand fiesta. L’iniziativa della “Capitale europea della cultura”, che nel 201 6 compie 31 anni, dal 2011 prevede ogni anno la selezione di due città europee appartenenti ad altrettanti Stati membri individuati a loro volta sulla base di una turnazione. Nel 201 7 così sarà il turno di Aarhus (Danimarca) e Paphos (Cipro), nel 201 8 toccherà all’olandese Leeuwarden e alla maltese Valetta e nel 201 9 l’italiana Matera e la bulgara Plovdiv. Nel passato l’Italia è stata rappresentata da Firenze nel 1 986 (dal 1 985 al 1 999 è stata designata una sola città all’anno), da Bologna nel 2000 e da Genova nel 2004. Nel 201 4 Consiglio e parlamento europeo hanno adottato la turnazione degli Stati membri fino al 2033 e per trovare una nuova città italiana, dopo Matera, dovremo attendere proprio il 2033! Settimana Europea dello Sport 2016 Dopo la prima edizione del 201 5 torna anche quest’anno la “Settimana europea dello Sport”, che avrà inizio il 1 0 Settembre 201 6. La Settimana ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione allo sport, le attività fisiche e la sensibilizzare sui loro benefici. Sulla falsariga del 201 5 anche lo slogan di quest’anno della manifestazione sarà “#BeActive”, con l’incoraggiamento a praticare sport e attività fisiche durante tutto il corso dell’anno. Alcune novità del 201 6 riguardano un’attenzione maggiore alla comunicazione nelle lingue nazionali, un’ancora maggiore presenza dello sport a livello locale, nuovi partner e ambasciatori nazionali. Gli eventi e le attività che si svolgeranno a Bruxelles si protrarranno dal 1 0 al 1 7 settembre, con un “evento principale” in programma il 1 5 settembre. In tutta Europa si svolgeranno inoltre numerosissimi altri eventi organizzati in stretta collaborazione con i coordinatori nazionali e nei vari Stati membri il periodo di svolgimento delle iniziative sarà esteso a quindici giorni, dal 1 0 al 24 Settembre. Sarà possibile aderire alla Settimana registrando i propri eventi sul sito dedicato. Ricordiamo che nel 201 4 il Consiglio dell’UE ha adottato una risoluzione sul piano di lavoro dell’UE per lo sport valido per il periodo 201 4-201 7 che pone l’accento su alcuni temi chiave come la lotta al doping e a partite truccate, la protezione e la salvaguardia dei minori, la parità di genere, l’attività fisica salutare, il ruolo del volontariato, il contributo dello sport all’occupazione giovanile, il collegamento fra sport e istruzione, il vantaggio economico dello sport e il finanziamento “sostenibile” dello stesso. SPORT http://ec.europa.eu/sport /week/ GIOVANI Lo SVE compie 20 anni Negli ultimi 20 anni, circa 1 00 000 giovani hanno partecipato ad un’attività di volontariato internazionale attraverso il Servizio Volontario Europeo (SVE). Avviato nel 1 996 come azione pilota, lo SVE ha avuto da subito un grande successo, al punto da convincere la Commissione europea a lanciare un vero e proprio programma, che è entrato in vigore nel 1 998-1 999. Lo SVE diventa poi parte integrante del programma Gioventù (2000-2006) per continuare ad essere un’azione di primaria importanza all’interno del programma Gioventù in Azione (2007-201 3) e nell’attuale programma Erasmus+ (201 4-2020). Grazie allo SVE i giovani hanno l’opportunità di svolgere un’esperienza di volontariato all’estero per un periodo variabile da due a dodici mesi, contribuendo con i loro sforzi a portare avanti una causa in cui credono, come ad esempio la solidarietà ai rifugiati e agli immigrati, il lavoro su temi ambientali, l’attività con i bambini e gli anziani, il sostegno ad organizzazioni non governative, l’organizzazione di eventi culturali. Possono partecipare i giovani tra i 1 7 e i 30 anni, che ricevono un sostegno per la copertura delle spese di viaggio, alloggio, assicurazione e una piccola somma per le spese generali. La partecipazione avviene tramite organizzazioni di invio e di accoglienza accreditate dalla Commissione europea e presenti in tutte le regioni degli Stati membri. Se siete interessati ricordate però che la ricerca e la preparazione di un progetto SVE richiede del tempo, quindi è necessario pianificare bene ciò che si vuole fare. Oltre Vilnius: l’UE e l’emergente Spazio euroasiatico http://ec.europa.eu/progr ammes/creative europe/actions/capitals culture_en.htm Il Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’Università di Trento organizza sabato 29 e domenica 30 gennaio un seminario che ha l’obiettivo di prendere in considerazione l’idea che stia nascendo una sorta di “Spazio euroasiatico” comprendente Russia, Iran, Cina e Asia centrale e come questo si potrà/potrebbe rapportare con l’Unione europea. I relatori sono professori universitari provenienti da atenei europei ed extraeuropei https://europa.eu/youth/ EU/voluntary activities/european voluntaryservice_en NOI E L'EUROPA http://web.unitn.it/en/cjm /37145/beyondvilnius theeuropeanunion andtheemerging eurasianspaceeuricca 20142016 EUROPAinforma 5 BANDI Horizon 2020 Inviti a presentare proposte nell’ambito del programma Horizon 2020, il programma quadro per la ricerca e l'innovazione: - priorità " Sfide della società": http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/496 - priorità " Leadership industriale": http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/501 - priorità " Scienza di eccellenza": http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/506 Diritti, uguaglianza e cittadinanza Invito a presentare proposte - JUST/201 5/RRAC/AG - per il sostegno a progetti volti a prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia, l’omofobia e altre forme di intolleranza. Le priorità del bando sono: 1 ) Best practices per prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia, l’omofobia e altre forme di intolleranza (BEST); 2) Formazione e sviluppo delle capacità per rafforzare la risposta della giustizia penale ai crimini ispirati dall’odio e ai discorsi che incitano all’odio (TRAI); 3) Consapevolezza e sostegno delle vittime dei crimini ispirati dall’odio e dei discorsi che incitano all’odio (VICT). Scadenza: 18 febbraio 2016 Ulteriori informazioni e modulistica all’indirizzo: http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/2015_action_grants/just_2015_rrac_ag_en.htm Programmi “Diritti, eguaglianza e cittadinanza” e “Giustizia” Invito congiunto a presentare proposte - JUST/201 5/SPOB/AG/VICT - nell’ambito dei due programmi per progetti nazionali o transnazionali volti a migliorare i diritti delle vittime di reato e di violenza. Il bando si divide in due filoni: 1 ) Daphne che riguarda progetti destinati a sostenere le vittime o potenziali vittime di violenza quali bambini, giovani, donne e/o altri gruppi a rischio; 2) Accesso alla giustizia per progetti destinati a sostenere i diritti delle vittime di qualsiasi reato (quindi non limitato alle vittime di violenza e non limitato a bambini, giovani, donne e/o di altri gruppi a rischio). S cadenza: 8 aprile 2016 Ulteriori informazioni e modulistica all’indirizzo: http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/2015_action_grants/just_2015_spob_ag_vict_en.htm Interreg alpine space: Comunicatore cercasi Il Segretariato Congiunto di Interreg Alpine Space di Monaco di Baviera (Germania), informa che è possibile presentare candidature per la copertura del posto vacante di Comunicatore. Il termine per la presentazione delle candidature è il 27 gennaio 2016. Ulteriori informazioni e modulistica all’indirizzo: http://www.alpinespace.eu/newsevents/procurementproceduresjobvacancies/jobvacancies Interreg north sea Region: Funzionario cercasi Il Segretariato Congiunto di Interreg North Sea Region di Viborg (Danimarca), informa che è possibile presentare candidature per la copertura del posto vacante di Funzionario con esperienza in sviluppo e amministrazione di progetti. Il termine per la presentazione delle candidature è il 28 gennaio 2016. Ulteriori informazioni e modulistica all’indirizzo: http://www.northsearegion.eu/abouttheprogramme/vacancies/vacancyprojectadvisorforthejointsecretariat/ Urbact III: Comunicatore interno cercasi Il Segretariato del programma URBACT III, con sede a St. Denis (Francia), invita i potenziali candidati a presentare la propria candidatura per il posto vacante di Comunicatore interno. Il termine per la presentazione delle candidature è il 31 gennaio 2016. Ulteriori informazioni e modulistica all’indirizzo: http://urbact.eu/joinurbactteamcommunicationintern EUROPAinforma 6 PARTENARIATI Mobilità per studenti e personale VET Asterisco è un’associazione siciliana senza scopo di lucro costituita nel 2002, che si occupa di formazione professionale e dei Servizi al Lavoro ed è specializzata nell’attuazione dei progetti di mobilità transnazionale, nel quadro del programma Erasmus+. L’Associazione cerca partner, in particolare scuole e organizzazioni che vogliono presentare progetti di mobilità nelle prossime scadenze del Programma Erasmus+ e, a sua volta, si propone come partner in Italia per stage per gli studenti e corsi di formazione associati a visite tecniche di studio per adulti. L'impegno in ambito transnazionale si basa sulla forte convinzione dell'importanza di varcare i confini per favorire opportunità di crescita attraverso la comparazione delle diverse realtà culturali, lo scambio di idee e lo sviluppo di iniziative congiunte. Per info: Veronica Laguardia direttore Asterisco Progetto [email protected] 0039 091 6268334 www.asterisco.sicilia.it Imparare in progress L’Istituto comprensivo siciliano “Duca degli Abruzzi - Libero Grassi”, cerca partner/coordinatore per partecipare alle opportunità offerte dal programma Erasmus+, in particolare scuole, imprese, centri di formazione, Istituzioni pubbliche e private. L’Istituto si propone di coinvolgere i docenti nella formazione all'estero o scambi di formazione legati all'imprenditorialità, di sostenere la formazione per le persone con bisogni speciali, lo studio delle tecniche artistiche e architettoniche dei paesi europei e di arginare l’abbandono scolastico. L’Istituto ospita 4 indirizzi: liceo, edilizia territorio ambiente (ex geometri), finanza e direttori marketing (ex consulente aziendale) e tecnico del turismo, accoglie circa 800 studenti e circa 1 00 professori ed è coinvolto in attività di formazione extrascolastica, programmi di formazione, cittadinanza europea, progetti di gestione del territorio, alternanza studio/lavoro, esperienze di pratica in aziende agricole e progetti di legalità. Scadenza per la manifestazione dell’interesse: il più presto possibile Per info: Dr. Marcello Cammarata [email protected] (039) 3208790796 (039) 3407051906 http://www.isducabruzzigrassi.it/ Ricerca e Innovazione Il Parco Scientifico-Tecnologico di Poznan - PSTP - (Polonia) è stato istituito per iniziativa del prof. dr hab. Bogdan Marciniec del Reparto di Chimica dell'Università “Adam Mickiewicz” (UAM) nel maggio 1 995, nell'ambito dell'attività di statuto ed economica della Fondazione dell'Università intitolata ad Adam Mickiewicz. Il PSTP sta cercando un consorzio esistente per partecipare a dei progetti nell’ambito del programma H2020, nel contesto dei 2 inviti a presentare proposte sotto riportati, che scadono il 4 febbraio 2016: 1 ) COCREATION082016/2017 – Area tematica: Sfide per la società – "Migliore integrazione dei risultati riguardanti l’impatto della ricerca e dell’innovazione sul processo decisionale". Nello specifico, il progetto è finalizzato allo sviluppo di una metodologia per valutare l’esecuzione, l’impatto della ricerca e dell’innovazione ed i modi in cui le politiche e gli investimenti pubblici possono influenzarli. 2) COCREATION092016 - Area tematica : Sfide per la società – "Creazione di una mappa europea di produzione di conoscenza e di co-creazione per supportare la ricerca e l’innovazione per le sfide sociali". Lo scopo del progetto è creare, attraverso una mappa europea di co-creazione di conoscenza, una metodologia ed una piattaforma web che presenta i dati relativi alla conoscenza di co-creazione di hot-spot istituzionali, regionali e nazionali. Per info: Joanna Kubiak [email protected] http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/calls/h2020sc6cocreation20162017.html EUROPAinforma 7 PARTENARIATI Erasmus+ L’Istituto Secondario Profesor Juan Pulido Castro (IES) delle Canarie, si propone come partner per un progetto, nell'ambito del programma Erasmus+ KA 1 , per implementare nuove metodologie didattiche supportate da strumenti ICT e la progettazione di una nuova pianificazione ICT High School, principalmente attraverso lo job-shadowing. In particolare, intende collaborare con altre Scuole Superiori europee nel campo delle TIC, per lo scambio di strumenti ICT e innovare le metodologie per l'apprendimento delle lingue, sostenendo le esigenze degli studenti e la metodologia CLIL. Lo IES è ospita studenti tra i 1 2 e i 1 8 anni, si trova a Telde, Comune di Gran Canaria. I partner ricercati sono scuole superiori dei seguenti Paesi: Portogallo, Francia, Paesi Bassi, Finlandia, Inghilterra, Italia e altri Paesi. Le lingue di lavoro previste sono: inglese, francese o portoghese. Scadenza per manifestare l’interesse: 30 gennaio 2016 Per info: José Manuel RODRÍGUEZ [email protected] Skills Alliances Project CARESS La Regione Liguria è partner del progetto CARESS Sector Skills Alliances, un consorzio che riunisce partner italiani, spagnoli, finlandesi, belgi e britannici. Tale progetto è stato sviluppato nell’ambito del programma Erasmus+, per formare professionisti qualificati nel settore delle cure domiciliari di anziani e disabili. L'obiettivo principale del progetto è quello di fornire un quadro europeo per l'IFP in materia di assistenza domiciliare degli anziani. La Liguria organizza e coordina le attività di divulgazione relative al progetto e i suoi risultati allo scopo di creare una mappa degli stakeholder in grado di fornire una panoramica dei principali settori interessati nell'Unione europea. In particolare, ricerca informazioni sull’Austria, allo scopo di identificare: associazioni professionali e sindacati legati al settore dell’assistenza domiciliare degli anziani (es: associazioni di infermieri, associazioni di assistenti sociali); organismi di regolamentazione, vale a dire gli enti pubblici che regolano o supervisionano le attività professionali; i fornitori di istruzione e formazione professionale (istituti di istruzione e/o aziende) nel campo di anziani domiciliare/infermieristico. Saremmo molto grati se poteste aiutarci in questo compito, fornendo eventuali link o informazioni (sia in inglese o tedesco) relative a organismi di regolamentazione competenti e ai fornitori di IFP nella Vostra Regione. Per info: Andrea C. Marengo | Assistente di Progetto [email protected] +32 (0) 2 2891389 +32 (0) 2 2891399 Sostegno alle politiche di sanità pubblica L'Università greca del Pireo ricerca partner per presentare una proposta di progetto nell'ambito del programma H2020 "Sfide della Società: Salute, evoluzione demografica e benessere", nel quadro del bando “Big Data sostegno delle politiche di sanità pubblica - SC1 -PM-1 8-201 6”. Il progetto proposto affronterà le barriere all'adozione delle più recenti tecnologie e prevede lo sviluppo di soluzioni tecnologiche in Europa (HoLiSTIc.eu) per supportare le esigenze delle autorità sanitarie e la comunità medica. HoLiSTIc.eu si avvarrà di un approccio interdisciplinare allo scopo di far coevolvere la tecnologia all'avanguardia e i bisogni di salute della società. I Partner cercati sono: aziende, esperti sociali e comportamentali, ospedali universitari . Scadenza bando: 16 Febbraio 2016 Scadenza termine per manifestare l’interesse: 29 gennaio 2016 Per info: Dr. C. Kontogoulidou: [email protected], [email protected] Despina Gkika: [email protected] http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/2442sc1pm182016.html EUROPAinforma 8 APPROFONDIMENTO L'Italia e la cooperazione transfrontaliera Nell’ultimo numero del 201 5 di “Europa informa” abbiamo dato la notizia dell’approvazione da parte della Commissione europea del programma di cooperazione transfrontaliera 201 40-2020 (INTERREG V A) Italia-Austria. Vediamo ora gli altri programmi di cooperazione transfrontaliera che toccano regioni italiane. Complessivamente, a livello europeo, i programmi di cooperazione transfrontaliera sono 54 e x di questi interessano l’Italia. Gli interventi, cofinanziati dal FESR, dovranno focalizzarsi su 11 priorità tematiche: ricerca e innovazione, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, competitività delle PMI, economia a basse emissioni di CO2, lotta ai cambiamenti climatici, ambiente ed efficienza delle risorse, trasporti sostenibili, occupazione e mobilità, inclusione sociale, formazione e istruzione, migliorare la pubblica amministrazione. ItaliaCroazia: con una dotazione di fondi FESR di 201 ,3 milioni di euro intende perseguire l'obiettivo generale di aumentare la prosperità e il potenziale di crescita blu dell'area, stimolando parternariati transfrontalieri capaci di conseguire cambiamenti tangibili, contribuendo inoltre alla Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Gli interventi finanziabili riguardano innovazione nell'economia blu, sicurezza e resilienza, patrimonio ambientale e culturale, trasporto marittimo. Per l'Italia sono ammesse le province di Udine, Gorizia, Trieste, Pordenone, Venezia, Padova, Rovigo, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Teramo, Pescara, Chieti, Campobasso, Brindisi, Lecce, Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani. Italia-Slovenia: 77,9 sono i milioni di fondi FESR a disposizione per progetti volti a promuovere l'innovazione per un'area più competitiva nell'ambito della ricerca e innovazione, nonché per conservare, proteggere, restaurare e sviluppare il patrimonio culturale e naturale. I territori italiani interessati sono le province di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone. ItaliaMalta: con 43 milioni di fondi FESR sarà possibile intervenire sulla promozione della crescita intelligente e sostenibile attraverso la ricerca e l'innovazione, sulla promozione della competitività dell'area transfrontaliera e sulla tutela dell'ambiente e la promuovere dell'efficienza delle risorse. Il programma interessa le province siciliane di Trapani, Palermo, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Catania, Ragusa, e Siracusa, oltre che le aree di Malta, Gozo e Comino. Italia-Grecia: 1 23 sono i milioni di euro FESR disponibili in questo caso per progetti legati alla crescita blu, al turismo e alla cultura, all’agro-alimentare e alle industrie culturali e creative che, per quanto riguarda l’Italia, potranno avere partner pugliesi. ItaliaFrancia (Alpi): con 1 99 milioni di fondi FESR soggetti di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria (assieme ad altri di Rhône-Alpes e Provence-Alpes-Côte d'Azur per quanto riguarda la Francia) lavoreranno per aumentare il numero di progetti di innovazione comuni, sviluppare modelli innovativi per edifici pubblici sostenibili, migliorare la programmazione territoriale e la prevenzione e la resilienza ai rischi ambientali, sviluppare il turismo sostenibile nell’area, migliorare la gestione dell’habitat, aumentare il numero di azioni strategiche per una mobilità sostenibile, promuovere l’attrattività delle aree rurali e di montagna per le famiglie e i giovani aumentando l’offerta di istruzione e formazione della zona transfrontaliera. ItaliaSvizzera: Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano potranno utilizzare circa 1 00 milioni di euro FESR per stimolare la competitività delle PMI, la tutela e la promozione del patrimonio naturale e culturale e lo sviluppo e la promozione dei mezzi di trasporto sostenibili sotto il profilo ambientale. Sono inoltre previsti investimenti in infrastrutture sociali e sanitarie allo scopo di promuovere l’inclusione sociale e ridurre le disparità di condizioni di salute tra i diversi settori di popolazione. Il tutto naturalmente in collaborazione con soggetti svizzeri. ItaliaFrancia (Marittimo): Promozione della competitività delle imprese nei settori transfrontalieri prioritari, conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e gestione dei rischi, miglioramento dell’accessibilità e sostenibilità delle attività portuali sul territorio e aumento delle opportunità di occupazione e maggiore inclusione sociale attraverso l’attività economica sono le priorità che Provence-Alpes-Côte d'Azur, Corse, Liguria, Sardegna e Toscana intendono perseguire assieme grazie ai circa 1 70 milioni di cofinanziamento FESR. ItaliaAlbaniaMontenegro: ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione transfrontaliera per uno sviluppo intelligente e sostenibile dei territori coinvolti, nell’ottica di preadesione di Albania e Montenegro all’Unione Europea. aumentare la competitività dei sistemi produttivi, sviluppare il turismo sostenibile, proteggere l’ambiente ed il patrimonio naturale, promuovere connessioni multimodali e sostenibili, guidare il cambiamento verso un’economia a basso impatto ambientale. 93 sono i milioni di euro FESR a disposizione e i partner italiani possono essere pugliesi e molisani. EUROPAinforma 9 PUBBLICAZIONI Selezione delle ultime pubblicazioni dell’Unione europea arrivate allo Europe Direct Trentino disponibili per la consultazione analogamente a quelle presenti al Centro di Documentazione Europea. Il Codice europeo di buona condotta amministrativa La buona amministrazione da parte delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell’Unione europea è un vantaggio per tutti i cittadini europei e i residenti nell’Unione ed è di particolare importanza per le persone che hanno rapporti diretti con le istituzioni dell’UE. Fin dalla sua approvazione da parte del Parlamento europeo nel 2001 , il Codice europeo di buona condotta amministrativa è diventato uno strumento essenziale per l’attuazione del principio di buona amministrazione. Il Codice aiuta i singoli cittadini a comprendere e ottenere i loro diritti, e contribuisce a promuovere l’interesse pubblico nei confronti di un’amministrazione aperta, efficiente e indipendente; permette ai cittadini di conoscere quali standard amministrativi possano aspettarsi dalle istituzioni dell’UE. Costituisce inoltre un’utile guida per i funzionari nelle loro relazioni con il pubblico. Rendendo più concreto il principio di buona amministrazione, il Codice contribuisce a promuovere i più elevati standard di amministrazione. Contemporaneamente all’approvazione del Codice, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione con cui invita il Mediatore europeo ad applicare il Codice allorché ravvisi un caso di cattiva amministrazione. Il Mediatore tiene quindi in dovuta considerazione il Codice nel corso delle sue indagini e del suo lavoro proattivo al fine di promuovere la buona amministrazione. La pubblicazione è disponibile al seguente indirizzo: http://www.ombudsman.europa.eu/it/resources/code.faces#/page/1 EU Energy in figures Il settore dell'energia è uno dei pilastri della crescita, della competitività e dello sviluppo delle economie moderne. Per stare al passo con la trasformazione del settore energetico in Europa, abbiamo bisogno di dati accurati. Questa pubblicazione fornisce una panoramica delle statistiche più rilevanti per l'Unione europea nel suo insieme e per ciascuno dei suoi Stati membri. I dati contenuti in questo portafoglio sono tratti da diverse fonti: dai servizi della Commissione europea; da organizzazioni internazionali come, ad esempio, l'Agenzia europea per l'ambiente e l’International Energy Agency e anche dalle stime della Commissione europea quando gli altri dati non sono disponibili. La pubblicazione è suddivisa in cinque parti: parte panoramica 1 . energia a livello globale e dell'UE; parte 2. indicatori energetici principali, a livello dell'UE e degli Stati membri; parte 3. indicatori socio-economici dell'UE; parte 4. Impatto del settore energetico sull'ambiente e parte 5. profili Campagna - indicatori energetici principali. Gli indicatori sono stati calcolati secondo la metodologia stabilita dalla Commissione europea - DG Energia. Le appendici comprendono un glossario e note metodologiche. Questa pubblicazione è stata realizzata utilizzando i dati disponibili più recenti. Correzioni o aggiornamenti saranno pubblicati sul sito: http://ec.europa.eu/energy/en/statistics/country Good for Youth Good for Businnes L’apprendimento basato sul lavoro, in particolare l'apprendistato può migliorare l'occupabilità, in particolare dei giovani, e contribuire ad affrontare le carenze di competenze e le esigenze delle aziende. Di grande beneficio per gli studenti e le imprese, questi sistemi contribuiscono all'obiettivo europeo di garantire una crescita sostenibile e l'occupazione. Questa brochure si concentra su l'Alleanza europea per Posti di tirocinio (EAFA), lanciata nel 201 3, e si interroga sulle sfide per rafforzare la qualità, la fornitura e l'immagine dell’apprendistato. Ciò è in linea con la nuova serie di risultati a medio termine, concordati a livello europeo nel settore della formazione professionale per il periodo 201 5-2020. L'opuscolo presenta esempi di apprendistato di successo, altre iniziative politiche relative all’apprendimento basato sul lavoro e ai progetti in tutta Europa. Questa pubblicazione è disponibile in formato elettronico in inglese, francese e tedesco al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=738&langId=en&pubId=7805&furtherPubs=yes “Europa Informa” é un periodico quindicinale a cura di Europe Direct Trentino - Servizio Europa della Provincia autonoma di Trento, distribuito gratuitamente a mezzo posta elettronica. Per ricevere la newsletter, iscriviti qui: http://www.europa.provincia.tn.it/europa_informa/ Hanno curato questo numero: Giancarlo Orsingher, Giorgia Zatelli, Marina Marcorin, Barbara Rodegher con la collaborazione di Europe Direct Carrefour Emilia e della Commissione europea - Rappresentanza in Italia Europe Direct Trentino tel. + 39 0461 495088 - [email protected] - Trento, EUROPAinforma 10 via Romagnosi 7