CRONACHE da palazzo cisterna III - an Autorizzazione tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 - Poste Italiane. Spedizione in a.p. - 70% - D.C. - Torino - Numero 34 - Anno 2007 www.provincia.torino.it Ogni settimana “La Voce del Consiglio” nn oo ss ee rr ii ee 34 XX II II 14.1 2.07 In questo numero: Morti alla ThyssenKrupp, Torino piange gli operai A Chieri il nuovo tratto della variante “Fontaneto” Più sport e più turismo sulle montagne olimpiche SOMMARIO 3 PRIMO PIANO Morti alla ThyssenKrupp, Torino piange gli operai 4 A Chieri il nuovo tratto della variante 5 A Borgofranco una nuova azienda 6 “Fontaneto” per il fotovoltaico SPORT E DINTORNI Più sport e più turismo sulle montagne olimpiche 7 8 9 Suggestive immagini del Canavese nei “Quaderni del territorio della Provincia di Torino” Il presidente Saitta ha partecipato venerdì scorso all’inaugurazione di Palazzo Marini a Borgofranco di Ivrea. Nel corso della cerimonia è stato presentato il libro “Il Canavese all’ombra della Serra: tra Via Francigena e strade del vino”. È questo il primo volume della collana dei Quaderni del territorio della Provincia di Torino che l’amministrazione provinciale ha recentemente messo in cantiere con le Edizioni Hever di Ivrea. L’obiettivo dei Quaderni è quello di illustrare le realtà comunali del Canavese in chiave turistico emozionale per far conoscere la bellezza di questo territorio dove, ha sottolineato Saitta, «ci sono autenticità da scoprire e valorizzare». Il “Canavese all’ombra della Serra”, che il Presidente regalerà ai 315 sindaci della provincia di Torino, è stato presentato dall’autore Rolando Argentero e da Helena Verlucca della Hever. Le suggestive immagini raccolte nel volume sono state proiettate, a conclusione della cerimonia di inaugurazione di Palazzo Marini, nella Sala di Rappresentanze con la colonna sonora del Coro Bajolese. Palazzo Marini, recuperato grazie ad un progetto cofinanziato dalla Ue, sarà destinato ad attività culturali e progetti musicali. Premiati gli studenti campioni Inverno al Parco Olimpico CULTURA E SOCIETÀ Un kit di righelli per conoscere il Burkina Faso 10 LE FOTONOTIZIE DELLA SETTIMANA Presentato il Piano Strategico di Agenda 21 Saluto di Commiato al generale Tesser Rubrica 11 12 14 Il Venerdì dal sindaco Letture dei Paesi tuoi Tuttocultura In copertina: La manifestazione per la morte degli operai nell’incidente alla ThyssenKrupp Copertina a cura di Giancarlo Viani Direttore responsabile: Carla Gatti – Vicedirettore: Lorenza Tarò Caposervizio: Emma Dovano Segreteria di redazione: Patrizia Virzi Hanno collaborato: Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Michele Fassinotti, Antonella Grimaldi, Andrea Murru, Edgardo Pocorobba, Carlo Prandi, Valeria Rossella, Alessandra Vindrola Grafica: Marina Boccalon Foto Archivio Fotografico Provincia di Torino “Andrea Vettoretti” (AFPT): Cristiano Furriolo Segreteria: Luca Soru Per il Venerdì dal sindaco ha collaborato Alessandro Risso PRIMO PIANO Morti alla ThyssenKrupp, Torino piange gli operai Commozione e rabbia nella giornata del lutto cittadino errande dei negozi abbassate, luci natalizie spente, rabbia e tanta commozione nella giornata del lutto cittadino per i morti all’acciaieria ThyssenKrupp. L’emblema del dolore e della rabbia della città era Nino Santino, il papà di Bruno, uno dei quattro operai morti nell’incidente avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 dicembre nello stabilimento di corso Regina. Nino Santino ha sfilato dietro allo striscione di Fim, Fiom e Uilm che apriva la manifestazione nel giorno dedicato a una richiesta semplice: che nessuno debba più morire di lavoro. Nino Santino piangeva e, accanto a lui, piangevano l’altro figlio, Luigi, il nipote Gianluca, l’operaio Antonio Boccuzzi, sopravvissuto alla strage, e gli altri colleghi di Bruno, morto a soli 26 anni. Le lacrime solcavano i volti della maggior parte dei torinesi che si sono stretti intorno alla famiglia di Bruno e a quelle degli altri operai morti o gravemente feriti. Trentamila, secondo i sindacati, le persone presenti al corteo, insieme ai rappresentanti del Governo (i Ministri Turco e Ferrero), al Presidente della Camera e ai vertici degli S Enti Locali (Bresso, Saitta e Chiamparino, insieme a numerosi assessori delle Giunte regionale, provinciale e comunale). Gli operai hanno chiesto giustizia e gridato slogan contro l’azienda. Non sono mancati momenti di tensione in piazza e davanti alla sede dell’Unione Industriale. La contestazione di alcune frange di manifestanti è stata rivolta anche nei confronti dei sindacalisti, per aver siglato a suo tempo un accordo per la chiusura dello stabilimento torinese della ThyssenKrupp, dopo il quale, sostengono in molti, le misure di sicurezza sarebbero state allentate. Sarà l’inchiesta della magistratura e chiarire questo e molto altri aspetti della tragedia. Nella parte finale della manifestazione, le migliaia di persone presenti in piazza Castello hanno osservato due minuti di silenzio: un gesto chiesto da Antonio Boccuzzi, operaio sopravvissuto alla strage, per onorare la memoria di tutte le vittime di incidenti su lavoro, “quelle che chiamano morti bianche ma che sono stragi sul lavoro”. La manifestazione per gli incidenti alla ThyssenKrupp Saitta: “Riflettere sulla sicurezza nel lavoro” “E’ un incidente terribile, ho voluto sentire dagli operai e dall’azienda che cosa è veramente successo”: è quanto aveva detto il presidente Saitta la mattina del 7 dicembre, arrivando allo stabilimento della ThyssenKrupp per rendersi conto di persona dell’accaduto. “Ho parlato con il capo del personale e con gli operai – aveva riferito Saitta all’uscita dallo stabilimento – e mi è stato spiegato che tutto il gruppo che lavorava sulla linea 5 durante l’incendio si è trasformato in una serie di torce umane per una decina di minuti. Non si può morire per lavorare e sarà la magistratura, nella quale abbiamo tutti piena fiducia, a fare chiarezza”. “In azienda, – ha proseguito Saitta – dicono che la sicurezza era garantita, ma le fasi di transizione sono sempre delicate. Bisogna tornare a riflettere in modo approfondito sulle condizioni in cui si opera nei luoghi di lavoro, per evitare che tragedie come questa abbiano a ripetersi”. Nella visita allo stabilimento della ThyssenKrupp Saitta era accompagnato dall’assessore Provinciale al Lavoro, Cinzia Condello, che aveva affermato: “È inaccettabile che accadano incidenti di questo tipo e ormai quello degli infortuni su lavoro è un bollettino di guerra. È inaccettabile che in una fabbrica in fase di smantellamento si abbassi la guardia sulla sicurezza”. 3 PRIMO PIANO A Chieri il nuovo tratto della variante “Fontaneto” Inaugurato mercoledì scorso e aperto al traffico dopo la cerimonia con il presidente Saitta, l’assessore Campia e il sindaco Gay aglio del nastro mercoledì scorso a Chieri per l’apertura al traffico della nuova variante in località Fontaneto. Alla cerimonia erano presenti il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, l’assessore provinciale alle Grandi Infrastrutture Franco Campia, il vicepresidente del Consiglio provinciale Giuseppe Cerchio. A fare gli onori di casa il sindaco di Chieri Agostino Gay e alcuni amministratori della zona. La nuova strada collega le Provinciali 128 e 122 e contribuisce ad alleggerire il centro abitato da gran parte del traffico pesante da e per Cambiano, servendo in maniera adeguata la nuova zona industriale del Fontaneto. Proprio quest’ultima motivazione ha spinto le amministrazioni coinvolte, Provincia e Comune di Chieri, ad anticipare la realizzazione del primo lotto rispetto a tutto il resto. La sua realizzazione consente quindi il collegamento diretto dell’area industriale con la Provinciale 128 per andare verso Torino, Asti e il sistema autostradale senza dover attraversare obbligatoriamente il centro cittadino. La nuova arteria è lunga circa 700 metri, dalla rotatoria realizzata da parte del Consorzio Fontaneto denominata “Pilone Borgno”, ubicata su strada Tetti Fasano, fino all’intersezione con via dell’Industria, per arrivare alla rotatoria di “Tetti Preti”. Lateralmente al tracciato principale è stata realizzata una pista ciclabile asfaltata per creare un percorso sicuro, fisicamente separato dalla viabilità principale. È stata inoltre costruita una seconda strada sterrata, a sud della viabilità T 4 principale per consentire l’accesso ai campi vicini. I lavori sono stati realizzati dalla Edil Europa di Torino e sono costati circa 545.000 euro, spese tecniche, lavori complementari ed espropri compresi. Il presidente Saitta e l’assessore Campia hanno illustrato i dettagli dell’opera appena aperta al traffico ed hanno ricordato l’impegno dell’Ente per lo sviluppo e il miglioramento della viabilità in tutta l’area del Chierese. In proposi- to sono in programma nuovi incontri con gli amministratori locali per approfondire le questioni sul trasporto e l’avvio delle procedure per definire il progetto per la realizzazione della tangenziale Est. Su quest’ultima questione, ricordiamo, si è svolto un convegno a Chieri nello scorso mese di novembre, durante il quale è stata ribadita l’importanza dell’opera ed è emersa la disponibilità degli amministratori delle località che saranno toccate dal tracciato. Il taglio del nastro, si apre la variante La variante “Fontaneto” PRIMO PIANO A Borgofranco una nuova azienda per il fotovoltaico L’assessore De Santis: “Un segnale positivo per la ripresa dell’area canavesana” n’interessante iniziativa imprenditoriale sarà illustrata la prossima settimana presso il Castello di Pavone Canavese. Si tratta della costituzione di una nuova società, la Silfab Spa, che si propone di produrre, a partire dal 2009, 2500 tonnellate di silicio con raddoppio a 5000 tonnellate previsto per l’anno successivo. Il progetto sarà presentato alle autorità locali, al comune di Borgofranco d’Ivrea e ai rappresentanti di Provincia di Torino e Regione Piemonte, quali parti interessate per l’insediamento produttivo. In particolare l’azienda produrrà il “polysilicon” da destinare prevalentemente al comparto del solare fotovoltaico, a produttori di celle fotovoltaiche nazionali ed europei. Infatti se la produzione prevista per il 2009 dovesse essere completamente impiegata per il comparto fotovoltaico, si arriverebbe a circa 300 megawatt di celle fotovoltaiche, coprendo pertanto il fabbisogno nazionale e lasciando aperti ampi spazi anche per il mercato estero. Per poter intervenite con competenza specifica in tale ambito, particolarmente tecnico e specialistico, la Silfab – spiegano dai vertici aziendali – si avvale di un team costituito da U professionisti che da molti anni operano nel settore fotovoltaico e più in generale delle energie alternative, che sono già da tempo al lavoro su questo progetto, oltre a partner tecnologici leader nei rispettivi settori. La scelta dell’ex area industriale di Borgofranco d’Ivrea è stata messa in risalto dopo un’attenta valutazione dei requisiti funzionali che ne hanno evidenziato l’idoneità anche grazie alla presenza della necessaria rete di infrastrutture occorrenti. “Questo nuovo insediamento – commenta l’assessore alle Attività produttive della Provincia, Giuseppina De Santis – è un segnale concreto e positivo per la ripresa nell’area canavesana. Non possiamo che essere d’accordo con piani industriali innovativi, in questo caso nel settore del fotovoltaico, perfettamente in linea con gli sforzi attuati dal nostro Ente per il rilancio dell’economia dell’intera zona, così fortemente sottolineati all’interno del Piano Strategico per il Canavese”. L’impianto fotovoltaico La tecnologia fotovoltaica consente di trasformare direttamente in energia elettrica l’energia associata alla radiazione solare. Essa sfrutta il cosiddetto effetto fotovoltaico, basato sulle proprietà di alcuni materiali semiconduttori (fra cui il silicio, elemento molto diffuso in natura) che, opportunamente trattati e interfacciati, sono in grado di generare elettricità una volta colpiti dalla radiazione solare (senza quindi l’uso di alcun combustibile). Il dispositivo più elementare capace di operare una conversione dell’energia solare è la cella fotovoltaica, in grado di produrre una potenza di circa 1,5 Watt in condizioni standard. Vale a dire quando essa si trova a una temperatura di 25°C ed è sottoposta a una potenza della radiazione pari a 1.000 W/m2. Un modulo fotovoltaico tipo, formato da 36 celle, ha una superficie di circa mezzo metro quadrato ed eroga, in condizioni standard, circa 50W. 5 SPORT E DINTORNI Più sport e più turismo sulle montagne olimpiche A Bardonecchia il confronto su prospettive e nuove strategie enerdì 14 dicembre al Palazzo delle Feste di Bardonecchia è in programma un convegno sul tema “Più sport e più turismo sulle Montagne Olimpiche”, durante il quale si confronteranno amministratori pubblici, studiosi, organizzatori di grandi eventi sportivi e responsabili della comunicazione e della sponsorizzazione di grandi aziende. L’iniziativa rientra tra quelle programmate nell’ambito del progetto “Sentedalps” (Sport Event Network for Tourism and Economic Development in the Alpine Space). Finanziato nel Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg III B – Spazio Alpino, Sentedalps ha sviluppato la sua attività a partire dal 2004, con l’obiettivo di rendere sistematico il trasferimento di conoscenze ed esperienze nell’organizzazione degli eventi sportivi nell’Arco Alpino, costituendo una specifica rete di Enti pubblici, associazioni e soggetti privati. I lavori del convegno si aprono alle 9,30 con gli interventi introduttivi degli assessori al Turismo e Sport della Provincia di Torino, e della Regione Piemonte, Patrizia Bugnano e Giuliana Manica. A confrontarsi sul ruolo degli Enti Locali nella promozione turistica dei territori, sul coinvolgimento delle comunità locali nel processo promozionale e sulle possibilità di sinergie tra pubblico e privato sono stati invitati Sergio Bisacca (vicepresidente della Provincia di Torino e della Fondazione XX marzo 2006), Lido Riba (presidente della Delegazione regionale dell’Uncem), Francesco Pastorelli (della Cipra Italia, con un intervento sul progetto “Il futuro delle Alpi”), Martin Schnitzer V 6 (che relaziona l’esperienza postolimpica della città austriaca di Innsbruck), un rappresentante del Dipartimento francese della Savoia (sull’esperienza postolimpica di Albertville) e i docenti universitari Sergio Scamuzzi e Piervincenzo Bondonio (del Centro di ricerca sulle Olimpiadi e i grandi eventi “Omero”). Della promozione delle discipline sportive meno praticate nel periodo post-olimpico si occupa la relazione di Paolo Bellino, direttore di “Torino Olympic Park”, mentre Dario Destefanis commenta i risultati della sponsorizzazione delle attività agonistiche e promozionali dedicate allo snowboard a Bardonecchia da parte della Fiat. Diego Joannas parla sulle attività della Cabina di regia dei Comuni olimpici, mentre al presidente Saitta è stato chiesto di trarre le conclusioni del dibattito. SPORT E DINTORNI Premiati gli studenti campioni Hanno partecipato alle finali nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi unedì 10 dicembre l’auditorium dell’ITIS Avogadro ha ospitato la cerimonia di premiazione dei giovani studenti della provincia di Torino che hanno partecipato alle finali nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi. Era presente l’assessore provinciale al Turismo e Sport, Patrizia Bugnano, che ha consegnato gli attestati ai 110 studenti-atleti premiati, a 24 docenti accompagnatori e ai dirigenti di 29 Istituti scolastici. L’Assessorato al Turismo e Sport è membro permanente della Sottocommissione organizzativa provinciale, che sovrintende alla fase provinciali dei Giochi, durante la quale vengono selezionati gli atleti che partecipano alla successiva fase regionale e alle finali nazionali. “Nel 2007 abbiamo contributo con 10.000 euro alle spese per la realizzazione della fase provinciale – spiega l’assessore Bugnano. Inoltre, da alcuni anni organizziamo la premiazione finale di tutti i ragazzi L che si sono guadagnati l’accesso alla ribalta nazionale. È un modo per essere presenti concretamente al fianco degli atleti che iniziano la loro carriera e di un mondo della scuola sempre più attento alla pratica sportiva di base”. Gli studenti di Torino e provincia che hanno partecipato alle finali dei Giochi Studenteschi hanno gareggiato nella corsa campestre, nelle gare atletiche di velocità (80 metri piani e ad ostacoli, 100 metri piani, 110 ostacoli, 300 metri, staffetta 4 x 100), nel salto in alto e in lungo, nel getto del peso, nel lancio del disco, nei 1.000 metri, nel nuoto (50 metri stile libero, dorso, rana e farfalla), nella ginnastica, nell’orientamento, nel basket, nella pallavolo, nella pallamano e nelle competizioni per atleti diversamente abili. L’assessore Bugnano alla premiazione Sul podio Sui podi delle finali sono saliti: - la squadra dell’Istituto Comprensivo “Marro” di Villar Perosa, seconda nella corsa campestre - Miriam Lo Prete, dell’Istituto “Santorre di Santarosa” di Torino, seconda nella corsa campestre per atleti diversamente abili - Oscar Guirao, dell’Istituto Comprensivo “Manzoni” di Torino, terzo nel salto in lungo - la squadra della Scuola Media “Fermi” di Burolo, terza nelle gare di atletica - Samuele Curzio, della Scuola Media “Pertini” di Banchette, primo nell’orientamento - la squadra della Scuola Media “Caduti di Cefalonia” di Torino, terza nel basket - Edoardo Sangiorgi, dell’ITIS “Avogadro” di Torino, terzo nei 100 metri piani - Stefano Rolland, dell’Istituto Industriale “D’Oria” di Ciriè, terzo nei 1.000 metri - Enzo Innocenti, del Liceo Scientifico “Copernico” di Torino, terzo nei 50 metri rana - Andrea Amitrano, dell’Istituto Tecnico Commerciale “Carlo Levi” di Torino, primo nei 50 metri rana - Federico Girlando, dell’Istituto Industriale “Marro” di Moncalieri, primo nei 50 metri dorso - la squadra del Liceo Scientifico “Curie” di Pinerolo, terza nella pallamano - la squadra del Liceo Scientifico “Monti” di Chieri, terza nella pallavolo - Umberto Fugiglando, dell’Istituto “Majorana” di Moncalieri, secondo nell’orientamento - Alessandro La Penna, dell’Istituto Industriale “Marro” di Moncalieri, terzo nella gara di orientamento per atleti diversamente abili 7 SPORT E DINTORNI Inverno al Parco Olimpico Tante offerte per il tempo libero: taxi-bob, snowtubing, visite ai trampolini e patinoire ’8 dicembre hanno aperto al pubblico le attività invernali di intrattenimento di Torino Olympic Park nei siti montani: il taxi-bob sulla pista di bob, skeleton e slittino di Cesana Sansicario e lo snowtubing presso lo stadio del salto di Pragelato. L’offerta per i turisti è anche arricchita da una visita guidata dei trampolini che permette a tutti di salire proprio là da dove gli atleti si lanciano durante le gare di salto. L Taxi Bob È un vero e proprio sport olimpico. Ci si può immedesimare per poco più di un minuto in campioni di bob mondiale. La pista, il bob, il casco e il ghiaccio sono originali, il pilota è un professionista. Il resto dell’equipaggio è formato da chi ha voglia di provare l’adrenalina di una discesa a oltre 100 km orari lungo un budello di ghiaccio di 1.435 metri. Insieme al pilota i turisti percorrono il tracciato della pista di Torino 2006 in assoluta sicurezza. La partenza è la stessa del bob a 4 su ghiaccio, ma senza spinta iniziale da parte dei passeggeri. Solo due le limitazioni: aver compiuto 16 anni e essere alti minimo un metro e cinquanta. La stagione invernale si concluderà il 10 marzo. Si scende dal giovedì al sabato, dalle 17 alle 20, solo su prenotazione. Il costo della discesa, a persona, è di 70 euro. Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie) si può inviare una e-mail a [email protected] o telefonare al 334-1125943 o rivolgersi all’Ufficio informazioni turistiche di Cesana. 8 Snowtubing Un’attività divertente soprattutto per i bambini (minimo 12 anni per il trampolino più grande, 10 per quello più piccolo), che possono scendere sulla pista di atterraggio dei trampolini olimpici di Pragelato pagando un biglietto di 10 euro (7 euro per i minori di 14 anni) per un’ora di puro divertimento. È un’attività a cavallo tra sport e divertimento, adatta soprattutto ai più giovani, ma non solo. I “Tubes” sono copertoni speciali dotati di due maniglie per il sostegno adatti a scivolare lungo pendii più o meno ripidi. L’utilizzo può essere diverso: ci si sdraia sopra, ci si siede dentro, ci si attacca in gruppo o si scende soli. Si scende dal martedì alla domenica dalle 14 alle 17. È gradita la prenotazione all’indirizzo e-mail [email protected] oppure al numero telefonico 0122 78275 Visite guidate allo stadio del salto Vedere di persona da dove si lanciano gli atleti del salto è un’esperienza unica. Fa capire che il gesto atletico è veramente ineguagliabile. Basta prenotare una delle visite guidate ai trampolini di Pragelato organizzate dal Torino Olympic Park: il ritrovo è allo Ski Jumping Hotel. Da lì si prende la seggiovia che porta alla partenza del trampolino dove si potrà visitare anche un piccolo allestimento di memorabilia olimpiche. Il tutto in circa due ore. Il costo è di 4,50 euro a persona, 2 euro per i bambini dai 6 ai 14 anni, gratis per i minori di 5 anni. Per prenotazioni si può scrivere a [email protected] oppure chiamare il numero 0122-78275 Patinoire Continua con successo l’aper- tura al pubblico delle patinoire gestite da Top: il Palavela a Torino e i Palaghiaccio di Pinerolo e Torre Pellice. Con alcune pause dovute alle manifestazioni sportive organizzate (il Palavela è chiuso come patinoire dal 10 al 20 dicembre), gli orari di apertura delle piste rimangono invariati: Palavela (fino al 23 marzo) dal martedì al venerdì dalle 21 alle 23,30; il sabato e domenica dalle 15 alle 18 e dalle 21 alle 24. Torre Pellice (fino al 27 aprile) il venerdì dalle 21,30 alle 23,30; il sabato dalle 14,30 alle 16,30 e dalle 21 alle 23; la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.30. Pinerolo (fino al 27 aprile) il sabato dalle 14,30 alle 17 e dalle 21 alle 23,30, la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17,30. Autorizzazione tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 - Poste Italiane. Spedizione in a.p. - 70% - D.C. - Torino - Numero 34 - Anno 2007 La Voce del Consiglio CRONACHE da palazzo cisterna www.provincia.torino.it in questo numero: SEDUTA DEL 7 DICEMBRE • Votata la mozione per la sicurezza sul posto di lavoro • L'assessore regionale Artesio ha illustrato il Piano Sanitario Regionale SEDUTA DEL’11 DICEMBRE • Incontro con Madina Ouedraogo Saba La manifestazione del 10 dicembre Seduta del 7 dicembre 2007 MOZIONE Per la sicurezza sul posto di lavoro Il presidente del Consiglio provinciale, Sergio Vallero, ha letto l’ordine del giorno che ha avuto l’approvazione unanime dei consiglieri presenti i quali, subito dopo, hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime del lavoro. Il presidente del Consiglio ha altresì informato che lunedì 10 dicembre, giornata di lutto cittadino, non vi sarà attività politico – amministrativa per permettere ai Consiglieri di partecipare alla manifestazione indetta a sostegno della sicu- rezza sul posto di lavoro. Infine, il presidente del Consiglio provinciale ha ricordato che la Legge 3 agosto 2007 n. 123 affida, anche se temporaneamente, il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e di sicurezza sul lavoro al Presidente della Provincia. Per questa considerazione, il presidente del Consiglio ha auspicato che venga attivato all’interno del Consiglio provinciale un percorso di riflessione al fine di fornire un supporto e un sostegno e, soprattutto, elementi di indirizzo a un’attività che, seppure non direttamente collegata all’individuazione degli elementi di criticità possa orientare l’attività degli enti preposti a intervenire su quella che, non da oggi, è una vera e non più sopportabile emergenza. Il presidente del Consiglio ha annunciato che proporrà alla Conferenza dei Capigruppo affinché venga audito il Presidente della Provincia in modo da avere un quadro preciso delle attività che sono state previste e quelle che sono in previsione per il prossimo futuro. 1 La voce del Consiglio IN PROVINCIA Seduta del 7 dicembre 2007 MOZIONE Questo il testo approvato dall’aula: Il Consiglio Provinciale di Torino Considerato che: negli ultimi giorni sono avvenuti tre incidenti mortali sul lavoro, di cui quello occorso ai dipendenti della ThyssenKrupp ha prodotto anche molti feriti, di cui alcuni gravi o gravissimi; purtroppo non si tratta di fatti episodici o legati a fatalità, essendo a oggi almeno di 26 il numero di lavoratori della Provincia di Torino morti nell’anno a seguito di infortuni sul lavoro; atteso che: nel caso dei lavoratori deceduti alla ThyssenKrupp e dei loro colleghi feriti, la giornata lavorativa aveva abbondantemente superato i termini previsti dalla legislazione in materia di orari di lavoro; la tutela della dignità e della integrità fisica dei lavoratori è un principio costituzionalmente garantito che non può soggiacere alla variabilità delle condizioni economiche o del mercato, nè può essere sacrificato ad un efficientismo che troppe volte rischia di sottendere il semplice aumento dello sfruttamento tout court della forza lavoro; preso atto che: a partire dalle più alte cariche dello Stato sono stati lanciati, nel corso dell’anno 2007, innumerevoli appelli affinché si definissero normative più cogenti sul piano della sicurezza sul lavoro; è in fase di definizione la Legge finanziaria per l’anno 2008; esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti nei tragici infortuni sul lavoro; decide di inviare una propria rappresentanza alla manifestazione indetta dalle Organizzazioni Sindacali Confederali per la giornata di lunedì 10 dicembre 2007; auspica che in fase di approvazione della legge finanziaria per l’anno 2008 vengano stanziate le ulteriori e necessarie risorse per consentire la dovuta prevenzione in campo infortunistico, anche attraverso il potenziamento delle strutture ispettive. invita Il Presidente del Consiglio a trasmettere copia del presente Ordine del Giorno al Presidente della Repubblica, ai Presidenti del Senato e della Camera, al Ministro del Lavoro e della Sanità, al Presidente della Giunta Regionale ed ai Parlamentari Piemontesi. PIANO SANITARIO REGIONALE 2 È intervenuto per aprire i lavori l’assessore alla Solidarietà Sociale, Salvatore Rao, il quale ha affermato che dopo otto anni il Piemonte è ritornato ad avere un documento di pro- grammazione socio – sanitaria, uno strumento molto atteso. “Con quest’assenza – ha affermato Rao – sono stati provocati sprechi e inefficienze che vengono pagati ogni giorno dai cittadini.” L’Assessore ha quindi ricordato che il piano vede nella centralità del diritto alla salute di tutti i cittadini il suo aspetto più caratterizzante e innovativo con particolare Seduta del 7 La voce del Consiglio IN PROVINCIA dicembre 2007 PIANO SANITARIO REGIONALE risalto alla prevenzione con una forte priorità per lo sviluppo di tutta l’assistenza extra ospedaliera e delle cure primarie attraverso una rete di servizi territoriali. L’assessore regionale alla Salute, Eleonora Artesio, ha illustrato in modo sintetico ma esauriente il Piano Sanitario Regionale così come tutti gli intervenuti hanno rilevato, sia appartenenti alla Maggioranza, sia all’Opposizione, testimonianze, queste ultime, della serietà con la quale l’assessore ha sempre operato. Giuseppe Cerchio (Fi) ha espresso molti dubbi sulla sostenibilità del Piano Sanitario Regionale perché a suo giudizio non dà risposte e quando le dà sono troppo generiche portando più che alla razionalizzazione al razionamento. Valeria Giordano (Margherita) ha ritenuto innovativo il PSR innanzitutto perché ha ridisegnato le Asl e ha favorevolmente accolto il nuovo ruolo delle Province all’interno del Piano, coinvolte in modo più diretto e concreto. Si è compiaciuta del fatto che sia stata convocata una seduta tematica sulla Sanità e su argomenti connessi, tematiche che spesso sono state cassate quando venivano da Lei presentate. Aldo Buratto (Margherita) ha fatto riferimento al Ciriacese e in particolare alla nuova Asl Torino 4 di recente costituzione rispetto alla quale il consigliere ha espresso numerose perplessità perché ha evidenziato come dalla riforma la sua zona risulterebbe fortemente penalizzata rispetto agli altri partners, Chivasso e Ivrea. Ettore Puglisi (An) ha puntato sull’aspetto economico cioè sull’investimento effettuato dalla Regione Piemonte in ambito sanitario evidenziando la necessità di contenimento della spesa. A giudizio del consigliere, il PSR non risolverebbe affatto in questo senso. Carlo Giacometto (Fi) ha lamentato il mancato coinvolgimento del territorio nella stesura del PSR. Ha sottolineato come l’accorpamento delle Asl di Chivasso, Ivrea e Cirié sia da considerarsi un’operazione puramente meccanicistica perché non si evidenziano particolari risparmi in proposito. Ha concluso ricordando che i cittadini vogliono più efficienza e più semplicità e ha lamentato la mancanza di attenzione alla sanità come motore di sviluppo del territorio. Luisa Peluso (Prc) ha puntato il proprio intervento sul diritto ai servizi di domiciliarità permettendo, in questo modo, all’anziano di rimanere in casa nei momenti di cura. In questo momento, a causa delle risor- Momenti della manifestazione se carenti, questi servizi sono stati un po’ accantonati, mettendo in grave difficoltà le famiglie. Mario Corsato (Pdci) ha giudicato positivamente la stabilizzazione del personale precario nella Sanità perché c’è bisogno di personale preparato che operi con serenità nell’ambito della salute. Raffaele Petrarulo (It. Dei Valori) ha fatto riferimento alla prevenzione secondaria da attuarsi attraverso il cosiddetto screening che rappresenta un autentico di risparmio di costi. Infine, l’ultimo intervento è stato quello di Arturo Calligaro (Lega) nel corso del quale ha evidenziato come il PSR sia stato redatto senza un collegamento con le diverse realtà territoriali. È stato l’assessore Salvatore Rao a chiudere la seduta – nel frattempo l’assessore Eleonora Artesio aveva dovuto lasciare l’aula per impegni. 3 La voce del Consiglio IN PROVINCIA Seduta dell’11 dicembre 2007 INTERROGAZIONI Polstrada chiude Pubblicità Mip Beppe Cerchio (Fi), a nome del gruppo di appartenenza, preoccupato per l’annunciata chiusura di alcuni distaccamenti della Polizia Stradale, in particolare quello di Susa e quello di Villarboit, ha chiesto quali iniziative si intendano attivare al riguardo. Il presidente della Provincia, Antonio Saitta, leggendo una lettera pervenuta dalla Polizia di Stato, ha comunicato che non è prevista la chiusura del distaccamento di Susa mentre quello di Villarboit sarà trasferito a Novara, pur rimanendo invariata la competenza sul tratto autostradale Torino – Milano. Barbara Bonino (An) ha chiesto chi abbia pagato la pagina apparsa sul quotidiano “La Stampa” del 23 ottobre u.s. per la presentazione di un servizio offerto dalla Provincia, il Mip (Mettersi in proprio). Il presidente Antonio Saitta ha risposto agli interroganti spiegando che si è trattato di una decisione autonoma del quotidiano. Reggia di Venaria 4 Ettore Puglisi (An), a nome del gruppo di appartenenza, ha chiesto alcune informazioni riguardanti la Reggia di Venaria Reale, in particolare quali siano stati i costi sostenuti per l’intero progetto, l’offerta turistica, la carenza di parcheggi. Il Presidente ha puntualmente risposto a ogni quesito degli interroganti e, in particolare, ha trattato della situazione viabile sulla quale la Provincia ha una competenza diretta. Ha ricordato che i lavori della circonvallazione di Savonera sono stati ultimati mentre quelli riguardanti la circonvallazione di Venaria Reale e di Borgaro Torinese sono in corso. Infine ha comunicato che la realizzazione dei raccordi stradali a nord e a sud della Reggia alcuni sono già realizzati, altri saranno consegnati a marzo. Il Presidente ha successivamente letto una comunicazione della Regione in merito ai flussi turistici dei visitatori alla Reggia e ai Giardini. Grandinate Emilio Bolla e Ugo Repetto, del gruppo “Moderati per il Piemonte” hanno chiesto chiarimenti in merito ai danni subiti dall’agricoltura in occasione delle grandinate e eventi calamitosi di maggio, giugno e agosto. Ha risposto in merito l’assessore competente Sergio Bisacca che ha comunicato che il Decreto Legislativo 102/2004 ha derubricato i tipi di danni subiti nel Pinerolese da indennizzi per calamità in copertura assicurativa. Aeroporto Caselle Il gruppo di An, con intervento di Barbara Bonino, preoccupato per la continua cancellazione di voli dall’aeroporto di Caselle, ultimo in ordine di tempo il collegamento con Vienna, ha chiesto una serie di dati per conoscere meglio la reale situazione dello scalo aeroportuale. L’assessore ai Trasporti, Franco Campia, ha comunicato che sono stati cancellati sei voli di linea e sono stati attivati sedici collegamenti tra annuali e stagionali. Sono transitati nel 2006 tre milioni e 300 mila passeggeri mentre il 2007 ha rilevato una crescita del 7,5%. Per quanto concerne il collegamento effettuato da Austrian Airlines, tratta ben frequentata secondo le comu- nicazioni della Sagat, è stato disdetto dalla medesima compagnia anche se Sagat sta cercando un altro vettore per effettuare il servizio. Da Pinerolo a Piossasco Ironizzando su una notizia apparsa sul nostro settimanale, secondo la quale sarebbero stati ultimati il lavori stradale del tratto Pinerolo – Piossasco, Elvi Rossi (Fi) ha chiesto quando saranno ultimati i lavori sulla 589 dei Laghi di Avigliana. Ha risposto in merito l’assessore competente Giovanni Ossola. Ha precisato che i lavori relativi al finanziamento previsto sono stati effettivamente conclusi a maggio ma che restano ancora importanti opere che dovrebbero essere finanziate dal ribasso d’asta eventualmente autorizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il consigliere Elvi Rossi ha repplicato affermando che le opere non sono state finite, i soldi si. Messa in sicurezza Ancora Elvi Rossi (Fi) ha lamentato la mancata presenza di un guard rail all’uscita dell’autostrada Torino – Pinerolo, in località Riva di Pinerolo, sul lato ove insistono fabbricati ad uso residenziale, artigianale e agricolo. L’assessore Giovanni Ossola ha ricordato all’interrogante che il tratto segnalato non è di competenza provinciale ma regionale e ha confermato, comunque, di aver richiesto il trasferimento di fondi per la realizzazione di opere importanti per la messa in sicurezza. Lo spartitraffico – ha concluso Ossola – sarà attuato fino all’esaurimento Seduta dell’11 dicembre 2007 La voce del Consiglio IN PROVINCIA INTERROGAZIONI dei fondi, quasi due milioni di euro. Galleria a Fenestrelle Il gruppo di An ha evidenziato alcune carenze alla galleria realizzata a Fenestrelle durante il periodo olimpico chiedendo chiarimenti in proposito. L’assessore Giovanni Ossola ha ricordato che la galleria è stata costruita dall’Agenzia Torino 2006 e attualmente sono in corso i lavori per l’illuminazione. Il consigliere Ettore Puglisi si è dichiarato soddisfatto. Strada aperta o chiusa Il gruppo di Forza Italia ha chiesto per quali motivi il tratto di strada in prolungamento di corso Regina Margherita, aperto in occasione dell’inaugurazione della Reggia di Venaria, sia stato, dopo soli due giorni, inspiegabilmente richiuso, mettendo, di conseguenza, in difficoltà i turisti diretti alla residenza sabauda. Ha risposto l’assessore Franco Campia che ha affermato che la nuova strada sarà riaperta tra due o tre mesi mentre ci vorrà più tempo per la costruzione di una rotonda all’incrocio con via don Sapino. Infine, l’assessore Franco Campia ha fatto riferimento alla pista ciclabile verso Collegno che può apprarire come la solita cosa all’italiana di opera incompiuta ma con l’allargamento della strada si è ritenuto opportuno realizzare la pista. Stabili Iacp di Ivrea Roberto Tentoni, a nome del gruppo di An, ha lamentato il cattivo stato di manutenzione degli edifici di proprietà Iacp a Ivrea, nel quartiere San Giovanni. L’assessore Giorgio Giani ha risposto dando lettura di una comunicazione dell’Atc. INTERPELLANZA Pubblicazione Atl unica Un pool di consiglieri, Amprino e Vacca Cavalot (Udc), Botta e Rossi (Fi), con intervento in aula di Gemma Amprino, ha lamentato, con riferimento al primo opuscolo presentato dalla nuova Atl, la mancanza di indicazioni geografiche quali Valle di Susa o Pinerolese, trascurando, di conseguenza, a giudizio degli interpellanti, il territorio provinciale. Il presidente della Provincia, Antonio Saitta ha invitato a non guardare al Turismo con lo sguardo rivolto all’indietro ma puntando avanti e ha ribadito che lo scopo dell’opuscolo era di avvicinare i “tour operators” e non i turisti che saranno accolti con un altro prodotto in corso di realizzazione. Nella replica sono intervenuti Elvi Rossi (Fi), Tommaso Vigna Lobbia (Lega), Roberto Tentoni (An), Gemma Amprino (Udc), i quali hanno criticato l’operazione ribadendo la loro posizione di contrarietà alla costituzione dell’Atl unica. Il presidente ha ribadito la bontà della pubblicazione e della linea di comunicazione seguita. Oneri di espropriazione extrascolastica dei locali scolastici e dei soggiorni studio a Pra Catinat. È stata approvata. PROPOSTE DELLA GIUNTA Imposta d’immatricolazione L’assessore al Bilancio Carlo Chiama ha illustrato le modificazioni contenute al Regolamento dell’imposta provinciale di trascrizione, iscrizione e annotazione di veicoli al Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) riguardanti in modo particolare la riduzione di 1/4 dell’imposta per gli autoveicoli ecologici (elettrici, a metano, gpl, misti). Senza dibattito la proposta è stata approvata con 29 voti a favore. L’assessore al Bilancio Carlo Chiama ha spiegato la proposta deliberativa riguardante il riconoscimento di maggiori oneri di espropriazione per acquisizione aree. È stata approvata all’unanimità. Soggiorni studio L’assessore Carlo Chiama nelle veci dell’assessore Umberto D’Ottavio ha illustrato la deliberazione riguardante la determinazione delle tariffe e del tasso di copertura del costo del servizio per l’utilizzazione Piano faunistico venatorio L’assessore Sergio Bisacca ha illustrato la proposta di proroga e un emendamento alla medesima riguardante il Piano faunistico venatorio provinciale. Contemporaneamente è stata presentata da Alleanza Nazionale una mozione nella quale si chiede la nomina del Comitato di gestione dei comprensori alpini e degli ambiti territoriali 5 La voce del Consiglio IN PROVINCIA Seduta dell’11 dicembre 2007 PROPOSTE DELLA GIUNTA di caccia. La deliberazione e l’emendamento hanno ottenuto 24 voti a favore mentre la mozione è stata approvata con 26 voti. Permuta L’assessore al Patrimonio, Alessandra Speranza, ha illustrato la proposta deliberativa riguardante la necessità di permutare un’area di proprietà della Provincia presso la Villa del Barrocchio in Grugliasco con un terreno di proprietà dell’Asl 5 presso Villa 4 del Parco della Certosa in Collegno. La delibera è stata approvata con 25 voti a favore. INCONTRO INTERNAZIONALE Incontro con Madina Ouedraogo Saba In Consiglio è stata accolta dal presidente Sergio Vallero Madina Ouedraogo Saba, Presidente dell’Association Femme Burkinabè Ouahigouya del Burkina Faso. Erano presenti il presidente della Provincia, Antonio Saitta, l’assessore alle Relazioni internazionali, Aurora Tesio che è intervenuta per portare il saluto di tutta l’Amministrazione provinciale. L’omaggio floreale è stato consegnato dalla presidente della IX Commissione, Luisa Peluso. COMUNICAZIONI Costituzione nuovi gruppi Il presidente del Consiglio, Sergio Vallero, ha dato le seguenti comunicazioni: • costituzione del Partito Democratico con Claudio Lubatti capogruppo e formato da: Vilmo Chiarotto, Stefano Esposito, Matteo Francavilla, Antonella Griffa, Matteo Palena, Modesto Puc- ci, Patrizia Rubiola, Giuseppe Sammartano, Aldo Buratto, Valeria Giordano, Domenico Pino e Antonino Saitta. • Da questo quadro emerge – come dichiarato dallo stesso consigliere Piergiorgio Bertone, già capogruppo della Margherita – che i consiglieri Piergiorgio Bertone e Paolo Ferrero non hanno aderito alla costituzione del nuovo gruppo consiliare. • Inoltre il presidente ha comunicato che la consigliera Giovanna Tangolo lascerà il gruppo del Partito della Rifondazione Comunista per passare al Gruppo Misto. I gruppi saranno formalmente costituiti nella prossima seduta di Consiglio con l’approvazione della relativa deliberazione. l’uso delle auto private per recarsi in discoteca. La proposta, giudicata interessante, ha avuto qualche precisazione da parte dell’assessore ai Trasporti Franco Campia il quale ha fatto notare ai propo- nenti che esperimenti similari erano stati già realizzati con scarsi risultati mentre ha ricordato che la Provincia già organizza un servizio di educazione stradale anche con la presenza di psicologi che pare MOZIONI Stragi del sabato sera 6 Il presidente del Consiglio provinciale, Sergio Vallero, ha letto la mozione così come è stata ripresentata con la richiesta di istituzione di servizi di mezzi pubblici al fine di evitare Seduta dell’11 La voce del Consiglio IN PROVINCIA dicembre 2007 MOZIONI ottenga un buon risultato. Sull’argomento sono intervenuti Mario Corsato (Pdci), Giuseppe Sammartano (Ds). Con opportuni emendamenti è stata approvata. Motoslitte Il gruppo di Alleanza Nazionale, con intervento di Barbara Bonino, ha presentato una proposta di ordine del giorno per regolamentare l’uso delle motoslitte. Sull’argomento ha preso la parola la consigliera Gianna De Masi (Verdi per la pace) che si è dichiarata a favore della proposta. Con opportuni emendamenti la mozione è stata approvata all’unanimità. Anoressia Il guppo di Alleanza Nazionale, con intervento di Ettore Puglisi, ha proposto un ordine del giorno al fine di arginare il fenome- Momenti della manifestazione no dell’anoressia per mezzo di lezioni specifiche nelle scuole. Sull’argomento ha preso la parola Gianna De Masi (Verdi per la pace) la quale ha evidenziato come il problema non sia soltanto medico ma anche e soprattutto socio – culturale. La mozione è stata rinviata alla prima seduta utile di Consiglio per approfondimento. Episodi No Vat La proposta di ordine del giorno avanzata da Forza Italia esprime una ferma condanna contro gli incresciosi e incivili episodi No Vat avvenuti in questi giorni (aprile 2007) nel capoluogo torinese. Alleanza Nazionale con Barbara Bonino ha dichiarato di essere favorevole alla mozione così anche Franco Maria Botta (Fi) mentre Matteo Francavilla (Ds) ha affermato di astenersi. Sergio Vallero (Prc) ha preso le distanze dalla mozione che alla fine è stata respinta con 12 voti contrari, favorevoli 7, astenuti 10. Sistema bancario Il gruppo di Alleanza Nazionale, con intervento di Roberto Tentoni, ha presentato un ordine del giorno per sensibilizzare il sistema bancario nei confronti di aziende con buone potenzialità di mercato ma in crisi di liquidità. Sull’argomento è intervenuto Raffaele Petrarulo (It. Dei Valori) che ha criticato la proposta contraria ai principi creditizi sui quali operano gli istituti bancari. Marco Novello (Sin. Dem.) ha dichiarato il voto favorevole di tutti i gruppi della Sinistra. È stato approvato con 26 voti a favore e 2 contrari. 7 La Voce del Consiglio Composizione del Consiglio provinciale Presidente della Provincia: SAITTA Antonio Presidente del Consiglio: VALLERO Sergio Vice Presidenti del Consiglio: VERCILLO Francesco - CERCHIO Giuseppe MAGGIORANZA OPPOSIZIONE DEMOCRATICI DI SINISTRA CHIAROTTO Vilmo ESPOSITO Stefano FRANCAVILLA Matteo GRIFFA Antonella PALENA Matteo PUCCI Modesto RUBIOLA Patrizia SAMMARTANO Giuseppe FORZA ITALIA VERSO IL PARTITO DEL POPOLO DELLA LIBERTÀ BOTTA Franco Maria CERCHIO Giuseppe COMBA Fabizio GIACOMETTO Carlo LOIACONI Nadia ROSSI Elvi SINISTRA DEMOCRATICA PER IL SOCIALISMO EUROPEO NOVELLO Marco VALENZANO Pietro VERCILLO Francesco LA MARGHERITA - DEMOCRAZIA È LIBERTÀ BERTONE Piergiorgio BURATTO Aldo GIORDANO Valeria FERRERO Paolo (Indipendente) LUBATTI Claudio PINO Domenico PARTITO COMUNISTA - RIFONDAZIONE D’ELIA Tommaso PELUSO Luisa TANGOLO Giovanna VALLERO Sergio COMUNISTI ITALIANI CORSATO Mario GIORGETTI PRATO Chiara LISTA DI PIETRO ITALIA DEI VALORI PETRARULO Raffaele VERDI DE MASI Gianna GALATI Vincenzo PARTITO SOCIALISTA GUARNERI Domenico ALLEANZA NAZIONALE BERTOT Fabrizio BONINO Barbara PUGLISI Ettore TENTONI Roberto U.D.C. AMPRINO Gemma VACCA CAVALOT Giancarlo LEGA NORD PADANIA TORINO CALLIGARO Arturo CORPILLO Mauro LEGA NORD PIEMONT VIGNA LOBBIA Tommaso MODERATI PER IL PIEMONTE BOLLA Emilio REPETTO Ugo GRUPPO MISTO TROIANO Dario CULTURA E SOCIETÀ Un kit di righelli per conoscere il Burkina Faso Un progetto per risolvere la grave situazione ambientale del Paese l 10 dicembre 1948 è la data in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che viene celebrata ogni anno con la Giornata Mondiale dei Diritti Umani. La data è quest’anno ancora più significativa perché in questo mese sarà inaugurato l’Anno dei diritti umani che precede il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La Provincia di Torino ha previsto di coniugare questo momento di riflessione alla presentazione di un’attività concreta realizzata in Burkina Faso. Lunedì ha avuto luogo la presentazione del progetto “Un kit di righelli per conoscere il Burkina Faso”, coordinato e sviluppato nel territorio torinese dall’associazione di cooperazione e volontariato internazionale Lvia, con il contributo di Provincia e Regione. Il progetto si pone l’obiettivo di far fronte alla grave situazione ambientale del Burkina Faso dove la diffusione di rifiuti di plastica nell’ambiente è ormai incontrollata. L’iniziativa mira a trasformare i rifiuti di plastica in una risorsa per l’economia locale e in uno strumento di educazione ambientale. Oggi nel primo Centro di Riciclaggio della Plastica del Burkina Faso, un’Associazione di 30 donne ricicla ogni mese 4 tonnellate di rifiuti di plastica che vengono utilizzati per produrre nuovi oggetti, come i kit scolastici in plastica 100% riciclata, composti da un righello di 30 centimetri, una squadretta di 20, un normografo e un goniometro, disponibili in diversi colori. I I kit sono in vendita in Burkina Faso a un prezzo più accessibile rispetto agli stessi prodotti importati dall’Europa e dall’Asia. L’iniziativa è rivolta alle scuole elementari e medie della provincia di Torino. Prima di avviare le attività di classe, è previsto un momento di incontro/formazione rivolto agli insegnanti, a cura della Lvia, con lo scopo di fornire una formazione esauriente sulle tematiche del progetto. Successivamente, le classi che ne faranno richiesta, accoglieranno gli animatori Lvia per svolgere attività creative mirate a far comprendere ai ragazzi il significato del riciclo della plastica e il valore che si nasconde nel rifiuto che può diventare una risorsa. “La celebrazione di questo evento fondamentale della storia della comunità internazionale – ha commentato l’assessore Aurora Tesio – deve essere l’occasione per stimolare una riflessione sullo stato attuale della promozione e della protezione dei diritti umani nel nostro paese e nel resto del mondo, per favorire ulteriori progressi nel riconoscimento e nella tutela di questi diritti e per intensificare l’informazione e l’educazione in questo campo”. Martedì Aurora Tesio ha incontrato, nell’aula del Consiglio provinciale, Madina Ouedraogo Saba, presidente dell’Association Femme Burkinabé Ouahigouya del Burkina Faso. 9 LE FOTONOTIZIE DELLA SETTIMANA Presentato il Piano Strategico di Agenda 21 Il Piano Strategico Provinciale per la Sostenibilità è stato presentato lunedì mattina, 10 dicembre, alla Fabbrica delle “E”, presso il Gruppo Abele, a Torino. Erano presenti oltre trecento partecipanti in rappresentanza di Enti, organizzazioni territoriali, tecnici e funzionari. I lavori sono stati aperti dall’assessore allo Sviluppo Sostenibile e alla Pianificazione Ambientale Angela Massaglia – in una giornata particolare, mentre la città si fermava per ricordare le vittime del drammatico incidente sul lavoro allo stabilimento ThyssenKrupp. Dopo il minuto di silenzio osservato in sala, l’assessore Massaglia ha annunciato una raccolta di fondi tra i presenti a favore delle famiglie delle vittime. Saluto di Commiato al generale Tesser 10 Mercoledì 12 dicembre il presidente Saitta ha ricevuto a Palazzo Cisterna il generale Giorgio Tesser, che ha lasciato il comando della Regione Carabinieri Piemonte-Valle d’Aosta per assumere un importante incarico presso il Comando Generale dell’Arma. Il generale ha voluto accomiatarsi da Torino incontrando le autorità civili per uno scambio di saluti e di auguri. Tra i successi che il Comandante regionale dei Carabinieri può vantare nell’ultimo anno vi è l’imminente arrivo a Torino di 114 militari in più, per far fronte alla maggior richiesta di sicurezza della città. Si tratta di Carabinieri provenienti dai reparti di istruzione, che saranno subito impiegati sul campo. IL VENERDÌ DAL SINDACO Visite in Valle di Lanzo e nel Canavese Il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta ha avuto un ricco “venerdì dal Sindaco” lo scorso 7 dicembre. Mattinata a Mezzenile, in Valle di Lanzo, dove il sindaco Roberto Grappolo capeggiava la delegazione di amministratori che ha accompagnato l’ospite alla visita del Borgo dei Conti Francesetti, un complesso fortificato nel centro del paese, edificato alla fine del Seicento. In parte acquisito dal Comune, il Borgo ha ottenuto un cospicuo finanziamento sulla Legge regionale 4 per il turismo, che permetterà i primi interventi di recupero della struttura, da adibire a punto di accoglienza e valorizzazione turistica dei prodotti tipici valligiani, oltre che sede del museo dei chiodaioli, tradizionali artigiani del Comune. Intenzione dell’Amministrazione è la progressiva acquisizione del complesso, obiettivo per cui è stato richiesto l’appoggio della Provincia. Un incontro nel salone consigliare con assessori, consiglieri comunali e rappresentanti delle associazioni locali, alcuni nei costumi tipici, ha concluso la visita del Presidente. Nel pomeriggio Saitta ha raggiunto i piedi della Serra d’Ivrea, dove il primo appuntamento era a Palazzo Canavese, ospite in municipio del giovane sindaco Amanda Prelle e dei suoi assessori. Problemi con i trasporti locali, insufficienti e ad orari inadeguati per gli studenti, la richiesta di realizzare due pensiline sulla SR 228, la volontà di recuperare Palazzo Ambrosetti per farlo ritornare sede municipale e le difficoltà nel trovare un gestore per il centro sportivo “Berghino” sono stati i temi sottoposti all’attenzione del Presidente, che ha fornito risposte ai quesiti. A Bollengo, nell’imponente municipio di epoca fascista, il sindaco Carlo Duò, affiancato dal consigliere regionale Sergio Ricca e da altri assessori, ha sottoposto a Saitta lo stesso problema del carente servizio di trasporto pubblico verso Ivrea e Santhià, la richiesta del progetto di una nuova strada comunale, la speranza della celere realizzazione delle rotonde previste sulla SR 228 e di un futuro percorso ciclabile che colleghi in sicurezza Ivrea con il lago di Viverone. A Burolo il sindaco Piergiuseppe Cresto, già primo cittadino del Comune dal 1970 al 1999, ha fatto gli onori di casa nel salone consigliare, insieme ad assessori e consiglieri. Due temi sono stati affrontati: la necessità di rifare un tratto di strada con opere di raccolta acque che evitino il ricorrente allagamento in caso di nubifragi, e la gestione del servizio idrico, che il Comune svolge in proprio non avendo ancora aderito a SMAT, gestore unico. Chiusura di giornata a Borgofranco d’Ivrea per l’inaugurazione di Palazzo Marini, dimora secentesca splendidamente affrescata, appena restaurata con fondi europei e destinata a sede di scambi culturali. L’Amministrazione del sindaco Vincenzo Baruzzi l’ha affidata alla Scuola di musica Suzuki del maestro Mosca, i cui allievi hanno intrattenuto i convenuti. È stato poi presentato il libro su “Il Canavese all’ombra della Serra” della Hever Edizioni, il primo dei “Quaderni del territorio della Provincia di Torino” una serie di pregiate pubblicazioni realizzate con il decisivo sostegno dell’Ente per illustrare e far conoscere la bellezza dei nostri Comuni e dei loro paesaggi. L’incontro a Bollengo Palazzo Canavese Bollengo 11 LETTURE DEI PAESI TUOI A cura di Emma Dovano A Torino in fondo alle vie 12 È da brivido la panoramica di due metri e venti allegata al libro con lo spettacolo dell’arco alpino visibile dal Monte dei Cappuccini. Impressiona sapere che è la cornice della nostra città, è quello che, in fotogrammi, possiamo vedere in fondo ai rettilinei e ai viali di Torino, con effetto di strana vicinanza e di linee e forme ingigantite. Sembra che subito dopo il cavalcavia di corso Francia, quello sulla ferrovia per la Valle di Susa, ci sia subito il Rocciavrè, la Cristalliera, la punta Pian Paris. Sembra che, arrivati a Porta Susa, dopo una bella coda su via Cernaia, possiamo scendere dall’auto (e farla sparire), indossare la giacca di piuma e gli scarponi e partire per il monte Civrari, immediatamente: è subito lì, con la sua gigantesca mole grigio-viola, la cima quasi pianeggiante, con dietro la Croce Rossa e la Punta d’Arnas, innevate. Cioè a Torino godiamo di questa fortuna: abbiamo le montagne al fondo delle vie. “Anche le vie più brevi sembrano ugualmente sovrastate dai monti che appaiono al di sopra dei tetti delle case”. Poi, altre volte, la stessa cima – il monte Lera della Valle di Viù – che per lo più scompare nella coperta di foschia, in alcuni giorni si vede luccicante, sclinta (come direbbe Bianca Dorato), sopra l’orologio del Palazzo del Comune, vista da via Palazzo di Città. Così come da via Maria Vittoria da un verso si vede la ‘montagna’ di Torino, la collina, e dall’altro, guardando nella direzione in cui guarda Cavour da piazza Carlina, ancora la Punta d’Arnas e il Civrari: come da via Principe Amedeo, via Bertola, via Verdi: sovente, quando l’aria è offuscata, si notano appena pallide e velate; altre volte si delinea solo la linea superiore, altre – nelle giornate ventose – il profilo si ingigantisce e ci sovrasta, in un’apparenza più virtuale che reale. Torino per questo è unica al mondo. Torino, creata come capitale europea tra il Seicento e i Settecento, ampliata con i grandi viali ottocenteschi, divenuta area metropolitana nel Novecento sugli assi che conducevano alle residenze sabaude, è oggi la città che vive dentro uno straordinario paesaggio storico e naturale. Il prof. Faraggiana parla della scoperta della città come “un osservatorio: i tracciati stradali in ogni direzione inquadrano, a settori, l’intero campo visivo sull’arco alpino... Le vie considerate guide di osservazione delle montagne, quasi come cannocchiali puntati su obiettivi fissi…”. La planimetria della città, nelle prime pagine, segnala il preciso punto di ripresa delle fotografie e la direzione, esattamente l’orienta- mento della macchina fotografica, con uno zoom del centro città. Nel testo, al fondo di ogni pagina, c’è la miniatura della foto panoramica, in cui è riportata la posizione delle montagne che sono lo sfondo naturale delle vie e dei viali. “Non è detto che la scelta della direzione di alcuni viali non sia in qualche misura dipesa dalla visuale offerta da chi li percorreva. …” . È viva l’ipotesi che la pianta di Torino, nel tempo, sia stata costruita anche per questo: perché in fondo alle vie si vedesse una porzione delle Alpi. Ad esempio “è accaduto per corso San Maurizio, che poteva essere tracciato anche con un’angolazione diversa, essendo costruito alla base dei bastioni demoliti per chiudere il circuito dei viali esterni alla città. Tra le motivazioni non dichiarate che hanno condotto ad LETTURE DEI PAESI TUOI individuarne la direzione, è possibile che abbia avuto peso anche la visuale del Gran Paradiso”. Stupendo. Gran Paradiso che ora si vede anche da via Antonio Cecchi, da via Stradella, da via Venaria. Siamo abituati, il nostro sguardo è ormai sicuro di vedere ‘la maestosa e perenne invariabilità delle montagne’, ci rassicura, ci dà respiro sapere di questa cornice straordinaria. Da leggere questo volume, farne un regalo per il prossimo Natale, anche agli Amministratori della città. Utile, oltre che bellissimo. Per nutrire la certezza che la visuale in fondo alle vie rimanga sempre questa. Per un solo motivo: perché è eccezionale. Giorgio Faraggiana, In fondo alle vie di Torino. La città e le Alpi, Editris Duemila, Torino, 2005, pagine 208 e due fotografie panoramiche di 220 cm, euro 32. viene impartita nelle scuole coraniche e nelle moschee. Il testo raccoglie le relazioni del Convegno “Ragazzi musulmani nella scuola e inserimento scolastico…” svoltosi a Torino nel 1999 per iniziativa del Centro Peirone di Torino. Alle relazioni del Convegno è stato aggiunto un saggio sulla situazione scolastica dei musulmani in Francia e Spagna e una relazione sull’esperienza scolastica torinese a cura di Laura Manassero. Interessante anche l’introduzione di Augusto T. Negri – direttore del Centro: il docente di Islamologia pone lo sguardo sui vari aspetti dell’integrazione dei ragazzi musulmani nelle scuole: quello giuridico e normativo, quello sociologico, quello linguistico. Gli studenti musulmani forse portano nello zaino il Corano: di certo portano una cultura e una tradizione sociale molto diversa da quella italiana, con esigenze proprie, precise e inderogabili, sovente molto difficili da conciliare con i nostri schemi pedagogici: il velo alle ragazze, l’esenzione ai corsi di ginnastica… Il Centro Peirone è certo molto importante nella nostra realtà torinese: oltre la documentazione scritta sugli studi sull’Islam, favorisce lo studio e l’esperienza diretta della realtà islamica, nelle varie forme e situazioni in Italia e nel mondo. Oltre a corsi di lingua araba, naturalmente. Demo, Duytschaever, Emm, Manassero, Negri, Operti, Pisci, Remacle, Vocking Il corano nello zainetto, Edizioni Mille, Torino, 1999, pagine 120, euro 7,49. Nello zaino diversità e integrazione La scuola. Ancora la scuola è il tondo del caleidoscopio in cui si vede la realtà sociale che si trasforma, i ritmi, gli avvicendamenti, le alternanze nei costumi; gli stili di vita, i cambiamenti e le storie all’interno della vita familiare… La scuola è anche un polo di mediazione culturale tra gli immigrati e la società di accoglienza: le varie angolazioni di cui sono composti i problemi, le possibili soluzioni, anche se parziali e circoscritte. Questo libro gira l’osservazione anche in altri Paesi europei, dove la comunità musulmana è frammentata, “dove gli approcci sono diversi perché diversa la giurisdizione dei rapporti tra Stato e comunità religiose”: gli autori raccontano la realtà in Gran Bretagna, in Olanda, in Germania, in Belgio, in Austria, in Svezia, dove nella scuola statale si insegna il turco e l’arabo e l’educazione religiosa 13 TUTTOCULTURA A cura di Edgardo Pocorobba Novalesa: una scommessa vinta con i Longobardi Si è conclusa domenica scorsa 9 dicembre la sezione della mostra sui Longobardi ospitata all’Abbazia di Novalesa e con l’occasione il presidente della Provincia, Antonio Saitta, ha voluto fare, attraverso una conferenza stampa, il punto della situazione. “Avevamo fatto una scommessa – ha esordito Saitta – oggi possiamo dire di averla vinta”. Proprio così, un autentico successo firmato dalla presenza di 11 mila visitatori che sono stati attesi – come ha evidenziato il priore padre Paolo Maria Gionta – dalla Comunità Benedettina pronta, per vocazione, all’accoglienza: l’Abbazia è sulla strada del valico del Moncenisio. La mostra che è stata realizzata con il determinante sostegno della Fondazione CRT, ha avuto un grande successo grazie all’istituzione della navetta gratuita TorinoAbbazia di Novalesa, messa a disposizione dalla Provincia di Torino, tutti i sabati e le domeniche. Soddisfatti per l’iniziativa, il sinda- 14 co di Novalesa, Ezio Rivetti, che ha colto il notevole segnale di visibilità del piccolo comune della Valsusa e il presidente della Fondazione Palazzo Bricherasio, Alberto Alessio, che ha considerato positiva la collaborazione con la Provincia di Torino. Infine, il presidente Antonio Saitta ha comunicato che la sala espositiva dell’Abbazia di Novalesa diventerà sede permanente per altri iniziative simili e che a Pasqua verrà ufficialmente aperto il Museo Archeologico. Organalia 2007: è uscito il cd su Donati In collaborazione con la casa discografica Tactus, Organalia 2007 ha pubblicato come strenna natalizia il compact disc dedicato all’arte di Guido Donati, qui nella duplice veste di compositore e interprete. Il cd ha mantenuto il titolo del concerto realizzato nel corso della rassegna Organalia 2007 “Donati plays Donati” nella Chiesa di San Francesco d’Assisi a Venaria Reale, concerto a cui aveva preso parte il presidente Antonio Saitta che aveva omag- Il presidente Saitta chiude a Novalesa la mostra sui Longobardi giato Guido Donati con una targa ricordo, e contiene diciassette brani per complessivi 52 minuti di musica. Come ha affermato nella presentazione del cd l’amico giornalista e didatta Attilio Piovano, Donati non è semplicemente un ottimo organista che compone per hobby qualche brano ma è a tutti gli effetti un compositore che sa spaziare in tutti gli ambiti, non solo quello organistico. Ed è condivisibile quanto afferma Piovano “…nella poetica di Donati, nel suo far musica c’è grande humour, sottile autoironia, pur dissimulata dietro il velame di un serioso aplomb e di una ferrea disciplina armonica, contrappuntistica .” Il cd, registrato da Giuseppe Monari, competente tecnico del suono della Tactus, mette in evidenza le caratteristiche dell’organo costruito dai Tamburini nel 1968 e attualmente affidato alle cure di Claudio Anselmi Tamburini, uno dei più grandi e interessanti tra quelli costruiti nel secolo scorso presenti sul territorio provinciale. irizzo et all’ind ale Intern k.org rt o p il nsultare olympicpar ni. mo a co Vi invitia ://www.torin giori informazio http troverete mag dove Torino da un alto punto di vista con il bus turistico Chiuso in tipografia alle 14.00 di giovedì 13 dicembre 2007 - Grafiche e Stampa: Ideal Comunicazione Srl - Via Luigi Colli, 24 - 10129 Torino MediaAgencyProvincia di Torino via Maria Vittoria, 12 - 10123 Torino - tel. 011.8612204 - fax 011.8612797 e-mail: [email protected] - www.provincia.torino.it