CRONACHE
da palazzo cisterna
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Autorizzazione tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 - Poste Italiane. Spedizione in a.p. - 70% - D.C. - Torino - Numero 34 - Anno 2007
www.provincia.torino.it
Ogni settimana
“La Voce del Consiglio”
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34
XX II II
14.1 2.07
In questo numero:
Morti alla ThyssenKrupp, Torino piange gli operai
A Chieri il nuovo tratto della variante “Fontaneto”
Più sport e più turismo sulle montagne olimpiche
SOMMARIO
3
PRIMO PIANO
Morti alla ThyssenKrupp,
Torino piange gli operai
4
A Chieri il nuovo tratto della variante
5
A Borgofranco una nuova azienda
6
“Fontaneto”
per il fotovoltaico
SPORT E DINTORNI
Più sport e più turismo
sulle montagne olimpiche
7
8
9
Suggestive immagini del Canavese
nei “Quaderni del territorio della
Provincia di Torino”
Il presidente Saitta ha partecipato venerdì scorso all’inaugurazione di Palazzo
Marini a Borgofranco di Ivrea.
Nel corso della cerimonia è stato presentato il libro “Il Canavese all’ombra della
Serra: tra Via Francigena e strade del vino”. È questo il primo volume della collana dei Quaderni del territorio della Provincia di Torino che l’amministrazione provinciale ha recentemente messo in cantiere con le Edizioni Hever di Ivrea.
L’obiettivo dei Quaderni è quello di illustrare le realtà comunali del Canavese in
chiave turistico emozionale per far conoscere la bellezza di questo territorio dove,
ha sottolineato Saitta, «ci sono autenticità da scoprire e valorizzare». Il “Canavese
all’ombra della Serra”, che il Presidente regalerà ai 315 sindaci della provincia di
Torino, è stato presentato dall’autore Rolando Argentero e da Helena Verlucca
della Hever. Le suggestive immagini raccolte nel volume sono state proiettate, a
conclusione della cerimonia di inaugurazione di Palazzo Marini, nella Sala di
Rappresentanze con la colonna sonora del Coro Bajolese. Palazzo Marini, recuperato grazie ad un progetto cofinanziato dalla Ue, sarà destinato ad attività culturali e progetti musicali.
Premiati gli studenti campioni
Inverno al Parco Olimpico
CULTURA E SOCIETÀ
Un kit di righelli per conoscere
il Burkina Faso
10
LE FOTONOTIZIE DELLA SETTIMANA
Presentato il Piano Strategico
di Agenda 21
Saluto di Commiato al generale Tesser
Rubrica
11
12
14
Il Venerdì dal sindaco
Letture dei Paesi tuoi
Tuttocultura
In copertina: La manifestazione per la morte degli operai
nell’incidente alla ThyssenKrupp
Copertina a cura di Giancarlo Viani
Direttore responsabile: Carla Gatti – Vicedirettore: Lorenza Tarò
Caposervizio: Emma Dovano
Segreteria di redazione: Patrizia Virzi
Hanno collaborato: Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Michele Fassinotti, Antonella Grimaldi, Andrea Murru,
Edgardo Pocorobba, Carlo Prandi, Valeria Rossella, Alessandra Vindrola
Grafica: Marina Boccalon
Foto Archivio Fotografico Provincia di Torino “Andrea Vettoretti” (AFPT): Cristiano Furriolo
Segreteria: Luca Soru
Per il Venerdì dal sindaco ha collaborato Alessandro Risso
PRIMO PIANO
Morti alla ThyssenKrupp, Torino piange gli operai
Commozione e rabbia nella giornata del lutto cittadino
errande dei negozi abbassate, luci natalizie spente,
rabbia e tanta commozione
nella giornata del lutto cittadino per i morti all’acciaieria
ThyssenKrupp. L’emblema del
dolore e della rabbia della città
era Nino Santino, il papà di
Bruno, uno dei quattro operai
morti nell’incidente avvenuto
nella notte tra il 6 e il 7 dicembre nello stabilimento di corso
Regina. Nino Santino ha sfilato
dietro allo striscione di Fim,
Fiom e Uilm che apriva la
manifestazione nel giorno
dedicato a una richiesta semplice: che nessuno debba più
morire di lavoro.
Nino Santino piangeva e,
accanto a lui, piangevano
l’altro figlio, Luigi, il nipote
Gianluca, l’operaio Antonio
Boccuzzi, sopravvissuto alla
strage, e gli altri colleghi di
Bruno, morto a soli 26 anni. Le
lacrime solcavano i volti della
maggior parte dei torinesi che
si sono stretti intorno alla famiglia di Bruno e a quelle degli
altri operai morti o gravemente
feriti. Trentamila, secondo i
sindacati, le persone presenti
al corteo, insieme ai rappresentanti del Governo (i Ministri
Turco e Ferrero), al Presidente
della Camera e ai vertici degli
S
Enti Locali (Bresso, Saitta e
Chiamparino, insieme a numerosi assessori delle Giunte
regionale, provinciale e comunale). Gli operai hanno chiesto
giustizia e gridato slogan contro l’azienda. Non sono mancati momenti di tensione in
piazza e davanti alla sede
dell’Unione Industriale. La contestazione di alcune frange di
manifestanti è stata rivolta
anche nei confronti dei sindacalisti, per aver siglato a suo
tempo un accordo per la chiusura dello stabilimento torinese della ThyssenKrupp, dopo il
quale, sostengono in molti, le
misure di sicurezza sarebbero
state allentate. Sarà l’inchiesta
della magistratura e chiarire
questo e molto altri aspetti
della tragedia. Nella parte finale della manifestazione, le
migliaia di persone presenti in
piazza Castello hanno osservato due minuti di silenzio: un
gesto chiesto da Antonio
Boccuzzi, operaio sopravvissuto alla strage, per onorare la
memoria di tutte le vittime di
incidenti su lavoro, “quelle che
chiamano morti bianche ma
che sono stragi sul lavoro”.
La manifestazione per gli incidenti alla ThyssenKrupp
Saitta: “Riflettere sulla sicurezza nel lavoro”
“E’ un incidente terribile, ho voluto sentire dagli operai e dall’azienda che cosa è veramente successo”: è
quanto aveva detto il presidente Saitta la mattina del 7 dicembre, arrivando allo stabilimento della
ThyssenKrupp per rendersi conto di persona dell’accaduto. “Ho parlato con il capo del personale e con gli
operai – aveva riferito Saitta all’uscita dallo stabilimento – e mi è stato spiegato che tutto il gruppo che lavorava sulla linea 5 durante l’incendio si è trasformato in una serie di torce umane per una decina di minuti.
Non si può morire per lavorare e sarà la magistratura, nella quale abbiamo tutti piena fiducia, a fare chiarezza”. “In azienda, – ha proseguito Saitta – dicono che la sicurezza era garantita, ma le fasi di transizione
sono sempre delicate. Bisogna tornare a riflettere in modo approfondito sulle condizioni in cui si opera nei
luoghi di lavoro, per evitare che tragedie come questa abbiano a ripetersi”. Nella visita allo stabilimento
della ThyssenKrupp Saitta era accompagnato dall’assessore Provinciale al Lavoro, Cinzia Condello, che
aveva affermato: “È inaccettabile che accadano incidenti di questo tipo e ormai quello degli infortuni su
lavoro è un bollettino di guerra. È inaccettabile che in una fabbrica in fase di smantellamento si abbassi la
guardia sulla sicurezza”.
3
PRIMO PIANO
A Chieri il nuovo tratto della variante “Fontaneto”
Inaugurato mercoledì scorso e aperto al traffico dopo la cerimonia
con il presidente Saitta, l’assessore Campia e il sindaco Gay
aglio del nastro mercoledì
scorso a Chieri per l’apertura al traffico della nuova
variante in località Fontaneto.
Alla cerimonia erano presenti il
presidente della Provincia di
Torino Antonio Saitta, l’assessore provinciale alle Grandi
Infrastrutture Franco Campia, il
vicepresidente del Consiglio
provinciale Giuseppe Cerchio.
A fare gli onori di casa il sindaco di Chieri Agostino Gay e alcuni amministratori della zona.
La nuova strada collega le
Provinciali 128 e 122 e contribuisce ad alleggerire il centro
abitato da gran parte del traffico pesante da e per Cambiano,
servendo in maniera adeguata
la nuova zona industriale del
Fontaneto.
Proprio quest’ultima motivazione ha spinto le amministrazioni coinvolte, Provincia e
Comune di Chieri, ad anticipare la realizzazione del primo
lotto rispetto a tutto il resto.
La sua realizzazione consente
quindi il collegamento diretto
dell’area industriale con la
Provinciale 128 per andare
verso Torino, Asti e il sistema
autostradale senza dover attraversare obbligatoriamente il
centro cittadino.
La nuova arteria è lunga circa
700 metri, dalla rotatoria realizzata da parte del Consorzio
Fontaneto denominata “Pilone
Borgno”, ubicata su strada Tetti
Fasano, fino all’intersezione
con via dell’Industria, per arrivare alla rotatoria di “Tetti
Preti”.
Lateralmente al tracciato principale è stata realizzata una
pista ciclabile asfaltata per
creare un percorso sicuro, fisicamente separato dalla viabilità principale. È stata inoltre
costruita una seconda strada
sterrata, a sud della viabilità
T
4
principale per consentire l’accesso ai campi vicini.
I lavori sono stati realizzati
dalla Edil Europa di Torino e
sono costati circa 545.000
euro, spese tecniche, lavori
complementari ed espropri
compresi.
Il presidente Saitta e l’assessore Campia hanno illustrato i
dettagli dell’opera appena
aperta al traffico ed hanno
ricordato l’impegno dell’Ente
per lo sviluppo e il miglioramento della viabilità in tutta
l’area del Chierese. In proposi-
to sono in programma nuovi
incontri con gli amministratori
locali per approfondire le questioni sul trasporto e l’avvio
delle procedure per definire il
progetto per la realizzazione
della tangenziale Est. Su quest’ultima questione, ricordiamo, si è svolto un convegno a
Chieri nello scorso mese di
novembre, durante il quale è
stata ribadita l’importanza dell’opera ed è emersa la disponibilità degli amministratori delle
località che saranno toccate
dal tracciato.
Il taglio del nastro, si apre la variante
La variante “Fontaneto”
PRIMO PIANO
A Borgofranco una nuova azienda per il fotovoltaico
L’assessore De Santis: “Un segnale positivo per la ripresa dell’area canavesana”
n’interessante iniziativa
imprenditoriale sarà illustrata la prossima settimana
presso il Castello di Pavone
Canavese. Si tratta della costituzione di una nuova società,
la Silfab Spa, che si propone di
produrre, a partire dal 2009,
2500 tonnellate di silicio con
raddoppio a 5000 tonnellate
previsto per l’anno successivo.
Il progetto sarà presentato alle
autorità locali, al comune di
Borgofranco d’Ivrea e ai rappresentanti di Provincia di
Torino e Regione Piemonte,
quali parti interessate per l’insediamento produttivo. In particolare l’azienda produrrà il
“polysilicon” da destinare prevalentemente al comparto del
solare fotovoltaico, a produttori di celle fotovoltaiche nazionali ed europei. Infatti se la
produzione prevista per il 2009
dovesse essere completamente
impiegata per il comparto fotovoltaico, si arriverebbe a circa
300 megawatt di celle fotovoltaiche, coprendo pertanto il fabbisogno nazionale e lasciando
aperti ampi spazi anche per il
mercato estero.
Per poter intervenite con competenza specifica in tale ambito, particolarmente tecnico e
specialistico, la Silfab – spiegano dai vertici aziendali – si
avvale di un team costituito da
U
professionisti che da molti anni
operano nel settore fotovoltaico e più in generale delle energie alternative, che sono già da
tempo al lavoro su questo progetto, oltre a partner tecnologici leader nei rispettivi settori.
La scelta dell’ex area industriale di Borgofranco d’Ivrea è
stata messa in risalto dopo
un’attenta valutazione dei requisiti funzionali che ne hanno
evidenziato l’idoneità anche
grazie alla presenza della
necessaria rete di infrastrutture occorrenti.
“Questo nuovo insediamento –
commenta l’assessore alle Attività produttive della Provincia, Giuseppina De Santis – è
un segnale concreto e positivo
per la ripresa nell’area canavesana. Non possiamo che
essere d’accordo con piani
industriali innovativi, in questo
caso nel settore del fotovoltaico,
perfettamente in linea con gli
sforzi attuati dal nostro Ente per
il rilancio dell’economia dell’intera zona, così fortemente sottolineati all’interno del Piano
Strategico per il Canavese”.
L’impianto fotovoltaico
La tecnologia fotovoltaica consente di trasformare direttamente in energia elettrica l’energia associata alla
radiazione solare. Essa sfrutta il cosiddetto effetto fotovoltaico, basato sulle proprietà di alcuni materiali
semiconduttori (fra cui il silicio, elemento molto diffuso in natura) che, opportunamente trattati e interfacciati, sono in grado di generare elettricità una volta colpiti dalla radiazione solare (senza quindi l’uso di
alcun combustibile).
Il dispositivo più elementare capace di operare una conversione dell’energia solare è la cella fotovoltaica,
in grado di produrre una potenza di circa 1,5 Watt in condizioni standard. Vale a dire quando essa si trova
a una temperatura di 25°C ed è sottoposta a una potenza della radiazione pari a 1.000 W/m2.
Un modulo fotovoltaico tipo, formato da 36 celle, ha una superficie di circa mezzo metro quadrato ed
eroga, in condizioni standard, circa 50W.
5
SPORT E DINTORNI
Più sport e più turismo sulle montagne olimpiche
A Bardonecchia il confronto su prospettive e nuove strategie
enerdì 14 dicembre al
Palazzo delle Feste di
Bardonecchia è in programma
un convegno sul tema “Più
sport e più turismo sulle
Montagne Olimpiche”, durante
il quale si confronteranno
amministratori pubblici, studiosi, organizzatori di grandi eventi sportivi e responsabili della
comunicazione e della sponsorizzazione di grandi aziende.
L’iniziativa rientra tra quelle
programmate nell’ambito del
progetto “Sentedalps” (Sport
Event Network for Tourism and
Economic Development in the
Alpine Space).
Finanziato nel Programma di
Iniziativa Comunitaria Interreg
III B – Spazio Alpino, Sentedalps
ha sviluppato la sua attività a
partire dal 2004, con l’obiettivo
di rendere sistematico il trasferimento di conoscenze ed
esperienze nell’organizzazione
degli eventi sportivi nell’Arco
Alpino, costituendo una specifica rete di Enti pubblici, associazioni e soggetti privati.
I lavori del convegno si aprono
alle 9,30 con gli interventi
introduttivi degli assessori al
Turismo e Sport della Provincia
di Torino, e della Regione
Piemonte, Patrizia Bugnano e
Giuliana Manica. A confrontarsi sul ruolo degli Enti Locali
nella promozione turistica dei
territori, sul coinvolgimento
delle comunità locali nel processo promozionale e sulle
possibilità di sinergie tra pubblico e privato sono stati invitati Sergio Bisacca (vicepresidente della Provincia di Torino
e della Fondazione XX marzo
2006), Lido Riba (presidente
della Delegazione regionale
dell’Uncem), Francesco Pastorelli (della Cipra Italia, con un
intervento sul progetto “Il futuro delle Alpi”), Martin Schnitzer
V
6
(che relaziona l’esperienza postolimpica della città austriaca di
Innsbruck), un rappresentante
del Dipartimento francese della
Savoia (sull’esperienza postolimpica di Albertville) e i
docenti universitari Sergio
Scamuzzi e Piervincenzo Bondonio (del Centro di ricerca sulle
Olimpiadi e i grandi eventi
“Omero”).
Della promozione delle discipline sportive meno praticate
nel periodo post-olimpico si
occupa la relazione di Paolo
Bellino, direttore di “Torino
Olympic Park”, mentre Dario
Destefanis commenta i risultati
della sponsorizzazione delle
attività agonistiche e promozionali dedicate allo snowboard a Bardonecchia da parte
della Fiat. Diego Joannas parla
sulle attività della Cabina di
regia dei Comuni olimpici,
mentre al presidente Saitta è
stato chiesto di trarre le conclusioni del dibattito.
SPORT E DINTORNI
Premiati gli studenti campioni
Hanno partecipato alle finali nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi
unedì 10 dicembre l’auditorium dell’ITIS Avogadro ha
ospitato la cerimonia di premiazione dei giovani studenti
della provincia di Torino che
hanno partecipato alle finali
nazionali dei Giochi Sportivi
Studenteschi.
Era presente l’assessore provinciale al Turismo e Sport,
Patrizia Bugnano, che ha consegnato gli attestati ai 110 studenti-atleti premiati, a 24 docenti accompagnatori e ai dirigenti
di 29 Istituti scolastici.
L’Assessorato al Turismo e Sport
è membro permanente della
Sottocommissione organizzativa provinciale, che sovrintende alla fase provinciali dei
Giochi, durante la quale vengono selezionati gli atleti che partecipano alla successiva fase
regionale e alle finali nazionali.
“Nel 2007 abbiamo contributo
con 10.000 euro alle spese per
la realizzazione della fase provinciale – spiega l’assessore
Bugnano. Inoltre, da alcuni
anni organizziamo la premiazione finale di tutti i ragazzi
L
che si sono guadagnati l’accesso alla ribalta nazionale. È un
modo per essere presenti concretamente al fianco degli atleti che iniziano la loro carriera e
di un mondo della scuola sempre più attento alla pratica
sportiva di base”.
Gli studenti di Torino e provincia che hanno partecipato alle
finali dei Giochi Studenteschi
hanno gareggiato nella corsa
campestre, nelle gare atletiche
di velocità (80 metri piani e ad
ostacoli, 100 metri piani, 110
ostacoli, 300 metri, staffetta 4 x
100), nel salto in alto e in
lungo, nel getto del peso, nel
lancio del disco, nei 1.000
metri, nel nuoto (50 metri stile
libero, dorso, rana e farfalla),
nella ginnastica, nell’orientamento, nel basket, nella pallavolo, nella pallamano e nelle
competizioni per atleti diversamente abili.
L’assessore Bugnano alla premiazione
Sul podio
Sui podi delle finali sono saliti:
- la squadra dell’Istituto Comprensivo “Marro” di Villar Perosa, seconda nella corsa campestre
- Miriam Lo Prete, dell’Istituto “Santorre di Santarosa” di Torino, seconda nella corsa campestre
per atleti diversamente abili
- Oscar Guirao, dell’Istituto Comprensivo “Manzoni” di Torino, terzo nel salto in lungo
- la squadra della Scuola Media “Fermi” di Burolo, terza nelle gare di atletica
- Samuele Curzio, della Scuola Media “Pertini” di Banchette, primo nell’orientamento
- la squadra della Scuola Media “Caduti di Cefalonia” di Torino, terza nel basket
- Edoardo Sangiorgi, dell’ITIS “Avogadro” di Torino, terzo nei 100 metri piani
- Stefano Rolland, dell’Istituto Industriale “D’Oria” di Ciriè, terzo nei 1.000 metri
- Enzo Innocenti, del Liceo Scientifico “Copernico” di Torino, terzo nei 50 metri rana
- Andrea Amitrano, dell’Istituto Tecnico Commerciale “Carlo Levi” di Torino, primo nei 50 metri rana
- Federico Girlando, dell’Istituto Industriale “Marro” di Moncalieri, primo nei 50 metri dorso
- la squadra del Liceo Scientifico “Curie” di Pinerolo, terza nella pallamano
- la squadra del Liceo Scientifico “Monti” di Chieri, terza nella pallavolo
- Umberto Fugiglando, dell’Istituto “Majorana” di Moncalieri, secondo nell’orientamento
- Alessandro La Penna, dell’Istituto Industriale “Marro” di Moncalieri, terzo nella gara di orientamento
per atleti diversamente abili
7
SPORT E DINTORNI
Inverno al Parco Olimpico
Tante offerte per il tempo libero: taxi-bob, snowtubing, visite
ai trampolini e patinoire
’8 dicembre hanno aperto al
pubblico le attività invernali
di intrattenimento di Torino
Olympic Park nei siti montani:
il taxi-bob sulla pista di bob,
skeleton e slittino di Cesana
Sansicario e lo snowtubing
presso lo stadio del salto di
Pragelato. L’offerta per i turisti
è anche arricchita da una visita
guidata dei trampolini che permette a tutti di salire proprio là
da dove gli atleti si lanciano
durante le gare di salto.
L
Taxi Bob
È un vero e proprio sport olimpico. Ci si può immedesimare
per poco più di un minuto in
campioni di bob mondiale. La
pista, il bob, il casco e il ghiaccio sono originali, il pilota è un
professionista. Il resto dell’equipaggio è formato da chi ha
voglia di provare l’adrenalina
di una discesa a oltre 100 km
orari lungo un budello di ghiaccio di 1.435 metri. Insieme al
pilota i turisti percorrono il
tracciato della pista di Torino
2006 in assoluta sicurezza. La
partenza è la stessa del bob a 4
su ghiaccio, ma senza spinta
iniziale da parte dei passeggeri. Solo due le limitazioni: aver
compiuto 16 anni e essere alti
minimo un metro e cinquanta.
La stagione invernale si concluderà il 10 marzo. Si scende
dal giovedì al sabato, dalle 17
alle 20, solo su prenotazione. Il
costo della discesa, a persona,
è di 70 euro. Per informazioni e
prenotazioni (obbligatorie) si
può inviare una e-mail a [email protected] o telefonare al
334-1125943 o rivolgersi all’Ufficio informazioni turistiche di
Cesana.
8
Snowtubing
Un’attività divertente soprattutto per i bambini (minimo 12
anni per il trampolino più grande, 10 per quello più piccolo),
che possono scendere sulla
pista di atterraggio dei trampolini olimpici di Pragelato
pagando un biglietto di 10 euro
(7 euro per i minori di 14 anni)
per un’ora di puro divertimento. È un’attività a cavallo tra
sport e divertimento, adatta
soprattutto ai più giovani, ma
non solo. I “Tubes” sono copertoni speciali dotati di due
maniglie per il sostegno adatti
a scivolare lungo pendii più
o meno ripidi. L’utilizzo può
essere diverso: ci si sdraia
sopra, ci si siede dentro, ci si
attacca in gruppo o si scende
soli. Si scende dal martedì alla
domenica dalle 14 alle 17.
È gradita la prenotazione
all’indirizzo e-mail [email protected] oppure al numero telefonico 0122 78275
Visite guidate allo stadio
del salto
Vedere di persona da dove si
lanciano gli atleti del salto è
un’esperienza unica. Fa capire
che il gesto atletico è veramente ineguagliabile. Basta prenotare una delle visite guidate ai
trampolini di Pragelato organizzate dal Torino Olympic
Park: il ritrovo è allo Ski
Jumping Hotel. Da lì si prende
la seggiovia che porta alla partenza del trampolino dove si
potrà visitare anche un piccolo
allestimento di memorabilia
olimpiche. Il tutto in circa due
ore. Il costo è di 4,50 euro a
persona, 2 euro per i bambini
dai 6 ai 14 anni, gratis per i
minori di 5 anni. Per prenotazioni si può scrivere a [email protected] oppure chiamare
il numero 0122-78275
Patinoire
Continua con successo l’aper-
tura al pubblico delle patinoire
gestite da Top: il Palavela a
Torino e i Palaghiaccio di Pinerolo e Torre Pellice. Con alcune
pause dovute alle manifestazioni sportive organizzate (il
Palavela è chiuso come patinoire dal 10 al 20 dicembre),
gli orari di apertura delle piste
rimangono invariati: Palavela
(fino al 23 marzo) dal martedì
al venerdì dalle 21 alle 23,30; il
sabato e domenica dalle 15 alle
18 e dalle 21 alle 24.
Torre Pellice (fino al 27 aprile)
il venerdì dalle 21,30 alle 23,30;
il sabato dalle 14,30 alle 16,30
e dalle 21 alle 23; la domenica
dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle
17.30. Pinerolo (fino al 27 aprile) il sabato dalle 14,30 alle 17
e dalle 21 alle 23,30, la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15
alle 17,30.
Autorizzazione tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 - Poste Italiane. Spedizione in a.p. - 70% - D.C. - Torino - Numero 34 - Anno 2007
La Voce del Consiglio
CRONACHE
da palazzo cisterna
www.provincia.torino.it
in questo numero:
SEDUTA DEL 7 DICEMBRE
• Votata la mozione per la
sicurezza sul posto di lavoro
• L'assessore regionale Artesio
ha illustrato il Piano Sanitario
Regionale
SEDUTA DEL’11 DICEMBRE
• Incontro con Madina
Ouedraogo Saba
La manifestazione del 10 dicembre
Seduta del 7
dicembre 2007
MOZIONE
Per la sicurezza
sul posto di lavoro
Il presidente del Consiglio provinciale, Sergio Vallero, ha letto
l’ordine del giorno che ha
avuto l’approvazione unanime
dei consiglieri presenti i quali,
subito dopo, hanno osservato
un minuto di silenzio per le vittime del lavoro.
Il presidente del Consiglio ha
altresì informato che lunedì 10
dicembre, giornata di lutto cittadino, non vi sarà attività politico – amministrativa per permettere ai Consiglieri di partecipare alla manifestazione
indetta a sostegno della sicu-
rezza sul posto di lavoro.
Infine, il presidente del Consiglio
provinciale ha ricordato che la
Legge 3 agosto 2007 n. 123
affida, anche se temporaneamente, il coordinamento delle
attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e di
sicurezza sul lavoro al Presidente della Provincia.
Per questa considerazione, il
presidente del Consiglio ha
auspicato che venga attivato
all’interno del Consiglio provinciale un percorso di riflessione al fine di fornire un supporto e un sostegno e, soprattutto, elementi di indirizzo a
un’attività che, seppure non
direttamente collegata all’individuazione degli elementi di
criticità possa orientare l’attività degli enti preposti a intervenire su quella che, non da oggi,
è una vera e non più sopportabile emergenza.
Il presidente del Consiglio ha
annunciato che proporrà alla
Conferenza dei Capigruppo
affinché venga audito il Presidente della Provincia in modo
da avere un quadro preciso
delle attività che sono state
previste e quelle che sono in
previsione per il prossimo
futuro.
1
La voce del Consiglio
IN PROVINCIA
Seduta del 7
dicembre 2007
MOZIONE
Questo il testo approvato dall’aula:
Il Consiglio Provinciale di Torino
Considerato che:
negli ultimi giorni sono avvenuti tre incidenti mortali sul lavoro, di cui quello occorso ai dipendenti
della ThyssenKrupp ha prodotto anche molti feriti, di cui alcuni gravi o gravissimi;
purtroppo non si tratta di fatti episodici o legati a fatalità, essendo a oggi almeno di 26 il numero
di lavoratori della Provincia di Torino morti nell’anno a seguito di infortuni sul lavoro;
atteso che:
nel caso dei lavoratori deceduti alla ThyssenKrupp e dei loro colleghi feriti, la giornata lavorativa
aveva abbondantemente superato i termini previsti dalla legislazione in materia di orari di lavoro;
la tutela della dignità e della integrità fisica dei lavoratori è un principio costituzionalmente garantito
che non può soggiacere alla variabilità delle condizioni economiche o del mercato, nè può essere
sacrificato ad un efficientismo che troppe volte rischia di sottendere il semplice aumento
dello sfruttamento tout court della forza lavoro;
preso atto che:
a partire dalle più alte cariche dello Stato sono stati lanciati, nel corso dell’anno 2007,
innumerevoli appelli affinché si definissero normative più cogenti sul piano della sicurezza sul lavoro;
è in fase di definizione la Legge finanziaria per l’anno 2008;
esprime
il proprio cordoglio e la propria vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti nei tragici infortuni sul lavoro;
decide
di inviare una propria rappresentanza alla manifestazione indetta dalle Organizzazioni Sindacali
Confederali per la giornata di lunedì 10 dicembre 2007;
auspica
che in fase di approvazione della legge finanziaria per l’anno 2008 vengano stanziate le ulteriori
e necessarie risorse per consentire la dovuta prevenzione in campo infortunistico, anche attraverso
il potenziamento delle strutture ispettive.
invita
Il Presidente del Consiglio a trasmettere copia del presente Ordine del Giorno al Presidente
della Repubblica, ai Presidenti del Senato e della Camera, al Ministro del Lavoro e della Sanità,
al Presidente della Giunta Regionale ed ai Parlamentari Piemontesi.
PIANO SANITARIO REGIONALE
2
È intervenuto per aprire i lavori l’assessore alla Solidarietà
Sociale, Salvatore Rao, il quale
ha affermato che dopo otto
anni il Piemonte è ritornato ad
avere un documento di pro-
grammazione socio – sanitaria,
uno strumento molto atteso.
“Con quest’assenza – ha affermato Rao – sono stati provocati sprechi e inefficienze che
vengono pagati ogni giorno dai
cittadini.” L’Assessore ha quindi ricordato che il piano vede
nella centralità del diritto alla
salute di tutti i cittadini il suo
aspetto più caratterizzante e
innovativo con particolare
Seduta del 7
La voce del Consiglio
IN PROVINCIA
dicembre 2007
PIANO SANITARIO REGIONALE
risalto alla prevenzione con
una forte priorità per lo sviluppo di tutta l’assistenza extra
ospedaliera e delle cure primarie attraverso una rete di
servizi territoriali.
L’assessore regionale alla Salute,
Eleonora Artesio, ha illustrato in
modo sintetico ma esauriente
il Piano Sanitario Regionale
così come tutti gli intervenuti
hanno rilevato, sia appartenenti alla Maggioranza, sia
all’Opposizione, testimonianze, queste ultime, della serietà
con la quale l’assessore ha
sempre operato.
Giuseppe Cerchio (Fi) ha espresso molti dubbi sulla sostenibilità
del Piano Sanitario Regionale
perché a suo giudizio non dà
risposte e quando le dà sono
troppo generiche portando più
che alla razionalizzazione al
razionamento.
Valeria Giordano (Margherita)
ha ritenuto innovativo il PSR
innanzitutto perché ha ridisegnato le Asl e ha favorevolmente accolto il nuovo ruolo
delle Province all’interno del
Piano, coinvolte in modo più
diretto e concreto. Si è compiaciuta del fatto che sia stata
convocata una seduta tematica
sulla Sanità e su argomenti
connessi, tematiche che spesso
sono state cassate quando
venivano da Lei presentate.
Aldo Buratto (Margherita) ha
fatto riferimento al Ciriacese
e in particolare alla nuova Asl
Torino 4 di recente costituzione rispetto alla quale il consigliere ha espresso numerose
perplessità perché ha evidenziato come dalla riforma la sua
zona risulterebbe fortemente
penalizzata rispetto agli altri
partners, Chivasso e Ivrea.
Ettore Puglisi (An) ha puntato
sull’aspetto economico cioè sull’investimento effettuato dalla
Regione Piemonte in ambito
sanitario evidenziando la necessità di contenimento della spesa.
A giudizio del consigliere, il
PSR non risolverebbe affatto
in questo senso.
Carlo Giacometto (Fi) ha lamentato il mancato coinvolgimento
del territorio nella stesura del
PSR. Ha sottolineato come l’accorpamento delle Asl di Chivasso,
Ivrea e Cirié sia da considerarsi un’operazione puramente
meccanicistica perché non si
evidenziano particolari risparmi in proposito.
Ha concluso ricordando che i
cittadini vogliono più efficienza
e più semplicità e ha lamentato
la mancanza di attenzione alla
sanità come motore di sviluppo
del territorio.
Luisa Peluso (Prc) ha puntato il
proprio intervento sul diritto
ai servizi di domiciliarità permettendo, in questo modo,
all’anziano di rimanere in casa
nei momenti di cura. In questo
momento, a causa delle risor-
Momenti della manifestazione
se carenti, questi servizi sono
stati un po’ accantonati, mettendo in grave difficoltà le
famiglie.
Mario Corsato (Pdci) ha giudicato positivamente la stabilizzazione del personale precario
nella Sanità perché c’è bisogno
di personale preparato che
operi con serenità nell’ambito
della salute.
Raffaele Petrarulo (It. Dei
Valori) ha fatto riferimento alla
prevenzione secondaria da
attuarsi attraverso il cosiddetto
screening che rappresenta un
autentico di risparmio di costi.
Infine, l’ultimo intervento è
stato quello di Arturo Calligaro
(Lega) nel corso del quale ha
evidenziato come il PSR sia
stato redatto senza un collegamento con le diverse realtà territoriali.
È stato l’assessore Salvatore
Rao a chiudere la seduta – nel
frattempo l’assessore Eleonora
Artesio aveva dovuto lasciare
l’aula per impegni.
3
La voce del Consiglio
IN PROVINCIA
Seduta dell’11
dicembre 2007
INTERROGAZIONI
Polstrada chiude
Pubblicità Mip
Beppe Cerchio (Fi), a nome del
gruppo di appartenenza, preoccupato per l’annunciata chiusura di alcuni distaccamenti della
Polizia Stradale, in particolare
quello di Susa e quello di
Villarboit, ha chiesto quali iniziative si intendano attivare al
riguardo.
Il presidente della Provincia,
Antonio Saitta, leggendo una
lettera pervenuta dalla Polizia
di Stato, ha comunicato che
non è prevista la chiusura del
distaccamento di Susa mentre
quello di Villarboit sarà trasferito a Novara, pur rimanendo
invariata la competenza sul
tratto autostradale Torino –
Milano.
Barbara Bonino (An) ha chiesto
chi abbia pagato la pagina
apparsa sul quotidiano “La
Stampa” del 23 ottobre u.s. per
la presentazione di un servizio
offerto dalla Provincia, il Mip
(Mettersi in proprio). Il presidente Antonio Saitta ha risposto agli interroganti spiegando
che si è trattato di una decisione autonoma del quotidiano.
Reggia di Venaria
4
Ettore Puglisi (An), a nome del
gruppo di appartenenza, ha
chiesto alcune informazioni
riguardanti la Reggia di Venaria
Reale, in particolare quali siano
stati i costi sostenuti per l’intero
progetto, l’offerta turistica, la
carenza di parcheggi.
Il Presidente ha puntualmente
risposto a ogni quesito degli
interroganti e, in particolare, ha
trattato della situazione viabile
sulla quale la Provincia ha una
competenza diretta.
Ha ricordato che i lavori della
circonvallazione di Savonera
sono stati ultimati mentre quelli riguardanti la circonvallazione di Venaria Reale e di Borgaro
Torinese sono in corso.
Infine ha comunicato che la
realizzazione dei raccordi stradali a nord e a sud della Reggia
alcuni sono già realizzati, altri
saranno consegnati a marzo.
Il Presidente ha successivamente letto una comunicazione della Regione in merito ai
flussi turistici dei visitatori alla
Reggia e ai Giardini.
Grandinate
Emilio Bolla e Ugo Repetto,
del gruppo “Moderati per il
Piemonte” hanno chiesto chiarimenti in merito ai danni subiti dall’agricoltura in occasione
delle grandinate e eventi calamitosi di maggio, giugno e
agosto. Ha risposto in merito
l’assessore competente Sergio
Bisacca che ha comunicato che
il Decreto Legislativo 102/2004
ha derubricato i tipi di danni
subiti nel Pinerolese da indennizzi per calamità in copertura
assicurativa.
Aeroporto Caselle
Il gruppo di An, con intervento
di Barbara Bonino, preoccupato per la continua cancellazione di voli dall’aeroporto di
Caselle, ultimo in ordine di
tempo il collegamento con
Vienna, ha chiesto una serie
di dati per conoscere meglio
la reale situazione dello scalo
aeroportuale. L’assessore ai
Trasporti, Franco Campia, ha
comunicato che sono stati cancellati sei voli di linea e sono
stati attivati sedici collegamenti tra annuali e stagionali. Sono
transitati nel 2006 tre milioni e
300 mila passeggeri mentre il
2007 ha rilevato una crescita
del 7,5%. Per quanto concerne
il collegamento effettuato da
Austrian Airlines, tratta ben
frequentata secondo le comu-
nicazioni della Sagat, è stato
disdetto dalla medesima compagnia anche se Sagat sta
cercando un altro vettore per
effettuare il servizio.
Da Pinerolo
a Piossasco
Ironizzando su una notizia
apparsa sul nostro settimanale,
secondo la quale sarebbero
stati ultimati il lavori stradale
del tratto Pinerolo – Piossasco,
Elvi Rossi (Fi) ha chiesto quando saranno ultimati i lavori
sulla 589 dei Laghi di Avigliana.
Ha risposto in merito l’assessore competente Giovanni Ossola.
Ha precisato che i lavori relativi al finanziamento previsto
sono stati effettivamente conclusi a maggio ma che restano ancora importanti opere
che dovrebbero essere finanziate dal ribasso d’asta eventualmente autorizzato dalla
Presidenza del Consiglio dei
Ministri.
Il consigliere Elvi Rossi ha
repplicato affermando che le
opere non sono state finite, i
soldi si.
Messa in sicurezza
Ancora Elvi Rossi (Fi) ha
lamentato la mancata presenza
di un guard rail all’uscita dell’autostrada Torino – Pinerolo,
in località Riva di Pinerolo, sul
lato ove insistono fabbricati ad
uso residenziale, artigianale e
agricolo. L’assessore Giovanni
Ossola ha ricordato all’interrogante che il tratto segnalato
non è di competenza provinciale ma regionale e ha confermato, comunque, di aver
richiesto il trasferimento di
fondi per la realizzazione di
opere importanti per la messa
in sicurezza. Lo spartitraffico
– ha concluso Ossola – sarà
attuato fino all’esaurimento
Seduta dell’11
dicembre 2007
La voce del Consiglio
IN PROVINCIA
INTERROGAZIONI
dei fondi, quasi due milioni di
euro.
Galleria a Fenestrelle
Il gruppo di An ha evidenziato
alcune carenze alla galleria
realizzata a Fenestrelle durante il periodo olimpico chiedendo chiarimenti in proposito.
L’assessore Giovanni Ossola ha
ricordato che la galleria è stata
costruita dall’Agenzia Torino
2006 e attualmente sono in
corso i lavori per l’illuminazione. Il consigliere Ettore Puglisi
si è dichiarato soddisfatto.
Strada aperta o chiusa
Il gruppo di Forza Italia ha
chiesto per quali motivi il tratto
di strada in prolungamento di
corso Regina Margherita, aperto in occasione dell’inaugurazione della Reggia di Venaria,
sia stato, dopo soli due giorni,
inspiegabilmente richiuso, mettendo, di conseguenza, in difficoltà i turisti diretti alla residenza sabauda. Ha risposto
l’assessore Franco Campia che
ha affermato che la nuova strada sarà riaperta tra due o tre
mesi mentre ci vorrà più tempo
per la costruzione di una rotonda all’incrocio con via don
Sapino.
Infine, l’assessore Franco Campia
ha fatto riferimento alla pista
ciclabile verso Collegno che
può apprarire come la solita
cosa all’italiana di opera incompiuta ma con l’allargamento
della strada si è ritenuto opportuno realizzare la pista.
Stabili Iacp di Ivrea
Roberto Tentoni, a nome del
gruppo di An, ha lamentato il
cattivo stato di manutenzione
degli edifici di proprietà Iacp
a Ivrea, nel quartiere San
Giovanni. L’assessore Giorgio
Giani ha risposto dando lettura
di una comunicazione dell’Atc.
INTERPELLANZA
Pubblicazione Atl unica
Un pool di consiglieri, Amprino
e Vacca Cavalot (Udc), Botta e
Rossi (Fi), con intervento in aula
di Gemma Amprino, ha lamentato, con riferimento al primo
opuscolo presentato dalla nuova
Atl, la mancanza di indicazioni
geografiche quali Valle di Susa
o Pinerolese, trascurando, di
conseguenza, a giudizio degli
interpellanti, il territorio provinciale. Il presidente della Provincia, Antonio Saitta ha invitato a
non guardare al Turismo con lo
sguardo rivolto all’indietro ma
puntando avanti e ha ribadito
che lo scopo dell’opuscolo era
di avvicinare i “tour operators” e
non i turisti che saranno accolti
con un altro prodotto in corso di
realizzazione.
Nella replica sono intervenuti
Elvi Rossi (Fi), Tommaso Vigna
Lobbia (Lega), Roberto Tentoni
(An), Gemma Amprino (Udc), i
quali hanno criticato l’operazione ribadendo la loro posizione
di contrarietà alla costituzione
dell’Atl unica. Il presidente ha
ribadito la bontà della pubblicazione e della linea di comunicazione seguita.
Oneri di espropriazione
extrascolastica dei locali scolastici e dei soggiorni studio a
Pra Catinat. È stata approvata.
PROPOSTE DELLA GIUNTA
Imposta
d’immatricolazione
L’assessore al Bilancio Carlo
Chiama ha illustrato le modificazioni contenute al Regolamento dell’imposta provinciale
di trascrizione, iscrizione e annotazione di veicoli al Pubblico
Registro Automobilistico (P.R.A.)
riguardanti in modo particolare
la riduzione di 1/4 dell’imposta per gli autoveicoli ecologici
(elettrici, a metano, gpl, misti).
Senza dibattito la proposta è
stata approvata con 29 voti a
favore.
L’assessore al Bilancio Carlo
Chiama ha spiegato la proposta deliberativa riguardante il
riconoscimento di maggiori
oneri di espropriazione per
acquisizione aree.
È stata approvata all’unanimità.
Soggiorni studio
L’assessore Carlo Chiama nelle
veci dell’assessore Umberto
D’Ottavio ha illustrato la deliberazione riguardante la determinazione delle tariffe e del
tasso di copertura del costo
del servizio per l’utilizzazione
Piano faunistico
venatorio
L’assessore Sergio Bisacca ha
illustrato la proposta di proroga e un emendamento alla
medesima riguardante il Piano
faunistico venatorio provinciale.
Contemporaneamente è stata
presentata da Alleanza Nazionale una mozione nella quale
si chiede la nomina del Comitato
di gestione dei comprensori
alpini e degli ambiti territoriali
5
La voce del Consiglio
IN PROVINCIA
Seduta dell’11
dicembre 2007
PROPOSTE DELLA GIUNTA
di caccia. La deliberazione e
l’emendamento hanno ottenuto 24 voti a favore mentre la
mozione è stata approvata con
26 voti.
Permuta
L’assessore al Patrimonio,
Alessandra Speranza, ha illustrato la proposta deliberativa
riguardante la necessità di permutare un’area di proprietà
della Provincia presso la Villa
del Barrocchio in Grugliasco con un terreno di proprietà dell’Asl 5 presso Villa 4 del
Parco della Certosa in Collegno.
La delibera è stata approvata
con 25 voti a favore.
INCONTRO INTERNAZIONALE
Incontro con Madina
Ouedraogo Saba
In Consiglio è stata accolta dal
presidente Sergio Vallero Madina Ouedraogo Saba, Presidente dell’Association Femme
Burkinabè Ouahigouya del
Burkina Faso.
Erano presenti il presidente
della Provincia, Antonio Saitta,
l’assessore alle Relazioni internazionali, Aurora Tesio che è
intervenuta per portare il saluto di tutta l’Amministrazione
provinciale.
L’omaggio floreale è stato consegnato dalla presidente della
IX Commissione, Luisa Peluso.
COMUNICAZIONI
Costituzione nuovi
gruppi
Il presidente del Consiglio,
Sergio Vallero, ha dato le
seguenti comunicazioni:
• costituzione del Partito
Democratico con Claudio
Lubatti capogruppo e formato da: Vilmo Chiarotto,
Stefano Esposito, Matteo
Francavilla, Antonella Griffa,
Matteo Palena, Modesto Puc-
ci, Patrizia Rubiola, Giuseppe
Sammartano, Aldo Buratto,
Valeria Giordano, Domenico
Pino e Antonino Saitta.
• Da questo quadro emerge –
come dichiarato dallo stesso
consigliere Piergiorgio Bertone, già capogruppo della
Margherita – che i consiglieri
Piergiorgio Bertone e Paolo
Ferrero non hanno aderito
alla costituzione del nuovo
gruppo consiliare.
• Inoltre il presidente ha comunicato che la consigliera
Giovanna Tangolo lascerà il
gruppo del Partito della
Rifondazione Comunista per
passare al Gruppo Misto. I
gruppi saranno formalmente costituiti nella prossima
seduta di Consiglio con l’approvazione della relativa deliberazione.
l’uso delle auto private per
recarsi in discoteca.
La proposta, giudicata interessante, ha avuto qualche precisazione da parte dell’assessore
ai Trasporti Franco Campia il
quale ha fatto notare ai propo-
nenti che esperimenti similari
erano stati già realizzati con
scarsi risultati mentre ha ricordato che la Provincia già organizza un servizio di educazione stradale anche con la presenza di psicologi che pare
MOZIONI
Stragi del sabato sera
6
Il presidente del Consiglio provinciale, Sergio Vallero, ha
letto la mozione così come è
stata ripresentata con la richiesta di istituzione di servizi di
mezzi pubblici al fine di evitare
Seduta dell’11
La voce del Consiglio
IN PROVINCIA
dicembre 2007
MOZIONI
ottenga un buon risultato.
Sull’argomento sono intervenuti Mario Corsato (Pdci),
Giuseppe Sammartano (Ds).
Con opportuni emendamenti è
stata approvata.
Motoslitte
Il gruppo di Alleanza Nazionale,
con intervento di Barbara Bonino,
ha presentato una proposta di
ordine del giorno per regolamentare l’uso delle motoslitte.
Sull’argomento ha preso la
parola la consigliera Gianna De
Masi (Verdi per la pace) che si è
dichiarata a favore della proposta. Con opportuni emendamenti la mozione è stata
approvata all’unanimità.
Anoressia
Il guppo di Alleanza Nazionale,
con intervento di Ettore Puglisi,
ha proposto un ordine del giorno al fine di arginare il fenome-
Momenti della manifestazione
no dell’anoressia per mezzo di
lezioni specifiche nelle scuole.
Sull’argomento ha preso la
parola Gianna De Masi (Verdi
per la pace) la quale ha evidenziato come il problema non sia
soltanto medico ma anche e
soprattutto socio – culturale.
La mozione è stata rinviata
alla prima seduta utile di
Consiglio per approfondimento.
Episodi No Vat
La proposta di ordine del giorno avanzata da Forza Italia
esprime una ferma condanna
contro gli incresciosi e incivili
episodi No Vat avvenuti in questi giorni (aprile 2007) nel
capoluogo torinese.
Alleanza Nazionale con Barbara Bonino ha dichiarato di
essere favorevole alla mozione
così anche Franco Maria Botta
(Fi) mentre Matteo Francavilla
(Ds) ha affermato di astenersi.
Sergio Vallero (Prc) ha preso le
distanze dalla mozione che
alla fine è stata respinta con 12
voti contrari, favorevoli 7, astenuti 10.
Sistema bancario
Il gruppo di Alleanza Nazionale,
con intervento di Roberto Tentoni, ha presentato un ordine
del giorno per sensibilizzare il
sistema bancario nei confronti
di aziende con buone potenzialità di mercato ma in crisi di
liquidità.
Sull’argomento è intervenuto
Raffaele Petrarulo (It. Dei Valori)
che ha criticato la proposta
contraria ai principi creditizi
sui quali operano gli istituti
bancari.
Marco Novello (Sin. Dem.) ha
dichiarato il voto favorevole di
tutti i gruppi della Sinistra.
È stato approvato con 26 voti a
favore e 2 contrari.
7
La Voce del Consiglio
Composizione del Consiglio provinciale
Presidente della Provincia: SAITTA Antonio
Presidente del Consiglio: VALLERO Sergio
Vice Presidenti del Consiglio: VERCILLO Francesco - CERCHIO Giuseppe
MAGGIORANZA
OPPOSIZIONE
DEMOCRATICI DI SINISTRA
CHIAROTTO Vilmo
ESPOSITO Stefano
FRANCAVILLA Matteo
GRIFFA Antonella
PALENA Matteo
PUCCI Modesto
RUBIOLA Patrizia
SAMMARTANO Giuseppe
FORZA ITALIA
VERSO IL PARTITO DEL POPOLO DELLA LIBERTÀ
BOTTA Franco Maria
CERCHIO Giuseppe
COMBA Fabizio
GIACOMETTO Carlo
LOIACONI Nadia
ROSSI Elvi
SINISTRA DEMOCRATICA
PER IL SOCIALISMO EUROPEO
NOVELLO Marco
VALENZANO Pietro
VERCILLO Francesco
LA MARGHERITA - DEMOCRAZIA È LIBERTÀ
BERTONE Piergiorgio
BURATTO Aldo
GIORDANO Valeria
FERRERO Paolo (Indipendente)
LUBATTI Claudio
PINO Domenico
PARTITO COMUNISTA - RIFONDAZIONE
D’ELIA Tommaso
PELUSO Luisa
TANGOLO Giovanna
VALLERO Sergio
COMUNISTI ITALIANI
CORSATO Mario
GIORGETTI PRATO Chiara
LISTA DI PIETRO ITALIA DEI VALORI
PETRARULO Raffaele
VERDI
DE MASI Gianna
GALATI Vincenzo
PARTITO SOCIALISTA
GUARNERI Domenico
ALLEANZA NAZIONALE
BERTOT Fabrizio
BONINO Barbara
PUGLISI Ettore
TENTONI Roberto
U.D.C.
AMPRINO Gemma
VACCA CAVALOT Giancarlo
LEGA NORD PADANIA TORINO
CALLIGARO Arturo
CORPILLO Mauro
LEGA NORD PIEMONT
VIGNA LOBBIA Tommaso
MODERATI PER IL PIEMONTE
BOLLA Emilio
REPETTO Ugo
GRUPPO MISTO
TROIANO Dario
CULTURA E SOCIETÀ
Un kit di righelli per conoscere il Burkina Faso
Un progetto per risolvere la grave situazione ambientale del Paese
l 10 dicembre 1948 è la data
in cui l’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite ha adottato
la Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani che viene
celebrata ogni anno con la
Giornata Mondiale dei Diritti
Umani.
La data è quest’anno ancora
più significativa perché in questo mese sarà inaugurato
l’Anno dei diritti umani che
precede il 60° anniversario
della Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani.
La Provincia di Torino ha
previsto di coniugare questo
momento di riflessione alla
presentazione di un’attività
concreta realizzata in Burkina
Faso.
Lunedì ha avuto luogo la presentazione del progetto “Un kit
di righelli per conoscere il
Burkina Faso”, coordinato e
sviluppato nel territorio torinese dall’associazione di cooperazione e volontariato internazionale Lvia, con il contributo
di Provincia e Regione.
Il progetto si pone l’obiettivo di
far fronte alla grave situazione
ambientale del Burkina Faso
dove la diffusione di rifiuti di
plastica nell’ambiente è ormai
incontrollata. L’iniziativa mira
a trasformare i rifiuti di plastica in una risorsa per l’economia locale e in uno strumento
di educazione ambientale.
Oggi nel primo Centro di
Riciclaggio della Plastica del
Burkina Faso, un’Associazione
di 30 donne ricicla ogni mese 4
tonnellate di rifiuti di plastica
che vengono utilizzati per produrre nuovi oggetti, come i kit
scolastici in plastica 100% riciclata, composti da un righello
di 30 centimetri, una squadretta di 20, un normografo e
un goniometro, disponibili in
diversi colori.
I
I kit sono in vendita in Burkina
Faso a un prezzo più accessibile rispetto agli stessi prodotti
importati dall’Europa e dall’Asia.
L’iniziativa è rivolta alle scuole
elementari e medie della provincia di Torino.
Prima di avviare le attività di
classe, è previsto un momento
di incontro/formazione rivolto
agli insegnanti, a cura della
Lvia, con lo scopo di fornire
una formazione esauriente
sulle tematiche del progetto.
Successivamente, le classi che
ne faranno richiesta, accoglieranno gli animatori Lvia per
svolgere attività creative mirate a far comprendere ai ragazzi
il significato del riciclo della plastica e il valore che si nasconde
nel rifiuto che può diventare una
risorsa. “La celebrazione di
questo evento fondamentale
della storia della comunità
internazionale – ha commentato l’assessore Aurora Tesio –
deve essere l’occasione per
stimolare una riflessione sullo
stato attuale della promozione
e della protezione dei diritti
umani nel nostro paese e nel
resto del mondo, per favorire
ulteriori progressi nel riconoscimento e nella tutela di questi diritti e per intensificare
l’informazione e l’educazione
in questo campo”.
Martedì Aurora Tesio ha incontrato, nell’aula del Consiglio
provinciale, Madina Ouedraogo
Saba, presidente dell’Association Femme Burkinabé Ouahigouya del Burkina Faso.
9
LE FOTONOTIZIE DELLA SETTIMANA
Presentato il Piano Strategico di Agenda 21
Il Piano Strategico Provinciale per la Sostenibilità è stato presentato lunedì mattina, 10 dicembre, alla Fabbrica delle “E”,
presso il Gruppo Abele, a Torino.
Erano presenti oltre trecento partecipanti in rappresentanza di Enti, organizzazioni territoriali, tecnici e funzionari.
I lavori sono stati aperti dall’assessore allo Sviluppo Sostenibile e alla Pianificazione Ambientale Angela Massaglia – in
una giornata particolare, mentre la città si fermava per ricordare le vittime del drammatico incidente sul lavoro allo stabilimento ThyssenKrupp. Dopo il minuto di silenzio osservato in sala, l’assessore Massaglia ha annunciato una raccolta
di fondi tra i presenti a favore delle famiglie delle vittime.
Saluto di Commiato al generale Tesser
10
Mercoledì 12 dicembre il presidente Saitta ha ricevuto a Palazzo Cisterna il generale Giorgio Tesser, che ha lasciato il
comando della Regione Carabinieri Piemonte-Valle d’Aosta per assumere un importante incarico presso il Comando
Generale dell’Arma. Il generale ha voluto accomiatarsi da Torino incontrando le autorità civili per uno scambio di saluti
e di auguri. Tra i successi che il Comandante regionale dei Carabinieri può vantare nell’ultimo anno vi è l’imminente arrivo a Torino di 114 militari in più, per far fronte alla maggior richiesta di sicurezza della città. Si tratta di Carabinieri provenienti dai reparti di istruzione, che saranno subito impiegati sul campo.
IL VENERDÌ DAL SINDACO
Visite in Valle di Lanzo
e nel Canavese
Il presidente della Provincia di
Torino Antonio Saitta ha avuto
un ricco “venerdì dal Sindaco” lo
scorso 7 dicembre.
Mattinata a Mezzenile, in Valle di
Lanzo, dove il sindaco Roberto
Grappolo capeggiava la delegazione di amministratori che ha
accompagnato l’ospite alla visita
del Borgo dei Conti Francesetti,
un complesso fortificato nel centro
del paese, edificato alla fine del
Seicento. In parte acquisito dal
Comune, il Borgo ha ottenuto un
cospicuo finanziamento sulla
Legge regionale 4 per il turismo,
che permetterà i primi interventi di
recupero della struttura, da adibire
a punto di accoglienza e valorizzazione turistica dei prodotti tipici
valligiani, oltre che sede del
museo dei chiodaioli, tradizionali
artigiani del Comune. Intenzione
dell’Amministrazione è la progressiva acquisizione del complesso,
obiettivo per cui è stato richiesto
l’appoggio della Provincia. Un
incontro nel salone consigliare con
assessori, consiglieri comunali e
rappresentanti delle associazioni
locali, alcuni nei costumi tipici, ha
concluso la visita del Presidente.
Nel pomeriggio Saitta ha raggiunto i piedi della Serra d’Ivrea, dove
il primo appuntamento era a
Palazzo Canavese, ospite in municipio del giovane sindaco Amanda
Prelle e dei suoi assessori.
Problemi con i trasporti locali,
insufficienti e ad orari inadeguati
per gli studenti, la richiesta di realizzare due pensiline sulla SR 228,
la volontà di recuperare Palazzo
Ambrosetti per farlo ritornare sede
municipale e le difficoltà nel trovare un gestore per il centro sportivo
“Berghino” sono stati i temi sottoposti all’attenzione del Presidente,
che ha fornito risposte ai quesiti.
A Bollengo, nell’imponente municipio di epoca fascista, il sindaco
Carlo Duò, affiancato dal consigliere regionale Sergio Ricca e da
altri assessori, ha sottoposto a
Saitta lo stesso problema del
carente servizio di trasporto pubblico verso Ivrea e Santhià, la
richiesta del progetto di una nuova
strada comunale, la speranza
della celere realizzazione delle
rotonde previste sulla SR 228 e di
un futuro percorso ciclabile che
colleghi in sicurezza Ivrea con il
lago di Viverone.
A Burolo il sindaco Piergiuseppe
Cresto, già primo cittadino del
Comune dal 1970 al 1999, ha fatto
gli onori di casa nel salone consigliare, insieme ad assessori e consiglieri. Due temi sono stati affrontati: la necessità di rifare un tratto
di strada con opere di raccolta
acque che evitino il ricorrente allagamento in caso di nubifragi, e la
gestione del servizio idrico, che il
Comune svolge in proprio non
avendo ancora aderito a SMAT,
gestore unico. Chiusura di giornata a Borgofranco d’Ivrea per l’inaugurazione di Palazzo Marini,
dimora secentesca splendidamente affrescata, appena restaurata con fondi europei e destinata
a sede di scambi culturali.
L’Amministrazione del sindaco
Vincenzo Baruzzi l’ha affidata alla
Scuola di musica Suzuki del maestro Mosca, i cui allievi hanno
intrattenuto i convenuti.
È stato poi presentato il libro su “Il
Canavese all’ombra della Serra”
della Hever Edizioni, il primo dei
“Quaderni del territorio della
Provincia di Torino” una serie di
pregiate pubblicazioni realizzate
con il decisivo sostegno dell’Ente
per illustrare e far conoscere la
bellezza dei nostri Comuni e dei
loro paesaggi.
L’incontro a Bollengo
Palazzo Canavese
Bollengo
11
LETTURE DEI PAESI TUOI
A cura di Emma Dovano
A Torino in fondo
alle vie
12
È da brivido la panoramica di due
metri e venti allegata al libro con
lo spettacolo dell’arco alpino visibile dal Monte dei Cappuccini.
Impressiona sapere che è la cornice della nostra città, è quello che,
in fotogrammi, possiamo vedere in
fondo ai rettilinei e ai viali di Torino,
con effetto di strana vicinanza e di
linee e forme ingigantite.
Sembra che subito dopo il cavalcavia di corso Francia, quello sulla
ferrovia per la Valle di Susa, ci sia
subito il Rocciavrè, la Cristalliera,
la punta Pian Paris. Sembra che,
arrivati a Porta Susa, dopo una
bella coda su via Cernaia, possiamo scendere dall’auto (e farla sparire), indossare la giacca di piuma
e gli scarponi e partire per il monte
Civrari, immediatamente: è subito
lì, con la sua gigantesca mole grigio-viola, la cima quasi pianeggiante, con dietro la Croce Rossa
e la Punta d’Arnas, innevate.
Cioè a Torino godiamo di questa
fortuna: abbiamo le montagne al
fondo delle vie. “Anche le vie più
brevi sembrano ugualmente sovrastate dai monti che appaiono al di
sopra dei tetti delle case”.
Poi, altre volte, la stessa cima – il
monte Lera della Valle di Viù – che
per lo più scompare nella coperta
di foschia, in alcuni giorni si vede
luccicante, sclinta (come direbbe
Bianca Dorato), sopra l’orologio
del Palazzo del Comune, vista da
via Palazzo di Città.
Così come da via Maria Vittoria da
un verso si vede la ‘montagna’ di
Torino, la collina, e dall’altro, guardando nella direzione in cui guarda Cavour da piazza Carlina,
ancora la Punta d’Arnas e il
Civrari: come da via Principe
Amedeo, via Bertola, via Verdi:
sovente, quando l’aria è offuscata,
si notano appena pallide e velate;
altre volte si delinea solo la linea
superiore, altre – nelle giornate
ventose – il profilo si ingigantisce
e ci sovrasta, in un’apparenza più
virtuale che reale. Torino per questo è unica al mondo.
Torino, creata come capitale europea tra il Seicento e i Settecento,
ampliata con i grandi viali ottocenteschi, divenuta area metropolitana nel Novecento sugli assi che
conducevano alle residenze sabaude, è oggi la città che vive dentro
uno straordinario paesaggio storico e naturale.
Il prof. Faraggiana parla della scoperta della città come “un osservatorio: i tracciati stradali in ogni
direzione inquadrano, a settori,
l’intero campo visivo sull’arco alpino... Le vie considerate guide di
osservazione delle montagne,
quasi come cannocchiali puntati
su obiettivi fissi…”.
La planimetria della città, nelle
prime pagine, segnala il preciso
punto di ripresa delle fotografie e
la direzione, esattamente l’orienta-
mento della macchina fotografica,
con uno zoom del centro città.
Nel testo, al fondo di ogni pagina,
c’è la miniatura della foto panoramica, in cui è riportata la posizione
delle montagne che sono lo sfondo naturale delle vie e dei viali.
“Non è detto che la scelta della
direzione di alcuni viali non sia in
qualche misura dipesa dalla visuale offerta da chi li percorreva. …” .
È viva l’ipotesi che la pianta di
Torino, nel tempo, sia stata costruita anche per questo: perché in
fondo alle vie si vedesse una porzione delle Alpi.
Ad esempio “è accaduto per corso
San Maurizio, che poteva essere
tracciato anche con un’angolazione diversa, essendo costruito alla
base dei bastioni demoliti per
chiudere il circuito dei viali esterni
alla città. Tra le motivazioni non
dichiarate che hanno condotto ad
LETTURE DEI PAESI TUOI
individuarne la direzione, è possibile che abbia avuto peso anche la
visuale del Gran Paradiso”.
Stupendo.
Gran Paradiso che ora si vede
anche da via Antonio Cecchi, da
via Stradella, da via Venaria.
Siamo abituati, il nostro sguardo è
ormai sicuro di vedere ‘la maestosa e perenne invariabilità delle montagne’, ci rassicura, ci dà respiro
sapere di questa cornice straordinaria. Da leggere questo volume,
farne un regalo per il prossimo
Natale, anche agli Amministratori
della città.
Utile, oltre che bellissimo. Per
nutrire la certezza che la visuale
in fondo alle vie rimanga sempre
questa. Per un solo motivo: perché è eccezionale.
Giorgio Faraggiana, In fondo alle
vie di Torino. La città e le Alpi,
Editris Duemila, Torino, 2005,
pagine 208 e due fotografie panoramiche di 220 cm, euro 32.
viene impartita nelle scuole coraniche e nelle moschee.
Il testo raccoglie le relazioni del
Convegno “Ragazzi musulmani
nella scuola e inserimento scolastico…” svoltosi a Torino nel 1999
per iniziativa del Centro Peirone di
Torino. Alle relazioni del Convegno
è stato aggiunto un saggio sulla
situazione scolastica dei musulmani in Francia e Spagna e una
relazione sull’esperienza scolastica torinese a cura di Laura
Manassero.
Interessante anche l’introduzione
di Augusto T. Negri – direttore del
Centro: il docente di Islamologia
pone lo sguardo sui vari aspetti
dell’integrazione dei ragazzi musulmani nelle scuole: quello giuridico
e normativo, quello sociologico,
quello linguistico.
Gli studenti musulmani forse portano nello zaino il Corano: di certo
portano una cultura e una tradizione sociale molto diversa da quella
italiana, con esigenze proprie, precise e inderogabili, sovente molto
difficili da conciliare con i nostri
schemi pedagogici: il velo alle
ragazze, l’esenzione ai corsi di
ginnastica…
Il Centro Peirone è certo molto
importante nella nostra realtà torinese: oltre la documentazione
scritta sugli studi sull’Islam, favorisce lo studio e l’esperienza diretta
della realtà islamica, nelle varie
forme e situazioni in Italia e nel
mondo. Oltre a corsi di lingua
araba, naturalmente.
Demo, Duytschaever, Emm, Manassero, Negri, Operti, Pisci,
Remacle, Vocking
Il corano nello zainetto, Edizioni
Mille, Torino, 1999, pagine 120,
euro 7,49.
Nello zaino diversità
e integrazione
La scuola. Ancora la scuola è il
tondo del caleidoscopio in cui si
vede la realtà sociale che si trasforma, i ritmi, gli avvicendamenti,
le alternanze nei costumi; gli stili
di vita, i cambiamenti e le storie
all’interno della vita familiare…
La scuola è anche un polo di
mediazione culturale tra gli immigrati e la società di accoglienza: le
varie angolazioni di cui sono composti i problemi, le possibili soluzioni, anche se parziali e circoscritte. Questo libro gira l’osservazione anche in altri Paesi europei,
dove la comunità musulmana è
frammentata, “dove gli approcci
sono diversi perché diversa la giurisdizione dei rapporti tra Stato e
comunità religiose”: gli autori raccontano la realtà in Gran Bretagna,
in Olanda, in Germania, in Belgio, in
Austria, in Svezia, dove nella
scuola statale si insegna il turco
e l’arabo e l’educazione religiosa
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TUTTOCULTURA
A cura di Edgardo Pocorobba
Novalesa:
una scommessa vinta
con i Longobardi
Si è conclusa domenica scorsa 9
dicembre la sezione della mostra
sui Longobardi ospitata all’Abbazia
di Novalesa e con l’occasione il
presidente della Provincia, Antonio
Saitta, ha voluto fare, attraverso
una conferenza stampa, il punto
della situazione. “Avevamo fatto
una scommessa – ha esordito
Saitta – oggi possiamo dire di
averla vinta”.
Proprio così, un autentico successo firmato dalla presenza di 11
mila visitatori che sono stati attesi
– come ha evidenziato il priore
padre Paolo Maria Gionta – dalla
Comunità Benedettina pronta, per
vocazione, all’accoglienza: l’Abbazia
è sulla strada del valico del
Moncenisio.
La mostra che è stata realizzata
con il determinante sostegno della
Fondazione CRT, ha avuto un
grande successo grazie all’istituzione della navetta gratuita TorinoAbbazia di Novalesa, messa a disposizione dalla Provincia di
Torino, tutti i sabati e le domeniche.
Soddisfatti per l’iniziativa, il sinda-
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co di Novalesa, Ezio Rivetti, che
ha colto il notevole segnale di
visibilità del piccolo comune
della Valsusa e il presidente della
Fondazione Palazzo Bricherasio,
Alberto Alessio, che ha considerato positiva la collaborazione con la
Provincia di Torino.
Infine, il presidente Antonio Saitta
ha comunicato che la sala espositiva dell’Abbazia di Novalesa diventerà sede permanente per altri iniziative simili e che a Pasqua verrà
ufficialmente aperto il Museo
Archeologico.
Organalia 2007:
è uscito il cd su Donati
In collaborazione con la casa discografica Tactus, Organalia 2007
ha pubblicato come strenna natalizia il compact disc dedicato
all’arte di Guido Donati, qui nella
duplice veste di compositore e
interprete. Il cd ha mantenuto il
titolo del concerto realizzato nel
corso della rassegna Organalia
2007 “Donati plays Donati” nella
Chiesa di San Francesco d’Assisi
a Venaria Reale, concerto a cui
aveva preso parte il presidente
Antonio Saitta che aveva omag-
Il presidente Saitta chiude a Novalesa la mostra sui Longobardi
giato Guido Donati con una targa
ricordo, e contiene diciassette
brani per complessivi 52 minuti di
musica.
Come ha affermato nella presentazione del cd l’amico giornalista e
didatta Attilio Piovano, Donati non
è semplicemente un ottimo organista che compone per hobby
qualche brano ma è a tutti gli
effetti un compositore che sa spaziare in tutti gli ambiti, non solo
quello organistico.
Ed è condivisibile quanto afferma
Piovano “…nella poetica di Donati,
nel suo far musica c’è grande
humour, sottile autoironia, pur dissimulata dietro il velame di un
serioso aplomb e di una ferrea
disciplina armonica, contrappuntistica .”
Il cd, registrato da Giuseppe
Monari, competente tecnico del
suono della Tactus, mette in evidenza le caratteristiche dell’organo costruito dai Tamburini nel
1968 e attualmente affidato alle
cure di Claudio Anselmi Tamburini, uno dei più grandi e interessanti tra quelli costruiti nel secolo scorso presenti sul territorio
provinciale.
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14 dicembre 2007 - Provincia di Torino