QUINTO ENNIO
La vita
Quinto Ennio nacque nel 239 a Rudiae,città
nell’odierno Salento;possedeva tre cuori,
messapico, romano e greco. Combatté nella
Seconda Guerra Punica,come alleato di Roma,in
seguito riuscì ad arrivare a Roma grazie all’aiuto
di Catone,dove ottenne la protezione di vari
uomini politici tra cui Scipione l’Africano e altri
aristocratici. E’ stato un poeta e scrittore romano;
scrisse varie opere teatrali tra le quali :gli
Hedyphagetica ,il Protrepticus, l'Epicharmus,e
infine gli Annales.
Gli Annales
Questa è l’opera per cui Ennio viene principalmente
ricordato, in età matura egli decise di dedicarsi alla
stesura della storia romana. Il progetto iniziale fu
quello di compilare questo componimento
suddividendolo in 15 libri (è la prima volta che un
autore sceglie di compiere questo lavoro) e quindi
narrare partendo dalle mitologiche origini dell’urbe
per arrivare fino alla già celebrata vittoria
dell’Ambracia, scrivendolo si accorse di dover
aggiungere altri tre canti fino ad arrivare fino ad
avvenimenti a lui contemporanei, parlando quindi
anche degli Scipioni, si fermò poco prima di a causa
di un’improvvisa morte.
E’ questa la prima opera epico-storica redatta in
latino e con l’utilizzo dell’esametro; inoltre egli
riprese la tradizione greca anche perché decise di
inserire due proemi all’opera, uno nel primo, uno
nel settimo canto. Il Primo Proemio, seguendo il
modello di Esiodo, narra di un’apparizione in
sogno di Omero che confidava ad Ennio di essersi
incarnato in lui, come Omero era stato il padre
dell’epica greca, lui lo sarebbe stato di quella
latina.
Nel Secondo Proemio Ennio cerca di mostrare
tutte le sue conoscenze di filologia annunciando
l’avvento delle muse come ispiratrici del poeta e
l’abbandono consequenziale.
FONTI :
Wikipedia
Alessandro Vitale
Antonella Monaco
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