FACOLTA' DI INGEGNERIA
GUIDA DELLO STUDENTE
ANNO ACCADEMICO 2009/2010
(a cura della Presidenza di Facoltà)
Corso di Laurea Specialistica in
Ingegneria Meccanica Industriale
Sede di Ancona
versione aggiornata al
16/07/2010
GUIDA DELLO STUDENTE
Ingegneria Meccanica Industriale (Sede di Ancona)
Obiettivi formativi
I laureati devono conoscere:
- gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze
per interpretare e descrivere i problemi dell’ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare con
particolare riguardo alle tematiche meccanico-costruttive;
- gli aspetti teorico-scientifici dell’ingegneria, sia in generale, sia in modo approfondito relativamente a quelli dell’
ingegneria meccanica, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo,
problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare con particolare riguardo alle tematiche meccanicocostruttivere ;
- come ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
- come progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;
- i caratteri della organizzazione aziendale e dell’etica professionale.Il corso di laurea specialistica deve inoltre
culminare in una importante attività di progettazione che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza
degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un ottimo livello di capacità di comunicazione.
Gli ambiti professionali tipici per i laureati sono quelli dell’innovazione e dello sviluppo della produzione, della
progettazione avanzata, della pianificazione, della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella
libera professione, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi, sia nelle amministrazioni pubbliche. I laureati
specialisti potranno trovare occupazione presso industrie meccaniche ed elettromeccaniche, industrie per l’
automazione e la robotica, imprese manifatturiere in generale per la produzione, l’installazione e il collaudo, la
manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi.
Caratteristiche della prova finale
La prova finale sarà costituita dalla discussione di una tesi su un argomento che presenti caratteri di originalità e/o di
progettualità. La tesi potrà essere di tipo sperimentale, teorico o costituire un progetto; in ogni caso la tesi potrà
essere elaborata all’interno dell’Ateneo o all’esterno in collaborazione con aziende, imprese e società di
progettazione.
2
GUIDA DELLO STUDENTE
UNIVERSITA' POLITECNICA DELLE MARCHE
Facoltà di Ingegneria
A.A. 2009/2010
Regolamento Didattico ed Organizzazione Didattica
Classe:
36/S - Classe delle lauree specialistiche in ingegneria meccanica
Sede:
Ancona
CdS:
Ingegneria Meccanica Industriale
LS
DM509/1999
Anno: 2
Tip.
DM
Tip. AF
SSD
Ciclo Insegnamento
CFU
d)
Scelta Studente
-
Corso/i a Scelta
e)
Prova Finale
-
Prova Finale
f)
Altre
-
Tirocinio
3
-
Insegnamenti a scelta per un totale di 6 crediti:
6
g)
Ambito Sede
ICAR/02
Costruzioni Idrauliche (non attivato)
6
g)
Ambito Sede
ICAR/08
Calcolo Anelastico ed a Rottura (non attivato)
6
g)
Ambito Sede
ING-IND/02
Costruzioni Navali (non attivato)
3
g)
Ambito Sede
ING-IND/09
Sistemi per l'Energia e per l'Ambiente (non attivato)
6
g)
Ambito Sede
ING-IND/12
Sensori e Trasduttori (non attivato)
3
g)
Ambito Sede
ING-IND/14
Costruzioni di Autoveicoli (non attivato)
6
g)
Ambito Sede
ING-IND/16
Tecnologia e Sistemi di Produzione (non attivato)
6
g)
Ambito Sede
ING-IND/17
Servizi Generali d'Impianto (non attivato)
6
g)
Ambito Sede
ING-IND/21
Materiali Metallici (non attivato)
3
g)
Ambito Sede
ING-IND/21
Tecnologie Metallurgiche (non attivato)
3
g)
Ambito Sede
ING-IND/22
g)
Ambito Sede
ING-IND/12
1
Misure per il Controllo di Qualità
6
g)
Ambito Sede
ING-IND/13
1
Meccanica dei Robot
6
g)
Ambito Sede
ING-IND/10
2
Termotecnica
6
3
Materiali Polimerici (non attivato)
6
18
3
g)
Ambito Sede
ING-IND/22
2
Durabilità dei Materiali
g)
Ambito Sede
ING-IND/21
3
Metodologie Metallurgiche e Metallografiche
3
b)
Caratterizzante
ING-IND/13
1
Meccanica delle Vibrazioni
6
b)
Caratterizzante
ING-IND/14
2
Costruzioni di Macchine 2
6
b)
Caratterizzante
ING-IND/17
2
Progettazione di Impianti Industriali
6
b)
Caratterizzante
ING-IND/16
3
Studi di Fabbricazione
6
c)
Affine
ING-IND/02
3
Costruzioni Navali
3
Anno: 2 - Totale CFU: 60
3
GUIDA DELLO STUDENTE
Programmi dei corsi
(obiettivi formativi, modalità d'esame, testi di riferimento, orari
di ricevimento dei corsi)
4
GUIDA DELLO STUDENTE
ANNO ACCADEMICO 2009/2010
Settore: ING-IND/14
Costruzioni di Macchine 2
Dott. Sasso Marco (Dipartimento di Meccanica)
Corso di Studi
Tipologia
Ingegneria Meccanica Industriale (Corso di Laurea Specialistica)
Caratterizzante
CFU
Ore
6
48
(versione italiana)
Obiettivo formativo
Acquisire capacità progettuali autonome di componenti e sistemi meccanici anche di elevate prestazioni o in condizioni gravose di impiego
Programma
Relazioni costitutive tensioni-deformazioni in campo elasto-plastico. Fatica oligociclica: modello di Manson-Coffin, modello di Morrow. Cicli di
deformazione a media non nulla. Scorrimento viscoso. Applicazioni: palettature di turbina, rilassamento tensionale. Meccanica della frattura:
teoria di Griffith, teoria tensionale, concetto di tenacità. Propagazione per fatica del difetto: modello di Paris. Modello di ritardo di propagazione
di Wheeler. Analisi ed elaborazione degli spettri di carico: diagrammi delle eccedenze e delle occorrenze, metodo del RainFlow.
Elementi costruttivi tridimensionali. Il calcolo delle strutture assialsimmetriche: tubi, serbatoi, dischi, piastre, gusci
Modalità d'esame
Orale
Testi di riferimento
J.A. Collins - Failure of Materials in Mechanical Design - Ed. John Wiley & Sons
D. Broek - The practical use of Fracture Mechanics - Ed. Kluwer Academic Publishers
L. Vergani - Meccanica dei Materiali - McGraw Hill Milano
Orario di ricevimento
Mercoledì 17.00 - 18.30
(english version)
Aims
Acquisition of autonomic design capacities of machines and mechanical system even if high performances are required or heavy loads are
applied
Topics
Elasto-plastic constitutive equations of materials. Low cycle fatigue: Manson-Coffin model, Morrow model. Low cycle fatigue with non zero
mean strain. Creep behaviour of materials.
Application: turbin blades, thermal relaxation. Fracture mechanics: Griffith theory, stress theory. Fracture toughness. Stable crack propagation:
Paris equation. Retardation effect: Wheleer model. Load spectra analysis: excedence and occurrence diagrams. The rain flow method.
3D structure elements. Design of axisimmetric structures: pipes, vessels, wheels, plates, shells
Exam
Oral
Textbooks
J.A. Collins - Failure of Materials in Mechanical Design - Ed. John Wiley & Sons
D. Broek - The practical use of Fracture Mechanics - Ed. Kluwer Academic Publishers
L. Vergani - Meccanica dei Materiali - McGraw Hill Milano
Tutorial session
Wednesday 17.00 - 18.30
5
GUIDA DELLO STUDENTE
ANNO ACCADEMICO 2009/2010
Settore: ING-IND/02
Costruzioni Navali
Dott. Di Giuseppe Andrea
Corso di Studi
Tipologia
Ingegneria Meccanica Industriale (Corso di Laurea Specialistica)
Affine
CFU
Ore
3
24
(versione italiana)
Obiettivo formativo
Il corso si propone di fornire le conoscenze delle tematiche di base delle costruzioni navali inerenti il progetto di una imbarcazione, sia in
termini di progettazione dello scafo e del sistema di propulsione sia riguardo alle problematiche impiantistiche (interne ed esterne).
Programma
Introduzione alla progettazione navale: storia della progettazione navale; le tecniche innovative della progettazione.
Teoria di base: sistemi per misure di forma; geometria della carene; resistenza al moto; idrodinamica; modellistica idraulica; fluidodinamica;
aerodinamica; statica delle imbarcazioni.
Architettura e logistica del cantiere per nautica da diporto.
Costruzioni navali: conoscenze delle principali tecniche di costruzione; analisi estensiva delle strutture tramite tecniche non invasive.
Sensoristica di bordo e sicurezza navale: analisi dei sensori per migliorare il monitoraggio delle imbarcazioni; analisi dei sensori per migliorare
le condizioni lavoro degli addetti; analisi dei sistemi per monitorare le condizioni strutturali, i deterioramenti ambientali e lo stato fluidodinamico
dei comportamenti del natante; sviluppo di sistemi integrati; sviluppo di sistemi di monitoraggio.
Strumenti per il controllo di impianti navali e normative: fondamenti ed applicazioni di strumenti numerici avanzati; il mondo della progettazione
e della manutenzione di imbarcazioni; sviluppo di sistemi per l'abbattimento delle fonti di rumore e vibrazioni.
Modalità d'esame
L'esame consiste nella discussione orale degli argomenti del corso.
Testi di riferimento
Spinelli, "Costruzioni Navali", Liguori
RINA, Registro Italiano Navale
Orario di ricevimento
Mercoledi 10.30-12.30.
(english version)
Aims
The course aims to introduce the students to the knowledge of naval constructions basic themes related to ship planning. Both the hull and
propulsion system design and the interior and exterior plant problems will be explored.
Topics
Introduction to ship planning: history of ship planning; innovative design techniques.
Basic theory: shape measurements systems; keel geometry; motion resistance; hydrodynamics; hydraulic modelling; fluid dynamics;
aerodynamics; ships statics.
Architecture and logistics of shipyard.
Naval constructions: knowledge of main construction techniques; extensive analysis of structures by means of non-invasive techniques.
Naval sensors and safety: sensor analysis to improve the ships monitoring; sensors analysis to improve working conditions; systems analysis
to supervise the structural conditions, the environmental worsening and the fluodynamic state of ship behaviour; development of integrated
systems; development of monitoring systems.
Instruments for ships control and standards: theory and applications of advanced numerical instruments; ships planning and maintenance;
systems development in order to dampen noise and vibrations.
Exam
The examination consists in an oral discussion of the subjects of the course.
Textbooks
Spinelli, "Costruzioni Navali", Liguori
RINA, Registro Italiano Navale.
Tutorial session
Wednesday 10.30-12.30.
6
GUIDA DELLO STUDENTE
ANNO ACCADEMICO 2009/2010
Settore: ING-IND/22
Durabilità dei Materiali
Prof. Fratesi Romeo (Dipartimento di Fisica e Ingegneria dei Materiali e del Territorio)
Corso di Studi
Tipologia
CFU
Ore
Ingegneria Meccanica (Corso di Laurea Triennale)
Offerta libera
3
24
Ingegneria Meccanica Industriale (Corso di Laurea Specialistica)
Insegnamento a scelta in assenza
di curriculum
3
24
7
GUIDA DELLO STUDENTE
(versione italiana)
Obiettivo formativo
Offrire allo studente un quadro esauriente sui fenomeni di degrado dei materiali. Illustrare le forme più comuni di degrado indicando quali sono
le scelte per la protezione e l’incremento della durabilità. Rendere capaci di operare scelte idonee di protezione.
Programma
Processi di degrado dei materiali, soprattutto metallici. Aspetto termodinamico e cinetico. Interazione chimiche, fisiche e meccaniche dei
materiali con l’ambiente.
Tecniche di protezione e prevenzione per la corrosione.
Pretrattamenti superficiali. Rivestimenti superficiali organici ed inorganici: verniciatura, zincatura, smaltatura, etc.
Criteri di scelta dei materiali.
Protezione catodica delle strutture.
Tecniche di recupero/restauro dei materiali corrosi.
Accorgimenti costruttivi per incrementare la durabilità delle strutture e dei manufatti.
Il corso consta di lezioni teoriche, di approfondimenti pratici con l’ausilio di materiale fotografico e di reperti che hanno subito corrosione. Sono
previste esercitazioni pratiche di laboratorio.
Modalità d'esame
Il colloquio d’esame verte sugli argomenti trattati a lezione. Lo studente deve dimostrare di sapere spiegare le motivazioni di casi di degrado e
le misure di prevenzione da adottare.
Testi di riferimento
G. Bianchi, F. Mazza: “Corrosione e Protezione dei Metalli”, Ed. AIM Milano
L. Bertolini, F. Bolzoni… “Tecnologia dei Materiali” 4 Volumi, Città Studi Editore
G. Wranglen, Ed. Italiana a cura R. Fratesi: “Elementi di Corrosione e protezione dei metalli”, ECIG Genova.
Orario di ricevimento
Contattare il docente.
(english version)
Aims
To give at the students an exhaustive picture on the materials deterioration. To show the most common deterioration forms indicating which
are the suitable choices for the protection and durability extension. Furthermore, the students have to be able to select the suitable protection
strategies.
Topics
Deterioration processes of the materials with particular reference to metallic materials. Thermodynamic and kinetic aspects. Chemical,
physical and mechanical interactions of the materials with the environment.
Techniques for corrosion prevention and protection.
Superficial pretreatments. Organic and inorganic superficial coatings: painting, galvanizing, enamelling, etc.
Criterions of materials selection.
Cathodic protection of the structures.
Recovery/restoration techniques of corroded materials.
Constructive strategies to extent the structure and manufactured articles durability.
The course consists of theoretical lectures, practical lectures using photographic support and material samples which were subjected to
corrosion phenomena. Practical laboratory exercises are planned.
Exam
The oral examination concerns the topics treated during the lectures. The student has to be able to explain the origin of the deterioration cases
and the prevention strategies.
Textbooks
G. Bianchi, F. Mazza: “Corrosione e Protezione dei Metalli”, Ed. AIM Milano
L. Bertolini, F. Bolzoni… “Tecnologia dei Materiali” 4 Volumi, Città Studi Editore
G. Wranglen, Ed. Italiana a cura R. Fratesi: “Elementi di Corrosione e protezione dei metalli”, ECIG Genova.
Tutorial session
To contact the teacher is necessary.
ANNO ACCADEMICO 2009/2010
Settore: ING-IND/13
Meccanica dei Robot
Dott. Palpacelli Matteo-Claudio (Dipartimento di Meccanica)
Corso di Studi
Tipologia
Ingegneria Meccanica Industriale (Corso di Laurea Specialistica)
Insegnamento a scelta in assenza
di curriculum
CFU
Ore
6
48
8
GUIDA DELLO STUDENTE
(versione italiana)
Obiettivo formativo
Fornire agli studenti una panoramica sui componenti meccanici, sugli azionamenti e sugli elementi base di controllo tipici di sistemi meccanici
e robotici
Programma
1. COMPONENTI MECCANICI
Trasferimento di energia. Trasformazione di energia. Accumulo di energia. Organi di regolazione meccanici. Esempi di dimensionamento delle
trasmissioni. Componenti micro-meccanici.
2. SISTEMI DI CONTROLLO
Il modello in termini di stato. Funzioni di trasferimento. Analisi di stabilità. Controllo classico. Controllo PID. Applicazioni. Controllori industriali
(es. controllore Robot).
3. SISTEMI DI ATTUAZIONE
Azionamenti oleodinamici. Azionamenti elettrici. Attuatori di nuova generazione.
4. MECCANICA DEI ROBOT
Robotica industriale ed avanzata. Analisi cinematica e statica. Analisi dinamica.
5. DINAMICA DEGLI AUTOVEICOLI
Modello cinematico e dinamico. Sospensioni. Analisi di stabilità.
Modalità d'esame
Il corso si articola in lezioni teoriche ed esercitazioni nel laboratorio informatico, dove sono messi a disposizione i programmi CAD necessari.
L'esame consiste nella elaborazione e discussione di un progetto individuale e in una prova orale
Testi di riferimento
•
•
•
•
•
F. Cheli ed E. Pennestrì. Cinematica e Dinamica dei Sistemi Multibody, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2005.
F.C. Moon. Applied Dynamics, with application to multi-body and mechatronic systems, Wiley, 1998.
R. Nordmann. H. Birkhofer. Elementi di macchine e meccatronica, McGraw-Hill, 2006.
J.J. Craig. Introduction to Robotics: Mechanics & Control. 3rd Ed., 2004, Pearson Prentice-Hall.
M. Guiggiani. Dinamica del Veicolo, Città Studi Edizioni, 1998
Orario di ricevimento
mar 11:30-13:30
(english version)
Aims
To provide a general overview in relation to mechanical components, actuators and basic control elements used in mechanical and robotic
systems
Topics
1. MECHANICAL COMPONENTS
Energy transfer. Energy conversion. Energy storing. Mechanical regulation devices. Examples of transmission sizes. Micro mechanical
components.
2. CONTROL SYSTEMS
Models in state form. Transfer functions. Stability analysis. Classical control theory. PID control. Applications. Industrial control (ex. Robot
controller)
3. ACTUATION SYSTEMS
Oleodynamic actuators. Electric actuator. New generation actuators.
4. ROBOT MECHANICS
Industrial and advanced robotics. Kinematic and static analysis. Dynamic analysis.
5. VEHICLE'S DYNAMICS
Kinematic and dynamic model. Suspensions. Stability analysis.
Exam
The examination is based on the evaluation of a sample project developed by the students and on a verbal exposition of the lesson topics
Textbooks
•
•
•
•
•
F. Cheli ed E. Pennestrì. Cinematica e Dinamica dei Sistemi Multibody, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2005.
F.C. Moon. Applied Dynamics, with application to multi-body and mechatronic systems, Wiley, 1998.
R. Nordmann. H. Birkhofer. Elementi di macchine e meccatronica, McGraw-Hill, 2006.
J.J. Craig. Introduction to Robotics: Mechanics & Control. 3rd Ed., 2004, Pearson Prentice-Hall.
M. Guiggiani. Dinamica del Veicolo, Città Studi Edizioni, 1998
Tutorial session
Tue 11:30-13:30
ANNO ACCADEMICO 2009/2010
Meccanica delle Vibrazioni
Settore: ING-IND/13
9
GUIDA DELLO STUDENTE
Ing. Castellini Paolo (Dipartimento di Meccanica)
Corso di Studi
Tipologia
Ingegneria Meccanica Industriale (Corso di Laurea Specialistica)
Caratterizzante
CFU
Ore
6
48
(versione italiana)
Obiettivo formativo
Alla fine del percorso dell’insegnamento, lo studente dovrà avere nozione delle conoscenze teoriche e pratiche di base per l’utilizzo dei
principali strumenti di analisi delle vibrazioni.
Programma
Sistemi ad un grado di libertà: vibrazioni libere o forzate, sistemi smorzati, esempi, applicazioni. Sistemi ad n gradi di libertà. Modi di vibrare e
frequenze proprie di vibrazione. Vibrazioni forzate: analisi modale. Sistemi continui: fili, travi, membrane, piastre. Caratterizzazione
vibrazionale delle frequenze proprie. Metodi di isolamento dalle vibrazioni. Strumenti per le misure di vibrazioni: accelerometri, vibrometri
laser, estensimetri. Analisi del segnale. Analisi modale sperimentale con prove di laboratorio. Esercitazione al calcolatore con metodi numerici
e software di simulazione. Applicazioni pratiche di meccanica delle vibrazioni: monitoraggio e diagnostica di sistemi tramite analisi delle
vibrazioni, studio delle vibrazioni sul corpo umano. Relazioni tra vibrazioni meccaniche e rumore. Fondamenti di acustica. Metodi di
simulazione al calcolatore per il calcolo del campo acustico generato da una struttura vibrante. Problematiche di riduzione di rumore e
vibrazioni in componenti meccanici. Esercitazioni numeriche al calcolatore (Matlab, Ansys e LMS-Cada-X, disponibili nei computer del
Dipartimento di Meccanica) che prove sperimentali in laboratorio
Modalità d'esame
Lo studente è tenuto a svolgere una tesina di carattere sperimentale sull'analisi modale di un componente meccanico di interesse, presso il
laboratorio del Dipartimento di Meccanica. L'esame consiste nella discussione orale della tesina, delle esercitazioni di laboratorio ed al
calcolatore e degli argomenti del corso
Testi di riferimento
D. J. Ewins, "Modal testing: theory and practice", Research Studies Press
G. Krall, "Meccanica delle Vibrazioni", Editrice Veschi
D.J. Inman, “Engineering vibration”, Prentice Hall, 1994.
Orario di ricevimento
Tutti i giorni, salvo impegni
(english version)
Aims
At the end of the course, the student will own the theoretical knowledge and "hands on" experience on the use of tools for the analysis of
vibrations.
Topics
1dof:
free and forced vibrations, camping, examples
n dof:
Mode shapes
Modal analysis : general concepts
Experimental vs FEM modal analysis
Wire, membranes, sheel
Vibrationl isolators
Instrumentation for vibration measurement
Signal processing
From vibration to sound noise
Exam
The students must prepare a report on the experimental activity performed in the lab. The exams is a discussion about the activity and other
arguments of the course.
Textbooks
D. J.Ewins, "Modal testing: theory and practice", Research Studies Press
G. Krall, "Meccanica delle Vibrazioni", Editrice Veschi
D.J. Inman, “Engineering vibration”, Prentice Hall, 1994.
Tutorial session
Every day, if not busy
ANNO ACCADEMICO 2009/2010
Metodologie Metallurgiche e Metallografiche
Settore: ING-IND/21
10
GUIDA DELLO STUDENTE
Prof. Quadrini Enrico (Dipartimento di Meccanica)
Corso di Studi
Tipologia
CFU
Ore
Ingegneria Meccanica (Corso di Laurea Triennale)
Offerta libera
6
48
Ingegneria Meccanica Industriale (Corso di Laurea Specialistica)
Insegnamento a scelta in assenza
di curriculum
3
24
(versione italiana)
Obiettivo formativo
I principali obiettivi del corso sono quelli di permettere agli studenti di familiarizzare con tutte quelle tecniche di laboratorio in uso per la
carateerizzazione metallografica e metallurgica dei materiali metallici.
Programma
(6 CFU)
Il programma del corso è organizzato in due parti, una teorica in aula ed una pratica presso i laboratori di Metallurgia (Dip. Meccanica).
Argomenti della Parte teorica.
1. Prove Non-Distruttive (valutazione di micro-inclusioni volumetriche e cricche superficiali): tomografia a raggi-X, liquido penetrante,
ultrasuoni, corrente indotta.
2. Principi di microscopia ottica e di microscopia elettronica (SEM, TEM, AFM). Preparazione dei campioni metallografici. Riconoscimento di
fasi secondarie, intermetallici, ossidi (nei materiali compositi), grafite (nelle ghise) e riconoscimento di microstrutture delle più diffuse leghe
metalliche (acciai, ghise, superleghe, leghe di alluminio e leghe di magnesio). Valutazione delle dimensioni medie dei grani cristallini.
3. Analisi statistiche. Frazione volumetrica di particelle. Valore medio dei grani cristallini. Errori sperimentali nelle misure. Analisi degli errori di
misura in termini statistici (numero N di misurazioni indipendenti).
4. Prove meccaniche. Prove di durezza e microdurezza. Prove di Trazione per la determinazione dei valori di resistenza a snervamento, a
rottura e duttilità dei materiali metallici. Prove di Creep.
5. I trattamenti termici nelle leghe metalliche: modalità e funzione.
Parte Pratica.
Gli studenti verranno divisi in gruppi per permettere di seguire ed utilizzare gli strumenti di misura per le esperienze di laboratorio in
programma.
1. Preparazione di campioni metallografici. Osservazioni al microscopio ottico. Valutazione statistica della dimensione media dei grani
cristallini e determinazione della frazione volumetrica delle particelle presenti nella microstruttura.
2. Osservazione di campioni metallografici all'AFM (microscopio a forza atomica).
3. Prove di durezza. Prove di microdurezza.
4. Prove di trazione.
Modalità d'esame
Tesina + orale.
Testi di riferimento
Hardcopy material.
R.L. Higginson, C.M. Sellars, "worked examples in quantitative metallography", Maney.
AA.VV., Metals handbook, 9th Edition, Vol.8 Mechanical Testing, ASM Int., Metals Park, Ohio, 1985.
AA.VV., Metals Handbook, 9th Ed., Vol.10, Metallography and Microstructures, ASM Int., Metals park, Ohio, 1985.
AA.VV., Metals handbook, 9th Ed., Materials Characterization, ASM Int., Metals Park, Ohio, 1985
Orario di ricevimento
Mercoledi 10.30-12.30
11
GUIDA DELLO STUDENTE
(english version)
Aims
the main goals are to introduce the student to all the experimental lab techniques used to metallographically and mechanically characterized
the metallic materials.
Topics
(6 CFU)
The program is set in two parts, one theoretical (in the class) and the other experimental (in the metallurgy laboratory).
Theoretical Part.
1. Non-destructive tests (micro-inclusions volume evaluation, surface micro-cracks): X-ray tomography, intrusive liquid, ultrasonic, eddy
current.
2. Principles of light and electron microscopy (SEM, TEM and AFM). Metallographic specimen preparation procedures. Secondary phase
particles, intermetallics, oxides (in composites), graphite (in cast irons) and microstructure characterization in the most used metallic materials
(steels, cast irons, superalloys, aluminium and magnesium alloys). Evaluation of the mean grain size.
3. Statistical analyses. Volume fraction of the particles. Mean grain size. Errors in the experimental measurements. Statistical error analyses
(N independent measurements).
4. Mechanical tests. Hardness and micro-hardness. Tensile tests to determine the yield, ultimate strengths and the ductility of the metallic
materials. Creep tests.
5. Thermal treatments in the metallic materials: procedures and objectives.
Practical Part.
Students will be split in groups in order to let them better follow and participate to the experimental activities in the laboratory.
1. Metallographic specimen preparation. Light microscopy inspections. Statistical evaluation of the mean grain size and determination of the
volume fraction of the particles decorating the microstructure.
2. AFM (atomic force microscope) inspections.
3. Hardness and micro-hardness tests.
4. Tensile tests.
Exam
Reports + Oral examination
Textbooks
Hardcopy material.
R.L. Higginson, C.M. Sellars, "worked examples in quantitative metallography", Maney.
AA.VV., Metals handbook, 9th Edition, Vol.8 Mechanical Testing, ASM Int., Metals Park, Ohio, 1985.
AA.VV., Metals Handbook, 9th Ed., Vol.10, Metallography and Microstructures, ASM Int., Metals park, Ohio, 1985.
AA.VV., Metals handbook, 9th Ed., Materials Characterization, ASM Int., Metals Park, Ohio, 1985
Tutorial session
Wednesday 10.30-12.30
ANNO ACCADEMICO 2009/2010
Settore: ING-IND/12
Misure per il Controllo di Qualità
Dott. Martarelli Milena
Corso di Studi
Tipologia
Ingegneria Meccanica Industriale (Corso di Laurea Specialistica)
Insegnamento a scelta in assenza
di curriculum
CFU
Ore
6
48
12
GUIDA DELLO STUDENTE
(versione italiana)
Obiettivo formativo
II corso mira a fornire le conoscenze utili alla progettazione, alla gestione e all'applicazione di sistemi di misura e di procedure per il controllo
di qualità, per la diagnostica industriale e per la diagnostica clinica.
Programma
La diagnostica ed il controllo di qualità.
Tipologie di segnali: Acustici, Vibrazionali, Immagini, Data fusion.
Elementi di analisi dei segnali per la diagnostica industriale e clinica: Analisi nel dominio del tempo, Analisi nel dominio della frequenza,
Analisi nel dominio delle quefrenze, Joint time-frequency analysis e wavelets, Analisi di domini 2D (immagini e pseudo-immagini).
Strumenti di misura per il controllo di qualità: Tipologie di strumenti utilizzati, Esigenze metrologiche degli strumenti di misura.
Strumenti per l’analisi dei segnali: Matlab, Labview.
Esercitazioni sull’estrazione e manipolazione dei segnali.
Estrazione delle caratteristiche (Feature extraction), Algoritmi di compressione dell’informazione (PCA, PLS).
Classificazione.
Reti neurali.
Nota: Il corso prevede degli approfondimenti nella forma di seminari tematici dedicati alla diagnostica clinica (diagnosi per immagini,
processamento di biosegnali, ecc.).
Modalità d'esame
L'esame consiste nella discussione orale degli argomenti del corso. È facoltativo lo svolgimento di una tesina di carattere sperimentale su
uno degli argomenti del corso, presso il laboratorio del Dipartimento di Meccanica. In tal caso l’eventuale tesina verrà discussa nel corso
dell'esame.
Testi di riferimento
Di volta in volta si indicheranno i riferimenti bibliografici relativi agli argomenti svolti. A titolo indicativo si fornisce una breve lista di alcuni testi
utili.
1. E. Doebelin, "Strumenti e metodi di misura", ed. Mc Graw Hill, 2004.
2. Primers e Technical review disponibili sul sito: www.bksv.com
3. L. Furlanetto, "Manuale di manutenzione degli impianti industriali e dei servizi", ed. Franco Angeli, 1998.
4. J.L. Semmlow, "Biosignal and Biomedical Image Processing - MATLAB-Based Applications, ed. CRC Press, 2004.
Orario di ricevimento
Dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00.
(english version)
Aims
The objectives are the design, the management and the application of measurement systems and diagnostic procedures for the quality control
and the industrial and clinical diagnostics.
Topics
Diagnostics and quality control.
Signals typologies: Acustical, Vibrational, Images, Data fusion.
Elements of data analysis for industrial and clinical diagnostics: Time domain, Frequency domain, Cepstrum domain, Joint time-frequency
analysis and wavelets, 2D domains (images and pseudo-images).
Measurement instrumentation for the quality control: Instrumentation, Metrological requirements.
Signal processing tools: Matlab, Labview.
Laboratory sessions on data extraction and processing.
Feature extraction, Algoritms for data compression (PCA, PLS).
Classification.
Neural network.
Examples of clinical diagnostics.
Note: The course will include also some seminars focused on biomedical topics as image diagnostics, biosignal processing, etc..
Exam
Oral examination and optional discussion of a final project carried out in the laboratoies of the Mechanical Department
Textbooks
1. E. Doebelin, "Strumenti e metodi di misura", ed. Mc Graw Hill, 2004.
2. Primers e Technical review disponibili sul sito: www.bksv.com
3. L. Furlanetto, "Manuale di manutenzione degli impianti industriali e dei servizi", ed. Franco Angeli, 1998.
4. J.L. Semmlow, "Biosignal and Biomedical Image Processing - MATLAB-Based Applications, ed. CRC Press, 2004.
Tutorial session
From Monday to Friday from 09:00 AM to 12:00 AM.
ANNO ACCADEMICO 2009/2010
13
GUIDA DELLO STUDENTE
Settore: ING-IND/17
Progettazione di Impianti Industriali
Prof. Bevilacqua Maurizio (Dipartimento di Energetica)
Corso di Studi
Tipologia
Ingegneria Meccanica Industriale (Corso di Laurea Specialistica)
Caratterizzante
CFU
Ore
6
48
(versione italiana)
Obiettivo formativo
Il corso si propone di introdurre gli studenti alle problematiche del Project Management (PM).
Programma
Le fasi di sviluppo di un progetto ed il project life cycle. Project Scope Management. WBS: creazione di un Work Breakdown Structure.
Gestione dei Tempi nel PM. Gestione dei Costi, Pianificazione delle Risorse. Il controllo dei costi di progetto. La gestione della qualità nei
progetti. Le risorse umane ed il project management, il Planning Organizzativo. Valutazioni sulla Fattibilità di un Progetto. Project Risk
Management: approccio generale, quantificazione del rischio.
Modalità d'esame
colloquio
Testi di riferimento
Archibald R. D. (1996) “Project Management. La gestione di progetti e programmi complessi”, Franco Angeli.
Caron F., Corso A. Guarrella F. (1997) "Project Management in Progress", Franco Angeli.
Harold Kerzner (2000) “Project Management: a systems approach to planning, Scheduling and control, John Wiley & Sons
Dispende fornite dal docente
Orario di ricevimento
A termine delle lezioni e su appuntamento.
(english version)
Aims
The course aims to give to the students the basic concepts about Project Management (PM).
Topics
Understanding Project Life Cycle and Project Management Processes. Project Scope Management. WBS: creating the Work Breakdown
Structure. Resource planning and estimating. Time estimating techniques. Cost estimating techniques. Establishing project planning controls.
Identifying quality standards. Developing the project team. Project Business Plan. Risk management planning: qualitative and quantitative risk
analysis.
Exam
Oral talk
Textbooks
Archibald R. D. (1996) “Project Management. La gestione di progetti e programmi complessi”, Franco Angeli.
Caron F., Corso A. Guarrella F. (1997) "Project Management in Progress", Franco Angeli
Harold Kerzner (2000) “Project Management: a systems approach to planning, Scheduling and control, John Wiley & Sons
Tutorial session
Tutorials provided by the professor
ANNO ACCADEMICO 2009/2010
Settore: ING-IND/16
Studi di Fabbricazione
Prof. Gabrielli Filippo (Dipartimento di Meccanica)
Corso di Studi
Tipologia
Ingegneria Meccanica Industriale (Corso di Laurea Specialistica)
Caratterizzante
CFU
Ore
6
48
14
GUIDA DELLO STUDENTE
(versione italiana)
Obiettivo formativo
Al termine del corso l'allievo/a sarà in grado di possedere nozioni relative alla fabbricazione, alla generazione dei relativi cicli, anche per
mezzo di metodi computer – aided, e allo studio del lavoro nell’ottica della riduzione delle inefficienze di fabbricazione.
Programma
La fabbricazione e il suo ruolo nell’azienda industriale: ciclo di realizzazione del prodotto, le attività e le quantità prodotte, funzioni tecniche
nella produzione.
Progettazione integrata di prodotto-processo- sistema produttivo.
Studio del ciclo di fabbricazione: definizioni di fase, sottofase e operazione elementare, analisi critica del disegno di progetto e valutazione dei
dati di partenza, scelta dei materiali e dei processi tecnologici, individuazione delle macchine, degli utensili e dei parametri di lavorazione.
Pianificazione dei processi di fabbricazione assistita dal calcolatore: CAPP variante, CAPP generativo, CAPP semigenerativo.
Studio del lavoro e dei costi di fabbricazione.
Esempi di cicli di fabbricazione: lavorazioni alle macchine utensili, lavorazioni di stampaggio massivo e di lamiere e processi di formatura da
liquido.
Modalità d'esame
Prova orale
Testi di riferimento
F. Gabrielli, “Appunti di Tecnologia Meccanica”, Pitagora Editrice
F. Giusti, M. Santochi, “Tecnologia meccanica e studi di fabbricazione”, Casa Editrice Ambrosiana
Orario di ricevimento
Martedì 16.30-18.30
(english version)
Aims
The objectives are to enhance process planners’ theoretical knowledge and to provide them computer process planning methods and work
studies in order to reduce the inefficiencies.
Topics
Manufacturing processes and their role in industrial enterprises: the manufacturing cycle and the process planning, technical functions and
information processing activities in manufacturing.
Concurrent Engineering: integrated design of product, process and production system.
The analysis of a process plan: preliminary analysis of mechanical parts, job, tasks, sub-tasks, elementary operations. Geometric
interpretation of technical drawings. Dimensioning and tolerancing for production. General ad detailed selection of materials, production
processes and machines. Selection of tools and process parameters.
Computer aided process planning (CAPP): variant, generative and semigenerative approaches.
Work studies. Manufacturing costs.
Case examples of manufacturing plans based on machining, forging and casting.
Exam
Oral examination.
Textbooks
F. Gabrielli, “Appunti di Tecnologia Meccanica”, Pitagora Editrice, Bologna, 2004.
F. Giusti, M. Santochi, “Tecnologia meccanica e studi di fabbricazione”, Casa Editrice Ambrosiana
Tutorial session
Tuesday 16.30-18.30
ANNO ACCADEMICO 2009/2010
Settore: ING-IND/10
Termotecnica
Ing. Di Perna Costanzo (Dipartimento di Energetica)
Corso di Studi
Tipologia
CFU
Ore
Ingegneria Meccanica (Corso di Laurea Triennale)
Ingegneria Meccanica Industriale (Corso di Laurea Specialistica)
Obbligatorio curriculum
6
48
Insegnamento a scelta in assenza
di curriculum
6
48
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GUIDA DELLO STUDENTE
(versione italiana)
Obiettivo formativo
Il corso darà le basi per la progettazione degli impianti di riscaldamento
Programma
Termodinamica dell’aria umida.I parametri fisici dell’aria umida, i trattamenti dell’aria umida: riscaldamento e raffreddamento sensibile,
umidificazione adiabatica.
Benessere termoigrometrico. Bilancio termico del corpo umano, indici di confort termico, leggi e Norme di riferimento.
Fabbisogno Energetico di un edificio.Carichi termici: Legge10/91, quadro generale di riferimento della normativa di attuazione. Materiali
isolanti, ponti termici, verifica termoigrometrica delle strutture, ventilazione degli edifici.
Certificazione enrgetica degli edifici
Modalità d'esame
Prova orale
Testi di riferimento
La preparazione dell'esame può essere effettuata sulle diapositive proiettate a lezione, scaricabili dal link del corso sulla pagina web del
docente oppure disponibili al servizio fotocopie della Facoltà.Per eventuali approfondimenti si può fare riferimento a:
Carlo Pizzetti – “Condizionamento dell’aria e refrigerazione” – Masson Italia Editori
Orario di ricevimento
Martedì e Giovedì: 10.30 – 12.30
(english version)
Aims
The aim of this module is to provide the student with the competence to design technical plants for buildings, based on an integrated approach
coupling requirements for thermo-hygrometric and visual comfort with rational use of energy
Topics
Psychrometric concepts. Heat and Moisture air. Thermal comfort. Thermo physics of buildings. Energy design according to national and
European laws. Thermal and hygrometric performance of building enveloped. Air conditioning and heating system.
Exam
Final oral will be given at the end of course at scheduled time
Textbooks
Lecturer's notes are the recommended tool for the preparation of final examination. For further readings the following textbook is
recommended:
Carlo Pizzetti – “Condizionamento dell’aria e refrigerazione” – Masson Italia Editori
“Manuale della climatizzazione” – Tecniche Nuove
Tutorial session
Tuesday and Thursday: 10.30 – 12.30
16
GUIDA DELLO STUDENTE
17
GUIDA DELLO STUDENTE
Tirocini di Formazione ed Orientamento
Si faccia riferimento a quanto pubblicato sulle Linee Guida Tirocini di questa Facoltà, con particolare riferimento alle
sezioni:
- Regolamento Tirocini;
- Guida per gli Studenti ed i Laureati.
link:
https://www.univpm-stage.it
18
GUIDA DELLO STUDENTE
Rappresentanze Studentesche
Gulliver
Gulliver è un collettivo di studenti che, condividendo gli stessi ideali di solidarietà, giustizia e progresso, e rifiutando
un'idea dell' Università, come luogo spento, privo di vita, separato dal mondo in cui ci si iscrive solo per seguire corsi
e dare esami, si riunisce per stimolare un sapere critico, per elaborare progetti, per conoscere e cercare di cambiare
la realtà.
Gulliver ha due aspetti strettamente collegati, quello di associazione culturale e quello di lista per le rappresentanze
studentesche all'interno dei consigli del nostro Ateneo. Come tale, Gulliver, non nasconde di avere una chiara
connotazione ideologica e di riconoscersi nella politica di difesa ed emancipazione dei più deboli, caratteristica della
sinistra. Questo, per noi, non vuol dire essere legati ad un partito politico, e gli studenti lo hanno capito, tant'è che
grazie a questa nostra chiarezza ed al modo di operare nel nostro piccolo mondo universitario, ci siamo conquistati la
fiducia di una fetta sempre maggiore di popolazione universitaria. Quello che più ci fa piacere è che questo consenso
viene anche da chi non pensandola politicamente come noi, ci stima, partecipa alle nostre iniziative e ci sostiene.
L'associazione è la più antica del nostro ateneo, attiva dal 1987 propone tutta una serie di iniziative culturali o più
semplicemente ricreative: da più di 10 anni pubblichiamo il giornalino Gulliver dando la possibilità a chiunque di
collaborare con idee e progetti sempre nuovi, abbiamo stampato opuscoli tematici (educazione sessuale e
prevenzione alle malattie veneree, obiezione di coscienza e servizio civile, internet), organizziamo cicli di film
(Salvatores, Kubrick, Moretti, Ken Loach, Spike Lee, etc), conferenze e dibattiti (ambiente ed ecologia, economia e
politica, multinazionali, biotecnologie, internet, obiezione di coscienza, guerra e pace, etc..), organizziamo corsi di
teatro, di fotografia, cooperiamo per l'adozione a distanza, forniamo ai nostri soci l'accesso gratuito ad internet. Per
finanziarci, essendo un'associazione locale, indipendente da partiti e sindacati, organizziamo feste (famosa la nostra
di carnevale), concerti (il Gulliverock festival, che ha visto la partecipazione di Modena City Ramblers, Bandabardò,
Bisca, Tiromancino e Verdena) oltre al tesseramento annuale (con 5,00 € si hanno numerosi sconti in molti negozi di
Ancona, si ha diritto di ritirare la tessera Agis-Cinema a 2 €, che consente di pagare il biglietto ridotto nei cinema di
tutta Italia).
Da Luglio 1996 abbiamo installato, sempre a nostre spese, sei distributori di profilattici all'interno de servizi igienici
della Mensa, di Medicina e di Economia.
Il 4 Maggio 2000 abbiamo inaugurato la nuova sede sociale di via Saffi 18, locali concessi dall'ERSU, che in due anni
abbiamo ristrutturato e trasformato completamente; tutto a nostre spese e con le nostre forze, improvvisandoci
idraulici, elettricisti, imbianchini e arredatori. Offriamo ai nostri soci (400 l'ultimo anno) un ampio spazio in cui oltre ad
incontrarsi e parlare di problemi, idee e politica universitaria possono usufruire di una fornita biblioteca, di numerosi
giochi di società, di un maxischermo e dell'ormai famoso baretto interno, il tutto gratuitamente, senza scopo di lucro,
per il solo gusto di stare insieme.
Come Lista cerchiamo di essere presenti in tutti i Consigli, per portare avanti il nostro progetto di Università, fondato
su: difesa dei diritti degli studenti; riaffermazione del carattere pubblico e di massa della formazione e dell'istruzione
universitaria (contro ogni selezione meritocratica o di classe, quindi contro tasse esorbitanti, numeri chiusi e
autonomia finanziaria); sviluppo dell'insegnamento basato su un sapere critico, moderno, segnato da un rapporto
dialettico tra docenti e studenti. In questi ultimi anni ci siamo battuti con successo su tanti temi: dal servizio pubblico
di trasporto ai prezzi popolari in mensa, dai questionari sulla valutazione dei docenti, al controllo degli esercizi interni
(bar, fotocopie), dal problema degli spazi di studio alla diminuzione delle tasse per militari ed obiettori.
Se condividi i nostri ideali, se hai voglia di vivere l'Università in modo critico e stimolante, se hai voglia di far parte di
un collettivo di amici, contattaci nelle nostre aule o nella sede di via Saffi dove ci riuniamo tutti i Martedì alle 21.30.
Siete tutti invitati a partecipare, proponendoci le vostre idee ed illustrandoci i vostri problemi.
Sedi
Economia, via Villarey, setto 29 tel. 071/2207026
Medicina, via Tronto 10, tel 071/2206137
Ingegneria, via Brecce Bianche snc, tel. 071/2204509
Circolo Gulliver via Saffi 18 (presso lo studentato ERSU)
tel. 0039-071-201221 (per l'apertura serale oltre il martedì siete invitati a prendere visione del programma mensile
delle
attività).
Contatti
Sito: www.gulliver.univpm.it
E-mail: Per il Giornale Gulliver: [email protected]
Per l'Acu Gulliver: [email protected]
Per la Lista Gulliver: [email protected]
19
GUIDA DELLO STUDENTE
Student Office
Un'Università che pensa di sapere a priori cosa vogliono gli studenti o che ritiene di avere già fatto tutto per loro è
un'Università morta in partenza: sarebbe un'Università talmente perfetta che per esistere non avrebbe bisogno
neanche degli studenti.
Un'Università di questo tipo tradisce lo scopo per cui è nata: partire dalle esigenze di studenti e docenti,
coinvolgendosi insieme nel tentativo di rispondervi.
Per noi chiedere autonomia nell'Università significa chiedere anche libertà di associarsi, di offrire servizi utili agli
studenti, di gustarsi gli studi, di domandare a chi ci insegna di farci diventare grandi, di costruire, anche di sbagliare:
la libertà per ciascuno di esprimersi per l'interesse di tutti.
Garantire questa libertà vuol dire creare un Ateneo dove gli studenti sono realmente protagonisti e non semplici
utenti.
Così è nato lo Student Office.
Questa è la nostra democrazia, questa è la nostra Università. Per tutti.
Chiunque sia interessato può coinvolgersi con noi; qualsiasi iniziativa è tenuta in piedi da tutti e soli volontari.
Ecco alcune delle cose che realizziamo:
- Auletta: in ciascuna facoltà lo Student Office è un’auletta proposta come punto privilegiato per lo scambio di
informazioni, appunti, libri, amicizie e di tutto ciò che la vita universitaria comporta.
- Servizio materiale didattico: allo Student Office sono disponibili appunti della maggior parte dei corsi attivati
(comprese le eventuali esercitazioni) e compiti svolti o domande di esame messi a disposizione degli studenti e
riscritti a mano o al computer. Sono gli studenti stessi ormai (vista l'utilità di tale servizio) che portano i loro appunti
allo Student Office perché vengano messi a disposizione di tutti.
- Servizio Punto Matricola: gli studenti dei primi anni sono di solito quelli più in difficoltà. Per questo motivo vengono
organizzati precorsi e pre.test prima dell'inizio delle lezioni, stages durante l'anno ed altri momenti di studio rivolti
proprio e per primi a loro.
- Servizio per la didattica: è possibile trovare e affiggere annunci relativi all'esigenza primaria di uno studente, cioè
quella di studiare: allo Student Office puoi trovare persone con cui studiare lo stesso esame. Da qualche anno
vengono organizzati con notevole successo corsi di AUTOCAD e CAM che consentono di ricevere attestati.
- Servizio offerto dai rappresentanti degli studenti: i rappresentanti degli studenti sono a disposizione per rispondere
ai problemi che si incontrano nell'ambito della vita accademica (dalla mensa ai piani di studio, dagli appunti dei corsi
alla funzionalità della biblioteca, ecc.) e per informare su ciò che accade in sede di Consiglio di Facoltà e dei consigli
superiori.
Tutta la nostra realtà nasce dall’amicizia di alcuni, fuori da qualsiasi schema politico e ispirata solo dall’interesse per il
posto in cui si vive: l’Università. E’ questa che ci interessa e non vogliamo perdere neanche una virgola di quello che
può ofrire.
Tutte le informazioni che cercate (orari, stages, news...) sono disponibili sul nostro sito
www.studentoffice.org
Sedi
Economia: setto 29, Tel. 0039-071-2207027
Scienze Biologiche ed Agraria: aula rappresentanti, II piano, Tel. 071-2204937
Ingegneria: quota 150, Tel. 071-2204388
Medicina e Chirurgia: aula rappresentanti Tel. 071-2206136
Contatti
Sito: www.studentoffice.org
E-mail: [email protected]
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GUIDA DELLO STUDENTE
Università Europea
Università Europea - Azione Universitaria è un’organizzazione studentesca presente nel mondo universitario di
Ancona con rappresentanti nell’ambito di vari organi collegiali. Il suo scopo principale è quello di riportare il ruolo dell’
Individuo a punto focale dell’Università.
Vogliamo che lo studente non venga considerato come un cliente da attrarre per aumentare il profitto dell’UniversitàAzienda ma come un una persona motivata ad arricchirsi intellettualmente. L'Università ha il compito quindi di fornire
gli strumenti per crescere a livello tecnico ma anche a livello personale, in modo da formare cittadini con la capacità e
la volontà di migliorare la società e non solo meri strumenti del sistema.
Per questo vogliamo che la nostra Università sia dinamica, aperta a nuove proposte e che soprattutto si evolva
insieme alla società che la circonda.
Sedi
Polo Montedago, Facoltà di Ingegneria: Giorgio Stefanetti, Aula quota 150, Tel interno 071 220 4705
Polo Villarey, Facoltà di Economia: Carlo Trobbiani, Tel interno 071 220 7228
Contatti
Sito: www.destrauniversitaria.org
E-mail: [email protected]
21
GUIDA DELLO STUDENTE
Associazioni Studentesche
A.S.C.U. Associazione Studenti Città Università
L’ASCU, organizzazione laica e pluralista, vuole essere un’occasione di incontro e di dialogo nella convinzione che l’
Università sia un luogo di scambio e sviluppo di cultura. Fra le tante cose vi proponiamo:
• Incontri con gli artisti
• Scambi estivi con studenti stranieri
• Rassegna film e cineforum
• Feste universitarie e concerti
• Stage a cura dello IAESTE
Per rispondere alle esigenze di sintesi tra conoscenza scientifica e cultura umanistica, si organizzano incontri di
filosofia, poesia e letteratura ai quali hanno già partecipato noti personaggi come Alessandro Haber, Dario Fo, Paolo
Rossi, Gino Paoli, Aldo Busi, Lella Costa, Nancy Brilli, Gioele Dix, Corrado Guzzanti, Franco Scataglini, Laura Betti,
Francesco Guccini, Alessandro Baricco, Jovanotti e molti altri.
Negli ultimi anni accademici hanno riscosso particolare successo le proiezioni cinematografiche del mercoledì sera
nella Mediateca delle Marche.
L’ASCU cerca di assumere un assetto cosmopolita: essa ricopre il compito di comitato locale IAESTE; inoltre
realizza, da sette anni, uno scambio estivo patrocinato dall’Università con gli studenti del Politecnico di Danzica e da
due anni con gli studenti ungheresi dell’Università di Budapest. L’iniziativa è aperta a tutti e ha carattere ricreativoculturale e si svolge in regime di reciprocità.
Tra le altre attività si segnalano concerti, conferenze dibattito, feste universitarie, grigliate in spiaggia nel periodo
estivo.
Nella sede dell’ASCU è possibile consultare riviste, testi extra disciplinari, televideo e per mezzo della facoltà è anche
attivato un accesso a Internet.
L’associazione è referente per l’iniziativa Studenti in Concerto nata per dare agli studenti la possibilità di interpretare,
sia come solisti che con il proprio gruppo, indipendentemente dal genere musicale, brani all’interno di serate
organizzate dagli stessi.
La tessera ASCU Pass per G prevede una convenzione con la stagione teatrale di Ancona e dei teatri di
Montemarciano, Jesi e le Cave ( conto sul biglietto di ingresso). Vi sono inoltre convenzioni con vari negozi e con le
migliori discoteche della zona. Assieme al Pass per G i soci possono richiedere anche la tessera ANEC-AGIS che
prevede sconti del 30% sul biglietto d’ingresso in tutti i cinema d’Italia.
L’attività dell’associazione è aperta a tutti coloro che sono interessati ad ampliare la loro vita universitaria e culturale,
desiderosi di concretizzare le proprie nuove idee.
Sedi
ASCU-Ingegneria - quota 150 presso atrio biblioteca, Tel. 0039-071-2204491
Contatti
E-mail: [email protected]
22
GUIDA DELLO STUDENTE
FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana)
Che cos'è la FUCI.
La FUCI è una associazione di ispirazione cattolica ma non apolitica, che non partecipa direttamente con propri
candidati alle elezioni degli organi di rappresentanza studentesca e che si pone come obbiettivo la formazione
culturale, sociale e spirituale della comunità studentesca. Da sempre riferimento universitario dell'Azione Cattolica è
attualmente da questa stessa separata per statuto, per organi direttivi nazionali ma non per obiettivi e intenti.
Che cosa trovano i giovani universitari in FUCI.
È efficace paragonare i gruppi FUCI alle piazze della città: la piazza è il luogo posto nel cuore di un quartiere di una
città cioè al centro della vita, dei problemi ordinari e condivisi: uno spazio vuoto, ma reso prezioso dal fatto che in
piazza ci si può incontrare e ci si possono incontrare persone diverse: un luogo pieno di possibilità di dialogo di
confronto e di amicizia. Così cercano di essere i gruppi FUCI: spazi aperti che provenienti dalle storie dalle
esperienze più diverse, cercano uno spazio per confrontarsi. Un luogo in cui ci si allena a pensare assieme e a porsi i
problemi del contesto in cui si è inseriti, sia esso l'Università, il Paese, la Chiesa, per poter essere soggetti attivi,
presenti e responsabili.
Chi è in FUCI si impegna a maturare una formazione culturale che gli consenta di acquisire capacità critica, di porre
in discussione il già dato, di cercare nuove e più profonde risposte. Nel tempo del luogo comune, della manipolazione
dell'informazione, della riduzione dei beni di consumo della cultura e della politica è fondamentale formare giovani
che sappiano pensare con la propria testa, che sappiano leggere la storia in cui sono inseriti.
La nostra storia: cento anni al servizio della società e della chiesa
A differenza di molte altre associazioni cattoliche la FUCI non vanta padri fondatori o leader carismatici che ne
definiscono gli obiettivi e ne indirizzano l'attività.
La sua storia è scritta da uomini e donne che con coraggio hanno testimoniato il vangelo nella società e nel mondo
della cultura. Si pensi a Pier Giorgio Frassati (che ha militato in FUCI e nell'Azione Cattolica), Aldo Moro (presidente
nazionale della FUCI dal 1940 al 1942), a Vittorio Bachelet (Condirettore del mensile della FUCI e poi presidente
nazionale dell'Azione Cattolica, presidente della Corte Costituzionale). Una associazione dunque che ha dato un
impulso allo sviluppo politico e cristiano del nostro paese. Tra gli uomini di chiesa che hanno guidato spiritualmente
l'associazione, ricordiamo in particolare Paolo VI, in carica come assistente nazionale nei difficili anni del fascismo
(1925/1933).
Attività svolte.
La FUCI è ormai da anni nell'ateneo dorico. Durante questi anni sono stati organizzati incontri pubblici con la
partecipazione di esperti (docenti universitari e non) su temi d'attualità quali la bioetica, il conflitto nei Balcani,
l'annullamento del debito estero dei paesi in via di sviluppo, il fenomeno della globalizzazione, i diritti umani negati e
la pena di morte.
Sedi
Amministrativa: Piazza Santa Maria 4, 60100 Ancona
Operativa: Gli incontri e le riunioni del gruppo si terranno nelle aule della Facoltà di Ingegneria
Contatti
E-mail: [email protected], [email protected], [email protected]
23
GUIDA DELLO STUDENTE
I.A.E.S.T.E.
Che cos’è la IAESTE
IAESTE (the International Association for the Exchange of Students for Technical Experience) si prefigge come
scopo lo scambio degli studenti per i quali un’esperienza in campo tecnico è essenziale completamento alla
preparazione teorica.
Ogni Paese membro dell’associazione raccoglie proposte di lavoro da Ditte, Organizzazioni Industriali, Studi Tecnici e
Professionali, Istituti Universitari per poter ricevere dall’estero gli studenti interessati ad un temporaneo periodo di
tirocinio in stretta relazione con i vari campi di studio.
IAESTE ha relazioni di consulenza con lo United Nations Industrial Development Organization (UNIDO), con lo
United Nations Economics and Social Council (UNESC ), con l’International Labour Office e con l’Organization of
American States. E’ inoltre in contatto con la F.A.O. e molte altre organizzazioni non governative. L’associazione è
stata fondata nel 1948 all’Imperial College di Londra per iniziativa di James Newby. Da quella data oltre 270 mila
studenti, molti dei quali hanno lavorato volontariamente nell’Associazione, sono stati interscambiati in tutto il mondo.
In Italia IAESTE è presente, oltre ad Ancona, presso il politecnico di Milano.
Tra le compagnie che collaborano con il Comitato di Ancona citiamo:
Gruppo Loccioni (AEA, General Impianti, Summa), Tastitalia, Merloni Termosanitari, Diatech, Adrialab
Che cos’è uno Stage IAESTE
Lo Stage è un periodo di tirocinio a tempo determinato (durata variabile da 4-6 settimane a 4- settimane fra maggio e
dicembre, modificabile per particolari esigenze) presso una Ditta o un Dipartimento Universitario, estero o italiano, da
intendersi come completamento del normale corso di studi universitari.
Lo stage fornisce, quindi, allo studente la possibilità di effettuare un’esperienza tecnica, in stretta connessione con gli
studi seguiti dal tirocinante, offrendo una quota di rimborso spese, quale contributo per il pagamento del vitto e
alloggio cui deve far fronte lo stagiare durante il periodo di tirocinio. Le spese di viaggio e assicurative sono a carico
dello studente stesso.
IAESTE si occupa degli stages per studenti di tutte le Facoltà Tecnico-Scientifiche; per quanto riguarda l’Italia viene
dedicata maggiore attenzione alle Facoltà di Ingegneria, Architettura e Biologia.
Oltre al vantaggio di effettuare un’esperienza pratica da inserire nel proprio curriculum esistono altre prerogative che
rendono lo stage sempre più utile.
Gli studenti che partecipano al progetto IAESTE saranno seguiti dai Comitati Locali ospitanti ed avranno la possibilità
di conoscere realmente un nuovo Paese, con usi e costumi differenti dal proprio, di allacciare rapporti di amicizia con
la popolazione.
IAESTE in Ancona
L’attività del centro prevede scambi con quasi tutte le nazioni del mondo; negli anni passati si sono realizzati stages
con la totalità dei paesi europei e con alcuni extraeuropei come Argentina, Egitto, Ghana, Iraq, Israele, Giappone,
Brasile ecc.
Ultimamente si sono mediamente ospitati 6 studenti stranieri all’anno e si sono assegnati dai 6-8 stages all’estero,
con un incremento Per il futuro si prevede di incrementare gli stages all’estero, soprattutto attraverso la vostra
collaborazione.
Sedi
IASTE in Ancona c/o ASCU - Ingegneria, quota 150, presso atrio biblioteca via Brecce Bianche, Ancona
24
GUIDA DELLO STUDENTE
Notizie utili
Presidenza – Facoltà di Ingegneria – Ancona
Sede dell'attività didattica – sede di Ancona
Via Brecce Bianche
Monte Dago
Ancona
Tel. 0039-071-2204778 e 0039-071-2804199
Fax 0039-071-2204690
E-mail: [email protected]
Sede dell'attività didattica di Fermo
Via Brunforte, 47
Fermo
Portineria: Tel. 0039-0734-254011
Tel. 0039-0734-254003
Tel. 0039-0734-254002
Fax 0039-0734-254010
E-mail: [email protected]
Sede dell'attività didattica di Fabriano
Via Don Riganelli
Fabriano
Tel. e Fax 0039-0732-3137
Tel. 0039-0732-4807
E-mail: [email protected]
Sede dell'attività didattica di Pesaro
Viale Trieste, 296
Pesaro
Tel. e Fax 0039-0721-259013
E-mail: [email protected]
Segreteria Didattica Corsi Di Laurea A Distanza (Consorzio Nettuno)
Facoltà di Ingegneria – Monte Dago – quota 160
Tel. 0039-071-2204960
Segreteria Studenti Ingegneria
Palazzina Facoltà di Scienze
Via Brecce Bianche
Monte Dago
Ancona
Tel. 0039-071-220.4970 / Fax. 220.4949 (informazioni Facoltà Ingegneria)
E-mail (indicare sempre comunque il numero telefonico del mittente): [email protected]
ORARIO PER IL PUBBLICO
dal 1 settembre al 31 dicembre
lunedì, martedì, giovedì, venerdì
10.00 - 13.00
mercoledì
15.00 - 16.30
dal 2 gennaio al 31 agosto
lunedì, martedì, giovedì, venerdì
11.00 - 13.00
mercoledì
15.00 - 16.30
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