Verbo: centro della frase
“catena e nervo della
lingua”
(N. Machiavelli, Discorso o
dialogo intorno alla nostra
lingua)
Il verbo è la parte più importante di una frase. Senza di esso il discorso non
avrebbe senso. La parola verbo deriva dal latino verbum che vuol dire appunto
parola.Nell'analisi grammaticale il verbo è definito come la parte variabile del
discorso che indica: esistenza, azione, stato, modo di essere. Può riferirsi a
persone, cose, animali.
Esempi:
Dio c'è Indica l'esistenza
Il cane sta mangiando Indica un'azione
Alan è un ragazzo intelligente Indica
un modo di essere
Sissi è fidanzata Indica uno stato
Il verbo è formato da un tema o radice e da una desinenza . La prima parte, il tema, è invariabile.
La seconda parte, la desinenza, è variabile.
Es: camminare cammin=tema are=desinenza
Coniugare un verbo significa cambiare le desinenze in ordine al modo, al tempo,
al numero, alla persona.
Esempio:
Indicativo presente
Io cammin-o
tu cammin-i
egli cammin-a
noi cammin-iamo
voi cammin-ate
essi cammin-ano
Condizionale presente
Io cammin-erei
tu cammin-eresti
egli cammin-erebbe
noi cammin-eremmo
voi cammin-ereste
essi cammin-erebbero
Gerundio passato
avendo cammin-ato
LE PERSONE
Il verbo può essere di:
PRIMA PERSONA - Quando l'azione è compiuta dalla o dalle persone
che parlano.
Esempio: Io mangio/noi mangiamo
SECONDA PERSONA- Quando l'azione è compiuta dalla/dalle persone a cui
si sta parlando.
Esempio: Tu mangi/voi mangiate
TERZA PERSONA - Quando l'azione è compiuta (o esiste) dalla/dalle
persona/e o cosa/e di cui si sta parlando.
Esempio : Egli mangia/essi mangiano. Il fiore sboccia/i fiori sbocciano
Quell'uomo è ammalato/Quegli uomini sono ammalati.
Il numero del verbo può essere singolare o plurale.
SINGOLARE
PLURALE
Quando l'azione è
compiuta, subita o
esiste per una sola
persona, cosa, animale,
entità
Quando l'azione è
compiuta, subita o
esiste per più persone,
cose, animali o entità
1° persona
Io sono stanco
Noi siamo stanchi
2° persona
Tu sei stanco
Voi siete stanchi
3° persona
Egli è stanco
Essi sono stanchi
Il modo
Indica l’atteggiamento del parlante
nei confronti dell’enunciato che
proferisce e il tipo di comunicazione
con il suo interlocutore:
• certezza (viene, m. indicativo)
• possibilità (credo che venga, m.
congiuntivo)
• desiderio (verrei, m. condizionale)
• comando (vieni! m. imperativo)
Possiamo distinguere:
Modi finiti
determinano la
persona e il numero:
• indicativo (io amo)
• congiuntivo (che io
ami)
• condizionale (io
amerei)
• imperativo (ama!)
Modi indefiniti
non determinano la
persona e il numero
(tranne il participio):
• infinito (amare)
• participio
(amante*)
• gerundio (amando)
(forme nominali del
verbo)
Modi indefiniti sono detti anche
“forme nominali del verbo”.
Perché?
Vengono utilizzanti in funzione di
sostantivo o aggettivo:
• participio presente: amante
• participio passato: la donna amata
(agg)
• infiniti: il dare e l’avere; il dire e il
fare; l’imbrunire
• gerundi: laureando, reverendo
L’indicativo
posside 8 tempi:
• Presente
• Fututo sempl/ant.
• Imperfetto
• Pass pross/rem
• Trapass pross/rem
Il congiuntivo
possiede 4 tempi:
• Presente
• Pass pross
• Imperfetto
• Trapassato
L’imperativo
possiede 2 tempi:
Presente/futuro
Il condizionale
possiede 2 tempi:
Presente/passato
STUDIARE DA PAG. 276
A
PAG. 283.
ESERCIZI PAG. 278, 283,
284, 285.
Buon lavoro !
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IL VERBO - Quelli che studiano.