COMUNE DI CAMERANO
(Provincia di Ancona)
VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE
DI DATA 21 NOVEMBRE 2011
SINDACO
Allora iniziamo con l’appello.
Il Segretario procede all’appello.
SINDACO
Gli scrutatori Marco Principi, Vittorio Di Stazio per la maggioranza e Pierdominici per
l’opposizione.
Allora primo punto all’ordine del giorno.
PUNTO N. 1 ALL'ORDINE DEL GIORNO - COMUNICAZIONI DEL SINDACO
SINDACO
Ho una comunicazione da fare al Consiglio comunale, cioè praticamente do comunicazione di
avere nominato Marco Principi quale rappresentante del Comune di Camerano all’interno della
associazione Riviera del Conero quindi parteciperà lui come rappresentante del nostro Comune
all’interno di questa associazione.
Poi mi è pervenuta adesso all’inizio del Consiglio comunale allora mi è pervenuta da parte del
Consigliere Marcelli una richiesta di quelle che si inquadrano nel question time, a risposta
immediata. Diciamo che do facoltà all’Assessore, al Consigliere Marcelli di leggerla, però io non
ritengo che questa rivesta carattere di urgenza, queste cose scritte qua quindi ci sarà, poi se
l’Assessore vuole rispondere può rispondere però ecco eventualmente sarà data risposta al
prossimo Consiglio comunale perché mi sembra un argomento già trattato e comunque che non
riveste carattere di urgenza. Prego Consigliere Marcelli.
CONS. MARCELLI
Con le comunicazioni ha terminato lei Sindaco perché io ho una comunicazione da fare anche.
SINDACO
Sì.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
CONS. MARCELLI
Perché prima ci sono le comunicazioni credo poi.
SINDACO
Allora prego Consigliere Marcelli visto che ha la parola.
CONS. MARCELLI
Sì, sarò molto breve. Io volevo fare personalmente un ringraziamento all’ex Presidente della ProLoco Flavio Angeletti e alla vice Presidente Angela Giovagnoli, ritengo per il loro impegno
dimostrato negli anni con passione e professionalità e di vere tenuto alto il nome di Camerano
promuovendo iniziative importanti per il nostro turismo locale. Personalmente lo ringrazio per la
attenzione e la sensibilizzazione per le numerose iniziative portate avanti con l’assessorato ai
servizi alla persona, grazie.
SINDACO
Consigliere Rabini per le comunicazioni.
CONS. RABINI
Sì, per le comunicazioni mi sembra doveroso e d’obbligo dal punto di vista anche dei rapporti
istituzionali e amministrativi porgere a nome di tutto il gruppo Camerano Rinasce il benvenuto e
l’augurio di un buon lavoro al nuovo Segretario Ulisse Alberto. A lui ovviamente auguriamo
appunto buon lavoro, nell’ambito di questo contesto, e l’attuale Segretario sa perfettamente che
le recenti polemiche che abbiamo instaurato rispetto alla nomina del Segretario comunale
rispetto al part-time, cosiddetto part-time e in collaborazione con Gunzano erano ovviamente
considerazioni, sono e tuttora rimangono considerazioni valide dal punto di vista politico, nulla
hanno ovviamente nei confronti della persona rispetto alla quale insomma c’è la massima
consapevolezza da parte nostra che il nuovo Segretario saprà agire da garante dell’ente locale
con la professionalità che abbiamo avuto modo di avere avuto come percezione e come
informazione, quindi era ecco soltanto appunto di augurarvi buon lavoro e che ovviamente alla
nostra battaglia fatta da questo gruppo consiliare sul non affidare ad un Segretario al part-time
questo ruolo era una battaglia di essere ideologico e non ovviamente personale.
SINDACO
Grazie, Consigliere Di Stazio.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
CONS. DI STAZIO
Allora, io sono qui a chiedere ufficialmente le scuse da parte del Consigliere Rabini per frasi che
sono state pronunciate davanti a moltissime persone, in riferimento al comportamento del
sottoscritto. Sono stato accusato di presentarmi a una Commissione urbanistica senza essere
nemmeno a conoscenza di che cosa era l’ordine del giorno. Premetto che non sono mai mancato
a tutti gli incontri politici a cui sono stato chiamato e di essere sempre abbastanza informato.
Questo per tutelare la mia persona perché è stato diciamo pronunciato davanti a varie persone.
Quindi chiedo le scuse ufficiali o mi avvarrò delle vie legali per tutelare la mia persona, grazie.
SINDACO
Allora terminate le comunicazioni… (intervento fuori microfono)
CONS. RABINI
(microfono spento) il regolamento, rispondo per fatto personale.
SINDACO
Va bene, Consigliere Rabini.
CONS. RABINI
Grazie. Lei Consigliere si può valere come tutti delle circostanze che ritiene più valide per
garantire i suoi diritti, io ho in una sede come quella di ieri rispetto ad un determinato argomento
ho detto quanto andrò poi a ripetere nel corso della mia esposizione in questo Consiglio
comunale rispetto a delle circostanze che non erano lesive dal punto di vista personale ma erano
di correttezza nell’informazione. Quindi poi lei si avvale di tutti gli strumenti che vorrà avvalersi
perché non ritengo né di porgere scuse rispetto una cosa per cui non credo di avere mancato di
rispetto ma soltanto di riferire una situazione che i colleghi della Commissione urbanistica hanno
ben capito e ben ascoltato nell’ambito di lavori della stessa Commissione, lavori che fanno parte
di un ambito istituzionale per cui anche le critiche ed anche le osservazioni sono ristrette a
quell’ambito. Le stesse osservazioni fatte ieri sera le proporrò questa sera durante il dibattito in
Consiglio comunale, grazie.
SINDACO
Terminato con le comunicazioni passo la parola al Consigliere Marcelli per illustrare il question
time ricordando che il tempo previsto dal nostro regolamento sono due minuti per, diciamo per
esporre il quesito ed altri due minuti all’Assessore e al Sindaco per rispondere. Prego Consigliere
Marcelli.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
CONS. MARCELLI
Grazie Sindaco. Che lei non trovi comunque questa question time non urgente mi preoccupa
molto. Comunque vado avanti. *** preoccupa proprio.
Oggetto: interrogazione a risposta immediata a norma dell’articolo 48 bis question time, circa la
mancata attivazione del tirocinio, ci sono naturalmente le iniziali B. R., ma l’Assessore e i servizi
sanno perfettamente di chi sto parlando, richiesto dall’assistente sociale del centro diurno di
salute mentale La rete di sollievo di Osimo impedendo l’avviamento al lavoro di un cittadino
cameranese diversamente abile.
Considerato che l’assistente sociale del centro diurno in oggetto ha individuato la possibilità
lavorativa per il signore in oggetto presso la cooperativa sociale Zanzibar e che la
amministrazione ha negato l’accesso lavorativo per mancanza di fondi. Si chiede pertanto perché
in data 26 settembre 2011 sono stati tolti con variazione di bilancio Euro 4 mila nel capitolo
tirocini, e come e se è stata fatta una accurata lettura del territorio volta ad evidenziare necessità
in questo senso.
Si chiede quindi l’immediata attivazione del tirocinio per il signor B. R., per tutto il tempo
necessario così che la amministrazione non si renda responsabile di emarginazione di soggetti
diversamente abili. Per il momento questa è la mia domanda. Poi dopo avrò naturalmente spero
diritto di replica.
SINDACO
Allora prego l’Assessore Recanatini di illustrare in due minuti la risposta. Grazie.
ASS. RECANATINI
Grazie, per quello che riguarda l’urgenza forse il Sindaco voleva esprimersi in questo modo, che
l’urgenza portata in Consiglio da un membro del gruppo mi fa sorgere questa domanda che
rivolgo così forse neanche troppo ironicamente agli astanti. Cioè che l’urgenza qualora ci fosse
stata ovviamente una urgenza, adesso vado subito a rispondere, siccome so che sei una persona
di carità, io penso che avresti potuto venire immediatamente da me o agli uffici e ti avrei
immediatamente risposto.
Per quanto riguarda, questo per dire proprio che cioè facendo parte di un gruppo se veramente
c’è un problema siccome so che tu hai rispetto e lo credo veramente, come io l’ho per te, se sono
preoccupata di una persona non aspetto un Consiglio, ma appena lo so salgo inferocita sugli
uffici e chiedo di intervenire.
Per quanto riguarda invece le giuste domande che in ogni caso anche se c’è l’urgenza rispondo
perché è tuo diritto avere una risposta, è suo diritto, mi perdoni, ho già parlato di questo, di
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
questi 4 mila Euro nella seduta di Consiglio di riequilibrio, li ho spiegati uno ad uno e molti casi,
soprattutto il caso di cui si parla, allora del signor B. R., il tirocinio del signor B. R. nel momento
2010 io non ricordo di essere stata Assessore nel 2010, ancora dovevano esserci state le
votazioni, lo ripeto velocemente, si verificò il fallimento di una cooperativa dove era, dove
doveva, dov’era in servizio come tirocinante il soggetto in questione. A seguito del fallimento di
questa cooperativa i Comuni che lavoravano sistematicamente e mandavano sistematicamente i
tirocinanti alla Roller House la quale richiede una integrazione di 250 – 300 Euro mensili oltre ai
207 previsti per legge nel tirocinio prevedeva questo ulteriore esborso economico da parte del
Comune, lo sottolineo e l’amministrazione dell’epoca decise, non per cattiva volontà, ma perché
ovviamente il Comune deve anche fare i conti con quelli che sono i bilanci, di attendere e trovare
per il soggetto un tirocinio, ecco perché questi 4 mila Euro per questo caso che si risparmiò per i
tirocini dell’epoca insieme ad altri tre casi che troverete nei verbali del Consiglio di riequilibrio
sono stati risparmiati, mi correggo, non sono stati risparmiati 4 mila Euro, ma cioè risparmiati
insomma, che si sono, i 4 milioni di cui parla il Consigliere, ma erano 4761 Euro. Per tante non
spese di cui proprio nel caso specifico vi fu una non spesa di 2070 Euro, parlo del 2010, ognuno
tragga le conclusioni che vuole.
Per quanto riguarda invece, questo per quello che riguarda il soggetto in questione, per quello
che riguarda il 26 settembre 2011 le variazioni di 4 mila Euro sono state ampiamente dibattute,
non voglio tediare la platea, e neanche i Consiglieri perché abbiamo argomenti importantissimi e
sto sforando nel tempo, ne abbiamo dibattuto nel Consiglio che riguardava il riequilibrio,
ringrazio in ogni caso, ringrazio in ogni caso il Consigliere per la domanda e la prossima volta
però la prego sinceramente se, se c’è l’urgenza di recarsi da me che più di una volta ho chiesto il
suo aiuto in quanto ha più esperienza di me nei servizi alla persona, grazie.
SINDACO
Consigliere Marcelli per una replica di un minuto, grazie.
CONS. MARCELLI
Grazie Sindaco. Qui non si tratta di carità ma si tratta di giustizia, la carità si coniuga con la
giustizia, io comunque questa è una cosa politica nostra, io sono venuta da lei veramente per
farle presente alcune famiglie che andavano comunque curate in una certa maniera, ma adesso io
vado su questa cosa, lei forse Assessore non le sono pervenute le ultime notizie (intervento fuori
microfono) adesso…
SINDACO
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
Il problema del question time è che è una… no, sennò il problema è che diventa, prende il
sopravvento sulle interrogazioni, allora se uno fa il question time che dura un quarto d’ora…
(intervento fuori microfono) va beh, però servirà per la prossima volta, il question time deve
durare due minuti sennò passo avanti, nessuno fa più le interrogazioni ed ognuno si presenta qui
all’ultima… Prego Assessore Recanatini, però veloce. Grazie.
ASS. RECANATINI
Per quanto riguarda invece la question time, eccola qua che non mi ritrovavo, per quanto
riguarda la question time qui si dice che il soggetto, vado veloce, l’assistente sociale del centro
diurno in oggetto ha individuato la possibilità lavorativa per il signor presso la cooperativa
sociale Zanzibar che l’amministrazione ha negato l’accesso lavorativo per mancanza di fondi.
Questo la cosa più importante, non l’ho detta perché mi sono focalizzata sui 4 mila Euro, questo
non è vero perché attualmente stiamo attendendo risposta dalla Zanzibar e siamo in contatto con
i servizi di Osimo che conosciamo bene, e di conseguenza abbiamo dato, abbiamo dato seguito a
questo tirocinio e la Zanzibar come lei ben sa, prima la ditta, comunque la cooperativa che sia
deve dare risposta alla richiesta dell’amministrazione comunale di potere prendere in forza un
tirocinante, la stiamo attendendo quindi la risposta non è negativa ma è positiva proprio perché il
soggetto andava impiegato in un tirocinio.
SINDACO
Grazie Assessore, prego Consigliere Marcelli.
CONS. MARCELLI
Grazie Sindaco. Allora velocemente. Allora la finalità di questa interrogazione è proprio di
mettere in luce gli interventi sociali che vengono portati avanti dall’amministrazione e non dagli
uffici, dall’amministrazione, verso le persone più svantaggiate e queste azioni poi svantaggiano
ancora di più chi vive nel disagio. La segnalazione Assessore ai servizi alla persona mi è
pervenuta dopo dieci giorni dall’ultimo Consiglio comunale dove venivano tolti, qualcuno ha
detto spostati, sì, vengono tolti da una parte e spostati dall’altra. Il Sindaco ha parlato di aria
fritta, sì, sono stati spostati, sono stati tolti dai tirocini per compensare nuove ore di assistenza
domiciliare per nuove richieste.
Il servizio di salute mentale di Osimo dove i nostri cameranesi vanno identifica con difficoltà
perché non è semplice, il posto di lavoro, il Comune dà questa risposta: si poteva pagare
unicamente la Rc dell’assicurazione e il soggetto poteva svolgere volontariato. Praticamente un
tirocinio come volontariato, vi invito tutti compresa me a fare di più volontariato così ci
avviciniamo alle persone e comprendiamo bene i momenti di difficoltà.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
Poi la settimana scorsa è arrivata la proposta molto interessante e lungimirante, era questa, la
possibilità di attivare il tirocinio a tempo determinato, il tirocinio si attiva l’ultima settimana,
questo è stato detto alla famiglia, l’ultima settimana di novembre e il mese di dicembre. Poi si
ferma per mancanza di fondi.
Allora io non credo, scusi, scusi vado… allora Sindaco (intervento fuori microfono) urgente
invece, comunque velocemente comunque ringrazio questa cosa, non è che ci vuole una
psicologa per sapere che non si può dare a una persona con un disagio mentale la possibilità di
lavorare trenta giorni, non ci vuole una psicologa per capirlo che fai il doppio danno. Comunque
ma la beffa secondo me, e questo io ci tengo a dirlo in Consiglio comunale, è che in quei capitoli
e in quella data vi erano le condizioni economiche per attivare degnamente un tirocinio,
l’Assessore anche oggi ha continuato a dire: erano fermi dal 2010, certo, Assessore che erano
fermi dal 2010, perché ci vuole il tempo per attivare i tirocini, ci vuole la disponibilità e una
volta che la salute mentale vi trova con molta difficoltà un lavoro per un cameranese con
problemi di disagio mentale, i soldi non ci sono, lascio a voi l’ardua sentenza.
SINDACO
Allora io, mi dispiace soffocare la cosa ma è già durata dieci minuti la questione e credo che, ma
non perché vogliamo sottrarci da questo argomento interessante Maria Vittoria, ci mancherebbe
altro, il problema è una questione di rispetto nei confronti degli altri Consiglieri che hanno posto
interrogazioni e nel rispetto del Consiglio comunale, quindi il question time ha una finalità,
l’interrogazione ne ha un’altra. Se eventualmente vogliamo approfondire la questione presenti
una interrogazione e dedicheremo il tempo nell’ambito dell’ora delle interrogazioni, sennò
insomma si svilisce l’altro istituto. Grazie, e chiedo scusa per la fretta però insomma è durato più
di dieci minuti.
Allora passiamo invece… (intervento fuori microfono) certo (intervento fuori microfono)
presenta pure una interrogazione su questo e dedicheremo venti minuti di tempo per
approfondire la questione, rispondiamo per iscritto, non c’è nessun problema. (Intervento fuori
microfono) sì, va beh, allora andiamo avanti.
PUNTO N. 2 ALL'ORDINE DEL GIORNO - APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA
PRECEDENTE
SINDACO
Allora chi è d'accordo per, favorevole sull’approvazione del verbale della seduta precedente alzi
la mano. Chi si astiene? 5 astenuti.
Passiamo al terzo punto all’ordine del giorno.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
PUNTO N. 3 ALL'ORDINE DEL GIORNO - INTERROGAZIONE DEL GRUPPO
CONSILIARE “CAMERANO RINASCE” CIRCA VIA PALOMBARE
SINDACO
Consigliere Rabini la parola. Prego.
CONS. RABINI
Sì, grazie. Prima di presentare l’interrogazione due secondi per dire alla collega Marcelli che
questo gruppo consiliare è a disposizione qualora la Consigliere volesse proporre una
discussione in merito rispetto a quello per cui ha fatto la question time all’intero Consiglio
comunale, avrà da parte nostra in questo collaborazione per la presentazione di un apposito Odg
da dibattere in questa aula.
Detto ciò veniamo all’argomento dell’interrogazione, che riguarda via Palombare. Argomento
per il quale ricordo ci fu una precedente interrogazione sempre da parte del sottoscritto
presentata nel 2008 e che fu discussa in Consiglio comunale il 27 ottobre del 2008, a seguito
appunto della presentazione di una interrogazione del sottoscritto Consigliere comunale. E in
quella occasione si chiedeva esplicitamente quali motivazioni vi erano per i quali via Palombare,
in via Palombare esistessero dinieghi di transito che però facevano eccezione per lo scuolabus e
che dunque l’arteria stradale non meno pericolosa di tante altre strade di campagna di Camerano,
anzi tra le più belle dal punto di vista paesaggistico ambientale e panoramica fosse riservata
appunto soltanto a pochissime persone. L’allora vice Sindaco con delega ai lavori pubblici
l’attuale Sindaco Massimo Piergiacomi così testualmente rispondeva all’interrogazione e riporto
estratto del verbale di quel Consiglio comunale per fare inquadrare meglio la situazione a chi non
avesse seguito questa vicenda anche sui quotidiani locali.
Allora l’Assessore, l’ex Assessore Massimo Piergiamomi rispose: allora la strada oggetto
dell’interrogazione, e quindi dell’attuale regolamentazione è stata oggetto di una ordinanza del
Sindaco del 1996, quindi da quella data che con ordinanza numero 48 questa strada praticamente
si è riservata ai residenti e chiaramente agli autorizzati. La storia che mi ha ricostruito l’ufficio e
che si era arrivati a questa situazione perché in quell’epoca la strada era in condizioni oltre che
tortuosa, piena di curve e stretta, ma era anche in condizioni particolarmente precarie. Poi negli
anni seguenti all’inizio degli anni 2000 la strada é stata depolverizzata e c’è stata sicuramente
una sistemazione, come condizione del fondo stradale. E’ rimasta tale e quale, continua sempre
l’ex Assessore quella volta Piergiacomi. La tortuosità e le corsie abbastanza ristrette. Direi anche
sulla parte terminale verso giù in basso, e in particolare i primi 500 metri, sono particolarmente
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
stretti. La parte più in alto, più verso San Germano era la norma di tutte le strade che citavi prima
in effetti quindi e si continua.
Nell’esposizione si arrivava a questo tipo di conclusione, tralascio alcuni passaggi e quindi si
andava a sviluppare da parte dell’ex Assessore ora Sindaco Piergiacomi questa situazione.
Adesso noi devo dire che abbiamo ragionato su questa tematica, anche a seguito
dell’interrogazione del Consigliere Rabini e abbiamo un po’ riconfermato le scelte fatte
dall’ufficio, dall’amministrazione precedente sul fatto che quella strada, la parte terminale in
particolare è più pericolosa di altre. Anche se in fondo è in condizioni discrete. E quello che
abbiamo in mente con le risorse del bilancio che andremo a reperire nei prossimi anni è quello di
fare una sorta di anello con via Fornaci praticamente, quindi fare le due strade una in un senso e
una in un altro, chiaramente però Fornaci è una strada che ancora è una delle poche che non è
depolverizzata quindi vorremmo riuscire nei prossimi anni a trovare le risorse per depolverizzare
via Delle Fornaci e in contemporanea chiaramente a quel punto su via Delle Fornaci si va
sull’altra e si va giù o viceversa. Quindi l’idea che ci muove un po’ è questa qui.
Ed allora c’era quindi questo intendimento di carattere amministrativo oltre che politico
considerato questo ragionamento era stato citato dall’attuale Sindaco come intenzione
dell’amministrazione. E quindi noi abbiamo preso atto dunque della ordinanza numero 48 del 27
settembre 1996 a firma dell’allora Sindaco Giulio Ottavini, con la quale appunto si imponeva il
divieto di transito a tutti i tipi di veicoli in via Colombare, con esclusione dei residenti,
motivando appunto il provvedimento alle ridotte dimensioni della carreggiata.
Allo stato attuale però non sembrerebbero più persistere queste motivazioni per le quali appunto
solo alcuni residenti possono transitare in via Colombare avendo in effetti con il tempo fatto
assurgere a strada privata una arteria invece dal carattere pubblico evidenziando poi in concreto
come via Palombare sia in effetti accessibile e transitabile né più né meno di tante altre strade
cittadine di campagna dal percorso tortuoso, o ridotto nelle proprie dimensioni di carreggiata,
sono evidenti a tutti i nostri concittadini che questo è un esempio che si ripercuote su decine e
decine di strade cosiddette di campagna ai margini del centro e che sono nelle stesse condizioni
di carreggiata e tecniche e strutturali di via Palombare. Ed allora l’interrogazione che vogliamo
proporre oggi a distanza di quasi tre anni da quell’intervento in Consiglio comunale, è di capire
appunto ancora oggi quali sono le motivazioni ancora in essere per le quali non solo
l’amministrazione comunale non ha dato seguito a quanto riportato nelle intenzioni
programmatiche così come da trascrizione dell’allora, dell’intervento dell’allora vice Sindaco ed
Assessore ai lavori pubblici Massimo Piergiacomi, ma che sembra anche essere argomento per il
quale l’amministrazione non voglia considerare una precisa risoluzione, ciò alimenterebbe
sempre più la convinzione caro Sindaco che nel territorio comunale via Palombare debba
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
costituire anche per il futuro una strada ad uso privato, quando al contrario bisognerebbe
ristabilire un ordine viario, legittimo nell’interesse dell’intera comunità e non a servizio di pochi.
Ed allora io credo che a seguito anche di alcuni interventi fatti non soltanto in questa aula, ma
che è un argomento anche di interesse diffuso, generale, io credo che questa sera la speranza è
che questo gruppo consiliare, tutto il Consiglio e le persone che seguono questo Consiglio
abbiano uscendo da qui idee più chiare rispetto a quelle che abbiamo in questo momento su via
Palombare. Io so che l’interesse non è stato soltanto quello del nostro gruppo consiliare, ciò
vuole dire che questo è un argomento di carattere generale, credo che a questo bisognerebbe dare
una risposta di carattere pubblico, generale, lineare nel più breve tempo possibile. Perché è
diffusa l’idea ormai concreta a tutt’oggi che quella sia una strada privata anche se pure con le
questioni tecniche sollevate nella ordinanza quella di Giulio Ottaviani allora ed oggi quella è una
strada che è percorsa comunque sia da residenti che da scuolabus ed altri e quindi non vediamo
più in questo momento motivi per avere questo tipo di divieto, anzi, anzi è il momento di fare un
lavoro per riparare a questa situazione che ormai si protrae da troppo tempo, grazie.
SINDACO
Grazie Consigliere Rabini, prego l’Assessore Renato di rispondere.
ASS. RENATO
Allora in base all’interrogazione abbiamo richiesto semplicemente il parere tecnico della Polizia
municipale perché il Comune non è che non vuole riaprire la strada, ma comunque deve avere un
parere da parte dei vigili.
Leggo un attimo praticamente la comunicazione della Polizia municipale.
Con ordinanza numero 48 del 27 settembre 1996 il Comune di Camerano istitutiva il divieto di
transito a tutti i veicoli con esclusione dei residenti in via Palombare. Dalle recenti verifiche
svolte da questo ufficio di Polizia municipale sulla medesima via si constata che trattasi di una
strada di campagna tra via San Germano e via Fornaci che presenta per diversi tratti una
dimensione della carreggiata inferiore a metri tre e l’incrocio di 2 veicoli obbliga per la
mancanza di spazi di fermata laterali a una manovra di retromarcia in condizioni di scarsa
sicurezza in particolare nelle ore notturne.
All’altezza del numero civico 8 di proprietà del signor Soldoni Attilio la strada presenta un
passaggio con transito di veicoli a pochi centimetri dal muro dell’abitazione e le proprie
pertinenze. La strada in esame senza banchine laterali con fossati in alcuni punti profondi, senza
pubblica illuminazione non garantisce la necessaria sicurezza per gli utenti della strada. Anche a
tutela del Comune ente proprietario della strada questo ufficio di Polizia municipale ritiene
opportuno mantenere la suddetta via regolamentata come stabilito dall’ordinanza numero 48 del
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
’96 non essendo cambiate da allora le situazioni viarie di sicurezza. Quanto scritto dalla Polizia
municipale volevo aggiungere che personalmente con il comandante dei vigili Peppa Bernardo
abbiamo fatto un sopralluogo e visto tratto per tratto tutta la strada e in alcuni punti
effettivamente la strada è abbastanza pericolosa come dice qui la relazione tecnica, e in ore
notturne potrebbe creare grossi problemi.
Allargare la strada, tutta la strada, sarebbe veramente costosissimo, ed oltre al fatto che non
risolverebbe il problema perché nel punto in cui si arriva alla proprietà del signor Soldoni
comunque non si potrebbe materialmente proprio allargare la strada. Abbiamo fatto delle prove
con la macchina fermandola proprio in quel punto, e abbiamo notato che blocca proprio la strada
ma soprattutto non c’è una visibilità tale che faccia praticamente vedere bene il veicolo che viene
in senso contrario.
Fare una strada alternativa non passando per la proprietà del signor Soldoni costituirebbe
un’opera enorme ma soprattutto molto costosa. E stop.
SINDACO
Grazie Assessore Renato. Consigliere Rabini per la replica.
CONS. RABINI
Caro Assessore. Io capisco che la lettera, la risposta e la relazione del comandanti dei vigili a lei
abbia prodotto una maniera con la quale rispondere a questa interrogazione facendosi carico
appunto della relazione, ma intanto io attendevo anche una risposta politica perché vede la
relazione del comandante è una relazione, c’è una relazione di carattere tecnico. Alla quale
eventualmente la parte politica, l’amministrazione provvede nel caso a dare seguito con appositi
atti. Ed allora credo che quanto vi è stato anche scritto da altri cittadini rispetto a questa
problematica si allinea con quanto pensa la stragrande maggioranza delle persone perché se
parliamo di pericolosità, se parliamo di carreggiata ristretta, se parliamo di situazioni precarie la
domanda che sorgerebbe spontanea anche ad un bambino è perché se ci sono queste condizioni
precarie rispetto alla via, queste siano condizioni che non valgono per i residenti o per chi sta in
questo momento edificando in quel luogo.
Io credo che se ci sono le condizioni pericolose, siano pericolose anche per chi ci abita, e che
trasportano nella propria macchina bambini o altro, tanto più che c’è anche il servizio di
scuolabus.
Ed allora ci sono varie situazioni per cui una amministrazione si può mettere in moto, l’idea del
senso unico, del senso unico alternato, della segnaletica, del fatto che ci possono essere anche
delle segnalazioni luminose, del fatto che si può ovviare anche alla mancanza rispetto anche dei
punti più indicati di luce con la necessaria infrastrutturazione di carattere visivo e segnaletico, sul
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fatto poi che ci sono i marciapiedi proprio rispetto e che l’uscita della proprietà sia proprio sulla
strada, ma cari signori, caro Costantino Renato, dovremo togliere il mercato forse? Allora da
questa settimana? Rispetto alla collocazione di strutture davanti alle case dei cittadini?
Dovremmo forse togliere tutta quella situazione? Perché non ha il coraggio di farlo, ci sono
cittadini il mercoledì che non possono uscire di casa perché c’hanno la bancarella adiacente. Ed
allora faccia anche quello. Faccia. Non è una scusa che ci piace quella di avere la proprietà
subito come strada a ridosso della strada. E lei perché nella zona Guasto e nella parte storica di
Camerano non ci passa mai con la macchina? Lei per caso non passa radente a dove ci sono i
portoni delle abitazioni? Sopra via Garibaldi? E tutta la zona sopra? Lei passa con la macchina a
raschiare i portoni di casa ed allora che facciamo, caro Assessore, se vale per Soldoni non vale
per tutti gli altri cittadini?
Queste sono cose che non ci stanno bene. Non ci stanno bene. Sull’anello guardi non ce lo siamo
inventato noi, dovrebbe chiedere al suo Sindaco. Perché è lui che ha proposto questa
progettualità, e non l’ha messa in pratica e non l’ha realizzata. Ed allora la domanda anche
questa non è stata esaustiva, a che punto è eventualmente quell’anello, la progettazione di
quell’anello, i fondi per quella situazione. A che punto sono. Ed allora proprio perché il Comune
come ha detto lei è l’ente proprietario della strada, l’ha detto anche stasera, l’ha ribadito, è il
Comune l’ente proprietario della strada e non il privato. Allora caro Assessore o facciamo in
modo che quella strada diventi veramente pubblica, o sorgeranno altri tipi di problemi nei
confronti dell’amministrazione. Noi non vogliamo strade pubbliche ad uso esclusivo dei privati,
sia ben chiaro.
Sia ben chiaro.
Perché poi agiremo in un’altra maniera. Discriminazioni non ne vanno fatte o altrimenti
facciamo discriminazioni in tante situazioni. Tolga il mercato al centro perché sono attaccati ai
portoni e tolga la viabilità al centro storico perché passiamo due centimetri dai portoni. Allora o
il suo è un atteggiamento coerente che riguarda tutta la città, oppure non può fare discriminazioni
nei confronti di via Palombare. Chi abita in via Palombare non è un cittadino di serie A, nei
confronti degli altri. Ed allora noi ci aspettiamo, ovviamente non siamo affatto contenti della sua
risposta, a distanza di due anni e mezzo dall’ultima situazione, noi vogliamo che si prendano
subito provvedimenti e a tutela dei residenti, dei conoscenti che si dirigono nelle abitazioni, degli
scuolabus, di altri mezzi agricoli o pubblici e che questo sia una questione generale che riguardi
tutti, noi ci aspettiamo via Palombare aperta a tutti caro Assessore Costantino Renato. Non a
qualcuno in particolare.
Al momento questo non è stato fatto, attendiamo in seguito risposte, ma ci occuperemo di via
Palombare in maniera costante.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
SINDACO
Allora provo a rispondere io brevemente alle conclusioni del Consigliere Rabini. Io va beh, è
chiaro tutti i cittadini sono cittadini che hanno pari dignità, su questo siamo tutti d'accordo. Però
le situazioni, ci mancherebbe il contrario, le situazioni del paese, delle strade sono diverse e sono
diverse le pericolosità delle strade, sono diverse il numero dei veicoli che frequentano le strade.
E quindi una amministrazione oculata non è che può pure rispettando la dignità dei cittadini, non
può tenere allo stesso modo una strada che, usata diciamo al servizio di cioè un numero limitato
di famiglie, rispetto a una strada che magari ha una frequenza maggiore. Paragonare via Guasto
oppure il mercato, è chiaro queste qua, la parte storica, sono strade strette, ma sono strade che
non ci hanno i fossi dalle parti, sono strade che ci hanno la pubblica illuminazione di notte,
quindi mi sembra che sono a senso unico, la situazione è abbastanza diversa rispetto a via
Palombare. Credo che partendo appunto da questa diversità si arriva anche a conclusioni diverse.
Chiaro che gli auspici, l’auspicio che aveva fatto l’amministrazione era quello di sistemarlo, di
riuscire a fare un anello che rendesse la situazione più sicura, gli uffici hanno reputato che questa
scelta per adesso con una viabilità, con la larghezza della strada non è idonea, e la cosa migliore
è quella di mantenerla chiusa. Quindi non abbiamo potuto che adeguarci a questa scelta, tenendo
bene in considerazione ripeto che c’è strada e strada, io sono contento dell’attenzione che c’è su
via Palombare, però credo che ecco la situazione di via Palombare è abbastanza particolare, e
sicuramente non paragonabile ad altre strade, poi ognuno dà il peso alle cose che ritiene
opportuno, quindi ognuno abbiamo il nostro metro, la nostra sensibilità, quindi quella del
Consigliere Rabini di altri cittadini su questo tema in particolare è di un certo tipo e magari
quella degli uffici, quella dell’amministrazione può essere anche diversa, però ecco credo che
non possiamo fare altro che, al momento non potendo investire ulteriormente su quelle strade lì
la situazione non può che rimanere quella che è attualmente in essere stante il parere dei vigili.
Passiamo al punto seguente.
PUNTO N. 4 ALL'ORDINE DEL GIORNO - INTERROGAZIONE DEL GRUPPO
CONSILIARE “CAMERANO RINASCE” CIRCA LA PROVENIENZA DELL’ACQUA
DA “RUBINETTO” DI CAMERANO E SULLE PROBLEMATICHE IDRICHE DI
LUGLIO 2011
SINDACO
La parola al Consigliere Rabini.
CONS. RABINI
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
Grazie, ma questa interrogazione abbiamo fatto bene a portarla in Consiglio perché al di là che è
una interrogazione redatta prima dell’assemblea pubblica sull’acqua organizzata dall’attuale
amministrazione, ma quella sera in effetti alla assemblea non mi sembra che avessero partecipato
molte persone. Ed allora è la maniera giusta per ritornare sull’argomento così a una platea
diversa, magari anche questa sera facciamo capire alcune situazioni.
L’interrogazione circa la provenienza dell’acqua del rubinetto di Camerano e sulle problematiche
idriche di luglio 2011 è andata per segnalazione, al sottoscritto, in merito proprio all’uso
dell’acqua di rubinetto di Camerano. In particolare modo le segnalazioni provenivano per la
maggiore parte dall’area diciamo che si accosta al palazzetto dello sport, alla via Galletto e zone
limitrofe, e si riferivano queste segnalazioni alla sgradevole sensazione nel bere appunto una
acqua giudicata sia sgradevole ed anche proprio la sensazione così come ho riportato
nell’interrogazione di bere invece che acqua olio.
Altre segnalazioni sempre pervenuta al sottoscritto rimarcavano come fossero aumentate
sensibilmente le quantità di cloro immesse nel circuito idrico, cloro che certamente ricordo è un
elemento essenziale per il trattamento di disinfezione, oltre che garanzia di igienicità e
potabilizzazione, ma che se usato con notevole dosaggio potrebbe anche stare a significare che si
è presenza di un problema di purezza stessa dell’acqua.
Nove infrastrutture ricordo idriche sono state realizzate in poco più di un anno fa nei pressi della
frazione Coppo di Sirolo per il flusso di acqua destinata alle famiglie, e proveniente dal lago di
Castriccioni di Cingoli. Acqua ovviamente trattata in modo tale da essere utilizzata con
caratteristiche di potabilità, perché non provengono, quella acqua che non proviene da un corso
naturale di scorrimento idrico va da un bacino statico, da un invaso. E quindi ha bisogno prima di
essere immessa nei rubinetti dell’acqua pubblica di alcuni processi che riguardano la
potabilizzazione e l’igienicità e la potabilità rispetto a una acqua ovviamente che proviene da
sorgente naturale.
Allora l’interrogazione aveva lo scopo di fare sapere finalmente dopo tanto tempo e chissà che
proprio anche l’interrogazione non abbia poi stimolato ed altri articoli sui quotidiani da parte mia
e poi con altre risposte non abbia sollecitato anche la assemblea che si è svolta. Comunque
l’interrogazione aveva lo scopo di chiarire quale acqua bevono i cittadini di Camerano, se quella
proveniente dal Lago di Castriccioni di Cingoli o se quella di Gorgovivo e se fosse quella del
Lago di Cingoli motivarne il perché rispetto alla considerazione che a camerano vice del fatto
che beviamo acqua della sorgente di Gorgovivo. Cosa risulta all’amministrazione comunale
rispetto alla problematica verificatasi a luglio 2011, circa l’acqua giudicata sgradevole, e se le
segnalazioni rispetto ad un uso eccessivo di cloro risultino veritiere. Se l’amministrazione
comunale sia in possesso di dichiarazioni della multiservizi Gorgovivo circa la correttezza del
dosaggio di cloro per la potabilità e l’igienicità nel servizio idrico a Camerano.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
Adesso poi c’è stata ovviamente la assemblea a cui facevo riferimento prima, una assemblea che
ha anche dato una risposta diversa rispetto a quanto scriveva in risposta al mio articolo a luglio
anche il Sindaco di Camerano per cui a fronte di un mio intervento sulla stampa rispetto a questo
problema del luglio 2011 il Sindaco rispose che erano problemi di carattere tecnico dovuti a
tubature, poi in quell’incontro con la multiservizi abbiamo invece capito che non era una
questione dovuta a problematiche di tubazioni e quindi anche in questo caso quando si riferisce
qualcosa andrebbe sempre fatta una corretta informazione, ma che era appunto, erano sorti
alcune problematiche.
Ricordo a questa assemblea che proprio l’acqua dell’invaso, dell’invaso statico appunto ha
bisogno di particolari passaggi per essere poi purificata, in particolare modo per quanto riguarda
le questioni particolari attengono soprattutto alla presenza nell’acqua di superficie come appunto
quella dei laghi, dell’alga russa, un fenomeno conosciuto in tutte le Regioni, non è che è un
problema che riguarda il lago di Castriccioni di Cingoli, è un problema conosciutissimo, per cui
questa situazione porta delle tossine e delle sostanze che ovviamente fanno ovviamente male alla
salute e che devono essere trattate, devono essere situazioni sempre di massimo controllo.
Quella sera, forse stasera è anche l’occasione buona, quella sera io chiesi anche di capire proprio
quella mattina c’era stata una convocazione urgente dell’Ato Acqua Marche 2, a Macerata
proprio per parlare della situazione rischi dell’acqua del lago di Castriccioni di Cingoli, guarda
caso proprio quel giorno stesso dell’assemblea pubblica, nel caso in quella occasione Ciotti, il
direttore non rispose, o perlomeno rispose dicendo che non aveva partecipato alla riunione e che
non aveva avuto notizie in merito a quell’incontro. Ecco io penso che, questa sera avremo
occasione anche di capire gli sviluppi anche rispetto a quella, a quell’incontro proprio sulla
convocazione c’era proprio questo aspetto dell’acqua del lago di Castriccioni, ecco io credo che
va fatta chiarezza Sindaco, va fatto un processo di informazione il più corretto possibile, non
come i volantini della multiservizi che dicono che l’acqua del rubinetto distribuita in gran parte
ai Comuni della Provincia di Ancona proviene dalla sorgente Gorgovivo, non fa nessun accenno
all’acqua del lago di Castriccioni di Cingoli quindi voi avrete, avete delle case in questa
situazione, e qui non c’è scritto da nessuna parte che beviamo in particolare modo e soprattutto
in percentuale l’acqua del lago di Castriccioni di Cingoli e non quella delle sorgenti di
Gorgovivo. Ecco l’informazione va data corretta Sindaco. Mettiamo i cittadini a conoscenza di
quello che beviamo, di come lo beviamo, da dove proviene l’acqua e che tipo di situazioni
eventualmente problematiche ci sono dovute appunto alla presenza di questa alga rossa e alla
recente riunione convocata dall’Ato Marche 2 Acqua.
Io spero di avere da lei questa sera informazioni precise al riguardo in modo da avere un quadro
preciso della situazione, grazie.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
SINDACO
Grazie Consigliere Rabini. Allora iniziamo con il dire che chiaramente voglio dire
l’amministrazione comunale sensibile a questa tematica ha ritenuto opportuno organizzare
questo incontro proprio nell’ottica di spiegare ai cameranesi lo stato dell’acqua della nostra rete
idrica, della nostra rete fognaria e soprattutto le qualità della nostra acqua e la provenienza della
nostra acqua. Non c’era e non c’è mai stato intenzione di nascondere queste cose, tanto che ci
abbiamo capito che la sensibilità dei cittadini e che le informazioni che circolavano per il paese
non era, non erano corrispondenti alla realtà, abbiamo appunto giustamente trovato l’opportunità
per spiegare come stanno le cose. Non volevo appunto raccontare frottole e spiegare le realtà dei
fatti.
Intanto inizio con dando lettura ad uno scritto che mi sono fatto, mi feci fare da Multiservizi
riguardo quella situazione dell’evento di luglio. Poi dopo vado avanti con le ulteriori
informazioni e richieste.
Allora Multiservizi dice: la disinfestazione dell’acqua è un obbligo di legge e questo lo
sappiamo, nel Comune di Camerano la disinfestazione dell’acqua è garantita mediante
immissione dell’ipoclorito di sodio, cioè il cloro. I parametri di legge ammettono una percentuale
di sodio che va dallo 0, 02 Tpm a 0, 20 Ppm. L’ipoclorito di sodio immesso in rete nel Comune
di Camerano generalmente è di 0, 07 Ppm, nel mese di luglio il cloro residuo nel terminale di
condotta a punti di controllo più distanti dal serbatoio risultava prossimo allo zero, a tal
proposito per un periodo di 15 giorni circa si è dovuto aumentare la percentuale di cloro immerso
in rete fino ad arrivare ad un picco massimo di 0, 14 Ppm dosaggio doppio rispetto a quello
normalmente presente sulla nostra rete, ma seppure entro sempre limiti di legge che sono 0, 22. I
cittadini abituati ad un dosaggio di cloro minimo quindi percettibile nella maggiore parte delle
volte hanno immediatamente percepito un cambiamento del sapore dell’acqua che si è tramutato
in segnalazioni pervenute sia alla scrivente amministrazione che al Comune di Camerano.
Una volta individuata la causa si è provveduto prontamente ad eliminarla e nell’arco di pochi
giorni i dosaggi sono tornati quelli di sempre, cioè 0, 07. Quindi questo è in effetti la
testimonianza che a luglio come avevamo, era emerso già quella sera c’era stato un problema che
aveva consigliato Multiservizi di aumentare i dosaggi, quindi nulla da nascondere, questo è come
sono andate le cose. Però ripeto non è che è possibile fare allarmismi o cose del genere in queste
situazioni. C’è l’Asur che fa tutti i suoi controlli, Multiservizi che fa i suoi quindi chiaramente la
situazione era perfettamente sotto controllo.
In merito al discorso generale sulla qualità della nostra acqua, quella sera c’è stato spiegato nei
minimi particolari come è la situazione dei nostri approvvigionamenti, come è lo stato della
nostra rete idrica. Credo, va beh, la presenza c’era anche quella sera perché la sala convegni era
piena, però magari non sono le stesse persone di questa sera presenti, quindi è doveroso
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
rispondere al Consigliere Rabini ma è anche una opportunità per fare pervenire informazioni a
chi magari non ha avuto modo di essere presente quella sera.
In effetti la nostra rete idrica ha tre fonti di approvvigionamento che confluiscono tutte quante su
dei serbatoi che stanno in zona Bettellico quindi tutte le nostre tre fonti di approvvigionamento
arrivano lì, in questi serbatoi, dove l’acqua viene miscelata e poi trasmessa e portata su verso la
sommità del paese. Le tre fonti idriche sono Gorgovivo, sono i pozzi del Bettellico e del Coppo e
la diga di Castriccioni. Queste sono le tre fonti di approvvigionamento. Le percentuali di
miscelazione dell’acqua variano da stagione a stagione, perché come ci ha spiegato il dottor
Ciotti quella sera praticamente Multiservizi ha un contratto con Gorgovivo di una certa portata e
quindi l’acqua che può fornire a Camerano in base al contratto che ha sono attorno ai 10 litri al
secondo e non è possibile aumentarla perché chiaramente servono tutto un bacino ampio e quindi
ci sono delle logiche di distribuzione che non possono essere modificate, oltre che di condotte
presenti che comunque sarebbe sempre possibile ampliare che portano l’acqua qui a Camerano.
Qual è questa percentuale, la percentuale dipende dal consumo dell’acqua perché se il consumo
dell’acqua nei paesi in estate chiaramente è maggiore la percentuale in questi casi si abbassa,
rispetto all’inverno quando il consumo è minore. Quindi sostanzialmente varia da un 40 per
cento d’inverno per scendere ad un 20 per cento nei periodi di maggiore richiesta di acqua.
Per quanto riguarda i pozzi, i nostri pozzi comunali, ex pozzi comunali Bettellico e Coppo
praticamente qui varia nel corso delle stagioni dal 25 al 30 per cento. Mentre invece quella che
arriva dalla diga Castriccioni varia da un minimo del 30 per cento di inverno per arrivare al 55
per cento d’estate. Questi sono i numeri che molti cameranesi non conoscevano, ma questa è la
realtà dei fatti. Chiaramente qualcuno potrà dire che anni addietro questo qua allaccio alla
Castriccioni è stato fatto recentemente e pochi anni fa, un paio di anni fa, e prima e dopo di che
non abbiamo avuto più problemi di mancanza di acqua d’estate, prima d’estate come facevamo,
praticamente Multiservizi veniva con delle autocisterne a rinforzare le condotte idriche che non
erano sufficienti. Quindi qualche volta quando c’è stata qualche problema era perché insomma
era dovuto a questi, a questo trasporto d’acqua. Adesso chiaramente siamo collegati con una
struttura che è in grado di fornire l’acqua necessaria per il paese. La qualità dell’acqua che viene,
che arriva nelle nostre case è comunque buona, perché quella sera adesso ce l’ha spiegato, ce
l’ha fatto vedere i raffronti il dottor Ciotti e abbiamo confrontato anche la differenza tra la
qualità della nostra acqua dove arriva miscelata con la qualità dell’acqua come esce dalla
sorgente di Gorgovivo. Che sicuramente é innegabile è diversa nel senso che quella della
sorgente di Gorgovivo è migliore, ma la qualità della acqua che arriva da noi è comunque
superiore a molte delle acque minerali che sono in commercio quindi complessivamente c’è una
qualità dell’acqua buona a Camerano.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
Per quanto riguarda i controlli, vengono fatti sistematicamente sulla rete dei controlli sia da
Multiservizi che dalla U.S.L. praticamente. Quindi vengono controllati tra tutti i Comuni della
zona fanno 200, solo Multiservizi fa 211 mila controlli all’anno praticamente e a camerano ne fa
8100 controlli all’anno. Quindi poi ci sono quelli dell’U.S.L. quindi i controlli sicuramente
dell’acqua che escono dai nostri rubinetti vengono fatti come dovuto e quindi possiamo stare
tranquilli.
Per quanto riguarda il discorso della fioritura anomala di Castriccioni, anomala, insomma come
diceva il Consigliere Rabini capita anche da altri laghi, qui c’è stato quest’anno un fenomeno
eccessivo, maggiore rispetto ai prossimi anni che hanno un po’ messo giustamente in allarme
l’Ato e tutti i gestori dell’acqua quindi la situazione è sotto controllo, e quindi vengono
monitorate continuamente la situazione di queste alghe e soprattutto il livello qualitativo
dell’acqua che esce, non dai nostri rubinetti, ma già dall’invaso quando viene immessa sulle
nostre condotte.
Ricordo che ci sono diversi Comuni qui vicino a noi che fanno, anzi la maggiore parte dei
Comuni nel bacino sud per arrivare fino a Castriccioni, approvvigionano acqua essenzialmente
qualcuno totalmente da Castriccioni. E questo non significa che non è chiaramente nei limiti
previsti dalla norma perché ci sono i controlli delle U.S.L. che nel caso ci fossero delle situazioni
di pericolo imporrebbero la chiusura delle reti idriche, quindi non è che si può scherzare su
questa cosa. Devo dire che ho scoperto dietro a questa esperienza che c’è un forte servizio di
controllo e monitoraggio che neanche io mi aspettavo che fosse così attento all’organizzazione
attorno a questo tema, quindi io mi sento di nuovo di tranquillizzare tutti quanti e partendo dal
presupposto che l’acqua che arriva nei nostri rubinetti è controllata sistematicamente, la qualità è
buona. Pure sapendo che diciamo neanche la metà arriva da Gorgovivo.
Consigliere Rabini prego.
CONS. RABINI
Ma guardi Sindaco, quello che esce fuori da questo confronto in maniera un po’ più soft devo
dire rispetto alla assemblea di quella sera, è che a Camerano nonostante che beviamo per la
maggiore parte sopra il 50 per cento acqua del lago di Castriccioni e quindi acqua che subisce un
processo forte dal punto di vista della purificazione e della potabilizzazione, sembra che si beve
acqua che sgorga dal Monte Rosa direttamente.
Quando così come ci sono stati, così come ci sono i dati ad esempio del pompato di settembre
2011 su 50 mila metri cubi 25640 metri cubi sono del lago di Castriccioni. 8 mila dei pozzi del
Coppo, 4 mila e 9 del pozzo Bettellico, ci sono quei pozzi Barbadoro chiusi da quattro anni per
inquinamento, c’è un serbatoio di via Fontanelle da 6650, da Massignano Gorgovivo mille e 30,
e la frazione di San Germano è alimentata totalmente da Gorgogivo tramite il Poggio, ma
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
essendo una condotta che tecnicamente finisce lì l’acqua è quasi sempre sporca e ristagnante. Ed
allora da questi dati risulta che la cosiddetta acqua buona come dice lei per Camerano, abbiamo
una percentuale pari soltanto al 21 per cento, al 21 per cento.
Ed allora quando dicevo dell’informazione, l’informazione deve essere data, deve essere data, la
gente in queste due occasioni l’assemblea questa sera avrà forse percepito che quando apre
l’acqua del rubinetto non è vero che beve acqua, la maggiore parte del paese proprio non la beve
proprio, perché soltanto una parte del territorio piccolissima è servita da Gorgovivo. Tutto il
resto beviamo acqua del lago di Castriccioni di Cingoli per la maggiore parte dei metri cubi.
A questo si era chiesto informazioni riguardo all’incontro dell’Ato Marche perché, così lo
diciamo anche alle persone, alla gente, la convocazione del 27 ottobre dell’Ato Marche parlava
di trattare in maniera esaustiva il tema delle iniziative che sono in procinto di essere approvate
per ridurre i rischi di ulteriore peggioramento della situazione. In vaso Castriccioni. Allora
quando si parla di incontri per ridurre i rischi di ulteriore peggioramento vuole dire che già c’è
un peggioramento in atto. E quindi stiamo, il Sindaco ha detto di stare tranquilli, sono, ci sono
situazioni che lavorano per questo, ma gradiremmo se non proprio dall’Ato Marche gradiremmo
che il Sindaco di Camerano ci dica anche gli effetti che hanno prodotto concreti questa riunione.
Gli effetti concreti, cioè quello che è uscito fuori da quell’incontro, quindi noi gradiremmo che
l’amministrazione comunale mettesse in linea anche il verbale, il verbale che è uscito da
quell’incontro perché riguarda acqua che noi beviamo.
La seconda cosa per concludere è che era vera dunque quella situazione che riguardava l’uso
eccessivo del cloro, che appunto a luglio aveva raddoppiato la misurazione rispetto ad un uso
giusto di miscelazione e quindi vede Sindaco, non si tratta di allarmismi, neanche qui questa sera
li abbiamo fatti, si tratta di corretta e trasparente informazione. Quella che non ha fatto lei
quando mi ha risposto il giorno dopo sul giornale dicendo che non era vero rispetto a questa
situazione del cloro e dell’acqua ma che si erano prodotti soltanto degli interventi sulle tubature.
Allora io Sindaco credo che lei è invitato da questa comunità locale, in particolare modo quando
si tratta di argomenti così delicati, a non rispondere, tra virgolette, a vanvera, ma di dirci come
stanno le cose e quindi prima di rispondere anche sui giornali poteva informarsi da Multiservizi,
farsi dare le notizie giuste e, o forse Multiservizi ha anche dato in quel caso notizie riguardanti il
raddoppio dell’uso del cloro per la miscelazione, ma evidentemente queste notizie non sono
apparse né sulla stampa né nelle vie di comunicazioni ufficiali. Quindi intanto ovviamente
rimandiamo ad un successivo documento l’atto, la questione di capire bene come è andata la
riunione dell’Ato Marche, per il momento se non altro il nostro gruppo consiliare nella sua opera
di confronto nella città e nelle istituzioni se non altro con la presentazione di questa
interrogazione, con gli articoli fatti sui giornali abbiamo forse non soltanto sollecitato la
convocazione della assemblea della amministrazione, ma forse abbiamo contribuito a fare in
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
modo che queste cose fossero oggi dette, qualche settimana fa dette, rispetto a quando non erano
state minimamente citate. Grazie.
SINDACO
Allora io credo che il Consigliere Rabini o non ha capito bene le cose che ho detto, oppure le ha
riferite male, forse non mi sono spiegato bene. Allora l’acqua che arriva a Camerano è miscelata,
come abbiamo detto, ecco, per cui praticamente dappertutto a parte qualche propaggine estrema
dove arriva come accennava soltanto quella di Gorgovivo, però il resto arriva tutto dentro i
serbatoi, viene miscelata e tutti i cameranesi bevono la stessa acqua, quindi l’acqua miscelata che
quella che arriva da Castriccioni varia dal 30 per cento di inverno per arrivare al 50 – 55 per
cento nel periodo di massima assorbimento della rete. Tanto per essere chiari.
Le caratteristiche dell’acqua che come ho detto prima con massima onestà e trasparenza, non
sono identiche a quella della sorgente, ma sono caratteristiche comunque buone che io qui c’ho i
dati, che ce li hanno illustrati quella sera, potevo anche menzionarli Rabini, per esempio il calcio
sull’acqua nostra per esempio l’acqua Fabia c’ha più calcio, l’acqua Ferrarelle ce ne ha di più, la
Sangemini ce ne ha di più. E’ mediamente… la Frasassi ce ne ha di più, quindi voglio dire siamo
a livelli ma come il calcio possiamo parlare di magnesio, di sodio, di potassio, di tutte le altre
cose e confrontarle con le acque minerali, quindi la qualità dell’acqua che arriva sui nostri
rubinetti è una qualità dell’acqua sicuramente buona.
Per quanto riguarda il discorso della comunicazione, comunicazione che è stata fatta era quella di
tranquillizzare perché l’U.S.L. mi ha detto che andava tutto bene, Multiservizi mi ha fatto
vedere, l’U.S.L. scusa, le analisi andava tutto bene, quindi non c’era assolutamente motivo di
creare allarmismi, come ci ha confermato quella sera il dottor Giostra, come ce l’ha spiegato ma
se lei non la vuole capire questa cosa può anche non capirla, quindi voglio dire scusa, ti ho dato
sempre del tu, quindi se non vuoi capire puoi anche rimanere dell’opinione tua.
Riguardo alla famosa riunione dell’Ato, qui c’ho il verbale, poi se non l’hai già avuto te lo posso
fare vedere, è una riunione di routine dove vengono, viene fatto il punto della situazione e non
c’è nulla di particolare al riguardo se non ecco viene fatto proseguito un calendario di incontri
programmato di lavoro che fanno fra tutti i soggetti gestori delle cose, quindi assolutamente era
stata l'ennesima riunione che fanno, quindi non c’è stato nessun allarmismo e nessuna cosa da
nascondere o qualcosa di particolarmente insomma, sicuramente la situazione andava monitorata
perché il fenomeno come abbiamo spiegato quella sera durante le fasi di siccità poteva
peggiorare e quindi si trovavano per questo, c’è scritto che l’esito della attività del
potabilizzatore erano ottimi, che erano secondo le prerogative e la fioritura dell’*** continuava e
quindi insomma era un po’ lo stato dell’arte. Quindi qui c’è riportato tutto, poi casomai faccio
avere una copia senza problemi insomma.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
Prego il Consigliere Rabini l’ultima interrogazione, penso che altre non faremo a tempo.
PUNTO N. 5 ALL'ORDINE DEL GIORNO - INTERROGAZIONE DEL GRUPPO
CONSILIARE “CAMERANO RINASCE” CIRCA LA COMMISSIONE EDILIZIA
COMUNALE
CONS. RABINI
Grazie. L’interrogazione che riguarda i lavori, la composizione, la formazione della
Commissione edilizia comunale per la quale ci richiamiamo ad una deliberazione della Giunta
comunale, la 106 del 23 ottobre 2006 avente come oggetto: nomina Commissione edilizia
comunale.
L’articolo 15 del regolamento edilizia comunale al comma 5 riporta così: i membri elettivi
durano in carica quanto la Giunta comunale che li ha designati e comunque sino alla nomina dei
nuovi membri da parte della Giunta comunale subentrante.
Abbiamo anche preso in esame la determinazione dirigenziale terzo settore gestione del territorio
e patrimonio, avente per oggetto impegno di spesa per gettone di presenza e componenti la
Commissione edilizia comunale, con la quale si impegna la somma di Euro 2190 per tutto l’anno
2011 per liquidazione indennità di presenza, cioè i gettoni di presenza.
L’articolo 96 del decreto legislativo 267 del testo unico enti locali del 18 agosto 2000 recita: al
fine di conseguire risparmi di spese e recuperi di efficienza nei tempi dei procedimenti
amministrativi, i Consigli e le Giunte secondo le rispettive competenze con provvedimento da
emanare entro sei mesi dall’inizio di ogni esercizio finanziario individuano i comitati, le
commissioni, i Consigli ed ogni altro organo collegiale con funzioni amministrative ritenute
indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’amministrazione. O dell’ente
interessato. Gli organismi non identificati come indispensabili sono soppressi, a decorrere dal
mese successivo all’emanazione del provvedimento.
A seguito della disposizione legislativa che ho appena accennato e rispetto al comma due
dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 380 del 2001 il testo unico edilizia che
così recita: nel caso in cui il Comune intenda istituire la Commissione edilizia il regolamento
indica gli interventi sottoposti al preventivo parere di tale organo consultivo. La Commissione
edilizia comunale non è stata più ritenuta quale organismo indispensabile alla maggiore parte
degli enti locali che hanno appunto attribuito le funzioni della Commissione edilizia alla
competente struttura tecnica interna.
Ed allora a seguito di questi provvedimenti di carattere legislativo e normativo l’interrogazione
ha lo scopo di capire le intenzioni di carattere politico, amministrativo in merito alla nomina o
meno della Commissione edilizia comunale e se la volontà dell’attuale governo locale
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
corrispondesse alle istituzioni della Commissione edilizia precisare allora quando l’attuale
Commissione esaurirà il suo mandato considerato che appunto al momento è la Commissione
nominata nel 2006 che ancora si riunisce per i pareri tecnici, come mai è stato deliberato
apposito atto di impegno finanziario per tutto l’anno 2011 circa il gettone di presenza della
Commissione edilizia comunale quando ancora non è stata ufficialmente decretata la nomina
dell’eventuale nuova Commissione edilizia. Se nella fase attuale l’amministrazione comunale si
trovi nelle corrette condizioni legislative circa l’atto di individuazione degli organismi ritenuti
indispensabili ai sensi appunto dell’articolo 96 del decreto legislativo 267, 18 agosto 2000 testo
unico enti locali.
Io credo caro Sindaco che qua c’è da capire, considerato che né nella Conferenza dei capigruppo
né nelle commissioni urbanistiche né in altri precedenti impegni istituzionali dall’inizio del suo
mandato lei non ha chiarito questa situazione della Commissione che ha dei tempi già tra l’altro
non soltanto scaduti ma che impongono delle scelte di carattere programmatico. Ecco io spero
che questa sia anche l’occasione buona per capire considerato che non abbiamo avuto
riferimento al riguardo, se lei ha intenzione di proseguire con la convocazione di una nuova
Commissione edilizia, se quando la presente Commissione edilizia terminerà il proprio, i propri
lavori, perché siamo ormai fuori già da diversi mesi rispetto alla sua nomina quale primo
cittadino. E capire appunto se invece può essere ritenuto soggetto non indispensabile così come
ormai c’è nel 99 per cento dei casi dei Comuni che non si avvalgono più della Commissione
edilizia perché le competenze sono ovviamente in capo ai responsabili dell’ufficio tecnico ed agli
appartenenti all’ufficio tecnico stesso. Quindi io penso che questo è una procedura che
potremmo anche, anche per un risparmio no?, rispetto ai costi di gestione, io credo che l’invito
che ci teniamo, che teniamo a sostenere da parte di questo gruppo è che lei si convinca del fatto
che non abbiamo più bisogno della Commissione edilizia perché per legge è comunque anche in
questo caso un organo consultivo e non decide perché decide il dirigente, la pratica che
ovviamente poi va all’esterno e le cose che vengono decise. E quindi avere chiarezza da parte
sua su questo fronte che riteniamo assolutamente necessario e per il quale deve essere fatta
chiarezza in maniera urgente considerato che siamo a fine anno ed ancora so che opera la stessa
Commissione edilizia nominata nel 2006, grazie.
SINDACO
Grazie Consigliere Rabini, allora per quanto riguarda le intenzioni di mantenere o meno la
Commissione edilizia, adesso che il 99 per cento dei Comuni l’hanno tolta, corrisponde a verità,
però è vero che diversi Comuni hanno fatto questa scelta. Noi abbiamo in atto dei ragionamenti
su questo tema e siamo, un confronto anche con gli uffici, adesso tra le altre cose come sai il
dirigente del settore urbanistica è stato nominato di recente, e abbiamo iniziato anche questo
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
ragionamento con il nuovo dirigente oltre che con il personale dell’ufficio e siamo arrivati alla
determinazione che la Commissione edilizia comunque è utile e di supporto per la attività del
Comune e dell’ufficio. Questo però non significa che non vanno ridefiniti i compiti quindi è
nostra intenzione, se riusciamo entro la fine dell’anno procedere a una modifica del regolamento
edilizio del Comune, in particolare dell’articolo 14, andarlo ad articolare diversamente per
stabilire quelli che sono diciamo i procedimenti che dovrebbero essere, dovrebbero continuare a
essere sottoposti alla Commissione edilizia e quelli che invece diciamo così di minore impatto
più piccoli che potrebbero, che non passeranno più in Commissione edilizia, quindi la nostra
intenzione è quella di analizzare l’operato della Commissione e dividere praticamente le pratiche
che esamina in due categorie, una parte che non passerà più in Commissione edilizia e una parte
invece per le pratiche più importanti e più impattanti e più grandi continueranno comunque a
passare in Commissione edilizia, quindi è nostra intenzione procedere con una modifica di
questo regolamento e farlo, il regolamento edilizio sarebbe ora di adeguarlo su vari punti, però se
l’ufficio insomma ritiene che un adeguamento completo del regolamento implica un lasso
temporale di tempo lungo, per cui probabilmente saremo a ragionare in Commissione
regolamenti a breve per vedere di modificare l’articolo 14 per stabilire i nuovi compiti della
Commissione edilizia e poi procedere entro l’anno alla nomina della nuova Commissione che
ripeto penso che sia, possa essere un organo di ausilio che aiuti gli organi dell’ufficio a fare
scelte più ponderate e con professionalità specifiche che magari all’interno del Comune non ci
sono, quindi la nostra intenzione è appunto è ridurre il compito, il numero delle sedute ma
mantenerla in piedi.
Prego Consigliere Rabini.
CONS. RABINI
Qui Sindaco non è che c’è molto da replicare, nel senso che noi abbiamo preso atto della volontà
sua e del gruppo che guida di propendere verso il mantenimento della Commissione edilizia
anche se con una divisione di alcuni compiti, non ha però risposto, e in questo ovviamente
dichiaro l’insoddisfazione nel senso della chiarezza della risposta, rispetto al fatto se questa
amministrazione comunale si trovi nelle corrette condizioni legislative circa l’atto di
individuazione degli organismi ritenuti indispensabili, perché io ho visto atti di questo tipo di
altri Comuni e di altri enti che hanno proprio redatto un atto di questo tipo, quindi conferma
Consigli comunali che deliberano sulla conferma degli organismi collegiali ritenuti
indispensabili, io, a meno che non abbia un vuoto, non soltanto di memoria, Sindaco, ma un
vuoto di, cartaceo riferito a quell’atto, non mi sembra che questo Consiglio comunale abbia mai
votato questo tipo di documento di atto e quindi io non ricordando, ma penso che, perlomeno da,
ormai sono moltissimi anni che sto in questo Consiglio, nelle commissioni, non mi ricordo un
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
atto del genere, è ovvio caro Sindaco che proprio anche in previsione di quello che lei vorrà fare
nelle sue intenzioni programmatiche nella Commissione noi ancora prima di fare quel tipo di
decisione come Consiglio dovremo fare la conferma degli organismi collegiali ritenuti
indispensabili e di questo mi avvalgo anche del… è un richiamo che faccio non in senso
ovviamente di… allarmistico ma un richiamo a questo fatto anche al Segretario, al nuovo
Segretario generale che possa controllare se siamo, se questa amministrazione sia in possesso di
questo documento o sennò ovviamente siamo certamente costretti e giustamente costretti a fare
questo tipo di atto. Grazie.
SINDACO
Va bene, penso che ci sia poco da replicare, prendo atto e condivido quello che ha detto il
Consigliere Rabini.
E terminato il punto delle interrogazioni, l’ora per le interrogazioni per cui passiamo al punto
all’ordine del giorno numero 11.
PUNTO N. 11 ALL'ORDINE DEL GIORNO - NUOVA AREA SOSTA ATTREZZATA IN
VIA DIRETTISSIMA DEL CONERO – APPROVAZIONE DEFINITIVA VARIANTE
P.R.G.
SINDACO
Dunque qui si tratta come recita il titolo dell’ordine del giorno, il punto all’ordine del giorno di
varare definitivamente questa variante parziale al P.R.G. che prevede la realizzazione di una area
di sosta per camper in via direttissima del Conero, ne abbiamo già parlato in questo Consiglio un
altro paio di volte e quindi credo che non sia necessario una illustrazione ulteriore di questo
punto all’ordine del giorno.
Quindi se ci sono interventi riguardo questo tema prego i Consiglieri di chiedere la parola.
Consigliere Rabini.
CONS. RABINI
Sindaco, guardi, io non è che, il nostro voto in Commissione urbanistica rispetto a questa fase è
già stato esplicitato, è un voto favorevole rispetto a una procedura che abbiamo cominciato in
questo Consiglio comunale, ormai diversi anni fa, rispetto alla problematica dell’area sosta
camper, io credo che davanti ad un contesto di questo tipo, di Consiglio io credo che comunque
una presentazione anche breve da parte dell’Assessore competente vada sempre esplicitata,
perché qui ci sono persone che hanno capito qual è l’oggetto ma non hanno capito di che cosa
parliamo. Io credo che per una correttezza di procedimento vada comunque dall’Assessore
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
competente o dal Sindaco esplicitato di cosa stiamo parlando, anche se voglio dire, anche perché
è una procedura che è cominciata nella precedente amministrazione e voglio dire quindi penso,
penso che per rispetto anche di nuovi Consiglieri qualcosa dobbiamo senz'altro dire, io questo è
un suggerimento, poi eventualmente faccio la dichiarazione di voto però credo che sia corretto
mettere il Consiglio comunale tutto nella, informandolo di che cosa stiamo parlando e che cosa è
successo in questo periodo, io posso in due minuti soltanto confermare che questa è una pratica,
quella dell’individuazione di una nuova zona per sosta camper, che questo, non questo gruppo
consiliare ma il precedente e che comunque poi si è rispecchiato in una convenzione che
abbiamo oggi, questa è una pratica che sollecitavamo da qualche anno, proprio in virtù e
collegandoci con l’argomento molto particolare di questa sera della variante P.R.G. per quanto
riguarda la zona Eurosemen perché chiedemmo a viva voce attraverso atti istituzionali, attraverso
per quello che mi è, che posso dire, attraverso anche una attività di richiamo alla magistratura, e
alle forze pubbliche rispetto a quello che era la situazione dei camper nella zona Eurosemen dove
c’era una situazione ovviamente molto particolare, dove c’erano accampati camper che non
avevano le caratteristiche né legali, né amministrative, né di P.R.G. per essere accampati, devo
ringraziare l’apporto degli uomini del maresciallo dei Carabinieri di Camerano che su
quell’aspetto ha lavorato con grande intensità raccogliendo in passato questa nostra esigenza,
avete visto da molto tempo lì non ci sono più camper e quindi evidentemente c’era una
situazione che andava sanata, non soltanto sotto l’aspetto urbanistico e di P.R.G., ma anche sotto
l’aspetto di procedimenti amministrativi e di competenze che non potevano avere in quel luogo
chi si accampava o chi restava o chi depositava il proprio camper per una serie di mesi, oggi si è
creata una situazione che va perlomeno a individuare una nuova zona, con i requisiti di legge
giusti, rispetto non soltanto alla conformità ambientale e urbanistica ma rispetto a una
conformazione legislativa, normativa, sanitaria con una gestione che ovviamente ha tutti i crismi
dell’ufficialità e quindi una gestione trasparente rispetto all’area sosta camper, e su questo voglio
dire, questa era stata una esplicita richiesta nostra, si ricorderà Piergiacomi che allora era vice
Sindaco ed Assessore ai lavori pubblici, anche le discussioni fatte in questo contesto. Poi alla
fine ci siamo trovati, la Commissione e il Consiglio ad approvare in maniera unitaria questo atto
e poi di indirizzo dopo notevoli discussioni, notevoli riunioni della Commissione. Quindi noi non
possiamo che confermare il nostro voto favorevole rispetto finalmente, finalmente a una
situazione che va a chiarirsi e essere legittimata, legittimità rispetto a una situazione che aveva
ovviamente caratteri assolutamente diversi di illegittimità di una azione amministrativa e
quant'altro. Quindi questa è diciamo la nostra situazione, per quello che ci riguarda confermiamo
il nostro voto favorevole rispetto a quest’area, a questa nuova area sosta camper, e quindi ecco
confermiamo in questa sede che si conclude un percorso al quale abbiamo partecipato in maniera
dall’opposizione ma in maniera costruttiva ed anche se usando in qualche caso argomenti forti e
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
proponendo esposti alla Procura della Repubblica però questo ha inciso su questo percorso
perché si sono attivate tutta una serie di cause che poi hanno legittimato e che hanno portato al
togliere intanto i camper che non potevano stare lì e poi ad altre situazioni, quindi il nostro è un
voto favorevole rispetto a questo punto iscritto all’ordine del giorno.
SINDACO
Grazie Consigliere Rabini. Io ho messo una istruzione dettagliata sia perché poi il dettaglio
anche per il folto pubblico presente ecco alla fine si trattava di spiegare dove sorgeva la zona che
sorge vicino al distributore direttissima del Conero, quello di fronte all’Eni, un po’ prima, più
verso nord.
Tutta la cronistoria dalla quale è partita questa scelta che poi dopo in realtà si è coniugata con un
interesse di un privato, perché poi chiaramente che l’amministrazione comunale ha accolto
perché ci ha aiutato sicuramente a risolvere, ci aiuterà a risolvere un problema che esisteva.
Quindi si è fatto un percorso che ci ha portato secondo la prassi appunto prevista dalla legge ad
arrivare a superare tutte le fasi previste e siamo arrivati questa sera qui alla approvazione finale
di questa variante che consentirà speriamo per, il prima possibile la realizzazione di questa area
di sosta.
Ci sono dichiarazioni di voto? L’ha già fatta il Consigliere Rabini. E’ già posto. Quindi metterei
in votazione questo punto all’ordine del giorno. Oggetto nuova area di sosta attrezzata in via
Direttissima del Conero. Approvazione definitiva variante al P.R.G..
Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene?
L’immediata eseguibilità non so se c’è scritta. Vediamo. Sì, viene richiesta anche l’immediata
eseguibilità ai sensi dell’articolo 134 della 267, quindi chi è favorevole per l’immediata
eseguibilità alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene? Approvato all’unanimità.
Prendiamo atto che l’Assessore Marcelli esce per via di… è uscita l’Assessore Marcelli, il
Consigliere Marcelli. Per via dell’incompatibilità con la pratica che andiamo a trattare in questo
momento.
PUNTO N. 12 ALL'ORDINE DEL GIORNO - ADOZIONE VARIANTE AREA P.R.G.
EX SCANDALLI B5 + B6 E NUOVI COMPARTI CR5 + CR6
SINDACO
Allora questa sera ci accingiamo ad approvare un atto importante per la pianificazione del
territorio del Comune di Camerano, in realtà questa, di questo argomento sono anni che se ne
parla, è già stato adottata una variante dal Consiglio comunale il 27 di settembre del 2010 e
questa variante poi diciamo che è decaduta in quanto nei tempi previsti dalla legge non si è
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
provveduto alla approvazione insomma non si è dato corso diciamo all’adozione fatta in quella
*** con i termini di legge.
Quello che tenevo di precisare è che è decaduta non come, così per caso, è decaduta perché
l’amministrazione comunale aveva fatto delle scelte programmatiche già all’atto della
presentazione nel corso delle prossime elezioni, delle ultime elezioni passate, dove c’eravamo
impegnati a riesaminare la variante approvata e valutare se ci sarebbero state le condizioni per
cercare di migliorarla ulteriormente. Non perché noi ritenevamo che quella approvata non fosse
meritevole di portarla a termine, però abbiamo aperto una riflessione per capire se era ancora
migliorabile. Questa riflessione avevamo detto che avrebbe, si sarebbe dovuta concludere entro
l’anno e adesso ci troviamo appunto questa sera in Consiglio comunale per riadottare di nuovo la
variante che interessa gli stessi comparti in più dopo con le modifiche intercorse nel frattempo.
Innanzitutto c’è da dire che quindi quello di questa sera è un momento, è il momento
dell’adozione quindi è il primo passo previsto dalla normativa, dalla legge regionale a riguardo
che detta i tempi su questa materia, quindi è un primo passo, è un primo momento dove
praticamente viene adottata la variante, ma questo non significa che poi non sarà possibile
riragionare su queste cose, cerco di spiegarmi meglio, questo è il primo passaggio, da questo
passaggio ad arrivare alla approvazione definitiva si aprirà una fase, quella prevista dalla legge di
ascolto dove i cittadini, le associazioni, gli interessi di parte, particolari, il Consiglio comunale
stesso, i tecnici del Comune possono anche proporre delle osservazioni e questo tempo
praticamente sarà, durerà per 60 giorni dalla data di pubblicazione degli atti e quindi diciamo che
quello che andremo ad approvare, a illustrare stasera è la nostra idea di sviluppo, dopo di che
aggiustamenti, piccole sistemazioni o comunque insomma dei ritocchi sarà comunque possibile
fare nei prossimi mesi perché poi dopo c’è le osservazioni, poi va mandata, ripassa in Consiglio
comunale per accogliere o meglio le osservazioni e poi verrà mandata chiaramente in Provincia
per il parere della Provincia e poi chiaramente la Provincia si dovrà esprimere e ritornare di
nuovo in Consiglio comunale e per finire così il suo percorso insomma.
Quindi il ragionamento che si fa questa sera è un ragionamento importante perché va a
modificare un po’ il progetto precedente però non è che da domani mattina questo è esecutivo,
quindi ci tenevo a dirlo questo, perché magari qui nel paese c’è stata una certa fibrillazione,
sembrava che questo fosse il momento finale della storia. Così non è, però sicuramente è un
momento importante. E quindi siamo qui adesso, anzi devo dire anche un’altra cosa, che in base
ai tempi di approvazione sicuramente questo, c’è stata una accelerazione rispetto al percorso che
avevo, che avevamo in mente. Che credo sia nota qui a Camerano, a tutti i cittadini, però la
ribadisco, l’intenzione dell’amministrazione era quella di arrivare alla approvazione a fine anno
insomma come avevamo dichiarato in campagna elettorale. Ci arriviamo con un mese di anticipo
perché la Regione nel frattempo ha approvato martedì scorso una legge sull’urbanistica che detta
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
delle regole nuove e di fatto bloccherebbe questa variante almeno per i prossimi due anni di
sicuro. E noi riteniamo che sia due anni qui di fermi, poi dopo ricominciare i ragionamenti e
vedere poi da domani quello che succede in base insomma agli sviluppi. E crediamo che la
situazione di forte criticità in cui versano una parte in particolare del paese, cioè questa è della ex
Scandalli, ma anche la Cavallini non è che poi sia così una zona idilliaca, comunque sicuramente
meno critica, credo che era un tempo che non era il caso di perdere, quindi abbiamo, ci siamo
messi al lavoro, cioè che siamo al lavoro è sei mesi che stiamo ragionando su come potere
arrivare a una soluzione migliorativa, adesso da quando abbiamo, siamo venuti a sapere di
questo atto dalla Regione chiaramente abbiamo dovuto sicuramente accelerare e proporre così
questa sera l’adozione al Consiglio comunale.
Ripeto perché l’alternativa è quella di bloccare tutto almeno per due anni ma poi bisogna capire
cosa succederà perché la legge prevede alcune cose che può darsi pure che potrebbe essere
ancora più lungo il periodo di blocco.
Per quanto riguarda invece un po’ in sintesi, io adesso sintetizzo le linee guida di questa variante,
poi magari qui a fianco a me c’è l’architetto Sbarbati che è il nuovo responsabile dell’urbanistica
che ringrazio per il grosso lavoro che ha fatto in questi giorni, è qui da poco con noi, si è trovato
coinvolto in questa cosa e in questa cosa grande che chiaramente ha dato tutta la sua disponibilità
e messo a disposizione la sua professionalità.
Quindi dicevo l’architetto Sbarbati è da poco che è arrivato ma sicuramente l’amministrazione è
sei mesi che studia su questa cosa, è sei mesi che ragiona, su quale sviluppo dare, siamo,
eravamo già arrivati insomma diciamo nel mese direi di fine settembre dopo l’estate, insomma
inizio ottobre ad un progetto bene delineato sull’assetto del territorio, su come cercare di
migliorare la situazione.
Adesso i tecnici non hanno fatto altro che tradurlo in norme precise e puntuali che proponiamo
questa sera al Consiglio comunale, e alla cittadinanza presente.
Le linee guida intanto di questa variante urbanistica sono queste, la precedente variante ha
adottato, anzi no, partiamo dalla situazione attuale, la situazione attuale visto che la variante
adottata è decaduta è questa, è prevista la possibilità di edificare 28 mila metri cubi quassù allo
Scandale totalmente ad uso abitativo, mentre sono previsti altri 33 mila, adesso dopo le virgole le
tralascio, magari poi casomai ce le dice l’architetto, però non credo che siano questi importanti.
Altri 33 mila metri cubi di uso commerciale e produttivo in zona Cavallini, questo è quello che il
piano regolatore prevede, questo è quello che se noi non approviamo la variante questa sera e che
in, quindi con l’approvazione verrà bloccata la possibilità ai proprietari di intervenire, e quello
che loro potrebbero fare domani mattina, insomma chiaramente occorre comunque rispettare le
prassi e le procedure previste dai regolamenti edilizi, però questo è quello che potrebbe essere
fatto e potrebbero fare se non adottiamo la variante, quindi siccome due anni o più potrebbero
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
essere parecchi, e quindi non è escluso che in assenza di una approvazione i privati decidano di
presentare i progetti che è loro diritto e pretendere ovviamente purché rispettino le norme e
quanto previsto, dovremo procedere poi al rilascio delle autorizzazioni.
Con l’approvazione questo fatto viene bloccato. E cosa prevede dicevo questa variante, rispetto,
complessivamente rimarrà comunque una riduzione del carico urbanistico, del paese di
Camerano, quindi si parla di cementificazione, secondo me ecco non è corretto usare questo
termine, sicuramente gli interventi che si vanno a fare sono interventi importanti, non volevo
minimizzarli, né sottovalutarli, però noi da questa operazione andremo a diminuire il carico
urbanistico di 12 mila metri cubi nel territorio di Camerano. In un periodo dove la maggiore
parte delle varianti dei Comuni limitrofi tendono ad aumentare, comunque la variante nostra va a
diminuire di una entità importante. Questa diminuzione sarebbe stata anche maggiore se non
fosse stato introdotto nell’estate del 2010 un vincolo della sovrintendenza, dalla sovrintendenza
che di fatto ha bloccato una larga parte della costruzione all'interno dell’ex Scandalli imponendo
appunto, mettendoci questo vincolo che quindi ci impedisce di eliminarlo, perché
originariamente il progetto, l’ipotesi primaria, parlo prima ancora della adozione precedente che
avevamo in mente e che avevamo anche ipotizzato, in qualche modo anche non condiviso del
tutto, però insomma ci stavamo ragionando con i privati, era quello che quassù allo Scandalli
praticamente si buttava a parte la parte storica diciamo il portale che veramente è l’unico pezzo
che a mio avviso c’è una valenza architettonica storica, per il resto poteva essere demolito tutto e
si sarebbero costruiti sui 3 mila metri cubi e basta contro i 38, i 28 mila che c’erano, oltre quindi
la parte che rimaneva quassù al Comune. Poi è intervenuto il vincolo che ha costretto di lasciare
lì in quella zona quasi 13 mila metri cubi di edificio, di costruito.
Quindi passeremo comunque con questa operazione ridurremo comunque di 12 mila metri cubi,
e quindi arriveremo da circa i 28 mila ai 16 mila. Di questi 16 mila che quassù da Scandalli
saranno 3 mila abitativi nel comparto B6, sulla zona giù diciamo in fondo e la parte dell’edificio
vincolato non sarà adibita a residenziale ma avrà altre destinazioni, tipo quello ricettivo, tipo
commerciale ed anche direzionale diciamo uffici, e garage. Quindi abbiamo tolto la parte
residenziale come era ipotizzata e sarà limitato l’intervento a queste situazioni qua.
C’era, questo è l’assetto diciamo macro che avverrà quassù in centro.
Per quanto riguarda invece la zona Cavallini, abbiamo, il progetto prevede di ridurre l’impatto
edificatorio previsto giù nell’area Eurosemen e di ridurlo di 10 mila metri cubi circa e quindi ci
sarà un intervento comunque insomma di 20 mila circa metri cubi, significativo, però comunque
c’è stato fatto uno sforzo per cercare di ridurlo. Quindi passeremo lì da 33 mila metri cubi a 20
mila.
Abbiamo anche previsto, poi magari l’architetto sarà più preciso, delle zone con dei vincoli
particolari in modo tale da cercare di limitare al massimo qualcuno dice possibili sviluppi e
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
ampliamenti della zona, ne abbiamo già messi dei paletti e valuteremo in futuro se è possibile
magari dopo l’approvazione ragionare anche con ulteriori vincoli.
Nel frattempo c’era anche, questa cubatura l’abbiamo spostata, l’abbiamo spostata in via
Osimana, sulla zona ex Baracche per intenderci, quindi e lì saranno costruiti edifici per circa 13
mila metri cubi e sarà anche posto delle misure di salvaguardia che tenderanno a impedire la
possibilità di un uso improprio del territorio a ridosso delle case e del CR3 e delle altre case
esistenti. Quindi ecco lì era prevista insomma certe tipologie di impianti, di impatto poco
consono se fatti attaccati in adiacenza alle abitazioni e con questa operazione abbiamo ecco
anche inserito questo tipo di vincolo che eviterà l’uso improprio, almeno in quelle vicinanze di
quella parte del territorio, credo che questo sia un altro risultato importante. Quindi
complessivamente l’operazione ha un carico, uno scarico di 12 mila metri cubi e ha introdotto
delle fasce di verde di rispetto che prima non c’erano che salvaguardi appunto le abitazioni
esistenti e quelle previste e credo che ecco sia una operazione rispetto a quella che avevamo
adottato nel settembre del 2010 ulteriormente migliorativa, a questo vanno aggiunti, non vanno
dimenticati, ma non è che lo facciamo per questo, comunque altri importanti opere che il paese
avrà a godere in futuro, e tra queste è previsto che all’interno della zona vincolata della
sovrintendenza una porzione di quell’edificio sarà, passerà al Comune di Camerano, per 600
metri quadri, una volta ristrutturato e sono previste opere pubbliche a carico del soggetto
attuatore per un importo pari ad un milione e 20 mila Euro più Iva, più la direzione lavori e la
progettazione.
E quindi su questo diciamo l’amministrazione ha facoltà di scegliere come indirizzare questi
soldi e stiamo ragionando tra scuola materna oppure le ultime ipotesi diciamo che saranno
chiaramente messe nero su bianco quando andremo a fare la fase successiva è quella della
ristrutturazione del teatro Maraldi che non abbiamo potuto fare anche se avevamo prima
accantonato i soldi per via dei vincoli che la finanza nazionale ci oppone, che le leggi nazionali
ci impongono.
Ecco inoltre sono previsti nella zona giù ex Cavallini e Rosemen sulla fascia che si è adibita
anche a impianti sportivi scoperti diciamo così, sulla zona antistante la lottizzazione, ci sarà la
possibilità di fare appunto insomma un campo da calcetto, da pallavolo, da pallacanestro,
qualcosa, qualche struttura scoperta e qui c’è, dovranno essere convenzionati con il Comune per
dare ulteriore possibilità magari alle società sportive, ai cameranesi che praticano sport. Questo
grosso modo credo che siano le linee generali, l’ho accennato, quindi queste sono le linee
generali che ci hanno ispirato questa variante. Ed architetto vuole, la invito magari a dare
qualcosa, qualche dettaglio particolare, poi magari saranno i Consiglieri comunali che
interverranno che magari porranno questioni e domande più precise alle quali magari potrà dare
risposta adeguata.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
ARCH. SBARBATI
Grazie, io mi chiamo Giampiero Sbarbati, è da pochi giorni che faccio parte dell’ufficio
urbanistica del Comune di Camerano.
Mi sono trovato a lavorare su questa variante con dei dati che ho acquisito e che erano già agli
atti del Comune, per cui mi è stato abbastanza agevole capire e recepire quelle che erano le
volontà dell’amministrazione comunale sulla base appunto di un piano che precedentemente era
stato approvato, al che poi è decaduto per decorrenza dei termini. Per cui ho preso atto, devo
parlare più forte?
Quindi come ha illustrato il Sindaco diciamo che i comparti che prendono, cioè prendono spunto
in questo, in questa variante sono quattro, fondamentalmente sono due comparti a diretto ridosso
del centro storico, in una area molto, molto ristretta che prevedeva, che prevede ancora sul piano
attuale una enorme potenzialità edificatoria che altrimenti se venisse avanti creerebbe dei grossi,
grossissimi problemi di carico urbanistico all’interno del centro storico.
Per cui diciamo questa area è stata volutamente svuotata, a prescindere però da quello che è il
vincolo che è stato posto dalla sovrintendenza, come tutti sapete nel comparto B5 c’è un grosso
vincolo che riguarda circa 15 mila metri cubi di fabbricato che è in condizioni fatiscenti, molto
rischioso per l’incolumità pubblica e che naturalmente andrà quanto prima modificato.
Tanto è vero che questo intervento è previsto cumulativamente con gli altri tre interventi che
riguardano la variante di piano, infatti diciamo che la realizzazione di questo comparto quindi il
piano attuativo di questo comparto dovrà essere presentato contemporaneamente agli altri tre
comparti. E così di conseguenza anche gli altri tre comparti dovranno essere, dovranno prendere
il via, quindi diciamo sarà un intervento globale ecco fondamentalmente.
Questo che cosa garantisce, garantisce che questa variante non sia una variante vuota, non sia
una variante operante, operativa e che dia in qualche modo la garanzia di non cadere nel vuoto
ecco.
Ecco la parte vincolata che dicevo è di 15 mila metri cubi circa nel comparto B5, verrà utilizzata
per scopi non residenziali, quindi non verranno costruite residenze. Ma sarà recuperata e in parte
andrà, verrà ceduta al Comune e in parte verrà utilizzata per scopi diversi da quelli che sono la
residenza, quindi non creerà un grosso carico urbanistico.
L’altra parte che è il comparto B6 invece verrà completamente demolita, attualmente sono circa,
anche lì 14 mila metri cubi dei quali però verranno ricostruiti soltanto 1020 metri quadri di
superficie utile lorda, il resto sarà adibito a piazze e parcheggi, verde attrezzato e soprattutto una
cosa molto importante, verranno fatti degli spazi di penetrazione verso il bosco, il bosco Mancin
Forte che è come tutti sapete meglio di me, che è un polmone verde per questo paese. E’ molto
importante, è all’interno del parco del Conero e quindi attualmente è difficilmente fruibile dalla
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
parte del centro storico. Quindi questo ritengo che sia appunto la parte qualificante di quello che
è l’intervento nella zona di completamento, ripeto, questa è una zona di completamento, non è
una zona di centro storico, è già stata individuata sul piano vecchio come zona di
completamento. Per cui bisognava necessariamente dare una risposta in questo senso.
A differenza della approvazione di questa variante cioè se questa variante non venisse approvata
nelle due aree B5 e B6 potrebbero essere edificati circa 70 appartamenti. Quindi diciamo che il
carico urbanistico è stato notevolmente diminuito. Diminuito perché appunto non ci sono spazi,
non c’è viabilità, non c’è possibilità appunto di ritrovare a una permeabilità di questo spazio.
Questa è la prima parte.
La seconda parte appunto per cercare di trovare una soluzione perequativa a quelli che erano le
esigenze del paese, è stata individuata una area che è l’ex Cavallini in cui praticamente dovranno
essere costruiti circa 20 mila metri cubi, e di questi 20 mila metri cubi che sono diciamo sì,
effettivamente sono un po’ distanti da quello che è il nucleo abitato di Camerano, però sono, è
una area fornita già di servizi a rete, infatti c’è una strada, tangenzialmente sono tutti servizi a
rete, quindi non è di difficile urbanizzazione. E’ una area che ha delle limitazioni abbastanza
importanti, dovute alla natura geologica, ma abbiamo previsto che appunto come diceva prima il
Sindaco, abbiamo previsto delle fasce di rispetto ulteriori, ulteriormente aumentate sia a valle del
bacino idrico presente, che lateralmente per creare appunto delle zone di cuscinetto, delle zone di
cuscinetto a verde che sicuramente attutiranno molto quella che è l’impatto con il paesaggio
circostante che è un paesaggio agrario, fondamentalmente.
In questa area è previsto appunto l’edificazione, circa 20 mila metri circa cubi e la tipologia
diciamo è una tipologia abitativa che però nulla toglie in fase attuativa di potere essere diciamo
modificata ad altri scopi, il rischio appunto che c’era su quell’area era quella di doversi trovare di
fronte ad un volume di 33 mila metri cubi circa, con spazi commerciali di cui il Comune di
Camerano è già saturo perché appunto tutta l’area a ridosso della fascia della statale 16 come
sapete tutti è un’area molto degradata, è molto interessata da questo fenomeno, per cui il rischio
era quello fondamentalmente, quindi questa sembra una soluzione abbastanza consona, ecco.
Questa differenza di cubatura che naturalmente lì era prevista è stata trasportata in una area che è
la CR6, la CR6 è l’area a ridosso della via Simana, e in cui erano già previsti diciamo degli
standard che vengono però recuperati a monte in un’area chiamata F3v che è un’area adibita a
parco urbano, di più di tre ettari, che naturalmente è stata in qualche modo strappata ad usi
impropri, alla possibilità di essere utilizzata per usi impropri a quella che è la residenza
fondamentalmente. In quell’area sono previsti oltre che al verde pubblico, possono essere
previsti anche impianti sportivi e di interesse pubblico per cui riteniamo che quella sia una scelta
molto importante, anche perché attualmente è zona agricola, ma potrebbe appunto come dicevo
prima, potrebbe essere adibita a grossi, a grosse manovre speculative.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
L’area CR6 che è appunto quella che in qualche modo dà una soluzione perequativa alla
diminuzione dei metri cubi dell’area ex Cavallini, è un’area destinata a residenza e attualmente
diciamo, cioè in piano è prevista una edificazione per circa 13 mila metri cubi. E’ un’area che
fondamentalmente direi che completa quello che è la parte sfrangiata del tessuto urbano in quella
direzione, perché lì già esistono degli edifici a schiera che sono abbastanza frammentati e quei
due, quel comparto diviso in due appunto potrebbe essere completato in maniera adeguata ecco
per non sfrangiare quello che è il tessuto del nucleo centrale del paese.
Io ritengo che questa sia una variante sicuramente importante per, appunto per diminuire il carico
urbanistico del paese, è una variante importante perché impedisce fondamentalmente la
realizzazione diciamo selvaggia di tantissimi metri cubi che altrimenti sarebbero costruiti sia qui
a ridosso del centro storico che nella zona ex Cavallini, infatti quei 30, quasi 33 mila metri cubi
potrebbero in presenza di un piano attuativo essere utilizzati per, come dicevo all’inizio, per
scopi commerciali. E questo tutto sommato lo elimina definitivamente questa eventualità.
Ecco io diciamo che indicativamente ho dato delle, dei dati così molto di carattere generale, è
chiaro che sono riportati, i dati più importanti sono riportati nel piano che sarà messo in visione
dopo la approvazione, dopo la adozione di questa sera. Vi ringrazio.
SINDACO
Grazie architetto Sbarbati. Assessore Renato ha chiesto la parola, prego.
ASS. RENATO
Allora io volevo ribadire quanto praticamente già esposto dal Sindaco e dal dirigente
dell’urbanistica. E praticamente andarlo a sottolineare, perché sono mesi che stiamo parlando di
P.R.G., perequazioni, variazioni, varianti, comparti e via dicendo, e chiaramente dobbiamo
andare un attimo a fondo al problema e nel momento in cui bisogna prendere una decisione non
si può comunque rimandare continuamente. E capire anche lo scopo della delibera, lo scopo
della delibera non è solo un piano di urbanizzazione, ma è soprattutto risolvere tutta una serie di
questioni che sono in piedi da troppi anni, io non ero neanche nato da quando esistono questi
problemi. Primo fra tutti il problema sono le due distinte aree nel centro storico, che hanno
importanti volumetrie edilizie ma sono in uno stato di avanzato degrado ed abbandono da non so
quanti anni, 30, 40 anni. Che potrebbe andare avanti non si sa per quanti altri decenni.
E il secondo problema che qualcuno magari dice che non esiste, è proprio quello di evitare
l’insediamento di un praticamente giù all’area ex Eurosemen di un impianto commerciale, e
quindi che provocherebbe maggiori danni di insediamenti abitativi. Sia per l’ambiente sia per la
viabilità.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
Il terzo è quello di evitare l’installazione di tre ettari di pannelli nella zona di via Salette. E per
farla breve perché io sono abbastanza sintetico nei miei interventi, secondo me noi come gruppo
comunque nelle prossime settimane ci dovremo farci carico di, assolutamente vigilare affinché
siano rispettati tutti i principi di precauzione e prevenzione che dovranno portare ad un
bilanciamento tra l’interesse socioeconomico e il danno ambientale, perché effettivamente non è
che si può nascondere che non ci sarà un danno ambientale. E bisogna determinare piani politici
che portano a soluzioni efficaci ed efficienti che colgano la complessità territoriale stabilendo
piani e programmi che siano attenti alla sostenibilità e alla compatibilità ambientale, i sistemi
insediativi dovranno essere pianificati rispettando l’impatto ambientale e dovranno cercare di
mimetizzare al massimo il costruito, che dovrà avere stringenti norme edilizie che rispettino
tecniche di edilizia ecosostenibile di risparmio energetico, bioclimatica, proponendo edifici di
classe energetica di fascia A e B.
Bisogna anche considerare il fatto che con il procedere della variante non è facile stabilire il
rapporto tra l’effettiva crescita demografica e la domanda abitativa, e soprattutto la
programmazione di una offerta che faccia praticamente, vada incontro a questa domanda
abitativa. E soprattutto a tutti coloro che sono attualmente senza una casa, quindi bisogna
prendere in seria considerazione quanto proposto da alcuni cittadini di valutare la possibilità di
progettare un ausing sociale o la possibilità di creare strutture socio-assistenziali. Per quello che
invece riguarda informazione e consultazione concittadini, comitati, associazioni, forze politiche
e tutti i vari attori che praticamente potrebbero influire sul processo decisionale, chiedo al
Sindaco in qualità di Assessore all’urbanistica che deve farsi carico di prendere seriamente, e
sottolineo seriamente, in considerazione tutte le proposte e le osservazioni iscritte e documentate
che arriveranno nei prossimi giorni, oltre a informare su tutte le questioni ambientali rilevanti i
fattori di forza, di debolezza e di opportunità, i rischi presenti in questa operazione e il tutto deve
essere gestito nella massima trasparenza.
Per quello che riguarda la zona CR5, ex Eurosemen, come proposto da qualche cittadino, si
potrebbe prevedere la possibilità di includere la zona nel parco del Conero, ed oltre a questo io
personalmente chiedo che non siano aumentate cubature e superfici oltre a quella deliberata,
ossia nei prossimi anni dobbiamo prendere l’impegno che le zone praticamente limitrofe non
dovranno avere ulteriori insediamenti.
Per quello che riguarda la fabbrica Scandalli secondo me dopo l’iter politico e tecnico si dovrà
imporre all’impresa di procedere immediatamente all’esecuzione dei lavori e alla messa in
sicurezza, soprattutto nel caso in cui nella fase di bonifica della fabbrica sia verificata la presenza
di amianto.
E in ultimo dovremo assolutamente verificare e monitorare il reale abbattimento del carico
urbanistico su nel centro storico.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
SINDACO
Grazie Assessore Renato. Altri interventi? Consigliere Rabini la parola.
CONS. RABINI
Apriamo la discussione. Che spero non sia così frettolosa come l’iter che è stato per l’arrivo in
Consiglio comunale oggi di questa pratica. Una pratica alla quale francamente il nostro gruppo
non ha capito neanche un tubo su quello che ha detto ultimamente anche l’Assessore Costantino
Renato rispetto se è una mozione d’ordine, se è un Odg, se sono…, se si vuole accomodare qua
considerato quello che ha detto. Non abbiamo capito una h veramente delle intenzioni rispetto a
questa variante, è come se prima della discussione ci fosse un tentativo da parte suo del partito
che rappresenta di fare un inciso rispetto a questa variante, insomma su questo non abbiamo
capito niente. Ma d'altronde chi ha capito qualcosa in questa storia alzi anche la mano. Perché
stasera proporremo alcune fasi rispetto a questa variante per iniziare un discorso, per capirlo
perlomeno un po’ meglio in questo ambito, considerato che non ci sono stati forniti gli strumenti
adeguati dal punto di vista della consultazione, della partecipazione e della presenza di diverse
idee e di situazioni rispetto alla variante proposta e allora andiamo a capirlo bene questo percorso
considerato che la precedente variante Scandalli Eurosemen votata a maggioranza il 27
settembre del 2010 è risultata decaduta per decorrenza dei termini. Una decadenza che è
avvenuta rispetto a quanto lei ieri Sindaco dichiarava nella assemblea organizzata dal comitato
centro storico e della associazione Finestre rosse, ad aprile, a giugno, quando invece il
procedimento completo è scaduto ad ottobre, e non a giugno. Ma rispetto a questo, noi questa
sera intendiamo per quel poco tempo che abbiamo anche in questo caso fare una analisi della
situazione perché io credo che il tentativo da parte di singoli cittadini, partiti, associazioni in
questi pochissimi giorni com’è che ha dichiarato, sono d'accordo, con il nuovo responsabile,
quando ha detto è da pochi giorni che sono qua, ecco. Da pochi giorni. Ed anche noi in pochi
giorni e in poche ore abbiamo dovuto capire che cosa si andava a fare, considerato che quella
precedente variante è stata delegittimata. E volevamo capire se con questa amministrazione era
possibile avere un confronto molto più aperto e democratico se possiamo usare questo termine
rispetto ad un piano, a una pianificazione del territorio che detterà la storia futura di Camerano
per i prossimi trenta, quaranta anni se non più. Questa è una pagina così importante, non soltanto
della storia urbanistica, di Camerano, ma della storia sociale e del nostro tessuto che legittimerà,
che voleva legittimare un percorso di avvicinamento a questa votazione più partecipata. E più
sensibile a una realtà che ormai nonostante che abbiate vinto le ultime e recenti elezioni
comunali e nonostante il fatto che nel vostro programma era ben chiaro quello che si andata a
fare su Scandalli e Eurosemen però mi sembra altrettanto chiaro che qualsiasi decisione anche
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
quella che scaturisce da una elezione comunale ha bisogno ormai oggi di un processo
partecipativo che parte appunto dal basso e che coinvolge associazioni, gruppi politici ed altro
che non può essere negato a chicchessia e questo è stato fatto, tanto più che nelle linee guida
della, con cui voi vi siete presentati avete scritto al punto, al capitolo urbanistica questo:
consapevoli che la gestione del territorio è una priorità per la qualità della vita comunitaria, la
nostra proposta sarà innovativa per il metodo. Infatti vorremo creare un nuovo modo di proporre
le scelte urbanistiche dove l’informazione, la trasparenza verranno condivise con iniziative quali
incontri, laboratori e gruppi di lavoro aperti.
La politica urbanistica continua sempre la vostra linea guida, la politica urbanistica sarà
incentrata sulla attenta tutela del territorio del paesaggio, vero patrimonio pubblico e sociale, da
preservare affinché ne possano pienamente godere le prossime generazioni.
Quindi potremo anche sospenderlo qua questo Consiglio se volessimo fare un atto di questo
genere caro Sindaco e se volessimo trattare questo contesto così come voi avete trattato noi
potremmo anche concludere in questa maniera. Proprio per il metodo, proprio per il metodo che
voi avete sottolineato proponendo una situazione innovativa, esatto, è proprio innovativa, non era
mai successo che una variante di questo tipo si discutesse in sette giorni e si portasse
all’attenzione del Consiglio comunale, siete stati innovatori in questo senso.
I punti programmatici continuavano scrivendo questo qui: dopo le lottizzazioni approvate dalla
attuale amministrazione non riteniamo di dovere procedere a ulteriori varianti urbanistiche che
impieghino larghe porzioni di territori, ci impegniamo a valutare di volta in volta e con estrema
attenzione le necessità abitative dei cameranensi e quelle della attività produttiva, avendo sempre
come principio ispiratore quello del rispetto della salvaguardia della natura, nel suo complesso
che non dovrà avere fini speculativi.
Questa è una parte, soltanto una parte dei vostri intendimenti, l’altra è ben espressa e citata in
un’altra situazione legata proprio allo strumento di questa sera, all’adozione di questa variante.
Per la quale voi avete scritto anche rispetto ad un procedimento che questa variante assume
connotati di seria trasparenza, di confronto e di valutazione rispetto a quello che si andava poi a
votare. E l’avete scritto nell’atto di indirizzo con cui la Giunta comunale con atto 116 del 9
novembre ha dato incarico agli uffici alla redazione della variante. Avete testualmente scritto che
la variante approvata dall’amministrazione uscente sarà nuovamente sottoposta all’esame del
Consiglio comunale, ci impegniamo prima della votazione a sottoporre la variante a una seria ed
approfondita e condivisa discussione con la cittadinanza attraverso assemblee pubbliche, plurale
Sindaco eh, non assemblea, quella che, l’unica che avete fatto. Nell’intento di individuare zone
più compatibili con le esigenze di tutela del paesaggio del territorio rispetto all’area attualmente
individuata in zona Boraneo.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
Ed allora questo mi sembra chiaro, che rispetto a questo accostamento alla variante non ci sia
stata da parte vostra ciò che avevate scritto, niente, zero, incoerenza massima, atteggiamento
politico ridicolo nei confronti della cittadinanza, vi siete posti l’obiettivo e quello dovete fare. A
colpi di mannaia. Non soltanto nel rispetto del nostro gruppo, ma rispetto della città che
nell’unica assemblea che avete fatto se avete occhi per vedere, orecchie per sentire non mi
sembra che c’era un clima adeguato di condivisione rispetto a quello che si andava a fare, o
perlomeno rettifichiamo, rispetto anche alla assemblea organizzata dai giovani e dal comitato ieri
sera. Non è che non ci fosse un rispetto verso quello che voi avete deciso o una attenzione verso
quello che voi avete deciso. La richiesta che è venuta da tutti, da sinistra e da destra e da tutti i
movimenti civici era quella di approfondimento, di partecipazione rispetto a questa variante, di
confronto, quello che voi avete scritto nelle vostre linee guida di questo mandato, e che state
disattendendo clamorosamente. State disattendendo perché una legge regionale votata dal
Consiglio regionale martedì scorso in un certo momento precisa che proprio per rispetto
filosofico ambientale e di suolo rispetto a questa novella legge, proprio per rispetto a questo
obbliga ad un certo momento varianti in corso al P.R.G. un periodo appunto fino alla
approvazione della nuova legge urbanistica, una sospensione. Ma anche su questo fatto voi
Sindaco state forzando molto la mano, perché è vero che la legge regionale votata già dal
Consiglio non è entrata in vigore perché tutti sappiamo anche i bambini che una legge regionale
va in vigore il giorno dopo che è stata pubblicata sul Bur, quindi sul bollettino della Regione. Ma
intanto questa sera in questo momento, in questo preciso momento tutte le caratteristiche di
quella legge, in particolare modo per quanto riguarda la cura dell’ambiente e il dire no a nuovi
progetti che non tenessero in conto di tante situazioni, questa legge dicevo e in particolare modo
sui piani comunali nuovi che andranno fatti è già stata votata Sindaco, cioè questa è una
forzatura incredibile, perché stasera parliamo di una variante che voi volete votare considerato
già una votazione che è avvenuta e sulla quale non possiamo non tenerne conto, in debito conto,
perché non è una cosa da venire, è stata già votata, è stata già licenziata dal Consiglio regionale
quella proposta di legge che oggi è diventata legge ed anche su questo vi invito a fare una
verifica, perché non parliamo sul futuro, parliamo di una cosa già esistente, quindi voi oggi
tentate, tentate in maniera furbesca di oltrepassare i confini normativi della legislazione vigente
attuando, adottando una precisa variante che vi farebbe respirare rispetto alla legge. E quindi
anche nei confronti della legislazione siete assolutamente incoerenti. Con quello che ha fatto il
vostro governo regionale.
Detto questo e quindi rispetto a queste precise tematiche andiamo anche a capire un attimino
questa, questo procedimento rispetto agli incarichi, caro Sindaco. Perché questo incoerente
atteggiamento si manifesta poi negli atti che via, via sono stati deliberati, e parliamo in
particolare modo dell’atto con cui lei numero 40 del 7 novembre che succede (intervento fuori
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
microfono) sono mezz'ora. Certo che conosco i tempi dell’intervento. Ho una mezz'ora in questo
caso, e venti minuti nella replica. (Intervento fuori microfono) no, no, voglio dire, ho mezz'ora
adesso e se non mi fai perdere ulteriori secondi e tempo, e poi venti minuti nella replica e poi la
dichiarazione di voto. Ma mi faccia dire alcune cose sostanziali no?, voglio dire, tra l’altro
potremmo anche, anche un attimino avere un po’ più di spazio, cinque minuti credo, credo che la
città lo possa meritare di parlare su queste situazioni. Dicevo appunto la nomina del responsabile
della pianificazione e gestione del territorio, Comune di Camerano con l’atto 40 del 7 novembre
2011 incaricava per questo ufficio un nuovo dirigente. Abbiamo un atto del 9 di novembre 2011,
quindi dopo due giorni dall’incarico, dalla nomina, l’atto di indirizzo agli uffici in merito alla
variante, a questo tipo di variante e c’è tutta una serie di documentazione che per cui si comincia
in pratica dando questo atto di indirizzo agli uffici il nuovo dirigente ha un elenco di situazioni
che deve svolgere per la redazione di tutti gli atti inerenti le varianti.
Questo il 9, il 10 la Conferenza dei capigruppo dove lei ci conferma il fatto che, ci dice con
grande meraviglia di volere votare nel giro di qualche giorno una nuova variante, il 3 novembre
c’era stata questa famosa assemblea pubblica, il 15 novembre la Commissione urbanistica del
Comune di Camerano si esprime sulla variante e sappiamo certamente tutti che la Commissione
ha un ruolo consultivo, ma è un ruolo di supporto istituzionale legittimato pienamente, il 15
novembre la Commissione urbanistica boccia questo progetto di variante, verificandosi un
numero di favorevoli pari a due e un numero di contrari pari a due, e secondo il regolamento
questa era una proposta che quella sera non trovava soddisfazione nell’ambito della appendice
consiliare che appunto è la Commissione e quindi lei avrebbe dovuto eventualmente,
eventualmente convocare un’altra Commissione per capire se c’erano o no le situazioni di questo
tipo. Quindi non soltanto lei se ne è fregato assolutamente in questi giorni delle richieste
pervenute dalla città di avere più tempo a disposizione per capirla questa variante, magari per
alcune parti condividerla, no, lei se ne è fregato anche della Commissione urbanistica, il 20
Finestre Rosse dicevo, e poi altre situazioni. La 116 la Giunta comunale, la determina numero 5
dell’11 novembre che individua anche la figura esperta in analisi geomorfologiche nella persona
del geologo dottor Franco Chielli e dell’esperto in agraria e in botanica dottor Simone Giacconi.
E che sono atti di indirizzo rispetto a questo fatto.
Allora abbiamo capito bene, il 7, il nuovo dirigente, il 9, gli atti di indirizzo, l’11 novembre è
stato individuato la figura esperta di analisi geomorfologiche. Adesso prendiamo una relazione
geologica che è questa, a pagina 72 troviamo la pagina, della zona, parlo della zona di via
Osimana, perché la relazione geologica rispetto alla zona di Cavallini era stata ovviamente
redatta nell’ambito della prima variante che era, non si era poi conclusa.
A pagina 72 di questo studio il geologo Franco Chielli firma le conclusioni e mette la data del 3
novembre. Mette la data del 3 novembre. Ed allora io alla Giunta, al Sindaco, al Segretario
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
comunale che credo mi ascolta in questo momento, ricordando che lui è rappresentante legale
dell’ente ed anche della correttezza degli atti amministrativi, io credo che il nuovo dirigente
prende l’incarico il 7, deve fare una variante che in tutti questi anni ha coinvolto quella
precedente, tante situazioni e che è una variante che inciderà su Camerano per i prossimi, per
tutti i prossimi anni, c’è la nomina del professionista e qui agli atti caro Segretario questa sera
abbiamo la relazione firmata il 3 di novembre ed allora la nostra domanda su chi avesse fatto
veramente la variante è legittima o no? Confermata anche da questo fatto che metto agli atti oltre
che portare ovviamente con tanti altri atti che saranno disponibili anche tutto questo anche alla
Procura della Repubblica perché questo è un falso in atto pubblico. E’ un falso perché ci sono
atti determinati che prevedono l’indicazione di determinati documenti e determinati ruoli e
questo è un atto che sconfessa tutto. Quando in Commissione urbanistica e nelle altre situazioni
dicevamo chi ha fatto la variante e qui non c’entra niente la figura personale del nuovo dirigente,
tengo a sottolineare, perché non credo che sia né Mandrake e che qui non è disneyland che è la
città dei sogni. Questo è un Consiglio comunale che in questo momento è preso in giro per i
fondelli, una popolazione che è presa per i fondelli. Perché voi forzate tutti gli atti, e fate anche
questo che è grave perché sconfessate anche tutto quello che avete scritto. Qui c’è una firma ben
precisa, il 3 novembre, cioè molto prima di quando voi cominciavate a dare tutti gli incarichi.
Questo tanto per… per sottolineare come vi comportate e quello che (fuori microfono) in questa
sede.
E ovviamente non finisce lì. Ovviamente non finisce lì, la situazione rispetto a questo, a questa
situazione. Ed allora voi a che gioco state giocando, a che gioco state giocando per portare avanti
questa variante. Avete detto anche nella assemblea, anche l’Assessore Costantino Renato ieri ha
detto, e ci avete sempre il pallino dei diritti acquisiti. Ma i diritti acquisiti. Premettendo che
ovviamente il P.R.G. è fondato su alcune situazioni, ma anche per la questione dei diritti
acquisiti, io credo che voi siate scarsamente informati su quello che succede, tanto più quando in
generale il Comune ha facoltà ampiamente discrezionale di modificare precedenti previsioni
urbanistiche senza obbligo di motivazione specifica per le singole zone essendo sufficiente una
indicazione congrua delle esigenze da soddisfare che siano coerenti con criteri di ordine tecnico,
Consiglio di Stato 3 luglio 2000 numero 346. E continuiamo. Non è configurabile una aspettativa
qualificata e una destinazione edificatoria in relazione a una precedente determinazione
dell’amministrazione. Ma soltanto una aspettativa generica a una reformatio in meius analoga a
quella di ogni altro proprietario di area che aspira a una autorizzazione più proficua
dell’immobile, pertanto la polverizzazione della motivazione sarebbe in contrasto con la natura
della variante generale che non richiede altra motivazione che quella dei criteri di ordine tecnico,
ma proseguiamo.
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Proseguiamo su questo aspetto. Sono tutte ovviamente formulazioni legislative ovviamente, le
scelte urbanistiche non comportano di regola la necessità di specifica motivazione che tenga
conto della aspirazione dei privati, quando si tratti di varianti al piano vigente o di modificare
scelte precedenti essendo obbligatoria una congrua motivazione per giustificare scelte differenti,
solo in presenza di impegni già presi con la stipula di una convenzione di lottizzazioni che non è
appunto nel nostro caso. Consiglio di Stato marzo 2004 e continuiamo.
Solo nel caso di varianti che vanno a incidere su terreni già sottoposti a piano di lottizzazione
debitamente approvato e convenzionato o di varianti limitate ad un determinato terreno la
variante tesa a modificare la destinazione ha bisogno di una puntuale motivazione.
L’articolo, la legge 40, la legge 2 aprile 2007 numero 40 articolo 21 quinquies per sopravvenuti
motivi di interesse pubblico ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova
valutazione dell’interesse pubblico originario il provvedimento amministrativo ad efficacia
durevole può essere revocato da parte dell’organo che lo ha emanato. E tanti altri atti rispetto alla
questione dei diritti acquisiti.
Questo non vuole dire che ovviamente non deve essere legittimata una volontà espressa nel
P.R.G. anche da parte dei privati. Ma questo vuole dire che quando si chiede un procedimento
più rallentato e più consapevole, più responsabile noi possiamo farlo caro Sindaco, e lei lo sa,
non c’entra niente quello che è scritto sul P.R.G. in questo momento o dei diritti del privato, noi
possiamo legittimamente fare un percorso di partecipazione rispetto ad alcune scelte che hanno
già in essere quelle caratteristiche di sospensione anche rispetto alla formulazione dei diritti del
privato. Ripeto questo non vuole dire che non andremo a fare una variante che non terrà conto di
questo, è quello che chiede la città, rispetto ad alcuni diritti acquisiti.
Ed allora anche in questo caso dov’è la fretta, quella di rispondere ad un interesse particolare
invece che generale? Lei caro Sindaco è a capo di una comunità ed allora questa comunità le ha
chiesto più volte di rendere questo percorso più partecipativo perché qui c’è una pianificazione
territoriale che non può assolutamente essere merce di questo genere, con una valutazione così
frettolosa, tanto più che la Provincia già nel precedente atto con documento 162 del 4 agosto nel
parere motivato rispetto ad un procedimento di vas aveva fatto due pagine intere dettando
incoerenze rispetto a una progettazione, incoerenze soprattutto sulla questione Cavallini perché
sulla questione Cavallini la Provincia ha bocciato la vostra posizione proprio sull’inquadramento
programmatorio e pianificatorio dichiarando che non eravate stati in grado di documentare e di
fare avere gli obiettivi ben precisi di riferimento del nuovo programma pianificatorio, quindi
bocciando una parte importante delle linee guida della Regione Marche, 1818 del 21 dicembre
2010, proprio nella sezione inquadramento programmatico e pianificatorio. Una bocciatura
completa rispetto a quello che era stato già fatto, ecco perché si chiede appunto di fare un
percorso più graduale.
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Non dettando tempi ridicoli come ieri rispetto, quanto ci diamo una settimana, dieci giorni? Il
tempo che ci vuole caro Sindaco, ovviamente potremmo stabilire un percorso con il gruppo
consiliare, con la città nel quale tutti potranno esprimere un confronto serio motivando anche
altre alternative, altre situazioni rispetto ai comparti già che ci sono previsti, rispetto a una
configurazione diversa della perequazione, rispetto a una idea nuova che ci può essere, poi certo
il Consiglio decide, il Consiglio può bocciare tutte le proposte che facciamo, ma almeno siamo
consapevoli di avere fatto un percorso condiviso e le dico caro Sindaco che anche lei ne
uscirebbe meglio, lei e la sua Giunta e perché se fate questo percorso ed accettate questo
confronto da parte nostra, da parte della città, io sono convinto che meritate una riconoscenza,
non può la città non essere riconoscente a questo percorso e credo che lo dichiarerà, lo faremo
anche noi se lei mettesse in atto questo tipo di percorso. E non in questa precisa situazione.
Ed allora io penso che noi dobbiamo fare una seria disquisizione in merito a questa variante, una
variante che caro Sindaco lei permetterà anche, lo dico anche al Segretario generale, quando si
presenta una variante di questo tipo dopo pochi giorni dall’insediamento di un nuovo dirigente e
quando capitano e quando parliamo del futuro urbanistico della nostra città e non abbiamo tenuto
neanche conto in seria considerazione quello che è già successo in questo paese, quando siamo
stati su tutte le cronache nazionali per pessimi fatti legati all’urbanistica e alle scelte
urbanistiche. Che non sono ancora completate rispetto ad un percorso della magistratura, anche
la stessa zona del Boranico era oggetto di indagini rispetto a questa situazione, le indagini non
hanno compiuto e comunque non siamo arrivati a una definizione rispetto a queste situazioni e
quindi non prendete neanche l’esempio, perché volete accelerare ed andare incontro a
procedimenti giudiziari rispetto a questa situazione, perché volete dare una accelerata, non vi è
bastato quello che è successo precedentemente? Non avete capito che attenzione c’è da parte di
tutti verso il territorio di Camerano, non avete capito che siete e siamo sull’occhio del ciclone nel
senso che dobbiamo fare un percorso motivato, partecipato. Perché prendete queste decisioni a
tamburo battente, credete che questo vi porterà a non avere esposti o denunce alla Procura della
Repubblica? Pensate che questo sia la maniera migliore per confrontarsi con la popolazione?
Cosa dovremmo fare noi quando siamo convinti che la variante non l’ha fatta il dirigente o delle
altre persone. Perché siamo convinti che hanno fatta altri questa variante. E se non lo dite a noi
lo direte al magistrato caro Sindaco.
Cosa dobbiamo fare. Quali armi abbiamo se non ci date quelle del confronto, quello della
valutazione, insieme, tutti quanti. Ed allora nella seconda parte andrò invece a chiarire alcuni
aspetti legati alla variante stessa dal punto di vista della formulazione rispetto ai vari comparti.
B5, B6, Cr5, Cr6 e parliamo anche degli altri 8 mila metri quadri che sono fuori da questa
situazione per cui non abbiamo ancora capito bene, il nostro gruppo consiliare vuole sapere la
proprietà, noi vogliamo sapere anche di chi è la proprietà di questa perequazione, perché su
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Cavallini abbiamo detto, sappiamo già, ma su via Osibama non c’è stato detto. E noi vogliamo
sapere di chi è il terreno, eh? Non è che a questa domanda potete sfuggire. Vogliamo sapere di
chi è la proprietà. Penso che sia legittimo no? Considerato che ci deve essere una perequazione.
Considerato che dovremmo togliere un po’ di fotovoltaico, considerato che andiamo a fare 13
mila metri cubi da un’altra parte, io credo che l’altro, l’altro in maniera legittima non credo che
venga detto prego, usufruite dei terreni, fate quello che vi pare, non abbiamo capito che cosa
dobbiamo dare caro Sindaco. Non l’abbiamo capito eh. Non l’abbiamo capito proprio che cosa
c’è in cambio in questa perequazione. Rispetto a quel terreno. Spero che non abbiamo scelto,
abbiamo scelto in maniera virtuosa anche la proprietà perché vedete quando abbiamo fatto la
variante e come adesso in questo caso facciamo con la proprietà dell’Eurosemen siamo andati a
premiare e stasera lei si prenderà la responsabilità di premiare un cittadino, un nostro
concittadino che non era stato virtuoso per niente nei comportamenti, sanando delle situazioni
che erano abusive, da anni ed anni, quella di Camper l’ho già detta, c’è voluto l’intervento
dell’esposto del mio gruppo per fare allontanare tutti i camper. Ma quella situazione ad altre
situazioni edificatorie che sono state sanate guarda caso negli ultimi mesi e noi ovviamente
andiamo a premiare proprietari, nostri concittadini o persone che non lo hanno neanche meritato
questa situazione. Non l’hanno neanche meritata. Ed allora se qui c’è da fare un po’ di chiarezza,
ma stasera che la facciamo pure, noi vogliamo dare soltanto elementi per dirvi rinunciate a
questa votazione. Noi vi grideremo forte il nostro disappunto proprio per il metodo, quel metodo
che lei ha detto che sareste, in cui sareste stati innovativi. Non per le scelte che volete fare, che
siete legittimati a fare come maggioranza ma per il metodo, per il percorso.
Io credo che possiamo ancora farlo caro Sindaco, perché lei ha ascoltato in questi giorni terribili
cose, quello che è accaduto attorno a questa variante, o siete una Giunta che è disposta a passare
quattro anni e mezzo su questo clima, in aula e fuori. Siete disposti a fare in modo che pure
andando incontro a queste esigenze chiudiate completamente le porte con la cittadinanza o le
associazioni e i gruppi politici, il gruppo consiliare, siete disposti? A farlo?
Dicevo nel prossimo intervento entrerò un po’ più nel merito della variante urbanistica rispetto ai
comparti. E quindi credo di avere superato la mezz'ora che mi era concessa in una prima fase ma
ovviamente la serata è lunga, non finisce qui ed io sarei anche più contento se quello che non
abbiamo fatto nei minuti scorsi, nelle ore scorse potessimo farlo almeno stasera rispetto ad un
confronto più vivace e vedi caro collega e Consigliere Di Stazio, prima quando non ho accettato
la tua richiesta di scuse sul fatto delle parole dette ieri vedi non è perché non ho accettato, non ti
ho fatto le scuse perché avessi dei motivi particolari, ma perché quello che ti ho detto ieri in
quella assemblea nel guardarti l’atteggiamento in Commissione non era da solo in Commissione,
quella sera il 15 noi ci siamo trovati, il nostro gruppo consiliare si è trovato con un ex Assessore
del Comune di Camerano che mi ha chiesto copia dell’atto della Provincia 162, quindi
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dimostrando che non eravate neanche a conoscenza, o perlomeno molti di voi non erano neanche
a conoscenza di quanto aveva stabilito la Provincia rispetto alla precedente variante. L’altro
intervento, quello tuo era stato di sbigottimento rispetto a quello che stavamo discutendo e noi ti
abbiamo detto: guarda che stiamo discutendo una variante nuova, questa è una variante nuova
stasera. E quindi non ho capito perché avrei dovuto ritirare le scuse per dare conto alla
popolazione non di un atteggiamento, attenzione, non di un atteggiamento, ma di alcuni dati
precisi. Di una situazione che si è verificata in quella Commissione, quindi non ho detto il
Consigliere si è comportato in questa maniera, non ho fatto, non ho espresso giudizi sui
comportamenti, ho espresso un giudizio su quanto è accaduto, una cronaca di quanto è accaduto
in quella situazione. Perché noi ci siamo trovati nelle situazioni, tutti e quattro di avere compreso
che non so se il Sindaco o pochi altri sapeva quello che si andava a votare. E poi vedremo anche,
vedremo anche, non faccio ovviamente in questa sede perché non ho le prove, o perlomeno la
persona, le persone che mi hanno detto non mi hanno autorizzato ovviamente a fare nomi e
cognomi ben precisi. Ma vedremo anche se sarò autorizzato nelle prossime ore capire se un
Assessore della vostra Giunta parlando con un gruppo di persone gli abbia chiaramente detto che
la variante l’aveva fatta qualcun altro, ovviamente facendo anche nomi e cognomi. Ma siccome
non mi è stato dato il permesso in questa sede di esprimere altre situazioni, se nelle prossime ore
ho l’autorizzazione da parte di queste persone a sapere che posso fare l’esposto per questo
motivo dirò anche questo, che un Assessore della vostra Giunta ha dichiaratamente ed
esplicitamente detto che la variante l’hanno fatta altri tecnici, dicendo anche nomi e cognomi.
E poi, e chiudo, un po’ di rispetto anche per i Consiglieri, noi, perché il copia incolla non mi
piace. Quando si dice anche da parte del nuovo dirigente ha trovato tutto già pronto perché
comunque… no, no, non va bene. La precedente amministrazione è un conto, questa è un’altra.
Io ho un gruppo formato da altre tre persone che non sanno neanche di che cosa si parla rispetto
a questo procedimento, tre Consiglieri del mio gruppo non hanno partecipato ai lavori della
scorsa amministrazione, e non sanno una h rispetto a quello che voi gli avete detto, non sono stati
legittimati ad avere delle delucidazioni. Delle situazioni di capire le cose, non hanno avuto il
tempo neanche loro che questa sera devono votare in Consiglio, di fronte alla gente. Di potere
capire che razza di cosa è successo. Ed allora anche questo è mancanza di rispetto caro Sindaco.
A noi non ci basta il fatto che lei dica c’è la legge regionale, peggio, peggio che l’abbia detto, è
registrato. Lei in questa maniera tende a sorpassare la legge regionale facendo un atto
improvviso e un blitz in Consiglio comunale tentando di aggirare la legge che è già stata votata
dal Consiglio regionale.
SINDACO
Grazie Consigliere Rabini. Ci sono altri Consiglieri che chiedono la parola? Assessore Renato.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
ASS. RENATO
Io volevo solo rispondere alle ultime proprio accuse che forse saranno nei miei confronti perché
io ho parlato qualche giorno fa con il comitato, però che io abbia detto, non so se si riferiva a
qualche altro Assessore, che la variante sia stata fatta da un ingegnere, da un architetto o da un
qualsiasi altro consulente esterno, non è assolutamente vero. Qualcuno mi ha detto anzi chi era
l’architetto che io non ricordavo neanche il nome tra l’altro, e soprattutto gli ho riferito che io
non ho mai seguito la pratica. Quindi se poi ci vogliamo inventare le cose anche se fossero dieci
persone che si mettono a dire cose inventate, oggi al telefono chiaramente una persona cercava
conferma su questa cosa, io ho dichiarato che io non ho mai seguito questa pratica.
SINDACO
Grazie Assessore Renato. Ma le minacce ne ha fatte tante, il Consigliere Rabini, (intervento fuori
microfono)
ASS. RENATO
Soprattutto l’arroganza, l’arroganza perché all’inizio parlare di cose che, all’inizio dire
(intervento fuori microfono)
SINDACO
Allora, per favore, allora manteniamo la calma. Allora, (intervento fuori microfono) allora
ritorniamo alla regolarità. Chi chiede la parola. Consigliere Di Stazio.
CONS. DI STAZIO
Allora, vediamo di fare come fa Rabini da 11 anni, mi alzo pure io. Non ci riesco. Scusate.
Allora o io prima quando parlavo parlavo in un linguaggio che non si è capito bene, io ho chiesto
le scuse e lo dico l’ultima volta, perché hai pronunciato davanti a tutti i cittadini di Camerano
che erano presenti a quella assemblea alle Finestre rosse queste parole: il Consigliere Di Stazio è
venuto alla Commissione senza sapere neanche cosa c’era all’ordine del giorno.
Questa è la frase che hai detto e come dici te io ho i testimoni.
Poi è un altro discorso quello che succede nella Commissione. Se io nella Commissione come ho
detto già alle persone presenti alle Finestre Rosse sono stato onestissimo, da persona corretta
come sono, da 11 anni, di dire che non sapevo quella frase che c’era sulla determina che parlava
della decadenza della variante precedente. Perché sono stato corretto. Quindi questa è l’ultima
volta, ti chiedo ancora formalmente le scuse, per una accusa che non è vera. E va a intaccare il
mio comportamento di 11 anni.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
E adesso veniamo un attimo a parlare di quello che è successo.
Io sono stato paziente ad aspettare mezz'ora, pensavo che ci parlasse di quali sono i problemi.
Hai sollevato delle perplessità. Io moltissime volte non ti capisco proprio quando parli, ma
quando prendo la parola io non dico non ho capito proprio niente di quello che ha detto Lorenzo
Rabini, se non hai capito quello che ha detto un’altra persona tienitela per te.
Terza cosa, mi aspettavo che Lorenzo Rabini stasera venisse e ci spiegasse la parte politica, del
problema della variante che noi andiamo ad approvare. Premetto una cosa signor Sindaco. Io
adesso chiedo ufficialmente al termine del mio intervento che il Segretario ci dia la conferma di
ciò che Lorenzo Rabini ha detto. Dicendo testuali parole che questa è una pratica irregolare.
Siccome io faccio il Consigliere posso condividere o non condividere le idee degli altri ma devo
prendere delle decisioni, sono stato eletto per questo, io mi devo attenere alla firma di un
Segretario comunale che su una delibera mi dice che la delibera è regolare. Sennò cambio
mestiere.
Seconda cosa, io non posso andare a controllare cosa scrive il tecnico per quanto riguarda le cose
tecniche. Mi devo fidare di quello che scrive perché lo firma. E’ lui il responsabile delle cose
tecniche. Mentre invece stasera noi qua siamo a parlare di politica che è la cosa fondamentale,
perché i cittadini non bisogna solo riempire la testa di dieci mila cose, bisogna dire qual è la
motivazione politica che porta a prendere una decisione.
Io ho chiesto anche l’altra sera per chi non c’è lo ripeto, che quando si parla di questa variante
bisogna parlare di tutte e tre i posti in una visione completa. Perché se continuiamo a parlare solo
della Scandalli o solo dell’Eurosemen o solo di via Osimana, zona Osimana non riusciamo a
capire. Lorenzo Rabini si è riservato di parlarne dopo, non ha mai parlato del fotovoltaico.
Non ha ancora spiegato che la Vas è stata chiesta, della vecchia variante, è stata chiesta dal
Comune di Camerano, e c’è scritta, anche se non era obbligatorio o obbligatoria è il Comune che
l’ha chiesta. Per tutelarsi e per far sì che ci sia stato un controllo maggiore.
Se è arrivato dalla Provincia sulla vecchia variante, quella adottata, non approvata, delle
determinate cose e chiedo anche conferma, ci sarà il tecnico che le avrà lette. E credo che nella
nuova proposta di variante da adottare queste cose le abbia tenute in considerazione perché non
ha senso che riporta la stessa cosa, poi vada in Provincia e la Provincia mi dice: ma che sei
scemo! Allora non capisci? E questo non solo io politico che devo mettermelo a fare, ci sono dei
tecnici che fanno questo lavoro.
La motivazione, tutte queste cose, io forse ho il pregio, difetto di essere qui da undici anni,
quindi sono undici anni che sento parlare di questa storia, su alla Scandalli noi dobbiamo vedere
qual è la situazione attuale Scandalli Eurosemen e fotovoltaico. Questa è la linea di partenza. La
linea di partenza è che su alla Scandalli e smettiamola di ripeterlo perché ormai la gente è stanca,
c’è una situazione veramente enorme di degrado che porta sia problemi di amianto come si dice
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
sanitari, sia un problema strutturale. Prima o dopo questa roba casca, cioè possiamo mettere
quello che vogliamo, prima o dopo la natura dice che non ci sta in piedi, tu mi caschi. Poi ci
abbiamo la situazione Eurosemen.
Io non lo so cosa è successo negli anni ma io devo vedere cosa è la situazione attuale che è dei
capannoni, delle costruzioni e delle serre abbandonate le quali sono state condonate quindi io
non ne devo più parlare perché il condono è stato pagato e quelle sono costruzioni insite in quel
luogo, degradate, ma ci sono. Devo risolvere anche quelle.
Poi c’ho una terza cosa che è il fotovoltaico. Quando è stata portata la richiesta di autorizzazione
di fare un megawatt pari a non so quanti ettari di terra, apriti cielo, siamo stati obbligati a
dargliela per legge, perché ognuno di noi quando va a chiedere un qualcosa ha il diritto che si
rispetta la legge sennò ce ne andiamo a casa tutti. Quante volte andiamo in un ufficio e ci
arrabbiamo perché sappiamo che quella legge ci compete di fare quella cosa e non ce la fa e ci
arrabbiamo. Però la pretendiamo. Quel signore ha detto: tu mi devi far fare un megawatt e me lo
fai fare, e noi abbiamo dato l’autorizzazione. Arriva una legge successiva e dice: stop, ci siamo
sbagliati. Signori io non sto parlando la legge 47, l’articolo 25, quelle altre cose, perché non vi
voglio confondere in testa. Io vi dico qual è l’idea della legge. Guarda che un megawatt fa male.
E’ ingombrante ed impattante e via di seguito, più di 250 non lo puoi fare. Si è ridotto di un
quarto, io quella autorizzazione attualmente non gliela davo. Ma perché ci avevo la legge dalla
mia parte. E questa è la situazione attuale.
Scandalli, Eurosemen, via Osimana.
Io faccio notare stasera il grande rispetto dell’opposizione. Questo è il modo di rispettare le idee
politiche degli altri. Ha gridato al mondo e adesso è uscito. Bellissimo. Ritorniamo al problema.
Perché questo interessa alla gente, poi tutte le chiacchiere non servono.
Adesso io ho un problema, i cittadini del centro storico zona degradata e cittadini di via Salette,
non ne avete parlato mai. C’è una quantità di persone che abita in via Salette che ha gli stessi
diritti di chi sta qui sopra e di chi sta in mezzo alla campagna che ti viene a dire: guarda che un
megawatt lì di fotovoltaico fa paura. E’ enorme. Quello che può causare qui nella zona. Quindi ti
porto un altro problema. Io metto sul tavolo tutti questi problemi. Se avessi la bacchetta magica
domani mattina faccio scomparire tutto e siamo tutti bravi. Incomincio a cercare di trovare la
soluzione perfetta è impossibile, intanto la soluzione la discuto a livello nostro. Si parla, dopo di
che va portata fuori. Io ne incomincio a parlare.
Devo diminuire su al centro storico, trovo una situazione che già ne abbiamo parlato nel 2010,
giù alla Cavallini devo risolvere il problema che nella Cavallini 30 mila metri cubi sono ancora
tanti. Devo prendere questo e risolvere anche il problema di via Salette, del fotovoltaico. Allora
io metto insieme le tre cose. Mentre sto parlando di queste cose, sto iniziando a fare un po’ di
calcoli numerici, perché devo portare una soluzione. Mi arriva qui dietro alla testa una bella
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
legge regionale. E qui c’è un’altra contraddizione del Consigliere Rabini, ha spiegato a tutti voi
che la legge regionale entra in vigore quando va sul Bur. Il famoso bollettino, cioè praticamente
la gazzetta ufficiale quella delle leggi dello Stato, c’è il Bur. In quel momento entra in vigore.
Ma noi non possiamo fare nulla perché sappiamo che è stata votata, è come dire che è stata
votata oggi nel Consiglio dei Ministri un nuovo decreto, ed io già non posso fare più niente
perché non posso più fare, no, io aspetto che esce sulla gazzetta ufficiale. Se c’è scritto che il
giorno dopo posso avere la carta di identità ancora gratis, io non sono scemo, il giorno dopo ci
vado. Perché so che risparmio. Questo è quanto riguarda la procedura.
Io c’ho questa nuova situazione, mi si limitano i tempi, si cerca di comunicare il più possibile
alla gente, il primo pensiero che viene è: cosa succede se non lo faccio. Se io non lo faccio
signori il fotovoltaico è lì, se stasera io non lo faccio il fotovoltaico è lì e non lo tocca nessuno,
domani mattina va lì tutte le persone di Salette che hanno lo stesso diritto vostro di essere
ascoltate, gli devo dire mi dispiace, te ne vai a casa, sono fatti tuoi. E quello è il primo.
Zona Cavallini, chi lo dice, e adesso qualcuno si arrabbia. E se viene un gruppo di cinesi che è
mezzo matto? E mi dice di 30 mila metri quadri te ne faccio 10 mila, sei impazzito. Ne faccio
poco. Ne faccio 600 metri quadri. Ti faccio un centro commerciale. Non ci interessa sono fatti
suoi. C’è la nebbia. Lascio stare, ma io c’ho il problema più grande che è quello che vi voglio
portare io, mi rimane la Scandalli. La Scandalli ha una situazione gravissima di impatto di
persone lassù. Devo trovare la soluzione sulla Scandalli, la situazione sulla Scandalli molte
persone dicono che c’è il potere del piano regolatore domani mattina mi sveglio, faccio una
variante, perché io dico non ti faccio più costruire, statti bene. Quello mi dice: va beh, abbiamo
scherzato, arrivederci. Mi lascia quella situazione di degrado per i prossimi anni. Ma molti anni.
Qual è la soluzione migliore. Se io intanto approvo, scusate la parola è sbagliata, perché molti
dicono c’è la approvazione della variante, questa è una adozione della variante. In cui io dico
qual è il volere politico, il volere politico dice io nel frattempo accetto questo, questa variante.
Adotto questa variante. Poi io ho un mese di esposizione obbligatoria e due mesi quindi su un
totale tre mesi, e il Segretario mi può correggere se sbaglio. Tre mesi per potere continuare
quello che io ho fatto negli ultimi quattro giorni. Andare ad ascoltare anche l’ultima delle
persone perché la mia mentalità è che anche la persona più semplice nel parlare ti può dare la
soluzione ad un problema.
Come magari ti può parlare dieci ore alla fine gli devi dimostrare che non è fattibile. Noi
abbiamo tre mesi, in questi tre mesi si possono fare le osservazioni, la linea guida è sempre
togliere qualcosa dalla Scandalli, risolvere lo schifo che c’è laggiù e risolvi il problema del
fotovoltaico. Se mi viene qualcuno a darmi una soluzione con le osservazioni dici sì, però se le
case cerchi di stringerle un po’ qua, si va a vedere, è fattibile, sì, sì, è migliorativa, sì. Lì non c’è
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
bisogno di dieci mila storie, si viene qua, si tira su la mano e l’osservazione va avanti, non vuole
dire che non si può fare più.
Qualcuno mi chiedeva ma lì sopra non ci devono fare residenziali, si va a controllare, è stato
controllato, non si fa lassù in quella vecchia fabbrica il residenziale. Qualcuno mi ha detto e se
d’improvviso la sovrintendenza impazzisce, perché può succedere, speriamo e dice non c’ho più
il vincolo sul corpo della fabbrica, lo faccio buttare giù. Prato. Perché a lui non gli costa niente,
non gli costa niente perché sennò lì non ci può fare le case, non ci può fare una abitazione in cui
guadagnerebbe soldi. Gli è più economico buttarlo giù e radere. Però questo lo facciamo con le
osservazioni. E le osservazioni tre mesi ecco cosa voleva dire Costantino, tre mesi, scusate
Costantino, ho l’abitudine di chiamarlo per nome, il cognome è l’Assessore Renato eh. Questo
voleva dire. Adesso abbiamo tre mesi. Quello che è successo in quattro giorni non vi fermate, se
c’è qualcuno che mi telefona io sono il primo a ascoltarlo. Se c’è qualcuno che chiede l’incontro
sono il primo a dire facciamolo subito. Se c’è qualcuno che vuole venire tutti qui sopra a parlare,
facciamolo. Portiamo proposte.
Ma c’è un motivo per cui uno deve andare avanti. Signori, non… adottando questa si accetta
anche quelle altre cose che io vi ho detto, finora tutti vi hanno parlato la relazione geologica,
tutto, ed io chiedo la conferma che sia tutto corretta, ma lo faccio per una forma di rispetto verso
il pubblico. Perché io ho già nelle mie mani una documentazione firmata. E se c’è qualcosa di
falso o di errato non so io, io sono il politico che deve dare l’atto di indirizzo. Se domani mattina
do l’atto di indirizzo e mi devo mettere pure io ad andare a pigliare le misure abbiamo finito.
Cambiamo mestiere tutti quanti.
Dopo ti rispondo ancora. Ancora aspetto le scuse perché io chiedo le scuse perché hai detto che
non sapevo qual era l’ordine del giorno. Non perché io ti ho detto che non sapevo quella cosa in
Commissione. E questo chiedo le scuse ufficiali sennò ti denuncio per diffamazione. E questo va
avanti.
SINDACO
Grazie Consigliere Di Stazio. Ci sono altri Consiglieri che chiedono la parola? Allora dico
qualcos'altro io. Poi facciamo l’altro giro.
In effetti molte delle cose che avrei voluto dire le ha dette il Consigliere Di Stazio, quindi non è
che voglio ricominciare a ripercorrere tutta la storia che abbiamo già percorso più volte. Qui si
tratta di capire secondo me se vogliamo perdere questa opportunità non votando questa variante
questa sera e rinviando tutto non so di quanti anni e lasciando il fianco scoperto e quindi
correndo il rischio di quello che abbiamo già detto prima quindi non lo ripeto, oppure se
vogliamo iniziare a dare vita e gambe ad un progetto nuovo che è migliorativo rispetto a quello
che abbiamo già approvato il 27 di settembre del 2010.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
L’amministrazione comunale e il gruppo di maggioranza è dell’idea ovviamente che questa è la
strada da percorrere perché tante chiacchiere si possono fare, si possono fare tanti discorsi sui
tempi, sulle ***, si possono fare di tutto, ma la realtà è questa. Vogliamo rimanere inerti per altri
dieci anni oppure vogliamo dare una svolta a questa situazione. La scelta nostra è stata chiara, e
coraggiosa ed anche se, cioè è stata molto ponderata, nonostante poi le minacce che ci vengono
da più parti paventate, voglio dire, però credo che siamo persone responsabili che abbiamo un
ruolo da svolgere, crediamo che è giusto tenere in considerazione i pareri di tutte le persone, ma
non è neanche giusto di poi tra virgolette sottomettersi ai gruppi di pressione oppure perché si
alza la voce o altre cose, e bisogna dare ascolto a chi urla di più. Il nostro è un progetto di
sviluppo organico del paese, crediamo che Camerano abbia bisogno di rimuovere questi punti
critici, e questo è un passo che va in quella direzione. E poi ripeto questo non è sconfessare come
ha detto Rabini la variante del settembre del 2010 perché questa è, in continuità è l’80 – 90 per
cento sulla falsariga, sulla stessa filosofia di quella che abbiamo approvato lo scorso anno.
Adesso abbiamo valutato ulteriormente le cose, si sono sommati ulteriori problemi che con
questa variante andiamo a migliorare la situazione precedente e risolvere, tentare di risolvere
altri problemi che nel frattempo si sono, abbiamo avuto sul tappeto, quindi la volontà è questa, è
vero che quando si è fatto il discorso sui diritti acquisiti, qui, tutte cose non vere, sentenze citate
etc., è vero il Consiglio comunale può tranquillissimamente decidere di fare un bel giardino, un
campo sportivo, un parco, su da Scandalli, giù da Eurosemen, e siamo legittimati a farlo. Chi lo
mette in discussione.
E’ chiaro che questa cosa, questa scelta oppure qualche altra idea, eh, è chiaro che questa scelta è
una scelta di fronte alla quale il cittadino ha il diritto di tutelarsi e quindi di tentare una sua difesa
e di fare valere le proprie ragioni.
Poi quello che significa queste cose non sta a me dirlo, ci sono i tribunali, i Giudici, gli avvocati,
che stabiliranno, sono preposti per questo.
Quello di sicuro che verrà fuori di fronte ad un ragionamento che passa sopra a tutto e a tutti
nell’ottica del totale rispetto ambientale, dei discorsi che praticamente non tengono conto della
realtà da dove si parte che cosa portano, portano a quello che dirà il Tribunale fra dieci anni e
sicuramente a quello che la situazione attuale rimane congelata per altri dieci anni.
Questo noi non lo vogliamo, abbiamo il coraggio di affrontare il problema con coscienza e come
persone mature, e ci assumiamo tutte le responsabilità che il paese ci ha dato, l’abbiamo detto, lo
facciamo in coerenza, l’accelerazione l’ho detto prima i motivi, li ha ribaditi anche correttamente
adesso il Consigliere Di Stazio, non potevamo fare diversamente, non potevamo permetterci di
fare finta che questa legge non è stata approvata, quindi credo che abbiamo dato atto con estremo
coraggio di conoscere la situazione e di andare avanti su un progetto chiaro che, sul quale stiamo
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lavorando da sei mesi. Quindi io credo che tutte le cose che ha detto Rabini sono legittime,
ognuno può avere il suo punto di vista, però sono totalmente da rigettare.
Per quanto riguarda il discorso della Provincia lì che avrebbe rigettato il piano precedente etc.,
anche questo non risponde a verità, tra l’altro non era un piano neanche soggetto a vas, è stato il
Comune come ha ricordato Di Stazio che ha chiesto questa garanzia proprio nell’ottica della
tutela dell’ambiente e quindi avere anche un contributo degli attori preposti a queste cose
affinché il piano che esca fuori dal Consiglio comunale sia un piano di maggiore valenza
ambientale, quindi la Provincia ha fatto le proprie osservazioni, come era doveroso, e queste
osservazioni sono state recepite nel nuovo piano, nella nuova Vas e quindi diciamo che, e questo
è in linea con quelli che erano gli obiettivi di tutela dell’insediamento rispetto all’ambiente.
Per quanto riguarda il discorso che ha buttato là Rabini tra le varie minacce, quello della
relazione del geologo lì del 3…, no, no allora ti sei dimenticato perché hai preso l’opuscolo qui
sopra di leggere una pagina che c’era lì, dove praticamente spiega la questione. Quindi adesso
(intervento fuori microfono) sì, c’è arrivata la comunicazione che praticamente il geologo che ha
fatto la cosa si è sbagliato a scriverci la data. (Intervento fuori microfono) Allora, ascolta, allora
(intervento fuori microfono) no, no, Consigliere Rabini.
CONS. RABINI
E’ una cosa grave, stasera questa è una cosa grave, ma come si è sbagliato. Ma come si è
sbagliato! Lei ha firmato… ma cosa, cosa vuole. Ma cosa vuoi, cosa vuoi. Ma cosa vuoi. Sta
calmo te che sbatti, ma che sbatti. Che sbatti, ma sta zitto sta. Ma sta zitto. Ma che sbatti il
microfono. Fanne un’altra di denuncia. Questo dimostra Segretario però che è arrivato in
Consiglio comunale un documento da lei anche firmato che era in controtendenza rispetto alla
regolarità, perché se oggi c’è una rettifica, se oggi c’è una rettifica vuole dire che lei non ha
controllato neanche lei e vuole dire che è passato, è venuto in Consiglio comunale un atto
illegittimo. Hai capito. (Intervento fuori microfono)
SINDACO
Basta, silenzio. (Intervento fuori microfono) basta. (Intervento fuori microfono) basta.
Allora i documenti, allora i documenti ci sono, (intervento fuori microfono) allora, i documenti
ci sono (intervento fuori microfono) allora noi spiegheremo alla Procura alcune cose e qualcuno
ne dovrà spiegare altre. Basta, basta, andiamo avanti.
Andiamo avanti. Consigliere Rabini. Per favore. Dopo lei c’ha le sedi opportune per fare tutte
le… (intervento fuori microfono) c’ha le sedi opportune (intervento fuori microfono) allora
bisogna che sta attento a quello che (intervento fuori microfono) che è registrato quello che è
dice. (Intervento fuori microfono) perfetto. Va bene. (Intervento fuori microfono) okay.
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Allora quindi l’obiettivo unico, scusi, basta Rabini per cortesia. Allora l’obiettivo unico del
Consigliere Rabini è quello di non fare approvare niente in modo tale che rimanga al paese per
altri venti anni quella situazione qui. Questo è l’obiettivo che ha il Consigliere Rabini, l’abbiamo
capito bene. L’hanno capito tanti cameranesi, alcuni sì, alcuni no. Quindi… (intervento fuori
microfono) basta, però eh.
Allora torniamo alle maniere più tranquille.
Allora, stiamo attenti con le affermazioni, comunque io in quello che doveva essere una breve
replica al discorso formulato da Rapini l’ho fatta, non mi dilungo oltre perché credo che non ha
aggiunto nulla come non sta aggiungendo nulla su questo tema da dieci anni a questa parte.
Quindi adesso la termino qui e passiamo al secondo giro per chi vuole la parola.
La parola al Consigliere Di Stazio.
CONS. RABINI
Ho chiesto la parola prima io non ho capito perché il Consigliere Di Stazio.
SINDACO
L’ha chiesta prima lui.
CONS. RABINI
L’ha chiesta prima, adesso ho aperto il secondo giro adesso… (Intervento fuori microfono)
CONS. DI STAZIO
Allora, siccome a me mi piace essere una persona correttissima, io chiedo di votare una
sospensione del Consiglio comunale, silenzio, no, no, no che sbagliate così. Ve lo dico io,
sbagliate così. Fatemi finire. Io chiedo una sospensione del Consiglio comunale per un tempo
che decidete i capigruppo, per potere effettuare un controllo perché dobbiamo separare le due
cose, degli atti amministrativi con la politica, perché io ho spiegato prima alle persone, il politico
dà l’atto di indirizzo, io posso dire che in piazza ci voglio cinque alberi, come mettere i cinque
alberi me lo fa il tecnico. Io sto chiedendo adesso di separare per favore la roba politica dall’atto
amministrativo. Io chiedo una sospensione di un tempo onde permettere di effettuare fra i
capigruppo una discussione sulla correttezza degli atti.
Io posso dire che c’ho una firma di una correttezza degli atti, visto quello che sta succedendo
stasera io chiedo una conferma ulteriore della correttezza degli atti, se ci sono delle persone che
dicono che gli atti sono corretti si continui il discorso politico. Non so se siete d'accordo, io
questo è la mia proposta da mettere in votazione. Grazie.
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SINDACO
Allora facciamo cinque minuti di sospensione per esaminare… perché, il tempo necessario per
esaminare questa cosa che era sotto le mani, bastano cinque… (intervento fuori microfono)
Mettiamo in votazione allora. Sospendiamo la seduta, propongo di sospendere la seduta per il
tempo necessario, ma ritengo veramente che siano cinque minuti, anche meno.
Chi è favorevole a sospendere la seduta per esaminare il documento diciamo che, la novità
diciamo di questa sera. Chi è favorevole alla sospensione alzi la mano. Chi è contrario? Chi si
astiene?
La seduta viene sospesa.
La seduta riprende.
SINDACO
Allora dichiaro riaperta la seduta del Consiglio, prego il Segretario di formulare l’appello.
Il Segretario procede all’appello
SINDACO
Allora verificato il numero. Riprendiamo i lavori del Consiglio comunale. Aveva chiesto la
parola il Consigliere Rabini.
CONS. RABINI
Sì, per, prima della relazione, della seconda parte della relazione, vorremmo chiedere al
Segretario generale se il disciplinare per l’incarico geologo sia stato, secondo la normativa
vigente protocollato e pubblicato all’albo. Al sito. Perché per gli incarichi abbiamo la normativa
ben specifica. E riguarda il regolamento degli incarichi delle consulenze del Comune di
Camerano articoli 7 e 8 e vogliamo sapere se è stato firmato il disciplinare dell’incarico con il
geologo perché è da quello che poi partono i giorni legittimati alla decorrenza dell’incarico.
Quindi prima di addentrarci nella situazione noi vogliamo sapere se è stato firmato il disciplinare
con il geologo. E pubblicato, perché al momento nel sito del Comune di Camerano non risulta
pubblicato l’incarico di consulenza e di, e di quella situazione. C’è una legge ben precisa che ce
lo obbliga e quindi vogliamo sapere prima di proseguire questo fatto. Grazie.
La questione pregiudiziale e sospensiva.
SINDACO
Prego i Consiglieri di accomodarsi.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
ASS. RECANATINI
Abbiamo verificato la presenza del documento e adesso il dottor Barbati ne darà lettura.
SINDACO
Prego architetto Sbarbati.
ARCH. SBARBATI
Qui c’è una determina dell’11 novembre, numero 5 che riporta i dati relativi all’incarico
conferito al dottor Chielli per la realizzazione dell’indagine geologica, geotecnica ed
idrogeologica con sondaggi che risale al 2008. E’ l’indagine fatta a proposito della precedente
variante, che lei sa era relativa a tre comparti su quattro di quelli trattati stasera. Decaduto che
cosa, non è decaduto niente perché l’indagine geologica è una indagine scientifica, e quindi non
decade come lei sa.
Quindi (intervento fuori microfono) il dottore Franco Chielli, lei non si preoccupi, io rispondo,
sto rispondendo a lei. Allora il geologo ha avuto un incarico nel 2008 e ha avuto con questa
determina una estensione di incarico per regolarizzare il discorso della CR6 del comparto CR6,
qui diciamo la cosa è perfettamente regolare. (Intervento fuori microfono) non è stata pubblicata
perché abbiamo avuto tre giorni di black-out della Telecom. (Intervento fuori microfono) sì, e
questo (intervento fuori microfono) e questo, guardi che questo, se mi fate parlare. (Intervento
fuori microfono) se mi fate parlare questo è riscontrabile. Alla Telecom è riscontrabile. Allora
noi abbiamo avuto, noi abbiamo avuto il ripristino, abbiamo avuto il ripristino di questa cosa,
soltanto stamattina. Quindi… e poi…
CONS. RABINI
Prendo atto che a norma, a norma del regolamento là non è stato pubblicato l’atto rispetto al
disciplinare, tra l’altro trattasi di variante assolutamente nuova…
ARCH. SBARBATI
E’ stato pubblicato.
CONS. RABINI
Quella prima non esiste, sotto l’aspetto amministrativo ed anche politico non esiste, caro
dirigente, lei aveva l’incarico di formare e di formulare una nuova variante che non c’entra
niente con il passato, e quindi anche su questo sulla legittimità rispetto alla prosecuzione di un
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incarico del 2008 se permette questo gruppo ha qualche perplessità, ma saranno sempre
perplessità…
ARCH. SBARBATI
Questa è una sua personale valutazione.
CONS. RABINI
No, no, non è una personale, altro che, quando lei mi dice queste cose, poi dopo saranno anche
queste scritte in apposito documento. Perché anche questo andremo a valutare. Caro dirigente.
Sotto questo aspetto. Perché i tre giorni di blackout stasera abbiamo avuto la notizia di un
documento protocollato che andava a riparare una data in cui ci si era sbagliati, tre giorni di
blackout, alla terza situazione si fa una prova eh, a tre arriviamo a una prova. Di quello che state
facendo.
ARCH. SBARBATI
La prova di che cosa scusi.
CONS. RABINI
Posso vedere un attimo la… i giorni di blackout sono stati precisamente quali?
ARCH. SBARBATI
Da giovedì in poi.
SINDACO
Non c’è neanche un vincolo per la pubblicazione mi dicono, adesso io questo non l'ho verificato,
ma Consigliere Rabini (intervento fuori microfono) non c’è un vincolo temporale che va
pubblicato entro, è solo per la trasparenza e va pubblicato entro… non credo che sia così. Ci
dicono di no, però adesso verificheremo. (Intervento fuori microfono) non c’è un disciplinare
perché l’incarico… perché l’incarico fa parte di una estensione per cui il disciplinare è già stato
firmato.
Allora ringrazio l’architetto Sbarbati per la risposta e prego il Consigliere Rabini di intervenire
se vuole.
CONS. RABINI
Assolutamente anche perché abbiamo capito no?, se non ce ne fosse stato bisogno, se non era
nell’aria quale atmosfera si respira rispetto a questa variante. La volontà ferrea di andare avanti
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
nonostante un tentativo di avere da parte vostra un percorso di chiarificazione, un percorso che
se sarebbe stato gestito caro Sindaco in maniera equilibrata, seria come dite voi, forse non
saremmo andati incontro neanche alle questioni di questa sera. Lei ha qualcosa da dire dirigente?
Se ha qualcosa di dire lo faccia al microfono eh. Voglio dire non è che… se c’è un rapporto di
collaborazione vero non c’era neanche bisogno di avere questo tipo di tra virgolette scontro
perché andavano a limare le situazioni, si andavano a spiegare. Andavano prodotti dei documenti
più chiari, perlomeno andata da parte vostra spiegato meglio e forse noi potevamo anche
comprendere meglio, ciò che oggi noi non capiamo, capiamo soltanto la vostra volontà di
percorrere questa strada, senza possibilità di avere una riflessione da parte vostra, l’adozione
della variante è una situazione importante, voi ci dite anche il Consigliere Di Stazio siamo pronti
ad ascoltarvi dopo, ma quando dopo, ascoltateci prima, non dopo. Quando dopo quando è stata
adottata una variante? E poi ci sono le osservazioni, e poi che fate, la fine dell’altra volta, avete
fatto spendere centinaia di Euro alle persone e poi avete fatto decadere la variante? Perché poi le
persone fanno le osservazioni. E’ un procedimento già instaurato e dove andiamo a modificare,
che cosa. Le nostre proposte? Quelle che saranno di una indicazione, di una pianificazione
territoriale diversa, magari? Che partiranno dal nostro gruppo? Oppure proposte che partiranno
da altre assemblee? Voi che ci fate con quelle proposte. Mi spiegate? Che sarebbero proposte che
vanno nella direzione opposta rispetto a questo tipo di pianificazione e voi che ci fate, che ci date
di intendere che cambierete eventualmente qualcosa? Ma quando. Dove. È una ulteriore presa
per i fondelli. E perlomeno sotto questo aspetto spero che dall’uscita dall’aula di questa sera si
comprende ancora più e maggiormente quello che voi avete instaurato con i cittadini che è una
presa in giro della situazione. E’ una presa in giro, vera. Altro che. Rispetto alla gestione
urbanistica, stasera abbiamo dimostrato, avete dimostrato che neanche nella zona B5, B6
andremo a fare questa epocale trasformazione, riduzione dei carichi urbanistici, e poi avete
traslato, questa è una variante che trasla, questa è una variante che sposta soltanto, voi dite per
non creare problemi, ma quali problemi, quelli che avete creato voi, che rinventate voi, che è nel
vostro programma. I problemi li avete esposti voi perché ve li siete creati. Quello di andare
all’Eurosemen, quello è un problema che avete creato voi, non ve l’ha mica creato la cittadinanza
di andare a intaccare una valle di quel tipo con certe situazioni e fare una Camerano due. 20 mila
metri. E’ la Camerano due. E poi parlate con molta enfasi che avete durante la redazione del
P.R.G. avete sventato un attacco da parte di un mio omonimo che faceva l’Assessore prima,
rispetto a una edificazione di altro genere, e perché, voi che state facendo, fatemi capire. Voi che
state facendo, voi mettete case al posto di cavalli eventualmente. Eventualmente. Rispetto a una
pianificazione o una situazione precedente. Continuate a dire alla città gli impianti sportivi,
siamo stanchi, siamo stanchi, non avete neanche realizzato quello che volete, avete scritto sul
programma la cittadella, all’Eurosemen impianti sportivi, nella zona quella degli 8 mila che
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
andremo adesso a dire eventuali impianti sportivi, ma quanti impianti sportivi fate e riparate
quelli che ci sono, mettete nelle condizioni giuste quelle che ci sono. O siamo nel libro dei sogni.
Ma che pensate di prendere in giro le persone? Ci abbiamo un campo sportivo incredibile e
parlate di impianti di qua, impianti alle terme, impianti sportivi all’Eurosemen, ma quando li
fate. Ma mettete mano a quello che ci sono, non alle fantasie.
Parlate di, poi avete un modo di contraddirvi incredibile, perché nell’atto di indirizzo agli uffici
avete scritto che il soggetto attuatore, al soggetto attuatore saranno richieste altre compensazioni
che andranno a beneficio dell’intera collettività. Come la realizzazione di una opera pubblica per
un importo di un milione e 20 mila Euro. Teatro Marachi. Certo. Siccome in Europa non sapete
andare a prendere i soldi perché non sapete fare uno straccio di progetto, non sapete rapportarvi
con le istituzioni, siete fuori da tutto, dovete trovare dal privato i soldi per il teatro, perché non lo
sapete fare. Non sapete instaurare una pratica europea, per prendere questi soldi.
E poi la cessione di un locale di 600 metri quadri circa all’interno dell’edificio vincolato, oltre al
convenzionamento degli impianti sportivi che saranno realizzati nella zona CR5. Questo è l’atto
di indirizzo agli uffici in merito alla variante, poi stasera nella variante, nella variante invece che
andiamo a votare voi scrivete realizzazione da parte del soggetto attuatore nell’ambito del
comparto CR5 di un edificio pubblico di metri quadri 600. Oppure, oppure lavori nell’ambito del
territorio comunale per un importo di un milione e 20. Allora decidetevi, è valido il fatto che qui
c’è una scelta fra il milione e 20 e la realizzazione di un edificio pubblico o vale l’atto di
indirizzo in cui invece dite che il soggetto attuatore ci fa tutte e due. Vorremmo capirlo.
Vorremmo capirlo perché c’è una contraddizione rispetto a questi due documenti. Da un
controllo preciso degli atti. C’è una contraddizione incredibile.
Ed allora la filosofia vostra qual è stata, la filosofia vostra è quella di andare a intaccare una parte
importante del nostro territorio, che doveva restare in una certa maniera. Il recupero, il recupero
non diamo retta, avete raccontato storie, non è vero che il recupero commerciale di alcune
situazioni o perché c’è quella destinazione lì, vuole dire che ci saranno i paventati centri
commerciali che sono regolati da una apposita legge regionale che c’è un piano territoriale di
coordinamento della Provincia che non l’ammette più e quindi che state a paventare i nuovi
centri commerciali, quali. Quali. Dite invece le cose che fate, dite come andate ad urbanizzare
l’area e quello che succederà. E quello che capiterà. E poi siccome vi sembravano troppi avete
deciso di, 13 mila metri cubi in via Osimana ed ancora stiamo aspettando di capire anche chi è il
proprietario eh, dell’area di via Osimana. Via Osimana altri 13 mila, perché continuiamo il gioco
dello spalmare questa variante, da Scandalli abbiamo intaccato tutto il territorio. Via Salette e via
Osimana.
Anche lì 13 mila metri cubi, e poi, e poi una parte non ancora definita di aree standard da
reperire per 8043 metri quadri. L’area necessaria al soddisfacimento della dotazione minima di
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standard urbanistici potrà essere reperita anche congiuntamente in uno dei tre comparti
interessati dalla variante, o nell’area F3v adiacente al comparto CR6 quindi anche questa è una
storia tutta da chiarire Sindaco, voi non ci avete detto niente che fine fanno quell’altra parte,
quando prima vi dicevo ma sul fotovoltaico, cosa ci dite. Perché se qualcuno vi dà un terreno per
fare delle cose noi dovremmo capire che cosa ha detto l’amministrazione in merito. Che cosa gli
ha detto il privato. E continuate a non dircelo. Continuate a non dircelo. Ma sono cose invece
importanti. Che noi vogliamo sapere per la trasparenza degli atti. E per un procedimento politico.
Tanto più che per quanto riguarda le zone B5 e B6 in merito alla viabilità l’uso pubblico, il
transito pedonale, i marciapiedi e tante altre questioni voi ovviamente non avete detto niente,
avete soltanto fatto enunciazioni in merito alla volontà di individuare e realizzare una certa
viabilità di disimpegno che dai numeri che ci avete fornito i 70 appartamenti cominciano a essere
numeri che sono in controtendenza rispetto a quello che si diceva, sono numeri importanti anche
per il centro, anche per una riduzione che volete fare credere e fare passare. Ecco perché si
parlava anche di attenuare i tempi. Perché anche questo processo ha bisogno di una verifica delle
compatibilità rispetto all’uscire da Camerano, a uscire dal centro storico, formulare una viabilità
più partecipata possibile, fare capire bene alla gente come si entra ed esce da questa situazione,
non lo avete fatto, non lo state facendo, non dando anche in questo caso risposte particolari. Ed
allora state soltanto spalmando un problema, state spalmando sul territorio un problema che è
tutto vostro, che è tutto vostro, perché le associazioni e i gruppi politici vi chiedono un
atteggiamento diverso. Che cosa potrà fare questo gruppo quando vi porteremo all’attenzione
magari l’utilizzo di comparti già esistenti da riqualificare, o una pianificazione diversa
territoriale che potrà anche interessare all’area oggi nella quale persiste il campo sportivo o altre
aree. Voi che ve ne fate di queste idee, di queste situazioni, carta straccia, ve ne fate. Carta
straccia, perché avete deciso tutto. Voglio vedere se un interesse pubblico magari su alcune aree
di completamento coincidono con gli interessi che voi state sostenendo fortemente stasera. Voi
stasera avete un atteggiamento nei riguardi del pubblico che è assolutamente deficitario, voi
stasera pensate più, pensate più a soddisfare una precisa richiesta del privato che una precisa
richiesta della comunità locale. Voi state facendo questo. Perché la comunità locale vi chiede di
ripensarci, e di fare altre proposte, voi invece andate a spron battuto, in questo modo mettete
anche questa supposizione. Perché se non tenete in considerazione la volontà del popolo, vuole
dire che tenete in considerazione più altre realtà che sono legittime ma che noi non
rappresentiamo qui dentro caro Sindaco, noi qui dentro rappresentiamo tutta la popolazione e le
esigenze di tutta la popolazione, di una comunità, non di una parziale comunità. Seppure
legittimata da atti di P.R.G..
Ed allora il nostro invito è quello proprio di fare in modo che questo Consiglio comunale possa
ritirare, ritirare questa variante in tutti gli interventi edificatori che ci sono, e cercando di fare
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questo percorso che sia più assolutamente preciso, abbiamo troppi dubbi caro Sindaco, stasera
usciremo da qui con dei dubbi bestiali che non potremo non tradurre in atti di approfondimento
rispetto ad altre situazioni che non sia il Consiglio comunale. Perché troppi dubbi ci assalgono
rispetto a questa fretta, a questa volontà, a questo dire una cosa e farne un’altra, a questi due
inciampi che sono avvenuti qui dentro in Consiglio stasera, troppi dubbi Sindaco rispetto a chi ha
formulato questa variante, rispetto a chi ha avuto, a chi non ha avuto il tempo per farla. Rispetto
a quanto tempo bisogna dedicare per fare questa variante. Troppi dubbi e non ci prendete in giro.
Perché non siamo sciocchi. Non ci crediamo alle favole, disneyland è nella vostra testa. Come
Camerano. E’ nella vostra testa. Non nella nostra, e in quella di tanta parte della popolazione.
Ed allora l’invito è proprio quello di ritirare, di ritirare assolutamente questa variante. Dando
anche di nuovo spiegazioni del fatto che il Consigliere Di Stazio perché ancora una volta, perché
non do pubbliche scuse. Perché non ho bisogno. Non ho formulato considerazioni sul suo
atteggiamento personale, ho formulato considerazioni su quanto avvenuto tecnicamente in quella
sede e se per lei dire di non essere preparato o dire che non sapeva che c’era la variante nuova,
non sia la stessa cosa, non lo so. Quella sera noi votavamo, discutevamo una variante nuova, e
quindi sul fatto che lei dica che non sapeva che fine avesse fatto quella precedente, insomma
lascio il commento alla platea perché se non è la stessa cosa poco ci manca, comunque
ovviamente ognuno di noi fa quello che intende, non credo di dovere dare scuse, e quindi se poi
devo rispondere a qualcun altro delle, se poi dovrò rispondere a qualcun altro di suoi atti
giudiziari lo farò con la massima tranquillità e disponibilità come al solito. Perché non ho nulla
da nascondere.
Rispetto alla questione e arrivando a conclusione politica perché ovviamente non abbiamo anche
in rapporto ambientale no?, il rapporto ambientale, questo qui, che ci avete fornito, che ci avete
fornito. E’ chiaro che è un rapporto ambientale che avremo la maniera di potere verificare e di
studiarcelo per potere dare un contributo serio nei prossimi tempi, voi non avete dato la
possibilità a nessuno di confrontarvi con voi, su certi argomenti, poi ve la prendete perché se
andiamo a vedere le precise cose amministrative, gli atti politici caro Di Stazio, non sono
separati dagli atti amministrativi, perché la politica decide, ma noi questa sera abbiamo delle
decisioni da prendere su atti già anche formulati, su atti precisi, per i quali alcuni hanno avuto
l’incarico di redigere questa variante. E quindi l’attenzione massima deve essere portata anche su
questo aspetto. Ieri sera durante la assemblea a Finestre rosse qualcuno ha detto alla fine
rivolgendosi verso la maggioranza, ma ve le deve dire Rabini queste cose? Ovviamente non era
una questione legata alla persona, conoscendo la persona che ha pronunciato questa frase,
ovviamente era legata a una funzione politica che noi esercitiamo e quindi in questa esortazione,
in questa incredulità era insito il fatto che ve l’avrebbe dovuto dire qualcuno che non è di
sinistra, che la pianificazione territoriale ha bisogno di partecipazione, di tempo, di una visione
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diversa dal vostro atteggiamento, ecco io direi che il colmo non è il fatto che l’abbia dovuta dire
Rabini o la debba dire Rabini, io credo che anche da questa sera possiamo dire che il colmo e
spero che stavolta sia finalmente un messaggio un po’ più ampio *** il colmo è che questa città
abbia dato a voi il voto per governare, il colmo è stato che di fronte ad un programma anche
ambientale ed urbanistico ben preciso i cameranesi abbiano dato a voi il compito di governare,
questo è stato il colmo degli ultimi mesi. Non perché Rabini dice una cosa. Il colmo è stato
quello che nonostante due progetti differenti di visione di una filosofia di pianificazione
territoriale il paese abbia dato a voi il compito di partorire queste assurdità come *** questa sera.
Questo è il colmo. Qui prima c’è stato un matrimonio, si è celebrato un matrimonio, alle quattro
e tre quarti, in questo momento lascio a lei Sindaco immaginare secondo noi, secondo il nostro
gruppo che cosa si sta celebrando. In questa aula.
SINDACO
Ci sono altri interventi? Consigliere Pini la parola.
CONS. PINI
Sindaco, in virtù della discussione che sta emergendo questa sera chiedo la sospensione del
Consiglio un attimo perché devo conferire con il mio gruppo.
SINDACO
Allora metto in votazione la richiesta di sospensione fatta dal capogruppo Pini. Chi è favorevole
alzi la mano. Chi si astiene? Chi è contrario?
La seduta è sospesa.
La seduta viene sospesa
La seduta riprende
SINDACO
Dichiaro aperta la seduta, di nuovo, prego il Segretario di procedere con l’appello.
Il Segretario procede all’appello
SINDACO
La seduta è valida. Ci sono ulteriori Consiglieri che chiedono la parola? Allora, se non ci sono
ulteriori interventi passiamo alle dichiarazioni di voto. Consigliere Rabini.
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CONS. RABINI
Nel suo intervento Sindaco precedente lei ha parlato di pressioni nel senso di, che di fronte a
certi argomenti le pressioni che sono arrivate rispetto a questo tipo di situazione sono state
notevoli, lei ha parlato esplicitamente di gruppi di persone. Io credo con molta franchezza che se
questa sera c’è un gruppo di pressione sia stato quello che per bocca nostra, per volontà nostra,
per volere nostro è quello che abbiamo dato voce in questa aula istituzionale anche a tanti
cittadini che negli ultimi tempi vi hanno pressato per chiedervi una seria riflessione su questa
situazione. Questa credo che sia il gruppo di persone di pressione più importante a cui dobbiamo
fare riferimento, senza mai scordarci che siamo il riferimento di tutti quanti ed allora preferisco
ovviamente che questa aula dia voce a gruppi di pressione della comunità piuttosto che a gruppi
di pressione particolari. Ed allora credo che se questa è la filosofia con la quale ogni Consiglio
comunale vota ed agisce non può non esservi un atteggiamento di ritornare su questo argomento.
Procedendo nella strada giusta. E le ripeto che nel caso questo fosse effettivamente un
atteggiamento che voi avete in animo, non lo so ancora, ma se questo fosse un atteggiamento che
è in animo di esprimere io penso che tutti potranno apprezzare quello che verrà fuori da questa
situazione. Lo potranno apprezzare i cittadini, lo potrà apprezzare il mio gruppo consiliare che
così è pronto a formulare proposte alternative che perlomeno potrebbero essere tenute in
considerazione, non dico votate, ma almeno tenute in considerazione. E tutti quanti avrebbero la
possibilità di dire la loro in un vero procedimento di partecipazione. Questo noi chiediamo.
Prima di dirvi che ovviamente esprimiamo rispetto alla adozione di questa variante parere
assolutamente contrario perché non rispecchia la nostra pianificazione territoriale, non rispecchia
il nostro modo di vedere la Camerano del domani, non rispecchia il nostro modo di pensare a una
Camerano del domani sviluppata in questa maniera. Stasera non avete dato anche delle risposte
ben particolari, chiedevamo di conoscere il proprietario dell’area di via Osimana, e non c’è stato
detto. Chiedevamo di comprendere meglio gli altri 8 mila metri per i quali dobbiamo ancora fare
i conti rispetto all’area necessaria al soddisfacimento di questa variante e per la quale non c’è
stato espresso nessun tipo di situazione, quindi questo rimane ancora un punto assolutamente
oscuro, il totale del volume della variante è un totale che in effetti nella realtà non va a incidere
rispetto a quella che è la filosofia della nuova legge regionale che è quello di una diminuzione e
di una riduzione del consumo di suolo e di una progettazione fatta con criteri diversi da quella
che era l’edificazione selvaggia di un tempo.
Questa è una variante che va da tutta un’altra parte, si da modo a tutto il paese di avere strati di
una singola situazione, che appunto è quella Scandalli. Spalmata su tutto il territorio. Noi non
andiamo a fare nessun tipo di riduzione caro Sindaco, noi andiamo ad ampliare l’edificazione in
terreni che addirittura come il caso dell’Eurosemen erano agricoli, agricoli. E vediamo un po’ se
incidono o meno, se la volontà dei gruppi di pressione siano quelli veramente popolari o siano
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
quelli per cui dall’oggi al domani tracciando una riga sul P.R.G. si passa ad avere un niente, ad
avere una fortuna. Queste sono scelte, atteggiamenti. Che devono essere assolutamente rimarcati,
noi siamo andati a incidere su zone agricole caro Sindaco, su zone che erano fuori dal P.R.G.
rispetto a queste situazioni. Erano assolutamente fuori. Ed allora non ci sta bene questo modo di
agire, di fare, di decidere e assolutamente non in linea, non soltanto con un procedimento
corretto, ma anche con l’impostazione che avevamo voluto dare in campagna elettorale, coerenti
con quel messaggio, coerenti con quello che l’allora lista civica si è presentata e con orgoglio
posso dire che questa pianificazione territoriale presentata ai cittadini seppure soccombendo
rispetto alle elezioni comunali era una precisa, precisa organizzazione di sviluppo del nostro
territorio. Con orgoglio posso dire che a questo avevano contribuito persone di schieramenti
politici assolutamente opposti. E era ciò che ci animava. Il bene del futuro del nostro paese. E
quindi aggrappati a questi valori noi ci aggrappiamo ancora ad un voto che speriamo perché non
sappiamo ancora non avendo ben compreso, ed immaginando soltanto, la volontà, ci
aggrappiamo ancora a una speranza che perlomeno le tre ore quasi di argomentazioni e di scontri
senz'altro, di momenti anche tesi possono essere serviti almeno a una ulteriore riflessione,
certamente da parte vostra che rappresentate la maggioranza che governa. E quella che determina
anche i numeri per, e poi fare atti concreti.
Chiediamo il ritiro della variante, nell’ottica di iniziare come voi avevate espressamente richiesto
da domani quella innovazione di metodo che è scritto nel vostro programma, consapevoli che la
gestione del territorio è una priorità per la qualità della vita comunitaria. La politica urbanistica
sarà incentrata sulla attenta tutela del territorio e del paeasaggio, vero patrimonio pubblico e
sociale. Sulle sue parole noi concludiamo questa serata proprio su quelle che sono state le sue
affermazioni, speriamo che nei minuti a venire da qui a prossimamente queste che sono le
intenzioni si concretizzino in atti amministrativi seri, precisi e consapevoli che quello che
scrivevate non lo avete fatto per prendere in giro i cittadini. Ma perché ci credevate.
Ed allora ovviamente il voto rispetto alla proposta è negativo ma abbiamo ancora in animo quella
speranza che ancora non ci ha mollato, che ci ha fatto restare qui fino adesso che è quello di
capire da voi il vero intendimento rispetto al futuro del nostro territorio. Dopo di che ovviamente
a cose fatte se la situazione è quella di andare avanti su questa variante da domani credo che
ognuno di noi sarà libero di fare rispetto a questa proposta tutte le mosse che ritiene valide per
risaltare anche quello che stasera è successo e quello che è successo nei giorni scorsi, ma se c’è
un atteggiamento diverso noi siamo i primi, saremo i primi a metterci a disposizione, saremo i
primi a metterci a disposizione rispetto alla formulazione di un nuovo percorso. Magari anche
soprassedendo a quelle che sono state alcune storture. Ma se c’è una volontà del Consiglio
comunale per il bene comune di fare un processo d’assieme non ci stiamo. Noi ci stiamo perché
non siamo contrari in maniera aprioristica, noi vogliamo soltanto onestamente portare il nostro
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
contributo. Le nostre idee. Che dalla adozione di questa variante sarebbero assolutamente
soffocate, se non neutralizzate del tutto.
Per ultimo vorrei che a conclusione appunto di questa serata il Segretario generale che abbiamo
più volte chiamato questa sera vorrei che esplicitasse quanto richiesto dallo stesso Consigliere Di
Stazio in merito all’intera procedura, quindi in merito alla predisposizione degli atti e al
procedimento. Quindi chiedendogli se fino a questo momento e alla votazione il procedimento di
questo atto è formalmente e in maniera concreta corretto, io penso che lo dobbiamo ascoltare,
capire e vorremmo una sua risposta perché credo che da più tardi sia venuto questa esigenza. Ma
credo che ci aspetta, considerato che non ci sono state dette altre situazioni, almeno che questa si
possa verificare, cioè quella di chiedere a conclusione di questa serata se tutto il procedimento
amministrativo che qui è stato portato sia stato secondo il suo parere come legale rappresentante
dell’ente corretto e giusto. Grazie.
SINDACO
Prego Segretario una breve risposta.
SEGRETARIO
Allora Rabini, io per quello che, il problema che è stato sollevato riguardo al discorso delle date,
degli incarichi, io in questa sede, riguardo alle accuse di ipotesi che sono state fatte di falso in
atto pubblico io sinceramente non essendoci una protocollazione non mi sento di rilevarla. Così
in due ore. Perché non è stato un atto che è arrivato a protocollo dell’ente in data. Quindi la data
del protocollo, la data è quella che è sulla sottoscrizione del professionista, il professionista fa un
timbro e firma in data, quindi la firma è sua. Poi c’è una sua comunicazione sempre del
professionista in cui dice mi sono sbagliato.
Quindi il falso in atto pubblico, quindi (intervento fuori microfono) quindi questo è.
Per il resto io in tre ore penso che rispetto, su quello che è emerso questo è quello che mi sento di
dire. Non dico altro.
SINDACO
Ci sono dichiarazioni di voto ulteriori? Consigliere Pini, capogruppo Pini prego.
CONS. PINI
Dunque, volevo rispondere anche brevemente a tutto quanto dichiarato da Rabini nel senso che
questa sera lui ha illustrato una situazione direi da ultima spiaggia, sembrerebbe che stasera si
delibera una cosa che porterà alla fine del mondo.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
Io penso che bisognerebbe valutare con serenità, capisco che gli interessi sono forti, capisco che
si tratta di una porzione del territorio non indifferente, soprattutto in certi posti che andiamo
diciamo a insediare nuove abitazioni. E’ stato un intervento sempre secondo me di basso profilo,
sempre astioso, sempre fazioso, cercando sempre di trovare polemiche, non ha fatto nessun
discorso costruttivo stasera. Non ho ravvisato nel suo intervento nessun tipo di proposta in
merito a questa variante. Noi penso che di non essere diciamo una amministrazione che si chiude
a riccio, chiaramente tutti possono essere dissenzienti, tutti possono esprimere le proprie
opinioni, però dire che noi siamo chiusi a riccio mi sembra eccessivo. Si può essere, si può
essere non d'accordo, è giusto, soprattutto in questi ambiti che ripeto è una cosa molto
importante. Questa variante già è diciamo figlia della vecchia variante della vecchia legislatura.
Spiace che Rabini tiri fuori sempre i soliti discorsi, quel passaggio sempre di questi problemi
giudiziari nel Comune di Camerano che non capisco quando sono esponenti del proprio partito
allora sono tutti innocenti, bisogna provare la colpevolezza, quando magari è gente non gradita al
partito, allora siamo tutti colpevoli e devono dichiarare che sono innocenti. Questo passaggio mi
sembra che bisogna che lo percepisca caro Consigliere, perché ognuno c’ha le proprie idee, le
porta avanti, nel bene e nel male e questa situazione bisogna che l’impari, il concetto sulla
democrazia mi sembra che sia un po’, un po’ restrittivo. E’ molto restrittivo caro Consigliere
Rabini, quindi voglio dire dissentire in maniera democratica è normale, i comitati, i partiti,
ognuno contribuisce nel bene e nel male a portare avanti le proprie idee. Qui non si parla
dell’assoluto, si parla sempre di cose relative. E’ una variante che noi oggi iniziamo ad adottare,
può essere peggio, può essere meglio dell’altra, può essere negativa, potrà essere positiva, si
poteva fare meglio, si poteva fare peggio, si può annullare. Io credo che politicamente noi
dobbiamo dare una risposta e mi collego all’intervento fatto dal Consigliere Di Stazio, dare una
risposta alla popolazione, a una certa popolazione da un lato perché quando in effetti ti trovi due
ettari e passa di fotovoltaico attaccato alla casa insomma qualche problema c’è. E in più dare una
risposta anche alla popolazione. La popolazione è chiaro che come tutte le cose c’è chi è
favorevole, chi la pensa in un modo chi in un altro. Non dico che siamo ripeto la perfezione, è
una adozione quindi è una proposta che noi portiamo avanti che noi crediamo migliorativa,
potrebbe essere anche per lei negativa, come ha già dimostrato. Io spero che sia colta
l’opportunità di sistemare due aree degradate, di portare un contributo a una zona che può subire
tra virgolette uno shock portandosi lì quel po’ di fotovoltaico che per carità nulla vieta, anzi io
sono favorevole al fotovoltaico perché ci mancherebbe altro, poi in quella zona lì con tutta quella
estensione. Quindi voglio dire caro Rabini per carità, qui non c’è nessuna politica dell’ultima
spiaggia, anche lei la dimostrazione della sua democrazia che se stasera non ritirate, non ritirate
la delibera, vi aspetteranno quattro anni e mezzo di furore, per così dire, anche queste le solite
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
minacce che lei voglio dire per carità, lei, nessun… (intervento fuori microfono) non mi
interrompa per cortesia, io non l’ho mai interrotta.
Voglio dire ognuno è libero di portare avanti le proprie idee come meglio crede, ci mancherebbe
altro. Io sposo sempre il discorso del dialogo, del costruttivo perché le idee diverse secondo me
non devono portare a denegare l’avversario oppure dire quello non capisce niente. Diciamo la
diversità deve portare il migliore.
Io questa sera quindi pure con una ampia discussione e non può dire che *** negata la
discussione di questa sera che è iniziata *** parola come già aveva provato ad accennare prima.
Pongo diciamo, propongo al gruppo e cerco di condividere quanto già espresso, di dare parere
favorevole a questa proposta di delibera.
SINDACO
Grazie Consigliere Pini.
Allora Consigliere Rabini allora io a conclusione di questo dibattito anche acceso voglio fare una
riflessione di sintesi che poi è stata un po’ fatta durante i vari interventi. E’ chiaro che ognuno di
noi crede di interpretare la realtà, la verità assoluta, vedere le cose secondo il punto di vista
corretto, però è anche legittimo avere punti di vista diversi, e quindi la società è appunto bella,
ricca per questo, perché appunto ci sono punti di vista diversi. Abbiamo cercato in questi anni un
confronto, qualcuno dice superficiale, qualcuno dice che è stato finto, ma vi garantisco che non è
questo, non è stato così. In particolare con l’opposizione del Consiglio comunale con il
Consigliere Rabini voglio dire non è che, e lui se ci aveva proposto alternative da fare ne
abbiamo parlato insomma in Consiglio comunale il 27 di settembre del 2010, avrebbe avuto tutto
il tempo per fare proposte, per proporsi alla popolazione, per magari tirarci dietro. Così non è
stato, lui ci ha avuto una sua posizione, e noi ne abbiamo avuto un’altra, abbiamo cercato di
lavorare in questi anni con la coerenza della nostra impostazione, siamo arrivati a questa
conclusione, questa conclusione, a questo avvio di una nuova adozione perché poi dopo in realtà
come abbiamo detto prima ci saranno ancora, ci sarà il tempo per ulteriori confronti e quindi
sicuramente non finisce qui la cosa. Ritenevamo importante non dilazionare ulteriormente questa
scelta per i motivi che ho citato prima, le linee guida sono state esposte in maniera chiara e credo
anche in maniera convinta siamo, pensiamo di interpretare il pensiero dei cameranesi, di essere
dalla parte del giusto. E di fare il bene del paese con questa scelta. A differenza di chi invece
privilegia scelte che prevedono di ingessare il paese e lasciarlo così per altri venti anni. Il tutto
sempre cercando di ottemperare un po’ interessi anche a volte contrastanti, quali appunto il
recupero di determinate zone, magari edificando qualcosa da altre parti, quindi purtroppo cioè
purtroppo la realtà dei fatti per comunque andare avanti pone delle scelte, delle scelte che
devono essere non teoriche, non praticabili ma delle scelte praticabili, noi riteniamo che il
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progetto che ha messo in piedi possa avere le gambe per camminare, possa presentare Camerano
in maniera diversa negli anni futuri. Poi non abbiamo la presunzione che il nostro pensiero sia,
che ci debba essere il pensiero unico, che tutti la debbano pensare come noi. Ognuno è libero di
fare, avere il proprio punto di vista, io ringrazio in questo percorso anche il comitato del centro
storico e tutti quei cittadini che ci hanno spinto a guardare le cose con una certa ottica e ci hanno
fatto riflettere e continueranno a farci riflettere ancora. Perché chiaramente da questi confronti
comunque sono venute delle idee buone, ci hanno spinto a trovare soluzioni migliori. Siamo
arrivati adesso a questa situazione, questa è quella che questa sera metteremo in votazione.
Nei prossimi due mesi saremo ancora a disposizione per cercare ulteriori aggiustamenti e
migliorie qualora siano necessarie, sia necessario farlo perché chiaramente la nostra attenzione
l’ascolto resta tale. Però un conto è l’ascolto, un conto è l’immobilismo.
Quindi chiudiamo qui la discussione. E a questo punto non resta che mettere in votazione il
punto all’ordine del giorno, adozione variante area P.R.G. ex, (intervento fuori microfono) allora
ascolta, adesso votiamo, poi te lo dico (intervento fuori microfono) allora ascolta non so neanche
come si chiama io per quanto lo conosco, so che è… ecco. No, no, il pubblico non deve
intervenire. (Intervento fuori microfono) il pubblico non deve intervenire. Comunque
Consigliere Rabini non può interloquire con il pubblico. Lorenzo! Allora ascolta la domanda
poteva, può essere pertinente o non pertinente, personalmente te lo dico prima di mettere in
votazione perché *** neanche conosco la persona, non l’ho mai vista ecco. (Intervento fuori
microfono) e non è di Camerano. (Intervento fuori microfono) non è di Camerano, non mi
ricordo… non mi ricordo come si chiama. E’ uno di Roma. (Intervento fuori microfono) va bene
Consigliere Rabini. Non è questo il problema in discussione. Ma va al di là della… basta.
(Intervento fuori microfono) al di là di chi è la proprietà l’amministrazione le fa al di sopra delle
proprietà come invece al di là di quello che crede lei che invece crede che siamo magari
pressioni… noi al di là della proprietà la scelta ha una sua valenza in sé, quindi allora metto in
votazione l’adozione della variante area al P.R.G. ex Scandalli, B5 più B6, nuovi comparti CR5
più CR6.
Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario? 4. Chi è che si astiene?
Silenzio. (Intervento fuori microfono) Consigliere Rabini per (microfono spento) (intervento
fuori microfono) grazie dell’applauso comunque.
Non è finito il Consiglio eh.
Passiamo al prossimo punto all’ordine del giorno.
PUNTO N. 13 ALL'ORDINE DEL GIORNO - APPROVAZIONE VARIAZIONE DA
APPORTARE AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO
2011 CON PARZIALE APPLICAZIONE DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
SINDACO
Assessore Del Bello prego illustrare il punto.
ASS. DEL BELLO
Grazie Sindaco. Dall’esercizio finanziario 2010 è scaturito un avanzo di amministrazione di 2
milioni di Euro circa. Questi 2 milioni di Euro sono stati applicati per 900 mila Euro circa, alcuni
mesi fa per l’estinzione anticipata di mutui. Proponiamo questa sera la applicazione di altri 902
mila Euro per l’estinzione anticipata di ulteriori mutui accesi con la Cassa depositi e prestiti in
tempi remoti proprio perché l’utilizzo dell’avanzo ai fini del rispetto del patto di stabilità c’è dato
assolutamente, c’è data la possibilità di utilizzarli per la diminuzione del debito.
Comprensibile l’idea avuta dal nostro governo perché così anche i Comuni contribuiscono a
diminuire il debito pubblico italiano, anche se il Comune di Camerano di questo passo non avrà
più un debito, anzi abbiamo soldi accantonati, non li possiamo spendere, e togliamo tutti i mutui
esistenti già da anni scorsi per le opere pubbliche e gli investimenti fatti negli anni, proprio
perché il governo ci mette in queste condizioni.
Quindi propongo la applicazione dell’avanzo per 902793, 66 per l’estinzione anticipata del
mutuo.
La delibera è immediatamente eseguibile, mi fermerei qui se ci sono domande.
SINDACO
Grazie Assessore. Ci sono interventi? Allora metto in votazione la delibera così come illustrata
dall’Assessore Del Bello. Chi è favorevole alzi la mano? 8. Chi è contrario? Chi si astiene? Ma
hanno votato tutti a favore, quindi…
Pongo in votazione l’immediata eseguibilità della delibera, chi è favorevole alzi la mano? 8. Il
punto anche questo è approvato all’unanimità.
Ora passiamo all’ultimo punto all’ordine del giorno. Il penultimo. E’ vero, penultimo.
PUNTO N. 14 ALL'ORDINE DEL GIORNO - ESTINZIONE ANTICIPATA MUTUI
CASSA DEPOSITI E PRESTITI – DECORRENZA 01.01.2012
SINDACO
Prego Assessore Del Bello illustrare il punto. Grazie.
ASS. DEL BELLO
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
Questo punto è legato al precedente in quanto l’applicazione dell’avanzo per 902 mila Euro verrà
utilizzato per l’estinzione di pari importo di mutui che abbiamo acceso in passato con la Cassa
depositi e prestiti. L’indebitamento nei confronti della Cassa depositi e prestiti da parte del
Comune di Camerano è al primo gennaio del 2011 di 2 milioni e 600 mila Euro. Con l’estinzione
e il pagamento della rata che andremo a pagare al 31 dicembre avremo un debito residuo nei
confronti della Cassa depositi e prestiti di un milione e 600 mila Euro.
Abbiamo fatto una cernita di alcuni mutui che potevano essere estinti, e abbiamo scelto quattro
mutui che ci permettevano di non pagare nessun indennizzo alla Cassa depositi e prestiti, sapete
che le banche per l’estinzione anticipata chiedono una penale, la Cassa depositi e prestiti
addirittura un indennizzo che è comprensivo anche di una sorta di interessi maggiorati, e quindi
non favorevoli per il Comune.
In questo caso questi quattro mutui non richiedevano indennizzo e precisamente si parla di una
estinzione anticipata del mutuo stipulato nel 2003 per un colombario cimiteriale, un altro mutuo
stipulato sempre nel 2003 per l’acquisto di uno scuolabus, un mutuo stipulato nel 2004 per arredi
scolastici, e l’ultimo stipulato alla fine del 2003 per interventi di viabilità sulle strade. Quindi
questa manovra ci porterà ad un risparmio di più di 100 mila Euro sulle rate che andremo a
pagare dal prossimo anno e questa operazione oltre come dicevo prima messa in campo perché
comunque l’utilizzo dell’avanzo può essere fatto ai fini del patto solamente per l’estinzione
anticipata quindi all’abbattimento del debito, ma anche perché a fronte di ingenti tagli ai
trasferimenti da parte dello Stato stiamo mettendo in campo manovre che ci permettano di
attutire, di ammortizzare il colpo perché altrimenti potrebbe significare per noi fare delle scelte
che vanno contro il nostro credo e quindi tagli sul sociale piuttosto che sullo sport o sulla cultura.
Volendo costruire un bilancio 2012 come stiamo facendo con gli incontri che stiamo, che
abbiamo in calendario con il bilancio partecipativo 2012 dicevo stiamo mettendo in atto
determinate scelte che ci permettano appunto di costruire un bilancio sempre vicino alle esigenze
dei cittadini.
SINDACO
Grazie Assessore Del Bello. Ci sono interventi? Appurato che non ci sono interventi pongo in
votazione il punto esposto dall’Assessore Del Bello. Chi è favorevole alzi la mano. Chi è
contrario? Chi si astiene? All’unanimità.
Pongo in votazione l’immediata eseguibilità della delibera appena approvata, chi è favorevole
alzi la mano? Chi si astiene? Chi vota contro? All’unanimità.
Allora passiamo all’ultimo punto all’ordine del giorno.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
PUNTO N. 15 ALL'ORDINE DEL GIORNO - O.D.G. PROPOSTO DALL’ANCI
MARCHE
SINDACO
Do lettura dell’ordine del giorno proposto dall’Anci Marche circa i costi della politica.
“Il Sindaco dà lettura del testo dell’ordine del giorno”.
Questo è l’ordine del giorno così come proposto dall’Anci Marche. Ci sono interventi? Se non ci
sono interventi metto in votazione l’ordine del giorno che ho appena letto.
Chi è favorevole alzi la mano. Chi si astiene? Chi vota contro? Nessuno.
Allora sono le 22 e 55, dichiaro chiusa la seduta. Grazie.
La seduta è tolta.
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Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011
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VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI DATA 21 NOVEMBRE