COMUNE DI CAMERANO (Provincia di Ancona) VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI DATA 21 NOVEMBRE 2011 SINDACO Allora iniziamo con l’appello. Il Segretario procede all’appello. SINDACO Gli scrutatori Marco Principi, Vittorio Di Stazio per la maggioranza e Pierdominici per l’opposizione. Allora primo punto all’ordine del giorno. PUNTO N. 1 ALL'ORDINE DEL GIORNO - COMUNICAZIONI DEL SINDACO SINDACO Ho una comunicazione da fare al Consiglio comunale, cioè praticamente do comunicazione di avere nominato Marco Principi quale rappresentante del Comune di Camerano all’interno della associazione Riviera del Conero quindi parteciperà lui come rappresentante del nostro Comune all’interno di questa associazione. Poi mi è pervenuta adesso all’inizio del Consiglio comunale allora mi è pervenuta da parte del Consigliere Marcelli una richiesta di quelle che si inquadrano nel question time, a risposta immediata. Diciamo che do facoltà all’Assessore, al Consigliere Marcelli di leggerla, però io non ritengo che questa rivesta carattere di urgenza, queste cose scritte qua quindi ci sarà, poi se l’Assessore vuole rispondere può rispondere però ecco eventualmente sarà data risposta al prossimo Consiglio comunale perché mi sembra un argomento già trattato e comunque che non riveste carattere di urgenza. Prego Consigliere Marcelli. CONS. MARCELLI Con le comunicazioni ha terminato lei Sindaco perché io ho una comunicazione da fare anche. SINDACO Sì. Pag. 1 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 CONS. MARCELLI Perché prima ci sono le comunicazioni credo poi. SINDACO Allora prego Consigliere Marcelli visto che ha la parola. CONS. MARCELLI Sì, sarò molto breve. Io volevo fare personalmente un ringraziamento all’ex Presidente della ProLoco Flavio Angeletti e alla vice Presidente Angela Giovagnoli, ritengo per il loro impegno dimostrato negli anni con passione e professionalità e di vere tenuto alto il nome di Camerano promuovendo iniziative importanti per il nostro turismo locale. Personalmente lo ringrazio per la attenzione e la sensibilizzazione per le numerose iniziative portate avanti con l’assessorato ai servizi alla persona, grazie. SINDACO Consigliere Rabini per le comunicazioni. CONS. RABINI Sì, per le comunicazioni mi sembra doveroso e d’obbligo dal punto di vista anche dei rapporti istituzionali e amministrativi porgere a nome di tutto il gruppo Camerano Rinasce il benvenuto e l’augurio di un buon lavoro al nuovo Segretario Ulisse Alberto. A lui ovviamente auguriamo appunto buon lavoro, nell’ambito di questo contesto, e l’attuale Segretario sa perfettamente che le recenti polemiche che abbiamo instaurato rispetto alla nomina del Segretario comunale rispetto al part-time, cosiddetto part-time e in collaborazione con Gunzano erano ovviamente considerazioni, sono e tuttora rimangono considerazioni valide dal punto di vista politico, nulla hanno ovviamente nei confronti della persona rispetto alla quale insomma c’è la massima consapevolezza da parte nostra che il nuovo Segretario saprà agire da garante dell’ente locale con la professionalità che abbiamo avuto modo di avere avuto come percezione e come informazione, quindi era ecco soltanto appunto di augurarvi buon lavoro e che ovviamente alla nostra battaglia fatta da questo gruppo consiliare sul non affidare ad un Segretario al part-time questo ruolo era una battaglia di essere ideologico e non ovviamente personale. SINDACO Grazie, Consigliere Di Stazio. Pag. 2 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 CONS. DI STAZIO Allora, io sono qui a chiedere ufficialmente le scuse da parte del Consigliere Rabini per frasi che sono state pronunciate davanti a moltissime persone, in riferimento al comportamento del sottoscritto. Sono stato accusato di presentarmi a una Commissione urbanistica senza essere nemmeno a conoscenza di che cosa era l’ordine del giorno. Premetto che non sono mai mancato a tutti gli incontri politici a cui sono stato chiamato e di essere sempre abbastanza informato. Questo per tutelare la mia persona perché è stato diciamo pronunciato davanti a varie persone. Quindi chiedo le scuse ufficiali o mi avvarrò delle vie legali per tutelare la mia persona, grazie. SINDACO Allora terminate le comunicazioni… (intervento fuori microfono) CONS. RABINI (microfono spento) il regolamento, rispondo per fatto personale. SINDACO Va bene, Consigliere Rabini. CONS. RABINI Grazie. Lei Consigliere si può valere come tutti delle circostanze che ritiene più valide per garantire i suoi diritti, io ho in una sede come quella di ieri rispetto ad un determinato argomento ho detto quanto andrò poi a ripetere nel corso della mia esposizione in questo Consiglio comunale rispetto a delle circostanze che non erano lesive dal punto di vista personale ma erano di correttezza nell’informazione. Quindi poi lei si avvale di tutti gli strumenti che vorrà avvalersi perché non ritengo né di porgere scuse rispetto una cosa per cui non credo di avere mancato di rispetto ma soltanto di riferire una situazione che i colleghi della Commissione urbanistica hanno ben capito e ben ascoltato nell’ambito di lavori della stessa Commissione, lavori che fanno parte di un ambito istituzionale per cui anche le critiche ed anche le osservazioni sono ristrette a quell’ambito. Le stesse osservazioni fatte ieri sera le proporrò questa sera durante il dibattito in Consiglio comunale, grazie. SINDACO Terminato con le comunicazioni passo la parola al Consigliere Marcelli per illustrare il question time ricordando che il tempo previsto dal nostro regolamento sono due minuti per, diciamo per esporre il quesito ed altri due minuti all’Assessore e al Sindaco per rispondere. Prego Consigliere Marcelli. Pag. 3 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 CONS. MARCELLI Grazie Sindaco. Che lei non trovi comunque questa question time non urgente mi preoccupa molto. Comunque vado avanti. *** preoccupa proprio. Oggetto: interrogazione a risposta immediata a norma dell’articolo 48 bis question time, circa la mancata attivazione del tirocinio, ci sono naturalmente le iniziali B. R., ma l’Assessore e i servizi sanno perfettamente di chi sto parlando, richiesto dall’assistente sociale del centro diurno di salute mentale La rete di sollievo di Osimo impedendo l’avviamento al lavoro di un cittadino cameranese diversamente abile. Considerato che l’assistente sociale del centro diurno in oggetto ha individuato la possibilità lavorativa per il signore in oggetto presso la cooperativa sociale Zanzibar e che la amministrazione ha negato l’accesso lavorativo per mancanza di fondi. Si chiede pertanto perché in data 26 settembre 2011 sono stati tolti con variazione di bilancio Euro 4 mila nel capitolo tirocini, e come e se è stata fatta una accurata lettura del territorio volta ad evidenziare necessità in questo senso. Si chiede quindi l’immediata attivazione del tirocinio per il signor B. R., per tutto il tempo necessario così che la amministrazione non si renda responsabile di emarginazione di soggetti diversamente abili. Per il momento questa è la mia domanda. Poi dopo avrò naturalmente spero diritto di replica. SINDACO Allora prego l’Assessore Recanatini di illustrare in due minuti la risposta. Grazie. ASS. RECANATINI Grazie, per quello che riguarda l’urgenza forse il Sindaco voleva esprimersi in questo modo, che l’urgenza portata in Consiglio da un membro del gruppo mi fa sorgere questa domanda che rivolgo così forse neanche troppo ironicamente agli astanti. Cioè che l’urgenza qualora ci fosse stata ovviamente una urgenza, adesso vado subito a rispondere, siccome so che sei una persona di carità, io penso che avresti potuto venire immediatamente da me o agli uffici e ti avrei immediatamente risposto. Per quanto riguarda, questo per dire proprio che cioè facendo parte di un gruppo se veramente c’è un problema siccome so che tu hai rispetto e lo credo veramente, come io l’ho per te, se sono preoccupata di una persona non aspetto un Consiglio, ma appena lo so salgo inferocita sugli uffici e chiedo di intervenire. Per quanto riguarda invece le giuste domande che in ogni caso anche se c’è l’urgenza rispondo perché è tuo diritto avere una risposta, è suo diritto, mi perdoni, ho già parlato di questo, di Pag. 4 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 questi 4 mila Euro nella seduta di Consiglio di riequilibrio, li ho spiegati uno ad uno e molti casi, soprattutto il caso di cui si parla, allora del signor B. R., il tirocinio del signor B. R. nel momento 2010 io non ricordo di essere stata Assessore nel 2010, ancora dovevano esserci state le votazioni, lo ripeto velocemente, si verificò il fallimento di una cooperativa dove era, dove doveva, dov’era in servizio come tirocinante il soggetto in questione. A seguito del fallimento di questa cooperativa i Comuni che lavoravano sistematicamente e mandavano sistematicamente i tirocinanti alla Roller House la quale richiede una integrazione di 250 – 300 Euro mensili oltre ai 207 previsti per legge nel tirocinio prevedeva questo ulteriore esborso economico da parte del Comune, lo sottolineo e l’amministrazione dell’epoca decise, non per cattiva volontà, ma perché ovviamente il Comune deve anche fare i conti con quelli che sono i bilanci, di attendere e trovare per il soggetto un tirocinio, ecco perché questi 4 mila Euro per questo caso che si risparmiò per i tirocini dell’epoca insieme ad altri tre casi che troverete nei verbali del Consiglio di riequilibrio sono stati risparmiati, mi correggo, non sono stati risparmiati 4 mila Euro, ma cioè risparmiati insomma, che si sono, i 4 milioni di cui parla il Consigliere, ma erano 4761 Euro. Per tante non spese di cui proprio nel caso specifico vi fu una non spesa di 2070 Euro, parlo del 2010, ognuno tragga le conclusioni che vuole. Per quanto riguarda invece, questo per quello che riguarda il soggetto in questione, per quello che riguarda il 26 settembre 2011 le variazioni di 4 mila Euro sono state ampiamente dibattute, non voglio tediare la platea, e neanche i Consiglieri perché abbiamo argomenti importantissimi e sto sforando nel tempo, ne abbiamo dibattuto nel Consiglio che riguardava il riequilibrio, ringrazio in ogni caso, ringrazio in ogni caso il Consigliere per la domanda e la prossima volta però la prego sinceramente se, se c’è l’urgenza di recarsi da me che più di una volta ho chiesto il suo aiuto in quanto ha più esperienza di me nei servizi alla persona, grazie. SINDACO Consigliere Marcelli per una replica di un minuto, grazie. CONS. MARCELLI Grazie Sindaco. Qui non si tratta di carità ma si tratta di giustizia, la carità si coniuga con la giustizia, io comunque questa è una cosa politica nostra, io sono venuta da lei veramente per farle presente alcune famiglie che andavano comunque curate in una certa maniera, ma adesso io vado su questa cosa, lei forse Assessore non le sono pervenute le ultime notizie (intervento fuori microfono) adesso… SINDACO Pag. 5 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Il problema del question time è che è una… no, sennò il problema è che diventa, prende il sopravvento sulle interrogazioni, allora se uno fa il question time che dura un quarto d’ora… (intervento fuori microfono) va beh, però servirà per la prossima volta, il question time deve durare due minuti sennò passo avanti, nessuno fa più le interrogazioni ed ognuno si presenta qui all’ultima… Prego Assessore Recanatini, però veloce. Grazie. ASS. RECANATINI Per quanto riguarda invece la question time, eccola qua che non mi ritrovavo, per quanto riguarda la question time qui si dice che il soggetto, vado veloce, l’assistente sociale del centro diurno in oggetto ha individuato la possibilità lavorativa per il signor presso la cooperativa sociale Zanzibar che l’amministrazione ha negato l’accesso lavorativo per mancanza di fondi. Questo la cosa più importante, non l’ho detta perché mi sono focalizzata sui 4 mila Euro, questo non è vero perché attualmente stiamo attendendo risposta dalla Zanzibar e siamo in contatto con i servizi di Osimo che conosciamo bene, e di conseguenza abbiamo dato, abbiamo dato seguito a questo tirocinio e la Zanzibar come lei ben sa, prima la ditta, comunque la cooperativa che sia deve dare risposta alla richiesta dell’amministrazione comunale di potere prendere in forza un tirocinante, la stiamo attendendo quindi la risposta non è negativa ma è positiva proprio perché il soggetto andava impiegato in un tirocinio. SINDACO Grazie Assessore, prego Consigliere Marcelli. CONS. MARCELLI Grazie Sindaco. Allora velocemente. Allora la finalità di questa interrogazione è proprio di mettere in luce gli interventi sociali che vengono portati avanti dall’amministrazione e non dagli uffici, dall’amministrazione, verso le persone più svantaggiate e queste azioni poi svantaggiano ancora di più chi vive nel disagio. La segnalazione Assessore ai servizi alla persona mi è pervenuta dopo dieci giorni dall’ultimo Consiglio comunale dove venivano tolti, qualcuno ha detto spostati, sì, vengono tolti da una parte e spostati dall’altra. Il Sindaco ha parlato di aria fritta, sì, sono stati spostati, sono stati tolti dai tirocini per compensare nuove ore di assistenza domiciliare per nuove richieste. Il servizio di salute mentale di Osimo dove i nostri cameranesi vanno identifica con difficoltà perché non è semplice, il posto di lavoro, il Comune dà questa risposta: si poteva pagare unicamente la Rc dell’assicurazione e il soggetto poteva svolgere volontariato. Praticamente un tirocinio come volontariato, vi invito tutti compresa me a fare di più volontariato così ci avviciniamo alle persone e comprendiamo bene i momenti di difficoltà. Pag. 6 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Poi la settimana scorsa è arrivata la proposta molto interessante e lungimirante, era questa, la possibilità di attivare il tirocinio a tempo determinato, il tirocinio si attiva l’ultima settimana, questo è stato detto alla famiglia, l’ultima settimana di novembre e il mese di dicembre. Poi si ferma per mancanza di fondi. Allora io non credo, scusi, scusi vado… allora Sindaco (intervento fuori microfono) urgente invece, comunque velocemente comunque ringrazio questa cosa, non è che ci vuole una psicologa per sapere che non si può dare a una persona con un disagio mentale la possibilità di lavorare trenta giorni, non ci vuole una psicologa per capirlo che fai il doppio danno. Comunque ma la beffa secondo me, e questo io ci tengo a dirlo in Consiglio comunale, è che in quei capitoli e in quella data vi erano le condizioni economiche per attivare degnamente un tirocinio, l’Assessore anche oggi ha continuato a dire: erano fermi dal 2010, certo, Assessore che erano fermi dal 2010, perché ci vuole il tempo per attivare i tirocini, ci vuole la disponibilità e una volta che la salute mentale vi trova con molta difficoltà un lavoro per un cameranese con problemi di disagio mentale, i soldi non ci sono, lascio a voi l’ardua sentenza. SINDACO Allora io, mi dispiace soffocare la cosa ma è già durata dieci minuti la questione e credo che, ma non perché vogliamo sottrarci da questo argomento interessante Maria Vittoria, ci mancherebbe altro, il problema è una questione di rispetto nei confronti degli altri Consiglieri che hanno posto interrogazioni e nel rispetto del Consiglio comunale, quindi il question time ha una finalità, l’interrogazione ne ha un’altra. Se eventualmente vogliamo approfondire la questione presenti una interrogazione e dedicheremo il tempo nell’ambito dell’ora delle interrogazioni, sennò insomma si svilisce l’altro istituto. Grazie, e chiedo scusa per la fretta però insomma è durato più di dieci minuti. Allora passiamo invece… (intervento fuori microfono) certo (intervento fuori microfono) presenta pure una interrogazione su questo e dedicheremo venti minuti di tempo per approfondire la questione, rispondiamo per iscritto, non c’è nessun problema. (Intervento fuori microfono) sì, va beh, allora andiamo avanti. PUNTO N. 2 ALL'ORDINE DEL GIORNO - APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE SINDACO Allora chi è d'accordo per, favorevole sull’approvazione del verbale della seduta precedente alzi la mano. Chi si astiene? 5 astenuti. Passiamo al terzo punto all’ordine del giorno. Pag. 7 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 PUNTO N. 3 ALL'ORDINE DEL GIORNO - INTERROGAZIONE DEL GRUPPO CONSILIARE “CAMERANO RINASCE” CIRCA VIA PALOMBARE SINDACO Consigliere Rabini la parola. Prego. CONS. RABINI Sì, grazie. Prima di presentare l’interrogazione due secondi per dire alla collega Marcelli che questo gruppo consiliare è a disposizione qualora la Consigliere volesse proporre una discussione in merito rispetto a quello per cui ha fatto la question time all’intero Consiglio comunale, avrà da parte nostra in questo collaborazione per la presentazione di un apposito Odg da dibattere in questa aula. Detto ciò veniamo all’argomento dell’interrogazione, che riguarda via Palombare. Argomento per il quale ricordo ci fu una precedente interrogazione sempre da parte del sottoscritto presentata nel 2008 e che fu discussa in Consiglio comunale il 27 ottobre del 2008, a seguito appunto della presentazione di una interrogazione del sottoscritto Consigliere comunale. E in quella occasione si chiedeva esplicitamente quali motivazioni vi erano per i quali via Palombare, in via Palombare esistessero dinieghi di transito che però facevano eccezione per lo scuolabus e che dunque l’arteria stradale non meno pericolosa di tante altre strade di campagna di Camerano, anzi tra le più belle dal punto di vista paesaggistico ambientale e panoramica fosse riservata appunto soltanto a pochissime persone. L’allora vice Sindaco con delega ai lavori pubblici l’attuale Sindaco Massimo Piergiacomi così testualmente rispondeva all’interrogazione e riporto estratto del verbale di quel Consiglio comunale per fare inquadrare meglio la situazione a chi non avesse seguito questa vicenda anche sui quotidiani locali. Allora l’Assessore, l’ex Assessore Massimo Piergiamomi rispose: allora la strada oggetto dell’interrogazione, e quindi dell’attuale regolamentazione è stata oggetto di una ordinanza del Sindaco del 1996, quindi da quella data che con ordinanza numero 48 questa strada praticamente si è riservata ai residenti e chiaramente agli autorizzati. La storia che mi ha ricostruito l’ufficio e che si era arrivati a questa situazione perché in quell’epoca la strada era in condizioni oltre che tortuosa, piena di curve e stretta, ma era anche in condizioni particolarmente precarie. Poi negli anni seguenti all’inizio degli anni 2000 la strada é stata depolverizzata e c’è stata sicuramente una sistemazione, come condizione del fondo stradale. E’ rimasta tale e quale, continua sempre l’ex Assessore quella volta Piergiacomi. La tortuosità e le corsie abbastanza ristrette. Direi anche sulla parte terminale verso giù in basso, e in particolare i primi 500 metri, sono particolarmente Pag. 8 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 stretti. La parte più in alto, più verso San Germano era la norma di tutte le strade che citavi prima in effetti quindi e si continua. Nell’esposizione si arrivava a questo tipo di conclusione, tralascio alcuni passaggi e quindi si andava a sviluppare da parte dell’ex Assessore ora Sindaco Piergiacomi questa situazione. Adesso noi devo dire che abbiamo ragionato su questa tematica, anche a seguito dell’interrogazione del Consigliere Rabini e abbiamo un po’ riconfermato le scelte fatte dall’ufficio, dall’amministrazione precedente sul fatto che quella strada, la parte terminale in particolare è più pericolosa di altre. Anche se in fondo è in condizioni discrete. E quello che abbiamo in mente con le risorse del bilancio che andremo a reperire nei prossimi anni è quello di fare una sorta di anello con via Fornaci praticamente, quindi fare le due strade una in un senso e una in un altro, chiaramente però Fornaci è una strada che ancora è una delle poche che non è depolverizzata quindi vorremmo riuscire nei prossimi anni a trovare le risorse per depolverizzare via Delle Fornaci e in contemporanea chiaramente a quel punto su via Delle Fornaci si va sull’altra e si va giù o viceversa. Quindi l’idea che ci muove un po’ è questa qui. Ed allora c’era quindi questo intendimento di carattere amministrativo oltre che politico considerato questo ragionamento era stato citato dall’attuale Sindaco come intenzione dell’amministrazione. E quindi noi abbiamo preso atto dunque della ordinanza numero 48 del 27 settembre 1996 a firma dell’allora Sindaco Giulio Ottavini, con la quale appunto si imponeva il divieto di transito a tutti i tipi di veicoli in via Colombare, con esclusione dei residenti, motivando appunto il provvedimento alle ridotte dimensioni della carreggiata. Allo stato attuale però non sembrerebbero più persistere queste motivazioni per le quali appunto solo alcuni residenti possono transitare in via Colombare avendo in effetti con il tempo fatto assurgere a strada privata una arteria invece dal carattere pubblico evidenziando poi in concreto come via Palombare sia in effetti accessibile e transitabile né più né meno di tante altre strade cittadine di campagna dal percorso tortuoso, o ridotto nelle proprie dimensioni di carreggiata, sono evidenti a tutti i nostri concittadini che questo è un esempio che si ripercuote su decine e decine di strade cosiddette di campagna ai margini del centro e che sono nelle stesse condizioni di carreggiata e tecniche e strutturali di via Palombare. Ed allora l’interrogazione che vogliamo proporre oggi a distanza di quasi tre anni da quell’intervento in Consiglio comunale, è di capire appunto ancora oggi quali sono le motivazioni ancora in essere per le quali non solo l’amministrazione comunale non ha dato seguito a quanto riportato nelle intenzioni programmatiche così come da trascrizione dell’allora, dell’intervento dell’allora vice Sindaco ed Assessore ai lavori pubblici Massimo Piergiacomi, ma che sembra anche essere argomento per il quale l’amministrazione non voglia considerare una precisa risoluzione, ciò alimenterebbe sempre più la convinzione caro Sindaco che nel territorio comunale via Palombare debba Pag. 9 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 costituire anche per il futuro una strada ad uso privato, quando al contrario bisognerebbe ristabilire un ordine viario, legittimo nell’interesse dell’intera comunità e non a servizio di pochi. Ed allora io credo che a seguito anche di alcuni interventi fatti non soltanto in questa aula, ma che è un argomento anche di interesse diffuso, generale, io credo che questa sera la speranza è che questo gruppo consiliare, tutto il Consiglio e le persone che seguono questo Consiglio abbiano uscendo da qui idee più chiare rispetto a quelle che abbiamo in questo momento su via Palombare. Io so che l’interesse non è stato soltanto quello del nostro gruppo consiliare, ciò vuole dire che questo è un argomento di carattere generale, credo che a questo bisognerebbe dare una risposta di carattere pubblico, generale, lineare nel più breve tempo possibile. Perché è diffusa l’idea ormai concreta a tutt’oggi che quella sia una strada privata anche se pure con le questioni tecniche sollevate nella ordinanza quella di Giulio Ottaviani allora ed oggi quella è una strada che è percorsa comunque sia da residenti che da scuolabus ed altri e quindi non vediamo più in questo momento motivi per avere questo tipo di divieto, anzi, anzi è il momento di fare un lavoro per riparare a questa situazione che ormai si protrae da troppo tempo, grazie. SINDACO Grazie Consigliere Rabini, prego l’Assessore Renato di rispondere. ASS. RENATO Allora in base all’interrogazione abbiamo richiesto semplicemente il parere tecnico della Polizia municipale perché il Comune non è che non vuole riaprire la strada, ma comunque deve avere un parere da parte dei vigili. Leggo un attimo praticamente la comunicazione della Polizia municipale. Con ordinanza numero 48 del 27 settembre 1996 il Comune di Camerano istitutiva il divieto di transito a tutti i veicoli con esclusione dei residenti in via Palombare. Dalle recenti verifiche svolte da questo ufficio di Polizia municipale sulla medesima via si constata che trattasi di una strada di campagna tra via San Germano e via Fornaci che presenta per diversi tratti una dimensione della carreggiata inferiore a metri tre e l’incrocio di 2 veicoli obbliga per la mancanza di spazi di fermata laterali a una manovra di retromarcia in condizioni di scarsa sicurezza in particolare nelle ore notturne. All’altezza del numero civico 8 di proprietà del signor Soldoni Attilio la strada presenta un passaggio con transito di veicoli a pochi centimetri dal muro dell’abitazione e le proprie pertinenze. La strada in esame senza banchine laterali con fossati in alcuni punti profondi, senza pubblica illuminazione non garantisce la necessaria sicurezza per gli utenti della strada. Anche a tutela del Comune ente proprietario della strada questo ufficio di Polizia municipale ritiene opportuno mantenere la suddetta via regolamentata come stabilito dall’ordinanza numero 48 del Pag. 10 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 ’96 non essendo cambiate da allora le situazioni viarie di sicurezza. Quanto scritto dalla Polizia municipale volevo aggiungere che personalmente con il comandante dei vigili Peppa Bernardo abbiamo fatto un sopralluogo e visto tratto per tratto tutta la strada e in alcuni punti effettivamente la strada è abbastanza pericolosa come dice qui la relazione tecnica, e in ore notturne potrebbe creare grossi problemi. Allargare la strada, tutta la strada, sarebbe veramente costosissimo, ed oltre al fatto che non risolverebbe il problema perché nel punto in cui si arriva alla proprietà del signor Soldoni comunque non si potrebbe materialmente proprio allargare la strada. Abbiamo fatto delle prove con la macchina fermandola proprio in quel punto, e abbiamo notato che blocca proprio la strada ma soprattutto non c’è una visibilità tale che faccia praticamente vedere bene il veicolo che viene in senso contrario. Fare una strada alternativa non passando per la proprietà del signor Soldoni costituirebbe un’opera enorme ma soprattutto molto costosa. E stop. SINDACO Grazie Assessore Renato. Consigliere Rabini per la replica. CONS. RABINI Caro Assessore. Io capisco che la lettera, la risposta e la relazione del comandanti dei vigili a lei abbia prodotto una maniera con la quale rispondere a questa interrogazione facendosi carico appunto della relazione, ma intanto io attendevo anche una risposta politica perché vede la relazione del comandante è una relazione, c’è una relazione di carattere tecnico. Alla quale eventualmente la parte politica, l’amministrazione provvede nel caso a dare seguito con appositi atti. Ed allora credo che quanto vi è stato anche scritto da altri cittadini rispetto a questa problematica si allinea con quanto pensa la stragrande maggioranza delle persone perché se parliamo di pericolosità, se parliamo di carreggiata ristretta, se parliamo di situazioni precarie la domanda che sorgerebbe spontanea anche ad un bambino è perché se ci sono queste condizioni precarie rispetto alla via, queste siano condizioni che non valgono per i residenti o per chi sta in questo momento edificando in quel luogo. Io credo che se ci sono le condizioni pericolose, siano pericolose anche per chi ci abita, e che trasportano nella propria macchina bambini o altro, tanto più che c’è anche il servizio di scuolabus. Ed allora ci sono varie situazioni per cui una amministrazione si può mettere in moto, l’idea del senso unico, del senso unico alternato, della segnaletica, del fatto che ci possono essere anche delle segnalazioni luminose, del fatto che si può ovviare anche alla mancanza rispetto anche dei punti più indicati di luce con la necessaria infrastrutturazione di carattere visivo e segnaletico, sul Pag. 11 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 fatto poi che ci sono i marciapiedi proprio rispetto e che l’uscita della proprietà sia proprio sulla strada, ma cari signori, caro Costantino Renato, dovremo togliere il mercato forse? Allora da questa settimana? Rispetto alla collocazione di strutture davanti alle case dei cittadini? Dovremmo forse togliere tutta quella situazione? Perché non ha il coraggio di farlo, ci sono cittadini il mercoledì che non possono uscire di casa perché c’hanno la bancarella adiacente. Ed allora faccia anche quello. Faccia. Non è una scusa che ci piace quella di avere la proprietà subito come strada a ridosso della strada. E lei perché nella zona Guasto e nella parte storica di Camerano non ci passa mai con la macchina? Lei per caso non passa radente a dove ci sono i portoni delle abitazioni? Sopra via Garibaldi? E tutta la zona sopra? Lei passa con la macchina a raschiare i portoni di casa ed allora che facciamo, caro Assessore, se vale per Soldoni non vale per tutti gli altri cittadini? Queste sono cose che non ci stanno bene. Non ci stanno bene. Sull’anello guardi non ce lo siamo inventato noi, dovrebbe chiedere al suo Sindaco. Perché è lui che ha proposto questa progettualità, e non l’ha messa in pratica e non l’ha realizzata. Ed allora la domanda anche questa non è stata esaustiva, a che punto è eventualmente quell’anello, la progettazione di quell’anello, i fondi per quella situazione. A che punto sono. Ed allora proprio perché il Comune come ha detto lei è l’ente proprietario della strada, l’ha detto anche stasera, l’ha ribadito, è il Comune l’ente proprietario della strada e non il privato. Allora caro Assessore o facciamo in modo che quella strada diventi veramente pubblica, o sorgeranno altri tipi di problemi nei confronti dell’amministrazione. Noi non vogliamo strade pubbliche ad uso esclusivo dei privati, sia ben chiaro. Sia ben chiaro. Perché poi agiremo in un’altra maniera. Discriminazioni non ne vanno fatte o altrimenti facciamo discriminazioni in tante situazioni. Tolga il mercato al centro perché sono attaccati ai portoni e tolga la viabilità al centro storico perché passiamo due centimetri dai portoni. Allora o il suo è un atteggiamento coerente che riguarda tutta la città, oppure non può fare discriminazioni nei confronti di via Palombare. Chi abita in via Palombare non è un cittadino di serie A, nei confronti degli altri. Ed allora noi ci aspettiamo, ovviamente non siamo affatto contenti della sua risposta, a distanza di due anni e mezzo dall’ultima situazione, noi vogliamo che si prendano subito provvedimenti e a tutela dei residenti, dei conoscenti che si dirigono nelle abitazioni, degli scuolabus, di altri mezzi agricoli o pubblici e che questo sia una questione generale che riguardi tutti, noi ci aspettiamo via Palombare aperta a tutti caro Assessore Costantino Renato. Non a qualcuno in particolare. Al momento questo non è stato fatto, attendiamo in seguito risposte, ma ci occuperemo di via Palombare in maniera costante. Pag. 12 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 SINDACO Allora provo a rispondere io brevemente alle conclusioni del Consigliere Rabini. Io va beh, è chiaro tutti i cittadini sono cittadini che hanno pari dignità, su questo siamo tutti d'accordo. Però le situazioni, ci mancherebbe il contrario, le situazioni del paese, delle strade sono diverse e sono diverse le pericolosità delle strade, sono diverse il numero dei veicoli che frequentano le strade. E quindi una amministrazione oculata non è che può pure rispettando la dignità dei cittadini, non può tenere allo stesso modo una strada che, usata diciamo al servizio di cioè un numero limitato di famiglie, rispetto a una strada che magari ha una frequenza maggiore. Paragonare via Guasto oppure il mercato, è chiaro queste qua, la parte storica, sono strade strette, ma sono strade che non ci hanno i fossi dalle parti, sono strade che ci hanno la pubblica illuminazione di notte, quindi mi sembra che sono a senso unico, la situazione è abbastanza diversa rispetto a via Palombare. Credo che partendo appunto da questa diversità si arriva anche a conclusioni diverse. Chiaro che gli auspici, l’auspicio che aveva fatto l’amministrazione era quello di sistemarlo, di riuscire a fare un anello che rendesse la situazione più sicura, gli uffici hanno reputato che questa scelta per adesso con una viabilità, con la larghezza della strada non è idonea, e la cosa migliore è quella di mantenerla chiusa. Quindi non abbiamo potuto che adeguarci a questa scelta, tenendo bene in considerazione ripeto che c’è strada e strada, io sono contento dell’attenzione che c’è su via Palombare, però credo che ecco la situazione di via Palombare è abbastanza particolare, e sicuramente non paragonabile ad altre strade, poi ognuno dà il peso alle cose che ritiene opportuno, quindi ognuno abbiamo il nostro metro, la nostra sensibilità, quindi quella del Consigliere Rabini di altri cittadini su questo tema in particolare è di un certo tipo e magari quella degli uffici, quella dell’amministrazione può essere anche diversa, però ecco credo che non possiamo fare altro che, al momento non potendo investire ulteriormente su quelle strade lì la situazione non può che rimanere quella che è attualmente in essere stante il parere dei vigili. Passiamo al punto seguente. PUNTO N. 4 ALL'ORDINE DEL GIORNO - INTERROGAZIONE DEL GRUPPO CONSILIARE “CAMERANO RINASCE” CIRCA LA PROVENIENZA DELL’ACQUA DA “RUBINETTO” DI CAMERANO E SULLE PROBLEMATICHE IDRICHE DI LUGLIO 2011 SINDACO La parola al Consigliere Rabini. CONS. RABINI Pag. 13 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Grazie, ma questa interrogazione abbiamo fatto bene a portarla in Consiglio perché al di là che è una interrogazione redatta prima dell’assemblea pubblica sull’acqua organizzata dall’attuale amministrazione, ma quella sera in effetti alla assemblea non mi sembra che avessero partecipato molte persone. Ed allora è la maniera giusta per ritornare sull’argomento così a una platea diversa, magari anche questa sera facciamo capire alcune situazioni. L’interrogazione circa la provenienza dell’acqua del rubinetto di Camerano e sulle problematiche idriche di luglio 2011 è andata per segnalazione, al sottoscritto, in merito proprio all’uso dell’acqua di rubinetto di Camerano. In particolare modo le segnalazioni provenivano per la maggiore parte dall’area diciamo che si accosta al palazzetto dello sport, alla via Galletto e zone limitrofe, e si riferivano queste segnalazioni alla sgradevole sensazione nel bere appunto una acqua giudicata sia sgradevole ed anche proprio la sensazione così come ho riportato nell’interrogazione di bere invece che acqua olio. Altre segnalazioni sempre pervenuta al sottoscritto rimarcavano come fossero aumentate sensibilmente le quantità di cloro immesse nel circuito idrico, cloro che certamente ricordo è un elemento essenziale per il trattamento di disinfezione, oltre che garanzia di igienicità e potabilizzazione, ma che se usato con notevole dosaggio potrebbe anche stare a significare che si è presenza di un problema di purezza stessa dell’acqua. Nove infrastrutture ricordo idriche sono state realizzate in poco più di un anno fa nei pressi della frazione Coppo di Sirolo per il flusso di acqua destinata alle famiglie, e proveniente dal lago di Castriccioni di Cingoli. Acqua ovviamente trattata in modo tale da essere utilizzata con caratteristiche di potabilità, perché non provengono, quella acqua che non proviene da un corso naturale di scorrimento idrico va da un bacino statico, da un invaso. E quindi ha bisogno prima di essere immessa nei rubinetti dell’acqua pubblica di alcuni processi che riguardano la potabilizzazione e l’igienicità e la potabilità rispetto a una acqua ovviamente che proviene da sorgente naturale. Allora l’interrogazione aveva lo scopo di fare sapere finalmente dopo tanto tempo e chissà che proprio anche l’interrogazione non abbia poi stimolato ed altri articoli sui quotidiani da parte mia e poi con altre risposte non abbia sollecitato anche la assemblea che si è svolta. Comunque l’interrogazione aveva lo scopo di chiarire quale acqua bevono i cittadini di Camerano, se quella proveniente dal Lago di Castriccioni di Cingoli o se quella di Gorgovivo e se fosse quella del Lago di Cingoli motivarne il perché rispetto alla considerazione che a camerano vice del fatto che beviamo acqua della sorgente di Gorgovivo. Cosa risulta all’amministrazione comunale rispetto alla problematica verificatasi a luglio 2011, circa l’acqua giudicata sgradevole, e se le segnalazioni rispetto ad un uso eccessivo di cloro risultino veritiere. Se l’amministrazione comunale sia in possesso di dichiarazioni della multiservizi Gorgovivo circa la correttezza del dosaggio di cloro per la potabilità e l’igienicità nel servizio idrico a Camerano. Pag. 14 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Adesso poi c’è stata ovviamente la assemblea a cui facevo riferimento prima, una assemblea che ha anche dato una risposta diversa rispetto a quanto scriveva in risposta al mio articolo a luglio anche il Sindaco di Camerano per cui a fronte di un mio intervento sulla stampa rispetto a questo problema del luglio 2011 il Sindaco rispose che erano problemi di carattere tecnico dovuti a tubature, poi in quell’incontro con la multiservizi abbiamo invece capito che non era una questione dovuta a problematiche di tubazioni e quindi anche in questo caso quando si riferisce qualcosa andrebbe sempre fatta una corretta informazione, ma che era appunto, erano sorti alcune problematiche. Ricordo a questa assemblea che proprio l’acqua dell’invaso, dell’invaso statico appunto ha bisogno di particolari passaggi per essere poi purificata, in particolare modo per quanto riguarda le questioni particolari attengono soprattutto alla presenza nell’acqua di superficie come appunto quella dei laghi, dell’alga russa, un fenomeno conosciuto in tutte le Regioni, non è che è un problema che riguarda il lago di Castriccioni di Cingoli, è un problema conosciutissimo, per cui questa situazione porta delle tossine e delle sostanze che ovviamente fanno ovviamente male alla salute e che devono essere trattate, devono essere situazioni sempre di massimo controllo. Quella sera, forse stasera è anche l’occasione buona, quella sera io chiesi anche di capire proprio quella mattina c’era stata una convocazione urgente dell’Ato Acqua Marche 2, a Macerata proprio per parlare della situazione rischi dell’acqua del lago di Castriccioni di Cingoli, guarda caso proprio quel giorno stesso dell’assemblea pubblica, nel caso in quella occasione Ciotti, il direttore non rispose, o perlomeno rispose dicendo che non aveva partecipato alla riunione e che non aveva avuto notizie in merito a quell’incontro. Ecco io penso che, questa sera avremo occasione anche di capire gli sviluppi anche rispetto a quella, a quell’incontro proprio sulla convocazione c’era proprio questo aspetto dell’acqua del lago di Castriccioni, ecco io credo che va fatta chiarezza Sindaco, va fatto un processo di informazione il più corretto possibile, non come i volantini della multiservizi che dicono che l’acqua del rubinetto distribuita in gran parte ai Comuni della Provincia di Ancona proviene dalla sorgente Gorgovivo, non fa nessun accenno all’acqua del lago di Castriccioni di Cingoli quindi voi avrete, avete delle case in questa situazione, e qui non c’è scritto da nessuna parte che beviamo in particolare modo e soprattutto in percentuale l’acqua del lago di Castriccioni di Cingoli e non quella delle sorgenti di Gorgovivo. Ecco l’informazione va data corretta Sindaco. Mettiamo i cittadini a conoscenza di quello che beviamo, di come lo beviamo, da dove proviene l’acqua e che tipo di situazioni eventualmente problematiche ci sono dovute appunto alla presenza di questa alga rossa e alla recente riunione convocata dall’Ato Marche 2 Acqua. Io spero di avere da lei questa sera informazioni precise al riguardo in modo da avere un quadro preciso della situazione, grazie. Pag. 15 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 SINDACO Grazie Consigliere Rabini. Allora iniziamo con il dire che chiaramente voglio dire l’amministrazione comunale sensibile a questa tematica ha ritenuto opportuno organizzare questo incontro proprio nell’ottica di spiegare ai cameranesi lo stato dell’acqua della nostra rete idrica, della nostra rete fognaria e soprattutto le qualità della nostra acqua e la provenienza della nostra acqua. Non c’era e non c’è mai stato intenzione di nascondere queste cose, tanto che ci abbiamo capito che la sensibilità dei cittadini e che le informazioni che circolavano per il paese non era, non erano corrispondenti alla realtà, abbiamo appunto giustamente trovato l’opportunità per spiegare come stanno le cose. Non volevo appunto raccontare frottole e spiegare le realtà dei fatti. Intanto inizio con dando lettura ad uno scritto che mi sono fatto, mi feci fare da Multiservizi riguardo quella situazione dell’evento di luglio. Poi dopo vado avanti con le ulteriori informazioni e richieste. Allora Multiservizi dice: la disinfestazione dell’acqua è un obbligo di legge e questo lo sappiamo, nel Comune di Camerano la disinfestazione dell’acqua è garantita mediante immissione dell’ipoclorito di sodio, cioè il cloro. I parametri di legge ammettono una percentuale di sodio che va dallo 0, 02 Tpm a 0, 20 Ppm. L’ipoclorito di sodio immesso in rete nel Comune di Camerano generalmente è di 0, 07 Ppm, nel mese di luglio il cloro residuo nel terminale di condotta a punti di controllo più distanti dal serbatoio risultava prossimo allo zero, a tal proposito per un periodo di 15 giorni circa si è dovuto aumentare la percentuale di cloro immerso in rete fino ad arrivare ad un picco massimo di 0, 14 Ppm dosaggio doppio rispetto a quello normalmente presente sulla nostra rete, ma seppure entro sempre limiti di legge che sono 0, 22. I cittadini abituati ad un dosaggio di cloro minimo quindi percettibile nella maggiore parte delle volte hanno immediatamente percepito un cambiamento del sapore dell’acqua che si è tramutato in segnalazioni pervenute sia alla scrivente amministrazione che al Comune di Camerano. Una volta individuata la causa si è provveduto prontamente ad eliminarla e nell’arco di pochi giorni i dosaggi sono tornati quelli di sempre, cioè 0, 07. Quindi questo è in effetti la testimonianza che a luglio come avevamo, era emerso già quella sera c’era stato un problema che aveva consigliato Multiservizi di aumentare i dosaggi, quindi nulla da nascondere, questo è come sono andate le cose. Però ripeto non è che è possibile fare allarmismi o cose del genere in queste situazioni. C’è l’Asur che fa tutti i suoi controlli, Multiservizi che fa i suoi quindi chiaramente la situazione era perfettamente sotto controllo. In merito al discorso generale sulla qualità della nostra acqua, quella sera c’è stato spiegato nei minimi particolari come è la situazione dei nostri approvvigionamenti, come è lo stato della nostra rete idrica. Credo, va beh, la presenza c’era anche quella sera perché la sala convegni era piena, però magari non sono le stesse persone di questa sera presenti, quindi è doveroso Pag. 16 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 rispondere al Consigliere Rabini ma è anche una opportunità per fare pervenire informazioni a chi magari non ha avuto modo di essere presente quella sera. In effetti la nostra rete idrica ha tre fonti di approvvigionamento che confluiscono tutte quante su dei serbatoi che stanno in zona Bettellico quindi tutte le nostre tre fonti di approvvigionamento arrivano lì, in questi serbatoi, dove l’acqua viene miscelata e poi trasmessa e portata su verso la sommità del paese. Le tre fonti idriche sono Gorgovivo, sono i pozzi del Bettellico e del Coppo e la diga di Castriccioni. Queste sono le tre fonti di approvvigionamento. Le percentuali di miscelazione dell’acqua variano da stagione a stagione, perché come ci ha spiegato il dottor Ciotti quella sera praticamente Multiservizi ha un contratto con Gorgovivo di una certa portata e quindi l’acqua che può fornire a Camerano in base al contratto che ha sono attorno ai 10 litri al secondo e non è possibile aumentarla perché chiaramente servono tutto un bacino ampio e quindi ci sono delle logiche di distribuzione che non possono essere modificate, oltre che di condotte presenti che comunque sarebbe sempre possibile ampliare che portano l’acqua qui a Camerano. Qual è questa percentuale, la percentuale dipende dal consumo dell’acqua perché se il consumo dell’acqua nei paesi in estate chiaramente è maggiore la percentuale in questi casi si abbassa, rispetto all’inverno quando il consumo è minore. Quindi sostanzialmente varia da un 40 per cento d’inverno per scendere ad un 20 per cento nei periodi di maggiore richiesta di acqua. Per quanto riguarda i pozzi, i nostri pozzi comunali, ex pozzi comunali Bettellico e Coppo praticamente qui varia nel corso delle stagioni dal 25 al 30 per cento. Mentre invece quella che arriva dalla diga Castriccioni varia da un minimo del 30 per cento di inverno per arrivare al 55 per cento d’estate. Questi sono i numeri che molti cameranesi non conoscevano, ma questa è la realtà dei fatti. Chiaramente qualcuno potrà dire che anni addietro questo qua allaccio alla Castriccioni è stato fatto recentemente e pochi anni fa, un paio di anni fa, e prima e dopo di che non abbiamo avuto più problemi di mancanza di acqua d’estate, prima d’estate come facevamo, praticamente Multiservizi veniva con delle autocisterne a rinforzare le condotte idriche che non erano sufficienti. Quindi qualche volta quando c’è stata qualche problema era perché insomma era dovuto a questi, a questo trasporto d’acqua. Adesso chiaramente siamo collegati con una struttura che è in grado di fornire l’acqua necessaria per il paese. La qualità dell’acqua che viene, che arriva nelle nostre case è comunque buona, perché quella sera adesso ce l’ha spiegato, ce l’ha fatto vedere i raffronti il dottor Ciotti e abbiamo confrontato anche la differenza tra la qualità della nostra acqua dove arriva miscelata con la qualità dell’acqua come esce dalla sorgente di Gorgovivo. Che sicuramente é innegabile è diversa nel senso che quella della sorgente di Gorgovivo è migliore, ma la qualità della acqua che arriva da noi è comunque superiore a molte delle acque minerali che sono in commercio quindi complessivamente c’è una qualità dell’acqua buona a Camerano. Pag. 17 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Per quanto riguarda i controlli, vengono fatti sistematicamente sulla rete dei controlli sia da Multiservizi che dalla U.S.L. praticamente. Quindi vengono controllati tra tutti i Comuni della zona fanno 200, solo Multiservizi fa 211 mila controlli all’anno praticamente e a camerano ne fa 8100 controlli all’anno. Quindi poi ci sono quelli dell’U.S.L. quindi i controlli sicuramente dell’acqua che escono dai nostri rubinetti vengono fatti come dovuto e quindi possiamo stare tranquilli. Per quanto riguarda il discorso della fioritura anomala di Castriccioni, anomala, insomma come diceva il Consigliere Rabini capita anche da altri laghi, qui c’è stato quest’anno un fenomeno eccessivo, maggiore rispetto ai prossimi anni che hanno un po’ messo giustamente in allarme l’Ato e tutti i gestori dell’acqua quindi la situazione è sotto controllo, e quindi vengono monitorate continuamente la situazione di queste alghe e soprattutto il livello qualitativo dell’acqua che esce, non dai nostri rubinetti, ma già dall’invaso quando viene immessa sulle nostre condotte. Ricordo che ci sono diversi Comuni qui vicino a noi che fanno, anzi la maggiore parte dei Comuni nel bacino sud per arrivare fino a Castriccioni, approvvigionano acqua essenzialmente qualcuno totalmente da Castriccioni. E questo non significa che non è chiaramente nei limiti previsti dalla norma perché ci sono i controlli delle U.S.L. che nel caso ci fossero delle situazioni di pericolo imporrebbero la chiusura delle reti idriche, quindi non è che si può scherzare su questa cosa. Devo dire che ho scoperto dietro a questa esperienza che c’è un forte servizio di controllo e monitoraggio che neanche io mi aspettavo che fosse così attento all’organizzazione attorno a questo tema, quindi io mi sento di nuovo di tranquillizzare tutti quanti e partendo dal presupposto che l’acqua che arriva nei nostri rubinetti è controllata sistematicamente, la qualità è buona. Pure sapendo che diciamo neanche la metà arriva da Gorgovivo. Consigliere Rabini prego. CONS. RABINI Ma guardi Sindaco, quello che esce fuori da questo confronto in maniera un po’ più soft devo dire rispetto alla assemblea di quella sera, è che a Camerano nonostante che beviamo per la maggiore parte sopra il 50 per cento acqua del lago di Castriccioni e quindi acqua che subisce un processo forte dal punto di vista della purificazione e della potabilizzazione, sembra che si beve acqua che sgorga dal Monte Rosa direttamente. Quando così come ci sono stati, così come ci sono i dati ad esempio del pompato di settembre 2011 su 50 mila metri cubi 25640 metri cubi sono del lago di Castriccioni. 8 mila dei pozzi del Coppo, 4 mila e 9 del pozzo Bettellico, ci sono quei pozzi Barbadoro chiusi da quattro anni per inquinamento, c’è un serbatoio di via Fontanelle da 6650, da Massignano Gorgovivo mille e 30, e la frazione di San Germano è alimentata totalmente da Gorgogivo tramite il Poggio, ma Pag. 18 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 essendo una condotta che tecnicamente finisce lì l’acqua è quasi sempre sporca e ristagnante. Ed allora da questi dati risulta che la cosiddetta acqua buona come dice lei per Camerano, abbiamo una percentuale pari soltanto al 21 per cento, al 21 per cento. Ed allora quando dicevo dell’informazione, l’informazione deve essere data, deve essere data, la gente in queste due occasioni l’assemblea questa sera avrà forse percepito che quando apre l’acqua del rubinetto non è vero che beve acqua, la maggiore parte del paese proprio non la beve proprio, perché soltanto una parte del territorio piccolissima è servita da Gorgovivo. Tutto il resto beviamo acqua del lago di Castriccioni di Cingoli per la maggiore parte dei metri cubi. A questo si era chiesto informazioni riguardo all’incontro dell’Ato Marche perché, così lo diciamo anche alle persone, alla gente, la convocazione del 27 ottobre dell’Ato Marche parlava di trattare in maniera esaustiva il tema delle iniziative che sono in procinto di essere approvate per ridurre i rischi di ulteriore peggioramento della situazione. In vaso Castriccioni. Allora quando si parla di incontri per ridurre i rischi di ulteriore peggioramento vuole dire che già c’è un peggioramento in atto. E quindi stiamo, il Sindaco ha detto di stare tranquilli, sono, ci sono situazioni che lavorano per questo, ma gradiremmo se non proprio dall’Ato Marche gradiremmo che il Sindaco di Camerano ci dica anche gli effetti che hanno prodotto concreti questa riunione. Gli effetti concreti, cioè quello che è uscito fuori da quell’incontro, quindi noi gradiremmo che l’amministrazione comunale mettesse in linea anche il verbale, il verbale che è uscito da quell’incontro perché riguarda acqua che noi beviamo. La seconda cosa per concludere è che era vera dunque quella situazione che riguardava l’uso eccessivo del cloro, che appunto a luglio aveva raddoppiato la misurazione rispetto ad un uso giusto di miscelazione e quindi vede Sindaco, non si tratta di allarmismi, neanche qui questa sera li abbiamo fatti, si tratta di corretta e trasparente informazione. Quella che non ha fatto lei quando mi ha risposto il giorno dopo sul giornale dicendo che non era vero rispetto a questa situazione del cloro e dell’acqua ma che si erano prodotti soltanto degli interventi sulle tubature. Allora io Sindaco credo che lei è invitato da questa comunità locale, in particolare modo quando si tratta di argomenti così delicati, a non rispondere, tra virgolette, a vanvera, ma di dirci come stanno le cose e quindi prima di rispondere anche sui giornali poteva informarsi da Multiservizi, farsi dare le notizie giuste e, o forse Multiservizi ha anche dato in quel caso notizie riguardanti il raddoppio dell’uso del cloro per la miscelazione, ma evidentemente queste notizie non sono apparse né sulla stampa né nelle vie di comunicazioni ufficiali. Quindi intanto ovviamente rimandiamo ad un successivo documento l’atto, la questione di capire bene come è andata la riunione dell’Ato Marche, per il momento se non altro il nostro gruppo consiliare nella sua opera di confronto nella città e nelle istituzioni se non altro con la presentazione di questa interrogazione, con gli articoli fatti sui giornali abbiamo forse non soltanto sollecitato la convocazione della assemblea della amministrazione, ma forse abbiamo contribuito a fare in Pag. 19 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 modo che queste cose fossero oggi dette, qualche settimana fa dette, rispetto a quando non erano state minimamente citate. Grazie. SINDACO Allora io credo che il Consigliere Rabini o non ha capito bene le cose che ho detto, oppure le ha riferite male, forse non mi sono spiegato bene. Allora l’acqua che arriva a Camerano è miscelata, come abbiamo detto, ecco, per cui praticamente dappertutto a parte qualche propaggine estrema dove arriva come accennava soltanto quella di Gorgovivo, però il resto arriva tutto dentro i serbatoi, viene miscelata e tutti i cameranesi bevono la stessa acqua, quindi l’acqua miscelata che quella che arriva da Castriccioni varia dal 30 per cento di inverno per arrivare al 50 – 55 per cento nel periodo di massima assorbimento della rete. Tanto per essere chiari. Le caratteristiche dell’acqua che come ho detto prima con massima onestà e trasparenza, non sono identiche a quella della sorgente, ma sono caratteristiche comunque buone che io qui c’ho i dati, che ce li hanno illustrati quella sera, potevo anche menzionarli Rabini, per esempio il calcio sull’acqua nostra per esempio l’acqua Fabia c’ha più calcio, l’acqua Ferrarelle ce ne ha di più, la Sangemini ce ne ha di più. E’ mediamente… la Frasassi ce ne ha di più, quindi voglio dire siamo a livelli ma come il calcio possiamo parlare di magnesio, di sodio, di potassio, di tutte le altre cose e confrontarle con le acque minerali, quindi la qualità dell’acqua che arriva sui nostri rubinetti è una qualità dell’acqua sicuramente buona. Per quanto riguarda il discorso della comunicazione, comunicazione che è stata fatta era quella di tranquillizzare perché l’U.S.L. mi ha detto che andava tutto bene, Multiservizi mi ha fatto vedere, l’U.S.L. scusa, le analisi andava tutto bene, quindi non c’era assolutamente motivo di creare allarmismi, come ci ha confermato quella sera il dottor Giostra, come ce l’ha spiegato ma se lei non la vuole capire questa cosa può anche non capirla, quindi voglio dire scusa, ti ho dato sempre del tu, quindi se non vuoi capire puoi anche rimanere dell’opinione tua. Riguardo alla famosa riunione dell’Ato, qui c’ho il verbale, poi se non l’hai già avuto te lo posso fare vedere, è una riunione di routine dove vengono, viene fatto il punto della situazione e non c’è nulla di particolare al riguardo se non ecco viene fatto proseguito un calendario di incontri programmato di lavoro che fanno fra tutti i soggetti gestori delle cose, quindi assolutamente era stata l'ennesima riunione che fanno, quindi non c’è stato nessun allarmismo e nessuna cosa da nascondere o qualcosa di particolarmente insomma, sicuramente la situazione andava monitorata perché il fenomeno come abbiamo spiegato quella sera durante le fasi di siccità poteva peggiorare e quindi si trovavano per questo, c’è scritto che l’esito della attività del potabilizzatore erano ottimi, che erano secondo le prerogative e la fioritura dell’*** continuava e quindi insomma era un po’ lo stato dell’arte. Quindi qui c’è riportato tutto, poi casomai faccio avere una copia senza problemi insomma. Pag. 20 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Prego il Consigliere Rabini l’ultima interrogazione, penso che altre non faremo a tempo. PUNTO N. 5 ALL'ORDINE DEL GIORNO - INTERROGAZIONE DEL GRUPPO CONSILIARE “CAMERANO RINASCE” CIRCA LA COMMISSIONE EDILIZIA COMUNALE CONS. RABINI Grazie. L’interrogazione che riguarda i lavori, la composizione, la formazione della Commissione edilizia comunale per la quale ci richiamiamo ad una deliberazione della Giunta comunale, la 106 del 23 ottobre 2006 avente come oggetto: nomina Commissione edilizia comunale. L’articolo 15 del regolamento edilizia comunale al comma 5 riporta così: i membri elettivi durano in carica quanto la Giunta comunale che li ha designati e comunque sino alla nomina dei nuovi membri da parte della Giunta comunale subentrante. Abbiamo anche preso in esame la determinazione dirigenziale terzo settore gestione del territorio e patrimonio, avente per oggetto impegno di spesa per gettone di presenza e componenti la Commissione edilizia comunale, con la quale si impegna la somma di Euro 2190 per tutto l’anno 2011 per liquidazione indennità di presenza, cioè i gettoni di presenza. L’articolo 96 del decreto legislativo 267 del testo unico enti locali del 18 agosto 2000 recita: al fine di conseguire risparmi di spese e recuperi di efficienza nei tempi dei procedimenti amministrativi, i Consigli e le Giunte secondo le rispettive competenze con provvedimento da emanare entro sei mesi dall’inizio di ogni esercizio finanziario individuano i comitati, le commissioni, i Consigli ed ogni altro organo collegiale con funzioni amministrative ritenute indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’amministrazione. O dell’ente interessato. Gli organismi non identificati come indispensabili sono soppressi, a decorrere dal mese successivo all’emanazione del provvedimento. A seguito della disposizione legislativa che ho appena accennato e rispetto al comma due dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 380 del 2001 il testo unico edilizia che così recita: nel caso in cui il Comune intenda istituire la Commissione edilizia il regolamento indica gli interventi sottoposti al preventivo parere di tale organo consultivo. La Commissione edilizia comunale non è stata più ritenuta quale organismo indispensabile alla maggiore parte degli enti locali che hanno appunto attribuito le funzioni della Commissione edilizia alla competente struttura tecnica interna. Ed allora a seguito di questi provvedimenti di carattere legislativo e normativo l’interrogazione ha lo scopo di capire le intenzioni di carattere politico, amministrativo in merito alla nomina o meno della Commissione edilizia comunale e se la volontà dell’attuale governo locale Pag. 21 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 corrispondesse alle istituzioni della Commissione edilizia precisare allora quando l’attuale Commissione esaurirà il suo mandato considerato che appunto al momento è la Commissione nominata nel 2006 che ancora si riunisce per i pareri tecnici, come mai è stato deliberato apposito atto di impegno finanziario per tutto l’anno 2011 circa il gettone di presenza della Commissione edilizia comunale quando ancora non è stata ufficialmente decretata la nomina dell’eventuale nuova Commissione edilizia. Se nella fase attuale l’amministrazione comunale si trovi nelle corrette condizioni legislative circa l’atto di individuazione degli organismi ritenuti indispensabili ai sensi appunto dell’articolo 96 del decreto legislativo 267, 18 agosto 2000 testo unico enti locali. Io credo caro Sindaco che qua c’è da capire, considerato che né nella Conferenza dei capigruppo né nelle commissioni urbanistiche né in altri precedenti impegni istituzionali dall’inizio del suo mandato lei non ha chiarito questa situazione della Commissione che ha dei tempi già tra l’altro non soltanto scaduti ma che impongono delle scelte di carattere programmatico. Ecco io spero che questa sia anche l’occasione buona per capire considerato che non abbiamo avuto riferimento al riguardo, se lei ha intenzione di proseguire con la convocazione di una nuova Commissione edilizia, se quando la presente Commissione edilizia terminerà il proprio, i propri lavori, perché siamo ormai fuori già da diversi mesi rispetto alla sua nomina quale primo cittadino. E capire appunto se invece può essere ritenuto soggetto non indispensabile così come ormai c’è nel 99 per cento dei casi dei Comuni che non si avvalgono più della Commissione edilizia perché le competenze sono ovviamente in capo ai responsabili dell’ufficio tecnico ed agli appartenenti all’ufficio tecnico stesso. Quindi io penso che questo è una procedura che potremmo anche, anche per un risparmio no?, rispetto ai costi di gestione, io credo che l’invito che ci teniamo, che teniamo a sostenere da parte di questo gruppo è che lei si convinca del fatto che non abbiamo più bisogno della Commissione edilizia perché per legge è comunque anche in questo caso un organo consultivo e non decide perché decide il dirigente, la pratica che ovviamente poi va all’esterno e le cose che vengono decise. E quindi avere chiarezza da parte sua su questo fronte che riteniamo assolutamente necessario e per il quale deve essere fatta chiarezza in maniera urgente considerato che siamo a fine anno ed ancora so che opera la stessa Commissione edilizia nominata nel 2006, grazie. SINDACO Grazie Consigliere Rabini, allora per quanto riguarda le intenzioni di mantenere o meno la Commissione edilizia, adesso che il 99 per cento dei Comuni l’hanno tolta, corrisponde a verità, però è vero che diversi Comuni hanno fatto questa scelta. Noi abbiamo in atto dei ragionamenti su questo tema e siamo, un confronto anche con gli uffici, adesso tra le altre cose come sai il dirigente del settore urbanistica è stato nominato di recente, e abbiamo iniziato anche questo Pag. 22 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 ragionamento con il nuovo dirigente oltre che con il personale dell’ufficio e siamo arrivati alla determinazione che la Commissione edilizia comunque è utile e di supporto per la attività del Comune e dell’ufficio. Questo però non significa che non vanno ridefiniti i compiti quindi è nostra intenzione, se riusciamo entro la fine dell’anno procedere a una modifica del regolamento edilizio del Comune, in particolare dell’articolo 14, andarlo ad articolare diversamente per stabilire quelli che sono diciamo i procedimenti che dovrebbero essere, dovrebbero continuare a essere sottoposti alla Commissione edilizia e quelli che invece diciamo così di minore impatto più piccoli che potrebbero, che non passeranno più in Commissione edilizia, quindi la nostra intenzione è quella di analizzare l’operato della Commissione e dividere praticamente le pratiche che esamina in due categorie, una parte che non passerà più in Commissione edilizia e una parte invece per le pratiche più importanti e più impattanti e più grandi continueranno comunque a passare in Commissione edilizia, quindi è nostra intenzione procedere con una modifica di questo regolamento e farlo, il regolamento edilizio sarebbe ora di adeguarlo su vari punti, però se l’ufficio insomma ritiene che un adeguamento completo del regolamento implica un lasso temporale di tempo lungo, per cui probabilmente saremo a ragionare in Commissione regolamenti a breve per vedere di modificare l’articolo 14 per stabilire i nuovi compiti della Commissione edilizia e poi procedere entro l’anno alla nomina della nuova Commissione che ripeto penso che sia, possa essere un organo di ausilio che aiuti gli organi dell’ufficio a fare scelte più ponderate e con professionalità specifiche che magari all’interno del Comune non ci sono, quindi la nostra intenzione è appunto è ridurre il compito, il numero delle sedute ma mantenerla in piedi. Prego Consigliere Rabini. CONS. RABINI Qui Sindaco non è che c’è molto da replicare, nel senso che noi abbiamo preso atto della volontà sua e del gruppo che guida di propendere verso il mantenimento della Commissione edilizia anche se con una divisione di alcuni compiti, non ha però risposto, e in questo ovviamente dichiaro l’insoddisfazione nel senso della chiarezza della risposta, rispetto al fatto se questa amministrazione comunale si trovi nelle corrette condizioni legislative circa l’atto di individuazione degli organismi ritenuti indispensabili, perché io ho visto atti di questo tipo di altri Comuni e di altri enti che hanno proprio redatto un atto di questo tipo, quindi conferma Consigli comunali che deliberano sulla conferma degli organismi collegiali ritenuti indispensabili, io, a meno che non abbia un vuoto, non soltanto di memoria, Sindaco, ma un vuoto di, cartaceo riferito a quell’atto, non mi sembra che questo Consiglio comunale abbia mai votato questo tipo di documento di atto e quindi io non ricordando, ma penso che, perlomeno da, ormai sono moltissimi anni che sto in questo Consiglio, nelle commissioni, non mi ricordo un Pag. 23 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 atto del genere, è ovvio caro Sindaco che proprio anche in previsione di quello che lei vorrà fare nelle sue intenzioni programmatiche nella Commissione noi ancora prima di fare quel tipo di decisione come Consiglio dovremo fare la conferma degli organismi collegiali ritenuti indispensabili e di questo mi avvalgo anche del… è un richiamo che faccio non in senso ovviamente di… allarmistico ma un richiamo a questo fatto anche al Segretario, al nuovo Segretario generale che possa controllare se siamo, se questa amministrazione sia in possesso di questo documento o sennò ovviamente siamo certamente costretti e giustamente costretti a fare questo tipo di atto. Grazie. SINDACO Va bene, penso che ci sia poco da replicare, prendo atto e condivido quello che ha detto il Consigliere Rabini. E terminato il punto delle interrogazioni, l’ora per le interrogazioni per cui passiamo al punto all’ordine del giorno numero 11. PUNTO N. 11 ALL'ORDINE DEL GIORNO - NUOVA AREA SOSTA ATTREZZATA IN VIA DIRETTISSIMA DEL CONERO – APPROVAZIONE DEFINITIVA VARIANTE P.R.G. SINDACO Dunque qui si tratta come recita il titolo dell’ordine del giorno, il punto all’ordine del giorno di varare definitivamente questa variante parziale al P.R.G. che prevede la realizzazione di una area di sosta per camper in via direttissima del Conero, ne abbiamo già parlato in questo Consiglio un altro paio di volte e quindi credo che non sia necessario una illustrazione ulteriore di questo punto all’ordine del giorno. Quindi se ci sono interventi riguardo questo tema prego i Consiglieri di chiedere la parola. Consigliere Rabini. CONS. RABINI Sindaco, guardi, io non è che, il nostro voto in Commissione urbanistica rispetto a questa fase è già stato esplicitato, è un voto favorevole rispetto a una procedura che abbiamo cominciato in questo Consiglio comunale, ormai diversi anni fa, rispetto alla problematica dell’area sosta camper, io credo che davanti ad un contesto di questo tipo, di Consiglio io credo che comunque una presentazione anche breve da parte dell’Assessore competente vada sempre esplicitata, perché qui ci sono persone che hanno capito qual è l’oggetto ma non hanno capito di che cosa parliamo. Io credo che per una correttezza di procedimento vada comunque dall’Assessore Pag. 24 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 competente o dal Sindaco esplicitato di cosa stiamo parlando, anche se voglio dire, anche perché è una procedura che è cominciata nella precedente amministrazione e voglio dire quindi penso, penso che per rispetto anche di nuovi Consiglieri qualcosa dobbiamo senz'altro dire, io questo è un suggerimento, poi eventualmente faccio la dichiarazione di voto però credo che sia corretto mettere il Consiglio comunale tutto nella, informandolo di che cosa stiamo parlando e che cosa è successo in questo periodo, io posso in due minuti soltanto confermare che questa è una pratica, quella dell’individuazione di una nuova zona per sosta camper, che questo, non questo gruppo consiliare ma il precedente e che comunque poi si è rispecchiato in una convenzione che abbiamo oggi, questa è una pratica che sollecitavamo da qualche anno, proprio in virtù e collegandoci con l’argomento molto particolare di questa sera della variante P.R.G. per quanto riguarda la zona Eurosemen perché chiedemmo a viva voce attraverso atti istituzionali, attraverso per quello che mi è, che posso dire, attraverso anche una attività di richiamo alla magistratura, e alle forze pubbliche rispetto a quello che era la situazione dei camper nella zona Eurosemen dove c’era una situazione ovviamente molto particolare, dove c’erano accampati camper che non avevano le caratteristiche né legali, né amministrative, né di P.R.G. per essere accampati, devo ringraziare l’apporto degli uomini del maresciallo dei Carabinieri di Camerano che su quell’aspetto ha lavorato con grande intensità raccogliendo in passato questa nostra esigenza, avete visto da molto tempo lì non ci sono più camper e quindi evidentemente c’era una situazione che andava sanata, non soltanto sotto l’aspetto urbanistico e di P.R.G., ma anche sotto l’aspetto di procedimenti amministrativi e di competenze che non potevano avere in quel luogo chi si accampava o chi restava o chi depositava il proprio camper per una serie di mesi, oggi si è creata una situazione che va perlomeno a individuare una nuova zona, con i requisiti di legge giusti, rispetto non soltanto alla conformità ambientale e urbanistica ma rispetto a una conformazione legislativa, normativa, sanitaria con una gestione che ovviamente ha tutti i crismi dell’ufficialità e quindi una gestione trasparente rispetto all’area sosta camper, e su questo voglio dire, questa era stata una esplicita richiesta nostra, si ricorderà Piergiacomi che allora era vice Sindaco ed Assessore ai lavori pubblici, anche le discussioni fatte in questo contesto. Poi alla fine ci siamo trovati, la Commissione e il Consiglio ad approvare in maniera unitaria questo atto e poi di indirizzo dopo notevoli discussioni, notevoli riunioni della Commissione. Quindi noi non possiamo che confermare il nostro voto favorevole rispetto finalmente, finalmente a una situazione che va a chiarirsi e essere legittimata, legittimità rispetto a una situazione che aveva ovviamente caratteri assolutamente diversi di illegittimità di una azione amministrativa e quant'altro. Quindi questa è diciamo la nostra situazione, per quello che ci riguarda confermiamo il nostro voto favorevole rispetto a quest’area, a questa nuova area sosta camper, e quindi ecco confermiamo in questa sede che si conclude un percorso al quale abbiamo partecipato in maniera dall’opposizione ma in maniera costruttiva ed anche se usando in qualche caso argomenti forti e Pag. 25 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 proponendo esposti alla Procura della Repubblica però questo ha inciso su questo percorso perché si sono attivate tutta una serie di cause che poi hanno legittimato e che hanno portato al togliere intanto i camper che non potevano stare lì e poi ad altre situazioni, quindi il nostro è un voto favorevole rispetto a questo punto iscritto all’ordine del giorno. SINDACO Grazie Consigliere Rabini. Io ho messo una istruzione dettagliata sia perché poi il dettaglio anche per il folto pubblico presente ecco alla fine si trattava di spiegare dove sorgeva la zona che sorge vicino al distributore direttissima del Conero, quello di fronte all’Eni, un po’ prima, più verso nord. Tutta la cronistoria dalla quale è partita questa scelta che poi dopo in realtà si è coniugata con un interesse di un privato, perché poi chiaramente che l’amministrazione comunale ha accolto perché ci ha aiutato sicuramente a risolvere, ci aiuterà a risolvere un problema che esisteva. Quindi si è fatto un percorso che ci ha portato secondo la prassi appunto prevista dalla legge ad arrivare a superare tutte le fasi previste e siamo arrivati questa sera qui alla approvazione finale di questa variante che consentirà speriamo per, il prima possibile la realizzazione di questa area di sosta. Ci sono dichiarazioni di voto? L’ha già fatta il Consigliere Rabini. E’ già posto. Quindi metterei in votazione questo punto all’ordine del giorno. Oggetto nuova area di sosta attrezzata in via Direttissima del Conero. Approvazione definitiva variante al P.R.G.. Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene? L’immediata eseguibilità non so se c’è scritta. Vediamo. Sì, viene richiesta anche l’immediata eseguibilità ai sensi dell’articolo 134 della 267, quindi chi è favorevole per l’immediata eseguibilità alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene? Approvato all’unanimità. Prendiamo atto che l’Assessore Marcelli esce per via di… è uscita l’Assessore Marcelli, il Consigliere Marcelli. Per via dell’incompatibilità con la pratica che andiamo a trattare in questo momento. PUNTO N. 12 ALL'ORDINE DEL GIORNO - ADOZIONE VARIANTE AREA P.R.G. EX SCANDALLI B5 + B6 E NUOVI COMPARTI CR5 + CR6 SINDACO Allora questa sera ci accingiamo ad approvare un atto importante per la pianificazione del territorio del Comune di Camerano, in realtà questa, di questo argomento sono anni che se ne parla, è già stato adottata una variante dal Consiglio comunale il 27 di settembre del 2010 e questa variante poi diciamo che è decaduta in quanto nei tempi previsti dalla legge non si è Pag. 26 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 provveduto alla approvazione insomma non si è dato corso diciamo all’adozione fatta in quella *** con i termini di legge. Quello che tenevo di precisare è che è decaduta non come, così per caso, è decaduta perché l’amministrazione comunale aveva fatto delle scelte programmatiche già all’atto della presentazione nel corso delle prossime elezioni, delle ultime elezioni passate, dove c’eravamo impegnati a riesaminare la variante approvata e valutare se ci sarebbero state le condizioni per cercare di migliorarla ulteriormente. Non perché noi ritenevamo che quella approvata non fosse meritevole di portarla a termine, però abbiamo aperto una riflessione per capire se era ancora migliorabile. Questa riflessione avevamo detto che avrebbe, si sarebbe dovuta concludere entro l’anno e adesso ci troviamo appunto questa sera in Consiglio comunale per riadottare di nuovo la variante che interessa gli stessi comparti in più dopo con le modifiche intercorse nel frattempo. Innanzitutto c’è da dire che quindi quello di questa sera è un momento, è il momento dell’adozione quindi è il primo passo previsto dalla normativa, dalla legge regionale a riguardo che detta i tempi su questa materia, quindi è un primo passo, è un primo momento dove praticamente viene adottata la variante, ma questo non significa che poi non sarà possibile riragionare su queste cose, cerco di spiegarmi meglio, questo è il primo passaggio, da questo passaggio ad arrivare alla approvazione definitiva si aprirà una fase, quella prevista dalla legge di ascolto dove i cittadini, le associazioni, gli interessi di parte, particolari, il Consiglio comunale stesso, i tecnici del Comune possono anche proporre delle osservazioni e questo tempo praticamente sarà, durerà per 60 giorni dalla data di pubblicazione degli atti e quindi diciamo che quello che andremo ad approvare, a illustrare stasera è la nostra idea di sviluppo, dopo di che aggiustamenti, piccole sistemazioni o comunque insomma dei ritocchi sarà comunque possibile fare nei prossimi mesi perché poi dopo c’è le osservazioni, poi va mandata, ripassa in Consiglio comunale per accogliere o meglio le osservazioni e poi verrà mandata chiaramente in Provincia per il parere della Provincia e poi chiaramente la Provincia si dovrà esprimere e ritornare di nuovo in Consiglio comunale e per finire così il suo percorso insomma. Quindi il ragionamento che si fa questa sera è un ragionamento importante perché va a modificare un po’ il progetto precedente però non è che da domani mattina questo è esecutivo, quindi ci tenevo a dirlo questo, perché magari qui nel paese c’è stata una certa fibrillazione, sembrava che questo fosse il momento finale della storia. Così non è, però sicuramente è un momento importante. E quindi siamo qui adesso, anzi devo dire anche un’altra cosa, che in base ai tempi di approvazione sicuramente questo, c’è stata una accelerazione rispetto al percorso che avevo, che avevamo in mente. Che credo sia nota qui a Camerano, a tutti i cittadini, però la ribadisco, l’intenzione dell’amministrazione era quella di arrivare alla approvazione a fine anno insomma come avevamo dichiarato in campagna elettorale. Ci arriviamo con un mese di anticipo perché la Regione nel frattempo ha approvato martedì scorso una legge sull’urbanistica che detta Pag. 27 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 delle regole nuove e di fatto bloccherebbe questa variante almeno per i prossimi due anni di sicuro. E noi riteniamo che sia due anni qui di fermi, poi dopo ricominciare i ragionamenti e vedere poi da domani quello che succede in base insomma agli sviluppi. E crediamo che la situazione di forte criticità in cui versano una parte in particolare del paese, cioè questa è della ex Scandalli, ma anche la Cavallini non è che poi sia così una zona idilliaca, comunque sicuramente meno critica, credo che era un tempo che non era il caso di perdere, quindi abbiamo, ci siamo messi al lavoro, cioè che siamo al lavoro è sei mesi che stiamo ragionando su come potere arrivare a una soluzione migliorativa, adesso da quando abbiamo, siamo venuti a sapere di questo atto dalla Regione chiaramente abbiamo dovuto sicuramente accelerare e proporre così questa sera l’adozione al Consiglio comunale. Ripeto perché l’alternativa è quella di bloccare tutto almeno per due anni ma poi bisogna capire cosa succederà perché la legge prevede alcune cose che può darsi pure che potrebbe essere ancora più lungo il periodo di blocco. Per quanto riguarda invece un po’ in sintesi, io adesso sintetizzo le linee guida di questa variante, poi magari qui a fianco a me c’è l’architetto Sbarbati che è il nuovo responsabile dell’urbanistica che ringrazio per il grosso lavoro che ha fatto in questi giorni, è qui da poco con noi, si è trovato coinvolto in questa cosa e in questa cosa grande che chiaramente ha dato tutta la sua disponibilità e messo a disposizione la sua professionalità. Quindi dicevo l’architetto Sbarbati è da poco che è arrivato ma sicuramente l’amministrazione è sei mesi che studia su questa cosa, è sei mesi che ragiona, su quale sviluppo dare, siamo, eravamo già arrivati insomma diciamo nel mese direi di fine settembre dopo l’estate, insomma inizio ottobre ad un progetto bene delineato sull’assetto del territorio, su come cercare di migliorare la situazione. Adesso i tecnici non hanno fatto altro che tradurlo in norme precise e puntuali che proponiamo questa sera al Consiglio comunale, e alla cittadinanza presente. Le linee guida intanto di questa variante urbanistica sono queste, la precedente variante ha adottato, anzi no, partiamo dalla situazione attuale, la situazione attuale visto che la variante adottata è decaduta è questa, è prevista la possibilità di edificare 28 mila metri cubi quassù allo Scandale totalmente ad uso abitativo, mentre sono previsti altri 33 mila, adesso dopo le virgole le tralascio, magari poi casomai ce le dice l’architetto, però non credo che siano questi importanti. Altri 33 mila metri cubi di uso commerciale e produttivo in zona Cavallini, questo è quello che il piano regolatore prevede, questo è quello che se noi non approviamo la variante questa sera e che in, quindi con l’approvazione verrà bloccata la possibilità ai proprietari di intervenire, e quello che loro potrebbero fare domani mattina, insomma chiaramente occorre comunque rispettare le prassi e le procedure previste dai regolamenti edilizi, però questo è quello che potrebbe essere fatto e potrebbero fare se non adottiamo la variante, quindi siccome due anni o più potrebbero Pag. 28 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 essere parecchi, e quindi non è escluso che in assenza di una approvazione i privati decidano di presentare i progetti che è loro diritto e pretendere ovviamente purché rispettino le norme e quanto previsto, dovremo procedere poi al rilascio delle autorizzazioni. Con l’approvazione questo fatto viene bloccato. E cosa prevede dicevo questa variante, rispetto, complessivamente rimarrà comunque una riduzione del carico urbanistico, del paese di Camerano, quindi si parla di cementificazione, secondo me ecco non è corretto usare questo termine, sicuramente gli interventi che si vanno a fare sono interventi importanti, non volevo minimizzarli, né sottovalutarli, però noi da questa operazione andremo a diminuire il carico urbanistico di 12 mila metri cubi nel territorio di Camerano. In un periodo dove la maggiore parte delle varianti dei Comuni limitrofi tendono ad aumentare, comunque la variante nostra va a diminuire di una entità importante. Questa diminuzione sarebbe stata anche maggiore se non fosse stato introdotto nell’estate del 2010 un vincolo della sovrintendenza, dalla sovrintendenza che di fatto ha bloccato una larga parte della costruzione all'interno dell’ex Scandalli imponendo appunto, mettendoci questo vincolo che quindi ci impedisce di eliminarlo, perché originariamente il progetto, l’ipotesi primaria, parlo prima ancora della adozione precedente che avevamo in mente e che avevamo anche ipotizzato, in qualche modo anche non condiviso del tutto, però insomma ci stavamo ragionando con i privati, era quello che quassù allo Scandalli praticamente si buttava a parte la parte storica diciamo il portale che veramente è l’unico pezzo che a mio avviso c’è una valenza architettonica storica, per il resto poteva essere demolito tutto e si sarebbero costruiti sui 3 mila metri cubi e basta contro i 38, i 28 mila che c’erano, oltre quindi la parte che rimaneva quassù al Comune. Poi è intervenuto il vincolo che ha costretto di lasciare lì in quella zona quasi 13 mila metri cubi di edificio, di costruito. Quindi passeremo comunque con questa operazione ridurremo comunque di 12 mila metri cubi, e quindi arriveremo da circa i 28 mila ai 16 mila. Di questi 16 mila che quassù da Scandalli saranno 3 mila abitativi nel comparto B6, sulla zona giù diciamo in fondo e la parte dell’edificio vincolato non sarà adibita a residenziale ma avrà altre destinazioni, tipo quello ricettivo, tipo commerciale ed anche direzionale diciamo uffici, e garage. Quindi abbiamo tolto la parte residenziale come era ipotizzata e sarà limitato l’intervento a queste situazioni qua. C’era, questo è l’assetto diciamo macro che avverrà quassù in centro. Per quanto riguarda invece la zona Cavallini, abbiamo, il progetto prevede di ridurre l’impatto edificatorio previsto giù nell’area Eurosemen e di ridurlo di 10 mila metri cubi circa e quindi ci sarà un intervento comunque insomma di 20 mila circa metri cubi, significativo, però comunque c’è stato fatto uno sforzo per cercare di ridurlo. Quindi passeremo lì da 33 mila metri cubi a 20 mila. Abbiamo anche previsto, poi magari l’architetto sarà più preciso, delle zone con dei vincoli particolari in modo tale da cercare di limitare al massimo qualcuno dice possibili sviluppi e Pag. 29 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 ampliamenti della zona, ne abbiamo già messi dei paletti e valuteremo in futuro se è possibile magari dopo l’approvazione ragionare anche con ulteriori vincoli. Nel frattempo c’era anche, questa cubatura l’abbiamo spostata, l’abbiamo spostata in via Osimana, sulla zona ex Baracche per intenderci, quindi e lì saranno costruiti edifici per circa 13 mila metri cubi e sarà anche posto delle misure di salvaguardia che tenderanno a impedire la possibilità di un uso improprio del territorio a ridosso delle case e del CR3 e delle altre case esistenti. Quindi ecco lì era prevista insomma certe tipologie di impianti, di impatto poco consono se fatti attaccati in adiacenza alle abitazioni e con questa operazione abbiamo ecco anche inserito questo tipo di vincolo che eviterà l’uso improprio, almeno in quelle vicinanze di quella parte del territorio, credo che questo sia un altro risultato importante. Quindi complessivamente l’operazione ha un carico, uno scarico di 12 mila metri cubi e ha introdotto delle fasce di verde di rispetto che prima non c’erano che salvaguardi appunto le abitazioni esistenti e quelle previste e credo che ecco sia una operazione rispetto a quella che avevamo adottato nel settembre del 2010 ulteriormente migliorativa, a questo vanno aggiunti, non vanno dimenticati, ma non è che lo facciamo per questo, comunque altri importanti opere che il paese avrà a godere in futuro, e tra queste è previsto che all’interno della zona vincolata della sovrintendenza una porzione di quell’edificio sarà, passerà al Comune di Camerano, per 600 metri quadri, una volta ristrutturato e sono previste opere pubbliche a carico del soggetto attuatore per un importo pari ad un milione e 20 mila Euro più Iva, più la direzione lavori e la progettazione. E quindi su questo diciamo l’amministrazione ha facoltà di scegliere come indirizzare questi soldi e stiamo ragionando tra scuola materna oppure le ultime ipotesi diciamo che saranno chiaramente messe nero su bianco quando andremo a fare la fase successiva è quella della ristrutturazione del teatro Maraldi che non abbiamo potuto fare anche se avevamo prima accantonato i soldi per via dei vincoli che la finanza nazionale ci oppone, che le leggi nazionali ci impongono. Ecco inoltre sono previsti nella zona giù ex Cavallini e Rosemen sulla fascia che si è adibita anche a impianti sportivi scoperti diciamo così, sulla zona antistante la lottizzazione, ci sarà la possibilità di fare appunto insomma un campo da calcetto, da pallavolo, da pallacanestro, qualcosa, qualche struttura scoperta e qui c’è, dovranno essere convenzionati con il Comune per dare ulteriore possibilità magari alle società sportive, ai cameranesi che praticano sport. Questo grosso modo credo che siano le linee generali, l’ho accennato, quindi queste sono le linee generali che ci hanno ispirato questa variante. Ed architetto vuole, la invito magari a dare qualcosa, qualche dettaglio particolare, poi magari saranno i Consiglieri comunali che interverranno che magari porranno questioni e domande più precise alle quali magari potrà dare risposta adeguata. Pag. 30 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 ARCH. SBARBATI Grazie, io mi chiamo Giampiero Sbarbati, è da pochi giorni che faccio parte dell’ufficio urbanistica del Comune di Camerano. Mi sono trovato a lavorare su questa variante con dei dati che ho acquisito e che erano già agli atti del Comune, per cui mi è stato abbastanza agevole capire e recepire quelle che erano le volontà dell’amministrazione comunale sulla base appunto di un piano che precedentemente era stato approvato, al che poi è decaduto per decorrenza dei termini. Per cui ho preso atto, devo parlare più forte? Quindi come ha illustrato il Sindaco diciamo che i comparti che prendono, cioè prendono spunto in questo, in questa variante sono quattro, fondamentalmente sono due comparti a diretto ridosso del centro storico, in una area molto, molto ristretta che prevedeva, che prevede ancora sul piano attuale una enorme potenzialità edificatoria che altrimenti se venisse avanti creerebbe dei grossi, grossissimi problemi di carico urbanistico all’interno del centro storico. Per cui diciamo questa area è stata volutamente svuotata, a prescindere però da quello che è il vincolo che è stato posto dalla sovrintendenza, come tutti sapete nel comparto B5 c’è un grosso vincolo che riguarda circa 15 mila metri cubi di fabbricato che è in condizioni fatiscenti, molto rischioso per l’incolumità pubblica e che naturalmente andrà quanto prima modificato. Tanto è vero che questo intervento è previsto cumulativamente con gli altri tre interventi che riguardano la variante di piano, infatti diciamo che la realizzazione di questo comparto quindi il piano attuativo di questo comparto dovrà essere presentato contemporaneamente agli altri tre comparti. E così di conseguenza anche gli altri tre comparti dovranno essere, dovranno prendere il via, quindi diciamo sarà un intervento globale ecco fondamentalmente. Questo che cosa garantisce, garantisce che questa variante non sia una variante vuota, non sia una variante operante, operativa e che dia in qualche modo la garanzia di non cadere nel vuoto ecco. Ecco la parte vincolata che dicevo è di 15 mila metri cubi circa nel comparto B5, verrà utilizzata per scopi non residenziali, quindi non verranno costruite residenze. Ma sarà recuperata e in parte andrà, verrà ceduta al Comune e in parte verrà utilizzata per scopi diversi da quelli che sono la residenza, quindi non creerà un grosso carico urbanistico. L’altra parte che è il comparto B6 invece verrà completamente demolita, attualmente sono circa, anche lì 14 mila metri cubi dei quali però verranno ricostruiti soltanto 1020 metri quadri di superficie utile lorda, il resto sarà adibito a piazze e parcheggi, verde attrezzato e soprattutto una cosa molto importante, verranno fatti degli spazi di penetrazione verso il bosco, il bosco Mancin Forte che è come tutti sapete meglio di me, che è un polmone verde per questo paese. E’ molto importante, è all’interno del parco del Conero e quindi attualmente è difficilmente fruibile dalla Pag. 31 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 parte del centro storico. Quindi questo ritengo che sia appunto la parte qualificante di quello che è l’intervento nella zona di completamento, ripeto, questa è una zona di completamento, non è una zona di centro storico, è già stata individuata sul piano vecchio come zona di completamento. Per cui bisognava necessariamente dare una risposta in questo senso. A differenza della approvazione di questa variante cioè se questa variante non venisse approvata nelle due aree B5 e B6 potrebbero essere edificati circa 70 appartamenti. Quindi diciamo che il carico urbanistico è stato notevolmente diminuito. Diminuito perché appunto non ci sono spazi, non c’è viabilità, non c’è possibilità appunto di ritrovare a una permeabilità di questo spazio. Questa è la prima parte. La seconda parte appunto per cercare di trovare una soluzione perequativa a quelli che erano le esigenze del paese, è stata individuata una area che è l’ex Cavallini in cui praticamente dovranno essere costruiti circa 20 mila metri cubi, e di questi 20 mila metri cubi che sono diciamo sì, effettivamente sono un po’ distanti da quello che è il nucleo abitato di Camerano, però sono, è una area fornita già di servizi a rete, infatti c’è una strada, tangenzialmente sono tutti servizi a rete, quindi non è di difficile urbanizzazione. E’ una area che ha delle limitazioni abbastanza importanti, dovute alla natura geologica, ma abbiamo previsto che appunto come diceva prima il Sindaco, abbiamo previsto delle fasce di rispetto ulteriori, ulteriormente aumentate sia a valle del bacino idrico presente, che lateralmente per creare appunto delle zone di cuscinetto, delle zone di cuscinetto a verde che sicuramente attutiranno molto quella che è l’impatto con il paesaggio circostante che è un paesaggio agrario, fondamentalmente. In questa area è previsto appunto l’edificazione, circa 20 mila metri circa cubi e la tipologia diciamo è una tipologia abitativa che però nulla toglie in fase attuativa di potere essere diciamo modificata ad altri scopi, il rischio appunto che c’era su quell’area era quella di doversi trovare di fronte ad un volume di 33 mila metri cubi circa, con spazi commerciali di cui il Comune di Camerano è già saturo perché appunto tutta l’area a ridosso della fascia della statale 16 come sapete tutti è un’area molto degradata, è molto interessata da questo fenomeno, per cui il rischio era quello fondamentalmente, quindi questa sembra una soluzione abbastanza consona, ecco. Questa differenza di cubatura che naturalmente lì era prevista è stata trasportata in una area che è la CR6, la CR6 è l’area a ridosso della via Simana, e in cui erano già previsti diciamo degli standard che vengono però recuperati a monte in un’area chiamata F3v che è un’area adibita a parco urbano, di più di tre ettari, che naturalmente è stata in qualche modo strappata ad usi impropri, alla possibilità di essere utilizzata per usi impropri a quella che è la residenza fondamentalmente. In quell’area sono previsti oltre che al verde pubblico, possono essere previsti anche impianti sportivi e di interesse pubblico per cui riteniamo che quella sia una scelta molto importante, anche perché attualmente è zona agricola, ma potrebbe appunto come dicevo prima, potrebbe essere adibita a grossi, a grosse manovre speculative. Pag. 32 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 L’area CR6 che è appunto quella che in qualche modo dà una soluzione perequativa alla diminuzione dei metri cubi dell’area ex Cavallini, è un’area destinata a residenza e attualmente diciamo, cioè in piano è prevista una edificazione per circa 13 mila metri cubi. E’ un’area che fondamentalmente direi che completa quello che è la parte sfrangiata del tessuto urbano in quella direzione, perché lì già esistono degli edifici a schiera che sono abbastanza frammentati e quei due, quel comparto diviso in due appunto potrebbe essere completato in maniera adeguata ecco per non sfrangiare quello che è il tessuto del nucleo centrale del paese. Io ritengo che questa sia una variante sicuramente importante per, appunto per diminuire il carico urbanistico del paese, è una variante importante perché impedisce fondamentalmente la realizzazione diciamo selvaggia di tantissimi metri cubi che altrimenti sarebbero costruiti sia qui a ridosso del centro storico che nella zona ex Cavallini, infatti quei 30, quasi 33 mila metri cubi potrebbero in presenza di un piano attuativo essere utilizzati per, come dicevo all’inizio, per scopi commerciali. E questo tutto sommato lo elimina definitivamente questa eventualità. Ecco io diciamo che indicativamente ho dato delle, dei dati così molto di carattere generale, è chiaro che sono riportati, i dati più importanti sono riportati nel piano che sarà messo in visione dopo la approvazione, dopo la adozione di questa sera. Vi ringrazio. SINDACO Grazie architetto Sbarbati. Assessore Renato ha chiesto la parola, prego. ASS. RENATO Allora io volevo ribadire quanto praticamente già esposto dal Sindaco e dal dirigente dell’urbanistica. E praticamente andarlo a sottolineare, perché sono mesi che stiamo parlando di P.R.G., perequazioni, variazioni, varianti, comparti e via dicendo, e chiaramente dobbiamo andare un attimo a fondo al problema e nel momento in cui bisogna prendere una decisione non si può comunque rimandare continuamente. E capire anche lo scopo della delibera, lo scopo della delibera non è solo un piano di urbanizzazione, ma è soprattutto risolvere tutta una serie di questioni che sono in piedi da troppi anni, io non ero neanche nato da quando esistono questi problemi. Primo fra tutti il problema sono le due distinte aree nel centro storico, che hanno importanti volumetrie edilizie ma sono in uno stato di avanzato degrado ed abbandono da non so quanti anni, 30, 40 anni. Che potrebbe andare avanti non si sa per quanti altri decenni. E il secondo problema che qualcuno magari dice che non esiste, è proprio quello di evitare l’insediamento di un praticamente giù all’area ex Eurosemen di un impianto commerciale, e quindi che provocherebbe maggiori danni di insediamenti abitativi. Sia per l’ambiente sia per la viabilità. Pag. 33 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Il terzo è quello di evitare l’installazione di tre ettari di pannelli nella zona di via Salette. E per farla breve perché io sono abbastanza sintetico nei miei interventi, secondo me noi come gruppo comunque nelle prossime settimane ci dovremo farci carico di, assolutamente vigilare affinché siano rispettati tutti i principi di precauzione e prevenzione che dovranno portare ad un bilanciamento tra l’interesse socioeconomico e il danno ambientale, perché effettivamente non è che si può nascondere che non ci sarà un danno ambientale. E bisogna determinare piani politici che portano a soluzioni efficaci ed efficienti che colgano la complessità territoriale stabilendo piani e programmi che siano attenti alla sostenibilità e alla compatibilità ambientale, i sistemi insediativi dovranno essere pianificati rispettando l’impatto ambientale e dovranno cercare di mimetizzare al massimo il costruito, che dovrà avere stringenti norme edilizie che rispettino tecniche di edilizia ecosostenibile di risparmio energetico, bioclimatica, proponendo edifici di classe energetica di fascia A e B. Bisogna anche considerare il fatto che con il procedere della variante non è facile stabilire il rapporto tra l’effettiva crescita demografica e la domanda abitativa, e soprattutto la programmazione di una offerta che faccia praticamente, vada incontro a questa domanda abitativa. E soprattutto a tutti coloro che sono attualmente senza una casa, quindi bisogna prendere in seria considerazione quanto proposto da alcuni cittadini di valutare la possibilità di progettare un ausing sociale o la possibilità di creare strutture socio-assistenziali. Per quello che invece riguarda informazione e consultazione concittadini, comitati, associazioni, forze politiche e tutti i vari attori che praticamente potrebbero influire sul processo decisionale, chiedo al Sindaco in qualità di Assessore all’urbanistica che deve farsi carico di prendere seriamente, e sottolineo seriamente, in considerazione tutte le proposte e le osservazioni iscritte e documentate che arriveranno nei prossimi giorni, oltre a informare su tutte le questioni ambientali rilevanti i fattori di forza, di debolezza e di opportunità, i rischi presenti in questa operazione e il tutto deve essere gestito nella massima trasparenza. Per quello che riguarda la zona CR5, ex Eurosemen, come proposto da qualche cittadino, si potrebbe prevedere la possibilità di includere la zona nel parco del Conero, ed oltre a questo io personalmente chiedo che non siano aumentate cubature e superfici oltre a quella deliberata, ossia nei prossimi anni dobbiamo prendere l’impegno che le zone praticamente limitrofe non dovranno avere ulteriori insediamenti. Per quello che riguarda la fabbrica Scandalli secondo me dopo l’iter politico e tecnico si dovrà imporre all’impresa di procedere immediatamente all’esecuzione dei lavori e alla messa in sicurezza, soprattutto nel caso in cui nella fase di bonifica della fabbrica sia verificata la presenza di amianto. E in ultimo dovremo assolutamente verificare e monitorare il reale abbattimento del carico urbanistico su nel centro storico. Pag. 34 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 SINDACO Grazie Assessore Renato. Altri interventi? Consigliere Rabini la parola. CONS. RABINI Apriamo la discussione. Che spero non sia così frettolosa come l’iter che è stato per l’arrivo in Consiglio comunale oggi di questa pratica. Una pratica alla quale francamente il nostro gruppo non ha capito neanche un tubo su quello che ha detto ultimamente anche l’Assessore Costantino Renato rispetto se è una mozione d’ordine, se è un Odg, se sono…, se si vuole accomodare qua considerato quello che ha detto. Non abbiamo capito una h veramente delle intenzioni rispetto a questa variante, è come se prima della discussione ci fosse un tentativo da parte suo del partito che rappresenta di fare un inciso rispetto a questa variante, insomma su questo non abbiamo capito niente. Ma d'altronde chi ha capito qualcosa in questa storia alzi anche la mano. Perché stasera proporremo alcune fasi rispetto a questa variante per iniziare un discorso, per capirlo perlomeno un po’ meglio in questo ambito, considerato che non ci sono stati forniti gli strumenti adeguati dal punto di vista della consultazione, della partecipazione e della presenza di diverse idee e di situazioni rispetto alla variante proposta e allora andiamo a capirlo bene questo percorso considerato che la precedente variante Scandalli Eurosemen votata a maggioranza il 27 settembre del 2010 è risultata decaduta per decorrenza dei termini. Una decadenza che è avvenuta rispetto a quanto lei ieri Sindaco dichiarava nella assemblea organizzata dal comitato centro storico e della associazione Finestre rosse, ad aprile, a giugno, quando invece il procedimento completo è scaduto ad ottobre, e non a giugno. Ma rispetto a questo, noi questa sera intendiamo per quel poco tempo che abbiamo anche in questo caso fare una analisi della situazione perché io credo che il tentativo da parte di singoli cittadini, partiti, associazioni in questi pochissimi giorni com’è che ha dichiarato, sono d'accordo, con il nuovo responsabile, quando ha detto è da pochi giorni che sono qua, ecco. Da pochi giorni. Ed anche noi in pochi giorni e in poche ore abbiamo dovuto capire che cosa si andava a fare, considerato che quella precedente variante è stata delegittimata. E volevamo capire se con questa amministrazione era possibile avere un confronto molto più aperto e democratico se possiamo usare questo termine rispetto ad un piano, a una pianificazione del territorio che detterà la storia futura di Camerano per i prossimi trenta, quaranta anni se non più. Questa è una pagina così importante, non soltanto della storia urbanistica, di Camerano, ma della storia sociale e del nostro tessuto che legittimerà, che voleva legittimare un percorso di avvicinamento a questa votazione più partecipata. E più sensibile a una realtà che ormai nonostante che abbiate vinto le ultime e recenti elezioni comunali e nonostante il fatto che nel vostro programma era ben chiaro quello che si andata a fare su Scandalli e Eurosemen però mi sembra altrettanto chiaro che qualsiasi decisione anche Pag. 35 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 quella che scaturisce da una elezione comunale ha bisogno ormai oggi di un processo partecipativo che parte appunto dal basso e che coinvolge associazioni, gruppi politici ed altro che non può essere negato a chicchessia e questo è stato fatto, tanto più che nelle linee guida della, con cui voi vi siete presentati avete scritto al punto, al capitolo urbanistica questo: consapevoli che la gestione del territorio è una priorità per la qualità della vita comunitaria, la nostra proposta sarà innovativa per il metodo. Infatti vorremo creare un nuovo modo di proporre le scelte urbanistiche dove l’informazione, la trasparenza verranno condivise con iniziative quali incontri, laboratori e gruppi di lavoro aperti. La politica urbanistica continua sempre la vostra linea guida, la politica urbanistica sarà incentrata sulla attenta tutela del territorio del paesaggio, vero patrimonio pubblico e sociale, da preservare affinché ne possano pienamente godere le prossime generazioni. Quindi potremo anche sospenderlo qua questo Consiglio se volessimo fare un atto di questo genere caro Sindaco e se volessimo trattare questo contesto così come voi avete trattato noi potremmo anche concludere in questa maniera. Proprio per il metodo, proprio per il metodo che voi avete sottolineato proponendo una situazione innovativa, esatto, è proprio innovativa, non era mai successo che una variante di questo tipo si discutesse in sette giorni e si portasse all’attenzione del Consiglio comunale, siete stati innovatori in questo senso. I punti programmatici continuavano scrivendo questo qui: dopo le lottizzazioni approvate dalla attuale amministrazione non riteniamo di dovere procedere a ulteriori varianti urbanistiche che impieghino larghe porzioni di territori, ci impegniamo a valutare di volta in volta e con estrema attenzione le necessità abitative dei cameranensi e quelle della attività produttiva, avendo sempre come principio ispiratore quello del rispetto della salvaguardia della natura, nel suo complesso che non dovrà avere fini speculativi. Questa è una parte, soltanto una parte dei vostri intendimenti, l’altra è ben espressa e citata in un’altra situazione legata proprio allo strumento di questa sera, all’adozione di questa variante. Per la quale voi avete scritto anche rispetto ad un procedimento che questa variante assume connotati di seria trasparenza, di confronto e di valutazione rispetto a quello che si andava poi a votare. E l’avete scritto nell’atto di indirizzo con cui la Giunta comunale con atto 116 del 9 novembre ha dato incarico agli uffici alla redazione della variante. Avete testualmente scritto che la variante approvata dall’amministrazione uscente sarà nuovamente sottoposta all’esame del Consiglio comunale, ci impegniamo prima della votazione a sottoporre la variante a una seria ed approfondita e condivisa discussione con la cittadinanza attraverso assemblee pubbliche, plurale Sindaco eh, non assemblea, quella che, l’unica che avete fatto. Nell’intento di individuare zone più compatibili con le esigenze di tutela del paesaggio del territorio rispetto all’area attualmente individuata in zona Boraneo. Pag. 36 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Ed allora questo mi sembra chiaro, che rispetto a questo accostamento alla variante non ci sia stata da parte vostra ciò che avevate scritto, niente, zero, incoerenza massima, atteggiamento politico ridicolo nei confronti della cittadinanza, vi siete posti l’obiettivo e quello dovete fare. A colpi di mannaia. Non soltanto nel rispetto del nostro gruppo, ma rispetto della città che nell’unica assemblea che avete fatto se avete occhi per vedere, orecchie per sentire non mi sembra che c’era un clima adeguato di condivisione rispetto a quello che si andava a fare, o perlomeno rettifichiamo, rispetto anche alla assemblea organizzata dai giovani e dal comitato ieri sera. Non è che non ci fosse un rispetto verso quello che voi avete deciso o una attenzione verso quello che voi avete deciso. La richiesta che è venuta da tutti, da sinistra e da destra e da tutti i movimenti civici era quella di approfondimento, di partecipazione rispetto a questa variante, di confronto, quello che voi avete scritto nelle vostre linee guida di questo mandato, e che state disattendendo clamorosamente. State disattendendo perché una legge regionale votata dal Consiglio regionale martedì scorso in un certo momento precisa che proprio per rispetto filosofico ambientale e di suolo rispetto a questa novella legge, proprio per rispetto a questo obbliga ad un certo momento varianti in corso al P.R.G. un periodo appunto fino alla approvazione della nuova legge urbanistica, una sospensione. Ma anche su questo fatto voi Sindaco state forzando molto la mano, perché è vero che la legge regionale votata già dal Consiglio non è entrata in vigore perché tutti sappiamo anche i bambini che una legge regionale va in vigore il giorno dopo che è stata pubblicata sul Bur, quindi sul bollettino della Regione. Ma intanto questa sera in questo momento, in questo preciso momento tutte le caratteristiche di quella legge, in particolare modo per quanto riguarda la cura dell’ambiente e il dire no a nuovi progetti che non tenessero in conto di tante situazioni, questa legge dicevo e in particolare modo sui piani comunali nuovi che andranno fatti è già stata votata Sindaco, cioè questa è una forzatura incredibile, perché stasera parliamo di una variante che voi volete votare considerato già una votazione che è avvenuta e sulla quale non possiamo non tenerne conto, in debito conto, perché non è una cosa da venire, è stata già votata, è stata già licenziata dal Consiglio regionale quella proposta di legge che oggi è diventata legge ed anche su questo vi invito a fare una verifica, perché non parliamo sul futuro, parliamo di una cosa già esistente, quindi voi oggi tentate, tentate in maniera furbesca di oltrepassare i confini normativi della legislazione vigente attuando, adottando una precisa variante che vi farebbe respirare rispetto alla legge. E quindi anche nei confronti della legislazione siete assolutamente incoerenti. Con quello che ha fatto il vostro governo regionale. Detto questo e quindi rispetto a queste precise tematiche andiamo anche a capire un attimino questa, questo procedimento rispetto agli incarichi, caro Sindaco. Perché questo incoerente atteggiamento si manifesta poi negli atti che via, via sono stati deliberati, e parliamo in particolare modo dell’atto con cui lei numero 40 del 7 novembre che succede (intervento fuori Pag. 37 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 microfono) sono mezz'ora. Certo che conosco i tempi dell’intervento. Ho una mezz'ora in questo caso, e venti minuti nella replica. (Intervento fuori microfono) no, no, voglio dire, ho mezz'ora adesso e se non mi fai perdere ulteriori secondi e tempo, e poi venti minuti nella replica e poi la dichiarazione di voto. Ma mi faccia dire alcune cose sostanziali no?, voglio dire, tra l’altro potremmo anche, anche un attimino avere un po’ più di spazio, cinque minuti credo, credo che la città lo possa meritare di parlare su queste situazioni. Dicevo appunto la nomina del responsabile della pianificazione e gestione del territorio, Comune di Camerano con l’atto 40 del 7 novembre 2011 incaricava per questo ufficio un nuovo dirigente. Abbiamo un atto del 9 di novembre 2011, quindi dopo due giorni dall’incarico, dalla nomina, l’atto di indirizzo agli uffici in merito alla variante, a questo tipo di variante e c’è tutta una serie di documentazione che per cui si comincia in pratica dando questo atto di indirizzo agli uffici il nuovo dirigente ha un elenco di situazioni che deve svolgere per la redazione di tutti gli atti inerenti le varianti. Questo il 9, il 10 la Conferenza dei capigruppo dove lei ci conferma il fatto che, ci dice con grande meraviglia di volere votare nel giro di qualche giorno una nuova variante, il 3 novembre c’era stata questa famosa assemblea pubblica, il 15 novembre la Commissione urbanistica del Comune di Camerano si esprime sulla variante e sappiamo certamente tutti che la Commissione ha un ruolo consultivo, ma è un ruolo di supporto istituzionale legittimato pienamente, il 15 novembre la Commissione urbanistica boccia questo progetto di variante, verificandosi un numero di favorevoli pari a due e un numero di contrari pari a due, e secondo il regolamento questa era una proposta che quella sera non trovava soddisfazione nell’ambito della appendice consiliare che appunto è la Commissione e quindi lei avrebbe dovuto eventualmente, eventualmente convocare un’altra Commissione per capire se c’erano o no le situazioni di questo tipo. Quindi non soltanto lei se ne è fregato assolutamente in questi giorni delle richieste pervenute dalla città di avere più tempo a disposizione per capirla questa variante, magari per alcune parti condividerla, no, lei se ne è fregato anche della Commissione urbanistica, il 20 Finestre Rosse dicevo, e poi altre situazioni. La 116 la Giunta comunale, la determina numero 5 dell’11 novembre che individua anche la figura esperta in analisi geomorfologiche nella persona del geologo dottor Franco Chielli e dell’esperto in agraria e in botanica dottor Simone Giacconi. E che sono atti di indirizzo rispetto a questo fatto. Allora abbiamo capito bene, il 7, il nuovo dirigente, il 9, gli atti di indirizzo, l’11 novembre è stato individuato la figura esperta di analisi geomorfologiche. Adesso prendiamo una relazione geologica che è questa, a pagina 72 troviamo la pagina, della zona, parlo della zona di via Osimana, perché la relazione geologica rispetto alla zona di Cavallini era stata ovviamente redatta nell’ambito della prima variante che era, non si era poi conclusa. A pagina 72 di questo studio il geologo Franco Chielli firma le conclusioni e mette la data del 3 novembre. Mette la data del 3 novembre. Ed allora io alla Giunta, al Sindaco, al Segretario Pag. 38 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 comunale che credo mi ascolta in questo momento, ricordando che lui è rappresentante legale dell’ente ed anche della correttezza degli atti amministrativi, io credo che il nuovo dirigente prende l’incarico il 7, deve fare una variante che in tutti questi anni ha coinvolto quella precedente, tante situazioni e che è una variante che inciderà su Camerano per i prossimi, per tutti i prossimi anni, c’è la nomina del professionista e qui agli atti caro Segretario questa sera abbiamo la relazione firmata il 3 di novembre ed allora la nostra domanda su chi avesse fatto veramente la variante è legittima o no? Confermata anche da questo fatto che metto agli atti oltre che portare ovviamente con tanti altri atti che saranno disponibili anche tutto questo anche alla Procura della Repubblica perché questo è un falso in atto pubblico. E’ un falso perché ci sono atti determinati che prevedono l’indicazione di determinati documenti e determinati ruoli e questo è un atto che sconfessa tutto. Quando in Commissione urbanistica e nelle altre situazioni dicevamo chi ha fatto la variante e qui non c’entra niente la figura personale del nuovo dirigente, tengo a sottolineare, perché non credo che sia né Mandrake e che qui non è disneyland che è la città dei sogni. Questo è un Consiglio comunale che in questo momento è preso in giro per i fondelli, una popolazione che è presa per i fondelli. Perché voi forzate tutti gli atti, e fate anche questo che è grave perché sconfessate anche tutto quello che avete scritto. Qui c’è una firma ben precisa, il 3 novembre, cioè molto prima di quando voi cominciavate a dare tutti gli incarichi. Questo tanto per… per sottolineare come vi comportate e quello che (fuori microfono) in questa sede. E ovviamente non finisce lì. Ovviamente non finisce lì, la situazione rispetto a questo, a questa situazione. Ed allora voi a che gioco state giocando, a che gioco state giocando per portare avanti questa variante. Avete detto anche nella assemblea, anche l’Assessore Costantino Renato ieri ha detto, e ci avete sempre il pallino dei diritti acquisiti. Ma i diritti acquisiti. Premettendo che ovviamente il P.R.G. è fondato su alcune situazioni, ma anche per la questione dei diritti acquisiti, io credo che voi siate scarsamente informati su quello che succede, tanto più quando in generale il Comune ha facoltà ampiamente discrezionale di modificare precedenti previsioni urbanistiche senza obbligo di motivazione specifica per le singole zone essendo sufficiente una indicazione congrua delle esigenze da soddisfare che siano coerenti con criteri di ordine tecnico, Consiglio di Stato 3 luglio 2000 numero 346. E continuiamo. Non è configurabile una aspettativa qualificata e una destinazione edificatoria in relazione a una precedente determinazione dell’amministrazione. Ma soltanto una aspettativa generica a una reformatio in meius analoga a quella di ogni altro proprietario di area che aspira a una autorizzazione più proficua dell’immobile, pertanto la polverizzazione della motivazione sarebbe in contrasto con la natura della variante generale che non richiede altra motivazione che quella dei criteri di ordine tecnico, ma proseguiamo. Pag. 39 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Proseguiamo su questo aspetto. Sono tutte ovviamente formulazioni legislative ovviamente, le scelte urbanistiche non comportano di regola la necessità di specifica motivazione che tenga conto della aspirazione dei privati, quando si tratti di varianti al piano vigente o di modificare scelte precedenti essendo obbligatoria una congrua motivazione per giustificare scelte differenti, solo in presenza di impegni già presi con la stipula di una convenzione di lottizzazioni che non è appunto nel nostro caso. Consiglio di Stato marzo 2004 e continuiamo. Solo nel caso di varianti che vanno a incidere su terreni già sottoposti a piano di lottizzazione debitamente approvato e convenzionato o di varianti limitate ad un determinato terreno la variante tesa a modificare la destinazione ha bisogno di una puntuale motivazione. L’articolo, la legge 40, la legge 2 aprile 2007 numero 40 articolo 21 quinquies per sopravvenuti motivi di interesse pubblico ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell’interesse pubblico originario il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere revocato da parte dell’organo che lo ha emanato. E tanti altri atti rispetto alla questione dei diritti acquisiti. Questo non vuole dire che ovviamente non deve essere legittimata una volontà espressa nel P.R.G. anche da parte dei privati. Ma questo vuole dire che quando si chiede un procedimento più rallentato e più consapevole, più responsabile noi possiamo farlo caro Sindaco, e lei lo sa, non c’entra niente quello che è scritto sul P.R.G. in questo momento o dei diritti del privato, noi possiamo legittimamente fare un percorso di partecipazione rispetto ad alcune scelte che hanno già in essere quelle caratteristiche di sospensione anche rispetto alla formulazione dei diritti del privato. Ripeto questo non vuole dire che non andremo a fare una variante che non terrà conto di questo, è quello che chiede la città, rispetto ad alcuni diritti acquisiti. Ed allora anche in questo caso dov’è la fretta, quella di rispondere ad un interesse particolare invece che generale? Lei caro Sindaco è a capo di una comunità ed allora questa comunità le ha chiesto più volte di rendere questo percorso più partecipativo perché qui c’è una pianificazione territoriale che non può assolutamente essere merce di questo genere, con una valutazione così frettolosa, tanto più che la Provincia già nel precedente atto con documento 162 del 4 agosto nel parere motivato rispetto ad un procedimento di vas aveva fatto due pagine intere dettando incoerenze rispetto a una progettazione, incoerenze soprattutto sulla questione Cavallini perché sulla questione Cavallini la Provincia ha bocciato la vostra posizione proprio sull’inquadramento programmatorio e pianificatorio dichiarando che non eravate stati in grado di documentare e di fare avere gli obiettivi ben precisi di riferimento del nuovo programma pianificatorio, quindi bocciando una parte importante delle linee guida della Regione Marche, 1818 del 21 dicembre 2010, proprio nella sezione inquadramento programmatico e pianificatorio. Una bocciatura completa rispetto a quello che era stato già fatto, ecco perché si chiede appunto di fare un percorso più graduale. Pag. 40 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Non dettando tempi ridicoli come ieri rispetto, quanto ci diamo una settimana, dieci giorni? Il tempo che ci vuole caro Sindaco, ovviamente potremmo stabilire un percorso con il gruppo consiliare, con la città nel quale tutti potranno esprimere un confronto serio motivando anche altre alternative, altre situazioni rispetto ai comparti già che ci sono previsti, rispetto a una configurazione diversa della perequazione, rispetto a una idea nuova che ci può essere, poi certo il Consiglio decide, il Consiglio può bocciare tutte le proposte che facciamo, ma almeno siamo consapevoli di avere fatto un percorso condiviso e le dico caro Sindaco che anche lei ne uscirebbe meglio, lei e la sua Giunta e perché se fate questo percorso ed accettate questo confronto da parte nostra, da parte della città, io sono convinto che meritate una riconoscenza, non può la città non essere riconoscente a questo percorso e credo che lo dichiarerà, lo faremo anche noi se lei mettesse in atto questo tipo di percorso. E non in questa precisa situazione. Ed allora io penso che noi dobbiamo fare una seria disquisizione in merito a questa variante, una variante che caro Sindaco lei permetterà anche, lo dico anche al Segretario generale, quando si presenta una variante di questo tipo dopo pochi giorni dall’insediamento di un nuovo dirigente e quando capitano e quando parliamo del futuro urbanistico della nostra città e non abbiamo tenuto neanche conto in seria considerazione quello che è già successo in questo paese, quando siamo stati su tutte le cronache nazionali per pessimi fatti legati all’urbanistica e alle scelte urbanistiche. Che non sono ancora completate rispetto ad un percorso della magistratura, anche la stessa zona del Boranico era oggetto di indagini rispetto a questa situazione, le indagini non hanno compiuto e comunque non siamo arrivati a una definizione rispetto a queste situazioni e quindi non prendete neanche l’esempio, perché volete accelerare ed andare incontro a procedimenti giudiziari rispetto a questa situazione, perché volete dare una accelerata, non vi è bastato quello che è successo precedentemente? Non avete capito che attenzione c’è da parte di tutti verso il territorio di Camerano, non avete capito che siete e siamo sull’occhio del ciclone nel senso che dobbiamo fare un percorso motivato, partecipato. Perché prendete queste decisioni a tamburo battente, credete che questo vi porterà a non avere esposti o denunce alla Procura della Repubblica? Pensate che questo sia la maniera migliore per confrontarsi con la popolazione? Cosa dovremmo fare noi quando siamo convinti che la variante non l’ha fatta il dirigente o delle altre persone. Perché siamo convinti che hanno fatta altri questa variante. E se non lo dite a noi lo direte al magistrato caro Sindaco. Cosa dobbiamo fare. Quali armi abbiamo se non ci date quelle del confronto, quello della valutazione, insieme, tutti quanti. Ed allora nella seconda parte andrò invece a chiarire alcuni aspetti legati alla variante stessa dal punto di vista della formulazione rispetto ai vari comparti. B5, B6, Cr5, Cr6 e parliamo anche degli altri 8 mila metri quadri che sono fuori da questa situazione per cui non abbiamo ancora capito bene, il nostro gruppo consiliare vuole sapere la proprietà, noi vogliamo sapere anche di chi è la proprietà di questa perequazione, perché su Pag. 41 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Cavallini abbiamo detto, sappiamo già, ma su via Osibama non c’è stato detto. E noi vogliamo sapere di chi è il terreno, eh? Non è che a questa domanda potete sfuggire. Vogliamo sapere di chi è la proprietà. Penso che sia legittimo no? Considerato che ci deve essere una perequazione. Considerato che dovremmo togliere un po’ di fotovoltaico, considerato che andiamo a fare 13 mila metri cubi da un’altra parte, io credo che l’altro, l’altro in maniera legittima non credo che venga detto prego, usufruite dei terreni, fate quello che vi pare, non abbiamo capito che cosa dobbiamo dare caro Sindaco. Non l’abbiamo capito eh. Non l’abbiamo capito proprio che cosa c’è in cambio in questa perequazione. Rispetto a quel terreno. Spero che non abbiamo scelto, abbiamo scelto in maniera virtuosa anche la proprietà perché vedete quando abbiamo fatto la variante e come adesso in questo caso facciamo con la proprietà dell’Eurosemen siamo andati a premiare e stasera lei si prenderà la responsabilità di premiare un cittadino, un nostro concittadino che non era stato virtuoso per niente nei comportamenti, sanando delle situazioni che erano abusive, da anni ed anni, quella di Camper l’ho già detta, c’è voluto l’intervento dell’esposto del mio gruppo per fare allontanare tutti i camper. Ma quella situazione ad altre situazioni edificatorie che sono state sanate guarda caso negli ultimi mesi e noi ovviamente andiamo a premiare proprietari, nostri concittadini o persone che non lo hanno neanche meritato questa situazione. Non l’hanno neanche meritata. Ed allora se qui c’è da fare un po’ di chiarezza, ma stasera che la facciamo pure, noi vogliamo dare soltanto elementi per dirvi rinunciate a questa votazione. Noi vi grideremo forte il nostro disappunto proprio per il metodo, quel metodo che lei ha detto che sareste, in cui sareste stati innovativi. Non per le scelte che volete fare, che siete legittimati a fare come maggioranza ma per il metodo, per il percorso. Io credo che possiamo ancora farlo caro Sindaco, perché lei ha ascoltato in questi giorni terribili cose, quello che è accaduto attorno a questa variante, o siete una Giunta che è disposta a passare quattro anni e mezzo su questo clima, in aula e fuori. Siete disposti a fare in modo che pure andando incontro a queste esigenze chiudiate completamente le porte con la cittadinanza o le associazioni e i gruppi politici, il gruppo consiliare, siete disposti? A farlo? Dicevo nel prossimo intervento entrerò un po’ più nel merito della variante urbanistica rispetto ai comparti. E quindi credo di avere superato la mezz'ora che mi era concessa in una prima fase ma ovviamente la serata è lunga, non finisce qui ed io sarei anche più contento se quello che non abbiamo fatto nei minuti scorsi, nelle ore scorse potessimo farlo almeno stasera rispetto ad un confronto più vivace e vedi caro collega e Consigliere Di Stazio, prima quando non ho accettato la tua richiesta di scuse sul fatto delle parole dette ieri vedi non è perché non ho accettato, non ti ho fatto le scuse perché avessi dei motivi particolari, ma perché quello che ti ho detto ieri in quella assemblea nel guardarti l’atteggiamento in Commissione non era da solo in Commissione, quella sera il 15 noi ci siamo trovati, il nostro gruppo consiliare si è trovato con un ex Assessore del Comune di Camerano che mi ha chiesto copia dell’atto della Provincia 162, quindi Pag. 42 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 dimostrando che non eravate neanche a conoscenza, o perlomeno molti di voi non erano neanche a conoscenza di quanto aveva stabilito la Provincia rispetto alla precedente variante. L’altro intervento, quello tuo era stato di sbigottimento rispetto a quello che stavamo discutendo e noi ti abbiamo detto: guarda che stiamo discutendo una variante nuova, questa è una variante nuova stasera. E quindi non ho capito perché avrei dovuto ritirare le scuse per dare conto alla popolazione non di un atteggiamento, attenzione, non di un atteggiamento, ma di alcuni dati precisi. Di una situazione che si è verificata in quella Commissione, quindi non ho detto il Consigliere si è comportato in questa maniera, non ho fatto, non ho espresso giudizi sui comportamenti, ho espresso un giudizio su quanto è accaduto, una cronaca di quanto è accaduto in quella situazione. Perché noi ci siamo trovati nelle situazioni, tutti e quattro di avere compreso che non so se il Sindaco o pochi altri sapeva quello che si andava a votare. E poi vedremo anche, vedremo anche, non faccio ovviamente in questa sede perché non ho le prove, o perlomeno la persona, le persone che mi hanno detto non mi hanno autorizzato ovviamente a fare nomi e cognomi ben precisi. Ma vedremo anche se sarò autorizzato nelle prossime ore capire se un Assessore della vostra Giunta parlando con un gruppo di persone gli abbia chiaramente detto che la variante l’aveva fatta qualcun altro, ovviamente facendo anche nomi e cognomi. Ma siccome non mi è stato dato il permesso in questa sede di esprimere altre situazioni, se nelle prossime ore ho l’autorizzazione da parte di queste persone a sapere che posso fare l’esposto per questo motivo dirò anche questo, che un Assessore della vostra Giunta ha dichiaratamente ed esplicitamente detto che la variante l’hanno fatta altri tecnici, dicendo anche nomi e cognomi. E poi, e chiudo, un po’ di rispetto anche per i Consiglieri, noi, perché il copia incolla non mi piace. Quando si dice anche da parte del nuovo dirigente ha trovato tutto già pronto perché comunque… no, no, non va bene. La precedente amministrazione è un conto, questa è un’altra. Io ho un gruppo formato da altre tre persone che non sanno neanche di che cosa si parla rispetto a questo procedimento, tre Consiglieri del mio gruppo non hanno partecipato ai lavori della scorsa amministrazione, e non sanno una h rispetto a quello che voi gli avete detto, non sono stati legittimati ad avere delle delucidazioni. Delle situazioni di capire le cose, non hanno avuto il tempo neanche loro che questa sera devono votare in Consiglio, di fronte alla gente. Di potere capire che razza di cosa è successo. Ed allora anche questo è mancanza di rispetto caro Sindaco. A noi non ci basta il fatto che lei dica c’è la legge regionale, peggio, peggio che l’abbia detto, è registrato. Lei in questa maniera tende a sorpassare la legge regionale facendo un atto improvviso e un blitz in Consiglio comunale tentando di aggirare la legge che è già stata votata dal Consiglio regionale. SINDACO Grazie Consigliere Rabini. Ci sono altri Consiglieri che chiedono la parola? Assessore Renato. Pag. 43 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 ASS. RENATO Io volevo solo rispondere alle ultime proprio accuse che forse saranno nei miei confronti perché io ho parlato qualche giorno fa con il comitato, però che io abbia detto, non so se si riferiva a qualche altro Assessore, che la variante sia stata fatta da un ingegnere, da un architetto o da un qualsiasi altro consulente esterno, non è assolutamente vero. Qualcuno mi ha detto anzi chi era l’architetto che io non ricordavo neanche il nome tra l’altro, e soprattutto gli ho riferito che io non ho mai seguito la pratica. Quindi se poi ci vogliamo inventare le cose anche se fossero dieci persone che si mettono a dire cose inventate, oggi al telefono chiaramente una persona cercava conferma su questa cosa, io ho dichiarato che io non ho mai seguito questa pratica. SINDACO Grazie Assessore Renato. Ma le minacce ne ha fatte tante, il Consigliere Rabini, (intervento fuori microfono) ASS. RENATO Soprattutto l’arroganza, l’arroganza perché all’inizio parlare di cose che, all’inizio dire (intervento fuori microfono) SINDACO Allora, per favore, allora manteniamo la calma. Allora, (intervento fuori microfono) allora ritorniamo alla regolarità. Chi chiede la parola. Consigliere Di Stazio. CONS. DI STAZIO Allora, vediamo di fare come fa Rabini da 11 anni, mi alzo pure io. Non ci riesco. Scusate. Allora o io prima quando parlavo parlavo in un linguaggio che non si è capito bene, io ho chiesto le scuse e lo dico l’ultima volta, perché hai pronunciato davanti a tutti i cittadini di Camerano che erano presenti a quella assemblea alle Finestre rosse queste parole: il Consigliere Di Stazio è venuto alla Commissione senza sapere neanche cosa c’era all’ordine del giorno. Questa è la frase che hai detto e come dici te io ho i testimoni. Poi è un altro discorso quello che succede nella Commissione. Se io nella Commissione come ho detto già alle persone presenti alle Finestre Rosse sono stato onestissimo, da persona corretta come sono, da 11 anni, di dire che non sapevo quella frase che c’era sulla determina che parlava della decadenza della variante precedente. Perché sono stato corretto. Quindi questa è l’ultima volta, ti chiedo ancora formalmente le scuse, per una accusa che non è vera. E va a intaccare il mio comportamento di 11 anni. Pag. 44 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 E adesso veniamo un attimo a parlare di quello che è successo. Io sono stato paziente ad aspettare mezz'ora, pensavo che ci parlasse di quali sono i problemi. Hai sollevato delle perplessità. Io moltissime volte non ti capisco proprio quando parli, ma quando prendo la parola io non dico non ho capito proprio niente di quello che ha detto Lorenzo Rabini, se non hai capito quello che ha detto un’altra persona tienitela per te. Terza cosa, mi aspettavo che Lorenzo Rabini stasera venisse e ci spiegasse la parte politica, del problema della variante che noi andiamo ad approvare. Premetto una cosa signor Sindaco. Io adesso chiedo ufficialmente al termine del mio intervento che il Segretario ci dia la conferma di ciò che Lorenzo Rabini ha detto. Dicendo testuali parole che questa è una pratica irregolare. Siccome io faccio il Consigliere posso condividere o non condividere le idee degli altri ma devo prendere delle decisioni, sono stato eletto per questo, io mi devo attenere alla firma di un Segretario comunale che su una delibera mi dice che la delibera è regolare. Sennò cambio mestiere. Seconda cosa, io non posso andare a controllare cosa scrive il tecnico per quanto riguarda le cose tecniche. Mi devo fidare di quello che scrive perché lo firma. E’ lui il responsabile delle cose tecniche. Mentre invece stasera noi qua siamo a parlare di politica che è la cosa fondamentale, perché i cittadini non bisogna solo riempire la testa di dieci mila cose, bisogna dire qual è la motivazione politica che porta a prendere una decisione. Io ho chiesto anche l’altra sera per chi non c’è lo ripeto, che quando si parla di questa variante bisogna parlare di tutte e tre i posti in una visione completa. Perché se continuiamo a parlare solo della Scandalli o solo dell’Eurosemen o solo di via Osimana, zona Osimana non riusciamo a capire. Lorenzo Rabini si è riservato di parlarne dopo, non ha mai parlato del fotovoltaico. Non ha ancora spiegato che la Vas è stata chiesta, della vecchia variante, è stata chiesta dal Comune di Camerano, e c’è scritta, anche se non era obbligatorio o obbligatoria è il Comune che l’ha chiesta. Per tutelarsi e per far sì che ci sia stato un controllo maggiore. Se è arrivato dalla Provincia sulla vecchia variante, quella adottata, non approvata, delle determinate cose e chiedo anche conferma, ci sarà il tecnico che le avrà lette. E credo che nella nuova proposta di variante da adottare queste cose le abbia tenute in considerazione perché non ha senso che riporta la stessa cosa, poi vada in Provincia e la Provincia mi dice: ma che sei scemo! Allora non capisci? E questo non solo io politico che devo mettermelo a fare, ci sono dei tecnici che fanno questo lavoro. La motivazione, tutte queste cose, io forse ho il pregio, difetto di essere qui da undici anni, quindi sono undici anni che sento parlare di questa storia, su alla Scandalli noi dobbiamo vedere qual è la situazione attuale Scandalli Eurosemen e fotovoltaico. Questa è la linea di partenza. La linea di partenza è che su alla Scandalli e smettiamola di ripeterlo perché ormai la gente è stanca, c’è una situazione veramente enorme di degrado che porta sia problemi di amianto come si dice Pag. 45 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 sanitari, sia un problema strutturale. Prima o dopo questa roba casca, cioè possiamo mettere quello che vogliamo, prima o dopo la natura dice che non ci sta in piedi, tu mi caschi. Poi ci abbiamo la situazione Eurosemen. Io non lo so cosa è successo negli anni ma io devo vedere cosa è la situazione attuale che è dei capannoni, delle costruzioni e delle serre abbandonate le quali sono state condonate quindi io non ne devo più parlare perché il condono è stato pagato e quelle sono costruzioni insite in quel luogo, degradate, ma ci sono. Devo risolvere anche quelle. Poi c’ho una terza cosa che è il fotovoltaico. Quando è stata portata la richiesta di autorizzazione di fare un megawatt pari a non so quanti ettari di terra, apriti cielo, siamo stati obbligati a dargliela per legge, perché ognuno di noi quando va a chiedere un qualcosa ha il diritto che si rispetta la legge sennò ce ne andiamo a casa tutti. Quante volte andiamo in un ufficio e ci arrabbiamo perché sappiamo che quella legge ci compete di fare quella cosa e non ce la fa e ci arrabbiamo. Però la pretendiamo. Quel signore ha detto: tu mi devi far fare un megawatt e me lo fai fare, e noi abbiamo dato l’autorizzazione. Arriva una legge successiva e dice: stop, ci siamo sbagliati. Signori io non sto parlando la legge 47, l’articolo 25, quelle altre cose, perché non vi voglio confondere in testa. Io vi dico qual è l’idea della legge. Guarda che un megawatt fa male. E’ ingombrante ed impattante e via di seguito, più di 250 non lo puoi fare. Si è ridotto di un quarto, io quella autorizzazione attualmente non gliela davo. Ma perché ci avevo la legge dalla mia parte. E questa è la situazione attuale. Scandalli, Eurosemen, via Osimana. Io faccio notare stasera il grande rispetto dell’opposizione. Questo è il modo di rispettare le idee politiche degli altri. Ha gridato al mondo e adesso è uscito. Bellissimo. Ritorniamo al problema. Perché questo interessa alla gente, poi tutte le chiacchiere non servono. Adesso io ho un problema, i cittadini del centro storico zona degradata e cittadini di via Salette, non ne avete parlato mai. C’è una quantità di persone che abita in via Salette che ha gli stessi diritti di chi sta qui sopra e di chi sta in mezzo alla campagna che ti viene a dire: guarda che un megawatt lì di fotovoltaico fa paura. E’ enorme. Quello che può causare qui nella zona. Quindi ti porto un altro problema. Io metto sul tavolo tutti questi problemi. Se avessi la bacchetta magica domani mattina faccio scomparire tutto e siamo tutti bravi. Incomincio a cercare di trovare la soluzione perfetta è impossibile, intanto la soluzione la discuto a livello nostro. Si parla, dopo di che va portata fuori. Io ne incomincio a parlare. Devo diminuire su al centro storico, trovo una situazione che già ne abbiamo parlato nel 2010, giù alla Cavallini devo risolvere il problema che nella Cavallini 30 mila metri cubi sono ancora tanti. Devo prendere questo e risolvere anche il problema di via Salette, del fotovoltaico. Allora io metto insieme le tre cose. Mentre sto parlando di queste cose, sto iniziando a fare un po’ di calcoli numerici, perché devo portare una soluzione. Mi arriva qui dietro alla testa una bella Pag. 46 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 legge regionale. E qui c’è un’altra contraddizione del Consigliere Rabini, ha spiegato a tutti voi che la legge regionale entra in vigore quando va sul Bur. Il famoso bollettino, cioè praticamente la gazzetta ufficiale quella delle leggi dello Stato, c’è il Bur. In quel momento entra in vigore. Ma noi non possiamo fare nulla perché sappiamo che è stata votata, è come dire che è stata votata oggi nel Consiglio dei Ministri un nuovo decreto, ed io già non posso fare più niente perché non posso più fare, no, io aspetto che esce sulla gazzetta ufficiale. Se c’è scritto che il giorno dopo posso avere la carta di identità ancora gratis, io non sono scemo, il giorno dopo ci vado. Perché so che risparmio. Questo è quanto riguarda la procedura. Io c’ho questa nuova situazione, mi si limitano i tempi, si cerca di comunicare il più possibile alla gente, il primo pensiero che viene è: cosa succede se non lo faccio. Se io non lo faccio signori il fotovoltaico è lì, se stasera io non lo faccio il fotovoltaico è lì e non lo tocca nessuno, domani mattina va lì tutte le persone di Salette che hanno lo stesso diritto vostro di essere ascoltate, gli devo dire mi dispiace, te ne vai a casa, sono fatti tuoi. E quello è il primo. Zona Cavallini, chi lo dice, e adesso qualcuno si arrabbia. E se viene un gruppo di cinesi che è mezzo matto? E mi dice di 30 mila metri quadri te ne faccio 10 mila, sei impazzito. Ne faccio poco. Ne faccio 600 metri quadri. Ti faccio un centro commerciale. Non ci interessa sono fatti suoi. C’è la nebbia. Lascio stare, ma io c’ho il problema più grande che è quello che vi voglio portare io, mi rimane la Scandalli. La Scandalli ha una situazione gravissima di impatto di persone lassù. Devo trovare la soluzione sulla Scandalli, la situazione sulla Scandalli molte persone dicono che c’è il potere del piano regolatore domani mattina mi sveglio, faccio una variante, perché io dico non ti faccio più costruire, statti bene. Quello mi dice: va beh, abbiamo scherzato, arrivederci. Mi lascia quella situazione di degrado per i prossimi anni. Ma molti anni. Qual è la soluzione migliore. Se io intanto approvo, scusate la parola è sbagliata, perché molti dicono c’è la approvazione della variante, questa è una adozione della variante. In cui io dico qual è il volere politico, il volere politico dice io nel frattempo accetto questo, questa variante. Adotto questa variante. Poi io ho un mese di esposizione obbligatoria e due mesi quindi su un totale tre mesi, e il Segretario mi può correggere se sbaglio. Tre mesi per potere continuare quello che io ho fatto negli ultimi quattro giorni. Andare ad ascoltare anche l’ultima delle persone perché la mia mentalità è che anche la persona più semplice nel parlare ti può dare la soluzione ad un problema. Come magari ti può parlare dieci ore alla fine gli devi dimostrare che non è fattibile. Noi abbiamo tre mesi, in questi tre mesi si possono fare le osservazioni, la linea guida è sempre togliere qualcosa dalla Scandalli, risolvere lo schifo che c’è laggiù e risolvi il problema del fotovoltaico. Se mi viene qualcuno a darmi una soluzione con le osservazioni dici sì, però se le case cerchi di stringerle un po’ qua, si va a vedere, è fattibile, sì, sì, è migliorativa, sì. Lì non c’è Pag. 47 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 bisogno di dieci mila storie, si viene qua, si tira su la mano e l’osservazione va avanti, non vuole dire che non si può fare più. Qualcuno mi chiedeva ma lì sopra non ci devono fare residenziali, si va a controllare, è stato controllato, non si fa lassù in quella vecchia fabbrica il residenziale. Qualcuno mi ha detto e se d’improvviso la sovrintendenza impazzisce, perché può succedere, speriamo e dice non c’ho più il vincolo sul corpo della fabbrica, lo faccio buttare giù. Prato. Perché a lui non gli costa niente, non gli costa niente perché sennò lì non ci può fare le case, non ci può fare una abitazione in cui guadagnerebbe soldi. Gli è più economico buttarlo giù e radere. Però questo lo facciamo con le osservazioni. E le osservazioni tre mesi ecco cosa voleva dire Costantino, tre mesi, scusate Costantino, ho l’abitudine di chiamarlo per nome, il cognome è l’Assessore Renato eh. Questo voleva dire. Adesso abbiamo tre mesi. Quello che è successo in quattro giorni non vi fermate, se c’è qualcuno che mi telefona io sono il primo a ascoltarlo. Se c’è qualcuno che chiede l’incontro sono il primo a dire facciamolo subito. Se c’è qualcuno che vuole venire tutti qui sopra a parlare, facciamolo. Portiamo proposte. Ma c’è un motivo per cui uno deve andare avanti. Signori, non… adottando questa si accetta anche quelle altre cose che io vi ho detto, finora tutti vi hanno parlato la relazione geologica, tutto, ed io chiedo la conferma che sia tutto corretta, ma lo faccio per una forma di rispetto verso il pubblico. Perché io ho già nelle mie mani una documentazione firmata. E se c’è qualcosa di falso o di errato non so io, io sono il politico che deve dare l’atto di indirizzo. Se domani mattina do l’atto di indirizzo e mi devo mettere pure io ad andare a pigliare le misure abbiamo finito. Cambiamo mestiere tutti quanti. Dopo ti rispondo ancora. Ancora aspetto le scuse perché io chiedo le scuse perché hai detto che non sapevo qual era l’ordine del giorno. Non perché io ti ho detto che non sapevo quella cosa in Commissione. E questo chiedo le scuse ufficiali sennò ti denuncio per diffamazione. E questo va avanti. SINDACO Grazie Consigliere Di Stazio. Ci sono altri Consiglieri che chiedono la parola? Allora dico qualcos'altro io. Poi facciamo l’altro giro. In effetti molte delle cose che avrei voluto dire le ha dette il Consigliere Di Stazio, quindi non è che voglio ricominciare a ripercorrere tutta la storia che abbiamo già percorso più volte. Qui si tratta di capire secondo me se vogliamo perdere questa opportunità non votando questa variante questa sera e rinviando tutto non so di quanti anni e lasciando il fianco scoperto e quindi correndo il rischio di quello che abbiamo già detto prima quindi non lo ripeto, oppure se vogliamo iniziare a dare vita e gambe ad un progetto nuovo che è migliorativo rispetto a quello che abbiamo già approvato il 27 di settembre del 2010. Pag. 48 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 L’amministrazione comunale e il gruppo di maggioranza è dell’idea ovviamente che questa è la strada da percorrere perché tante chiacchiere si possono fare, si possono fare tanti discorsi sui tempi, sulle ***, si possono fare di tutto, ma la realtà è questa. Vogliamo rimanere inerti per altri dieci anni oppure vogliamo dare una svolta a questa situazione. La scelta nostra è stata chiara, e coraggiosa ed anche se, cioè è stata molto ponderata, nonostante poi le minacce che ci vengono da più parti paventate, voglio dire, però credo che siamo persone responsabili che abbiamo un ruolo da svolgere, crediamo che è giusto tenere in considerazione i pareri di tutte le persone, ma non è neanche giusto di poi tra virgolette sottomettersi ai gruppi di pressione oppure perché si alza la voce o altre cose, e bisogna dare ascolto a chi urla di più. Il nostro è un progetto di sviluppo organico del paese, crediamo che Camerano abbia bisogno di rimuovere questi punti critici, e questo è un passo che va in quella direzione. E poi ripeto questo non è sconfessare come ha detto Rabini la variante del settembre del 2010 perché questa è, in continuità è l’80 – 90 per cento sulla falsariga, sulla stessa filosofia di quella che abbiamo approvato lo scorso anno. Adesso abbiamo valutato ulteriormente le cose, si sono sommati ulteriori problemi che con questa variante andiamo a migliorare la situazione precedente e risolvere, tentare di risolvere altri problemi che nel frattempo si sono, abbiamo avuto sul tappeto, quindi la volontà è questa, è vero che quando si è fatto il discorso sui diritti acquisiti, qui, tutte cose non vere, sentenze citate etc., è vero il Consiglio comunale può tranquillissimamente decidere di fare un bel giardino, un campo sportivo, un parco, su da Scandalli, giù da Eurosemen, e siamo legittimati a farlo. Chi lo mette in discussione. E’ chiaro che questa cosa, questa scelta oppure qualche altra idea, eh, è chiaro che questa scelta è una scelta di fronte alla quale il cittadino ha il diritto di tutelarsi e quindi di tentare una sua difesa e di fare valere le proprie ragioni. Poi quello che significa queste cose non sta a me dirlo, ci sono i tribunali, i Giudici, gli avvocati, che stabiliranno, sono preposti per questo. Quello di sicuro che verrà fuori di fronte ad un ragionamento che passa sopra a tutto e a tutti nell’ottica del totale rispetto ambientale, dei discorsi che praticamente non tengono conto della realtà da dove si parte che cosa portano, portano a quello che dirà il Tribunale fra dieci anni e sicuramente a quello che la situazione attuale rimane congelata per altri dieci anni. Questo noi non lo vogliamo, abbiamo il coraggio di affrontare il problema con coscienza e come persone mature, e ci assumiamo tutte le responsabilità che il paese ci ha dato, l’abbiamo detto, lo facciamo in coerenza, l’accelerazione l’ho detto prima i motivi, li ha ribaditi anche correttamente adesso il Consigliere Di Stazio, non potevamo fare diversamente, non potevamo permetterci di fare finta che questa legge non è stata approvata, quindi credo che abbiamo dato atto con estremo coraggio di conoscere la situazione e di andare avanti su un progetto chiaro che, sul quale stiamo Pag. 49 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 lavorando da sei mesi. Quindi io credo che tutte le cose che ha detto Rabini sono legittime, ognuno può avere il suo punto di vista, però sono totalmente da rigettare. Per quanto riguarda il discorso della Provincia lì che avrebbe rigettato il piano precedente etc., anche questo non risponde a verità, tra l’altro non era un piano neanche soggetto a vas, è stato il Comune come ha ricordato Di Stazio che ha chiesto questa garanzia proprio nell’ottica della tutela dell’ambiente e quindi avere anche un contributo degli attori preposti a queste cose affinché il piano che esca fuori dal Consiglio comunale sia un piano di maggiore valenza ambientale, quindi la Provincia ha fatto le proprie osservazioni, come era doveroso, e queste osservazioni sono state recepite nel nuovo piano, nella nuova Vas e quindi diciamo che, e questo è in linea con quelli che erano gli obiettivi di tutela dell’insediamento rispetto all’ambiente. Per quanto riguarda il discorso che ha buttato là Rabini tra le varie minacce, quello della relazione del geologo lì del 3…, no, no allora ti sei dimenticato perché hai preso l’opuscolo qui sopra di leggere una pagina che c’era lì, dove praticamente spiega la questione. Quindi adesso (intervento fuori microfono) sì, c’è arrivata la comunicazione che praticamente il geologo che ha fatto la cosa si è sbagliato a scriverci la data. (Intervento fuori microfono) Allora, ascolta, allora (intervento fuori microfono) no, no, Consigliere Rabini. CONS. RABINI E’ una cosa grave, stasera questa è una cosa grave, ma come si è sbagliato. Ma come si è sbagliato! Lei ha firmato… ma cosa, cosa vuole. Ma cosa vuoi, cosa vuoi. Ma cosa vuoi. Sta calmo te che sbatti, ma che sbatti. Che sbatti, ma sta zitto sta. Ma sta zitto. Ma che sbatti il microfono. Fanne un’altra di denuncia. Questo dimostra Segretario però che è arrivato in Consiglio comunale un documento da lei anche firmato che era in controtendenza rispetto alla regolarità, perché se oggi c’è una rettifica, se oggi c’è una rettifica vuole dire che lei non ha controllato neanche lei e vuole dire che è passato, è venuto in Consiglio comunale un atto illegittimo. Hai capito. (Intervento fuori microfono) SINDACO Basta, silenzio. (Intervento fuori microfono) basta. (Intervento fuori microfono) basta. Allora i documenti, allora i documenti ci sono, (intervento fuori microfono) allora, i documenti ci sono (intervento fuori microfono) allora noi spiegheremo alla Procura alcune cose e qualcuno ne dovrà spiegare altre. Basta, basta, andiamo avanti. Andiamo avanti. Consigliere Rabini. Per favore. Dopo lei c’ha le sedi opportune per fare tutte le… (intervento fuori microfono) c’ha le sedi opportune (intervento fuori microfono) allora bisogna che sta attento a quello che (intervento fuori microfono) che è registrato quello che è dice. (Intervento fuori microfono) perfetto. Va bene. (Intervento fuori microfono) okay. Pag. 50 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Allora quindi l’obiettivo unico, scusi, basta Rabini per cortesia. Allora l’obiettivo unico del Consigliere Rabini è quello di non fare approvare niente in modo tale che rimanga al paese per altri venti anni quella situazione qui. Questo è l’obiettivo che ha il Consigliere Rabini, l’abbiamo capito bene. L’hanno capito tanti cameranesi, alcuni sì, alcuni no. Quindi… (intervento fuori microfono) basta, però eh. Allora torniamo alle maniere più tranquille. Allora, stiamo attenti con le affermazioni, comunque io in quello che doveva essere una breve replica al discorso formulato da Rapini l’ho fatta, non mi dilungo oltre perché credo che non ha aggiunto nulla come non sta aggiungendo nulla su questo tema da dieci anni a questa parte. Quindi adesso la termino qui e passiamo al secondo giro per chi vuole la parola. La parola al Consigliere Di Stazio. CONS. RABINI Ho chiesto la parola prima io non ho capito perché il Consigliere Di Stazio. SINDACO L’ha chiesta prima lui. CONS. RABINI L’ha chiesta prima, adesso ho aperto il secondo giro adesso… (Intervento fuori microfono) CONS. DI STAZIO Allora, siccome a me mi piace essere una persona correttissima, io chiedo di votare una sospensione del Consiglio comunale, silenzio, no, no, no che sbagliate così. Ve lo dico io, sbagliate così. Fatemi finire. Io chiedo una sospensione del Consiglio comunale per un tempo che decidete i capigruppo, per potere effettuare un controllo perché dobbiamo separare le due cose, degli atti amministrativi con la politica, perché io ho spiegato prima alle persone, il politico dà l’atto di indirizzo, io posso dire che in piazza ci voglio cinque alberi, come mettere i cinque alberi me lo fa il tecnico. Io sto chiedendo adesso di separare per favore la roba politica dall’atto amministrativo. Io chiedo una sospensione di un tempo onde permettere di effettuare fra i capigruppo una discussione sulla correttezza degli atti. Io posso dire che c’ho una firma di una correttezza degli atti, visto quello che sta succedendo stasera io chiedo una conferma ulteriore della correttezza degli atti, se ci sono delle persone che dicono che gli atti sono corretti si continui il discorso politico. Non so se siete d'accordo, io questo è la mia proposta da mettere in votazione. Grazie. Pag. 51 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 SINDACO Allora facciamo cinque minuti di sospensione per esaminare… perché, il tempo necessario per esaminare questa cosa che era sotto le mani, bastano cinque… (intervento fuori microfono) Mettiamo in votazione allora. Sospendiamo la seduta, propongo di sospendere la seduta per il tempo necessario, ma ritengo veramente che siano cinque minuti, anche meno. Chi è favorevole a sospendere la seduta per esaminare il documento diciamo che, la novità diciamo di questa sera. Chi è favorevole alla sospensione alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene? La seduta viene sospesa. La seduta riprende. SINDACO Allora dichiaro riaperta la seduta del Consiglio, prego il Segretario di formulare l’appello. Il Segretario procede all’appello SINDACO Allora verificato il numero. Riprendiamo i lavori del Consiglio comunale. Aveva chiesto la parola il Consigliere Rabini. CONS. RABINI Sì, per, prima della relazione, della seconda parte della relazione, vorremmo chiedere al Segretario generale se il disciplinare per l’incarico geologo sia stato, secondo la normativa vigente protocollato e pubblicato all’albo. Al sito. Perché per gli incarichi abbiamo la normativa ben specifica. E riguarda il regolamento degli incarichi delle consulenze del Comune di Camerano articoli 7 e 8 e vogliamo sapere se è stato firmato il disciplinare dell’incarico con il geologo perché è da quello che poi partono i giorni legittimati alla decorrenza dell’incarico. Quindi prima di addentrarci nella situazione noi vogliamo sapere se è stato firmato il disciplinare con il geologo. E pubblicato, perché al momento nel sito del Comune di Camerano non risulta pubblicato l’incarico di consulenza e di, e di quella situazione. C’è una legge ben precisa che ce lo obbliga e quindi vogliamo sapere prima di proseguire questo fatto. Grazie. La questione pregiudiziale e sospensiva. SINDACO Prego i Consiglieri di accomodarsi. Pag. 52 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 ASS. RECANATINI Abbiamo verificato la presenza del documento e adesso il dottor Barbati ne darà lettura. SINDACO Prego architetto Sbarbati. ARCH. SBARBATI Qui c’è una determina dell’11 novembre, numero 5 che riporta i dati relativi all’incarico conferito al dottor Chielli per la realizzazione dell’indagine geologica, geotecnica ed idrogeologica con sondaggi che risale al 2008. E’ l’indagine fatta a proposito della precedente variante, che lei sa era relativa a tre comparti su quattro di quelli trattati stasera. Decaduto che cosa, non è decaduto niente perché l’indagine geologica è una indagine scientifica, e quindi non decade come lei sa. Quindi (intervento fuori microfono) il dottore Franco Chielli, lei non si preoccupi, io rispondo, sto rispondendo a lei. Allora il geologo ha avuto un incarico nel 2008 e ha avuto con questa determina una estensione di incarico per regolarizzare il discorso della CR6 del comparto CR6, qui diciamo la cosa è perfettamente regolare. (Intervento fuori microfono) non è stata pubblicata perché abbiamo avuto tre giorni di black-out della Telecom. (Intervento fuori microfono) sì, e questo (intervento fuori microfono) e questo, guardi che questo, se mi fate parlare. (Intervento fuori microfono) se mi fate parlare questo è riscontrabile. Alla Telecom è riscontrabile. Allora noi abbiamo avuto, noi abbiamo avuto il ripristino, abbiamo avuto il ripristino di questa cosa, soltanto stamattina. Quindi… e poi… CONS. RABINI Prendo atto che a norma, a norma del regolamento là non è stato pubblicato l’atto rispetto al disciplinare, tra l’altro trattasi di variante assolutamente nuova… ARCH. SBARBATI E’ stato pubblicato. CONS. RABINI Quella prima non esiste, sotto l’aspetto amministrativo ed anche politico non esiste, caro dirigente, lei aveva l’incarico di formare e di formulare una nuova variante che non c’entra niente con il passato, e quindi anche su questo sulla legittimità rispetto alla prosecuzione di un Pag. 53 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 incarico del 2008 se permette questo gruppo ha qualche perplessità, ma saranno sempre perplessità… ARCH. SBARBATI Questa è una sua personale valutazione. CONS. RABINI No, no, non è una personale, altro che, quando lei mi dice queste cose, poi dopo saranno anche queste scritte in apposito documento. Perché anche questo andremo a valutare. Caro dirigente. Sotto questo aspetto. Perché i tre giorni di blackout stasera abbiamo avuto la notizia di un documento protocollato che andava a riparare una data in cui ci si era sbagliati, tre giorni di blackout, alla terza situazione si fa una prova eh, a tre arriviamo a una prova. Di quello che state facendo. ARCH. SBARBATI La prova di che cosa scusi. CONS. RABINI Posso vedere un attimo la… i giorni di blackout sono stati precisamente quali? ARCH. SBARBATI Da giovedì in poi. SINDACO Non c’è neanche un vincolo per la pubblicazione mi dicono, adesso io questo non l'ho verificato, ma Consigliere Rabini (intervento fuori microfono) non c’è un vincolo temporale che va pubblicato entro, è solo per la trasparenza e va pubblicato entro… non credo che sia così. Ci dicono di no, però adesso verificheremo. (Intervento fuori microfono) non c’è un disciplinare perché l’incarico… perché l’incarico fa parte di una estensione per cui il disciplinare è già stato firmato. Allora ringrazio l’architetto Sbarbati per la risposta e prego il Consigliere Rabini di intervenire se vuole. CONS. RABINI Assolutamente anche perché abbiamo capito no?, se non ce ne fosse stato bisogno, se non era nell’aria quale atmosfera si respira rispetto a questa variante. La volontà ferrea di andare avanti Pag. 54 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 nonostante un tentativo di avere da parte vostra un percorso di chiarificazione, un percorso che se sarebbe stato gestito caro Sindaco in maniera equilibrata, seria come dite voi, forse non saremmo andati incontro neanche alle questioni di questa sera. Lei ha qualcosa da dire dirigente? Se ha qualcosa di dire lo faccia al microfono eh. Voglio dire non è che… se c’è un rapporto di collaborazione vero non c’era neanche bisogno di avere questo tipo di tra virgolette scontro perché andavano a limare le situazioni, si andavano a spiegare. Andavano prodotti dei documenti più chiari, perlomeno andata da parte vostra spiegato meglio e forse noi potevamo anche comprendere meglio, ciò che oggi noi non capiamo, capiamo soltanto la vostra volontà di percorrere questa strada, senza possibilità di avere una riflessione da parte vostra, l’adozione della variante è una situazione importante, voi ci dite anche il Consigliere Di Stazio siamo pronti ad ascoltarvi dopo, ma quando dopo, ascoltateci prima, non dopo. Quando dopo quando è stata adottata una variante? E poi ci sono le osservazioni, e poi che fate, la fine dell’altra volta, avete fatto spendere centinaia di Euro alle persone e poi avete fatto decadere la variante? Perché poi le persone fanno le osservazioni. E’ un procedimento già instaurato e dove andiamo a modificare, che cosa. Le nostre proposte? Quelle che saranno di una indicazione, di una pianificazione territoriale diversa, magari? Che partiranno dal nostro gruppo? Oppure proposte che partiranno da altre assemblee? Voi che ci fate con quelle proposte. Mi spiegate? Che sarebbero proposte che vanno nella direzione opposta rispetto a questo tipo di pianificazione e voi che ci fate, che ci date di intendere che cambierete eventualmente qualcosa? Ma quando. Dove. È una ulteriore presa per i fondelli. E perlomeno sotto questo aspetto spero che dall’uscita dall’aula di questa sera si comprende ancora più e maggiormente quello che voi avete instaurato con i cittadini che è una presa in giro della situazione. E’ una presa in giro, vera. Altro che. Rispetto alla gestione urbanistica, stasera abbiamo dimostrato, avete dimostrato che neanche nella zona B5, B6 andremo a fare questa epocale trasformazione, riduzione dei carichi urbanistici, e poi avete traslato, questa è una variante che trasla, questa è una variante che sposta soltanto, voi dite per non creare problemi, ma quali problemi, quelli che avete creato voi, che rinventate voi, che è nel vostro programma. I problemi li avete esposti voi perché ve li siete creati. Quello di andare all’Eurosemen, quello è un problema che avete creato voi, non ve l’ha mica creato la cittadinanza di andare a intaccare una valle di quel tipo con certe situazioni e fare una Camerano due. 20 mila metri. E’ la Camerano due. E poi parlate con molta enfasi che avete durante la redazione del P.R.G. avete sventato un attacco da parte di un mio omonimo che faceva l’Assessore prima, rispetto a una edificazione di altro genere, e perché, voi che state facendo, fatemi capire. Voi che state facendo, voi mettete case al posto di cavalli eventualmente. Eventualmente. Rispetto a una pianificazione o una situazione precedente. Continuate a dire alla città gli impianti sportivi, siamo stanchi, siamo stanchi, non avete neanche realizzato quello che volete, avete scritto sul programma la cittadella, all’Eurosemen impianti sportivi, nella zona quella degli 8 mila che Pag. 55 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 andremo adesso a dire eventuali impianti sportivi, ma quanti impianti sportivi fate e riparate quelli che ci sono, mettete nelle condizioni giuste quelle che ci sono. O siamo nel libro dei sogni. Ma che pensate di prendere in giro le persone? Ci abbiamo un campo sportivo incredibile e parlate di impianti di qua, impianti alle terme, impianti sportivi all’Eurosemen, ma quando li fate. Ma mettete mano a quello che ci sono, non alle fantasie. Parlate di, poi avete un modo di contraddirvi incredibile, perché nell’atto di indirizzo agli uffici avete scritto che il soggetto attuatore, al soggetto attuatore saranno richieste altre compensazioni che andranno a beneficio dell’intera collettività. Come la realizzazione di una opera pubblica per un importo di un milione e 20 mila Euro. Teatro Marachi. Certo. Siccome in Europa non sapete andare a prendere i soldi perché non sapete fare uno straccio di progetto, non sapete rapportarvi con le istituzioni, siete fuori da tutto, dovete trovare dal privato i soldi per il teatro, perché non lo sapete fare. Non sapete instaurare una pratica europea, per prendere questi soldi. E poi la cessione di un locale di 600 metri quadri circa all’interno dell’edificio vincolato, oltre al convenzionamento degli impianti sportivi che saranno realizzati nella zona CR5. Questo è l’atto di indirizzo agli uffici in merito alla variante, poi stasera nella variante, nella variante invece che andiamo a votare voi scrivete realizzazione da parte del soggetto attuatore nell’ambito del comparto CR5 di un edificio pubblico di metri quadri 600. Oppure, oppure lavori nell’ambito del territorio comunale per un importo di un milione e 20. Allora decidetevi, è valido il fatto che qui c’è una scelta fra il milione e 20 e la realizzazione di un edificio pubblico o vale l’atto di indirizzo in cui invece dite che il soggetto attuatore ci fa tutte e due. Vorremmo capirlo. Vorremmo capirlo perché c’è una contraddizione rispetto a questi due documenti. Da un controllo preciso degli atti. C’è una contraddizione incredibile. Ed allora la filosofia vostra qual è stata, la filosofia vostra è quella di andare a intaccare una parte importante del nostro territorio, che doveva restare in una certa maniera. Il recupero, il recupero non diamo retta, avete raccontato storie, non è vero che il recupero commerciale di alcune situazioni o perché c’è quella destinazione lì, vuole dire che ci saranno i paventati centri commerciali che sono regolati da una apposita legge regionale che c’è un piano territoriale di coordinamento della Provincia che non l’ammette più e quindi che state a paventare i nuovi centri commerciali, quali. Quali. Dite invece le cose che fate, dite come andate ad urbanizzare l’area e quello che succederà. E quello che capiterà. E poi siccome vi sembravano troppi avete deciso di, 13 mila metri cubi in via Osimana ed ancora stiamo aspettando di capire anche chi è il proprietario eh, dell’area di via Osimana. Via Osimana altri 13 mila, perché continuiamo il gioco dello spalmare questa variante, da Scandalli abbiamo intaccato tutto il territorio. Via Salette e via Osimana. Anche lì 13 mila metri cubi, e poi, e poi una parte non ancora definita di aree standard da reperire per 8043 metri quadri. L’area necessaria al soddisfacimento della dotazione minima di Pag. 56 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 standard urbanistici potrà essere reperita anche congiuntamente in uno dei tre comparti interessati dalla variante, o nell’area F3v adiacente al comparto CR6 quindi anche questa è una storia tutta da chiarire Sindaco, voi non ci avete detto niente che fine fanno quell’altra parte, quando prima vi dicevo ma sul fotovoltaico, cosa ci dite. Perché se qualcuno vi dà un terreno per fare delle cose noi dovremmo capire che cosa ha detto l’amministrazione in merito. Che cosa gli ha detto il privato. E continuate a non dircelo. Continuate a non dircelo. Ma sono cose invece importanti. Che noi vogliamo sapere per la trasparenza degli atti. E per un procedimento politico. Tanto più che per quanto riguarda le zone B5 e B6 in merito alla viabilità l’uso pubblico, il transito pedonale, i marciapiedi e tante altre questioni voi ovviamente non avete detto niente, avete soltanto fatto enunciazioni in merito alla volontà di individuare e realizzare una certa viabilità di disimpegno che dai numeri che ci avete fornito i 70 appartamenti cominciano a essere numeri che sono in controtendenza rispetto a quello che si diceva, sono numeri importanti anche per il centro, anche per una riduzione che volete fare credere e fare passare. Ecco perché si parlava anche di attenuare i tempi. Perché anche questo processo ha bisogno di una verifica delle compatibilità rispetto all’uscire da Camerano, a uscire dal centro storico, formulare una viabilità più partecipata possibile, fare capire bene alla gente come si entra ed esce da questa situazione, non lo avete fatto, non lo state facendo, non dando anche in questo caso risposte particolari. Ed allora state soltanto spalmando un problema, state spalmando sul territorio un problema che è tutto vostro, che è tutto vostro, perché le associazioni e i gruppi politici vi chiedono un atteggiamento diverso. Che cosa potrà fare questo gruppo quando vi porteremo all’attenzione magari l’utilizzo di comparti già esistenti da riqualificare, o una pianificazione diversa territoriale che potrà anche interessare all’area oggi nella quale persiste il campo sportivo o altre aree. Voi che ve ne fate di queste idee, di queste situazioni, carta straccia, ve ne fate. Carta straccia, perché avete deciso tutto. Voglio vedere se un interesse pubblico magari su alcune aree di completamento coincidono con gli interessi che voi state sostenendo fortemente stasera. Voi stasera avete un atteggiamento nei riguardi del pubblico che è assolutamente deficitario, voi stasera pensate più, pensate più a soddisfare una precisa richiesta del privato che una precisa richiesta della comunità locale. Voi state facendo questo. Perché la comunità locale vi chiede di ripensarci, e di fare altre proposte, voi invece andate a spron battuto, in questo modo mettete anche questa supposizione. Perché se non tenete in considerazione la volontà del popolo, vuole dire che tenete in considerazione più altre realtà che sono legittime ma che noi non rappresentiamo qui dentro caro Sindaco, noi qui dentro rappresentiamo tutta la popolazione e le esigenze di tutta la popolazione, di una comunità, non di una parziale comunità. Seppure legittimata da atti di P.R.G.. Ed allora il nostro invito è quello proprio di fare in modo che questo Consiglio comunale possa ritirare, ritirare questa variante in tutti gli interventi edificatori che ci sono, e cercando di fare Pag. 57 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 questo percorso che sia più assolutamente preciso, abbiamo troppi dubbi caro Sindaco, stasera usciremo da qui con dei dubbi bestiali che non potremo non tradurre in atti di approfondimento rispetto ad altre situazioni che non sia il Consiglio comunale. Perché troppi dubbi ci assalgono rispetto a questa fretta, a questa volontà, a questo dire una cosa e farne un’altra, a questi due inciampi che sono avvenuti qui dentro in Consiglio stasera, troppi dubbi Sindaco rispetto a chi ha formulato questa variante, rispetto a chi ha avuto, a chi non ha avuto il tempo per farla. Rispetto a quanto tempo bisogna dedicare per fare questa variante. Troppi dubbi e non ci prendete in giro. Perché non siamo sciocchi. Non ci crediamo alle favole, disneyland è nella vostra testa. Come Camerano. E’ nella vostra testa. Non nella nostra, e in quella di tanta parte della popolazione. Ed allora l’invito è proprio quello di ritirare, di ritirare assolutamente questa variante. Dando anche di nuovo spiegazioni del fatto che il Consigliere Di Stazio perché ancora una volta, perché non do pubbliche scuse. Perché non ho bisogno. Non ho formulato considerazioni sul suo atteggiamento personale, ho formulato considerazioni su quanto avvenuto tecnicamente in quella sede e se per lei dire di non essere preparato o dire che non sapeva che c’era la variante nuova, non sia la stessa cosa, non lo so. Quella sera noi votavamo, discutevamo una variante nuova, e quindi sul fatto che lei dica che non sapeva che fine avesse fatto quella precedente, insomma lascio il commento alla platea perché se non è la stessa cosa poco ci manca, comunque ovviamente ognuno di noi fa quello che intende, non credo di dovere dare scuse, e quindi se poi devo rispondere a qualcun altro delle, se poi dovrò rispondere a qualcun altro di suoi atti giudiziari lo farò con la massima tranquillità e disponibilità come al solito. Perché non ho nulla da nascondere. Rispetto alla questione e arrivando a conclusione politica perché ovviamente non abbiamo anche in rapporto ambientale no?, il rapporto ambientale, questo qui, che ci avete fornito, che ci avete fornito. E’ chiaro che è un rapporto ambientale che avremo la maniera di potere verificare e di studiarcelo per potere dare un contributo serio nei prossimi tempi, voi non avete dato la possibilità a nessuno di confrontarvi con voi, su certi argomenti, poi ve la prendete perché se andiamo a vedere le precise cose amministrative, gli atti politici caro Di Stazio, non sono separati dagli atti amministrativi, perché la politica decide, ma noi questa sera abbiamo delle decisioni da prendere su atti già anche formulati, su atti precisi, per i quali alcuni hanno avuto l’incarico di redigere questa variante. E quindi l’attenzione massima deve essere portata anche su questo aspetto. Ieri sera durante la assemblea a Finestre rosse qualcuno ha detto alla fine rivolgendosi verso la maggioranza, ma ve le deve dire Rabini queste cose? Ovviamente non era una questione legata alla persona, conoscendo la persona che ha pronunciato questa frase, ovviamente era legata a una funzione politica che noi esercitiamo e quindi in questa esortazione, in questa incredulità era insito il fatto che ve l’avrebbe dovuto dire qualcuno che non è di sinistra, che la pianificazione territoriale ha bisogno di partecipazione, di tempo, di una visione Pag. 58 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 diversa dal vostro atteggiamento, ecco io direi che il colmo non è il fatto che l’abbia dovuta dire Rabini o la debba dire Rabini, io credo che anche da questa sera possiamo dire che il colmo e spero che stavolta sia finalmente un messaggio un po’ più ampio *** il colmo è che questa città abbia dato a voi il voto per governare, il colmo è stato che di fronte ad un programma anche ambientale ed urbanistico ben preciso i cameranesi abbiano dato a voi il compito di governare, questo è stato il colmo degli ultimi mesi. Non perché Rabini dice una cosa. Il colmo è stato quello che nonostante due progetti differenti di visione di una filosofia di pianificazione territoriale il paese abbia dato a voi il compito di partorire queste assurdità come *** questa sera. Questo è il colmo. Qui prima c’è stato un matrimonio, si è celebrato un matrimonio, alle quattro e tre quarti, in questo momento lascio a lei Sindaco immaginare secondo noi, secondo il nostro gruppo che cosa si sta celebrando. In questa aula. SINDACO Ci sono altri interventi? Consigliere Pini la parola. CONS. PINI Sindaco, in virtù della discussione che sta emergendo questa sera chiedo la sospensione del Consiglio un attimo perché devo conferire con il mio gruppo. SINDACO Allora metto in votazione la richiesta di sospensione fatta dal capogruppo Pini. Chi è favorevole alzi la mano. Chi si astiene? Chi è contrario? La seduta è sospesa. La seduta viene sospesa La seduta riprende SINDACO Dichiaro aperta la seduta, di nuovo, prego il Segretario di procedere con l’appello. Il Segretario procede all’appello SINDACO La seduta è valida. Ci sono ulteriori Consiglieri che chiedono la parola? Allora, se non ci sono ulteriori interventi passiamo alle dichiarazioni di voto. Consigliere Rabini. Pag. 59 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 CONS. RABINI Nel suo intervento Sindaco precedente lei ha parlato di pressioni nel senso di, che di fronte a certi argomenti le pressioni che sono arrivate rispetto a questo tipo di situazione sono state notevoli, lei ha parlato esplicitamente di gruppi di persone. Io credo con molta franchezza che se questa sera c’è un gruppo di pressione sia stato quello che per bocca nostra, per volontà nostra, per volere nostro è quello che abbiamo dato voce in questa aula istituzionale anche a tanti cittadini che negli ultimi tempi vi hanno pressato per chiedervi una seria riflessione su questa situazione. Questa credo che sia il gruppo di persone di pressione più importante a cui dobbiamo fare riferimento, senza mai scordarci che siamo il riferimento di tutti quanti ed allora preferisco ovviamente che questa aula dia voce a gruppi di pressione della comunità piuttosto che a gruppi di pressione particolari. Ed allora credo che se questa è la filosofia con la quale ogni Consiglio comunale vota ed agisce non può non esservi un atteggiamento di ritornare su questo argomento. Procedendo nella strada giusta. E le ripeto che nel caso questo fosse effettivamente un atteggiamento che voi avete in animo, non lo so ancora, ma se questo fosse un atteggiamento che è in animo di esprimere io penso che tutti potranno apprezzare quello che verrà fuori da questa situazione. Lo potranno apprezzare i cittadini, lo potrà apprezzare il mio gruppo consiliare che così è pronto a formulare proposte alternative che perlomeno potrebbero essere tenute in considerazione, non dico votate, ma almeno tenute in considerazione. E tutti quanti avrebbero la possibilità di dire la loro in un vero procedimento di partecipazione. Questo noi chiediamo. Prima di dirvi che ovviamente esprimiamo rispetto alla adozione di questa variante parere assolutamente contrario perché non rispecchia la nostra pianificazione territoriale, non rispecchia il nostro modo di vedere la Camerano del domani, non rispecchia il nostro modo di pensare a una Camerano del domani sviluppata in questa maniera. Stasera non avete dato anche delle risposte ben particolari, chiedevamo di conoscere il proprietario dell’area di via Osimana, e non c’è stato detto. Chiedevamo di comprendere meglio gli altri 8 mila metri per i quali dobbiamo ancora fare i conti rispetto all’area necessaria al soddisfacimento di questa variante e per la quale non c’è stato espresso nessun tipo di situazione, quindi questo rimane ancora un punto assolutamente oscuro, il totale del volume della variante è un totale che in effetti nella realtà non va a incidere rispetto a quella che è la filosofia della nuova legge regionale che è quello di una diminuzione e di una riduzione del consumo di suolo e di una progettazione fatta con criteri diversi da quella che era l’edificazione selvaggia di un tempo. Questa è una variante che va da tutta un’altra parte, si da modo a tutto il paese di avere strati di una singola situazione, che appunto è quella Scandalli. Spalmata su tutto il territorio. Noi non andiamo a fare nessun tipo di riduzione caro Sindaco, noi andiamo ad ampliare l’edificazione in terreni che addirittura come il caso dell’Eurosemen erano agricoli, agricoli. E vediamo un po’ se incidono o meno, se la volontà dei gruppi di pressione siano quelli veramente popolari o siano Pag. 60 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 quelli per cui dall’oggi al domani tracciando una riga sul P.R.G. si passa ad avere un niente, ad avere una fortuna. Queste sono scelte, atteggiamenti. Che devono essere assolutamente rimarcati, noi siamo andati a incidere su zone agricole caro Sindaco, su zone che erano fuori dal P.R.G. rispetto a queste situazioni. Erano assolutamente fuori. Ed allora non ci sta bene questo modo di agire, di fare, di decidere e assolutamente non in linea, non soltanto con un procedimento corretto, ma anche con l’impostazione che avevamo voluto dare in campagna elettorale, coerenti con quel messaggio, coerenti con quello che l’allora lista civica si è presentata e con orgoglio posso dire che questa pianificazione territoriale presentata ai cittadini seppure soccombendo rispetto alle elezioni comunali era una precisa, precisa organizzazione di sviluppo del nostro territorio. Con orgoglio posso dire che a questo avevano contribuito persone di schieramenti politici assolutamente opposti. E era ciò che ci animava. Il bene del futuro del nostro paese. E quindi aggrappati a questi valori noi ci aggrappiamo ancora ad un voto che speriamo perché non sappiamo ancora non avendo ben compreso, ed immaginando soltanto, la volontà, ci aggrappiamo ancora a una speranza che perlomeno le tre ore quasi di argomentazioni e di scontri senz'altro, di momenti anche tesi possono essere serviti almeno a una ulteriore riflessione, certamente da parte vostra che rappresentate la maggioranza che governa. E quella che determina anche i numeri per, e poi fare atti concreti. Chiediamo il ritiro della variante, nell’ottica di iniziare come voi avevate espressamente richiesto da domani quella innovazione di metodo che è scritto nel vostro programma, consapevoli che la gestione del territorio è una priorità per la qualità della vita comunitaria. La politica urbanistica sarà incentrata sulla attenta tutela del territorio e del paeasaggio, vero patrimonio pubblico e sociale. Sulle sue parole noi concludiamo questa serata proprio su quelle che sono state le sue affermazioni, speriamo che nei minuti a venire da qui a prossimamente queste che sono le intenzioni si concretizzino in atti amministrativi seri, precisi e consapevoli che quello che scrivevate non lo avete fatto per prendere in giro i cittadini. Ma perché ci credevate. Ed allora ovviamente il voto rispetto alla proposta è negativo ma abbiamo ancora in animo quella speranza che ancora non ci ha mollato, che ci ha fatto restare qui fino adesso che è quello di capire da voi il vero intendimento rispetto al futuro del nostro territorio. Dopo di che ovviamente a cose fatte se la situazione è quella di andare avanti su questa variante da domani credo che ognuno di noi sarà libero di fare rispetto a questa proposta tutte le mosse che ritiene valide per risaltare anche quello che stasera è successo e quello che è successo nei giorni scorsi, ma se c’è un atteggiamento diverso noi siamo i primi, saremo i primi a metterci a disposizione, saremo i primi a metterci a disposizione rispetto alla formulazione di un nuovo percorso. Magari anche soprassedendo a quelle che sono state alcune storture. Ma se c’è una volontà del Consiglio comunale per il bene comune di fare un processo d’assieme non ci stiamo. Noi ci stiamo perché non siamo contrari in maniera aprioristica, noi vogliamo soltanto onestamente portare il nostro Pag. 61 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 contributo. Le nostre idee. Che dalla adozione di questa variante sarebbero assolutamente soffocate, se non neutralizzate del tutto. Per ultimo vorrei che a conclusione appunto di questa serata il Segretario generale che abbiamo più volte chiamato questa sera vorrei che esplicitasse quanto richiesto dallo stesso Consigliere Di Stazio in merito all’intera procedura, quindi in merito alla predisposizione degli atti e al procedimento. Quindi chiedendogli se fino a questo momento e alla votazione il procedimento di questo atto è formalmente e in maniera concreta corretto, io penso che lo dobbiamo ascoltare, capire e vorremmo una sua risposta perché credo che da più tardi sia venuto questa esigenza. Ma credo che ci aspetta, considerato che non ci sono state dette altre situazioni, almeno che questa si possa verificare, cioè quella di chiedere a conclusione di questa serata se tutto il procedimento amministrativo che qui è stato portato sia stato secondo il suo parere come legale rappresentante dell’ente corretto e giusto. Grazie. SINDACO Prego Segretario una breve risposta. SEGRETARIO Allora Rabini, io per quello che, il problema che è stato sollevato riguardo al discorso delle date, degli incarichi, io in questa sede, riguardo alle accuse di ipotesi che sono state fatte di falso in atto pubblico io sinceramente non essendoci una protocollazione non mi sento di rilevarla. Così in due ore. Perché non è stato un atto che è arrivato a protocollo dell’ente in data. Quindi la data del protocollo, la data è quella che è sulla sottoscrizione del professionista, il professionista fa un timbro e firma in data, quindi la firma è sua. Poi c’è una sua comunicazione sempre del professionista in cui dice mi sono sbagliato. Quindi il falso in atto pubblico, quindi (intervento fuori microfono) quindi questo è. Per il resto io in tre ore penso che rispetto, su quello che è emerso questo è quello che mi sento di dire. Non dico altro. SINDACO Ci sono dichiarazioni di voto ulteriori? Consigliere Pini, capogruppo Pini prego. CONS. PINI Dunque, volevo rispondere anche brevemente a tutto quanto dichiarato da Rabini nel senso che questa sera lui ha illustrato una situazione direi da ultima spiaggia, sembrerebbe che stasera si delibera una cosa che porterà alla fine del mondo. Pag. 62 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Io penso che bisognerebbe valutare con serenità, capisco che gli interessi sono forti, capisco che si tratta di una porzione del territorio non indifferente, soprattutto in certi posti che andiamo diciamo a insediare nuove abitazioni. E’ stato un intervento sempre secondo me di basso profilo, sempre astioso, sempre fazioso, cercando sempre di trovare polemiche, non ha fatto nessun discorso costruttivo stasera. Non ho ravvisato nel suo intervento nessun tipo di proposta in merito a questa variante. Noi penso che di non essere diciamo una amministrazione che si chiude a riccio, chiaramente tutti possono essere dissenzienti, tutti possono esprimere le proprie opinioni, però dire che noi siamo chiusi a riccio mi sembra eccessivo. Si può essere, si può essere non d'accordo, è giusto, soprattutto in questi ambiti che ripeto è una cosa molto importante. Questa variante già è diciamo figlia della vecchia variante della vecchia legislatura. Spiace che Rabini tiri fuori sempre i soliti discorsi, quel passaggio sempre di questi problemi giudiziari nel Comune di Camerano che non capisco quando sono esponenti del proprio partito allora sono tutti innocenti, bisogna provare la colpevolezza, quando magari è gente non gradita al partito, allora siamo tutti colpevoli e devono dichiarare che sono innocenti. Questo passaggio mi sembra che bisogna che lo percepisca caro Consigliere, perché ognuno c’ha le proprie idee, le porta avanti, nel bene e nel male e questa situazione bisogna che l’impari, il concetto sulla democrazia mi sembra che sia un po’, un po’ restrittivo. E’ molto restrittivo caro Consigliere Rabini, quindi voglio dire dissentire in maniera democratica è normale, i comitati, i partiti, ognuno contribuisce nel bene e nel male a portare avanti le proprie idee. Qui non si parla dell’assoluto, si parla sempre di cose relative. E’ una variante che noi oggi iniziamo ad adottare, può essere peggio, può essere meglio dell’altra, può essere negativa, potrà essere positiva, si poteva fare meglio, si poteva fare peggio, si può annullare. Io credo che politicamente noi dobbiamo dare una risposta e mi collego all’intervento fatto dal Consigliere Di Stazio, dare una risposta alla popolazione, a una certa popolazione da un lato perché quando in effetti ti trovi due ettari e passa di fotovoltaico attaccato alla casa insomma qualche problema c’è. E in più dare una risposta anche alla popolazione. La popolazione è chiaro che come tutte le cose c’è chi è favorevole, chi la pensa in un modo chi in un altro. Non dico che siamo ripeto la perfezione, è una adozione quindi è una proposta che noi portiamo avanti che noi crediamo migliorativa, potrebbe essere anche per lei negativa, come ha già dimostrato. Io spero che sia colta l’opportunità di sistemare due aree degradate, di portare un contributo a una zona che può subire tra virgolette uno shock portandosi lì quel po’ di fotovoltaico che per carità nulla vieta, anzi io sono favorevole al fotovoltaico perché ci mancherebbe altro, poi in quella zona lì con tutta quella estensione. Quindi voglio dire caro Rabini per carità, qui non c’è nessuna politica dell’ultima spiaggia, anche lei la dimostrazione della sua democrazia che se stasera non ritirate, non ritirate la delibera, vi aspetteranno quattro anni e mezzo di furore, per così dire, anche queste le solite Pag. 63 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 minacce che lei voglio dire per carità, lei, nessun… (intervento fuori microfono) non mi interrompa per cortesia, io non l’ho mai interrotta. Voglio dire ognuno è libero di portare avanti le proprie idee come meglio crede, ci mancherebbe altro. Io sposo sempre il discorso del dialogo, del costruttivo perché le idee diverse secondo me non devono portare a denegare l’avversario oppure dire quello non capisce niente. Diciamo la diversità deve portare il migliore. Io questa sera quindi pure con una ampia discussione e non può dire che *** negata la discussione di questa sera che è iniziata *** parola come già aveva provato ad accennare prima. Pongo diciamo, propongo al gruppo e cerco di condividere quanto già espresso, di dare parere favorevole a questa proposta di delibera. SINDACO Grazie Consigliere Pini. Allora Consigliere Rabini allora io a conclusione di questo dibattito anche acceso voglio fare una riflessione di sintesi che poi è stata un po’ fatta durante i vari interventi. E’ chiaro che ognuno di noi crede di interpretare la realtà, la verità assoluta, vedere le cose secondo il punto di vista corretto, però è anche legittimo avere punti di vista diversi, e quindi la società è appunto bella, ricca per questo, perché appunto ci sono punti di vista diversi. Abbiamo cercato in questi anni un confronto, qualcuno dice superficiale, qualcuno dice che è stato finto, ma vi garantisco che non è questo, non è stato così. In particolare con l’opposizione del Consiglio comunale con il Consigliere Rabini voglio dire non è che, e lui se ci aveva proposto alternative da fare ne abbiamo parlato insomma in Consiglio comunale il 27 di settembre del 2010, avrebbe avuto tutto il tempo per fare proposte, per proporsi alla popolazione, per magari tirarci dietro. Così non è stato, lui ci ha avuto una sua posizione, e noi ne abbiamo avuto un’altra, abbiamo cercato di lavorare in questi anni con la coerenza della nostra impostazione, siamo arrivati a questa conclusione, questa conclusione, a questo avvio di una nuova adozione perché poi dopo in realtà come abbiamo detto prima ci saranno ancora, ci sarà il tempo per ulteriori confronti e quindi sicuramente non finisce qui la cosa. Ritenevamo importante non dilazionare ulteriormente questa scelta per i motivi che ho citato prima, le linee guida sono state esposte in maniera chiara e credo anche in maniera convinta siamo, pensiamo di interpretare il pensiero dei cameranesi, di essere dalla parte del giusto. E di fare il bene del paese con questa scelta. A differenza di chi invece privilegia scelte che prevedono di ingessare il paese e lasciarlo così per altri venti anni. Il tutto sempre cercando di ottemperare un po’ interessi anche a volte contrastanti, quali appunto il recupero di determinate zone, magari edificando qualcosa da altre parti, quindi purtroppo cioè purtroppo la realtà dei fatti per comunque andare avanti pone delle scelte, delle scelte che devono essere non teoriche, non praticabili ma delle scelte praticabili, noi riteniamo che il Pag. 64 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 progetto che ha messo in piedi possa avere le gambe per camminare, possa presentare Camerano in maniera diversa negli anni futuri. Poi non abbiamo la presunzione che il nostro pensiero sia, che ci debba essere il pensiero unico, che tutti la debbano pensare come noi. Ognuno è libero di fare, avere il proprio punto di vista, io ringrazio in questo percorso anche il comitato del centro storico e tutti quei cittadini che ci hanno spinto a guardare le cose con una certa ottica e ci hanno fatto riflettere e continueranno a farci riflettere ancora. Perché chiaramente da questi confronti comunque sono venute delle idee buone, ci hanno spinto a trovare soluzioni migliori. Siamo arrivati adesso a questa situazione, questa è quella che questa sera metteremo in votazione. Nei prossimi due mesi saremo ancora a disposizione per cercare ulteriori aggiustamenti e migliorie qualora siano necessarie, sia necessario farlo perché chiaramente la nostra attenzione l’ascolto resta tale. Però un conto è l’ascolto, un conto è l’immobilismo. Quindi chiudiamo qui la discussione. E a questo punto non resta che mettere in votazione il punto all’ordine del giorno, adozione variante area P.R.G. ex, (intervento fuori microfono) allora ascolta, adesso votiamo, poi te lo dico (intervento fuori microfono) allora ascolta non so neanche come si chiama io per quanto lo conosco, so che è… ecco. No, no, il pubblico non deve intervenire. (Intervento fuori microfono) il pubblico non deve intervenire. Comunque Consigliere Rabini non può interloquire con il pubblico. Lorenzo! Allora ascolta la domanda poteva, può essere pertinente o non pertinente, personalmente te lo dico prima di mettere in votazione perché *** neanche conosco la persona, non l’ho mai vista ecco. (Intervento fuori microfono) e non è di Camerano. (Intervento fuori microfono) non è di Camerano, non mi ricordo… non mi ricordo come si chiama. E’ uno di Roma. (Intervento fuori microfono) va bene Consigliere Rabini. Non è questo il problema in discussione. Ma va al di là della… basta. (Intervento fuori microfono) al di là di chi è la proprietà l’amministrazione le fa al di sopra delle proprietà come invece al di là di quello che crede lei che invece crede che siamo magari pressioni… noi al di là della proprietà la scelta ha una sua valenza in sé, quindi allora metto in votazione l’adozione della variante area al P.R.G. ex Scandalli, B5 più B6, nuovi comparti CR5 più CR6. Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario? 4. Chi è che si astiene? Silenzio. (Intervento fuori microfono) Consigliere Rabini per (microfono spento) (intervento fuori microfono) grazie dell’applauso comunque. Non è finito il Consiglio eh. Passiamo al prossimo punto all’ordine del giorno. PUNTO N. 13 ALL'ORDINE DEL GIORNO - APPROVAZIONE VARIAZIONE DA APPORTARE AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2011 CON PARZIALE APPLICAZIONE DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Pag. 65 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 SINDACO Assessore Del Bello prego illustrare il punto. ASS. DEL BELLO Grazie Sindaco. Dall’esercizio finanziario 2010 è scaturito un avanzo di amministrazione di 2 milioni di Euro circa. Questi 2 milioni di Euro sono stati applicati per 900 mila Euro circa, alcuni mesi fa per l’estinzione anticipata di mutui. Proponiamo questa sera la applicazione di altri 902 mila Euro per l’estinzione anticipata di ulteriori mutui accesi con la Cassa depositi e prestiti in tempi remoti proprio perché l’utilizzo dell’avanzo ai fini del rispetto del patto di stabilità c’è dato assolutamente, c’è data la possibilità di utilizzarli per la diminuzione del debito. Comprensibile l’idea avuta dal nostro governo perché così anche i Comuni contribuiscono a diminuire il debito pubblico italiano, anche se il Comune di Camerano di questo passo non avrà più un debito, anzi abbiamo soldi accantonati, non li possiamo spendere, e togliamo tutti i mutui esistenti già da anni scorsi per le opere pubbliche e gli investimenti fatti negli anni, proprio perché il governo ci mette in queste condizioni. Quindi propongo la applicazione dell’avanzo per 902793, 66 per l’estinzione anticipata del mutuo. La delibera è immediatamente eseguibile, mi fermerei qui se ci sono domande. SINDACO Grazie Assessore. Ci sono interventi? Allora metto in votazione la delibera così come illustrata dall’Assessore Del Bello. Chi è favorevole alzi la mano? 8. Chi è contrario? Chi si astiene? Ma hanno votato tutti a favore, quindi… Pongo in votazione l’immediata eseguibilità della delibera, chi è favorevole alzi la mano? 8. Il punto anche questo è approvato all’unanimità. Ora passiamo all’ultimo punto all’ordine del giorno. Il penultimo. E’ vero, penultimo. PUNTO N. 14 ALL'ORDINE DEL GIORNO - ESTINZIONE ANTICIPATA MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI – DECORRENZA 01.01.2012 SINDACO Prego Assessore Del Bello illustrare il punto. Grazie. ASS. DEL BELLO Pag. 66 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 Questo punto è legato al precedente in quanto l’applicazione dell’avanzo per 902 mila Euro verrà utilizzato per l’estinzione di pari importo di mutui che abbiamo acceso in passato con la Cassa depositi e prestiti. L’indebitamento nei confronti della Cassa depositi e prestiti da parte del Comune di Camerano è al primo gennaio del 2011 di 2 milioni e 600 mila Euro. Con l’estinzione e il pagamento della rata che andremo a pagare al 31 dicembre avremo un debito residuo nei confronti della Cassa depositi e prestiti di un milione e 600 mila Euro. Abbiamo fatto una cernita di alcuni mutui che potevano essere estinti, e abbiamo scelto quattro mutui che ci permettevano di non pagare nessun indennizzo alla Cassa depositi e prestiti, sapete che le banche per l’estinzione anticipata chiedono una penale, la Cassa depositi e prestiti addirittura un indennizzo che è comprensivo anche di una sorta di interessi maggiorati, e quindi non favorevoli per il Comune. In questo caso questi quattro mutui non richiedevano indennizzo e precisamente si parla di una estinzione anticipata del mutuo stipulato nel 2003 per un colombario cimiteriale, un altro mutuo stipulato sempre nel 2003 per l’acquisto di uno scuolabus, un mutuo stipulato nel 2004 per arredi scolastici, e l’ultimo stipulato alla fine del 2003 per interventi di viabilità sulle strade. Quindi questa manovra ci porterà ad un risparmio di più di 100 mila Euro sulle rate che andremo a pagare dal prossimo anno e questa operazione oltre come dicevo prima messa in campo perché comunque l’utilizzo dell’avanzo può essere fatto ai fini del patto solamente per l’estinzione anticipata quindi all’abbattimento del debito, ma anche perché a fronte di ingenti tagli ai trasferimenti da parte dello Stato stiamo mettendo in campo manovre che ci permettano di attutire, di ammortizzare il colpo perché altrimenti potrebbe significare per noi fare delle scelte che vanno contro il nostro credo e quindi tagli sul sociale piuttosto che sullo sport o sulla cultura. Volendo costruire un bilancio 2012 come stiamo facendo con gli incontri che stiamo, che abbiamo in calendario con il bilancio partecipativo 2012 dicevo stiamo mettendo in atto determinate scelte che ci permettano appunto di costruire un bilancio sempre vicino alle esigenze dei cittadini. SINDACO Grazie Assessore Del Bello. Ci sono interventi? Appurato che non ci sono interventi pongo in votazione il punto esposto dall’Assessore Del Bello. Chi è favorevole alzi la mano. Chi è contrario? Chi si astiene? All’unanimità. Pongo in votazione l’immediata eseguibilità della delibera appena approvata, chi è favorevole alzi la mano? Chi si astiene? Chi vota contro? All’unanimità. Allora passiamo all’ultimo punto all’ordine del giorno. Pag. 67 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011 PUNTO N. 15 ALL'ORDINE DEL GIORNO - O.D.G. PROPOSTO DALL’ANCI MARCHE SINDACO Do lettura dell’ordine del giorno proposto dall’Anci Marche circa i costi della politica. “Il Sindaco dà lettura del testo dell’ordine del giorno”. Questo è l’ordine del giorno così come proposto dall’Anci Marche. Ci sono interventi? Se non ci sono interventi metto in votazione l’ordine del giorno che ho appena letto. Chi è favorevole alzi la mano. Chi si astiene? Chi vota contro? Nessuno. Allora sono le 22 e 55, dichiaro chiusa la seduta. Grazie. La seduta è tolta. Pag. 68 Verbale del Consiglio Comunale di data 21 novembre 2011