Parte prima: PRESENTAZIONE 1.1 Dati identificativi del Liceo pag. 3 1.2 Dalla norma al progetto pag. 4 1.3 Il contesto socio-economico pag. 7 1.4 Storia e risorse materiali pag. 10 1.5 Mission e vision pag. 17 2 DATI IDENTIFICATIVI del LICEO “A. VALLONE” DENOMINAZIONE Liceo Scientifico e Linguistico “Antonio Vallone” CODICE MECCANOGRAFICO LEPS04000E INDIRIZZO Viale Don Tonino Bello, s.n.c. CITTÀ Galatina PROVINCIA Lecce CAP 73013 TEL /FAX 0836/566833-528514 E-MAIL [email protected] POSTA CERTIFICATA [email protected] SITO WEB www.liceovallone.gov.it N° ALUNNI 800 N° DOCENTI 61 N° ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 6 N° ASSISTENTI TECNICI 2 N° COLLABORATORI SCOLASTICI 7 DIRETTORE dei Servizi Generali e Amministrativi Silvana TUNDO DIRIGENTE SCOLASTICO Maria Rosaria BOTTAZZO 3 DALLA NORMA AL PROGETTO L’art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999 n° 275 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche) recita testualmente che il Piano dell’Offerta Formativa “è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” In piena coerenza con il contenuto di tale articolo, il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) del Liceo “A. Vallone” di Galatina presenta una struttura che, oltre ad una Presentazione e ad una Appendice, si articola in quattro parti: 1. Progettazione educativa 2. Progettazione curricolare 3. Progettazione extra-curricolare 4. Progettazione organizzativa. Il cuore del POF è rappresentato dalla PROGETTAZIONE EDUCATIVA, in cui esplicitiamo l’orizzonte valoriale entro cui si colloca il nostro Liceo e gli impegni che assumiamo per fornire ad ogni studente “gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art. 2 comma 2 D.P.R. 15 marzo 2010 n° 89 Regolamento recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei). La seconda parte, riguardante la PROGETTAZIONE CURRICOLARE, si configura come una sezione che, nel delineare il nuovo scenario caratterizzato dai documenti di matrice europea e dal disegno riformistico messo in atto dal Ministero dell’Istruzione, presenta i percorsi di riflessione avviati nell’Istituto e le rimodulazioni di ordine progettuale, didattico e metodologico che ne derivano per il curricolo. 4 In essa emerge infatti la prospettiva di interpretare il curricolo in termini di “adeguatezza funzionale” e di “eccellenza educativa” (Cfr. C. Scurati), sostenuta dalla volontà di integrare le variabili sociali, culturali, normative e organizzative in funzione dei traguardi formativi da perseguire. La terza parte, riservata alla PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE, presenta la mappa delle opportunità formative elaborate nel nostro Liceo per il potenziamento e l’arricchimento del servizio scolastico. Al suo interno trovano adeguata collocazione percorsi ed esperienze intenzionalmente ideate e predisposte per rispondere in modo flessibile e diversificato alla domanda di formazione proveniente dall’utenza. Nella quarta parte, dedicata alla PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA, esplicitiamo le soluzioni logistiche che, nel rispetto degli ordinamenti vigenti, l’Istituto adotta per rendere adeguata e funzionale l’offerta formativa. Le varie sezioni del POF, in coerenza con il terzo comma dello stesso articolo 3 del Regolamento sull’autonomia, sono state elaborate sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto e che di seguito si riportano. Negli INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA trovano collocazione: 1. Attenzione alle specificità della realtà locale e del contesto culturale, economico e sociale in cui è collocato l’istituto; 2. Riferimento continuo e puntuale alla domanda sociale di formazione, desumibile sia dai documenti ministeriali che dalle esigenze dell’utenza; 3. Adozione della strategia della flessibilità sul versante organizzativo e su quello didattico; 4. Realizzazione piena di curricoli che, nel rispetto delle prescrizioni ministeriali, si qualifichino con i caratteri della unitarietà, della progressività e della significatività; 5. Potenziamento, arricchimento e diversificazione dell’offerta formativa, in funzione della formazione integrale della persona e del successo formativo di ogni studente, con particolare riguardo per le discipline di indirizzo; 6. Valorizzazione delle diversità di ciascuno, con riferimento sia agli studenti che al personale in servizio nell’istituzione scolastica; 7. Individualizzazione e personalizzazione dei percorsi e dei traguardi formativi; 8. Utilizzazione piena delle risorse strutturali, materiali e professionali presenti nella scuola e reperibili nell’extra-scuola; 9. Generalizzazione dei saperi di cittadinanza: inglese e informatica, anche in funzione del conseguimento di certificazioni esterne; 10. Promozione/partecipazione dei/ai processi innovativi in funzione dell’esercizio, da parte di tutti gli attori (studenti, docenti e personale ATA), del diritto ad apprendere lungo tutto l’arco della vita; 11. Adozione di misure compensative (acquisto di libri, di materiale didattico e di quote di partecipazione a visite guidate, viaggi, spettacoli, ecc.) per gli studenti che vivono situazioni di disagio economico, al fine di rendere loro realmente fruibile il diritto allo studio; 5 12. Attenzione e impegno costanti riguardo ai processi valutativi, sia con riferimento agli apprendimenti (adozione di criteri, strumenti di verifica e metodologie di lavoro comuni) , che con riferimento all’unità scolastica globalmente intesa (autoanalisi d’Istituto e piani di miglioramento); 13. Ricerca e promozione di intese e collaborazioni con le famiglie, le strutture sanitarie, enti e organismi territoriali, ecc. in funzione della costruzione di una vera “alleanza pedagogica”. Nelle SCELTE GENERALI di GESTIONE e di AMMINISTRAZIONE trovano collocazione: 1. Efficacia in ordine agli obiettivi definiti nel Piano dell’Offerta Formativa, alle determinazioni assunte negli atti deliberativi dei singoli Organi Collegiali e alle soluzioni da adottare nell’erogazione del servizio scolastico; 2. Efficienza in ordine all’utilizzo delle risorse materiali, strumentali e finanziarie di cui dispone la scuola; 3. Snellimento e Celerità delle procedure; 4. Trasparenza delle attività amministrative globalmente intese; 5. Partecipazione di tutte le componenti che, a diverso titolo e con funzioni e ruoli diversi, sono coinvolte e/o interessate alla gestione dell’Istituzione scolastica; 6. Informazione continua in ordine a gestione, amministrazione e organizzazione del servizio; 7. Informatizzazione progressiva dei servizi e delle procedure. Ulteriori elementi di cui il Collegio dei Docenti ha tenuto conto nell’elaborazione del POF sono costituiti dai risultati di una serie di indagini condotte nel corso dell’ultimo triennio (Allegato n°1) e che di seguito si elencano: - Aggiornamento annuale della mappa che sintetizza le caratteristiche socio-culturali del contesto (titoli di studio, professioni e utilizzo di Internet da parte dei genitori degli studenti frequentanti) ; - Fascicolo “Scuola in chiaro” del Ministero dell’Istruzione; - Rapporto di valutazione esterna restituita dagli esperti del Formez a seguito della partecipazione al progetto CAF Education e della visita on site effettuata nell’ambito del progetto CAF External Feedback; - Rapporto di valutazione esterna restituita dai valutatori dell’Invalsi a seguito della visita on site effettuata nell’ambito del progetto VALEeS; - Risultati di un questionario somministrato a studenti e genitori delle classi prime per rilevare il livello di gradimento, da parte dell’utenza, dei servizi erogati (customer satisfaction); - Verifica del POF condotta in seno ai Dipartimenti disciplinari a conclusione dell’anno scolastico. 6 IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO La città di Galatina è capofila dell’Ambito Territoriale comprendente i Comuni di Aradeo, Cutrofiano, Neviano, Sogliano Cavour e Soleto. Si trova nel cuore del Salento, a venti chilometri a sud di Lecce. L’area considerata si estende su una superficie complessiva di 200,13 chilometri quadrati in cui risiede una popolazione di 60.899 unità che, come si evince dalla tabella sottostante, è concentrata principalmente nel Comune di Galatina. POPOLAZIONE E DENSITÀ Comuni Superficie territoriale Popolazione residente Densità demografica (ab/kmq) ARADEO CUTROFIANO 8,58 56,81 9.709 9.125 1.131,52 GALATINA 82,65 27.084 337,8 NEVIANO SOGLIANO CAVOUR SOLETO 16,30 5,33 30,46 5.450 4.016 5.515 334,86 753,37 181,08 TOTALE 200,13 60.899 3286,26 160,63 Dati ISTAT – Gennaio 2013 Pur non appartenente allo stesso ambito territoriale, una particolare attenzione riserviamo a Galatone: importante centro agricolo e commerciale del Salento occidentale, la cui popolazione scolastica (di età compresa tra i 14 e i 19 anni) gravita su Galatina da cui dista appena 9 chilometri. Galatone presenta le caratteristiche demografiche di seguito riportate. POPOLAZIONE E DENSITÀ Comune GALATONE Superficie territoriale Popolazione residente Densità demografica (ab/kmq) 46,54 15.791 339,3 Dati ISTAT – Gennaio 2013 7 La qualità della vita della popolazione considerata risente della crisi in atto su tutto il territorio nazionale, così come dimostrano i fenomeni di seguito elencati: 1. stagnazione dei consumi con conseguente rallentamento delle dinamiche occupazionali in tutti i settori produttivi; 2. sensibile decremento demografico; 3. alto indice di invecchiamento della popolazione; 4. progressiva emersione di nuove povertà; 5. aumento dei rischi di esclusione sociale. Tra questi problemi, quello che genera le maggiori preoccupazioni riguarda il rallentamento economico e le connesse prospettive occupazionali. Il tasso di disoccupazione, nei comuni dell’ambito, raggiunge infatti il 15%: sull’alta percentuale indicata, gravano le fasce della popolazione femminile e giovanile di età compresa tra i 15 e i 24 anni. Il mercato del lavoro si caratterizza come si evince dal grafico sottostante. Il contesto socio-culturale di riferimento tuttavia, pur presentando le criticità indicate, rivela vivacità, dinamismo e opportunità di crescita di non trascurabile spessore. In particolare risultano fortemente apprezzabili i seguenti fattori: 1. progressivo aumento dell’attenzione interistituzionale per la programmazione di servizi calibrati sulle specificità dei bisogni emergenti, con corrispondente attivazione di sinergie, reti integrate e welfare leggero tra soggetti pubblici e privati (Servizi Sociali Giudiziari, Centro per l’Impiego, Scuole, Imprese private e terzo settore, Associazioni); 2. livello di infrastrutturazione in progressivo miglioramento sia sul versante economico, sia su quello sociale; 3. superamento delle logiche campanilistiche per la risposta a problemi complessi che interessano più comuni confinanti; 4. grado di strutturazione delle reti telematiche e telefoniche di livello ottimo che supera, di gran lunga, il valore regionale e nazionale; 8 5. altissimo livello di interesse per lo studio soprattutto nelle donne rispetto agli uomini; 6. sinergia degli attori sociali ai fini della promozione di forme di coesione, inclusione delle fasce deboli, consolidamento della crescita e dell’occupazione; 7. politica di valorizzazione dei ruoli genitoriali perseguita dall’Ambito Territoriale Sociale. Nello scenario appena delineato, all’interno del Campus scolastico di Galatina, in via Don Tonino Bello è ubicata la sede del nostro Liceo. 9 STORIA e RISORSE MATERIALI Sede del Liceo Scientifico e Linguistico "Antonio Vallone" Il Liceo Scientifico e Linguistico “A. Vallone” si propone al territorio come “scuola aperta” che si qualifica per la partecipazione responsabile di ciascuna componente ai processi innovativi in atto e al sistema di relazioni che la interconnette con l’extrascuola. La storia del Liceo Scientifico di Galatina ha inizio il 1° ottobre 1969, quando il Ministro della Pubblica Istruzione del tempo (Mario Ferrari Aggradi) istituiva una sezione staccata del Liceo Scientifico “C. De Giorgi” di Lecce. A decorrere dal 1 ottobre 1974, su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione (Franco Maria Malfatti), di concerto con quello del Tesoro (Emilio Colombo), il Presidente della Repubblica (Giovanni Leone) decretava l’autonomia dell’istituto dando il via ad un nuovo progetto pedagogico e culturale. Il 14 maggio 1984, il Prof. Luciano De Rosa - Provveditore agli studi di Lecce, con i pareri favorevoli della Prefettura di Lecce e del Consiglio Comunale di Galatina, con proprio decreto, accoglieva la proposta del Consiglio d’Istituto di intitolare il Liceo ad Antonio Vallone: insigne deputato galatinese (1858-1925) che al centro della propria attività amministrativa pose sempre la passione per la scuola e l’attenzione per i giovani. Il 15 ottobre 1988 il Liceo Scientifico trasferiva la sede presso la nuova struttura sita presso il Campus scolastico in viale Don Tonino Bello. Erano anni in cui, contestualmente al rinnovamento strutturale, prendeva avvio quello educativo, pedagogico e didattico dell’Istituto. 10 Nell’anno scolastico 1998-99 venivano autorizzate dal Ministero della Pubblica Istruzione una serie di sperimentazioni assistite: - P.N.I. (Piano Nazionale per l’Informatica) che prevedeva nuovi programmi di Matematica e lo studio della Fisica sin dal primo anno; - Sperimentazione di una seconda lingua straniera (Francese o Inglese, a seconda di quella studiata nella Scuola Media); - Sperimentazione di Disegno e Storia dell’Arte; Anni importanti nella configurazione dell’identità istituzionale del Liceo “A. Vallone” sono stati i seguenti: - 1999/2000: il Liceo Scientifico si arricchiva dell’indirizzo Linguistico quinquennale a sperimentazione autonoma; - 2002/2003: la sperimentazione si completava con l’indirizzo di Chimica; - 2011/2012: a seguito dell’abolizione delle sperimentazioni su tutto il territorio nazionale, voluta dalla Riforma Gelmini, il Liceo Scientifico si arricchiva dell’opzione “Scienze applicate”. Mentre sul versante ordinamentale l’Istituto si modificava precisando la propria fisionomia istituzionale, sul versante culturale si esprimeva con delle pregevoli pubblicazioni. 1. Negli anni scolastici 1983/84 e 1988/89 venivano pubblicati due annuari. 2. Nel 1992 iniziava la pubblicazione di “Narghilé”: un giornale scolastico realizzato con il contributo di docenti ed alunni dell’Istituto. 3. Nell’anno scolastico 2004/2005, vedevano la luce tre pubblicazioni: - “L’uomo è ciò che mangia” – un sussidio didattico di filosofia ed educazione alimentare prodotto a conclusione di un Progetto realizzato in rete con l’I.I.S.S. “Moccia” di Nardò e la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo di Torino; - “Scienza e alimentazione”, nell’ambito dell’omonimo Progetto promosso a livello provinciale; - “Una stella fra gli Ulivi” a conclusione del percorso formativo “I Salentini nella II Guerra Mondiale”. 4. Nell’anno scolastico 2006/2007 veniva pubblicato l’opuscolo di Astrofisica “A piccoli passi verso il cielo” realizzato nel corso di un itinerario didattico realizzato con il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Lecce e la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo di Torino. 5. Nell’anno scolastico 2007/2008, con una ricerca biografica su “Rina Durante” condotta nell’ambito del Concorso “Il 900: il secolo delle donne visto dalla Puglia”, bandito dal Comitato Antigone di Bari, l’Istituto vinceva il primo premio nazionale. 6. Nell’anno scolastico 2008/2009 vedevano la luce le pubblicazioni “Meteo” e “Le parole della cittadinanza”, di cui la prima documenta il percorso scientifico realizzato con il Progetto Nazionale “Scuole Aperte”, la seconda l’omonimo progetto in rete con l’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Cutrofiano e la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo di Torino, patrocinato dai Comuni di Galatina, Cutrofiano e Sogliano. 7. Nell’anno scolastico 2009/2010 venivano pubblicati: 11 - “Tracciamo la rotta” a conclusione del Progetto in rete con la Scuola Secondaria di primo grado “Giovanni XXIII” di Galatina e la Scuola Secondaria di primo grado di Aradeo, il Circolo Vela di Gallipoli, l’ASD Smarè di Leuca, l’Azienda Colacem di Galatina e la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo di Torino; - “Henrietta Leavitt, la donna che consegnò all’umanità il metro per misurare l’universo”, risultato vincitore del 1° premio nazionale nel Concorso Nazionale di Astronomia 2009 FOAM13; - ”Mistero salentino” riguardante il fenomeno del Tarantismo. 8. Negli anni scolastici 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011, a conclusione dei Piani Integrati di Intervento afferenti al PON-FSE 2007/2013, venivano pubblicati degli opuscoli dal titolo ”Esperienze e risultati del Piano Integrato d’Istituto”, in cui vengono documentati tutti gli itinerari formativi attivati nel corso di ciascuno dei tre anni. Nel corso della sua storia il Liceo Vallone si è dotato di una serie di strutture e strumentazioni che vengono quotidianamente utilizzate a supporto delle attività didattiche e annualmente incrementate. Tra queste: 1. il LABORATORIO di FISICA fornito di una molteplicità di apparecchiature che permettono agli studenti di effettuare direttamente esperienze e simulazioni on-line. È munito di strumentazione idonea allo svolgimento di esperimenti di meccanica, termologia, ottica, elettricità, magnetismo ed elettronica. 2. Il LABORATORIO di ASTROFISICA, realizzato con i finanziamenti comunitari afferenti al PON-FESR “Ambienti per l’apprendimento”. È organizzato in tre diverse aree di lavoro in cui si conduce l’attività sperimentale e di ricerca: a. area centrale di presentazione cablata e collegata in rete LAN con i laboratori multimediali tramite ADSL e firewall a protezione software; 12 b. area di laboratorio polivalente in cui vengono effettuate attività pratiche ed esperienze on-line mediante l’utilizzo di sensori, interfaccia e accessori (osservazione dei fenomeni celesti mediante visione diretta con telescopio); c. area di progettazione e ricerca in cui gruppi di studenti possono, con la guida dell’insegnante, analizzare aspetti specifici dei fenomeni osservati, anche mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie elettroniche interfacciate con elaboratori. 3. Il LABORATORIO di INFORMATICA con 35 postazioni e software di vario tipo: dai pacchetti applicativi per la didattica a quelli per la gestione delle immagini e della grafica, dal software di programmazione Turbo Pascal CC al software per la creazione e gestione di banche dati. Il laboratorio è dotato di Lavagna Interattiva Multimediale e videoproiettore. 13 Al suo interno, oltre a percorsi didattici di tipo 2.0, si svolgono corsi pomeridiani ed esami di informatica per il conseguimento della patente europea: la nuova ECDL , distinta in ECDL Base (4 esami) e FULL Standard (7 esami). 4. Due moderni LABORATORI LINGUISTICI (PON FESR 2007/2013) che vengono utilizzati dagli insegnanti di lingue straniere, sia nella fascia oraria antimeridiana per l’ordinario svolgimento delle attività curricolari, sia in quella pomeridiana per l’ampliamento dell’offerta formativa. In entrambi gli ambienti vi sono: postazioni multimediali collegate in rete; postazioni mobili dotate di masterizzatore, stampante e scanner; antenne paraboliche (per il collegamento a emittenti straniere); Lavagne Interattive Multimediali. Sono strutture che consentono di svolgere attività audio-attive e audio-attivo-comparative: l’alunno può eseguire esercizi inviati dalla consolle con possibilità di autocorrezione controllata o di autocorrezione indipendente lavorando sul registratore individuale. 5. Il LABORATORIO SCIENTIFICO che si qualifica come risorsa strutturale irrinunciabile per lo studio di Chimica, Biologia, Geografia Astronomica e Scienze naturali. È dotato di apparecchiature che permettono agli studenti di realizzare esperienze e percorsi di tipo e verificare direttamente ipotesi e contenuti, nonché visionare filmati, diapositive ed altro materiale scientifico. 14 Con i finanziamenti PON–FESR, è stato recentemente dotato di nuove strumentazioni utili all’effettuazione di indagini microbiologiche e alla realizzazione di esperienze funzionali allo studio e al monitoraggio di agenti chimici e biologici. 6. Due CAMPI SPORTIVI ESTERNI POLIVALENTI e una PALESTRA COPERTA, dotata di spalliere, panche, piccoli e grandi attrezzi per lo svolgimento di molteplici attività motorie e discipline sportive. Nella struttura, oltre alla ordinaria attività di ginnastica e atletica, è possibile praticare attività di pallavolo, basket e calcetto. Adiacenti alla palestra ci sono gli spogliatoi, i bagni ed il magazzino, armadi e materiale di pronto soccorso. Palestra Campi esterni 15 7. L’AUDITORIUM è un bell’ambiente con una capienza di duecento posti, pluriattrezzato, cablato con fibra ottica per collegamenti in rete, provvisto di mixer, videoproiettore, lettore CD/DVD/DVX, PCE, impianto di amplificazione e maxi- schermo per le proiezioni. 8. LAVAGNE INTERATTIVE MULTIMEDIALI (LIM) E ATTREZZATURE INFORMATICHE: nell’ultimo triennio, il patrimonio tecnologico e scientifico del Liceo si è ulteriormente arricchito di attrezzature e supporti per la didattica. Gli interventi afferenti al PON FESR “Ambienti per l’apprendimento”, con una serie di finanziamenti che hanno superato i 160.000 euro, ci hanno permesso di dotare l’Istituto di: - n° 94 personal computer; - n° 43 tablet; - n° 4 stampanti laser multifunzione; - n° 24 access point; - n° 1 Televisore da ottantaquattro pollici, con un mega schermo (mt. 2,05 x mt. 1,20) in 3D, funzionale anche alla visione tridimensionale di film, documentari e programmi didattici; - n° 25 Lavagne Interattive Multimediali con cui abbiamo attrezzato altrettante aule. Entro il corrente anno scolastico, contiamo di completare di LIM le otto aule restanti. 9. REGISTRO ELETTRONICO: pur trattandosi di un software, inseriamo tra le risorse materiali dell’Istituto il registro elettronico, adottato dall’anno 2012. Si configura come uno strumento che, nel permettere ai docenti di gestire la vita della classe (registrazione di assenze, ritardi, uscite anticipate, voti, argomenti trattati, compiti, ecc.) senza ricorrere a supporti cartacei, offre ai genitori l’opportunità di accedere (tramite password personale) ad una piattaforma virtuale per seguire in tempo reale l’andamento scolastico del proprio figlio. 16 MISSION e VISION Frutto di un impegnativo percorso di riflessione e di un intenso confronto collegiale, l’esplicitazione della nostra MISSION, nel sintetizzare le finalità assegnate a livello ministeriale e le istanze provenienti dal contesto locale, assume la seguente definizione: “Qualificare l’Istituto come ambiente professionale fondato su valori condivisi e attento al cambiamento che si propone al territorio come centro culturale di alto profilo, impegnato a garantire a ogni studente, considerato nella sua integralità, un percorso formativo finalizzato alla padronanza di competenze trasversali e tecnicoscientifiche, spendibili in ambito sia locale che internazionale”. Per il perseguimento della mission così definita, particolare rilievo assume l’orizzonte valoriale entro cui collochiamo il nostro lavoro e che viene ad essere caratterizzato da almeno quattro binomi: 1° binomio IMPEGNO RESPONSABILITÀ 2° binomio DIALOGO COLLABORAZIONE 3° binomio INTERCULTURA CITTADINANZA 4° binomio AMBIENTE BELLEZZA All’interno di tale scenario, come diretta proiezione della mission su specificata, si delinea la VISION dell’istituto che ci vede impegnati a comprendere la dimensione della glocalizzazione* e le dinamiche che la sottendono per: 1. interpretare il cambiamento; 2. valorizzare le radici storico-culturali del territorio e le sue vocazioni; 3. garantire agli studenti una formazione che, accogliendo le istanze locali, abbia un respiro internazionale e interculturale, permettendo loro di affermarsi come soggetti attivi e “interattivi”, in grado di contribuire allo sviluppo civile, culturale ed economico del contesto di appartenenza. Gli itinerari possibili per dare traduzione operativa a MISSION e VISION sono identificati in: - approfondimento interdisciplinare di tematiche trasversali; - partecipazione ad eventi culturali scientifici organizzati da enti pubblici e privati e da Università; - adozione della metodologia del Problem Solving; ================================================================================================================ * GLOCALISMO è un termine introdotto dal sociologo Zygmunt Bauman per indicare i fenomeni derivanti dall’impatto della globalizzazione sulle realtà locali e viceversa. 17 - attività di orientamento in uscita “curvate” sulla conoscenza-comprensione-interpretazione delle dinamiche globali e delle conseguenti opportunità di studio e lavoro esistenti in Italia e all'estero; - potenziamento dell'attività laboratoriale attraverso l’ottimizzazione delle risorse tecnologiche; - viaggi d’istruzione mirati; - rete e progettualità integrata afferenti al programma ERASMUS PLUS; - ricognizione e monitoraggio delle esperienze realizzate dagli studenti che hanno terminato il percorso liceale nel nostro Istituto e ascolto delle loro testimonianze; - rendicontazione sociale. 18