Atti Ufficiali 2011 Circolare n. 4 APRILE 2011 Federazione Italiana Tennis 1) GIUSTIZIA SPORTIVA IL GIUDICE SPORTIVO NAZIONALE Con provvedimenti del 6 aprile 2011 Ha multato di € 50,00 il tesserato BASTIA EMANUELE (T.C. ACCADEMIA TENNIS NAPOLI) per violazione dell’art. 38 RTS nell’ambito del Torneo Nazionale Città di Lanciano – Circuito Naz. Giovanile – Macroarea Centro Sud – svoltosi a Lanciano dal 22.1 al 30.1.2011. Ha multato di € 50,00 il tesserato CIMMINO MARCO (TENNIS CLUB NAPOLI) per violazione dell’art. 38 RTS nell’ambito del Torneo Nazionale Città di Lanciano – Circuito Naz. Giovanile – Macroarea Centro Sud – svoltosi a Lanciano dal 22.1 al 30.1.2011. Ha multato di € 50,00 il tesserato MASSENZI TIZIANO (CIRCOLO TENNIS TERAMO) per violazione dell’art. 38 RTS nell’ambito del Torneo Nazionale Città di Lanciano – Circuito Naz. Giovanile – Macroarea Centro Sud – svoltosi a Lanciano dal 22.1 al 30.1.2011. Con provvedimenti del 13 aprile 2011 Ha multato di € 50,00 il tesserato SALVATORI MATTEO (ASD ATLAS) per violazione dell’art. 38 RTS nell’ambito dei Campionati Italiani U 12 M/F svoltisi a Milano dal 6..9 al 12.09.2010. Ha multato di € 50,00 il tesserato AMATISTE GIANMARCO (GRANDE SLAM) per violazione dell’art. 38 RTS nell’ambito del Torneo Nazionale Città di Lanciano – Circuito Naz. Giovanile – Macroarea Centro Sud – svoltosi a Lanciano dal 22.1 al 30.1.2011. Ha multato di € 50,00 il tesserato AMATISTE PALOMA (GRANDE SLAM) per violazione dell’art. 38 RTS nell’ambito del Torneo Nazionale Città di Lanciano – Circuito Naz. Giovanile – Macroarea Centro Sud – svoltosi a Lanciano dal 22.1 al 30.1.2011. Ha multato di € 50,00 il tesserato RUBINO GIANMARCO (CC ROMA) per violazione dell’art. 38 RTS nell’ambito del Torneo Nazionale Città di Lanciano – Circuito Naz. Giovanile – Macroarea Centro Sud – svoltosi a Lanciano dal 22.1 al 30.1.2011. Con provvedimenti del 20 aprile 2011 Ha multato di € 150,00 il tesserato DI IANNI ERCOLE (C.T. CASTEL DI SANGRO) per violazione dell’art. 50 RTS nell’ambito del Torneo Open T.C. Cagliari 2011 svoltosi a Cagliari dal 7.3 al 19.3.2011. Ha multato di € 50,00 il tesserato BOTTONI MATTIA (ASD OK CLUB ) per violazione dell’art. 38 RTS nell’ambito del Torneo Nazionale Città di Lanciano – Circuito Naz. Giovanile – Macroarea Centro Sud – svoltosi a Lanciano dal 22.1 al 30.1.2011. Ha multato di € 50,00 il tesserato BALDATI LORENZO (TENNIS IT PESCARA) per violazione dell’art. 38 RTS nell’ambito del Torneo Nazionale Città di Lanciano – Circuito Naz. Giovanile – Macroarea Centro Sud – svoltosi a Lanciano dal 22.1 al 30.1.2011. Ha multato di € 50,00 il tesserato CASU ELISA (T.C. CAGLIARI) per violazione dell’art. 38 RTS nell’ambito del Torneo Nazionale Città di Lanciano – Circuito Naz. Giovanile – Macroarea Centro Sud – svoltosi a Lanciano dal 22.1 al 30.1.2011. Ha multato di € 50,00 il tesserato CINOTTI VINCENZO (C.T. CASTEL DI SANGRO) per violazione dell’art. 38 RTS nell’ambito del Torneo Nazionale Città di Lanciano – Circuito Naz. Giovanile – Macroarea Centro Sud – svoltosi a Lanciano dal 22.1 al 30.1.2011. Ha multato di € 150,00 il tesserato VALENTI STEFANO (T.C. PARIOLI) per violazione dell’art. 45 RTS nell’ambito del Trofeo Somet SGE svoltosi a Beinasco dal 12.2 al 27.2.2011 . Ha multato di € 50,00 il tesserato ELIANTONIO FEDERICO (MATCH POINT 2000) per violazione dell’art. 38 RTS nell’ambito del Torneo Nazionale Città di Lanciano – Circuito Naz. Giovanile – Macroarea Centro Sud – svoltosi a Lanciano dal 22.1 al 30.1.2011. IL GIUDICE SPORTIVO DEL LAZIO Con provvedimenti dell’ 8 aprile 2011 Ha multato di € 50,00 il tesserato ANTONINI STEFANO (POL. DE ROSSI) per la violazione dell’ art. 15 al Torneo Lemon Bowl svoltasi a Roma il 6.1.2011. Ha multato di € 100,00 il tesserato JANZEN MARCO (ANAGNINO) per la violazione degli artt. 38 e 15 al Torneo Lemon Bowl svoltasi a Roma il 6.1.2011. Con provvedimento del 13 aprile 2011 Ha multato di € 200,00 il tesserato RIBACCHI FILIPPO (ASD EXCEL) per la violazione degli artt. 46 e 45 al Torneo Open III Cat. maschile Empire svoltasi a Roma il 4.2.2011. IL GIUDICE SPORTIVO DI BOLZANO Con provvedimento del 18 aprile 2011 Ha multato di € 100,00 il tesserato BOSCHINI SIGISFREDO (DLF MERANO) per violazione degli artt. 38 e 15 RTS al Torneo Raiffeisen Grand Prix 2011 svoltosi a Naturno dal 19/2 al 26/2/2011. IL GIUDICE SPORTIVO DELL’UMBRIA Con provvedimento del 6 Aprile 2011 Multa di €. 50,00 (cinquanta) WESTER EBBINGHAUS Johannes (T.C. Perugia) per la sussistenza della violazione dell’art. 47 R.T.S. alla competizione Campionati Regionali Giovanili Indoor C.T. Foligno 14 Febbraio 6 Marzo, ordinando ch il pagamento avvenga nella misura integrale entro il termine dei 30gg dalla data di comunicazione mentre qualora avvenga entro il 15° gg potrà essere eseguito nella misura ridotta di €. 25,00 (venticinque). IL PRESIDENTE FEDERALE - con deliberazione presidenziale n. 1 del 16 febbraio 2011, previa rituale istanza formulata dall’interessata, ha concesso la grazia alla Sig.ra Mancini Maria Rosella in ordine alle decisioni della Corte Federale n. 10 e n. 11 del 12-13 febbraio 2010, disponendo per l’effetto la restituzione alla stessa della metà della sanzione pecuniaria inflitta. - con deliberazione presidenziale n. 2 del 16 febbraio 2011, previa rituale istanza formulata dall’interessato, ha concesso la grazia al Sig. Romani Massimo in ordine alla decisione del Giudice Sportivo Nazionale del 26 giugno 2009, disponendo per l’effetto la restituzione allo stesso della metà della sanzione pecuniaria inflitta. - con deliberazione presidenziale n. 3 del 16 febbraio 2011, previa rituale istanza formulata dall’interessato, ha concesso la grazia al Sig. Rosatone Luca in ordine alla decisione del Giudice Sportivo Nazionale del 26 giugno 2009, disponendo per l’effetto la restituzione allo stesso della metà della sanzione pecuniaria inflitta. 2) REGOLAMENTI Il Consiglio Federale, nella riunione del 9 aprile 2011, ha deliberato le seguenti modifiche regolamentari: a) Regole di tennis: recepimento aggiornamenti ITF e modifiche delle Regole del tennis in carrozzina; b) Beach tennis: definizione delle regole tecniche provvisorie recepite dall’ITF e scorporamento del Regolamento di settore (ripubblicazione integrale ad eccezione delle appendici che sono rimaste invariate). A) REGOLE DI TENNIS REGOLA 1. Il campo 1. Il campo è un rettangolo di m 23,77 (78 piedi) di lunghezza e di m 8,23 (27 piedi) di larghezza, per gli incontri di singolare. Per gli incontri di doppio, è largo m 10,97 (36 piedi). 2. È diviso a metà da una rete, sospesa ad una corda o cavo metallico passato al di sopra o attaccato a due pali all’altezza di m 1,07 (3 piedi e ½). La rete è montata in modo da riempire completamente lo spazio compreso tra i due pali ed è a maglie sufficientemente piccole da non permettere alla palla di attraversarla. L'altezza della rete è di m 0,914 (3 piedi) al centro, dove è tenuta tesa verso il basso da una cinghia. Un nastro copre la corda o cavo metallico e la parte superiore della rete. La cinghia ed il nastro sono completamente bianchi. • Il diametro massimo della corda o del cavo metallico è di cm 0,8 (⅓ di pollice). • La larghezza massima della cinghia è di cm 5 (2 pollici). • L’altezza del nastro da ambo i lati è compresa tra cm 5 (2 pollici) e cm 6,35 (2 pollici e ½). 3. Negli incontri di doppio, il centro dei pali è situato a m. 0,914 (3 piedi) al di fuori dal campo da doppio, da ciascun lato. 4. Negli incontri di singolare, se si usa una rete da singolare, il centro dei pali è a m 0,914 al di fuori dal campo da singolare, da ciascun lato. Se si usa la rete da doppio, questa è sostenuta ad un'altezza di m 1,07 (3 piedi e ½) da due paletti da singolare il cui centro è posto a m 0,914 (3 piedi) al di fuori dal campo da singolare, da ciascun lato. • I pali non possono superare cm 15 (6 pollici) di lato se quadrati o cm 15 (6 pollici) di diametro. • I paletti da singolare non possono superare cm 7,5 (3 pollici) di lato se quadrati o cm 7,5 (3 pollici) di diametro. • I pali ed i paletti da singolare non devono essere più alti di cm 2,5 (1 pollice) della parte superiore della corda. 5. Le linee al fondo del campo si chiamano linee di fondo e quelle ai lati linee laterali. 6. Due linee sono tracciate fra le linee laterali del singolare, a m 6,40 (21 piedi) dalla rete da ognuna delle due parti, parallelamente ad essa. Queste linee sono dette linee di battuta. Da ciascuna parte della rete, l’area fra la linea di battuta e la rete è divisa in due parti uguali dalla linea centrale di battuta, formando i due campi di battuta. La linea centrale di battuta è tracciata parallelamente alle linee laterali da singolare e a metà strada fra di esse. 7. Ogni linea di fondo è divisa a metà dal segno centrale, lungo cm 10 (4 pollici), tracciato all’interno del campo parallelamente alle linee laterali del singolare. • La linea centrale di battuta e il segno centrale sono larghi cm 5 (2 pollici). • Le altre linee del campo sono larghe da cm 2,5 (1 pollice) a cm 5 (2 pollici), eccetto la linea di fondo che può essere larga fino a cm 10 (4 pollici). 8. Le misure del campo sono prese dal bordo esterno delle linee e tutte le linee del campo devono essere del medesimo colore, che contrasti chiaramente con quello della superficie. 9. Non vi può essere pubblicità sul campo, sulla rete, sulla cinghia, sul nastro, sui pali o sui paletti da singolare, eccetto quanto previsto in appendice III. 10. In aggiunta al campo sopra descritto, il campo denominato “rosso” e quello denominato “arancione” nell’Appendice VI possono essere usati per le gare under 10. REGOLA 3. La palla 1. 2. 3. 4. 5. 6. Le palle approvate per il gioco a cui si applicano le regole di tennis devono rispondere alle caratteristiche riportate in appendice I. Da gennaio 2012, per le gare under 10, le palle descritte nell’Appendice I non possono essere più usate. Al loro posto devono essere usate le palle di uno dei tipi 3 (rosso), 2 (arancione) od 1 (verde) descritti nell’Appendice VI. La Federazione internazionale di tennis stabilisce se una palla o un prototipo siano conformi all’appendice I o siano altrimenti approvati o non approvati per il gioco. Tale decisione può essere presa d’iniziativa, oppure su richiesta di una parte interessata in buona fede alla questione, compresi un giocatore, un produttore di attrezzature o una Federazione nazionale oppure i suoi membri. Tali decisioni e richieste devono attenersi alle “Procedure di revisione ed udienze della Federazione internazionale di tennis” (vedi appendice VII). Gli organizzatori delle manifestazioni devono comunicare preventivamente: a) il numero di palle per il gioco (2, 3, 4 o 6); b) le modalità del cambio delle palle, se previsto. Il cambio delle palle, quando previsto, è effettuato: a) dopo un determinato numero di giochi dispari, nel qual caso il primo cambio delle palle dell’incontro viene effettuato due giochi prima del resto dell’incontro, per compensare il palleggio preliminare. Ai fini del cambio delle palle, il tie-break conta come un gioco. Il cambio delle palle non può essere fatto all’inizio del tie-beak. In questo caso il cambio delle palle deve essere ritardato all’inizio del secondo gioco della partita successiva; oppure b) all’inizio di una partita. Se una palla si rompe durante il gioco, il punto deve essere rigiocato. REGOLE DEL TENNIS IN CARROZZINA Il tennis in carrozzina segue le regole di tennis dell’I.T.F. con le seguenti deroghe. 1. La regola del doppio rimbalzo Il giocatore in carrozzina può far fare due rimbalzi alla palla. Il giocatore deve ribattere la palla prima che rimbalzi per la terza volta. Il secondo rimbalzo può avvenire sia all’interno sia all’esterno delle linee delimitanti il campo. 2. La carrozzina La carrozzina è considerata come parte del corpo del giocatore e tutte le regole che riguardano il corpo del giocatore si applicano anche alla carrozzina. 3. La battuta La battuta deve essere effettuata nella seguente maniera: a) Immediatamente prima di iniziare la battuta, il battitore deve essere fermo in posizione statica. Poi il battitore ha la facoltà di effettuare uno slancio prima di colpire la palla. b) Il battitore, per tutta l’esecuzione della battuta, non deve toccare con alcuna ruota altra superficie che non sia quella situata dietro la linea di fondo compresa tra il prolungamento immaginario del segno centrale e quello della linea laterale. c) Se un giocatore quad ha l’impossibilità fisica di eseguire la battuta con metodi ordinari, lo stesso giocatore o un’altra persona può lanciare per lui la palla e farla rimbalzare prima che sia colpita. In tal caso, lo stesso metodo di battuta de essere usato per tutto l’incontro. 4. Giocatore che perde il punto Un giocatore perde il punto se: a) non riesce a rimandare la palla prima che abbia rimbalzato per la terza volta; oppure b) nel rispetto di quanto previsto alla successiva regola 5, utilizza una parte dei piedi o delle estremità inferiori contro il terreno o qualsiasi ruota, durante la battuta, quando colpisce la palla, per girarsi o per fermarsi, quando la palla è in gioco; oppure c) non tocca la carrozzina con almeno una natica quando colpisce la palla. 5. Spinta alla carrozzina con i piedi a) Se il giocatore non ha la possibilità di spingere la carrozzina per mezzo della ruota a mano, può usare un piede. b) Anche se il giocatore, a norma della regola di cui alla lettera a) sopra descritta, può spingere la sedia usando un piede, nessuna parte del piede può toccare il terreno: 1) durante il movimento di oscillazione in avanti, compreso il momento in cui la racchetta colpisce la palla; 2) durante il tempo che va dall’inizio del movimento di battuta fino a quando la racchetta colpisce la palla. c) Il giocatore che non rispetta questa regola perde il punto. 6. Tennis in carrozzina/tennis Se un giocatore in carrozzina gioca con o contro un giocatore normodotato in singolare o in doppio, si applicano le regole di tennis in carrozzina per il giocatore in carrozzina, mentre si applicano le regole di tennis per il giocatore normodotato. In questo caso, al giocatore in carrozzina sono concessi due rimbalzi, mentre al giocatore normodotato è concesso un solo rimbalzo. Nota: La definizione di “estremità inferiori” è: gli arti inferiori, comprese le natiche, le anche, le cosce, le gambe, le caviglie ed i piedi. APPENDICE VI GARE ………. DEL SETTORE UNDER 10 Campi: 1. Oltre al campo (con dimensioni intere) descritto nella Regola 1, per le gare ………. del settore under 10 si può usare un campo con le seguenti dimensioni: a) un campo, chiamato “rosso” per le gare del settore under 10, è un rettangolo lungo tra m 10,97 (36 piedi) e m 12,80 (42 piedi) e largo tra m 4,88 (16 piedi) e m 6,10 (20 piedi). La rete è alta tra m 0,80 (31,5 pollici) e m 0,838 (33 pollici) al centro; b) un campo, chiamato “arancione”, è un rettangolo lungo tra m 17,98 (59 piedi) e m 18,29 (60 piedi) e largo tra m 6,40 (21 piedi) e m 8,23 (27 piedi). La rete è alta tra m 0,80 (31, 5 pollici) e m 0,914 (36,0 pollici) al centro. Palle: 2. Da gennaio 2012, solo i seguenti tipi di palle possono essere usate nelle gare del settore under 10: a) una palla tipo 3 (rossa), raccomandata per il gioco sul campo “rosso”, per giocatori fino ad otto anni, che usano una racchetta lunga fino a cm 58,4 (23 pollici); b) una palla tipo 2 (arancione), raccomandata per il gioco sul campo “arancione”, per giocatori da otto a dieci anni, che usano una racchetta lunga da cm 58,4 (23 pollici) a cm 63,5 (25 pollici); c) una palla tipo 1 (verde), raccomandata per il gioco sui campi di dimensioni normali, per giocatori più abili da nove a dieci anni, che usano una racchetta lunga da cm 63,5 (25 pollici) a cm 66,0 (26 pollici) . Nota: Da gennaio 2012, gli altri tipi di palle descritti nell’Appendice I non possono essere usate nelle gare under 10. 3. Caratteristiche delle palle di tipo 1, 2 o 3: TIPO 3 “rosso” (gommapiuma) TIPO 3 “rosso” (normale) TIPO 2 “arancione” (normale) TIPO 1 “verde” (normale) Peso (massa) g 25,0 – 43,0 g 36,0 – 49,0 g 36,0 – 46,9 (0,882 – 1,517 once) (1,270 – 1,728 once) (1,270 – 1,654 once) g 47,0 – 51,5 (1,658 – 1,817 once) Misura cm 8,00 – 9,00 cm 7,00 – 8,00 (3,15 – 3,54 pollici) (2,76 – 3,15 pollici) cm 6,00 – 6,86 (2,36 – 2,70 pollici) cm 6,30 – 6,86 (2,48 – 2,70 pollici) cm 105 - 120 (41 - 47 pollici) cm 120 - 135 (47 - 53 pollici) Rimbalzo Deformazione all'arrivo cm 85 - 105 (33 - 41 pollici) cm 90 – 105 (35 - 41 pollici) ------ ----- cm 1,40 – 1,65 cm 0,80 – 1,05 (0,551 – 0,650 pollici) (0,315 – 0,413 pollici) 4. Tutte le prove di rimbalzo, massa, misura e deformazione debbono essere eseguite secondo le prescrizioni contenute nella vigente edizione di “Palle da tennis approvate e superfici dei campi classificate dall’ITF”. Metodi di punteggio: 5. Per le gare del settore under 10 in cui si usano palle di tipo 3 (rossa), di tipo 2 (arancione) o di tipo 1 (verde), si possono usare i metodi di punteggio indicati nelle Regole di tennis (compresa l’Appendice IV) in aggiunta al metodo di punteggio di corta durata, consistente in incontri di un tie-break decisivo, al meglio di tre tie-break decisivi o di una sola partita. B) BEACH TENNIS REGOLE PROVVISORIE DEL BEACH TENNIS Prefazione 1. L’ITF (International tennis federation) è l’organo direttivo internazionale per il tennis, compreso il beach tennis, con lo scopo di gestire, promuovere e sviluppare opportunità per uomini, donne e ragazzi di partecipare alle manifestazioni non agonistiche ed agonistiche di beach tennis a tutti i livelli. 2. Come organo direttivo del tennis, l’ITF svolge un ruolo principale nell’amministrazione del beach tennis e si propone di assicurare che leali e pari opportunità siano offerte a tutti coloro che siano idonei al gioco secondo le sue specifiche regole e che le Regole del beach tennis siano adottate secondo i livelli attesi da un organo internazionale. 3. Le dizioni International tennis federation o ITF debbono qui intendersi riferite all’ITF Limited. Regola 1 – Il campo 1. Il campo è un rettangolo lungo da m 16 a m 20 e largo da m 8 a m 9. Il campo è diviso a metà da una rete sospesa ad una corda o cavo metallico di diametro massimo di cm 0,80, passato al di sopra o attaccato a due pali. 2. La rete è distesa interamente in modo da riempire completamente lo spazio tra i due pali ed è a maglie sufficientemente piccole da non permettere alla palla di attraversarla. L’altezza della rete al centro va da m 1,70 a m 1,85. Un nastro copre la corda o cavo metallico e l'orlo superiore della rete. 3. Le linee del campo sono larghe da cm 2,50 a cm 5, eccetto le linee di fondo che possono essere larghe fino a cm 10. 4. Tutte le misure del campo sono prese dal margine esterno delle linee che lo delimitano; tutte le linee del campo sono dello stesso colore, contrastante con la superficie del campo. ← ← da m 16,00 a m20,00 → → ↑ da m 8 a m 9 H↑ da m1,70 a m 1,85 ↓ ← da m 8 a m 10 → ← da m 8 a m 10 → Regola 2 – Superficie di gioco 1. La superficie di gioco è costituita da sabbia livellata, piana per quanto possibile, libera da sassi, conchiglie od altri oggetti irregolari; non deve costituire alcun pericolo di danno per i giocatori. Regola 3 – Arredi permanenti 1. Gli arredi permanenti del campo comprendono le recinzioni di fondo e laterali, gli spettatori, le tribune e le sedie per gli spettatori, tutti gli arredi attorno e sopra il campo, la sedia dell’arbitro, i giudici di linea ed i raccattapalle, quando sono nei loro rispettivi posti. Regola 4 - Palle 1. Le palle di tipo 1 (cioè “verdi” a bassa pressione), come definite nell’opuscolo “ITF approved tennis balls & classified court surfaces booklet”, sono approvate per il gioco. Regola 5 – La racchetta 1. La racchetta non deve superare la lunghezza di cm 50, la larghezza di cm 26 e lo spessore di mm 38. 2. La parte centrale della superficie della racchetta deve avere un numero qualunque di fori di diametro da 9 a 13 mm. Sulla superficie perimetrale, di larghezza massima di cm 4 dal bordo esterno della racchetta, la larghezza e la forma dei fori possono essere differenti, purché non abbiano effetto sull’essenza del gioco. 3. La superficie di battuta deve essere piana, ma sia liscia sia ruvida, e non deve essere di dimensioni superiori a cm 30 in lunghezza ed a cm 26 in larghezza. Regola 6 – Punteggio in un incontro 1. Un incontro può essere giocato al meglio delle tre partite (una coppia deve vincere due partite per vincere l’incontro) o al meglio delle cinque partite (una coppia deve vincere tre partite per vincere l’incontro). 2. La formula scelta deve essere resa nota prima della competizione. Regola 7 – Punteggio in una partita 1. Ci sono differenti metodi di punteggio in una partita: i due metodi principali sono la “partita ai vantaggi” e la “partita con tie-break”, entrambi utilizzabili purché quello adottato sia reso noto prima della competizione. Se si adotta il metodo della “partita con tie-break”, si deve preventivamente comunicare se la partita finale è giocata come “partita ai vantaggi” o come “partita con tie-break”. a) Partita ai vantaggi la prima coppia che vince sei giochi si aggiudica la partita, purché ci sia un vantaggio di due giochi sulla coppia avversaria; altrimenti, la partita continua finché si raggiunge questo margine di vantaggio; b) Partita con tie-break la prima coppia che vince sei giochi si aggiudica la partita, purché ci sia un vantaggio di due giochi sulla coppia avversaria; se il punteggio arriva a sei giochi pari, si gioca il tie-break. 2. Altri metodi alternativi di punteggio autorizzati sono contenuti nell’Appendice IV delle Regole di tennis. Regola 8 – Punteggio in un gioco 1. Gioco normale (No-ad = senza vantaggi): a) in un gioco normale il punteggio è il seguente, con il punteggio del battitore chiamato per primo: 1) nessun punto = zero 2) primo punto = quindici 3) secondo punto = trenta 4) terzo punto = quaranta 5) quarto punto = gioco b) se entrambe le coppie hanno vinto tre punti, il punteggio è “parità” e si gioca un punto decisivo; la coppia che si aggiudica questo punto vince il gioco. 2. Gioco tie-break: a) nel gioco tie-break i punti sono chiamati “zero”, “1”, “2”, “3”, ecc. La prima coppia che si aggiudica sette punti vince il gioco, purché ci sia un vantaggio di due punti sulla coppia avversaria; altrimenti, il gioco continua finché si raggiunge questo margine di vantaggio; b) il giocatore a cui spetta il turno di battuta batte per il primo punto del tie-break; i seguenti due punti sono battuti dal giocatore della coppia avversaria a cui spetta il turno di battuta. Di seguito, la rotazione della battuta tra i giocatori di ogni coppia continua nello stesso ordine con cui si è giocata la partita, fino alla fine del tie-break; c) altri metodi alternativi di punteggio autorizzati, contenuti nell’Appendice IV delle Regole di tennis, possono essere usati purché quello adottato sia reso noto prima della competizione. Regola 9 – Battitore e ribattitore 1. Le coppie debbono stare ai lati opposti della rete. Il battitore è il giocatore che mette in gioco la palla per il primo punto. La coppia pronta a ribattere la palla messa in gioco dal battitore è la ribattitrice. CASI E DECISIONI Caso 1 Possono i componenti della coppia ribattitrice stare fuori dalle linee del campo? Decisione Si. I componenti della coppia ribattitrice possono prendere qualunque posizione, dentro o fuori dalle linee del campo, dalla parte della rete della coppia ribattitrice. Caso 2 Il compagno del battitore può stare in una posizione che impedisce la vista del ribattitore della coppia avversaria? Decisione Sì. Il compagno del battitore può assumere qualsiasi posizione, dentro o fuori dalle linee del campo, dalla parte della rete della coppia battitrice. Caso 3 Perde il punto un giocatore che corre dietro la palla se attraversa il prolungamento laterale immaginario della rete, ma rimane fuori dalle righe del campo, prima o dopo aver colpito la palla? Decisione No. Un giocatore perde il punto solo se calpesta il terreno di gioco dentro le linee del campo avversario, sia prima sia dopo aver colpito la palla. Caso 4 Può un componente di una coppia giocare da solo contro gli avversari? Decisione No. Regola 10 – Scelta del lato del campo e della battuta 1. La scelta del lato del campo e della battuta o della ribattuta nel primo gioco è decisa dal sorteggio prima dell’inizio del palleggio preliminare. 2. La coppia che vince il sorteggio può scegliere: a) di battere o di ribattere nel primo gioco dell’incontro, per cui la coppia avversaria sceglie il lato del campo per il primo gioco, oppure b) il lato del campo per il primo gioco dell’incontro, per cui la coppia avversaria sceglie di battere o di ribattere nel primo gioco, oppure c) di chiedere che la coppia avversaria faccia una delle scelte precedenti. CASI E DECISIONI Caso 1 Entrambe le coppie possono rifare la scelta se il palleggio preliminare viene interrotto ed i giocatori abbandonano il campo? Decisione Sì. L’esito del precedente sorteggio è valido, ma entrambe le coppie possono fare nuove scelte. Regola 11 – Cambio del lato del campo 1. Le coppie cambiano lato del campo alla fine del primo, terzo, quinto e di ogni seguente gioco dispari di ciascuna partita. 2. Cambiano lato del campo anche alla fine di ogni partita, tranne quando il numero totale dei giochi di quella partita è pari ed in tal caso il cambio avviene alla fine del primo gioco della partita successiva. 3. Durante il tie-break, le coppie cambiano lato del campo ogni quattro punti. Regola 12 – Palla in gioco 1. La palla è in gioco dal momento in cui è colpita dal battitore e rimane in gioco finché il punto è assegnato, salvo che sia chiamato un fallo od un colpo nullo. Regola 13 – Palla che tocca la riga 1. Se la palla tocca la riga, si considera che abbia toccato il campo delimitato da quella riga. Nel caso in cui la riga sia stata spostata per effetto del vento o per altra ragione, prima di iniziare il punto ciascun giocatore può chiedere all’arbitro di mettere a posto la riga (ciò può essere fatto da un giocatore se l’incontro è senza arbitro), ma qualsiasi aggiustamento non ha effetto sulle chiamate di qualsiasi punto precedente. Regola 14 – Palla che tocca un arredo permanente 1. Se la palla in gioco tocca un arredo permanente prima di colpire il suolo, il giocatore che ha colpito la palla perde il punto. Regola 15 – Ordine di battuta 1. La coppia cui spetta di battere nel primo gioco di ogni partita decide quale giocatore deve battere in quel gioco. Analogamente, prima dell’inizio del secondo gioco, gli avversari decidono quale giocatore deve battere in quel gioco. Il compagno del giocatore che ha battuto nel primo gioco batte nel terzo gioco ed il compagno di chi ha battuto nel secondo gioco, batte nel quarto gioco. Questa rotazione delle battute continua fino al termine della partita. Regola 16 – Ordine di ribattuta 1. La palla messa in gioco dal battitore può essere ribattuta dall’uno o dall’altro giocatore della coppia dalla parte opposta della rete. Regola 17 – La battuta 1. Immediatamente prima di iniziare il movimento della battuta, il battitore deve stare fermo con entrambi i piedi dietro la linea di fondo e tra i prolungamenti immaginari delle linee laterali. 2. Il battitore deve poi lanciare la palla con la mano in qualsiasi direzione e colpirla con la racchetta prima che tocchi il suolo; il movimento della battuta è completato nel momento in cui la racchetta colpisce la palla o la manca. 3. Il giocatore con l’uso di un solo braccio può usare la racchetta per lanciare la palla. CASI E DECISIONI Caso 1 Se durante la battuta il battitore lancia due o più palle in aria, invece di una sola, è fallo o il giocatore perde il punto? Decisione Alla prima occorrenza deve essere chiamata una palla nulla ed il battitore deve battere nuovamente, ma la battuta nulla non cancella un fallo precedente. Nelle successive occorrenze, l’atto deve essere considerato volontario e deve essere chiamato un fallo. Regola 18 – Come battere 1. Durante l’esecuzione della battuta in un gioco normale o nel tie-break, il battitore può stare in qualunque punto dietro la linea di fondo del campo. 2. La palla battuta deve passare sopra la rete nel campo di gioco avversario. 3. Non è prevista una seconda battuta. Regola 19 – Fallo di piede 1. Durante l’esecuzione della battuta, il battitore non deve: a) cambiare di posizione camminando o correndo, benché leggeri movimenti dei piedi siano consentiti; oppure b) toccare con l'uno o l'altro piede la linea di fondo o il campo; oppure c) mettere l’uno o l’altro piede sotto la linea di fondo; oppure d) toccare con l’uno o l’altro piede l’area situata oltre il prolungamento immaginario della linea laterale. CASI E DECISIONI Caso 1 Il battitore può tenere uno o entrambi i piedi fuori del terreno? Decisione Sì.. Regola 20 - Fallo di battuta 1. La battuta è fallo se: a) il battitore commette infrazione alle regole 17, 18 o 19; oppure b) il battitore manca la palla tentando di colpirla; oppure c) la palla battuta tocca un arredo permanente (ad es. il palo della rete) durante l’esecuzione del servizio; oppure d) la palla battuta tocca il battitore o il suo compagno o qualunque cosa che il battitore o il compagno del battitore indossano o portano. CASI E DECISIONI Caso 1 Dopo aver lanciato la palla per battere, il battitore decide di non colpirla e la afferra. È fallo? Decisione No. Il giocatore, che lancia la palla e poi decide di non colpirla, può prenderla con la mano o la racchetta o lasciare che cada a terra. Regola 21 - Quando battere e ribattere 1. Il battitore non deve battere fin quando i componenti della coppia ribattitrice non sono pronti. Tuttavia i componenti della coppia ribattitrice devono adeguarsi al ragionevole ritmo del battitore e devono essere pronti a ribattere in un tempo ragionevole quando il battitore è pronto. Regola 22 – Colpo nullo in battuta 1. La battuta che tocca la rete, la cinghia o il nastro è in gioco (regola senza nullo). Regola 23 – Colpo nullo 1. In tutti i casi in cui vi è la dichiarazione di colpo nullo, si rigioca l’intero punto. CASI E DECISIONI Caso 1 Se la palla si rompe durante il gioco di un punto, deve essere chiamato il colpo nullo? Decisione Sì. Caso 2 Se durante il gioco di un punto una delle righe del campo è rotta o si stacca, deve essere chiamato il colpo nullo? Decisione Sì. Caso 3 Se uno dei componenti della coppia ribattitrice non è pronto quando la palla è battuta, deve essere chiamato il colpo nullo? Decisione Sì. Regola 24 – Perdita del punto 1. Si perde il punto se: a) il giocatore commette fallo di battuta; oppure b) un componente della coppia non rimanda la palla in gioco prima che questa abbia colpito il suolo; oppure c) un componente della coppia rimanda la palla in gioco in modo che questa tocchi il suolo o un oggetto, al di fuori del giusto campo; oppure d) un componente della coppia rimanda la palla in gioco in modo che questa, prima di toccare terra, tocchi un arredo permanente; oppure e) un componente della coppia accompagna o trattiene deliberatamente la palla con la racchetta o deliberatamente la tocca con la racchetta più di una volta; oppure f) un componente della coppia o la racchetta, in mano o no, o qualsiasi cosa egli indossa o porta toccano la rete, i pali della rete, la corda o cavo metallico, la cinghia o il nastro o il campo avversario in qualunque momento in cui la palla è in gioco; oppure g) un componente della coppia colpisce la palla prima che questa abbia oltrepassato la rete; oppure h) la palla in gioco tocca un componente della coppia o qualsiasi cosa egli indossa o porta, eccetto la racchetta; oppure i) la palla in gioco tocca la racchetta quando un componente della coppia non la sta tenendo; oppure j) un componente della coppia deliberatamente e materialmente modifica la forma della sua racchetta mentre la palla è in gioco; oppure k) entrambi i componenti della coppia toccano la palla per il rimando; oppure l) dopo la battuta, la racchetta cade dalla mano del battitore e tocca la rete prima che la palla sia caduta al suolo. CASI E DECISIONI Caso 1 Uno dei componenti della coppia ribattitrice tocca la rete prima che la palla battuta tocchi terra fuori dal giusto campo. Qual è la decisione giusta? Decisione La coppia ribattitrice perde il punto perché uno dei componenti ha toccato la rete mentre la palla era in gioco. Caso 2 Perde il punto la coppia che oltrepassa la linea immaginaria di prolungamento della rete prima o dopo di aver colpito la palla? Decisione La coppia non perde il punto in nessuno dei due casi purché nessun componente della coppia tocchi il campo dell’avversario. Caso 3 Può un componente della coppia saltare sopra la rete nel campo avversario mentre la palla è in gioco? Decisione No. La coppia perde il punto. Caso 4 Il giocatore lancia la racchetta contro la palla in gioco. Sia la racchetta sia la palla cadono al di là della rete nel campo avversario e nessun componente della coppia avversaria riesce a raggiungere la palla. Chi vince il punto? Decisione La coppia che ha lanciato la racchetta contro la palla perde il punto. Caso 5 La palla appena battuta colpisce un componente della coppia ribattitrice prima di toccare terra. Chi vince il punto? Decisione Il battitore vince il punto. Caso 6 Un componente della coppia che si trova fuori dal campo colpisce la palla o la afferra prima che colpisca il suolo e pretende il punto in quanto la palla stava definitivamente andando fuori dal giusto campo. Decisione La coppia perde il punto, a meno che non faccia un buon rimando, nel qual caso il gioco continua Regola 25 – Risposta buona 1. a) b) c) d) La risposta è buona se: la palla tocca la rete, i pali della rete, la corda o cavo metallico, la cinghia o il nastro, purché essa passi al di sopra di ognuno di essi e tocchi terra entro il giusto campo; oppure la palla è rimandata esternamente ai pali, al di sopra o al di sotto del livello superiore della rete, anche se tocca i pali, purché tocchi terra nel campo giusto; oppure la racchetta del giocatore passa sopra la rete dopo che questi ha colpito la palla dalla sua parte della rete e la palla tocca terra nel campo giusto; oppure un componente della coppia colpisce la palla in gioco che abbia toccato un’altra palla giacente nel campo giusto. Regola 26 - Disturbo 1. Se un componente della coppia è disturbato mentre gioca il punto da un atto intenzionale di un componente della coppia avversaria, la sua coppia vince il punto. 2. Tuttavia il punto deve essere rigiocato, se un componente della coppia è disturbato mentre gioca il punto da un atto non intenzionale di un componente della coppia avversaria o da qualcosa al di fuori del controllo del giocatore (esclusi gli arredi permanenti). CASI E DECISIONI Caso 1 Colpire involontariamente la palla due volte costituisce disturbo? Decisione No.. Caso 2 Un componente della coppia reclama di aver fermato la palla perché riteneva che un componente della coppia avversaria fosse stato disturbato. Questo è disturbo? Decisione No. La coppia perde il punto. Caso 3 La palla in gioco colpisce un uccello che vola sopra il campo. È disturbo? Decisione Si, il punto viene rigiocato. Caso 4 Durante il gioco una palla o altro oggetto giacente fin dall’inizio del punto sul campo di una coppia, ostacola uno dei suoi componenti. È disturbo? Decisione No. Caso 5 Dove possono stare il compagno del battitore ed i componenti della coppia ribattitrice? Decisione Il compagno del battitore ed i componenti della coppia ribattitrice possono assumere qualunque posizione dalla loro parte della rete, dentro o fuori dal campo. Tuttavia se un giocatore reca disturbo ad un componente della coppia avversaria, si deve applicare la regola del disturbo. Regola 27 – Correzione degli errori 1. Come principio, quando si scopre un errore alle Regole di beach tennis, tutti i punti già giocati precedentemente rimangono validi. Gli errori, una volta scoperti, sono corretti come segue: a) in un gioco normale o nel tie-break, se una coppia è nel lato sbagliato del campo, si deve correggere l’errore appena viene scoperto ed il battitore batte dal lato giusto secondo il punteggio; b) se un giocatore batte fuori turno in un gioco normale, il giocatore che avrebbe dovuto battere deve farlo non appena scoperto l'errore. Tuttavia, se prima di tale scoperta si è completato un gioco, l'ordine di battuta rimane così alterato; c) se il giocatore batte fuori turno nel tie-break e l’errore è scoperto dopo che è stato giocato un numero pari di punti, l’errore è corretto immediatamente; se l’errore è scoperto dopo che è stato giocato un numero dispari di punti, l’ordine delle battute rimane così alterato; d) se si inizia erroneamente il tie-break a sei giochi pari, mentre era stato precedentemente previsto che si sarebbe giocata la partita con la regola del vantaggio, si corregge immediatamente l’errore se si è giocato un solo punto; se l’errore è scoperto dopo l’inizio del secondo punto, la partita continua come “partita con tie-break”; e) se si inizia erroneamente un gioco normale a sei giochi pari, mentre era stato precedentemente previsto che si sarebbe giocato la “partita con tie-break”, si corregge immediatamente l’errore se si è giocato un solo punto; se l’errore viene scoperto dopo l’inizio del secondo punto, la partita continua come “partita ai vantaggi” fino ad otto giochi pari (o un più alto numero pari), quando si gioca il tie-break; f) se si inizia erroneamente una “partita ai vantaggi” o una “partita con tie-break”, mentre era stato precedentemente previsto che si sarebbe giocato un tie-break decisivo dell’incontro, si corregge immediatamente l’errore se si è giocato un solo punto; se l’errore viene scoperto dopo l’inizio del secondo punto, la partita continua fino a quando una coppia vince tre giochi (e con ciò anche la partita) o fino a quando il punteggio raggiunge due giochi pari ed a questo punto si gioca il tie-break decisivo dell’incontro; tuttavia, se l’errore viene scoperto dopo che è iniziato il secondo punto del quinto gioco, la partita continua come “partita con tie-break”. (vedi appendice IV delle Regole di tennis). Regola 28 - Compiti degli ufficiali di gara in campo 1. I compiti e le responsabilità degli ufficiali di gara, negli incontri in cui sono designati, sono riportati nell’Appendice V delle Regole di tennis. Regola 29 - Gioco continuo 1. Come principio, il gioco deve essere continuo da quando l’incontro inizia (quando la prima battuta dell’incontro è messa in gioco) fino a quando finisce. a) Fra un punto e l’altro sono concessi al massimo venti secondi. Quando le coppie cambiano lato del campo alla fine del gioco, sono concessi al massimo novanta secondi. Tuttavia dopo il primo gioco di ogni partita e durante il tie-break, il gioco deve essere continuo ed i giocatori devono cambiare lato del campo senza sosta. Alla fine di ogni partita vi è un intervallo che può essere al massimo di centoventi secondi. Il tempo dell’intervallo inizia dal momento in cui il punto finisce e scade nel momento in cui è colpita la palla per la prima battuta del punto successivo. Gli organizzatori delle manifestazioni possono, con l’approvazione dell’ITF, aumentare i novanta secondi concessi ai giocatori per il cambio del lato del campo alla fine del gioco ed i centoventi secondi concessi come intervallo di partita. b) Se, per ragioni indipendenti dal controllo della coppia, i vestiti, le calzature o l’equipaggiamento necessario (esclusa la racchetta) si rompono o necessitano di essere sostituiti, al giocatore può essere concesso un tempo supplementare ragionevole per porre rimedio all’inconveniente. c) Non può essere concesso alcun tempo supplementare per permettere al giocatore di recuperare le forze. Tuttavia il componente della coppia affetto da una condizione fisica suscettibile di trattamento medico può essere autorizzato ad usufruire di una sospensione di tre minuti per quel trattamento medico. d) Se viene comunicato prima della manifestazione, gli organizzatori possono concedere un riposo della durata massima di dieci minuti. Il riposo può essere preso dopo la terza partita in un incontro al meglio delle cinque partite o dopo la seconda partita in un incontro al meglio delle tre partite. e) Il palleggio preliminare può essere al massimo di cinque minuti, se non diversamente stabilito dagli organizzatori della manifestazione. REGOLAMENTO DEL BEACH TENNIS Capo I GENERALITÀ Articolo 1 – Settore beach tennis 1. In attuazione delle disposizioni statuarie è costituito il settore beach tennis per l’organizzazione e la gestione dell’attività del beach tennis. 2. Ad esso si applicano le norme contenute nel presente regolamento e, per quanto qui non previsto, gli altri Regolamenti federali, ove compatibili, nei quali la dizione “tennis” si riferisce 3. anche al beach tennis, se non diversamente indicato. L’attività del beach tennis è qualificata come non agonistica e come agonistica secondo la tipologia della manifestazione. Articolo 2 - Definizione 1. Il beach tennis si gioca su un campo con superficie di sabbia o altra superficie diversa (gomma, terra, cemento od altro) e ad esso si applicano le Regole del beach tennis emanate dall’ITF. Articolo 3 – Tesserati e tesseramento 1. I partecipanti alle competizioni di beach tennis, sia individuali, sia a squadre, devono possedere ed esibire: a) la tessera “beach tennis” – atleta, per le competizioni ove è previsto un montepremi in denaro, per i campionati italiani, individuali ed a squadre, e per i tornei e le manifestazioni internazionali; b) la tessera “beach tennis” – atleta non agonista, negli altri casi. 2. La tessera “beach tennis” è rilasciata dalla F.I.T., tramite l'affiliato, al socio che ne abbia fatta richiesta, con le modalità previste per l’analoga tessera atleta o atleta non agonista del tennis. Articolo 4 - Classifiche 1. Le classifiche di beach tennis prevedono quattro diverse categorie di ordine decrescente: a) prima categoria, composta da giocatori in un unico gruppo con graduatoria di valori decrescenti.; b) seconda categoria, composta da giocatori suddivisi in quattro gruppi, di valore decrescente, denominati primo, secondo, terzo e quarto gruppo; c) terza categoria, composta da giocatori suddivisi in quattro gruppi, di valore decrescente, denominati primo, secondo, terzo e quarto gruppo; d) quarta categoria, composta da giocatori suddivisi in cinque gruppi, di valore decrescente, denominati primo, secondo, terzo, quarto gruppo ed NC (non classificati). 2. L’attribuzione della classifica di beach tennis è regolamentata da quanto indicato nella appendice I del presente regolamento. Capo II ORGANIZZAZIONE Articolo 5 - Comitato per il beach tennis 1. a) b) c) d) e) Il Comitato per il beach tennis ha funzioni tecnico-operative ed in specie ha il compito di: organizzare l'attività dei tesserati nelle manifestazioni sia individuali sia a squadre, compresi i Campionati; predisporre i calendari delle predette manifestazioni; proporre criteri per la determinazione delle classifiche dei tesserati limitatamente alla specifica attività del beach tennis; proporre al Consiglio federale la nomina dei fiduciari regionali e provinciali; collaborare con l’Istituto superiore di formazione “Roberto Lombardi” nel coordinamento dell’attività degli istruttori, maestri e tecnici. Articolo 6 – I fiduciari regionali e provinciali 1. I fiduciari regionali o provinciali sono nominati dal Consiglio federale su proposta del Comitato per il beach tennis, sentito il parere dei Comitati regionali o provinciali di appartenenza, al fine della promozione e dello svolgimento delle attività federali nel settore del beach tennis. 2. L'incarico è biennale e può essere confermato. 3. Il fiduciario collabora con il Comitato per il beach tennis e con il Comitato regionale o provinciale competente, per lo sviluppo e l’organizzazione dell’attività e delle manifestazioni di beach tennis, nonché per l’approvazione delle manifestazioni stesse; designa, tra i tesserati, il Direttore di gara nelle manifestazione non agonistiche. Articolo 7 - Approvazione federale delle manifestazioni 1. Per organizzare manifestazioni di beach tennis, gli affiliati devono richiedere ed ottenere la preventiva approvazione federale, che viene concessa dal Comitato regionale competente ovvero, per delega dello stesso, dai fiduciari regionali o provinciali del beach tennis. 2. Alla richiesta di approvazione, da inoltrare almeno dieci giorni prima dell'inizio della manifestazione, devono essere allegate la tassa di approvazione, nella misura annualmente stabilita dal Consiglio federale, e la bozza del programma-regolamento in tre esemplari. 3. Le copie del programma-regolamento sono destinate: la prima al Comitato regionale, la seconda al delegato regionale o provinciale, la terza all'affiliato organizzatore, perché sia visibilmente affissa per tutta la durata della manifestazione. 4. La partecipazione di tesserati a competizioni non autorizzate costituisce infrazione disciplinare. Capo III COMPETIZIONI Articolo 8 – Modalità di disputa 1. Le competizioni, sia individuali sia a squadre, possono svolgersi con la formula ad eliminazione diretta (tabellone d’estrazione unico, con eventuale recupero dei perdenti, o tabelloni concatenati di estrazione o di selezione) oppure, in tutto o in parte, con la formula dei gironi. 2. Nel caso di tabelloni concatenati, può essere prevista la conclusione di alcune o di tutte le sezioni intermedie. 3. L'adozione della formula deve risultare dal programma-regolamento della manifestazione. Articolo 9 - Limite degli incontri e punteggio 1. Tutti gli incontri delle competizioni agonistiche possono disputarsi con uno dei seguenti metodi di punteggio: a) una sola partita a nove giochi, con applicazione della regola del tie-break a sette punti, sul punteggio di otto giochi pari; b) due partite a sei giochi ed eventuale tie-break a dieci punti al posto della terza partita. 2. Si applica il sistema di punteggio “senza vantaggi” e sul punteggio di parità si gioca un punto decisivo; il giocatore che vince il punto decisivo si aggiudica il gioco. 3. Si può disputare una sola partita a sei giochi, con applicazione della regola del tie-break a sette punti, sul punteggio di sei giochi pari: a) quando gli iscritti (giocatori o coppie) sono in numero superiore a 32, nelle prime fasi e finché il numero dei partecipanti rimasti in gara non è inferiore a tale limite; b) nelle gare con formula a girone. 4. Tutti gli incontri delle competizioni non agonistiche si disputano con uno dei seguenti metodi di punteggio: a) in una sola partita a sei giochi, con applicazione della regola del tie-break a sette punti, sul punteggio di sei giochi pari, b) in due partite a quattro giochi ed eventuale tie break decisivo a sette punti al posto della terza partita. 5. Si applica il sistema di punteggio “senza vantaggi”e sul punteggio di parità si gioca un punto decisivo; il giocatore che vince il punto decisivo si aggiudica il gioco. Articolo 10 - Teste di serie 1. In tutte le competizioni individuali a cui partecipano giocatori classificati, la compilazione del tabellone viene effettuata con il sistema delle teste di serie. 2. La determinazione delle teste di serie e del loro numero è competenza del Giudice arbitro o, nelle manifestazioni non agonistiche, del Direttore di gara. 3. I criteri sono stabiliti nell’appendice II. Articolo 11 – Tabellone ad eliminazione diretta con recupero dei perdenti 1. Nelle competizioni in cui è adottata la formula ad eliminazione diretta con recupero dei perdenti, il tabellone è compilato come da schema in appendice III; ciascun giocatore viene eliminato dalla gara ove abbia perduto due incontri, uno nel tabellone dei vincenti ed uno in quello dei perdenti. 2. I perdenti sono inclusi nel tabellone dei perdenti nelle posizioni indicate nello schema con la numerazione relativa agli incontri del tabellone dei vincenti. 3. L’incontro di finale è disputato tra i vincitori dei due tabelloni; tuttavia, ove l’incontro sia vinto dal vincitore del tabellone dei perdenti, si disputa un secondo incontri di finale, il cui vincitore si aggiudica la gara. Articolo 12 – Campionati a squadre 1. a) b) c) d) e) f) g) h) i) I Campionati a squadre si disputano con le seguenti modalità: la formula degli incontri intersociali è costituita solamente da tre doppi, di cui uno femminile; ciascuna squadra è costituita da un numero massimo di giocatori tale da consentire la disputa di un solo incontro ad ogni giocatore; ciascun giocatore può disputare due doppi; se un giocatore disputa due doppi, deve essere accoppiato in quello successivo con un giocatore diverso da quello con cui è stato accoppiato nell’incontro precedente; la composizione dei doppi viene determinata dal capitano, con i limiti del punto precedente, all’inizio di ciascun incontro; i doppi si disputano secondo l’ordine di presentazione; nelle fasi a girone si assegnano due punti per ogni incontro intersociale vinto e zero punti per ogni incontro intersociale perduto; in caso di parità tra due squadre nelle fasi a gironi, si disputa un incontro supplementare di doppio maschile; in caso di parità tra tre squadre nelle fasi a gironi, si disputa un incontro supplementare di 2. 3. 4. 5. doppio maschile tra due squadre a sorteggio e la vincente di questo doppio gioca un ulteriore doppio con la terza squadra. Per l’iscrizione di ciascuna squadra, si osservano le seguenti disposizioni: a) possono essere indicati fino ad un massimo di dodici giocatori; b) tutti i giocatori devono essere in possesso di tessera “beach tennis - atleta” valida per l’anno in corso; c) copia dell’iscrizione, con l’indicazione dei giocatori inclusi nella formazione, è rilasciata dal Comitato regionale all’affiliato partecipante per la presentazione al Giudice arbitro di ogni singolo incontro intersociale; d) l'elenco dei componenti della squadra è comunicato unitamente al calendario a tutti gli affiliati partecipanti. Un giocatore può essere incluso nella formazione di una sola squadra. La squadra, nella formazione presentata all'atto dell'iscrizione, non può essere più modificata od integrata in occasione degli incontri intersociali. Il Giudice arbitro di ogni incontro intersociale accerta, al momento delle operazioni preliminari, che tutti i giocatori partecipanti all’incontro siano inclusi nelle formazioni indicate al momento dell’iscrizione, risultanti dalle copie sopra indicate, presentategli dai capitani delle squadre. Articolo 13 – Fasi dei Campionati a squadre 1. I Campionati si svolgono secondo le seguenti fasi: a) prima fase regionale o interregionale a girone; b) seconda fase nazionale a girone finale in sede unica ad otto squadre, a cui accede la vincitrice di ogni fase regionale o interregionale; nel caso in cui, in relazione al numero delle squadre partecipanti, siano organizzati più di otto gironi nella prima fase, si disputano turni ad eliminazione diretta per l’accesso al girone finale. 2. L'organizzazione della prima fase è competenza dei Comitati regionali; quella della seconda fase è competenza del Comitato per il beach tennis. Capo IV DOCUMENTAZIONE Articolo 14 – Giudice arbitro e Direttore di gara 1. Il Giudice arbitro, nelle manifestazioni agonistiche, o il Direttore di gara, designato tra i tesserati, in quelle non agonistiche: a) dirigono la manifestazione; b) provvedono alla compilazione del tabellone ed alla designazione delle teste di serie; c) mantengono la disciplina della manifestazione; d) adottano i provvedimenti disciplinari nell’ambito della manifestazione; e) compilano il referto arbitrale; f) compilano il rapporto disciplinare e lo consegnano come per il referto arbitrale. 2. Gli affiliati, all’atto dell’affiliazione o della riaffiliazione e dell’iscrizione ad un Campionato a squadre, devono indicare nel modulo la disponibilità di almeno un Giudice arbitro e di due Direttori di gara, propri tesserati; gli stessi possono essere chiamati dal Comitato centrale degli ufficiali di gara o dal Comitato per il beach tennis a partecipare a riunioni di formazione o di aggiornamento presso i Comitati regionali. 3. Il Giudice arbitro ed il Direttore di gara non possono gareggiare nella manifestazione per la quale sono incaricati. Articolo 15 - Referto arbitrale 1. Il referto arbitrale contiene una sommaria descrizione della manifestazione, i risultati finali, il numero e la designazione delle teste di serie, gli estremi dei provvedimenti disciplinari adottati. 2. Al referto vanno allegati: a) l'elenco alfabetico degli iscritti, con l'indicazione della classifica, del numero della tessera federale, dell'affiliato di appartenenza; b) l'importo delle tasse eventualmente riscosse; c) i tabelloni delle gare; d) l’eventuale rapporto disciplinare. 3. Il referto arbitrale e gli allegati devono essere inviati senza indugio, al termine della manifestazione, al Comitato regionale competente, anche tramite il fiduciario. ERRATA CORRIGE Per mero errore materiale negli Atti Ufficiali di novembre – dicembre 2010 è stata omessa l’indicazione della seguente modifica all’articolo 8, comma 3, lett. b), del Regolamento dei Campionati Individuali, come deliberata nella riunione del Consiglio Federale del 17 dicembre 2010: Art. 8 - Parametri di ammissione 1. Ciascun Comitato regionale ha diritto di ammettere almeno un giocatore ed almeno una giocatrice a ciascuna prova dei Campionati individuali di terza categoria e del settore giovanile. 2. Il numero complessivo dei giocatori e delle giocatrici che ciascun Comitato regionale può ammettere ai Campionati individuali di terza categoria e del settore giovanile, compresi quelli indicati al comma precedente, è calcolato come segue: a) per il Campionato nazionale di terza categoria, in proporzione al numero delle squadre ammesse, per tale regione, alla fase nazionale del relativo Campionato a squadre: 1) due maschi per ogni squadra maschile qualificata al tabellone nazionale della serie C; 2) quattro femmine per ogni squadra femminile qualificata al tabellone nazionale della serie C; b) per i Campionati del settore giovanile under 16, under 14 e under 12, in proporzione al numero delle squadre ammesse, per tale regione, alla fase nazionale del relativo Campionato a squadre: 1) un maschio od una femmina per ogni squadra maschile o femminile qualificata direttamente al tabellone dei raggruppamenti interregionali; c) per i Campionati del settore giovanile under 13 e under 11, sulla base della proporzione (x : 48 = a : b), in cui: 1) “x” è il numero dei qualificati da ammettere al tabellone nazionale per ogni regione; 2) “a” è il numero dei tesserati atleti della regione della medesima classe di età al 31 dicembre dell’anno precedente; 3) “b” è il numero complessivo dei tesserati atleti della FIT della medesima classe di età al 31 dicembre dell’anno precedente. Il Presidente Angelo Binaghi