Ufficio stampa
Rassegna stampa
giovedì 22 novembre 2012
Pagina 1 di 51
INDICE
Il Resto del Carlino
Sindaci in piazza contro il patto di stabilità «Stop ai tagli o ci dimettiamo in massa»
22/11/12
Pubblica Amministrazione
4
Il Resto del Carlino Ravenna
Più rosa in piazza (prima pagina)
22/11/12
5
Prima pagina
Bagnara in lutto (prima pagina Lugo)
22/11/12
6
Prima pagina
«Dubbi sulle biomasse per la centrale
22/11/12
7
Bagnacavallo
Etichettatura, Confcommercio spiega le novità
22/11/12
8
Lugo
«Vorrei che i suoi progetti vedessero la luce»
22/11/12
9
Bagnara di Romagna, Lugo
Il cordoglio degli esponenti di politica e istituzioni
22/11/12
Lugo, Massa Lombarda, Bagnacavallo
Ritornano le occupazioni nelle scuole
22/11/12
11
Lugo
Manifestazione come a Roma
22/11/12
12
Alfonsine
Il vicesindaco: «Per me e stato come un padre»
22/11/12
13
Bagnara di Romagna
Dalla Romagna Liberty al ricordo di Guido Gambone
22/11/12
10
Massa Lombarda, Bagnacavallo
14
Corriere Romagna Ravenna
Morto il sindaco di Bagnara (prima pagina)
22/11/12
15
Prima pagina
Morto il sindaco di Bagnara
22/11/12
16
Cronaca, Bagnara di Romagna
Pubblicato il bando la sfida per la capitale entra nel vivo
22/11/12
Massa Lombarda
Cantini, la difesa sfodera il diario d’agosto
22/11/12
18
Cronaca
Tantissimi i messaggi di cordoglio
22/11/12
20
Cronaca
Fu la grande sorpresa del 2009
22/11/12
21
Cronaca
Muore improvvisamente il sindaco Galli
22/11/12
17
22
Cronaca
La Voce di Romagna Ravenna
Laura Rossi: “Sapeva incoraggiarci nei momenti dicili”
22/11/12
Cronaca, Unione Bassa Romagna, Bagnara di Romagna, Massa Lombarda, Bagnacavallo
Muore d’infarto il sindaco Galli
22/11/12
24
Cronaca, Bagnara di Romagna
Patenti truccate: scuole guida sequestrate (prima pagina)
22/11/12
Prima pagina
Bagnacavallo
22/11/12
27
Cronaca
IL DOLORE DEL MONDO POLITICO
22/11/12
25
26
Bagnacavallo
E’ morto Angelo Galli il sindaco di tutti
22/11/12
23
28
Cronaca, Lugo
Pagina 2 di 51
Era un amante della musica operistica Sempre presente all’Auditorium
22/11/12
Bagnara di Romagna
Elezioni Si vota in marzo
22/11/12
30
Bagnara di Romagna
Unione Cortesi: “Grande uomo di principi sani”
22/11/12
Unione Bassa Romagna, Bagnara di Romagna
Reggi ha portato il verbo di Renzi “A Firenze ha parlato coi fatti”
22/11/12
Lugo
Una sera a Buenos Aires apre la rassegna
22/11/12
31
32
33
Lugo
Caccia aperta agli otto nuovi alloggi a Belricetto
22/11/12
29
34
Lugo
Il Sole 24 Ore
Flop della cedolare, l'affitto resta in nero
22/11/12
35
Pubblica Amministrazione
Stabilità, ok alle tre fiducie Oggi voto finale alla camera
22/11/12
Pubblica Amministrazione
Il governo apre e il Pdl ritira la pregiudiziale
22/11/12
38
Pubblica Amministrazione
Via libera da Strasburgo ai 670 milioni per l'Emilia
22/11/12
Pubblica Amministrazione
Riordino delle questure in bilico 40
22/11/12
Pubblica Amministrazione
Sindaci, si alza il tono della protesta
22/11/12
43
Pubblica Amministrazione
Un piano Fanfani per la casa
22/11/12
44
Pubblica Amministrazione
Il saldo? Quattro anni e mezzo (forse)
22/11/12
41
42
Pubblica Amministrazione
La casa in zona rossa non è esente dall'Imu
22/11/12
39
40
Pubblica Amministrazione
Zone terremotate, agevolati gli aiuti ai dipendenti
22/11/12
36
45
Pubblica Amministrazione
Italia Oggi
La cedolare secca è un super flop
22/11/12
46
Pubblica Amministrazione
Catasto da notte di diritto
22/11/12
47
Pubblica Amministrazione
L'Europa sblocca aiuti per 670 mln di euro per il sisma di maggio
22/11/12
Pubblica Amministrazione
I sindaci minacciano le dimissioni
22/11/12
49
Pubblica Amministrazione
Case rurali, stima tecnica per cambiare
22/11/12
50
Pubblica Amministrazione
Gare, flop stazioni uniche
22/11/12
48
51
Pubblica Amministrazione
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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RAVENNA
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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Redazione: via Salare 40, 48100 Ravenna - 1cL 0544 249611 Fax 0544 39019
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Giovedì 22 novembre 2012
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Digitale a singhiozzo, la Hai si smarca
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Come sarà te nuova 'Tazze Toro, q esd ta de tre donne
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Russi ; giusto realizzare
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«Nuova scuola? Al Sigarone»
Sala Corelli
Concerto
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La Cgil boccia il riordino e lancia una proposta
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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Giovedì 22 novembre 2012
Redazione: via XX settembre 15, 46018 Faenza - rei. 0546 26589 Fax 0546 664750
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«Il processo ha sgretolato gli indizi»
Il giallo di Pa,ssogatto La difesa smonta le tesi dell'accusa davanti ai giudici
Il caso Assistenti civici
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Terremoto
Da Ruolo Terme
20mila euro
per la scuola
di Sant'Agostino Faenza Una grande folla ha salutato l'imprenditore
L'addio a Vatter. Dal. P e
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22/11/2012
il Resto del Carlino
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Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
«Dubbi sulle biomasse per la centrale»
Ambientalisti all'attacco dopo la sentenza del consiglio di Stato
AMBIENTAI:1ST! all'attacco,
dopo la decisione con cui il Consiglio di Stato ha sospeso
l'esecutività della sentenza del
Tar contro la centrale a biomasse
di Russi, permettendo a Power
Crop di riprendere i lavori per la
riconversione dell'ex zuccherificio. Dieci associazioni 'verdi' della Bassa Romagna (tra cui Legambiente e Wwt) esprimono «preoccupazione e sconcerto» per una
decisione «che consente con sorprendente tempestività al proponente la prosecuzione dell'attività
di costruzione dell'impianto, e la
sua affitnnosa rincorsa contro il
tempo per acquisire il diritto alla
massima incentivazione sulla produzione di energia elettrica».A1 di
là degli aspetti su cui il Consiglio
di Stato si esprimerà nel Merito il
26 marzo (a cominciare dalla corripatibilità del progetto con i vicini
Palazzo San Giacomo e villa romana), gli ambientalisti si concentrano su alcuni altri punti interrogativi. A cominciare dalla produzione della materia prima, la pioppella che dovrebbe essere bruciata
dall'impianto: Power Crop si è
sempre detta ottimista sui contratti da firmare con gli agricoltori,
ma c'è chi avanza dubbi. Gabriele
Ballardini, oltre che un attivista, è
un agricoltore di Bagnacavallo.
«Finora sono stati firmati pochissimi contratti — sostiene. — In teoria la pioppella doveva essere
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Legarribierite calcola
che le cotture dedicate
atta produzione di
legna occuperebbero
oltre 112000 ettari
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Un agricoltore vicino
ambientalisti
sostiene che
Powercrop ne ha
firmati pochissimi
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CANTIERE I lavori di riconversione sono ripartiti subito
un'opportunità di riconversione
per chi coltivava la barbabietola
da zucchero. Ma il problema è
che questa coltura è poco appetibile: si raccoglie solo una volta ogni
BACINO DI RIFERIMENTO
L'autorizzazione ambientate
prevede che La materia prima
sia in un raggio di 70 km
due-tre anni, e necessita di irrigazione». Yuri Rambelli di Legambiente ricalcola l'ampiezza della
superficie coltivata necessaria alla
centrale: «Un impianto come questo necessita di 400 ettari per me-
gawatt di potenza — dice — e
l'impianto di Russi svilupperà 30
MW. Il tutto va moltiplicato per
tre, dal momento che il raccolto
non ci sarà ogni anno: insomma,
la superficie da coltivare a pioppella sarebbe enorme». La Valutazione d'impatto ambientale positiva
emessa dalla Regione (e annullata
dal 'Far) prescriveva, per l'approvvigionamento della materia prima, un limite massimo di 70 chilometri dall'impianto. Ma gli ambientalisti temono deroghe: «Le
norme varate dall'allora ministro
Galan permettono di arrivare a
300 chilometri».
Intanto la riconversione è ripresa,
e continuerà per almeno cinque
mesi, fino alla sentenza del Consi-
glio di Stato. «Anche il professor
Leonardo Setti, consulente
dell'Unione dei comuni della Bassa Romagna, sostiene che le biomasse vadano usate solo per produrre calore, non energia elettrica», attacca Piero Tamburini. Ma
dopo tanti no, arriva anche una
proposta: le associazioni ambientaliste indicano, come caso virtuoso da imitare, la riconversione
dell'ex zuccherificio di Foligno
in polo commerciale e abitativo,
su progetto dell'architetto Gae
Aulenti. «Questa modalità di recupero del patrimonio storico industriale — sottolinea Tamburini
è in grado di creare posti di lavoro senza inquinare».
Francesco Monti
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Etichettatura,
Confcommercio
spiega le novità
LA Confcommercio provinciale e e Federazione
Moda Italia organizzano
un convegno gratuito sulle novità introdotte dalla
nuova normativa europea
sull'etichettatura. Il convegno dal titolo Novità
del settore abbigliamento
- Etichettatura dei prodotti tessili, come orientarsi?' si svolgerà a Lago Nella Sala Convegni di Confcommercio Ascom Lugo
(Via Acquacalda 29) giovedì alle 15 ed è dedicato
agli operatori del settore
tessile.
All'incontro saranno presenti Domenico Brunori
Presidente Confcommercio Ascoin Lugo e Massimo Torti Segretario Generale Federazione Moda
Italia che illustreranno
agli operatori del settore
moda gli aspetti di interesse del nuovo quadro normativo con l'obiettivo di
lare un po' di chiarezza su
prescrizioni normative,
comportamenti da tenere,
responsabilità e sanzioni
per gli operatori commerciali.
Si tratta di un importante
incontro per chi opera nel
settore dell'abbigliamento (da chi produce a chi
vende), di confronto e di
approfondimento sulle novità introdotte dal nuovo
Regolamento dell'Unione
Europea, nato con l'obiettivo di armonizzare per
tutti gli Stati membri le
denominazioni delle fibre
e le menzioni su etichette,
contrassegni e documenti
di accompagnamento.
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22/11/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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Periodicità: Quotidiano
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«Vorrei che i suoi progetti vedessero la luce»
Bagnara, nella notte muore il primo cittadino Angelo Galli. Il dolore della moglie
dì MIA GOLINEW
'SINDACO fra la gente', prometteva il suo programma elettorale.
La promessa è stata mantenuta,
ma i bagnaresi non hanno più il loro sindaco. Angelo Galli, 64 anni
il 22 dicembre, è morto improvvisamente ieri notte, nel suo letto
per un arresto cardiaco. Un dramma senza avvisaglie. Una notizia
che ha fatto in un lampo il giro del
paese lasciando tutti increduli e
sconvolti. Tutti, perché il sindaco
della svolta era «un uomo buono»
oltre gli steccati della politica, generoso e pronto alla battuta, solidale e presente. Da sindaco e nella vi-
ASSIEME alle autorità e agli amministratori dell'Unione dei Comuni, Bagnara saluterà il suo sindaco sabato mattina. Dalle 7.30 alle 10 la camera ardente in Rocca,
nella sala consiliare con il gonfalone del Comune, il tricolore e la
bandiera dell'Europa. A commemorare il 'sindaco fra la gente' saranno il collega lughese Raffaele
Cortesi, presidente dell'Unione
dei Comuni, e il vicesindaco di Bagnara, Riccardo Fra rione. Alle
10.30 la messa nella chiesa parrocchiale che Angelo Galli ha frequentato per una vita.
sussurra la moglie indicando la camera con la porta aperta —. Non
ho rifatto il letto, voglio che resti
la sua impronta». La sua giacca, il
suo cappello e il peso di una notte
tragica che Antonietta Amadei tira fuori dal privato: «L'ho sentito
agitarsi e ansimare e ho pensato a
un brutto sogno. L'ho chiamato e
toccato ma non ha reagito; ho capito e ho chiesto aiuto a Mattia».
Anche lui ha capito ma ha tentato
l'impossibile: «Gli ho fatto il massaggio cardiaco e a mia madre ho
detto che respirava, ma non era vero». Tutto in pochi minuti. Quando è arrivata l'ambulanza da Lugo
la realtà era già chiara.
DM.5 POUT
Cristiano Ercotani:
«Era un uomo buono
e aperto att'ascotto di tutti»
ta, trascorsa in una piccola comunità che è una grande famiglia.
NELLA CASA in centro storico,
a ridosso delle mura sibrzesche,
squilla il telefono e si incrociano le
visite. Compresa quella del prefetto Bruno Corda che ha portato personalmente le condoglianze alla
moglie Antonietta Amadei, insegnante all'istituto alberghiero di
Riolo Terme, e al figlio Mattia, ingegnere con studio a Bagn ara dove
proprio martedì aveva organizzato
una serata culturale. C'era anche
suo padre, con lo spirito di sempre. Poi la tappa davanti alla tivù
per i gol della juve e, intorno alle
due, il dramma, «E' morto lì —
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La salma sarà composta oggi alla
camera mortuaria dell'ospedale di
Lugo dove resterà esposta fino a
domani.
«ANGELO ha fatto il sindaco con
serietà e impegno, vorrei che i suoi
progetti venissero portati a termine nei tempi previsti», dice la moglie. Il riconoscimento è unanime
e arriva anche dall'opposizione.
«Da sindaco si è dimostrato la persona che era, un uomo buono e
aperto all'ascolto di tutte le istanze
— ricorda commosso Cristiano Ercola n i, capogruppo di Insieme per
Bagnara —, Con umanità e capacità di relazione si è impegnato nelle
situazioni felici e nei momenti difficili aggravati dalla crisi e sofferti
da tante persone». Commosso anche il giovane capogruppo di Sinistra per Bagnara, Manuel Montanari: «Ricordo un uomo umile e
generoso che ha sempre concesso
a chiunque ascolto e aiuto; per questo a Bagnarti lo sentiamo tutti
molto vicino come uno di
famiglia»,
LUTTO
Angelo
Galli
era nato
nel 1948
pressunE
il
Resto del Carlino
RAVENNA
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
LE flEAZ'ON
IL cordoglio
degli esponenti
t:h politica
e istituzioni
TANTISSIMI i messaggi
di condoglianze e cordoglio
arrivati una volta che ieri si è
diffusa la tragica notizia. Fra
i primi, quello del sindaco di
Lugo Raffaele Cortesi, che
ha scritto a Elome
tic dei comuni che presiede:
«In questi anni ho avuto modo di conoscere Angelo Galli
e di apprezzarne le qualità
umane e politiche — ha detto. Era un amministratore
onesto e leale, una persona di
valore, propensa all'incontro
nell'interesse della comunità. Il sindaco di un piccolo
comune, ma un grande uomo di principi sani, che ha
sempre anteposto l'interesse
e il bene della propria comunità a qualsiasi altra cosa».
Anche il presidente della
Provincia Claudio Casadio
esprime vicinanza alla famiglia e ricorda Galli per la
«passione civile, la capacità
Eleil'amministrazione da territorio, la serietà e l'equilibrio». E poi ancora hanno
22/11/2012
Periodicità: Quotidiano
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Diffusione: n.d.
scritto i sindaci di Hagnacavallo e Massa Lombarda.
«Con la perdita del Sindaco
Angelo Galli tutti noi perdiamo un amico e un uomo la
cui passione e tenacia sono
state d'esempio» scrivono invece gli espone mi Pdl Rodolfo Ridolfi e Gianguido Bazzoni. Dal Pdl esprimono cordoglio anche il coordinatore
provinciale Alberto Ancarani e il vice Paolo Savelli che
ricordano il sindaco così:
((Alla sua prima esperienza
amministrativa Galli, che
aveva strappato alla sinistra
per la prima volta dal dopoguerra la guida del più piccolo comune della nostra provincia, si era subito dimostrato capace e risoluto nell'occuparsi dei problemi della sua
realtà mantenendo un profilo civico per la sua lista e per
il suo modo di amministrare, cosa che gli era valsa la stima e il rispetto anche di molti avversari politici». Cordoglio viene espresso anche dalla Bcc della Romagna occidentale, della quale Galli era
stato dipendente prima di andare in pensione ed essere
poi eletto sindaco nel 2009.
Alla famiglia è arrivato anche un telegramma dall'ex
ministro Roberto Brunetta,
che era un amico personale
di Galli,
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il
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
22/11/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
SCUOLA GLI STUDENTI DELLE SUPERIORI PROTESTANO CONTRO IL GOVERNO
Ritornano le occupazioni nelle scuole
La decisione allo Stoppa Compagnonie In fibrillazione anche il Man -ed
A.
«NOI SIAMO il futuro ma chi
sta al Governo tende a non tutelarci». Così la pensano i ragazzi di ragioneria che hanno deciso di occupare le aule della loro scuola, l'istituto Compagnoni (e la stessa scelta è stata fatta allo stoppa). Una decisione presa ai voti, con 352 si,
96 no e 9 astensioni. Il fermento
era nell'aria. Una prima ipotesi di
occupazione era stata superata
dall'accordo preso fra i rappresentanti di istituto e la preside Milla
Lacchini per avviare una forma
di autogestione. Le votazioni hanno di nuovo ribaltato i programmi. Sul piatto le scelte del Governo a proposito di scuola pubblica
che non piacciono ai docenti e di
cui gli sta denti si sentono le vittime finali, <AI professori per protesta non volevano approvare i pia-
.4.
ni di offerta formativa — spiegano Giorgia Morriello e Lorenzo
Guerra studenti di quinta e rappresentanti di istituto —. Poi hanno deciso di farlo per poi togliere
i ricevimenti dei genitori e le gite.
Alla fine chi ci rimette in tutto
questo siamo soltanto noi. Ma
non siamo contro i protèssori, vogliamo anzi sostenerli. Per questo
abbiamo deciso di far sentire anche la nostra voce». L'intenzione
è prolungare l'occupazione, che ieri ha coinvolto oltre 300 studenti
almeno fino a sabato, quando una
delegazione del Compagnoni si
unirà alle manifestazioni studentesche in programma a Bologna e
perché no, forse anche a Roma approfittando degli autobus dei sindacati, «Nella scuola c'è il futuro
del Paese continuano Ma
ti
ti
chi ci governa non ci ascolta. Sono all'egoismo, hanno una mentalità arcaica». Di cose da cambiare
ce ne sarebbero tante, troppe.
LE AGITAZIONI, attraverso
G L ,N
NANT
I docenti hanno già annunciato
la sospensione dette attività
'aggiuntive' fuori orario di classe
l'occupazione dell'istituto da parte degli studenti, dovrebbero coinvolgere da oggi anche l'Ipsia Manfredi. Discorso diverso per l'Itis
Marconi dove i ragazzi hanno deciso al momento di procedere ad
una raccolta firme. «Partirà da
ARRABBIATI L'esterno della scuola con uno
striscione che annuncia la protesta. A lato Giorgia
Morriello, Lorenzo Guerra e Fabio Pirazzini
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noi spiega Fabio Pirazzini, studente — poi la estenderemo a
113 tic le altre scuole per far capire
al Ministero come un intero Paese sia mobilitato. Vogliamo che capiscano che quello che stanno imponendo ai professori, come l'aumento delle ore di lezione, poi si
riflette anche sul nostro rendimento». I docenti hanno annunciato nei giorni scorsi l'astensione
delle attività aggiuntive e una settimana di agitazione che si
concretizzera in 'giornate bianche' in cui le ore in classe saranno
utilizzate anche per svolgere le attività che gli insegnanti svolgono
normalmente fuori dall'orario scolastico, come la correzione dei
compili o la preparazione delle lezioni».
Monia Savioli
press unE
il Resto del Carlino
RAVENNA
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
E
Manifestazione
come a Roma
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IVCC,*aDo zANCONZ ORA SARA LUI A GUIDARE L'AMMINISTRAZIONE FINO AL VOTO ANTICIPATO
vicesindaco: «Per me e stato come un padre»
IL DOLORE e l'impegno. Un bi-
nomio legato a filo doppio alla
giunta che il sindaco Angelo Galli aveva nominato a metà 2009 e
dovrà ora reggere il Comune di
Bagnara fino alle elezioni anticipate. Il compito di guidare la squadra passa al vicesindaco Riccardo
Francone, 38 anni, che parla di
Galli come di un padre: «Oltre
che un amico, Angelo è stato per
me una figura paterna; mi porto
dentro l'impegno, la dedizione,
l'umanità, la voglia di dialogo,
l'onestà, la lealtà che hanno caraterizzato la sua vita».
L'amaro appuntamento con le derioni è a primavera, probabihnente in concomitanza con la tornata
delle politiche. «Ma non è tassativo, ne discuteremo con la Prefettura — dice Francone —, fino a
binieri che dovrebbe portare con
sé anche il potenziamento dell'organico. Il progetto prevede lo spostamento graduale negli edifici ristrutturati di Largo della libertà,
Riccardo
Francone,
vicesindaco
LE ELEZ
■
quel momento la giunta resterà in
carica per svolgere le funzioni amministrative». In cantiere ci sono
diversi progetti da completare, a
iniziare dall'ampliamento della
scuola media dove i lavori sono ripresi dopo il forzato stop per il ritrovamento di un pozzo medievale. Nel giro di un paio d'anni dovrebbe inoltre essere pronta la
nuova sede della caserma dei cara-
«Possibile si vada alle urne
in primavera con te politiche
Ma deciderà La Prefettura»
accanto al Cup e alla palestra, E si
sta lavorando per l'ampliamento
del cimitero con la costruzione di
20 nuovi loculi. «Per questa realizzazione saranno recuperati gli spazi della camera mortuaria che era
inutilizzata—spiega —. Il cimitero sarà inoltre più ordinato e deco-
rosa, un punto questo a cui Angelo teneva in maniera particolare».
NON È stata in discesa l'ammini-
strazione del sindaco Galli, che si
è trovato a inaugurare il suo mandato con la lunga e incandescente
vicenda legata alla realizzazione
del digestore anaerobico che i bagnaresi non volevano. Il sindaco
ha ascoltato e ha deciso di coinvolgere i cittadini con un referen.chini da cui è uscito il chiaro 'no'
del paese, portato alla conferenza
provinciale dei servizi assieme alla posizione ugualmente contraria dell'amministrazione comunale e dell'intero consiglio, Un banco di prova non da poco per la
nuova giunta, ma alla fitte la battaglia è stata vinta anche al Tar.
go.
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ARTE LE MOSTRE DELLA SE I I IMANA A RAVENNA E PROVINCIA
Dalla Romagna Liberty
al ricordo di Guido Gambone
LE MOSTRE d'arte della settimana. Al Mar 'Opere dal 1902 al
/966' di Carlo Corsi fino al 9 dicembre. A Tamo fino a domenica espone
Giuseppe Scagnolari con Egg City'.
Alla galleria li Coccio opere del pittore Alberto Gotignoli (9-12.30 e
.15-19), Alla Classense fino al dicembre mostra di pittura e grafica (da
martedì a sabato 10-12 e 15-18). Alle Cantine di Palazzo Rava fino asabato la collettiva 'Concretezza'
(11-12.30 e 17-20). A Faenza il
Mie ospita fino al 6 gennaio la mostra 'Omaggio a Guido Gambone' e
`Guerrino Tramonti. La magia del
colore'. Nella sala delle Bandiere in
Municipio fino all'8 dicembre mostra
di ceramiche (da lunedì a venerdì
8.30-19). La Banca di Romagna /ino al 30 novembre ospita i progetti realizzati nel workshop Alla
Bottega Benaccini fino al 28 mostra
di Domenico Da/monte ( 9.30-12.30
e 15.30- 19.30. Chiuso domenica e
lunedì mattina). Al Ro,ssini Art CaR
fino al 30 mostra di sculture di Iddio
Galeotti. A Cerda alla Sala Rubicane fino a domenica collettiva di nove artisti per la Biennale delle chiese
laiche (da giovedì a domenica dalle
16 alle 19). A Russi sii 'Ex Macello
fino a domenica mostra di pittura
(dal venerdì alla domenica
15.30-18.30). Spostandosi a Bagnacavallo il Museo Civico delle Cappuccine fino a domenica ospita So-
nia Micela pittrice del Novecento.
Memorie e quadri; una donazione a
Bagnacavallo' e fino alla fine di aprile sono esposte 'Vedute di Assisi' di
Enzo More/li. Orario: tutti i giorni
10-12 e 15-18. Chiuso lunedì. Nella
sala delle Colonne-Ostello di San
19.ancesco: '1-mmagini dalla Ramenghi' collettiva aperta _fino al 7 dicembre. Orario: 15-18.30; festivi anche
10-12. A Massa Lombarda AL
Centro Culturale Venturini mostra
Romagna Libert:3,', la storia dell'architettura Liberty nel territorio romagnolo. Fino a sabato lunedì e giovedì
9.30-13 e .15-18.30; martedì, me reoledi e venerdì 9,30-12.30 e
15-18.30; sabato 9.30-12.30.
Rosanna Ricci
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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
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ornere
DE*TAUTO
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
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euro 1,20
Anno XX / N. 324
REDAZIONE E PUBBLICITA:VIADEGASPER1.5-RAVENNA-TEL 0514-218262 FAX: 9514-33793. SPEDIZIONE IN A.P.-D.L. 351'03 (COM ,. IN L 27102Po41 ART.1 COMMA1 -DCB FORLI'ALTRE SEDI: RIMINI (0511-354111),
FORLÌ (0543-35520), CESENA (0547-611900), IMOLA (0542-28780). RSM (0549-955147) - E-MAIL: RAVENNACORRIEREROMAGNAJT - IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA
L;Aget migliora
ma e sempre
ferma al palo
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Ravenna aúrvnta
29
GIOVEDÌ
22 NOVEMBRE 2012
24 Due Mondi, Menovenn
Sa^ntna in amichevole
e Albe per i terremotati.
Il primo cittadino lascia la moglie Antonietta Amadei e il figlio Matta. Sabato prossimo i funerali
Morto il sindaco di Bagnara.
Un malore improvviso nella notte ha colto Angelo Galli, 64 anni
Angelo Galli
BAGNARA DI ROMAGNA. Un al figlio, poco dopo le due di not- sua lista civica, aveva interrotto tadino. Fra i tanti messaggi di
malore improvviso, probab il- te, Angelo Galli. Il sindaco aveva il lungo dominio del centrosini- cordoglio quelli di Claudio Casamente un infarto. Se n'è andato 64 anni edera stato eletto nel 2009 stra. Sabato prossimo, giorno dei dio e Fabrizio Matteucci.
così, in casa davanti alla moglie e quando a sorpresa, a capo della funerali, a Bagnara sarà lutto cit•SERVIZI a pagina 12
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Controlli in tribunale
Miagggiggifiggiggifiggiigg
IMOLA
Una città intera per l'ultimo saluto a Valter Dal Pane
Patenti truccate
Quattro arresti
e 52 denunce
Udienze sospese
per un falso
allarme bomba
IMOLA. Per avere la patente
pagavano cara la scuola
guida che mandava a dare
l'esame un'altra persona.
• SERVIZIO a pagina 13
RAVENNA. L'attività del tribunale ha subito ieri un temporaneo stop a causa di un falso allarme bomba. L'allerta era scattata in seguito ad una
telefonata anonima al 112.
• SERVIZIO a pagina 6
Processo di Passogatto,
la difesa: «Cantini è innocente»
giorno del falso allarme bomba in tribunale,
la difesa di Marco Cantini - accusato dell'omicidio della moglie a Passogatto - sostiene la
sua innocenza.
• SERVIZIO a pagina 11
MININIMennown
IMOLA
Autodromo
Passaggio di gestione
approvato in aula
Ieri i funerali del ristoratore della Sghisa e animatore della vita faentina. SERVIZIO a pagina 10
IMOLA. L'autodromo è
passato al Con.Ami col
voto del Consiglio, non
senza polemiche.
• SERVIZIO a pagina 15
RAVENNA. Nel
«Centrale di Russi:
no al riavvio dei lavori»
RUSSI. Legambiente e la Rete di associazioni e cittadini
confermano la loro ostilità verso la centrale a biomasse dopo
la decisione del Consiglio di
Stato di fare ripartire i lavori.
• SERVIZIO a pagina 7
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Riassetto scolastico, la Cgil frena
Il sindacato invita il Comune a fermarsi e apre all'ingresso dei privati
La Cgil invita il Comune a fermarsi
sulla riorganizzazione
della rete scolastica. Chiede una pausa di riflessione in vista dell'anno scolastico 2014-15 e in mancanza di risorse pubbliche, la Flc apre all'ingresso di privati nelle opere di
edilizia scolastica.
• SERVIZIO a pagina 3
RAVENNA.
Capitale cultura
pubblicato
il bando
• SERVIZIO
a pagina 8
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Risparmi tempo e denaro!
IMOLA
Città metropolitana
Il referendum
è più vicino
IMOLA. Accordo fra
maggioranza e
opposizione su un
documento che impegna
al referendum in città.
• SERVIZIO a pagina 16
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Il primo cittadino lascia la moglie Antonietta Amadei e il figlio Mattia. Sabato prossimo i funerali
Morto il sindaco di Bagnara
Un malore improvviso nella notte ha colto Angelo Galli, 64 anni
BAGNARA DI ROMAGNA. Un
malore improvviso, probabilmente un infarto. Se n'è andato
così, in casa davanti alla moglie e
al figlio, poco dopo le due di notte, Angelo Galli. Il sindaco aveva
64 anni ed era stato eletto nel 2009
quando a sorpresa, a capo della
sua lista civica, aveva interrotto
il lungo dominio del centrosinistra. Sabato prossimo, giorno dei
funerali, a Bagnara sarà lutto cit-
tadino. Fra i tanti messaggi di
cordoglio quelli di Claudio Casadio e Fabrizio Matteucci.
•SERVIZI a pagina 12
Angelo Galli
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Morto il sindaco di Bagnara
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Pubblicato il bando
la sfida per la capitale
entra nel vivo
RAVENNA. Ora la gara per diventare capitale europea della
cultura nel 2019 è ufficialmente aperta. Ieri il ministero per i
Beni e le Attività culturali ha pubblicato il bando di concorso.
Le città aspiranti - oltre a Ravenna in gara Aosta, Amalfi, Bari,
Bergamo, Brindisi, Caserta, L'Aquila, Mantova, Matera, Perugia e Assisi, Siena, Siracusa e il Sud-Est, Urbino, Venezia e il
Nord-Est - hanno dieci mesi di tempo per completare il dossier
di candidatura: non solo progetti ma anche la loro fattibilità e
la rispondenza ai criteri richiesti che vanno dalla dimensione
europea, alla partecipazione dei cittadini, fino alla realizzazione di quanto stabilito indipendentemente dalla vittoria del
bando.
Una volta consegnati i
dossier una commissione composta da rappresentanti del Governo italiano e delle istituzioni europee, nei quattro
mesi successivi, selezionerà un primo gruppo di
città tra cui, nel 2014, sarà individuata la vincitrice. Nei giorni scorsi a
Roma, in occasione di
un incontro preliminare fra le candidate, il
coordinatore del progetto Ravenna 2019 Alberto
Cassani si era sbilanciato riconoscendo che la
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orriere
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pressunE
Ci sono dieci mesi
per completare
il dossier di candidatura
città può ambire a entrare nella finale.
«Ravenna è pronta da
tempo e lo dimostrerà ribadisce Cassani insieme al sindaco Fabrizio
Matteucci -. Stiamo lavorando da tempo a questo ambizioso progetto
insieme alle altre città
della Romagna e ora che
si entra nella fase deci-
Nel 2014
sarà
individuata
la città
vincitrice
siva facciamo appello a
tutti i cittadini affinché
contribuiscano, ciascuno nel proprio ruolo, alla sua riuscita. Abbiamo tutte le carte in regola per partecipare a una competizione che abbiamo chiesto sia leale,
corretta e trasparente
nell'interesse del Paese
e delle singole città».
Arrivano anche le parole di sostegno e incoraggiamento del presidente della Regione, Vasco Errani, originario di
Massa Lombarda: «Ra-
Errani: «La Regione
a sostegno del progetto
fin dal primo momento»
venna sta lavorando da
anni per essere la capitale europea della Cultura 2019, e la Regione Emilia-Romagna, da subito al fianco degli amministratori locali e di tutti coloro che sono impegnati nel progetto lo sarà a maggior ragione da
oggi, affinché ogni sforzo converga sull'obiettivo».
Le parole di Errani aggiungono forza alla candidatura di Ravenna
che ha saputo coinvolgere attorno a sè interesse
e partecipazione: «Abbiamo lavorato sin
dall'inizio con la Regione - commenta Cassani e siamo molto soddisfatti dell'impegno che la Emilia Romagna sta mettendo in campo a favore
della nostra candidatura. Siamo uniti per raggiungere un obiettivo di
grande prestigio».
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Pubblicato il bando
la sfida perlacapitale
entra nel vivo
In piazza torna l'albe o di Natale
o n I Cell
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Cantini, la difesa sfodera il diario d'agosto
Appunti dell'uomo sull'assenza della moglie
anche nei giorni successivi alla sua scomparsa
RAVENNA. Nel giorno del (fortunatamente falso) allarme bomba in tribunale, la difesa di Marco Cantini
- accusato dell'omicidio della moglie trovata senza
vita in un pozzo a Passogatto nel 2008 - tira fuori gli
ultimi colpi per cercare di convincere la giuria
sull'innocenza del proprio assistito ed evidenziare facendo spesso il parallelo ai processi di Perugia e
Garlasco - l'assenza di prove di colpevolezza a suo
carico al di là di ogni ragionevole dubbio.
In realtà, l'unica vera
novità di giornata arriva
al termine dell'arringa difensiva dell'avvocato Giovanni Scudellari (che assiste l'imprenditore edile
lughese insieme al collega Luca Berger), quando
il legale legge le annotazioni relative all'ultimo
periodo di vita della giovane cubana. Era già infatti emerso come Cantini
tenesse una sorta di diario in cui aveva appuntato quando la moglie non
dormiva a casa o quando
avvenivano liti o comportamenti anomali. Appunti che gli sarebbero potuti
tornare utili al momento
dell'ufficializzazione della separazione tra i due
coniugi, fino a quel momento tale solo di fatto.
Cantini ricordava di averlo fatto solo per il mese
di luglio di quell'anno
(dal giorno 17 per la precisione). L'avvocato Scudellari ha invece ritrovato anche quelli relativi ad
agosto, in cui compaiono
annotazioni relative
all'assenza della moglie
anche nei giorni successivi alla sua scomparsa.
Circostanze a suo favore
di cui l'imputato si era dimenticato e che non ha
mai fatto valere; un aspetto che il difensore ha rimarcato a sostegno della
buonafede del suo assistito e a riprova del fatto che
non ha mai cercato di precostituirsi alibi.
Prima di affidare il destino di Cantini ai giudici
(a inizio dicembre la sentenza), Scudellari ha cercato di smontare i cardini
dell'impianto accusatorio che hanno portato il
pm Monica Gargiulo a
chiedere l'ergastolo. Lo
ha fatto affrontando i
punti chiave uno ad uno,
partendo dalle cause del
decesso. Indagini, perizie, controperizie, opinioni e scuole di pensiero
non hanno infatti chiarito come e se Yanexy Gonzalez Guevara sia finita
tramortita nel pozzo dove
fu trovata morta e la ricostruzione dell'accusa
(secondo cui Cantini avrebbe fatto perdere i sensi alla moglie tenendole le
mani sulla bocca) non appare in effetti troppo convincente. Anzi per Scudellari, come si legge nella memoria depositata redatta dal collega di studio
Antonio Primiani, «quella ricostruzione deve ritenersi non solo equivoca
nel suo significato ma addirittura inesistente nella sua materialità in
quanto di impossibile
realizzazione dal punto di
vista scientifico». Scudel-
lari insiste molto sull'assenza di traumi riferibili
ad azioni violente di terzi
e di tracce di sostanze che
possano aver fatto perdere i sensi alla giovane che,
ricorda, erano elementi
che aveva rilevato anche
il primo consulente medico-legale dell'accusa. «Eppure - ha sottolineato - nonostante questo aspetto,
dopo due anni e mezzo
Cantini è stato arrestato». Sull'altro aspetto decisivo, quello dell'ipotetico trascinamento dopo
che la donna era stata rivestita in malo modo
dall'assassino, la difesa aveva incassato punti a
proprio favore già in una
delle ultime udienze,
quando i consulenti di
parte avevano mostrato
che il corpetto era stato
indossato correttamente
dalla vittima e che il nodino da un lato era stato
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sciolto involontariamente durante gli accertamenti medico-legali. Ad
avviso del difensore, incongruenze nell'impianto accusatorio («tali da costringere a continui cambi in corsa») sarebbero emerse anche per quanto
attiene le riprese dell'impianto di videosorveglianza installato nell'abitazione dei coniugi e
sull'ipotesi di furto "simulato" dell'auto alla vigilia dell'accertamento
dei Ris. Non sono infatti
state appurate cancellazioni di filmati o manomissioni del sistema,
mentre la macchina, che
ipoteticamente sarebbe
stata sottratta per eliminare possibili tracce, è
stata ritrovata nelle stesse condizioni in cui era
sparita.
Se sin dalla prima udienza in Corte d'Assiste
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Camini, la difesa sfodera il diario (l'agosto
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di
Scudellari aveva affermato di non poter offrire certezze ma solo dubbi, ieri
in un passaggio il legale
ha sostenuto che «questi
non ci sono più». Troppe a
suo avviso le incertezze emerse. «Le parole dominanti sono state quelle relative a ricostruzioni verosiminili, plausibili,
probabili. Con le probabilità Cantini è finito in carcere, con la verosimiglianza la detenzione è
continuata, con le ipotesi
plausibili è andato a processo. Ma se nella fase
precedente potevano essere accettate, ora non
valgono più. Ora servono
certezze». Che a suo avviso mancano al punto da
indurlo a sostenere «che
nessuno degli elementi evocati dal pm come tessere del mosaico probatorio
è risultato provato».
22/11/2012
orriere
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Marco Cantini in aula a Ravenna. Ieri è stato il turno della difesa. Sentenza a dicembre
(gi. ro.)
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Camini, la difesa sfodera il diario (l'agosto
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Tantissimi i messaggi di cordo o
Passione civile e capacità apprezzate anche dagli avversari politici
BAGNARA DI ROMAGNA. Tantissimi i messaggi di cordoglio
giunti ieri in redazione per la
morte di Angelo Galli. «Persona
di grande equilibrio e di profonda sensibilità, ha sempre vissuto in mezzo ai suoi compaesani
attento nell'ascolto di tutti e
sempre disponibile nei confronti di chiunque si fosse a lui rivolto - è il ricordo della giunta
comunale, secondo cui - la sua
morte lascia un grande vuoto
non solo nella sua famiglia ma in
tutta la comunità che sta vivendo questo momento di dolore».
«Ho avuto modo di conoscere
personalmente Angelo - dichiara Fabrizio Matteucci, sindaco
di Ravenna -: era una brava persona, un amministratore onesto
e scrupoloso che ha sempre lavorato per il bene dei suoi concittadini». Per il presidente
Claudio Casadio «la nostra
Provincia perde con lui un uomo al servizio degli ideali democratici e della cosa pubblica. Ne
ho apprezzato la passione civile,
la capacità nell'amministrazione del territorio, l'attenzione allo sviluppo e alla qualità dei servizi ai cittadini, la serietà e l'equilibrio. La signorilità e la simpatia che caratterizzarono il suo
rapporto personale con me rimangono un grato ricordo».
«Onesto e leale, una persona
di valore», così Raffaele Cortesi, presidente dell'Unione dei
Comuni, ricorda Galli: «Il sindaco di un piccolo comune ma
un grande uomo di principi sani, che ha sempre anteposto
l'interesse e il bene della propria comunità a qualsiasi altra
cosa». Il sindaco di Bagnacavallo Laura Rossi ha inviato due
telegrammi alla famiglia e alla
giunta: «Siamo rimasti profondamente colpiti dalle sue doti
di umanità gentilezza e sensibilità che lo portavano ad essere sempre pronto a incoraggiarci nei momenti difficili».
Linda Errani, sindaco di Mas-
sa Lombarda, ricorda in Galli
«un fautore e un costruttore di
coesione e di cooperazione per
il bene delle nostre comunità».
L'Anci Emilia Romagna ha
espresso il suo cordoglio alla famiglia e alla comunità tutta
«per la perdita di un amministratore di valore e di un uomo
di saldi principi». Tra gli altri
che hanno ricordato Angelo
Galli, il gruppo consiliare Vivi
Bagnara e per il Pdl Rodolfo
Ridolfi, Gianguido Bazzoni,
Alberto Ancarani, Paolo Savelli, Laura Baldinini Cordoglio anche da parte della Banca
di credito cooperativo della
Romagna occidentale. Infine
l'Associazione ex allievi dell'Istituto tecnico agrario statale
Giuseppe Scarabelli di Imola,
dove Galli si diplomò: «Una
grande perdita - commenta il
presidente Francesco Mariani
-. Era sempre disponibile e aveva sempre una parola per tutti».
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Faerrealugo
Muore improwisamente sindaco Galli
Fu la grande sorpresa del 2009
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.5> i\ L\ •
Fu la grande sorpresa del 2009
Con la lista "Vivi Bagnara" fu interrotto il dominio del centro sinistra
BAGNARA. Molti, non
solo a Bagnara ma anche
nelle località vicine, si sono domandati quale possa
essere stata la "leva" che
ha permesso ad una coalizione nuova di insediarsi
nel 2009 al governo del paese.
Evidentemente, al di sopra del riferimento alle
passate esperienze di
"Forza Bagnara" ed "Essere Bagnara" per 10 anni
all'opposizione del centrosinistra, la compagine di
Galli, nata all'insegna del
rinnovamento, deve aver
saputo riscuotere il diffu-
so apprezzamento dei bagnaresi. Con un primato
talmente sorprendente, da
far passare quasi inosservata la riconferma di Amadei alla guida della vicina Sant'Agata sul Santerno.
Angelo Galli, indipendente e legato al mondo
cattolico, ha saputo raccogliere attorno al progetto
"Vivi Bagnara" uomini e
donne con storie, sensibilità, esperienze e culture
diverse. «Una serie di persone fortemente impegnate da anni ad operare per il
bene del paese - è il com-
mento più ricorrente -. Si
sono fatte conoscere ed apprezzare da tutti, per la disponibilità spontanea e
costante a contribuire ad
opere di solidarietà,
nell'impegno nel campo
sociale, culturale, sportivo. A loro il merito di aver
rivitalizzato il paese, richiamando, attraverso varie iniziative e sagre, l'attenzione soprattutto da
fuori. A loro e a Galli, il
merito di aver fatto crescere il paese in questi ultimi anni».
Bagnarese doc, nato e
cresciuto in una famiglia
contadina, Galli aveva una laurea in scienze politiche e un passato professionale quale funzionario
di banca. Alla Bcc Romagna Occidentale ha ricoperto per diversi anni il
ruolo di responsabile
dell'area crediti. Dal 2002
al 2005 ha retto la filiale di
Casola Valsenio. Al suo attivo, l'istituzione del Comitato di gestione della
mensa scolastica, di cui è
stato presidente fino al
1988; nonché l'incarico di
giudice conciliatore fino
alla soppressione, per legge, della funzione.
Prima della sua elezione
era consigliere di amministrazione, con la carica di
vice presidente di Cefop,
Consorzio europeo per la
formazione e l'orientamento professionale, preposto alla gestione delle
attività dei centri di Villa
San Martino e Faenza.
Quale membro del Consiglio Pastorale per gli affari
economici Angelo Galli ha
seguito, per alcuni anni,
gli aspetti amministrativi
della parrocchia e della
scuola materna.
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Muore improwisamente sindaco Galli
, .
Fu la grande sorpresa del 2009
22/11/2012
orriere
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Diffusione: n.d.
.5> i\ L\ •
pressunE
Poco dopo le due i familiari lo hanno assistito e hanno chiamato il 118, ma non c'è stato nulla da fare. Si pensa a un infarto
Muore improvvisamente il sindaco Galli
Si è sentito male nella notte quando era in casa con la moglie e il figlio
di Amalio Ricci Garotti
BAGNARA DI ROMAGNA. È scomparso improvvisamente la scorsa
notte Angelo Galli, sindaco di Bagnara. Aveva 64 anni e a colpirlo è stato,
con ogni probabilità, un infarto.
Galli ha accusato un improvviso
malore mentre era in casa, poco dopo
le due. Immediati i soccorsi della moglie Antonietta Amadei e del figlio
Mattia, che
hanno subito avvertito
Sabato prossimo
il 118. Purlutto cittadino
troppo non
c'è stato nul- La salma sarà esposte
la da fare e il al pubblico nella salti
sindaco, che
era sempre consiliare della Rocce
stato in buoa partire dalle 7.30
na salute e
mai in passato aveva avuto segnali che potessero far pensare a problemi di alcun
tipo, si è spento davanti ai suoi cari.
Angelo Galli era il primo cittadino
di Bagnara dal maggio del 2009. Una
vittoria sorprendente, la sua, anche
nelle proporzioni. Un successo che aveva segnato una svolta storica nel
paese, fino ad allora sempre guidato
dal centrosinistra. Tre le coalizioni
in lizza nell'ultima consultazione:
"Vivi Bagnara" (guidata da Galli),
"Insieme per Bagnara", "Sinistra per
Bagnara". Questi i risultati: rispettivamente 733 voti contro 551 e 150.
Un responso indiscutibile quindi, visto che Galli avrebbe vinto anche
sommando i voti delle altre due liste.
La sua vittoria sollevò incredulità e
sgomento nelle fila della coalizione
del centrosinistra (il cui candidato era Emilio Bianchi). Fu quasi una rivoluzione in un territorio da sempre
feudo delle sinistre. Una investitura
accolta con grande soddisfazione da
un "frastornato" Galli che commentò: «La mia candidatura è nata da una
forte sollecitazione di tanti cittadini
che non hanno condiviso molte scelte
attuate dalla Amministrazione uscente. Abbiamo raccolto il consenso
di una consistente componente della
nostra collettività, appartenente a diverse formazioni e tendenze, determinata a sostenere un cambiamento
di rotta. La nostra gente vuole far
sentire la propria voce e si aspetta un
vero ascolto ed una valutazione obiettiva delle proprie istanze».
In seguito Galli aggiunse: «Non nascondo di essere stato ottimista sul
responso delle urne, ma non mi aspettavo certo un quorum di questa
portata. C'erano certamente le premesse per una vittoria, specie dopo lo
scrutinio delle Europee, ma non di
ottenere oltre 200 voti di distacco. Evidentemente riscuoto la fiducia dei
miei concittadini, fiduciosi nella
svolta che intendo imprimere alla politica bagnarese. Mi auguro di essere
all'altezza del compito. Senza trionfalismi ,anzi con estrema modestia e
umiltà, impegnandomi a governare
in maniera molto equilibrata».
La salma sarà esposta al pubblico
nella sala consiliare della Rocca Sforzesca sabato mattina, 24 novembre, a
partire dalle 7.30. Quel giorno verrà
proclamato il lutto cittadino. Alle 10
una commemorazione in presenza
delle autorità e della cittadinanza.
Alle 10.30 la cerimonia funebre nella
Chiesa Arcipretale.
, N
Le redini
al vice sindaco
In attesa che venga
fissata la data per le
prossime elezioni il
governo della città
viene affidato ora al
vice sindaco
Riccardo Francone.
Lo affiancano in
giunta Carla Arniani,
Mauro Bellosi e
Laura Cerè. Nel
consiglio comunale
del 29 novembre
verrà osservato un
minuto di silenzio.
Il sindaco
Angelo Galli
al recente
convegno
sulle auto
a energia
alternativa
e Idrogenius
In basso
un suo
primo piano
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Muore improvvisamente il sindaco Galli
Fu luFande SO IV
cordogho
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DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
22/11/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Il cordoglio Laura Rossi: "Sapeva
incoraggiarci nei momenti difficili"
Dalle Istituzioni locali non sono mancate le espressioni di cordoglio
per l'improvvisa scomparsa di Angelo Galli e di vicinanza alla moglie
e al figlio. 'Angelo assolveva l'impegno di governo del suo Comune
con alto senso delle istituzioni e dell'interesse della comunità, secondo una concezione limpida e nobile della politica - dice il presidente
della Provincia Claudio Casadio -. Ne ho apprezzato la passione civile,
la capacità nell'amministrazione del territorio, l'attenzione allo sviluppo e alla qualità dei servizi ai cittadini, la serietà e l'equilibrio". "A
tutti noi - sottolinea Linda Errani, sindaco di Massa Lombarda - resta
l'onore di aver percorso insieme un tratto di strada così significativo,
di aver trovato in Angelo un fautore e un costruttore di coesione e di
cooperazione per il bene delle nostre comunità". "Era un amministratore onesto, capace e competente, sempre attento ai bisogni della
sua comunità - ricorda Laura Rossi, prima cittadina di Bagnacavallo
-. Le sue doti di umanità, gentilezza e sensibilità lo portavano a essere
sempre pronto a incoraggiarci nei momenti difficili". Anche il sindaco
di Ravenna Fabrizio Matteucci si unisce al dolore della famiglia: "Era
una brava persona, un amministratore onesto e scrupoloso, che ha
sempre lavorato per il bene dei suoi concittadini".
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LUGO
1,1 morto Angelo Galli
il sindaco di tutti
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FAENZA LUGO
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Periodicità: Quotidiano
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Muore d'infarto il sindaco Galli
BAGNARA Divenne primo cittadino guidando alle
elezioni del 2009 una lista civica di centrodestra.
Il funerale è in programma sabato mattina
E' morto nelle prime ore di ieri il sindaco di Bagnara di Romagna Angelo Galli. Classe 1948, è stato strappato all'affetto della moglie Antonietta e del figlio Mattia da un attacco cardiaco: inutili si sono rivelati
i soccorsi medici. Galli era stato eletto primo cittadino guidando alla
consultazione del 2009 la lista civica "Vivi Bagnara", vicina a posizioni
di centrodestra. Bagnarese doc, dopo la laurea in Scienze Politiche,
venne assunto dal Credito Romagnolo per il quale diresse le agenzie
di Riolo e Marradi. Passato al Credito cooperativo della Romagna Occidentale fu responsabile area crediti e direttore della filiale di Casola
Valsenio. Lo ricordano i colleghi sindaci dell'Unione dei Comuni e i
politici locali. Lex ministro Renato Brunetta ha inviato un telegramma
di cordoglio alla famiglia. Il funerale si svolgerà sabato mattina.
A pagina 25
Pagina 1
LAVOCE al
adira
Patenti truccate: scuole
guida sequestrate
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22/11/2012
DI
ROMAGNA
RAVENNA
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
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GIOVEDÌ
22. NOVEMBRE 2012
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
r‘j2O4 XV
IMOLA Quattro arresti dei carabinieri. Spicca un funzionario della
Motorizzazione. Per soldi si sostituivano al candidato al momento del quiz
Patenti truccate: scuole
guida sequestrate
L'EDITORIALE
Il partito
del Mal
perazione complessa ed ingente.
Il perché è chiaro,
Faenza Una città in lacrime
ai funerali di Valter
RAVENNA
A pagina 23
chi
acquistava
quelle patenti si
metteva poi al volante senza saper distinguere il cartello di uno
stop da quello di un senso unico.
I carabinieri del Comando provinciale di Bologna hanno infatti
smantellato un sodalizio criminale capace di far superare l'esame teorico della patente di guida
a chi ne facesse richiesta. Con
un astuto stratagemma, un funzionario della Motorizzazione civile e i due titolari delle scuole La sede imolese della Ma.Bo. 4 le filiali sequestrate nel Circondario
guida Ma.Bo., riuscivano a sostituire il candidato con un loro Bortolotti della Ma.Bo.. Tutti acRAVENNA LA POLIZIA
complice, che al posto dell'esa- cusati di associazione per delinFERMA CALABRESE
minando sosteneva l'esame. Un quere finalizzata alla corruzione,
sistema che ha portato in carce- falso ideologico in atto pubblico
re Marina Palmo, funzionaria e sostituzione di persona.
Mctc e Giuseppe Masi e Moreno A pagina 28
In casa ha armi
e detonatori
Arrestato
Muore d'infarto il sindaco Galli
BAGNARA Divenne primo cittadino guidando alle
Allarme bomba
in Tribunale
elezioni del 2009 una lista civica di centrodestra.
Il funerale è in programma sabato mattina
Allarme bomba ieri mattina in tribunale. Attorno alle 10 una voce anonima,
che ha chiamato il centralino del 112 da una cabina
telefonica di Cervia, ha avvisato dell'imminente
scoppio di un ordigno all'interno del palazzo di
Giustizia. Un avvertimento
senza esplicite rivendicazioni rivelatosi infondato
dopo le conseguenti ricerche effettuate da carabinieri e polizia giudiziaria.
Processi sospesi per un
paio d'ore e aule evacuate
per ragioni di sicurezza.
A pasti
E' morto nelle prime ore di ieri il sindaco di Bagnala di Romagna_Ugelo Galli. Classe 1948, è stato strappato all'affetto della moglie An-
Digitale terrestre
La Rai fa spallucce
Se a Ravenna il segnale
Rai è disturbato è perchè i
cittadini hanno puntato
male l'antenna. E per ovviare al disagio è il Comune che deve intervenire.
Non solo. Il canone versato non verrà restituito. La
Rai fa spallucce e risponde
così ai firmatari della class
action partita da Ravenna.
A pag.15
tonietta e del figlio Mattia da un attacco cardiaco: inutili si sono rivelati
i soccorsi medici. Galli era stato eletto primo cittadino guidando alla
consultazione del 2009 la lista civica "Vivi Bagnarti', vicina a posizioni
di centrodestra. Bagnarese doc. dopo la laurea in Scienze Politiche,
venne assunto dal Credito Romagnolo per il quale diresse le agenzie
di Riolo e Marradi. Passato al Credito cooperativo della Romagna Occidentale fu responsabile area crediti e direttore della filiale di Casola
Valsenio. Lo ricordano i colleghi sindaci dell'Unione dei Comuni e i
politici locali. Lex ministro Renato Brunetta ha inviato un telegramma
di cordoglio alla famiglia. Il funerale si svolgerà sabato mattina.
A pagina 25
RAVENNA Un fucile, alcune
pistole e tre detonatori. Cosa
ci facesse con quell'arsenale
in casa non è stato ancora
chiarito. Tanto che sono già
stati disposti accertamenti
per capire la potenzialità di
quelle armi. Se cioè si trattasse solo di vecchi cintili Memtamente detenuti o di un tesoretto di fuoco da tenere a
portata di mano, pronto all'uso. Per certo l'uomo che Io
custodiva, un calabrese già
noto alle forze dell'ordine, è
stato arrestato nell'ambito di
un'operazione della Questura.
A pag.11
I dati sulla situazione carceraria che oggi "La Voce" pubblica in esclusiva,
fanno riflettere. Nelle nostre città in ogni bar o
circolo che si rispetti c'è
un partito (nel quale destra e sinistra la pensano
allo stesso modo) largamente maggioritario su
due idee in realtà contraddittorie. I delinquenti? Tutti in galera, direbbero i più. Gli stessi che
poi aggiungerebbero "I
delinquenti , Tutti fuori
dalla galera. Costano
troppo". Un vicolo cieco.
Le carceri scoppiano. I
suicidi, anche quelli tentati, sono in aumento. Le
nostre strade non sono
certo più sicure. Ebbene
credo proprio, e me ne
assumo tutta la responsabilità, che anch'io fonderò
un partito 11 Mal. Mandiamoli a lavorare. Se va mal
avremo chiuso una buca
in più quasi a gratis cosa
che con i tempi che corrono e le poche risorse
comunali non riusciremmo certamente a fare. Se
va ben, ed è quello che
spero anche perché lo dice pure la Costituzione,
avremo persone che attraverso il lavoro si sono
rieducate e possono ricominciare. Mica mal.
Stefano Ambirli
A I L.I.Sit...ilidANO PlAiiAl 1 AN i in. ANi i
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Tutti i sabati
per l'intera giornata
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Tel 054552199
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Via Pero, 2
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22/11/2012
ROMAGNA
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FAENZA LUGO
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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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BAGNACAVALLO
Mostre
Sarà in allestimento fino
a domenica al Museo
Civico delle Cappuccine
la mostra "Sonia Micela
pittrice del Novecento
In esposizione oltre un
centinaio di dipinti e
un archivio d'arte composto da svariati documenti, fotografie, lettere, opuscoli e cataloghi
e da appunti manoscritti, anche in forma poetica, della pittrice. Orari: 10/12 e 16/19.
Info: www.centrolecappuccine.it
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ROMAGNA
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FAENZA LUGO
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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
E' morto Angelo Galli
il sindaco di tutti
BAGNARA Fatale un attacco cardiaco alle 2 del mattino. Aveva 64 anni ed era un
bancario in pensione. Lascia la moglie e un figlio. Il funerale è in programma sabato
Guidava dal 2009 una delle due giunte non di centrosinistra della provincia
morto nelle prime ore di
ieri il sindaco di Bagnara
di Romagna Angelo Galli. Classe 1948, è stato
strappato all'affetto della
moglie Antonietta, insegnante di materie
letterarie, e del figlio 35enne Mattia, ingegnere edile, da un attacco cardiaco, poco dopo le 2: inutili si sono rivelati i soccorsi medici. Galli era stato eletto primo
cittadino guidando alle elezioni comunali
del 6 e 7 giugno 2009 la lista civica "Vivi
Bagnara", vicina a posizioni di centrodestra, che ha 8 membri in Consiglio a fronte dei 3 di "Insieme per Bagnara" (che
rappresenta il Pd e altre formazioni di
centrosinistra) e dell'unico elemento di
"Sinistra per Bagnara". Assieme a quella
della vicina Sant'Agata, a Bagnara governa
la sola giunta non di centrosinistra della
provincia di Ravenna. Bagnarese doc, Galli era nato e cresciuto in una famiglia contadina; dopo avere frequentato le scuole
elementari e medie a Bagnara, si era diplomato perito agrario all'Istituto Scarabelli di Imola, quindi aveva conseguito la
laurea in Scienze Politiche, indirizzo amministrativo, all'Università di Bologna. Già
durante gli studi superiori ed universitari
aveva svolto varie attività, tra cui quella
di analista chimico per
conto dell'Associazione
Nazionale Bieticoltori in diversi zuccherifici italiani, di
capo cantiere, in cantieri di
lavoro per operai disoccupati del Comune di Bagnara su progetti finanziati dal
Ministero del Lavoro, nonché di insegnante di materie teoriche al Centro di
Formazione Professionale di Villa San
Martino. Dopo la laurea venne assunto
dal Credito Romagnolo per il quale diresse le agenzie di Riolo Terme e Marradi.
Nel 1992 passò alla Banca di Credito cooperativo della Romagna Occidentale come responsabile dell'area crediti e dal
2002, prima della pensione, giunta nel
2005, come direttore della filiale di Casola
Valsenio. Divenuto sindaco, aveva assunto le deleghe a rapporti istituzionali, bilancio e tributi, personale e organizzazio-
ne, urbanistica e assetto del territorio, viabilità, edilizia privata, polizia municipale,
relazioni esterne e gemellaggi. "Per me è
stato sempre una figura paterna - ricorda
il vicesindaco Riccardo
Francone -, perché coi
miei 38 anni sono poco
più anziano di suo figlio,
mio carissimo amico da
sempre. In questi anni di
stretta collaborazione ho
potuto apprezzare la dedizione totale di Angelo al suo lavoro, che
in questo momento era fare solamente il
sindaco, funzione che svolgeva nell'essere
al servizio in maniera leale, onesta, in modo umano. Tutti sono testimoni della disponibilità che aveva nell'aiutare chiunque, di qualsiasi colore politico, perché si
è dimostrato essere il sindaco di tutti". La
salma di Galli sarà esposta al pubblico
nella sala consiliare della Rocca Sforzesca
sabato dalle 7.30. Alle 10 è in programma
una commemorazione alla presenza delle
autorità; alle 10.30 si svolgerà la cerimonia
funebre nella Chiesa Arcipretale.
RoC
Il vice Riccardo
Francone:
"Per me era una
figura paterna"
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E' morto Angelo Gai
il sindaco di tutti
Angelo Galli II sindaco di Bagnara di Romagna aveva 64 anni
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ROMAGNA
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FAENZA LUGO
8• IMOLA
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
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IL DOLORE DEL MONDO POLITICO
L'ex ministro Brunetta
ha scritto alla famiglia
Il mondo della politica ricorda
Angelo Galli per le sue qualità
professionali e umane. Tra le
tante espressioni di cordoglio
alla famiglia è giunto il telegramma dell'ex ministro della
funzione pubblica Renato Brunetta, parlamentare del Pdl,
che lo ricorda con affetto. "Galli
lascia un vuoto nell'intera comunità bagnarese - dice Alberto Valli capogruppo di "Vivi Bagnara" -, che non dimenticherà
l'impegno, l'umanità e la disponibilità che hanno sempre caratterizzato la sua vita e la sua
azione". "Perdiamo un amico e
un uomo la cui passione e tenacia sono state d'esempio scrivono Rodolfo Ridolfi e
Gianguido Bazzoni del Pdl -. Lo
ricordiamo tenacemente impegnato nel dare risposte concrete di buon governo al proprio
paese". "Alla sua prima esperienza amministrativa Galli, che
aveva strappato alla sinistra per
la prima volta dal dopoguerra
la guida del più piccolo Comune della nostra provincia - rimarcano il coordinatore provinciale del Pdl Alberto Ancarani e
il suo vice Paolo Savelli -, si era
subito dimostrato capace e risoluto nell'occuparsi dei pro-
blemi della sua realtà". "Era un
uomo elegante nei modi e nei
pensieri, equilibrato, lontano
dagli eccessi della partigianeria
ideologica, alla quale, sempre,
anteponeva la dedizione al bene comune" - ricorda Laura
Baldinini Senni, capogruppo
del Pdl nel Consiglio comunale
di Lugo. "Ne ricordo - scrive
Davide Ranalli, coordinatore
del Pd Bassa Romagna - la
simpatia, la gentilezza e la disponibilità a collaborare, sempre, per il bene della sua comunità e dell'Unione dei Comuni,
un progetto a cui credeva e a
cui non ha mai fatto mancare
contributo e appoggio".
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1,1 morto Angelo Galli
il sindaco di tutti
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LMVOC E
DI
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FAENZA LUGO
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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
22/11/2012
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LA PASSIONE Ai frequentatori della sala gestita dal parroco don Bonello piace ricordarlo
col viso disteso, rapito dalla potenza emotiva della lirica, a tratti palesemente emozionato
Era un amante della musica operistica
Sempre presente all'Auditorium
D
omenica prossima l'Auditorium
di Bagnara tacerà in segno di lutto. La notizia resa ieri su queste
pagine è annullata per la scomparsa della prima figura istituzionale e di un
autentico amico della musica. Quattro anni
di impegno civico come primo cittadino di
Bagnara sono quattro anni vissuti fianco a
fianco con il parroco don Francesco Bonello
all'insegna della musica operistica che infiamma l'Auditorium ed è la voce artistica del
paese, nel centro storico in cui pulsa il cuore
della comunità. La notizia ci ha preso alla
sprovvista ed è quasi impossibile pensare ai
prossimi concerti all'Auditorium senza vederlo con la moglie in prima fila affiancato al
parroco, o sul palco a complimentarsi con artisti e poi, dopo lo spettacolo, comunicare
con cantanti e musicisti, quasi a volerne carpire i segreti. Non so che parte avesse la musica nella vita del sindaco Angelo Galli prima
dell'assunzione del mandato: leggo che aveva
diretto filiali bancarie e condotto ruoli di
massima responsabilità in grossi istituti ban-
Sedeva in prima fila
e andava sul palco
a complimentarsi con
cantanti e musicisti
cari. Per l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, un progetto che condivideva profondamente, aveva la delega in materia di bilancio e finanze, entrate e tributi, statistica: materie logico matematiche che lasciano poco
spazio alla fantasia. Forse la musica era il suo
rifugio, una passione accantonata e riscoperta fra le pareti del teatro popolare, portato avanti con tanto oscuro lavoro da don Bonello,
dalle associazioni culturali e dal volontariato.
Familiari e amici, tutti coloro che lo hanno
conosciuto e gli hanno lavorato accanto si
confrontano ora con la sua improvvisa scomparsa, elaborandone il ricordo. A noi frequentatori dell'Auditorium piace ricordarlo in
questo scenario, il viso disteso dei giusti rapito dalla potenza emotiva della lirica, a tratti
palesemente emozionato, sempre più immerso nella bellezza di un linguaggio artistico
che comunica la nostra umanità, qualcosa di
cui Angelo Galli era ricco e dunque pronto a
ricevere e ad approfondire. Quante volte mi
si è rivolto nell'intervallo con questa osservazione: "Mi sembra che con questo concerto
ci siamo superati, lei che ne pensa?". Penso,
sindaco Galli, che la sua mancanza si sentirà
tantissimo, all'Auditorium e fuori, e nessun
concerto per quanto memorabile sarà più
"insuperabile" come prima.
Attilia Tartagni
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E' morto Angelo Galli
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22/11/2012
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RAVENNA
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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
Periodicità: Quotidiano
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Diffusione: n.d.
COMUNE
Elezioni Si
vota in marzo
Oltre a Galli la Giunta comunale era composta dagli assessori Riccardo
Francone, Carla Arniani,
Mauro Bellosi e Claudia
Cerè, che ora si spartiranno le numerose deleghe
del sindaco scomparso.
"E' un'eredità pesante:
farò le veci del sindaco fino a primavera, quando
verranno indette nuove elezioni (anticipate in
quanto il mandato sarebbe terminato nel 2014: ndr)- precisa Francone
Siamo in contatto con la
Prefettura per valutare la
data in cui indirle. Fino ad
allora Giunta e Consiglio
continueranno a svolgere
le loro funzioni". Si andrà,
quindi molto probabilmente alle urne in concomitanza con le politiche e
con scenari ancora lontani
da essere decifrati.
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LUGO
1,1 morto Angelo Galli
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ROMAGNA
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Periodicità: Quotidiano
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Unione Cortesi:
"Grande uomo
di principi sani"
"La Giunta comunale di Bagnara
nell'esprimere gratitudine al suo
sindaco, si impegna a operare seguendo il suo esempio di onestà
e dedizione, nell'interesse dei Bagnaresi tutti". Così l'amministrazione cittadina ricorda sgomenta
la scomparsa di Galli. "Persona
di grande equilibrio e di profonda sensibilità, ha sempre vissuto
in mezzo ai suoi compaesani, attento nell'ascolto di tutti e sempre disponibile nei confronti di
chiunque si fosse a lui rivolto - si
legge in una nota -. La sua morte
lascia un grande vuoto non solo
nella sua famiglia, ma in tutta la
comunità che sta vivendo questo
comune momento di dolore".
Anche l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna si unisce al
cordoglio della famiglia, ricordando con affetto l'amico e amministratore stimato e rispettato
da tutti. "In questi anni ho avuto
modo di conoscere Angelo Galli
e di apprezzarne le qualità umane e politiche - sottolinea il presidente dell'Unione Raffaele Cortesi -. Era un amministratore onesto e leale, che ha sempre avuto un rapporto di sincera collaborazione con tutti i colleghi sindaci dell'Unione dei Comuni. Una persona di valore, propensa
all'incontro nell'interesse della
comunità. Il sindaco di un piccolo Comune, ma un grande uomo di principi sani, che ha sempre anteposto l'interesse e il bene
della propria comunità a qualsiasi altra cosa. Sono profondamente commosso e colpito della
sua prematura e inaspettata
scomparsa. Alla moglie Antonietta e al figlio Mattia esprimo le
mie più sentite condoglianze assieme a quelle di tutti i sindaci
della Bassa Romagna. Oggi, nel
corso della riunione della Giunta
dell'Unione, ne ricorderemo il
valore con una commemorazione ufficiale".
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Enuulamantedell
Sem,
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VERSO LE PRIMARIE
Reggi ha portato il verbo di Renzi
"A Firenze ha parlato coi fatti"
iù di 100 persone hanno
„m...orni ' tagliato i costi, mantenendo gli
accolto calorosamente
I stessi servizi e, anzi, implemenl'ex sindaco di Piacenza
tandoli. E queste non sono chiaced ora coordinatore delchiere, sono fatti".
;e. 31.13kZ,
la campagna elettorale per Mat-_
A
fine serata Vito Ronchi, coordie rifkt
.:. natore del comitato locale Adesteo Renzi alle primarie del centro
'•
..,
sinistra, Roberto Reggi. Foccasioso! Per Matteo Renzi, ha riferito
ne dell'incontro, tenutosi nella
del "grande interesse da parte dei
sala conferenze dell'hotel Ala
cittadini della Bassa Romagna
d'oro di Lugo, è stato un interper le proposte del sindaco di FiA
vento pubblico di Reggi sul tema
rene". "Ora dobbiamo fare solo
"Economia, lavoro e sviluppo",
un piccolo sforzo per vincere le
organizzato dal Comitato Adesso!
primarie - ha sottolineato Ronchi
Per Matteo Renzi - Bassa RomaPer liberarci di una classe poligna. Reggi era affiancato da Antica da più di 20 anni abbarbicata
tonio Buzzi, membro del Comialle poltrone, politici di profestato della Bassa Romagna.
dere conto ai cittadini. I politici sione senza più nessun contatto
"Troppo spesso gli amministra- che decidono leggi ingiuste, che con la realtà, dobbiamo recarci
tori locali sono lasciati senza ri- strozzano le comunità, non si in- domenica a votare alle primarie.
sorse e con la responsabilità, ci- teressano dei veri problemi della Basta avere un documento d'ivile e penale, di risolvere situa- gente. Renzi, invece, li conosce dentità e armarci di un poco di
zioni gravose senza averne i mez- bene: lui non deve giustificare pazienza per adempiere alle prozi economici e materiali - ha det- nulla. Non ha passato vent'anni cedure del voto. Possono votare
to tra l'altro Reggi -. Sono i sinda- a scaldare una sedia, riversando tutti: non servono tessere di parci, gli assessori, i consiglieri co- sulle future generazioni la risolu- tito, servono solo 15 minuti a
munali che poi si trovano a ren- zione dei problemi. A Firenze ha cambiare l'Italia".
p
In 100 ad ascoltare
il coordinatore
-.
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LISOCI5
pressunE
FOC E
22/11/2012
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
8• IMOLA
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
SPETTACOLI TEATRALI AL CARMINE
Una sera a Buenos
Aires apre la rassegna
Partirà sabato a nuova rassegna di spettacoli teatrali organizzata dall'assessorato alla
cultura nella sala del Carmine
di via Rustici. Alle 21 la compagnia Entelechia presenterà
"Metti una sera a Buenos Aires", un viaggio nel calore e
nel ritmo del tango argentino.
L'eclettica compagnia bassoromagnola proporrà uno spettacolo fra musica, danza e teatro
con Barbara Faccani (voce e
danza), Vincenzo Fabbri (pianoforte e fisarmonica) e gli at-
tori Marina Zavanella, Gabriele
Bersanetti, Vincenzo Palmieri e
Carlo Alberto Asioli. Scene, costumi e ideazioni sono di Gian
Luigi Caravita. L'ingresso è
gratuito. Domenica, serata dedicata alla Giornata contro la
violenza sulle donne. Artemide
(Associazione Donne della
Bassa Romagna) proporrà
"Stra-ordinarie, voci e storie di
donne", in collaborazione con
Demetra di Lugo e Udi Massa
Lombarda. Giovedì 13 dicembre l'appuntamento sarà con il
Gran Galà dell'Operetta. La
compagnia Belle Epoque metterà in scena "Le più belle me-
lodie in costume tradizionale",
ingresso 10 euro. Venerdì 14 dicembre, invece, nell'ambito
della rassegna di arte contemporanea "Selvatico. Spore.
Due. E Bianca", musica e videoarte si uniranno in un unico
spettacolo-concerto con ingresso a offerta libera. Giovedì
20 dicembre la rassegna proporrà "Albertina", serata di testimonianze, letture e musica a
ingresso gratuito. Conclusione
venerdì 15 marzo con Debora
Villa in "Donne che corrono
dietro ai lupi", un viaggio nell'universo femminile. Ingresso
10 euro, ridotto 7.
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press LinE
FOC E
22/11/2012
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
CASE POPOLARI
Caccia aperta agli otto
nuovi alloggi a Belricetto
Acer Ravenna organizza per sabato dalle 9 alle 12, un "openday" per permettere agli interessati di prendere visione degli otto
nuovi alloggi di edilizia agevolata
in via Fiumazzo a Belricetto di
Lugo: alloggi che l'azienda assegnerà a breve in locazione permanente. Saranno presenti il sindaco di Lugo, Raffaele Cortesi, e
il presidente di Acer Ravenna, Emanuela Giangrandi. Acer ha infatti recentemente pubblicato un
bando per assegnare gli otto appartamenti, che sono distribuiti
in due distinte palazzine, delle
quali una è derivata dal recupero
del preesistente edificio scolastico, mentre l'altra è di nuova costruzione, con relativa corte comune. Ogni alloggio è dotato di
una cantina. Per la loro realizzazione sono state adottate tecniche per contenere il dispendio
energetico (coibentazione dell'involucro mediante cappotto,
impianto solare termico per la
produzione di acqua calda sani-
taria e così via); tutti gli appartamenti sono idonei per nuclei familiari di 3-4 persone. Il canone
mensile previsto, comprensivo di
Iva, varia fra i 363 e i 414 euro. Gli
alloggi saranno assegnati con
contratti della durata di otto anni, rinnovabili di quattro in quattro. Le domande devono pervenire all'Acer entro il 7 dicembre;
una volta scaduto il termine,
verrà stabilita una graduatoria
degli aventi diritto, che sarà rinnovata annualmente sulla base
delle domande successivamente
ricevute. Sul sito www.acerravenna.it è possibile scaricare il bando, che contiene fra l'altro l'elenco dei requisiti per poter partecipare, nonché le modalità di consegna della domanda. Le planimetrie degli alloggi sono visionabili negli uffici Acer di Lugo (in
corso Garibaldi 62, mercoledì e
sabato dalle 8 alle 13) e di Fusignano (corso Emaldi 115, mercoledì e sabato dalle 15 alle 13), oltre che sul sito dell'Acer.
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Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
dafi deR'Econmh,
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Incassato solo il 25% del previsto
Flop della cedolare,
l'affitto resta in nero
Saverio Fossati
L'erario non ne ha sofferto
più di tanto, grazie alle turbolenze di gettito del 2011-2012 che
hanno sconvolto le previsioni.
Ma il dato della cedolare secca
de1190/0-21% sugli affitti, presentato ieri alla Camera dal dipartimento delle Finanze è decisamente deludente: mancano 2 miliardi del 2011, 3 del 2012 e altrettanti se ne prevedono, in meno,
per i prossimi tre anni. Il gettito,
insomma, non supererà il miliardo contro i quattro inizialmente
previsti. «La finanza pubblica
non soffre - precisa il direttore
del Dipartimento, Fabrizia Lape-
corella - anche se le previsioni
del 2011 non sono state mantenute» e il Ddl Stabilità ha già
provvidenzialmente neutralizzato gli effetti del mancato gettito della cedolare che avrebbe dovuto alimentare il fondo sperimentale di riequilibrio.
Ma il dato di gettito odierno
non è che la conseguenza di
una scelta di politica legislativa, cui il Dipartimento è del tutto estraneo, basata su un presupposto molto ma molto ottimistico: che la grande convenienza del passaggio dall'Irpef
alla cedolare avrebbe fatto
emergere gli affitti in nero.
Come era prevedibile (il Sole
24 Ore lo segnalava sin dal
2009), chi già pagava l'Irpef, almeno da un certo reddito lordo
annuo in su, è ovviamente passato alla cedolare. Chi invece era
già "in clandestinità" ci è rimasto. La perdita di gettito causata
dal passaggio al regime più conveniente sarebbe stata compensata, recitava la relazione tecnica, dall'emersione del nero e, dopo il 2012, la strada sarebbe stata
tutta in discesa. Ora bisogna fare
i conti con una perdita stabile.
Forse un anno e mezzo di cedolare è troppo poco per convincere i riottosi a emergere;
peraltro, dopo la "carota", non
è scattato il "bastone" sugli evasori. In ogni caso, quando il gettito è il 25% del previsto le speranze cominciano a costare forse un po' troppo.
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Redditometro alla ricerca di dati certi
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ll'erldOIS
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Stabilità, ok alle tre fiducie
Oggi voto finale alla Camera
Al Senato i ritocchi su Sla, produttività e sicurezza
Marco Rogari
ROMA
:::: Per il completamento del
restyling della legge di stabilità
mancano solo i ritocchi del Senato. Oggi la Camera darà il suo
via libera al provvedimento, e
al "Bilancio", dopo che ieri il Governo ha incassato dall'assemblea di Montecitorio le tre fiducie sugli altrettanti articoli del
testo uscito dalla commissione
Bilancio giungendo così a quota 46 blindature. La maggioranza si è mostrata compatta: i sì sono stati 426 alla prima votazione, 433 alla seconda a 395 alla
terza; i no, rispettivamente, 88,
gODI DA 5CMUIERE
Palazzo Madama punta
a correggere Tobin tax
e «patto» per i Comuni.
Nel menù anche pensioni
di guerra e scuola
85 e 75, le astensioni 21,18 e 10.
Alla terza fiducia 8 sono stati i
voti contrari arrivati dal Pdl nelle cui fila il 3o% dei deputati
(61) è risultato assente.
Il passaggio a Palazzo Madama non si annuncia comunque
del tutto privo di insidie. E nel
ristretto pacchetto di modifiche che i senatori puntano ad
approvare ci potrebbe essere
qualche ulteriore novità. Come, ad esempio, la riformulazione della misura sull'Imu per gli
enti no profit alla quale starebbe lavorando il Tesoro. Anche
se questo intervento potrebbe
essere dirottato sul decreto sui
costi della politica.
Due i punti fermi del pacchetto dei ritocchi alla legge di stabilità in arrivo a palazzo Madama:
il raddoppio dei fondi da 200 a
400 milioni per i malati di Sla e
le nuove misure per salvaguardare maggiormente il comparto
sicurezza dai tagli della spending review. Ma ai primi punti
del menti ci sono anche il recupero dei 250 milioni per la detassazione della produttività nel
2013 spostati alla voce "Comuni
alluvionati", il ripristino dell'indicizzazione per le pensioni di
guerra, un nuovo micro-intervento per la scuola (edilizia scolastica), la revisione in versione
selettiva della Tobin tax e l'allentamento mirato del patto di stabilità interno per alcuni Comuni in difficoltà. Un'operazione,
quest'ultima, non scontata ma
su cui continua il pressing
dell'Anci, con i sindaci che minacciano di dimettersi in massa.
Quasi certo appare l'aumento
dei fondi per i malati di Sla. A dare la disponibilità del Governo a
raddoppiare la dote di 200 milioni prevista dal testo modificato
dalla Camera è stato ieri il sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo, al termine di un
incontro con una rappresentanza dei malati di Sclerosi laterale
amiotrofica. Che, dopo le assicurazioni ricevute, hanno deciso
di sospendere lo sciopero della
fame in atto da quasi un mese.
Sul versante della produttività il lavoro del Senato terrà conto dell'esito dell'incontro deciso di ieri sera tra Governo e parti sociali. In ogni caso una parte
della maggioranza è decisa a far
salire a 1,2 miliardi la dote per la
detassazione nel 2013 recuperando i 250 milioni destinati dalla
Camera ai Comuni alluvionati.
Altre novità potrebbero riguardare l'Imu per gli enti no
profit. Il Governo sta scrivendo
il regolamento di attuazione della norma inserita nel decreto sui
costi della politica, ma avrebbe
pronta sul tavolo un'opzione alternativa con una riformulazione della stessa misura. Nei giorni scorsi la Camera aveva approvato un ordine del giorno che invitava l'Esecutivo a distinguere
tra le attività commerciali e quelle non lucrative per evitare che,
ad esempio, una mensa per i poveri, acquistando alimenti, paghi l'Imu. L'orientamento del
Tesoro è invece di distinguere
tra attività commerciali e non
commerciali senza ulteriori
estensioni, mentre per le situazioni "miste" ci si dovrebbe basare sull'attività prevalente e sul
meccanismo delle quote. Se la
scelta ricadrà sulla riformulazione della norma, l'emendamento
potrebbe essere inserito nel Ddl
stabilità, anche se resta percorribile la strada del decreto sui costi della politica, attualmente
all'esame di palazzo Madama.
In ogni caso al Senato dovrebbe restare immutato il capitolo
fiscale del testo che approverà
oggi la Camera, dopo l'ok di ieri
alle tre fiducie alla presenza, per
una parte del dibattito, del ministro Vittorio Grilli. Un capitolo
imperniato sull'aumento delle
detrazioni per i nuclei con figli,
sullo stop all'aumento dell'aliquota Iva del 10% con il dietrofront sul taglio dell'Irpef e sulla
stretta sugli "sconti fiscali". Previsto anche un fondo taglia-tasse dal 2013 privo di dotazione di
partenza. Il testo, dal quale è stato cancellato il prolungamento
a 24 ore dell'orario degli insegnanti, prevede anche l'estensione della platea degli esodati da
salvaguardare e un parziale
sblocco del turn over per il comparto sicurezza.
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Sindaci in piazza contro la legge di stabilità
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Stabiliti, ok,ifietrefidude
04d,otofinaleallaibmen
22/11/2012
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Tiratura: 331.753
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
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Tutte le misure
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MAGOECONOMICA
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In questo modo, le risorse del
fondo scendono per il prossimo
anno dai previsti 1,2 miliardi a
950 milioni
Più risorse per 2014-2015
Arrivano altri 800 milioni per
la detassazione della
produttività, per il 2014-2015.
Le risorse saranno così divise:
600 milioni per il 2014 e 200
milioni per il 2015. Tuttavia, il
fondo produttività si riduce
nel 2013 da 1,2 miliardi a 950
milioni
FOTOGRAMMA
Bonus ricerca e cuneo fiscale
Nasce un fondo per la
concessione del credito
d'imposta' alla ricerca, in
particol are pe r l e Pmi , e per la
' cuneofiscale, che
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del
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partirà tla 2013. Le risorse '
arriveranno dal cosiddetto
Fondo Giavazzi ricavato dalla
revisione degli incentivi
FOTOGRAMMA
\,
Tutelati altri 10mila addetti
Con la legge si stabilità
saranno tutelati altri 10.130
esodati. La copertura sarà di
554 milioni fino a12020. Le
risorse arriveranno dal blocco
della rívalutazione
automatica delle pensioni
superiori 6 volte al
trattamento minimo
ANSA
IMAGOECONOMICA
Risorse per Le piccole aziende
Nasce il fondo per, l'esenzione
clell'Irap per le piccole attività,
pari a 540 milioni lnel biennio
2014-2015. La dotazione
annua sarà di 248 milioni nel
primo anno e 292 nel
successivo. La norma tuttavia
ha suscitato attriti tra i partiti
della maggioranza
Stretto di Messina e me
Si
00 milios
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risorse destinate
i al Mose per il
20rlid3-u2c0o1n6.
odIl f1inanzia erito
del Fondo
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all'attuazione delle misure
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rapporti contrattuali
iuMei con la
Società Stret rotdal
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P
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AGF
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Arrivano 500mila verifiche
Nuova stretta sui falsi invalidi
civili, attraverso mezzo
milione di nuove verifiche. I
controlli saranno 150mila
l'anno, nel triennio 2013.2015
(per un totale di 450mila).
Nell'attività è impegnato l'Inps
da diversi anni
Tassa «sulla finanza»
La tassa sulle transazioni
finanziar'e è conosciuta come
"Tobin tax", dal nome del
premio Nobel per l'economia
James Tobin, che la, propose nel
1972, Parte delle risorse della
legge di stabilità sarà reP erit
a
dalla sua istituzione
Taglio ai distacchi e comandi .
Le risorse per evitare
l'incremento dell'orario di
lavoro dei docenti (182 mi
saranno reperite attraverso vari
fondi, a lcuni bandi e da un
taglio delle risorse per distacchi
e comandi del personale del
ministero e degli enti
Parziale sblocco del turn over
Per il comparto sicurezza
arriva un parziale sblocco del
turn over, che consente nuovi
assurizioni pari al20% del
personale uscente. La
copertura arriverebbe ín pa
Stibilittok,ifie &luci.
?N-IRAAfinalcallmAmen
dagli autorisparmi delle
amministrazioni coinvolte
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CAS
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
22/11/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 331.753
Diffusione: 262.360
RIORDINO DELLE PROVINCE
Il Governo apre
e il Pdl ritira
la pregiudiziale
Meno nubi sulle Province.
Almeno per ora. Dopo l'apertura del governo a rivedere i punti più intricati del decreto 188
(via le giunte dal 2013 e scelta
dei futuri capoluoghi) Pdl e Lega hanno ritirato ieri la pregiudiziale di costituzionalità presentata nella I commissione del
Senato. Annunciando però di
volerla riproporre in aula se,
nel frattempo, tutti i nodi non
saranno stati sciolti. Come confermato da uno dei due relatori,
Filippo Saltamartini(Pd1).
La conversione del Dl si annuncia comunque complicata.
Anche per il poco tempo a disposizione. Gli emendamenti
in commissione vanno presentati entro il 3 dicembre e la settimana successiva il provvedimento sarà in aula a Palazzo Madama dopodiché passerà alla
Camera. Che avrà però meno
di due settimane per esaminarlo, considerando che il termine
per convertirlo scade il 5 gennaio e che di mezzo c'è anche la
pausa natalizia. Basteranno?
L'altro relatore, Enzo Bianco
(Pd), spera di sì perché «non è
pensabile tornare alla situazione preesistente». In un incontro con il presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino,
il numero uno dell'Upi, Antonio Saitta, ha ribadito l'allarmetagli: al riordino si arriverà con
gli enti in dissesto.
Eu. B.
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pressunE
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CAS
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
22/11/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 331.753
Diffusione: 262.360
Terremoto
Via libera
da Strasburgo
ai 670 milioni
per l'Emilia
C'è l'ok ufficiale per lo
sblocco dei 670 milioni di euro
di aiuti europei per i territori
emiliani colpiti dal sisma. La risoluzione è stata approvata
con 661 voti a favore, 17 contrari e 6 astensioni. Dopo il voto
della scorsa settimana nella
commissione bilancio, ieri l'intero Parlamento europeo ha
dato il via libera. Dopo il terremoto, fanno sapere da Bruxelles, le autorità italiane hanno
stimato in oltre 13 miliardi di
euro i danni diretti totali. Un
importo che rappresenta lo
o,86% del reddito nazionale
lordo italiano e che eccede di
quasi quattro volte la soglia applicabile all'Italia nel 2012 per
la mobilitazione del fondo di
solidarietà. Malgrado ciò, la decisione di stanziare i fondi è stata rinviata per le controversie
tra commissione e Parlamento
da un lato, e con il Consiglio
dall'altro sull'intero bilancio
dell'Unione. Alla fine, durante
i negoziati sul bilancio 2013, gli
Stati membri, su forte pressione del Parlamento, hanno raggiunto l'accordo per finanziare gli aiuti nell'ambito del bilancio 2012 dell'Ue . «Grande soddisfazione» è stata espressa
dal ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi.
«Questo risultato è il frutto di
un intenso lavoro comune dei
parlamentari italiani al Parlamento europeo e del governo
italiano in seno al Consiglio
Ue, sulla base della decisione a
suo tempo adottata dalla Commissione europea».
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pressunE
s'erld
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Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
22/11/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 331.753
Diffusione: 262.360
VTMTNALE
Riordino
delle questure:
in bilico 40
I sindacati di polizia accusano: il governo vuole
chiudere circa 4o questure.
Siulp, Sap, Ugl e Consap attaccano contro un regolamento in attuazione della revisione delle Province che,
sostengono, andrebbe al
prossimo Consiglio dei ministri e «nel quale l'unica cosa certa oggi è la chiusura di
circa 4o questure».
I rappresentanti dei lavoratori lamentano di non essere stati ancora ricevuti dal
ministro Annamaria Cancellieri «come prevede la legge
e se il provvedimento dovesse approdare - sottolineano
- prima di un confronto con
noi non ci resterebbe che
mettere in atto una mobilitazione generale».
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22/11/2012
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Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Periodicità: Quotidiano
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Nue. La previsione dei Dl 74 e 83
Zone terremotate,
agevolati gli aiuti
ai dipendenti
Michela Magnani
Ai dipendenti terremotati vengono riconosciuti il finanziamento delle imposte da
Unico, nonché l'erogazione di
liberalità non tassate. Il Dl
194/2012 si affianca agli altri
provvedimenti emanati per tutelare chi ha subito danni a seguito degli eventi sismici del
20 e 29 maggio 2012 nei territori delle province di Bologna,
Modena, Ferrara, Mantova,
Reggio Emilia e Rovigo.
Il provvedimento, in vigore
dal 17 novembre scorso, ha lo
scopo di assicurare la tempestività della ripresa dei versamenti sospesi, che devono avvenire entro il 16 dicembre, e
allarga anche ai titolari di reddito di lavoro dipendente la
platea dei beneficiari del fmanziamento previsto dal Dl
174/2012 per il pagamento di
tributi dal 20 maggio e fino al
3o giugno 2013.
Il meccanismo di finanziamento, assistito dalla garanzia dello Stato e della durata
massima di due anni, consente di procrastinare il pagamento delle somme dovute e
di ricominciare la ripresa dei
versamenti a partire da luglio
2013, secondo un piano di ammortamento della durata
massima di due anni che prevede la restituzione del solo
capitale utilizzato per i versamenti di tributi dovuti nel periodo dal 20 maggio 2012 al 30
giugno 2013.
Pur nell'attesa di chiarimenti, si ritiene che, poiché relativamente ai lavoratori dipendenti le norme agevolative
contenute nel Dm ° giugno
2012 e nei Dl 74 e 83 del 2012
non prevedevano la sospensione dell'effettuazione e del versamento delle ritenute da parte dei sostituti di imposta, di
fatto, avranno potuto usufrui
re della sospensione de i versamenti e potranno usufruire
del finanziamento per il pagamento delle imposte solo i dipendenti che hanno presentato il modello Unico ovvero
che erano tenuti al versamento dell'Imu o di altre imposte
"diverse" dall'Irpef trattenuta
dal datore di lavoro.
Molto più generalizzata è invece l'agevolazione contenuta nell'articolo 8, comma 3 bis
del D174/2012. La stessa prevede, infatti, che non costituiscono reddito di lavoro dipendente le erogazioni liberali, i sussidi occasionali o gli altribenefici di qualsiasi genere concessi,
fino al 31 dicembre 2012, a dipendenti e/o da datori di lavoro residenti nei comuni terremotati in relazione agli eventi
sismici in commento. Anche
se la fattispecie sembra riconducibile alla soppressa lettera
b) dell'articolo 51, comma 2 del
Tuir, la mancanza di vincoli
espressi fa ritenere che gli uni-
-
ci presupposti per l'applicazione dell'agevolazione fiscale siano la residenza del dipendente e/o l'operatività del datore
di lavoro nei comuni terremotati. Di conseguenza, si ritiene
che un'azienda che opera in
un Comune compreso tra
quelli cosiddetti del "cratere"
possa corrispondere - in
"esenzione" da imposte e contributi - sussidi, erogazioni lib erali o altri benefici, per qualsiasi importo, solo ad alcuni e
non quindi «alla generalità o a
categorie» di propri dipendenti, purché i soggetti b eneficiari
di tali erogazioni possano sostenere di avere avuto un qualsiasi disagio in conseguenza
degli eventi sismici dello scorso maggio. Potrà operare analogamente qualsiasi datore di
lavoro privato, anche non operante nelle zone del cratere, a
favore di dipendenti residenti
LA SCADENZA DICEMDR.E
Anche ai lavoratori
riconosciuto
il finanziamento garantito
dallo Stato per pagare
le imposte
nei comuni individuati dal Decreto del1 giugno scorso.
La norma ammette quindi
che non siano assoggettate
ad imposta e a contributi ad
esempio:
le erogazioni dei datori di lavoro privati a favore di lavoratori residenti nei comuni colpiti dal sisma, nonché le erogazioni effettuate dalle società
capogruppo (anche non residenti in Italia) a favore dei dipendenti (residenti nelle zone
del "cratere") di società del
gruppo operanti, o meno nelle
zone colpite dal sisma;
le erogazioni effettuate da
parte di datori di lavoro privati operanti nelle zone colpite
dal sisma a favore di propri lavoratori, anche se non residenti in tali zone, al fine di ridurre,
anche nei loro confronti, i disagi conseguenti al sisma come,
ad esempio, la sospensione
dell'attività produttiva.
Per quanto riguarda, infine, la durata dell'agevolazione, anche se la norma sembra
riferirsi ad un rigido principio di cassa, poiché nell'ambito del reddito dilavoro dipendente si considerano relative
al periodo d'imposta anche le
somme erogate entro i112 gennaio del periodo di imposta
successivo, se relative all'anno precedente, si ritiene che
se la liberalità o il sussidio viene erogato con la retribuzione di dicembre nei primi giorni del mese di gennaio 2013 la
stessa possa comunque usufruire dell'agevolazione.
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Entì locali, Tagli nelle risorse, spending review ed estensione del Patto al centro della manifestazione di ieri a Milano
Sindaci, si alza il tono della protesta
Proposta di dimissioni collettive per ottenere correzioni nella legge di stabilità
Gianni Trovati
MILANO
Dimissioni di massa. La parola d'ordine ha fatto breccia tra
i sindaci nel corso della manifestazione organizzata ieri
dall'Anci a Milano (oltre mille
primi cittadini presenti secondo l'associazione), ed è stata
confermata dopo l'incontro con
il ministro Piero Giarda che non
ha potuto far altro se non impegnarsi a trasmettere al presidente del Consiglio il «profondo
malessere» dei Comuni. Termini e modalità delle dimissioni
saranno decisi giovedì 29 nel
prossimo ufficio di presidenza
dell'Anci, ma il senso della deci::::
sione è chiaro: alzare il livello anche simbolico della protesta,
per provare a spuntare qualche
modifica significativa nell'ultimo passaggio parlamentare della legge di stabilità. «Come abbiamo chiarito al Governo spiega il presidente dell'Anci,
Graziano Delrio- questa è l'ultima occasione per rivedere le
norme che stanno uccidendo i
Comuni». Gli occhi, certo, sono
puntati sull'Esecutivo, ma fra i
destinatari ci sono anche i partiti a cui i sindaci appartengono, e
che in caso di mancate risposte
si troveranno ad affrontare una
campagna elettorale di primavera fra l'ostilità dei loro primi
esponenti sul territorio.
Ad alimentare il «profondo
malessere» dei sindaci, e delle
imprese che lavorano per loro,
come attestato ieri dalla «piena
condivisione delle preoccupazioni» espressa ieri dal presidente dell'associazione costruttori (Ance) Paolo Buzzetti, sono
parecchi temi disseminati nelle
PAGAMMTI
A fianco dei Comuni
si schierano i costruttori
L'Ance: «Con le nuove norme
colpite soprattutto
le imprese medio-piccole»
manovre dell'ultimo anno.I1 posto d'onore spetta ancora una
volta all'Imu perché, mentre
all'assemblea di Bologna a fine
ottobre il Governo apriva sulla
possibilità di chiarirne meglio il
gettito comunale dal 2013, sono
venuti definitivamente al pettine i nodi 2012 con i tagli "compensativi" ai fondi di riequilibrio. Tagli che in 1.20o casi si sono aggravati per una revisione
ex-post dell'Ici 2010, secondo
un meccanismo contro cui l'Anci ha avviato la battaglia giudiziaria mettendo a disposizione
dei Comuni i modelli di ricorso
e l'assistenzalegale.Ad aggravare il quadro delle entrate ci sono
gli effetti già messi in calendario
dal decreto di luglio sulla revisione di spesa, che l'anno prossimo faranno crescere il conto da
500 milioni a 2 miliardi, tutti tradotti in tagli ai fondi di riequilibrio: in un panorama in cui già
oggi circa 400 sindaci devono
"restituire" somme allo Stato,
spesso perché i fondi loro assegnati sono già andati sotto zero,
l'applicazione di questa misura
solleva più di un problema di applicabilitàmatematica.
Nell'agenda che ha portato i
sindaci in piazza non poteva poi
mancare il Patto di stabilità, che
dal 2013 si dovrebbe estendere
anche ai Comuni fra mille e 5mila abitanti. «Una misura tecnicamente impossibile nello stesso
anno in cui si è costretti ad avviare la gestione associata di 9 funzioni fondamentali su lo - sottolinea Mauro Guerra, coordinatore piccoli Comuni dell'Anci - e
mentre si scrivono nelle leggi
tempi di pagamento che proprio il Patto rende irrealizzabili». Un altro fattore, quest'ultimo, determinante anche peri costruttori perché, spiega il presidente Ance, Buzzetti, «l'estensione del Patto andrà a colpire
soprattutto l'imprenditoria medio-piccola».
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Sindaci. si alza il [modella protesta
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Dibutt I chiarimenti delle Finanze
La casa in «zona rossa»
non è esente dall'Imu
Per evitare il pagamento
dell'Imu, il fabbricato deve essere inagibile «per ragioni intrinseche».
Se la sua inutilizzabilità
dipende da ragioni esterne,
per esempio perché si trova
a fianco di un immobile pericolante o perché è collocato
nella «zona rossa», l'esenzione non può scattare: nel
primo caso, però, si può prevedere lo sconto del 50%
che il decreto «Salva-Italia»
(Dl 201/2011, articolo 13, comma 3, lettera b) riserva agli
immobili «inabitabili e di
fatto inutilizzati».
L'indicazione arriva dal dipartimento Finanze, che in
questo modo ha risposto a
una serie di chiarimenti chiesti dall'Anci Emilia-Romagna, alla ricerca di una disciplina più organica sugli scontilmu da destinare ai proprietari di immobili in aree terremotate. «Le agevolazioni tributarie non si possono estendere a casi non espressamente previsti», spiegano in pratica le Finanze sulla base del-
la sentenza 288/2012 della
Cassazione, e di conseguenza non tutti i fabbricati inutilizzabili avranno lo stesso
trattamento fiscale.
Il dipartimento, naturalmente, non si spinge in giudizi di merito, ma spiega che
per allargare l'esenzioni a tutti servirebbe «un intervento
normativo».
Qualche apertura si registra invece sul caso di immobili accatastati unitariamente, ma composti da più
parti separate alcune delle
quali inagibili. Per questa tipologia le Finanze distinguono due casi: se l'ordinanza di sgombero è relativa a immobili «parzialmente inagibili», infatti, l'esenzione si estende a tutto il bene accatastato unitariamente. Con una precisazione,
però: nel caso in cui l'ordinanza di sgombero è temporanea, anche l'esenzione
dall'imposta deve seguire
lo stesso calendario.
G.Tr.
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Edilizia.Il viceministro Ciaccia: deroga al patto di stabilità
«Un piano Fanfani per la casa»
Giorgio Santilli
ROMA
Il viceministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia, rompe gli indugi e dice chiaramente che i progetti di housing sociale non sono sufficienti per
far fronte a un fabbisogno abitativo incalzante. Serve, invece, un vero e proprio piano casa sul modello del «piano Fanfani» degli anni 5o. Ciaccia lo
ha detto intervenendo alla
Triennale di Milano, al convegno Ance «Cosa succede in città». Per avviare una qualunque politica abitativa, però, è
necessario anche subito un al-
lentamento dei vincoli del patto di stabilità sui comuni, con
una deroga addirittura più ampia di quella che si sta immaginando di introdurre nella legge di stabilità (al Senato) per
il piano contro il dissesto idrogeologico.
Il «piano Fanfani» non va riMBATUTO SUL SOLE
Nella proposta ministeriale
idee lanciate dal giornale:
un ruolo per Cdp, Bei,
banche, cartolarizzazione
dei vecchi mutui, costruttori
preso com'è ma adattato agli
strumenti di oggi, ha detto
Ciaccia richiamando anche
molte proposte contenute nel
dibattito che si sta tenendo sul
Sole 24 Ore proprio con le firme di Paolo Buzzetti, Paolo Savona, Roberto Nicastro. «Il piano Fanfani - dice Ciaccia - prevedeva in origine il patto di futura vendita, trasformato successivamente in piano di riscatto, con ipoteca sull'immobile
da estinguere all'avvenuto pagamento delle rate previste.
Oggi - ha continuato Ciaccia esistono tutti gli strumenti operativi per adattare con succes-
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so il Piano all'attuale quadro
istituzionale: una grande alleanza, un grande patto tra cittadini, Cassa Depositi e Prestiti,
sistema bancario, fondazioni,
mondo delle costruzioni».
L'ipotesi avanzata da Ciaccia prevede che «la Cassa Depositi e Prestiti e anche la Bei
potrebbero acquistare i titoli
emessi dalle banche per finanziare i mutui residenziali, con
una forte riduzione del costo
della raccolta. In altri termini•
cartelle fondiarie con la collaborazione di Cdp e, meglio ancora, cartolarizzazione di mutui già in corso concessi dalle
banche. Tra gli strumenti operativi, inoltre, gli ex Iacp potrebbero essere i gestori del patrimonio realizzato per il periodo di locazione previsto».
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EdìhAa pubbkìm La Cogepri ha eseguito opere d'urgenza nell'ambito del terremoto dell'Aquila
Il saldo? Quattro anni e mezzo (forse)
■•;;;.• ■';•.
N
k\\\
Francesco Benucci
CHIETI. Dal nostro inviato
La vicenda che ha investito la
Cogepri di Chieti (5o addetti e
una decina di milioni di fatturato), azienda che fa capo a Paolo
Primavera, è un compendio di
schizofrenia amministrativa, di
malaburocrazia, di incomprensibile dinamica forense.
La Cogepri si aggiudica due appalti analoghi per opere di urbanizzazione nell'ambito di lavori
d'urgenza connessi agli interventi post terremoto dell'Aquila.
Uno, gestito dalla Protezione Civile, da 1,6 milioni, nell'ambito
dell'oramai famoso "Progetto Case" proprio all'Aquila: opere di base per consentire poi ad altre ditte
la costruzione degli edifici. L'altro, sempre per opere di urbaniz-
zazioni, ma in questo caso preliminari alla costruzione dei prefabbricati in legno, finanziato dalla
Protezione Civile per 1,2 milioni e
gestito dal Comune di San Pio delle Camere, piccolo centro del
chietese. Ma, mentre nel primo caso, i lavori cominciati nell'ottobre
2009 sono stati ultimati e consegnati a giugno 2010 (oltre ad essere liquidati) con tanto di un iter di
variante gestito dalla Protezione
Civile con la massima rapidità,
nel secondo caso «la Cogepri spiega Primavera - è finita suo
malgrado in un incubo». Probabilmente complice la naturale dequalificazione delle strutture amministrative del piccolo Comune
oltre che una fase elettorale che
ha portato ad un cambio della
guardia nel municipio. L'intervento comincia a settembre 2009 e i
lavori vengono ultimati nel luglio
zon: e questo perché per rilasciare una variante il Comune di San
Pio ha impiegato più di un anno,
tra atti e delibere più volte sbagliate. Per lavori in regime d'urgenza
è per lo meno un paradosso. A luglio 2011 la ditta riceve anche una
parte del pagamento. Ma per il saldo la Protezione Civile richiede al
Comune abruzzese una rendicontazione completa. Rendicontazione che la nuova amministrazione
post elezioni dice di non poter rilasciare perché non intende assumersi la responsabilità di normalizzare atti deliberativi precedenti che appaiono mal strutturati.
«L'unica scappatoia che ci si è prefigurata- spiega ancora Paolo Primavera - fu quella del decreto ingiuntivo». E decreto ingiuntivo a
fu, a novembre 2011. D'altra parte
le opere erano già state ultimate e
collaudate ad agosto 2011. Il Comune, comunque, rilascia subito
una certificazione che attesta il
suo debito rispetto alla Cogepri.
Partono i pignoramenti presso
terzi: cioè presso la Protezione Civile che, da parte sua, manda una
lettera alla ditta confermando di
avere i fondi destinati e disponibili. Ma fa di più: rivolgendosi al giudice del Tribunale di Roma presso cui si sta consumando la vicenda, chiede di sapere come e quando pagare direttamente la Cogepri, aggirando così il passaggio
per il Comune di San Pio, ritenuto
inadempiente. Tutto risolto? Neanche per sogno. Il Tribunale di
Roma fissa la prima udienza al 29
ottobre 2012, a un anno dal decreto ingiuntivo cioè. Ma due giorni
prima, il giudice comunica alle
parti di aver deciso per un rinvio
d'ufficio al 25 settembre 2013.
Quattro anni e mezzo dopo l'avvio delle opere. Contro questa
scelta - ovviamente - l'azienda
proverà un ricorso per un'accelerazione dei termini. «Restala considerazione - conclude Primavera- che è proprio così che la burocrazia sta facendo fallire migliaia
di aziende italiane».
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Q13/TIMANO ECIINUM11:0.1:111.1111111C11 11: POUTICO
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Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi
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La certifiatzione arriva da Fabrizia Lapecorella (Dipartimento finanze) in audizione alla Camera
La cedolare secca è un super flop
Nel 2011 dei 2,7 mld previsti l'erario ha incassato 672 mln
DI DOMENICO MOROSINI
a cedolare ha fatto flop.
Un super flop dai 2,7 mld
attesi nel 2011 l'erario
ha incassato 672 mln. E
a certificarlo è Fabrizia Lapecorella, direttore del dipartimento
finanze, durante un'audizione in
commissione finanze alla camera ieri. Per il direttore le stime
di gettito della cedolare secca
sugli affitti sono state ridotte a
un quarto rispetto a quelle originali, alla luce dell'andamento dei
versamenti nel 2011. Lapecorella
ha aggiunto che, rispetto ai 2,7
miliardi attesi nel 2011, l'Erario
ha incassato 672 milioni, quindi
per il 2012 la previsione e' stata
rivista da 3,8 miliardi a 814 milioni mentre a regime dal 2014 il
gettito atteso è di 976 milioni dai
quattro miliardi originari.
Lo scarso successo della cedolare secca sugli affitti, secondo
Lapecorella, può essere dovuto
anche alla «complessità procedurale delle cose che dovevano essere fatte per esercitare l'opzione».
Per i dati definitivi sul gettito, ha
aggiunto tuttavia il direttore del
dipartimento delle Finanze del
L
ministero dell'Economia, è necessario «attendere qualche mese, e
aspettare che siano liquidate le
dichiarazioni dei redditi 2012».
Ripartizione Imu ai comuni. Il direttore si è poi soffermato
sulla ripartizione dell'Imu per le
risorse 2012 e le assegnazioni al
fondo sperimentale di riequilibrio (Fsr). Tecnicamente il fondo
varia in ragione della differenza
di gettito Imu, per la quota del
comune, rispetto al gettito Ici e
Irpef sugli immobili non locati: il
maggior (o minor) gettito rispetto a quanto incassato con l'Ici
e l'Irpef è compensato con una
riduzione (aumento) di pari importo del Fsr. Le variazioni non
vanno ad incidere sul minore o.
maggiore gettito da manovre Imu
comunali. Lapecorella ha ricordato che nel dl 179/2012 all'esame
della camera dei deputati è stato
previsto che a seguito della verifica del gettito Imu del 2012 da
effettuare entro febbraio 2013 si
provvederà alla regolazione dei
rapporti finanziari tra Stato e
comuni previa rideterminazione
della relativa copertura finanziaria. Solo in quel momento insomma si potranno dire acquisiti in
via definitiva i dati sui versamenco Conte, se bisogna aspettarsi
ti Imu. Le risorse complessive del
«sorprese» o «novità» per il 10 diFsr inizialmente pari a 1.627 mln
cembre, termine entro cui il goverdi euro sono state ridefinite in
no potrebbe cambiare le aliquote
1.450 mln di euro. L'ultima stiper assicurare il gettito previsto
ma del gettito Imu per i12012, ha
dalla legge «Salva-Italia».
riportato il capo del dipartimento
delle finanze vede una assegnazione ai comuni di 12.252 mln di
euro e per lo stato in 8.332 mln di
euro per un totale di 20.585 mln.
Inoltre il capitolo degli immobili
fantasma ha consentito di rivedere un po' al rialzo le stime
di gettito Imu, si passa da 356
mln di euro a 454 mln.
Nessuna sorpresa insomma
in arrivo il 10 dicembre per le
aliquote Imu. Lo ha garantito
il direttore del dipartimento
delle Finanze del ministero
dell'Economia, Fabrizia Lapecorella, in
un'audizione alla
Camera. Lapecorella, infatti,
ha risposto
«no» alla domanda del presidente della
Fa brj: iU
commissioLu1u 'cu re i la
ne Finanze,
Gianfran-
Riforma della riscossione.
Sul capitolo riscossione poi per
il direttore del dipartimento finanze: «È necessario e urgente
rimettere mano al sistema della riscossione». E la strada individuata nella legge delega di
riforma fiscale per il dipartimento presenta indubbi vantaggi in
particolare nella predisposizione
del testo unico che razionalizzi la
materia e faccia chiarezza sugli
strumenti utilizzati per la riscossione delle entrate locali. A questo proposito la previsione di una
disposizione che faccia transitare automaticamente le somme
riscosse nella tesoreria dell'ente al netto della remunerazione spettante al concessionario
per Lapecorella «è auspicabile
anche perché risolverebbe in
radice i problemi da un
lato dell'appropriazione indebita del denaro
pubblico e dall'altro lo
scorso interesse dimostrato dagli enti locali
ad effettuare continui
controlli sull'operato
del proprio soggetto
affidatario».
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La cedolare secca e un saper flop
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QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO
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Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi
Catasto da notte di diritto
Lotta all'evasione, equità e legalità. Ma lo stato, intanto, pretende
di avere le mani libere nel tassare, impedisce che i contribuenti
possano sottoporre l'operato delle sue agenzie fiscali a un giudice
terzo, per fax valutare la congruità dei suoi atti ai fini fiscali.
Succederà in materia catastale (se non si rimedierà al senato, o
con un provvedimento a sé) e, più specificatamente, relativamente
alle tariffe d'estimo. Lo ha deciso la camera, trattando della delega
fiscale e della revisione del catasto dei fabbricati, contenuta nel
capo intitolato, neanche a dirlo, all'<,equità» (e «razionalità»: ma
per chi?) del sistema fiscale (si veda articolo a pag. 24, ndr). Le
tariffe d'estimo, dunque, vengono approvate con dm e, applicate
alla consistenza di ogni unità immobiliare (vani, oggi; metri quadrati, col nuovo Catasto), determinano la rendita di case, uffici
e negozi aí fini fiscali.
Ma contro queste tariffe sarà possibile ricorrere solo per vizi di
legittimità, per vizi formali sostanzialmente (salvo l'eccesso di
potere, rarissimo da ritenere in genere e in special modo nella
materia in parola). Non sarà invece possibile impugnarle nel
merito, per farne cioè apprezzare la congruità (che è quel che
interessa i contribuenti) da un giudice terzo.
Il vulnus ai diritti dei contribuenti (e allo stato di diritto) è colossale e inaccettabile, anche da un punto di vista costituzionale:
impedire (come ha evidenziato la Confedilizia in audizione alla
commissione finanze) il controllo giurisdizionale delle tariffe
d'estimo, equivale a impedire die un contribuente possa ricorrere
contro un accertamento tributario, tanto più oggi che le operazioni di revisione del catasto
saranno coordinate proprio dall'Agenzia delle
entrate (nella quale è
stata, com'è noto, incorporata l'Agenzia del territorio). E pensare che il
contenzioso giudiziario
sarebbe minimo e limitato a casi eclatanti, per
l'alto costo che comporta
oggi, come noto, il ricorso
alla giustizia, specie amministrativa.
L'opposizione dell'Agenzia delle entrate, e con
essa del governo, al
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 127.349
Diffusione: 78.822
controllo giurisdizionale
delle tariffe meraviglia
e rivendica all'Agenzia
stessa un ruolo insindacabile, in contrasto
con ì principi dì una
democrazia liberale e
di un fisco civile. E questo, proprio quando un
controllo sarebbe invece
maggiormente necessario dato che il nuovo
catasto sarebbe fondato
non su rilevazioni obiettive di dati e valori sul
territorio, ma sui risultati che sortirebbero dall'applicazione di
algoritmi, messi a punto, oltretutto, al di fuori degli standard
internazionali.
La previsione, poi, di far validare le funzioni statistiche dalle
commissioni censuarie (che sono organi amministrativi, e non
giurisdizionali, di collaborazione con l'amministrazione, piene
zeppe di rappresentanti degli enti tassatoti, ma non di rappresentanti dei contribuenti) è solo la cartina di tornasole dell'esistenza
del problema, che non si vuole però risolvere in modo trasparente
e affidabile.
Altrettanto dicasi per la norma sulla futura invarianza di gettito:
una clausola già utilizzata e che gli italiani sanno, dalle tasse che
pagano, trattarsi di una mera espressione di stile.
La lotta all'evasione è sacrosanta, ma non può prescindere dalla
possibilità di un confronto giurisdizionale con ogni organo tributario. La legalità non deve essere a senso unico. Uno stato
che può, ormai, vedere persino quante. volte all'anno apriamo
in banca la cassetta di sicurezza, non può, rifiutando un atto di
lealtà, di correttezza e di trasparenza, impedire l'applicazione
piena, in punto, dei principi tipici dello stato di diritto. Tanto
più che, nella specifica materia, vige la garanzia e il limite del
non superamento della capacità contributiva (art. 53 Cost.), che
impone anche un sindacato nel merito, come ordinariamente
accade per gli altri provvedimenti impositivi nel giudizio dinanzi
alla commissione tributaria.
I proprietari di casa, dal canto loro, sono già stati colpiti da un'imposizione, patrimoniale e non, superiore a quella di ogni altra
categoria e non possono accettare di essere privati addirittura
anche della possibilità di ricorrere alla giustizia. E le esigenze di
cassa non devono, poi, farci piombare, nell'indifferenza generale,
indietro di secoli, dandoci un catasto da notte del diritto.
Corrado Sforza Fogliani
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22/11/2012
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QINUTIOUNO ECIINUSLII:O. Gli '111WC211 11: POUTICO
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 127.349
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi
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NDI A SOSTEGNO DEI TERREMOTATI DI EMILIA, LOMBARDIA E VENETO. DANNI QUANTIFICATI PER 13 MLD
L'Europa sblocca aiuti per 670 mln di euro per il sisma di maggio
Via libera irrevocabile e definitivo a 670
milioni di euro, destinati dall'Unione
europea per finanziare aiuti a sostegno
dei terremotati di Emilia, Lombardia
e Veneto. L'Europarlamento, riunito
ieri a Strasburgo in seduta plenaria,
ha dato il nulla osta all'erogazione dei
fondi precedentemente stanziati dalla
Commissione europea, nell'ambito del
fondo di solidarietà Ue per le catastrofi
naturali.
Gli eurodeputati hanno così ratificato la
proposta dell'esecutivo comunitario, a
seguito dell'ok formale giunto in settimana dal Consiglio dei ministri dell'Unione
europea. La risoluzione dell'Europarlamento, approvata con 661 voti a favore,
17 contrari e 6 astensioni, scrive la parola fine a una vicenda che ha suscitato
forte imbarazzo a Bruxelles e grande
sconcerto tra i terremotati, rimasti per
mesi in attesa degli aiuti europei.
Le autorità italiane avevano stimato in
oltre 13 miliardi di euro i danni diretti totali. Questo importo equivale allo 0,86%
del reddito nazionale lordo italiano ed
eccede di quasi quattro volte la soglia
applicabile all'Italia nel
2012 per la mobilitazione
del Fondo di solidarietà.
IL BLOCCO DEI FONDI A
BRUXELLES. L'impasse
era stata causata, il 9 novembre scorso (un venerdì), da Germania, Olanda,
Finlandia, Gran Bretagna
e Svezia. Per ragioni politiche, questi cinque Paesi
avevano deciso di bloccare, in sede di Consiglio
bilancio Ue, la decisione
sui fondi all'Emilia, nel quadro di un
più ampio braccio di ferro ingaggiato
col Parlamento europeo sul pacchetto
finanziario Comprendente anche altre
integrazioni al bilancio 2012 (tra cui gli
aiuti) e il varo del budget per il 2013.
La situazione a Bruxelles si è poi sbloccata a seguito dell'intervento del ministro italiano per gli affari
europei, Enzo Moavero
Milanesi, e del presidente del Consiglio italiano, Mario Monti.
Questi hanno convinto
i rappresentanti di
Germania e Finlandia
a cambiare posizione,
aprendo la strada a un
escamotage che ha consentito lo stralcio dei fondi
per l'Emilia dal resto del
pacchetto finanziario in
discussione. Il tutto è stato possibile anche grazie alla posizione
«bipartisan» assunta nell'ambito dello
scontro Parlamento-Consiglio, dai due
relatori del Parlamento europeo sul pacchetto finanziario, Francesca Balzani
(Pd) e Giovanni La Via (Pdl)
LA STORIA E I NUMERI DEL SISMA. 11 20
maggio 2012 un violento terremoto di
magnitudo 5,9 della scala Richter aveva
colpito vaste zone del Nord Italia, causando ingenti danni in molte città e paesi; in
particolare in prossimità dell'epicentro,
nelle province di Modena e Ferrara in
Emilia-Romagna. I129 maggio si è verificato un altro forte sisma di magnitudo
5,8 della scala Richter, con epicentro localizzato leggermente più a ovest.
Entrambi gli eventi sismici sono stati
seguiti da molte forti scosse di assestamento e hanno provocato 27 morti, circa
350 feriti e oltre 45.000 sfollati. Vari edifici, infrastrutture, imprese, capannoni
industriali, nonché il settore agricolo e
l'importante patrimonio culturale hanno
riportato danni gravi e diffusi.
Luigi Chiarello
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I sindaci minacciano le dimissioni
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Oltre mille primi cittadini alla manifestazione Anci di Milano. Delrio: stanchi di fare gli esattori
I sindaci minacciano le dimissioni
Se non cambia la legge di stabilità rimetteranno il mandato
DI FRANCESCO CERISANO
a minaccia è di quelle fori, anche se ovviamente
prima di tradurla in realtà
sindaci faranno di tutto
per evitarla: dimissioni in massa
e consegna delle fasce tricolori
nelle mani del governo. A tanto
è arrivato lo scontro istituzionale
dei comuni con l'esecutivo, dopo
che tra tagli lineari, tagli ai trasferimenti a causa della sovrastima del gettito Imu, estensione
del patto di stabilità dal 2013 ai
municipi "otto i 5.000 abitanti,
patto di stabilità che impedisce di
investire e pagare le imprese, gli
enti hanno inanellato una serie di
batoste tali da rendere impossibile chiudere i bilanci. Ieri l'Anci ha
riunito oltre mille sindaci a Milano per lanciare a Monti e ai suoi
ministri tecnici un ultimatum: se
entro il 29 novembre dalla commissione bilancio del senato (che
in quei giorni starà esaminando
la legge di stabilità) non arriveranno le risposte attese, l'ufficio
di presidenza deciderà modalità
e tempi delle dimissioni di massa
dei primi cittadini.
Nel corteo che ieri si è snodato
per le vie del centro fino a piazza
della Scala c'erano sindaci di tutti i colori politici: destra, sinistra,
leghisti, persino grillini (il sindaco
Lt
di Parma Federico Pizzarotti).
E provenienti da realtà molto
diverse. I «super-sindaci» (Gianni Alemanno, Piero Fascino,
Giuliano Pisapia) fianco a fianco a quelli dei piccoli comuni, la
maggior parte dei quali si trova
in Piemonte e Lombardia (di qui
la decisione di tenere la manifestazione a Milano). Tutti concordi
nel ritenere che i rapporti tra govénio e comuni abbiano raggiunto un punto di non ritorno. «Non
possiamo continuare ad aumentare la pressione fiscale sui cittadini, non siamo più disponibili
a metterci la faccia, a incassare
per conto dello stato tasse che la
gente paga, credendo di pagarle al
comune per ricevere servizi e assistenza, e che invece vanno allo
stato per fare cassa», ha tuonato
dal palco il presidente dell'Anci
Graziano Delrio. Il riferimento
è ovviamente a quel grande equivoco fiscale che va sotto il nome di
Imu (imposta municipale solo nel
nome ma dalla forte connotazione
erariale). Manon solo. «Nel 2013,
se non ci saranno proroghe, arriverà anche la Tares (la Tassa sui
rifiuti e i servizi indivisibili ndr),
il governo non si illuda di fare lo
stesso», ha ammonito il sindaco di
Reggio Emilia.
Ma oltre a non voler recitare
la parte degli esattori insaziabili,
i sindaci sono preoccupati di far
quadrare i conti. Appena chiusi
i bilanci 2012 (la dead line per
l'approvazione dei preventivi
quest'anno è via via slittata fino
al 31 ottobre) c'è da pensare a
quelli 2013 e le prospettive sono
tetre. Il disallineamento (tra dati
del Mef e dati dei comuni) degli
importi dell'Imu rende impossibile predisporre bilanci attendibili e
a nulla vale l'assicurazione fatta
dal governo che alla fine nel 2013
i conti torneranno «È come se ci
stessero dicendo di dichiarare il
falso, ma noi abbiamo bisogno
di certezze adesso, ecco perché
abbiamo deciso di sostenere i
comuni che intenderanno fare ricorso contro il Mef», ha osservato
Delrio.
E poi c'è il patto di stabilità (o
di «stupidità» come ribattezzato
da Giuliano Pisapia) che penalizza i comuni virtuosi, impedendo
ai sindaci di spendere i risparmi
che hanno in cassa, senza neppure fungere da deterrente per
l'accumulo di debiti. Come dimostrano i sempre più frequenti
casi di enti locali a rischio default.
Delrio sul punto va giù duro: «Ci
sono 10 miliardi di risparmi che
i comuni non possono utilizzare
per fare investimenti e pagare le
imprese e di cui il governo si fa,
bello a Bruxelles». Piero Fassino
è stata votata la fiducia alla camera) nel suo percorso al senato
sarà l'ultima occasione per dare ai
comuni le risposte che cercano.
In caso contrario, avvertono i
sindaci, le responsabilità dovranno essere equamente condivise tra
governo e parlamento senza scaricabarile («a quel punto», sbotta
Giuliano Pisapia, «sarà questo
governo non eletto dal popolo e
questo parlamento di nominati
ad assumersi la paternità di aver
ridotto in dissesto i comuni»).
Ieri, dopo la manifestazione in
piazza della Scala la delegazione
dell'Anci ha incontrato in prefettura a Milano il ministro per i
rapporti con il parlamento Pie-
ro Giarda che si è impegnato «a
riportare il malessere dei comuni
al premier Monti». Poi è stata la
volta del segretario della Lega
Roberto Maroni, mentre oggi in
agenda c'è un faccia a faccia con i
segretari di Pd e Pdl, Pier Luigi
Bersani e Angelino Alfano.
Se il senato e il governo non
manterranno le attese il 29 novembre i sindaci svestiranno la
fascia tricolore e rimetteranno le
deleghe nelle mani del governo.
«Non per disobbedire alle leggi,
ma per tutelare le comunità locali
che ci hanno eletto visto che non
siamo più in grado di erogare servizi ai cittadini»: precisa Delrio.
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rincara la dose: «Fatta 100 la spesa pubblica, il 55% proviene dalla
pubblica amministrazione centrale. Eppure il governo preferisce
strangolare i comuni piuttosto
che iniziare a ridurre gli sprechi
a livello statale». A complicare ulteriormente le cose si è aggiunto
poi l'obbligo per tutte le p.a. di
pagare i creditori entro 30 giorni
a partire dal 2013. «È irrealistico
poter rispettare questa tempistica», lamenta il sindaco di Potenza
Vito Santarsiero, « e questo vorrà dire che andremo itcontro al
pagamento di interessi moratori
ancora più salati per il ritardo nei
pagamenti».
I piccoli comuni, fino ad ora
esclusi dalle strettoie del patto
di stabilità, potrebbero presto finirci dentro se verrà confermata
l'estensione dei vincoli contabili
a tutti gli enti con meno di 5.000
abitanti a partire dall'anno prossimo. Il tutto mentre i mini-enti
sono chiamati a gestire in forma
associata le funzioni fondamentali e mettersi insieme attraverso
unioni o convenzioni. «L'estensione del patto di stabilità ai piccoli
comuni rischia di strangolare il
percorso verso l'associazionismo»,
mette in guardia Mauro Guerra, coordinatore Anci piccoli comuni.
La legge di stabilità (su cui ieri
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I sindaci minacciano le dimissioni
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22/11/2012
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I dati del ministero dell'interno sulla natalità delle Sua. Aumentano i contenziosi
Gare, flop stazioni uniche
Accorpamenti p.a. al ralenti per gestire gli appalti
DI ANDREA MASCOLINI
ono soltanto tredici le stazioni uniche appaltanti
in tutta Italia che hanno
consentito di accorpare
477 stazioni appaltanti di cui 205
comuni per gestire 729 gare, per
un importo di 3,2 miliardi; il contenzioso, pari al 5,6% delle gare
svolte, è però più alto della media
nazionale (4,3%). Sono questi alcuni dei dati, in verità deludenti,
diffusi nei giorni scorsi dal gabinetto del ministro dell'interno
(Ufficio II - Ordine e sicurezza
pubblica) per fare il punto, a
seguito di una circolare ministeriale del 12 maggio 2012, sul funzionamento dello strumento della
stazione unica appaltante (la cosiddetta Sua). In realtà si tratta
di dati assolutamente inidonei a
realizzare quella auspicabile concentrazione degli enti appaltanti
che da più parti viene richiesta,
ma il problema nasce dal fatto
che il ricorso alla stazione unica
appaltante, nelle sue varie forme,
è da sempre facoltativa.
Qualcosa è probabile che potrà
cambi re in applicazione di quanto previsto dall'articolo 14, corrugai
12-31 del decreto 78/2010, come
modificato dal decreto 95/2012
(legge 135/2012) che ha introdotto l'obbligo a partire dal mese di
marzo 2013, per tutti i comuni
S
con popolazione inferiore a 5.000
abitanti di svolgere le funzioni
di stazioni appaltanti «in una dimensione ottimale il cui limite demografico minimo è stato fissato
in 10.000 abitanti. L'applicazione
di questa norma dovrebbe quindi
accelerare il ricorso alla diverse
tipologie di stazione unica appaltante per venire incontro all'esigenza di riduzione del numero
delle stazioni appaltanti al fine
di migliorare l'efficienza e la trasparenza dell'azione amministrativa. La rilevazione del Vimmale
prende in considerazione diverse
tipologie partendo da quella disciplinata dal dpcm 30 giugno 2011
(pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 200 del 29 agosto 2p11) in
attuazione dell'articolo 13 della
legge 13 agosto 2010, n. 136 relativo al Piano straordinario contro
le mafie approvato dal Consiglio
dei ministri il 28 germaio 2010. Si
tratta in sostanza di una
centrale di committenza
e, come prevede il Codice
dei contratti pubblici,
ha il compito di
procedere
all'acquisizione
di forniture, lavori
e servizi destinati ad altre
amministrazioni
e all'aggiudicazione di appalti o
alla conclusione di accordi quadro. Oltre a quelle di più recente
disciplina rileva poi il modello
costituito su base provinciale (in
Calabria, Campania e a Trento)
che ha visto la costituzione di cinque strutture; c'è poi il modello
della Suar su base regionale, operante in due regioni, istituito con
leggi regionali. Infine c'è il modello che fa capo ai provveditorati regionali alle opere pubbliche,
a valenza generale e inquadrato
nell'articolo 33 del Codice dei
contratti pubblici. Caso a parte
è quello dell'Ufficio regionale per
la gestione delle gare d'appalto
(Urega) istituito in Sicilia con la
legge 7/2002, primo esempio di
stazione unica appaltante. Dai
dati forniti dal ministero si ricava quindi che in tutto sono state
costituite 13 stazioni uniche che
hanno raccolto 477 stazioni appaltanti di
cui 205 comuni; le
strutture costituite
utilizzano per
sonale degli
enti convenzionati o di
appartenenza. La
rilevazione
mette però
in luce che
sono in fase
di costituzione nuove stazioni
uniche appaltanti (per esempio,
a Genova e nella regione Liguria).
I loro compiti sono quelli di espletare le procedure di gara, dal bando all'aggiudicazione provvisoria,
ma 11 strutture su 13 dichiarano
di svolgere anche altre funzioni
(acquisizione informazioni antimafia, validazione dei progetti
e predisposizione del contratto).
Nove strutture su 13 si attivano,
oltre che sulle procedure aperte,
anche sulle procedure ristrette e
negoziate, mentre soltanto quattro affidano cottimi fiduciari. Le
13 stazioni operative hanno gestito 729 gare (erano 130 nel 2009)
per un importo complessivo dei
contratti pari a 3,247 miliardi.
Per quanto riguarda la gestione
del contenzioso nei confronti delle
gare esperite sono stati registrati ricorsi per una percentuale
pari al 5,6%, dato più elevato
del 4,3% della media nazionale.
Fra le proposte che il ministero
avanza per promuovere il ricorso
alle Sua vengono citate: l'obbligo
di adesione per gli enti locali i
cui organi sono stetti sciolti «per
mafia»; l'obbligo di ricorso alla
Sua quando sono coinvolte più
stazioni appaltanti in relazione
alla costruzione di grandi opere
e di interventi a esse assimilabili
per tipologia (ricostruzioni post
sisma).
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Rassegna stampa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna