Francesco De Gregori, Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare Italiana inaugurano con un concerto la campagna “La porta è sempre aperta” promossa dalla Caritas di Roma. Seguici su Facebook Seguici su Twitter «Io, finto barbone a Roma vi racconto i nuovi poveri». L’inchiesta di Alessio Buzzelli del Tempo nei servizi Caritas Ambrogio Sparagna, con l’Orchestra Popolare Italiana e la partecipazione straordinaria di Francesco De Gregori con un concerto di musiche popolari e natalizie all'Auditorium Parco della Musica, apriranno ufficialmente la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “La porta è sempre aperta” promossa dalla Caritas diocesana di Roma per il 2014. “Mi sono lasciato crescere la barba incolta. Ho indossato un vecchio cappellino, jeans vecchi e strappati, una giacca di renna in condizioni pietose. Ho La campagna, organizzata con il contributo della Regionevissuto per cinque giorni, mattina e sera, con i «nuovi Lazio in collaborazione con Roma Capitale e con il poveri» che sono molto più vicini a voi di quanto patrocinio della Provincia di Roma, è a sostegno delle pensiate. Sono diventato quello che a Roma chiamano strutture di accoglienza che la Caritas promuove nel «barbone» o più elegantemente «clochard». territorio romano. Si tratta di 17 centri che ospitano oltre 600 persone: senza dimora, malati, minori stranieri nonHo mangiato con loro, mi sono riparato dal freddo, ho accompagnati, nuclei familiari in difficoltà, stranieri rifugiati condiviso cartoni, coperte emozioni e paure. Per capire davvero chi sono questi «nuovi poveri», c’è un posto e richiedenti protezione. nella Capitale che pochi conoscono ma in tanti frequentano: la mensa della Caritas. È lì che sono A partire da domenica 1° dicembre, inoltre, vi sarà andato. E li ho trovati. Ci sono gli svitati, i senza patria. un’accoglienza straordinaria per altre 100 persone ogniMa ci sono soprattutto uomini e donne comuni”… notte, fino al prossimo aprile, per dare un riparo a coloro che rischierebbero la vita con l’irrigidimento delleLeggi l'articolo temperature. Parrocchie: la Caritas di Santa Maria Stella “La porta è sempre aperta” è una campagna didell’Evangelizzazione approfondisce la Dottrina comunicazione e di sensibilizzazione per rendere i romani Sociale più consapevoli all’accoglienza, poiché solo aprendoci all’incontro e alla relazione possiamo accorgerci e comprendere i bisogni di chi soffre. La campagna, che si dipanerà attraverso una serie di iniziative ed eventi culturali – convegni, mostre, concerti, inserzioni di manifesti e spot sui mezzi pubblici -, intende coinvolgere nella diffusione soprattutto quella componente ampia di cittadini che sono lontani dalle problematiche affrontate ogni giorno dai servizi Caritas. La raccolta fondi associataLa Caritas parrocchiale di Santa Maria Stella alla campagna permetterà alla Caritas di Roma di dell’Evangelizzazione organizza il 3 e il 10 dicembre prossimi due seminari di approfondimento sulla Dottrina intensificare i servizi di accoglienza. Sociale della Chiesa. «Accogliere significa dare un luogo materiale in cui Gli incontri saranno tenuti da Emilia Palladino, docente ripararsi, un piatto caldo da mangiare, ma significa di Scienze sociali alla Pontificia Università Gregoriana. soprattutto aprire i nostri cuori e riconoscere nel fratello che soffre il volto di Gesù» ha commentato monsignorGli incontri si svolgeranno dalle ore 18.30 alle 20 presso Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma, nelil salone parrocchiale (via Amsterdam, 5). Il 3 dicembre presentare l’iniziativa. «Iniziamo questa campagna nel l’incontro sarà su “Nascita e contenuti della DSC”, il 10 tempo di Avvento, - spiega monsignor Feroci - quello in cuidicembre “Discernimento della realtà”. la liturgia ci invita a tenerci pronti a saper riconoscere e accogliere Gesù che nasce. Per questo invitiamo la comunità a riconoscerlo in chi non ha un tetto e un pasto». La campagna “Io non abito qui” la campagna a sostegno dei profughi siriani assistiti da Caritas Turchia “Io non abito qui” la campagna a sostegno dei profughi siriani assistiti da Caritas Turchia Una campagna che nasce da un incontro, da quando i giovani dell’Area Pace e Mondialità della Caritas di Roma, nell’estate del 2013, si sono recati in Turchia per conoscere la situazione dei profughi siriani e approfondire la situazione dei due milioni di rifugiati in fuga nei paesi limitrofi. Da qui l’idea della campagna “Io non abito qui” a sostegno di Caritas Turchia impegnata ad accogliere i profughi provenienti dalla Siria. Una serie di iniziative per “migliorare le condizioni di vita di chi è fuggito dalla guerra, raccontare e far conoscere la realtà, riflettere sui perché che si celano dietro la drammaticità della guerra”. La campagna si è aperta ufficialmente lo scorso 28 novembre con il convegno “Siria. La storia, la guerra, le persone”. «"Io non abito qui" è un grido che noi immaginiamo venga urlato da chi è costretto a stare in un campo profughi, da chi è costretto a stare in luoghi dove fondamentalmente non si vive. Le condizioni economiche, a volte politiche, costringono le persone a vivere solo un pezzo di vita, non tutta. "Io non abito qui" è un invito a ridare libertà a chi si trova a vivere in questi contesti». Così Oliviero Bettinelli, responsabile dell’Area Pace e Mondialità della Caritas, ha presentato l’iniziativa. La campagna L'articolo di Romasette.it sul convegno Gli atti del convegno “Giustizia e carità si incontreranno” Disponibili online gli atti ufficiali del convegno diocesano “Giustizia e Carità si incontreranno: le sfide per una comunità che vede, opera ed educa ai tempi della crisi” che la Caritas diocesana ha organizzato lo scorso 5 ottobre presso l’Università Lateranense. L'opuscolo