Francesco De Gregori, Ambrogio Sparagna e
l’Orchestra Popolare Italiana inaugurano con un
concerto la campagna “La porta è sempre aperta”
promossa dalla Caritas di Roma.
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«Io, finto barbone a Roma vi racconto i nuovi
poveri». L’inchiesta di Alessio Buzzelli del Tempo
nei servizi Caritas
Ambrogio Sparagna, con l’Orchestra Popolare Italiana e la
partecipazione straordinaria di Francesco De Gregori con
un concerto di musiche popolari e natalizie
all'Auditorium Parco della Musica, apriranno
ufficialmente la campagna di sensibilizzazione e
raccolta fondi “La porta è sempre aperta”
promossa dalla Caritas diocesana di Roma per il
2014.
“Mi sono lasciato crescere la barba incolta. Ho
indossato un vecchio cappellino, jeans vecchi e
strappati, una giacca di renna in condizioni pietose. Ho
La campagna, organizzata con il contributo della Regionevissuto per cinque giorni, mattina e sera, con i «nuovi
Lazio in collaborazione con Roma Capitale e con il poveri» che sono molto più vicini a voi di quanto
patrocinio della Provincia di Roma, è a sostegno delle pensiate. Sono diventato quello che a Roma chiamano
strutture di accoglienza che la Caritas promuove nel «barbone» o più elegantemente «clochard».
territorio romano. Si tratta di 17 centri che ospitano oltre
600 persone: senza dimora, malati, minori stranieri nonHo mangiato con loro, mi sono riparato dal freddo, ho
accompagnati, nuclei familiari in difficoltà, stranieri rifugiati condiviso cartoni, coperte emozioni e paure. Per capire
davvero chi sono questi «nuovi poveri», c’è un posto
e richiedenti protezione.
nella Capitale che pochi conoscono ma in tanti
frequentano: la mensa della Caritas. È lì che sono
A partire da domenica 1° dicembre, inoltre, vi sarà andato. E li ho trovati. Ci sono gli svitati, i senza patria.
un’accoglienza straordinaria per altre 100 persone ogniMa ci sono soprattutto uomini e donne comuni”…
notte, fino al prossimo aprile, per dare un riparo a coloro
che rischierebbero la vita con l’irrigidimento delleLeggi l'articolo
temperature.
Parrocchie: la Caritas di Santa Maria Stella
“La porta è sempre aperta” è una campagna didell’Evangelizzazione approfondisce la Dottrina
comunicazione e di sensibilizzazione per rendere i romani Sociale
più consapevoli all’accoglienza, poiché solo aprendoci
all’incontro e alla relazione possiamo accorgerci e
comprendere i bisogni di chi soffre. La campagna, che si
dipanerà attraverso una serie di iniziative ed eventi
culturali – convegni, mostre, concerti, inserzioni di
manifesti e spot sui mezzi pubblici -, intende coinvolgere
nella diffusione soprattutto quella componente ampia di
cittadini che sono lontani dalle problematiche affrontate
ogni giorno dai servizi Caritas. La raccolta fondi associataLa Caritas parrocchiale di Santa Maria Stella
alla campagna permetterà alla Caritas di Roma di dell’Evangelizzazione organizza il 3 e il 10 dicembre
prossimi due seminari di approfondimento sulla Dottrina
intensificare i servizi di accoglienza.
Sociale della Chiesa.
«Accogliere significa dare un luogo materiale in cui Gli incontri saranno tenuti da Emilia Palladino, docente
ripararsi, un piatto caldo da mangiare, ma significa di Scienze sociali alla Pontificia Università Gregoriana.
soprattutto aprire i nostri cuori e riconoscere nel fratello
che soffre il volto di Gesù» ha commentato monsignorGli incontri si svolgeranno dalle ore 18.30 alle 20 presso
Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma, nelil salone parrocchiale (via Amsterdam, 5). Il 3 dicembre
presentare l’iniziativa. «Iniziamo questa campagna nel l’incontro sarà su “Nascita e contenuti della DSC”, il 10
tempo di Avvento, - spiega monsignor Feroci - quello in cuidicembre “Discernimento della realtà”.
la liturgia ci invita a tenerci pronti a saper riconoscere e
accogliere Gesù che nasce. Per questo invitiamo la
comunità a riconoscerlo in chi non ha un tetto e un pasto».
La campagna
“Io non abito qui” la campagna a sostegno dei
profughi siriani assistiti da Caritas Turchia
“Io non abito qui” la campagna a sostegno dei profughi
siriani assistiti da Caritas Turchia Una campagna che
nasce da un incontro, da quando i giovani dell’Area Pace e
Mondialità della Caritas di Roma, nell’estate del 2013, si
sono recati in Turchia per conoscere la situazione dei
profughi siriani e approfondire la situazione dei due milioni
di rifugiati in fuga nei paesi limitrofi.
Da qui l’idea della campagna “Io non abito qui” a sostegno
di Caritas Turchia impegnata ad accogliere i profughi
provenienti dalla Siria. Una serie di iniziative per
“migliorare le condizioni di vita di chi è fuggito dalla
guerra, raccontare e far conoscere la realtà, riflettere
sui perché che si celano dietro la drammaticità della
guerra”.
La campagna si è aperta ufficialmente lo scorso 28
novembre con il convegno “Siria. La storia, la guerra, le
persone”. «"Io non abito qui" è un grido che noi
immaginiamo venga urlato da chi è costretto a stare in un
campo profughi, da chi è costretto a stare in luoghi dove
fondamentalmente non si vive. Le condizioni economiche,
a volte politiche, costringono le persone a vivere solo un
pezzo di vita, non tutta. "Io non abito qui" è un invito a
ridare libertà a chi si trova a vivere in questi contesti». Così
Oliviero Bettinelli, responsabile dell’Area Pace e
Mondialità della Caritas, ha presentato l’iniziativa. La
campagna
L'articolo di Romasette.it sul convegno
Gli atti del convegno “Giustizia e carità si
incontreranno”
Disponibili online gli atti ufficiali del convegno diocesano
“Giustizia e Carità si incontreranno: le sfide per una
comunità che vede, opera ed educa ai tempi della
crisi” che la Caritas diocesana ha organizzato lo scorso 5
ottobre presso l’Università Lateranense. L'opuscolo
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un concerto di musiche popolari e natalizie all`Auditorium Parco