Parrocchia Santa Maria della Porta e San Domenico La Scrittura parla di sé stessa • Carissimo, rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei convinto, sapendo da chi l’hai appreso e che fin dall’infanzia conosci le Sacre Scritture: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene per mezzo della fede in Cristo Gesù. • Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona. • Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. • 2Tm 3,14-16 Bibbia Il termine Bibbia deriva dal latino Bìblia con cui si indica la collezione dei libretti (in greco Bibl…a) da cui è composta la Sacra Scrittura. Dei Verbum “La santa madre chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia dell’Antico che del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché, scritti per ispirazione dello Spirito Santo (cf. Gv 20,31; 2Tm 3,16; 2Pt 1,1921; 3,15-16) hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla chiesa”. Dei Verbum,11 Testamento Testamento non ha nulla a che fare con le nostre ultime volontà, piuttosto va nella direzione di tradurre la parola ebraica berît che, nel suo significato più pregnante, indica la promessa di un qualche dono da parte di Dio e l’impegno da parte dell’uomo ad osservare la legge di Dio: in altri termini l’Alleanza. Canone Con il termine Canone, a partire dal IV secolo, si indica l'elenco normativo dei libri ispirati. A tal proposito il Concilio di Laodicea, in Frigia (360 ca.), stabilisce nel canone 59: "Nell'assemblea non si devono recitare salmi privati o libri non canonici, ma soltanto i libri canonici del Nuovo e Antico Testamento". Canone E' evidente che le diverse religioni e/o confessioni di fede, hanno avuto e hanno posizioni diverse rispetto ai libri ispirati. A tal proposito è entrata in vigore la differenziazione, a partire dal Concilio di Trento, tra libri protocanonici e deuterocanonici che, al di là dei termini usati non proprio felici, vuole indicare la differenza tra libri universalmente riconosciuti (i primi) e libri contrastati e discussi (i secondi). Il linguaggio La Bibbia parla tre lingue: l'ebraico; l'aramaico; il greco. Antico Testamento Buona parte dell'A.T. fu scritto in ebraico. In aramaico troviamo: Esd 4,8-6,18; 7,12-26; Dn 2,47,28; due parole in Gn 31,47 e una frase in Ger 10,11. In greco furono scritti originariamente Sapienza e 2 Maccabei. Siracide si presenta come versione greca di un originale ebraico ritrovato per più di due terzi in tempi recenti; inoltre di alcuni libri come 1 Maccabei, Giuditta, Tobia, o parti di libri (Daniele 3,24-90; 13-14; Ester in varie parti) conserviamo solo traduzioni in greco di un originale ebraico perso. Nuovo Testamento Tutto il N.T. fu scritto in greco. Troviamo all'interno del testo alcuni ebraismi e vocaboli presi in prestito dall'aramaico come sabbat, satan, geenna, amen. Ebraico Lingua semitica alfabetica che è essenzialmente fondata sulle parole-radice, composte di tre consonanti, che esprimono il significato di tutte le parole derivate da esse mediante l'aggiunta di prefissi o suffissi. L'ebraico preferisce la coordinazione alla subordinazione del periodo; gli aggettivi sono frequentemente sostituiti dal complemento del nome ("il luogo di santità" invece che "il luogo santo"); non esiste il comparativo sostituito dal confronto tramite la preposizione min ("grande più che [min] tutto il popolo" invece di "più grande di tutto il popolo"); non troviamo neppure il superlativo relativo espresso mediante artifici vari ("Santo, Santo, Santo" per "Santissimo" o "Il Cantico dei Cantici" per "Il più bel Cantico"); rari gli avverbi e le parole astratte; i verbi sono ricchi nelle forme (ben sette per ogni verbo), ma poveri nei tempi (due indicativi, un imperativo, un doppio infinito e un participio). Aramaico Strettamente imparentato con l'ebraico, lingua delle tribù nomadi (Aramei), divenne lingua commerciale internazionale e poi delle cancellerie e dei diplomatici. Nel post-esilio soppiantò definitivamente l'ebraico che non era più compreso dalla maggior parte del popolo d'Israele. È la lingua materna di Gesù, degli Apostoli, della Chiesa di Gerusalemme. Greco Il greco della Bibbia (detto della koiné) si distingue dal greco classico soprattutto dal punto di vista della sintassi, preferendo la coordinazione alla subordinazione, frasi più brevi, stile diretto e numerose licenze linguistiche. Il testo • $rah taw !ymch ta !yhla arb tycarb 1 • 1 in principio creavit Deus caelum et terram • 1 'En ¢rcÍ Ãn Ð lÒgoj, kaˆ Ð lÒgoj Ãn prÕj tÕn qeÒn, kaˆ qeÕj Ãn Ð lÒgoj. • 1 In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Dei Verbum Ma per comporre i libri sacri Dio scelse alcuni uomini e si servì di loro nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo, scrivessero come veri autori tutte e soltanto quelle cose che egli voleva. Dei Verbum, 11 Chi è autore? Dio per autore ????? Come ????? alcuni uomini come veri autori Chi è autore? Dio ??? Come ??? Dettato Agiografi Chi è autore? Dio per autore ????? Come ????? La Dei Verbum afferma che Dio e gli uomini sono veri autori, e lascia ai teologi il compito di ricercare e proporre soluzioni per la modalità dell’Ispirazione alcuni uomini come veri autori Dei Verbum “Poiché dunque tutto quello che gli autori ispirati, cioè gli agiografi, asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, per conseguenza si deve professare che i libri della Scrittura insegnano fermamente, fedelmente e senza errore la verità che Dio in vista della nostra salvezza volle fosse consegnata alle sacre Lettere. Dei Verbum, 11 La verità della Bibbia S. Giustino, al giudeo Trifone che voleva metterlo in imbarazzo ponendogli di fronte le contraddizioni delle Scritture, risponde: «Che le scritture possano contrastare fra loro mai oserò pensarlo né dirlo; e se vi fosse qualche Scrittura che sembri essere tale, piuttosto confesserò di non capire quel che significhi e cercherò di persuadere anche quanti sospettano che le Scritture contrastino tra loro, affinché piuttosto la pensino come me» La verità della Bibbia S. Ireneo scrive: «Se non possiamo trovare una soluzione a tutte le difficoltà che appaiono nella Bibbia, sarebbe nondimeno la più grande empietà il voler cercare un Dio diverso da quello che è. Dovremmo affidare tali cose a Dio che ci ha fatti, riconoscendo che le Scritture sono perfette poiché sono state pronunciate dalla Parola di Dio e dal suo Spirito». La verità della Bibbia A proposito di apparenti contraddizioni nei Vangeli, in una lunga lettera a S. Girolamo, S. Agostino confessava: «Se in questi scritti incontro qualcosa che abbia l'apparenza di essere contraria alla verità, senza la minima esitazione, a nient'altro penso se non che il codice (su cui leggo) è difettoso, oppure che il traduttore non è stato capace di rendere il pensiero fedelmente, oppure che io non ho capito un bel nulla». La verità della Bibbia Per quanto riguarda la pretesa verità scientifica della Bibbia, S. Agostino aveva impartito una lezione ben precisa: «(Il Signore) voleva fare dei cristiani, non degli scienziati»; e: «Lo Spirito di Dio che parlava attraverso gli autori sacri non ha voluto insegnare agli uomini cose che non sarebbero state di nessuna utilità per la loro salvezza» La verità della Bibbia S. Tommaso riaffermò il principio di fede: «Quidquid in Sacra Scriptura, verum est», e affermò anche che il dato di fede della verità della Scrittura deve essere oggetto di un esame critico. Per risolvere le difficoltà del primo capitolo del Genesi, S. Tommaso afferma che: 1. occorre fermamente ritenere la «verità della Scrittura»; 2. quando la Scrittura dà adito a diverse interpretazioni, occorre scartare quelle che la ragione dimostra inesatte, per non esporre la Parola di Dio al dileggio degli increduli e così precludere loro il cammino della fede." Il caso Galilei La prima vera e propria contestazione del principio della verità della Scrittura avviene soltanto in epoca moderna col caso Galilei, che in fondo non fu altro che una discussione-scontro sull'inerranza della Scrittura, posta a confronto con le scienze naturali. Il caso Galilei Col far girare la terra attorno al sole Galileo, a parere dei suoi giudici, attribuiva un errore alla Bibbia che sembrava affermare il contrario. Il caso Galilei • Allora, quando il Signore mise gli Amorrei nelle mani degli Israeliti, Giosuè disse al Signore sotto gli occhi di Israele: «Sole, fèrmati in Gàbaon e tu, luna, sulla valle di Aialon». • Si fermò il sole e la luna rimase immobile finché il popolo non si vendicò dei nemici. • Non è forse scritto nel libro del Giusto: «Stette fermo il sole in mezzo al cielo e non si affrettò a calare quasi un giorno intero. • Non ci fu giorno come quello, né prima né dopo, perché aveva ascoltato il Signore la voce d'un uomo, perché il Signore combatteva per Israele» • Gs 10,12-14 Il caso Galilei • «Dalle quali cose descendendo più al nostro particolare, ne seguita per necessaria conseguenza, che non avendo voluto lo Spirito Santo insegnarci se il cielo si muova o stia fermo, né se la sua figura sia in forma di sfera o di disco o distesa in piano, né se la terra sia contenuta nel centro di essa o da una banda, non avrà manco avuta intenzione di renderci certi di altre conclusioni dell'istesso genere, e collegate in maniera con le pur ora nominate, che senza la determinazione di esse non se ne può asserire questa o quella parte; quali sono il determinar del moto e della quiete di essa Terra e del Sole. G. Galilei Lettera a Cristina di Lorena Granduchessa di Toscana Il caso Galilei • E se l'istesso Spirito Santo ha permesso d'insegnarci simili proposizioni, come nulla attinenti alla sua intenzione, ciòè alla nostra salute, come si potrà adesso affermare, che il tener in esse questa parte, e non quella, sia tanto necessario che l'una sia de Fide, e l'altra erronea? Potrà dunque essere un'opinione eretica, e nulla concernente alla salute delle anime? O potrà dirsi, aver lo Spirito Santo voluto non insegnarci cosa concernente alla salute? Io qui direi quello che intesi da persona ecclesiastica in eminentissimo grado (il Cardinal Baronio), ciò è l'intenzione dello Spirito Santo essere d'insegnarci come si vadia al cielo, e non come vadia il cielo» G. Galilei Lettera a Cristina di Lorena Granduchessa di Toscana Il caso Galilei Galileo venne condannato ad "abiurare, maledire e detestare" gli errori di Copernico, le sue teorie "false e contrarie alle sacre e divine Scritture" che "il Sole sia centro della Terra" e "che la Terra si muova e non sia al centro del mondo". Il caso Galilei • "Con cuor sincero e fede non finta abiuro, maledico e detesto li suddetti errori et heresie, e generalmente ogni et qualunque altro errore, heresia e setta contraria alla Santa Chiesa; e giuro che per l’avvenire non dirò mai più né asserirò, in voce o in scritto, cose tali e per le quali si possa haver di me simil sospitione; ma se conoscerò alcun heretico e che sia sospetto d’heresia, lo denontierò a questo S. Offizio ovvero all’Inquisitore o Ordinario del luogo dove mi trovarò. Giuro anco e prometto d’adempire et osservare intieramente tutte le penitenze che mi sono state o mi saranno da questo S. Offizio imposte; e contravvenendo ad alcuna delle dette mie promesse e giuramenti, che Dio non voglia, mi sottometto a tutte le pene e castighi che sono da’ sacri canoni et altre costitutioni generali e particolari contro simili delinquenti imposte e prolungate. Cosi Dio mi aiuti e questi suoi santi Vangeli, che tocco con le proprie mani". Inquisizione Galilei Dei Verbum Nella Bibbia scritto “Sole, fermati” Nella Bibbia scritto “Sole, fermati” Nella Bibbia scritto “Sole, fermati” Quidquid in Sacra Scriptura verum est come si vadia al la verità che Dio in cielo, e non come vista della nostra vadia il cielo salvezza La scienza dice che Fermati sole la terra gira intorno significa “Dio al sole intervenne” Il cristiano lo può Alla scienza capire affermare come Il sole gira intorno alla terra Chi afferma il contrario è eretico Dei Verbum Poiché Dio nella sacra Scrittura ha parlato per mezzo di uomini alla maniera umana, l’interprete della sacra Scrittura, per capire bene ciò che egli volle comunicare, deve ricercare con attenzione che cosa realmente gli agiografi hanno inteso dire e che cosa a Dio è piaciuto manifestare con le loro parole. Dei Verbum, 12 Ragioniamo per assurdo Supponiamo che lo Spirito Santo, che ben conosce come “vadia il cielo”, avesse ispirato all’agiografo la verità scientifica … … allora nel testo di Giosuè avremmo trovato scritto: “Terra, fermati”. Ragioniamo per assurdo Per conseguenza l’agiografo stesso e tutti quelli che nei secoli successivi avrebbero letto un testo siffatto, convinti che la terra è già ferma, avrebbero concluso che Dio non è intervenuto affatto per aiutare il suo popolo. Per salvare la verità scientifica sarebbe venuta meno la verità che Dio in vista della nostra salvezza volle fosse consegnata alle sacre Lettere. Dei Verbum Per scoprire l’intenzione degli agiografi, tra l’altro si deve tener conto anche dei generi letterari. La verità infatti viene diversamente proposta ed espressa nei testi in varia maniera storici o profetici o poetici, o con altri modi di esprimersi. È necessario dunque che l’interprete ricerchi il senso che l’agiografo intese esprimere ed espresse in determinate circostanze, secondo la condizione del suo tempo e della sua cultura, per mezzo dei generi letterari allora in uso. Infatti, per comprendere esattamente quello che l’autore sacro ha voluto asserire nello scrivere, si deve fare debita attenzione sia agli abituali e originari modi di intendere, di esprimersi e di raccontare vigenti ai tempi dell’agiografo, sia a quelli che allora erano in uso qua e là nei rapporti umani. Dei Verbum, 12 Generi letterari I generi letterari sono “le varie forme o maniere di scrivere usate comunemente tra gli uomini di una data epoca e regione e poste in relazione costante con determinati contenuti”. Generi letterari Avvenimento Una Ford sbanda e urta una Fiat parcheggiata. Generi letterari Verbale di polizia Alle ore 13,46, in via Nizza, all’altezza del civico 124, l’auto targata SA934575, modello Ford Focus, di colore rosso, senza lasciare evidenti tracce di frenata sul terreno, sbandava verso la sua destra ed urtava una Fiat Panda, colore grigio metalizzato, targata SA757372, regolarmente parcheggiata … Generi letterari Referto medico Il paziente, ricoverato intorno alle ore 14,15, presentava segni evidenti di un attacco cardiaco ancora in corso, associato a politrauma ed emorragie interne dovute presumibilmente ad incidente automobilistico. Risulta tuttora ricoverato in terapia intensiva ed in pericolo di vita … Generi letterari Proprietario della Fiat Sono stato particolarmente fortunato, perché pochi attimi prima ero sceso dall’auto dopo averla parcheggiata: 30 secondi di differenza e adesso non sarei qui a parlare di quanto è successo … Generi letterari Perito dell’Assicurazione La Fiat Panda presenta gravi danni alla fiancata sinistra: bisogna sostituire completamente lo sportello anteriore e sistemare quello posteriore; vanno cambiati i fanalini anteriori e posteriori e bisognerà procedere alla riverniciatura completa della macchina … Generi letterari Cronaca locale Poteva essere una strage! Colpito da infarto piomba sulle macchine in sosta. Dei Verbum Però, dovendo la sacra Scrittura essere letta e interpretata con lo stesso Spirito con il quale fu scritta, per scoprire con esattezza il senso dei sacri testi, si deve badare con non minore diligenza al contenuto e all’unità di tutta la Scrittura, tenendo debito conto della viva tradizione di tutta la chiesa e della analogia della fede. È compito degli esegeti, poi, contribuire secondo queste norme alla più profonda comprensione e all’esposizione del senso della sacra Scrittura affinché, con studi in qualche modo preparatori, si maturi il giudizio della chiesa. Infatti quanto è stato qui detto sul modo di interpretare la Scrittura è sottoposto in ultima istanza al giudizio della chiesa, la quale adempie il divino mandato e ministero di conservare e di interpretare la parola di Dio. Dei Verbum, 12 La Sacra Scrittura nella Chiesa • Bibbia e Liturgia – Religione del Libro o della Parola? – I sacramenti – Eucarestia • Bibbia e predicazione – Nutrimento • Bibbia e teologia – Fondamento • Lettura personale della Bibbia – Prolungamento e preparazione • Pregare la Parola