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"Rcjvjjyvc^
\^^\
HARVARD UNIVERSITY
LIBRARY
MUSEUM OF COMPARATIVE
ZOOLOGIT
•'\A>\fiUV\jrXjQ_
iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiimiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinmimiimiiiiiiiiimiiiiiimiiiiiiiiiiiiii
Novembre
1900.
Fascicolo
LXV.
BOLLETTINO DELLE SEDUTE
DELLA
ACCADEMIA GIOENIA
DI
SCIENZE NATURALI IN CATANIA
col
RESOCONTO DELLE SEDUTE ORDINARIE E STRAORDINARIE
memorie
e sunto delle
(
in esse presentate.
NUOVA SERIE
)
CATANIA
TIPOGRAFIA DI
C SALATOLA
1901.
iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiimiiiiiiniiiiiniiimiiiiinimiinniiiinjiniiii
i
INDICE DELLE MATERIE
CONTENUTE NEL PRESENTE FASCICOLO
Rendiconti Accademici
Verbale
dell' atlimauza del
24 novembre 1900
pag.
1
Note presentate
Prof. A. Bieco
Ing. L. Franco
e
— Stabilità
del suolo
all'
Osservatorio
Etneo
«
4
.
»
12
.
»
14
Sunti di Memorie
D.r L. Mendola
di
e
—
F. Eredia
temperatura fra
Andamento annnale
astrotìsico della R. Università degli stndj in
Prof. A. Pètrone
Prof. A. Petrone
—
—
del j)irogallolo
Prof. A. Petrone
—
della
differenza
gli Osservatori meteorici degl' Istituti iisico e
Catania
.
.
L' apparenza di cellula nel Globulo rosso
Valore del nuovo reperto
.
.
.
.
.
neil'
.
emasia per
.
.
Sui granuli e globuli tingibili del sangue
.
1'
azione
.
.
»
16
.
.
»
18
»
22
Elenco delle pubblicazioni xjerveuute in cambio e in dono, presentate
nella seduta del 24
novembre 1900
Novembre
Fascicolo
1900.
AGGADElIi
LXV.
GIOENIA
DI
Seduta
Presidente
-
Segretario
—
Sono presenti
i
Novembre
24
del
1900.
Prof. A. RlCCÒ
Prof. G. P.
Grimaldi
Soci effettivi Eiccò, Oafìci, Ardiiii, Clementi,
Basile, Aradas, Feletti, Pennacchietti, Petrone, Grassi, Lauricella,
Grimaldi.
Viene
approvato
letto e
il
processo verbale della seduta pre-
cedente.
Il
Presidente
seguente discorso
,
Nel rivederci per
animo
aperta
dichiarata
l'
adunanza
,
pronunzia
il
:
lieto dirigo a
la
Voi
ripresa dei nostri lavori accademici, con
esimi e cari Colleghi, un affettuoso
tutti,
saluto.
Ma
alla gioia di incontrarci
giunto un mesto e penoso ricordo
cui fu vittima
giorno
rigi,
il
1'
:
nuovo, questa volta va conquello del truce assassinio di
amato nostro Sovrano Umberto
Presidente ed
il
e si recarono subito
le loro
di
I.
In quel triste
Segretario dell' Accademia erano in Paall'
condoglianze, anche a
Ambasciata italiana per presentare
nome
dell'
Accademia Gioenia, e per
mettersi a disposizione dell'ambasciatore per quelle dimostrazioni
di lutto e di esacrazione per
l'
infame
delitto,
che
credute necessarie e convenienti di fare per parte
italiana in Parigi.
si
sarebbero
della
colonia
Fra di noi fortunatamente non abbiamo a dolerci che
fatale ci abbia tolto alcuno dei Soci
;
ha
superiori di Firenze,
come Professore
lasciati,
queir importante Orto Botanico
di Botanica e Direttore
talché
;
il
,
allo Istituto degli studi
chiamato
Prof. P. Baccarini, ci
Tarca
la
però un Socio valoroso
il
di
dispiacere di averlo per-
duto come socio effettivo è in parte compensato dalla compiacenza
di saperlo trasferito ad un ufficio così importante, ed in residenza
a
perchè più vicina
lui gradita,
al
suo paese nativo
:
per questo
mandiamo le nostre vive congratulazioni.
Pur troppo sappiamo che egli appena arrivato in Firenze ha
sofferto un lutto dolorosissimo colla perdita del suo diletto figliuo-
gli
minore
letto
nome
abbiamo partecipato vivamente
noi tutti vi
:
di tutti esprimo al
Baccarini
prof.
le piti
sentite
,
ed a
condo-
glianze.
Anche
Socio effettivo prof. Chizzoni
il
care vantaggio alla sua salute nel clima
ha lasciato per cer-
ci
])iù
tonico di
Modeua
nella prossimità dei parenti.
I
proff'.
Baccarini e Chizzoni
Catania, passeranno nel
Abbiamo
Abbiamo
prof.
II
numero
inoltre le
fuori di
ora residenti
perchè
,
dei Soci corrispondenti.
come nuovi Soci Onorari:
poi acquistato
Capellini, Eilhard
relli,
e
»
Schiapa-
Wiedemann, Righi.
seguenti nomine
:
Umberto Zanetti insegnante
cliimica
farmaceutica
nella nostra Università, nominato socio effettivo.
pure
Il prof. Eutilio Staderini, insegnante Anatomia generale
nel nostro Ateneo, nominato socio corrispondente in mancanza di
posto
di'
I
Socio effettivo nella sezione di scienze naturali.
nuovi Soci hanno diretto
all'
Accademia
cortesi lettere di
ringraziamento.
Si
va distribuendo ora
nostri Atti,
il
LXXIV
il
volume XIII
di tutta la
della quarta serie dei
importante serie delle pubbli-
cazioni di questa Accademia.
È
riuscito
un
bel
volume
di
460 pagine, con 6 Tavole fuori
1' edizione molto forbita,
testo e 6 illustrazioni inserite nel testo
:
devesi alle diligenti cure del Cav. Galàtola.
za
,
all'
Ma
la
alla
cura del
3
-
composizione del volume devesi
allo zelo, alla
Consiglio di Amministrazione
,
pruden-
specialmente
e
affettuoso studio del nostro esimio Segretario, prof. Grimaldi.
Abbiamo ricevuto
lettere gentili di ringraziamento dai nostri
corripoudenti che hanno ricevuto
volume
il
in
dono
fra cui deb-
:
bo ricordare quelle del Presidente della deputazione provinciale e
quella del Sindaco, che sono i rappresentanti degli Enti, alla generosità dei quali la nostra
Non ho bisogno
stro Sodalizio
pure
i
;
di
Accademia deve
quattro pingui
mezzi per
alla luce parla
volume ora venuto
il
i
la
sua vita.
dir molto della attività notevole del no-
Bollettini
pubblicati nel
se,
come
dell'
anno
da
corso
accademico. Vi sono nel volume 6 memorie di Soci e 15 di altri
scienziati e studiosi,
^ei BoUettini
oltre ai riassunti
,
,
delle pre-
dette memorie, vi sono parecchie note succinte, di cui alcune an-
che illustrate da figure inserite nel testo.
La nostra
bondanza e
la
pervengono
preziosa biblioteca continua a prosperare per l'ab-
Accademia
tra
:
doni di pubblicazioni
cambi e
ricchezza dei
all'
le quali citerò
il
Volume
che
delle
Opere di Galileo.
Se ne è
continuato
etficacemente
l'
secondo
le
Bibliotecario Prof. Lauricella
,
ordinamento
norme
dal
Socio
delle biblioteche
governative, e se ne è fatto lo schedario per materia.
L'
dunque
tifico
:
Accademia Gioenia,
nelle sue varie esplicazioni
,
continua
felicemente nella sua alta missione di attivo focolare scien-
che
auguriamoci e confidiamo
sempre maggiore
nell'
il
suo
jjrogresso
Si passa quindi allo svolgimento dell' ordine del
reca le seguenti comunicazioni
Prof. A.
Eiccò
si
faccia
avvenire.
e ing. L.
giorno che
:
Franco
—
Stabilità del suolo all'Osser-
vatorio Etneo.
Dott. L.
Mendola
e F.
Eredia
ferenza di temperatura fra
ti
fisico e astrofisico della
—
gli
B.
Andamento annuale
della dif-
Osservatori meteorici degl'Istitu-
Università degli studj in Catania
(presentata dal Presidente prof. A. Eiccò).
~
Prof.
A. Petrone
Idem
—
—
-
4
L'apimrcnza di cellula nel globulo rosso.
Valore del nuovo reperto nelV emasia per l'azione
del pi-
rogallolo.
Idem
—
Prof.
M. Pieri
Sui granuli
—
e
glohuli Ungihili del sangue.
Sopra
i
rano
semplicemente
l)rof.
G-.
Indi
si
sistemi di congruenze lineari, die genelo
spazio rigato
dal
(presentata
socio
Lauricella).
toglie la seduta.
NOTE
A. Eicoò e
Prof.
ing.
Franco
L.
—
STABILITA DEL
SUOLO ALL' OSSERVATOEIO ETNEO.
Uno
di noi ne' suoi periodi di soggiorno all'Osservatorio Et-
neo aveva notato una singolare immobilità del tromometro
in generale
una notevole mancanza
di
fenomeni sismici,
(1)
ed
special-
mente poi considerando che quell'Osservatorio trovasi a 3000™,
cima
sulla
di
un grande vulcano
un chilometro
attivo ed a
della
bocca.
Moti microsismìci
Per
del
verificare l'impressione suddetta
numero
(1)
Il
il
movimento
,
tanto in Catania
del pendolo
si
pure 6 volte, nei giorni in cai
cioè alle ore 6, 9, 12,
Il
il
12,
vi è lassù
il
confronto
tromometro
si
hanno
all'Os-
1"',50, attaccato
ad
all'Osservatorio Etneo, sulla roccia
15,
microscopio 6
18, 21;
volte tutti
all'Osservatorio
qualcuno del personale
i
Etneo
dell' Osservato-
18, 21.
tromometro fu impiantato all'Osservatorio Etneo nel luglio 1893
lora fino al presente
triche.
15,
clie
osserva con un
giorni, cioè alle ore 7 (8 d'inveruo), 9,
rio,
è fatto
si
tromometro normale ò un pendolo semplice, lungo
una colonna fondata
lavica:
,
delle volte in cui essendo fermo
8 anni con 674 giorni di Osservazioni
:
da
al-
tromome-
servatorio Etneo, lo
il
si
è trovato fermo anche in Catania:
1903
Fatto
il
anche
all'
^ ^.
rapporto reciproco, cioè
cui essendo fermo
al
risulta
rapporto
il
numero
del
tromometro in Catania,
Osservatorio Etneo, è risultato
il
delle volte in
lo si è trovato
così
rapporto del secondo
primo numero
Fatto poi
confronto per tutte le 3438 osservazioni simulta-
il
nee eseguite nei due Osservatprii,
ha
trom. in quiete
)
Oss. Etneo
trom. in moto
)
Oss. di Catania
trom, in quiete
N.*^
si
totale delle oss.
Dunque
in
^
Oss. Etneo
)
Oss. di Catania
qualunque modo
l'Osservatorio Etneo,
158
1,
si
faccia
il
0,
614
537
0,
0,
380
confronto
una quiete del tromometro
piìi
ha
si
,
al-
frequente, cir-
ca una volta e mezzo a due che a Catania.
Influenze meteoriche
Veniamo ora a considerare
e distinguere
le
che, le quali insieme alle geodinamiche possono
cause
meteori-
movi-
produrre
mento del tromometro.
Consideriamo
mometro era
il
rai)porto del
numero
delle volte
in quiete a quello in cui era in
che
il
tro-
movimento, quando
spirava vento forte o fortissimo nei due Osservatori,
si
ha:
4(39
Oss. Etneo -rr^ =: 0, 685
685
38
Oss. Catania ^--
o80
Troviamo anche
il
=
0,'
065
rapporto del numero delle volte che (sem-
pre cou vento forte)
6
-
tromometro era in quiete
il
tale (Ielle Osservazioni;
si
469
-—
-
Oss. Etneo
1154
forte
il
=
38
-—
Oss. Catania
Dunque con vento
numero
al
olo
406
0,
=
0,
061
tromometro all'Osservatorio Etneo
fermo circa 10 volte più frequentemente che
rimane
to-
ha:
in Catania.
esamina quale era la direzione del vento forte che spirava nei 38 casi in cui il tromometro era in quiete a Catania,
sui 38 casi) era vento di
si trova che quasi sempre (cioè in 34
Se poi
si
terra.
Inoltre,
il
mare nei
detti 38 casi era
sempre calmo. Di più
cercando quale era lo stato del tromometro in Catania, quando il
mare era agitato od agitatissimo, si trova che mai il tromometro
era in istato di quiete.
Dunque
in Catania
suolo, perchè agita
il
il
vento fa oscillare
mare:
il
la spiaggia, la fa entrare in oscillazione,
l'Osservatorio, distante solo
'/^
il
tromometro ed
quale battendo in cadenze
che
si
il
contro
trasmette fino
al-
chilometro dal mare libero. Inve-
Kil.
ce l'Osservatorio Etneo, essendo lontano circa una ventina di
dalla spiaggia più vicina a levante, non sente l'intlueuza dell'agita-
zione del mare: donde
una
ragione di maggior tranquillità del
tromometro.
Sopprimiamo ora nel nostro studio le influenze meteoriche,
considerando solo le osservazioni fatte con vento nullo o debole:
fticendo
il
rapporto del numero delle volte in
fu quieto a quello in cui fu in moto,
Oss. Etneo
.
Oss. Catania
758
-—
469
1644
^—-^
si
ha
:
=
1,
616
=
,,
0,
,^,
454
cui
il
tromometro
e facendo
il
7
—
tromometro osser-
rapporto del numero di volte di
vato in quiete
al
numero
totale delle osservazioni,
758
Oss. Etneo
Oss. Catania
—^ =
—— =
5267
per le sole cause sismiche
Dunque anche
0,
618
0,
312
ha
si
ha:
si
in Catania
maggior
frequenza dei piccoli movimenti del suolo che all'Osservatorio Etneo.
Qui si potrà notare che in Catania vi è tutto quel comples-
che
so di movimenti, urti, rumori, causati dal traffico cittadino
suolo,
del
agitazione
leggera
una
produrre
a
contribuire
possono
,
mentre all'Osservatorio Etneo, quando non fischia il vento ed il
la quiete ed il silenzio sono completi: talché
vulcano non rugge,
basta
un minimo rumore per destare
che vi dimora.
Ma
la attenzione del personale
tale considerazione perde
del
suo valore,
ri-
al limite
occidentale
della città, in luogo finora poco fr-equentato, e perciò
tranquillo.
flettendo che l'Osservatorio di Catania è i>osto
Moti macrosismici
cioè
Passiamo ora a considerare i movimenti macrosismici
tenendo conto soltanto di quelle avvertite
,
le oscillazioni del suolo,
dalle persone
(i
terremoti propriamente detti) allo scopo di elimidisparità
nare l'influenza della
strumenti
degli
sismici dei
due
è notevole.
Osservatori, la quale
Dal 29 agosto 1891 a tutto ottobre 1900, in 869 giorni di
dimora all'Osservatorio Etneo ed in Catania coll'osservazione quotidiana dal 1891 in poi,
si
sono rilevate
all'
Osservatorio
Etneo
28 scosse e 32 in Catania.
Facendo
il
rapporto dei terremoti
giorni di osservazione
si
osservati
ha:
Oss. Etneo
-^
869
=
0,
052
32
=
0,
009
Oss. Catania .^—-r
3o91
al
numero
dei
Risultano dunque
i
terremoti
più frequenti che in Catania.
meno
doveva
di quel che
Ma
all'
aspettarsi
considerando
,
eccezionale del primo Osservatorio; e di
to'
Etueo quasi
Oss.
pivi si
una porzione
un plafond
di
Rimontando
ai
che
,
la posizione
deve notare quan-
segue: Fra le 28 scosse osservate, solo 6 furono
tissima ed un' altra, pure fortissima
6 volte
non deve sorprendere, ed è
ciò
una
forti,
produsse
for-
caduta di
la
in gesso.
tempi precedenti,
bì qualche leggera lesione solo
all'
si
ha che l'Osservatorio su-
epoca dei terremoti e
dell' e-
ruzioue nel 1883; in tempi ancora più lontani quando nel luogo
non
stesso
vi era che
un semplice
rifugio pei viaggiatori, fondato
nome
di Gratissima, poscia ricostrui-
nel 1810 dal Gremmellaro col
nome
to con oblazioni degli Inglesi, e perciò ribattezzato col
Casa
non
inglese,
ha alcun ricordo
si
,
uè scritto
zione, di danni gravi sofferti dal fabbricato per terremoti
zioni.
di
né per tradi-
,
Questa immunità devesi certamente in parte
od eru-
alla costru-
zione massiccia e solidissima dell' Oss. Etneo ed anche del rifugio
ma dipende pure
che V ha preceduto,
alla
cima
dell'
dalla scarsità di scosse forti
Etna.
Eruzioni
Quanto
cosa è
alle eruzioni, la
Queste
diversa.
si
possono
dividere così: 1° eruzioni intercrateriche, 2° eruzione per trabocco di lava dal cratere, 3° eruzioni per uscita di lava
del cratere centrale, 4"
eruzioni
esplosive
di
fumo
dalla base
e
materiali
frammentarii, 5° eruzioni eccentriche, ossia dai fianchi del vulcano.
Naturalmente
Osservatorio
1'
dalle eruzioni del 2°
3° e 4°
bocca superiore del cratere
parte rivolta
il
1'
all'
detto cratere
ha
tagna
,
,
;
del
il
danneggiato
che
quando escono dalla
cioè
od anche dalla base
ha ceduto
,
alla pressione
quando oltrepassato
dotato di grandissima resistenza,
del Piano
centrale
può essere
di esso
,
nella
Osservatorio: poiché è accaduto varie volte che
lasciata uscire
,
,
non
genere
Lago
quale
,
la lava è
come
ed urto della lava
il
ed arrivata
giunta
pure
non
è che
è noto
,
grosso
al
della
all'
,
e
monaltezza
fondo del cratere
un grande cono av-
-
-
9
veutizio, formato di materiale frammentario, di recente aggiunto
e sovrapposto airantichissimo ed
immune
cratere dittico;
essendosi colmato, costituisce l'attuale Piano del Lago
Dal 1810
il
quale
suddetto.
in i)oi si liauiio 9 eruzioni dal cratere centrale, di
cui 1 iiscirouo dalla base, 3 dalla cima, 2 rimasero soffocate nel-
r interno del cratere stesso. Di quella che
nessuna era diretta
al
luogo
dell'
sommità del cratere centrale
dalla
traboccò
torio,
dall' orlo
ma
eruppero
superiore meridionale,
si
3 eruzioni
1863
del
quelle
in
,
dalla base,
Delle
Osservatorio.
diresse
sull'
la lava
Osserva-
giunta a poca distanza da esso, deviò a ponente, ed ar-
rivata presso
Lago
Castello di Piano del
il
all'
orlo di questo al-
tipiano, si fermò.
eruzione centrale del 1806 venne scagliato
l!^eir
centrale
un'
enorme quantità
verticalmente e ricadde sul cratere
l'
altezza
Ma
salì
a toccare la Casa inglese:
nella notte
del getto e la sua luminosità
potè esser visto fino a Malta, a 200
che
,
ricoprendolo di un
centrale,
mantello di fuoco, senza però arrivare
fu tale
dal cratere
infuocato
materiale
di
Km.
,
che
di distanza.
nell'ultima eruzione esplosiva del cratere centrale nel lu-
glio dell'
anno scorso 1899, molto materiale infuocato cadde
sul-
l'Osservatorio da grandissima, altezza, traforando la cupola di ferro ed
i
tetti coperti di
lamine di zinco.
Naturalmente questo
fatto,
rcfugio e dell' Osservatorio
quindi
ferro, e
ri
si
è stimato
,
per quanto unico nella storia del
ha destato
prudente
blindare
di
apprensione, e
qualche
i
con
tetti
lamine di
scavare delle cuccette nello spessore grandissimo dei mu-
dell'Osservatorio, affinchè
possa ancora dimorare e riposare
si
lassù tranquillamente.
Fumi
vapori
e
Però anche senza considerare
frequente delle eruzioni centrali
,
il
conto della molestia che producono
del cratere centrale, le quali
mettere in certi casi
il
pericolo, fortunatamente
vi
è pure da
le esalazioni
potrebbero esser
soggiorno
nell'
tenere
non
qualche
acide e soffocanti
tali
Osservatorio.
<la
non per-
Vediamo
ciò
che
ili
-
10
fatto risulta dalla statistica che
tiene
si
pure
di questo
feiiomeuo.
Sopra 869 giorni
258 volte
;
perinaiieuza
di
ebbero delle emanazioni
d'
soffocanti, 19 volte
forti,
-^^^
:=:
869
all'
0,'
;
ossia,
^^
869
297 e
=::
emanazioni deboli quasi 3 volte ogni 10
za frequenti
quanta
;
ma
le forti si
giorni, cioè rare.
Osservatorio Etneo
essendo
0,'
:
022
giorni,
dunque abbastan-
ebbero solo circa una volta ogni cin-
Aggiungasi poi che mai
zioni ebbero tale intensità da obbligare
le dette esala-
personale
il
vatorio ad allontanarsene; e ciò neppure davanti
l'
si
leggera
anidride solforosa o solfìdrica
dell'
Osser-
periodo del-
il
eruzione del 1892.
Nei casi di
dere
forti
le finestre e le
emanazioni, per poterle tollerare, basta chiuporte esterne e far comunicare
i
am-
diversi
bienti fra di loro e colla grande sala del cannocchiale refrattore.
Finalmente accenneremo
ad un altro iucomotlo che talora
deriva dal cratere ceutrale, ed è
famo
si
costituito
l'
da
invasione dell'Osservatorio
da solo vapor acqueo: molesto,
ma
Non
innocuo.
può sempre distinguere questo vapore dalla nebbia comune me-
teorica, ossia dalle nubi, che
per
la
non
di rado
invadono l'Osservatorio
nota azione condensatrice speciale, esercitata dalle alte cime.
In blocco
si
ha che nei predetti 869 giorni
fu invaso dalla nebbia 154 volte, ossia per essere
men
di
due volte ogni 10
1'
Osservatorio
—=
0.
177
giorni.
CONCLUSIONE
Infine i^ossiamo asserire in generale che per
Ijredette cause di pericolo o di molestia
il
nessuna delle
personale
dell'
Osser-
vatorio è mai stato obbligato a lasciarlo.
Certamente, tutto considerato, bisogna venire alla conclusio-
ne che
la stabilità del suolo all' Osservatorio Etneo, ossia
1'
esser
esente da frequenti e notevoli scosse, dipende dalla vicinanza del
-
Il
-
cratere centrale che funziona da valvola di sicurezza, e dà sfogo
diretto alla tensione dei fluidi ribollenti nelP interno del vulcano,
montagna non viene scossa da
cima della
e quindi la
le agitazioni, le esplosioni dei fluidi
vece
ghissime falde, o sotto
dal centro
che dista
il
essi
che stanno sotto
di Kilometri
Etna per una trentina
non possono avere sfogo che per lunghi
quindi essi fluidi debbono scuotere
I pochi terremoti forti che
il
canali
e complicati
,
,
e
sovrastante terreno.
hanno avuto luogo
no poi potuto danneggiare seriamente
in-
Catania
piede del vulcano, come sotto
dell'
;
le lar-
1'
lassù,
non han-
per la sua
Osservatorio
solidissima costruzione.
Quanto alla incolumità dell' Osservatorio per le eruzioni, essa
dipende principalmente dal fatto che esse scoppiano per lo piti nei
perchè la
anziché dal cratere centrale
fianchi della montagna
;
,
pressione interna per spingere la lava (che è
circa 3 volte
come V acqua
,
materiale
pesante
vischioso) fino
e molto tenace o
al
cratere centrale, cioè fino all'altezza di 3 Km., dev'esser enorme,
superiore alle 900 atmosfere; quindi per lo
cano cedono, prima che
quando
forza
:
ciò
accade
,
piìi
i
fianchi del vul-
giunta al cratere centrale; e
la lava sia
la lava arriva in
poca quantità e con poca
e quando riesce a traboccare, forma piccole colate.
Più spesso dal cratere centrale ha luogo P eruzione
vapori ad
altissima
tensione e temj)eratura che
loro pezzi di lava vecchia, scorie, lapilli e ceneri.
teriali,
i
di gaz e
trascinano
con
Di questi ma-
più pesanti per lo più ricadono entro la bocca stessa o
sulle falde del cratere centrale.
Neil' eruzione del luglio
vatorio, ed
anche
oltre fino a
1899
i
Monte
proiettili
caddero sull'Osser-
Filosofo, perchè essa eruzione
il camino verticale dell'Etna, ma per
una bocca interna, secondaria, rivolta alquanto a sud, cioè verso
non ebbe luogo proprio per
r Osservatorio:
i
suoi proiettili.
la
quale a guisa di mortaio lanciò contro di esso
-
12
-
SUNTI DI MEMORIE
D.R
L.
Mendola e
F. EiiEDiA.
— ANDAMENTO ANNUALE
DELLA DIFFERENZA DI TEMPERATURA FRA GLI OSSERVATORI METEORICI DEGL'ISTITUTI FISICO E ASTROFISICO DELLA R. UNIVERSITÀ DEGLI STUDJ IN CATANIA.
uou privo
Si è creduto
un certo interesse questo studio,
di
tenuta presente la differente posizione
alti metrica
topografica
e
de' su detti Osservatori, e più ancora per le condizioni affatto di-
verse degli ambienti ad essi circostanti
:
V Istituto
senta la parte più bassa e più centrale della
alti edifìzi e in i^rossimità del
uno dei punti più elevati
mare
;
città,
rappre-
fisico
circondato da
sorge in
quello astrofisico
e periferici di essa, in luogo libero, in
mezzo a terreno lavico e giardino, lungi dal mare.
periodo di osservazioni quotidiane preso in esame è quello
Il
degli otto
si
anni lS92-'99
fondano su
i
calcoli e le considerazioni
i
;
medi decadici
valori
rature massime, fra le minime
,
delle differenze
risultanti
fi'a le
fra le escursioni e fra
tempe-
quelle
si-
multanee delle 9^ del mattino nei due Osservatori.
Da
le tabelle o
prima da
le
da
golarizzati poscia
con
principali conclusioni
1.
La
curve ottenute con
le
la
formola di Bessel,
La
valore
rò
:
"
le
seguenti
differenza tra le medie temperature massime, quella tra
9''
hanno un andamento analogo
differenza tra le medie temperature
andamento inverso a quello
3.
ricavano
si
:
le escursioni, e quella delle
2.
tali valori, corretti
costanti strumentali e da gli errori accidentali, e re-
delle precedenti
;
minime segue un
;
La differenza tra le medie temperature massime assume
minimo in luglio, e quella tra le minime in gennaio e peQuando la temperatura rimane stazionaria, la differenza di
;
" queir estremo dal quale dipende
" gione (cioè del
minimo
e a mantenersi
il
carattere termico della sta-
in inverno e del
minima
„
:
massimo
in estate) teu-
4.
La media
diliereiiza fra
cola di quella fra
i
-
13
i
termometri a massima è
termometri a minima, cioè
piii i)ic-
souo
questi
piìi
iuflueuzati di quelli da le variazioui di altitudine e da le condizioni dell'
5.
ambiente circostante
;
L' escursione della temperatura è minore ne'
e centrali della città che in quelli elevati e liberi
è facilmente spiegabile considerando
dai venti e
,
bassi
qual cosa
azione differente esercitata
1'
immagazzinamento, da parte degli
1'
punti
la
edifìzi circostanti,
di notevoli quantità di calore, sufitìcienti a mitigare le variazioni
brusche della temperatura atmosferica
6.
Il
decremento
mesi estremi
mesi
(ientrali
7.
;
della temperatura delle
9'^
massimo
è
ne'
anno, nullo in maggio e agosto, e minimo ne'
dell'
;
La temperatura
9'^
delle
si
presenta
invertita
più
(cioè
elevata in alto che in basso) per un periodo di 10 decadi comprese
tra
il
maggio
e l'agosto,
damento operato dal
e meglio ancora
Non
che
il
spiega sia col differente riscal-
si
con gli
sole, sia
effetti della
brezza di mare,
con l'azione concomitante di queste due
cause.
osservandosi ciò nei medi dei dati estremi, se ne deduce
senza poterlo provare
la stessa
per
— che
nell'Istituto fisico
1'
di strumenti
—
registratori
ora dei massimi e dei minimi non sia
per le due stazioni
della temperatura
mancanza
la
e precisamente che
,
le indicazioni
debbano presentare un ritardo notevole
nell'I-
stituto fisico.
E
si
può conchindere che
rattere termico simultaneo
ma
1'
andamento
zioni per fatti
Oltre che
all'
si
,
Osservatori non hanno ca-
si
differenzia
nelle
due
,
sta-
nettamente spiegabili.
all'
intenzione di portare un
locali sulla
modesto
contributo
temperatura atmosferica,
mediante questo studio, di render possibile
gamento della
serie
di
in poi nell'Istituto fisico,
ziata dal
due
della temperatura
argomento delle influenze
è cercato,
i
com' era facile del resto prevedere
1892 su
piìi
il
colle-
osservazioni termiche eseguite dal 1865
con quella
larghe basi.
dell' Istituto
astrofisico ini-
resterebbe la
pare
cellula
16
come orgauo
ferrifero o einooiobigeno. L'
confortato a questi suoi apprezzamenti
animali di transizione, come
leptocefali, le larve
i
A.
alcuni
dal fatto di
dei pesci
,
ecc.
che nel loro sangue (bianco) non hanno che queste forme elemenemoglobina)
tari (senza
,
invece degli ordinari corpuscoli rossi
male perfetto (anguille
A
;
i
trasformazione in ani-
quali ai^pariscono soltanto più tardi nella
ecc.).
-questo proposito egli
ha intrapreso un' altra
serie di studi
come pure sugli embrioni di
primissimo sviluppo, quando non ancora è comparsa
su questi animali di transizione,
pollo nel
F emoglobina.
Da
queste ulteriori ricerche l'argomento potrà essere
confermato o meglio chiarito.
Alla fine P A. fa rilevare, che questo reperto cellulare endoglobulare conferma e dilucida
reperti anteriori da lui segnalati
i
nel globulo rosso: perciò egli pubblicherà in esteso soltanto quest'ultima memoria, appena sarà terminata la incisione delle tìgure:
sarà sufficiente
il
solo sunto publicato per le
cazioni fatte dal I^ovembre 1899 al
penultime comuni-
Giugno 1900.
Prof. A. Petrone — VALORE DEL NUOVO REPEETO
NELL' EMASIA PER L' AZIONE DEL PIROGALLOLO.
L'
il
A. ricorda che nel Giugno scorso comunicò
reperto speciale di un
corpicciuolo
di
colorito
all'
Accademia
giallo
bruno,
sovente frammentato a bastoncini o granuli, che aveva riscontrato
costantemente
sti all'
azione
Notò
nell'
dell'
interno degli eritrociti negli animali sottopo-
acido pirogallico.
tìn d' allora,
che per
1'
azione di altre
ottenuto in qualche caso un reperto simile:
il
fatto era
costante, per cui
questa sostanza per
guenza
lo
zooide
sostanze
però pel
egli
credè
dell'
emasia,
e quindi
rosso.
Opinò che
di dissoluzione del globulo
all'
azione
aveva
pirogallolo
elettiva
alla
il
di
consecolorito
speciale fosse dato dalla formazione della pirogallina: credè infine
ravvisare in tale reperto un importante mezzo diagnostico per la
clinica e per la medicina legale.
-
-
17
L' interesse scientifico e pratico della questione
obbligò iu
1'
seguito ad estendere le ricerche per rendersi ragione
renza di quel reperto, sebbene eccezionale,
Nel ripetere molte volte
pirogallolo.
senza
assoggettò
modo
i
preparati per un' ora a due ore della
i^erfetto
,
ma
il
assoluto mostravano co-
reperto.
Sottopose allora
assoluto per
fissava
si
mancava o quasi;
medesimo tempo altri preparati,
quali restati per 20 a 24 ore in alcool
stantemente
fissazione, in-
sangue
il
reperto caratteristico
il
faceva con lo stesso sangue e nel
un
sangue di molti malati
il
nel cui sangue
subitterico per ascesso epatico,
avendo in seguito
non essere
bagno
acuta e cronica, e poi in
cardiaci
:
trovò
l'itterizia la
confermato in tutti
ciò
al
di alcool
ed avendo incominciato con un infermo
giorno,
reperto, dovè poi ricredersi
stesso
appa-
avvelenamento da pirogal-
1'
vece di 24 ore come faceva precedentemente:
i
dell'
concorso del
cane o nel coniglio, per risparmiare alcool assoluto, egli
lolo nel
in
il
gli
stesso
lo
causa del
fatto,
ammalati di malaria
dopo potè confermare
e
lo
ancbe nel sangue dell'uomo sano, e poi in quello del cane,
del coniglio e della cavia.
Perduta così l'importanza esclusiva del pirogallolo pel reperto
in parola,
emergeva per
1'
A.
interesse del reperto costante nel
l'
sangue, apprezzabile specialmente in quei globuli rossi in cui ar-
un certo grado
tificialmente (alito, ecc.) si procurava
Se non che faceva molto peso nel
ancora
la questione,
va notato
il
che
fatto
tale reperto con
sin'
Nikiforoff ed
nuato sperimentando
avendo
soluto,
tato con
il
reperto
la fissazione di
fin allora
solfato di
il
emolisi.
ora nessun osservatore ave-
innumerevoli esarai
essiccato e fissato in alcool assoluto. Allora
con la miscela di
di
suo animo, per rivedere
ha
fatti nel
fissato
è mancato.
il
Ha
sangue
sangue
conti-
20 ore con nuovo alcool as-
adoperato sempre un alcool assoluto trat-
rame anidro, ed
il
reperto è anche mancato
e costantemente con replicati saggi fatti.
Ha
ro,
sperimentato altro alcool assoluto con solfato di rame pu-
anidro ed anche allora
Dopo ancora
altre
il
reperto è costantemente mancato.
prove di
controllo fatte
,
avendo potuto
-
18
-
escludere la genesi del feuoiiieiio dal solfito di rame, gii è sem-
brato molto probabile essere quell'apparenza dovuta all'azione di
un composto
rame
di'
di ferro che
commercio
del
:
per lo più è presente
acqua dell'alcool assoluto, contemporaneamente
del corpuscolo rosso fatta
colorazione del
nel
solfato
di
questa sostanza sciolta nella minima quantità
dall' alcool
corpicciolo centrale
,
alla fissazione
opererebbe lentamente la
della
cellula
sanguigna per
nuova combinazione chimica. Ricerche microchimiche più accurate
potranno mettere
Infine
perto
,
il
1'
la quistione nei suoi giusti termini.
A. fa rilevare esservi sempre l'interesse
quale comunque
corpicciuolo, ne riconferma
questo re-
in
produca, facendosi soltanto su quel
si
1'
esistenza.
—
Era già composta la stampa di questo sunto, quando ho ottenuto
Nota
identico reperto nel corpuscolo rosso, mediante preparati di ferro ( solfato di
protossido di ferro, allume ferrico) messi uell' alcool assoluto. Inoltre il solfato
di rame, che formava il fondo dell' alcool assoluto che dava il reperto
sottoposto all' analisi chimica ha confermato indubbiamente la presenza del ferro
In modo che posso conehiudere, essere quel reperto dovuto all'azione del ferro sul
corpicciuolo centrale della cellula sanguigna.
l'
—
,
A.
Prof.
GIBILI
A. Petrone
—
PETRONE
SUI GRANULI E GLOBULI TIN-
DEL SANGUE.
Anche su questo argomento,
di cui
1'
A.
fa rilevare l'impor-
tanza pratica per la Clinica, rammenta la nota annunciata anche
nel
Giugno
passato, nella quale per le sue osservazioni conchiu-
deva, che granuli tingibili col rosso neutrale egli
negli eritrociti
nemmeno
del
si
augurava da
non aveva trovato
rigenerazione
degli Autori che avevano
calcolo però della serietà
proposito,
sangue in
:
ulteriori responsi risultati, che avessero
potuto dichiarare e mettere nei giusti termini l'argomento.
avendo richiamato
grande interesse
facendo
studiato in
in quest'
clinico, e
anno
l'
Il
quale
attenzione degli studiosi pel
principalmente
per ciò che
riguarda
la quistione dei globuli tingibili dal bleu di metilene in rapporto al
significato clinico delle varie anemie,
ha fermato anche
1'
attenzione
-
19
-
Egli ha potuto sempre coufermare, che essicando
fissandolo poi in alcool assoluto
né globuli
tingibili,
tingibili: nel
non
il
sangue in rigenerazione
alcuni globuli chiaramente nucleati
sangue e
a granuli
vi sono uè glohuli
hanno
si
mancano apparenze evidenti
;
È
di granuli tingibili col rosso neutrale o col bleu di metilene.
verchio far rilevare, che non è
meglio
il
bleu di
metilene,
cromatica, quando
il
-solo
che dà
rosso neutrale
la colorazione
,
ma
so-
anche
della sostanza
globulo rosso è evidentemente nucleato.
il
P una, né
D' altra parte né
1'
altra sostanza colorante tingo-
uo questi nuclei dei normoblasti, come non colorano quelli degli
ovipari, se
sangue è ancora vivo
il
zione del sangue dal vivo nella
con
la
prima o con
e ciò succede
come
seconda sostanza:
la
tempo, un' ora e più, quando
lorarsi,
,
si
deve passare un certo
globuli rossi sono
i
nell' estra-
ottiene
cloruro-sodica colorata
soluzione
anche pel nucleo dei
morti, per co-
leucociti: soltanto al-
lora questi elementi si rigonfiano, restano immobili, e comincia la
come avviene nelP ameba.
colorazione, iDrecisa mente
Che
se invece
luzioni, rese
il
sangue
formiche 1
quasi, perchè
i
globuli
buli degli ovijìari che
si
4000,
:
cava in una delle precedenti sosi
muoiono
ha
la colorazione
immediata o
glo-
presto, si rigonfiano. I rari
immediatamente colorano
nucleo
loro
il
nella soluzione normale colorata sono rigonfi, morti, ed allo stesso
modo
si
colorano
i
dimostra, confermando
nel sangue si fa
gli
stifica la
eritrociti
dopo
A.,
elementi cellulari sono morti.
cioè
fatti,
della
refrattarietà
colorazioni
alle
degli elementi morfologici vivi, e della assenza di granuli
bili negli
1'
principio uoto, che la colorazione anche
il
quando
Su questi due
secondo
nuclei resi liberi. Tutto ciò,
la fissazione in alcool assoluto,
conclusione negativa a cui era arrivato
1'
tingi-
A. giu-
nella nota
del
Giugno.
Se non che continuando
le ricerche sul
sangue
estratto dal
vivo nella soluzione normale colorata, mentre ha potuto
confermare che nella prima ora
matiche non avviene, più
colorazione
si
tardi,
sempre
la colorazione delle sostanze cro-
quando
gii
elementi muoiono, la
manifesta sia nel nucleo dei globuli bianchi, sia in
-
20
-
quello dei rossi, quando esiste, sia iu
in certi casi si
trovano nei globuli
una quantità
Ed
rossi.
di granuli che
ha
allora
dovuto
conchiudere, che la tiugibilità di questi granuli cromatici è resa
permeaMlità dello strato
l^opsibile dalla
quando sono morti
sangue
dopo
fissato,
cool assoluto
1'
non mostra
ne,
:
fino 1
:
10000
col liquido
sangue
colorata, tra le
normale
si
mentre poi
,
si
ha
il
ap-
lastri-
Xa
CI con
ha meno rag-
ha perfetta colorazione e
si
Poggi
,
due
0,70
di bleu di metilene: così
grinzamento dei globuli,
mente che
lo stesso
lo stratarello di
è giovato meglio della, soluzione
si
5000
eritrociti,
affatto globuli o granuli tingibili.
pena estratto nella soluzione normale
1
degli
mentre
estrazione semplice ed essiccamento, in al-
A. facendo immediatamente
L'
esterno
e diventati idropici, globosi;
rapida-
piti
vantaggio di
apprezzare e limitare la quantità di sangue che esce nella goccia
pel suo colorito poco forte.
E
sul principio che la colorazione è tan-
sempre fondandosi
to più facile, rapida e completa quanto più è permeabile lo strato
F A. ha impiegato
globulo rosso,
corticale del
molte altre soluzioni sempre decrescenti di
lorate, nelle qaali estratto
buli
si
fa più
rapidamente,
che è
alla soluzione 0,30
questa
i
la
si
rigonfiano,
la
sostanza cromatica
sodio co-
morte dei glo-
sempre più presto sino
più appropriata per
globuli rossi quasi immediatamente
e la colorazione della
rossi,
sangue dal vivo,
il
successivamente
cloruro di
si
tali
ricerche
:
in
mostrano globosi
dei globuli
bianchi e
comincia dopo pochi minuti, ed in mezz'ora è perfetta: con
ha anche
la soluzione 0,20 si
di parecchie
ombre
lo stesso effetto
le quali poi
:
ma
con formazione
sono la norma servendosi della
soluzione cloruro-sodica 0,10.
Con
questi mezzi egli ha creduto poter stabilire, che
più giovani sono
meno
resistenti dei vecchi, diventando
bosi quelli a granuli, poi
i
Ha
si rigonfia,
e
si
di globuli senza granuli tingibili,
colora diffusamente col bleu di
potuto inoltre notare^ che
o a granuli tingibili,
globuli
forniti di nucleo, poi quelli sprovvisti.
Contemporaneamente una parte
anche
i
prima glo-
sia nel
il
numero
sangue
metilene.
dei globuli rossi nucleati
fetale,
che nelle
anemie è
immensamente
maggiore a quello
del feto a
termine quando con
si
ritenuto sinora
ipoisotonica, cioè 0,30
sangue nella soluzione
quasi non
-
21
apprezzano
piìi
la
estraendo
,
assoluto
alcool
fissazione in
il
sangue
nel
così
:
globuli a granuli tingibili e globuli
nucleati, con la suddetta tecnica
il
è notev^olmente abbondante, facendo
numero
degli uni e degli altri
grande contrasto con
la scar-
sezza del reperto nel sangue fissato in alcool.
L'altro fatto
ha
clie
A.
fissato l'attenzione dell'
che
è,
ne^
sangue embrionale, fetale o da rigenerazione (come nel modo migliore si può studiare nell' avvelenamento da pirogallolo), quando
con la soluzione 0,30
hanno molti globuli
si
metà
sino alla
rossi
tra tingibili e nucleati in rapporto a quelli che sono anucleati e
senza granuli, se
si
tratta lo stesso
sangue con
ruro-sodica 1: 100 ed anche 1: 0,70 tutti
la soluzione clo-
apparivano
quelli che
globuli nucleati o a granuli tingibili, appariscono
come
come
glo-
buli tingibili diffusamente; e ciò insieme al reperto ordinariamente
combinato di globuli tingibili e globuli a granuli
al reperto di globuli
tingibili,
diffnsamente colorati in cui
tamente distinguere granuli cromatici fortememte
un vero nucleo
anche
essi
quando
i
tinti
nell'
A.
intermedia
essi globosi,
che
i
glohuli
in eritrociti
tingiMU
hanno ancora sostanza cromatica,
soluzioni ipoisotoniche
fusamente,
come
anche
egli
i
ma
:
che
a parte quei globuli che
a parte
di
scovre colle
si
si
sono una
conservando
definitivi,
ancora la proprietà di colorarsi in modo diffuso. Ciò
quelli che
talora
restano discoidi: questi fatti hanno
la convinzione,
di passaggio
e
globuli tingibili mostrano
una resistenza minore, mostrandosi anch'
gli eritrociti ordinarli
generato
fase
;
ed infine pel fatto che
insieme
possono net-
si
colorano
dif-
soltanto artificialmente per condizioni estrinseche,
ha potuto
modo indubbio confermare. In modo che
in
globuli tingibili deporrebbero, secondo
nerazione del sangue
,
e
non
la loro presenza
1'
O., per la
ma
la
rige-
persistenza
nel sangue sarebbe di cattivo pronostico, indicando lo sforzo inutile del
processo rigeneratore.
—
—
-
22
ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI
pervenute in
camMo
dono, presentate nella seduta del 24 novembre 1900.
e in
ITALIA
Bergamo
Bologna
— Ateneo
— R. Acc.
di
se,
lett.
ed
arti
—
XV.
Voi.
Atti.
— Mem. 8er. 5* Tom. Vili
— Jìend. N. Voi. IV
nied. — Boll.
med. Ser.
Voi. XI 6-10.
dei Georgotìli —
Ser.
Voi. XXIII
delle se. dell' Istit.
1-2.
1-2.
S.
— Soc. med.-chir. e Se.
— R. Acc. ecou. -agraria
— Boll. Ann. XXXII 2-3.
— Soc. eutomol.
id.
Genova — R. Acc. medica -^ Boll. Ann. XV
Messina — Acc. Peloritaua —
Anu. XIV.
— CCCL Anniv. della Universetà Messina.
— Mem. Ser. 3^ Voi. X io; XI
Milano — R.
lomb.
e
— Eend. Ser. 2^ Voi. XXXIII 11-16.
— Atti Fond. Gagnola. Voi. XVII.
— R. Osservat. Brera — PiihbL N. XXXIX.
— Soc.
di
uat. e Mus.
id.
uat.
Voi. XXXIX
— Boll. Ann. XIV 6-1
Mineo — Osservat. meteor.-geodiu.
Gnzzanti
— Voi. XXXIII
Modena — Le Staz. sperim. agrarie
Najjoli — R. Acc. med.-chir. —
Aim. LIV
— Ardi, ostetr. e giuecol. — Ami. VII 5-10.
— Soc. delle scienze — Bend. Acc.
mai. Ser. 3^ Voi. VI
Padova — La nuova Notarisia — Ser. XI luglio-ottobre 1900.
—
Palermo — R. Acc.
e
Ser. 3" Voi. V.
— Boll. Ami. 1894-'98.
— Soc.
Igiene — Boll. N.
Anu. Ili
— Soc.
per
storia patria — Arch.
Ann, XXV.
N.
Panna — Assoc. med.-cliir. — Bend. Ann.
7-1
Perugia — Università — Ann. Fac. med.
Mem. Acc. med.-chir. Voi. XI 2-3.
Roma — R. Acc. dei Lincei Bend.
mat.
Ser. 5' Voi. IX
10-12,
7''
se.
i(l.
Firenze
4^*
Atti.
1-2.
ital.
1-2.
Atti.
di
di se.
Ist.
lett.
i.
di
id.
ital.
civ. di st.
se.
«
1.
ital.
3-4.
1-2.
Atti.
di
id.
id.
1-2.
Atti.
»
r.
se. jìs.
di se.
id.
sicil.
id.
sicil.
lott.
arti
e
5-7.
Atti.
d'
S.
1-2.
la
st.
I
sic.
S.
1.
e
e nat.
CI. se. fis.
Voi.
ìd.
id.
id.
id.
IX
(1)
(2) 1-8.
— Bend. Sed. solenne 10
— R. Acc. medica — Boll. Ann. XXVI
— Acc. pontif. dei u. Lincei —
Ann.
— R. Comit. geol. Italia — Boll. Ser.
— Boll. Ser. Voi.
— Soc. geogr.
— Mem. Voi. IX.
giuguo 1900.
5-6.
Atti.
4"*
d'
ital.
4*^
I
LUI
Voi.
7-1
1.
5-7,
I
1-2.
—
Roma
—
Soc. geol. ital.
23
Voi.
Boll.
-
XIX
1-2.
— Boll. Ser. Voi. I 3-4.
— Hoc. zool.
Ser. 4^ Voi. XII
Siena — R. Acc. dei Fisiocritici —
~ Boll, del Naturalista — Auu. XX
— Riv.
di
uat. — Aun. XX 7-10.
ìd.
medicina — Giorn. Ann. LXIII 5-8.
Torino — R. Acc.
— R. Acc. delle scienze —
Voi. XXXV 7-15.
id.
veneto di se,
e art. —
Ser. 8* Voi. II 7-9.
Venezia — R.
e arti — Alem. Ser. 3^ Voi. LXXIV
Verona — Acc. di agricolt., se,
2'^
ital.
id.
Jtti.
4.
ì(l.
7.
se.
ital.
di
Atti.
•
Atti.
lett.,
Istit.
lett.
LXXV
3
,
1-2.
ESTERO
A^iiascalientes
Augsburg
—
Basel
Berlin
—
—
Gesell.
Naturi".
—
— An. XVlI
— Ber. XXXIV.
El Instructor
Naturwiss. Vereiu
—
1-6.
Verhandl. Bd.
II
1-4,
I
— Ber.
K. Preuss. meteorol. Instit.
•
iiber
1-4, III 1-4,
die Thlit.
Vili
— Erg. Beoi.
II
Ili Ordn. Jhg.
— Erg. Gew.-Beoi. 1897.
Stai.
Bone
Bonn
id.
—
—
—
Acad.
d'
Hippone
—
Bull. N.
—
C. r. des ré un.
Naturliist. Verein
—
Niederrhein. Gesell.
Bordeaux
—
la
u.
1899
2.
1899,
Sitzungsier.,
Coium. météorol. de
5.
29.
LVI
2.
1899
2.
Verhandl. Jhg.
—
XII
3,
1899.
Jlig.
Giroude
— Observ.
pluv.-therm. jun.
1898,
mai 1899.
id.
—
— Me'm. Ser 5^ Tom. Ili V app.
— Proc. veri. Ann. 1898-99.
scienees — Proceed. Voi. XXXV 8-22.
Soc. des se. phys. et uatur.
i,
2,
— Americ. Acad. of arts
— Naturwiss. Verein — Abhandl. Bd. XVI
Bruxelles — Acad.
de médeciue de Belgique — Bull. Sér. 4^ Voi. XIV 4-5, 7-8.
— Soc. entomol. de Belgique — Ann. Tom. XLIII.
— Soc. malocol. de Belgique — Ann. Tom. XXXI XXXIII.
id.
— Soc. belge de géol. de paléontol. et d'hydrol. — Bull. Sér 2^
id.
Boston
a.
Breuien
3.
r.
id.
r.
Tom.
Budapest
—
2,
II 2,
IH
I,
K. M. Tudom. Akad.
IV
—
—
I.
Mathem. termész.
Maihem.
termész.
XVIII
—
—
id.
—
K. M. Termész.
Cliapel Hill, N. C.
Cliristiania
— N.
—
Tiirs.
—
—
ertes.
XXVII
1-2.
ÀIonograpMa chiropterum Hungarice.
ilath.
u.
naturwiss. Ber. Bd.
1899.
—
Journ. Voi.
XVI
XVI.
2.
Wolken-Beob. in Nono. 1896-97.
4.
XVII
Kot.
lìapp. sur les trav. de l'Acad.
El. Mitch. scieut. Soc.
Meteorol. Instit.
kòzl. Kot.
3,
Colmar
-
—
Natnrhist. Gesell.
-
24
N. F. Bd. I-IV.
Mittheil.
— Procscd. Tom. VII.
— Naturwiss. Gesell. «Isis» — Sitzungsber. u. Abhandl.
Edinburg — Roy. Hoc. — Froceed. Voi. XXII.
—
lowa
Daveiiport,
Acad. of uat. scieuces
—
Freiburg
id.
—
Br.
i
—
Fribourg.
HarleiU
1900
Ilig.
Dresden
—
_
XXXIX
TrauK. Voi.
—
Naturf. Gesell.
Ber. Bd.
—
Soc. friborg. des se. uatur.
Mus. Teyler
—
Arch. Sér. 2e
—
Soc. liollaud. des scieuces
Tom. IV
Lausanne— Soc.
vaud. des
2-4.
XI
2.
VII
Bull.
Voi. VI
Arch.
i.
5,
iiéerl.
3-4.
VII
l.
se.
ex.
2^
Sér.
nat.
et
I.
XXXVI
natnr.—Bnll. Sér. 4^ Voi.
se.
136-7.
— Soc. géol. de Belgique — Ann. Tom. XXVI XXVII
des scieuces — Mém. Sér. 3^ Tom.
id. _ Soc.
London — Roy. Soc. — Froceed. Voi. LXVI 430-4, LXVII 435-8— Fhilos. Trans. Voi. 191 B, 192 A-B, 193 A, 191 A.
— Bep. the Malaria Committee 1899-1900.
— Council Nov. 30. 1899.
Survey — Bull. N. IV.
nat.
Madison — Wisc. geol.
y uat. — Anuar. 1900.
Madrid — Acad. de cieucias exact.,
Froceed. Voi. XLIV 4-5.
Soc. — Meni.
Manchester — Liter. and
Marseille — Fac. des scieuces — Ann. Tom. X
— Mem. y Ber. Tom. XIV
Antonio Alzate
Mexico — Soc. cieut.
1-2.
4,
I^iège
II.
r.
1-2.
io
hist.
a.
fis.
a.
pliilos.
préf.
.Minneapolis,
Montevideo
Moscou
Minn— Geol.
—
1-6.
1-6.
»
«
nat.Mst. Surv. of Minn.— J/in».
a.
—
Mus. nacioual
An. Tom. Ili
14.
— Soc. impér. des Natnralistes — Bull. 1898 2-4, 1899
— K.B.Akad. der Wisseiiscìia{ten~ Ahhandl. math.-phys.
Mttnclien
XXI
—
Neuchatel
—
New-York
—
I.
N. nat.
—
liist.
Bull.
1-12,
VI
—
Soc.
N. Y. Acad. of scieuces,
V
i.
Bd.
CI.
1.
Tom. XXVI.
Froceed. N. IX.
Mst.— ^«w.
Lyc. of uat.
Voi.
II
_ Pubi.
Paris
ìd.
—
_
Mus.
d'hist.
uat.
—
—
Bull. Voi.
Bull.
Soc. zool. de France
Philadelphìa
—
Rio de Janeiro
Rochecliouart
Rochester
Library
—
Acad.
—
—
of.
IV
i-ii,
1-12.
— Mem. Voi.
— rmns. Voi. X
ìd.
XX 2,
I.
Soc. des se. uatur.
New-Port, R.
2^ IV.
iot. Stud. Ser.
—
—
—
—
1900
6-8,
1-4.
Tom. XXIV.
— Froceed.
1899
3,
1900
i.
Arch. Voi. X.
Bev. Voi.
Soc. Les amis des se. et avts
Acad. of scieuces
XI
4-9.
Ann. 1899
Bull.
uat. scieuces
Mus. nacioual
IV
i.
1-3,
Froceed.
I.
— Bull.
Tom.
III.
Tom. IX
4-6,
X
l.
6-8.
Rovereto
St.
Louis
—
—
I,
R. Acc. di se,
-
25
—
o arti degli Agiati
lott.
— Eep. XI.
— J3uU. Voi. XVII
— Meni. Voi. Vili
Aiti. Ser.
S"*
VI
1-3.
Mi880uri botau. Garden
St.-Pétersbourtf
—
Com. géologique
XVIII
6-10,
XII
4,
1-2.
3.
— Mus. uacional — nforme 1898-1900.
— K. Sv. vetensk.-Akad. — Bih. UH Bandi. Bd. XXV 1-4.
Stuttg-art — Verein
vaterliiud. Naturk. iu Wiìrtt. — Jahresheft. Jhg. LVI.
Tokyo — Uuiversity — Calend. 1899-1900.
— Journ.
Voi. XII 4, XIII 1-2.
of
Toulouse — Acad. des se, iuscript. et b.-lettres —
Bull. Tom. II 1-4.
id.
— Uuiversité — Jjui. Fac.
Sér. 2« Voi. I-II.
Tufts College, Mass. — Tufts College — Stud. N.
Upsala — Universitet — Bull.
Voi. IV
WasLiugtoii — U.
Dep.
Agriculture — Bioì. Bull. N. 12-13.
San José
Slockholm
fiir
Coli,
se.
Jilém.
se.
6.
geol.
S.
id.
Wien
—
S.
Mas.
uat.
—
Nassauiscli- Verein
Bull. N. 150-152.
Eep.
XIX
2,
2,
3,
XXXIII-'IV, 'VI-'VIII.
5,
XLIX
Jahrb. Bd.
XX
atl.,
6.
i,
2-3.
Verhundl. Jhg. 1900 6-10.
—
Naturkunde
fiir
17-19.
i.
Mon. XXXII
—
—
Am. Fauna. N.
J^'.
Eep. 1897
—
—
—
—
Survey
S. geol.
K. K. Geol. Reiclisaustalt
Wiesbadeu
8.
of.
—
— U.
— U.
id.
Instif.
LUI.
Jahrb. Jhg.
DONI DI OPUSCOLI
Bellini A.
—
Calandruccio
C. C.
—
Il lavoriero
S.
—
Gerolamo Guidoni
•
CoBELLi R.
C'orbino R.
—
—
da pesca nella laguna
—
—
Venezia, 1899.
Roma, 1900.
Spezia, 1900.
Calendario della flora Eoveretana
— Rovereto,
Dizionario particolare di errori, usi
ria,
—
ComaccMo
di
Unicuique suum, prof. G. B. Grassi!
e
1900.
costumi dei
secoli
—
Vitto-
1900.
e Rajna M. — Eclisse solare
28 maggio 1900 — Milano, 1900.
— System der sensitometrie photographischer Flatten
Catania, 1900.
Elpi G. — La lingua universale — Firenze, 1900.
Ercolini T. — Per
latina arcaica
Sole Vesta trovata
Foro romano —
Cbloria G.
Eder
J.
del
M.
(trad.)
la stele
del
nel
Gravina, 1900.
Fkrgola,
ecc.
— A G.
—
V. Schiaparelli.
Omaggio
degli astron. ital.
— Milano,
1900.
FoLGHERAiTER G.
Studi sul magnetismo prodotto da fulminazioni— S-poloto, 1900.
Keller F.
Intensità orizzontale del magnetismo terrestre a S. Marinella e a
—
Magliano Sabino
Gasperini L.
—
Il
magnetismo
—
e il
Id,
id.
giuoco del
lotto
—
Vittoria,
1900.
—
—
—
Giuffrida V.
Idem
Idem
-
26
Su una rarissima anomalia
Alcuni dati
statistici sui
longitudinale
Divisione
dello
pazzi
— Roma, 1900.
— Reggio-Emilia, 1!)00.
—
magna dello sfenoìde
schdiiro nasale
ecc.
delV ala
ecc.
Como, 1900.
—
—
IDEM
Idem
Sulla pretesa inferiorità somatica della donna
Dal
—
1900.
Como, 1900.
— El azucar corno alimento del hombrc — Habaua, 1899.
— La legislaciòn sanitaria escolar en
principales Estados
DE Gordon A.
Idem
los
Europa
Maltese
Meli R.
—
paleolitico al neolitico
F.
—
—
Aggiunte biiliografiche
—
Pro Patria
—
Id.
,
de
1900.
Vittoria, 1900.
sulla baritite e sulla fluorite della
Sardegna-
Roma., 1899.
—
Idem
Osservazioni sul Pecten Ponziì
—
Mercalli G.
Le
ecc.
—
Id.
Id.
notizie sismo-vulcaniche riferite nelle cronache napolitane apo-
sospette — Napoli, 1898.
crife
—
Vesuviane (1898 e 1899), tre fase— Modena 1899-'900.
— Tufi oUvinici di S. Venanzio — Milano, 1899.
Idem
— Escursioni Vesuvio — Napoli, 1899.
Idem
— Sul Vesuvio nei campi Flegrei — Napoli, 1900.
Idem
— Parosismo stromboliano — Id. Id.
Idem
alla terapia — Pisa, 1900.
Mirabella G. — L' emoterapia in rapporto all'igiene
Moscato P. — A proposito de L'anchilostomanemia in Sicilia» — Catania, 1900.
MuLLER J. — Briefe an Anders Betzius — Stokholm, 1900.
MuSMBCi N. — Carcinoma delV esofago — Milano, 1900.
— Su di un caso raro di fibroma
ugola — Napoli, 1900.
Idem
terre coloranti — Verona,. 1900.
NicOLis E. — Marmi, pietre
suoi vini — Id. Id.
Perez G. B. — La provincia di Verona
— CataRicco A. — Conferenza interna'/Aonale per la carta fotografica del
Idem
^"otizie
al
e
e
«
dell'
e
e i
cielo
nia,
1900.
— Occultazione
— Considerazioni
Idem
Sala L.
Serono
C.
—
— Milano,
— Catania,
1900.
due
1898-'900.
Vade-mecum alcaloido-terapia
—
1900
teoremi sulla funzione proporzionalità, ecc. (con
e
aggiunte)
Silvestri A.
Saturno del 13 giugno
di
—
Torino, 1900.
Sull' esistenza dello zancleano nell'Alfa
Valle Tiberina
—
Roma,
1900.
—
Idem
Zzino G.
Cesca,
—
ecc.
A
proposito di due note pubblicate precedentemente
— Roma,
1900.
G. A. Sorelli medico e igienista.
—
CCCL
anniversario della Università di Messina
— Messina.
G. P. G.
1900.
n
IVI|f'fflf'ifll''^!flllil
3"
2044 093 290 138
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Bollettino delle sedute della Accademia gioenia di scienze naturali