D ONN EADERSHIP DON NE EE EL LEADERSHIP per lo sviluppo del personale in ottica di genere Maria Giulia Catemario Responsabile del Cantiere di Innovazione “Donne e leadership” Sintesi della presentazione effettuata in occasione di: FORUM PA 2004 “Pari opportunità e ruolo delle donne nei processi decisionali e nelle posizioni apicali” Lunedì 10 maggio 2004 ore 15.30 FSE - PON ATAS Misura II.2 – Azione 4.2 Qualificazione del sistema dei servizi di sostegno al cambiamento delle amministrazioni pubbliche Cantiere di innovazione “Donne e leadership”-Dipartimento Funzione Pubblica - via del Sudario 49 - 00100 Roma Portale www.cantieripa.it - Segreteria Cantieri 06 68997186 – [email protected] Ufficio stampa Cantieri Paolo Barbieri 335 5271346 - 06 68997236 - [email protected] IL PROGRAMMA CANTIERI E I CANTIERI DI INNOVAZIONE Cantieri è il programma promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica per accelerare e favorire il cambiamento nelle amministrazioni pubbliche. Dal settembre 2003 il Programma Cantieri ha offerto assistenza tecnica per l’apertura di alcuni Cantieri di Innovazione all’interno delle amministrazioni pubbliche. Un Cantiere di Innovazione è un progetto che ogni Amministrazione realizza al proprio interno, per sperimentare strumenti innovativi, con il supporto del Programma Cantieri, sui seguenti temi: 1. La valutazione della soddisfazione del cittadino 2. Lo sviluppo del personale in un’ottica di genere 3. Il clima e il benessere organizzativo 4. Le sponsorizzazioni. Il Cantiere di Innovazione Donne e leadership è dedicato specificatamente allo “sviluppo di una cultura della gestione del personale delle amministrazioni pubbliche in ottica di genere”. Cioè tenere sistematicamente in considerazione che le organizzazioni sono composte di donne e di uomini. Questo sia nella lettura dei dati del personale di ogni amministrazione, sia quando si impostano le politiche formative, sia nelle politiche di gestione e sviluppo del personale, sia quando si da attuazione agli strumenti di flessibilità come le norme sulla conciliazione, flessibilità del lavoro. OBIETTIVO L’obiettivo del Cantiere di innovazione Donne e leadership: per lo sviluppo del personale in ottica di genere è quindi quello di supportare le amministrazioni nel percorso di lettura e analisi della propria organizzazione al fine di: ─ sensibilizzare tutta l’organizzazione sulle tematiche legate al genere; ─ valorizzare le differenze di genere nelle politiche di sviluppo del personale; ─ sviluppare la consapevolezza che una lettura di genere conviene e valorizza tutte le donne e gli uomini dell’organizzazione potenziando efficacia ed efficienza dell’Amministrazione stessa; ─ favorire l’aumento delle presenza delle donne nelle posizioni decisionali; ─ raccogliere buone pratiche. IL PERCORSO DI LAVORO E GLI STRUMENTI Il percorso di lavoro del Cantiere di Innovazione Donne e leadership si è sviluppato su tre direttrici: • incontri seminariali. Il primi ciclo, organizzato tra settembre e novembre 2003, ha avviato i lavori del Cantiere di innovazione Donne e leadership, il secondo ciclo, svoltosi tra marzo e aprile 2004, ha fatto il punto della situazione a metà percorso; • lavoro all’interno dell’amministrazione sulla base di strumenti e metodi propri del Cantiere di Innovazione e con il supporto consulenziale a distanza di esperti e delle informazioni disponibili sul sito web www.cantieripa.it; • convention finale di chiusura dei Cantieri di innovazione a luglio 2004 . Il principale strumento che Cantieri ha messo a disposizione delle amministrazioni è un “questionario di autoanalisi” che ogni amministrazione può fare proprio e utilizzare al proprio interno. Il questionario indaga cinque aree rilevanti ai fini di una lettura di genere della organizzazione che lo utilizza: • le statistiche di genere; • l’azione formativa; • l’uso degli strumenti di flessibilità e di conciliazione; • il sistema delle competenze; • le attività sulle pari opportunità 2 Ogni sezione si compone di una prima parte di raccolta dettagliata di informazioni, anche di carattere quantitativo, e di un successivo quadro di sintesi che raccoglie i principali risultati emersi. Una volta che l’amministrazione ha raccolto i dati ed elaborato le riflessioni del questionario di autoanalisi si passa al secondo passo del percorso: si propone di realizzare un " piano di diffusione” di quanto emerso dal questionario di autoanalisi . L’obiettivo è quello di individuare le modalità operative di diffusione dei risultati dell’autoanalisi al fine di sensibilizzare il personale sulle differenze di genere tra uomini e donne affrontate dal Cantiere. Le modalità possono essere le più varie: da un documento da far circolare a tutti i dipendenti, alla pubblicazione dei risultati sulla intranet, o alla organizzazione di seminari specifici oppure interventi ad hoc in incontri/seminari già previsti. L’ultimo passo è quello di raccogliere i dati emersi da questa diffusione di consapevolezza per elaborare veri e propri " progetti" all’interno delle amministrazioni stesse con l’obiettivo di individuare iniziative concrete da realizzare a seguito del percorso di autoanalisi al fine di sviluppare all’interno dell’ente una cultura organizzativa più attenta all’ottica di genere. I Progetti che possono essere piani di azioni positive, progetti formativi, modalità innovative di utilizzo degli strumenti di flessibilità del lavoro, o quello che ogni singola amministrazione riterrà più opportuno sviluppare. I SERVIZI I servizi di supporto per favorire l’attuazione dei Cantieri di innovazione sono stati i seguenti: - accesso gratuito a strumenti operativi sviluppati dal Programma Cantieri (linee guida, manuali, software, etc.) e disponibili sul sito www.cantieripa.it; - assistenza consulenziale gratuita a distanza; - help desk a disposizione per rispondere a dubbi, questioni aperte, esigenze di approfondimento; - apertura di uno spazio nel sito www.cantieripa.it per favorire l’interazione, il confronto, la condivisione delle conoscenze; - possibilità di utilizzare il logo del Programma Cantieri del Dipartimento della Funzione Pubblica nella comunicazione istituzionale dell’amministrazione in riferimento a questa iniziativa ed al Cantiere aperto. LE ADESIONI Le adesioni al Cantiere si sono chiuse a luglio 2003 mentre a fine settembre hanno preso avvio i seminari introduttivi di due giorni finalizzati ad impostare il lavoro con le amministrazioni e a concordare con loro le modalità di supporto e assistenza dello staff dei cantieri. Le adesioni a questa iniziativa sono state superiori alle aspettative: oltre 100 amministrazioni di oltre 40 comuni (equi ripartiti tra nord centro e sud), un quinto delle province italiane, quasi metà delle regioni, circa una ventina di ASL. Per un totale di oltre 150.000 dipendenti . La nostra richiesta di vedere i responsabili del personale schierarsi in prima linea (sempre però supportati dai Comitati Pari Opportunità dell’ente) ha avuto successo: quasi il 70% delle iscrizioni proviene da uffici di direzione o del personale mentre un altro 20% proviene da rappresentanti del comitato pari opportunità dell’ente. In quasi tutti i casi i rappresentanti del personale hanno lavorato insieme al comitato pari opportunità 3 I PRIMI RISULTATI I lavori si concluderanno a fine giugno 2004 con la presentazione dei progetti elaborati dalle amministrazioni durante una convention che vedrà la partecipazione di tutte le amministrazioni che hanno partecipato ai cantieri di innovazione. Dai primi questionari e progetti pervenuti si possono delineare alcune prime indicazioni e tendenze. La scoperta di un nuovo modo di leggere l’amministrazione La raccolta dei dati per la compilazione del questionario, che prevedeva che tutti i dati fossero suddivisi tra uomini e donne, ha permesso a quasi tutte le amministrazioni, anche a quelle dove è maggiore la sensibilità di genere, di effettuare per la prima volta una “autoanalisi in ottica di genere” che ha evidenziato anche dati inaspettati e aree grigie. La rassegnata indifferenza delle donne La raccolta dei dati per il questionario è stata uno strumento per poter coinvolgere anche settori/uffici/dipartimenti diversi. Il coinvolgimento è stato sia a livello informale che più strutturato con anche l’istituzione di gruppi di lavoro interdisciplinali con partecipanti di diversi settori/unità organizzative. Ma in tutti i casi il percorso è stato tortuoso proprio per “la rassegata indifferenza delle donne” che non sempre ha fatto da volano per la raccolta dei dati e per la sensibilizzazione sull tema. Pari opportunità che? Sono due parole poco ancora poco conosciute nelle pubbliche amministrazioni. In genere vengono pensate come servizi alla persona per le donne; pochi pensano che possono riguardare anche gli uomini. Da tempo rubato a tempo impiegato Il ruolo dei comitati pari opportunità, quasi sempre presente nelle amministrazioni partecipanti, si è rivelato essere discontinuo: se da un lato i comitati hanno collaborato insieme agli uffici del personale alla raccolta e analisi dei dati, in altri casi il comitato pari opportunità “se pur coinvolto non ha fornito un aiuto concreto” oppure, si è scoperto che il comitato che esiste da molti anni non si è mai riunito oppure non se conosceva l’esistenza. Da qui sorge la necessità che il lavoro dei comitati pari opportunità non venga percepito come lavoro rubato o volontario ma sia inserito all’interno dei progetti e dei lavori. Le attività sulle pari opportunità devono ancora essere sistematizzate; ad esempio solo meno della metà delle amministrazioni partecipanti ha elaborato piani di azioni positive o piani triennali si azioni positive. Le donne dirigenti ancora poco presenti Dalle prime elaborazioni si nota come il rapporto donne/uomini nelle varie fasce di responsabilità è abbastanza equilibritato quando si prende in considerazione il personale complessivo o i funzionari, Se si analizzano i dirigenti si nota come siano molto poche le amministrazioni che hanno una quota di donne dirigenti che rispecchi la quota di donne presenti nell’amministrazione nel suo complesso. In genere sono gli uomini ad essere sovra rappresentati nella fascia dirigenziale. Per non parlare dei dirigenti generali dove le donne sono quasi inesistenti. La formazione come cartina di tornasole delle politiche di genere Si riscontra una tendenza a non disporre di statistiche sulla formazione che prendano in considerazione sistematicamente l’ottica di genere. Si nota peraltro che il tasso di partecipazione alla formazione è spesso maggiore tra le donne in particolare per le qualifiche inferiori mentre tende ad equipararsi in quelle superiori e che la lontananza dalla sede e le difficoltà di orario penalizzano più le donne che gli uomini. Si nota inoltre una ancora parziale attenzione nei contenuti della formazione ai temi specifici della parità ed è quasi inesistente l’approccio di genere trasversale. 4 La diffusione dei dati per creare cultura di genere Tutte le amministrazioni che hanno completato il questionario di autoanalisi hanno previsto di diffondere entro giugno 2004 i risultati emersi dal questionario a tutto il proprio personale attraverso azioni quali: la predisposizione di opuscoli informativi, la pubblicazione dei dati del questionario sul sito web dell’amministrazione, sulle riviste periodiche, l’organizzazione di eventi di presentazione, la presentazione dei risultati del questionario in occasione di eventi formativi, ed altri ancora. Un monitoraggio costante per aumentare la consapevolezza di genere Come momento finale del percorso le amministrazioni sono state chiamate a ideare progetti a partire dalle carenze riscontrate dal questionario di autoanalisi che potranno essere sviluppati a partire dal settembre 2004. Così tra le diverse idee di progetto spiccano quelle che riguardano direttamente o indirettamente la costituzione e/o lo sviluppo di banche dati: si passa dall’inserire la variabile di genere nelle schede di rilevazione della soddisfazione degli eventi formativi, alla realizzazione di vere e proprie banche dati della formazione che prendono in considerazione la variabile di genere al miglioramento della raccolta dei dati sul personale . I piani di diffusione e le idee progettuali sono consultabili nel sito www.cantieripa.it nella sezione “progetti” del Cantiere di innovazione Donne e leadership Roma 10 maggio 2004 5 6