-MSGR - 14 PESARO - 1 - 15/07/14-N: €1,20* ANNO 136- N˚ 190 ITALIA Pesaro Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Martedì 15 Luglio 2014 • S. Bonaventura Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT IL GIORNALE DEL MATTINO Le celebrazioni Franco Marini «Grande Guerra, la memoria vuol dire pace» Il Tour Nibali trionfa e riconquista la maglia gialla Contador lascia Letteratura Addio a Nadine Gordimer premio Nobel anti-apartheid Isman a pag. 24 De Bari nello Sport Bertinetti a pag. 21 Agenda europea La ripresa si aggancia solo giocando d’anticipo Oscar Giannino «D estituita di ogni fondamento». Così Palazzo Chigi ieri in tarda mattinata ha smentito l’ipotesi di un anticipo a Ferragosto della bozza di legge di stabilità per il 2015, avanzata ieri dal Corriere della sera. Già nel fine settimana la Stampa aveva pubblicato un articolo nel quale non si formalizzava la data, ma i numeri sui quali si descrivevano premier e Tesoro alacremente al lavoro da qualche giorno erano sostanzialmente gli stessi. Cerchiamo di capire allora come stanno le cose. È un fatto che a molti risulta nell’ultima settimana una forte ripresa di attenzione ai conti pubblici, con incontri al Tesoro e a Palazzo Chigi. È un fatto che la stima del Pil italiano per il secondo trimestre, dopo i dati negativi della produzione industriale fino a maggio - meno 1,2% sul mese precedente, meno 1,8% su base annua - secondo le proiezioni dello stesso Istat potrebbe partire da un dato negativo dello 0,1%, cioè riconfermare l’Italia in recessione dopo il segno meno già registrato nel primo trimestre. È un fatto che anche nella migliore delle ipotesi un secondo trimestre che si chiudesse invece intorno al più 0,2%, la crescita attesa del Pil 2014 non potrebbe toccare quel 0,8% che il governo ipotizzava nell’aprile scorso. È un fatto che, di conseguenza, il deficit pubblico 2014 potrebbe non chiudere al 2,6% come da impegni europei confermati nel Def presentato da Renzi, ma tornare più vicino a quota 3% (e sarebbe il terzo anno di seguito). Continua a pag. 20 Sale il debito, Draghi: riforme A maggio nuovo record a quota 2.166 miliardi: a rischio gli obiettivi del governo per il 2014 Il presidente Bce: la flessibilità non è l’unica via. Renzi: crescita senza aumento delle tasse ` ` ROMA Nuovo record per il debito pubblico, a quota 2.166,3 miliardi di euro: sono a rischio gli obiettivi 2014. Il numero uno della Bce, Mario Draghi, chiede subito le riforme spiegando che «la flessibilità non è l’unica via». Renzi assicura: «Non aumenterò le tasse, la crescita verrà solo con le riforme». Secondo l’ultima rilevazione di Bankitalia lo stock di indebitamento è cresciuto di 20 miliardi e Palazzo Koch ha spiegato che «l'incremento riflette per 5,5 miliardi il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche. Carretta, Bassi, Di Branco e Gentili alle pag. 2, 3 e 4 I risparmi L’inchiesta Nuovo Senato, uffici accorpati alla Camera Il Pd apre al M5S: ma servono tempi certi Contratti Expo, indagato anche Maroni «Avrebbe sollecitato due assunzioni» Z U itti zitti i senatori della commissione Affari Costituzionali hanno inserito nel testo della nuova Costituzione un codicillo-bomba. A pag. 9 Bertoloni Meli a pag. 8 Il recupero. Nave spostata di 30 metri, lite Galletti-governatore na nuova questione giudiziaria irrompe nella politica regionale lombarda. Questa volta è chiamato in causa il governatore Maroni. A pag. 11 Droga all’Umberto I la Lorenzin: serve il pugno duro dei pm `Allarme del ministro della Salute: «A Roma non deve tornare in corsia chi ha sbagliato» Concordia a galla, pronta all’ultimo viaggio Il relitto da ieri galleggia di nuovo e verrà trainato fino a Genova per lo smantellamento. Cirillo a pag. 14 Israele-Hamas, la battaglia dei droni TEL AVIV Arriva anche la battaglia dei droni tra Israele e Hamas, mentre Usa, Ue ed Egitto stanno lavorando per una tregua. È uno spiraglio dopo giorni di bombardamenti. Israele continua comunque ad ammassare truppe e carri armati a ridosso della striscia di Gaza. Anche ieri si sono susseguiti gli scontri in uno scambio che appariva stanco e interlocutorio come se gli uni e gli altri stessero aspettando una tregua o, in mancanza di un’intesa, un’operazione di terra con tutto ciò che comporta. Hamas, alla ricerca di colpi d’effetto per consumo interno, ha tirato fuori dal suo arsenale un drone di fabbricazione iraniana. Meringolo e Salerno alle pag. 12 e 13 Cristiana Mangani e Sara Menafra Diodato Pirone L’apertura Svolta nella chiesa anglicana via libera alle donne vescovo LONDRA Il sinodo generale della chiesa anglicana si è espresso a favore della possibilità di ordinare vescovi anche tra le donne. Rompendo con due millenni di tradizione, la misura è finalmente passata, dopo che nel 2012 era stata bocciata per un pugno di voti dei membri laici più tradizionalisti. L’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, si è detto “lietissimo”. Marconi a pag. 16 LUCE SUL CANCRO DALLE STELLE ESTIVE ROMA Pugno duro dei pm per il caso della droga all’Umberto I. Lo dice il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che parla di una «ferita aperta» all’indomani dell’inchiesta della squadra mobile capitolina che ha portato all’arresto di otto persone, tra cui due dipendenti della Farmacia interna del policlinico romano, per traffico internazionale di farmaci e per spaccio di cocaina all’interno. Marani a pag. 15 © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 33 Immigrati e residenti uniti dalla protesta Cresce la tensione a Castel Volturno dopo rivolta degli immigrati a seguito del ferimento di due di loro. Contro manifestazione dei residenti. Coluzzi a pag. 15 Il mal tedesco: paura di stravincere Giuliano da Empoli Buongiorno, Cancro! Giove non mantiene sempre ciò che promette, ma quando termina il transito nel segno e si sposta in quello vicino, nel vostro caso in Leone, la sua azione positiva si fa più concreta. Poi con il tempo noi scopriamo quanto bene, quanta “fortuna” ci abbia dato. Ecco perché oggi vi possiamo annunciare il vero inizio della vostra estate d’amore, che sarà festeggiata da Venere il 18, da Marte il 26. Anche in affari, lavoro, sarete seguiti dalle stelle tutta l’estate, auguri! Castel Volturno L a sociologia pallonara è sempre un esercizio pericoloso. Qualche anno fa, quando a spadroneggiare erano i francesi, si disse che il successo dei "bleus" era dovuto alla componente multietnica. Ci si lanciò in spericolati paragoni tra il modello d’integrazione transalpino e quello di altri Paesi europei. Si invocò la superiorità del crogiolo repubblicano sul comunitarismo anglosassone e via pontificando. Poi le periferie d’oltralpe presero fuoco all’improvviso, precipitando il Paese in un clima da guerra civile libanese. E i sociologi pallonari furono costretti a togliere gli scarpini. Continua a pag. 20 Il Mondiale Germania, festa e polemiche Vacilla il primato di Messi dal nostro inviato Ugo Trani RIO DE JANEIRO oetze sarà il Messi della Germania in Brasile». Questa previsione, a fine maggio, è da incorniciare. A farla Thomas Haessler, 48 anni, campione del mondo ’90 alla Roma dal ’91 al ’94. A pag. 28 Bussotti e Teotino nello Sport «G -MSGR - 20 CITTA - 2 - 15/07/14-N: 2 Primo Piano Martedì 15 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Nuovo record per il debito sono a rischio gli obiettivi 2014 A maggio toccata quota 2.166 miliardi anche perchè il Tesoro ha portato la propria liquidità a 92 miliardi ` I CONTI ROMA Sale sulle ferite della crisi economica: il debito pubblico italiano ha raggiunto il nuovo record di 2.166,3 miliardi. Secondo l'ultima rilevazione di Bankitalia lo stock di indebitamento è cresciuto di 20 miliardi e Palazzo Koch ha spiegato che «l'incremento riflette per 5,5 miliardi il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche e per 14,9 miliardi l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (pari a fine maggio a 92,3 miliardi contro i 62,4 di maggio 2013)». Il Tesoro, in altre parole, ha preferito mettere fieno in cascina ora che i tassi di interesse sono decisamente bassi. In ogni caso notizie non buone per i conti pubblici. Che potevano essere ben peggiori se i mercati non avessero tenuto la barra dritta, come hanno sottolineato gli uomini del governatore Visco mettendo in evidenza «l'apprezzamento dell'euro e gli effetti della rivalutazione dei Btp indicizzati all'inflazione che hanno contenuto l'incremento del debito per 0,4 miliardi». Quanto ai sotto settori che hanno aumentato il debito, ha spiegato an- cora Bankitalia, quello delle amministrazioni centrali è aumentato di 20,9 miliardi, quello delle amministrazioni locali è diminuito di 0,9 miliardi, mentre il debito degli enti di previdenza è rimasto inalterato. LE ENTRATE A temperare i dati sul debito, l'andamento degli incassi per lo Stato. «Le entrate tributarie – si legge nel bollettino Bankitalia – sono state pari a maggio a 31 miliardi, in aumento del 2,9% rispetto allo stesso mese 2013». E per effetto di questo impulso, nei primi cinque mesi dell'anno le entrate sono cresciute dell'1,6% (2,2 miliardi). La nuova impennata del debito, unita alle voci (smentite da Palazzo Chigi) secondo le quali il governo punterebbe ad anticipare la legge di Stabilità a metà agosto, hanno alimentato nuovi dubbi sulla tenuta dei conti pubblici. Fonti del Tesoro liquidano come «sciocchezze» le rinnovate ipotesi di manovra correttiva. Ma è un fatto che con la crescita che viaggia intorno allo 0,2% ormai lontana dallo 0,8% indicato dal governo nel Def per fine anno, gli obiettivi di finanza pubblica 2014 potrebbero Il rientro dal debito 2014 134,9% 2015 133,5% L'andamento del deficit Cifre in % del Pil Saldo strutturale 0,5 -0,1 0,0 -0,5 2016 Saldo netto 0,0 +0,3 0,0 -0,8 © RIPRODUZIONE RISERVATA -0,3 -0,6 -1,0 0,0 129,8% -0,9 -1,5 -2,0 -2,5 -3,0 -3,0 2013 -2,6 -1,8 2014 2015 Fonte: Def (programma del Governo) 2016 2017 saltare. Il rapporto debito-pil, ad esempio, che l’esecutivo Renzi ha previsto a quota 134,9% finirebbe in realtà per essere più alto dello 0,5-0,7%. Costringendo il premier a dover rimediare. In queste ore però, in Via XX Settembre scacciano i pensieri più cupi. «La crescita non decolla ed è un problema grave», si ammette a denti stretti. Però prevalgono ancora le ragioni dell’ottimismo. E questo perché, elencano i collaboratori più vicini al ministro Padoan, il deficit al 2,6% offre ancora margini di manovra, le entrate Iva, spinte dai rimborsi dello Stato alle imprese, viaggiano forte e il calo dello spread sta facendo risparmiare soldi allo Stato. Se i rendimenti resteranno stabili, invece degli 86 miliardi previsti a inizio anno se ne pagheranno 82,5 con minori uscite per 3,5 miliardi. Insomma, la situazione viene monitorata con attenzione ma senza allarmismi. Anche perché «la crisi non è solo nostra» si ragiona annotando che Eurostat parla di un calo della produzione industriale dell’1,1% nell’area euro a maggio. In linea con il dato italiano. Così si confida molto sull’esito dei negoziati del governo con la Commissione Ue per una maggiore flessibilità sui conti. Magari non sul deficit ma di sicuro sugli investimenti utili alla crescita. «In autunno la durezza potrebbe lasciare il posto a posizioni più morbide» dicono al Tesoro garantendo che tra le cancellerie europee si sta diffondendo l’opinione che «criteri troppo rigidi soffocano la ripresa». Michele Di Branco 2018 DIFFICILMENTE SARANNO CENTRATE LE STIME DEL DEF PALAZZO CHIGI: NESSUN ANTICIPO DELLA “FINANZIARIA” Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan La crisi allarga l’indigenza: in Italia ci sono sei milioni di poveri assoluti ISTAT ROMA Non hanno nemmeno i soldi per comprarsi da mangiare tutti i giorni, per sfamare i figli. La povertà assoluta in Italia sta risucchiando sempre più persone: sei milioni e 20.000 nel 2013, calcola l’Istat. Il 9,9% della popolazione, ovvero un italiano su dieci. E di questi quasi un milione e mezzo sono bambini e adolescenti. Un numero così elevato l’Istat non lo aveva mai riscontrato da quando ha iniziato a fare questo tipo di rilevamenti (2005). In un solo anno, dal 2012 al 2013, i poveri assoluti sono aumentati di oltre un milione e duecentomila persone. Una situazione altamente drammatica, soprattutto nel Sud. Anche perché a quelli che l’Istat definisce ”poveri assoluti“ occorre aggiungere un’altra consistente fetta di popolazione che magari un piatto caldo a tavola riesce ancora a portarlo, ma a costo di privarsi di tutto il resto. Sono i ”poveri relativi“, un altro esercito di oltre quattro milioni di persone in forte disagio. Complessivamente i poveri (assoluti e relativi) rappresentano il 16,6% della popolazione italiana. La crisi ha trascinato verso i li- miti della sussistenza interi nuclei familiari con entrate mensili minime o nulle. Sono ben il 7,9% le famiglie povere assolute (2 milioni e 28 mila) che non potrebbero vivere senza aiuti esterni. Nel Mezzogiorno la percentuale sale fino al 12,6% (9,8% nel 2013). Al Sud si è registrato anche un aumento dell’intensità della povertà relativa, che è passata dal 21,4% al 23,5%. Regioni come Calabria e Sicilia si ritrovano con ben un terzo delle famiglie povere. La presenza in famiglia di bimbi piccoli e anziani rende tutto ancora più difficile. Nel 2013 gli indigenti assoluti tra gli ultra-sessantacinquenni erano il 7% della popolazione di riferimento, ovvero 888 mila persone, contro il 5,8% dell’anno precedente (728 mila persone). In generale, in un anno la povertà assoluta è aumentata tra i QUASI UN MILIONE E MEZZO DI MINORI SOFFRONO LA FAME IL GARANTE INFANZIA: URGONO INTERVENTI DEL GOVERNO nuclei con tre (dal 6,6% all’8,3%), quattro (dall’8,3 all’11,8%) e cinque o più componenti (dal 17,2% al 22,1%) e tra quelli con uno (5,9%; 7,5%), due (7,8%; 10,9%), tre o più figli (16,2%; 21,3%), soprattutto se almeno un figlio è minore (8,9%; 12,2%). Tra le maggiori vittime della povertà i nuclei con capofamiglia operaio o comunque con titolo di studio basso (dal 9,4% all’11,8%). Se la ripresa non arriva il prossimo anno i dati potrebbero essere anche peggiori. Basti pensare che l’Istat nel 2013 ha rilevato un 6,4% di famiglie a rischio, ”quasi povere“, con livelli di consumo superiori di non oltre il 20% rispetto alla soglia di povertà relativa. Una situazione così drammatica non poteva che generare enorme preoccupazione. A partire dal Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Spadafora, che chiede un intervento urgente del governo, mentre Save the Children sollecita «un piano specifico e articolato di contrasto alla povertà minorile». Le Acli rilanciano la richiesta di «un reddito di inclusione sociale per chi si trova in povertà assoluta». Gi.Fr. © RIPRODUZIONE RISERVATA Dalla mobilità alle pensioni, pioggia di modifiche alla riforma Pa STATALI ROMA I chilometri entro i quali un dipendente dello Stato potrà essere liberamente trasferito? Cinquanta possono anche andare bene, purché si possa andare e tornare entro un’ora con i mezzi pubblici. E purché lo Stato si faccia carico di una detrazione di 600 euro per l’abbonamento al bus o al treno. E sempre che prima di trasferire il lavoratore ci sia un confronto con i sindacati. L’assalto alla riforma della pubblica amministrazione è partito. Il fascicolo con gli emendamenti, fresco di stampa in Commissione Affari costituzionali alla Camera, contiene ben 1.850 proposte di modifica del decreto Madia. E la maggior parte con lo scopo di rendere più graduali le norme inserite dal governo nel testo iniziale. Molte delle proposte di modifica si concentrano sui temi più delicati del provvedimento, a cominciare dalla mobilità obbligatoria dei dipendenti pubblici e all’abolizione del trattenimento in servizio. LE PROPOSTE Su questo secondo punto le richieste dei magistrati di rendere più graduale il pensionamento anticipato a 70 anni (contro gli attuali 75 anni) hanno fatto proseliti tra gli onorevoli. Diverse proposte prendono in considerazione il «lodo Santacroce», dal nome del primo presidente della Corte di Cassazione che ha proposto di rendere graduale l’abolizione del trattenimento in servizio. Diversi emendamenti propongono di ridurre il trattenimento da cinque a quattro anni dal prossimo anno, poi tre anni dal 2016, e così via, fino ad arrivare ad un azzeramento nel 2019. Difficile, tuttavia, il ritiro dal lavoro a settembre dei professori che avevano maturato i requisiti previdenziali precedenti alla legge Fornero nel 2011-2012 e che dovrebbe mandare a casa 4 mila insegnanti. Ma c’è anche una norma che, invece, sempre per gli insegnanti, prevede una quota 97 per la pensione, 62 anni di età e 35 di contributi. Sul tema sarà fondamentale capire l’atteggiamento del ministero del Tesoro, da sempre contrario ad aprire la strada delle eccezioni alla Fornero. Qualche emendamento, invece, potrebbe trovare la sponda del governo, come quelli che prevedono il potere sostitutivo di Palazzo Chigi sui decreti attuativi delle leggi, o il divieto per i consiglieri di Stato di divenire capi di gabinetto dei ministeri. Il primo test per le proposte di modifica ci sarà oggi in Commissione. A. Bas. che su questo punto il governo ceda. L’esecutivo, del resto, al momento ha presentato solo tre emendamenti. Uno per finanziare il pensionamento anticipato dei giornalisti, uno sulle elezioni della città metropolitana di Venezia e una proroga sui trasferimenti delle funzioni ai Comuni. Nel fascicolo invece, è ampio il capitolo dedicato alle pensioni degli statali. C’è, per esempio, l’emendamento sulla cosiddetta «quota 96» degli insegnanti, che prevede PRESENTATI 1.850 EMENDAMENTI, NEL MIRINO ANCHE PERMESSI SINDACALI, TAR E TRATTENIMENTI IN SERVIZIO Valanga di emendamenti alla riforma della Pa © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 3 - 15/07/14-N: 3 Primo Piano Martedì 15 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Renzi: «Non aumenterò le tasse la crescita verrà con le riforme» «Inutile inseguire i dati negativi di qualche ufficio `Ma Padoan convoca una riunione d’emergenza studi, i burocrati non mi fermano e vado avanti» per cominciare a preparare la legge di stabilità ` IL RETROSCENA I numeri del DEF Crescita Pil 2014 0,8% Risparmi da spending review 5 / 6 miliardi Nel 2014 Percentuale taglio Irap 10% a regime dal 2015 Deficit/Pil 2,6% 1,8% 2014 2015 Introiti privatizzazioni 10 / 12 miliardi ROMA A palazzo Chigi nessuno nasconde l’irritazione per la zampata di Bankitalia. I «burocrati» di via Nazionale che alla vigilia del delicato Consiglio europeo di domani si premurano di far sapere che il debito pubblico italiano ha stracciato un nuovo record, non sono un bel vendere per Matteo Renzi. Ma il premier reagisce con un’alzata di spalle: «Mi fanno la guerra, però non mi fermeranno. Vado avanti e non mi lascio certo impressionare dai dati che ogni giorno sforna qualche ufficio studi di turno». E va avanti, Renzi, scandendo una promessa: nonostante i dati economici negativi, in barba ai conti traballanti, «non metterò nuove tasse. La crescita si garantisce facendo le riforme, cambiando la politica europea e battendo la palude della burocrazia, non certo facendo manovre correttive». stabilità “pesante”, roba da 24-25 miliardi di euro, tanto più perché il piano di dismissioni di immobili e partecipate arranca e la spending review difficilmente fornirà gli importi stimati. Un quadro allarmante che Renzi si ripromette di ribaltare (o di limitare) spingendo l’Unione europea a «cambiare politica economica». Sia ottenendo quel piano straordinario di investimenti da 200 miliardi chiesto, insieme al presidente francese Francois Hol- FONDAMENTALE PER IL PREMIER ANCHE IL CAMBIO DELLA POLITICA ECONOMICA UE E I MAGGIORI MARGINI SUI CONTI lande, al futuro capo della Commissione Jean Claude Juncker. Sia incassando flessibilità per il rientro del debito e il raggiungimento del pareggio di bilancio, «in cambio di forme strutturali»: «Dal primo settembre scatterà il piano dei mille giorni e ci giochiamo gli spazi di flessibilità», argomenta il premier. «Vogliamo essere credibili per essere autorizzati da Bruxelles a sfruttare tutta la flessibilità possibile prevista dalle regole europee». Ebbene, per essere credibile e garantirsi la preziosa flessibilità nell’applicazione dei parametri di bilancio, Renzi è determinato a non rallentare il percorso del «nuovo Senato» e delle riforme istituzionali. Tant’è, che ha deciso di asfaltare i frondisti del Pd, se continueranno a mettersi di traverso. La prova: oggi il premier diserterà la riunione con i senatori Hollande «Asse con Matteo per lo sviluppo» «Con il premier italiano, Matteo Renzi ho convinto molti colleghi europei che bisognava dare priorità alla crescita». Lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, in diretta tv dall'Eliseo. «Utilizziamo tutti i margini di manovra contenuti nel patto» di stabilità». per partecipare invece a un’assemblea congiunta dei parlamentari democrat, dove non si parlerà delle eventuali modifiche alla riforma del Senato, ma del «programma dei mille giorni». Dove ci sono dentro il nuovo assetto istituzionale, ma anche le riforme della Pubblica amministrazione, del fisco, della giustizia civile («il processo in primo grado dovrà chiudersi entro un anno»), della scuola e del mercato del lavoro con il “jobs act”. «Per garantire la crescita», è lo slogan del premier, «è inutile piangersi addosso guardando solo ai dati negativi. Servono speranza e riforme per far tornare l’Italia a crescere. E bisogna uscire dalle sabbie mobili della burocrazia. Quella che quotidianamente sforna i dati negativi». Appunto. Alberto Gentili © RIPRODUZIONE RISERVATA OTTIMISMO & ALLARME A palazzo Chigi i collaboratori del premier fanno sapere che la linea di Renzi «è la stessa del ministro dell’Economia Padoan, con cui si è sentito anche in queste ore». Che «mai come adesso non c’è tra palazzo Chigi e il Tesoro l’antica e tradizionale divaricazione dei governi precedenti». «Renzi ogni settimana», aggiungono i Renzi boys, «fa il punto con Padoan, con cui l’intesa è perfetta. E vede Cottarelli, il ragioniere generale Franco, il tutto in un confronto continuo e in una consapevolezza comune da squadra ben affiatata». Eppure, al Tesoro non si respira l’ottimismo caro al premier. Per domani Padoan ha chiamato a raccolta viceministri e sottosegretari per fare il punto e per gettare le basi della legge di stabilità. Un vertice d’emergenza, o quasi. «Nessuno pensa di anticipare la legge di stabilità ad agosto, come qualcuno ha scritto», dice una fonte autorevole di via XX Settembre, «ma settembre si avvicina e bisogna darsi da fare. Il problema è che la situazione peggiora, che i dati ogni giorno cambiano ribaltando in negativo le previsioni. E se non si dà una registrata, si rischia di non avere più una strategia...». Il riferimento è al Pil che resta in frenata, al rapporto con il deficit che di conseguenza peggiora, al debito che vola. Numeri che fanno prevedere una legge di DA ROMA VERSO IL MONDO VOLI GIORNALIERI Adesso puoi godere del massimo in termini di comfort e ospitalità con la World’s Leading Airline*, volando da Roma verso alcune tra le più belle destinazioni del mondo, via Abu Dhabi. A bordo, vivi un’esperienza di volo tra le più confortevoli. In Business Class, rilassati su veri e propri letti dotati di comode trapunte, soffici cuscini e accesso diretto al corridoio su tutti i voli di lungo raggio. Il nostro Food & Beverage Manager ti guiderà nell’ampia selezione del nostro menù e ti consiglierà l’accompagnamento perfetto per le tue portate, scegliendo da una lista di raffinati vini. In Economy Class, rilassati con oltre 750 ore di film e intrattenimento televisivo on-demand, 8 canali TV live, notiziari in streaming e un menù con possibilità di scelta fra tre portate principali. Letti completamente reclinabili in Business Class Bruxelles Cuffie a riduzione del rumore in Economy Class Quote latte, stop all’aumento Martina fa passare la linea italiana Risultato importante per il primo Consiglio dei ministri dell'agricoltura presieduto dall'Italia: il neopresidente Maurizio Martina (nella foto), che è anche ministro dell’Agricoltura, ha dichiarato chiuso il dossier sull'incremento delle quote latte, richiesto da Germania, Olanda ed Austria per limitare le multe Ue a carico dei loro produttori per aver superato le quantità assegnate. Dopo un ampio dibattito e di fronte ad una maggioranza di Partner europei contrari all'aumento delle quote per ragioni di equità nei confronti dei produttori che hanno rispettato le regole, Martina non ha esitato a passare ai voti mettendo fine a un dibattito che durava da cinque mesi. La decisione ha provocato un'esplosione d'ira da parte del ministro dell'agricoltura austriaco Andra Rupprechter che, in sede di Consiglio Ue, ha preso indirettamente di mira l'Italia ricordando la procedura d'infrazione formalizzata la scorsa settimana a Roma, causa 1,39 miliardi di euro di vecchie multe non ancora recuperate presso i produttori di latte italiani. Martina ha ascoltato le proteste ma non ha fatto nessuna marcia indietro, ribadendo che la questione è chiusa definitivamente. Vola via Abu Dhabi verso oltre 85 destinazioni nel mondo, tra cui: Australia | Cina | India | Giappone Malesia | Maldive | Seychelles | Tailandia *World Travel Awards 2013 etihad.com -MSGR - 20 CITTA - 4 - 15/07/14-N: 4 Primo Piano Martedì 15 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Draghi: la flessibilità non è l’unica strada ora servono riforme Anatocismo bancario: i senatori dicono no COMPETITIVITÀ Il presidente della Bce interviene al Parlamento europeo: necessaria governance comune per gli interventi strutturali ` IL MONITO STRASBURGO «Pensare alla flessibilità come all'unico modo che i paesi hanno per rilanciare la crescita è abbastanza limitativo». Il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ieri ha lanciato l'ennesimo avvertimento contro l'ipotesi di allentare il Patto di Stabilità e Crescita. «Le regole attuali contengono già flessibilità sufficiente», ha detto Draghi davanti in un'audizione davanti alla commissione economica dell'Europarlamento. «Dovremmo prestare molta attenzione a non tornare indietro rispetto al rafforzamento del quadro di regole del «Six pack» e del «Two pack» o a non annacquare la loro attuazione al punto che non siano più viste come un quadro credibile». I PALETTI Una timida apertura della Bce all'iniziativa italiana per promuovere maggiore flessibilità in cambio di riforme comunque c'è. Il problema, secondo Draghi, è «in quali circostanze può essere utilizzata». Per il presidente della Bce la flessibilità deve essere condizionata a «un profondo processo di riforme strutturali in atto, in cui si possa quantifica- re l'impatto di bilancio che queste riforme avrebbero». Ma «l' idea di spendere per uscire dalla crisi non è praticabile», perché «uno dei motivi della crisi è stato proprio il debito», ha avvertito Draghi. La ricetta del presidente della Bce per tornare a crescere prevede due fronti. Come a Londra la scorsa settimana, Draghi ha proposto di «sottomettere le riforme strutturali a una disciplina comune, che non sia dissimile da ciò che abbiamo per le regole di bilancio». In altre parole, dopo il «Fiscal Compact», l'idea è di un «Reform Compact»: un processo -1,1% È il dato sulla produzione industriale a maggio diffuso ieri dall’Eurostat. La battuta d’arresto in tutta l’Unione 0,8% È la crescita prevista dal governo italiano per l’anno in corso. Più basse le stime degli osservatori internazionali centralizzato a Bruxelles, che costringa gli Stati membri dell'euro a adottare le riforme strutturali politicamente controverse. L'unione economica e monetaria «rimane ancora una struttura incompleta», ma ci sono «i presupposti per una qualche forma di governance comune sulle riforme strutturali», ha detto il presidente della Bce. Draghi ha indicato i mercati del lavoro e dei prodotti, la concorrenza e il completamento del mercato interno come i settori in cui è urgente agire. Inoltre, le riforme nel mercato del lavoro, del sistema giudiziario o per il completamento del mercato unico «sono grandi investimenti che probabilmente non costano molto». I BILANCI L'altro asse su cui i governi devono muoversi è di promuovere un «consolidamento di bilancio favorevole alla crescita», ha spiegato Draghi: «Questo significa meno spesa pubblica, in particolare improduttiva», più investimenti per infrastrutture «se c'è spazio» di bilancio, «ma soprattutto tasse più basse». Secondo il presidente della Bce, sia sul fronte delle riforme sia su quello del consolidamento, i paesi sottoposti alla Troika sono quelli che «hanno fatto di più» ottenendo risul- Mario Draghi nell’emiciclo dell’Europarlamento tati positivi in termini di crescita. Per Draghi, nonostante qualche segnale di miglioramento, il quadro economico rimane incerto e la disoccupazione a un livello inaccettabile. Inoltre, «l'apprezzamento del tasso di cambio è un rischio sulla ripresa» e spinge l'inflazione al ribasso. La Bce terrà i suoi tassi al livello attuale per un periodo prolungato di tempo e rimane pronta a agire con altre misure non convenzionali, se necessario. I paletti messi da Draghi sulla flessibilità, paradossalmente, po- trebbero aiutare il governo Renzi nelle trattative con gli altri paesi europei, in particolare al Vertice di ottobre quando i leader discuteranno dei contratti vincolanti sulle riforme. Nel dibattito sulle nomine europee, invece, Draghi ha voluto anche smentire le voci su una sua possibile elezioni al Quirinale. «Sto alla Bce e resterò alla Bce e tutte le voci in senso contrario, da parti forse interessate, sono prive di fondamento». David Carretta © RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA Abrogazione dell’anatocismo bancario (il pagamento degli interessi sugli interessi), polizze Rc auto più leggere per chi non fa incidenti da cinque anni, alleggerimento della norma spalma-incentivi per gli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni. I senatori partono all’attacco del decreto competitività messo a punto dai ministri Guidi e Padoan. Sono 1.669 gli emendamenti presentati, di questi circa quattrocento sono a firma di senatori del Pd. Oggi le commissioni Industria e Ambiente del Senato inizierà a vagliarne l’ ammissibilità. Molte le proposte per cambiare la norma che rimodula gli incentivi per i grandi impianti fotovoltaici: si va da quella che differenzia in tre scaglioni il taglio dei rendimenti per questi impianti (a seconda delle dimensioni) alla soluzione ”ponte“ che collega i tagli all’andamento dei prezzi del mercato dell’energia elettrica, oppure dalla cartolarizzazione all’ampliamento della Robin tax. Tornano in discussione anche le riduzioni delle agevolazioni tariffarie alla Fs. A vantaggio di una platea più ampia, arriva la proposta di abrogazione dell’anatocismo bancario (il meccanismo che consente di calcolare gli interessi sugli interessi) e la parificazione dei costi dell’assicurazione Rca tra consumatori virtuosi a prescindere dal luogo in cui si vive. Nelle pagine di “Io Siamo” i 400 miliardi del piano-Italia IL PROGRAMA ROMA «Si può fare. E dunque si deve fare. Si può costruire un futuro migliore per l’Italia: non occorrono bacchette magiche o demiurghi improvvisati; ciò che occorre sono serietà, competenza, passione». E’ questa la sfida che Corrado Passera vuole vincere: riportare la politica «alla sua fondamentale funzione di servizio, di ricerca del bene pubblico». Cominciando col dare una scossa all’economia nazionale. E lo fa attraverso un libro-programma dal titolo emblematico: Io siamo. Almeno 30 delle 211 pagine parlano di «Scossa all’economia». In Italia, scrive Passera che aspira a creare un partito di centro-de- stra moderato rivolto al 50% degli italiani che «non si riconoscono in nessuna delle proposte» sul tavolo, ci sono 10 milioni di persone che non lavorano. Dunque, per dare loro risposte concrete occorre agire in profondità, stimolando una crescita del 2-3%. Come si arriva a tanto? Immettendo nel sistema risorse pari ad almeno 400 miliardi. Così presentata, l’idea sembra strappata al più surreale libro dei sogni, ma Passera - che nel frattempo ha fondato Italia Unica, il movimento destinato a dare vita al suo partito - non si lascia impressionare dalle difficoltà, e fin da subito elenca le misure e gli strumenti più adatti per raggiungere lo scopo. Sicché, al grido di «facciamo riforme pro- fonde che portino competitività nel sistema», avverte che un’economia imponente come quella italiana «non cambia direzione con minimi interventi, con qualche pacca sulle spalle o con pizzicotti da poche decine o centinaia di milioni, e nemmeno con interventi da 5 o 10 miliardi. Non si può spostare una portaerei a forza di remi. Ci vuole ben altra de- IN UN LIBRO IL PROGETTO POLITICO DI CORRADO PASSERA La copertina di “Io Siamo” terminazione». Appunto la scossa da 400 miliardi che permetterebbe di «arrivare a mobilitarne anche 500». Ma dove potrebbe attingere il governo che si assumesse tale onere? Premesso che le varie misure andrebbero prese insieme, nessuna di esse - avverte Passera - è concepita per mettere a rischio i conti pubblici o le mani in tasca agli italiani. I primi 100 miliardi verrebbero dall’Europa: si tratta dei fondi strutturali distribuiti dall’Unione che gli italiani non riescono a spendere e dunque quasi sempre vengono restituiti. Si tratterebbe di recuperare («agendo con fermezza») i 30 miliardi non spesi nel periodo 2007-2013 ai quali aggiungere i 70 miliardi concordati per il periodo 2014-2020. Il grosso di questa somma verrebbe destinata a investimenti strutturali. I secondi 100 miliardi verrebbero dall’assegnazione di tre mensilità in più l’anno a tutte le famiglie con redditi bassi, in una combinazione che lega la maggiore produttività ai programmi di welfare aziendali, oltre a inserire in busta paga la quota accantonata per il Tfr defiscalizzata e decontribuita. Insomma, lavorare di più per avere più soldi. Si dirà: ma se il lavoro già manca, che senso ha lavorare di più? «La risposta è implicita - osserva Passera - in un dato già rilevato: siamo la seconda potenza esportatrice d’Europa e il nostro export è in crescita. Quindi ci sono molte aziende che sarebbero felici di produrre di più», se gli oneri con- nessi fossero meno proibitivi. La terza tranche da 100 miliardi verrebbe dal saldo dei debiti commerciali della Pa che, «visti i modesti pagamenti degli ultimi dodici mesi», è probabile «se ne siano accumulati altri». Il meccanismo affinché il saldo avvenga a breve sarebbe simile a quello utilizzato con successo in Spagna. Infine, il completamento a 400 miliardi si avrebbe con l’offerta di più credito alle aziende ricorrendo a Cdp, in sintonia con quanto realizza la tedesca KfW. Questo il Piano Passera in pillole. Che, se realizzato, darebbe sicuramente una scossa al paese. E che scossa. Quanto poi sia realizzabile, è tutta un’altra storia. L. Ra. © RIPRODUZIONE RISERVATA A.A. 2014/2015 ISCRIZIONI APERTE 2014/2015 Vuoi iscriverti a Medicina, Odontoiatria, Fisioterapia? A Chiasso e San Marino c’è posto anche per te! Biennio preclinico di Medicina e Odontoiatria in lingua inglese e corso completo di Fisioterapia in italiano. Con l’organizzazione di Cepu e prestigiose università europee. Per info e iscrizioni chiama 800 33 11 88 -MSGR - 20 CITTA - 7 - 15/07/14-N: 7 Primo Piano Martedì 15 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Juncker, il Pse: il nostro sì non è scontato Oggi il voto di Strasburgo sulla nomina alla Commissione `L’ex premier lussemburghese vede Pittella e promette per i socialisti chiedono garanzie scritte su flessibilità e crescita questa mattina un documento. Resta il rischio franchi tiratori ` IL CASO STRASBURGO La conferma oggi della nomina di Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione è quasi certa, ma il gruppo dei Socialisti & Democratici ha deciso di sciogliere la riserva sull'ex premier del Lussemburgo solo poco prima del voto di questa mattina all'Europarlamento. «La decisione sarà presa sulla base di un documento scritto che Juncker invierà ai nostri parlamentari alle 8», ha spiegato ieri il capogruppo dei Socialisti a Strasburgo, Gianni Pittella, sottolineano che gli impegni su flessibilità di bilancio e investimenti per la crescita saranno essenziali per un voto positivo. Se il sostegno dei Popolari e dei Liberali è assicurato, i 191 deputati dei Socialisti sono decisivi per la nomina di Juncker come presidente dell'esecutivo comunitario. Ma una bocciatura, oltre a mettere a repentaglio la grande coalizione che dovrebbe governare l'Unione Europea per i prossimi cinque anni, rappresenterebbe un duro colpo per la credibilità stessa dell'Europarlamento, che si era impegnato a eleggere il candidato del partito arrivato in testa alle elezioni europee. IL PRE VERTICE La «condizione fondamentale» dei Socialisti è «una svolta rispetto all'austerità e al rigore», ha spiegato Pittella, dopo aver incontrato Juncker. «Il punto principale sarà un piano europeo per gli investimenti con fondi pubblico-privati». Secondo i Socialisti, Juncker deve dettagliare «la cifra delle risorse che metterà in campo per finanziare il piano per la ripresa economica». L'ex premier lussemburghese avrebbe confermato la proposta di attribuire nella nuova Commissione il portafoglio degli Affari Economici e Mo- SPAGNOLI E LABOUR DECISI AL NO PRESSING SOCIALISTA PER MOSCOVICI ALLA GUIDA DELL’EUROGRUPPO netari a un socialista. Ma per Pittella deve essere «un socialista che interpreti una linea favorevole alla crescita» come il francese Pierre Moscovici. Il rischio è che l'attuale presidente dell'Eurogruppo, l'olandese Jeroen Dijsselbloem, sia nominato da Juncker con il consenso della Germania per applicare la stessa politica dell'austerità di Olli Rehn. Una timida apertura sulla flessibilità ieri è arrivata da Mario Draghi. In un'audizione davanti alla commissione economica dell' Europarlamento, il presidente della Bce ha spiegato la flessibilità deve essere condizionata a «un profondo processo di riforme strutturali in atto, in cui si possa quantificare l'impatto di bilancio che queste riforme avrebbero». Secondo Draghi, «le regole attuali contengono già flessibilità sufficiente». E' la stessa linea del PPE ed è l'impegno assunto da Juncker in base alle conclusioni del Vertice europeo del 26 e 27 giugno. Ma le domande indirizzate dai deputati popolari al presidente della Bce sono indicative del divario che li separa dai socialisti. Juncker deve fare i conti anche con alcuni franchi tiratori interni ai gruppi della grande coalizione. Socialisti spagnoli e laburisti britannici voteranno contro l'ex premier lussemburghese, indipendentemente dalla posizione ufficiale del gruppo. Anche i conservatori ungheresi hanno annunciato la loro opposizione. Juncker ha voluto rassicurare la sinistra sugli «impegni per l'agenda sociale e sull'immigrazione, per cui assume il principio della solidarietà», ha detto Pittella. Se, come probabile, alla fine ci sarà il via libera dei Socialisti, Juncker potrà contare su un ampio margine di sicurezza: complessivamente Popolari, Socialisti e Liberali hanno 480 deputati, contro i 376 necessari per la maggioranza assoluta. «Credo che Juncker verrà eletto», ha spiegato il sottosegretario agli Affari Europei, Sando Grozi: «Juncker si troverà ad agire non avendo ricevuto carta bianca, ma con un programma già delineato. Dovrà essere il presidente di una Commissione di fortissima discontinuità e cambiamento». David Carretta © RIPRODUZIONE RISERVATA Jean Claude Juncker con Gianni Pittella e Martin Schulz Mogherini verso gli Esteri nonostante i veti IL RETROSCENA STRASBURGO Un pacchetto di nomine oppure solo l'Alto rappresentante per la politica estera? I capi di Stato e di governo dell'Unione Europea si trovano davanti a un bivio, mentre si preparano al loro Vertice di domani a Bruxelles, in un clima di estrema incertezza sulla composizione della squadra che governerà l'Europa per i prossimi cinque anni. Superato lo scoglio della conferma di Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione, i leader sono chiamati scegliere il prossimo presidente del Consiglio Europeo e l'Alto rappresentante per la politica estera. Durante la cena, i Ventotto dovrebbero anche discutere con Juncker i principali portafogli da assegnare nella sua Commissione. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha chiesto «un pacchetto di nomine» complessivo. Ma, tra veti incrociati e dubbi sui principali candidati, il rischio è di uno stallo. Un'opzione è di rinviare tutto a un nuovo Vertice il 25 luglio. Ma i leader potrebbero anche procedere alla nomina del solo capo della diplomazia europea. Malgrado le obiezioni dei paesi dell'Est, le chance del ministro de- Fmi all’ Italia: più efficienza nella giustizia e guerra alla disoccupazione a tutte le età IL MONITO ROMA L’Italia deve migliorare l’efficienza della giustizia civile, rimuovere gli ostacoli strutturali che fanno salire i costi di produzione e affrontare l’elevata disoccupazione. L’ultima sentenza del fondo monetario internazionale, con tanto di ammonizione, è contenuta nel rapporto stilato a conclusione della missione di monitoraggio Articolo IV dell’istituto di Washington. Non solo. Va «migliorata la competizione sul mercato dei prodotti e dei servizi». E poi, sul tema del lavoro, a fronte di «una disoccupazione elevata per tutte le fasce di età», va messa mano a politiche di fatto «inefficienti». LE PROPOSTE In particolare, sul capitolo dell’efficienza della giustizia civile, Washington segnala una maggiore rapidità nella gestione dei casi e considera un progresso la mediazione pregiudiziale obbligatoria introdotta nel 2013. Nello stesso tempo, il Fmi suggerisce «la promozione della mediazione fuori dai processi, una revisione delle commissioni processuali e il rafforzamento dell’organizzazione e della gestione processuale». Passando invece il mercato del lavoro, l’istituto di Washington Il logo del Fmi WASHINGTON: «VANNO RIMOSSI GLI OSTACOLI STRUTTURALI CHE FANNO SALIRE I COSTI DI PRODUZIONE» suggerisce che l’Italia «rimuova i colli di bottiglia strutturali che fanno salire i costi medi di produzione, invita a migliorare la concorrenza nell’offerta» e a spingere la distribuzione. Ma va anche fatto un passaggio a contratti «più flessibili» per i nuovi lavoratori, migliorando le tutele man mano che aumenta l’anzianità per abbassare i costi delle assunzioni e sostenere l’apprendistato. Allargando lo sguardo all’area euro, invece l’istituto Usa parla chiaramente di «un rischio stagnazione, in un contesto in cui il risultato «euroscettico del voto» frena lo slancio verso le riforme strutturali. È lo stesso Fmi, infine, ad aprire alla massima flessibilità nell' uso delle regole di bilancio nell' Eurozona: «no a nuovi sforzi di consolidamento» se ci sono «sorprese negative sulla crescita». Piuttosto, dovranno essere usate «le clausole di fuga» del patto di bilancio europeo. Perchè, «il patto di stabilità, tra l’altro, «può ridurre gli incentivi per promuovere la crescita economica». R. Amo. © RIPRODUZIONE RISERVATA gli Esteri, Federica Mogherini, di succedere a Catherine Ashton sono di nuovo in salita. Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania «hanno profondi dubbi» sulla candidata italiana per il posto di Alto rappresentante, spiega una fonte europea. La linea dell' Italia nella crisi ucraina è giudicata dai paesi dell'Est troppo filo-russa. La decisione di invitare il presidente Vladimir Putin al Vertice con i paesi asiatici di ottobre a Milano non è piaciuta a diverse capitali. La riluttanza di Mogherini sulle sanzioni contro la Russia pesa. «Il nostro principio» nella scelta dell'Alto rappresentante «è che la persona che sarà nominata per la politica estera deve cercare di essere almeno neutrale rispetto alle diverse opinioni e non solo presentare posizioni molto controverse, in particolare sull'Ucraina», ha spiegato la presi- I DUBBI DELL’EST NON FRENANO LE QUOTAZIONI DEL MINISTRO IN VISTA DEL SUMMIT DI DOMANI dente lituana, Dalia Grybauskaite. I paesi dell'Est preferirebbero il polacco Radoslaw Sikorski. Anche se con estrema discrezione, il Regno Unito promuove la bulgara Kristalina Georgieva. «Un vero e proprio veto su Mogherini è comunque improbabile», dice un diplomatico. La Germania è tra i principali sponsor del ministro degli Esteri, che è apprezzata anche da Parigi. Il problema per Herman Van Federica Mogherini Rompuy, l'attuale presidente del Consiglio Europeo che sta conducendo i negoziati sulle nomine, è che senza un accordo complessivo sulle altre nomine difficilmente ci sarà il via libera per il nuovo Alto rappresentante. Sui principali portafogli della Commissione Juncker – a cominciare da quello degli Affari economici – la partita è apertissima. Tuttavia la scelta più difficile sembra essere quella del successore dello stesso Van Rompuy. Tra i socialisti, Merkel è pronta a accettare la premier danese Helle Thorning-Schmidt. Ma, nonostante sia della stessa famiglia politica, il presidente francese François Hollande si oppone, perché la Danimarca è fuori dall' euro. Van Rompuy avrebbe voluto giocare la carta di Enrico Letta, ma è stato stoppato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. I popolari o i liberali potrebbero così strappare l'incarico. L'irlandese Enda Kenny e il polacco Donald Tusk sono tra i favoriti, così come l'ex premier estone, il liberale Andrus Ansip. Se i paesi dell'Est dovessero ottenere il posto di Van Rompuy, difficilmente potrebbero negare la nomina di Mogherini. D.Ca. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 8 - 15/07/14-N: 8 Primo Piano Martedì 15 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Riforme, il Pd vedrà i grillini: sull’immunità proposta seria Lettera a M5S: Italicum entro dicembre, la Costituzione nel 2015 Summit senza Grillo giovedì o venerdì. Primi voti in aula, Lega agitata ` IL CASO ROMA Si farà il nuovo incontro tra il Pd e il M5S. Lo annunciano i dem con una lettera in risposta a quella indirizzata loro dai cinquestelle (che replicheranno oggi) e sulla quale Beppe Grillo aveva posto l’ultimatum, «rispondete entro 24 ore o ne prenderemo atto». Il quale Grillo all’incontro previsto per giovedì o venerdì non ci sarà, mentre per Matteo Renzi ancora non si sa, parrebbe di sì, ma non è detto. La lettera è firmata confidenzialmente Alessandra, Deborah, Matteo e Roberto che stanno per Moretti, Serracchiani, Renzi e Speranza, i quattro dell’incontro precedente, e nello rispondere ai dieci punti grillini dà anche delle notizie sulle riforme. Sui tempi, intanto: Renzi annuncia il suo timing che prevede l’approvazione definitiva della legge elettorale «entro il 2014», e il pacchetto costituzionale «entro il 2015, per poi procedere all’eventuale referendum». la Camera che lasciò l’amaro in bocca ai renziani del Pd e non solo. Il premier segretario comunque non rinuncia a punzecchiare i suoi interlocutori anche su questo. Scrive quasi buttandola lì: «Noi non guardiamo in faccia a nessuno e abbiamo votato per l’arresto anche dei nostri; voi ci assicurate che per qualsiasi procedimento già in corso contro parlamentari del M5S rinuncerete all’immunità?». Le punzecchiature non si esauriscono all’immunità. Sulla legge elettorale, a proposito delle soglie, il Pd ricorda che i M5S hanno accettato l’idea del doppio turno ma con un premio più piccolo, che faccia arrivare il vincente al 52 e non al 55 per cento. Al che Renzi risponde: «Perché il vostro premio al 52 è democratico, il nostro al 55 è autoritario e incostituzionale e quello dei sindaci che è al 60 ritorna democratico?». Il premio è necessario, non vi si può rinunciare, scrive Renzi, e questa volta l’ironia riprende la famosa battuta di Gril- PUNZECCHIATURE L’altra novità sta all’ultimo punto, il decimo, e riguarda l’immunità. Renzi definisce «molto seria» la proposta cinquestelle in materia, aggiunge di essere «pronto a discuterne, anche con gli altri partiti», ma vuole sapere preventivamente una cosa: «Per noi è molto importante capire se volete fare sul serio o no». Se i cinquestelle facessero sul serio, pare di capire, allora il Pd potrebbe da parte sua pensare a una revisione della norma, riammessa con una votazione a sorpresa al- L’IRONIA DI MATTEO: UN PREMIO VERO CI VUOLE, O TUTTI IN BALIA DEL MAALOX... MUCCHETTI A BERLUSCONI: ATTENTO A VERDINI I M5S in aula al Senato lo sul Maalox: «Il premio è condizione di governabilità», la tenuta della coalizione non può dipendere da pochi parlamentari, «altrimenti la tenuta quotidiana della maggioranza dipenderà dal raffreddore degli eletti, non possiamo accettare una maggioranza che sia in balia dell’aspirina (o, se la citazione vi ricorda qualcuno, del Maalox)». L’unico vero punto di dissenso, a detta del Pd, sta sul Senato, che M5S vorrebbe ancora eletto. Una lettera con punte ironiche e qualche rasoiata, ma complessivamente aperta al confronto. Come quando, quasi con riconoscimento autocritico, Renzi e Pd ammettono di avere anche al proprio interno settori e singoli che vorrebbero il premio attribuito al partito e non alla coalizione che arrivino primi, «posizione legittima, che rafforza il bipartitismo a scapito del bipolarismo, la sottoporremo all’attenzione anche degli altri partiti», come a dire: per noi Pd andrebbe pure bene, ma andate a sentire gli altri... E’ stata la giornata dell’avvio delle riforme in aula al Senato, dopo rinvii, discussioni, marette, complicazioni. Si comincia bene per la maggioranza: vengono respinte le pregiudiziali di costituzionalità presentate da M5S e Sel. Le discussioni e votazioni vere cominciano domani. Sono attesi alla prova centinaia di emendamenti, mentre alla discussione generale sono già iscritti 124 senatori, chiamati a discettare e a votare sulla loro autosoppressione. Tiene bene il patto del Nazareno con Berlusconi, così come la maggioranza di governo dove però Ncd chiede garanzie sull’Italicum. La Lega punta i piedi ma non rompe: «Il nostro sì non è scontato», dice Salvini. Quanto ai dissidenti dem, Mucchetti scrive a Berlusconi e lo invita a «guardarsi da Verdini» il quale avrebbe interesse all’accordo «per le vicende del crac del Credito fiorentino». Nino Bertoloni Meli © RIPRODUZIONE RISERVATA Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli con la mano fasciata dopo la caduta della scorsa settimana L’intervista Giovanni Toti «Fitto? Sfideremo Renzi sull’economia per palazzo Madama si vota e basta» ROMA «Noi stiamo dalla parte degli italiani. Noi siamo l'alternativa a Matteo Renzi, il nostro modo di vedere il mondo è diametrale note opposto al suo. Non lo diciamo solo noi ma anche l'Istat, le varie associazioni di categoria e non ultima la stampa estera. Questo Paese è fermo. Le imprese chiudono, l'economia non parte e gli italiani sono alle prese con sempre più tasse da pagare. Ma la modifica della Costituzione va proprio nella direzione voluta da Forza Italia, sarebbe assurdo non votarla»: il consigliere politico forzista Giovanni Toti, che oggi sarà a Strasburgo per l'elezione di Juncker alla commissione europea, entra nel merito della lettera aperta di Raffaele Fitto, gli argomenti con cui oggi il leader Silvio Berlusconi proverà a sedare il fronte del “no” al Senato non elettivo . Il rilancio sui temi economici rischia di sembrare un contentino per i dissenzienti. «Al contrario, è un modo per sottolineare che siamo preoccupati per il Paese. Il debito pubblico ha conquistato un nuovo record, ci sono 10 milioni di poveri e il pil non cresce. Serve uno shock economico, ridurre le le tasse per ridare linfa al Paese. La sinistra non lo sa fare, mentre in un momento così difficile si devono realizzare le cose utili Noi siamo un’opposizione seria. Ma le regole costituzionali devono essere cambiate: lo abbiamo ripetuto per 20 anni, e il centrosinistra ci ha sempre sbattuto la porta in faccia. Ora, finalmente, sono disposti a ragionare con noi: sarebbe una irresponsabile rispondere con un “no”». I malpancisti, però, non mollano. Anche Renato Brunetta ha detto che Fitto solleva questioni legittime. Che si fa? «Sul tema delle riforme ci sono sensibilità diverse all’interno di ogni partito. E per fortuna direi. Dobbiamo smettere di inseguire il meglio a tutti i costi, perché in- «IN FI SENSIBILITÀ DIVERSE, ORA CI VUOLE UNA SINTESI» Giovanni Toti seguendo sempre il meglio si rischia di non fare le riforme del tutto. Abbiamo migliorato il testo in commissione, e speriamo di migliorarlo ancora in aula. Le questioni sollevate dai colleghi di partito sono assolutamente legittime, ma alla fine di ogni trattativa c’è una sintesi. Che tutte le parti devono rispettare». Non rischiate di arrivare indeboliti al tavolo dell’Italicum? «No. L’Italicum è stato approvato dalla Camera a larga maggioranza. Già allora, abbiamo accettato modifiche chieste da Renzi. Noi rispetteremo l’accordo sulla riforma costituzionale. Spero che gli altri siano altrettanto seri, quando discuteremo della legge elettorale». Il resto del centrodestra, con cui provate a costruire una coalizione, preme per le preferenze. Dunque? «Quando la legge sarà incardinata, in commissione si ragionerà di tutto. E terremo conto del fatto che alcuni interlocutori saranno in futuro nostri alleati, e altri nostri avversari. Ma di sicuro, eventuali modifiche alla legge dovranno essere condivise da tutti». Sonia Oranges © RIPRODUZIONE RISERVATA I costituzionalisti: testo ok, prima del varo però andrà ripulito IL CASO ROMA Il voto più alto arriva dal costituzionalista Stefano Ceccanti. Un bell’8 tondo tondo. Più moderati i professori Enzo Cheli, che si limita ad un 6+ («Ma è tutt’altro che negativo») e Cesare Mirabelli che arriva al classico «6 da incoraggiamento». Augusto Barbera invece, della scuola di Bologna, non dà voti ma un giudizio «di fronte ad una riforma di questa portata non starei a sottilizzare con questioni troppo raffinate». Questo in sintesi il giudizio di quattro fra i più noti costituzionalisti italiani a questa domanda: al di là del suo contenuto, il testo della riforma costituzionale è scritto bene? E’ tecnicamente di buona qualità o è destinato a dar vita ad un’altra valanga di contenziosi e di scontri come è accaduto in passato? Come detto il più convinto è Stefano Ceccanti. Perché? «Io credo che dietro gli errori tecnici ci siano sempre problemi politici spiega il costituzionalista - Nel 2001 il titolo V che dava troppi poteri alle Regioni fu scritto male per la fretta ma anche perché c’era un’atmosfera politica dove alcuni partiti volevano dimostrare di essere più federalisti di altri. CECCANTI: È SCRITTO BENE PERCHÉ RAZIONALE BARBERA: QUALCHE SVARIONE C’È. CHELI E MIRABELLI: SERVIRÀ UN CHECK LINGUISTICO Quest’atmosfera in quest’occasione non c’è, tanto è vero che in Commissione è stata eliminata l’enfasi sui sindaci riflessa dal testo originale. E poi è un’illusione che le norme scritte bene non portino conflitto. In questa riforma il fatto che le Regioni vengano coinvolte nell’attività legislativa con il nuovo Senato eliminerà contenziosi sul nuovo titolo V. Quindi tutto è perfettibile ma il testo attuale mi sembra già di ottimo livello». Più prudente Cheli. «Il testo è di qualità decisamente più alta rispetto alla media delle legislazione italiana - spiega il professore E’ figlio di un paradosso: poiché semplifica il sistema eliminando il bicameralismo paritario assegna nuovi compiti al Senato e dunque in apparenza sembra complicare le cose ma non è così». Per Le bozze della riforma Cheli un sintomo della buona qualità del testo in discussione è che non entra troppo nei dettagli. «Le buone Costituzioni - aggiunge Cheli - indicano i principi generali che poi devono essere dettagliati da legge normali. Questa riforma adotta questa linea per l’elezione dei nuovi senatori e questa è una cosa buona. Consiglierei una buona revisione linguistica finale». Sulla stessa lunghezza d’onda il professor Cesare Mirabelli che dice: «Nel complesso si tratta di un buon testo e mi sembra che in Commissione sia stato fatto un lavoro profondo anche sul piano formale». Possibile che non ci siano sviste? «Qualcosina ci sarebbe - spiega Mirabelli - Un occhio esperto, ad esempio, può preferire la dizione ”30 giorni” a quella di ”un mese”. Oppure questione ben più importante qui e là si tro- vano definizioni troppo generiche dei rapporti fra Stato e Regioni. Sarebbe un’ottima cosa che una volta definito il senso politico complessivo si facesse una discussione franca ed aperta sulla scrittura del testo per eliminare equivoci e sviste. La Costituzione del 48 fu ”rivista” da Concetto Marchesi». L’ultima parola la lasciamo al prof Augusto Barbera. «Qualche svista c’è - assicura Barbera - Si parla di ”disposizioni generali e comuni” e non si capisce cosa sono. Ma nel 2001 fu assegnato alle Regioni il controllo sulle Casse di risparmio abolite nel 1992. Insomma aggiustiamo l’aggiustabile ma non starei afar questioni di palato di fronte alla sostanza. Che è eccellente». D.Pir. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 9 - 15/07/14-N: 9 Primo Piano Martedì 15 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Nuovo Senato, via anche gli uffici 250 milioni di risparmio all’anno `Nel ddl Boschi previsto l’accorpamento `Nasce un ruolo unico dei dipendenti con l’amministrazione della Camera parlamentari, resta il nodo delle pensioni IL FOCUS Il bilancio 2013 del Senato (cifre in milioni di euro) SENATORI STIPENDI 42,9 TOTALE 80,1 37,2 Rimborsi (costo medio complessivo di ognuno dei 320 senatori: 250.320 euro) PENSIONI 82,0 Comprensivi di 17,7 milioni di pensioni di reversibilità 162,1 (pari al 30% del totale) STIPENDI E PENSIONI DIPENDENTI STIPENDI 128,4 (costo medio di ognuno degli 840 dipendenti: 152.400 euro) PENSIONI Collaboratori 115,2 21,8 Contributi sociali per contratti a termine 8,3 273,7 (pari al 51% circa del totale) TOTALE DIPENDENTI Contributi ai gruppi politici Commissioni d'inchiesta Cerimoniale e rappresentanza Comunicazione (compresi atti parlamentari) Informatica Assicurazioni (comprese quelle per senatori e dipendenti) Ristorazione Trasporti Affitti Pulizie TOTALE SPESE 21,3 1,4 2,0 6,5 8,4 3,4 1,7 7,5 5,8 5,4 550,1 (12 milioni sono stati restituiti al Tesoro e quindi la spesa effettiva è scesa a 538,3 milioni) Il Cdr: proposta irricevibile Santanchè e Ferrari, offerta per l’Unità Dopo i rumors dei giorni scorsi arriva l'offerta formale. Daniela Santanchè, esponente di Fi, e la conduttrice tv Paola Ferrari De Benedetti hanno presentato ai liquidatori dell'Unità una proposta per rilevare il pacchetto azionario del giornale del Pd. «La proposta d'aquisto spiega Bianca Di Giovanni del Cdr dell'Unità- per noi è irricevibile. Abbiamo chiesto un incontro ai liquidatori e spiegheremo la nostra posizione». «Serve -sottolinea Di Giovanni- anzitutto trasparenza. Il Cdr ritiene l'ipoetsi del passaggio dell'Unità ad un'esponente di Fi incompatibile con la storia del giornale stesso. Spero che il segretario del Pd Matteo Renzi intervenga nella vicenda ed eviti che il giornale fondato da Antonio Gramsci passi nelle mani di esponenti di Fi». Lo storico giornale del Pci è in liquidazione da metà giugno e rischia il fallimento e la chiusura se non arriverà un compratore entro il 30 luglio. E per ora l'unica proposta arrivata ai liquidatori è quella di Santanchè e Ferrari. ROMA Zitti zitti i senatori della Commissione Affari Costituzionali hanno inserito nel testo della nuova Costituzione un codicillo-bomba: nelle disposizioni finali, sotto forma di un anomimo «comma2-bis all’articolo 34», si prevede che entro la fine della legislatura le amministrazioni di Camera e Senato saranno unificate. Se ne parla (a vuoto) da una vita dell’assurdità di avere alla camera e al Senato due super-burocrazie distinte ma doppioni le une delle altre. Ecco due segretari generali con stipendi lordi annui superiori ai 400 mila euro al mese. Due uffici acquisti con relative ghiotte stazioni appaltanti, due servizi informatici, due dirigenti per due servizi di vigilanza. Un fluorilegio di doppioni, vera passione di superburocrazie con superstipendi incorporati (alla Camera un centinaio di dipendenti superano il tetto dei 240 mila euro lordi in vigore da maggio per tutti gli altri dirigenti dello Stato). Fluorilegio che sfocia però, assurdità nell’assurdità, in due contratti di lavoro diversi. I dipendenti del Senato e quelli della Camera hanno infatti orari di lavoro diversi, permessi calcolati con orari ad hoc e persino straordinari calcolati ognuno alla propria maniera. Microcontratti frutto della passione italiana per le microcorporazioni, testimoniata dall’incredibile moltiplicazione dei sindacati che per i 1.475 dipendenti della Camera sono 11 e addirittura 14 per gli 840 dipendenti del Senato. Il fatto che si sia dovuto ricorrere ad una norma costituzionale (il comma-bomba è condiviso da ben 10 senatori, primo firmatario Ugo LA RIDUZIONE A 100 DEI SENATORI E L’ELIMINAZIONE DEI LORO STIPENDI EQUIVALE A UN TAGLIO DA 70 MILIONI Sposetti (Pd), ed è stato votato anche dai grillini) per riformare questo mondo la dice lunga sulla difficoltà di riportare anche questo spezzone di superburocrazia a regole moderne e compatibili con un Paese che è al suo sesto anno di crisi economica. Le scadenze del Cav GLI OBIETTIVI «Ma non è soltanto una questione di risparmio che pure c’è - spiega Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato e presidente del comitato che governa il personale di Palazzo Madama - Il primo obiettivo del ruolo unico è quello di riformare le amministrazioni parlamentari secondo efficienza e razionalizzazione». «D’altra parte con i nuovi compiti del Senato - prosegue Fedeli - era inevitabile anche alla riforma dei servizi amministrativi che sono già qualificati ma dovranno ridefinire la loro missione per compiti più complessi poiché Palazzo Madama dovrà occuparsi, ad esempio, anche di questioni europee». Ma non è finita qui. «In futuro chiosa la vicepresidente del Senato - dovremo affrontare anche la questione previdenziale nel quadro della riforma dei Bilanci di Camera e Senato». Cosa c’è dietro questi tecnicismi? Decisa l’unificazione delle amministrazioni del Senato e della Camera resta da sciogliere un nodo molto importante: quello delle pensioni. Nel 2013 il Senato ha pagato per la previdenza dei propri dipendenti a riposo la bellezza di 115 milioni. Un’enormità: poco più del 20% di tutte le sue risorse. La Camera sta pure peggio: è al 25% circa (236 milioni su 950). Ma le spese per le pensioni di Camera e Senato aumenteranno ancora nei prossimi anni mentre il Tesoro chiede di ridurre le spese. E così la voce ”previdenza” sta diventando un incubo poiché impedisce ogni investimento ad entrambe le Camere. Di qui l’ipotesi di trasferire questa voce presso un apposito fondo Inps, senza tagli per le pensioni dei dipendenti (che sono già colpite da un superprelievo deciso dal governo Letta). Questa manovra alleggerirebbe i bilanci delle La Cassazione su Ruby non prima di un anno Se venerdì prossimo, 18 luglio, la Corte di Appello di Milano confermerà la condanna per Silvio Berlusconi nel processo “Ruby” e i suoi legali faranno ricorso in Cassazione, ci vorrà circa un anno prima che la Suprema Corte fissi l'udienza innanzi alla Sesta sezione penale. Il verdetto finale si prevede non prima dell'estate 2015 e, più probabilmente, ad ottobre. Lo affermano fonti della Suprema Corte che hanno in mano l'agenda di marcia degli “ermellini”. Camere. Già, ma la riforma del Senato e l’unificazione delle amministrazioni quanto farà risparmiare agli italiani? Un conteggio di massima che circola nei corridoi di Palazzo Madama indica in 250 milioni annui la cifra più realistica. Oggi (vedi tabella) il Senato spende circa 550 milioni annui. Circa 200 sono assorbiti dalle pensioni di ex senatro e di ex dipendenti e questa voce è incomprimibile. E’ praticamente certo, invece, il risparmio di almeno 70 degli 80 milioni che oggi sono assorbiti dagli stipendi e dai rimborsi dei 320 senatori (compresi quelli a vita) poiché i 100 senatori futuri avranno diritto solo al rinborso delle spese vive. Altri 180 milioni potrebbero arrivare dalla drastica riduzione del personale addetto al nuovo Senato (gli 870 dipendenti attuali assorbono 128,4 milioni all’anno), dall’eliminazione degli uffici-doppione e dalla riduzione di voci ampiamente comprimibili come quella dei trasporti. Che nel 2013 sono costati al Senato ben 7,5 milioni. Diodato Pirone © RIPRODUZIONE RISERVATA Maria Elena Boschi in aula al Senato Ciampi respira da solo ma situazione critica IL PERSONAGGIO BOLZANO A quattro giorni dal ricovero all'ospedale regionale di Bolzano il senatore a vita Carlo Azeglio Ciampi respira autonomamente. Le sue condizioni rimangono critiche e la prognosi è ancora riservata. I sanitari in una conferenza stampa hanno illustrato le viarie fasi che hanno portato prima ad una diagnosi di embolia polmonare e poi all'operazione di appendicite eseguita domenica pomeriggio. A far trasportare d'urgenza l'ex presidente che era in vacanza ai piedi dell'Alpe di Siusi - ha spiegato il primario di rianimazione Walter Zanon - è stata «un'improvvisa fase ipotensiva, un abbassamento della pressione». Il presidente è stato prelevato dall' elicottero Aiut Alpin della Protezione civile e con questa prima diagnosi Ciampi è stato accolto al pronto soccorso dove subito è stato deciso di sottoporlo alle analisi ed agli accertamenti del caso. Dopo gli esami - ha spiegato Zanon è stato deciso il ricovero in terapia intensiva, «constatato che il presidente emerito mostrava, alla tac, i segni di un'embolia polmonare». «Trascorsa una fase di instabilità - ha aggiunto il medico - il paziente è stato sottoposto ad altri accertamenti ematochimici, dato che si era nel frattempo manifestato un quadro infiammatorio». Ed infatti una nuova tac ha consentito ai medici di diagnosticare l'appendicite acuta, con un'inizio di peritonite. «D'accordo con i medici e soprattutto d'accordo con il paziente - ha spiegato Federico Martin, il primario di chirurgia generale che ha eseguito l'operazione con la sua equipe - è stato deciso di procedere all'intervento, che si è svolto in maniera lineare e senza complicanze». «La delicata fase dell'anestesia - ha detto Franco Auricchio, primario anestesista - si è svolta entro i limiti della norma, anche considerando l'età del paziente, che è rimasto in condizioni stabili anche dopo l'inter- L’EX PRESIDENTE OPERATO PER UNA APPENDICITE ACUTA CON RISCHIO DI PERITONITE: ORA È INTRASPORTABILE vento, tanto che Ciampi ha scambiato alcune parole anche in tedesco con alcuni elementi del personale sudtirolesi». Ora le condizioni di Ciampi sono «serie e la prognosi rimane riservata», hanno spiegato i medici, secondo i quali il malato, per ora, non può essere trasferito altrove. I PRECEDENTI Ciampi ha sofferto a lungo di ipotensione arteriosa con improvvisi mancamenti. Preoccupanti furono due episodi, nel novembre Carlo Azeglio Ciampi 2003 quando stava per incontrare Bush alla Casa Bianca, e poi nella primavera del 2004 quando si trovava negli appartamenti del Quirinale e cadendo si ruppe la clavicola. Data la frequenza di questi malori al presidente nel 2004 è stato impiantato un pacemaker. La notizia del ricovero di venerdì era subito rimbalzata a Roma e l'amico di sempre, Giorgio Napolitano, si era subito informato delle sue condizioni, seguendone l'evoluzione, con «l'affettuoso augurio di pronto ristabilimento». Ed è proprio con Napolitano che Ciampi ha avuto un incontro nel febbraio scorso (a palazzo Giustiniani) facendosi rivedere in pubblico dopo tanto tempo (era il 10 febbraio, e al termine della cerimonia del giorno del ricordo, dedicato alla tragedia delle foibe, il presidente Napolitano si è intrattenuto a colloquio con Ciampi). Ciampi, che dopo il settennato si è chiuso nel riserbo insieme alla moglie signora Franca, ha però continuato a seguire il dibattito politico e di recente ha detto la sua anche sulla riforma del Senato che ieri ha avuto il primo sì della commissione di palazzo Madama. B.L. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 35 - 15/07/14-N: Pesaro Pesaro ANCONA Macerata Fermo Ascoli P. [email protected] www.ilmessaggero.it METEO Martedì 15 Luglio 2014 REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/370934-24-26 F 0721/370931 Festival La tromba di Fresu dà il la al Fano jazz by the sea» Bambini Dai burattini del Bof alle sorprese di Baby Baia Gente di Marca Salvi a pag. 48 A pag. 48 Attorre a pag. 51 Fritto, bruschette e l’elogio della frugalità L’olio extravergine che si produce in regione non è un condimento ma un ingrediente decisivo Marche e crisi, Pesaro resiste È nata «Ca’ Pesaro» e debutta con Valentini `La provincia più impoverita in regione è Ancona, il nostro territorio se la cava meglio `Anni durissimi per tutti ma non si perde la fiducia e aumentano le richieste di prestiti ARTE Sette anni di crisi mettono in ginocchio le province delle Marche. Soffre più di tutte Ancona, mentre Pesaro è quella che va meglio. Ma per tutti i territori sono stati anni durissimi. Ad affermarlo l'ultima indagine del “Sole 24 Ore” sull’impatto della crisi economica sulle province italiane. Nella graduatoria generale dove al primo posto c'è chi ha risentito di più delle difficoltà economiche - la provincia marchigiana più impoverita è Ancona, che si posiziona al 55esimo posto, seguita da Ascoli Piceno (56). Quella che se l’è cavata meglio è Pesaro Urbino, in 84esima posizione. Più sopra Macerata (72). Non manca però qualche dato che la ricerca giudica positivo in rapporto alla crisi. Ad esempio quello relativo ai prestiti personali. In un periodo in cui si è ridotta ovunque la tendenza all'indebitamento a Macerata e a Pesaro si è continuato a chiedere prestiti. La prima è così in quarta posizione, con un aumento del 10,6%. La seconda si ritrova al settimo posto (+ 5,9%, da 10.681 a 11.314). Ancora una volta Pesaro Urbino tra le performance migliori per quanto riguarda l'acquisto di beni durevoli. Carnevali a pag.37 Nuova banconota ma i negozianti non sono pronti Scuole. Crescono i super maturi Esami di Stato, il record dei cento e lode L’esame di Stato 2014 regala la bellezza di 26 studenti pesarese da 100 e lode. Sedici ragazze e 10 ragazzi. Un dato, quello che esce dagli scrutini dei 9 istituti superiori cittadini, che si impenna rispetto agli 11 studenti da 100 e lode di un anno fa e ai 15 registrati nel 2012. Un dato che, sommato ai 72 che quest’anno si prendono il 100 sul diploma produce 98 studenti da tripla cifra di votazione. Un vero record per gli ultimi 10 anni. Aspettando i colleghi delle restanti scuole provinciali, i maturandi 2014 sembrano dunque già in scia di sorpasso al record dello scorso anno. Sacchi a pag. 39 Panorama della città La scuola. Partita la bonifica ma i tempi si annunciano lunghi Caduto nel vuoto l’appello della Banca d’Italia per adeguare subito i distributori automatici L’ALLARME Rischia di essere troppo tardi, nonostante i solleciti e gli inviti mandati. Il 23 settembre verrà immessa la nuova banconota da 10 euro, simile a quella attuale ma rivestita di una particolare patina e con sistemi di sicurezza anti contraffazione molto più avanzati. Il problema è semplice: vanno adeguate le macchine automatiche come tabacchi o distributori di benzina per evitare disagi. Il direttore della filiale di Pesaro di Banca d’Italia, Maurizio Grassini, è preoccupato. «Abbiamo cerca- DAL 23 SETTEMBRE IL TAGLIO DA DIECI EURO NON SARÀ PIU ACCETTATO DALLE MACCHINETTE IL DIRETTORE GRASSINI «SI RISCHIANO RITARDI» Il direttore provinciale di Bankitalia, Grassini to di incontrare le associazioni di categoria per parlare dell’adeguamento dei macchinari, ma le ferie e altri impegni hanno portato tutti a dover rimandare gli incontri a settembre. Pensiamo sia troppo tardi perché da quel momento il tempo per cambiare i software delle “vending machine” sarà molto stretto. Rischiamo che i cittadini si trovino di fronte a disagi molto ampi anche perché le banconote saranno immesse in grande quantità sul mercato per rimpiazzare progressivamente i vecchi tagli da 10 euro». E’ una delle carte più utilizzate, tanto che Bankitalia ha avviato anche un’indagine. «Si tratta di un report che ci ha permesso di capire come la gran parte dei distributori non accetterà il nuovo modello per cui sarà un momento di transizione difficile. Pensiamo ai carburanti, tabacchi. Bisogna sensibilizzare subito cittadini e operatori economici». Intanto è stata inviata una lettera ai responsabili delle associazioni dei commercianti. Perché oltre all’aspetto tecnico c’è anche quello pratico di dover maneggiare le nuove banconote. Così verranno inviati «opuscoli informativi sul nuovo biglietto. In tal modo, coloro che operano con il contante potranno acquisire dimestichezza con l’aspetto visivo e le caratteristiche di sicurezza del nuovo biglietto». Si esortano gli operatori «ad assicurare che i loro dispositivi per il controllo dell’autenticità, la selezione e l’accettazione delle banconote siano in grado di trattare il nuovo biglietto». In filiale c’è un punto informativo. Un nuova galleria d’arte che si prefigge di animare il centro storico. Si chiama «Ca’ Pesaro 2.0 Arte in Galleria» (nella foto) l’avventura-sfida di Elio Giuliani e Roberto Naldi che intendono dare avvio ad un nuovo percorso artistico-culturale attraverso cui approfondire, sviluppare ed ampliare tematiche nella città e per la città. Un piacevolissimo spazio in via Zongo 45 dall’aspetto minimale. E domani sera alle 21, «Ca’ Pesaro 2.0» inaugura spazi ed attività con la mostra «Promenade dal 1972 al 2014» di Walter Valentini (fino al 16 settembre), alla presenza del maestro. «Spazi che ben si addicono alla poesia figurativa e allo stile del linguaggio di Valentini - ha spiegato il curatore Roberto Budassi - Non riempirlo di opere ma lasciare che lo spazio sia leggero, ben incarna il lavoro di Valentini. La scelta di Valentini è importante perché è legato al territorio ma ha un respiro internazionale. Nonostante negli ultimi trent'anni le strade hanno scelto il recupero della figurazione, Valentini è sempre rimasto legato all'arte astratta, linguaggio che ha sapu- DOMANI INAUGURANO GALLERIA E MOSTRA ALLA PRESENZA DEL MAESTRO Rodari, via ai lavori tra le polemiche Nuove polemiche sulla scuola Rodari, per il via all’intervento di ripristino affidato alla stessa ditta che fece i primi lavori. E i tempi si annunciano lunghi Delbianco a pag. 38 Il meteorologo Torna la bella estate Massimiliano Fazzini La giornata di ieri è stata “brutta” su gran parte della nostra penisola. Temporali violenti hanno colpito in maniera particolare il Triveneto e l’alta Toscana, dove si sono verificate numerose situazioni alluvionali. La nostra regione è stata interessata da due distinti passaggi temporaleschi organizzati; il primo si è verificato nelle prime ore della giornata, distribuendo precipitazioni soprattutto sui rilievi più meridionali. Il secondo, molto più attivo ed esteso, si è sviluppato tra la tarda mattinata e le ore centrali del pomerig- gio, percorrendo da nord verso sud i settori interni della regione. Le aree più irrorate dai fenomeni a carattere di rovescio temporalesco sono stati i rilievi del Pesarese e dell’Anconetano, meno estesamente i versanti orientali della dorsale appenninica tra il Maceratese ed il Piceno. In queste aree appena citate, le cumulate hanno toccato i 50 millimetri. La buona nuova che funge da gradita conferma verso voi cari lettori è che da domani, il tempo si stabilizzerà gradualmente. Oggi avremo ancora a che fare con no- te di instabilità, diffuse sull’intero territorio al mattino e concentrate, al pomeriggio, sui rilievi. Non mancheranno, quindi, residui piovaschi o rovesci di debole intensità. I venti tenderanno a divenire moderati di maestrale con clima ancora molto mite e mare da poco mosso a mosso. Da domani, la depressione in quota si allontana definitivamente verso i Balcani ed in particolare nell’alta e media troposfera, l’anticiclone africano inizierà a migrare verso nord, facendo vedere i suoi effetti stabilizzanti. Quindi potremo beneficiare di giornate davvero belle, dapprima con temperature gradevoli che diverranno elevate da venerdì. I valori odierni saranno compresi tra 16 e 26˚C, le minime oscilleranno tra 10 e 17˚C. to aggiornare con la sua poetica sullo spazio e sul tempo. Valentini è un artista che parla a tutti. Il suo è un linguaggio universale». Una mostra di cui lo stesso artista, che ha appena inaugurato lo scorso weekend un doppio evento tra Casa-Museo «Osvaldo Licini» di Monte Vidon Corrado e la storica Biblioteca civica di Fermo, va orgoglioso. Una «mostra rigorosa, minimale, pulita» anche per Luciano Dolcini, in rappresentanza di Banca dell’Adriatico, sponsor dell’evento. «Più che una sponsorizzazione per noi é un augurio perché a Pesaro mancano gallerie d'arte. Gli auguriamo tutto il bene possibile». Un’operazione che raddoppia dal momento in cui lo spazio espositivo ingloba anche la sede della già nota agenzia di organizzazione eventi e convegni, Intercontact di Laura Balducci e Francesca Gallinari. «É una bella scommessa in un momento particolarmente difficile - confida Elio Giuliani - Ma siamo già orgogliosi ed onorati di essere stati autorizzati (dall’Istituzione veneziana ndr) all’utilizzo di questo nome. Noi andiamo perfettamente d'accordo e in sintonia e ci sarà fermento: abbiamo in serbo cose nuove e interessanti». Fe.Fac. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 36 - 15/07/14-N: 36 Marche Martedì 15 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Pd lavora alle proposte, Ncd vara la “controriforma” sanitaria `Cencetti, Marche2020 «La politica dovrà dialogare con noi» VERSO LE REGIONALI ANCONA Partiti in fermento verso le Regionali. Ncd ha iniziato ieri il ciclo di incontri per costruire il programma. Il Pd annuncerà la propria domani, mentre ieri il vice segretario nazionale Lorenzo Guerini ha chiuso la Festa democratica di Senigallia. Marche2020, che partito (ancora) non è rimane con i motori accesi. Stefano Cencetti, socio fondatore di Marche 2020, presidente della commissione Formazione politica del Pd regionale e renziano della prima ora afferma: «Plaudo a Comi per la sua scelta di dedicarsi prima al programma che ai candidati, ma purtroppo nel Pd molti pensano già ai nomi. Marche2020, invece, non ha mai parlato di persone, ma solo di proposte». Dunque Marche2020 vuole sedere al tavolo della trattativa? «La politica - riprende Cencetti - dovrà dialogare con Marche2020 per il risultato di adesioni e di partecipazione che ha ottenuto. In quale forma questo avverrà è ancora da vedere». Di candidature non si può parlare, ma è impossibile non chiedersi se Marche2020 punti al terzo mandato di Spacca. «Da renziano - risponde Cencetti - conosco le regole, ma è anche vero che Spacca ha fatto bene in questi dieci anni, che è il 5˚ governatore per consenso e ha in mano progetti fondamentali per il futuro della Regione, come quello della Macroregione». Il Pd intanto muove i primi passi per la costruzione del programma, domani sarà annunciato il calendario delle iniziative sul territorio per la campagna di rendicontazione della IX legislatura e per ricevere proposte e idee per le Regionali. Concentrato sul programma anche Ncd che ieri ha avviato con la Sanità il ciclo di appuntamenti tematici in vista del 2015. Ecco la "controriforma" proposta dal coordinatore regionale Giacomo Bugaro e dai consiglieri regionali Francesco Massi, Mirco Carloni e Daniele Silvetti. «L'eliminazione di due strutture: Asur e Agenzia sanitaria, provvedendo a riportare le competenze loro assegnate all'interno del Dipartimento». Poi, il «riconoscimento della personalità giuridica alle 4 Aree vaste (Fermo e Ascoli accorpate, ndr), ottenendo una diversa responsabilizzazione dei territori con vantaggi economici di gestione e anche una migliore offerta in termini qualitativi e quantitativi, la completa digi- Bugaro e Comi di Ncd talizzazione del sistema, investimento in termini di formazione e qualificazione del personale medico e paramedico». Ancora: «valorizzazione del patrimonio immobiliare per co-finanziare i nuovi ospedale di Fermo, Fano-Pesaro, Inrca e Salesi, utilizzando al meglio il co-finanziamento statale già previsto in 118 milioni, accorpamento amministrativo dell' ospedale di Chiaravalle nell'Ao Umberto I, nuovo Piano del servizio 118, nuovo Piano per l'assistenza domiciliare, programma di sensibilizzazione scolastica sugli stili di vita». Agnese Carnevali © RIPRODUZIONE RISERVATA Colossi e show theMicam gioca d’anticipo `Più date e slancio per l’expo mondiale della calzatura IL SALONE Primi segnali positivi per la stagione turistica marchigiana, nella foto tonda Spacca Griffe Marche in Cina e turismo Spacca: «Primi segnali positivi» `Centro delle eccellenze il governatore a Dalian per l’inaugurazione L’ANALISI ANCONA In Cina per il lancio di Marche Italy Culture and Restaurant, piattaforma di distribuzione, vendita e promozione delle eccellenze enogastronomiche marchigiane. Il governatore Gian Mario Spacca è volato a Dalian, nella penisola di Liaodong, per il lancio di uno dei progetti più ambiziosi che abbiano coinvolto la Regione nella Repubblica Popolare Cinese. Presidente Spacca, qual è il significato della missione in Cina? «All'interno del centro che viene inaugurato alla presenza delle autorità e dei media cinesi, sono presenti, tra l'altro, uno store per la vendita diretta dei prodotti, ristorante, corner per la promozione delle bellezze turistiche e del patrimonio culturale della regione. I rapporti di amicizia pluriennali sviluppati tra la Regione e la municipalità di Dalian hanno consentito di coinvolgere investitori cinesi esperti del settore, che durante le visite istituzionali nelle Marche si sono innamorati della cucina e dei prodotti agroalimentari. Riconoscendone l'alta qualità e incontrando la passione dei produttori, hanno deciso di finanziare questo progetto, nuovo per il mercato cinese e di Dalian in particolare. La Regione ha fornito assistenza nel coinvolgimento dei produttori regionali, favorendone l'aggregazione, nelle attività logistiche e di collegamento con l'azienda cinese, che ha realizzato il ristorante e il negozio, arredati con forti riferimenti al territorio ed alle specialità enogastronomiche marchigiane. I ristoratori cinesi hanno formato il proprio personale alla cucina marchigiana, incaricando uno chef di indubbia fama, Lucio Pompili, che ha anche curato la composizione del menù». Come sta andando la stagione turistica? «Guardando i numeri, si può parlare di performance molto positive ed in controtendenza con l'andamento, purtroppo a segno meno, della media italiana. Le Marche sono cresciute in maniera esponenziale, negli ultimi anni, tra le mete apprezzate in particolare dai turisti stranieri. Basti pensare che nel 2013, anno ancora caratterizzato dalla contrazione dei consumi che ha colpito duramente anche il settore turistico, le Marche hanno registrato una crescita sia negli arrivi che nelle presen- «CRESCIUTI PRESENZE E ARRIVI, QUESTA STAGIONE PUÒ CONFERMARE I BUONI RISULTATI DELLO SCORSO ANNO» ze». Da quali località arrivano i turisti esteri? «In valori percentuali Russia, Cina, Finlandia, India, Grecia e Svezia sono i paesi che, nelle ultime rilevazioni, hanno registrato le migliori performance. Si tratta in tutti i casi di crescite a due cifre. Basti pensare che gli arrivi dalla Russia, lo scorso anno, sono aumentati del +80,26% e le presenze del +68,58%; dalla Cina, del +16,10% e del +33,12% rispettivamente. I motivi sono presto detti: si tratta di aree in cui la promozione della Regione è stata particolarmente intensa». Quanto influiscono le condizio- ni meteo sulle presenze? «Dai dati in possesso dell'Osservatori turistico regionale e da una breve indagine conoscitiva degli uffici regionali presso i centri Iat, i comuni, le associazioni di categoria, l'andamento della stagione dovrebbe confermare quello dell' estate 2013. Per il mese di giugno, limitatamente però al 50% di strutture ricettive recensite, sta emergendo un trend a segno più. Non è però escluso che, se queste davvero sfavorevoli condizioni meteo dovessero protrarsi ancora, si arriverà a registrare una lieve flessione nelle presenze turistiche». Franco Cameli © RIPRODUZIONE RISERVATA Dal 25 luglio Torna il volo per l’Albania Prendono il via venerdì 25 luglio i collegamenti diretti Ancona-Tirana di Blu-express, la low cost di Blue Panorama Airlines. Il nuovo collegamento viene operato due volte a settimana, il lunedì e venerdì, con partenza da Tirana alle 17.10 ed arrivo ad Ancona alle 18.30 italiane. I voli partono da Ancona alle 19 per giungere nella capitale albanese alle 20.20 locali. «Con il nuovo collegamento da Ancona per Tirana – commenta Remo Della Porta, vice president commercial di Blue Panorama Airlines – intendiamo servire la comunità albanese e gli italiani che hanno interessi in Albania, sia sulla costa adriatica da Rimini a Pescara, sia all’interno verso la confinante Umbria». Il presidente di Aerdorica Giovanni Belluzzi esprime grande soddisfazione per la ripresa del collegamento verso la capitale albanese e sottolinea come «la destinazione rientra nel progetto della Macroregione Adriatico-Ionica e che vede la nostra regione e l’Albania protagoniste attive». FERMO Nuove date (anticipo di due settimane) e nuovo slancio per theMicam. Il prossimo salone internazionale della calzatura si svolgerà a Milano-Rho da domenica 31 agosto a mercoledì 3 settembre. Entrano griffe importanti: da Missoni a Colmar. L'attesa è già molto alta. Momento difficile per il distretto marchigiano (3.713 aziende e 30.233 addetti: il 32% dei valori nazionali) che soffre il calo dei consumi interni e si presenta con dati preoccupanti anche sul fronte dell'export. Nei primi tre mesi del 2014 sono calati del 17,5% gli affari con la Russia e del 32,3% quelli con la Cina. Sono lievitati, però, i fatturati verso Regno Unito (+32,3%), Emirati Arabi (+28,1%), Stati Uniti (+16,9%). I primi cinque mercati per le imprese calzaturiere marchigiane restano: Russia (77,36 milioni nei primi tre mesi dell' anno), Germania (58,33), Francia (49,80), Belgio (29,71) e Stati Uniti (27,95). Il nuovo format di theMicam è stato presentato a Milano dal vertice di Assocalzaturifici. «TheMicam - sottolinea il presidente Cleto Sagripanti - conferma il proprio ruolo di manifestazione leader del settore a livello internazionale, mantenendo buoni risultati nei numeri edizione dopo edizione. Dal 31 agosto al 3 settembre saranno ben 1.557 gli espositori (617 internazionali), su oltre 67.500 mq. Entreranno per la prima volta importanti brand: Christian Lacroix, Colmar, Missoni e Porsche Design». Non solo fiera: theMicam sarà presente nel cuore di Milano, con nuove iniziative e installazioni dedicate al mondo della calzatura. «Nonostante i venti di crisi e qualche gufo, theMicam presenta cifre importanti e tiene benissimo aggiunge Sagripanti - Previsioni? Siamo ottimisti: non ci sarà l'aumento dei buyer italiani, ma a livello internazionale avremo risultati. Il nuovo format della fiera, svolta epocale, attirerà addetti ai lavori dalla Cina all'America». In vetrina le collezioni primavera-estate 2015. La stagione calda, si sa, non fa gola ai buyer russi, che attenderanno il prossimo salone (15-18 febbraio) per far lievitare di nuovo gli ordini. Gli stilisti internazionali hanno fornito le prime indicazioni sulle linee. Per la donna: ritorno della punta e platform anni '70; le novità in senso assoluto saranno i modelli understatement (fasce e cinturini alle caviglie) e jelly sandals (stile beach). I dettagli chiave? Tacchi bassi, tessuti lucidi. E poi i colori: bianco puro, toni aranciati e del rosa, pastello. Per l'uomo, invece, meno fantasia e toni neutri. In plancia di comando ci sarà anche Eugenia Girotti, fermana doc, dal 1982 trapiantata a Milano. Dal 1˚ luglio ha assunto la carica di direttore generale ad interim di Assocalzaturifici. La Girotti, che prende il posto del pesarese Fabio Aromatici (gran lavoro il suo), è nell'associazione da 32 anni ed era già alla guida dell'Area formazione e progetti speciali. Il nuovo theMicam è stato studiato anche per offrire numerosi servizi. «Grande novità - dice Paolo Borghini, direttore della fiera - sarà il centro reale e virtuale del mondo della calzatura, con servizi unici ed esclusivi per gli operatori. Lo spazio (padiglione 10) ospiterà eventi, seminari e presentazioni su merchandising, fashion, retail, tecnologie, oltre a incontri B2B con esperti del settore, rappresentando il luogo ideale per sviluppare le reti professionali. TheMicam ripensa anche l'accoglienza dei visitatori per rendere tutto più semplice. E ancora: connessione wi-fi gratuita nei padiglioni e su Corso Italia; infopoint digitali a disposizione, punti di accoglienza agli aeroporti di Linate e Malpensa». Fabio Paci © RIPRODUZIONE RISERVATA CLETO SAGRIPANTI «ENTRANO IMPORTANTI BRAND E AVREMO RISULTATI SUI MERCATI INTERNAZIONALI» Cleto Sagripanti, presidente di Assocalzaturifici -MSGR - 14 PESARO - 37 - 15/07/14-N: 37 Marche Martedì 15 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Marche in crisi: Pesaro tiene, Ancona ko `Sette anni di recessione reddito pro capite è Ascoli Pice- ECONOMIA IN PANNE ANCONA Sette anni di crisi mettono in ginocchio le province delle Marche. Soffre più di tutti Ancona, mentre Pesaro è quella che va meglio. Ma per tutti i territori sono stati anni durissimi. Ad affermarlo l'ultima indagine del “Sole 24 Ore”, pubblicata ieri, sull’impatto della crisi economica sulle province italiane. Dieci gli indicatori attraverso i quali si compone la classifica finale dei 103 territori: reddito, depositi bancari, prestiti, disoccupazione, numero di laureati, acquisto della casa, acquisto dell’auto, acquisto di beni durevoli, farmaci e produzione di rifiuti. Nella graduatoria generale dove al primo posto c'è chi ha risentito di più delle difficoltà economiche - la provincia marchigiana più impoverita è Ancona, che si posiziona al 55esimo posto, seguita da Ascoli Piceno (56). Quella che se l’è cavata meglio è Pesaro-Urbino, in 84esima posizione. Più sopra Macerata (72) mentre non è stato possibile il posizionamento di Fermo, avendo a disposizioni solo risultati parziali. Ma non inganni la classifica finale che potrebbe far pensare tutto sommato ad una situazione di tenuta della regione. Ad allarmare è soprattutto l’analisi dei dati disaggregati, in particolare in alcuni indicatori chiave. Partendo dal Informatica CAMERINO - Lo sviluppo passa per le nuove tecnologie, così Camerino rilancia, tramite la sua Università, con la Prima giornata dell’Informatica e del Polo Tecnologico Unicam, che domani. Un evento nazionale. I lavori inizieranno alle ore 11,15 alla Sala degli Stemmi con il saluto introduttivo del Rettore Flavio Corradini ed una conferenza sull’Informatica ed il ruolo dell’Informatico e delle nuove professioni Ict, alla quale prenderanno parte in qualità di relatori tra gli altri Bruno Lamborghini, Presidente dell’AICA, l’Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico, Serenella Carota Dirigente Sistemi Informativi e Telematici della Regione Marche e Alfredo Leonardi della Consulta regionale Imprese terziario innovativo di Confindustria Marche. Sarà inoltre presentato l’importante accordo di partnership e collaborazione tra Unicam e Samsung Italia. «Un grave danno per il territorio e il sistema produttivo». Le associazioni della provincia di Ancona che fanno parte di Rete Imprese Italia hanno ribadito così la loro posizione sul dl 90/2014 in merito alla proposta di riduzione del diritto annuale delle Camere di Commercio e sull'ipotesi di riorganizzazione del sistema camerale. Erano presenti anche i deputati Pd Emanuele Lodolini e Piergiorgio Carrescia e la sen. Silvana Amati (Pd), ai quali è stato consegnato un documento con dati e proposte. Secondo Rete Imprese Italia, mediamente le imprese risparmieranno 63 euro l'anno. Per le ditte individuali (oltre il 60% delle aziende che ope- Carboni: «Punite le piccole aziende» IL LAVORO Pesante il dato sulla disoccupazione che colpisce in modo grave Ancona, quinta, tra le peggiori dieci d'Italia. Nel 2007 il suo tasso di disoccupazione era del 3,5%, sette anni dopo è pari all'11,5% con un aumento del 234%. Ancora, tra i dati negativi, quelli sul crollo dei costi di acquisto delle case, che vedono due delle cinque province marchigiane sul podio. Primo posto in assoluto in Italia va ad Ascoli Piceno dove il valore delle abitazioni è sceso del 28,2% in sette anni, passando da 1.950 euro al metro quadrato a 1.400. Segue, al terzo posto, Ancona, con una riduzione del 28%. Si è passati dai 2.500 euro al metro quadrato ai 1.800. Altro dato preoccupante, quello relativo ai consumi, che l'indagine rileva a livello regionale e non provinciale. La spesa media mensile dei marchigiani dal 2007 al 2013 è scesa del 5,59% (da 2.485 a 2.346). Non manca però qualche dato che la ricerca del “Sole 24 ore” giudica positivo in rapporto alla crisi. Ad esempio quello relativo ai prestiti personali. In un periodo in cui si è ridotta ovunque la tendenza all'indebitamento, per paura di non riuscire a pagare le rate, a Macerata e a Pesaro si è continuato a chiedere prestiti. La prima è così in quarta posizione, con un aumento del 10,6% (da 10.805 a 11.951). La seconda si ritrova al settimo posto (+ 5,9%, da 10.681 a 11.314). Ancora una volta Pesaro-Urbino tra le performance migliori per quanto riguarda l'acquisto di beni durevoli. La spesa scende anche qui, ma meno che in altre province d'Italia. Un - 6,1% che valgono al Pesarese il quarto posto in Italia, con una spesa media che è passata da 948 euro nel 2007 a 840 nel 2013. Agnese Carnevali © RIPRODUZIONE RISERVATA LA CITTÀ DORICA TRA LE PIÙ COLPITE IN ITALIA DALLA DISOCCUPAZIONE FERMO FUORI CLASSIFICA PER MANCANZA DI DATI Rete imprese: «Evitare i tagli alle Camere di Commercio» ECONOMIA L’analisi no la provincia che ha perso maggiore capacità di spesa nelle Marche, seconda in tutta Italia. Il reddito medio per abitante è sceso dai 22.632 euro del 2007 ai 19.346 del 2013, perdendo il 14,5% del potere di acquisto. In questa graduatoria parziale, tra le peggiori dieci performance c’è anche quella di Fermo, al settimo posto. Qui in sette anni si è passati dai 23.042 euro all'anno in media per persona ai 20.064 (-12,9). rano in provincia) il risparmio sarà di 2,6 euro al mese, 32 euro l'anno: benefici «assolutamente trascurabili per le imprese, danni certi per il sistema economico». La norma produrrà «rilevanti effetti negativi sulle economie del territorio, per la Camera di Commercio di Ancona in particolare si tradurrà in minori investimenti per circa 3,5 milioni di euro l'anno sulle iniziative promozionali; dismissione delle partecipazioni societarie nelle principali infrastrutture, per un capitale sociale di oltre 1.200.000 euro; rischio occupazione per 93 dipendenti (83 nella Camera di Commercio e 10 nell'azienda speciale Marchet); il venir meno di versamenti al bilancio dello Stato (tagli per spending review, imposte e tasse) per 346.000 euro. La provincia di Ancona devastata dalla crisi, a destra Carlo Carboni www.imtdoc.it `ANCONA Perché le province marchigiane hanno sofferto più di altre la crisi? Carlo Carboni, docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro alla facoltà di Economia di Ancona, dà un senso ai numeri dell'indagine del Sole 24 Ore. «Le Marche soffrono di più perché si trovano all'interno dell'Italia della piccola impresa, dove si concentrava il 25% del manifatturiero, - spiega - e, da un punto di vista più sociologico, perché si tratta di una regione in cui la classe media, di piccoli imprenditori, commercianti, professionisti e dipendenti, si era sviluppata di più e in maniera più variegata. Sappiamo- che la piccola impresa è stata la più colpita, con un alto tasso di dismissioni di aziende e, cosa che dalla ricerca non emerge, è bassissimo il livello di imprenditoria giovanile». Ma perché non si è stati in grado di attutire il colpo e, a quanto pare, non si riesce ancora a reagire? «Non si è investito a sufficienza in reti e tecnologie riprende Carboni - sia per responsabilità politiche sia per quelle della classe economica. La crisi ha messo in evidenza tutti i nostri ritardi. Serve una sferzata innovativa. Altro punto su cui abbiamo sbagliato è stato il mancato coinvolgimento dei giovani. La loro energia e loro immaginazione è fondamentale per reagire. Invece abbiamo un alto tasso di emigrazione dei laureati». www.facebook.com/imtdoc #imtdoc VINO & jazz Marche VERDICCHIO, ROSSO CONERO E LACRIMA DI MORRO D’ALBA...AND ALL THAT JAZZ! DEGUSTAZIONI MUSICALI CON L’ISTITUTO MARCHIGIANO DI TUTELA VINI Ad ANCONA jazz dal 18 al 21 Luglio 2014 MOLE VANVITELLIANA Banchina Giovanni da Chio, 28 - 60121 Ancona PROGRAMMA Ascoli e Macerata meglio del capoluogo 18/7 19/7 20/7 21/7 MARCIN WASILEWSKI SOLO RECITAL MAX IONATA ORG. TRIO + GEGE TELESFORO RYAN TRUESDELL & COLOURS JAZZ ORCH. feat. MARCO TAMBURINI Dalle ore 21.15 MUSICA NUDA & INVENTA-RIO Dalle ore 21.30 Dalle ore 21.30 ALBARE in concert special guest SAMMY FIGUEROA Dalle ore 21.30 Al termine di ogni spettacolo degustazioni dei vini Dop a cura di IMT -MSGR - 14 PESARO - 40 - 15/07/14-N: 40 Pesaro Urbino Martedì 15 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Provincia, il Prefetto designa Galuzzi come commissario `Resterà in carica fino a settembre Poi i nuovi organismi LA NOMINA Galuzzi commissario fino a fine settembre. Ieri mattina l’attuale vicepresidente di viale Gramsci Massimo Galuzzi è stato nominato commissario dell’ente dal prefetto Attilio Visconti. Con lui resteranno in carica, per ora, anche gli assessori: lavoreranno tutti gratis. Ed eserciteranno le loro funzioni per l’ordinaria amministrazione e per gli atti urgenti fino all’elezione dei nuovi organismi della Provincia, in programma presumibilmente il 28 settembre. «Ringrazio il prefetto Visconti – commenta il neo commissario Massimo Galuzzi - per la fiducia riposta nei miei confronti. In questi anni sono stato costantemente in contatto con i dipendenti ed i lavoratori dell’ente e credo di avere una buona conoscenza dei problemi e della situazione della Provincia. Insieme alla giunta ci impegneremo per affrontare nel modo più adeguato le questioni prioritarie, per far sì che il nuovo ente si prepari, con tutti i presupposti utili, per svolgere le nuove funzioni che gli verranno assegnate e per non disperdere il patrimonio di professionalità, capacità, competenza ed il ruolo positivo della Provincia stessa». Chiusa la partita del bilancio consuntivo 2013, con un avanzo d’amministrazione di 3 milioni di euro circa, il commissario Galuzzi entro fine del mese dovrà approvare quello di previsione 2014. «In questi mesi – prosegue Galuzzi - vi sarà il più attento e scrupoloso lavoro da parte mia e della giunta e sono certo della collaborazione di tutti». Dal prossimo mese poi partirà il toto-presidente. Anche se al momento in pole c’è il sindaco di Peglio, recentemente confermato per la terza volta primo cittadino, Daniele Tagliolini. In tal senso la nomina a capogruppo in consiglio provinciale, decisa dal presidente Ricci nel 2013, è servita per fargli fare le ossa in vista di un incarico che richiede una preparazione amministrativa di più ampio respiro. Alle elezioni indirette del nuovo presidente della Provincia saranno chiamati a votare tutti i consiglieri comunali ed i sindaci del territorio. Il meccanismo è quello del voto ponderato: i consiglieri dei Comuni più grandi avranno un maggior peso. «Ci sarà un unico seggio elettorale allestito in viale Gramsci: i consiglieri comunali ed i sindaci saranno chiamati a eleggere il presidente ed i 12 consiglieri provinciali che lavoreranno senza indennità (è previsto solo un rimborso ndr) – commenta Galuzzi – Gli organismi della nuova Provincia saranno dunque tre: presidente, consiglio e assemblea dei sindaci». Da notare infine che il presidente dovrà essere uno dei 59 sindaci della provincia di Pesaro Urbino o, al limite, un consigliere provinciale uscente. «I dipendenti? – conclude Galuzzi dopo l’incontro con la Rsu dell’altro giorno – Cercheremo di tutelare tutti i posti di lavoro. In tal senso con i sindacati abbiamo avviato un confronto continuo e quotidiano». Luca Fabbri © RIPRODUZIONE RISERVATA Sequestrato dalla Finanza un centro scommesse MAROTTA Blitz della Guardia di finanza di Fano contro un centro scommesse. A finire nel mirino delle fiamme gialle è stata l’agenzia GoldBet di via Brodolini, a Marotta. L’operazione è stata condotta sabato scorso durante il pomeriggio. I militari hanno posto i sigilli all’agenzia e avrebbero anche sequestrato i contanti frutto delle vincite. I finanzieri hanno agito in modo mirato nel corso dei consueti controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati fiscali. E proprio nel corso di uno di questi controlli la Guardia di finanza di Fano ha disposto il sequestro preventivo del- «Chesa mia» nasce il Festival del dialetto Grazie al Carpi, il nome di Urbino sbarca in Serie B nel calcio. Siglato da pochi giorni l’accordo tra l’amministrazione comunale, università Carlo Bo e Carpi Fc che, a titolo gratuito per la città di Urbino, permetterà alla società calcistica, al secondo anno di B, di soggiornare nell’hotel Mamiani, di allenarsi nello stadio Montefeltro, ma soprattutto di godere della piena collaborazione, sia di strutture che di personale, della facoltà di Scienze motorie, durante il ritiro precampionato organizzato dal 21 luglio al 2 agosto. In cambio, nello stadio Cabassi di Carpi, spiccherà tra le pubblicità e nei totem il nome di Urbino, pubblicizzando sia l’eccellenza della Carlo Bo sia l’ec- MAROTTA Massimo Galuzzi Gli scenari Poi lo aspetta la Multiservizi Legata a doppio filo alla “partita” politica della Provincia, c’è anche quella della presidenza di Marche Multiservizi. Sia il sindaco di Pesaro Matteo Ricci che il segretario provinciale del Pd Giovanni Gostoli hanno ribadito la necessità di dare maggior peso alle aree interne. Tradotto: incarichi importanti da assegnare a politici dell’entroterra. Tra questi appunto ci sono la Provincia e Marche Multiservizi. I nomi che circolano sono sempre i soliti due ovvero Massimo Galuzzi e Daniele Tagliolini. Il primo dovrebbe prendere il posto di Marco Domenicucci alla guida dell’azienda di servizi di via dei Canonici mentre il secondo molto probabilmente sarà il futuro presidente della Provincia. Lu.Fa. © RIPRODUZIONE RISERVATA cellenza culturale e turistica della città. «E’ un evento che va oltre l’iniziativa stessa –spiega il sindaco Maurizio Gambini- E’ la testimonianza di dove vogliamo portare Urbino. Questa è una grande opportunità per valorizzare le nostre strutture d’eccellenza». Un’iniziativa che sarà importante anche a livello economico con le strutture ricettive del territorio pronte ad accoglierei tifosi e famiglie che seguono il Carpi. «Abbiamo deciso di scegliere Urbino come luogo per il ritiro precampionato –spiega Giuseppe Pompilio, direttore sportivo del Carpi Fcper le sue strutture all’avanguardia e per la bellezza di questa città e del suo territorio. Lo stadio Montefeltro è considerato uno dei migliori campi da calcio in Italia e le attrezzature della facoltà di Scienze Motorie sono un’eccellenza nel mondo sportivo. Inoltre abbiamo trovato una notevole sensibilità nei confronti dell’iniziativa in tutti gli enti coinvolti, dall’amministrazione all’università». Un ritiro che, nell’arco dei dodici giorni in cui il Carpi stazionerà nella città del duca, vedrà la presenza allo stadio Montefeltro di numerose squadre per partite amichevoli: «Per il momento è ufficiale solo l’amichevole con la Vis Pesaro (da cui il Carpi ha prelevato pochi giorni fa i due giovani Torelli e Ridolfi) fissata per il 30 luglio, ma contiamo di poter disputare amichevoli con Sanbenedettese e Fermana. Spero che si possa stringere una affiliazione con Urbino per quanto riguarda il settore giovanile». Andrea Perini PETRIANO Presentato il primo Festival del dialetto «Chesa mia» che si svolgerà venerdì alle 19 nel parco comunale di Gallo di Petriano. La manifestazione, organizzata dall’associazione «Incerimonia», in collaborazione con il Comune di Petriano e il patrocinio del Comune di Urbino, sarà una combinazione fra poesia, musica e gastronomia, ma soprattutto sarà un omaggio al poeta dialettale di Gallo di Petriano, Giovanni Feduzi, in arte «Gianni d’Marin». L’autore sarà presente e invitato a leggere alcuni dei suoi lavori. «Sono molto contenta di questa collaborazione - sottolinea il vicesindaco di Urbino, Maria Francesca Crespini - perché sempre di più dobbiamo lavorare su scala territoriale». Felice anche il sindaco di Petriano, Davide Fabrizioli: «Questa collaborazione è per noi un passo molto importante. “Chesa mia” sarà l’antipasto de “Il Gallo d’oro”». Il salotto buono pronto a decollare MAROTTA Viale Carducci e piazza Kennedy diverranno davvero quel «salotto buono» di cui parlò dopo i lavori di sistemazione l’allora sindaco ed ora presidente del consiglio regionale Vittoriano Solazzi? Finora il salotto non poteva considerarsi tale, visti i due ruderi di caseggiati che si affacciano su piazza Kennedy e l’Hotel Holiday chiuso da tempo e lasciato nel più completo abbandono. Dopo l’approvazione da parte della giunta Cavallo della variante al Prg, che dovrebbe mettere fine al contenzioso con i privati intenzionati ad abbattere le strutture fatiscenti per realizzarne di nuove, lo stato di degrado dovrebbe essere risolto una volta per tutte, come sostiene l’assessore all’Urbanistica, Massimiliano Luc- © RIPRODUZIONE RISERVATA Valcesano pericolosa sollecitati interventi Il Carpi si prepara per la B a Urbino L’ALLEANZA l’immobile sito in via Brodolini, punto di riferimento per giocatori e scommettitori provenienti non solo da Marotta ma anche dall’entroterra. Il sequestro è stato disposto in via cautelativa in attesa di autorizzazione da parte del gip del Tribunale di Pesaro per motivi di urgenza, accertati dal personale di polizia giudiziaria. Ad aprile un’altra agenzia – stavolta a Castelfidardo - era stata posta sotto sequestro dai militari delle Fiamme Gialle di Osimo. Per quanto Marotta, invece, non sono stati resi noti, al momento, i motivi che hanno determinato il sequestro preventivo. Ja.Zuc. chetti. «La variante, condivisa da giunta e maggioranza, si prefigge l’obiettivo di metter fine al degrado in cui versano alcuni edifici sul lato di Piazza Kennedy e l’annosa questione dell’Hotel Holiday». La variante per l’Holiday prevede nella parte a piano terra la realizzazione di locali a destinazione commerciale, al primo piano una residenza turistico alberghiera e sopra appartamenti. Aspetto importante, come aggiunge Lucchetti, è che «la cubatura complessiva rimarrà quella attuale senza tener conto dell’incremento volumetrico che era stato deciso nel 2009». Al posto degli edifici fatiscenti di Piazza Kennedy sorgerà un’unica grande struttura che avrà alla base un porticato con accesso ad una serie di negozi mentre nei piani superiori verranno realizzate soluzioni abitative. La pericolosità della Sp 424 Valcesano, in particolare nella zona antistante il casello autostradale e all’altezza della nuova rotatoria, è stata al centro dell’ultimo consiglio comunale. In una interrogazione del capogruppo di minoranza Diotallevi si sottolineava la pericolosità del tratto di provinciale antistante il casello autostradale in quanto molto spesso chi esce dalla A/14 per recarsi nel parcheggio antistante attraversa la carreggiata tagliandola direttamente invece di proseguire fino alla rotatoria per poi tornare indietro. E la pericolosità aumenta quando a far manovra sono grossi articolati. Un’altra situazione di pericolo si presenta nell’inter- LUTTO MORTO FRATELLO DEL VESCOVO È morto l’altra sera Lanfranco Coccia, fratello dell’arcivescovo di Pesaro. Stamattina alle 10.30 verrà celebrata la messa di commiato alla parrocchia del Sacro Cuore di Ascoli Piceno, dove risiedeva. Pesaro: Mare v.le Fiume 95. Fano: S. Elena v. Alighieri 59. Urbino: Lamedica p. Repubblica. TAXI Taxi Pesaro piazza del Popolo 0721/31430; piazzale Matteotti 0721/34053; viale Repubblica 0721/34780; stazione 0721/ 31111. Taxi Fano Stazione: 0721/ 803910. Taxi Urbino piazza della Repubblica 0722/2550; Borgo Mercatale 0722/327949. «Ospedale non ascoltate solo Pesaro e Fano» PESARO NUOVO PUNTO ENEL MEZZANOTTI Sarà inaugurato oggi alle 11.30 in via Sirolo 20 a Pesaro il nuovo Punto Enel, per fornire informazione e assistenza su luce e gas. Sanità, Mezzanotti alza la voce. Il leader dell’opposizione forsempronese attacca duramente la Regione, rea, a suo dire, di dialogare solo con i Comuni di Pesaro e Fano per chiarire definitivamente la vicenda legata alla localizzazione del nuovo ospedale unico provinciale. «E’ inaccettabile che si chiamino solo due Comuni per tutto il territorio provinciale che ne comprende 59 quando, il 16 dicembre 2011, fu necessaria l’adunanza dei sindaci di tutto il territorio per decidere che la localizzazione fosse Fosso Sejore – attacca l’ex candidato sindaco del centrodestra Maurizio Mezzanotti Marche Nord è il nodo ospedaliero provinciale e tutte le amministrazioni locali hanno diritto ad esprimere il proprio parere, in particolare i Comuni dell’entroterra e quelli in cui vi erano i presidi ospedalieri colpiti dalla riforma di Mezzolani». Mezzanotti si mostra poi piuttosto perplesso sulla sostenibilità economica del progetto ospedale unico. E chiede spiegazioni sui costi effettivi dell'opera e sulle risorse a disposizione. «Mezzolani dice di contare su 65 milioni, da ricavare dalla vendita degli immobili e dalla stipula di un mutuo – continua Mezzanotti Ma il costo dell’ospedale unico, stando agli studi di fattibilità presentati a Marche Nord, è di circa 145 milioni di euro senza calcolare i costi fiscali. E allora i soldi ci sono o non ci sono? Mancano 80 milioni di euro che non sono brustolini». VALLEFOGLIA LINEA DIRETTA CON IL COMUNE Il sindaco Palmiro Ucchielli intende mettere al servizio dei cittadini il Comune di Vallefoglia «per dare risposte ai suoi abitanti attraverso il dialogo, quindi per segnalazioni urgenti, informazioni, suggerimenti e appuntamenti è possibile chiamare il centralino del Comune 0721/489711, inviare un fax al 0721/910247 o utilizzare la linea diretta con il sindaco attraverso il numero di cellulare 3388460162. Email: segreteriasindaco@comune. vallefoglia.pu.it». PESARO CALCIO DEI BRACIERI FARMACIE DI TURNO sezione fra la Sp 424 e la rotatoria dopo il ponte in quanto i veicoli in direzione Marotta-Mondolfo proseguono spesso senza rispettare il segnale di dare la precedenza. Quali i rimedi? Diotallevi ha suggerito di «realizzare una barriera stradale di gomma dura o altro materiale che separi le corsie dal casello alla rotatoria oltre a posizionare un segnale lampeggiante di pericolo per far rallentare i veicoli provenienti da Marotta» poiché «i provvedimenti che si intendono adottare da parte dell’amministrazione comunale dopo un incontro con Provincia e Società Autostrade (paletti di gomma per dividere la carreggiata e rifacimento segnaletica orizzontale) non sono sufficienti ad eliminare i pericoli». Gi.Bin. La fase a gironi della prima edizione del « Calcio dei Bracieri» si è conclusa con tanti gol. Nell’ultima giornata del Girone A Soria si aggiudica lo scontro diretto con Villa Fastiggi per il passaggio del turno; Vismara opposta al già qualificato Pantano si porta a casa i 3 punti; stesso discorso per Tombaccia che vince contro il Porto. Nel Girone B Santa Maria dell’Arzilla ha battuto Villa Ceccolini. Prossime partite domani alle 21.30 nei campi di Muraglia e di Villa San Martino. -MSGR - 14 PESARO - 41 - 15/07/14-N: 41 Fano L’ASSOCIAZIONE FORBICI CHIEDE DI NON ESSERE TOLLERANTI: «UN CORRETTO USO DEGLI SPAZI URBANI E PIÙ MOBILITÀ ALTERNATIVA POSSONO AIUTARE IL TURISMO» Martedì 15 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 0721 370931 e-mail: [email protected] Multe al mare, ambientalisti applaudono i vigili SOSTA Se il medico pietoso fa la piaga infetta, il vigile urbano tollerante fa il parcheggio selvaggio. L'associazione ForBici estende la morale di un antico detto alla viabilità e alle sue regole. Non c'è buon senso che tenga, quando si tratta di far rispettare il codice della strada. «Anche il turismo se ne avvantaggerà, quindi auspichiamo che la nuova Amministrazione fanese sappia resistere a certe pressioni», ha proseguito ForBici, che si schiera a favore della polizia municipale mentre in città pullulano le pro- teste sulle contravvenzioni in zona mare. «Così si dimostra di non volere bene alla città», è stato il commento ricorrente in questi giorni, ma l'associazione per la mobilità leggera non concede sconti: «La solita giustificazione. Le auto in sosta non intralciano la circolazione e le multe danneggiano il turismo. Per questo, chi è chiamato a far rispettare le regole dovrebbe chiudere gli occhi». ForBici ha un modo diverso di concepire la città e i suoi spazi: «Se sono ben gestiti, in particolare nel settore della viabilità, il turismo ne risulta incentivato. Ricordiamo che l'intralcio alla circolazione non è solo nei confronti delle auto, ma anche nei confronti di persone con difficoltà di movimento, pedoni e ciclisti. Per troppo tempo tolleranza e buon senso sono stati applicati alla circolazione stradale, i risultati sono stati degrado urbano e mancanza di sicurezza». La nuova giunta è invitata ad «ampliare e migliorare la rete cittadina, ancora molto carente, di marciapiedi e piste ciclabili». Ad applicare il più possibile, «in ambito urbano, il limite dei 30 chilometri orari. Come evidenziano le esperienze consolidate nei Paesi più evoluti, riduce in modo drastico gli incidenti e di conseguenza i danni sia alle persone sia alle cose». Forbici consiglia inoltre di «censire e definire con l'apposita segnaletica gli spazi per la sosta, in particolare in centro storico». Di «organizzare bus navetta estivi per la zona mare». Di «utilizzare come parcheggi alcuni spazi finora sfruttati poco o male, in particolare a Sassonia». Di «migliorare il servizio di bici in affitto». E di «dare il massimo sostegno ai vigili urbani, perché le regole del codice stradale non possono essere interpretate dai privati sulla base di interessi particolari». O.S. © RIPRODUZIONE RISERVATA Pulizia della città Un plebiscito per la campagna Gran folla alla MeMo per il quarto compleanno `L’assessore Mascarin promette: «Presto in azione nei quartieri» LA RICORRENZA Diverse centinaia di persone alla festa per il quarto anno di attività nella mediateca Montanari, a Fano in piazza Amiani. Di fronte a una platea così impegnativa, il sindaco Massimo Seri e l'assessore Samuele Mascarin hanno assicurato che l'Amministrazione comunale intende valorizzare e potenziare le strutture culturali di base, come la biblioteca Federiciana e la stessa Memo, «ormai diventata la seconda piazza della città. Un investimento lungimirante, che merita di essere capitalizzato». Molto apprezzata la presenza di Corrado Arturo Montanari, il presidente dell'omonima Fondazione che ha finanziato i lavori per ristrutturare la sede della mediateca, l'ex scuola Luigi Rossi, e il successivo allestimento. Il compleanno della Memo, che coincide con la festa del patrono San Paterniano, è stato un successo ben oltre le più rosee attese, come si dice in simili casi. Oltre 700 le persone partecipanti, com'era verificabile dal conta-persone automatico installato all'ingresso della moderna biblioteca fanese. Un bel clima e un bel colpo d'occhio, anche grazie alla mostra Passeggiate Fotografiche, a cura di Paolo Talevi. Erano rappresentate, inoltre, l'Università dei saperi Giulio Grimaldi, la casa editrice Settenove e l'associazione Next. Tra il pubblico numerosi tra consiglieri comunali e figure politiche, i lettori volontari del progetto Nati per Leggere, poi tanti bambini e tante bambine con le loro famiglie, i giovani e gli adulti. Il sindaco Seri e l'assessore Mascarin (delega alle Biblioteche) hanno ringraziato «per la passione il personale e per la calda partecipazione tutta la cittadinanza». I lettori volontari di Nati per Leggere hanno colto l'occasione della festa, conclusa mangiando fette di una grande torta, per far meglio conoscere la loro attività. Tutti i presenti sono stati invitati al prossimo ciclo autunnale, dedicato alla promozione della lettura in famiglia. Le foto scattate durante il compleanno di Memo sono pubblicate sul profilo Facebook di Memo - Mediateca Montanari. Il sindaco Seri e l’assessore Mascarin con alcuni volontari durante la pulizia L’INIZIATIVA La giunta durante il consiglio comunale (Foto TONI) Una doppia strategia per “tenersi” Marotta `Sindaco e giunta impegnati a disinnescare il referendum IL CASO La giunta fanese percorrerà due strade per evitare il distacco di Marotta ed entrambe portano a dimostrare che il referendum era incostituzionale. Il nodo della questione si riassume in due parole: popolazione interessata. La scelta della cosiddetta platea elettorale, quindi degli aventi diritto al voto, sarà contestata sia per via giudiziaria, sollecitando i giudici del Tar sul ricorso presentato dalla giunta Aguzzi, sia per via politica. Nella mattinata di ieri il sindaco di Fano, Massimo Seri, era impegnato nel suo ufficio da una riunione per perfezionare entrambe le ipotesi, che avrebbe proposto qualche ora più tardi in consiglio comunale per rispondere alle richieste di chiarimenti provenienti dall'opposizione. La strategia della nuova giunta, secondo il sindaco Seri, «delinea due strade parallele tra loro. La prima è di carattere giudiziario. Il Tar ha negato la sospensiva al ricorso presentato dalla precedente giunta, resta però da discutere il merito, la sostanza della questione. Noi chiederemo ai giudici amministrativi di valutare se sia il caso di trasmettere tutto il fascicolo alla Consulta, perché riteniamo che siano incostituzionali i criteri utilizzati dalla Regione per definire la popolazione interessata dal referendum». A quel punto, se la Corte costituzionale fosse investita della vicenda, si aprirebbero due scenari. Il primo: si va a sentenza e fa testo anche per il Tar. Il secondo: la Consulta ritiene che la competenza sia del Tar, che quindi deve entrare nel merito e decidere. La questione è complessa, quasi bifronte. L'Amministrazione comunale considera amministrativi gli atti che preparano il referendum, di conseguenza è il Tar ad avere voce in UNA VIA POLITICA ED UNA GIUDIZIARIA «MA L’ERRORE È STATO NON FARE IL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO» capitolo. Poi, però, la Regione ha fatto la legge, quindi la sede adeguata per impugnarla diventerebbe la Corte costituzionale. La giunta fanese potrebbe arrivarci anche per un'altra strada, di tipo politico. A giudizio di Seri si può infatti valutare se «ricorrere al consiglio dei ministri, perché impugni davanti alla Consulta la legge regionale sul referendum». Le due ipotesi, quella giudiziaria e quella politica, sono altrettante carte da calare nella mano conclusiva. Secondo il primo cittadino, infatti, le ragioni fanesi sono con le spalle al muro «per un grave errore commesso dalla precedente giunta, che scelse di non ricorrere al Consiglio di Stato». Con ogni probabilità la decisione fu presa per evitare bollature di anti-democraticità e ulteriori frizioni nella maggioranza del tempo, già molto divisa. I naturali eredi di quella stagione, ora nel gruppo di Insieme per Fano, hanno chiesto alla giunta di «intraprendere ogni azione possibile, inclusi i ricorsi, pur di non cedere un territorio di vitale importanza». Si ricorda che i marottesi di Fano hanno bocciato l'ipotesi referendaria del distacco. Osvaldo Scatassi I volontari del verde sono «Cittadini con la C maiuscola» e l'iniziativa organizzata l'altro ieri dalla giunta fanese è «stata provvidenziale, dimostra intelligenza e buona volontà». Il commento è di una cittadina e dimostra che la prima uscita della campagna «Prendiamoci cura della città» ha bucato lo schermo dei fanesi, come si direbbe in gergo televisivo. L'intera giunta comunale e numerosi consiglieri, tra i quali il presidente Renato Claudio Minardi, si sono presentati davanti al Municipio muniti di zappe, rastrelli e sacchetti: tanti cittadini si sono associati per contribuire alla pulizia del centro storico, dei suoi monumenti e dei suoi palazzi per lungo tempo infestati dalle erbacce. L'opera non è terminata e l'assessore Samuele Mascarin conferma che la giunta fanese «sta programmando pulizie periodiche, anche in periferia, non prima di averne concordato il calendario con associazioni, comitati e residenti dei diversi quartieri». Il presupposto degli interventi resta infatti il lavoro volontario, una prova concreta di cittadinanza attiva che all' esordio ha dato un'incoraggiante prova di sé. Insieme alle erbacce, comunque, nei sacchi sono finiti anche «rifiuti come vetro, ferraglia, lattine, perfino scarpe e borsette», specifica l'ambientalista Enrico Tosi, che ha partecipato all'iniziativa. «Si è ottenuto - prosegue - un ottimo risultato pratico, come può constatare chi passa per i luoghi ripuliti, però la cosa più importante forse è un'altra: si è dimostrato che tra i cittadini c'è una grande volontà di reagire al degrado in cui versa la città. Un suggerimento per completare il lavoro nella zona della chiesa di Sant'Agostino. Un luogo di pregio non può essere una sorta di garage, dove le auto sono parcheggiate in modo disordinato, nascondendo alla vista uno dei monumenti più importanti in città». Scrive una fanese: «Parietaria e affini avevano preso possesso di ogni via e di ogni monumento. La splendida ex chiesa di San Francesco ne è l'esempio più illustre. Perciò, è stato molto bello vedere schiere di operosi volontari, accompagnati da amministratori della città e impegnati nell'opera di ripulitura». Contributi agli affitti Presentato il bando WELFARE Pubblicato il bando riguardante il contributo 2014 sull'affitto. «L' intervento - ha detto l'assessore Marina Bargnesi - viene incontro alle esigenze di tante famiglie in difficoltà, per le quali la nuova giunta comunale sta vagliando anche altre azioni di supporto». Gli interessati sono invitati a leggere con attenzione l'avviso pubblico emesso dall'Ufficio casa del Comune: è stato pubblicato venerdì scorso e resterà affisso fino al 18 agosto. La domanda può essere presentata utilizzando i moduli predisposti dal servizio, scaricabili anche dal sito Web del Comune di Fano. Altrimenti possono essere trovati all'Urp, Ufficio relazioni con il pubblico, in piazza 20 Settembre (telefono 0721/887523). Informazioni e chiarimenti sulle modalità di accesso sono invece da richiedere all'ufficio Servizi Sociali -Politiche per la casa e per la famiglia in via Sant'Eusebio 32 (telefono 0721/887653645-644). Il tema degli affitti, inserito nel dibattito sul bilancio 2014, è stato fonte di critiche da parte dell'opposizione, che ha contestato l'aumento dell'Imu sui contratti a canone concordato («Stangata su chi sarebbe invece da tutelare»). Il rincaro dell' aliquota, dal 4 al 7 per mille, fa parte della manovra locale, tutta protesa a porre rimedio a una condizione di forte squilibrio a causa dei tagli. -MSGR - 14 PESARO - 48 - 15/07/14-N: 48 Martedì 15 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Giorno & Notte Estate Stasera la cantante pesarese nota per i suoi successi internazionali presenterà il meglio del suo repertorio Stasera alla Corte Malatestiana l’anteprima della rassegna «By the sea» Alla Palla di Pomodoro Fiato alle trombe il Fano Jazz è pronto a farci sognare FESTIVAL A nche se sarà solo un'anteprima, il popolo del jazz comincerà a respirare aria di festival. Già perché con un antipasto così l'appetito non potrà che aumentare. Questa sera (ore 21,15), infatti, si parte con la XII edizione di «Fano Jazz By The Sea» che ha programmato il concerto inaugurale con un duo di grande richiamo, ovvero Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura. Ma oggi ci sarà anche un' anteprima dell'anteprima, tant'è che prima dell'esibizione del trombettista sardo e del bandoneonista marchigiano sono previsti alle 19 i concerti-aperitivo di «Street Jazz In Town» all' Osteria della Fortuna di piazza XX Settembre, con il Petrucci-Togni-Gazzani Trio, e al Caffè Centrale di Corso Matteotti, con gli allievi del Liceo musicale Marconi di Pesaro. Ma veniamo al clou della serata in programma alla Corte Malatestiana. Dopo il concerto di due anni fa con il pianista cubano Omar Sosa, Paolo Fresu PROTAGONISTI DI BONAVENTURA E FRESU SARANNO PRECEDUTI DAL PETRUCCI TOGNI GAZZANI TRIO torna a Fano in coppia con un altro musicista con cui ha sviluppato negli ultimi anni un rapporto artistico particolarmente fecondo. Con Daniele di Bonaventura, Fresu ha infatti portato a compimento nel 2010 il progetto Mistico Mediterraneo, un viaggio fra melodie dai sapori antichi intrapreso insieme al coro corso «A Filetta», e dato successivamente vita a un duo ormai collaudato che si fonda su un intenso lirismo dai profumi folklorici. Ma il legame tra i due non è solo sul palco. Di Bonaventura, originario di Fermo, è infatti partecipe della colonna sonora firmata da Fresu per il film di Ferdinando Vicentini «Orgnani Vinodentro», ispirato all'omonimo romanzo di Fabio Marcotto nel quale l'autore mette insieme il mito di Faust e la passione per il vino. Fresu è uno dei jazzisti italiani più amati in patria e all'estero: il segreto del suo successo sta nel toccante senso poetico che emana con la sua tromba e nella instancabile voglia di prodursi in molteplici contesti, da gruppi di schietta matrice jazzistica a situazioni improntate all'incontro fra suoni e culture diversi. Nelle scorse settimane è poi uscito nelle sale cinematografiche il film documentario «365. Paolo Fresu: il tempo di un viaggio»: il film verrà proiettato a Fano venerdì 25 luglio (ore 21,30) al Cinema Politeama. Claudio Salvi Le emozioni d’amore della cantante De Stefani PESARO Torna Noris De Stefani con uno spettacolo esclusivo: un recital dal titolo «Emozioni d'amore», successi italiani internazionali di ieri e di oggi, in collaborazione con il trio Frank Silvera (voce), Diego Brancaccio (piano) e Lorenzo Cecchini (batteria). La cantante pesarese con un carriera artistica internazionale, propone stasera alle 21 sul palco di piazzale della Libertà il meglio della musica leggera italiana e straniera. Noris De Stefani definita ambasciatrice della canzone italiana nel mondo si è esibita in molti Paesi tra cui in Russia (oltre cento recital), Stati Uniti, Giappone, Australia e Sud Africa. Molte le apparizioni in tv tra cui «Domenica in», «Adesso musica», «Vai col liscio», «Bim bum bam», «Pronto chi gioca?», «Uno mattina». Il trombettista Fresu e il bandoneonista Di Bonaventura © RIPRODUZIONE RISERVATA Il mistero della musica modulare CONCERTI FANO Per incrementare la proposta culturale fanese, nasce il primo esperimento che miscela la musica barocca, la contemporanea e quella modulare in un’unica esecuzione: queste le premesse di «Sono ergo sum», il minifestival ideato da Stefano Vagnini e Giorgia Ragni, in programma a Fano, dal 17 al 19 luglio, nell'affascinante scenario d'arte della Pinacoteca San Domenico, con il sostegno della Fondazione Carifano che ha sposato con entusiasmo la coinvolgente proposta. «Un festival unico dove mondi sonori diversi, apparentemente molto lontani e incompatibili, si uniscono, con la finalità di porsi dalla parte dell'ascoltatore - spiega Vagnini - Sono Ergo Sum non ha finalità pedagogiche, non vuole insegnare ad ascoltare: i concerti intendono piuttosto stimolare lo spettatore che, nell'eventuale disagio di una fruizione non-convenzionale, possa avvertire la necessità di creare una personale modalità di ascolto». La Musica modulare, ideata dal singolare ed estroso artista, è stata da Vagnini esportata in tutto il mondo coinvolgendo artisti e Uni- versità che ne hanno fatto oggetto di ricerca. La modularità applicata alla musica genera infatti composizioni aperte, in continua evoluzione, brani che possono essere assemblati a piacere, provenienti anche da artisti diversi, musicisti di ogni nazionalità che decidono di prendere parte ad un progetto realizzando la loro performance individuale nella propria stanza e mettendone in rete il video. La Musica modulare è dunque anche una contrapposizione di culture. Lo spazio d'arte che ospiterà il festival avrà un rapporto dominante con le esecuzioni e sarà coinvolto insieme al pubblico in tre diverse performance che vedono protagonisti artisti «a chilometri 0», che con professionalità e molto entusiasmo hanno aderito alla singolare iniziativa, alcuni dei quali da poco rientrati a Fano dopo esperienze e carriere in Italia e all'estero, come Giuliano Giuliani (oboe, corno inglese), Sauro Nicoletti (Sassofoni), Roberta Pandolfi (clavicembalo), Raffaele Damen (fisarmonica), Maria Eugenia Tonelli (flauto) che si uniranno alla splendida voce di Giorgia Ragni e al maestro Vagnini. Protagonista della prima serata sarà il clavicembalo, simbolo della IL BAROCCO INCONTRA IL CONTEMPORANEO ALLA PINACOTECA DI FANO CON «SONO ERGO SUM» DI VAGNINI E RAGNI Il maestro Vagnini musica barocca, chiamato ad interagire con sonorità moderne, insieme a oboe, voce, clarinetto, il Coro Polifonico Malatestiano, fisarmonica, contrabbasso, sassofoni e flauto in un immaginario ponte tra passato e presente. Nella seconda serata Luigi Livi sposterà i tipici parametri di un concerto tradizionale, mettendosi «dalla parte dell' ascoltatore», smontando, sezionando e ricostruendo sonate di Domenico Scarlatti eseguite dal vivo da Roberta Pandolfi. La terza serata sarà composta da una «Serenata», dedicata a John Cage, una performance con la quale Giancarlo Pucci e la moglie Rossella diventano partiture viventi eseguite dai musicisti. Un modo per omaggiare anche il movimento Fluxus, divenuto un modo di intendere l'arte come qualcosa non separato dalla realtà quotidiana. Sarà dunque assai affascinante lasciarsi trascinare e coinvolgere dalla musica, dai suoni e dalle melodie così curiosamente mixate. Tutti i concerti inizieranno alle ore 21.15, l'ingresso è libero. Informazioni 0721.824331, o sulla pagina Facebook dedicata al festival. Elisabetta Marsigli © RIPRODUZIONE RISERVATA La favola di Peter Pan diventa un musical FANO Il musical «Peter Pan ogni favola è un gioco» (nella foto), sarà di scena venerdì alla Corte Malatestiana di Fano, in collaborazione con il Comune di Fano. Un anno di duro lavoro per i protagonisti dello spettacolo, ideato da Simona Paterniani, della compagnia Neverland che vive all'interno della scuola di danza e musical Capogiro Dance & Theatre. Un musical per tutti, grandi e piccini, con una curata e coloratissima scenografia che farà davvero volare il mitico Peter Pan, per farci sognare ancora. In scena anche Sara Paterniani, appena rientrata da New York dove ha studiato presso la scuola di Martha Gram. Sul palco piccoli e grandi artisti, dai 14 anni in su, per uno spettacolo divertente e coinvolgente sulle musiche di Edoardo Bennato. Info biglietti Teatro della Fortuna 0721.800750. «Viaggiatori sulla giostra» apre il teatro dei burattini BAMBINI PESARO Si apre questa sera la 27esima edizione del Bof, il Burattini Opera Festival, nella magica atmosfera di Palazzo Montani Antaldi, con «Viaggiatori sulla Giostra» della compagnia di Malaga (Spagna) Angeles De Trapo, che comprende i membri di una famiglia che vantano una tradizione di oltre 20 anni sulla scena internazionale. Lo spettacolo si ispira ai personaggi del Carnevale degli Animali di Saint-Saèns: dall'unione di musica dal vivo, teatro visuale, clownerie e marionette-robot, nascono piccole storie piene di humour ed emozioni che ci raccontano il mondo fantastico che circonda i caroselli. Uno spettacolo delicato e divertente, che ben si sposa con il filo conduttore della rassegna di quest'anno dedicata alla dolcezza e alla tenerezza. Domani sera in arrivo al Bof il divertente Teatro Pirata di Jesi con «Robinson Crusoe. L'Avventura»: anche in tempi moderni esistono i naufraghi e ognuno di noi lo può essere anche in mezzo a tanti altri. Seconda settimana, a piazzale Europa, per l'appuntamento, a partire dalle ore 21, di Baby Baia, la fortunata rassegna alla quarta edizione che ha debuttato lo scorso martedì con uno straordinario successo di pubblico grazie alla spettacolo del Mago Magari. La rassegna, a cura dei commercianti, del consiglio di quartiere Porto Soria e del Comune di Pesaro avrà quest'anno ogni sera filo conduttore. Il programma di questa sera è molto ricco ed dedicato a «Gli amici speciali» con il Caramellaio, i gonfiabili, baby dance della Peter Pan Animazione, gli asini del dottor Pumba, laboratori di disegno e colori per bambini, la Fattoria degli animali, l'artista Unikko che presenterà lo spettacolo «Spank» e lo spettacolo di danza Pesaro Balla diretto dai maestri Fiorenzo e Anna Filippini. Domani in piazza del Popolo dalle 18 torna lo shopping grazie al mercatino la Piazza delle Meraviglie che propone dolciumi, piccolo antiquariato, vintage, prodotti di erboristeria, artigianato artistico ed etnico, tutti i martedì fino al 19 agosto, con momenti di animazione. Tutti gli eventi fanno parte del calendario La Bella Estate coordinato dall'Assessorato alla Vivacità del Comune di Pesaro (attività economiche-turismo-valorizzazione del centro e della zona mare) e concertato con Apahotels, capofila di tutte le associazioni di categoria che rappresentano gli operatori turistici delle zone mare e Baia Flaminia, con la sponsorizzazione di Banca di Pesaro. Info www.turismopesaro.it Unità organizzativa turismo 0721 387102-103. «I viaggiatori sulla giostra» 11 MARTEDÌ 15 LUGLIO 2014 •• MONDOLFO PARTE LA DISINFESTAZIONE STASERA e stanotte saranno effettuati interventi di disinfestazione da insetti e zanzare sul territorio comunale di Mondolfo. Si comincerà alle 23 nella zona del cimitero e poi dalle 2 alle 6 si proseguirà nella aree urbane del capoluogo e di Marotta. Per questo motivo si consiglia di tenere chiuse le finestre e di ritirare la biancheria stesa all’esterno al fine di evitare il contatto con l’insetticida. SANITA’ IL CONSIGLIERE REGIONALE ATTACCA L’ASSESSORE MEZZOLANI: «DA 1825 GIORNI DICE SOLAMENTE BUGIE» Carloni: «Sull’ospedale unico non ci sono soldi a bilancio» L’entrata del nuovo pronto soccorso del Santa Croce NUOVO ospedale Fano-Pesaro: per il consigliere regionale di Ncd, Mirco Carloni, «1825 giorni di bugie da parte dell’assessore regionale alla Sanità, Almerino Mezzolani, che sta prendendo in giro i cittadini». «Mezzolani — secondo Carloni — smentisce se stesso in quanto non parla più, come inizialmente, di project financing, ma di bando per un parternariato. Contrariamente a quanto raccontato finora, non esiste nessun piano di fattibilità economico realizzato dalla Regione che ne dimostri la fattibilità. Si parla genericamente di contratto di concessione per la progettazione e la costruzione dell’immobile finanziato con 65 milioni (di cui non c’è traccia a bilancio): 47 milioni da valorizzazioni immobiliari (cambiando destinazione con variante agli attuali ospedali San Salvatore e Santa Croce e successivamente alla alienazioni di beni che sul D’ANNA L’altro consigliere regionale annuncia per la prossima settimana il blocco del S.Croce mercato non sono in alcun modo vendibili) e 18 milioni di mutui dell’Azienda Marche Nord (in questo modo anzichè investire nelle strutture esistenti si andrebbe ad indebitare per pagare un progetto di cui non si vedrà mai la luce)». Anche sul piano politico, per Carloni, le posizioni sono diverse e divergenti: «Per Matteo Ricci va realizzato a Muraglia, per Seri a Chiaruccia e per Mezzolani a Fosso Sejore tutto ciò nell’imminente e concreto rischio che la perdita del Casello autostradale a Fenile vanifichi definitivamente la fattibilità viaria di tutti e tre, mentre la mobilità passiva verso le regioni a nord delle Marche è andata sempre crescendo». Finisce Carloni e attacca D’Anna, l’altro consigliere regionale che annuncia per l’ultima settimana di luglio l’occupazione del Santa Croce. An. Mar. Weekend a Fano? Si, ma solo con l’aereo «Ci sono stati 170 atterraggi», dice il presidente della Fanum Fortunae Santorelli COMUNE Arrivano contributi per gli affitti È USCITO il bando per ottenere i contributi pubblici sugli affitti. L’ assessorato ai Servizi Sociali del Comune ha infatti pubblicato (anche sul sito del Comune) il bando riguardante l’erogazione del contributo sull’affitto per anno 2014. “Si tratta di un intervento — ha detto l’assessore Marina Bargnesi — che viene incontro alle esigenze di tante famiglie in difficoltà, per le quali la nuova Giunta comunale sta vagliando anche altre azioni di supporto”. Gli interessati al bando possono presentare domanda fino al tutto il 18 agosto 2014 sulla modulistica predisposta dall’ufficio Casa. Informazioni e chiarimenti sulle modalità di accesso possono essere invece richieste direttamente all’ufficio Servizi Sociali in via S. Eusebio 32 (Tel. 0721/887653), mentre la modulistica può essere ritirata anche all’Urp, Ufficio Relazioni con il Pubblico in Piazza XX Settembre (tel. 0721/887523). «L’AEROPORTO funziona e funziona bene già così com’è, rendendo un servizio alla città in termini economici e di immagine». Ne è convinto Gianluca Santorelli amministratore della società Fanum Fortunae che gestisce lo scalo aereo intitolato a Enzo Omiccioli. Santorelli, la stagione turistica fanese vede, al momento, più ombre che luci. È così anche per l’aeroporto? «Guardi, le do un paio di dati, senza fare raffronti con gli anni passati che possono essere al momento poco pertinenti, per dimostrare che sull’aeroporto di Fano c’è un interesse che non è mai venuto meno e che al contrario si sta consolidando in diverse attività. Il dato più interessante è che la scuola di volo, di recente istituzio- SUCCESSO «Sta andando bene anche la scuola di volo con 24 allievi giunti da tutta Italia» ne, ha effettuato 300 ore di volo negli ultimi due mesi con 24 allievi provenienti da ogni parte d’Italia che seguono le lezioni e che soggiorno a Fano per settimane. Inoltre, in questi ultimi tre mesi la società Fanum Fortunae ha registrato circa 160/170 arrivi, con una media di 55 al mese di aerei provenienti anche dall’estero. In particolare Germania, Francia, Svizzera, Una delle manifestazioni organizzate all’aeroporto Austria. SI TRATTA di gente che ha scelto Fano per trascorrere in zona un week end, e dove ha lasciato soldi per spostarsi, per il ristorante, per fare acquisti, eccetera».Insomma, l’attività c’è e si vede.«Basti pensare alle centinaia di persone che ogni fine settimana per tutta l’estate arrivano a Fano per fare i lanci col paracadute. L’Ali Marche e il Campo Paracadutisti Turbolenza si caratterizzano per essere il più grosso centro in tutta Italia per questa specialità, grazie all’esperienza e alla professionalità acquisita nel tempo. È un patrimonio LA MOSTRA L’arte e la natura ad «Exhibition» ANTONELLA Falcioni di Fano e Maurizio Gobbi di Senigallia espongono da oggi i loro lavori alla galleria «Exhibition Art» di via delle Rimembranze (Arco d’Agusto) tutti i giorni dalle 19 alle 23 fino al 31 luglio prossimo. Filo conduttore dei due artisti è la natura. che dobbiamo assolutamente difendere perch è una ricchezza per il nostro territorio. Un «Pilatus Porter che si alza ogni volta con a bordo 12 paracadutisti che poi si lanciano nel cielo fanese non si vede spesso da altre parti. Perciò dice che abbiamo attività specialmente quelle di addestramento e della didattica aerea che sono il fiore all’occhiello di Fano». Questo non esonera, però, dal fatto che sull’aeroporto in questi ultimi tempi ci siano state anche delle polemiche, specialmente sul versante politico. «Io non entro in questioni che competono alla sfera politica. La politica è giusto che faccia le sue scelte nell’interesse della comunità che amministra. Mi auguro solo che su alcuni problemi che sono sul tappeto venga fatta chiarezza. E non mi riferisco solo alla pista, ma anche alla gestione tecnica e amministrativa dello scalo fanese, specie in prospettiva di breve e medio termine. A questo proposito ho chiesto di poter incontrare il nuovo sindaco di Fano, che è il maggior partner della Fanum Fortunae per illustrare lo stato delle cose».Senta, si è parlato pure di capitali pubblici impegnati in un’attività poco coerente con le finalità proprie degli enti locali. Secondo lei, ci potrebbe, in prospettiva, l’interesse dei privati per l’aeroporto? «Le rispondo con un un’altra domanda: se lo si vuole, perché no?». •• 12 FANO MARTEDÌ 15 LUGLIO 2014 IL MUSICAL E’ IN PROGRAMMA PER VENERDI’ SERA E SONO GIA’ IN VENDITA I BIGLIETTI Lo spettacolo entra a Corte Filo conduttore saranno le musiche del cantante Edoardo Bennato I musicisti protagonisti del festival «Sono ergo sum» DA GIOVEDI’ A SABATO Musica modulare Arriva il festival “SONO ERGO Sum”. E’ questo il nome che il musicista Stefano Vagnini e la soprano Giorgia Ragni hanno dato al primo Festival al mondo che unisce la musica Barocca a quella Contemporanea in modo “modulare”. Nasce a Fano e si svolgerà in tre serate sponsorizzate dalla Fondazione Carifano: da giovedì a sabato (ore 21.15 ingresso gratuito) alla Pinacoteca San Domenico una serie di artisti fanesi unirà i propri saperi per un ciclo di serate più uniche che rare. «Quando la musica necessita di una spiegazione per essere apprezzata — sottolinea il direttore artistico Vagnini — significa che ha fallito il suo scopo comunicativo. Sono ergo Sum non ha finalità pedagogiche, i concerti intendono piuttosto stimolare lo spettatore. Si è pensato quindi ad una formula alquanto inconsueta: la giustapposizione di brani tratti dal repertorio Barocco e Contemporaneo». Non una fusione, ma una sovrapposizione di melodie a sé stanti, unite da un filo conduttore... la partitura del pianoforte/clavicembalo». Un po’ quello che fanno i dj mixando, ma in questo Festival lo fanno Vagnini e Roberta Pandolfi (clavicembalo), Ragni (voce), Giuliano Giuliani (oboe), Sauro Nicoletti (sax), Raffaele Damen (fisarmonica), Maria Eugenia Tonelli (flauto), l’Ensamble Fiati Fanum Fortunae, il Coro Polifonico Malatestiano con le performance di Luigi Livi e Giancarlo Pucci. Vieni al “SECONDA stella a destra questo è il cammino e poi dritto, fino al mattino poi la strada la trovi da te porta all’isola che non c’è” scrive Edoardo Bennato per condurre i suoi piccoli ascoltatori nel fantastico mondo di “Peter Pan”. E per una notte la città della fortuna volerà in quel mondo incantato sulle ali della musica. Il musical che racchiude in sé tutte le canzoni più famose e fischiettate del cantautore napoletano (da “Viva la Mamma” a “Rockodrillo”, passando per “Sono solo canzonette” e “il Rock del Capitano Uncino”) debutta infatti alla Corte Malatestiana nella sua versione made in Fano. Studiato dall’Asd Capogiro è in programma per venerdì sera alle 21.15.Tutto è pronto per l’evento-spettacolo della compagnia Neverland: 30 i giovanissimi artisti protagonisti (dai 14 ai 60 anni) che stanno ultimando le prove; innumerevoli le scenografie di Claudio Albanesi tanto che «ci vogliono due tir per trasportarle», anticipa Cosimo Greco; le musiche sono quelle originarie di Bennato, cantate PRONTI A SALIRE SUL PALCO I giovani che partecipano al musical ATTORI-CANTANTI Una trentina i protagonisti della serata. «Dietro c’è un anno duro di lavoro» dal vivo dagli stessi attori, studiate e ristudiate. NON CHIAMATELO saggio di fine anno. E’ uno show in tutto e per tutto che ha l’ambizio- ne di approdare in futuro al Teatro della Fortuna, come fece il suo predecessore “Oz, il musical” nell’ambito delle iniziative del Carnevale a febbraio scorso. «Lo spettacolo è il frutto di un anno di duro lavoro degli artisti — spiega Cosimo Greco —, guidati da Simona Paterniani, fondatrice di Capogiro, che ha curato la regia e le coreografie; Marco Florio per la recitazione; il maestro di musica Stefa- nia Paterniani per il canto corale e le percusisoni e Lorenzo Giovagnoli per il canto individuale. Ospite della compagnia Neverland che vive all’interno della scuola di danza e musical Capogiro in “Peter Pan ogni favola è un gioco” sarà Massimo Gasperini, noto al pubblico fanese per le commedie dialettali e i lavori teatrali con Claudio Pacifici. Ci serviva un adulto per fare il papà di Wendy». La scuola Capogiro non è solo made in Fano ma vede al suo interno tre sorelle, ognuna che si è dedicata con profitto alla sua passione trasformandola in lavoro. La più piccola, Sara Paterniani (nelle vesti del Coccodrillo e di Giglio Tigrato) è appena tornata da New York «dove ha vissuto per 6 mesi grazie ad una borsa di studio vinta in un concorso internazionale di danza. Questi ragazzi sono quindi competenze locali arricchite da esperienze all’estero» ha tenuto a precisare l’assessore agli Eventi, Stefano Marchegiani in conferenza stampa. Biglietto da 8 a 15 euro. Ridotto bimbi fino 10 anni a 8 euro. Info e prevendite: 0721.800750, 348.2299555 L’EVENTO IL PRIMO APPUNTAMENTO, IN PROGRAMMA VENERDI’, E’ AD INGRESSO GRATUITO Per gli appassionati di cinema rassegna estiva al Politeama TORNA la rassegna estiva al Cinema Politeama: da oggi al 31 agosto con, sul finale, una parentesi di “film a sorpresa”. Intanto si comincia con un appuntamento gratuito. Per l’occasione, infatti, stasera verrà proiettato gratis per tutti “Saving Mr. Banks” di John Lee Hancock con inizio alle 21,30. I più grandi successi della stagione appena trascorsa, anteprime e registi ospiti saranno poi i protagonisti dell’estate. Venerdì il regista Massimo Lauria sarà presente alla proiezione di “The Summit - Genova: i 3 giorni della vergogna”, il documentario che ricostruisce le note vicende del G8. Venerdì 25, giovedì 26 luglio, venerdì 1, sabato 2, venerdì 15 e sabato 16 agosto, omaggio al grande Sergio Leone con la proiezione de “La trilogia del dollaro”, con le versioni restaurate dei capolavori del regista romano “Per un pugno di dollari”, “Il buono il brutto e il cattivo” e “Per qualche dollaro in più”. Venerdì 25 luglio evento spe- ciale con “365 Paolo Fresu – il tempo di un viaggio”, con la proiezione del film sul compositore e trombettista sardo in occasione dell’evento Fano Jazz. Ci sarà spazio anche per le anteprime e le prime visioni, che saranno “Transformers 4”, “Planes 2”, “Belle – la ragazza del dipinto” e “Colpa delle stelle”. Infine, dal 24 al 29 agosto, ci saranno anche tre film a sorpresa, che verranno comunicati il giorno stesso della proiezione su www.cinemafano.it e sulla pagina Facebook di “Cinema Fano”. FESTIVAL ARMONIE DELLA SERA 2014 con SABATO 19 LUGLIO alla CHIESA MADONNA DELLA MISERICORDIA GIOVEDÌ 24 LUGLIO alle GROTTE DI FRASASSI QUARTETTO DELLE MARCHE David Taglioni, violino I Giuditta Longo, violino II Aurelio Venanzi, viola Andrea Agostinelli, violoncello MARCO SOLLINI & SALVATORE BARBATANO, pianoforte a 4 mani In collaborazione con l’Associazione Appassionata di Macerata 2 BIGLIETTI PER IL FESTIVAL ALLA CHIESA MADONNA DELLA MISERICORDIA DI MONTELEONE DI FERMO (FM) + 1 MESE DI ABBONAMENTO DIGITALE AL CARLINO € 19 .99 2 BIGLIETTI PER IL FESTIVAL ARMONIE DELLA SERA ALLE GROTTE DI FRASASSI DI GENGA (AN) + 1 MESE DI ABBONAMENTO DIGITALE AL CARLINO Per informazioni e per sottoscrivere l’abbonamento vai su ABBONAMENTI.QUOTIDIANO.NET/EMOZIONIQUOTIDIANE L’informazione ovunque tu sia, su PC, tablet e smartphone, con l’edizione digitale de Il Resto del Carlino. € 19.99 FANO 13 MARTEDÌ 15 LUGLIO 2014 •• POLEMICHE SUL PROBLEMA DEL DIVIETO DI BALNEAZIONE IL FUNZIONARIO DICE: «DOBBIAMO EVITARE GLI INUTILI ALLARMISMI» Giuliani: «Noi saremo la spina nel fianco della giunta» Andrea Giuliani della Confartigianato MULTE ai bagnanti, aumento dell’Imu, divieto di balneazione preventivo: non inizia sotto i migliori auspici la giunta Seri. Andrea Giuliani, responsabile della Confartigianato Fano, ha mantenuto alta l’attenzione sull’esecutivo di centro sinistra, non risparmiando le critiche. Continuerete così? «Saremo la loro spina nel fianco. Hanno appena iniziato con tante difficoltà, aspettiamo di vedere nei prossimi mesi se, nel risolvere i problemi, metteranno un po’ di fantasia». L’Imu sulle attività produttive, però, è stata applicata al massimo...«Grazie, alle nostre richieste non è stata applicata la Tasi. Certo mi dispiace l’aumento dell’Imu per quei proprietari di immobili produttivi che creano anche lavoro. Adesso aspettiamo che il sindaco Seri ci chiami, come assicurato, per approntare il pacchetto di misure per il rilancio dell’econo- mia, per favorire la nascita di nuove imprese e per creare nuova occupazione».E le multe sul lungomare? Dopo le lamentele della scorsa settimana, i vigili si sono calmati?«Non credo ne siano state fatte altre, non ho avuto proteste». RILANCIO «Adesso aspettiamo che il sindaco ci chiami per rilanciare l’economia e creare delle nuove imprese» Lei ha anche protestato per il divieto di balneazione, emesso in via preventiva, in prossimità degli scolmatori. Come mai? «Da qualche anno c’è la prassi di intervenire preventivamente, a tutela dei bagnanti, prima di avere i risultati dell’Arpam. Quello che chiediamo è di evitare inutili allarmismi e magari adottare il sistema già in uso a Pesaro di mettere dei cartelli permanenti, in prossimità degli scolmatori, che segnalino il divieto di balneazione, nel caso di pioggia insistente». E dell’iniziativa promossa, domenica mattina, dall’Amministrazione «Insieme per prenderci cura della città» che ne dice? «Ho partecipato ed era giusto che lo facessi come rappresentante di categoria perché si tratta di iniziative per sensibilizzare i cittadini a tenere pulito almeno le pareti esterne della propria abitazione. Non si può però pensare di risolvere il problema delle manutenzioni con il volontariato. Auspico che la giunta elabori, quanto prima, una strategia finalizzata a tenere pulita ed ordinata la città». An. Mar. Comune, al via la guerra degli strapuntini Si deve decidere la composizione delle varie commissioni consiliari. I retroscena MINORANZA divisa sulla presidenza della Commissione Controllo e Garanzia, l’unica che spetta all’opposizione, e sulla Commissione Urbanistica. Per quanto riguarda i rappresentanti in Commissione Urbanistica, all’opposizione ne spettano due, i candidati invece sarebbero tre: Aramis Garbatini di Progetto Fano, Roberta Ansuini (F5S) e Stefano Aguzzi (La Tua Fano). «Sarà il presidente del Consiglio Minardi — fa sapere Aguzzi — a decidere». In verità c’è poco da decidere visto che il regolamento prevede che siano privilegiati i gruppi consiliari più consistenti: nello specifico F5S che ha tre consiglieri e Progetto CINQUE STELLE Omiccioli attacca il sindaco sui presunti agganci con la Regione e lo Stato Fano con 2. Aguzzi, quindi, dovrà «ripiegare» sulla commissione Lavori pubblici. I nominativi dei consiglieri di minoranza di tutte le commissioni saranno consegnati in giornata dalla vice presidente del Consiglio Marta Ruggeri, al presidente Minardi. Fano 5 Stelle ha fretta di chiudere e non farsi coinvolgere in polemiche sull’eventuale ritardo dei lavori delle Commissioni. L’altro nodo delicato, che la dice lunga sui rapporti tesi tra ex alleati (Aguzzi, Cucuzza, Delvecchio da una parte e Carloni e Garbatini dall’altra, ndr) è stato affrontato ieri: la nomina del presidente della Commissione Garanzia e Controllo che, pur non avendo alcun potere concreto, può assicurare visibilità a chi la presiede. Favorito Mirco Carloni, grazie all’appoggio dei grillini, anche se Aguzzi per rompere il fronte Carloni_F5S-D’Anna _ ha sostenuto la candidatura di Hadar Omiccioli. Proprio da Omiccioli piovono una «valanga» di critica su Seri: per avere l’eletto alla presidenza del Consiglio PRESSOCHE’ NULLA LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI Sindaco e assessori con la ramazza Ma la grande adunata non c’è stata CASSE A SECCO? Sindaco e assessori scendono in campo con la ramazza per pulire la città. Da anni in vari comuni d’Italia è partita la moda di dare il buon esempio ai cittadini, coinvolgendoli in azioni di partecipazione attiva. Una iniziativa che trova ovunque il riscontro della gente. Viste “le macerie” (così il centro sinistra ha definito i conti comunali al passaggio delle consegne) lasciate dalla precedente giunta, quella Seri ha pen- sato bene di proporre questa iniziativa, preparata in quattro e quattr’otto. Annunciata venerdì per domenica scorsa ha visto però scendere in campo quattro gatti: solo i politici e il loro entourage. L’iniziativa è comunque riuscita bene, sotto l’occhio vigile delle macchine fotografiche, nei pochi luoghi che un dispiegamento misero di energie è riuscito a curare. Un lavoro di ramazza pub blicizzato soprattutto nei vari social network dai vari protagonisti di questa iniziativa Il capogruppo di Fano5Stelle Hadar Omiccioli Minardi «un politico parcheggiato in attesa dello scatto di carriera in Regione», per non aver attivato alcun tavolo di confronto con l’opposizione sul bilancio 2014. A questo si aggiunge che «la riunione dei capigruppo organizzata in fretta e furia sulla sanità non ha prodotto il documento di cui tanto si è solo parlato. Inoltre gli agganci del nuovo esecutivo con la Regione e lo Stato avrebbero portato, sempre secondo Seri, grandi risorse e soluzioni. Ci ritroviamo, invece, con la Regione che, spinge definitivamente verso l’ospedale unico e Matteo Renzi che toglie più di 2 milioni a Fano». Anna Marchetti 15 MARTEDÌ 15 LUGLIO 2014 SCHIETI SVASTICA SUL PARTIGIANO UNA SVASTICA sul volto di Erivo Ferri: alcuni cittadini di Schieti, ieri si sono accorti che la tomba del partigiano, nato a Urbino e deceduto a Pesaro nel ’60, era stata oltraggiata con una svastica. Questi hanno segnalato tutto ai carabinieri di Urbino e reso nota la vicenda. Ferri è stato il fondatore della prima Brigata partigiana nel pesarese e sindaco di Auditore. LUTTO Oggi l’addio a Mario Luni Le ceneri a Fossombrone OPPOSIZIONE Nel tondo Emilia Forti. A fianco la Fortezza Albornoz, luogo panoramico tra i preferiti dai turisti che vengono in città Assalto alla Fortezza dei 5 Stelle: «Senza controllo restano le cartacce» In una mozione la consigliera Forti chiede maggior manutenzione — URBINO — IL MOVIMENTO 5 Stelle affina le armi e presenta una mozione e due interrogazioni per il prossimo consiglio comunale: nel mirino la gestione insoddisfacente della Fortezza, i rifiuti, la frana del Molinaccio. Il consigliere comunale d’opposizione Emilia Forti, con il Meet Up di Urbino, ha elaborato i primi documenti da sottoporre al sindaco e al consiglio per la prossima seduta, che dovrebbe svolgersi tra il 23 e il 25 luglio: la prima mozione è sulla Fortezza Albornoz, sulla gestione affidata a Urbino Servizi e sull’inadeguatezza di cura e manutenzione nei confronti «dell’unico parco cittadino, luogo in cui tutti i turisti passano essendo un punto panoramico, fruito anche dagli studenti, completamente abbandonato. Dopo la Festa spagnola di qualche settimana fa, il tappeto erboso era schiacciato e da risi- stemare, l’immondizia è stata lasciata lì per giorni, c’erano vetri rotti — spiega Forti —. I giochi per i bambini sono rotti e pericolosi e nessuno li sistema». L’elenco delle mancanze nella gestione della Fortezza è lungo: l’assenza di controllo consente a chi viene nel parco di lasciare cartacce e immondizia fuori dai contenitori, a primavera in tanti salgono sugli alberi per mangiare le ciliege e strappano rami. «UNA COSA che mi ha lasciato senza parole è stato lo sfalcio dell’erba a primavera: è avvenuto in pieno pomeriggio senza nessuna segnalazione e senza allontanare i frequentatori, vicino ai bambini e ai genitori. Non parliamo poi della parte alta della Fortezza che è ancor più dimenticata. Infine, non si può proprio tollerare quella rete verde che delimita il cantiere, anch’esso abbandonato, dove c’è la vista panoramica», aggiunge Forti. Per questo, il consigliere chiede «una manutenzione ordinaria puntuale, precisa e coordinata» e di «istituire forme di controllo attraverso la Polizia municipale o anche grazie all’apporto di associazioni di volontariato. La For- RIFIUTI ZERO Tra i temi posti sul tavolo quello della differenziata e dei bassi livelli raggiunti tezza non deve diventare intoccabile, ma si deve poter fruire di questo luogo in modo adeguato». La prima delle due interrogazioni presentate, invece, riguarda la mozione su “Rifiuti zero”, promossa da Scaramucci, approvata all’unanimità il 13 febbraio 2013: visto che il consiglio è composto quasi dalle stesse persone della passata amministrazione, seppur con ruoli diversi, Forti si chiede se il sindaco intenda dar seguito alla mozione stessa, considerando anche il fatto che in bolletta i cittadini di Urbino pagano una multa del 20 per cento perché non si è riusciti a raggiungere il 65 per cento di differenziata. Infine, sulla frana di via del Molinaccio, Forti interroga il sindaco per sapere se «la riapertura della strada, ancora a rischio di frane e smottamenti, elimina lo stato d’emergenza per le famiglie; se c’è l’intenzione di fare un percorso alternativo, quali e quanti fondi si intendono eventualmente utilizzare; quanto è costata la sistemazione della frana e quanto costerebbe, se esiste un preventivo in tal senso, l’apertura del percorso alternativo con passaggio da Castelcavallino». Lara Ottaviani Mario Luni in uno scatto del sito Forum Sempronii — URBINO — SI SVOLGERANNO oggi pomeriggio i funerali di Mario Luni, archeologo di fama internazionale, direttore della missione archeologica italiana a Cirene e del Parco archeologico di Forum Sempronii: Luni aveva predisposto tutto, anche il suo funerale, e la famiglia ha allora organizzato le esequie alle 17,30 nella chiesa di San Bernardino, dove la salma sarà esposta fin da questa mattina. L’urna con le ceneri sarà poi collocata al cimitero di Fossombrone nella parte dedicata agli uomini illustri. Il professor Luni, scomparso a 70 anni venerdì scorso, lascia un grande vuoto nel mondo accademico: l’università di Urbino ha espresso il suo cordoglio come anche le associazioni, gli enti, le istituzioni con cui il professore lavorava. •• . L E S T E L L E D EL JA ZZ URBISAGLIA FANO GOLOSANDO 15 LUGLIO 2014 Stasera Fresu e Di Bonaventura Dopo il concerto di due anni fa con il pianista cubano Omar Sosa, Paolo Fresu torna a Fano in coppia con un altro musicista con cui ha sviluppato negli ultimi anni un rapporto artistico particolarmente fecondo. Con Daniele Di Bonaventura, Fresu ha infatti portato a compimento nel 2010 il progetto Mistico Mediterraneo, un viaggio fra melodie dai sapori antichi intrapreso insieme al coro corso A Filetta, e dato successivamente vita a un duo ormai collaudato che si fonda su un intenso lirismo dai profumi folklorici. Di Bonaventura è anche partecipe della colonna sonora firmata da PESARO La XXII edizione di Fano Jazz By The Sea è ai blocchi di partenza: stasera alla Corte Malatestiana (ore 21,15) è infatti in programma il concerto inaugurale di cui sarà protagonista il duo formato da Paolo Fresu e da Daniele Di Bonaventura. Prima dell’esibizione del trombettista sardo e del bandoneonista fermano sono previsti alle 19 i concerti-aperitivo di Street Jazz In Town all’Osteria della Fortuna di piazza XX Settembre, con il Petrucci/Togni/Gazzani Trio, e al Caffè Centrale di Corso Matteotti, con gli allievi del Liceo Musicale Marconi di Pesaro. IL RECITAL DAL VIVO IN PIAZZALE DELLA LIBERTÀ Fresu per il film di Ferdinando Vicentini Orgnani Vinodentro, ispirato all’omonimo romanzo di Fabio Marcotto nel quale l’autore mette insieme il mito di Faust e la passione per il vino. Nelle scorse settimane è uscito nelle sale cinematografiche il film documentario 365. Paolo Fresu: il tempo di un viaggio: il film verrà proiettato a Fano venerdì 25 io (ore 21,30) al Cinema Politeama. Info: 0721 800750, botteghino del Teatro della Fortuna, biglietti da 20 a 25 Euro, titolari Marche Jazz Card da 15 a 20 Euro Website: www.fanojazznetwork.it TAU, TEATRI ANTICHI UNITI Manfredi sulle tracce di Odisseo di Davide Eusebi LA CUCINA del Rinascimento è stata anche incontro tra dolce e salato, con la cacciagione motivo comune. L’agriturismo Montelippo di Colbordolo, lungo la strada che conduce da Pesaro ad Urbino, in via Canarecchia 31 (0721. 416735 www.montelippo.it), si ispira anche a questi principi, con una differenza: oggi non mangereste mai la cucina del Rinascimento, mentre i piatti di Andrea e Alice Aiudi si fanno divorare. Due buoni esempi sono i fegatini di pollo abbinati alla confettura di ribes nero, da spalmare sul pane croccante della casa, e il filetto con il ribes rosso. Il ribes è coltivato nell’orto di casa assieme a more (servite con spuma di mascarpone), lampone ed altri frutti di bosco dai quali si ricavano squisite confetture. L’agriturismo propone i salumi di Luzi, azienda d’altri tempi, oltre ad una serie di piatti della tradizione come il piccione in padella, i cappelletti con brodo chiarificato (nella stagione invernale) gli agnolotti con i fiori di zucca (anche fritti), il maialino e il coniglio in porchetta, la tagliata di marchigiana. In abbinamento vini del territorio. Prezzi sostenibilissimi (entro i 30 euro). Noris De Stefani canta “Emozioni d’amore” TORNA Noris De Stefani con uno spettacolo davvero esclusivo: un recital dal vivo dal titolo “Emozioni d’amore”, successi italiani internazionali di ieri e di oggi, in collaborazione con il trio Frank Silvera (voce), Diego Brancaccio (piano) e Lorenzo Cecchini (batteria). La cantante pesarese con un carriera artistica internazionale, propone stasera sul palco di piazzale della Libertà dalle 21, il meglio della musica leggera italiana e cantautori quali Tenco, Endrigo, Paoli insieme a canzoni del repertorio internazionale. Noris De Stefani definita ambasciatrice della canzone italiana nel mondo si è esibita, per citarne alcuni, in Russia (oltre 100 recital), Stati Uniti , Giappone, Australia e Sud Africa. Molte le apparizioni televisive. Al Maurizio Costanzo Show ha presentato “Una cantante giramondo racconta”, l’intervista confessione raccolta da Beppe Bonazzoli (Greco & Greco Editori) in libreria da settembre ‘99. Dal 1860 il quotidiano delle Marche PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003 conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu” y(7HB5J0*QOTORO( +&!z!/!=!, CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20 (RegioneMarche) POLITICA μ Il vice segretario Pd a Senigallia Guerini rilancia su lavoro e legge elettorale Anno 154 N˚ 193 Martedì 15 Luglio 2014 € 1.20 PESARO e FANO www.corriereadriatico.it Balneazione, il divieto resta Mascarin cerca soluzioni, cresce la rabbia degli operatori e dei cittadini Fano Trovare presto una soluzione per risolvere il problema dei fossi scolmatori che causano inquinamento delle acque marine e di conseguenza il divieto di balneazione: è stato questo il tema di un incontro che si è tenuto ieri mattina in Regione al quale hanno partecipato l'assessore all'Ambiente Mascarin insieme ad alcuni tecnici di Arpam ed Aset. Mentre resta in vigore il provvedimento riguardante i 3 scolmatori che presentano ancora valori non a norma di legge, che sono lo sfioratore 17 di Sassonia Sud in viale Ruggeri, il 20 fosso degli ingegneri a Marsigliano e il numero 22 nei pressi dei Bagni Marino in via Faa di Bruno a Ponte Sasso, nel corso dell'incontro ad Ancona si è analizzata la situazione, soprattutto in riferimento al trend degli ultimi anni. "Sono state valutate una serie di ipotesi di gestione del problema ha riferito Mascarin - tenendo pre- sente come priorità la garanzia della salute dei bagnanti. Nei prossimi giorni queste proposte verranno sottoposte agli uffici comunali e si affronteranno le ipotesi di lavoro per arrivare ad un equilibrio tra la sicurezza della balneabilità e la vocazione turistica della città". Falcioni In cronaca di Fano μ Edile e manifatturiero i settori più in difficoltà μ Sulle tracce del killer del catamarano La provincia di Ancona nei tentacoli della crisi De Cristofaro in fuga fra Grecia e Turchia LA CLASSIFICA Ancona Guerini a Senigallia con Casagrande e Comi Senigallia Il vice segretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini ieri sera ospite della Festa Democratica a Senigallia. Tanti i temi trattati durante il dibattito, presente anche il segretario regionale Francesco Comi. Marinelli A pagina 2 I dati Istat danno un’immagine dell’Italia drammatica dove sono aumentati i poveri. In questo contesto il Sole 24 Ore ha redatto una classifica delle Province dove la crisi ha maggiormente graffiato la popolazione. Le Marche sono a metà con la zona dell’Anconetano che soffre di più per colpa, come dice il commissario della Provincia, del manufatturiero e dell’edilizia. Una ripresa è possibile grazie alla blue economy. Fabrizi A pagina 3 Il settore edile non ha superato la crisi De Cristofaro ripreso dalle telecamere del carcere di Porto Azzurro Coppari Apagina6 μ Ncd lancia una serie di proposte “Patto per la salute grande opportunità” Baldini A pagina 2 L’ANALISI Massimo Galuzzi alla guida dell’ente provinciale: il programma del commissario Pesaro Partita a scacchi I “Bilancio approvato entro fine mese” PIERFRANCESCO FRERÈ riflettori sono tutti puntati sulle riforme, ma a preoccupare Matteo Renzi è la possibile saldatura di questo tema con quello della crisi economica. Lo dimostra il fatto che Palazzo Chigi si sia affrettato a smentire l'ipotesi, circolata nelle ultime ore, di un anticipo ad agosto della legge di stabilità 2015: si tratterebbe di una «manovra camuffata», denuncia Renato Brunetta, per scongiurare... Continua a pagina 17 Il vice presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Massimo Galuzzi è stato nominato commissario dal prefetto Visconti. “Ho dato la mia disponibilità con spirito di servizio, dopo 10 anni di impegno in Provincia come assessore. Essendo stato a contatto in questi anni con i dipendenti e i lavoratori dell'ente, credo di conoscere i problemi e la situazione della Provincia e del territorio, approveremo il bilancio preventivo 2014 entro fine mese”. In cronaca di Pesaro μ Servizi sociali, le garanzie dell’assessore Bargnesi “Nessun taglio ai servizi per le fasce più deboli” LA SITUAZIONE Fano Servizi sociali punto centrale di ogni amministrazione specie nei momenti difficili come quello attuale con la crisi che non si ferma. Parole chiare quelle espresse dall’assessore Marina Bargnesi: “Il vero problema è dato dalla spesa corrente, le cui disponibilità da oggi alla fine dell'anno, si sono ridotte al lumicino; ci sono solo 1.200 euro. Quasi tutto è stato speso in precedenza dalla vecchia giunta che ha quasi prosciugato le risorse a disposizione. Questo comunque non significa che tutte le rette, tutti i servizi socio-sanitari, le strutture protette, le case per gli anziani, per i minori, ne risentiranno, in quanto tutto appare coperto per i relativi importi”. Foghetti In cronaca di Fano Presi quattro baby Il Fano sul mercato ESTATE μ La Fano Quattro under in arrivo dal Rimini, intanto il Fano aspetta a breve l’ok degli attaccanti Gucci e Il Ds granata Gabrielloni. Roberto Canestrari Barbadoro Nello Sport data zero Panariello Il debutto a Villa Vitali di Fermo Fermo E’ la splendida cornice di Villa Vitali a Fermo che ha ospitato ieri la data zero del nuovo spettacolo di Giorgio Panariello al debutto ufficiale questa sera. Risate e applausi garantiti per il comico toscano. Falconi A pagina 9 Giorgio Panariello μ Vittorio Sgarbi a Fabriano su Giotto-Gentile “Sarà una grande mostra che coinvolgerà il territorio” Spadavecchia A pagina 7 2 Martedì 15 Luglio 2014 MARCHE Online www.corriereadriatico.it Guerini: “Il Pd non cala jolly dall’alto” Il vice segretario nazionale a Senigallia parla del futuro della Regione e affida al territorio la scelta dei candidati POLITICA IN FERMENTO SABRINA MARINELLI Senigallia Spacca sì, Spacca no? Carta bianca alle Marche sulla scelta del candidato. Guerini non si intromette e lascia democraticamente che sia il territorio, magari tramite lo strumento delle primarie, a scegliere. Al tempo stesso però il vice segretario nazionale del Pd ha ribadito la necessità del cambiamento. Lorenzo Guerini ha fatto il suo ingresso alla Festa del Pd con la pioggia, mentre una tromba d'aria imperversava al largo della costa senigalliese. Perturbazione che ha costretto lo staff ad una modifica della location. Nessun palco quindi ma un tavolo improvvisato sotto lo stand tra i tavolini. Il primo tormentone sul quale Guerini è stato chiamato a scogliere le riserve è stata la terza candidatura di Spacca, che ha abilmente dribblato rimettendo la palla al centro. "Come prima cosa vorrei fare un applauso a Francesco Comi, neo papà - le prime parole di Guerini che ha poi aggiunto rivolgendosi a lui - sarà più diffide fare il papà che guidare il partito. In merito alla questione della candidatura posso dire che ogni realtà territoriale è libera di decidere con le modalità che ritiene più opportune, fatti salvi alcuni elementi di garanzia da rispettare. Bisogna però rispondere ad una domanda di forte cambiamento. Il partito nazionale non ha jolly da calare dall' alto, spetterà ai territori individuali il candidato migliore. Le primarie credo che possano garantire democraticamente questa legittimazione". Sulla questione Indesit ha invece aggiunto: "E' una operazione che guardo im maniera positiva, ma l'attenzione deve essere alta e i passaggi devono essere fatti con prudenza e con una fitta interlocuzione. Non è facile investire nel nostro Paese dove il quadro non è chiaro. Il progetto di riforma della pubblica amministrazione è un elemento di leva per costruire prospettive di sviluppo. Nella burocrazia poi c'è la lentezza ma c'è anche la corruzione". Sul versante del lavoro ha ribadito che "l'articolo 18 non è oggetto della discussione: è un'ossessione di Sacconi". Favorevole al confronto Il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini in compagnia del segretario regionale Francesco Comi. In alto ancora Guerini viene salutato dal presidente del consiglio regionale Vittoriano Solazzi FOTOMANIA aperto con il Movimento 5 Stelle. "L'architettura di un Paese va scritta insieme e non a colpi di maggioranza e la fatica politica sta nel trovare punti di convergenza nell'interesse della nazione e siano quindi colpiti dal fatto che il Movimento voglia confrontarsi fatto salvo che oltre alla rappresentanza la legge elettorale deve garantire la governabilità. La legge elettorale per funzionare deve determinare chi vince e chi perde e dentro questi paletti c'è lo spazio del confronto. Il premio di maggioranza al 40 per cento inoltre darebbe più equilibrio al sistema". Sulla questione dell'immunità propone invece di circoscriverla e di assegnare a un soggetto terzo, rispetto alle Camere, il compito di decidere. Contrario invece alle sanzioni disciplinari. "Siamo un partito democratico, lo dice il nome". Infine sulla manovra tributaria ha aggiunto: "Abbiamo fatto uno sforzo importante con gli 80 euro che deve diventare una misura strutturale e stiamo lavorando per allargare la platea. Dobbiamo agire sul costo della pubblica amministrazione, recuperando sacche di improduttività e di spreco per riduzione la tassazione. Una manovra più significativa non può però essere fatta a breve". Un applauso ha salutato Guerini intervenuto di fronte ad una numerosa platea. A intervistare Guerini la giornalista del Corriere Adriatico Alessandra Camilletti. A fare μ Il gli onori di casa il segretario Elisabetta Allegrezza, raggiunta dal sindaco Maurizio Mangialardi, insieme a Francesco Comi. Presenti Silvana Amati, Patrizia Casagrande, Stefania Benatti, Marina Magistrelli, Luca Pieri, Alessia Morani, Fabio Sturani, Luca Sceriscioli, Pietro Colominetti, e ancora Liana Serrani, Luana Angeloni, Eliana Maiolini, Vittoriano Solazzi, Emanuele Lodolini, Mario Andrenacci e Teresa Lambertucci. © RIPRODUZIONE RISERVATA partito lancia una serie di proposte Ncd coglie l’occasione del Patto della salute SILVIA BALDINI Ancona “Una riforma che non ci convince perché basata su un modello che non approviamo, a cui rispondiamo con proposte diverse, serie e concrete”. Così Giacomo Bugaro, vicepresidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, a margine dell’incontro promosso ieri dal gruppo Ncd regionale sul tema della sanità; erano presenti anche il capogruppo Ncd in Regione, Francesco Massi, e i consiglieri Daniele Silvetti e Mirco Carloni, i quali hanno ribadito all’unisono che “con le ultime decisioni prese dal Governo regionale in materia di revisione delle Reti cliniche e riduzione del personale, peggiorerà la mobilità passiva, pari a 140 milioni già nel 2012, superando quella attiva di ben 37 milioni”. La soluzione è, pertanto, “investire sulle risorse umane, non tagliarle - ha proseguito Bugaro - e tra l’altro il Patto della Salute porterà nei prossimi tre anni 5 miliardi alle Regioni - ha sottolineato - che andranno usati al meglio”. Tra gli interventi più urgenti per Ncd ci sono “l’eliminazione di due strutture troppo costose, Asur e Agenzia Sanitaria - hanno detto i consiglieri - provvedendo a riportare le loro competenze all' interno del Dipartimento”. Importante, ha continuato Bugaro, anche “riconoscere la personalità giuridica alle 4 Aree vaste, accorpando Fermo e Ascoli, responsabilizzando così di più i territori”. E ancora, il gruppo ha ribadito la necessità di “investire nella diagnostica, accorpare l’Ospedale di Chiaravalle al- · Silvetti: “Stanno scadendo tre priorità: Salesi poliambulatorio di Ancona e trasporto sanitario” l’interno dell’azienda ospedaliera di Torrette e pensare a un programma di sensibilizzazione scolastica su stili di vita sani”. Daniele Silvetti ha poi aggiunto: “Tra promesse e propaganda stanno scadendo tre priorità: Salesi, poliambulatorio di Ancona e trasporto sanitario. A settembre - ha proseguito - scadrà l’ultima proroga concessa dal ministero per la realizzazione della nuova sede dell’Ospedale Pediatrico e la Regione vedrà revocati i 118 milioni di euro stanziati per Inrca, ospedale di Fermo e Salesi. Gravissima inerzia ha detto - che comporterà non solo la mancanza di fondi ma anche un pericolosissimo viatico per il Salesi che rischia di perdere ogni specifica funzionalità”. Silvetti ha poi parlato del trasferimento del Poliambulatorio del Viale nell’area ex Umberto I, per il quale “si registra l’ennesima procrastinazione sine die a causa dei problemi imprenditoriali della ditta costruttrice. Il disservizio arrecato alla cittadinanza - ha proseguito - oltre ad essere figlio della mancanza di programmazione è anche la diretta conseguenza di come la pubblica amministrazione non sia in grado di far rispettare gli accordi. Il protocollo doveva essere rispettato senza rianimare varianti morte e sepolte”. Ultima stoccata per il trasporto sanitario, che per Silvetti “è arrivato al suo punto di non ritorno; molti mezzi delle Pubbliche assistenze non possono più circolare e la posizione di molte società con gli istituti di credito e' divenuta critica. L’assessorato è responsabile per sia per i mancati rimborsi sia per il non rispetto dell’accordo quadro, ma ancor di più per aver depotenziato un Servizio fondamentale che avrà ricadute serissime sull’impianto sanitario”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Martedì 15 Luglio 2014 3 MARCHE Online www.corriereadriatico.it Ancona la provincia più colpita dalla crisi Per il commissario Patrizia Casagrande pesano soprattutto i dati negativi dei settori edile e manifatturiero UN’ANALISI IMPIETOSA La mappa 2007-2013 Periodo preso in esame 10 indicatori, fra i quali STEFANO FABRIZI μ Colpiti i bimbi IL MASSIMO E IL MINIMO 100 1 Crisi più accentuata Crisi meno forte LA CLASSIFICA IL PORTAFOGLI DISOCCUPAZIONE Ancona Ancona è la provincia più colpita, nelle Marche, dalla crisi economica, in una classifica stilata dal Sole 24 Ore - che vede al primo posto due province laziali: Viterbo e Latina. Il periodo preso in esame è il 2007-2013, con un indicatore da 10 (crisi più accentuata) a 1 (crisi meno forte). Il capoluogo di regione si colloca a metà classifica (55/a posizione), con un punteggio di 48,8, seguita a ruota da Ascoli Piceno (56˚ posto, 48,4 il punteggio). È andata meglio alla provincia di Macerata (72˚ posto, 43,7), mentre Pesaro e Urbino è la provincia dove la crisi ha avuto un impatto minore (84˚ posto, 41,1). La spesa media mensile delle famiglie è scesa, nelle Marche, del 5,6% (2.485 euro nel 2007, 2.346 nel 2013). La ricerca del quotidiano economico si basa su dieci indicatori (fra i quali la disoccupazione, i prestiti, il valore degli immobili, il numero di laureati, la spesa per i medicinali, la quantità di rifiuti prodotti), tutte 'spie’ che segnalano le difficoltà sul territorio. Ascoli mostra le performance peggiori tra le province in cui il reddito pro capite è arretrato di più (al secondo posto tra le prime 10 a livello nazionale), seguita da Fermo (7˚ posto). Macerata (4˚ posto fra i primi 10 a livello nazionale) e Pesaro Urbino (7˚) sono tra le province in cui gli importi medi dei prestiti sono cresciuti di più. Ancona è fra le prime 10 province con le performance peggiori per quel che riguarda il tasso di disoccupazione (3,5 nel 2007, 11,5 nel 2013, con una variazione percentuale del 234%), collocandosi al 5˚ posto. Ascoli è in assoluto la provincia in cui è sceso di più il costo della casa (-28,25%), seguita da Ancona, al 3˚ posto (-28%). Per quanto riguarda il taglio ai soldi da destinare a mobili ed elettrodomestici, Pesaro Urbino è al 4˚ posto tra le prime 10 province in cui la spesa è scesa meno. Una situazione che per il commissario della Provincia μ Per ANCONA Punteggio 55ª 48,8 Il calo della spesa media mensile delle famiglie nelle Marche VALORE DEGLI IMMOBILI NUMERO DI LAUREATI 5,6% 2.485 euro 2007 PRESTITI 2013 2.346 euro Pesaro-Urbino Punteggio 84ª 41,1 Macerata Punteggio Ascoli Punteggio 72ª 43,7 56ª 48,4 Codacons: “Sono numeri da Terzo Mondo” I DATI DELL’ISTAT Roma “I dati sulla povertà in Italia sono da Terzo Mondo, non degni di un Paese che vuole definirsi civile, una vergogna”. Ad affermarlo in una nota è il Codacons, commentando i dati Istat. “La cosa più grave -sottolinea il presidente dell'associazione dei consumatori, Carlo Rienzi- è che la situazione non è destinata a migliorare nel corso del 2014, e in particolare il Mezzogiorno sembra destinato a veder aggravarsi di anno in anno il livello di disagio economico dei propri abitanti”. Oggi, rileva, “rivogliamo un appello al governo Renzi, quindi, affinché vari un apposito decreto Per il commissario della Provincia di Ancona Casagrande sulla crisi pesa la situazione del manufatturiero e dell’edilizia di Ancona Patrizia Casagrande vede nella crisi del manufatturiero e dell’edilizia la zavorra che impedisce all’economia dell’Anconetano e più in generale dell’intera regione di decollare. L’affanno che sta vivendo ormai da alcuni anni il Fabrianese è cosa nota “ora si spera che con l’accordo che Indesit ha stretto con Whirlpool - sottolinea Casagrande - si dia una boccata d’ossigeno a un territorio che ha sempre dato prova di grande duttilità e produttività, arginando un’emorragia di posti di lavoro che ha creato situazioni anche dram- antipovertà in grado di spostare le tasse su quel 10% di italiani che detiene il 50% della ricchezza del Paese, su evasori e speculatori, combattendo la povertà in tutte le sue forme allo scopo di ridare dignità a 10 milioni di italiani”. “I dati diffusi oggi dall'Istat sulla povertà in Italia rivelano una situazione drammatica: 10 milioni di cittadini vive in condizioni di povertà relativa, di questi ben 6 milioni sono poveri assoluti. Un dato impressionante: praticamente 1 italiano su 6 si trova in condizioni di povertà”. Lo sottolineano Federconsumatori e Adusbef, secondo le quali questa situazione si percepisce chiaramente dall'andamento dei consumi, diminuiti del -8,1% nel solo biennio 2012-2013. matiche per ritornare a una crescita fondamentale per una ripresa non solo di quel territorio”. “Il blocco dell’edilizia - prosegue il commissario - è un altro fattore che ha penalizzato la nostra provincia con importanti lavori fermi a Senigallia e Numana. La crisi del mattone ha poi penalizzato anche alcuni importanti istituti di credito che proprio su quel fronte si sono maggiormente esposti.” Sempre analizzando la situazione dell’Anconetano per Casagrande c’è anche il settore della pesca e il porto del capoluogo che sono in sofferen- za. Ma proprio da qui che si può sperare di vedere un lumino in fondo al tunnel attraverso una ripresa del turismo, in particolare con l’arrivo dei turisti stranieri, che possa innescare una inversione del volano che attraverso la blue economy dia ossigeno all’intero territorio. Comunque, conclude il commissario, “la posizione di Ancona di metà classifica all’interno della ricerca del Sole 24 Ore deve essere letta più come uno sprone a far meglio che come una bocciatura della nostra economia regionale”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Castelli (Anci) i Comuni sono alle corde a causa della spending review e c’è il rischio di aumento delle tasse “Il premier è buono e i sindaci cattivi” Ascoli · “I Comuni sono alle corde a causa della spending review. Per finanziare il bonus Irpef sarà necessario tagliare i servizi o aumentare le tasse”. È quanto sostiene il sindaco di Ascoli Guido Castelli, responsabile dell'area finanza locale dell'Anci. “Morale della favola: il cittadino ringrazierà il premier buono che gli ha dato i soldini e maledirà il sindaco cattivo che gliene hanno tolti una parte. Così va il mondo”. “La scorsa settimana - ricorda Castelli - il ministero dell'Economia ha comunicato l'entità delle risorse che lo Stato trasferirà ai Comuni per il 2014 a valere sul cosiddetto COLDIRETTI Roma SPESA PER I MEDICINALI QUANTITÀ T RIFIUTI PRODOTTI Aumentati del 150% i poveri assoluti fondo di riequilibrio. Ad Ascoli le manovre governative porteranno una riduzione di risorse che si aggira sui 2,7 milioni di euro. Tagli che si aggiungono a quelli che negli ultimi 5 anni si sono abbattuti sulle municipalità italiane e che per Ascoli sono stati di circa 7 milioni”. “Ma non è finita qui. Il prossimo 25 luglio un tavolo tecnico dovrà precisare il taglio che subiremo ad Ascoli sulla base del decreto 66, quello del bonus Irpef. A soli 5 mesi dalla fi- “Il ministero dell’Economia ha comunicato l’entità delle risorse che lo Stato trasferirà agli Enti locali” ne dell'esercizio finanziario, sapremo come gli ascolani dovranno contribuire al pagamento dei famosi 80 euro tanti cari al premier Renzi”. “Il rischio concreto, dal punto di vista del cittadino, è secondo Castelli - che anche ad Ascoli i fortunati possessori del tagliando da 80 euro potrebbero essere costretti ad usarne una parte per pagare gli aumenti di tasse e tariffe che i sindaci dovranno disporre anche per finanziare gli 80 euro”. Per il sindaco di Ascoli il rischio che la fase depressiva non solo non sia passata ma che possa avere una nuova fiammata è più che realistica. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il sindaco di Ascoli Guido Castelli, responsabile dell'area finanza locale dell'Anci L'aspetto più drammatico della povertà in Italia è il fatto che 428.587 bambini con meno di 5 anni di età nel 2013 hanno avuto bisogno di aiuto per poter semplicemente bere il latte o mangiare, con un aumento record del 13% rispetto all'anno precedente. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat, dalla quale si evidenzia che con il record di 6 milioni e 20mila individui nel 2013 sono più che raddoppiate (+ 150 per cento) le persone in condizioni di povertà assoluta rispetto al 2007 quando erano 2,4 milioni. Sulla base delle elaborazioni Coldiretti sulla relazione sul 'Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti 2013', realizzata dall'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) la popolazione totale dei bambini indigenti, espressa in valori assoluti, è concentrata in prevalenza nell'Italia Meridionale (149.002, pari al 35 per cento del numero complessivo di minori tra i 0 e i 5 anni bisognosi di aiuto) e nell'Italia Settentrionale (129.420 unità, pari al 30 per cento). Oltre il 40% dei bambini bisognosi di aiuto alimentare - precisa la Coldiretti - è concentrato in Campania ed in Sicilia. I bambini sono la punta più debole di un iceberg che conta 4.068.250 più poveri dei poveri che nel 2013 in Italia sono stati addirittura costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare, con un aumento del 10 per cento sull'anno precedente. In sette anni, dall'inizio della crisi nel 2007, dunque “sono più che raddoppiate (+150 per cento), con il record di 6 milioni e 20mila individui nel 2013, le persone in condizioni di povertà assoluta rispetto al 2007 quando erano 2,4 milioni”. “L'aspetto più drammatico - osserva l'organizzazione agricola della povertà in Italia è il fatto che 428.587 bambini con meno di cinque anni di età nel 2013 ha avuto bisogno di aiuto per poter semplicemente bere il latte o mangiare, con un aumento record del 13% rispetto all'anno precedente”. Secondo le elaborazioni Coldiretti la popolazione totale dei bambini indigenti, espressa in valori assoluti, è concentrata in prevalenza nell'Italia Meridionale (149.002, pari al 35% del numero complessivo di minori tra i 0 e i 5 anni bisognosi di aiuto) e nell'Italia Settentrionale (129.420 unità, pari al 30%). Oltre il 40% dei bambini bisognosi di aiuto alimentare, precisa la Coldiretti, è concentrato in Campania ed in Sicilia. © RIPRODUZIONE RISERVATA 10 Martedì 15 Luglio 2014 LETTERE&COMMENTI LE LETTERE VANNO INVIATE A: Corriere Adriatico via Berti 20, 60100 Ancona T: 071 4581 E: [email protected] F: 071 41989 www.corriereadriatico.it LE NOTIZIE PIU’ CLICCATE DELLA SETTIMANA con i figli torna 1col Ladaifucile,moglie genitori, Lui si spara muore a 37 anni Apecchio All’ora di cena non si era fatto vedere a casa dei genitori, che allarmati per questo suo inusuale ritardo, erano andati a casa sua in località Pappio, a circa due chilometri da Apecchio e una volta entrati nel salone si sono trovati di fronte ad una scena agghiacciante. Il loro figlio, era disteso sul divano, con il viso devastato da un colpo di fucile. L'uomo aveva trentasette anni, sposato con Si spara col fucile, inutili i soccorsi, muore a 37 anni due figli, stava vivendo disagi in quanto circa un mese fa la Giovane mamma muore per un malore sua consorte con i due maschietti era ritornata dai suoi Trecastelli Una giovane genitori a Chiusi Scalo. mamma è deceduta improvvi(8 luglio) samente a soli 30 anni a causa di un malore. Alice Choc alla Questura di Belenchia si è sentita male Pesaro. Poliziotta si uccide lunedì mattina mentre si con un colpo di pistola trovava a casa e poco dopo è morta. Inutili sono stati i Pesaro Choc in Questura a soccorsi. Ieri è stata effettuaPesaro, dove questa mattina ta l'autopsia che ha accertato una poliziotta si è suicidata. il decesso per cause naturali. A quanto si è appreso l’agenIl suo cuore ha cessato di te 47enne avrebbe puntato battere all'improvviso in secontro di sé l’arma di ordinanguito a quel malore. Perché? za e poi ha fatto fuoco, Pietro Sarchiè Si chiedono in molti. La appena cominciato il turno di 30enne si era appena ripresa lavoro questa mattina, all’in- studentessa sedicenne spari- da una brutta polmonite e terno degli uffici della Que- ta da casa martedì scorso sembrava stesse bene anche stura. Ancora ignoti i motivi dopo una discussione in fami- se ancora non era tornata a del gesto. L'agente, Maria glia a Osimo. Brunella è stata lavorare al bar centrale di Rosaria Caruso, 47 anni, ori- rintracciata dai carabinieri Ripe. (8 luglio) ginaria della Provincia di nella notte. I carabinieri, sulBenevento e «da molti anni in la base delle segnalazioni, Sarchiè ucciso con un colpo forza alla Divisione Anticrimi- hanno ricostruito i suoi spoalla nuca. Quattro indagati, ne della Questura di Pesaro stamenti e compreso che si Urbino» si è tolta la vita «alle stava dirigendo verso la Capi- sono siciliani 7.15 circa, all'interno del pro- tale. Verso le 22.30 di ieri prio ufficio, esplodendosi un Brunella è scesa dal treno Macerata Svolta nell'inchiecolpo pistola alla tempia, con alla stazione Termini. Ad sta sull'omicidio di Pietro Sarchiè, 62 anni, commerl'arma d'ordinanza». «Si troattenderla i carabinieri della ciante di pesce originario di vava sola nel luogo di lavoro ed il cadavere veniva rinvenu- Capitale avvertiti dai colleghi Porto San Giorgio ma resia San Benedetto. Sono to da alcuni colleghi, soprag- di Osimo, che hanno seguito dente quattro le persone indagate a giunti poco dopo per intra- le indagini. La ragazza è piede libero per l’omicidio di prendere il servizio» conclu- scappata perchè la mamma, Pietro Sarchiè. Tre uomini e preoccupata per le sue conode la nota. una donna, tutti di origine (9 luglio) scenze su Facebook, le aveva siciliana e da anni trapiantati tolto il telefonino con possibi- nell’entroterra Maceratese. lità di navigare in rete. In Giuseppe Farina, 40 anni, Brunella trovata a Roma nottata l'abbraccio con i geni- catanese, è indagato per omiEra fuggita da casa tori. per Internet cidio e soppressione di cadavere. Osimo E' finita la fuga della (7luglio) (9 luglio) 4 2 5 3 LA CONSIDERAZIONE LA PROTESTA Centro senz’auto Un esperimento che va sostenuto Nel cimitero di Fano c’è il rischio di restare prigionieri L’altro giorno tutti i giornali locali titolavano “Piazza, tutti contro il Comune”. Ma molti altri cittadini (4-5% circa) non la pensano così: il sindaco e la giunta comunale hanno cercato un punto di incontro con vari tavoli e tavolate, deducendo che questa piccola mini sperimentazione si metta in atto e provare se si può portare meno lamiere(auto) in centro. Questo permetterebbe di vedere la funzionalità di questo provvedimento tenendo conto delle esigenze di tutti i maceratesi e a questo timido passo mi auguro che non seguiranno altri tavoli perché forse si rischia di perdere d'occhio la vera natura del provvedimento. Come detto tanti concittadini vogliono il centro sgombero di auto: primo per usufruirne come tante altre città già stanno facendoa e secondo per non finire di perdere un bene pubblico dato che con sopralluoghi già eseguiti tempo fa il sottosuolo è instabile (vedi smottamenti ovunque). Allora teniamo e proviamo questa piccola sperimentazione fino a fine anno forse sarà un osservatorio importante per tutti. Se non si riuscisse nemmeno questa volta come tante altre volte a concludere in sintonia tutti insieme ci saranno altri organi preposti per risolvere questo annoso problema. Detto ciò prima o poi si dovrà sgombrare i “lamierati” dal centro storico per motivi incompatibili storici e monumentali che affliggono da sempre il nostro centro storico. Attenzione: se andate al cimitero dell’Ulivo di Fano, badate a uscire in tempo, cioè entro l’orario di chiusura (d’estate alle ore 19, troppo tardi chiudere alle 20?). Perché se vi capita che vi si ferma l’orologio o l’avete dimenticato a casa vi può capitare di rimanere chiusi dentro al cimitero. Come, allora uscirne? C’è un volonteroso addetto, dotato di voce stentorea, che ripete dall’ingresso: “Si chiude! Il cimitero chiude!”. Ma se, per caso, foste sordi, o distratti, o presi dall’atmosfera quieta del suddetto cimitero e non doveste sentire l’avviso di chiusura, stareste dentro. E se foste privi di cellulare… rischiereste di trascorrervi l’intera notte. Chissà. C’era una volta un pulsante all’ingresso, un bel pulsante rosso, che dovrebbe azionare l’apertura del cancello per permettere allo sventurato ritardatario di uscire dal cimitero, ma è rotto, non funziona. Con tanto di cartello: “Il pulsante non funziona”. Sembrerebbe che il Comune della terza città marchigiana non abbia i soldi per riparare il pulsante di emergenza. Eppure l’inconveniente è stato segnalato a chi di dovere. Sempre nel cimitero c’è anche una bella fontana rotonda, in un punto dal quale si può godere un bel panorama. Fino a qualche tempo fa l’acqua sgorgava dall’alto per riempire la vasca ma da troppi mesi non sgorga nulla ed è rimasto nel fondo mezzo metro d’acqua putrida e stagnante, regno di molte zanzare. Perché i piccoli disservizi, come la riparazione di un pulsante di apertura di emergenza, non vengono eliminati in breve tempo? E non può il Comune dotare il volenteroso addetto di un megafono o di una bella campanella posta all’ingresso?. STEFANO LIVEROTTI MACERATA @ Inviate le vostre lettere all’indirizzo e-mail: [email protected] ANNAMARIA DELL’ACQUA FANO μ Diritto all’oblio Ci pensa anche Microsoft Roma Dopo Google anche un colosso del web come Microsoft e il suo motore di ricerca Bing, pensa ad un modulo da mettere a disposizione degli utenti per il diritto all'oblio. La notizia è riportata dal New York Times e rilanciata da tanti siti di tecnologia. «Stiamo sviluppando un nostro sistema, è previsto il lancio di un modulo attraverso il quale gli utenti potranno presto fare richiesta», ha spiegato un portavoce di Redmond al quotidiano della Grande Mela. Google ha raccolto oltre 70 mila richieste dopo la sentenza del 13 maggio scorso della Corte di Giustizia Europea che ha riconosciuto il diritto all' oblio degli utenti, cioè la possibilità di chiedere la cancellazione di link a loro riferiti ritenuti «inadeguati o non più pertinenti». L'azienda di Mountain View che raccoglie il 90% delle ricerche in Europa, dopo la decisione dell' Unione europea ha messo a disposizione degli utenti un modulo da compilare online per chiedere la cancellazione di questi link. E ha chiesto agli stessi utenti anche un parere sulla sentenza. Ma benchè in Europa Google la faccia da padrone, ci sono altri motori di ricerca come Bing di Microsoft, appunto, che devono attenersi alla decisione di Strasburgo. La data di lancio di un modulo - fa notare il Nyt - è incerta perchè Microsoft deve coordinarsi con Yahoo!, che si appoggia a Bing per potenziare i suoi servizi di ricerca. © RIPRODUZIONE RISERVATA Emergenze naturali, italiani impreparati NECROLOGIE PARTECIPAZIONI SERVIZIO TELEFONICO orario: TUTTI I GIORNI COMPRESO I FESTIVI dalle 09.00 alle 19.30 800.965.607 06-66.19.31.39 Fax 06-66.19.31.38 Tel. E-mail: [email protected] [email protected] Abilitati all’accettazione delle carte di credito · Roma Solo il 17% degli italiani - 14% in caso di minori tra i 13 e i 18 anni - ritiene di avere piena padronanza delle misure e dei comportamenti da attuare in caso di rischio connesso a calamità naturali o a disastri prodotti dall'uomo. Un pò meno della metà degli intervistati in entrambi i gruppi (42% e 45% rispettivamente) crede di avere cognizioni accettabili, ma per contro, oltre il 40% non saprebbe come comportarsi in caso di emergenza. Il 74% dei ragazzi e il 61% degli adulti non sa cosa sia un Piano di Emergenza Comunale, mentre il 50% degli adulti e 61% dei ragazzi non sa se il proprio Comune ne è dotato. Questi alcuni dati della ricerca “I rischi naturali e il piano di emergenza dei Comuni” realizzata da Ipsos per Save the Children, diffusa ieri esattamente a due anni dal varo della legge n. 100 del 12 luglio 2012 che ha riordinato il sistema di protezione civile e che previsto l'obbligo dei Comuni di dotarsi di un piano di emergenza entro 90 giorni dall'approvazione della legge. «Ad oggi il 77% dei Comuni è provvisto di un piano ma è necessario che si arrivi alla copertura completa. Sono proprio alcuni tra i territori a più alto rischio sismico ad esserne sprovvisti, quali ad esempio la regione Campania in cui solo il 39% dei Comuni dispone di un piano (214 su 551) o la Calabria con appena poco più della metà di copertura, pari al 54% (219 su 409)», ha affermato Raffaela Milano, direttore dei programmi Italia Europa di Save the Children. «Dalla ricerca che abbiamo effettuato emerge che anche ove i Piani esistono, non vi è un' equivalente consapevolezza e il possesso di adeguate informazioni in merito da parte dei cittadini». Il Piano di Emergenza Comunale è decisamente più no- Una strada allagata a Milano to tra gli adulti che tra i giovani: questi ultimi non ne hanno sentito parlare nei tre quarti dei casi, mentre più di un terzo dei genitori ne conosce l'esistenza. I Piani prevedono l'identificazione di aree sicure (ad esempio piazze) dove la popolazione deve raccogliersi in casi di emergenza. Ma il 79% degli adulti e il 74% dei ragazzi non saprebbe dove individuar- le sul territorio del comune di residenza, e solo un adulto su 5 e un ragazzo su 4 saprebbe dove andare. Al tempo stesso la ricerca rileva che la paura legata ad eventuali rischi che si possono correre è comunque molto avvertita: il 55% dei ragazzi e il 48% degli adulti pensa che nel proprio comune sia presente il rischio ambientale per inquinamento di acqua, aria, territorio, nonchè pericoli di carattere ambientale che hanno come fonte le attività umane (la percentuale balza al 75% per i ragazzi e 61% per i genitori che vivono in città), seguito dal rischio sismico (44% ragazzi, 48% adulti), quello idrogeologico (35% ragazzi, 42% adulti), quello di incendi (rispettivamente 38 e 36%) e infine quello industriale (26% ragazzi e 24% adulti), mentre percentuali residue della popolazione temono un maremoto o tsunami (rispettivamente 7 e 9%) e un'eruzione (12 e 8%). © RIPRODUZIONE RISERVATA XII Martedì 15 Luglio 2014 T: 0721 31633 PESARO E: [email protected] F: 0721 67984 Massimo Galuzzi commissario della Provincia LA NOMINA Pesaro Da vice presidente della Provincia di Pesaro e Urbino a commissario dello stesso ente. Massimo Galuzzi ha ricevuto il nuovo l'incarico ieri mattina dal Prefetto di Pesaro e Urbino Attilio Visconti. Ora commissario e giunta provinciale eserciteranno le loro funzioni per l'ordinaria amministrazione e per gli atti urgenti e indifferibili, a titolo gratuito, fino all'elezione dei nuovi organi della Provincia prevista a fine settembre. "Ringrazio il Prefetto - ha commentato subito dopo l’investitura il neo Commissario Massimo Galuzzi - per la fiducia riposta nei miei confronti. Avendo il presidente Matteo Ricci assunto i gravosi ed im- portanti impegni cui è stato chiamato come sindaco cittadino, ho dato la mia disponibilità con spirito di servizio, dopo dieci anni di impegno in Provincia come assessore. In questi anni sono stato a contatto con i dipendenti ed i lavoratori dell'ente e credo di avere una certa conoscenza dei problemi e della situazione della Provincia e del territorio. Per questo ho accettato di dare il mio contributo in questa fase delicata di transizione". Per quanto riguarda il nuovo lavoro Galuzzi prosegue "Insieme alla giunta ci impegneremo per affrontare nel modo più adeguato le questioni prioritarie, per far sì che il nuovo ente si avvii con tutti i presupposti utili per i compiti che dovrà continuare a svolgere e per non disperdere il patrimonio di pro- fessionalità, capacità, competenza ed il ruolo positivo della Provincia stessa". Galuzzi ricorda inoltre come sia stato approvato il bilancio consuntivo 2013 con un risultato po- “Conosco la situazione e i problemi, approveremo il bilancio di previsione del 2014 entro fine mese” sitivo nonostante il momento difficilissimo per lo stesso ente e come l'impegno principale sarà ora quello di approvare, entro luglio, il bilancio preventivo 2014. "In questi mesi - conclude la sua osservazione Galuzzi - vi sarà il più attento e scrupoloso lavoro da parte mia e della giunta e sono certo della collaborazione di tutti". © RIPRODUZIONE RISERVATA Dramma occupazione, numeri da incubo La segretaria provinciale della Cgil: “Nessuna ripresa, le assunzioni sono solo per brevi periodi” Percorsi formativi, il via previsto a settembre EMERGENZA LAVORO LE INIZIATIVE Pesaro La crisi continua a erodere posti di lavoro, situazione sempre più difficile in tutta la provincia Nella foto sopra, Simona Ricci segretaria provinciale della Cgil La Provincia è attiva sul fronte della "Garanzia Giovani". Il confronto con la Regione è costante fanno sapere i dirigenti dell'Ufficio Formazione Lavoro, Massimo Grandicelli e Flavio Nucci. L'obiettivo è partire a settembre cercando di indirizzare i giovani che ne faranno richiesta verso percorsi formativi o di impego all'interno della aziende del territorio e della regione. "Cerchiamo - spiegano Grandicelli e Nucci - di raccogliere le adesioni che provengono dai giovani via web o ai Centri per l'impiego. Ad oggi sono oltre 800 poi nelle prossime settimane Cresce in maniera allarmante soprattutto la disoccupazione giovanile. Il dato dell' intera provincia per i giovani dai 15 ai 24 anni si attesta al 28, 5% nel 2013 contro il 25,1% del 2012. Tutti gli indicatore sono pressoché negativi, il tasso regionale di disoccupazione a fine 2013 registrava un 11, 1%, in provincia di Pesaro e Urbino si è fermato invece al 9,8%. Assunzioni ancora in calo anche nel primo semestre di quest' anno: scendono da 27 mila 480 del 2013 a 27 mila e 400. Trend negativo anche per le nuove iscrizioni alle liste di mobilità, circa ottocento gli iscritti nel primo semestre in linea tuttavia con lo scorso trimestre 2013. Due le principali richieste formulate da Simona Ricci: "Come Cgil-Cisl Uil abbiamo chiesto un incontro al sindaco di Pesaro. Chiediamo che entro l'estate esca il bando comunale che stanzia i primi 150 mila euro del fondo anticrisi. C'è a nostro avviso un ri- LETIZIA FRANCESCONI Pesaro Pesaro, una città sempre più senza lavoro. Così appare il quadro del primo semestre 2014 in termini di occupazione e di ricorso agli ammortizzatori sociali. I disoccupati iscritti ai tre Centri per l'impiego di Pesaro, Fano e Urbino alla data del primo luglio, sono 40 mila 137 rispetto ai 33 mila 471 del primo semestre 2013, in percentuale si registra un aumento del 20%. I disoccupati attualmente iscritti al Centro per l'impiego di Pesaro sono 15 mila e 700 ben 2 mila e 800 in più rispetto ai 12 mila e 900 dello scorso anno, addirittura con un aumento del 22,4%. Gli uffici Lavoro e Formazione della Provincia ce la stanno mettendo tutta seguendo la strada della "Garanzia Giovani", il provvedimento coordinato dalla Regione e dal Ministero. Simona Ricci, segretaria provinciale Cgil, lancia un appello drammatico per la presa in carico di responsabilità da parte delle amministrazioni locali. "La preoccupazione, sullo stato attuale dell'occupazione e sulle prospettive per il prossimo autunno rimane costante. Osservando anche i dati regionali e confrontandoli con la provincia di Pesaro, non si può certo parlare di ri- Situazione difficile su tutti i fronti ma l’aspetto più critico è quello della disoccupazione giovanile presa né a breve né a medio termine. I dati regionali sull' occupazione parlano di un leggero aumento delle assunzioni ma in realtà il dato è fuorviante. Il numero complessivo delle assunzioni si riduce e chi assume lo fa solo per brevi periodi di tempo. Le assunzioni a tempo indeterminato sono invece dimezzate rispetto allo scorso anno. In programma a stretto giro, prima delle ferie estive, c'è un incontro con l'amministrazione comunale di Pesaro". Si comincerà con l’audizione di dieci testimoni chiamati dal Pm Cantiere dei veleni, ecco il percorso Processo nel vivo solo a novembre Pesaro Caso Ex Amga, il processo entrerà nel vivo il 21 novembre. Nell'udienza di ieri mattina davanti al giudice Elisabetta Morosini è stato definito il calendario. Saranno sentiti nell' udienza di novembre i primi dieci testimoni chiamati dal Pm e si proseguirà il 23 dicembre con altre prove testimoniali. L'udienza di ieri al Tribunale di Pesaro è stata interlocutoria. Il Pm Sante Bascucci ha fissato un'udienza tecnica il 22 luglio per conferire l'incarico ad un perito della Procura che dovrà trascrivere una serie di intercettazioni telefoniche fra i proprietari delle aziende imputate dell'inquinamento ambientale. Il Pm ha depositato due faldoni e ha ritenuto opportuno che il giudice ammetta una lista di testi che corri- Il processo per il cantiere dei veleni entrerà nel vivo a novembre spondono ad una serie di intercettazioni telefoniche risalenti al periodo in cui si sono verificati i fatti, dal sequestro del sito inquinato ai colloqui sulla spartizione delle eventuali responsabilità. Diverse intercettazioni sono riferite alla fase iniziale quando si doveva procedere allo scavo e sbancamento all'interno del sito ex Amga. Sono 21 i testi chiamati dalla Procura, fra tecnici Arpam, Asur, forze dell'ordine e carabinieri del Noe. Unica novità dell'udienza, l'ammissio- ne quale parte civile dell'ente provinciale, tutelata dall'avvocato Riminucci. "La Provincia ha steso una propria quantificazione danni per diverse decine di migliaia di euro, una quota nettamente inferiore rispetto al Comune che chiede un risarcimento di 2 milioni e 500 mila euro quale danno patrimoniale e di immagine". Respinte dal giudice Morosini tutte le eccezioni presentate dai legali delle aziende imputante, fra questi, Lucio Monaco per l'imprenditore Marco Montagna (Gerbe Srl) , Lorenzo Ruggeri difensore dei costruttori e proprietari Idillio Tasini e Lino Taboni e Fabio Cazzola per Giovanni Taus, gestore delle cave in cui sono stati smaltiti gli inquinanti . I legali degli imputati hanno presentato eccezioni procedurali, additando per esempio una mancata legittimazione della Provincia a costituirsi parte civile. L'avvocato che tutela l'ente ha prodotto in udienza una determina che legittima il dirigente a costituirsi parte civile per il risarcimento danni. © RIPRODUZIONE RISERVATA cercheremo di attivarci per la presa in carico delle singole richieste indirizzando i ragazzi iscritti. Vorremo essere operativi dall'autunno. Crediamo che possa essere un contributo ad incentivare la ripresa e le stesse aziende hanno contributi e agevolazioni ben definite. La Garanzia Giovani si rivolge a 4 fasce, si va dalla formazione professionale a tirocini retribuiti e contratti a tempo determinato". Simona Ricci rileva per contro una partenza lenta del provvedimento, soprattutto perché come evidenzia, a Pesaro e in provincia si fatica a trovare aziende disponibili. "Le aziende dell'indotto - rilancia - non hanno una mole di lavoro tale da poter prevedere altre assunzioni". tardo nelle procedure visto l'accordo sottoscritto lo scorso 4 marzo, è importante accelerare per garantire in autunno le famiglie. Con il Comune intendiamo riprendere il discorso su come ripartire spingendo alla ripresa dell'occupazione. Nei primi mesi del 2015 usciranno i bandi per i fondi europei dedicati proprio all'emergenza lavoro e sviluppo, chiederemo all'amministrazione di concertare insieme le linee di azione". © RIPRODUZIONE RISERVATA Ancora incerte date, location e ospiti Una serie di incognite per la festa del Pd Pesaro Quest'anno la tradizionale Festa Pd non occuperà il centro storico con buona pace delle polemiche provenienti dall'opposizione o da alcune associazioni di categoria. Se ne è parlato nell'ultima riunione comunale dei democrat. Quest'anno tornerà a chiamarsi Festa dell' Unità e probabilmente si svolgerà dal 28 agosto al 6 settembre. Ma date, location e ospiti sono ancora da definire. Nel comitato comunale si è parlato di una festa che potrebbe occupare la zona mare lungo piazzale della Libertà ma l'ipotesi più probabile sarebbe quella di una location al Porto, negli spazi dove già si celebra la Festa del Porto magari portando stand ed eventi anche fino ai due moli. L'idea di portare la kermesse in zona porto è simbolica, segno del lavoro congiunto che l'amministrazione intende portare avanti in quella zona facendo del Porto un asse di sviluppo turistico della città, valorizzando spazi in disuso con nuove costruzioni e contenitori. Il tema della kermesse democratica anche a livello nazionale quest'anno sarà l'informazione. Arriveranno a Pesaro giornalisti importanti della carta stampata, del web e personaggi del giornalismo televisivo e dei talk politici. Nomi ancora top secret ovviamente. Si parlerà anche della prossima sfida che attende il Pd nella primavera 2015, le regionali. Di certo parteciperanno alla kermesse i volti del partito della nostra Regione ed esponenti provenienti da altre regioni dove il Pd ha vinto alle ultime amministrative. I democrat pesaresi sono comunque già al lavoro per riportare a Pesaro il premier Renzi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA XIV Martedì 15 Luglio 2014 T: 0721 31633 FANO E: [email protected] F: 0721 67984 Dalla scelta del presidente del consiglio comunale al tavolo di confronto sul bilancio ma anche la questione ospedale: l’ira dei grillini “Altro che collaborazione, la giunta decide tutto da sola” LA POLEMICA Fano La nuova giunta, dal momento del suo insediamento, ha più volte chiesto collaborazione all' opposizione. Ma per Fano 5 stelle gli esordi non tengono affatto conto di questo impegno. La prima occasione concreta di apertura nei confronti della mino- ranza, il sindaco e la maggioranza potevano averla nel momento in cui si doveva eleggere il presidente del consiglio, un ruolo di garanzia che poteva benissimo essere offerto alla minoranza. La seconda poteva venire offerta aprendo un tavolo di confronto attivo sulla realizzazione del bilancio che si dovrà approvare a fine mese. "Magari - evidenziano i grillini - avrem- mo potuto dare qualche buon consiglio sul taglio alle spese per non aumentare le tasse. Terzo - aggiungono - la riunione dei capigruppo organizzata in fretta e furia sulla sanità non ha prodotto ancora quel documento condiviso di cui tanto si è solo parlato, al punto che la sbandierata difesa del Santa Croce, portata avanti da Seri in campagna elettorale e non solo, si sta ridu- cendo a una lotta tra chi vuole l'ospedale unico a Muraglia e chi a Chiaruccia. Quarto: gli agganci del nuovo esecutivo cittadino con la Regione e lo Stato avrebbero portato, sempre secondo Seri in campagna elettorale, grandi risorse e soluzioni ai problemi della città. Ci ritroviamo, invece ora, con la Regione che, contrariamente a quello che voleva Seri, spinge definiti- vamente verso l'ospedale unico. Infine, un Matteo Renzi che toglie più di 2 milioni al Comune di Fano con minori trasferimenti statali. Un successo di enormi “Avremmo potuto dare qualche consiglio utile sul taglio delle spese per non aumentare le tasse” proporzioni!". Il tutto nella cornice di un incontro tra Giunta comunale e regionale, dove tra Seri e Spacca vengono sanciti i nuovi "metodi di collaborazione" tra Regione e Comune. Dove sono, dunque si chiede il gruppo di Fano 5 Stelle, le "soluzioni concrete", a meno di un anno dal termine di questa legislatura regionale? © RIPRODUZIONE RISERVATA “Risorse prosciugate ma nessun taglio” L’assessore Bargnesi garantisce: non ci sarà nessun taglio ai servizi per le fasce più deboli I SERVIZI SOCIALI MASSIMO FOGHETTI Fano E' il settore più sensibile dell' amministrazione comunale, quello che sopperisce concretamente ai problemi delle gente: o contribuendo con somme di denaro alle momentanee difficoltà delle famiglie o sostenendo con precisi indirizzi e consigli chi ricerca un aiuto al proprio stato di bisogno. L'assessorato ai Servizi sociali, soprattutto in questo momento, in cui la crisi iniziata sei anni fa, sta mettendo a dura prova la resistenza dei cittadini, è in prima linea per combattere la disoccupazione, le difficoltà accusate dalle aziende, il problema casa e aiutare le persone a non rimanere prigioniere dei debiti. A reggerne le redini il sindaco Seri ha chiamato una psicologa che del settore fa parte: Marina Bargnesi, la cui conoscenza della materia deriva dalla sua esperienza personale. Ma poco si può fare se non si hanno le risorse. Il settore dei Servizi Sociali ha fatto, dunque le spese dei tagli di bilancio? "Il vero problema - ha sottolineato l'assessore - è dato dalla spesa corrente, le cui disponibilità da oggi alla fine dell'anno, si sono ridotte al lumicino; ci sono solo 1.200 euro. Quasi tutto è stato speso in precedenza dalla vecchia giunta che ha quasi prosciugato le risorse a disposizione. Questo comunque non significa che tutte le rette, tutti i servizi socio-sanitari, le strutture protette, le case per gli anziani, per i minori, ne risentiranno, in quanto tutto appare coperto per i relativi importi. A questo proposito - precisa Marina Bargnesi - smentisco tutte le voci di ipotetici tagli a servizi per le fasce deboli". Comunque le emergenze continuano a succedersi l'una con l'altra, gli sfratti soprattutto sono materia ordinaria di chi si occupa di Servizi Sociali. In genere sono determinati da morosità incolpevole, ovvero da una situazione debitoria sopravvenuta a causa della perdita del posto di lavoro. Si mobilita in questo caso l'Ufficio Casa del Comune di Fano che sta curando un servizio particolarmente interessante in collaborazione con il Comune di Pesaro. L'obiettivo è: non lasciare nessuno in mezzo a una strada. Fino ad oggi, anche se non è sempre facile, sono state fornite sempre delle risposte. Fano a questo riguardo continua ad apparire tra quei Comuni che soffrono dell'emer- Pubblicato il bando del contributo sull’affitto per il 2014 L’EROGAZIONE Fano Il problema casa una delle questioni che attanaglia sempre più famiglie genza casa, nonostante le migliaia di appartamenti sfitti che si trovano in città. Non si può quindi far fronte sempre ai casi che si presentano all'improvviso, occorre fare una programmazione che affronti alla radice il problema e ponga una soluzione che almeno attenui il fenomeno degli sfratti e le lorio conseguenze. "A questo riguardo - ha aggiunto Marina Bargnesi - stiamo studiando l'eventualità di rivedere i rapporti con l'Erap, l'istituto Case Popolari di Pesaro, affin- Venduto un negozio di palazzo Gabuccini e alcuni terreni agricoli Otto immobili per settecentomila euro Un po’ di ossigeno per le casse comunali LE ALIENAZIONI Fano Si guardava con trepidazione all'esito delle gare d'asta in scadenza il 9 luglio scorso, dato che la giunta comunale deve risalire la china del patto di stabilità per una cifra pari a tre milioni di euro e questa volta, dopo i tentativi andati a vuoto in passato, qualcosa si è incassato. In vendita erano 15 immobili di diverso valore e in totale ne sono stati venduti otto, per un importo totale di circa 700.000 euro. Il lotto più grosso si riferisce al negozio di palazzo Gabuccini che è stato è stato aggiudicato ad Alberta Paola Polo per un importo di 325.777 euro e 77 centesimi. Ha trovato un acquirente anche il terreno agricolo situato a Sterpettine nel Comune di Mondolfo, che è Tra le questioni definite pure la vendita di un negozio a palazzo Gabuccini stato acquistato da Carla Andreini per 235.566 euro; ceduto anche il terreno agricolo di Vagocolle che è stato aggiudicato a Giovanna Rivetti per 90.010 euro; l'appezzamento di terra di Rosciano invece ha suscitato un'offerta da parte di Maurizio Mencucci per 40.566 euro e 16 centesimi. Seguono terreni di più ridotte dimensioni, come il frustolo di ché si adottino altri criteri per l'assegnazione delle case, il cui numero comunque dovrà essere aumentato. Non a caso la direttrice dell'Ufficio casa parteciperà oggi stesso a un convegno regionale in cui relazionerà su quanto a Fano viene fatto in questo settore; poi abbiamo già dato mano a un bando per il sostegno dell' affitto, al quale altri si aggiungeranno nel mese di settembre. Altro problema è rappresentato dalla pressoché mancanza di risorse cui è stato laFenile che è stato aggiudicato a Nobelio Zenobi per 11.550 euro; un altro frustolo che si trova a Rosciano è divenuto proprietà di Egidio Radici di Cartoceto per 12.000 euro e 54 centesimi. Infine due frustoli, uno sempre a Rosciano e l'altro presso la villa del Balì a Saltara, sono stati acquistati da Giorgio Carpiteti, rispettivamente per 10.125 e 2.050 euro. Grazie a questi introiti il "debito" nei confronti del patto scende a 2.300.000 euro. Ci saranno quindi altre aste nel corso dell'anno per cercare di risalire la china. Il fatto che qualcosa incomincia a muoversi, rispetto l'assenza di qualsiasi offerta nei tentativi d'asta precedenti, lascia ben sperare per futuri incassi. Inserita nel programma delle alienazioni infatti è ancora un'ala del sant' Arcangelo, in pieno centro storico, che una variante approvata in passato dall’ amministrazione comunale ha trasformato ad uso residenziale. Un immobile che ha subito, a causa della crisi, ripetuti ribassi di base d'asta. © RIPRODUZIONE RISERVATA sciato il fondo anti crisi. Anche questo fondo è stato prosciugato. Ora spetterà alla nuova giunta trovare una forma di collaborazione con la Caritas e le altre associazioni di volontariato operanti sul territorio per non lasciare gli indigenti allo sbando. "Non ho trovato comunque nulla di scritto e di codificato - ha precisato l'assessore - intorno a una auspicabile collaborazione in rete per incentivare l'efficacia degli aiuti". © RIPRODUZIONE RISERVATA L' assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Fano ha pubblicato il bando relativo all'erogazione del contributo sull'affitto relativo all'anno in corso. "Un intervento - ha detto l'assessore Marina Bargnesi che viene incontro alle esigenze di tante famiglie in difficoltà, per le quali la nuova Giunta comunale sta vagliando anche altre azioni di supporto". Gli interessati al bando, sono invitati a leggere con attenzione l'avviso pubblico emesso dall'Ufficio casa che rimarrà in pubblicazione, a partire da venerdì 11 luglio, fino a tutto il 18 agosto 2014 e possono presentare domanda sulla modulistica predisposta dal servizio, scaricabile anche dal sito web del Comune di Fano. Informazioni e chiarimenti sulle modalità di accesso possono essere invece richieste direttamente all'ufficio competente: Fano: Servizi Sociali - U.O. Politiche per la casa e per la famiglia Via S. Eusebio 32 - tel. 0721/887653-645-644; Nello scenario della Corte Malatestiana Produzione tutta fanese per il musical Peter Pan LO SPETTACOLO Fano E' una produzione tutta fanese il musical "Peter Pan" che andrà in scena venerdì alle 21.15 alla Corte Malatestiana a cura della compagnia Neverland che opera all'interno della scuola di danza Capogiro. Una fiaba questa che ha richiesto un grande apparato organizzativo, frutto di un anno di lavoro, per la preparazione dei cantanti, la messa a punto della recitazione, la realizzazione di uno straordinario apparato scenografico, balletti e regia. Questi ultimi sono stati curati da Simona Paterniani, mentre Marco Florio si è occupato della recitazione, Stefania Paterniani del canto corale e percussioni, Lorenzo Giovagnoli del canto individuale. Gli interpreti sono Laura Sanchioni nel ruolo di Peter Pan, Gian Marco Cilia in quello di Capitan Uncino, Erica di Malta, Wendy; Rita Berardi, Trilly, Diletta Albanesi Spugna e Sara Paterniani appena tornata da New York dove ha vissuto per 6 mesi grazie ad una borsa di studio vinta lo scorso anno in un concorso internazionale di danza, in quello del coccodrillo. Una partecipazione straordinaria sarà quella di Massimo Gasperini noto al pubblico fanese per i lavori dialettali, l'ultimo dei quali con Claudio Pacifici. Dopo la fantastica maschera stile Broadway di Shrek 2012, i trucchi scenici del Mago di Oz, quest'anno in Peter Pan si è trovato il modo di far volare il protagonista, grazie agli artifici di professionisti giunti da Milano. © RIPRODUZIONE RISERVATA Martedì 15 Luglio 2014 Il divieto resiste, la rabbia cresce Balneazione ancora vietata in tre punti, incontro di Mascarin in Regione con i tecnici di Arpam e Aset pallavolo. La musica sarà protagonista grazie al coro Jubilate e al Premio Lirico Internazionale Tiberini. Interessanti, ad agosto, l'iniziativa Barman Begins, tre serate nelle quali il cinema incontrerà l'arte dei barman, e la cena spettacolo con musica, dialetto e animazione all'ombra della basilica. L'ultimo weekend di agosto prima edizione di Pizza in Piazza. Tra gli ospiti la squadra italiana acrobati pizzaioli". Si sono concluse domenica le votazioni per il miglior progetto "Insieme per il nostro quartiere 2014", lanciato da Brico Center e che a Fano ha visto in gara 6 progetti di riqualificazione di spazi pubblici. La possibilità di esprimere le preferenze è stata esclusivamente on line sul sito dell' attività di bricolage e ha riguardato varie realtà locali, istituti scolastici, associazioni di beneficienza. I progetti implicano richieste di manutenzioni o migliorie nel campo del sociale, della beneficienza, dell'istruzione e dell' utilità pubblica. L'iniziativa, promossa a livello nazionale, ha come obiettivo quello di riqualificare uno spazio o una struttura. "L'idea segue la linea di enfatizzare il rapporto dell'azienda con il quartiere in cui è inserita - afferma la responsabile comunicazione di Brico Center di Bellocchi Ilaria Renzoni - dando una mano attivamente e portando un po' della nostra competenza e del nostro mestiere laddove vi è una piccola mancanza o un luogo da rinnovare". A contendersi il premio sono stati: "Una bici al sicuro" promosso dall'associazione Cante di Montevecchio che riguarda la riparazione e l'ampliamento di una pensilina-rastrelliera per biciclette adiacente alla struttura; "Area verde per la festa di quartiere" presentato dai Cittadini Attivi di San Lazzaro e volto alla sistemazione dei giardini di via Giansanti; "Risana...mente" avanzato dai volontari di Casa Serena con l'obiettivo di installare un gazebo nel giardino della residenza protetta. A partecipare tre scuole: il circolo didattico S. Orso con il ripristino delle aule per il laboratorio di creta e l'aula magna, la scuola dell'infanzia di Bellocchi "Bimbi e Bimbe" che chiede la sistemazione di un recinto pericolante e la scuola dell'infanzia di Calmazzo che auspica la manutenzione dei giochi in legno e degli arredi del giardino. La premiazione del progetto più votato avverrà venerdì e la realizzazione dell'opera sarà fatta nel giro di qualche mese. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA SILVIA FALCIONI Divieto di balneazione rimosso in 14 punti ma in altri tre i bagni al mare sono ancora vietati Nella foto sopra, l’assessore all’Ambiente Samuele Mascarin tenendo presente come priorità la garanzia della salute dei bagnanti. Nei prossimi giorni queste proposte verranno sottoposte agli uffici comunali e si affronteranno le ipotesi di lavoro per arrivare ad un equilibrio tra la sicurezza della balneabilità e la vocazione turistica della città". In questi giorni infatti qualche critica era stata mossa dagli operatori balneari, che lamentavano qualche disagio generato dal divieto, disagi che però sono rimasti limitati a causa della situazione metereologica. Proprio le piogge che sono cadute anche ieri, impedendo ai bagnanti di frequentare il mare e godersi le spiagge, potrebbero aver influito sulla scelta di mantene- re i cartelli sulle spiagge interessate dall'ordinanza. Tra gli obiettivi dell'assessore Mascarin restano comunque il coinvolgimento e la concertazione degli interventi: "Il nostro impegno sarà volto a costruire un'interlocuzione stabile con gli operatori balneari ed i concessionari di spiaggia, in modo da condividere insieme i vari provvedimenti. Per quanto riguarda invece la scelta di istituire il divieto preventivo, questa è stata dettata dalle segnalazioni dei tecnici competenti, che ci sono pervenute da parte di Aset ed Arpam, addette alla gestione degli scolmatori la prima ed all' analisi delle acque la seconda". © RIPRODUZIONE RISERVATA Carloni e Oasi Confartigianato all’attacco “Totale disinteresse, la gente va altrove” L’ATTACCO Fano "Occorre maggiore buon senso e prudenza prima di decidere interventi che hanno un forte valore sociale ed economico che possano compromettere il lavoro di tanti": è il commento del consigliere comunale Mirco Carloni in riferimento all'ordinanza di divieto preventivo relativa alle acque in prossimità dei fossi scolmatori. "Ormai la frittata è fatta il weekend è passato ma il danno resta - rincara l'ex candidato sindaco - in tanti hanno deciso di andare altrove a trascorrere un fine settimana alla luce del possibile rischio inquinamento che si è rivelato una maldestra bufala". Concorde con queste affermazioni anche Oasi Confartigianato che sottolinea: "In questi casi, mettere il cartello, senza previa verifica, significa non avere per niente a cuore l'immagine turistica della città di Fano e mostrare disinteresse nei confronti dei sacrifici che gli operatori turistici compiono quotidianamente per garantire la massima qualità dei servizi". Eventi e appuntamenti che spaziano in tutti i campi per far tornare San Lorenzo in Campo protagonista Un cartellone per ridare smalto al paese IL PROGRAMMA San Lorenzo in Campo "San Lorenzo Vivo!" è il titolo del ricco calendario di eventi estivi ideato dall'amministrazione comunale. Quasi un appuntamento al giorno. Cultura, enogastronomia e sport per scoprire, assaporare, giocare e divertirsi. "Siamo molto soddisfatti - sottolinea il sindaco Davide Dellonti - per essere riusciti a idea- Il duello tra sei progetti Fano Fano L’assessore: “La salute dei cittadini prima di tutto abbiamo valutato una serie di ipotesi” La manutenzione IL CONCORSO L’ESTATE A SINGHIOZZO Trovare presto una soluzione per risolvere il problema dei fossi scolmatori che causano inquinamento delle acque marine e di conseguenza il divieto di balneazione: è stato questo il tema di un incontro che si è tenuto ieri mattina in Regione al quale hanno partecipato l'assessore all'Ambiente fanese Samuele Mascarin insieme ad alcuni tecnici di Arpam ed Aset. Mentre resta in vigore il provvedimento riguardante i 3 scolmatori che presentano ancora valori non a norma di legge, che sono lo sfioratore 17 di Sassonia Sud in viale Ruggeri, il 20 fosso degli ingegneri a Marsigliano e il numero 22 nei pressi dei Bagni Marino in via Faa di Bruno a Ponte Sasso, nel corso dell'incontro ad Ancona si è analizzata la situazione, soprattutto in riferimento al trend degli ultimi anni. "Sono state valutate una serie di ipotesi di gestione del problema - ha riferito Mascarin al termine dell'incontro - XV FANO •VALCESANO Online www.corriereadriatico.it re questo calendario. Nonostante il pochissimo tempo a disposizione, visto che ci siamo insediati come amministrazione da poco più di un mese, grazie alla volontà di regalare ai laurentini un'estate finalmente viva, il programma è ricchissimo e di qualità. Dopo fin troppe estati grigie, San Lorenzo torna protagonista. L'obiettivo è riportare il paese al centro dell'attenzione, promuovere e valorizzare le nostre eccellenze storico-artistiche ed enoga- stronomiche, attirando turisti. Il programma abbraccia tutto il paese, sia per il coinvolgimento di tante associazioni, che ringraziamo, sia perché itinerante, con appuntamenti anche nei nostri splendidi borghi". Il sindaco Dellonti “Dopo tante estati in grigio, un calendario ampio e di qualità” Fino a sabato, alla pista polivalente, il Torneo dei Rioni promosso dall'Avis. Sabato e domenica, ai giardini la commedia della compagnia teatrale L'Aquilone "L'Tirchio". "In appena un mese, con impegno e passione - prosegue il consigliere comunale Federico Renga, che in prima persona ha curato il calendario - siamo riusciti ad allestire un programma del quale andare orgogliosi. La prossima settimana partiranno i tornei di street soccer e Progetti su cultura, folklore e enogastronomia. Al via i lavori per la Serata Medievale μ Legge regionale in vigore da venerdì Nuovi orizzonti, dialogo tra Pergola e Gubbio Comitato Mondolfese “Troppe contraddizioni” IL GEMELLAGGIO Pergola Allarga sempre più i suoi confini l'amministrazione pergolese per continuare a crescere dal punto di vista economico, culturale e turistico. Gemellaggi e collaborazioni in Italia e all' estero, in Germania, Lussemburgo e presto in Francia. Già stretti rapporti con i comuni di Corinaldo e San Lorenzo, e sorgono nuovi rapporti con quello di Gubbio per la condivisione di una strategia di area vasta, valorizzare le comuni origini, organizzare nuove e interessanti iniziative storico-culturali, promuovere i rispettivi territori. Il sindaco Francesco Baldelli e il vice Marta Oradei hanno incon- trato, presso la residenza comunale di Gubbio, il primo cittadino Filippo Mario Stirati. "Da sempre - sottolinea Baldelli - crediamo sia fondamentale, per far crescere i nostri territori, instaurare rapporti di collaborazione con amministrazioni comunali vicine, non solo geograficamente ma anche per affinità elettive. Ora abbiamo iniziato con Gubbio. Non dobbiamo dimenticare le affinità storiche e culturali che hanno legato le due comunità sin dalle origini: si parla della fortificazione di Pergola avvenuta nel 1234, proprio in accordo con la comunità eugubina. Il nostro territorio deve inoltre collegarsi e svilupparsi in termini economici e infrastrutturali, anche verso la vicina Umbria con reci- Baldelli con il sindaco Gubbio proci scambi commerciali e turistici. Questi rapporti, tra due città, che rappresentano un legame profondo tra le Marche e l'Umbria, potranno essere sfruttati anche per accedere a finanziamenti europei, otte- nendo maggiori punteggi e quindi maggiori possibilità proprio grazie a questa unione". I primi cittadini si sono concentrati sullo sviluppo culturale. "Insieme si possono porre in essere importanti progetti, puntando sulla cultura, folklore e sulle enormi potenzialità artistiche e enogastronomiche. Con l'amministrazione egubina siamo già al lavoro per organizzare la Serata Medievale che si terrà a Pergola il prossimo 22 agosto. Quest'anno sono previste grandi novità e per la prima volta organizzeremo la rievocazione storica dell'arrivo a Pergola delle spoglie di San Secondo, a cui parteciperà, fra le altre, anche una delegazione di Gubbio". © RIPRODUZIONE RISERVATA IL REFERENDUM Mondolfo Da venerdì tutta Marotta finirà con Mondolfo. Entrerà in vigore la legge regionale del 23 giugno. Per il comitato Mondolfese, da sempre contrario all'unificazione, non mancheranno i disagi per i cittadini. "Tutti gli atti giuridico-amministrativi, dei nuovi residenti, saranno a carico dell' amministrazione mondolfese. Le nostre tesi sono state sconfitte ma nessuno ci ha dimostrato, conti alla mano, che non siano valide. La nostra amministrazione sembra viaggi nella confusione politica più completa! Con delibera di giunta del 17 giugno af- fermava che l'amministrazione, soprattutto durante la stagione estivo-turistica, ha bisogno di accrescere la produttività dei propri uffici e servizi, in relazione all'aumento notevole delle presenze in tutto il territorio comunale. Mentre con l'ordinanza del sindaco del 1 luglio si disponeva la chiusura pomeridiana degli uffici comunali dal 14 luglio al 14 agosto. Una affermazione che sembra contraddire l'altra. Chissà come saranno felici quei residenti, soprattutto ex-fanesi, che dopo il 18 luglio avranno bisogno di certificati". Domani un tavolo tecnico tra Fano e Mondolfo per accordarsi sulle questioni giuridico-amministrative. © RIPRODUZIONE RISERVATA