info:[email protected] Novembre va in montagna e abbacchia la castagna 1 MENSILE D’INFORMAZIONE CERNUSCHESE TRE DOMANDE A… resp. TELETHON LECCO OMBELICO DEL MONDO-DENTRO CORTI&CASCINE: LA CURT DI MELEN GENTE ANIMA DI PAESE: RINA MAGGIONI IERI, OGGI E… DOMANI? OMBELICO DEL MONDO-DINTORNI FACCIA A FACCIA: FABIO VIGORELLI HOUSING SOCIALE, RENATO FERRARIO NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE OMBELICO DEL MONDO-FUORI LA POVERTA’ MINACCIA LA PACE SOCIALE D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - CALCIO D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - VOLLEY VIAGGIAMENTE QUOTIDIANAMENTE LEGGI&COLORA CUCINA MUSICA TV, MODA&SPETTACOLO GIOCHI 3 4 6 7 8 9 10 12 13 14 16 17 20 22 24 25 26 28 30 32 CI PIACE NON CI PIACE D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 (dva) Anche questo numero segna un traguardo importante, l’uscita numero 100 del nostro mensile. Se il titolo di copertina vuole ricordare questo evento, vorrei dedicare l’editoriale a un tema che si affronta in questo numero ovvero il ricordo, il non dimenticare le nostre radici… Prosegue il nostro viaggio nelle corti di Cernusco ed è bello ogni mese conoscere sempre qualcosa di nuovo, persino nuovi posti, nascosti agli occhi di chi passeggia per le vie del paese. Nello scrivere l’articolo mi è sorta una domanda: sappiamo i nomi delle cascine e delle corti di una volta ora ristrutturate e rimesse a nuovo, dove magari abitiamo? Bisogna valorizzare la nostra identità di paese e ricordare quello che c’era prima di noi. Questo mese parliamo anche delle ville storiche di Cernusco e Osnago fotografate sul nostro calendario 2015 da non perdere… Aiutateci a sostenere il nostro progetto benefico Pintando el futuro anche con le idee regalo che troverete il 21 dicembre ai mercatini di Natale di Cernusco. Non resta quindi che vivere un buon mese di dicembre, nel segno di un Natale di solidarietà … Siate felici e auguri! PAPA FRANCESCO: Si conferma il Papa dei poveri o meglio contro la Chiesa degli arricchiti e i listini prezzi di alcune parrocchie. Il suo è stato un monito molto forte e controcorrente, anche a Strasburgo. POSTA: lettere, bollette giornali, arrivano in ritardo o vengono imbucati nelle caselle sbagliate nonostante siano scritti nomi e cognomi su corrispondenza e caselle. Più cittadini si sono lamentati presso la nostra redazione con tanto di lettere in realtà di altri cittadini… VIA STOPPANI-VIA FERMI Tornano i parcheggi dei pendolari che occupano tutti gli spazi possibili (anche fuori dalla carreggiata) dei posti destinati ai residenti. Ci vorrebbero interventi da parte di chi di dovere… Foto-copertina di Dario Vanoli Siamo su Vendita a scopo benefico a favore di progetti benefici twitter.com, su DentroeFuori CernuscoeDintorni e 2 D&FNews-Cernusco D&F -29 NOVEMBRE 2014 N°100 TRE DOMANDE A… RENATO MILANO COORDINATORE PROVINCIALE E GEROLAMO FONTANA PRESIDENTE SEZIONE DI LECCO DI TELETHON Potete presentare la realtà Telethon della nostra Provincia? La maratona di Telethon nel nostro territorio è nata su iniziativa dei fratelli Fontana sin dal lontano 1992. Allora furono raccolte solo poche centinaia di euro (meno di 2 milioni delle vecchie lire). Si iniziò con due iniziative ed ora, a distanza di 23 anni, la manifestazione ha raggiunto una dimensione tale che alcune volte ci assale il timore di non riuscire a portarla in porto. Da 8 anni Telethon nazionale ha voluto una rappresentanza nella nostra provincia formando un coordinamento provinciale. tiche? Studiamo le malattie genetiche proprio perché spesso sono orfane di ricerca. Nonostante la ricerca scientifica in questo campo sia in costante aumento, attualmente sono meno di 1000 le malattie rare su cui esiste una conoscenza scientifica minima. Questo si traduce in grossi ritardi ed errori nella diagnosi. Secondo una indagine effettuata su 6 mila pazienti, il 25% ha dovuto aspettare da 5 a 30 anni per ottenere una diagnosi precisa. Infine 4 anni fa una svolta epocale nella storia di Telethon e delle malattie genetiche: Tutti voi ricordate che grazie ai ricercatori italiani. Telethon si è potuto curare, per la prima volta al mondo, una malattia genetica come la Ada-Scid, cioè la malattia dei “bambini bolla”. Questo grande risultato ha poi aperto velocemente la strada al seguente successo, ancora primi al mondo, basato sull’osservazione che è possibile curare altre due malattie come la leucodistrofia metacromatica e la sindrome di Wiskott-Aldrich utilizzando il virus dell’Aids. Tutto questo grazie all’intuizione “geniale” dei ricercatori dell’Istituto Telethon per la Terapia Genica di Milano, guidati dal prof. Luigi Naldini. Cosa è stato realizzato finora? L’anno scorso abbiamo raccolto la notevole cifra di oltre 236 mila euro. Un record assoluto. Pensate che Lecco è da nove anni la prima città d’Italia in termini di raccolta fondi Telethon, versando oltre due milioni e mezzo di euro. In questi anni abbiamo incontrato circa 250 mila studenti di ogni ordine e grado e abbiamo spiegato loro cosa fa Telethon. Spesso durante l’anno siamo chiamati per istruire le altre città italiane sui nostri metodi di raccolta. Il mese scorso a Catania ho parlato personalmente ad oltre 50 colleghi coordinatori in rappresentanza di altrettante province. Lo scopo del nostro sodalizio è uno solo ed è molto semplice: trovare una cura per oltre 7000 malattie genetiche a oggi conosciute e Telethon esisterà sino a quando la parola cura non sarà stata messa al fianco di ognuna di queste malattie. Sono otto milioni i bambini che ogni anno nascono con una malattia genetica e, data la rarità con cui si manifestano nella popolazione, queste malattie sono tendenzialmente trascurate dai grandi investimenti pubblici e privati, che riguardano soprattutto le patologie più diffuse. Per questo, riferendosi alle malattie genetiche si parla di malattie "orfane" e spesso sono i malati stessi a dare voce alla loro malattia. Perché un'istituzione come Telethon si occupa di malattie gene- Quali progetti sosterrete per il 2014? La nuova grande notizia arriva invece dal Consorzio Internazionale di Ricerca sulle Malattie Rare (IRDIRC) del quale fanno parte anche i nostri migliori ricercatori Telethon. Gli scienziati dell’IRDIRC si sono infatti posti l’importante obbiettivo di portare, entro i prossimi 5 anni, alla terapia, cioè alla cura, ben 200 malattie genetiche, e arrivare alla diagnosi certa delle 7000 malattie genetiche sino a ora note. Come vedete la ricerca corre veloce. Però… c’è sempre un però Infatti, per raggiungere questi risultati servono molti fondi e, conoscendo la situazione economica di molti Paesi, se non ci pensa la gente comune, la ricerca rischia di fermarsi. 3 D&FNews-Cernusco RACCOLTA VETRO, ARRIVA IL PORTA A PORTA A partire da venerdì 2 gennaio anche a Cernusco inizierà la raccolta del vetro porta a porta. Nelle prossime settimane i cittadini riceveranno un volantino informativo che spiega i corretti comportamenti da tenere per differenziare il vetro pulito dagli altri componenti. Le campane del vetro presenti attualmente sul territorio comunale verranno gradualmente rimosse, lasciando disponibili le sole collocate presso la discarica di via Regina. D&F -29 NOVEMBRE 2014 N°100 La raccolta verrà effettuata ogni 15 giorni nella mattina di venerdì. Il vetro dovrà essere esposto negli appostiti contenitori la mattina del venerdì prima delle 6 e non prima delle 20 del giorno precedente. I contenitori, da 25 litri che soddisfano mediamente le necessità di una famiglia, potranno essere ritirati gratuitamente domenica 21 dicembre dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16 presso la palestra comunale di piazza della Vittoria. Per le utenze condominiali e commerciali che lo desiderano è prevista la possibilità di dotarsi di contenitori con ruote da 120 litri. Il primo contenitore viene fornito gratuitamente dal Comune. «Il vetro va posto nei contenitori, sciacquato, privo di coperchi, tappi e se possibile di etichette, questo consente di ridurre i residui che potrebbero originare ulteriori scarti nella fase di riciclo – ricorda l’assessore all’Ecologia Alvaro Pelà - A ogni cittadino si chiede di partecipare alla raccolta differenziata, anche del vetro, in modo consapevole e responsabile, perché è sufficiente la negligenza di uno solo per vanificare lo sforzo di tutti!». LEVA 1957 I coscritti della classe 1957 si sono felicemente ritrovati venerdì 21 novembre al ristorante Cecchini di via Monza a Cernusco; si sono ritrovati in 37 dopo parecchi anni a festeggiare i 57 anni, raccontandosi con entusiasmo e amicizia e salutandosi con il desiderio di rivedersi per i 58! LUTTO Il paese piange Teresina (Resi) Sironi, scomparsa martedì 16 all'età di 88 anni. Accanto a lei il marito Giulio Colombo (insieme nella foto). Per anni la donna è stata volontaria attiva in parrocchia e nel gruppo Caritas. «Per me la signora Resi era prima di tutto la mamma di Paolo, Giovanna e Lucia con cui da bambina e preadolescente ho passato molte ore delle mie estati a giocare sino a tarda sera, anche per strada – ricorda Renata Valagussa Raimondo, sua vicina di casa - Poi ho imparatoa conoscerla come persona gentile e generosa, che ha saputo essere vicina a mia madre nel momento del dolore quando rimase vedova». 4 CLASSE 1955, aspettando il 60esimo: Un gruppo di 24 coscritti della leva del 1955 di Cernusco si è ritrovata venerdì 12 per un happy hour al Caffè del Centro e di seguito presso il centro anziani comunale per poter organizzare la festa del sessantesimo anno a maggio con gita e pranzo. D&FNews-Cernusco D&F -29 NOVEMBRE 2014 N°100 ET SI BONITAS? Successo per il primo compleanno del negozio di via Lecco noto per i suoi prodotti tipici campani e mediterranei. Raimondo Cuomo ha voluto festeggiare l'evento con i cernuschesi, allestendo il negozio con palloncini e ghirlande, offrendo una ricca degustazione e una grande torta. Il negozio continua ora con promozioni tra cui la squisita mozzarella di bufala, scontistiche e una mega lotteria di Natale in particolare nella giornata di domenica 21 dicembre. POLISPORTIVA Domenica 16 novembre si è tenuta la quarta prova del trofeo Lanfritto-Maggioni, presso la fattoria Laghetto di Merate. La campestre, ben partecipata e graziata con un po' di bel tempo, ha visto una bella prova degli atleti della Polisportiva Cernuschese, che soprattutto nella categoria cadette/i hanno raggiunti dei buoni piazzamenti, con un quarto posto e finale in volata per Nathalie Brambilla, e il quinto posto di Dario Veronesi. Il prossimo appuntamento è per il 30 novembre, per la gara di Cernusco che come tutti gli anni chiude il trofeo e la prima parte della stagione invernale. Venerdì 5 saranno premiate dal Coni di Lecco le atlete Francesca Lensi e Elena Riva per i prestigiosi successi ottenuti il mese scorso ai Campionati Italiani. Domenica 14 ore 15 scambio d’auguri al CCCC, via S. Ambrogio ore 16 concerto di Natale in oratorio della Banda A Pirovano con la scuola primaria Martedì 16 raccolta carta del gruppo ecologico ore 21 Assemblea di Democrazia Cernuschese in Sala Civica Mercoledì 17 raccolta ferro e rottami Domenica 21 dalle 9 alle 19 mercatini di Natale per le vie del centro ore 15 Marcia dei Babbo Natale per le vie del paese, iscrizione in loco 5 euro. ore 16 spettacolo teatrale dei bambini in oratorio dal titolo Emma la renna – L’aggiusta Natale Mercoledì 24 Tradizionale Piva del Corpo musicale A. Pirovano per le vie del paese. Dalle 22 alle 2 di Natale tradizionale scambio d’auguri, panettone e vin brulè in via Lecco con estrazione biglietti sottoscrizione a premi in vendita a 1 euro. Evento organizzato da I bagai di binari con il Caffè del Centro a favore del Granaio e Telethon sez. di Lecco. Venerdì 26 ore 21 Concerto di S. Stefano presso l’oratorio San Luigi, musica classica per archi. 5 Copertina a cura di Veronica Sala D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 LA CURT DI LENEN, CENTRO PAESE – VIA S. AMBROGIO In via Sant’Ambrogio (un tempo via Cimitero), comunicante con le corti di "Pirëla" e di "Bülön", al limite del giardino di villa Borgazzi c’è la corte de "Lenen". Il nome non deve trarre in inganno: non ha alcun riferimento con il Lenin della rivoluzione bolscevica di Russia. Era una delle tante corti coloniche di Cernusco, abitate dai Fumagalli del "Martoro": una grande famiglia contadina i cui rami si stabilirono, oltre al "Martoro", alla "Colonia Sant’Anna" e, appunto, in centro paese nella corte "Lenen". Il nome deriva da Maddalena, nata Maggioni (Fasë) (1864 – 1940), che nella parlata dialettale dei nomi diveniva Lèna e, col Si accettano ticket restaurant a mezzogiorno! Menù a buffet per cerimonie diminutivo, Lenen, che si coniugò con uno dei Fumagalli. Proprietà secolare, come immobile, dei Borgazzi. Oltre i Fumagalli vi trovarono anche sede i Villa, quando esercitavano il mestiere di panettieri con la bottega di vendita in via Lecco, dove oggi esiste un atelier di parrucchiere per signora; inoltre i Ferrario (Carlinë) e don Enrico Conti, morto il 2 gennaio del 1929, ultimo cappellano di casa Borgazzi. La Lenen Maggioni Fumagalli fu protagonista assieme alla cognata Marietta Brigatti Maggioni, di un curioso episodio avvenuto nel 1909 durante i moti popolari dei cernuschesi e montevecchini per assicurare la con- dotta medica al dottor Severino Ferrario. Le due donne, insieme agli altri popolani, parteciparono vistosamente alle proteste contro le autorità (che non volevano assegnare la condotta al Ferrario) agitando per le vie del paese un drappo rosso, evidentemente simbolo rivoluzionario per quei tempi. In un angolo della corte esisteva un pozzo (usabile anche dalla corte del Pipu) dal quale attingevano acqua fresca tutte le famiglie del vicinato. Da Mario Ferrario, Le antiche corti cernuschesi, testimonianze della Civiltà contadina La corte di Lenen in una foto storica di Giuseppe Gironi (Effeotto) 6 Cernusco di Dario Vanoli D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 ONORINA MAGGIONI, MEMORIA DELLA CORTE DI LENEN (dva) Chi ha vissuto per tanto tempo presso la curt di Lenen è stata la signora Onorina (Rina) Maggioni, classe 1925. Nata presso la Curt del Ciclista che ora si affaccia sull’incrocio semaforico si trasferì in via Sant’Ambrogio, all’epoca via Cimitero nel 1949 quando si sposò con Luigi Ferrario. «Erano tre le famiglie che abitavano la corte – ricorda la signora Rina - noi eravamo al piano terra. La famiglia della signora Enrichetta viveva di fronte e sopra, dove c’era il balcone in legno, i Fumagalli». Lì sono nati i suoi due figli Luciano e Daniele, quest’ultimo attivo volontario in paese. Caratteristico della corte era il pozzo da cui in un primo periodo attingevano l’acqua fresca. C’era anche una stalla con pollaio e animali da cortile, che apparteneva alla signora Giovanna Fumagalli, molto conosciuta in paese, in quanto attiva volontaria in parrocchia e nel gruppo Caritas, scomparsa qualqualche anno fa. «Giovanna era la nuora di Maddalena di Lelen (nata Maggioni e sposata Fumagalli ndr) e vi ha abitato fino alla morte – ricorda Rina – Con lei andavo a pulire la chiesa il mercoledì pomeriggio». Il pozzo della corte Lenen, ora chiuso 7 La corte confinava con altre corti Pirëla e Bulön e tutti i ragazzi si trovano per giocare o insieme si andava a prendere il latte in un’altra corte di via S. Ambrogio, attualmente civico 17, la curt del Sacrista. Subito finito la scuola la signora Onorina si dedicò alla professione di sarta a Cicognola. «Andavo al lavoro in bicicletta, poi per comprare il materiale necessario mi recavo a piedi da Cicognola a Calco». Come in tutte le altre corti si viveva insieme come una grande famiglia, aiutandosi l’un l’altro. «Purtroppo il tempo passato non torna più, però è bene ricordarlo alle nuove generazioni – confessa Rina – Era tutto un altro mondo con un altro modo di vivere: si viveva di obbedienza e si faceva quello che dicevano i genitori.». Durante la chiacchierata Onorina rivive alcuni ricordi, un triste episodio in cui una ragazza è caduta nel pozzo, che poi è stato chiuso; quando vestiva la divisa bianca nelle Processioni come figlie di Maria e partecipava alla Confraternita del Santissimo Sacramento. La corte non si affaccia direttamente sulla via, ma per accedervi bisogna passare tramite le altre corti confinanti. Si scopre così, per chi come me appartiene alle “giovani” generazioni un volto nuovo di Cernusco…Un mondo che non va dimenticato, che va tramandato e valorizzato. Questo significa ricordare la nostra identità di cernuschesi, di una volta e di oggi. Cernusco di Silvana Ferrario D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 NON DIMENTICHIAMO IL NOSTRO PASSATO (sfr) Primi anni Cinquanta: questa era piazza Vittoria a Cernusco e questa era la cerimonia per la commemorazione ai caduti di guerra. Sono passati sessant’anni e il cambiamento è evidente. Ai pini marini dietro il monumento è subentrato intorno al 1956 il condominio Lurani che ha cambiato la facciata del centro storico. In quegli anni si pensava a costruire, cementificando anche là dove si sarebbe potuto preservare l’ambiente. Si è passati dal verde al grigio con l’intento di realizzare progetti abitativi differenti, seguendo i nuovi canoni architettonici. Il grande condominio con le arcate e i negozi, che affiancava le vecchie case di corte lungo la via Lecco, proponeva appartamenti di tagli diversi, adatti a gruppi famigliari e a single. C’era il parrucchiere da uomo, la lavanderia, la macelleria, il calzolaio, la merceria, l’ortofrutta e gente che andava e veniva o sostava ad osservare le vetrine. Non ci fu alcun rimpianto per quei pini marini sacrificati al cemento, né per l’impatto che una costruzione così grande avrebbe avuto sul paese. Ora di quei negozi illuminati, di quelle vetrine che specialmente nel periodo di Natale, creavano l’atmosfera dell’imminente festività, cosa rimane? Le piccole imprese commerciali che hanno caratterizzato gli anni sessanta-settanta, si sono ridotte numericamente e in quelle rimaste subentrano nuove gestioni. Anche i centri commerciali, sorti nel periodo del boom economico, seguono le leggi del mercato in flessione e i negozi al suo interno chiudono e aprono con facilità sorprendente. Adesso, specie nelle città, vanno di moda i temporary shops, spazi occupati per un periodo di tempo di circa tre mesi, quanto occorre per vendere il prodotto acquistato, solita- mente abiti firmati, borse o scarpe, e poi si chiude per riaprire altrove, sempre temporaneamente. La crisi economica, la mancanza di lavoro per molti, l’immigrazione, modificano la società e portano altre realtà. La foto di quel lontano 4 novembre, giornata dedicata all’Unità Nazionale e alle Forze Armate, evidenzia la sobrietà della gente e la loro partecipazione all’evento nel ricordo dei cernuschesi morti in guerra. Ma si riuscirà a mantenere viva questa cerimonia e inalterato il significato che le si attribuisce nonostante l’evoluzione della società e i nuovi cittadini provenienti da altre parti del mondo? E’ proprio davanti a queste svolte socio-culturali che dobbiamo prendere seriamente a cuore il compito di trasferire a figli e nipoti questo significato e trasmettere loro il senso dello Stato, per far sì che giornate come questa non siano da considerarsi obsolete, ma rimangano a testimonianza del nostro passato. Perché ci appartengono, sono le radici su cui si basa la libertà di oggi, che porta il nome di chi ha sacrificato la vita per questo ideale. Fate come gli alberi: cambiate le foglie e conservate le radici. Quindi cambiate le vostre idee, ma conservate i vostri principi” (Victor Hugo) 8 D&FNews-Dintorni D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 COMUNI LIMITROFI – EVENTI E NEWS GEVO. In programma con il gruppo osnaghese cenone di capodanno con festa e musica. Meta in fase di decisione. Info: vaicongevo.blogspot.it o contattare lo 039/58564 o 039/587595 o scrivere a: [email protected]. FURTI Novembre nero. Nella notte tra 19 e 20 novembre malviventi hanno derubato lo spaccio dolciario della Orvad in via Statale. Ingente il bottino, valore della merce pari a 50 mila euro. Prese di mira anche numerose altre abitazioni al calare del buio e due volte l’Arci presso la stazione ferroviaria. SCUOLA DELLA PAROLA DECANALE Prosegue la proposta della Scuola della Parola per i giovani di tutto il decanato di Merate. Gli incontri, con le meditazioni di don Luigi Colombo, si terranno alle 21 presso la cappella dell’oratorio di Osnago; appuntamento per giovedì 4 dicembre (Rut – L’accoglienza). FESTA DELL'ALBERO (sbr) Domenica 23 in occasione della Festa dell'albero a Osnago si è tenuta la 15a edizione di questa iniziativa. 54 bambini del 2011 (nella foto) sono stati invitati dall'Amministrazione comunale per piantare tutti insieme un albero di Gelso bianco, albero molto importante per il primo sviluppo industriale dei nostri paesi perché grazie ad esso si potevano nutrire i bacchi da seta utilizzati nelle fabbriche tessili. L'albero, simbolo di vita e di speranza è stato regalato da Colombo Giardini. Presso la Sala civica il sindaco Paolo Brivio, insieme all'assessore Daniele Lorenzet, ha accolto tutti i bambini e le loro famiglie. Nel discorso introduttivo il primo cittadino ha richiamato l'attenzione di tutti sulla cura e lo sviluppo del nostro territori come valore importante da trasmettere alle generazioni future. Infatti oltre ai valori che culturali, sociali il Brivio ha sottolineato l'importanza di questo gesto, riflettendo sul significato dell'albero. L'albero con le fronde che vanno verso le strade e le radici nella terra sono simbolo di crescita e di un cammino dei nostri ragazzi, per il quale auspica la possibilità di recarsi all'estero per imparare, studiare per poi ritornare nel nostro paese portando il bagaglio culturale e professionale imparato ritrovando le proprie radici. Ha ricordato che l'albero da secoli è simbolo di celebrazione della vita e che anche nel Salmo 1 della Bibbia un versetto recita che l'uomo saggio è simile all'albero che pianta le radici vicino ai corsi d'acqua. A ogni bambini è stato donato un diploma con scritto il proprio nome per ricordare questa giornata. Presenti all'iniziativa vi erano anche gli assessori Felice Rocca e Grazia Caglio. Tutti i presenti si sono poi recati presso il parco Matteotti per concretizzare questo gesto di piantare l'albero. L'Amministrazione ha deciso di piantare un albero solo per tutti i bambini sia per questioni economiche sia perché il nostro paese è già fornito di diversi spazi verdi attualmente controllati da un agronomo per valutare il loro benessere. MERCATINI DEL BRUGHE’ I tradizionale bancarelle natalizie esporranno sabato 13 e domenica 14 dicembre nella frazione ai piedi del Colle. dente dell’Unione Italiana Anna Maria Isastia per ricordare l’importante anniversario del sodalizio meratese. Info e programmi: www.dentroefuori.net e www.soroptimist.it/club/Merate. SOROPTMIST Il 5, 6 e 7 dicembre si festeggerà il decennale del club di Merate di Soroptimist. Mostre, convegni, concerti e momenti di condivisione a Merate alla presenza della Presi9 Politica di Dario Vanoli D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 A TU PER TU CON FABIO VIGORELLI EX SINDACO E PRESIDENTE DI PROGETTO LOMAGNA. ECCO PERCHE’ NON SI È CANDIDATO ALLE ULTIME ELEZIONI Fabio VigorellI (nella foto), 62 anni, sposato da 34, ha quattro figli, tre femmine e un maschio, di 32, 30, 24 e 22 anni. Finita l'università, ha lavorato solo tre anni presso la Fabbri editori, poi con due amici ha iniziato l'avventura nell'informatica con la IeO Informatica e Organizzazione, azienda di Merate della quale è tuttora presidente. Nel tempo libero fa l’apicoltore e passa la giornata nell’orto a produrre verdure per la famiglia. Da quanto tempo vive a Lomagna? Da quando sono nato, sempre in cascina Mirasole. Mio padre era contadino, nel tempo ha poi intrapreso anche l'attività di allevamento di galline, lavoro che ancora oggi continua mio fratello nell’azienda agricola. Ho sempre aiutato nelle attività dell’azienda di famiglia fino a quando non sono diventato sindaco nel 1995, perché poi di tempo libero non ne ho più avuto. Cosa le piace di questo paese? Ho vissuto fin da bambino a Lomagna, quindi mi piace tutto, in modo particolare la parte storica del paese, cascina Mirasole compresa. po caotica e canalizzata in poche vie. La soluzione c’era ed era anche finanziata: una strada di passaggio esterna, nella zona industriale del paese. L’Amministrazione che è subentrata (io non potevo più continuare per legge avendo già fatto due mandati) ha preferito usare quei soldi per fare la rotonda al Tricudai. Non mi piace l’edificazione esagerata in alcune zone del paese. L’assurdo è che ancora oggi, quando si vedono sorgere agglomerati assurdi, l’Amministrazione fa sottintendere che “è opera di Vigorelli”, dimenticando che il gruppo Progetto Lomagna non amministra il paese da oltre dieci anni, e il piano regolatore nel frattempo è stato totalmente rifatto dalle Amministrazioni che sono seguite. Quando si è avvicinato alla Cosa non le piace o migliorerebbe? Non mi piace la viabilità modificata negli ultimi anni dall’Amministrazione. Pur capendone lo spirito, non condivido il risultato perché ora, in alcuni momenti della giornata, è trop- 10 politica locale? Sono entrato nella politica locale nel 1995. Tra i cittadini c'era un gran voglia di cambiare e alcuni amici che già facevano politica mi hanno contattato e convinto. Abbiamo iniziato la nostra avventura come lista civica, e inaspettatamente abbiamo vinto. Ero totalmente estraneo alla vita politica, poi mi sono appassionato. Penso che in nove anni di mandato siano state molte le opere e le innovazioni portate da Progetto Lomagna, che aveva un vantaggio rispetto alle altre liste politiche: non doveva rendere conto a nessun partito e non ha mai avuto paura di perdere le elezioni. Un esempio su tutti: Progetto Lomagna ha rifatto la dorsale delle fognature in quasi tutto il paese. Un’amministrazione che vuole essere rieletta sa che questo è un intervento difficile perché crea disagi durante la realizzazione, rende le strade dissestate per mesi e poi, finita l’opera, nessuno più si ricorda, neppure quando avvengono le cosiddette “bombe d’acqua” e nessuna zona del paese si allaga. Politica di Dario Vanoli Come mai ha scelto di non candidarsi con Progetto Lomagna alle ultime elezioni amministrative? Lo scopo della nascita di Progetto Lomagna, nel 1995, è da ricondurre al periodo di tangentopoli e alla perdita di credibilità dei partiti. Ora, Progetto Lomagna ha ritenuto che quel periodo storico fosse ormai superato in quanto i partiti nazionali e relativi accorpamenti hanno ormai assunto una identità politica che è giusto venga proposta anche a livello locale, almeno per quanto riguarda la realtà lomagnese. Come vede gli attuali schieramenti in Consiglio comunale? Sono i classici schieramenti di centro-destra e centro-sinistra, con una minoranza di centrodestra molto debole, non in grado di fare proposte o di contrastare gli amministratori. Ad oggi a Lomagna l’Amministrazione comunale è libera di fare quello che vuole, senza opposizione. Basti dire che il Consiglio comunale di approvazione del bilancio, praticamente l’atto più importante della vita politicoamministrativa, a Lomagna si è chiuso in cinque minuti, perché la minoranza non ha presentato nessun emendamento e non ha fatto nessun intervento. Ora con Progetto Lomagna di cosa si occupa? Ora non ho nessun impegno ufficiale, anche se il gruppo di Progetto si è mantenuto. Ci si incontra per parlare di politica locale e per mantenerci il più possibile informati sulla vita amministrativa del Comune. Progetto Lomagna, è anche una associazione culturale, con una D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 L'associazione Progetto Lomagna sua organizzazione e continua organizzando visite guidate e gite che hanno sempre un forte seguito. Cosa ne pensa della eventuale fusione o unione di Osnago con i Comuni limitrofi? Anche da amministratore mi sono sempre opposto alla fusione. E' un passaggio senza ritorno che non porterà risparmi, almeno nel breve periodo, ma porterà molti disagi ai cittadini. Bisogna stare attenti a non farsi prendere dalla “fregola” di mettere insieme i Comuni perché illusi dalla possibilità di sforare dal patto di stabilità per qualche anno, perché c'è il rischio di non avere risparmi e contemporaneamente di distruggere la capacità di una comunità di essere attiva e propositiva. Effettuare la fusione dei Comuni solo perché poi si potrà uscire dal patto di stabilità per qualche tempo non può essere una motivazione: gli anni passano, i vantaggi finiscono e i disagi restano. Far sparire i Comuni azzera la storia, le tradizioni e perché no, anche un sano campanilismo, che ha sempre portato le varie Amministrazioni a fare il meglio per i propri cittadini. Quando si farà il referendum per approvare la fusione io sarò sicuramente fra gli oppositori più attivi. La rivedremo sui banchi del Comune? In questo momento non è nei 11 miei obiettivi, ma devo ammettere che la vita amministrativa, anche in minoranza, mi manca, quindi non me la sento di escluderlo, anche se gli anni avanzano: "vedremo". Uno sguardo alla politica al di fuori dei Comuni: come vede l’attuale situazione della Provincia di Lecco? Per quanto riguarda la provincia di Lecco, ma in generale per tutte le provincie, faccio molta fatica a capirne l’utilità. Fino allo scorso anno eravamo tutti d’accordo che non servissero, sono state eliminate ma… ci sono ancora, solo che ora i cittadini non votano più gli amministratori: mi sembra proprio che un’operazione peggiore non potesse essere fatta. Se dovesse incontrare il premier Renzi cosa gli direbbe? Premesso che io non sono mai stato un sostenitore di Renzi perché ritengo faccia solo interventi di facciata, salvo poi stravolgerli col passare del tempo, quello che mi stupisce è che nessuna forza politica poi gli “chieda il conto” di quello che ha promesso e non mantenuto. Probabilmente ora la politica vive solo di proclami... Con la sua politica sta gravando pesantemente sui comuni, ben sapendo che, per sopravvivere, le amministrazioni locali saranno obbligate ad aumentare i tributi, ma lui potrà continuare ad affermare che le tasse non le ha aumentate. Se lo incontrassi gli chiederei solo cosa avrebbe fatto come sindaco di Firenze, se lo Stato si fosse comportato come ora sta facendo lui con i Comuni. Cernusco di Silvana Ferrario D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 CHE COSA E’ E A CHI E’ RIVOLTO: PAROLA A RENATO FERRARIO (sfr) Si è parlato di Housing sociale in un recente incontro nel meratese, ma che cosa è esattamente questo progetto? Lo abbiamo chiesto a Renato Ferrario (nella foto), della cooperativa l’Arcobaleno. La cooperativa nata nel 1984 ha avuto una svolta nel 1999 quando la Caritas voleva aprire in ogni zona pastorale della Diocesi una cooperativa sociale che fosse strumento operativo per gestire le opere sul territorio. Quindi l’Arcobaleno è legata alla Fondazione Caritas e gestisce servizi socio-sanitari educativi ed assistenziali a favore di soggetti in difficoltà, emarginati e/o a rischio di emarginazione e devianza. «Con l’Housing sociale si intende offrire un’accoglienza temporanea, in un appartamento, a prezzi contenuti per tutte le persone italiane e straniere in situazioni di sfratto o di difficoltà economica – spiega Ferrario L’attuale crisi ha generato un incremento di necessità perché di fatto, con la mancanza di lavoro, sono aumentati anche gli sfratti. Per i Comuni quella dell’abitazione è una vera e propria emergenza, oserei dire quotidiana, e tale crisi si è abbattuta maggiormente sulle persone che non hanno alle spalle reti famigliari capaci di sostenerle eco- nomicamente e sono scivolate inesorabilmente verso una situazione di povertà». L’equipe che lavora all’Housing sociale è composta da un assistente sociale che tiene i contatti con i servizi sociali e da due educatori. Lo scopo è quello di accompagnare le persone inserite negli appartamenti verso la completa autonomia, anche se non è stabilito un tempo fisso di accoglienza, ma vengono posti degli obiettivi precisi e misurati nel tempo. «Tra il Servizio, la persona e la cooperativa, vengono redatti dei contratti di accoglienza con una quota economica a carico della persona o famiglia, comprensiva dell’accompagnamento educativo e di tutte le utenze – ci spiega mentre in accordo con ASPPI (ass. piccoli proprietari immobiliari) della provincia di Lecco sono state proposte a famiglie maggiormente autonome, un contratto d’affitto transitorio». L’assemblea distrettuale dei comuni del Meratese, attraverso Rete Salute ha presentato un bando su questo tema dell’housing sociale nell’intento di riuscire a mettere in rete tutti i soggetti, quali l’Altra metà del cielo, il Pellicano (Parrocchia di Osnago), il Cav di Merate e i servizi sociali dei Comuni, per realizzare una rete di accoglienza integrata e poter aumentare il numero di appartamenti da mettere a disposizione. L’Arcobaleno e la cooperativa sociale Aeris hanno aderito all’appalto e sono risultate vincitrici. L’Arcobaleno ha messo a disposizione del territorio la casa data in comodato ad uso gratuito dall’Istituto delle Discepole del Crocefisso a Cernusco e un appartamento a Brivio, donato da un prete originario di Cernusco. Si è fatta anche richiesta ai comuni e alle Parrocchie di mettere a disposizione gli appartamenti per questo scopo, con la possibilità di presentare un nuovo progetto alla Fondazione Cariplo per il finanziamento di eventuali opere di ristrutturazione. Ecco il CALENDARIO FOTOGRAFICO 2015 da parete di D&F: Dodici mesi dodici ville Architettura e natura tra Cernusco e Osnago, realizzato da Giulio Spera, Marina Ravot, Silvana Ferrario e Dario Vanoli con la collaborazione del Fai di Lecco. Disponibile presso il Bar Biella o lo Studio Spera in via Monza 16 o al mercatino del 21 dicembre - 10 euro a favore del progetto benefico Pintando el futuro. 12 Riflessione di Silvana Ferrario D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 25 NOVEMBRE, GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE (sfr) Secondo una rilevazione statistica europea dei 28 paesi, la violenza sulle donne è un problema sociale che colpisce 62 milioni di cittadine europee tra i 17 e i 74 anni con un costo intorno ai 223 miliardi di euro. Il Soccorso Violenza Sessuale e Domestica (SVSeD) della Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano parla di un aumento di circa il 23% di casi negli ultimi due anni, con incremento di violenze domestiche rispetto a quelle sessuali. Il rialzo dei dati è riconducibile alla maggior consapevolezza delle donne che trovano il coraggio di rivolgersi agli appositi centri, ma anche alla crisi economica e alla disoccupazione maschile con conseguente depressione. La violenza si manifesta attraverso il sopruso fisico, sessuale, psicologico, economico e gli episodi si ripetono nel tempo e aumentano in gravità. Le violenze psicologiche sono più subdole e difficilmente riconoscibili specie all’inizio del rapporto di coppia. Chi maltratta tende a rifiutare, a non ascoltare, a isolare e a intimorire la compagna, che spesso si auto incolpa ed arriva a chiudersi in se stessa, evitando conflittualità con il partner. A volte invece cade in uno stato di generale malessere e cede ad alcool, droghe o psicofarmaci che non rimuovono le cause del problema riconducibili ad altri, ma le procurano quello stordimento in cui tutto scivola e si consuma. E’ risaputo che la violenza sulle donne non appartiene alla pato- logia ma alla normalità, fa parte di tutte le culture, etnie, grado di istruzione, fasce di reddito e avviene soprattutto in ambito domestico perché spesso è il risultato di quanto vissuto nella famiglia d’origine. Infatti i modelli tendono a riproporsi in una catena continua in cui manca l’autoanalisi e l’introspezione, quella che può dare la percezione dell’errore che si commette. Nonostante oggi la violenza contro le donne sia considerata un crimine, sono ancora troppe coloro che subiscono in silenzio per la vergogna di rendere pubblica una situazione privata o per l’insicurezza che deriverebbe dal cambiamento in cui sono coinvolti anche i figli. In questo fenomeno in aumento va annoverato anche lo stalking, inglesismo entrato prepotentemente a far 13 parte della cronaca quotidiana, che è un insieme di comportamenti con i quali una persona affligge un’altra con intrusioni, comunicazioni ripetute e indesiderate, tali da provocare stati di ansia e paura. Sottrarsi alla violenza fisica a volte può risultare difficile ma non impossibile e l’interessante opuscolo redatto dall’Altra Metà del Cielo –Telefono Donna di Merate e Lecco onlus è un valido supporto per riconoscere da subito i segnali e correre ai ripari, contattando i numeri che appaiano nelle ultime pagine. Anche la cronaca può suggerire delle modalità per sottrarsi alla violenza domestica, come l’episodio registrato negli Stati Uniti in cui una donna, in balia di un compagno ubriaco, fingendo di ordinare una pizza, ha chiamato il 911, il numero delle emergenze. Con lucidità e prontezza la donna ha lasciato subito il suo indirizzo ed ha continuato a rispondere a monosillabi all’operatore telefonico che le faceva notare di aver chiamato il numero delle emergenze. Quando lei ha risposto: «Sì. Mi sa dire fra quanto tempo arrivate?» la persona al telefono ha intuito la gravità della situazione e ha provveduto ad avvertire la pattuglia di agenti più vicini alla casa. L’opuscolo Violenza contro le donne. Non farti stropicciare, agisci (nella foto) è reperibile presso i Comuni del territorio lecchese. Nel Mondo a cura di Claudia Mauri D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 FUORI DAL NOSTRO PAESE: CIÒ CHE SUCCEDE MA NON SEMPRE VIENE DETTO (notizie tratte da misna.org) SUDAFRICA E’ iniziato questa settimana davanti al consiglio dell’ordine dei medici l’udienza che porterà a un verdetto contro il dottor Wouter Basson, il medico responsabile dei programmi di guerra chimica del regime dell’apartheid. Lo scorso dicembre Basson, contro cui la giustizia sudafricana non è mai riuscita a ottenere una condanna, era stato giudicato responsabile di “condotta non professionale”. L’ordine dei medici chiederà un aggravamento della sentenza. Noto come il «Dottor Morte» del governo razzista, coordinò la produzione di droghe usate nell’eliminazione di attivisti antiapartheid in Sudafrica e Namibia, oltre che la creazione di armi chimiche. Del programma faceva anche parte la distribuzione di capsule di cianuro agli agenti segreti sudafricani, che avrebbero dovuto usarle per suicidarsi nel caso fossero stati scoperti sotto copertura. da 31 paesi, oggi impiegati in istituzioni governative, ong e agenzie internazionali, oltre che nel settore privato. In questi giorni, l’iniziativa viene ricordata a Kabul e segnalata all’attenzione internazionale come esempio della volontà degli afghani di contribuire alla rinascita del paese e dell’azione positiva che le organizzazioni internazionali possono avere. «Trent’anni di conflitto hanno costretto alla fuga molti nostri specialisti e intellettuali - ha sottolineato il vice-ministro afghano dell’Educazione, Asadullah Mohaqiq – Oggi abbiamo milioni di studenti in più rispetto alla caduta del regime talebano nel 2001 e abbiamo urgente bisogno di insegnanti qualificati e personale preparato». TIBET Un gruppo di 20 scrittori, educatori ed ex prigionieri politici tibetani hanno inviato una lettera all’Alto Commissario delle Unite per i diritti umani, Zeid Ra’ad al Hussein (sotto nella foto), in previsione di una sua visita nella regione. «La ragione principale per l’invio di questo appello è evidenziare la nostra mancanza di libertà nelle aree tibetane, per proteggere il nostro ambiente e per esprimere le nostre idee e le nostre preoccupazioni. (…) Le proteste sono trattate come violazioni della legge e coloro che manifestano vengono arrestati e picchiati, mentre molti sono stati uccisi. In questo modo, le aree tibetane sono state trasformate in zone di tortura e repressione» si legge nella lettera, inviata tramite il Centro tibetano per i diritti umani e la democrazia, con sede a Dharamsala, in India. «Chiediamo inoltre - si legge nella lettera - di visitare i familiari o altre persone vicine ai tibetani che si sono auto-immolati per capire le vere circostanze che a partire dal 2009 hanno portato più di 130 di loro a mettere fine alla propria vita in segno di protesta». La visita di Zeid Ra’ad al Hussein non è ancora stata approvata dalla Cina. L’Alto commissario dell’Onu aveva espresso la speranza di essere in Tibet in occasione della periodica revisione del rispetto dei diritti umani nel mondo che si è tenuta a Ginevra. SIERRA LEONE Infermieri e operatori sanitari addetti alla sepoltura delle vittime di ebola hanno cominciato uno sciopero in un ospedale dell’est della Sierra Leone per protestare contro il mancato pagamento di bonus dovuti per l’elevato rischio di contagio. Gli scioperanti hanno abbandonato di fronte all’ingresso dell’ospedale della città di Kenema 15 cadaveri, rifiutandosi di seppellirli. Rappresentanti del Centro nazionale per il contrasto ad ebola hanno confermato che la protesta è legata al mancato pagamenti di contributi per i mesi di ottobre e novembre. Scioperi del genere si sono già verificati a Bo, nel principale ospedale del sud del paese. In Sierra Leone l’epidemia di ebola ha provocato più di 1200 vittime. AFGHANISTAN Una risorsa ulteriore per tentare di riportare a un livello accettabile di sicurezza e sviluppo il paese potrebbe venire dai molti afghani che vivono all’estero, dove hanno trovato modo di esprimere finora capacità e spirito d’iniziativa. Un impegno specifico in questo senso è in corso da tempo da parte dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Negli ultimi 15 anni, l’organizzazione, associata alle Nazioni Unite, ha reclutato e organizzato circa 1500 afghani rientrati 14 Nel Mondo a cura di Claudia Mauri D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 ottobre in quest’area da parte di movimenti studenteschi e attivisti. Questa volta, le autorità hanno portato fino in fondo l’azione chiesta con un’ingiunzione del tribunale e hanno anche proceduto ad arrestare due leader della protesta. Si tratta di Joshua Wong, il diciottenne a capo del movimento Scholarism, e di Lester Shum, co-fondatore della Federazione degli studenti. Complessivamente, con quelli di martedì scorso sono circa 120 i fermati, che saranno probabilmente rilasciati nelle prossime ore, salvo non venga provato che hanno opposto resistenza all’istanza di sgombero. I ragazzi un voto pienamente democratico in vista dell’elezione del capo dell’esecutivo locale nel 2017, ancora una volta negato da Pechino. La Federazione degli studenti ha reso noto attraverso il proprio sito Facebook di essere pronta a nuove iniziative, ma non a mettere fine alla protesta, considerata un’opportunità forse irripetibile per la democrazia di Hong Kong. TANZANIA «Non c’è mai stato, né ci sarà, un piano del governo della Tanzania per sgomberare i Masai dalle loro terre ancestrali». Con questo messaggio pubblicato dal suo account Twitter il presidente Jakaya Kikwete ha smentito l’ipotesi che 40.000 persone nell’area di Loliondo, nel nord del paese, potessero essere costrette a lasciare le loro case per fare spazio a una riserva di caccia destinata a principi arabi. Sulla vicenda, che si trascina da anni, era tornata a lanciare l’allarme nei giorni scorsi l’organizzazione di attivisti. Sam Barratt, direttore della campagna per il gruppo, ha definito quanto avvenuto un risultato importante, notando che questo è il primo impegno formale preso da un capo di Stato della Tanzania negli ultimi 20 anni. CINA L’azione di sgombero della polizia nell’area di Mong Kong, sulla terraferma di Hong Kong, ha portato alla fine del blocco operato da PINTANDO EL FUTURO, RAGAZZI DI STRADA DI LA PAZ (BOLIVIA) Idee regalo boliviane (e non...) a favore del nostro progetto benefico: presepi andini, sciarpe di pura alpaca, cappellini di lana, orecchini, borsellini, angeli, portachiavi, rosari realizzati a mano con lo stemma del Vaticano di Giovanni Paolo II. Tutto questo domenica 21 dicembre a Cernusco: vieni al nostro gazebo in piazza della Vittoria. CORSI PER ADULTI – UN SOGNO CHE DIVENTA REALTÁ BODY BALLET (danza classica) - HIP-HOP STYLE Accademia Danza Merate apre nuovi corsi di danza per gli ADULTI! Vuoi avverare i tuoi sogni da bambino? Realizzare un vecchio desiderio? con corsi di base di diversi stili sotto l'occhio di un insegnante esperto, attento per qualsiasi correzione mirata. Via Turati, 4 MERATE - 039/9275326 - 348/1703094 [email protected] www.accademiadanzamerate.it 15 Riflessioni a cura di Carlo Airoldi D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 PAPA FRANCESCO, BENEDETTO XVI… E LA DOTTRINA SOCIALEDELLA CHIESA (cai) L’esortazione apostolica Evangelii Gaudium di papa Francesco, nei punti in cui affronta i temi sull’economia, ha suscitato un dibattito critico all’ interno della Chiesa cattolica. Per aiutare ciascuno a farsi un parere sul tema sono state messe a confronto le frasi di Papa Francesco con due fonti fondamentali: il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesae laCaritas in Veritatescritta da Benedetto XVI.Di seguito presentiamo altri due temi evocati da papa Francesco. Papa Francesco: Oggi da molte parti si reclama maggiore sicurezza. Ma fino a quando non si eliminano l’esclusione e l’inequità nella società e tra i diversi popoli sarà impossibile sradicare la violenza. Si accusano della violenza i poveri e le popolazioni più povere, ma, senza uguaglianza di opportunità, le diverse forme di aggressione e di guerra troveranno un terreno fertile che prima o poi provocherà l’esplosione. Quando la società – locale, nazionale o mondiale – abbandona nella periferia una parte di sé, non vi saranno programmi politici, né forze dell’ordine o di intelligenceche possano assicurare illimitatamente la tranquillità. Ciò non accade soltanto perché l’inequità provoca la reazione violenta di quanti sono esclusi dal sistema, bensì perché il sistema sociale ed economico è ingiusto alla radice. Come il bene tende a comunicarsi, così il male a cui si acconsente, cioè l’ingiustizia, tende ad espandere la sua forza nociva e a scardinare silenziosamente le basi di qualsiasi sistema politico e sociale, per quanto solido possa apparire. Se ogni azione ha delle conseguenze, un male annidato nelle strutture di una società contiene sempre un potenziale di dissoluzione e di morte. È il male cristallizzato nelle strutture sociali ingiuste, a partire dal quale non ci si può attendere un futuro migliore. Siamo lontani dalla cosiddetta “fine della storia”, giacché le condizioni di uno sviluppo sostenibile e pacifico non sono ancora adeguatamente impiantate e realizzate. (Evangelii Gaudium, 59). Caritas in Veritate: In molti Paesi poveri permane e rischia di accentuarsi l'estrema insicurezza di vita, che è conseguenza della carenza di alimentazione: la fame miete ancora moltissime vittime tra i tanti Lazzaro ai quali non è consentito, come aveva auspicato Paolo VI, di sedersi alla mensa del ricco epulone. 16 Dare da mangiare agli affamati (cfr 25, 35.37.42) è un imperativo etico per la Chiesa universale, che risponde agli insegnamenti di solidarietà e di condivisione del suo Fondatore, il Signore Gesù. Inoltre, eliminare la fame nel mondo è divenuto, nell'era della globalizzazione, anche un traguardo da perseguire per salvaguardare la pace e la stabilità del pianeta. La fame non dipende tanto da scarsità materiale, quanto piuttosto da scarsità di risorse sociali, la più importante delle quali è di natura istituzionale. Manca, cioè, un assetto di istituzioni economiche in grado sia di garantire un accesso al cibo e all'acqua regolare e adeguato dal punto di vista nutrizionale, sia di fronteggiare le necessità connesse con i bisogni primari e con le emergenze di vere e proprie crisi alimentari, provocate da cause naturali o dall'irresponsabilità politica nazionale e internazionale.(Caritas in Veritate, 27). D&FSport di Paolo Crippa D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 PRIMI PUNTI PER GLI UNDER 14. OCCASIONI PERSE PER GLI OPEN “B”. DERBY AGLI OPEN C, MALE OPEN “A” E “D”. I TOP POTRANNO RIFARSI IL PROSSIMO MESE UNDER 14 RISULTATO 2a Giornata Missaglia - San Luigi Cernusco 9-3 (Hanna 2, Biella) 3a Giornata San Luigi Cernusco - Rogeno 5-1 (Biella 4, Avila) 4a Giornata Airuno - San Luigi Cernusco 12-2 (Hanna, Penafiel) 5a Giornata San Luigi Cernusco - Castello Brianza 2-0 (Hanna, Penafiel) 6a Giornata Paderno D’Adda - San Luigi Cernusco 5-1 (Biolchini) CLASSIFICA UNDER 14 Squadre Castello Brianza “A” Airuno Paderno D’Adda San Marcellino San Luigi Cernusco Missaglia Rogeno Bosisio Parini Castello Brianza “B” Punti Partite Giocate 15 15 12 9 6 6 3 3 3 5 6 5 5 5 6 6 5 5 Ultimi impegni del girone d’andata del Cernusco Under 14: Dom. 30 novembre San Luigi Cernusco Bosisio Parini ore 16 Dom. 7 dicembre riposo Dom. 14 dicembre Castello B.za “A” - S. Luigi Cernusco ore 14.30 (a Castello B.za Centro sportivo) OPEN “A” – Girone Promozione “Brianza A” RISULTATI CLASSIFICA OPEN “A” a 4 Giornata Amici di Derro - San Luigi Cernusco “A” 7-3 (Caglio, Scaccabarozzi M., autorete) 5a Giornata San Luigi Cernusco “A” - Paderno “B” 5-5 (8-10 dcr) (Caglio, Lavelli, Lippa, Scaccabarozzi M., Scaccabarozzi R.) 6a Giornata Bernate -San Luigi Cernusco “A” 5-3 (Brivio 2, Caglio) 7a Giornata San Luigi Cernusco “A” - Real Brianza 1-3 (Caglio) 8a Giornata Pol. 2B - San Luigi Cernusco “A” 3-4 Brivio (3), Otta Squadre Punti Partite Giocate Bernate Amici di Derro Real Brianza Nuova Ronchese “A” Viganò Paderno “B” Autogarage Villa Real Sartirana San Luigi Cernusco “A” Pol. 2B Arlate 85 “B” Missaglia 20 18 17 16 15 13 11 11 10 3 1 0 8 7 8 8 7 8 7 7 8 7 8 7 Ultimi impegni del girone d’andata degli Open “A”: Ven. 28 novembre San Luigi Cernusco “A” - Missaglia ore 20.45 Sab. 6 dicembre Real Sartirana - San Luigi Cernusco “A” ore 16 (a Sartirana - Oratorio) Mer. 10 dicembre Autogarage Villa - San Luigi Cernusco “A” ore 21 (a Robbiate - Centro sportivo) 17 D&FSport di Paolo Crippa D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 OPEN “B” – Girone Promozione “Brianza C” RISULTATI 4a Giornata 5a Giornata 6a Giornata 7a Giornata 8a Giornata Sansone Cisano B.sco - San Luigi Cernusco “B” 3-5 (Dell’Orto 3, Furlani, Musicò) Bar Sport Salomoni - San Luigi Cernusco “B” 3-1 (Furlani) San Luigi Cernusco “B” - Rogoredo Junior 4-1 (Furlani 2, Maggioni, Musicò) Airuno “A” - San Luigi Cernusco “B” 4-3 (Dell’Orto, Furlani, Sala) San Luigi Cernusco “B” - Novate Brianza 0-3 Ultimi impegni del girone d’andata degli Open “B”: Ven. 28 novembre Last Beach Sartirana - San Luigi Cernusco “B” ore 21 (a Sartirana Oratorio) Sab. 6 dicembre San Luigi Cernusco “B” Circolino United ore 16 Ven. 12 novembre Renatese - San Luigi Cernusco “B” ore 21 (a Renate - Campo Sportivo) OPEN TOP – Girone Promozione “Brianza C” RISULTATI 4a Giornata 5a Giornata 6a Giornata 7a Giornata 8a Giornata CLASSIFICA OPEN “B” e “TOP” Squadre Punti Partite Giocate Last Beach Sartirana Renatese Monticello Rogoredo Junior Bar Sport Salomoni Circolino United Novate Brianza San Luigi Cernusco “B” Sansone Cisano B.sco San Luigi Cernusco TOP Airuno “A” Arlate 85 “A” 22 21 20 16 14 12 12 10 6 5 4 2 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 San Luigi Cernusco TOP - Airuno “A” 3-2 (Perego 2, Corneo) Novate Brianza - San Luigi Cernusco TOP 5-1 (Perego) San Luigi Cernusco TOP - Last Beach Sartirana 2-3 (Corneo, Perego) Circolino United - San Luigi Cernusco TOP 5-3 (Perego 2, Tomassini) San Luigi Cernusco TOP - Renatese 4-6 Ultimi impegni del girone d’andata degli Open TOP: Dom. 28 novembre San Luigi Cernusco TOP - Sansone Oratorio ore 16 Sab. 6 dicembre Monticello Calcio - San Luigi Cernusco TOP ore 17.30 (a Lesmo - Centro Sportivo) Dom. 14 dicembre San Luigi Cernusco TOP - Arlate 85 “A” ore 16 OPEN “C” – Girone Promozione “Brianza B” RISULTATI CLASSIFICA OPEN “C” e “D” Squadre a 4 Giornata San Luigi Cernusco “C” - San Luigi Cernusco “D” 5-2 (Roccaforte 2, Ferrara, Formenti, Vimercati) 5a Giornata San Luigi Cernusco “C” - Villa Raverio 1-11 (Pucci) 6a Giornata 2B Legend’s Pub - San Luigi Cernusco “C” 4-4 (9-8 dcr) (Vimercati 2, Castrini, Roccaforte) 7a Giornata San Luigi Cernusco “C” - Sunset Olgiate Molgora 6-4 (Pisani 3, Imperatrice 2, Pucci) 8a Giornata Rugen Paderno D’Adda - San Luigi Cernusco “C” 6-1 (Roccaforte) Rugen Paderno D’Adda Villa Raverio Galgiana Sunset Olgiate M. Dinamo Barzago San Luigi Cernusco “C” Orobia Brivaplast Rogoredo “B” 2B Legend’s Pub Monster Bar Lo Zodiaco San Luigi Cernusco “D” 18 Punti Partite Giocate 24 23 17 15 15 10 10 9 8 7 3 0 8 8 8 8 8 8 8 8 8 7 7 8 D&FSport di Paolo Crippa D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 Quest’anno è sfortunato. Ѐ riuscito a giocare finora solo due partite! (Nell’ultima partita si è aperto la lingua e ha preso 4 punti di sutura ndr)» Andrea Ferrara: «Siamo abbastanza soddisfatti. Alla fine del girone abbiamo ancora 3 partite e abbiamo già incontrato le prime della classifica. Speriamo di recuperare presto Angelo Pisani! Ultimi impegni del girone d’andata degli Open “C”: Sab. 29 novembre San Luigi Cernusco “C” - Orobia Brivaplast ore 16 Gio. 4 dicembre Bar Lo Zodiaco - San Luigi Cernusco “C” ore 20.30 (a Robbiate - Centro Sportivo) Sab. 13 novembre San Luigi Cernusco “C” - Dinamo Barzago ore 16 OPEN “D” – Girone Promozione “Brianza B” RISULTATI 4a Giornata San Luigi Cernusco “C” - San Luigi Cernusco “D” 5-2 5a Giornata San Luigi Cernusco “D” - 2B Legend’s Pub 5-7 6a Giornata Sunset Olgiate Molgora - San Luigi Cernusco “D” 6-2 7a Giornata San Luigi Cernusco “D” - Rugen Paderno D’Adda 4-12 8a Giornata Orobia Brivaplast - San Luigi Cernusco “D” 11-0 Ultimi impegni del girone d’andata degli Open “D”: Lun. 1 dicembre San Luigi Cernusco “D” - Bar Lo Zo- diaco ore 16 Sab. 6 dicembre Dinamo Barzago - S. Luigi Cernusco “D” ore 17.30 (a Robbiate - Centro sportivo) Lun. 15 dicembre San Luigi Cernusco “D” - Galgiana ore 20.30 CIRCOLINO UNITED OSNAGO PROSSIMI IMPEGNI 9a Giornata Circolino United - Arlate 85 “A” 10a Giornata San Luigi “B” - Circolino United 11a Giornata Circolino United - Orobia Bar Salomoni 19 Le statistiche della squadra osnaghese D&FSport di Martina Cereda D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 G.S. SAN LUIGI VOLLEY - BENE L’UNDER 10 E L’UNDER 12 CHE AVANZANO IN CLASSIFICA, L’UNDER 14 E LE ALLIEVE NON SANNO PIU VINCERE UNDER 10 Risultati G.s. San Luigi – Riccardi Group 1 – 6 Gso Lomagna – G.s. San Luigi 6 – 1 G.s. San Luigi – Pol. Or. Perego 4 – 3 Ac Pagnano – G.s. San Luigi 5–2 (mcd) E’ una squadra sempre più in fase di miglioramento quella che partita dopo partita conquista diversi set mettendo da parte punti preziosi che le permettono di occupare un posto di metà classifica nonostante una vittoria e tre sconfitte. Ammirevole l’impegno e l’entusiasmo che le piccole atlete mettono in campo a ogni incontro e confortanti i miglioramenti di tutte nei fondamentali a vantaggio di un gioco collettivo che si sta sempre più delineando. UNDER 12 Risultati G.s. San Luigi – Asd Padernese 3–0 Us Orobia Robbiate – G.s. San Luigi 2 – 1 G.s. San Luigi – Pol Or. Perego 0–3 Osgb Merate Bianca – G.s. San Luigi 0–3 G.s. San Luigi – Gso Lomagna 1–2 Convince, anche se non sempre vince, la squadra che in campo fa vedere buone cose alternando partite giocate con concentrazione e con pochi errori come con la Padernese e il Merate, a partite rocambolesche nelle quali si fa recuperare e poco lucida sbaglia anche le cose più semplici. Grazie alle due sconfitte di misura con il Robbiate e il Lomagna con le quali guadagna un set si trova ad occupare un posto alto in classifica che potrebbe migliorare considerando i prossimi incontri piuttosto agevoli. 20 D&FSport di Martina Cereda D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 UNDER 14 Risultati Proval Service Padernese – G.s. San Luigi 3 – 0 G.s. San Luigi – Rosa Verniciature 0–3 Us Orobia Robbiate – G.s San Luigi 3–0 G.s. San Luigi – Gs Santa Maria Hoe’ 1–3 Pol. Renatese – G.s. San Luigi 3–0 Crisi profonda per la squadra che perde tutti gli incontri e si colloca all’ultimo posto della classifica con zero punti. A vantaggio della formazione va detto che i primi cinque incontri sono stati disputati con le squadre posizionate in alta classifica e che giocano una pallavolo ad alto livello, in particolar modo la Padernese e la Rosa Verniciature contro i cui attacchi la difesa del San Luigi poco ha potuto. Più equilibrata la partita con il Santa Maria che poteva essere riaperta con un po’ più di concentrazione e di cattiveria negli attacchi. ALLIEVE Risultati G.s. San Luigi – Ac Pagnano 2–3 Monte Volley – G.s. San Luigi 3 – 0 G.s. San Luigi – Asd Padernese 0 – 3 Non va molto meglio la squadra di Giosuè Airoldi che pur essendo all’inizio del campionato colleziona già tre sconfitte. E’ avvincente l’incontro con il Pagnano, deciso al quinto set da un avversario decisamente più cinico negli attacchi e dopo un incontro molto equilibrato; preoccupante la prestazione del San Luigi contro il Monte Volley per la sua arrendevolezza e, contro la Padernese, purtroppo solo nel terzo set e sotto di due, positiva la reazione d’orgoglio della squadra che giocando con più scioltezza riesce a creare qualche difficoltà e a mostrare del bel gioco con attacchi centrali e tocchi corti sotto rete. 21 rubrica di Luca Longoni D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 «IL MONDO È UN LIBRO E CHI NON "VIAGGIA" LEGGE SOLO UNA PARTE» (SANT'AGOSTINO) NELLA FRANCIA MERIDIONALE TRA SOLE, LAVANDA, STORIA E NATURA Se vi piacciono i viaggi on the road, questo che vi presento oggi è assolutamente da fare! Si tratta di un giro nella Francia meridionale visitando la Costa Azzurra, la Provenza, la Camargue e infine, risalendo per la valle del Rodano, passando attraverso il traforo del Fréjus per rimpatriare. Poiché si parla di una vacanza da fare in automobile, o per i più coraggiosi in motocicletta, il consiglio, ovviamente, è di lasciare ben presto l’autostrada per prediligere le strade secondarie immerse nella campagna e nelle zone ancora vergini dal turismo di massa. Solo quando si giunge a Ventimiglia si può dire di essere oramai in Francia. Il primo paese d’oltralpe che si trova è Mentone: il paesaggio continua a essere simile a quello ligure ma man mano che ci si spinge in avanti i versanti alti e rocciosi iniziano a trasformarsi in spiagge sabbiose e basse. Così sono i lidi di Nizza, Antibes, Cannes, città molto conosciute della Costa Azzurra soprattutto per il turismo e per la vita mondana. Se si ricerca un po’ di tranquillità da queste mete movimentate, il consiglio è di addentrarsi un po’ nell’entroterra, lasciando quindi l’autostrada, la Provençale, e prendendo una delle numerose strade nazionali che, seguendo la medesima direzione, mostrano scorci di paesaggi celati agli occhi di molti. In effetti in questo modo si entra nella Provenza, zona famosa per la lavanda e i profumi: non c’è da meravigliarsi se ci si imbatte non solo in campi di lavanda, ma anche in filari di viti e in boschi di sugheri. La caratteristica comune è che tutti hanno una piazza cittadina alberata attorno alla quale si sviluppano con i tipici hôtel de ville, i municipi, sulla cui sommità non manca mai la scritta “Liberté, égualité, fraternité” (“libertà, uguaglianza e fraternità”), principi su cui si basa la repubblica francese. Tipiche sono le case e i negozietti, soprattutto quelli che vendono saponi e oggetti aromatizzati alla lavanda. Oltre a questo fiore, il simbolo della Provenza è la cicala; infatti il loro suono si diffonde per i campi e per i paesi, diventando sottofondo del viaggio. Scegliendo la direzione di Aix-en-Provence, si attraversa tutta questa regione giungendo di fatto a questa città di origine romana, molto bella da visitare. Da qui si può scendere verso Marsiglia, tipica città di mare, paragonabile, per esempio, alla nostra Napoli. Caratteristico è il vecchio porto nei magazzini del quale sono stati creati numerosi ristoranti di tutti i generi. Significativa è anche la Casa della Rivoluzione, dove si dice sia partito l’esercito di volontari diretto a Parigi per partecipare ai moti del 1789 e da cui sia nata la Marsigliese, inno nazionale francese. Da qui è facilmente raggiungibile la Camargue, terra incontaminata (o quasi) che fa vedere la natura più selvaggia. Uscendo dalla città di Marsiglia, e come sempre utilizzando strade nazionali, si prende la direzione per Martigues e, una volta lasciato sulla destra l’Étang de Berre, il cui paesaggio è fortemente industrializzato a causa delle numerose raffinerie pre22 senti, si continua per Port-SaintLuis-du-Rhône. Ci si trova dunque sul delta del fiume Rodano, il quale forma con le sue paludi e acquitrini proprio la Camargue. Costeggiando la riva del fiume verso nord, si arriva ben presto ad Arles, lasciandosi alle spalle piccoli paesi isolati in mezzo alla natura. Capoluogo di questa regione, la cittadina di Arles ha una vera e propria impronta antica: da non perdere sono l’anfiteatro e l’arena di epoca romana, place de la République con il municipio, il palazzo dell’arcivescovado e il duomo di epoca medievale e per gli amanti della pittura l’espace Van Gogh, galleria d’arte dove tra i numerosi quadri impressionisti presenti, ci sono 7 opere originali dell’artista olandese che, proprio in questa cittadina, si stabilì per trovare pace alla sua travagliata esistenza. Sfortunatamente la famosa “casa gialla”, dove Van Gogh e il suo amico Gaugin vissero, è andata distrutta nei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. rubrica di Luca Longoni Arles può essere da buon campo base per visitare la Camargue: infatti consente di visitare sia la parte più turistica, quella ovest, dove va ricordato il paese di Saintes-Maries-de-la-Mer, celebre per le feste dei gitani, sia la parte più naturale e selvaggia, quella est, da me scelta. La probabilità di vedere animali selvatici allo stato brado o in un regime di semi libertà è molto alta: famosi sono i cavalli bianchi, i tori ma anche i fenicotteri, gli aironi e tutti gli uccelli e piccoli animali di zone salmastre. E scegliendo, come sempre, le stradine di campagna, ci si trova proprio a tu per tu con questa fauna. La strada da seguire è la Route de Salin de Giraud che porta all’omonimo paese, dove, in un paesaggio quasi surreale, ci si trova davanti a montagne bianche a pochi passi dal mare: ci si accorge ben presto che si tratta di sale. Se si desidera vedere qualcosa di diverso, Avignone fa per voi. Sede del papato per molto tempo durante il medioevo, la città ha mantenuto le sue fattezze di roccaforte medievale. Superate le mura, la strada principale, ora ricca di negozi, porta alla place de l’Horologe, dove è presente il municipio e il teatro dell’opera dove, ancora adesso, si svolge il festival. Attigua a questa piazza c’è quella del Palazzo, sulla quale si affacciano il conservatorio di musica, il centro congressi il museo del piccolo palazzo, la cattedrale di Notre-Dame-desDoms e lo sfarzoso palazzo dei Papi. Soprattutto quest’ultimo merita una visita interna così da vedere le gigantesche stanze e segrete nelle quali si ordivano intrighi di palazzo in cui era coinvolta la chiesa medievale. Salendo sempre più sulla collina che ospita la cattedrale, si arriva in un giardino con vista splendida: il Rodano che scorre proprio lì sotto si apre sulla sinistra in due anse tra le quali sorge l’île de la Barthelasse e che poi si D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 riuniscono in un unico meandro che continua verso sud a solcare la grande pianura. Al di là dell’isola si vede la cittadina di Villeneuve. Infine si nota, proprio sulla ripa di Avignone un vecchio ponte di pietra che si interrompe con solo otto arcate in mezzo al letto del fiume: è il pont d’Avignon che originariamente collegava le due rive con ben 32 arcate le quali sono state distrutte per la maggior parte da una piena nel XVIII secolo. Il tempo passa ed è ora di prendere la strada del ritorno: ci si dirige dunque in direzione nord verso Lione. Ma una sosta merita la città, anch’essa di origine romana, di Orange, che a differenza di tutti gli anfiteatri già visti, ne possiede uno molto grande e conservato in ottime condizioni grazie al fatto che è stato utilizzato durante il periodo moderno come prigione. Un giro per il centro è bello da fare: è possibile fare shopping nei diversi negozietti che si affacciano sulle piccole vie che a loro volta sfociano in grandi piazze come quella della Repubblica o di George Clemenceau in cui è suggestivo sedersi in un café e sorseggiare qualcosa di fresco, soprattutto se fa molto caldo. Da visitare è anche la cattedrale che ha avuto una storia travagliata per una disputa religiosa tra Ugonotti e Cattolici. Percorrendo gli ultimi 200 chilometri che ci separano da Lione, il paesaggio inizia a cambiare perché ovviamente ci si sposta verso nord e verso le zone alpine. Ma sempre lungo la strada scorre il grande Rodano, come lo chiamano i francesi. Proprio in 23 questa città si immette in questo corso d’acqua il suo maggior affluente, la Saona: la lingua di terra intrappolata all’interno dei meandri di questi due fiumi è la parte più antica di Lione, caratterizzata da vicoli acciottolati che si diramano come un labirinto tra i vecchi palazzi che ospitano molte botteghe. Non si può evitare un pranzo nei famosi bouchon lyonnais che, come le nostre osterie in passato, nutrivano i canut, gli operai tessili i quali lavoravano nei setifici, all’origine della ricchezza di Lione. Ai canut era stato persino dedicato un piatto, la cervelle de canut, un formaggio fresco con aglio e erbette fini. La cucina dei bouchon si basa di solito sulle frattaglie e sui rinomati salumi lionesi, ma ogni bouchon ha la propria specialità. Un altro passaggio obbligato è in una delle molteplici pasticcerie e cioccolaterie: qui da provare sono i cuscini di Lione”, dolcetti di pasta di mandorle con ripieno al cioccolato profumato al curaçao. Dopo queste abbuffate bisogna muoversi e non c’è cosa migliore che andare oltre la Saona e arrampicarsi verso la meravigliosa cattedrale da cui si può avere una bellissima veduta della città. Infine vi è la parte sud, molto moderna, soprattutto il quartiere Part-Dieu, dove, oltre essere il polmone economico della città, sono presenti la stazione del TGV e le famose gallerie Lafayette, uno tra i più grandi centri commerciali di Francia. Il viaggio termina prendendo la autostrada in direzione del traforo del Fréjus e rimpatriando dalla splendida Bardonecchia e attraversando tutta la Valle d’Aosta fino a raggiungere Torino per poi arrivare a Milano: le immagini che si possono collezionare sono davvero tante, soprattutto spettacolari sono certi paesaggi che rimangono impressi nella memoria… quello che mi rimane da dirvi è buon viaggio! Domande&Risposte D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 DOMANDE E RISPOSTE DI OGNI GIORNO VACCINO INFLUENZALE, RISPONDE IL FARMACISTA Domanda: Quando è bene iniziare con il vaccino influenzale? E a quale età? E' meglio che tutte le persone anziane si sottopongano o è solo per chi ha problemi respiratori? Quali i tipi di vaccino più comunemente usati?" (Giovanni B. Osnago) L'influenza è una patologia a decorso generalmente benigno, anche se in taluni soggetti le complicanze possono essere severe, ad es. sovrainfezioni batteriche come polmoniti. Il sistema più efficace per combattere l'influenza è la prevenzione che può essere fatta con i vaccini influenzali. Solitamente la campagna vaccinale si svolge nelle settimane tra la metà di ottobre e la fine di dicembre. Questo perché l'organismo ha bisogno di qualche settimana per instaurare l'immunità dopo la somministrazione del vaccino. La vaccinazione è raccomandata ad un'ampia categoria di persone che per età, condizioni di salute, concomitanti patologie o ruolo socialelavorativo è altamente auspicabile non si ammalino. Ad esempio: soggetti di età pari o superiore a 65 anni; bambini di età superiore a 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; individui di qualunque età ricoverati presso strutture lungodecenti. Tuttavia, considerata l'ottima tollerabilità, oltre alle raccomandate è da suggerire a ogni categoria di persone, dai 6 mesi di età in su. I vaccini disponibili in Italia sono tutti inattivati: non contengono di conseguenza particelle virali intere attive e sono classificati in: vaccini a subunità, vaccini virosomiali, vaccini stagionali adiuvati. È bene comunque sentire il parere del proprio medico che prescriverà il vaccino più indicato al paziente. Inoltre per tutti coloro che, pur non avendo particolari problemi di salute, volessero proteggersi dai più diffusi virus influenzali e parainfluenzali, omeopatia e fitoterapia agiscono aumentando le difese immunitarie aspecifiche. Dott. Antonino Polito COME SEDERSI IN MODO CORRETTO, PAROLA ALL’OSTEOPATA Domanda: Come si può rimediare al mal di schiena da errata postura per quei ragazzi che si siedono in modo sbagliato alla scrivania? A lungo andare queste posizioni possono incidere negativamente sulla colonna vertebrale?" (Fiorenza L.) I giovani hanno sempre più tendenza a essere sedentari e questo non giova il corpo, dunque la prima cosa è farli muovere attraverso attività sportive. Dal nuoto (con indicazioni mirate se parliamo di ragazzi con disturbi rachidei quali la scoliosi) a qualsiasi altro sport possa piacere loro, l'importante è tenere il corpo in movimento durante la giornata; tutte le posture continuative per molte ore possono risultare lesive, siamo fatti per muoverci. Il pediatra può essere il primo occhio valutativo così come il fisiatra e il fisioterapista o l'osteopata nel riscontrare alterazioni alla colonna e i genitori occhio vigile delle cattive abitudini; se i giovani lamentano già dolori ci troviamo, dunque, nella circostanza di rivolgerci a un fisioterapista o osteopata per valutarne l'origine, correggere i compensi e le abitudini posturali, eliminando i sintomi. HAI DOMANDE, CURIOSITÀ DA PORRE AI “NOSTRI” ESPERTI? SCRIVICI A [email protected] 24 Leggi&Colora di Simona Brivio D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 GIULIA E LA TRADIZIONALE CASTAGNATA DI NOVEMBRE (sbr) Come ogni novembre la nostra scuola si preparava per la Castagnata, una giornata dedicata allo svago alla socializzazione e alla raccolta delle castagne. Per una settimana intera prima della domenica prevista per la gita, preparavamo disegni, poesie sull’autunno. La nostra insegnante Suor Bianca ci insegnava poesie e ci portava in cortile ad ammirare i fantastici colori che la natura offre in questo periodo dell’anno. Preparavamo anche diversi cestini che sarebbero serviti per la raccolta di castagne e il premio per la classe che ne avrebbe raccolte di più. Infatti era una propria e vera gara fra le classi della scuola. I più agguerriti erano i genitori, soprattutto i papà che si sfidavano in modo ironico e divertente in questa competizione autunnale. L’appuntamento per la castagnata era sempre all’interno della nostra scuola, dove la Madre Superiora ci accompagnava nella cappella della scuola per pregare e augurarci una buona domenica. Subito dopo noi alunni che avevamo aderito a questa iniziativa insieme alle nostre famiglie salivamo sugli autobus per recarci ai Piani di Bobbio, luogo scelto abitualmente per questa giornata. Una volta giunti sul posto tutti noi ragazzi correvamo verso le piante, iniziando a raccogliere le castagne senza perdere tempo, senza neppure aspettare i nostri genitori che ci rincorrevano gridando. Io e le mie sorelle eravamo davvero agguerrite e incitavamo il papà a raccoglierne il più possibile, obbligandolo anche ad arrampicarsi su qualche albero, con disappunto della mamma. Avevamo un cestino a testa e ci confrontavamo su quante ne avevamo già raccolte durante la mattinata, evitando di dirlo ai nostri compagni altrimenti avrebbero potuto batterci sul tempo. A me piacevano da impazzire le castagne solo che dovevo avere tanta pazienza perché non le potevamo mangiare subito. Verso mezzogiorno ci radunavamo in un grande salone messo a disposizione dall’oratorio, per poter condividere il pranzo tutti insieme. Era un momento davvero allegro e divertente, mentre i nostri genitori scambiavano quattro chiacchiere con gli altri adulti presenti, io e le mie sorelle cercavamo di capire chi avesse 25 raccolto più castagne, ovviamente senza farci scoprire. Parlavamo a gesti e correvamo da una parta all’atra del salone facendo finta di giocare. Dopo il pranzo avevamo ancora la possibilità di raccogliere le castagne o fare una semplice passeggiata fino all’ora stabilita per la partenza. Al ritorno sugli autobus la nostra insegnante ci faceva recitare le poesie imparate e invitava i genitori a rallegrarci con qualche canzone. I giorni successivi alla raccolta delle castagne alcuni genitori si rendevano disponibili a pesare le castagne per stabilire la classe vincitrice. La domenica seguente erano tutti invitati alla Santa Messa all’interno della scuola alla quale seguiva la premiazione. Nel cortile della scuola le castagne raccolte venivano cotte sulle griglie da alcuni genitori e vendute dalle nostre mamme .Infatti lo scopo era di raccogliere fondi con la vendita delle castagne da dare poi in beneficenza. Le suore francescane, a cui le nostre insegnanti appartenevano e che si erano trasferite in paesi esteri, ci comunicavano le loro necessità e con quanto raccolto in questa giornata avevamo la possibilità di aiutarle, mandando loro il nostro piccolo contributo. Suor Bianca ci ringraziava sempre per la nostra partecipazione a questa iniziativa e ci diceva: «Sapete bambini oggi vi siete guadagnati un po’ di Paradiso» Se lo diceva lei, io ci credo ancora oggi! Cucina di Maria Grazia&Marta Perego D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 TORTILLA DI UOVA E PATATE Ingredienti: n. 2 uova gr. 500 patate n. 2 cipolle dl. 4 olio extra vergine di oliva n. 1 ciuffo di prezzemolo sale e pepe. Lavare e pelare le patate quindi tagliarle a dadini. In una capace padella antiaderente o in un padella di ferro mettere a scaldare l’olio. Quando è caldo, versare le cipolle tagliate a pezzetti e le patate. Lasciare cuocere le verdure sino a che si siano intenerite ma non dorate, poi recuperarle con la schiumarola e deporle su carta assorbente da cucina. Eliminare metà dell’olio di cottura, portare il restante in temperatura infine versare le uova sbattute con un pizzico di sale e pepe quindi il composto di patate e cipolle. Far cuocere la tortilla da un lato a fuoco dolce con il coperchio. Quando è perfettamente cotta da un lato, con l’ausilio di un piatto, rivoltarla e completare la cottura dall’altro lato. La tortilla è buona sia calda che fredda e si serve decorata da foglioline di prezzemolo. Se viene proposta come tapa, va accompagnata con stuzzicadenti. POLPETTE DI MANZO E SALSICCIA Ingredienti: gr. 500 carne di manzo tritata gr. 300 salsiccia fresca gr. 50 parmigiano grattugiato n. 2 fette di pancarrè senza crosta n. 2 uova n. 1 spicchio di aglio n. 1 ciuffo di prezzemolo n. 1 bicchiere di latte pangrattato, olio di semi di arachide sale e pepe. Mettere il pancarrè a bagno nel latte, poi strizzarlo e sminuzzarlo. Lavare il prezzemolo, asciugarlo e tritarlo insieme all’aglio con una mezzaluna. Spellare la salsiccia, sgranarla e raccoglierla in una ciotola capiente. Unire la carne tritata, le uova, il pancarrè, il trito di aglio e prezzemolo e amalgamare il tutto. Aggiungere il formaggio, condire con un pizzico di sale e una manciata di pepe e lavorare ancora per amalgamare. Con il composto formare tante polpettine di piccole dimensioni, passarle nel pangrattato e premere bene per fare aderire l’impanatura. Scaldare un po’ di olio in una padella capiente, adagiarvi le polpettine e farle cuocere a fuoco moderato per 20’ circa. Servirle ben calde. 26 Cucina di Maria Grazia&Marta Perego D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 POLPETTINE DI BROCCOLI E CACIOCAVALLO Ingredienti: gr. 600 broccoli gr. 250 caciocavallo grattugiato gr. 150 mollica di pane raffermo n. 2 uova latte, pangrattato, noce moscata olio extra vergine di oliva sale e pepe Fare ammolla re la mollica di pane nel latte. Intanto mondare i broccoli, eliminare le parti dure e ridurli in cimette. Lessare le cimette in abbondante acqua bollente salata per 4-5’ poi scolarle e lasciarle raffreddare. Scolare la mollica di pane, strizzarla e raccoglierla in una ciotola capiente. Unire le cimette di broccolo, il caciocavallo, un uovo e amalgamare. Condire con un pizzico di sale e una manciata di pepe, profumare con una grattugiata di noce moscata e lavorare ancora per amalgamare. Rompere l’uovo rimasto in un piatto e sbatterlo leggermente con una forchetta per slegarlo. Formare tante polpettine con il composto preparato, passarle nell’uovo sbattuto e quindi nel pangrattato e friggerle in abbondante olio extra vergine di oliva ben caldo. Man mano che sono pronte scolare le polpettine su un foglio di carta assorbente da cucina e salarle leggermente, quindi servirle. TENERINA AL CIOCCOLATO Ingredienti : gr. 100 burro ammorbidito gr. 100 zucchero gr. 50 farina gr. 250 cioccolato fondente gr. 50 latte n. 3 uova zucchero a velo a piacere farina e burro per la tortiera In una terrina e con l’aiuto di una frusta, montare il burro con lo zucchero, aggiungere i tuorli d’uovo, quindi la farina e infine il cioccolato fuso con il latte. Montare gli albumi a neve ben ferma e miscelarli all’impasto, mescolando bene. Versare il tutto in una tortiera imburrata ed infarinata e cuocere in forno a 170° per 25’. Farla raffreddare e, a piacere, spolverizzarla con zucchero a velo. 27 Musica a cura di Matteo Brioschi D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 SPECIALE CLASSIFICHE, NEWS E LE HIT DI (mtb) Questo mese molto interessante la classifica album; molto variegata e con new entry che riportano in luce vecchie glorie, forse per dare una rinfrescata al panorama musicale odierno o forse solo per una trovata pubblicitaria, fatto sta che Pink Floyd e Foo Fighters ritornano con nuovi lavori. Troviamo anche musicisti spesso considerati di nicchia, quali Fabi in collaborazione con Silvestri e Gazzè con la loro Il padrone della festa e per ciò che riguarda i Download di questo mese, vince su tutti Marco Mengoni e la sua Guerriero di qui troviamo qui sotto il testo. Classifica Album Download singoli VIVAVOCE FRANCESCO DE GREGORI SONO INNOCENTE VASCO ROSSI POP-HOOLISTA FEDEZ FOUR ONE DIRECTION THE ENDLESS RIVER PINK FLOYD HOT PARTY WINTER 2015 ARTISTI VARI SONG OF INNOCENCE U2 IL PADRONE DELLA FESTA FABI8 SILVESTRI-GAZZE’ 9 X ED SHEERAN 10 SONIC HIGHWAY FOO FIGHTERS 1 2 3 4 5 6 7 1 GUERRIERO MENGONI 2 PAROLE DI CRISTALLO VALERIO SCANU MAGNIFICO FEDEZ ft. FRANCESCA MICHE3 LIN 4 TAKE ME TO THE CHURCH HOZIER 5 FADE OUT LINES THE AVENER 6 BAILANDO ENRIQUE IGLESIAS DO THEY KNOW IT’S CHRISTMAS? 2014 7 BAND AID 30 8 DANGEROUS DAVID GUETTA 9 CHANDELIER SIA 10 THINKING OUT LOUD ED SHEERAN Marco Mengoni - Guerriero Ti difenderò da tutto, non temere mai E amore il mio grande amore che mi credi Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi E resterò al tuo fianco fino a che vorrai E levo questa spada Attraverso il cielo Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo Solo sulla cima tenderò i predoni Arriveranno in molti Ti difenderò da tutto, non temere mai Non temere il drago Fermerò il suo fuoco Niente può colpirti dietro questo scudo Lotterò con forza contro tutto il male E solcheranno i mari Oltre queste mura troverò la gioia O forse la mia fine comunque sarà gloria E non lotterò mai per un compenso E quando cadrò tu non disperare Per te io mi rialzerò Io sono un guerriero e troverò le forze Lungo il tuo cammino Sarò al tuo fianco mentre Ti darò riparo contro le tempeste Lotto per amore, lotterò per questo Io sono un guerriero veglio quando è notte Ti difenderò da incubi e tristezze Ti riparerò da inganni e maldicenze E ti terrò per mano per scaldarti sempre Attraverseremo insieme questo regno E attenderò con te la fine dell’inverno Dalla notte al giorno, da occidente a oriente Io sarò con te e sarò il tuo guerriero E amore il mio grande amore che mi credi Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi E resterò al tuo fianco fino a che vorrai Ti difenderò da tutto, non temere mai E ti abbraccerò per darti forza sempre Ti darò certezze contro le paure Per vedere il mondo oltre quelle alture Non temere nulla io sarò al tuo fianco Con il mio mantello asciugherò il tuo pianto E amore il mio grande amore che mi credi Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi E resterò al tuo fianco fino a che vorrai 28 Musica di Matteo Brioschi D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 UNA PROMESSA DEL CANTO DALLA PUGLIA IN LOMBARDIA (mbr) Ecco Tonia, la cantante che da Foggia sì è trasferita qui al nord con la sua voce per farci assaporare le note delle sue canzoni. Ecco l’intervista che ha rilasciato la cantante: «Ho cominciato a cantare da quando ho imparato a parlare più o meno, anzi, addirittura cantavo senza saper parlare i cartoni alla tv. I miei hanno subito visto che c’era qualcosa in me che mi spingeva a cantare oltre ogni altra cosa, così, a ogni festività, c’erano i parenti in casa (da buoni “terroni”, con tremila persone e i pranzi che non finivano mai), mi mettevo sulla sedia e intonavo canzoni per prendere soldini dai parenti». All’età di sette anni i suoi genitori l’hanno iscritta in una scuola di canto, da un’insegnante privata; ricordo ancora il provino. «Arrivai lì con una gonnellina verde pistacchio a cantare Caruso di Lucio Dalla e cominciai ad intonarla. Da li nacque la vera e propria passione. Presi lezioni da lei per 5 anni. A nove anni feci il primo ‘live’ a Pietra, in un’edizione dello Zecchino D’oro paesano, cantai Nonno superman e vinsi, subito dopo un bel duetto con Giovanni Colesanto. Il gruppo terra mia, gruppo folk paesano che organizzava lo Zecchino d’oro, mi prese in considerazione e cosi cominciai a cantare con loro pizziche e tarantelle ed a fare spettacoli. Cominciai a partecipare ai festi- val locali, rientrando sempre tra i primi posti». Nel 2009 ha fatto la prima esperienza televisiva nella trasmissione condotta da Caterina Balivo, Festa italiana, condotta su Rai uno, partecipando come cantante per due settimane di seguito e duettando con artisti quali Ron e Matia Bazar. Nel 2010 supera il provino ed entra nell’Accademia di Agostino Marangolo, a Bari, cominciando gli studi canori, restando in accademia per un anno. Nel 2013 ha partecipato alle selezioni del festival di Castrocaro, classificandosi ai quarti e quindi non ha potuto accedere alle selezioni successive; nel 2014 ha ritentato ed è arrivata tra i primi dieci, superando nove tappe di selezione, con un’iscrizione di circa 600 artisti, e partecipando quindi alla serata finale in diretta su Rai Uno lo scorso 30 agosto. Ecco cosa dice riguardo al suo inedito Libera: «Il brano Libera è stato composto da Francesco Adessi e Annaluisa Giansante, in arte Annalù, volti noti nell’ambito musicale. Il brano è stato presentato a Castrocaro e ACCONCIATURE UNISEX VIA VOLTA, 12 - CERNUSCO L.NE ORARI: LUNEDÍ, MARTEDÍ, GIOVEDÍ E VENERDÍ DALLE 8.30 ALLE 12 - DALLE 14 ALLE 18.30 SABATO DALLE 8.30 ALLE 17 - CONTINUATO QUESTO MESEAPERTO ANCHE IL MERCOLEDÍ NON RICEVE SU APPUNTAMENTO INFO: 039/5983395 29 grazie a esso sono riuscita a superare le nove fasi selettive prima della diretta dello scorso 30 agosto, in cui ho partecipato con la cover “Un’ora sola ti vorrei” e, purtroppo, non sono riuscita a presentarlo». Il brano è stato costruito e cucito sui suoi gusti musicali e sulla sua personalità, quindi ha note autobiografiche, poiché ha curato la scrittura del brano in ogni passo, collaborando con gli autori effettivi. «Ci tengo particolarmente al brano per le sonorità soul/blues che cercavo e per il testo, che come ho già detto parla molto di me – conclude - Attualmente vivo a Milano e sto costruendo il mio primo EP, che probabilmente uscirà quest’estate; nel frattempo il singolo Libera è presente nella compilation We are Here, prodotta da Anteros, e può essere acquistato online al prezzo di 69 centesimi». Uscirà la compilation ufficiale di Castrocaro, prodotta dalla Universal, in cui sarà presente e acquistabile, sia sugli store online che in tutti i negozi italiani di dischi il suo singolo. Costume di Chiara Sironi D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 LA MODA CHE VERRA’ – I CONSIGLI PER IL PERIODO DI NATALE Amici di D&F questo mese raggiungiamo un traguardo importante… Siamo al numero 100! Vorrei raccontarvi un’iniziativa a cui ho preso parte in veste di Personal Shopper, con la Fashion Stylist più famosa in TV, Carla Gozzi. La mission dell’evento era: “Non è il tuo corpo che devi cambiare, ma il vestito”… la linea Motivi lancia “Made on me” un nuovo modo di vedere le donne. Molte donne quando indossano un abito nuovo e non lo “vestono bene”, fanno emergere tanti pensieri frustanti e negativi su come il proprio corpo sia sbagliato; ma perché non chiedersi se a essere sbagliato non sia il vestito? E’ per questo che Motivi vuole guardare le donne in un modo nuovo, valorizzando la loro unicità ed esaltando i punti di forza del loro corpo. TAGLIO dell’abito e PROPORZIONE diventano due concetti fondamentali e nascono così tre differenti SHAPE: shape DIAMANTE: valorizza la vita e le spalle delle donne con fianchi importanti shape PERLA: accompagna la vita e il seno delle donne con il girovita più arrotondato shape SIRENA: esalta la silhouette delle donne dal fisico a “clessidra” E’ il vestito quindi che si adatta al fisico di ogni donna e non viceversa, una nuova filosofia e un nuovo modo di scegliere il proprio abito per una donna che ha capito che la sua bellezza sta proprio nell’essere diversa dalle altre. La perfezione di ogni donna consiste nella propria unicità. IL NATALE SI AVVICINA,. IL GALATEO DELLE FESTE 1) EVITARE LE SBRONZE (TUTTE) 2) POLITICA, RELIGIONE, MATRIMONIO… LE CONVERSAZIONI NO. Tenersi sul vago, soprattutto se ci possono essere argomenti scomodi in famiglia. Mai fare domande troppo personali, tipo le fatidiche “Quando vi sposate? ma non vuoi un bambino?” E se le si riceve meglio eludere, con un sorriso, molto educatamente. “Sarete i primi a saperlo”, è un’ottima risposta. 3) I REGALI: PIUTTOSTO CHE NIENTE… Mai fare regali troppo costosi, che possono mettere in imbarazzo, o che non siano troppo personali – le buone maniere prevedono che si aprano in pub30 blico. Il dessert non si porta mai, a meno che non sia espressamente richiesto e concordato. Il vino è una cosa molto rischiosa da portare perché se non si conosce il menù potrebbe essere mal abbinato, lo si può invece regalare per i padroni di casa. Se invece si vuole bere alla festa, meglio un vino dolce da dessert, uno champagne o un liquore. Non portare nulla è comunque la peggiore delle cose: meglio un vino sbagliato che non portare proprio niente. Un libro o della musica non sono mai sprecati. I cioccolatini sono un classico. I fiori solo se si fanno arrivare il giorno prima, altrimenti una pianta che non andrà “messa in acqua” all’istante. Il giorno dopo ricordarsi di ringraziare, anche con un sms. 4) GLI AUGURI IN BATTERIA Un volta si scrivevano le lettere d’amore, ora si mandano i messaggi di whatsapp. Posto che un biglietto scritto di proprio pugno ha un altro valore, anche solo quello del gesto e del tempo, oramai sono sdoganati anche gli Sms. Ma gli auguri di qualcuno, che non si vede tutto l’anno, e mandati simultaneamente a 300 persone fanno tristezza. Meglio dare almeno la sensazione che siano personalizzati o tacere. Il silenzio a volte è più onesto. 5) E’ vietatissimo far urtare tra loro i bicchieri durante i brindisi: limitiamoci quindi ad alzarlo all’altezza del viso, come gesto simbolico. 6) Quando si scartano i regali evitare i commenti tipo “oh ce l’ho già”. 7) Vietatissimo augurare buon appetito, anche a Natale. 8) Bandito il tovagliolo di carta nella mise en place natalizia. Tv&Spettacolo di Dario Vanoli D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 DENTRO IL PICCOLO E GRANDE SCHERMO Programmazione prime time 4 Decisamente in calo rispetto agli anni passati la proposta televisiva con interessanti prime serate solo tra giovedì, venerdì e (dva) Il pagellone del mese di novembre: Tù sì que vales 7 Migliorato lo show del sabato sera su Canale 5, con ospite fisso Mara Venier (7): ancora una volta ha sbaragliato il sempre più insipido show di ballo della Carlucci (6). E’ già stata confermata la seconda edizione. Il segreto 8 Seconda serie, ma il successo per la soap ambientata a Puente Viejo continua imperterrito, con sempre più seguito. Carlo Conti 7,5 Terminato Tale e quale show con buoni ascolti e lasciata L’eredità fino a febbraio, . Il 3 il 5 dicembre su Canale 5 potremo vedere Romeo e Giulietta con Elena Sofia Ricci e Alessandra Mastronardi. Sabato 13 dicemLa classifica per la settimana che va dal 17 al 23 novembre premia Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte I, con un cast stellare formato da Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Eli- ora si prepara per Sanremo 2015 dal 10 al 14 febbraio. Per metà dicembre sapremo i 16 big nel segno delle belle canzoni e delle tradizioni che racchiudono tutti i mondi della musica. Staremo a vedere. sabato… Che Dio ci aiuti 3 8 E’ la fiction del momento con grandi ascolti ogni giovedì sera, con numero di ascolti doppio rispetto a Zelig (6). bre si terrà il tradizionale Concerto di Natale presso l’Auditorium Conciliazione di Roma; sarà condotto da Max Giusti e avrà numerosi ospiti importanti quali Dolcenera, Alessandra Amoroso, Patti Smith, Suor Cristina e Renzo Arbore… zabeth Banks, Julianne Moore e Philip Seymour Hoffman; a seguire Scusate se esisto con Raoul Bova e Paola Cortellesi La scuola più bella del mondo, Interstellar e I pinguini di Madagascar. Ecco i film in uscita per il periodo di Natale: Ma tu di segno 6? con Massimo Boldi Il ricco, il povero e il maggiordomo con Aldo, Giovanni e Giacomo (con alcune scene girate e Imbersago), Un Natale stupefacente con Lillo e Greg e per i più piccini Big Hero 6 e Paddington di Paul King. SOLUZIONE DEI GIOCHI DI PAG. 32 SUSI E I FRATELLI VERDI: i nomi dei tre fratelli Verdi sono Dario, Giulio e Luigi. CALCOLO ENIGMATICO: FRASE: C ha P; l'incidono indù B; bica P; OL avori; di CO mici TA = Chaplin ci donò indubbi capolavori di comicità. 31 Tempo libero di Marta Perego 3 4 6 7 2 SUSI E I FRATELLI VERDI 5 1 8 D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100 6 5 4 8 1 8 7 4 4 3 7 9 7 1 4 8 3 4 2 CALCOLO ENIGMATICO A segno uguale corrisponde cifra uguale. PUNTI DI VISTA Susi è al bar con l'amico Gianni, il quale, con la... complicità dei presenti, le propone un quesito che interesserà anche voi. Quali sono i nomi dei tre fratelli Verdi? FRASE (7, 2, 4, 7, 10, 2, 8) _________________________ 32