info:[email protected]
Novembre va
in montagna
e abbacchia
la castagna
1
MENSILE D’INFORMAZIONE CERNUSCHESE
TRE DOMANDE A… resp. TELETHON LECCO
OMBELICO DEL MONDO-DENTRO
CORTI&CASCINE: LA CURT DI MELEN
GENTE ANIMA DI PAESE: RINA MAGGIONI
IERI, OGGI E… DOMANI?
OMBELICO DEL MONDO-DINTORNI
FACCIA A FACCIA: FABIO VIGORELLI
HOUSING SOCIALE, RENATO FERRARIO
NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
OMBELICO DEL MONDO-FUORI
LA POVERTA’ MINACCIA LA PACE SOCIALE
D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - CALCIO
D&F SPORT - G.S. SAN LUIGI - VOLLEY
VIAGGIAMENTE
QUOTIDIANAMENTE
LEGGI&COLORA
CUCINA
MUSICA
TV, MODA&SPETTACOLO
GIOCHI
3
4
6
7
8
9
10
12
13
14
16
17
20
22
24
25
26
28
30
32
CI PIACE NON CI PIACE
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
(dva) Anche questo numero segna un traguardo importante, l’uscita numero 100 del
nostro mensile. Se il titolo di copertina vuole
ricordare questo evento, vorrei dedicare
l’editoriale a un tema che si affronta in questo numero ovvero il ricordo, il non dimenticare le nostre radici… Prosegue il nostro
viaggio nelle corti di Cernusco ed è bello
ogni mese conoscere sempre qualcosa di
nuovo, persino nuovi posti, nascosti agli
occhi di chi passeggia per le vie del paese.
Nello scrivere l’articolo mi è sorta una domanda: sappiamo i nomi delle cascine e
delle corti di una volta ora ristrutturate e
rimesse a nuovo, dove magari abitiamo?
Bisogna valorizzare la nostra identità di
paese e ricordare quello che c’era prima di
noi. Questo mese parliamo anche delle ville
storiche di Cernusco e Osnago fotografate
sul nostro calendario 2015 da non perdere… Aiutateci a sostenere il nostro progetto
benefico Pintando el futuro anche con le
idee regalo che troverete il 21 dicembre ai
mercatini di Natale di Cernusco. Non resta
quindi che vivere un buon mese di dicembre, nel segno di un Natale di solidarietà
… Siate felici e auguri!
 PAPA FRANCESCO: Si conferma il Papa
dei poveri o meglio contro la Chiesa degli
arricchiti e i listini prezzi di alcune parrocchie. Il suo è stato un monito molto forte e
controcorrente, anche a Strasburgo.
 POSTA: lettere, bollette giornali, arrivano
in ritardo o vengono imbucati nelle caselle
sbagliate nonostante siano scritti nomi e
cognomi su corrispondenza e caselle. Più
cittadini si sono lamentati presso la nostra
redazione con tanto di lettere in realtà di
altri cittadini…
VIA STOPPANI-VIA FERMI Tornano i parcheggi dei pendolari che occupano tutti gli
spazi possibili (anche fuori dalla carreggiata) dei posti destinati ai residenti. Ci vorrebbero interventi da parte di chi di dovere…
Foto-copertina di Dario Vanoli
Siamo su
Vendita a scopo benefico a favore di progetti benefici
twitter.com, su
DentroeFuori CernuscoeDintorni e
2
D&FNews-Cernusco
D&F -29 NOVEMBRE 2014 N°100
TRE DOMANDE A… RENATO MILANO COORDINATORE PROVINCIALE E
GEROLAMO FONTANA PRESIDENTE SEZIONE DI LECCO DI TELETHON
Potete presentare la realtà Telethon della nostra Provincia?
La maratona di
Telethon nel nostro territorio è
nata su iniziativa
dei fratelli Fontana sin dal lontano
1992. Allora furono raccolte solo
poche centinaia
di euro (meno di
2 milioni delle
vecchie lire). Si iniziò con due iniziative ed ora, a
distanza di 23 anni, la manifestazione ha raggiunto
una dimensione tale che alcune volte ci assale il
timore di non riuscire a portarla in porto. Da 8 anni
Telethon nazionale ha voluto una rappresentanza
nella nostra provincia formando un coordinamento
provinciale.
tiche?
Studiamo le malattie genetiche
proprio
perché spesso
sono orfane di
ricerca. Nonostante la ricerca scientifica
in
questo
campo sia in
costante aumento,
attualmente
sono meno di
1000 le malattie rare su cui esiste una conoscenza
scientifica minima. Questo si traduce in grossi ritardi ed errori nella diagnosi. Secondo una indagine effettuata su 6 mila pazienti, il 25% ha dovuto
aspettare da 5 a 30 anni per ottenere una diagnosi
precisa. Infine 4 anni fa una svolta epocale nella
storia di Telethon e delle malattie genetiche: Tutti
voi ricordate che grazie ai ricercatori italiani.
Telethon si è potuto curare, per la prima volta al
mondo, una malattia genetica come la Ada-Scid,
cioè la malattia dei “bambini bolla”. Questo grande
risultato ha poi aperto velocemente la strada al
seguente successo, ancora primi al mondo, basato
sull’osservazione che è possibile curare altre due
malattie come la leucodistrofia metacromatica e la
sindrome di Wiskott-Aldrich utilizzando il virus
dell’Aids. Tutto questo grazie all’intuizione “geniale” dei ricercatori dell’Istituto Telethon per la Terapia Genica di Milano, guidati dal prof. Luigi Naldini.
Cosa è stato realizzato finora?
L’anno scorso abbiamo raccolto la notevole cifra di
oltre 236 mila euro. Un record assoluto. Pensate
che Lecco è da nove anni la prima città d’Italia in
termini di raccolta fondi Telethon, versando oltre
due milioni e mezzo di euro. In questi anni abbiamo incontrato circa 250 mila studenti di ogni ordine
e grado e abbiamo spiegato loro cosa fa Telethon.
Spesso durante l’anno siamo chiamati per istruire
le altre città italiane sui nostri metodi di raccolta. Il
mese scorso a Catania ho parlato personalmente
ad oltre 50 colleghi coordinatori in rappresentanza
di altrettante province. Lo scopo del nostro sodalizio è uno solo ed è molto semplice: trovare una
cura per oltre 7000 malattie genetiche a oggi conosciute e Telethon esisterà sino a quando la parola cura non sarà stata messa al fianco di ognuna
di queste malattie. Sono otto milioni i bambini che
ogni anno nascono con una malattia genetica e,
data la rarità con cui si manifestano nella popolazione, queste malattie sono tendenzialmente trascurate dai grandi investimenti pubblici e privati,
che riguardano soprattutto le patologie più diffuse.
Per questo, riferendosi alle malattie genetiche si
parla di malattie "orfane" e spesso sono i malati
stessi a dare voce alla loro malattia. Perché un'istituzione come Telethon si occupa di malattie gene-
Quali progetti sosterrete per il 2014?
La nuova grande notizia arriva invece dal Consorzio Internazionale di Ricerca sulle Malattie Rare
(IRDIRC) del quale fanno parte anche i nostri migliori ricercatori Telethon. Gli scienziati dell’IRDIRC
si sono infatti posti l’importante obbiettivo di portare, entro i prossimi 5 anni, alla terapia, cioè alla
cura, ben 200 malattie genetiche, e arrivare alla
diagnosi certa delle 7000 malattie genetiche sino a
ora note. Come vedete la ricerca corre veloce.
Però… c’è sempre un però Infatti, per raggiungere
questi risultati servono molti fondi e, conoscendo la
situazione economica di molti Paesi, se non ci
pensa la gente comune, la ricerca rischia di fermarsi.
3
D&FNews-Cernusco
RACCOLTA VETRO, ARRIVA
IL PORTA A PORTA
A partire da venerdì 2 gennaio
anche a Cernusco inizierà la
raccolta del vetro porta a porta.
Nelle prossime settimane i cittadini riceveranno un volantino
informativo che spiega i corretti
comportamenti da tenere per
differenziare il vetro pulito dagli
altri componenti. Le campane
del vetro presenti attualmente
sul territorio comunale verranno
gradualmente rimosse, lasciando disponibili le sole collocate
presso la discarica di via Regina.
D&F -29 NOVEMBRE 2014 N°100
La raccolta verrà effettuata ogni
15 giorni nella mattina di venerdì. Il vetro dovrà essere
esposto negli appostiti contenitori la mattina del venerdì prima
delle 6 e non prima delle 20 del
giorno precedente. I contenitori,
da 25 litri che soddisfano mediamente le necessità di una
famiglia, potranno essere ritirati
gratuitamente domenica 21
dicembre dalle 9 alle 12 e dalle
14 alle 16 presso la palestra
comunale di piazza della Vittoria. Per le utenze condominiali e
commerciali che lo desiderano è
prevista la possibilità di dotarsi
di contenitori con ruote da 120
litri. Il primo contenitore viene
fornito gratuitamente dal Comune.
«Il vetro va posto nei contenitori,
sciacquato, privo di coperchi,
tappi e se possibile di etichette,
questo consente di ridurre i residui che potrebbero originare
ulteriori scarti nella fase di riciclo
– ricorda l’assessore all’Ecologia
Alvaro Pelà - A ogni cittadino si
chiede di partecipare alla raccolta differenziata, anche del vetro,
in modo consapevole e responsabile, perché è sufficiente la
negligenza di uno solo per vanificare lo sforzo di tutti!».
LEVA 1957
I coscritti della classe
1957 si sono felicemente
ritrovati venerdì 21 novembre al ristorante
Cecchini di via Monza a
Cernusco; si sono ritrovati in 37 dopo parecchi
anni a festeggiare i 57
anni, raccontandosi con
entusiasmo e amicizia e
salutandosi con il desiderio di rivedersi per i
58!
LUTTO Il paese piange Teresina (Resi) Sironi,
scomparsa martedì 16 all'età di 88 anni. Accanto a lei il
marito Giulio Colombo (insieme nella foto). Per anni la
donna è stata volontaria attiva in parrocchia e nel gruppo
Caritas. «Per me la signora Resi era prima di tutto la
mamma di Paolo, Giovanna e Lucia con cui da bambina
e preadolescente ho passato molte ore delle mie estati a
giocare sino a tarda sera, anche per strada – ricorda Renata Valagussa Raimondo, sua vicina di casa - Poi ho
imparatoa conoscerla come persona gentile e generosa,
che ha saputo essere vicina a mia madre nel momento del
dolore quando rimase vedova».
4
CLASSE 1955, aspettando il
60esimo: Un gruppo di 24 coscritti della leva
del 1955 di Cernusco si è ritrovata venerdì
12 per un happy hour al Caffè del Centro e di
seguito presso il centro anziani comunale per
poter organizzare la festa del sessantesimo
anno a maggio con gita e pranzo.
D&FNews-Cernusco
D&F -29 NOVEMBRE 2014 N°100
ET SI BONITAS? Successo
per il primo compleanno del
negozio di via Lecco noto per
i suoi prodotti tipici campani e
mediterranei.
Raimondo
Cuomo ha voluto festeggiare
l'evento con i cernuschesi,
allestendo il negozio con palloncini e ghirlande, offrendo
una ricca degustazione e una
grande torta. Il negozio continua ora con promozioni tra
cui la squisita mozzarella di
bufala, scontistiche e una
mega lotteria di Natale in
particolare nella giornata di
domenica 21 dicembre.
POLISPORTIVA Domenica 16 novembre si è tenuta la quarta prova del trofeo
Lanfritto-Maggioni, presso la fattoria Laghetto di Merate. La campestre, ben partecipata
e graziata con un po' di bel tempo, ha visto
una bella prova degli atleti della Polisportiva
Cernuschese, che soprattutto nella categoria cadette/i hanno raggiunti dei buoni piazzamenti, con un quarto posto e finale in
volata per Nathalie Brambilla, e il quinto
posto di Dario Veronesi. Il prossimo appuntamento è per il 30 novembre, per la gara di
Cernusco che come tutti gli anni chiude il
trofeo e la prima parte della stagione invernale. Venerdì 5 saranno premiate dal Coni
di Lecco le atlete Francesca Lensi e Elena
Riva per i prestigiosi successi ottenuti il
mese scorso ai Campionati Italiani.
Domenica 14 ore 15 scambio
d’auguri al CCCC, via S. Ambrogio
ore 16 concerto di Natale in
oratorio della Banda A Pirovano con
la scuola primaria
Martedì 16 raccolta carta del gruppo
ecologico
ore 21 Assemblea di Democrazia Cernuschese in Sala Civica
Mercoledì 17 raccolta ferro e rottami
Domenica 21 dalle 9 alle 19 mercatini di Natale per le vie del centro
ore 15 Marcia dei Babbo Natale per le vie del
paese, iscrizione in loco 5 euro.
ore 16 spettacolo teatrale dei bambini in oratorio dal titolo Emma la renna
– L’aggiusta Natale
Mercoledì 24 Tradizionale Piva del
Corpo musicale A. Pirovano per le
vie del paese.
Dalle 22 alle 2 di Natale tradizionale scambio d’auguri, panettone e vin
brulè in via Lecco con estrazione
biglietti sottoscrizione a premi in vendita a 1 euro. Evento organizzato da I
bagai di binari con il Caffè del Centro
a favore del Granaio e Telethon sez. di Lecco.
Venerdì 26 ore 21 Concerto di S. Stefano
presso l’oratorio San Luigi, musica classica per
archi.
5
Copertina
a cura di Veronica Sala D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
LA CURT DI LENEN, CENTRO PAESE – VIA S. AMBROGIO
In via Sant’Ambrogio (un tempo
via Cimitero), comunicante con
le corti di "Pirëla" e di "Bülön", al
limite del giardino di villa Borgazzi c’è la corte de "Lenen".
Il nome non deve trarre in inganno: non ha alcun riferimento
con il Lenin della rivoluzione
bolscevica di Russia.
Era una delle tante corti coloniche di Cernusco, abitate dai
Fumagalli del "Martoro": una
grande famiglia contadina i cui
rami si stabilirono, oltre al "Martoro", alla "Colonia Sant’Anna" e,
appunto, in centro paese nella
corte "Lenen".
Il nome deriva da Maddalena,
nata Maggioni (Fasë) (1864 –
1940), che nella parlata dialettale dei nomi diveniva Lèna e, col
Si accettano ticket restaurant
a mezzogiorno!
Menù a buffet per cerimonie
diminutivo, Lenen, che si coniugò con uno dei Fumagalli.
Proprietà secolare, come immobile, dei Borgazzi.
Oltre i Fumagalli vi trovarono
anche sede i Villa, quando esercitavano il mestiere di panettieri
con la bottega di vendita in via
Lecco, dove oggi esiste un atelier di parrucchiere per signora;
inoltre i Ferrario (Carlinë) e don
Enrico Conti, morto il 2 gennaio
del 1929, ultimo cappellano di
casa Borgazzi.
La Lenen Maggioni Fumagalli fu
protagonista assieme alla cognata Marietta Brigatti Maggioni, di un curioso episodio
avvenuto nel 1909 durante i moti
popolari dei cernuschesi e montevecchini per assicurare la con-
dotta medica al dottor Severino
Ferrario.
Le due donne, insieme agli altri
popolani, parteciparono vistosamente alle proteste contro le
autorità (che non volevano assegnare la condotta al Ferrario)
agitando per le vie del paese un
drappo rosso, evidentemente
simbolo rivoluzionario per quei
tempi.
In un angolo della corte esisteva
un pozzo (usabile anche dalla
corte del Pipu) dal quale attingevano acqua fresca tutte le famiglie del vicinato.
Da Mario Ferrario, Le antiche
corti cernuschesi, testimonianze
della Civiltà contadina
La corte di Lenen in una foto storica di Giuseppe Gironi (Effeotto)
6
Cernusco di Dario Vanoli
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
ONORINA MAGGIONI, MEMORIA DELLA CORTE DI LENEN
(dva) Chi ha vissuto per tanto
tempo presso la curt di Lenen è
stata la signora Onorina (Rina)
Maggioni, classe 1925. Nata
presso la Curt del Ciclista che
ora si affaccia sull’incrocio semaforico si trasferì in via
Sant’Ambrogio, all’epoca via
Cimitero nel 1949 quando si
sposò con Luigi Ferrario.
«Erano tre le famiglie che abitavano la corte – ricorda la signora Rina - noi eravamo al piano
terra. La famiglia della signora Enrichetta viveva di fronte
e sopra, dove c’era il balcone
in legno, i Fumagalli». Lì
sono nati i suoi due figli Luciano
e
Daniele,
quest’ultimo attivo volontario in paese.
Caratteristico della corte
era il pozzo da cui in un primo
periodo attingevano l’acqua fresca. C’era anche una stalla con
pollaio e animali da cortile, che
apparteneva alla signora Giovanna Fumagalli, molto conosciuta in paese, in quanto attiva
volontaria in parrocchia e nel
gruppo Caritas, scomparsa qualqualche anno fa.
«Giovanna era la nuora di Maddalena di Lelen (nata Maggioni e
sposata Fumagalli ndr) e vi ha
abitato fino alla morte – ricorda
Rina – Con lei andavo a pulire la
chiesa il mercoledì pomeriggio».
Il pozzo della corte Lenen, ora chiuso
7
La corte confinava con altre corti
Pirëla e Bulön e tutti i ragazzi si
trovano per giocare o insieme si
andava a prendere il latte in
un’altra corte di via S. Ambrogio,
attualmente civico 17, la curt del
Sacrista.
Subito finito la scuola la signora
Onorina si dedicò alla professione di sarta a Cicognola.
«Andavo al lavoro in bicicletta, poi per comprare il
materiale necessario mi
recavo a piedi da Cicognola a Calco».
Come in tutte le altre
corti si viveva insieme come una
grande famiglia,
aiutandosi l’un
l’altro.
«Purtroppo il
tempo passato non torna più,
però è bene ricordarlo alle nuove generazioni – confessa Rina
– Era tutto un altro mondo con
un altro modo di vivere: si viveva
di obbedienza e si faceva quello
che dicevano i genitori.».
Durante la chiacchierata Onorina rivive alcuni ricordi, un triste
episodio in cui una ragazza è
caduta nel pozzo, che poi è stato chiuso; quando vestiva la
divisa bianca nelle Processioni
come figlie di Maria e partecipava alla Confraternita del Santissimo Sacramento.
La corte non si affaccia direttamente sulla via, ma per accedervi bisogna passare tramite le
altre corti confinanti. Si scopre
così, per chi come me appartiene alle “giovani” generazioni un
volto nuovo di Cernusco…Un
mondo che non va dimenticato,
che va tramandato e valorizzato.
Questo significa ricordare la
nostra identità di cernuschesi, di
una volta e di oggi.
Cernusco di Silvana Ferrario
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
NON DIMENTICHIAMO IL NOSTRO PASSATO
(sfr) Primi anni Cinquanta: questa era
piazza Vittoria a
Cernusco e questa
era la cerimonia per
la commemorazione
ai caduti di guerra.
Sono passati sessant’anni e il cambiamento è evidente. Ai pini marini
dietro il monumento
è subentrato intorno
al 1956 il condominio Lurani che ha
cambiato la facciata
del centro storico.
In quegli anni si
pensava a costruire, cementificando
anche là dove si
sarebbe
potuto
preservare
l’ambiente. Si è
passati dal verde al
grigio con l’intento
di realizzare progetti abitativi differenti, seguendo i
nuovi canoni architettonici. Il grande
condominio con le
arcate e i negozi,
che affiancava le vecchie case di
corte lungo la via Lecco, proponeva appartamenti di tagli diversi, adatti a gruppi famigliari e a
single. C’era il parrucchiere da
uomo, la lavanderia, la macelleria, il calzolaio, la merceria,
l’ortofrutta e gente che andava e
veniva o sostava ad osservare le
vetrine. Non ci fu alcun rimpianto per quei pini marini sacrificati
al cemento, né per l’impatto che
una costruzione così grande
avrebbe avuto sul paese. Ora di
quei negozi illuminati, di quelle
vetrine che specialmente nel
periodo di Natale, creavano
l’atmosfera dell’imminente festività, cosa rimane?
Le piccole imprese commerciali
che hanno caratterizzato gli anni
sessanta-settanta, si sono ridotte
numericamente e in quelle rimaste subentrano nuove gestioni.
Anche i centri commerciali, sorti
nel periodo del boom economico,
seguono le leggi del mercato in
flessione e i negozi al suo interno chiudono e aprono con facilità
sorprendente. Adesso, specie
nelle città, vanno di moda i temporary shops, spazi occupati per
un periodo di tempo di circa tre
mesi, quanto occorre per vendere il prodotto acquistato, solita-
mente abiti firmati, borse o
scarpe, e poi si
chiude per riaprire
altrove,
sempre temporaneamente. La
crisi economica,
la mancanza di
lavoro per molti,
l’immigrazione,
modificano
la
società e portano altre realtà.
La foto di quel
lontano 4 novembre, giornata
dedicata
all’Unità Nazionale e alle Forze Armate, evidenzia la sobrietà della gente e la loro partecipazione
all’evento
nel
ricordo dei cernuschesi morti
in guerra. Ma si
riuscirà a mantenere
viva
questa cerimonia e inalterato il
significato che le si attribuisce
nonostante l’evoluzione della
società e i nuovi cittadini provenienti da altre parti del mondo?
E’ proprio davanti a queste svolte socio-culturali che dobbiamo
prendere seriamente a cuore il
compito di trasferire a figli e nipoti questo significato e trasmettere
loro il senso dello Stato, per far
sì che giornate come questa non
siano da considerarsi obsolete,
ma rimangano a testimonianza
del nostro passato. Perché ci
appartengono, sono le radici su
cui si basa la libertà di oggi, che
porta il nome di chi ha sacrificato
la vita per questo ideale.
Fate come gli alberi: cambiate le foglie e conservate le radici.
Quindi cambiate le vostre idee, ma conservate i vostri principi” (Victor Hugo)
8
D&FNews-Dintorni
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
COMUNI LIMITROFI – EVENTI E NEWS
GEVO. In programma con il gruppo
osnaghese cenone di capodanno con festa e
musica. Meta in fase di decisione. Info: vaicongevo.blogspot.it
o
contattare
lo
039/58564 o 039/587595 o scrivere a:
[email protected].
FURTI Novembre nero. Nella notte
tra 19 e 20 novembre malviventi hanno derubato lo spaccio dolciario della Orvad in via
Statale. Ingente il bottino, valore della merce
pari a 50 mila euro. Prese di mira anche numerose
altre abitazioni al calare del buio e due volte l’Arci
presso la stazione ferroviaria.
SCUOLA DELLA PAROLA DECANALE
Prosegue la proposta della Scuola della Parola per
i giovani di tutto il decanato di Merate. Gli incontri,
con le meditazioni di don Luigi Colombo, si terranno alle 21 presso la cappella dell’oratorio di
Osnago; appuntamento per giovedì 4 dicembre
(Rut – L’accoglienza).
FESTA DELL'ALBERO (sbr)
Domenica 23 in occasione della Festa dell'albero a Osnago si è tenuta la
15a edizione di questa iniziativa. 54
bambini del 2011 (nella foto) sono
stati invitati dall'Amministrazione comunale per piantare tutti insieme un
albero di Gelso bianco, albero molto
importante per il primo sviluppo industriale dei nostri paesi perché grazie
ad esso si potevano nutrire i bacchi
da seta utilizzati nelle fabbriche tessili. L'albero, simbolo di vita e di speranza è stato regalato da Colombo
Giardini. Presso la Sala civica il sindaco Paolo Brivio, insieme all'assessore Daniele Lorenzet, ha accolto tutti i bambini e le loro famiglie. Nel discorso introduttivo il
primo cittadino ha richiamato l'attenzione di tutti
sulla cura e lo sviluppo del nostro territori come
valore importante da trasmettere alle generazioni future. Infatti oltre ai valori che culturali,
sociali il Brivio ha sottolineato l'importanza
di questo gesto, riflettendo sul significato
dell'albero. L'albero con le fronde che
vanno verso le strade e le radici nella
terra sono simbolo di crescita e di un
cammino dei nostri ragazzi, per il quale
auspica la possibilità di recarsi all'estero
per imparare, studiare per poi ritornare nel
nostro paese portando il bagaglio culturale e professionale imparato ritrovando le proprie radici. Ha
ricordato che l'albero da secoli è simbolo di celebrazione della vita e che anche nel Salmo 1 della
Bibbia un versetto recita che l'uomo saggio è simile all'albero che pianta le radici vicino ai corsi d'acqua. A ogni bambini è stato donato un diploma con
scritto il proprio nome per ricordare questa giornata. Presenti all'iniziativa vi erano anche gli assessori Felice Rocca e Grazia Caglio. Tutti i presenti
si sono poi
recati presso
il parco Matteotti
per
concretizzare
questo gesto
di
piantare
l'albero.
L'Amministrazione ha
deciso
di
piantare un
albero
solo
per tutti i
bambini sia
per questioni
economiche sia perché il nostro paese è già fornito
di diversi spazi verdi attualmente controllati da un
agronomo per valutare il loro benessere.
MERCATINI DEL BRUGHE’ I tradizionale bancarelle natalizie esporranno sabato 13 e
domenica 14 dicembre nella frazione ai piedi del
Colle.
dente dell’Unione Italiana Anna Maria Isastia per
ricordare l’importante anniversario del sodalizio
meratese. Info e programmi: www.dentroefuori.net
e www.soroptimist.it/club/Merate.
SOROPTMIST Il 5, 6 e 7 dicembre si festeggerà il decennale del club di Merate di Soroptimist. Mostre, convegni, concerti e momenti di
condivisione a Merate alla presenza della Presi9
Politica
di Dario Vanoli
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
A TU PER TU CON FABIO VIGORELLI EX SINDACO
E PRESIDENTE DI PROGETTO LOMAGNA.
ECCO PERCHE’ NON SI È CANDIDATO ALLE ULTIME ELEZIONI
Fabio VigorellI (nella foto), 62
anni, sposato da 34, ha quattro
figli, tre femmine e un maschio,
di 32, 30, 24 e 22 anni.
Finita l'università, ha lavorato
solo tre anni presso la Fabbri
editori, poi con due amici ha
iniziato l'avventura nell'informatica con la IeO Informatica e Organizzazione, azienda di Merate
della quale è tuttora presidente.
Nel tempo libero fa l’apicoltore e
passa la giornata nell’orto a produrre verdure per la famiglia.
Da quanto tempo vive a Lomagna?
Da quando sono nato, sempre in
cascina Mirasole. Mio padre era
contadino, nel tempo ha poi
intrapreso anche l'attività di allevamento di galline, lavoro che
ancora oggi continua mio fratello
nell’azienda agricola. Ho sempre
aiutato nelle attività dell’azienda
di famiglia fino a quando non
sono diventato sindaco nel
1995, perché poi di tempo libero
non ne ho più avuto.
Cosa le piace di questo paese?
Ho vissuto fin da bambino a
Lomagna, quindi mi piace
tutto, in modo particolare la
parte storica del paese, cascina Mirasole compresa.
po caotica e canalizzata in
poche vie. La soluzione
c’era ed era anche finanziata: una strada di passaggio esterna, nella zona
industriale del paese.
L’Amministrazione che è subentrata (io non potevo più
continuare per legge
avendo già fatto due
mandati) ha preferito
usare quei soldi per
fare la rotonda al
Tricudai.
Non
mi
piace
l’edificazione esagerata in alcune zone
del paese.
L’assurdo è che
ancora oggi, quando si vedono
sorgere agglomerati assurdi,
l’Amministrazione fa sottintendere che “è opera di Vigorelli”,
dimenticando che il gruppo Progetto Lomagna non amministra il
paese da oltre dieci anni, e il
piano regolatore nel frattempo è
stato totalmente rifatto dalle
Amministrazioni che sono seguite.
Quando si è avvicinato alla
Cosa non le piace o migliorerebbe?
Non mi piace la viabilità modificata negli ultimi anni
dall’Amministrazione.
Pur capendone lo spirito,
non condivido il risultato
perché ora, in alcuni momenti della giornata, è trop-
10
politica locale?
Sono entrato nella
politica locale nel
1995. Tra i cittadini
c'era un gran voglia
di cambiare e alcuni
amici che già facevano politica mi
hanno contattato e
convinto.
Abbiamo iniziato la
nostra
avventura come
lista
civica, e inaspettatamente abbiamo vinto.
Ero totalmente estraneo alla vita
politica, poi mi sono appassionato.
Penso che in nove anni di mandato siano state molte le opere e
le innovazioni portate da Progetto Lomagna, che aveva un vantaggio rispetto alle altre liste
politiche: non doveva rendere
conto a nessun partito e non ha
mai avuto paura di perdere le
elezioni.
Un esempio su tutti: Progetto
Lomagna ha rifatto la dorsale
delle fognature in quasi tutto il
paese.
Un’amministrazione
che vuole essere rieletta sa
che questo è un intervento
difficile perché crea disagi
durante la realizzazione, rende
le strade dissestate per mesi e
poi, finita l’opera, nessuno più
si ricorda, neppure quando
avvengono
le
cosiddette
“bombe d’acqua” e nessuna
zona del paese si allaga.
Politica
di Dario Vanoli
Come mai ha
scelto di non
candidarsi con
Progetto
Lomagna
alle
ultime elezioni
amministrative?
Lo scopo della
nascita di Progetto Lomagna,
nel 1995, è da
ricondurre
al
periodo di tangentopoli e alla
perdita di credibilità dei partiti.
Ora, Progetto Lomagna ha ritenuto che quel periodo storico
fosse ormai superato in quanto i
partiti nazionali e relativi accorpamenti hanno ormai assunto
una identità politica che è giusto
venga proposta anche a livello
locale, almeno per quanto riguarda la realtà lomagnese.
Come vede gli attuali schieramenti in Consiglio comunale?
Sono i classici schieramenti di
centro-destra e centro-sinistra,
con una minoranza di centrodestra molto debole, non in grado di fare proposte o di contrastare gli amministratori. Ad oggi
a Lomagna l’Amministrazione
comunale è libera di fare quello
che vuole, senza opposizione.
Basti dire che il Consiglio comunale di approvazione del bilancio, praticamente l’atto più importante della vita politicoamministrativa, a Lomagna si è
chiuso in cinque minuti, perché
la minoranza non ha presentato
nessun emendamento e non ha
fatto nessun intervento.
Ora con Progetto Lomagna di
cosa si occupa?
Ora non ho nessun impegno
ufficiale, anche se il gruppo di
Progetto si è mantenuto. Ci si
incontra per parlare di politica
locale e per mantenerci il più
possibile informati sulla vita
amministrativa del Comune.
Progetto Lomagna, è anche una
associazione culturale, con una
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
L'associazione Progetto Lomagna
sua organizzazione e continua
organizzando visite guidate e
gite che hanno sempre un forte
seguito.
Cosa ne pensa della eventuale
fusione o unione di Osnago
con i Comuni limitrofi?
Anche da amministratore mi
sono sempre opposto alla fusione. E' un passaggio senza ritorno che non porterà risparmi,
almeno nel breve periodo, ma
porterà molti disagi ai cittadini.
Bisogna stare attenti a non farsi
prendere dalla “fregola” di mettere insieme i Comuni perché illusi
dalla possibilità di sforare dal
patto di stabilità per qualche
anno, perché c'è il rischio di non
avere risparmi e contemporaneamente di distruggere la capacità di una comunità di essere
attiva e propositiva.
Effettuare la fusione dei Comuni
solo perché poi si potrà uscire
dal patto di stabilità per qualche
tempo non può essere una motivazione: gli anni passano, i vantaggi finiscono e i disagi restano.
Far sparire i Comuni azzera la
storia, le tradizioni e perché no,
anche un sano campanilismo,
che ha sempre portato le varie
Amministrazioni a fare il meglio
per i propri cittadini.
Quando si farà il referendum per
approvare la fusione io sarò
sicuramente fra gli oppositori più
attivi.
La rivedremo sui banchi del
Comune?
In questo momento non è nei
11
miei obiettivi,
ma
devo
ammettere
che la vita
amministrativa, anche in
minoranza, mi
manca, quindi
non me la
sento
di
escluderlo,
anche se gli
anni avanzano:
"vedremo".
Uno sguardo alla politica al di
fuori dei Comuni: come vede
l’attuale situazione della Provincia di Lecco?
Per quanto riguarda la provincia
di Lecco, ma in generale per
tutte le provincie, faccio molta
fatica a capirne l’utilità. Fino allo
scorso anno eravamo tutti
d’accordo che non servissero,
sono state eliminate ma… ci
sono ancora, solo che ora i cittadini non votano più gli amministratori: mi sembra proprio che
un’operazione peggiore non
potesse essere fatta.
Se dovesse incontrare il premier Renzi cosa gli direbbe?
Premesso che io non sono mai
stato un sostenitore di Renzi
perché ritengo faccia solo interventi di facciata, salvo poi stravolgerli col passare del tempo,
quello che mi stupisce è che
nessuna forza politica poi gli
“chieda il conto” di quello che ha
promesso e non mantenuto.
Probabilmente ora la politica
vive solo di proclami...
Con la sua politica sta gravando
pesantemente sui comuni, ben
sapendo che, per sopravvivere,
le amministrazioni locali saranno
obbligate ad aumentare i tributi,
ma lui potrà continuare ad affermare che le tasse non le ha
aumentate.
Se lo incontrassi gli chiederei
solo cosa avrebbe fatto come
sindaco di Firenze, se lo Stato si
fosse comportato come ora sta
facendo lui con i Comuni.
Cernusco di Silvana Ferrario
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
CHE COSA E’ E A CHI E’ RIVOLTO: PAROLA A RENATO FERRARIO
(sfr) Si è parlato di Housing sociale in un recente incontro nel
meratese, ma che cosa è esattamente questo progetto? Lo
abbiamo chiesto a Renato Ferrario (nella foto), della cooperativa l’Arcobaleno.
La cooperativa nata nel 1984 ha
avuto una svolta nel 1999 quando la Caritas voleva aprire in
ogni zona pastorale della Diocesi una cooperativa sociale che
fosse strumento operativo per
gestire le opere sul territorio.
Quindi l’Arcobaleno è legata alla
Fondazione Caritas e gestisce
servizi socio-sanitari educativi
ed assistenziali a favore di soggetti in difficoltà, emarginati e/o
a rischio di emarginazione e
devianza.
«Con l’Housing sociale si intende offrire un’accoglienza temporanea, in un appartamento, a
prezzi contenuti per tutte le persone italiane e straniere in situazioni di sfratto o di difficoltà
economica – spiega Ferrario L’attuale crisi ha generato un
incremento di necessità perché
di fatto, con la mancanza di lavoro, sono aumentati anche gli
sfratti.
Per i Comuni quella
dell’abitazione è una vera e propria emergenza, oserei dire quotidiana, e tale crisi si è abbattuta
maggiormente sulle persone che
non hanno alle spalle reti famigliari capaci di sostenerle eco-
nomicamente e sono
scivolate inesorabilmente verso una situazione di povertà».
L’equipe che
lavora
all’Housing
sociale è composta da un assistente sociale che
tiene i contatti
con i servizi
sociali e da
due educatori. Lo scopo è
quello di accompagnare
le
persone
inserite negli appartamenti verso
la completa autonomia, anche
se non è stabilito un tempo fisso
di accoglienza, ma vengono
posti degli obiettivi precisi e misurati nel tempo.
«Tra il Servizio, la persona e la
cooperativa, vengono redatti dei
contratti di accoglienza con una
quota economica a carico della
persona o famiglia, comprensiva
dell’accompagnamento educativo e di tutte le utenze – ci spiega
mentre in accordo con ASPPI
(ass. piccoli proprietari immobiliari) della provincia di Lecco
sono state proposte a famiglie
maggiormente autonome, un
contratto d’affitto transitorio».
L’assemblea
distrettuale
dei comuni del Meratese, attraverso Rete
Salute ha presentato
un bando su questo
tema
dell’housing
sociale nell’intento di
riuscire a mettere in
rete tutti i soggetti,
quali l’Altra metà del
cielo, il Pellicano (Parrocchia di Osnago), il
Cav di Merate e i servizi
sociali dei Comuni, per
realizzare una rete di
accoglienza
integrata e poter aumentare il numero
di appartamenti da
mettere a disposizione. L’Arcobaleno e la cooperativa sociale Aeris hanno aderito all’appalto e sono risultate
vincitrici. L’Arcobaleno ha messo
a disposizione del territorio la
casa data in comodato ad uso
gratuito dall’Istituto delle Discepole del Crocefisso a Cernusco
e un appartamento a Brivio,
donato da un prete originario di
Cernusco. Si è fatta anche richiesta ai comuni e alle Parrocchie di mettere a disposizione gli
appartamenti per questo scopo,
con la possibilità di presentare
un nuovo progetto alla Fondazione Cariplo per il finanziamento di eventuali opere di ristrutturazione.
Ecco il CALENDARIO FOTOGRAFICO
2015 da parete di D&F: Dodici mesi dodici
ville Architettura e natura tra Cernusco e
Osnago, realizzato da Giulio Spera, Marina Ravot, Silvana Ferrario e Dario Vanoli con la collaborazione del Fai di Lecco.
Disponibile presso il Bar Biella o lo Studio
Spera in via Monza 16 o al mercatino del
21 dicembre - 10 euro a favore del progetto
benefico Pintando el futuro.
12
Riflessione
di Silvana Ferrario
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
25 NOVEMBRE, GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
(sfr) Secondo una rilevazione statistica europea
dei 28 paesi, la violenza
sulle donne è un problema sociale che colpisce
62 milioni di cittadine europee tra i 17 e i 74 anni
con un costo intorno ai
223 miliardi di euro. Il
Soccorso Violenza Sessuale
e
Domestica
(SVSeD) della Fondazione Ca’ Granda Policlinico
di Milano parla di un aumento di circa il 23% di
casi negli ultimi due anni,
con incremento di violenze domestiche rispetto a
quelle sessuali. Il rialzo
dei dati è riconducibile
alla maggior consapevolezza delle donne che
trovano il coraggio di rivolgersi agli appositi centri, ma anche alla crisi
economica e alla disoccupazione maschile con
conseguente depressione. La
violenza si manifesta attraverso il
sopruso fisico, sessuale, psicologico, economico e gli episodi si
ripetono nel tempo e aumentano
in gravità. Le violenze psicologiche sono più subdole e difficilmente
riconoscibili
specie
all’inizio del rapporto di coppia.
Chi maltratta tende a rifiutare, a
non ascoltare, a isolare e a intimorire la compagna, che spesso
si auto incolpa ed arriva a chiudersi in se stessa, evitando conflittualità con il partner. A volte
invece cade in uno stato di generale malessere e cede ad alcool,
droghe o psicofarmaci che non
rimuovono le cause del problema
riconducibili ad altri, ma le procurano quello stordimento in cui
tutto scivola e si consuma. E’
risaputo che la violenza sulle
donne non appartiene alla pato-
logia ma alla normalità, fa parte
di tutte le culture, etnie, grado di
istruzione, fasce di reddito e
avviene soprattutto in ambito
domestico perché spesso è il
risultato di quanto vissuto nella
famiglia d’origine. Infatti i modelli
tendono a riproporsi in una catena continua in cui manca
l’autoanalisi e l’introspezione,
quella che può dare la percezione dell’errore che si commette.
Nonostante oggi la violenza contro le donne sia considerata un
crimine, sono ancora troppe coloro che subiscono in silenzio per
la vergogna di rendere pubblica
una situazione privata o per
l’insicurezza che deriverebbe dal
cambiamento in cui sono coinvolti anche i figli. In questo fenomeno in aumento va annoverato anche lo stalking, inglesismo
entrato prepotentemente a far
13
parte della cronaca quotidiana, che è un insieme di
comportamenti con i quali
una
persona
affligge
un’altra con intrusioni, comunicazioni ripetute e indesiderate, tali da provocare stati di ansia e paura.
Sottrarsi alla violenza fisica
a volte può risultare difficile
ma non impossibile e
l’interessante
opuscolo
redatto dall’Altra Metà del
Cielo –Telefono Donna di
Merate e Lecco onlus è
un valido supporto per riconoscere da subito i segnali e correre ai ripari,
contattando i numeri che
appaiano nelle ultime pagine.
Anche la cronaca può suggerire delle modalità per
sottrarsi alla violenza domestica, come l’episodio
registrato negli Stati Uniti in
cui una donna, in balia di
un compagno ubriaco, fingendo
di ordinare una pizza, ha chiamato il 911, il numero delle
emergenze. Con lucidità e prontezza la donna ha lasciato subito
il suo indirizzo ed ha continuato
a rispondere a monosillabi
all’operatore telefonico che le
faceva notare di aver chiamato il
numero delle emergenze. Quando lei ha risposto:
«Sì. Mi sa dire fra quanto tempo
arrivate?» la persona al telefono
ha intuito la gravità della situazione e ha provveduto ad avvertire la pattuglia di agenti più vicini
alla casa.
L’opuscolo Violenza contro le
donne. Non farti stropicciare,
agisci (nella foto) è reperibile
presso i Comuni del territorio
lecchese.
Nel Mondo a cura di Claudia Mauri
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
FUORI DAL NOSTRO PAESE: CIÒ CHE SUCCEDE
MA NON SEMPRE VIENE DETTO (notizie tratte da misna.org)
SUDAFRICA E’ iniziato questa settimana
davanti al consiglio dell’ordine dei medici l’udienza
che porterà a un verdetto contro il dottor Wouter
Basson, il medico responsabile dei programmi di
guerra chimica del regime dell’apartheid. Lo scorso
dicembre Basson, contro cui la giustizia sudafricana non è mai riuscita a ottenere una condanna, era
stato giudicato responsabile di “condotta non professionale”. L’ordine dei medici chiederà un aggravamento della sentenza. Noto come il «Dottor Morte» del governo razzista, coordinò la produzione di
droghe usate nell’eliminazione di attivisti antiapartheid in Sudafrica e Namibia, oltre che la
creazione di armi chimiche. Del programma faceva
anche parte la distribuzione di capsule di cianuro
agli agenti segreti sudafricani, che avrebbero dovuto usarle per suicidarsi nel caso fossero stati
scoperti sotto copertura.
da 31 paesi, oggi impiegati in istituzioni governative, ong e agenzie internazionali, oltre che nel settore privato. In questi giorni, l’iniziativa viene ricordata a Kabul e segnalata all’attenzione internazionale come esempio della volontà degli afghani di
contribuire alla rinascita del paese e dell’azione
positiva che le organizzazioni internazionali possono avere. «Trent’anni di conflitto hanno costretto
alla fuga molti nostri specialisti e intellettuali - ha
sottolineato
il
vice-ministro
afghano
dell’Educazione, Asadullah Mohaqiq – Oggi abbiamo milioni di studenti in più rispetto alla caduta
del regime talebano nel 2001 e abbiamo urgente
bisogno di insegnanti qualificati e personale preparato».
TIBET Un gruppo di 20 scrittori, educatori
ed ex prigionieri politici tibetani hanno inviato una
lettera all’Alto Commissario delle Unite per i diritti
umani, Zeid Ra’ad al Hussein (sotto nella foto), in
previsione di una sua visita nella regione. «La ragione principale per l’invio di questo appello è evidenziare la nostra mancanza di libertà nelle aree
tibetane, per proteggere il nostro ambiente e per
esprimere le nostre idee e le nostre preoccupazioni. (…) Le proteste sono trattate come violazioni
della legge e coloro che manifestano vengono arrestati e picchiati, mentre molti
sono stati uccisi. In questo modo, le
aree tibetane sono state trasformate in zone di tortura e repressione»
si legge nella lettera, inviata tramite il Centro tibetano per i
diritti umani e la democrazia, con
sede a Dharamsala, in India.
«Chiediamo inoltre - si legge nella
lettera - di visitare i familiari o altre
persone vicine ai tibetani che si sono
auto-immolati per capire le vere
circostanze che a partire dal
2009 hanno portato più di 130 di
loro a mettere fine alla propria
vita in segno di protesta». La
visita di Zeid Ra’ad al Hussein
non è ancora stata approvata
dalla Cina. L’Alto commissario
dell’Onu aveva espresso la speranza di essere in Tibet in occasione della periodica revisione del rispetto dei diritti
umani nel mondo che si è tenuta a Ginevra.
SIERRA LEONE Infermieri e operatori sanitari addetti alla sepoltura delle vittime di ebola
hanno cominciato uno sciopero in un ospedale
dell’est della Sierra Leone per protestare contro il
mancato pagamento di bonus dovuti per l’elevato
rischio di contagio. Gli scioperanti hanno abbandonato di fronte all’ingresso dell’ospedale della
città di Kenema 15 cadaveri, rifiutandosi di
seppellirli. Rappresentanti del Centro
nazionale per il contrasto ad ebola
hanno confermato che la protesta è
legata al mancato pagamenti di contributi per i mesi di ottobre e novembre. Scioperi del genere si sono
già verificati a Bo, nel principale
ospedale del sud del paese. In Sierra
Leone l’epidemia di ebola ha provocato più di 1200 vittime.
AFGHANISTAN Una risorsa
ulteriore per tentare di riportare a un livello accettabile di sicurezza e sviluppo il
paese potrebbe venire dai molti afghani che vivono all’estero,
dove hanno trovato modo di
esprimere finora capacità e
spirito d’iniziativa. Un impegno
specifico in questo senso è in
corso da tempo da parte
dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Negli ultimi 15 anni,
l’organizzazione, associata alle Nazioni Unite, ha
reclutato e organizzato circa 1500 afghani rientrati
14
Nel Mondo a cura di Claudia Mauri
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
ottobre
in
quest’area da parte
di movimenti studenteschi e attivisti.
Questa volta, le
autorità hanno portato fino in fondo
l’azione chiesta con
un’ingiunzione del
tribunale e hanno
anche proceduto ad
arrestare due leader della protesta.
Si tratta di Joshua
Wong, il diciottenne
a capo del movimento Scholarism,
e di Lester Shum,
co-fondatore della
Federazione degli
studenti. Complessivamente,
con
quelli di martedì
scorso sono circa
120 i fermati, che saranno probabilmente rilasciati
nelle prossime ore, salvo non venga provato che
hanno opposto resistenza all’istanza di sgombero.
I ragazzi un voto pienamente democratico in vista
dell’elezione del capo dell’esecutivo locale nel
2017, ancora una volta negato da Pechino. La
Federazione degli studenti ha reso noto attraverso
il proprio sito Facebook di essere pronta a nuove
iniziative, ma non a mettere fine alla protesta, considerata un’opportunità forse irripetibile per la democrazia di Hong Kong.
TANZANIA «Non
c’è mai stato, né ci
sarà, un piano del
governo della Tanzania per sgomberare i Masai dalle
loro terre ancestrali». Con questo
messaggio pubblicato dal suo account Twitter il
presidente Jakaya
Kikwete ha smentito l’ipotesi che
40.000
persone
nell’area di Loliondo, nel nord del
paese, potessero
essere costrette a
lasciare le loro
case per fare spazio a una riserva di
caccia destinata a
principi arabi. Sulla
vicenda, che si trascina da anni, era tornata a lanciare l’allarme nei giorni scorsi l’organizzazione di
attivisti. Sam Barratt, direttore della campagna
per il gruppo, ha definito quanto avvenuto un risultato importante, notando che questo è il primo
impegno formale preso da un capo di Stato della
Tanzania negli ultimi 20 anni.
CINA L’azione di sgombero della polizia
nell’area di Mong Kong, sulla terraferma di Hong
Kong, ha portato alla fine del blocco operato da
PINTANDO EL FUTURO, RAGAZZI DI STRADA DI LA PAZ (BOLIVIA)
Idee regalo boliviane (e non...) a favore del nostro progetto benefico: presepi andini, sciarpe di
pura alpaca, cappellini di lana, orecchini, borsellini, angeli, portachiavi, rosari realizzati a mano
con lo stemma del Vaticano di Giovanni Paolo II. Tutto questo domenica 21 dicembre a Cernusco: vieni al nostro gazebo in piazza della Vittoria.
CORSI PER ADULTI – UN SOGNO CHE DIVENTA REALTÁ
BODY BALLET (danza classica) - HIP-HOP STYLE
Accademia Danza Merate apre nuovi corsi di danza per gli ADULTI!
Vuoi avverare i tuoi sogni da bambino? Realizzare un vecchio desiderio?
con corsi di base di diversi stili sotto l'occhio di un insegnante esperto,
attento per qualsiasi correzione mirata.
Via Turati, 4 MERATE - 039/9275326 - 348/1703094
[email protected] www.accademiadanzamerate.it
15
Riflessioni
a cura di Carlo Airoldi D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
PAPA FRANCESCO, BENEDETTO XVI…
E LA DOTTRINA SOCIALEDELLA CHIESA
(cai) L’esortazione apostolica
Evangelii Gaudium di papa
Francesco, nei punti in cui
affronta i temi sull’economia,
ha suscitato un dibattito critico
all’ interno della Chiesa cattolica.
Per aiutare ciascuno a farsi un
parere sul tema sono state
messe a confronto le frasi di
Papa Francesco con due fonti
fondamentali: il Compendio
della Dottrina Sociale della
Chiesae laCaritas in Veritatescritta da Benedetto XVI.Di
seguito presentiamo altri due
temi evocati da papa Francesco.
Papa Francesco: Oggi da molte
parti si reclama maggiore sicurezza. Ma fino a quando non si
eliminano
l’esclusione
e
l’inequità nella società e tra i
diversi popoli sarà impossibile
sradicare la violenza. Si accusano della violenza i poveri e le
popolazioni più povere, ma,
senza uguaglianza di opportunità, le diverse forme di aggressione e di guerra troveranno un
terreno fertile che prima o poi
provocherà l’esplosione. Quando la società – locale, nazionale
o mondiale – abbandona nella
periferia una parte di sé, non vi
saranno programmi politici, né
forze dell’ordine o di intelligenceche possano assicurare illimitatamente la tranquillità. Ciò non
accade soltanto perché l’inequità
provoca la reazione violenta di
quanti sono esclusi dal sistema,
bensì perché il sistema sociale
ed economico è ingiusto alla
radice.
Come il bene tende a comunicarsi, così il male a cui si acconsente, cioè l’ingiustizia, tende ad
espandere la sua forza nociva e
a scardinare silenziosamente le
basi di qualsiasi sistema politico
e sociale, per quanto solido possa apparire.
Se ogni azione ha delle conseguenze, un male annidato nelle
strutture di una società contiene
sempre un potenziale di dissoluzione e di morte.
È il male cristallizzato nelle strutture sociali ingiuste, a partire dal
quale non ci si può attendere un
futuro migliore. Siamo lontani
dalla cosiddetta “fine della storia”, giacché le condizioni di uno
sviluppo sostenibile e pacifico
non sono ancora adeguatamente impiantate e realizzate.
(Evangelii Gaudium, 59).
Caritas in Veritate: In molti
Paesi poveri permane e rischia
di accentuarsi l'estrema insicurezza di vita, che è conseguenza
della carenza di alimentazione:
la fame miete ancora moltissime
vittime tra i tanti Lazzaro ai quali
non è consentito, come aveva
auspicato Paolo VI, di sedersi
alla mensa del ricco epulone.
16
Dare da mangiare agli affamati
(cfr 25, 35.37.42) è un imperativo etico per la Chiesa universale, che risponde agli insegnamenti di solidarietà e di condivisione del suo Fondatore, il Signore Gesù.
Inoltre, eliminare la fame nel
mondo è divenuto, nell'era della
globalizzazione, anche un traguardo da perseguire per salvaguardare la pace e la stabilità
del pianeta. La fame non dipende tanto da scarsità materiale,
quanto piuttosto da scarsità di
risorse sociali, la più importante
delle quali è di natura istituzionale.
Manca, cioè, un assetto di istituzioni economiche in grado sia di
garantire un accesso al cibo e
all'acqua regolare e adeguato
dal punto di vista nutrizionale,
sia di fronteggiare le necessità
connesse con i bisogni primari e
con le emergenze di vere e proprie crisi alimentari, provocate
da cause naturali o dall'irresponsabilità politica nazionale e internazionale.(Caritas in Veritate,
27).
D&FSport
di Paolo Crippa
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
PRIMI PUNTI PER GLI UNDER 14. OCCASIONI PERSE
PER GLI OPEN “B”. DERBY AGLI OPEN C, MALE OPEN “A” E “D”.
I TOP POTRANNO RIFARSI IL PROSSIMO MESE
 UNDER 14
RISULTATO
2a Giornata Missaglia - San
Luigi Cernusco 9-3 (Hanna 2, Biella)
3a Giornata San Luigi Cernusco - Rogeno 5-1
(Biella 4, Avila)
4a Giornata Airuno - San Luigi Cernusco 12-2
(Hanna, Penafiel)
5a Giornata San Luigi Cernusco - Castello
Brianza 2-0 (Hanna, Penafiel)
6a Giornata Paderno D’Adda - San Luigi Cernusco 5-1 (Biolchini)
CLASSIFICA UNDER 14
Squadre
Castello Brianza “A”
Airuno
Paderno D’Adda
San Marcellino
San Luigi Cernusco
Missaglia
Rogeno
Bosisio Parini
Castello Brianza “B”
Punti
Partite Giocate
15
15
12
9
6
6
3
3
3
5
6
5
5
5
6
6
5
5
Ultimi impegni del girone d’andata del Cernusco Under 14:
Dom. 30 novembre
San Luigi Cernusco Bosisio Parini ore 16
Dom. 7 dicembre
riposo
Dom. 14 dicembre
Castello B.za “A” - S.
Luigi Cernusco ore
14.30 (a Castello B.za Centro sportivo)
 OPEN “A” – Girone Promozione “Brianza A”
RISULTATI
CLASSIFICA OPEN “A”
a
4 Giornata Amici di Derro - San Luigi Cernusco “A” 7-3 (Caglio, Scaccabarozzi M., autorete)
5a Giornata San Luigi Cernusco “A” - Paderno “B” 5-5 (8-10 dcr) (Caglio, Lavelli, Lippa,
Scaccabarozzi M., Scaccabarozzi R.)
6a Giornata Bernate -San Luigi Cernusco “A”
5-3 (Brivio 2, Caglio)
7a Giornata San Luigi Cernusco “A” - Real
Brianza 1-3 (Caglio)
8a Giornata Pol. 2B - San Luigi Cernusco “A”
3-4 Brivio (3), Otta
Squadre
Punti
Partite Giocate
Bernate
Amici di Derro
Real Brianza
Nuova Ronchese “A”
Viganò
Paderno “B”
Autogarage Villa
Real Sartirana
San Luigi Cernusco “A”
Pol. 2B
Arlate 85 “B”
Missaglia
20
18
17
16
15
13
11
11
10
3
1
0
8
7
8
8
7
8
7
7
8
7
8
7
Ultimi impegni del girone d’andata degli Open “A”:
Ven. 28 novembre San Luigi Cernusco “A” - Missaglia ore 20.45
Sab. 6 dicembre Real Sartirana - San Luigi Cernusco “A” ore 16 (a Sartirana - Oratorio)
Mer. 10 dicembre Autogarage Villa - San Luigi Cernusco “A” ore 21 (a Robbiate - Centro sportivo)
17
D&FSport
di Paolo Crippa
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
 OPEN “B” – Girone Promozione “Brianza C”
RISULTATI
4a Giornata
5a Giornata
6a Giornata
7a Giornata
8a Giornata
Sansone Cisano B.sco - San Luigi Cernusco “B” 3-5 (Dell’Orto 3, Furlani, Musicò)
Bar Sport Salomoni - San Luigi Cernusco “B” 3-1 (Furlani)
San Luigi Cernusco “B” - Rogoredo Junior 4-1 (Furlani 2, Maggioni, Musicò)
Airuno “A” - San Luigi Cernusco “B” 4-3 (Dell’Orto, Furlani, Sala)
San Luigi Cernusco “B” - Novate Brianza 0-3
Ultimi impegni del girone d’andata degli Open “B”:
Ven. 28 novembre Last Beach Sartirana - San
Luigi Cernusco “B” ore 21 (a Sartirana Oratorio)
Sab. 6 dicembre
San Luigi Cernusco “B” Circolino United ore 16
Ven. 12 novembre
Renatese - San Luigi
Cernusco “B” ore 21 (a Renate - Campo Sportivo)
 OPEN TOP – Girone Promozione “Brianza C”
RISULTATI
4a Giornata
5a Giornata
6a Giornata
7a Giornata
8a Giornata
CLASSIFICA OPEN “B” e “TOP”
Squadre
Punti
Partite Giocate
Last Beach Sartirana
Renatese
Monticello
Rogoredo Junior
Bar Sport Salomoni
Circolino United
Novate Brianza
San Luigi Cernusco “B”
Sansone Cisano B.sco
San Luigi Cernusco TOP
Airuno “A”
Arlate 85 “A”
22
21
20
16
14
12
12
10
6
5
4
2
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
San Luigi Cernusco TOP - Airuno “A” 3-2 (Perego 2, Corneo)
Novate Brianza - San Luigi Cernusco TOP 5-1 (Perego)
San Luigi Cernusco TOP - Last Beach Sartirana 2-3 (Corneo, Perego)
Circolino United - San Luigi Cernusco TOP 5-3 (Perego 2, Tomassini)
San Luigi Cernusco TOP - Renatese 4-6
Ultimi impegni del girone d’andata degli Open TOP:
Dom. 28 novembre San Luigi Cernusco TOP - Sansone Oratorio ore 16
Sab. 6 dicembre Monticello Calcio - San Luigi Cernusco TOP ore 17.30 (a Lesmo - Centro Sportivo)
Dom. 14 dicembre San Luigi Cernusco TOP - Arlate 85 “A” ore 16
 OPEN “C” – Girone Promozione “Brianza B”
RISULTATI
CLASSIFICA OPEN “C” e “D”
Squadre
a
4 Giornata San Luigi Cernusco “C” - San
Luigi Cernusco “D” 5-2 (Roccaforte 2, Ferrara,
Formenti, Vimercati)
5a Giornata San Luigi Cernusco “C” - Villa
Raverio 1-11 (Pucci)
6a Giornata 2B Legend’s Pub - San Luigi Cernusco “C” 4-4 (9-8 dcr) (Vimercati 2, Castrini,
Roccaforte)
7a Giornata San Luigi Cernusco “C” - Sunset
Olgiate Molgora 6-4 (Pisani 3, Imperatrice 2,
Pucci)
8a Giornata Rugen Paderno D’Adda - San
Luigi Cernusco “C” 6-1 (Roccaforte)
Rugen Paderno D’Adda
Villa Raverio
Galgiana
Sunset Olgiate M.
Dinamo Barzago
San Luigi Cernusco “C”
Orobia Brivaplast
Rogoredo “B”
2B Legend’s Pub
Monster
Bar Lo Zodiaco
San Luigi Cernusco “D”
18
Punti
Partite Giocate
24
23
17
15
15
10
10
9
8
7
3
0
8
8
8
8
8
8
8
8
8
7
7
8
D&FSport
di Paolo Crippa
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
Quest’anno è sfortunato. Ѐ riuscito a giocare finora
solo due partite! (Nell’ultima partita si è aperto la
lingua e ha preso 4 punti di sutura ndr)»
Andrea Ferrara: «Siamo abbastanza soddisfatti.
Alla fine del girone abbiamo ancora 3 partite e
abbiamo già incontrato le prime della classifica.
Speriamo di recuperare presto Angelo Pisani!
Ultimi impegni del girone d’andata degli Open “C”:
Sab. 29 novembre San Luigi Cernusco “C” - Orobia Brivaplast ore 16
Gio. 4 dicembre Bar Lo Zodiaco - San Luigi Cernusco “C” ore 20.30 (a Robbiate - Centro Sportivo)
Sab. 13 novembre San Luigi Cernusco “C” - Dinamo Barzago ore 16
 OPEN “D” – Girone Promozione “Brianza B”
RISULTATI
4a Giornata San Luigi Cernusco “C” - San Luigi
Cernusco “D” 5-2
5a Giornata San Luigi Cernusco “D” - 2B Legend’s Pub 5-7
6a Giornata Sunset Olgiate Molgora - San Luigi
Cernusco “D” 6-2
7a Giornata San Luigi Cernusco “D” - Rugen
Paderno D’Adda 4-12
8a Giornata Orobia Brivaplast - San Luigi Cernusco “D” 11-0
Ultimi impegni del girone
d’andata degli Open “D”:
Lun. 1 dicembre
San Luigi Cernusco “D” - Bar Lo Zo-
diaco ore 16
Sab. 6 dicembre
Dinamo Barzago - S. Luigi Cernusco
“D” ore 17.30 (a Robbiate - Centro sportivo)
Lun. 15 dicembre
San Luigi Cernusco “D” - Galgiana
ore 20.30
 CIRCOLINO UNITED OSNAGO
PROSSIMI IMPEGNI
9a Giornata Circolino United - Arlate 85 “A”
10a Giornata San Luigi “B” - Circolino United
11a Giornata Circolino United - Orobia Bar Salomoni
19
Le statistiche della squadra osnaghese
D&FSport
di Martina Cereda
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
G.S. SAN LUIGI VOLLEY - BENE L’UNDER 10 E L’UNDER 12
CHE AVANZANO IN CLASSIFICA, L’UNDER 14 E LE ALLIEVE
NON SANNO PIU VINCERE
UNDER 10
Risultati
G.s. San Luigi – Riccardi Group 1 – 6
Gso Lomagna – G.s. San Luigi 6 – 1
G.s. San Luigi – Pol. Or. Perego 4 – 3
Ac Pagnano – G.s. San Luigi
5–2
(mcd) E’ una squadra sempre più in fase di miglioramento quella che partita dopo partita conquista diversi set mettendo da parte punti preziosi che le permettono di occupare un posto di metà classifica nonostante una vittoria e tre sconfitte. Ammirevole l’impegno e l’entusiasmo che le piccole atlete mettono
in campo a ogni incontro e confortanti i miglioramenti di tutte nei fondamentali a vantaggio di un gioco
collettivo che si sta sempre più delineando.
UNDER 12
Risultati
G.s. San Luigi – Asd Padernese
3–0
Us Orobia Robbiate – G.s. San Luigi 2 – 1
G.s. San Luigi – Pol Or. Perego
0–3
Osgb Merate Bianca – G.s. San Luigi
0–3
G.s. San Luigi – Gso Lomagna
1–2
Convince, anche se non sempre vince, la squadra che in campo fa vedere
buone cose alternando partite giocate
con concentrazione e con pochi errori
come con la Padernese e il Merate, a
partite rocambolesche nelle quali si fa
recuperare e poco lucida sbaglia anche le cose più semplici. Grazie alle
due sconfitte di misura con il Robbiate
e il Lomagna con le quali guadagna
un set si trova ad occupare un posto
alto in classifica che potrebbe migliorare considerando i prossimi incontri
piuttosto agevoli.
20
D&FSport
di Martina Cereda
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
UNDER 14
Risultati
Proval Service Padernese – G.s. San Luigi 3 – 0
G.s. San Luigi – Rosa Verniciature
0–3
Us Orobia Robbiate – G.s San Luigi
3–0
G.s. San Luigi – Gs Santa Maria Hoe’
1–3
Pol. Renatese – G.s. San Luigi
3–0
Crisi profonda per la squadra che perde tutti
gli incontri e si colloca all’ultimo posto della
classifica con zero punti. A vantaggio della
formazione va detto che i primi cinque incontri sono stati disputati con le squadre
posizionate in alta classifica e che giocano
una pallavolo ad alto livello, in particolar
modo la Padernese e la Rosa Verniciature
contro i cui attacchi la difesa del San Luigi
poco ha potuto. Più equilibrata la partita con
il Santa Maria che poteva essere riaperta
con un po’ più di concentrazione e di cattiveria negli attacchi.
ALLIEVE
Risultati
G.s. San Luigi – Ac Pagnano
2–3
Monte Volley – G.s. San Luigi 3 – 0
G.s. San Luigi – Asd Padernese 0 – 3
Non va molto meglio la squadra di Giosuè
Airoldi che pur essendo all’inizio del campionato colleziona già tre sconfitte. E’ avvincente l’incontro con il Pagnano, deciso al
quinto set da un avversario decisamente più cinico negli attacchi e dopo un incontro molto equilibrato;
preoccupante la prestazione del San Luigi contro il Monte Volley per la sua arrendevolezza e, contro la
Padernese, purtroppo solo nel terzo set e sotto di due, positiva la reazione d’orgoglio della squadra che
giocando con più scioltezza riesce a creare qualche difficoltà e a mostrare del bel gioco con attacchi
centrali e tocchi corti sotto rete.
21
rubrica di Luca Longoni
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
«IL MONDO È UN LIBRO E CHI NON "VIAGGIA"
LEGGE SOLO UNA PARTE» (SANT'AGOSTINO)
NELLA FRANCIA MERIDIONALE TRA SOLE, LAVANDA,
STORIA E NATURA
Se vi piacciono i viaggi on the
road, questo che vi presento
oggi è assolutamente da fare! Si
tratta di un giro nella Francia
meridionale visitando la Costa
Azzurra, la Provenza, la Camargue e infine, risalendo per la
valle del Rodano, passando
attraverso il traforo del Fréjus
per rimpatriare. Poiché si parla
di una vacanza da fare in automobile, o per i più coraggiosi in
motocicletta, il consiglio, ovviamente, è di lasciare ben presto
l’autostrada per prediligere le
strade secondarie immerse nella
campagna e nelle zone ancora
vergini dal turismo di massa.
Solo quando si giunge a Ventimiglia si può dire di essere oramai in Francia. Il primo paese
d’oltralpe che si trova è Mentone: il paesaggio continua a essere simile a quello ligure ma
man mano che ci si spinge in
avanti i versanti alti e rocciosi
iniziano a trasformarsi in spiagge sabbiose e basse. Così sono
i lidi di Nizza, Antibes, Cannes,
città molto conosciute della Costa Azzurra soprattutto per il
turismo e per la vita mondana.
Se si ricerca un po’ di tranquillità
da queste mete movimentate, il
consiglio è di addentrarsi un po’
nell’entroterra, lasciando quindi
l’autostrada, la Provençale, e
prendendo una delle numerose
strade nazionali che, seguendo
la medesima direzione, mostrano scorci di paesaggi celati agli
occhi di molti. In effetti in questo
modo si entra nella Provenza,
zona famosa per la lavanda e i
profumi: non c’è da meravigliarsi
se ci si imbatte non solo in campi di lavanda, ma anche in filari
di viti e in boschi di sugheri. La
caratteristica comune è che tutti
hanno una piazza cittadina alberata attorno alla quale si sviluppano con i tipici hôtel de ville, i
municipi, sulla cui sommità non
manca mai la scritta “Liberté,
égualité, fraternité” (“libertà,
uguaglianza e fraternità”), principi su cui si basa la repubblica
francese. Tipiche sono le case e
i negozietti, soprattutto quelli che
vendono saponi e oggetti aromatizzati alla lavanda. Oltre a
questo fiore, il simbolo della
Provenza è la cicala; infatti il loro
suono si diffonde per i campi e
per i paesi, diventando sottofondo del viaggio. Scegliendo la
direzione di Aix-en-Provence, si
attraversa tutta questa regione
giungendo di fatto a questa città
di origine romana, molto bella da
visitare. Da qui si può scendere
verso Marsiglia, tipica città di
mare, paragonabile, per esempio, alla nostra Napoli. Caratteristico è il vecchio porto nei magazzini del quale sono stati creati numerosi ristoranti di tutti i
generi. Significativa è anche la
Casa della Rivoluzione, dove si
dice sia partito l’esercito di volontari diretto a Parigi per partecipare ai moti del 1789 e da cui
sia nata la Marsigliese, inno
nazionale francese.
Da qui è facilmente raggiungibile
la Camargue, terra incontaminata (o quasi) che fa vedere la
natura più selvaggia. Uscendo
dalla città di Marsiglia, e come
sempre utilizzando strade nazionali, si prende la direzione
per Martigues e, una volta lasciato sulla destra l’Étang de
Berre, il cui paesaggio è fortemente industrializzato a causa
delle numerose raffinerie pre22
senti, si continua per Port-SaintLuis-du-Rhône. Ci si trova dunque sul delta del fiume Rodano,
il quale forma con le sue paludi
e acquitrini proprio la Camargue.
Costeggiando la riva del fiume
verso nord, si arriva ben presto
ad Arles, lasciandosi alle spalle
piccoli paesi isolati in mezzo alla
natura.
Capoluogo di questa regione, la
cittadina di Arles ha una vera e
propria impronta antica: da non
perdere sono l’anfiteatro e
l’arena di epoca romana, place
de la République con il municipio, il palazzo dell’arcivescovado
e il duomo di epoca medievale e
per gli amanti della pittura
l’espace Van Gogh, galleria
d’arte dove tra i numerosi quadri
impressionisti presenti, ci sono 7
opere originali dell’artista olandese che, proprio in questa cittadina, si stabilì per trovare pace
alla sua travagliata esistenza.
Sfortunatamente la famosa “casa gialla”, dove Van Gogh e il
suo amico Gaugin vissero, è
andata distrutta nei bombardamenti durante la seconda guerra
mondiale.
rubrica di Luca Longoni
Arles può essere da buon campo
base per visitare la Camargue:
infatti consente di visitare sia la
parte più turistica, quella ovest,
dove va ricordato il paese di
Saintes-Maries-de-la-Mer, celebre per le feste dei gitani, sia la
parte più naturale e selvaggia,
quella est, da me scelta. La probabilità di vedere animali selvatici allo stato brado o in un regime
di semi libertà è molto alta: famosi sono i cavalli bianchi, i tori
ma anche i fenicotteri, gli aironi e
tutti gli uccelli e piccoli animali di
zone salmastre. E scegliendo,
come sempre, le stradine di
campagna, ci si trova proprio a
tu per tu con questa fauna. La
strada da seguire è la Route
de Salin de Giraud che porta
all’omonimo paese, dove, in
un paesaggio quasi surreale,
ci si trova davanti a montagne
bianche a pochi passi dal mare: ci si accorge ben presto che
si tratta di sale.
Se si desidera vedere qualcosa
di diverso, Avignone fa per voi.
Sede del papato per molto tempo durante il medioevo, la città
ha mantenuto le sue fattezze di
roccaforte medievale. Superate
le mura, la strada principale, ora
ricca di negozi, porta alla place
de l’Horologe, dove è presente il
municipio e il teatro dell’opera
dove, ancora adesso, si svolge il
festival. Attigua a questa piazza
c’è quella del Palazzo, sulla quale si affacciano il conservatorio di
musica, il centro congressi il
museo del piccolo palazzo, la
cattedrale di Notre-Dame-desDoms e lo sfarzoso palazzo dei
Papi. Soprattutto quest’ultimo
merita una visita interna così da
vedere le gigantesche stanze e
segrete nelle quali si ordivano
intrighi di palazzo in cui era coinvolta la chiesa medievale. Salendo sempre più sulla collina
che ospita la cattedrale, si arriva
in un giardino con vista splendida: il Rodano che scorre proprio
lì sotto si apre sulla sinistra in
due anse tra le quali sorge l’île
de la Barthelasse e che poi si
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
riuniscono in un unico meandro
che continua verso sud a solcare
la grande pianura. Al di là
dell’isola si vede la cittadina di
Villeneuve. Infine si nota, proprio
sulla ripa di Avignone un vecchio
ponte di pietra che si interrompe
con solo otto arcate in mezzo al
letto del fiume: è il pont
d’Avignon che originariamente
collegava le due rive con ben 32
arcate le quali sono state distrutte per la maggior parte da una
piena nel XVIII secolo.
Il tempo passa ed è ora di prendere la strada del ritorno: ci si
dirige dunque in direzione nord
verso Lione. Ma una sosta merita la città, anch’essa di origine
romana, di Orange, che a differenza di tutti gli anfiteatri già visti,
ne possiede uno molto grande e
conservato in ottime condizioni
grazie al fatto che è stato utilizzato durante il periodo moderno
come prigione. Un giro per il
centro è bello da fare: è possibile
fare shopping nei diversi negozietti che si affacciano sulle piccole vie che a loro volta sfociano
in grandi piazze come quella
della Repubblica o di George
Clemenceau in cui è suggestivo
sedersi in un café e sorseggiare
qualcosa di fresco, soprattutto se
fa molto caldo. Da visitare è anche la cattedrale che ha avuto
una storia travagliata per una
disputa religiosa tra Ugonotti e
Cattolici.
Percorrendo gli ultimi 200 chilometri che ci separano da Lione,
il paesaggio inizia a cambiare
perché ovviamente ci si sposta
verso nord e verso le zone alpine. Ma sempre lungo la strada
scorre il grande Rodano, come lo
chiamano i francesi. Proprio in
23
questa città si immette in questo
corso d’acqua il suo maggior
affluente, la Saona: la lingua di
terra intrappolata all’interno dei
meandri di questi due fiumi è la
parte più antica di Lione, caratterizzata da vicoli acciottolati che si
diramano come un labirinto tra i
vecchi palazzi che ospitano molte botteghe. Non si può evitare
un pranzo nei famosi bouchon
lyonnais che, come le nostre
osterie in passato, nutrivano i
canut, gli operai tessili i quali
lavoravano nei setifici, all’origine
della ricchezza di Lione. Ai
canut era stato persino dedicato un piatto, la cervelle de
canut, un formaggio fresco
con aglio e erbette fini. La
cucina dei bouchon si basa di
solito sulle frattaglie e sui
rinomati salumi lionesi, ma
ogni bouchon ha la propria
specialità. Un altro passaggio
obbligato è in una delle molteplici
pasticcerie e cioccolaterie: qui da
provare sono i cuscini di Lione”,
dolcetti di pasta di mandorle con
ripieno al cioccolato profumato al
curaçao. Dopo queste abbuffate
bisogna muoversi e non c’è cosa
migliore che andare oltre la Saona e arrampicarsi verso la meravigliosa cattedrale da cui si può
avere una bellissima veduta della città. Infine vi è la parte sud,
molto moderna, soprattutto il
quartiere Part-Dieu, dove, oltre
essere il polmone economico
della città, sono presenti la stazione del TGV e le famose gallerie Lafayette, uno tra i più grandi
centri commerciali di Francia.
Il viaggio termina prendendo la
autostrada in direzione del traforo del Fréjus e rimpatriando
dalla splendida Bardonecchia e
attraversando tutta la Valle
d’Aosta fino a raggiungere Torino per poi arrivare a Milano: le
immagini che si possono collezionare sono davvero tante, soprattutto spettacolari sono certi
paesaggi che rimangono impressi nella memoria… quello che mi
rimane da dirvi è buon viaggio!
Domande&Risposte
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
DOMANDE E RISPOSTE DI OGNI GIORNO
VACCINO INFLUENZALE, RISPONDE IL FARMACISTA
Domanda: Quando è bene iniziare con il vaccino influenzale? E a quale età? E' meglio che tutte le
persone anziane si sottopongano o è solo per chi ha problemi respiratori? Quali i tipi di vaccino
più comunemente usati?" (Giovanni B. Osnago)
L'influenza è una patologia a decorso
generalmente benigno, anche se in taluni
soggetti le complicanze possono essere
severe, ad es. sovrainfezioni batteriche
come polmoniti. Il sistema più efficace per
combattere l'influenza è la prevenzione che
può essere fatta con i vaccini influenzali.
Solitamente la campagna vaccinale si svolge nelle
settimane tra la metà di ottobre e la fine di
dicembre. Questo perché l'organismo ha bisogno
di qualche settimana per instaurare l'immunità
dopo la somministrazione del vaccino.
La vaccinazione è raccomandata ad un'ampia
categoria di persone che per età, condizioni di
salute, concomitanti patologie o ruolo socialelavorativo è altamente auspicabile non si
ammalino. Ad esempio: soggetti di età pari o
superiore a 65 anni; bambini di età superiore a 6
mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da
patologie che aumentano il rischio di complicanze
da influenza; individui di qualunque età ricoverati
presso
strutture
lungodecenti.
Tuttavia,
considerata l'ottima tollerabilità, oltre alle
raccomandate è da suggerire a ogni categoria di
persone, dai 6 mesi di età in su.
I vaccini disponibili in Italia sono tutti inattivati: non
contengono di conseguenza particelle virali intere
attive e sono classificati in: vaccini a subunità,
vaccini virosomiali, vaccini stagionali adiuvati.
È bene comunque sentire il parere del proprio
medico che prescriverà il vaccino più indicato al
paziente.
Inoltre per tutti coloro che, pur non avendo
particolari
problemi
di
salute,
volessero
proteggersi dai più diffusi virus influenzali e
parainfluenzali, omeopatia e fitoterapia agiscono
aumentando le difese immunitarie aspecifiche.
Dott. Antonino Polito
COME SEDERSI IN MODO CORRETTO, PAROLA ALL’OSTEOPATA
Domanda: Come si può rimediare al mal di schiena da errata postura per quei ragazzi che si siedono in modo sbagliato alla scrivania? A lungo andare queste posizioni possono incidere negativamente sulla colonna vertebrale?" (Fiorenza L.)
I giovani hanno sempre più tendenza a essere sedentari e questo non giova il corpo, dunque la
prima cosa è farli muovere attraverso attività sportive.
Dal nuoto (con indicazioni mirate
se parliamo di ragazzi con disturbi rachidei quali la scoliosi) a
qualsiasi altro sport possa piacere loro, l'importante è tenere il
corpo in movimento durante la
giornata; tutte le posture continuative per molte ore possono
risultare lesive, siamo fatti per
muoverci.
Il pediatra può essere il
primo occhio valutativo
così come il fisiatra e il
fisioterapista o l'osteopata
nel riscontrare alterazioni
alla colonna e i genitori
occhio vigile delle cattive
abitudini; se i giovani lamentano già dolori ci troviamo, dunque, nella circostanza di rivolgerci a un
fisioterapista o osteopata
per valutarne l'origine,
correggere i compensi e
le abitudini posturali, eliminando i sintomi.
HAI DOMANDE, CURIOSITÀ DA PORRE AI “NOSTRI” ESPERTI?
SCRIVICI A [email protected]
24
Leggi&Colora
di Simona Brivio D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
GIULIA E LA TRADIZIONALE CASTAGNATA DI NOVEMBRE
(sbr) Come ogni novembre
la nostra scuola si preparava per la Castagnata,
una giornata dedicata allo
svago alla socializzazione
e alla raccolta delle castagne.
Per una settimana intera
prima della domenica prevista per la gita, preparavamo
disegni,
poesie
sull’autunno. La nostra
insegnante Suor Bianca ci
insegnava poesie e ci portava in
cortile ad ammirare i fantastici
colori che la natura offre in questo periodo dell’anno.
Preparavamo anche diversi cestini che sarebbero serviti per la
raccolta di castagne e il premio
per la classe che ne avrebbe
raccolte di più. Infatti era una
propria e vera gara fra le classi
della scuola.
I più agguerriti erano i genitori,
soprattutto i papà che si sfidavano in modo ironico e divertente in questa competizione autunnale.
L’appuntamento per la castagnata era sempre all’interno
della nostra scuola, dove la Madre Superiora ci accompagnava
nella cappella della scuola per
pregare e augurarci una buona
domenica.
Subito dopo noi alunni che avevamo aderito a questa iniziativa
insieme alle nostre famiglie salivamo sugli autobus per recarci
ai Piani di Bobbio, luogo scelto
abitualmente per questa giornata.
Una volta giunti sul posto tutti
noi ragazzi correvamo verso
le piante, iniziando a raccogliere le castagne senza
perdere tempo, senza
neppure aspettare i nostri
genitori che ci rincorrevano
gridando.
Io e le mie sorelle eravamo davvero agguerrite e incitavamo il
papà a raccoglierne il più possibile, obbligandolo anche ad arrampicarsi su qualche albero,
con disappunto della mamma.
Avevamo un cestino a testa e ci
confrontavamo su quante ne
avevamo già raccolte durante la
mattinata, evitando di dirlo ai
nostri
compagni
altrimenti
avrebbero potuto batterci sul
tempo.
A me piacevano da impazzire le
castagne solo che dovevo avere
tanta pazienza perché non le
potevamo mangiare subito. Verso mezzogiorno ci radunavamo
in un grande salone messo a
disposizione dall’oratorio, per
poter condividere il pranzo tutti
insieme. Era un momento davvero allegro e divertente, mentre
i nostri genitori scambiavano
quattro chiacchiere con gli altri
adulti presenti, io e le mie sorelle
cercavamo di capire chi avesse
25
raccolto più castagne,
ovviamente senza farci
scoprire. Parlavamo a
gesti e correvamo da
una parta all’atra del
salone facendo finta di
giocare.
Dopo il pranzo avevamo
ancora la possibilità di
raccogliere le castagne o
fare una semplice passeggiata fino all’ora stabilita per la partenza.
Al ritorno sugli autobus la nostra
insegnante ci faceva recitare le
poesie imparate e invitava i genitori a rallegrarci con qualche
canzone.
I giorni successivi alla raccolta
delle castagne alcuni genitori si
rendevano disponibili a pesare
le castagne per stabilire la classe vincitrice. La domenica seguente erano tutti invitati alla
Santa Messa all’interno della
scuola alla quale seguiva la
premiazione. Nel cortile della
scuola le castagne raccolte venivano cotte sulle griglie da alcuni genitori e vendute dalle
nostre mamme .Infatti lo scopo
era di raccogliere fondi con la
vendita delle castagne da dare
poi in beneficenza. Le suore
francescane, a cui le nostre insegnanti appartenevano e che si
erano trasferite in paesi esteri, ci
comunicavano le loro necessità
e con quanto raccolto in questa
giornata avevamo la possibilità
di aiutarle, mandando loro il
nostro piccolo contributo.
Suor Bianca ci ringraziava sempre per la nostra partecipazione a questa iniziativa e
ci diceva: «Sapete bambini oggi vi siete guadagnati un po’ di Paradiso»
Se lo diceva lei, io ci credo
ancora oggi!
Cucina di Maria Grazia&Marta Perego D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
TORTILLA DI UOVA E PATATE
Ingredienti:
n.
2 uova
gr.
500 patate
n.
2 cipolle
dl.
4 olio extra vergine di oliva
n.
1 ciuffo di prezzemolo
sale e pepe.
Lavare e pelare le patate quindi tagliarle a dadini. In una capace padella antiaderente o in un padella di
ferro mettere a scaldare l’olio. Quando è caldo, versare le cipolle tagliate a pezzetti e le patate. Lasciare
cuocere le verdure sino a che si siano intenerite ma non dorate, poi recuperarle con la schiumarola e
deporle su carta assorbente da cucina. Eliminare metà dell’olio di cottura, portare il restante in
temperatura infine versare le uova sbattute con un pizzico di sale e pepe quindi il composto di patate e
cipolle. Far cuocere la tortilla da un lato a fuoco dolce con il coperchio. Quando è perfettamente cotta da
un lato, con l’ausilio di un piatto, rivoltarla e completare la cottura dall’altro lato. La tortilla è buona sia
calda che fredda e si serve decorata da foglioline di prezzemolo. Se viene proposta come tapa, va
accompagnata con stuzzicadenti.
POLPETTE DI MANZO E SALSICCIA
Ingredienti:
gr.
500 carne di manzo tritata
gr.
300 salsiccia fresca
gr.
50 parmigiano grattugiato
n.
2 fette di pancarrè senza crosta
n.
2 uova
n.
1 spicchio di aglio
n.
1 ciuffo di prezzemolo
n.
1 bicchiere di latte
pangrattato, olio di semi di arachide
sale e pepe.
Mettere il pancarrè a bagno nel latte, poi strizzarlo e sminuzzarlo. Lavare il prezzemolo, asciugarlo e
tritarlo insieme all’aglio con una mezzaluna.
Spellare la salsiccia, sgranarla e raccoglierla in una ciotola capiente. Unire la carne tritata, le uova, il
pancarrè, il trito di aglio e prezzemolo e amalgamare il tutto. Aggiungere il formaggio, condire con un
pizzico di sale e una manciata di pepe e lavorare ancora per amalgamare.
Con il composto formare tante polpettine di piccole dimensioni, passarle nel pangrattato e premere bene
per fare aderire l’impanatura. Scaldare un po’ di olio in una padella capiente, adagiarvi le polpettine e
farle cuocere a fuoco moderato per 20’ circa. Servirle ben calde.
26
Cucina di Maria Grazia&Marta Perego D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
POLPETTINE DI BROCCOLI E CACIOCAVALLO
Ingredienti:
gr.
600 broccoli
gr.
250 caciocavallo grattugiato
gr.
150 mollica di pane raffermo
n.
2 uova
latte,
pangrattato,
noce moscata
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
Fare ammolla re la mollica di pane nel latte. Intanto mondare i broccoli, eliminare le parti dure e ridurli in
cimette. Lessare le cimette in abbondante acqua bollente salata per 4-5’ poi scolarle e lasciarle
raffreddare.
Scolare la mollica di pane, strizzarla e raccoglierla in una ciotola capiente. Unire le cimette di broccolo, il
caciocavallo, un uovo e amalgamare. Condire con un pizzico di sale e una manciata di pepe, profumare
con una grattugiata di noce moscata e lavorare ancora per amalgamare.
Rompere l’uovo rimasto in un piatto e sbatterlo leggermente con una forchetta per slegarlo. Formare
tante polpettine con il composto preparato, passarle nell’uovo sbattuto e quindi nel pangrattato e
friggerle in abbondante olio extra vergine di oliva ben caldo. Man mano che sono pronte scolare le
polpettine su un foglio di carta assorbente da cucina e salarle leggermente, quindi servirle.
TENERINA AL CIOCCOLATO
Ingredienti :
gr.
100 burro ammorbidito
gr.
100 zucchero
gr.
50 farina
gr.
250 cioccolato fondente
gr.
50 latte
n.
3 uova
zucchero a velo a piacere
farina e burro per la tortiera
In una terrina e con l’aiuto di una frusta, montare il burro
con lo zucchero, aggiungere i tuorli d’uovo, quindi la
farina e infine il cioccolato fuso con il latte.
Montare gli albumi a neve ben ferma e miscelarli all’impasto, mescolando bene.
Versare il tutto in una tortiera imburrata ed infarinata e cuocere in forno a 170° per 25’.
Farla raffreddare e, a piacere, spolverizzarla con zucchero a velo.
27
Musica
a cura di Matteo Brioschi
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
SPECIALE CLASSIFICHE, NEWS E LE HIT DI
(mtb) Questo mese molto interessante la classifica
album; molto variegata e con new entry che riportano in luce vecchie glorie, forse per dare una
rinfrescata al panorama musicale odierno o forse
solo per una trovata pubblicitaria, fatto sta che
Pink Floyd e Foo Fighters ritornano con nuovi
lavori. Troviamo anche musicisti spesso considerati di nicchia, quali Fabi in collaborazione con
Silvestri e Gazzè con la loro Il padrone della festa
e per ciò che riguarda i Download di questo mese,
vince su tutti Marco Mengoni e la sua Guerriero di
qui
troviamo
qui
sotto
il
testo.
Classifica Album
Download singoli
VIVAVOCE FRANCESCO DE GREGORI
SONO INNOCENTE VASCO ROSSI
POP-HOOLISTA FEDEZ
FOUR ONE DIRECTION
THE ENDLESS RIVER PINK FLOYD
HOT PARTY WINTER 2015 ARTISTI VARI
SONG OF INNOCENCE U2
IL
PADRONE
DELLA
FESTA
FABI8
SILVESTRI-GAZZE’
9 X ED SHEERAN
10 SONIC HIGHWAY FOO FIGHTERS
1
2
3
4
5
6
7
1 GUERRIERO MENGONI
2 PAROLE DI CRISTALLO VALERIO SCANU
MAGNIFICO FEDEZ ft. FRANCESCA MICHE3
LIN
4 TAKE ME TO THE CHURCH HOZIER
5 FADE OUT LINES THE AVENER
6 BAILANDO ENRIQUE IGLESIAS
DO THEY KNOW IT’S CHRISTMAS? 2014
7
BAND AID 30
8 DANGEROUS DAVID GUETTA
9 CHANDELIER SIA
10 THINKING OUT LOUD ED SHEERAN
Marco Mengoni - Guerriero
Ti difenderò da tutto, non temere mai
E amore il mio grande amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
E levo questa spada
Attraverso il cielo
Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo
Solo sulla cima
tenderò i predoni
Arriveranno in molti
Ti difenderò da tutto, non temere mai
Non temere il drago
Fermerò il suo fuoco
Niente può colpirti dietro questo scudo
Lotterò con forza contro tutto il male
E solcheranno i mari
Oltre queste mura troverò la gioia
O forse la mia fine comunque sarà gloria
E non lotterò mai per un compenso
E quando cadrò tu non disperare
Per te io mi rialzerò
Io sono un guerriero e troverò le forze
Lungo il tuo cammino
Sarò al tuo fianco mentre
Ti darò riparo contro le tempeste
Lotto per amore, lotterò per questo
Io sono un guerriero
veglio quando è notte
Ti difenderò da incubi e tristezze
Ti riparerò da inganni e maldicenze
E ti terrò per mano per scaldarti sempre
Attraverseremo insieme questo regno
E attenderò con te la fine dell’inverno
Dalla notte al giorno, da occidente a oriente
Io sarò con te e sarò il tuo guerriero
E amore il mio grande amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
Ti difenderò da tutto, non temere mai
E ti abbraccerò per darti forza sempre
Ti darò certezze contro le paure
Per vedere il mondo oltre quelle alture
Non temere nulla io sarò al tuo fianco
Con il mio mantello asciugherò il tuo pianto
E amore il mio grande amore che mi credi
Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi
E resterò al tuo fianco fino a che vorrai
28
Musica
di Matteo Brioschi
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
UNA PROMESSA DEL CANTO DALLA PUGLIA IN LOMBARDIA
(mbr) Ecco Tonia, la cantante
che da Foggia sì è trasferita qui
al nord con la sua voce per farci
assaporare le note delle sue
canzoni. Ecco l’intervista che ha
rilasciato la cantante:
«Ho cominciato a cantare da
quando ho imparato a parlare
più o meno, anzi, addirittura
cantavo senza saper parlare i
cartoni alla tv. I miei hanno subito visto che c’era qualcosa in me
che mi spingeva a cantare oltre
ogni altra cosa, così, a ogni festività, c’erano i parenti in casa
(da buoni “terroni”, con tremila
persone e i pranzi che non finivano mai), mi mettevo sulla sedia e intonavo canzoni per prendere soldini dai parenti».
All’età di sette anni i suoi genitori
l’hanno iscritta in una scuola di
canto, da un’insegnante privata;
ricordo ancora il provino.
«Arrivai lì con una gonnellina
verde pistacchio a cantare Caruso di Lucio Dalla e cominciai
ad intonarla. Da li nacque la
vera e propria passione. Presi
lezioni da lei per 5 anni. A nove
anni feci il primo ‘live’ a Pietra, in
un’edizione dello Zecchino D’oro
paesano, cantai Nonno superman e vinsi, subito dopo un bel
duetto con Giovanni Colesanto. Il gruppo terra mia, gruppo
folk paesano che organizzava lo
Zecchino d’oro, mi prese in considerazione e cosi cominciai a
cantare con loro pizziche e tarantelle ed a fare spettacoli.
Cominciai a partecipare ai festi-
val locali, rientrando sempre
tra i primi posti».
Nel 2009 ha
fatto la prima
esperienza
televisiva nella
trasmissione
condotta
da
Caterina Balivo, Festa italiana, condotta
su Rai uno,
partecipando
come cantante per due settimane di seguito e duettando con
artisti quali Ron e Matia Bazar.
Nel 2010 supera il provino ed
entra nell’Accademia di Agostino Marangolo, a Bari, cominciando gli studi canori, restando
in accademia per un anno.
Nel 2013 ha partecipato alle
selezioni del festival di Castrocaro, classificandosi ai quarti e
quindi non ha potuto accedere
alle selezioni successive; nel
2014 ha ritentato ed è arrivata
tra i primi dieci, superando nove
tappe
di
selezione,
con
un’iscrizione di circa 600 artisti,
e partecipando quindi alla serata
finale in diretta su Rai Uno lo
scorso 30 agosto.
Ecco cosa dice riguardo al suo
inedito Libera: «Il brano Libera è
stato composto da Francesco
Adessi e Annaluisa Giansante,
in arte Annalù, volti noti
nell’ambito musicale. Il brano è
stato presentato a Castrocaro e
ACCONCIATURE UNISEX
VIA VOLTA, 12 - CERNUSCO L.NE
ORARI: LUNEDÍ, MARTEDÍ,
GIOVEDÍ E VENERDÍ
DALLE 8.30 ALLE 12 - DALLE 14 ALLE 18.30
SABATO DALLE 8.30 ALLE 17 - CONTINUATO
QUESTO MESEAPERTO
ANCHE IL MERCOLEDÍ
NON RICEVE SU APPUNTAMENTO
INFO: 039/5983395
29
grazie a esso
sono riuscita a
superare le nove
fasi
selettive
prima della diretta dello scorso
30 agosto, in cui
ho
partecipato
con la cover
“Un’ora sola ti
vorrei” e, purtroppo, non sono
riuscita a presentarlo».
Il brano è stato
costruito e cucito sui suoi gusti
musicali e sulla sua personalità,
quindi ha note autobiografiche,
poiché ha curato la scrittura del
brano in ogni passo, collaborando con gli autori effettivi.
«Ci tengo particolarmente al
brano per le sonorità soul/blues
che cercavo e per il testo, che
come ho già detto parla molto di
me – conclude - Attualmente
vivo a Milano e sto costruendo il
mio primo EP, che probabilmente uscirà quest’estate; nel frattempo il singolo Libera è presente nella compilation We are Here, prodotta da Anteros, e può
essere acquistato online al prezzo di 69 centesimi».
Uscirà la compilation ufficiale di
Castrocaro, prodotta dalla Universal, in cui sarà presente e
acquistabile, sia sugli store online che in tutti i negozi italiani di
dischi il suo singolo.
Costume
di Chiara Sironi
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
LA MODA CHE VERRA’ – I CONSIGLI PER IL PERIODO DI NATALE
Amici di D&F
questo
mese
raggiungiamo un
traguardo importante… Siamo al
numero 100!
Vorrei raccontarvi un’iniziativa
a cui ho preso
parte in veste di
Personal Shopper, con la Fashion Stylist più
famosa in TV,
Carla Gozzi.
La
mission
dell’evento era:
“Non è il tuo corpo che devi
cambiare, ma il vestito”… la
linea Motivi lancia “Made on me”
un nuovo modo di vedere le
donne.
Molte donne quando indossano
un abito nuovo e non lo “vestono
bene”, fanno emergere tanti
pensieri frustanti e negativi su
come il proprio corpo sia sbagliato; ma perché non chiedersi
se a essere sbagliato non sia il
vestito?
E’ per questo che Motivi vuole
guardare le donne in un modo
nuovo, valorizzando la loro unicità ed esaltando i punti di forza
del loro corpo.
TAGLIO dell’abito e PROPORZIONE diventano due concetti
fondamentali e nascono così tre
differenti SHAPE:

shape DIAMANTE: valorizza la vita e le
spalle delle donne
con fianchi importanti

shape
PERLA: accompagna la vita e il seno
delle donne con il
girovita più arrotondato

shape SIRENA: esalta la
silhouette
delle donne
dal
fisico
a
“clessidra”
E’ il vestito quindi
che
si
adatta al
fisico
di
ogni donna e non
viceversa,
una nuova filosofia e un
nuovo
modo di scegliere il proprio abito
per una donna che ha capito che
la sua bellezza sta proprio
nell’essere diversa dalle altre.
La perfezione di ogni donna
consiste nella propria unicità.
IL NATALE SI AVVICINA,. IL
GALATEO DELLE FESTE
1) EVITARE LE SBRONZE
(TUTTE)
2) POLITICA, RELIGIONE, MATRIMONIO… LE CONVERSAZIONI NO. Tenersi sul vago,
soprattutto se ci possono essere
argomenti scomodi in famiglia.
Mai fare domande troppo personali, tipo le fatidiche “Quando vi
sposate? ma non vuoi un bambino?” E se le si riceve meglio
eludere, con un sorriso, molto
educatamente. “Sarete i primi a
saperlo”, è un’ottima risposta.
3) I REGALI: PIUTTOSTO CHE
NIENTE…
Mai fare regali
troppo costosi,
che possono
mettere
in
imbarazzo, o
che non siano
troppo personali – le buone
maniere prevedono che si
aprano in pub30
blico. Il dessert non si porta mai,
a meno che non sia espressamente richiesto e concordato. Il
vino è una cosa molto rischiosa
da portare perché se non si conosce il menù potrebbe essere
mal abbinato, lo si può invece
regalare per i padroni di casa.
Se invece si vuole bere alla festa, meglio un vino dolce da
dessert, uno champagne o un
liquore. Non portare nulla è comunque la peggiore delle cose:
meglio un vino sbagliato che non
portare proprio niente. Un libro o
della musica non sono mai sprecati. I cioccolatini sono un classico. I fiori solo se si fanno arrivare il giorno prima, altrimenti
una pianta che non andrà “messa in acqua” all’istante. Il giorno
dopo ricordarsi di ringraziare,
anche con un sms.
4) GLI AUGURI IN BATTERIA
Un volta si scrivevano le lettere
d’amore, ora si mandano i messaggi di whatsapp. Posto che un
biglietto scritto di proprio pugno
ha un altro valore, anche solo
quello del gesto e del tempo,
oramai sono sdoganati anche gli
Sms. Ma gli auguri di qualcuno,
che non si vede tutto l’anno, e
mandati simultaneamente a 300
persone fanno tristezza. Meglio
dare almeno la sensazione che
siano personalizzati o tacere. Il
silenzio a volte è più onesto.
5) E’ vietatissimo far urtare tra
loro i bicchieri durante i brindisi:
limitiamoci quindi ad alzarlo
all’altezza del viso, come gesto
simbolico.
6) Quando si scartano i regali
evitare i commenti tipo “oh ce
l’ho già”.
7) Vietatissimo augurare buon
appetito, anche a Natale.
8) Bandito il tovagliolo di carta
nella mise en place natalizia.
Tv&Spettacolo
di Dario Vanoli D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
DENTRO IL PICCOLO E GRANDE SCHERMO
Programmazione prime
time 4 Decisamente
in
calo rispetto
agli anni passati la proposta televisiva
con interessanti
prime
serate
solo
tra
giovedì,
venerdì
e
(dva) Il pagellone del mese di
novembre:
Tù sì que vales 7 Migliorato lo
show del sabato sera su Canale
5, con ospite fisso Mara Venier
(7): ancora una volta ha sbaragliato il sempre più insipido
show di ballo della Carlucci (6).
E’ già stata confermata la seconda edizione.
Il segreto 8 Seconda serie, ma
il successo per la soap ambientata a Puente Viejo continua
imperterrito, con sempre più
seguito.
Carlo Conti 7,5 Terminato Tale
e quale show con buoni ascolti e
lasciata L’eredità fino a febbraio,
. Il 3 il 5 dicembre su Canale 5 potremo
vedere Romeo e Giulietta con
Elena Sofia Ricci e Alessandra
Mastronardi. Sabato 13 dicemLa classifica per
la settimana che va dal 17
al 23 novembre premia
Hunger Games: Il Canto
della Rivolta – Parte I,
con un cast stellare formato da Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth,
Woody Harrelson, Eli-
ora si prepara per Sanremo
2015 dal 10 al 14 febbraio. Per
metà dicembre sapremo i 16 big
nel segno delle belle canzoni e
delle tradizioni che racchiudono
tutti i mondi della musica. Staremo a vedere.
sabato…
Che Dio ci aiuti 3 8 E’ la fiction
del momento con grandi ascolti
ogni giovedì sera, con numero di
ascolti doppio rispetto a Zelig
(6).
bre si terrà il tradizionale Concerto
di
Natale
presso
l’Auditorium Conciliazione di
Roma; sarà condotto da Max
Giusti e avrà numerosi ospiti
importanti quali Dolcenera,
Alessandra Amoroso, Patti
Smith, Suor Cristina e Renzo
Arbore…
zabeth Banks,
Julianne Moore
e Philip
Seymour Hoffman; a seguire
Scusate
se
esisto
con
Raoul Bova e
Paola Cortellesi
La scuola
più bella del mondo, Interstellar e
I pinguini di Madagascar.
Ecco i film in uscita per il periodo
di Natale: Ma tu di segno 6? con
Massimo Boldi Il ricco, il povero
e il maggiordomo con Aldo,
Giovanni e Giacomo (con alcune scene girate e Imbersago),
Un Natale stupefacente con Lillo
e Greg e per i più piccini Big
Hero 6 e Paddington di Paul
King.
SOLUZIONE DEI GIOCHI DI PAG. 32
SUSI E I FRATELLI VERDI: i nomi dei tre fratelli Verdi sono Dario, Giulio e Luigi.
CALCOLO ENIGMATICO:
FRASE: C ha P; l'incidono indù B; bica P; OL avori; di CO mici TA = Chaplin ci donò indubbi capolavori di comicità.
31
Tempo libero
di Marta Perego
3
4
6
7
2
SUSI E I FRATELLI VERDI
5
1
8
D&F-29 NOVEMBRE 2014 N°100
6
5
4
8
1
8
7
4
4
3
7
9
7
1
4
8
3
4
2
CALCOLO ENIGMATICO
A segno uguale corrisponde cifra uguale.
PUNTI DI VISTA
Susi è al bar con l'amico Gianni, il quale, con la...
complicità dei presenti, le propone un quesito che
interesserà anche voi.
Quali sono i nomi dei tre fratelli Verdi?
FRASE (7, 2, 4, 7, 10, 2, 8)
_________________________
32
Scarica

D&F n°100