Diocesi di Parma
UFFICIO PER LA PASTORALE
DELLA FAMIGLIA
CALENDARIO
DELL’AVVENTO
2008
“ A un figlio, a una figlia si vuole bene, al punto che gli aggettivi sono inadeguati. Non abbiamo
timore a riconoscere che Dio Padre vuole bene ai nostri figli con un amore che supera ogni
immaginazione. La chiamata alla vita, alla fede e allo specifico ministero trasmettono questo
amore. Invito i genitori e i nonni a pregare perché i figli e i nipoti riconoscano la loro vocazione
e vi aderiscano con gioia!” (dalla lettera del vescovo Enrico per l’inizio dell’anno pastorale 2008-09).
Cari amici,
per vivere il S. Natale in famiglia quest’anno vi proponiamo una
STRADA nuova che valorizza i piccoli e semplici gesti del quotidiano, della vita
“ordinaria” che con Gesù possono illuminarsi, trovare senso e pienezza…
Questa strada nuova è il CALENDARIO…lo scorrere dei giorni di questo tempo di
Grazia: l’Avvento! Questo calendario offre ogni giorno un piccolo momento di
preghiera costituita da un versetto del salmo e da una breve riflessione, sbriciolata nella
settimana, sul vangelo della Domenica. Nelle domeniche di Avvento troverete invece il
brano di Vangelo proclamato nella Messa, un’immagine e una preghiera.. Abbiamo
inserito anche il giorno di Natale, il 1° dell’anno, l’Epifania e il Battesimo di Gesù ; in queste
significative giornate troverete una riflessione da approfondire in famiglia. Inizieremo i momenti di
preghiera quotidiana con un segno di croce e li concluderemo con una preghiera (nell’ultima pagina
dell’opuscolo ne abbiamo inserite alcune).
Se possibile nelle domeniche accenderemo anche la candelina della coroncina dell’Avvento.
Appendendo questo “calendario” a un muro delle nostre case e scorrendo di giorno in giorno la
piccola FRECCIA, sarà possibile scandire l’attesa di Gesù…ci auguriamo che questa ATTESA sia
davvero un “tendere” verso l’abbraccio di Dio…un Dio infinitamente grande….tanto da farsi
infinitamente piccolo come un Bambino!
Buon cammino a tutti!
…in cammino verso
Gesù!
1° DOMENICA DI AVVENTO
30.11.08
Dal vangelo secondo Marco (13,33-37)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate
attenzione, vegliate, perché non
sapete quando è il momento. E'
come un uomo che è partito dopo
aver lasciato la propria casa e
dato il potere ai suoi servi, a
ciascuno il suo compito, e ha
ordinato al portiere di vigilare.
Vegliate dunque: voi non sapete
quando il padrone di casa ritornerà, se alla
sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al
mattino;
fate
in
modo
che,
giungendo
all'improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!».
***
Dio, Padre Figlio e Spirito Santo è il Dio con noi.
Possiamo rivolgerci a Lui con totale fiducia e
pregarLo dicendo:
Signore, sii sempre vicino a noi.
Perché gli uomini superino l’illusione di realizzare
se stessi con le proprie forze e di trovare il senso
della vita senza Dio; preghiamo:
Signore, sii sempre vicino a noi.
Perché abbiamo viva la coscienza di essere
peccatori, bisognosi di salvezza; preghiamo:
Signore, sii sempre vicino a noi.
Perché questa consapevolezza diventi
invocazione fiduciosa, apertura ad accogliere il
dono di Dio, la Sua parola, ed impegno
responsabile di collaborazione con Lui alla nostra
salvezza e a quella del mondo; preghiamo:
Signore, sii sempre vicino a noi.
O Signore, rendici persone aperte alla continua
novità della tua venuta: e mentre ci impegniamo a
costruire qui con te il Tuo Regno, concedi di
attendere da Te il suo compimento. Per Cristo
nostro Signore. Amen.
lunedi’ 1.12.08
martedi’ 2.12.08
“Andiamo con gioia incontro al Signore”
(Sal. 121)
“Vieni, Signore, re di giustizia e di pace”
(Sal. 71)
Oggi
ci
si
può
sentire
potenti,
autosufficienti, capaci di realizzare i propri
sogni. Tutti i giorni novità in campi diversi
della vita: lavoro, tecnologie, benessere
fisico, economia mondiale, ecc. Che bisogno
c’è allora di un Redentore? Redimerci da che
cosa?
Pensiamo a quel che è in noi e che non
riusciamo a migliorare da soli….
Gesù chiede di aspettarlo, incontrarlo, o di
collaborare con Lui, perché nessun altro
potrà risolvere il problema che noi portiamo
nel nostro vivere quotidiano: il problema del
bene e del male. Ogni giorno notizie
inquietanti, frutto di comportamenti degli
uomini, sconvolgono o rasserenano un popolo,
una città, una famiglia, l’umanità intera. Chi
altri potrà aiutarci a capire?
Preghiera (ultima pagina)
Preghiera (ultima pagina)
mercoledi’ 3.12.08
giovedi’ 4.12.08
“Siederemo con gioia alla mensa del Signore”
(Sal. 22)
“Benedetto il Signore che viene”
(Sal. 117)
Quando, con sorpresa, un amico ci viene a
trovare, noi siamo felici. Anche Gesù
continuamente
ci
viene
a
trovare
personalmente, negli ambienti più diversi: in
famiglia, a scuola, nel gioco, nello studio, sul
lavoro, in Parrocchia, nello sport... anche se
noi non lo vediamo. Può essere un desiderio
di bontà, un buon esempio, un invito. Stiamo
attenti alla sua presenza, per sentirlo vicino
a noi e chiediamogli: aiutami Signore.
Lo vedo negli altri il Signore? Basta che tu
sia attento a scorgere dove c’è un gesto di
amore. Infatti dove le persone si impegnano
a donare amore, si costruisce la felicità, si
reca sollievo a chi soffre nel corpo e nello
spirito, si rende più bella la terra, si toglie la
fame nei poveri, si fa riferimento a Gesù
che per primo e più di tutti ha donato
l’amore e indicato la strada: la generosità e
il perdono.
Chiudiamo la giornata con un segno di croce
Preghiera (ultima pagina)
venerdì 5.12.08
“ Il Signore è la mia speranza”
(Sal. 26)
Ci troviamo in difficoltà? Siamo soli nei
nostri problemi? Nessuno ci aiuta? ci
sembra che nessuno ci capisca?
Non indietreggiamo! Facciamo forza su noi
stessi, perché in ogni impresa di giustizia e
di generosità, il Signore è già vicino a noi: ci
aiuta e ci segue sempre!
Benedizione dei figli
sabato 6.12.08
“Beati coloro che aspettano il Signore”
(Sal. 146)
Qualche volta siamo stati deboli: abbiamo
promesso e non mantenuto, non siamo stati
capaci di tirar fuori da noi il coraggio e la
generosità. Abbiamo perso tempo ad
aspettare senza far nulla. Abbiamo la
certezza che il Signore ci perdona, se
riconosciamo i nostri errori? chiediamo
perdono! Lui, che aspetta che facciamo la
nostra parte, ci accoglie e ci perdona,
perché con il perdono si riparta.. con la gioia
nel cuore!
Preghiera (ultima pagina)
2° DOMENICA DI AVVENTO
7.12.08
Dal vangelo secondo Marco (1, 1-8)
Come sta scritto nel profeta
Isaia: "Ecco, dinanzi a te io
mando il mio messaggero:
egli ti preparerà la strada.
Voce di uno che grida nel
deserto: preparate la via del
Signore, raddrizzate i suoi
sentieri", vi fu Giovanni che battezzava nel deserto,
e proclamava un battesimo di conversione per il
perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la
regione della Giudea e tutti gli abitanti di
Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel
fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Giovanni era vestito di peli di cammello, con una
cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava
cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene
dopo di me colui che è più forte di me: io non son
degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi
sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi
battezzerà in Spirito Santo».
***
Il Signore viene a salvarci e a costruire il suo
regno. Preghiamo: Vieni, Signore Gesù.
Sostieni, o Signore, il Santo Padre Benedetto, i
Vescovi, i presbiteri e i diaconi; perché come
Giovanni, sappiano annunciare a tutti la parola di
Dio che chiama a conversione; preghiamo.
Vieni, Signore Gesù.
Fa’, o Signore, che i responsabili della vita sociale
e civile si impegnino perché ci sia una giusta
condivisione dei beni; preghiamo.
Vieni, Signore Gesù.
Infondi fra noi, Signore, la forza per proclamare la
fede in Cristo e testimoniarla con una degna
condotta di vita; preghiamo.
Vieni, Signore Gesù.
Accogli, o Dio, la nostra preghiera e rafforzaci nel
nostro desiderio di aprirci al tuo amore. Per Cristo
nostro Signore. Amen.
lunedì 8.12.08
Festa dell’Immacolata
“ABBIAMO CONTEMPLATO O DIO
LE MERAVIGLIE DEL TUO
AMORE”
Maria, la Madre di Gesù, ha accolto questo
progetto e l’ha vissuto in prima persona, cioè
fidandosi di Dio e di se stessa; ha accolto la
proposta che a lei Dio ha fatto
personalmente: essere la madre del corpo di
Cristo, colui che sarebbe stato l’ uomo
nuovo…esempio
irraggiungibile,
segno
perenne di Dio nel cammino dell’umanità.
…cominciamo a preparare il presepe…
Martedì 9.12.08
“Viene il Signore a rinnovare il mondo”
(Sal. 95)
Quando tu ti impegni per vivere con onestà,
ti accorgerai che tanti come te, nella Chiesa
e fuori della Chiesa, anch’essi si impegnano
con l’Onestà. Non ti smarrire ascoltando
quelli che dicono che “tutti sono disonesti”,
tu non lo sei e tanti altri, con l’onestà del
loro impegno nella famiglia e nella società,
rispondono un “sì” a Dio.
Preghiera (ultima pagina)
mercoledì 10.12.08
“Il Signore è buono e grande nell’amore”
(Sal. 102)
Senza la tua onestà e quella di tanti altri, la
società sarebbe in balia della malvagità degli
uomini. Tanti angoli, invece, sono puliti e
coloro che vivono puliti, sono coloro che
vivono la grande speranza di una “salvezza”
in tutti i cuori e credono che questa sia la
partenza per un mondo migliore. Questo è il
progetto di Dio.
Preghiera (ultima pagina)
venerdì 12.12.08
“Chi segue il Signore avrà la luce della
vita” (Sal. 1)
Noi siamo già battezzati; Giovanni Battista
ed i suoi contemporanei erano più lontani di
noi
perché
“aspettavano”
e
non
“conoscevano” il Messia: Gesù di Nazareth.
Noi lo conosciamo, e lo conosceremo di più
se saremo amici suoi, e li diventeremo,
sforzandoci per conoscere meglio i suoi
gesti (molto espressivi) e le sue parole
(radicate e centrate sulla dignità dell’uomo).
Chiudiamo la giornata con un segno di croce
giovedì 11.12.08
“Il Signore è paziente e ricco di grazia”
(Sal. 144)
Il grandioso progetto di Dio può sembrare
illusorio o solo consolatorio in mezzo alle tante
ingiustizie che ci circondano. Se ci accorgiamo
che a ciascuno di noi è affidata “una” parte,
allora non spereremo più in un modo ideale, ma
concreto, contando su noi stessi.
In quali azioni ci possiamo migliorare?
Preghiera (ultima pagina)
sabato 13.12.08
”Fa splendere il tuo volto Signore e noi
saremo salvi” (Sal. 79)
Il “propulsore” dell’onestà, Gesù, il Messia,
ci aiuta a cambiare l’angolino dove viviamo, e
ci insegna che, se tutti gli uomini fossero
onesti, umili, miti, coraggiosi, cambierebbe il
mondo!
Lui è già in mezzo a noi….è il Gesù, che tu
incontri nell’Eucaristia e nel tuo parente o
nell’amico o compagno di lavoro, con il quale,
Lui, Gesù, ti invita a fare comunità ed a
collaborare con attenzione e gioia.
3° DOMENICA DI AVVENTO
14.12.08
Dal
vangelo
secondo
Giovanni (1,6-8.19-28)
Venne un uomo mandato da
Dio: Il suo nome era
Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla
luce, perché tutti credessero per mezzo di Lui.
Non era Lui la luce, ma doveva dare testimonianza
alla luce.
E questa è la testimonianza di Giovanni: «Tu chi
sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io
non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei?
Sei tu Elia?». Disse: «Non lo sono». «Sei tu il
profeta?». «No» rispose. Gli dissero allora: «Chi
sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro
che ci hanno mandato. Che cosa dici di te
stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida
nel deserto: Rendete dritta la via del Signore, come
disse il profeta Isaia». Quelli che erano stati inviati
venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli
dissero: «Perché dunque tu battezzi se non sei il
Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose
loro: «Io battezzo nell’ acqua. In mezzo a voi sta
uno che voi non conoscete, Colui che viene dopo
di me: a Lui io non sono degno di slegare il laccio
del sandalo».
***
Il Natale illumina il nostro cammino di Avvento
con sentimenti di gioia e di riconoscenza per il
grande dono fatto da Dio all’uomo: il suo Figlio
Gesù che nasce per la nostra salvezza. Pieni
di gratitudine, preghiamo:
Vieni, Signore Gesù.
Preghiera (ultima pagina)
Lunedì 15.12.08
“Sei tu, Signore, la via della vita”
(Sal. 24)
Se incontri una persona ricca di idee e
sentimenti puri, provi gioia. Per te incontrare
il Signore è una gioia? Come lo incontri? Come
amico o come padrone esigente? Occorre
farsi queste domande perché anche Lui ha un
suo modo di presentarsi. Ma tu hai scelto il
tuo? Per primo è venuto incontro a tutti, ed
anche a te. Cosa ne pensi? Non è stupendo ?!
Preghiera (ultima pagina)
Giovedì 18.12.08
“Il Signore è la salvezza del povero”
(Sal. 71)
Quella venuta storica, il Natale a
Betlemme, è stata l’inizio della Comunione
con l’umanità. Ossia: la Sua persona è fra
noi, con tutta la sua ricchezza e
trascendenza (come Dio); ecco perché
Gesù, Figlio di Dio, nato come uomo a
Betlemme, è il centro dell’universo, come
Dio, è centro della storia di ogni
uomo….una storia sempre “storia di
salvezza”!
Martedì 16.12.08
“Il Signore è vicino a chi lo cerca”
(Sal. 33)
Se le tue attenzioni sono tutte rivolte solo
ad esperienze materiali, come potrai
incontrare Gesù il quale propone di
valorizzare la Vita dello Spirito? Anche tu
sei chiamato da Lui, come ogni uomo, ma le
tue scelte condizionano la possibilità di
capire Gesù. Siamo disposti a confrontarci
con Lui? Parliamo spontaneamente con Lui
con la preghiera del cuore?
Preghiera (ultima pagina)
Venerdì 19.12.08
“Canterò senza fine Signore, le tue
meraviglie”(Sal. 70)
Si può incappare in un grosso errore:
confondere gioia con piacere. Il corridoio
privilegiato che ci fa sperimentare la gioia
che Gesù offre è la fiducia amichevole “vieni
e vedi”. Lo dissero ai Pastori gli Angeli che
invitavano quei privilegiati ad andare alla
grotta di Betlemme. Lo disse lo stesso Gesù,
più volte, ai singoli o ai gruppi, indirizzandoli
là dove Lui era o dove operava con i suoi
interventi. Noi andiamo da Lui? Lo
ascoltiamo con fiducia?
Benedizione dei figli
Mercoledì 17.12.08
“Venga il tuo regno di giustizia e di
pace” (Sal. 71)
Tutte le cose materiali che abbiamo o sono
intorno a noi offrono “momenti“ di
soddisfazione. Gesù ci offre Lui stesso,
offre non qualche particolare, ma una
Persona. Offre se stesso: Gesù ci ama
immensamente! Si può rinunciare a questo
incontro? Si può rinunciare a questa
ricchezza?
Inizia la Novena di Natale! (ringraziamo insieme il
Signore scambiandoci un tenero abbraccio)
Sabato 20.12.08
“Ecco, viene il Signore re della gloria”
(Sal. 23)
Ci pensiamo? Il nostro incontro con Gesù ci
trasformerà; “chi rubava - dice san Paoloora non rubi più” e così via per tante altre
azioni non buone. La nostra trasformazione,
in comunione con Gesù, sarà un invito
(perché il bene genera bene ed il male
genera male) per tanti altri, cristiani e non,
che ci conosceranno...
Preghiera (ultima pagina)
Chiudiamo la giornata con un segno di croce
4° DOMENICA DI AVVENTO
21.12.08
Dal vangelo secondo Luca
(1,26-38)
In quel tempo, l'angelo
Gabriele fu mandato da Dio
in una città della Galilea,
chiamata Nazaret, a una
vergine, promessa sposa di
un uomo della casa di
Davide, di nome
Giuseppe. La vergine si
chiamava Maria. Entrando da lei, disse:
«Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». A
queste parole ella rimase molto turbata e si
domandava che senso avesse un saluto come
questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria,
perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco
concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai
Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio
dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di
Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa
di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà
questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose
l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, e la
potenza dell’Altissimo ti coprirà con la Sua ombra.
Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà
chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua
parente, nella sua vecchiaia, ha concepito anche
essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che
era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore,
avvenga per me secondo la Tua parola». E l'angelo
si allontanò da lei.
***
Come Maria, prepariamo il nostro cuore ad
accogliere il Salvatore Gesù. Confidando nella
potenza del suo Spirito invochiamo la grazia di
saper dire ogni giorno il nostro “sì” al Signore, docili
alla sua volontà. Preghiamo insieme e diciamo:
Vieni, Signore Gesù.
Lunedì 22.12.08
“L’anima mia magnifica il Signore”
(cant. 1 Sam.)
Nell’Antico Testamento, come nel Nuovo, ci
sono momenti particolari in cui Dio si serve
delle creature angeliche per comunicare con
l’uomo; così scopriamo di avere dei “fratelli”
maggiori che si rendono partecipi alla nostra
storia. Il tuo angelo è a te vicino. Lo ha
detto Gesù. Sta a te ricordarlo per
dialogare con lui.
Preghiera (ultima pagina)
Martedì 23.12.08
“Leviamo il capo: è vicina la
nostra salvezza”
Varie, nella storia, sono state le
iniziative dell’uomo per arrivare a Dio e
conquistarne la fiducia e condizionarne
la volontà…
Ma Dio non si lascia catturare da
nessuno e si fa presente con una
meravigliosa iniziativa: manda Suo
Figlio ad essere come noi, per condurci
a Lui. Tutto per mezzo di Gesù, e con
Lui, Maria e Giuseppe.
Preghiera (ultima pagina)
Mercoledì 24.12.08
Vigilia…”Il Signore è fedele per
sempre!” (Sal. 88)
Sarà re perché discendente di Davide, re. È salva
l’istituzione umana. È fondata l’opera che il Messia compirà:
un’opera regale, degna di un re: Dio al centro del mondo.
Questo re, il Messia Gesù, è con noi: un fratello con il quale
confidarci. Lui ci ascolta.
(Gv. 1, 1-18)
E’ NATO, ALLELUIA ALLEL UIA
Stupia moci dav anti a l gra nde mist ero di a mor e ch e è il S. Na tale… Dio è co n ciascu no di no i,
nelle nostr e famiglie…per s empre…auguri a tutti … nella gra titudine verso u n volto di Amore!
Il volto dell'amore
“Attraversando le terre dell'amore, della carità, ci domandiamo se ci possa essere un
amore senza un volto… Si può cercare un tale amore, ma non è possibile incontrarlo. La
stessa nostra vicenda umana fondamentale, la nostra scoperta ed esperienza del mondo,
ha preso avvio dall'incontro con il volto di nostra madre: su quel volto abbiamo imparato
a decifrare l'amore o l'indifferenza o, per qualcuno, l'ostilità… Proprio nell'incontrarsi dei
volti abbiamo fin da allora imparato a conoscere l'amore. Questa è infatti la vocazione
umana e cristiana primordiale: dare volto all'amore. Anche l'incarnazione, l'assumere da
parte di Dio un corpo umano, ha voluto significare che Dio stesso non poteva restare
amore senza diventare volto. Così alcuni uomini lo hanno visto, ascoltato, toccato con
mano (cfr. 1Gv 1,1) nelle fattezze di Gesù di Nazareth. L'amore chiede, reclama un volto,
e chiunque conosce la Scrittura sa che chi cerca Dio cerca un volto: "Quando vedrò il tuo
volto?, "Illumina su di noi il tuo volto!", "Il tuo volto, Signore, io cerco"
(Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose)
1° gennaio 2009
Preghiera per la Pace
Dio dei nostri Padri,
grande e misericordioso,
Signore della pace e della vita,
Padre di tutti. Tu hai progetti di pace e non di
afflizione,
condanni le guerre
e abbatti l'orgoglio dei violenti. Tu hai inviato il
tuo Figlio Gesù
ad annunziare la pace
ai vicini e ai lontani,
a riunire gli uomini
di ogni razza e di ogni stirpe
in una sola famiglia. Ascolta il grido unanime dei
tuoi figli,
supplica accorata di tutta l'umanità:
mai più la guerra,
avventura senza ritorno,
mai più la guerra,
spirale di lutti e di violenza,
minaccia per le tue creature
in cielo, in terra e in mare.
In comunione con Maria, la Madre di Gesù,
ancora ti supplichiamo:
parla ai cuori dei responsabili
delle sorti dei popoli,
ferma la logica della ritorsione
e della vendetta,
suggerisci con il tuo Spirito
soluzioni nuove,
gesti generosi e onorevoli,
spazi di dialogo e di paziente attesa
più fecondi delle affrettate scadenze
della guerra.
Concedi al nostro tempo giorni di pace.
Mai più la guerra.
Amen.
Giovanni Paolo II
6.01.09 EPIFANIA
Siamo arrivati alle conclusioni delle feste
natalizie. La vita ha già ripreso dopo il primo
dell'anno il suo battito normale, ma il clima di
festa ci lascia con la venuta dei Magi o
Epifania. Ma cosa rimane delle feste nei
nostri cuori? I Magi in questo sono segno e
testimonianza. Anzitutto ci dicono che tutti
siamo in cammino, un cammino di ricerca. In
loro abbiamo un cammino pieno di difficoltà,
ma che alla fine giunge alla sua meta con
successo. Certamente all'inizio li ha spinti la curiosità di un
segno: la stella. Ma questo segno si è trasformato in desiderio di
ricerca e di scoperta. Tanto da metterli in viaggio con un
desiderio profondo di domanda: "Dov'è il re dei Giudei?" (Mt 2,112). La domanda la pongono al re Erode e, indirettamente, alla
città di Gerusalemme e credo che oggi sia fatta a ciascuno di
noi. «E tu Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più
piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che
pascerà il mio popolo Israele» (Mt 2,6). Il testo profetico viene
incontro alle difficoltà dei Magi: la Parola di Dio diventa luce al
loro cammino. In forza di quella informazione, attinta alla
profezia e confortati dal riapparire della stella, i Magi riprendono
il loro cammino avendo come meta, Betlemme. É strano che
coloro che abitano a Betlemme o nei dintorni della casa in cui si
trova Gesù non vedano quel segno. Inoltre quelli che
possiedono la scienza delle Scritture conoscono la notizia della
nascita del nuovo re d'Israele, ma non si muovono per andarlo a
cercare. Anzi, la richiesta dei Magi aveva, piuttosto, provocato
nei loro cuori paura e turbamento. In definitiva, coloro che sono
vicino all'evento della nascita di Gesù non si accorgono
dell'accaduto, mentre i lontani, dopo aver percorso un cammino
accidentato, alla fine trovano ciò che cercavano. All'interno di
una povera casa trovano il bambino con Maria e Giuseppe. Si
prostrano davanti a Lui e gli offrono dei doni simbolici: l'oro
(perché si tratta di un re); l'incenso (perché dietro l'umanità di
quel bambino è presente la divinità); mirra (quell'astro è un uomo
autentico, destinato a morire). Il cammino ci riporta alle origini
della nostra fede: la Bibbia. Ma per iniziare un percorso di fede
non basta scrutare i segni della presenza del divino. Un segno
ha la funzione di suscitare il desiderio che richiede per
realizzarsi un arco di tempo, un cammino di ricerca, un'attesa. I
Magi rappresentano tutti i cercatori della verità, pronti a vivere
l'esistenza come esodo, in cammino verso l'incontro con la luce
che viene dall'alto.
11.01.2009 BATTESIMO DI GESU’
Il vangelo che oggi si legge nella liturgia (Mc 1,7-11) è
organizzato intorno a tre momenti:
1. Giovanni Battista che annuncia un battesimo in Spirito
Santo, diverso quindi dal suo.
2. La folla che si avvicina a Giovanni per farsi battezzare,
e tra questi anche Gesù.
3Gesù che, dopo aver ricevuto il battesimo, viene
proclamato “Figlio prediletto”.
Tutto ciò che capita al Figlio di Dio capita perché vissuto
in piena comunione con il Padre, in perfetta comunione
con il Padre suo.
Tutto ciò che noi possiamo e dobbiamo fare non avrebbe
esito se non fosse vissuto in comunione con Dio e con la
forza che viene da Lui.
Con il battesimo Dio ci costituisce figli e lo saremo
sempre.
Lasciamo che la grazia del battesimo operi in noi e
accogliamo questo dono con l’invocazione e la
preghiera.
PREGHIERE “A SCELTA” PER OGNI GIORNO
MAGNIFICAT
“L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio
salvatore, perché ha guarda l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le
generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me
l’onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua
misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del
suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha
rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni
gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo
servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri
padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.” (dal vangelo
secondo Luca – Cap. 1, vers. da 46 a 55)
LA BENEDIZIONE SERALE AI NOSTRI FIGLI E TRA NOI SPOSI
(da accompagnare con un bacio di buona notte o con un segno di croce
tracciato dai genitori sulla fronte dei bambini e tra i genitori)
“Il Signore ti benedica e ti protegga, faccia splendere il suo volto su di
te e ti sia propizio, rivolga su di te il suo sguardo e ti doni la sua pace”
(dal libro dei Numeri – Cap. 6, vers. da 24 a 26)
IN CUCINA
Dio mio, vorrei pregarti quando la mia destra mescola il risotto e l’altra
sostiene una rivista con un articolo che devo leggere per domani. Tu sei il
mio rifugio anche quando non sento la tua voce, qui in cucina. C’è un
tempo che il tuo Spirito mi dona per cucinare qualche piatto volentieri o
per rimettere in ordine la casa.
C’è un tempo che il tuo Spirito mi dona per condividere con il mio partner
le mie fatiche, senza aver bisogno di sembrargli perfetta ed
inattaccabile e perciò accettare il suo modo di aiutarmi. C’è un tempo che
il tuo Spirito mi dona per concorrere con i miei talenti alla costruzione
della città dell’uomo.
C’è un tempo che il tuo Spirito mi dona per avere cura della vita che tu
mi hai affidato, per raccontare a mio figlio, con un bacio, che Tu lo ami,
un tempo in cui nessuno può sostituirmi. E sono i tempi del cuore. (Maria
Teresa Zattoni)
NEL CUORE 1
Metti, Signore, nei nostri cuori, desideri che tu potrai colmare. Metti
sulle nostre labbra, preghiere che tu potrai esaudire. Metti nelle nostre
opere, atti che tu potrai benedire. Amen
NEL CUORE 2
“Nel mio cuore, o Signore, si è acceso l’amore per una creatura che anche
tu conosci e ami.
Tu stesso me l’hai fatta incontrare e me l’hai presentata, come un giorno
nel paradiso terrestre hai presentato Eva ad Adamo, perché l’uomo non
restasse solo.
Ti ringrazio di questo dono che mi inonda di una gioia profonda, mi rende
simile a te che sei l’amore e mi fa comprendere il valore della vita che mi
hai donato.
Fa’ che io non sciupi questa ricchezza, che tu mi hai messo nel cuore:
insegnami che l’amore è un dono e non può mescolarsi con nessun egoismo,
che l’amore è puro e non può stare con nessuna bassezza, che l’amore è
fecondo e deve fin da oggi produrre un nuovo modo di vivere in me ed in
chi mi ha scelto.
Ti prego, Signore, per chi mi aspetta e mi pensa, per chi ha messo in me
tutta la fiducia per il suo avvenire, per chi mi cammina accanto: rendici
degni l’uno all’altro, aiuto e modello. Amen”
NEL CUORE 3
Alcune persone vennero a trovarmi a Calcutta e, prima di partire, mi
pregarono: “Ci dica qualcosa che ci aiuti a vivere meglio.” E io dissi loro:
<Sorridete gli uni agli altri: sorridete a vostra moglie, a vostro marito, ai
vostri figli, sorridetevi a vicenda; poco importa chi sia quello a cui
sorridete; e questo vi aiuterà a crescere nell’amore reciproco.>
PADRE NOSTRO / AVE MARIA / GLORIA / ANGELO DI DIO
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