Diocesi di Parma UFFICIO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA CALENDARIO DELL’AVVENTO 2008 “ A un figlio, a una figlia si vuole bene, al punto che gli aggettivi sono inadeguati. Non abbiamo timore a riconoscere che Dio Padre vuole bene ai nostri figli con un amore che supera ogni immaginazione. La chiamata alla vita, alla fede e allo specifico ministero trasmettono questo amore. Invito i genitori e i nonni a pregare perché i figli e i nipoti riconoscano la loro vocazione e vi aderiscano con gioia!” (dalla lettera del vescovo Enrico per l’inizio dell’anno pastorale 2008-09). Cari amici, per vivere il S. Natale in famiglia quest’anno vi proponiamo una STRADA nuova che valorizza i piccoli e semplici gesti del quotidiano, della vita “ordinaria” che con Gesù possono illuminarsi, trovare senso e pienezza… Questa strada nuova è il CALENDARIO…lo scorrere dei giorni di questo tempo di Grazia: l’Avvento! Questo calendario offre ogni giorno un piccolo momento di preghiera costituita da un versetto del salmo e da una breve riflessione, sbriciolata nella settimana, sul vangelo della Domenica. Nelle domeniche di Avvento troverete invece il brano di Vangelo proclamato nella Messa, un’immagine e una preghiera.. Abbiamo inserito anche il giorno di Natale, il 1° dell’anno, l’Epifania e il Battesimo di Gesù ; in queste significative giornate troverete una riflessione da approfondire in famiglia. Inizieremo i momenti di preghiera quotidiana con un segno di croce e li concluderemo con una preghiera (nell’ultima pagina dell’opuscolo ne abbiamo inserite alcune). Se possibile nelle domeniche accenderemo anche la candelina della coroncina dell’Avvento. Appendendo questo “calendario” a un muro delle nostre case e scorrendo di giorno in giorno la piccola FRECCIA, sarà possibile scandire l’attesa di Gesù…ci auguriamo che questa ATTESA sia davvero un “tendere” verso l’abbraccio di Dio…un Dio infinitamente grande….tanto da farsi infinitamente piccolo come un Bambino! Buon cammino a tutti! …in cammino verso Gesù! 1° DOMENICA DI AVVENTO 30.11.08 Dal vangelo secondo Marco (13,33-37) In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. E' come un uomo che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all'improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!». *** Dio, Padre Figlio e Spirito Santo è il Dio con noi. Possiamo rivolgerci a Lui con totale fiducia e pregarLo dicendo: Signore, sii sempre vicino a noi. Perché gli uomini superino l’illusione di realizzare se stessi con le proprie forze e di trovare il senso della vita senza Dio; preghiamo: Signore, sii sempre vicino a noi. Perché abbiamo viva la coscienza di essere peccatori, bisognosi di salvezza; preghiamo: Signore, sii sempre vicino a noi. Perché questa consapevolezza diventi invocazione fiduciosa, apertura ad accogliere il dono di Dio, la Sua parola, ed impegno responsabile di collaborazione con Lui alla nostra salvezza e a quella del mondo; preghiamo: Signore, sii sempre vicino a noi. O Signore, rendici persone aperte alla continua novità della tua venuta: e mentre ci impegniamo a costruire qui con te il Tuo Regno, concedi di attendere da Te il suo compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen. lunedi’ 1.12.08 martedi’ 2.12.08 “Andiamo con gioia incontro al Signore” (Sal. 121) “Vieni, Signore, re di giustizia e di pace” (Sal. 71) Oggi ci si può sentire potenti, autosufficienti, capaci di realizzare i propri sogni. Tutti i giorni novità in campi diversi della vita: lavoro, tecnologie, benessere fisico, economia mondiale, ecc. Che bisogno c’è allora di un Redentore? Redimerci da che cosa? Pensiamo a quel che è in noi e che non riusciamo a migliorare da soli…. Gesù chiede di aspettarlo, incontrarlo, o di collaborare con Lui, perché nessun altro potrà risolvere il problema che noi portiamo nel nostro vivere quotidiano: il problema del bene e del male. Ogni giorno notizie inquietanti, frutto di comportamenti degli uomini, sconvolgono o rasserenano un popolo, una città, una famiglia, l’umanità intera. Chi altri potrà aiutarci a capire? Preghiera (ultima pagina) Preghiera (ultima pagina) mercoledi’ 3.12.08 giovedi’ 4.12.08 “Siederemo con gioia alla mensa del Signore” (Sal. 22) “Benedetto il Signore che viene” (Sal. 117) Quando, con sorpresa, un amico ci viene a trovare, noi siamo felici. Anche Gesù continuamente ci viene a trovare personalmente, negli ambienti più diversi: in famiglia, a scuola, nel gioco, nello studio, sul lavoro, in Parrocchia, nello sport... anche se noi non lo vediamo. Può essere un desiderio di bontà, un buon esempio, un invito. Stiamo attenti alla sua presenza, per sentirlo vicino a noi e chiediamogli: aiutami Signore. Lo vedo negli altri il Signore? Basta che tu sia attento a scorgere dove c’è un gesto di amore. Infatti dove le persone si impegnano a donare amore, si costruisce la felicità, si reca sollievo a chi soffre nel corpo e nello spirito, si rende più bella la terra, si toglie la fame nei poveri, si fa riferimento a Gesù che per primo e più di tutti ha donato l’amore e indicato la strada: la generosità e il perdono. Chiudiamo la giornata con un segno di croce Preghiera (ultima pagina) venerdì 5.12.08 “ Il Signore è la mia speranza” (Sal. 26) Ci troviamo in difficoltà? Siamo soli nei nostri problemi? Nessuno ci aiuta? ci sembra che nessuno ci capisca? Non indietreggiamo! Facciamo forza su noi stessi, perché in ogni impresa di giustizia e di generosità, il Signore è già vicino a noi: ci aiuta e ci segue sempre! Benedizione dei figli sabato 6.12.08 “Beati coloro che aspettano il Signore” (Sal. 146) Qualche volta siamo stati deboli: abbiamo promesso e non mantenuto, non siamo stati capaci di tirar fuori da noi il coraggio e la generosità. Abbiamo perso tempo ad aspettare senza far nulla. Abbiamo la certezza che il Signore ci perdona, se riconosciamo i nostri errori? chiediamo perdono! Lui, che aspetta che facciamo la nostra parte, ci accoglie e ci perdona, perché con il perdono si riparta.. con la gioia nel cuore! Preghiera (ultima pagina) 2° DOMENICA DI AVVENTO 7.12.08 Dal vangelo secondo Marco (1, 1-8) Come sta scritto nel profeta Isaia: "Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli ti preparerà la strada. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri", vi fu Giovanni che battezzava nel deserto, e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non son degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». *** Il Signore viene a salvarci e a costruire il suo regno. Preghiamo: Vieni, Signore Gesù. Sostieni, o Signore, il Santo Padre Benedetto, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi; perché come Giovanni, sappiano annunciare a tutti la parola di Dio che chiama a conversione; preghiamo. Vieni, Signore Gesù. Fa’, o Signore, che i responsabili della vita sociale e civile si impegnino perché ci sia una giusta condivisione dei beni; preghiamo. Vieni, Signore Gesù. Infondi fra noi, Signore, la forza per proclamare la fede in Cristo e testimoniarla con una degna condotta di vita; preghiamo. Vieni, Signore Gesù. Accogli, o Dio, la nostra preghiera e rafforzaci nel nostro desiderio di aprirci al tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen. lunedì 8.12.08 Festa dell’Immacolata “ABBIAMO CONTEMPLATO O DIO LE MERAVIGLIE DEL TUO AMORE” Maria, la Madre di Gesù, ha accolto questo progetto e l’ha vissuto in prima persona, cioè fidandosi di Dio e di se stessa; ha accolto la proposta che a lei Dio ha fatto personalmente: essere la madre del corpo di Cristo, colui che sarebbe stato l’ uomo nuovo…esempio irraggiungibile, segno perenne di Dio nel cammino dell’umanità. …cominciamo a preparare il presepe… Martedì 9.12.08 “Viene il Signore a rinnovare il mondo” (Sal. 95) Quando tu ti impegni per vivere con onestà, ti accorgerai che tanti come te, nella Chiesa e fuori della Chiesa, anch’essi si impegnano con l’Onestà. Non ti smarrire ascoltando quelli che dicono che “tutti sono disonesti”, tu non lo sei e tanti altri, con l’onestà del loro impegno nella famiglia e nella società, rispondono un “sì” a Dio. Preghiera (ultima pagina) mercoledì 10.12.08 “Il Signore è buono e grande nell’amore” (Sal. 102) Senza la tua onestà e quella di tanti altri, la società sarebbe in balia della malvagità degli uomini. Tanti angoli, invece, sono puliti e coloro che vivono puliti, sono coloro che vivono la grande speranza di una “salvezza” in tutti i cuori e credono che questa sia la partenza per un mondo migliore. Questo è il progetto di Dio. Preghiera (ultima pagina) venerdì 12.12.08 “Chi segue il Signore avrà la luce della vita” (Sal. 1) Noi siamo già battezzati; Giovanni Battista ed i suoi contemporanei erano più lontani di noi perché “aspettavano” e non “conoscevano” il Messia: Gesù di Nazareth. Noi lo conosciamo, e lo conosceremo di più se saremo amici suoi, e li diventeremo, sforzandoci per conoscere meglio i suoi gesti (molto espressivi) e le sue parole (radicate e centrate sulla dignità dell’uomo). Chiudiamo la giornata con un segno di croce giovedì 11.12.08 “Il Signore è paziente e ricco di grazia” (Sal. 144) Il grandioso progetto di Dio può sembrare illusorio o solo consolatorio in mezzo alle tante ingiustizie che ci circondano. Se ci accorgiamo che a ciascuno di noi è affidata “una” parte, allora non spereremo più in un modo ideale, ma concreto, contando su noi stessi. In quali azioni ci possiamo migliorare? Preghiera (ultima pagina) sabato 13.12.08 ”Fa splendere il tuo volto Signore e noi saremo salvi” (Sal. 79) Il “propulsore” dell’onestà, Gesù, il Messia, ci aiuta a cambiare l’angolino dove viviamo, e ci insegna che, se tutti gli uomini fossero onesti, umili, miti, coraggiosi, cambierebbe il mondo! Lui è già in mezzo a noi….è il Gesù, che tu incontri nell’Eucaristia e nel tuo parente o nell’amico o compagno di lavoro, con il quale, Lui, Gesù, ti invita a fare comunità ed a collaborare con attenzione e gioia. 3° DOMENICA DI AVVENTO 14.12.08 Dal vangelo secondo Giovanni (1,6-8.19-28) Venne un uomo mandato da Dio: Il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di Lui. Non era Lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. E questa è la testimonianza di Giovanni: «Tu chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei? Sei tu Elia?». Disse: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?». «No» rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete dritta la via del Signore, come disse il profeta Isaia». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’ acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, Colui che viene dopo di me: a Lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». *** Il Natale illumina il nostro cammino di Avvento con sentimenti di gioia e di riconoscenza per il grande dono fatto da Dio all’uomo: il suo Figlio Gesù che nasce per la nostra salvezza. Pieni di gratitudine, preghiamo: Vieni, Signore Gesù. Preghiera (ultima pagina) Lunedì 15.12.08 “Sei tu, Signore, la via della vita” (Sal. 24) Se incontri una persona ricca di idee e sentimenti puri, provi gioia. Per te incontrare il Signore è una gioia? Come lo incontri? Come amico o come padrone esigente? Occorre farsi queste domande perché anche Lui ha un suo modo di presentarsi. Ma tu hai scelto il tuo? Per primo è venuto incontro a tutti, ed anche a te. Cosa ne pensi? Non è stupendo ?! Preghiera (ultima pagina) Giovedì 18.12.08 “Il Signore è la salvezza del povero” (Sal. 71) Quella venuta storica, il Natale a Betlemme, è stata l’inizio della Comunione con l’umanità. Ossia: la Sua persona è fra noi, con tutta la sua ricchezza e trascendenza (come Dio); ecco perché Gesù, Figlio di Dio, nato come uomo a Betlemme, è il centro dell’universo, come Dio, è centro della storia di ogni uomo….una storia sempre “storia di salvezza”! Martedì 16.12.08 “Il Signore è vicino a chi lo cerca” (Sal. 33) Se le tue attenzioni sono tutte rivolte solo ad esperienze materiali, come potrai incontrare Gesù il quale propone di valorizzare la Vita dello Spirito? Anche tu sei chiamato da Lui, come ogni uomo, ma le tue scelte condizionano la possibilità di capire Gesù. Siamo disposti a confrontarci con Lui? Parliamo spontaneamente con Lui con la preghiera del cuore? Preghiera (ultima pagina) Venerdì 19.12.08 “Canterò senza fine Signore, le tue meraviglie”(Sal. 70) Si può incappare in un grosso errore: confondere gioia con piacere. Il corridoio privilegiato che ci fa sperimentare la gioia che Gesù offre è la fiducia amichevole “vieni e vedi”. Lo dissero ai Pastori gli Angeli che invitavano quei privilegiati ad andare alla grotta di Betlemme. Lo disse lo stesso Gesù, più volte, ai singoli o ai gruppi, indirizzandoli là dove Lui era o dove operava con i suoi interventi. Noi andiamo da Lui? Lo ascoltiamo con fiducia? Benedizione dei figli Mercoledì 17.12.08 “Venga il tuo regno di giustizia e di pace” (Sal. 71) Tutte le cose materiali che abbiamo o sono intorno a noi offrono “momenti“ di soddisfazione. Gesù ci offre Lui stesso, offre non qualche particolare, ma una Persona. Offre se stesso: Gesù ci ama immensamente! Si può rinunciare a questo incontro? Si può rinunciare a questa ricchezza? Inizia la Novena di Natale! (ringraziamo insieme il Signore scambiandoci un tenero abbraccio) Sabato 20.12.08 “Ecco, viene il Signore re della gloria” (Sal. 23) Ci pensiamo? Il nostro incontro con Gesù ci trasformerà; “chi rubava - dice san Paoloora non rubi più” e così via per tante altre azioni non buone. La nostra trasformazione, in comunione con Gesù, sarà un invito (perché il bene genera bene ed il male genera male) per tanti altri, cristiani e non, che ci conosceranno... Preghiera (ultima pagina) Chiudiamo la giornata con un segno di croce 4° DOMENICA DI AVVENTO 21.12.08 Dal vangelo secondo Luca (1,26-38) In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella rimase molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la Sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito anche essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore, avvenga per me secondo la Tua parola». E l'angelo si allontanò da lei. *** Come Maria, prepariamo il nostro cuore ad accogliere il Salvatore Gesù. Confidando nella potenza del suo Spirito invochiamo la grazia di saper dire ogni giorno il nostro “sì” al Signore, docili alla sua volontà. Preghiamo insieme e diciamo: Vieni, Signore Gesù. Lunedì 22.12.08 “L’anima mia magnifica il Signore” (cant. 1 Sam.) Nell’Antico Testamento, come nel Nuovo, ci sono momenti particolari in cui Dio si serve delle creature angeliche per comunicare con l’uomo; così scopriamo di avere dei “fratelli” maggiori che si rendono partecipi alla nostra storia. Il tuo angelo è a te vicino. Lo ha detto Gesù. Sta a te ricordarlo per dialogare con lui. Preghiera (ultima pagina) Martedì 23.12.08 “Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza” Varie, nella storia, sono state le iniziative dell’uomo per arrivare a Dio e conquistarne la fiducia e condizionarne la volontà… Ma Dio non si lascia catturare da nessuno e si fa presente con una meravigliosa iniziativa: manda Suo Figlio ad essere come noi, per condurci a Lui. Tutto per mezzo di Gesù, e con Lui, Maria e Giuseppe. Preghiera (ultima pagina) Mercoledì 24.12.08 Vigilia…”Il Signore è fedele per sempre!” (Sal. 88) Sarà re perché discendente di Davide, re. È salva l’istituzione umana. È fondata l’opera che il Messia compirà: un’opera regale, degna di un re: Dio al centro del mondo. Questo re, il Messia Gesù, è con noi: un fratello con il quale confidarci. Lui ci ascolta. (Gv. 1, 1-18) E’ NATO, ALLELUIA ALLEL UIA Stupia moci dav anti a l gra nde mist ero di a mor e ch e è il S. Na tale… Dio è co n ciascu no di no i, nelle nostr e famiglie…per s empre…auguri a tutti … nella gra titudine verso u n volto di Amore! Il volto dell'amore “Attraversando le terre dell'amore, della carità, ci domandiamo se ci possa essere un amore senza un volto… Si può cercare un tale amore, ma non è possibile incontrarlo. La stessa nostra vicenda umana fondamentale, la nostra scoperta ed esperienza del mondo, ha preso avvio dall'incontro con il volto di nostra madre: su quel volto abbiamo imparato a decifrare l'amore o l'indifferenza o, per qualcuno, l'ostilità… Proprio nell'incontrarsi dei volti abbiamo fin da allora imparato a conoscere l'amore. Questa è infatti la vocazione umana e cristiana primordiale: dare volto all'amore. Anche l'incarnazione, l'assumere da parte di Dio un corpo umano, ha voluto significare che Dio stesso non poteva restare amore senza diventare volto. Così alcuni uomini lo hanno visto, ascoltato, toccato con mano (cfr. 1Gv 1,1) nelle fattezze di Gesù di Nazareth. L'amore chiede, reclama un volto, e chiunque conosce la Scrittura sa che chi cerca Dio cerca un volto: "Quando vedrò il tuo volto?, "Illumina su di noi il tuo volto!", "Il tuo volto, Signore, io cerco" (Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose) 1° gennaio 2009 Preghiera per la Pace Dio dei nostri Padri, grande e misericordioso, Signore della pace e della vita, Padre di tutti. Tu hai progetti di pace e non di afflizione, condanni le guerre e abbatti l'orgoglio dei violenti. Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù ad annunziare la pace ai vicini e ai lontani, a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe in una sola famiglia. Ascolta il grido unanime dei tuoi figli, supplica accorata di tutta l'umanità: mai più la guerra, avventura senza ritorno, mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza, minaccia per le tue creature in cielo, in terra e in mare. In comunione con Maria, la Madre di Gesù, ancora ti supplichiamo: parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli, ferma la logica della ritorsione e della vendetta, suggerisci con il tuo Spirito soluzioni nuove, gesti generosi e onorevoli, spazi di dialogo e di paziente attesa più fecondi delle affrettate scadenze della guerra. Concedi al nostro tempo giorni di pace. Mai più la guerra. Amen. Giovanni Paolo II 6.01.09 EPIFANIA Siamo arrivati alle conclusioni delle feste natalizie. La vita ha già ripreso dopo il primo dell'anno il suo battito normale, ma il clima di festa ci lascia con la venuta dei Magi o Epifania. Ma cosa rimane delle feste nei nostri cuori? I Magi in questo sono segno e testimonianza. Anzitutto ci dicono che tutti siamo in cammino, un cammino di ricerca. In loro abbiamo un cammino pieno di difficoltà, ma che alla fine giunge alla sua meta con successo. Certamente all'inizio li ha spinti la curiosità di un segno: la stella. Ma questo segno si è trasformato in desiderio di ricerca e di scoperta. Tanto da metterli in viaggio con un desiderio profondo di domanda: "Dov'è il re dei Giudei?" (Mt 2,112). La domanda la pongono al re Erode e, indirettamente, alla città di Gerusalemme e credo che oggi sia fatta a ciascuno di noi. «E tu Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo Israele» (Mt 2,6). Il testo profetico viene incontro alle difficoltà dei Magi: la Parola di Dio diventa luce al loro cammino. In forza di quella informazione, attinta alla profezia e confortati dal riapparire della stella, i Magi riprendono il loro cammino avendo come meta, Betlemme. É strano che coloro che abitano a Betlemme o nei dintorni della casa in cui si trova Gesù non vedano quel segno. Inoltre quelli che possiedono la scienza delle Scritture conoscono la notizia della nascita del nuovo re d'Israele, ma non si muovono per andarlo a cercare. Anzi, la richiesta dei Magi aveva, piuttosto, provocato nei loro cuori paura e turbamento. In definitiva, coloro che sono vicino all'evento della nascita di Gesù non si accorgono dell'accaduto, mentre i lontani, dopo aver percorso un cammino accidentato, alla fine trovano ciò che cercavano. All'interno di una povera casa trovano il bambino con Maria e Giuseppe. Si prostrano davanti a Lui e gli offrono dei doni simbolici: l'oro (perché si tratta di un re); l'incenso (perché dietro l'umanità di quel bambino è presente la divinità); mirra (quell'astro è un uomo autentico, destinato a morire). Il cammino ci riporta alle origini della nostra fede: la Bibbia. Ma per iniziare un percorso di fede non basta scrutare i segni della presenza del divino. Un segno ha la funzione di suscitare il desiderio che richiede per realizzarsi un arco di tempo, un cammino di ricerca, un'attesa. I Magi rappresentano tutti i cercatori della verità, pronti a vivere l'esistenza come esodo, in cammino verso l'incontro con la luce che viene dall'alto. 11.01.2009 BATTESIMO DI GESU’ Il vangelo che oggi si legge nella liturgia (Mc 1,7-11) è organizzato intorno a tre momenti: 1. Giovanni Battista che annuncia un battesimo in Spirito Santo, diverso quindi dal suo. 2. La folla che si avvicina a Giovanni per farsi battezzare, e tra questi anche Gesù. 3Gesù che, dopo aver ricevuto il battesimo, viene proclamato “Figlio prediletto”. Tutto ciò che capita al Figlio di Dio capita perché vissuto in piena comunione con il Padre, in perfetta comunione con il Padre suo. Tutto ciò che noi possiamo e dobbiamo fare non avrebbe esito se non fosse vissuto in comunione con Dio e con la forza che viene da Lui. Con il battesimo Dio ci costituisce figli e lo saremo sempre. Lasciamo che la grazia del battesimo operi in noi e accogliamo questo dono con l’invocazione e la preghiera. PREGHIERE “A SCELTA” PER OGNI GIORNO MAGNIFICAT “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guarda l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.” (dal vangelo secondo Luca – Cap. 1, vers. da 46 a 55) LA BENEDIZIONE SERALE AI NOSTRI FIGLI E TRA NOI SPOSI (da accompagnare con un bacio di buona notte o con un segno di croce tracciato dai genitori sulla fronte dei bambini e tra i genitori) “Il Signore ti benedica e ti protegga, faccia splendere il suo volto su di te e ti sia propizio, rivolga su di te il suo sguardo e ti doni la sua pace” (dal libro dei Numeri – Cap. 6, vers. da 24 a 26) IN CUCINA Dio mio, vorrei pregarti quando la mia destra mescola il risotto e l’altra sostiene una rivista con un articolo che devo leggere per domani. Tu sei il mio rifugio anche quando non sento la tua voce, qui in cucina. C’è un tempo che il tuo Spirito mi dona per cucinare qualche piatto volentieri o per rimettere in ordine la casa. C’è un tempo che il tuo Spirito mi dona per condividere con il mio partner le mie fatiche, senza aver bisogno di sembrargli perfetta ed inattaccabile e perciò accettare il suo modo di aiutarmi. C’è un tempo che il tuo Spirito mi dona per concorrere con i miei talenti alla costruzione della città dell’uomo. C’è un tempo che il tuo Spirito mi dona per avere cura della vita che tu mi hai affidato, per raccontare a mio figlio, con un bacio, che Tu lo ami, un tempo in cui nessuno può sostituirmi. E sono i tempi del cuore. (Maria Teresa Zattoni) NEL CUORE 1 Metti, Signore, nei nostri cuori, desideri che tu potrai colmare. Metti sulle nostre labbra, preghiere che tu potrai esaudire. Metti nelle nostre opere, atti che tu potrai benedire. Amen NEL CUORE 2 “Nel mio cuore, o Signore, si è acceso l’amore per una creatura che anche tu conosci e ami. Tu stesso me l’hai fatta incontrare e me l’hai presentata, come un giorno nel paradiso terrestre hai presentato Eva ad Adamo, perché l’uomo non restasse solo. Ti ringrazio di questo dono che mi inonda di una gioia profonda, mi rende simile a te che sei l’amore e mi fa comprendere il valore della vita che mi hai donato. Fa’ che io non sciupi questa ricchezza, che tu mi hai messo nel cuore: insegnami che l’amore è un dono e non può mescolarsi con nessun egoismo, che l’amore è puro e non può stare con nessuna bassezza, che l’amore è fecondo e deve fin da oggi produrre un nuovo modo di vivere in me ed in chi mi ha scelto. Ti prego, Signore, per chi mi aspetta e mi pensa, per chi ha messo in me tutta la fiducia per il suo avvenire, per chi mi cammina accanto: rendici degni l’uno all’altro, aiuto e modello. Amen” NEL CUORE 3 Alcune persone vennero a trovarmi a Calcutta e, prima di partire, mi pregarono: “Ci dica qualcosa che ci aiuti a vivere meglio.” E io dissi loro: <Sorridete gli uni agli altri: sorridete a vostra moglie, a vostro marito, ai vostri figli, sorridetevi a vicenda; poco importa chi sia quello a cui sorridete; e questo vi aiuterà a crescere nell’amore reciproco.> PADRE NOSTRO / AVE MARIA / GLORIA / ANGELO DI DIO