ASSISTENZA PRIMARIA Marzo 2010 Volume 16 Numero 3 CENTRO TERRITORIALE MALATTIE RARE Un primo bilancio dell’attività A distanza di sette mesi dall’avvio, si può tracciare un primo bilancio sull’attività svolta dal Centro Territoriale Malattie Rare. Pur con le iniziali ed ancora non risolte criticità dovute al dover “costruire” ex novo un’attività del tutto innovativa, si intravedono con soddisfazione alcuni positivi riscontri che giungono da pazienti e da Operatori del territorio. Come già espresso, il Centro rappresenta un riferimento di 2° livello rispetto ai Distretti, istituito in risposta alla esigenza di: nella gestione dei pazienti; • formazione per il personale; • collaborazione con le Associazioni dei pazienti. I dati dell’attività ad oggi svolta sono riassunti nelle sottostanti tabelle che prendono in considerazione in particolare l’origine dei contatti, ovvero le diverse tipologie di soggetti che hanno contattato il Centro, i motivi delle richieste e le diverse modalità di contatto (telefono, mail, ecc). Ad oggi il numero dei contatti registrati ed archiviati è pari a 287. La tipologia di origine dei contatti è molto varia (tabella 1) e nella maggior parte dei casi sono i fa- • informazione, indirizzo ed orientamento per pazienti affetti da malattie rare e famigliari; • raccordo tra tutte le componenti sanitario-assistenziali coinvolte − informazioni circa la patologia 3 6 124 Paziente 3 MMG/PLS 105 Familiari 16 Distretto ASL mazioni circa la stesura del Piano Terapeutico. 17 Altro 0 all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria sia per il settore farmaceutico che per il settore di riabilitazione; − richiesta di chiarimenti e infor- 4 Associazione ed il percorso che il paziente deve intraprendere dopo la diagnosi; − richiesta di chiarimenti in merito 9 Operatore sanitario • Le interrogazioni che giungono al Centro (tabella 3, pagina seguente) riguardano prevalentemente: merito ai Presidi di rete Regionale e Nazionali accreditati per le diagnosi di specifiche patologie; Specialista altro Presidio di… In allegato: Come riportato in tabella 2 (pagina successiva), le richieste giungono prevalentemente per via telefonica, con 231 telefonate ricevute dal Centro a cui fanno seguito i contatti tramite e-mail (37). − informazioni e orientamento in Tab. 1—Origine del contatto • migliari o il paziente stesso che si rivolgono al Centro, anche se molte richieste di informazioni sono pervenute dagli operatori sanitari dei Distretti Sanitari ASL, dai Medici di medicina generale/Pediatri di libera scelta oltre che da Medici specialisti, operanti nel Presidio di Rete locale o afferenti ad altro presidio. 20 40 60 80 100 120 140 (Continua a pagina 2) Liste di attesa - Segnalazioni Spontanee delle Reazioni Elenco farmaci distribuiti direttamente dalleAvverse da Farmaci Monitoraggio dei malati cronici presi in carico nell’ASL di Brescia: BDA 2008 Corso “Medicine orientali ad integrazione della pratica clinica corrente” Strutture agli assistiti - Novitàospedaliere in tema di farmaci stupefacenti Pagina 2 La dote consentirà l’attribuzione di alcune tipologie di prestazioni/ attività/ contributo economico, riconducibili alle seguenti fattispecie: Tab. 2 — Modalità di contatto 2 Telefonata 17 Email 37 incontro non programmato 231 (Continua da pagina 1) I primi mesi di attività hanno consentito di evidenziare talune aree di criticità che caratterizzano la gestione e il percorso del paziente con malattia rara, riconducibili in linea di massima alla necessità di una maggiore continuità assistenziale tra le numerose componenti che entrano in gioco nella gestione del paziente con malattia rara e della sua famiglia. La malattia rara non è mai la malattia del singolo ma coinvolge, talvolta pesantemente, l’intero nucleo familiare nella gestione quotidiana spesso gravata da una pesante pressione psicologica. In questa ottica, la collaborazione e l’integrazione tra tutte le componenti che entrano in gioco nella gestione dei pazienti è risultata in questi primi mesi di attività preziosa e si è rivelata la modalità necessaria per far convergere gli sforzi di ciascuno verso un obiettivo comune che è quello di orientare e gestire in modo ottimale il paziente. La collaborazione con i Distretti è risultata estremamente produttiva per tutti i casi per i quali si è reso necessario interfacciarsi e scambiare informazioni su pazienti presi in carico; analogamente si sta cercando di consolidare il rapporto con il Presidio di rete locale –Azienda incontro programmato Spedali Civili, struttura di riferimento per la diagnosi e cura di numerose malattie rare e principale interlocutore dell’ASL per le criticità relative ai percorsi intraospedalieri. Ulteriori prospettive di attività E’ stato avviato il Progetto “Sperimentazione Dote finanziaria per le malattie rare”. La sperimentazione vuole rappresentare un’opportunità per la creazione di un modello assistenziale per il quale al paziente ed alla sua famiglia sia data la possibilità di poter usufruire di risorse economiche necessarie per rispondere a bisogni sanitari e/o assistenziali non ricompresi nei LEA e non previsti dalla normativa vigente. Al momento attuale si sta effettuando la selezione dei 30 pazienti da includere nella sperimentazione sulla base dei criteri già definiti: • estrema rarità della patologia; • bisogni assistenziali complessi; • bisogni assistenziali peculiari. • programmi personalizzati, riabilitativi, assistenziali per il malato e la sua famiglia; • interventi di ergonomizzazione dell’abitazione e/o dei luoghi di vita; • remunerazione di figure o servizi “di sollievo” richiesti dal paziente/famiglia. La Sperimentazione avrà una durata complessiva di 12 mesi. E’ fondamentale che la conduzione di questo progetto avvenga in sinergia tra il Centro ed i Distretti che di fatto hanno in carico la gran parte dei pazienti da arruolare. La collaborazione e la disponibilità di tutti gli Operatori che si sono attivati nelle diverse aree distrettuali è risultata estremamente fattiva e sarà determinante per portare a buon esito l’intero progetto che, ricordiamo, l’ASL di Brescia è unica in Regione Lombardia a sperimentare. Monitoraggio epidemiologico Uno degli aspetti che si stanno mettendo a punto è quello del monitoraggio epidemiologico delle malattie rare nel territorio: per una più completa elaborazione a partire dai soggetti esenti, si è ipotizzato di acquisire anche le informazioni relative ai pazienti che, pur affetti da malattia rara, non sono in possesso di attestato di esenzione, così come dei pazienti affetti da malattie “orfane”, ovvero forme rare ancora in attesa di classificazione. Poter disporre delle informazioni riferite anche a questi casi, consente la maggiore completezza del registro. Come già richiesto alle DGD, proponiamo quindi ai MMG ed ai Pediatri di Libera Scelta la collaborazione (Continua a pagina 3) Pagina 3 Tab. 3 — Motivi del contatto Farmaci/Piano Terapeutico Educazione Terapeutica Esenzione Ticket 39 Invalidità 26 134 Orientamento Presidi di 4 58 Altri Sussidi ono in corso di distribuzione le due nuove Guide di Educazione Sanitaria, destinate l’una ai malati con scompenso cardiaco e l’altra a quelli con broncopneumopatia cronica. Orientamento Distretto 23 2 Rete Protesica S 1 (Continua da pagina 2) nel comunicare gli eventuali casi rispondenti a quanto sopra, contattando direttamente il Centro o suggerendo ai pazienti di mettersi in contatto con lo stesso. Altri Motivi Ricordiamo i riferimenti del Centro CENTRO TERRITORIALE MALATTIE RARE tel. 030 383.9256 La formazione E’ stata inserita nel piano di Formazione per il 2010 quella relativa alle Malattie rare rivolta a tutti gli Operatori della ASL, coinvolti nella gestione dei casi /pazienti con malattia rare, con la finalità di diffondere una capillare ed uniforme informazione sull’argomento soprattutto per quanto riguarda gli aspetti psico- sociali del tema. Analoga iniziativa, ma su scala regionale, è in programmazione sempre per il 2010, per la quale l’ASL di Brescia è stata individuata a collaborare per la organizzazione di uno specifico corso che sarà replicato in più edizioni presso l’IREF. dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 12.30 (sullo stesso numero è attiva una segreteria telefonica) Sede del Centro: Brescia - via G. Galilei, 20 fax: 030/383.9208 mail: [email protected] website: www.aslbrescia.it Daniela Cecchi Responsabile del Centro Entrambe le pubblicazioni, destinate direttamente al malato, sono state pensate non come opuscoli informativi, bensì come strumenti di supporto nel processo di Educazione Terapeutica: il MMG, lo Specialista o l’Infermiere potranno utilizzarle nel modo ritenuto più opportuno, consegnandole direttamente all’assistito in occasione di visite, controlli o ricovero. MMG, Specialisti e Infermieri possono richiedere il numero di copie necessario presso il proprio Distretto. Tutti i testi sono accessibili e scaricabili su www.aslbrescia.it. Pagina 4 Utilizzo del ricettario e prescrizione di specialistica ambulatoriale e diagnosi strumentale I l Tavolo dei Direttori Sanitari nella seduta del 2 febbraio scorso ha valutato ed approvato la proposta redatta dalle Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale relativa all’utilizzo del ricettario unico regionale alla luce della DGR VIII/9581. Le indicazioni che di seguito si riportano, oltre a redimere i contenuti delle più frequenti criticità, tutt’ora persistenti, soprattutto in relazione al mancato utilizzo del ricettario da parte degli specialisti, sono finalizzate a delineare alcune modalità comuni agli attori di I e II livello al fine di applicare in modo omogeneo ed efficace le norme attuali e coniugare alcuni significativi obiettivi: continuità dell’assistenza, semplificazione delle procedure a vantaggio degli assistiti, appropriatezza prescrittiva e responsabilizzazione delle decisioni cliniche per un assetto efficiente ed efficace del sistema. Si ritiene, comunque, che la razionalità e la collaborazione di tutte le componenti possano contribuire ad affrontare e risolvere i problemi e le tematiche in questione. Le stesse indicazioni sono state trasmesse alle Direzioni Sanitarie di tutte le strutture di Ricovero e cura. IMPIEGO DEL RICETTARIO UNICO REGIONALE AI SENSI DELLA DGR VIII/9581 • Lo Specialista operante presso Struttura Pubblica o Privata Accreditata qualora ritenga necessarie ulteriori indagini diagnostiche, per rispondere al quesito del medico di famiglia in caso di prima visita, le prescrive direttamente senza richiedere alcun intervento del medico curante. Al termine dell’iter diagnostico (esami o visite) l’assistito viene riaffidato al MMG per le cure immediate del caso o la gestione condivisa sul lungo periodo (esami di controllo, follow-up specialistico ecc..). • La prescrizione di ulteriori indagini è effettuata direttamente dallo specialista nel caso di visita per riacutizzazioni, recidive, nuovi sintomi o complicanze di una condizione cronica, mentre rinvia al curante le prescrizioni relative ai controlli sul medio/lungo periodo (6—12 mesi) e i follow-up programmati / concordati con il MMG o previsti dai PDTA. • La stessa regola, ovvero la prescrizione diretta da parte dello specialista, avviene: − in caso di esami a breve termine (indicativamente al massimo entro 10 giorni e comunque in continuità con il problema di base) richiesti dopo un accesso in Pronto Soccorso (specie se attivato a u t o n o m a m e n t e dall’assistito); − alla dimissione dopo un ricovero ordinario o in dayhospital, qualora siano necessarie visite di controllo o ulteriori accertamenti o altre prestazioni di follow-up a breve scadenza (es. Visita di controllo, Rx controllo frattura, rimozione gesso, medicazioni post-intervento, desutura, emocromo ecc....). • Per pazienti ad alta intensità di cura, gli accertamenti suggeriti dopo consulenza ematologica, oncologica, immunologica, nefrologica, per patologie croniche e/o gravi, più che un criterio temporale va applicato quello di “continuità di cura e completamento / conclusione diagnosticoterapeutica” (alla stregua del passaggio di cura). • Restano invece a carico del MMG le richieste di ricovero ospedaliero ordinario o in dayhospital, quando non programmate dallo specialista, nonché la prescrizione di esami e visite specialistiche di follow-up sul medio lungo-periodo. • I MMG non trascrivono gli accertamenti richiesti dagli specialisti, se non presente il quesito/sospetto diagnostico. * Per quanto riguarda la prescrizione farmaceutica ed il ricovero, al momento ne sono abilitati i soli specialisti pubblici ed equiparati; pertanto le analoghe prescrizioni suggerite dagli specialisti operanti nel privato accreditato competono ai MMG/PLS. stampato in proprio Direzione e Amministrazione a cura Dipartimento Cure Primarie Azienda Sanitaria Locale di Brescia Via Galileo Galilei, 20 25128 Brescia Tel. 030/383.9244 Fax 030/383.9317 e-mail: [email protected] website: http://www.aslbrescia.it