Agent-based computational Economics: a new mainstream in Econophsics Marco Raberto DIBE, Università di Genova www.econophysics.org www.cinef.org www.fracalmo.org Simulazione microscopica La simulazione microscopica è uno strumento molto usato nella scienza I pionieri sono stati i chimico-fisici sin dai primi anni ‘50 (con simulazioni Monte Carlo) Le simulazioni sono poi diventate più realistiche, tenendo conto anche della dinamica nel tempo (Dinamica Molecolare) Queste tecniche sono esplose con l’aumento della potenza di calcolo disponibile Simulazioni di sistemi economici e finanziari La simulazione è oramai molto utilizzata anche in economia e finanza I modelli ad agenti eterogenei possono essere simulati Il mercato è rappresentato da vari agenti, ed il comportamento di ciascuno è simulato singolarmente C’è un meccanismo di formazione del prezzo e di calcolo di altre variabili macroeconomiche a partire dal mercato microscopico Mercati artificiali Sono sistemi software complessi Sono sviluppati con tecniche di ingegneria del software Sono una “facility” computazionale che: Consente di sperimentare con modelli diversi Consente una completa tracciabilità Può essere usato da trader reali come banco di prova Uso dei mercati artificiali Sviluppo e validazione di modelli Previsioni di volatilità (analisi di rischio) Ottimizzazione delle stime dei parametri Strumento di apprendimento Strumento di gioco realistico e interattivo Analisi “what-if” per: strategie di trading e gestione del rischio regolamentazioni Santa Fe Artificial Stock Market Il primo e più noto mercato artificiale è il Santa Fe Artificial Stock Market Sviluppato da Arthur et al. per simulare e validare il proprio modello genetico Si basa sul software di simulazione SWARM Linguaggio Objective C o Java e libreria di componenti disponibile su Sourceforge S. Fe Artificial Stock Market MIT Artificial Markets Project Progetto recentemente iniziato al MIT da N.T. Chan e A.J. Kim Tre parti: Modelli di mercato e dinamica Studio delle condizioni di equilibrio Mercato artificiale su Web Oxford Centre for Computational Finance Centro di recente costituzione (2001) Partner: Sun, IBM, Reuters, NAG, Nomura 3 filoni: Matematica, Finanza e Econofisica Borsa artificiale di Neil Johnson Realizzazione di un mercato artificiale Per realizzare un mercato artificiale occorrono: Modelli dei titoli trattati Uno o più modelli di trader Modello delle transazioni Un meccanismo di formazione del prezzo Un meccanismo di integrazione temporale Calcolo di parametri macroscopici Delle interfacce ben definite con eventuali modelli e sistemi esterni (incluso Internet) Modello di trader Stato del trader Strategia di trading e previsione del prezzo Predisposizione al rischio Capacità di apprendimento Meccanismi di aggregazione e scambio di informazioni Esempi di strategia Puramente casuale Ottimista/Pessimista Fondamentalista Graficista Aggregativa (effetto gregge) Insieme di Condizione/azione Predittore lineare, 2 ordine, AR, ARMA Predittore neurale ... Esempio di condizione/azione Condizioni binarie: positiva negativa positiva si Azione: Ultima variaz. Prezzo: Variaz. Prezzo 10gg: Variaz. Prezzo 30gg: Volume ieri > media Comprare no limite 20% cassa disponibile Bontà condiz./azione: 25 Book degli ordini www.island.com Mercati artificiali: scelte tecnologiche Un mercato artificiale è un grande sistema software Per realizzarlo, occorre scegliere le tecnologie giuste: Efficienza computazionale Rapidità e qualità di implementazione Facilità di modifiche e aggiunte successive Facilità di generare interfacce utente, verso Internet e verso altri sistemi Programmazione a oggetti e procedurale I linguaggi di programmazione a oggetti (Java, C++, Smalltalk) sono sempre più diffusi Tuttavia, le competenze di programmazione procedurale (Fortran, C, VB) restano forti nei settori scientifici Spesso, i linguaggi a oggetti (specie il C++) sono usati in modo procedurale La scelta obbligata La POO è nata come strumento di simulazione (1967, linguaggio Simula) Il paradigma a oggetti consente di modellare il sistema in modo molto naturale I moderni OOPL (su moderno hardware) hanno anche ottime prestazioni Quindi, nel 2002, è impensabile non usare il paradigma a oggetti per sviluppare un mercato artificiale! Il progetto GASM È il progetto: “Genoa Artificial Stock Market” In corso presso l’Università di Genova, Centro Interdisciplinare per la Ricerca in Ingegneria Economico-Finanziaria (CINEF) Consiste nella realizzazione di un mercato finanziario artificiale ad agenti eterogenei e di un modello di economia ad esso collegato Perché il nome GASM? Genova è stata un importante centro finanziario nel Medioevo. Vi furono inventati: La cambiale I primi contratti derivati L’interesse composto Briys e De Varenne, Risk, 2000. Deliverables del progetto GASM Il progetto prevede la realizzazione di tre moduli software tra di loro collegati: modulo AGENTI: scelte di investimento e strategie di trading, decisioni di consumo e risparmio modulo MERCATO: struttura di trading e meccanismo di formazione del prezzo modulo ECONOMIA: tasso di crescita dell’economia, remunerazione del capitale privo di rischio, liquidità. livello di risparmio Obiettivi del progetto GASM Realizzazione di un laboratorio computazionale per la conduzione di esperimenti Realizzazione di facilities per l’addestramento del personale operante in ambito finanziario Interazioni tra i moduli Scelte di investimento MERCATO AGENTI prezzi reddito consumo e risparmio ECONOMIA Stato attuale del progetto Modulo AGENTI Modulo MERCATO Il GASM è in grado di riprodurre i “fatti stilizzati” principali delle serie temporali finanziarie reali Sono stati condotti esperimenti sulla profittabilità di diverse strategie di trading e sull’influenza del livello di liquidità sui prezzi Modulo Mercato Titoli trattati: Uno o più azioni denaro liquido Sono possibili aumenti di capitale o riacquisto di azioni La formazione del prezzo su basa su un meccanismo realistico di incontro tra curve di domanda e di offerta Modulo Agenti Gli agenti sono dotati di risorse finanziarie finite (liquidità e quantità di titoli) Il sistema tiene traccia del portafoglio di ogni agente Il numero di agenti coinvolti nel trading ad ogni istante è una frazione del numero totale di agenti Le scelte di investimento degli agenti (acquisto o vendita) sono casuali La simulazione Temporizzazione a passi costanti Gli agenti emettono casualmente ordini di acquisto e vendita compatibilmente con il loro portafoglio Ogni ordine è caratterizzato da un prezzo limite e da una quantità numerica di titoli Costruzione delle curve di domanda e offerta e determinazione del prezzo Clearing degli ordini Aggiornamento del portafoglio degli agenti Agenti “casuali” Non dotati di intelligenza Strategia di trading “casuale” con vincoli: risorse finanziarie (liquidità + titoli) volatilità del mercato Bassa probabilità di essere impegnati nel trading Serie temporali simulate Clustering della volatilità Noise 3level: / L dove L è la lunghezza della serie Inset di sinistra: fir in scala bilogaritmica Inset di destra: fit in scala semilogaritmica GASM without cash inflow 150 102 100 140 98 • The two stock prices are mean-reverting processes with constant mean price 96 130 94 92 120 price 90 88 5000 5100 5200 5300 5400 5500 5600 5700 5800 5900 6000 time 110 • Prices exhibit volatility clustering 100 90 80 1 1000 2000 3000 4000 5000 time 6000 7000 8000 9000 10000 0.08 10,000 Random Traders log returns 0.04 0 -0.04 -0.08 1 1000 2000 3000 4000 5000 time 6000 7000 8000 9000 10000 0.08 Stock 1 Stock 2 log returns 0.04 0 -0.04 -0.08 1 1000 2000 3000 4000 5000 time 6000 7000 8000 9000 10000 10 Statistics without cash inflow 1.2 0 0 0.18 N(0,1) 10 0.16 1 0.14 0.12 -1 10 0.1 10 -1 0.08 0.06 10 Autocorrelation function Survival probability distribution 0.8 -2 0.04 -2 0 20 40 60 80 100 10 0 1 10 2 10 10 0.6 0.4 0.2 10 -3 0 10 -4 10 -1 10 0 10 1 absolute log returns Linear fits for absolute returns gt 2 Stock1 = -5.52±0.03 Stock2 = -4.26±0.02 -0.2 0 10 20 30 40 50 lags 60 70 80 Absolute returns of Stock 1 Absolute returns of Stock 2 Raw returns of Stock 1 Raw returns of Stock 2 Comments • Survival probability distributions exhibit fat-tails • No-memory in the raw returns • Slow decay in the autocorrelation function of absolute returns; both power law and exponential fits result statistically compatible 90 100 GASM with cash inflow 1200 140 135 • Cash inflow produces assets inflation 1000 800 price 130 125 120 price 115 600 • Prices exhibit volatility clustering 110 105 1000 1050 1100 1150 1200 1250 1300 1350 1400 1450 1500 time 400 200 0 1 1000 2000 3000 4000 5000 time 6000 7000 8000 9000 10000 1000 2000 3000 4000 5000 time 6000 7000 8000 9000 10000 0.08 • The two stock prices are mean-reverting processes with the same exponential trend of the cash inflow log returns 0.04 0 -0.04 -0.08 1 10,000 Random Traders 0.08 log returns 0.04 0 -0.04 -0.08 1 1000 2000 3000 4000 5000 time 6000 7000 8000 9000 10000 Stock 1 Stock 2 10 Statistics with cash inflow 1.2 0 0.26 10 N(0,1) -0.6 0.24 1 0.22 10 0.2 10 -0.7 -1 0.8 0.16 0 20 40 60 80 100 10 0 10 1 10 2 0.6 10 Autocorrelation function Survival probability distribution 0.18 -2 0.4 0.2 10 -3 0 10 -4 10 -0.2 -1 10 0 10 1 absolute log returns Linear fits for absolute returns gt 2 Stock1 = -4.29±0.03 Stock2 = -3.92±0.03 0 10 20 30 40 50 60 70 80 lags Absolute returns of Stock 1 Absolute returns of Stock 2 Raw returns of Stock 1 Raw returns of Stock 2 Comments • Survival probability distributions exhibit fat-tails • No-memory in the raw returns • Slow decay in the autocorrelation function of absolute returns 90 100 Statistics (in all cases statistical significance at 5%) Variance-ratio Test H0: Random Wall of a time-series Augmented Dickey-Fuller Test H0: Integrated time-series of order 1 Engle-Granger Methodology H0: Cointegrated time-series Ljung-Box Q-test H0: Absence of serial correlation in time-series returns Without cash inflow With cash inflow Rejected Rejected Rejected for constant term Rejected for constant term plus time-trend Accepted Accepted Rejected Rejected Remarks on I(1) 10 4 S&P 500 GASM Stock 10,000 Random 10 10 3 2 1 10 1962 1964 1966 1968 1970 1972 1974 1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 GASM with structural change (different trends in different periods) S&P500 and GASM are cointegrated S&P500 GASM with structural change (i.e., different cash inflows in different periods) Variance-ratio Test H0: Random Wall of a time-series Rejected Rejected Augmented Dickey-Fuller Test H0: Integrated time-series of order 1 Accepted Accepted Rejected Rejected (in all cases statistical significance at 5%) Ljung-Box Q-test H0: Absence of serial correlation in time-series returns Ljung-Box Q-test H0: Absence of serial correlation in time-series absolute returns Rejected In the case of structural change, ADF test can hardly Rejected reject the unit root hypothesis (Phillips-Perron test). Race in a competitive market without cash inflow 0.35 Di=10÷50 million € 0.3 Random Traders 0.25 Mean-variance Traders 0.2 0.15 0.1 1 2000 3000 4000 5000 time 6000 7000 8000 9000 10000 Relative chartist Traders Di=50÷100 0.35 0.3 million € 1000 0.25 Mean-reversion Traders 0.2 0.15 0.1 1 2000 3000 4000 5000 time 6000 7000 8000 9000 10000 Di=100÷150 0.24 0.22 million € 1000 10,000 Random 10 Mean-variance 10 Relative chartist 10 Mean-reversion 0.2 0.18 0.16 1 1000 2000 3000 4000 5000 time 6000 7000 8000 9000 10000 Race in a competitive market with cash inflow 5 Di=10÷50 million € 4 3 Random Traders 2 1 0 1 1000 2000 3000 4000 5000 time 6000 7000 8000 9000 10000 5 million € Relative chartist Traders Di=50÷100 4 3 Mean-variance Traders 2 1 0 1 1000 2000 3000 4000 5000 time 6000 7000 8000 9000 10000 Mean-reversion Traders 4 Di=100÷150 million € 3 10,000 Random 10 Mean-variance 10 Relative chartist 10 Mean-reversion 2 1 0 1 1000 2000 3000 4000 5000 time 6000 7000 8000 9000 10000 Conclusioni L’economia ha raggiunto dimensioni tali da giustificarne l’analisi con metodiche fisicomatematiche La teoria classica dei mercati, fondamentale in alcuni settori applicativi, non riesce a descrivere bene l’andamento dei prezzi dei mercati reali I modelli ad agenti eterogenei sono molto più promettenti, ma richiedono un’elevata potenza di calcolo Conclusioni Si sono presentati alcuni modelli ad agenti eterogenei Si è discussa l’importanza dei mercati artificiali come strumenti di studio, analisi e addestramento Comunque… una teoria conclusiva dei mercati difficilmente sarà raggiunta perché l’economia evolve e reagisce ai suoi stessi modelli