News > Italia > Societa - Mercoledì 28 Settembre 2011, 16:34
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La sicurezza non è un gioco
Le nuove norme della CE sui giocattoli responsabilizzano tutti gli anelli della catena produttiva"
Bianca La Placa
Rischi di soffocamento, lesioni, amputazione e lacerazioni. Le camerette dei nostri bambini
nascondono pericoli inaspettati sotto forma di giocattoli pericolosi, nocivi e difettosi. Ma
ora si cambia: è stata infatti recepita la direttiva europea sulla sicurezza dei giocattoli n.
2009/48/CE, del 18 giugno 2009, che stabilisce gli adempimenti a carico dei vari operatori della
catena di fornitura dei giocattoli, interessando i fabbricanti, gli importatori e i distributori. Il
decreto attuativo n. 54/2011, definisce un sistema di controllo sull’immissione sul mercato
dei giocattoli che coinvolge anche i rivenditori, i quali debbono dotarsi di un sistema di
dati capace di garantire la tracciabilità del giocattolo. Quindi niente più sostanze
cancerogene, mutagene o tossiche, né bambole realizzate con vernici infiammabili, fasciatoi e
seggioloni non abbastanza stabili.
“La sicurezza per i nostri figli è la nostra priorità. Abbiamo le migliori leggi al mondo in materia di
giocattoli e i più elevati standard di sicurezza. Ma inasprire le regole non basta: è necessario
che gli Stati membri assicurino una maggiore sorveglianza del mercato, scoraggiando gli
operatori fraudolenti” spiega il Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani,
responsabile per l’industria e l’imprenditoria.
In Italia, lo scorso anno, la Guardia di Finanza ha sequestrato 8,8 milioni di giocattoli
pericolosi (il 55,8% in più rispetto al 2009) e 10,3 milioni di giocattoli contraffatti (7,6% in
meno rispetto allo scorso anno). Nei primi mesi del 2011 già sono stati sequestrati oltre 2,17
milioni di giocattoli pericolosi e 745,6 milioni giocattoli contraffatti.
La nuova normativa prevede che i fabbricanti garantiscano la conformità dei giocattoli alle leggi
vigenti. Per poter apporre la marcatura CE deve essere indicato sul giocattolo il nome, la
denominazione commerciale registrata (o il loro marchio registrato) e l’indirizzo dove
possono essere contattati. Nell’ipotesi in cui ciò non sia possibile per motivi di spazio, le
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indicazioni possono essere stampate sull’imballaggio o in un documento di accompagnamento
del giocattolo. I fabbricanti debbono inoltre garantire che il giocattolo sia accompagnato da
istruzioni e informazioni sulla sicurezza fornite in lingua italiana.
Gli importatori possono immettere sul mercato comunitario solo giocattoli conformi e devono
assicurarsi che le incombenze sulla sicurezza previste a carico dei fabbricanti siano
state tutte rispettate. Se ha motivo di credere che un giocattolo non sia conforme ai requisiti di
legge, non deve immetterlo sul mercato fino a che non sia stato reso conforme. Nell’ipotesi in
cui dovesse accorgersi di potenziali rischi per la sicurezza e la salute dei bambini, ha l’obbligo
di informare contemporaneamente il fabbricante e l’autorità di vigilanza del mercato.
L’ultimo controllo viene affidato ai distributori che, al momento di immissione del giocattolo
sul mercato, debbono verificare che sia fornito di marchio CE, che sia accompagnato dai
documenti prescritti e da istruzioni e informazioni sulla sicurezza, e che il fabbricante e
l’importatore si siano conformati alle prescrizioni previste.
E chi sbaglia paga. L’articolo 31 del decreto disciplina le sanzioni per i contravventori. Ad
esempio il distributore che immette sul mercato un giocattolo privo di marchio CE o delle
avvertenze prescritte dall’articolo 10 paga da 1.500 a 10.000 euro.
Acquistare un giocattolo a norma oggi è abbastanza semplice, basta seguire alcune regole e
tenersi aggiornati. Come? Si può fare riferimento agli opuscoli dell’Istituto Italiano Sicurezza
dei Giocattoli o consultare il sito sulla sicurezza dei prodotti, giocattoli compresi, della
Commissione europea, che riporta notizie aggiornate anche sul RAPEX, il sistema europeo di
informazione rapida sui prodotti pericolosi diversi dagli alimenti.
Tra le regole essenziali controllare che sulla confezione compaiano il marchio CE e le
indicazioni identificative di produttore, importatore o distributore; fare attenzione alle avvertenze,
che riportano anche l’indicazione della fascia di età alla quale il giocattolo è destinato;
assicurarsi che i giocattoli non presentino spigoli appuntiti, bordi taglienti, angoli
eccessivamente sporgenti e che i giocattoli meccanici non abbiano ingranaggi accessibili. Una
volta aperti, eliminare tutti gli imballaggi dei giocattoli, perché possono risultare pericolosi se
infilati in testa o se ingeriti. Guardare le istruzioni dei giochi con i propri figli, per appurare
che ne abbiano ben compreso il funzionamento, verificare periodicamente che i giochi non
siano rotti e di tenere separati i giocattoli destinati a bambini di fasce di età differenti.
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