Bibione guarda all’AVvenire: le serate della settimana.
V^ FESTA DI AVVENIRE E DE IL POPOLO
I mass media cattolici:
educarsi alla libertà
Domenica 10 luglio
Ore 21.15
S. Messa animata da 150 coristi Gospel.
Piazzale Zenith, al termine fuochi d’artificio.
Lunedì 11
Ore 21.15
concerto
All’organo il m° Vladimir Kopec accompagnato
dall’Ensemble di ottoni S. Paolino di Aquileia
Ore 21.15
il musical
Dedicato a Te, Signore. Regia Carlo Tedeschi
Martedì 12
Mercoledì 13
Ore 21.15
l’Incontro
Il ruolo dei mass media cattolici nell’impegno
della nuova evangelizzazione. Intervengono
S.E. mons. Rino Fisichella, Presidente del
Pontificio Consiglio per la Promozione della
nuova evangelizzazione, a colloquio con il dott.
Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, e
d. Bruno Cescon, direttore de Il Popolo.
Introduce Carlo Tedeschi con 15 minuti
dedicati a Maria, donna dell’Evangelizzazione.
Conclude, S.E. mons. Giuseppe Pellegrini.
Giovedì 14
Ore 21.15
La notte bianca.
Proposta di lectio divina sul Vangelo della
domenica. Segue adorazione eucaristica e
disponibilità di colloqui e/o confessioni per tutta
la notte.
Camminiamo insieme…
Bollettino settimanale della Parrocchia S. Maria Assunta, Via Antares, 18 - BIBIONE
anno VIII/27, 10 luglio 2011 tel. 0431/43178; cel. 3491554726
Il numero del 3 luglio è stato stampato in 1150 copie. Rimaste 0.
www.parrocchiabibione.it
[email protected]
Benvenuti. Anzi, bentornati!
Il 24 aprile u.s., in occasione della presentazione del programma estivo, il direttore di Avvenire dott. Marco Tarquinio, scriveva nel nostro
settimanale diocesano Il Popolo: “ci sentiamo attesi”.
Oggi, all’avvio della quinta festa del quotidiano cattolico Avvenire e del
settimanale diocesano Il Popolo, siamo così lieti di dire ai nostri amici: benvenuti! Anzi, bentornati!
La Festa, ormai Evento culturale dell’estate bibionese, rappresenta
per la nostra Comunità cristiana, per la città di Bibione e i suoi ospiti
un’opportunità per confrontarsi con personaggi di grande spessore culturale sui temi di attualità ecclesiale e sociale. Un approccio che facciamo a
partire dal ruolo dei mass media cattolici, leali amici lungo il cammino della nostra storia. Personale e sociale.
Attraverso i nostri mass media, infatti, veniamo educati ed allenati a saper
leggere e interpretare i fatti quotidiani alla luce del Vangelo e della Dottrina Sociale della Chiesa.
Il servizio e la fedeltà a questa Verità che i due giornali si impegnano a perseguire, ci portano a rivolgere ai nostri amici di Avvenire e de Il
Popolo l’augurio di bentornati. Sappiamo e sentiamo di condividere la stessa passione per l’uomo, in tutta la sua esperienza di vita. E questo ci porta
vicendevolmente a fidarci, concorrendo insieme nel servizio del bene.
La Festa non è un evento occasionale, senza storia né futuro. E’ una tappa
di un cammino che ci vede coinvolti da alcuni anni, d’estate e d’inverno.
A tal punto che i mass media cattolici sono divenuti parte integrante della
nostra pastorale parrocchiale, convinti quanto mai che solo un’attenta capacità di lettura della storia può aiutarci a vivere e a servire con gioia e
verità il Vangelo in questo tempo.
Di tutto questo ci sentiamo perciò debitori nei confronti di
quanti operano in Avvenire e al Popolo, perché ci insegnano a cogliere i continui appelli del Santo Padre e dei tanti esperti che indicano
anche nella “Comunità mediatica” una frontiera nella quale farsi
prossimi per una nuova evangelizzazione.
Buona Festa a tutti!
d. Andrea
Comunità in cammino: pregando
APPUNTAMENTI di SPIRITUALITÀ
ORARI SANTE MESSE
Feriali
INFORMAZIONE
PER LE/I CATECHISTE/I
In vista dell’avvio dell’anno
catechistico (primi ottobre) ho ritenuto di acquistare almeno una copia
Ore 7.30, 9.00, 11.30, 19.00, 21.00
di ogni guida degli strumenti catechiALTRI APPUNTAMNENTI
stici proposti dalla San Paolo. Le caRecita delle Lodi: 7.45
techiste della parrocchia che desideRecita del Rosario: ore 18.15
rano prenderne visione possono troRecita dei Vespri: ore 18.45
vare le guide in sacrestia. Le guide
sono così strutturate:
ADORAZIONE EUCARISTICA
Volume I: per la prima elementare,
Ogni giovedì:
rivolta solo ai genitori.
Ore 18.00: apertura Adorazione eucaristica
Volume II: per la seconda elementaOre 18.30: canto dei Vespri.
Ore 20.00 fino alle 8.00 del venerdì continua- re, e così via. Si troveranno guida
Educatore e opuscolo liturgico per i
zione adorazione
ragazzi.
La guida è strutturata a
SENZA EUCARISTIA
“tappe”
e a “passi”. La “Tappa” è il
DOMENICALE
capitolo di un lungo periodo, ad eNON POSSIAMO
sempio da ottobre all’Avvento; “i
NÈ DIRCI CRISTIANI
passi” sono i singoli incontri durante i
NÈ VIVERE.
quali si sviluppa la proposta. Ogni
“passo”
indica
l’obiettivo
“Trovare il tempo per pregare,
dell’incontro, un passo biblico comper la messa domenicale, per gli amici...è
mentato, una storia, alcune attività
possibile anche per chi deve rapportarsi con pratiche da fare con i ragazzi.
un’attività impegnativa: talvolta è suffiInvito perciò le catechiste a
ciente mettersi alla ricerca di uno spazio e visionare i testi che possono trovare
di un tempo con la stessa
in sacrestia (tenendo conto che aostinazione con cui perseguiamo altri scopi vanzano tutte di un anno, tranne la
che riteniamo strategici. Basta provare.
seconda media che ricomincia con la
Testardamente”.
prima). Segnalo inoltre che la seconda media non ha guide, perché la proposta si conclude con la prima media,
ORARI BOOK SHOP
ma nulla toglie di prendere visione
(libreria e mostre S. Francesco ed icone)
degli strumenti. Si prega di tenerli a
Feriali: dalle 18.00 alle 19.40
casa al max tre giorni e indicare il
Sabato: dalle 18.00 alle 20.15
nominativo di chi lo preleva.
Domenica: dalle 8 alle 12.40; dalle 18 alle 22
Ore 8.00 e ore 19.00
Festivi
Inoltre, all’inizio e al termine delle conferenze.
Comunità in cammino: con intelligenza e verità.
un po’. E siccome è impossibile non far niente, vuol dire almeno avere
tempo per pensare, sdraiati su un’amaca sotto un albero o sul divano di
casa, senza aver già tutto calcolato e preventivato.
Sul versante opposto, i ragazzi non vanno completamente abbandonati a loro stessi, permettendo che si inebetiscano in attività ripetitive e
ipnotizzanti, come i videogiochi. Il rischio che passino ore da soli, trascinandosi da uno schermo all’altro – tv, pc o telefono – e bruciando quasi
inconsapevolmente il tempo, è sempre in agguato. Prede della noia, che
denuncia un vuoto di pensiero prima che di attività, potrebbero seguire
meccanicamente strade già battute, seppur insoddisfacenti per loro.
Ecco allora che il nostro compito di adulti è quello non di imporre o
programmare, ma proporre e suggerire avendo a cuore il modo in cui
trascorreranno le lunghe giornate estive. Potremmo definirlo un prestito
di energia da fare al ragazzo, perché si attivi la sua iniziativa e si dia una
mossa nel reale. Lungi dal volerlo parcheggiare o sistemare, si tratta di
aiutarlo a identificare occasioni che possano consolidare amicizie già note e aprirne di nuove, opportunità che allarghino gli orizzonti e gli interessi. Non c’è bisogno di andare lontano o spendere troppi soldi. Favoriamo innanzitutto i rapporti che già esistono, se andiamo via portiamo
qualche loro amico con noi o affidiamo i nostri figli alla cura di altri adulti di fiducia. Nonni, famiglie amiche, educatori e insegnanti sono preziosi
alleati in questo tempo in cui il cadere di ritmi prefissati e forme più rilassate di vita consentono di sperimentare un modo diverso di usare il
corpo in rapporto con gli altri e la natura.
È fuorviante concepire le vacanze come tempo libero rispetto al
tempo della scuola per il semplice fatto che il tempo è sempre libero, anche quando siamo seduti in classe. Sta a noi di volta in volta occuparlo a
nostro vantaggio, con lo studio o il riposo, con una passeggiata o una
partita con gli amici, con la lettura di un buon libro o la visione di un film
appassionante. In quest’ottica troveranno posto anche i compiti delle vacanze, spesso vissuti come un’inevitabile seccatura. Non si evade da
niente in estate, semmai è l’occasione perché lo straordinario illumini il
quotidiano, investendolo di gusto e passione. Sarà allora possibile ricominciare a settembre con baldanza ed entusiasmo, magari anche solo intravedendo nelle solite cose il riverbero della soddisfazione sperimentata
in vacanza, evitando che la scontatezza riprenda il sopravvento.
Luigi Ballerini, in Avvenire 5 luglio 2011
Comunità in cammino: con intelligenza e verità.
logica «della prossimità», quasi come un Samaritano hi-tech. Ma soprattutto, aggiunge il docente, c’è bisogno di «uno stile paritario che si sposa con il volto di una Chiesa
che comunica da 'vicino di casa'. Questa orizzontalità favorisce la costruzione di
comunità virtuali che comunque vanno collegate a quelle sul territorio».
Poi c’è il tema dei linguaggi. «Le dinamiche comunicative dentro i social
network – afferma il sacerdote 'tecnologico', don Paolo Padrini, direttore dell’Ufficio
comunicazioni sociali della diocesi di Tortona – hanno una certa consonanza con quelle
ecclesiali. E questo rende interessante e ambizioso, dal punto di vista del coraggio
evangelico, l’integrazione delle relazioni attraverso il Web».
L’importante è esserci, mostrando in modo chiaro la propria identità. «I sacerdoti
abiteranno la Rete da pastori. E, così come avviene nelle parrocchie, saranno chiamati a far percepire la vicinanza di Cristo e a favorire l’incontro autentico col Signore nell’Eucaristia e nell’ascolto della Parola». E i laici? «Dovranno essere testimoni
sul Web: bisogna stare in questi luoghi annunciando la fede come se si fosse in piazza
o a casa. E quando si vive il social network, non va dimenticato di essere cristiani»
Giacomo Gambassi, in Avvenire 5 luglio 2011
AVVENIRE,
il quotidiano dei cattolici.
TV2000, digitale terrestre 28
La TV della Chiesa italiana
da lunedì ore 19.20, rubrica con
Dino Boffo
L’agenda della vita nel tempo delle vacanze
Quasi due mesi di vacanza si sono spalancati davanti agli studenti.
I ragazzi affrontano corrono verso questo appuntamento pieni di aspettative ed entusiasmo, i loro maggiori talvolta con preoccupazione. Due sono le tentazioni dei genitori, speculari nel loro praticarsi, ma assolutamente identiche nel mancare l’opportunità offerta dal tempo del riposo
scolastico: la programmazione minuziosa di ogni singolo istante dei ragazzi o il loro totale abbandono all’ozio.
Se ci guardiamo attorno le offerte in effetti non mancano: vacanze
multisport, campeggi scout, settimane ecologiche, colonie comunali e
parrocchiali, corsi di lingue all’estero sono in grado di riempire ogni spazio, da ora a settembre. Ma è di tutto questo che hanno bisogno i ragazzi?
Non facciamoci prendere dall’horror vacui, lo stesso che di solito ci spinge a riempire le nostre agende all’inverosimile salvo poi lamentarci di
non aver mai tempo per niente. I giovani (ma anche noi adulti) hanno
l’opportunità durante le vacanze di poter sperimentare la libertà di organizzarsi, di prendere iniziativa autonoma, così come di non far niente per
Comunità in cammino: è stato fatto
1200 motivi per scrivere.
I dati del Bollettino sono sempre scritti in prima pagina, nell’intestazione, ma credo che
segnalare anche in questo spazio che in queste
ultime domeniche il Bollettino si è assestato a
una tiratura di 1200 copie settimanali, sia un
fatto importante e significativo. E questo mi
conferma che il bollettino può svolgere un
servizio di informazione e anche di formazione. E’ questo il motivo per cui spesso riporto
articoli tratti da Avvenire per imparare a legger e interpretare alcuni fatti della settimana
con lo sguardo della fede. E della Chiesa.
Bibione guarda all’AVVENIRE:
l’incontro.
Educarsi alla libertà di... ricordare.
Martedì scorso si è tenuto
l’incontro con S. Ecc. mons. Piero Marini, già cerimoniere di Giovanni Paolo
II. In un affollato auditorium con circa
200 persone, mons. Marini ha ricordato la figura del Beato Giovanni Paolo II
attraverso i tanti fatti e aneddoti che
lui stesso ha potuto conoscere nei tanti
anni di servizio liturgico accanto al
Papa. Fino all’ultimo, quasi alle 23, la
gente è rimasta incollata alle poltrone
SPETTACOLO TEATRALE
per ascoltare, divertirsi, stupirsi, comLunedì scorso, alla presenza di oltre
800 spettatori, i nostri bambini e ragazzi muoversi… quasi sentendo rivivere in
del gruppo teatrale Sichàr, insieme al grup- sé la figura di Giovanni Paolo II, il
po Controcorrente di Tamai, hanno portato Grande. Una sintesi e un assaggio del
libro “Io sono un papa amabile” che
in scena “Pinocchio, una storia nella Storia”.
Il Vescovo, presente alla serata, è avevo già presentato domenica scorsa
rimasto felicemente colpito e impressionato in prima pagina. A chi non ha potuto
dalla capacità teatrale dei bambini, dalla essere presente non resta altro che ansicurezza di movimento e dal messaggio che dare su internet a riascoltare la serata
lo spettacolo ha comunicato. E si è compli- o... comprare e leggere il libro, particomentato per il “timbro” professionale con il larmente scorrevole. Un grazie anche a
quale i bambini e ragazzi recitavano.
d. Bruno Cescon, co-autore del libro
Di tutto questo va dato atto ai nostri stesso, per aver condotto la serata.
giovani e ai maestri del gruppo Jobel.
Piero Marini
Bruno Cescon
Io sono un Papa amabile.
In memoria di Giovanni Paolo II
LECTIO DIVINA E NOTTE BIANCA
Presso il book shop (libreria)
Giovedì scorso alla lectio divina hanno partecipato circa 230 persone: segno che
in oratorio
la proposta spirituale va incontro al desiderio e alle esigenze di molte persone. La
chiesa, come al solito, è poi rimasta aperta
tutta la notte con adorazione eucaristica, con
ANZIANI e MALATI
la presenza di sr Marisa per colloqui e d.
In questi giorni ho continuato a far
Andrea per colloqui e/o confessioni che
visita ai nostri malati, in particolare prespuntualmente si prolungano oltre l’1.30,
so i vari ospedali.
salvo brevi e sporadiche pause. La notte poi
prosegue nel silenzio e nella preghiera.
Comunità in cammino:
anche in rete.
Comunità in cammino:
cose di casa nostra
Comunità in cammino: anche sul web.
CONFERENZE IN VIDEO.
E NON SOLO.
Grazie ad uno staff di persone, la
parrocchia sta cercando sempre più di
far sì che le opportunità estive arrivino a
più persone possibili. Si spiega in questa
logica l’impegno del curare e tenere aggiornato il sito internet della parrocchia
(parrocchiabibione.it), nell’avviare il
contatto su Facebook (parroco bibione)
e finalmente nel mettere in rete i video
delle conferenze estive, affinché quanti
non riescono per vari motivi a raggiungerci a Bibione o arrivare in auditorium,
se interessati, possono comunque ascoltarle. È possibile vedere i video sul sito
parrocchia,
su
facebook
e
su
www.vimeo.com/parrocchiabibione
Obiettivo è far sì che il giorno
dopo della conferenza il video sia già in
rete.
Qualcuno potrebbe domandarsi
che senso ha tutto questo impegno
“digitale” (facebook, internet, ecc.).
Lo scopo principale è raggiungere
più persone possibili cercando di renderle partecipi di messaggi “nuovi” a confronto con la corrente della cultura odierna.
Secondo obiettivo: è un modo per offrire
un servizio alle parrocchie che magari
non possono o non riescono a invitare
certi “personaggi”, e grazie al video possono sviluppare un incontro in parrocchia con i giovani, gli adulti…
Si legga a tal proposito il servizio
tratto da Avvenire nella pagina accanto.
Un grazie all’equipe che si dedica
al “digitale”.
LUNA PARK
FESTA DEL BAMBINO
La parrocchia sul Web si fa «vicina di casa»
Giovedì 21 luglio ore 10.30 si terrà
il consueto appuntamento “festa del
bambino” presso il luna park.
10.15 momento di preghiera
Seguirà apertura gratuita delle giostre fino alle ore 12.
Un grazie ai gestori del luna park
per questo consueto appuntamento
CENA DI AVVENIRE
Mercoledì prossimo, in occasione
della Festa di Avvenire, la Direzione offre
la consueta cena all’ospite della serata,
S.E. mons. Fisichella insieme al nostro
Vescovo, e poi ai rappresentanti delle
Istituzioni e categorie e ai rappresentanti
della parrocchia. Come di consueto, ogni
anno cerchiamo di individuare volontari
“nuovi” affinché un po’ tutti possano partecipare, confrontarsi con i giornalisti e
sentire il clima che ci lega agli amici
dell’Avvenire e de Il Popolo. Quest’anno
dunque verranno alla cena Michael, Francesco ed Enrico Valent, membro del Consiglio pastorale e ora anche nell’equipe
riguardante il sito parrocchia.
IL POPOLO
Il Settimanale della diocesi
di Concordia-Pordenone
Social network (internet, facebook…)
È possibile affidarsi ai post, magari con parole che siano portatrici di gioia o
che mostrino una particolare attenzione alla persona. Oppure si può ricorrere a una
webcam da sistemare in chiesa per trasmettere la Messa così da far vivere anche a
chi sta ore e ore davanti al computer che la Rete può essere un ponte con la comunità
ecclesiale presente in quel paese o in quel quartiere.
Suggerimenti per stare come parrocchia sui social network. O, forse, sarebbe
meglio dire per abitarli. Con uno stile che fa di Internet e dei media digitali «un
luogo di convivialità dove le modalità e il significato dello stare insieme non siano
pre-orchestrati dallo strumento» e «l’intersoggettività non sia autoreferenziale ma
aperta alla ricerca comune di un senso che nessun dispositivo può rendere disponibile», spiega monsignor Domenico Pompili, sottosegretario della Cei e direttore
dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, durante l’incontro organizzato dalla
sezione femminile degli scout d’Europa riuniti a Soriano, nel Viterbese, lo scorso fine
settimana per il centenario del guidismo. Ecco perché, sottolinea Pompili, va ribadita
l’idea che «fede e tecnica non sono concorrenti». Anzi, «esplorare le potenzialità della
Rete alla luce dell’esperienza di fede consente di coglierne le opportunità di umanizzazione e sottrarsi alle logiche dettate dalla tecnica».
Da qui la possibilità di entrarci anche come comunità parrocchiali. «Certo, non
va contrapposta una pastorale reale a una virtuale – afferma Pier Cesare Rivoltella,
docente di didattica e tecnologie dell’istruzione all’Università Cattolica di Milano –. In
quest’ottica il social network diventerà un’opportunità se la pastorale è viva e vegeta,
anzi direi in carne e ossa».
Perché ciò che conta è che la comunità online sia ancorata alla comunità che cammina
all’ombra del campanile.
«Se fossi un parroco che ha perso i contatto con i fedeli e spera di riagganciarli ricorrendo ai social network – chiarisce l’esperto –, sarei fuori strada. Se, invece, sono un prete che vive fortemente la relazione con i parrocchiani, ho anche la possibilità di amplificarla attraverso Facebook. Questo per dire che lo spazio virtuale
non va inteso come vicario dell’esperienza ma come prolungamento, estensione e potenziamento».
Due i luoghi comuni da superare. «Il primo è quello che spesso riecheggia sul
sagrato: se i preti sono su Facebook, chi si occuperà del popolo di Dio? Ma il popolo di
Dio è dentro e fuori la Rete», sottolinea Rivoltella.
Poi va arginata anche l’opzione opposta. «Si tratta del tecno-entusiasta che tende a
trasferire tutto nel social network. Un criterio che, qualora venisse applicato in ambito ecclesiale, sfocerebbe nella confessione online o nella surrogazione della vita di
fede dentro il Web». Serve, quindi, muoversi nel mare «sociale» della Rete secondo la
Scarica

10lug - Parrocchia Santa Maria Assunta