Rapporto annuale sull’attività dell‘Associazione Parc Adula nell‘anno 2012 Fabrizio Keller, Presidente del Gruppo Operativo Stefano Quarenghi, Direttore I RAPPORTO DEL PRESIDENTE II RAPPORTO DEL DIRETTORE III STRUTTURA OPERATIVA IV ATTIVITÀ PUBBLICHE V PUBBLICAZIONI VI PROGETTI VII CONTO ANNUALE 1 I RAPPORTO DEL PRESIDENTE Con la fine del 2012 il progetto Parc Adula è entrato nella seconda parte della fase di istituzione, che si concluderà con la votazione popolare nei venti comuni del parco prevista nel 2015. A questo punto dei lavori è opportuno stilare un bilancio intermedio dell'attività svolta dalla nostra Associazione. Lo facciamo presentando all'Assemblea un documento nuovo: il rapporto annuale. In questa relazione sono illustrate ai rappresentanti dei comuni e delle regioni le attività svolte dai nostri collaboratori nei loro settori di competenza. Il Parc Adula offre così un quadro completo dei lavori, traccia un bilancio dei risultati sin qui raggiunti e apre la discussione sulla nostra attività nell'Assemblea. Possiamo oggi affermare con piacere che il gruppo operativo (GOp) ha raggiunto gli obiettivi che si era fissato in questi primi due anni e mezzo di attività nella fase di istituzione. Grazie al lavoro dei nostri collaboratori, dislocati sul territorio di tutte le regioni coinvolte, il progetto di parco nazionale ha raggiunto una buona visibilità. Si tratterà ora, nella seconda parte della fase di istituzione, di avvicinare ancor più la popolazione al progetto tramite misure concrete (già in buona parte iniziate): attività di incentivazione economica e turistica, di sensibilizzazione e educazione ambientale, di promozione del territorio. Con queste misure dobbiamo riuscire a far comprendere ai cittadini che saranno chiamati a votare cosa la Charta del parco propone, quali attività e interazioni essa incentiva e incrementa, ma anche quali saranno le norme necessarie a proteggere il patrimonio naturale e culturale di queste nostre cinque regioni. Nell'anno appena trascorso il Gop è stato molto impegnato e si è riunito ben undici volte in sedute ordinarie e una volta per un work shop con i collaboratori. Oltre a questo compito statutario, i rappresentanti dei comuni e delle regioni membri del Gop hanno assistito i collaboratori nelle serate informative annuali e nei brunch organizzati in tutte e cinque le regioni del parco. Infine, alcuni membri del Gop hanno anche partecipato ai gruppi di lavoro tematici dell'Associazione. In questi ambiti, con la loro conoscenza del territorio e delle problematiche economico-sociali locali, hanno potuto dare un importante contributo. Per concludere la mia breve relazione annuale desidero ringraziare tutte le persone che con il loro lavoro e impegno per il Parc Adula hanno permesso all'Associazione di raggiungere gli obiettivi che si era posta. Ringrazio tutti i membri dell'Assemblea, tutti i membri del Gop, dei gruppi di lavoro e delle nostre commissioni, ringrazio il nostro direttore e i nostri collaboratori che ci hanno permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati e di svolgere i compiti che abbiamo concordato nel mandato di prestazioni con i cantoni Ticino e Grigioni e con la Confederazione. Rivolgo un grazie ai funzionari cantonali e federali, che seguono il nostro progetto, per l'aiuto, il sostegno e l'ottima collaborazione. E per concludere desidero ringraziare i nostri generosi sostenitori, che – unitamente alle istituzioni – ci sostengono finanziariamente e dimostrano così di credere nel progetto Parc Adula e nel futuro delle nostre cinque regioni. Il Presidente dell'associazione Parc Adula, Fabrizio Keller 2 II RAPPORTO DEL DIRETTORE A inizio anno il team Parc Adula ha assunto una connotazione più completa. Hanno infatti iniziato la loro collaborazione Mauro Ryser (in gennaio) e Julia Lüscher (in febbraio), i quali, oltre ad occuparsi di sviluppo socioeconomico ( il primo) e di turismo (la seconda) conducono le sedi regionali di Blenio (a Olivone) e della Viamala (a Splügen), affiancando Rico Tuor, che opera nell’ufficio di Curaglia per la Surselva, già assunto nel dicembre 2011. Nella sede principale di Roveredo, Parc Adula ha avuto l’opportunità di disporre di due praticanti, Tabea Baumgartner e Amanda Dahinden, e di avvalersi anche di due collaboratrici a tempo determinato, Lorenza Marconi e Michela Tozzini, tuttora attive nel team, per progetti nel campo agricolo (in sostituzione di Sara Widmer, assente per maternità), risp. nel settore comunicazioni, a supporto della direzione. Gli uffici regionali di Curaglia, Blenio e Splügen hanno aperto la loro attività nei mesi di marzo risp. maggio, e sono stati inaugurati ufficialmente in giugno e in agosto. Uno dei compiti fondamentali del team Parc Adula è quello della comunicazione verso l’esterno, segnatamente a favore della popolazione residente nei Comuni del prospettato parco. La prima citazione in questo senso va data alla messa in rete del nuovo sito web dell’Associazione Parc Adula www.parcadula.ch, online dal 1° gennaio 2013; maggiori dettagli possono essere visti al seguente punto 5.4 . Altra forma di comunicazione importante è stata la pubblicazione dei due numeri del magazine dell’Associazione, come previsto dagli indicatori dell’Ufficio federale dell’ambiente, editi in tre lingue nei mesi di giugno e ottobre, i cui temi principali sono stati rispettivamente il turismo sostenibile e la caccia nel Parco. Incontri informativi e, nel contempo, conviviali sono stati rappresentati dai vari brunch in fattoria con prodotti locali, organizzati nei mesi di maggio e giugno; la partecipazione alla festa del 1° agosto a Malvaglia, nel neo-Comune di Serravalle; le serate di presentazione a Rossa, Mesocco, Nufenen, Acquarossa, Sumvitg e Vrin, in novembre. A un pubblico più vasto erano destinati i servizi televisivi su SRF1 “Wonderland” nell’ambito della trasmissione “bi de Lüt”, e su RSI LA1 in “Svizzera e dintorni”; quest’ultimo ha costituito l’evento mediatico dell’anno per il Parco: in due puntate sull’arco di due sabati sera successivi è stato presentato il trekking Parc Adula - highlight del Parco nel 2012 - effettuato attraverso la valle di Blenio, il Rheinwald e la Surselva, nel corso di una straordinaria settimana di luglio baciata da tempo magnifico. In funzione dello sviluppo economico è stato creato un catasto dei progetti e delle attività esistenti su tutto il previsto territorio del Parco. Si è poi fatta una scelta di progetti locali in ogni regione, con i quali l’Associazione ha stabilito forme di collaborazione diverse. Lo scopo è di fornire un sostegno a progetti locali concreti negli ambiti del turismo sostenibile, della valorizzazione del paesaggio, dell’educazione ambientale e culturale, dei prodotti locali (agricoli, artigianali, ecc.) e delle energie rinnovabili. I singoli progetti sono descritti nei capitoli della parte VI PROGETTI a seguire. 3 La Commissione scientifica e la Commissione economica che affiancano la Direzione e il Gruppo operativo del progetto Parco, hanno iniziato le loro attività. Se ne scrive nei capitoli 4.7 e 4.4 seguenti. I rapporti di collaborazione con il Gruppo operativo (GOp) avvengono con incontri regolari tra presidente e direttore, mensili con il GOp ristretto e bimensili con il GOp completo. Durante uno dei giorni del trekking il GOp è stato in gita con il team. Infine, in ottobre si è svolto un workshop di un giorno tra GOp e team al completo, in cui si è definito il prosieguo strategico del progetto di Parco nei prossimi anni. Sul piano finanziario deve essere evidenziato il contributo di CHF 600'000.- che la Fondazione per la natura MAVA ha deciso di devolvere al nostro progetto di parco sull’arco dei prossimi tre anni. ProNatura e alcuni Comuni svizzeri, così come altri soggetti pubblici e privati, hanno pure partecipato al finanziamento dell’Associazione. Maggiori riferimenti nel capitolo 5.7 . Ha avuto inizio quest’anno l’elaborazione della Strategia per i nuovi parchi nazionali da parte della Rete dei Parchi Svizzeri (NSP Netzwerk Schweizer Pärke), cui Parc Adula partecipa congiuntamente al progetto di Parco del Locarnese. In un altro ambito di collaborazione a livello federale, il sottoscritto è entrato a far parte del Gruppo consultivo “Produktlabel”. Un’ultima nota: per chiudere in letizia un anno pieno di fervore, tutto il team ha partecipato alla cena di Natale in una fattoria di Braggio. Il Direttore dell'Associazione Parc Adula, Stefano Quarenghi 4 III STRUTTURA OPERATIVA Gruppo operativo Presidente Vicepresidente Membri Fabrizio Keller Luca Baggi Peter Binz Nello Bruni Hilarius Castelberg Ignazio Cereghetti Walter Deplazes Andrea Galli Ivo Gianora Fabrizio Prospero Gerardo Rigozzi Ernst Sax Marino Truaisch Sandro Vanina per l’Organizzazione Regionale della Calanca per l’Associazione Comuni della Valle di Blenio per la Regione Surselva per i Patriziati TI per la Regio Viamala per la Regione Mesolcina per la Regione Surselva per la Regione Mesolcina per il Comune di Acquarossa per il Comune di Serravalle per l’Associazione Comuni Valle di Blenio per la Regione Surselva per il Comune di Blenio per la Regione Tre Valli 5 Direzione La Direzione di Parc Adula assume i compiti di organizzazione, coordinamento, amministrazione e tenuta dei conti dell’Associazione e delle relative attività. Si occupa dell’elaborazione e della presentazione di tutti i progetti dell’Associazione d è responsabile della preparazione, dell’esecuzione e dell’assistenza alle manifestazioni pubbliche. Inoltre essa aggiorna regolarmente il sito web di Parc Adula. Direttore Stefano Quarenghi Collaboratori Julia Lüscher1) Turismo Dunja Meyer2) Natura / Educazione ambientale Alexandra Peduzzi3) Segretariato Sascha Pizzetti4) Ingegneria forestale / GIS / Ricerca Mauro Ryser5) Sviluppo economico Rico Tuor6) Sviluppo regionale Sara Widmer7) Agricoltura / Segretariato 1) impiego a tempo parziale 60% impiego a tempo parziale 80% 3) impiego a tempo parziale 50% 4) impiego a tempo parziale 80% 5) impiego a tempo parziale 60% 6) impiego a tempo parziale 60% 7) impiego a tempo parziale 60% 2) Dall’agosto risp. settembre 2012 il team si avvale di due collaboratrici a tempo determinato per progetti nel settore agricolo e nella comunicazione: Lorenza Marconi8) Agricoltura Michela Tozzini9) Comunicazione 8)impiego 9)impiego a tempo parziale 80% a tempo parziale 60% Per il progetto Parc Adula sono così attivi nel nostro ufficio nove collaboratori con un impiego percentuale complessivo del 690%, ossia 6.9 posti di lavoro. La sede della direzione è a Roveredo GR. Sedi distaccate si trovano a Blenio, a Curaglia e a Splügen, condotte rispettivamente da Mauro Ryser, Rico Tuor e Julia Lüscher. 6 IV ATTIVITÀ PUBBLICHE Riassumiamo in questa pagina le principali attività pubbliche proposte e messe in atto dal team Parc Adula, o che ne hanno visto un coinvolgimento determinante. Queste stesse manifestazioni sono presentate più nel dettaglio all’interno delle schede di progetto 4.5, 5.4, 5.5, 5.6. Complessivamente la Direzione di Parc Adula ha organizzato 16 eventi pubblici, nonché più di 20 presentazioni a enti pubblici e privati, e a scuole. Le manifestazioni pubbliche sono state frequentate da un buon numero di partecipanti, per un totale di più di 15 persone/giorno per l’educazione ambientale e 40-80 persone per i brunch. Alle serate informative erano presenti: Viamala: 20 persone Surselva (complessivamente): 100 persone Mesolcina: 60 persone Blenio: 110 persone Calanca: 40 persone Escursioni e uscite di educazione ambientale Escursione con racchette da neve a Punta di Larescia Birdwatching nel Rheinwald Mutazioni nel paesaggio Presentazioni all'esposizione sulla caccia Trekking Parc Adula (7 giorni) febbraio maggio giugno giugno luglio Blenio Splügen Calanca Splügen Blenio/Rheinwald/ Surselva Il fascino della Greina (3 giorni) Di stelle e pianeti luglio Blenio/Surselva settembre Blenio Ghiacciai nascosti settembre Blenio Incontri con le scolaresche, nelle diverse Regioni tutto l’anno Giornate dei parchi Brunch in fattoria (in ogni Regione) maggio/ giugno Informazione pubblica Serata informativa per la popolazione della Calanca 06.11 Serata informativa per la popolazione della Mesolcina 08.11 Serata informativa per la popolazione della Viamala 13.11 Serata informativa per la popolazione della Val di Blenio 15.11 Serata informativa per la popolazione della Surselva 27.11 Serata informativa per la popolazione della Surselva 28.11 Rossa Mesocco Nufenen Acquarossa Sumvitg Vrin 7 Servizi radiotelevisivi*) “Svizzera e dintorni” Trekking Parc Adula “bi de Lüt” Wonderland Varie interviste televisive e radiofoniche RSI LA1 SRF1 RSI, emittenti private 8 V PUBBLICAZIONI Qui di seguito l’elenco dei testi pubblicati nel 2012 in lingua tedesca, italiana e romancia (sursilvano): Brunch Flyer per invito alla popolazione maggio 1 pagina per Regione Rapporto annuale 2011 giugno 13 pagine “Turismo dolce” rivista del progetto Parc Adula No.1-2012 giugno 31 pagine “La caccia” rivista del progetto Parc Adula No.2-2012 ottobre 40 pagine Invito alle serate informative inserito nella rivista PA No.2 ottobre “Cartoline di Natale” ottobre Concorso per le scuole elementari delle 5 regioni del Parco 9 VI PROGETTI Il Progetto Parc Adula si sviluppa su una composizione di progetti ripartiti secondo gli obiettivi stategici dell’UFAM. Nella lista seguente sono posti in evidenza (grassetto) quelli affrontati nel 2012, presentati poi singolarmente in dettaglio nelle schede delle prossime pagine. 1. Zona centrale 1.1 Caccia e pesca 1.2 Rete dei sentieri 1.3 Gestione degli alpeggi 1.4 Infrastrutture esistenti 1.5 Raccolta minerali, pietre, fossili, piante e funghi 1.6 Gestione del bosco nella zona centrale 1.7 Bosco nella zona centrale 2. Zona periferica 2.1 Biodiversità e valorizzazione 2.2 Rustici e Maiensässe 2.3 Sistemi agroforestali 2.4 Edifici storici 2.5 Vie storiche e di transumanza 2.6 Gestione del flusso di visitatori 3. Sviluppo sostenibile 3.1 Prodotti locali e marchio parco 3.2 Turismo sostenibile 3.3 Risorse energetiche e tecnologie a basso consumo 3.4 Rete di collegamenti, veicoli e informazione 4. Educazione e ricerca 4.1 Specie e spazi vitali prioritari 4.2 Analisi del paesaggio 4.3 Patrimonio geologico e geomorfologico 4.4 Potenzialità socioeconomiche regionali 4.5 Educazione ambientale 4.6 Memoria storica ed etnologica 4.7 Ricerca e monitoraggio 5. Organizzazione 5.1 Fase di istituzione - il progetto 5.2 Fase di esercizio - il parco 5.3 La Charta del Parco 5.4 Comunicazione pubblica 5.5 Coinvolgimento della popolazione e degli attori locali 5.6 Collaborazione e sinergie con attori fuori dal parco 5.7 Fundraising/Sponsoring 5.8 Perimetro della zona periferica 5.9 Strumenti pianificatori 5.10 Comunicazione 2012 6. GIS 6.1 GIS 10 1. Zona centrale 1.1 Caccia e pesca Introduzione Conformemente all'art. 17 dell'Ordinanza sui parchi (Opar), nella zona centrale non è consentita la caccia, salvo in via eccezionale per regolare gli effettivi della fauna e per prevenire danni boschivi. L'obiettivo del gruppo di lavoro è di conciliare, mediante un apposito concetto, le esigenze della gestione della fauna e gli interessi dei cacciatori, da un lato, e le disposizioni dell'Opar dall'altro. L'elaborazione del concetto è stata affidata esternamente al biologo della fauna dr. Peter Meile. Indicatori UFAM Per il progetto "Caccia nella zona centrale" sono stati stabiliti i seguenti indicatori UFAM: costituzione di un gruppo di lavoro per la gestione della caccia (2012); costituzione di un gruppo di lavoro per la gestione della pesca (2012); concetto di gestione per la caccia e la pesca (2013); piano d'attuazione per la gestione della caccia e della pesca (2014) Ordinanza sui Parchi Al fine di garantire lo sviluppo libero della natura nella zona centrale, l'art. 17 (capoverso 1) dell'Ordinanza sui parchi vieta l'esercizio della pesca e della caccia, fatta eccezione per la regolazione degli effettivi delle specie cacciabili e per la prevenzione di notevoli danni. Secondo il cpv. 2 sono ammesse differenze dal cpv. 1 solo se poco significative e se sussistono motivazioni importanti. Obiettivi Parc Adula Nelle schede di progetto "Caccia e pesca" sono stati stabiliti i seguenti obiettivi: soddisfare il requisito di un parco nazionale in merito alla protezione degli ecosistemi; consenso con i partner sull'esercizio della caccia; stabilire, mediante indagini specifiche, il numero massimo di ungulati per prevenire danni boschivi; definizione dell'uso della caccia nella Carta del parco; l'esercizio della caccia è regolato in modo da rispettare le disposizioni dell'Opar; lo sviluppo degli effettivi della fauna avviene senza pericolo per l'ecosistema bosco e per la sua funzione protettiva. 11 Per raggiungere tali obiettivi sono previste le seguenti prestazioni: costituzione di un gruppo di lavoro; stabilire insieme agli uffici per il bosco, la caccia e la pesca, mediante progetti pilota, i criteri selettivi imperativi e proporre soluzioni per il controllo degli effettivi; trovare un accordo tra le parti ed elaborare un concetto di gestione; lancio di un sistema per il monitoraggio degli effettivi e della loro interazione con la qualità del bosco protettivo e della biodiversità negli ecosistemi. Attività 2012 Data Attività Località 02.12.2011 Ricevuta offerta per l'elaborazione del concetto "Interventi minimi di caccia nel Parc Adula" del dr. Peter Meile. Roveredo 21.12.2011 Firma della conferma del mandato Roveredo 01.02.2012 Incontro con Leo Tuor sulla caccia (RT) Val Sumvitg 08.02.2012 Incontro con il dr. Peter Meile Thusis 15.02.2012 Firma del contratto. Roveredo 21.03.2012 Incontro con Werner Degonda Cumpadials 30.03.2012 Incontro con il Dr. Peter Meile e Sascha Pizzetti Sumvitg 30.03.2012 GL Bosco Sumvitg 04.06.2012 Kick-off meeting del gruppo di lavoro Caccia Sumvitg 23.05.2012 Incontro con il Dr. Peter Meile Curaglia 28.05.2012 Il dr. Peter Meile informa sulla caccia in occasione del brunch a Laus Laus 29.08.2012 Colloquio stato di avanzamento lavori con il Dr. Peter Meile Roveredo 05.11.2012 Presentazione della prima stesura del concetto da parte di Peter Meile Roveredo 27.11.2012 Presentazione sul tema caccia da parte del Dr. Peter Meile in occasione dell'evento informativo a Sumvitg Sumvitg 28.11.2012 Presentazione sul tema caccia da parte del Dr.Peter Meile in occasione dell'evento informativo a Vrin Vrin Tab. 1: attività 2011-2012 12 Gruppo di lavoro È stato costituito un unico gruppo di lavoro che si occupa esclusivamente della caccia. Per la pesca sono in corso negoziazioni bilaterali, poiché le regioni conflittuali sono molto limitate, a causa dell'altitudine della zona centrale. Il gruppo di lavoro si è riunito una volta il 4 luglio 2012 a Sumvitg sotto la guida del dr. Peter Meile. 13 Composizione del gruppo di lavoro Nel gruppo di lavoro sono presenti i rappresentanti di tutte le sezioni di caccia all'interno del perimetro del parco, di tutti i distretti di caccia e un ingegnere forestale regionale. Sono stati invitati come ospiti gli uffici cantonali per la caccia. Direzione Biologo della fauna Dr. Peter Meile [email protected] Dr. Georg Brosi (ospite) [email protected] Ufficio per la caccia e la pesca Capoufficio (GR) Sezioni di caccia E-mail Vallatscha (Medel) Ursin Venzin, Giusep Venzin, Marina Flepp [email protected], [email protected], marina.flepp.bundi@gmai l.com Péz Alpetta (Disentis) Hubertus Jacomet / David Berther [email protected] [email protected] [email protected] h Greina (Sumvitg) Roland Tschuor Greina (Sumvitg) Robert Candinas Tödi (Trun) Venanzi Nay [email protected] Péz Ault (Vrin) Ronnie Caminada, [email protected] (Boris Caduff) [email protected] Vals Ignaz Berni [email protected] Rheinwald Hans Hasler [email protected] Valbella (Calanca) Patrick Tamo / Simone Fumi [email protected] [email protected] Forcola (Soazza) Bruno Rizzi [email protected] Alba (Mesocco) Moreno Bianchi moreno.bianchi@bluewin. ch> assente Blenio / Malvaglia Nello Bruni Blenio Dr. Marco Viglezio [email protected] 14 Distretti di caccia I. Vorderrhein Werner Degonda [email protected] II. Glenner Arnold Caminada [email protected] h III. HinterrheinHeinzenberg Hans Gartmann [email protected] IV. Distretto di caccia Moesa Nicola De Tann [email protected] Canton Ticino - Blenio Walter Rodini [email protected] Bianchi Ettore [email protected] m Christian Buchli [email protected] h RP economia forestale / GIS Sascha Pizzetti Sascha.pizzetti@parcadual .ch RP sviluppo regionale Rico Tuor [email protected] Forestale Ingegnere forestale regionale Parc Adula Procedura La prima seduta del gruppo di lavoro è servita a raccogliere gli input e le aspettative dei partecipanti sui seguenti temi: - delimitazioni di confine aree problematiche luoghi di permanenza invernale ed estiva dei cervi rossi luoghi di permanenza invernale nel bosco di protezione all'interno e all'esterno del parco collaborazione con le associazioni venatorie locali collaborazione con i guardiacaccia e le autorità cantonali delimitazione confini nell'area Curaglia delimitazione confini nell'area Sumvitg delimitazione confini nell'area Hinterrhein delimitazione confini nell'area Ticino confine problematico in Mesolcina futura salvaguardia della fauna nel Parc Adula abbattimenti selettivi ulteriori misure venatorie: perché, dove, quando, chi, come? caccia allo stambecco nel Parc Adula 15 Ulteriori dettagli sono contenuti nel verbale della riunione. Il prossimo incontro è previsto per l'estate 2013. Nel periodo tra la conferma del mandato e la presentazione della prima stesura del concetto, il Dr. Peter Meile ha incontrato tutti i principali rappresentanti di caccia e pesca e ha visitato i territori. La prima stesura del concetto per interventi venatori minimi nella zona centrale del Parc Adula è stata presentata il 3 novembre e una seconda il 14 novembre 2012. Proposte per la modifica del perimetro della zona centrale Per le aree di conflitto della zona centrale, dal punto di vista venatorio, il dr. Peter Meile suggerisce le seguenti modifiche: (estratto dalla relazione del dr. Peter Meile del 14.11.2012) Per garantire le possibilità di intervento di tipo venatorio nei limiti sperimentati fino ad oggi e limitare il rischio di un aumento indesiderato di effettivi di cervo rosso, consigliamo le seguenti modifiche al tracciato proposto per i confini: 1) Nel comune di Medel sopra Curaglia la zona fuori dalla bandita federale tra Piz Cozurauns e Piz Caschleglia. È importante per la caccia al capriolo, ma anche al cervo rosso e allo stambecco e viene apprezzata dai cacciatori in Val Plattas. 2) Nel comune di Sumvitg la zona attualmente aperta alla caccia di Rentiert fino al torrente. Ogni anno qui vengono abbattuti diversi cervi rossi. Non dovrebbe rientrare nella zona centrale. Se dovesse essere considerata nella zona centrale, si consiglia l'apertura della caccia alta in settembre. 3) Nel comune di Sumvitg l'area al momento ancora aperta alla caccia tra la strada per il rifugio Terrihütte, il Passo Diesrut e le vette Pizzo Nero, Piz Tgietschen e Fuorcla da Camasa. Questa è una zona di caccia al camoscio amata dalla sezione cacciatori di Sumvitg, nella quale senza attività venatoria si potrebbe creare un importante territorio dove i cervi rossi possano trascorrere l'estate. Se i confini venissero portati fino al torrente, il rifugio Terri sarebbe contemporaneamente escluso dal perimetro della zona centrale. 4) Per la striscia nella zona di Malvaglia tra l'Adula e il Piz Piotta, ovvero la Cima Rossa, i cacciatori locali preferirebbero un'area più stretta il cui limite inferiore fosse rialzato di circa 200 metri di altitudine. Qui non vengono abbattuti cervi rossi, ma alcuni capi di camoscio e stambecco. 5) La conca valliva finale nel comune di Mesocco a sud del Pizzo Zapport è un potenziale habitat per i cervi rossi in estate e senza caccia si prospetta essere centro nevralgico di consistenti effettivi di cervo. I guardiacaccia consigliano una riduzione: il confine dal Passo del Giumello fino al torrente principale passa verso il basso, precisamente in direzione est, ma dal torrente principale passa lungo la curva di livello fino al Sass del Saritüra. Se l'intera area rimanesse nella zona centrale, richiederebbe una tutela parziale per poter intervenire eventualmente a livello venatorio. 16 6) La zona finora aperta alla caccia della Val di Passit tra il Rodond, il Passo di Passit e il Pizzo d'Arbeola diventerà, senza pressione venatoria, un importante habitat estivo per i cervi rossi. Anche qui si consiglia lo status di tutela parziale. 7) La riserva faunistica di Torrone Alto si estenderà con la zona centrale a valle. Per questi boschi sarebbe meglio uno status di tutela parziale, perché i camosci e i cervi rossi (ma anche i caprioli e le capre domestiche che pascolano liberamente) ne ostacolano la rinnovazione. 8) Lo stesso come al punto 7) vale anche per la riserva faunistica di Nomnom nella zona centrale. Sono possibili anche futuri ampliamenti della zona centrale senza grandi conseguenze sullo sviluppo degli effettivi di cervo e senza resistenza da parte dei cacciatori delle seguenti aree: 9) Nel territorio comunale Medel i ghiacciai tra Piz La Buora, Cima di Camadra, Piz Cristallina e Piz Starlera. 10) Nell'area di Vals un prolungamento della cresta del Piz Val Nova di circa 2 km verso est e verso il basso fino alla curva di livello di 2600 m. Quest'area è praticamente inaccessibile ai cacciatori (trasporto animali), ma comprende importanti territori dove lo stambecco trascorre l'inverno. Poiché è comunque soggetta ad un'ottima tutela, se il comune acconsente, quest'area potrebbe essere inclusa nella zona centrale con il prossimo rinnovo dell'accordo. 11) Infine, anche per le parti di bandite federali ad ovest e a sud del Lago di Luzzone, se adatte alla zona centrale, si dovrebbe applicare uno status di tutela parziale. Qui si trovano ottime possibilità di osservazione (fregola del cervo rosso, stambecchi e camosci in inverno). Se la zona centrale non sarà estesa fino al confine dell'attuale bandita federale, quale sarà lo status di tutela delle due parti? 12) Ad est della bandita federale di Trescolmen, su un'ampia striscia di boschi e canali valangari fino a fondovalle, è già stato applicato lo status di tutela parziale e oggi viene praticata la caccia. Il confine proposto per la zona centrale esclude questa parte, propone l'inserimento dell'intera bandita nella zona centrale con un ampliamento di quest'ultima. In questa zona deve essere garantita la caccia e precisamente deve essere limitata in alto dalla via per l'Alp d'Arbea e in basso dal confine della bandita. Nella presente stesura non sono contemplate altre proposte per i confini e sarebbero ancora da valutare dal punto di vista dell'ecologia faunistica. A seguito di quest'ampliamento di superficie si pone la questione dei punti 2), 7) e 8), se le aree boschive possano essere calcolate nella zona centrale e se rispettano i criteri di un parco nazionale, qualora debba essere praticata la caccia, applicando quindi una tutela parziale. Competenze sugli interventi venatori nella zona centrale Il dr. Peter Meile propone che "non vi siano guardiacaccia o guardie forestali, sottoposti al Parc Adula, con competenze per provvedimenti che possono essere promossi, avviati e attuati solo dal cantone. Ogni cantone prende decisioni secondo la propria 17 competenza e responsabilità riguardo all'attuazione di misure venatorie all'interno della zona centrale con status di tutela parziale. Il controllo degli animali selvatici, della loro salute, della loro distribuzione e dello sviluppo dei loro effettivi continua ad essere esercitato dagli organi di sorveglianza faunistica cantonali. Anche i necessari abbattimenti sanitari o di controllo devono essere effettuati dai guardiacaccia cantonali. Si consiglia un rilevamento e un controllo accurato degli effettivi degli animali selvatici, incluse le specie di uccelli, del loro numero e della loro distribuzione. Lo scambio di dati tra amministrazione del parco nazionale e autorità venatorie avviene secondo un'agenda annuale e in caso di eventi straordinari. Occorre stabilire le scadenze e gli oggetti dei dati e dei fatti messi a disposizione per lo scambio, sono redatti secondo il mutuo obbligo di rendiconto. La registrazione della densità e della distribuzione di uccelli nidificanti, in particolare nelle aree di pascolo e nella zona alpina, segue le procedure solitamente applicate in Svizzera." (Concetto del Dr. Peter Meile del 14.11.2012) Ulteriori dettagli sono contenuti nel concetto del dr. Peter Meile del 14.11.2012. Ulteriore procedura Entro metà febbraio 2013 le proposte del dr. Peter Meile dovranno essere discusse con gli Uffici per la caccia e la pesca del Ticino e dei Grigioni, con i consigli di stato dei cantoni GR e TI e con l'UFAM. La strategia (comunicazione, concetti, contenuti) per le negoziazioni con l'UFAM deve in ogni caso essere elaborata in collaborazione con i rappresentanti del Parco del Locarnese. Alle discussioni con l'UFAM devono essere presenti anche i rappresentanti del Parco del Locarnese. L'esito di questi colloqui determinerà l'ulteriore procedura. 18 1.2 Rete dei sentieri Indicatori UFAM Per la scheda di progetto "1.2 Rete dei sentieri nella zona centrale": Elaborazione della rete dei sentieri estivi e invernali e della relativa cartografia (2014) Obiettivi Parc Adula Composizione del gruppo di lavoro: Kick-off Meeting (2012) Risultati del monitoraggio delle attività fuori dai sentieri (2013) Elaborazione rete di percorsi (estivi e invernali) terminata (2014) Cartografia percorsi estivi e invernali terminata (2014) Aggiornamento Piani Direttori GR e Piani Cantonali TI dei sentieri escursionistici estivi e invernali in seguito alla definizione delle zone sensibili Elaborazione di una rete di sentieri che non disturbi i processi naturali Realizzazione di una guida per i visitatori e di una segnaletica adeguata Definizione della rete dei sentieri nella Carta Attività 2012 Data 06.06.2012 12.06.2012 19.06.2012 Attività Incontro di consulenza con il Dr. Peter Meile Kick-off Meeting Invio del Protocollo (incl. interpellanza ecc.) del Kick-off Meeting Località Schwendi Roveredo Ago - ott. 2012 15.10.2012 22.10.2012 08.11.2012 Ott. 2012 genn. 2013 Incarico guide alpine, stima della frequentazione dei sentieri ufficiali Consegna delle cartine con le frequentazioni stimate 2° incontro del GL, 1° incontro per la gestione delle capanne Invio del protocollo del 2° incontro Incontro Dr. Peter Meile - guardiacaccia regionali Roveredo Roveredo 21.12.2012 Genn. 2013 Consegna cartine con tutti i sentieri (anche non ufficiali) Consegna cartine con aree sensibili per la fauna Roveredo Roveredo Tab. 2: Attività 2011-2012 19 Gruppo di lavoro (GL) Per il progetto Rete dei sentieri nella zona centrale è stato costituito un gruppo con tutti gli attori interessati delle 5 regioni. I membri del GL sono guide alpine, rappresentanti del CAS e del FAT, un biologo della fauna e altri attori. Per la gestione delle capanne è stato creato un "sottogruppo". Composizione GL Rete dei sentieri Ursula Schüpbach CAS Giovanni Galli CAS TI Marcello Monighetti FAT Paul Allemann Ente grigionese pro sentieri Bruno Bernasconi/ Massimo Bognuda GAT CAS sezione Piz Terri, rappresentanti capanne delle sezioni a nord dell'Adula Associazione guide alpine Surselva (presidente) OTM Accompagnatore di escursionismo Blenio (Slowalk) Rappresenta il gruppo di lavoro dell'ORC “Sentieri Calanca (Moesano)” Biologo della fauna GPS delle Cime Presidente Capanna Buffalora, ASAC/Delegato ASAC Giochen Bearth Paul Degonda Willy Gianella Maruska Federici Peter Meile Devis a Marca Ruedi Hunziker Coinvolto: Thomas Aebli Ex- guardiano capanna dello Zapport Tab. 3: Composizione del gruppo di lavoro sentieri Composizione GL gestione delle capanne Ursula Schüpbach CAS Giovanni Galli SAC TI Marcello Monighetti Peter Meile FAT CAS sezione Piz Terri, rappresentanti capanne delle sezioni a nord dell'Adula Biologo della fauna Ruedi Hunziker Presidente Capanna Buffalora, ASAC/Delegato ASAC Giochen Bearth Tab. 4: Composizione "sottogruppo" di lavoro capanne 20 Discussione Tema definizione di una rete dei sentieri Il principale argomento di discussione del 1° incontro è stato la limitazione di libertà causata da una rete di sentieri definitiva. Le premesse sono state presentate dal Dr. Peter Meile: nell'intero dibattito su sentieri e percorsi, determinanti per la fauna sono altitudine e stagione. Considerando che generalmente l'estate causa meno problemi, la discussione si è concentrata soprattutto sulla stagione invernale. La situazione attuale dei sentieri in inverno ed estate è la seguente: la cartina ufficiale dei sentieri presenta una rete di percorsi relativamente fitta, dei quali però solo pochissimi vengono intrapresi. Di conseguenza l'influsso/il disturbo è scarso. Togliere questi percorsi significherebbe limitare notevolmente la libertà delle guide di montagna di decidere, in base al tempo e alle condizioni, quali sentieri sono più adatti per la singola giornata. Da qui la richiesta di discutere l'obbligo di non abbandono dei sentieri: - dato che solo una piccola parte dei visitatori esce effettivamente dal sentiero (ca. il 2%?) e quindi il danno è molto piccolo. È necessario eseguire una raccolta dati. scalare le montagne è parte della nostra storia e del patrimonio culturale svizzero. sensibilizzazione. Durante il 1° incontro sono state già discusse diverse proposte di soluzione: un sistema di licenze come in America? (Un ente di assegnazione licenze locale con priorità per le guide alpine del posto) oppure un sistema di iscrizione? Entrambi i sistemi richiedono un'attività di controllo e non sono perciò adeguati, dato che il Parc Adula punta piuttosto alla sensibilizzazione dei visitatori come strumento di controllo. Altre soluzioni dell'UIAGM (Unione internazionale delle associazioni di guide di montagna)? Nel dibattito il GL ha toccato un punto centrale: la frequentazione dei diversi sentieri è determinante tanto per le decisioni che riguardano la flora e la fauna quanto per l'importanza del percorso per il generale "interesse degli alpinisti". Nel 2° incontro, il Dr. Peter Meile ha spiegato che la frequentazione dovrebbe essere ulteriormente definita dal punto di vista della fauna, perché non è possibile fare una media della modalità e della frequenza del disturbo (tra l'altro può trattarsi di disturbo regolare o irregolare, di persone singole o di gruppi; per la fauna si tratta di influssi molto diversi, quindi la classificazione in tre categorie risulta troppo indifferenziata). Tuttavia ciò è costoso e richiede tempo, perché prima devono essere raccolti dei dati base. Gli accordi validi finora, raggiunti dal Dr. Peter Meile e dai guardiacaccia regionali, non hanno mostrato alcun tipo di conflitto nella parte settentrionale della zona centrale (Surselva). Seguiranno ulteriori accordi e i risultati delle zone sensibili aggiuntive per la fauna verranno inseriti nelle cartine. 21 Anche il tema della gestione del flusso di visitatori e dei possibili scenari che potrebbero verificarsi nel parco nazionale in futuro rappresentano un argomento di discussione.Sarà fondamentale individuare tempestivamente e gestire consapevolmente problemi futuri (es. numero di visitatori in aumento).Anche per questo devono essere raccolti dati di base. Rimangono da definire e trattare alcuni ambiti e questioni aperte (vedi: ulteriore procedura). Tema capanne Nel corso del 1°incontro il tema capanne ha suscitato interesse ed è stato argomento di varie domande, tanto da essere inserito come punto di discussione del 2° incontro. Durante il 2° incontro del GL Rete dei sentieri, e quindi il 1° incontro del GL Capanne, è emerso che le capanne hanno condizioni molto diverse e occorre quindi trattarle in modo individuale e più preciso. Per fare ciò è necessario disporre di dati di base per la singola capanna. E’ inoltre vero che con l'interpellanza Cathomas sono permessi margini di manovra nella gestione, ma la loro definizione è confusa. Che la gestione delle capanne non possa essere modificata dall'oggi al domani per mezzo di un regolamento è un'affermazione e una richiesta chiara. Le capanne vengono gestite individualmente dai guardiani. Questi hanno sviluppato ogni volta un proprio sistema e una propria organizzazione che devono essere tenuti in considerazione. I proprietari delle capanne non hanno alcun influsso diretto sulla modalità di gestione. L'orientamento generale del CAS prevede però un approccio volto ad uno sviluppo sostenibile. A tal riguardo il progetto Parc Adula risulta adeguato per concretizzare e rafforzare quest'orientamento. Si tratta però di un processo che viene avviato e quindi ha bisogno di un determinato lasso di tempo? Un lasso di tempo, ma non una regola concreta per la zona centrale ammessa dal 2015? 22 Decisioni Tema definizione di una rete dei sentieri Poiché la frequentazione è determinante, come base verranno redatte una cartina dei sentieri invernali e una dei sentieri estivi con indicazioni sulle frequentazioni stimate (dato che al momento una raccolta dati sarebbe troppo dispendiosa in termini di costi e tempi): Giallo - frequentato di rado Rosso - frequentato spesso Blu - frequentato di tanto in tanto I percorsi non ufficiali saranno ugualmente indicati, ma trattati in modo riservato. Allo stesso tempo, il Dr. Peter Meile, in accordo con i guardiacaccia regionali, indicherà dove si trovano le zone sensibili per la fauna, oltre alle bandite di caccia esistenti. In questo modo, attraverso la sovrapposizione di zone sensibili e cartine con intensità d'utilizzo, sarà possibile accertare possibili punti di conflitto. Per disporre di una basa fondata per la gestione dei visitatori e l'accettazione di nuove regole occorre effettuare una raccolta dei dati di base. Eventualmente, come strumento per la gestione dei visitatori, può essere utilizzato Mafreina (gestione del tempo libero e della natura), finora impiegato nella biosfera Val Monastero. Tema capanne Il tema delle capanne verrà ulteriormente discusso in questo GL in un gruppo più piccolo, costituito principalmente da CAS, FAT e altri attori interessati. In un secondo momento verranno eventualmente inseriti i proprietari/privati. I guardiani devono essere coinvolti il più presto possibile. Verrà definito con quale modalità contattare i guardiani (attraverso le sezioni o direttamente). Fondamentalmente: si tratta dell'inizio di un processo per l'accettazione di una zona centrale naturale/approvazione del processo, evitando un cambiamento radicale dall'oggi al domani. Ulteriore procedura In linea di massima devono essere raccolti dati di base. Altri ambiti che devono essere chiariti sono: - cani/animali domestici - ev. conflitto con economia alpestre, laddove permesso parapendio arrampicata I progetti di master/diploma potrebbero rappresentare alternative convenienti per la raccolta dei dati, in base al risultato richiesto definire interesse ZHAW/UNI/HSR/… 23 GL Rete dei sentieri Gli attori coinvolti dovranno presentare la propria posizione, rispetto alla prima versione della Rete dei sentieri estivi e invernali, entro il 3° incontro. Raccolta di dati per la gestione dei visitatori: - Indagine sensibilità flora Monitoraggio fuori dai sentieri Accettazione misure/regolamenti zona centrale Questioni aperte estate: - area problematica Greina indagine flora - conseguenze direzione sentieri/manutenzione sentieri/obbligo di non abbandono dei sentieri fino ad oggi abbiamo già rovinato qualcosa? erosione causata dalla conduzione idrica possibilità di misurare le frequenze dei percorsi: eventualmente con brevi questionari dei guardiani? MTB Questioni aperte inverno: - relazioni/coinvolgimento accompagnatori di escursionismo su racchette da neve cartine freeride relazioni popolazione locale - visitatori (percorsi ufficiali e non) definizione frequentazione - fino ad ora solo stima. Problematica: percezione uomofauna, la definizione delle categorie deve essere formulata dal punto di vista della fauna selvatica GL Gestione capanne Una prima formulazione della Carta per la gestione delle capanne dovrebbe essere redatta in modo da essere disponibile per la discussione nel corso del 3° incontro. I guardiani saranno contattati e informati. 24 1.3 Gestione degli alpeggi Indicatori UFAM Per la scheda di progetto "1.3 Gestione degli alpeggi nella zona centrale": Attivazione dei gruppi di lavoro (2012); Concetto di gestione dei progetti pilota accettato (2014); Accordo per la gestione degli alpeggi (tra alpeggi, Cantoni e Parc Adula) (2015). Progetti pilota con concetti di pascoli alpestri L'obiettivo principale del progetto è l'elaborazione di un concetto per la gestione sostenibile degli alpeggi nella zona centrale del Parc Adula. In seguito ad una prima valutazione nel 2011 si è riscontrato che la procedura originariamente proposta dal Dr. Rieder, di adattare i progetti di pascoli alpestri esistenti, non era adeguata. I progetti attuali dei Cantoni sono per lo più vecchi, non disponibili oppure non tengono sufficientemente in considerazione la sostenibilità della gestione dei pascoli. In generale, la situazione di tutti gli alpeggi della Svizzera sta cambiando radicalmente e sarà sempre più difficile conservarli adeguatamente. Con i dibattiti relativi alla nuova Politica agricola 2014–2017, anche la situazione degli alpeggi cambia; tuttavia non è ancora possibile pronunciarsi in modo concreto. Sulla base delle riunioni all'interno del GL e con i rappresentanti dei Cantoni, è stato deciso di elaborare alcuni modelli nella zona centrale e quindi dei concetti di pascoli alpestri. Il concetto di pascolo alpestre serve ad ottimizzare l'uso dell'alpe, garantendo così anche un equilibrio economico ed ecologico, proteggendo così la zona centrale da influssi dannosi. Costituzione dei gruppi di lavoro e procedura Esperti indipendenti sono stati incaricati di elaborare le bozze di concetto. Le prime ad essere interessate sono: l'Alpe Motterascio con la Prealpe di Garzotto (per la maggior parte nel Canton TI), l'Alpe Greina. Altre proposte sono l'Alpe Camadra con l'Alt Camadra (Val Camadra) e le Alpi Scaradra, Garzora e Fanei (che verranno gestite insieme). Obiettivi Parc Adula e incarichi Rilevamenti a. Rilevamento della vegetazione delle superfici adibite a pascolo e non adibite a pascolo b. Condizione delle superfici naturali protette: paludi, luoghi aridi, biotopi (le superfici inventariate dalla Confederazione e dai Cantoni sono riportate sulla carta allegata) c. Determinazione di luoghi faunistici d. Condizione delle superfici naturali protette: paludi, luoghi aridi, biotopi (le superfici inventariate dalla Confederazione e dai Cantoni sono riportate sulla carta allegata) Relazione tecnica (contenuto minimo): - Rilevamento della situazione effettiva - Elaborazione di obiettivi per i diversi settori d'utilizzazione - Elaborazione di misure/raccomandazioni per raggiungere gli obiettivi, ai quali occorre assegnare una priorità - Calcolo dei contributi futuri - Documentazione fotografica 25 - Proposta per una strategia per la protezione delle greggi dai grandi predatori (in collaborazione con i responsabili cantonali e con il Parc Adula) Dopo una procedura di richiesta delle offerte, sono stati scelti due fornitori in base ai costi e all'esperienza nel settore dell'economia alpestre. Dato il costo elevato delle offerte, sono stati commissionati soltanto due concetti di pascoli alpestri, di cui uno con bovini e l'altro con ovini: Alpe Motterascio con Prealpe Garzotto (con bovini, produzione casearia) e Greina (ovini). I mandati sono stati assegnati a Trifolium di Arogno per le Alpi Motterscio/Garzott e a GeOs GmbH di Degersheim per l'Alpe Greina. Nei concetti è stata integrata la valutazione di una possibile protezione delle greggi, per poter conservare gli alpeggi sul lungo termine. I concetti sono attesi per febbraio 2013. Tutti gli attori coinvolti sono stati informati per iscritto a fine anno sull'avanzamento del progetto. 26 1.4 Infrastrutture esistenti Introduzione Con questo progetto si vogliono definire i criteri di utilizzazione per le infrastrutture esistenti nella zona centrale, eventualmente adattando l’utilizzazione attuale. Queste infrastrutture sono soggette alle normative dell’OPar (in particolar modo l‘ articolo 17 capoverso „1 e.“ e capoverso „3“) e alla risposta del Consiglio Federale all’interpellanza dell’ on. Cathomas del 18.11.2009. Le infrastrutture esistenti nella zona centrale sono principalmente capanne e rifugi alpini, stabili ad utilizzo alpestre, cascine e stalle di patriziati e privati e altri oggetti quali infrastrutture idriche. Nella seconda parte del presente capitolo è trattato specificatamente iltema delle aziende idroelettriche. Indicatori UFAM Gli indicatori dell Ufficio federale dell’ambiente per il progetto “Infrastrutture esistenti nella zona centrale” sono: Proposte di utilizzo riguardanti le infrastrutture esistenti (2013); 3 proposte di lavori di recupero e valorizzazione delle infrastrutture esistenti (2014). Ordinanza sui Parchi Nell’ordinanza sui parchi, in merito a questo progetto, vengono citati i seguenti punti: Art 17 paragrafo 1 e: „Al fine di consentire alla natura di svilupparsi liberamente, nella zona centrale non è ammesso realizzare costruzioni e impianti e procedere a modifiche della configurazione del terreno“ Art 17 paragrafo 3: „L’effettivo esistente delle costruzioni e degli impianti è garantito. Qualora una costruzione o un impianto esistente non sia di pubblico interesse, va rimosso quando se ne presenta l’occasione. Le costruzioni e gli impianti esistenti sono di pubblico interesse in particolar modo quando sono messi sotto tutela dall’autorità competente.“ La risposta del Consiglio Federale all’interpellanza dell’ on. Cathomas in merito alle infrastrutture esistenti nella zona centrale cita: Punto 1): Saranno mantenute e precisate nel regolamento relativo alla zona centrale le attività legate alle infrastrutture ammesse nella zona centrale quali il rifornimento e i movimenti causati da ogni genere di veicolo (p. es. fornitura di derrate alimentari alle capanne alpine o trasporto a valle di prodotti agricoli provenienti dagli alpeggi). Punto 3): Nel quadro delle attività ammesse dal regolamento nella zona centrale del parco sarà possibile modificare e quindi anche conservare gli impianti esistenti. In linea generale, le nuove infrastrutture dovrebbero essere progettate al di fuori della zona centrale. 27 Obiettivi Parc Adula Gli obiettivi di questo progetto sono i seguenti: Stabilire, in accordo con le disposizioni OPar e le interpretazioni delle stesse da parte dell’UFAM, i limiti entro cui gestire le infrastrutture, promuovendone l’utilizzo sostenibile. Raggiungere accordi comuni con i proprietari. Proporre destinazioni d’uso per infrastrutture inutilizzate. Le possibilità di utilizzo delle infrastrutture esistenti sono sancite nella Charta. 3 misure di recupero per infrastrutture esistenti non più utilizzate avviate (2014). Gruppo di lavoro Per questo progetto riguardante la zona centrale non verrà costituito un gruppo di lavoro vero e proprio. I criteri d’utilizzazione per le infrastrutture riguardanti gli alpeggi, le capanne e i rifugi alpini verranno discussi nei rispettivi gruppi di lavoro (progetti 1.2 e 1.3) mentre i proprietari delle rimanenti infrastrutture verranno contattati bilateralmente e invitati a delle riunioni informative. I contatti verranno presi entro la fine di febbraio 2013. Scopo di questi contatti, oltre che regolare l’utilizzazione futura delle infrastrutture, è anche di valutare nuove forme di utilizzo per infrastrutture abbandonate o non più utilizzate. Questo se sussiste la possibilità di intervento a livello di legge edilizia. Attività 2012 Nel 2012 si è provveduto alla mappatura delle infrastrutture esistenti nella zona centrale, al fine di quantificarle e di poter risalire ai proprietari per discuterne l’utilizzazione futura. Pianificazione attività 2013 Fine febbraio 2013: Tutti i proprietari sono stati contattati, telefonicamente o tramite lettera postale. Fine maggio 2013: Gli incontri con i proprietari sono avvenuti nelle 5 regioni del parco toccate da questo progetto. Fine giugno 2013: I criteri d’utilizzazione sono stati stabiliti in accordo con i proprietari. 28 Infrastrutture esistenti: aziende idroelettriche Informazione generale Questo gruppo di lavoro, al quale partecipano tutte le aziende idroelettriche presenti sul territorio, ha come obiettivo l’individuazione delle infrastrutture esistenti e di quelle pianificate nel territorio della prevista zona centrale del parco. Attività 2012 Data 2011 Attività Kick-off Meeting Luogo Roveredo 12.04.2012 2. Incontro GL Roveredo Tab. 5: Attività 2011-2012 Gruppo di lavoro (GL) Ueli Bleiker Kraftwerke Zervreila AG Andrea Baumer Officine Idroelettriche di Blenio SA Christian Capaul Axpo AG Alessandro Bonanini Axpo AG Sandro Pitozzi Canton TI Lucien Stern Kanton GR Tab. 6: Composizione del gruppo di lavoro Discussione Il gruppo di lavoro si è riunito in due occasioni. Durante l’ultima riunione, tenutasi il 12.04.2012, sono state individuate le seguenti infrastrutture: - in Val Calanca e Mesolcina sono presenti 3 prese d’acqua sul limitare della zona centrale, ma nessuna nella zona centrale - in Surselva, le aziende Zervreila AG e Axpo AG hanno strutture nella zona periferica, ma nessuna nella zona centrale - in Val di Blenio, sul territorio del Comune di Blenio (Olivone), esistono due prese d’acqua nella prevista zona centrale: in Ri di Prüsfa e in Val Camadra. Inoltre è in atto uno studio sulla possibilità di costruire una piccola centrale idroelettrica in Val Camadra. Conclusione: nella prevista zona centrale (così com’è ora definito il perimetro) vi sono solamente due infrastrutture, entrambe sul Comune di Blenio. Decisione La proposta del gruppo di lavoro è di escludere questa zona dalla prevista zona centrale. 29 1.5 Raccolta minerali, pietre, fossili, piante e funghi Situazione iniziale Con questo progetto vanno chiarite, in collaborazione con i portatori d'interesse, le possibilità concrete di utilizzo della zona centrale in applicazione dell'art. 17 Opar e della sua interpretazione fornita dal Consiglio Federale in risposta all'interpellanza Cathomas del 23 settembre 2009. I risultati di questo progetto verranno ripresi nella Carta del parco e si riferiscono alle seguenti attività, che secondo l'art. 17 cpv. 1 Opar non sono permesse nella zona centrale e per cui vanno stabilite delle deroghe ai sensi dell'art. 17 cpv. 2 Opar: raccolta di pietre, minerali, fossili, piante e funghi e cattura di animali. Indicatori UFAM Per il progetto "Raccolta minerali, pietre, fossili, piante e funghi" sono stati stabiliti i seguenti indicatori UFAM: concetto di gestione relativo alla raccolta di minerali, piante e funghi nella zona centrale (2012); piano di attuazione del regolamento relativo alla raccolta di minerali, piante e funghi nella zona centrale (2014); Ordinanza sui Parchi L'Ordinanza sui Parchi all'art. 17 (cpv. 1) bandisce la raccolta di rocce, minerali, fossili, piante e funghi e la cattura di animali per garantire il libero sviluppo della natura nella zona centrale. Secondo il cpv. 2 sono ammesse differenze dal cpv. 1 solo se poco significative e se sussistono motivazioni importanti. La risposta del Consiglio Federale all'interpellanza di Sep Cathomas afferma: "la raccolta di rocce, minerali, piante e funghi è generalmente proibita. Tali attività possono essere ammesse in futuro in uno spazio regolamentato e limitato fisicamente, quantitativamente e temporalmente, nella misura in cui possa essere comunque garantito il libero corso della natura. L'ente parco può dunque regolare queste attività adatte alle condizioni regionali di libero corso della natura." Obiettivi Parc Adula Nella scheda di progetto "Raccolta minerali, pietre, fossili, piante e funghi" sono stati stabiliti i seguenti obiettivi: definizione delle possibilità di utilizzo della zona centrale coinvolgimento nel progetto di tutti i portatori d'interesse la direzione di progetto assume una funzione di mediazione, tenendo conto delle richieste degli utilizzatori e degli obiettivi di tutela dei processi naturali nella zona centrale gli accordi tra l'ente parco e gli attori interessati vengono stipulati in maniera vincolante nella Carta del parco Per far sì che le attività menzionate vengano regolate chiaramente, sono necessari: costituzione del gruppo di lavoro 30 accordo tra tutti i gruppi interessati in merito alle deroghe ai sensi dell'art. 17 cpv. dell'Opar inserimento degli accordi sulle attività nella Charta Attività 2012 Le attività di raccolta riguardano principalmente la ricerca di minerali. Fino ad oggi si sono tenuti tre incontri con Manfred Walter. Dato il suo ruolo di ex-presidente dell'ASCMF sezione GR, è stato nominato rappresentante degli interessi della sezione in merito a richieste definite nel progetto Parc Adula. Il signor Walter ha preparato diverso materiale cartografico, utilizzabile come base per le discussioni all'interno del GL (aree di interesse geologico, attività di raccolta ecc.) a cui prenderà parte. Si è tenuto anche un incontro con Meinrad Giger, presidente dell'Union Cristallina e membro del GL. Gruppo di lavoro Il gruppo di lavoro si incontrerà per la prima volta in gennaio occupandosi esclusivamente dell'attività dei cercatori di minerali. Non sarà costituito alcun gruppo di lavoro per le restanti attività di raccolta. I membri del gruppo, oltre alle suddette persone, saranno scelti nella prima metà di dicembre 2012. L'obiettivo è rappresentare tutte le regioni, anche se le loro posizioni rispetto ai cercatori di minerali sono molto diverse. La regione più interessata è la Surselva. Procedura La prima seduta del gruppo di lavoro ha avuto come obiettivo l'identificazione delle aree di conflitto e l'elaborazione di proposte di soluzione sulla base delle cartine preparate da Manfred Walter. Queste attività dovrebbero essere portate avanti fino a metà del 2013 e concentrarsi in particolare sui seguenti aspetti: - limitazioni temporali limitazione spaziale attrezzatura ammessa numero di licenze da assegnare rispetto dei regolamenti delle licenze dei comuni relativi alla ricerca di minerali Poiché i risultati del gruppo di lavoro dei cercatori di minerali si inseriscono nel concetto di gestione relativo alla raccolta di minerali, piante e funghi nella zona centrale, questo sarà disponibile solo nel 2013. 31 1.6 Gestione del bosco nella zona centrale 1.7 Bosco nella zona centrale Indicatori UFAM Per la scheda di progetto “1.6 gestione del bosco nella zona centrale”: Concetto per la gestione del bosco (2013); Pianificazione dell’attuazione della gestione del bosco (2014). Per la scheda di progetto “1.7 Bosco nella zona centrale”: nessun indicatore. Indicatori MAVA Aumento della superficie boschiva nella zona centrale; Nuove riserve forestali nel comprensorio del progetto Parc Adula. Obiettivi Parc Adula Proposta definitiva bosco nella zona centrale (fine 2013); Aumento superficie boschiva nella zona centrale secondo art. 17 OPar (25 km2 di zona centrale sotto il limite superiore del bosco); Concetto per indennità proprietari bosco (2014); Sostegno a progetti di riserve forestali (2014). Attività fine 2011/2012 Data Attività Luogo 06.10.2011 kickoff meeting gruppo di lavoro bosco Blenio/Moesano Roveredo 01.12.2011 kickoff meeting gruppo di lavoro bosco Surselva Sumvitg 21.12.2011 Conferma incarico “concetto caccia per la zona centrale” al biologo per la selvaggina Dr. Peter Meile 16.02.2012 incontro con A. Kaltenbrunner (i. s. Bühler) e C. Buchli. Tema: possibili sinergie per progetti di riserve forestali Ufficio foreste e pericoli naturali, Coira 30.03.2012 secondo incontro gruppo di lavoro bosco Surselva Sumvitg 27.04.2012 secondo incontro gruppo di lavoro bosco Blenio/Moesano Roveredo 10.05.2012 incontro con David e Bruni. Tema: situazione attuale bosco nella zona centrale su territorio ticinese Acquarossa 04.06.2012 kickoff meeting gruppo di lavoro caccia Sumvitg 20.08.2012 terzo incontro gruppo di lavoro bosco Blenio/Moesano (protocollo interno e non distribuito) Roveredo 23.08.2012 terzo incontro gruppo di lavoro bosco Surselva (protocollo interno e non distribuito) Sumvitg 32 29.08.2012 consegna bozza rapporto intermedio "caccia nella zona centrale" del Dr. Peter Meile 29.08.2012 informazione GOp ristretto sulla situazione del progetto "bosco nella zona centrale" e sollecito a muoversi politicamente Roveredo 05.11.2012 consegna e presentazione rapporto del Dr. Peter Meile “caccia nella zona centrale” Versione 2 Roveredo 23.11.2012 incontro organi forestali Moesano – Dr. Peter Meile Roveredo 03.12.2012 incontro con il nuovo ing. forestale di Circondario Daniele Barra Acquarossa Tab. 7: attività 2011-2012 progetti 1.6 e 1.7 Gruppi di lavoro Per il progetto bosco nella zona centrale sono stai costituiti 2 gruppi di lavoro: uno per la regione Surselva e uno per Blenio e Moesano. Non sono previsti gruppi di lavoro per la regione Viamala, visto che l’attuale proposta di zona centrale non comprende bosco e difficilmente ne ingloberà in futuro. I componenti dei gruppi di lavoro sono ing. forestali cantonali, forestali di circolo, guardiacaccia, rappresentanti comunali e dei patriziati. Composizione GL bosco Blenio/Moesano Luca Bruni / Daniele Barra (dall’ 1.10.’12) Ing. for., Ufficio forestale del 3°Circondario, TI Nicola De Tann Guardiacaccia, Chef Jagdbezirk 4 Moesa Aldo Giamboni Patriziato di Ghirone Orio Guscetti Forestale di circolo, Azienda forestale Calanca Daniele Lazzeri Forestale, Ufficio forestale del 3°Circondario, TI Davide Lurati Ing. for. Regionale, Ufficio foreste e pericoli naturali Grigioni centrale/Moesano 33 Luca Plozza Ing. for. Regionale, Ufficio foreste e pericoli naturali Grigioni centrale/Moesano Fabio Pregaldini Guardiacaccia, Jagdbezirk 4 Moesa Alessio Rigozzi Patriziato Generale di Aquila, Torre e Lottigna Eros Savioni Forestale di circolo, Azienda forestale Mesocco Composizione GL bosco Surselva Giusep Bearth Consigliere comunale Sumvitg Christian Buchli Ingegnere forestale regionale, Ufficio per il bosco e i pericoli naturali Surselva Mattias Cadruvi Guardia forestale Trun Flurin Cathomas Guardia forestale Sumvitg Werner Degonda Guardiacaccia distretto 1 Vorderrhein Dumeni Tomaschett Consigliere comunale Trun 34 Discussioni Le prime riunioni sono state monopolizzate dalle discussioni sulla caccia. Il Dr. Peter Meile era presente alle riunioni del 30.03 e del 27. 04 ed ha posto diverse domande ai responsabili forestali riguardo alla tematica bosco-selvaggina. In particolare è stata esaminata la situazione del ringiovanimento nei boschi di protezione, in generale, (danni da selvaggina) la situazione dell’abete bianco, i rapporti di collaborazione tra Ufficio caccia e pesca e Uffici forestali (GR e TI), ecc. Le informazioni di dettaglio per quanto riguarda gli spostamenti della selvaggina sono state discusse bilateralmente dal Dr. Peter Meile con i guardiacaccia, mentre si è ancora in attesa del rapporto boscoselvaggina definitivo per le Regioni Calanca e Mesolcina (presumibilmente pronto entro l’inizio del 2013), che fornirà informazioni importanti per il concetto sulla caccia. Gli Uffici forestali non condividono completamente l’attuale proposta di zona centrale in Calanca e a Mesocco. All’unanimità ritengono che i boschi di protezione del tipo A e B (protezione diretta) non possano far parte della zona centrale. Se l’UFAM concederà la deroga per poter gestire il bosco di protezione secondo le direttive Naïs nella zona centrale del parco, gli Uffici forestali sono disposti a valutare un eventuale inserimento di alcune superfici di bosco protettivo. Attualmente superfici di questo tipo sono presenti in Calanca (sup. zona centrale non contigua – Torrone Alto - sponda destra Calancasca) e a Mesocco (bandita Trescolmen, Val d’Anzon). Perplessità sono anche state espresse sull’accessibilità delle attuali proposte di superfici boschive e sulla poca attrattività che il bosco nella zona centrale riveste al momento. Per la parte grigionese, le decisioni da parte degli organi forestali di includere nuove superfici boschive nella zona centrale sono strettamente legate alla questione della caccia nella stessa. Gli organi cantonali (bosco e caccia) ritengono che l’attuale situazione per quanto riguarda l’equilibrio bosco-selvaggina sia il frutto di un lungo lavoro durato decenni e che la creazione di nuove bandite di caccia, tramite l’istituzione della zona centrale così come proposta, possa causare un peggioramento della situazione sia dal punto di vista forestale (danni da selvaggina nei boschi di protezione fuori dalla zona centrale) che biologico (aumento delle popolazioni di selvaggina). Nel corso del secondo incontro dei gruppi di lavoro è stato elaborato e approvato un programma di lavoro che al primo punto, per poter procedere con la proposta di inclusione di nuove superfici boschive nella zona centrale, prevede l’elaborazione del concetto per la caccia. Sono state avviate le prime discussioni sui principi generali per la gestione del bosco nella zona centrale, ma anche in questo caso le discussioni non hanno portato a nulla, poiché la conoscenza e la localizzazi0ne delle superfici da gestire sono un presupposto indispensabile per definire la gestione necessaria. Anche per quanto riguarda la procedura per gli interventi selvicolturali nei boschi della zona centrale sono state sollevate diverse questioni che dovranno essere chiarite e approfondite nel corso dei prossimi incontri. Nel corso del terzo incontro dei gruppi di lavoro sono inoltre stati individuati ulteriori conflitti oltre a quello già citato con la caccia. Per la Calanca i conflitti riguardano: il pascolo nel bosco, che nonostante l’esistenza del Piano di sviluppo del bosco Moesano, che regola di fatto il pascolo nel bosco, presenta dei punti conflittuali nella superficie di zona centrale non contigua Torrone Alt, sulla sponda destra della Calancasca e in fondo alla Val Calanca, dove vige il vago pascolo. Va inoltre evidenziato che gran parte dei boschi nella superficie Torrone Alto sono di proprietà privata e vi è la presenza di 35 importanti opere di premunizione contro le valanghe. Nel Comune di Blenio le attuali superfici di bosco nella zona centrale sono in gran parte pascolate. La questione è delicata poiché in contrasto con l’obiettivo principale della zona centrale, ovvero il libero sviluppo della natura. In base alle informazioni ricevute da C. Ossola (UFAM) è possibile inserire boschi pascolati nella zona centrale purché le superfici siano chiaramente definite e poco estese (nessuna cifra di riferimento). Altro tema caldo che suscita interesse è la questione degli indennizzi per i proprietari di bosco. Senza una proposta concreta di indennizzo è difficile convincere i proprietari (in particolare i patriziati) ad inserire superfici nella zona centrale del parco. Suscita infatti perplessità il fatto che le riserve forestali vengano indennizzate (20 fr./ha per 50 anni), mentre per il bosco nella zona centrale non sono previsti indennizzi. Decisioni La quarta riunione dei gruppi di lavoro è stata annullata, in attesa delle risposte dell’UFAM sul concetto per la caccia nella zona centrale. Di fondamentale importanza per il prosieguo del progetto “bosco nella zona centrale” sarà la risposta dell’UFAM in merito alla proposta di istituire, nella zona centrale, delle aree con statuto di protezione parziale, dove sarà possibile procedere con i prelievi venatori necessari. Per quanto riguarda la gestione generale delle superfici boschive nella zona centrale in caso di eventi straordinari, in linea di principio si ritiene che non si debba intervenire. Se dovessero sussistere situazioni di pericolo in seguito ad eventi naturali, il concetto per la gestione deve prevedere la possibilità di poter intervenire in modo mirato per allontanare il pericolo. La procedura d’intervento deve ancora essere chiarita e dovrà essere definita nel concetto. Gli uffici forestali hanno deciso all’unanimità che eventuali incendi boschivi nella zona centrale dovranno assolutamente essere spenti. Proposte di varianti della zona centrale Localizzazione Proposta Motivo Conseguenze Val d’Anzon, Mesocco Esclusione boschi dalla zona centrale Boschi di protezione tipo A Diminuzione della superficie boschiva Boschi sopra Pignela e in zona Scot Inclusione di queste superfici boschive nella zona centrale Compensazione per esclusione boschi Anzon Probabile conflitto con la caccia se non diventa zona di protezione parziale per la caccia Agher, Rossa Esclusione boschi dalla zona centrale Boschi di protezione tipo A; Diminuzione della superficie boschiva Pascolo nel bosco (conflitto attuale); Boschi privati; 36 Presenza di opere di premunizione contro valanghe Tab. 8: proposte di varianti della zona centrale Riserve forestali L’attuale proposta di zona centrale non concerne il Comune di Trun. Nonostante ciò ho ritenuto opportuno coinvolgere il Comune nel gruppo di lavoro bosco Surselva con due rappresentanti: D. Tomaschett (municipale e cacciatore) e M. Cadruvi (forestale di Circolo), visto che, in base alle discussioni avvenute con l’ing. forestale regionale C. Buchli, l’Alp Nadéls è una superficie molto pregiata dal punto di vista ecologico e paesaggistico ed è potenzialmente interessante come riserva forestale da inserire nella zona centrale. L’alpe è di proprietà della corporazione Nadéls che, oltre a possedere le strutture alpestri, gestisce gli alpeggi. A quanto pare la questione finanziaria in caso di istituzione di una riserva forestale riveste un ruolo decisivo per le trattative con la corporazione (per una riserva forestale gli indennizzi ammontano a: 20 fr./ha all’anno, ovvero 1'000 fr. /ha se consideriamo il contratto di 50 anni). Prima di avviare le discussioni con la corporazione è necessario chiarire gli aspetti legati alle regolamentazioni della zona centrale (caccia) e di eventuali indennizzi oltre a quelli già citati per le riserve forestali. Per discutere le possibili sinergie del progetto Parc Adula con i progetti di riserve forestali è stato organizzato un incontro con l’Ufficio foreste e pericoli naturali di Coira e l’ing. forestale regionale C. Buchli. Dalle discussioni tenutesi con gli organi forestali sono emersi diversi aspetti importanti: - - - nella parte grigionese, l’unica riserva forestale istituita vicina al Parc Adula è la riserva di Cama/Leggia; sulle potenziali riserve forestali non decide il Parc Adula, ma l’Ufficio foreste e pericoli naturali; all'interno del Parco non ci sono grandi riserve forestali potenziali.Al momento, in discussione ci sono: la riserva forestale Soliva (Disentis/Medel) e Palius (Medel), che è un riserva forestale parziale (Sonderwaldreservat) per il gallo cedrone; potenziali superfici: Val Sumvitg, zona golenale Disla-Pardomat (Sumvitg), zona golenale Cahuons (Sumvitg), Alp Nadéls Trun (non segnalate nel Piano di Sviluppo del bosco); nelle riserve forestali avviene la lotta antincendio e al bostrico e la caccia è permessa. L’istituzione di una potenziale riserva forestale nella zona golenale Cahuons ha creato accese discussioni tra Ufficio foreste e pericoli naturali e Ufficio per la natura e l’ambiente. Secondo l’UFP, trattandosi di una zona golenale inattiva, prima di procedere con l’istituzione di una riserva forestale bisogna procedere con un progetto di rivitalizzazione e, nel caso specifico, si tratterebbe di una riserva forestale parziale vista l’importante funzione di svago della zona, mentre per l’UNP è possibile istituire una riserva forestale senza la rivitalizzazione. Considerate le posizioni contrastanti degli organi cantonali ritengo sia meglio non addentrarci nella questione. 37 La potenziale riserva forestale in zona Disla-Pardomat è di difficile realizzazione dato che il bosco appartiene a diversi privati, che utilizzano questi boschi per la produzione di legna da ardere. Anche in questo caso ritengo non convenga investire tempo in questa fase per il progetto. Il progetto di massima per la riserva forestale Soliva è già stato elaborato ed è in fase di discussione con i due Comuni coinvolti dal progetto. Nel corso del mese di gennaio 2013 è previsto un incontro con l’AWN Surselva per discutere le possibilità di collaborazioni nell’ambito del progetto Soliva. Per la questione delle riserve forestali nella zona centrale nella parte ticinese, ai proprietari delle riserve forestali di Cresciano-Osogna e Selvasecca è stato esplicitamente assicurato che queste superfici non verranno integrate nella zona centrale del Parc Adula. Prossimi passi Intavolare al più presto le trattative con l’UFAM riguardo al concetto per la caccia. L’esito delle trattative saranno determinanti per il prosieguo dei lavori riguardo al progetto “bosco nella zona centrale” e per la potenziale riserva forestale Alp Nadéls. A gennaio 2013 avrà luogo l’incontro con C. Buchli per valutare le possibilità di collaborazione nell’ambito del progetto di riserva forestale Soliva. Scenari In caso di un riscontro negativo da parte dell’UFAM riguardo al concetto per la caccia, l’obiettivo di aumentare la superficie boschiva nella zona centrale non sarà raggiunto. Alcune superfici boschive dovranno essere escluse dalla zona centrale e, di conseguenza, è prevedibile una diminuzione dell’attuale superficie boschiva nella stessa. Il tema “bosco nella zona centrale” per il Parc Adula diventerà marginale e privo di interesse sia dal punto di vista scientificoche didatticoe ricreativo. Possibili nuovi scenari sono immaginabili con il coinvolgimento di comuni limitrofi all’attuale comprensorio di progetto (Cama, Leggia, Verdabbio, Lumino, San Vittore, Claro), ma anche in questi casi è prevedibile che la caccia sarà un fattore determinante per l’inclusione di superfici boschive nella zona centrale. In caso di un riscontro positivo da parte dell’UFAM riguardo al concetto per la caccia, si apriranno nuovi scenari interessanti per il progetto di “bosco nella zona centrale” e le possibilità di trovare nuove superfici aumenteranno notevolmente. Gli uffici forestali si sono già espressi a riguardo con delle proposte concrete. In questo caso il tema “bosco nella zona centrale” potrà diventare molto interessante e attrattivo dal punto di vista scientifico, didattico e ricreativo e potrà essere valorizzato. 38 2. Zona periferica 2.1 Biodiversità e valorizzazione Introduzione I progetti di valorizzazione all'interno della regione, sia che si tratti di rigenerazione di paludi, di recupero di muri a secco oppure didecespugliamento di prati secchi apportano un valido contributo all'immagine del paesaggio antropizzato e alla conservazione della biodiversità. Un paesaggio intatto, sia esso naturale o antropizzato, è fondamentale per un'economia che vive di turismo e agricoltura. Indicatori UFAM Per il progetto "Biodiversità e valorizzazione" sono stati stabiliti i seguenti indicatori UFAM: realizzazione di due progetti di valorizzazione e tutela di biotopi non inclusi nei progetti già delineati dai cantoni (2014); elaborazione di una relazione finale sulla gestione degli alpeggi (2014). Obiettivi Parc Adula È stata già preparata una relazione sulle specie prioritarie nell'area del parco. L'obiettivo di eseguire due rivalutazioni entro il 2014 dovrebbe poter essere raggiunto facilmente. Attività Gli indicatori UFAM prevedono l'esecuzione di due progetti di valorizzazione entro la fine della fase di costituzione. Il 2012 è stato utilizzato principalmente per creare dei collegamenti con i diversi progetti già esistenti, come i progetti di creazione di una rete, i progetti cantonali, il PRE Wildes Calanca e altri, e per valutare potenziali progetti nelle diverse regioni. Da qui è nata, per esempio, una collaborazione con il progetto di networking in Malvaglia (PIM). Nel quadro del PIM (Progetto d’Interconnessione Malvaglia) il Parc Adula ha partecipato al progetto ad hoc "Più habitat per lo stiaccino". Lo stiaccino è un uccello nidificante al suolo classificato come vulnerabile dalla Lista Rossa delle specie minacciate ed è anche una specie di priorità elevata a livello nazionale. Presente con alte densità in alcune zone del territorio del Parc Adula, lo stiaccino è considerato “molto raccomandato” in un documento intitolato: "Promozione delle specie e degli habitat nel Parco Nazionale Adula; specie bersaglio e habitat prioritari" e pubblicato nel mese di aprile 2011 la Rete dei parchi svizzeri. La minaccia principale alla sopravvivenza dello stiaccino è l’abbandono, e il conseguente imboschimento, delle superficie agricole. Mediante questo progetto si vogliono recuperare superfici agricole inselvatichite in modo da ottenere “più habitat per lo stiaccino”. I lavori necessari (decespugliamento e pulizia pascoli) saranno effettuati, in parte, dagli allievi della IV Media della scuola media di Acquarossa nell’ambito di un progetto di educazione ambientale e, in parte, in collaborazione con civilisti impiegati presso la fondazione Naturnetz. 39 In tutte le regioni è stato possibile proporre idee per progetti la cui implementazione è programmata per il 2013: due rivalutazioni di paludi, decespugliamento e valorizzazione delle aree erbose lungo i fiumi con le classi di alcune scuole e ristrutturazioni di muri a secco simili a quelle del progetto per il ripristino del muro a secco a Rossa, lanciato nel 2012. 2.2 Maiensässe und Rustici Indicatori UFAM Per la scheda di progetto “2.2 Maiensässe e Rustici”: nessun indicatore nell’anno 2012. Obiettivi Parc Adula Proposte di utilizzo delle schede di progetto (una per regione) disponibili. Attività Attualmente vi è un progetto in corso in Val Madra: il progetto Ciavasch. La ristrutturazione del rustico dipende dalla sistemazione del sentiero che ne rappresenta l’unica via d’accesso. Nella primavera 2013 si procederà alla sistemazione del sentiero, mentre verranno completati gli studi per il recupero del cascinale a scopo agricolo e turistico. La creazione di un collegamento di questo rifugio con la Val Calanca e con San Bernardino rimane di centrale importanza Un concorso per individuare altri oggetti da rivalorizzare nelle altre regioni del Parco verrà preparato entro marzo 2013. 40 2.3 Progetti agroforestali Indicatori UFAM Per la scheda di progetto “2.3 progetti agroforestali”: Proporre e incentivare 3 misure di recupero di selve castanili e muri a secco (2015). Indicatori MAVA Sostegno a progetti di pascoli boscati (p. es. lariceti pascolati o selve castanili in Valle di Blenio). Obiettivi Parc Adula Sostegno a progetti di pascoli boscati e selve castanili (2014). Attività 2012 Data Attività Luogo 01.02.2012 Incontro con Plozza e Lurati [2] Roveredo 21.03.2012 Richiesta informazioni a Ufficio foreste e pericoli naturali Surselva, Ing. B. Riedi (AWN Surselva) su potenziali progetti agroforestali a Vrin e Vals 23.03.2012 Conferma interesse del Comune di Rossa per sostegno, da parte dell’Associazione Parc Adula, al progetto di valorizzazione del paesaggio Calvario 26.03.2012 Lettera Patriziato Malvaglia per richiesta sostegno al progetto di lariceto pascolato in Val Malvaglia 04.04.2012 Tel. presidente patriziato Malvaglia per appuntamento 16.05.2012 Sopralluogo Rossa (Calvario) con ing. for. reg. L. Plozza, Sindaco G. Zanardi, forestale O. Guscetti, municipale Colombini, Dipner (Umwelteinsatz) [4] 16.06.2012 Risposta Patriziato Malvaglia su prosieguo lavoro. Convocazione seguirà 25.06.2012 Inoltro Gesuchsformular a Berni (Alpgenossenschaft Amperfreila) 18.09.2012 Risposta F. Berchten per progetto muri a secco Vals. Alpiq sostiene il progetto. Il progetto del Lucomagno di Alpiq deve ora essere approvato da Berna. 27.08.2012 Sopralluogo a Rossa con O. Guscetti, L. Plozza e M. Federici-Schenardi per discutere situazione progetto (rilievi) e procedimento 06.09.2012 Sopralluogo a Rossa con T. Reitmeier (servizio archeologico GR), O. Rossa Rossa Rossa 41 Guscetti e G. Zanardi (cfr. protocollo) 14.09.2012 Consegna bozza progetto Rossa e preventivo a O. Guscetti, L. Plozza e M. Federici-Schenardi 20.11.2012 Incontro con Verein Naturnetz [5] 03.12.2012 Incontro con ing. for. Circ. Daniele Barra [6] La scheda di progetto 2.3 prevede proposte di recupero e sostegno a progetti in corso o pianificati di forme particolari di gestione agricola e forestale (selve castanili, pascoli alberati/boschi pascolati) e di muri a secco. Per valutare i possibili progetti agroforestali sostenibili dall’Associazione Parc Adula è stato elaborato il catasto dei progetti nei comuni coinvolti dal progetto Parc Adula e sono stati interpellati i principali attori normalmente coinvolti in questo tipo di progetti. L’avanzamento dei lavori nell’ottica degli indicatori UFAM è al 50%. La situazione attuale è la seguente: Muri a secco L’Associazione Parc Adula ha deciso, in accordo con l’autorità comunale di Rossa e i responsabili cantonali, di sostenere il progetto di valorizzazione del paesaggio in zona Calvario con un incentivo finanziario e a livello operativo mediante l’elaborazione del progetto di risanamento dei terrazzamenti, assumendo inoltre compiti di coordinazione tra i vari attori. Il progetto Parc Adula ha avuto un ruolo importante nel proporre, come misura di compensazione nell’ambito di un progetto di ALPIQ, il ripristino dei muri a secco sull’alpe Amperfreila, nel Comune di Vals. Il progetto ALPIQ è attualmente in consultazione presso l’UFAM. Oltre al probabile sostegno di ALPIQ nel 2013 è previsto anche un contributo e una collaborazione con il progetto di ripristino dei muri a secco da parte dell’Associazione Parc Adula, che, oltre ad un incentivo finanziario, rivestirà un ruolo anche a livello operativo. Selve castanili Le discussioni sul ruolo del progetto Parc Adula nell’ambito dei progetti di ripristino delle selve castanili hanno portato alla luce alcuni problemi di fondo: - - - secondo l’ing. for. L. Bruni non vi sono le premesse necessarie per realizzare questo tipo di progetti in Valle di Blenio. Di altro avviso sono invece il Servizio forestale e il WSL. In questo contesto per noi è stato difficile posizionarci e assumere un ruolo propositivo; i progetti di recupero delle selve castanili ricevono cospicui finanziamenti pubblici e sono sostenuti da importanti fondazioni svizzere. Ci siamo quindi trovati confrontati con un problema di “doppio finanziamento”, di fronte al quale le posizioni dei due Cantoni (GR e TI) sono spesso contrastanti. il ruolo che il progetto Parc Adula potrebbe assumere nell’ambito di questo tipo di progetti deve essere chiarito. 42 In seguito ad alcune discussioni e riflessioni l’Associazione Parc Adula ha deciso di sostenere questi progetti, in particolare a livello di relazioni pubbliche (preparazione di materiale didattico, pannelli informativi, sentieri didattici, ecc.) e a livello di gestione delle selve. In questo senso l’Associazione Parc Adula, in accordo con la Fondazione Mont Grand e il Comune di Soazza, ha decisodi finanziare nel 2013 due settimane di lavoro di sfalcio da parte del servizio civile svizzero nelle selve castanili nel Comune di Soazza. Nel 2013 è prevista una collaborazione con un progetto di recupero di una selva castanile nel Comune Blenio. Pascoli alberati / boschi pascolati Nell’ambito di questa tipologia di progetti il Patriziato di Malvaglia ha richiesto una nostra collaborazione per un progetto di lariceto pascolato nella Val Malvaglia. L’Associazione Parc Adula si è dichiarata disponibile ad un sostegno ed è in attesa di una convocazione da parte dei promotori del progetto per definire il tipo di collaborazione e la tempistica del progetto. 2.4 Edifici storici Indicatori UFAM Per il progetto "Edifici storici": realizzazione di due progetti di valorizzazione e tutela di biotopi non inclusi nei progetti già delineati dai cantoni (2015); Obiettivi Parc Adula Per il 2012 non sono ancora stati stabiliti degli obiettivi specifici e non è ancora stato identificato un progetto pilota. Il progetto Chiesa Santa Maria del Castello (Mesocco) prevede il restauro di dipinti di valore storico. I lavori saranno eseguiti nel 2013, coprendo così il 50% degli indicatori UFAM per il 2015. 2.5 Vie storiche e di transumanza Indicatori UFAM Per il progetto "Vie storiche e di transumanza": una proposta per la rivalutazione di vie storiche e percorsi di transumanza (2015). Obiettivi Parc Adula Per il 2012 non sono ancora stati stabiliti degli obiettivi specifici La tematica "Vie storiche" rappresenta unimportante punto di partenza per il concetto di sviluppo regionale. Infatti, in primo piano non vi è tanto il rilancio delle vie originarie, quanto la valorizzazione di tutte le attività e i prodotti sviluppati lungo queste vie di collegamento storiche. Si tratta quindi di un uso "moderno" di queste vie storiche. (vedi Sviluppo regionale) 43 2.6 Gestione del flusso di visitatori Indicatori UFAM Per il progetto "Gestione del flusso di visitatori": elaborazione di un concetto di gestione per il flusso di visitatori (2014); proposte per carte escursionistiche e loro elaborazione tenendo in considerazione la gestione del flusso di visitatori (2014); una proposta per la formazione e una per l'aggiornamento professionale delle guide del parco, tenendo in considerazione la gestione del flusso di visitatori (2013, 2015) Elaborazione di un concetto di segnaletica (2014). Obiettivi Parc Adula Per il 2012 non sono ancora stati stabiliti degli obiettivi specifici. Attività Sono state richieste delle offerte per la raccolta di dati di base e per la redazione di un concetto di gestione dei visitatori. La raccolta dei dati dovrebbe essere eseguita soprattutto nel corso dell'estate 2013 e fino alla primavera 2014. Il concetto dovrebbe essere pronto entro la primavera 2014. 44 3. Sviluppo sostenibile 3.1 Prodotti locali e marchio parco Indicatori UFAM Per la scheda di progetto “3.1 Lokale Produkte und Parklabel”: nessun indicatore nell’anno 2012. Obiettivi Parc Adula primi prodotti del Parco definiti, uno per regione. Attività Alla fine del 2012 è stato proposto un prodotto con il marchio Parc Adula: i vasetti di marmellata distribuiti anche in occasione delle nostre manifestazioni. Sono in corso contatti con altri produttori e, nella prima metà del 2013, verranno presentati nuovi prodotti con il marchio Parc Adula, in accordo con i produttori. Le escursioni proposte dal Parc Adula e le attività di educazione ambientale valgono comunque già come prodotti stabiliti, proposti con il marchio del Parco. Alcuni produttori hanno già lanciato, di propria iniziativa, prodotti alimentari con il marchio Parc Adula. Essi saranno da contattare e coinvolgere in un’azione congiunta con il Parco tramite un accordo scritto. 45 3.2 Turismo sostenibile Indicatori UFAM Per la scheda di progetto "3.2 Turismo": proposte per tre pacchetti turistici (2014). Obiettivi Parc Adula Confronto con altri parchi Attività Nel settore del turismo sostenibile sono stati avviati e attuati numerosi progetti. Progetti minori, come escursioni, bird watching, visite guidate ai paesi ecc. sono stati svolti in tutte le regioni, nell'ambito dell'educazione ambientale, strettamente connessa al turismo sostenibile (vedere il capitolo 4.5). Progetti Surselva Offerta Disentis- Olivone "Via Lucmagn" Introduzione: L'offerta turistica all'interno del parco è ricca e diversificata e sono già molti i prodotti che vengono realizzati in quest'area. Parte di essi viene commercializzata con buoni risultati, altri non hanno una destinazione stabilita. Si tratta, in prima battuta, di analizzare cosa già esiste e cosa è nuovo in modo da combinarlo in una struttura coordinata. In questo modo è possibile posizionare adeguatamente il potenziale disponibile per il mercato, integrandolo in modo intelligente con offerte aggiuntive. Le cinque regioni interessate dal progetto Parc Adula sono unite da secoli da vie di interesse storico e culturale. Questi itinerari hanno svolto un ruolo significativo per il commercio di bestiame e di prodotti dell'agricoltura montana, ma sono stati anche importanti vie di comunicazione e di scambio culturale tra le regioni, consentendo così l'insediamento umano. In questo senso, ogni percorso culturale porta con sé una storia unica. Riportare in vita questi antichi itinerari mira a creare l'identificazione delle regioni interessate con l'intero territorio del Parc Adula. L'uso di questi percorsi storici e culturali, come idea principale per lo sviluppo regionale, implica una serie di possibilità interessanti per creare una rete di offerte destinate al settore del turismo, dell'agricoltura e dell'educazione, senza contare l'effetto a livello di sensibilizzazione di un vasto pubblico rispetto allo sviluppo sostenibile del paesaggio. Il paesaggio culturale del Parc Adula diviene quindi un tema centrale nello sviluppo regionale. 46 Obiettivo: L'obiettivo del progetto è in armonia con le linee guida, ossia valorizzare un primo percorso della rete dei sentieri storici nel Parc Adula. Il percorso sarà descritto e lanciato su svariate piattaforme di commercializzazione. Si provvederà quindi a consentire la prenotazione delle prime offerte, che saranno integrate in pacchetti; sarà favorito il networking dei vari attori coinvolti. Il primo percorso scelto è Via Lucmagn, da Disentis a Olivone Procedura: In questo progetto è fondamentale la creazione del consenso. Si sceglierà pertanto un approccio bottom up per coinvolgere tutti gli attori rilevanti (singoli fornitori dall'agricoltura e dal settore ricettivo, autorità comunali, uffici di sviluppo regionale, responsabili del turismo ecc.). Lo strumento di base per lo sviluppo delle offerte prenotabili sarà il manuale sanu "Handbuch Tourismus – ganz natürlich" (Manuale del turismo - naturalmente) del Center da Capricorns. Per prima cosa si cercherà il contatto con i fornitori esistenti in loco, così da poter verificare la loro disponibilità a partecipare al progetto. Sarà poi tracciato un percorso che collega i vari fornitori. Esso sarà verificato in base alla fruibilità di vari mezzi di locomozione (bicicletta, e-Bike, a piedi, mezzi pubblici, lama, capre ecc.). Successivamente l'offerta sarà completata con ulteriori punti d'interesse/points of interest (paesaggio, cultura, natura, energia, prodotti) e documentata con testo e immagini. Il risultante sito web e l'opuscolo saranno lanciati con un evento nell'estate del 2013. L'elaborazione dell'offerta è stata affidata al signor Raffaele Domeniconi; si procede in stretta collaborazione con ViaStoria. Progetti Blenio Offerta Disentis- Olivone "Via Lucmagn" (vedere sopra) Sentiero Motterascio Il sentiero d’accesso all’Alpe Motterascio, situato sul territorio del patriziato di Aquila nella zona centrale del Parc Adula, è un passaggio obbligato per raggiungere l’altipiano della Greina partendo dal lago Luzzone, e la via di accesso più diretta per la capanna Motterascio “Michela”, appartenente alla sezione Ticino del Club Alpino Svizzero (CAS). È un sentiero a doppio utilizzo, sia turistico che agricolo. Molto frequentato da escursionisti, lo sarà ancor più dai futuri visitatori del Parc Adula. Per la stagione 2013, in accordo con il patriziato di Aquila, il GSAT e il CAS verranno eseguiti dei lavori di manutenzione straordinaria da parte di civilisti impiegati presso la fondazione Naturnetz; essi saranno in buona parte finanziati dall’Associazione Parc Adula. Sempre con il sostegno del Parc Adula verrà inoltre effettuato uno studio di fattibilità ed elaborato un progetto di ripristino conforme alle esigenze cantonali, con l’obiettivo di ottenere dei sussidi per l’estate 2014. 47 Sentiero geoturistico Valle di Blenio Progetto di itinerario turistico del passo Soreda. Obiettivo di questo progetto è l’elaborazione di un itinerario geoturistico nel cuore del Parc Adula. Il progetto verrà redatto entro fine 2013 dal Dr. Cristian Scapozza presso la SUPSI. Il Parc Adula, in veste di promotore del progetto, si occuperà della ricerca fondi e dell’implementazione dello stesso. L’inizio dei lavori è previsto per giugno 2013 mentre il percorso verrà inaugurato nella primavera 2014. Progetti Moesano Fattorie didattiche Il progetto “Fattorie didattiche”, istituito dall’Ente Turistico Regionale del Moesano, ha come obiettivo a lungo termine la creazione di una rete di fattorie didattiche dalla pianura all’alpeggio nel Moesano. Questa rete di fattorie vuole essere un’offerta turistico-didattica per scuole e gruppi. L’elaborazione di questo progetto verrà effettuata a partire da gennaio 2013, con l’obiettivo di disporre delle prime fattorie didattiche per l’anno scolastico 2013-2014. Ente Turistco Regionale del Moesano Nella stagione estiva 2012 è stata inaugurata una piccola mostra sul progetto Parc Adula nei locali dell'ETRM (Ente Turistico Regionale del Moesano) a San Bernardino, insieme ad un altro progetto Masterplan San Bernardino. Sono stati preparati opuscoli sui progetti e una videopresentazione; nel "Miniclub", i bambini hanno realizzato disegni per il concorso Parc Adula "Animali in inverno". Percorso MTB Parc Adula Un percorso amplierà l'offerta già esistente in e intorno a San Bernardino. Il percorso sarà chiarito all'inizio dell'estate 2013, non appena la neve lo consentirà. Progetti Viamala È stata assicurata la collaborazione/il sostegno per il progetto giovanile che prevede la realizzazione di un film "Leben im Rheinwald" (Vita in Rheinwald), una settimana di progetto per il livello superiore a giugno 2013. Nel 2013 è previsto lo sviluppo di progetti turistici nella regione Hinterrhein-Splügen. 48 3.3 Energie rinnovabili e tecnologie a basso consumo Indicatori UFAM Per la scheda di progetto “3.3 Energie rinnovabili e tecnologie a basso consumo ”: Elaborazione di un concetto sulle risorse energetiche e studio di fattibilità delle misure previste (2014). Obiettivi Parc Adula Gruppo di lavoro creato e attivo (2012) Attività È stato creato un gruppo di lavoro per l’esame delle infrastrutture idroelettriche esistenti e pianificate nel territorio. L’attività 2012 del gruppo è descritta nel capitolo 1.4 precedente. La prosecuzione dei lavori è stata fissata a maggio 2013, con l’obiettivo di definire le varianti di zona centrale eliminando i possibili conflitti con le aziende idroelettriche. Ai lavori del gruppo per Parc Adula partecipa il direttore S. Quarenghi. Nell’ambito del sostegno a progetti locali, è stato stipulato un accordo con l’ASAC, Associazione Sentieri Alpini Calanca, per la dotazione della capanna Buffalora di pannelli solari nel quadro dei lavori di rinnovamento. Il contributo di Parc Adula ammonta a CHF 5000.-. Parc Adula è inoltre coinvolto nei lavori per il progetto Windpark Hinterrhein, con il quale i promotori Elektrizitätswerk Hinterrhein e sol-E Suisse AG (società affiliata al gruppo BKW) intendono realizzare un parco di produzione di energia elettrica alternativa sfruttando il vento della Viamala. La fase di progettazione è prevista nel 2013, quella di realizzazione nel 2014 e la messa in esercizio nel 2015. C’è stato un primo contatto con la società Biomassa Blenio SA, della quale sono compartecipi Comuni e Patriziati bleniesi. Essa ha per scopo la valorizzazione energetica del legno, materia prima che contraddistingue la valle di Blenio. L’interessenza di Parc Adula ai progetti di produzione di energia termica ed elettrica proveniente dalla fonte rinnovabile legno deve essere definita nel corso del 2013. 49 3.4 Rete di collegamenti, veicoli e informazione Indicatori UFAM Per la scheda di progetto "3.4 Rete di collegamenti, veicoli e informazione": elaborazione di un concetto di mobilità sostenibile (2014). Attività Il sentiero Zapport nel Rheinwald è la via d'accesso alla sorgente del Reno e all'Adula. Il progetto Sentiero Zapport comprende il risanamento del percorso che presenta alcuni punti difficilmente attraversabili e anche pericolosi. Questo progetto è gestito in collaborazione con il comune di Hinterrhein, con i guardiani della capanna dello Zapport e con l’Ente grigionese pro sentieri. Verranno informati anche le milizie e la sezione SAC Rätia. Nel luglio 2012 è stata organizzata una visita di controllo con gli interessati. I lavori di risanamento dovrebbero essere eseguiti nell'estate 2013. A fine 2013 o nel 2014 sarà presentato un concetto per la mobilità sostenibile. 50 4. Educazione e ricerca 4.1 Specie prioritarie e habitat Il progetto è stato portato a termine nel 2011. 4.2 Analisi del paesaggio La redazione di un'analisi del paesaggio è una direttiva della Confederazione. In base ad uno schema prestabilito, verranno elencati gli elementi di valore naturale e culturale dell'intera area del parco, documentati con materiale fotografico. Questo lavoro contribuisce a creare una visione d'insieme del patrimonio naturale e culturale disponibile e a riesaminare il senso delle delimitazioni di confine nell'area. Almeno la metà di queste attività sono state eseguite. Raggiungimento obiettivi: non esiste alcuna direttiva dell'UFAM sul termine dell'analisi del paesaggio. 4.3 Patrimonio geologico e geomorfologico Obiettivi Parc Adula Inventario geotopi e geomorfisti: stato attuale delle conoscenze (terminato) Attività 2012 Data Attività Luogo 16.01.2012 Incontro con C. Scapozza per definire il mandato Roveredo 13.07.2012 Consegna lavoro C. Scapozza L’esecuzione della prima parte del progetto previsto in questa scheda è stata affidata al Dr. Cristian Scapozza, che ha analizzato lo stato attuale della geodiversità del Parc Adula. Il progetto costituisce la base di partenza per eventuali future proposte di valorizzazione del geopatrimonio del territorio del Parc Adula. Il progetto è consultabile sul sito internet all’indirizzo: http://www.parcadula.ch/it/Progetto-ParcAdula/Dokumente, ed è stato promosso con un articolo dell’autore sulla rivista Parc Adula nr. 2. In seguito a questa collaborazione con il Dr. Scapozza è nata una collaborazione con la SUPSI nell’ambito di un progetto di geoturismo. 51 4.4 Potenzialità socioeconomiche regionali Nel 2012 è stata creata una banca dati sulla situazione economica e sociale delle regioni e dei comuni del Parco. La strategia di sviluppo economico farà parte del concetto per lo sviluppo regionale nella regione del Parc Adula, per il quale è stato affidato un mandato di elaborazione esterno al sig. R. Domeniconi. Commissione Economica Nel dicembre 2012 si è riunita per la prima volta la Commissione Economica. Prevista negli statuti dell’Associazione Parc Adula, essa ha il compito di valutare il progetto sotto l’aspetto economico. Essa formula proposte per la creazione di posti di lavoro e di valore aggiunto e si occupa del marketing e del marchio prodotti. I membri della commissione sono: Nome e cognome Istituto Stefan Forster Center da Capricorn Sabine Schlosser Agrotourismus GR Weisse Arena Rappresentante da definire Teilnehmer wird bestimmt Beat Ruppen UNESCO Jungfrau-Aletsch Ronny Bianchi economista Jürg Inderbizin Hochschule Luzern Hans-Peter Schneider Via Storia Marc Tischhauser PSG Tarcisio Cima economista Sviluppo delle linee guida Introduzione: In veste di responsabile del progetto Sviluppo regionale, mi sono occupato di come e in quali settori gli attori locali possono sfruttare efficacemente una piattaforma di sviluppo Parco nazionale. Anche per la comunicazione è fondamentale un insieme di linee guida per lo sviluppo regionale. Esse devono essere facilmente comprensibili e comunicabili. Inoltre, devono integrare il parco nazionale in un management regionale 52 più ampio. Tutto ciò in linea con quanto emerge dalla ricerca di Friberg sul potenziale turistico di un parco nazionale e del modello a tre fasi presentato. Le linee guida permettono e richiedono il coordinamento di iniziative per lo sviluppo regionale che vanno oltre il perimetro del parco. In collaborazione con altri attori (associazioni regionali, parco naturale Beverin, progetto San Gottardo, enti turistici...) si coordineranno attività e il Parc Adula sarà sponsorizzato come meta ideale nel suo ruolo di unione e nucleo delle cinque regioni. In questo senso l'idea guida degli itinerari storici e culturali come punto di contatto promuove l'identità comune tra le regioni. Procedura: Il concetto delle vie storiche è ideale come base per le linee guida dello sviluppo regionale nello spazio rurale. Inoltre, contribuisce a posizionare la regione Parc Adula come destinazione unitaria. Nell'agosto del 2012 è stata elaborata una prima bozza per le linee guida dello sviluppo regionale. Essa si basa fortemente sul concetto globale di ViaStoria. Definisce i vari settori di sviluppo in cui un parco nazionale è ragionevolmente attivo. Per posizionare meglio il Parc Adula, in autunno 2012 è stato deciso di sviluppare ulteriormente le linee guida. È stato formulato un mandato, assegnato al signor Raffaele Domeniconi. Esso prevede la realizzazione e la formulazione dello sviluppo regionale, in stretta collaborazione con il team Parc Adula, ViaStoria, sviluppatori regionali, operatori turistici e altri attori rilevanti. Le linee guida saranno disponibili e comunicabili nella primavera 2013. Il Center da Capricorns a Wergenstein ha inoltre iscritto a bilancio 2013 i mezzi per un controllo qualitativo delle linee guida. Questo punto è stato discusso con il Center. Il relativo contratto seguirà nella primavera 2013. Partecipanti: A livello di contenuti hanno partecipato (in numerosi colloqui), oltre al team Parc Adula, gli uffici di competenza per il turismo rispettoso della natura e della cultura di Wergenstein, gli sviluppatori regionali delle regioni del parco, ViaStoria e vari attori locali. 4.5 Educazione ambientale Indicatori UFAM Elaborazione di un concetto di educazione ambientale (2012); Organizzazione di 5 attività: escursioni, giornate tematiche, conferenze, lavori di volontariato (annuale); Messa in atto della settimana scolastica (2013) Messa in atto della settimana escursionistica per adulti (2014) Educazione ambientale adulti e famiglie Il programma annuale del 2012 relativo all'educazione ambientale di adulti e famiglie prevedeva 18 proposte. Dieci di queste proposte sono state commissionate direttamente da Parc Adula e otto sono state organizzate dai nostri partner. L'offerta formativa andava dalle escursioni notturne alle passeggiate sulle racchette da neve fino alle visite 53 dei paesi e attività di trekking per più giorni. Senza dubbio, il culmine è stato l'evento di sette giorni Trekking Parc Adula, che si svolto in tutta l'area del parco contemplata nel progetto, coinvolgendo fino a 40 persone. Tre escursioni sono state cancellate: due a causa del mancato raggiungimento del numero di partecipanti e una a causa delle cattive condizioni meteorologiche. Le iniziative offerte hanno registrato dai 5 ai 17 partecipanti. Dall'analisi dei questionari è emerso l'accordo di tutti in merito al prezzo di CHF 20,00 a persona per l'escursione di un giorno e di CHF 10,00 per gli "Amici del Parc Adula" e i ragazzi fino a 16 anni. I partecipanti si sono sempre espressi in modo positivo rispetto alle iniziative. Solo per un'escursione è stata lamentata l'assenza di un servizio di accompagnamento di Parc Adula. I temi a cui i partecipanti si interessano sono natura, paesaggio, fauna, geologia e minerali. Un concetto dell'educazione ambientale "Concetto educativo uomo e ambiente" è stato preparato e proposto all'UFAM nell'agosto 2012. Il titolo "Concetto educativo uomo e ambiente" è stato scelto per lasciare grande spazio alla sostenibilità dell'economia e della cultura, oltre che alla natura. Le guide delle escursioni impiegate per le iniziative proposte dal Parc Adula sono state inviate in Val Calanca per una giornata di formazione. In questa sede è stato possibile conoscere meglio il progetto del parco, le tecniche di guida delle escursioni e analizzare aspetti di sicurezza. Raggiungimento obiettivi: gli obiettivi di un concetto educativo stabiliti con l'UFAM e la realizzazione di cinque attività sono stati raggiunti e addirittura superati. Educazione ambientale scuole Il 2012 è stato principalmente utilizzato per allacciare contatti con scuole, ispettori scolastici, dipartimenti di formazione e fornitori di iniziative di educazione ambientale. A Trun si è tenuta una giornata tematica sull'acqua con una classe della scuola elementare e a Mesocco e Roveredo è stata organizzata una caccia al tesoro a tappe all'insegna del tema Parc Adula, rivolta alle scuole medie. Alle scuole elementari è stato proposto un concorso di disegno, aperto anche alle scuole elementari al di fuori dell'area del parco. Le tre classi vincitrici parteciperanno ad una giornata tematica nell'estate del 2013. Per il 2012 non erano stati stabiliti degli obiettivi specifici in merito alle scuole. 4.6 Memoria storica ed etnologica La storia e la cultura di una regione sono molto importanti per l'identità della sua popolazione. Il libro dei nomi delle coltivazioni di Mesocco rappresenta un contributo per la conservazione del patrimonio culturale. Il Parc Adula ha finanziato questa pubblicazione con CHF 3500,00. Per il 2o13 sono previste ulteriori attività. 54 4.7 Ricerca e monitoring Indicatori UFAM Per la scheda di progetto “4.7 Ricerca e monitoring”: Elaborazione del concetto di ricerca (2014); Concetto di monitoraggio definito (concerne anche schede 2.1 e 4.1) (2014) Indicatori MAVA Ricerca incentrata sul progetto bosco nella zona centrale Obiettivi Parc Adula Linee guida ricerca per la fase di istituzione (2012): terminato; Concetto strategico per la ricerca nella fase d’istituzione (2013): avanzamento attuale: 80%; Sondaggio d’opinione presso la popolazione (2013); Alcune ricerche nella fase di istituzione (2015); Pianificazione centro ricerca Parc Adula (2015); Pianificazione biblioteca Parc Adula (2015) Attività 2011/2012 Data Attività Luogo 25.07.2011 Incontro con Ario Conti (FASV), Christian Bernasconi (CPNL), Nello Bruni e DM Olivone 27.07.2011 Incontro con Ueli Rehsteiner, Bündner Naturmuseum Coira 04.08.2011 Incontro con Marco Conedera, Marco Moretti (WSL) e DM Bellinzona 09.08.2011 Conferma (e-mail) di collaborazione per la ricerca da parte di Orlando Petrini (Istituto cantonale di Microbiologia) 17.08.2011 Conferma (e-mail) disponibilità di collaborazione per la ricerca da parte di Peter Bebi (SLF Davos) 02.10.2011 Conferma (e-mail) di collaborazione per la ricerca da parte di Andreas Ryser (KORA) 19.10.2011 Conferma (e-mail) di collaborazione per la ricerca da parte di Mario Bertossa (Agroscope) 01.11.2011 Conferma (tel.) di collaborazione per la ricerca da parte di J. P. Müller (Büro. Science & Communication) 13.11.2011 Richiesta di collaborazione per la ricerca inoltrata a Hannes Jenny (Amt für Jagd und Fischerei GR): nessuna riposta 14.12.2011 Kickoff Commissione scientifica Roveredo 55 16.02.2012 Incontro con Scheurer e Wallner (scnat) Coira 20.04.2012 SQ ha inoltrato le linee guida alla commissione scientifica per presa di posizione entro il 20.05.2012 10.08.2012 Riunione WiKo Olivone 12.09.2012 Riunione gruppo di lavoro WiKo (Rieder, Conedera, Cherix) Zurigo 26.09.2012 Incontro con SUPSI per valutare le possibili collaborazioni Lugano 10.12.2012 Riunione AG WiKo e WiKo Olivone 17.01.2013 Workshop WSL-Team Parc Adula [1] Bellinzona 29.01.2013 Incontro con Rieder, Martinoli e SQ x Einflussmatrix Roveredo Commissione scientifica Come stabilito dall’art. 9 dello Statuto dell’Associazione Parc Adula è stata costituita e attivata la commissione scientifica del parco. I membri della commissione sono: Nome e cognome Istituto Daniel Cherix Uni Lausanne Marco Conedera WSL Ario Conti FASV Ruedi Haller Schweizerischer Nationalpark Tobias Luthe HTW Chur Piero Martinoli Università della Svizzera italiana Raffaele Peduzzi Fondazione Piora Peter Rieder ETH Zürich Dominik Siegrist Institut für Landschaft und Freiraum / HSR Hochschule für Technik Ursina Toscan2 Pro Natura Svizzera La commissione si è riunita due volte a Olivone nel corso dell’anno. In dicembre è stato eletto Marco Conedera come presidente del gremio. I compiti della commissione e del presidente sono definiti nella “Guida per la ricerca nella fase di istituzione” (Parc Adula, 2012). 2 Dal 1.2.2013 Gregor Wittwer sostituirà U. Toscan nella commissione scientifica. 56 Guida per la ricerca nella fase di istituzione Lo scopo di questo documento, elaborato in collaborazione con A. Wallner (scanat/Koordinationsstelle Parkforschung Schweiz) e T. Scheurer, è quello di definire l’obiettivo, i compiti e la strategia della ricerca nella fase di istituzione del parco. In seguito all’elaborazione del documento, su proposta del Prof. Rieder, è stata preparata una matrice che servirà ad individuare i principali ambiti su cui dovrà concentrarsi la ricerca nei prossimi due anni, oltre che come base per l’elaborazione del sondaggio di opinione, previsto per il 2013. Concetto per la ricerca e per il monitoraggio I tre documenti principali che serviranno per l’elaborazione dei due concetti sono: Per la ricerca: - Coordinamento Ricerca dei parchi svizzeri (2011). Ricerca dei parchi svizzeri – Un catalogo tematico. Berna; Per il monitoraggio: - Rete dei parchi svizzeri (2012). Dimensione chiave dei parchi svizzeri. Berna; Coordinamento Ricerca dei parchi svizzeri (2012). Controllo dei risultati dei parchi svizzeri - Concetto preliminare. Berna. (Il concetto di dettaglio seguirà nel 2013). Il rapporto Schlüsselgrösse Schweizer Pärke propone una serie di indicatori per il monitoraggio nella zona periferica e non contiene proposte per il monitoraggio nella zona centrale. Gli indicatori per questa zona dovranno essere definiti in stretta collaborazione con gli istituti di ricerca attivi sul territorio. Banca dati documentazione Per la gestione della documentazione e dei dati digitali territoriali, la Rete dei Parchi svizzeri, in collaborazione con il Parco nazionale svizzero, ha messo ha disposizione la seguente banca dati: - http://www.parcs.ch/mmdp/index.php La “Koordinationsstelle Parkforschung Schweiz @ scnat” mette inoltre a disposizione la seguente banca dati sui progetti di ricerca: - http://www.parkforschung.ch/d/forschungsprojekte/ Non da ultimo, è stata allestita una banca dati interna in formato filemaker per la gestione della documentazione del parco. Questa banca dati sarà impostata in modo tale che lo scambio di informazioni con le altre due banche dati sia garantito. I test avranno luogo nel 2013. Centro ricerca Parc Adula Il primo passo concreto in previsione della pianificazione del “centro della ricerca” Parc Adula è rappresentato dalla decisione di organizzare gli incontri della commissione scientifica a Olivone. In occasione del primo incontro il direttore della Fondazione 57 alpina per le scienze della vita Ario Conti ha potuto presentare ai membri della commissione le attività dell’istituto di ricerca. Le discussioni con i potenziali interessati alla creazione del centro della ricerca Parc Adula a Olivone avranno luogo nel corso dei prossimi due anni. 58 5. Organizzazione 5.1 Fase di istituzione Indicatori UFAM Per la scheda di progetto “5.1 Fase di istituzione”: Definizione del perimetro e dei valori del territorio, bozza della Charta (2014); Definizione del contratto di parco comprendente gli obiettivi strategici su 10 anni (2014); Firma del contratto di parco (2015); L‘organo di gestione consegna al cantone il rapporto annuale delle attività dei gruppi di lavoro con il reporting NPC per l’UFAM (2014); La squadra operativa del parco dispone di risorse di lavoro pari a 5 posti di lavoro a tempo pieno (2012). Attuazioni A inizio dicembre 2011, in seguito da gennaio, rispettivamente da febbraio 2012 hanno iniziato la propria attività nel team di Parc Adula Rico Tuor, Mauro Ryser e Julia Lüscher, destinati ad assumere la responsabilità delle sedi distaccate di Curaglia, Blenio (Olivone) e Splügen. Le tre sedi regionali sono state aperte nei mesi di marzo (Curaglia) e maggio (Olivone, Splügen), e inaugurate ufficialmente per la Surselva nel marzo 2012, per Blenio in giugno, e per la Viamala in agosto. Parc Adula ha avuto due praticanti: Tabea Baumgartner eAmanda Dahinden. Lorenza Marconi e Michela Tozzini sono state assunte in settembre, rispettivamente in ottobre a tempo determinato: Lorenza Marconi in sostituzione di Sara Widmer, assente per maternità, e Michela Tozzini per compiti di comunicazione (rivista, sito web, serate informative). In ottobre si è svolto il primo Workshop GOp-Team, della durata di un giorno, con lo scopo di affinare la strategia dell’Associazione Parc Adula. Si è decisa l’effettuazione di un Workshop annuale: il tema per il Workshop 2013 sarà il contenuto della Charta. 59 5.3 Charta del parco Indicatori UFAM Per la scheda di progetto “5.3 Charta del parco”: Definizione del perimetro e dei valori del territorio, bozza della Charta (2014); Votazioni popolari sulla Charta del parco (2015). Attività Lo scheduling per la preparazione della Charta prevede: - prima versione (bozza) a fine 2013 - versione definitiva a fine 2014 Per poter rispettare questi termini si è tenuto un primo incontro con l’UFAM e i rappresentanti dei Cantoni Grigioni e Ticino il 1. giugno 2012. I responsabili cantonali grigionesi e ticinesi si sono in seguito incontrati fra loro, convenendo di affidare un mandato a dei giuristi per la definizione delle basi giuridiche della Charta. I lavori si svolgeranno nel 2013. 5.4 Comunicazione pubblica + 5.10 Comunicazione 2012 Indicatori UFAM Per le schede di progetto “5.4 Comunicazione pubblica” e “5.10 Comunicazione 2012” : scheda 5.4: 2 pubblicazioni distribuite (2/anno 2012-2015) scheda 5.10: il nuovo sito web è operativo (2013) scheda 5.10: i primi 2 numeri del Magazine parcadula sono prodotti e distribuiti (2012) La scheda 5.10 è venuta ad aggiungersi nel corso dell’anno 2012. L’UFAM ha messo a disposizione un budget supplementare di CHF 75'000.-, con la condizione che venisse utilizzato entro fine anno 2012. L’Associazione Parc Adula ha proposto il progetto 5.10, che è stato approvato dalla Confederazione. Attività Pubbliche relazioni: - alla fiera dei parchi di Wädenswil (febbraio), con le offerte dell'educazione ambientale alla Fiera natura di Basilea (aprile), con il bird watching in Rheinwald (maggio), 60 - con le presentazioni alla mostra sulla caccia di Splügen (giugno), come membro di GEASI (Gruppo Educazione Ambientale Svizzera Italiana) (agosto) all'interno del gruppo dei giovani geomorfologi (settembre), con la presenza (stand) alla Giornata europea della pietra naturale a Steinbruch Polti, Calanca (settembre), nel consiglio d'amministrazione della Banca cantonale dei Grigioni (ottobre), con la visita al paese di Hinterrhein (ottobre), in occasione di HIGA a Coira (maggio), in occasione di IHLGA a Ilanz (ottobre). Le seguenti attività informative e promozionali sono state particolarmente di rilievo: - la pubblicazione di 2 numeri della rivista del progetto Parc Adula, intitolate “Turismo dolce” e “La caccia” - il trekking estivo “parcadula”, organizzato in collaborazione con il CAS Ticino (Club Alpino Svizzero). Un evento mediatico, su 7 giorni, di escursionismo nel previsto territorio del Parco, con un servizio diffuso in due puntate ( e poi ridiffuso a inizio 2013) dalla televisione della Svizzera italiana (RSI LA1) nella trasmissione in prima serata “Svizzera e dintorni”. - la presentazione nella trasmissione “Wonderland” del talk show “bi de Lüt”, diffuso in prima serata dalla televisione della Svizzera tedesca (SRF1). - le serate pubbliche nel mese di novembre a Rossa, Mesocco, Nufenen, Acquarossa, Sumvitg, Vrin Il nuovo sito web è stato creato nei mesi di ottobre-dicembre. In anticipo sull’indicatore dell’Ufam, il sito è online dal 1° gennaio 2013. Esso è strutturato su 9 voci: - Progetto Parc Adula - Territorio - Natura - Sviluppo regionale - Progetti locali - Ricerca - Calendario eventi e attività - Newsletter - Carta interattiva 61 5.5 Coinvolgimento della popolazione e degli attori locali Indicatori UFAM Per la scheda di progetto “5.5 Coinvolgimento della popolazione”: 2 attività di coinvolgimento della popolazione (2/anno 2012-2015). Attività - Sensibilizzazione della popolazione durante i brunch informativi, organizzati nei mesi di maggio e giugno, e con le serate informative in novembre Partecipazione alla festa del 1° Agosto nel neo-comune di Serravalle (Malvaglia) Concorso “cartoline di Natale” nelle scuole elementari delle 5 regioni del Parco 5.6 Collaborazione e sinergie con attori fuori dal parco Indicatori UFAM Per la scheda di progetto “5.6 Collaborazioni e sinergie”: nessun indicatore. Attività - Incontro con il gruppo parchi del Canton Ticino Incontri per know-how transfer con altri Parchi Partecipazione a fiere, in collaborazione con la Rete dei parchi svizzeri Stefano Quarenghi è entrato a far parte del gruppo consultivo Produktelabel a livello federale Inizio dell’elaborazione della strategia Nuovi parchi nazionali, in collaborazione con la Rete dei parchi svizzeri e con il progetto di Parco del Locarnese Grazie all’appoggio di Hilarius Castelberg del GOp si è potuta affidare in esterno la contabilità dell’Associazione, precisamente a Tamara Michael, collaboratrice presso la Cancelleria comunale di Ferrera Produzioni culturali Un accenno speciale va fatto al progetto “ORTE SCHAFFEN” del Dipartimento Architettura DARCH della Scuola Politecnica federale di Zurigo ETH, condotto dal cittadino di Vrin prof. Gion A. Caminada. ORTE SCHAFFEN / CREARE LUOGHI è un progetto per il dialogo tra scienza, economia, politica, artigianato, architettura e altre discipline. L'idea centrale prevede la creazione di spazi che abbiano un rapporto immediato con i propri abitanti. Il massiccio dell'Adula è una delle zone più estese in Svizzera senza interventi umani significativi. Qui dovrebbe sorgere il più grande parco nazionale della Svizzera. Gli ideatori dell'iniziativa sperano di creare uno spazio vitale in cui l'uomo possa vivere e lavorare in armonia con la natura. 62 Il progetto intende occuparsi, nel lungo termine, della creazione di un futuro habitat «Adula», in particolare creando e rafforzando la percezione di un grande potenziale per un altro futuro. I lavori di ricerca dovrebbero essere condotti da insegnanti e studenti, da esperti dei settori più diversi, dalla politica, dalle istituzioni e dagli abitanti dell'area alpina, cercando di risultare il più concreti possibile e orientati alla pratica. Il semestre autunnale 2012 si è incentrato sulla ricerca di possibilità di pernottamento adeguate nei punti cardine dell'Adula. Ora si vuole progettare un hotel nel cuore della Val Lumnezia. L'obiettivo è lo sfruttamento di prodotti agricoli, la creazione di spazi comuni utilizzati per scopi culturali e un coinvolgimento attivo del potenziale artigianale della regione nella realizzazione architettonica. Ulteriori informazioni: www.arch.ethz.ch/darch/entwurf/caminada/ 5.7 Fundraising / Sponsoring La ricerca sponsoring è stata effettuata in tre direzioni: - Fondazioni Città ed enti pubblici Privati Fondazioni La ricerca di fondi tramite la richiesta a Fondazioni svizzere ha dato buoni frutti. Nel 2012 è stato firmato un accordo con la Fondazione MAVA (www.mavafoundation.org) per un ammontare complessivo di CHF 600'000.- sugli anni 2013-15. ProNatura ha aderito allo sviluppo del progetto 5.6 per un ammontare di CHF 30'000.e al progetto 2.1 (Interconnessione Malvaglia) per un ammontare di CHF 5'000.-. Città e enti pubblici Nel 2012 sono state inoltre effettuate quattro azioni di ricerca sponsor presso 110 città e comuni svizzeri. Le risposte positive sono state cinque: - Binningen: CHF 5’000.Aarau: CHF 28’500.Cham: CHF 1’000.Küsnacht: CHF 10’000.Baden: CHF 2’000.- per un totale di CHF 46'500 .Lettere di ringraziamento sono state inviate ai Comuni che hanno dato il proprio sostegno finanziario al progetto Parc Adula. 63 5.9 Strumenti pianificatori Indicatori UFAM Per la scheda di progetto “5.9 Strumenti pianificatori”: Adattamento della pianificazione territoriale cantonale e comunale (2015); Elaborazione di un concetto per l’armonizzazione delle attività pianificatorie per il parco (2013) Obiettivi Parc Adula Attivazione gruppo di lavoro progetto pilota di pianificazione (2012): terminato; Elaborazione di un concetto per l’armonizzazione delle attività pianificatorie per il parco (2013). Sondaggio d’opinione presso la popolazione (2013); Attività Data Attività 29.02.2012 Riunione con Ossola (BAFU), Cantoni GR e TI e Parco del Locarnese per “garanzia territoriale” Luogo Roveredo 01.06.2012 Riunione con Ossola (BAFU), Cantoni GR e TI per “garanzia territoriale” Roveredo 16.07.2012 Discussione con SQ, RT e MR per responsabilità progetto 5.9 Roveredo 05.12.2012 Kickoff meeting gruppo di lavoro pianificazione del territorio Comune di Mesocco Mesocco Nell’ambito di questo importante progetto sono stati organizzati due incontri con rappresentati del BAFU, dei Cantoni GR e TI e del Parco del Locarnese. I temi principali affrontati sono stati: - Partecipazione e legittimazione democratica della Charta Adattamento dei piani direttori cantonali Adattamento/entrata in vigore di basi legali vincolanti per applicare le regole di utilizzo della zona nucleo Diverse questioni sono ancora in sospeso e dovranno trovare risposte entro breve. È stato inoltre attivato un gruppo di lavoro nel Comune di Mesocco con l’obiettivo di elaborare un progetto pilota per la pianificazione locale, che dovrà fungere da base per l’elaborazione del “concetto per l’armonizzazione delle attività pianificatorie per il parco”. Il gruppo di lavoro per l’Associazione Parc Adula è condotto dal presidente dell’Associazione avv. F. Keller e dal direttore del progetto S. Quarenghi. 64 6. Sistema informativo territoriale (GIS) 6.1 GIS Indicatori UFAM Per la scheda di progetto “6.1 GIS”: Creazione di un sistema di informazione per il parco (Parkinfosystem) (2014). Obiettivi Parc Adula Struttura GIS interna definitiva (2012): terminato; WebGIS nel sito parcadula.ch (2013): terminato. Attività Data Attività Luogo 06.06.2012 Formazione continua NSP Rapperswil 19/20.09.2012 Workshop e formazione continua NSP (presente Lorenza Marconi) Berna 05.12.2012 Workshop NSP Berna La Rete dei parchi ha organizzato due corsi GIS nel 2012. Parc Adula ha presenziato con S. Pizzetti al primo corso svoltosi a Rapperswil e al secondo corso a Berna con L. Marconi. In dicembre siamo stati presenti al workshop della Rete dei Parchi a Berna. Nel corso del 2012 il progetto webGIS della Rete dei Parchi è stato implementato e a inizio 2013 sarà integrato nel sito www.parcadula.ch. Il servizio dovrà essere sfruttato in modo più intenso nei prossimi anni per promuovere le attività nel parco. La struttura GIS del Parc Adula è operativa e funzionante. Le attività GIS nel 2012 riguardavano principalmente la preparazione di piani cartacei per le attività dei gruppi di lavoro e per la comunicazione esterna (informazione alla popolazione, relazioni pubbliche, media, ecc.). Nel corso del 2012 sono state prodotte diverse informazioni territoriali proprie del progetto Parc Adula (es. catasto infrastrutture, frequentazione sentieri, vie storiche, ecc.) grazie al contributo di L. Marconi e della praticante T. Baumgartner. 65 VI CONTO ANNUALE Il conto annuale 2012 dell’Associazione Parc Adula è presentato nella tabella seguente. Attivi 2011 2012 46.90 1'654.15 760'955.52 701'686.52 Liquidità Cassa Conto corrente postale 65-128544-9 Conto corrente postele 65-735212-3 GKB conto corrente GKB conto risparmio 450'460.10 Debitori contributi comunali contributi regionali 5'000.00 contributi cantonali 60'000.00 5'000.00 contributi federali debitori Regio Plus altri debitori 231'206.95 imposta preventiva risconti attivi mobiliare ufficio 546.20 59'155.70 10'000.00 8'000.00 5'000.00 7'000.00 900'158.12 1'405'553.92 creditori -26'624.55 -104'865.00 risconti passivi -72'371.83 -36'600.00 materiale informatico Totale attivi Passivi debiti a breve termine accantonamenti accantonamenti Pro Calanca accantonamento contributi comunali -30'000.00 -2'000.00 -2'000.00 -30'000.00 -30'000.00 -16'000.00 -16'000.00 accantonamento contributi regionali accantonamento contributi cantonali accantonamento contributi federali accantonamento aiuto Svizzero alla Montagna accantonamento Città Zurigo accantonamento 1. Zona centrale -70'000.00 66 accantonamento 2. Zona periferica -205'000.00 accantonamento 3. Sviluppo sostenibile -80'000.00 accantonamento 4. Educazione e ricerca -55'000.00 accantonamento 5. Organizzazione -60'000.00 accantonamento 6. GIS -5'000.00 cambiamenti accantonamenti capitale proprio riserva -114'726.87 -122'612.06 -600'549.68 -600'549.68 perdita dell'esercizio 2009 utile dell'esercizio 2010 -7'885.19 utile dell'esercizio 2011 Totale passivi -17'927.18 -900'158.12 -1'405'553.92 Conto Economico Ricavi Ricavi manifestazioni -700 contributi comunali contributi regionali -25'000.00 contributo GR -949'100.00 contributo TI -207'700.00 contributi federali contributi Pro Natura contributi soci PA -13'310.00 ricavi Regio Plus contributo aiuto Svizzero alla Montagna prestazioni proprie membri Gop contributo Città Lugano contributo Città Zurigo contributi diversi sponsor -314'250.00 partecipazione ai costi NSP interessi passivi -1'560.55 prodotti venduti -4'124.60 diversi ricavi -514.60 Assicurazioni -8'701.00 prelevamento accantonamento Totale ricavi -1'524'960.75 67 Costi stipendi 530'670.00 coordinazione Regione Mesolcina prestazioni Regio Plus rimborsi Commissioni corsi Team 10'495.00 AVS/AI/IPG 30'970.01 LPP 23'336.20 Assicurazione LAINF assicurazione collettiva di malattia IGM 2'206.15 assegni familiari Responsabilità civile 1'286.40 spese di viaggio 17'515.70 spese d'approvvigionamento 8'252.35 pernottamento 2'309.50 spese ore Gop 6'004.00 diverse spese bandi di concorso 44.70 4'924.40 terzi spese terzi spese segretari regionali costi personale affitto ufficio + spese 638'014.41 29'478.65 diverse spese Regio Plus affitto veicolo/leasing carburante 1'578.40 elettricità 1'478.20 istallazione cavi materiale per ufficio 10'221.55 telefono 6'229.50 francobolli 2'847.80 contributi per esterni spese per la tenuta della contabilità/revisione incarico di prestazioni 2'060.00 costi amministrazione costi per pubblicità 3'577.50 2'389.05 59'860.65 1'370.60 traduzioni 15'844.25 stampati 14'786.80 libri/giornali partecipazione alle manifestazioni manifestazioni organizzati spese e interessi banca 1'701.56 383.60 19'310.10 543.10 spese informatiche 6'122.60 GIS 4'860.00 68 ammortamento mobilio 11'588.25 assicurazione e tasse veicolo 2'224.60 mantenimento veicolo costi diversi 1'479.75 -1'505.15 costi diversi 78'710.06 Caccia e pesca 30'937.50 Rete dei sentieri 15'867.45 Gestione degli alpeggi 32'930.00 Infrastrutture esistenti 20'000.00 Raccolta minerali,pietre,fossili,piante,funghi Gestione del bosco nella zona centrale 5'000.00 2'000.00 Bosco nella zona centrale 30'000.00 Biodiversità e valorizzazione 69'000.00 Rustici e Maiensässe 49'000.00 Progetti agroforestali 39'183.45 Edifici storici 30'000.00 Vie storiche e di transumanza 13'876.20 Gestione del flusso di visitatori 10'000.00 Prodotti locali e marchio parco 30'000.00 Turismo sostenibile 17'456.00 Energie rinnovabili 20'000.00 Rete di collegamenti, veicoli e informazione 20'364.00 Specie e spazi vitali prioritari Analisi del paesaggio 5'000.00 Patrimonio geologico e geomorfologico 1'000.00 Potenzialità socioeconomiche regionali 10'000.00 Educazione ambientale 33'101.95 Memoria storica ed etnologica 9'500.00 Ricerca e monitoraggio 5'669.60 Fase di istituzione - il progetto 10'138.50 Fase di esercizio - il parco La Charta del Parco Comunicazione pubblica Coinvolgimento della popolazione 29'857.65 155'005.20 14'223.75 Collaborazione e sinergie 5'371.60 Fundraising/Sponsoring 3'620.00 Perimetro della zona periferica 6'000.00 Strumenti pianificatori GIS costi progetti totale costi Perdita(+)/utile(-) esercizio l'anno 6'345.60 730'448.45 1'507'033.57 -17'927.18 69