Rapporto annuale sull’attività dell‘Associazione Parc Adula
nell‘anno 2012
Fabrizio Keller, Presidente del Gruppo Operativo
Stefano Quarenghi, Direttore
I
RAPPORTO DEL PRESIDENTE
II
RAPPORTO DEL DIRETTORE
III
STRUTTURA OPERATIVA
IV
ATTIVITÀ PUBBLICHE
V
PUBBLICAZIONI
VI
PROGETTI
VII
CONTO ANNUALE
1
I
RAPPORTO DEL PRESIDENTE
Con la fine del 2012 il progetto Parc Adula è entrato nella seconda parte della fase di
istituzione, che si concluderà con la votazione popolare nei venti comuni del parco prevista
nel 2015. A questo punto dei lavori è opportuno stilare un bilancio intermedio dell'attività
svolta dalla nostra Associazione. Lo facciamo presentando all'Assemblea un documento
nuovo: il rapporto annuale. In questa relazione sono illustrate ai rappresentanti dei comuni
e delle regioni le attività svolte dai nostri collaboratori nei loro settori di competenza. Il Parc
Adula offre così un quadro completo dei lavori, traccia un bilancio dei risultati sin qui
raggiunti e apre la discussione sulla nostra attività nell'Assemblea.
Possiamo oggi affermare con piacere che il gruppo operativo (GOp) ha raggiunto gli
obiettivi che si era fissato in questi primi due anni e mezzo di attività nella fase di
istituzione. Grazie al lavoro dei nostri collaboratori, dislocati sul territorio di tutte le regioni
coinvolte, il progetto di parco nazionale ha raggiunto una buona visibilità. Si tratterà ora,
nella seconda parte della fase di istituzione, di avvicinare ancor più la popolazione al
progetto tramite misure concrete (già in buona parte iniziate): attività di incentivazione
economica e turistica, di sensibilizzazione e educazione ambientale, di promozione del
territorio. Con queste misure dobbiamo riuscire a far comprendere ai cittadini che saranno
chiamati a votare cosa la Charta del parco propone, quali attività e interazioni essa incentiva
e incrementa, ma anche quali saranno le norme necessarie a proteggere il patrimonio
naturale e culturale di queste nostre cinque regioni.
Nell'anno appena trascorso il Gop è stato molto impegnato e si è riunito ben undici volte in
sedute ordinarie e una volta per un work shop con i collaboratori. Oltre a questo compito
statutario, i rappresentanti dei comuni e delle regioni membri del Gop hanno assistito i
collaboratori nelle serate informative annuali e nei brunch organizzati in tutte e cinque le
regioni del parco. Infine, alcuni membri del Gop hanno anche partecipato ai gruppi di
lavoro tematici dell'Associazione. In questi ambiti, con la loro conoscenza del territorio e
delle problematiche economico-sociali locali, hanno potuto dare un importante contributo.
Per concludere la mia breve relazione annuale desidero ringraziare tutte le persone che con
il loro lavoro e impegno per il Parc Adula hanno permesso all'Associazione di raggiungere
gli obiettivi che si era posta.
Ringrazio tutti i membri dell'Assemblea, tutti i membri del Gop, dei gruppi di lavoro e delle
nostre commissioni, ringrazio il nostro direttore e i nostri collaboratori che ci hanno
permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati e di svolgere i compiti che abbiamo
concordato nel mandato di prestazioni con i cantoni Ticino e Grigioni e con la
Confederazione.
Rivolgo un grazie ai funzionari cantonali e federali, che seguono il nostro progetto, per
l'aiuto, il sostegno e l'ottima collaborazione. E per concludere desidero ringraziare i nostri
generosi sostenitori, che – unitamente alle istituzioni – ci sostengono finanziariamente e
dimostrano così di credere nel progetto Parc Adula e nel futuro delle nostre cinque regioni.
Il Presidente dell'associazione Parc Adula, Fabrizio Keller
2
II
RAPPORTO DEL DIRETTORE
A inizio anno il team Parc Adula ha assunto una connotazione più completa. Hanno infatti
iniziato la loro collaborazione Mauro Ryser (in gennaio) e Julia Lüscher (in febbraio), i
quali, oltre ad occuparsi di sviluppo socioeconomico ( il primo) e di turismo (la seconda)
conducono le sedi regionali di Blenio (a Olivone) e della Viamala (a Splügen), affiancando
Rico Tuor, che opera nell’ufficio di Curaglia per la Surselva, già assunto nel dicembre 2011.
Nella sede principale di Roveredo, Parc Adula ha avuto l’opportunità di disporre di due
praticanti, Tabea Baumgartner e Amanda Dahinden, e di avvalersi anche di due
collaboratrici a tempo determinato, Lorenza Marconi e Michela Tozzini, tuttora attive nel
team, per progetti nel campo agricolo (in sostituzione di Sara Widmer, assente per
maternità), risp. nel settore comunicazioni, a supporto della direzione.
Gli uffici regionali di Curaglia, Blenio e Splügen hanno aperto la loro attività nei mesi di
marzo risp. maggio, e sono stati inaugurati ufficialmente in giugno e in agosto.
Uno dei compiti fondamentali del team Parc Adula è quello della comunicazione verso
l’esterno, segnatamente a favore della popolazione residente nei Comuni del prospettato
parco.
La prima citazione in questo senso va data alla messa in rete del nuovo sito web
dell’Associazione Parc Adula www.parcadula.ch, online dal 1° gennaio 2013; maggiori
dettagli possono essere visti al seguente punto 5.4 .
Altra forma di comunicazione importante è stata la pubblicazione dei due numeri del
magazine dell’Associazione, come previsto dagli indicatori dell’Ufficio federale
dell’ambiente, editi in tre lingue nei mesi di giugno e ottobre, i cui temi principali sono stati
rispettivamente il turismo sostenibile e la caccia nel Parco.
Incontri informativi e, nel contempo, conviviali sono stati rappresentati dai vari brunch in
fattoria con prodotti locali, organizzati nei mesi di maggio e giugno; la partecipazione alla
festa del 1° agosto a Malvaglia, nel neo-Comune di Serravalle; le serate di presentazione a
Rossa, Mesocco, Nufenen, Acquarossa, Sumvitg e Vrin, in novembre.
A un pubblico più vasto erano destinati i servizi televisivi su SRF1 “Wonderland”
nell’ambito della trasmissione “bi de Lüt”, e su RSI LA1 in “Svizzera e dintorni”;
quest’ultimo ha costituito l’evento mediatico dell’anno per il Parco: in due puntate sull’arco
di due sabati sera successivi è stato presentato il trekking Parc Adula - highlight del Parco
nel 2012 - effettuato attraverso la valle di Blenio, il Rheinwald e la Surselva, nel corso di
una straordinaria settimana di luglio baciata da tempo magnifico.
In funzione dello sviluppo economico è stato creato un catasto dei progetti e delle attività
esistenti su tutto il previsto territorio del Parco. Si è poi fatta una scelta di progetti locali in
ogni regione, con i quali l’Associazione ha stabilito forme di collaborazione diverse. Lo
scopo è di fornire un sostegno a progetti locali concreti negli ambiti del turismo sostenibile,
della valorizzazione del paesaggio, dell’educazione ambientale e culturale, dei prodotti locali
(agricoli, artigianali, ecc.) e delle energie rinnovabili. I singoli progetti sono descritti nei
capitoli della parte VI PROGETTI a seguire.
3
La Commissione scientifica e la Commissione economica che affiancano la Direzione e il
Gruppo operativo del progetto Parco, hanno iniziato le loro attività. Se ne scrive nei capitoli
4.7 e 4.4 seguenti.
I rapporti di collaborazione con il Gruppo operativo (GOp) avvengono con incontri regolari
tra presidente e direttore, mensili con il GOp ristretto e bimensili con il GOp completo.
Durante uno dei giorni del trekking il GOp è stato in gita con il team. Infine, in ottobre si è
svolto un workshop di un giorno tra GOp e team al completo, in cui si è definito il prosieguo
strategico del progetto di Parco nei prossimi anni.
Sul piano finanziario deve essere evidenziato il contributo di CHF 600'000.- che la
Fondazione per la natura MAVA ha deciso di devolvere al nostro progetto di parco sull’arco
dei prossimi tre anni. ProNatura e alcuni Comuni svizzeri, così come altri soggetti pubblici e
privati, hanno pure partecipato al finanziamento dell’Associazione. Maggiori riferimenti nel
capitolo 5.7 .
Ha avuto inizio quest’anno l’elaborazione della Strategia per i nuovi parchi nazionali da
parte della Rete dei Parchi Svizzeri (NSP Netzwerk Schweizer Pärke), cui Parc Adula
partecipa congiuntamente al progetto di Parco del Locarnese.
In un altro ambito di collaborazione a livello federale, il sottoscritto è entrato a far parte del
Gruppo consultivo “Produktlabel”.
Un’ultima nota: per chiudere in letizia un anno pieno di fervore, tutto il team ha partecipato
alla cena di Natale in una fattoria di Braggio.
Il Direttore dell'Associazione Parc Adula, Stefano Quarenghi
4
III STRUTTURA OPERATIVA
Gruppo operativo
Presidente
Vicepresidente
Membri
Fabrizio Keller
Luca Baggi
Peter Binz
Nello Bruni
Hilarius Castelberg
Ignazio Cereghetti
Walter Deplazes
Andrea Galli
Ivo Gianora
Fabrizio Prospero
Gerardo Rigozzi
Ernst Sax
Marino Truaisch
Sandro Vanina
per l’Organizzazione Regionale della Calanca
per l’Associazione Comuni della Valle di Blenio
per la Regione Surselva
per i Patriziati TI
per la Regio Viamala
per la Regione Mesolcina
per la Regione Surselva
per la Regione Mesolcina
per il Comune di Acquarossa
per il Comune di Serravalle
per l’Associazione Comuni Valle di Blenio
per la Regione Surselva
per il Comune di Blenio
per la Regione Tre Valli
5
Direzione
La Direzione di Parc Adula assume i compiti di organizzazione, coordinamento,
amministrazione e tenuta dei conti dell’Associazione e delle relative attività. Si occupa
dell’elaborazione e della presentazione di tutti i progetti dell’Associazione d è responsabile
della preparazione, dell’esecuzione e dell’assistenza alle manifestazioni pubbliche. Inoltre
essa aggiorna regolarmente il sito web di Parc Adula.
Direttore
Stefano Quarenghi
Collaboratori
Julia Lüscher1)
Turismo
Dunja Meyer2)
Natura / Educazione ambientale
Alexandra Peduzzi3)
Segretariato
Sascha Pizzetti4)
Ingegneria forestale / GIS / Ricerca
Mauro Ryser5)
Sviluppo economico
Rico Tuor6)
Sviluppo regionale
Sara Widmer7)
Agricoltura / Segretariato
1)
impiego a tempo parziale 60%
impiego a tempo parziale 80%
3) impiego a tempo parziale 50%
4) impiego a tempo parziale 80%
5) impiego a tempo parziale 60%
6) impiego a tempo parziale 60%
7) impiego a tempo parziale 60%
2)
Dall’agosto risp. settembre 2012 il team si avvale di due collaboratrici a tempo determinato
per progetti nel settore agricolo e nella comunicazione:
Lorenza Marconi8)
Agricoltura
Michela Tozzini9)
Comunicazione
8)impiego
9)impiego
a tempo parziale 80%
a tempo parziale 60%
Per il progetto Parc Adula sono così attivi nel nostro ufficio nove collaboratori con un
impiego percentuale complessivo del 690%, ossia 6.9 posti di lavoro.
La sede della direzione è a Roveredo GR. Sedi distaccate si trovano a Blenio, a Curaglia e a
Splügen, condotte rispettivamente da Mauro Ryser, Rico Tuor e Julia Lüscher.
6
IV
ATTIVITÀ PUBBLICHE
Riassumiamo in questa pagina le principali attività pubbliche proposte e messe in atto dal
team Parc Adula, o che ne hanno visto un coinvolgimento determinante. Queste stesse
manifestazioni sono presentate più nel dettaglio all’interno delle schede di progetto 4.5, 5.4,
5.5, 5.6.
Complessivamente la Direzione di Parc Adula ha organizzato 16 eventi pubblici, nonché più
di 20 presentazioni a enti pubblici e privati, e a scuole.
Le manifestazioni pubbliche sono state frequentate da un buon numero di partecipanti, per
un totale di più di 15 persone/giorno per l’educazione ambientale e 40-80 persone per i
brunch.
Alle serate informative erano presenti:
Viamala: 20 persone
Surselva (complessivamente): 100 persone
Mesolcina: 60 persone
Blenio: 110 persone
Calanca: 40 persone
Escursioni e uscite di educazione ambientale
Escursione con racchette da neve a Punta di Larescia
Birdwatching nel Rheinwald
Mutazioni nel paesaggio
Presentazioni all'esposizione sulla caccia
Trekking Parc Adula (7 giorni)
febbraio
maggio
giugno
giugno
luglio
Blenio
Splügen
Calanca
Splügen
Blenio/Rheinwald/
Surselva
Il fascino della Greina (3 giorni)
Di stelle e pianeti
luglio
Blenio/Surselva
settembre Blenio
Ghiacciai nascosti
settembre Blenio
Incontri con le scolaresche, nelle diverse Regioni
tutto
l’anno
Giornate dei parchi
Brunch in fattoria (in ogni Regione)
maggio/
giugno
Informazione pubblica
Serata informativa per la popolazione della Calanca
06.11
Serata informativa per la popolazione della Mesolcina 08.11
Serata informativa per la popolazione della Viamala
13.11
Serata informativa per la popolazione della Val di Blenio 15.11
Serata informativa per la popolazione della Surselva
27.11
Serata informativa per la popolazione della Surselva
28.11
Rossa
Mesocco
Nufenen
Acquarossa
Sumvitg
Vrin
7
Servizi radiotelevisivi*)
“Svizzera e dintorni”
Trekking Parc Adula
“bi de Lüt”
Wonderland
Varie interviste televisive e radiofoniche
RSI LA1
SRF1
RSI, emittenti private
8
V
PUBBLICAZIONI
Qui di seguito l’elenco dei testi pubblicati nel 2012 in lingua tedesca, italiana e romancia
(sursilvano):
Brunch
Flyer per invito alla popolazione
maggio
1 pagina
per Regione
Rapporto annuale 2011
giugno
13 pagine
“Turismo dolce”
rivista del progetto Parc Adula No.1-2012
giugno
31 pagine
“La caccia”
rivista del progetto Parc Adula No.2-2012
ottobre
40 pagine
Invito alle serate informative
inserito nella rivista PA No.2
ottobre
“Cartoline di Natale”
ottobre
Concorso per le scuole elementari delle 5 regioni del Parco
9
VI
PROGETTI
Il Progetto Parc Adula si sviluppa su una composizione di progetti ripartiti secondo gli
obiettivi stategici dell’UFAM.
Nella lista seguente sono posti in evidenza (grassetto) quelli affrontati nel 2012,
presentati poi singolarmente in dettaglio nelle schede delle prossime pagine.
1. Zona centrale
1.1 Caccia e pesca
1.2 Rete dei sentieri
1.3 Gestione degli alpeggi
1.4 Infrastrutture esistenti
1.5 Raccolta minerali, pietre, fossili, piante e funghi
1.6 Gestione del bosco nella zona centrale
1.7 Bosco nella zona centrale
2. Zona periferica
2.1 Biodiversità e valorizzazione
2.2 Rustici e Maiensässe
2.3 Sistemi agroforestali
2.4 Edifici storici
2.5 Vie storiche e di transumanza
2.6 Gestione del flusso di visitatori
3. Sviluppo sostenibile
3.1 Prodotti locali e marchio parco
3.2 Turismo sostenibile
3.3 Risorse energetiche e tecnologie a basso consumo
3.4 Rete di collegamenti, veicoli e informazione
4. Educazione e ricerca
4.1 Specie e spazi vitali prioritari
4.2 Analisi del paesaggio
4.3 Patrimonio geologico e geomorfologico
4.4 Potenzialità socioeconomiche regionali
4.5 Educazione ambientale
4.6 Memoria storica ed etnologica
4.7 Ricerca e monitoraggio
5. Organizzazione
5.1 Fase di istituzione - il progetto
5.2 Fase di esercizio - il parco
5.3 La Charta del Parco
5.4 Comunicazione pubblica
5.5 Coinvolgimento della popolazione e degli attori locali
5.6 Collaborazione e sinergie con attori fuori dal parco
5.7 Fundraising/Sponsoring
5.8 Perimetro della zona periferica
5.9 Strumenti pianificatori
5.10 Comunicazione 2012
6. GIS
6.1 GIS
10
1. Zona centrale
1.1 Caccia e pesca
Introduzione
Conformemente all'art. 17 dell'Ordinanza sui parchi (Opar), nella zona centrale non è
consentita la caccia, salvo in via eccezionale per regolare gli effettivi della fauna e per
prevenire danni boschivi. L'obiettivo del gruppo di lavoro è di conciliare, mediante un
apposito concetto, le esigenze della gestione della fauna e gli interessi dei cacciatori, da
un lato, e le disposizioni dell'Opar dall'altro. L'elaborazione del concetto è stata affidata
esternamente al biologo della fauna dr. Peter Meile.
Indicatori UFAM
Per il progetto "Caccia nella zona centrale" sono stati stabiliti i seguenti indicatori
UFAM:
costituzione di un gruppo di lavoro per la gestione della caccia (2012);
costituzione di un gruppo di lavoro per la gestione della pesca (2012);
concetto di gestione per la caccia e la pesca (2013);
piano d'attuazione per la gestione della caccia e della pesca (2014)
Ordinanza sui Parchi
Al fine di garantire lo sviluppo libero della natura nella zona centrale, l'art. 17
(capoverso 1) dell'Ordinanza sui parchi vieta l'esercizio della pesca e della caccia, fatta
eccezione per la regolazione degli effettivi delle specie cacciabili e per la prevenzione di
notevoli danni.
Secondo il cpv. 2 sono ammesse differenze dal cpv. 1 solo se poco significative e se
sussistono motivazioni importanti.
Obiettivi Parc Adula
Nelle schede di progetto "Caccia e pesca" sono stati stabiliti i seguenti obiettivi:
soddisfare il requisito di un parco nazionale in merito alla protezione degli
ecosistemi;
consenso con i partner sull'esercizio della caccia;
stabilire, mediante indagini specifiche, il numero massimo di ungulati per
prevenire danni boschivi;
definizione dell'uso della caccia nella Carta del parco;
l'esercizio della caccia è regolato in modo da rispettare le disposizioni dell'Opar;
lo sviluppo degli effettivi della fauna avviene senza pericolo per l'ecosistema bosco
e per la sua funzione protettiva.
11
Per raggiungere tali obiettivi sono previste le seguenti prestazioni:
costituzione di un gruppo di lavoro;
stabilire insieme agli uffici per il bosco, la caccia e la pesca, mediante progetti
pilota, i criteri selettivi imperativi e proporre soluzioni per il controllo degli
effettivi;
trovare un accordo tra le parti ed elaborare un concetto di gestione;
lancio di un sistema per il monitoraggio degli effettivi e della loro interazione con
la qualità del bosco protettivo e della biodiversità negli ecosistemi.
Attività 2012
Data
Attività
Località
02.12.2011
Ricevuta offerta per l'elaborazione del concetto "Interventi minimi di
caccia nel Parc Adula" del dr. Peter Meile.
Roveredo
21.12.2011
Firma della conferma del mandato
Roveredo
01.02.2012
Incontro con Leo Tuor sulla caccia (RT)
Val
Sumvitg
08.02.2012 Incontro con il dr. Peter Meile
Thusis
15.02.2012
Firma del contratto.
Roveredo
21.03.2012
Incontro con Werner Degonda
Cumpadials
30.03.2012
Incontro con il Dr. Peter Meile e Sascha Pizzetti
Sumvitg
30.03.2012
GL Bosco
Sumvitg
04.06.2012 Kick-off meeting del gruppo di lavoro Caccia
Sumvitg
23.05.2012
Incontro con il Dr. Peter Meile
Curaglia
28.05.2012
Il dr. Peter Meile informa sulla caccia in occasione del brunch a Laus
Laus
29.08.2012
Colloquio stato di avanzamento lavori con il Dr. Peter Meile
Roveredo
05.11.2012
Presentazione della prima stesura del concetto da parte di Peter
Meile
Roveredo
27.11.2012
Presentazione sul tema caccia da parte del Dr. Peter Meile in
occasione dell'evento informativo a Sumvitg
Sumvitg
28.11.2012
Presentazione sul tema caccia da parte del Dr.Peter Meile in
occasione dell'evento informativo a Vrin
Vrin
Tab. 1: attività 2011-2012
12
Gruppo di lavoro
È stato costituito un unico gruppo di lavoro che si occupa esclusivamente della caccia.
Per la pesca sono in corso negoziazioni bilaterali, poiché le regioni conflittuali sono
molto limitate, a causa dell'altitudine della zona centrale.
Il gruppo di lavoro si è riunito una volta il 4 luglio 2012 a Sumvitg sotto la guida del dr.
Peter Meile.
13
Composizione del gruppo di lavoro
Nel gruppo di lavoro sono presenti i rappresentanti di tutte le sezioni di caccia
all'interno del perimetro del parco, di tutti i distretti di caccia e un ingegnere forestale
regionale. Sono stati invitati come ospiti gli uffici cantonali per la caccia.
Direzione
Biologo della fauna
Dr. Peter Meile
[email protected]
Dr. Georg Brosi (ospite)
[email protected]
Ufficio per la caccia e la
pesca
Capoufficio (GR)
Sezioni di caccia
E-mail
Vallatscha (Medel)
Ursin Venzin, Giusep Venzin,
Marina Flepp
[email protected],
[email protected],
marina.flepp.bundi@gmai
l.com
Péz Alpetta (Disentis)
Hubertus Jacomet / David
Berther
[email protected]
[email protected]
[email protected]
h
Greina (Sumvitg)
Roland Tschuor
Greina (Sumvitg)
Robert Candinas
Tödi (Trun)
Venanzi Nay
[email protected]
Péz Ault (Vrin)
Ronnie Caminada,
[email protected]
(Boris Caduff)
[email protected]
Vals
Ignaz Berni
[email protected]
Rheinwald
Hans Hasler
[email protected]
Valbella (Calanca)
Patrick Tamo / Simone Fumi
[email protected]
[email protected]
Forcola (Soazza)
Bruno Rizzi
[email protected]
Alba (Mesocco)
Moreno Bianchi
moreno.bianchi@bluewin.
ch>
assente
Blenio / Malvaglia
Nello Bruni
Blenio
Dr. Marco Viglezio
[email protected]
14
Distretti di caccia
I. Vorderrhein
Werner Degonda
[email protected]
II. Glenner
Arnold Caminada
[email protected]
h
III. HinterrheinHeinzenberg
Hans Gartmann
[email protected]
IV. Distretto di caccia
Moesa
Nicola De Tann
[email protected]
Canton Ticino - Blenio
Walter Rodini
[email protected]
Bianchi Ettore
[email protected]
m
Christian Buchli
[email protected]
h
RP economia forestale / GIS
Sascha Pizzetti
Sascha.pizzetti@parcadual
.ch
RP sviluppo regionale
Rico Tuor
[email protected]
Forestale
Ingegnere forestale
regionale
Parc Adula
Procedura
La prima seduta del gruppo di lavoro è servita a raccogliere gli input e le aspettative dei
partecipanti sui seguenti temi:
-
delimitazioni di confine
aree problematiche
luoghi di permanenza invernale ed estiva dei cervi rossi
luoghi di permanenza invernale nel bosco di protezione all'interno e all'esterno del
parco
collaborazione con le associazioni venatorie locali
collaborazione con i guardiacaccia e le autorità cantonali
delimitazione confini nell'area Curaglia
delimitazione confini nell'area Sumvitg
delimitazione confini nell'area Hinterrhein
delimitazione confini nell'area Ticino
confine problematico in Mesolcina
futura salvaguardia della fauna nel Parc Adula
abbattimenti selettivi
ulteriori misure venatorie: perché, dove, quando, chi, come?
caccia allo stambecco nel Parc Adula
15
Ulteriori dettagli sono contenuti nel verbale della riunione. Il prossimo incontro è
previsto per l'estate 2013.
Nel periodo tra la conferma del mandato e la presentazione della prima stesura del
concetto, il Dr. Peter Meile ha incontrato tutti i principali rappresentanti di caccia e
pesca e ha visitato i territori. La prima stesura del concetto per interventi venatori
minimi nella zona centrale del Parc Adula è stata presentata il 3 novembre e una
seconda il 14 novembre 2012.
Proposte per la modifica del perimetro della zona centrale
Per le aree di conflitto della zona centrale, dal punto di vista venatorio, il dr. Peter
Meile suggerisce le seguenti modifiche:
(estratto dalla relazione del dr. Peter Meile del 14.11.2012)
Per garantire le possibilità di intervento di tipo venatorio nei limiti sperimentati fino ad
oggi e limitare il rischio di un aumento indesiderato di effettivi di cervo rosso,
consigliamo le seguenti modifiche al tracciato proposto per i confini:
1) Nel comune di Medel sopra Curaglia la zona fuori dalla bandita federale tra Piz
Cozurauns e Piz Caschleglia. È importante per la caccia al capriolo, ma anche al cervo
rosso e allo stambecco e viene apprezzata dai cacciatori in Val Plattas.
2) Nel comune di Sumvitg la zona attualmente aperta alla caccia di Rentiert fino al
torrente. Ogni anno qui vengono abbattuti diversi cervi rossi. Non dovrebbe rientrare
nella zona centrale. Se dovesse essere considerata nella zona centrale, si consiglia
l'apertura della caccia alta in settembre.
3) Nel comune di Sumvitg l'area al momento ancora aperta alla caccia tra la strada per
il rifugio Terrihütte, il Passo Diesrut e le vette Pizzo Nero, Piz Tgietschen e Fuorcla da
Camasa. Questa è una zona di caccia al camoscio amata dalla sezione cacciatori di
Sumvitg, nella quale senza attività venatoria si potrebbe creare un importante territorio
dove i cervi rossi possano trascorrere l'estate. Se i confini venissero portati fino al
torrente, il rifugio Terri sarebbe contemporaneamente escluso dal perimetro della zona
centrale.
4) Per la striscia nella zona di Malvaglia tra l'Adula e il Piz Piotta, ovvero la Cima Rossa,
i cacciatori locali preferirebbero un'area più stretta il cui limite inferiore fosse rialzato
di circa 200 metri di altitudine. Qui non vengono abbattuti cervi rossi, ma alcuni capi di
camoscio e stambecco.
5) La conca valliva finale nel comune di Mesocco a sud del Pizzo Zapport è un
potenziale habitat per i cervi rossi in estate e senza caccia si prospetta essere centro
nevralgico di consistenti effettivi di cervo. I guardiacaccia consigliano una riduzione: il
confine dal Passo del Giumello fino al torrente principale passa verso il basso,
precisamente in direzione est, ma dal torrente principale passa lungo la curva di livello
fino al Sass del Saritüra. Se l'intera area rimanesse nella zona centrale, richiederebbe
una tutela parziale per poter intervenire eventualmente a livello venatorio.
16
6) La zona finora aperta alla caccia della Val di Passit tra il Rodond, il Passo di Passit e
il Pizzo d'Arbeola diventerà, senza pressione venatoria, un importante habitat estivo
per i cervi rossi. Anche qui si consiglia lo status di tutela parziale.
7) La riserva faunistica di Torrone Alto si estenderà con la zona centrale a valle. Per
questi boschi sarebbe meglio uno status di tutela parziale, perché i camosci e i cervi
rossi (ma anche i caprioli e le capre domestiche che pascolano liberamente) ne
ostacolano la rinnovazione.
8) Lo stesso come al punto 7) vale anche per la riserva faunistica di Nomnom nella zona
centrale.
Sono possibili anche futuri ampliamenti della zona centrale senza grandi conseguenze
sullo sviluppo degli effettivi di cervo e senza resistenza da parte dei cacciatori delle
seguenti aree:
9) Nel territorio comunale Medel i ghiacciai tra Piz La Buora, Cima di Camadra, Piz
Cristallina e Piz Starlera.
10) Nell'area di Vals un prolungamento della cresta del Piz Val Nova di circa 2 km verso
est e verso il basso fino alla curva di livello di 2600 m. Quest'area è praticamente
inaccessibile ai cacciatori (trasporto animali), ma comprende importanti territori dove
lo stambecco trascorre l'inverno. Poiché è comunque soggetta ad un'ottima tutela, se il
comune acconsente, quest'area potrebbe essere inclusa nella zona centrale con il
prossimo rinnovo dell'accordo.
11) Infine, anche per le parti di bandite federali ad ovest e a sud del Lago di Luzzone, se
adatte alla zona centrale, si dovrebbe applicare uno status di tutela parziale. Qui si
trovano ottime possibilità di osservazione (fregola del cervo rosso, stambecchi e
camosci in inverno). Se la zona centrale non sarà estesa fino al confine dell'attuale
bandita federale, quale sarà lo status di tutela delle due parti?
12) Ad est della bandita federale di Trescolmen, su un'ampia striscia di boschi e canali
valangari fino a fondovalle, è già stato applicato lo status di tutela parziale e oggi viene
praticata la caccia. Il confine proposto per la zona centrale esclude questa parte,
propone l'inserimento dell'intera bandita nella zona centrale con un ampliamento di
quest'ultima. In questa zona deve essere garantita la caccia e precisamente deve essere
limitata in alto dalla via per l'Alp d'Arbea e in basso dal confine della bandita. Nella
presente stesura non sono contemplate altre proposte per i confini e sarebbero ancora
da valutare dal punto di vista dell'ecologia faunistica.
A seguito di quest'ampliamento di superficie si pone la questione dei punti 2), 7) e 8),
se le aree boschive possano essere calcolate nella zona centrale e se rispettano i criteri
di un parco nazionale, qualora debba essere praticata la caccia, applicando quindi una
tutela parziale.
Competenze sugli interventi venatori nella zona centrale
Il dr. Peter Meile propone che "non vi siano guardiacaccia o guardie forestali, sottoposti
al Parc Adula, con competenze per provvedimenti che possono essere promossi, avviati
e attuati solo dal cantone. Ogni cantone prende decisioni secondo la propria
17
competenza e responsabilità riguardo all'attuazione di misure venatorie all'interno
della zona centrale con status di tutela parziale.
Il controllo degli animali selvatici, della loro salute, della loro distribuzione e dello
sviluppo dei loro effettivi continua ad essere esercitato dagli organi di sorveglianza
faunistica cantonali.
Anche i necessari abbattimenti sanitari o di controllo devono essere effettuati dai
guardiacaccia cantonali.
Si consiglia un rilevamento e un controllo accurato degli effettivi degli animali selvatici,
incluse le specie di uccelli, del loro numero e della loro distribuzione. Lo scambio di
dati tra amministrazione del parco nazionale e autorità venatorie avviene secondo
un'agenda annuale e in caso di eventi straordinari. Occorre stabilire le scadenze e gli
oggetti dei dati e dei fatti messi a disposizione per lo scambio, sono redatti secondo il
mutuo obbligo di rendiconto. La registrazione della densità e della distribuzione di
uccelli nidificanti, in particolare nelle aree di pascolo e nella zona alpina, segue le
procedure solitamente applicate in Svizzera." (Concetto del Dr. Peter Meile del
14.11.2012)
Ulteriori dettagli sono contenuti nel concetto del dr. Peter Meile del 14.11.2012.
Ulteriore procedura
Entro metà febbraio 2013 le proposte del dr. Peter Meile dovranno essere discusse con
gli Uffici per la caccia e la pesca del Ticino e dei Grigioni, con i consigli di stato dei
cantoni GR e TI e con l'UFAM. La strategia (comunicazione, concetti, contenuti) per le
negoziazioni con l'UFAM deve in ogni caso essere elaborata in collaborazione con i
rappresentanti del Parco del Locarnese. Alle discussioni con l'UFAM devono essere
presenti anche i rappresentanti del Parco del Locarnese.
L'esito di questi colloqui determinerà l'ulteriore procedura.
18
1.2 Rete dei sentieri
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto "1.2 Rete dei sentieri nella zona centrale":
Elaborazione della rete dei sentieri estivi e invernali e della relativa
cartografia (2014)
Obiettivi Parc Adula
Composizione del gruppo di lavoro: Kick-off Meeting (2012)
Risultati del monitoraggio delle attività fuori dai sentieri (2013)
Elaborazione rete di percorsi (estivi e invernali) terminata (2014)
Cartografia percorsi estivi e invernali terminata (2014)
Aggiornamento Piani Direttori GR e Piani Cantonali TI dei sentieri
escursionistici estivi e invernali in seguito alla definizione delle zone sensibili
Elaborazione di una rete di sentieri che non disturbi i processi naturali
Realizzazione di una guida per i visitatori e di una segnaletica adeguata
Definizione della rete dei sentieri nella Carta
Attività 2012
Data
06.06.2012
12.06.2012
19.06.2012
Attività
Incontro di consulenza con il Dr. Peter Meile
Kick-off Meeting
Invio del Protocollo (incl. interpellanza ecc.) del Kick-off Meeting
Località
Schwendi
Roveredo
Ago - ott.
2012
15.10.2012
22.10.2012
08.11.2012
Ott. 2012 genn. 2013
Incarico guide alpine, stima della frequentazione dei sentieri
ufficiali
Consegna delle cartine con le frequentazioni stimate
2° incontro del GL, 1° incontro per la gestione delle capanne
Invio del protocollo del 2° incontro
Incontro Dr. Peter Meile - guardiacaccia regionali
Roveredo
Roveredo
21.12.2012
Genn. 2013
Consegna cartine con tutti i sentieri (anche non ufficiali)
Consegna cartine con aree sensibili per la fauna
Roveredo
Roveredo
Tab. 2: Attività 2011-2012
19
Gruppo di lavoro (GL)
Per il progetto Rete dei sentieri nella zona centrale è stato costituito un gruppo con tutti
gli attori interessati delle 5 regioni. I membri del GL sono guide alpine, rappresentanti
del CAS e del FAT, un biologo della fauna e altri attori.
Per la gestione delle capanne è stato creato un "sottogruppo".
Composizione GL Rete dei sentieri
Ursula Schüpbach
CAS
Giovanni Galli
CAS TI
Marcello Monighetti
FAT
Paul Allemann
Ente grigionese pro sentieri
Bruno Bernasconi/
Massimo Bognuda
GAT
CAS sezione Piz Terri, rappresentanti capanne delle sezioni a
nord dell'Adula
Associazione guide alpine Surselva (presidente)
OTM Accompagnatore di escursionismo Blenio (Slowalk)
Rappresenta il gruppo di lavoro dell'ORC “Sentieri Calanca
(Moesano)”
Biologo della fauna
GPS delle Cime
Presidente Capanna Buffalora, ASAC/Delegato ASAC
Giochen Bearth
Paul Degonda
Willy Gianella
Maruska Federici
Peter Meile
Devis a Marca
Ruedi Hunziker
Coinvolto:
Thomas Aebli
Ex- guardiano capanna dello Zapport
Tab. 3: Composizione del gruppo di lavoro sentieri
Composizione GL gestione delle capanne
Ursula Schüpbach
CAS
Giovanni Galli
SAC TI
Marcello Monighetti
Peter Meile
FAT
CAS sezione Piz Terri, rappresentanti capanne delle sezioni
a nord dell'Adula
Biologo della fauna
Ruedi Hunziker
Presidente Capanna Buffalora, ASAC/Delegato ASAC
Giochen Bearth
Tab. 4: Composizione "sottogruppo" di lavoro capanne
20
Discussione
Tema definizione di una rete dei sentieri
Il principale argomento di discussione del 1° incontro è stato la limitazione di libertà
causata da una rete di sentieri definitiva. Le premesse sono state presentate dal Dr.
Peter Meile:
nell'intero dibattito su sentieri e percorsi, determinanti per la fauna sono altitudine e
stagione. Considerando che generalmente l'estate causa meno problemi, la discussione
si è concentrata soprattutto sulla stagione invernale.
La situazione attuale dei sentieri in inverno ed estate è la seguente: la cartina ufficiale
dei sentieri presenta una rete di percorsi relativamente fitta, dei quali però solo
pochissimi vengono intrapresi. Di conseguenza l'influsso/il disturbo è scarso. Togliere
questi percorsi significherebbe limitare notevolmente la libertà delle guide di montagna
di decidere, in base al tempo e alle condizioni, quali sentieri sono più adatti per la
singola giornata.
Da qui la richiesta di discutere l'obbligo di non abbandono dei sentieri:
-
dato che solo una piccola parte dei visitatori esce effettivamente dal sentiero (ca. il
2%?) e quindi il danno è molto piccolo. È necessario eseguire una raccolta dati.
scalare le montagne è parte della nostra storia e del patrimonio culturale svizzero.
sensibilizzazione.
Durante il 1° incontro sono state già discusse diverse proposte di soluzione: un sistema
di licenze come in America? (Un ente di assegnazione licenze locale con priorità per le
guide alpine del posto) oppure un sistema di iscrizione? Entrambi i sistemi richiedono
un'attività di controllo e non sono perciò adeguati, dato che il Parc Adula punta
piuttosto alla sensibilizzazione dei visitatori come strumento di controllo. Altre
soluzioni dell'UIAGM (Unione internazionale delle associazioni di guide di montagna)?
Nel dibattito il GL ha toccato un punto centrale: la frequentazione dei diversi sentieri è
determinante tanto per le decisioni che riguardano la flora e la fauna quanto per
l'importanza del percorso per il generale "interesse degli alpinisti".
Nel 2° incontro, il Dr. Peter Meile ha spiegato che la frequentazione dovrebbe essere
ulteriormente definita dal punto di vista della fauna, perché non è possibile fare una
media della modalità e della frequenza del disturbo (tra l'altro può trattarsi di disturbo
regolare o irregolare, di persone singole o di gruppi; per la fauna si tratta di influssi
molto diversi, quindi la classificazione in tre categorie risulta troppo indifferenziata).
Tuttavia ciò è costoso e richiede tempo, perché prima devono essere raccolti dei dati
base.
Gli accordi validi finora, raggiunti dal Dr. Peter Meile e dai guardiacaccia regionali, non
hanno mostrato alcun tipo di conflitto nella parte settentrionale della zona centrale
(Surselva). Seguiranno ulteriori accordi e i risultati delle zone sensibili aggiuntive per la
fauna verranno inseriti nelle cartine.
21
Anche il tema della gestione del flusso di visitatori e dei possibili scenari che potrebbero
verificarsi nel parco nazionale in futuro rappresentano un argomento di
discussione.Sarà fondamentale individuare tempestivamente e gestire
consapevolmente problemi futuri (es. numero di visitatori in aumento).Anche per
questo devono essere raccolti dati di base.
Rimangono da definire e trattare alcuni ambiti e questioni aperte (vedi: ulteriore
procedura).
Tema capanne
Nel corso del 1°incontro il tema capanne ha suscitato interesse ed è stato argomento di
varie domande, tanto da essere inserito come punto di discussione del 2° incontro.
Durante il 2° incontro del GL Rete dei sentieri, e quindi il 1° incontro del GL Capanne, è
emerso che le capanne hanno condizioni molto diverse e occorre quindi trattarle in
modo individuale e più preciso. Per fare ciò è necessario disporre di dati di base per la
singola capanna. E’ inoltre vero che con l'interpellanza Cathomas sono permessi
margini di manovra nella gestione, ma la loro definizione è confusa.
Che la gestione delle capanne non possa essere modificata dall'oggi al domani per
mezzo di un regolamento è un'affermazione e una richiesta chiara. Le capanne vengono
gestite individualmente dai guardiani. Questi hanno sviluppato ogni volta un proprio
sistema e una propria organizzazione che devono essere tenuti in considerazione. I
proprietari delle capanne non hanno alcun influsso diretto sulla modalità di gestione.
L'orientamento generale del CAS prevede però un approccio volto ad uno sviluppo
sostenibile. A tal riguardo il progetto Parc Adula risulta adeguato per concretizzare e
rafforzare quest'orientamento. Si tratta però di un processo che viene avviato e quindi
ha bisogno di un determinato lasso di tempo? Un lasso di tempo, ma non una regola
concreta per la zona centrale ammessa dal 2015?
22
Decisioni
Tema definizione di una rete dei sentieri
Poiché la frequentazione è determinante, come base verranno redatte una cartina dei
sentieri invernali e una dei sentieri estivi con indicazioni sulle frequentazioni stimate
(dato che al momento una raccolta dati sarebbe troppo dispendiosa in termini di costi e
tempi):
Giallo
-
frequentato di rado
Rosso
-
frequentato spesso
Blu
-
frequentato di tanto in tanto
I percorsi non ufficiali saranno ugualmente indicati, ma trattati in modo riservato.
Allo stesso tempo, il Dr. Peter Meile, in accordo con i guardiacaccia regionali, indicherà
dove si trovano le zone sensibili per la fauna, oltre alle bandite di caccia esistenti. In
questo modo, attraverso la sovrapposizione di zone sensibili e cartine con intensità
d'utilizzo, sarà possibile accertare possibili punti di conflitto.
Per disporre di una basa fondata per la gestione dei visitatori e l'accettazione di nuove
regole occorre effettuare una raccolta dei dati di base.
Eventualmente, come strumento per la gestione dei visitatori, può essere utilizzato
Mafreina (gestione del tempo libero e della natura), finora impiegato nella biosfera Val
Monastero.
Tema capanne
Il tema delle capanne verrà ulteriormente discusso in questo GL in un gruppo più
piccolo, costituito principalmente da CAS, FAT e altri attori interessati. In un secondo
momento verranno eventualmente inseriti i proprietari/privati.
I guardiani devono essere coinvolti il più presto possibile. Verrà definito con quale
modalità contattare i guardiani (attraverso le sezioni o direttamente).
Fondamentalmente:
si tratta dell'inizio di un processo per l'accettazione di una zona centrale
naturale/approvazione del processo, evitando un cambiamento radicale dall'oggi al
domani.
Ulteriore procedura
In linea di massima devono essere raccolti dati di base.
Altri ambiti che devono essere chiariti sono:
-
cani/animali domestici - ev. conflitto con economia alpestre, laddove permesso
parapendio
arrampicata
I progetti di master/diploma potrebbero rappresentare alternative convenienti per la
raccolta dei dati, in base al risultato richiesto definire interesse ZHAW/UNI/HSR/…
23
GL Rete dei sentieri
Gli attori coinvolti dovranno presentare la propria posizione, rispetto alla prima
versione della Rete dei sentieri estivi e invernali, entro il 3° incontro.
Raccolta di dati per la gestione dei visitatori:
-
Indagine sensibilità flora
Monitoraggio fuori dai sentieri
Accettazione misure/regolamenti zona centrale
Questioni aperte estate:
-
area problematica Greina
indagine flora - conseguenze direzione sentieri/manutenzione sentieri/obbligo di
non abbandono dei sentieri
fino ad oggi abbiamo già rovinato qualcosa?
erosione causata dalla conduzione idrica
possibilità di misurare le frequenze dei percorsi: eventualmente con brevi
questionari dei guardiani?
MTB
Questioni aperte inverno:
-
relazioni/coinvolgimento accompagnatori di escursionismo su racchette da neve
cartine freeride
relazioni popolazione locale - visitatori (percorsi ufficiali e non)
definizione frequentazione - fino ad ora solo stima. Problematica: percezione uomofauna, la definizione delle categorie deve essere formulata dal punto di vista della
fauna selvatica
GL Gestione capanne
Una prima formulazione della Carta per la gestione delle capanne dovrebbe essere
redatta in modo da essere disponibile per la discussione nel corso del 3° incontro.
I guardiani saranno contattati e informati.
24
1.3 Gestione degli alpeggi
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto "1.3 Gestione degli alpeggi nella zona centrale":
Attivazione dei gruppi di lavoro (2012);
Concetto di gestione dei progetti pilota accettato (2014);
Accordo per la gestione degli alpeggi (tra alpeggi, Cantoni e Parc Adula) (2015).
Progetti pilota con concetti di pascoli alpestri
L'obiettivo principale del progetto è l'elaborazione di un concetto per la gestione
sostenibile degli alpeggi nella zona centrale del Parc Adula. In seguito ad una
prima valutazione nel 2011 si è riscontrato che la procedura originariamente
proposta dal Dr. Rieder, di adattare i progetti di pascoli alpestri esistenti, non era
adeguata. I progetti attuali dei Cantoni sono per lo più vecchi, non disponibili
oppure non tengono sufficientemente in considerazione la sostenibilità della
gestione dei pascoli. In generale, la situazione di tutti gli alpeggi della Svizzera sta
cambiando radicalmente e sarà sempre più difficile conservarli adeguatamente.
Con i dibattiti relativi alla nuova Politica agricola 2014–2017, anche la situazione
degli alpeggi cambia; tuttavia non è ancora possibile pronunciarsi in modo
concreto. Sulla base delle riunioni all'interno del GL e con i rappresentanti dei
Cantoni, è stato deciso di elaborare alcuni modelli nella zona centrale e quindi dei
concetti di pascoli alpestri. Il concetto di pascolo alpestre serve ad ottimizzare
l'uso dell'alpe, garantendo così anche un equilibrio economico ed ecologico,
proteggendo così la zona centrale da influssi dannosi.
Costituzione dei gruppi di lavoro e procedura
Esperti indipendenti sono stati incaricati di elaborare le bozze di concetto. Le
prime ad essere interessate sono: l'Alpe Motterascio con la Prealpe di Garzotto
(per la maggior parte nel Canton TI), l'Alpe Greina. Altre proposte sono l'Alpe
Camadra con l'Alt Camadra (Val Camadra) e le Alpi Scaradra, Garzora e Fanei (che
verranno gestite insieme).
Obiettivi Parc Adula e incarichi
Rilevamenti
a. Rilevamento della vegetazione delle superfici adibite a pascolo e non adibite a
pascolo
b. Condizione delle superfici naturali protette: paludi, luoghi aridi, biotopi (le superfici
inventariate dalla Confederazione e dai Cantoni sono riportate sulla carta allegata)
c. Determinazione di luoghi faunistici
d. Condizione delle superfici naturali protette: paludi, luoghi aridi, biotopi (le superfici
inventariate dalla Confederazione e dai Cantoni sono riportate sulla carta allegata)
Relazione tecnica (contenuto minimo):
- Rilevamento della situazione effettiva
- Elaborazione di obiettivi per i diversi settori d'utilizzazione
- Elaborazione di misure/raccomandazioni per raggiungere gli obiettivi, ai quali
occorre assegnare una priorità
- Calcolo dei contributi futuri
- Documentazione fotografica
25
-
Proposta per una strategia per la protezione delle greggi dai grandi predatori (in
collaborazione con i responsabili cantonali e con il Parc Adula)
Dopo una procedura di richiesta delle offerte, sono stati scelti due fornitori in base ai
costi e all'esperienza nel settore dell'economia alpestre. Dato il costo elevato delle
offerte, sono stati commissionati soltanto due concetti di pascoli alpestri, di cui uno con
bovini e l'altro con ovini: Alpe Motterascio con Prealpe Garzotto (con bovini,
produzione casearia) e Greina (ovini). I mandati sono stati assegnati a Trifolium di
Arogno per le Alpi Motterscio/Garzott e a GeOs GmbH di Degersheim per l'Alpe
Greina. Nei concetti è stata integrata la valutazione di una possibile protezione delle
greggi, per poter conservare gli alpeggi sul lungo termine.
I concetti sono attesi per febbraio 2013. Tutti gli attori coinvolti sono stati informati per
iscritto a fine anno sull'avanzamento del progetto.
26
1.4 Infrastrutture esistenti
Introduzione
Con questo progetto si vogliono definire i criteri di utilizzazione per le infrastrutture
esistenti nella zona centrale, eventualmente adattando l’utilizzazione attuale. Queste
infrastrutture sono soggette alle normative dell’OPar (in particolar modo l‘ articolo 17
capoverso „1 e.“ e capoverso „3“) e alla risposta del Consiglio Federale all’interpellanza
dell’ on. Cathomas del 18.11.2009.
Le infrastrutture esistenti nella zona centrale sono principalmente capanne e rifugi
alpini, stabili ad utilizzo alpestre, cascine e stalle di patriziati e privati e altri oggetti
quali infrastrutture idriche.
Nella seconda parte del presente capitolo è trattato specificatamente iltema delle
aziende idroelettriche.
Indicatori UFAM
Gli indicatori dell Ufficio federale dell’ambiente per il progetto “Infrastrutture esistenti
nella zona centrale” sono:
Proposte di utilizzo riguardanti le infrastrutture esistenti (2013);
3 proposte di lavori di recupero e valorizzazione delle infrastrutture esistenti
(2014).
Ordinanza sui Parchi
Nell’ordinanza sui parchi, in merito a questo progetto, vengono citati i seguenti punti:
Art 17 paragrafo 1 e: „Al fine di consentire alla natura di svilupparsi liberamente, nella
zona centrale non è ammesso realizzare costruzioni e impianti e procedere a modifiche
della configurazione del terreno“
Art 17 paragrafo 3: „L’effettivo esistente delle costruzioni e degli impianti è garantito.
Qualora una costruzione o un impianto esistente non sia di pubblico interesse, va
rimosso quando se ne presenta l’occasione. Le costruzioni e gli impianti esistenti sono
di pubblico interesse in particolar modo quando sono messi sotto tutela dall’autorità
competente.“
La risposta del Consiglio Federale all’interpellanza dell’ on. Cathomas in merito alle
infrastrutture esistenti nella zona centrale cita:
Punto 1): Saranno mantenute e precisate nel regolamento relativo alla zona centrale le
attività legate alle infrastrutture ammesse nella zona centrale quali il rifornimento e i
movimenti causati da ogni genere di veicolo (p. es. fornitura di derrate alimentari alle
capanne alpine o trasporto a valle di prodotti agricoli provenienti dagli alpeggi).
Punto 3): Nel quadro delle attività ammesse dal regolamento nella zona centrale del
parco sarà possibile modificare e quindi anche conservare gli impianti esistenti. In linea
generale, le nuove infrastrutture dovrebbero essere progettate al di fuori della zona
centrale.
27
Obiettivi Parc Adula
Gli obiettivi di questo progetto sono i seguenti:
Stabilire, in accordo con le disposizioni OPar e le interpretazioni delle stesse da
parte dell’UFAM, i limiti entro cui gestire le infrastrutture, promuovendone l’utilizzo
sostenibile.
Raggiungere accordi comuni con i proprietari.
Proporre destinazioni d’uso per infrastrutture inutilizzate.
Le possibilità di utilizzo delle infrastrutture esistenti sono sancite nella Charta.
3 misure di recupero per infrastrutture esistenti non più utilizzate avviate (2014).
Gruppo di lavoro
Per questo progetto riguardante la zona centrale non verrà costituito un gruppo di
lavoro vero e proprio.
I criteri d’utilizzazione per le infrastrutture riguardanti gli alpeggi, le capanne e i rifugi
alpini verranno discussi nei rispettivi gruppi di lavoro (progetti 1.2 e 1.3) mentre i
proprietari delle rimanenti infrastrutture verranno contattati bilateralmente e invitati a
delle riunioni informative. I contatti verranno presi entro la fine di febbraio 2013.
Scopo di questi contatti, oltre che regolare l’utilizzazione futura delle infrastrutture, è
anche di valutare nuove forme di utilizzo per infrastrutture abbandonate o non più
utilizzate. Questo se sussiste la possibilità di intervento a livello di legge edilizia.
Attività 2012
Nel 2012 si è provveduto alla mappatura delle infrastrutture esistenti nella zona
centrale, al fine di quantificarle e di poter risalire ai proprietari per discuterne
l’utilizzazione futura.
Pianificazione attività 2013
Fine febbraio 2013: Tutti i proprietari sono stati contattati, telefonicamente o tramite
lettera postale.
Fine maggio 2013: Gli incontri con i proprietari sono avvenuti nelle 5 regioni del
parco toccate da questo progetto.
Fine giugno 2013: I criteri d’utilizzazione sono stati stabiliti in accordo con i
proprietari.
28
Infrastrutture esistenti: aziende idroelettriche
Informazione generale
Questo gruppo di lavoro, al quale partecipano tutte le aziende idroelettriche presenti
sul territorio, ha come obiettivo l’individuazione delle infrastrutture esistenti e di quelle
pianificate nel territorio della prevista zona centrale del parco.
Attività 2012
Data
2011
Attività
Kick-off Meeting
Luogo
Roveredo
12.04.2012
2. Incontro GL
Roveredo
Tab. 5: Attività 2011-2012
Gruppo di lavoro (GL)
Ueli Bleiker
Kraftwerke Zervreila AG
Andrea Baumer
Officine Idroelettriche di Blenio SA
Christian Capaul
Axpo AG
Alessandro Bonanini
Axpo AG
Sandro Pitozzi
Canton TI
Lucien Stern
Kanton GR
Tab. 6: Composizione del gruppo di lavoro
Discussione
Il gruppo di lavoro si è riunito in due occasioni. Durante l’ultima riunione, tenutasi il
12.04.2012, sono state individuate le seguenti infrastrutture:
- in Val Calanca e Mesolcina sono presenti 3 prese d’acqua sul limitare della zona
centrale, ma nessuna nella zona centrale
- in Surselva, le aziende Zervreila AG e Axpo AG hanno strutture nella zona
periferica, ma nessuna nella zona centrale
- in Val di Blenio, sul territorio del Comune di Blenio (Olivone), esistono due prese
d’acqua nella prevista zona centrale: in Ri di Prüsfa e in Val Camadra.
Inoltre è in atto uno studio sulla possibilità di costruire una piccola centrale
idroelettrica in Val Camadra.
Conclusione:
nella prevista zona centrale (così com’è ora definito il perimetro) vi sono solamente due
infrastrutture, entrambe sul Comune di Blenio.
Decisione
La proposta del gruppo di lavoro è di escludere questa zona dalla prevista zona
centrale.
29
1.5 Raccolta minerali, pietre, fossili, piante e funghi
Situazione iniziale
Con questo progetto vanno chiarite, in collaborazione con i portatori d'interesse, le
possibilità concrete di utilizzo della zona centrale in applicazione dell'art. 17 Opar e
della sua interpretazione fornita dal Consiglio Federale in risposta all'interpellanza
Cathomas del 23 settembre 2009. I risultati di questo progetto verranno ripresi nella
Carta del parco e si riferiscono alle seguenti attività, che secondo l'art. 17 cpv. 1 Opar
non sono permesse nella zona centrale e per cui vanno stabilite delle deroghe ai sensi
dell'art. 17 cpv. 2 Opar:
raccolta di pietre, minerali, fossili, piante e funghi e cattura di animali.
Indicatori UFAM
Per il progetto "Raccolta minerali, pietre, fossili, piante e funghi" sono stati stabiliti i
seguenti indicatori UFAM:
concetto di gestione relativo alla raccolta di minerali, piante e funghi nella zona
centrale (2012);
piano di attuazione del regolamento relativo alla raccolta di minerali, piante e funghi
nella zona centrale (2014);
Ordinanza sui Parchi
L'Ordinanza sui Parchi all'art. 17 (cpv. 1) bandisce la raccolta di rocce, minerali, fossili,
piante e funghi e la cattura di animali per garantire il libero sviluppo della natura nella
zona centrale.
Secondo il cpv. 2 sono ammesse differenze dal cpv. 1 solo se poco significative e se
sussistono motivazioni importanti.
La risposta del Consiglio Federale all'interpellanza di Sep Cathomas afferma:
"la raccolta di rocce, minerali, piante e funghi è generalmente proibita. Tali attività
possono essere ammesse in futuro in uno spazio regolamentato e limitato fisicamente,
quantitativamente e temporalmente, nella misura in cui possa essere comunque
garantito il libero corso della natura. L'ente parco può dunque regolare queste attività
adatte alle condizioni regionali di libero corso della natura."
Obiettivi Parc Adula
Nella scheda di progetto "Raccolta minerali, pietre, fossili, piante e funghi" sono stati
stabiliti i seguenti obiettivi:
definizione delle possibilità di utilizzo della zona centrale
coinvolgimento nel progetto di tutti i portatori d'interesse
la direzione di progetto assume una funzione di mediazione, tenendo conto delle
richieste degli utilizzatori e degli obiettivi di tutela dei processi naturali nella zona
centrale
gli accordi tra l'ente parco e gli attori interessati vengono stipulati in maniera vincolante
nella Carta del parco
Per far sì che le attività menzionate vengano regolate chiaramente, sono necessari:
costituzione del gruppo di lavoro
30
accordo tra tutti i gruppi interessati in merito alle deroghe ai sensi dell'art. 17 cpv.
dell'Opar
inserimento degli accordi sulle attività nella Charta
Attività 2012
Le attività di raccolta riguardano principalmente la ricerca di minerali. Fino ad oggi si
sono tenuti tre incontri con Manfred Walter. Dato il suo ruolo di ex-presidente
dell'ASCMF sezione GR, è stato nominato rappresentante degli interessi della sezione
in merito a richieste definite nel progetto Parc Adula. Il signor Walter ha preparato
diverso materiale cartografico, utilizzabile come base per le discussioni all'interno del
GL (aree di interesse geologico, attività di raccolta ecc.) a cui prenderà parte.
Si è tenuto anche un incontro con Meinrad Giger, presidente dell'Union Cristallina e
membro del GL.
Gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro si incontrerà per la prima volta in gennaio occupandosi
esclusivamente dell'attività dei cercatori di minerali. Non sarà costituito alcun gruppo
di lavoro per le restanti attività di raccolta. I membri del gruppo, oltre alle suddette
persone, saranno scelti nella prima metà di dicembre 2012. L'obiettivo è rappresentare
tutte le regioni, anche se le loro posizioni rispetto ai cercatori di minerali sono molto
diverse. La regione più interessata è la Surselva.
Procedura
La prima seduta del gruppo di lavoro ha avuto come obiettivo l'identificazione delle
aree di conflitto e l'elaborazione di proposte di soluzione sulla base delle cartine
preparate da Manfred Walter. Queste attività dovrebbero essere portate avanti fino a
metà del 2013 e concentrarsi in particolare sui seguenti aspetti:
-
limitazioni temporali
limitazione spaziale
attrezzatura ammessa
numero di licenze da assegnare
rispetto dei regolamenti delle licenze dei comuni relativi alla ricerca di minerali
Poiché i risultati del gruppo di lavoro dei cercatori di minerali si inseriscono nel
concetto di gestione relativo alla raccolta di minerali, piante e funghi nella zona
centrale, questo sarà disponibile solo nel 2013.
31
1.6 Gestione del bosco nella zona centrale
1.7 Bosco nella zona centrale
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto “1.6 gestione del bosco nella zona centrale”:
Concetto per la gestione del bosco (2013);
Pianificazione dell’attuazione della gestione del bosco (2014).
Per la scheda di progetto “1.7 Bosco nella zona centrale”:
nessun indicatore.
Indicatori MAVA
Aumento della superficie boschiva nella zona centrale;
Nuove riserve forestali nel comprensorio del progetto Parc Adula.
Obiettivi Parc Adula
Proposta definitiva bosco nella zona centrale (fine 2013);
Aumento superficie boschiva nella zona centrale secondo art. 17 OPar (25 km2 di
zona centrale sotto il limite superiore del bosco);
Concetto per indennità proprietari bosco (2014);
Sostegno a progetti di riserve forestali (2014).
Attività fine 2011/2012
Data
Attività
Luogo
06.10.2011
kickoff meeting gruppo di lavoro bosco Blenio/Moesano
Roveredo
01.12.2011
kickoff meeting gruppo di lavoro bosco Surselva
Sumvitg
21.12.2011
Conferma incarico “concetto caccia per la zona centrale” al
biologo per la selvaggina Dr. Peter Meile
16.02.2012
incontro con A. Kaltenbrunner (i. s. Bühler) e C. Buchli.
Tema: possibili sinergie per progetti di riserve forestali
Ufficio foreste e
pericoli naturali, Coira
30.03.2012
secondo incontro gruppo di lavoro bosco Surselva
Sumvitg
27.04.2012
secondo incontro gruppo di lavoro bosco Blenio/Moesano
Roveredo
10.05.2012
incontro con David e Bruni. Tema: situazione attuale
bosco nella zona centrale su territorio ticinese
Acquarossa
04.06.2012 kickoff meeting gruppo di lavoro caccia
Sumvitg
20.08.2012 terzo incontro gruppo di lavoro bosco Blenio/Moesano
(protocollo interno e non distribuito)
Roveredo
23.08.2012
terzo incontro gruppo di lavoro bosco Surselva (protocollo
interno e non distribuito)
Sumvitg
32
29.08.2012
consegna bozza rapporto intermedio "caccia nella zona
centrale" del Dr. Peter Meile
29.08.2012
informazione GOp ristretto sulla situazione del progetto
"bosco nella zona centrale" e sollecito a muoversi
politicamente
Roveredo
05.11.2012
consegna e presentazione rapporto del Dr. Peter Meile
“caccia nella zona centrale” Versione 2
Roveredo
23.11.2012
incontro organi forestali Moesano – Dr. Peter Meile
Roveredo
03.12.2012
incontro con il nuovo ing. forestale di Circondario Daniele
Barra
Acquarossa
Tab. 7: attività 2011-2012 progetti 1.6 e 1.7
Gruppi di lavoro
Per il progetto bosco nella zona centrale sono stai costituiti 2 gruppi di lavoro: uno per
la regione Surselva e uno per Blenio e Moesano. Non sono previsti gruppi di lavoro per
la regione Viamala, visto che l’attuale proposta di zona centrale non comprende bosco e
difficilmente ne ingloberà in futuro.
I componenti dei gruppi di lavoro sono ing. forestali cantonali, forestali di circolo,
guardiacaccia, rappresentanti comunali e dei patriziati.
Composizione GL bosco Blenio/Moesano
Luca Bruni / Daniele
Barra (dall’ 1.10.’12)
Ing. for., Ufficio forestale del 3°Circondario, TI
Nicola De Tann
Guardiacaccia, Chef Jagdbezirk 4 Moesa
Aldo Giamboni
Patriziato di Ghirone
Orio Guscetti
Forestale di circolo, Azienda forestale Calanca
Daniele Lazzeri
Forestale, Ufficio forestale del 3°Circondario, TI
Davide Lurati
Ing. for. Regionale, Ufficio foreste e pericoli naturali Grigioni
centrale/Moesano
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Luca Plozza
Ing. for. Regionale, Ufficio foreste e pericoli naturali Grigioni
centrale/Moesano
Fabio Pregaldini
Guardiacaccia, Jagdbezirk 4 Moesa
Alessio Rigozzi
Patriziato Generale di Aquila, Torre e Lottigna
Eros Savioni
Forestale di circolo, Azienda forestale Mesocco
Composizione GL bosco Surselva
Giusep Bearth
Consigliere comunale Sumvitg
Christian Buchli
Ingegnere forestale regionale, Ufficio per il bosco e i pericoli naturali
Surselva
Mattias Cadruvi
Guardia forestale Trun
Flurin Cathomas
Guardia forestale Sumvitg
Werner Degonda
Guardiacaccia distretto 1 Vorderrhein
Dumeni
Tomaschett
Consigliere comunale Trun
34
Discussioni
Le prime riunioni sono state monopolizzate dalle discussioni sulla caccia. Il Dr. Peter
Meile era presente alle riunioni del 30.03 e del 27. 04 ed ha posto diverse domande ai
responsabili forestali riguardo alla tematica bosco-selvaggina. In particolare è stata
esaminata la situazione del ringiovanimento nei boschi di protezione, in generale,
(danni da selvaggina) la situazione dell’abete bianco, i rapporti di collaborazione tra
Ufficio caccia e pesca e Uffici forestali (GR e TI), ecc. Le informazioni di dettaglio per
quanto riguarda gli spostamenti della selvaggina sono state discusse bilateralmente dal
Dr. Peter Meile con i guardiacaccia, mentre si è ancora in attesa del rapporto boscoselvaggina definitivo per le Regioni Calanca e Mesolcina (presumibilmente pronto
entro l’inizio del 2013), che fornirà informazioni importanti per il concetto sulla caccia.
Gli Uffici forestali non condividono completamente l’attuale proposta di zona centrale
in Calanca e a Mesocco. All’unanimità ritengono che i boschi di protezione del tipo A e
B (protezione diretta) non possano far parte della zona centrale. Se l’UFAM concederà
la deroga per poter gestire il bosco di protezione secondo le direttive Naïs nella zona
centrale del parco, gli Uffici forestali sono disposti a valutare un eventuale inserimento
di alcune superfici di bosco protettivo. Attualmente superfici di questo tipo sono
presenti in Calanca (sup. zona centrale non contigua – Torrone Alto - sponda destra
Calancasca) e a Mesocco (bandita Trescolmen, Val d’Anzon). Perplessità sono anche
state espresse sull’accessibilità delle attuali proposte di superfici boschive e sulla poca
attrattività che il bosco nella zona centrale riveste al momento. Per la parte grigionese,
le decisioni da parte degli organi forestali di includere nuove superfici boschive nella
zona centrale sono strettamente legate alla questione della caccia nella stessa. Gli
organi cantonali (bosco e caccia) ritengono che l’attuale situazione per quanto riguarda
l’equilibrio bosco-selvaggina sia il frutto di un lungo lavoro durato decenni e che la
creazione di nuove bandite di caccia, tramite l’istituzione della zona centrale così come
proposta, possa causare un peggioramento della situazione sia dal punto di vista
forestale (danni da selvaggina nei boschi di protezione fuori dalla zona centrale) che
biologico (aumento delle popolazioni di selvaggina).
Nel corso del secondo incontro dei gruppi di lavoro è stato elaborato e approvato un
programma di lavoro che al primo punto, per poter procedere con la proposta di
inclusione di nuove superfici boschive nella zona centrale, prevede l’elaborazione del
concetto per la caccia. Sono state avviate le prime discussioni sui principi generali per
la gestione del bosco nella zona centrale, ma anche in questo caso le discussioni non
hanno portato a nulla, poiché la conoscenza e la localizzazi0ne delle superfici da gestire
sono un presupposto indispensabile per definire la gestione necessaria.
Anche per quanto riguarda la procedura per gli interventi selvicolturali nei boschi della
zona centrale sono state sollevate diverse questioni che dovranno essere chiarite e
approfondite nel corso dei prossimi incontri.
Nel corso del terzo incontro dei gruppi di lavoro sono inoltre stati individuati ulteriori
conflitti oltre a quello già citato con la caccia. Per la Calanca i conflitti riguardano: il
pascolo nel bosco, che nonostante l’esistenza del Piano di sviluppo del bosco Moesano,
che regola di fatto il pascolo nel bosco, presenta dei punti conflittuali nella superficie di
zona centrale non contigua Torrone Alt, sulla sponda destra della Calancasca e in
fondo alla Val Calanca, dove vige il vago pascolo. Va inoltre evidenziato che gran parte
dei boschi nella superficie Torrone Alto sono di proprietà privata e vi è la presenza di
35
importanti opere di premunizione contro le valanghe. Nel Comune di Blenio le attuali
superfici di bosco nella zona centrale sono in gran parte pascolate. La questione è
delicata poiché in contrasto con l’obiettivo principale della zona centrale, ovvero il
libero sviluppo della natura. In base alle informazioni ricevute da C. Ossola (UFAM) è
possibile inserire boschi pascolati nella zona centrale purché le superfici siano
chiaramente definite e poco estese (nessuna cifra di riferimento).
Altro tema caldo che suscita interesse è la questione degli indennizzi per i proprietari di
bosco. Senza una proposta concreta di indennizzo è difficile convincere i proprietari (in
particolare i patriziati) ad inserire superfici nella zona centrale del parco. Suscita infatti
perplessità il fatto che le riserve forestali vengano indennizzate (20 fr./ha per 50 anni),
mentre per il bosco nella zona centrale non sono previsti indennizzi.
Decisioni
La quarta riunione dei gruppi di lavoro è stata annullata, in attesa delle risposte
dell’UFAM sul concetto per la caccia nella zona centrale. Di fondamentale importanza
per il prosieguo del progetto “bosco nella zona centrale” sarà la risposta dell’UFAM in
merito alla proposta di istituire, nella zona centrale, delle aree con statuto di protezione
parziale, dove sarà possibile procedere con i prelievi venatori necessari.
Per quanto riguarda la gestione generale delle superfici boschive nella zona centrale in
caso di eventi straordinari, in linea di principio si ritiene che non si debba intervenire.
Se dovessero sussistere situazioni di pericolo in seguito ad eventi naturali, il concetto
per la gestione deve prevedere la possibilità di poter intervenire in modo mirato per
allontanare il pericolo. La procedura d’intervento deve ancora essere chiarita e dovrà
essere definita nel concetto.
Gli uffici forestali hanno deciso all’unanimità che eventuali incendi boschivi nella zona
centrale dovranno assolutamente essere spenti.
Proposte di varianti della zona centrale
Localizzazione
Proposta
Motivo
Conseguenze
Val d’Anzon,
Mesocco
Esclusione boschi
dalla zona centrale
Boschi di protezione
tipo A
Diminuzione della superficie
boschiva
Boschi sopra
Pignela e in zona
Scot
Inclusione di
queste superfici
boschive nella zona
centrale
Compensazione per
esclusione boschi
Anzon
Probabile conflitto con la
caccia se non diventa zona
di protezione parziale per la
caccia
Agher, Rossa
Esclusione boschi
dalla zona centrale
Boschi di protezione
tipo A;
Diminuzione della superficie
boschiva
Pascolo nel bosco
(conflitto attuale);
Boschi privati;
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Presenza di opere di
premunizione contro
valanghe
Tab. 8: proposte di varianti della zona centrale
Riserve forestali
L’attuale proposta di zona centrale non concerne il Comune di Trun. Nonostante ciò ho
ritenuto opportuno coinvolgere il Comune nel gruppo di lavoro bosco Surselva con due
rappresentanti: D. Tomaschett (municipale e cacciatore) e M. Cadruvi (forestale di
Circolo), visto che, in base alle discussioni avvenute con l’ing. forestale regionale C.
Buchli, l’Alp Nadéls è una superficie molto pregiata dal punto di vista ecologico e
paesaggistico ed è potenzialmente interessante come riserva forestale da inserire nella
zona centrale. L’alpe è di proprietà della corporazione Nadéls che, oltre a possedere le
strutture alpestri, gestisce gli alpeggi. A quanto pare la questione finanziaria in caso di
istituzione di una riserva forestale riveste un ruolo decisivo per le trattative con la
corporazione (per una riserva forestale gli indennizzi ammontano a: 20 fr./ha all’anno,
ovvero 1'000 fr. /ha se consideriamo il contratto di 50 anni). Prima di avviare le
discussioni con la corporazione è necessario chiarire gli aspetti legati alle
regolamentazioni della zona centrale (caccia) e di eventuali indennizzi oltre a quelli già
citati per le riserve forestali.
Per discutere le possibili sinergie del progetto Parc Adula con i progetti di riserve
forestali è stato organizzato un incontro con l’Ufficio foreste e pericoli naturali di Coira
e l’ing. forestale regionale C. Buchli. Dalle discussioni tenutesi con gli organi forestali
sono emersi diversi aspetti importanti:
-
-
-
nella parte grigionese, l’unica riserva forestale istituita vicina al Parc Adula è la
riserva di Cama/Leggia;
sulle potenziali riserve forestali non decide il Parc Adula, ma l’Ufficio foreste e
pericoli naturali;
all'interno del Parco non ci sono grandi riserve forestali potenziali.Al momento, in
discussione ci sono: la riserva forestale Soliva (Disentis/Medel) e Palius (Medel),
che è un riserva forestale parziale (Sonderwaldreservat) per il gallo cedrone;
potenziali superfici: Val Sumvitg, zona golenale Disla-Pardomat (Sumvitg), zona
golenale Cahuons (Sumvitg), Alp Nadéls Trun (non segnalate nel Piano di Sviluppo
del bosco);
nelle riserve forestali avviene la lotta antincendio e al bostrico e la caccia è
permessa.
L’istituzione di una potenziale riserva forestale nella zona golenale Cahuons ha creato
accese discussioni tra Ufficio foreste e pericoli naturali e Ufficio per la natura e
l’ambiente. Secondo l’UFP, trattandosi di una zona golenale inattiva, prima di
procedere con l’istituzione di una riserva forestale bisogna procedere con un progetto di
rivitalizzazione e, nel caso specifico, si tratterebbe di una riserva forestale parziale vista
l’importante funzione di svago della zona, mentre per l’UNP è possibile istituire una
riserva forestale senza la rivitalizzazione. Considerate le posizioni contrastanti degli
organi cantonali ritengo sia meglio non addentrarci nella questione.
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La potenziale riserva forestale in zona Disla-Pardomat è di difficile realizzazione dato
che il bosco appartiene a diversi privati, che utilizzano questi boschi per la produzione
di legna da ardere. Anche in questo caso ritengo non convenga investire tempo in
questa fase per il progetto.
Il progetto di massima per la riserva forestale Soliva è già stato elaborato ed è in fase di
discussione con i due Comuni coinvolti dal progetto. Nel corso del mese di gennaio
2013 è previsto un incontro con l’AWN Surselva per discutere le possibilità di
collaborazioni nell’ambito del progetto Soliva.
Per la questione delle riserve forestali nella zona centrale nella parte ticinese, ai
proprietari delle riserve forestali di Cresciano-Osogna e Selvasecca è stato
esplicitamente assicurato che queste superfici non verranno integrate nella zona
centrale del Parc Adula.
Prossimi passi
Intavolare al più presto le trattative con l’UFAM riguardo al concetto per la caccia.
L’esito delle trattative saranno determinanti per il prosieguo dei lavori riguardo al
progetto “bosco nella zona centrale” e per la potenziale riserva forestale Alp Nadéls.
A gennaio 2013 avrà luogo l’incontro con C. Buchli per valutare le possibilità di
collaborazione nell’ambito del progetto di riserva forestale Soliva.
Scenari
In caso di un riscontro negativo da parte dell’UFAM riguardo al concetto per la caccia,
l’obiettivo di aumentare la superficie boschiva nella zona centrale non sarà raggiunto.
Alcune superfici boschive dovranno essere escluse dalla zona centrale e, di
conseguenza, è prevedibile una diminuzione dell’attuale superficie boschiva nella
stessa. Il tema “bosco nella zona centrale” per il Parc Adula diventerà marginale e privo
di interesse sia dal punto di vista scientificoche didatticoe ricreativo.
Possibili nuovi scenari sono immaginabili con il coinvolgimento di comuni limitrofi
all’attuale comprensorio di progetto (Cama, Leggia, Verdabbio, Lumino, San Vittore,
Claro), ma anche in questi casi è prevedibile che la caccia sarà un fattore determinante
per l’inclusione di superfici boschive nella zona centrale.
In caso di un riscontro positivo da parte dell’UFAM riguardo al concetto per la caccia, si
apriranno nuovi scenari interessanti per il progetto di “bosco nella zona centrale” e le
possibilità di trovare nuove superfici aumenteranno notevolmente. Gli uffici forestali si
sono già espressi a riguardo con delle proposte concrete. In questo caso il tema “bosco
nella zona centrale” potrà diventare molto interessante e attrattivo dal punto di vista
scientifico, didattico e ricreativo e potrà essere valorizzato.
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2. Zona periferica
2.1 Biodiversità e valorizzazione
Introduzione
I progetti di valorizzazione all'interno della regione, sia che si tratti di rigenerazione di
paludi, di recupero di muri a secco oppure didecespugliamento di prati secchi
apportano un valido contributo all'immagine del paesaggio antropizzato e alla
conservazione della biodiversità. Un paesaggio intatto, sia esso naturale o antropizzato,
è fondamentale per un'economia che vive di turismo e agricoltura.
Indicatori UFAM
Per il progetto "Biodiversità e valorizzazione" sono stati stabiliti i seguenti indicatori
UFAM:
realizzazione di due progetti di valorizzazione e tutela di biotopi non inclusi nei
progetti già delineati dai cantoni (2014);
elaborazione di una relazione finale sulla gestione degli alpeggi (2014).
Obiettivi Parc Adula
È stata già preparata una relazione sulle specie prioritarie nell'area del parco.
L'obiettivo di eseguire due rivalutazioni entro il 2014 dovrebbe poter essere
raggiunto facilmente.
Attività
Gli indicatori UFAM prevedono l'esecuzione di due progetti di valorizzazione entro la
fine della fase di costituzione. Il 2012 è stato utilizzato principalmente per creare dei
collegamenti con i diversi progetti già esistenti, come i progetti di creazione di una rete,
i progetti cantonali, il PRE Wildes Calanca e altri, e per valutare potenziali progetti
nelle diverse regioni.
Da qui è nata, per esempio, una collaborazione con il progetto di networking in
Malvaglia (PIM). Nel quadro del PIM (Progetto d’Interconnessione Malvaglia) il Parc
Adula ha partecipato al progetto ad hoc "Più habitat per lo stiaccino". Lo stiaccino è un
uccello nidificante al suolo classificato come vulnerabile dalla Lista Rossa delle specie
minacciate ed è anche una specie di priorità elevata a livello nazionale. Presente con
alte densità in alcune zone del territorio del Parc Adula, lo stiaccino è considerato
“molto raccomandato” in un documento intitolato: "Promozione delle specie e degli
habitat nel Parco Nazionale Adula; specie bersaglio e habitat prioritari" e pubblicato nel
mese di aprile 2011 la Rete dei parchi svizzeri. La minaccia principale alla
sopravvivenza dello stiaccino è l’abbandono, e il conseguente imboschimento, delle
superficie agricole. Mediante questo progetto si vogliono recuperare superfici agricole
inselvatichite in modo da ottenere “più habitat per lo stiaccino”. I lavori necessari
(decespugliamento e pulizia pascoli) saranno effettuati, in parte, dagli allievi della IV
Media della scuola media di Acquarossa nell’ambito di un progetto di educazione
ambientale e, in parte, in collaborazione con civilisti impiegati presso la fondazione
Naturnetz.
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In tutte le regioni è stato possibile proporre idee per progetti la cui implementazione è
programmata per il 2013: due rivalutazioni di paludi, decespugliamento e
valorizzazione delle aree erbose lungo i fiumi con le classi di alcune scuole e
ristrutturazioni di muri a secco simili a quelle del progetto per il ripristino del muro a
secco a Rossa, lanciato nel 2012.
2.2 Maiensässe und Rustici
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto “2.2 Maiensässe e Rustici”:
nessun indicatore nell’anno 2012.
Obiettivi Parc Adula
Proposte di utilizzo delle schede di progetto (una per regione) disponibili.
Attività
Attualmente vi è un progetto in corso in Val Madra: il progetto Ciavasch. La
ristrutturazione del rustico dipende dalla sistemazione del sentiero che ne rappresenta
l’unica via d’accesso. Nella primavera 2013 si procederà alla sistemazione del sentiero,
mentre verranno completati gli studi per il recupero del cascinale a scopo agricolo e
turistico. La creazione di un collegamento di questo rifugio con la Val Calanca e con San
Bernardino rimane di centrale importanza
Un concorso per individuare altri oggetti da rivalorizzare nelle altre regioni del Parco
verrà preparato entro marzo 2013.
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2.3 Progetti agroforestali
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto “2.3 progetti agroforestali”:
Proporre e incentivare 3 misure di recupero di selve castanili e muri a secco (2015).
Indicatori MAVA
Sostegno a progetti di pascoli boscati (p. es. lariceti pascolati o selve castanili in
Valle di Blenio).
Obiettivi Parc Adula
Sostegno a progetti di pascoli boscati e selve castanili (2014).
Attività 2012
Data
Attività
Luogo
01.02.2012
Incontro con Plozza e Lurati [2]
Roveredo
21.03.2012
Richiesta informazioni a Ufficio foreste e pericoli naturali Surselva, Ing.
B. Riedi (AWN Surselva) su potenziali progetti agroforestali a Vrin e
Vals
23.03.2012
Conferma interesse del Comune di Rossa per sostegno, da parte
dell’Associazione Parc Adula, al progetto di valorizzazione del paesaggio
Calvario
26.03.2012
Lettera Patriziato Malvaglia per richiesta sostegno al progetto di lariceto
pascolato in Val Malvaglia
04.04.2012 Tel. presidente patriziato Malvaglia per appuntamento
16.05.2012
Sopralluogo Rossa (Calvario) con ing. for. reg. L. Plozza, Sindaco G.
Zanardi, forestale O. Guscetti, municipale Colombini, Dipner
(Umwelteinsatz) [4]
16.06.2012
Risposta Patriziato Malvaglia su prosieguo lavoro. Convocazione
seguirà
25.06.2012
Inoltro Gesuchsformular a Berni (Alpgenossenschaft Amperfreila)
18.09.2012
Risposta F. Berchten per progetto muri a secco Vals. Alpiq sostiene il
progetto. Il progetto del Lucomagno di Alpiq deve ora essere approvato
da Berna.
27.08.2012
Sopralluogo a Rossa con O. Guscetti, L. Plozza e M. Federici-Schenardi
per discutere situazione progetto (rilievi) e procedimento
06.09.2012 Sopralluogo a Rossa con T. Reitmeier (servizio archeologico GR), O.
Rossa
Rossa
Rossa
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Guscetti e G. Zanardi (cfr. protocollo)
14.09.2012
Consegna bozza progetto Rossa e preventivo a O. Guscetti, L. Plozza e
M. Federici-Schenardi
20.11.2012
Incontro con Verein Naturnetz [5]
03.12.2012
Incontro con ing. for. Circ. Daniele Barra [6]
La scheda di progetto 2.3 prevede proposte di recupero e sostegno a progetti in corso o
pianificati di forme particolari di gestione agricola e forestale (selve castanili, pascoli
alberati/boschi pascolati) e di muri a secco.
Per valutare i possibili progetti agroforestali sostenibili dall’Associazione Parc Adula è
stato elaborato il catasto dei progetti nei comuni coinvolti dal progetto Parc Adula e
sono stati interpellati i principali attori normalmente coinvolti in questo tipo di
progetti.
L’avanzamento dei lavori nell’ottica degli indicatori UFAM è al 50%. La situazione
attuale è la seguente:
Muri a secco
L’Associazione Parc Adula ha deciso, in accordo con l’autorità comunale di Rossa e i
responsabili cantonali, di sostenere il progetto di valorizzazione del paesaggio in zona
Calvario con un incentivo finanziario e a livello operativo mediante l’elaborazione del
progetto di risanamento dei terrazzamenti, assumendo inoltre compiti di coordinazione
tra i vari attori.
Il progetto Parc Adula ha avuto un ruolo importante nel proporre, come misura di
compensazione nell’ambito di un progetto di ALPIQ, il ripristino dei muri a secco
sull’alpe Amperfreila, nel Comune di Vals. Il progetto ALPIQ è attualmente in
consultazione presso l’UFAM. Oltre al probabile sostegno di ALPIQ nel 2013 è previsto
anche un contributo e una collaborazione con il progetto di ripristino dei muri a secco
da parte dell’Associazione Parc Adula, che, oltre ad un incentivo finanziario, rivestirà
un ruolo anche a livello operativo.
Selve castanili
Le discussioni sul ruolo del progetto Parc Adula nell’ambito dei progetti di ripristino
delle selve castanili hanno portato alla luce alcuni problemi di fondo:
-
-
-
secondo l’ing. for. L. Bruni non vi sono le premesse necessarie per realizzare questo
tipo di progetti in Valle di Blenio. Di altro avviso sono invece il Servizio forestale e il
WSL. In questo contesto per noi è stato difficile posizionarci e assumere un ruolo
propositivo;
i progetti di recupero delle selve castanili ricevono cospicui finanziamenti pubblici e
sono sostenuti da importanti fondazioni svizzere. Ci siamo quindi trovati
confrontati con un problema di “doppio finanziamento”, di fronte al quale le
posizioni dei due Cantoni (GR e TI) sono spesso contrastanti.
il ruolo che il progetto Parc Adula potrebbe assumere nell’ambito di questo tipo di
progetti deve essere chiarito.
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In seguito ad alcune discussioni e riflessioni l’Associazione Parc Adula ha deciso di
sostenere questi progetti, in particolare a livello di relazioni pubbliche (preparazione di
materiale didattico, pannelli informativi, sentieri didattici, ecc.) e a livello di gestione
delle selve. In questo senso l’Associazione Parc Adula, in accordo con la Fondazione
Mont Grand e il Comune di Soazza, ha decisodi finanziare nel 2013 due settimane di
lavoro di sfalcio da parte del servizio civile svizzero nelle selve castanili nel Comune di
Soazza. Nel 2013 è prevista una collaborazione con un progetto di recupero di una selva
castanile nel Comune Blenio.
Pascoli alberati / boschi pascolati
Nell’ambito di questa tipologia di progetti il Patriziato di Malvaglia ha richiesto una
nostra collaborazione per un progetto di lariceto pascolato nella Val Malvaglia.
L’Associazione Parc Adula si è dichiarata disponibile ad un sostegno ed è in attesa di
una convocazione da parte dei promotori del progetto per definire il tipo di
collaborazione e la tempistica del progetto.
2.4 Edifici storici
Indicatori UFAM
Per il progetto "Edifici storici":
realizzazione di due progetti di valorizzazione e tutela di biotopi non inclusi nei
progetti già delineati dai cantoni (2015);
Obiettivi Parc Adula
Per il 2012 non sono ancora stati stabiliti degli obiettivi specifici
e non è ancora stato identificato un progetto pilota. Il progetto Chiesa Santa Maria del
Castello (Mesocco) prevede il restauro di dipinti di valore storico. I lavori saranno
eseguiti nel 2013, coprendo così il 50% degli indicatori UFAM per il 2015.
2.5 Vie storiche e di transumanza
Indicatori UFAM
Per il progetto "Vie storiche e di transumanza":
una proposta per la rivalutazione di vie storiche e percorsi di transumanza (2015).
Obiettivi Parc Adula
Per il 2012 non sono ancora stati stabiliti degli obiettivi specifici
La tematica "Vie storiche" rappresenta unimportante punto di partenza per il concetto
di sviluppo regionale. Infatti, in primo piano non vi è tanto il rilancio delle vie
originarie, quanto la valorizzazione di tutte le attività e i prodotti sviluppati lungo
queste vie di collegamento storiche. Si tratta quindi di un uso "moderno" di queste vie
storiche. (vedi Sviluppo regionale)
43
2.6 Gestione del flusso di visitatori
Indicatori UFAM
Per il progetto "Gestione del flusso di visitatori":
elaborazione di un concetto di gestione per il flusso di visitatori (2014);
proposte per carte escursionistiche e loro elaborazione tenendo in considerazione
la gestione del flusso di visitatori (2014);
una proposta per la formazione e una per l'aggiornamento professionale delle
guide del parco, tenendo in considerazione la gestione del flusso di visitatori
(2013, 2015)
Elaborazione di un concetto di segnaletica (2014).
Obiettivi Parc Adula
Per il 2012 non sono ancora stati stabiliti degli obiettivi specifici.
Attività
Sono state richieste delle offerte per la raccolta di dati di base e per la redazione di un
concetto di gestione dei visitatori. La raccolta dei dati dovrebbe essere eseguita
soprattutto nel corso dell'estate 2013 e fino alla primavera 2014. Il concetto dovrebbe
essere pronto entro la primavera 2014.
44
3. Sviluppo sostenibile
3.1 Prodotti locali e marchio parco
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto “3.1 Lokale Produkte und Parklabel”:
nessun indicatore nell’anno 2012.
Obiettivi Parc Adula
primi prodotti del Parco definiti, uno per regione.
Attività
Alla fine del 2012 è stato proposto un prodotto con il marchio Parc Adula: i vasetti di
marmellata distribuiti anche in occasione delle nostre manifestazioni. Sono in corso
contatti con altri produttori e, nella prima metà del 2013, verranno presentati nuovi
prodotti con il marchio Parc Adula, in accordo con i produttori. Le escursioni proposte
dal Parc Adula e le attività di educazione ambientale valgono comunque già come
prodotti stabiliti, proposti con il marchio del Parco.
Alcuni produttori hanno già lanciato, di propria iniziativa, prodotti alimentari con il
marchio Parc Adula. Essi saranno da contattare e coinvolgere in un’azione congiunta
con il Parco tramite un accordo scritto.
45
3.2 Turismo sostenibile
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto "3.2 Turismo":
proposte per tre pacchetti turistici (2014).
Obiettivi Parc Adula
Confronto con altri parchi
Attività
Nel settore del turismo sostenibile sono stati avviati e attuati numerosi progetti.
Progetti minori, come escursioni, bird watching, visite guidate ai paesi ecc. sono stati
svolti in tutte le regioni, nell'ambito dell'educazione ambientale, strettamente connessa
al turismo sostenibile (vedere il capitolo 4.5).
Progetti Surselva
Offerta Disentis- Olivone "Via Lucmagn"
Introduzione:
L'offerta turistica all'interno del parco è ricca e diversificata e sono già molti i prodotti
che vengono realizzati in quest'area. Parte di essi viene commercializzata con buoni
risultati, altri non hanno una destinazione stabilita. Si tratta, in prima battuta, di
analizzare cosa già esiste e cosa è nuovo in modo da combinarlo in una struttura
coordinata. In questo modo è possibile posizionare adeguatamente il potenziale
disponibile per il mercato, integrandolo in modo intelligente con offerte aggiuntive.
Le cinque regioni interessate dal progetto Parc Adula sono unite da secoli da vie di
interesse storico e culturale. Questi itinerari hanno svolto un ruolo significativo per il
commercio di bestiame e di prodotti dell'agricoltura montana, ma sono stati anche
importanti vie di comunicazione e di scambio culturale tra le regioni, consentendo così
l'insediamento umano. In questo senso, ogni percorso culturale porta con sé una storia
unica. Riportare in vita questi antichi itinerari mira a creare l'identificazione delle
regioni interessate con l'intero territorio del Parc Adula.
L'uso di questi percorsi storici e culturali, come idea principale per lo sviluppo
regionale, implica una serie di possibilità interessanti per creare una rete di offerte
destinate al settore del turismo, dell'agricoltura e dell'educazione, senza contare
l'effetto a livello di sensibilizzazione di un vasto pubblico rispetto allo sviluppo
sostenibile del paesaggio.
Il paesaggio culturale del Parc Adula diviene quindi un tema centrale nello sviluppo
regionale.
46
Obiettivo:
L'obiettivo del progetto è in armonia con le linee guida, ossia valorizzare un primo
percorso della rete dei sentieri storici nel Parc Adula. Il percorso sarà descritto e
lanciato su svariate piattaforme di commercializzazione. Si provvederà quindi a
consentire la prenotazione delle prime offerte, che saranno integrate in pacchetti; sarà
favorito il networking dei vari attori coinvolti. Il primo percorso scelto è Via Lucmagn,
da Disentis a Olivone
Procedura:
In questo progetto è fondamentale la creazione del consenso. Si sceglierà pertanto un
approccio bottom up per coinvolgere tutti gli attori rilevanti (singoli fornitori
dall'agricoltura e dal settore ricettivo, autorità comunali, uffici di sviluppo regionale,
responsabili del turismo ecc.). Lo strumento di base per lo sviluppo delle offerte
prenotabili sarà il manuale sanu "Handbuch Tourismus – ganz natürlich" (Manuale del
turismo - naturalmente) del Center da Capricorns.
Per prima cosa si cercherà il contatto con i fornitori esistenti in loco, così da poter
verificare la loro disponibilità a partecipare al progetto. Sarà poi tracciato un percorso
che collega i vari fornitori. Esso sarà verificato in base alla fruibilità di vari mezzi di
locomozione (bicicletta, e-Bike, a piedi, mezzi pubblici, lama, capre ecc.).
Successivamente l'offerta sarà completata con ulteriori punti d'interesse/points of
interest (paesaggio, cultura, natura, energia, prodotti) e documentata con testo e
immagini.
Il risultante sito web e l'opuscolo saranno lanciati con un evento nell'estate del 2013.
L'elaborazione dell'offerta è stata affidata al signor Raffaele Domeniconi; si procede in
stretta collaborazione con ViaStoria.
Progetti Blenio
Offerta Disentis- Olivone "Via Lucmagn"
(vedere sopra)
Sentiero Motterascio
Il sentiero d’accesso all’Alpe Motterascio, situato sul territorio del patriziato di Aquila
nella zona centrale del Parc Adula, è un passaggio obbligato per raggiungere l’altipiano
della Greina partendo dal lago Luzzone, e la via di accesso più diretta per la capanna
Motterascio “Michela”, appartenente alla sezione Ticino del Club Alpino Svizzero
(CAS). È un sentiero a doppio utilizzo, sia turistico che agricolo. Molto frequentato da
escursionisti, lo sarà ancor più dai futuri visitatori del Parc Adula. Per la stagione 2013,
in accordo con il patriziato di Aquila, il GSAT e il CAS verranno eseguiti dei lavori di
manutenzione straordinaria da parte di civilisti impiegati presso la fondazione
Naturnetz; essi saranno in buona parte finanziati dall’Associazione Parc Adula. Sempre
con il sostegno del Parc Adula verrà inoltre effettuato uno studio di fattibilità ed
elaborato un progetto di ripristino conforme alle esigenze cantonali, con l’obiettivo di
ottenere dei sussidi per l’estate 2014.
47
Sentiero geoturistico Valle di Blenio
Progetto di itinerario turistico del passo Soreda.
Obiettivo di questo progetto è l’elaborazione di un itinerario geoturistico nel cuore del
Parc Adula. Il progetto verrà redatto entro fine 2013 dal Dr. Cristian Scapozza presso la
SUPSI. Il Parc Adula, in veste di promotore del progetto, si occuperà della ricerca fondi
e dell’implementazione dello stesso. L’inizio dei lavori è previsto per giugno 2013
mentre il percorso verrà inaugurato nella primavera 2014.
Progetti Moesano
Fattorie didattiche
Il progetto “Fattorie didattiche”, istituito dall’Ente Turistico Regionale del Moesano, ha
come obiettivo a lungo termine la creazione di una rete di fattorie didattiche dalla
pianura all’alpeggio nel Moesano. Questa rete di fattorie vuole essere un’offerta
turistico-didattica per scuole e gruppi. L’elaborazione di questo progetto verrà
effettuata a partire da gennaio 2013, con l’obiettivo di disporre delle prime fattorie
didattiche per l’anno scolastico 2013-2014.
Ente Turistco Regionale del Moesano
Nella stagione estiva 2012 è stata inaugurata una piccola mostra sul progetto Parc
Adula nei locali dell'ETRM (Ente Turistico Regionale del Moesano) a San Bernardino,
insieme ad un altro progetto Masterplan San Bernardino. Sono stati preparati opuscoli
sui progetti e una videopresentazione; nel "Miniclub", i bambini hanno realizzato
disegni per il concorso Parc Adula "Animali in inverno".
Percorso MTB Parc Adula
Un percorso amplierà l'offerta già esistente in e intorno a San Bernardino. Il percorso
sarà chiarito all'inizio dell'estate 2013, non appena la neve lo consentirà.
Progetti Viamala
È stata assicurata la collaborazione/il sostegno per il progetto giovanile che prevede la
realizzazione di un film "Leben im Rheinwald" (Vita in Rheinwald), una settimana di
progetto per il livello superiore a giugno 2013.
Nel 2013 è previsto lo sviluppo di progetti turistici nella regione Hinterrhein-Splügen.
48
3.3 Energie rinnovabili e tecnologie a basso consumo
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto “3.3 Energie rinnovabili e tecnologie a basso consumo ”:
Elaborazione di un concetto sulle risorse energetiche e studio di fattibilità delle
misure previste (2014).
Obiettivi Parc Adula
Gruppo di lavoro creato e attivo (2012)
Attività
È stato creato un gruppo di lavoro per l’esame delle infrastrutture idroelettriche
esistenti e pianificate nel territorio. L’attività 2012 del gruppo è descritta nel capitolo
1.4 precedente.
La prosecuzione dei lavori è stata fissata a maggio 2013, con l’obiettivo di definire le
varianti di zona centrale eliminando i possibili conflitti con le aziende idroelettriche. Ai
lavori del gruppo per Parc Adula partecipa il direttore S. Quarenghi.
Nell’ambito del sostegno a progetti locali, è stato stipulato un accordo con l’ASAC,
Associazione Sentieri Alpini Calanca, per la dotazione della capanna Buffalora di
pannelli solari nel quadro dei lavori di rinnovamento. Il contributo di Parc Adula
ammonta a CHF 5000.-.
Parc Adula è inoltre coinvolto nei lavori per il progetto Windpark Hinterrhein, con il
quale i promotori Elektrizitätswerk Hinterrhein e sol-E Suisse AG (società affiliata al
gruppo BKW) intendono realizzare un parco di produzione di energia elettrica
alternativa sfruttando il vento della Viamala. La fase di progettazione è prevista nel
2013, quella di realizzazione nel 2014 e la messa in esercizio nel 2015.
C’è stato un primo contatto con la società Biomassa Blenio SA, della quale sono
compartecipi Comuni e Patriziati bleniesi. Essa ha per scopo la valorizzazione
energetica del legno, materia prima che contraddistingue la valle di Blenio.
L’interessenza di Parc Adula ai progetti di produzione di energia termica ed elettrica
proveniente dalla fonte rinnovabile legno deve essere definita nel corso del 2013.
49
3.4 Rete di collegamenti, veicoli e informazione
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto "3.4 Rete di collegamenti, veicoli e informazione":
elaborazione di un concetto di mobilità sostenibile (2014).
Attività
Il sentiero Zapport nel Rheinwald è la via d'accesso alla sorgente del Reno e all'Adula. Il
progetto Sentiero Zapport comprende il risanamento del percorso che presenta alcuni
punti difficilmente attraversabili e anche pericolosi. Questo progetto è gestito in
collaborazione con il comune di Hinterrhein, con i guardiani della capanna dello
Zapport e con l’Ente grigionese pro sentieri. Verranno informati anche le milizie e la
sezione SAC Rätia. Nel luglio 2012 è stata organizzata una visita di controllo con gli
interessati. I lavori di risanamento dovrebbero essere eseguiti nell'estate 2013.
A fine 2013 o nel 2014 sarà presentato un concetto per la mobilità sostenibile.
50
4. Educazione e ricerca
4.1 Specie prioritarie e habitat
Il progetto è stato portato a termine nel 2011.
4.2 Analisi del paesaggio
La redazione di un'analisi del paesaggio è una direttiva della Confederazione. In base ad
uno schema prestabilito, verranno elencati gli elementi di valore naturale e culturale
dell'intera area del parco, documentati con materiale fotografico. Questo lavoro
contribuisce a creare una visione d'insieme del patrimonio naturale e culturale
disponibile e a riesaminare il senso delle delimitazioni di confine nell'area. Almeno la
metà di queste attività sono state eseguite.
Raggiungimento obiettivi: non esiste alcuna direttiva dell'UFAM sul termine dell'analisi
del paesaggio.
4.3 Patrimonio geologico e geomorfologico
Obiettivi Parc Adula
Inventario geotopi e geomorfisti: stato attuale delle conoscenze (terminato)
Attività 2012
Data
Attività
Luogo
16.01.2012
Incontro con C. Scapozza per definire il mandato
Roveredo
13.07.2012
Consegna lavoro C. Scapozza
L’esecuzione della prima parte del progetto previsto in questa scheda è stata affidata al
Dr. Cristian Scapozza, che ha analizzato lo stato attuale della geodiversità del Parc
Adula. Il progetto costituisce la base di partenza per eventuali future proposte di
valorizzazione del geopatrimonio del territorio del Parc Adula. Il progetto è consultabile
sul sito internet all’indirizzo: http://www.parcadula.ch/it/Progetto-ParcAdula/Dokumente, ed è stato promosso con un articolo dell’autore sulla rivista Parc
Adula nr. 2.
In seguito a questa collaborazione con il Dr. Scapozza è nata una collaborazione con la
SUPSI nell’ambito di un progetto di geoturismo.
51
4.4 Potenzialità socioeconomiche regionali
Nel 2012 è stata creata una banca dati sulla situazione economica e sociale delle regioni
e dei comuni del Parco. La strategia di sviluppo economico farà parte del concetto per
lo sviluppo regionale nella regione del Parc Adula, per il quale è stato affidato un
mandato di elaborazione esterno al sig. R. Domeniconi.
Commissione Economica
Nel dicembre 2012 si è riunita per la prima volta la Commissione Economica. Prevista
negli statuti dell’Associazione Parc Adula, essa ha il compito di valutare il progetto
sotto l’aspetto economico. Essa formula proposte per la creazione di posti di lavoro e di
valore aggiunto e si occupa del marketing e del marchio prodotti.
I membri della commissione sono:
Nome e cognome
Istituto
Stefan Forster
Center da Capricorn
Sabine Schlosser
Agrotourismus GR
Weisse Arena
Rappresentante da definire Teilnehmer wird bestimmt
Beat Ruppen
UNESCO Jungfrau-Aletsch
Ronny Bianchi
economista
Jürg Inderbizin
Hochschule Luzern
Hans-Peter
Schneider
Via Storia
Marc Tischhauser
PSG
Tarcisio Cima
economista
Sviluppo delle linee guida
Introduzione:
In veste di responsabile del progetto Sviluppo regionale, mi sono occupato di come e in
quali settori gli attori locali possono sfruttare efficacemente una piattaforma di
sviluppo Parco nazionale. Anche per la comunicazione è fondamentale un insieme di
linee guida per lo sviluppo regionale. Esse devono essere facilmente comprensibili e
comunicabili. Inoltre, devono integrare il parco nazionale in un management regionale
52
più ampio. Tutto ciò in linea con quanto emerge dalla ricerca di Friberg sul potenziale
turistico di un parco nazionale e del modello a tre fasi presentato.
Le linee guida permettono e richiedono il coordinamento di iniziative per lo sviluppo
regionale che vanno oltre il perimetro del parco. In collaborazione con altri attori
(associazioni regionali, parco naturale Beverin, progetto San Gottardo, enti turistici...)
si coordineranno attività e il Parc Adula sarà sponsorizzato come meta ideale nel suo
ruolo di unione e nucleo delle cinque regioni. In questo senso l'idea guida degli itinerari
storici e culturali come punto di contatto promuove l'identità comune tra le regioni.
Procedura:
Il concetto delle vie storiche è ideale come base per le linee guida dello sviluppo
regionale nello spazio rurale. Inoltre, contribuisce a posizionare la regione Parc Adula
come destinazione unitaria.
Nell'agosto del 2012 è stata elaborata una prima bozza per le linee guida dello sviluppo
regionale. Essa si basa fortemente sul concetto globale di ViaStoria. Definisce i vari
settori di sviluppo in cui un parco nazionale è ragionevolmente attivo. Per posizionare
meglio il Parc Adula, in autunno 2012 è stato deciso di sviluppare ulteriormente le linee
guida. È stato formulato un mandato, assegnato al signor Raffaele Domeniconi. Esso
prevede la realizzazione e la formulazione dello sviluppo regionale, in stretta
collaborazione con il team Parc Adula, ViaStoria, sviluppatori regionali, operatori
turistici e altri attori rilevanti. Le linee guida saranno disponibili e comunicabili nella
primavera 2013.
Il Center da Capricorns a Wergenstein ha inoltre iscritto a bilancio 2013 i mezzi per un
controllo qualitativo delle linee guida. Questo punto è stato discusso con il Center. Il
relativo contratto seguirà nella primavera 2013.
Partecipanti:
A livello di contenuti hanno partecipato (in numerosi colloqui), oltre al team Parc
Adula, gli uffici di competenza per il turismo rispettoso della natura e della cultura di
Wergenstein, gli sviluppatori regionali delle regioni del parco, ViaStoria e vari attori
locali.
4.5 Educazione ambientale
Indicatori UFAM
Elaborazione di un concetto di educazione ambientale (2012);
Organizzazione di 5 attività: escursioni, giornate tematiche, conferenze, lavori di
volontariato (annuale);
Messa in atto della settimana scolastica (2013)
Messa in atto della settimana escursionistica per adulti (2014)
Educazione ambientale adulti e famiglie
Il programma annuale del 2012 relativo all'educazione ambientale di adulti e famiglie
prevedeva 18 proposte. Dieci di queste proposte sono state commissionate direttamente
da Parc Adula e otto sono state organizzate dai nostri partner. L'offerta formativa
andava dalle escursioni notturne alle passeggiate sulle racchette da neve fino alle visite
53
dei paesi e attività di trekking per più giorni. Senza dubbio, il culmine è stato l'evento di
sette giorni Trekking Parc Adula, che si svolto in tutta l'area del parco contemplata nel
progetto, coinvolgendo fino a 40 persone.
Tre escursioni sono state cancellate: due a causa del mancato raggiungimento del
numero di partecipanti e una a causa delle cattive condizioni meteorologiche. Le
iniziative offerte hanno registrato dai 5 ai 17 partecipanti. Dall'analisi dei questionari è
emerso l'accordo di tutti in merito al prezzo di CHF 20,00 a persona per l'escursione di
un giorno e di CHF 10,00 per gli "Amici del Parc Adula" e i ragazzi fino a 16 anni. I
partecipanti si sono sempre espressi in modo positivo rispetto alle iniziative. Solo per
un'escursione è stata lamentata l'assenza di un servizio di accompagnamento di Parc
Adula. I temi a cui i partecipanti si interessano sono natura, paesaggio, fauna, geologia
e minerali.
Un concetto dell'educazione ambientale "Concetto educativo uomo e ambiente" è stato
preparato e proposto all'UFAM nell'agosto 2012. Il titolo "Concetto educativo uomo e
ambiente" è stato scelto per lasciare grande spazio alla sostenibilità dell'economia e
della cultura, oltre che alla natura.
Le guide delle escursioni impiegate per le iniziative proposte dal Parc Adula sono state
inviate in Val Calanca per una giornata di formazione. In questa sede è stato possibile
conoscere meglio il progetto del parco, le tecniche di guida delle escursioni e analizzare
aspetti di sicurezza.
Raggiungimento obiettivi: gli obiettivi di un concetto educativo stabiliti con l'UFAM e la
realizzazione di cinque attività sono stati raggiunti e addirittura superati.
Educazione ambientale scuole
Il 2012 è stato principalmente utilizzato per allacciare contatti con scuole, ispettori
scolastici, dipartimenti di formazione e fornitori di iniziative di educazione ambientale.
A Trun si è tenuta una giornata tematica sull'acqua con una classe della scuola
elementare e a Mesocco e Roveredo è stata organizzata una caccia al tesoro a tappe
all'insegna del tema Parc Adula, rivolta alle scuole medie.
Alle scuole elementari è stato proposto un concorso di disegno, aperto anche alle scuole
elementari al di fuori dell'area del parco. Le tre classi vincitrici parteciperanno ad una
giornata tematica nell'estate del 2013.
Per il 2012 non erano stati stabiliti degli obiettivi specifici in merito alle scuole.
4.6 Memoria storica ed etnologica
La storia e la cultura di una regione sono molto importanti per l'identità della sua
popolazione. Il libro dei nomi delle coltivazioni di Mesocco rappresenta un contributo
per la conservazione del patrimonio culturale. Il Parc Adula ha finanziato questa
pubblicazione con CHF 3500,00.
Per il 2o13 sono previste ulteriori attività.
54
4.7 Ricerca e monitoring
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto “4.7 Ricerca e monitoring”:
Elaborazione del concetto di ricerca (2014);
Concetto di monitoraggio definito (concerne anche schede 2.1 e 4.1) (2014)
Indicatori MAVA
Ricerca incentrata sul progetto bosco nella zona centrale
Obiettivi Parc Adula
Linee guida ricerca per la fase di istituzione (2012): terminato;
Concetto strategico per la ricerca nella fase d’istituzione (2013): avanzamento
attuale: 80%;
Sondaggio d’opinione presso la popolazione (2013);
Alcune ricerche nella fase di istituzione (2015);
Pianificazione centro ricerca Parc Adula (2015);
Pianificazione biblioteca Parc Adula (2015)
Attività 2011/2012
Data
Attività
Luogo
25.07.2011
Incontro con Ario Conti (FASV), Christian Bernasconi (CPNL), Nello
Bruni e DM
Olivone
27.07.2011
Incontro con Ueli Rehsteiner, Bündner Naturmuseum
Coira
04.08.2011
Incontro con Marco Conedera, Marco Moretti (WSL) e DM
Bellinzona
09.08.2011
Conferma (e-mail) di collaborazione per la ricerca da parte di Orlando
Petrini (Istituto cantonale di Microbiologia)
17.08.2011
Conferma (e-mail) disponibilità di collaborazione per la ricerca da
parte di Peter Bebi (SLF Davos)
02.10.2011
Conferma (e-mail) di collaborazione per la ricerca da parte di Andreas
Ryser (KORA)
19.10.2011
Conferma (e-mail) di collaborazione per la ricerca da parte di Mario
Bertossa (Agroscope)
01.11.2011
Conferma (tel.) di collaborazione per la ricerca da parte di J. P. Müller
(Büro. Science & Communication)
13.11.2011
Richiesta di collaborazione per la ricerca inoltrata a Hannes Jenny
(Amt für Jagd und Fischerei GR): nessuna riposta
14.12.2011
Kickoff Commissione scientifica
Roveredo
55
16.02.2012
Incontro con Scheurer e Wallner (scnat)
Coira
20.04.2012 SQ ha inoltrato le linee guida alla commissione scientifica per presa di
posizione entro il 20.05.2012
10.08.2012 Riunione WiKo
Olivone
12.09.2012
Riunione gruppo di lavoro WiKo (Rieder, Conedera, Cherix)
Zurigo
26.09.2012
Incontro con SUPSI per valutare le possibili collaborazioni
Lugano
10.12.2012
Riunione AG WiKo e WiKo
Olivone
17.01.2013
Workshop WSL-Team Parc Adula [1]
Bellinzona
29.01.2013
Incontro con Rieder, Martinoli e SQ x Einflussmatrix
Roveredo
Commissione scientifica
Come stabilito dall’art. 9 dello Statuto dell’Associazione Parc Adula è stata costituita e
attivata la commissione scientifica del parco.
I membri della commissione sono:
Nome e cognome
Istituto
Daniel Cherix
Uni Lausanne
Marco Conedera
WSL
Ario Conti
FASV
Ruedi Haller
Schweizerischer Nationalpark
Tobias Luthe
HTW Chur
Piero Martinoli
Università della Svizzera italiana
Raffaele Peduzzi
Fondazione Piora
Peter Rieder
ETH Zürich
Dominik Siegrist
Institut für Landschaft und Freiraum / HSR Hochschule für Technik
Ursina Toscan2
Pro Natura Svizzera
La commissione si è riunita due volte a Olivone nel corso dell’anno. In dicembre è stato
eletto Marco Conedera come presidente del gremio. I compiti della commissione e del
presidente sono definiti nella “Guida per la ricerca nella fase di istituzione” (Parc Adula,
2012).
2
Dal 1.2.2013 Gregor Wittwer sostituirà U. Toscan nella commissione scientifica.
56
Guida per la ricerca nella fase di istituzione
Lo scopo di questo documento, elaborato in collaborazione con A. Wallner
(scanat/Koordinationsstelle Parkforschung Schweiz) e T. Scheurer, è quello di definire
l’obiettivo, i compiti e la strategia della ricerca nella fase di istituzione del parco. In
seguito all’elaborazione del documento, su proposta del Prof. Rieder, è stata preparata
una matrice che servirà ad individuare i principali ambiti su cui dovrà concentrarsi la
ricerca nei prossimi due anni, oltre che come base per l’elaborazione del sondaggio di
opinione, previsto per il 2013.
Concetto per la ricerca e per il monitoraggio
I tre documenti principali che serviranno per l’elaborazione dei due concetti sono:
Per la ricerca:
-
Coordinamento Ricerca dei parchi svizzeri (2011). Ricerca dei parchi svizzeri – Un
catalogo tematico. Berna;
Per il monitoraggio:
-
Rete dei parchi svizzeri (2012). Dimensione chiave dei parchi svizzeri. Berna;
Coordinamento Ricerca dei parchi svizzeri (2012). Controllo dei risultati dei parchi
svizzeri - Concetto preliminare. Berna. (Il concetto di dettaglio seguirà nel 2013).
Il rapporto Schlüsselgrösse Schweizer Pärke propone una serie di indicatori per il
monitoraggio nella zona periferica e non contiene proposte per il monitoraggio nella
zona centrale. Gli indicatori per questa zona dovranno essere definiti in stretta
collaborazione con gli istituti di ricerca attivi sul territorio.
Banca dati documentazione
Per la gestione della documentazione e dei dati digitali territoriali, la Rete dei Parchi
svizzeri, in collaborazione con il Parco nazionale svizzero, ha messo ha disposizione la
seguente banca dati:
-
http://www.parcs.ch/mmdp/index.php
La “Koordinationsstelle Parkforschung Schweiz @ scnat” mette inoltre a disposizione la
seguente banca dati sui progetti di ricerca:
-
http://www.parkforschung.ch/d/forschungsprojekte/
Non da ultimo, è stata allestita una banca dati interna in formato filemaker per la
gestione della documentazione del parco. Questa banca dati sarà impostata in modo
tale che lo scambio di informazioni con le altre due banche dati sia garantito. I test
avranno luogo nel 2013.
Centro ricerca Parc Adula
Il primo passo concreto in previsione della pianificazione del “centro della ricerca” Parc
Adula è rappresentato dalla decisione di organizzare gli incontri della commissione
scientifica a Olivone. In occasione del primo incontro il direttore della Fondazione
57
alpina per le scienze della vita Ario Conti ha potuto presentare ai membri della
commissione le attività dell’istituto di ricerca.
Le discussioni con i potenziali interessati alla creazione del centro della ricerca Parc
Adula a Olivone avranno luogo nel corso dei prossimi due anni.
58
5. Organizzazione
5.1 Fase di istituzione
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto “5.1 Fase di istituzione”:
Definizione del perimetro e dei valori del territorio, bozza della Charta (2014);
Definizione del contratto di parco comprendente gli obiettivi strategici su 10 anni
(2014);
Firma del contratto di parco (2015);
L‘organo di gestione consegna al cantone il rapporto annuale delle attività dei gruppi
di lavoro con il reporting NPC per l’UFAM (2014);
La squadra operativa del parco dispone di risorse di lavoro pari a 5 posti di lavoro a
tempo pieno (2012).
Attuazioni
A inizio dicembre 2011, in seguito da gennaio, rispettivamente da febbraio 2012 hanno
iniziato la propria attività nel team di Parc Adula Rico Tuor, Mauro Ryser e Julia
Lüscher, destinati ad assumere la responsabilità delle sedi distaccate di Curaglia, Blenio
(Olivone) e Splügen.
Le tre sedi regionali sono state aperte nei mesi di marzo (Curaglia) e maggio (Olivone,
Splügen), e inaugurate ufficialmente per la Surselva nel marzo 2012, per Blenio in
giugno, e per la Viamala in agosto.
Parc Adula ha avuto due praticanti: Tabea Baumgartner eAmanda Dahinden.
Lorenza Marconi e Michela Tozzini sono state assunte in settembre, rispettivamente in
ottobre a tempo determinato: Lorenza Marconi in sostituzione di Sara Widmer, assente
per maternità, e Michela Tozzini per compiti di comunicazione (rivista, sito web, serate
informative).
In ottobre si è svolto il primo Workshop GOp-Team, della durata di un giorno, con lo
scopo di affinare la strategia dell’Associazione Parc Adula.
Si è decisa l’effettuazione di un Workshop annuale: il tema per il Workshop 2013 sarà il
contenuto della Charta.
59
5.3 Charta del parco
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto “5.3 Charta del parco”:
Definizione del perimetro e dei valori del territorio, bozza della Charta (2014);
Votazioni popolari sulla Charta del parco (2015).
Attività
Lo scheduling per la preparazione della Charta prevede:
- prima versione (bozza) a fine 2013
- versione definitiva a fine 2014
Per poter rispettare questi termini si è tenuto un primo incontro con l’UFAM e i
rappresentanti dei Cantoni Grigioni e Ticino il 1. giugno 2012.
I responsabili cantonali grigionesi e ticinesi si sono in seguito incontrati fra loro,
convenendo di affidare un mandato a dei giuristi per la definizione delle basi giuridiche
della Charta. I lavori si svolgeranno nel 2013.
5.4 Comunicazione pubblica
+
5.10 Comunicazione 2012
Indicatori UFAM
Per le schede di progetto “5.4 Comunicazione pubblica” e “5.10 Comunicazione 2012” :
scheda 5.4: 2 pubblicazioni distribuite (2/anno 2012-2015)
scheda 5.10: il nuovo sito web è operativo (2013)
scheda 5.10: i primi 2 numeri del Magazine parcadula sono prodotti e distribuiti
(2012)
La scheda 5.10 è venuta ad aggiungersi nel corso dell’anno 2012. L’UFAM ha messo a
disposizione un budget supplementare di CHF 75'000.-, con la condizione che venisse
utilizzato entro fine anno 2012. L’Associazione Parc Adula ha proposto il progetto 5.10,
che è stato approvato dalla Confederazione.
Attività
Pubbliche relazioni:
-
alla fiera dei parchi di Wädenswil (febbraio),
con le offerte dell'educazione ambientale alla Fiera natura di Basilea (aprile),
con il bird watching in Rheinwald (maggio),
60
-
con le presentazioni alla mostra sulla caccia di Splügen (giugno),
come membro di GEASI (Gruppo Educazione Ambientale Svizzera Italiana)
(agosto)
all'interno del gruppo dei giovani geomorfologi (settembre),
con la presenza (stand) alla Giornata europea della pietra naturale a Steinbruch
Polti, Calanca (settembre),
nel consiglio d'amministrazione della Banca cantonale dei Grigioni (ottobre),
con la visita al paese di Hinterrhein (ottobre),
in occasione di HIGA a Coira (maggio),
in occasione di IHLGA a Ilanz (ottobre).
Le seguenti attività informative e promozionali sono state particolarmente di rilievo:
- la pubblicazione di 2 numeri della rivista del progetto Parc Adula, intitolate
“Turismo dolce” e “La caccia”
- il trekking estivo “parcadula”, organizzato in collaborazione con il CAS Ticino (Club
Alpino Svizzero). Un evento mediatico, su 7 giorni, di escursionismo nel previsto
territorio del Parco, con un servizio diffuso in due puntate ( e poi ridiffuso a inizio
2013) dalla televisione della Svizzera italiana (RSI LA1) nella trasmissione in prima
serata “Svizzera e dintorni”.
- la presentazione nella trasmissione “Wonderland” del talk show “bi de Lüt”, diffuso
in prima serata dalla televisione della Svizzera tedesca (SRF1).
- le serate pubbliche nel mese di novembre a Rossa, Mesocco, Nufenen, Acquarossa,
Sumvitg, Vrin
Il nuovo sito web è stato creato nei mesi di ottobre-dicembre. In anticipo sull’indicatore
dell’Ufam, il sito è online dal 1° gennaio 2013.
Esso è strutturato su 9 voci:
- Progetto Parc Adula
- Territorio
- Natura
- Sviluppo regionale
- Progetti locali
- Ricerca
- Calendario eventi e attività
- Newsletter
- Carta interattiva
61
5.5 Coinvolgimento della popolazione e degli attori locali
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto “5.5 Coinvolgimento della popolazione”:
2 attività di coinvolgimento della popolazione (2/anno 2012-2015).
Attività
-
Sensibilizzazione della popolazione durante i brunch informativi, organizzati nei
mesi di maggio e giugno, e con le serate informative in novembre
Partecipazione alla festa del 1° Agosto nel neo-comune di Serravalle (Malvaglia)
Concorso “cartoline di Natale” nelle scuole elementari delle 5 regioni del Parco
5.6 Collaborazione e sinergie con attori fuori dal parco
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto “5.6 Collaborazioni e sinergie”:
nessun indicatore.
Attività
-
Incontro con il gruppo parchi del Canton Ticino
Incontri per know-how transfer con altri Parchi
Partecipazione a fiere, in collaborazione con la Rete dei parchi svizzeri
Stefano Quarenghi è entrato a far parte del gruppo consultivo Produktelabel a
livello federale
Inizio dell’elaborazione della strategia Nuovi parchi nazionali, in collaborazione con
la Rete dei parchi svizzeri e con il progetto di Parco del Locarnese
Grazie all’appoggio di Hilarius Castelberg del GOp si è potuta affidare in esterno la
contabilità dell’Associazione, precisamente a Tamara Michael, collaboratrice presso
la Cancelleria comunale di Ferrera
Produzioni culturali
Un accenno speciale va fatto al progetto “ORTE SCHAFFEN” del Dipartimento
Architettura DARCH della Scuola Politecnica federale di Zurigo ETH, condotto dal
cittadino di Vrin prof. Gion A. Caminada.
ORTE SCHAFFEN / CREARE LUOGHI è un progetto per il dialogo tra scienza,
economia, politica, artigianato, architettura e altre discipline. L'idea centrale prevede la
creazione di spazi che abbiano un rapporto immediato con i propri abitanti.
Il massiccio dell'Adula è una delle zone più estese in Svizzera senza interventi umani
significativi. Qui dovrebbe sorgere il più grande parco nazionale della Svizzera. Gli
ideatori dell'iniziativa sperano di creare uno spazio vitale in cui l'uomo possa vivere e
lavorare in armonia con la natura.
62
Il progetto intende occuparsi, nel lungo termine, della creazione di un futuro habitat
«Adula», in particolare creando e rafforzando la percezione di un grande potenziale per
un altro futuro.
I lavori di ricerca dovrebbero essere condotti da insegnanti e studenti, da esperti dei
settori più diversi, dalla politica, dalle istituzioni e dagli abitanti dell'area alpina,
cercando di risultare il più concreti possibile e orientati alla pratica.
Il semestre autunnale 2012 si è incentrato sulla ricerca di possibilità di pernottamento
adeguate nei punti cardine dell'Adula. Ora si vuole progettare un hotel nel cuore della
Val Lumnezia. L'obiettivo è lo sfruttamento di prodotti agricoli, la creazione di spazi
comuni utilizzati per scopi culturali e un coinvolgimento attivo del potenziale
artigianale della regione nella realizzazione architettonica.
Ulteriori informazioni: www.arch.ethz.ch/darch/entwurf/caminada/
5.7 Fundraising / Sponsoring
La ricerca sponsoring è stata effettuata in tre direzioni:
-
Fondazioni
Città ed enti pubblici
Privati
Fondazioni
La ricerca di fondi tramite la richiesta a Fondazioni svizzere ha dato buoni frutti.
Nel 2012 è stato firmato un accordo con la Fondazione MAVA (www.mavafoundation.org) per un ammontare complessivo di CHF 600'000.- sugli anni 2013-15.
ProNatura ha aderito allo sviluppo del progetto 5.6 per un ammontare di CHF 30'000.e al progetto 2.1 (Interconnessione Malvaglia) per un ammontare di CHF 5'000.-.
Città e enti pubblici
Nel 2012 sono state inoltre effettuate quattro azioni di ricerca sponsor presso 110 città e
comuni svizzeri. Le risposte positive sono state cinque:
-
Binningen: CHF 5’000.Aarau: CHF 28’500.Cham: CHF 1’000.Küsnacht: CHF 10’000.Baden: CHF 2’000.-
per un totale di CHF 46'500 .Lettere di ringraziamento sono state inviate ai Comuni che hanno dato il proprio
sostegno finanziario al progetto Parc Adula.
63
5.9 Strumenti pianificatori
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto “5.9 Strumenti pianificatori”:
Adattamento della pianificazione territoriale cantonale e comunale (2015);
Elaborazione di un concetto per l’armonizzazione delle attività pianificatorie per il
parco (2013)
Obiettivi Parc Adula
Attivazione gruppo di lavoro progetto pilota di pianificazione (2012): terminato;
Elaborazione di un concetto per l’armonizzazione delle attività pianificatorie per il
parco (2013).
Sondaggio d’opinione presso la popolazione (2013);
Attività
Data
Attività
29.02.2012 Riunione con Ossola (BAFU), Cantoni GR e TI e Parco del Locarnese
per “garanzia territoriale”
Luogo
Roveredo
01.06.2012
Riunione con Ossola (BAFU), Cantoni GR e TI per “garanzia
territoriale”
Roveredo
16.07.2012
Discussione con SQ, RT e MR per responsabilità progetto 5.9
Roveredo
05.12.2012
Kickoff meeting gruppo di lavoro pianificazione del territorio Comune di Mesocco
Mesocco
Nell’ambito di questo importante progetto sono stati organizzati due incontri con
rappresentati del BAFU, dei Cantoni GR e TI e del Parco del Locarnese. I temi
principali affrontati sono stati:
-
Partecipazione e legittimazione democratica della Charta
Adattamento dei piani direttori cantonali
Adattamento/entrata in vigore di basi legali vincolanti per applicare le regole di
utilizzo della zona nucleo
Diverse questioni sono ancora in sospeso e dovranno trovare risposte entro breve.
È stato inoltre attivato un gruppo di lavoro nel Comune di Mesocco con l’obiettivo di
elaborare un progetto pilota per la pianificazione locale, che dovrà fungere da base per
l’elaborazione del “concetto per l’armonizzazione delle attività pianificatorie per il
parco”. Il gruppo di lavoro per l’Associazione Parc Adula è condotto dal presidente
dell’Associazione avv. F. Keller e dal direttore del progetto S. Quarenghi.
64
6. Sistema informativo territoriale (GIS)
6.1 GIS
Indicatori UFAM
Per la scheda di progetto “6.1 GIS”:
Creazione di un sistema di informazione per il parco (Parkinfosystem) (2014).
Obiettivi Parc Adula
Struttura GIS interna definitiva (2012): terminato;
WebGIS nel sito parcadula.ch (2013): terminato.
Attività
Data
Attività
Luogo
06.06.2012
Formazione continua NSP
Rapperswil
19/20.09.2012 Workshop e formazione continua NSP (presente Lorenza Marconi) Berna
05.12.2012
Workshop NSP
Berna
La Rete dei parchi ha organizzato due corsi GIS nel 2012. Parc Adula ha presenziato
con S. Pizzetti al primo corso svoltosi a Rapperswil e al secondo corso a Berna con L.
Marconi. In dicembre siamo stati presenti al workshop della Rete dei Parchi a Berna.
Nel corso del 2012 il progetto webGIS della Rete dei Parchi è stato implementato e a
inizio 2013 sarà integrato nel sito www.parcadula.ch. Il servizio dovrà essere sfruttato
in modo più intenso nei prossimi anni per promuovere le attività nel parco.
La struttura GIS del Parc Adula è operativa e funzionante. Le attività GIS nel 2012
riguardavano principalmente la preparazione di piani cartacei per le attività dei gruppi
di lavoro e per la comunicazione esterna (informazione alla popolazione, relazioni
pubbliche, media, ecc.).
Nel corso del 2012 sono state prodotte diverse informazioni territoriali proprie del
progetto Parc Adula (es. catasto infrastrutture, frequentazione sentieri, vie storiche,
ecc.) grazie al contributo di L. Marconi e della praticante T. Baumgartner.
65
VI
CONTO ANNUALE
Il conto annuale 2012 dell’Associazione Parc Adula è presentato nella tabella seguente.
Attivi
2011
2012
46.90
1'654.15
760'955.52
701'686.52
Liquidità
Cassa
Conto corrente postale 65-128544-9
Conto corrente postele 65-735212-3
GKB conto corrente
GKB conto risparmio
450'460.10
Debitori
contributi comunali
contributi regionali
5'000.00
contributi cantonali
60'000.00
5'000.00
contributi federali
debitori Regio Plus
altri debitori
231'206.95
imposta preventiva
risconti attivi
mobiliare ufficio
546.20
59'155.70
10'000.00
8'000.00
5'000.00
7'000.00
900'158.12
1'405'553.92
creditori
-26'624.55
-104'865.00
risconti passivi
-72'371.83
-36'600.00
materiale informatico
Totale attivi
Passivi
debiti a breve termine
accantonamenti
accantonamenti Pro Calanca
accantonamento contributi comunali
-30'000.00
-2'000.00
-2'000.00
-30'000.00
-30'000.00
-16'000.00
-16'000.00
accantonamento contributi regionali
accantonamento contributi cantonali
accantonamento contributi federali
accantonamento aiuto Svizzero alla
Montagna
accantonamento Città Zurigo
accantonamento 1. Zona centrale
-70'000.00
66
accantonamento 2. Zona periferica
-205'000.00
accantonamento 3. Sviluppo sostenibile
-80'000.00
accantonamento 4. Educazione e ricerca
-55'000.00
accantonamento 5. Organizzazione
-60'000.00
accantonamento 6. GIS
-5'000.00
cambiamenti accantonamenti
capitale proprio
riserva
-114'726.87
-122'612.06
-600'549.68
-600'549.68
perdita dell'esercizio 2009
utile dell'esercizio 2010
-7'885.19
utile dell'esercizio 2011
Totale passivi
-17'927.18
-900'158.12
-1'405'553.92
Conto Economico
Ricavi
Ricavi manifestazioni
-700
contributi comunali
contributi regionali
-25'000.00
contributo GR
-949'100.00
contributo TI
-207'700.00
contributi federali
contributi Pro Natura
contributi soci PA
-13'310.00
ricavi Regio Plus
contributo aiuto Svizzero alla Montagna
prestazioni proprie membri Gop
contributo Città Lugano
contributo Città Zurigo
contributi diversi sponsor
-314'250.00
partecipazione ai costi NSP
interessi passivi
-1'560.55
prodotti venduti
-4'124.60
diversi ricavi
-514.60
Assicurazioni
-8'701.00
prelevamento accantonamento
Totale ricavi
-1'524'960.75
67
Costi
stipendi
530'670.00
coordinazione Regione Mesolcina
prestazioni Regio Plus
rimborsi Commissioni
corsi Team
10'495.00
AVS/AI/IPG
30'970.01
LPP
23'336.20
Assicurazione LAINF
assicurazione collettiva di malattia IGM
2'206.15
assegni familiari
Responsabilità civile
1'286.40
spese di viaggio
17'515.70
spese d'approvvigionamento
8'252.35
pernottamento
2'309.50
spese ore Gop
6'004.00
diverse spese
bandi di concorso
44.70
4'924.40
terzi spese terzi
spese segretari regionali
costi personale
affitto ufficio + spese
638'014.41
29'478.65
diverse spese Regio Plus
affitto veicolo/leasing
carburante
1'578.40
elettricità
1'478.20
istallazione cavi
materiale per ufficio
10'221.55
telefono
6'229.50
francobolli
2'847.80
contributi per esterni
spese per la tenuta della
contabilità/revisione
incarico di prestazioni
2'060.00
costi amministrazione
costi per pubblicità
3'577.50
2'389.05
59'860.65
1'370.60
traduzioni
15'844.25
stampati
14'786.80
libri/giornali
partecipazione alle manifestazioni
manifestazioni organizzati
spese e interessi banca
1'701.56
383.60
19'310.10
543.10
spese informatiche
6'122.60
GIS
4'860.00
68
ammortamento mobilio
11'588.25
assicurazione e tasse veicolo
2'224.60
mantenimento veicolo
costi diversi
1'479.75
-1'505.15
costi diversi
78'710.06
Caccia e pesca
30'937.50
Rete dei sentieri
15'867.45
Gestione degli alpeggi
32'930.00
Infrastrutture esistenti
20'000.00
Raccolta minerali,pietre,fossili,piante,funghi
Gestione del bosco nella zona centrale
5'000.00
2'000.00
Bosco nella zona centrale
30'000.00
Biodiversità e valorizzazione
69'000.00
Rustici e Maiensässe
49'000.00
Progetti agroforestali
39'183.45
Edifici storici
30'000.00
Vie storiche e di transumanza
13'876.20
Gestione del flusso di visitatori
10'000.00
Prodotti locali e marchio parco
30'000.00
Turismo sostenibile
17'456.00
Energie rinnovabili
20'000.00
Rete di collegamenti, veicoli e informazione
20'364.00
Specie e spazi vitali prioritari
Analisi del paesaggio
5'000.00
Patrimonio geologico e geomorfologico
1'000.00
Potenzialità socioeconomiche regionali
10'000.00
Educazione ambientale
33'101.95
Memoria storica ed etnologica
9'500.00
Ricerca e monitoraggio
5'669.60
Fase di istituzione - il progetto
10'138.50
Fase di esercizio - il parco
La Charta del Parco
Comunicazione pubblica
Coinvolgimento della popolazione
29'857.65
155'005.20
14'223.75
Collaborazione e sinergie
5'371.60
Fundraising/Sponsoring
3'620.00
Perimetro della zona periferica
6'000.00
Strumenti pianificatori
GIS
costi progetti
totale costi
Perdita(+)/utile(-) esercizio l'anno
6'345.60
730'448.45
1'507'033.57
-17'927.18
69
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Rapporto annuale 2012_it