O L G I AT E Foglio di informazione comunale Bimestrale di informazione del Comune di Olgiate Comasco. Autorizzazione del Tribunale di Como n. 153 del 28.7.1965. Direttore Responsabile: Mario Mascetti. Stampa: Salin s.r.l., Olgiate Comasco. ANNO XXXXI - n. 1 - MARZO 2007 Spedizioni in A.P. 70% filiale di Como Perché tasse? SOMMARIO COMUNE Bilancio 2007 2-3 Via Cappelletta 4 Abbandono rifiuti 5 Biblioteca 6 Iniziative culturali 7 Calendario manifestazioni 2007 8 L’impronta di G. Terragni a Olgiate Comascio 9 Le strade raccontano 15-16 ASSOCIAZIONI 12-14 MINORANZE 10-11 Cari Olgiatesi, mi ritrovo per la seconda volta a scrivervi. Questa mia lettera a differenza della prima, mi imbarazza per le decisioni che, mio malgrado, ho dovuto assumere. Dopo varie riunioni serali passate a far quadrare il bilancio comunale, ho dovuto adottare il provvedimento dell’aumento di alcune imposte. Ciò mi ha veramente angosciato: anch’io come voi pago contributi vari ed in maniera per me elevata, motivo per cui ho rinunciato allo stipendio di sindaco che ammonta a circa 3.500 euro al mese. Infatti con il gioco del cumulo dei redditi mi sarebbe rimasto circa un quinto, che in ogni caso mi avrebbe fatto comodo. Ho preferito lasciare per intero lo stipendio a disposizione del comune, creando un fondo per il sociale e ciò anche in considerazione che gli impegni personali da me assunti in precedenza non prevedevano questa entrata, per cui ho deciso di farne a meno. Pertanto so esattamente cosa voglia dire pagare delle tasse, di cui non sempre si capisce il perché dell’imposizione. Credo che nelle pagine interne di questo foglio il Prof. Mascetti, assessore al bilancio, fornisca le dovute motivazioni tecniche, ma vi voglio dire una cosa: veramente pensate che se solo avessi avuto un’alternativa avrei fatto questa mossa così impopolare? Veramente pensate che mi diverta sentire l’opposizione che per prima con situazioni ben diverse ha aumentato le tasse, pontificare e dire ogni volta come sarebbero stati bravi loro al nostro posto? Sentirla dire che loro non hanno venduto terreni, non hanno aumentato tasse, non hanno acceso mutui, non hanno fatto spese inutili e che io in otto mesi ho buttato tutto allo sfascio? Però ora sono io che ho a che fare con personale in esubero, che devo decidere di cosa farne, chi far piangere e chi sorridere, visto che comunque sono persone bisognose di lavoro. Mi sono sentito dire dall’ex sindaco Livio che le tasse aumentano perché abbiamo ingrandito l’asilo nido. Per me l’asilo nido, come la Casa Anziani, è un servizio per il quale vale la pena far pagare le tasse. Vero è che se li chiudessi il bilancio comunale andrebbe immediatamente in attivo. Di contro vale veramente la pena pagare le tasse per fare “Fantastico Olgiate” per i bambini e poi dimenticare che per altri 300 giorni all’anno hanno bisogno di attenzione visto che i loro genitori durante il lavoro non sanno dove lasciarli? Per la Casa Anziani esiste una lunga lista di attesa perché la nostra struttura è fra le più convenienti. Cosa faccio? Aumento la retta fino a portarla al livello delle altre case di riposo o è meglio assistere i nostri anziani e non costringerli ad andare alla Divina Provvidenza anche se questo ci costa qualche cosa in più? Non voglio fare polemiche inutili: quanti soldi non avrei speso come altri hanno fatto, ma sono convinto che altri ancora li spenderebbero in modo diverso dal mio. Vi chiedo quindi di comprendere la decisione presa sull’aumento delle imposte, che ribadisco non è stata una scelta disinvolta, ma un’imposizione derivante dalle necessità. Una cosa è certa: vi prometto che se in un futuro, spero prossimo, si verificheranno le condizioni, le tasse comunali saranno immediatamente abbassate. Roberto Bovi dal Comune E io... pago! Il Consiglio Comunale nella seduta del 20 gennaio scorso, in vista della predisposizione del bilancio preventivo 2007, approvato il 12 febbraio, ha deliberato (ovviamente con il voto contrario delle minoranze) l’istituzione dell’addizionale comunale Irpef con l’aliquota dello 0,4 per cento e l’aumento dell’ICI ordinaria dal 5 al 6 per mille relativa alle seconde case e categorie di immobili che non siano la prima casa. Certamente la prima reazione di qualsiasi cittadino ad una simile notizia non può che essere quella della trasmissione “di varietà” del sabato sera: “E io… pago”. Io stesso ebbi a dire in Consiglio: “Mai come oggi avrei preferito sedere sui banchi della minoranza: avrei votato contro e basta. Ma chi si trova a governare il comune deve avere il coraggio di assumersi le sue responsabilità”. Infatti, è stata una decisione discussa e sofferta, ma – allo stato attuale del bilancio – inevitabile, se si deve garantire il funzionamento regolare dei servizi comunali. Cosa avrebbero detto i cittadini se, per pareggiare il bilancio, si fosse proposto di chiudere l’asilo-nido, che produce un deficit di circa 280 mila euro, e la Casa Anziani, che ha un disavanzo pressoché della stessa entità? Potevamo “licenziare” una decina di dipendenti “in esubero”? I comuni non possono mandare nessuno in “cassa integrazione”, né tantomeno licenziare. È vero che noi abbiamo aumentato la spesa corrente di circa 50 mila euro per il personale necessario a far funzionare la sezione di asilo-nido aperta in Via Volta, che ha sostituito l’Aperosa (che pure produceva un disavanzo di circa 35 mila euro). Ma – premessso che l’asilo-nido 2 del Cigno è un servizio in più per famiglie di lavoratori – bisognerebbe pure ricordare che l’amministrazione Livio, che si riteneva attenta al contenimento della spesa, ha assunto una ventina di dipendenti in più, che pesano e continueranno a pesare sul bilancio corrente per almeno 500 mila euro all’anno. Erano tutte necessarie o ne bastava la metà, senza che il comune avesse a soffrirne? Queste eredità pesano e di fatto rappresentano un “buco sotterraneo permanente” come quelli sotto le strade. Se è bel tempo non si vedono; poi, quando piove, scoppiano e intralciano il cammino. La motivazione della scelta, che pesa sui contribuenti già spremuti dal Governo nazionale, sta nel fatto che le entrate preventivabili per far fronte alle spese del comune nel 2007 erano insufficienti: senza una manovra fiscale comunale, mancavano circa 700 mila euro per coprire le uscite ordinarie già consolidate nei bilanci Livio, cui sono venuti a mancare di fatto nel 2006 consistenti corrispettivi di entrata previsti, ma non realizzati. Basti dire che sono stati incassati oneri di urbanizzazione per quasi 300 mila euro in meno. I trasferimenti dello Stato sono stati di oltre 200 mila euro sotto le previsioni, proseguendo l’andamento in diminuendo degli ultimi anni. Basti dire che rispetto all’anno 2002 nel 2006 lo Stato ha girato al comune di Olgiate 628 mila euro in meno. Per il 2007, oltre a recuperare il gettito “storico” dei servizi ordinari, si sono dovute prevedere (e sono spese obbligatorie) le risorse necessarie a far fronte agli aumenti del nuovo contratto dei dipendenti per circa 300 mila euro. Vi sono altri aumenti della spesa corrente, che alla OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale fine gonfiano le cifre contabili, ma di fatto non succhiano un euro dalle risorse tributarie, in quanto sono pareggiate da un corrispettivo di entrata autonoma. Così, ad esempio, si dica dei 120 mila euro circa relativi alla mensa scolastica e di varie altre voci. Questo va precisato, perché c’è – e lo si è visto anche in Consiglio – chi interpreta le cifre in modo fuorviante nel fare confronti con i bilanci passati, guardando solamente i totali finali, senza un’analisi attenta dei singoli stanziamenti. La nuova legge finanziaria ha ristretto la possibilità per i comuni sopra i 5.000 abitanti di ricorrere all’indebitamento con mutui. Per questo la Giunta è stata costretta a ridurre di molto (circa un milione e mezzo di euro) gli investimenti per opere pubbliche. Per garantire il fabbisogno minimo di risorse e far quadrare il bilancio ha dovuto reperire circa 800 mila euro: 700 mila per pareggiare le spese correnti, 100 mila per sostenere la possibilità di fare qualche opera, tra cui interventi urgenti sulla rete idrica e fognaria. L’addizionale Irpef con l’aliquota dello 0,4 per cento ne dovrebbe dare circa 480 mila; un punto in più di ICI ordinaria dal 5 al 6 per mille ne dovrebbe dare circa 330 mila. D’altra parte, già nel 2004 la passata amministrazione aveva alzato l’ICI ordinaria dal 4 al 5 per mille. Dalla stessa minoranza ci viene rimpoverato di avere reintrodotto il secondo giro settimanale di raccolta dei rifiuti solidi urbani, soppresso quando è stata istituita la raccolta differenziata dell’“umido”. Certo, il secondo giro comporta un costo (circa 80 mila euro). Tenuto conto altresì di minori entrate da settori aziendali che per legge smaltiranno i rifiuti in proprio, Marzo 2007 dal Comune e del fatto che per il momento lo smaltimento dell’umido ha costi elevati, per pareggiare i costi del servizio si sono dovute ritoccare le tariffe, con un aumento che sulle famiglie inciderà per il 13% circa. La scelta di ripristinare il secondo giro è stata dettata da ragioni di carattere igienico, evidenziate da molti cittadini e da talune aziende commerciali, soprattutto nella stagione calda. Nel secondo giro del giovedì si raccolgono comunque circa 12 tonnellate di rifiuti solidi, indipendentemente dall’umido, contro le 20 del lunedì. Tuttavia, l’Amministrazione non si rassegnerà a tenere il servizio com’è. Sono in atto studi e verifiche per riuscire a realizzare – con la valorizzazione della raccolta differenziata – delle economie, così da abbassare in futuro i costi generali e le tariffe. Perché introdurre l’addizionale Irpef e aumentare l’ICI sulla seconda casa e non scegliere forme diverse di finanziamento? Le leve di entrata corrente manovrabili dal Comune non sono altre, oltre le tariffe per servizi specifici. Quanto all’ICI abbiamo tenuto ferma al 4 per mille l’aliquota per l’abitazione principale: la Spese per forniture Telefono fisso Uffici comunali Stabili comunali Protezione civ. Sc. Materne S. Elem. Sc. Media Biblioteca Informagiovani Acquedotto Asilo nido Piscina Servizi sociali Totale 19.000,00 500,00 300,00 1.800,00 4.900,00 5.400,00 2.400,00 4.500,00 3.150,00 700,00 2.500,00 1.350,00 46.500,00 Cellulari Polizia munic. Uffici amm. Totale Totale gen. 1.600,00 800,00 2.400,00 48.900,00 più bassa, applicata da pochissimi comuni. L’aliquota del 6 per mille per l’ICI ordinaria resta comunque inferiore alla media degli altri comuni: la maggior parte applica aliquote superiori, fino al massimo del 7 per mille. Olgiate non aveva mai ricorso all’addizionale Irpef. Si è optato per l’aliquota dello 0,4 per cento, che è la metà di quella consentita dello 0,8. Altri comuni hanno fatto scelte simili, più o meno pesanti. Ad esempio, Mariano Comense, che già applicava lo 0,4 ha raddoppiato allo 0,8 (massimo consentito). In verità, molti amministratori di altri comuni avrebbero voluto aumentare, ma hanno soprasseduto solo perché in maggio avranno le elezioni. L’anno venturo si vedrà come sono virtuosi, dopo i tagli del Governo. Non va dimenticato che il nostro comune assicura ai cittadini una gamma di servizi più ampia di quella che danno altri, dove si paga di più: asilo-nido, scuole materne, casa anziani (con una retta tra le più basse della Regione), biblioteca, piscina, parchi, impianti sportivi... Mi preme, tuttavia, assicurare i cittadini che l’Amministrazione Comunale non si Gas metano Municipio Stabili comun. 14.000,00 16.000,00 Sc. Materne Sc elem. Sc. Media e pal. Villa Camilla 35.000,00 41.000,00 42.000,00 18.500,00 Asilo nido Piscina Pineta Totale limiterà a “far pagare chi già paga e basta”. Ha già messo in moto una serie di iniziative per arrivare nei prossimi anni a ridurre i costi e aumentare l’efficienza della macchina comunale. Già nel bilancio 2007 si sono destinati fondi per creare un sistema di controllo sui centri di costo e sulle possibili evasioni, oltre che per riqualificare i servizi amministrativi con minori costi. Si sta studiando la possibilità di gestire con più efficienza e con risparmi economici vari altri servizi e beni (casa anziani, farmacia, piscina ed impianti sportivi, parchi…) mediante una società patrimoniale a capitale pubblico. Si stanno valutando anche nuove modalità di gestione e controllo, per ridurre le “bollette” di energia elettrica, gas e telefono. Sono scelte di modernità, che richiedono coraggio e capacità di innovazione, e potranno migliorare il bilancio comunale, con l’obiettivo di ridurre il più presto possibile il prelievo dalle tasche dei cittadini. Questo è l’impegno della Giunta e della maggioranza. Mario Mascetti assessore comunale al bilancio 11.200,00 148.700,00 12.500,00 338.900,00 Una riflessione a parte… … che dovrebbe far pensare tutti quelli che lanciano improperi al comune, che è costretto a chiedere soldi per assicurare i servizi ai cittadini. Una stima molto approssimativa, sicuramente inferiore alla realtà, porta a calcolare che ad Olgiate Comasco si spendono circa 50 mila euro alla settimana per i “gratta e vinci”: in un anno sono almeno 2 milioni e mezzo di euro regalati spontaneamente allo “Stato biscazziere”. Corrispondono all’intero gettito dell’ICI raccolta dal comune. Cioè: se lo Stato lasciasse a Olgiate il gettito locale del “gratta e vinci”(senza considerare il lotto e gli altri giochi), il comune potrebbe abolire l’ICI! Chi l’avrebbe mai detto? Queste sono le incongruenze della nostra società e gli effetti paradossali della politica di uno “Stato sanguisuga” con le casse senza fondo, che si arricchisce raggirando le speranze dei poveri. E gli enti locali, per essere “vicini ai cittadini”, sono in trincea a pagarne le conseguenze, facendo da scudo al Governo e arrabattandosi per far funzionare i servizi. Meditate, gente! Marzo 2007 OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale 3 dal Comune Che senso ha riqualificare Via Cappelletta? In Consiglio comunale la minoranza “unionista” ha fortemente criticato la scelta della Giunta e della maggioranza di prevedere nel bilancio 2007 la sistemazione di Via Cappelletta, che sarebbe un “doppione di spesa” rispetto alla variante alla statale. Rita Livio, infatti, considera tale strada già abbastanza riqualificata con la frettolosa operazione di “mezza asfaltatura elettorale” da lei fatta eseguire nel maggio dell’anno scorso. La stampa le ha fatto eco, definendo l’opera in fase di studio come la “variante Bovi”, quarta della serie. Dire da una parte che è un doppione di spesa, e volerla intendere e spacciare come ennesima “variante” alla statale, è un modo del tutto fuorviante di presentare l’opera, che peraltro era chiaramente annunciata nel programma del sindaco Bovi. Un raccordo comunale tra Via Milano e Via Repubblica effettivamente percorribile dal normale traffico automobilistico (escluso, semmai, il traffico pesante), che 4 eviti la strozzatura di Rongio, ha una sua specifica validità nell’assetto della viabilità cittadina come segmento di circonvallazione interna, che poco ha a che vedere con gli obiettivi viabili demandati alla variante della statale (su cui va caricato il traffico di passaggio), ma molto può servire ad alleggerire il centro città da circolazione di spostamento interno. Basti pensare al carico aggiunto che Via Roma deve sopportare nei giorni di mercato, e che in gran parte potrà essere drenato da Via Cappelletta, sia per raggiungere il quartiere di Via Repubblica, sia per rientrare in paese “circonvallandolo” appunto da Via Cappelletta-Via Gabelli, anziché da Via Segantini-Via Roma. In Via Segantini c’è pure il Liceo che “attrae e sguinzaglia” squadre di alunni motorizzati da e per Lurate Caccivio o Villa Guardia, i quali attualmente si riversano in centro città. Né si deve trascurare in una prospettiva prossima il carico insediativo, che si aggiun- OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale gerà su Via Roma con l’attuazione del piano AS2, già approvato dalla precedente amministrazione, e con il piano sull’area Lema-Lezzeni in fase di gestazione. Inoltre, la gravitazione di Rongio sul centro scolastico di Via Repubblica, rinforza la validità dell’opera, che consentirà anche di prevedere corsie ciclabili. Reciprocamente dal quartiere di Via Repubblica, che pure ha visto insediarsi attività commerciali, si potrà accedere a una serie di servizi in centro città (posta, banche, Asl, Liceo, ecc.) e oltre (Centro commerciale Bennet, Casa Anziani…), senza caricare necessariamente il traffico su Viale Trieste, Via Vittorio Emanuele o Via Roma. Né può sfuggire l’utilità di un simile raccordo come valvola di sfogo o deviazione in caso di chiusura di emergenza della statale (non infrequente) nel tronco da Via Repubblica a Via Roma. Presumere che Via Cappelletta possa drenare le auto dal centro semplicemente tappando le buche del tronco sterrato (ammesso che il tronco asfaltato così com’è possa essere un tragitto appetibile nelle condizioni di calibro ristretto e tortuosità in cui si trova), significa trascurare sbrigativamente, ossia “fregarsene” della vivibilità di Rongio, peraltro sempre intasato da mezzi in sosta, che certo non fluidificano il traffico locale, né incoraggiano a scegliere quel “percorso alternativo”. La riqualificazione prevista dalla Giunta creerà un raccordo su sede nuova a nord, esterno e in circonvallazione di Rongio, per immettersi su Via Milano di fronte a Via Segantini, integrato in un secondo momento da un parcheggio a servizio di Rongio stesso, da anni previsto dallo strumento urbanistico e mai realizzato, così da liberare finalmente la via di accesso alla frazione. È forse il caso di ribadire che la “viabilità” nella fattispecie è anche fattore di recupero della “vivibilità”. Se non deve restare uno slogan elettorale, la riqualificazione di Via Cappelletta s’ha da fare, beninteso come “variante di Rongio”, non della statale, e come raccordo interno tra quartieri cittadini. Flavio Fontana Marco Bernasconi ass. all’urbanistica ass. alla viabilità Marzo 2007 dal Comune Abbandono rifiuti sul territorio comunale: una vergognosa inciviltà Ritengo sia opportuno riflettere su un problema che viene troppo spesso trascurato, ovvero l’abbandono dei rifiuti sul territorio comunale. Si tratta di un fenomeno che accomuna scarso senso civico, maleducazione e in alcuni casi propensione a delinquere. È oramai una piaga consolidata; perciò è intenzione di questo assessorato perseguire chi sporca il nostro territorio. La tipologia di chi è abitualmente propenso all’abbandono dei rifiuti in modo abusivo consiste in diverse figure di seguito descritte. Prima: l’ignorante, ovvero chi ritiene che buttare un pacchetto di sigarette dall’auto in corsa o abbandonare un sacchetto di rifiuti per strada non sia poi così dannoso, tanto c’è poi chi pulisce! O ancora peggio, sempre nella stessa categoria, chi ritiene che poi col tempo il terreno possa deteriorare e assorbire questi rifiuti. Ebbene questi signori appunto ignorano che i loro rifiuti né spariranno per opera delle intemperie, né per opera degli addetti ai lavori, se non dopo lungo tempo. Seconda categoria: il forestiero di passaggio sul nostro territorio, che non sapendo o non volendo depositare i propri rifiuti presso il centro di raccolta preferisce abbandonarli al caso. Terza categoria: il furbo, che dovendo pagare la tassa rifiuti in base al peso prodotto nella propria zona di residenza, preferisce contenere i costi smaltendo un po’ di immondizia sul territorio altrui. Quarta categoria: il delinquente, ovvero chi abbandona rifiuti pericolosi, tra i quali: liquami tossici, amianto, batterie, olio motore esausto, ecc., ben sapendo che la dispersione di queste sostanze nel terreno può provocare l’inquinamento delle falde acquifere e quindi dell’acqua che usiamo nelle nostre case. Si ricorda che per l’abbandono di tali rifiuti pericolosi si rischia la denuncia penale, ovvero il carcere. Come é possibile prevenire e punire questo fenomeno? La prevenzione risiede certamente nell’educazione delle nuove generazioni, la punizione nella denuncia seguita da multa. Marzo 2007 L’educazione deve essere adeguatamente promossa da scuole e famiglie. Non é da escludere che anche l’amministrazione possa contribuire a sensibilizzare sul problema tramite l’organizzazione di giornate dedicate alla pulizia del territorio coinvolgendo le scolaresche. Il nodo principale resta in ogni caso l’azione punitiva nei confronti di chi abbandona i rifiuti. Nodo difficile la sciogliere, in quanto molto difficoltosa è l’identificazione di chi compie tali abusi, se non vengono colti in flagrante. Tuttavia in qualche caso si è riusciti a identificare i responsabili e sono già partite le prime contravvenzioni (fino a 200 euro), ma non basta. Abbiamo bisogno della collaborazione dei cittadini e delle associazioni. I cittadini devono segnalare i comportamenti scorretti, a partire dal prendere il numero di targa di chi getta il pacchetto di sigarette dall’auto in corsa o abbandona il sacchetto della spazzatura, o deposita abusivamente rifiuti pericolosi. La Polizia Locale é a disposizione per tali segnalazioni e può garantire l’anonimato di chi denuncia. L’assessorato, comunque, sta predisponendo turni di pattugliamento delle zone interessate dall’abituale deposito dei rifiuti abusivi da parte della Polizia Locale, a cui presto si affiancheranno i volontari della Protezione Civile e le Guardie Ecologiche, per rilevare numeri di targa o identikit dei trasgressori. Inoltre, nel corso della primavera saranno ispezionati i corsi d’acqua olgiatesi (Lura e Roggia Antiga) al fine di rilevare scarichi abusivi, materiale abbandonato, e provvedere al campionamento di acqua e fango per le analisi chimiche di laboratorio. I responsabili di scarichi abusivi saranno sanzionati severamente. Dr. Oscar Ghizzoni Assessore Ecologia - Ambiente OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale 5 dal Comune La più grande risorsa dei giovani: i giovani stessi C’è stato tanto clamore sulla chiusura da parte di questa Amministrazione dello spazio Eko, locale con una sala prove situato al piano terra del Circolone e riservato ai giovani: in realtà si era concluso a giugno il progetto giovanile “Onda Giovane”, da cui derivava quello spazio di aggregazione. Alcuni risultati di quell’esperienza sono stati da noi valutati negativamente, per cui abbiamo deciso di avviare altri progetti, convinti che gli Olgiatesi non vogliano nella propria città “Centri Sociali” di chiara fama, con tutte le problematiche che causano. I nostri giovani, a seconda del target di età, saranno coinvolti nel progetto “Tessuto Urbano”, di più ampio respiro, elaborato dal Consorzio dei Servizi Sociali dell’Olgiatese. La Giunta Comunale prevede che il salone posto al 1° piano del Circolone possa essere una sorta di camera di regia dove i giovani possono incontrarsi e programmare di vivere e utilizzare le strutture appunto “Urbane” della nostra città, dagli impianti sportivi alla Biblioteca, dal Centro Civico del Medioevo alla Pineta, anche per eventuali manifestazioni teatrali e musicali. Il tema di fondo del progetto è il senso di partecipazione alla comunità: si intende promuovere lo sviluppo della responsabilità in ambito sociale, sia rispetto al proprio contesto di appartenenza, sia relativamente ai processi di crescita individuale e di gruppo, così come al sentirsi cittadino attivo. Il progetto prevede diverse azioni: nelle classi seconde e terze medie percorsi sulla legalità; percorsi di peer-education (canali di comunicazione tra pari) nelle scuole superiori, volti a costituire un gruppo, all’interno della scuola (Enfapi, Liceo, Pessina), formato da insegnanti, studenti e genitori per attivazione di un processo culturale che inglobi iniziative di prevenzione e di promozione del benessere. Il progetto prevede altresì un’azione rivolta a ragazzi fra i 13 e 15 anni, che la Giunta Comunale ha voluto far partire subito: già a febbraio i ragazzi saranno coinvolti in attività di teatro, musica, video o altro che li vedrà protagonisti anche nella progettazione. I ragazzi si incontreranno presso il salone al primo piano del Circolone, con la guida di animatori del Consorzio “Solco” di Como. Si pone chiaramente il problema dell’aggregazione e della partecipazione dei “più grandi” spesso convinti che le opportunità aggregative in città offerte siano inadeguate: a loro diciamo che le risorse cittadine sono immense, la più grande “i giovani stessi”. E allora la Commissione Comunale Scuola e Politiche Giovanili sta preparando un Incontro Pubblico per i giovani olgiatesi dai 16 anni in su per una prima fase di “ascolto delle loro istanze”. Saranno invitate a partecipare rappresentanze di tutti i gruppi politici, delle Scuole, dell’Oratorio, della Pro Loco e delle Associazioni culturali e sportive. L’Assessore alle Politiche Giovanili Pietro Santelia 6 OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale BIBLIOTECA COMUNALE “SERGIO MONDO” I servizi dati nel 2006 All’inizio di ogni anno, risulta doveroso rendere pubblici sia pure in sintesi i dati relativi ai servizi erogati dalla biblioteca pubblica nel corso dell’anno precedente. I cittadini “iscritti attivi” ovvero che hanno utilizzato almeno una volta il servizio di prestito sono stati circa 3000. I nuovi iscritti nel corso del 2006 sono stati 622. Questo significa che oltre un quarto dei cittadini olgiatesi sceglie di utilizzare i servizi messi a disposizione dalla biblioteca comunale. Nel corso del 2006 i prestiti complessivi effettuati sono stati 44091 pari ad un rapporto di 3,97 prestiti/abitante, e con un incremento rispetto al 2006 di circa il 5951 prestiti (erano stati 38140 nel 2005) pari al 15,60% . L’aumento rilevante dei prestiti è dovuto a diversi fattori: - la rete provinciale che ha messo a disposizione delle biblioteche uno strumento all’avanguardia per la gestione del servizio ed in particolare il catalogo su Internet con la situazione della disponibilità delle opere nella singola biblioteca aggiornata in tempo reale; - la quantità e la qualità del patrimonio della biblioteca di Olgiate Comasco che si attesta sopra le 55.000 unità con l’arrivo settimanale in biblioteca delle novità editoriali; - il grande successo della sezione multimediale della biblioteca che sfiora i 10.000 prestiti annui. Oltre ai prestiti, la consultazioni in sede libri, giornali e riviste ha superato le 20.000 unità annue. I prestiti interbibliotecari effettuati, ovvero i documenti prestati ad altre biblioteche attraverso il prestito interbibliotecario sistemico e provinciale sono stati 3847, che sommati ai 44091 prestiti effettuati ad Olgiate danno una somma pari a 47398 transazioni di prestito complessive. Inoltre, la Biblioteca di Olgiate Comasco offre ai suoi utenti il servizio di prestito interbibliotecario nazionale, per il reperimento e la richiesta di opere non presenti nelle biblioteche della Provincia di Como e richieste in particolare da studenti universitari, ricercatori e appassionati di materie specialistiche. Nel corso del 2006 sono stati reperite attraverso questo servizio circa 30 opere. La biblioteca effettua complessivamente ogni anno “transazioni informative complesse” per la ricerca negli opac, per bibliografie ragionate, per consulenza agli utenti. Nel corso del 2006 ne sono state misurate 773. I cittadini iscritti al servizio di consultazione Internet sono invece oltre 800 con un totale di ore di navigazione effettuate nell’anno pari a 2820. Oltre ai servizi “istituzionali”, la biblioteca ha realizzato e continuerà a realizzare nel corso del 2007 programmi e progetti di promozione della lettura rivolti a diverse fasce d’età: - animazioni della lettura per i più piccoli; - animazioni della lettura in collaborazione con le scuole; - incontro con scrittori e autori con particolare riguardo al nostro territorio; - aperture serali estive con promozione culturale e della lettura; - “open day” regionale delle biblioteche , previsto nel 2007 per domenica 22 aprile. Giuliana Casartelli Responsabile Area Biblioteca Marzo 2007 dal Comune Manifestazioni culturali In campo culturale due eventi di qualità hanno caratterizzato l’inizio del nuovo anno 2007: una mostra ed un convegno aventi come soggetto l’acqua. Entrambe le proposte sono state patrocinate dall’Amministrazione Comunale di Olgiate Comasco e dalla Provincia di Como. La rassegna d’arte, curata dal prof. Luigi Cavadini, ha esposto opere di Ignazio Campagna e Marco Zanzottera scultori; Massimo Conconi ed Emilio Corti pittori, Bruno Fasola fotografo che, utilizzando espressività e tecniche differenti hanno interpretato questo prezioso elemento della natura nei suoi aspetti simbolici, suggestivi e matrici. L’esposizione ha riscontrato la presenza di numerosi visitatori anche della Provincia di Varese e del Canton Ticino riscuotendo anche ampi consensi sulle riviste nazionali di settore e siti internet. Collegato alla mostra il convegno “Acqua salus” si è posto all’attenzione per l’alto profilo dei relatori che si sono confrontati sulle relazioni esistenti tra l’elemento acqua, la salute ed il benessere dell’uomo. Nell’ambito dell’incontro si è parlato pure dello stato dei pozzi e serbatoi del nostro Comune e siamo stati rassicurati circa la serietà delle analisi e la bontà della nostra acqua potabile. Domenica 18 febbraio si è concretizzato il primo dei tre appuntamenti musicali frutto della collaborazione fra il Comune di Olgiate comasco e il Teatro Sociale di Como. Nella suggestiva sala del Medioevo gli artisti hanno interpretato arie e duetti tratti dall’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti . Il pubblico ha potuto seguire la trama dell’opera grazie alla narrazione di Arianna Pollini che ha integrato le parti interpretate dai cantanti, accompagnati al pianoforte da una valente pianista. Serata magica , molto bravi tutti gli artisti ampiamente ripagati dai calorosi applausi del pubblico (vedi foto a fianco). I prossimi appuntamenti di questa mini-rassegna sono in programma per domenica 11 marzo con l’orchestra 1813 diretta da Stefano Montanari che eseguirà “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi e la Sinfonia per archi n.12 in sol minore di Marzo 2007 Mendelssohn-Bartholdy; infine domenica 15 aprile il soprano Anna Pirozzi e il baritono Raffaele Federico saranno i protagonisti di “Delirio e passione: i grandi temi dell’opera lirica nelle arie e nei duetti di Giuseppe Verdi”. Biglietti in vendita a euro 12 . Da segnalare sempre in ambito musicale il ritorno della fortunata rassegna itinerante “Musica in collina” . Due le serate in calendario in questa prima parte dell’anno: il 25 febbraio si sono esibiti i Motion Trio, formidabile trio di fisarmoniche dalla Polonia, vincitore nel 2000 del concorso internazionale di musica contemporanea “KRZYSZTOF PENDERECKI”. L’avanguardistico sound del gruppo attinge da musica minimale, jazz e rock per esplorare paesaggi sonori apparentemente tanto lontani dalle esperienze cui ci ha abituato la tastiera “ a vento”. Sala gremita , spettatori entusiasti e stupiti della bravura di questi insoliti fisarmonicisti. Secondo appuntamento: giovedì 29 marzo con la Terry Evans Band (Blues & Soul music), interprete che rappresenta un’autentica leggenda vivente della black music californiana. Come si può desumere dal Calendario delle manifestazioni sotto riportato diverse sono ancora le serate dedicate alla musica. In particolare vorrei segnalare l’esibizione della Broomfield High School Orchestra per la prima volta in tournée in Italia. Questo ensemble che conta 65 musicisti è uno dei più grandi dello Stato del Colorado ed è stato insignito di numerosi premi in varie competizioni musicali. Nella primavera del 1993 è stata giudicata la migliore orchestra al North American Music Festival in New York City. Per la nostra cittadina è un vanto poter ospitare questi giovani e bravissimi musicisti e, considerando che si esibiscono per noi gratuitamente, un motivo in più per esserci al loro spettacolo. Pertanto vi aspettiamo numerosi anche il 26 marzo alle ore 21 presso l’Auditorium del Medioevo. Antonella Fumagalli consigliere delegato alle manifestazioni OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale 7 dal Comune Calendario Manifestazioni 2007 (marzo - maggio) Data MARZO 2 marzo - 20 aprile 15 marzo 17 marzo 17-25 marzo 18 marzo 18 marzo 22 marzo 25 marzo 26 marzo 29 marzo 30 marzo 31 marzo APRILE 1-apr 5-7 aprile 6-apr 8-apr 9-apr 13 - 15 apr 13-apr 14-apr 15-apr 15-apr 19-apr 21-29 aprile 22-apr 22-apr 21-22 aprile 21-22 aprile 25-apr 25-apr 25-apr 25-apr 27 aprile - 1° maggio 29-apr MAGGIO 5-mag 5-6 mag 6-mag 6-mag 12-mag 12-13 maggio 12-20 maggio 14 mag - 24 giu 18-19-20 Maggio 19-mag 24-mag 24 maggio - 7 giugno 25-26-27 Maggio 26-mag 31-mag Maggio 8 Manifestazione CORSO DI ENOLOGIA NOTTURNO AL MEDIOEVO PRESENTAZIONE LIBRO ALPS E PROIEZIONE MOSTRA FRANCO RESTELLI GIORNATA PRO MUSICA 45° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE NOTTURNO AL MEDIOEVO GIORNATA PRO MUSICA CONCERTO SINFONICO ACCADEMIA S.FELICE FIESOLE CONCERTO "MUSICA IN COLLINA"-TERRY EVANS BAND SCIATA NOTTURNA A CORVATSCH (CH) CONCERTO SINFONICO ORCHESTRA CONS. DI LUGANO Associazione Luogo ASS.CULTURA UNIVERSITA' DEGLI ADULTI CAI CAI CORPO MUSICALE OLGIATESE AVIS UNIVERSITA' DEGLI ADULTI CORPO MUSICALE OLGIATESE ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI SCI CLUB COUSTUNN ASS. CULTURA SEDE GRUPPO INSIEME MEDIOEVO MEDIOEVO MEDIOEVO VIE DELLA CITTÀ SALA CONSIGLIARE MEDIOEVO FRAZIONI MEDIOEVO MEDIOEVO CORVATSCH (CH) MEDIOEVO ASSEMBLEA SOCI E TOMBOLATA GRUPPO INSIEME SETTIMANA SANTA TRIDUO PASQUALE PARROCCHIA VIA CRUCIS-PROCESSIONE SERALE PER IL VENERDI' SANTOPARROCCHIA PASQUA DI RESURREZIONE PARROCCHIA 30° CROSS OLGIATESE - 15° Maratona del Confine DIALOGO CLUB MOSTRA DIALOGO IN OCCASIONE DEL 30° CIRCOLO CULTURALE DIALOGO CONCERTO PIANOFORTE FIAMMETTA CORVI CIRCOLO CULTURALE DIALOGO SERATA 30° CIRCOLO CULTURALE DIALOGO CIRCOLO CULTURALE DIALOGO 30° DIALOGO CON MERCATINO CIRCOLO CULTURALE DIALOGO CONCERTO/RECITAL LIRICO TEATRO SOCIALE ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI NOTTURNO AL MEDIOEVO UNIVERSITA' DEGLI ADULTI "MOSTRA ""CIMAROSTI-TENTI""" CIRCOLO CULTURALE DIALOGO CONCERTO DI PRIMAVERA CORPO MUSICALE OLGIATESE OPEN DAY BIBLIOTECA COMUNALE BIBLIOTECA COMUNALE UNIONE PER RITA LIVIO Unione Olgiate Comasco DUE GIORNI A CAMPODOLCINO ORATORIO S.G.BOSCO CERIMONIA FESTA DELLA LIBERAZIONE COMUNE/ASS.COMBATTENTI E REDUCI 800° PELLEGRINAGGIO A MONZA PARROCCHIA CAMMINATA NOTTURNA-PELLEGRINAGGIO A MONZA AVIS CONCERTO A MONZA, P.ZZA DUOMO ore 16 CORPO MUSICALE OLGIATESE PALIO DI SAN GERARDO PARROCCHIA & ORATORIO S.G.BOSCO "CONCERTO ORCHESTRA DI CHITARRE ASS. ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI CHITARRISTICA COMASCA ""VILLA LOBOS""" SEDE OLGIATE C. (la sera) X LE VIE DELLA CITTA', FESTA DI PRIMAVERA 9° EDIZIONE NATURA IN FIERA FESTA DELLA MAMMA FESTA DEL MOLO 14 ( solo 3^ media-anno 1993) CONCERTO DI CHITARRA FESTA DELL'ULIVO "MOSTRA ""PLODARI""" "TORNEO SERALE VIGONI-BONAPERSONA e ""GIEM A 7 giocatori""" FESTA PADANA CONCERTO DI CHITARRA NOTTURNO AL MEDIOEVO SOGGIORNO MARINO ALASSIO FESTA DI LIBERAZIONE CONCERTO DI CHITARRA PROCESSIONE A SOMAINO per conclusione mese Mariano FESTA DI FINE STAGIONE OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale AVIS PRO LOCO, G.S.O, GRUPPO ALPINI GRUPPO INSIEME ORATORIO S.G.BOSCO ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI ULIVO OLGIATE COMASCO CIRCOLO CULTURALE DIALOGO GRUPPO SPORTIVO LEGA NORD ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI UNIVERSITA' DEGLI ADULTI GRUPPO INSIEME RIFONDAZIONE COMUNISTA ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI PARROCCHIA SCI CLUB COUSTUNN PINETA MEDIOEVO MEDIOEVO MEDIOEVO MEDIOEVO MEDIOEVO MEDIOEVO MEDIOEVO TEATRO AURORA VILLA CAMILLA/MEDIOEVO PINETA CAMPODOLCINO PARCO RIMEMBRANZE S.GERARDO di MONZA OLGIATE-MONZA MONZA Vie della Città + ORATORIO MEDIOEVO TEATRO AURORA PINETA SEDE ORATORIO S.G.BOSCO MEDIOEVO PINETA MEDIOEVO PINETA PINETA MEDIOEVO MEDIOEVO ALASSIO PINETA MEDIOEVO SOMAINO MEDIOEVO Marzo 2007 dal Comune L’impronta di Giuseppe Terragni a Olgiate Il grande architetto razionalista Giuseppe Terragni ha lasciato la sua impronta ad Olgiate Comasco. Si sapeva che l’ing. Attilio Terragni, suo fratello, era l’autore dell’ampliamento delle Scuole di Via S. Gerardo con l’ala su Via Luraschi; come del resto fu il progettista della fognatura comunale e dell’ampliamento del Cimitero con relativo “portico” e cappella centrale. Ma dall’Archivio Bottoni di Milano è uscita la prova autografa che sul progetto per l’ampliamento delle Scuole Elementari con l’ala di Via Luraschi e con la palestra è intervenuto direttamente l’architetto Giuseppe Terragni, per ottenere, in rapporto con il corpo dell’edificio preesistente, un’armonia di linee e di rappporti. La relazione che accompagna il progetto per Olgiate illustra i concetti che hanno ispirato i progettisti: “L’importanza sociale dell’edificio scolastico che accoglie la gioventù di un popolo, e ne guida i primi passi verso le grandi vie della vita, è considerevole, perché attraverso la scuola si preparano e si formano i futuri cittadini. Nell’edificio scolastico devono essere attuati, quindi, fino allo scrupolo, tutti i principi igienici atti a preparare una gioventù sana e forte, devono essere curati i servizi perché tutto proceda con ordine e metodo, devono essere rispet- tati i principi del bello e dell’estetica, perché si incominci ad installare nell’animo dei giovani il concetto del bello e dell’armonia”. La scoperta degli interventi autografi di Giuseppe Terragni sul progetto delle scuole olgiatesi è stata resa pubblica in occasione della mostra su “Terragni inedito” allestita nel Broletto di Como, inaugurata il 18 gennaio scorso, nella quale sono stati esposti i disegni progettuali e le fotografie della Scuola Elementare olgiatese. Data la rilevanza culturale della manifestazione, che ha dato lustro anche alla nostra città, l’Amministrazione Comunale ha concesso un contributo di 2.000 euro. Dal volume-catalogo che Giuseppe Terragni nel 1929 aveva progettato per l’impresario Ezio Peduzzi un “chiosco da tennis” da realizzare nel parco della villa olgiatese, proprio a ridosso dell’area su cui sorge il Liceo, che “fortunatamente” si è riusciti a intitolare proprio a Giuseppe Terragni: non fu facile per chi sedeva in Consiglio di Istituto come genitore far valere questa proposta contro quella formulata dai docenti dell’istituto olgiatese, che volevano intitolarlo al filosofo Bertrand Russel. Un omaggio che Olgiate deve essere onorata di avere tributato all’illustre architetto razionalista. Da sinistra: l’assessore Mascetti, il vicesindaco Fagetti, il preside del Liceo Mastrovalerio e l’assessore e preside Santelia all’inaugurazione della mostra al Broletto di Como su “Terragni inedito”. Particolare della sezione della mostra riguardante i progetti della Scuola Elementare di Olgiate. (Foto R. Crimeni) L’ASL comunica… Sconto trasporti per pensionati I nostri cittadini hanno ricevuto — o riceveranno — la Carta Regionale dei Servizi (CRS). Si tratta di una “smart card” cioè di una semplice carta magnetica tipo bancomat, parte di un ampio progetto di attivazione progressiva di servizi telematici ai cittadini, che già oggi possono avvalersene nell’ambito socio-sanitario con uno snellimento delle procedure d’accesso. All’ASL, in ospedale, in farmacia, la CRS consente infatti sicurezza e privacy nel riconoscimento dell’assistito, quindi rapidità nell’erogazione dei servizi e perciò minori attese allo sportello, ma soprattutto consente al Medico di Medicina Generale di ricevere i La Regione Lombardia rilascia una tessera agevolata a tutti i pensionati (di almeno 60 anni per le donne e di almeno 65 anni per gli uomini) con un reddito ISEE pari o inferiore a 12.000 euro annui (il reddito ISEE si calcola sommando al reddito da pensione anche quello relativo a immobili posseduti, depositi bancari, ecc, adeguando il tutto con dei coefficienti relativi per esempio al numero delle persone presenti nel nucleo familiare; tale reddito viene quantificato gratuitamente rivolgendosi ad un CAF). In particolare, pagando 15 euro per tre mesi o 60 euro annui (oltre a 4 euro per la tessera), si ha diritto a usare i mezzi pubblici, comprese le Marzo 2007 referti dei propri pazienti direttamente dall’ospedale. La CRS potrà anche essere utilizzata per tutti quei servizi elettronici che la Pubblica Amministrazione offrirà in futuro. La CRS, che sostituisce la tessera sanitaria cartacea, è già attiva. Per utilizzarla appieno il cittadino deve richiedere il proprio codice PIN agli uffici postali della Lombardia, tramite il modulo cartaceo ricevuto assieme alla CRS e, importantissimo, sottoscrivere il proprio consenso al trattamento dei dati. Tutte le operazioni necessarie sono semplici e gratuite, ma indispensabili per una piena funzionalità della CRS. linee FNM o SPT, ma anche la metropolitana a Milano, treni e alcune funivie. Tali agevolazioni al momento valgono sino al 31 luglio 2007. Tutte le informazioni del caso possono essere richieste alla Regione Lombardia, gratuitamente, al numero verde 840.000.008. La busta contenente la documentazione e la modulistica possono essere ritirate presso l’Ufficio Postale di Olgiate Comasco o lo SpazioRegione di Como (il cosiddetto Pirellino, in Viale Varese). L’Ufficio Servizi Sociali del Comune è a disposizione per aiutare nella compilazione della modulistica nei orari di apertura al pubblico. OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale 9 dalla Minoranza Primo bilancio preventivo dell’amministrazione Bovi: aumenti di tasse e tariffe A dispetto di quanto promesso in campagna elettorale, gli attuali amministratori hanno preso alcune decisioni che vanno a influire in modo pesante sulle risorse dei cittadini. Sono stati deliberati alcuni aumenti delle tasse e tariffe esistenti e sono state introdotte nuove tassazioni. La tariffa relativa ai rifiuti è aumentata in media del 13%, quando con la maggiore differenziazione, i costi dovrebbero diminuire. Però è stato aggiunto un giro di raccolta che costa oltre 84.000 euro all’anno e che, oltre a non essere utile se non per pochissime persone, disincentiva la raccolta dell’umido. L’ICI sui terreni fabbricabili e sugli immobili non usati come abitazione principale (e quindi anche quelli di attività commerciali ed industriali) è stata portata al 6 per mille, colpendo principalmente le categorie produttive con ripercussioni indirette sui singoli cittadini. I cittadini si troveranno poi a dover versare, trattenuta dallo stipendio o dalla pensione, anche una cifra consistente per l’addizionale comunale IRPEF che fino ad oggi non era mai stata applicata e che è stata fissata al 4 per mille. Perché questa decisione di avere risorse aggiuntive? L’Amministrazione dice che è a causa dei tagli dei trasferimenti dallo Stato. Ma i tagli ci sono stati anche in tutti gli ultimi cinque anni e dal bilancio preventivo 2007 non risultano essere così consistenti come gli anni scorsi. Non è neppure a causa degli investimenti fatti negli anni passati, perché la loro incidenza è addirittura diminuita, dal momento che nel 2006 non sono stati accesi nuovi mutui e ne sono scaduti altri accesi in passato. Dove finiranno i quasi 800.000 euro, cifra decisamente consistente, di entrate in più dovute a ICI e addizionale IRPEF? In nuovi o migliorati servizi, come dichiarato dall’assessore al bilancio? Nel preventivo non ve ne sono! E neppure nel Consiglio Comunale in cui si è discusso il Bilancio preventivo è stato presentato cosa si intende fare. Ci sembra che ci sia una totale mancanza di programmazione così come una grave incapacità di guardare avanti negli anni e di assicurare al Comune autonomia finanziaria, non attraverso le tasse ma attraverso la valorizzazione di voci di entrata diverse, che già ci sono, come la Farmacia comunale. Sono aumentate consistentemente le spese: quelle correnti sono cresciute di 950.000 euro rispetto al consuntivo 2005. Come mai? Per un uso poco ottimale delle risorse, per mancate economie, nuove assunzioni o spese a vantaggio di pochi? È probabile. Senza contare quello che viene speso per rifare cose già fatte o annullare impegni già presi. Un esempio: ai progettisti incaricati per la piazza del mercato sono stati dati 13.200 euro per non portare a termine il progetto praticamente già completato, quando con soli 5.000 euro in più il Comune avrebbe avuto il progetto completo da poter usare quando si fosse voluto. Per quanto riguarda gli interventi che riguardano le opere pubbliche, l’unica opera consistente prevista è la via Cappelletta (importo 800.000 euro), che diventerà strada di grande traffico, anche per i mezzi pesanti, creando un doppione rispetto alla variante alla statale che la Provincia sta portando avanti. Siamo contrari a questa soluzione, perché la via Cappelletta avrebbe potuto essere usufruibile anche a costi e con dimensioni inferiori. E per il resto? A parte la continuazione di fognature e acquedotto, sono previsti interventi pagati dai privati, come programmato dall’Amministrazione Livio, chiamati Piani Integrati di Intervento. Eppure quando erano in minoranza li avevano tanto criticati! Atri interventi significativi? Quello annunciato come “epocale” dal “consigliere delegato” Palermo relativo alla Pineta: ben 20.000 euro per pavimentare il viale di accesso. Troviamo poi riproposto l’intervento su via S. Gerardo, già previsto nel 2006 e bloccato. Ultime osservazioni: vi è nel bilancio il contributo destinato alla Provincia per la nuova Garibaldina, di 186.300 euro. Corrisponde esattamente all’impegno preso nell’anno 2005 dalla giunta Livio. Eppure gli attuali amministratori avevano impostato la campagna elettorale negando anche questo fatto. Infine l’assessore al bilancio, quando si è trattato di presentare il consuntivo del 2005 e poi nell’analisi degli equilibri, ha dovuto ammettere in Consiglio Comunale che il bilancio era assolutamente in ordine, tanto che vi era già un avanzo consistente, di oltre 200.000 euro che veniva da risparmi sulle spese correnti. Il sindaco ha continuato a dichiarare ancora una volta (ad Espansione TV) che ha dovuto alzare le tasse e metterne altre perchè l’Amministrazione precedente aveva lasciato un buco nel bilancio. Altro cavallo di battaglia della campagna elettorale che è stato finalmente smascherato. Le bugie prima o poi vengono smentite! Sicuramente ai cittadini quest’anno verrà chiesto molto e dato molto poco. L’Unione- Rita Livio per Olgiate Lega Nord Lega Lombarda Bilancio comunale 2007: Siamo contrari a questi aumenti. Il primo bilancio della Giunta Bovi e già si mettono le mani in tasca agli olgiatesi. Aumentano l’ICI sulla seconda casa (dal 5 al 6 per mille) e viene, per la prima volta, applicata l’addizionale Irpef che dallo zero passa al 4 per mille. Con questa manovra il comune prevede di incassare oltre 750.000 euro in più rispetto ai bilanci passati. Due calcoli veloci: Olgiate conta circa 11.000 abitanti dividendo i 750.000 euro previsti risulta 68.18 euro pro capite di aumento!!!! Questi aumenti andranno ad incidere sui redditi medio-bassi, cancellando le riduzioni di alcune tasse nazionali. La giunta Bovi presenta inoltre un bilancio a nostro parere molto blando e insapore…. certamente le promesse elettorali sono ancora molto lontane dai fatti….. Ridurre gli sprechi e incentivare la lotta all’evasione fiscale sarebbe una valida alternativa agli aumenti. Un bilancio comunale impoverito ancor di più dai tagli apportati ai 10 OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale comuni dalla finanziaria del Governo Prodi che taglia i trasferimenti… Sempre più lontani da quel federalismo fiscale tanto atteso… comuni sempre più poveri…. È giunta l’ora che i sindaci si uniscano tra di loro nel cercar di spezzare questo giogo che impone bilanci sempre più stretti, attuando forme di difesa condivise, (prendendo in considerazione anche lo “sciopero fiscale”) per far fronte alle continue diminuzioni dei già risicatissimi trasferimenti, che tolgono sempre più risorse vitali ai nostri territori, costringendo le amministrazioni locali ad aumentare le tasse. Queste operazioni vengono spacciate con il nome di FEDERALISMO FISCALE, ma si tratta di una forma subdola di IPERCENTRALISMO, ovvero, l’esatto contrario del VERO FEDERALISMO. Lega-Nord Lega Lombarda, Gruppo di Olgiate Comasco E-mail: [email protected] Marzo 2007 dalla Minoranza A qualcuno importa In febbraio è stato approvato il bilancio comunale per il 2007. IL NOSTRO DISACCORDO è rivolto al metodo e al merito delle decisioni che già in parte sono state prese. Nel metodo: il bilancio comunale prevede un aumento dell’ICI per gli immobili diversi salla seconda casa e l’introduzione, per la prima volta in Olgiate, dell’addizionale IRPEF del 4 per mille. Delle spese la più nuova è lo stanziamento di 800 mila euro per la realizzazione della strada dalla via Repubblica alla via Milano. Queste decisioni sono state prese in tempi rapidissimi, nel giro di una settimana, con una limitata consultazione. L’impressione è che il bilancio sia stato gestito come un fatto burocratico, tecnico si usa dire, nell’interesse della macchina comunale che divora sempre più benzina e meno nell’interesse dei cittadini a cui si offrono i servizi comunali. Nel merito: non è stato fatto, comparto per comparto, una verifica di quanto era possibile rispsarmiare, se era possibile ridurre le spese, se c’erano impegni che non era possibile rinviare, se era possibile trovare fondi diversi dalla tassazione dei cittadini. Agire sul versante delle entrate aumentando le tasse è la soluzione più facile (la stessa accusa che viene rivolta al governo Prodi!) ma la meno sostenibile dai cittadini. L’introduzione dell’odiosa addizionale IRPEF colpisce indiscriminatamente i cittadini in particolare quelli a reddito fisso e i pensionati e i dipendenti a basso reddito, per i quali non è prevista alcuna esenzione. Quando poi un’amministrazioen come il comune si abitua a funzionare in base a una certa entrata, è difficile che possa fare marcia indietro, che possa ridurre le sue pretese negli anni a venire, al di là delle facili promesse. IN CONSIGLIO COMUNALE Il consiglio comunale dovrebbe discutere degli indirizzi generali più importanti dell’amministrazione. In effetti poi le scelte che più incidono sulla vita della nostra città vengono prese dalla giunta, sindaco e assessori, mentre in consiglio ci si limita ad approvare le decisioni già prese altrove o peggio, in maniera stucchevole si assiste a scontri animatissimi per dimostrare che aveva ragione questa amministrazione o che aveva ragione la precedente (meritava poi così tanto spazio, tanta passione la discussione sull’uso della cappellina del Medioevo? E altro ...). A noi non importa il “teatrino della politica” come talvolta è l’immagine che il consiglio comunale dà di sé, e crediamo che questo non importi neppure ai cittadini olgiatesi. Nessuno è perfetto: non tutto è stato fatto bene e dunque è giusto almeno tentare di migliorare le cose, ma neppure tutto è stato fatto male e dunque non tutto va cambiato. Punto e chiuso: Ci piacerebbe invece che fossero messi sul piatto ed esaminati i veri problemi di Olgiate e che assieme si ricercassero le soluzioni più adeguate. IL GIORNALE COMUNALE Lasciatemelo dire: è destino che il giornale comunale arrivi sempre in ritardo sulle notizie, in particolare in questo spazio offerto alle minoranze. Questo articolo è stato chiuso il 31 gennaio. Non oso sperare che dica cose nuove, ma che almeno esprima le convinzioni di molti Olgiatesi. Vittorio Cesana capogruppo della lista ‘Olgiate Città Vera? dalla Scuola Media Premio “V. Marzullo” Sabato 10 febbraio si è tenuta al salone del Medioevo di Olgiate Comasco, la 30a edizione del “Premio Marzullo”. Erano presenti i Sindaci di Olgiate Comasco Bovi Roberto, di Beregazzo con FigliaroAbati Luigi, con il suo Assessore alla P.I. e l’Assessore alla P.I. del Comune di Castelnuovo Bozzente sig. Ferrario Pietro; il Presidente del Consiglio di Istituto Casari Claudio, il Preside prof. Santelia Pietro e la Vice-Preside prof.ssa Giudici Guja. Sono stati premiati diciotto ragazzi che nell’anno scolastico 2005/06 hanno ottenuto all’esame di licenza media la valutazione di “ottimo”. Della 3^ A: Monti Veronica e Pecco Camilla (Olgiate Comasco). Della 3^ B: Rosso Andrea (Appiano Gentile), Brescia Elisa e Ferrario Sara (Castelnuovo Bozzente), Caruso Paolo, Lamperti Elisabetta e Scigliano Luca (Olgiate Comasco). Della 3^ C: Zecchin Denise (Beregazzo con Figliaro), Capitanio Aurora (Gironico), Galli Samuele (Olgiate Comasco). Della 3^ D: Baglio Martina (Beregazzo con Figliaro), Bianchi Martina, Giammello Viviana e Monaco Anna Angela (Olgiate Comasco). Della 3^ E: Zappa Manuela (Beregazzo con Figliaro), Ballerini Stefano e Lentini Selene (Olgiate Comasco). Si tratta di una manifestazione molto sentita sia dalla Scuola Media, che dalle Amministrazioni Comunali del bacino d’utenza; essa ha lo scopo di ricordare il Preside Vincenzo Marzullo in servizio nella scuola dal 1961 al 1976; questi aveva sempre creduto nel valore educativo e formativo della scuola e ad essa aveva dedicato l’impe- Marzo 2007 gno di una vita. La partecipazione è stata molto nutrita, i genitori, insegnanti ed alunni hanno applaudito tutti gli interventi e da parte dei ragazzi sono stati molto apprezzati i doni ricevuti: la Scuola ha donato un “MP3” esaltandone gli usi didattici; l’Amministrazione Comunale di Olgiate Comasco ha assegnato ai ragazzi olgiatesi una piccola somma in denaro. E’ stato molto apprezzato il gesto del Sindaco di Olgiate Comasco che, a titolo personale, ha consegnato a tutti i ragazzi premiati una “Pen drive” e un libro d’arte. Il Sindaco stesso si è commosso nel ricevere dall’alunna Roncoroni Giulia – classe 3^C- un MP3 quale riconoscimento da parte di tutti gli alunni, gli insegnanti, il personale amministrativo e ausiliario, il Preside della Scuola Media. Giudici Guja Vice Preside Scuola Media Olgiate Comasco OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale 11 dalle Associazioni Trent’anni di Dialogo Il 2007 rappresenta per “DIALOGO” un anno molto significativo, perché coincide con la ricorrenza del trentesimo anno della nascita della rivista, il cui primo numero risale infatti al lontano 1977. Dire quanti avvenimenti si siano succeduti da allora e come sia cambiato il nostro territorio e coloro che lo abitano, è quasi un pleonasmo ma, a ben rifletterci, quasi sempre non ci si accorge di tali e tanti mutamenti, poiché vissuti giorno per giorno. Stupore e conseguente riflessione su come l’abitudine plasmi il pensiero e come la nostra memoria sia labile si hanno scorrendo, anche rapidamente, le annate di Dialogo. Sono sufficienti le copertine, rapida sequenza di istantanee, a lasciarci impressionati: personaggi e paesaggi, alcuni dei quali purtroppo scomparsi definitivamente ed altri che ricompaiono a scadenze fisse, ma mutati nell’aspetto, ci ricordano col loro impatto visivo come tutto cambi e – cosa che fa ancor più specie – come si trasformino i costumi ed il modo di pensare. Ed in tal modo si prende realmente coscienza del ruolo svolto da Dialogo, in quanto rivista culturale, nel contesto del nostro territorio nel frattempo denominato “Colline Comasche”. Con una punta di orgoglio, grazie a questa rilettura delle annate trascorse, ci si è resi conto di collaborare ad una rivista che, nonostante la rivoluzione mediatica abbia di molto mutato il settore dell’informazione, è sempre stata ed è ancora in grado di testi- moniare in modo significativo la sempre più complessa realtà con cui la nostra collettività si deve confrontare. La nostra rivista ha avuto sempre tanti amici affezionati e non ci riferiamo soltanto ai collaboratori diretti che, senza alcun compenso, da ben sei lustri hanno dato e danno il loro prezioso contributo, ma soprattutto ai molti lettori che considerano Dialogo un punto di riferimento non solo a livello informativo, ma anche quale strumento di riflessione sulla vita del nostro territorio. Andando col pensiero a tutti questi amici si è deciso che non si poteva far passare sotto silenzio un anniversario così emblematico e pertanto, col patrocinio dell’Amministrazione di Olgiate Comasco che ci ha messo a disposizione la sede del Medioevo, abbiamo programmato una serie di manifestazioni. 13-14-15 aprile presso il Medioevo - Rassegna dei libri comaschi, in collaborazione con EditoriComo; - Olgiate in cornice, mostra dei dipinti originali inerenti Olgiate pubblicati nell’omonimo volume edito per l’occasione; - Concerto pianistico di Fiammetta Corvi (il 13 aprile, ore 21,15) - Festa del 30° anniversario (il 14 aprile, ore 21,00) - Mercato agro-alimentare delle Colline Comasche (il 15 aprile). “Punto di ascolto 031 Filo d’argento Olgiate C.” RELAZIONE ATTIVITA’ SVOLTA NELL’ANNO 2006 1) Servizi effettuati n. 240 per un totale di 3400 Km. auto. 2) Telefonate ricevute n. 553 per un totale di 1496 ore di ascolto. 3) N. 13 volontari in servizio al “Punto di Ascolto Telefonico” 4) N. 9 volontari in servizio per interventi esterni alla persona. 5) N. 7 manifestazioni effettuate sul nostro territorio per la raccolta fondi e/o per far conoscere ai cittadini la nostra attività e più precisamente nei comuni di Olgiate C., Uggiate T., Appiano Gentile, Cantù, Dongo, Como e Canzo. 6) Abbiamo inoltre inviato nostri volontari a varie riunioni regionali e provinciali per aggiornamenti tecnici, procedurali e di metodo; a convegni riguardanti il “Terzo Settore Volontariato”. A queste riunioni ci hanno sempre degnamente rappresentato i nostri volontari e più precisamente Rosalba Tettamanti e Antonio Del Signore come esperti in informatica, Vladimiro Pina con Flavio Grigioni come nostri rappresentanti presso le Istituzioni. 7) I soci tesserati al nostro sodalizio nell’anno 2006 sono 91. 8) “AUSER-Filo d’Argento Olgiate” è inserito come Punto d’Ascolto principale nel programma di TELEFONIA SOCIALE “FILO D‘ARGENTO - REGIONE LOMBARDIA” che fa riferimento al prefisso 031. Risponde a tutte le chiamate che le persone della Terza Età e non ci rivolgono per chiedere un aiuto o risolvere quei bisogni che da soli non sarebbero in grado di soddisfare. “AUSER-Filo d’Argento Olgiate” inoltra, ogniqualvolta arrivano richieste di aiuto al di fuori della nostra giurisdizione, ai vari recapiti provinciali di Como-Camerlata, Cantù, Mariano C., Lomazzo ed Erba, dove le varie organizzazioni AUSER di zona e di volontariato sono disponibili a mobilitarsi per soddisfare i bisogni richiesti. 9) “AUSER-Filo d’Argento Olgiate” ha sottoscritto una Convenzione con il Comune di Olgiate Comasco, valida a tutto il 2007, che assicura alla cittadinanza priorità di servizi di nostra competenza che consistono nell’accompagnare le persone a visite mediche, per la spesa, in farmacia, all’assistenza nel disbrigo pratiche burocratiche 12 OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale di vario tipo, nella compagnia telefonica e/o domiciliare a persone sole, e altro ancora, escludendo quegli interventi che su nostra segnalazione spettano a Enti pubblici specializzati al caso come pulizia e igiene della persona, della casa o di tipo sanitario. 10) Abbiamo effettuato servizi gratuiti a favore di persone bisognose di aiuto residenti nei comuni di Beregazzo con F., Binago, Bizzarone, Drezzo, Solbiate e Villaguardia. È nostra intenzione allargare i nostri servizi a tutto il comprensorio dell’Olgiatese che comprende 23 Comuni, ma per il momento non ci è possibile intervenire per mancanza di volontari nella maggior parte dei Comuni del comprensorio. Solo 6 Comuni sono coperti da nostri volontari e precisamente: Appiano Gentile volontaria Fernanda Galimberti Veniano volontaria Giuseppina Ferrario Beregazzo con F. volontaria Emilia Quaresimi Lurate Caccivio volontario Giuseppe Mattioli Valmorea volontario Pasquale Bonfanti Montano Lucino volontaria Rosalba Tettamanti Comunque, compatibilmente alle nostre possibilità, sarà fatto ogni sforzo per soddisfare quante più richieste ci pervengono. Ringrazio tutti i nostri volontari per il lavoro sin qui svolto, constatando la loro piena disponibilità e senso del dovere, soprattutto la gioia d’animo da parte di tutti, e questo è il miglior segno per il proseguo del nostro lavoro e impegno. Ringrazio inoltre l’Amministrazione Comunale di Olgiate comasco, in particolare gli assessori sigg. Gabaglio (assessore uscente) e Fagetti (nuovo assessore) per la loro disponibilità dimostrata verso la nostra Associazione, le Assistenti Sociali del Comune e del Consorzio e tutte le persone che ci sono state vicine, in particolare i nostri assistiti. p. AUSER - FILO D’ARGENTO Il responsabile sig. Albino Garzonio Punto d’Ascolto “Filo d’Argento” Via Lucini (c/o Medioevo) - 22077 Olgiate Comasco NUMERO VERDE 800 99 59 88 Marzo 2007 dalle Associazioni Fondazione Paolo Fagetti: nuovi orizzonti di bontà Una fondazione per ricordare un giovane aitante, generoso, “impegnato nel sociale”, stroncato nel 2004 nel fiore dei suoi 30 anni da un banale incidente su una strada di montagna: Paolo Fagetti. Paolo aveva nel cuore tanti progetti sia in campo professionale che nel campo sociale, in particolare impiegava parte del suo tempo libero per i bambini meno fortunati, sia italiani sia stranieri, per aiutarli a sorridere più spesso. I suoi amici hanno deciso, in sua memoria, di continuare a realizzare concretamente i suoi sogni, cercando di coinvolgere tutti coloro che lo hanno conosciuto, amato e apprezzato e coloro che sono particolarmente sensibili ai problemi dell’infanzia e che intendano partecipare a vario titolo alla realizzazione della fondazione e delle sue future attività. Il primo obiettivo è stato raggiunto lo scorso dicembre: sono stati raccolti, con una serie incalzante di iniziative e manifestazioni culturali e sportive, i 52 mila euro necessari a costituire la “Fondazione Paolo Fagetti” Onlus, che ha ottenuto il riconoscimento regionale. Aiutare gli altri in nome di Paolo, in particolare i bambini, è un modo speciale di stare ancora con lui, di vivere come lui viveva. Il primo obiettivo della fondazione è la costruzione della “Casa Famiglia Paolo e Piera”, che accomunerà nel ricordo Piera Betti, responsabile dei volontari del S.O.S. di Olgiate Comasco, prematuramente scomparsa nell’agosto 2005, promotrice con altri amici della stessa fondazione in memoria di Paolo, insignita nel 2006 del premio regionale “Rosa Camuna”. La casa-famiglia sarà destinata ad accogliere bambini 0 a 7 anni allontanati per decisione del Tribunale dei Minori dal proprio nucleo familiare, in attesa di un rientro, oppure di affidamento familiare o di adozione. Un sogno troppo ambizioso? No. Già si profila all’orizzonte la possibilità di una realizzazione prossima. Infatti la signora Giorgiana Momo ha già donato un’area di 1.500 metri quadrati circa, situata ad Olgiate in Via Federico Momo (di fronte a Casletto) per potervi edificare la struttura di accoglienza. Marzo 2007 Ora si tratta di finanziare la costruzione. Le occasioni per raccogliere fondi si moltiplicano, con l’apporto di associazioni, enti, gruppi “conquistati” dal progetto benefico: tra le ultime iniziative il concerto offerto dal cantante Davide Van De Sfroos, il 24 marzo presso il Teatro Aurora. È possibile visitare il sito della Fondazione www.fondazionepaolofagetti.org o scrivere a [email protected] o rivolgersi alla segreteria tel. 031.945495 fax 031.943507 Via S. Caterina da Siena, 1 Olgiate Comasco. Gli Amici di Paolo L’area di Via Momo su cui sorgerà la “Casa Famiglia Paolo e Piera”. Commissione per il Giornale comunale Direttore responsabile: Mascetti Mario. OLGIATE Foglio di informazione comunale Bimestrale di informazione del Comune di Olgiate Comasco. Redazione. Fontana Davide, Pisani Paolo, Somaschini Marco, Nieto Francesca, Zanini Giovanna, Boscacci Fabio, Santelia Pietro. Stampa: Salin srl, Olgiate Comasco Sede: Palazzo Comunale - Piazza Volta, n.1 Olgiate Comasco. Gli articoli da pubblicare sul prossimo numero dovranno pervenire possibilmente su floppy, negli uffici comunali oppure inviati via email all’indirizzo: [email protected] entro il 15 aprile 2007 OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale 13 dalle Associazioni GRUPPO PODISTICO Dialogo club - bric’s L’associazione podistica olgiatese “ dialogo club “ ha concluso la stagione sportiva 2.006 con risultati di tutto rispetto. I dirigenti anche se pur soddisfatti non sono rimasti sorpresi; in quanto, da qualche anno normalmente riscontrano un’evoluzione positiva sia per la loro attività come podisti, che per il notevole richiamo di camminatori che riscontra la manifestazione denominata “Cross Olgiatese - Maratona del Confine” organizzata abitualmente il lunedì di Pasqua presso il centro sportivo “Pineta”. La prossima edizione del 9 Aprile 2007, sarà organizzata in collaborazione con la Fondazione “Paolo Fagetti”. Con questa iniziativa si desidera sensibilizzare e coinvolgere maggiormente gli olgiatesi a questo grande evento sportivo che avrà come slogan: “Camminiamo insieme con la fondazione Paolo Fagetti”. Pertanto un caldo invito agli olgiatesi e non, a partecipare a questo evento per due motivi. Il primo per conoscere gli scopi della Fondazione che sono particolarmente rilevanti e degni di attenzione, di conseguenza meritano di essere sostenuti ed incoraggiati; ed inoltre per fare un po’ di sana attività fisica esercitando questo semplice sport ma tanto benefico, oltre al piacere di riscoprire contemporaneamente l’ambiente e la natura che ci circonda. Di recente l’associazione “Dialogo club” ha tenuto la propria assemblea annuale; e a conferma dell’importanza dell’appuntamento si è riscontrata una massiccia partecipazione di soci. La riunione quest’anno è stata particolarmente importante, poiché si sono svolte le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo; per la cronistoria, è stato riconfermato presidente per il terzo mandato consecutivo il Sig. Rossini Franco. Questi i collaboratori per il mandato triennale 2007-2010: Vicepresidente Briccola Franco, Segretario Soldati Pio, Tesoriere Mazzetta Anna, Consiglieri: Messina Vincenzo, Linari Fabrizio, Palestra Stefano, Carnini Pietro, Azzinnaro Tina. Questo storico gruppo di marciatori (ormai imminente è il 30° anno di attività ), per la ricorrenza muterà la propria denominazione con l’appellativo di “Dialogo club – bric’s” in riconoscenza alla nota azienda olgiatese che da sempre è vicina all’associazione; ed in particolar modo per esprimere un segno di gratitudine al proprio Presidente onorario Comm. Mario Briccola, che ha lasciato un’impronta indelebile in questo sodalizio. Il Presidente dell’Associazione Franco Rossini 14 OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale Carnevale Olgiatese 2007 Re Carnevale è tornato e con lui tutto il seguito di allegria, buon umore, coriandoli e stelle filanti, elementi caratteristici della festa più pazza dell’anno… che quest’anno si è anche fermata un attimo a riflettere, seppur per un breve tratto, in un rispettoso silenzio in ricordo dell’olgiatese Tamara. Dicevamo della Festa, doppia anche quest’anno per la gioia dei più piccoli che hanno affollato il Mercato soprattutto il sabato pomeriggio grazie allo spettacolo del Circo della Famiglia Maccaggi, i giochi dell’Oratorio S.G. Bosco, le salamelle e la trippa… volatilizzatasi in un batter d’occhio. La domenica, complice la giornata quasi primaverile che ha accompagnato la sfilata di quest’anno, possiamo azzardarci a dire che sono stati quasi diecimila (più o meno…) gli spettatori accorsi a vedere la sfilata del corteo mascherato olgiatese che, seppur ridotto in termini numerici dai record degli anni passati (34 partecipanti lo scorso anno) e nel numero dei volontari (sempre più rari complice anche la cronica mancanza di spazi dove allestire i carri…) ha fornito comunque di sé un’ottima impressione, grazie alla qualità dei carri, alla fantasia dei gruppi ed alla musica della Guggen e delle bande, accompagnate dal movimento delle Majorette. Un’edizione comunque positiva sotto tutti i punti di vista: essere ripartiti dopo la delusione dello scorso anno con rinnovato entusiasmo, aver ancora una volta visto le associazioni olgiatesi collaborare tutte assieme per l’organizzazione della due giorni, constatato il sempre ottimo lavoro svolto da Protezione Civile e dalle forze dell’ordine tutte, senza dimenticare l’importante investimento economico del Comune: proprio all’Amministrazione Comunale rinnoviamo la richiesta di destinare uno spazio adatto alla realizzazione dei carri allegorici, così da consentire non soltanto ad un paio di gruppi ma anche a 5 o 6 sodalizi olgiatesi di approntare per tempo la progettazione e la realizzazione dei carri o curare le coreografie dei diversi gruppi, senza dover essere sballottati da un capannone ad un altro come quest’anno. A proposito poi di capannone, un ringraziamento “grosso come una casa” va all’Autoviemme per aver messo a disposizione delle associazioni il loro capannone gratuitamente, un gesto apprezzatissimo e soprattutto raro di questi tempi. La sfilata di Olgiate si abbina ormai da un paio di anni con un altro evento, vale a dire il Festival dei Carnevali, giunto alla seconda edizione e che da quest’anno ha potuto contare su di un altro membro del comitato organizzatore, vale a dire la Pro Loco di Lurate Caccivio, (assieme alle Pro Loco di Olgiate e Como): un bell’esempio di come collaborando tutti assieme si possono ottenere grandi risultati. In ultimo qualche numero della sfilata olgiatese: 22 partecipanti, 70 kg di salamelle cucinate e consumate durante la due giorni oltre ad una 20 di Kg di trippa cucinata dagli Alpini a cui si aggiungono tè e cioccolata che hanno dissetato i figuranti. Vincitore dell’edizione 2007 è stato il carro della Frazione di Somaino e Casletto con “I Fichinghi”; piazza d’onore con l’aggiunta della Coppa offerta dall’Amministrazione Comunale per il Gruppo di Oltrona S.M con “Che Carro è West”, mentre al terzo posto, con Coppa offerta dalla Pro Loco Olgiatese si è classificato l’Oratorio di Erba-Arcellasco con “E...siamo rimasti Suonati”. Coppa Simpatia con cesto di prodotti gastronomici alla Pro Concagno. All’anno prossimo con un Carnevale “molto anticipato” rispetto alle nostre abitudini”, ovvero il 27 gennaio!! Simone Moretti, Pro Loco Olgiatese Marzo 2007 Olgiate non ha nulla a che vedere. Angelo Testoni, ingegnere olgiatese, fu un fervente patriota mazziniano, che combatté per la liberazione di Como dagli Austriaci nel marzo 1848, e passò a combattere in Trentino; quindi l’anno dopo difese il ponte di Venezia. Fu anche sindaco di Olgiate tra il 1872 e il 1876. Tra le opere da lui progettate c’era la vecchia casa parrocchiale e diverse strade (della Fornace, dei Baietti...). Probabilmente sono su disegno suo anche varie case ottocentesche del centro. Da suo padre Giosuè, perito agrimensore (noi diremmo geometra), fu progettato il Ponte del Tapella sulla Lura tra Baragiola e Castello. Angelo Testoni, di cui esiste presso il Museo di Como un piccolo ritratto in divisa militare, sembra identificabile con uno dei volontari raffigurati dallo scultore Vincenzo Vela di Ligornetto nella formella di bronzo posta nel piedestallo del monumento a Garibaldi, in Piazza Vittoria a Como, che evoca la resa degli Austriaci il 22 marzo 1848. VOLPI-CAIMI, via Quanto a Defendente Volpi (citato parlando di Via Volpi-Caimi) morto a Olgiate durante la peste del 1630, non era affatto vicario della Cattedrale, come si dice nell’opuscolo. Era, invece, vicario generale (ossia il vicevescovo) del cardinal Desiderio Scaglia, vescovo di Como dal 1622 al 1625, che poi rinunciò alla diocesi, perché trattenuto a Roma (dove si era recato per il conclave che elesse Urbano VIII nel 1623) con l’incarico di dirigere il Sant’Uffizio al tempo del processo a Galileo Galilei. Presso Casa Volpi c’era una cappella, sembrerebbe dedicata alla Madonna di Loreto, invocata come protettrice contro la peste. È citata la prima volta nel 1581. Probabilmente da essa deriva il toponimo della “Madonnina”. ✁ miracoli di S. Antonio) dipinti per una chiesa di Milano (dove morì nel 1715) si trovavano ad Olgiate nella cappellina dietro la chiesa (ora sala parrocchiale) e furono vendute nel 1956 alla chiesa di Uggiate, dove ora si trovano. Insomma, queste intitolazioni, furono proposte a suo tempo, per onorare e ricordare i nomi dei pittori in qualche modo legati ad Olgiate mediante le loro opere. RONCACCIO, via “Ronco” non significa “vicolo cieco”, bensì nella parlata locale era solo il “pendio terrazzato a vigneto”. V ALPINI, via Perché Via V Alpini e non genericamente degli Alpini? Perché nel V Reggimento Alpini (e non battaglione), costituito negli ultimi tempi dai battaglioni lombardi di Fanteria Alpina “Morbegno”, “Tirano”, “Edolo”, “Val Chiese” e dal Gruppo di Artiglieria di Montagna “Sondrio” era assegnata la quasi totalità degli alpini reclutati in provincia di Como, e quindi anche gli alpini di Olgiate Comasco. Daniele e Ferdinando SALA, via Daniele (1822-1872) e Ferdinando (18531935) Sala, padre e figlio, furono sindaci di Olgiate. Quanto a Daniele, non fu “delegato politico” bensì “deputato politico”, cioè uno dei tre componenti la “Deputazione Comunale”, corrispondente alla Giunta comunale, in età austriaca. Fu il primo sindaco dopo l’unità d’Italia, dal 1860 al 1872, anno della sua morte. Ferdinando ricoprì la carica di primo cittadino dal 1895 al 1911. Sono sepolti nella Cappella di famiglia presso il Cimitero di Olgiate (lungo il lato est del primo campo). A. TESTONI, via A. Testoni, titolare di una nuova via presso la Stazione, è Angelo e non certamente Alfredo Testoni, poeta bolognese, che con ✁ ✁ ✁ ✁ ✁ CASLETTO, via Casletto non deriva affatto da “casaletto”, bensì da “castelletto” come si trova espres- CASCINA DEL PÈ, via La Cascina del Pè non è mai stata dipendenza dei benedettini di San Simpliciano, padroni tra l’altro di Castel Lurate e della Benedetta, che era una corte rurale e non un monastero, come anche a chi scrive aveva fatto credere molti anni fa un inventore più che un ricercatore di storia. La Cascina del Pè, almeno dal secolo XVI, era proprietà degli Odescalchi. (*) Questo testo era già stato inviato al giornale subito dopo la distribuzione del fascicolo da parte della precedente amministrazione, ma mai pubblicato prima delle elezioni. Enrico CARONTI, via La via E. Caronti non è affatto intestata al sacerdote Emanuele Caronti, bensì ad Enrico Caronti, antifascista, partigiano della 52^ Brigata Garibaldi, nativo di Blevio, morto per la libertà. Enrico COSENZ, via Una via è stata intitolata ad Enrico Cosenz, perché, come ufficiale dei Cacciatori delle Alpi, era al comando della compagnia stanziata a Somaino e Olgiate il 27 maggio 1859, per controllare e distrarre gli Austriaci schierati a Lurate, intanto che le CAVALLINA, via La Via Cavallina era ed è chiamata così perché anticamente era la strada percorsa da cavalieri e “cavallanti” (che camminavano a piedi a fianco del cavallo con il bastino delle merci trasportate sul dorso) nel tragitto fra Milano e Mendrisio-Capolago, lungo la dorsale che affiancava per lo più il corso della Lura (per abbeverare i cavalli lungo il tragitto). Da Olgiate (zona Bontocco) ha continuità di percorso verso Baragiola, Caccivio, Bulgarograsso a sud e verso Gerbo, Gaggino, Uggiate, BizzaroneBrusata a nord. samente citato in pergamene del secolo XIV conservate nell’Archivio di Stato di Como. Nell’opuscolo “Le strade raccontano” distribuito con il numero natalizio del 2005 si notano varie imprecisioni e qualche errore piuttosto fuorviante, che forse è bene rimuovere, per evitare il consolidarsi di opinioni erronee, che poi diventano “tradizioni” intoccabili. Senza nulla togliere al merito dei professori e degli alunni delle medie, che hanno svolto la “ricerca”, è opportuno che gli equivoci vadano chiariti. Tutti possono sbagliare, ma più facilmente, quando non si è ben radicati sul territorio. Il senso di appartenenza deriva dall’amore per un luogo; non conta, o non basta, l’esservi nati. Tra le carte, che accompagnavano le delibere, ci doveva pur essere la motivazione con la giusta chiave interpretativa, che comunque è quella qui presentata, anche perché – in molti casi – la proposta di intitolazione delle vie fu avanzata proprio da chi scrive, che fece parte della Commissione per la toponomastica, perciò è in grado di dare la motivazione autentica, che ha ispirato la scelta dei nomi. Questo Errata Corrige può essere piegato e inserito nell’opuscolo. Mario Mascetti “Le strade raccontano”, ma vanno capite… (*) DELL’ANNUNCIATA, via È stata chiamata così perché almeno dal secolo XIII a Somainello sorgeva nel cortile di Via Pellegrini, da cui si diparte, la chiesetta dedicata a S. Maria Annunciata, poi divenuta nell’Ottocento la scuola di Somaino ed ora abitazione civile. La sua struttura originaria medievale è tuttora conservata e riconoscibile nella parte a pian terreno della casa più interna (sul dosso che guarda verso Solbiate, come la facciata della chiesa) che bene si vede dalla strada statale. Tra gli altri, ne fu cappellano titolare, fino a due anni prima di essere eletto papa, il cardinal Benedetto Odescalchi, che dal 1676 al 1689 fu sommo pontefice col nome di Innocenzo XI (beatificato nel 1956), che pertanto meriterebbe di essere ricordato in qualche nuova via di Somaino o altrove, dove c’erano possedimenti degli Odescalchi (zona Cascina del Pè). Nel 1997 sotto il pavimento dell’ex-chiesa sono state trovate sepolture medievali. Un esame del DEL MONASTERO, via Quanto a Via del Monastero, sia detto una volta per tutte che a San Giorgio non ci fu mai alcun monastero. Una dipendenza monastica del priorato cluniacense di Vertemate era presso la chiesa di San Cassiano nel secolo XIII. Il nome di San Giorgio è un toponimo locale, perché vi era l’antica parrocchiale di Olgiate dedicata al santo venerato dai Longobardi (la chiesa di San Cassiano era dei monaci di Vertemate e poi delle Monache di Cernobbio, e cominciò ad essere usata come comparrocchiale solamente nel secolo XVI), i cui resti sono da identificare nella casa che provoca la strettoia con la sua sporgenza. Le chiese primitive sorgevano fuori dell’abitato perché intorno e sotto il pavimento si sepppellivano i morti. altre formazioni garibaldine puntavano su Como per la via di San Fermo, dove avvenne la famosa battaglia. MARTINELLI, via La via Martinelli non è dedicata a nessuna famiglia Martinelli, bensì a Fedele Martinelli, pittore ornatista di Bizzarone (suocero del compianto direttore didattico Felice Rossattini), che ha decorato la chiesa parrocchiale e quella di San Gerardo (oltre a infinite altre chiese, come quelle di Ronago, Albiolo, Cavallasca, Vergosa, Capiago, ecc. e perfino il palazzo del Parlamento di Buenos Aires). Gli è stata dedicata quando contemporaneamente sono state intitolate altre strade agli artisti, che hanno lasciato opere ad Olgiate, come i Morgari (che dipinsero anche in Villa Peduzzi, oltre che in chiesa e nel Medioevo; e pure nelle chiese di Novazzano, Novedrate, Rogeno, Lomazzo S. Siro…), e il Valtorta, pittore milanese, non comasco come si dice nell’opuscolo. Anche Paolo Pagani, nativo di Castello in Valsolda (in Provincia di Como e non in Canton Ticino), pittore importante tra Seicento e Settecento, è stato ricordato con una via perché le ultime sue opere (due tele datate 1713 e 1714 che raffigurano due GIOVIO, vicolo Il vicolo Giovio non è dedicato a “Paolo Giovio”, ma genericamente alla famiglia Giovio, che possedette la casa contigua, il cui portone si affaccia su Piazza Volta, venduta nel 1828 a un prete Bulgheroni. Vi soggiornava tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento il conte Gian Battista Giovio, cugino di Alessandro Volta, che da Olgiate corrispondeva con gli intellettuali del suo tempo (Pindemonte, Cesarotti, ecc.), come dimostrano varie lettere scritte e datate da qui. DNA delle ossa recuperate e deposte in cimitero, se possibile, potrebbe dirci probabilmente se potrebbe trattarsi, tra gli altri, anche delle spoglie della “conversa”, che nel secolo XIII era la custode della chiesa. ✁ ✁