O L G I AT E
Foglio di informazione comunale
Bimestrale di informazione del Comune di Olgiate Comasco. Autorizzazione del Tribunale di Como n. 153
del 28.7.1965. Direttore Responsabile: Mario Mascetti. Stampa: Salin s.r.l., Olgiate Comasco.
ANNO XXXXI - n. 1 - MARZO 2007
Spedizioni in A.P. 70% filiale di Como
Perché tasse?
SOMMARIO
COMUNE
Bilancio 2007
2-3
Via Cappelletta
4
Abbandono rifiuti
5
Biblioteca
6
Iniziative culturali
7
Calendario
manifestazioni 2007
8
L’impronta di G. Terragni
a Olgiate Comascio
9
Le strade
raccontano
15-16
ASSOCIAZIONI
12-14
MINORANZE
10-11
Cari Olgiatesi,
mi ritrovo per la seconda volta a
scrivervi. Questa mia lettera a
differenza della prima, mi imbarazza per le decisioni che, mio
malgrado, ho dovuto assumere.
Dopo varie riunioni serali passate a far quadrare il bilancio
comunale, ho dovuto adottare il
provvedimento dell’aumento di
alcune imposte. Ciò mi ha veramente angosciato: anch’io come
voi pago contributi vari ed in
maniera per me elevata, motivo
per cui ho rinunciato allo stipendio di sindaco che ammonta a
circa 3.500 euro al mese. Infatti
con il gioco del cumulo dei redditi mi sarebbe rimasto circa un
quinto, che in ogni caso mi avrebbe fatto comodo.
Ho preferito lasciare per intero lo
stipendio a disposizione del
comune, creando un fondo per il
sociale e ciò anche in considerazione che gli impegni personali
da me assunti in precedenza non
prevedevano questa entrata, per
cui ho deciso di farne a meno.
Pertanto so esattamente cosa
voglia dire pagare delle tasse, di
cui non sempre si capisce il perché dell’imposizione.
Credo che nelle pagine interne di
questo foglio il Prof. Mascetti,
assessore al bilancio, fornisca le
dovute motivazioni tecniche, ma
vi voglio dire una cosa: veramente pensate che se solo avessi
avuto un’alternativa avrei fatto
questa mossa così impopolare?
Veramente pensate che mi diverta
sentire l’opposizione che per
prima con situazioni ben diverse
ha aumentato le tasse, pontificare
e dire ogni volta come sarebbero
stati bravi loro al nostro posto?
Sentirla dire che loro non hanno
venduto terreni, non hanno
aumentato tasse, non hanno
acceso mutui, non hanno fatto
spese inutili e che io in otto mesi
ho buttato tutto allo sfascio?
Però ora sono io che ho a che fare
con personale in esubero, che
devo decidere di cosa farne, chi
far piangere e chi sorridere, visto
che comunque sono persone bisognose di lavoro.
Mi sono sentito dire dall’ex sindaco Livio che le tasse aumentano
perché abbiamo ingrandito l’asilo
nido. Per me l’asilo nido, come la
Casa Anziani, è un servizio per il
quale vale la pena far pagare le
tasse. Vero è che se li chiudessi il
bilancio comunale andrebbe
immediatamente in attivo.
Di contro vale veramente la pena
pagare le tasse per fare
“Fantastico Olgiate” per i bambini e poi dimenticare che per
altri 300 giorni all’anno hanno
bisogno di attenzione visto che i
loro genitori durante il lavoro
non sanno dove lasciarli?
Per la Casa Anziani esiste una
lunga lista di attesa perché la
nostra struttura è fra le più convenienti. Cosa faccio? Aumento la
retta fino a portarla al livello
delle altre case di riposo o è
meglio assistere i nostri anziani e
non costringerli ad andare alla
Divina Provvidenza anche se questo ci costa qualche cosa in più?
Non voglio fare polemiche inutili:
quanti soldi non avrei speso come
altri hanno fatto, ma sono convinto che altri ancora li spenderebbero in modo diverso dal mio.
Vi chiedo quindi di comprendere
la decisione presa sull’aumento
delle imposte, che ribadisco non è
stata una scelta disinvolta, ma
un’imposizione derivante dalle
necessità.
Una cosa è certa: vi prometto che
se in un futuro, spero prossimo, si
verificheranno le condizioni, le
tasse comunali saranno immediatamente abbassate.
Roberto Bovi
dal Comune
E io... pago!
Il Consiglio Comunale nella seduta del
20 gennaio scorso, in vista della predisposizione del bilancio preventivo 2007,
approvato il 12 febbraio, ha deliberato
(ovviamente con il voto contrario delle
minoranze) l’istituzione dell’addizionale comunale Irpef con l’aliquota dello
0,4 per cento e l’aumento dell’ICI ordinaria dal 5 al 6 per mille relativa alle
seconde case e categorie di immobili che
non siano la prima casa.
Certamente la prima reazione di qualsiasi
cittadino ad una simile notizia non può
che essere quella della trasmissione “di
varietà” del sabato sera: “E io… pago”.
Io stesso ebbi a dire in Consiglio: “Mai
come oggi avrei preferito sedere sui banchi della minoranza: avrei votato contro e
basta. Ma chi si trova a governare il
comune deve avere il coraggio di assumersi le sue responsabilità”.
Infatti, è stata una decisione discussa e
sofferta, ma – allo stato attuale del bilancio – inevitabile, se si deve garantire il
funzionamento regolare dei servizi comunali. Cosa avrebbero detto i cittadini se,
per pareggiare il bilancio, si fosse proposto di chiudere l’asilo-nido, che produce
un deficit di circa 280 mila euro, e la
Casa Anziani, che ha un disavanzo pressoché della stessa entità? Potevamo
“licenziare” una decina di dipendenti “in
esubero”? I comuni non possono mandare nessuno in “cassa integrazione”, né
tantomeno licenziare.
È vero che noi abbiamo aumentato la
spesa corrente di circa 50 mila euro per il
personale necessario a far funzionare la
sezione di asilo-nido aperta in Via Volta,
che ha sostituito l’Aperosa (che pure produceva un disavanzo di circa 35 mila
euro). Ma – premessso che l’asilo-nido
2
del Cigno è un servizio in più per famiglie di lavoratori – bisognerebbe pure
ricordare che l’amministrazione Livio,
che si riteneva attenta al contenimento
della spesa, ha assunto una ventina di
dipendenti in più, che pesano e continueranno a pesare sul bilancio corrente per almeno 500 mila euro all’anno.
Erano tutte necessarie o ne bastava la
metà, senza che il comune avesse a soffrirne? Queste eredità pesano e di fatto rappresentano un “buco sotterraneo permanente” come quelli sotto le strade. Se è bel
tempo non si vedono; poi, quando piove,
scoppiano e intralciano il cammino.
La motivazione della scelta, che pesa sui
contribuenti già spremuti dal Governo
nazionale, sta nel fatto che le entrate preventivabili per far fronte alle spese del
comune nel 2007 erano insufficienti:
senza una manovra fiscale comunale,
mancavano circa 700 mila euro per coprire le uscite ordinarie già consolidate nei
bilanci Livio, cui sono venuti a mancare
di fatto nel 2006 consistenti corrispettivi
di entrata previsti, ma non realizzati.
Basti dire che sono stati incassati oneri di
urbanizzazione per quasi 300 mila euro in
meno. I trasferimenti dello Stato sono
stati di oltre 200 mila euro sotto le previsioni, proseguendo l’andamento in diminuendo degli ultimi anni. Basti dire che
rispetto all’anno 2002 nel 2006 lo Stato
ha girato al comune di Olgiate 628 mila
euro in meno.
Per il 2007, oltre a recuperare il gettito
“storico” dei servizi ordinari, si sono
dovute prevedere (e sono spese obbligatorie) le risorse necessarie a far fronte agli
aumenti del nuovo contratto dei dipendenti per circa 300 mila euro. Vi sono
altri aumenti della spesa corrente, che alla
OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
fine gonfiano le cifre contabili, ma di
fatto non succhiano un euro dalle risorse
tributarie, in quanto sono pareggiate da
un corrispettivo di entrata autonoma.
Così, ad esempio, si dica dei 120 mila
euro circa relativi alla mensa scolastica e
di varie altre voci. Questo va precisato,
perché c’è – e lo si è visto anche in
Consiglio – chi interpreta le cifre in modo
fuorviante nel fare confronti con i bilanci
passati, guardando solamente i totali finali, senza un’analisi attenta dei singoli
stanziamenti.
La nuova legge finanziaria ha ristretto la
possibilità per i comuni sopra i 5.000 abitanti di ricorrere all’indebitamento con
mutui. Per questo la Giunta è stata
costretta a ridurre di molto (circa un
milione e mezzo di euro) gli investimenti per opere pubbliche. Per garantire il fabbisogno minimo di risorse e far
quadrare il bilancio ha dovuto reperire
circa 800 mila euro: 700 mila per pareggiare le spese correnti, 100 mila per
sostenere la possibilità di fare qualche
opera, tra cui interventi urgenti sulla rete
idrica e fognaria. L’addizionale Irpef con
l’aliquota dello 0,4 per cento ne dovrebbe
dare circa 480 mila; un punto in più di ICI
ordinaria dal 5 al 6 per mille ne dovrebbe
dare circa 330 mila. D’altra parte, già nel
2004 la passata amministrazione aveva
alzato l’ICI ordinaria dal 4 al 5 per mille.
Dalla stessa minoranza ci viene rimpoverato di avere reintrodotto il secondo giro
settimanale di raccolta dei rifiuti solidi
urbani, soppresso quando è stata istituita
la raccolta differenziata dell’“umido”.
Certo, il secondo giro comporta un costo
(circa 80 mila euro). Tenuto conto altresì
di minori entrate da settori aziendali che
per legge smaltiranno i rifiuti in proprio,
Marzo 2007
dal Comune
e del fatto che per il momento lo smaltimento dell’umido ha costi elevati, per
pareggiare i costi del servizio si sono
dovute ritoccare le tariffe, con un aumento che sulle famiglie inciderà per il 13%
circa. La scelta di ripristinare il secondo
giro è stata dettata da ragioni di carattere
igienico, evidenziate da molti cittadini e
da talune aziende commerciali, soprattutto nella stagione calda. Nel secondo giro
del giovedì si raccolgono comunque circa
12 tonnellate di rifiuti solidi, indipendentemente dall’umido, contro le 20 del
lunedì. Tuttavia, l’Amministrazione non
si rassegnerà a tenere il servizio com’è.
Sono in atto studi e verifiche per riuscire
a realizzare – con la valorizzazione della
raccolta differenziata – delle economie,
così da abbassare in futuro i costi generali e le tariffe.
Perché introdurre l’addizionale Irpef e
aumentare l’ICI sulla seconda casa e non
scegliere forme diverse di finanziamento?
Le leve di entrata corrente manovrabili
dal Comune non sono altre, oltre le tariffe per servizi specifici. Quanto all’ICI
abbiamo tenuto ferma al 4 per mille l’aliquota per l’abitazione principale: la
Spese per forniture
Telefono fisso
Uffici comunali
Stabili comunali
Protezione civ.
Sc. Materne
S. Elem.
Sc. Media
Biblioteca
Informagiovani
Acquedotto
Asilo nido
Piscina
Servizi sociali
Totale
19.000,00
500,00
300,00
1.800,00
4.900,00
5.400,00
2.400,00
4.500,00
3.150,00
700,00
2.500,00
1.350,00
46.500,00
Cellulari
Polizia munic.
Uffici amm.
Totale
Totale gen.
1.600,00
800,00
2.400,00
48.900,00
più bassa, applicata da pochissimi comuni. L’aliquota del 6 per mille per l’ICI
ordinaria resta comunque inferiore
alla media degli altri comuni: la maggior parte applica aliquote superiori, fino
al massimo del 7 per mille.
Olgiate non aveva mai ricorso all’addizionale Irpef. Si è optato per l’aliquota dello
0,4 per cento, che è la metà di quella
consentita dello 0,8. Altri comuni hanno
fatto scelte simili, più o meno pesanti. Ad
esempio, Mariano Comense, che già applicava lo 0,4 ha raddoppiato allo 0,8 (massimo consentito). In verità, molti amministratori di altri comuni avrebbero voluto
aumentare, ma hanno soprasseduto solo
perché in maggio avranno le elezioni.
L’anno venturo si vedrà come sono virtuosi, dopo i tagli del Governo.
Non va dimenticato che il nostro comune
assicura ai cittadini una gamma di servizi più ampia di quella che danno altri,
dove si paga di più: asilo-nido, scuole
materne, casa anziani (con una retta tra le
più basse della Regione), biblioteca, piscina, parchi, impianti sportivi...
Mi preme, tuttavia, assicurare i cittadini
che l’Amministrazione Comunale non si
Gas metano
Municipio
Stabili comun.
14.000,00
16.000,00
Sc. Materne
Sc elem.
Sc. Media e pal.
Villa Camilla
35.000,00
41.000,00
42.000,00
18.500,00
Asilo nido
Piscina
Pineta
Totale
limiterà a “far pagare chi già paga e
basta”. Ha già messo in moto una serie di
iniziative per arrivare nei prossimi anni
a ridurre i costi e aumentare l’efficienza della macchina comunale.
Già nel bilancio 2007 si sono destinati
fondi per creare un sistema di controllo
sui centri di costo e sulle possibili evasioni, oltre che per riqualificare i servizi
amministrativi con minori costi. Si sta
studiando la possibilità di gestire con più
efficienza e con risparmi economici
vari altri servizi e beni (casa anziani,
farmacia, piscina ed impianti sportivi,
parchi…) mediante una società patrimoniale a capitale pubblico. Si stanno valutando anche nuove modalità di gestione e
controllo, per ridurre le “bollette” di energia elettrica, gas e telefono. Sono scelte di
modernità, che richiedono coraggio e
capacità di innovazione, e potranno
migliorare il bilancio comunale, con l’obiettivo di ridurre il più presto possibile il
prelievo dalle tasche dei cittadini. Questo
è l’impegno della Giunta e della maggioranza.
Mario Mascetti
assessore comunale al bilancio
11.200,00
148.700,00
12.500,00
338.900,00
Una riflessione a parte…
… che dovrebbe far pensare tutti quelli che lanciano improperi al comune, che è costretto a chiedere soldi per assicurare i servizi ai cittadini. Una stima molto approssimativa, sicuramente inferiore alla realtà, porta a calcolare che ad Olgiate Comasco si
spendono circa 50 mila euro alla settimana per i “gratta e vinci”: in un anno sono almeno 2 milioni e mezzo di euro regalati spontaneamente allo “Stato biscazziere”. Corrispondono all’intero gettito dell’ICI raccolta dal comune. Cioè: se lo Stato
lasciasse a Olgiate il gettito locale del “gratta e vinci”(senza considerare il lotto e gli altri giochi), il comune potrebbe abolire l’ICI! Chi l’avrebbe mai detto? Queste sono le incongruenze della nostra società e gli effetti paradossali della politica di uno
“Stato sanguisuga” con le casse senza fondo, che si arricchisce raggirando le speranze dei poveri. E gli enti locali, per essere “vicini ai cittadini”, sono in trincea a pagarne le conseguenze, facendo da scudo al Governo e arrabattandosi per far funzionare i servizi. Meditate, gente!
Marzo 2007
OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
3
dal Comune
Che senso ha riqualificare
Via Cappelletta?
In Consiglio comunale la minoranza
“unionista” ha fortemente criticato la scelta della Giunta e della maggioranza di prevedere nel bilancio 2007 la sistemazione
di Via Cappelletta, che sarebbe un “doppione di spesa” rispetto alla variante alla
statale. Rita Livio, infatti, considera tale
strada già abbastanza riqualificata con la
frettolosa operazione di “mezza asfaltatura
elettorale” da lei fatta eseguire nel maggio
dell’anno scorso. La stampa le ha fatto
eco, definendo l’opera in fase di studio
come la “variante Bovi”, quarta della serie.
Dire da una parte che è un doppione di
spesa, e volerla intendere e spacciare come
ennesima “variante” alla statale, è un modo
del tutto fuorviante di presentare l’opera,
che peraltro era chiaramente annunciata
nel programma del sindaco Bovi.
Un raccordo comunale tra Via Milano e
Via Repubblica effettivamente percorribile dal normale traffico automobilistico
(escluso, semmai, il traffico pesante), che
4
eviti la strozzatura di Rongio, ha una sua
specifica validità nell’assetto della viabilità cittadina come segmento di circonvallazione interna, che poco ha a che vedere
con gli obiettivi viabili demandati alla
variante della statale (su cui va caricato il
traffico di passaggio), ma molto può servire ad alleggerire il centro città da circolazione di spostamento interno.
Basti pensare al carico aggiunto che Via
Roma deve sopportare nei giorni di mercato, e che in gran parte potrà essere drenato
da Via Cappelletta, sia per raggiungere il
quartiere di Via Repubblica, sia per rientrare in paese “circonvallandolo” appunto
da Via Cappelletta-Via Gabelli, anziché da
Via Segantini-Via Roma. In Via Segantini
c’è pure il Liceo che “attrae e sguinzaglia”
squadre di alunni motorizzati da e per
Lurate Caccivio o Villa Guardia, i quali
attualmente si riversano in centro città. Né
si deve trascurare in una prospettiva prossima il carico insediativo, che si aggiun-
OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
gerà su Via Roma con l’attuazione del
piano AS2, già approvato dalla precedente
amministrazione, e con il piano sull’area
Lema-Lezzeni in fase di gestazione.
Inoltre, la gravitazione di Rongio sul centro scolastico di Via Repubblica, rinforza
la validità dell’opera, che consentirà anche
di prevedere corsie ciclabili.
Reciprocamente dal quartiere di Via
Repubblica, che pure ha visto insediarsi
attività commerciali, si potrà accedere a
una serie di servizi in centro città (posta,
banche, Asl, Liceo, ecc.) e oltre (Centro
commerciale Bennet, Casa Anziani…),
senza caricare necessariamente il traffico
su Viale Trieste, Via Vittorio Emanuele o
Via Roma. Né può sfuggire l’utilità di un
simile raccordo come valvola di sfogo o
deviazione in caso di chiusura di emergenza della statale (non infrequente) nel
tronco da Via Repubblica a Via Roma.
Presumere che Via Cappelletta possa drenare le auto dal centro semplicemente tappando le buche del tronco sterrato
(ammesso che il tronco asfaltato così
com’è possa essere un tragitto appetibile
nelle condizioni di calibro ristretto e tortuosità in cui si trova), significa trascurare
sbrigativamente, ossia “fregarsene” della
vivibilità di Rongio, peraltro sempre intasato da mezzi in sosta, che certo non fluidificano il traffico locale, né incoraggiano
a scegliere quel “percorso alternativo”.
La riqualificazione prevista dalla Giunta
creerà un raccordo su sede nuova a nord,
esterno e in circonvallazione di Rongio,
per immettersi su Via Milano di fronte a
Via Segantini, integrato in un secondo
momento da un parcheggio a servizio di
Rongio stesso, da anni previsto dallo strumento urbanistico e mai realizzato, così
da liberare finalmente la via di accesso
alla frazione. È forse il caso di ribadire
che la “viabilità” nella fattispecie è anche
fattore di recupero della “vivibilità”. Se
non deve restare uno slogan elettorale, la
riqualificazione di Via Cappelletta s’ha
da fare, beninteso come “variante di
Rongio”, non della statale, e come raccordo interno tra quartieri cittadini.
Flavio Fontana Marco Bernasconi
ass. all’urbanistica ass. alla viabilità
Marzo 2007
dal Comune
Abbandono rifiuti sul territorio comunale:
una vergognosa inciviltà
Ritengo sia opportuno riflettere su un
problema che viene troppo spesso trascurato, ovvero l’abbandono dei rifiuti sul
territorio comunale. Si tratta di un fenomeno che accomuna scarso senso civico,
maleducazione e in alcuni casi propensione a delinquere. È oramai una piaga consolidata; perciò è intenzione di questo
assessorato perseguire chi sporca il
nostro territorio.
La tipologia di chi è abitualmente propenso all’abbandono dei rifiuti in modo
abusivo consiste in diverse figure di
seguito descritte.
Prima: l’ignorante, ovvero chi ritiene che
buttare un pacchetto di sigarette dall’auto
in corsa o abbandonare un sacchetto di
rifiuti per strada non sia poi così dannoso,
tanto c’è poi chi pulisce! O ancora peggio,
sempre nella stessa categoria, chi ritiene
che poi col tempo il terreno possa deteriorare e assorbire questi rifiuti. Ebbene questi signori appunto ignorano che i loro
rifiuti né spariranno per opera delle intemperie, né per opera degli addetti ai lavori,
se non dopo lungo tempo.
Seconda categoria: il forestiero di passaggio sul nostro territorio, che non sapendo
o non volendo depositare i propri rifiuti
presso il centro di raccolta preferisce
abbandonarli al caso.
Terza categoria: il furbo, che dovendo
pagare la tassa rifiuti in base al peso prodotto nella propria zona di residenza, preferisce contenere i costi smaltendo un po’
di immondizia sul territorio altrui.
Quarta categoria: il delinquente, ovvero
chi abbandona rifiuti pericolosi, tra i
quali: liquami tossici, amianto, batterie,
olio motore esausto, ecc., ben sapendo
che la dispersione di queste sostanze nel
terreno può provocare l’inquinamento
delle falde acquifere e quindi dell’acqua
che usiamo nelle nostre case. Si ricorda
che per l’abbandono di tali rifiuti pericolosi si rischia la denuncia penale, ovvero
il carcere.
Come é possibile prevenire e punire questo fenomeno? La prevenzione risiede
certamente nell’educazione delle nuove
generazioni, la punizione nella denuncia
seguita da multa.
Marzo 2007
L’educazione deve essere adeguatamente
promossa da scuole e famiglie. Non é da
escludere che anche l’amministrazione
possa contribuire a sensibilizzare sul problema tramite l’organizzazione di giornate dedicate alla pulizia del territorio coinvolgendo le scolaresche.
Il nodo principale resta in ogni caso l’azione punitiva nei confronti di chi abbandona i rifiuti. Nodo difficile la sciogliere,
in quanto molto difficoltosa è l’identificazione di chi compie tali abusi, se non vengono colti in flagrante. Tuttavia in qualche caso si è riusciti a identificare i
responsabili e sono già partite le prime
contravvenzioni (fino a 200 euro), ma
non basta.
Abbiamo bisogno della collaborazione
dei cittadini e delle associazioni. I cittadini devono segnalare i comportamenti
scorretti, a partire dal prendere il numero
di targa di chi getta il pacchetto di sigarette dall’auto in corsa o abbandona il
sacchetto della spazzatura, o deposita
abusivamente rifiuti pericolosi. La Polizia
Locale é a disposizione per tali segnalazioni e può garantire l’anonimato di chi
denuncia.
L’assessorato, comunque, sta predisponendo turni di pattugliamento delle zone
interessate dall’abituale deposito dei
rifiuti abusivi da parte della Polizia
Locale, a cui presto si affiancheranno i
volontari della Protezione Civile e le
Guardie Ecologiche, per rilevare numeri
di targa o identikit dei trasgressori.
Inoltre, nel corso della primavera saranno
ispezionati i corsi d’acqua olgiatesi (Lura
e Roggia Antiga) al fine di rilevare scarichi abusivi, materiale abbandonato, e
provvedere al campionamento di acqua e
fango per le analisi chimiche di laboratorio. I responsabili di scarichi abusivi
saranno sanzionati severamente.
Dr. Oscar Ghizzoni
Assessore Ecologia - Ambiente
OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
5
dal Comune
La più grande
risorsa dei giovani:
i giovani stessi
C’è stato tanto clamore sulla chiusura da parte di questa
Amministrazione dello spazio Eko, locale con una sala prove
situato al piano terra del Circolone e riservato ai giovani: in realtà
si era concluso a giugno il progetto giovanile “Onda Giovane”, da
cui derivava quello spazio di aggregazione. Alcuni risultati di
quell’esperienza sono stati da noi valutati negativamente, per cui
abbiamo deciso di avviare altri progetti, convinti che gli Olgiatesi
non vogliano nella propria città “Centri Sociali” di chiara fama,
con tutte le problematiche che causano.
I nostri giovani, a seconda del target di età, saranno coinvolti nel
progetto “Tessuto Urbano”, di più ampio respiro, elaborato dal
Consorzio dei Servizi Sociali dell’Olgiatese.
La Giunta Comunale prevede che il salone posto al 1° piano del
Circolone possa essere una sorta di camera di regia dove i giovani possono incontrarsi e programmare di vivere e utilizzare le
strutture appunto “Urbane” della nostra città, dagli impianti sportivi alla Biblioteca, dal Centro Civico del Medioevo alla Pineta,
anche per eventuali manifestazioni teatrali e musicali.
Il tema di fondo del progetto è il senso di partecipazione alla
comunità: si intende promuovere lo sviluppo della responsabilità
in ambito sociale, sia rispetto al proprio contesto di appartenenza, sia relativamente ai processi di crescita individuale e di gruppo, così come al sentirsi cittadino attivo. Il progetto prevede
diverse azioni: nelle classi seconde e terze medie percorsi sulla
legalità; percorsi di peer-education (canali di comunicazione tra
pari) nelle scuole superiori, volti a costituire un gruppo, all’interno della scuola (Enfapi, Liceo, Pessina), formato da insegnanti,
studenti e genitori per attivazione di un processo culturale che
inglobi iniziative di prevenzione e di promozione del benessere.
Il progetto prevede altresì un’azione rivolta a ragazzi fra i 13 e
15 anni, che la Giunta Comunale ha voluto far partire subito: già
a febbraio i ragazzi saranno coinvolti in attività di teatro, musica, video o altro che li vedrà protagonisti anche nella progettazione. I ragazzi si incontreranno presso il salone al primo piano
del Circolone, con la guida di animatori del Consorzio “Solco”
di Como.
Si pone chiaramente il problema dell’aggregazione e della partecipazione dei “più grandi” spesso convinti che le opportunità
aggregative in città offerte siano inadeguate: a loro diciamo che le
risorse cittadine sono immense, la più grande “i giovani stessi”.
E allora la Commissione Comunale Scuola e Politiche Giovanili
sta preparando un Incontro Pubblico per i giovani olgiatesi dai 16
anni in su per una prima fase di “ascolto delle loro istanze”.
Saranno invitate a partecipare rappresentanze di tutti i gruppi
politici, delle Scuole, dell’Oratorio, della Pro Loco e delle
Associazioni culturali e sportive.
L’Assessore alle Politiche Giovanili
Pietro Santelia
6
OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
BIBLIOTECA COMUNALE “SERGIO MONDO”
I servizi dati nel 2006
All’inizio di ogni anno, risulta doveroso rendere pubblici sia
pure in sintesi i dati relativi ai servizi erogati dalla biblioteca
pubblica nel corso dell’anno precedente.
I cittadini “iscritti attivi” ovvero che hanno utilizzato almeno una
volta il servizio di prestito sono stati circa 3000. I nuovi iscritti
nel corso del 2006 sono stati 622.
Questo significa che oltre un quarto dei cittadini olgiatesi sceglie di
utilizzare i servizi messi a disposizione dalla biblioteca comunale.
Nel corso del 2006 i prestiti complessivi effettuati sono stati
44091 pari ad un rapporto di 3,97 prestiti/abitante, e con un
incremento rispetto al 2006 di circa il 5951 prestiti (erano stati
38140 nel 2005) pari al 15,60% .
L’aumento rilevante dei prestiti è dovuto a diversi fattori:
- la rete provinciale che ha messo a disposizione delle biblioteche
uno strumento all’avanguardia per la gestione del servizio ed in
particolare il catalogo su Internet con la situazione della disponibilità delle opere nella singola biblioteca aggiornata in tempo reale;
- la quantità e la qualità del patrimonio della biblioteca di
Olgiate Comasco che si attesta sopra le 55.000 unità con l’arrivo settimanale in biblioteca delle novità editoriali;
- il grande successo della sezione multimediale della biblioteca
che sfiora i 10.000 prestiti annui.
Oltre ai prestiti, la consultazioni in sede libri, giornali e riviste ha
superato le 20.000 unità annue.
I prestiti interbibliotecari effettuati, ovvero i documenti prestati
ad altre biblioteche attraverso il prestito interbibliotecario sistemico e provinciale sono stati 3847, che sommati ai 44091 prestiti effettuati ad Olgiate danno una somma pari a 47398 transazioni di prestito complessive.
Inoltre, la Biblioteca di Olgiate Comasco offre ai suoi utenti il servizio di prestito interbibliotecario nazionale, per il reperimento e
la richiesta di opere non presenti nelle biblioteche della Provincia
di Como e richieste in particolare da studenti universitari, ricercatori e appassionati di materie specialistiche. Nel corso del 2006
sono stati reperite attraverso questo servizio circa 30 opere.
La biblioteca effettua complessivamente ogni anno “transazioni
informative complesse” per la ricerca negli opac, per bibliografie ragionate, per consulenza agli utenti. Nel corso del 2006 ne
sono state misurate 773.
I cittadini iscritti al servizio di consultazione Internet sono invece oltre 800 con un totale di ore di navigazione effettuate nell’anno pari a 2820.
Oltre ai servizi “istituzionali”, la biblioteca ha realizzato e continuerà a realizzare nel corso del 2007 programmi e progetti di
promozione della lettura rivolti a diverse fasce d’età:
- animazioni della lettura per i più piccoli;
- animazioni della lettura in collaborazione con le scuole;
- incontro con scrittori e autori con particolare riguardo al nostro
territorio;
- aperture serali estive con promozione culturale e della lettura;
- “open day” regionale delle biblioteche , previsto nel 2007 per
domenica 22 aprile.
Giuliana Casartelli
Responsabile Area Biblioteca
Marzo 2007
dal Comune
Manifestazioni culturali
In campo culturale due eventi di qualità hanno caratterizzato l’inizio del nuovo anno 2007: una mostra ed un convegno aventi
come soggetto l’acqua. Entrambe le proposte sono state patrocinate dall’Amministrazione Comunale di Olgiate Comasco e
dalla Provincia di Como.
La rassegna d’arte, curata dal prof. Luigi Cavadini, ha esposto
opere di Ignazio Campagna e Marco Zanzottera scultori;
Massimo Conconi ed Emilio Corti pittori, Bruno Fasola fotografo che, utilizzando espressività e tecniche differenti hanno
interpretato questo prezioso elemento della natura nei suoi aspetti simbolici, suggestivi e matrici.
L’esposizione ha riscontrato la presenza di numerosi visitatori
anche della Provincia di Varese e del Canton Ticino riscuotendo
anche ampi consensi sulle riviste nazionali di settore e siti internet.
Collegato alla mostra il convegno “Acqua salus” si è posto all’attenzione per l’alto profilo dei relatori che si sono confrontati
sulle relazioni esistenti tra l’elemento acqua, la salute ed il
benessere dell’uomo.
Nell’ambito dell’incontro si è parlato pure dello stato dei pozzi
e serbatoi del nostro Comune e siamo stati rassicurati circa la
serietà delle analisi e la bontà della nostra acqua potabile.
Domenica 18 febbraio si è concretizzato il primo dei tre appuntamenti musicali frutto della collaborazione fra il Comune di
Olgiate comasco e il Teatro Sociale di Como.
Nella suggestiva sala del Medioevo gli artisti hanno interpretato
arie e duetti tratti dall’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti . Il
pubblico ha potuto seguire la trama dell’opera grazie alla narrazione di Arianna Pollini che ha integrato le parti interpretate dai
cantanti, accompagnati al pianoforte da una valente pianista.
Serata magica , molto bravi tutti gli artisti ampiamente ripagati
dai calorosi applausi del pubblico (vedi foto a fianco).
I prossimi appuntamenti di questa mini-rassegna sono in programma per domenica 11 marzo con l’orchestra 1813 diretta da
Stefano Montanari che eseguirà “Le quattro stagioni” di Antonio
Vivaldi e la Sinfonia per archi n.12 in sol minore di
Marzo 2007
Mendelssohn-Bartholdy; infine domenica 15 aprile il soprano
Anna Pirozzi e il baritono Raffaele Federico saranno i protagonisti di “Delirio e passione: i grandi temi dell’opera lirica nelle
arie e nei duetti di Giuseppe Verdi”.
Biglietti in vendita a euro 12 .
Da segnalare sempre in ambito musicale il ritorno della fortunata rassegna itinerante “Musica in collina” .
Due le serate in calendario in questa prima parte dell’anno: il 25
febbraio si sono esibiti i Motion Trio, formidabile trio di fisarmoniche dalla Polonia, vincitore nel 2000 del concorso internazionale di musica contemporanea “KRZYSZTOF PENDERECKI”. L’avanguardistico sound del gruppo attinge da musica
minimale, jazz e rock per esplorare paesaggi sonori apparentemente tanto lontani dalle esperienze cui ci ha abituato la tastiera
“ a vento”. Sala gremita , spettatori entusiasti e stupiti della bravura di questi insoliti fisarmonicisti.
Secondo appuntamento: giovedì 29 marzo con la Terry Evans
Band (Blues & Soul music), interprete che rappresenta un’autentica leggenda vivente della black music californiana.
Come si può desumere dal Calendario delle manifestazioni sotto
riportato diverse sono ancora le serate dedicate alla musica. In
particolare vorrei segnalare l’esibizione della Broomfield High
School Orchestra per la prima volta in tournée in Italia. Questo
ensemble che conta 65 musicisti è uno dei più grandi dello Stato
del Colorado ed è stato insignito di numerosi premi in varie competizioni musicali.
Nella primavera del 1993 è stata giudicata la migliore orchestra
al North American Music Festival in New York City. Per la
nostra cittadina è un vanto poter ospitare questi giovani e bravissimi musicisti e, considerando che si esibiscono per noi gratuitamente, un motivo in più per esserci al loro spettacolo.
Pertanto vi aspettiamo numerosi anche il 26 marzo alle ore 21
presso l’Auditorium del Medioevo.
Antonella Fumagalli
consigliere delegato alle manifestazioni
OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
7
dal Comune
Calendario Manifestazioni 2007 (marzo - maggio)
Data
MARZO
2 marzo - 20 aprile
15 marzo
17 marzo
17-25 marzo
18 marzo
18 marzo
22 marzo
25 marzo
26 marzo
29 marzo
30 marzo
31 marzo
APRILE
1-apr
5-7 aprile
6-apr
8-apr
9-apr
13 - 15 apr
13-apr
14-apr
15-apr
15-apr
19-apr
21-29 aprile
22-apr
22-apr
21-22 aprile
21-22 aprile
25-apr
25-apr
25-apr
25-apr
27 aprile - 1° maggio
29-apr
MAGGIO
5-mag
5-6 mag
6-mag
6-mag
12-mag
12-13 maggio
12-20 maggio
14 mag - 24 giu
18-19-20 Maggio
19-mag
24-mag
24 maggio - 7 giugno
25-26-27 Maggio
26-mag
31-mag
Maggio
8
Manifestazione
CORSO DI ENOLOGIA
NOTTURNO AL MEDIOEVO
PRESENTAZIONE LIBRO ALPS E PROIEZIONE
MOSTRA FRANCO RESTELLI
GIORNATA PRO MUSICA
45° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE
NOTTURNO AL MEDIOEVO
GIORNATA PRO MUSICA
CONCERTO SINFONICO ACCADEMIA S.FELICE FIESOLE
CONCERTO "MUSICA IN COLLINA"-TERRY EVANS BAND
SCIATA NOTTURNA A CORVATSCH (CH)
CONCERTO SINFONICO ORCHESTRA CONS. DI LUGANO
Associazione
Luogo
ASS.CULTURA
UNIVERSITA' DEGLI ADULTI
CAI
CAI
CORPO MUSICALE OLGIATESE
AVIS
UNIVERSITA' DEGLI ADULTI
CORPO MUSICALE OLGIATESE
ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI
ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI
SCI CLUB COUSTUNN
ASS. CULTURA
SEDE GRUPPO INSIEME
MEDIOEVO
MEDIOEVO
MEDIOEVO
VIE DELLA CITTÀ
SALA CONSIGLIARE
MEDIOEVO
FRAZIONI
MEDIOEVO
MEDIOEVO
CORVATSCH (CH)
MEDIOEVO
ASSEMBLEA SOCI E TOMBOLATA
GRUPPO INSIEME
SETTIMANA SANTA TRIDUO PASQUALE
PARROCCHIA
VIA CRUCIS-PROCESSIONE SERALE PER IL VENERDI' SANTOPARROCCHIA
PASQUA DI RESURREZIONE
PARROCCHIA
30° CROSS OLGIATESE - 15° Maratona del Confine
DIALOGO CLUB
MOSTRA DIALOGO IN OCCASIONE DEL 30°
CIRCOLO CULTURALE DIALOGO
CONCERTO PIANOFORTE FIAMMETTA CORVI
CIRCOLO CULTURALE DIALOGO
SERATA 30° CIRCOLO CULTURALE DIALOGO
CIRCOLO CULTURALE DIALOGO
30° DIALOGO CON MERCATINO
CIRCOLO CULTURALE DIALOGO
CONCERTO/RECITAL LIRICO TEATRO SOCIALE
ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI
NOTTURNO AL MEDIOEVO
UNIVERSITA' DEGLI ADULTI
"MOSTRA ""CIMAROSTI-TENTI"""
CIRCOLO CULTURALE DIALOGO
CONCERTO DI PRIMAVERA
CORPO MUSICALE OLGIATESE
OPEN DAY BIBLIOTECA COMUNALE
BIBLIOTECA COMUNALE
UNIONE PER RITA LIVIO
Unione Olgiate Comasco
DUE GIORNI A CAMPODOLCINO
ORATORIO S.G.BOSCO
CERIMONIA FESTA DELLA LIBERAZIONE
COMUNE/ASS.COMBATTENTI E REDUCI
800° PELLEGRINAGGIO A MONZA
PARROCCHIA
CAMMINATA NOTTURNA-PELLEGRINAGGIO A MONZA
AVIS
CONCERTO A MONZA, P.ZZA DUOMO ore 16
CORPO MUSICALE OLGIATESE
PALIO DI SAN GERARDO
PARROCCHIA & ORATORIO S.G.BOSCO
"CONCERTO ORCHESTRA DI CHITARRE ASS.
ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI
CHITARRISTICA COMASCA ""VILLA LOBOS"""
SEDE
OLGIATE C. (la sera)
X LE VIE DELLA CITTA',
FESTA DI PRIMAVERA
9° EDIZIONE NATURA IN FIERA
FESTA DELLA MAMMA
FESTA DEL MOLO 14 ( solo 3^ media-anno 1993)
CONCERTO DI CHITARRA
FESTA DELL'ULIVO
"MOSTRA ""PLODARI"""
"TORNEO SERALE VIGONI-BONAPERSONA e ""GIEM A 7 giocatori"""
FESTA PADANA
CONCERTO DI CHITARRA
NOTTURNO AL MEDIOEVO
SOGGIORNO MARINO ALASSIO
FESTA DI LIBERAZIONE
CONCERTO DI CHITARRA
PROCESSIONE A SOMAINO per conclusione mese Mariano
FESTA DI FINE STAGIONE
OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
AVIS
PRO LOCO, G.S.O, GRUPPO ALPINI
GRUPPO INSIEME
ORATORIO S.G.BOSCO
ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI
ULIVO OLGIATE COMASCO
CIRCOLO CULTURALE DIALOGO
GRUPPO SPORTIVO
LEGA NORD
ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI
UNIVERSITA' DEGLI ADULTI
GRUPPO INSIEME
RIFONDAZIONE COMUNISTA
ASS.CULTURA-SETTORE MANIFESTAZIONI
PARROCCHIA
SCI CLUB COUSTUNN
PINETA
MEDIOEVO
MEDIOEVO
MEDIOEVO
MEDIOEVO
MEDIOEVO
MEDIOEVO
MEDIOEVO
TEATRO AURORA
VILLA CAMILLA/MEDIOEVO
PINETA
CAMPODOLCINO
PARCO RIMEMBRANZE
S.GERARDO di MONZA
OLGIATE-MONZA
MONZA
Vie della Città + ORATORIO
MEDIOEVO
TEATRO AURORA
PINETA
SEDE
ORATORIO S.G.BOSCO
MEDIOEVO
PINETA
MEDIOEVO
PINETA
PINETA
MEDIOEVO
MEDIOEVO
ALASSIO
PINETA
MEDIOEVO
SOMAINO
MEDIOEVO
Marzo 2007
dal Comune
L’impronta di Giuseppe Terragni a Olgiate
Il grande architetto razionalista
Giuseppe Terragni ha lasciato la
sua impronta ad Olgiate
Comasco. Si sapeva che l’ing.
Attilio Terragni, suo fratello, era
l’autore dell’ampliamento delle
Scuole di Via S. Gerardo con l’ala
su Via Luraschi; come del resto fu
il progettista della fognatura
comunale e dell’ampliamento del
Cimitero con relativo “portico” e
cappella centrale.
Ma dall’Archivio Bottoni di
Milano è uscita la prova autografa
che sul progetto per l’ampliamento delle Scuole Elementari con
l’ala di Via Luraschi e con la palestra è intervenuto direttamente
l’architetto Giuseppe Terragni,
per ottenere, in rapporto con il
corpo dell’edificio preesistente,
un’armonia di linee e di rappporti.
La relazione che accompagna il
progetto per Olgiate illustra i concetti che hanno ispirato i progettisti: “L’importanza sociale dell’edificio scolastico che accoglie la
gioventù di un popolo, e ne guida
i primi passi verso le grandi vie
della vita, è considerevole, perché
attraverso la scuola si preparano e
si formano i futuri cittadini.
Nell’edificio scolastico devono
essere attuati, quindi, fino allo
scrupolo, tutti i principi igienici
atti a preparare una gioventù sana
e forte, devono essere curati i servizi perché tutto proceda con ordine e metodo, devono essere rispet-
tati i principi del bello e dell’estetica, perché si incominci ad installare nell’animo dei giovani il concetto del bello e dell’armonia”.
La scoperta degli interventi autografi di Giuseppe Terragni sul
progetto delle scuole olgiatesi è
stata resa pubblica in occasione
della mostra su “Terragni inedito”
allestita nel Broletto di Como,
inaugurata il 18 gennaio scorso,
nella quale sono stati esposti i
disegni progettuali e le fotografie
della Scuola Elementare olgiatese. Data la rilevanza culturale
della manifestazione, che ha dato
lustro anche alla nostra città,
l’Amministrazione Comunale ha
concesso un contributo di 2.000
euro.
Dal
volume-catalogo
che
Giuseppe Terragni nel 1929 aveva
progettato per l’impresario Ezio
Peduzzi un “chiosco da tennis”
da realizzare nel parco della villa
olgiatese, proprio a ridosso dell’area su cui sorge il Liceo, che “fortunatamente” si è riusciti a intitolare proprio a Giuseppe Terragni:
non fu facile per chi sedeva in
Consiglio di Istituto come genitore far valere questa proposta contro quella formulata dai docenti
dell’istituto olgiatese, che volevano intitolarlo al filosofo Bertrand
Russel. Un omaggio che Olgiate
deve essere onorata di avere tributato all’illustre architetto razionalista.
Da sinistra: l’assessore Mascetti, il vicesindaco Fagetti, il preside del
Liceo Mastrovalerio e l’assessore e preside Santelia all’inaugurazione
della mostra al Broletto di Como su “Terragni inedito”.
Particolare della sezione della mostra riguardante i progetti della Scuola
Elementare di Olgiate.
(Foto R. Crimeni)
L’ASL comunica…
Sconto trasporti per pensionati
I nostri cittadini hanno ricevuto —
o riceveranno — la Carta
Regionale dei Servizi (CRS).
Si tratta di una “smart card” cioè di
una semplice carta magnetica tipo
bancomat, parte di un ampio progetto di attivazione progressiva di
servizi telematici ai cittadini, che
già oggi possono avvalersene nell’ambito socio-sanitario con uno
snellimento delle procedure d’accesso. All’ASL, in ospedale, in farmacia, la CRS consente infatti
sicurezza e privacy nel riconoscimento dell’assistito, quindi rapidità nell’erogazione dei servizi e
perciò minori attese allo sportello,
ma soprattutto consente al Medico
di Medicina Generale di ricevere i
La Regione Lombardia rilascia una
tessera agevolata a tutti i pensionati (di almeno 60 anni per le donne
e di almeno 65 anni per gli uomini)
con un reddito ISEE pari o inferiore a 12.000 euro annui (il reddito
ISEE si calcola sommando al reddito da pensione anche quello relativo a immobili posseduti, depositi
bancari, ecc, adeguando il tutto
con dei coefficienti relativi per
esempio al numero delle persone
presenti nel nucleo familiare; tale
reddito viene quantificato gratuitamente rivolgendosi ad un CAF).
In particolare, pagando 15 euro per
tre mesi o 60 euro annui (oltre a 4
euro per la tessera), si ha diritto a
usare i mezzi pubblici, comprese le
Marzo 2007
referti dei propri pazienti direttamente dall’ospedale.
La CRS potrà anche essere utilizzata per tutti quei servizi elettronici che la Pubblica Amministrazione offrirà in futuro.
La CRS, che sostituisce la tessera
sanitaria cartacea, è già attiva. Per
utilizzarla appieno il cittadino deve
richiedere il proprio codice PIN
agli uffici postali della Lombardia,
tramite il modulo cartaceo ricevuto
assieme alla CRS e, importantissimo, sottoscrivere il proprio consenso al trattamento dei dati.
Tutte le operazioni necessarie sono
semplici e gratuite, ma indispensabili per una piena funzionalità
della CRS.
linee FNM o SPT, ma anche la
metropolitana a Milano, treni e
alcune funivie.
Tali agevolazioni al momento valgono sino al 31 luglio 2007.
Tutte le informazioni del caso possono essere richieste alla Regione
Lombardia, gratuitamente, al
numero verde 840.000.008.
La busta contenente la documentazione e la modulistica possono
essere ritirate presso l’Ufficio
Postale di Olgiate Comasco o lo
SpazioRegione di Como (il cosiddetto Pirellino, in Viale Varese).
L’Ufficio Servizi Sociali del
Comune è a disposizione per aiutare
nella compilazione della modulistica
nei orari di apertura al pubblico.
OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
9
dalla Minoranza
Primo bilancio preventivo dell’amministrazione Bovi:
aumenti di tasse e tariffe
A dispetto di quanto promesso in campagna elettorale, gli attuali
amministratori hanno preso alcune decisioni che vanno a influire in
modo pesante sulle risorse dei cittadini.
Sono stati deliberati alcuni aumenti delle tasse e tariffe esistenti e
sono state introdotte nuove tassazioni.
La tariffa relativa ai rifiuti è aumentata in media del 13%, quando
con la maggiore differenziazione, i costi dovrebbero diminuire. Però è
stato aggiunto un giro di raccolta che costa oltre 84.000 euro all’anno
e che, oltre a non essere utile se non per pochissime persone, disincentiva la raccolta dell’umido.
L’ICI sui terreni fabbricabili e sugli immobili non usati come abitazione principale (e quindi anche quelli di attività commerciali ed industriali) è stata portata al 6 per mille, colpendo principalmente le categorie produttive con ripercussioni indirette sui singoli cittadini.
I cittadini si troveranno poi a dover versare, trattenuta dallo stipendio
o dalla pensione, anche una cifra consistente per l’addizionale comunale IRPEF che fino ad oggi non era mai stata applicata e che è stata
fissata al 4 per mille.
Perché questa decisione di avere risorse aggiuntive?
L’Amministrazione dice che è a causa dei tagli dei trasferimenti dallo
Stato. Ma i tagli ci sono stati anche in tutti gli ultimi cinque anni e dal
bilancio preventivo 2007 non risultano essere così consistenti come gli
anni scorsi. Non è neppure a causa degli investimenti fatti negli anni
passati, perché la loro incidenza è addirittura diminuita, dal
momento che nel 2006 non sono stati accesi nuovi mutui e ne sono
scaduti altri accesi in passato.
Dove finiranno i quasi 800.000 euro, cifra decisamente consistente, di
entrate in più dovute a ICI e addizionale IRPEF?
In nuovi o migliorati servizi, come dichiarato dall’assessore al bilancio? Nel preventivo non ve ne sono! E neppure nel Consiglio
Comunale in cui si è discusso il Bilancio preventivo è stato presentato
cosa si intende fare. Ci sembra che ci sia una totale mancanza di programmazione così come una grave incapacità di guardare avanti negli
anni e di assicurare al Comune autonomia finanziaria, non attraverso
le tasse ma attraverso la valorizzazione di voci di entrata diverse, che
già ci sono, come la Farmacia comunale.
Sono aumentate consistentemente le spese: quelle correnti sono cresciute di 950.000 euro rispetto al consuntivo 2005. Come mai? Per un
uso poco ottimale delle risorse, per mancate economie, nuove assunzioni o spese a vantaggio di pochi? È probabile.
Senza contare quello che viene speso per rifare cose già fatte o
annullare impegni già presi. Un esempio: ai progettisti incaricati per
la piazza del mercato sono stati dati 13.200 euro per non portare a termine il progetto praticamente già completato, quando con soli 5.000
euro in più il Comune avrebbe avuto il progetto completo da poter
usare quando si fosse voluto.
Per quanto riguarda gli interventi che riguardano le opere pubbliche,
l’unica opera consistente prevista è la via Cappelletta (importo
800.000 euro), che diventerà strada di grande traffico, anche per i
mezzi pesanti, creando un doppione rispetto alla variante alla statale
che la Provincia sta portando avanti. Siamo contrari a questa soluzione, perché la via Cappelletta avrebbe potuto essere usufruibile anche a
costi e con dimensioni inferiori.
E per il resto? A parte la continuazione di fognature e acquedotto, sono
previsti interventi pagati dai privati, come programmato
dall’Amministrazione Livio, chiamati Piani Integrati di Intervento.
Eppure quando erano in minoranza li avevano tanto criticati!
Atri interventi significativi? Quello annunciato come “epocale” dal
“consigliere delegato” Palermo relativo alla Pineta: ben 20.000 euro
per pavimentare il viale di accesso.
Troviamo poi riproposto l’intervento su via S. Gerardo, già previsto
nel 2006 e bloccato.
Ultime osservazioni: vi è nel bilancio il contributo destinato alla
Provincia per la nuova Garibaldina, di 186.300 euro. Corrisponde
esattamente all’impegno preso nell’anno 2005 dalla giunta Livio.
Eppure gli attuali amministratori avevano impostato la campagna elettorale negando anche questo fatto.
Infine l’assessore al bilancio, quando si è trattato di presentare il consuntivo del 2005 e poi nell’analisi degli equilibri, ha dovuto ammettere in Consiglio Comunale che il bilancio era assolutamente in ordine, tanto che vi era già un avanzo consistente, di oltre 200.000 euro
che veniva da risparmi sulle spese correnti. Il sindaco ha continuato a
dichiarare ancora una volta (ad Espansione TV) che ha dovuto alzare
le tasse e metterne altre perchè l’Amministrazione precedente aveva
lasciato un buco nel bilancio. Altro cavallo di battaglia della campagna
elettorale che è stato finalmente smascherato. Le bugie prima o poi
vengono smentite!
Sicuramente ai cittadini quest’anno verrà chiesto molto e dato
molto poco.
L’Unione- Rita Livio per Olgiate
Lega Nord Lega Lombarda
Bilancio comunale 2007: Siamo contrari a questi aumenti.
Il primo bilancio della Giunta Bovi e già si mettono le mani in tasca
agli olgiatesi. Aumentano l’ICI sulla seconda casa (dal 5 al 6 per mille)
e viene, per la prima volta, applicata l’addizionale Irpef che dallo zero
passa al 4 per mille. Con questa manovra il comune prevede di incassare oltre 750.000 euro in più rispetto ai bilanci passati.
Due calcoli veloci: Olgiate conta circa 11.000 abitanti dividendo i
750.000 euro previsti risulta 68.18 euro pro capite di aumento!!!!
Questi aumenti andranno ad incidere sui redditi medio-bassi, cancellando le riduzioni di alcune tasse nazionali.
La giunta Bovi presenta inoltre un bilancio a nostro parere molto blando e insapore…. certamente le promesse elettorali sono ancora molto
lontane dai fatti….. Ridurre gli sprechi e incentivare la lotta all’evasione fiscale sarebbe una valida alternativa agli aumenti.
Un bilancio comunale impoverito ancor di più dai tagli apportati ai
10
OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
comuni dalla finanziaria del Governo Prodi che taglia i trasferimenti…
Sempre più lontani da quel federalismo fiscale tanto atteso… comuni
sempre più poveri….
È giunta l’ora che i sindaci si uniscano tra di loro nel cercar di spezzare questo giogo che impone bilanci sempre più stretti, attuando
forme di difesa condivise, (prendendo in considerazione anche lo
“sciopero fiscale”) per far fronte alle continue diminuzioni dei già risicatissimi trasferimenti, che tolgono sempre più risorse vitali ai nostri
territori, costringendo le amministrazioni locali ad aumentare le tasse.
Queste operazioni vengono spacciate con il nome di FEDERALISMO FISCALE, ma si tratta di una forma subdola di IPERCENTRALISMO, ovvero, l’esatto contrario del VERO FEDERALISMO.
Lega-Nord Lega Lombarda, Gruppo di Olgiate Comasco
E-mail: [email protected]
Marzo 2007
dalla Minoranza
A qualcuno importa
In febbraio è stato approvato il bilancio comunale per il 2007.
IL NOSTRO DISACCORDO è rivolto al metodo e al merito delle
decisioni che già in parte sono state prese.
Nel metodo: il bilancio comunale prevede un aumento dell’ICI per
gli immobili diversi salla seconda casa e l’introduzione, per la prima
volta in Olgiate, dell’addizionale IRPEF del 4 per mille. Delle spese
la più nuova è lo stanziamento di 800 mila euro per la realizzazione
della strada dalla via Repubblica alla via Milano. Queste decisioni
sono state prese in tempi rapidissimi, nel giro di una settimana, con
una limitata consultazione. L’impressione è che il bilancio sia stato
gestito come un fatto burocratico, tecnico si usa dire, nell’interesse
della macchina comunale che divora sempre più benzina e meno nell’interesse dei cittadini a cui si offrono i servizi comunali.
Nel merito: non è stato fatto, comparto per comparto, una verifica di
quanto era possibile rispsarmiare, se era possibile ridurre le spese, se
c’erano impegni che non era possibile rinviare, se era possibile trovare fondi diversi dalla tassazione dei cittadini. Agire sul versante
delle entrate aumentando le tasse è la soluzione più facile (la stessa
accusa che viene rivolta al governo Prodi!) ma la meno sostenibile
dai cittadini. L’introduzione dell’odiosa addizionale IRPEF colpisce
indiscriminatamente i cittadini in particolare quelli a reddito fisso e i
pensionati e i dipendenti a basso reddito, per i quali non è prevista
alcuna esenzione. Quando poi un’amministrazioen come il comune
si abitua a funzionare in base a una certa entrata, è difficile che possa
fare marcia indietro, che possa ridurre le sue pretese negli anni a
venire, al di là delle facili promesse.
IN CONSIGLIO COMUNALE
Il consiglio comunale dovrebbe discutere degli indirizzi generali più
importanti dell’amministrazione. In effetti poi le scelte che più incidono sulla vita della nostra città vengono prese dalla giunta, sindaco
e assessori, mentre in consiglio ci si limita ad approvare le decisioni
già prese altrove o peggio, in maniera stucchevole si assiste a scontri animatissimi per dimostrare che aveva ragione questa amministrazione o che aveva ragione la precedente (meritava poi così tanto
spazio, tanta passione la discussione sull’uso della cappellina del
Medioevo? E altro ...).
A noi non importa il “teatrino della politica” come talvolta è l’immagine che il consiglio comunale dà di sé, e crediamo che questo
non importi neppure ai cittadini olgiatesi. Nessuno è perfetto: non
tutto è stato fatto bene e dunque è giusto almeno tentare di migliorare le cose, ma neppure tutto è stato fatto male e dunque non tutto va
cambiato. Punto e chiuso: Ci piacerebbe invece che fossero messi sul
piatto ed esaminati i veri problemi di Olgiate e che assieme si ricercassero le soluzioni più adeguate.
IL GIORNALE COMUNALE
Lasciatemelo dire: è destino che il giornale comunale arrivi sempre
in ritardo sulle notizie, in particolare in questo spazio offerto alle
minoranze. Questo articolo è stato chiuso il 31 gennaio. Non oso
sperare che dica cose nuove, ma che almeno esprima le convinzioni
di molti Olgiatesi.
Vittorio Cesana
capogruppo della lista ‘Olgiate Città Vera?
dalla Scuola Media
Premio “V. Marzullo”
Sabato 10 febbraio si è tenuta al salone del Medioevo di Olgiate
Comasco, la 30a edizione del “Premio Marzullo”. Erano presenti i
Sindaci di Olgiate Comasco Bovi Roberto, di Beregazzo con
FigliaroAbati Luigi, con il suo Assessore alla P.I. e l’Assessore alla
P.I. del Comune di Castelnuovo Bozzente sig. Ferrario Pietro; il
Presidente del Consiglio di Istituto Casari Claudio, il Preside prof.
Santelia Pietro e la Vice-Preside prof.ssa Giudici Guja.
Sono stati premiati diciotto ragazzi che nell’anno scolastico
2005/06 hanno ottenuto all’esame di licenza media la valutazione
di “ottimo”.
Della 3^ A: Monti Veronica e Pecco Camilla (Olgiate Comasco).
Della 3^ B: Rosso Andrea (Appiano Gentile), Brescia Elisa e
Ferrario Sara (Castelnuovo Bozzente), Caruso Paolo, Lamperti
Elisabetta e Scigliano Luca (Olgiate Comasco).
Della 3^ C: Zecchin Denise (Beregazzo con Figliaro), Capitanio
Aurora (Gironico), Galli Samuele (Olgiate Comasco).
Della 3^ D: Baglio Martina (Beregazzo con Figliaro), Bianchi
Martina, Giammello Viviana e Monaco Anna Angela (Olgiate
Comasco).
Della 3^ E: Zappa Manuela (Beregazzo con Figliaro), Ballerini
Stefano e Lentini Selene (Olgiate Comasco).
Si tratta di una manifestazione molto sentita sia dalla Scuola Media,
che dalle Amministrazioni Comunali del bacino d’utenza; essa ha
lo scopo di ricordare il Preside Vincenzo Marzullo in servizio nella
scuola dal 1961 al 1976; questi aveva sempre creduto nel valore
educativo e formativo della scuola e ad essa aveva dedicato l’impe-
Marzo 2007
gno di una vita. La partecipazione è stata molto nutrita, i genitori,
insegnanti ed alunni hanno applaudito tutti gli interventi e da parte
dei ragazzi sono stati molto apprezzati i doni ricevuti: la Scuola ha
donato un “MP3” esaltandone gli usi didattici; l’Amministrazione
Comunale di Olgiate Comasco ha assegnato ai ragazzi olgiatesi una
piccola somma in denaro. E’ stato molto apprezzato il gesto del
Sindaco di Olgiate Comasco che, a titolo personale, ha consegnato
a tutti i ragazzi premiati una “Pen drive” e un libro d’arte.
Il Sindaco stesso si è commosso nel ricevere dall’alunna Roncoroni
Giulia – classe 3^C- un MP3 quale riconoscimento da parte di tutti
gli alunni, gli insegnanti, il personale amministrativo e ausiliario, il
Preside della Scuola Media.
Giudici Guja
Vice Preside Scuola Media Olgiate Comasco
OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
11
dalle Associazioni
Trent’anni di Dialogo
Il 2007 rappresenta per “DIALOGO” un anno molto significativo,
perché coincide con la ricorrenza del trentesimo anno della nascita
della rivista, il cui primo numero risale infatti al lontano 1977. Dire
quanti avvenimenti si siano succeduti da allora e come sia cambiato
il nostro territorio e coloro che lo abitano, è quasi un pleonasmo ma,
a ben rifletterci, quasi sempre non ci si accorge di tali e tanti mutamenti, poiché vissuti giorno per giorno. Stupore e conseguente riflessione su come l’abitudine plasmi il pensiero e come la nostra memoria sia labile si hanno scorrendo, anche rapidamente, le annate di
Dialogo. Sono sufficienti le copertine, rapida sequenza di istantanee,
a lasciarci impressionati: personaggi e paesaggi, alcuni dei quali purtroppo scomparsi definitivamente ed altri che ricompaiono a scadenze fisse, ma mutati nell’aspetto, ci ricordano col loro impatto visivo
come tutto cambi e – cosa che fa ancor più specie – come si trasformino i costumi ed il modo di pensare. Ed in tal modo si prende realmente coscienza del ruolo svolto da Dialogo, in quanto rivista culturale, nel contesto del nostro territorio nel frattempo denominato
“Colline Comasche”. Con una punta di orgoglio, grazie a questa rilettura delle annate trascorse, ci si è resi conto di collaborare ad una rivista che, nonostante la rivoluzione mediatica abbia di molto mutato il
settore dell’informazione, è sempre stata ed è ancora in grado di testi-
moniare in modo significativo la sempre più complessa realtà con cui la nostra collettività si deve confrontare.
La nostra rivista ha avuto sempre tanti amici affezionati e non ci riferiamo soltanto ai collaboratori diretti che, senza alcun
compenso, da ben sei lustri hanno dato e danno il loro prezioso contributo, ma soprattutto ai molti lettori che considerano Dialogo un punto
di riferimento non solo a livello informativo, ma anche quale strumento di riflessione sulla vita del nostro territorio. Andando col pensiero a
tutti questi amici si è deciso che non si poteva far passare sotto silenzio
un anniversario così emblematico e pertanto, col patrocinio
dell’Amministrazione di Olgiate Comasco che ci ha messo a disposizione la sede del Medioevo, abbiamo programmato una serie di manifestazioni.
13-14-15 aprile presso il Medioevo
- Rassegna dei libri comaschi, in collaborazione con EditoriComo;
- Olgiate in cornice, mostra dei dipinti originali inerenti Olgiate pubblicati nell’omonimo volume edito per l’occasione;
- Concerto pianistico di Fiammetta Corvi (il 13 aprile, ore 21,15)
- Festa del 30° anniversario (il 14 aprile, ore 21,00)
- Mercato agro-alimentare delle Colline Comasche (il 15 aprile).
“Punto di ascolto 031 Filo d’argento Olgiate C.”
RELAZIONE ATTIVITA’ SVOLTA NELL’ANNO 2006
1) Servizi effettuati n. 240 per un totale di 3400 Km. auto.
2) Telefonate ricevute n. 553 per un totale di 1496 ore di ascolto.
3) N. 13 volontari in servizio al “Punto di Ascolto Telefonico”
4) N. 9 volontari in servizio per interventi esterni alla persona.
5) N. 7 manifestazioni effettuate sul nostro territorio per la raccolta
fondi e/o per far conoscere ai cittadini la nostra attività e più precisamente nei comuni di Olgiate C., Uggiate T., Appiano Gentile,
Cantù, Dongo, Como e Canzo.
6) Abbiamo inoltre inviato nostri volontari a varie riunioni regionali
e provinciali per aggiornamenti tecnici, procedurali e di metodo; a
convegni riguardanti il “Terzo Settore Volontariato”. A queste riunioni ci hanno sempre degnamente rappresentato i nostri volontari
e più precisamente Rosalba Tettamanti e Antonio Del Signore
come esperti in informatica, Vladimiro Pina con Flavio Grigioni
come nostri rappresentanti presso le Istituzioni.
7) I soci tesserati al nostro sodalizio nell’anno 2006 sono 91.
8) “AUSER-Filo d’Argento Olgiate” è inserito come Punto d’Ascolto
principale nel programma di TELEFONIA SOCIALE “FILO
D‘ARGENTO - REGIONE LOMBARDIA” che fa riferimento al
prefisso 031. Risponde a tutte le chiamate che le persone della
Terza Età e non ci rivolgono per chiedere un aiuto o risolvere quei
bisogni che da soli non sarebbero in grado di soddisfare.
“AUSER-Filo d’Argento Olgiate” inoltra, ogniqualvolta arrivano
richieste di aiuto al di fuori della nostra giurisdizione, ai vari recapiti provinciali di Como-Camerlata, Cantù, Mariano C., Lomazzo
ed Erba, dove le varie organizzazioni AUSER di zona e di volontariato sono disponibili a mobilitarsi per soddisfare i bisogni
richiesti.
9) “AUSER-Filo d’Argento Olgiate” ha sottoscritto una Convenzione
con il Comune di Olgiate Comasco, valida a tutto il 2007, che assicura alla cittadinanza priorità di servizi di nostra competenza che
consistono nell’accompagnare le persone a visite mediche, per la
spesa, in farmacia, all’assistenza nel disbrigo pratiche burocratiche
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OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
di vario tipo, nella compagnia telefonica e/o domiciliare a persone
sole, e altro ancora, escludendo quegli interventi che su nostra
segnalazione spettano a Enti pubblici specializzati al caso come
pulizia e igiene della persona, della casa o di tipo sanitario.
10) Abbiamo effettuato servizi gratuiti a favore di persone bisognose
di aiuto residenti nei comuni di Beregazzo con F., Binago,
Bizzarone, Drezzo, Solbiate e Villaguardia.
È nostra intenzione allargare i nostri servizi a tutto il comprensorio dell’Olgiatese che comprende 23 Comuni, ma per il momento
non ci è possibile intervenire per mancanza di volontari nella maggior parte dei Comuni del comprensorio. Solo 6 Comuni sono
coperti da nostri volontari e precisamente:
Appiano Gentile
volontaria Fernanda Galimberti
Veniano
volontaria Giuseppina Ferrario
Beregazzo con F.
volontaria Emilia Quaresimi
Lurate Caccivio
volontario Giuseppe Mattioli
Valmorea
volontario Pasquale Bonfanti
Montano Lucino
volontaria Rosalba Tettamanti
Comunque, compatibilmente alle nostre possibilità, sarà fatto ogni
sforzo per soddisfare quante più richieste ci pervengono.
Ringrazio tutti i nostri volontari per il lavoro sin qui svolto, constatando la loro piena disponibilità e senso del dovere, soprattutto la gioia
d’animo da parte di tutti, e questo è il miglior segno per il proseguo del
nostro lavoro e impegno.
Ringrazio inoltre l’Amministrazione Comunale di Olgiate comasco, in
particolare gli assessori sigg. Gabaglio (assessore uscente) e Fagetti
(nuovo assessore) per la loro disponibilità dimostrata verso la nostra
Associazione, le Assistenti Sociali del Comune e del Consorzio e tutte
le persone che ci sono state vicine, in particolare i nostri assistiti.
p. AUSER - FILO D’ARGENTO
Il responsabile sig. Albino Garzonio
Punto d’Ascolto “Filo d’Argento”
Via Lucini (c/o Medioevo) - 22077 Olgiate Comasco NUMERO
VERDE 800 99 59 88
Marzo 2007
dalle Associazioni
Fondazione Paolo Fagetti:
nuovi orizzonti di bontà
Una fondazione per ricordare un giovane
aitante, generoso, “impegnato nel sociale”,
stroncato nel 2004 nel fiore dei suoi 30 anni
da un banale incidente su una strada di
montagna: Paolo Fagetti.
Paolo aveva nel cuore tanti progetti sia in
campo professionale che nel campo sociale, in particolare impiegava parte del suo
tempo libero per i bambini meno fortunati,
sia italiani sia stranieri, per aiutarli a sorridere più spesso.
I suoi amici hanno deciso, in sua memoria,
di continuare a realizzare concretamente i
suoi sogni, cercando di coinvolgere tutti
coloro che lo hanno conosciuto, amato e
apprezzato e coloro che sono particolarmente sensibili ai problemi dell’infanzia e
che intendano partecipare a vario titolo alla
realizzazione della fondazione e delle sue
future attività.
Il primo obiettivo è stato raggiunto lo scorso dicembre: sono stati raccolti, con una
serie incalzante di iniziative e manifestazioni culturali e sportive, i 52 mila euro
necessari a costituire la “Fondazione Paolo
Fagetti” Onlus, che ha ottenuto il riconoscimento regionale.
Aiutare gli altri in nome di Paolo, in particolare i bambini, è un modo speciale di
stare ancora con lui, di vivere come lui
viveva.
Il primo obiettivo della fondazione è la
costruzione della “Casa Famiglia Paolo e
Piera”, che accomunerà nel ricordo Piera
Betti, responsabile dei volontari del S.O.S.
di Olgiate Comasco, prematuramente
scomparsa nell’agosto 2005, promotrice
con altri amici della stessa fondazione in
memoria di Paolo, insignita nel 2006 del
premio regionale “Rosa Camuna”.
La casa-famiglia sarà destinata ad accogliere bambini 0 a 7 anni allontanati per decisione del Tribunale dei Minori dal proprio
nucleo familiare, in attesa di un rientro,
oppure di affidamento familiare o di adozione. Un sogno troppo ambizioso? No.
Già si profila all’orizzonte la possibilità di
una realizzazione prossima.
Infatti la signora Giorgiana Momo ha già
donato un’area di 1.500 metri quadrati
circa, situata ad Olgiate in Via Federico
Momo (di fronte a Casletto) per potervi
edificare la struttura di accoglienza.
Marzo 2007
Ora si tratta di finanziare la
costruzione. Le occasioni
per raccogliere fondi si
moltiplicano, con l’apporto
di associazioni, enti, gruppi
“conquistati” dal progetto
benefico: tra le ultime iniziative il concerto offerto
dal cantante Davide Van De
Sfroos, il 24 marzo presso
il Teatro Aurora.
È possibile visitare il sito
della Fondazione
www.fondazionepaolofagetti.org
o scrivere a
[email protected]
o rivolgersi alla segreteria
tel. 031.945495
fax 031.943507
Via S. Caterina da Siena, 1
Olgiate Comasco.
Gli Amici di Paolo
L’area di Via Momo su cui sorgerà la “Casa Famiglia Paolo e Piera”.
Commissione per il Giornale comunale
Direttore responsabile: Mascetti Mario.
OLGIATE
Foglio di informazione comunale
Bimestrale di informazione
del Comune di Olgiate Comasco.
Redazione. Fontana Davide, Pisani Paolo, Somaschini Marco, Nieto
Francesca, Zanini Giovanna, Boscacci Fabio, Santelia Pietro.
Stampa: Salin srl, Olgiate Comasco
Sede: Palazzo Comunale - Piazza Volta, n.1 Olgiate Comasco.
Gli articoli da pubblicare sul prossimo numero dovranno pervenire possibilmente su floppy, negli uffici comunali
oppure inviati via email all’indirizzo: [email protected] entro il 15 aprile 2007
OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
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dalle Associazioni
GRUPPO PODISTICO
Dialogo club - bric’s
L’associazione podistica olgiatese “ dialogo club “ ha concluso la
stagione sportiva 2.006 con risultati di tutto rispetto. I dirigenti
anche se pur soddisfatti non sono rimasti sorpresi; in quanto, da
qualche anno normalmente riscontrano un’evoluzione positiva sia
per la loro attività come podisti, che per il notevole richiamo di
camminatori che riscontra la manifestazione denominata “Cross
Olgiatese - Maratona del Confine” organizzata abitualmente il
lunedì di Pasqua presso il centro sportivo “Pineta”. La prossima
edizione del 9 Aprile 2007, sarà organizzata in collaborazione con
la Fondazione “Paolo Fagetti”. Con questa iniziativa si desidera
sensibilizzare e coinvolgere maggiormente gli olgiatesi a questo
grande evento sportivo che avrà come slogan: “Camminiamo insieme con la fondazione Paolo Fagetti”. Pertanto un caldo invito agli
olgiatesi e non, a partecipare a questo evento per due motivi.
Il primo per conoscere gli scopi della Fondazione che sono particolarmente rilevanti e degni di attenzione, di conseguenza meritano di
essere sostenuti ed incoraggiati; ed inoltre per fare un po’ di sana
attività fisica esercitando questo semplice sport ma tanto benefico,
oltre al piacere di riscoprire contemporaneamente l’ambiente e la
natura che ci circonda. Di recente l’associazione “Dialogo club” ha
tenuto la propria assemblea annuale; e a conferma dell’importanza
dell’appuntamento si è riscontrata una massiccia partecipazione di
soci. La riunione quest’anno è stata particolarmente importante,
poiché si sono svolte le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo; per la cronistoria, è stato riconfermato presidente per il terzo
mandato consecutivo il Sig. Rossini Franco. Questi i collaboratori
per il mandato triennale 2007-2010: Vicepresidente Briccola
Franco, Segretario Soldati Pio, Tesoriere Mazzetta Anna,
Consiglieri: Messina Vincenzo, Linari Fabrizio, Palestra
Stefano, Carnini Pietro, Azzinnaro Tina.
Questo storico gruppo di marciatori (ormai imminente è il 30° anno
di attività ), per la ricorrenza muterà la propria denominazione con
l’appellativo di “Dialogo club – bric’s” in riconoscenza alla nota
azienda olgiatese che da sempre è vicina all’associazione; ed in particolar modo per esprimere un segno di gratitudine al proprio
Presidente onorario Comm. Mario Briccola, che ha lasciato un’impronta indelebile in questo sodalizio.
Il Presidente dell’Associazione
Franco Rossini
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OLGIATE, Foglio di Informazione Comunale
Carnevale Olgiatese 2007
Re Carnevale è tornato e con lui tutto il seguito di allegria, buon
umore, coriandoli e stelle filanti, elementi caratteristici della festa
più pazza dell’anno… che quest’anno si è anche fermata un attimo
a riflettere, seppur per un breve tratto, in un rispettoso silenzio in
ricordo dell’olgiatese Tamara.
Dicevamo della Festa, doppia anche quest’anno per la gioia dei più
piccoli che hanno affollato il Mercato soprattutto il sabato pomeriggio grazie allo spettacolo del Circo della Famiglia Maccaggi, i giochi dell’Oratorio S.G. Bosco, le salamelle e la trippa… volatilizzatasi in un batter d’occhio.
La domenica, complice la giornata quasi primaverile che ha accompagnato la sfilata di quest’anno, possiamo azzardarci a dire che sono
stati quasi diecimila (più o meno…) gli spettatori accorsi a vedere la
sfilata del corteo mascherato olgiatese che, seppur ridotto in termini
numerici dai record degli anni passati (34 partecipanti lo scorso
anno) e nel numero dei volontari (sempre più rari complice anche la
cronica mancanza di spazi dove allestire i carri…) ha fornito comunque di sé un’ottima impressione, grazie alla qualità dei carri, alla
fantasia dei gruppi ed alla musica della Guggen e delle bande,
accompagnate dal movimento delle Majorette. Un’edizione comunque positiva sotto tutti i punti di vista: essere ripartiti dopo la delusione dello scorso anno con rinnovato entusiasmo, aver ancora una
volta visto le associazioni olgiatesi collaborare tutte assieme per
l’organizzazione della due giorni, constatato il sempre ottimo lavoro svolto da Protezione Civile e dalle forze dell’ordine tutte, senza
dimenticare l’importante investimento economico del Comune: proprio all’Amministrazione Comunale rinnoviamo la richiesta di destinare uno spazio adatto alla realizzazione dei carri allegorici, così da
consentire non soltanto ad un paio di gruppi ma anche a 5 o 6 sodalizi olgiatesi di approntare per tempo la progettazione e la realizzazione dei carri o curare le coreografie dei diversi gruppi, senza dover
essere sballottati da un capannone ad un altro come quest’anno.
A proposito poi di capannone, un ringraziamento “grosso come una
casa” va all’Autoviemme per aver messo a disposizione delle associazioni il loro capannone gratuitamente, un gesto apprezzatissimo e
soprattutto raro di questi tempi.
La sfilata di Olgiate si abbina ormai da un paio di anni con un altro
evento, vale a dire il Festival dei Carnevali, giunto alla seconda edizione e che da quest’anno ha potuto contare su di un altro membro
del comitato organizzatore, vale a dire la Pro Loco di Lurate
Caccivio, (assieme alle Pro Loco di Olgiate e Como): un bell’esempio di come collaborando tutti assieme si possono ottenere grandi
risultati.
In ultimo qualche numero della sfilata olgiatese:
22 partecipanti, 70 kg di salamelle cucinate e consumate durante la
due giorni oltre ad una 20 di Kg di trippa cucinata dagli Alpini a cui
si aggiungono tè e cioccolata che hanno dissetato i figuranti.
Vincitore dell’edizione 2007 è stato il carro della Frazione di
Somaino e Casletto con “I Fichinghi”; piazza d’onore con l’aggiunta della Coppa offerta dall’Amministrazione Comunale per il
Gruppo di Oltrona S.M con “Che Carro è West”, mentre al terzo
posto, con Coppa offerta dalla Pro Loco Olgiatese si è classificato
l’Oratorio di Erba-Arcellasco con “E...siamo rimasti Suonati”.
Coppa Simpatia con cesto di prodotti gastronomici alla Pro
Concagno. All’anno prossimo con un Carnevale “molto anticipato”
rispetto alle nostre abitudini”, ovvero il 27 gennaio!!
Simone Moretti,
Pro Loco Olgiatese
Marzo 2007
Olgiate non ha nulla a che vedere.
Angelo Testoni, ingegnere olgiatese, fu un
fervente patriota mazziniano, che combatté
per la liberazione di Como dagli Austriaci
nel marzo 1848, e passò a combattere in
Trentino; quindi l’anno dopo difese il
ponte di Venezia. Fu anche sindaco di
Olgiate tra il 1872 e il 1876. Tra le opere da
lui progettate c’era la vecchia casa parrocchiale e diverse strade (della Fornace, dei
Baietti...). Probabilmente sono su disegno
suo anche varie case ottocentesche del
centro. Da suo padre Giosuè, perito agrimensore (noi diremmo geometra), fu progettato il Ponte del Tapella sulla Lura tra
Baragiola e Castello.
Angelo Testoni, di cui esiste presso il
Museo di Como un piccolo ritratto in divisa militare, sembra identificabile con uno
dei volontari raffigurati dallo scultore
Vincenzo Vela di Ligornetto nella formella
di bronzo posta nel piedestallo del monumento a Garibaldi, in Piazza Vittoria a
Como, che evoca la resa degli Austriaci il
22 marzo 1848.
VOLPI-CAIMI, via
Quanto a Defendente Volpi (citato parlando di Via Volpi-Caimi) morto a Olgiate
durante la peste del 1630, non era affatto
vicario della Cattedrale, come si dice nell’opuscolo.
Era, invece, vicario generale (ossia il vicevescovo) del cardinal Desiderio Scaglia,
vescovo di Como dal 1622 al 1625, che poi
rinunciò alla diocesi, perché trattenuto a
Roma (dove si era recato per il conclave
che elesse Urbano VIII nel 1623) con l’incarico di dirigere il Sant’Uffizio al tempo
del processo a Galileo Galilei.
Presso Casa Volpi c’era una cappella, sembrerebbe dedicata alla Madonna di Loreto,
invocata come protettrice contro la peste. È
citata la prima volta nel 1581.
Probabilmente da essa deriva il toponimo
della “Madonnina”.
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miracoli di S. Antonio) dipinti per una chiesa di Milano (dove morì nel 1715) si trovavano ad Olgiate nella cappellina dietro la
chiesa (ora sala parrocchiale) e furono
vendute nel 1956 alla chiesa di Uggiate,
dove ora si trovano. Insomma, queste intitolazioni, furono proposte a suo tempo,
per onorare e ricordare i nomi dei pittori in
qualche modo legati ad Olgiate mediante
le loro opere.
RONCACCIO, via
“Ronco” non significa “vicolo cieco”, bensì
nella parlata locale era solo il “pendio terrazzato a vigneto”.
V ALPINI, via
Perché Via V Alpini e non genericamente
degli Alpini? Perché nel V Reggimento
Alpini (e non battaglione), costituito negli
ultimi tempi dai battaglioni lombardi di
Fanteria Alpina “Morbegno”, “Tirano”,
“Edolo”, “Val Chiese” e dal Gruppo di
Artiglieria di Montagna “Sondrio” era assegnata la quasi totalità degli alpini reclutati
in provincia di Como, e quindi anche gli
alpini di Olgiate Comasco.
Daniele e Ferdinando SALA, via
Daniele (1822-1872) e Ferdinando (18531935) Sala, padre e figlio, furono sindaci di
Olgiate. Quanto a Daniele, non fu “delegato politico” bensì “deputato politico”, cioè
uno dei tre componenti la “Deputazione
Comunale”, corrispondente alla Giunta
comunale, in età austriaca. Fu il primo sindaco dopo l’unità d’Italia, dal 1860 al 1872,
anno della sua morte. Ferdinando ricoprì la
carica di primo cittadino dal 1895 al 1911.
Sono sepolti nella Cappella di famiglia
presso il Cimitero di Olgiate (lungo il lato
est del primo campo).
A. TESTONI, via
A. Testoni, titolare di una nuova via presso
la Stazione, è Angelo e non certamente
Alfredo Testoni, poeta bolognese, che con
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CASLETTO, via
Casletto non deriva affatto da “casaletto”,
bensì da “castelletto” come si trova espres-
CASCINA DEL PÈ, via
La Cascina del Pè non è mai stata dipendenza dei benedettini di San Simpliciano,
padroni tra l’altro di Castel Lurate e della
Benedetta, che era una corte rurale e non
un monastero, come anche a chi scrive
aveva fatto credere molti anni fa un inventore più che un ricercatore di storia. La
Cascina del Pè, almeno dal secolo XVI, era
proprietà degli Odescalchi.
(*) Questo testo era già stato inviato al giornale subito dopo la distribuzione del fascicolo da parte della precedente amministrazione, ma mai pubblicato prima delle elezioni.
Enrico CARONTI, via
La via E. Caronti non è affatto intestata al
sacerdote Emanuele Caronti, bensì ad
Enrico Caronti, antifascista, partigiano della
52^ Brigata Garibaldi, nativo di Blevio,
morto per la libertà.
Enrico COSENZ, via
Una via è stata intitolata ad Enrico Cosenz,
perché, come ufficiale dei Cacciatori delle
Alpi, era al comando della compagnia stanziata a Somaino e Olgiate il 27 maggio
1859, per controllare e distrarre gli
Austriaci schierati a Lurate, intanto che le
CAVALLINA, via
La Via Cavallina era ed è chiamata così perché anticamente era la strada percorsa da
cavalieri e “cavallanti” (che camminavano a
piedi a fianco del cavallo con il bastino
delle merci trasportate sul dorso) nel tragitto fra Milano e Mendrisio-Capolago, lungo
la dorsale che affiancava per lo più il corso
della Lura (per abbeverare i cavalli lungo il
tragitto). Da Olgiate (zona Bontocco) ha
continuità di percorso verso Baragiola,
Caccivio, Bulgarograsso a sud e verso
Gerbo, Gaggino, Uggiate, BizzaroneBrusata a nord.
samente citato in pergamene del secolo
XIV conservate nell’Archivio di Stato di
Como.
Nell’opuscolo “Le strade raccontano” distribuito con il numero natalizio del 2005 si notano varie imprecisioni e qualche errore piuttosto fuorviante, che forse è bene rimuovere,
per evitare il consolidarsi di opinioni erronee, che poi diventano “tradizioni” intoccabili.
Senza nulla togliere al merito dei professori e degli alunni delle medie, che hanno svolto
la “ricerca”, è opportuno che gli equivoci vadano chiariti. Tutti possono sbagliare, ma più
facilmente, quando non si è ben radicati sul territorio. Il senso di appartenenza deriva dall’amore per un luogo; non conta, o non basta, l’esservi nati. Tra le carte, che accompagnavano le delibere, ci doveva pur essere la motivazione con la giusta chiave interpretativa, che comunque è quella qui presentata, anche perché – in molti casi – la proposta di
intitolazione delle vie fu avanzata proprio da chi scrive, che fece parte della Commissione
per la toponomastica, perciò è in grado di dare la motivazione autentica, che ha ispirato
la scelta dei nomi.
Questo Errata Corrige può essere piegato e inserito nell’opuscolo.
Mario Mascetti
“Le strade raccontano”, ma vanno capite… (*)
DELL’ANNUNCIATA, via
È stata chiamata così perché almeno dal
secolo XIII a Somainello sorgeva nel cortile di Via Pellegrini, da cui si diparte, la
chiesetta dedicata a S. Maria Annunciata,
poi divenuta nell’Ottocento la scuola di
Somaino ed ora abitazione civile. La sua
struttura originaria medievale è tuttora conservata e riconoscibile nella parte a pian
terreno della casa più interna (sul dosso
che guarda verso Solbiate, come la facciata
della chiesa) che bene si vede dalla strada
statale. Tra gli altri, ne fu cappellano titolare, fino a due anni prima di essere eletto
papa, il cardinal Benedetto Odescalchi, che
dal 1676 al 1689 fu sommo pontefice col
nome di Innocenzo XI (beatificato nel
1956), che pertanto meriterebbe di essere
ricordato in qualche nuova via di Somaino
o altrove, dove c’erano possedimenti degli
Odescalchi (zona Cascina del Pè). Nel 1997
sotto il pavimento dell’ex-chiesa sono state
trovate sepolture medievali. Un esame del
DEL MONASTERO, via
Quanto a Via del Monastero, sia detto una
volta per tutte che a San Giorgio non ci fu
mai alcun monastero. Una dipendenza
monastica del priorato cluniacense di
Vertemate era presso la chiesa di San
Cassiano nel secolo XIII. Il nome di San
Giorgio è un toponimo locale, perché vi
era l’antica parrocchiale di Olgiate dedicata al santo venerato dai Longobardi (la
chiesa di San Cassiano era dei monaci di
Vertemate e poi delle Monache di
Cernobbio, e cominciò ad essere usata
come comparrocchiale solamente nel secolo XVI), i cui resti sono da identificare nella
casa che provoca la strettoia con la sua
sporgenza. Le chiese primitive sorgevano
fuori dell’abitato perché intorno e sotto il
pavimento si sepppellivano i morti.
altre formazioni garibaldine puntavano su
Como per la via di San Fermo, dove avvenne la famosa battaglia.
MARTINELLI, via
La via Martinelli non è dedicata a nessuna
famiglia Martinelli, bensì a Fedele
Martinelli, pittore ornatista di Bizzarone
(suocero del compianto direttore didattico
Felice Rossattini), che ha decorato la chiesa parrocchiale e quella di San Gerardo
(oltre a infinite altre chiese, come quelle di
Ronago, Albiolo, Cavallasca, Vergosa,
Capiago, ecc. e perfino il palazzo del
Parlamento di Buenos Aires). Gli è stata
dedicata quando contemporaneamente
sono state intitolate altre strade agli artisti,
che hanno lasciato opere ad Olgiate, come
i Morgari (che dipinsero anche in Villa
Peduzzi, oltre che in chiesa e nel
Medioevo; e pure nelle chiese di
Novazzano, Novedrate, Rogeno, Lomazzo
S. Siro…), e il Valtorta, pittore milanese,
non comasco come si dice nell’opuscolo.
Anche Paolo Pagani, nativo di Castello in
Valsolda (in Provincia di Como e non in
Canton Ticino), pittore importante tra
Seicento e Settecento, è stato ricordato con
una via perché le ultime sue opere (due
tele datate 1713 e 1714 che raffigurano due
GIOVIO, vicolo
Il vicolo Giovio non è dedicato a “Paolo
Giovio”, ma genericamente alla famiglia
Giovio, che possedette la casa contigua, il
cui portone si affaccia su Piazza Volta, venduta nel 1828 a un prete Bulgheroni. Vi
soggiornava tra la fine del Settecento e i
primi dell’Ottocento il conte Gian Battista
Giovio, cugino di Alessandro Volta, che da
Olgiate corrispondeva con gli intellettuali
del suo tempo (Pindemonte, Cesarotti,
ecc.), come dimostrano varie lettere scritte
e datate da qui.
DNA delle ossa recuperate e deposte in
cimitero, se possibile, potrebbe dirci probabilmente se potrebbe trattarsi, tra gli
altri, anche delle spoglie della “conversa”,
che nel secolo XIII era la custode della
chiesa.
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68 OLGIATE claudio ok - Comune di Olgiate Comasco