15° incontro
Impariamo i corretti nomi delle cose che troviamo :
Cero Pasquale
Tabernacolo
Ambone
Altare
bacheca
acquasantiera
Fonte battesimale
confessionale
navata
crocefisso
sagrestia
Quando si entra in chiesa si saluta
Gesù con il segno di croce
fatto molto bene e lentamente : è il
segno di riconoscimento
di ogni cristiano
questi sono i nomi corretti
del vestiario del sacerdote che
celebra la S.Messa
e questi sono gli
“strumenti “ che utilizza
Abbiamo visto che sin dai
tempi di Abramo , Isacco,
Giacobbe, sino ad arrivare a l
tempo di Gesù , gli Ebrei
dedicano un giorno alla
settimana
“il sabato” per ringraziare e
lodare il Signore.
Noi cristiani abbiamo spostato questo
giorno alla domenica : nome che
deriva appunto dalla lingua latina e
vuol dire “ dies domini” cioè “giorno
del Signore” e in questo giorno
celebriamo la risurrezione di Gesù,
avvenuta proprio “il primo giorno
dopo il sabato” come dice il vangelo
Questa celebrazione è proprio la
S.Messa
Ma alla S.Messa bisogna
partecipare attivamente :
in che modo ?
Innanzitutto prendendo il foglietto
sui tavolini all’ingresso della
chiesa, in modo da poter seguire
bene ciò che avviene.
Ma ovviamente bisogna
usare anche il cervello e
soprattutto il cuore, cioè
tutto noi stessi.
Poi per seguirla bene
bisogna conoscere bene
cosa succede…….
Bisogna
ASSOLUTAMENTE
stare in silenzio e composti,
la chiesa non è il posto dove
chiaccherare, muoversi,
girarsi, parlare con il vicino
o addirittura fare scherzi o
dispetti !!!!
Chi arriva prima dell’inizio della
S.Messa si siede ed in silenzio
fa un veloce esame di
coscienza , poi legge sul
foglietto le letture per poter
capire meglio dopo anche la
predica del sacerdote.
Quindi inizia la S.Messa
con il suono della
campanella che ci indica
l’ingresso del sacerdote
insieme ai chirichetti
( detti anche ministranti)
Tutta la S.Messa è composta da 5 RITI o
parti :
il RITO di Introduzione
il RITO della Parola……. si dice anche LITURGIA della Parola
Il RITO Eucaristico …… si dice anche LITURGIA Eucaristica
Il RITO di Comunione
Il RITO di congedo
Cominciamo con il
RITO di Introduzione:
è il momento in cui il Signore ci
invita alla sua mensa, nella sua
casa, tutti insieme per fare
festa, cantare, pregare,
rendergli lode
Per prima cosa il sacerdote ci invita a
salutare il Signore con il segno distintivo
del cristiano:
il segno di croce !
va eseguito molto bene, lentamente,
pensando a cosa si sta facendo ,
pensando chi stiamo salutando e perché
siamo lì , in chiesa
Portiamo la mano destra alla fronte e diciamo :
Nel nome del Padre = e pensiamo : che il
Signore sia nella mia mente
poi portiamo la mano destra al petto e diciamo
E del figlio = e pensiamo : che il Signore
sia nel mio cuore
poi portiamo la mano destra dalla spalla
sinistra alla destra e diciamo
E dello Spirito Santo = e pensiamo : che il
Signore sia sempre con tutto me stesso !
Quindi il sacerdote dice una breve
preghiera di introduzione e inizia
l’ ATTO PENITENZIALE :
prima di sederci a mensa con il
Signore dobbiamo chiedere scusa dei
nostri peccati
Questo ATTO PENITENZIALE si può fare in due modi :
o il sacerdote recita le frasi penitenziali e noi tutti
rispondiamo :
KIRIE ELEISON che vuol dire SIGNORE PIETA’
oppure si recita tutti la formula:
Confesso a Dio onnipotente, e a voi, fratelli, che ho molto
peccato in pensieri, parole, opere e omissioni:(battendosi il
petto per tre volte) per mia colpa, mia colpa, mia
grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine
Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli di pregare per me il
Signore Dio nostro. e il sacerdote continuerà:
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri
peccati e ci conduca alla vita eterna
Il significato dell'atto penitenziale è quello di
ricordarci la nostra natura di peccatori sempre
bisognosi di perdono e redenzione. Nel
momento in cui iniziamo un incontro con il
Signore la liturgia ci ricorda subito chi
veramente siamo e ci spinge a toglierci ogni
maschera di presunzione. Non possiamo avere
un giusto rapporto con Dio se dimentichiamo
l’abissale differenza tra noi, creature limitate e
bisognose di salvezza e lui, il Creatore, che ci
ama e ci salva
A questo punto si conclude il RITO di
Introduzione con il canto del
GLORIA.
Con questo inno vogliamo lodare il
Signore , la frase è l'acclamazione degli
angeli festanti, per annunziare ai pastori
la nascita di Gesù.
Questo canto non si fa nel periodo di
Avvento e di Quaresima, cioè nei periodi
“penitenziali”
Gloria a Dio nell'alto dei cieli
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti
glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria
immensa.
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente,
Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre:
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra
supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo
l'Altissimo: Gesù Cristo
con lo Spirito Santo, nella gloria di Dio Padre. Amen.
Mercoledì prossimo continueremo a
capire gli altri riti della S.Messa.
Per compito
compilare a pagina 22
e fare le parole
crociate a pagina 23
Insieme : Salve, Regina, madre di
misericordia, vita, dolcezza e
speranza nostra, salve. A Te
ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a
Te sospiriamo gementi e piangenti
in questa valle di lacrime. Orsù
dunque, avvocata nostra, rivolgi a
noi quegli occhi Tuoi
misericordiosi. E mostraci dopo
questo esilio, Gesù, il frutto
benedetto del Tuo seno. O
clemente, o pia, o dolce Vergine
Maria.
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