Prot. N. 3728/c 29
del 15/05/2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Documento del Consiglio di Classe
a
V TIM
15 MAGGIO 2014
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
Castelnuovo di Garfagnana
INDICE
•
Presentazione della scuola
•
Obiettivi educativi e didattici della scuola
•
Profili professionale del TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE
•
Presentazione della classe
•
Percorso educativo disciplinare di ITALIANO
•
Percorso educativo disciplinare di STORIA
•
Percorso educativo disciplinare di INGLESE
•
Percorso educativo disciplinare di MATEMATICA
•
Percorso educativo disciplinare di TECNICA DELLA PRODUZIONE E LABORATORIO
•
Percorso educativo disciplinare di MACCHINE A FLUIDO
•
Percorso educativo disciplinare di ELETTROTECNICA
•
Percorso educativo disciplinare di
EDUCAZIONE FISICA
•
Percorso educativo disciplinare di
RELIGIONE
•
Simulazione Terza Prova: ESEMPI
•
Allegato "Alternanza Scuola-Lavoro"
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
Castelnuovo di Garfagnana
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L’IPSIA "S.Simoni" nasce nel 1961 come sezione distaccata dell’IPIA “GIORGI” di
Lucca e acquista la propria autonomia il primo ottobre del 1971 con decreto del Presidente
della Repubblica.
La scuola nasce con due corsi di qualifica, meccanico ed elettrico, della durata di tre
anni ciascuno e nel 1972 viene istituito anche il biennio sperimentale post-qualifica (classe
4a e 5 a) per tecnici delle industrie elettriche.
Con l’autonomia inizia un lungo e continuo lavoro per il miglioramento della funzionalità
didattica ed operativa dell’Istituto.
Vengono così allestiti nuovi laboratori e la scuola si apre alle innovazioni culturali, tese a
qualificare il futuro professionale dei propri allievi.
Nell’anno scolastico 1987/88 la scuola accoglie il PIANO NAZIONALE
DELL’INFORMATICA e successivamente, nell’a.s. 1989/90, attiva, per prima a livello
provinciale, un nuovo corso sperimentale denominato PROGETTO ‘92 per portare a livello
europeo la preparazione dei giovani.
Dall’ a.s. 92/93 tale sperimentazione diviene “corso ordinario” articolato nei seguenti
due corsi di qualifica :
OPERATORE ELETTRICO-ELETTRONICO
OPERATORE MECCANICO-TERMICO
e nel corso post-qualifica
TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE.
In grado di offrire agli allievi diversi percorsi ed opportunità.
Questi sono i corsi presenti attualmente nell’istituto professionale, che dall’anno scolastico
1997/98 ha ottenuto anche il corso post-qualifica TECNICO DELLE INDUSTRIE
MECCANICHE.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
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OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
Gli obiettivi didattici adottati dall’Istituto sono ovviamente quelli previsti dai programmi
ministeriali adattati comunque alla realtà dell’utenza.
Inoltre si auspica:
• Che l’alunno mantenga un comportamento corretto e responsabile in relazione all’attività
didattica secondo quanto stabilito nel Regolamento d’Istituto;
• Che l’alunno valuti in modo critico l’attività che ha svolto;
• Che l’alunno sia consapevole della realtà socio-economica ed ambientale che lo circonda;
• Che l’alunno acquisisca autonomia operativa nello svolgimento delle attività didattiche e
nello studio individuale;
• Che l’alunno acquisisca capacità di esposizione e argomentazione con collegamenti
interdisciplinari e osservazioni personali;
• Che l’alunno sappia gestire in modo positivo l’errore commesso, ridefinendo il significato
di voto vissuto come indice ed occasione di apprendimento.
Profilo professionale
Profilo professionale relativo al
TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE (T.I.M.)
Il T.I.M. è in grado di :
•
Gestire sistemi di automazione;
•
Attrezzare le macchine che gestiscono tali sistemi;
•
Sovrintendere al lavoro diretto sulle macchine (CAD, CNC, CAD-CAM);
•
Coordinare i controlli qualitativi e gestire la manutenzione.
Il T.I.M. può trovare impiego :
Nelle industrie meccaniche con il ruolo di organizzatore e coordinatore operativo nel settore della
produzione.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Simone Simoni
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Presentazione della Classe
Elenco nominativo degli allievi
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
Bacci
Bechelli
Bertoncini
Cordano
El Akhdar
Landi
Muccini
Pardini
Sedja
Iacopo
Simone
Raffaele
Marco
Abdellah
Andrea
Rudy
Alexander
Emiliano
Composizione del Consiglio di Classe
Prof.
Angelini Luciano
Prof. essa
Dati Caterina (subentrata dal 3
aprile alla prof.essa Vanni Enrica)
Sostegno
Prof. essa
D’Urzo Maria Rosaria
Inglese
Prof.
Evangelisti Giovanni
Educazione fisica
Prof.
Franchi Alessandro
Elettrotecnica ed elettronica
Prof. essa
Iacopi Armandina Lorella
Religione
Prof.essa
Libassi Francesca
Italiano - Storia
Prof.
Pieri Vinicio
Laboratorio Tecnica d. Produzione
Prof.
Salani Alberto
Matematica
Prof.
Talini Francesco
Macchine a Fluido
Prof. essa
Tamburini Ilaria
Sostegno
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Tecnica della Produzione
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Obiettivi trasversali del Consiglio di Classe
Il Consiglio di Classe nella seduta del 24/10/2013 ha approvato i seguenti obiettivi trasversali alle
diverse discipline:
1. Sviluppo dell’attitudine alla partecipazione, al confronto dialettico e democratico, al rispetto di
opinioni e prospettive diverse dalle proprie
2. Rafforzamento dell’autocontrollo per un comportamento sempre più responsabile e consapevole
3. Comportamento corretto degli alunni nei confronti dell’ambiente scuola.
4. Motivazione allo studio attraverso la partecipazione interessata alle lezioni.
5. Rafforzamento dell’autostima.
6. Potenziamento capacità di analisi e sintesi.
7. Corretta rielaborazione dei contenuti concettuali delle discipline.
8. Corretto uso del lessico settoriale per esprimersi in modo adeguato.
9. Saper costruire collegamenti all’interno della disciplina, tra discipline affini e/o diverse
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Profilo della classe
La classe V TIM è composta da 9 alunni, tutti provenienti dalla IV TIM 2012/13;
inizialmente ha frequentato le lezioni anche un ripetente, Marchi Matteo, che si è poi
ritirato il 22/10/2013.
Un alunno della classe ha seguito un programma educativo individualizzato (PEI) di
tipo A in base alle sue esigenze ed alle competenze raggiungibili. Il suo curriculum
formativo e le esperienze fatte sono illustrati nello specifico documento allegato.
Il percorso scolastico complessivo della classe è risultato abbastanza travagliato: le
numerose bocciature hanno ridotto il numero degli alunni all’attuale e la variazione
annuale di molti docenti ha ridotto la continuità didattica.
Nel biennio post-qualifica c’è stata una continuità didattica più pronunciata, ma anche nel
presente anno scolastico si sono avuti nuovi insegnanti in varie discipline: macchine a
fluido, matematica, elettrotecnica.
Le potenzialità cognitive sono complessivamente adeguate, ma la maggior parte
degli alunni mostra un interesse e un impegno scarsi e/o discontinui e/o settoriali e alcuni
studenti non hanno ancora acquisito un metodo di studio efficace, riuscendo a lavorare
solo se sollecitati. Si è dovuto lavorare per migliorare l’attenzione e la partecipazione alle
attività didattiche. Si rileva una discreta disponibilità al lavoro in aula solo in alcune
discipline.
Nel primo quadrimestre la maggioranza degli alunni ha seguito i lavori proposti dai
docenti in maniera mediocre, anche per l'atteggiamento poco maturo, in quasi tutte le
discipline e gravemente insufficiente per alcune. Nel primo quadrimestre, soltanto un
alunno ha conseguito un solo debito, per altro non recuperato, due alunni l’hanno avuto in
tutte le discipline e tutti gli alunni l’hanno conseguito a matematica.
Nel secondo quadrimestre la classe ha mostrato maggiore attenzione e minore
difficoltà nel seguire le lezioni, anche se metà dei debiti contratti nel primo quadrimestre
sono stati confermati, compresi tutti quelli di matematica.
Nel corso dell’anno la situazione si è evoluta molto lentamente, ma positivamente, in
particolare per alcuni alunni che nel primo periodo dell’anno scolastico apparivano
refrattari a qualsiasi discorso didattico-educativo. Si prevede, comunque, che non tutti gli
studenti riescano a raggiungere un profitto pienamente sufficiente.
In particolare si sottolinea il miglioramento nelle discipline professionalizzanti ed in storia.
Sin dall’inizio dell’anno scolastico i docenti hanno svolto recupero in itinere, volto a
consolidare le conoscenze e le abilità; nel secondo quadrimestre si sono svolti anche i
corsi di recupero programmati dal C.C., comprendenti pure ore di lezione pomeridiane,
che per altro hanno riscontrato bassissima frequenza. Per i risultati della gestione debiti si
veda la tabella di pagina 8, che conferma una situazione di insufficienze diffuse.
Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali del C.C., possiamo dire che la classe li ha
sufficientemente raggiunti, non sollevando particolari problemi disciplinari.
----------Per le attività di alternanza scuola-lavoro si è tenuto un corso nell’anno 2013,
relativamente agli anni scolastici 2012/13 e 2013/2014, per fare esperienze nel "reale"
mondo del lavoro. Durante il suddetto corso, gli alunni hanno partecipato ad uno stage
formativo, presso aziende locali, della durata di 120 ore nel mese di settembre 2013.
La frequenza al corso è stata regolare.
In allegato sono inseriti i documenti relativi al corso suddetto.
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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
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I.P.S.I.A. “S. Simoni”
Anno Scolastico 2013/2014
GESTIONE INSUFFICIENZE relative allo scrutinio del 1° quadrimestre
Materia
Alunni
Italiano
Inglese
Mat.
Bacci Iacopo
R
N.R
Bechelli Simone
R
N.R
Bertoncini
Raffaele
Cordano Marco
R
N.R
R
N.R
R
N.R
El Akhdar
Abdellah
R
Storia
R
R
Landi Andrea
N.R
Muccini Rudy
N.R
Tecn.
Prod.
M. a F.
Elettr.
Elettron.
N.R
R
R
Pardini Alexander
R
R
R
N.R
N.R
N.R
R
Sedja Emiliano
R
R
R
N.R
N.R
N.R
R
Legenda:
R insufficienza recuperata
N.R insufficienza non recuperata
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REPORT PROVVISORIO AL 08
08/05/201
/05/2014 DEL
CREDITO SCOLASTICO
CL.3
Risultato
Esame di
Qualifica
ALUNNO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Bacci Iacopo
Bechelli Simone
Bertoncini Raffaele
Cordano Marco
El Akhdar Abdellah
Landi Andrea
Muccini Rudy
Pardini Alexander
Sedja Emiliano
CL.3
CL.4
Media
Credito
Credito CREDITO
scolastico
voti
scolastico TOTALE
5
7
6
6
6
7
7
4
5
71
87
79
83
84
87
87
64
70
CL.4
6,44
6,67
6,78
6,78
6,56
6,44
6,67
6,33
6,33
4
5
5
5
5
5
5
4
4
9
12
11
11
11
12
12
8
9
REPORT CREDITO SCOLASTICO
CL.3
ALUNNO
CL.3
CL.4
CL.4
CL.5
CL.5
Risultato
Credito Media Credito Media Credito CREDITO
Esame di
Scolastico voti scolastico voti scolastico TOTALE
Qualifica
1 Bacci Iacopo
2 Bechelli Simone
3 Bertoncini Raffaele
4 Cordano Marco
5 El Akhdar Abdellah
6 Landi Andrea
7 Muccini Rudy
8 Pardini Alexander
9 Sedja Emiliano
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
71
87
79
83
84
87
87
64
70
5
7
6
6
6
7
7
4
5
6,44
6,67
6,78
6,78
6,56
6,44
6,67
6,33
6,33
4
5
5
5
5
5
5
4
4
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Simone Simoni
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ESPERIENZE DI RICERCA FINALIZZATE AL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
Alunno
1
Bacci Iacopo
2
Bechelli Simone
3
Bertoncini Raffaele
4
Cordano Marco
5
El Akhdar Abdellah
6
Landi Andrea
7
Muccini Rudy
8
Pardini Alexander
9
Sedja Emiliano
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
Argomento ipotizzato
La storia della KTM
La fotografia
Le biomasse da materiale legnoso
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Simone Simoni
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Percorso formativo disciplinare di Italiano
Docente: Francesca Libassi
Contenuti
Tempi
Modulo 1 : La fine dell'Ottocento
1.
Cenni sul contesto storico e culturale di fine Ottocento
Settembre
2.
Movimenti e generi letterari di fine Ottocento
Ottobre
3.
Il simbolismo ed il naturalismo
4.
Charles Baudelaire, La perdita d'aureola e L'albatro, analisi e
commento
Modulo 2 : Giovanni Verga ed il verismo
2.
3.
4.
5.
1. La biografia
Il pensiero, l'ideale dell'ostrica
Lo stile: impersonalità, regressione, straniamento, discorso libero indiretto
Lettura de La lupa, analisi e commento
Il ciclo dei vinti, la trama de I Malavoglia e Mastro don Gesualdo
Novembre
Dicembre
Modulo 3: L'età della crisi
1. Il contesto storico e culturale
2.
L'influenza della filosofia nella letteratura
3.
Il decadentismo
Gennaio
Modulo 4 : Giovanni Pascoli
1. La biografia
2. Il pensiero e la poetica
3. Lo stile
4. Lavandare, lettura, analisi e commento
5. Novembre, lettura, analisi e commento
6. L'assiuolo, lettura, analisi e commento
7. Il gelsomino notturno, lettura, analisi e commento
Febbraio
Marzo
Modulo 5 : Luigi Pirandello
1. La biografia
2. Il pensiero
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
Aprile
11
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4.
Il concetto di maschera
3. Il fu Mattia Pascal, la trama e lettura, analisi e commento del brano
antologico 'Cambio treno'.
5.
Visione della rappresentazione teatrale presso il Politeama di
Viareggio de La giara e Lumie di Sicilia
Modulo 6 : La coscienza di Zeno
1. La trama
2. Il pensiero di Freud e la psicanalisi
3. Visione del film Prendimi l'anima
Modulo 5 : Tecniche di scrittura
1. Tipologia A : esercitazioni
2. Tipologia B : esercitazioni
6.
Tipologia D: esercitazioni
Maggio
Durante
tutto
l'anno
scolastico
Metodi utilizzati
In classe è stata ricercata e stimolata la partecipazione attiva degli studenti. I vari
argomenti sono stati affrontati alternando lezioni frontali (in misura minima) a lezioni
partecipate. Il programma è stato svolto considerando il livello medio di conoscenze e
competenze della classe, ponendosi come obiettivo primario il raggiungimento degli
obiettivi minimi per la maggior parte degli studenti, in taluni casi gli studenti hanno svolto
approfondimenti personali degli argomenti proposti con buoni risultati. La struttura del
programma ha previsto per ogni modulo il seguente percorso: contestualizzazione
dell'argomento, presentazione, lettura, analisi e interpretazione dei testi antologici
proposti, collegamenti con argomenti già noti e discussione su eventuali aspetti
ricollegabili alla contemporaneità. Sono state inoltre realizzate molte esercitazioni scritte.
Per quanto possibile la programmazione di Lettere è stata svolta in parallelo alla
programmazione di Storia. Il programma è stato svolto in classe, i compiti assegnanti per
casa sono stati finalizzati al consolidamento delle conoscenze.
Il recupero del debito del I quadrimestre è stato affrontato sia con apposite lezioni al
mattino, sia con un corso pomeridiano, al quale gli studenti però sono risultati quasi
sempre assenti.
Strumenti utilizzati
•
•
Libro di testo: Marta Sambugar, Gabriella Salà, LIEM, Vol. 2, Il Novecento, Ed. La
Nuova Italia, 2004.
Film, presentazioni multimediali, appunti e fotocopie distribuite durante le lezioni.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Strumenti di valutazione adottati
•
•
•
•
•
•
prove scritte tipologia B (scrittura documentata)
prove scritte tipologia A (analisi del testo)
prove scritte tipologia D (tema di argomento storico)
colloquio
prove semistrutturate monodisciplinari
due simulazioni della prima prova dell’esame di stato (in una delle quali è stato
somministrato il testo di esame dell’anno 2008)
Valutazione
La valutazione dello studente ha voluto accertare:
• comprensione delle informazioni,
• acquisizione delle informazioni e loro rielaborazione attraverso la riflessione,
• organizzazione logica delle informazioni,
• uso corretto del “codice lingua”.
Criteri di valutazione :
• quantità e qualità delle informazioni possedute,
• coerenza e coesione delle informazioni riportate,
• uso del registro linguistico appropriato,
• capacità di argomentare,
• capacità di affrontare con metodo critico un tema.
Obiettivi raggiunti
I risultati ottenuti, sia sul piano delle competenze che su quello delle conoscenze e delle
capacità, non sono stati eguali per tutti gli alunni; globalmente non possono ritenersi
sufficientemente raggiunti da tutta la classe gli obiettivi minimi indicati nel piano di lavoro.
Le maggiori difficoltà risultano nell’acquisizione del linguaggio specifico della disciplina e
nell’esposizione orale dei contenuti. Nella produzione scritta parte della classe continua ad
incorrere in errori ortografici e morfosintattici, scarso risulta anche l'uso dei connetivi.
Alcuni allievi hanno raggiunto gli obiettivi minimi con discreta sicurezza.
Nella valutazione finale si è tento conto anche dell'impegno, della partecipazione al dialogo
educativo e della capacità di autocorrezione.
Obiettivi minimi
Livello minimo per il raggiungimento della sufficienza:
• saper produrre testi argomentativi su vari argomenti in modo coerente e coeso,
• comprendere la globalità di un testo e riferire le informazioni principali,
• cogliere le differenze tra i generi letterari e saper contestualizzare opere e autori
studiati.
Nell'esposizione orale, lo studente deve aver dimostrato di saper trattare gli argomenti
proposti con sufficiente proprietà di linguaggio ed un uso minimo di linguaggio specifico;
nello scritto, lo studente deve aver dimostrato di saper redigere testi coerenti con una
sufficiente padronanza linguistica ovvero correttezza ortografica e dell'uso della
punteggiatura più semplice, uso corretto almeno di una sintassi semplice.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO)
Indicatori
Trattazione specifica degli argomenti richiesti
Livello della
valutazione
Insufficiente
2
Mediocre
3
[Tipologia B: i documenti sono stati rielaborati e
interpretati]
Sufficiente
Capacità di organizzare il testo
5
Buono/Ottimo
6
Insufficiente
1
Mediocre
2.5
Sufficiente
3
4
Insufficiente
1
Mediocre
2.5
Sufficiente
3
Buono/Ottimo
Capacità di elaborazione critica, originalità, Presente
creatività.
Non presente
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
3.5
Buono/Ottimo
Discreto
Voto
indicatore
4
Discreto
Discreto
Padronanza della lingua
Punteggio
livello
3.5
4
1
0
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Percorso formativo disciplinare di Storia
Docente: Francesca Libassi
Contenuti
Tempi
Modulo 1 : La società di massa
Definizione della società di massa e caratteristiche generali, il dibattito politico e
sociale, il nazionalismo, razzismo ed irrazionalismo.
Approfondimenti: la catena di montaggio, la città e la condizione dell'uomo, la Rerum
novarum, operai e capitalisti.
Settembre
Novembre
Modulo 2 : L'età giolittiana
Caratteri generali dell'età giolittiana, le caratteristiche dell'economia italiana ed il
decollo industriale, i socialisti riformisti e minimalisti, le riforme di Giolitti, la questione
del mezzogiorno, il fenomeno dell'emigrazione.
Modulo 3 : La prima guerra mondiale
Le cause della guerra, la prima fase della guerra, la guerra di posizione, l'Italia in
guerra, la conclusione del conflitto, i trattati di pace e la nuova geografia italiana.
Approfondimenti: la guerra di trincea.
Modulo 4 : La rivoluzione russa
Dicembre
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Dalla stasi allo sviluppo industriale, il marxismo, le tre rivoluzioni, la nascita
dell'URSS, Stalin.
Approfondimento: Stalin, il gulag, lettura ed analisi di brani tratti da Solzenicyn.
Metodi utilizzati
Il programma è stato svolto considerando il livello medio di conoscenze e
competenze della classe, ponendosi come obiettivo primario il raggiungimento degli
obiettivi minimi per la maggior parte degli studenti.
La struttura del programma ha previsto per ogni unità didattica il seguente
percorso: contestualizzazione dell’argomento, presentazione dell’argomento, consultazione
del libro di testo e di altri eventuali appunti, eventuale visione di filmati-documenti di
carattere storico, collegamento con argomenti già noti, confronto e discussione su
problemi eventualmente emersi e verifica.
Per la preparazione all'esame di Stato, sono stati proposti esempi di svolgimento di
elaborati di tipologia D delle prove scritte in ambito storico e prove semistrutturate sulla
base della Terza Prova dell'Esame di Stato. Il programma è stato svolto in classe; i compiti
assegnati per casa sono stati finalizzati a consolidare le conoscenze.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Strumenti utilizzati
Libro di testo:
Mario Palazzo, Margherita Bergese, Anna Rossi, Eredità Storiche, Volume A, Il Novecento,
Editrice La Scuola, 2009.
Film e documentari inerenti gli argomenti trattati
Strumenti di valutazione adottati
• prove orali tradizionali
• prove semistrutturate monodisciplinari
• simulazioni terza prova
Valutazione
●
●
●
●
●
●
●
Le verifiche hanno accertato:
comprensione delle informazioni;
acquisizione delle informazioni e loro rielaborazione attraverso la riflessione;
organizzazione logica delle informazioni;
uso corretto del “codice lingua”;
Tipologia prova strutturata:
questionari a risposta chiusa tipo scelte multiple;
schemi e testi e carte 'mute' da completare;
questionari a risposta aperta.
Criteri di valutazione
La valutazione si è basata su:
● quantità e qualità delle informazioni possedute;
● coerenza e coesione delle informazioni riportate;
● uso del registro linguistico adeguato;
● capacità di argomentare;
● capacità di affrontare con metodo critico un tema;
● uso corretto del codice lingua.
Obiettivi minimi
Livello minimo per la sufficienza: collocare i principali fatti storici nello spazio e nel
tempo e saper distinguere il fatto storico come documento diverso dal racconto fantastico;
saper cogliere i nessi di causa-effetto dei fatti storici.
In particolare, lo studente deve conoscere le caratteristiche generali di ogni
argomento tratto, collocarlo nel tempo e nello spazio, definire per sommi capi gli
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16
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avvenimenti che hanno caratterizzato il processo storico almeno nel breve periodo.
Nell'esposizione delle conoscenze lo studente deve trattare gli argomenti proposti con
sufficiente proprietà di linguaggio e un uso minimo del linguaggio specifico disciplinare,
deve inoltre saper leggere fonti iconografiche.
Nella valutazione finale, si è tenuto conto anche della continuità dell’impegno, della
partecipazione al dialogo educativo e della capacità di autocorrezione.
Competenze minime:
● Sapersi orientare nello spazio e nel tempo di riferimento dei moduli studiati;
● acquisire un lessico adeguato;
● leggere materiale iconografico, interpretare e realizzare grafici e tabelle;
● saper operare sintesi dei fatti storici esaminati;
Obiettivi raggiunti
I risultati ottenuti, sia sul piano delle competenze che su quello delle conoscenze e
delle capacità, non sono stati eguali per tutti gli alunni, globalmente possono ritenersi
sufficientemente raggiunti gli obiettivi minimi indicati nel piano di lavoro solo da una parte
della classe.
Lo studio è quasi esclusivamente mnemonico, difficoltà si riscontrano nell’acquisizione del
linguaggio specifico della disciplina e nell'interpretazione del fatto storico, soprattutto nel
lungo periodo. La rielaborazione dei contenuti risulta estremamente sintetica, mancando
quindi la capacità argomentativa.
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Percorso formativo disciplinare di Lingua Inglese
Docente: Maria Rosaria D’Urzo
Contenuti Disciplinari PRIMO PERIODO
Moduli
Testi : Mechways ed. Edisco
Directions ed. Lang
Modulo1
English at work
.
Modulo1 ESP : Revision
Revision :Exploring the computer world
•
•
•
•
The computer: an essential tool of our time.
Hardware units
Types of Software.
Internet services
Skills &Lexis
Job interviews; writing a
CV; reading and
answering adverts.;
writing a cover letter.
Watching a video and
completing a letter
Reading, class
discussion, text
production.
How to write a summary;
short compositions.
Lexis: computer
technology
Video activity, class
discussion, text
production.
Note-taking. Writing
•
How automated systems work.
descriptions;
•
Robotics : structure, Industrial application of
power point presentations;
robots.
•
Programming Robots : CAD-CAM-CNC(revision) Lexis: Automation
technology
Reading documents.
Modulo 1 civiltà : Britain and The USA past and
Watching films: The
present.
king’s speech.
•
Political Institutions in the UK and the USA
Watching trailers: The
•
History of the UK: Britain in the 18th century: the Patriot, Lincoln.
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first Industrial Revolution. The 20th century events.
the net: David Cameron,
•
History of the USA: the Independence war, the
Barack Obama.
civil war. The USA in the 20th century: the Great
Lexis: the language of
Depression, the New Deal.
History and Politics
•
World organizations: the UN, the European
Union.
Tempi
Settembre
Ottobre
Ottobre
Novembre
Modulo 2ESP Automation and Robotics
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
Inizio 2
settimana
Dicembre.
Prosegue nel
secondo
periodo
Inizio in
Dicembre,
prosegue nel
secondo
periodo fino
al termine
dell’anno
scolastico.
18
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
Castelnuovo di Garfagnana
Contenuti Disciplinari SECONDO PERIODO
Moduli
Modulo 3.ESP Safety
• Safety in the Workshop
• Safety with machine tools
Modulo 4 More about jobs
• The factory organization
• Quality control : examples of climatic and
dynamic tests
Skills &Lexis
Reading manuals and
instructions
Lessico: Safety
Speaking about people at
work.
Lexis: word formation,
prefixes and suffixes.
Quality tests.
Tempi
febbraio
Maggio
Modulo 5 ESP Types of machinery
• Machine tools
• The combustion engine
Modulo 2 Civiltà: The power of media in the UK and
in the USA.
• Newspapers
• Tv programmes, .
.
Revision
Describing machinery
Writing descriptive texts.
Lexis: mechanics
Reading papers.
Speaking about media.
Lexis: the language of
media
Marzo
Maggio
Maggio
Giugno
Situazione di partenza: 10 alunni di cui 1 si è ritirato nel primo quadrimestre.
La classe ha mostrato inizialmente difficoltà nel seguire le attività didattiche e basso impegno
domestico. Relativamente alle skills, in generale gli alunni presentavano competenze molto
modeste.
Obiettivi.
Nella trattazione dei vari argomenti previsti nel programma si è mirato a
• migliorare la capacità di lettura di diverse tipologie di documenti
• migliorare la capacità di ascolto
• migliorare la fluidità e la correttezza dell’esposizione orale
• acquisire un lessico più ampio adeguato al contesto.
• produrre sintesi e relazioni scritte sugli argomenti trattati.
• orientarsi fra gli argomenti trattati con esauriente autonomia
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
Castelnuovo di Garfagnana
Metodologia utilizzata.
• Metodo comunicativo: lezioni svolte cercando di stimolare la partecipazione attiva da parte
della classe e l’uso della lingua straniera nella discussione degli argomenti
• Lavoro di gruppo
• Project work
• Presentazioni in formato digitale
• Elaborazione di mappe concettuali
• Presentazione di materiale video per trattare sia i temi di civiltà che gli argomenti tecnici.
Strumenti utilizzati.
• Libri di testo: Mechways ed. Edisco; Gateway to Electricity, Electronics and
Telecommunications ed. Lang; Directions ed. Lang
• materiale autentico( riviste…) o tratto da testi tecnici più aggiornati.
• Internet, dispense, manuali, schede predisposte.
• LIM
• Film e filmati
Strumenti di valutazione adottati.
Le prove sono state effettuate in modo continuativo cercando di verificare, volta per volta, la
comprensione dei singoli argomenti trattati e suddivise in:
•
prove orali: discussioni dei vari argomenti trattati; rielaborazione sintetica dei testi
letti.
•
prove scritte, comprendenti domande di tipo aperto
•
prove di simulazione della terza prova d’esame, costituite da 3 quesiti a risposta
aperta.
•
Simulazione del colloquio di lavoro
Per le prove scritte, nel primo quadrimestre sono state utilizzate votazioni su tutto l’arco dei voti
2÷10 pesando in modo opportuno e diverso per le singole prove i diversi esercizi.
Per le prove orali si è adottato un campo di variabilità più ristretto (3÷10) e, nella valutazione, si
è tenuto conto della comprensione degli argomenti e della esposizione.
Interventi di recupero.
Dall’inizio dell’anno si è effettuato il recupero in itinere, volto a consolidare le conoscenze e le
abilità.
Obiettivi raggiunti
Nel complesso gli alunni hanno raggiunto risultati sufficienti nella comprensione orale e
scritta e quasi sufficienti nell’esposizione orale e scritta. L’alunno con percorso A ha seguito il
percorso comune a tutta la classe privilegiando l’esposizione per mappe concettuali e presentazioni
con slides sui contenuti essenziali.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
Castelnuovo di Garfagnana
Percorso formativo disciplinare di Matematica
Docente: Alberto Salani
Contenuti
Tempi
Modulo 1 : RECUPERO DEI CONTENUTI PROPEDEUTICI PER LO STUDIO DELL’ANALISI
MATEMATICA
1. Disequazioni di primo grado e secondo grado, intere e fratte proposte attraverso lo studio del
dominio delle funzioni.
Settembre
Ottobre
Modulo 2 : FUNZIONI
1. Concetto di funzione reale di variabile reale; dominio di una funzione e relativa rappresentazione
grafica; funzioni pari e dispari e loro proprietà; funzioni crescenti e decrescenti (Il tutto riferito a
funzioni razionali con qualche cenno alle funzioni irrazionali, intere e fratte, con il numeratore ed il
denominatore di grado massimo 2).
2. Studio del segno di una funzione e sua rappresentazione grafica;
3. Determinazione dell’intersezione di una funzione con gli assi cartesiani.
Modulo 3 : CONTINUITÀ
1. Applicazione dei limiti nella rappresentazione grafica di una funzione: asintoti verticale, orizzontale
ed obliquo; regole pratiche per la loro determinazione;
2. Continuità di una funzione in un punto;
3. Punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.
Modulo 4 : IL CALCOLO DIFFERENZIALE
1. Concetto di rapporto incrementale e suo significato geometrico;
2. Concetto di derivata di una funzione e suo significato geometrico;
3. Derivate fondamentali;
4. Regole di derivazione applicate a funzioni algebriche razionali, intere e fratte;
5. Crescenza e decrescenza di una funzione;
6. Massimi e minimi relativi di una funzione e loro ricerca attraverso lo studio del segno della derivata
prima;
7. Concavità di una funzione e determinazione dei punti di flesso mediante lo studio della derivata
seconda;
8. Studio completo di funzioni razionali, intere e fratte, e loro rappresentazione grafica.
Modulo 5 : I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
1. Teorema di Rolle (senza dimostrazione);
2. Teorema di Lagrange (senza dimostrazione);
3. Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione)
Modulo 6 : IL CALCOLO INTEGRALE
1. Definizione di integrale indefinito e relative proprietà;
2. Integrali fondamentali;
3. Integrali di funzioni razionali fratte con denominatore di grado due con delta maggiore o uguale a
zero;
4. Integrale definito per il calcolo della sottoarea di un grafico.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Aprile
Maggio
21
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
Castelnuovo di Garfagnana
Metodi utilizzati
In classe è stata ricercata e incentivata la partecipazione attiva degli studenti. I vari argomenti sono stati affrontati
alternando lezioni frontali a lezioni partecipate. I contenuti disciplinari sono stati affrontati privilegiando l'aspetto
applicativo ed operativo, riducendo al minimo indispensabile il bagaglio teorico. Si è dato molto spazio all’esercitazione
in classe pur non trascurando la sistemazione, più rigorosa possibile, dei contenuti. Il recupero è stato affrontato in
itinere e, al termine del primo periodo, mediante una settimana di sospensione dell'attività didattica dedicata al ripasso.
Strumenti utilizzati
•
Libro di testo;
•
Appunti;
•
Dispense distribuite durante le lezioni.
Strumenti di valutazione adottati
Le prove sono state effettuate in modo continuativo cercando di verificare, volta per volta, la comprensione dei singoli
argomenti trattati, e sono state suddivise in:
prove scritte comprendenti la risoluzione di esercizi e problemi semplici;
domande orali sugli argomenti svolti;
prove di simulazione della terza prova d’esame: costituite da tre quesiti a risposta aperta.
Valutazione
Si è tenuto conto dei seguenti fattori:
• conoscenza della disciplina;
•
interesse e partecipazione all’attività svolta in classe;
•
frequenza alle lezioni.
Per le prove scritte sono state utilizzate votazioni su tutto l’arco dei voti 2÷10 pesando in modo opportuno e diverso per
le singole prove i diversi esercizi. Nella correzione sono stati valorizzati i seguenti aspetti: la comprensione del testo, i
contenuti, la precisione e la chiarezza nella presentazione, la conoscenza degli argomenti, la capacità di applicazione
delle conoscenze e la coerenza di calcolo. E' stata differenziata la valutazione degli errori commessi dagli studenti,
dando un minor peso agli errori di distrazione e di calcolo, rispetto a quelli evidenziati nelle procedure risolutive o di
concetto.
Per le prove di simulazione – ne saranno svolte due – si è adottato un campo di valutazione 0÷3 attribuendo un
punteggio di 1 per ogni domanda a risposta aperta.
Obiettivi raggiunti
I risultati ottenuti, sia sul piano delle competenze che su quello delle conoscenze e delle capacità, non sono stati eguali
per tutti gli alunni; gli obiettivi minimi, di seguito riportati, non si possono ritenere sufficientemente raggiunti da alcuno
studente.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
Castelnuovo di Garfagnana
La classe è formata da 9 alunni. Di essi solo una piccola parte dimostra una partecipazione ed un interesse alle lezioni
sufficienti. Molti degli altri allievi sin dall’inizio dell’anno hanno mostrato una preparazione gravemente insufficiente,
accompagnata da un atteggiamento assolutamente arrendevole verso la materia: aspetti che si sono mantenuti
pressoché costanti durante l’intero a.s.. Il debito al termine del primo periodo è stato assegnato a tutti gli studenti e
nessuno di loro lo ha recuperato. L’esito delle simulazioni delle terze prove non ha che accentuato tale livello di
preparazione.
Obiettivi minimi
•
•
Conoscere il concetto di funzione continua
Conoscere i diversi tipi di discontinuità
•
Conoscere la definizione di asintoto
•
Conoscere il concetto di funzione derivabile
•
Conoscere la definizione di massimo e minimo
•
Conoscere il teorema di Rolle, Lagrange e Weierstrass
•
Conoscere il significato di integrale
•
Saper riconoscere una funzione continua
•
Saper classificare le discontinuità di una funzione
•
Saper calcolare gli asintoti di una funzione
•
Saper riconoscere una funzione derivabile
•
Saper calcolare la derivata di una funzione
•
Saper calcolare la retta tangente al grafico di una funzione
•
Saper riconoscere gli intervalli di crescenza/decrescenza di una funzione
•
Saper calcolare i massimi e i minimi di una funzione
•
Saper risolvere esercizi che richiedano l'utilizzo dei teoremi di Rolle, Lagrange e Weierstrass
•
Saper calcolare gli integrali indefiniti di funzioni elementari
•
Saper calcolare gli integrali indefiniti di funzioni razionali fratte
•
Saper calcolare l'area del sottografico di una funzione razionale
•
Saper condurre uno studio di funzione (razionale intera o fratta) attraverso i seguenti passi:
• Determinazione del dominio;
• Determinazione del segno;
• Intersezioni con gli assi;
• Calcolo dei limiti;
• Calcolo della derivata prima e determinazione dei punti estremanti;
• Determinazione degli eventuali punti di massimo, minimo e flesso mediante il metodo delle
derivata prima e seconda.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
Castelnuovo di Garfagnana
Percorso formativo disciplinare di
Tecnica della Produzione e Laboratorio
Docente : Angelini Luciano
Codocente: Pieri Vinicio
Contenuti
Modulo 1 : Organizzazione dell'azienda
•
•
•
•
Principi generali sulle aziende ed il mercato.
Organigramma.
Tipi di produzione e di manutenzione. Layout.
Diagramma di Gantt e Pert. Saturazione delle macchine.
Modulo 2 : Controlli
•
•
Controllo e "qualità".
Controllo totale e parziale. Collaudo statistico.
Modulo 3 : Studio delle lavorazioni meccaniche
•
•
•
•
Analisi dei tempi di lavorazione: tempi attivi e passivi.
Calcolo dei tempi per varie macchine.
Determinazione della potenza di taglio
Studi di fabbricazione: scelta degli accoppiamenti e della finitura
superficiale, analisi critica del progetto (in relazione ai materiali alle
attrezzature e alle macchine utensili), attrezzature.
Tempi
Settembre
Ottobre
Ottobre
Novembre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo Aprile
Maggio
Modulo 4 : Analisi della fabbricazione
•
•
•
•
•
Ciclo di lavoro e fattori influenzanti.
Determinazione del tempo totale di lavoro.
Cartellino di lavorazione, foglio di analisi e diagramma di flusso.
Fabbisogno dei mezzi di produzione: materiali, manodopera.
Determinazione del costo di produzione. Lotto limite e lotto
economico.
Modulo 5 : Fabbricazione automatica
•
•
•
Utilizzo pacchetto software CAD per la realizzazione di particolari e
complessivi meccanici.
Programmazione macchine utensili a CNC.
Cenni a macchine CNC ad autoapprendimento ed ai robot.
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo Aprile
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo Aprile
Maggio Giugno
Strumenti utilizzati
- Libro di testo: "Tecnica della Produzione" di M. Olmastroni, Editore Hoepli Milano
- Computer con software applicativo CAD
- Manuali
- Tabelle grafici schede
- Norme UNI.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
Castelnuovo di Garfagnana
Obiettivi conseguiti
La classe ha mantenuto nel corso dell’anno scolastico un atteggiamento non sempre adeguato al
livello di impegno richiesto ad una classe quinta. Nonostante l’esiguo numero degli studenti
frequentanti, la distrazione (scarso interesse?) ha costretto a frequenti richiami, non consentendo
sempre una lezione didattica continua ed omogenea. Nell’ottobre 2013 un alunno si è ritirato dalle
lezioni.
Nel corso del secondo quadrimestre, ed in particolar modo dopo le vacanze pasquali, la classe ha
migliorato la propria partecipazione alle lezioni ed è stato così possibile effettuare un lavoro finale
più conforme ad una preparazione per l’esame di maturità.
Gli studenti hanno raggiunto, mediamente, in maniera appena sufficiente i seguenti obiettivi,
necessari per altro a realizzare e gestire un ciclo completo di produzione, individuando le
metodologie produttive, i tempi ed i costi:
⇒ conoscenza dell' organizzazione di un' azienda e dei tipi di produzione
⇒ saper realizzare uno studio di fabbricazione per un particolare elemento, gestendo tempi,
metodi e costi
⇒ saper valutare un disegno di progetto e un disegno di fabbricazione
⇒ concetto di qualità come fine di miglioramento dei processi produttivi
⇒ saper gestire autonomamente pacchetti applicativi CAD.
Metodi di insegnamento
- I vari argomenti sono stati affrontati alternando lezioni frontali a lezioni partecipate: si è
cercato di far memorizzare ed elaborare gli aspetti informativi più significativi della disciplina per
mezzo di lezioni frontali, cui sono seguite esercitazioni interattive per le applicazioni.
Il tutto con il costante sussidio del libro di testo.
Si è dato ampio spazio all’esercitazione in classe, sia singola sia a gruppi, pur non
trascurando la sistemazione, il più rigorosa possibile, dei contenuti.
- Date le numerose ore di lezione in compresenza, il recupero è stato affrontato in itinere
durante tutto l’anno scolastico.
Nel secondo quadrimestre si è tenuto, al mattino, il corso di recupero programmato dal C.C., con
una ripetizione ciclica degli argomenti, con risultati non sufficienti, due alunni su tre non hanno
recuperato.
Verifiche e Valutazioni
 La verifica in itinere è stata continua nell'anno scolastico con brevi domande orali diffuse
durante le lezioni ed il procedere delle esercitazioni.
 La verifica sommativa è avvenuta con tradizionali verifiche scritte e grafiche (n. 5 nel primo
quadrimestre e n. 8 nel secondo, compresa la simulazione della seconda prova dell’esame di
stato per la quale si è somministrato il testo d’esame dell’anno 2012) con somministrazione
di quesiti numerici e non a risposta aperta e test a scelta multipla, con brevi colloqui orali
più rivolti alla verifica delle conoscenze teoriche (una nel primo quadrimestre e tre nel
secondo) e con elaborati tecnici realizzati su supporto informatico, cartaceo in laboratorio
cad.
 In ciascuna verifica sono stati valutati la conoscenza, la comprensione, l'applicazione,
l'analisi e la sintesi degli argomenti disciplinari, nonché l'impegno e la partecipazione
all'attività scolastica svolta in classe ed assegnata per casa.
Scala dei voti: Voto minimo: 3 - Voto massimo: 10.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
Castelnuovo di Garfagnana
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI
TECNICA DELLA PRODUZIONE (valutazione in quindicesimi)
Studente
Classe
Punteggio
massimo
attribuibile
Indicatori
1
Padronanza della
Materia
(concetti base)
2
Conoscenza
specifica degli
argomenti
richiesti
3
Capacità di
organizzazione e
precisione negli
elaborati
4
Capacità di
elaborazione
critica,
originalità e/o
creatività
Punteggio
Punteggio
corrispond.te
proposto
ai diversi livelli all’indicatore
Livelli di
Valore
6 punti
Grav. Insuff.nte
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
2
3
4
5
6
4 punti
Grav. Insuff.nte
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
2
3
3,5
4
3 punti
Grav. Insuff.nte
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
2 punti
Grav. Insuff.nte
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
1,5
2
2,5
3
0
0.5
1
1.5
2
Totale punti proposti: …… , ……
5° TIM .
..... , ..…
..... , ..…
..... , ..…
..... , ..…
Punteggio attribuito: …… , ……
Il punteggio attribuito di punti …… , …… scaturisce dalla somma dei punteggi parziali proposti
alle voci contrassegnate nella griglia di valutazione; in presenza di numeri decimali il punteggio
viene approssimato.
Il Docente
____________________________
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
Castelnuovo di Garfagnana
Percorso formativo disciplinare di Macchine a fluido
Docente : Francesco TALINI
Contenuti
Tempi
Modulo 1 – IDRAULICA
Unità 1 (Fluidi e loro proprietà)
• Grandezze e loro unità di misura (Sistema Internazionale)
• Caratteristiche dei fluidi. Definizione di liquido ideale. Formule
per calcolare il volume specifico, la densità ed il peso specifico.
• Concetto di pressione relativa e assoluta. Fattori di
conversione delle differenti unità di misura della pressione
(atm, Pa, bar, m c.a.)
Ottobre
Unità 2 (Idrostatica)
• Calcolo della pressione idrostatica. Spinta idrostatica:
definizione e calcolo nei casi di superficie orizzontale, verticale,
inclinata.
• Leggi fondamentali: principio di Pascal, dei vasi comunicanti, di
Archimede.
Unità 3 (Idrodinamica)
• Definizione di portata. Concetto di viscosità dinamica di un
fluido. Cenni al numero di Reynolds e variazione della velocità
da regime permanente a regime turbolento.
• Equazione di continuità. Definizione di regime di moto
permanente ed uniforme.
• Teorema del Bernoulli per liquidi ideali. Studio di casi
particolari: condotto orizzontale; liquido in regime uniforme.
• Teorema del Bernoulli per liquidi reali. Calcolo delle perdite di
carico continue (formule del Darcy) e delle perdite di carico
accidentali.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
Novembre
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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
Castelnuovo di Garfagnana
Modulo 2 – MACCHINE IDRAULICHE
Unità 1 (Caratteristiche generali delle pompe)
• Definizione di macchina operatrice e motrice.
• Portata e prevalenza (geodetica e monometrica). Calcolo della
prevalenza in fase di progetto.
• Cenni al livello teorico massimo ammissibile dell’altezza di
aspirazione.
• Calcolo del lavoro, della potenza utile e della potenza
assorbita.
• Rendimento. Perdite idrauliche, volumetriche e meccaniche.
Dicembre
Gennaio
Unità 2 (Pompe alternative)
• Principio di funzionamento.
• Problemi connessi al moto alternato: portata non costante e
regimi di moto molto bassi.
• Cenni alla pompa aspirante premente a semplice e doppio
effetto.
Unità 3 (Pompe centrifughe)
• Principio di funzionamento: girante e carcassa a voluta.
• Forma e curvatura delle palette in funzione dei due aforismi
idraulici.
• Numero di giri caratteristico: calcolo e tipi di giranti in funzione
del valore del numero caratteristico. Campi di applicazione.
• Curve caratteristiche. Variazione delle curve in funzione del
regime di rotazione.
• Punto di massimo rendimento e curve di isorendimento.
• Caratteristica della tubazione e punto di funzionamento.
Variazione del punto di funzionamento.
Modulo 3 – TURBINE IDRAULICHE
Unità 1 (Caratteristiche generali delle turbine idrauliche)
• Condizioni ambientali per l’installazione di una centrale
idroelettrica.
• Salto geodetico e salto netto. Potenza disponibile e potenza
resa. Rendimenti.
• Numero di giri caratteristico e classificazione delle turbine ad
azione e reazione.
Febbraio
Marzo
Unità 2 (Turbine idrauliche ad azione - turbina Pelton)
• Principio di funzionamento. Forma del distributore e di una pala
della girante.
• Calcolo della velocità di efflusso del distributore e della velocità
periferica di massimo rendimento della girante.
• Dimensionamento di massima: diametro medio della girante e
dimensioni principali della pala.
• Curve caratteristiche.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
•
Castelnuovo di Garfagnana
Regolazione della portata nel distributore e manovra di arresto.
Unità 3 (Turbine idrauliche a reazione - turbine Francis e ad elica)
• Principio di funzionamento. Forma del distributore e della
girante.
• Grado di reazione: definizione e calcolo.
• Calcolo della massima velocità del liquido e della velocità
periferica di massimo rendimento della girante.
• Utilizzo del tubo aspirante per recuperare l’intero salto netto.
• Numero caratteristico e variazione della forma della girante.
• Dimensionamento del diametro di ingresso della girante.
• Curve caratteristiche.
Modulo 4 – MACCHINE A VAPORE e TURBINE A GAS
• Diagramma p-v del Ciclo Rankine.
• Macchine alternative a vapore: principio di funzionamento,
elementi costruttivi.
• Turbine a vapore: principio di funzionamento, elementi
costruttivi, calcolo della massima velocità del fluido e della velocità
periferica di massimo rendimento della girante, rendimenti e
regolazione ed arresto della turbina.
• Turbine a gas: principio di funzionamento, elementi costruttivi;
Metodi per aumentare i rendimenti, cogenerazione, cicli combinati
gas-vapore.
Aprile
Maggio
Modulo 5 – MOTORI A COMBUSTIONE GRADUALE
• Cenni ai principi della termodinamica: equivalente termico e
primo principio.
• Diagramma p-v ed equazione caratteristica dei gas.
• Ciclo termico: individuazione sul grafico del lavoro compiuto e
rendimento del ciclo.
• Grafico delle trasformazioni termodinamiche a volume
costante, a pressione costante, a temperatura costante, e
trasformazione adiabatica.
• Cicli termodinamici: grafico del ciclo Otto e del ciclo Diesel.
• Motori a combustione graduale: funzionamento e ciclo teorico
di un motore a quattro tempi. Rapporto di compressione e di
combustione.
• Potenza indicata, potenza resa, cilindrata totale, rendimento e
consumo specifico di combustibile.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
Maggio
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Castelnuovo di Garfagnana
Metodologia di insegnamento
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro
Sono stati adottati approcci didattici differenti in funzione dei diversi livelli iniziali di
conoscenza e delle diverse capacità di apprendimento dei singoli alunni.
Per motivare l’allievo, aumentare la sua consapevolezza ed il livello di responsabilità,
prima dell’inizio della trattazione di ciascuna unità, è stato informato sulle finalità, sugli
obiettivi, sui contenuti, sugli strumenti di verifica e le relative modalità di valutazione.
Le lezioni sono state sia frontali che dialogate. Il coinvolgimento diretto degli alunni è stato
utilizzato ogni volta che la trattazione dei vari argomenti lo ha reso possibile ed è consistito
in esempi ricavati dallo loro esperienza pratica su cui andare a verificare la trattazione
teorica appena svolta. Lo svolgimento di semplici esercizi, sia in classe come lavoro di
gruppo che a casa come lavoro personale, ha completato la fase di apprendimento prima
delle verifiche.
Principalmente è stato utilizzato il libro di testo, integrato con materiale fotocopiato e con
l’utilizzo della videoproiezione laddove necessaria per una maggiore chiarezza di lettura
dei grafici e per la possibilità di visitare siti web per ricercare immagini e cataloghi
specialistici.
Per quanto possibile è stata ricercata l’interdisciplinarità con le altre materie
professionalizzanti per dare agli alunni informazioni omogenee e non ripetitive.
Durante tutto l’anno scolastico si è svolto il recupero in itinere.
Verifica e valutazione
Le verifiche scritte sono state sia formative - per controllare il processo di
apprendimento in modo da poter apportare i necessari adattamenti alla proposta didattica
e per attuare interventi di recupero – che sommative – per valutare l’acquisizione degli
obiettivi di ogni modulo.
Le singole prove hanno compreso sia lo svolgimento di esercizi da risolvere con brevi
calcoli e pochi passaggi logici che la risposta a domande aperte esclusivamente teoriche.
È stata utilizzata una votazione che partiva dal 3 per arrivare al 10.
Le prove sono state tre per ogni quadrimestre.
La prova orale è stata utilizzata per abituare gli studenti ad elaborare le conoscenze e
competenze acquisite, in relazione anche all’utilizzo del lessico tecnico pertinente. Più che
per la valutazione delle conoscenze, la prova orale è stata utilizzata per valutare la
capacità espositiva di ogni alunno. Ogni prova è stata analizzata per evidenziare i punti di
forza ed i punti che invece necessitavano ancora di una maggiore attenzione.
La votazione utilizzata partiva dal 4 fino al 10.
Le prove orali sono state almeno una per quadrimestre. Gli alunni che hanno dimostrato
particolari difficoltà, hanno potuto ripetere la prova più volte.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
30
Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato
Simone Simoni
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Obiettivi raggiunti
La classe ha mantenuto nel corso di tutto l’anno scolastico un atteggiamento non sempre
adeguato al livello di impegno richiesto ad una classe quinta. Nonostante l’esiguo numero
degli studenti frequentanti, stanchezza e distrazione hanno spesso giocato
sfavorevolmente allo sviluppo di una didattica continua ed omogenea costringendo a
rallentamenti dell’attività ed alla necessità di effettuare frequenti recuperi in itinere per
permettere alla classe il raggiungimento degli obiettivi minimi.
Questa mancanza di fluidità ha comportato inoltre la necessità di ridurre i contenuti dei vari
moduli in modo da poter fornire le essenziali conoscenze necessarie ad una
comprensione comunque esaustiva degli argomenti proposti.
Nel corso del secondo quadrimestre la classe è riuscita a migliorare la propria
partecipazione alle lezioni. È stato così possibile effettuare un lavoro più conforme ad ogni
studente e questo ha comportato un miglioramento generale dei risultati.
Gli obiettivi minimi indicati nel piano di lavoro sono stati sostanzialmente raggiunti dalla
maggioranza degli studenti.
In alcuni casi questo raggiungimento è stato possibile grazie ad uno studio guidato ed alla
possibilità di ripetere parzialmente o integralmente alcune verifiche sommative.
Nonostante questa attività, sono presenti dei casi dove il raggiungimento degli obiettivi
minimi è soltanto parziale.
Circa metà della classe ha risposto positivamente alle metodologie adottate nel corso
dell’anno scolastico ed ha raggiunto in maniera più che soddisfacente tutti gli obiettivi
minimi indicati.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Simone Simoni
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Percorso formativo disciplinare di Elettrotecnica ed Elettronica
Docente : Alessandro Franchi
Contenuti
Modulo 1 : Elettromagnatismo
o Induzione magnetica.
o Flusso d’induzione magnetica.
o Autoinduzione, induttanza.
o Legge di Faraday-Neumann-Lenz
Modulo 2 : Reti elettriche in regime sinusoidale
o Caratteristiche fondamentali di una grandezza sinusoidale
o Rappresentazione vettoriale di una grandezza sinusoidale.
o Circuito puramente resistivo
o Circuito puramente capacitivo
o Circuito puramente induttivo
o Circuiti RC, RL, RLC serie
o Circuiti RC, RL, RLC parallelo
Tempi
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Modulo 3 : Potenza in regime sinusoidale
o Potenza attiva.
o Potenza reattiva.
o Potenza apparente.
o Teorema di Boucherot
o Rifasamento
Gennaio
Modulo 4 : Sistemi Trifase
o Generalità
o Collegamento a stella.
o Collegamento a triangolo.
o Grandezze di linea e di fase.
o Potenza attiva, reattiva, apparente.
Febbraio
Modulo 5: Trasformatore monofase
○ Generalità.
○ Principio di funzionamento.
○ Cenni sugli aspetti costruttivi.
○ Cenni sul funzionamento a carico e a vuoto
○ Perdite e rendimento.
○ Principali applicazioni.
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Marzo
32
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Modulo 6: L’impianto elettrico negli edifici ad uso civile
○ Generalità sulla distribuzione dell’energia elettrica
○ Componenti fondamentale di un impianto elettrico: interruttore, deviatore,
invertitore, relè, relè interruttore, prese, spine e scatole di derivazione.
○ Schemi per il comando di un punto luce da uno o più punti.
○ Effetti della corrente sul corpo umano
○ Protezione dai contatti diretti
○ Protezione dai contatti indiretti
○ Impianto di terra e interruttore differenziale.
○ Protezioni delle linee elettriche mediante interruttori automatici magnetotermico e
fusibile.
Aprile
Maggio
Metodologia utilizzata.
Sono state fornite le conoscenze di base della materia mediante lezioni frontali nelle quali si è fatto
spesso riferimento ad esempi pratici. Si è cercato di coinvolgere gli studenti sollecitando
l'intervento e assegnando esercizi in modo da sviluppare le loro capacità di analisi e sintesi dei
contenuti affrontati.
L'obiettivo primario è stato quello di far acquisire capacità critiche, stimolando un continuo
confronto fra elementi teorici e pratici; alternando lezioni frontali con esercitazioni scritte e orali.
Nella prima parte del secondo quadrimestre si è tenuto un corso di recupero in itinere della durata di
3 ore in base agli esiti dello scrutinio del primo quadrimestre.
Strumenti utilizzati.
Libro di testo: ”Fondamenti di elettrotecnica ed elettronica” di M.Cottignoli, S.Mirandola
(Calderini).
Appunti presi durante le lezioni.
Appunti scritti forniti dal docente sugli impianti elettrici.
Strumenti di valutazione adottati.
Le prove sono state effettuate in modo continuativo cercando di verificare, volta per volta, la
comprensione dei singoli argomenti trattati e sono state suddivise in:
○ prove orali con discussioni dei vari contenuti trattati;
○ prove scritte comprendenti domande di tipo aperto e problemi di calcolo;
○ prove di simulazione della terza prova d’esame costituite da quattro quesiti a risposta
multipla e due a risposta aperta.
Per le prove scritte sono state utilizzate votazioni su tutto l’arco dei voti 0÷10 pesando in modo
opportuno e diverso per le singole prove i diversi esercizi. Le prove scritte sono state due nel corso
del primo quadrimestre (modulo 1 re 2) e due nel secondo quadrimestre (modulo 3, 4, 5 e 6).
Per le prove orali si è adottato un campo di variabilità da 2 a 10 e, nella valutazione, si è tenuto
conto della comprensione degli argomenti, della esposizione, e della rielaborazione personale. Le
prove orali sono state due nel primo quadrimestre e almeno due nel secondo quadrimestre .
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
33
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Castelnuovo di Garfagnana
Le prove di simulazione della terza prova d’esame sono state due, sono state svolte nel corso del
secondo quadrimestre e sono state valutate come prove scritte. Per la valutazione si è adottato un
campo da 0÷3 punti attribuendo un punteggio di 1 per ogni domanda a risposta aperta. Il loro
esisto, rapportato in decimi, è stato valutato al pari delle prove scritte.
Obiettivi raggiunti
La classe ha mostrato in generale un sufficiente interesse per gli argomenti affrontati, una
sufficiente partecipazione durante le lezioni ma non sempre ha svolto il lavoro domestico
assegnato.
Il piano di lavoro è stato quasi completamente rispettato, eccetto la parte relativa al motore
asincrono ed all’alternatore che, a causa delle difficoltà emerse nell’affrontare gli altri argomenti,
non è stata svolta.
Gli obiettivi di apprendimento indicati nel piano di lavoro sono stati mediamente raggiunti in
modo sufficiente, sia sul piano delle conoscenza che su quello delle abilità.
Gli obiettivi raggiunti possono essere riassunti come segue:
conoscenza dei contenuti essenziali della disciplina;
esposizione dei contenuti in un linguaggio non sempre appropriato soprattutto nella produzione
orale;
abilità nel risolvere semplici esercizi sui contenuti essenziali della disciplina;
capacità di sintesi, di analisi e di rielaborazione dei contenuti (solo pochi alunni).
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Percorso formativo disciplinare di Educazione fisica
Docente : Giovanni Evangelisti
Contenuti
Tempi
Modulo 1: potenziamento qualità fisiche
20’- 30’
- Vari tipi di corsa, test basati su qualità fisiche, esercizi a corpo libero
ogni lezione
ed a carico naturale individuali ed a gruppi. Esercizi di stretching.
per tutto
l’anno
scolastico
Modulo 2: consolidamento coordinazione neuro-motoria
In ogni
- esercizi di abilità di equilibrio, percorsi misti, staffette di vario tipo,
lezione
esercizi con piccoli attrezzi ed ai grandi attrezzi.
pratica per
tutto l’anno
scolastico
Modulo 3: pratica sport di squadra ed individuali
-Giochi sportivi di squadra, attività di atletica, partecipazione al
torneo di calcio a 5 d’istituto ed a incontri sportivi in rete.
30’-40’ in
ogni lezione
per tutto
l’anno
scolastico
Modulo 4: nozioni teoriche
-traumatologia(contusioni,distorsioni,lussazioni,fratture) pronto
soccorso, tecniche di pronto intervento, BLS.
-Alimentazione, alimentazione equilibrata,alimentazione dello
sportivo, dieta mediterranea, vari tipi di dieta. Stili di vita corretti,
principi nutritivi, metabolismo basale, metabolismo totale, fattori che
influenzano il metabolismo, calcolo del metabolismo basale.
-apparato cardio-circolatorio: anatomia del cuore, composizione del
sangue, piccola e grande circolazione, effetti dell’attività fisica sul
cuore, gruppi sanguigni.
-Doping, sostanze dopanti, effetti sul corpo umano.
-Regolamenti dei principali giochi sportivi di squadra: calcio,calcio a
5, pallavolo, basket ed individuali.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
1 ora ogni
lezione da
novembre a
maggio
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Metodi utilizzati
- Lezione frontale,individuale,a coppie, a piccoli gruppi. Lavoro analitico,lavoro pratico e
teorico. Lavoro pratico dal semplice al gesto sportivo in situazioni più complesse.
Strumenti utilizzati
- Palestra,spazi all’aperto,piccoli e grandi attrezzi.
-Libro di testo, sussidi multimediali .
Strumenti di valutazione adottati
- Prove oggettive basate su test fisici e teorici. Osservazione sistematica e continua del
gesto sportivo.
Valutazione
Si è tenuto conto dei seguenti fattori:
-
Conoscenza della disciplina. Effettivi miglioramenti ottenuti, rispetto al livello di
partenza. Partecipazione ed impegno durante le lezioni nell’arco dell’anno
scolastico. Per quanto riguarda le verifiche teoriche sono state fatte 2
simulazioni di terza prova e colloqui orali. Le verifiche pratiche si sono basate
sulla pratica sportiva e anche su rilevazioni di misure,tempi,ed esercizi con
apposite tabelle di riferimento,nell’ordine di almeno tre valutazioni per ogni
quadrimestre.
Obiettivi raggiunti
La classe composta da 9 studenti ha partecipato alle lezioni mostrando un discreto
interesse ed un impegno sufficiente. Il comportamento disciplinare è sempre stato
complessivamente corretto. Gli obbiettivi raggiunti sono stati un adeguato potenziamento
fisiologico, una buona elaborazione degli schemi motori ed una più che sufficiente
competenza sportiva, con un conseguente consolidamento del carattere. Si è raggiunto
inoltre un rispetto delle regole comuni e una conoscenza di alcune nozioni
teoriche,sportive e di educazione fisica. I risultati sportivo-educativi ottenuti e il profitto
medio complessivamente raggiunto dalla classe è da ritenersi più che sufficiente.
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Percorso formativo disciplinare di Religione
Docente : Iacopi Lorella
Contenuti
Modulo 1 : Quale etica?
Cos’è l’etica?
Le etiche contemporanee.
L’etica religiosa.
Etica laica e etica religiosa a confronto.
Problematiche etiche : aborto, eutanasia, divorzio ecc.
Modulo 2 : Religione e valori
Riscoperta dei valori.
Da dove cominciare?
Incontrare l’altro. Fermarsi e condividere.
L’amore cristiano.
Modulo 3 : La risposta delle religioni
Cenni sulle religioni non cristiane.
Islam, Buddismo, Induismo.
Tempi
Ottobre Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Metodologia utilizzata.
Spiegazioni di tipo espositivo svolte cercando di stimolare la partecipazione critica da
parte della classe.
Strumenti utilizzati.
Il libro di testo seguito in modo libero, schede fotocopiate e video.
Strumenti di valutazione adottati.
Le prove sono state effettuate in modo continuativo cercando di verificare, volta per
volta, la comprensione dei singoli argomenti trattati.
Obiettivi raggiunti.
La classe generalmente ha raggiunto gli obiettivi didattici minimi di seguito riportati in
modo soddisfacente, tuttavia non sempre tutti hanno partecipato attivamente alle
attività proposte.
Obiettivi didattici raggiunti.
Affrontare i pregiudizi riconoscendoli come tali.
Confrontarci con le idee diverse.
Accogliere la complessità del reale di fronte alla stupidità delle interpretazioni
preconfezionate.
Il rispetto come valore e atteggiamento da esprimere anche in classe.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
• ESEMPI
•
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
GRIGLIA DI CORREZIONE
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DISCIPLINA :
ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
ESEMPIO SIMULAZIONE III PROVA
1. Un carico equilibrato a stella è formato da tre resistenze ognuna percorsa
da una corrente di 12A ed è alimentato da una tensione concatenata di
380V.
− Disegnare il circuito.
− Calcolare il valore delle resistenze.
− Calcolare la potenza attiva assorbita da tutto il carico.
2. Elencare i principali dispositivi di comando e come vengono utilizzati,
negli impianti elettrici civili, per l’accensione di una lampada.
3. Un trasformatore monofase ideale è costituito da 1200 spire al primario e
da 80 spire al secondario. Sapendo che il primario è alimentato da una
tensione di 230V e che il carico è costituito da una resistenza di 8 Ω
calcolare:
− la tensione sul secondario;
− la corrente nel secondario e nel primario;
− la potenza attiva assorbita al carico.
− il rendimento, sapendo che le perdite nel ferro e nel rame
complessivamente valgono 5W.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
39
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«stu/ioiA/e «Simoi/u
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DISCIPLINA :
EDUCAZIONE FISICA
ESEMPIO SIMULAZIONE III PROVA
-NEI PROSSIMI CAMPIONATI DEL MONDO DI CALCIO IN BRASILE, COSA HA DECISO
LA FIFA, RIGUARDO AL CARTELLINO ARANCIONE?
QUALI SONO GLI ALIMENTI PRINCIPALI DELLA DIETA VEGETARIANA?
CHE TIPO DI MUSCOLO E' IL CUORE E IN QUALE MODO E' SUDDIVISO?
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
40
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DISCIPLINA : INGLESE
ESEMPIO DI SIMULAZIONE III PROVA
Write 10 lines about the following topics
1. Definition, description and classification of machine tools.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
2. How to program machine tools: CAD, CAM, CNC.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
3. SAFETY IN THE WORKSHOP: risks , precautions and Personal Protection Equipment.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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S>l\M,0\A,t S>l\M,OlA,i
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DISCIPLINA : MATEMATICA
ESEMPIO DI SIMULAZIONE III PROVA
ESERCIZIO 1
Calcola l'equazione della retta tangente alla funzione /(*) = jc3 + x + 1 nel suo punto di ascissa
jc= -1.
ESERCIZIO 2
Dopo aver fornito la definizione di funzione continua, spiega cosa sono i punti di discontinuità e
descrivi in particolare il punto di discontinuità di prima specie facendo un esempio (algebrico
oppure grafico) di una funzione che presenti tale tipo di discontinuità.
ESERCIZIO 3
Dopo aver spiegato perché il teorema di Rolle è applicabile alla funzione /( x) = x3 - 3x
nell'intervallo [ - 2; i], calcola le ascisse dei punti che verificano il teorema.
Ooc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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.SimoiA/e «Strnoi/u
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DISCIPLINA : STORIA
1. Racconta la successione cronologica degli eventi dal 1900 al 1917.
2 . Spiega il significato dei seguenti termini: guerra di logoramento e guerra totale.
3 . Quali sono state le decisioni di politica interna di Giolitti?
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA 3^ PROVA SCRITTA
(valutazione in quindicesimi )
Griglia di correzione
Indicatori
1B
Padronanza della Materia (concetti base)
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti
Capacità di elaborazione critica e/o originalità
Punteggio
massimo
attribuibile
Punteggio
proposto
all’indicatore
0,50
0,25
0,25
0,…..
0,…..
0,…..
Totale punti attribuiti: …… , ……
2B
Padronanza della Materia (concetti base)
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti
Capacità di elaborazione critica e/o originalità
0,50
0,25
0,25
0,…..
0,…..
0,…..
Totale punti attribuiti: …… , ……
2B
Padronanza della Materia (concetti base)
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti
Capacità di elaborazione critica e/o originalità
0,50
0,25
0,25
0,…..
0,…..
0,…..
Totale punti attribuiti: …… , ……
Punteggio attribuito: …… , ……
Il punteggio attribuito di punti ….… , …….. è scaturito dalla somma dei punteggi parziali
ottenuti alle voci contrassegnate dalla commissione nella griglia di valutazione.
I componenti la commissione
________________________
Il Presidente
________________________
_____________________________
________________________
________________________
________________________
________________________
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Documento approvato dal consiglio di classe il giorno: 08 / 05 / 2015 .
Prof.essa Dati Caterina
Prof.essa D’Urzo Maria Rosaria
Prof.
Evangelisti Giovanni
Prof.
Franchi Alessandro
Prof.essa Iacopi Armandina Lorella
Prof.essa Libassi Francesca
Prof.
Pieri Vinicio
Prof.
Salani Alberto
Prof.
Talini Francesco
Prof.essa Tamburini Ilaria
Coordinatore di classe : prof. Luciano Angelini
Il Presidente del Consiglio di classe :
prof. dott. Carlo Popaiz
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
Come nel
passato, il
nostro
progetto
formativo,
educativo
e culturale
per l'intera
Valle del
Serchio….
45
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ALLEGATO
INFORMAZIONI sulle ATTIVITÀ
DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Copia del progetto del corso
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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PROGETTO
ATTIVITÀ IN “ALTERNANZA SCUOLA LAVORO”
CORSO TIM 2012-13 e 2013-14
1. IDENTIFICAZIONE DELL'INTERVENTO
Denominazione
corso
N.
ore/allievo
Alternanza scuola lavoro
136
N. edizioni
N. ore
formaz.
totali
1
1224
N. allievi
totali
9
Tipologia di
utenza Alunni iscritti alla classe IV^ TIM dell’IPSIA “S. Simoni” nell’a.s. 2012-13
2. IDENTIFICAZIONE DEL SOGGETTO ATTUATORE
Nominativi
N.telefonic
o
N. fax
N.
cellulare
e-mail
ISI
“S.Simoni”
0583
62271
0583
62003
=====
Ipsiasimoni
@tin.it
Prof. Carlo
Popaiz
0583
62271
0583
62003
======
Terzaarea@ip
siasimoni.it
Prof.
Luciano
Angelini
0583
62271
0583
62003
======
[email protected]
Scuola
Respons.
corso
Coordinatore
didattico
Firma del Progettista del corso
Prof. Luciano Angelini
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
Indirizzo
Via XX
Aprile12
Castelnuovo
G.
via N.Fabrizi
74
Castelnuovo
G.
via N.Fabrizi
74
Castelnuovo
G.
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Castelnuovo di Garfagnana
DESCRIZIONE SINTETICA PROGETTO CLASSE 4° TIM
L’intervento didattico-formativo pone come obiettivo l’apprendimento delle principali norme e dei
comportamenti relativi alla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, prerequisito necessario per
sostenere il tirocinio aziendale di formazione ed orientamento.
L’attività in Alternanza Scuola Lavoro prevede, nel settembre 2013, il tirocinio formativo presso
un’azienda.
Al termine dell’intervento didattico-formativo l’allievo dovrà essere in grado di:
conoscere gli elementi di sicurezza ed antinfortunistica relativi al mondo del lavoro.
sapersi porre correttamente rispetto alle problematiche antinfortunistiche relative al mondo del
lavoro;
sapersi confrontare con gli aspetti tradizionali e con quelli tecnologicamente più avanzati
dell’attuale produzione di energia da fonti rinnovabili;
gestire rapporti interpersonali a monte ed a valle, cosciente dei vari livelli di responsabilità;
valutare la propria capacità negli aspetti economici relativi al mondo del lavoro;
responsabilmente organizzare il lavoro proprio ed altrui dal punto di vista della sicurezza.
Il corso integra e potenzia le conoscenze e possibilità di impiego dell’alunno, aprendo prospettive
nei settori economici interessati a contatti col mercato internazionale, comunitario e no.
RIEPILOGO ARTICOLAZIONE DIDATTICA
ORE
DISCIPLINA
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
16
ore lezioni
16
TIROCINIO PRATICO (Stage aziendale)
120
ore totali corso
136
RIEPILOGO ANNUALE ARTICOLAZIONE DIDATTICA
DISCIPLINA
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
ore lezioni
TIROCINIO PRATICO (Stage)
ore totali corso
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
1° ANNO
2° ANNO
16
--
16
-120
136
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ARTICOLAZIONE DIDATTICA
N.
MODULO
DIDATTIC
O
1
DENOMINA
Z.
SALUTE E SICUREZZA
N.
ORE
16
Obiettivi specifici
•
•
•
•
acquisire conoscenze e capacità operative sulle tematiche della sicurezza e salute sui luoghi
di lavoro;
saper individuare gli elementi fondamentali del “rischio” in ambiente di lavoro;
saper analizzare specificatamente i cicli lavorativi sotto l’aspetto del “rischio”;
saper individuare soluzioni ai fattori di “rischio” in ambiente di lavoro;
conoscere i vari ruoli e compiti in relazione alla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro
Contenuti programmati
Definizioni di base: ciclo/fase di lavoro, rischio e danno, fattori di rischio, prevenzione
Normative
Elementi attinenti i fattori di rischio chimico, fisico e biologico
Soluzioni e loro criticità
Formazione
Metodologie adottate
Lezione frontale.
Studio di opuscoli e testi informativi degli enti preposti.
Verifiche in itinere mediante test.
Sussidi didattici o attrezzature utilizzate
Aula di informatica con collegamento Internet.
Lucidi e/o presentazioni su PC.
Eventuali copie di leggi a disposizione della scuola.
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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TIROCINIO PRATICO
Tipologia:
durata in ore
orientativo
8
conoscitivo
24
applicativo
88
Rielaborazione
=====
TOTALE ORE CORSO
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
136
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PIANO FINANZIARIO
Progettazione e Tutoraggio
Nome e Cognome
Angelini Luciano
(progettazione)
Angelini Luciano (tutoraggio
stage)
€
Compenso totale
a. s.
N. ore incarico
2012/13
20
17,50
350,00
2012/13
10
17,50
175,00
Compenso orario omnic.
Totale
€
525,00
Docenza
Nome e Cognome
a. s.
titolo di studio
Disciplina insegnata
Lisa Bonaldi
12/13
Diploma
Salute e Sicurezza
comp. orario
omnic. €
incarico
N. ore
Totale
16
35,00
560,00
16
35,00
560,00
Totali risorse umane
Prestazione
Progettazione e tutoraggio
Insegnamento
Totale
525,00 €
560,00 €
1085,00 €
RIEPILOGO PIANO
FINANZIARIO
Risorse umane
Spese per attrezzature, hardware e software, materiale
di consumo
Rimborso spese alunni per viaggi e visite guidate
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
Compenso
totale €
totale
€ 1085,00
--€ 1085,00
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PIANO DI TIROCINIO AZIENDALE CORSO:
Attività in ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IV T.I.M. 2012-14
AZIENDA
ALLIEVO
Denominazione
Indirizzo
Telefono
Periodo
Macchinari / Tipo di lavoraz.
Bacci Iacopo
FIORI e GROSSI
snc di Fiori Paolo
e Grossi Daniele
via E. Fermi 18 55032 Castelnuovo
di Garfagnana (Lu)
0583/639550
02/09/1320/09/13
Officina Manutenzione e Riparazione
Mezzi e Macchine Agricoli
Bechelli Simone
Officina
Meccanica
LUCCHESI & C.
SNC
via E- Fermi 16 55032 Castelnuovo
di Garfagnana (Lu)
0583/62285
02/09/1320/09/13
Officina Manutenzione e Riparazione
Mezzi ed Impianti
Bertoncini
Raffaele
Ditta
RAFFAELLI
IVANO
via Pontardeto, loc.
Biubbi - 55036
Pieve Fosciana (Lu)
0583/666483
02/09/1320/09/13
Carpenteria in ferro
Cordano Marco
CARROZZERIA
AURELIA S.r.l.
via San Pietro in
Campo - 55051
Barga (Lu)
0583/710043
26/08/1320/09/13
Autocarrozzeria - Manutenzione e
Riparazione Autoveicoli
El Akhdar
Abdellah
R. & J. SERVICE
SNC
Via San Giovanni 2
– 55036 Pieve
Fosciana (Lu)
0583/666017
02/09/1320/09/13
Officina Manutenzione e Riparazione
Auto Moto - Gommista
Landi Andrea
FERRANDO
SERVICE di
Ferrando
Alessandro
via F. Azzi 42 55032 Castelnuovo
di Garfagnana (Lu)
0583/644395
02/09/1320/09/13
Officina Manutenzione e Riparazione
Auto Moto
Muccini Rudy
Autocarrozzeria
RALLY Soc.
Coop.
via Pio La Torre 1 55032 Castelnuovo
di Garfagnana (Lu)
0583/62925
02/09/1320/09/13
Autocarrozzeria
Pardini Alexander
BOSI
PICCHIOTTI
S.r.l.
via E. Fermi 30 55032 Castelnuovo
di Garfagnana (Lu)
0583/62925
02/09/1320/09/13
Officina interna di impresa costruzioni
per Manutenzione e Riparazione Mezzi
e Macchine operatrici
Sedja Emiliano
Officina
Meccanica
LUCCHESI & C.
SNC
via E- Fermi 16 55032 Castelnuovo
di Garfagnana (Lu)
0583/62285
02/09/1320/09/13
Officina Manutenzione e Riparazione
Mezzi ed Impianti
Doc. 15 maggio 2014 - classe V TIM
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Istituto Professionale di Stato per l`Industria e l`Artigianato