ANNO VIII ISSN 1332-9138 FOGLIO INFORMATIVO DELL’UNIONE ITALIANA - FIUME NUMERO 35 febbraio 2008 RESPONSABILE LEGALE DELL’EDIZIONE: MAURIZIO TREMUL PRESIDENTE DELLA GIUNTA ESECUTIVA UI EDITORE: UNIONE ITALIANA TIRATURA: COPIE 2600 COORDINAMENTO EDITORIALE E PRESTAMPA “EDIT” IL BOLLETTINO SI STAMPA NELLA STAMPERIA “NOVI LIST” S.p.a e “HELVETICA” S.r.l. IL BOLLETTINO È ISCRITTO NEL REGISTRO VIA DELLE PILE (ULJARSKA) 1/IV - 51000 FIUME - RIJEKA - CROAZIA DELLE PUBBLICAZIONI PERIODICHEDELLA REPUBBLICA DI CROAZIA. TEL. (051) 338-285, 338-911 – FAX (051) 212-876 SETTORE INFORMATIVO DEL MINISTERO DELLA CULTURA, NUMERO 802 e-mail: [email protected] Process Cyan Process Magenta Process Yellow Process Black n. 35 _1 Nuovo Bollettino_Copertina_tisak.indd 1 5.2.2008, 11:00 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ASSEMBLEA COMMISSIONE PER LA VERIFICA DEI MANDATI Ai sensi e per gli effetti dell’art. 20 dello Statuto dell’Unione Italiana; degli artt. 6, 13 e 14 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”; dell’art. 9 del “Regolamento per l’elezione dei rappresentanti all’Assemblea dell’Unione Italiana”, la Commissione per la Verifica dei Mandati, nel corso della sua I riunione (telefonica), il 26 giugno 2007, ha emanato il seguente D E C R E T O I Si constata la decadenza del mandato del Consigliere Sig. Sandro Cergna, di Valle, che ha rassegnato le dimissioni da Consigliere dell’Assemblea dell’Unione Italiana, in data 25 marzo 2007. II Constatato che nella circoscrizione elettorale della Comunità degli Italiani di Valle in occasione delle ultime elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dell’Unione Italiana, tenutesi in data 11 giugno 2006, si era presentato un unico candidato, in osservanza delle disposizioni interne dell’Unione Italiana sarà necessario che il Presidente dell’Unione Italiana bandisca le elezioni suppletive per l’elezione del rappresentante di Valle nell’Assemblea dell’Unione Italiana. III Il presente Decreto entra in vigore con la sua approvazione. IV Il presente Decreto è pubblicato sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente Sig.ra Rina Villani Fiume, 26 giugno 2007 1 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ASSEMBLEA Ai sensi degli articoli 20, 22, 23, 36, 37 e 38 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria e degli articoli 77, 78 e 92 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, ha emanato il seguente: DE C R E T O 16 luglio 2007, N° 28, “Assunzione ad interim, da parte della Responsabile del Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI”, della delega per il Settore “Università e Ricerca scientifica” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana” I La Titolare del Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI” assume ad interim la Delega del Settore “Università e Ricerca scientifica” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana. Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul II Il presente Decreto entra in vigore il giorno della sua emanazione e sarà pubblicato sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente dell’Assemblea On. Furio Radin Umago, 16 luglio 2007 Motivazione In seguito alla prematura scomparsa, in data 20 maggio 2007, del Prof. Antonio Miculian, membro della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana con delega per il Settore “Università e Ricerca scientifica”, si propone di affidare temporaneamente la delega alla Titolare del Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI”. Ai sensi dello Statuto dell’Unione Italiana e del Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana: 2 - la Giunta Esecutiva viene eletta dall’Assemblea su proposta del Presidente della Giunta Esecutiva in qualità di mandatario, a maggioranza di voti di tutti i consiglieri e a scrutinio segreto. S’invitano, pertanto, i consiglieri dell’Assemblea dell’Unione Italiana ad approvare la presente proposta. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ASSEMBLEA Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, dopo aver analizzato la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 10 maggio 2007), la comunicazione inviata dall’Ufficio per le Nazionalità del Governo della Repubblica di Slovenia alla CAN Costiera, in data 31 maggio 2007, la Conclusione della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana N° 97, del 20 febbraio 2007, “Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative alla Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia”, nonché la Dichiarazione della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana N° 192, del 18 giugno 2007, “Ulteriori Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative alla Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia – Versione del 10 maggio 2007”, ha approvato la seguente: D I C H I A R A Z I O N E 16 luglio 2007, N° 29, “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia (Versione del 10 maggio 2007) – Le indicazioni dell’Unione Italiana per un testo condiviso” 1. Si prende atto della “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 10 maggio 2007 – in Allegato; di seguito: “Proposta di Risoluzione”). 2. Si convalida la Conclusione della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana 20 febbraio 2007, N° 97, recante “Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative alla Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia”, in allegato, che costituisce parte integrante del presente Atto. 3. Si convalida la Dichiarazione della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana 18 giugno 2007, N° 192, “Ulteriori Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative alla Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia – Versione del 10 maggio 2007”, in allegato, che costituisce parte integrante del presente Atto. 4. L’Assemblea dell’Unione Italiana chiede al Governo della Repubblica di Slovenia di integrare, con i punti di seguito elencati, il Capitolo 2, del Titolo IV della “Proposta di Risoluzione” nella parte relativa alla Comunità Nazionale Italiana (di seguito: CNI) con i quali la Repubblica di Slovenia: A) Riconosce che le Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese sono parte costitutiva e fondante della Slovenia. Esse sono soggetto fondante della nuova Europa unita. B) Costituirà un’apposita Commissione paritetica composta da rappresentanti del Governo e della CNI preposta a monitorare l’attuazione dei diritti della Comu- nità Italiana. La Commissione sarà dotata di prerogative propositive e di concreti strumenti attuativi in favore dell’applicazione dei diritti riconosciuti alla CNI. C) Rispetterà i diritti acquisiti dalla CNI. La Slovenia osserverà l’integrale e il compiuto rispetto e applicazione dei diritti costituzionali previsti in favore delle Comunità Nazionali autoctone. D) Attuerà le norme previste dal “Memorandum d’Intesa tra Croazia, Italia e Slovenia sulla tutela della minoranza italiana in Croazia e Slovenia” del 15 gennaio 1992. Essendo la Slovenia a pieno titolo membro dell’Unione Europea non vi sono impedimenti affinché proceda alla sottoscrizione del richiamato Memorandum, rimasto sempre aperto alla sua firma. Conseguentemente all’adesione al Memorandum del 15 gennaio 1992, il Governo sloveno s’impegna a perseguire la stipula della specifica Intesa con la Croazia, sull’unitarietà e l’uniformità di trattamento della CNI. Sarà ricostituita la Commissione mista intergovernativa croato-slovena per le questioni della CNI. Si rileva che in favore del mantenimento dell’unitarietà della CNI e delle sue Istituzioni si era già espresso il Parlamento sloveno, con apposita Delibera, in data 11 dicembre 19901 e successivamente il 24 marzo 19932. E) Sosterrà fattivamente le Istituzioni unitarie della CNI (Casa editrice EDIT di Fiume, Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, Dramma Italiano di Fiume, AIA di Capodistria, Unione Italiana) che contribuiscono a realizzare i diritti costituzionali riconosciuti alla CNI in Slovenia, adeguatamente alle loro reali esigenze di esistenza e sviluppo. F) Approverà un’organica legge di attuazione dei diritti riconosciuti alla CNI, ed ai suoi appartenenti, dagli articoli 64 e 11 della Costituzione della Re- 3 UNIONE ITALIANA pubblica di Slovenia che rispetti realmente ed efficacemente il principio della discriminazione positiva. G) Attuerà coerentemente i diritti linguistici riconosciuti alla CNI, con l’applicazione integrale del bilinguismo, ai sensi delle disposizioni costituzionali e legislative vigenti in materia. Essendo l’attuazione del bilinguismo un preciso obbligo dello Stato vanno all’uopo assicurate le necessarie risorse finanziarie per le autonomie locali e per gli Enti, le Istituzioni e le Imprese statali e parastatali, o comunque concessionarie di un servizio pubblico. H) Estenderà il territorio nazionalmente misto delle Municipalità di Capodistria, Isola e Pirano alle effettive aree d’insediamento degli appartenenti alla CNI. Al riguardo il Governo della Slovenia e le Municipalità di Capodistria, Isola e Pirano recepiranno e daranno immediata attuazione al punto 5, della Raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, accolta dal Comitato nella sua 887° Sessione, il 9 giugno 2004, sull’attuazione, da parte della Slovenia, della “Carta europea delle lingue regionali o minoritarie”3. I) Varerà una specifica Legge sull’uso ufficiale della lingua italiana, ovvero ungherese, nei Comuni nazionalmente misti in cui vivono le rispettive due Comunità Nazionali. J) Incrementerà i mezzi annualmente destinati alle attività culturali, anche attraverso l’individuazione di una specifica voce nel Bilancio statale, che determini le opportune e adeguate modalità di erogazione e di finanziamento, certe e costanti, in favore delle attività più ampiamente culturali della CNI. K) Avrà cura di far inserire nei programmi didattico-pedagogici delle Scuole di ogni ordine e grado, degli studi universitari e post-universitari, di elementi di conoscenza della storia, della cultura e della lingua delle Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese quali soggetti costitutivi della Slovenia. Sarà incentivata l’educazione alla convivenza interetnica e sarà sostenuta la promozione dei valori del multiculturalismo e del plurilinguismo. L) Incoraggerà ricerche storiche e di studi sulla presenza della CNI sul suo territorio d’insediamento storico che analizzino l’apporto che questa ha dato, nei secoli, allo sviluppo culturale e civile della regione. M) Promuoverà una corretta, oggettiva ed esaustiva campagna informativa (pubblicità progresso) sulla presenza delle Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese quale soggetti costitutivi e fondanti della Repubblica di Slovenia. Sarà svolta un’opera di costante sensibilizzazione sulle tematiche della convivenza interetnica e della promozione dei valori del multiculturalismo e del plurilinguismo. L’attività informativa, divulgativa e culturale dei media pubblici, RTV di Slovenia in primis, sarà costantemente ispirata a questi valori! 4 n. 35 - anno 2008 N) Sosterrà la formazione e l’aggiornamento dei docenti delle Scuole della CNI presso Enti specialistici in Italia con l’intento di elevare le competenze culturali, didattiche e pedagogiche dei docenti e di perfezionarne le competenze linguistiche per un’elevata qualità dell’insegnamento di tutte le materie in un ottimo italiano, valorizzando la funzione identitaria della Scuola minoritaria. O) Nell’ottica dei processi integrativi europei costituirà un autonomo Istituto Pedagogico Inter - repubblicano sloveno - croato per le necessità delle Scuole della CNI con competenze nel campo didattico – pedagogico e dell’attività professionale volto allo sviluppo dell’educazione e dell’istruzione, della stesura di programmi di studio specifici, della pubblicazione di libri di testo, della formazione e dell’aggiornamento professionale del corpo insegnante. P) Darà piena applicazione alla “Legge sui diritti particolari delle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nel campo dell’istruzione e dell’educazione”, con particolare accento alla traduzione in italiano dei programmi e piani didattici, delle informative, degli atti ministeriali e della documentazione scolastica, nonché alla formazione e aggiornamento del quadro docente in lingua italiana. Per quanto attiene al diritto all’uso della lingua il Ministero dell’Educazione e dello Sport assicurerà, inoltre, le traduzioni in lingua italiana delle gare del sapere a livello sia regionale, sia nazionale e degli eserciziari che raccolgono le maturità degli ultimi anni. Q) Manterrà e rafforzerà l’ampiezza di trasmissione dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria, sviluppando la programmazione e la produzione propria. Saranno recuperati i posti di lavoro andati perduti negli ultimi anni, garantendo il turn-over dei posti di lavoro operanti presso ed in funzione dei Programmi RTV per la CNI e reintegrando i mezzi decurtati, negli ultimi anni, per le spese variabili. Si impegnerà in favore dell’estensione del segnale dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria su tutto il territorio d’insediamento storico della CNI anche attraverso la permanenza delle trasmissioni satellitari dei Programmi stessi, favorendo le trasmissioni in chiaro, ampliando le ore di trasmissione e assicurando la concessione di un canale satellitare proprio per i Programmi Italiani di RTV Capodistria. Saranno assicurati i necessari presupposti per la trasmissione dei Programmi Italiani di RTV Capodistria sul digitale terrestre. Il Governo della Slovenia provvederà a dare coerente attuazione agli impegni internazionali assunti nel giugno del 2005 in occasione della II Relazione periodica sull’applicazione, da parte della Slovenia, della “Carta europea delle lingue regionali o minoritarie”4. Il Governo della Slovenia s’impegna a recepire e ad attuare le raccomandazioni del Comitato di esperti del Consiglio d’Europa sull’attuazione della “Carta europea delle lingue regionali o UNIONE ITALIANA minoritarie” in Slovenia, del 9 giugno 2004, punti 70-73 e 215-216, in relazione alle iniziative che la Slovenia deve intraprendere al fine di assicurare la ricezione dei Programmi Italiani di RTV Capodistria in Italia e in Croazia (Istria e Fiume) e al mantenimento dell’ampiezza dei Programmi medesimi5. Il Comitato di esperti del Consiglio d’Europa sottolinea, infine (punto 240, Capoverso i)6 , come una eventuale riduzione dei programmi in lingua italiana dell’Emittente capodistriana rappresenterebbe una violazione, da parte della Slovenia, degli impegni assunti con la ratifica della “Carta europea delle lingue regionali o minoritarie”7. R) Provvederà alla formazione e all’aggiornamento delle competenze linguistiche dell’italiano dei profili professionali pubblici addetti ai rapporti con le Parti nei territori nazionalmente misti al fine di attuare adeguatamente il bilinguismo. S) Definirà le quote di dipendenti appartenenti alla CNI da impiegare presso i soggetti (pubblici e privati) che svolgono attività di pubblica rilevanza e utilità nei territori nazionalmente misti dei Comuni dell’Istria slovena. T) Rispetterà, nel processo di regionalizzazione della Slovenia, delle peculiarità del territorio d’insediamento storico della CNI, in modo da recepire lo spirito dello Statuto Speciale annesso al Memorandum di Londra del 1954. Detto territorio, quindi, in virtù della presenza della CNI, formerà la Provincia dell’Istria, a Statuto speciale, comprendente le municipalità di Capodistria, Isola e Pirano, in cui sarà adeguatamente valorizzato il ruolo e la posizione della CNI e dove si affermeranno i valori della convivenza, della multiculturalità e del bilinguismo. Le principali Istituzioni pubbliche, o che comunque svolgono un servizio di pubblica utilità, indispensabili all’attuazione dei diritti della CNI avranno sede anche nel territorio nazionalmente misto della Provincia dell’Istria. U) Contribuirà a costituire la base economica collettiva della CNI da attuarsi attraverso il trasferimento della gestione dei mezzi derivanti dalla privatizzazione destinati alle Comunità Nazionali, cui saranno aggiunte ulteriori adeguate risorse finanziarie, alla CAN Costiera, in applicazione dell’articolo 64 della Costituzione e nel rispetto del principio di sussidiarietà. Saranno, inoltre, integrati i mezzi derivanti dalla privatizzazione a disposizione del Fondo per lo sviluppo di Ribnica anche con quelli dell’importo effettivo del prezzo di vendita dei mezzi privatizzati, il 2,5% del quale è destinato, ai sensi dell’articolo 7 della Legge sulla privatizzazione del patrimonio sociale della Slovenia, alla creazione della base economica delle Comunità Nazionali Italiana ed Ungherese. V) Sosterrà e valorizzerà l’attività che l’Ufficio Europa dell’Unione Italiana offre alle Istituzioni delle CNI nel settore della cooperazione transfrontaliera con l’Italia e la Croazia. n. 35 - anno 2008 W) Provvederà all’inserimento istituzionale e attivo della CNI negli accordi, negli strumenti, nei programmi e progetti per la cooperazione e lo sviluppo adottati dall’Unione Europea con l’Italia, la Slovenia e la Croazia, con particolare riferimento a quelli attuati attraverso la cooperazione transfrontaliera e interregionale. Organico sarà l’inserimento delle potenzialità rappresentate dalla CNI nei futuri progetti e programmi europei, valorizzando le best practices acquisite con successo dalla CNI e dalla Comunità Nazionale Slovena in Italia nella realizzazione e conclusione comune di numerosi progetti congiunti, speculari e cooperativi a valere sui programmi Interreg e Phare. X) Sosterrà la necessità di rivitalizzare il Tavolo di lavoro sulle Minoranze nell’ambito della “Commissione mista per le questioni di sviluppo comune tra la Repubblica di Slovenia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia”. Il Governo sloveno si farà interprete presso il Governo della Croazia della necessità della sua estensione anche alle Regioni Istriana e LitoraneoMontana della Repubblica di Croazia. Y) Provvederà al riconoscimento dell’equipollenza dei titolo di studio acquisiti a tutti i livelli d’istruzione e formazione universitaria e media superiore in Italia e in Croazia. Z) Inserirà, con un ruolo attivo, la CNI nel progetto di costituzione dell’Euroregione Alto-Adriatica, sia nella sua fase di costituzione, sia soprattutto una volta costituita, valorizzando l’apporto, le opportunità e le ricchezze rappresentate dalle Comunità Nazionali presenti nell’area in questione. AA) Varerà adeguati strumenti e norme legislative ed amministrative tese a preservare, tutelare e promuovere l’identità storica, culturale, etnica e linguistica del territorio d’insediamento della CNI, che tengano conto dell’inviolabilità e del rispetto dei dati onomastici originali, della definizione e della preservazione della toponomastica considerata quale risultante della stratificazione dei fatti storici, culturali, sociali e nazionali del territorio, della peculiarità ed unicità del patrimonio architettonico, monumentale ed artistico in genere che va conservato e tutelato, dell’irrinunciabilità al mantenimento della dimensione plurilinguistica, pluriculturale e plurinazionale dell’ambiente. Tali disposizioni rivolgeranno particolare attenzione alla pianificazione urbanistica, economica e demografica del territorio. Inoltre, saranno garantite adeguate risorse al territorio, dichiarando degradate le aree urbane dei tre centri storici costieri che, con la vendita del patrimonio immobiliare principalmente ad uso di seconde case, hanno subito un depauperamento del tessuto sociale specie nell’ultimo decennio. Ciò consentirà di accedere ai finanziamenti dei fondi strutturali europei, quali il FESR (Fondo europeo di svilup- 5 UNIONE ITALIANA po regionale, Obiettivo Convergenza), coadiuvati dai finanziamenti dei fondi diretti, previsti dai Programmi PROGRESS modificato (Obiettivo 2 - Protezione sociale ed integrazione e Obiettivo 5 - Diversità e lotta contro la discriminazione) e CULTURA (Obiettivo c – Favorire il dialogo interculturale). BB) Assicurerà la libertà di movimento e di lavoro, compresa la possibilità di acquisire i diritti sociali e civili, per i cittadini croati connazionali che s’impiegano nelle Istituzioni della CNI in Slovenia. CC) Provvederà a inserire tra le priorità nel campo delle infrastrutture la costruzione del collegamento autostradale Capodistria-Fiume e Capodistria-Umago/Buie, nonché del collegamento ferroviario Capodistria-Trieste. DD) Istituirà un gruppo di lavoro misto (Governo, CNI e CN Ungherese) per redigere entro 6 mesi il testo definitivo della risoluzione ed implementare gli obiettivi, le misure e le soluzioni giuridiche per ogni singolo settore esaminato. Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul n. 35 - anno 2008 EE) Avrà cura di promuovere e valorizzare il ruolo e le funzioni delle Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese e della Comunità Nazionale Slovena nei Paesi contermini durante il semestre di Presidenza slovena dell’Unione Europea. 5. L’Unione Italiana invita nuovamente il Governo della Repubblica di Slovenia a inserire le indicazioni e le proposte di cui al presente Atto nella “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” che sarà sottoposta all’approvazione della Camera di Stato della Repubblica di Slovenia. 6. L’Unione Italiana invita la Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana di Capodistria ad adottare una posizione comune e unitaria con l’Unione Italiana sulle modifiche e integrazioni da apportare alla “Proposta di Risoluzione” da trasmettere congiuntamente al Governo della Repubblica di Slovenia. 7. La presente Dichiarazione entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicata sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr Il Presidente On. Furio Radin Umago, 16 luglio 2007 NOTE: 1) Il terzo paragrafo della Delibera recita: “La Repubblica di Slovenia si impegnerà, in quanto soggetto di diritto internazionale, per la tutela giuridica internazionale delle due comunità nazionali [NdA: Italiana e Ungherese], inclusa l’intesa (accordo) con la Repubblica di Croazia circa l’unitarietà della nazionalità italiana che vive nelle due repubbliche, che deve essere predisposta al più presto possibile”. 2) Il secondo paragrafo, punto 5, della “Posizione e Decisioni della Camera di Stato sui colloqui e sul negoziato sulla regolamentazione dei rapporti tra la Repubblica di Slovenia e la Repubblica Italiana”, recita: “In relazione alle problematiche che investono la Minoranza Italiana, la Slovenia è pronta a regolamentare bilateralmente tali questioni anche con la Repubblica di Croazia, rispettando il desiderio di contribuire, in questo modo, ad un’esistenza unitaria della Minoranza Italiana nei due Paesi”. 3) Il testo della raccomandazione recita: “5. establish a strategy to strengthen the use of the Italian language in the context of public administration and public services in the areas currently defined as “ethnically mixed”, and progressively extend the scope of the protection currently provided for the Italian language in the “ethnically mixed areas” to the other areas of the three municipalities concerned, to be identified in co-operation with the speakers, where there is a stable presence of Italian speakers”. 4) Si tratta dei seguenti impegni: il “mantenimento dell’attuale ampiezza di trasmissione [NdA: il riferimento è alla realtà del 2005!] dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria nell’ambito della RTV di Slovenia, Centro Regionale di Capodistria, così 6 come del mantenimento della produzione e dei programmi propri” (pag. 24 del Rapporto governativo), lo “sviluppo dei programmi in lingua italiana e in lingua slovena per la TV transfrontaliera” (pag. 25 del Rapporto governativo), la constatazione che i Programmi Italiani di TV Capodistria sono “rivolti ad informare la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia” (pag. 63 del Rapporto governativo). 5) Al riguardo il testo della raccomandazione del Comitato di esperti recita: “The Committee of Experts encourages the Slovenian authorities to adopt a policy, in co-operation with Croatia and Italy, aimed at promoting the broadcast of Italian-speaking television and radio channels located in Koper/Capodistria to parts of Italy beyond the areas sharing borders with Slovenia, and to the whole Croatian part of Istria and the Croatian city of Rijeka”. 6) Il Capoverso I del punto 240 delle Raccomandazioni del Comitato di esperti del Consiglio d’Europa, recita: “As far as the Italian-speaking electronic media are concerned, Slovenia must be complimented for maintaining the radio and television channels in the Italian language which already existed at the time of former Yugoslavia. However, the Committee of Experts was informed of possible developments which might endanger the maintaining of this service (see paras. 70-73 and 215-216 above). In this respect, the Committee of Experts must point out that a reduction of the broadcasting in the Italian language might lead to the nonfulfilment of the undertaking enterer into by Slovenia under Article 11 para. 1.a.i. of the Charter”. 7) Il riferimento è a quanto disposto dall’articolo 11, comma 1, lettera a), punto i) della Carta, ratificato dalla Slovenia. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 GIUNTA ESECUTIVA Ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto dell’Unione Italiana, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Parenzo, il 20 febbraio 2007, dopo aver analizzato la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 15 gennaio 2007), su proposta della Presidenza della Giunta Esecutiva, ha approvato la seguente: C O N C L U S I O N E 20 febbraio 2007, N° 97, “Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative alla Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” 1. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, dopo aver preso in esame la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 15 gennaio 2007), predisposta dall’Ufficio per le Nazionalità del Governo della Repubblica di Slovenia, in relazione all’Allegato 1 “Posizione delle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” della citata Proposta, avanza le seguenti considerazioni, indicazioni e proposte: A) Il testo dell’Allegato 1 della “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 15 gennaio 2007) è alquanto incoerente e disomogeneo, privo di un criterio unitario di redazione, senza un apparente filo conduttore che non sia quello dettato dalla manifesta volontà di presentare in chiave altamente positiva unicamente la posizione dei vari Ministeri e del Governo chiamati a rispondere, senza contraddittorio, alla domanda: come state attuando i diritti delle Comunità nazionali Italiana e Ungherese riconosciuti dalla legislazione slovena? Nelle relazioni di alcuni Ministeri sono riportati una serie notevole di informazioni e dati ben poco attinenti alle due Comunità trattate, risultando sostanzialmente superflue. L’Allegato è per un’amplissima parte un utile elenco delle disposizioni giuridiche e normative della Slovenia nel settore della tutela dei diritti delle Comunità autoctone, ma assolutamente sterile dal punto di vista strumentale e prospettico per le finalità e gli intendimenti che la Risoluzione ha inteso perseguire. B) In alcuni punti l’Allegato è vecchio, ovvero non è stato aggiornato al 2007, ma è fermo al 2006 di cui si parla al futuro, come di un periodo che deve ancora venire e che dovrebbe portare al conseguimento di determinati risultati. C) Il testo dell’Allegato risulta essere pieno di ridondanze e inutili ripetizioni. D) Nella trattazione delle questioni oggetto dell’analisi non emergono problematicità o criticità di fondo: tutti gli organi statali e locali attuano coerentemente il dettame costituzionale e le disposizioni legislative E) F) G) H) I) e normative in favore dei diritti delle due Comunità Nazionali. La relazione cita (pag. 41) il monitoraggio che il Consiglio d’Europa ha svolto circa lo stato di attuazione, da parte della Slovenia, della “Carta europea delle lingue Regionali o minoritarie” e della “Convenzione-Quadro per la protezione delle minoranze nazionali”, ma omette completamente di riportare le osservazioni critiche, le raccomandazioni e le proposte che il Consiglio d’Europa ha rivolto alla Repubblica di Slovenia. Al riguardo si limita a sottolineare esclusivamente le constatazioni positive e gli attestati di merito che il Consiglio d’Europa ha rivolto alla Slovenia (pag. 45). Nelle relazioni ministeriali non si fa cenno alcuno al consistente sostegno finanziario che l’Italia destina annualmente in favore della Comunità Nazionale Italiana (CNI) per il tramite dell’Unione Italiana e della collaborazione con l’Università Popolare di Trieste. Non si fa cenno all’intensa e proficua collaborazione in atto tra la CNI e la Comunità Nazionale Slovena in Italia. L’importanza e il valore in quanto tale di detta cooperazione dovrebbero essere patrimonio e orgoglio di entrambi gli Stati. Nulla si dice in relazione ai progetti in ambito europeo (Interreg e Phare) che la CNI ha realizzato negli ultimi anni e che sta attuando con successo e con indubbie positive ricadute sull’intero territorio transfrontaliero. La posizione governativa sullo stato di attuazione dei diritti minoritari, ossia l’analisi dello stato in cui versano le Comunità autoctone, dovrebbe essere specularmente affiancata alla posizione che su quelle medesime tematiche hanno le Comunità Italiana e Ungherese. In questo modo, grazie ad un approccio contrastivo, di confronto e incontro, tra le aspettative, le richieste e le necessità delle Comunità Nazionali e l’effettiva applicazione delle disposizioni sui diritti minoritari, potrebbero essere accertati i punti di debolezza dell’impianto giuridico e della sua messa in pratica e potrebbero proficuamente 7 UNIONE J) K) L) M) 8 ITALIANA essere comunemente individuate le azioni da intraprendere in favore del mantenimento, della promozione e dello sviluppo delle Comunità Nazionali autoctone. Gli aspetti e le problematiche ancora aperte attinenti l’unitarietà della CNI (pag. 103) sono assolutamente relativizzate e minimizzate e sono fatte rientrare nella sfera della buona volontà politica della Slovenia che continua a tenerne conto pur in assenza, secondo quanto si afferma, di solidi presupposti giuridici per il suo rispetto. Si omette di evidenziare, infatti, che la collaborazione con i connazionali oltre confine residenti in Paesi diversi dalla propria Nazione Madre è un diritto costituzionale previsto dall’ordinamento sloveno, è un preciso impegno giuridico assunto dal Parlamento sloveno con apposita Delibera del 13 dicembre 1990, come pure in successive occasioni, ed è un diritto sancito dai documenti e dagli strumenti internazionali di tutela dei diritti minoritari. Non risponde al vero l’affermazione (pag. 65) che nelle Scuole materne e nelle Scuole delle Comunità Nazionali l’attività didattico-pedagogica è attuata dagli appartenenti alle corrispondenti nazionalità e solamente se detti quadri sono carenti l’attività didattica può essere svolta anche da altri a condizione che padroneggino la lingua. Con la nuova particolare Legge sulle Scuole delle Comunità Nazionali (GU della RS N° 35/2001) il criterio dell’appartenenza alla nazionalità italiana, ovvero ungherese, per i docenti delle Scuole italiane, ovvero bilingui (ungheresi/slovene) è venuto meno ed è stato sostituito con quello della padronanza della lingua italiana, rispettivamente ungherese. Non è giuridicamente condivisibile la tesi per cui le Poste slovene (pag. 69) non sono in obbligo di rispettare le disposizioni sul bilinguismo in quanto questa non sarebbe un soggetto di diritto pubblico, non sarebbe titolare di funzioni pubbliche, né attuerebbe servizi di pubblica utilità. Per quanto attiene la base economica e lo sviluppo imprenditoriale della CNI, l’analisi presentata nell’Allegato 1 evidenzia chiaramente che gli attuali strumenti giuridici, normativi e tecnici previsti dall’ordinamento sloveno non stanno producendo gli effetti e le ricadute attese. Le modalità e i criteri d’impiego dei mezzi derivanti dalla privatizzazione in favore della creazione della base economica della CNI sono assolutamente inadeguati alle reali necessità della stessa CNI. Annualmente i mezzi destinati a questa finalità conoscono progressivi decrementi, mentre l’interesse, e di conseguenza l’utilizzo, di dette risorse da parte dei connazionali diminuiscono costantemente. La richiesta congiunta avanzata dall’Unione Italiana, dal deputato al seggio specifico della CNI alla Camera di Stato della Slovenia, On. Roberto Battelli e dalla Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana (CAN n. 35 - anno 2008 Costiera), di assegnare alla CNI la gestione autonoma dei mezzi della privatizzazione per la realizzazione della propria base economica non può essere semplicemente liquidata con la constatazione (pagg. 74 e 75) che non è conforme alla legge, ovvero che non sarebbe favorevole alla stessa Comunità Italiana! Va inoltre chiarito quale sia l’effettivo importo del prezzo di vendita dei mezzi privatizzati, il 2,5% del quale è destinato, ai sensi dell’articolo 7 della Legge sulla privatizzazione del patrimonio sociale della Slovenia, alla creazione della base economica delle Comunità Nazionali Italiana ed Ungherese. N) Non può essere condivisa la sottovalutazione della necessità che la CNI sia attrezzata con un proprio fondo di rotazione per poter attivamente partecipare ai progetti di cooperazione transfrontaliera con l’Italia e la Croazia (pag. 77). L’affermazione - in sé corretta se isolata dal contesto istituzionale-politico-economico - che l’Italia non assicura alla Comunità Slovena i mezzi per la propria quota parte di cofinanziamento per la partecipazione ai progetti europei, non rappresenta la reale situazione esistente. In Italia, a differenza della Slovenia, i criteri di assegnazione dei fondi, le modalità di realizzazione dei progetti di cooperazione transfrontaliera, le spese ammissibili, i costi riconoscibili a cofinanziamento, le rendicontazioni e le relative verifiche, ecc., rispondono generalmente a principi di maggiore flessibilità ed elasticità. L’esistenza di una radicata e ben struttura rete economica della componente slovena facilita la ricerca di sponsorizzazioni e di sostegni a beneficio dei progetti europei. La Slovenia stessa sostiene finanziariamente la propria Comunità in Italia in questo settore. Il Friuli Venezia Giulia, a differenza della Slovenia, ha individuato degli Assi e dei specifici Bandi esclusivamente dedicati o fortemente mirati in favore della collaborazione tra le Minoranze individuando in quella Slovena il soggetto Beneficiario per eccellenza. La Regione Friuli Venezia Giulia e il Governo sloveno coinvolgono ampiamente, organicamente e sistematicamente, sia ufficialmente, sia informalmente, la Comunità Slovena nelle procedure di programmazione delle iniziative di cooperazione transfrontaliera e valorizzano adeguatamente le sue conoscenze per sostenerne lo sviluppo e la crescita. Questi oggettivi dati di fatto determinano una realtà estremamente differenziata per le due Comunità Nazionali che dovrebbe concretizzarsi nell’individuazione e attuazione di concrete azioni per promuovere l’inclusione attiva della CNI nel programmi di cooperazione transfrontaliera, piuttosto che avanzare improponibili questioni di reciprocità. Le best practices acquisite dalle due Comunità Nazionali che hanno congiuntamente progettato, attuato e rendicontato con successo numerosi progetti Interreg e Phare con indiscutibili positive ricadute sull’intera area transfron- UNIONE ITALIANA taliera dovrebbero indurre a un approccio di maggiore propositività in questo campo da parte delle autorità di Governo. O) Nella parte attinente i Programmi Italiani di RTV Capodistria (pagg. 94-103) la relazione omette di rilevare che negli ultimi anni è andato aumentando l’impegno finanziario dell’Unione Italiana in favore dei Programmi stessi, grazie ai fondi della Nazione Madre, sia per lo sviluppo tecnologico, sia per la realizzazione di programmi e progetti specifici, sia per la trasmissione satellitare del segnale di TV Capodistria. Inoltre non si sottolineano le radici storiche dei Programmi Italiani di Radio e di TV Capodistria, fatto questo che contribuirebbe a spiegare e giustificare all’opinione pubblica slovena l’esistenza e la fondatezza dell’ampiezza dei richiamati Programmi italiani. Scarso rilievo è assegnato, invece, al dato (pag. 96) secondo cui il 60% della popolazione del territorio nazionalmente misto segue regolarmente i Programmi Italiani di RTV Capodistria. Offensiva e in contrasto con il dettame costituzionale è l’affermazione (pag. 100) che il numero degli abbonati al canone RTV appartenenti alla CNI è insufficiente a coprire i costi dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria. Tale affermazione, se tradotta in principio, stravolgerebbe e sovvertirebbe l’ordine costituzionale del Paese in temi di diritti umani e minoritari e non dovrebbe, di conseguenza, in nessun modo trovare legittimazione in un testo governativo! La realtà dei fatti, inoltre, contraddice in maniera eclatante la posizione espressa per cui dai mezzi del canone RTV e dai mezzi del Bilancio statale si dovrebbe assicurare l’attuale ampiezza dei Programmi Italiani di RTV Capodistria (pag. 100); infatti, i mezzi realmente destinati a questi ultimi diminuiscono di anno in anno (per il 2007 i mezzi complessivamente assicurati dal canone e dal Bilancio statale ai Programmi Italiani della RTV di Capodistria sono inferiore di ben 177.358,00 € rispetto al 2006). Infine, la posizione per cui la RTV di Slovenia non può sostenere i costi della diffusione del segnale dei Programmi Italiani di RTV Capodistria in Italia e sul territorio d’insediamento storico della CNI in Croazia (pag. 101) non tiene conto che l’affitto del satellite (pag. 103) è a carico dell’Italia (per il tramite dell’Unione Italiana) e, soprattutto, non considera le opportunità offerte dalla diffusione del segnale delle Emittenti capodistriane della CNI dal punto di vista commerciale, in termini di raccolta pubblicitaria. Certo, quest’ultima è indissolubilmente legata alla qualità dei programmi trasmessi: se si riducono i mezzi in favore dei Programmi Italiani, si compromette la qualità del prodotto offerto e si vanificano gli sforzi per l’incremento della raccolta pubblicitaria! Non si capisce, inoltre, come siano giustificabili unicamente i costi che la RTV di Slovenia, ovvero il Bilancio statale, si devono assumere per la diffusione del segnale dell’Emittente pubblica n. 35 - anno 2008 nei Paesi contermini dove sono presenti Comunità Slovene e non quelli riferiti alla diffusione del segnale dei Programmi Italiani di RTV Capodistria nei medesimi Paesi! In ambedue i casi, infatti, si tratta delle tasse dei contribuenti cittadini sloveni in favore di soggetti sprovvisti della cittadinanza slovena che non pagano le tasse in Slovenia. P) Contrariamente a quanto si afferma nell’Allegato 1 (pag. 102) della Proposta di Risoluzione, grazie agli sforzi compiuti dall’EDIT e dall’Unione Italiana, è in fase di attuazione il rilancio del quotidiano “La Voce del Popolo” che sta portando all’incremento delle entrate dalle voci abbonamenti, vendite nelle edicole e marketing-pubblicità. 2. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, dopo aver preso in esame la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 15 gennaio 2007), predisposta dall’Ufficio per le Nazionalità del Governo della Repubblica di Slovenia, in relazione al dispositivo della medesima Proposta di Risoluzione, avanza le seguenti considerazioni: A) Si esprime soddisfazione per i principi riportati all’inizio del dispositivo della Risoluzione, che dovrebbero ispirare e pervadere la Risoluzione stessa, per cui le Comunità Nazionali, le loro identità, lingue e culture, sono una ricchezza per qualsiasi Paese (pagg. 5-18). Purtroppo queste affermazioni rimangono troppo spesso esclusivamente a livello di enunciazioni che non trovano riscontro nella realtà! B) Il Capitolo 1., del Titolo IV della Proposta di Risoluzione appare molto più una summa di buone intenzioni e principi politically correct, assolutamente validi e condivisibili, che dovrebbero ispirare l’azione culturale e politica della Slovenia, piuttosto che una fotografia aderente alla realtà in cui si trova a vivere la CNI. In sostanza, si tratta di principi, atteggiamenti e intendimenti per la cui attuazione il proponente ha dedicato, in tutti questi anni, scarsa attenzione e impegno. C) Il Capitolo 2., del Titolo IV della Proposta di Risoluzione, quello che dovrebbe contenere le concrete azioni che il Governo intende realizzare in favore del mantenimento, della promozione e dello sviluppo dei diritti della CNI, della sua identità, lingua e cultura, è assolutamente e inequivocabilmente inadeguato rispetto agli obiettivi che la Risoluzione si è posta! Particolarmente problematici e gravidi di conseguenze future appaiono i primi tre paragrafi del Capitolo in questione. Il primo paragrafo preannuncia una chiara volontà di disimpegno nei confronti delle Istituzioni unitarie della CNI che soltanto temporaneamente continuerebbero ad attuare alcuni diritti dei connazionali in Slovenia nel campo più ampiamente culturale. Se il secondo paragrafo opportunamente esprime l’intendimento sia mantenuta l’attuale ampiezza (di trasmissione e di produ- 9 UNIONE ITALIANA zione propria) dei Programmi Italiani di RTV Capodistria, il terzo paragrafo insinua la sottotitolazione in sloveno dei Programmi televisivi, fatto questo accettabile unicamente se offerto quale opzione dal televideo, opzione dalla trasmissione satellitare, oppure via cavo o via Internet, o se trasmesso sulle reti nazionali della RTV pubblica, ma non sulla rete di TV Capodistria. 3. In relazione al dispositivo della “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” si avanzano le seguenti proposte che andrebbero inserite nel Capitolo 2., del Titolo IV della Proposta di Risoluzione: A) Le Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese sono parte costitutiva e fondante della Repubblica di Slovenia. Esse sono soggetto fondante della nuova Europa unita. B) Costituzione di un’apposita Commissione mista composta da rappresentanti del Governo e della CNI preposta a monitorare l’attuazione dei diritti della Comunità Italiana, dotata di prerogative propositive e di concreti strumenti attuativi. C) Rispetto dei diritti acquisiti dalla CNI. Integrale e compiuto rispetto e applicazione dei diritti costituzionali previsti in favore delle Comunità Nazionali autoctone. D) Attuazione delle norme previste dal “Memorandum d’Intesa tra Croazia, Italia e Slovenia sulla tutela della minoranza italiana in Croazia e Slovenia” del 15 gennaio 1992. Essendo la Slovenia a pieno titolo membro dell’Unione Europea non vi sono impedimenti affinché proceda alla sottoscrizione del richiamato Memorandum, rimasto sempre aperto alla sua firma. Conseguentemente all’adesione al Memorandum del 15 gennaio 1992, il Governo sloveno s’impegna a perseguire la stipula della specifica Intesa con la Croazia, sull’unitarietà e l’uniformità di trattamento della CNI. Ricostituzione della Commissione mista intergovernativa croato-slovena per le questioni della CNI. E) Approvazione di un’organica legge di attuazione dei diritti riconosciuti alla CNI, ed ai suoi appartenenti, dagli articoli 64 e 11 della Costituzione della Repubblica di Slovenia, che rispetti realmente ed efficacemente il principio della discriminazione positiva. F) Coerente attuazione dei diritti linguistici riconosciuti alla CNI, con l’applicazione integrale del bilinguismo, ai sensi delle disposizioni costituzionali e legislative vigenti in materia. Essendo l’attuazione del bilinguismo un preciso obbligo dello Stato vanno all’uopo assicurate le necessarie risorse finanziarie per le autonomie locali e per gli Enti, le Istituzioni e le Imprese statali e parastatali, o comunque concessionarie di un servizio pubblico. G) Estensione del territorio nazionalmente misto delle Municipalità di Capodistria, Isola e Pirano. 10 n. 35 - anno 2008 H) Varo di una specifica Legge sull’uso ufficiale della lingua italiana, ovvero ungherese, nei Comuni nazionalmente misti in cui vivono le rispettive due Comunità Nazionali. I) Incremento dei mezzi annualmente destinati alle attività culturali, anche attraverso l’individuazione di una specifica voce nel Bilancio statale, che determini le opportune e adeguate modalità di erogazione e di finanziamento, certe e costanti, in favore delle attività più ampiamente culturali della CNI. J) Inserimento nei programmi didattico-pedagogici delle Scuole di ogni ordine e grado, degli studi universitari e post-universitari, di elementi di conoscenza della storia, della cultura e della lingua delle Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese quali soggetti costitutivi della Slovenia. Educazione alla convivenza interetnica e promozione dei valori del multiculturalismo e del plurilinguismo. K) Promozione di ricerche storiche e di studi sulla presenza della CNI sul suo territorio d’insediamento storico che analizzino l’apporto che questa ha dato, nei secoli, allo sviluppo culturale e civile della regione. L) Avvio di una corretta, oggettiva ed esaustiva campagna informativa (pubblicità progresso) sulla presenza delle Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese quali soggetti costitutivi e fondanti della Repubblica di Slovenia. Sensibilizzazione sulle tematiche della convivenza interetnica e promozione dei valori del multiculturalismo e del plurilinguismo. L’attività informativa, divulgativa e culturale dei media pubblici, RTV di Slovenia in primis, dovrebbe essere costantemente ispirata a questi valori! M) Formazione e aggiornamento dei docenti delle Scuole della CNI presso Enti specialistici in Italia con l’intento di elevare le competenze culturali, didattiche e pedagogiche dei docenti e di perfezionarne le competenze linguistiche per un’elevata qualità dell’insegnamento di tutte le materie in un ottimo italiano, valorizzando la funzione identitaria della Scuola minoritaria. N) Creazione, nell’ottica dei processi integrativi europei, di un autonomo Istituto Pedagogico Inter - repubblicano sloveno - croato per le necessità delle Scuole della CNI con competenze nel campo didattico – pedagogico e dell’attività professionale volta allo sviluppo dell’educazione e dell’istruzione, della stesura di programmi di studio specifici, della pubblicazione di libri di testo, della formazione e dell’aggiornamento professionale del corpo insegnante. O) Coerente rispetto e piena applicazione della “Legge sui diritti particolari delle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nel campo dell’istruzione e dell’educazione”, con particolare accento alla traduzione in italiano dei programmi e piani didattici, delle informative, degli atti ministeriali e della documentazione sco- UNIONE ITALIANA lastica, nonché alla formazione e aggiornamento del quadro docente in lingua italiana. P) Mantenimento e rafforzamento dell’esistente ampiezza di trasmissione dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria, sviluppando la programmazione e la produzione propria. Recupero dei posti di lavoro andati perduti negli ultimi anni, garanzia di turn-over dei posti di lavoro operanti presso ed in funzione dei Programmi RTV per la CNI e reintegro dei mezzi decurtati per le spese variabili. Estensione del segnale dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria su tutto il territorio d’insediamento storico della CNI anche attraverso la permanenza delle trasmissioni satellitari dei Programmi stessi, favorendo le trasmissioni in chiaro, ampliando le ore di trasmissione e assicurando la concessione di un canale satellitare proprio per i Programmi Italiani di RTV Capodistria. Messa in atto delle condizioni necessarie per la trasmissione dei Programmi Italiani di RTV Capodistria sul digitale terreste. Q) Formazione e aggiornamento delle competenze linguistiche dell’italiano dei profili professionali pubblici addetti ai rapporti con le Parti nei territori nazionalmente misti al fine di attuare adeguatamente il bilinguismo. R) Definizione delle quote di dipendenti appartenenti alla CNI da impiegare presso i soggetti (pubblici e privati) che svolgono attività di pubblica rilevanza e utilità nei territori nazionalmente misti dei Comuni dell’Istria slovena. S) Rispetto, nel processo di regionalizzazione della Slovenia, delle peculiarità del territorio d’insediamento storico della CNI, in modo da recepire lo spirito dello Statuto Speciale annesso al Memorandum di Londra del 1954. Detto territorio, quindi, in virtù della presenza della CNI, dovrà poter formare una Regione a Statuto speciale comprendente le municipalità di Capodistria, Isola e Pirano, in cui sia adeguatamente valorizzato il ruolo e la posizione della CNI stessa e in cui si affermino i valori della convivenza, della multiculturalità e del bilinguismo. T) Costituzione della base economica collettiva della CNI da attuarsi attraverso il trasferimento della gestione dei mezzi derivanti dalla privatizzazione destinati alle Comunità Nazionali, cui vanno aggiunte ulteriori adeguate risorse finanziarie, alla CAN Costiera, in applicazione dell’articolo 64 della Costituzione e nel rispetto del principio di sussidiarietà. Vanno inoltre integrati i mezzi derivanti dalla privatizzazione a disposizione del Fondo per lo sviluppo di Ribnica anche con quelli dell’importo effettivo del prezzo di vendita dei mezzi privatizzati, il 2,5% del quale è destinato, ai sensi dell’articolo 7 della Legge sulla privatizzazione del patrimonio sociale della Slovenia, alla creazione della base economica delle Comunità Nazionali Italiana ed Ungherese. U) Sostegno in favore delle attività che l’Ufficio Europa dell’Unione Italiana offre alle Istituzioni delle CNI. n. 35 - anno 2008 V) Inserimento istituzionale e attivo della CNI, da parte del Governo sloveno, negli accordi, negli strumenti, nei programmi e progetti per la cooperazione e lo sviluppo adottati dall’Unione Europea con l’Italia, la Slovenia e la Croazia, con particolare riferimento a quelli attuati attraverso la cooperazione transfrontaliera e interregionale. Organico inserimento delle potenzialità rappresentate dalla CNI nei futuri progetti e programmi europei, valorizzando le best practices acquisite con successo dalla CNI e dalla Comunità Nazionale Slovena in Italia nella realizzazione e conclusione comune di numerosi progetti congiunti, speculari e cooperativi a valere sui programmi Interreg e Phare. W) Rivitalizzazione del Tavolo di lavoro sulle Minoranze nell’ambito della “Commissione mista per le questioni di sviluppo comune tra la Repubblica di Slovenia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia” ed estensione del Tavolo anche alla Repubblica di Croazia relativamente alle Regioni Istriana e Litoraneo-Montana. X) Effettivo riconoscimento dell’equipollenza dei titolo di studio acquisiti a tutti i livelli d’istruzione e formazione universitaria e media superiore in Italia e in Croazia. Y) Inserimento attivo della CNI nel progetto di costituzione dell’Euroregione Alto-Adriatica, sia nella fase di costituzione dell’Euroregione, sia soprattutto una volta costituita, valorizzando l’apporto, le opportunità e le ricchezze rappresentate dalle Comunità Nazionali presenti nell’area in questione. Z) Predisposizione di adeguati strumenti e norme legislative ed amministrative tese a preservare, tutelare e promuovere l’identità storica, culturale, etnica e linguistica del territorio d’insediamento della CNI, che tengano conto dell’inviolabilità e del rispetto dei dati onomastici originali, della definizione e della preservazione della toponomastica considerata quale risultante della stratificazione dei fatti storici, culturali, sociali e nazionali del territorio, della peculiarità ed unicità del patrimonio architettonico, monumentale ed artistico in genere che va conservato e tutelato, dell’irrinunciabilità al mantenimento della dimensione plurilinguistica, pluriculturale e plurinazionale dell’ambiente. Tali disposizioni dovranno rivolgere particolare attenzione alla pianificazione urbanistica, economica e demografica del territorio. Inoltre, vanno garantite adeguate risorse al territorio, dichiarando degradate le aree urbane dei tre centri storici costieri che, con la vendita del patrimonio immobiliare principalmente ad uso di seconde case, hanno subito un depauperamento del tessuto sociale specie nell’ultimo decennio. Ciò consentirà di accedere ai finanziamenti dei fondi strutturali europei, quali il FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale, Obiettivo Convergenza), coadiuvati dai finanziamenti dei fondi diretti, previsti dai Programmi PROGRESS modificato (Obiettivo 2 11 UNIONE ITALIANA - Protezione sociale ed integrazione e Obiettivo 5 Diversità e lotta contro la discriminazione) e CULTURA (Obiettivo c – Favorire il dialogo interculturale). AA) Libertà di movimento e di lavoro, compresa la possibilità di acquisire i diritti sociali e civili, per i cittadini croati connazionali che s’impiegano nelle Istituzioni della CNI in Slovenia. BB) Costruzione del collegamento autostradale Capodistria-Fiume e Capodistria-Umago/ Buie. Costruzione del collegamento ferroviario Capodistria-Trieste. CC) Istituzione di un gruppo di lavoro misto (Governo, CNI e CN Ungherese) per redigere entro 6 mesi il testo definitivo della risoluzione ed implementare gli obiettivi, le misure e le soluzioni giuridiche per ogni singolo settore esaminato. DD) Promozione e valorizzazione del ruolo e delle funzioni delle Comunità Nazionali autoctone n. 35 - anno 2008 Italiana e Ungherese e della Comunità Nazionale Slovena nei Paesi contermini durante il semestre di Presidenza slovena dell’Unione Europea. 4. L’Unione Italiana invita il Governo della Repubblica di Slovenia a inserire le considerazioni, le indicazioni e le proposte di cui al presente Atto nella “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” che sarà sottoposta all’approvazione della Camera di Stato della Repubblica di Slovenia. 5. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicata sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul Parenzo, 20 febbraio 2007 GIUNTA ESECUTIVA Ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto dell’Unione Italiana e degli articoli 19 e 27 del “Regolamento di procedura della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana”, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana nel corso della sua XII Sessione ordinaria, tenutasi a Pola, il 18 giugno 2007, dopo aver analizzato la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 10 maggio 2007) e la comunicazione inviata dall’Ufficio per le Nazionalità del Governo della Repubblica di Slovenia alla CAN Costiera, in data 31 maggio 2007, su proposta della Presidenza della Giunta Esecutiva, ha approvato la seguente: D I C H I A R A Z I O N E 18 giugno 2007, N° 192, “Ulteriori Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative alla Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia – Versione del 10 maggio 2007” 1. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, dopo aver preso in esame la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 10 maggio 2007 – in Allegato; di seguito: “Proposta di Risoluzione”) predisposta dall’Ufficio per le Nazionalità del Governo della Repubblica di Slovenia e la comunicazione inviata dal medesimo Ufficio alla CAN Costiera, in data 31 maggio 2007: A) Prende atto che: • la Commissione del Governo della Repubblica di Slovenia per le Comunità Nazionali ha analizzato, in data 19 febbraio 2007, la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 15 gennaio 2007); 12 • nel corso della succitata riunione era stata accolta la decisione che entro il 20 marzo 2007 le Comunità Nazionali inviino all’Ufficio per le Nazionalità del Governo sloveno le proprie osservazioni e considerazioni alla Proposta di Risoluzione; • il 20 aprile 2007 si è tenuta la riunione di coordinamento (armonizzazione) del gruppo di lavoro preposto a redigere la Proposta di Risoluzione con i rappresentanti delle Comunità Nazionali. B) Prende atto con sorpresa che nessuna delle proposte avanzate dall’Unione Italiana è stata presa in considerazione dall’Ufficio per le Nazionalità del Governo della Repubblica di Slovenia. C) Prende atto che nell’elenco delle fonti, riportate in calce alla “Proposta di Risoluzione”, si omette di ci- UNIONE ITALIANA tare la comunicazione dell’UI, inviata al Governo sloveno, in data 16 marzo 2007, con cui si trasmetteva la Conclusione N° 97/2007. D) Constata che nella nuova versione della “Proposta di Risoluzione” nulla di sostanzialmente nuovo e di significativamente rilevante è stato inserito rispetto alla versione del 15 gennaio 2007. E) Ritiene la “Proposta di Risoluzione” assolutamente inadeguata ad affrontare le problematiche della Comunità Nazionale Italiana risultando quindi inaccettabile. F) Ribadisce le posizioni assunte e le proposte espresse nella Conclusione 20 febbraio 2007, N° 97, “Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative alla Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia”. 2. Nello specifico, in relazione all’Allegato 1 della “Proposta di Risoluzione”, denominato “Posizione delle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia”, la Giunta Esecutiva avanza le seguenti considerazioni: A) Le modifiche e le integrazioni nel testo dell’Allegato 1 della “Proposta di Risoluzione” sono irrilevanti, ovvero per nulla innovative. Non aggiungono nuove informazioni o dati, oppure considerazioni degne di essere sottolineate. B) La nuova “Proposta di Risoluzione” non modifica assolutamente l’impianto generale rispetto alla precedente versione. C) Rimangono, pertanto, valide tutte le annotazioni rilevate dalla Giunta Esecutiva nella Conclusione N° 97 del 20 II 2007. D) Si costata come nella nuova “Proposta di Risoluzione” sia stato posto rimedio all’errore segnalato dall’Unione Italiana relativamente ai criteri di impiego che devono assolvere i docenti per lo svolgimento delle attività didattico-pedagogiche nelle Scuole della CNI (pag. 65). E) Continua ad essere equivocata la necessità che la CNI sia attrezzata con un proprio fondo di rotazione per poter attivamente partecipare ai progetti di cooperazione transfrontaliera con l’Italia e la Croazia (pag. 77). 3. In relazione al dispositivo della nuova “Proposta di Risoluzione” e alla comunicazione inviata dall’Ufficio per le Nazionalità del Governo sloveno alla CAN Costiera, in data 31 maggio 2007, la Giunta Esecutiva avanza le seguenti considerazioni: A) Esprime apprezzamento per il fatto che gli obiettivi che la nuova “Proposta di Risoluzione” intende perseguire sono stati ulteriormente arricchiti con cenni al dialogo multiculturale, al patrimonio storico e culturale delle Minoranze e all’instaurazione di un rapporto di partnership tra lo Stato, le comunità locali e le Comunità Nazionali (pagg. 13-14). B) Dal Capitolo 2., del Titolo IV della “Proposta di Risoluzione” è stato cancellato ogni riferimento alle n. 35 - anno 2008 Istituzioni unitarie della CNI (mentre per il resto il testo è rimasto inalterato) con la conseguenza di un sostanziale peggioramento delle direttrici principali da adottare in favore della CNI inserite in quella che dovrebbe essere la parte più strategica (il cuore) dell’intero documento. C) Le constatazioni che potrebbero essere considerate nella “Proposta di Risoluzione”, così come formulate nella comunicazione dell’Ufficio per le Nazionalità del Governo sloveno del 31 maggio 2007, denotano un generico impegno istituzionale che non si traduce in un chiara e vincolante assunzione di responsabilità politica del Governo sui temi trattati. 4. In relazione al dispositivo della “Proposta di Risoluzione” la Giunta Esecutiva ribadisce le seguenti proposte che andrebbero inserite nel Capitolo 2., del Titolo IV della “Proposta di Risoluzione”: A) Le Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese sono parte costitutiva e fondante della Repubblica di Slovenia. Esse sono soggetto fondante della nuova Europa unita. B) Costituzione di un’apposita Commissione mista composta da rappresentanti del Governo e della CNI preposta a monitorare l’attuazione dei diritti della Comunità Italiana, dotata di prerogative propositive e di concreti strumenti attuativi. C) Rispetto dei diritti acquisiti dalla CNI. Integrale e compiuto rispetto e applicazione dei diritti costituzionali previsti in favore delle Comunità Nazionali autoctone. D) Attuazione delle norme previste dal “Memorandum d’Intesa tra Croazia, Italia e Slovenia sulla tutela della minoranza italiana in Croazia e Slovenia” del 15 gennaio 1992. Essendo la Slovenia a pieno titolo membro dell’Unione Europea non vi sono impedimenti affinché proceda alla sottoscrizione del richiamato Memorandum, rimasto sempre aperto alla sua firma. Conseguentemente all’adesione al Memorandum del 15 gennaio 1992, il Governo sloveno s’impegna a perseguire la stipula della specifica Intesa con la Croazia, sull’unitarietà e l’uniformità di trattamento della CNI. Ricostituzione della Commissione mista intergovernativa croato-slovena per le questioni della CNI. E) Approvazione di un’organica legge di attuazione dei diritti riconosciuti alla CNI, ed ai suoi appartenenti, dagli articoli 64 e 11 della Costituzione della Repubblica di Slovenia, che rispetti realmente ed efficacemente il principio della discriminazione positiva. F) Coerente attuazione dei diritti linguistici riconosciuti alla CNI, con l’applicazione integrale del bilinguismo, ai sensi delle disposizioni costituzionali e legislative vigenti in materia. Essendo l’attuazione del bilinguismo un preciso obbligo dello Stato vanno all’uopo assicurate le necessarie risorse finanziarie per le autonomie locali e per gli Enti, le Istituzioni e 13 UNIONE G) H) I) J) K) L) M) N) 14 ITALIANA le Imprese statali e parastatali, o comunque concessionarie di un servizio pubblico. Estensione del territorio nazionalmente misto delle Municipalità di Capodistria, Isola e Pirano alle aree effettive d’insediamento degli appartenenti alla CNI. Al riguardo il Governo della Slovenia dovrebbe recepire e dare immediata attuazione al punto 5, della Raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa sull’attuazione della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie in Slovenia, accolto dal Comitato nella sua 887° Sessione, in 9 giugno 2004 (in Allegato). Varo di una specifica Legge sull’uso ufficiale della lingua italiana, ovvero ungherese, nei Comuni nazionalmente misti in cui vivono le rispettive due Comunità Nazionali. Incremento dei mezzi annualmente destinati alle attività culturali, anche attraverso l’individuazione di una specifica voce nel Bilancio statale, che determini le opportune e adeguate modalità di erogazione e di finanziamento, certe e costanti, in favore delle attività più ampiamente culturali della CNI. Inserimento nei programmi didattico-pedagogici delle Scuole di ogni ordine e grado, degli studi universitari e post-universitari, di elementi di conoscenza della storia, della cultura e della lingua delle Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese quali soggetti costitutivi della Slovenia. Educazione alla convivenza interetnica e promozione dei valori del multiculturalismo e del plurilinguismo. Promozione di ricerche storiche e di studi sulla presenza della CNI sul suo territorio d’insediamento storico che analizzino l’apporto che questa ha dato, nei secoli, allo sviluppo culturale e civile della regione. Avvio di una corretta, oggettiva ed esaustiva campagna informativa (pubblicità progresso) sulla presenza delle Comunità Nazionali autoctone Italiane e Ungherese quale soggetti costitutivi e fondanti della Repubblica di Slovenia. Sensibilizzazione sulle tematiche della convivenza interetnica e promozione dei valori del multiculturalismo e del plurilinguismo. L’attività informativa, divulgativa e culturale dei media pubblici, RTV di Slovenia in primis, dovrebbe essere costantemente ispirata a questi valori! Formazione e aggiornamento dei docenti delle Scuole della CNI presso Enti specialistici in Italia con l’intento di elevare le competenze culturali, didattiche e pedagogiche dei docenti e di perfezionarne le competenze linguistiche per un’elevata qualità dell’insegnamento di tutte le materie in un ottimo italiano, valorizzando la funzione identitaria della Scuola minoritaria. Creazione, nell’ottica dei processi integrativi europei, di un autonomo Istituto Pedagogico Inter - repubblicano sloveno - croato per le necessità delle Scuole della CNI con competenze nel campo didattico – pedagogico e dell’attività professionale volta allo sviluppo dell’educazione e dell’istruzio- n. 35 - anno 2008 ne, della stesura di programmi di studio specifici, della pubblicazione di libri di testo, della formazione e dell’aggiornamento professionale del corpo insegnante. O) Coerente rispetto e piena applicazione della “Legge sui diritti particolari delle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nel campo dell’istruzione e dell’educazione”, con particolare accento alla traduzione in italiano dei programmi e piani didattici, delle informative, degli atti ministeriali e della documentazione scolastica, nonché alla formazione e aggiornamento del quadro docente in lingua italiana. Per quanto attiene al diritto all’uso della lingua il Ministero dell’Educazione e dello Sport dovrebbe assicurare, inoltre, le traduzioni in lingua italiana delle gare del sapere a livello sia regionale, sia nazionale e degli eserciziari che raccolgono le maturità degli ultimi anni. P) Mantenimento e rafforzamento dell’ampiezza di trasmissione dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria, sviluppando la programmazione e la produzione propria. Recupero dei posti di lavoro andati perduti negli ultimi anni, garanzia di tourn-over dei posti di lavoro operanti presso ed in funzione dei Programmi RTV per la CNI e reintegro dei mezzi decurtati per le spese variabili. Estensione del segnale dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria su tutto il territorio d’insediamento storico della CNI anche attraverso la permanenza delle trasmissioni satellitari dei Programmi stessi, favorendo le trasmissioni in chiaro, ampliando le ore di trasmissione e assicurando la concessione di un canale satellitare proprio per i Programmi Italiani di RTV Capodistria. Messa in atto delle condizioni necessarie per la trasmissione dei Programmi Italiani di RTV Capodistria sul digitale terreste. Al riguardo il Governo della Slovenia dovrebbe dare coerente attuazione agli impegni internazionali assunti nel giugno del 2005 in occasione della II Relazione periodica sull’applicazione, da parte della Slovenia, della “Carta europea delle lingue regionali o minoritarie”, quali: il “mantenimento dell’attuale ampiezza di trasmissione [NdR: il riferimento è alla realtà del 2005!] dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria nell’ambito della RTV di Slovenia, Centro Regionale di Capodistria, così come del mantenimento della produzione e dei programmi propri” (pag. 24 del Rapporto governativo), lo “sviluppo dei programmi in lingua italiana e in lingua slovena per la TV transfrontaliera” (pag. 25 del Rapporto governativo), la constatazione che i Programmi Italiani di TV Capodistria sono “rivolti ad informare la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia” (pag. 63 del Rapporto governativo). Inoltre, il Governo della Slovenia dovrebbe recepire e dare attuazione alle raccomandazioni del Comitato di esperti del Consiglio d’Europa sull’attuazione della “Carta europea delle lingue regionali o minoritarie” in Slovenia, del 9 giu- UNIONE ITALIANA gno 2004, punti 70-73 e 215-216, in relazione alle iniziative che la Slovenia deve intraprendere al fine di assicurare la ricezione dei Programmi Italiani di RTV Capodistria in Italia e in Croazia (Istria e Fiume) e al mantenimento dell’ampiezza dei Programmi medesimi. Il Comitato di esperti del Consiglio d’Europa sottolinea, infine, come una eventuale riduzione dei programmi in lingua Italiana dell’Emittente capodistriana rappresenterebbe una violazione, da parte della Slovenia, degli impegni assunti con la ratifica della “Carta europea delle lingue regionali o minoritarie”, ossia, nello specifico, dell’articolo 11, comma 1, lettera a), punto i). Q) Formazione e aggiornamento delle competenze linguistiche dell’italiano dei profili professionali pubblici addetti ai rapporti con le Parti nei territori nazionalmente misti al fine di attuare adeguatamente il bilinguismo. R) Definizione delle quote di dipendenti appartenenti alla CNI da impiegare presso i soggetti (pubblici e privati) che svolgono attività di pubblica rilevanza e utilità nei territori nazionalmente misti dei Comuni dell’Istria slovena. S) Rispetto, nel processo di regionalizzazione della Slovenia, delle peculiarità del territorio d’insediamento storico della CNI, in modo da recepire lo spirito dello Statuto Speciale annesso al Memorandum di Londra del 1954. Detto territorio, quindi, in virtù della presenza della CNI, dovrà poter formare una Regione a Statuto speciale comprendente le municipalità di Capodistria, Isola e Pirano, in cui sia adeguatamente valorizzato il ruolo e la posizione della CNI stessa e in cui si affermino i valori della convivenza, della multiculturalità e del bilinguismo. T) Costituzione della base economica collettiva della CNI da attuarsi attraverso il trasferimento della gestione dei mezzi derivanti dalla privatizzazione destinati alle Comunità Nazionali, cui vanno aggiunte ulteriori adeguate risorse finanziarie, alla CAN Costiera, in applicazione dell’articolo 64 della Costituzione e nel rispetto del principio di sussidiarietà. Vanno inoltre integrati i mezzi derivanti dalla privatizzazione a disposizione del Fondo per lo sviluppo di Ribnica anche con quelli dell’importo effettivo del prezzo di vendita dei mezzi privatizzati, il 2,5% del quale è destinato, ai sensi dell’articolo 7 della Legge sulla privatizzazione del patrimonio sociale della Slovenia, alla creazione della base economica delle Comunità Nazionali Italiana ed Ungherese. U) Sostegno in favore delle attività che l’Ufficio Europa dell’Unione Italiana offre alle Istituzioni delle CNI. V) Inserimento istituzionale e attivo della CNI, da parte del Governo sloveno, negli accordi, negli strumenti, nei programmi e progetti per la cooperazione e lo sviluppo adottati dall’Unione Europea con l’Italia, la Slovenia e la Croazia, con particolare riferimento a quelli attuati attraverso la cooperazione transfrontaliera e interregionale. Organico inserimento n. 35 - anno 2008 delle potenzialità rappresentate dalla CNI nei futuri progetti e programmi europei, valorizzando le best practices acquisite con successo dalla CNI e dalla Comunità Nazionale Slovena in Italia nella realizzazione e conclusione comune di numerosi progetti congiunti, speculari e cooperativi a valere sui programmi Interreg e Phare. W) Rivitalizzazione del Tavolo di lavoro sulle Minoranze nell’ambito della “Commissione mista per le questioni di sviluppo comune tra la Repubblica di Slovenia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia” ed estensione del Tavolo anche alle Regioni Istriana e Litoraneo-Montana della Repubblica di Croazia. X) Effettivo riconoscimento dell’equipollenza dei titolo di studio acquisiti a tutti i livelli d’istruzione e formazione universitaria e media superiore in Italia e in Croazia. Y) Inserimento attivo della CNI nel progetto di costituzione dell’Euroregione Alto-Adriatica, sia nella fase di costituzione dell’Euroregione, sia soprattutto una volta costituita, valorizzando l’apporto, le opportunità e le ricchezze rappresentate dalle Comunità Nazionali presenti nell’area in questione. Z) Predisposizione di adeguati strumenti e norme legislative ed amministrative tese a preservare, tutelare e promuovere l’identità storica, culturale, etnica e linguistica del territorio d’insediamento della CNI, che tengano conto dell’inviolabilità e del rispetto dei dati onomastici originali, della definizione e della preservazione della toponomastica considerata quale risultante della stratificazione dei fatti storici, culturali, sociali e nazionali del territorio, della peculiarità ed unicità del patrimonio architettonico, monumentale ed artistico in genere che va conservato e tutelato, dell’irrinuciabilità al mantenimento della dimensione plurilinguistica, pluriculturale e plurinazionale dell’ambiente. Tali disposizioni dovranno rivolgere particolare attenzione alla pianificazione urbanistica, economica e demografica del territorio. Inoltre, vanno garantite adeguate risorse al territorio, dichiarando degradate le aree urbane dei tre centri storici costieri che, con la vendita del patrimonio immobiliare principalmente ad uso di seconde case, hanno subito un depauperamento del tessuto sociale specie nell’ultimo decennio. Ciò consentirà di accedere ai finanziamenti dei fondi strutturali europei, quali il FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale, Obiettivo Convergenza), coadiuvati dai finanziamenti dei fondi diretti, previsti dai Programmi PROGRESS modificato (Obiettivo 2 - Protezione sociale ed integrazione e Obiettivo 5 - Diversità e lotta contro la discriminazione) e CULTURA (Obiettivo c – Favorire il dialogo interculturale). AA) Libertà di movimento e di lavoro, compresa la possibilità di acquisire i diritti sociali e civili, per i cittadini croati connazionali che s’impiegano nelle Istituzioni della CNI in Slovenia. 15 UNIONE ITALIANA BB) Costruzione del collegamento autostradale Capodistria-Fiume e Capodistria-Umago/Buie. Costruzione del collegamento ferroviario Capodistria-Trieste. CC) Istituzione di un gruppo di lavoro misto (Governo, CNI e CN Ungherese) per redigere entro 6 mesi il testo definitivo della risoluzione ed implementare gli obiettivi, le misure e le soluzioni giuridiche per ogni singolo settore esaminato. DD) Promozione e valorizzazione del ruolo e delle funzioni delle Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese e della Comunità Nazionale Slovena nei Paesi contermini durante il semestre di Presidenza slovena dell’Unione Europea. n. 35 - anno 2008 5. L’Unione Italiana invita nuovamente il Governo della Repubblica di Slovenia a inserire le considerazioni, le indicazioni e le proposte di cui al presente Atto nella “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” che sarà sottoposta all’approvazione della Camera di Stato della Repubblica di Slovenia. 6. La presente Dichiarazione entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicata sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr Il Presidente Maurizio Tremul Pola, 18 giugno 2007 ASSEMBLEA Ai sensi degli articoli 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria e degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, addì 16 luglio 2007, in Umago, vista la “Informazione sulla riunione del ‘Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia’”, tenutasi a Trieste l’11 luglio 2007 e dopo aver esaminato la nuova Proposta definitiva di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006” e la relativa “Relazione esplicativa Finale”, ha approvato la seguente: D E L I B E R A 16 luglio 2007, N° 30, “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006” 1. Si approva la “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006”, la relativa “Relazione esplicativa Finale” e il “Catalogo delle iniziative e dei progetti non più realizzabili previsti dalle Convenzioni stipulate tra l’Unione Italiana e il Ministero degli Affari Esteri italiano (19982006), nell’ottica della loro ridestinazione” (in allegato) che sono parte integrante della presente Delibera. 2. La presente Delibera, la “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mez- 16 zi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006” e la relativa “Relazione esplicativa Finale” saranno pubblicate sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. 3. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua approvazione. Il Presidente On. Furio Radin Umago, 16 luglio 2007 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Motivazione Con la Legge finanziaria dello Stato italiano per il 2007, le disposizioni della Legge 28 luglio 2004, N° 193 “Proroga e rifinanziamento della Legge 21 marzo 2001, N° 73, recante Interventi a favore della minoranza italiana in Slovenia e in Croazia” (“Gazzetta Ufficiale” N° 180 del 3 agosto 2004), sono state prorogate fino al 31 dicembre 2009 e a tale scopo è stata autorizzata la spesa di euro 4.650.000,00 per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009. È stabilito che lo stanziamento a favore della CNI sia utilizzato mediante Convenzione da stipulare tra il Ministero degli Affari Esteri, l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste, sentito il parere, da esprimere entro 45 giorni dalla richiesta del Ministero degli Affari Esteri, della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, o comunque delle singole associazioni. Detto stanziamento è finalizzato alla realizzazione di interventi ed attività, indicati dall’Unione Italiana in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, da attuare nel campo scolastico, culturale, dell’informazione nonché, fino ad un massimo del 20% dello stanziamento annuo previsto, nel campo socio-economico. sono state invitate dall’Unione Italiana, con lettera dell’8 maggio 2006 a presentare proposte debitamente formulate e corredate dall’opportuna documentazione per la presentazione di progetti da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 da valersi sull’anno di esercizio 2007, entro il 4 settembre 2006. Considerata la necessità di assicurare l’efficacia della funzione di coordinamento dell’attività a favore della CNI in Slovenia e Croazia, da svolgersi in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e con le altre istituzioni, il Ministero degli Affari Esteri con Decreto del 3 luglio 1995 ha istituito il “Comitato di coordinamento per le attività in favore della minoranza italiana in Slovenia e Croazia”, al quale è stato attribuito il coordinamento delle attività in favore della CNI in Slovenia e Croazia ed in particolare il coordinamento degli impegni derivanti dalla Legge 9 gennaio 1991, N° 19 e successive modificazioni ed estensioni. Il Comitato è composto da due rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, un rappresentante delle autorità diplomatiche consolari italiane in Slovenia ed un altro di quelle in Croazia, due rappresentanti dell’Unione Italiana e due rappresentanti dell’Università Popolare di Trieste. Il Comitato è presieduto dal rappresentante del Ministero degli Affari Esteri di grado più elevato. Le Comunità degli Italiani, le Comunità Autogestite della Nazionalità Italiana, i soggetti economici costituiti dalle CI e dalle CAN, i Consigli della Comunità Nazionale Italiana in Croazia, la Casa Editrice EDIT di Fiume, il Dramma Italiano di Fiume, il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, la Sezione Italiana della Scuola Superiore di Studi per l’insegnamento di Pola, la Sezione Italiana della Facoltà di Lettere e Filosofia di Pola, i Programmi Italiani di Radio e TV Capodistria, di Radio Pola e Radio Fiume, le Scuole Italiane di ogni ordine e grado, l’Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana di Cittanova, il CIPO di Pola, l’AIA di Capodistria, la Finistria di Fiume, la Pietas Iulia di Pola, Il Centro per la Promozione dell’Imprenditoria di Pirano, il Forum dei Giovani dell’Unione Italiana, il Cenacolo degli operatori culturali della CNI, i settori operativi della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana e le altre associazioni costituite dai nostri connazionali Nell’intento di poter disporre di una completa visione sullo stato di realizzazione delle iniziative, delle attività e degli interventi programmati a valere sui fondi della Legge 19/91 e successive estensioni (Legge 89/98, Legge 73/01 e Legge 193/04) inseriti nelle Convenzioni MAEUI dal 1998 al 2006, i Servizi amministrativi dell’UI hanno predisposto un’attenta analisi dei medesimi, con la “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006”. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della VI Sessione ordinaria, tenutasi a Verteneglio, con la Conclusione 29 gennaio 2007, N° 93, recante “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006”: 1. Ha preso atto, in prima lettura, della “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006”. 2. Ha incaricato i Servizi amministrativi dell’Unione Italiana di verificare entro il 23 febbraio 2007, dandone comunicazione alla Giunta Esecutiva, la fattibilità reale delle iniziative programmate nel periodo 1998-2006 e per le quali: - non è stato ancora possibile richiedere il nulla osta a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE; - non è stato ancora possibile avviare l’iniziativa nonostante siano stati erogati i relativi mezzi da parte del MAE e sia stato affidato l’incarico al Beneficiario da parte dell’Unione Italiana; - la realizzazione dell’iniziativa si è arrestata nonostante l’affidamento dell’incarico e il pagamento di una parte dell’importo previsto dal relativo Contratto; - non risulti possibile definire, con precisione, le iniziative cui fa riferimento la denominazione del progetto. Alla Segreteria dell’Unione Italiana sono pervenute una serie di proposte che sono state sistematizzate per soggetto proponente, per ragione e natura dell’intervento. La Segreteria dell’Unione Italiana ha provveduto alla stesura della “Relazione esplicativa relativa alla programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e in Slovenia per il 2007”. In considerazione della necessità di concludere quanto prima, l’iter per la scelta dei progetti, i responsabili dei settori di attinenza alle richieste di intervento sono stati invitati a visionare la relativa documentazione pervenuta in Segreteria dell’Unione Italiana e a stilare le specifiche proposte di ripartizione dei programmi da finanziarsi. 17 UNIONE ITALIANA 3. Le iniziative per le quali si constaterà la fattibilità reale, entro il 23 marzo 2007: - dovranno essere dotate di tutta la documentazione necessaria per richiedere il nulla osta a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE; - dovranno essere in possesso dei necessari requisiti per il loro avvio, ovvero per la ripresa delle attività progettuali. 4. Per i progetti e le iniziative programmate nel periodo 1998-2006 per le quali non sarà possibile ottenere quanto previsto dai precedenti punti di cui al presente Atto, s’incaricano i Titolari dei vari Settori della Giunta Esecutiva a presentare, suddivisi in ordine di priorità e di urgenza, delle proposte progettuali alternative la cui realizzazione sia fattibile secondo i criteri stabiliti dalla presente Conclusione. 5. Ha incaricato gli Uffici amministrativi dell’Unione Italiana di definire con precisione gli importi dei progetti e delle iniziative che, già al momento attuale, possono essere ridestinati per altre necessità, specificando: - i mezzi depositati sui conti correnti dell’Unione Italiana; - i mezzi depositati sui conti correnti della Società “Finistria” Srl di Fiume; - i mezzi per i quali è necessario richiedere il nulla osta a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE; - i fondi perenti; - gli interessi maturati; - gli avanzi contrattuali. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della medesima VI Sessione ordinaria, inoltre, con la Conclusione 29 gennaio 2007, N° 94, recante “Prospetti riepilogativi relativi alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Università Popolare di Trieste dal 1992 al 2006”: 1. Ha preso atto, in prima lettura, dei “Prospetti riepilogativi relativi alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Università Popolare di Trieste dal 1992 al 2006”. 2. Ha incaricato i Servizi amministrativi dell’Unione Italiana di verificare entro il 23 febbraio 2007, in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste, dandone comunicazione alla Giunta Esecutiva, la fattibilità reale delle iniziative programmate nel periodo 1992-2006 e per le quali: - non è stato ancora possibile richiedere il nulla osta a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE; - non è stato ancora possibile avviare l’iniziativa. 3. Le iniziative per le quali si constaterà la fattibilità reale, entro il 23 marzo 2007: - dovranno essere dotate di tutta la documentazione necessaria per richiedere il nulla osta a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE; - dovranno essere in possesso dei necessari requisiti per il loro avvio. 4. Per i progetti e le iniziative programmate nel periodo 1992-2006 per le quali non sarà possibile ottenere quanto previsto dai precedenti punti di cui al presente Atto, s’incaricano i Titolari dei vari Settori della Giunta 18 n. 35 - anno 2008 Esecutiva a presentare, suddivisi in ordine di priorità e di urgenza, delle proposte progettuali alternative la cui realizzazione sia fattibile secondo i criteri stabiliti dalla presente Conclusione. 5. Ha invitato l’Università Popolare di Trieste a corredare i Prospetti riepilogativi di cui alla presente Conclusione con delle esaustive relazioni esplicative che facciano stato della situazione circa la realizzazione delle iniziative previste dalle Convenzioni MAE-UPT per il periodo considerato. 6. Ha invitato l’Università Popolare di Trieste di definire con precisione gli importi dei progetti e delle iniziative che, già al momento attuale, possono essere ridestinati per altre necessità, specificando: - i mezzi depositati sui conti correnti dell’Università Popolare di Trieste; - i mezzi per i quali è necessario richiedere il nulla osta a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE; - i fondi perenti; - gli interessi maturati; - gli avanzi contrattuali. Infine, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della richiamata VI Sessione ordinaria, inoltre, con la Conclusione 29 gennaio 2007, N° 95, recante “Relazione esplicativa relativa alla programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 in favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e in Slovenia per il 2007”: 1. Ha preso atto, in prima lettura, della “Relazione esplicativa relativa alla programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 in favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e in Slovenia per il 2007”. 2. Ha incaricato i Servizi amministrativi dell’Unione Italiana di verificare entro il 23 febbraio 2007, dandone comunicazione alla Giunta Esecutiva, la fattibilità reale delle iniziative e dei progetti presentati per il loro finanziamento: - sui fondi di cui alla Legge 193/04 per il 2007; - sugli interessi, gli avanzi, i residui e le ridestinazioni dei fondi di cui alla Legge 19/91 e successive estensioni e rifinanziamenti; - sui fondi ordinari nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste per l’anno d’esercizio 2007. 3. Entro il 9 marzo 2007 i Titolari dei vari Settori della Giunta Esecutiva presenteranno l’elenco dei progetti finanziabili, suddivisi in ordine di priorità e di urgenza. In ottemperanza alle Conclusioni N° 93, 94 e 95 della Giunta Esecutiva, i Servizi amministrativi hanno puntualmente e scrupolosamente attuato gli incarichi che gli sono stati affidati. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua IX Sessione ordinaria, tenutasi a Fiume, ha approvato la Conclusione 2 aprile 2007, N° 140, recante “Attuazione delle Conclusioni 29 gennaio 2007, N° 93, N° 94 e N° 95 della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana”, con la quale: UNIONE ITALIANA 1. Si prende atto dell’informazione inerente l’“Attuazione della Conclusione N° 93 della Giunta Esecutiva” del 29 gennaio 2007, relativa alla “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006” e dell’informazione inerente l’“Attuazione della Conclusione N° 95 della Giunta Esecutiva” 29 gennaio 2007, N° 95, relativa alla “Relazione esplicativa relativa alla programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 in favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e in Slovenia per il 2007”, predisposte dai Servizi amministrativi dell’Unione Italiana. 2. Si costata che la Conclusione N° 94 della Giunta Esecutiva, del 29 gennaio 2007, relativa ai “Prospetti riepilogativi relativi alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Università Popolare di Trieste dal 1992 al 2006”, non può essere attuata in quanto l’Università Popolare di Trieste non ha trasmesso la documentazione richiesta. 3. Si prende atto dell’importo di 1.575.210,65 € derivante da tutti i progetti ed i contratti per i quali non è stato possibile constatare la fattibilità reale. a. Del succitato importo 739.261,28 € scaturiscono da progetti la cui finalità è decaduta e dall’importo non ancora utilizzato per l’acquisto di mezzi didattici, intervento che non è possibile realizzare a causa dell’impossibilità di ottenere l’esonero dal pagamento dell’imposta sul valore aggiunto croata (PDV). b. Si incaricano i Servizi amministrativi di procedere con la scissione dei contratti N° 23, 29, 36 e 46, relativi ad iniziative che nonostante l’avvenuto affidamento d’incarico non sono state avviate. L’importo derivante dai quattro contratti ammonta a 113.198,19 € ed è depositato sul conto corrente dell’Unione Italiana. c. In merito ai risultati ottenuti in seguito all’invio di circolari di richiesta della documentazione necessaria per l’ottenimento del nulla osta a procedere, in armonia con la Conclusione N° 93 della Giunta Esecutiva del 29 gennaio 2007, si delibera la ridestinazione dell’importo complessivo di 509.665,77 €, così costituito: Progetti che sono stati ritirati: - SEI Gelsi: La Gelsi racconta se stessa – 9.747,00 € - SMSI Rovigno: Le radici contadine (…) – 8.580,00 € - SAC Fratellanza: Laboratorio teatrale – 24.000,00 € - Settore “Educ. ed Istr.” : Fornitura libri (finalità decaduta) – 200.000,00 € Per un complessivo di 242.327,00 € Progetti per i quali non è possibile procedere con l’iter: - SEI Belvedere: La storia di Cosala – 7.150,00 € - Settore “Educ. ed Istr.”.: Università III età (I) – 15.000,00 € - Settore “Educ. ed Istr.”: Università III età (II) – 30.000,00 € - Settore “Educ. ed Istr.”: Programmazione delle risorse umane – 31.460,00 € Per un complessivo di 83.610,00 € Progetti per i quali non si è avuta risposta entro il 23 marzo 2007 sono: n. 35 - anno 2008 - CIPO: Stampa di 3 ricerche – 17.043,08 € - Dramma Italiano: Formazione in campo teatrale – 51.645,69 € - CI Pola: L’Arca di Noé – 35.000,00 € - Radio Fiume: Ciclo di trasmissioni – 40.040,00 € - Settore Sport: Centro polivalente – 10.000,00 € - CI Valle: Costumi veneziani – 30.000,00 € Per un complessivo di 183.728,77 €. d. Dell’importo complessivo di 1.575.210,65 €, sono depositati sul conto corrente dell’Unione Italiana 300.306,28 €, mentre la rimanenza di 1.274.904,37 € non è stata erogata dalla Direzione Generale per i Paesi dell’Europa del Ministero degli Affari Esteri italiano. 4. Si prende atto dell’importo accantonato di 4.341.181,70 € derivante da attività ed interventi socioeconomici non ancora impegnati in favore di specifiche iniziative. Di tale importo 351.596,52 € sono depositati sul conto corrente dell’Unione Italiana, mentre la rimanenza di 3.989.585,18 € non è stata erogata dalla Direzione Generale per i Paesi dell’Europa del Ministero degli Affari Esteri italiano. 5. Si prende atto dell’importo di 31.539,67 € derivante dagli interessi maturati dal 31/12/2005 al 28/2/2007 e dalla rimanenza di quelli maturati sino al 31/12/2005. Tale importo è depositato sul conto corrente dell’Unione Italiana. 6. Si delibera di assicurare i mezzi finanziari aggiuntivi onde permettere la realizzazione del progetto del Settore “Organizzazione, Sviluppo e Quadri” della GE, “Mappa e proiezione universo laureati CNI: 1945-2005”, e della richiesta del Dramma Italiano inerente l’acquisto di un pulmino (Vedi nota dell’Amministrazione a pag. 15 dell’informazione sulla “Attuazione della Conclusione N° 93 della Giunta Esecutiva”). 7. In merito ai risultati ottenuti in seguito all’invio di circolari agli Enti beneficiari dei Contratti la cui realizzazione è in ritardo, si incaricano i Servizi amministrativi di stipulare un Annesso al Contratto N° 14 (Pietas Iulia: Speciale Scuola) che proroghi il termine di conclusione della ricerca, e di comunicare alla Pietas Iulia, Ente beneficiario del Contratto N° 19, di volersi impegnare per iscritto a portare a termine la ricerca entro la scadenza prevista dal relativo Contratto, oppure di richiedere una proroga del termine finale. 8. In merito alla “Informazione sullo stato di realizzazione di quanto previsto dal “Comitato di Coordinamento per le attività in favore della minoranza italiana in Slovenia e in Croazia” nella sua seduta del 29 giugno 2006 in merito all’utilizzo degli interessi ed avanzi finanziari, Convenzioni MAE-UI”, si incaricano i Servizi amministrativi, per quanto attiene i punti 7) ed 8), ad inviare un sollecito per la presentazione della documentazione necessaria per l’ottenimento del nulla osta a procedere, specificando una scadenza non superiore ai 15 giorni. 9. Per quanto riguarda i tre progetti per i quali è stato comunicato solo oralmente il parere negativo, si incaricano i Servizi amministrativi di richiedere al MAE – D.G.EU. una comunicazione scritta in merito. 10. Si approva la richiesta di proroga per la presentazione della documentazione necessaria al fine dell’ottenimento del nulla osta a procedere presentata dalla Comunità 19 UNIONE ITALIANA degli Italiani di Capodistria in merito all’intervento di integrazione del sistema di raffreddamento-riscaldamento, con scadenza al 30 aprile 2007. 11. Per quanto attiene la richiesta di proroga presentata dalla Comunità degli Italiani di Rovigno in relazione all’iniziativa di ristrutturazione e ampliamento della sede, si propone di vagliare l’intervento nel momento in cui sarà presa in esame la ripartizione 2007 e la ridestinazione dei mezzi finanziari. 12. S’incaricano i Settori della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana a proporre alla Presidenza della Giunta, entro il 27 aprile 2007: - Le proposte di ripartizione dei fondi di cui alla Legge 193/04 per l’anno finanziario 2007, tenendo conto che i rimanenti mezzi da ripartire ammontano a € 2.076.371,00. - Le proposte di riutilizzo, ovvero la definizione concreta in favore di specifiche iniziative, dei mezzi di cui ai punti 3, 4 e 5 del presente Atto. - Le iniziative proposte dovranno essere ripartite secondo i seguenti criteri: a) iniziative il cui importo è stanziato sui fondi 2007 della Legge 193/04; b) iniziative il cui importo è stanziato sui fondi per le attività generali di cui alle annualità 1998-2006 – mezzi non ancora erogati dal MAE; c) iniziative il cui importo è stanziato sui fondi per le attività generali di cui alle annualità 1998-2006 – mezzi sul c/c dell’Unione Italiana; d) iniziative il cui importo è stanziato sui fondi socioeconomici di cui alle annualità 1998-2005 – mezzi non ancora erogati dal MAE; e) iniziative il cui importo è stanziato sui fondi socioeconomici di cui alle annualità 1998-2005 – mezzi sul c/c dell’Unione Italiana; f) iniziative il cui importo è stanziato sugli interessi – mezzi sul c/c dell’Unione Italiana. - Le iniziative che saranno proposte dovranno tassativamente essere operativamente realizzabili e fattibili. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XI Sessione ordinaria, tenutasi a Matterada, ha approvato la Conclusione 28 maggio 2007, N° 176, recante “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti (fondi perenti), al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni: Prima lettura”, avvalendosi delle considerazioni professionali fornite dai Servizi amministrativi dell’UI e delle indicazioni dei Settori operativi della Giunta Esecutiva. Con la Conclusione N° 176, la GE: 1. Ha approvato, in I lettura, la Bozza di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Uti- 20 n. 35 - anno 2008 2. 3. 4. 5. lizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti (fondi perenti), al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni: Prima lettura”. Le singole attività, iniziative e interventi inserite nella citata Bozza andranno ulteriormente approfondite sia dal punto di vista della documentazione esistente che ne assicuri l’effettiva fattibilità, sia dal punto di vista finanziario. La Bozza di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti (fondi perenti), al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni: Prima lettura” è trasmessa al “Comitato di coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” e agli Attivi Consultivi permanenti per la sua preliminare disamina. Le riunioni degli Attivi Consultivi permanenti dovranno tenersi entro la metà del mese di giugno 2007. S’invita l’Università Popolare di Trieste a comunicare all’Unione Italiana l’ammontare degli importi degli interessi maturati, degli avanzi contrattuali, dei risparmi, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al 31 dicembre 2006, al fine del loro reimpiego. S’incaricano i Servizi amministrativi dell’Unione Italiana di inserire nella Bozza di cui al primo punto della presente Conclusione: a) le note alle singole iniziative; b) la proposta da quali fondi residui (avanzi contrattuali, interessi maturati, mezzi inutilizzati e progetti decaduti) attingere per finanziare i nuovi interventi; c) la proposta di suddivisione tra le Convenzione MAE – UI e MAE - UPT, per le iniziative da realizzarsi con i fondi della Legge 193/04 per il 2007. In osservanza delle Conclusioni N° 140 e 176 della Giunta Esecutiva, i Servizi amministrativi hanno puntualmente e scrupolosamente attuato gli incarichi che gli sono stati affidati. Gli Attivi Consultivi si sono espressi sulla Bozza di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti (fondi perenti), al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni: Prima lettura” e si sono riuniti secondo il seguente calendario: - 8 VI 2007: Attivo consultivo permanente delle Istituzioni scolastiche; - 8 VI 2007: Attivo consultivo permanente degli organi d’informazione in lingua italiana; - 11 VI 2007: Attivo consultivo permanente delle Comunità degli Italiani. Sulla base del lungo e articolato lavoro svolto sopra riportato, i Servizi amministrativi dell’UI hanno predisposto il UNIONE ITALIANA “Catalogo delle iniziative e dei progetti non più realizzabili previsti dalle Convenzioni stipulate tra l’Unione Italiana e il Ministero degli Affari Esteri italiano (1998-2006), nell’ottica della loro ridestinazione”, del 13 giugno 2007, ed hanno contribuito, per quanto di loro competenza e per i compiti a questi affidati, a predisporre la definitiva Proposta di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni”. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XII Sessione ordinaria, tenutasi a Pola, il 18 giugno 2007, ha approvato la Conclusione N° 182, recante “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni”, con la relativa “Relazione esplicativa Finale”. La succitata Proposta di programmazione tiene conto del “Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”, ossia di quanto disposto dalla Delibera 30 gennaio 2007, N° 20, “Approvazione del Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”, accolta dall’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua IV Sessione ordinaria, tenutasi il 30 gennaio 2007, in Fasana. In data 12 giugno 2007 l’Università Popolare di Trieste comunica all’Unione Italiana che gli interessi maturati al 2006 a valere sui fondi della Legge 19/91 e successivi rifinanziamenti ammontano a 13.243,05 €, mentre gli avanzi contrattuali ammontano a 74.447,19 €, per complessivi 87.690,24 €. Il “Catalogo delle iniziative e dei progetti non più realizzabili previsti dalle Convenzioni stipulate tra l’Unione Italiana e il Ministero degli Affari Esteri italiano (1998-2006), nell’ottica della loro ridestinazione”, del 13 giugno 2007, predisposto dai Servizi amministrativi dell’UI, statuisce quanto segue: 1. L’importo accantonato derivante da attività ed interventi di carattere culturale, scolastico, edilizio, scientifico, ecc. pianificato per interventi non più attuabili (finalità decaduta, rescissione di contratti, documentazione insufficiente per l’ottenimento del nulla osta a procedere, iniziative ritirate, ecc.) ammonta a 1.624.680,65 €, di cui 300.306,28 €, sono depositati sul conto corrente dell’Unione Italiana, mentre la rimanenza di 1.324.374,37 € non è stata erogata dalla Direzione Generale per i Paesi dell’Europa del Ministero degli Affari Esteri italiano. 2. L’importo accantonato derivante da attività ed interventi socioeconomici non ancora impegnati in favo- n. 35 - anno 2008 re di specifiche iniziative ammonta a 4.341.181,70 €. Di tale importo 351.596,52 € sono depositati sul conto corrente dell’Unione Italiana, mentre la rimanenza di 3.989.585,18 € non è stata erogata dalla Direzione Generale per i Paesi dell’Europa del Ministero degli Affari Esteri italiano. 3. L’importo derivante dagli interessi maturati dal 31/12/ 2005 al 28/2/2007 e dalla rimanenza di quelli maturati sino al 31/12/2005 è pari a 31.539,67 €. Tale importo è depositato sul conto corrente dell’Unione Italiana. 4. Complessivamente possono essere ridestinati 5.997.402,02 €. Riepilogando, quindi, gli importi da impegnare, ovvero ridestinare, sono: 1) Legge 193/04, annualità 2007: 4.650.000,00 €; 2) Ridestinazione fondi Legge 19/91 e successive estensioni, Convenzioni MAE-UI, annualità 1998-2006: 5.965.862,35 €. 3) Legge 19/91 e successive estensioni, interessi maturati, UI: 31.539,67 €. 4) Legge 19/91 e successive estensioni, avanzi contrattuali e interessi maturati, UPT: 87.690,24 €. Totale: 10.735.092,26 €. Complessivamente i fondi depositati sui c/c dell’Unione Italiana sono 683.442,47 € (di cui 351.596,52 € dai mezzi socio-economici; 300.306,28 € da altri progetti; 31.539,67 € da interessi). Il 27 giugno 2007 si è tenuta a Trieste la riunione del Sottocomitato del “Comitato di coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” (presenti: il Vice Console Generale d’Italia a Capodistria, Sig. Antonio Silvi, il Console Generale d’Italia a Fiume, Sig. Fulvio Rustico, il rappresentante della Regione Friuli Venezia Giulia, Sig. Paolo Zotta, il Presidente dell’Università Popolare di Trieste, Sig. Luciano Lago, il Vicepresidente dell’Università Popolare di Trieste, Sig. Dennis Visioli, il Direttore Generale dell’Università Popolare di Trieste, Sig. Alessandro Rossit, il Presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Sig. Maurizio Tremul e la Direttrice dei Servizi amministrativi dell’Unione Italiana, Sig.ra Orietta Marot), durante la quale è stata esaminata in via preliminare la proposta di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni” e la relativa “Relazione esplicativa Finale”. Nel merito il Sottocomitato ha avanzato le seguenti osservazioni e indicazioni: I Ad 1.2 - Scuola dell’Infanzia “Paperino” Parenzo: Negli anni scorsi era stato definito un accordo tra la CI e le rappresentanze diplomatico-consolari in Croazia che per l’iniziativa complessiva in oggetto (investimenti edilizi a Torre in 21 UNIONE ITALIANA favore della CNI) non sarebbero state stanziate altre risorse. Esistendo, pertanto, un precedente parere negativo in merito, l’iniziativa va approfondita. II . Ad 1.15 - UI-GE. Settore “Educazione e Istruzione”: Le iniziative proposte sono state valutate molto positivamente. Andrebbero, pertanto, quanto prima completate nella loro parte operativa per consentirne un rapido avvio, per quanto possibile. III Ad 1.16 - UI: Fondo di emergenza: L’UPT propone di stanziare una parte dei mezzi anche sulla Convenzione MAE-UPT. IV Ad 2.1 - CI Abbazia: Si saluta la proposta di stanziare, per l’investimento in oggetto, tutte le risorse necessarie al suo completamento (mezzi per l’acquisto della sede, per la sua ristrutturazione e per la fornitura degli arredi e delle attrezzature). Al riguardo si sottolinea l’importanza che questa metodologia (assicurare per ogni singolo investimento tutte le risorse necessarie per il suo completamento) sia seguita in futuro per tutte le iniziative in questo campo. V Ad 2.4 – CI “P. Besenghi degli Ughi”, Isola: Viene rilevato come il preventivo per il minibus sia troppo elevato e che sarà opportuno, in sede di gara d’appalto, ridurre i costi. Si sottolinea la necessità di acquistare un prodotto italiano. VI Ad 2.5 – CI “A. Antico”, Montona: L’investimento è già stato effettuato dall’UPT. I mezzi, quindi, vanno stanziati in favore di altre iniziative. VII Ad 2.18 – UI: Fondo emergenza: L’UPT propone di stanziare una parte dei mezzi anche sulla Convenzione MAE-UPT. VIII Ad 3.3 – EDIT – Fiume; Lettera b) Piano di risanamento: Lo stanziamento previsto, a valere sui fondi della Legge 19/91 e successivi rifinanziamenti, potrebbe non essere più necessario in quanto il finanziamento potrebbe essere reperito su altri fondi dello Stato italiano. Al riguardo i relativi mezzi andrebbero utilizzati per altre finalità, allocandoli anche in favore dell’EDIT, per la fornitura alle CI e alle Scuole di DVD in lingua italiana (film, documentari, ecc.) per un servizio di prestito per i soci (per le CI) e per scopi didattici (per le Scuole). I mezzi potrebbero, altresì, essere utilizzati per fornire agli allievi delle Scuole della CNI un certo numero di copie di Topolino in italiano. IX Ad 5.1 – “AIAS” - Capodistria: Si richiederà al proponente un chiarimento sulla stampa del DVD delle manifestazioni organizzate in Istria in relazione al fatto che per le manifestazioni di Folkest organizzate nel Friuli Venezia Giulia vengono già stampati i relativi DVD. X Ad 5.3 – CI Dignano: Si propone di tenere in considerazione e di finanziare pure la voce a) Creazione del sito internet della CI. Si rileva che tale intervento potrà essere finanziato da altre fonti UI-UPT. XI Ad 5.16 – Dramma Italiano: acquisto di un pulmino: Viene rilevato come il preventivo per il pulmino sia troppo elevato e che sarà opportuno, in sede di gara d’appalto, ridurre i costi. Si sottolinea la necessità di acquistare un prodotto italiano. XII Ad 7.2 – Partecipazione al Consorzio Fidi “Istria 21”: L’iniziativa andrebbe quanto prima avviata. Si propone di 22 n. 35 - anno 2008 prevedere per la richiamata finalità (costituzione di un Consorzio di garanzia fidi) un importo nettamente superiore, nell’ordine di 1.500.000,00 €. XIII Ad 7.4 – UI: Fondo UI per interventi socioeconomici: La proposta andrà analizzata e approfondita in sede di “Comitato di coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”. XIV In linea generale si propone di: - introdurre la regola dell’obbligatorietà delle pubblicazioni anche in rete delle opere finanziate con i fondi dello Stato italiano; - stanziare fin dall’inizio, per ogni singolo investimento, tutte le risorse necessarie per il suo completamento (mezzi per l’acquisto e/o la ristrutturazione della sede, nonché per la fornitura degli arredi e delle attrezzature); - prevedere le medesime procedure, sia per l’UI, sia per l’UPT, per quanto attiene l’utilizzo delle risorse di cui alla Legge 19/91 e successive estensioni (richieste per l’ottenimento del nulla osta a procedere, rendicontazioni, anticipazioni, ecc.). La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XIII Sessione ordinaria, tenutasi a Crassiza, ha approvato la Conclusione 29 giugno 2007, N° 199, recante “Riunione del Sottocomitato del “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia”. Con la Conclusione N° 199, la GE: 1. Ha preso atto che le osservazioni e le indicazioni emerse nel corso della riunione del Sottocomitato del “Comitato di coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” saranno affrontate nel corso della riunione del “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” convocata per l’11 luglio 2007. Le indicazioni del “Comitato di Coordinamento” saranno poste dell’attenzione della Giunta Esecutiva e dell’Assemblea dell’Unione Italiana. 2. Considerato che l’iniziativa in favore della Comunità degli Italiani “Andrea Antico” di Montona (voce 2.5 della Proposta di “Programmazione”) è già stata attuata da parte dell’Università Popolare di Trieste e tenuto conto della richiesta di quest’ultima di stanziare una parte delle risorse previste per il Fondo di emergenza per i Settori “Educazione e Istruzione” e “Comunità degli Italiani” (voci 1.16 e 2.18 della Proposta di “Programmazione”) anche sulle Convenzioni MAE-UPT, si modifica la Proposta definitiva di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006” come segue: a. Ad 2.5 – CI “A. Antico”, Montona: Si cancella. b. La numerazione progressiva del Capitolo 2., “Comunità degli Italiani”, si modifica di conseguenza, scalando di un numero. UNIONE ITALIANA c. Ad 1.16 - UI: Fondo di emergenza: Si aumenta lo stanziamento di 9.850,00 €, portandolo a complessivi 159.850,00 €. Lo stanziamento si ripartisce nella misura di 50.000,00 € sulla Convenzione MAE-UPT e di 109.850,00 € sulla Convenzione MAE-UI. d. Ad 2.18 – UI: Fondo emergenza: Si aumenta lo stanziamento di 9.850,00 €, portandolo a complessivi 159.850,00. Lo stanziamento si ripartisce nella misura di 50.000,00 € sulla Convenzione MAE-UPT e di 109.850,00 € sulla Convenzione MAE-UI. 3. La modifica alla Proposta definitiva di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006” è trasmessa al Presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana con gentile richiesta di inserirla all’Ordine del Giorno della prossima seduta dell’Assemblea dell’Unione Italiana. 4. La “Informazione sulla riunione del Sottocomitato del ‘Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia’”, tenutasi a Trieste il 27 giugno 2007 costituisce allegato alla richiamata Proposta di “Programmazione”. In data 11 luglio 2007 si è tenuta a Trieste la riunione del “Comitato di coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” (presenti: il rappresentante del MAE, D.G.EU.: Amb. Andrea Giuseppe Mochi Onory; il Console Generale d’Italia a Capodistria, Sig. Carlo Gambacurta; il Console Generale d’Italia a Fiume, Sig. Fulvio Rustico; il rappresentante della Regione Friuli Venezia Giulia, Sig. Gianfranco Rossi; il Presidente dell’Università Popolare di Trieste, Sig. Luciano Lago; il Vicepresidente dell’Università Popolare di Trieste, Sig. Dennis Visioli; il Direttore Generale dell’Università Popolare di Trieste, Sig. Alessandro Rossit; il rappresentante della Federazione degli Esuli, Sig. Guido Brazzoduro; il Revisore dei Conti del MAE, Sig. Luigi Antonio Cozzolino; il Presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Sig. Maurizio Tremul e la Direttrice dei Servizi amministrativi dell’Unione Italiana, Sig.ra Orietta Marot), durante la quale è stata esaminata la Proposta di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni”, la relativa “Relazione esplicativa Finale” e il “Catalogo delle iniziative e dei progetti non più realizzabili previsti dalle Convenzioni stipulate tra l’Unione Italiana e il Ministero degli Affari Esteri italiano (1998-2006), nell’ottica della loro ridestinazione”. Nel merito il Comitato ha accolto le seguenti osservazioni e indicazioni: n. 35 - anno 2008 1) Il “Comitato di coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” (di seguito: Comitato) prende atto del “Catalogo delle iniziative e dei progetti non più realizzabili previsti dalle Convenzioni stipulate tra l’Unione Italiana e il Ministero degli Affari Esteri italiano (1998-2006), nell’ottica della loro ridestinazione” (di seguito: Catalogo), 13 giugno 2007, presentato dall’UI. Nello specifico prende atto dei progetti e delle iniziative non più realizzabili di cui l’UI propone la ridestinazione, così come prende atto degli interessi maturati. Il Comitato prende atto dei fondi da riallocare per altri progetti e iniziative. 2) In relazione alla Proposta di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni”: A) Ad 1.2 - Scuola dell’Infanzia “Paperino” Parenzo: Il Comitato prende atto e approva l’inserimento dell’iniziativa nella Convenzione MAE-UI. B) Ad 1.15 - UI-GE. Settore “Educazione e Istruzione”: Il Comitato è favorevole alle iniziative presentate che vanno approfondite e dettagliate. Sarebbe auspicabile che alcune di queste diventassero di carattere annuale. Il Comitato, quindi, ha esaminato con favore le iniziative, ha preso atto che manca la concreta progettualità operativa, ma qualora si verifichi tale concreta progettualità propone siano attuate alcune delle iniziative presentate. Allo scopo si determina uno stanziamento in favore delle iniziative di cui trattasi pari a 42.870,00 € derivante dalla ridestinazione totale dei mezzi di cui al progetto della S.I.R., Convenzione MAEUI del 2004 (pag. 13 del Catalogo). C) Ad 1.16 - UI: Fondo di emergenza: Il Comitato prende atto e approva l’aumento dello stanziamento pianificato, per un importo di 9.850,00 €, portandolo a complessivi 159.850,00 €, a valere sui fondi 2007 della Legge 193/04. Lo stanziamento si ripartisce nella misura di 50.000,00 € sulla Convenzione MAE-UPT e di 109.850,00 € sulla Convenzione MAE-UI. D) Totale Settore “Educazione e Istruzione”: Il totale del Settore è modificato come segue: Legge 193/04, annualità 2007, 1.825.304,00 €; ridestinazione mezzi di cui alle Convenzioni MAE-UI 1998-2006, 96.796,00 €. E) Ad 2.1 - CI Abbazia: Il Comitato prende atto della proposta avanzata dall’UI. Il Comitato prende atto della richiesta dell’UI di intestare alla stessa UI i beni immobili acquistati con i fondi della Legge 19/1 e successive estensioni. Il Comitato prende atto della decisione del MAE di intestare allo Stato italiano, ossia al Consolato/ Ambasciata italiano/a i richiamati beni immobili. Pertanto, la progettualità sarà oggetto di approfondimento da parte del Consolato e dell’Ambasciata per il parere di valutazione in particolare attinente l’opportunità di aprire, o meno, un quarto caso di contenzioso con 23 UNIONE ITALIANA le autorità croate in merito all’intestazione, in capo allo Stato italiano, dei beni immobili acquistati con i fondi della Legge 19/91 e successive modificazioni. Il Comitato prende atto che all’acquisto del bene immobile di cui trattasi concorrerà il Consolato Generale d’Italia in Fiume. L’UI effettuerà un’ulteriore verifica in merito all’eventualità che non si tratti di un bene possibilmente soggetto a richiesta di restituzione agli esuli. Parimenti l’UI cercherà di identificare le eventuali forme e modalità di reperimento dei fondi necessari per la caparra. Il Comitato prende atto che per rivedere la decisione del MAE circa l’intestazione allo Stato italiano dei beni immobili acquistati con i fondi di cui trattasi è necessario dimostrare l’inattuabilità dell’intestazione del bene allo Stato italiano. Il Comitato, inoltre, ritiene debba essere previsto uno stanziamento complessivo per l’iniziativa pari alla somma delle singole voci dettagliate dall’UI. F) Ad 2.4 – CI “P. Besenghi degli Ughi”, Isola: Il Comitato rileva che il preventivo per il minibus è troppo elevato e che andrebbe acquistato un prodotto italiano. Il Comitato ritiene che il pulmino dovrebbe avere un utilizzo polivalente in favore anche delle altre CI del Capodistriano. Considerato che, in questo caso, mancano le modalità del suo utilizzo e la relativa responsabilità, il Comitato ritiene che l’iniziativa debba essere oggetto di un approfondimento e non possa, di conseguenza, essere finanziata. G) Ad 2.5 – CI “A. Antico”, Montona: Il Comitato prende atto che l’investimento è già stato effettuato dall’UPT e che i mezzi, quindi, vanno stanziati in favore di altre iniziative. H) Ad 2.12 – Gratifiche Presidenti CI: Il Comitato ritiene che l’iniziativa debba essere riformulata come segue: “Spese di segreteria e di coordinamento culturale delle CI, da regolarsi con un Regolamento interno”. I) Ad 2.15 – CI Lussinpiccolo: Il Comitato ritiene che l’iniziativa possa essere finanziata a condizione che la sede sia effettivamente utilizzata dal locale sodalizio. J) Ad 2.17 – CI Pisino: Il Comitato prende atto della proposta avanzata dall’UI. Considerato che il bene dovrà essere intestato in capo al Consolato Generale d’Italia in Fiume, la progettualità sarà oggetto di approfondimento da parte del Consolato e dell’Ambasciata per il parere di valutazione in particolare attinente l’opportunità di aprire, o meno, un quinto caso di contenzioso con le autorità croate in merito all’intestazione dei beni allo Stato italiano. Il Comitato prende atto che all’acquisto del bene immobile di cui trattasi concorrerà il Consolato Generale d’Italia in Fiume. K) Ad 2.19 – UI: Fondo emergenza: Il Comitato prende atto e approva l’aumento dello stanziamento pianificato, per un importo di 9.850,00 €, portandolo a complessivi 159.850,00 €, a valere sui fondi 2007 della Legge 193/04. Lo stanziamento si ripartisce nella misura di 50.000,00 € sulla Convenzione MAE-UPT e di 109.850,00 € sulla Convenzione MAE-UI. L) Totale Settore “Comunità degli Italiani”: Il totale del Settore è modificato come segue: Legge 193/04, 24 n. 35 - anno 2008 annualità 2007, 1.516.316,00 €; ridestinazione mezzi di cui alle Convenzioni MAE-UI 1998-2006, 770.132,75 €. M) Ad 3.1 – TV Capodistria, Programmi Italiani: Il Comitato ribadisce l’importanza della permanenza delle trasmissioni satellitari dei Programmi Italiani di TV Capodistria. Detta permanenza riveste carattere strategico e va preservata esperendo tutte le strade per la sua conservazione anche in futuro. Il Comitato suggerisce di proporre alla Dirigenza della RTV di Slovenia il cofinanziamento di nuovi programmi o progetti, nell’ordine del 50%-50%, tra RTV di Slovenia e fondi di cui alla Legge 193/04, mantenendo immutato, ovviamente, il livello di finanziamento ordinario dei Programmi Italiani di RTV Capodistria. N) Ad 3.3 – EDIT – Fiume: Il Comitato propone di rinominare la voce b) come segue: “Piano di gestione”. Il Comitato ritiene che, laddove si concretizzi il contributo della Legge 250/90 in favore dell’EDIT, lo stanziamento previsto, pari a 358.961,28 €, dovrà trovare una giustificazione in precisi progetti editoriali dell’EDIT. Qualora i fondi della Legge 250/90 in favore dell’EDIT non dovessero arrivare, andrà individuata una progettualità idonea per utilizzare lo stanziamento di 358.961,28 € ai fini del ripianamento del passivo. Il Comitato sottolinea la particolare importanza che l’EDIT riveste per la CNI. O) Ad 4.2 – CRS Rovigno: In relazione alla voce d), Il Comitato ritiene debba essere innanzitutto concluso il progetto “Istria nel tempo” prima di riallocare gli eventuali avanzi finanziari in favore di altre iniziative. P) Ad 5.1 – “AIAS” - Capodistria: Il Comitato prende atto che l’AIAS specifica trattasi di produzione di un DVD, in collaborazione con TV Capodistria, riferito alla registrazione di concerti di Folkest da realizzarsi in Istria dove sarà prevista la partecipazione anche di gruppi della CNI. Q) Ad 5.3 – CI Dignano: Il Comitato concorda con l’opportunità di finanziare pure la voce a) Creazione del sito internet della CI. R) Ad 5.16 – Dramma Italiano: acquisto di un pulmino: Il Comitato rileva che il preventivo per il minibus è troppo elevato e che andrebbe acquistato un prodotto italiano. S) Ad 7.2 – Partecipazione al Consorzio Fidi “Istria 21”: Il Comitato concorda con la necessità di dare rapida attuazione all’iniziativa, destinando per la richiamata finalità (costituzione di un Consorzio di garanzia fidi) un importo nell’ordine di 1.500.000,00 €. T) Ad 7.4 – UI: Fondo UI per interventi socioeconomici: Sulla proposta non vi è unanimità nel Comitato. L’iniziativa, pertanto, non potrà essere attuata così come presentata dall’UI, ma dovranno essere avanzati, di volta in volta, specifici progetti di carattere socio-economico. U) Ad 8.2 – UI: Costituzione di un Fondo di Rotazione/ Promozione: Il Comitato concorda con la necessità della sua costituzione con gli stessi criteri dell’analogo Fondo costituito presso l’UPT, compresa la possibilità di usufruire del Fondo di Promozione così costituto, pari a 417.803,18 €, fino al un massimo di UNIONE ITALIANA 350.000,00 €, per la copertura di più attuali ed urgenti attività in favore della CNI, nell’ambito della collaborazione tra UI e UPT. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XIV Sessione ordinaria, tenutasi a Visignano, ha approvato la Conclusione 13 luglio 2007, N° ______, recante “Modifiche alla Proposta di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006”. Con la Conclusione N° ____, la GE: 1. Approva la “Informazione sulla riunione del ‘Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia’”, tenutasi a Trieste l’11 luglio 2007. 2. Prende atto delle proposte, delle osservazioni e delle indicazioni avanzate dal “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”, riunitosi a Trieste l’11 luglio 2007. 3. In relazione alle conclusioni adottate dal “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”, propone all’Assemblea dell’UI le seguenti modifiche e integrazioni alla Proposta di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/ 04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006” (abbreviato: Proposta di “Programmazione”) come di seguito riportate: a. Ad 1.2 - Scuola dell’Infanzia “Paperino” Parenzo: Il Comitato prende atto e approva l’inserimento dell’iniziativa nella Convenzione MAE-UI. b. Ad 1.15 - UI-GE. Settore “Educazione e Istruzione”: Inserire nella pertinente nota che: “Il Comitato ha esaminato con favore le iniziative e ha preso atto che queste sono mancanti della necessaria concreta progettualità operativa. Il Comitato ritiene che qualora si verifichi tale concreta progettualità siano attuate alcune delle iniziative presentate.” Allo scopo si determina uno stanziamento globale in favore delle iniziative di cui trattasi pari a 42.870,00 € derivante dalla ridestinazione totale dei mezzi di cui al progetto della S.I.R., Convenzione MAEUI del 2004 (pag. 13 del Catalogo). c. Ad 1.16 - UI: Fondo di emergenza: Il Comitato prende atto e approva l’aumento dello stanziamento pianificato, per un importo di 9.850,00 €, portandolo a complessivi 159.850,00 €, a valere sui fondi 2007 della Legge 193/04. Lo stanziamento si ripartisce nella misura di 50.000,00 € sulla Convenzione MAE-UPT e di 109.850,00 € sulla Convenzione MAE-UI. n. 35 - anno 2008 d. Totale Settore “Educazione e Istruzione”: Il totale del Settore è modificato come segue: Legge 193/04, annualità 2007, 1.825.304,00 €; ridestinazione mezzi di cui alle Convenzioni MAE-UI 1998-2006, 96.796,00 €. e. Ad 2.1 - CI Abbazia: Inserire nella pertinente nota della “Relazione esplicativa Finale” che: “Il Comitato prende atto della decisione del MAE di intestare allo Stato italiano i beni immobili acquistati con i fondi della Legge 19/91 e successive estensioni. La progettualità sarà, di conseguenza, oggetto di approfondimento da parte del Consolato e dell’Ambasciata per il parere di valutazione in particolare attinente l’opportunità di aprire, o meno, un quarto contenzioso con le autorità locali. All’acquisto del bene immobile di cui trattasi concorrerà il Consolato Generale d’Italia in Fiume. L’UI effettuerà un ulteriore verifica in merito all’eventualità che non si tratti di un bene possibilmente soggetto a richiesta di restituzione agli esuli. Parimenti l’UI cercherà di identificare le eventuali forme e modalità di reperimento dei fondi necessari per la caparra. Il Comitato, inoltre, ritiene debba essere previsto uno stanziamento complessivo per l’iniziativa pari alla somma delle singole voci dettagliate dall’UI”. f. Ad 2.4 – CI “P. Besenghi degli Ughi”, Isola: Il Comitato ritiene che l’iniziativa debba essere oggetto di un approfondimento e non possa, di conseguenza, essere finanziata. g. Ad 2.5 – CI “A. Antico”, Montona: Si cancella in quanto l’investimento è già stato effettuato dall’UPT. h. Ad 2.12 – Gratifiche Presidenti CI: Il Comitato ritiene che l’iniziativa debba essere riformulata come segue: “Spese di segreteria e di coordinamento culturale delle CI, da regolarsi con un Regolamento interno”. i. Ad 2.15 – CI Lussinpiccolo: Il Comitato ritiene che l’iniziativa possa essere finanziata a condizione che la sede sia effettivamente utilizzata dal locale sodalizio. j. Ad 2.17 – CI Pisino: Inserire nella pertinente nota che: “Considerato che il bene dovrà essere intestato in capo al Consolato Generale d’Italia in Fiume, la progettualità sarà oggetto di approfondimento da parte del Consolato e dell’Ambasciata per il parere di valutazione in particolare attinente l’opportunità di aprire, o meno, un quinto contenzioso con le autorità locali. Il Comitato prende atto che all’acquisto del bene immobile di cui trattasi concorrerà il Consolato Generale d’Italia in Fiume”. k. Ad 2.19 – UI: Fondo emergenza: Il Comitato prende atto e approva l’aumenta dello stanziamento pianificato, per un importo di 9.850,00 €, portandolo a complessivi 159.850,00 €, a valere sui fondi 2007 della Legge 193/04. Lo stanziamento si ripartisce nella misura di 50.000,00 € sulla Convenzione MAE-UPT e di 109.850,00 € sulla Convenzione MAE-UI. l. Totale Settore “Comunità degli Italiani”: Il totale del Settore è modificato come segue: Legge 193/04, annualità 2007, 1.516.316,00 €; ridestinazione mezzi di cui alle Convenzioni MAE-UI 1998-2006, 770.132,75 €. m. Ad 3.1 – TV Capodistria, Programmi Italiani: Inserire nella pertinente nota che: “Il Comitato ribadisce l’importanza della permanenza delle trasmissioni satellitari dei 25 UNIONE n. o. p. q. r. s. t. u. v. 26 ITALIANA Programmi Italiani di TV Capodistria. Detta permanenza riveste carattere strategico e va preservata. Il Comitato suggerisce di proporre il cofinanziamento di nuovi programmi o progetti, nell’ordine del 50%-50%, tra RTV di Slovenia e fondi di cui alla Legge 193/04, mantenendo immutato il livello di finanziamento ordinario dei Programmi Italiani di RTV Capodistria”. Ad 3.3 – EDIT – Fiume: Il Comitato propone di rinominare la voce b) come segue: “Piano di gestione”. Inserire nella pertinente nota che: “Il Comitato sottolinea la particolare importanza che l’EDIT riveste per la CNI. Il Comitato ritiene che, laddove si concretizzi il contributo della Legge 250/90 in favore dell’EDIT, lo stanziamento previsto, pari a 358.961,28 €, dovrà trovare una giustificazione in precisi progetti editoriali dell’EDIT. Qualora i fondi della Legge 250/90 in favore dell’EDIT non dovessero arrivare, andrà individuata una progettualità idonea per utilizzare lo stanziamento di 358.961,28 € ai fini del ripianamento del passivo”. Ad 4.2 – CRS Rovigno: Inserire nella pertinente nota, alla voce d), che: “Il Comitato ritiene debba essere innanzi tutto concluso il progetto “Istria nel tempo”prima di riallocare gli eventuali avanzi finanziari in favore di altre iniziative”. Ad 5.1 – “AIAS” - Capodistria: Inserire nella pertinente nota che: “L’AIAS specifica trattasi di produzione di un DVD, in collaborazione con TV Capodistria, riferito alla registrazione di concerti di Folkest da realizzarsi in Istria dove sarà prevista la partecipazione anche di gruppi della CNI”. Ad 5.3 – CI Dignano: Aggiungere, accanto al finanziamento delle voci b), c) e d), pure la voce a). Ad 5.16 – Dramma Italiano: acquisto di un pulmino: Inserire nella pertinente nota che: “Il Comitato rileva che il preventivo per il minibus è troppo elevato e che andrebbe acquistato un prodotto italiano”. Ad 7.2 – Partecipazione al Consorzio Fidi “Istria 21”: Inserire nella pertinente nota che: “Il Comitato concorda con la necessità di dare rapida attuazione all’iniziativa, destinando per la richiamata finalità (costituzione di un Consorzio di garanzia fidi) un importo nell’ordine di 1.500.000,00 €”. Ad 7.4 – UI: Fondo UI per interventi socioeconomici: Inserire nella pertinente nota che: “Sulla proposta non vi è unanimità nel Comitato. L’iniziativa, pertanto, non potrà essere attuata così come presentata dall’UI, ma dovranno essere avanzati, di volta in volta, specifici progetti di carattere socio-economico”. Totale Settore “Attività socio-economiche”: Il totale del Settore è modificato come segue: ridestinazione mezzi di cui alle Convenzioni MAE-UI 1998-2006, 0,00 €. Ad 8.2 – UI: Costituzione di un Fondo di Rotazione/ Promozione: Inserire nella pertinente nota che: “Il Comitato concorda con la necessità della sua costituzione con gli stessi criteri dell’analogo Fondo costituito presso l’UPT, compresa la possibilità di usufruire del Fondo di Promozione così costituto, pari a 417.803,18 €, fino al un massimo di 350.000,00 €, per la copertura di più attuali ed n. 35 - anno 2008 urgenti attività in favore della CNI, nell’ambito della collaborazione tra UI e UPT”. w. Totale Complessivo: Il totale del Settore è modificato come segue: ridestinazione mezzi di cui alle Convenzioni MAE-UI 1998-2006, 2.049.492,84 €. 4. Trasmette al Presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana, con gentile richiesta di inserirla all’Ordine del Giorno della prossima seduta dell’Assemblea dell’UI, la nuova Proposta di “Programmazione”, con le modifiche di cui al precedente punto 3 (in allegato). A relatore propone il Presidente della Giunta Esecutiva, coadiuvato dai membri della GE, ognuno per il proprio settore di competenza. 5. Stabilisce che la richiamata Conclusione e la “Informazione sulla riunione del ‘Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia’”, tenutasi a Trieste l’11 luglio 2007 costituisce allegato alla richiamata Proposta di “Programmazione”. La Giunta Esecutiva, prese in esame tutte le richieste pervenute e le necessità espresse, le conclusioni degli Attivi consultivi permanenti e dei Settori di attività, nonché le proposte, le osservazioni e le indicazioni avanzate dal “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”, riunitosi a Trieste l’11 luglio 2007, in armonia con i criteri ed i parametri per la predisposizione della lista di priorità per l’assegnazione dei mezzi della Legge 19/91 e successivi rifinanziamenti (approvati dall’Assemblea dell’Unione Italiana a Fiume il 16 marzo 1996) e in conformità al “Programma della Giunta Esecutiva per il mandato 2006-2010: le linee guida”, sottopone all’approvazione dell’Assemblea la nuova Proposta definitiva della “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni” e la relativa “Relazione esplicativa Finale”. In considerazione di quanto sopra, ne consegue che la Proposta di ripartizione dei mezzi della Legge 193/04 per il 2007 tra le Convenzioni MAE-UI e MAE-UPT è così suddivisa: A) Convenzione MAE-UI 2007: 1.799.358,00 € B) Convenzione MAE-UPT 2007: 2.850.642,00 € Riepilogando, quindi, gli importi che con il presente Atto sono ripartiti ammontano complessivamente a 6.787.183,08 €, così suddivisi: 1) Legge 193/04, annualità 2007: 4.650.000,00 €. 2) Ridestinazione fondi Legge 19/91 e successive estensioni, Convenzioni MAE-UI, annualità 1998-2006: 2.017.953,17 €. 3) Legge 19/91 e successive estensioni, interessi maturati, UI: 31.539,67 €. 4) Legge 19/91 e successive estensioni, avanzi contrattuali e interessi maturati, UPT: 87.690,24 €. Totale: 6.787.183,08 €. Rimangono da ridestinare, a valere sulle Convenzioni MAE-UI, annualità 1998-2006: 3.947.909,18 €. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 UNIONE ITALIANA ASSEMBLEA Ai sensi degli articoli 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria e degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, vista la “Informazione sulla riunione del ‘Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia’”, tenutasi a Trieste l’11 luglio 2007, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, addì 16 luglio 2007, in Umago, ha approvato la seguente: PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ, DELLE INIZIATIVE E DEGLI INTERVENTI DA FINANZIARSI CON I MEZZI DELLA LEGGE 193/04 A FAVORE DELLA COMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA IN CROAZIA E SLOVENIA PER IL 2007 e UTILIZZO E RIDESTINAZIONE DEGLI AVANZI CONTRATTUALI, DEGLI INTERESSI MATURATI, DEI MEZZI INUTILIZZATI E DEI PROGETTI DECADUTI A VALERE SULLA LEGGE 19/91 E SUCCESSIVE ESTENSIONI E MODIFICAZIONI AL 31 DICEMBRE 2006 Nota: In merito alla ridestinazione dei mezzi della Legge 89/98 e successive estensioni, onde poter utilizzare in modo ottimale i mezzi finanziari previsti per i singoli progetti che vengono ridestinati, in caso di piccole differenze d’importo è stato effettuato un arrotondamento. in Euro PROPOSTE per SETTORE Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UPT 19982006 (spese gestione incluse) Note 1) EDUCAZIONE E ISTRUZIONE 1.1 Scuola materna di Cittanova - Ristrutturazione interna 22.078,44 1.2 Scuola dell’infanzia “Paperino” Parenzo a) Costruzione della sede periferica della SI “Paperino” di Torre b) arredi ed attrezzature per la nuova sede della SI 98.174,42 1.3 Scuola materna e asilo nido “Girotondo”, Umago - “Preparazione alla lettura” progetto per lo sviluppo fonologico dei bambini 35.759,90 1.100,00 24.300,00 Conv. MAE-UPT Trattasi dell’edificazione di un soppalco ed altri piccoli interventi edili interni, volti ad ampliare lo spazio operativo a disposizione dei bambini. Costruzione di tutti gli spazi necessari nell’ambito dell’edificio della CI di Torre, di proprietà dell’UI, per lo svolgimento efficace e qualitativo dell’educazione prescolare. Necessità di assicurare il cofinanziamento nella misura del 50% - 1/ 6/07 richiesto alla SI di trasmettere dichiarazione dei cofinanziatori Vedi nota 1.2 Rel. esplicativa 147.330,00 Conv. MAE-UI 1.100,00 c/c UI – interessi (vedi Catalogo, p. 15) Il progetto nasce dall’esperienza del lavoro quotidiano con i bambini e tiene conto del loro particolare lessico, di cui si vuole sollecitare lo sviluppo della competenza fonologica tramite l’uso di appositi mezzi didattici. c/c UI, prog. Scuole di piccola entità finanziaria 27 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE 1.4 SEI Buie a) Progetto esecutivo costruzione palestra-annesso all’edificio della scuola b) “Canti dell’Istria” - gruppo di studenti che hanno composto una ventina di canzoni. Si vuole inciderle sui cd. Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) Nota: 1/6/2007 inviato sollecito di presentazione della documentazione completa, con scadenza del 10/6 c.a. Al 12/6 nessuna risposta pervenuta. Il progetto propone un’analisi comparativa tra le tre zone indicate, con particolare attenzione agli aspetti biologici/geografici/antropici/ ecologici, allo sviluppo sostenibile ed alla tutela del territorio. 3.000,00 La Scuola propone di festeggiare e di rilevare l’importanza del centenario della fondazione dell’istituzione a Sicciole, pubblicando una ricerca sul suo sviluppo. c/c UI, prog. scuole di piccola entità finanz. 1/6/07 richiesto invio documentazione completa per ambedue i progetti, con scadenza del 10/6. Al 12/6 nessuna risposta pervenuta. 2.000,00 Nota dell’amministrazione: nessuna documentazione presentata. 1.6 SEI “G. Galilei”, Umago a) Risanamento tetto 45.748,60 52.826,00 Conv. 2006, progetti CI Valle e Settore Ed. ed Istruzione (vedi Catalogo, p. 14) b) “Noi nel tempo”- storia della Scuola Nota dell’amministrazione: nessuna documentazione presentata. 28 (spese gestione incluse) Trattasi della registrazione su CD di una ventina di canzoni composte da un gruppo di alunni delle classi superiori. c/c UI, prog. scuole di piccola entità finanziaria 1.200,00 Nota dell’amministrazione: nessuna documentazione presentata. b) “100 anni scuola Sicciole”ricerca sullo sviluppo della scuola nella sua storia Note La Scuola propone la costruzione di una palestra di 500 mq annessa al nuovo edificio sede dell’istituzione. L’importo preventivo complessivo per la costruzione della palestra è di 4.000.000,00 kn. Necessità di assicurare il cofinanziamento nella misura del 50% Vendi nota 1.4 a) Rel. Esplicativa 32.653,06 Nota dell’amministrazione: nessuna documentazione presentata. 1.5 SEI “V. de Castro”, Pirano a) “Zone umide Alto Adriaticoanalisi comparativa transnazionale delle zone: foce Isonzo, Dragona e Quieto” Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/04, convenzioni MAEUPT 1998-2006 4.545,46 Nel corso del 2005 è già stata sanata una parte del tetto dell’edificio della Scuola. Con i mezzi richiesti si vuole portare a termine l’intervento, sanando il tetto a tegole. Si propone di finanziare il progetto attingendo dai mezzi della Convenzione MAE-UI 2006 che verranno ridestinati, dato che è già stato ottenuto il nulla osta per gli interventi di restauro facciata e adeguamento vecchi uffici ad aule previsti dalla Convenzione MAE-UI 2006, e in modo di addivenire ad un unico intervento. Il progetto si prefigge di raccontare la storia della Scuola. Avviato lo scorso anno, prevede la raccolta di testimonianze e ricordi, di documentazione scritta e fotografica e di altri materiali che narrano il percorso dell’istituzione, da immortalare in un DVD ed una pubblicazione. 1/6/07 – richiesto invio documentazione completa progetto al punto b), con scadenza del 10/6. Al 12/6 nessuna risposta pervenuta. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE 1.7 SMSI “L. da Vinci”, Buie - Progetto esecutivo costruzione nuova sede 1.8 SMSI “D. Alighieri”, Pola a) “I giovani incontrano il nostro mare”-laboratorio didattico di biologia ed ecologia marina, IV edizione b) “Da L. da Vinci a D. Alighieri”monografia in occasione del 60esimo anniversario della scuola italiana di Pola Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) gestione incluse) Lo stanziamento potrà eventualmente venir approvato solamente dopo che verrà assicurata la partecipazione dei cofinanziatori. 130.000,00 19.000,00 Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese 20.900,00 Conv. MAE-UI Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/04, convenzioni MAEUPT 1998-2006 Note (spese gestione incluse) La SMSI chiede i finanziamenti per l’esecuzione del progetto di massima e del progetto esecutivo per la costruzione di un nuovo edificio, futura sede dell’istituzione. Necessità di assicurare il cofinanziamento nella misura del 50% Vedi nota 1.7 Rel. esplicativa - 1/6/07 richiesto nuovamente alla SMSI di trasmettere dichiarazione dei cofinanziatori. Al 12/06 nessuna risposta pervenuta. Il progetto propone di avvicinare i giovani al mare con metodologie e tecniche scientifiche. Verrà organizzato un campus di una settimana, durante il quale ai giovani verranno fatte conoscere le biocenosi e l’ecologia del Mare Adriatico. Il Laboratorio, arrivato alla quarta edizione, si prefigge di diventare un punto d’incontro tradizionale per la divulgazione della conoscenza e della ricerca del mare. In occasione della ricorrenza del 60esimo anno di fondazione della scuola italiana a Pola si vuole raccogliere in una monografia le parti mancanti della sua storia, simbolo dell’identità culturale della città. 41.300,00 45.430,00 Conv. MAE-UI 1.9 UI-UPT: Docenti dall’Italia - Spese previste per l’integrazione degli stipendi del Ministero per l’istruzione della Croazia e della Slovenia con gli stipendi italiani 264.000,00 264.000,00 Conv. MAE-UPT Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. 1.10 UI-UPT: Colonie estive degli alunni delle VI classi delle SEI - Spese pianificate per l’alloggio, il vitto, il trasporto nonché per un vario e qualitativo programma didattico per gli alunni delle VI classi delle SEI 136.500,00 136.500,00 Conv. MAE-UPT Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. 1.11 UI-UPT: Viaggi SMSI a) Tradizionale escursione di studio dei maturandi a Roma. Durata 5 giorni b) Visita laboratorio dell’Immaginario scientifico di Trieste-1 giorno 168.994,00 168.994,00 Conv. MAE-UPT Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. 418.000,00 418.000,00 Conv. MAE-UPT Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. 440.000,00 440.000,00 Conv. MAE-UPT Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. 1.12 UI-UPT: Settore Educazione ed istruzione a) Fornitura di libri e sussidiari didattici 2006/2007 1.13 UI- UPT: Settore Educazione ed istruzione Attrezzature, mezzi didattici, software e videocassette 29 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE 1.14 SEI “Bernardo Benussi” Rovigno - II fase della ristrutturazione e riqualificazione: a) sostituzione del tetto b) sostituzione completa infissi c) ristrutturazione completa della cucina scolastica d) ampliamento della biblioteca scolastica uscendo dai muri portanti TOTALE COSTI: 418.700,00 - Acquisto degli arredi e attrezzature scolastiche TOTALE COSTI: 28.108,00 1.15 UI-GE Settore Educazione e Istruzione a) Fine settimana a Ravenna per gli alunni di I media superiore b) Escursione di studio a Venezia, con visita guidata al Palazzo Ducale c) campus primaverile per gli alunni di V (rispettivamente VI in Slovenia) d) Colonia invernale per gli alunni di VII (Rispettivamente VIII in Slovenia) e) LIS per gli alunni di VII (rispettivamente VIII in Slovenia) f) LIS per gli alunni di IV (rispettivamente di V in Slovenia) g) Testimonianza di vita scolastica h) Laboratorio artistico Rin Tin Tin Pola i) Corsi di alfabetizzazione informatica per la terza età nelle CI. Costo corso: - primo corso: 4.600,00 (inclusa licenza software) - Corsi successivi: 1.600,00 (a modulo di 20 ore) - Tre corsi per CI: 28.800,00; Organizzazione dei corsi in 10 CI: 288.000,00 € l) Pubblicazione “Albo docenti” 1.16 UI: Fondo di emergenza TOTALE SETTORE 30 Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/04, convenzioni MAEUPT 1998-2006 Note (spese gestione incluse) La definizione del finanziamento aggiuntivo necessario per completare l’intervento ha avuto luogo durante un incontro a cui hanno preso parte il Presidente della Giunta Esecutiva e il Direttore Amministrativo dell’Unione Italiana, nonché il Direttore della Scuola e l’arch. Marić, che segue l’intervento. 418.700,00 Considerato che la I fase non è stata ancora avviata, si propone di prevedere il finanziamento della II fase nell’annualità 2008. 28.108,00 Alcune delle iniziative proposte potranno essere attuate qualora si disporrà della necessaria concreta progettualità operativa. A tale scopo si stanzia un finanziamento per un importo di 42.870,00 €, derivante dalla riallocazione del Progetto S.I.R. Conv 2004 40.000,00 15.000,00 90.000,00 110.000,00 10.000,00 (vedi Catalogo, p. 13) 10.000,00 15.900,00 18.780,00 288.000,00 15.000,00 150.000,00 159.850,00 Conv. MAE-UI: 109.850,00 Conv. MAE-UPT: 50.000,00 3.073.541,88 1.825.304,00 96.796,00 Per quanto riguarda le iniziative di cui ai punti a) e b), l’Attivo consultivo permanente del Settore Educazione ed istruzione ha chiesto di rivedere ed approfondire la proposta. Per tutte le altre iniziative, di cui ai punti c), d), e), f), g), h), i) e l), prima di poter approvare lo stanziamento è necessario elaborare i progetti, individuando le risorse umane ed il soggetto che realizzerà le iniziative, le quali sono supportate dall’Attivo consultivo permanente del Settore Educazione ed istruzione UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) 456.000,00 84.000,00 60.000,00 Voci a), b) e c): 660.400,00 Conv. MAE-UI Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UPT 19982006 (spese gestione incluse) Note 2) COMUNITÀ DEGLI ITALIANI 2.1 CI Abbazia a) Acquisto sede b) Ristrutturazione sede c) Arredi e attrezzature d) Manutenzione tecnica dei ripetitori TV 10.000,00 c/c UI – interessi 9.970,05 La sede della CI attualmente è costituita da due stanze in affitto, non adatte ad ospitare il sodalizio e le sue numerose attività. Di conseguenza, si sta verificando la possibilità di acquistare, ristrutturare ed arredare un appartamento situato in centro, di proprietà della Città di Abbazia, da destinare a sede della Comunità degli Italiani di Abbazia. Vedi nota p.to 2.1) Rel. Esplicativa. (vedi Catalogo, p. 15) Da decenni, grazie alla collaborazione di soci volontari e delle autorità locali, la CI ha provveduto a finanziare la manutenzione tecnica dei ripetitori tv che irradiano i segnali televisivi RAI, Mediaset e TV Capodistria nell’Abbaziano. Il finanziamento richiesto all’UI si rende necessario visto che dal 2006 la Città di Abbazia non è più in grado di sostenere finanziariamente l’iniziativa. 2.2 CI Cherso - Restauro sede, direzione lavori, acquisto arredi 605.000,00 Tutti i progetti ridestinati della Conv. 2005 (397.826,00 € ) e progetti CI Valle e Settore Ed. e Istruzione Conv 2006 (207.174,00 € ) 550.000,00 Vedi nota p.to 2.2) Rel. Esplicativa, in base alla quale la stesura del progetto esecutivo è terminata e si è in attesa del rilascio della licenza edilizia. La durata della realizzazione del progetto è di 6 mesi. (vedi Catalogo, p. 14) 2.3 CI Cittanova - Acquisto mobili e attrezzature per laboratorio 178.433,50 96.000,00 Conv. MAE-UPT L’intervento rientra nella terza fase di ristrutturazione della sede. 91.163,00 w già previsti per l’iniziativa sulle Convenzioni MAE-UPT Vedi nota 2.3 Rel. esplicativa 2.4 CI “P. Besenghi degli Ughi”, Isola - Acquisto minibus 40.000,00 La CI propone l’acquisto di un minibus di 8 posti per facilitare i frequenti spostamenti dei gruppi culturali e sportivi. Vedi nota p.to 2.4) Rel. Esplicativa. 2.5 CI “A. Antico”, Montona - Acquisto e installazione sistema riscaldamento/ raffreddamento + finestre 17.909,71 La CI propone l’intervento onde completare l’arredamento e l’attrezzatura della sede. L’investimento è già stato effettuato dall’UPT. 2.6 CI Parenzo a) Interventi edili vari (recupero, riassetto e valorizzazione CI) b) Costo approssimativo – riassetto III piano 166.500,00 33.500,00 37.000,00 Conv. MAE-UPT Alla CI è stato chiesto di presentare il progetto di massima, il preventivo dei costi e la specifica delle finalità degli interventi per i quali richiede i finanziamenti. Il sodalizio invia solamente il preventivo dei costi relativo al riassetto del terzo piano. 31 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE 2.7 CI Rovigno a) Acquisto mezzi audiovisivi b) Riverniciatura spazi interni Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) 41.250,00 Parzialmente progetto Dramma it. Conv. 2000 (51.645,69 €) 37.500,00 (vedi Catalogo, p. 12) 10.000,00 10.000,00 c/c UI – interessi c) Acquisto porte e sedie (vedi Catalogo, p. 15) 14.875,12 17.043,08 Progetto CIPO Conv. 1999 (vedi Catalogo, p.12) 2.8 CI Torre - Ristrutturazione cantina della sede e completamento II lotto della ristrutturazione della sede (escluso asilo) 2.9 CI Umago - Acquisto di 6 aspiratori per il bar e impianto voci 2.10 CI Valle - Acquisto mobili e attrezzatura scuola e asilo 2.11 CI Zara - Affitto sede 2.12 Spese di segreteria e di coordinamento culturale CI Spese di segreteria e di coordinamento culturale delle CI, da regolarsi con un Regolamento interno (parametro di riferimento: 150,00 € mensili per 12 mesi per 52 CI Cro:300,00x46x12=165.600,00 Slo:255,00x6x12=18.360,00 TOTALE: 183.960,00). 32 Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UPT 19982006 (spese gestione incluse) Note Trattasi dell’aggiornamento e completamento dei mezzi tecnici che servono alla CI per la realizzazione di tutta l’attività artistico-culturale. prog. edili e acquisto attrez. di piccola entità finanz. La Comunità segnala la necessità di riverniciare tutti gli spazi interni. prog. edili e acquisto attrezz. di piccola entità finanz. Il sodalizio rovignese propone l’acquisto onde completare l’arredo della sede. Vedi nota al p.to 2.8) della Rel. Esplicativa 190.000,00 L’intervento di ristrutturazione si trova nella I fase di realizzazione 10.439,67 c/c UI – interessi 13.945,57 (vedi Catalogo, p. 15) La CI segnala che il bar ha assoluto bisogno di purificatori d’aria, mentre l’amplificazione è necessaria per la realizzazione di tutti i programmi. (prog. edili e acquisto attrez. di piccola entità finanz.) Vedi nota 2.9 Rel. esplicativa 300.000,00 La CI non allega alcuna documentazione alla richiesta, e non risponde al sollecito di presentazione della stessa. Per quanto riguarda il restauro e gli arredi della CI l’UPT segnala che i finanziamenti sono già previsti dalle Convenzioni MAE-UPT 2002 e 2005 e che dovrebbero essere sufficienti per l’intero intervento. 7.320,00 La CI invia una Delibera nella quale è segnalato, tra l’altro, che “si richiede all’Unione Italiana la somma di 7.320,00 € per pagare l’affitto dell’appartamento accanto alla sede della Comunità in uso come biblioteca per l’anno 2007”. L’iniziativa è già finanziata nell’ambito del “Piano di Programma di lavoro dell’UI per il 2007”. 183.960,00 202.356,00 Conv. MAE-UI L’importo di 150,00 € costituisce la base di computo per lo stanziamento comprensivo, mentre la ripartizione per le singole Comunità degli Italiani avverrà in base ai criteri che verranno stabiliti dall’attivo consultivo delle Comunità degli Italiani. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE 2.13 CI Visinada - Prosecuzione del restauro 2.14 CI Buie - Vano affari + cortile 2.15 CI Lussinpiccolo - I Intervento Villa Perla (I piano e mansarda) 2.16 CI Plostine - impianti igienico-sanitari 2.17 CI Pisino a) Acquisto sede: 262.605,00 b) Acquisto attrezzatura e arredo: 30.000,00 Totale: 292.605,00 Al lordo equivale (+10%): 321.865,00 Fondi già stanziati: 216.912,00 2.18 CI Pirano - Arredi per il pianoterra della sede CI (ex Lipa) Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) 76.591,43 Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UPT 19982006 (spese gestione incluse) 87.690,24 Avanzi contrattuali ed interessi maturati UPT 61.100,00 67.210,00 Conv. MAE-UPT 35.000,00 38.500,00 Conv. MAE-UPT 105.000,00 105.000,00 Conv. MAE-UPT La necessità di stanziare finanziamenti aggiuntivi per la realizzazione completa dell’intervento è stata segnalata dall’UPT, in base ad un preciso preventivo, il quale prevede una spesa di 81.100,00 €, dei quali però sono già stati stanziati 20.000,00 €. Il finanziamento è subordinato all’effettivo utilizzo della sede da parte della CI. La necessità di stanziare finanziamenti aggiuntivi per la realizzazione completa dell’intervento è stata segnalata dall’UPT, in base ad un preciso preventivo. Trattasi dell’acquisto e arredamento di un appartamento di 147 mq di spazio proprio e 28,71 mq di spazio comune da destinare a sede della CI. La Convenzione MAE-UPT del 2001 prevede l’erogazione di 195.221,00 € per l’acquisto di una sede a favore della Comunità: di conseguenza è necessario stanziare ulteriori 105.000,00 . Vedi nota p.to 2.1) Rel. Esplicativa. Trattasi di un finanziamento aggiuntivo necessario per l’arredamento del piano terra della CI, dovuto al lievitare dei prezzi nel corso dei 6 anni che sono intercorsi tra l’approvazione dell’intervento, comprensivo della ristrutturazione del piano terra (Conv. MAE-UPT) e la sua effettiva realizzazione. 76.400,00 Parte dell’importo disponibile per il PAC 2001 (107.939,50 €) 69.437,00 (vedi Catalogo, p. 13) TOTALE SETTORE Fondo per attività impreviste e non programmate. 159.850,00 Conv. MAE-UI: 109.850,00 Conv. MAE-UPT: 50.000,00 2.20 Attrezzature e arredi CI La necessità di stanziare finanziamenti aggiuntivi per la realizzazione completa dell’intervento è stata segnalata dall’UPT, in base ad un preciso preventivo. La necessità di stanziare finanziamenti aggiuntivi per la realizzazione completa dell’intervento è stata segnalata dall’UPT, in base ad un preciso preventivo. In seguito l’UPT comunica che l’iniziativa è già stata finanziata, attingendo dai mezzi finanziari disponibili sul “Fondo CI” del 2005. 30.000,00 2.19 UI: Fondo emergenza Note 150.000,00 Conv. MAE-UPT 2.731.042,38 1.516.316,00 770.132,75 87.690,24 33 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UPT 19982006 (spese gestione incluse) Note 3) INFORMAZIONE ED EDITORIA 3.1 TV Capodistria, Programmi Italiani a) Trasmissione satellitare 90.909,09 b) “Ampliamento fascia informativa della CNI”: - Tg ragazzi - Tg plus - Rubrica libri - Rubrica economia - Festival dell’Infanzia 76.004,00 36.202,55 9.973,91 26.832,00 18.026,73 Si propone la prosecuzione del finanziamento della trasmissione via satellite dei programmi di TV Capodistria. 110.000,00 Conv. MAE-UI I fondi potranno essere stanziati previa assicurazione dell’RTV Slovenia che questi non saranno considerati quali mezzi sostitutivi rispetto al finanziamento attuale. Parte integrante del piano di rilancio del Programma italiano di TV Capodistria è l’ampliamento della fascia informativa dedicata alla CNI. Si propone quindi di procedere con la realizzazione di nuove rubriche e trasmissioni, potenziando il ruolo informativo dell’emittente. Vedi nota p.to 3.1) Rel. Esplicativa. 3.2 Radio Capodistria, Programmi Italiani a) Riduzione e adattamento radiofonico del romanzo “A Fiume, un’estate” di Mestrovich b) “I poeti della costa - piccolo cabotaggio poetico lungo il litorale linguistico dell’Alto Adriatico Trattasi della drammatizzazione radiofonica in dieci puntate del romanzo, con possibilità di proporle successivamente su CD. 8.575,00 8.575,00 9.430,00 Conv. MAE-UI Ciclo di 10 puntate radiofoniche dedicate alla creatività letteraria di alcuni dei nomi di maggior richiamo dell’area geografica considerata. Le trasmissioni verranno trasposte su CD. 3.3 EDIT – Fiume a) “EDIT nelle scuole”-Distribuzione di Arcobaleno, Panorama e “La Battana” nelle scuole italiane 138.000,00 151.800,00 Conv. MAE-UI b) Piano di gestione 358.961,28 Importo non utilizzato voce “mezzi didattici” Conv. 2003 (vedi Catalogo, p. 13) 680.000,00 c) Prosecuzione finanziamento 11 speciali “La Voce In più” (X 2007 – XII 2008) 172.828.70 177.100,00 Contratto n° 64 rescisso, Conv. 2004 (vedi Catalogo, p. 13) TOTALE SETTORE 34 1.265.926,98 271.230,00 536.061,28 L’ente propone di distribuire gratuitamente a tutti gli alunni delle Scuole italiane della CNI “Arcobaleno”, “Panorama” e “La Battana”, in modo da abituare i giovani alla lettura della stampa quotidiana e periodica in lingua italiana, dando loro la possibilità quindi di conoscere l’universo della CNI nel suo contesto e nei suoi risvolti più ampi. Nota: la restante parte del finanziamento del punto b) verrà coperta da altre fonti. Il “Comitato di Coordinamento” sottolinea la particolare importanza che l’EDIT riveste per la CNI. Il Comitato ritiene che, laddove si concretizzi il contributo della Legge 250/90 in favore dell’EDIT, lo stanziamento previsto, dovrà trovare una giustificazione in precisi progetti editoriali dell’EDIT. Qualora i fondi della Legge 250/90 in favore dell’EDIT non dovessero arrivare, andrà individuata una progettualità idonea per utilizzare il relativo stanziamento ai fini del ripianamento del passivo. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UPT 19982006 (spese gestione incluse) Note 4) UNIVERSITÀ E RICERCA SCIENTIFICA 4.1 Società italiana di ricerca - Capodistria - Monografia sulla storia della Scuola italiana del Comune di Capodistria “La nostra scuola 1945-2004” 4.2 CRS Rovigno a)“La minoranza italiana nell’Istria croata. Le trasformazioni sociali del dopoguerra: ristrutturazioni familiari e nuove identità comunitarie” (II fase) b) “Scuola estiva dei venezianisti” 30.000,00 Trattasi del prosieguo della ricerca realizzata dal CRS in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Storia e Storia dell’Arte. La ricerca sui connazionali residenti nell’Istria croata ha lo scopo di valutare la portata generale e la trasversalità di alcuni processi, di analizzare le pratiche sociali di superamento della crisi post bellica, nella convinzione che queste furono un presupposto primario ai successivi fenomeni di definizione delle identità collettive. Richiesto ed ottenuto CV – vedi nota 4.2 Rel. esplicativa 33.000,00 Conv. MAE-UPT 5.000,00 c) Acquisto arredi e attrezzature (sedie, scaffalatura, fotocopiatrice) 11.300,00 d) Pubblicazione volume “Storia dell’UIIF-UI 1944-2006” 81.000,00 Nota dell’amministrazione: nessuna documentazione presentata. L’obiettivo del Progetto è presentare la scuola italiana del Comune di Capodistria, raccogliendo documentazione e testimonianze. L’UI ha richiesto alla Società di inviare una presentazione dettagliata dell’iniziativa, il preventivo dei costi e l’elenco delle professionalità coinvolte e i relativi CV, che non sono stati inviati. La presentazione del progetto che viene inviata non è sufficiente per procedere con l’iter da seguire nel caso in cui il progetto venga candidato sulla Legge 193/04. 70.000,00 12.034, 25 Residui contratti 2001 (vedi Catalogo, p. 13) Progetto ritirato Completamento dell’arredo ed attrezzature del CRS. prog. edili e acquisto attrezz. di piccola entità finanz. Il CRS propone di utilizzare i risparmi derivanti dal progetto “Istria nel tempo” per realizzare la pubblicazione. Il “Comitato di Coordinamento” ritiene debba essere innanzitutto concluso il progetto “Istria nel tempo” prima di riallocare gli eventuali avanzi finanziari in favore di altre iniziative. L’Assemblea incarica la Giunta Esecutiva a ritrovare, nella prossima ridestinazione dei mezzi di cui alla Legge 19/91 e successive estensioni, a valere sulle Convenzioni MAE-UI o MAE-UPT, i mezzi necessari (fondi non perenti, asupicabilmente a pronta disposizione) per la pubblicazione della “Storia dell’UIIF-UI 1944-2006” e di altre due pubblicazioni minori del CRS per un importo stimato, dal CRS, in 40-50.000,00 €, previa presentazione dei progetti e dei preventivi dettagliati dei costi. 35 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UPT 19982006 (spese gestione incluse) Note 4.3 CI Umago - Figure femminili nella narrativa di Fulvio Tomizza 24.000,00 26.400,00 Conv. MAE-UI La ricerca vuole analizzare con particolare attenzione i personaggi femminili nell’opera tomizziana. Il lavoro verrà svolto da un gruppo di donne, scrittrici, studiose e saggiste, riunitesi nell’ambizione comune di porre in risalto questo particolare aspetto della narrativa di Fulvio Tomizza. Sono stati richiesti ed ottenuti i CV delle professionalità coinvolte. 4.4 UI-UPT: Sezione Italiana della Facoltà di Lettere e Filosofia e Sezione Italiana della Scuola Superiore di Studi per l’Insegnamento di Pola - Costi docenti e collaboratori dall’Italia 93.500,00 93.500,00 Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. 4.5 SMSI Rovigno - Pubblicazione sui “Cinque secoli di istruzione in lingua italiana in Istria” Conv. MAE-UPT 10.548,00 Contratto n° 23 rescisso, Conv. 2002 9.800,00 Trattasi di una ricerca sul ruolo e sulla presenza della scuola italiana nel territorio dell’insediamento storico della CNI. (vedi Catalogo, p. 13) 4.6 UI: Convegno scientifico internazionale Convegno relativo al 150° anniversario del primo censimento demografico moderno in Istria 15.000,00 Contratto n° 29 rescisso, Conv. 2002 13.145,00 (vedi Catalogo, p. 13) TOTALE SETTORE 337.745,00 152.900,00 80.200,00 41.250,00 Conv. MAE-UI 15.500,00 17.050,00 Conv. MAE-UI 37.582,25 5) INIZIATIVE CULTURALI E ARTISTICHE 5.1 “AIAS” – Capodistria - Realizzazione di CD e DVD “Folkest in Istria” 5.2 “Piccolo Teatro” – Capodistria - Allestimento 4 spettacoli teatrali 36 Trattasi di due raccolte (CD e DVD) delle esecuzioni e delle immagini più rappresentative di artisti provenienti da vari paesi del mondo, riprese durante i concerti di Folkest a Capodistria dal 1992 al 2006. Sono stati richiesti ed ottenuti i CV delle professionalità coinvolte. In tale occasione modificano il preventivo iniziale di 37.500,00 €, indicando quale importo necessario 80.200,00 €. Vedi nota p.to 5.1) Rel. Esplicativa. Si propone l’allestimento di 4 spettacoli teatrali, che fanno parte del programma scolastico. In tal modo si vuole far conoscere e valorizzare scrittori e poeti della CNI che in questi ultimi decenni sono particolarmente emersi con opere della massima considerazione. Sono stati richiesti ed ottenuti i CV delle professionalità coinvolte. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE 5.3 CI Dignano a) Creazione del sito internet della CI b) Pubblicazione di un “Ricettario minimo dignanese” Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) L’importo è troppo esiguo per essere incluso in questo tipo di finanziamento. 952,38 5.442,17 c) Pubblicazione del giornalino informativo comunitario 1.360,54 d) Realizzazione di un DVD sul folklore 2.721,08 Le iniziative di cui ai punti a), b), c) e d) verranno finanziate con un importo di 9.851,43 €, da attingere dai residui contrattuali del 2002 (vedi Catalogo, p. 13) e) Monografia su Palazzo Bradamante, sede della CI 12.000,00 Parte del progetto della SAC “Fratellanza”, Conv. 2004 (24.000,00 €) 10.884,35 (vedi Catalogo, p. 13) f) Leron – Festival Internazionale del folclore 34.013,60 g) “ABC multimediale” 11.090,00 37.420,00 Conv. MAE-UI 12.000,00 Parte del progetto della SAC “Fratellanza”, Conv. 2004 (24.000,00 €) 15.800,00 Creazione di un sito internet tramite il quale tenere informati soci ed interessati sull’attività della CI. c/c UI, prog. Iniziative culturali. Di piccola entità finanz. Raccolta di ricette tipiche di Dignano, corredate da foto e/o disegni. Prog. Iniziative culturali. Di piccola entità finanz. Pubblicazione di un giornalino semestrale, di massimo 20 pagine. Prog. Iniziative culturali. Di piccola entità finanz. Registrazione di un DVD sul folclore dignanese. Prog. Iniziative culturali. Di piccola entità finanz. La monografia illustrerà la storia del Palazzo e documenterà le varie fasi dal punto di vista architettonico. Prog. Iniziative culturali. Di piccola entità finanz. Nota: per i progetti a), b) e d) è stato richiesto in data 1/6/2007 l’invio della documentazione completa. 12/6 – presentazione completa dei progetti. Realizzazione di un corso che vuole fornire le conoscenze tecniche utili ad una preparazione informatica sufficientemente ampia da permettere, mediante opportune integrazioni, il conseguimento della certificazione prevista dalla patente europea del computer, ECDL. Trattasi precisamente di: corsi di lingua italiana, pittura, scultura e informatica; organizzazione del IV concerto natalizio presso la Chiesa S. Andrea di Moschiena; pubblicazione di un libro di poesie; mostra fotografica “Frammenti fotografici”; organizzazione di 4 mostre di pittura. Prog. Iniziative culturali. Di piccola entità finanz. 1/6/07 – richiesta alla CI la presentazione completa del progetto, con scadenza 10/6. Al 12/6 nessuna risposta pervenuta. 9.600,00 Nota dell’amministrazione: nessuna documentazione presentata. 5.5 CI Rovigno - Tutela e rivitalizzazione del dialetto rovignese Note Il Festival propone l’esibizione di gruppi folcloristici amatoriali, locali ed internazionali. (vedi Catalogo, p. 13) 5.4 CI Moschiena - Interventi culturali (corsi di lingua italiana, pittura,ecc.) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UPT 19982006 (spese gestione incluse) 18.327,00 Progetti SE Gelsi e SEI Rovigno Conv. 2004 (vedi Catalogo, p. 13) La CI propone una serie di iniziative volte a salvaguardare e valorizzare il dialetto rovignese, quali: corso di rovignese per i gruppi folcloristico, filodrammatico e corale; stampa di alcune opere/studi di particolare interesse. Prog. Iniziative culturali. Di piccola entità finanz. 37 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UPT 19982006 (spese gestione incluse) Note 5.6 CI Valle - Costumi d’epoca 27.280,00 30.000,00 Conv. MAE-UI Il gruppo storico della CI propone, attraverso rappresentazioni sceniche, storie di vita ed eventi con personaggi in costume d’epoca veneziana. La manifestazione viene ripresa, in modo da poter realizzare un DVD. L’importo inizialmente richiesto ammonta a 100.000,00 € al lordo, però il 12/6 presentano un nuovo preventivo dei costi, ammontante a 27.280,00 € al netto del 10% di spese di gestione. 5.7 UI-UPT: Lezioni preparatorie - Lezioni preparatorie alle escursioni 20.843,00 20.843,00 Conv. MAE-UPT Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. 5.8 UI-UPT: Conferenze - Quattro conferenze annuali per ogni CI. Retribuzione lorda dei conferenzieri provenienti dall’Italia o connazionali 44.000,00 44.000,00 Conv. MAE-UPT Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. 5.9 UI-UPT: Escursioni in Italia - Escursione dei soci delle CI e dei loro Presidenti 350.000,00 350.000,00 Conv. MAE-UPT Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. 5.10 UI-UPT: Borse libro - Borse libro cumulative, da erogare, in base allo specifico Regolamento, alle Scuole, agli Enti, alle Istituzioni e alle CI 171.700,00 171.700,00 Conv. MAE-UPT Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. 5.11 UI-UPT: Gratificazione dei dirigenti per le attività culturali delle CI - Gratificazione dirigenti per le attività culturali delle CI 42.092,00 42.092,00 Conv. MAE-UI Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. 5.12 UI-UPT: Contributo a favore dell’IRCI - Contributo a favore dell’IRCI (Istituto regionale di cultura istriano-fiumano-dalmata) di Trieste per la tutela delle tombe e dei monumenti cimiteriali italiani in Croazia e Slovenia 44.000,00 12.095,00 Conv. MAE-UPT 5.13 UI-UPT: Dirigenti artistici residenti in Italia - I mezzi sono finalizzati al pagamento delle prestazioni dei docenti – dirigenti artistici residenti in Italia che operano presso la CI ed il CSMC “Luigi Dalla Piccola” 80.000,00 5.14 UI: Monografia su Romolo Venucci 38 54.503,57 Rimanenza Atti Conv. 2003 (vedi Catalogo, p. 13) 80.000,00 Conv. MAE-UPT Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. Trattasi di un programma sinora annualmente realizzato nell’ambito della collaborazione UI-UPT il cui finanziamento è stato trasferito dal piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto. La realizzazione del progetto è in fase conclusiva, però è necessario stanziare un finanziamento aggiuntivo, che verrà definito tra breve. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE 5.15 UI: Prima retrospettiva su Alida Valli - Prima retrospettiva mondiale dedicata alla connazionale Alida Valli (mostra fotografica, proiezioni cinematografiche, incontri e convegni) Costo totale: 180.000,00 5.16. Dramma Italiano: acquisto di un pulmino - Mezzi aggiuntivi necessari per l’acquisto di un pulmino (preventivo oscillante tra 28.500,00 e 43.000,00 €), da aggiungere ai 17.355,27 € già stanziati sulla Convenzione MAE-UI del 2005. TOTALE SETTORE Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) 21.600,19 Parzialmente Contratto n° 36 rescisso, Conv. 2000 (81.600,19 €) 20.000,00 (vedi Catalogo, p.12) 31.539,50 Parzialmente PAC 2001 25.644,73 Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UPT 19982006 (spese gestione incluse) Note Si prevede la realizzazione di una rassegna articolata in un ciclo di presentazioni cinematografiche di 12 film originali e restaurati di A. Valli, in collaborazione con l’Associazione Alpe-Adria Cinema di Trieste. A Pola verranno organizzate una tavola rotonda e 3 giornate cinematografiche, durante le quali verranno proiettati due film al giorno. A Fiume e a Capodistria verranno similmente organizzate 2 giornate cinematografiche e la proiezione di due film al giorno. Il “Comitato di Coordinamento” rileva che il preventivo per il minibus è troppo elevato e che andrebbe acquistato un prodotto italiano. (vedi catalogo, p. 13) 1.013.123,85 846.450,00 34.371,00 37.800,00 Conv. MAE-UI 34.371,00 37.800,00 159.821,69 6) ORGANIZZAZIONE, SVILUPPO E QUADRI 6.1 UI: Settore O.S.Q. Universo laureati CNI - Finanziamento aggiuntivo per il progetto “Mappa e proiezione universo laureati CNI: 1945-2005” (mezzi già stanziati 48.239,00 € sulla Convenzione MAE-UI 2005; necessitano ulteriori 34.371,00 €) TOTALE SETTORE 39 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UPT 19982006 (spese gestione incluse) Note 7) ATTIVITÀ SOCIO-ECONOMICHE 7.1 Centro di Promozione dell’Imprenditoria, Pirano Il Centro propone l’intervento onde permettere una sua migliore funzionalità. Nota: la documentazione presentata è insufficiente ed incompleta. 7.700,00 - “Informatizzazione del Centro” 7.2 UI: Partecipazione al Consorzio Fidi “Istria 21” - Partecipazione dell’UI al Consorzio Fidi “Istria 21” costituito dalla Società IDA della Contea Istriana 150.000,00 In sede di riunione del Comitato di Coordinamento del 3 marzo 2006, il progetto è stato preso in esame, ed in seguito deferito all’analisi del Sottocomitato per le attività socioeconomiche, riunitosi il 9 maggio 2006, il quale ha espresso parere favorevole, con alcune condizioni vincolanti, ovvero: - partecipazione soli connazionali; - un rappresentante UI nella commissione, con diritto di veto; - le eventuali perdite devono essere ripianate ogni anno; - deve essere redatto un Regolamento di adesione da parte dell’UI. Deliberato dall’Assemblea UI (XV Sessione, 22 IV 2006, Parenzo) con la “Programmazione a medio termine degli interventi a valersi sui fondi per le iniziative socioeconomiche stanziati dalla Legge 89/97 e successive estensioni” – punto 2.4. Convenzione MAEUI 2004. Il “Comitato di Coordinamento” concorda con la necessità di dare rapida attuazione all’iniziativa, destinando per la richiamata finalità (costituzione di un Consorzio di garanzia fidi) un importo nell’ordine di 1.500.000,00 €. 7.3 EDIT: Rafforzamento ed ampliamento attività - Progetto di ampliamento e rafforzamento delle attività della Casa editrice EDIT di Fiume 710.000,00 In sede di riunione del Comitato di Coordinamento del 3 marzo 2006, il progetto è stato preso in esame ed è stato espresso un parere favorevole all’iniziativa, a condizione che questa venga articolata in progetti da sottoporre alla valutazione del Comitato. In seguito l’iniziativa è stata presa in analisi dal Sottocomitato per le attività socioeconomiche, riunitosi il 9 maggio 2006, il quale ha ribadito quanto espresso dal Comitato. Deliberato dall’Assemblea UI (XV Sessione, 22 IV 2006, Parenzo) con la “Programmazione a medio termine degli interventi a valersi sui fondi per le iniziative socioeconomiche stanziati dalla Legge 89/97 e successive estensioni” – punto 2.6. Convenzione MAE-UI 2002 7.4 UI: Fondo UI per interventi socioeconomici I mezzi saranno attinti dal Fondo previa presentazione dei singoli progetti e relativa approvazione del MAE. 3.947.909,18 TOTALE SETTORE 40 4.815.609,18 Deliberato dall’Assemblea UI (XV Sessione, 22 IV 2006, Parenzo) con la “Programmazione a medio termine degli interventi a valersi sui fondi per le iniziative socioeconomiche stanziati dalla Legge 89/97 e successive estensioni” – punto 4.9. Convenzioni MAE-UI 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004. Sulla proposta non vi è unanimità nel “Comitato di Coordinamento”. L’iniziativa, pertanto, non potrà essere attuata così come presentata dall’UI, ma dovranno essere avanzati, di volta in volta, specifici progetti di carattere socio-economico. - - UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 in Euro PROPOSTE per SETTORE Richieste e necessità per il 2007 Stanziamento interventi L.193/04 per il 2007 (spese di gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UI 19982006 (spese gestione incluse) Ridestinazione mezzi L.89/98, L.73/01, L.193/ 04, convenzioni MAE-UPT 19982006 (spese gestione incluse) Note 8) ALTRE INIZIATIVE 8.1 UI - Sistema videoconferenza per Sessioni Assemblea e Giunta Esecutiva UI 31.295,69 31.818,19 Si intende creare un sistema che assicuri la realizzazione di videoconferenze, da usare per i bisogni della Giunta Esecutiva, dell’Assemblea e di altri organi UI. Parzialmente progetto Dramma Italiano Conv. 2000 (51.645, 69 , di cui si impegnano per il presente punto 10.395,69 €), avanzi contrattuali 2004 (14.300,00 €) e progetto CI Rovigno Conv. 2002 (6.600,00 €) (vedi Catalogo, pp. 12 e 13) 8.2. UI - Costituzione di un Fondo di Rotazione/Promozione 417.803,18 c/c UI – vedi Catalogo 417.803,18 TOTALE SETTORE 449.621,37 - 449.098,87 TOTALE COMPLESSIVO 13.720.981,64 4.650.000,00 2.049.492,84 Comprende i fondi socio-economici sui c/c UI e fondi sui c/c UI da altri progetti Il “Comitato di Coordinamento” approva la sua costituzione con gli stessi criteri dell’analogo Fondo costituito presso l’UPT, compresa la possibilità di usufruire del Fondo di Promozione così costituto, pari a € 417.803,18, fino al un massimo di € 350.000,00, per la copertura di più attuali ed urgenti attività in favore della CNI, nell’ambito della collaborazione tra UI e UPT. 87.690,24 Note generali dell’Amministrazione: - per i progetti culturali e di ricerca sono stati richiesti, su indicazione del Presidente della Giunta Esecutiva, l’elenco delle professionalità coinvolte ed i relativi curriculum vitae. L’Amministrazione non è in grado di esprimersi in merito ai curriculum vitae delle professionalità coinvolte nella realizzazione dei vari progetti, come pure per quanto riguarda i progetti che sono stati candidati da soggetti di diritto giuridico privato. Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul Il Presidente dell’Assemblea On. Furio Radin Umago, 16 luglio 2007 41 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Fiume, 13 luglio 2007 RELAZIONE ESPLICATIVA FINALE RELATIVA ALLA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ, DELLE INIZIATIVE E DEGLI INTERVENTI DA FINANZIARSI CON I MEZZI DELLA LEGGE 193/04 IN FAVORE DELLA COMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA IN CROAZIA E IN SLOVENIA PER IL 2007 Chiave di lettura: 1 La presente Relazione Esplicativa riporta quanto richiesto dalle singole istituzioni, tramite le preposte schede che sono state inviate dall'Unione Italiana a tutti i soggetti della CNI. 2 Gli importi riportati nella denominazione dei singoli punti sono al netto del 10% di spese di gestione UI/UPT; 3 Dove possibile, nel breve testo esplicativo di ogni singola iniziativa proposta, è stato indicato se l’importo segnalato dagli enti proponenti è comprensivo o meno del 10% delle spese di gestione UI/UPT; 4 Nel caso in cui l’ente portatore non abbia allegato alla cosiddetta “scheda” preposta per la presentazione della domanda di finanziamento alcuna documentazione, nella presente relazione esplicativa ciò è stato indicato con la dicitura “nessuna documentazione presentata.” Altresì, “piano dei costi” equivale ad un prospetto conciso e sommario delle voci di spesa, mentre “preventivo dei costi” corrisponde ad un prospetto esaustivo e completo. Per “presentazione dettagliata del progetto” si intende un’informazione articolata e completa di ciò che il progetto propone, degli obiettivi che si vogliono raggiungere e di quant’altro possa illustrare l’iniziativa per la quale si richiede il finanziamento, ed è fisicamente distinto dal testo della “scheda”, mentre “presentazione del progetto” indica che nel formulario preposto l’iniziativa è stata illustrata in modo più ampio rispetto a quanto previsto dalla scheda stessa. Viene inoltre segnalato se nella documentazione di presentazione del progetto sono previste pure le voci “analisi delle modalità e fasi di realizzazione” e “analisi delle ricadute per la CNI”. Tali distinzioni sono state indicate a fronte dell’esperienza maturata nel campo della presentazione, realizzazione e coordinamento dei progetti che vengono finanziati tramite la Legge 193/04. I – INTERVENTI NEL SETTORE DELLE SCUOLE 1.1) SCUOLA MATERNA DI CITTANOVA – Lavori di ristrutturazione interna: 22.078,44 € L’intervento permette di proporre un’offerta educativa innovativa sulla scia del pensiero pedagogico attuale in Croazia, e consiste di quanto segue: edificazione di un soppalco di 30 mq in una stanza della scuola materna in funzione dell’ampliamento dello spazio operativo a disposizione dei bambini; costruzione di una scala interna; chiusura con vetrate di una parte del terrazzo e trasformazione dell’area in atelier; adattamento dell’area dei servizi igienici per renderla funzionale alle esigenze dei bambini (costruzione di vasche da bagno e docce). Importo: 22.078,44 € (10% UI/UPT escluso). Documentazione presentata: offerta per l’esecuzione dei lavori. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. Si propone di finanziare l'iniziativa con i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007. 42 1.2) SCUOLA DELL’INFANZIA “PAPERINO”, Parenzo – Costruzione e arredamento della sede periferica della SI “Paperino” di Torre: 133.934,31€ Costruzione e arredamento dell’edificio e di tutti gli spazi necessari per lo svolgimento efficace e qualitativo dell’educazione prescolare. L’importo richiesto è di 133.934,31€ (non specificato se con o senza 10% UI/UPT). Viene indicato che tutta la documentazione è già stata consegnata all’UI. Il permesso di costruzione è stato ottenuto. Nota dell’amministrazione: la Comunità degli Italiani di Torre ha richiesto nel 2004 la programmazione di 190.000,00 € per il completamento della ristrutturazione degli spazi destinati all’Asilo in lingua italiana e per l’acquisto dei relativi arredi, nell’ambito delle iniziative da finanziare con i mezzi della Legge 193/04 per il 2005. Si riporta di seguito quanto segnalato dalla Giunta Esecutiva (2002-2006) in quell’occasione: “Si segnala che la ristrutturazione della sede della CI (per il cui acquisto sono stati devoluti 238.501,00 €), prevista dalla Convenzione stipulata tra il Ministero degli Affari Esteri italiano UNIONE ITALIANA e l’Università Popolare di Trieste negli anni d’esercizio 2003 e 2004 (con l’assegnazione di 715.000,00 €), dovrebbe essere avviata nel 2005 e che prevede la costruzione di grezzi, relativa all’aerea dell’edificio, che ospiterebbe anche la sede dell’asilo in lingua italiana, ed il completamento dei lavori. Si propone di realizzare la ristrutturazione dell’edificio e successivamente di riesaminare la richiesta.” Considerando inoltre che c'è ancora una disponibilità pari a 174.311, 00 € prevista dalle Convenzioni MAEUPT a favore della realizzazione dell'intervento di ristrutturazione della sede della CI di Torre, che prevede anche la costruzione dell'asilo, e che i contratti attualmente in essere verranno rescissi per inadempienza dell'esecutore; Tenendo inoltre presente che attualmente deve essere ancora chiarita la problematica dell'infrastruttura comunale che grava sul progetto; Si propone di procedere al finanziamento del progetto solamente dopo che detta problematica verrà chiarita, e vincolando l'intervento ad un cofinanziamento, al quale l'UI può partecipare nella misura del 50%. 1/6/07: è stato richiesto alla SI (la CI di Torre legge per conoscenza) di individuare il/i cofinanziatore/i, e di inviare all'UI una sua/ loro dichiarazione scritta. Al 12 giugno c.a. tale dichiarazione non è pervenuta, però, trattandosi di una scuola dell'infanzia, e trattandosi di un intervento edilizio in fase di realizzazione, si propone in via del tutto eccezionale di assicurare l'intero importo necessario, fermo restando l'impegno dell'Unione Italiana a contattare il Comune per una loro partecipazione. 1.3) SCUOLA MATERNA E ASILO NIDO “GIROTONDO”, Umago – “Preparazione alla lettura”: 1.100,00 € Trattasi di un progetto volto a sollecitare lo sviluppo della competenza fonologica nei bambini dai 5 ai 6 anni, tramite l’uso di appositi mezzi didattici. All’inizio il lavoro si svolgerebbe al mattino, con piccoli gruppi di bambini. Verrebbe poi organizzato un laboratorio pomeridiano per bambini con riscontrate difficoltà. Il progetto nasce dall’esperienza del lavoro quotidiano con i piccoli allievi, e tiene conto del particolare lessico dei bambini d’Istria. Importo necessario: 1.100,00 €, 10% UI/UPT escluso. Documentazione presentata: presentazione dettagliata del progetto e preventivo dei costi. Nota dell’amministrazione: si propone che i progetti di piccola entità finanziaria siano finanziati attingendo dai mezzi finanziari derivanti dagli interessi maturati e dagli avanzi contrattuali, disponibili sul conto corrente dell’Unione Italiana. 1.4) SEI BUIE – Progetto esecutivo costruzione palestra: cca. 32.653,06 €; “Canti dell’Istria”: 1.200,00 €. Importo complessivo: 33.853,06 €. a) Costruzione palestra La scuola propone la costruzione della palestra di 500 mq annessa al nuovo edificio dell’istituzione. Per n. 35 - anno 2008 la realizzazione del progetto esecutivo sono necessarie 240.000,00 kn, mentre l’importo complessivo per la costruzione dei lavori è di 4.000.000,00 kn. La Scuola richiede lo stanziamento per la realizzazione del progetto esecutivo, cca. 32.653,06 € (al cambio medio di 1€ = 7.35 kn) – spese di gestione UI/UPT non incluse. Documentazione presentata: preventivo di massima. Nota dell’amministrazione: in quanto l’Unione Italiana può partecipare a questo tipo di interventi con un impegno finanziario non superiore del 50% di quello complessivo, è stato richiesto alla Scuola di individuare un altro o degli altri enti cofinanziatori. La Scuola ha risposto segnalando altri due enti cofinanziatori. 28/2/ 07- UI richiede alla Scuola di presentare una dichiarazione scritta dai cofinanziatori, che attesti il loro impegno a contribuire finanziariamente all’iniziativa. Nell'eventualità che la Scuola presenti le dichiarazioni in tempo utile, si propone di finanziare l'iniziativa con i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007. In data 29 maggio c.a. viene recapitata all'Unione Italiana una Delibera della Città di Buie, che accetta la partecipazione al finanziamento nella misura del 10% a quello di stesura della documentazione necessaria, e del 10% a quello della costruzione della palestra. Si è in attesa della compartecipazione da parte della Regione Istriana. In quanto in data odierna le dichiarazioni necessarie non sono pervenute, non è possibile assegnare il finanziamento. b) Canti dell’Istria Trattasi del lavoro di gruppo degli alunni delle classi superiori che hanno composto una ventina di canzoni. Si propone di registrare tali canzoni su CD, in modo che sia disponibile come materiale scolastico. Importo necessario: 1.200,00 €. Documentazione presentata: nessuna. Nota dell’amministrazione: vedi precedente nota al p.to 1.3). 1/6/07 – chiesto alla Scuola di inviare la presentazione completa e dettagliata del progetto. In quanto sino a data odierna non è pervenuta alcuna risposta, non è possibile assegnare il finanziamento. Nella lettera di invio delle schede è inoltre segnalato quanto segue: “Attività pubblica – incontri letterari durante l’anno scolastico” 1. Mirella Malusà (libro pubblicato dall’EDIT); 2. Maria Adele Garavaglia Novara – presentazione libro; 3. Mario Schiavato “Il Monte Maggiore”; 4. Elena Bulfon. Nota dell’amministrazione: si propone di indicare alla Scuola che per questo tipo di attività è necessario presentare di volta in volta richiesta alla Titolare del Settore Educazione ed Istruzione. 43 UNIONE ITALIANA 1.5) SEI “VINCENZO DE CASTRO”, PIRANO – “Zone umide dell’Alto Adriatico - un’analisi comparativa transnazionale: foce dell’Isonzo (I), foce della Dragogna (SLO) e foce del Quieto (HR)”: 3.000,00 €; “I cent’anni della scuola di Sicciole”: 2.000.00 €. Importo complessivo: 5.000,00 € a) “Zone umide dell’Alto Adriatico – un’analisi comparativa transnazionale: foce dell’Isonzo (I), foce della Dragogna (SLO), foce del Quieto (HR)” Il Progetto propone un’analisi comparativa tra le tre zone indicate, con particolare attenzione agli aspetti biologici/ geografici/antropici/ecologici, allo sviluppo sostenibile ed alla tutela del territorio. Importo necessario: 3.000,00 € (dinamica triennale di 1.000,00 € ciascuna). Documentazione presentata: nessuna. b) “I cent’anni della scuola di Sicciole” Il Progetto propone di festeggiare e di rilevare l’importanza del centenario della fondazione della scuola italiana di Sicciole, pubblicando una ricerca sul suo sviluppo. Importo necessario: 2.000,00 €. Documentazione presentata: nessuna. Nota dell’amministrazione: vedi precedente nota al p.to 1.3). 1/6/07 – chiesto alla Scuola di inviare la presentazione completa e dettagliata di ambedue i progetti. In quanto sino a data odierna non è pervenuta alcuna risposta, non è possibile assegnare il finanziamento. 1.6) SEI “GALILEO GALILEI”, Umago – Sanamento tetto: 45.748,60 €; “Noi nel tempo”: 4.545,46 €. Importo complessivo: 50.294,06 € a) Sanamento tetto Con i mezzi stanziati dalla Città di Umago nel corso del 2005 è stato sanato il tetto piatto. La parte rimanente – tetto classico a tegole – richiede dei lavori di sostituzione delle travi, posa di uno strato isolante e sostituzione delle tegole. Importo necessario: 45.748,60 € (spese di gestione escluse). Documentazione presentata: preventivo spese in lingua italiana redatto dalla “Lemex”s.r.l. di Umago. Nota dell’amministrazione: è stato convocato un incontro di lavoro tra il Direttore della Scuola e l’UI per definire l’intervento. Si propone di finanziare il progetto attingendo dai mezzi della Convenzione MAE-UI 2006 che verranno ridestinati, dato che è già stato ottenuto il nulla osta a procedere per gli interventi di restauro facciata e adeguamento di vecchi uffici ad aule previsti dalla Convenzione MAE-UI 2005, e tenendo conto che durante l’incontro di lavoro è stato concordato che non appena la Scuola presenterà la documentazione necessaria si procederà con l’avvio contemporaneo della presentazione dei progetti di interventi edili (ovvero del progetto proposto e di quello già previsto dalla Convenzione MAE-UI 2006) a favore della SEI. In tal modo si vuole 44 n. 35 - anno 2008 addivenire ad un unico intervento edile al momento dell’effettiva realizzazione dei progetti, che includa quindi il progetto previsto dalla Convenzione MAE-UI 2005 (nulla osta a procedere già ottenuto), quello della Convenzioni MAE-UI 2006 ed il progetto di cui al presente punto. b) “Noi nel tempo” Il progetto si prefigge di raccontare la storia della Scuola. Il lavoro è stato avviato lo scorso anno, e prevede la raccolta di testimonianze e ricordi (ex insegnanti, dipendenti, alunni e genitori), la raccolta di documentazione scritta e fotografica, e di altri materiali, didattici e non, che narrano la storia della Scuola. A termine della ricerca verranno realizzati una pubblicazione ed un DVD. Importo necessario: 4.545,46 € (spese di gestione escluse – nella scheda è riportato l’importo complessivo, ovvero 5.000,00 €). Documentazione presentata: nessuna. Nota dell’amministrazione: vedi precedente nota al p.to 1.3). 1/6/07 – chiesto alla Scuola di inviare la presentazione completa e dettagliata del progetto. In quanto sino a data odierna non è pervenuta alcuna risposta, non è possibile assegnare il finanziamento. 1.7) SMSI “L. DA VINCI”, BUIE – Costruzione nuova sede:130.000,00 € La SMSI chiede i finanziamenti per l’esecuzione del progetto di massima e del progetto esecutivo per la costruzione della nuova scuola media superiore italiana di Buie. L’importo necessario ammonta a 130.000,00 €, 10% UI/ UPT non incluso. Documentazione presentata: “Proposta urbanistica e calcolo approssimativo dei costi di costruzione e progettazione del nuovo edificio della scuola media superiore “Leonardo da Vinci”, Buie” elaborata dall’architetto E. Legović. Nota dell’amministrazione: in quanto l’Unione Italiana può partecipare a questo tipo di interventi con un impegno finanziario non superiore del 50% di quello superiore, è stato richiesto alla Scuola di individuare un altro o degli altri enti cofinanziatori. La Scuola ha risposto segnalando altri due enti cofinanziatori. 28/2/07- UI richiede alla Scuola di presentare una dichiarazione scritta dai cofinanziatori, che attesti il loro impegno a contribuire finanziariamente all’iniziativa. Nell'eventualità che la Scuola presenti le dichiarazioni in tempo utile, si propone di finanziare l'iniziativa con i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007. 1/6/07 – chiesto nuovamente alla Scuola di inviare la dichiarazione dei cofinanziatori. In quanto sino a data odierna non è pervenuta alcuna risposta, non è possibile assegnare il finanziamento. 1.8) SCUOLA MEDIA SUPERIORE ITALIANA “D. ALIGHIERI”, Pola “I giovani incontrano il nostro mare IV”: 19.000,00 €; “Da Leonardo da Vinci a Dante Alighieri”: 41.300,00 € UNIONE ITALIANA a) “ I giovani incontrano il nostro mare“ – quarta edizione del laboratorio didattico di biologia ed ecologia marina: 19.000,00 € Il progetto si propone di avvicinare i giovani al mare con metodologie e tecniche scientifiche, si svolgerà d`estate e prevede la realizzazione di un corso della durata di sette giorni. Ci si avallerà della collaborazione della “Scuola di biologia marina” di Valsaline (Pola), dove si tengono i corsi di biologia marina per gli studenti dell`Università di Graz e di Vienna. Si vuole far conoscere ai giovani le biocenosi e l'ecologia del Mare Adriatico, i parametri più significativi sotto il profilo ambientale, tecnico ed economico ed inoltre avvicinarli all`approccio ed alle metodologie scientifiche nonché sensibilizzarli alla salvaguardia dell`ambiente marino e alla tutela del "nostro mare", nostro bene comune che deve diventare mare di collegamento tra tutti i giovani che vivono sulle sue sponde. Il Laboratorio è arrivato alla sua quarta edizione, e si prefigge di diventare un punto d'incontro tradizionale per la divulgazione della conoscenza e della ricerca del mare. Costo totale del progetto: 19.000,00 € (10% UI/UPT non incluso). Documentazione presentata: Programma dettagliato del progetto, preventivo spese e analisi dell' utilità e ricadute per la CNI. n. 35 - anno 2008 Nota dell’amministrazione: Si propone di finanziare l'iniziativa con i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007, in quanto l’iniziativa è arrivata alla sua IV edizione, tutte finanziate tramite Convenzioni. b) “Da Leonardo da Vinci a Dante Alighieri”: 41.300,00 € In occasione della ricorrenza del 60esimo anno di fondazione della scuola italiana a Pola nel dopoguerra, si vuole raccogliere le parti mancanti di questa storia locale, simbolo dell’identità culturale della città. Attraverso una monografia si cercherà di ricostruire le tappe dello sviluppo della scuola, che ha spesso cambiato sede e nome, ma è rimasta sempre a Pola nonostante i problemi politici ed economici. Il costo del progetto ammonta a 41.300,00 € (10% UI/ UPT non incluso – nella documentazione presentata è riportato l’importo complessivo, ossia 45.430,00 €). La dinamica dei pagamenti prevista nella scheda prevede due annualità, ciascuna di 22.715,00 €. Documentazione presentata: programma dettagliato del progetto, preventivo spese e analisi dell’utilità e ricadute per la CNI. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. Si propone di finanziare per intero (41.300,00 €) l'iniziativa con i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007. II – INTERVENTI DI NATURA EDILE, ACQUISTO ATTREZZATURE ECC. 2.1) CI ABBAZIA – Ristrutturazione sede e manutenzione tecnica dei ripetitori TV: 9.970,05 €; Acquisto nuova sede: 424.155,60 €. Totale: 434.125,65 €. a) acquisto/ristrutturazione sede Nella scheda la CI segnala che nel mese di settembre 2006 si terrà una riunione con il sindaco della Città di Abbazia in merito alla possibilità di acquistare un immobile da adibire a sede della locale Comunità, immobile che probabilmente necessiterà di ristrutturazioni. La CI chiede quindi di attendere l’esito della riunione prima di procedere con l’analisi delle richieste di finanziamento relative alla Legge 193/04 pervenute. Nel frattempo segnala che le due stanze che hanno in affitto devono essere riverniciate, e che è necessario acquistare un nuovo armadio. Importo: 786, 37 € (10% UI/UPT escluso). Documentazione presentata: offerta della ditta “Adriacolor” per la verniciatura delle due stanze, e offerta della “Birocomp” per l’acquisto dell’armadio. In data 31 ottobre c.a., la CI comunica di aver individuato un appartamento di 210,00 mq, situato in centro di Abbazia, che sarebbe adatto per svolgere tutte le attività del sodalizio. Invia un’estimazione del valore di mercato dell’appartamento, nella quale viene segnalato l’importo di 3.201.102,31 kn, ossia 424.155,60 € (nel documento è stato adottato il cambio 1€ = 7.547 kn). Nota dell’amministrazione: è già stato avviato l’iter per l’acquisto di una sede a favore della CI (comprensivo sia dell’acquisto che della ristrutturazione dell’appartamento, nonché dell’acquisto di arredi e attrezzature). Da una prima stima approssimativa, per l'intervento onnicomprensivo sarebbero necessari circa 600.000,00 €, articolati come segue: cca. 60.000,00 € per l'acquisto di mobili e attrezzature; cca. 84.000,00 € per i lavori di ristrutturazione (400,00 € per mq). Il “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” prende atto della decisione del MAE di intestare allo Stato italiano i beni immobili acquistati con i fondi della Legge 19/91 e successive estensioni. La progettualità sarà, di conseguenza, oggetto di approfondimento da parte del Consolato e dell’Ambasciata per il parere di valutazione in particolare attinente l’opportunità di aprire, o meno, un quarto contenzioso con le autorità locali, ovvero un quinto contenzioso per quanto attiene l’acquisto della sede della CI di Pisino. All’acquisto del bene immobile di cui trattasi concorrerà il Consolato Generale d’Italia in Fiume. L’UI effettuerà un’ulteriore verifica in merito all’eventualità che non si tratti di un bene possibilmente soggetto a richiesta di restituzione agli esuli. Parimenti l’UI cercherà di identificare le eventuali forme e 45 UNIONE ITALIANA modalità di reperimento dei fondi necessari per la caparra. Il Comitato, inoltre, ritiene debba essere previsto uno stanziamento complessivo per l’iniziativa pari alla somma delle singole voci dettagliate dall’UI. b) manutenzione tecnica dei ripetitori TV Da decenni, grazie alla collaborazione di soci volontari e delle autorità locali, la CI di Abbazia ha provveduto alla manutenzione dei ripetitori TV che irradiano i segnali televisivi RAI, Mediaset e TV Capodistria nell’Abbaziano. Siccome dal 2006 la Città di Abbazia non è più in grado di stanziare finanziamenti per questa iniziativa, la CI chiede uno stanziamento di 9.183,68 € (10% UI/UPT escluso) per la manutenzione tecnica dei ripetitori satellitari TV per il 2007. Documentazione presentata: piano dei costi. Nota dell’amministrazione: si propone di approvare il progetto e di attingere i mezzi finanziari necessari alla sua realizzazione da quelli derivanti dalla ridestinazione. 2.2) CI CHERSO – Restauro della sede: 700.292,50 € Nella scheda è stata segnalata la disponibilità del progetto di massima, di quello esecutivo e del preventivo dettagliato. Nessuna documentazione in allegato. Nota dell’amministrazione: entro il 30 aprile c.a. sarà definitiva la stesura del progetto esecutivo, a cui farà seguito circa un mese di attesa per l’ottenimento della licenza edilizia, dopo di che sarà possibile procedere con l’intervento. Da un primo computo estimativo saranno necessari circa 550.000,00 €. Considerato che il progetto è pronto, e che la durata della sua realizzazione ammonta a massimo 6 mesi, si propone di finanziare l'iniziativa con i mezzi derivanti dalla ridestinazione. 2.3) CI CITTANOVA – “Acquisto di mobili e allestimento di laboratori per varie attività”: cca. 109.600,00 € La scheda non contiene nessuna altra informazione. Nessuna documentazione presentata, si segnala che i preventivi e le specifiche verranno inviati in seguito (19/ 9/2006). Dopo colloquio telefonico viene chiarito che si tratta di acquisto di mobili, e non immobili come segnalato nella scheda, e che l’intervento rientra nella terza fase di ristrutturazione della sede. L’importo segnalato è di cca. 109.600,00 €, spese di gestione UI/UPT escluse. Nota dell’amministrazione: è stato richiesto alla CI di presentare la specifica degli arredi e le relative offerte. La Comunità ha inviato un elenco di arredi con relativi importi stilato dalla ditta ARR.IMM., in lingua italiana, non firmato né timbrato. In data 26 marzo 2007, in seguito a richiesta dell'UI, l'UPT informa che „(...) per gli arredi della Comunità degli Italiani di Cittanova sono stanziati 91.316,00 € (netti) nella convenzione MAE-UPT a fronte di una previsione di spesa di 164.014,50 € (...)“. Si propone quindi di approvare un finanziamento di 96.000,00 € (10% spese di gestione incluse). 46 n. 35 - anno 2008 2.4) CI “PASQUALE BESENGHI DEGLI UGHI”, Isola – Acquisto minibus: 40.000,00 € La CI propone l’acquisto di un minibus di 8 posti per facilitare i frequenti spostamenti dei gruppi culturali e sportivi. Importo richiesto: 40.000,00 € (10% UI/UPT escluso). Documentazione presentata: preventivo della ditta “Autocommerce” di Capodistria. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. Il “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” rileva che il preventivo per il minibus è troppo elevato e che andrebbe acquistato un prodotto italiano. Il Comitato ritiene che il pulmino dovrebbe avere un utilizzo polivalente in favore anche delle altre CI del Capodistriano. Considerato che, in questo caso, mancano le modalità del suo utilizzo e la relativa responsabilità, il Comitato ritiene che l’iniziativa debba essere oggetto di un approfondimento e non possa, di conseguenza, essere finanziata. 2.5) CI “ANDREA ANTICO”, Montona - Acquisto e installazione di un sistema di riscaldamento/raffreddamento, e acquisto e montaggio di finestre: cca. 17.909, 71 Per l’acquisto e l’installazione del sistema di riscaldamento/raffreddamento sono state acquisite due offerte delle ditte “ELEKTROMEHANIKA PODREKA” S.r.l. di Pinguente e “ELIJ elektro” S.r.l. di Pisino, che offrono rispettivamente un impianto Fujitsu ASY 12L inventer 6,1W per un importo pari a 20.984,00 kn (spese di installazione e PDV compresi), e l’impianto Toshiba modello split system podni R 410 per un importo di 35.794,80 kn (spese di installazione e PDV compresi). Per l’acquisto ed il montaggio di 12 finestre in alluminio con vetri termopan e griglie in legno sono stati presentati i preventivi della ditta “FINAL” di Gradigne, che prevede una spesa di 86.453,84 kn (spese di montaggio e PDV compresi), e della ditta “ISTRA ALUMINIJ” S.r.l. di Lupogliano, che propone l’importo di 95.842,02 kn (spese di montaggio e PDV compresi). Nessun’altra informazione segnalata. Documentazione presentata: offerte. Nota dell’amministrazione: per poter stabilire un importo complessivo in euro sono state prese in considerazione le offerte dal valore più alto, ed è stato adottato il cambio medio di 1€ = 7.35 kn. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. Si propone di finanziare l'iniziativa con i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007. 2.6) CI PARENZO – Interventi di recupero, riassetto e valorizzazione della sede della CI: cca. 200.000,00 € Trattasi del completamento del progetto di ristrutturazione del teatrino, chiostro, guardaroba e della cupola, nonché di interventi alla rete di scarico e del riassetto del terzo piano UNIONE ITALIANA della sede, attualmente usato come soffitta. Nella scheda la CI segnala che a causa di un’improvvisa e temporanea assenza del progettista non dispone del progetto di massima. Nessuna documentazione presentata. L’importo di 200.000,00 € non è ancora definitivo. A fine gennaio è stato presentato il preventivo dei costi relativo al riassetto del terzo piano della sede della CI, che prevede uno stanziamento di 33.500,00 € (10% UI/UPT escluso). Nota dell’amministrazione: è stato richiesto alla CI di presentare il progetto di massima, il preventivo dei costi e di specificare le finalità dell’intervento, entro il 23 febbraio c.a. Al 21 marzo non è ancora pervenuta alcuna risposta. Si propone di prendere in considerazione solamente l'intervento di riassetto del terzo piano, dato che non hanno presentato la documentazione relativa agli altri interventi. 2.7) CI ROVIGNO – Completamento e aggiornamento dei mezzi tecnici audiovisivi della CI: 37.500,00 €; Riverniciatura di tutti gli spazi interni:10.000,00 €; Acquisto e posa di due porte a soffietto: 7.875,12 €; Acquisto sedie: 7.000,00 €. Totale: 62.375,12 € a) Completamento e aggiornamento dei mezzi tecnici audiovisivi della CI Si vuole aggiornare e completare i mezzi tecnici che servono alla CI per la realizzazione di tutta l’attività artisticoculturale. L’importo richiesto ammonta a 37.500,00 €. Documentazione presentata: piano dei costi (l’importo non corrisponde a quello segnalato nella scheda). Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. b) Riverniciatura di tutti gli spazi interni della CI La CI richiede l’istituzione di un fondo particolare per la manutenzione corrente della sede della Comunità. Per la riverniciatura segnala l’importo di 10.000,00 €. Documentazione presentata: nessuna. Nota dell’amministrazione: sinora non sono mai stati previsti fondi per questo tipo di interventi. È stato richiesto alla CI di presentare un preventivo di spesa. La CI invia un’offerta, non tradotta in italiano. Vedi successiva nota al punto 2.9) . c) Acquisto e posa di due porte a soffietto L’importo richiesto è di 7.875,12 € (10% UI/UPT escluso). Documentazione presentata: estratto offerte prodotti acquisti on-line, www.lamapla.com. d) Acquisto sedie Acquisto di 100 sedie da conferenza, in quanto quelle a disposizione della CI risalgono al 1985. Importo richiesto: 7.000,00 €. Documentazione presentata: due immagini di sedie da conferenza. Nota dell’amministrazione: in merito ai sottopunti c) e d) nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. n. 35 - anno 2008 2.8) CI TORRE – Ristrutturazione cantina e completamento del II lotto della ristrutturazione della sede: La CI propone la costruzione/ristrutturazione della vecchia cantina, nonché il completamento del II lotto della ristrutturazione della sede. Nella scheda viene riportato alla voce “costo totale dell’intervento” l’importo di 926.436,20 €, alla voce “dinamica dell’intervento” 190.000,00 € per il completamento del II lotto e 88.060,00 € per gli arredi, nonché nel piano dei costi che allegano un totale complessivo pari a 1.060.370,50 € per CI I e II lotto e asilo d’infanzia. Segnalano che tutta la documentazione è già stata presentata. Allegano, oltre al piano dei costi di cui sopra, una comunicazione dell’UPT in merito alla presentazione di una nuova proposta tecnica di ridefinizione dei lotti esecutivi e relativi allegati. Nota dell’amministrazione: vedi nota al p.to 1.2). L'intervento di ristrutturazione si trova nella I fase di realizzazione. Il costo complessivo dell'investimento (asilo incluso) ammonta a 926.436,00 € al netto delle spese di gestione e dell'imposta sul valore aggiunto (PDV), ossia a 1.060.370,00 € al lordo. Attualmente a favore dell'iniziativa sono in essere tre contratti, per l'importo complessivo di 476.143,00 €, i quali però verranno rescissi per inadempienza dell'esecutore. Da chiarire inoltre la problematica dell'infrastruttura comunale che grava sul progetto. Si propone quindi di non stanziare ulteriori mezzi finanziari. Nell'eventualità che la problematica dell'infrastruttura venga risolta, si potrebbero usare i finanziamenti che non sono stati ancora utilizzati. 2.9) CI “F. TOMIZZA”, UMAGO – Acquisto e collocazione di 6 aspiratori nel bar della CI: 47.500,00 kn; Impianto voci: 55.000,00 kn. Importo totale: cca. 13.945, 57 €. Nelle schede viene segnalato che il bar della CI ha assoluto bisogno di purificatori d’aria, e che l’amplificazione è necessaria per tutti i programmi. Al cambio di 1€ = 7.35 kn, l’importo complessivo corrisponde a 13.945,57 €, spese di gestione UI/UPT escluse. Nessuna documentazione presentata. Nota dell’amministrazione: è stato richiesto alla CI di presentare un preventivo di spesa. La CI invia due offerte, non tradotte in italiano. Si propone che i progetti di fornitura di attrezzature e mezzi tecnici a favore delle CI e delle Istituzioni della CNI vengano finanziati dai mezzi finanziari derivanti dagli interessi maturati e dagli avanzi contrattuali, disponibili sul conto corrente dell'Unione Italiana. Si propone di finanziare il progetto con un importo pari a 10.439,67 € (spese di gestione incluse), in quanto l'acquisto di microfoni è già stato finanziato. 2.10) CI VALLE – Acquisto mobili e attrezzature; Attrezzature Scuola e Asilo di Valle: 300.000,00 € In merito al primo progetto la scheda di presentazione riporta quanto segue: “Fase ultima – finale “Palazzo Bembo” Valle, acquisto mobili ed attrezzature comperare quelle 47 UNIONE ITALIANA su misura necessarie progettate dall’architetto”. Importo segnalato: 200.000,00 €. Nessuna documentazione presentata. In riferimento al secondo progetto, la CI di Valle scrive “scuola e asilo di Valle. Attrezzatura biblioteca scolastica ed attività didattiche e dopo scuola. Sottotetto scuola per la biblioteca ed attività libere.” Importo segnalato: 100.000,00 €. Nessuna documentazione presentata. Nota dell’amministrazione: in merito all’acquisto di mobili e di attrezzature è stato richiesto alla CI di specificare per iscritto lo stato d’avanzamento della ristrutturazione, entro il 23 febbraio c.a. Al 21 marzo non è ancora pervenuta alcuna risposta. In seguito a richiesta dell'UI, l'UPT segnala che „(...) per quanto attiene il restauro e gli arredi della Comunità degli Italiani di Valle sono già stati previsti nelle Convenzioni MAE-UPT 2002 363.636,00 € e 2005 522.727,00 € che dovrebbero essere sufficienti per l'intero intervento.“ 2.11) CI ZARA - Affitto sede: 7.320,00 € La Comunità presenta solamente la Delibera del sodalizio con la quale si approva la realizzazione del “progetto”, e “si richiede all’Unione Italiana la somma di 7.320,00 € per pagare l’affitto dell’appartamento accanto alla sede della Comunità in uso come biblioteca per l’anno 2007.” Nota dell’amministrazione: l'iniziativa viene già finanziata nell'ambito del “Piano e Programma di lavoro dell'Unione Italiana per il 2007“. 2.12) CIPO, POLA – Sistema videoconferenza: cca. 31.818,19 € n. 35 - anno 2008 Realizzazione di una struttura e di un sistema di videoconferenza per i bisogni dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nonché delle istituzioni della CNI. Importo approssimativo: 31.818,19 € (spese di gestione escluse; l’importo segnalato nella scheda, 35.000,00 €, è comprensivo del 10% - confermato successivamente per iscritto). Nessuna documentazione presentata. Nota dell’amministrazione: è stato richiesto al CIPO di inviare la presentazione del progetto, il preventivo dei costi e la descrizione delle finalità dell’iniziativa. Il materiale richiesto viene presentato da parte del CIPO. Il preventivo è costituito da delle offerte scaricate da internet. Si propone di approvare l'idea progettuale. Durante l'intervallo di tempo intercorso dalla prima lettura del presente documento, è stato concordato che il portatore del progetto sia l'Unione Italiana, ridimensionandolo ai fabbisogni della Giunta Esecutiva. 2.13) CENTRO DI RICERCHE STORICHE DI ROVIGNO – Acquisto arredi ed attrezzature da collocare nell’edificio “Albertini II”: cca. 11.300,00 € Nella scheda viene segnalato quanto segue: scaffalatura, 3 tavoli, 12 sedie, 1 fotocopiatrice e 2 pc. Importo necessario: cca. 11.300,00 € (10% UI/UPT escluso – confermato successivamente per iscritto). Documentazione presentata.: offerta della ditta “S.M.N.L.” di Pola. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. III – ATTIVITÀ DEI MASS-MEDIA 3.1) TV CAPODISTRIA: “Trasmissione satellitare dei programmi TV”: 90.909,09 €; “Ampliamento della fascia informativa della Comunità Nazionale Italiana”: 167.040,00 €. Totale complessivo: 257.949,09 € Nota dell’Amministrazione UI: Il 25 ottobre 2006 RTV Capodistria invia la documentazione completa relativa ai progetti di cui di seguito. In tale documentazione gli importi relativi al calcolo del 10% di spese di gestione è errato. È altresì prevista la voce “Totale troupe in esterna, montaggi e regia per progetti” che va aggiunta a tutti i progetti previsti al punto b). Di conseguenza, su indicazione del Presidente della Giunta Esecutiva, nel testo che segue sono stati segnalati gli importi corretti. L’importo corrispondente alla voce di cui sopra è stato inserito nell’ambito di ogni singolo progetto, seguendo la logica della distribuzione proporzionale all’onere del progetto stesso. a) Trasmissione satellitare dei programmi Con l’avvio delle trasmissioni satellitari di TV Capodistria, realizzato con il sostegno dell’UI e dell’UPT con i mezzi del MAE, nonché con il supporto della Regione FVG, è stato avviato il processo ed il piano di rilancio del Programma 48 italiano. È stato compiuto in tal modo un primo importante passo verso una potenziale maggiore visibilità dell’emittente. La trasmissione satellitare è quindi di fondamentale importanza per TV Capodistria, e va mantenuta negli anni, con l’ampliamento della diffusione laddove possibile. A tal fine si rende necessario finanziare la diffusione satellitare almeno per un ulteriore anno, su un canale satellitare libero (non in coabitazione con altri programmi) della RTV di Slovenia. L’importo necessario ammonta a 100.000,00 €, comprensivi delle spese di gestione, e quindi a 90.909,09 € al netto di tale percentuale. Documentazione presentata: presentazione del progetto. b) Ampliamento della fascia informativa della Comunità Nazionale Italiana (totale 167.040,00 € al netto del 10% di spese di gestione) Parte integrante del piano di rilancio del Programma italiano di TV Capodistria è l’ampliamento della fascia informativa dedicata alla CNI. Si propone quindi di procedere con la realizzazione di nuove rubriche e trasmissioni, potenziando quindi il ruolo informativo dell’emittente. Le nuove rubriche e trasmissioni presenteranno approfondimenti su tematiche politiche, economiche, culturali, sociali, ambien- UNIONE ITALIANA tali, giovanili e scolastiche legate alla realtà minoritaria e regionale. TG RAGAZZI: Telegiornale settimanale dedicato ai ragazzi della durata di 20 minuti, ed indirizzato ad una fascia di età compresa tra i 13 ed i 18 anni. Composto da notizie, servizi, video e messaggi multimediali legati alle sfere di particolare interesse ed attività dei giovani, il “TG” verrà preparato e condotto dai ragazzi. La trasmissione infatti si avvallerà di una rete di giovani collaboratori e corrispondenti nelle scuole, nelle Comunità degli Italiani, nelle associazioni, ecc. Puntando su nuove forme di comunicazione ed interattività (internet, web cam, forum, video prodotti dai ragazzi ecc.) la trasmissione, realizzata con un taglio volutamente informale e giovane, si prefigge di raccogliere e diffondere notizie, opinioni e tutto ciò che crea e caratterizza l’universo giovani. L’importo necessario per un anno di trasmissione ammonta a 76.004,82 € al netto del 10% di spese di gestione, ovvero a 83.605,30 € complessivi. Documentazione presentata: presentazione del progetto e piano dei costi. TG PLUS: Rubrica bisettimanale di approfondimento giornalistico, realizzata in studio con ospiti, o in esterni con l’ausilio di servizio o scheda sull’argomento in discussione, l’approfondimento trae spunto dall’attualità politica, sociale, culturale, ambientale, di costume o semplicemente da un fatto di cronaca, ed ha il fine di analizzare o mettere a confronto opinioni su argomenti di attualità rilevanti per la CNI. Per un anno di trasmissione l’importo al netto del 10% di spese di gestione ammonta a 36.202,55 €, ossia a complessivi 39.822,80 €. Documentazione presentata: presentazione del progetto e piano dei costi. RUBRICA LIBRI: Rubrica settimanale dedicata al libro, composta da due o tre servizi a puntata, che presenterà con forme e approccio televisivo moderno le novità librarie, gli autori e i temi vari legati al mondo del libro, delle fiere del libro, degli incontri tra scrittori e editori. L’importo al netto del 10% di spese di gestione necessario per un anno ammonta a 9.973,91 €, ovvero a complessivi 10.971,30 €. Documentazione presentata: presentazione del progetto e piano dei costi. RUBRICA ECONOMIA: Rubrica settimanale di informazione, interamente dedicata a notizie e a servizi sull’attualità e le problematiche del pianeta economia. Gli argomenti analizzati saranno la realtà dei settori produttivi, i mercati finanziari, il mercato del lavoro sul territorio e nelle realtà contermini di Slovenia, Croazia e Italia, ed altro ancora. L’importo al netto del 10% di spese di gestione necessario per un anno ammonta a 26.832,00 €, ovvero a complessivi 29.515,20 €. Documentazione presentata: presentazione del progetto e piano dei costi. FESTIVAL DELL’INFANZIA: da realizzare in collaborazione con Radio Capodistria. Trattasi di 6 trasmissioni televisive e radiofoniche prefestival, che si prefiggono l’obiettivo di valorizzare e ridare visibilità al “Festival dell’infanzia”, importante e storica manifestazione della CNI. Oltre alla realizzazione delle 6 trasmissioni, n. 35 - anno 2008 RTV Capodistria darà il proprio contributo professionale alla realizzazione del festival e registrerà e trasmetterà la manifestazione. Verrebbero anche realizzati CD musicali e/o DVD con le canzoni del festival. L’importo al netto del 10% di spese di gestione necessario per un anno ammonta a 18.026,73 €, ovvero a complessivi 19.829,40 €. Documentazione presentata: presentazione del progetto e piano dei costi. Nota dell’amministrazione: è stato richiesto a TV Capodistria di presentare l’elenco delle professionalità coinvolte e i relativi curriculum vitae. Nella risposta dell’Ente non vengono specificati i nominativi dei collaboratori alla realizzazione del progetto, e quindi non vengono presentati i CV. Viene precisato a quale settore all’interno di TV Capodistria verrà affidata la realizzazione dei vari contenuti. Da chiarire però ancora il finanziamento di 19.800,00 € per la voce „Festival dell'infanzia“, in quanto il sostegno finanziario al Festival è già previsto nel „Programma di lavoro e piano finanziario dell'Unione Italiana per il 2007“. Su indicazione del Presidente della Giunta Esecutiva i fondi potranno essere stanziati solamente previa assicurazione dell'RTV Slovenia che questi non saranno considerati quali mezzi sostitutivi rispetto al finanziamento attuale. Il “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” ribadisce l’importanza della permanenza delle trasmissioni satellitari dei Programmi Italiani di TV Capodistria. Detta permanenza riveste carattere strategico e va preservata. Il Comitato suggerisce di proporre il cofinanziamento di nuovi programmi o progetti, nell’ordine del 50%-50%, tra RTV di Slovenia e fondi di cui alla Legge 193/04, mantenendo immutato il livello di finanziamento ordinario dei Programmi Italiani di RTV Capodistria. 3.2) RADIO CAPODISTRIA – “Riduzione e adattamento radiofonico del romanzo “A Fiume, un’estate” di E. Mestrovich”: 8.575,00 €; “I poeti della costa – piccolo cabotaggio poetico lungo il litorale linguistico dell’Alto Adriatico”: 8.575,00 €. Totale complessivo: 17.150,00 € a) Drammatizzazione radiofonica de “A FIUME UN’ESTATE” di Ezio Mestrovich Drammatizzazione radiofonica in dieci puntate di uno dei più bei libri dell’autore scomparso, con la possibilità di proporle su CD. L’importo necessario, al netto del 10% di spese di gestione, ammonta a 8.575,00 €, ovvero a complessivi 9.432,50 €. Documentazione presentata: presentazione del progetto. b) “I poeti della costa: piccolo cabotaggio poetico lungo il litorale linguistico dell’Alto Adriatico” Ciclo di 10 puntate radiofoniche dedicate alla creatività letteraria di alcuni dei nomi di maggior richiamo dell’area geografica considerata. Le trasmissioni verranno trasposte su CD. Si propone quindi una “minicrocie- 49 UNIONE ITALIANA ra”, che inizia da Fiume con Egidio Milinovich e Osvaldo Ramous, passerà poi in terra istriana, a Pola, con Stefano Stell e Gianna Dallemulle Ausenak, a Dignano con Anita Forlani e Lidia Delton, a Rovigno con Eligio Zanini e Giusto Curto, prosegue a Capodistria con Giorgio Depangher e Malabotta, a Trieste con Virgilio Giotti, Carolus Cergoly e Claudio Grisancich, a Grado con Biagio Marin, per approdare infine in acque venete, con Giacomo Noventa. L’importo necessario, al netto del 10% di spese di gestione, ammonta a 8.575,00 €, ovvero a complessivi 9.432,50 €. Documentazione presentata: presentazione del progetto. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo in merito ad entrambi i progetti. 3.3) EDIT – “EDIT nelle scuole”: 138.000,00 € n. 35 - anno 2008 L’ente propone di distribuire gratuitamente a tutti gli alunni delle Scuole italiane della Croazia e della Slovenia il mensile “Arcobaleno”, il quindicinale “Panorama” e la rivista “La Battana”, in modo da abituare i giovani alla lettura della stampa quotidiana in lingua italiana, dando loro la possibilità quindi di conoscere l’universo della Comunità Nazionale Italiana nel suo contesto e nei suoi risvolti più ampi. L’importo necessario ammonta a 138.000,00 €, al netto del 10% di spese di gestione. Documentazione presentata: presentazione del progetto, piano dei costi. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. Si propone di finanziare l'iniziativa con i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007. IV – ATTIVITÀ DI RICERCA 4.1) SOCIETÀ ITALIANA DI RICERCA, Capodistria – Monografia “La nostra scuola 1945 – 2004”: 70.000,00 € L’obiettivo del Progetto è presentare la scuola italiana del Comune di Capodistria, facendo parlare i nomi di chi vi ha lavorato, di chi l’ha frequentata, delle sedi che l’hanno ospitata, di quelle che si sono chiuse e di quelle che invece sono rimaste aperte. Per mezzo dei dati che verranno raccolti si vuole dare una relazione importante su un segmento particolare della vita dei connazionali di Capodistria, che ha influito sulla storia e vita di tanti. Da non sottovalutare inoltre l’opportunità di realizzare quanto prima la Monografia, in modo da raccogliere testimonianze dirette, reperti e foto d’epoca. Importo complessivo: 70.000,00 €, spese di gestione escluse (confermato per iscritto). Documentazione presentata: nessuna. Si segnala che progetto editoriale dettagliato ed il preventivo dei costi verranno presentati entro breve. (4/9/06). Nota dell’amministrazione: è stato richiesto l’invio della presentazione dettagliata dell’iniziativa, del preventivo dei costi dettagliato nonché dell’elenco delle professionalità coinvolte e relativi CV. Nella loro risposta viene segnalato che i CV verranno inviati in seguito ad approvazione del progetto. La presentazione del progetto inviata non è sufficiente per procedere con l’iter da seguire nel caso in cui il progetto entri a far parte della Convenzione MAE-UI del 2007. 4.2) CENTRO DI RICERCHE STORICHE DI ROVIGNO – “La minoranza italiana nell’Istria croata. Le trasformazioni sociali del dopoguerra: ristrutturazioni familiari e nuove identità comunitarie” (II fase): 30.000,00 € Il Progetto verrà realizzato dal Centro di Ricerche Storiche di Rovigno in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste - Dipartimento di Storia e Storia dell’Arte. La ricerca sui connazionali residenti nell’Istria croata ha lo scopo di valutare la portata generale e la trasversalità di alcuni processi, 50 di estendere in una prospettiva di analisi comparata lo studio delle pratiche sociali di superamento della crisi post bellica, nella convinzione che queste furono presupposto profondo e di lungo impatto ai successivi fenomeni di definizione delle identità collettive. La prima fase del progetto dopo esser stata approvata dagli organi preposti è in procinto di essere avviata. L’importo necessario per la realizzazione della seconda fase ammonta a 30.000,00 € (nella scheda viene riportato l’importo complessivo delle spese di gestione UI/UPT, ossia 33.000,00 €). Nella scheda si segnala che la documentazione necessaria è già stata consegnata in UI, in occasione della presentazione della prima fase del progetto. Nota dell’amministrazione: è stato richiesto l’invio della specifica delle professionalità e relativi CV. In base alle indicazioni del Comitato di Coordinamento è stato altresì richiesto di ampliare la ricerca, prendendo in analisi anche Fiume e l’Istria slovena. Il CRS invia il CV della dott.ssa Gloria Nemec, ma dalla documentazione di presentazione del progetto fornita non risulta che il tema della ricerca sia stato effettivamente ampliato. 4.3) CI “F. TOMIZZA”, Umago – “Figure femminili nella narrativa di Fulvio Tomizza”: 24.000,00 € La Comunità invia la prolusione della prof.ssa Irene Visintini che presenta il progetto di studio e ricerca nell’ambito dei programmi di cooperazione trasnfrontaliera INTERREG sulle figure femminili nella narrativa di Fulvio Tomizza. Nella prolusione è brevemente delineata un’analisi letteraria del lavoro dello scrittore, con particolare attenzione ai personaggi. Il progetto sarà realizzato da Isabella Flego, Irene Visintini, Amalia Petronio, Alessandra A. Tremul, Cristina Sodomaco e Claudia Vončina: un gruppo di donne quindi, scrittrici, studiose e saggiste, riunitesi nell’ambizione comune di porre in risalto questo particolare aspetto della narrativa tomizziana. UNIONE ITALIANA L’importo segnalato ammonta a 24.000,00 €, spese di gestione escluse. Documentazione presentata: prolusione della prof.ssa I. Visintini, preventivo dei costi. n. 35 - anno 2008 Nota dell’amministrazione: è stato richiesto ed ottenuto l’elenco delle professionalità coinvolte e i relativi CV. Si propone di finanziare l'iniziativa con i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007. V – INIZIATIVE CULTURALI 5.1) AIAS, CAPODISTRIA: Realizzazione di CD e DVD “Folkest in Istria”: 37.500,00 € L’AIAS, Associazione Italiana Arte e Spettacolo fondata da appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana di Capodistria con il fine di promuovere e organizzare manifestazioni di carattere artistico, culturale e ricreativo, ha in piano la pubblicazione di un CD ed un DVD intitolati “Folkest in Istria”. Trattasi di due raccolte delle esecuzioni e delle immagini più rappresentative di artisti provenienti vari paesi del mondo, riprese durante i concerti di Folkest a Capodistria dal 1992 al 2006. Il CD e il DVD saranno accompagnati da un libretto illustrativo degli artisti, e dei luoghi della città di Capodistria che hanno ospitato la manifestazione. Il finanziamento richiesto ammonta a 37.500,00 € (10% spese di gestione UI/UPT escluso). Documentazione presentata: breve presentazione della manifestazione “Folkest”, piano dei costi. Nota dell’amministrazione: è stato richiesto il preventivo dettagliato dei costi, l’elenco delle professionalità coinvolte e i relativi CV. Nel nuovo preventivo presentato l’importo complessivo è di 80.200,00 €. Il preventivo è troppo sommario rispetto alla cifra richiesta. Si propone di finanziare l'iniziativa, stanziando un importo complessivo pari a 41.250,00 € (spese di gestione incluse). Su richiesta del Sottocomitato del “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” l’AIAS specifica trattasi di produzione di un DVD, in collaborazione con TV Capodistria, riferito alla registrazione di concerti di Folkest da realizzarsi in Istria dove sarà prevista la partecipazione anche di gruppi della CNI. 5.2) ASSOCIAZIONE “PICCOLO TEATRO”-CITTÀ DI CAPODISTRIA: Allestimento di 4 spettacoli teatrali: 15.500,00 € L’Associazione “Piccolo Teatro” propone l’allestimento di 4 spettacoli teatrali, gode del sostegno dei presidi dei tre centri medi italiani del litorale sloveno, e gli spettacoli proposti fanno parte del programma scolastico. Ogni spettacolo si prefigge di far conoscere e valorizzare scrittori e poeti della Comunità Nazionale Italiana che in questi ultimi decenni sono particolarmente emersi con opere della massima considerazione. Nello specifico trattasi di: “Dal diario inedito di Osvaldo Ramous”, “Voci nuove nella letteratura della CNI in Istria”, “Crocevia di Popoli – dalle opere di F. Tomizza” e “Pagine scelte da “Bora” di A.M. Mori e N. Milani”. L’importo segnalato è di 15.500,00 € (10% spese di gestione UI/UPT escluse). Documentazione presentata: presentazione dettagliata, lettera di supporto firmata dai presidi del Ginnasio “G.R. Carli”, del Ginnasio “A. Sema” e della Scuola Media “P. Coppo”, piano dei costi. Nota dell’amministrazione: è stato richiesto e ottenuto il preventivo dei costi, l’elenco delle professionalità e relativi CV. 5.3) CI DIGNANO – “Creazione di un sito internet della CI”: cca. 952,38 €, “Pubblicazione di un Ricettario minimo dignanese”: cca. 5.442,17 €, “Monografia su Palazzo Bradamante, sede della CI”: cca. 10.884,35 €, “Giornalino/foglio informativo comunitario”: cca. 1.360,54 €, “Realizzazione di un DVD sul folklore”: cca. 2.721,08 €, “Festival Internazionale Leron”: cca. 34.013,60 €; “ABC multimediale”: 11.090,00 €; Totale complessivo: 66.464,12 (10% UI/UPT escluso) a) creazione di un sito internet della CI La CI vuole creare un sito internet per informare gli attivisti, soci e interessati sull’attività del sodalizio, per dare visibilità alla CI stessa e promuovere programmi e scambi di interesse culturale. Importo segnalato: 7.000,00 kn, ossia, al cambio medio di 1€ = 7.35 kn, 952,38 € (10% UI/UPT escluso). Documentazione presentata: nessuna. Nota dell’amministrazione: l'importo è troppo esiguo per poter essere incluso nel tipo di finanziamento derivante dalla Legge 193/04. b) pubblicazione di un “Ricettario minimo dignanese” Raccolta di ricetta tipiche di Dignano corredate da foto o disegni. L’iniziativa è volta a salvaguardare le tradizioni dignanesi che riflettono le influenze delle varie culture che hanno segnato la sua storia. Importo segnalato: 40.000,00 kn, ossia, al cambio medio di 1€ = 7.35 kn, 5.442, 17 € (10% UI/UPT escluso). Documentazione presentata: breve presentazione, piano dei costi. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. c) giornalino comunitario La CI pianifica la pubblicazione in un giornalino semestrale, di massimo 20 pagine. Il giornalino riporterebbe quanto l’attività tanto le ricerche, e spigolature sul ricco passato dignanese. Importo segnalato: 10.000,00 kn, ossia, al cambio medio di 1€ = 7.35 kn, 1.360,54 € (10% UI/UPT escluso). 51 UNIONE ITALIANA Documentazione presentata: nessuna. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. d) realizzazione di un DVD sul folklore La CI pianifica la registrazione di un DVD sul folklore dignanese, per poter rappresentare e creare una testimonianza perenne dei balli e dei canti tradizionali del territorio e del ricco ed elaborato costume dignanese. Importo segnalato: 20.000,00 kn, ossia, al cambio medio di 1€ = 7.35 kn, 2.721,08 € (10% UI/UPT escluso). Documentazione presentata: nessuna. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. e) monografia su Palazzo Bradamante, sede della CI La monografia illustrerà la storia del Palazzo (loggia, sede del Capitanato, sede amministrativa, tribunale, carcere, ecc.) e documenterà le varie fasi dal punto di vista architettonico. Importo segnalato: 80.000,00 kn, ossia, al cambio medio di 1€ = 7.35 kn, 10.884,35 € (10% UI/UPT escluso). Documentazione presentata: breve presentazione, piano dei costi. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. f) “Leron – Festival Internazionale del folclore, VII edizione” Il Festival propone l’esibizione di gruppi folcloristici amatoriali, locali e internazionali. La manifestazione è articolata in due giornate, e nel suo genere rappresenta l’unico festival dei gruppi folk della CNI. Le serate di spettacolo sono precedute da una tavola rotonda durante la quale vengono trattati i vari aspetti del folklore, e a cui prendono parte i rappresentanti dei gruppi partecipanti e esperti del campo di etnologia, etnografia e musicologia. Sino ad oggi “Leron” ha visto la partecipazione di oltre 1500 persone. Importo segnalato: 250.000,00 kn, ossia, al cambio medio di 1€ = 7.35 kn, 34.013,60 € (10% UI/UPT escluso). Documentazione presentata: breve presentazione del progetto e piano dei costi. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. Si propone di finanziare l'iniziativa con i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007. g) “ABC multimediale” Si propone la realizzazione di un corso che intende fornire conoscenze tecniche utili ad una preparazione informatica sufficientemente ampia da permettere, mediante opportune integrazioni, il conseguimento della certificazione prevista dalla patente europea del “computer”, ECDL. Il corso sarebbe strutturato in più livelli, la cui modalità permetterebbe l’adozione di percorsi didattici differenziati e quindi un’offerta formativa adattabile alle necessità del singolo. Inoltre, abiliterà un gruppo operativo a svolgere tutto il lavoro di preparazione e pubblicazione di materiale informativo 52 n. 35 - anno 2008 e pubblicitario per le necessità della CI di Dignano e delle Comunità limitrofe. Importo necessario: 11.090,00 €, (10% UI/UPT escluso). Documentazione presentata: presentazione del progetto e piano dei costi. Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di vista amministrativo. Per i progetti a), b), e d) è stato richiesto ed ottenuto l'invio della documentazione completa. 5.4) CI DRAGA DI MOSCHIENA – Interventi culturali vari: 9.600,00 € a) Corsi di lingua italiana, di pittura, scultura e informatica I corsi dovrebbero essere gratis e aperti a tutti gli interessati, membri e non della CI e di ogni età. Importo richiesto: 2.800,00 €. Nessuna documentazione presentata. b) IV concerto natalizio Organizzazione del IV concerto natalizio presso la Chiesa di San Andrea di Moschiena. Al concerto dovrebbero partecipare tre gruppi corali locali, il coro della chiesa di Moschiena e due solisti. I brani musicali verrebbero accuratamente selezionati dal folclore istriano di carattere natalizio. Importo richiesto: 1.900,00 €. Nessuna documentazione presentata. c) Pubblicazione di un libro di poesie Pubblicazione del nuovo libro del poeta locale Riccardo Staraj. Il libro dovrebbe essere bilingue, ossia in italiano e in croato. Importo richiesto: 2.000,00 €. Nessuna documentazione presentata. d) Mostra fotografica “Frammenti fotografici” La mostra offre una panoramica fotografica della vita, della cultura e delle tradizioni di Draga di Moschiena, Moschiena e Bersezio, dal periodo asburigico fino ad oggi. La mostra sarà inaugurata il 31 luglio e terminerà il 28 agosto. Le fotografie appartengono alla collezione privata del sig. Anton Papp, che sono state raccolte nell’arco di cinquanta anni. Le fotografie saranno selezionate tra quelle pubblicate nella “Monografia di Draga di Moschiena”. È prevista inoltre l’organizzazione di due concerti. Importo richiesto: 500,00 €. Nessuna documentazione presentata. e) Organizzazione di quattro mostre di pittura Delle quattro mostre due dovrebbero essere individuali (di una pittrice italiana e di un pittore sloveno) e due di gruppo (di due pittrici locali, e una mostra dei lavori della sezione pittura della CI). Importo richiesto: 2.400,00 €. Nessuna documentazione presentata. Nota dell’amministrazione: si propone di finanziare i progetti culturali delle Comunità degli Italiani di piccola entità finanziaria attingendo dai mezzi finanziari derivanti dagli interessi maturati e dagli avanzi contrattuali, disponibili sul conto corrente dell'Unione Italiana. UNIONE ITALIANA 1/6/07 richiesto alla CI l'invio della presentazione completa del progetto. In quanto sino a data odierna non è pervenuta alcuna risposta, non è possibile assicurare il finanziamento. 5.5) CI ROVIGNO – “Tutela e rivitalizzazione del dialetto rovignese”: cca. 15.800,00 € (al cambio medio di 1€=7.35 kn) La CI propone una serie di iniziative volte a salvaguardare e valorizzare il dialetto rovignese: - corso di rovignese per i gruppi folcloristico, filodrammatico e corale della Società artistico-culturale “Marco Garbin”: 6.000,00 kune - stampa di alcune opere/studi di particolare interesse per la salvaguardia del patrimonio tradizionale-folcloristicomusicale rovignese: “Autori del teatro vernacolare rovignese Giusto Curto e Giovanni Pellizzer” di Antonio Pellizzer, tiratura 800 – 80.000,00 kune; “Stuorie” (Storie di Rovigno a fumetti in dialetto rovignese) di Vlado Benussi, tiratura 1000 – 30.000,00 kune. Documentazione presentata: nessuna. Nota dell’amministrazione: È stata richiesta ed ottenuta la presentazione del progetto, completa di preventivo dei costi. 5.6) CI VALLE – Costumi d’epoca veneziana: 90.909,10 € Il gruppo storico della CI propone, attraverso rappresentazioni sceniche, storie di vita ed eventi con personaggi in costume d’epoca veneziana. La manifestazione viene ripresa, in modo da poter realizzare un DVD. Il lavoro si articola n. 35 - anno 2008 nella ricerca storica dei costumi e degli eventi da proporre, e nel disegno e realizzazione dei costumi e dei vari accessori. L’Unione Italiana è chiamata a partecipare con un importo di 90.909,10 € (spese di gestione escluse; l’importo segnalato nella scheda, 100.000,00 €, è comprensivo del 10% UI/UPT) mentre il Comune di Valle e la Comunità turistica di Valle danno un contributo finanziario pari a 10.000,00 € cadauno. Documentazione presentata: alcune immagini di sfilate in costume. Nota dell’amministrazione: alla Comunità è stato richiesto di inviare la presentazione completa del progetto ed il relativo piano dei costi. In tale occasione modificano il preventivo, segnalando quale importo necessario 27.280,00 € al netto del 10% delle spese di gestione. 5.7) CENTRO DI RICERCHE STORICHE DI ROVIGNO – “Scuola estiva dei venezianisti”: 5.000,00 € Si vuole offrire un programma di educazione avanzato per dottorandi in studi veneziani moderni, provenienti principalmente da Croazia, Slovenia e Italia. Verranno organizzati seminari, lezioni e workshops sia in Istria che a Venezia, per la durata di 6 giorni, aperti a cc.a 25 – 30 persone. Al progetto parteciperebbero anche le Università di Padova, Trieste e Zagabria. Importo richiesto: 5.000,00 € al netto delle spese di gestione UI/UPT. Documentazione presentata: proposta di presentazione del progetto redatta in lingua inglese dal dott. D. Roksandić del Dipartimento di Storia della Facoltà di Filosofia di Zagabria. Nota dell’amministrazione: il progetto è stato ritirato. VI – ATTIVITÀ SOCIO-ECONOMICHE 6.1. CENTRO DI PROMOZIONE DELL’IMPRENDITORIA PIRANO – “Informatizzazione del Centro” e “Cofinanziamento delle attività di consulenza imprenditoriale”: 7.700,00 € Documentazione presentata: descrizione della nascita del CPI e elenco delle sue attività. Importo richiesto: 7.700,00 € (non specificato se al netto oppure al lordo delle spese di gestione UI/UPT). Nota dell’amministrazione: la documentazione è incompleta. Il Direttore Amministrativo Orietta Marot 53 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Fiume, 13 giugno 2007 CATALOGO DELLE INIZIATIVE E DEI PROGETTI NON PIÙ REALIZZABILI PREVISTI DALLE CONVENZIONI STIPULATE TRA L’UNIONE ITALIANA E IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI ITALIANO (1998 – 2006), NELL’OTTICA DELLA LORO RIDESTINAZIONE GIUNTA ESECUTIVA Ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto dell’Unione Italiana, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Verteneglio, il 29 gennaio 2007, dopo aver preso in esame, in prima lettura, la “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri d’Italia e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006”, ha approvato la seguente: C O NC L U S I O N E 29 gennaio 2007, N° 93, “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006” 1. Si prende atto, in prima lettura, della “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006”, che costituisce parte integrante della presente Conclusione. 2. S’incaricano i Servizi amministrativi dell’Unione Italiana di verificare entro il 23 febbraio 2007, dandone comunicazione alla Giunta Esecutiva, la fattibilità reale delle iniziative programmate nel periodo 1998-2006 e per le quali: - non è stato ancora possibile richiedere il nulla osta a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE; - non è stato ancora possibile avviare l’iniziativa nonostante siano stati erogati i relativi mezzi da parte del MAE e sia stato affidato l’incarico al Beneficiario da parte dell’Unione Italiana; - la realizzazione dell’iniziativa si è arrestata nonostante l’affidamento dell’incarico e il pagamento di una parte dell’importo previsto dal relativo Contratto; - non risulti possibile definire, con precisione, le iniziative cui fa riferimento la denominazione del progetto. 54 3. Le iniziative per le quali si constaterà la fattibilità reale, entro il 23 marzo 2007: - dovranno essere dotate di tutta la documentazione necessaria per richiedere il nulla osta a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE; - dovranno essere in possesso dei necessari requisiti per il loro avvio, ovvero per la ripresa delle attività progettuali. 4. Per i progetti e le iniziative programmate nel periodo 1998-2006 per le quali non sarà possibile ottenere quanto previsto dai precedenti punti di cui al presente Atto, s’incaricano i Titolari dei vari Settori della Giunta Esecutiva a presentare, suddivisi in ordine di priorità e di urgenza, delle proposte progettuali alternative la cui realizzazione sia fattibile secondo i criteri stabiliti dalla presente Conclusione. 5. S’incaricano gli Uffici amministrativi dell’Unione Italiana di definire con precisione gli importi dei progetti e delle iniziative che, già al momento attuale, possono essere ridestinati per altre necessità, specificando: - i mezzi depositati sui conti correnti dell’Unione Italiana; UNIONE ITALIANA - i mezzi depositati sui conti correnti della Società “Finistria” Srl di Fiume; - i mezzi per i quali è necessario richiedere il nulla osta a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE; - i fondi perenti; - gli interessi maturati; n. 35 - anno 2008 - gli avanzi contrattuali. 6. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicata sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente Maurizio Tremul Verteneglio, 29 gennaio 2007 Informazione in merito all’attuazione della Conclusione n° 93 della Giunta Esecutiva del 29 gennaio u.s. In base a quanto previsto dalla Conclusione della Giunta Esecutiva n° 93 del 29 gennaio 2007, attinente alla “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri Italiano e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006”, l’Amministrazione dell’Unione Italiana ha inviato in data 1 febbraio c.a. una circolare di sollecito per la presentazione della documentazione necessaria per l’ottenimento del nulla osta a tutti gli enti proponenti dei progetti per i quali non è stato sinora possibile procedere con l’iter. In tale comunicazione è stata chiaramente indicata la scadenza ultima e inderogabile del 23 febbraio per l’invio di quanto necessario, come pure la ridestinazione dei mezzi nel caso in cui la documentazione completa non venga presentata. Altresì, in data 5 febbraio, è stata inviata una circolare di sollecito agli enti beneficiari per i quali risulta che nonostante sia stato affidato l’incarico l’iniziativa non sia stata avviata, come pure agli enti beneficiari che risultano essere in ritardo con la realizzazione del progetto, indicando in entrambi i casi la scadenza, ultima e inderogabile, del 23 febbraio u.s. Si riassumono schematicamente di seguito i risultati ottenuti: CIRCOLARE DI SOLLECITO PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’OTTENIMENTO DEL NULLA OSTA A PROCEDERE ANNO CONVEN. ENTE PROPONENTE NOTE € (al lordo)* 1 1999 CIPO: Stampa 3 ricerche 17.043,08 Nessuna risposta. 2 2000 CIPO: CNI verso integrazione EU 73.853,34 Presentaz. ok, preventivo sottoposto all’attenzione del Presidente della Giunta, che conferma essere congruo. 3 2000 Dramma it: Formazione in campo teatrale 51.645,69 Nessuna risposta. 4 2002 Sett. Educ.: Programma di aggiorn. linguistico 50.000,00 Ok 5 2004 SE Gelsi: La Gelsi racconta se stessa 9.747,00 Progetto ritirato. 6 2004 SMSI Rovigno: Le radici contadine (…) 8.580,00 Progetto ritirato. 7 2004 CI Capodistria: Folkistria 45.000,00 Ok 8 2004 SAC Frat.: Laboratorio teatrale 24.000,00 Progetto ritirato. 55 UNIONE ANNO CONVEN. ITALIANA ENTE PROPONENTE n. 35 - anno 2008 NOTE € (al lordo)* 9 2004 CI Cap.: Pubblic. Monografia CI 5.500,00 Ok. Uniscono Monogr. I+II. 10 2004 CI Rov: La CI in internet 2.200,00 Ok 11 2005 SE Belved.: La storia di Cosala 7.150,00 La documentazione presentata non è sufficiente per procedere con l’iter. 12 2005 CI Cap: Monografia II 22.000,00 Ok. Uniscono Monogr. I+II. 13 2005 CI Pola: Arca di Noé 35.000,00 Nessuna risposta. 14 2005 RTV Cap: Allest. ufficio Istria 43.000,00 Ok 15 2005 Radio Fiume: ciclo trasmiss. 40.040,00 Nessuna risposta. 16 2005 Sett. O.S.Q.: Universo laureati 48.239,00 Può realizzarsi a condizione che si prevedano ulteriori mezzi finanziari, pari a 34.371,00 €. 17 2005 Sett. Sport: Centro polivalente 10.000,00 Nessuna risposta. 18 2005 Sett. Educ.: Univ. III età 15.000,00 La Titolare del Settore non dispone di documentazione che non sia già depositata presso l’UI, la quale non è sufficiente per avviare l’iter. 19 2005 Sett. Educ.: Progr. risorse umane 31.460,00 La Titolare del Settore non dispone di documentazione che non sia già depositata presso l’UI, la quale non è sufficiente per avviare l’iter. 20 2005 CI Cap.: Integraz. sist. raffredd. 77.000,00 Richiesta proroga per la consegna della documentazione. 21 2006 SEI Umago: ristrutturazione facciata II (conv 2006) 60.500,00 Necessario convocare una riunione. In un secondo tempo presentano preventivo dei costi. 22 2006 SMSI Rov.: Biomonitoraggio 13.000,00 Ok 23 2006 CI Rov.: Complet. ristrutt. 24 2006 RTV Cap.: Voci nuove letteratura 13.000,00 Ok 25 2006 CI Valle: Costumi veneziani 30.000,00 Nessuna risposta. 26 2006 Sett. Educ.: Univ. III età (II) 30.000,00 La Titolare del Settore non dispone di documentazione che non sia già depositata presso l’UI, la quale non è sufficiente per avviare l’iter. 27 2006 Sett. Educ.: Opuscoli 30.000,00 Ok 28 2006 Sett. Educ.: Corsi informatica 30.000,00 Ok 29 2006 Sett. Educ/EDIT: Fornitura libri 200.000,00 30 2006 SE Dolac: Educazione solidarietà * ovvero incluse le spese di gestione UI. 56 506.000,00 8.800,00 Richiedono una proroga. La finalità del progetto è decaduta (distribuzione gratuita dei libri). Ok UNIONE ITALIANA • Riassumendo, i Progetti che sono stati ritirati sono: SE Gelsi: La Gelsi racconta se stessa – 9.747,00 € SMSI Rovigno: Le radici contadine (…) – 8.580,00 SAC Fratellanza: Laboratorio teatrale – 24.000,00 Settore Educazione ed istruzione: Fornitura libri (finalità decaduta) – 200.000,00 € Per un complessivo di 242.327,00 € • I Progetti per i quali non è possibile procedere con l’iter sono: SE Belvedere: La storia di Cosala – 7.150,00 € Settore Educ. ed istr.: Università III età (I) – 15.000,00 € Settore Educ. ed istr.: Università III età (II) – 30.000,00 € Settore Educ. ed istr.: Programmazione delle risorse umane – 31.460,00 € Per un complessivo di 83.610,00 € • I Progetti per i quali non si è avuta risposta entro il 2 marzo 2007 sono: CIPO: Stampa di 3 ricerche – 17.043,08 € Dramma Italiano: Formazione in campo teatrale – 51.645,69 € CI Pola: L’Arca di Noé – 35.000,00 € Radio Fiume: Ciclo di trasmissioni – 40.040,00 € n. 35 - anno 2008 Settore Sport: Centro polivalente – 10.000,00 € CI Valle: Costumi veneziani – 30.000,00 € In armonia con la Conclusione n° 93 della GE, si propone di ridestinare i mezzi finanziari previsti per i progetti di cui sopra. L’ammontare è pari a 183.728,77 € È stata richiesta una proroga per la presentazione della documentazione per i seguenti Progetti: CI Capodistria: Integrazione del sist. di risc/raffredd. – 77.000,00 € CI Rovigno: Completamento della ristrutturazione della sede – 506.000,00 € • I Progetti che sono stati presentati alle competenti rappresentanze diplomatico consolari, ma che non hanno ottenuto il parere favorevole sono: CI Rovigno “A ’Figarola”, Convenzione 2002 – 6.600,00 € Società Italiana di Ricerca “La popolazione di Capodistria a metà ‘800”, Convezione 2004 – 42.870,00 € La somma degli importi relativi ai Progetti che non sono stati approvati, che non è possibile realizzare, che sono stati ritirati e quelli per i quali non si è avuta risposta ammonta a 559.135,77 € CIRCOLARE CONTRATTI NON AVVIATI ANNO CONVEN. RICHIESTO € (al lordo)* NOTE 1 2002 SE Gelsi: Terra Fluminis (C. n° 23) 10.548,00 Propongono la scissione del contratto. 2 2000 CIPO: Incubatore… (C. n° 36) 81.600,19 Nessuna risposta pervenuta. 3 2002 SAC L. Mariani: Festival internazionale dialetto (C. n° 29) 15.000,00 Nessuna risposta pervenuta. 4 2004 SEI Buie: La pietra d’Istria (C. n° 46) 6.050,00 Nessuna risposta pervenuta. * ovvero incluse le spese di gestione UI. Risulta quindi che, in quanto sino al 2 marzo 2007 il CIPO, la SAC “L. Mariani” e la SEI di Buie non hanno inviato alcuna risposta alla circolare, e tenendo conto che la SE “Gelsi” di Fiume propone la scissione del Contratto n° 23, è necessario procedere alla scissione di tutti e quattro i contratti. In quanto i contratti non prevedono l’erogazione dell’anticipo, nessun versamento è stato effettuato a favore degli enti beneficiari finora. L’importo complessivo relativo ai quattro Contratti ammonta a 113.198,19 €. 57 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 CIRCOLARE CONTRATTI IN RITARDO/STATO DI AVANZAMENTO ENTE BEN./CONTR. DOCUMENTAZ. RICHIESTA NOTE 1 CIPO: C. n° 2 Convenzione 1998 Relazione che attesti lo stato d’avanzamento, e confermi la conclusione della II fase; dichiarazione che attesti che il progetto avrà termine entro 30/6/ 07, vs. scissione) Inviano una relazione, interviste e questionari (attività prevista dal Contratto come II fase), ma nessuna documentazione contabile/di rendicontazione. Non si impegnano a terminare entro il 30 giugno. In data 5/3/07 presentano il “Programma di lavoro per il 2007”, nel quale segnalano che l’attività del Contratto n° 2 verrà portata a termine entro giugno 2007. 2 CIPO: C. n° 3 Convenzione 1998 Relazione che attesti lo stato d’avanzamento, e confermi la conclusione della IV fase; dichiarazione che attesti che il progetto avrà termine entro 30/6/07, vs. scissione) Inviano la relazione dell’ attività della IV fase (creazione di gruppi di studio) redatta dalla ditta “Disp” d.o.o. di Pola, non firmata né timbrata, scritta in italiano. Non inviano il contratto con la ditta. Nessuna documentazione di rendicontazione presentata. Non si impegnano a terminare entro il 30 giugno. In data 5/3/07 presentano la richiesta di accredito relativa alla IV fase, a cui allegano il contratto con la ditta “Disp”. In un documento a parte, ovvero nel “Programma di lavoro per il 2007”, indicano che l’attività del Contratto n° 3 verrà portata a termine entro giugno 2007. 3 Pietas Iulia: C. n° 14 Convenzione 2000 Relazione che attesti lo stato d’avanzamento, e confermi la conclusione della II fase; dichiarazione fine progetto entro termine previsto dal Contratto. La relazione conferma lo stato d’avanzamento, specificando i motivi del ritardo. Nessuna doc. di rendicontaz. Inviano un CD multimediale. Relazione redatta da Močinić, ma né firmata né sottoscritta. Non s’impegnano a terminare entro la scadenza indicata nel contratto. 4 Pietas Iulia: C. n° 18 Convenzione 2001 Relazione che attesti lo stato d’avanzamento, e confermi la conclusione della II fase; dichiarazione fine progetto entro termine previsto dal Contratto. Confermano lo stato d’avanzamento, specificando i motivi del ritardo. Nessuna doc. di rendicontaz. Inviano i materiali della ricerca in CD. La relazione è sottoscritta da N. Milani, ma non dalla Direttrice della Pietas Iulia. Impegno a terminare in tempo. 5 Pietas Iulia: C. n° 19 Convenzione 2001 Relazione che attesti lo stato d’avanzamento, e confermi la conclusione della II fase; dichiarazione fine progetto entro termine previsto dal Contratto. Relazione conferma la conclusione della II fase. Nessuna doc di rendicontaz., inviano materiali della ricerca. Relazione sottoscritta solo dalla titolare del progetto. Non s’impegnano a terminare entro la scadenza indicata nel contratto. 6 EDIT: C. n° 21 (Novazione oggettiva) Convenzione 2002 Relazione che attesti lo stato d’avanzamento. Ok. I motivi del ritardo sono dovuti alle nuove norme procedurali attuate dal Ministero dell’istruzione croato. 7 Ginnasio G.R.C.: C. n° 54 Convenzione 2004 Relazione che attesti lo stato d’avanzamento. Ok. 8 EDIT: C. n° 55 Convenzione 2004 Relazione che attesti lo stato d’avanzamento, e confermi la conclusione della preparazione delle bozze di stampa, nonché che il progetto avrà termine entro il 30/6/07, vs. scissione) Confermano lo stato d’avanzamento, e inviano alcune fotocopie delle bozze di stampa. Nessuna documentazione di rendicontazione presentata. Impegno a terminare entro il 30 marzo 2007. 58 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 In merito ai progetti indicati nel precedente prospetto, si segnala inoltre quanto segue: Anno Conv. Ente ben./ Contratto Importo in € Erogazioni UI (in €) Modalità di realizzazione come da Contratto 1 1998 CIPO, C. n. 2 48.546,95 Ente benefic.: 44.133,59 18/7/2002 versato importo I fase, 8.826, 72. Rimangono da versare 35.306,87. Intervento avviato nel 2000. Tempo di realizzazione: 360 gg. I fase portata a termine il 16/07/2002. La II fase (interviste di gruppo) dovrebbe durare 60 giorni. 2 1998 CIPO, C. n. 3 81.600,19 Ente benefic.: 74.181,99 Versati sinora 41.164,93, per realizzazione I, II e III fase. Rimangono da versare 33.017,06. Intervento avviato nel 2000. Tempo di realizzazione: 330 gg. La realizzazione si trova attualmente alla conclusione della IV fase. Contratto: la IV fase deve terminare entro 90 giorni dalla conclusione della III (25/07/2005). Segue una V fase che deve essere portata a termine entro 30 giorni dalla conclusione della IV. 3 2000 Pietas Iulia, C. n. 14 31.504,00 Ente benefic.: 28.640,00 Versati sinora 17.184,00 come anticipo e I fase. Rimangono da versare 11.456,00. Incarico affidato il 17/2/2005. Tempo di realizzazione: 720 gg. Modalità di pagamento: anticipo del 30% (8.592,00) entro 8 gg. dall’affidamento dell’incarico, I fase 30%, II fase 20% (5.728,00), saldo finale 20%. 4 2001 Pietas Iulia, C. n. 18 154.937,07 Ente benefic.: 140.851,88 Versati sinora 21.037,18 come copertura parziale delle spese per la I fase (non rendicontano l’intero importo a disposizione per la I fase, ossia 49.298,16). Rimangono da versare 119.814,70. Incarico affidato il 4/1/2005. Tempo di realizzazione: 3 anni. Modalità di pagamento: 3 fasi annuali, 35% (49.298,16) + 35% + 30% (42.255,56 – a conclusione del progetto.) 5 2001 Pietas Iulia, C. n. 19 29.438,04 Ente benefic.: 26.761,86 Versati sinora 6.690,08 come copertura parziale delle spese per la I fase (non rendicontano l’intero importo a disposizione per la I fase, ossia 9.366,65). Rimangono da versare 20.071,78. Incarico affidato il 4/1/2005. Tempo di realizzazione: 3 anni. Modalità di pagamento: 3 fasi annuali, 35% (9.366,65) + 35% + 30% (8.028,56 – a conclusione del progetto.) 6 2002 EDIT, C. n. 21 (Novazione oggettiva) 245.516,00 Ente benefic.: 223.196,37 Versati sinora 200.876,73 a titolo di anticipo e conclusione della pubblicazione dei 12 volumi. Rimangono da versare 22.319,64 Incarico affidato il 4/1/2005. Tempo di realizzazione: 360 gg. Modalità pagamento (novazione): 60% di anticipo (133.917,82), 30% (66.958,91) a conclusione della pubblicazione di 9 volumi , 10% (22.319,64) a conclusione della pubblicazione di tutti i volumi (16). 7 2004 Ginnasio G.R. Carli, C. n. 54 8.800,00 Ente benefic.: 8.000,00 1/9/06 versato importo anticipo, ossia 3.040,00 €. Rimangono da versare 4.960,00. Incarico affidato il 1/9/2006. Tempo di realizzazione: 365 gg. Modalità di pagamento: anticipo del 38% (3.040,00), I rateo del 52% (4.160,00) previa conclusione II fase, rateo finale del 10% (800,00) a conclusione del progetto. 8 2004 10.120,00 Ente benefic.: 9.200,00 29/8/06 versato importo anticipo, ossia 2.760,00 €. Rimangono da versare 6.440,00. Incarico affidato il 29/8/06. Tempo di realizzazione: 4 mesi. Modalità di pagamento: anticipo del 30% (2.760,00), I rateo pari al 60% (5.520,00) da erogare a presentazione delle bozze per la stampa, rateo finale pari al 10% (920,00) da erogare a promozione del volume conclusa. EDIT, C. n. 55 59 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Informazione sullo stato di realizzazione di quanto previsto dal “Comitato di Coordinamento per le attività in favore della minoranza italiana in Slovenia e in Croazia” nella sua seduta del 29 giugno 2006 in merito all’utilizzo degli interessi ed avanzi finanziari, Convenzioni MAE-UI Dall’importo complessivo di 207.517,28 € (di cui 23.615,57 € derivanti dagli interessi maturati al 31 dicembre 2005) sono stati ridestinati 205.901,71 € per i seguenti progetti: 1. Spese viaggio europrogettisti (interessi, 5.000,00 €) – Iniziativa ritirata: 5.000,00 € da ridestinare; 2. UI Capodistria: “Corso per europrogettisti” (convenzione 2001, 52.000,00 €) – nulla osta ottenuto, Atto in fase di stesura; 3. CI Abbazia – “Manutenzione tecnica dei ripetitori satellitari TV”: Iniziativa realizzata e conclusa. L’importo complessivo di 10.000,00 € è stato attinto dagli interessi maturati. A progetto concluso rimangono non spesi 1.338,00 € da ridestinare; 4. UI Capodistria – “Poeti di due minoranze” (interessi, 7.000,00 €). Iniziativa realizzata e conclusa. L’Atto sottoscritto per la regolazione della realizzazione dell’iniziativa prevede un importo di 6.730,29 € - non sono stati utilizzati quindi 269,71 €. 5. CI Spalato – “Bella Italia mia”, ciclo di trasmissioni radiofoniche in lingua italiana (convenzione 2001, 22.000,00 €): nulla osta ottenuto. Attualmente si è in attesa che la Comunità definisca l’intervento; 6. CRS – “La minoranza italiana nell’Istria croata (…)” (convenzione 2003, 16.500,00 €): nulla osta ottenuto, contratto inviato al MAE. Ottenuta l’autorizzazione da parte 60 del MAE per erogare da altri fondi UI i mezzi necessari per avviare l’iniziativa, in attesa dell’erogazione ministeriale; 7. 4 pubblicazioni dell’EDIT (12.000,00 €): 4/7/2006 inviata all’EDIT la richiesta di presentazione del progetto: a tutt’oggi non si è avuta risposta; 8. Pubblicazione del “Manuale di didattica integrata” della sezione italiana della Scuola Superiore di Studi per l’Insegnamento di Pola (5.500,00 €): 4/7/2006 inviata alla Scuola la richiesta di presentazione del progetto: a tutt’oggi non si è avuta risposta; 9. Formazione e aggiornamento professionale di docenti (75.901,71 €): la Titolare del Settore Educazione ed Istruzione sta curando la definizione dell’intervento. Rimane da ridestinare l’importo di 1.615,57 € che non è ancora stato impegnato per altre iniziative (derivante dagli interessi maturati, e quindi depositato sul c/c UI). Inoltre, deve essere ridestinato l’importo di 5.000,00 € (interessi) derivante dal ritiro del progetto di finanziamento delle spese viaggio dei frequentanti al corso per europrogettisti, l’importo di 269,71 € derivante dai mezzi finanziari non utilizzati per la realizzazione del progetto “Poeti di due minoranze”, come pure i 1.338,01 € rimasti non spesi per la realizzazione del progetto della Comunità degli Italiani di Abbazia. Da ridestinare quindi complessivamente 8.223,29 €, derivanti dagli interessi maturati e quindi depositati sul conto corrente dell’Unione Italiana. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 RIDESTINAZIONE – prospetto riepilogativo Nota: tutti gli importi sono espressi in Euro Anno Conv. 1998 1999 Prog. Soc./econ. Note 28.519,83 Mezzi non ancora ridestinati relativi ai C. 12 e 13 33.000,00 Mezzi derivanti da C. 12 e 13, ridestinati a favore della Otium per l’aumento del capitale. Vista la cessione delle azioni dell’UI tale importo va nuovamente ridestinato Note 61.519,83 17.043,08 CIPO – stampa 3 ricerche (nessuna risposta alla circolare, rinuncia orale in sede di riunione del 21 marzo c.a.) vendita quote OTIUM (mezzi finanziari sul c/c) 865.759,89 Dopo la circolare dell’UI relativa ai contratti per i quali nonostante l’affidamento l’iniziativa non risulta essere stata avviata, si evidenzia quanto segue: 81.600,19 C. n. 36 - Incubatore tecnologico CIPO (affidamento d’incarico 17 febbraio 2005, durata del progetto 1 anno) – nessuna risposta alla circolare, rinuncia orale in sede di riunione del 21 marzo c.a.) Dopo la circolare dell’UI con la quale si chiedeva alle istituzioni (destinatari) di presentare la necessaria documentazione al fine di procedere con l’iter per la loro presentazione, si evidenzia quanto segue: 51.645,69 Dramma Italiano (nessuna risposta alla circolare) 929.622,42 107.939,50 12.034,25 2002 1.000.000,00 Dopo la circolare dell’UI relativa ai contratti per i quali nonostante l’affidamento l’iniziativa non risulta essere stata avviata, si evidenzia quanto segue: 500.000,00 PAC residui da contratti (al MAE) 9.851,43 rimanenza da Contratti, sul c/c UI 6.600,00 CI Rovigno “A. Figarola” 10.548,00 15.000,00 2003 592.892,52 442.437,32 290.076,69 2001 Importo compl. 575.849,44 Dopo la circolare dell’UI con la quale si chiedeva alle istituzioni (destinatari) di presentare la necessaria documentazione al fine di procedere con l’iter per la loro presentazione, si evidenzia quanto segue: 2000 Altri prog. C. n. 23 - SE Gelsi (propone la scissione del Contratto – mezzi finanziari sul c/c. UI) 1.041.999,43 C. n. 29 - SAC “Lino Mariani” (affidamento d’incarico 4 gennaio 2005, durata del progetto 6 mesi) nessuna risposta alla circolare 358.961,28 mezzi didattici (al MAE) 54.503,57 rimanenza Atti (al MAE) 156,66 1.049.596,17 913.621,51 rimanenza contratti (c/c U.I.) 61 UNIONE Anno Conv. 2004 ITALIANA Prog. Soc./econ. n. 35 - anno 2008 Note 500.000,00 Altri prog. 14.300,00 177.100,00 42.870,00 Dopo la circolare dell’UI con la quale si chiedeva alle istituzioni (destinatari) di presentare la necessaria documentazione al fine di procedere con l’iter per la loro presentazione, sono stati ritirati i seguenti progetti: 2005 41.676,00 Dopo la circolare dell’UI con la quale si chiedeva alle istituzioni (destinatari) di presentare la necessaria documentazione al fine di procedere con l’iter per la loro presentazione, si evidenzia quanto segue: C. n. 64, EDIT – traduzione e stampa di libri di testo (c/c U.I.) – la finalità del progetto è decaduta Società Italiana di Ricerca SE Gelsi 8.580,00 SEI Rovigno SAC Fratellanza CI Fiume 6.050,00 C. n. 46 - SEI Buie (affidamento d’incarico 23 gennaio 2006, durata del progetto 1 anno) – nessuna risposta alla circolare 203.200,00 EDIT – traduzione e stampa di libri di testo (finalità decaduta) 5.500,00 + 8.800,00 40.040,00 7.150,00 10.000,00 15.000,00 + 31.460,00 Importo compl. rimanenza Contratto (al MAE) 9.747,00 24.000,00 Dopo la circolare dell’UI relativa ai contratti per i quali nonostante l’affidamento l’iniziativa non risulta essere stata avviata, si evidenzia quanto segue: Note 782.647,00 Progetti ritirati SMSI Rovigno Radio Fiume (nessuna risposta) SE Belvedere (la documentazione presentata non è sufficiente per procedere con l’iter) 397.826,00 Settore Sportivo (nessuna risposta alla circolare) Settore Educazione (vedi Informazione pag. 5) 35.000,00 C.I. Pola (nessuna risposta alla circolare) 2006 Dopo la circolare dell’UI con la quale si chiedeva alle istituzioni (destinatari) di presentare la necessaria documentazione al fine di procedere con l’iter per la loro presentazione, si evidenzia quanto segue: 30.000,00 30.000,00 + 200.000,00 C.I. Valle (nessuna risposta alla circolare) 260.000,00 Settore Educazione (vedi Informazione pag. 5) TOTALE COMPLESSIVO 5.965.862,35 Da valutare se si vuole continuare con la realizzazione, in fase iniziale e di stallo, dei progetti ai p.ti 7) e 8), il cui ammontare complessivo corrisponde a 17.500,00 €. Riassumendo quindi, l’importo complessivo di 5.965.862,35 € è formato come segue: Socio-economici: Sul c/c UI Al MAE 62 4.341.181,70 € 351.596,52 € 3.989.585,18 € Altri progetti: 1.624.680,65 € Sul c/c UI 300.306,28 € Al MAE 1.324.374,37 € UNIONE ITALIANA Da considerare inoltre che vanno ridestinati gli interessi maturati dal 31/12/2005 al 28/2/2007, pari a 23.316,38 € (depositati sul c/c U.I.), come pure la rimanenza di 8.223,29 € (depositati sul c/c U.I.) derivante dagli interessi maturati sino al 31/12/2005, utilizzati per finanziare alcuni progetti (vedi Informazione pag. 11): è possibile quindi ridestinare l’importo di 31.539,67 € derivante dagli interessi, portando così l’importo complessivo definitivo a 5.997.402,02 €. Nota dell’Amministrazione: non è stata proposta la ridestinazione dei seguenti progetti, in quanto: - 55.000,00 €: Studi di fattibilità – si procederà alla realizzazione a momenti, in quanto si è in attesa della definizione dei criteri per la selezione dei concorrenti al bando-trattativa privata. - 55.000,00 €: Attività e Programma del Settore Economia – da decidere in sede di riunione di Giunta Esecutiva. n. 35 - anno 2008 - 583.000,00 € riguardanti i progetti di integrazione del sistema di raffreddamento della Comunità degli Italiani di Capodistria, e la ristrutturazione della Comunità degli Italiani di Rovigno: entrambi i sodalizi hanno chiesto una proroga per la presentazione della documentazione necessaria all’avvio dell’iter per l’ottenimento del nulla osta a procedere. Nello specifico, la Comunità degli Italiani di Rovigno ha dichiarato che nell’aprile del 2008 si potrà dare l’avvio al progetto. - Per quanto riguarda il progetto del Centro dell’Imprenditoria di Pirano “Sviluppo dell’imprenditoria della CNI in Slovenia” (127.160,00 € - Convenzione MAE-UI 2005) si è da lungo tempo in attesa del parere delle competenti rappresentanze diplomatico consolari. Il Direttore Amministrativo Orietta Marot ASSEMBLEA Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, ha approvato la seguente: D E L I B E R A 16 luglio 2007, N° 31, “Prime modifiche e integrazioni al Programma di lavoro e al Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007” 1. Il “Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007” è così assestato: a. Cap. 3 (Settore “Cultura”), Punto 2 (Istria Nobilissima), Colonna 7 (Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali) si aumenta l’importo di (+) 2.000,00 €. b. Cap. 3 (Settore “Cultura”), Punto 2 (Istria Nobilissima), Colonna 11 (Altri), si aumenta l’importo di (+) 6.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006 c. Cap. 4 (Settore “Università e Ricerca scientifica”), Punto 2 (CRS di Rovigno), Colonna 11 (Altri), si riduce di (-) 8.291,00 € l’importo di cui al Cap. 4061 del MAE e contemporaneamente si aumenta l’importo di (+) 8.291,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006. d. Cap. 5 (Settore “Teatro, Arte e Spettacolo”), Punto 9 (CSMC “Luigi Dallapiccola” di Verteneglio), Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 7.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006, di cui 5.000,00 € per il pagamento delle prestazioni dei dirigenti artistici connazionali e 2.000,00 € per il saggio riunito di fine anno unitamente al Premio “Mauro Masoni” (commemorazione del X anniversario della scomparsa del Maestro). e. Cap. 5 (Settore “Teatro, Arte e Spettacolo”), Punto 12 (Circuitazione Teatri FVG), Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 34.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006, di cui € 10.000,00 per la rappresentazione de “La Tosca” a Fiume, 12.000,00 € per il Concerto di Capodanno a Capodistria e 12.000,00 € per gli spettacoli in Slavonia e Dalmazia della 4a edizione de “I Giorni dell’Arte”. f. Cap. 5 (Settore “Teatro, Arte e Spettacolo”), Punto 13 (Promozione dei gruppi artistici, musicali e dei talenti della CNI), Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 17.500,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006, di cui € 9.000,00 per la partecipazione del coro della CI di Fiume al “Natale Italiano” a Vienna e 8.500,00 € per il ciclo di Concerti estivi presso la CI di Pola. g. Cap. 6 (Settore “Informazione ed Editoria”), Punto 1 (Attività generale del settore), Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 2.292,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006. 63 UNIONE ITALIANA h. Cap. 6 (Settore “Informazione ed Editoria”), Punto 4 (Bollettino UI), Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 1.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006. i. Cap. 6 (Settore “Informazione ed Editoria”), si aggiunge un nuovo Punto 11 (Contributi EDIT), Colonna 11 (Altri), per un importo di (+) 3.500,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006 per il cofinanziamento della collana “Passaggi” in co-edizione EDIT-“Ramo D’oro”. j. Cap. 7 (Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI”), Punto 1 (Attività generale del settore), Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 5.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006. k. Cap. 7 (Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI”), Punto 3 (Fondo di riserva), Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 10.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006. l. Cap. 7 (Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI”), Punto 4 (Forum Giovani dell’UI), Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 8.500,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006, finalizzati alla realizzazione di un’escursione culturale e di formazione in Italia dei membri del Forum. m. Cap. 13 (Spese funzionali dell’UI e dei suoi organi – I Piano delle spese dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva UI), Punto 7 (Fondo Presidenza UI), Colonna 4 (Repubblica Italiana: UPT, L. FVG 78/79 e Cap. 4063 del MAE) si diminuisce l’importo di (-) 5.000,00 € e contemporaneamente alla Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 7.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006. n. Cap. 13 (Spese funzionali dell’UI e dei suoi organi – I Piano delle spese dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva UI), Punto 8 (Fondo Presidenza GE UI), Colonna n. 35 - anno 2008 4 (Repubblica Italiana: UPT, L. FVG 78/79 e Cap. 4063 del MAE) si diminuisce l’importo di (-) 3.100,00 € e contemporaneamente alla Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 6.991,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006. o. Cap. 13 (Spese funzionali dell’UI e dei suoi organi – II Piano delle spese dell’UI di Fiume), Punto 1 (Spese materiali), Lettera o (Altre spese di gestione), Colonna 7 (Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali) si aumenta l’importo di (+) 2.109,00 €. p. Cap. 13 (Spese funzionali dell’UI e dei suoi organi – II Piano delle spese dell’UI di Fiume), Punto 1 (Spese materiali), s’inserisce una nuova Lettera p (Rete interna telefonia mobile CNI) per un importo di (+) 8.250,00 €, per il secondo semestre 2007, a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006, per la creazione di una rete di telefonia mobile a prezzi convenzionati che faciliti le comunicazioni telefoniche nelle relazioni UI (e suoi organi interni) – CI – Scuole – Istituzioni CNI con sede in Croazia. 2. Si approva il “Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007 – I Assestamento” che costituisce parte integrante della presente Delibera. 3. La presente Delibera e il “Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007 – I Assestamento” saranno pubblicati sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. 4. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua approvazione. Il Presidente On. Furio Radin Umago, 16 luglio 2007 MOTIVAZIONE Il contributo finanziario all’Unione Italiana per il 2007 da parte del Consiglio per le Minoranze Nazionali della Repubblica di Croazia è pari a 109.080,00 €, ossia è superiore di (+) 4.109,00 € a quanto preventivato (104.971,00 €) nel “Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”. Il contributo ordinario del Ministero degli Affari Esteri italiano all’Università Popolare di Trieste a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 è stato diminuito di 9.000,00€, passando da 2.674.000,00 € a 2.665.000,00 €, che a sua volta, diminuito per il 10% destinato a coprire le spese di gestione dell’Università Popolare di Trieste, porta a complessivi 2.398.500,00 € al netto a favore della CNI. Pertanto, il contributo è diminuito di (–) 8.100,00 € rispetto a quanto preventivato nel “Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”. 64 Il contributo ordinario del Ministero degli Affari Esteri italiano all’Università Popolare di Trieste a favore della stampa dei libri del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, di cui al Cap. 4061 del Ministero degli Affari Esteri italiano, è stato decurtato di (-) 8.291,00 €, passando da 59.000,00 € a 50.709,00 €, rispetto a quanto preventivato nel “Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”. Gli avanzi finanziari dell’Università Popolare di Trieste per l’esercizio 2006 sono pari a 237.024,00 €, successivamente rettificati in 232.024,00 €, di cui 106.700,00 € già impegnati nel “Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”, per cui rimangono da riallocare (+) 125.324,00 € al netto. Complessivamente i mezzi da riallocare (a+d) ammontano a 129.433,00 €. Complessivamente la riduzione dei mezzi (b+c) ammonta a 16.391,00 €. Al netto, i mezzi finanziari da ridistribuire sono pari a 113.042,00 €. 603.100 395.000 310.356 86.776 243.295 578.672 603.100 395.000 310.356 86.776 Università e Ricerca scientifica Teatro, Arte e Spettacolo Informazione ed Editoria Coordinamento CI Organizzazione, Sviluppo e Quadri Attività sportive Affari Sociali, Religiose e Sanitarie Affari giuridicoamministrativi Economia 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 0 398.109 0 406.209 3.396.600 Spese funzionali UI TOTALE 2.573.629 0 0 0 0 0 0 150.000 0 80.000 104.971 58.251 0 0 0 0 0 0 0 30.736 0 15.984 0 109.080 60.360 0 0 0 0 0 0 0 30.736 0 17.984 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 38.095 26.545 0 0 0 0 0 0 0 1.500 0 10.050 0 Repubblica di Croazia: Regione Istriana N.B.: Il Totale finale (colonna 13) è dato dalla somma degli importi di cui alle seguenti colonne: 4+5+7+8+9+11+12. 3.388.500 10.000 10.000 5.000 578.672 93.500 672.635 1.577.494 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 22.229 22.229 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 165.700 0 0 0 0 0 0 0 30.000 35.975 59.000 40.725 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 282.733 22.241 0 0 0 0 0 23.500 36.792 94.475 59.000 46.725 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 5.150 0 5.150 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Entrate proprie 6.419.416 529.484 5.150 10.000 5.000 86.776 310.356 568.500 639.892 785.383 395.795 1.118.786 1.964.294 TOTALE in Euro (senza decimali) ITALIANA 5.000 371.392 371.392 Cultura 2 243.295 386.800 386.800 Educazione ed Istruzione Repubblica Italiana: Repubblica UPT Italiana: (L. FVG 78/79 + L. 19/91 + Cap. 4063 MAE) estensioni (I. assestamento (Cap. 4062 MAE) 2007) 1 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) SETTORI N° 1 RIEPILOGO DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ PER SETTORI DI COMPETENZA E PER FINANZIATORI I ASSESTAMENTO VI Assemblea UI, 16 luglio 2007, Umago PROGRAMMA DI LAVORO E PIANO FINANZIARIO DELL’UNIONE ITALIANA PER IL 2007 UNIONE ITALIANA - ASSEMBLEA UNIONE n. 35 - anno 2008 65 66 Attività generale del settore. VI “Girotondo dell’amicizia” scuole dell’infanzia (vitto, trasporto, finanziamenti Commissioni giudicatrici, premi alunni, organizzazione); Arcobaleno - XXXVI Gara di lingua italiana degli alunni delle SEI; “La magia delle parole” VII Gara di lingua italiana per le SMSI Nomina della Commissione giudicatrice. Cerimonia di premiazione. Partecipanti: 70 alunni + insegnanti accompagnatori; “Itinerari di bellezza” Ideazione di un percorso di visita alla scoperta del territorio d’insediamento storico della CNI Nomina della Commissione giudicatrice. Cerimonia di premiazione. Partecipanti: cca 110 alunni + 20 insegnanti accompagnatori; VIII Ex Tempore per gli alunni delle SEI e SMSI in una località dell’Istria o Fiume. Nomina della Commissione giudicatrice. Cerimonia di premiazione. Partecipanti: cca 110 alunni + 20 insegnanti accompagnatori; 1 140.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 140.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie 140.000 TOTALE in Euro (senza decimali) ITALIANA e d c b a SETTORI N° 2 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “EDUCAZIONE ED ISTRUZIONE” Il programma del Settore “Educazione ed Istruzione” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato, per attività e per finanziatori: UNIONE n. 35 - anno 2008 “Appuntamento con la fantasia” Incontri scenici delle SEI. Nomina della Commissione giudicatrice. Cerimonia di premiazione. Partecipanti: cca 140 alunni + 14 insegnanti accompagnatori; Finanziamento dei giornalini scolastici delle scuole dell’infanzia, elementari e medie superiori. Organizzazione del Concorso per i migliori giornalini scolastici. Nomina della Commissione giudicatrice. Cerimonia di premiazione. Partecipanti: da 110 a 120 persone (alunni e accompagnatori); Incontro degli operatori scolastici pensionati delle istituzioni scolastiche della CNI; Riconoscimento alle commissioni di esperti connazionali, nominate dagli organi ministeriali competenti per l’avvio del protocollo per il nuovo modello di maturità statale; Riconoscimento alle apposite commissioni di esperti connazionali, nominate dagli organi ministeriali competenti, per la stesura dei piani e programmi didattici, per le materie rilevanti per l’identità della CNI; f Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie TOTALE ITALIANA l i h g SETTORI N° UNIONE n. 35 - anno 2008 67 68 Visite interscambio degli Istituti scolastici della CNI e delle scuole italiane; Sostegno alle lezioni di lingua italiana presso la Scuola media superiore di Pakrac e la Scuola elemantare di Zara; Assegnazione di finanziamenti e sostegni in occasione di anniversari delle istituzioni scolastiche (in applicazione del rispettivo Regolamento). Viaggi studio SEI. p 3 2 r q o 75.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 75.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) 136.500 Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie 136.500 75.000 TOTALE ITALIANA Viaggi di studio per gli alunni delle SEI (VIII/ IX classi). Itinerario: Firenze, Toscana. Durata: 4 giorni. Colonie estive degli alunni delle VI classi delle SEI. Riconoscimento annuale all’educatore, all’insegnante di scuola elementare ed al docente di media superiore della CNI che maggiormente hanno contribuito alla valorizzazione della lingua e della cultura italiana nell’anno scolastico precedente; Riconoscimento alla carriera all’operatore scolastico della CNI che nell’arco del suo operato in seno ad un’istituzione scolastica della CNI ha maggiormente contribuito alla valorizzazione della lingua e della cultura italiana; Progettualità scolastica; m n SETTORI N° UNIONE n. 35 - anno 2008 4 90.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 90.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) 168.994 Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie 90.000 168.994 TOTALE ITALIANA c b a 5 b Tradizionale escursione di studio dei maturandi a Roma. Durata: 5 giorni. Visita al Laboratorio dell’Immaginario scientifico di Trieste. Durata: 1 giorno. Partecipanti: I classi delle SMSI. Seminari annuali di aggiornamento. Seminario per le educatrici d’asilo Seminario per gli insegnanti di classe. Durata: 4 giorni, in una località italiana. Partecipanti: 25 educatrici e 25 insegnanti. Seminario per i docenti di lingua e letteratura italiana. Seminario di aggiornamento professionale per i Direttori didattici delle SEI e SMSI e per i consulenti pedagogici. Durata: 4 giorni, in una località italiana. Partecipanti: 21 docenti e 35 direttori didattici. Seminario per docenti di storia e storia dell’arte delle SEI e SMSI. Seminario per insegnanti di geografia delle SEI e SMSI. Durata: 1 giorno, in una località dell’Istria o Fiume. Partecipanti: 28 docenti di storia/storia dell’arte e 21 docenti di geografia. Organizzazione delle colonie estive degli alunni delle VI classi delle SEI. Viaggi SMSI. a SETTORI N° UNIONE n. 35 - anno 2008 69 70 Seminario di aggiornamento linguistico culturale e matematicoscientifico. Durata: 4 giorni, Trieste. Partecipanti: 60 docenti. XLV Seminario di aggiornamento linguisticoculturale di Portorose. Durata: 4 giorni. Seminario itinerante di aggiornamento linguistico-culturale in Italia. Durata: 6 giorni. Partecipanti: 40 docenti. Fondo mobilità. d 386.800 81.800 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 386.800 81.800 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) 81.800 TOTALE 1.577.494 1.964.294 150.000 0 Entrate proprie 150.000 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 440.000 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 440.000 0 Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 418.000 0 Repubblica di Croazia: Regione Istriana 418.000 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 264.000 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 264.000 Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) ITALIANA TOTALE Concessione di cca. 40 contributi per il sostegno della vita separata. Trasferta del personale impiegato presso le istituzioni della verticale scolastica italiana operanti sul territorio della Repubblica di Croazia. Applicazione del rispettivo Regolamento. 7 Docenti dall’Italia nelle SEI e nelle SMSI. 8 Libri di testo ausiliari e sussidiari. 9 Abbonamenti alle riviste specifiche per le Istituzioni scolasticheCoperti con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. 10 Attrezzature, mezzi didattici, software e videocassette. 11 Fondo di emergenza. 6 f e SETTORI N° UNIONE n. 35 - anno 2008 Corsi di informatica e di multimedialità per docenti - Approvati sulla L. 19/91 e successive estensioni per un valore pari a 30.000 € Fornitura di libri di testo alle Scuole - Approvati sulla L. 19/91 e successive estensioni per un valore pari a 200.000 € Creazione e pubblicazione di opuscoli informativi sull’offerta formativa e le attività delle scuole Approvati sulla L. 19/91 e successive estensioni per un valore pari a 30.000 € Formazione ed aggiornamento professionale di docenti - Approvati sui residui contrattuali per un valore pari a 110.000 € I IV III II SETTORI N° Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie TOTALE UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 71 72 6 5 4 3 Quattro conferenze annuali per ogni CI. Retribuzione lorda dei conferenzieri provenienti dall’Italia o connazionali, secondo il tariffario dell’UPT rispettivamente dell’Unione Italiana. Serate letterarie e tavole rotonde. 9.200 62.034 40.800 15.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/ 79 + Cap. 4063 MAE) 9.200 62.034 40.800 15.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) 44.000 20.843 Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 3.442 9.100 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 3.442 11.100 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 4.300 Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 6.000 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie 16.942 44.000 62.034 20.843 57.900 15.000 TOTALE in Euro (senza decimali) ITALIANA Organizzazione di corsi d’italiano nelle CI in cui non esiste una Scuola Italiana (richieste 4006 ore). Conferenze. Attività generale del settore. Attività aggiuntive e imprevisti da realizzarsi nel corso dell’anno. Concorso d’arte e cultura Istria Nobilissima, XXXIX edizione. Spese pianificate per: pubblicazione del Bando di Concorso, stampa inviti e manifesti, onorario ai membri delle giurie, colazione per i membri delle giurie, premi, cerimonia di premiazione, rinfresco, realizzazione Premio Promozione (Fulvia Zudich, Mauro Graziani e Goran Filipec), stampa dell’Antologia. Lezioni preparatorie. Lezioni preparatorie alle escursioni. Corsi d’italiano. 1 2 SETTORI N° 3 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “CULTURA” Il programma del Settore “Cultura” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato: UNIONE n. 35 - anno 2008 38.558 Pubblicazione di 1 volume di autore connazionale nell’ambito della “Biblioteca Istriana” (6.000 €); Finanziamento parziale dei giornalini delle CI (7.400 €); Pubblicazione di un volume dell’EDIT (2.800 €). Mostre d’arte. XIV “Ex tempore di pittura Grisignana 2006” - fine settembre, spese pianificate per: spese viaggio e onorario dei membri della giuria giudicatrice, premi, stampa manifesti e inviti, rinfreschi e manifestazioni collaterali, mostre, serate letterarie, tavole rotonde, concerti (il programma dettagliato sarà definito in seguito); XX “Ex tempore di pittura a Dignano” finanziamento parziale, spese pianificate per: manifesti, inviti, giuria, premi (2.000 €); organizzazione e allestimento del Premio Promozione “Istria Nobilissima”: copertura di tutte le spese previste; 7 a a c 38.558 16.200 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 3.442 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 3.442 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 3.000 Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie 45.000 16.200 TOTALE ITALIANA b 8 c b 16.200 Copertura delle spese per le serate letterarie e tavole rotonde organizzate dalle CI e dall’UI: - 32 serate letterarie a 210 €, - 12 tavole rotonde a 310 €, - 6 tavole rotonde a 450 €, - tavole rotonde organizzate da UI. Pubblicazioni. Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) SETTORI N° UNIONE n. 35 - anno 2008 73 74 3.100 Finanziamento parziale di Convegni organizzati dalle varie CI. b Convegno interdisciplinare, da tenersi a Fiume, su “I primi 15 anni dell’UI”. 10 Fornitura libri. Libri destinati alle Scuole, alle CI e alle Istituzioni della CNI. 11 Conferenze in Italia. Conferenze e presentazioni librarie di autori della CNI organizzate a Trieste e in altre sedi per promuovere i libri dei nostri connazionali anche nella Nazione Madre. Sei presentazioni a 250,00 €. 12 Iniziative, programmi e manifestazioni volte a celebrare anniversari di istituzioni CNI. a 500 3.000 9 g f e XXII Mostra d’arte figurativa internazionale “Il mandracchio” di Abbazia (500 €); III Ex Tempore Fotografica (1.500 €); Mostra sul moretto fiumano (500 €); 2 mostre collettive itineranti di artisti della CNI (12.500 €). Simposi e convegni. d Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) SETTORI N° 500 3.100 3.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 1.500 Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 20.725 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 20.725 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie ITALIANA 500 1.500 3.100 23.725 TOTALE UNIONE n. 35 - anno 2008 SETTORI Borse libro cumulative, da erogare, in base allo specifico Regolamento, alle Scuole, agli Enti, alle Istituzioni e alle CI, per un totale di 40.700,00 € al lordo; Borse libro individuali da erogare in base allo specifico Regolamento, per complessive cca 1.530 borse libro a 77,50 € cadauna, per un totale di 131.000,00 € al lordo. a b 15 Borse libro. In conformità allo specifico Regolamento, escursione dei soci delle CI (per ogni CI un viaggio d’istruzione di tre giorni) e dei Presidenti delle CI (un viaggio d’istruzione di tre giorni). Decimo anniversario di costituzione della CI “Dante Alighieri” di Isola. 13 Finanziamento del programma del Cenacolo dei letterati e degli artisti della CNI. a Finanziamento dell’attività ordinaria del Cenacolo; b Pubblicazione del “Dizionario bio-bibliografico” dei poeti, scrittori, saggisti, storiografi, musicisti, artisti; c Pubblicazione dell’Antologia “Istria in poesia, la poesia dell’Istria”. 14 Escursioni in Italia. N° 40.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 40.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) 171.700 350.000 Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 1.250 Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 20.000 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 20.000 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie 171.700 350.000 61.250 TOTALE UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 75 76 SETTORI Titolo: Omaggio a Osvaldo Ramous Regia: Elvia Nacinovich Costo del progetto+ tournée: ? € ZAJC OFF Titolo: Natura morta in un fosso Regia: Lary Zappia Costo del progetto + tournée: 40.790 € Titolo: Canovacci Autore: Carlo Goldoni Regia: Nino Mangano Costo del progetto + tournée: 108.770 € b c d 371.392 143.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 371.392 143.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) 672.635 44.000 42.092 Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 15.984 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 17.984 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 10.050 Repubblica di Croazia: Regione Istriana 0 Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 40.725 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 46.725 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 0 Entrate proprie 1.118.786 143.000 44.000 42.092 TOTALE ITALIANA TOTALE Titolo: Liolà Autore: Luigi Pirandello Regia: Nino Mangano Costo del progetto + tournée: 81.580 € a 18 Dramma Italiano di Fiume. Contributo per la realizzazione di attività teatrali: Contributo a favore dell’IRCI (Istituto regionale di cultura istriano-fiumanodalmata) di Trieste per la tutela delle tombe e dei monumenti cimiteriali italiani in Croazia e Slovenia 17 Contributo a favore dell’IRCI. Gratificazione dirigenti per le attività culturali delle CI (gruppi letterari, gruppi di ricerca, attività bibliotecaria, ecc.), per 2.476 ore. 16 Gratificazione dei dirigenti per le attività culturali delle CI. N° UNIONE n. 35 - anno 2008 Attività generale del settore. Attività aggiuntive e imprevisti da realizzarsi nel corso dell’anno. Centro di Ricerche Storiche di Rovigno. Paghe e indenizzi (btto 50%) - 115.000,00 €. Diritti autore e presentazioni intellettuali - 12.000,00 €. Spese viaggio - 3.000,00 €. Stampa pubblicazioni 13.000,00 €. Acquisto pubblicazioni - 18.000,00 €. Trasporto volumi (Trieste - Rovigno) - 5.000,00 €. 4 cerimonie di presentazione volumi - 8.000,00 €. Spese materiali (energia, riscaldamento, telefono, spese postali, assicurazione, affitto, altro) - 17.000,00 €. Spese di rappresentanza - 3.000,00 €. Spedizione volumi a Enti e singoli - 10.000,00 €. Stampa dei volumi del CRS - 59.000,00 €. Società di studi storici e geografici di Pirano. 1 3 m 7.000 192.000 5.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 7.000 192.000 5.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 59.000 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 59.000 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 7.000 251.000 5.000 TOTALE in Euro (senza decimali) Entrate proprie ITALIANA l i h g f e d c b a 2 SETTORI N° 4 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “UNIVERSITÀ E RICERCA SCIENTIFICA” Il programma del Settore “Università e Ricerca scientifica” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato: UNIONE n. 35 - anno 2008 77 78 ATTI DEL CONVEGNO “L’Istria e Pietro Kandler: storico, archeologo, erudito” 1000 pezzi, 230-250 pagine circa di testo con foto in bianco e nero. Contributo di 3.000,00 €; CONVEGNO SCIENTIFICO DEDICATO A DIEGO de CASTRO in occasione del centenario della nascita. - L’uomo, il diplomatico, lo studioso. I) La vita II) L’intellettuale; il professore di statistica; la produzione scientifica; le opere storiografiche III) Il diplomatico e la questione di Trieste IV) De Castro e il confine orientale d’Italia - Studi in memoria di Diego de Castro. I) Trieste e la Venezia Giulia II) Il censimento austriaco del 1910 III) La demografia storica IV) La questione di Trieste e il periodo 1943-1954 V) La storia del confine orientale d’Italia VI) Le considerazioni sugli Italiani “rimasti” in Istria. Cofinanziamento di 4.000,00 €. Centro per l’informatica, la programmazione dei quadri e l’orientamento professionale di Pola. a 28.295 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 28.295 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie 28.295 TOTALE ITALIANA 4 b SETTORI N° UNIONE n. 35 - anno 2008 e d I mezzi sono destinati alla copertura delle spese necessarie al normale funzionamento del Centro stesso (spese generali di gestione – spese di regia e materiali, redditi personali, usufrutto dei servizi contabili, affitto dei vani d’ufficio e spese di amministrazione). Sezione Italiana della Facoltà di Lettere e Filosofia di Pola e della Sezione Italiana della Scuola Superiore di Studi per l’Insegnamento di Pola. Copertura dei costi per i docenti e i collaboratori dall’Italia della Sezione Italiana della Facoltà di Lettere e Filosofia di Pola e della Sezione Italiana della Scuola Superiore di Studi per l’Insegnamento di Pola. Promozione attività di ricerca. Promozione dell’attività scientifica; Organizzazione di convegni e conferenze; Acquisizione di pubblicazioni non finanziate con mezzi destinati alla CNI e realizzate da nostre istituzioni o da connazionali; Copertura delle spese di distribuzione delle pubblicazioni di particolare interesse per la CNI; Serie di conferenze di presentazione dell’attività dei nostri centri di ricerca e dei nostri ricercatori. SETTORI 8.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 8.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) 93.500 Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie 8.000 93.500 TOTALE ITALIANA c b a 6 5 N° UNIONE n. 35 - anno 2008 79 80 Equipollenza diplomi, esami integrativi. Sino al raggiungimento di specifiche intese tra i nostri Paesi domiciliari e l’Italia è necessario garantire una parziale copertura delle spese per l’ottenimento dell’equipollenza dei titoli di studio per i connazionali che operano nelle nostre Istituzioni. Per favorire il completamento dell’organico nelle nostre Istituzioni e l’acquisizione dei titoli necessari da parte dei dipendenti e collaboratori è necessario garantire una voce di spesa che consenta di coprire parzialmente i costi sostenuti dai singoli. TOTALE 7 3.000 243.295 243.295 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) 3.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 93.500 Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 2 1 Spese non programmate, destinate al sostegno di iniziative di carattere artisticoculturale promosse nel corso dell’anno. Spese viaggio di Sezioni e Società Artistico-Culturali. Attività generale del settore. 30.000 15.000 30.000 15.000 8.832 8.832 0 Repubblica di Croazia: Regione Istriana 0 Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 21.500 59.000 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 21.500 59.000 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 395.795 3.000 TOTALE 51.500 23.832 in Euro (senza decimali) 0 Entrate proprie ITALIANA 5 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “TEATRO, ARTE E SPETTACOLO” Il programma del Settore “Teatro, Arte e Spettacolo” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato: SETTORI N° UNIONE n. 35 - anno 2008 3 Contributo finanziario agli scambi culturali tra le varie CI e tra le CI e associazioni culturali all’estero, in primo luogo italiane, tenendo conto dei programmi presentati da sezioni e società. A loro discrezione, le singole CI possono rinunciare ai viaggi, impiegando questi fondi per l’acquisto di mezzi tecnici (stoffe, vestiti, strumenti musicali, ecc....). XXXVIII edizione del Festival della canzone per l’infanzia “Voci Nostre” (30 partecipanti). Finanziamento della manifestazione, che comporta le seguenti spese: stampa inviti, manifesti, programmi, fotocopie; colazione per i partecipanti e gli accompagnatori; spese giuria, borsa libro e spese viaggio per 5 membri della giuria; premi; targhe a compositori e parolieri; medagliette di partecipazione a ciascun minicantante; presentazione del festival; scenografia e realizzazione dei numeri; borse libro e borse disco per compositori e parolieri; preparazione e registrazione del coretto; preparazione degli arrangiamenti, delle basi musicali, delle musicassette e dei CD; realizzazione del Canzoniere; supporto tecnico; varie spese materiali; spese postali; materiali di cancelleria; diritti d’autore; magliette coretto; trasporto coretto; impianto audio e trasporto scenografia; fondo riserva; riprese televisive e registrazione radiofonica della manifestazione e produzione di ciclo di trasmissioni RTV da parte dei Programmi CNI di RTV Capodistria. 28.742 28.742 3.442 3.442 32.184 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 81 82 Programma artistico-culturale in seno alle SAC (120 partecipanti). Sostegno alle iniziative e alle attività di carattere artistico-culturale promosse dalle SAC “Fratellanza” della CI di Fiume, “Marco Garbin” della CI di Rovigno e “Lino Mariani” della CI di Pola. Rassegne artisticoculturali delle CI (400 partecipanti). Finanziamento delle spese di organizzazione di una serie di incontri e rassegne artistico-culturali con il coinvolgimento delle diverse sezioni e/o gruppi delle CI (spese di viaggio, rinfresco, spese materiali per inviti, manifesti, targhe, scenografie, luci, audio, tecnica, trasporto, ecc.), come ad esempio di filodrammatiche, dei cori, dei giovani, delle bande d’ottoni, di sezioni di arte varia, di gruppi strumentali, ecc. Incontri tra le SAC (200 partecipanti). Sostegno a incontri annuali tra le SAC “Fratellanza” della CI di Fiume, “Marco Garbin” della CI di Rovigno e “Lino Mariani” della CI di Pola. Festival del folclore “Leron” di Dignano. Partecipazione all’organizzazione e al finanziamento del Festival del folclore “Leron” 2007 di Dignano. 4 1.558 2.000 8.248 4.500 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 1.558 2.000 8.248 4.500 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 3.442 1.721 6.884 4.694 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 3.442 1.721 6.884 4.694 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 1.500 Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie 5.000 3.721 16.632 9.194 TOTALE ITALIANA 7 6 5 SETTORI N° UNIONE n. 35 - anno 2008 SETTORI Circuitazione Teatri del FVG. I mezzi sono finalizzati al pagamento delle prestazioni dei docenti – dirigenti artistici residenti in Italia che operano presso le CI ed il CSMC “Luigi Dalla Piccola”. Dirigenti artistici residenti in Italia. I mezzi sono finalizzati al pagamento delle prestazioni dei dirigenti artistici connazionali operanti nelle Comunità degli Italiani. 337.620 337.620 50.000 68.279 68.279 50.000 7.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) 7.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 80.000 Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 1.721 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 1.721 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 10.200 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 34.000 10.200 7.000 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie 84.000 80.000 347.820 77.000 7.000 TOTALE ITALIANA 12 11 8 II Seminario di direzione corale (20 partecipanti). Finanziamento dell’aggiornamento e della formazione professionale per i dirigenti di coro delle CI e delle Scuole Italiane, da tenersi a Momiano. 9 Centro studi di musica classica “Luigi Dalla Piccola” di Verteneglio. I mezzi sono finalizzati al pagamento delle prestazioni dei dirigenti artistici connazionali operanti presso il CSMC (65.000 euro lordi); finanziamento del saggio di fine anno, dei concerti di Natale, del Premio “Mauro Masoni” e dell’escursione a Vienna (12.000 €). 10 Dirigenti artistici della CNI. N° UNIONE n. 35 - anno 2008 83 84 SETTORI 25.725 578.672 578.672 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) 25.725 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 80.000 Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 30.736 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 30.736 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 1.500 Repubblica di Croazia: Regione Istriana 2 1 Attività generale del settore. Attività aggiuntive e imprevisti da realizzarsi nel corso dell’anno. Spese di costituzione e di avvio dell’«Associazione dei giornalisti della CNI». 4.000 5.000 4.000 5.000 0 Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 35.975 4.275 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 2.292 94.475 21.775 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 785.383 47.500 TOTALE 4.000 7.292 in Euro (senza decimali) 0 Entrate proprie ITALIANA 6 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “INFORMAZIONE ED EDITORIA” Il programma del Settore “Informazione ed Editoria” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato: Rappresentazione de “La Tosca” a Fiume (10.000 €), concerto di Capodanno a Capodistria (12.000 €) e spettacoli in Slavonia e Dalmazia 4a edizione de “I Giorni dell’Arte (12.000 €) Sostegno alle tournee dei teatri della Regione FVG in Istria e a Fiume. 13 Promozione dei gruppi artistici, musicali e dei talenti della CNI. Partecipazione del coro CI Fiume al “Natale Italiano” a Vienna (9.000 €) e ciclo di concerti estivi in CI Pola (8.500 €) Sostegno alla promozione dei gruppi artistici, musicali e dei talenti della CNI nei Paesi domiciliari e in Italia. TOTALE N° UNIONE n. 35 - anno 2008 5.000 5.100 «La Battana» (513); «Arcobaleno» (53); Spese spedizione e trasporto EDIT; Spese spedizione UPT. Concorso «Firma d’autore» Concorso per gli studenti delle SMSI. Concorsi a premi EDIT. d e 7 8 f 5.100 5.000 270.000 95.000 6.000 13.800 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 1.000 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie 5.100 5.000 270.000 95.000 7.000 13.800 TOTALE ITALIANA b c 270.000 95.000 6.000 13.800 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) «La Voce del Popolo» (313); «Panorama» (1.401); Spese legali, riunioni, tesserini, viaggi e altri costi tecnici in funzione della costituzione e dell’avvio dell’Associazione dei giornalisti della CNI. Spese aggiornamento professionale giornalisti. Copertura dei 3 stage assegnati nel 2006 (7.800,00 €); Bando di concorso e assegnazione di 2 stage nel 2007 - (6.000,00 €). Finanziamento de “Il Bollettino dell’UI”. Spese stampa e grafica di 4/5 numeri. “La Voce nelle scuole”. Accensione di 521 abbonamenti a “La Voce del Popolo” (131 per la Slovenia e 390 per la Croazia) per tutti gli allievi delle III e delle IV classi delle SMSI. Abbonamenti EDIT. ATTIVITÀ a 6 5 4 b a 3 N° UNIONE n. 35 - anno 2008 85 86 Concorsi organizzati da «La Voce del Popolo» Un fiore per la mamma, XXIV edizione; Concorsi organizzati da «Panorama» Cruciverba; Concorsi organizzati da «Arcobaleno». a TOTALE Cofinanziamento della collana “Passaggi” in coedizione EDIT-Ramo D’oro 11 Contributi all’EDIT Mantenimento degli attuali livelli di abbonamenti a quotidiani, riviste e periodici italiani in favore delle CI, Scuole e Istituzioni della CNI. quotidiani, periodici e riviste italiane per le CI, Scuole, Istituzioni e testate della CNI. 10 Abbonamenti a c b ATTIVITÀ N° 603.100 199.200 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 603.100 199.200 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 0 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 0 Repubblica di Croazia: Regione Istriana 0 Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 30.000 30.000 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 36.792 3.500 30.000 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 0 Entrate proprie 639.892 3.500 229.200 TOTALE UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 395.000 150.000 395.000 TOTALE 25.000 30.000 Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 150.000 25.000 30.000 330.000 10.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 0 Repubblica di Croazia: Regione Istriana 0 Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 23.500 8.500 10.000 5.000 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 0 Entrate proprie 568.500 150.000 33.500 40.000 330.000 15.000 TOTALE in Euro (senza decimali) ITALIANA 5 4 3 330.000 10.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) Costituzione di un Fondo di riserva in favore delle CI per interventi straordinari (affitto della sede, altre esigenze specifiche derivanti dalla peculiarità della realtà territoriale della CI, ecc.). Forum dei Giovani dell’UI. Escursione culturale e di formazione in Italia dei membri del FG UI Finanziamento delle attività, iniziative, progetti e delle spese funzionali del Forum dei Giovani dell’UI. Fondo di emergenza Attività generale del settore. Attività aggiuntive e imprevisti da realizzarsi nel corso dell’anno. Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani. Ripartizione del Fondo di promozione per le attività istituzionali delle CI per il 2007. Fondo di riserva. 1 2 ATTIVITÀ N° 7 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “COORDINAMENTO E RAPPORTI CON LE CI” Il programma del Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato: UNIONE n. 35 - anno 2008 87 88 Attività generale del settore. Organizzare costanti incontri congiunti ed individuali con i fruitori delle borse di studio a Fiume, Pola, Capodistria e Trieste in collaborazione con l’UPT; Continuare a consolidare costanti contatti con i Consolati Generali d’Italia a Fiume e Capodistria per quanto concerne l’assegnazione delle borse di studio stanziate dal governo Italiano per l’area dell’ex Zona B; Avviare contatti con gli uffici ERDISU della Regione FVG per migliorare la situazione in cui si trovano i nostri studenti sia nei confronti degli studenti d’Italia che nel doveroso del riconoscimento dei loro diritti in Slovenia e Croazia; Collaborare con i Consigli delle Nazionalità e quindi con varie amministrazioni comunali per l’assegnazione delle borse di studio erogate da Comuni e/o Città agli studenti del luogo; Sondare le possibilità di includere gli studenti della CNI nei progetti Europei quali Erasmus, Socrates, ecc.; Attività aggiuntive e imprevisti da realizzarsi nel corso dell’anno. 1 f 5.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 5.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 5.000 TOTALE in Euro (senza decimali) Entrate proprie ITALIANA e d c b a ATTIVITÀ N° 8 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “ORGANIZZAZIONE, SVILUPPO E QUADRI” Il programma del Settore “Organizzazione, Sviluppo e Quadri” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato: UNIONE n. 35 - anno 2008 Borse studio per le Università in Italia. 10 mensilità di 464,81 € = 4.648,10 x 31 borse di studio = 144.091,10 €. Contributo laurea 2 mensilità di 464,81 € = 929,62 € x 12 borse di studio = 11.155,44 €; 3 mensilità (da ottobre a dicembre x 9 nuovi borsisti 2007/2008) di 464,81 € x 3 x 7 = 12.549,87 €. Borse studio per le Università di Croazia e Slovenia. 10 mensilità di 180,00 € = 1.800,00 € x 22 borse di studio = 39.600,00 €; Contributo laurea, 2 mensilità di 180,00 € = 360,00 € x 3 borse di studio = 1080,00 €; 4 mensilità (da settembre a dicembre x 8 nuovi borsisti 2007/2008) di 180,00 € x 4 x 8 = 5.760,00 €. 2 10 mensilità di 180,00 € = 1.800,00 € x 14 borse di studio = 25.200,00 €; 2 mensilità di 180,00 €= 360,00 € x 6 borse di studio = 2.160,00 €; 4 mensilità (da settembre a dicembre x 8 nuovi borsisti 2006/2007) di 180,00 € x 4 x 8 = 5.760,00 €. Orientamento professionale. a 5 c 3.000 33.120 46.440 167.796 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 3.000 33.120 46.440 167.796 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) Entrate proprie 3.000 33.120 46.440 167.796 TOTALE ITALIANA b Borse studio per la Facoltà di filosofia di Pola e per la Scuola Superiore di Studi per l’insegnamento di Pola. 4 c b a 3 c b a ATTIVITÀ N° UNIONE n. 35 - anno 2008 89 90 Organizzare incontri con i maturandi di tutti gli indirizzi di studio, liceali e professionali, per aiutarli nella scelta formativa futura (orientamento professionale, borse di studio UI avvalendosi di personale specializzato); Monitorare il territorio per valutare l’interesse dei connazionali alla fine della scuola media superiore sulla necessità di organizzare corsi di specializzazione e/o riqualifica per professioni nuove richieste dal mondo del lavoro. Borse di studio per specializzazioni post-laurea. Borse di studio per master, dottorati di ricerca, o altro. (continuare a sostenere due borse di studio per master in corso e bandire regolare concorso per nuove borse di studio per master e dottorati di ricerca o altro; Contributi di studio per studenti e ricercatori connazionali in particolari situazioni economiche. Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico. 2 borse di studio per l Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico di Duino, previo regolare concorso, pari a 17.500 € cadauna per anno scolastico. TOTALE a a 310.356 35.000 20.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 310.356 35.000 20.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 0 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 0 Repubblica di Croazia: Regione Istriana 0 Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 0 Entrate proprie 310.356 35.000 20.000 TOTALE ITALIANA 7 b a 6 b ATTIVITÀ N° UNIONE n. 35 - anno 2008 2.575 3.143 1.625 1.693 2.379 1.856 1.584 1.190 1.509 755 Pallavolo Campionati. Partecipanti:160. Pallavolo - Giochi. Partecipanti: 240. Tornei delle CI Incontri. Partecipanti: 500. Calcio - Campionati. Partecipanti 90. Calcio - Giochi. Partecipanti: 120. Green volley e calcetto F. - Giochi. Partecipanti: 120. 4 5 6 7 8 9 10 Torneo di tennis - 11 Torneo di bocce - 12 Torneo di calcetto 13 Sport in piazza - 7.145 3.055 16 Lussarissimo - studenteschi – Giochi, Italia. Partecipanti: 30. 17 Giochi sportivi Gara di sci alpino. Partecipanti: 45. Partecipanti: 350. 15 Atletica - Giochi. Campionati. Partecipanti: 250. 14 Atletica - Giochi. Partecipanti: 160. - Incontri. Partecipanti: 96. Incontri. Partecipanti: 60. 3.732 2.581 Nuoto-Giochi e Campionati. Partecipanti: 140. 3 3.732 3.055 7.145 4.602 755 1.509 1.190 1.584 1.856 2.379 1.693 1.625 3.143 2.575 2.581 2.919 5.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) Repubblica di Croazia: Regione Istriana Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 3.732 3.055 7.145 4.602 755 1.509 1.190 1.584 1.856 2.379 1.693 1.625 3.143 2.575 2.581 2.919 5.000 TOTALE in Euro (senza decimali) Entrate proprie ITALIANA 4.602 2.919 Migliori sportivi 2007 - Incontri. Partecipanti: 50+100. 2 Incontri. Partecipanti: 40. 5.000 Attività generale del settore. Attività aggiuntive e imprevisti da realizzarsi nel corso dell’anno. 1 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) ATTIVITÀ N° 9 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “ATTIVITÀ SPORTIVE” Il programma del Settore “Attività sportive” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato: UNIONE n. 35 - anno 2008 91 92 ATTIVITÀ e d TOTALE Stage per maestre scuola materna; Formazione tecnici CI; Corso per docenti di cultura fisica; Giornata di formazione per dirigenti sportivi CI; Conferenze CI e Scuole. a 1.632 1.224 2.203 3.807 4.018 1.577 627 1.899 1.632 1.224 2.203 3.807 4.018 1.577 627 1.899 86.776 86.776 11.013 10.102 10.102 11.013 1.332 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) 1.332 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 0 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 0 Repubblica di Croazia: Regione Istriana 0 Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 0 Entrate proprie 0 86.776 11.013 1.899 627 1.577 4.018 3.807 2.203 1.224 1.632 10.102 1.332 TOTALE ITALIANA b c Aggiornamento e formazione in collaborazione con i settori Scuola e Coordinamento CI e con la Scuola dello sport del CONI del FVG. 28 18 Torneo di tennis da tavolo – Incontri. Partecipanti: 80. 19 XVI Incontro sportivo UI Incontri. Partecipanti: 700. 20 III Incontro sportivo (minoranza slovena e italiana) - Incontri. Partecipanti: 100. 21 Torneo di pallavolo F. - Incontri. Partecipanti: 120. 22 Incontro dell’amicizia Incontri. Partecipanti: 150. 23 Giochi dei nostri nonni – Incontri. Partecipanti: 200. 24 Campestre - Giochi e Campionati. Partecipanti: 280. 25 Pallacanestro – Campionati. Partecipanti: 90. 26 Torneo “Coppa Forlani” di scacchi - Incontri. Partecipanti: 120. 27 Tennis da tavolo - Giochi e Campionati. Partecipanti: 90. N° UNIONE n. 35 - anno 2008 Attività generale del settore. Incontri di lavoro, riunioni e visite ai responsabili del settore nelle Comunità degli Italiani in varie località in Croazia e Slovenia; Presenza del coro “Fedeli Fiumani” a varie manifestazioni; Altre attività non programmate. TOTALE 1 5.000 5.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 5.000 5.000 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 0 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. ssestamento 2007) 0 Repubblica di Croazia: Regione Istriana Pubblicazione, spese stampa e grafica, eventuali onorari d’autore, presentazione del volume “Guida all’Universo CNI”. Spese di costituzione e di avvio del «Consiglio degli eletti della CNI». Spese legali, riunioni, tesserini, viaggi e altri costi tecnici in funzione della costituzione e dell’avvio del Consiglio degli eletti della CNI. TOTALE Attività generale del settore. Attività aggiuntive e imprevisti da realizzarsi nel corso dell’anno. Guida all’Universo CNI. 2.000 10.000 10.000 5.000 3.000 2.000 5.000 3.000 0 0 0 0 0 0 Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 0 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 0 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 5.000 5.000 TOTALE 0 10.000 2.000 5.000 3.000 in Euro (senza decimali) 0 Entrate proprie in Euro (senza decimali) ITALIANA 3 2 1 11 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “AFFARI GIURIDICO-AMMINISTRATIVI” Il programma del Settore «Affari giuridico-amministrativi» della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato: c b a ATTIVITÀ N° 10 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “ATTIVITÀ SOCIALI, RELIGIOSE E SANITARIE” Il programma del Settore “Attività Sociali, Religiose e Sanitarie” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato: UNIONE n. 35 - anno 2008 93 94 Attività generale del settore. TOTALE ATTIVITÀ 0 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) 0 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 0 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 2.000 30.000 7.000 5.000 Comitato dei Garanti Presidenza dei lavori dell’Assemblea Giunta Esecutiva UI, 20 riunioni (indennità, Elezioni suppletive UI Fondo Presidenza dell’Unione Italiana. Fondo Presidenza Giunta Esecutiva UI. 3 4 5 6 7 8 TOTALE Organizzazione delle elezioni suppletive per il rinnovo dell’Assemblea UI presso le CI di Veglia e Stridone. 172.800 3.000 164.700 1.900 2.000 3.000 80.000 30.000 2.000 10.800 35.000 0 0 0 0 0 0 Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 0 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 13.991 6.991 7.000 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) 5.150 5.150 TOTALE 0 178.691 8.891 9.000 3.000 80.000 30.000 2.000 10.800 35.000 in Euro (senza decimali) 5.150 5.150 Entrate proprie in Euro (senza decimali) ITALIANA spese viaggio e diarie). (indennità, spese viaggio e diarie). 80.000 10.800 Organismi operativi permanenti dell’Assemblea dell’UI. 2 (2-3 riunioni). 35.000 Spese Assemblea UI 5 riunioni (indicativamente una per ogni trimestre e un’altra durante l’anno). 1 0 Repubblica di Croazia: Regione Istriana 13 PROGRAMMAZIONE DELLE SPESE FUNZIONALI DELL’UNIONE ITALIANA E DEI SUOI ORGANI I PIANO DELLE SPESE DELL’ASSEMBLEA E DELLA GIUNTA ESECUTIVA DELL’UNIONE ITALIANA PER IL 2007 In conformità alle attività previste si pianificano le seguenti spese per gli organismi dell’Unione Italiana: 1 N° 12 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “ECONOMIA” Il programma del Settore “Economia” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato: UNIONE n. 35 - anno 2008 14.384 Energia. Spese postali, telefono, fax e servizi di trasporto per l’attività UI. Servizi manutenzione ordinaria. Affitto. b c 4.200 9.000 5.000 63.301 71.204 8.000 3.000 82.204 Altre spese esterne – prestazioni. Rappresentanza. Premi di assicurazione. Servizi bancari e uscite per il movimento dei pagamenti. Altre spese di gestione. Rete interna telefonia mobile CNI (Scuole, CI, Istituzioni, UI) per II semestre 2007. TOTALE A Costi per i dipendenti. Stipendi lordi. Indennizzi e compensi. Diarie e spese viaggio. TOTALE B i m n p 2 a b c o l 145.505 1.500 200 145.505 82.204 3.000 8.000 71.204 63.301 5.000 9.000 4.200 3.380 1.500 200 1.000 8.000 5.308 2.043 14.384 3.656 5.630 0 0 0 58.251 58.251 58.251 0 60.360 58.251 58.251 2.109 2.109 26.545 26.545 26.545 0 0 0 0 0 0 0 8.250 0 8.250 8.250 0 0 0 240.660 167.000 3.000 8.000 156.000 73.660 8.250 7.109 9.000 4.200 3.380 1.500 200 1.000 8.000 5.308 2.043 14.384 3.656 5.630 in Euro (senza decimali) ITALIANA TOTALE A + TOTALE B 3.380 Servizi grafici. h 1.000 g f 8.000 5.308 Servizi intellettuali e personali. Servizi comunali. e 2.043 3.656 Materiale di consumo. a d 5.630 Spese materiali. 1 II PIANO DELLE SPESE DELL’UNIONE ITALIANA DI FIUME PER IL 2007 UNIONE n. 35 - anno 2008 95 96 800 3.000 Spese per la sicurezza sul lavoro. Spese viaggio. Spese uso automobile di servizio. Spese di rappresentanza. Provvigioni bancarie. Materiale di cancelleria. 4 6 8 9 87.904 2000 87.904 2000 8.424 8.424 3.000 300 300 3.000 1.000 10.300 3.000 800 1.000 2.500 5.000 170 3.000 1.125 1.000 10.300 1.000 2.500 5.000 170 3.000 1.125 46.285 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) (I. assestamento 2007) Repubblica Italiana: L. 19/91 + estensioni (Cap. 4062 MAE) 0 TOTALE COMPLESSIVO Totale del Piano spese dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva ( I ). Totale della spese funzionali dell’Unione Italiana ( II + III ). 406.209 233.409 172.800 Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul 2 1 398.109 233.409 164.700 0 0 0 58.251 58.251 0 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali 60.360 60.360 0 0 Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali (I. assestamento 2007) 26.545 26.545 0 0 Repubblica di Croazia: Regione Istriana 22.229 22.229 0 22.229 22.229 Repubblica di Slovenia: Ufficio per Nazionalità 0 0 0 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) 110.133 2.000 3.000 8.424 300 1.000 10.300 3.000 800 1.000 2.500 5.000 170 3.000 1.125 68.514 TOTALE 0 0 0 529.484 350.793 178.691 in Euro (senza decimali) 0 Entrate proprie Umago, 16 luglio 2007 Il Presidente dell’Assemblea On. Furio Radin 22.241 8.250 13.991 0 Altri (Italia, Cap. 4061 MAE; Residuo passivo UPT 2006; ecc.) (I. assestamento 2007) in Euro (senza decimali) ITALIANA RIEPILOGO SPESE FUNZIONALI UNIONE ITALIANA E SUOI ORGANI: TOTALE 14 Spese energia elettrica, acqua. 15 Spese di pulizia. 11 Cassa (spese postali e piccole spese materiali). 12 Spese abbonamenti a pubblicazioni. 13 Spese affitto sede. (tel., internet, cellulare, fax). 10 Spese telefoniche 7 5 3 2 46.285 Retribuzione personale dipendente. Amministratore informatico. Servizio contabile. 1 Repubblica Italiana: UPT (L. FVG 78/79 + Cap. 4063 MAE) ATTIVITÀ N° III SPESE DELL’UNIONE ITALIANA CON SEDE A CAPODISTRIA PER IL 2007 UNIONE n. 35 - anno 2008 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ASSEMBLEA Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, ha approvato la seguente: D E C I S I O N E 16 luglio 2007, N° 32, “Associazione all’Unione Italiana della Comunità degli Italiani di Zagabria” 1. È convalidata la Decisione 24 aprile 2007, N° 143, “Associazione all’Unione Italiana della Comunità degli Italiani di Zagabria” (Sig. Amm.: 013-04/2007-15/6, N° Pr.: 2170-67-02-07-2) nel corso della sua X Sessione ordinaria, tenutasi a Fiume. 2. Il presente Atto e la Decisione della Giunta Esecutiva saranno pubblicate sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. 3. La presente Decisione entra in vigore il giorno della sua approvazione. Il Presidente On. Furio Radin Umago, 16 luglio 2007 97 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 GIUNTA ESECUTIVA Ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto dell’Unione Italiana e degli articoli 19 e 26 del “Regolamento di procedura della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana”, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana nel corso della sua X Sessione ordinaria, tenutasi a Fiume, il 24 aprile 2007, vista la richiesta pervenuta dalla neocostuita Comunità degli Italiani di Zagabria, su proposta del Titolare del Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI”, ha approvato la seguente: D E C I S I O N E 24 aprile 2007, N° 143, “Associazione all’Unione Italiana della Comunità degli Italiani di Zagabria” 1. In data 22 marzo 2007 presso la sede dell’Istituto Italiano di cultura in Zagabria si è tenuta l’Assemblea costitutiva della Comunità degli Italiani di Zagabria. 2. La Giunta Esecutiva nel prendere atto della costituzione della Comunità degli Italiani di Zagabria costata la conformità del suo Statuto allo Statuto dell’Unione Italiana ed esprime parere favorevole all’adesione della CI di Zagabria all’Unione Italiana, con decorrenza immediata. 3. L’Unione Italiana, in conformità alle leggi vigenti e allo Statuto della stessa, provvederà attraverso gli appositi organi, ad indire le elezioni suppletive per la CI Zagabria al fine di garantire alla stessa la possibilità di partecipare attivamente ed equamente ai lavori dell’Assemblea dell’Unione Italiana quale membro con diritto di voto attivo e passivo. 4. I mezzi finanziari necessari per il funzionamento della Comunità degli Italiani di Zagabria dalla data della sua ufficiale registrazione come persona giuridica presso il competente Registro delle associazioni fino al 31 dicembre 2007 saranno stanziati, previa presentazione di un piano finanziario e di un programma di lavoro, dal “Program- ma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007” alla voce “Attività generale” del Capitolo 7., Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI”. 5. L’attuazione del presente Atto è di competenza del Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana. 6. La presente Decisione è trasmessa all’Assemblea dell’Unione Italiana per la convalida. Tutta la documentazione è inviata al Presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana con gentile richiesta di inserirla all’ordine del giorno della prossima seduta dell’Assemblea dell’Unione Italiana. A relatore si propone la Titolare del Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana. 7. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicata sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente Maurizio Tremul Motivazione La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana prende atto della nascita di un nuovo sodalizio e nel constatare la conformità del suo Statuto allo Statuto dell’Unione Italiana esprime e garantisce la possibilità di adesione della suddetta Comunità degli Italiani all’Unione Italiana. La Giunta Esecutiva per il tramite del Settore di competenza s’impegna a garantire un importo finanziario per la copertura delle spese primarie del sodalizio per il 2007 fino a sua inclusione nel “Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani per l’anno d’esercizio 2008” previa richiesta scritta da parte della citata Comunità. In data 22 marzo 2007 presso la dell’Istituto Italiano di cultura di Zagabria si è svolta la seduta costitutiva dell’Assemblea della Comunità degli Italiani di Zagabria. Durante la suddetta Assemblea costitutiva oltre ad esser stata votata all’unanimità la decisione della costituzione della Comunità, è stato approvato anche lo Statuto del sodalizio di Zagabria nonché è stato decisa, all’unanimità dei presenti, l’elezione di un Presidente temporaneo fino a nuove elezioni. 98 Fiume, 24 aprile 2007 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ASSEMBLEA L’Assemblea dell’Unione Italiana, ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, dopo aver preso in esame la “Decisione di approvazione del contratto di compravendita della rotativa dell’EDIT al Novi List” approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’“EDIT” (di seguito CdA dell’“EDIT”) nel corso della sua VII seduta (mandato 2006-2010) tenutasi a Fiume in data 27 giugno 2007; la proposta di Contratto tra l’Ente giornalistico editoriale EDIT, in veste di venditore, e la Società per azioni giornalistico editoriale Novi List, in veste di acquirente, avente per oggetto la compravendita della rotativa offset di marca “Rockwell”, modello “Super community” con tutte le attrezzature relative, di proprietà dell’EDIT di Fiume; in conformità alla Conclusione 30 gennaio 2007, N° 22, “Proposta di cessione della macchina rotativa Rockwell – Super Community da parte dell’Ente Giornalistico-Editoriale EDIT di Fiume”, approvata dall’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua IV Sessione ordinaria, tenutasi a Fasana, il 30 gennaio 2007; vista la Conclusione 29 giugno 2007, N° 197 “Proposta di consenso alla cessione della “Rotativa EDIT” al Novi List”, accolta dalla Giunta Esecutiva nel corso della sua XIII Sessione ordinaria, il 29 giugno 2007, in Crassiza, ha approvato la seguente: D E L I B E R A 16 luglio 2007, N° 33, “Consenso alla cessione della macchina rotativa Rockwell – Super Community di proprietà dell’Ente Giornalistico-Editoriale EDIT di Fiume alla Società per azioni giornalistico editoriale Novi List di Fiume” 1. Si esprime il consenso del Fondatore della Casa editrice EDIT di Fiume alla “Decisione di approvazione del contratto di compravendita della rotativa dell’EDIT al Novi List”, approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’“EDIT” nel corso della sua VII seduta (mandato 20062010) tenutasi in data 27 giugno 2007, in allegato, che costituisce parte integrante della presente Delibera. 2. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione. 3. La presente Conclusione sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana”e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente On. Furio Radin Umago, 16 luglio 2007 Motivazione Il 19 novembre 1993 l’Ente giornalistico-editoriale “EDIT” di Fiume e la società “Novi List” d.d. di Fiume hanno sottoscritto – ai sensi delle disposizioni del contratto stipulato tra l’“EDIT” e l’Unione Italiana in data 6 marzo 1992 – un contratto di subaffitto della rotativa offset di marca “Rockwell” modello “Super community” al “Novi List”. Tale contratto – suffragato da un contratto stipulato in stessa data tra l’“EDIT” e l’Unione Italiana” – in base al quale il “Novi List” pagava una quota d’affitto annua pari a DEM 190.000,00 aveva una durata stabilita in dieci (10) anni è scaduto in data 31 dicembre 2005. Alla luce della Delibera dell’Assemblea dell’Unione Italiana – fondatore dell’“EDIT” – del 13 dicembre 2004 che stabiliva l’intestazione della rotativa in oggetto direttamente all’“EDIT”, il direttore dell’“EDIT”, Sig. Silvio Forza si è rivolto ai responsabili del “Novi List” chiedendo e sollecitando una loro posizione in merito al rinnovo del contratto di subaffitto. A queste comunicazioni sottoscritte dal Sig. Forza il “Novi List” ha dato una prima proposta in merito alle future modalità di gestione della rotativa in oggetto in data 31 marzo 2006. Tale proposta prevedeva in alternativa: di smontare la rotativa e di restituirla all’“EDIT” (in sintonia con l’art. 26 comma 4 del contratto del 19 novembre 1993), rispettivamente di acquistare a rate la rotativa a un prezzo stabilito in seguito a stima peritale. Valutate le ipotesi inerenti a, nell’ordine: rinnovo del contratto di affitto; restituzione della rotativa dal parte del “Novi List” con conseguente gestione diretta da parte dell’“EDIT”; vendita della rotativa al “Novi List”; vendita della rotativa ad acquirenti terzi; e considerate le priorità del piano di rilancio, le disponibilità di risorse umane e materiali, le conoscenze e i contatti sul mercato dei prodotti da rotativa, le necessità operative e le esigenze editoriali l’“EDIT” si è dichiarata favorevole all’opzione di vendere la rotativa al “Novi List”. Assunta tale decisione preliminare l’“EDIT” ha provveduto a far valutare con apposita perizia estimativa il bene. 99 UNIONE ITALIANA Da tale perizia effettuata dai periti Eugenio Del Piero e Galliano Ruggeri il 18 ottobre 2006 emerge che il bene ha esaurito in toto l’usuale periodo di ammortamento e che – su indicazione di due operatori leader sul mercato italiano delle macchine da stampa, attivi specificatamente nel campo dell’usato/ricondizionato –, il valore economico è di 200.000,00 € (duecentomila) rettificati in 150.000,00 € (centocinquantamila) ove l’acquirente si impegnasse all’acquisto. Va rilevato che anche il “Novi List” ha provveduto a far valutare con apposita perizia estimativa il valore economico del bene ai periti Franz Sengpiel Rodgau/Hhs i quali hanno indicato come valore del bene (al netto degli investimenti del “Novi List”) l’importo di 200.500,00 € (duecentomilacinquecento), PDV escluso. In seguito a tale perizia il “Novi List” ha trasmesso in data 6 dicembre 2006 all’“EDIT” un’offerta d’acquisto della rotativa al prezzo indicato nella perizia, pagabile in tre anni a partire dal 1.mo gennaio 2006 nella forma della compensazione con il prezzo di stampa del quotidiano “La Voce del Popolo” impegnandosi a mantenere invariato il prezzo concordato il 5 marzo 2005 ed espresso nella tabella trasmessa all’“EDIT” il 7 dicembre 2006. Successivamente, il 12 dicembre 2006, su richiesta della direzione dell’“EDIT”, il “Novi List” ha espresso in forma scritta la sua disponibilità ad effettuare il versamento in contanti del 10 p.c. del prezzo di vendita della rotativa e di applicare il modello della compensazione per il restante 90 p.c. del prezzo di vendita. Va indicato, in tal senso, che il modello della compensazione è indicato nella motivazione della Decisione del CdA dell’“EDIT” del 15 dicembre 2006 “accettabile poiché riferita a un servizio, quello della stampa de “La Voce del Popolo” di cui l’“EDIT” ha necessità quotidiana” e che nella proposta del “Novi List” del 6 dicembre 2006 si indica che “il macchinario non può soddisfare gli standard tecnici del formato tabloid senza l’attrezzatura in proprietà del ‘Novi List’”. Esaminata tale proposta il Consiglio di Amministrazione dell’“EDIT” nel corso della sua V seduta (mandato 20062010), a Fiume, in data 15 dicembre 2006 ha approvato la “Decisione di vendita della macchina rotativa ‘Rockwell – Super Community’” ed ha richiesto con una comunicazione sottoscritta dal direttore dell’“EDIT”, Sig. Forza l’assenso del Fondatore alla compravendita in oggetto ai sensi dell’art. 18, comma 1, dello Statuto dell’“EDIT”. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana esaminata tutta la documentazione trasmessa dall’“EDIT” e considerate le decisioni prese dal Consiglio di sorveglianza della società “Novi List” e gli avvicendamenti ai vertici della società “Novi List” d.d. successivamente alla definizione delle offerte trasmesse all’“EDIT” ha approvato la Conclusione 22 gennaio 2007, N° 82, “Parere preliminare sulla vendita della ‘Rotativa EDIT’” ed ha trasmesso l’intera documentazione all’Assemblea dell’UI affinché deliberi in merito. L’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua IV Sessione ordinaria, tenutasi a Fasana, il 30 gennaio 2007 ha approvato la Conclusione 30 gennaio 2007, N° 22, “Proposta di cessione della macchina rotativa Rockwell – Su- 100 n. 35 - anno 2008 per Community da parte dell’Ente Giornalistico-Editoriale EDIT di Fiume”, con la quale: 1. Prende atto della “Decisione di vendita della macchina rotativa ‘Rockwell – Super Community’”, di proprietà della Casa editrice EDIT di Fiume, approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’“EDIT” nel corso della sua V seduta tenutasi a Fiume in data 15 dicembre 2006. 2. Fa obbligo al CdA e alla Direzione dell’“EDIT” di attenersi al principio del “buon imprenditore” nel prosieguo delle trattative avviate per concordare il contratto di compravendita prevista dalla richiamata “Decisione di vendita della macchina rotativa ‘Rockwell – Super Community’”. In particolare, si fa obbligo al CdA e alla Direzione dell’“EDIT” di intraprendere tutti i passi necessari affinché le disposizioni contrattuali, inerenti alla tempistica e al dettaglio della compravendita, siano tali da consentire all’“EDIT” di usufruire delle migliori condizioni economiche offerte sul mercato. 3. Considerata la non ancora definitiva formalizzazione, da parte dell’acquirente “Novi List” di Fiume, delle condizioni di compravendita del bene oggetto del presente Atto richiede al CdA e alla Direzione dell’“EDIT” di informare, in tempi quanto più brevi, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana in merito alle condizioni in oggetto e di trasmettere alla stessa la concreta proposta di contratto di compravendita scaturita dalle trattative. 4. Incarica il CdA e la Direzione dell’“EDIT” di verificare se sussita l’obbligo di espletare la procedura di gara pubblica per la vendita della macchina rotativa oggetto del presente Atto. 5. Stabilisce che delibererà in merito all’intera problematica non appena ottenute le informazioni di cui al precedente punto della presente Conclusione e le relative decisioni della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana. Il CdA dell’EDIT nel corso della sua VII seduta (mandato 2006-2010) tenutasi a Fiume in data 27 giugno 2007 ha approvato la “Decisione di approvazione del contratto di compravendita della rotativa dell’EDIT al Novi List”, con la quale: A) Si approva la stipula del contratto tra l’EDIT, in veste di venditore, e il Novi List, in veste di acquirente, avente per oggetto la compravendita della rotativa offset di marca “Rockwell”, modello “Super community” con tutte le attrezzature relative, come pure la regolazione della futura collaborazione in merito all’uso dell’impianto oggetto del contratto fino al 31 dicembre 2009. B) In esecuzione del richiamato contratto viene messa in vendita la rotativa con tutte le attrezzature annesse al prezzo di 200.500,00 €, pagabili in kune al tasso di cambio medio della Banca nazionale croata (HNB) in data 15 luglio 2007. Il pagamento verrà eseguito mediante compensazione con il valore dei servizi di stampa del quotidiano La Voce del Popolo e dei suoi allegati, come pure di immagazzinamento della carta. La trasmissione dei diritti di proprietà all’acquirente avverrà non dopo la data del 1.o agosto 2007. UNIONE ITALIANA C) Il direttore dell’EDIT, Sig. Silvio Forza, è autorizzato a stipulare per conto dell’EDIT stessa il citato contratto. D) Si richiede al Fondatore, l’Unione Italiana di Fiume, il consenso alla vendita delle attrezzature di cui in oggetto, ai sensi dell’articolo 18 dello Statuto dell’EDIT che recita: “Senza l’assenso del Fondatore, l’Ente non può effettuare investimenti, acquisire immobili e altri beni il cui valore singolo sia superiore alle 450.000,00 kune e neppure n. 35 - anno 2008 gravare con ipoteche né alienare immobili e altri beni il cui valore singolo superi le 225.000,00 kune”. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XIII riunione, tenutasi il 29 giugno 2007, in Crassiza ha approvato la Conclusione 29 giugno 2007, N° 197, “Proposta di consenso alla cessione della “Rotativa EDIT” al Novi List” e propone, pertanto, all’Assemblea dell’UI di deliberare in merito come nel presente Atto. EDIT CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Ai sensi dell’Art. 39 dello Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT, il Consiglio di amministrazione, riunitosi il 27 giugno 2007, ha preso la seguente D E C I S I O N E di approvazione del contratto di compravendita della rotativa dell’EDIT al Novi List I Viene data l’approvazione per la stipulazione del contratto tra l’Ente giornalistico editoriale EDIT, in veste di venditore, e la Società per azioni giornalistico editoriale NOVI LIST, in veste di acquirente, il cui oggetto è la compravendita della rotativa offset di marca “Rockwell”, modello “Super community” con tutte le attrezzature relative, come pure la regolazione della futura collaborazione in merito all’uso dell’impianto oggetto del contratto fino al 31 dicembre 2009. II Il testo del contratto nelle lingue croata e italiana viene allegato alla presente decisione. In esecuzione del contratto viene venduta la rotativa con tutte le attrezzature annesse al prezzo di 200.500,00 € (a lettere: duecentomilacinquecento e 00/100 €), pagabili in kune al tasso di cambio medio della Banca nazionale croata (HNB) in data 15 luglio 2007, e il pagamento verrà eseguito mediante compensazione con il valore dei servizi di stampa del quotidiano La Voce del Popolo e dei suoi allegati, come pure di altri servizi forniti dall’acquirente, in conformità con i dettami del contratto. La trasmissione dei diritti di proprietà all’acquirente avverrà in base alle dinamiche stabilite dal Contratto. III Il direttore dell’Ente giornalistico editoriale EDIT, sig. Silvio Forza, viene autorizzato a stipulare per conto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT il contratto di cui al punto I della presente decisione. IV La presente decisione entra in vigore il giorno della sua approvazione e, in conformità con l’articolo 18 dell’ EGE EDIT, si applica a condizione che l’UNIONE ITALIANA con sede a Fiume, via Delle Pile 1/IV, fondatore dell’Ente giornalistico editoriale EDIT, approvi e dia il proprio consenso alla vendita delle attrezzature di cui al punto I della presente decisione. Il Consiglio di amministrazione dell’Ente giornalistico editoriale EDIT Il Vicepresidente del Consiglio di amministrazione Ezio Giuricin 101 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Motivazione La rotativa offset di marca “Rockwell”, modello Super Community”, è un dono del Governo italiano scaturito dall’accordo Mikulić – Goria del 1988. È stata fornita dalla società italiana ACIMGA nell’ambito del cosiddetto “Progetto EDIT” (contratto del 20.12.1991) ed è stata intestata all’Unione Italiana. All’interno del “Progetto EDIT”, l’Unione Italiana acquistava dalla “Tiskara – Rijeka” il quarto piano dello stabile al numero 20a di via Re Zvonimir 20a a Fiume, sede attuale dell’EDIT. La sede è da allora sempre rimasta intestata all’Unione Italiana. Il 6 marzo 1992 l’Unione Italiana e l’EDIT hanno stipulato un contratto in base al quale la rotativa veniva assegnata in gestione all’EDIT e, tra le altre disposizioni, l’Unione consentiva che l’EDIT, “senza contropartita alcuna”… “promuova, intraprenda e realizzi accordi, iniziative e contratti per l’installazione, messa a regime e conduzione di operatività effettiva delle attrezzature, degli impianti, delle tecnologie e dei beni mobili e immobili oggetto del contratto”. L’Unione acconsentiva inoltre che “la rotativa offset…affidata all’EDIT, venga da essa utilizzata e gestita in conto terzi ovvero affidata in gestione a terzi… a condizione di esserne previamente informata”. Nel contratto del 6 marzo 1992 scriveva inoltre che, in relazione agli utili realizzati offrendo servizi a terzi “per i primi cinque anni”, tali utili sarebbero stati suddivisi “nella misura del 50% spettanti all’Unione e del 50% spettanti all’EDIT”. Questa clausola non ha mai avuto realizzazione pratica. Sulla scorta del contratto del 6 marzo 1992, il 19 novembre 1993, l’EDIT e il Novi List firmavano un contratto di subaffitto della rotativa al Novi List (suffragato da un accordo stipulato simultaneamente, dunque sempre il 19 novembre 1993, tra Unione Italiana ed EDIT) per una retta d’affitto pari a 190.000 DEM l’anno. Il contratto prevedeva una durata di 10 anni computati dal giorno della messa regime dell’impianto. Questo contratto, all’articolo 13, prevedeva che nel caso di tirature complessive superiori ai 3.000.000 di copie al mese (comprese le edizioni del Novi List, Glas Istre ed EDIT), all’EDIT sarebbe spettato il 3% del fatturato. Questa clausola non è mai stata applicata. La rotativa è stata installata presso gli spazi del Novi List nel 1994. La fase di rodaggio si è chiusa il 31 dicembre 1995. Nel 2003, i responsabili dell’EDIT e del Novi List concordavano che il contratto di subaffitto non doveva ritenersi scaduto il 19 novembre 2003 (ovvero a 10 anni dalla firma), bensì il 31 dicembre 2005, ovvero a 10 anni dalla messa a regime della rotativa, in conformità con l’articolo 26 del Contratto del 1993. Il 13 dicembre 2004 l’Assemblea dell’Unione Italiana, fondatore dell’EDIT ha deciso di intestare la rotativa (il cui periodo d’ammortamento era scaduto) direttamente all’EDIT. Dietro a reiterati solleciti da parte dei responsabili dell’EDIT riguardanti il rinnovo del contratto, il 31 marzo 2006 il Novi List ha trasmesso all’EDIT la propria proposta per la gestione della rotativa a fine contratto proponendo: a) Di smontare la rotativa e restituirla all’EDIT, come previsto dal contratto b) Di acquistare a rate la rotativa ad un prezzo stabilito in seguito a stima peritale. 102 Il 25 luglio del 2006, il CdA dell’EDIT, sapendo che avendo acquistato il Novi List nel frattempo una seconda rotativa, sarebbe risultato difficile mantenere l’attuale importo della retta d’affitto 750.000 kune annue, ha incaricato il Direttore dell’EDIT di procurare una stima esterna sul valore della macchina, da considerare nell’ipotesi di una vendita. Nel corso del 2006, tanto l’EDIT, quanto il Novi List, si sono impegnati in funzione della decisione da prendere in merito alla destinazione della rotativa, valutando varie ipotesi quali: - rinnovo del contratto d’affitto - restituzione della rotativa da parte del Novi List con conseguente gestione da parte dell’EDIT - vendita della rotativa al Novi List - vendita della rotativa a terzi Ognuno, per conto proprio, EDIT e Novi List hanno proceduto ad una stima dell’attuale valore di mercato della rotativa, considerati gli investimenti e gli interventi d’ammodernamento realizzati dal Novi List nel corso di 10 anni. La stima per conto dell’EDIT è stata effettuata dai periti Eugenio Del Piero e Galliano Ruggeri (loro comunicazione del 30 ottobre 2006). Il valore indicato è di 200.000 €, rettificati in 150.000 € se venduta a cliente pronto all’acquisto. Nella stima Del Piero – Ruggeri si segnalava che sul mercato italiano esiste da tempo la proposta di un impianto similare, con tre elementi in più e di vetustà relativa inferiore (2000 /2001), ma l’attesa del venditore pari a 200.000 € non ha ancora trovato riscontro in eventuali richieste. Tutto ciò fa concludere ai periti che la rotativa potrebbe essere vendibile tra i 150.000 e 175.000 €. La stima del Novi List, realizzata dal perito Franz Sengpiel Rodhau /Hns, è di 260.000 € dai quali vanno detratti 60.000 € a titolo di investimenti realizzati dal Novi List. Pertanto, la stima del Novi List è di 200.000 € e dunque più favorevole all’EDIT. In data 6 dicembre 2006 è giunta all’EDIT e all’Unione Italiana l’offerta d’acquisto da parte del Novi List. In base a tale offerta il Novi List è disposto ad acquistare la rotativa al prezzo di Euro 205.000 (+ PDV), pagabili in tre anni, a partire dal 1 gennaio 2006, sottoforma di “scambio merce” ovvero realizzando la stampa del quotidiano “La Voce del Popolo” a prezzo particolare (e dunque non di mercato, ma più favorevole all’EDIT), concordati nel marzo del 2005. Una volta in possesso dell’offerta, la direzione dell’EDIT ho chiesto alla direzione del Novi List di presentare all’EDIT una nuova offerta comprendente il versamento in contanti di una parte del valore. In data 12 dicembre il Direttore dell’EDIT ha avuto da parte del vicedirettore del Novi List Josip Buršić la conferma orale che il Novi List era disposto a versare il 10% in denaro. Nel dicembre del 2006, il Novi List stava attraversando una crisi che riguardava i vertici aziendali, crisi che di fatto imponeva all’EDIT di decidere immediatamente in merito all’offerta, richiesta non compatibile con i tempi UNIONE ITALIANA tecnici che devono prevedere anche la ratifica dell’operazione da parte dell’Unione Italiana. Riunitosi in data 15 dicembre 2006, in CdA dell’EDIT prendeva la seguente decisione: Art. 1 La macchina rotativa offset di marca “Rockwell”, modello Super Community”, di cui è titolare l’EDIT, viene venduta alla società per azioni “Novi List” d.d. di Fiume, via Zvonimirova 20 che ha presentato all’EDIT un’offerta d’acquisto in data 6 dicembre 2006, con comunicazione protocollata in loro uscita con il numero 10640. Art. 2 Il prezzo di vendita della rotativa di cui all’articolo 1 della presente Decisione viene fissato in 200.500,00 €, pagabili in kune croate al cambio medio praticato dalla Banca Nazionale Croata il giorno del versamento da parte dell’acquirente. Art. 3 La compravendita dovrà essere siglata tramite contratto ufficiale, redatto in versione bilingue croata e italiana, da sottoscrivere entro 90 giorni dal giorno di approvazione della presente Decisione. Art. 4 Il Direttore dell’EDIT viene autorizzato a concordare un contratto di compravendita che dovrà contemplare le seguenti condizioni: - Prezzo di vendita 200.500,00 €, iva locale (PDV) esclusa - Versamento di un anticipo in denaro versato tramite bonifico bancario pari al 10% del prezzo di vendita, eseguito dall’acquirente entro 3 giorni dalla data di stipula del contratto in oggetto - Il saldo del rimanente 90% avverrà con la formula dello scambio merce, ovvero tramite la realizzazione dei servizi di stampa del quotidiano “La Voce del Popolo”, con regolari e cronologicamente ininterrotti computi mensili fino all’esaurimento del debito. - Constatazione del decadimento di tutti i reciproci obblighi, compresi quelli dell’Unione Italiana, derivanti da precedenti contratti e accordi stipulati tra le parti e aventi per oggetto la rotativa oggetto di vendita - Clausola di mantenimento invariabile, fino all’esaurimento del pagamento da parte dell’acquirente, del prezzo di stampa del quotidiano “la Voce del Popolo” così come indicato nella comunicazione tabellare trasmessa dal Novi List all’EDIT in data 7 dicembre 2006. Tale tabella dovrà essere parte integrante del Contratto. - La compravendita potrà avvenire previo il benestare del Comitato di Vigilanza della spa Novi List d.d. - Il contratto di compravendita potrà essere sottoscritto solo in seguito a parere favorevole espresso in merito dal Consiglio di Amministrazione dell’EDIT, presa visione della proposta definitiva del documento. - Il contratto di compravendita potrà essere sottoscritto solo in seguito a parere favorevole espresso in merito dal Fondatore. n. 35 - anno 2008 Art. 5 La presente Decisione entra in vigore il giorno della sua approvazione. La presente Decisione si può applicare soltanto dopo il benestare scritto da parte del Fondatore. Il Presidente del C.d.A. dell’Edit Tatiana Petrazzi Considerato che alla fine del dicembre 2006 i vertici del Novi List che avevano formulato l’offerta all’EDIT sono stati destituiti, il nuovo Direttore Franjo Butorac informava oralmente che quell’offerta non si poteva più ritenere valida e annunciava che ne sarebbe seguita un’altra. Il direttore dell’EDIT continuava la trattativa con il Novi List tenendo conto delle indicazioni del CdA, specie per quel che riguardava il prezzo di vendita. Inoltre, si doveva tenere conto del fatto che i reciproci obblighi per il 2006 (quota nolo che il Novi List doveva all’EDIT perché la rotativa l’aveva comunque usata anche senza copertura di contratto, e saldo delle fatture Novi List da parte dell’EDIT per la stampa de “La Voce del Popolo” e il magazzino carta,) risultavano inevasi e pertanto andavano considerati nel contratto di compravendita. Nelle comunicazioni scritte e orali che sono seguite nel periodo gennaio-maggio 2007 da parte del Novi List venivano ventilate condizioni più sfavorevoli, comprendenti drastici aumenti del costo di stampa del quotidiano e il calcolo degli interessi. A queste proposte l’EDIT ha sempre replicato adducendo le proprie ragioni, anche nel corso di una riunione a Capodistria alla quale hanno partecipato il Presidente della Giunta esecutiva UI Maurizio Tremul, il direttore dell’EDIT Silvio Forza e il Direttore del Novi List. In questa luce sono fondamentali la comunicazione da parte del Novi List del 12 marzo 2007 e la risposta dell’EDIT del 27 marzo 2007 che successivamente veniva accolta da parte degli organi del Novi List e rappresentava la base del contratto di compravendita. In questa comunicazione, oltre a contestare alcune argomentazioni sfavorevoli all’EDIT, si proponeva: - prezzo di vendita 200.500 € - costo pagabile da parte del Novi List con servizio stampa del quotidiano “La Voce del Popolo”, riferito al 2006 (coincidente con la copertura dell’impegno maturato dall’EDIT) e a 9.71 mesi del 2007. - Aumento del costo stampa de La Voce non dell’87,5% (ovvero il costo di produzione del Novi List) bensì mantenimento del vecchio prezzo (favorevole all’EDIT) per il 2006 e aumento del 50% per il 2007. - Aumento del costo stampa de La Voce pari all’87,5% rispetto al 2004 per gli anni 2008 e 2009, in modo da ritardare l’applicazione di tariffe di mercato (pari al 128% in più rispetto al 2004) da parte del Novi List anche dopo l’esaurimento dei reciproci debiti derivanti dal contratto di compravendita. Da segnalare che prima di giungere a queste proposte l’EDIT aveva: 103 UNIONE ITALIANA - Richiesto preventivi stampa per “La Voce del Popolo” sia in Italia, sia a Zagabria, dalle quali è scaturito che comunque i prezzi del Novi List risultano essere i più convenienti - Valutato la possibilità di realizzare una permuta, ovvero di rilevare una macchina piana cedendo la rotativa. Le stime e i calcoli che ne sono seguiti hanno dimostrato che una macchina piana, anche trasferendovi la stampa di tutte le testate e libri dell’EDIT, avrebbe generato perdite e non profitti. - Considerato che: l’EDIT non dispone di spazi in cui installare la rotativa in caso di ritiro per una gestione in proprio l’EDIT non dispone della maestranze, né delle risorse per formarle in tempi brevi, capaci di gestire la rotativa l’EDIT non dispone di clienti, né di agenti di vendita in grado di individuarne, interessati ad acquistare prodotti realizzabili dall’EDIT con la rotativa l’EDIT non dispone di risorse necessarie a pagare le operazioni di smontaggio della rotativa l’EDIT, in base alle indicazioni dei propri periti, non è in possesso né potrebbe esserlo in tempi ragionevoli, di un’offerta di terzi migliore rispetto a quella del Novi List in base alle stime dei periti di propria fiducia, vendendo la rotativa a terzi l’EDIT potrebbe incassare 150.000,00 n. 35 - anno 2008 €, dunque un importo inferiore offerto a quello del Novi List - l’offerta di acquisto del Novi List, pari a 200.500,00 € risulta essere superiore a quelle che potrebbero essere le reali aspettative dell’EDIT - la proposta di pagamento tramite “scambio merce” avanzata dal Novi List va considerata accettabile poiché riferita ad un servizio, quello della stampa de “La Voce del Popolo” di cui l’EDIT ha necessità quotidiana Ritenendo di fare cosa utile per l’Ente Il Consiglio di Amministrazione ha deciso così come nel Dispositivo dell’Atto. In base allo Statuto dell’EDIT, per procedere alla vendita e alla stipula del contratto di compravendita con il Novi List, sarà necessario anche l’assenso da parte del fondatore dell’EDIT. Infatti, l’articolo 18 dello Statuto dell’EDIT recita: Senza l’assenso del Fondatore, l’Ente non può effettuare investimenti, acquisire immobili e altri beni il cui valore singolo sia superiore alle 450.000,00 kune e neppure gravare con ipoteche né alienare immobili e altri beni il cui valore singolo superi le 225.000,00 kune. Il Vicepresidente del C.d.A. dell’Edit Ezio Giuricin ASSEMBLEA Ai sensi dell’articolo 54, comma 1, della “Legge sulle istituzioni” (“Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Croazia” N° 76/1993 e 29/1997), dell’articolo 56, comma 2, dello “Statuto dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT di Fiume”, degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, dopo aver esaminato le “Modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT” di Fiume, ha emanato la seguente: D E L I B E R A 16 luglio 2007, N° 34, “Assenso alle modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT” di Fiume 1. Si concede l’assenso alle “Modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT” di Fiume, approvate in data 11 maggio 2006 dal Consiglio d’Amministrazione dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT di Fiume. Le “Modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT” di Fiume (in allegato) sono parte integrante della presente Delibera. 2. La presente Delibera e le “Modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT” di Fiume saranno pubblicate sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. 3. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua approvazione. Il Presidente On. Furio Radin Umago, 16 luglio 2007 104 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Motivazione Ai sensi dell’articolo 54 della “Legge sulle istituzioni” (“Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Croazia”, N° 76/1993 e 29/1997) e dell’articolo 56, comma 2, dello “Statuto dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT di Fiume”, lo “Statuto dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT di Fiume” e le sue modifiche sono approvate dal Consiglio d’Amministrazione dell’Ente con il benestare del Fondatore dell’Ente. In data 11 maggio 2006, il Consiglio d’Amministrazione dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT di Fiume ha ap- provato le “Modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT” di Fiume. In data 8 giugno 2006, il Direttore dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT di Fiume si è rivolto all’Unione Italiana con richiesta di ottenere l’assenso necessario ai sensi della Legge e dello Statuto dell’Ente. Pertanto, con la presente proposta di Delibera, s’invita l’Assemblea dell’Unione Italiana ad esprimere l’assenso alle “Modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT” di Fiume, approvate dal CdA dell’EDIT di Fiume. STATUTO dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT - EDIZIONI ITALIANE ...Omissis... VI MODALITÀ DI RIPARTIZIONE DEGLI UTILI Articolo 16 Qualora l’Ente nello svolgimento della sua attività realizzi utili, questi utili vanno impiegati per lo svolgimento e lo sviluppo dell’attività dell’Ente in conformità alla legge e al presente Statuto. La ripartizione degli utili si effettua in conformità alle decisioni del Consiglio d’amministrazione, su proposta del Direttore. Nel caso in cui gli utili siano superiori di almeno il 5% rispetto alle entrate annuali dell’Ente, le modalità di ripartizione vengono stabilite dal Consiglio d’amministrazione sentito il parere dell’organo deliberativo del Fondatore. Il Fondatore può decidere di ripartire gli utili realizzati dall’Ente a favore dello sviluppo o dell’attività di altri Enti di cui è fondatore. ...Omissis... EDIT CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE In conformità con l’articolo 39 dello Statuto dell’ Ente giornalistico-editoriale EDIT, il Consiglio di Amministrazione dell’EDIT, nel corso della sua III seduta (mandato 2006-2010) svoltasi il giorno 11 maggio 2006, ha accolto la seguente D E L I B E R A di approvazione delle Modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico – editoriale EDIT Art. 1 Si approvano le “Integrazioni e modifiche allo Statuto dell’ente giornalistico – editoriale EDIT” così come formulate nel documento allegato che è parte integrante della presente Delibera - segnalare le presenti modifiche alle autorità pubbliche competenti a fini di registrazione - allestire il Testo unico dello Statuto dell’EDIT, comprensivo delle presenti modifiche, entro 7 giorni dal giorno dell’approvazione della presente Delibera. Art. 2 Alla Direzione dell’EDIT si assegnano i seguenti incarichi: - trasmettere la presente Delibera all’Ufficio per il sostegno all’editoria e prodotti editoriali del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana - trasmettere la presente Delibera al Fondatore Art. 3 La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua approvazione e si applica a partire dall’ottavo giorno dal giorno della sua esposizione in bacheca. Il Presidente del C.d.A. dell’Edit Tatiana Petrazzi Juratovec 105 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Motivazione Ufficio per il sostegno all’editoria e prodotti editoriali del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana, che gestisce l’assegnazione dei contributi derivanti dalla legge 250/90 fruibili anche da parte del quotidiano La Voce del Popolo, ha segnalato alla Direzione dell’EDIT che l’attuale formulazione dell’articolo 16 dello Statuto dell’EDIT non chiarisce fino in fondo che l’ente opera senza la finalità di suddivisione degli utili, condizione obbligatoria per poter ottenere i contributi della legge 250/90. Nonostante lo stesso status di Ente, in conformità alla Legge croata sugli enti, indichi che l’EDIT non può per leg- ge operare allo scopo di generare utili e profitti, ma deve agire in regime no profit, poiché si presume che l’Ufficio per il sostegno all’editoria e prodotti editoriali del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana non sia in obbligo di conoscere tutti i dettami della Legge croata sugli enti, si è ritenuto opportuno accogliere la segnalazione giunta da Roma e formulare nello Statuto in maniera più chiara quanto richiesto. Decidendo come nella Delibera il CdA ha reputato di fare cosa utile per l’ente. Il Presidente del C.d.A. dell’Edit Tatiana Petrazzi Juratovec EDIT MODIFICHE allo Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT Art. 1 L’articolo 16 dello Statuto dell’EDIT attualmente in vigore viene modificato in toto. Tutti i comma dell’articolo 16 vengono cancellati e vengono sostituiti dal seguente testo: Nello svolgimento della sua attività l’Ente opera in regime no profit. La gestione dell’Ente deve essere condotta in modo tale da non realizzare utili e avanzi finanziari alla fine dell’anno finanziario. Non è prevista in alcun modo la suddivisione di eventuali utili. Qualora l’Ente nello svolgimento della sua attività registri avanzi finanziari oppure un attivo nel Conto economico, in conformità con la Legge croata sugli Enti, tali avanzi e tale attivo vanno impiegati esclusivamente per lo svolgimento e lo sviluppo dell’attività dell’Ente. 106 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ASSEMBLEA Ai sensi degli articoli 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria e degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, addì 16 luglio 2007, in Umago, ha accolto la seguente: D E L I B E R A 16 luglio 2007, N° 35, “Trasformazione del Centro per l’Informatica, la Programmazione dei quadri e l’Orientamento professionale di Pola, C.I.P.O. S.r.l., in Ente no profit” 1. Si constata che fin dalla sua costituzione, avvenuta nel 1995 da parte dell’Unione Italiana, il “Centro per l’Informatica, la Programmazione dei quadri e l’Orientamento professionale” di seguito CIPO) di Pola S.r.l. ha sempre svolto esclusivamente attività di ricerca nel campo sociale, sociologico, psicologico, pedagogico e informatico. Dette attività sono state interamente finanziate con fondi pubblici, prevalentemente dello Stato italiano (Legge 19/91 e successive estensioni, nonché fondi ordinari nell’ambito del Piano permanente di collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste) e in minima parte della Regione Istriana. 2. Si prende atto che lo status giuridico del CIPO (Società a responsabilità limitata) non corrisponde alle attività che gli sono state affidate e per le quali il fondatore assicura nella totalità la copertura delle spese e dei costi. Il CIPO, pertanto, si configura quale soggetto che opera senza scopo di lucro, ossia in regime di no profit. 3. Considerato quanto sopra, si delibera: A) la cessazione del CIPO, tramite chiusura o cessione della Società, B) la costituzione di un nuovo Ente di ricerca no profit che operi nei medesimi campi. 4. In conformità alla legislazione vigente in materia e all’Atto di costituzione del CIPO (Testo unico del 15 marzo 1999), s’incaricano la Giunta Esecutiva, rispettivamente l’Assemblea dei soci del CIPO, ad attuare, per quanto di loro competenza, la presente Delibera affidando le pratiche di cui al precedente punto 3., ad uno studio legale di fiducia. 5. Il presente Atto entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicato sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente On. Furio Radin Umago, 16 luglio 2007 Motivazione Il Centro informatico per la programmazione dei quadri e l’orientamento professionale (C.I.P.O.) di Pola, con fini di attività di ricerca e sviluppo nel campo sociale ed economico, in principal modo quello sociologico, psicologico, pedagogico e informatico, è stato fondato dall’Assemblea dell’Unione Italiana nel 1992 ed ha incominciato ad operare nell’ottobre 1995. Il CIPO è un centro di ricerca di dimensioni ridotte, con due persone occupate a tempo pieno (il Direttore amministrativo e un tecnico) e alcuni collaboratori esterni. Il capitale di costituzione della Società commerciale CIPO S.r.l. ammonta a 31.900,00 kune, costituto dal conferimento di arredi e attrezzature da parte del Fondatore. Fondatore unico della Società è l’Unione Italiana. Ai sensi della Legge sulle Società commerciali, considerate le dimensioni ridotte della Società, questa non contempla l’istituzione del Comitato di controllo. La Direttrice nonché membro unico della Direzione della Società è la Sig.ra Doriana Rojnić. Nel corso degli anni l’Unione Italiana ha affidato al CIPO alcune ricerche e la gestione del proprio sito Internet. Fin dalla sua costituzione il “Centro per l’Informatica, la Programmazione dei quadri e l’Orientamento professionale” di Pola S.r.l. ha sempre svolto esclusivamente attività di ricerca nel campo sociale, sociologico, psicologico, pedagogico e informatico, interamente finanziate con fondi pubblici, prevalentemente dello Stato italiano (Legge 19/91 e successive estensioni, nonché fondi ordinari nell’ambito del Piano permanente di collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste) e in minima parte della Regione Istriana. Ne consegue che lo status giuridico del CIPO non corrisponde alle attività che svolge e per le quali il fondatore assicura nella totalità la copertura delle spese e dei costi, configurandosi, pertanto, quale soggetto che opera senza scopo di lucro, in regime di no profit. Con la presente Delibera si approva: A) la cessazione del CIPO, tramite chiusura o cessione della Società, B) la costituzione di un nuovo Ente di ricerca no profit. In conformità alla legislazione vigente in materia e all’Atto di costituzione del CIPO (Testo unico del 15 marzo 1999), s’incaricano la Giunta Esecutiva, rispettivamente l’Assemblea dei soci del CIPO, ad attuare, per quanto di loro competenza, il presente Atto affidando le relative pratiche ad uno studio legale di fiducia dell’UI. 107 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ASSEMBLEA Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, ha approvato la seguente: C O NC L U S I O N E 16 luglio 2007, N° 36, “Elezioni del 17 giugno 2007 dei Consigli della Comunità Nazionale Italiana nelle unità dell’autogoverno locale e regionale della Repubblica di Croazia” 1. Si prende atto dell’Informazione sull’elezione dei Consigli della Comunità Nazionale Italiana nelle unità dell’autogoverno locale e regionale della Repubblica di Croazia, tenutesi il 17 giugno 2007. 2. L’Assemblea dell’Unione Italiana esprime ferma protesta in merito all’organizzazione e allo svolgimento delle elezioni per i Consigli della Comunità Nazionale Italiana in quanto il Governo della Repubblica di Croazia nell’indire le medesime ha violato la “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia” negando ai connazionali, di fatto, il diritto di eleggere in molte unità dell’autogoverno locale e regionale i propri Consigli della Comunità Nazionale Italiana, ovvero il proprio rappresentante. 3. L’Assemblea dell’Unione Italiana richiede al Governo della Repubblica di Croazia di indire le elezioni suppletive per i Consigli della CNI, rispettivamente per i rappresentanti della CNI. Nel farlo si appella al Governo affinché rispetti la “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia”. 4. L’Assemblea dell’Unione Italiana incarica i propri organi esecutivi e rappresentativi ad intraprendere tutte le iniziative politiche e le opportune azioni legali a tutti i livelli nell’intento di tutelare i diritti della Comunità Nazionale Italiana per la piena attuazione della “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia”, compreso il ricorso alla Corte Costituzionale nel caso non fossero indette le richieste elezioni suppletive. 5. L’Assemblea dell’Unione Italiana ribadisce la ferma protesta per l’incompletezza degli elenchi elettorali partico- 108 lari della Comunità Nazionale Italiana e per l’indeterminatezza dei criteri con i quali gli stessi sono stati compilati invitando, al contempo, il Governo croato a individuare, d’intesa con l’Unione Italiana, un’adeguata soluzione alla problematica. 6. L’Unione Italiana scriverà direttamente ai propri soci connazionali invitandoli a iscriversi nell’elenco elettorale particolare degli appartenenti alla CNI. 7. Si prende atto che l’Unione Italiana ha regolarmente presentato le liste di candidati per i Consigli della Comunità Nazionale Italiana delle Regioni Istriana e LitoraneoMontana e che le Comunità degli Italiani hanno regolarmente presentato le liste di candidati per i Consigli della Comunità Nazionale Italiana a livello locale. 8. Si prende atto che le Comunità degli Italiani non hanno presentato liste di candidati nelle autonomie locali in cui, con il Decreto di indizione delle elezioni per i Consigli della Comunità Nazionale Italiana, sono stati violati i diritti dei connazionali, come indicato dall’Unione Italiana. 9. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente On. Furio Radin Umago, 16 luglio 2007 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 INFORMAZIONE Ai sensi della “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali” e sulla base della “Legge sull’elezione dei membri degli organismi rappresentativi delle unità dell’autogoverno locale e regionale”, il Governo della Repubblica di Croazia, nel corso della sua 231 seduta del 9 maggio 2007, ha approvato la Delibera sull’indizione delle elezioni per i membri dei Consigli delle Minoranze Nazionali nelle unità dell’autogoverno locale e regionale e la Delibera sull’indizione delle elezioni per i rappresentanti delle Minoranze Nazionali nelle unità dell’autogoverno locale e regionale. Tali Delibere sono state pubblicate sulla “Gazzetta Ufficiale” della Repubblica di Croazia N° 49/07 del 16 maggio 2007. Le elezioni si sono svolte domenica 17 giugno 2007. Dai primi dati disponibili risulta che l’affluenza al voto, per quanto riguarda la Comunità Nazionale Italiana è stata bassa. Le ragioni vanno ricercate nella mancanza di una Legge elettorale specifica e nelle funzioni sostanzialmente consultive attribuite ai Consigli. L’Unione Italiana e le Comunità degli Italiani, in attuazione della Conclusione 21 maggio 2007, N° 167, “Elezioni dei Consigli della Comunità Nazionale Italiana nelle unità dell’autogoverno locale e regionale della Repubblica di Croazia” hanno regolarmente presentato le liste di candidati per i Consigli della Comunità Nazionale Italiana delle Regioni Istriana e Litoraneo-Montana, rispettivamente per i Consigli della Comunità Nazionale Italiana a livello locale. Il Governo della Repubblica di Croazia nell’indire le elezioni per i Consigli della Comunità Nazionali, quindi anche della CNI, ha violato la “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia” negando, di fatto, ai connazionali il diritto di eleggere in molte unità dell’autogoverno locale e regionale i propri Consigli della Comunità Nazionale Italiana, ovvero il proprio rappresentante. Per protestare contro questa palese violazione dei diritti costituzionali, l’Unione Italiana ha invitato le Comunità degli Italiani colpite dal provvedimento del Governo a non presentare proprie liste di candidati o propri candidati per l’elezione dei Consigli della CNI, ovvero del rappresentante della CNI. L’Unione Italiana intraprenderà tutte le iniziative politiche e le opportune azioni legali a tutti i livelli nell’intento di tutelare i diritti della Comunità Nazionale Italiana per la piena attuazione della “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia”. Il 17 giugno 2007 sono stati eletti i seguenti Consigli della Comunità Nazionale Italiana: 1) Consiglio della CNI della Regione Litoraneo-Montana – proponente: Unione Italiana. 2) Consiglio della CNI della Regione Istriana – proponente: Unione Italiana. 3) Consiglio della CNI della Regione di Požega e della Slavonia. 4) Consiglio della CNI della Città di Fiume - proponente: CI di Fiume. 5) Consiglio della CNI della Città di Parenzo proponente: CI di Parenzo. 6) Consiglio della CNI della Città di Pola - proponente: CI di Pola. 7) Consiglio della CNI della Città di Albona - proponente: CI di Albona. 8) Consiglio della CNI della Città di Rovigno proponente: CI di Rovigno. 9) Consiglio della CNI della Città di Dignano proponente: CI di Dignano. 10) Consiglio della CNI della Città di Cittanova proponente: CI di Cittanova. 11) Consiglio della CNI della Città di Umago - proponente: CI di Umago. 12) Consiglio della CNI della Città di Lipik. 13) Consiglio della CNI della Città di Pakrac. Il 17 giugno 2007 sono stati eletti i seguenti rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana: A) Rappresentante della CNI della Città di Lussinpiccolo – proponente: CI di Lussinpiccolo. B) Rappresentante della CNI della Città di Pisino – proponente: CI di Pisino. C) Rappresentante della CNI della Città di Zagabria – proponente: CI di Zagabria. D) Rappresentante della CNI della Regione di Zara – proponente: CI di Zara. 109 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ASSEMBLEA Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, ha approvato la seguente: C O N C L U S I O N E 16 luglio 2007, N° 37, “Elenchi elettorali particolari della Comunità Nazionale Italiana in Croazia” 1. L’Unione Italiana si rivolgerà con una lettera ai connazionali, soci dell’Unione Italiana e delle Comunità degli Italiani, invitandoli a verificare la loro iscrizione agli elenchi elettorali particolari della Comunità Nazionale Italiana. 2. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente On. Furio Radin Umago, 16 luglio 2007 110 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ASSEMBLEA Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato la seguente: C O N C L U S I O N E 29 ottobre 2007, N° 38, “Elezioni suppletive per il rinnovo dell’Assemblea dell’Unione Italiana” 1. Si approva lo “Scadenzario elettorale per le elezioni suppletive per il rinnovo dell’Assemblea dell’Unione Italiana” (in allegato) che costituisce parte integrante della presente Conclusione. 3. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione. 2. La presente Conclusione e lo “Scadenzario elettorale per le elezioni suppletive per il rinnovo dell’Assemblea dell’Unione Italiana” saranno pubblicati sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 ASSEMBLEA Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 20 dello Statuto dell’Unione Italiana, in conformità al “Regolamento per l’elezione dei rappresentanti all’Assemblea dell’Unione Italiana”, I N D I C O Le elezioni suppletive per il rinnovo dei rappresentanti all’Assemblea dell’Unione Italiana nelle seguenti circoscrizioni: Comunità degli Italiani di Stridone, Comunità degli Italiani di Valle, Comunità degli Italiani di Veglia e Comunità degli Italiani di Zagabria. Le elezioni si terranno domenica 16 dicembre 2007, secondo i termini stabiliti dall’allegato scadenzario elettorale. Il Presidente On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 111 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ASSEMBLEA L’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato il seguente: S C A D E N Z A R I O E L E T T O R A L E per le elezioni suppletive per il rinnovo dell’Assemblea dell’Unione Italiana 1. Nomina delle Commissioni elettorali presso la Comunità degli Italiani entro il 5 novembre 2007 2. Consegna delle liste o delle proposte di candidatura entro le ore 20.00 3. Accertamento e convalida delle proposte di candidatura entro il 19 novembre 2007 4. Compilazione degli elenchi elettorali da parte delle Commissioni elettorali delle CI entro il 26 novembre 2007 5. Inviti al voto agli elettori da parte della CI 6. Stampa e distribuzione delle schede elettorali da parte delle Comunità degli Italiani 7. ELEZIONI 8. Trasmissione delle schede elettorali e dei verbali nelle urne sigillate alla Commissione elettorale centrale presso la Segreteria UI 9. Proclamazione dei risultati da parte della Commissione elettorale centrale dell’UI 22 dicembre 2007 10. Inizio Campagna elettorale 20 novembre 2007 11. Silenzio elettorale 15 dicembre 2007 del 12 novembre 2007 entro il 3 dicembre 2007 entro il 10 dicembre 2007 Domenica 16 dicembre 2007 entro il 19 dicembre 2007 Il Presidente On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 112 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ASSEMBLEA Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, dopo aver preso in esame l’Analisi della dinamica degli aspetti quantitativi delle iscrizioni agli istituti prescolari, alle scuole elementari ed alle medie superiori della Comunità Nazionale Italiana con cenni di riferimento ai trend demografici in Croazia ed in Slovenia, ha approvato la seguente: D E L I B E R A 29 ottobre 2007, N° 39, “Universo Scuola CNI 2007, Contributo alla Programmazione dell’offerta formativa” 1. Si approva il documento programmatico “Universo Scuola CNI 2007, Contributo alla Programmazione dell’offerta formativa”, in allegato, che costituisce parte integrante della presente Delibera. 2. Si determinano le direttrici d’intervento a supporto del rafforzamento del sistema scolastico della Comunità Nazionale Italiana, alla luce dei dati scaturiti dall’analisi del documento di cui al precedente punto, come segue: a) Assicurare in tempi brevi, in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste, la fornitura dei mezzi didattici a tutte le istituzioni, di ogni ordine e grado, del sistema scolastico della Comunità Nazionale Italiana. b) Studiare, in collaborazione con le Comunità degli Italiani e le Istituzioni scolastiche, le cause delle flessioni accentuate delle iscrizioni alle istituzioni scolastiche della CNI, che sono state registrate in alcune realtà territoriali, al fine di maturare delle strategie d’intervento differenziate, adeguate alle difficoltà reali riscontrate in ambito locale. c) Individuare le cause della dispersione degli allievi sia al passaggio dalle istituzioni prescolari alle scuole elementari, sia al passaggio dalle scuole elementari alle medie superiori della Comunità Nazionale Italiana. d) Agire sulle competenze linguistiche di discenti e docenti con un adeguato programma di aggiornamento, studiato attentamente: un impegno di ampio respiro che ci porti a valorizzare le risorse umane alle quali è affidata l’individuazione di nuove vie di crescita e di sviluppo, indispensabili per garantire il progresso qualitativo delle nostre Istituzioni e, di conseguenza, di tutta la nostra Comunità Nazionale. e) Attuare una politica di sensibilizzazione allo scopo di presentare e promuovere alla cittadinanza le Istituzioni scolastiche della Comunità Nazionale Italiana. f) Articolare un programma finalizzato alla formazione in lingua italiana di tutto il personale docente delle Scuole Italiane di ogni ordine e grado (materne, elementari e medie superiori) in Croazia e Slovenia. Tale programma dovrebbe trovare inserimento anche nella futura legge d’interesse permanente dell’Italia per la Comunità Nazionale Italiana. 3. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr Il Presidente On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 Motivazione Nel corso della sua VIII Sessione ordinaria, tenutasi a Rovigno, il 5 marzo 2007, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana ha approvato la Conclusione N° 120 “Direttrici di intervento a supporto del rafforzamento del sistema scolastico della Comunità Nazionale Italiana” dopo aver esaminato lo studio sull’andamento delle iscrizioni alle scuole della CNI. Approvando l’Analisi della dinamica degli aspetti quantitativi delle iscrizioni agli istituti prescolari, alle scuole elementari ed alle medie superiori della Comunità Nazionale Italiana con cenni di riferimento ai trend demografici in Croazia ed in Slovenia, la Giunta Esecutiva ha determinato pure le Direttrici d’intervento a supporto del rafforzamento del sistema scolastico della Comunità Nazionale Italiana, che oltre all’approfondimento dello studio della dispersione scolastica e delle cause delle flessioni delle iscrizioni alle istituzioni scolastiche della CNI, allo scopo di contribuire all’individuazione delle strategie d’intervento differenziate adeguate alle difficoltà reali riscontrate in ambito locale, prevedono pure di agire sulle competenze linguistiche di discenti e docenti con un adeguato programma di aggiornamento. Un programma studiato attentamente: un impegno di ampio respiro che ci porti a valorizzare le risorse umane alle quali è affidata l’individuazione di nuove vie di crescita e di sviluppo, indispensabili per garantire il progresso qualitativo delle nostre Istituzioni e, di conseguenza, di tutta la nostra Comunità Nazionale. In tal senso è stato redatto il documento programmatico “Universo Scuola CNI 2007, Contributo alla Programmazione dell’offerta formativa” in allegato, approvato dalla Giunta Esecutiva il 24 aprile 2007, nel corso della sua X Sessione ordinaria, con la Conclusione N° 149, che si sottopone all’attenzione degli organismi deliberativi dell’Unione Italiana nonché del “Comitato di coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”. 113 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 UNIVERSO SCUOLA CNI 2007 Contributo alla PROGRAMMAZIONE D E L L’ O F F E R T A F O R M A T I V A Capodistria, 29 ottobre 2007 1. Offerta formativa per docenti: obiettivi a breve 1.1. Offerta formativa per docenti Un’approfondita analisi dello stato delle Istituzioni scolastiche della Comunità Nazionale Italiana, che oltre a tener conto dell’aspetto quantitativo, cioè dei numeri, si basa pure sulle esperienze maturate nell’ambito dell’attività didattica diretta, nell’ambito delle forme di aggiornamento consuete dei docenti, nell’ambito dei viaggi d’istruzione degli allievi, dei viaggi seminariali dei docenti, degli attivi professionali settoriali, delle gare e competizioni degli allievi e così via, ci fornisce indicazioni di fondo che, dando conto dell’efficienza e dell’efficacia del sistema attraverso la connessione degli inputs e degli outputs, offre le più importanti informazioni di ritorno per la regolazione del sistema stesso. E gli inputs conseguiti indicano fermamente che le scuole non vivono in una campana di vetro che le isola dalle tendenze sociali in atto: non possiamo attenderci che nelle nostre realtà scolastiche la popolazione scolastica aumenti, mentre gli stati domiciliari registrano decrementi demografici sostanziali e presentano proiezioni che rispecchiano per i prossimi tre lustri ulteriori pesanti contrazioni della popolazione scolastica. Ovviamente il sistema scolastico non è un sistema autarchico, immune da condizionamenti esterni: esso è invece il risultato delle tendenze sociali, dell’andamento demografico in primis. Una permanenza storicamente difficile com’è quella della CNI, sofferta per i continui condizionamenti, resa pesante da scelte di convenienza, da un’integrazione voluta, da un’assimilazione strisciante, lascia il suo segno. E poi i fenomeni recenti: l’invecchiamento della popolazione, il decremento demografico, la famiglia che si trasforma. Ed ancor sempre i condizionamenti. Fattori che incidono profondamente sul costrutto sociale degli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana e quindi sul sistema scolastico della stessa. Il calo degli iscritti alle nostre Scuole registrato negli ultimi anni è spesso fonte di preoccupazione, ma anche di giudizi e valutazioni che pur presentando connotati di propositività, tendono a basarsi su conoscenze personali territorialmente circoscritte alla propria località di residenza, oppure a conoscenze ormai superate dai tempi, rese obsolete dalle tendenze di sviluppo sociale ed economico che contraddistinguono il momento attuale. Si risvegliano così pe- 114 riodicamente ancestrali apprensioni: è in atto un processo di decremento dell’interesse verso le istituzioni scolastiche della Comunità Nazionale Italiana che si estrinseca per il tramite delle contrazioni quantitative delle iscrizioni, oppure la scuola CNI è in crisi, non è più competitiva? È un dato di fatto che già da alcuni anni è scemata la superiorità implicita dell’efficienza della Scuola CNI, dovuta alla superiorità dei mezzi didattici e delle iniziative culturali a contatto diretto con la cultura italiana, poiché c’è stato un importante sviluppo della rete scolastica dell’ambiente sociale. Da tenere presente inoltre che è già dal 2003 che, a causa di intoppi di carattere burocratico, le istituzioni scolastiche della CNI non ricevono più le forniture annuali di mezzi didattici tramite la collaborazione dell’Unione Italiana con l’Università Popolare di Trieste. Ciò che si può fare è intervenire nelle zone d’ombra: studiare insieme alle comunità locali le cause delle flessioni accentuate delle iscrizioni scolastiche che sono state registrate in alcune realtà territoriali, trovare le cause della dispersione ed agire sulle competenze linguistiche. La lingua italiana è la specificità che contraddistingue l’esistenza della Scuola CNI, è la lingua ufficiale di tutte le istituzioni scolastiche della CNI: è questa presenza che rende le nostre istituzioni diverse dalle altre, determinandone l’offerta formativa e rappresentando quindi quel fattore di distinguo nell’ambiente sociale in cui ci si ritrova a vivere ed operare. È questa la chiave della competitività e su questo piano la Scuola CNI non ha concorrenti. È la lingua italiana, quale essenza del patrimonio culturale italiano, il fattore specifico ed unico nel suo genere che permette alla Scuola CNI di esistere ed è sulle elevate competenze linguistiche e culturali del quadro docente e discente della CNI che si deve agire, consapevoli del delicato ruolo che tali competenze svolgono in funzione della tutela e trasmissione della nostra identità, della nostra cultura, della nostra lingua: perché la lingua italiana oltre a rappresentare l’essenza della scuola della CNI è in effetti il collante stesso dell’intera CNI. Arginarne l’impoverimento è senz’alcun dubbio la chiave del nostro futuro, chiave da programmare attentamente, con un impegno di ampio respiro che ci porti a valorizzare le risorse umane alle quali è affidata l’individuazione di nuove vie di crescita e di sviluppo, indispensabili UNIONE ITALIANA per garantire il progresso qualitativo delle nostre Istituzioni e, di conseguenza, di tutta la nostra Comunità Nazionale. La programmazione abitualmente riguarda la stesura degli obiettivi a breve che permettono di raggiungere quello che viene definito l’obiettivo strategico, cioè quello principale. Affinché una programmazione dia risultati positivi è necessario che gli obiettivi siano chiari e reali, ossia comprensibili a tutti ed attinenti alla realtà operativa. Nel Programma della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana per il mandato 2006–2010 sono stati enunciati dei percorsi obbligati per raggiungere l’obiettivo strategico: - ripensare in chiave prospettica, - metterci in discussione e - stimolare la nostra inventiva per riaffermare il nostro ruolo e consolidare lingua, cultura e identità italiana. Contenuti che si potranno realizzare soltanto con il coinvolgimento attivo dell’intero potenziale umano, culturale e intellettuale della CNI. Gli obiettivi a breve come pure gli strumenti da utilizzare per il raggiungimento di tali obiettivi emergono dal seguente passo del Programma della Giunta Esecutiva: “Ecco perché sin d’ora si ritiene che, nei prossimi anni, maggiore attenzione e priorità saranno riservate alla progettualità culturale ed alla lingua, tramite nuove forme di aggiornamento professionale e soprattutto linguistico dei docenti”. Obiettivi a breve Progettualità culturale nuove forme di aggiornamento professionale e soprattutto linguistico dei docenti Lingua ó strumento d’attuazione È in tale ottica che va inserita la rivisitazione del programma di aggiornamento per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado della Comunità Nazionale Italiana. Rivisitazione che va attentamente calibrata sulle informazioni provenienti dalle singole realtà che si distinguono non solo territorialmente, ma anche per settori di attività, rispettivamente per fasce di attività didattica. Solamente un approccio differenziato infatti può contribuire alla progressiva ottimizzazione n. 35 - anno 2008 dei processi e del prodotto formativo, supportando le reali necessità verso le quali indirizzare gli sforzi, i mezzi finanziari, le idee ed i progetti per valorizzare le risorse umane e intellettuali dei nostri educatori e formatori, onde attuare un costante e programmatico aggiornamento del nostro corpo docente. Nel campo della formazione dei docenti della CNI una seria, approfondita e responsabile riflessione sulle esistenti forme di aggiornamento che annualmente sono realizzate nell’ambito della collaborazione UI-UPT ci indica che alcuni Seminari ed escursioni di studio che prevedono essenzialmente lezioni frontali, conferenze o visite culturali non sembrano rispondere più alle reali necessità di aggiornamento, soprattutto in campo linguistico e delle più moderne metodologie didattiche, del nostro quadro docente. L’inevitabile erosione linguistica, dovuta sì al microambiente d’attività, ma essenzialmente ed innanzitutto al macroambiente sociale, va affrontata con metodi formativi che prevedano workshop, lezioni interattive, gruppi di studio, ricerca e sperimentazione attivi, full immersion in ambiti linguistici universitari italiani, ovvero un costante aggiornamento linguistico corrispondente ai più elevati standard qualitativi. 1.2. Percorsi propositivi volti ad una migliore programmazione In tal senso quindi si propone di: A. riflettere sul graduale rinnovamento delle forme e metodi organizzativi didattici dei contenuti di aggiornamento linguistico e professionale tradizionalmente presenti nella collaborazione ordinaria fra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste; B. soffermarsi sulle possibilità di aprirsi a percorsi di partecipazione predisposti all’uopo, di comune accordo, dai soggetti istituzionali interessati; in tale contesto la collaborazione fattiva deve portare ad un accordo sulle finalità, sugli esiti finali e sulla coerenza dei percorsi con le finalità prefissate; C. estendere i campi d’intervento ed intensificare l’azione di supporto a favore delle fasce maggiormente esposte all’erosione linguistica. Ad A) Ripensare le forme seminariali consuete di programmazione annuale: - per le educatrici, - per gli insegnanti di classe, - per i docenti di lingua italiana, - per i direttori didattici, - il Viaggio seminariale estivo di lingua e cultura italiana, - il Seminario invernale linguistico-culturale e matematico scientifico, - il Seminario di lingua e cultura italiana di Portorose, - il Seminario di aggiornamento per i docenti di storia, storia dell’arte e geografia nell’ottica dell’abbandono delle lezioni frontali e delle conferenze, privilegiando invece: - workshop, - lezioni interattive, - gruppi di studio, 115 UNIONE ITALIANA - gruppi di ricerca - gruppi di sperimentazione attiva. Ad B) Si propone di introdurre nuove forme di aggiornamento professionale per docenti ed educatori: - corsi di arricchimento delle competenze linguistiche organizzati sotto forma di laboratori ad hoc presso atenei italiani destinati principalmente ai docenti che non hanno ultimato gli studi universitari presso Atenei italiani o che non presentano nel proprio CV dodici anni di frequenza scolastica delle istituzioni della CNI - stage individuali di docenti presso istituti scolastici in Italia (anche inseriti nel contesto della voce precedente) - full immersion di finesettimana, in località istriana e/o quarnerina, incentrata su contenuti specifici quali ad esempio fonetica/dizione e/o scrittura creativa - workshop di microlinguaggi settoriali per i docenti di materia sia nell’area scientifico – matematica che in quella umanistica - corsi di formazione professionale, in loco, per la fascia prescolare (sul modello del corso attuato nell’ambito del Se- n. 35 - anno 2008 minario di lingua e cultura italiana di Portorose – edizione 2006). Ad C) Si ritiene che andrebbe promosso in primis l’aggiornamento ed il perfezionamento della lingua italiana per educatori ed insegnanti di classe, data l’indiscussa importanza dell’apprendimento linguistico nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. Le progettualità, le idee, gli interventi concreti, i metodi e le ricadute vanno verificati sulla base di quelle che risultano essere le finalità delle iniziative, poiché la procedura attuativa non può essere uguale per iniziative di natura diversa. Una volta raggiunto l’accordo sulle direttrici d’intervento, sarebbe opportuno procedere con una pianificazione di massima, cioè con la stesura delle modalità operative per il raggiungimento degli obiettivi fissati, definendo sia un organigramma di attività dei singoli soggetti responsabili sia un cronogramma che comprenda pure tutti i livelli di controllo volti a verificare la realizzazione dell’obiettivo strategico ed a monitorare gli eventuali cambiamenti di percorso. 2. Linee guida della Giunta Esecutiva mandato 2006–2010 SCUOLA e FORMAZIONE (estratto dal Documento approvato dall’Assemblea dell’Unione Italiana) 2.1. Educazione ed istruzione unitarie e specifiche Si continuerà sulla strada della rivendicazione politica tesa al riconoscimento alla CNI del diritto ad un proprio specifico sistema di educazione e istruzione unitario formativo dell’identità, aperto alla convivenza e proiettato in una dimensione europea da attuarsi attraverso Accordi e particolari leggi interne agli Stati. Si richiederà l’introduzione negli Accordi bilaterali di adeguate disposizioni che vincolino gli Stati domiciliari a garantire, nella legislazione interna, uno status giuridico particolare alle Scuole italiane, tramite la promulgazione di una norma specifica e l’inserimento di un elenco di Asili, di Scuole Elementari, Medie e Medie Superiori italiane operanti sul territorio, corrispondente alla rete scolastica attuale, che gli Stati domiciliari s’impegnano a mantenere. Al fine di un’adeguata e duratura soluzione di problemi e delle specificità delle nostre Scuole si richiederà si addivenga alla stipula di un’intesa tra l’Italia, la Slovenia e la Croazia per quanto riguarda le Scuole della CNI. Si terrà inoltre conto che la Scuola sta cambiando onde poter fornire corrette informazioni per agevolare la scelta da parte dei giovani e potersi rapportare correttamente all’extrascuola. Il cambiamento è rivolto a curare un buon collegamento curricolare tra i livelli scolastici concretizzando l’orientamento al curriculum continuo ovvero a quel percorso continuativo di esperienze di apprendimento nel quale si raggiunge l’integrazione dei diversi ordini di 116 scuola che rappresentano le tappe qualificanti del percorso professionale di ogni studente. Nel momento sociale attuale l’educazione si allunga sempre più sia come obbligo scolastico che come obbligo formativo, dato che senza il conseguimento di un titolo professionale si possono ricoprire posti di lavoro solamente come attività di stage o di apprendistato integrati da attività formativa. L’educazione diventa sempre più un’attività permanente, relazionandosi ad altre forme educative quali la formazione sul lavoro, l’auto-formazione, o la formazione attraverso i media, ed è proprio in questo campo che dovremo provare ad avventurarci forti delle esperienze maturate con i corsi di formazione professionale già portati a termine (corso per giovani imprenditori, corso per europrogettisti) affidando eventualmente queste attività al Centro per la formazione e lo sviluppo della CNI di cui al pto. 4.4. Al riguardo si veda pure il Capitolo 5.3. 2.2. Sostegno alla Scuola Forte continuerà ad essere il sostegno politico, finanziario, morale e materiale alle Scuole. Si seguirà attentamente la problematica della Scuola italiana in Slovenia e in Croazia con l’obiettivo di puntare al raggiungimento di un’elevata qualità delle nostre Scuole. Ci s’impegnerà per un maggiore coordinamento tra il settore scolastico della GE e le Scuole, coordinando il lavoro anche per aree statuali e regionali, potenziando, al contempo, la comunicazione tra l’UI e le Scuole. UNIONE ITALIANA Ci si adopererà per un collegamento e una collaborazione più stretta e organica tra le Scuole e le CI, coinvolgendo maggiormente gli alunni e gli studenti, ma anche i loro genitori, nella vita e nelle attività delle CI. La Scuola e i giovani vanno avvicinati alle nostre CI, anche attraverso la realizzazione di iniziative e attività appetibili e congeniali agli interessi giovanili, ma al contempo formativi dell’identità, della lingua e della cultura italiana. Analogamente, più stretto dovrà essere il collegamento con l’UI, ma anche i rapporti con le autorità locali e con i competenti Ministeri. Si cercherà di sostenere ulteriormente lo sviluppo e le necessità delle nostre Scuole nell’ambito della collaborazione UI-UPT. In tale contesto si continuerà a richiedere ancora il massimo supporto da parte della nostra Nazione Madre al nostro sistema scolastico anche attraverso il sostegno all’organizzazione di corsi e programmi facoltativi. Si favoriranno maggiori contatti tra le varie Scuole italiane dell’Istria slovena, dell’Istria croata e di Fiume. In tale quadro si cercherà di organizzare un numero maggiore di incontri tra Scuole, non solo nel campo sportivo, ma anche culturale, avviando nuove iniziative accanto a quelle esistenti. Si continuerà ad incentivare e promuovere forme di attività extra-didattiche (attività artistico-culturali, attività sportive, attività informatica, Internet, gare di italiano, gare di informatica, Ex-Tempore, giornalini scolastici, ecc.) e la progettualità complessiva delle Scuole. Verrà dedicata particolare cura alle specificità territoriali derivanti dal macroambiente e dal microambiente istituzionali e non, riconoscendo e supportando quei percorsi specifici che alcuni Istituti scolastici hanno già promosso e che si sono rivelati preziosi per la formazione dei discenti nonché per la tutela dell’elemento identitario sia dal punto di vista delle tradizioni culturali che da quello del progresso linguistico. Si cercherà di favorire la conservazione dei nostri dialetti, ormai seriamente minacciati, organizzando specifici corsi. Insisteremo sulla necessità che i libri di testo previsti dai programmi di studio in Croazia e Slovenia siano prontamente tradotti, così come sosterremo la traduzione e la pubblicazione dei libri di testo scolastici e continueremo a fornire le nostre scuole di libri sussidiari dall’Italia. Al riguardo si dedicherà particolare cura affinché i testi sussidiari forniti nell’ambito della collaborazione UI-UPT siano consegnati dall’UPT alle Scuole CNI entro l’inizio dell’anno scolastico. Il Titolare del Settore “Educazione e Istruzione” è coadiuvato nel suo lavoro da due Collaboratori (uno per la parte slovena, uno per la parte croata) che rispondono direttamente al Titolare del Settore. La gestione dei progetti e delle iniziative finanziate con i mezzi della Legge 19/91 e successive estensioni è affidata direttamente all’amministrazione dell’UI, dove sarà creato un apposito Ufficio Progetti dell’UI. La responsabilità politica dell’Ufficio Progetti dell’UI è in capo al Presidente della GE. Per quanto attiene la formazione e l’aggiornamento si veda il successivo Capitolo 5. 2.3. Quadro normativo Si seguirà con estrema attenzione l’applicazione e le modificazioni delle Leggi sulle Scuole delle Comunità Na- n. 35 - anno 2008 zionali, sia in Croazia, sia in Slovenia, avanzando tutte quelle proposte che recepiscano le richieste della CNI già sottoposte varie volte all’attenzione dei Governi. Tali Leggi, de jure e de facto, devono tutelare e valorizzare la specificità delle Scuole della CNI, quali la preparazione di programmi di studio specifici, l’autonomia didattico pedagogica e organizzativo - amministrativa, ecc., delle Scuole italiane. Per quanto concerne la Croazia, si continuerà a perseguire l’obiettivo di diventare fondatori, ovvero cofondatori, delle nostre Istituzioni scolastiche. In tale quadro andrà nuovamente rilevata al competente Ministero la necessità di particolari criteri per quanto riguarda le iscrizioni, il numero di indirizzi, le spese materiali, il finanziamento del bilinguismo, i mezzi per i collaboratori esterni, la definizione di soglie minime più basse delle Scuole della maggioranza adeguate alle necessità della CNI per l’apertura di una classe o di una sezione, ovvero di una Scuola, ecc. Per quanto riguarda ambedue gli Stati domiciliari si rivendicherà l’istituzione di un Provveditorato per le Scuole italiane per garantire tutta la documentazione e la comunicazione, con le competenti autorità, in italiano. Si rivendicherà la coerente e piena applicazione del bilinguismo nelle Scuole nel campo dei materiali didattico-pedagogici, amministrativi, informativi e della comunicazione istituzionale. Andranno, altresì, tradotti i regolamenti, le leggi, le circolari, le informative, ecc. inviate dai competenti Ministeri alle Direzione scolastiche, ai docenti, ai discenti e alle loro famiglie. Si continuerà a richiedere il riconoscimento ai nostri docenti dell’integrazione finanziaria per il bilinguismo. Ci si adopererà per far sì che sia previsto, nei curricoli scolastici, l’inserimento della specificità della Scuola italiana. Si richiederà il rispetto coerente e la piena applicazione della “Legge sull’educazione e l’istruzione nella lingua e nella scrittura delle minoranza nazionali” vigente in Croazia, riferita principalmente: alla pubblicazione dei libri di testo in lingua italiana per tutta la verticale scolastica; al riconoscimento del finanziamento maggiorato (per l’applicazione del bilinguismo e per l’aggiornamento didattico-pedagogico dei docenti); alla definizione della soglia minima di iscritti per l’apertura di una classe; al mantenimento dell’attuale rete scolastica indipendentemente dal numero degli iscritti; al rispetto del bilinguismo; al rafforzamento dell’organico di consulenti ed ispettori italiani nonché di èquipe psico-pedagogiche; all’aumento dei finanziamenti per i libri di testo gratuiti per gli alunni della scuola dell’obbligo, nonché per il restauro, la costruzione e la manutenzione degli edifici e il rinnovo delle attrezzature. Analogamente si richiederà dalle competenti autorità slovene il rispetto coerente e la piena applicazione della “Legge sui diritti particolari delle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nel campo dell’istruzione e dell’educazione”, con particolare accento alla traduzione in italiano dei programmi e piani didattici, delle informative, degli atti ministeriali e della documentazione scolastica, non- 117 UNIONE ITALIANA ché alla formazione e aggiornamento del quadro docente in lingua italiana, per tutte le materie d’insegnamento, presso idonei Istituti in Italia. 2.4. Maturità di stato, esami nazionali, Standard formativo nazionale e programmi di insegnamento Per quanto concerne la maturità di stato e gli esami nazionali in fase di introduzione in Croazia, si persisterà nella richiesta della presenza obbligatoria della lingua italiana, quale lingua madre, ovunque venga richiesta da parte del Ministero dell’istruzione la verifica del sapere della lingua madre dei discenti, senza che per questo vengano penalizzati i discenti con un numero di esami da sostenere maggiore di quello delle Scuole della maggioranza. In quest’ambito si richiederà fermamente che nelle commissioni preposte alla stesura delle prove degli esami nazionali siano presenti docenti delle Scuole della Comunità Nazionale Italiana, rispettivamente che la traduzione dalla lingua croata delle prove degli esami nazionali venga affidata a docenti appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana. Si continuerà a sollecitare, da parte delle competenti autorità croate, l’approvazione e l’emanazione dei nuovi programmi di insegnamento, in primis, della lingua italiana e delle materie con contenuti specifici per la scuola della CNI (storia, geografia, cultura artistica e musicale). Analogamente si richiederà la stesura di programmi specifici per l’insegnamento della lingua croata. Il tutto dovrà essere apprestato in tempi molto brevi poiché oggetto di verifica del sapere nell’ambito degli esami nazionali e quindi un ulteriore eventuale ritardo comporterebbe in questo senso una posizione di svantaggio dei discenti delle Scuole della Comunità Nazionale Italiana. Per quanto riguarda l’introduzione e l’applicazione dello Standard formativo nazionale croato nelle Scuole elementari della Comunità Nazionale Italiana ci si impegnerà a fornire ogni supporto possibile affinché l’insegnamento della Lingua italiana, nonché quello delle materie didattiche formative per eccellenza, vengano tutelati al massimo onde assicurare agli Istituti Scolastici della Comunità Nazionale Italiana il mantenimento delle specificità che li contraddistinguono nell’ottica delle finalità per le quali essi sono stati costituiti. 2.5. Consulente Pedagogico per la lingua italiana Si persisterà nella richiesta al Governo italiano di ripristinare la figura professionale di un unico Consulente Pedagogico per la lingua italiana per tutte le Scuole della CNI in Croazia e Slovenia. 2.6. Rete scolastica Si continuerà ad operare per il completamento delle rete e della verticale scolastica. Si sosterrà, presso gli organismi competenti, l’apertura di nuove Scuole Materne e per l’Infanzia e/o Scuole nelle località in cui, su indicazione delle CI e dei connazionali, emerge il bisogno o la necessità di una loro riapertura, adottando, qualora ordini di uso razionale delle risorse disponibili lo suggeriscano, soluzioni alternative 118 n. 35 - anno 2008 già collaudate, quali la fornitura di mezzi di trasporto verso la Scuola italiana più vicina. Ci s’impegnerà ancora per l’attuazione della decisione che conferisce l’autonomia alla SEI di Dignano; per la costituzione di un Ente autonomo per la Scuola Materna e per l’Infanzia Italiana di Fiume; per l’apertura di Asili nido italiani laddove se ne riscontri la necessità; per la costituzione delle Scuole Materne Italiane a Zara, Abbazia, Laurana, Lussinpiccolo, ecc.; per la riapertura della SEI – o di una sua Sezione – ad Albona. Ci impegneremo affinché non solo non vi sia alcuna riduzione della rete scolastica della CNI, ma che vi sia la possibilità di aprire nuovi indirizzi di studio, ove se ne presenti la necessità e l’interesse sufficiente, compatibilmente con le nostre risorse umane e professionali disponibili. 2.7. Strutture scolastiche e attrezzature Si completerà l’opera intrapresa nel campo dell’edilizia scolastica utilizzando i fondi della L. 19/91 e successivi rifinanziamenti, ma anche con i mezzi che all’uopo vanno stanziati dalla Croazia e dalla Slovenia, al fine di completare gli interventi in corso e di realizzare quelli già previsti. La lista di priorità degli interventi sarà concordata con le Scuole medesime. In linea di principio, comunque, considerati i massicci investimenti effettuati in ben 15 anni di interventi straordinari sulle strutture scolastiche della CNI con i fondi della Legge 19/91 e successive modificazioni, si ritiene che nei prossimi anni maggiore attenzione e priorità sarà riservata, invece, alla progettualità culturale, alla lingua, all’elevamento della qualità dell’insegnamento e alla formazione. Si provvederà a rifornire con tempestività le nostre Scuole di quelle attrezzature, mezzi didattici e informatici (hardware e software) che le rendano quanto più “appetibili” e competitive ed al passo con una moderna educazione e istruzione di stampo europeo. Al riguardo massimo sarà l’impegno per colmare le lacune e i ritardi accumulatisi negli ultimi anni in questo settore e dotare, quindi, il più rapidamente possibile le nostre Istituzioni scolastiche delle attrezzature e dei mezzi e sussidi didattici di cui necessitano. 2.8. Finanziamenti Si richiederà il riconoscimento di particolari criteri di finanziamento alle Scuole della CNI non basato strettamente sul criterio numerico. Si continuerà ad operare per un fattivo impegno degli Stati domiciliari a finanziare il sistema di educazione e istruzione italiano adeguatamente alle sue specificità anche attraverso l’individuazione di particolari incentivi, applicando criteri e standard diversi rispetto alle altre Scuole secondo il principio della “discriminazione positiva”, nonché a finanziare, con fondi particolari, le esigenze in materia di edilizia scolastica. 2.9. Centro per il Coordinamento delle Attività Didattico-Pedagogiche della Scuola Italiana Si opererà per rendere operativo il mai avviato “Centro per il Coordinamento delle Attività Didattico-Pedagogiche della Scuola Italiana”, istituito dall’UI. Qualora, invece, UNIONE ITALIANA questo tipo di struttura non risultasse necessaria, si provvederà alla sua soppressione. 2.10. Istituto Pedagogico Inter-repubblicano sloveno–croato per le Scuole della CNI Fondamentale rimane, in prospettiva, la creazione di un autonomo Istituto Pedagogico Inter-repubblicano sloveno-croato per le necessità delle Scuole della CNI con competenze nel campo didattico–pedagogico e dell’attività professionale volta allo sviluppo dell’educazione e dell’istruzione, della stesura di programmi di studio specifici, della pubblicazione di libri di testo e dell’aggiornamento professionale del corpo insegnante. 2.11. Mobilità Si continuerà ad operare affinché sia semplificato l’ottenimento dei permessi di lavoro per i connazionali che si trasferiscono a lavorare in qualità di personale docente nelle Scuole Italiane in Slovenia o in Croazia. Si coordineranno iniziative tese a regolare il ruolo e lo status dei docenti provenienti dall’Italia. Si proseguirà nel sostenere ulteriormente le forme d’incentivazione alla mobilità degli insegnanti che intendono spostarsi dalla località di residenza per andare ad insegnare nelle nostre Scuole in altre località. 2.12. Quadro docente Considerato che risulta essere carente la disponibilità di adeguati profili professionali, principalmente nelle Scuole italiane della Slovenia ma il problema investe anche le Scuole italiane della Croazia, si opererà per la formazione di un numero adeguato di docenti qualificati. Si insisterà sulla firma di un Protocollo d’Intesa per l’invio di docenti dall’Italia, presso le Scuole italiane in Croazia e in Slovenia, che regoli definitivamente il loro status giuridico e professionale (visti d’ingresso, permessi di soggiorno e permessi di lavoro). Si promuoveranno nuove forme di aggiornamento professionale e soprattutto linguistico dei docenti, onde fornire al quadro docente della Comunità Nazionale Italiana nuove vie di crescita e di sviluppo, indispensabili per garantire il progresso qualitativo delle nostre Istituzioni e, di conseguenza, di tutta la nostra Comunità Nazionale. 2.13. Collaborazione UI–Attivo professionale dei Direttori didattici Considerata la diversità di ruolo e funzione esistente tra l’UI e l’Attivo professionale dei Direttori didattici della CNI, andrà approfondita e sviluppata la collaborazione reciproca nonché l’azione complementare e sinergica in funzione del conseguimento e dell’attuazione dei diritti e della posizione della CNI. 2.14. Prospettive Il calo degli iscritti nelle nostre Scuole registrato negli ultimi anni suscita apprensione. Siamo di fronte ad un processo di progressiva costante riduzione delle iscrizioni nelle nostre istituzioni scolastiche? E questo calo è sinto- n. 35 - anno 2008 mo di una Scuola in affanno, in crisi, che ha perso attrattiva, appeal, competitività? Qual è il codice linguistico predominante nei corridoi delle nostre Scuole? Di quali valori culturali sono espressione? Quale la consapevolezza identitaria del nostro quadro docente? Quale indirizzo etico, culturale, linguistico, nazionale sappiamo infondere? Quale la linguamadre o la padrelingua parlate entro le mura del focolare dagli allievi che frequentano le nostre Scuole, quante culture innaffiano quei giovani virgulti, in quante lingue e colori sognano questi figli internauti, sms o mms comunicanti? Sarà necessario e urgente avviare un’approfondita analisi dello stato delle nostre Scuole, che ci fornisca quegli indici che, dando conto dell’efficienza e dell’efficacia del sistema attraverso la connessione degli inputs e degli outputs, offrono le più importanti informazioni di ritorno per la regolazione del sistema stesso, indispensabile per la progressiva ottimizzazione dei processi e del prodotto formativo. Un certo disagio che pervade la CNI non risparmia il mondo della scuola e non potrebbe essere diversamente. Affrontarlo estendendo il ventaglio degli interventi a pioggia, semplicemente ampliando i benefit diretti e indifferenziati, potrebbe non essere la via maestra. L’ossessione del numero va affrontata con un approccio quantitativo o con uno qualitativo? Fino a quando potremo sostituirci alle inadempienze dei nostri Paesi domiciliari? Il Prof. Emidio Sussi, dell’Università degli Studi di Trieste, nel ricordarci che la Scuola della Minoranza va caratterizzata etnicamente ci richiama alla massima cura della dimensione linguistica. Dotare le nostre istituzioni scolastiche di strutture moderne e funzionali, attrezzate con strumenti didattici di alto livello, proseguire sulla strada del completamento degli interventi di sviluppo ed espansione della rete scolastica, costituisce un imperativo cui non dobbiamo venire meno. Ancora maggiore impegno dobbiamo dedicarlo alla qualità delle nostre Scuole poiché vogliamo siano riconoscibili per l’eccellenza dell’insegnamento, del livello educativo e formativo. Vogliamo puntare sempre più su elevate competenze didattiche, culturali e linguistiche del nostro quadro docente, consapevole del delicato ruolo che è chiamato a svolgere in funzione della perpetuazione e della crescita di un’identità, la nostra, che è parte integrante di una delle più grandi culture dell’Umanità. Che sappia infondere e costruire valori europei di convivenza, di fraternità, di solidarietà, di giustizia, di democrazia, di libertà, di uguaglianza, che valorizzi la realtà plurale dell’istro-quarnerino. Una pluralità che senza la componente italiana sarebbe più misera e triste. Dobbiamo investire, quindi, mezzi finanziari, idee e progetti sulla valorizzazione delle risorse umane e intellettuali dei nostri educatori e formatori, sul costante e programmatico aggiornamento e qualificazione del nostro corpo docente, sulla continua elevazione della qualità dell’insegnamento e della progettualità, anche nel cam- 119 UNIONE ITALIANA po europeo, sfida ormai ineludibile, sulla formazione dei nostri giovani. Perché una scuola d’eccellenza saprà risolvere anche i problemi numerici superandoli di slancio come nessuna preoccupazione o azione quantitativa potrà mai riuscirci. Ai Governi di Croazia e Slovenia dobbiamo richiedere un’azione culturale che porti all’introduzione nei programmi scolastici di tutte le Scuole, soprattutto in quelle della maggioranza, di contenuti didattici formativi alla e della realtà multiculturale e plurilinguistica del nostro territorio, che ravvisi nella creativa convivenza e interazione di componenti nazionali minoritarie, autoctone e non, basata sul reciproco rispetto e riconoscimento, un’autentica ricchezza. Da parte nostra cercheremo di sostenere sia dal punto di vista progettuale che da quello organizzativo quelle Istituzioni scolastiche che vorranno prepararsi a partecipare all’Anno Europeo del Dialogo Interculturale che la Commissione europea ha indetto per il 2008: un appuntamento questo al quale non possiamo mancare perché la sfida del dialogo interculturale in ambiti in cui ve ne è maggiore necessità come ad esempio la scuola e le strutture legate all’istruzione ed alla formazione, noi l’abbiamo già accettata da tanto tempo. A tutto il corpo docente della CNI dobbiamo chiedere di aiutarci a costruire la Scuola della CNI dell’Europa unita che, affondando salde radici nell’istrianità e nella fiumanità, sappia innovare e innovarsi, lo sguardo rivolto sempre oltre la linea dell’orizzonte. 2.15. Formazione 2.15.1. Politica dei quadri Priorità sarà riservata alla politica dei quadri e dei profili professionali studiando, di concerto con le nostre Istituzioni, le formule più appropriate per impostare un’oculata programmazione in tale senso. Si svilupperanno ulteriormente le esistenti forme di aggiornamento e formazione per le categorie professionali operanti nelle nostre Istituzioni individuando altresì nuove forme e strumenti che si renderanno necessari nell’intento di un costante elevamento della qualità e della preparazione specialistica e settoriale. Si promuoveranno progetti di formazione di specifico interesse anche nel campo economico e dell’inserimento nel mondo del lavoro. Si continuerà nella politica dell’erogazione sempre più attenta e mirata delle borse studio per gli studenti, con l’obiettivo di formare i nostri giovani e di incentivarli a rientrare a lavorare presso le nostre Istituzioni. Si continueranno ad erogare contributi di studio per dottorati di ricerca post-laurea e per corsi di specializzazione e aggiornamento individuale. Si ricercheranno altre forme mirate di promozione nel campo della formazione e dell’aggiornamento per categorie professionali. Opereremo per una quanto più ampia valorizzazione delle risorse umane e intellettuali della CNI. Si darà avvio alla creazione di una datoteca delle professionalità e dei 120 n. 35 - anno 2008 quadri della CNI che potranno essere coinvolti nelle attività della stessa. Si sosterrà in particolare la formazione e l’aggiornamento professionale di alcune categorie e professioni fondamentali per la CNI: docenti, giornalisti, ricercatori, animatori culturali, imprenditori. 2.15.2. Quadro docente Si opererà per l’elevamento della posizione e del ruolo dei docenti appartenenti alla CNI che insegnano nelle Scuole italiane di ogni ordine e grado, al fine di migliorarne la posizione professionale ed economica, attraverso forme di aggiornamento professionale che prevedano l’organizzazione di seminari, corsi di formazione, specializzazione e riqualificazione professionale, ampliando e aggiornando le attuali forme già esistenti, come pure l’aggiornamento individuale degli insegnanti per il tramite di uno specifico Fondo permanente che si continuerà a richiedere venga istituito a tale scopo e messo a disposizione dal Ministero italiano della Pubblica Istruzione. Per quanto riguarda i docenti provenienti dall’Italia, al fine di inserirli adeguatamente nel processo educativo-istruttivo delle Scuole italiane, si organizzeranno dei corsi propedeutici e informativi, come pure si prepareranno all’insegnamento e all’aggiornamento linguistico quei docenti che terminati gli studi presso Università croate o slovene, si apprestano ad insegnare nelle nostre Scuole. Si cercherà di assicurare una costante formazione dei docenti già in cattedra, come pure di quelli che si apprestano a diventarlo. S’incentiveranno gli aggiornamenti di lingua italiana, e di tutte le altre materie, anche tramite la collaborazione con istituti di formazione idonei in Italia. Sulla formazione e sull’aggiornamento costante linguistico e didattico-pedagogico dei nostri docenti, in definitiva, si gioca il futuro della nostra Scuola. In questo campo andranno individuati approcci e soluzioni nuove e inedite per garantire prospettive di crescita delle nostre istituzioni scolastiche. Nel campo della formazione dei docenti della CNI andrà avviata una seria, approfondita e responsabile riflessione sulle esistenti forme di aggiornamento che annualmente sono realizzate nell’ambito della collaborazione UI-UPT. Alcuni Seminari ed escursioni di studio che prevedono essenzialmente lezioni frontali, conferenze o visite culturali non sembrano rispondere più alle reali necessità di aggiornamento, soprattutto in campo linguistico e delle più moderne metodologie didattiche e di apprendimento, del nostro quadro docente. L’inevitabile erosione linguistica e la diminuzione di competenze linguistiche dei docenti vanno affrontate con metodi formativi che prevedano workshop, lezioni interattive, gruppi di studio, ricerca e sperimentazione attivi, full immersion in ambiti linguistici universitari italiani, ovvero un costante aggiornamento linguistico in modo di essere in grado di svolgere le docenze con i più elevati standard qualitativi ogni materia d’insegnamento in un ottimo, perfetto, italiano. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 3. Docenti delle istituzioni prescolari e scolastiche della CNI anno scolastico 2006/ 2007 Il settore quadri, a causa della sua intrinseca complessità nonché del ruolo che svolge in seno alla struttura delle risorse umane della Comunità Nazionale Italiana, risulta essere uno dei settori più delicati e sensibili di tutta la problematica scolastica. A causa di fattori oggettivi facenti parte del macroambiente scolastico, il quadro docenti della CNI ha denotato negli anni passati grosse difficoltà che neanche i numerosi ed importanti interventi dell’Unione Italiana sono riusciti a risolvere interamente. Questo è inoltre un settore che abbisogna di venire seguito costantemente e studiato nel suo evolversi poiché la sua dinamica è tale da esulare da qualsiasi forma di tendenza lineare. Sinora sono state fatte diverse rilevazioni ed alcune analisi di carattere prevalentemente quantitativo. È in corso una ricerca scientifica di carattere qualitativo, condotta dal CIPO di Pola, che, una volta conclusa, dovrebbe poter completare i risultati sinora ottenuti dando loro quella dimensione attributiva che l’analisi numerica non possiede. Nell’anno scolastico 2006/07 il Settore Educazione ed Istruzione ha proceduto ad una rilevazione statistica globale onde addivenire a degli indicatori di base indispensabili per una programmazione accurata sia dell’aggiornamento che della formazione del personale docente. Si sono potuti quindi computare gli indici: 1) del livello di scolarizzazione 2) della struttura di ruolo 3) del numero dei pensionamenti previsti nei prossimi quattro anni 4) delle cattedre che rimarranno vacanti a causa dei pensionamenti 5) delle cattedre attualmente ricoperte da personale che non dispone della qualifica professionale adeguata 3.1. Livello di scolarizzazione Nell’Universo scuola della CNI operano nell’anno scolastico 2006/07 complessivamente 656 (Non sono pervenuti in sede i dati delle SM di Albona e di Fasana) docenti su 4.080 ragazzi (1 docente ogni 6,2 ragazzi): 135 educatrici su 1.173 bambini (1 educatrice ogni 9,3 bambini), 331 insegnanti su 1.895 allievi di scuola elementare (1 insegnante su 5,7 allievi) e 190 insegnanti su 1.012 alunni di scuola media superiore (1 insegnante ogni 5,3 alunni). Il rapporto docente-discente risulta essere eccellente, di gran lunga migliore della media sia della Croazia che della Slovenia. Nel 2006/07 per quanto attiene al livello di scolarizzazione presente nel personale docente delle scuole medie superiori della CNI si hanno dei lievi cambiamenti rispetto a quasi un decennio fa: nell’anno scolastico 1998/99 nelle medie superiori c’erano 190 docenti il 90% dei quali Personale docente CNI Livello di scolarizzazione Numero compl. IV/ V VI VII VII/1,2 Asili 23 101 11 - 135 Elementari 27 94 204 6 331 Medie 6 12 166 6 190 Totale 56 207 381 12 656 aveva il grado di scolarizzazione adeguato ai compiti di lavoro, in Slovenia il 95% ed in Croazia l’87%. Ora ci sono ancor sempre 190 docenti, ma la struttura è migliorata di un punto percentuale, infatti ora la percentuale è del 91% . In Slovenia si è registrata una leggera flessione: l’88%, cioè 44 docenti su complessivamente 50, hanno il livello di scolarizzazione di VII grado o superiore ad esso. In Croazia c’è stato invece un piccolo recupero: il 92,86%, 130 su 140, hanno il livello di scolarizzazione di VII grado o superiore ad esso. Nel 1998/99 erano 5 su 7 le scuole che non avevano docenti senza laurea alcuna, infatti questo fenomeno era presente solo a Rovigno ed a Buie. Nell’anno scolastico 2006/07 sono 4 le scuole che non hanno docenti non laureati. Isola ne ha il 9%, ed ulteriore 9% con laurea breve. Buie ne ha il 7% ed il 17% di docenti con laurea breve; un decennio fa ne aveva il 20% senza laurea alcuna ed il 14% con laurea breve, solo il 66% dei docenti era quindi al VII livello di scolarizzazione, ora il 76%. La media di Fiume non annoverava tra le proprie file docenti senza laurea ed aveva un’unica laurea breve, ora vi si è aggiunta una docenza senza laurea alcuna. Capodistria, Pola e Rovigno hanno la struttura al 100% adeguata per quanto attiene il livello di scolarizzazione, praticamente per Capodistria e per Pola la situazione è identica a quella di dieci anni fa, mentre per Rovigno c’è stato un netto miglioramento. Per quanto attiene al livello di scolarizzazione presente nel personale docente delle scuole elementari della CNI c’è stato un rafforzamento della struttura: il personale laureato o con la laurea breve rappresenta ancora il 90%, tuttavia un miglioramento è evidente nella struttura dei laureati che dal 46% del 1998/99 ora passa al 62%. A ciò ha contribuito notevolmente il ricambio generazionale che si è registrato nell’ultimo decennio che ha portato in alcune realtà a dei cambiamenti decisamente incisivi. Ora ben 4 scuole non hanno docenti non laureati, mentre Cittanova, la Dolac di Fiume, Isola e Pola annoverano soltanto un operatore didattico privo di laurea o di laurea breve. A Rovigno ne troviamo 2, a Buie ed alla San Nicolò di Fiume 3, ad Umago 4 ed a Capodistria 8. 121 UNIONE ITALIANA Buie con il 46%, Pola con il 53%, Umago e Rovigno con il 54% registrano le frequenze più basse di laureati. Parenzo ha la migliore struttura in assoluto per quanto attiene il livello di scolarizzazione. Nella fascia prescolare prevale la laurea breve, adeguata alle disposizioni di legge che regolano il livello di scolarizzazione necessario all’espletamento dei compiti di educatrice: il 75% del personale prescolare possiede infatti il VI grado di scolarizzazione e l’11% ha invece il VII grado. Da notare che il IV grado, rispettivamente V in Slovenia, è presente in soli 2 casi nelle scuole materne CNI operanti in Croazia, mentre prevale al 78% nella Scuola materna L’Aquilone di Isola ed al 71% nel Giardino d’infanzia ‘La coccinella’ di Portorose. 3.2. Struttura di ruolo La struttura del quadro docente secondo il ruolo nelle scuole medie superiori si è consolidata in quasi tutte le realtà territoriali: ottima la situazione per Capodistria e per Pola. Ricordiamo che Pola un decennio fa si avvaleva della collaborazione di ben 7 collaboratori esterni che ora sono completamente spariti dall’organigramma didattico. Per Rovigno la situazione era di 16 interni e 7 collaboratori esterni, ora Rovigno non ha più collaboratori esterni. Per Buie erano 15 gli interni e 7 i collaboratori esterni, praticamente ogni due interni c’era un collaboratore esterno: ora invece su 18 interni ci sono 4 collaboratori esterni perciò su ogni 4 interni c’è un collaboratore esterno. Fiume con il 9% di collaboratori esterni ed il 18% di docenti a tempo determinato presenta ancora delle difficoltà, sebbene rispetto al 1998/99 dimostri un rafforzamento della struttura interna (c’erano 7 collaboratori esterni e soltanto 20 docenti di ruolo). Decisamente al di sotto della media Buie che presenta solamente il N. Scuola elementare 43% del corpo docente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, ed ha ancora la presenza del 10% di 1. Belvedere Fiume collaboratori esterni. 2. Buie Nell’anno scolastico 3. Capodistria 1998/99 i docenti di ruolo nelle medie superiori CNI 4. Cittanova erano complessivamente 5. Dignano 114 pari al 60% del quadro docenti complessivo, 6. Dolac Fiume oggi ce sono 136, pari al 7. Gelsi Fiume 72% del numero comples8. Isola sivo di docenti. I collaboratori esterni nel 1998/99 as9. Parenzo sommavano a 32 (di cui 17 10. Pirano UI–UPT) pari al 16,84% del 11. Pola numero complessivo, ora si sono ridotti praticamen12. Rovigno te ad un quarto, cioè 8 in 13. San Nicolò Fiume tutto pari al 4% del nume14. Umago ro complessivo di docenti. Evidentemente i docenti Totale UI–UPT oltre a diminuire la 122 n. 35 - anno 2008 loro presenza, quest’anno scolastico hanno subito un cambiamento di status: da collaboratori esterni sono diventati docenti a tempo determinato. Per quanto attiene alla struttura del quadro docente secondo il ruolo nelle scuole elementari c’è un rafforzamento molto grande in quasi tutte le realtà territoriali: ottima la situazione per Dignano, per la Dolac di Fiume, per Pola e per la Belvedere di Fiume, nella media, pari al 76%, la San Nicolò di Fiume, Isola, Buie, Cittanova, Rovigno e la Gelsi di Fiume. Seguono leggermente al di sotto della media Parenzo e Pirano, mentre decisamente al di sotto della media Umago che presenta solamente il 53% del corpo docente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e Capodistria che presenta il 51% del corpo docente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Rispetto all’anno scolastico 1998/99 quando i docenti di ruolo erano 203 si nota un netto miglioramento della struttura: quest’anno scolastico ce ne sono ben 249, il 22,7% in più. I collaboratori esterni in quell’anno assommavano a 28, ed ora si sono ridotti a 11. Ciò significa una maggiore stabilità nelle scuole, una copertura dei compiti di lavoro completa e non soltanto delle lezioni dirette, quindi una maggiore possibilità di seguire i ragazzi nell’ambito delle attività libere ed in quelle extracurricolari, maggiore omogeneità del rapporto con le norme disciplinari, ecc. 3.3. Pensionamenti previsti sino al 2010/11 Nel 2007 si prevedono nell’arco dei prossimi quattro anni scolastici 31 pensionamenti nelle scuole elementari e 12 nelle medie superiori. Rispetto all’anno scolastico 1998/ Numero di pensionamenti previsti sino al 2010/2011 n. discipline curricolari che rimarranno scoperte - - 1 matematica 1 matematica 1 Italiano 1 cultura tecnica, CFS, 2 inglese CFS, cultura figurativa 3 matematica inglese 3 Italiano fisica, chimica, biologia, - - 4 inglese, cultura figurativa, 8 mat, fis, ingl, cr, st, geo, c. tecn 3 inglese, geografia, 2 2 ins. di classe ins. cl (3) ins. di classe inglese matematica, croato 31 Fonte dei dati: sondaggio UI febbraio 2007, elaborazione n.z. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 99 la situazione è decisamente migliorata: sino al 2005 erano stati preventivati ben 41 pensionamenti nelle scuole elementari e 12 nelle medie superiori. Praticamente in un decennio quasi un quarto del corpo docenti della CNI operante presso le elementari avrà avuto il suo ricambio naturale. - 5 matematica - 3 storia - 4 cultura tecnica - 3 informatica - 2 CFS - 1 italiano - 2 insegnamento di classe - 1 cultura musicale - 2 religione In relazione all’entità del quadro docente ad avere la struttura meno solida è la scuola di Umago dove 8 docenti su 26, pari al 31%, non hanno la qualifica corrispondente al lavoro che svolgono. Segue Capodistria con 8 su 39, pari al 20,5%. Se teniamo inoltre conto del fatto che Pirano ricopre con docenti UI–UPT 1 cattedra di matematica, 1 di fisica ed 1 di storia, Isola 1 di matematica ed educazione musicale ed infine Capodistria 1 di matematica, appare più che evidente che la copertura delle materie scientifiche a livello di scuola elementare è molto problematica. Da notare che in tutt’e quattro le elementari di Fiume non c’è copertura professionale per chimica ed in tre neanche per biologia. Delle tre scuole della Slovenia neanche una ha la copertura in sede per matematica e quattro delle sette scuole dell’Istria ha ricoperta la matematica da quadri non adeguatamente qualificati. Nelle medie superiori è il 12,63% dei docenti a non detenere la qualifica professionale richiesta dalla disciplina curricolare che insegna. A Buie ed a Fiume compare ancora la Matematica, a Fiume ed a Pola Geografia, a Buie ed a Fiume Diritto, a Pola Lingua latina, a Rovigno Fisica ed Informatica, a Isola Tedesco ed Economia, a Buie Meccanica e Psicologia nonché Merceologia e Musica. L’unica scuola media in cui tutti i docenti hanno la qualifica corrispondente alle discipline che ricoprono è il Ginnasio di Capodistria. 3.4. Cattedre che rimarranno vacanti a causa dei pensionamenti Le scuole elementari con il 9,36% del personale docente che prevede il pensionamento entro i prossimi quattro anni, e le medie superiori con il 6,3% vedranno divenire vacanti le cattedre di: - 8 inglese: 2 medie e 6 nelle elementari - 7 matematica: 2 medie e 5 matematica e fisica nelle elementari - 3 italiano: 1 medie e 2 nelle elementari - 3 croato: 1 medie e 2 nelle elementari - 3 cultura fisica: 1 medie e 2 nelle elementari - 2 merceologia - 3 cultura figurativa: 1 medie e 2 nelle elementari - 1 meccanica - 1 attività commerciale - 5 insegnamento di classe - 2 geografia - 2 cultura tecnica Già dal prossimo anno scolastico si ritirano in pensione pure 3 presidi. Correlando i dati concernenti i futuri pensionamenti con le cattedre attualmente ricoperte dai docenti UPT si ha la seguente situazione: 63 i docenti da reperire (erano 84 nel 2000) su un totale di 521 docenti (pari al 12%). Al primo posto in assoluto troviamo la matematica che richiede ben 16 nuove leve, poi l’inglese con 8, l’insegnamento di classe con 5, la lingua italiana con 3, il croato con 3, arte con 3 e via via a seguire geografia 2, economia 2, meccanica 2, elettrotecnica 2, cultura tecnica 2, 1 tedesco, 1 chimica, 1 storia, 1 educazione musicale. Docenti che non detengono la qualifica professionale richiesta Se compariamo questi dati con N. Scuola Media dalla disciplina curricolare quelli delle scelte degli studi universuperiore n. discipline sitari dei borsisti vediamo riconfermata la constatazione che la politi10 mat, inf, diritto, meccanica, psicologia merceol, musica ca di assegnazione delle borse stu- Ø Buie dio UI–UPT non è in funzione delle esigenze del mondo della scuola. Ø Capodistria - 3.5. Qualifica professionale e disciplina curricolare Nelle scuole elementari l’11,79% dei docenti non detiene la qualifica professionale richiesta dalla disciplina curricolare che insegna. Le cattedre non ricoperte in modo adeguato nelle scuole elementari sono: - 8 chimica - 5 biologia - 5 geografia - 6 fisica Ø Fiume 6 Ø Isola 2 Ø Pirano 2 Ø Pola 2 Ø Rovigno 2 Ø Totale 24 mat, storia, geo, diritto, CFS Tedesco, merceol economia CFS (3h), psicologia (2h) Latino geo fis inf Fonte dei dati: sondaggio UI febbraio 2007, elaborazione n.z. 123 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 4. Presenza di Docenti dall’Italia nelle istituzioni scolastiche della CNI nell’anno scolastico 2006/07 4.1. Docenti dall’Italia, situazione numerica N. Istituto scolastico Docente Disciplina curricolare 1. SEI Pirano Vitiello I. Matematica/fisica 22 Cesar E.C. Matematica 21 Medeot M. Storia Σ 2. SMSI Pirano SEI Isola Filosofia Micheli E. G. Matematica 22 Schiavon R. Ed. Musicale 4 SEI Capodistria 2 28 Cossio L. Matematica 22 Lo Pinto M. Ed. Musicale 6,5 Σ 4. 16 59 Medeot M. Σ 3. Galasso G. 28,5 Matematica Σ 21 21 Σ Slovenia 5. SMSI Buie 137 Rodinis L. Religione 11 Nicolini R. Fisica 10 Papo L. Lingua tedesca 21 Furlanetto D. Fisica/Elettronica Malorgio N. Elettrotecnica 21 Ferenaz M. Meccanica 29 Crisma F. Elettronica 19 Rillo C.F. Economia 19 Σ 6. SMSI Fiume SMSI Rovigno SEI Rovigno 138 Fisica 20 Prodan M. Chimica 19 39 Polo A. Matematica 23 De Simon G. Matematica 23 Σ 8. 8 Biekar L. Σ 7. Ore di lezione Polo A. 46 Matematica Σ 5 5 Σ Croazia 228 Σ CNI 365 Fonte dei dati: Università Popolare di Trieste, 22 novembre 2006 124 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Nell’anno scolastico 2006/2007 svolgono attività didattica nelle scuole della CNI 20 docenti dall’Italia, per un totale di 365 ore di lezione. Le ore vengono tenute in 8 dei 21 istituti scolastici fra Croazia e Slovenia (in 4 su 6 in Slovenia, 66,67%; in 4 su 15 in Croazia, 26,67%). Il 37,8% di tutte le ore viene svolto nella SMSI di Buie dove prestano la propria opera 8 docenti per un totale di 138 ore di lezione. La disciplina maggiormente presente è la matematica con un totale di 159 ore, praticamente mancano 8 docenti di matematica. Seguono fisica con 30 ore, meccanica 29, elettronica 27, elettrotecnica 21, lingua tedesca 21, economia 19, chimica 19, storia 16, religione 11, educazione musicale 10,5: quindi 1,5 docenti di fisica, 1 di meccanica, 1 di elettronica, 1 di elettrotecnica, 1 di lingua tedesca, 1 di economia, 1 di chimica, 1 di storia, 0,5 di religione e 0,5 di educazione musicale. 4.2. Cattedre vacanti e ricoperte attualmente da docenti UPT Paragonando la struttura attuale con quella presente nell’anno scolastico 1998/99, si può constatare che il numero dei docenti UPT si è andato decisamente a ridimensionare: nel 1998/99 operavano infatti nelle scuole della CNI ben 31 docenti provenienti dall’Italia che coprivano le cattedre vacanti di matematica, fisica, biologia, chimica, lingua italiana, storia, geografia, lingua latina, insegnamento di classe e materie professionali nell’indirizzo di studio elettrotecni- co e meccanico. Appare inoltre evidente che le carenze di profili docenti sono state risolte nelle materie umanistiche, ma persistono nell’area scientifica ed in quella professionale collegata ai profili elettrotecnico e meccanico. Le carenze maggiori, sempre nel 1998/99, erano state riscontrate a Rovigno, Parenzo, Cittanova e soprattutto a Buie. Oggidì Cittanova e Parenzo hanno trovato soluzione, mentre Rovigno, affiancata da Fiume e da Pirano, si è assestata su due cattedre vacanti. Buie presenta ancora una forte dipendenza dalla collaborazione dei docenti provenienti dall’Italia. 5. Contributi pro mobilità nelle istituzioni scolastiche della CNI nell’anno scolastico 2006/07 5.1. Contributi pro mobilità Secondo il “Regolamento per l’assegnazione di una gratifica dal Fondo mobilità dell’Unione Italiana di Fiume ai docenti che operano nelle istituzioni scolastiche e/o prescolari in lingua italiana a particolari condizioni di lavoro” hanno diritto ad un contributo specifico i docenti che svolgono le loro funzioni nelle sedi degli asili e/o scuole con lingua d’insegnamento italiana in Croazia e che non hanno residenza fissa nelle sedi ove espletano la loro attività. Il Fondo mobilità è stata un’iniziativa promossa dal Settore nell’anno scolastico 1995/96 per contribuire a risolvere il problema della mancanza di docenti sul territorio, carenza che si è fatta maggiormente sentire dopo gli anni 1992 e 1997. Dal Fondo di mobilità si assegnano dei contributi per gratificare il personale impiegato in asili/scuole italiane operanti sul territorio della Repubblica di Croazia disposto a trasferirsi o a viaggiare quotidianamente dal luogo di residenza per lavorare in quelle scuole ove mancano di insegnanti. L’iniziativa si è dimostrata positiva: molti problemi sono stati risolti il che risulta evidente dall’andamento del numero di docenti che usufruiscono di tale gratifica, rispettivamente di tale forma di incentivazione: nel 1995/96 ne hanno usufruito 13 docenti per 8 scuole, nell’anno 1996/97 i docenti sono stati 27 in 10 scuole, nel 1997/98 sempre 10 scuole ma 30 i docenti e tale situazione permane invariata praticamente per diversi anni sino a quando negli ultimi tempi non si è avuto un graduale aumento che ha portato nell’anno scolastico 2006/07 a registrare per il primo semestre 40 richieste di assegnazione di gratifica dal Fondo mobilità ed altre vi si sono aggiunte nel secondo semestre che è ancora in corso. Le richieste di assegnazione sono state presentate da 14 istituti prescolari/scolastici (66,67% del totale) e precisamente da 3 asili, 7 scuole elementari e 3 scuole medie superiori. I bacini che usufruiscono maggiormente della mobilità dei docenti provenienti da altre località sono Rovigno e Buie con 10 operatori scolastici, Cittanova e Parenzo con 6. Insieme queste quattro località rappresentano il 79% delle richieste di mobilità per l’anno scolastico in corso. Confrontando questi dati con quelli dell’anno scolastico precedente si può notare una lieve flessione a Rovigno dove da 11 richieste nell’anno scolastico 2005/2006 si passa alle 10 nel 2006/2007 ed a Parenzo dove da 7 si passa a 125 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 6, in aumento invece Cittanova che da 5 passa a 6 e Buie che da 9 passa a 10. A Rovigno operano docenti provenienti da Dignano (2), Gallesano, Pola (6) e Momiano. A Buie operano docenti provenienti da Dignano (3), Marzana, Parenzo, Torre, Rovigno (2) e Pola (2). A Cittanova operano docenti provenienti da Pola (2), Gallesano, Valle (2) e Fiume. A Parenzo operano docenti provenienti da Pola, Rovigno (4) e Salvore. Le discipline maggiormente rappresentate sono l’insegnamento di classe (12), l’educazione prescolare (5), lingua croata (4), lingua italiana (4). Rispetto all’anno scolastico 2005/06 è in crescita la mobilità nell’insegnamento di classe (da 10 a 12), nell’insegnamento della Lingua e letteratura italiana (da 2 a 4) e nell’educazione prescolare che dai 4 contributi dell’anno scorso sale ai 5 di quest’anno. In flessione invece di un’unità la lingua croata. 5.2. Struttura dei contributi “Fondo mobilità”per disciplina curricolare e località di provenienza nell’anno scolastico 2006/2007 Fonte dei dati: Rilevazione diretta N. Istituto scolastico Docente Disciplina curricolare Ore di lezione/ norma Località di provenienza 1. SEI Rovigno Ujčić Z. L. croata Norma piena Dignano Ghiraldo C. Storia 40 % Gallesano Brussich B. Ins. classe Norma piena Pola Bosazzi A. L. croata Norma piena Pola Brajko A. Matematica 60 % Momiano Tutić I. Doposcuola Norma piena Pola Brussich S.(1) Biologia/chimica 61,3 % Pola Fortunato E. Economia Norma piena Dignano Dinić N. L. croata Norma piena Pola Brussich S.(1) Biologia 35 % Pola Jelčić N. Biologia/chimica Norma piena Albona 2 Brussich L. Ins. classe Norma piena Pola 7 2. SMSI Rovigno 3 3. San Nicolò 4. SEI Pola 1 Benussi E. Ins. classe Norma piena Rovigno 5. SEI Umago 1 Griso A. L. italiana Norma piena Rovigno 6. Gelsi 1 Kastelc I. Ins. classe Norma piena Fasana 7. Asilo Albona Cukon D. Ed. prescolare Norma piena Pola Matošić K. Ed. prescolare Norma piena Santa Domenica Giugno A. Ins. classe Norma piena Pola Rocco Popović S. C. musicale 31 % Rovigno Prelogar M. C. tecnica 20 % Salvore Benussi M. Ins. classe Norma piena Rovigno Damuggia P.L. Ins. classe Norma piena Pola Ferro Damuggia M. Ins. classe Norma piena Pola Pinzan D. Ins. classe Norma piena Gallesano Piutti I. Ins. classe Norma piena Valle Todorović M. L. croata Norma piena Fiume Pauletić R. Ins. classe Norma piena Valle Giambastiani T. Meccanica Norma piena Albona 2 8. SEI Parenzo 4 9. SEI Cittanova 6 10. 126 SMSI Pola 1 UNIONE 11. ITALIANA Asilo Parenzo 12. Asilo Buie 13. SEI Buie Benussi S. Ed. prescolare Norma piena Rovigno 2 Curto S. Ed. prescolare Norma piena Rovigno 1 Rumac A. Ed. prescolare Norma piena Dignano Piccinelli Cetina A. Ins. classe Norma piena Marzana Manzin S. L. italiana Norma piena Dignano Fernetich E. Economia e diritto Norma piena Parenzo Benčić G. Storia/geografia Norma piena Torre Seppi L. Meccanica Coll. esterno Pola Biasiol F. L. e lett. italiana Norma piena Dignano Ivanić M. Ed. Fisica e sanit. Norma piena Rovigno Novello D. L. e lett. italiana Norma piena Rovigno Vido S. Ed. Fisica e sanit. 45 % Pola 2 14. n. 35 - anno 2008 SMSI Buie 7 6. Analisi della dinamica degli aspetti quantitativi delle iscrizioni agli istituti prescolari, alle scuole elementari ed alle medie superiori della Comunità Nazionale Italiana con cenni di riferimento ai trend demografici in Croazia ed in Slovenia Fiume, 27 febbraio 2007 127 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 6.1. Scuole elementari, numero di allievi iscritti alla I / Anno scolastico Sede Buie 1989/ 90 1990 /91 1991 /92 1992 /93 1993 /94 29 33 23 44 33 Cittanova 8 3 4 10 Dignano 11 9 10 14 Parenzo 11 14 10 22 Pola 50 64 51 66 Rovigno 45 34 38 27 Umago 1994 /95 1995 /96 1996 /97 1997 /98 1998 /99 1999 /00 2000 /01 2001 2002 2003 2004 2005 2006 /02 /03 /04 /05 /06 /07 40 36 21 29 24 24 31 11 20 8 9 13 6 9 8 9 9 4 7 4 2 11 2 10 3 21 17 24 6 21 14 16 21 9 17 71 68 56 54 42 55 39 40 41 33 41 33 35 26 16 51 50 43 35 37 31 15 22 14 16 0 6 3 5 5 9 11 7 6 5 12 9 16 14 7 14 48 44 48 36 45 31 20 19 27 20 22 20 11 27 22 18 20 15 26 21 25 38 33 40 50 179 195 169 223 231 Belvedere 16 16 15 14 Dolac 16 17 18 21 Gelsi 21 17 15 25 25 22 24 24 16 22 22 12 25 22 12 17 15 19 San Nicolò 13 11 19 17 16 16 18 17 19 20 16 14 23 15 15 20 16 14 82 72 56 64 57 63 Istria 242 223 175 168 182 130 154 119 127 136 119 123 103 17 19 18 14 15 10 13 14 13 18 13 13 11 15 17 23 13 13 21 17 15 21 17 16 14 15 15 22 Fiume 66 61 67 77 80 74 83 68 63 73 68 55 Croazia 245 256 236 300 311 316 306 243 231 255 198 209 SEI Capodistria 25 27 24 30 25 22 27 14 25 16 43 16 18 30 10 23 17 22 SEI Isola 19 15 18 22 22 14 17 13 9 9 10 16 8 10 10 14 10 8 SE Pirano 25 23 22 29 33 27 26 25 18 10 16 11 27 8 11 14 13 13 53 48 31 51 40 43 Slovenia 69 65 64 81 80 63 70 52 52 35 69 43 Σ SEI CNI 314 321 300 381 391 379 376 295 283 290 267 252 201 199 192 183 180 169 254 247 223 234 220 212 N.B. - frequenze massime - frequenze minime Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006” Nell’anno scolastico 2006/2007 tutte le scuole elementari della CNI contano complessivamente 1.895 allievi di cui 529 a Fiume, 994 in Istria e 372 in Slovenia. 6.2. Il bacino fiumano Le quattro scuole elementari di Fiume presentano una distribuzione equilibrata: complessivamente 119 alunni alla Belvedere, 129 alla Dolac, 145 alla Gelsi e 136 alla San Nicolò. Rispetto al 1989 il numero complessivo di alunni è sceso dalle 619 alle 529 unità: un ridimensionamento pari al 14,5%. Per quanto riguarda il numero degli iscritti alle prime il massimo è del 1995/96 con 83 alunni, il minimo di 55 nel 2000/2001. Le iscrizioni alle prime dal 1989 ad oggi nelle quattro scuole elementari di Fiume non hanno avuto neanche una volta un andamento univoco, soltanto nel 1996/97 e nel 2003/04 tre scuole hanno registrato un calo ed una è rimasta ferma, in stasi. Questo dato indica chiaramente che, 128 trattandosi di un unico bacino di “rifornimento”, la crescita quantitativa di una scuola provoca automaticamente delle difficoltà alle altre. Da tenere presente che la scuola elementare Dolac ha avuto il suo boom quantitativo nel periodo antecedente a quello della rilevazione cosicché l’arco di tempo osservato è risultato essere quello di ridimensionamento, molto graduale, ma costante nel tempo. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Gli anni migliori sono stati quelli dal 1992 al 1994: Gelsi, Dolac e Belvedere hanno registrato il massimo a ruota nel 1992, 1993 e 1994, la San Nicolò invece nel 2001 (anche la Gelsi tornava al massimo in quell’anno). I minimi sono invece del 1996 per la Dolac, 1998 per la Belvedere, 2000 per la Gelsi, mentre la San Nicolò registrava la frequenza più bassa nel 1990. L’ultimo lustro è caratterizzato da oscillazioni sulla media, un po’ più ampie per la Gelsi, che portano a chiudere il periodo con valori pressoché uguali a quelli del 1989. Nell’ultimo lustro la flessione del numero complessivo degli alunni nelle quattro elementari italiane fiumane tocca l’8,16% (anno base 2000/01) contro il 21,6% di tutte le scuole elementari del bacino fiumano. Se prendiamo in considerazione il fatto che anche le sei sezioni italiane della scuola dell’infanzia hanno totalizzato una flessione dell’8,6%, appare evidente che il sistema scolastico fiumano regge molto bene i condizionamenti esterni di carattere quantitativo e fa fronte decisamente al calo demografico in atto. Le SEI in questione non hanno inoltre chiuso alcuna classe, mentre sono ben 57 (10,9%) le classi in meno nelle scuole croate di Fiume. Nell’anno scolastico 2006/2007 a frequentare le 23 scuole elementari di Fiume sono complessivamente 9.484 alunni (529 nelle SEI, pari al 6% del numero complessivo), 494 in meno rispetto allo scorso anno. A confermare l’andamento discendente il fatto che nelle classi dalla V alla VIII ci sono 4.814 alunni, mentre dalla I alla IV ne troviamo 4.670, cioè il 3% in meno (nelle SEI tale rapporto è di 284 sta a 245, cioè nelle classi elementari inferiori c’è il 13,73% in meno di alunni che non in quelle superiori). Le classi sono complessivamente 468, mentre un anno fa erano 16 in più. Il calo si è fatto accentuato dal 2000/ 01 ad oggi: sei anni fa gli iscritti alle elementari croate erano 12.099 distribuiti in 525 classi; l’anno dopo si è scesi a 11.545 con sei classi in meno. In sei anni quindi sono stati 2.615 i ragazzi in meno (21,6%) e ben 57 le classi in meno (10,9%): per le SEI 47 i ragazzi in meno (8,16%) e neanche una classe chiusa. ETÀ 7 8-10 11-18 Numero complessivo degli alunni Numero complessivo degli abitanti Anno 2000 Anno 2010 % 2000 – 2010 Anno 2020 % 2000 – 2020 47.000 198.000 479.000 43.000 178.000 365.000 -8,5 -10,0 -23,8 39.000 165.000 336.000 -17,0 -16,7 -30,0 724.000 586.000 -19,5 540.000 -25,4 4.380.000 4.285.000 -2,2 4.158.000 -5,1 Fonte dei dati: Banca Mondiale, Dati statistici sull’istruzione, trend di previsione – dal piano di sviluppo del sistema scolastico croato. Le autorità regionali tengono a sottolineare che Fiume condivide il trend di tutto il Paese, eccezion fatta per Zagabria e che la proiezione per i prossimi dieci anni continua ad indicare il ridimensionamento della rete scolastica. Sino al 2020 è prevista una contrazione della popolazione in Croazia pari al 5,1%, che corrisponde alla diminuzione da 4.380.000 abitanti nell’anno 2000 a 4.158.000 nell’anno 2020. La struttura demografica ne verrà stravolta ed a farne maggiormente le spese saranno i giovani. Infatti si prevede che la popolazione dagli 11 ai 18 anni scenderà del 24% sino al 2010 e la tendenza al calo continuerà nel decennio successivo. Dato che siamo già al 2007 è quindi da attendersi un’ulteriore flessione del numero complessivo degli alunni di circa il 12% rispetto ai valori attuali. D’altro canto, il rapporto OCSE 2006 sull’istruzione scolastica precisa che in 23 dei 30 paesi facenti capo all’organizzazione stessa è stata constatata la prospettiva di calo degli studenti dai 5 ai 14 anni nei prossimi dieci anni. Fra i paesi in questione pure l’Italia. 6.3. Il bacino istriano Per il bacino istriano i dati ufficiali indicano una tendenza più contenuta al calo: negli ultimi sei anni infatti le scuole elementari della maggioranza hanno registrato una flessione del 16% del numero complessivo degli alunni (21,6% per il bacino fiumano), cioè dai 18.808 alunni presenti nelle scuole croate dell’Istria nell’anno scolastico 2000/2001 nel 2005/06 si è scesi a 15.889. Praticamente 2.919 alunni in meno, pari appunto ad una flessione del 15,52%. La presenza della popolazione scolastica nelle SEI in rapporto a quella delle SE croate dell’Istria ha registrato in media variazioni minime: dal 7,8% dell’anno scolastico 2000/01 in discesa sino al 6,41% del 2004/05, per riprendere un po’ quota nel 2005/06 con il 6,7% (a Fiume 6%). Da notare che il rapporto fra la popolazione scolastica delle SEI a Fiume rispetto alla popolazione scolastica delle elementari croate è a mezzo punto percentuale del rapporto fra la popolazione scolastica delle SEI in Istria rispetto alla popolazione scolastica delle elementari croate istriane. Diverse le percentuali di flessione del numero complessivo degli alunni delle scuole della maggioranza nelle realtà territoriali istriane: si va dal valore minimo di Dignano che ha registrato una flessione pari al 4,6% (dai 304 alunni nel 2000/01 ai 290 del 2005/06), al 13,28% di Buie (dai 354 ai 307), al 14,05% di Pola (dai 4.781 ai 4.109), al 14,88% di Parenzo (dai 1.364 ai 1.161), al 16,44% di Umago (dai 967 agli 808), al 19,64% di Cittanova (dai 387 ai 311), per arrivare infine al 22,96% di Rovigno (dai 1.276 del 2000/ 01 ai 983 del 2005/2006). Per le SEI dell’Istria dai 1.467 allievi dell’anno scolastico 2000/01 si è scesi ai 1.064 del 2005/06, un calo di 403 unità pari al 27,47%, praticamente la flessione in questo periodo è stata per le SEI del 12% più pesante di quella registrata dalle scuole della maggioranza. Anche per la realtà CNI le differenze territoriali sono notevoli: si va dal decremento del 19,95% di Pola (dai 421 alunni del 2000/01 ai 337 del 2005/06, 84 alunni in meno), al 24,44% di Parenzo (dai 135 129 UNIONE ITALIANA ai 102 alunni, 33 alunni in meno), al 30,22% di Buie (dai 225 ai 157 alunni, 68 alunni in meno), al 31,09% di Rovigno (dai 238 ai 164 alunni, 74 alunni in meno), al 37,14 di Cittanova (dai 70 ai 44 alunni, 26 alunni in meno) per raggiungere il decremento massimo che è stato registrato ad Umago dove dai 322 alunni nel 2000/01 si è passati ai 182 del 2005/2006, 140 alunni in meno che corrispondono ad una flessione pari al 43,48%. A Dignano invece si è registrata una tendenza inversa che dai 56 alunni che la scuola elementare contava complessivamente nel 2000/01 si è giunti ai 78 del 2005/06 con un incremento pari al 39,29%. Nel dettaglio nell’anno scolastico 2006/07 il numero complessivo degli alunni per scuola è: 147 a Buie (con i 17 di Momiano – dalla I alla IV suddivisi in 2 classi e gli 8 di Verteneglio – dalla I alla IV suddivisi in due classi), 40 a Cittanova, 75 a Dignano, 318 a Pola (con i 5 di Sissano - I, II e III un’unica classe ed i 16 di Gallesano – dalla I alla IV in 4 classi), 96 a Parenzo, 149 a Rovigno (con gli 8 di Valle – II e IV in due classi), 169 a Umago (con i 10 di Bassania – I e IV una classe). La distribuzione degli alunni nelle sette scuole elementari della CNI in Istria è molto varia: Pola con Dignano porta praticamente il 40% del numero complessivo degli alunni delle SEI istriane, l’Istria centrale con Parenzo e Rovigno rappresenta il 25% ed il rimanente 35% va all’Alta Istria. 6.4. Numero complessivo degli alunni nelle scuole elementari italiane dell’Istria nell’anno scolastico 2006/07 Analizzando invece il trend del numero complessivo di alunni rispetto al 1989/90 si può constatare che la contrazione del sistema elementare italiano in Istria è stata contenuta, inferiore addirittura a quella del bacino fiumano: 1.145 infatti gli alunni nel 1989/90 e 994 nel 2006/ 07, praticamente si tratta di un ridimensionamento pari al 13% (Fiume 14,5%). Le posizioni dei singoli istituti scolastici non sono però paritetiche non avendo avuto gli istituti un andamento similare nel periodo della rilevazione. Parenzo e Cittanova 130 n. 35 - anno 2008 infatti all’inizio del periodo in questione avevano il minimo di periodo, mentre nell’anno in corso sono al di sopra di tali valori. Dignano l’opposto: all’inizio del periodo aveva il numero massimo di alunni ed ha continuato a scendere sino a sei anni fa, allorquando ha iniziato a riprender quota ed è tornato praticamente ai valori del 1996/97. Pola registra una flessione minima rispetto all’inizio di periodo, pari allo 0,6%, Buie nella media con meno 13%, per Umago il decremento è del 21%, mentre per Rovigno il decremento è del 40% con gli ultimi sette anni costantemente a nuovi minimi di periodo. Passando ora al numero degli iscritti in prima, per la SEI di Buie i valori di quest’anno scolastico sono nella media dell’ultimo lustro (16 alunni), quinquennio che però è contraddistinto da valori notevolmente al di sotto di quelli iniziali di periodo. La contrazione è del 44% rispetto al 1989/90 ed è iniziata praticamente nel 2001/02. Il massimo di periodo è del 1992/93. La scuola elementare “Giuseppina Martinuzzi” di Pola, partita nel 1989 con 50 bambini neoiscritti, ha conosciuto valori molto più alti dal 1990/91 sino 1996/97, dopo di che i valori sono scesi per registrare il minimo di periodo quest’anno con 31 iscritti in prima. Valore questo che è molto al di sotto della media degli ultimi 5 anni ed è praticamente inferiore al valore iniziale di periodo del 60%. La scuola elementare italiana “Galileo Galilei” di Umago è in realtà rientrata sui valori iniziali di periodo (25), avendo però avuto dal 1990/91 in effetti un raddoppio degli iscritti (51) sino al 1996/97. Dall’anno successivo inizia il ridimensionamento che con sorti alterne porta la media dell’ultimo lustro a 20 alunni. Quest’anno ne abbiamo 21. Il minimo è del 2002/03. Per la scuola elementare italiana “Bernardo Benussi” di Rovigno il periodo dal 1989 ad oggi ha portato esperienze in parte diverse da quelle riscontrate presso le altre realtà dell’Istria. L’anno base della rilevazione detiene il massimo del numero degli iscritti in prima, dal 1990/91 al 1997/98 rimane su valori inferiori a quelli d’inizio periodo, ma con un ribasso contenuto, valutabile sul 22%. Dal 1998/99 si susseguono altri 8 anni in cui la flessione raggiunge il 40% rispetto ai valori iniziali stabilendo la media degli iscritti sulle 20 unità. Quest’anno il minimo di periodo con 11 iscritti. La scuola elementare di Dignano presenta una dinamica caratterizzata da valori oscillanti intorno alla media per tutto il periodo con il massimo di 17 nel 1994/ 95 e poi due minimi di 2 iscritti nel 1997/98 e nel 1999/ 2000. Negli ultimi cinque anni la media si assesta sulle 7 unità, quest’anno con 5 allevi in prima, Dignano si affianca a Cittanova. Per Parenzo valori al di sopra della media si sono avuti nel periodo che va dal 1992/93 al 1995/96, dopo di che i valori oscillano intorno alla media di 12 alunni. Il minimo è dell’anno scorso. Cittanova infine presenta valori assoluti molto bassi culminati nel 2002/03 con l’assenza di iscritti. Quest’an- UNIONE ITALIANA no con 5 iscritti la scuola rimane nella media dell’ultimo lustro. Ricapitolando la situazione si può affermare che la dinamica delle iscrizioni in Istria non ha manifestato nel periodo della rilevazione ritmi né uniformi né univoci, ma quest’anno si è verificato alle iscrizioni il minimo di periodo pari a 103 iscritti, valore questo che è inferiore a quello iniziale di periodo del 42%. Di tutte e sette le SEI soltanto Parenzo ha iscritto quest’anno più alunni di quanti non ne avesse iscritti nel 1989/90, mentre per Pola e Rovigno i neoiscritti dell’anno in corso rappresentano il valore minimo di tutto il periodo. 6.5. Il bacino sloveno Nell’anno 2005/2006 a frequentare le scuole elementari in Slovenia sono stati 171.358 allievi in 799 scuole. I 13.075 docenti operanti nelle scuole elementari fanno sì che in media ci sia un docente per 13 alunni. In Croazia ci sono 837 scuole elementari con 394.325 allievi e 28.335 docenti (13,92 allievi per docente). n. 35 - anno 2008 Ne è conferma pure la distribuzione temporale delle frequenze minime e massime degli iscritti in prima: due scuole hanno registrato il numero maggiore di iscritti in prima in due anni consecutivi, 1992 e 1993 (Isola nel 1992, Pirano nel 1993), ma mentre la crisi per l’elementare di Capodistria è subentrata molto presto (già nel 1996) seguita da una ripresa che è culminata con il massimo nel 1999/2000 per poi ritornare ad un nuovo minimo nel 2003/04, per Isola la discesa è stata più lunga e quindi è arrivata al minimo appena nel 2001/02; Pirano infine ha registrato il numero più basso di iscritti nel 2002/03. In Slovenia già da tempo si affronta il problema del costante decremento demografico che negli ultimi anni si è assestato allo 0,3% dopo aver però toccato addirittura l’1,1%. 6.7. Numero di bimbi nati dal 1991 al 2005 Ciò che si desume dall’analisi del numero di bambini nati nel periodo che va dal 1991 al 2005 nelle tre entità territoriali slovene ove operano le scuole elementari della CNI è che la dinamica non è affatto lineare, presenta invece oscil6.6. Numero complessivo degli alunni lazioni continue che provocano variazioni annue che spesso delle scuole elementari con lingua superano il 10% arrivando a toccare ad esempio a Pirano d’insegnamento italiana operanti in Slovenia una contrazione del 18,4% nel 1992 rispetto al 1991 e del 18,7% nel 1998 rispetto al 1997. Gli incrementi annui però registrano un’ampiezza ancora maggiore: nel 1994 l’aumento del numero dei nati è del 24,8% rispetto al 1993, mentre nel 1997 rispetto al 1996 si ha l’incremento massimo di periodo pari al 28,2%. Per Pirano sono 7 gli anni di flessione nel periodo analizzato e 6 gli anni di crescita. A Capodistria invece le oscillazioni relative sono molto più contenute, anche perché l’entità di base è maggiore. Così annualmente soltanto due volte si sono registrati valori superiori al 10%: nel 1998 un +14,6% rispetto al 1997, anno nel quale s’era invece avuto un decremento del 10,6%. Per Capodistria gli anni di flessione sono 8 nel periodo analizzato e 6 gli anni di crescita. Isola presenta in assoluto le oscillazioni più ampie: per ben due volte sono Fonte dei dati: Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di stati registrati valori superiori al 30%: Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia nel 1993 rispetto al 1992 s’è avuta una per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006” contrazione del 30,7%, nel 1998 rispetto al 1997 s’è registrata invece una creLe scuole elementari con lingua d’insegnamento ita- scita del 33,7%. In effetti nel periodo analizzato per ben 10 liana operanti in Slovenia nell’arco degli anni sottopo- volte si sono avuti valori al di sopra del 10%: 6 volte in cresti ad osservazione nel 30% dei casi hanno manifestato scita e 4 volte in calo. un trend comune, il che fa intendere che la competitiviCiò che contraddistingue queste tre entità territoriali è tà fra le scuole con lingua d’insegnamento italiana è un pure una diversità nelle tendenze demografiche che fa sì che fattore poco rilevante per l’andamento quantitativo delle di anno in anno se due realtà tendono alla crescita, la terza iscrizioni. registra un calo: così tre volte Capodistria ed Isola sono abLa distribuzione territoriale delle entità scolastiche è binate in diminuzione mentre Pirano cresce, e cinque volte tale da non mettere in competizione le istituzioni stesse. sono abbinate nella crescita mentre Pirano invece cala. 131 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 6.7. Numero di bimbi nati dal 1991 al 2005 Fonte dei dati: Republika Slovenija. Ministarstvo za šolstvo in šport, sokol – aplikacija za pregledovanje demografskih podatkov, http:// portal.mss.edis.si/pls/sokol/Wsolarcrp$crp.ActionQuery, elaborazione n.z. 6.8. Incremento annuo del numero di bimbi nati dal 1991 al 2005 Fonte dei dati: Republika Slovenija. Ministarstvo za šolstvo in šport, sokol – aplikacija za pregledovanje demografskih podatkov, http:// portal.mss.edis.si/pls/sokol/Wsolarcrp$crp.ActionQuery, elaborazione n.z. Evidentemente questa specificità dei trend demografici dell’area costiera della Slovenia incide sull’andamento della popolazione scolastica delle scuole elementari con lingua d’insegnamento italiana che operano nelle tre città in questione. La scuola elementare “Pier Paolo Vergerio il Vecchio” di Capodistria nel periodo 132 dell’osservazione ha avuto un periodo iniziale di crescita che in sei anni le ha fatto incamerare il 22,41% in più di alunni rispetto al 1989, dopo di che è subentrato un periodo di accentuate oscillazioni. Ad ogni modo la Scuola chiude sui valori iniziali di periodo con l’ultimo lustro sulle 20 unità di media. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 6.9. Andamento del numero degli iscritti alla classe prima rispetto al numero dei nati Fonte dei dati: Republika Slovenija. Ministarstvo za šolstvo in šport, sokol – aplikacija za pregledovanje demografskih podatkov, http:// portal.mss.edis.si/pls/sokol/Wsolarcrp$crp.ActionQuery, Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006”, elaborazione n.z. * Nel 1999 L’Istituto ha iscritto una prima di otto ed una di nove anni: per motivi di studio della dinamica si presenta il valore maggiore ** I nati nel 1991 corrispondono agli iscritti nel 1997, nel 1992 al 1998 e così via Si può notare che la dinamica del numero dei nati incide pesantemente sul numero degli iscritti alla prima, ovviamente con uno scarto di sei anni: le variazioni sono molto più ampie poiché rapportate ad una base di paragone d’entità molto più contenuta. Nei prossimi cinque anni quindi, se le iscrizioni all’istituto continueranno a seguire l’andamento demografico, il numero degli iscritti in prima non dovrebbe scendere sotto le 15 unità. Gli indici di coesistenza ci danno inoltre l’indicazione che dal rapporto iniziale fra il numero degli iscritti alla prima nel 1997 ed il numero dei nati nel 1991 che raggiunge il valore del 5,2%, si è andati a chiudere quest’anno con il 5,7%: ciò significa che la posizione della scuola si è assestata nel bacino capodistriano assicurandosi uno status lievemente migliore di quello detenuto all’inizio degli anni Novanta. Per la scuola elementare “Dante Alighieri” di Isola nell’arco di tempo oggetto della rilevazione si è delineata una tendenza al ribasso sebbene a ritmi piuttosto contenuti. Dal 1994/95 il ridimensionamento va praticamente a dimezzare la media degli iscritti in prima: dai 19,2 per il primo lustro ai 10,4 per l’ultimo. Quest’anno con 8 iscritti si è al di sotto della media. 6.10. Andamento del numero degli iscritti alla classe prima rispetto al numero dei nati Si può notare che la dinamica del numero dei nati non incide in maniera determinante sul numero degli iscritti alla prima, ovviamente con uno scarto di sei anni: le variazioni sanno essere anche di segno inverso denotando quindi la presenza di altri fattori condizionanti (variabili indipendenti). Uno studio di tali variabili potrebbe indicare un’efficace linea di azione. Gli indici di coesistenza ci danno inoltre l’indicazione che dal rapporto iniziale fra il numero degli iscritti alla prima nel 1997 ed il numero dei nati nel 1991 che raggiunge il valore del 7,5%, si è andati a chiudere quest’anno con il 6,35%, dopo aver raggiunto però nel cor- so del periodo per ben tre volte valori superiori al 10% e precisamente: nel 2000 il 13,22%, nel 2003 il 10,87% e nel 2004 l’11,38%: ciò significa che l’istituzione scolastica ha un potenziale molto alto, tuttavia è condizionata da fattori che non hanno linearità di manifestazione e che rendono quindi molto difficile la proiezione dello sviluppo. Il trend della scuola elementare “Vincenzo de Castro” di Pirano presenta dal 1989/90 al 1996/97 valori superiori alle 20 unità alle iscrizioni in prima, nel 1997 è iniziata la flessione che ha stabilizzato il numero dei neoiscritti sulle 13 unità. 133 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Fonte dei dati: Republika Slovenija. Ministarstvo za šolstvo in šport, sokol – aplikacija za pregledovanje demografskih podatkov, http:// portal.mss.edis.si/pls/sokol/Wsolarcrp$crp.ActionQuery, Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006”, elaborazione n.z. * L’istituto ha iscritto una prima di otto e una di nove anni: per motivi di studio della dinamica si presenta il valore maggiore ** I nati nel 1991 corrispondono agli iscritti nel 1997, nel 1992 al 1998 e così via 6.11. Andamento del numero degli iscritti alla classe prima rispetto al numero dei nati a Pirano Fonte dei dati: Republika Slovenija. Ministarstvo za šolstvo in šport, sokol – aplikacija za pregledovanje demografskih podatkov, http:// portal.mss.edis.si/pls/sokol/Wsolarcrp$crp.ActionQuery, Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/ 07, situazione settembre 2006”, elaborazione n.z. * L’istituto ha iscritto nell’anno scolastico 2001/2002 una prima di otto e una di nove anni: per motivi di studio della dinamica si presenta il valore maggiore ** I nati nel 1991 corrispondono agli iscritti nel 1997, nel 1992 al 1998 e così via *** Per praticità di confronto il numero dei nati è presentato in scala 1 : 10 134 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Si può notare che la dinamica del numero dei nati non incide in maniera determinante sul numero degli iscritti alla prima, ovviamente con uno scarto di sei anni: le variazioni sanno essere anche di segno inverso denotando quindi la presenza di altri fattori condizionanti (variabili indipendenti). Uno studio di tali variabili potrebbe anche qui indicare un’efficace linea di azione. Gli indici di coesistenza ci danno inoltre l’indicazione che dal rapporto iniziale fra il numero degli iscritti alla prima nel 1997 ed il numero dei nati nel 1991 che raggiunge il valore dell’11,39%, si è andati a chiudere quest’anno con il 10,57%%, dopo aver raggiunto nel corso del periodo per ben quattro volte valori superiori al 10% e precisamente: nel 1999 l’11,68%, nel 2001 il 12,23%, nel 2004 l’11,48% e nel 2005 il 10,00%: ciò significa che l’istituzione scolastica si è solidamente ancorata alla propria realtà territoriale, tuttavia le variazioni di grande ampiezza riscontrate nel numero dei nati si ripercuotono negativamente sulla sua tenuta. Il comprensorio sloveno presenta il massimo dei neoiscritti, 81 unità, nel 1992, il minimo è invece pari a 31 unità e si è verificato nel 2003. Nell’anno in corso si sono iscritti 43 alunni, 26 in meno che nel 1989, pari ad una contrazione del 37,68%. 1999/00 2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 17 21 23 24 27 29 30 39 39 30 63 55 51 46 43 20 21 23 26 35 30 68 75 57 55 54 57 51 59 CITTANOVA 18 DIGNANO 56 FASANA 45 44 47 46 50 44 50 35 36 44 25 21 23 14 16 14 22 21 33 31 32 58 57 58 61 55 62 57 61 63 63 66 20 18 17 19 19 26 130 130 121 172 173 176 170 153 147 147 146 171 PARENZO 27 34 63 55 55 60 54 52 48 50 51 51 ROVIGNO 112 109 107 105 97 106 95 91 88 91 91 87 84 98 119 143 158 172 149 135 108 111 139 112 POLA UMAGO VERTENEGLIO Σ SDI Istria Σ SDI Fiume Σ SDI Croazia 2006/07 1998/99 18 54 BUIE 2005/06 1997/98 15 ALBONA 1996/97 1995/96 1994/95 1993/94 1992/93 1991/92 1990/91 1989/90 Anno scolastico / Sede 6.12. Scuole dell’infanzia (numero complessivo degli iscritti nell’anno scolastico) 15 11 16 15 15 14 15 15 16 16 16 8 493 529 585 624 634 668 651 608 565 580 607 596 95 93 90 99 100 104 115 125 141 145 151 140 588 622 675 723 734 772 766 733 706 725 758 736 CAPODISTRIA * * 137 132 119 129 123 107 64 96 98 123 ISOLA * 68 68 77 68 66 60 50 50 51 60 61 30 28 28 168 168 175 178 174 175 67 69 71 80 84 82 29 30 27 97 92 95 112 93 99 113 127 123 135 155 145 8 12 10 8 14 16 635 650 663 713 717 717 139 138 145 134 135 128 774 788 708 847 852 845 125 132 135 142 156 159 62 60 63 63 70 69 81 92 92 84 86 100 PIRANO * 86 70 104 112 103 88 65 68 75 78 82 Σ SDI Slovenia * 154 275 313 299 298 271 222 182 222 236 266 268 284 290 289 312 328 588 776 950 1036 1033 1037 1037 955 888 947 994 1002 1042 1072 Σ SDI CNI 998 1136 1164 1173 N.B. - frequenze massime - frequenze minime Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006” Quest’anno frequentano le scuole dell’infanzia della CNI 1.173 bambini di cui 328 nel comprensorio sloveno, 717 in quello istriano e 128 in quello fiumano. Da notare quanto si discosti la distribuzione territoriale dei bambini inseriti nell’educazione prescolare rispetto alla distribuzione territoriale degli allievi delle elementari della CNI. Il divario maggiore è presente nel bacino fiuma- no: dall’11% della popolazione prescolare il bacino fiumano passa al 28% degli allievi della scuola dell’obbligo della CNI. Un divario del 9% per il bacino istriano, ma di direzione opposta cioè maggiore la presenza nella fascia prescolare che in quella scolare dell’obbligo, idem per il bacino sloveno ma con una percentuale pari all’8%. Da quest’analisi contrastiva si può dedurre che il tasso di dispersione al pas- 135 UNIONE ITALIANA saggio dalle istituzioni prescolari alle scuole dell’obbligo è minore nel bacino fiumano, mentre è accentuato negli altri due comprensori. L’andamento generale della fascia prescolare della CNI è di crescita perché negli ultimi tre anni ben 8 istituzioni prescolari hanno registrato il massimo delle iscrizioni. Le frequenze massime, rispettivamente quelle minime, non presentano caratteristiche di contemporaneità territoriale eccetto che nell’anno scolastico 2004/05 allorquando n. 35 - anno 2008 Albona, Fasana, Pola e Rovigno hanno registrato il massimo di periodo. In generale si può dire che l’interesse verso le scuole dell’infanzia della CNI è molto alto: sia il bacino sloveno che quello istriano hanno toccato nell’anno corrente il massimo delle frequenze. Il bacino fiumano invece è in costante flessione già da sette anni, ma presenta una dispersione minima per quanto riguarda il passaggio alle elementari italiane: nell’anno scolastico in corso, 2006/2007, su 60 bambini che hanno ultimato l’educazione prescolare presso le sei sezioni italiane d’asilo soltanto 4 hanno proseguito la propria istruzione presso una scuola elementare che non fa parte del sistema CNI (6,7% di dispersione). Si notano delle contrazioni negli ultimi tre anni a Buie, mentre sono in crescita Cittanova, Dignano, Pola, Parenzo, Umago e tengono bene Albona, Fasana, Rovigno e Verteneglio. Per Capodistria già da 10 anni si registra un incremento che ha toccato il massimo quest’anno, crescita pure per Isola ed anche per Pirano, sebbene con qualche oscillazione in più. 6.13. Dinamica del numero di bambini nelle istituzioni prescolari della CNI, dal 1978 al 2006 Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006” * Non si dispone del dato sul numero dei bimbi iscritti alle istituzioni prescolari della CNI in Slovenia nell’anno 1989/90 136 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 “Nel comune di Pirano è da segnalare la migrazione delle famiglie giovani verso i comuni di Capodistria e Isola che negli ultimi cinque anni hanno investito molto nella costruzione di abitazioni sociali a basso costo. Questo fattore influisce pesantemente sul calo degli iscritti registrato da tutte le istituzioni scolastiche del comune. Accanto al problema del calo della natalità e dello slittamento, nei giovani, verso la soglia dei 30 anni, per formare una famiglia, si aggiunge il graduale e continuo spopolamento della città di Pirano, che oggi conta complessivamente (con dintorni) 16.000 abitanti. La composizione nazionale della popolazione prescolare delle sezioni è al 55% di provenienza da famiglie di nazionalità italiana per parte di madre o di padre (matrimoni misti). In media il 60% dei bambini che frequentano l’ultimo anno d’asilo si iscrivono nella scuola italiana del comune di Pirano. Gli altri scelgono la scuola novennale slovena o le scuole di altri comuni. Questa percentuale si può definire costante. Sulla scelta della scuola da parte dei genitori incidono: - L’appartenenza al gruppo, convinzioni personali, amicizie - La notorietà della scuola: qualità, programmi, offerte, insegnanti con carisma e professionalità - La praticità, vicinanza, accesso - La collaborazione attiva e costruttiva con le famiglie - Gli spazi bene attrezzati, funzionali, accoglienti. L’ordine di priorità cambia leggermente a seconda della fascia di età della popolazione scolastica” (Contributo di L. Slama Giachin, direttrice del Giardino d’infanzia “La Coccinella” di Pirano) “A Rovigno, dalla sede centrale dell’asilo Naridola su 19 bambini presenti nel gruppo dei grandi nove si sono iscritti alla SEI ‘B. Benussi’, mentre 10 sono stati iscritti alla scuola elementare croata. Nell’asilo periferico di Valle su 7 bambini presenti 6 hanno proseguito all’elementare croata, mentre per una bimba i genitori hanno deciso di farla rimanere ancora un anno in asilo poiché sarebbe stata l’unica allieva della scuola italiana, sezione di Valle. La sezione di Valle negli ultimi 7 anni ha iscritto 13 alunni: nel 2000/01 3 alunni, poi 1, 3, 5, 0, 1 e quest’anno nuovamente nessuno. Il prossimo anno scolastico risulta essere a rischio di chiusura della sede dislocata di Valle” (Contributo di E. Privileggio, direttore della SEI “B. Benussi” di Rovigno) In Slovenia il 63,6% dei bambini di età prescolare frequenta le scuole materne o dell’infanzia, in Croazia tale percentuale è del 43% (in Europa del 75%). In Croazia ci sono 594 scuole dell’infanzia e 1.205 sezioni operanti in seno alle scuole elementari, frequentate da 146.680 bambini, mentre le educatrici sono 7.020. Forte è la richiesta di apertura di nuovi asili: nella sola Zagabria ci sono 5.800 bambini in lista di attesa. Il nuovo standard pedagogico ministeriale è nella fase procedurale di accettazione al Ministero, rispettivamente al Parlamento. Porterà alla formazione di gruppi prescolari più piccoli, da 12 a 18 bambini per gruppo a seconda della fascia d’età, alla disgregazione dei grandi asili come quello di Pola con 1.200 bambini e quello di Fiume con 3.000 bambini. Il momento si presenta quindi favorevole ad una soluzione dell’annoso problema delle sezioni di asilo di Fiume che, operando all’interno dell’istituzione prescolare della maggioranza, non godono dell’autonomia necessaria per un buon funzionamento. In Slovenia ci sono 57.134 bambini negli istituti prescolari, il 4,2% in più dell’anno scorso. 84 69 60 Pola 83 89 86 84 83 81 2006/07 68 2005/06 62 2004/05 64 2003/04 Fiume 2002/03 67 2001/02 59 2000/01 1994/95 62 1999/00 1993/94 70 1998/99 1992/93 55 1997/98 1991/92 56 1996/97 1990/91 Buie 1995/96 1989/90 Anno scolastico/ Sede 6.14. Scuole medie superiori numero degli studenti iscritti alla I 44 65 61 60 65 87 78 80 84 64 58 58 67 50 51 43 56 69 62 61 61 43 48 53 69 81 83 83 62 74 83 97 69 74 48 67 53 47 31 31 29 40 48 55 42 46 54 55 42 60 43 42 34 50 243 254 279 272 257 262 235 238 255 229 225 264 273 Capodistria 20 18 22 15 14 11 16 16 14 18 14 21 21 13 16 18 21 15 Isola 35 32 37 34 48 74 71 61 62 45 28 41 32 33 31 41 52 16 Pirano 17 18 20 22 18 19 25 16 15 24 23 18 24 26 25 21 15 16 Rovigno Croazia Slovenia Σ SMS CNI 291 261 212 185 207 104 112 93 91 87 65 80 77 72 72 80 88 47 315 322 358 343 337 366 347 331 346 316 290 344 350 363 333 292 273 254 72 68 79 71 80 N.B. - frequenze massime - frequenze minime Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006” 137 UNIONE ITALIANA Nell’anno scolastico 2006/2007 le scuole medie superiori contano complessivamente 1.012 studenti: 775 in Croazia e 237 in Slovenia. Fonte dei dati: Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006” Delle quattro scuole medie superiori operanti in Croazia, soltanto Buie registra quest’anno un numero di iscritti in prima superiore a quello del 1989: da notare che mentre per Buie il minimo è del 1995/96 e per Fiume del 1998/99, per Pola lo si è avuto l’anno scorso e Rovigno lo registra quest’anno. Per le tre scuole medie superiori operanti in Slovenia i minimi sono del 1994/95 per Capodistria, 1997/98 per Pirano e quest’anno per Isola. Il minimo degli iscritti nelle prime delle scuole medie superiori in Croazia è dell’anno scorso, in Slovenia di quest’anno: i neoiscritti dell’anno scolastico 2006/07 rappresentano la frequenza minima di periodo per le SMS della CNI. Secondo i dati statistici ufficiali in Slovenia il 90,8% dei giovani d’età compresa fra i 15 ed i 18 anni frequenta una media superiore, il 38,6% di essi si iscrive ai programmi ginnasiali. La percentuale di inclusione dei giovani nei percorsi formativi formali è salita notevolmente negli ultimi dieci anni, infatti a metà anni Novanta si aggirava sull’82,3%. In Croazia il 79,2% degli allievi che portano a termine il ciclo della scuola obbligatoria continuano nello stesso anno la propria formazione ad una media superiore (in Europa tale rapporto è dell’85%). Il 29% degli allievi che terminano il ciclo dell’obbligo si iscrivono ad un programma didattico ginnasiale, mentre il rimanente 71% sceglie un programma professionale o artistico. In Europa tale rapporto è di 55 sta a 45 a favore dei programmi ginnasiali (Dati statistici sulle scuole nel 2004, Ministero della scienza, dell’istruzione e dello sport; http://www.eustatistics.gov.uk/publications/ publicationlist/Eurostat_yearbook_2004) 138 n. 35 - anno 2008 A portare a termine gli studi di media superiore in Croazia è il 69,5% dei giovani d’età compresa fra i 18 ed i 24 anni, in Europa il 78,7%. Nella Regione Friuli Venezia Giulia è stata da poco portata a termine una prima ricerca dell’Ires sul rischio di abbandono scolastico. Il tasso di rischio di abbandono scolastico raggiunge una media regionale tra il 15,8% ed il 13% nel biennio della scuola superiore e riguarda in particolare gli alunni maschi (le allieve registrano l’8,4%), gli istituti scolastici professionali (17,2%) e le province di Trieste e di Gorizia (14,2, rispettivamente 13,9%). Sono state definite cifre da prendere ancora con cautela, poiché verranno sottoposte ad ulteriori accertamenti nell’iter di sperimentazione per la formazione di una vera e propria anagrafe regionale della dispersione scolastica. Secondo questi primi dati nella scuola media inferiore il rischio di dispersione tocca il 3,5% della popolazione studentesca tra alunni ripetenti, ritirati per iscriversi ad altra scuola o ad altri percorsi formativi o perché hanno semplicemente abbandonato, mentre negli istituti superiori lo stesso dato supera l’11,7%. Andando ad analizzare il passaggio tra la scuola media e scuola superiore si è potuto rilevare che tra la terza media ed il primo anno delle superiori i soggetti a rischio di abbandono rappresentano il 9,3%, dato che raggiunge il 15,5% tra la prima e la seconda superiore. In Croazia ci sono 402 scuole medie superiori con attualmente 186.226 allievi e 16.738 docenti (11,67 allievi per docente) (Banca dati sulle scuole MSIS); in Slovenia ci sono 99.860 allievi di media superiore. Nell’anno scolastico 2003/2004 in Croazia c’erano 190.776 alunni alle medie, quindi in soli 3 anni la flessione ha raggiunto quota 4.550. Ben 8.024 allievi che hanno portato a termine le elementari non hanno poi proseguito alle medie superiori: ragion per cui presso gli Uffici di collocamento sono in lista 17.220 ragazzi fra i 17 ed i 19 anni, privi di qualsiasi qualifica. Per questi motivi la Croazia ha deliberato di introdurre dall’anno scolastico 2007/2008 l’obbligo di frequenza della scuola media superiore. Come ragione di base per la quale le medie superiori saranno qualificate come scuole dell’obbligo, il Ministero mette in evidenza il livello molto basso di scolarizzazione in Croazia: il 3% circa della popolazione non ha terminato nemmeno una classe elementare, il 18% ha portato a termine solamente alcune classi elementari, il 20% ha ottenuto soltanto la licenza elementare. Questo significa che il 41% della popolazione non ha alcun titolo di studio. A seguire una proiezione delle tendenze d’iscrizione alle scuole medie superiori della CNI sino al 2014/15, calcolata in base alla dispersione riscontrata al passaggio dalla scuola dell’obbligo alla scuola media superiore. Una dispersione che necessita di un serio approfondimento per chi desidera fare scuola di alta professionalità in grado di preparare alla conoscenza ed all’innovazione. La proiezione sino all’anno scolastico 2014/2015 è stata computata in base al numero degli iscritti alle scuole elementari rispettando il seguente principio territoriale: SEI Fiume SMSI Fiume SEI Pola e SEI Dignano SMSI Pola SEI Rovigno e SEI Parenzo SMSI Rovigno SEI Buie, SEI Cittanova e SEI Umago SMSI Buie UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 6.15. Andamento del numero degli iscritti alle I delle SMS dall’a.sc. 2001/2002 al 2006/07 e previsione del trend sino al 2014/15 Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006” I dati sugli iscritti alle SEI sono stati corretti sulla base della dispersione degli ultimi quattro anni, calcolata rispettando sempre lo stesso principio territoriale. Il bacino confluente alla SMSI di Fiume ha registrato negli ultimi quattro anni una percentuale media di dispersione pari al 28,6% (nel 2006/07 è del 27,4%, nel 2005/2006 del 23,8%, nel 2004/2005 del 36,8% e nel 2003/2004 del 26,5%). Il bacino confluente alla SMSI di Buie ha registrato negli ultimi quattro anni una percentuale media di dispersione pari al 15% (nel 2006/07 è del 15,95%, nel 2005/2006 del 20,5%, nel 2004/2005 dell’8,6% e nel 2003/2004 del 15,5%). Il bacino confluente alla SMSI di Rovigno ha registrato negli ultimi quattro anni una percentuale media di dispersione pari al 33,4% (nel 2006/07 è del 36%, nel 2005/2006 del 39,2%, nel 2004/2005 del 34% e nel 2003/2004 del 24,2%). Il bacino confluente alla SMSI di Pola ha registrato negli ultimi quattro anni una tendenza di segno inverso: la percentuale media di acquisizione di iscritti è stata pari all’11,5% (nel 2006/07 è dell’1,5%, nel 2005/2006 del 9%, nel 2004/2005 del 24,14% e nel 2003/2004 dell’11,3%). Il bacino confluente alle SMSI della Slovenia dall’anno 1997/98 ad oggi ha registrato soltanto due volte un numero di iscritti alle prime delle SMSI inferiore al numero di alunni uscenti dalle VIII delle SEI e precisamente nel 2000/ 01 (un’unità in meno) e nel 2001/02 (tre unità in meno), dopo di che l’eccedenza è stata di 9 unità nel 2002/03, di 2 unità nel 2003/04, di 28 unità nel 2004/05, di 36 unità nel 2005/06 e di 12 unità nel 2006/07. Qualsiasi forma di proiezione in questo senso risulta poco attendibile poiché non si dispongono dei parametri di causa. In numeri assoluti gli alunni che hanno terminato l’ottava di una SEI e non hanno scelto di proseguire gli studi ad una SMSI del proprio bacino di confluenza sono: - Fiume: dal 1997/98 ad oggi 165 ragazzi (nel 2006/07 sono stati 20 a scegliere un’altra scuola media superiore, nel 2005/2006 ce ne sono stati 15, poi 25 nel 2004/ 2005 e 22 nel 2003/2004); - Buie: dal 1997/98 ad oggi 108 ragazzi uscenti dalle SEI di Buie, Cittanova ed Umago si sono orientati verso altre scuole medie superiori (nel 2006/07 sono stati 11 a scegliere un’altra scuola media superiore, nel 2005/2006 ce ne sono stati 15, poi 6 nel 2004/2005 e 15 nel 2003/2004); 139 UNIONE ITALIANA - Rovigno: dal 1997/98 ad oggi 104 ragazzi uscenti dalle SEI di Rovigno e Parenzo si sono orientati verso altre scuole medie superiori (nel 2006/07 sono stati in 17 a scegliere un’altra scuola media superiore, nel 2005/ 2006 ce ne sono stati 20, poi 16 nel 2004/2005 e 15 nel 2003/2004); - Pola: dal 1997/98 ad oggi soltanto una volta la SMSI di Pola ha iscritto meno alunni di quanti non ne siano usciti dalle SEI di Pola e di Dignano. Nel 1997/98 sono stati ben 22 gli alunni che con i 61 delle SEI di Pola e di Dignano hanno scelto la SMSI di Pola, poi l’anno successivo 10, poi 1; nel 2000/01 sono stati 6 i ragazzi che non hanno optato per la SMSI di Pola pur avendo finito le SEI; negli anni successivi gli “acquisti” sono stati 5, 12, 7, 14, 4 e quest’anno 1. Complessivamente nel periodo in osservazione dai bacini confluenti alle SMSI di Fiume, Buie e Rovigno 377 ragazzi che hanno ultimato la scuola elementare italiana non hanno n. 35 - anno 2008 optato per la prosecuzione degli studi nella rispettiva scuola media superiore italiana. Nella bassa Istria la SMSI di Pola ha avuto invece iscrizioni superiori ai numeri forniti dalle SEI del territorio, sebbene negli ultimi anni il fenomeno si stia affievolendo. Le SMSI del bacino sloveno negli ultimi cinque anni risultano invece notevolmente più attraenti delle SEI. Nella sua complessità l’Universo scuola della CNI con i 4 080 alunni dell’anno scolastico 2006/07 è tornato ai valori del numero complessivo di alunni che aveva nel 1991/92, pur avendo registrato sia le SEI che le SMSI il loro minimo di periodo. Ciò è dovuto ovviamente al rilevante e costante aumento degli iscritti alle scuole dell’infanzia. Tenendo conto del fatto che l’andamento demografico indica un costante ridimensionamento del numero di bambini è evidente che il maggiore numero di bimbi presenti negli istituti prescolari è dovuto ad un aumento generale della percentuale di frequenza agli istituti prescolari stessi. 6.16. Trend del numero complessivo degli iscritti agli istituti prescolari, scuole elementari e medie superiori della CNI Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006” 6.17. Cenni di seriazione storica Una permanenza difficile, sofferta per i continui condizionamenti, resa pesante da scelte di convenienza, da un’integrazione voluta, da un’assimilazione inconscia. E poi i fenomeni recenti: l’invecchiamento della popolazione, il decremento demografico, la famiglia che si trasforma. Ed ancor sempre i condizionamenti. 140 Fattori che incidono profondamente sul costrutto sociale degli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana e quindi sul sistema scolastico della stessa. E che si tratti di rapporti di correlazione non v’è alcun dubbio: è sufficiente seguire l’andamento della curva che rappresenta il numero degli appartenenti alla nazionalità italiana dichiaratisi tali ai censimenti del 1971, del 1981, del 1991 e del 2001/2002 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 (Croazia/Slovenia) e le curve del numero complessivo degli allievi delle scuole elementari della CNI di Fiume, dell’Istria e della Slovenia. Nel 1971 si sono dichiarati Italiani 21.791 abitanti della ex Jugoslavia: 17.433 in Croazia e 3.001 in Slovenia. Nel 1981 gli Italiani censiti nella Jugoslavia di quei tempi furono 15.132 di cui 11.661 in Croazia e 2.187 in Slovenia. Al censimento del 1991 si sono dichiarati di nazionalità italiana in Croazia ed in Slovenia complessivamente 23.246 persone, nel 2001/2002 il numero è sceso a 21.894. Nel 1991 c’erano 15.565 soci delle Comunità degli Italiani iscritti agli elenchi elettorali, nel 2002 siamo arrivati a 33.472 (nel 2006, 34.550). 1980/81 1990/91 2000/2001 2006/07 Belvedere 23 25 131 126 119 Dolac 56 148 192 143 129 Gelsi 58 82 151 169 145 Gennari 44 26 132 138 136 Σ Fiume 181 281 606 576 529 Buie 146 83 196 225 147 Cittanova 64 27 31 70 40 Dignano 98 62 88 56 75 Parenzo 34 12 68 102 96 Torre 32 - - - - Pola 240 169 370 421 318 Rovigno 193 132 274 238 149 Umago 117 83 239 322 169 Σ Istria 924 568 1 266 1 430 994 1 105 849 1 872 2 006 1 523 Capodistria 126 92 185 193 175 Isola 118 47 136 116 90 Pirano 204 85 181 159 107 Σ Slovenia 448 224 502 468 372 1 550 1 072 2 340 2 474 1 895 Scuola 1970/71 6.18. Le scuole elementari italiane hanno registrato in questo periodo la seguente situazione numerica: Σ Croazia SEI CNI Il valore della scuola di Buie comprende pure Verteneglio, Momiano, Castagna, Grisignana Il valore della scuola di Cittanova comprende pure Villanova Il valore della scuola di Pola comprende pure Sissano e Gallesano Il valore della scuola di Rovigno comprende pure Valle Il valore della scuola di Umago comprende Bassania Il valore della scuola di Capodistria comprende Semedella, Bertocchi e Colombano Il valore della scuola di Pirano comprende Lucia, Strugnano e Sicciole 141 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 6.19. Andamento del numero complessivo degli alunni delle scuole elementari della CNI in base alla modalità territoriale, in riferimento ai risultati dei censimenti I risultati dei censimenti per necessità di confronto sono stati rapportati in scala 1: 10. Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006”; L. Monica, “La scuola italiana in Jugoslavia”, ETNIA, II, 1991; censimenti. 6.20. Considerazioni conclusive Un’approfondita analisi dello stato delle nostre Scuole, che non si basa solamente sui numeri, ma che tiene conto delle esperienze maturate nell’ambito dell’attività didattica diretta, nell’ambito delle forme di aggiornamento consuete dei docenti, nell’ambito dei viaggi d’istruzione degli allievi, dei viaggi seminariali dei docenti, degli attivi professionali settoriali, delle gare e competizioni degli allievi e così via, ci fornisce indicazioni di fondo che, dando conto dell’efficienza e dell’efficacia del sistema attraverso la connessione degli inputs e degli outputs, offre le più importanti informazioni di ritorno per la regolazione del sistema stesso, indispensabili per la progressiva ottimizzazione dei processi e del prodotto formativo. E gli inputs conseguiti indicano fermamente che le scuole non vivono in una campana di vetro che le isola dalle tendenze sociali in atto: non possiamo attenderci che nelle nostre realtà scolastiche la popolazione scolastica aumenti, mentre gli stati domiciliari registrano decrementi demografici sostanziali e presentano proiezioni che rispecchiano per i prossimi tre lustri ulteriori pesanti contrazioni della popolazione scolastica. 142 Ciò che si può fare è intervenire nelle zone d’ombra: studiare insieme alle comunità locali le cause delle flessioni accentuate che sono state registrate in alcune realtà territoriali, trovare le cause della dispersione ed agire sulle competenze linguistiche. In tale prospettiva strategica possono venir presi in considerazione i seguenti percorsi tattici: - Dibattere la tematica a livello di Attivo consultivo del Settore Educazione e Istruzione, di Giunta esecutiva e di Assemblea. - Verificare con le singole istituzioni scolastiche i condizionamenti esistenti ed i fattori realmente indispensabili per una crescita tranquilla dell’istituzione stessa. - A seconda della problematica riscontrata, valutare insieme alle Comunità degli Italiani il da farsi per supportare lo sviluppo indisturbato delle Istituzioni scolastiche della CNI. - Provare a stilare un’anagrafe della percentuale di passaggio dalla scuola dell’infanzia alla classe prima della SEI. - Ideare, progettare e realizzare un sondaggio qualitativo volto ad attestare quali siano gli interessi e le aspettative dei genitori all’atto d’iscrizione dei bambini alla scuola dell’infanzia della CNI. UNIONE ITALIANA - Ideare, progettare e realizzare un sondaggio qualitativo volto ad attestare quali siano gli interessi e le aspettative dei genitori all’atto d’iscrizione dei bambini alla classe prima della scuola elementare della CNI. - Ideare, progettare e realizzare un sondaggio qualitativo volto ad attestare quali siano gli interessi e le aspettative dei genitori degli alunni delle ottave della scuola elementare nei confronti della scuola media superiore della CNI. - Analizzare il fenomeno della dispersione onde individuarne le vie per contenerlo. - Studiare il fenomeno inverso alla dispersione presente nel bacino sloveno per individuarne le cause, ma anche le ricadute. - Nel caso non si riesca ad arginare la dispersione, studiare le modalità per prepararsi in tempo utile all’adeguamento strutturale alle iscrizioni numericamente molto inferiori a quelle attuali. - È necessaria una buona collaborazione tra asilo, scuola e genitori perché può aiutare a sviluppare di più il senso di appartenenza (Contributo della direttrice L. Slama Giachin): studiare gli strumenti che l’Unione italiana può offrire in questo ambito. - All’Unione Italiana viene chiesto di fare una campagna pubblicitaria anche sui giornali della maggioranza per dare una migliore visibilità delle nostre scuole (ed in genere delle istituzioni della minoranza) sul territorio (Contributo dei Presidi L. Angelini, L. Slama Giachin , L. Monica, D. Paliaga e M. Rogić): è necessario valutarne l’impatto e modalità; - Sempre tenendo conto dell’unitarietà è stato proposto di cambiare in seno all’UI le modalità di finanziamento che dovrebbero essere diversificate e mirate ed aver tempi più brevi per risolvere determinate situazioni (Contributo della direttrice L. Slama Giachin): sembra opportuno indirizzare l’interesse delle scuole verso i fondi della L. 193/04. - Il sistema scolastico croato tende a svilupparsi ed evolversi per potersi confrontare con quello europeo, mentre quello delle minoranze rimane emarginato: la responsabilità è nostra, del Ministero, o di ambedue le parti? (Contributo del direttore E. Privileggio) - un’informazione capillare a livello di CI diventa indispensabile non solo per assicurare la dovuta trasparenza dell’operato, ma soprattutto per evitare che vengano intrapre- n. 35 - anno 2008 se azioni individuali locali basate su situazioni ormai superate a livello istituzionale. - La scuola italiana dovrebbe avere uno status giuridico particolare: insistere affinché l’Unione Italiana diventi cofondatore o fondatore delle istituzioni scolastiche (Contributo dei Presidi L. Angelini, L. Slama Giachin, L. Monica, D. Paliaga e M. Rogić) – studiare la diversità di status derivante dalla cofondazione delle scuole della CNI in Slovenia da parte delle CAN, enuclearne i vantaggi e gli eventuali svantaggi; - Sicuramente il fattore umano è determinante per migliorare l’offerta scolastica e renderla più moderna e competitiva, perciò è necessario investire molto sulla formazione degli insegnanti non solo per rafforzare il lato educativo–istruttivo, ma anche per preservare la cultura e la civiltà italiana/ l’identità. Il senso di appartenenza alla CNI varia di intensità ed è in genere più debole nelle leve più giovani che per socializzare tendono ad adeguarsi ai giovani della maggioranza. Come e cosa fare per mantenere anche in futuro riconoscibile la nostra scuola come scuola della minoranza italiana, visto che nel futuro prossimo avverrà un decisivo cambio generazionale del quadro docenti (Contributo della direttrice L. Slama Giachin) - Innanzitutto andrebbe definito il tipo di scuola che vogliamo per il futuro: bisogna iniziare ad insegnare in modo diverso, tenendo sempre conto della qualità dell’insegnamento, migliorare la comunicazione interna a tutti i livelli e migliorare il livello dell’insegnamento della lingua italiana (si insegna lingua in tutte le materie e di questo bisogna render consapevoli tutti i docenti; gli insegnanti di italiano dovrebbero tenere conto della mutata realtà linguistica degli allievi e non temere di insegnare lingue a confronto, grammatica contrastiva, ecc.). Inoltre bisogna individuare i settori scolastici linguisticamente più deboli (educatrici d’asilo e primo triennio della scuola elementare) ed intervenire con strategie particolari e mirate che usino forme e metodi innovativi – organizzando seminari mirati per settori. Nell’ambito degli attivi dei presidi si deve ridefinire cosa vuol dire una scuola di lingua e cultura italiana: si propone all’Unione Italiana di organizzare un laboratorio (che dovrebbe durare una giornata intera) ed i gruppi di lavoro alla fine dovrebbero presentare i loro elaborati (Contributo della direttrice L. Slama Giachin) 7. Direttrici di intervento a supporto del rafforzamento del sistema scolastico della Comunità Nazionale Italiana Il calo degli iscritti Il calo degli iscritti alle nostre Scuole registrato negli ultimi anni è spesso fonte di preoccupazione, ma anche di giudizi e valutazioni che pur presentando connotati di propositività, tendono a basarsi su conoscenze personali territorialmente circoscritte alla propria località di residenza. Si risvegliano così periodicamente ancestrali apprensioni: o è in atto un processo di decremento dell’interesse verso le istituzioni scolastiche della Comunità Nazionale Italiana che si estrinseca per il tramite delle contrazioni quantitative delle iscrizioni, oppure la scuola CNI è in crisi, non è più competitiva. È un dato di fatto che già da alcuni anni la superiorità implicita dell’efficienza della Scuola CNI, dovuta alla superiorità dei mezzi didattici e delle iniziative culturali a contatto diretto con la cultura italiana, è ormai scemata, poiché c’è stato un importante sviluppo della rete scolastica dell’ambiente sociale. Da tenere inoltre presente che è già dal 2003 che, a causa di intoppi di carattere burocratico, le istituzioni scolastiche della CNI non ricevono più le forniture annuali di mezzi didattici tramite la collaborazione dell’Unione Italiana con l’Università Popolare di Trieste. La specificità A rimanere però sempre presente è la specificità che contraddistingue l’esistenza della Scuola CNI: la lingua ufficiale di tutte le istituzioni scolastiche della CNI è la lingua italiana ed è questa presenza che rende le nostre istituzioni diverse dalle altre, determinandone l’offerta formativa e rappresentando quindi 143 UNIONE ITALIANA quel fattore di distinguo nell’ambiente sociale in cui ci si ritrova a vivere ed operare. È questa la chiave della competitività e su questo piano la Scuola CNI non ha concorrenti. L’ambiente sociale Ovviamente il sistema scolastico non è un sistema autarchico, immune da condizionamenti esterni: esso è invece il risultato delle tendenze sociali, dell’andamento demografico in primis. Una permanenza storicamente difficile com’è quella della CNI, sofferta per i continui condizionamenti, resa pesante da scelte di convenienza, da un’integrazione voluta, da un’assimilazione strisciante, lascia il suo segno. E poi i fenomeni recenti: l’invecchiamento della popolazione, il decremento demografico, la famiglia che si trasforma. Ed ancor sempre i condizionamenti. Fattori che incidono profondamente sul costrutto sociale degli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana e quindi sul sistema scolastico della stessa. E che si tratti di rapporti di correlazione non v’è alcun dubbio: è sufficiente seguire l’andamento della curva che rappresenta il numero degli appartenenti alla nazionalità italiana dichiaratisi tali ai censimenti dal 1971 al 2001/2002 (Croazia/Slovenia) e le curve del numero complessivo degli allievi delle scuole elementari della CNI di Fiume, dell’Istria e della Slovenia (pag. XX dell’Analisi). Ci si rende immediatamente conto che non v’è correlazione fra le iscrizioni alla Scuola CNI ed il numero dei soci delle locali Comunità degli Italiani, ma c’è una dipendenza diretta fra le iscrizioni e la dichiarazione di nazionalità al censimento, soprattutto nel bacino istriano (pag. XX dell’Analisi). I dati sull’andamento demografico in Croazia ed in Slovenia non è che inoltre permettano di nutrire molti dubbi: la proiezione per i prossimi dieci anni continua ad indicare il ridimensionamento della rete scolastica. Sino al 2020 è stata prevista una contrazione della popolazione in Croazia pari al 5,1%, il che corrisponde al passaggio da 4.380.000 abitanti nell’anno 2000 a 4.158.000 nell’anno 2020. La struttura demografica ne verrà stravolta ed a farne maggiormente le spese saranno i giovani. Infatti sino al 2010 si prevede che la popolazione dagli 11 ai 18 anni scenderà del 24% e la tendenza al calo continuerà nel decennio successivo. Dato che siamo già al 2007 è quindi da attendersi un’ulteriore flessione del numero complessivo degli alunni di circa il 12% rispetto ai valori attuali. In Slovenia già da tempo si affronta il problema del costante decremento demografico che negli ultimi anni si è assestato allo 0,3% dopo avere però toccato addirittura l’ 1,1%. Ciò che si desume dall’analisi del numero di bambini nati nel periodo che va dal 1991 al 2005 nelle tre entità territoriali slovene ove operano le scuole elementari della CNI (pagg. X – XX dell’Analisi) è che la dinamica dei nati non è affatto lineare, presenta invece oscillazioni continue che provocano variazioni annue che spesso superano il 10%, arrivando a toccare valori addirittura superiori al 30%. D’altro canto, il rapporto OCSE 2006 sull’istruzione scolastica precisa che in 23 dei 30 paesi facenti capo all’organizzazione stessa è stata constatata la prospettiva di un calo degli studenti dai 5 ai 14 anni nei prossimi dieci anni. Fra i paesi in questione pure l’Italia. Le istituzioni prescolari Nella sua complessità l’Universo scuola della CNI con i 4.080 alunni dell’anno scolastico 2006/07 è tornato ai valori 144 n. 35 - anno 2008 del numero complessivo di alunni che aveva nel 1991/92, pur avendo registrato sia le SEI che le SMSI il loro minimo di periodo proprio quest’anno (pag. XX dell’Analisi). Ciò è dovuto ovviamente al rilevante e costante aumento degli iscritti alle scuole dell’infanzia. Tenendo conto del fatto che l’andamento demografico indica un costante ridimensionamento del numero di bambini è evidente che il maggiore numero di bimbi presenti negli istituti prescolari è dovuto ad un aumento generale della percentuale di frequenza agli istituti prescolari stessi. Quest’anno frequentano le scuole dell’infanzia della CNI 1.173 bambini di cui 328 nel comprensorio sloveno, 717 in quello istriano e 128 in quello fiumano. L’andamento generale della fascia prescolare della CNI è di crescita perché negli ultimi tre anni ben 8 istituzioni prescolari hanno registrato il massimo delle iscrizioni; si può dire che l’interesse verso le scuole dell’infanzia della CNI è molto alto: nell’anno corrente sia il bacino sloveno che quello istriano hanno toccato il massimo delle frequenze. Il bacino fiumano invece è in costante flessione già da sette anni, ma presenta una dispersione minima per quanto riguarda il passaggio alle elementari italiane: nell’anno scolastico in corso, 2006/2007, su 60 bambini che hanno ultimato l’educazione prescolare presso le sei sezioni italiane d’asilo soltanto 4 hanno proseguito la propria istruzione presso una scuola elementare che non fa parte del sistema CNI (6,7% di dispersione). I primi dati empirici approssimativi sulla dispersione nelle altre realtà territoriali indicano percentuali molto alte, dal 40 al 60% con punte che raggiungono a volte anche il 90%. Evidente il divario fra la distribuzione territoriale dei bambini inseriti nell’educazione prescolare rispetto alla distribuzione territoriale degli allievi delle elementari della CNI. La differenza maggiore appare chiara nel bacino fiumano: dall’11% della polazione prescolare il bacino fiumano passa al 28% degli allievi della scuola dell’obbligo della CNI. Un divario del 9% per il bacino istriano, ma di direzione opposta, cioè maggiore la presenza nella fascia prescolare che in quella scolare dell’obbligo, idem per il bacino sloveno ma con una percentuale pari all’8%. Da quest’analisi contrastiva si può dedurre che il tasso di dispersione al passaggio dalle istituzioni prescolari alle scuole dell’obbligo è minore nel bacino fiumano, mentre è accentuato negli altri due comprensori. Le scuole elementari Nell’anno scolastico 2006/2007 tutte le scuole elementari della CNI contano complessivamente 1.895 allievi di cui 529 a Fiume, 994 in Istria e 372 in Slovenia. La flessione del numero complessivo degli alunni iscritti alle scuole elementari della CNI tocca nel bacino fiumano l’8,16% nell’ultimo lustro (anno base 2000/01) contro il 21,6% di tutte le scuole elementari del bacino fiumano. In sei anni nelle scuole croate di Fiume sono stati 2.615 i ragazzi in meno (21,6%) e ben 57 le classi in meno (10,9%): per le SEI 47 i ragazzi in meno (8,16%) e neanche una classe chiusa. Se prendiamo in considerazione il fatto che anche le sei sezioni italiane della scuola dell’infanzia hanno totalizzato una flessione dell’8,6%, appare evidente che il sistema scolastico CNI regge molto bene i condizionamenti esterni di carattere quantitativo e fa fronte decisamente al calo demografico in atto. Per il bacino istriano nel suo complesso i dati ufficiali indicano una tendenza più contenuta al calo: negli ultimi sei anni UNIONE ITALIANA infatti le scuole elementari della maggioranza hanno registrato una flessione del 16% del numero complessivo degli alunni, praticamente 2.919 alunni in meno. Per le SEI dell’Istria dai 1.467 allievi dell’anno scolastico 2000/01 si è scesi ai 1.064 del 2005/06, un calo di 403 unità pari al 27,47%, praticamente la flessione in questo periodo è stata per le SEI del 12% più pesante di quella registrata dalle scuole della maggioranza. Per il bacino sloveno si può notare che la dinamica del numero dei nati non incide in maniera determinante sul numero degli iscritti alla prima: le variazioni sanno essere anche di segno inverso denotando quindi la presenza di altri fattori condizionanti (variabili indipendenti). Uno studio di tali variabili potrebbe indicare un’efficace linea di azione. Fa eccezione Capodistria dove la dinamica del numero dei nati incide pesantemente sul numero degli iscritti alla prima, con variazioni molto più ampie poiché rapportate ad una base di paragone d’entità molto più contenuta. Le scuole medie superiori Nell’anno scolastico 2006/2007 le scuole medie superiori contano complessivamente 1.012 studenti: 775 in Croazia e 237 in Slovenia. Delle quattro scuole medie superiori operanti in Croazia, soltanto Buie registra quest’anno un numero di iscritti in prima superiore a quello del 1989: da notare che mentre per Buie il minimo è del 1995/96 e per Fiume del 1998/99, per Pola lo si è avuto l’anno scorso e Rovigno lo registra quest’anno. Per le tre scuole medie superiori operanti in Slovenia i minimi sono del 1994/95 per Capodistria, 1997/98 per Pirano e quest’anno per Isola. Il minimo degli iscritti nelle prime delle scuole medie superiori in Croazia è dell’anno scorso, in Slovenia di quest’anno: i neoiscritti dell’anno scolastico 2006/07 rappresentano la frequenza minima di periodo per le SMS della CNI (pagg. 45–49 dell’Analisi). Particolare attenzione va dedicata al tasso di rischio di abbandono scolastico: tra alunni ripetenti, ritirati per iscriversi ad altra scuola, o iscritti ad altri percorsi formativi, gli indici presentati nell’Analisi sono da prendere ancora con cautela poiché da sottoporre ad ulteriori accertamenti nell’iter di formazione di una vera e propria anagrafe della dispersione scolastica. Secondo questi primi dati è stata computata una proiezione delle tendenze d’iscrizione alle scuole medie superiori della CNI sino al 2014/15, calcolata in base alla dispersione riscontrata al passaggio dalla scuola dell’obbligo alla scuola media superiore. Una dispersione che necessita di un serio approfondimento per chi desidera fare scuola di alta professionalità in grado di preparare alla conoscenza ed all’innovazione. Un’approfondita analisi dello stato delle nostre Scuole, che non si basa solamente sui numeri, ma che tiene conto delle esperienze maturate nell’ambito dell’attività didattica diretta, nell’ambito delle forme di aggiornamento consuete dei docenti, nell’ambito dei viaggi d’istruzione degli allievi, dei viaggi seminariali dei docenti, degli attivi professionali settoriali, delle gare e competizioni degli allievi e così via, ci fornisce indicazioni di fondo che, dando conto dell’efficienza e dell’efficacia del sistema attraverso la connessione degli inputs e degli outputs, offre le più importanti informazioni di ritorno per la regolazione del sistema stesso, indispensabili per la progressiva n. 35 - anno 2008 ottimizzazione dei processi e del prodotto formativo. E gli inputs conseguiti indicano fermamente che le scuole non vivono in una campana di vetro che le isola dalle tendenze sociali in atto: non possiamo attenderci che nelle nostre realtà scolastiche la popolazione scolastica aumenti, mentre gli stati domiciliari registrano decrementi demografici sostanziali e presentano proiezioni che rispecchiano per i prossimi tre lustri ulteriori pesanti contrazioni della popolazione scolastica. Ciò che si può fare è intervenire nelle zone d’ombra: studiare insieme alle comunità locali le cause delle flessioni accentuate che sono state registrate in alcune realtà territoriali, trovare le cause della dispersione ed agire sulle competenze linguistiche. Come già detto in apertura, è la lingua italiana, quale essenza del patrimonio culturale italiano, il fattore specifico ed unico nel suo genere che permette alla Scuola CNI di esistere ed è sulle elevate competenze linguistiche e culturali del quadro docente e discente della CNI che si deve agire, consapevoli del delicato ruolo che tali competenze svolgono in funzione della tutela e trasmissione della nostra identità, della nostra cultura, della nostra lingua: perché la lingua italiana oltre a rappresentare l’essenza della scuola della CNI è in effetti il collante stesso dell’intera CNI. Arginarne l’impoverimento è senz’alcun dubbio la chiave del nostro futuro, chiave da programmare attentamente, con un impegno di ampio respiro che ci porti a valorizzare le risorse umane alle quali è affidata l’individuazione di nuove vie di crescita e di sviluppo, indispensabili per garantire il progresso qualitativo delle nostre Istituzioni e, di conseguenza, di tutta la nostra Comunità Nazionale. Approvata l’Analisi della dinamica degli aspetti quantitativi delle iscrizioni agli istituti prescolari, alle scuole elementari ed alle medie superiori della Comunità Nazionale Italiana con cenni di riferimento ai trend demografici in Croazia ed in Slovenia, si determinano le direttrici d’intervento a supporto del rafforzamento del sistema scolastico della Comunità Nazionale Italiana, alla luce dei dati scaturiti dall’Analisi, come segue: - assicurare in tempi brevi, in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste, la fornitura dei mezzi didattici a tutte le istituzioni, di ogni ordine e grado, del sistema scolastico della Comunità Nazionale Italiana; - studiare in collaborazione con le Comunità degli Italiani le cause delle flessioni accentuate delle iscrizioni alle istituzioni scolastiche della CNI che sono state registrate in alcune realtà territoriali, onde maturare delle strategie d’intervento differenziate adeguate alle difficoltà reali riscontrate in ambito locale; - individuare le cause della dispersione degli allievi sia al passaggio dalle istituzioni prescolari alle scuole elementari, sia al passaggio dalle scuole elementari alle medie superiori della Comunità Nazionale Italiana; - agire sulle competenze linguistiche di discenti e docenti con un adeguato programma di aggiornamento, studiato attentamente: un impegno di ampio respiro che ci porti a valorizzare le risorse umane alle quali è affidata l’individuazione di nuove vie di crescita e di sviluppo, indispensabili per garantire il progresso qualitativo delle nostre Istituzioni e, di conseguenza, di tutta la nostra Comunità Nazionale. 145 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, dopo aver preso in esame la proposta di Bando di Concorso per l’assegnazione del Premio “Antonio Pellizzer” per gli educatori ed i docenti delle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità Nazionale Italiana, ha approvato la seguente: D E L I B E R A 29 ottobre 2007, N° 40, «Bando di Concorso per l’assegnazione del Premio “Antonio Pellizzer” per gli educatori ed i docenti delle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità Nazionale Italiana» 1. Si approva il Bando di Concorso per l’assegnazione del Premio “Antonio Pellizzer” per gli educatori ed i docenti delle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità Nazionale Italiana, in allegato, che costituisce parte integrante del presente Atto. 2. La presente Delibera e il Bando di Concorso per l’assegnazione del Premio “Antonio Pellizzer” saranno pubbli- cati sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. 3. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua approvazione. Il Presidente On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 Motivazione Nella programmazione delle attività del Settore “Educazione e Istruzione” per l’anno d’esercizio 2007, alla voce Attività generale del settore, è stata pianificata al punto 1.m. l’attività: “Riconoscimento annuale all’educatore, all’insegnante di scuola elementare ed al docente di media superiore della Comunità Nazionale Italiana che maggiormente hanno contribuito alla valorizzazione della lingua e della cultura italiane nell’anno scolastico precedente” e al punto 1.n. l’attività: 146 “Riconoscimento alla carriera all’operatore scolastico della Comunità Nazionale Italiana che nell’arco del suo operato in seno ad un’istituzione scolastica della CNI ha maggiormente contribuito alla valorizzazione della lingua e della cultura italiane”. Il Calendario d’attività del Settore, presentato all’Attivo consultivo del Settore in data 7 febbraio 2007, prevede che l’assegnazione dei riconoscimenti in oggetto abbia luogo il 5 ottobre 2007. Per avviare l’attuazione delle attività in oggetto è necessario procedere con l’articolazione e l’accettazione di un Bando di Concorso. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 L’Assemblea dell’Unione Italiana, ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato il Bando di “Concorso per l’assegnazione del Premio ‘Antonio Pellizzer’” per gli educatori ed i docenti delle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità Nazionale Italiana. L’UNIONE ITALIANA BANDISCE IL C O N C O R S O per l’assegnazione del Premio “Antonio Pellizzer” ENTE PROMOTORE Articolo 1 L’Unione Italiana bandisce il Premio “Antonio Pellizzer”, concorso per l’assegnazione di Riconoscimenti all’operatore didattico della Comunità Nazionale Italiana che maggiormente ha contribuito alla valorizzazione della lingua e della cultura italiana. FINALITÀ Articolo 2 I Riconoscimenti si prefiggono di promuovere ed affermare la creatività didattico – pedagogica e culturale della Comunità Nazionale Italiana di Croazia e Slovenia volta alla valorizzazione dell’uso orale e scritto della lingua italiana nelle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità Nazionale Italiana, nonché di contribuire all’affermazione sociale e professionale della categoria degli educatori e dei docenti di scuola elementare e di scuola media superiore della CNI. CATEGORIE Articolo 3 Il premio, a scadenza annuale, è conferito: A. Categoria: Riconoscimento alla carriera “Opera omnia” è assegnato per l’attività professionale complessiva al docente che si sia particolarmente distinto per la sua opera pluriennale nell’ambito della cura e della tutela della lingua e della cultura italiana nell’ambito dell’espletamento dei propri compiti di lavoro curricolari ed extracurricolari presso una delle istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità Nazionale Italiana. B. Categoria: Riconoscimento annuale viene assegnato al docente che si sia particolarmente distinto nell’Anno Scolastico in corso nell’ambito della cura e della tutela della lingua e della cultura italiana nell’ambito dell’espletamento dei propri compiti di lavoro curricolari ed extracurricolari presso una delle istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità Nazionale Italiana. CANDIDATI Articolo 4 Possono venire candidati alla Categoria: Riconoscimento alla carriera “Opera omnia” gli educatori ed i docenti in ruolo nell’anno scolastico in corso all’atto della pub- blicazione del Concorso presso un’istituzione prescolare o scolastica della CNI, che abbiano al minimo 30 anni d’attività didattica presso un’istituzione della CNI e che sono soci effettivi della Comunità degli Italiani di residenza. Possono venire candidati alla Categoria: Riconoscimento annuale gli educatori ed i docenti in ruolo nell’anno scolastico in corso all’atto della pubblicazione del Concorso presso un’istituzione prescolare o scolastica della CNI e che sono soci effettivi della Comunità degli Italiani di residenza. PROPOSTE DI CANDIDATURA Articolo 5 Le proposte di candidatura all’assegnazione dei riconoscimenti di cui all’articolo 3 del Concorso, possono venir presentate dalle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità Nazionale Italiana su delibera espressa dal Collegio docenti della singola istituzione. La proposta di candidatura viene presentata in forma scritta e deve specificare: • Ragione sociale del proponente. • Nome e cognome del/la candidato/a proposto/a per l’assegnazione del Riconoscimento. • Biografia del/la candidato/a. • Denominazione del Riconoscimento per il quale viene proposto/a. • Motivazione scritta e descrizione dei traguardi più rilevanti e dei contributi in virtù dei quali viene presentata la proposta per l’assegnazione del Riconoscimento, con allegata la relativa documentazione (elenco delle attività svolte e dei risultati conseguiti, nonché descrizione della loro ricaduta in termini di valorizzazione della lingua e della cultura italiana). Articolo 6 Il/la Candidato/a può essere proposto a una sola Categoria di concorso. I Candidati che sono risultati vincitori in una delle categorie del Concorso nell’ultima edizione non possono partecipare alla medesima sezione di concorso per 5 (cinque) anni consecutivi. Il Riconoscimento alla carriera “Opera omnia” può essere assegnato una sola volta al medesimo vincitore. Articolo 7 Il proponente è tenuto a segnalare un testo che non superi le quindici righe – che andrebbe scritto nell’ambito del rico- 147 UNIONE ITALIANA noscimento scritto – dalle quali si evince chiaramente l’importanza straordinaria dell’attività svolta dal candidato a favore della cura e della tutela della lingua e della cultura italiana. SCADENZE Articolo 8 Le proposte di assegnazione dei Riconoscimenti, con motivazione e relativa documentazione, vengono inoltrate in 6 (sei) copie alla Segreteria dell’Unione Italiana, specificando “Per l’assegnazione del Premio ‘Antonio Pellizzer’” Fiume, Via delle Pile 1/IV, entro e non oltre il 5 settembre di ogni anno (fa fede il timbro postale). COMMISSIONE GIUDICATRICE Articolo 9 La Commissione giudicatrice è composta da esperti scelti autonomamente dalla Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana. I responsi della Commissione giudicatrice sono inappellabili. PREMI Articolo 10 Il Riconoscimento annuale consta di 775,00 €. Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul n. 35 - anno 2008 Il Riconoscimento alla carriera “Opera omnia” consta di 1.033,00 €. I premi s’intendono al netto e saranno corrisposti in kune per i cittadini croati, rispettivamente in euro per i cittadini sloveni. Sarà cura dell’Unione Italiana provvedere alla copertura dei relativi oneri fiscali. Il conferimento dei Riconoscimenti è previsto alla cerimonia solenne in occasione della Giornata internazionale del docente, il 5 ottobre. DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI Articolo 11 Le disposizioni di cui al comma 2 dell’articolo 6 verranno applicate a partire dalla seconda edizione del Concorso. Articolo 12 La mancata osservanza delle disposizioni del Bando di Concorso comporterà l’automatica esclusione del candidato. Il Presidente dell’Assemblea On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 148 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, dopo aver preso in esame la proposta di “Regolamento per l’assegnazione di un contributo pro mobilità agli operatori didattici che operano nelle Istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità Nazionale Italiana”, predisposto dai Settori “Affari giuridico-amministrativi, Rapporti con le CAN e Rappresentanti politici della CNI” ed “Educazione ed Istruzione” d’intesa con i Servizi amministrativi dell’UI e con la Presidenza della Giunta Esecutiva ha approvato la seguente: CONCLUSIONE 29 ottobre 2007, N° 41, “Regolamento per l’assegnazione di un contributo pro mobilità agli operatori didattici che operano nelle Istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità Nazionale Italiana” 1. Si approva il “Regolamento per l’assegnazione di un contributo pro mobilità agli operatori didattici che operano nelle Istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità Nazionale Italiana”, che costituisce parte integrante del presente Atto. 2. La presente Conclusione e il “Regolamento per l’assegnazione di un contributo pro mobilità agli operatori didattici che operano nelle Istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità Nazionale Italiana” saranno pubblicati sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. 3. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione. L’applicazione del Regolamento di cui all’articolo 1 della presente Conclusione decorre dall’inizio dell’Anno Scolastico 2007/2008. 4. Entro 6 mesi dall’entrata in vigore del nuovo “Regolamento per l’assegnazione di un contributo pro mobilità agli operatori didattici che operano nelle Istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità Nazionale Italiana” la Giunta Esecutiva effettuerà una verifica sui suoi effetti e ne darà comunicazione all’Assemblea. Motivazione tivazione alla mobilità del personale didattico della Comunità Nazionale Italiana, - tenuto conto della normativa vigente nella Repubblica di Croazia, - tenuto conto della necessità di procedere con le necessarie modifiche ed integrazioni linguistiche e nomotecniche, - considerata la necessità di dare maggiore chiarezza e organicità ai criteri stabiliti per il riconoscimento di questa particolare forma di sostegno all’Universo Scuola della Comunità Nazionale Italiana, - si propone l’approvazione della proposta di “Regolamento per l’assegnazione di un contributo pro mobilità agli operatori didattici che operano nelle Istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità Nazionale Italiana” che si ritiene contribuisca al miglioramento della politica di erogazione dei contributi in oggetto. In sintonia con i contenuti di cui al capitolo 2 del “Programma della Giunta Esecutiva per il mandato 2006-2010: le linee guida” approvato in Sede di Assemblea dell’UI nel corso della sua III Sessione ordinaria, - in applicazione dei contenuti di cui ai punti 2.2. e 2.11 del citato Programma, - tenuto conto che in sede attuativa del “Regolamento per l’assegnazione di una gratifica dal Fondo mobilità dell’Unione Italiana di Fiume ai docenti che operano nelle istituzioni scolastiche e/o prescolari in lingua italiana a particolari condizioni di lavoro” approvato dall’Assemblea dell’Unione Italiana nel corso della sua XI Sessione ordinaria tenutasi in data 22 dicembre 2001, a Umago si sono registrate difficoltà interpretative che hanno ostacolato l’indisturbato procedere con l’applicazione delle forme di incen- Il Presidente On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 149 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 L’Assemblea dell’Unione Italiana, ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato il seguente: R E G O L A M E N T O PER L’ASSEGNAZIONE DI UN CONTRIBUTO PRO MOBILITÀ AGLI OPERATORI DIDATTICI CHE OPERANO NELLE ISTITUZIONI PRESCOLARI E/O SCOLASTICHE DELLA COMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA Articolo 1 Il presente Regolamento determina i criteri per l’assegnazione di un contributo finanziario pro mobilità (di seguito denominato: contributo) agli operatori didattici (educatrici, insegnanti di classe, docenti di materia) in regolare rapporto di lavoro presso le Istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità Nazionale Italiana (di seguito: CNI), che non risiedono nei Comuni e nelle Città in cui svolgono il loro lavoro. Articolo 2 I mezzi finanziari a copertura dei contributi assegnati nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste di cui all’art. 1 del presente Regolamento sono annualmente assicurati nel Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana. Articolo 3 Ha diritto a beneficiare del contributo di cui al precedente articolo 1, l’operatore didattico in regolare rapporto di lavoro a orario pieno o ridotto, presso le Istituzioni prescolari e/o scolastiche della CNI operanti sul territorio della Repubblica di Croazia, che risiede in Croazia, a più di 35 km di distanza dal Comune o dalla Città in cui svolge il proprio lavoro. Articolo 4 In caso di pendolarismo giornaliero, come pure nel caso in cui il Beneficiario del contributo assuma, con apposita dichiarazione fornita alle autorità competenti, domicilio nel Comune o nella Città in cui svolge il suo lavoro, è riconosciuto il contributo di 45 kune, al netto, per ogni effettiva giornata lavorativa. Articolo 5 Ai fini del versamento del contributo sono computati i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre nella I tranche di versamento; rispettivamente i mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno nella II tranche di versamento. Articolo 6 Per accedere al contributo è necessario inoltrare all’Unione Italiana formale Richiesta. La Richiesta di cui al precedente comma 1 dovrà essere inoltrata tramite l’Istituzione prescolare e/o scolastica 150 con la quale il Richiedente è legato dal vincolo contrattuale (contratto di lavoro). I dati indicati nella Richiesta e inerenti: - al rapporto di lavoro dell’operatore didattico; - al numero di giornate lavorative settimanali realizzate secondo l’orario scolastico; - allo status di pendolare dovranno essere obbligatoriamente convalidati, sotto piena responsabilità morale e materiale, dal Direttore e/o Preside dell’Istituzione prescolare e/o scolastica. La Richiesta di cui al precedente comma 1 dovrà obbligatoriamente essere corredata dal Certificato di residenza, rispettivamente di domicilio, rilasciato dalle autorità competenti, nonché dal documento probante che per l’assunzione non vi erano altri candidati idonei a ricoprire il posto vacante. Articolo 7 Le Richieste di assegnazione dei contributi vanno inoltrate all’Unione Italiana entro e non oltre il 31 ottobre per la I tranche, rispettivamente entro e non oltre il 25 aprile per la II tranche. Farà fede il timbro postale. Le Richieste pervenute oltre i termini di cui al comma uno del presente articolo, e quelle non recanti i dati di cui all’art. 6 del presente Regolamento non saranno in alcun caso prese in considerazione ai fini dell’assegnazione dei contributi. Articolo 8 La disamina delle Richieste sarà effettuata dal Settore “Educazione e Istruzione” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana nel mese di novembre di ogni anno per il successivo Anno Scolastico. Il diritto a beneficiare dei contributi viene assegnato sulla base delle disposizioni del presente Regolamento dal Titolare del “Settore Educazione e Istruzione”, sentito il Presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana. La comunicazione relativa all’assegnazione dei contributi avverrà in forma scritta all’indirizzo indicato dai Beneficiari e all’Istituzione prescolare e/o scolastica della CNI entro il 30 novembre di ogni anno per la I tranche ed entro il 30 maggio di ogni anno per la II tranche. Articolo 9 L’Istituzione richiedente effettuerà semestralmente il computo del contributo, comprensivo degli oneri fiscali (imposta sul reddito ed eventuale imposta comunale ag- UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 giunta), in base al numero delle giornate lavorative effettivamente svolte dal Beneficiario. Il computo con relativa Nota d’addebito, completa di certifica delle giornate di lavoro effettivamente svolte nel periodo di computo, sarà inoltrato all’Unione Italiana ogni anno entro il 15 gennaio per la I tranche ed entro il 30 giugno per la II tranche. L’Unione Italiana procederà al versamento delle somme di cui al precedente comma sul conto giro dell’Istituzione prescolare e/o scolastica della CNI, con la quale i diretti Beneficiari del contributo sono in regolare rapporto di lavoro, che a sua volta provvederà ad effettuerà il pagamento ai relativi Beneficiari. I versamenti dei contributi saranno annualmente effettuati nel mese di febbraio per la I tranche, rispettivamente nel mese di luglio per la II tranche. Il versamento sul conto dell’Istituzione prescolare e/o scolastica di cui al comma 1 del presente articolo avrà luogo entro 7 giorni lavorativi a partire dall’avvenuto versamento sul conto giro dell’Unione Italiana da parte dell’Università Popolare di Trieste. Articolo 11 Il modulo unificato della Richiesta del contributo, di cui al precedente art. 8 è parte integrante del presente Regolamento. Articolo 10 Entro dieci giorni consecutivi dall’accredito del contributo sul c/c dei Beneficiari diretti questi sono tenuti a trasmettere all’Unione Italiana regolare quietanza degli importi ottenuti. Articolo 14 Il presente Regolamento è pubblicato sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul Articolo 12 Il presente Regolamento entra in vigore con la sua approvazione da parte dell’Assemblea dell’Unione Italiana e sarà applicato dall’inizio dell’Anno Scolastico 2007/2008. Articolo 13 Con l’entrata in vigore del presente Regolamento sono abrogate le disposizioni del “Regolamento per l’assegnazione di una gratifica dal fondo mobilità dell’Unione Italiana di Fiume ai docenti che operano nelle Istituzioni scolastiche e/o prescolari in lingua italiana a particolari condizioni di lavoro” approvato dall’Assemblea dell’Unione Italiana il 22 dicembre 2001 e tutti gli altri Atti regolanti la materia. Il Presidente dell’Assemblea On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 151 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 RICHIESTA di assegnazione di un contributo pro mobilità nell’ambito della collaborazione Unione Italiana – Università Popolare di Trieste per il _____ semestre dell’Anno Scolastico ______________________________________ Nome e cognome ___________________________________________________________________ Residente a _________________________________________________________________________ (Città, Comune, indirizzo) con domicilio a ______________________________________________________________________ (Città, Comune, indirizzo) Laurea in ___________________________________________________________________________ In rapporto di lavoro presso _____________________________________ di __________________ (Istituzione prescolare e/o scolastica) (Città, Comune) Sede di ______________________, in veste di docente di _________________________________. A conferma dell’autenticità dei dati: _________________________________ (firma del richiedente) ____________________________________________________________________________________ (denominazione e sede dell’Istituzione) 152 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ATTESTATO La presente a certificare che il/la Signor/a __________________________ nell’Anno Scolastico ____________ ha un contratto di lavoro a tempo ____________________________ con la nostra (determinato/indeterminato) Istituzione per lo svolgimento dei compiti di lavoro di: __________________________________. (educatrice, insegnante di classe, docente di quale materia d’insegnamento) Nel periodo________________________________, si certifica l’obbligo di presenza sul posto di (settembre-dicembre/ gennaio-giugno) lavoro per _________________________________ giorni alla settimana. (da 1 a 5, specificare) a) Il/la signor/a ___________________________viaggia ogni giorno da ___________________ (Città o Comune di residenza) a _______________________________, per complessivi _______________chilometri. (Città o Comune di lavoro) b) Il/la signor/a ____________________________ ha stabilito il proprio domicilio (temporaneo) a __________________, di cui a conferma si allega l’apposito modulo rilasciato dalle autorità competenti. A conferma dell’autenticità dei dati: ________________________________ (firma del Direttore/Preside) In allegato: - certificato di residenza del Richiedente, rilasciato dalle autorità competenti. - dichiarazione del legale rappresentante dell’Istituzione che per la copertura del posto di lavoro vacante non si sono annunciati altri candidati idonei. 153 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, dopo aver preso in esame le proposte di “Bando di concorso per borse di studio post laurea”, di “Regolamento sui punteggi per la classificazione dei candidati ai Bandi di concorso per l’assegnazione di borse di studio post laurea” e di “Domanda di partecipazione al Bando di concorso per borse studio post laurea”, ha approvato la seguente: D E L I B E R A 29 ottobre 2007, N° 42, “Bando di concorso per borse di studio post laurea” 1. Si approvano il “Bando di concorso per borse di studio post laurea”, il “Regolamento sui punteggi per la classificazione dei candidati ai Bandi di concorso per l’assegnazione di borse di studio post laurea” e di “Domanda di partecipazione al Bando di concorso per borse di studio post laurea”, in allegato, che costituiscono parte integrante del presente Atto. 2. Con l’entrata in vigore del “Bando di concorso per borse di studio post laurea” e del “Regolamento sui punteggi per la classificazione dei candidati ai Bandi di concorso per l’assegnazione di borse di studio post laurea” è abrogato ogni altro atto che regola l’assegnazione di borse di studio post laurea approvato dall’Unione Italiana. 3. La presente Delibera, il “Bando di concorso per borse di studio post laurea”, il “Regolamento sui punteggi per la classificazione dei candidati ai bandi di concorso per l’assegnazione di borse di studio post laurea” e la “Domanda di partecipazione al bando di concorso per borse studio post laurea” saranno pubblicati sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. 4. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua approvazione. Il Presidente On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 Motivazione Nella programmazione delle attività del Settore “Organizzazione, Sviluppo e Quadri” per l’anno d’esercizio 2007, al punto 6. “Borse di studio per master, dottorati di ricerca, o altro” è stato pianificato il prosieguo del sostegno per due borse di studio per master in corso e la pubblicazione di un regolare bando di concorso per nuove borse di studio per master e dottorati di ricerca o altro; nel Programma della Giunta Esecutiva per il mandato 2006-2010: le linee guida approvato dall’Assemblea dell’Unione Italiana al capitolo 5. “Formazione”, punto 5.1 Politica dei quadri si indica che “si continueranno ad erogare contributi di studio per dottorati di ricerca post-laurea e per corsi di specializzazione e aggiornamento individuale”; 154 considerato che il Bando di concorso per l’assegnazione di borse di studio post laurea nell’ambito della collaborazione permanente UI-UPT e il relativo regolamento punteggi richiedono un adeguamento contenutistico alle attuali esigenze che rispecchiano la volontà dell’Unione Italiana di contribuire alla formazione di giovani meritevoli che intendano acquisire un’esperienza formativa di alto grado accademico presso Università croate, italiane e slovene al fine di sviluppare unlteriormente le proprie potenzialità professionali in un mercato sempre più competitivo con il quale si confrontano anche le Istituzioni e gli Enti della CNI; si è proceduto all’elaborazione dei documenti di cui nel dispositivo. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato il seguente BANDO DI CONCORSO P E R B O R S E D I S T U D I O P O S T- L A U R E A Articolo 1 L’Unione Italiana indice un concorso per l’assegnazione di due (2) Borse di studio (di seguito ciascuna “Borsa” o congiuntamente “Borse”) per il perfezionamento post universitario degli studi presso Università italiane, croate e slovene. Le Borse sono volte a consentire agli assegnatari di frequentare: - Master specialistici, - Master di ricerca, o - Dottorati di ricerca. Articolo 2 Le Borse sono messe a disposizione dall’Unione Italiana nell’ambito della collaborazione con l’Università Popolare di Trieste. Le Borse sono assegnate in base ai criteri del Concorso e del relativo Regolamento sui punteggi per la classificazione dei candidati approvati dalla Giunta Esecutiva e dall’Assemblea dell’Unione Italiana. Le Borse saranno assegnate esclusivamente a laureati la cui domanda di iscrizione al corso post-laurea sia stata accettata dall’istituzione universitaria prescelta. Articolo 3 Possono partecipare al Concorso coloro che: - sono cittadini croati o sloveni di nazionalità italiana; - sono soci effettivi di una delle Comunità degli Italiani attive sul territorio; - hanno frequentato le Scuole italiane di I grado (dalla prima all’ottava/nona classe della Scuola Elementare) e di II grado (dalla prima alla quarta/quinta classe della Scuola Media Superiore); - hanno conseguito una laurea in base al “vecchio ordinamento” oppure una laurea specialistica in base al “nuovo ordinamento” (“Bologna”) presso un’Università italiana, croata o slovena con votazione non inferiore a: molto buono (4), per le Università in Croazia; 105/110 rispettivamente 95/100, per le Università in Italia; molto buono (8 rispettivamente 9), per le Università in Slovenia; - hanno conseguito nel corso degli studi universitari una media dei voti non inferiore a 3,5, per le Università in Croazia; 24, per le Università in Italia; 8, per le Università in Slovenia; - hanno indicato l’Università presso la quale intendono frequentare il corso post-laurea, avendo già provveduto a presentare la domanda di iscrizione nei tempi e con le modalità previste. In via eccezionale saranno prese in considerazione, ai fini dell’assegnazione delle Borse, anche le domande dei candidati che hanno frequentato soltanto le Scuole italiane di II grado nel caso in cui nell’epoca considerata nel Comune/ Città di residenza non fosse stata operante una Scuola Elementare Italiana. Articolo 4 La Domanda di partecipazione al Concorso, debitamente compilata dovrà essere corredata da: - curriculum vitae; - circostanziato curriculum degli studi e delle eventuali attività professionali; - fotocopia autenticata del certificato di laurea; - certificato autenticato degli esami sostenuti (Triennale e Magistrale in caso di laurea conseguita con il nuovo ordinamento - “Bologna” -, rispettivamente di tutti gli esami del corso di laurea conseguita con il vecchio ordinamento), con relative votazioni; - lettera di motivazione; - copia di eventuali pubblicazioni, titoli professionali, attestati accademici; - lettera di referenza da parte di due (2) docenti Universitari; - certificato di ammissione al programma dell’Università ospitante; - indicazione del programma di studi o di ricerca che il candidato si prefigge di compiere e delle finalità che si ripromette di conseguire nel campo degli studi stessi; - certificato di iscrizione alla locale Comunità degli Italiani in qualità di socio effettivo; - autodichiarazione di appartenenza alla Comunità Nazionale Italiana; - estratto dall’elenco elettorale particolare per gli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana; - certificati comprovanti la frequenza delle Scuole Italiane di I e II grado rilasciati dalle rispettive Scuole; - eventuale certificato comprovante il rapporto di lavoro del candidato con un’Istituzione/Ente della Comunità Nazionale Italiana o di particolare interesse per la CNI rilasciato dalla direzione dell’Istituzione/Ente. Articolo 5 La Domanda di partecipazione al Concorso, inclusi i relativi allegati, redatta su carta libera e sottoscritta dal candidato dovrà pervenire all’Unione Italiana, Via delle Pile, Uljarska 1, 51000 Fiume-Rijeka entro il termine perentorio del __________________. Farà fede il timbro postale. 155 UNIONE ITALIANA Saranno prese in considerazione solo ed esclusivamente le Domande pervenute entro il termine indicato al comma 1 corredate da tutta la documentazione richiesta. Articolo 6 Le domande saranno valutate da un’apposita Commissione giudicatrice (di seguito: Commissione), nominata dalla Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, che si atterrà ai criteri stabiliti dal presente Bando e nell’apposito Regolamento punteggi. Il processo di selezione dei candidati avverrà in base all’esame delle Domande pervenute e della documentazione a queste allegata. Al termine della valutazione la Commissione formulerà una graduatoria dei candidati. Le Borse saranno assegnate secondo l’ordine di tale graduatoria. Il giudizio espresso dalla Commissione è insindacabile. Articolo 7 L’assegnazione della Borsa sarà comunicata entro e non oltre dieci (10) giorni dalla formalizzazione del giudizio della Commissione, ratificato dalla Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana. Entro il termine perentorio di dieci (10) giorni dall’avvenuta comunicazione dell’assegnazione della Borsa gli assegnatari delle stesse dovranno far pervenire all’Unione Italiana la propria accettazione scritta che comporta l’adesione a tutti i termini e alle condizioni del presente Bando. Articolo 8 L’ammontare della Borsa è stabilito in 5.000,00 € annuali al lordo. La decorrenza e la durata della Borsa è riferita al periodo di durata del corso post-laurea. Il pagamento delle Borse è suddiviso in due rate annuali, ovvero semestrali, di eguale importo. La prima rata sarà erogata dopo che l’assegnatario della Borsa avrà fornito la documentazione comprovante l’iscrizione al corso post-laurea prescelto e avrà sottoscritto con Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul n. 35 - anno 2008 l’Unione Italiana e con l’Università Popolare di Trieste un Contratto di studio. La seconda rata sarà erogata al termine del primo anno, ovvero semestre, universitario previa presentazione di una attestazione di regolare svolgimento dell’attività programmata rilasciata dall’Università necessaria all’iscrizione all’anno, ovvero semestre, universitario successivo. Articolo 9 Gli assegnatari delle Borse sono tenuti a riferire all’Unione Italiana con cadenza trimestrale sull’andamento delle ricerche e degli studi di perfezionamento post universitario. Agli assegnatari delle Borse potrà essere richiesto lo svolgimento di un progetto assegnato dall’Unione Italiana. Articolo 10 A conclusione del corso post-laurea l’assegnatario della Borsa è tenuto a presentare all’Unione Italiana: - una relazione conclusiva ed esplicativa dell’attività svolta (“Relazione conclusiva”) con allegati paper e/o tesi redatte durante il corso post-laurea; - l’attestazione comprovante il conseguimento del titolo post-laurea e, appena possibile, copia del diploma ottenuto. Articolo 11 Le Borse non sono cumulabili con alcuna altra Borsa di studio o premio finalizzato alla partecipazione a corsi di perfezionamento post-laurea erogata dall’Unione Italiana, da società o enti pubblici e privati. Gli assegnatari delle Borse devono autocertificare l’assenza del suddetto cumulo. Articolo 12 Gli assegnatari della Borsa che non saranno in regola con l’avanzamento del Programma di studi secondo quanto stabilito dalle Norme e Regole del corso post-laurea e quanti non si atterranno agli obblighi derivanti dalle disposizioni dell’Articolo 9 e/o dell’Articolo 11 del presente Bando decadranno dal beneficio della Borsa. Il Presidente dell’Assemblea On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 156 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato il seguente: REGOLAMENTO SUI PUNTEGGI PER LA CLASSIFICAZIONE DEI CANDIDATI AI BANDI DI CONCORSO PER L’ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO POST-LAUREA Articolo 1 I candidati dopo aver soddisfatto i termini e i criteri previsti dal Bando di concorso per l’assegnazione di Borse di studio post-laurea (di seguito: Borse) assegnate dall’Unione Italiana (UI) in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste (UPT), saranno valutati e classificati da una Commissione giudicatrice in base ai punteggi previsti ai successivi articoli del presente Regolamento. Articolo 2 La Commissione di cui all’articolo 1 del presente Regolamento è nominata dalla Giunta Esecutiva dell’UI su proposta del Titolare del Settore “Organizzazione, Sviluppo e Quadri”. La Commissione di cui al precedente articolo 1 è composta da tre (3) membri che vengono nominati in base alla chiave: due (2) dottori in ricerca e uno (1) in rappresentanza della Giunta Esecutiva dell’UI. Il membro nominato in rappresentanza della Giunta Esecutiva dell’UI è per ruolo il Titolare del Settore “Organizzazione, Sviluppo e Quadri”. Articolo 3 Le Borse vengono assegnate con Delibera approvata dalla Giunta Esecutiva dell’UI in base alla proposta della Commissione stilata nel pieno rispetto della graduatoria derivante dai punteggi raggiunti dai candidati. Articolo 4 La graduatoria dei candidati sarà formulata in base al punteggio assegnato in osservanza dei seguenti criteri: a) da uno (1) a due (2) punti per il voto della tesi di laurea: un (1) punto per il molto buono; due (2) punti per l’ottimo; b) da uno (1) a tre (3) punti per la media dei voti conseguita nel corso degli studi universitari; un (1) punto per una media compresa tra il 3,5 e il 4; due (2) punti per una media compresa tra il 4,1 e il 4,5; tre (3) punti per una media compresa tra il 4,6 e il 5. c) due (2) punti nel caso il candidato sia vincolato da un contratto di lavoro con un’Istituzione/Ente della Comunità Nazionale Italiana (CNI); Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul d) un (1) punto nel caso in cui il candidato sia vincolato da un contratto di lavoro con un’Istituzione/Ente di particolare interesse per la CNI; e) tre (3) punti per un lavoro (articolo) a prima firma del candidato pubblicato su una rivista scientifica internazionale; f) due (2) punti per un lavoro (articolo) di cui il candidato è coautore pubblicato su una rivista scientifica internazionale; g) due (2) punto per un lavoro (articolo) a prima firma del candidato pubblicato su una rivista scientifica nazionale o presentato a un convegno scientifico; h) un (1) punto per un lavoro a prima firma del candidato presentato a un convegno di studi o pubblicato sui paper di convegni di studi; i) da uno (1) a tre (3) punti per precedenti titoli post-laurea; un (1) punto per precedente master specialistico, due (2) punti per precedente master di ricerca; tre (3) punti per precedente dottorato di ricerca; j) da uno (1) a tre (3) punti assegnati in base all’interesse del programma di studi per la CNI. Per l’assegnazione dei punti di cui ai precedenti paragrafi a) e b) la Commissione si atterrà all’apposita tabella di conversione dei voti. Articolo 5 A parità di punteggio sarà considerato il punteggio assegnato ai candidati in base all’interesse del programma di studi per la CNI. Ad operazione ultimata i candidati saranno classificati sulla base del punteggio ottenuto in ordine decrescente. Le Borse saranno assegnate fino ad esaurimento completo della quota disponibile complessiva per questa categoria prevista dai singoli Bandi. Articolo 6 Sono abrogate le norme regolanti i punteggi e i criteri di assegnazione delle Borse di studio post-laurea inserite in Atti precedentemente approvati. Articolo 7 Il presente Regolamento entra in vigore con la sua approvazione. Il Presidente dell’Assemblea On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 157 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 BORSE DI STUDIO PER MASTER SPECIALISTICI, MASTER IN RICERCA E DOTTORATI DI RICERCA Domanda di partecipazione al Bando di Concorso per borse di studio post laurea 1. DATI ANAGRAFICI: Cognome: _________________________________ Nome: __________________________________ Nato a: _______________________ il: __________ Cittadinanza: ___________________________ Residente in via: ______________________________________ n°: __________ CAP: ___________ città: __________________________________ tel.: ________________________________________ E-mail:_______________________________ cell. :__________________________________________ Domiciliato in via: ____________________________________ n°: __________ CAP: __________ Città: _________________________ tel: _________________E-mail:_________________________ Indirizzo al quale inviare le comunicazioni: ____________________________________________ 2. DATI CURRICULUM: Università: ________________________________________ Facoltà: __________________________ Media dei voti: _______________________________ Voto di laurea: ___________________________ Disciplina e Titolo della tesi di laurea: _________________________________________________ Data di conseguimento della laurea: _________________________________________________ 3. DATI ISTITUZIONE OSPITANTE: Nome dell’Università ospitante: _______________________________________________________ Lingua di insegnamento: ______________________________ Città: _________________________ Tipologia, durata e nome del corso: ___________________________________________________ 158 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 4. ALLEGATI: • • • • • • • • • • • • • • curriculum vitae; circostanziato curriculum degli studi e delle eventuali attività professionali; fotocopia autenticata del certificato di laurea; certificato autenticato degli esami sostenuti (Triennale e Magistrale in caso di laurea conseguita con il nuovo ordinamento (“Bologna”), rispettivamente di tutti gli esami del corso di laurea conseguita con il vecchio ordinamento), con relative votazioni; lettera di motivazione; copia di eventuali pubblicazioni, titoli professionali, attestati accademici; lettera di referenza da parte di due (2) docenti Universitari; certificato di ammissione al programma dell’Università ospitante; indicazione del programma di studi o di ricerca che il candidato si prefigge di compiere e delle finalità che si ripromette di conseguire nel campo degli studi stessi; certificato di iscrizione alla locale Comunità degli Italiani in qualità di socio effettivo; autodichiarazione di appartenenza alla Comunità Nazionale Italiana; estratto dall’elenco elettorale particolare per gli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana; certificati comprovanti la frequenza delle Scuole Italiane di I e II grado rilasciati dalle rispettive Scuole; eventuale certificato comprovante il rapporto di lavoro del candidato con un’Istituzione/Ente della Comunità Nazionale Italiana o di particolare interesse per la CNI rilasciato dalla direzione dell’Istituzione/Ente. Le domande dovranno pervenire all’indirizzo dell’Unione Italiana, Via delle Pile 1, Uljarska 1, 51000 Fiume-Rijeka entro e non oltre il ___________________. Farà fede il timbro postale. Data: _____________________ Firma del candidato: ____________________ 159 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, addì 29 ottobre 2007, in Capodistria, ha accolto la seguente: D EC I S I O N E 29 ottobre 2007, N° 43, «Modifiche e integrazione al “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro” erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste» Articolo 1 Gli importi delle borse libro individuali, erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste, sono aumentate del 29% ed ammontano a 100,00 €. Gli importi delle borse libro cumulative, erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste, sono aumentati mediamente del 16%. Negli articoli 6 e 11 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste” gli importi sono modificati come segue: N° Importi attuali in € Nuovi importi in € 1. 77,50 100,00 2. 232,50 270,00 3. 310,50 360,00 4. 387,00 450,00 5. 465,00 540,00 6. 543,00 630,00 7. 580,50 675,00 8. 697,50 810,00 9. 775,00 900,00 10. 775,50 900,00 11. 852,00 990,00 12. 930,00 1.080,00 13. 1.006,50 1.170,00 14. 1.084,50 1.260,00 15. 1.162,50 1.350,00 Articolo 2 Articolo 6 – Si riscrive il comma 3, dell’articolo 6 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, come segue: L’importo della borsa libro cumulativa varia da un minimo di 270,00 a un massimo di 1.350,00 €. 160 Articolo 3 Articolo 8 – I punti dal 5 all’8 del comma 1, dell’articolo 8 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, si modificano come segue: 5. Sezione Italiana dell’Istituto dell’Educazione della Repubblica di Slovenia, Unità organizzativa di Capodistria. 6. Sezione Italiana dell’Agenzia per l’Educazione e la Formazione, Sezione di Fiume. 7. Dipartimento di Studi in Lingua Italiana dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola. 8. Dipartimento per la Formazione di Maestri ed Educatori dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola. Articolo 4 Articolo 8 – Si aggiungono due nuovi punti 9 e 10, al comma 1, dell’articolo 8 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, che recita: 9. Dipartimento di Linguistica applicata, Corso di Laurea in Lingua e Cultura Italiana - Italianistica della Facoltà degli Studi di Umanistica, Università del Litorale di Capodistria. 10. Dipartimento di studi culturali, Corso di italianistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Fiume. Si modifica, di conseguenza, la numerazione dei punti successivi: il punto 9., diviene 11., il punto 11., diviene 13., ecc. Articolo 5 Articolo 8 – Si modifica il punto 17, al comma 1, dell’articolo 8 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, come segue: 17. Centro Studi di Musica Classica dell’Unione Italiana “Luigi Dallapiccola”. Articolo 6 Articolo 8 – Si aggiungono, in calce, tre nuovi punti, al comma 1, dell’articolo 8 del “Regolamento sull’assegnazio- UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ne delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, che recita: 22. Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi”, Capodistria. 23. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana – AINI, Cittanova. 24. Centro di Promozione dell’Imprenditoria di Pirano. zione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, che recita: 5. I membri del Consiglio d’Amministrazione dell’AINI di Cittanova e i membri della Direzione del Centro di Promozione dell’Imprenditoria di Pirano. Si modifica, di conseguenza, la numerazione del punto successivo: il punto 5., diviene 6. Articolo 7 Articolo 10 – I punti 8 e 9 del comma 1, lettera A), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, si modificano come segue: 8. I Consulenti Pedagogici della Sezione Italiana dell’Istituto dell’Educazione della Repubblica di Slovenia, Unità organizzativa di Capodistria. 9. I Consulenti Pedagogici della Sezione Italiana dell’Agenzia per l’Educazione e la Formazione, Sezione di Fiume. Articolo 11 Articolo 10 – Si aggiungono, in calce, tre nuovi punti al comma 1, lettera C), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, che recitano: 5. I membri della Presidenza del “Cenacolo degli operatori culturali della Comunità Nazionale Italiana” in Croazia e Slovenia. 6. Il Presidente e i membri del Comitato Esecutivo del “Forum dei Giovani dell’Unione Italiana”. 7. Il Coordinatore e i docenti del Centro Studi di Musica Classica dell’Unione Italiana “Luigi Dallapiccola”. Articolo 8 Articolo 10 – Il punto 2, del comma 1, lettera B), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, si modifica e si integra come segue: 2. I ricercatori, il Direttore e il personale del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, della Pietas Iulia di Pola e del Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi”, Capodistria. Articolo 9 Articolo 10 – Il punto 4, del comma 1, lettera B), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, si modifica e si integra come segue: 4. I docenti connazionali e il Responsabile del Dipartimento di Studi in Lingua Italiana dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola; del Dipartimento per la Formazione di Maestri ed Educatori dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola; del Dipartimento di studi culturali, Corso di italianistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Fiume, nonché del Dipartimento di Linguistica applicata, Corso di Laurea in Lingua e Cultura Italiana-Italianistica della Facoltà degli Studi di Umanistica, Università del Litorale di Capodistria. Articolo 10 Articolo 10 – Si aggiunge un nuovo punto 5, del comma 1, lettera B), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegna- Articolo 12 Articolo 10 – Si aggiunge, in calce, un nuovo punto al comma 1, lettera D), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, che recita: 2. I compositori e parolieri delle canzoni eseguite, ma non premiate, partecipanti al Festival della Canzone per l’Infanzia “Voci Nostre”. Articolo 13 Articolo 10 – Si aggiunge, al comma 1, una nuova lettera F), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, che recita: F) I pensionati di quei profili professionali che hanno diritto alle borse libro individuali qualora abbiano lavorato cumulativamente almeno per 20 anni presso le Istituzioni beneficiarie delle borse libro di cui al presente Regolamento. Articolo 14 Articolo 11 – I primi quattro trattini del comma 1, lettera B), dell’articolo 11 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, si modificano come segue: - Sezione Italiana dell’Istituto dell’Educazione della Repubblica di Slovenia, Unità organizzativa di Capodistria. - Sezione Italiana dell’Agenzia per l’educazione e la formazione, Sezione di Fiume. 161 UNIONE ITALIANA - Dipartimento di Studi in Lingua Italiana dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola. - Dipartimento per la Formazione di Maestri ed Educatori dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola. Articolo 15 Articolo 11 – Si aggiungono due nuovi trattini – quinto e sesto - al comma 1, lettera B), dell’articolo 11 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, che recita: - Dipartimento di Linguistica applicata, Corso di Laurea in Lingua e Cultura Italiana-Italianistica della Facoltà degli Studi di Umanistica, Università del Litorale di Capodistria – 675,00. - Dipartimento di studi culturali, Corso di italianistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Fiume – 675,00. Articolo 16 Articolo 11 – Si modifica il trattino tredici, al comma 1, lettera B), dell’articolo 11 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, come segue: - Centro Studi di Musica Classica dell’Unione Italiana “Luigi Dallapiccola”. Articolo 17 Articolo 11 – Si aggiungono tre nuovi trattini al comma 1, lettera B), dell’articolo 11 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, che recitano: Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul n. 35 - anno 2008 - Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi”, Capodistria – 360,00. - AINI di Cittanova – 360,00. - Centro di Promozione dell’Imprenditoria di Pirano – 360,00. Articolo 18 Si stima che le presenti modifiche al “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste” comporteranno, a regime, un aumento del capitolo di spese per le borse libro individuali e cumulative pari a 73.300,00 € (ossia: 1.800 borse libro a 100,00 € cadauno, per complessivi 180.000,00 € e 65.000,00 € per le borse libro cumulative), per complessivi 245.000,00 €. Articolo 19 Accolte le presenti modifiche al “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, si autorizza il “Comitato per lo Statuto ed il Regolamento” a stilare la versione riveduta e corretta del Regolamento medesimo. Articolo 20 Il presente Atto entra in vigore l’1 gennaio 2008. Articolo 21 La presente Decisione sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente dell’Assemblea On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 Motivazione Il “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste” è stato approvato nel corso della XII Sessione ordinaria dell’Assemblea dell’Unione Italiana, il 25 febbraio 2002, in Rovigno. Da allora il Regolamento non è stato modificato e gli importi previsti per le borse libro individuali e cumulative sono rimasti invariati. Considerato che da allora il panorama delle Istituzioni della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia, o che a questa fanno riferimento, è cambiato, con la nascita di nuovi Enti o con la ridefinizione di alcuni di quelli esisten- 162 ti; considerato, inoltre, che l’importo delle borse è diventato nel tempo, visto il costo dei libri, inadeguato alle finalità che l’iniziativa si prefigge, si è deciso di applicare un aumento degli importi delle borse libro individuali, erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste, nell’ordine del 29%, mentre per le borse libro cumulative si è applicato un aumento medio degli importi nell’ordine del 16%. La presente nuova integrata proposta tiene conto delle indicazioni fornite dalla “Commissione per l’istruzione e lo sport” dell’Assemblea UI, riunitasi in III Sessione ordinaria, il 25 ottobre 2007, in Rovigno. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 REGOLAMENTO SULL’ASSEGNAZIONE DELLE BORSE LIBRO EROGATE NELL’AMBITO DELLA COLLABORAZIONE TRA L’UNIONE ITALIANA E L’UNIVERSITÀ POPOLARE DI TRIESTE - testo degli articoli di cui si propone la modifica - Articolo 6 La borsa libro è cumulativa e individuale. L’importo della borsa libro individuale è pari a 77,50 €. L’importo della borsa libro cumulativa varia da un minimo di 103,00 € a un massimo di 775,00 €. Eventuali sconti sul prezzo di copertina dei libri forniti con le borse libro di cui al presente Regolamento, applicati dal fornitore, andranno a beneficio dei singoli Beneficiari, in modo tale che l’importo complessivo a disposizione di questi ultimi sarà aumentato nella medesima proporzione. Articolo 8 I Beneficiari della borsa libro cumulativa sono: 1) 2) 3) 4) 5) Le Comunità degli Italiani. Le Scuole Materne Italiane. Le Scuole Elementari Italiane. Le Scuole Medie Superiori Italiane. La Sezione per le Scuole Italiane presso l’Istituto per lo Sviluppo della Scuola di Fiume, Sede di Pola. 6) La Sezione per le Scuole Italiane presso l’Istituto per l’Educazione, Unità Operativa di Capodistria. 7) La Sezione Italiana della Scuola Superiore di Studi per l’Insegnamento di Pola. 8) La Sezione Italiana della Facoltà di Lettere e Filosofia di Pola. 9) La Casa editrice EDIT di Fiume. 10) I Programmi Italiani di TV Capodistria. 11) I Programmi Italiani di Radio Capodistria. 12) I Programmi Italiani di Radio Pola. 13) I Programmi Italiani di Radio Fiume. 14) L’AIA di Capodistria. 15) Il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno. 16) Il Dramma Italiano di Fiume. 17) Il CIPO di Pola. 18) La Pietas Iulia di Pola. 19) L’Unione Italiana. Articolo 10 I beneficiari della borsa libro individuale sono i soci delle Comunità degli Italiani che rientrano nei seguenti comparti: A) Comparto scolastico Non ha diritto alla borsa libro chi ha operato per meno di cinque mesi continuati nelle precitate Istituzioni scolastiche. La borsa libro è assegnata agli insegnanti e ai collaboratori esterni di ogni ordine e di tipo di Scuola Italiana, a norma del presente Regolamento. I collaboratori esterni nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste non si considerano Beneficiari della borsa libro. I Beneficiari della borsa libro individuale del presente comparto, pertanto, sono: 1) I docenti presso le Scuole Italiane di ogni ordine e grado, in rapporto di lavoro a tempo indeterminato. 2) I docenti presso le Scuole Italiane di ogni ordine e grado, in rapporto di lavoro a tempo determinato. 3) I docenti delle Scuole Materne conglobate in Istituzioni croate o slovene. 4) I docenti collaboratori esterni. 5) I Direttori e Presidi delle Scuole Italiane di ogni ordine e grado. 6) I Responsabili delle Sezioni Italiane presso Scuole (Asili e Scuole Elementari) croate o slovene. 7) I Segretari di ogni Scuola Materna Italiana centrale, di ogni Scuola Elementare Italiana, di ogni Scuola Media Superiore Italiana, di ogni Ente o Istituzione. 8) I Consulenti Pedagogici della Sezione per le Scuole Italiane presso l’Istituto per l’Educazione, Unità Operativa di Capodistria. 9) Il Sovrintendente scolastico della Sezione per le Scuole Italiane presso l’Istituto per lo Sviluppo della Scuola di Fiume, Sede di Pola. B) Comparto Enti e Istituzioni I Beneficiari delle borse libro individuali del presente comparto sono, in via generale, gli operatori delle Istituzioni o degli Enti Italiani, o delle Sezioni Italiane di Istituzioni croate/slovene, impiegati a tempo di lavoro indeterminato o determinato e i loro collaboratori interni ed esterni che contribuiscono alla realizzazione del “prodotto finale”, compreso il Segretario/a dei medesimi Enti o Istituzioni, impiegati a tempo di lavoro indeterminato o determinato. I Beneficiari della borsa libro individuale del presente comparto, pertanto, sono: 1) I giornalisti, i Direttori dell’Ente, dei Programmi e delle testate, i Capiredattori, i responsabili dei Programmi, delle testate e delle unità produttive, i redattori, i produttori e gli organizzatori dei Programmi, i segretari di produzio- 163 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ne, di redazione e dei Programmi, i grafici, i fotoreporter, i correttori, gli annunciatori, i tastieristi, gli operatori nei servizi pubblicità e marketing, dei Programmi Italiani di TV Capodistria, di Radio Capodistria, di Radio Pola, di Radio Fiume, dell’EDIT di Fiume e dell’AIA di Capodistria. I ricercatori, i Direttori e il personale del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, del CIPO di Pola e della Pietas Iulia di Pola. Gli attori, il Direttore e il personale del Dramma Italiano di Fiume. I docenti connazionali e i responsabili della Sezione Italiana della Scuola Superiore di Studi per l’Insegnamento di Pola, nonché della Sezione Italiana della Facoltà di Lettere e Filosofia di Pola. I Segretari delle succitate Istituzioni e Enti. Alle Scuole Elementari Italiane, la borsa libro cumulativa è assegnata per ogni sede dell’Istituzione, periferica e centrale (in totale 26 sedi). L’ammontare dell’importo, espresso in €, per ogni sede dell’Istituzione è definito in base ai seguenti criteri: • 0 - 100 = 232,50; • 101 - 200 = 465,00; • 201 - 300 = 697,50; • 301 - Õ = 930,00. C) Comparto Unione Italiana 1) I membri degli organi dell’Unione Italiana. 2) I dipendenti dell’Unione Italiana. 3) I deputati al seggio specifico della Comunità Nazionale Italiana al Sabor di Stato della Repubblica di Croazia e alla Camera di Stato della Repubblica di Slovenia. 4) Gli studenti universitari - fino al II anno fuori corso incluso - che non usufruiscono della borsa di studio erogata dall’Unione Italiana nell’ambito della collaborazione con l’Università Popolare di Trieste, dietro conferma dell’avvenuta regolare iscrizione al Corso di laurea prescelto, e della notifica di socio effettivo rilasciata dalla Comunità degli Italiani di residenza fissa. B) Comparto Enti e Istituzioni Agli Enti e Istituzioni è assegnata la borsa libro cumulativa, il cui ammontare dell’importo, espresso in €, è definito in base ai seguenti criteri: • Sezione per le Scuole Italiane presso l’Istituto per lo Sviluppo della Scuola di Fiume, Sede di Pola = 232,50; • Sezione per le Scuole Italiane presso l’Istituto per l’Educazione, Unità Operativa di Capodistria = 232,50; • Sezione Italiana della Scuola Superiore di Studi per l’Insegnamento di Pola = 580,50; • Sezione Italiana della Facoltà di Lettere e Filosofia di Pola = 580,50; • Casa editrice EDIT di Fiume = 1.084,50; • Programmi Italiani di TV Capodistria = 775,50; • Programmi Italiani di Radio Capodistria = 775,50; • Programmi Italiani di Radio Fiume = 310,50; • Programmi Italiani di Radio Pola = 310,50; • L’AIA di Capodistria = 232,50; • Centro di Ricerche Storiche di Rovigno (la borsa libro cumulativa rientra nel finanziamento ordinario dell’Istituzione nell’ambito della collaborazione tra l’UI e l’UPT); • Dramma Italiano di Fiume = 387,00; • CIPO di Pola = 310,50; • La Pietas Iulia di Pola = 310,50; • Unione Italiana, sedi di Fiume e Capodistria = 580,50. 2) 3) 4) 5) D) Comparto scrittori e artisti 1) Gli scrittori, i saggisti, gli artisti, i musicisti, i partecipanti non premiati (I o II premio) al Concorso d’Arte e di Cultura “Istria Nobilissima”. E) Comparto Comunità degli Italiani 1) Gli Attivisti, i dirigenti, i membri di organi e organismi, delle Comunità degli Italiani e delle Società Artistico Culturali. Articolo 11 La borsa libro cumulativa viene assegnata per le necessità culturali e scientifiche generali degli Enti e Istituzioni di cui al precedente articolo 8 del presente Regolamento. A) Comparto scolastico Alle Scuole Materne Italiane, la borsa libro cumulativa è assegnata per ogni sede dell’Istituzione, periferica e centrale (in totale 46 sedi). L’ammontare dell’importo, espresso in Euro, per ogni sede dell’Istituzione è definito in base ai seguenti criteri: • 0 - 20 bambini iscritti = 232,50; • 21 - 40 bambini iscritti = 465,00; • 41 - 60 bambini iscritti = 697,50; • 61 - Õ bambini iscritti = 930,00. 164 Alle Scuole Medie Superiori Italiane, la borsa libro cumulativa è assegnata per ogni sede dell’Istituzione (in totale 7 sedi). L’ammontare dell’importo, espresso in Euro, per ogni sede dell’Istituzione è definito in base ai seguenti criteri: • 0 - 150 = 775,00; • 151 - Õ = 1.162,50. C) Comparto Comunità degli Italiani Alle Comunità degli Italiani è assegnata la borsa libro cumulativa, il cui ammontare dell’importo, espresso in Euro, è definito in base ai seguenti criteri relativi al numero dei soci maggiorenni aventi diritto al voto, iscritti all’elenco elettorale della rispettiva Comunità degli Italiani, alla data delle ultime elezioni per il rinnovo dei componenti l’Assemblea dell’Unione Italiana: • 0 760 soci = 232,50; • 761 - 1.521 soci = 387,00; • 1.522 - 2.282 soci = 543,00; • 2.283 - 3.043 soci = 697,50; • 3.044 - 3.804 soci = 852,00; • 3.804 Õ soci = 1.006,50. UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 ASSEMBLEA L’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua XII Sessione ordinaria, addì 25 febbraio 2002, in Rovigno, e nel corso della sua VII Sessione ordinaria, il 29 ottobre 2007, in Capodistria, ha accolto il presente: REGOLAMENTO SULL’ASSEGNAZIONE DELLE BORSE LIBRO EROGATE NELL’AMBITO DELLA COLLABORAZIONE TRA L’UNIONE ITALIANA E L’UNIVERSITÀ POPOLARE DI TRIESTE I. PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Le borse libro, e la problematica che ne deriva, costituiscono per la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia fonte di crescita culturale ed elemento strategico della sua politica di conservazione e di sviluppo spirituale e culturale. Articolo 2 Il presente Regolamento si propone di fissare le categorie dei Beneficiari, e i diversi criteri di assegnazione, delle borse libro, sia collettive, sia individuali, a Enti, Istituzioni e a singole persone. Articolo 3 Le borse libro rientrano nel Piano Permanente di collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste. Articolo 4 Beneficiano della borsa libro gli appartenenti alle Comunità degli Italiani e alle Istituzioni di particolare interesse che operano a favore della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia (in seguito Beneficiari). L’assegnazione delle borse libro avverrà secondo una tempificazione stabilita dallo Scadenziario del Piano Permanente di collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste. Articolo 5 L’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste, su proposta del Settore Cultura, si riservano la discrezione di intervenire in casi giustificati e urgenti a sostegno di singoli Beneficiari. Articolo 6 La borsa libro è cumulativa e individuale. L’importo della borsa libro individuale è pari a 100,00 Euro. L’importo della borsa libro cumulativa varia da un minimo di 270,00 Euro a un massimo di 1.350,00 Euro. Eventuali sconti sul prezzo di copertina dei libri forniti con le borse libro di cui al presente Regolamento, applicati dal fornitore, andranno a beneficio dei singoli Beneficiari, in modo tale che l’importo complessivo a disposizione di questi ultimi sarà aumentato nella medesima proporzione. Articolo 7 Ogni Beneficiario individuale, di regola, ha diritto a una sola borsa libro che deve estinguere entro l’anno solare, pena la perdita della medesima. II. BORSE LIBRO CUMULATIVE Articolo 8 I Beneficiari della borsa libro cumulativa sono: 1.) Le Comunità degli Italiani. 2.) Le Scuole Materne Italiane. 3.) Le Scuole Elementari Italiane. 4.) Le Scuole Medie Superiori Italiane. 5.) Sezione Italiana dell’Istituto dell’Educazione della Repubblica di Slovenia, Unità organizzativa di Capodistria. 6.) Sezione Italiana dell’Agenzia per l’Educazione e la Formazione, Sezione di Fiume. 7.) Dipartimento di Studi in Lingua Italiana dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola. 8.) Dipartimento per la Formazione di Maestri ed Educatori dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola. 9.) Dipartimento di Linguistica applicata, Corso di Laurea in Lingua e Cultura Italiana-Italianistica della Facoltà degli Studi di Umanistica, Università del Litorale di Capodistria. 10.) Dipartimento di studi culturali, Corso di italianistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Fiume. 11.) La Casa editrice EDIT di Fiume. 12.) I Programmi Italiani di TV Capodistria. 13.) I Programmi Italiani di Radio Capodistria. 14.) I Programmi Italiani di Radio Pola. 15.) I Programmi Italiani di Radio Fiume. 16.) L’AIA di Capodistria. 17.) Il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno. 18.) Il Dramma Italiano di Fiume. 19.) Centro Studi di Musica Classica dell’Unione Italiana “Luigi Dallapiccola”. 20.) La Pietas Iulia di Pola. 21.) L’Unione Italiana. 22.) Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi”, Capodistria. 23.) Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana – AINI, Cittanova. 24.) Centro di Promozione dell’Imprenditoria di Pirano. 165 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Articolo 9 Non saranno erogate le borse libro cumulative a quelle Comunità degli Italiani, Enti o Istituzioni che non hanno la propria sede e che non dispongono di una Biblioteca. III. BORSE LIBRO INDIVIDUALI Articolo 10 I beneficiari della borsa libro individuale sono i soci delle Comunità degli Italiani che rientrano nei seguenti comparti: A) Comparto scolastico Non ha diritto alla borsa libro chi ha operato per meno di cinque mesi continuati nelle precitate Istituzioni scolastiche. La borsa libro è assegnata agli insegnanti e ai collaboratori esterni di ogni ordine e di tipo di Scuola Italiana, a norma del presente Regolamento. I collaboratori esterni nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste non si considerano Beneficiari della borsa libro. I Beneficiari della borsa libro individuale del presente comparto, pertanto, sono: 1) I docenti presso le Scuole Italiane di ogni ordine e grado, in rapporto di lavoro a tempo indeterminato. 2) I docenti presso le Scuole Italiane di ogni ordine e grado, in rapporto di lavoro a tempo determinato. 3) I docenti delle Scuole Materne conglobate in Istituzioni croate o slovene. 4) I docenti collaboratori esterni. 5) I Direttori e Presidi delle Scuole Italiane di ogni ordine e grado. 6) I Responsabili delle Sezioni Italiane presso Scuole (Asili e Scuole Elementari) croate o slovene. 7) I Segretari di ogni Scuola Materna Italiana centrale, di ogni Scuola Elementare Italiana, di ogni Scuola Media Superiore Italiana, di ogni Ente o Istituzione. 8) I Consulenti Pedagogici della Sezione Italiana dell’Istituto dell’Educazione della Repubblica di Slovenia, Unità organizzativa di Capodistria. 9) I Consulenti Pedagogici della Sezione Italiana dell’Agenzia per l’Educazione e la Formazione, Sezione di Fiume. B) Comparto Enti e Istituzioni I Beneficiari delle borse libro individuali del presente comparto sono, in via generale, gli operatori delle Istituzioni o degli Enti Italiani, o delle Sezioni Italiane di Istituzioni croate/slovene, impiegati a tempo di lavoro indeterminato o determinato e i loro collaboratori interni ed esterni che contribuiscono alla realizzazione del “prodotto finale”, compreso il Segretario/a dei medesimi Enti o Istituzioni, impiegati a tempo di lavoro indeterminato o determinato. I Beneficiari della borsa libro individuale del presente comparto, pertanto, sono: 1) I giornalisti, i Direttori dell’Ente, dei Programmi e delle testate, i Capiredattori, i responsabili dei Programmi, delle testate e delle unità produttive, i redattori, i produttori e gli organizzatori dei Programmi, i segretari di produzione, di redazione e dei Programmi, i grafici, 166 2) 3) 4) 5) 6) i fotoreporter, i correttori, gli annunciatori, i tastieristi, gli operatori nei servizi pubblicità e marketing, dei Programmi Italiani di TV Capodistria, di Radio Capodistria, di Radio Pola, di Radio Fiume, dell’EDIT di Fiume e dell’AIA di Capodistria. I ricercatori, il Direttore e il personale del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, della Pietas Iulia di Pola e del Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi”, Capodistria Gli attori, il Direttore e il personale del Dramma Italiano di Fiume. I docenti connazionali e il Responsabile del Dipartimento di Studi in Lingua Italiana dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola; del Dipartimento per la Formazione di Maestri ed Educatori dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola; del Dipartimento di studi culturali, Corso di italianistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Fiume, nonchè del Dipartimento di Linguistica applicata, Corso di Laurea in Lingua e Cultura Italiana-Italianistica della Facoltà degli Studi di Umanistica, Università del Litorale di Capodistria. I membri del Consiglio d’Amministrazione dell’AINI di Cittanova e i membri della Direzione del Centro di Promozione dell’Imprenditoria di Pirano. I Segretari delle succitate Istituzioni e Enti. C) Comparto Unione Italiana 1) I membri degli organi dell’Unione Italiana. 2) I dipendenti dell’Unione Italiana. 3) I deputati al seggio specifico della Comunità Nazionale Italiana al Sabor di Stato della Repubblica di Croazia e alla Camera di Stato della Repubblica di Slovenia. 4) Gli studenti universitari - fino al II anno fuori corso incluso - che non usufruiscono della borsa di studio erogata dall’Unione Italiana nell’ambito della collaborazione con l’Università Popolare di Trieste, dietro conferma dell’avvenuta regolare iscrizione al Corso di laurea prescelto, e della notifica di socio effettivo rilasciata dalla Comunità degli Italiani di residenza fissa. 5) I membri della Presidenza del “Cenacolo degli operatori culturali della Comunità Nazionale Italiana” in Croazia e Slovenia. 6) Il Presidente e i membri del Comitato Esecutivo del “Forum dei Giovani dell’Unione Italiana”. 7) Il Coordinatore e i docenti del Centro Studi di Musica Classica dell’Unione Italiana “Luigi Dallapiccola”. D) Comparto scrittori e artisti 1) Gli scrittori, i saggisti, gli artisti, i musicisti, i partecipanti non premiati (I o II premio) al Concorso d’Arte e di Cultura “Istria Nobilissima”. 2) I compositori e parolieri delle canzoni eseguite, ma non premiate, partecipanti al Festival della Canzone per l’Infanzia “Voci Nostre” E) Comparto Comunità degli Italiani 1) Gli Attivisti, i dirigenti, i membri di organi e organismi, delle Comunità degli Italiani e delle Società Artistico Culturali. UNIONE ITALIANA F) Comparto pensionati 1) I pensionati di quei profili professionali che hanno diritto alle borse libro individuali qualora abbiano lavorato cumulativamente almeno per 20 anni presso le Istituzioni beneficiarie delle borse libro di cui al presente Regolamento. IV. CRITERI 1) Borse libro cumulative Articolo 11 La borsa libro cumulativa viene assegnata per le necessità culturali e scientifiche generali degli Enti e Istituzioni di cui al precedente articolo 8 del presente Regolamento. A) Comparto scolastico Alle Scuole Materne Italiane, la borsa libro cumulativa è assegnata per ogni sede dell’Istituzione, periferica e centrale (in totale 46 sedi). L’ammontare dell’importo, espresso in Euro, per ogni sede dell’Istituzione è definito in base ai seguenti criteri: • 0 - 20 bambini iscritti = 270,00; • 21 - 40 bambini iscritti = 540,00; • 41 - 60 bambini iscritti = 810,00; • 61 - à bambini iscritti = 1.080,00. Alle Scuole Elementari Italiane, la borsa libro cumulativa è assegnata per ogni sede dell’Istituzione, periferica e centrale (in totale 26 sedi). L’ammontare dell’importo, espresso in Euro, per ogni sede dell’Istituzione è definito in base ai seguenti criteri: • 0 - 100 = 270,00; • 101 - 200 = 540,00; • 201 - 300 = 810,00; • 301 - à = 1.080,00. Alle Scuole Medie Superiori Italiane, la borsa libro cumulativa è assegnata per ogni sede dell’Istituzione (in totale 7 sedi). L’ammontare dell’importo, espresso in Euro, per ogni sede dell’Istituzione è definito in base ai seguenti criteri: • 0 - 150 = 900,00; • 151 - à = 1.350,00. B) Comparto Enti e Istituzioni Agli Enti e Istituzioni è assegnata la borsa libro cumulativa, il cui ammontare dell’importo, espresso in Euro, è definito in base ai seguenti criteri: • Sezione Italiana dell’Agenzia per l’educazione e la formazione, Sezione di Fiume -270,00; • Sezione Italiana dell’Istituto dell’Educazione della Repubblica di Slovenia, Unità organizzativa di Capodistria - 270,00; • Dipartimento di Studi in Lingua Italiana dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola - 675,00; • Dipartimento per la Formazione di Maestri ed Educatori dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola 675,00; • Dipartimento di Linguistica applicata, Corso di Laurea in Lingua e Cultura Italiana-Italianistica della Facoltà degli Studi di Umanistica, Università del Litorale di Capodistria - 675,00; n. 35 - anno 2008 • Dipartimento di studi culturali, Corso di italianistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Fiume - 675,00; • Casa editrice EDIT di Fiume - 1.260,00; • Programmi Italiani di TV Capodistria - 900,00; • Programmi Italiani di Radio Capodistria - 900,00; • Programmi Italiani di Radio Fiume - 360,00; • Programmi Italiani di Radio Pola - 360,00; • L’AIA di Capodistria - 270,00; • Centro di Ricerche Storiche di Rovigno (la borsa libro cumulativa rientra nel finanziamento ordinario dell’Istituzione nell’ambito della collaborazione tra l’UI e l’UPT); • Dramma Italiano di Fiume - 450,00; • Centro Studi di Musica Classica dell’Unione Italiana “Luigi Dallapiccola” - 360,00; • La Pietas Iulia di Pola - 360,00; • Unione Italiana, sedi di Fiume e Capodistria - 675,00; • Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi”, Capodistria - 360,00; • AINI di Cittanova - 360,00; • Centro di Promozione dell’Imprenditoria di Pirano - 360,00. C) Comparto Comunità degli Italiani Alle Comunità degli Italiani è assegnata la borsa libro cumulativa, il cui ammontare dell’importo, espresso in Euro, è definito in base ai seguenti criteri relativi al numero dei soci maggiorenni aventi diritto al voto, iscritti all’elenco elettorale della rispettiva Comunità degli Italiani, alla data delle ultime elezioni per il rinnovo dei componenti l’Assemblea dell’Unione Italiana: • 0 760 soci = 270,00; • 761 - 1.521 soci = 450,00; • 1.522 - 2.282 soci = 630,00; • 2.283 - 3.043 soci = 810,00; • 3.044 - 3.804 soci = 990,00; • 3.804 - à soci = 1.170,00. 2) Borse libro individuali Articolo 12 I Beneficiari della borsa libro individuale sono stabiliti all’articolo 10 del presente Regolamento. Gli elenchi dei Beneficiari delle borse libro per l’anno successivo saranno forniti al Settore “Cultura” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per la verifica, entro il mese di novembre dell’anno in corso, e saranno consegnati all’Università Popolare di Trieste entro il mese di febbraio dell’anno successivo. A) Comparto scolastico I beneficiari della borsa libro individuale del presente Comparto sono stabiliti all’articolo 10 del presente Regolamento. B) Comparto Enti e Istituzioni I beneficiari della borsa libro individuale del presente Comparto sono stabiliti all’articolo 10 del presente Regolamento. 167 UNIONE ITALIANA C) Comparto Unione Italiana I beneficiari della borsa libro individuale del presente Comparto sono stabiliti all’articolo 10 del presente Regolamento. D) Comparto scrittori e artisti I beneficiari della borsa libro individuale del presente Comparto sono stabiliti all’articolo 10 del presente Regolamento. E) Comparto Comunità degli Italiani I beneficiari della borsa libro individuale del presente Comparto sono stabiliti all’articolo 10 del presente Regolamento. La ripartizione del numero delle borse libro individuali per ogni singola Comunità degli Italiani avviene in conformità ai seguenti criteri: • 0 - 150 soci - N° 3 borse libro. • 151 - 300 soci - N° 6 borse libro. • 301 - 450 soci - N° 9 borse libro. • 451 - 600 soci - N° 12 borse libro. • 601 - 750 soci - N° 15 borse libro. • 751 - 1.000 soci - N° 18 borse libro. • 1.000 - 2.000 soci - N° 21 borse libro. • 2.001 soci in poi - N° 24 borse libro. Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul n. 35 - anno 2008 Articolo 13 Gli Enti promotori si riservano, in circostanze particolari e per motivate e argomentate ragioni, il diritto di limitate e responsabili deroghe dai precedenti criteri, su richiesta dei Beneficiari, previa proposta del Settore “Cultura” e approvazione da parte della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana. Articolo 14 L’attuazione del presente Regolamento è di competenza della Giunta Esecutiva dell’Assemblea dell’Unione Italiana. Articolo 15 Il presente Regolamento entra in vigore con la sua approvazione da parte dell’Assemblea dell’Unione Italiana, e sostituisce ogni altro atto precedente in materia. Articolo 16 Il presente Regolamento viene pubblicato sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana”. Il Presidente dell’Assemblea On. Furio Radin Rovigno, 25 febbraio 2002 – Capodistria, 29 ottobre 2007 168 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, dopo aver preso in esame la proposta di “Regolamento sull’assegnazione dei punteggi attività attinenti il ‘Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani’ ”, ha approvato la seguente: D E L I B E R A 29 ottobre 2007, N° 44, «Approvazione del Regolamento sull’assegnazione dei punteggi attività attinenti il “Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani”» 1. Si approva il «Regolamento sull’assegnazione dei punteggi attività attinenti il “Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani”», in allegato, che costituisce parte integrante del presente Atto. 2. La presente Delibera e il «Regolamento sull’assegnazione dei punteggi attività attinenti il “Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani”» sa- ranno pubblicati sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. 3. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua approvazione. ll Presidente On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 Motivazione Tenuto conto delle richieste avanzate dai Presidenti delle CI durante il I e il II Attivo consultivo permanente delle CI svoltisi rispettivamente ad Umago il 18 gennaio 2007 e a Fiume l’11 giugno 2007; preso atto delle motivazioni riguardanti le modifiche del Regolamento oggetto di questa Delibera e concernenti sostanzialmente il finanziamento anche di quelle attività che le Comunità degli Italiani svolgono, ma che non vengono punteggiate dai responsabili dei settori competenti della Giunta; considerato che il Regolamento tende a rispecchiare le esigenze e le necessità, per quanto possibile, delle Comunità degli Italiani; si è proceduto all’elaborazione del documento di cui nel dispositivo. 169 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, su proposta dell’Attivo Consultivo permanente delle Comunità degli Italiani (riunitosi a Fiume, addì 11 giugno 2007) e della Giunta Esecutiva (con decisione accolta nel corso della sua XII sessione ordinaria, tenutasi a Pola, il 18 giugno 2007), approva il seguente: R E G O L A M E N T O SULL’ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI ATTIVITÀ ATTINENTI IL “FONDO DI PROMOZIONE PER LE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI DELLE COMUNITÀ DEGLI ITALIANI” Articolo 1 Il presente Regolamento prevede l’assegnazione dei punti attività attinenti il “Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani” annualmente assegnato alle Comunità degli Italiani nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste. Articolo 2 Le attività svolte dalle Comunità degli Italiani, e che sono riconosciute e finanziate dall’Unione Italiana, sono valorizzate come segue: SETTORE 1. 2. 170 Teatro, Arte e Spettacolo Cultura SPECIFICAZIONE ATTIVITÀ CRITERIO DI ASSEGNAZIONE PUNTI Attività approvate dal Settore per l’anno trascorso – per singola attività Fino a 2 ore settimanali 1 Attività approvate dal Settore per l’anno trascorso – per singola attività Da 3 ore settimanali in poi 2 Attività non approvate dal Settore, ma svolte durante l’anno trascorso (in totale) Fino a 3 attività annuali Attività non approvate dal Settore, ma svolte durante l’anno trascorso (in totale) Da 4 attività in poi 1 Centro Studi di Musica Classica dell’UI “Luigi Dalla Piccola” Per ogni sede 4 Conferenze UI-UPT approvate dal Settore durante l’anno trascorso Totale all’anno 1 Conferenze non approvate dal Settore durante l’anno trascorso Totale all’anno 0,5 Tavole rotonde/serate letterarie approvate dal Settore durante l’anno trascorso Fino a 3 annuali 0,5 Tavole rotonde/serate letterarie non approvate dal Settore durante l’anno trascorso Da 4 in poi all’anno Mostre d’arte approvate dal Settore durante l’anno trascorso Fino a 2 mostre all’anno Mostre d’arte approvate dal Settore durante l’anno trascorso Da 3 mostre in poi all’anno Mostre d’arte non approvate dal Settore durante l’anno trascorso Totale all’anno 0,5 1 0,5 1 0,5 UNIONE ITALIANA SETTORE 3. Attività sportive n. 35 - anno 2008 SPECIFICAZIONE ATTIVITÀ CRITERIO DI ASSEGNAZIONE Corsi d’italiano realizzati durante l’anno trascorso Fino a 150 ore annuali 1 Corsi d’italiano realizzati durante l’anno trascorso Da 151 ore annuali in poi 2 Pubblicazioni e giornalini approvati dal Settore durante l’anno trascorso Totale all’anno 1 Gruppi di ricerca storica, etnografica, letteraria approvati dal Settore per l’anno trascorso Totale all’anno 1 Attività bibliotecaria approvata dal Settore per l’anno trascorso Totale all’anno 0,5 Partecipazione ai giochi organizzati dall’UI 1 Organizzazione di giochi sportivi con la partecipazione di altre CI 4. Altro PUNTI 0,5 Altri corsi approvati dal Settore competente per l’anno trascorso Fino a 150 ore annuali 1 Altri corsi approvati dal Settore competente per l’anno trascorso Oltre 151 ore annuali 2 Scambi culturali e/o artistici organizzati dalle CI con la partecipazione di altre CI Fino a 3 annuali 1 Scambi culturali e/o artistici organizzati dalle CI con la partecipazione di altre CI Da 4 annuali in poi Partecipazione a scambi culturali e/o artistici organizzati da altri Enti/Istituzioni Totale all’anno 1,5 1 Articolo 3 Il presente Regolamento viene utilizzato dai rispettivi responsabili dei settori della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana per la presentazione al Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI” dei punteggi per singola attività, per la preparazione del “Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani”. Articolo 4 Il presente Regolamento entra in vigore con la sua approvazione. Articolo 5 Con l’entrata in vigore del presente Regolamento sono abrogate le disposizioni del «Regolamento sull’assegnazione dei punteggi attività attinenti il “Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani”» approvato dall’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua X Sessione ordinaria, addì 14 luglio 2001, in Verteneglio. Articolo 6 Il presente Regolamento è pubblicato sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul Il Presidente dell’Assemblea On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 171 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, visto l’articolo 9 del “Decreto di fondazione dell’Ente pubblico Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria” nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, dopo aver analizzato la proposta di “Delibera di nomina dei rappresentanti dell’Unione Italiana nel Consiglio del Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria”, ha approvato la seguente: C O N C L U S I O N E 29 ottobre 2007, N° 45, “Nomina dei rappresentanti dell’Unione Italiana nel Consiglio del Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria” 1. Si approva la “Delibera di nomina dei rappresentanti dell’Unione Italiana nel Consiglio del Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria” (in allegato), che è parte integrante del presente Atto. 2. La presente Conclusione e la “Delibera di nomina dei rappresentanti dell’Unione Italiana nel Consiglio del Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria” saranno pubblicati sul Motivazione Ai sensi dell’articolo 3 della “Legge sugli enti” (“Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Slovenia” N° 12/91 e N° 8/96), dell’articolo 4 della “Legge sulle Comunità Autogestite delle Nazionalità” (“Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Slovenia” N° 65/94), dell’articolo 31 della “Legge sull’attuazione del pubblico interesse nel campo della cultura” (“Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Slovenia” N° 96/02) e dell’articolo 12 dello Statuto della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana con sede a Capodistria, il Consiglio della Comunità, nel corso della sua XI sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria il 30 giugno 2005, e nel corso della sua I sessione per corrispondenza, tenutasi dal 20 al 27 settembre 2005, ha approvato il “Decreto di fondazione dell’Ente pubblico Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria”. Con il Decreto la Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana disciplina l’operato del “Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria”, il suo status, i rapporti tra il Fondatore e l’Ente pubblico, nonché le questioni fondamentali relative all’organizzazione, alle attività di cui all’oggetto sociale ed alle modalità di finanziamento dell’Ente pubblico. L’Ente si iscrive al registro giudiziario ed è una persona giuridica di diritto pubblico. Il Fondatore dell’Ente pubblico è la Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana con sede a Capodistria. I diritti e gli obblighi di fondazione sono attuati dal Consiglio del Fondatore. La finalità strategica dell’Ente pubblico consiste nella costante ed indisturbata attuazione dell’attività indirizzata alla conservazio- 172 “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. 3. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione. Il Presidente On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 ne, allo stimolo ed allo sviluppo dell’identità della Comunità Nazionale Italiana, della lingua italiana e della cultura, nel territorio d’insediamento storico. Con il suo operato l’Ente pubblico sosterrà e svilupperà la convivenza interetnica, la multiculturalità ed il plurilinguismo, sosterrà e svilupperà l’inclusione della Comunità Nazionale Italiana nei processi di collaborazione culturale internazionali, di confine ed interregionali, sosterrà e svilupperà la collaborazione con le altre entità e comunità minoritarie, nonché collaborerà con le Istituzioni culturali presenti sul territorio e a livello nazionale. È compito dell’Ente pubblico contribuire tramite il suo operato al rafforzamento del ruolo e della funzione della Comunità Nazionale Italiana, quale soggetto importante dello sviluppo culturale e sociale del territorio. Ai sensi dell’articolo 9 del Decreto, il Consiglio dell’Ente pubblico è composto da 7 membri, dei quali: - 4 (quattro) rappresentanti del Fondatore, - 2 (due) rappresentanti dei fruitori e - 1 (un) rappresentante dei dipendenti dell’Ente pubblico. I rappresentanti del Fondatore sono nominati dal Consiglio della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana, di cui 3 (tre) nell’esplicito rispetto del principio territoriale e cioè 1 (uno) su proposta di ogni Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana Comunale. I 2 (due) rappresentanti dei fruitori sono nominati dall’Unione Italiana con sede a Capodistria, mentre 1 (un) rappresentante dei dipendenti è eletto dagli stessi dalle loro fila. Ai sensi dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, la Consulta, quale organo dell’Unione Italiana con sede a Capodistria i cui componenti sono parimenti UNIONE ITALIANA membri dell’Assemblea dell’Unione Italiana con sede a Fiume, si riunisce e delibera in seduta comune con l’Assemblea dell’Unione Italiana con sede a Fiume, di cui è parte integrante. Con la presente proposta di Delibera, a membri del Consiglio dell’Ente pubblico “Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria”, quali rappresentanti dei fruitori nominati dall’Unione Italiana con sede a Capodistria, sono nominati: A) la Titolare del Settore “Coordinamento e rapporti con le CI” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Sig.ra Luana Visintin; B) il Titolare del Settore “Cultura” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Sig. Mario Steffè. n. 35 - anno 2008 I membri del Consiglio sono nominati per un periodo di cinque (5) anni con possibilità di ulteriore nomina. Nell’espletamento della propria funzione, i membri del Consiglio hanno tutti i diritti, i doveri e le responsabilità che la “Legge sugli enti”, la “Legge sulle Comunità Autogestite delle Nazionalità”, lo Statuto della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana con sede a Capodistria e il “Decreto di fondazione dell’Ente pubblico Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria” definiscono come diritti, doveri e responsabilità dei membri del Consiglio dell’Ente pubblico. Ai sensi degli articoli 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria e dell’articolo 9 del “Decreto di fondazione dell’Ente pubblico Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha accolto la seguente: D E L I B E R A di nomina dei rappresentanti dell’Unione Italiana nel Consiglio del “Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria” Articolo 1 Nel Consiglio dell’Ente pubblico “Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria” sono nominati: 1. la Sig.ra Luana Visintin, Titolare del Settore “Coordinamento e rapporti con le CI” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana; 2. il Sig. Mario Steffè, Titolare del Settore “Cultura” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana. Articolo 2 I membri del Consiglio di cui all’articolo 1 della presente Delibera sono nominati per un periodo di cinque (5) anni con possibilità di ulteriore nomina. Articolo 3 I membri del Consiglio di cui all’articolo 1 della presente Delibera possono essere esonerati anche prima dello scadere del mandato per il quale sono stati nominati qualora: - il membro lo richiedesse personalmente; - con il proprio irresponsabile e scorretto lavoro arrecasse dei danni all’Istituzione, trascurasse oppure svolgesse negligentemente il proprio dovere, danneggiando così l’Istituzione; - danneggiasse la dignità dell’Istituzione; - danneggiasse la dignità e l’immagine della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia; Il Presidente della Giunta Esecutiva Maurizio Tremul - non agisse in base alle delibere dell’Assemblea dell’Unione Italiana oppure alle conclusioni della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana; - si valutasse il manifestarsi di circostanze che abbiano messo in dubbio l’espletamento regolare dell’attività, e la soluzione delle quali richiedesse una differente strutturazione dei quadri del Consiglio. L’Assemblea dell’Unione Italiana emana la Delibera d’esonero su proposta della Giunta Esecutiva. Articolo 4 Nell’espletamento della propria funzione, i membri del Consiglio di cui all’articolo 1 della presente Delibera hanno tutti i diritti, i doveri e le responsabilità che la “Legge sugli enti”, la “Legge sulle Comunità Autogestite delle Nazionalità”, lo Statuto della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana con sede a Capodistria e il “Decreto di fondazione dell’Ente pubblico “Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria” definiscono come diritti, doveri e responsabilità dei membri del Consiglio dell’Ente pubblico. Articolo 5 La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente dell’Assemblea On. Furio Radin Capodistria, 29 ottobre 2007 173 UNIONE ITALIANA n. 35 - anno 2008 Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato la seguente: C O N C L U S I O N E 29 ottobre 2007, N° 46, “Informazione sulle elezioni dei Consigli e dei rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana nelle Unità di autogoverno locale e territoriale (regionale) della Repubblica di Croazia” 1. Si prende atto dell’Informazione inerente l’elezione dei Consigli e dei rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana nelle unità dell’autogoverno locale e regionale della Repubblica di Croazia, tenutesi il 17 giugno 2007 e all’adesione alle urne in occasione delle operazioni di voto in oggetto. 2. Si esprime dispiacere per il fatto che l’affluenza al voto degli appartenenti alla CNI, pur essendo superiore alla media relativa alle elezioni nel loro insieme, si è attestata su percentuali basse. Le ragioni vanno ricercate anche nella mancanza di una Legge elettorale specifica e nelle competenze meramente consultive dei Consigli e dei rappresentanti delle Minoranze Nazionali nelle Unità di autogoverno locale e territoriale (regionale) della Repubblica di Croazia. 3. L’Assemblea dell’Unione Italiana richiede nuovamente al Governo della Repubblica di Croazia di indire le elezioni suppletive per i Consigli della CNI, rispettivamente per i rappresentanti della CNI. Nel farlo si appella al rispetto della “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia””. 4. Si ribadisce la ferma protesta per l’incompletezza degli elenchi elettorali particolari della CNI e per l’indeterminatezza dei criteri con i quali gli stessi sono stati compilati e si rinnova l’invito al Governo croato teso a individua- 174 re, d’intesa con l’Unione Italiana, un’adeguata soluzione alla problematica anche in considerazione dell’imminente appuntamento con le elezioni politiche. 5. Si invitano i connazionali a dare seguito alla lettera loro trasmessa dall’Unione Italiana e a verificare in tempi quanto più brevi la propria iscrizione nell’elenco elettorale particolare degli appartenenti alla CNI, rispettivamente di iscriversi nell’elenco medesimo presentando apposita domanda agli organi competenti. 6. S’incarica la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana di far predisporre, da uno studio legale di fiducia, il ricorso alla Corte Costituzionale al fine di tutelare i diritti della Comunità Nazionale Italiana per quanto attiene l’elezione dei Consigli e dei rappresentanti della Comunità stessa nelle unità dell’autogoverno locale e regionale della Repubblica di Croazia. 7. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana”” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr. Il Presidente On. Furio Radin Isola, 15 ottobre 2007 UNIONE ITALIANA Informazione Ai sensi della “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali” (Narodne Novine – Gazzetta Ufficiale 155/02) e in applicazione della “Legge sull’elezione dei membri degli organismi rappresentativi delle Unità di autogoverno locale e territoriale (regionale)” (Narodne Novine – Gazzetta Ufficiale 33/01, 10/02, 155/02 e 45/03, 43/ 04 e 44/05) nonché della Delibera sull’indizione delle elezioni per i membri dei Consigli delle Minoranze Nazionali nelle Unità di autogoverno locale e territoriale (regionale) e della Delibera sull’indizione delle elezioni per i rappresentanti delle Minoranze Nazionali nelle Unità di autogoverno locale e territoriale (regionale) approvate dal Governo della Repubblica di Croazia nel corso della sua 231.ma seduta tenutasi a Zagabria il 9 maggio 2007 e pubblicate sulle Narodne Novine (Gazzetta Ufficiale) 49/07 del 16 maggio 2007, domenica 17 giugno 2007 si sono svolte le elezioni dei Consigli, rispettivamente dei rappresentanti delle Minoranze Nazionali nelle unità di autogoverno locale e territoriale (regionale). L’Unione Italiana e le Comunità degli Italiani, in attuazione della Conclusione 21 maggio 2007, N° 167 “Elezioni dei Consigli della Comunità Nazionale Italiana nelle unità dell’autogoverno locale e regionale della Repubblica di Croazia” hanno regolarmente presentato le liste di candidati per i consigli della Comunità Nazionale Italiana nelle Regioni Istriana e Litoraneo-Montana, rispettivamente per i Consigli delle Comunità Nazionale Italiana a livello locale. Altresì la Comunità Nazionale Italiana ha partecipato con le proprie liste anche alla competizione elettorale nelle Contee di Sisak e della Moslavina e di Požega e della Slavonia, nonché nella Contea-Città di Zagabria e nelle Città di Lipik e Pakrac. Da indicare che nell’indizione delle elezioni per i Consigli delle Comunità Nazionali, e quindi anche della CNI, le Minoranze Nazionali hanno riconosciuto un atto di violazione delle disposizioni della “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia” in quanto la decisione in merito ha negato, di fatto, ai connazionali il diritto di eleggere in diverse unità di autogoverno locale e territoriale (regionale) i propri Consigli, ovvero il proprio rappresentante. In tale contesto, per protestare contro una palese violazione dei diritti costituzionali, l’Unione Italiana ha invitato le Comunità degli Italiani colpite dal provvedimento a non presentare proprie liste di candidati o propri candidati per l’elezione dei Consigli della CNI, ovvero del rappresentante della CNI. In questa cornice, il 17 giugno 2007 sono stati eletti i seguenti Consigli della Comunità Nazionale Italiana: 1. Consiglio della CNI della Regione Litoraneomontana: non sono stati eletti tutti i componenti (primo eletto: Andrea Marsanich – 253 preferenze) 2. Consiglio della CNI della Regione Istriana: (prima eletta: Claudia Millotti – 648 preferenze) n. 35 - anno 2008 3. Consiglio della CNI della Regione di Požega e della Slavonia (primo eletto: Antun Bruneta – 98 preferenze) 4. Consiglio della CNI della Città di Fiume (Regione Litoraneo-montana) (primo eletto: Bruno Bontempo – 241 preferenze) 5. Consiglio della CNI della Città di Parenzo (Regione Istriana) (prima eletta: Lia Bonita – 24 preferenze) 6. Consiglio della CNI della Città di Albona (Regione Istriana) (primo eletto: Tullio Vorano – 40 preferenze) 7. Consiglio della CNI della Città di Cittanova (Regione Istriana) (prima eletta: Paola Legović Hrobat – 68 preferenze) 8. Consiglio della CNI della Città di Pola (Regione Istriana) (primo eletto: Mauro Delmonaco – 174 preferenze) 9. Consiglio della CNI della Città di Rovigno (Regione Istriana) (primo eletto: Marino Budicin – 335 preferenze) 10. Consiglio della CNI della Città di Umago (Regione Istriana) (primo eletto: Franco Sodomaco – 40 preferenze) 11. Consiglio della CNI della Città di Dignano (Regione Istriana) non sono stati eletti tutti i componenti (primo eletto: Livio Belci – 76 preferenze) 12. Consiglio della CNI della Città di Lipik (Regione di Požega e della Slavonia) (primo eletto: Albert Menegoni – 30 preferenze) 13. Consiglio della CNI della Città di Pakrac (Regione di Požega e della Slavonia) (primo eletto: Antun Brunetta – 100 preferenze) Nel corso della consultazione elettorale sono stati eletti altresì i seguenti rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana: 1. Rappresentante della CNI nella Regione di Sisak e della Moslavina: Tommaso Ferreri – 18 preferenze 2. Rappresentante della CNI nella Regione di Zara: Rina Villani – 6 preferenze 3. Rappresentante della CNI nella Contea-Città di Zagabria: Giovanni Mucciacciaro – 61 preferenze 4. Rappresentante della CNI nella Città di Lussinpiccolo (Regione Litoraneo-montana): Anna Maria Saganić – 27 preferenze 5. Rappresentante della CNI nella Città di Abbazia (Regione Litoraneo-montana): Sonja Kalafatović – 26 preferenze 6. Rappresentante della CNI nella Città di Pisino (Regione Istriana): Toni Erdfeld – 23 preferenze Sempre per il 17 giugno 2007 sono state indette, ma non hanno avuto luogo le seguenti elezioni per i Consigli della Comunità Nazionale Italiana nelle Unità di autogo- 175 ITALIANA n. 35 - anno 2008 176 Elettori Percentuale Regione Città Comune Rappresentante Regione Città Comune Aventi diritto al voto Consiglio Livello Elezioni Da quanto emerge dai dati ufficiali inerenti all’affluenza alle urne in occasione della consultazione in oggetto la risposta dell’elettorato è stata in generale bassa. 354.911 171.010 89.977 12.625 9.737 7.175 35.082 13.741 15.313 1.585 1.074 1.297 9.88 % 8.04 % 17.02 % 12.55 % 11.03 % 18.08 % PERCENTUALE 1. Rappresentante della CNI nella Città di Cherso (Regione Litoraneo-montana) 2. Rappresentante della CNI nella Regione di Spalato e della Dalmazia 3. Rappresentante della CNI del Comune di Fasana (Regione Istriana) 4. Rappresentante della CNI del Comune di Lisignano (Regione Istriana) 5. Rappresentante della CNI del Comune di Medolino (Regione Istriana) 6. Rappresentante della CNI del Comune di Portole (Regione Istriana) 7. Rappresentante della CNI del Comune di Torre Abrega (Regione Istriana) 8. Rappresentante della CNI del Comune di Visignano (Regione Istriana) 9. Rappresentante della CNI del Comune di Visinada (Regione Istriana) ELETTORI I rappresentanti della CNI nelle Unità di governo locale e territoriale (regionale) non sono stati eletti per mancanza di candidature nei seguenti casi: AVENTI DIRITTO AL VOTO 1. Consiglio della CNI della Città di Buie (Regione Istriana) 2. Consiglio della CNI del Comune di Valle (Regione Istriana) 3. Consiglio della CNI del Comune di Verteneglio (Regione Istriana) 4. Consiglio della CNI del Comune di Grisignana (Regione Istriana) Parimenti, bassa risulta essere anche l’affluenza alle urne registrata relativamente alle operazioni di voto inerenti all’elezione dei Consigli e dei rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana. LIVELLO verno locale e territoriale (regionale) per mancanza di candidature: Regione 16.063 1.935 12.05 % Città 10.970 1.659 15.12 % 412 357 98 78 23.79 % 21.85 % ELEZIONI UNIONE Consiglio Comune Rappresentante Regione Città Comune Per quanto concerne il dettaglio della partecipazione al voto nelle singole circoscrizioni elettorali si indica che l’affluenza dell’elettorato CNI è stata la seguente: Consiglio della CNI Aventi diritto al voto Votanti Percentuale Regione Litoraneo-montana 2.678 419 15.64 % Regione Istriana 12.756 1.300 10.19 % 629 216 34.34 % 16.96 % Regione di Požega e della Slavonia Città di Fiume 1.999 339 Città di Parenzo 649 35 5.39 % Città di Albona 269 48 17.84 % Città di Cittanova 433 98 22.63 % Città di Pola 2.226 242 10.87 % Città di Rovigno 1.741 479 27.51 % Città di Umago 2.093 67 3.20 % Città di Dignano 940 135 14.36 % Città di Pakrac 449 156 34.74 % Città di Lipik 171 60 35.09 % Rappresentante della CNI Regione di Sisak e della Moslavina Regione di Zara Aventi diritto al voto 141 Votanti Percentuale 18 12.76 % 76 6 7.89 % Contea-Città di Zagabria 195 74 37.95 % Città di Lussimpiccolo 128 28 21.88 % Città di Abbazia 133 27 20.30 % Città di Pisino 96 23 23.96 %