ANNO VIII
ISSN 1332-9138
FOGLIO INFORMATIVO DELL’UNIONE ITALIANA - FIUME
NUMERO 35
febbraio 2008
RESPONSABILE LEGALE DELL’EDIZIONE:
MAURIZIO TREMUL
PRESIDENTE DELLA GIUNTA ESECUTIVA UI
EDITORE: UNIONE ITALIANA
TIRATURA: COPIE 2600
COORDINAMENTO EDITORIALE E PRESTAMPA “EDIT”
IL BOLLETTINO SI STAMPA NELLA STAMPERIA “NOVI LIST” S.p.a e “HELVETICA” S.r.l.
IL BOLLETTINO È ISCRITTO NEL REGISTRO
VIA DELLE PILE (ULJARSKA) 1/IV - 51000 FIUME - RIJEKA - CROAZIA
DELLE PUBBLICAZIONI PERIODICHEDELLA REPUBBLICA DI CROAZIA.
TEL. (051) 338-285, 338-911 – FAX (051) 212-876
SETTORE INFORMATIVO DEL MINISTERO DELLA CULTURA, NUMERO 802
e-mail: [email protected]
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5.2.2008, 11:00
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ASSEMBLEA
COMMISSIONE PER LA VERIFICA DEI MANDATI
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 20 dello Statuto dell’Unione Italiana; degli artt. 6, 13 e 14 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”; dell’art. 9 del “Regolamento per l’elezione dei rappresentanti all’Assemblea dell’Unione Italiana”, la Commissione per la Verifica dei Mandati, nel corso della sua
I riunione (telefonica), il 26 giugno 2007, ha emanato il seguente
D E C R E T O
I
Si constata la decadenza del mandato del Consigliere
Sig. Sandro Cergna, di Valle, che ha rassegnato le dimissioni da Consigliere dell’Assemblea dell’Unione Italiana, in
data 25 marzo 2007.
II
Constatato che nella circoscrizione elettorale della Comunità degli Italiani di Valle in occasione delle ultime elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dell’Unione Italiana, tenutesi
in data 11 giugno 2006, si era presentato un unico candidato, in osservanza delle disposizioni interne dell’Unione Italiana sarà necessario che il Presidente dell’Unione Italiana
bandisca le elezioni suppletive per l’elezione del rappresentante di Valle nell’Assemblea dell’Unione Italiana.
III
Il presente Decreto entra in vigore con la sua approvazione.
IV
Il presente Decreto è pubblicato sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
Il Presidente
Sig.ra Rina Villani
Fiume, 26 giugno 2007
1
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ASSEMBLEA
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23, 36, 37 e 38 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria e degli articoli 77, 78 e 92 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI
Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, ha emanato il seguente:
DE C R E T O
16 luglio 2007, N° 28,
“Assunzione ad interim, da parte della Responsabile del Settore “Coordinamento e
Rapporti con le CI”, della delega per il Settore “Università e Ricerca scientifica”
della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana”
I
La Titolare del Settore “Coordinamento e Rapporti con
le CI” assume ad interim la Delega del Settore “Università e Ricerca scientifica” della Giunta Esecutiva dell’Unione
Italiana.
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
II
Il presente Decreto entra in vigore il giorno della sua
emanazione e sarà pubblicato sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
Il Presidente dell’Assemblea
On. Furio Radin
Umago, 16 luglio 2007
Motivazione
In seguito alla prematura scomparsa, in data 20 maggio
2007, del Prof. Antonio Miculian, membro della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana con delega per il Settore “Università e Ricerca scientifica”, si propone di affidare temporaneamente la delega alla Titolare del Settore “Coordinamento e
Rapporti con le CI”.
Ai sensi dello Statuto dell’Unione Italiana e del Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana:
2
- la Giunta Esecutiva viene eletta dall’Assemblea su proposta del Presidente della Giunta Esecutiva in qualità di
mandatario, a maggioranza di voti di tutti i consiglieri e
a scrutinio segreto.
S’invitano, pertanto, i consiglieri dell’Assemblea dell’Unione Italiana ad approvare la presente proposta.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ASSEMBLEA
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, dopo aver analizzato la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 10 maggio 2007), la
comunicazione inviata dall’Ufficio per le Nazionalità del Governo della Repubblica di Slovenia alla CAN Costiera, in data 31 maggio 2007, la Conclusione della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana N° 97, del 20 febbraio 2007, “Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative alla Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia”, nonché la Dichiarazione della Giunta
Esecutiva dell’Unione Italiana N° 192, del 18 giugno 2007, “Ulteriori Considerazioni e indicazioni dell’Unione
Italiana relative alla Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica
di Slovenia – Versione del 10 maggio 2007”, ha approvato la seguente:
D I C H I A R A Z I O N E
16 luglio 2007, N° 29,
“Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese
nella Repubblica di Slovenia (Versione del 10 maggio 2007)
– Le indicazioni dell’Unione Italiana per un testo condiviso”
1. Si prende atto della “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di
Slovenia” (versione datata 10 maggio 2007 – in Allegato; di seguito: “Proposta di Risoluzione”).
2. Si convalida la Conclusione della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana 20 febbraio 2007, N° 97, recante
“Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative
alla Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia”, in allegato, che costituisce parte integrante del presente Atto.
3. Si convalida la Dichiarazione della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana 18 giugno 2007, N° 192, “Ulteriori
Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative
alla Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia – Versione del 10 maggio 2007”, in allegato, che costituisce parte integrante del presente Atto.
4. L’Assemblea dell’Unione Italiana chiede al Governo della
Repubblica di Slovenia di integrare, con i punti di seguito
elencati, il Capitolo 2, del Titolo IV della “Proposta di Risoluzione” nella parte relativa alla Comunità Nazionale
Italiana (di seguito: CNI) con i quali la Repubblica di Slovenia:
A) Riconosce che le Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese sono parte costitutiva e fondante della Slovenia. Esse sono soggetto fondante della
nuova Europa unita.
B) Costituirà un’apposita Commissione paritetica composta da rappresentanti del Governo e della CNI preposta a monitorare l’attuazione dei diritti della Comu-
nità Italiana. La Commissione sarà dotata di prerogative propositive e di concreti strumenti attuativi in favore dell’applicazione dei diritti riconosciuti alla CNI.
C) Rispetterà i diritti acquisiti dalla CNI. La Slovenia osserverà l’integrale e il compiuto rispetto e applicazione dei diritti costituzionali previsti in favore delle Comunità Nazionali autoctone.
D) Attuerà le norme previste dal “Memorandum d’Intesa
tra Croazia, Italia e Slovenia sulla tutela della minoranza italiana in Croazia e Slovenia” del 15 gennaio
1992. Essendo la Slovenia a pieno titolo membro dell’Unione Europea non vi sono impedimenti affinché
proceda alla sottoscrizione del richiamato Memorandum, rimasto sempre aperto alla sua firma. Conseguentemente all’adesione al Memorandum del 15
gennaio 1992, il Governo sloveno s’impegna a perseguire la stipula della specifica Intesa con la Croazia,
sull’unitarietà e l’uniformità di trattamento della CNI.
Sarà ricostituita la Commissione mista intergovernativa
croato-slovena per le questioni della CNI. Si rileva che
in favore del mantenimento dell’unitarietà della CNI
e delle sue Istituzioni si era già espresso il Parlamento
sloveno, con apposita Delibera, in data 11 dicembre
19901 e successivamente il 24 marzo 19932.
E) Sosterrà fattivamente le Istituzioni unitarie della
CNI (Casa editrice EDIT di Fiume, Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, Dramma Italiano di Fiume, AIA di Capodistria, Unione Italiana) che contribuiscono a realizzare i diritti costituzionali riconosciuti alla CNI in Slovenia, adeguatamente alle
loro reali esigenze di esistenza e sviluppo.
F) Approverà un’organica legge di attuazione dei diritti riconosciuti alla CNI, ed ai suoi appartenenti,
dagli articoli 64 e 11 della Costituzione della Re-
3
UNIONE
ITALIANA
pubblica di Slovenia che rispetti realmente ed efficacemente il principio della discriminazione positiva.
G) Attuerà coerentemente i diritti linguistici riconosciuti alla CNI, con l’applicazione integrale del bilinguismo, ai sensi delle disposizioni costituzionali e
legislative vigenti in materia. Essendo l’attuazione
del bilinguismo un preciso obbligo dello Stato vanno all’uopo assicurate le necessarie risorse finanziarie per le autonomie locali e per gli Enti, le Istituzioni e le Imprese statali e parastatali, o comunque
concessionarie di un servizio pubblico.
H) Estenderà il territorio nazionalmente misto delle
Municipalità di Capodistria, Isola e Pirano alle
effettive aree d’insediamento degli appartenenti
alla CNI. Al riguardo il Governo della Slovenia
e le Municipalità di Capodistria, Isola e Pirano
recepiranno e daranno immediata attuazione al
punto 5, della Raccomandazione del Comitato
dei Ministri del Consiglio d’Europa, accolta dal
Comitato nella sua 887° Sessione, il 9 giugno
2004, sull’attuazione, da parte della Slovenia,
della “Carta europea delle lingue regionali o minoritarie”3.
I) Varerà una specifica Legge sull’uso ufficiale della lingua italiana, ovvero ungherese, nei Comuni nazionalmente misti in cui vivono le rispettive due Comunità
Nazionali.
J) Incrementerà i mezzi annualmente destinati alle attività culturali, anche attraverso l’individuazione di una
specifica voce nel Bilancio statale, che determini le
opportune e adeguate modalità di erogazione e di finanziamento, certe e costanti, in favore delle attività
più ampiamente culturali della CNI.
K) Avrà cura di far inserire nei programmi didattico-pedagogici delle Scuole di ogni ordine e grado, degli
studi universitari e post-universitari, di elementi di conoscenza della storia, della cultura e della lingua delle
Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese
quali soggetti costitutivi della Slovenia. Sarà incentivata l’educazione alla convivenza interetnica e sarà sostenuta la promozione dei valori del multiculturalismo
e del plurilinguismo.
L) Incoraggerà ricerche storiche e di studi sulla presenza
della CNI sul suo territorio d’insediamento storico che
analizzino l’apporto che questa ha dato, nei secoli,
allo sviluppo culturale e civile della regione.
M) Promuoverà una corretta, oggettiva ed esaustiva
campagna informativa (pubblicità progresso) sulla presenza delle Comunità Nazionali autoctone
Italiana e Ungherese quale soggetti costitutivi e
fondanti della Repubblica di Slovenia. Sarà svolta
un’opera di costante sensibilizzazione sulle tematiche della convivenza interetnica e della promozione dei valori del multiculturalismo e del plurilinguismo. L’attività informativa, divulgativa e culturale
dei media pubblici, RTV di Slovenia in primis, sarà
costantemente ispirata a questi valori!
4
n. 35 - anno 2008
N) Sosterrà la formazione e l’aggiornamento dei docenti delle Scuole della CNI presso Enti specialistici in Italia con l’intento di elevare le competenze culturali, didattiche e pedagogiche dei docenti
e di perfezionarne le competenze linguistiche per
un’elevata qualità dell’insegnamento di tutte le
materie in un ottimo italiano, valorizzando la funzione identitaria della Scuola minoritaria.
O) Nell’ottica dei processi integrativi europei costituirà
un autonomo Istituto Pedagogico Inter - repubblicano sloveno - croato per le necessità delle Scuole della CNI con competenze nel campo didattico
– pedagogico e dell’attività professionale volto allo
sviluppo dell’educazione e dell’istruzione, della stesura di programmi di studio specifici, della pubblicazione di libri di testo, della formazione e dell’aggiornamento professionale del corpo insegnante.
P) Darà piena applicazione alla “Legge sui diritti particolari delle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nel campo dell’istruzione e dell’educazione”,
con particolare accento alla traduzione in italiano
dei programmi e piani didattici, delle informative,
degli atti ministeriali e della documentazione scolastica, nonché alla formazione e aggiornamento
del quadro docente in lingua italiana. Per quanto attiene al diritto all’uso della lingua il Ministero
dell’Educazione e dello Sport assicurerà, inoltre, le
traduzioni in lingua italiana delle gare del sapere
a livello sia regionale, sia nazionale e degli eserciziari che raccolgono le maturità degli ultimi anni.
Q) Manterrà e rafforzerà l’ampiezza di trasmissione
dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria,
sviluppando la programmazione e la produzione
propria. Saranno recuperati i posti di lavoro andati perduti negli ultimi anni, garantendo il turn-over
dei posti di lavoro operanti presso ed in funzione dei Programmi RTV per la CNI e reintegrando i
mezzi decurtati, negli ultimi anni, per le spese variabili. Si impegnerà in favore dell’estensione del
segnale dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria su tutto il territorio d’insediamento storico
della CNI anche attraverso la permanenza delle
trasmissioni satellitari dei Programmi stessi, favorendo le trasmissioni in chiaro, ampliando le ore
di trasmissione e assicurando la concessione di un
canale satellitare proprio per i Programmi Italiani
di RTV Capodistria. Saranno assicurati i necessari
presupposti per la trasmissione dei Programmi Italiani di RTV Capodistria sul digitale terrestre. Il Governo della Slovenia provvederà a dare coerente
attuazione agli impegni internazionali assunti nel
giugno del 2005 in occasione della II Relazione
periodica sull’applicazione, da parte della Slovenia, della “Carta europea delle lingue regionali o
minoritarie”4. Il Governo della Slovenia s’impegna
a recepire e ad attuare le raccomandazioni del Comitato di esperti del Consiglio d’Europa sull’attuazione della “Carta europea delle lingue regionali o
UNIONE
ITALIANA
minoritarie” in Slovenia, del 9 giugno 2004, punti
70-73 e 215-216, in relazione alle iniziative che la
Slovenia deve intraprendere al fine di assicurare la
ricezione dei Programmi Italiani di RTV Capodistria
in Italia e in Croazia (Istria e Fiume) e al mantenimento dell’ampiezza dei Programmi medesimi5. Il
Comitato di esperti del Consiglio d’Europa sottolinea, infine (punto 240, Capoverso i)6 , come una
eventuale riduzione dei programmi in lingua italiana dell’Emittente capodistriana rappresenterebbe
una violazione, da parte della Slovenia, degli impegni assunti con la ratifica della “Carta europea
delle lingue regionali o minoritarie”7.
R) Provvederà alla formazione e all’aggiornamento
delle competenze linguistiche dell’italiano dei profili
professionali pubblici addetti ai rapporti con le Parti nei territori nazionalmente misti al fine di attuare
adeguatamente il bilinguismo.
S) Definirà le quote di dipendenti appartenenti alla
CNI da impiegare presso i soggetti (pubblici e privati) che svolgono attività di pubblica rilevanza e
utilità nei territori nazionalmente misti dei Comuni
dell’Istria slovena.
T) Rispetterà, nel processo di regionalizzazione della
Slovenia, delle peculiarità del territorio d’insediamento storico della CNI, in modo da recepire lo spirito dello Statuto Speciale annesso al Memorandum
di Londra del 1954. Detto territorio, quindi, in virtù
della presenza della CNI, formerà la Provincia dell’Istria, a Statuto speciale, comprendente le municipalità di Capodistria, Isola e Pirano, in cui sarà adeguatamente valorizzato il ruolo e la posizione della
CNI e dove si affermeranno i valori della convivenza,
della multiculturalità e del bilinguismo. Le principali
Istituzioni pubbliche, o che comunque svolgono un
servizio di pubblica utilità, indispensabili all’attuazione dei diritti della CNI avranno sede anche nel territorio nazionalmente misto della Provincia dell’Istria.
U) Contribuirà a costituire la base economica collettiva della CNI da attuarsi attraverso il trasferimento
della gestione dei mezzi derivanti dalla privatizzazione destinati alle Comunità Nazionali, cui saranno aggiunte ulteriori adeguate risorse finanziarie,
alla CAN Costiera, in applicazione dell’articolo
64 della Costituzione e nel rispetto del principio
di sussidiarietà. Saranno, inoltre, integrati i mezzi derivanti dalla privatizzazione a disposizione del
Fondo per lo sviluppo di Ribnica anche con quelli
dell’importo effettivo del prezzo di vendita dei mezzi privatizzati, il 2,5% del quale è destinato, ai sensi
dell’articolo 7 della Legge sulla privatizzazione del
patrimonio sociale della Slovenia, alla creazione
della base economica delle Comunità Nazionali
Italiana ed Ungherese.
V) Sosterrà e valorizzerà l’attività che l’Ufficio Europa
dell’Unione Italiana offre alle Istituzioni delle CNI
nel settore della cooperazione transfrontaliera con
l’Italia e la Croazia.
n. 35 - anno 2008
W) Provvederà all’inserimento istituzionale e attivo
della CNI negli accordi, negli strumenti, nei programmi e progetti per la cooperazione e lo sviluppo adottati dall’Unione Europea con l’Italia, la
Slovenia e la Croazia, con particolare riferimento a quelli attuati attraverso la cooperazione transfrontaliera e interregionale. Organico sarà l’inserimento delle potenzialità rappresentate dalla
CNI nei futuri progetti e programmi europei, valorizzando le best practices acquisite con successo
dalla CNI e dalla Comunità Nazionale Slovena in
Italia nella realizzazione e conclusione comune di
numerosi progetti congiunti, speculari e cooperativi a valere sui programmi Interreg e Phare.
X) Sosterrà la necessità di rivitalizzare il Tavolo di lavoro
sulle Minoranze nell’ambito della “Commissione mista per le questioni di sviluppo comune tra la Repubblica di Slovenia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia”. Il Governo sloveno si farà interprete presso il Governo della Croazia della necessità della sua
estensione anche alle Regioni Istriana e LitoraneoMontana della Repubblica di Croazia.
Y) Provvederà al riconoscimento dell’equipollenza dei
titolo di studio acquisiti a tutti i livelli d’istruzione e
formazione universitaria e media superiore in Italia e in Croazia.
Z) Inserirà, con un ruolo attivo, la CNI nel progetto di
costituzione dell’Euroregione Alto-Adriatica, sia nella
sua fase di costituzione, sia soprattutto una volta costituita, valorizzando l’apporto, le opportunità e le ricchezze rappresentate dalle Comunità Nazionali presenti nell’area in questione.
AA) Varerà adeguati strumenti e norme legislative
ed amministrative tese a preservare, tutelare e
promuovere l’identità storica, culturale, etnica
e linguistica del territorio d’insediamento della CNI, che tengano conto dell’inviolabilità e
del rispetto dei dati onomastici originali, della
definizione e della preservazione della toponomastica considerata quale risultante della stratificazione dei fatti storici, culturali, sociali e nazionali del territorio, della peculiarità ed unicità del patrimonio architettonico, monumentale
ed artistico in genere che va conservato e tutelato, dell’irrinunciabilità al mantenimento della dimensione plurilinguistica, pluriculturale e
plurinazionale dell’ambiente. Tali disposizioni
rivolgeranno particolare attenzione alla pianificazione urbanistica, economica e demografica del territorio. Inoltre, saranno garantite adeguate risorse al territorio, dichiarando degradate le aree urbane dei tre centri storici costieri
che, con la vendita del patrimonio immobiliare
principalmente ad uso di seconde case, hanno
subito un depauperamento del tessuto sociale
specie nell’ultimo decennio. Ciò consentirà di
accedere ai finanziamenti dei fondi strutturali
europei, quali il FESR (Fondo europeo di svilup-
5
UNIONE
ITALIANA
po regionale, Obiettivo Convergenza), coadiuvati dai finanziamenti dei fondi diretti, previsti
dai Programmi PROGRESS modificato (Obiettivo 2 - Protezione sociale ed integrazione e
Obiettivo 5 - Diversità e lotta contro la discriminazione) e CULTURA (Obiettivo c – Favorire il
dialogo interculturale).
BB) Assicurerà la libertà di movimento e di lavoro,
compresa la possibilità di acquisire i diritti sociali e civili, per i cittadini croati connazionali che s’impiegano nelle Istituzioni della CNI
in Slovenia.
CC) Provvederà a inserire tra le priorità nel campo
delle infrastrutture la costruzione del collegamento autostradale Capodistria-Fiume e Capodistria-Umago/Buie, nonché del collegamento ferroviario Capodistria-Trieste.
DD) Istituirà un gruppo di lavoro misto (Governo,
CNI e CN Ungherese) per redigere entro 6
mesi il testo definitivo della risoluzione ed implementare gli obiettivi, le misure e le soluzioni
giuridiche per ogni singolo settore esaminato.
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
n. 35 - anno 2008
EE) Avrà cura di promuovere e valorizzare il ruolo e le funzioni delle Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese e della Comunità Nazionale Slovena nei Paesi contermini
durante il semestre di Presidenza slovena dell’Unione Europea.
5. L’Unione Italiana invita nuovamente il Governo della Repubblica di Slovenia a inserire le indicazioni e le proposte
di cui al presente Atto nella “Proposta di Risoluzione sulle
Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” che sarà sottoposta all’approvazione della Camera di Stato della Repubblica di Slovenia.
6. L’Unione Italiana invita la Comunità Autogestita Costiera
della Nazionalità Italiana di Capodistria ad adottare una
posizione comune e unitaria con l’Unione Italiana sulle
modifiche e integrazioni da apportare alla “Proposta di
Risoluzione” da trasmettere congiuntamente al Governo
della Repubblica di Slovenia.
7. La presente Dichiarazione entra in vigore il giorno della
sua approvazione e sarà pubblicata sul sito dell’Unione
Italiana www.cipo.hr
Il Presidente
On. Furio Radin
Umago, 16 luglio 2007
NOTE:
1) Il terzo paragrafo della Delibera recita: “La Repubblica di Slovenia si impegnerà, in quanto soggetto di diritto internazionale,
per la tutela giuridica internazionale delle due comunità nazionali [NdA: Italiana e Ungherese], inclusa l’intesa (accordo) con la
Repubblica di Croazia circa l’unitarietà della nazionalità italiana
che vive nelle due repubbliche, che deve essere predisposta al
più presto possibile”.
2) Il secondo paragrafo, punto 5, della “Posizione e Decisioni della
Camera di Stato sui colloqui e sul negoziato sulla regolamentazione dei rapporti tra la Repubblica di Slovenia e la Repubblica
Italiana”, recita: “In relazione alle problematiche che investono la
Minoranza Italiana, la Slovenia è pronta a regolamentare bilateralmente tali questioni anche con la Repubblica di Croazia, rispettando il desiderio di contribuire, in questo modo, ad un’esistenza
unitaria della Minoranza Italiana nei due Paesi”.
3) Il testo della raccomandazione recita: “5. establish a strategy to
strengthen the use of the Italian language in the context of public
administration and public services in the areas currently defined
as “ethnically mixed”, and progressively extend the scope of the
protection currently provided for the Italian language in the “ethnically mixed areas” to the other areas of the three municipalities concerned, to be identified in co-operation with the speakers,
where there is a stable presence of Italian speakers”.
4) Si tratta dei seguenti impegni: il “mantenimento dell’attuale
ampiezza di trasmissione [NdA: il riferimento è alla realtà del
2005!] dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria nell’ambito della RTV di Slovenia, Centro Regionale di Capodistria, così
6
come del mantenimento della produzione e dei programmi propri” (pag. 24 del Rapporto governativo), lo “sviluppo dei programmi in lingua italiana e in lingua slovena per la TV transfrontaliera” (pag. 25 del Rapporto governativo), la constatazione che
i Programmi Italiani di TV Capodistria sono “rivolti ad informare
la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia” (pag. 63
del Rapporto governativo).
5) Al riguardo il testo della raccomandazione del Comitato di esperti recita: “The Committee of Experts encourages the Slovenian
authorities to adopt a policy, in co-operation with Croatia and
Italy, aimed at promoting the broadcast of Italian-speaking television and radio channels located in Koper/Capodistria to parts of
Italy beyond the areas sharing borders with Slovenia, and to the
whole Croatian part of Istria and the Croatian city of Rijeka”.
6) Il Capoverso I del punto 240 delle Raccomandazioni del Comitato di esperti del Consiglio d’Europa, recita: “As far as the Italian-speaking electronic media are concerned, Slovenia must be
complimented for maintaining the radio and television channels
in the Italian language which already existed at the time of former
Yugoslavia. However, the Committee of Experts was informed of
possible developments which might endanger the maintaining of
this service (see paras. 70-73 and 215-216 above). In this respect, the Committee of Experts must point out that a reduction of
the broadcasting in the Italian language might lead to the nonfulfilment of the undertaking enterer into by Slovenia under Article
11 para. 1.a.i. of the Charter”.
7) Il riferimento è a quanto disposto dall’articolo 11, comma 1, lettera a), punto i) della Carta, ratificato dalla Slovenia.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
GIUNTA ESECUTIVA
Ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto dell’Unione Italiana, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel
corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Parenzo, il 20 febbraio 2007, dopo aver analizzato la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione
datata 15 gennaio 2007), su proposta della Presidenza della Giunta Esecutiva, ha approvato la seguente:
C O N C L U S I O N E
20 febbraio 2007, N° 97,
“Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative alla Proposta di Risoluzione
sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia”
1. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, dopo aver preso
in esame la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia”
(versione datata 15 gennaio 2007), predisposta dall’Ufficio per le Nazionalità del Governo della Repubblica di
Slovenia, in relazione all’Allegato 1 “Posizione delle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica
di Slovenia” della citata Proposta, avanza le seguenti
considerazioni, indicazioni e proposte:
A) Il testo dell’Allegato 1 della “Proposta di Risoluzione
sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 15 gennaio 2007) è alquanto incoerente e disomogeneo,
privo di un criterio unitario di redazione, senza un
apparente filo conduttore che non sia quello dettato
dalla manifesta volontà di presentare in chiave altamente positiva unicamente la posizione dei vari Ministeri e del Governo chiamati a rispondere, senza
contraddittorio, alla domanda: come state attuando
i diritti delle Comunità nazionali Italiana e Ungherese riconosciuti dalla legislazione slovena? Nelle relazioni di alcuni Ministeri sono riportati una serie notevole di informazioni e dati ben poco attinenti alle
due Comunità trattate, risultando sostanzialmente
superflue. L’Allegato è per un’amplissima parte un
utile elenco delle disposizioni giuridiche e normative
della Slovenia nel settore della tutela dei diritti delle
Comunità autoctone, ma assolutamente sterile dal
punto di vista strumentale e prospettico per le finalità e gli intendimenti che la Risoluzione ha inteso
perseguire.
B) In alcuni punti l’Allegato è vecchio, ovvero non è
stato aggiornato al 2007, ma è fermo al 2006 di
cui si parla al futuro, come di un periodo che deve
ancora venire e che dovrebbe portare al conseguimento di determinati risultati.
C) Il testo dell’Allegato risulta essere pieno di ridondanze e inutili ripetizioni.
D) Nella trattazione delle questioni oggetto dell’analisi non emergono problematicità o criticità di fondo:
tutti gli organi statali e locali attuano coerentemente
il dettame costituzionale e le disposizioni legislative
E)
F)
G)
H)
I)
e normative in favore dei diritti delle due Comunità
Nazionali.
La relazione cita (pag. 41) il monitoraggio che il
Consiglio d’Europa ha svolto circa lo stato di attuazione, da parte della Slovenia, della “Carta europea
delle lingue Regionali o minoritarie” e della “Convenzione-Quadro per la protezione delle minoranze nazionali”, ma omette completamente di riportare le osservazioni critiche, le raccomandazioni e
le proposte che il Consiglio d’Europa ha rivolto alla
Repubblica di Slovenia. Al riguardo si limita a sottolineare esclusivamente le constatazioni positive e gli
attestati di merito che il Consiglio d’Europa ha rivolto alla Slovenia (pag. 45).
Nelle relazioni ministeriali non si fa cenno alcuno
al consistente sostegno finanziario che l’Italia destina annualmente in favore della Comunità Nazionale Italiana (CNI) per il tramite dell’Unione Italiana
e della collaborazione con l’Università Popolare di
Trieste.
Non si fa cenno all’intensa e proficua collaborazione in atto tra la CNI e la Comunità Nazionale Slovena in Italia. L’importanza e il valore in quanto tale
di detta cooperazione dovrebbero essere patrimonio e orgoglio di entrambi gli Stati.
Nulla si dice in relazione ai progetti in ambito europeo (Interreg e Phare) che la CNI ha realizzato negli
ultimi anni e che sta attuando con successo e con
indubbie positive ricadute sull’intero territorio transfrontaliero.
La posizione governativa sullo stato di attuazione
dei diritti minoritari, ossia l’analisi dello stato in cui
versano le Comunità autoctone, dovrebbe essere specularmente affiancata alla posizione che su
quelle medesime tematiche hanno le Comunità Italiana e Ungherese. In questo modo, grazie ad un
approccio contrastivo, di confronto e incontro, tra le
aspettative, le richieste e le necessità delle Comunità Nazionali e l’effettiva applicazione delle disposizioni sui diritti minoritari, potrebbero essere accertati
i punti di debolezza dell’impianto giuridico e della
sua messa in pratica e potrebbero proficuamente
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J)
K)
L)
M)
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essere comunemente individuate le azioni da intraprendere in favore del mantenimento, della promozione e dello sviluppo delle Comunità Nazionali autoctone.
Gli aspetti e le problematiche ancora aperte attinenti l’unitarietà della CNI (pag. 103) sono assolutamente relativizzate e minimizzate e sono fatte rientrare nella sfera della buona volontà politica della
Slovenia che continua a tenerne conto pur in assenza, secondo quanto si afferma, di solidi presupposti
giuridici per il suo rispetto. Si omette di evidenziare, infatti, che la collaborazione con i connazionali
oltre confine residenti in Paesi diversi dalla propria
Nazione Madre è un diritto costituzionale previsto
dall’ordinamento sloveno, è un preciso impegno
giuridico assunto dal Parlamento sloveno con apposita Delibera del 13 dicembre 1990, come pure
in successive occasioni, ed è un diritto sancito dai
documenti e dagli strumenti internazionali di tutela
dei diritti minoritari.
Non risponde al vero l’affermazione (pag. 65) che
nelle Scuole materne e nelle Scuole delle Comunità Nazionali l’attività didattico-pedagogica è attuata dagli appartenenti alle corrispondenti nazionalità
e solamente se detti quadri sono carenti l’attività didattica può essere svolta anche da altri a condizione che padroneggino la lingua. Con la nuova particolare Legge sulle Scuole delle Comunità Nazionali
(GU della RS N° 35/2001) il criterio dell’appartenenza alla nazionalità italiana, ovvero ungherese,
per i docenti delle Scuole italiane, ovvero bilingui
(ungheresi/slovene) è venuto meno ed è stato sostituito con quello della padronanza della lingua italiana, rispettivamente ungherese.
Non è giuridicamente condivisibile la tesi per cui
le Poste slovene (pag. 69) non sono in obbligo di
rispettare le disposizioni sul bilinguismo in quanto
questa non sarebbe un soggetto di diritto pubblico,
non sarebbe titolare di funzioni pubbliche, né attuerebbe servizi di pubblica utilità.
Per quanto attiene la base economica e lo sviluppo imprenditoriale della CNI, l’analisi presentata
nell’Allegato 1 evidenzia chiaramente che gli attuali strumenti giuridici, normativi e tecnici previsti
dall’ordinamento sloveno non stanno producendo
gli effetti e le ricadute attese. Le modalità e i criteri d’impiego dei mezzi derivanti dalla privatizzazione in favore della creazione della base economica
della CNI sono assolutamente inadeguati alle reali necessità della stessa CNI. Annualmente i mezzi destinati a questa finalità conoscono progressivi
decrementi, mentre l’interesse, e di conseguenza
l’utilizzo, di dette risorse da parte dei connazionali
diminuiscono costantemente. La richiesta congiunta
avanzata dall’Unione Italiana, dal deputato al seggio specifico della CNI alla Camera di Stato della
Slovenia, On. Roberto Battelli e dalla Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana (CAN
n. 35 - anno 2008
Costiera), di assegnare alla CNI la gestione autonoma dei mezzi della privatizzazione per la realizzazione della propria base economica non può essere semplicemente liquidata con la constatazione
(pagg. 74 e 75) che non è conforme alla legge, ovvero che non sarebbe favorevole alla stessa Comunità Italiana! Va inoltre chiarito quale sia l’effettivo
importo del prezzo di vendita dei mezzi privatizzati,
il 2,5% del quale è destinato, ai sensi dell’articolo 7
della Legge sulla privatizzazione del patrimonio sociale della Slovenia, alla creazione della base economica delle Comunità Nazionali Italiana ed Ungherese.
N) Non può essere condivisa la sottovalutazione della
necessità che la CNI sia attrezzata con un proprio
fondo di rotazione per poter attivamente partecipare ai progetti di cooperazione transfrontaliera con
l’Italia e la Croazia (pag. 77). L’affermazione - in
sé corretta se isolata dal contesto istituzionale-politico-economico - che l’Italia non assicura alla Comunità Slovena i mezzi per la propria quota parte
di cofinanziamento per la partecipazione ai progetti europei, non rappresenta la reale situazione esistente. In Italia, a differenza della Slovenia, i criteri
di assegnazione dei fondi, le modalità di realizzazione dei progetti di cooperazione transfrontaliera,
le spese ammissibili, i costi riconoscibili a cofinanziamento, le rendicontazioni e le relative verifiche,
ecc., rispondono generalmente a principi di maggiore flessibilità ed elasticità. L’esistenza di una radicata e ben struttura rete economica della componente slovena facilita la ricerca di sponsorizzazioni
e di sostegni a beneficio dei progetti europei. La
Slovenia stessa sostiene finanziariamente la propria
Comunità in Italia in questo settore. Il Friuli Venezia
Giulia, a differenza della Slovenia, ha individuato
degli Assi e dei specifici Bandi esclusivamente dedicati o fortemente mirati in favore della collaborazione tra le Minoranze individuando in quella Slovena
il soggetto Beneficiario per eccellenza. La Regione
Friuli Venezia Giulia e il Governo sloveno coinvolgono ampiamente, organicamente e sistematicamente, sia ufficialmente, sia informalmente, la Comunità Slovena nelle procedure di programmazione delle iniziative di cooperazione transfrontaliera e
valorizzano adeguatamente le sue conoscenze per
sostenerne lo sviluppo e la crescita. Questi oggettivi dati di fatto determinano una realtà estremamente differenziata per le due Comunità Nazionali che
dovrebbe concretizzarsi nell’individuazione e attuazione di concrete azioni per promuovere l’inclusione attiva della CNI nel programmi di cooperazione
transfrontaliera, piuttosto che avanzare improponibili questioni di reciprocità. Le best practices acquisite dalle due Comunità Nazionali che hanno congiuntamente progettato, attuato e rendicontato con
successo numerosi progetti Interreg e Phare con indiscutibili positive ricadute sull’intera area transfron-
UNIONE
ITALIANA
taliera dovrebbero indurre a un approccio di maggiore propositività in questo campo da parte delle
autorità di Governo.
O) Nella parte attinente i Programmi Italiani di RTV Capodistria (pagg. 94-103) la relazione omette di rilevare che negli ultimi anni è andato aumentando
l’impegno finanziario dell’Unione Italiana in favore
dei Programmi stessi, grazie ai fondi della Nazione
Madre, sia per lo sviluppo tecnologico, sia per la
realizzazione di programmi e progetti specifici, sia
per la trasmissione satellitare del segnale di TV Capodistria. Inoltre non si sottolineano le radici storiche dei Programmi Italiani di Radio e di TV Capodistria, fatto questo che contribuirebbe a spiegare e
giustificare all’opinione pubblica slovena l’esistenza e la fondatezza dell’ampiezza dei richiamati Programmi italiani. Scarso rilievo è assegnato, invece,
al dato (pag. 96) secondo cui il 60% della popolazione del territorio nazionalmente misto segue regolarmente i Programmi Italiani di RTV Capodistria.
Offensiva e in contrasto con il dettame costituzionale è l’affermazione (pag. 100) che il numero degli abbonati al canone RTV appartenenti alla CNI è
insufficiente a coprire i costi dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria. Tale affermazione, se
tradotta in principio, stravolgerebbe e sovvertirebbe l’ordine costituzionale del Paese in temi di diritti
umani e minoritari e non dovrebbe, di conseguenza, in nessun modo trovare legittimazione in un testo governativo! La realtà dei fatti, inoltre, contraddice in maniera eclatante la posizione espressa per
cui dai mezzi del canone RTV e dai mezzi del Bilancio statale si dovrebbe assicurare l’attuale ampiezza dei Programmi Italiani di RTV Capodistria (pag.
100); infatti, i mezzi realmente destinati a questi ultimi diminuiscono di anno in anno (per il 2007 i
mezzi complessivamente assicurati dal canone e dal
Bilancio statale ai Programmi Italiani della RTV di
Capodistria sono inferiore di ben 177.358,00 € rispetto al 2006). Infine, la posizione per cui la RTV
di Slovenia non può sostenere i costi della diffusione del segnale dei Programmi Italiani di RTV Capodistria in Italia e sul territorio d’insediamento storico
della CNI in Croazia (pag. 101) non tiene conto che
l’affitto del satellite (pag. 103) è a carico dell’Italia
(per il tramite dell’Unione Italiana) e, soprattutto,
non considera le opportunità offerte dalla diffusione
del segnale delle Emittenti capodistriane della CNI
dal punto di vista commerciale, in termini di raccolta pubblicitaria. Certo, quest’ultima è indissolubilmente legata alla qualità dei programmi trasmessi:
se si riducono i mezzi in favore dei Programmi Italiani, si compromette la qualità del prodotto offerto e
si vanificano gli sforzi per l’incremento della raccolta pubblicitaria! Non si capisce, inoltre, come siano
giustificabili unicamente i costi che la RTV di Slovenia, ovvero il Bilancio statale, si devono assumere
per la diffusione del segnale dell’Emittente pubblica
n. 35 - anno 2008
nei Paesi contermini dove sono presenti Comunità
Slovene e non quelli riferiti alla diffusione del segnale dei Programmi Italiani di RTV Capodistria nei
medesimi Paesi! In ambedue i casi, infatti, si tratta
delle tasse dei contribuenti cittadini sloveni in favore
di soggetti sprovvisti della cittadinanza slovena che
non pagano le tasse in Slovenia.
P) Contrariamente a quanto si afferma nell’Allegato 1
(pag. 102) della Proposta di Risoluzione, grazie agli
sforzi compiuti dall’EDIT e dall’Unione Italiana, è in
fase di attuazione il rilancio del quotidiano “La Voce
del Popolo” che sta portando all’incremento delle
entrate dalle voci abbonamenti, vendite nelle edicole e marketing-pubblicità.
2. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, dopo aver preso in esame la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità
Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 15 gennaio 2007), predisposta
dall’Ufficio per le Nazionalità del Governo della Repubblica di Slovenia, in relazione al dispositivo della medesima Proposta di Risoluzione, avanza le seguenti considerazioni:
A) Si esprime soddisfazione per i principi riportati all’inizio del dispositivo della Risoluzione, che dovrebbero ispirare e pervadere la Risoluzione stessa, per
cui le Comunità Nazionali, le loro identità, lingue
e culture, sono una ricchezza per qualsiasi Paese (pagg. 5-18). Purtroppo queste affermazioni rimangono troppo spesso esclusivamente a livello di
enunciazioni che non trovano riscontro nella realtà!
B) Il Capitolo 1., del Titolo IV della Proposta di Risoluzione appare molto più una summa di buone intenzioni e principi politically correct, assolutamente
validi e condivisibili, che dovrebbero ispirare l’azione culturale e politica della Slovenia, piuttosto che
una fotografia aderente alla realtà in cui si trova a
vivere la CNI. In sostanza, si tratta di principi, atteggiamenti e intendimenti per la cui attuazione il proponente ha dedicato, in tutti questi anni, scarsa attenzione e impegno.
C) Il Capitolo 2., del Titolo IV della Proposta di Risoluzione, quello che dovrebbe contenere le concrete azioni che il Governo intende realizzare in favore
del mantenimento, della promozione e dello sviluppo dei diritti della CNI, della sua identità, lingua e
cultura, è assolutamente e inequivocabilmente inadeguato rispetto agli obiettivi che la Risoluzione si
è posta! Particolarmente problematici e gravidi di
conseguenze future appaiono i primi tre paragrafi
del Capitolo in questione. Il primo paragrafo preannuncia una chiara volontà di disimpegno nei confronti delle Istituzioni unitarie della CNI che soltanto
temporaneamente continuerebbero ad attuare alcuni diritti dei connazionali in Slovenia nel campo
più ampiamente culturale. Se il secondo paragrafo
opportunamente esprime l’intendimento sia mantenuta l’attuale ampiezza (di trasmissione e di produ-
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zione propria) dei Programmi Italiani di RTV Capodistria, il terzo paragrafo insinua la sottotitolazione
in sloveno dei Programmi televisivi, fatto questo accettabile unicamente se offerto quale opzione dal
televideo, opzione dalla trasmissione satellitare, oppure via cavo o via Internet, o se trasmesso sulle reti
nazionali della RTV pubblica, ma non sulla rete di
TV Capodistria.
3. In relazione al dispositivo della “Proposta di Risoluzione
sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” si avanzano le seguenti proposte
che andrebbero inserite nel Capitolo 2., del Titolo IV della Proposta di Risoluzione:
A) Le Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese sono parte costitutiva e fondante della Repubblica di Slovenia. Esse sono soggetto fondante della
nuova Europa unita.
B) Costituzione di un’apposita Commissione mista
composta da rappresentanti del Governo e della
CNI preposta a monitorare l’attuazione dei diritti
della Comunità Italiana, dotata di prerogative propositive e di concreti strumenti attuativi.
C) Rispetto dei diritti acquisiti dalla CNI. Integrale e
compiuto rispetto e applicazione dei diritti costituzionali previsti in favore delle Comunità Nazionali
autoctone.
D) Attuazione delle norme previste dal “Memorandum
d’Intesa tra Croazia, Italia e Slovenia sulla tutela della minoranza italiana in Croazia e Slovenia” del 15
gennaio 1992. Essendo la Slovenia a pieno titolo
membro dell’Unione Europea non vi sono impedimenti affinché proceda alla sottoscrizione del richiamato Memorandum, rimasto sempre aperto alla
sua firma. Conseguentemente all’adesione al Memorandum del 15 gennaio 1992, il Governo sloveno s’impegna a perseguire la stipula della specifica
Intesa con la Croazia, sull’unitarietà e l’uniformità
di trattamento della CNI. Ricostituzione della Commissione mista intergovernativa croato-slovena per
le questioni della CNI.
E) Approvazione di un’organica legge di attuazione
dei diritti riconosciuti alla CNI, ed ai suoi appartenenti, dagli articoli 64 e 11 della Costituzione della
Repubblica di Slovenia, che rispetti realmente ed efficacemente il principio della discriminazione positiva.
F) Coerente attuazione dei diritti linguistici riconosciuti
alla CNI, con l’applicazione integrale del bilinguismo, ai sensi delle disposizioni costituzionali e legislative vigenti in materia. Essendo l’attuazione del
bilinguismo un preciso obbligo dello Stato vanno
all’uopo assicurate le necessarie risorse finanziarie
per le autonomie locali e per gli Enti, le Istituzioni e
le Imprese statali e parastatali, o comunque concessionarie di un servizio pubblico.
G) Estensione del territorio nazionalmente misto delle
Municipalità di Capodistria, Isola e Pirano.
10
n. 35 - anno 2008
H) Varo di una specifica Legge sull’uso ufficiale della
lingua italiana, ovvero ungherese, nei Comuni nazionalmente misti in cui vivono le rispettive due Comunità Nazionali.
I) Incremento dei mezzi annualmente destinati alle attività culturali, anche attraverso l’individuazione di
una specifica voce nel Bilancio statale, che determini le opportune e adeguate modalità di erogazione
e di finanziamento, certe e costanti, in favore delle
attività più ampiamente culturali della CNI.
J) Inserimento nei programmi didattico-pedagogici
delle Scuole di ogni ordine e grado, degli studi universitari e post-universitari, di elementi di conoscenza della storia, della cultura e della lingua delle Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese
quali soggetti costitutivi della Slovenia. Educazione
alla convivenza interetnica e promozione dei valori
del multiculturalismo e del plurilinguismo.
K) Promozione di ricerche storiche e di studi sulla presenza della CNI sul suo territorio d’insediamento
storico che analizzino l’apporto che questa ha dato,
nei secoli, allo sviluppo culturale e civile della regione.
L) Avvio di una corretta, oggettiva ed esaustiva
campagna informativa (pubblicità progresso) sulla presenza delle Comunità Nazionali autoctone
Italiana e Ungherese quali soggetti costitutivi e
fondanti della Repubblica di Slovenia. Sensibilizzazione sulle tematiche della convivenza interetnica e promozione dei valori del multiculturalismo e
del plurilinguismo. L’attività informativa, divulgativa e culturale dei media pubblici, RTV di Slovenia
in primis, dovrebbe essere costantemente ispirata
a questi valori!
M) Formazione e aggiornamento dei docenti delle Scuole della CNI presso Enti specialistici in Italia con l’intento di elevare le competenze culturali, didattiche e pedagogiche dei docenti e di perfezionarne le competenze linguistiche per un’elevata
qualità dell’insegnamento di tutte le materie in un
ottimo italiano, valorizzando la funzione identitaria
della Scuola minoritaria.
N) Creazione, nell’ottica dei processi integrativi europei, di un autonomo Istituto Pedagogico Inter - repubblicano sloveno - croato per le necessità delle
Scuole della CNI con competenze nel campo didattico – pedagogico e dell’attività professionale
volta allo sviluppo dell’educazione e dell’istruzione, della stesura di programmi di studio specifici,
della pubblicazione di libri di testo, della formazione e dell’aggiornamento professionale del corpo insegnante.
O) Coerente rispetto e piena applicazione della “Legge
sui diritti particolari delle Comunità Nazionali Italiana
e Ungherese nel campo dell’istruzione e dell’educazione”, con particolare accento alla traduzione in italiano dei programmi e piani didattici, delle informative, degli atti ministeriali e della documentazione sco-
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ITALIANA
lastica, nonché alla formazione e aggiornamento del
quadro docente in lingua italiana.
P) Mantenimento e rafforzamento dell’esistente ampiezza di trasmissione dei Programmi Italiani della
RTV di Capodistria, sviluppando la programmazione e la produzione propria. Recupero dei posti di
lavoro andati perduti negli ultimi anni, garanzia di
turn-over dei posti di lavoro operanti presso ed in
funzione dei Programmi RTV per la CNI e reintegro
dei mezzi decurtati per le spese variabili. Estensione
del segnale dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria su tutto il territorio d’insediamento storico
della CNI anche attraverso la permanenza delle trasmissioni satellitari dei Programmi stessi, favorendo
le trasmissioni in chiaro, ampliando le ore di trasmissione e assicurando la concessione di un canale satellitare proprio per i Programmi Italiani di RTV
Capodistria. Messa in atto delle condizioni necessarie per la trasmissione dei Programmi Italiani di RTV
Capodistria sul digitale terreste.
Q) Formazione e aggiornamento delle competenze
linguistiche dell’italiano dei profili professionali
pubblici addetti ai rapporti con le Parti nei territori nazionalmente misti al fine di attuare adeguatamente il bilinguismo.
R) Definizione delle quote di dipendenti appartenenti alla CNI da impiegare presso i soggetti (pubblici
e privati) che svolgono attività di pubblica rilevanza
e utilità nei territori nazionalmente misti dei Comuni
dell’Istria slovena.
S) Rispetto, nel processo di regionalizzazione della Slovenia, delle peculiarità del territorio d’insediamento storico della CNI, in modo da recepire lo spirito dello Statuto Speciale annesso al Memorandum
di Londra del 1954. Detto territorio, quindi, in virtù
della presenza della CNI, dovrà poter formare una
Regione a Statuto speciale comprendente le municipalità di Capodistria, Isola e Pirano, in cui sia adeguatamente valorizzato il ruolo e la posizione della
CNI stessa e in cui si affermino i valori della convivenza, della multiculturalità e del bilinguismo.
T) Costituzione della base economica collettiva della
CNI da attuarsi attraverso il trasferimento della gestione dei mezzi derivanti dalla privatizzazione destinati alle Comunità Nazionali, cui vanno aggiunte
ulteriori adeguate risorse finanziarie, alla CAN Costiera, in applicazione dell’articolo 64 della Costituzione e nel rispetto del principio di sussidiarietà.
Vanno inoltre integrati i mezzi derivanti dalla privatizzazione a disposizione del Fondo per lo sviluppo
di Ribnica anche con quelli dell’importo effettivo del
prezzo di vendita dei mezzi privatizzati, il 2,5% del
quale è destinato, ai sensi dell’articolo 7 della Legge sulla privatizzazione del patrimonio sociale della
Slovenia, alla creazione della base economica delle
Comunità Nazionali Italiana ed Ungherese.
U) Sostegno in favore delle attività che l’Ufficio Europa
dell’Unione Italiana offre alle Istituzioni delle CNI.
n. 35 - anno 2008
V) Inserimento istituzionale e attivo della CNI, da parte
del Governo sloveno, negli accordi, negli strumenti,
nei programmi e progetti per la cooperazione e lo
sviluppo adottati dall’Unione Europea con l’Italia,
la Slovenia e la Croazia, con particolare riferimento a quelli attuati attraverso la cooperazione transfrontaliera e interregionale. Organico inserimento
delle potenzialità rappresentate dalla CNI nei futuri
progetti e programmi europei, valorizzando le best
practices acquisite con successo dalla CNI e dalla
Comunità Nazionale Slovena in Italia nella realizzazione e conclusione comune di numerosi progetti
congiunti, speculari e cooperativi a valere sui programmi Interreg e Phare.
W) Rivitalizzazione del Tavolo di lavoro sulle Minoranze
nell’ambito della “Commissione mista per le questioni di sviluppo comune tra la Repubblica di Slovenia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia”
ed estensione del Tavolo anche alla Repubblica di
Croazia relativamente alle Regioni Istriana e Litoraneo-Montana.
X) Effettivo riconoscimento dell’equipollenza dei titolo
di studio acquisiti a tutti i livelli d’istruzione e formazione universitaria e media superiore in Italia e in
Croazia.
Y) Inserimento attivo della CNI nel progetto di costituzione dell’Euroregione Alto-Adriatica, sia nella fase
di costituzione dell’Euroregione, sia soprattutto una
volta costituita, valorizzando l’apporto, le opportunità e le ricchezze rappresentate dalle Comunità
Nazionali presenti nell’area in questione.
Z) Predisposizione di adeguati strumenti e norme legislative ed amministrative tese a preservare, tutelare
e promuovere l’identità storica, culturale, etnica e
linguistica del territorio d’insediamento della CNI,
che tengano conto dell’inviolabilità e del rispetto dei dati onomastici originali, della definizione e
della preservazione della toponomastica considerata quale risultante della stratificazione dei fatti storici, culturali, sociali e nazionali del territorio, della
peculiarità ed unicità del patrimonio architettonico,
monumentale ed artistico in genere che va conservato e tutelato, dell’irrinunciabilità al mantenimento della dimensione plurilinguistica, pluriculturale e
plurinazionale dell’ambiente. Tali disposizioni dovranno rivolgere particolare attenzione alla pianificazione urbanistica, economica e demografica del
territorio. Inoltre, vanno garantite adeguate risorse
al territorio, dichiarando degradate le aree urbane dei tre centri storici costieri che, con la vendita
del patrimonio immobiliare principalmente ad uso
di seconde case, hanno subito un depauperamento del tessuto sociale specie nell’ultimo decennio.
Ciò consentirà di accedere ai finanziamenti dei
fondi strutturali europei, quali il FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale, Obiettivo Convergenza),
coadiuvati dai finanziamenti dei fondi diretti, previsti
dai Programmi PROGRESS modificato (Obiettivo 2
11
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ITALIANA
- Protezione sociale ed integrazione e Obiettivo 5 Diversità e lotta contro la discriminazione) e CULTURA (Obiettivo c – Favorire il dialogo interculturale).
AA) Libertà di movimento e di lavoro, compresa la
possibilità di acquisire i diritti sociali e civili, per
i cittadini croati connazionali che s’impiegano
nelle Istituzioni della CNI in Slovenia.
BB) Costruzione del collegamento autostradale Capodistria-Fiume e Capodistria-Umago/
Buie. Costruzione del collegamento ferroviario
Capodistria-Trieste.
CC) Istituzione di un gruppo di lavoro misto (Governo, CNI e CN Ungherese) per redigere entro 6
mesi il testo definitivo della risoluzione ed implementare gli obiettivi, le misure e le soluzioni
giuridiche per ogni singolo settore esaminato.
DD) Promozione e valorizzazione del ruolo e delle
funzioni delle Comunità Nazionali autoctone
n. 35 - anno 2008
Italiana e Ungherese e della Comunità Nazionale Slovena nei Paesi contermini durante il semestre di Presidenza slovena dell’Unione Europea.
4. L’Unione Italiana invita il Governo della Repubblica di Slovenia a inserire le considerazioni, le indicazioni e le proposte di cui al presente Atto nella “Proposta di Risoluzione
sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” che sarà sottoposta all’approvazione
della Camera di Stato della Repubblica di Slovenia.
5. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della
sua approvazione e sarà pubblicata sul sito dell’Unione
Italiana www.cipo.hr
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
Parenzo, 20 febbraio 2007
GIUNTA ESECUTIVA
Ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto dell’Unione Italiana e degli articoli 19 e 27 del “Regolamento di procedura della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana”, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana nel corso della
sua XII Sessione ordinaria, tenutasi a Pola, il 18 giugno 2007, dopo aver analizzato la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 10 maggio 2007) e la comunicazione inviata dall’Ufficio per le Nazionalità del Governo della Repubblica di Slovenia
alla CAN Costiera, in data 31 maggio 2007, su proposta della Presidenza della Giunta Esecutiva, ha approvato la seguente:
D I C H I A R A Z I O N E
18 giugno 2007, N° 192,
“Ulteriori Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative alla Proposta
di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica
di Slovenia – Versione del 10 maggio 2007”
1. La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, dopo aver preso in esame la “Proposta di Risoluzione sulle Comunità
Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 10 maggio 2007 – in Allegato;
di seguito: “Proposta di Risoluzione”) predisposta dall’Ufficio per le Nazionalità del Governo della Repubblica di
Slovenia e la comunicazione inviata dal medesimo Ufficio alla CAN Costiera, in data 31 maggio 2007:
A) Prende atto che:
• la Commissione del Governo della Repubblica
di Slovenia per le Comunità Nazionali ha analizzato, in data 19 febbraio 2007, la “Proposta
di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana
e Ungherese nella Repubblica di Slovenia” (versione datata 15 gennaio 2007);
12
• nel corso della succitata riunione era stata accolta la decisione che entro il 20 marzo 2007 le Comunità Nazionali inviino all’Ufficio per le Nazionalità del Governo sloveno le proprie osservazioni e considerazioni alla Proposta di Risoluzione;
• il 20 aprile 2007 si è tenuta la riunione di coordinamento (armonizzazione) del gruppo di lavoro preposto a redigere la Proposta di Risoluzione
con i rappresentanti delle Comunità Nazionali.
B) Prende atto con sorpresa che nessuna delle proposte avanzate dall’Unione Italiana è stata presa in
considerazione dall’Ufficio per le Nazionalità del
Governo della Repubblica di Slovenia.
C) Prende atto che nell’elenco delle fonti, riportate in
calce alla “Proposta di Risoluzione”, si omette di ci-
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ITALIANA
tare la comunicazione dell’UI, inviata al Governo
sloveno, in data 16 marzo 2007, con cui si trasmetteva la Conclusione N° 97/2007.
D) Constata che nella nuova versione della “Proposta
di Risoluzione” nulla di sostanzialmente nuovo e di
significativamente rilevante è stato inserito rispetto
alla versione del 15 gennaio 2007.
E) Ritiene la “Proposta di Risoluzione” assolutamente inadeguata ad affrontare le problematiche della Comunità Nazionale Italiana risultando quindi
inaccettabile.
F) Ribadisce le posizioni assunte e le proposte espresse
nella Conclusione 20 febbraio 2007, N° 97, “Considerazioni e indicazioni dell’Unione Italiana relative
alla Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali
Italiana e Ungherese nella Repubblica di Slovenia”.
2. Nello specifico, in relazione all’Allegato 1 della “Proposta di Risoluzione”, denominato “Posizione delle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nella Repubblica di
Slovenia”, la Giunta Esecutiva avanza le seguenti considerazioni:
A) Le modifiche e le integrazioni nel testo dell’Allegato 1 della “Proposta di Risoluzione” sono irrilevanti,
ovvero per nulla innovative. Non aggiungono nuove informazioni o dati, oppure considerazioni degne
di essere sottolineate.
B) La nuova “Proposta di Risoluzione” non modifica
assolutamente l’impianto generale rispetto alla precedente versione.
C) Rimangono, pertanto, valide tutte le annotazioni rilevate dalla Giunta Esecutiva nella Conclusione N°
97 del 20 II 2007.
D) Si costata come nella nuova “Proposta di Risoluzione” sia stato posto rimedio all’errore segnalato dall’Unione Italiana relativamente ai criteri di impiego
che devono assolvere i docenti per lo svolgimento delle attività didattico-pedagogiche nelle Scuole
della CNI (pag. 65).
E) Continua ad essere equivocata la necessità che la
CNI sia attrezzata con un proprio fondo di rotazione
per poter attivamente partecipare ai progetti di cooperazione transfrontaliera con l’Italia e la Croazia
(pag. 77).
3. In relazione al dispositivo della nuova “Proposta di Risoluzione” e alla comunicazione inviata dall’Ufficio per le
Nazionalità del Governo sloveno alla CAN Costiera, in
data 31 maggio 2007, la Giunta Esecutiva avanza le seguenti considerazioni:
A) Esprime apprezzamento per il fatto che gli obiettivi
che la nuova “Proposta di Risoluzione” intende perseguire sono stati ulteriormente arricchiti con cenni al dialogo multiculturale, al patrimonio storico e
culturale delle Minoranze e all’instaurazione di un
rapporto di partnership tra lo Stato, le comunità locali e le Comunità Nazionali (pagg. 13-14).
B) Dal Capitolo 2., del Titolo IV della “Proposta di Risoluzione” è stato cancellato ogni riferimento alle
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Istituzioni unitarie della CNI (mentre per il resto il testo è rimasto inalterato) con la conseguenza di un
sostanziale peggioramento delle direttrici principali da adottare in favore della CNI inserite in quella
che dovrebbe essere la parte più strategica (il cuore)
dell’intero documento.
C) Le constatazioni che potrebbero essere considerate
nella “Proposta di Risoluzione”, così come formulate
nella comunicazione dell’Ufficio per le Nazionalità
del Governo sloveno del 31 maggio 2007, denotano un generico impegno istituzionale che non si
traduce in un chiara e vincolante assunzione di responsabilità politica del Governo sui temi trattati.
4. In relazione al dispositivo della “Proposta di Risoluzione”
la Giunta Esecutiva ribadisce le seguenti proposte che
andrebbero inserite nel Capitolo 2., del Titolo IV della
“Proposta di Risoluzione”:
A) Le Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese sono parte costitutiva e fondante della Repubblica di Slovenia. Esse sono soggetto fondante della
nuova Europa unita.
B) Costituzione di un’apposita Commissione mista
composta da rappresentanti del Governo e della
CNI preposta a monitorare l’attuazione dei diritti
della Comunità Italiana, dotata di prerogative propositive e di concreti strumenti attuativi.
C) Rispetto dei diritti acquisiti dalla CNI. Integrale e
compiuto rispetto e applicazione dei diritti costituzionali previsti in favore delle Comunità Nazionali
autoctone.
D) Attuazione delle norme previste dal “Memorandum d’Intesa tra Croazia, Italia e Slovenia sulla
tutela della minoranza italiana in Croazia e Slovenia” del 15 gennaio 1992. Essendo la Slovenia
a pieno titolo membro dell’Unione Europea non
vi sono impedimenti affinché proceda alla sottoscrizione del richiamato Memorandum, rimasto
sempre aperto alla sua firma. Conseguentemente all’adesione al Memorandum del 15 gennaio
1992, il Governo sloveno s’impegna a perseguire la stipula della specifica Intesa con la Croazia,
sull’unitarietà e l’uniformità di trattamento della CNI. Ricostituzione della Commissione mista
intergovernativa croato-slovena per le questioni
della CNI.
E) Approvazione di un’organica legge di attuazione dei
diritti riconosciuti alla CNI, ed ai suoi appartenenti,
dagli articoli 64 e 11 della Costituzione della Repubblica di Slovenia, che rispetti realmente ed efficacemente il principio della discriminazione positiva.
F) Coerente attuazione dei diritti linguistici riconosciuti
alla CNI, con l’applicazione integrale del bilinguismo, ai sensi delle disposizioni costituzionali e legislative vigenti in materia. Essendo l’attuazione del
bilinguismo un preciso obbligo dello Stato vanno
all’uopo assicurate le necessarie risorse finanziarie
per le autonomie locali e per gli Enti, le Istituzioni e
13
UNIONE
G)
H)
I)
J)
K)
L)
M)
N)
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ITALIANA
le Imprese statali e parastatali, o comunque concessionarie di un servizio pubblico.
Estensione del territorio nazionalmente misto delle Municipalità di Capodistria, Isola e Pirano alle
aree effettive d’insediamento degli appartenenti alla
CNI. Al riguardo il Governo della Slovenia dovrebbe recepire e dare immediata attuazione al punto
5, della Raccomandazione del Comitato dei Ministri
del Consiglio d’Europa sull’attuazione della Carta
europea delle lingue regionali o minoritarie in Slovenia, accolto dal Comitato nella sua 887° Sessione, in 9 giugno 2004 (in Allegato).
Varo di una specifica Legge sull’uso ufficiale della
lingua italiana, ovvero ungherese, nei Comuni nazionalmente misti in cui vivono le rispettive due Comunità Nazionali.
Incremento dei mezzi annualmente destinati alle attività culturali, anche attraverso l’individuazione di
una specifica voce nel Bilancio statale, che determini le opportune e adeguate modalità di erogazione
e di finanziamento, certe e costanti, in favore delle
attività più ampiamente culturali della CNI.
Inserimento nei programmi didattico-pedagogici
delle Scuole di ogni ordine e grado, degli studi universitari e post-universitari, di elementi di conoscenza della storia, della cultura e della lingua delle Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese
quali soggetti costitutivi della Slovenia. Educazione
alla convivenza interetnica e promozione dei valori
del multiculturalismo e del plurilinguismo.
Promozione di ricerche storiche e di studi sulla presenza della CNI sul suo territorio d’insediamento storico che analizzino l’apporto che questa ha dato, nei
secoli, allo sviluppo culturale e civile della regione.
Avvio di una corretta, oggettiva ed esaustiva campagna informativa (pubblicità progresso) sulla presenza delle Comunità Nazionali autoctone Italiane
e Ungherese quale soggetti costitutivi e fondanti
della Repubblica di Slovenia. Sensibilizzazione sulle
tematiche della convivenza interetnica e promozione dei valori del multiculturalismo e del plurilinguismo. L’attività informativa, divulgativa e culturale dei
media pubblici, RTV di Slovenia in primis, dovrebbe
essere costantemente ispirata a questi valori!
Formazione e aggiornamento dei docenti delle Scuole della CNI presso Enti specialistici in Italia con l’intento di elevare le competenze culturali, didattiche e pedagogiche dei docenti e di perfezionarne le competenze linguistiche per un’elevata
qualità dell’insegnamento di tutte le materie in un
ottimo italiano, valorizzando la funzione identitaria
della Scuola minoritaria.
Creazione, nell’ottica dei processi integrativi europei, di un autonomo Istituto Pedagogico Inter - repubblicano sloveno - croato per le necessità delle
Scuole della CNI con competenze nel campo didattico – pedagogico e dell’attività professionale
volta allo sviluppo dell’educazione e dell’istruzio-
n. 35 - anno 2008
ne, della stesura di programmi di studio specifici,
della pubblicazione di libri di testo, della formazione e dell’aggiornamento professionale del corpo insegnante.
O) Coerente rispetto e piena applicazione della “Legge sui diritti particolari delle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nel campo dell’istruzione e dell’educazione”, con particolare accento alla traduzione in italiano dei programmi e piani didattici,
delle informative, degli atti ministeriali e della documentazione scolastica, nonché alla formazione e
aggiornamento del quadro docente in lingua italiana. Per quanto attiene al diritto all’uso della lingua
il Ministero dell’Educazione e dello Sport dovrebbe
assicurare, inoltre, le traduzioni in lingua italiana
delle gare del sapere a livello sia regionale, sia nazionale e degli eserciziari che raccolgono le maturità degli ultimi anni.
P) Mantenimento e rafforzamento dell’ampiezza di trasmissione dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria, sviluppando la programmazione e la produzione propria. Recupero dei posti di lavoro andati
perduti negli ultimi anni, garanzia di tourn-over dei
posti di lavoro operanti presso ed in funzione dei
Programmi RTV per la CNI e reintegro dei mezzi decurtati per le spese variabili. Estensione del segnale
dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria su
tutto il territorio d’insediamento storico della CNI
anche attraverso la permanenza delle trasmissioni
satellitari dei Programmi stessi, favorendo le trasmissioni in chiaro, ampliando le ore di trasmissione e
assicurando la concessione di un canale satellitare proprio per i Programmi Italiani di RTV Capodistria. Messa in atto delle condizioni necessarie per
la trasmissione dei Programmi Italiani di RTV Capodistria sul digitale terreste. Al riguardo il Governo
della Slovenia dovrebbe dare coerente attuazione
agli impegni internazionali assunti nel giugno del
2005 in occasione della II Relazione periodica sull’applicazione, da parte della Slovenia, della “Carta
europea delle lingue regionali o minoritarie”, quali:
il “mantenimento dell’attuale ampiezza di trasmissione [NdR: il riferimento è alla realtà del 2005!]
dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria nell’ambito della RTV di Slovenia, Centro Regionale
di Capodistria, così come del mantenimento della
produzione e dei programmi propri” (pag. 24 del
Rapporto governativo), lo “sviluppo dei programmi
in lingua italiana e in lingua slovena per la TV transfrontaliera” (pag. 25 del Rapporto governativo), la
constatazione che i Programmi Italiani di TV Capodistria sono “rivolti ad informare la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia” (pag. 63 del
Rapporto governativo). Inoltre, il Governo della Slovenia dovrebbe recepire e dare attuazione alle raccomandazioni del Comitato di esperti del Consiglio
d’Europa sull’attuazione della “Carta europea delle
lingue regionali o minoritarie” in Slovenia, del 9 giu-
UNIONE
ITALIANA
gno 2004, punti 70-73 e 215-216, in relazione alle
iniziative che la Slovenia deve intraprendere al fine
di assicurare la ricezione dei Programmi Italiani di
RTV Capodistria in Italia e in Croazia (Istria e Fiume)
e al mantenimento dell’ampiezza dei Programmi
medesimi. Il Comitato di esperti del Consiglio d’Europa sottolinea, infine, come una eventuale riduzione dei programmi in lingua Italiana dell’Emittente
capodistriana rappresenterebbe una violazione, da
parte della Slovenia, degli impegni assunti con la
ratifica della “Carta europea delle lingue regionali o
minoritarie”, ossia, nello specifico, dell’articolo 11,
comma 1, lettera a), punto i).
Q) Formazione e aggiornamento delle competenze linguistiche dell’italiano dei profili professionali pubblici addetti ai rapporti con le Parti nei territori nazionalmente misti al fine di attuare adeguatamente
il bilinguismo.
R) Definizione delle quote di dipendenti appartenenti alla CNI da impiegare presso i soggetti (pubblici
e privati) che svolgono attività di pubblica rilevanza
e utilità nei territori nazionalmente misti dei Comuni
dell’Istria slovena.
S) Rispetto, nel processo di regionalizzazione della Slovenia, delle peculiarità del territorio d’insediamento storico della CNI, in modo da recepire lo spirito dello Statuto Speciale annesso al Memorandum
di Londra del 1954. Detto territorio, quindi, in virtù
della presenza della CNI, dovrà poter formare una
Regione a Statuto speciale comprendente le municipalità di Capodistria, Isola e Pirano, in cui sia adeguatamente valorizzato il ruolo e la posizione della
CNI stessa e in cui si affermino i valori della convivenza, della multiculturalità e del bilinguismo.
T) Costituzione della base economica collettiva della
CNI da attuarsi attraverso il trasferimento della gestione dei mezzi derivanti dalla privatizzazione destinati alle Comunità Nazionali, cui vanno aggiunte
ulteriori adeguate risorse finanziarie, alla CAN Costiera, in applicazione dell’articolo 64 della Costituzione e nel rispetto del principio di sussidiarietà.
Vanno inoltre integrati i mezzi derivanti dalla privatizzazione a disposizione del Fondo per lo sviluppo
di Ribnica anche con quelli dell’importo effettivo del
prezzo di vendita dei mezzi privatizzati, il 2,5% del
quale è destinato, ai sensi dell’articolo 7 della Legge sulla privatizzazione del patrimonio sociale della
Slovenia, alla creazione della base economica delle
Comunità Nazionali Italiana ed Ungherese.
U) Sostegno in favore delle attività che l’Ufficio Europa
dell’Unione Italiana offre alle Istituzioni delle CNI.
V) Inserimento istituzionale e attivo della CNI, da parte
del Governo sloveno, negli accordi, negli strumenti,
nei programmi e progetti per la cooperazione e lo
sviluppo adottati dall’Unione Europea con l’Italia,
la Slovenia e la Croazia, con particolare riferimento a quelli attuati attraverso la cooperazione transfrontaliera e interregionale. Organico inserimento
n. 35 - anno 2008
delle potenzialità rappresentate dalla CNI nei futuri
progetti e programmi europei, valorizzando le best
practices acquisite con successo dalla CNI e dalla
Comunità Nazionale Slovena in Italia nella realizzazione e conclusione comune di numerosi progetti
congiunti, speculari e cooperativi a valere sui programmi Interreg e Phare.
W) Rivitalizzazione del Tavolo di lavoro sulle Minoranze
nell’ambito della “Commissione mista per le questioni di sviluppo comune tra la Repubblica di Slovenia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia” ed
estensione del Tavolo anche alle Regioni Istriana e
Litoraneo-Montana della Repubblica di Croazia.
X) Effettivo riconoscimento dell’equipollenza dei titolo
di studio acquisiti a tutti i livelli d’istruzione e formazione universitaria e media superiore in Italia e in
Croazia.
Y) Inserimento attivo della CNI nel progetto di costituzione dell’Euroregione Alto-Adriatica, sia nella fase
di costituzione dell’Euroregione, sia soprattutto una
volta costituita, valorizzando l’apporto, le opportunità e le ricchezze rappresentate dalle Comunità
Nazionali presenti nell’area in questione.
Z) Predisposizione di adeguati strumenti e norme legislative ed amministrative tese a preservare, tutelare e promuovere l’identità storica, culturale,
etnica e linguistica del territorio d’insediamento
della CNI, che tengano conto dell’inviolabilità e
del rispetto dei dati onomastici originali, della definizione e della preservazione della toponomastica considerata quale risultante della stratificazione
dei fatti storici, culturali, sociali e nazionali del territorio, della peculiarità ed unicità del patrimonio
architettonico, monumentale ed artistico in genere che va conservato e tutelato, dell’irrinuciabilità
al mantenimento della dimensione plurilinguistica,
pluriculturale e plurinazionale dell’ambiente. Tali
disposizioni dovranno rivolgere particolare attenzione alla pianificazione urbanistica, economica e
demografica del territorio. Inoltre, vanno garantite adeguate risorse al territorio, dichiarando degradate le aree urbane dei tre centri storici costieri che, con la vendita del patrimonio immobiliare
principalmente ad uso di seconde case, hanno subito un depauperamento del tessuto sociale specie
nell’ultimo decennio. Ciò consentirà di accedere
ai finanziamenti dei fondi strutturali europei, quali il FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale,
Obiettivo Convergenza), coadiuvati dai finanziamenti dei fondi diretti, previsti dai Programmi PROGRESS modificato (Obiettivo 2 - Protezione sociale ed integrazione e Obiettivo 5 - Diversità e lotta
contro la discriminazione) e CULTURA (Obiettivo c
– Favorire il dialogo interculturale).
AA) Libertà di movimento e di lavoro, compresa la
possibilità di acquisire i diritti sociali e civili,
per i cittadini croati connazionali che s’impiegano nelle Istituzioni della CNI in Slovenia.
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UNIONE
ITALIANA
BB) Costruzione del collegamento autostradale Capodistria-Fiume e Capodistria-Umago/Buie.
Costruzione del collegamento ferroviario Capodistria-Trieste.
CC) Istituzione di un gruppo di lavoro misto (Governo, CNI e CN Ungherese) per redigere entro 6
mesi il testo definitivo della risoluzione ed implementare gli obiettivi, le misure e le soluzioni
giuridiche per ogni singolo settore esaminato.
DD) Promozione e valorizzazione del ruolo e delle
funzioni delle Comunità Nazionali autoctone
Italiana e Ungherese e della Comunità Nazionale Slovena nei Paesi contermini durante
il semestre di Presidenza slovena dell’Unione
Europea.
n. 35 - anno 2008
5. L’Unione Italiana invita nuovamente il Governo della Repubblica di Slovenia a inserire le considerazioni, le indicazioni e le proposte di cui al presente Atto nella “Proposta di Risoluzione sulle Comunità Nazionali Italiana e
Ungherese nella Repubblica di Slovenia” che sarà sottoposta all’approvazione della Camera di Stato della Repubblica di Slovenia.
6. La presente Dichiarazione entra in vigore il giorno della
sua approvazione e sarà pubblicata sul sito dell’Unione
Italiana www.cipo.hr
Il Presidente
Maurizio Tremul
Pola, 18 giugno 2007
ASSEMBLEA
Ai sensi degli articoli 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria e degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, addì 16 luglio 2007, in Umago, vista la “Informazione sulla riunione del ‘Comitato di Coordinamento per
le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia’”, tenutasi a Trieste l’11 luglio
2007 e dopo aver esaminato la nuova Proposta definitiva di “Programmazione delle attività, delle iniziative
e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in
Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei
mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al
31 dicembre 2006” e la relativa “Relazione esplicativa Finale”, ha approvato la seguente:
D E L I B E R A
16 luglio 2007, N° 30,
“Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con
i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e
Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli
interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a valere sulla Legge
19/91 e successive estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006”
1. Si approva la “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della
Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati,
dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a valere sulla
Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al
31 dicembre 2006”, la relativa “Relazione esplicativa Finale” e il “Catalogo delle iniziative e dei progetti non più
realizzabili previsti dalle Convenzioni stipulate tra l’Unione Italiana e il Ministero degli Affari Esteri italiano (19982006), nell’ottica della loro ridestinazione” (in allegato)
che sono parte integrante della presente Delibera.
2. La presente Delibera, la “Programmazione delle attività,
delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mez-
16
zi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo
e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi
maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a
valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006” e la relativa “Relazione
esplicativa Finale” saranno pubblicate sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
3. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua
approvazione.
Il Presidente
On. Furio Radin
Umago, 16 luglio 2007
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Motivazione
Con la Legge finanziaria dello Stato italiano per il 2007,
le disposizioni della Legge 28 luglio 2004, N° 193 “Proroga
e rifinanziamento della Legge 21 marzo 2001, N° 73, recante Interventi a favore della minoranza italiana in Slovenia e in
Croazia” (“Gazzetta Ufficiale” N° 180 del 3 agosto 2004),
sono state prorogate fino al 31 dicembre 2009 e a tale scopo è stata autorizzata la spesa di euro 4.650.000,00 per
ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009.
È stabilito che lo stanziamento a favore della CNI sia utilizzato mediante Convenzione da stipulare tra il Ministero
degli Affari Esteri, l’Unione Italiana e l’Università Popolare di
Trieste, sentito il parere, da esprimere entro 45 giorni dalla
richiesta del Ministero degli Affari Esteri, della Federazione
delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, o
comunque delle singole associazioni.
Detto stanziamento è finalizzato alla realizzazione di interventi ed attività, indicati dall’Unione Italiana in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, da attuare nel
campo scolastico, culturale, dell’informazione nonché, fino
ad un massimo del 20% dello stanziamento annuo previsto,
nel campo socio-economico.
sono state invitate dall’Unione Italiana, con lettera dell’8
maggio 2006 a presentare proposte debitamente formulate e corredate dall’opportuna documentazione per la
presentazione di progetti da finanziarsi con i mezzi della
Legge 193/04 da valersi sull’anno di esercizio 2007, entro il 4 settembre 2006.
Considerata la necessità di assicurare l’efficacia della
funzione di coordinamento dell’attività a favore della CNI
in Slovenia e Croazia, da svolgersi in collaborazione con la
Regione Friuli Venezia Giulia e con le altre istituzioni, il Ministero degli Affari Esteri con Decreto del 3 luglio 1995 ha
istituito il “Comitato di coordinamento per le attività in favore della minoranza italiana in Slovenia e Croazia”, al quale è stato attribuito il coordinamento delle attività in favore
della CNI in Slovenia e Croazia ed in particolare il coordinamento degli impegni derivanti dalla Legge 9 gennaio
1991, N° 19 e successive modificazioni ed estensioni. Il
Comitato è composto da due rappresentanti del Ministero
degli Affari Esteri, un rappresentante delle autorità diplomatiche consolari italiane in Slovenia ed un altro di quelle
in Croazia, due rappresentanti dell’Unione Italiana e due
rappresentanti dell’Università Popolare di Trieste. Il Comitato è presieduto dal rappresentante del Ministero degli Affari Esteri di grado più elevato.
Le Comunità degli Italiani, le Comunità Autogestite
della Nazionalità Italiana, i soggetti economici costituiti
dalle CI e dalle CAN, i Consigli della Comunità Nazionale Italiana in Croazia, la Casa Editrice EDIT di Fiume, il
Dramma Italiano di Fiume, il Centro di Ricerche Storiche
di Rovigno, la Sezione Italiana della Scuola Superiore di
Studi per l’insegnamento di Pola, la Sezione Italiana della
Facoltà di Lettere e Filosofia di Pola, i Programmi Italiani
di Radio e TV Capodistria, di Radio Pola e Radio Fiume,
le Scuole Italiane di ogni ordine e grado, l’Associazione
Imprenditoriale della Nazionalità Italiana di Cittanova, il
CIPO di Pola, l’AIA di Capodistria, la Finistria di Fiume,
la Pietas Iulia di Pola, Il Centro per la Promozione dell’Imprenditoria di Pirano, il Forum dei Giovani dell’Unione
Italiana, il Cenacolo degli operatori culturali della CNI, i
settori operativi della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana e le altre associazioni costituite dai nostri connazionali
Nell’intento di poter disporre di una completa visione
sullo stato di realizzazione delle iniziative, delle attività e
degli interventi programmati a valere sui fondi della Legge 19/91 e successive estensioni (Legge 89/98, Legge
73/01 e Legge 193/04) inseriti nelle Convenzioni MAEUI dal 1998 al 2006, i Servizi amministrativi dell’UI hanno predisposto un’attenta analisi dei medesimi, con la
“Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Unione
Italiana dal 1998 al 2006”.
La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della VI
Sessione ordinaria, tenutasi a Verteneglio, con la Conclusione
29 gennaio 2007, N° 93, recante “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006”:
1. Ha preso atto, in prima lettura, della “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Unione Italiana dal
1998 al 2006”.
2. Ha incaricato i Servizi amministrativi dell’Unione Italiana di
verificare entro il 23 febbraio 2007, dandone comunicazione alla Giunta Esecutiva, la fattibilità reale delle iniziative programmate nel periodo 1998-2006 e per le quali:
- non è stato ancora possibile richiedere il nulla osta a
procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE;
- non è stato ancora possibile avviare l’iniziativa nonostante siano stati erogati i relativi mezzi da parte del
MAE e sia stato affidato l’incarico al Beneficiario da
parte dell’Unione Italiana;
- la realizzazione dell’iniziativa si è arrestata nonostante
l’affidamento dell’incarico e il pagamento di una parte
dell’importo previsto dal relativo Contratto;
- non risulti possibile definire, con precisione, le iniziative cui fa riferimento la denominazione del progetto.
Alla Segreteria dell’Unione Italiana sono pervenute una
serie di proposte che sono state sistematizzate per soggetto proponente, per ragione e natura dell’intervento. La Segreteria dell’Unione Italiana ha provveduto alla stesura della “Relazione esplicativa relativa alla programmazione delle
attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i
mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e in Slovenia per il 2007”.
In considerazione della necessità di concludere quanto
prima, l’iter per la scelta dei progetti, i responsabili dei settori di attinenza alle richieste di intervento sono stati invitati
a visionare la relativa documentazione pervenuta in Segreteria dell’Unione Italiana e a stilare le specifiche proposte di
ripartizione dei programmi da finanziarsi.
17
UNIONE
ITALIANA
3. Le iniziative per le quali si constaterà la fattibilità reale,
entro il 23 marzo 2007:
- dovranno essere dotate di tutta la documentazione necessaria per richiedere il nulla osta a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE;
- dovranno essere in possesso dei necessari requisiti per
il loro avvio, ovvero per la ripresa delle attività progettuali.
4. Per i progetti e le iniziative programmate nel periodo
1998-2006 per le quali non sarà possibile ottenere
quanto previsto dai precedenti punti di cui al presente
Atto, s’incaricano i Titolari dei vari Settori della Giunta
Esecutiva a presentare, suddivisi in ordine di priorità e di
urgenza, delle proposte progettuali alternative la cui realizzazione sia fattibile secondo i criteri stabiliti dalla presente Conclusione.
5. Ha incaricato gli Uffici amministrativi dell’Unione Italiana
di definire con precisione gli importi dei progetti e delle
iniziative che, già al momento attuale, possono essere ridestinati per altre necessità, specificando:
- i mezzi depositati sui conti correnti dell’Unione Italiana;
- i mezzi depositati sui conti correnti della Società “Finistria” Srl di Fiume;
- i mezzi per i quali è necessario richiedere il nulla osta
a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE;
- i fondi perenti;
- gli interessi maturati;
- gli avanzi contrattuali.
La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della
medesima VI Sessione ordinaria, inoltre, con la Conclusione
29 gennaio 2007, N° 94, recante “Prospetti riepilogativi relativi alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri
italiano e l’Università Popolare di Trieste dal 1992 al 2006”:
1. Ha preso atto, in prima lettura, dei “Prospetti riepilogativi relativi alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli
Affari Esteri italiano e l’Università Popolare di Trieste dal
1992 al 2006”.
2. Ha incaricato i Servizi amministrativi dell’Unione Italiana di
verificare entro il 23 febbraio 2007, in collaborazione con
l’Università Popolare di Trieste, dandone comunicazione
alla Giunta Esecutiva, la fattibilità reale delle iniziative programmate nel periodo 1992-2006 e per le quali:
- non è stato ancora possibile richiedere il nulla osta a
procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE;
- non è stato ancora possibile avviare l’iniziativa.
3. Le iniziative per le quali si constaterà la fattibilità reale,
entro il 23 marzo 2007:
- dovranno essere dotate di tutta la documentazione necessaria per richiedere il nulla osta a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE;
- dovranno essere in possesso dei necessari requisiti per
il loro avvio.
4. Per i progetti e le iniziative programmate nel periodo
1992-2006 per le quali non sarà possibile ottenere
quanto previsto dai precedenti punti di cui al presente
Atto, s’incaricano i Titolari dei vari Settori della Giunta
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n. 35 - anno 2008
Esecutiva a presentare, suddivisi in ordine di priorità e di
urgenza, delle proposte progettuali alternative la cui realizzazione sia fattibile secondo i criteri stabiliti dalla presente Conclusione.
5. Ha invitato l’Università Popolare di Trieste a corredare i
Prospetti riepilogativi di cui alla presente Conclusione con
delle esaustive relazioni esplicative che facciano stato della situazione circa la realizzazione delle iniziative previste
dalle Convenzioni MAE-UPT per il periodo considerato.
6. Ha invitato l’Università Popolare di Trieste di definire con
precisione gli importi dei progetti e delle iniziative che,
già al momento attuale, possono essere ridestinati per
altre necessità, specificando:
- i mezzi depositati sui conti correnti dell’Università Popolare di Trieste;
- i mezzi per i quali è necessario richiedere il nulla osta
a procedere alle competenti rappresentanze diplomatico consolari e al MAE;
- i fondi perenti;
- gli interessi maturati;
- gli avanzi contrattuali.
Infine, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso
della richiamata VI Sessione ordinaria, inoltre, con la Conclusione 29 gennaio 2007, N° 95, recante “Relazione esplicativa relativa alla programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 in favore della Comunità Nazionale Italiana in
Croazia e in Slovenia per il 2007”:
1. Ha preso atto, in prima lettura, della “Relazione esplicativa relativa alla programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 in favore della Comunità Nazionale Italiana in
Croazia e in Slovenia per il 2007”.
2. Ha incaricato i Servizi amministrativi dell’Unione Italiana
di verificare entro il 23 febbraio 2007, dandone comunicazione alla Giunta Esecutiva, la fattibilità reale delle iniziative e dei progetti presentati per il loro finanziamento:
- sui fondi di cui alla Legge 193/04 per il 2007;
- sugli interessi, gli avanzi, i residui e le ridestinazioni
dei fondi di cui alla Legge 19/91 e successive estensioni e rifinanziamenti;
- sui fondi ordinari nell’ambito della collaborazione tra
l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste per
l’anno d’esercizio 2007.
3. Entro il 9 marzo 2007 i Titolari dei vari Settori della Giunta Esecutiva presenteranno l’elenco dei progetti finanziabili, suddivisi in ordine di priorità e di urgenza.
In ottemperanza alle Conclusioni N° 93, 94 e 95 della Giunta Esecutiva, i Servizi amministrativi hanno puntualmente e scrupolosamente attuato gli incarichi che gli sono
stati affidati.
La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua IX Sessione ordinaria, tenutasi a Fiume, ha approvato
la Conclusione 2 aprile 2007, N° 140, recante “Attuazione
delle Conclusioni 29 gennaio 2007, N° 93, N° 94 e N° 95
della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana”, con la quale:
UNIONE
ITALIANA
1. Si prende atto dell’informazione inerente l’“Attuazione
della Conclusione N° 93 della Giunta Esecutiva” del 29
gennaio 2007, relativa alla “Relazione onnicomprensiva
relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006”
e dell’informazione inerente l’“Attuazione della Conclusione N° 95 della Giunta Esecutiva” 29 gennaio 2007,
N° 95, relativa alla “Relazione esplicativa relativa alla
programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 in
favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e in
Slovenia per il 2007”, predisposte dai Servizi amministrativi dell’Unione Italiana.
2. Si costata che la Conclusione N° 94 della Giunta Esecutiva,
del 29 gennaio 2007, relativa ai “Prospetti riepilogativi relativi alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri
italiano e l’Università Popolare di Trieste dal 1992 al 2006”,
non può essere attuata in quanto l’Università Popolare di
Trieste non ha trasmesso la documentazione richiesta.
3. Si prende atto dell’importo di 1.575.210,65 € derivante
da tutti i progetti ed i contratti per i quali non è stato possibile constatare la fattibilità reale.
a. Del succitato importo 739.261,28 € scaturiscono da
progetti la cui finalità è decaduta e dall’importo non
ancora utilizzato per l’acquisto di mezzi didattici, intervento che non è possibile realizzare a causa dell’impossibilità di ottenere l’esonero dal pagamento dell’imposta sul valore aggiunto croata (PDV).
b. Si incaricano i Servizi amministrativi di procedere con
la scissione dei contratti N° 23, 29, 36 e 46, relativi ad
iniziative che nonostante l’avvenuto affidamento d’incarico non sono state avviate. L’importo derivante dai
quattro contratti ammonta a 113.198,19 € ed è depositato sul conto corrente dell’Unione Italiana.
c. In merito ai risultati ottenuti in seguito all’invio di
circolari di richiesta della documentazione necessaria per l’ottenimento del nulla osta a procedere,
in armonia con la Conclusione N° 93 della Giunta
Esecutiva del 29 gennaio 2007, si delibera la ridestinazione dell’importo complessivo di 509.665,77
€, così costituito:
Progetti che sono stati ritirati:
- SEI Gelsi: La Gelsi racconta se stessa – 9.747,00 €
- SMSI Rovigno: Le radici contadine (…) – 8.580,00 €
- SAC Fratellanza: Laboratorio teatrale – 24.000,00 €
- Settore “Educ. ed Istr.” : Fornitura libri (finalità decaduta)
– 200.000,00 €
Per un complessivo di 242.327,00 €
Progetti per i quali non è possibile procedere
con l’iter:
- SEI Belvedere: La storia di Cosala – 7.150,00 €
- Settore “Educ. ed Istr.”.: Università III età (I) – 15.000,00 €
- Settore “Educ. ed Istr.”: Università III età (II) – 30.000,00 €
- Settore “Educ. ed Istr.”: Programmazione delle risorse umane – 31.460,00 €
Per un complessivo di 83.610,00 €
Progetti per i quali non si è avuta risposta
entro il 23 marzo 2007 sono:
n. 35 - anno 2008
- CIPO: Stampa di 3 ricerche – 17.043,08 €
- Dramma Italiano: Formazione in campo teatrale –
51.645,69 €
- CI Pola: L’Arca di Noé – 35.000,00 €
- Radio Fiume: Ciclo di trasmissioni – 40.040,00 €
- Settore Sport: Centro polivalente – 10.000,00 €
- CI Valle: Costumi veneziani – 30.000,00 €
Per un complessivo di 183.728,77 €.
d. Dell’importo complessivo di 1.575.210,65 €, sono
depositati sul conto corrente dell’Unione Italiana
300.306,28 €, mentre la rimanenza di 1.274.904,37 €
non è stata erogata dalla Direzione Generale per i Paesi
dell’Europa del Ministero degli Affari Esteri italiano.
4. Si prende atto dell’importo accantonato di 4.341.181,70
€ derivante da attività ed interventi socioeconomici non
ancora impegnati in favore di specifiche iniziative. Di tale
importo 351.596,52 € sono depositati sul conto corrente
dell’Unione Italiana, mentre la rimanenza di 3.989.585,18
€ non è stata erogata dalla Direzione Generale per i Paesi
dell’Europa del Ministero degli Affari Esteri italiano.
5. Si prende atto dell’importo di 31.539,67 € derivante dagli
interessi maturati dal 31/12/2005 al 28/2/2007 e dalla
rimanenza di quelli maturati sino al 31/12/2005. Tale importo è depositato sul conto corrente dell’Unione Italiana.
6. Si delibera di assicurare i mezzi finanziari aggiuntivi onde
permettere la realizzazione del progetto del Settore “Organizzazione, Sviluppo e Quadri” della GE, “Mappa e
proiezione universo laureati CNI: 1945-2005”, e della
richiesta del Dramma Italiano inerente l’acquisto di un
pulmino (Vedi nota dell’Amministrazione a pag. 15 dell’informazione sulla “Attuazione della Conclusione N° 93
della Giunta Esecutiva”).
7. In merito ai risultati ottenuti in seguito all’invio di circolari agli Enti beneficiari dei Contratti la cui realizzazione è in
ritardo, si incaricano i Servizi amministrativi di stipulare un
Annesso al Contratto N° 14 (Pietas Iulia: Speciale Scuola)
che proroghi il termine di conclusione della ricerca, e di
comunicare alla Pietas Iulia, Ente beneficiario del Contratto
N° 19, di volersi impegnare per iscritto a portare a termine
la ricerca entro la scadenza prevista dal relativo Contratto,
oppure di richiedere una proroga del termine finale.
8. In merito alla “Informazione sullo stato di realizzazione
di quanto previsto dal “Comitato di Coordinamento per
le attività in favore della minoranza italiana in Slovenia e
in Croazia” nella sua seduta del 29 giugno 2006 in merito all’utilizzo degli interessi ed avanzi finanziari, Convenzioni MAE-UI”, si incaricano i Servizi amministrativi,
per quanto attiene i punti 7) ed 8), ad inviare un sollecito per la presentazione della documentazione necessaria per l’ottenimento del nulla osta a procedere, specificando una scadenza non superiore ai 15 giorni.
9. Per quanto riguarda i tre progetti per i quali è stato comunicato solo oralmente il parere negativo, si incaricano i Servizi amministrativi di richiedere al MAE – D.G.EU.
una comunicazione scritta in merito.
10. Si approva la richiesta di proroga per la presentazione
della documentazione necessaria al fine dell’ottenimento del nulla osta a procedere presentata dalla Comunità
19
UNIONE
ITALIANA
degli Italiani di Capodistria in merito all’intervento di integrazione del sistema di raffreddamento-riscaldamento, con scadenza al 30 aprile 2007.
11. Per quanto attiene la richiesta di proroga presentata
dalla Comunità degli Italiani di Rovigno in relazione all’iniziativa di ristrutturazione e ampliamento della sede,
si propone di vagliare l’intervento nel momento in cui
sarà presa in esame la ripartizione 2007 e la ridestinazione dei mezzi finanziari.
12. S’incaricano i Settori della Giunta Esecutiva dell’Unione
Italiana a proporre alla Presidenza della Giunta, entro il
27 aprile 2007:
- Le proposte di ripartizione dei fondi di cui alla Legge
193/04 per l’anno finanziario 2007, tenendo conto che i rimanenti mezzi da ripartire ammontano a €
2.076.371,00.
- Le proposte di riutilizzo, ovvero la definizione concreta in favore di specifiche iniziative, dei mezzi di
cui ai punti 3, 4 e 5 del presente Atto.
- Le iniziative proposte dovranno essere ripartite secondo i seguenti criteri:
a) iniziative il cui importo è stanziato sui fondi 2007
della Legge 193/04;
b) iniziative il cui importo è stanziato sui fondi per le
attività generali di cui alle annualità 1998-2006 –
mezzi non ancora erogati dal MAE;
c) iniziative il cui importo è stanziato sui fondi per le
attività generali di cui alle annualità 1998-2006 –
mezzi sul c/c dell’Unione Italiana;
d) iniziative il cui importo è stanziato sui fondi socioeconomici di cui alle annualità 1998-2005 – mezzi
non ancora erogati dal MAE;
e) iniziative il cui importo è stanziato sui fondi socioeconomici di cui alle annualità 1998-2005 – mezzi
sul c/c dell’Unione Italiana;
f) iniziative il cui importo è stanziato sugli interessi –
mezzi sul c/c dell’Unione Italiana.
- Le iniziative che saranno proposte dovranno tassativamente essere operativamente realizzabili e fattibili.
La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XI Sessione ordinaria, tenutasi a Matterada, ha approvato la Conclusione 28 maggio 2007, N° 176, recante “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli
interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a
favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi
contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e
dei progetti decaduti (fondi perenti), al 31 dicembre 2006,
a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni: Prima lettura”, avvalendosi delle considerazioni
professionali fornite dai Servizi amministrativi dell’UI e delle indicazioni dei Settori operativi della Giunta Esecutiva.
Con la Conclusione N° 176, la GE:
1. Ha approvato, in I lettura, la Bozza di “Programmazione
delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità
Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Uti-
20
n. 35 - anno 2008
2.
3.
4.
5.
lizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi
maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti (fondi
perenti), al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91
e successive estensioni e modificazioni: Prima lettura”.
Le singole attività, iniziative e interventi inserite nella citata
Bozza andranno ulteriormente approfondite sia dal punto
di vista della documentazione esistente che ne assicuri l’effettiva fattibilità, sia dal punto di vista finanziario.
La Bozza di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in
Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione
degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti (fondi perenti), al 31
dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive
estensioni e modificazioni: Prima lettura” è trasmessa al
“Comitato di coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” e
agli Attivi Consultivi permanenti per la sua preliminare disamina. Le riunioni degli Attivi Consultivi permanenti dovranno tenersi entro la metà del mese di giugno 2007.
S’invita l’Università Popolare di Trieste a comunicare all’Unione Italiana l’ammontare degli importi degli interessi maturati, degli avanzi contrattuali, dei risparmi, dei
mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al 31 dicembre
2006, al fine del loro reimpiego.
S’incaricano i Servizi amministrativi dell’Unione Italiana
di inserire nella Bozza di cui al primo punto della presente Conclusione:
a) le note alle singole iniziative;
b) la proposta da quali fondi residui (avanzi contrattuali,
interessi maturati, mezzi inutilizzati e progetti decaduti) attingere per finanziare i nuovi interventi;
c) la proposta di suddivisione tra le Convenzione MAE
– UI e MAE - UPT, per le iniziative da realizzarsi con i
fondi della Legge 193/04 per il 2007.
In osservanza delle Conclusioni N° 140 e 176 della Giunta
Esecutiva, i Servizi amministrativi hanno puntualmente e scrupolosamente attuato gli incarichi che gli sono stati affidati.
Gli Attivi Consultivi si sono espressi sulla Bozza di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi
da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il
2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti (fondi perenti), al 31 dicembre 2006, a valere sulla
Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni: Prima
lettura” e si sono riuniti secondo il seguente calendario:
- 8 VI 2007: Attivo consultivo permanente delle Istituzioni scolastiche;
- 8 VI 2007: Attivo consultivo permanente degli organi
d’informazione in lingua italiana;
- 11 VI 2007: Attivo consultivo permanente delle Comunità degli Italiani.
Sulla base del lungo e articolato lavoro svolto sopra riportato, i Servizi amministrativi dell’UI hanno predisposto il
UNIONE
ITALIANA
“Catalogo delle iniziative e dei progetti non più realizzabili
previsti dalle Convenzioni stipulate tra l’Unione Italiana e il
Ministero degli Affari Esteri italiano (1998-2006), nell’ottica
della loro ridestinazione”, del 13 giugno 2007, ed hanno
contribuito, per quanto di loro competenza e per i compiti
a questi affidati, a predisporre la definitiva Proposta di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi
da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il
2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e
successive estensioni e modificazioni”.
La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della sua XII Sessione ordinaria, tenutasi a Pola, il 18 giugno
2007, ha approvato la Conclusione N° 182, recante “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi
da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il
2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e
successive estensioni e modificazioni”, con la relativa “Relazione esplicativa Finale”.
La succitata Proposta di programmazione tiene conto del
“Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”, ossia di quanto disposto dalla Delibera 30
gennaio 2007, N° 20, “Approvazione del Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”,
accolta dall’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua IV Sessione ordinaria, tenutasi il 30 gennaio 2007,
in Fasana.
In data 12 giugno 2007 l’Università Popolare di Trieste comunica all’Unione Italiana che gli interessi maturati al 2006 a
valere sui fondi della Legge 19/91 e successivi rifinanziamenti ammontano a 13.243,05 €, mentre gli avanzi contrattuali
ammontano a 74.447,19 €, per complessivi 87.690,24 €.
Il “Catalogo delle iniziative e dei progetti non più realizzabili previsti dalle Convenzioni stipulate tra l’Unione Italiana e il Ministero degli Affari Esteri italiano (1998-2006), nell’ottica della loro ridestinazione”, del 13 giugno 2007, predisposto dai Servizi amministrativi dell’UI, statuisce quanto
segue:
1. L’importo accantonato derivante da attività ed interventi di carattere culturale, scolastico, edilizio, scientifico,
ecc. pianificato per interventi non più attuabili (finalità
decaduta, rescissione di contratti, documentazione insufficiente per l’ottenimento del nulla osta a procedere, iniziative ritirate, ecc.) ammonta a 1.624.680,65 €, di cui
300.306,28 €, sono depositati sul conto corrente dell’Unione Italiana, mentre la rimanenza di 1.324.374,37
€ non è stata erogata dalla Direzione Generale per i Paesi dell’Europa del Ministero degli Affari Esteri italiano.
2. L’importo accantonato derivante da attività ed interventi socioeconomici non ancora impegnati in favo-
n. 35 - anno 2008
re di specifiche iniziative ammonta a 4.341.181,70 €.
Di tale importo 351.596,52 € sono depositati sul conto corrente dell’Unione Italiana, mentre la rimanenza di
3.989.585,18 € non è stata erogata dalla Direzione Generale per i Paesi dell’Europa del Ministero degli Affari
Esteri italiano.
3. L’importo derivante dagli interessi maturati dal 31/12/
2005 al 28/2/2007 e dalla rimanenza di quelli maturati
sino al 31/12/2005 è pari a 31.539,67 €. Tale importo
è depositato sul conto corrente dell’Unione Italiana.
4. Complessivamente possono essere ridestinati
5.997.402,02 €.
Riepilogando, quindi, gli importi da impegnare, ovvero
ridestinare, sono:
1) Legge 193/04, annualità 2007: 4.650.000,00 €;
2) Ridestinazione fondi Legge 19/91 e successive estensioni, Convenzioni MAE-UI, annualità 1998-2006:
5.965.862,35 €.
3) Legge 19/91 e successive estensioni, interessi maturati,
UI: 31.539,67 €.
4) Legge 19/91 e successive estensioni, avanzi contrattuali
e interessi maturati, UPT: 87.690,24 €.
Totale: 10.735.092,26 €.
Complessivamente i fondi depositati sui c/c dell’Unione Italiana sono 683.442,47 € (di cui 351.596,52 € dai
mezzi socio-economici; 300.306,28 € da altri progetti;
31.539,67 € da interessi).
Il 27 giugno 2007 si è tenuta a Trieste la riunione del Sottocomitato del “Comitato di coordinamento per le attività a
favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” (presenti: il Vice Console Generale d’Italia a Capodistria, Sig. Antonio Silvi, il Console Generale d’Italia a Fiume, Sig. Fulvio Rustico, il rappresentante della Regione Friuli
Venezia Giulia, Sig. Paolo Zotta, il Presidente dell’Università
Popolare di Trieste, Sig. Luciano Lago, il Vicepresidente dell’Università Popolare di Trieste, Sig. Dennis Visioli, il Direttore
Generale dell’Università Popolare di Trieste, Sig. Alessandro
Rossit, il Presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Sig. Maurizio Tremul e la Direttrice dei Servizi amministrativi dell’Unione Italiana, Sig.ra Orietta Marot), durante
la quale è stata esaminata in via preliminare la proposta di
“Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore
della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per
il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali,
degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e
successive estensioni e modificazioni” e la relativa “Relazione esplicativa Finale”.
Nel merito il Sottocomitato ha avanzato le seguenti osservazioni e indicazioni:
I Ad 1.2 - Scuola dell’Infanzia “Paperino” Parenzo: Negli
anni scorsi era stato definito un accordo tra la CI e le rappresentanze diplomatico-consolari in Croazia che per l’iniziativa complessiva in oggetto (investimenti edilizi a Torre in
21
UNIONE
ITALIANA
favore della CNI) non sarebbero state stanziate altre risorse.
Esistendo, pertanto, un precedente parere negativo in merito, l’iniziativa va approfondita.
II . Ad 1.15 - UI-GE. Settore “Educazione e Istruzione”:
Le iniziative proposte sono state valutate molto positivamente. Andrebbero, pertanto, quanto prima completate nella
loro parte operativa per consentirne un rapido avvio, per
quanto possibile.
III Ad 1.16 - UI: Fondo di emergenza: L’UPT propone
di stanziare una parte dei mezzi anche sulla Convenzione
MAE-UPT.
IV Ad 2.1 - CI Abbazia: Si saluta la proposta di stanziare, per l’investimento in oggetto, tutte le risorse necessarie al
suo completamento (mezzi per l’acquisto della sede, per la
sua ristrutturazione e per la fornitura degli arredi e delle attrezzature). Al riguardo si sottolinea l’importanza che questa
metodologia (assicurare per ogni singolo investimento tutte
le risorse necessarie per il suo completamento) sia seguita in
futuro per tutte le iniziative in questo campo.
V Ad 2.4 – CI “P. Besenghi degli Ughi”, Isola: Viene rilevato come il preventivo per il minibus sia troppo elevato e che
sarà opportuno, in sede di gara d’appalto, ridurre i costi. Si
sottolinea la necessità di acquistare un prodotto italiano.
VI Ad 2.5 – CI “A. Antico”, Montona: L’investimento è
già stato effettuato dall’UPT. I mezzi, quindi, vanno stanziati
in favore di altre iniziative.
VII Ad 2.18 – UI: Fondo emergenza: L’UPT propone
di stanziare una parte dei mezzi anche sulla Convenzione
MAE-UPT.
VIII Ad 3.3 – EDIT – Fiume; Lettera b) Piano di risanamento: Lo stanziamento previsto, a valere sui fondi della
Legge 19/91 e successivi rifinanziamenti, potrebbe non
essere più necessario in quanto il finanziamento potrebbe essere reperito su altri fondi dello Stato italiano. Al riguardo i relativi mezzi andrebbero utilizzati per altre finalità, allocandoli anche in favore dell’EDIT, per la fornitura
alle CI e alle Scuole di DVD in lingua italiana (film, documentari, ecc.) per un servizio di prestito per i soci (per
le CI) e per scopi didattici (per le Scuole). I mezzi potrebbero, altresì, essere utilizzati per fornire agli allievi delle
Scuole della CNI un certo numero di copie di Topolino
in italiano.
IX Ad 5.1 – “AIAS” - Capodistria: Si richiederà al proponente un chiarimento sulla stampa del DVD delle manifestazioni organizzate in Istria in relazione al fatto che per le manifestazioni di Folkest organizzate nel Friuli Venezia Giulia
vengono già stampati i relativi DVD.
X Ad 5.3 – CI Dignano: Si propone di tenere in considerazione e di finanziare pure la voce a) Creazione del sito
internet della CI. Si rileva che tale intervento potrà essere finanziato da altre fonti UI-UPT.
XI Ad 5.16 – Dramma Italiano: acquisto di un pulmino:
Viene rilevato come il preventivo per il pulmino sia troppo
elevato e che sarà opportuno, in sede di gara d’appalto, ridurre i costi. Si sottolinea la necessità di acquistare un prodotto italiano.
XII Ad 7.2 – Partecipazione al Consorzio Fidi “Istria 21”:
L’iniziativa andrebbe quanto prima avviata. Si propone di
22
n. 35 - anno 2008
prevedere per la richiamata finalità (costituzione di un Consorzio di garanzia fidi) un importo nettamente superiore, nell’ordine di 1.500.000,00 €.
XIII Ad 7.4 – UI: Fondo UI per interventi socioeconomici:
La proposta andrà analizzata e approfondita in sede di “Comitato di coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”.
XIV In linea generale si propone di:
- introdurre la regola dell’obbligatorietà delle pubblicazioni anche in rete delle opere finanziate con i fondi
dello Stato italiano;
- stanziare fin dall’inizio, per ogni singolo investimento, tutte le risorse necessarie per il suo completamento
(mezzi per l’acquisto e/o la ristrutturazione della sede,
nonché per la fornitura degli arredi e delle attrezzature);
- prevedere le medesime procedure, sia per l’UI, sia per
l’UPT, per quanto attiene l’utilizzo delle risorse di cui
alla Legge 19/91 e successive estensioni (richieste per
l’ottenimento del nulla osta a procedere, rendicontazioni, anticipazioni, ecc.).
La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della
sua XIII Sessione ordinaria, tenutasi a Crassiza, ha approvato la Conclusione 29 giugno 2007, N° 199, recante “Riunione del Sottocomitato del “Comitato di Coordinamento
per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in
Croazia”. Con la Conclusione N° 199, la GE:
1. Ha preso atto che le osservazioni e le indicazioni emerse
nel corso della riunione del Sottocomitato del “Comitato
di coordinamento per le attività a favore della Comunità
Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” saranno affrontate nel corso della riunione del “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale
Italiana in Croazia e Slovenia” convocata per l’11 luglio
2007. Le indicazioni del “Comitato di Coordinamento”
saranno poste dell’attenzione della Giunta Esecutiva e
dell’Assemblea dell’Unione Italiana.
2. Considerato che l’iniziativa in favore della Comunità degli
Italiani “Andrea Antico” di Montona (voce 2.5 della Proposta di “Programmazione”) è già stata attuata da parte dell’Università Popolare di Trieste e tenuto conto della richiesta di quest’ultima di stanziare una parte delle risorse previste per il Fondo di emergenza per i Settori “Educazione
e Istruzione” e “Comunità degli Italiani” (voci 1.16 e 2.18
della Proposta di “Programmazione”) anche sulle Convenzioni MAE-UPT, si modifica la Proposta definitiva di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi
da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per
il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali,
degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti
decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006” come segue:
a. Ad 2.5 – CI “A. Antico”, Montona: Si cancella.
b. La numerazione progressiva del Capitolo 2., “Comunità degli Italiani”, si modifica di conseguenza,
scalando di un numero.
UNIONE
ITALIANA
c. Ad 1.16 - UI: Fondo di emergenza: Si aumenta lo
stanziamento di 9.850,00 €, portandolo a complessivi 159.850,00 €. Lo stanziamento si ripartisce nella
misura di 50.000,00 € sulla Convenzione MAE-UPT
e di 109.850,00 € sulla Convenzione MAE-UI.
d. Ad 2.18 – UI: Fondo emergenza: Si aumenta lo
stanziamento di 9.850,00 €, portandolo a complessivi 159.850,00. Lo stanziamento si ripartisce nella
misura di 50.000,00 € sulla Convenzione MAE-UPT
e di 109.850,00 € sulla Convenzione MAE-UI.
3. La modifica alla Proposta definitiva di “Programmazione
delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007
e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli
interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e
modificazioni al 31 dicembre 2006” è trasmessa al Presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana con gentile richiesta di inserirla all’Ordine del Giorno della prossima
seduta dell’Assemblea dell’Unione Italiana.
4. La “Informazione sulla riunione del Sottocomitato del ‘Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia’”, tenutasi a Trieste il 27 giugno 2007 costituisce allegato alla
richiamata Proposta di “Programmazione”.
In data 11 luglio 2007 si è tenuta a Trieste la riunione del “Comitato di coordinamento per le attività a favore
della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”
(presenti: il rappresentante del MAE, D.G.EU.: Amb. Andrea Giuseppe Mochi Onory; il Console Generale d’Italia
a Capodistria, Sig. Carlo Gambacurta; il Console Generale d’Italia a Fiume, Sig. Fulvio Rustico; il rappresentante
della Regione Friuli Venezia Giulia, Sig. Gianfranco Rossi;
il Presidente dell’Università Popolare di Trieste, Sig. Luciano Lago; il Vicepresidente dell’Università Popolare di Trieste, Sig. Dennis Visioli; il Direttore Generale dell’Università
Popolare di Trieste, Sig. Alessandro Rossit; il rappresentante della Federazione degli Esuli, Sig. Guido Brazzoduro; il
Revisore dei Conti del MAE, Sig. Luigi Antonio Cozzolino;
il Presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana,
Sig. Maurizio Tremul e la Direttrice dei Servizi amministrativi dell’Unione Italiana, Sig.ra Orietta Marot), durante la
quale è stata esaminata la Proposta di “Programmazione
delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi
con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità
Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al
31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni”, la relativa “Relazione esplicativa Finale” e il “Catalogo delle iniziative e dei progetti
non più realizzabili previsti dalle Convenzioni stipulate tra
l’Unione Italiana e il Ministero degli Affari Esteri italiano
(1998-2006), nell’ottica della loro ridestinazione”.
Nel merito il Comitato ha accolto le seguenti osservazioni e indicazioni:
n. 35 - anno 2008
1) Il “Comitato di coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” (di
seguito: Comitato) prende atto del “Catalogo delle iniziative e dei progetti non più realizzabili previsti dalle Convenzioni stipulate tra l’Unione Italiana e il Ministero degli
Affari Esteri italiano (1998-2006), nell’ottica della loro ridestinazione” (di seguito: Catalogo), 13 giugno 2007,
presentato dall’UI. Nello specifico prende atto dei progetti e delle iniziative non più realizzabili di cui l’UI propone la ridestinazione, così come prende atto degli interessi
maturati. Il Comitato prende atto dei fondi da riallocare
per altri progetti e iniziative.
2) In relazione alla Proposta di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i
mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al
31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni”:
A) Ad 1.2 - Scuola dell’Infanzia “Paperino” Parenzo: Il
Comitato prende atto e approva l’inserimento dell’iniziativa nella Convenzione MAE-UI.
B) Ad 1.15 - UI-GE. Settore “Educazione e Istruzione”:
Il Comitato è favorevole alle iniziative presentate che
vanno approfondite e dettagliate. Sarebbe auspicabile che alcune di queste diventassero di carattere annuale. Il Comitato, quindi, ha esaminato con favore
le iniziative, ha preso atto che manca la concreta progettualità operativa, ma qualora si verifichi tale concreta progettualità propone siano attuate alcune delle
iniziative presentate. Allo scopo si determina uno stanziamento in favore delle iniziative di cui trattasi pari a
42.870,00 € derivante dalla ridestinazione totale dei
mezzi di cui al progetto della S.I.R., Convenzione MAEUI del 2004 (pag. 13 del Catalogo).
C) Ad 1.16 - UI: Fondo di emergenza: Il Comitato prende
atto e approva l’aumento dello stanziamento pianificato, per un importo di 9.850,00 €, portandolo a complessivi 159.850,00 €, a valere sui fondi 2007 della
Legge 193/04. Lo stanziamento si ripartisce nella misura di 50.000,00 € sulla Convenzione MAE-UPT e di
109.850,00 € sulla Convenzione MAE-UI.
D) Totale Settore “Educazione e Istruzione”: Il totale del Settore è modificato come segue: Legge 193/04, annualità 2007, 1.825.304,00 €; ridestinazione mezzi di cui
alle Convenzioni MAE-UI 1998-2006, 96.796,00 €.
E) Ad 2.1 - CI Abbazia: Il Comitato prende atto della proposta avanzata dall’UI. Il Comitato prende atto della
richiesta dell’UI di intestare alla stessa UI i beni immobili acquistati con i fondi della Legge 19/1 e successive
estensioni. Il Comitato prende atto della decisione del
MAE di intestare allo Stato italiano, ossia al Consolato/
Ambasciata italiano/a i richiamati beni immobili. Pertanto, la progettualità sarà oggetto di approfondimento da parte del Consolato e dell’Ambasciata per il parere di valutazione in particolare attinente l’opportunità
di aprire, o meno, un quarto caso di contenzioso con
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UNIONE
ITALIANA
le autorità croate in merito all’intestazione, in capo allo
Stato italiano, dei beni immobili acquistati con i fondi
della Legge 19/91 e successive modificazioni. Il Comitato prende atto che all’acquisto del bene immobile di
cui trattasi concorrerà il Consolato Generale d’Italia in
Fiume. L’UI effettuerà un’ulteriore verifica in merito all’eventualità che non si tratti di un bene possibilmente
soggetto a richiesta di restituzione agli esuli. Parimenti
l’UI cercherà di identificare le eventuali forme e modalità di reperimento dei fondi necessari per la caparra. Il
Comitato prende atto che per rivedere la decisione del
MAE circa l’intestazione allo Stato italiano dei beni immobili acquistati con i fondi di cui trattasi è necessario
dimostrare l’inattuabilità dell’intestazione del bene allo
Stato italiano. Il Comitato, inoltre, ritiene debba essere previsto uno stanziamento complessivo per l’iniziativa
pari alla somma delle singole voci dettagliate dall’UI.
F) Ad 2.4 – CI “P. Besenghi degli Ughi”, Isola: Il Comitato
rileva che il preventivo per il minibus è troppo elevato
e che andrebbe acquistato un prodotto italiano. Il Comitato ritiene che il pulmino dovrebbe avere un utilizzo
polivalente in favore anche delle altre CI del Capodistriano. Considerato che, in questo caso, mancano le
modalità del suo utilizzo e la relativa responsabilità, il
Comitato ritiene che l’iniziativa debba essere oggetto
di un approfondimento e non possa, di conseguenza,
essere finanziata.
G) Ad 2.5 – CI “A. Antico”, Montona: Il Comitato prende
atto che l’investimento è già stato effettuato dall’UPT
e che i mezzi, quindi, vanno stanziati in favore di altre
iniziative.
H) Ad 2.12 – Gratifiche Presidenti CI: Il Comitato ritiene
che l’iniziativa debba essere riformulata come segue:
“Spese di segreteria e di coordinamento culturale delle CI, da regolarsi con un Regolamento interno”.
I) Ad 2.15 – CI Lussinpiccolo: Il Comitato ritiene che
l’iniziativa possa essere finanziata a condizione che la
sede sia effettivamente utilizzata dal locale sodalizio.
J) Ad 2.17 – CI Pisino: Il Comitato prende atto della proposta avanzata dall’UI. Considerato che il bene dovrà
essere intestato in capo al Consolato Generale d’Italia
in Fiume, la progettualità sarà oggetto di approfondimento da parte del Consolato e dell’Ambasciata per il
parere di valutazione in particolare attinente l’opportunità di aprire, o meno, un quinto caso di contenzioso con le autorità croate in merito all’intestazione dei
beni allo Stato italiano. Il Comitato prende atto che all’acquisto del bene immobile di cui trattasi concorrerà
il Consolato Generale d’Italia in Fiume.
K) Ad 2.19 – UI: Fondo emergenza: Il Comitato prende
atto e approva l’aumento dello stanziamento pianificato, per un importo di 9.850,00 €, portandolo a complessivi 159.850,00 €, a valere sui fondi 2007 della
Legge 193/04. Lo stanziamento si ripartisce nella misura di 50.000,00 € sulla Convenzione MAE-UPT e di
109.850,00 € sulla Convenzione MAE-UI.
L) Totale Settore “Comunità degli Italiani”: Il totale del
Settore è modificato come segue: Legge 193/04,
24
n. 35 - anno 2008
annualità 2007, 1.516.316,00 €; ridestinazione
mezzi di cui alle Convenzioni MAE-UI 1998-2006,
770.132,75 €.
M) Ad 3.1 – TV Capodistria, Programmi Italiani: Il Comitato ribadisce l’importanza della permanenza delle trasmissioni satellitari dei Programmi Italiani di TV
Capodistria. Detta permanenza riveste carattere strategico e va preservata esperendo tutte le strade per la
sua conservazione anche in futuro. Il Comitato suggerisce di proporre alla Dirigenza della RTV di Slovenia il cofinanziamento di nuovi programmi o progetti,
nell’ordine del 50%-50%, tra RTV di Slovenia e fondi
di cui alla Legge 193/04, mantenendo immutato, ovviamente, il livello di finanziamento ordinario dei Programmi Italiani di RTV Capodistria.
N) Ad 3.3 – EDIT – Fiume: Il Comitato propone di rinominare la voce b) come segue: “Piano di gestione”. Il
Comitato ritiene che, laddove si concretizzi il contributo
della Legge 250/90 in favore dell’EDIT, lo stanziamento
previsto, pari a 358.961,28 €, dovrà trovare una giustificazione in precisi progetti editoriali dell’EDIT. Qualora i
fondi della Legge 250/90 in favore dell’EDIT non dovessero arrivare, andrà individuata una progettualità idonea
per utilizzare lo stanziamento di 358.961,28 € ai fini del
ripianamento del passivo. Il Comitato sottolinea la particolare importanza che l’EDIT riveste per la CNI.
O) Ad 4.2 – CRS Rovigno: In relazione alla voce d), Il
Comitato ritiene debba essere innanzitutto concluso il
progetto “Istria nel tempo” prima di riallocare gli eventuali avanzi finanziari in favore di altre iniziative.
P) Ad 5.1 – “AIAS” - Capodistria: Il Comitato prende
atto che l’AIAS specifica trattasi di produzione di un
DVD, in collaborazione con TV Capodistria, riferito
alla registrazione di concerti di Folkest da realizzarsi
in Istria dove sarà prevista la partecipazione anche di
gruppi della CNI.
Q) Ad 5.3 – CI Dignano: Il Comitato concorda con l’opportunità di finanziare pure la voce a) Creazione del
sito internet della CI.
R) Ad 5.16 – Dramma Italiano: acquisto di un pulmino: Il
Comitato rileva che il preventivo per il minibus è troppo
elevato e che andrebbe acquistato un prodotto italiano.
S) Ad 7.2 – Partecipazione al Consorzio Fidi “Istria 21”: Il
Comitato concorda con la necessità di dare rapida attuazione all’iniziativa, destinando per la richiamata finalità (costituzione di un Consorzio di garanzia fidi) un
importo nell’ordine di 1.500.000,00 €.
T) Ad 7.4 – UI: Fondo UI per interventi socioeconomici:
Sulla proposta non vi è unanimità nel Comitato. L’iniziativa, pertanto, non potrà essere attuata così come presentata dall’UI, ma dovranno essere avanzati, di volta in
volta, specifici progetti di carattere socio-economico.
U) Ad 8.2 – UI: Costituzione di un Fondo di Rotazione/
Promozione: Il Comitato concorda con la necessità
della sua costituzione con gli stessi criteri dell’analogo Fondo costituito presso l’UPT, compresa la possibilità di usufruire del Fondo di Promozione così costituto, pari a 417.803,18 €, fino al un massimo di
UNIONE
ITALIANA
350.000,00 €, per la copertura di più attuali ed urgenti attività in favore della CNI, nell’ambito della
collaborazione tra UI e UPT.
La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della
sua XIV Sessione ordinaria, tenutasi a Visignano, ha approvato
la Conclusione 13 luglio 2007, N° ______, recante “Modifiche alla Proposta di “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge
193/04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia
e Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e
dei progetti decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive
estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006”. Con la Conclusione N° ____, la GE:
1. Approva la “Informazione sulla riunione del ‘Comitato di
Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia’”, tenutasi a Trieste
l’11 luglio 2007.
2. Prende atto delle proposte, delle osservazioni e delle indicazioni avanzate dal “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia
e Slovenia”, riunitosi a Trieste l’11 luglio 2007.
3. In relazione alle conclusioni adottate dal “Comitato di
Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”, propone all’Assemblea dell’UI le seguenti modifiche e integrazioni alla Proposta di “Programmazione delle attività, delle iniziative e
degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/
04 a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e
Slovenia per il 2007 e Utilizzo e ridestinazione degli avanzi
contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e
dei progetti decaduti a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e modificazioni al 31 dicembre 2006” (abbreviato: Proposta di “Programmazione”) come di seguito
riportate:
a. Ad 1.2 - Scuola dell’Infanzia “Paperino” Parenzo: Il Comitato prende atto e approva l’inserimento dell’iniziativa
nella Convenzione MAE-UI.
b. Ad 1.15 - UI-GE. Settore “Educazione e Istruzione”: Inserire nella pertinente nota che: “Il Comitato ha esaminato con favore le iniziative e ha preso atto che queste
sono mancanti della necessaria concreta progettualità
operativa. Il Comitato ritiene che qualora si verifichi tale
concreta progettualità siano attuate alcune delle iniziative presentate.” Allo scopo si determina uno stanziamento globale in favore delle iniziative di cui trattasi pari
a 42.870,00 € derivante dalla ridestinazione totale dei
mezzi di cui al progetto della S.I.R., Convenzione MAEUI del 2004 (pag. 13 del Catalogo).
c. Ad 1.16 - UI: Fondo di emergenza: Il Comitato prende
atto e approva l’aumento dello stanziamento pianificato, per un importo di 9.850,00 €, portandolo a complessivi 159.850,00 €, a valere sui fondi 2007 della
Legge 193/04. Lo stanziamento si ripartisce nella misura di 50.000,00 € sulla Convenzione MAE-UPT e di
109.850,00 € sulla Convenzione MAE-UI.
n. 35 - anno 2008
d. Totale Settore “Educazione e Istruzione”: Il totale del Settore è modificato come segue: Legge 193/04, annualità
2007, 1.825.304,00 €; ridestinazione mezzi di cui alle
Convenzioni MAE-UI 1998-2006, 96.796,00 €.
e. Ad 2.1 - CI Abbazia: Inserire nella pertinente nota della
“Relazione esplicativa Finale” che: “Il Comitato prende
atto della decisione del MAE di intestare allo Stato italiano i beni immobili acquistati con i fondi della Legge
19/91 e successive estensioni. La progettualità sarà, di
conseguenza, oggetto di approfondimento da parte del
Consolato e dell’Ambasciata per il parere di valutazione
in particolare attinente l’opportunità di aprire, o meno, un
quarto contenzioso con le autorità locali. All’acquisto del
bene immobile di cui trattasi concorrerà il Consolato Generale d’Italia in Fiume. L’UI effettuerà un ulteriore verifica
in merito all’eventualità che non si tratti di un bene possibilmente soggetto a richiesta di restituzione agli esuli.
Parimenti l’UI cercherà di identificare le eventuali forme e
modalità di reperimento dei fondi necessari per la caparra. Il Comitato, inoltre, ritiene debba essere previsto uno
stanziamento complessivo per l’iniziativa pari alla somma
delle singole voci dettagliate dall’UI”.
f. Ad 2.4 – CI “P. Besenghi degli Ughi”, Isola: Il Comitato ritiene che l’iniziativa debba essere oggetto di un
approfondimento e non possa, di conseguenza, essere
finanziata.
g. Ad 2.5 – CI “A. Antico”, Montona: Si cancella in quanto
l’investimento è già stato effettuato dall’UPT.
h. Ad 2.12 – Gratifiche Presidenti CI: Il Comitato ritiene che
l’iniziativa debba essere riformulata come segue: “Spese di segreteria e di coordinamento culturale delle CI, da
regolarsi con un Regolamento interno”.
i. Ad 2.15 – CI Lussinpiccolo: Il Comitato ritiene che l’iniziativa possa essere finanziata a condizione che la sede
sia effettivamente utilizzata dal locale sodalizio.
j. Ad 2.17 – CI Pisino: Inserire nella pertinente nota che:
“Considerato che il bene dovrà essere intestato in capo
al Consolato Generale d’Italia in Fiume, la progettualità
sarà oggetto di approfondimento da parte del Consolato
e dell’Ambasciata per il parere di valutazione in particolare attinente l’opportunità di aprire, o meno, un quinto
contenzioso con le autorità locali. Il Comitato prende atto
che all’acquisto del bene immobile di cui trattasi concorrerà il Consolato Generale d’Italia in Fiume”.
k. Ad 2.19 – UI: Fondo emergenza: Il Comitato prende
atto e approva l’aumenta dello stanziamento pianificato, per un importo di 9.850,00 €, portandolo a complessivi 159.850,00 €, a valere sui fondi 2007 della
Legge 193/04. Lo stanziamento si ripartisce nella misura di 50.000,00 € sulla Convenzione MAE-UPT e di
109.850,00 € sulla Convenzione MAE-UI.
l. Totale Settore “Comunità degli Italiani”: Il totale del Settore è modificato come segue: Legge 193/04, annualità
2007, 1.516.316,00 €; ridestinazione mezzi di cui alle
Convenzioni MAE-UI 1998-2006, 770.132,75 €.
m. Ad 3.1 – TV Capodistria, Programmi Italiani: Inserire
nella pertinente nota che: “Il Comitato ribadisce l’importanza della permanenza delle trasmissioni satellitari dei
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Programmi Italiani di TV Capodistria. Detta permanenza riveste carattere strategico e va preservata. Il Comitato suggerisce di proporre il cofinanziamento di nuovi
programmi o progetti, nell’ordine del 50%-50%, tra RTV
di Slovenia e fondi di cui alla Legge 193/04, mantenendo immutato il livello di finanziamento ordinario dei Programmi Italiani di RTV Capodistria”.
Ad 3.3 – EDIT – Fiume: Il Comitato propone di rinominare la voce b) come segue: “Piano di gestione”. Inserire nella pertinente nota che: “Il Comitato sottolinea la
particolare importanza che l’EDIT riveste per la CNI. Il
Comitato ritiene che, laddove si concretizzi il contributo
della Legge 250/90 in favore dell’EDIT, lo stanziamento
previsto, pari a 358.961,28 €, dovrà trovare una giustificazione in precisi progetti editoriali dell’EDIT. Qualora i
fondi della Legge 250/90 in favore dell’EDIT non dovessero arrivare, andrà individuata una progettualità idonea
per utilizzare lo stanziamento di 358.961,28 € ai fini del
ripianamento del passivo”.
Ad 4.2 – CRS Rovigno: Inserire nella pertinente nota,
alla voce d), che: “Il Comitato ritiene debba essere innanzi tutto concluso il progetto “Istria nel tempo”prima
di riallocare gli eventuali avanzi finanziari in favore di
altre iniziative”.
Ad 5.1 – “AIAS” - Capodistria: Inserire nella pertinente
nota che: “L’AIAS specifica trattasi di produzione di un
DVD, in collaborazione con TV Capodistria, riferito alla
registrazione di concerti di Folkest da realizzarsi in Istria
dove sarà prevista la partecipazione anche di gruppi della CNI”.
Ad 5.3 – CI Dignano: Aggiungere, accanto al finanziamento delle voci b), c) e d), pure la voce a).
Ad 5.16 – Dramma Italiano: acquisto di un pulmino: Inserire nella pertinente nota che: “Il Comitato rileva che il
preventivo per il minibus è troppo elevato e che andrebbe acquistato un prodotto italiano”.
Ad 7.2 – Partecipazione al Consorzio Fidi “Istria 21”:
Inserire nella pertinente nota che: “Il Comitato concorda con la necessità di dare rapida attuazione all’iniziativa, destinando per la richiamata finalità (costituzione di
un Consorzio di garanzia fidi) un importo nell’ordine di
1.500.000,00 €”.
Ad 7.4 – UI: Fondo UI per interventi socioeconomici: Inserire nella pertinente nota che: “Sulla proposta non vi è
unanimità nel Comitato. L’iniziativa, pertanto, non potrà
essere attuata così come presentata dall’UI, ma dovranno essere avanzati, di volta in volta, specifici progetti di
carattere socio-economico”.
Totale Settore “Attività socio-economiche”: Il totale del
Settore è modificato come segue: ridestinazione mezzi di
cui alle Convenzioni MAE-UI 1998-2006, 0,00 €.
Ad 8.2 – UI: Costituzione di un Fondo di Rotazione/
Promozione: Inserire nella pertinente nota che: “Il Comitato concorda con la necessità della sua costituzione con
gli stessi criteri dell’analogo Fondo costituito presso l’UPT,
compresa la possibilità di usufruire del Fondo di Promozione così costituto, pari a 417.803,18 €, fino al un massimo di 350.000,00 €, per la copertura di più attuali ed
n. 35 - anno 2008
urgenti attività in favore della CNI, nell’ambito della collaborazione tra UI e UPT”.
w. Totale Complessivo: Il totale del Settore è modificato
come segue: ridestinazione mezzi di cui alle Convenzioni
MAE-UI 1998-2006, 2.049.492,84 €.
4. Trasmette al Presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana,
con gentile richiesta di inserirla all’Ordine del Giorno della
prossima seduta dell’Assemblea dell’UI, la nuova Proposta
di “Programmazione”, con le modifiche di cui al precedente punto 3 (in allegato). A relatore propone il Presidente
della Giunta Esecutiva, coadiuvato dai membri della GE,
ognuno per il proprio settore di competenza.
5. Stabilisce che la richiamata Conclusione e la “Informazione
sulla riunione del ‘Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia
e Slovenia’”, tenutasi a Trieste l’11 luglio 2007 costituisce
allegato alla richiamata Proposta di “Programmazione”.
La Giunta Esecutiva, prese in esame tutte le richieste pervenute e le necessità espresse, le conclusioni degli Attivi consultivi permanenti e dei Settori di attività, nonché le proposte, le
osservazioni e le indicazioni avanzate dal “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale
Italiana in Croazia e Slovenia”, riunitosi a Trieste l’11 luglio
2007, in armonia con i criteri ed i parametri per la predisposizione della lista di priorità per l’assegnazione dei mezzi della
Legge 19/91 e successivi rifinanziamenti (approvati dall’Assemblea dell’Unione Italiana a Fiume il 16 marzo 1996) e in
conformità al “Programma della Giunta Esecutiva per il mandato 2006-2010: le linee guida”, sottopone all’approvazione
dell’Assemblea la nuova Proposta definitiva della “Programmazione delle attività, delle iniziative e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 193/04 a favore della Comunità
Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per il 2007 e Utilizzo
e ridestinazione degli avanzi contrattuali, degli interessi maturati, dei mezzi inutilizzati e dei progetti decaduti, al 31 dicembre 2006, a valere sulla Legge 19/91 e successive estensioni e
modificazioni” e la relativa “Relazione esplicativa Finale”.
In considerazione di quanto sopra, ne consegue che la Proposta di ripartizione dei mezzi della Legge 193/04 per il 2007
tra le Convenzioni MAE-UI e MAE-UPT è così suddivisa:
A) Convenzione MAE-UI 2007: 1.799.358,00 €
B) Convenzione MAE-UPT 2007: 2.850.642,00 €
Riepilogando, quindi, gli importi che con il presente Atto
sono ripartiti ammontano complessivamente a 6.787.183,08
€, così suddivisi:
1) Legge 193/04, annualità 2007: 4.650.000,00 €.
2) Ridestinazione fondi Legge 19/91 e successive estensioni, Convenzioni MAE-UI, annualità 1998-2006:
2.017.953,17 €.
3) Legge 19/91 e successive estensioni, interessi maturati,
UI: 31.539,67 €.
4) Legge 19/91 e successive estensioni, avanzi contrattuali
e interessi maturati, UPT: 87.690,24 €.
Totale: 6.787.183,08 €.
Rimangono da ridestinare, a valere sulle Convenzioni
MAE-UI, annualità 1998-2006: 3.947.909,18 €.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
UNIONE ITALIANA
ASSEMBLEA
Ai sensi degli articoli 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria e degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, vista la “Informazione sulla riunione del ‘Comitato di Coordinamento per
le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia’”, tenutasi a Trieste l’11 luglio
2007, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, addì 16 luglio 2007, in
Umago, ha approvato la seguente:
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ, DELLE INIZIATIVE
E DEGLI INTERVENTI DA FINANZIARSI CON I MEZZI
DELLA LEGGE 193/04 A FAVORE DELLA COMUNITÀ NAZIONALE
ITALIANA IN CROAZIA E SLOVENIA PER IL 2007
e
UTILIZZO E RIDESTINAZIONE DEGLI AVANZI CONTRATTUALI, DEGLI INTERESSI
MATURATI, DEI MEZZI INUTILIZZATI E DEI PROGETTI DECADUTI A VALERE SULLA LEGGE 19/91
E SUCCESSIVE ESTENSIONI E MODIFICAZIONI AL 31 DICEMBRE 2006
Nota: In merito alla ridestinazione dei mezzi della Legge 89/98 e successive estensioni, onde poter utilizzare in modo ottimale i mezzi finanziari
previsti per i singoli progetti che vengono ridestinati, in caso di piccole differenze d’importo è stato effettuato un arrotondamento.
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04 per
il 2007 (spese
di gestione
incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UPT 19982006 (spese
gestione incluse)
Note
1) EDUCAZIONE E ISTRUZIONE
1.1 Scuola materna di Cittanova
- Ristrutturazione interna
22.078,44
1.2 Scuola dell’infanzia
“Paperino” Parenzo
a) Costruzione della sede
periferica della SI “Paperino”
di Torre
b) arredi ed attrezzature per la
nuova sede della SI
98.174,42
1.3 Scuola materna e asilo
nido “Girotondo”, Umago
- “Preparazione alla lettura”
progetto per lo sviluppo
fonologico dei bambini
35.759,90
1.100,00
24.300,00
Conv.
MAE-UPT
Trattasi dell’edificazione di un
soppalco ed altri piccoli interventi edili interni, volti ad ampliare
lo spazio operativo a disposizione dei bambini.
Costruzione di tutti gli spazi necessari nell’ambito dell’edificio della
CI di Torre, di proprietà dell’UI, per
lo svolgimento efficace e qualitativo dell’educazione prescolare.
Necessità di assicurare il cofinanziamento nella misura del 50% - 1/
6/07 richiesto alla SI di trasmettere
dichiarazione dei cofinanziatori
Vedi nota 1.2 Rel. esplicativa
147.330,00
Conv.
MAE-UI
1.100,00
c/c UI – interessi
(vedi Catalogo, p. 15)
Il progetto nasce dall’esperienza
del lavoro quotidiano con i bambini
e tiene conto del loro particolare
lessico, di cui si vuole sollecitare lo
sviluppo della competenza fonologica tramite l’uso di appositi mezzi
didattici.
c/c UI, prog. Scuole di piccola entità finanziaria
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UNIONE
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n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
1.4 SEI Buie
a) Progetto esecutivo costruzione
palestra-annesso all’edificio
della scuola
b) “Canti dell’Istria” - gruppo di
studenti che hanno composto
una ventina di canzoni. Si vuole
inciderle sui cd.
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04
per il 2007
(spese di
gestione incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
Nota: 1/6/2007 inviato sollecito
di presentazione della documentazione completa, con scadenza del
10/6 c.a. Al 12/6 nessuna risposta
pervenuta.
Il progetto propone un’analisi comparativa tra le tre zone indicate, con
particolare attenzione agli aspetti
biologici/geografici/antropici/
ecologici, allo sviluppo sostenibile
ed alla tutela del territorio.
3.000,00
La Scuola propone di festeggiare
e di rilevare l’importanza del centenario della fondazione dell’istituzione a Sicciole, pubblicando una
ricerca sul suo sviluppo.
c/c UI, prog. scuole di piccola
entità finanz.
1/6/07 richiesto invio documentazione completa per ambedue i
progetti, con scadenza del 10/6. Al
12/6 nessuna risposta pervenuta.
2.000,00
Nota dell’amministrazione:
nessuna documentazione
presentata.
1.6 SEI “G. Galilei”, Umago
a) Risanamento tetto
45.748,60
52.826,00
Conv. 2006,
progetti CI Valle
e Settore Ed. ed
Istruzione
(vedi Catalogo, p. 14)
b) “Noi nel tempo”- storia della
Scuola
Nota dell’amministrazione:
nessuna documentazione
presentata.
28
(spese gestione
incluse)
Trattasi della registrazione su CD di
una ventina di canzoni composte
da un gruppo di alunni delle classi
superiori.
c/c UI, prog. scuole di piccola
entità finanziaria
1.200,00
Nota dell’amministrazione:
nessuna documentazione
presentata.
b) “100 anni scuola Sicciole”ricerca sullo sviluppo della
scuola nella sua storia
Note
La Scuola propone la costruzione di
una palestra di 500 mq annessa al
nuovo edificio sede dell’istituzione.
L’importo preventivo complessivo
per la costruzione della palestra è
di 4.000.000,00 kn.
Necessità di assicurare il cofinanziamento nella misura del 50%
Vendi nota 1.4 a) Rel. Esplicativa
32.653,06
Nota dell’amministrazione:
nessuna documentazione
presentata.
1.5 SEI “V. de Castro”, Pirano
a) “Zone umide Alto Adriaticoanalisi comparativa
transnazionale delle zone: foce
Isonzo, Dragona e Quieto”
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/04,
convenzioni MAEUPT 1998-2006
4.545,46
Nel corso del 2005 è già stata sanata
una parte del tetto dell’edificio della
Scuola. Con i mezzi richiesti si vuole
portare a termine l’intervento, sanando il tetto a tegole.
Si propone di finanziare il progetto attingendo dai mezzi della Convenzione MAE-UI 2006 che verranno ridestinati, dato che è già stato ottenuto il
nulla osta per gli interventi di restauro
facciata e adeguamento vecchi uffici
ad aule previsti dalla Convenzione
MAE-UI 2006, e in modo di addivenire ad un unico intervento.
Il progetto si prefigge di raccontare la
storia della Scuola. Avviato lo scorso
anno, prevede la raccolta di testimonianze e ricordi, di documentazione
scritta e fotografica e di altri materiali
che narrano il percorso dell’istituzione, da immortalare in un DVD ed una
pubblicazione.
1/6/07 – richiesto invio documentazione completa progetto al punto
b), con scadenza del 10/6. Al 12/6
nessuna risposta pervenuta.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
1.7 SMSI “L. da Vinci”, Buie
- Progetto esecutivo costruzione
nuova sede
1.8 SMSI “D. Alighieri”, Pola
a) “I giovani incontrano il nostro
mare”-laboratorio didattico di
biologia ed ecologia marina, IV
edizione
b) “Da L. da Vinci a D. Alighieri”monografia in occasione del
60esimo anniversario della
scuola italiana di Pola
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04
per il 2007
(spese di
gestione incluse)
gestione incluse)
Lo stanziamento potrà eventualmente
venir approvato solamente dopo che
verrà assicurata la
partecipazione dei
cofinanziatori.
130.000,00
19.000,00
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
20.900,00
Conv.
MAE-UI
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/04,
convenzioni MAEUPT 1998-2006
Note
(spese gestione
incluse)
La SMSI chiede i finanziamenti per
l’esecuzione del progetto di massima e del progetto esecutivo per la
costruzione di un nuovo edificio,
futura sede dell’istituzione.
Necessità di assicurare il cofinanziamento nella misura del 50%
Vedi nota 1.7 Rel. esplicativa
- 1/6/07 richiesto nuovamente alla
SMSI di trasmettere dichiarazione
dei cofinanziatori. Al 12/06 nessuna risposta pervenuta.
Il progetto propone di avvicinare i
giovani al mare con metodologie e
tecniche scientifiche. Verrà organizzato un campus di una settimana,
durante il quale ai giovani verranno
fatte conoscere le biocenosi e l’ecologia del Mare Adriatico. Il Laboratorio,
arrivato alla quarta edizione, si prefigge di diventare un punto d’incontro
tradizionale per la divulgazione della
conoscenza e della ricerca del mare.
In occasione della ricorrenza del
60esimo anno di fondazione della
scuola italiana a Pola si vuole raccogliere in una monografia le parti
mancanti della sua storia, simbolo
dell’identità culturale della città.
41.300,00
45.430,00
Conv.
MAE-UI
1.9 UI-UPT: Docenti dall’Italia
- Spese previste per l’integrazione
degli stipendi del Ministero per
l’istruzione della Croazia e della
Slovenia con gli stipendi italiani
264.000,00
264.000,00
Conv.
MAE-UPT
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto.
1.10 UI-UPT: Colonie estive degli
alunni delle VI classi delle SEI
- Spese pianificate per l’alloggio,
il vitto, il trasporto nonché per un
vario e qualitativo programma
didattico per gli alunni delle VI
classi delle SEI
136.500,00
136.500,00
Conv.
MAE-UPT
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto.
1.11 UI-UPT: Viaggi SMSI
a) Tradizionale escursione di studio
dei maturandi a Roma. Durata
5 giorni
b) Visita laboratorio
dell’Immaginario scientifico di
Trieste-1 giorno
168.994,00
168.994,00
Conv.
MAE-UPT
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto.
418.000,00
418.000,00
Conv.
MAE-UPT
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto.
440.000,00
440.000,00
Conv.
MAE-UPT
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto.
1.12 UI-UPT: Settore
Educazione ed istruzione
a) Fornitura di libri e sussidiari
didattici 2006/2007
1.13 UI- UPT: Settore
Educazione ed istruzione
Attrezzature, mezzi didattici,
software e videocassette
29
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
1.14 SEI “Bernardo Benussi”
Rovigno
- II fase della ristrutturazione e
riqualificazione:
a) sostituzione del tetto
b) sostituzione completa infissi
c) ristrutturazione completa della
cucina scolastica
d) ampliamento della biblioteca
scolastica uscendo dai muri
portanti
TOTALE COSTI: 418.700,00
- Acquisto degli arredi
e attrezzature scolastiche
TOTALE COSTI: 28.108,00
1.15 UI-GE Settore Educazione
e Istruzione
a) Fine settimana a Ravenna per
gli alunni di I media superiore
b) Escursione di studio a Venezia,
con visita guidata al Palazzo
Ducale
c) campus primaverile per gli
alunni di V (rispettivamente VI in
Slovenia)
d) Colonia invernale per gli alunni
di VII (Rispettivamente VIII in
Slovenia)
e) LIS per gli alunni di VII
(rispettivamente VIII in Slovenia)
f) LIS per gli alunni di IV
(rispettivamente di V in Slovenia)
g) Testimonianza di vita scolastica
h) Laboratorio artistico Rin Tin Tin
Pola
i) Corsi di alfabetizzazione
informatica per la terza età
nelle CI. Costo corso:
- primo corso: 4.600,00
(inclusa licenza software)
- Corsi successivi: 1.600,00
(a modulo di 20 ore)
- Tre corsi per CI: 28.800,00;
Organizzazione dei corsi in 10 CI:
288.000,00 €
l) Pubblicazione “Albo docenti”
1.16 UI: Fondo di emergenza
TOTALE SETTORE
30
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04
per il 2007
(spese di
gestione incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/04,
convenzioni MAEUPT 1998-2006
Note
(spese gestione
incluse)
La definizione del finanziamento
aggiuntivo necessario per completare l’intervento ha avuto luogo durante un incontro a cui hanno preso
parte il Presidente della Giunta
Esecutiva e il Direttore Amministrativo dell’Unione Italiana, nonché
il Direttore della Scuola e l’arch.
Marić, che segue l’intervento.
418.700,00
Considerato che la I fase non è
stata ancora avviata, si propone di
prevedere il finanziamento della II
fase nell’annualità 2008.
28.108,00
Alcune delle iniziative
proposte potranno
essere attuate qualora si disporrà della
necessaria concreta
progettualità operativa. A tale scopo si
stanzia un finanziamento per un importo di 42.870,00 €,
derivante dalla riallocazione del Progetto
S.I.R. Conv 2004
40.000,00
15.000,00
90.000,00
110.000,00
10.000,00
(vedi Catalogo, p. 13)
10.000,00
15.900,00
18.780,00
288.000,00
15.000,00
150.000,00
159.850,00
Conv.
MAE-UI:
109.850,00
Conv.
MAE-UPT:
50.000,00
3.073.541,88
1.825.304,00
96.796,00
Per quanto riguarda le iniziative
di cui ai punti a) e b), l’Attivo
consultivo permanente del Settore
Educazione ed istruzione ha chiesto di rivedere ed approfondire la
proposta.
Per tutte le altre iniziative, di cui ai
punti c), d), e), f), g), h), i) e l), prima
di poter approvare lo stanziamento
è necessario elaborare i progetti,
individuando le risorse umane ed il
soggetto che realizzerà le iniziative,
le quali sono supportate dall’Attivo
consultivo permanente del Settore
Educazione ed istruzione
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04 per
il 2007 (spese
di gestione
incluse)
456.000,00
84.000,00
60.000,00
Voci a), b) e c):
660.400,00
Conv. MAE-UI
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UPT 19982006 (spese
gestione incluse)
Note
2) COMUNITÀ DEGLI ITALIANI
2.1 CI Abbazia
a) Acquisto sede
b) Ristrutturazione sede
c) Arredi e attrezzature
d) Manutenzione tecnica dei
ripetitori TV
10.000,00
c/c UI – interessi
9.970,05
La sede della CI attualmente è
costituita da due stanze in affitto,
non adatte ad ospitare il sodalizio
e le sue numerose attività. Di conseguenza, si sta verificando la possibilità di acquistare, ristrutturare ed
arredare un appartamento situato
in centro, di proprietà della Città di
Abbazia, da destinare a sede della
Comunità degli Italiani di Abbazia.
Vedi nota p.to 2.1) Rel. Esplicativa.
(vedi Catalogo, p. 15)
Da decenni, grazie alla collaborazione di soci volontari e delle autorità locali, la CI ha provveduto
a finanziare la manutenzione tecnica dei ripetitori tv che irradiano
i segnali televisivi RAI, Mediaset e
TV Capodistria nell’Abbaziano. Il
finanziamento richiesto all’UI si
rende necessario visto che dal
2006 la Città di Abbazia non è
più in grado di sostenere finanziariamente l’iniziativa.
2.2 CI Cherso
- Restauro sede, direzione lavori,
acquisto arredi
605.000,00
Tutti i progetti
ridestinati della Conv.
2005 (397.826,00
€ ) e progetti CI
Valle e Settore Ed. e
Istruzione Conv 2006
(207.174,00 € )
550.000,00
Vedi nota p.to 2.2) Rel. Esplicativa, in base alla quale la stesura
del progetto esecutivo è terminata
e si è in attesa del rilascio della
licenza edilizia. La durata della
realizzazione del progetto è di
6 mesi.
(vedi Catalogo, p. 14)
2.3 CI Cittanova
- Acquisto mobili e attrezzature per
laboratorio
178.433,50
96.000,00
Conv.
MAE-UPT
L’intervento rientra nella terza fase
di ristrutturazione della sede.
91.163,00 w già previsti per l’iniziativa sulle Convenzioni MAE-UPT
Vedi nota 2.3 Rel. esplicativa
2.4 CI “P. Besenghi degli Ughi”,
Isola
- Acquisto minibus
40.000,00
La CI propone l’acquisto di un
minibus di 8 posti per facilitare i
frequenti spostamenti dei gruppi
culturali e sportivi.
Vedi nota p.to 2.4) Rel. Esplicativa.
2.5 CI “A. Antico”, Montona
- Acquisto e installazione sistema
riscaldamento/ raffreddamento
+ finestre
17.909,71
La CI propone l’intervento onde completare l’arredamento e l’attrezzatura
della sede. L’investimento è già stato
effettuato dall’UPT.
2.6 CI Parenzo
a) Interventi edili vari (recupero,
riassetto e valorizzazione CI)
b) Costo approssimativo
– riassetto III piano
166.500,00
33.500,00
37.000,00
Conv. MAE-UPT
Alla CI è stato chiesto di presentare
il progetto di massima, il preventivo
dei costi e la specifica delle finalità
degli interventi per i quali richiede i
finanziamenti. Il sodalizio invia solamente il preventivo dei costi relativo
al riassetto del terzo piano.
31
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
2.7 CI Rovigno
a) Acquisto mezzi audiovisivi
b) Riverniciatura spazi interni
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04 per
il 2007 (spese
di gestione
incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
41.250,00
Parzialmente
progetto Dramma
it. Conv. 2000
(51.645,69 €)
37.500,00
(vedi Catalogo, p. 12)
10.000,00
10.000,00
c/c UI – interessi
c) Acquisto porte e sedie
(vedi Catalogo, p. 15)
14.875,12
17.043,08
Progetto CIPO
Conv. 1999
(vedi Catalogo, p.12)
2.8 CI Torre
- Ristrutturazione cantina della
sede e completamento II lotto
della ristrutturazione della sede
(escluso asilo)
2.9 CI Umago
- Acquisto di 6 aspiratori per il bar
e impianto voci
2.10 CI Valle
- Acquisto mobili e attrezzatura
scuola e asilo
2.11 CI Zara
- Affitto sede
2.12 Spese di segreteria e di
coordinamento culturale CI
Spese di segreteria e di
coordinamento culturale delle CI,
da regolarsi con un Regolamento
interno (parametro di riferimento:
150,00 € mensili per 12 mesi per
52 CI
Cro:300,00x46x12=165.600,00
Slo:255,00x6x12=18.360,00
TOTALE: 183.960,00).
32
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UPT 19982006 (spese
gestione incluse)
Note
Trattasi dell’aggiornamento e completamento dei mezzi tecnici che
servono alla CI per la realizzazione
di tutta l’attività artistico-culturale.
prog. edili e acquisto attrez. di piccola entità finanz.
La Comunità segnala la necessità di
riverniciare tutti gli spazi interni.
prog. edili e acquisto attrezz. di piccola entità finanz.
Il sodalizio rovignese propone l’acquisto onde completare l’arredo
della sede.
Vedi nota al p.to 2.8) della Rel.
Esplicativa
190.000,00
L’intervento di ristrutturazione si trova
nella I fase di realizzazione
10.439,67
c/c UI – interessi
13.945,57
(vedi Catalogo, p. 15)
La CI segnala che il bar ha assoluto
bisogno di purificatori d’aria, mentre
l’amplificazione è necessaria per la
realizzazione di tutti i programmi.
(prog. edili e acquisto attrez. di piccola entità finanz.)
Vedi nota 2.9 Rel. esplicativa
300.000,00
La CI non allega alcuna documentazione alla richiesta, e non risponde
al sollecito di presentazione della
stessa. Per quanto riguarda il restauro e gli arredi della CI l’UPT segnala
che i finanziamenti sono già previsti
dalle Convenzioni MAE-UPT 2002 e
2005 e che dovrebbero essere sufficienti per l’intero intervento.
7.320,00
La CI invia una Delibera nella quale
è segnalato, tra l’altro, che “si richiede all’Unione Italiana la somma
di 7.320,00 € per pagare l’affitto
dell’appartamento accanto alla
sede della Comunità in uso come
biblioteca per l’anno 2007”.
L’iniziativa è già finanziata nell’ambito del “Piano di Programma di
lavoro dell’UI per il 2007”.
183.960,00
202.356,00
Conv. MAE-UI
L’importo di 150,00 € costituisce la
base di computo per lo stanziamento comprensivo, mentre la ripartizione per le singole Comunità degli
Italiani avverrà in base ai criteri che
verranno stabiliti dall’attivo consultivo delle Comunità degli Italiani.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
2.13 CI Visinada
- Prosecuzione del restauro
2.14 CI Buie
- Vano affari + cortile
2.15 CI Lussinpiccolo
- I Intervento Villa Perla
(I piano e mansarda)
2.16 CI Plostine
- impianti igienico-sanitari
2.17 CI Pisino
a) Acquisto sede:
262.605,00
b) Acquisto attrezzatura e arredo:
30.000,00
Totale:
292.605,00
Al lordo equivale (+10%):
321.865,00
Fondi già stanziati:
216.912,00
2.18 CI Pirano
- Arredi per il pianoterra della
sede CI (ex Lipa)
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04 per
il 2007 (spese
di gestione
incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
76.591,43
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UPT 19982006 (spese
gestione incluse)
87.690,24
Avanzi contrattuali
ed interessi
maturati UPT
61.100,00
67.210,00
Conv. MAE-UPT
35.000,00
38.500,00
Conv. MAE-UPT
105.000,00
105.000,00
Conv. MAE-UPT
La necessità di stanziare finanziamenti aggiuntivi per la realizzazione completa dell’intervento è stata
segnalata dall’UPT, in base ad un
preciso preventivo, il quale prevede una spesa di 81.100,00 €, dei
quali però sono già stati stanziati
20.000,00 €. Il finanziamento è subordinato all’effettivo utilizzo della
sede da parte della CI.
La necessità di stanziare finanziamenti aggiuntivi per la realizzazione completa dell’intervento è stata
segnalata dall’UPT, in base ad un
preciso preventivo.
Trattasi dell’acquisto e arredamento di un appartamento di 147 mq
di spazio proprio e 28,71 mq di
spazio comune da destinare a sede
della CI. La Convenzione MAE-UPT
del 2001 prevede l’erogazione di
195.221,00 € per l’acquisto di una
sede a favore della Comunità: di
conseguenza è necessario stanziare ulteriori 105.000,00 .
Vedi nota p.to 2.1) Rel. Esplicativa.
Trattasi di un finanziamento aggiuntivo necessario per l’arredamento
del piano terra della CI, dovuto
al lievitare dei prezzi nel corso
dei 6 anni che sono intercorsi tra
l’approvazione
dell’intervento,
comprensivo della ristrutturazione
del piano terra (Conv. MAE-UPT) e
la sua effettiva realizzazione.
76.400,00
Parte dell’importo
disponibile per
il PAC 2001
(107.939,50 €)
69.437,00
(vedi Catalogo, p. 13)
TOTALE SETTORE
Fondo per attività impreviste e non
programmate.
159.850,00
Conv. MAE-UI:
109.850,00
Conv.
MAE-UPT:
50.000,00
2.20 Attrezzature e arredi CI
La necessità di stanziare finanziamenti aggiuntivi per la realizzazione completa dell’intervento è stata
segnalata dall’UPT, in base ad un
preciso preventivo.
La necessità di stanziare finanziamenti aggiuntivi per la realizzazione completa dell’intervento è stata
segnalata dall’UPT, in base ad un
preciso preventivo.
In seguito l’UPT comunica che
l’iniziativa è già stata finanziata,
attingendo dai mezzi finanziari disponibili sul “Fondo CI” del 2005.
30.000,00
2.19 UI: Fondo emergenza
Note
150.000,00
Conv. MAE-UPT
2.731.042,38
1.516.316,00
770.132,75
87.690,24
33
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04 per
il 2007 (spese
di gestione
incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UPT 19982006 (spese
gestione incluse)
Note
3) INFORMAZIONE ED EDITORIA
3.1 TV Capodistria,
Programmi Italiani
a) Trasmissione satellitare
90.909,09
b) “Ampliamento fascia informativa
della CNI”:
- Tg ragazzi
- Tg plus
- Rubrica libri
- Rubrica economia
- Festival dell’Infanzia
76.004,00
36.202,55
9.973,91
26.832,00
18.026,73
Si propone la prosecuzione del
finanziamento della trasmissione
via satellite dei programmi di TV
Capodistria.
110.000,00
Conv. MAE-UI
I fondi potranno
essere stanziati
previa assicurazione dell’RTV
Slovenia
che
questi non saranno considerati quali mezzi
sostitutivi rispetto
al finanziamento
attuale.
Parte integrante del piano di rilancio del Programma italiano di
TV Capodistria è l’ampliamento
della fascia informativa dedicata
alla CNI. Si propone quindi di
procedere con la realizzazione
di nuove rubriche e trasmissioni,
potenziando il ruolo informativo
dell’emittente.
Vedi nota p.to 3.1) Rel. Esplicativa.
3.2 Radio Capodistria,
Programmi Italiani
a) Riduzione e adattamento
radiofonico del romanzo “A Fiume,
un’estate” di Mestrovich
b) “I poeti della costa - piccolo
cabotaggio poetico lungo il
litorale linguistico dell’Alto
Adriatico
Trattasi della drammatizzazione
radiofonica in dieci puntate del romanzo, con possibilità di proporle
successivamente su CD.
8.575,00
8.575,00
9.430,00
Conv.
MAE-UI
Ciclo di 10 puntate radiofoniche
dedicate alla creatività letteraria
di alcuni dei nomi di maggior
richiamo dell’area geografica considerata. Le trasmissioni verranno
trasposte su CD.
3.3 EDIT – Fiume
a) “EDIT nelle scuole”-Distribuzione
di Arcobaleno, Panorama e “La
Battana” nelle scuole italiane
138.000,00
151.800,00
Conv. MAE-UI
b) Piano di gestione
358.961,28
Importo non
utilizzato voce
“mezzi didattici”
Conv. 2003
(vedi Catalogo, p. 13)
680.000,00
c) Prosecuzione finanziamento
11 speciali “La Voce In più”
(X 2007 – XII 2008)
172.828.70
177.100,00
Contratto n° 64
rescisso,
Conv. 2004
(vedi Catalogo, p. 13)
TOTALE SETTORE
34
1.265.926,98
271.230,00
536.061,28
L’ente propone di distribuire
gratuitamente a tutti gli alunni
delle Scuole italiane della CNI
“Arcobaleno”, “Panorama” e “La
Battana”, in modo da abituare i
giovani alla lettura della stampa
quotidiana e periodica in lingua
italiana, dando loro la possibilità
quindi di conoscere l’universo
della CNI nel suo contesto e nei
suoi risvolti più ampi.
Nota: la restante parte del finanziamento del punto b) verrà
coperta da altre fonti.
Il “Comitato di Coordinamento”
sottolinea la particolare importanza che l’EDIT riveste per la CNI. Il
Comitato ritiene che, laddove si
concretizzi il contributo della Legge 250/90 in favore dell’EDIT, lo
stanziamento previsto, dovrà trovare una giustificazione in precisi
progetti editoriali dell’EDIT. Qualora i fondi della Legge 250/90
in favore dell’EDIT non dovessero
arrivare, andrà individuata una
progettualità idonea per utilizzare
il relativo stanziamento ai fini del
ripianamento del passivo.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04 per
il 2007 (spese
di gestione
incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UPT 19982006 (spese
gestione incluse)
Note
4) UNIVERSITÀ E RICERCA SCIENTIFICA
4.1 Società italiana di ricerca
- Capodistria
- Monografia sulla storia della
Scuola italiana del Comune di
Capodistria “La nostra scuola
1945-2004”
4.2 CRS Rovigno
a)“La minoranza italiana nell’Istria
croata. Le trasformazioni sociali
del dopoguerra: ristrutturazioni
familiari e nuove identità
comunitarie” (II fase)
b) “Scuola estiva dei venezianisti”
30.000,00
Trattasi del prosieguo della ricerca
realizzata dal CRS in collaborazione
con l’Università degli Studi di Trieste
– Dipartimento di Storia e Storia
dell’Arte. La ricerca sui connazionali
residenti nell’Istria croata ha lo scopo
di valutare la portata generale e la
trasversalità di alcuni processi, di
analizzare le pratiche sociali di superamento della crisi post bellica, nella
convinzione che queste furono un
presupposto primario ai successivi
fenomeni di definizione delle identità
collettive.
Richiesto ed ottenuto CV – vedi nota
4.2 Rel. esplicativa
33.000,00
Conv.
MAE-UPT
5.000,00
c) Acquisto arredi e attrezzature
(sedie, scaffalatura,
fotocopiatrice)
11.300,00
d) Pubblicazione volume “Storia
dell’UIIF-UI 1944-2006”
81.000,00
Nota dell’amministrazione: nessuna
documentazione presentata.
L’obiettivo del Progetto è presentare
la scuola italiana del Comune di
Capodistria, raccogliendo documentazione e testimonianze.
L’UI ha richiesto alla Società di inviare una presentazione dettagliata
dell’iniziativa, il preventivo dei
costi e l’elenco delle professionalità
coinvolte e i relativi CV, che non
sono stati inviati. La presentazione
del progetto che viene inviata non
è sufficiente per procedere con
l’iter da seguire nel caso in cui il
progetto venga candidato sulla
Legge 193/04.
70.000,00
12.034, 25
Residui contratti
2001
(vedi Catalogo, p. 13)
Progetto ritirato
Completamento dell’arredo ed attrezzature del CRS.
prog. edili e acquisto attrezz. di piccola entità finanz.
Il CRS propone di utilizzare i risparmi
derivanti dal progetto “Istria nel tempo” per realizzare la pubblicazione.
Il “Comitato di Coordinamento”
ritiene debba essere innanzitutto
concluso il progetto “Istria nel tempo” prima di riallocare gli eventuali
avanzi finanziari in favore di altre
iniziative.
L’Assemblea incarica la Giunta
Esecutiva a ritrovare, nella prossima ridestinazione dei mezzi di
cui alla Legge 19/91 e successive
estensioni, a valere sulle Convenzioni MAE-UI o MAE-UPT, i mezzi
necessari (fondi non perenti, asupicabilmente a pronta disposizione) per la pubblicazione della
“Storia dell’UIIF-UI 1944-2006”
e di altre due pubblicazioni minori del CRS per un importo stimato,
dal CRS, in 40-50.000,00 €, previa presentazione dei progetti e
dei preventivi dettagliati dei costi.
35
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04 per
il 2007 (spese
di gestione
incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UPT 19982006 (spese
gestione incluse)
Note
4.3 CI Umago
- Figure femminili nella narrativa
di Fulvio Tomizza
24.000,00
26.400,00
Conv. MAE-UI
La ricerca vuole analizzare con particolare attenzione i personaggi femminili nell’opera tomizziana. Il lavoro
verrà svolto da un gruppo di donne,
scrittrici, studiose e saggiste, riunitesi
nell’ambizione comune di porre in
risalto questo particolare aspetto della narrativa di Fulvio Tomizza. Sono
stati richiesti ed ottenuti i CV delle
professionalità coinvolte.
4.4 UI-UPT: Sezione Italiana
della Facoltà di Lettere
e Filosofia e Sezione Italiana
della Scuola Superiore di Studi
per l’Insegnamento
di Pola
- Costi docenti e collaboratori
dall’Italia
93.500,00
93.500,00
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente
alla Legge in oggetto.
4.5 SMSI Rovigno
- Pubblicazione sui “Cinque secoli
di istruzione in lingua italiana in
Istria”
Conv.
MAE-UPT
10.548,00
Contratto n° 23
rescisso,
Conv. 2002
9.800,00
Trattasi di una ricerca sul ruolo e sulla presenza della scuola italiana nel
territorio dell’insediamento storico
della CNI.
(vedi Catalogo, p. 13)
4.6 UI: Convegno scientifico
internazionale
Convegno relativo al 150°
anniversario del primo censimento
demografico moderno in Istria
15.000,00
Contratto n° 29
rescisso,
Conv. 2002
13.145,00
(vedi Catalogo, p. 13)
TOTALE SETTORE
337.745,00
152.900,00
80.200,00
41.250,00
Conv. MAE-UI
15.500,00
17.050,00
Conv. MAE-UI
37.582,25
5) INIZIATIVE CULTURALI E ARTISTICHE
5.1 “AIAS” – Capodistria
- Realizzazione di CD e DVD
“Folkest in Istria”
5.2 “Piccolo Teatro” – Capodistria
- Allestimento 4 spettacoli teatrali
36
Trattasi di due raccolte (CD e DVD)
delle esecuzioni e delle immagini
più rappresentative di artisti provenienti da vari paesi del mondo,
riprese durante i concerti di Folkest
a Capodistria dal 1992 al 2006.
Sono stati richiesti ed ottenuti i
CV delle professionalità coinvolte.
In tale occasione modificano il
preventivo iniziale di 37.500,00 €,
indicando quale importo necessario 80.200,00 €.
Vedi nota p.to 5.1) Rel. Esplicativa.
Si propone l’allestimento di 4 spettacoli teatrali, che fanno parte del
programma scolastico. In tal modo
si vuole far conoscere e valorizzare
scrittori e poeti della CNI che in
questi ultimi decenni sono particolarmente emersi con opere della
massima considerazione.
Sono stati richiesti ed ottenuti i CV
delle professionalità coinvolte.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
5.3 CI Dignano
a) Creazione del sito internet della CI
b) Pubblicazione di un “Ricettario
minimo dignanese”
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04 per
il 2007 (spese
di gestione
incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
L’importo è troppo
esiguo per essere
incluso in questo tipo
di finanziamento.
952,38
5.442,17
c) Pubblicazione del giornalino
informativo comunitario
1.360,54
d) Realizzazione di un DVD
sul folklore
2.721,08
Le iniziative di cui ai
punti a), b), c) e d)
verranno finanziate
con un importo di
9.851,43 €, da
attingere dai residui
contrattuali del 2002
(vedi Catalogo, p. 13)
e) Monografia su Palazzo
Bradamante, sede della CI
12.000,00
Parte del progetto
della SAC
“Fratellanza”,
Conv. 2004
(24.000,00 €)
10.884,35
(vedi Catalogo, p. 13)
f) Leron – Festival Internazionale del
folclore
34.013,60
g) “ABC multimediale”
11.090,00
37.420,00
Conv. MAE-UI
12.000,00
Parte del progetto
della SAC
“Fratellanza”,
Conv. 2004
(24.000,00 €)
15.800,00
Creazione di un sito internet tramite
il quale tenere informati soci ed interessati sull’attività della CI. c/c UI,
prog. Iniziative culturali. Di piccola
entità finanz.
Raccolta di ricette tipiche di Dignano, corredate da foto e/o disegni.
Prog. Iniziative culturali. Di piccola
entità finanz.
Pubblicazione di un giornalino
semestrale, di massimo 20 pagine.
Prog. Iniziative culturali. Di piccola
entità finanz.
Registrazione di un DVD sul folclore
dignanese. Prog. Iniziative culturali.
Di piccola entità finanz.
La monografia illustrerà la storia del
Palazzo e documenterà le varie fasi
dal punto di vista architettonico.
Prog. Iniziative culturali. Di piccola
entità finanz.
Nota: per i progetti a), b) e d) è
stato richiesto in data 1/6/2007
l’invio
della
documentazione
completa.
12/6 – presentazione completa dei
progetti.
Realizzazione di un corso che vuole
fornire le conoscenze tecniche
utili ad una preparazione informatica sufficientemente ampia da
permettere, mediante opportune
integrazioni, il conseguimento della
certificazione prevista dalla patente
europea del computer, ECDL.
Trattasi precisamente di: corsi di
lingua italiana, pittura, scultura e
informatica; organizzazione del
IV concerto natalizio presso la
Chiesa S. Andrea di Moschiena;
pubblicazione di un libro di poesie;
mostra fotografica “Frammenti fotografici”; organizzazione di 4 mostre
di pittura.
Prog. Iniziative culturali. Di piccola
entità finanz.
1/6/07 – richiesta alla CI la presentazione completa del progetto,
con scadenza 10/6. Al 12/6 nessuna risposta pervenuta.
9.600,00
Nota dell’amministrazione: nessuna
documentazione presentata.
5.5 CI Rovigno
- Tutela e rivitalizzazione del dialetto
rovignese
Note
Il Festival propone l’esibizione di
gruppi folcloristici amatoriali, locali
ed internazionali.
(vedi Catalogo, p. 13)
5.4 CI Moschiena
- Interventi culturali (corsi di lingua
italiana, pittura,ecc.)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UPT 19982006 (spese
gestione incluse)
18.327,00
Progetti SE Gelsi e
SEI Rovigno
Conv. 2004
(vedi Catalogo, p. 13)
La CI propone una serie di iniziative
volte a salvaguardare e valorizzare
il dialetto rovignese, quali: corso di
rovignese per i gruppi folcloristico,
filodrammatico e corale; stampa di
alcune opere/studi di particolare
interesse.
Prog. Iniziative culturali. Di piccola
entità finanz.
37
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04 per
il 2007 (spese
di gestione
incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UPT 19982006 (spese
gestione incluse)
Note
5.6 CI Valle
- Costumi d’epoca
27.280,00
30.000,00
Conv. MAE-UI
Il gruppo storico della CI propone,
attraverso rappresentazioni sceniche, storie di vita ed eventi con
personaggi in costume d’epoca
veneziana. La manifestazione viene
ripresa, in modo da poter realizzare
un DVD. L’importo inizialmente
richiesto ammonta a 100.000,00 €
al lordo, però il 12/6 presentano un
nuovo preventivo dei costi, ammontante a 27.280,00 € al netto del
10% di spese di gestione.
5.7 UI-UPT: Lezioni preparatorie
- Lezioni preparatorie alle escursioni
20.843,00
20.843,00
Conv. MAE-UPT
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto.
5.8 UI-UPT: Conferenze
- Quattro conferenze annuali per
ogni CI. Retribuzione lorda dei
conferenzieri provenienti dall’Italia
o connazionali
44.000,00
44.000,00
Conv. MAE-UPT
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto.
5.9 UI-UPT: Escursioni in Italia
- Escursione dei soci delle CI e dei
loro Presidenti
350.000,00
350.000,00
Conv. MAE-UPT
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto.
5.10 UI-UPT: Borse libro
- Borse libro cumulative, da
erogare, in base allo specifico
Regolamento, alle Scuole, agli
Enti, alle Istituzioni e alle CI
171.700,00
171.700,00
Conv. MAE-UPT
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto.
5.11 UI-UPT: Gratificazione
dei dirigenti per le attività
culturali delle CI
- Gratificazione dirigenti per le
attività culturali delle CI
42.092,00
42.092,00
Conv. MAE-UI
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto.
5.12 UI-UPT: Contributo a favore
dell’IRCI
- Contributo a favore dell’IRCI
(Istituto regionale di cultura
istriano-fiumano-dalmata) di
Trieste per la tutela delle tombe e
dei monumenti cimiteriali italiani in
Croazia e Slovenia
44.000,00
12.095,00
Conv. MAE-UPT
5.13 UI-UPT: Dirigenti artistici
residenti in Italia
- I mezzi sono finalizzati al
pagamento delle prestazioni dei
docenti – dirigenti artistici residenti
in Italia che operano presso la CI
ed il CSMC “Luigi Dalla Piccola”
80.000,00
5.14 UI: Monografia su Romolo
Venucci
38
54.503,57
Rimanenza Atti
Conv. 2003
(vedi Catalogo, p. 13)
80.000,00
Conv. MAE-UPT
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto.
Trattasi di un programma sinora
annualmente realizzato nell’ambito
della collaborazione UI-UPT il cui
finanziamento è stato trasferito dal
piano di collaborazione permanente alla Legge in oggetto.
La realizzazione del progetto è in
fase conclusiva, però è necessario
stanziare un finanziamento aggiuntivo, che verrà definito tra breve.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
5.15 UI: Prima retrospettiva
su Alida Valli
- Prima retrospettiva mondiale
dedicata alla connazionale Alida
Valli (mostra fotografica, proiezioni
cinematografiche, incontri e
convegni)
Costo totale: 180.000,00
5.16. Dramma Italiano: acquisto
di un pulmino
- Mezzi aggiuntivi necessari per
l’acquisto di un pulmino (preventivo
oscillante tra 28.500,00 e
43.000,00 €), da aggiungere ai
17.355,27 € già stanziati sulla
Convenzione MAE-UI del 2005.
TOTALE SETTORE
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04 per
il 2007 (spese
di gestione
incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
21.600,19
Parzialmente
Contratto n° 36
rescisso, Conv. 2000
(81.600,19 €)
20.000,00
(vedi Catalogo, p.12)
31.539,50
Parzialmente PAC
2001
25.644,73
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UPT 19982006 (spese
gestione incluse)
Note
Si prevede la realizzazione di una
rassegna articolata in un ciclo di
presentazioni cinematografiche di
12 film originali e restaurati di A.
Valli, in collaborazione con l’Associazione Alpe-Adria Cinema di
Trieste. A Pola verranno organizzate
una tavola rotonda e 3 giornate
cinematografiche, durante le quali
verranno proiettati due film al
giorno. A Fiume e a Capodistria
verranno similmente organizzate
2 giornate cinematografiche e la
proiezione di due film al giorno.
Il “Comitato di Coordinamento” rileva che il preventivo per il minibus
è troppo elevato e che andrebbe
acquistato un prodotto italiano.
(vedi catalogo, p. 13)
1.013.123,85
846.450,00
34.371,00
37.800,00
Conv. MAE-UI
34.371,00
37.800,00
159.821,69
6) ORGANIZZAZIONE,
SVILUPPO E QUADRI
6.1 UI: Settore O.S.Q. Universo laureati CNI
- Finanziamento aggiuntivo per il
progetto “Mappa e proiezione
universo laureati CNI: 1945-2005”
(mezzi già stanziati 48.239,00 €
sulla Convenzione MAE-UI 2005;
necessitano ulteriori 34.371,00 €)
TOTALE SETTORE
39
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04 per
il 2007 (spese
di gestione
incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UPT 19982006 (spese
gestione incluse)
Note
7) ATTIVITÀ SOCIO-ECONOMICHE
7.1 Centro di Promozione
dell’Imprenditoria, Pirano
Il Centro propone l’intervento
onde permettere una sua migliore
funzionalità.
Nota: la documentazione presentata è insufficiente ed incompleta.
7.700,00
- “Informatizzazione del Centro”
7.2 UI: Partecipazione
al Consorzio Fidi “Istria 21”
- Partecipazione dell’UI al
Consorzio Fidi “Istria 21”
costituito dalla Società IDA della
Contea Istriana
150.000,00
In sede di riunione del Comitato di Coordinamento del
3 marzo 2006, il progetto è stato preso in esame, ed in
seguito deferito all’analisi del Sottocomitato per le attività
socioeconomiche, riunitosi il 9 maggio 2006, il quale ha
espresso parere favorevole, con alcune condizioni vincolanti,
ovvero:
- partecipazione soli connazionali;
- un rappresentante UI nella commissione,
con diritto di veto;
- le eventuali perdite devono essere ripianate ogni anno;
- deve essere redatto un Regolamento di adesione
da parte dell’UI.
Deliberato dall’Assemblea UI (XV
Sessione, 22 IV 2006, Parenzo)
con la “Programmazione a medio
termine degli interventi a valersi
sui fondi per le iniziative socioeconomiche stanziati dalla Legge
89/97 e successive estensioni”
– punto 2.4. Convenzione MAEUI 2004.
Il “Comitato di Coordinamento”
concorda con la necessità di dare
rapida attuazione all’iniziativa, destinando per la richiamata finalità
(costituzione di un Consorzio di garanzia fidi) un importo nell’ordine di
1.500.000,00 €.
7.3 EDIT: Rafforzamento
ed ampliamento attività
- Progetto di ampliamento e
rafforzamento delle attività della
Casa editrice EDIT di Fiume
710.000,00
In sede di riunione del Comitato di Coordinamento del 3
marzo 2006, il progetto è stato preso in esame ed è stato
espresso un parere favorevole all’iniziativa, a condizione
che questa venga articolata in progetti da sottoporre alla
valutazione del Comitato. In seguito l’iniziativa è stata presa
in analisi dal Sottocomitato per le attività socioeconomiche,
riunitosi il 9 maggio 2006, il quale ha ribadito quanto
espresso dal Comitato.
Deliberato dall’Assemblea UI (XV
Sessione, 22 IV 2006, Parenzo)
con la “Programmazione a medio
termine degli interventi a valersi
sui fondi per le iniziative socioeconomiche stanziati dalla Legge
89/97 e successive estensioni”
– punto 2.6.
Convenzione MAE-UI 2002
7.4 UI: Fondo UI per interventi
socioeconomici
I mezzi saranno attinti dal Fondo
previa presentazione dei singoli
progetti e relativa approvazione
del MAE.
3.947.909,18
TOTALE SETTORE
40
4.815.609,18
Deliberato dall’Assemblea UI (XV
Sessione, 22 IV 2006, Parenzo)
con la “Programmazione a medio
termine degli interventi a valersi
sui fondi per le iniziative socioeconomiche stanziati dalla Legge
89/97 e successive estensioni”
– punto 4.9.
Convenzioni MAE-UI 1998, 1999,
2000, 2001, 2002, 2003, 2004.
Sulla proposta non vi è unanimità
nel “Comitato di Coordinamento”. L’iniziativa, pertanto, non
potrà essere attuata così come
presentata dall’UI, ma dovranno
essere avanzati, di volta in volta,
specifici progetti di carattere socio-economico.
-
-
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
in Euro
PROPOSTE per SETTORE
Richieste
e necessità
per il 2007
Stanziamento
interventi
L.193/04 per
il 2007 (spese
di gestione
incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UI 19982006 (spese
gestione incluse)
Ridestinazione
mezzi L.89/98,
L.73/01, L.193/
04, convenzioni
MAE-UPT 19982006 (spese
gestione incluse)
Note
8) ALTRE INIZIATIVE
8.1 UI
- Sistema videoconferenza per
Sessioni Assemblea e Giunta
Esecutiva UI
31.295,69
31.818,19
Si intende creare un sistema che
assicuri la realizzazione di videoconferenze, da usare per i bisogni
della Giunta Esecutiva, dell’Assemblea e di altri organi UI.
Parzialmente progetto Dramma Italiano
Conv. 2000 (51.645,
69 , di cui si impegnano per il presente
punto 10.395,69 €),
avanzi contrattuali
2004 (14.300,00
€) e progetto CI
Rovigno Conv. 2002
(6.600,00 €)
(vedi Catalogo, pp. 12 e 13)
8.2. UI
- Costituzione di un Fondo di
Rotazione/Promozione
417.803,18
c/c UI – vedi
Catalogo
417.803,18
TOTALE SETTORE
449.621,37
-
449.098,87
TOTALE COMPLESSIVO
13.720.981,64
4.650.000,00
2.049.492,84
Comprende i fondi socio-economici sui c/c UI e fondi sui c/c UI da
altri progetti
Il “Comitato di Coordinamento”
approva la sua costituzione con
gli stessi criteri dell’analogo Fondo costituito presso l’UPT, compresa la possibilità di usufruire
del Fondo di Promozione così costituto, pari a € 417.803,18, fino
al un massimo di € 350.000,00,
per la copertura di più attuali
ed urgenti attività in favore della
CNI, nell’ambito della collaborazione tra UI e UPT.
87.690,24
Note generali dell’Amministrazione:
- per i progetti culturali e di ricerca sono stati richiesti, su indicazione del Presidente della Giunta Esecutiva, l’elenco delle professionalità coinvolte ed i relativi curriculum vitae. L’Amministrazione non è in grado di esprimersi in merito ai curriculum vitae delle professionalità coinvolte nella
realizzazione dei vari progetti, come pure per quanto riguarda i progetti che sono stati candidati da soggetti di diritto giuridico privato.
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
Il Presidente dell’Assemblea
On. Furio Radin
Umago, 16 luglio 2007
41
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Fiume, 13 luglio 2007
RELAZIONE ESPLICATIVA FINALE RELATIVA
ALLA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ,
DELLE INIZIATIVE E DEGLI INTERVENTI DA FINANZIARSI
CON I MEZZI DELLA LEGGE 193/04 IN FAVORE
DELLA COMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA IN CROAZIA
E IN SLOVENIA PER IL 2007
Chiave di lettura:
1 La presente Relazione Esplicativa riporta quanto richiesto dalle singole istituzioni, tramite le preposte schede che sono
state inviate dall'Unione Italiana a tutti i soggetti della CNI.
2 Gli importi riportati nella denominazione dei singoli punti sono al netto del 10% di spese di gestione UI/UPT;
3 Dove possibile, nel breve testo esplicativo di ogni singola iniziativa proposta, è stato indicato se l’importo segnalato
dagli enti proponenti è comprensivo o meno del 10% delle spese di gestione UI/UPT;
4 Nel caso in cui l’ente portatore non abbia allegato alla cosiddetta “scheda” preposta per la presentazione della domanda di finanziamento alcuna documentazione, nella presente relazione esplicativa ciò è stato indicato con la dicitura “nessuna documentazione presentata.” Altresì, “piano dei costi” equivale ad un prospetto conciso e sommario
delle voci di spesa, mentre “preventivo dei costi” corrisponde ad un prospetto esaustivo e completo. Per “presentazione dettagliata del progetto” si intende un’informazione articolata e completa di ciò che il progetto propone, degli
obiettivi che si vogliono raggiungere e di quant’altro possa illustrare l’iniziativa per la quale si richiede il finanziamento, ed è fisicamente distinto dal testo della “scheda”, mentre “presentazione del progetto” indica che nel formulario
preposto l’iniziativa è stata illustrata in modo più ampio rispetto a quanto previsto dalla scheda stessa. Viene inoltre
segnalato se nella documentazione di presentazione del progetto sono previste pure le voci “analisi delle modalità e
fasi di realizzazione” e “analisi delle ricadute per la CNI”. Tali distinzioni sono state indicate a fronte dell’esperienza
maturata nel campo della presentazione, realizzazione e coordinamento dei progetti che vengono finanziati tramite
la Legge 193/04.
I – INTERVENTI NEL SETTORE DELLE SCUOLE
1.1) SCUOLA MATERNA DI CITTANOVA – Lavori
di ristrutturazione interna: 22.078,44 €
L’intervento permette di proporre un’offerta educativa innovativa sulla scia del pensiero pedagogico attuale
in Croazia, e consiste di quanto segue: edificazione di un
soppalco di 30 mq in una stanza della scuola materna in
funzione dell’ampliamento dello spazio operativo a disposizione dei bambini; costruzione di una scala interna; chiusura con vetrate di una parte del terrazzo e trasformazione
dell’area in atelier; adattamento dell’area dei servizi igienici per renderla funzionale alle esigenze dei bambini (costruzione di vasche da bagno e docce).
Importo: 22.078,44 € (10% UI/UPT escluso).
Documentazione presentata: offerta per l’esecuzione dei
lavori.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo. Si propone di finanziare l'iniziativa con
i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007.
42
1.2) SCUOLA DELL’INFANZIA “PAPERINO”, Parenzo – Costruzione e arredamento della sede periferica della SI “Paperino” di Torre: 133.934,31€
Costruzione e arredamento dell’edificio e di tutti gli spazi
necessari per lo svolgimento efficace e qualitativo dell’educazione prescolare. L’importo richiesto è di 133.934,31€ (non
specificato se con o senza 10% UI/UPT). Viene indicato che
tutta la documentazione è già stata consegnata all’UI. Il permesso di costruzione è stato ottenuto.
Nota dell’amministrazione: la Comunità degli Italiani di
Torre ha richiesto nel 2004 la programmazione di 190.000,00
€ per il completamento della ristrutturazione degli spazi destinati all’Asilo in lingua italiana e per l’acquisto dei relativi arredi, nell’ambito delle iniziative da finanziare con i mezzi della
Legge 193/04 per il 2005. Si riporta di seguito quanto segnalato dalla Giunta Esecutiva (2002-2006) in quell’occasione:
“Si segnala che la ristrutturazione della sede della CI (per il
cui acquisto sono stati devoluti 238.501,00 €), prevista dalla
Convenzione stipulata tra il Ministero degli Affari Esteri italiano
UNIONE
ITALIANA
e l’Università Popolare di Trieste negli anni d’esercizio 2003 e
2004 (con l’assegnazione di 715.000,00 €), dovrebbe essere
avviata nel 2005 e che prevede la costruzione di grezzi, relativa
all’aerea dell’edificio, che ospiterebbe anche la sede dell’asilo
in lingua italiana, ed il completamento dei lavori. Si propone di
realizzare la ristrutturazione dell’edificio e successivamente di
riesaminare la richiesta.”
Considerando inoltre che c'è ancora una disponibilità
pari a 174.311, 00 € prevista dalle Convenzioni MAEUPT a favore della realizzazione dell'intervento di ristrutturazione della sede della CI di Torre, che prevede anche la
costruzione dell'asilo, e che i contratti attualmente in essere verranno rescissi per inadempienza dell'esecutore;
Tenendo inoltre presente che attualmente deve essere
ancora chiarita la problematica dell'infrastruttura comunale che grava sul progetto;
Si propone di procedere al finanziamento del progetto solamente dopo che detta problematica verrà chiarita,
e vincolando l'intervento ad un cofinanziamento, al quale
l'UI può partecipare nella misura del 50%.
1/6/07: è stato richiesto alla SI (la CI di Torre legge
per conoscenza) di individuare il/i cofinanziatore/i, e di
inviare all'UI una sua/ loro dichiarazione scritta. Al 12 giugno c.a. tale dichiarazione non è pervenuta, però, trattandosi di una scuola dell'infanzia, e trattandosi di un intervento edilizio in fase di realizzazione, si propone in via del
tutto eccezionale di assicurare l'intero importo necessario,
fermo restando l'impegno dell'Unione Italiana a contattare
il Comune per una loro partecipazione.
1.3) SCUOLA MATERNA E ASILO NIDO “GIROTONDO”, Umago – “Preparazione alla lettura”:
1.100,00 €
Trattasi di un progetto volto a sollecitare lo sviluppo della
competenza fonologica nei bambini dai 5 ai 6 anni, tramite l’uso di appositi mezzi didattici. All’inizio il lavoro si svolgerebbe al mattino, con piccoli gruppi di bambini. Verrebbe poi organizzato un laboratorio pomeridiano per bambini
con riscontrate difficoltà. Il progetto nasce dall’esperienza
del lavoro quotidiano con i piccoli allievi, e tiene conto del
particolare lessico dei bambini d’Istria.
Importo necessario: 1.100,00 €, 10% UI/UPT escluso.
Documentazione presentata: presentazione dettagliata del
progetto e preventivo dei costi.
Nota dell’amministrazione: si propone che i progetti di
piccola entità finanziaria siano finanziati attingendo dai mezzi
finanziari derivanti dagli interessi maturati e dagli avanzi contrattuali, disponibili sul conto corrente dell’Unione Italiana.
1.4) SEI BUIE – Progetto esecutivo costruzione palestra: cca. 32.653,06 €; “Canti dell’Istria”: 1.200,00 €.
Importo complessivo: 33.853,06 €.
a) Costruzione palestra
La scuola propone la costruzione della palestra di
500 mq annessa al nuovo edificio dell’istituzione. Per
n. 35 - anno 2008
la realizzazione del progetto esecutivo sono necessarie
240.000,00 kn, mentre l’importo complessivo per la
costruzione dei lavori è di 4.000.000,00 kn. La Scuola
richiede lo stanziamento per la realizzazione del progetto esecutivo, cca. 32.653,06 € (al cambio medio di 1€
= 7.35 kn) – spese di gestione UI/UPT non incluse.
Documentazione presentata: preventivo di massima.
Nota dell’amministrazione: in quanto l’Unione Italiana può partecipare a questo tipo di interventi con un
impegno finanziario non superiore del 50% di quello
complessivo, è stato richiesto alla Scuola di individuare un altro o degli altri enti cofinanziatori. La Scuola ha
risposto segnalando altri due enti cofinanziatori. 28/2/
07- UI richiede alla Scuola di presentare una dichiarazione scritta dai cofinanziatori, che attesti il loro impegno a contribuire finanziariamente all’iniziativa. Nell'eventualità che la Scuola presenti le dichiarazioni in
tempo utile, si propone di finanziare l'iniziativa con i
mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007.
In data 29 maggio c.a. viene recapitata all'Unione
Italiana una Delibera della Città di Buie, che accetta la
partecipazione al finanziamento nella misura del 10%
a quello di stesura della documentazione necessaria, e
del 10% a quello della costruzione della palestra. Si è in
attesa della compartecipazione da parte della Regione
Istriana. In quanto in data odierna le dichiarazioni necessarie non sono pervenute, non è possibile assegnare
il finanziamento.
b) Canti dell’Istria
Trattasi del lavoro di gruppo degli alunni delle classi
superiori che hanno composto una ventina di canzoni. Si
propone di registrare tali canzoni su CD, in modo che sia
disponibile come materiale scolastico. Importo necessario: 1.200,00 €.
Documentazione presentata: nessuna.
Nota dell’amministrazione: vedi precedente nota al
p.to 1.3).
1/6/07 – chiesto alla Scuola di inviare la presentazione completa e dettagliata del progetto. In quanto sino a
data odierna non è pervenuta alcuna risposta, non è possibile assegnare il finanziamento.
Nella lettera di invio delle schede è inoltre segnalato
quanto segue:
“Attività pubblica – incontri letterari durante l’anno
scolastico”
1. Mirella Malusà (libro pubblicato dall’EDIT);
2. Maria Adele Garavaglia Novara
– presentazione libro;
3. Mario Schiavato “Il Monte Maggiore”;
4. Elena Bulfon.
Nota dell’amministrazione: si propone di indicare
alla Scuola che per questo tipo di attività è necessario presentare di volta in volta richiesta alla Titolare del Settore
Educazione ed Istruzione.
43
UNIONE
ITALIANA
1.5) SEI “VINCENZO DE CASTRO”, PIRANO –
“Zone umide dell’Alto Adriatico - un’analisi comparativa transnazionale: foce dell’Isonzo (I), foce della Dragogna (SLO) e foce del Quieto (HR)”: 3.000,00 €; “I
cent’anni della scuola di Sicciole”: 2.000.00 €. Importo
complessivo: 5.000,00 €
a) “Zone umide dell’Alto Adriatico – un’analisi comparativa transnazionale: foce dell’Isonzo (I), foce della
Dragogna (SLO), foce del Quieto (HR)”
Il Progetto propone un’analisi comparativa tra le tre zone
indicate, con particolare attenzione agli aspetti biologici/
geografici/antropici/ecologici, allo sviluppo sostenibile ed
alla tutela del territorio.
Importo necessario: 3.000,00 € (dinamica triennale di
1.000,00 € ciascuna).
Documentazione presentata: nessuna.
b) “I cent’anni della scuola di Sicciole”
Il Progetto propone di festeggiare e di rilevare l’importanza del centenario della fondazione della scuola italiana di
Sicciole, pubblicando una ricerca sul suo sviluppo.
Importo necessario: 2.000,00 €.
Documentazione presentata: nessuna.
Nota dell’amministrazione: vedi precedente nota al
p.to 1.3).
1/6/07 – chiesto alla Scuola di inviare la presentazione
completa e dettagliata di ambedue i progetti. In quanto sino
a data odierna non è pervenuta alcuna risposta, non è possibile assegnare il finanziamento.
1.6) SEI “GALILEO GALILEI”, Umago – Sanamento tetto: 45.748,60 €; “Noi nel tempo”: 4.545,46 €. Importo complessivo: 50.294,06 €
a) Sanamento tetto
Con i mezzi stanziati dalla Città di Umago nel corso del
2005 è stato sanato il tetto piatto. La parte rimanente – tetto classico a tegole – richiede dei lavori di sostituzione delle
travi, posa di uno strato isolante e sostituzione delle tegole.
Importo necessario: 45.748,60 € (spese di gestione
escluse).
Documentazione presentata: preventivo spese in lingua
italiana redatto dalla “Lemex”s.r.l. di Umago.
Nota dell’amministrazione: è stato convocato un incontro di lavoro tra il Direttore della Scuola e l’UI per definire
l’intervento. Si propone di finanziare il progetto attingendo
dai mezzi della Convenzione MAE-UI 2006 che verranno ridestinati, dato che è già stato ottenuto il nulla osta a procedere per gli interventi di restauro facciata e adeguamento
di vecchi uffici ad aule previsti dalla Convenzione MAE-UI
2005, e tenendo conto che durante l’incontro di lavoro è stato concordato che non appena la Scuola presenterà la documentazione necessaria si procederà con l’avvio contemporaneo della presentazione dei progetti di interventi edili (ovvero
del progetto proposto e di quello già previsto dalla Convenzione MAE-UI 2006) a favore della SEI. In tal modo si vuole
44
n. 35 - anno 2008
addivenire ad un unico intervento edile al momento dell’effettiva realizzazione dei progetti, che includa quindi il progetto previsto dalla Convenzione MAE-UI 2005 (nulla osta
a procedere già ottenuto), quello della Convenzioni MAE-UI
2006 ed il progetto di cui al presente punto.
b) “Noi nel tempo”
Il progetto si prefigge di raccontare la storia della Scuola.
Il lavoro è stato avviato lo scorso anno, e prevede la raccolta
di testimonianze e ricordi (ex insegnanti, dipendenti, alunni
e genitori), la raccolta di documentazione scritta e fotografica, e di altri materiali, didattici e non, che narrano la storia
della Scuola. A termine della ricerca verranno realizzati una
pubblicazione ed un DVD.
Importo necessario: 4.545,46 € (spese di gestione escluse – nella scheda è riportato l’importo complessivo, ovvero
5.000,00 €).
Documentazione presentata: nessuna.
Nota dell’amministrazione: vedi precedente nota al
p.to 1.3).
1/6/07 – chiesto alla Scuola di inviare la presentazione
completa e dettagliata del progetto. In quanto sino a data
odierna non è pervenuta alcuna risposta, non è possibile assegnare il finanziamento.
1.7) SMSI “L. DA VINCI”, BUIE – Costruzione
nuova sede:130.000,00 €
La SMSI chiede i finanziamenti per l’esecuzione del progetto di massima e del progetto esecutivo per la costruzione
della nuova scuola media superiore italiana di Buie.
L’importo necessario ammonta a 130.000,00 €, 10% UI/
UPT non incluso.
Documentazione presentata: “Proposta urbanistica e calcolo approssimativo dei costi di costruzione e progettazione
del nuovo edificio della scuola media superiore “Leonardo
da Vinci”, Buie” elaborata dall’architetto E. Legović.
Nota dell’amministrazione: in quanto l’Unione Italiana può partecipare a questo tipo di interventi con un impegno finanziario non superiore del 50% di quello superiore, è
stato richiesto alla Scuola di individuare un altro o degli altri enti cofinanziatori. La Scuola ha risposto segnalando altri
due enti cofinanziatori. 28/2/07- UI richiede alla Scuola di
presentare una dichiarazione scritta dai cofinanziatori, che
attesti il loro impegno a contribuire finanziariamente all’iniziativa. Nell'eventualità che la Scuola presenti le dichiarazioni in tempo utile, si propone di finanziare l'iniziativa con i
mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità
del 2007.
1/6/07 – chiesto nuovamente alla Scuola di inviare la dichiarazione dei cofinanziatori. In quanto sino a data odierna
non è pervenuta alcuna risposta, non è possibile assegnare
il finanziamento.
1.8) SCUOLA MEDIA SUPERIORE ITALIANA “D.
ALIGHIERI”, Pola “I giovani incontrano il nostro mare
IV”: 19.000,00 €; “Da Leonardo da Vinci a Dante Alighieri”: 41.300,00 €
UNIONE
ITALIANA
a) “ I giovani incontrano il nostro mare“ – quarta edizione del laboratorio didattico di biologia ed ecologia
marina: 19.000,00 €
Il progetto si propone di avvicinare i giovani al mare
con metodologie e tecniche scientifiche, si svolgerà
d`estate e prevede la realizzazione di un corso della
durata di sette giorni. Ci si avallerà della collaborazione della “Scuola di biologia marina” di Valsaline (Pola),
dove si tengono i corsi di biologia marina per gli studenti
dell`Università di Graz e di Vienna. Si vuole far conoscere ai giovani le biocenosi e l'ecologia del Mare Adriatico, i parametri più significativi sotto il profilo ambientale,
tecnico ed economico ed inoltre avvicinarli all`approccio
ed alle metodologie scientifiche nonché sensibilizzarli alla
salvaguardia dell`ambiente marino e alla tutela del "nostro mare", nostro bene comune che deve diventare mare
di collegamento tra tutti i giovani che vivono sulle sue
sponde. Il Laboratorio è arrivato alla sua quarta edizione, e si prefigge di diventare un punto d'incontro tradizionale per la divulgazione della conoscenza e della ricerca
del mare.
Costo totale del progetto: 19.000,00 € (10% UI/UPT
non incluso).
Documentazione presentata: Programma dettagliato
del progetto, preventivo spese e analisi dell' utilità e ricadute per la CNI.
n. 35 - anno 2008
Nota dell’amministrazione: Si propone di finanziare
l'iniziativa con i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04
per l'annualità del 2007, in quanto l’iniziativa è arrivata alla
sua IV edizione, tutte finanziate tramite Convenzioni.
b) “Da Leonardo da Vinci a Dante Alighieri”:
41.300,00 €
In occasione della ricorrenza del 60esimo anno di fondazione della scuola italiana a Pola nel dopoguerra, si vuole
raccogliere le parti mancanti di questa storia locale, simbolo
dell’identità culturale della città. Attraverso una monografia
si cercherà di ricostruire le tappe dello sviluppo della scuola,
che ha spesso cambiato sede e nome, ma è rimasta sempre
a Pola nonostante i problemi politici ed economici.
Il costo del progetto ammonta a 41.300,00 € (10% UI/
UPT non incluso – nella documentazione presentata è riportato l’importo complessivo, ossia 45.430,00 €). La dinamica
dei pagamenti prevista nella scheda prevede due annualità,
ciascuna di 22.715,00 €.
Documentazione presentata: programma dettagliato del
progetto, preventivo spese e analisi dell’utilità e ricadute per
la CNI.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto
di vista amministrativo. Si propone di finanziare per intero
(41.300,00 €) l'iniziativa con i mezzi finanziari previsti dalla
Legge 193/04 per l'annualità del 2007.
II – INTERVENTI DI NATURA EDILE, ACQUISTO ATTREZZATURE ECC.
2.1) CI ABBAZIA – Ristrutturazione sede e manutenzione tecnica dei ripetitori TV: 9.970,05 €; Acquisto
nuova sede: 424.155,60 €.
Totale: 434.125,65 €.
a) acquisto/ristrutturazione sede
Nella scheda la CI segnala che nel mese di settembre 2006 si terrà una riunione con il sindaco della Città
di Abbazia in merito alla possibilità di acquistare un immobile da adibire a sede della locale Comunità, immobile che probabilmente necessiterà di ristrutturazioni. La
CI chiede quindi di attendere l’esito della riunione prima
di procedere con l’analisi delle richieste di finanziamento
relative alla Legge 193/04 pervenute. Nel frattempo segnala che le due stanze che hanno in affitto devono essere riverniciate, e che è necessario acquistare un nuovo
armadio.
Importo: 786, 37 € (10% UI/UPT escluso).
Documentazione presentata: offerta della ditta “Adriacolor” per la verniciatura delle due stanze, e offerta della “Birocomp” per l’acquisto dell’armadio.
In data 31 ottobre c.a., la CI comunica di aver individuato un appartamento di 210,00 mq, situato in centro di
Abbazia, che sarebbe adatto per svolgere tutte le attività del
sodalizio. Invia un’estimazione del valore di mercato dell’appartamento, nella quale viene segnalato l’importo di
3.201.102,31 kn, ossia 424.155,60 € (nel documento è
stato adottato il cambio 1€ = 7.547 kn).
Nota dell’amministrazione: è già stato avviato l’iter
per l’acquisto di una sede a favore della CI (comprensivo
sia dell’acquisto che della ristrutturazione dell’appartamento, nonché dell’acquisto di arredi e attrezzature). Da una prima stima approssimativa, per l'intervento onnicomprensivo
sarebbero necessari circa 600.000,00 €, articolati come segue: cca. 60.000,00 € per l'acquisto di mobili e attrezzature; cca. 84.000,00 € per i lavori di ristrutturazione (400,00
€ per mq).
Il “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” prende atto della decisione del MAE di intestare allo Stato italiano i beni immobili acquistati con i fondi della Legge 19/91 e
successive estensioni. La progettualità sarà, di conseguenza,
oggetto di approfondimento da parte del Consolato e dell’Ambasciata per il parere di valutazione in particolare attinente l’opportunità di aprire, o meno, un quarto contenzioso con le autorità locali, ovvero un quinto contenzioso per
quanto attiene l’acquisto della sede della CI di Pisino. All’acquisto del bene immobile di cui trattasi concorrerà il Consolato Generale d’Italia in Fiume. L’UI effettuerà un’ulteriore
verifica in merito all’eventualità che non si tratti di un bene
possibilmente soggetto a richiesta di restituzione agli esuli.
Parimenti l’UI cercherà di identificare le eventuali forme e
45
UNIONE
ITALIANA
modalità di reperimento dei fondi necessari per la caparra. Il
Comitato, inoltre, ritiene debba essere previsto uno stanziamento complessivo per l’iniziativa pari alla somma delle singole voci dettagliate dall’UI.
b) manutenzione tecnica dei ripetitori TV
Da decenni, grazie alla collaborazione di soci volontari
e delle autorità locali, la CI di Abbazia ha provveduto alla
manutenzione dei ripetitori TV che irradiano i segnali televisivi RAI, Mediaset e TV Capodistria nell’Abbaziano. Siccome
dal 2006 la Città di Abbazia non è più in grado di stanziare
finanziamenti per questa iniziativa, la CI chiede uno stanziamento di 9.183,68 € (10% UI/UPT escluso) per la manutenzione tecnica dei ripetitori satellitari TV per il 2007.
Documentazione presentata: piano dei costi.
Nota dell’amministrazione: si propone di approvare il
progetto e di attingere i mezzi finanziari necessari alla sua
realizzazione da quelli derivanti dalla ridestinazione.
2.2) CI CHERSO – Restauro della sede: 700.292,50 €
Nella scheda è stata segnalata la disponibilità del progetto di massima, di quello esecutivo e del preventivo dettagliato. Nessuna documentazione in allegato.
Nota dell’amministrazione: entro il 30 aprile c.a. sarà
definitiva la stesura del progetto esecutivo, a cui farà seguito
circa un mese di attesa per l’ottenimento della licenza edilizia, dopo di che sarà possibile procedere con l’intervento. Da un primo computo estimativo saranno necessari circa
550.000,00 €. Considerato che il progetto è pronto, e che la
durata della sua realizzazione ammonta a massimo 6 mesi,
si propone di finanziare l'iniziativa con i mezzi derivanti dalla
ridestinazione.
2.3) CI CITTANOVA – “Acquisto di mobili e allestimento di laboratori per varie attività”: cca.
109.600,00 €
La scheda non contiene nessuna altra informazione.
Nessuna documentazione presentata, si segnala che i
preventivi e le specifiche verranno inviati in seguito (19/
9/2006).
Dopo colloquio telefonico viene chiarito che si tratta di acquisto di mobili, e non immobili come segnalato
nella scheda, e che l’intervento rientra nella terza fase di
ristrutturazione della sede. L’importo segnalato è di cca.
109.600,00 €, spese di gestione UI/UPT escluse.
Nota dell’amministrazione: è stato richiesto alla CI di
presentare la specifica degli arredi e le relative offerte. La
Comunità ha inviato un elenco di arredi con relativi importi
stilato dalla ditta ARR.IMM., in lingua italiana, non firmato né
timbrato. In data 26 marzo 2007, in seguito a richiesta dell'UI, l'UPT informa che „(...) per gli arredi della Comunità degli Italiani di Cittanova sono stanziati 91.316,00 € (netti) nella convenzione MAE-UPT a fronte di una previsione di spesa
di 164.014,50 € (...)“.
Si propone quindi di approvare un finanziamento di
96.000,00 € (10% spese di gestione incluse).
46
n. 35 - anno 2008
2.4) CI “PASQUALE BESENGHI DEGLI UGHI”,
Isola – Acquisto minibus: 40.000,00 €
La CI propone l’acquisto di un minibus di 8 posti per facilitare i frequenti spostamenti dei gruppi culturali e sportivi.
Importo richiesto: 40.000,00 € (10% UI/UPT escluso).
Documentazione presentata: preventivo della ditta “Autocommerce” di Capodistria.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo.
Il “Comitato di Coordinamento per le attività a favore
della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia” rileva che il preventivo per il minibus è troppo elevato e che
andrebbe acquistato un prodotto italiano. Il Comitato ritiene
che il pulmino dovrebbe avere un utilizzo polivalente in favore anche delle altre CI del Capodistriano. Considerato che,
in questo caso, mancano le modalità del suo utilizzo e la relativa responsabilità, il Comitato ritiene che l’iniziativa debba
essere oggetto di un approfondimento e non possa, di conseguenza, essere finanziata.
2.5) CI “ANDREA ANTICO”, Montona - Acquisto e installazione di un sistema di riscaldamento/raffreddamento, e acquisto e montaggio di finestre: cca.
17.909, 71
Per l’acquisto e l’installazione del sistema di
riscaldamento/raffreddamento sono state acquisite due offerte delle ditte “ELEKTROMEHANIKA PODREKA” S.r.l. di
Pinguente e “ELIJ elektro” S.r.l. di Pisino, che offrono rispettivamente un impianto Fujitsu ASY 12L inventer 6,1W per un
importo pari a 20.984,00 kn (spese di installazione e PDV
compresi), e l’impianto Toshiba modello split system podni R
410 per un importo di 35.794,80 kn (spese di installazione
e PDV compresi).
Per l’acquisto ed il montaggio di 12 finestre in alluminio
con vetri termopan e griglie in legno sono stati presentati i
preventivi della ditta “FINAL” di Gradigne, che prevede una
spesa di 86.453,84 kn (spese di montaggio e PDV compresi), e della ditta “ISTRA ALUMINIJ” S.r.l. di Lupogliano, che
propone l’importo di 95.842,02 kn (spese di montaggio e
PDV compresi).
Nessun’altra informazione segnalata. Documentazione
presentata: offerte.
Nota dell’amministrazione: per poter stabilire un importo complessivo in euro sono state prese in considerazione le offerte dal valore più alto, ed è stato adottato il cambio
medio di 1€ = 7.35 kn.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo. Si propone di finanziare l'iniziativa con
i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007.
2.6) CI PARENZO – Interventi di recupero, riassetto
e valorizzazione della sede della CI: cca. 200.000,00 €
Trattasi del completamento del progetto di ristrutturazione del teatrino, chiostro, guardaroba e della cupola, nonché
di interventi alla rete di scarico e del riassetto del terzo piano
UNIONE
ITALIANA
della sede, attualmente usato come soffitta. Nella scheda la
CI segnala che a causa di un’improvvisa e temporanea assenza del progettista non dispone del progetto di massima.
Nessuna documentazione presentata. L’importo di
200.000,00 € non è ancora definitivo. A fine gennaio è stato presentato il preventivo dei costi relativo al riassetto del
terzo piano della sede della CI, che prevede uno stanziamento di 33.500,00 € (10% UI/UPT escluso).
Nota dell’amministrazione: è stato richiesto alla CI di
presentare il progetto di massima, il preventivo dei costi e di
specificare le finalità dell’intervento, entro il 23 febbraio c.a.
Al 21 marzo non è ancora pervenuta alcuna risposta. Si propone di prendere in considerazione solamente l'intervento di
riassetto del terzo piano, dato che non hanno presentato la
documentazione relativa agli altri interventi.
2.7) CI ROVIGNO – Completamento e aggiornamento dei mezzi tecnici audiovisivi della CI: 37.500,00
€; Riverniciatura di tutti gli spazi interni:10.000,00 €;
Acquisto e posa di due porte a soffietto: 7.875,12 €;
Acquisto sedie: 7.000,00 €.
Totale: 62.375,12 €
a) Completamento e aggiornamento dei mezzi tecnici audiovisivi della CI
Si vuole aggiornare e completare i mezzi tecnici che servono alla CI per la realizzazione di tutta l’attività artisticoculturale.
L’importo richiesto ammonta a 37.500,00 €.
Documentazione presentata: piano dei costi (l’importo
non corrisponde a quello segnalato nella scheda).
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo.
b) Riverniciatura di tutti gli spazi interni della CI
La CI richiede l’istituzione di un fondo particolare per la
manutenzione corrente della sede della Comunità.
Per la riverniciatura segnala l’importo di 10.000,00 €.
Documentazione presentata: nessuna.
Nota dell’amministrazione: sinora non sono mai stati previsti fondi per questo tipo di interventi. È stato richiesto alla CI di presentare un preventivo di spesa. La CI invia
un’offerta, non tradotta in italiano. Vedi successiva nota al
punto 2.9) .
c) Acquisto e posa di due porte a soffietto
L’importo richiesto è di 7.875,12 € (10% UI/UPT escluso). Documentazione presentata: estratto offerte prodotti acquisti on-line, www.lamapla.com.
d) Acquisto sedie
Acquisto di 100 sedie da conferenza, in quanto quelle a
disposizione della CI risalgono al 1985. Importo richiesto:
7.000,00 €. Documentazione presentata: due immagini di
sedie da conferenza.
Nota dell’amministrazione: in merito ai sottopunti c) e
d) nessun rilievo dal punto di vista amministrativo.
n. 35 - anno 2008
2.8) CI TORRE – Ristrutturazione cantina e completamento del II lotto della ristrutturazione della sede:
La CI propone la costruzione/ristrutturazione della vecchia cantina, nonché il completamento del II lotto della ristrutturazione della sede. Nella scheda viene riportato alla
voce “costo totale dell’intervento” l’importo di 926.436,20
€, alla voce “dinamica dell’intervento” 190.000,00 € per
il completamento del II lotto e 88.060,00 € per gli arredi,
nonché nel piano dei costi che allegano un totale complessivo pari a 1.060.370,50 € per CI I e II lotto e asilo d’infanzia. Segnalano che tutta la documentazione è già stata presentata. Allegano, oltre al piano dei costi di cui sopra, una
comunicazione dell’UPT in merito alla presentazione di una
nuova proposta tecnica di ridefinizione dei lotti esecutivi e
relativi allegati.
Nota dell’amministrazione: vedi nota al p.to 1.2). L'intervento di ristrutturazione si trova nella I fase di realizzazione.
Il costo complessivo dell'investimento (asilo incluso) ammonta a 926.436,00 € al netto delle spese di gestione e dell'imposta sul valore aggiunto (PDV), ossia a 1.060.370,00 €
al lordo. Attualmente a favore dell'iniziativa sono in essere tre
contratti, per l'importo complessivo di 476.143,00 €, i quali
però verranno rescissi per inadempienza dell'esecutore. Da
chiarire inoltre la problematica dell'infrastruttura comunale
che grava sul progetto. Si propone quindi di non stanziare
ulteriori mezzi finanziari. Nell'eventualità che la problematica
dell'infrastruttura venga risolta, si potrebbero usare i finanziamenti che non sono stati ancora utilizzati.
2.9) CI “F. TOMIZZA”, UMAGO – Acquisto e collocazione di 6 aspiratori nel bar della CI: 47.500,00
kn; Impianto voci: 55.000,00 kn. Importo totale: cca.
13.945, 57 €.
Nelle schede viene segnalato che il bar della CI ha assoluto bisogno di purificatori d’aria, e che l’amplificazione
è necessaria per tutti i programmi. Al cambio di 1€ = 7.35
kn, l’importo complessivo corrisponde a 13.945,57 €, spese
di gestione UI/UPT escluse. Nessuna documentazione presentata.
Nota dell’amministrazione: è stato richiesto alla CI di
presentare un preventivo di spesa. La CI invia due offerte,
non tradotte in italiano.
Si propone che i progetti di fornitura di attrezzature e mezzi tecnici a favore delle CI e delle Istituzioni della CNI vengano finanziati dai mezzi finanziari derivanti dagli interessi maturati e dagli avanzi contrattuali, disponibili sul conto corrente
dell'Unione Italiana.
Si propone di finanziare il progetto con un importo pari a
10.439,67 € (spese di gestione incluse), in quanto l'acquisto
di microfoni è già stato finanziato.
2.10) CI VALLE – Acquisto mobili e attrezzature; Attrezzature Scuola e Asilo di Valle: 300.000,00 €
In merito al primo progetto la scheda di presentazione
riporta quanto segue: “Fase ultima – finale “Palazzo Bembo” Valle, acquisto mobili ed attrezzature comperare quelle
47
UNIONE
ITALIANA
su misura necessarie progettate dall’architetto”. Importo segnalato: 200.000,00 €. Nessuna documentazione presentata. In riferimento al secondo progetto, la CI di Valle scrive
“scuola e asilo di Valle. Attrezzatura biblioteca scolastica ed
attività didattiche e dopo scuola. Sottotetto scuola per la biblioteca ed attività libere.” Importo segnalato: 100.000,00
€. Nessuna documentazione presentata.
Nota dell’amministrazione: in merito all’acquisto di
mobili e di attrezzature è stato richiesto alla CI di specificare
per iscritto lo stato d’avanzamento della ristrutturazione, entro il 23 febbraio c.a. Al 21 marzo non è ancora pervenuta
alcuna risposta. In seguito a richiesta dell'UI, l'UPT segnala
che „(...) per quanto attiene il restauro e gli arredi della Comunità degli Italiani di Valle sono già stati previsti nelle Convenzioni MAE-UPT 2002 363.636,00 € e 2005 522.727,00
€ che dovrebbero essere sufficienti per l'intero intervento.“
2.11) CI ZARA - Affitto sede: 7.320,00 €
La Comunità presenta solamente la Delibera del sodalizio con la quale si approva la realizzazione del “progetto”, e
“si richiede all’Unione Italiana la somma di 7.320,00 € per
pagare l’affitto dell’appartamento accanto alla sede della
Comunità in uso come biblioteca per l’anno 2007.”
Nota dell’amministrazione: l'iniziativa viene già finanziata nell'ambito del “Piano e Programma di lavoro dell'Unione Italiana per il 2007“.
2.12) CIPO, POLA – Sistema videoconferenza: cca.
31.818,19 €
n. 35 - anno 2008
Realizzazione di una struttura e di un sistema di videoconferenza per i bisogni dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nonché delle istituzioni della CNI.
Importo approssimativo: 31.818,19 € (spese di gestione
escluse; l’importo segnalato nella scheda, 35.000,00 €,
è comprensivo del 10% - confermato successivamente per
iscritto).
Nessuna documentazione presentata.
Nota dell’amministrazione: è stato richiesto al CIPO di
inviare la presentazione del progetto, il preventivo dei costi e
la descrizione delle finalità dell’iniziativa. Il materiale richiesto viene presentato da parte del CIPO. Il preventivo è costituito da delle offerte scaricate da internet. Si propone di approvare l'idea progettuale.
Durante l'intervallo di tempo intercorso dalla prima lettura
del presente documento, è stato concordato che il portatore
del progetto sia l'Unione Italiana, ridimensionandolo ai fabbisogni della Giunta Esecutiva.
2.13) CENTRO DI RICERCHE STORICHE DI ROVIGNO – Acquisto arredi ed attrezzature da collocare nell’edificio “Albertini II”: cca. 11.300,00 €
Nella scheda viene segnalato quanto segue: scaffalatura, 3 tavoli, 12 sedie, 1 fotocopiatrice e 2 pc. Importo necessario: cca. 11.300,00 € (10% UI/UPT escluso – confermato successivamente per iscritto).
Documentazione presentata.: offerta della ditta
“S.M.N.L.” di Pola.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo.
III – ATTIVITÀ DEI MASS-MEDIA
3.1) TV CAPODISTRIA: “Trasmissione satellitare dei
programmi TV”: 90.909,09 €; “Ampliamento della fascia informativa della Comunità Nazionale Italiana”:
167.040,00 €.
Totale complessivo: 257.949,09 €
Nota dell’Amministrazione UI: Il 25 ottobre 2006 RTV
Capodistria invia la documentazione completa relativa ai
progetti di cui di seguito. In tale documentazione gli importi
relativi al calcolo del 10% di spese di gestione è errato. È
altresì prevista la voce “Totale troupe in esterna, montaggi
e regia per progetti” che va aggiunta a tutti i progetti previsti al punto b). Di conseguenza, su indicazione del Presidente della Giunta Esecutiva, nel testo che segue sono stati
segnalati gli importi corretti. L’importo corrispondente alla
voce di cui sopra è stato inserito nell’ambito di ogni singolo
progetto, seguendo la logica della distribuzione proporzionale all’onere del progetto stesso.
a) Trasmissione satellitare dei programmi
Con l’avvio delle trasmissioni satellitari di TV Capodistria, realizzato con il sostegno dell’UI e dell’UPT con i mezzi
del MAE, nonché con il supporto della Regione FVG, è stato avviato il processo ed il piano di rilancio del Programma
48
italiano. È stato compiuto in tal modo un primo importante
passo verso una potenziale maggiore visibilità dell’emittente. La trasmissione satellitare è quindi di fondamentale importanza per TV Capodistria, e va mantenuta negli anni, con
l’ampliamento della diffusione laddove possibile. A tal fine
si rende necessario finanziare la diffusione satellitare almeno per un ulteriore anno, su un canale satellitare libero (non
in coabitazione con altri programmi) della RTV di Slovenia.
L’importo necessario ammonta a 100.000,00 €, comprensivi delle spese di gestione, e quindi a 90.909,09 € al netto
di tale percentuale.
Documentazione presentata: presentazione del progetto.
b) Ampliamento della fascia informativa della Comunità Nazionale Italiana (totale 167.040,00 € al netto
del 10% di spese di gestione)
Parte integrante del piano di rilancio del Programma italiano di TV Capodistria è l’ampliamento della fascia informativa dedicata alla CNI. Si propone quindi di procedere
con la realizzazione di nuove rubriche e trasmissioni, potenziando quindi il ruolo informativo dell’emittente. Le nuove
rubriche e trasmissioni presenteranno approfondimenti su
tematiche politiche, economiche, culturali, sociali, ambien-
UNIONE
ITALIANA
tali, giovanili e scolastiche legate alla realtà minoritaria e
regionale.
TG RAGAZZI: Telegiornale settimanale dedicato ai
ragazzi della durata di 20 minuti, ed indirizzato ad una
fascia di età compresa tra i 13 ed i 18 anni. Composto
da notizie, servizi, video e messaggi multimediali legati
alle sfere di particolare interesse ed attività dei giovani, il
“TG” verrà preparato e condotto dai ragazzi. La trasmissione infatti si avvallerà di una rete di giovani collaboratori e corrispondenti nelle scuole, nelle Comunità degli
Italiani, nelle associazioni, ecc. Puntando su nuove forme
di comunicazione ed interattività (internet, web cam, forum, video prodotti dai ragazzi ecc.) la trasmissione, realizzata con un taglio volutamente informale e giovane, si
prefigge di raccogliere e diffondere notizie, opinioni e tutto ciò che crea e caratterizza l’universo giovani.
L’importo necessario per un anno di trasmissione ammonta a 76.004,82 € al netto del 10% di spese di gestione, ovvero a 83.605,30 € complessivi. Documentazione presentata: presentazione del progetto e piano dei
costi.
TG PLUS: Rubrica bisettimanale di approfondimento
giornalistico, realizzata in studio con ospiti, o in esterni
con l’ausilio di servizio o scheda sull’argomento in discussione, l’approfondimento trae spunto dall’attualità politica, sociale, culturale, ambientale, di costume o
semplicemente da un fatto di cronaca, ed ha il fine di
analizzare o mettere a confronto opinioni su argomenti di
attualità rilevanti per la CNI. Per un anno di trasmissione
l’importo al netto del 10% di spese di gestione ammonta
a 36.202,55 €, ossia a complessivi 39.822,80 €. Documentazione presentata: presentazione del progetto e piano dei costi.
RUBRICA LIBRI: Rubrica settimanale dedicata al libro,
composta da due o tre servizi a puntata, che presenterà
con forme e approccio televisivo moderno le novità librarie, gli autori e i temi vari legati al mondo del libro, delle
fiere del libro, degli incontri tra scrittori e editori. L’importo al netto del 10% di spese di gestione necessario per
un anno ammonta a 9.973,91 €, ovvero a complessivi
10.971,30 €. Documentazione presentata: presentazione
del progetto e piano dei costi.
RUBRICA ECONOMIA: Rubrica settimanale di informazione, interamente dedicata a notizie e a servizi sull’attualità e le problematiche del pianeta economia. Gli
argomenti analizzati saranno la realtà dei settori produttivi, i mercati finanziari, il mercato del lavoro sul territorio
e nelle realtà contermini di Slovenia, Croazia e Italia, ed
altro ancora. L’importo al netto del 10% di spese di gestione necessario per un anno ammonta a 26.832,00 €,
ovvero a complessivi 29.515,20 €. Documentazione presentata: presentazione del progetto e piano dei costi.
FESTIVAL DELL’INFANZIA: da realizzare in collaborazione con Radio Capodistria. Trattasi di 6 trasmissioni televisive e radiofoniche prefestival, che si prefiggono l’obiettivo di valorizzare e ridare visibilità al “Festival dell’infanzia”, importante e storica manifestazione
della CNI. Oltre alla realizzazione delle 6 trasmissioni,
n. 35 - anno 2008
RTV Capodistria darà il proprio contributo professionale
alla realizzazione del festival e registrerà e trasmetterà la
manifestazione. Verrebbero anche realizzati CD musicali e/o DVD con le canzoni del festival. L’importo al netto
del 10% di spese di gestione necessario per un anno ammonta a 18.026,73 €, ovvero a complessivi 19.829,40
€. Documentazione presentata: presentazione del progetto e piano dei costi.
Nota dell’amministrazione: è stato richiesto a TV
Capodistria di presentare l’elenco delle professionalità
coinvolte e i relativi curriculum vitae. Nella risposta dell’Ente non vengono specificati i nominativi dei collaboratori alla realizzazione del progetto, e quindi non vengono
presentati i CV. Viene precisato a quale settore all’interno di TV Capodistria verrà affidata la realizzazione dei
vari contenuti. Da chiarire però ancora il finanziamento di
19.800,00 € per la voce „Festival dell'infanzia“, in quanto
il sostegno finanziario al Festival è già previsto nel „Programma di lavoro e piano finanziario dell'Unione Italiana
per il 2007“.
Su indicazione del Presidente della Giunta Esecutiva i
fondi potranno essere stanziati solamente previa assicurazione dell'RTV Slovenia che questi non saranno considerati quali mezzi sostitutivi rispetto al finanziamento attuale.
Il “Comitato di Coordinamento per le attività a favore
della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia”
ribadisce l’importanza della permanenza delle trasmissioni satellitari dei Programmi Italiani di TV Capodistria. Detta permanenza riveste carattere strategico e va preservata. Il Comitato suggerisce di proporre il cofinanziamento
di nuovi programmi o progetti, nell’ordine del 50%-50%,
tra RTV di Slovenia e fondi di cui alla Legge 193/04, mantenendo immutato il livello di finanziamento ordinario dei
Programmi Italiani di RTV Capodistria.
3.2) RADIO CAPODISTRIA – “Riduzione e adattamento radiofonico del romanzo “A Fiume, un’estate”
di E. Mestrovich”: 8.575,00 €; “I poeti della costa – piccolo cabotaggio poetico lungo il litorale linguistico dell’Alto Adriatico”: 8.575,00 €.
Totale complessivo: 17.150,00 €
a) Drammatizzazione radiofonica de “A FIUME
UN’ESTATE” di Ezio Mestrovich
Drammatizzazione radiofonica in dieci puntate di uno dei
più bei libri dell’autore scomparso, con la possibilità di proporle su CD. L’importo necessario, al netto del 10% di spese
di gestione, ammonta a 8.575,00 €, ovvero a complessivi
9.432,50 €. Documentazione presentata: presentazione del
progetto.
b) “I poeti della costa: piccolo cabotaggio poetico
lungo il litorale linguistico dell’Alto Adriatico”
Ciclo di 10 puntate radiofoniche dedicate alla creatività letteraria di alcuni dei nomi di maggior richiamo
dell’area geografica considerata. Le trasmissioni verranno trasposte su CD. Si propone quindi una “minicrocie-
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UNIONE
ITALIANA
ra”, che inizia da Fiume con Egidio Milinovich e Osvaldo
Ramous, passerà poi in terra istriana, a Pola, con Stefano
Stell e Gianna Dallemulle Ausenak, a Dignano con Anita
Forlani e Lidia Delton, a Rovigno con Eligio Zanini e Giusto Curto, prosegue a Capodistria con Giorgio Depangher e Malabotta, a Trieste con Virgilio Giotti, Carolus
Cergoly e Claudio Grisancich, a Grado con Biagio Marin, per approdare infine in acque venete, con Giacomo
Noventa.
L’importo necessario, al netto del 10% di spese di gestione, ammonta a 8.575,00 €, ovvero a complessivi 9.432,50
€. Documentazione presentata: presentazione del progetto.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo in merito ad entrambi i progetti.
3.3) EDIT – “EDIT nelle scuole”: 138.000,00 €
n. 35 - anno 2008
L’ente propone di distribuire gratuitamente a tutti gli alunni delle Scuole italiane della Croazia e della Slovenia il mensile “Arcobaleno”, il quindicinale “Panorama” e la rivista “La
Battana”, in modo da abituare i giovani alla lettura della
stampa quotidiana in lingua italiana, dando loro la possibilità quindi di conoscere l’universo della Comunità Nazionale
Italiana nel suo contesto e nei suoi risvolti più ampi.
L’importo necessario ammonta a 138.000,00 €, al netto
del 10% di spese di gestione.
Documentazione presentata: presentazione del progetto,
piano dei costi.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo. Si propone di finanziare l'iniziativa con
i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007.
IV – ATTIVITÀ DI RICERCA
4.1) SOCIETÀ ITALIANA DI RICERCA, Capodistria – Monografia “La nostra scuola 1945 – 2004”:
70.000,00 €
L’obiettivo del Progetto è presentare la scuola italiana del
Comune di Capodistria, facendo parlare i nomi di chi vi ha
lavorato, di chi l’ha frequentata, delle sedi che l’hanno ospitata, di quelle che si sono chiuse e di quelle che invece sono rimaste aperte. Per mezzo dei dati che verranno raccolti si vuole dare una relazione importante su un segmento particolare
della vita dei connazionali di Capodistria, che ha influito sulla
storia e vita di tanti. Da non sottovalutare inoltre l’opportunità
di realizzare quanto prima la Monografia, in modo da raccogliere testimonianze dirette, reperti e foto d’epoca.
Importo complessivo: 70.000,00 €, spese di gestione
escluse (confermato per iscritto).
Documentazione presentata: nessuna. Si segnala che
progetto editoriale dettagliato ed il preventivo dei costi verranno presentati entro breve. (4/9/06).
Nota dell’amministrazione: è stato richiesto l’invio della presentazione dettagliata dell’iniziativa, del preventivo
dei costi dettagliato nonché dell’elenco delle professionalità coinvolte e relativi CV. Nella loro risposta viene segnalato
che i CV verranno inviati in seguito ad approvazione del progetto. La presentazione del progetto inviata non è sufficiente
per procedere con l’iter da seguire nel caso in cui il progetto
entri a far parte della Convenzione MAE-UI del 2007.
4.2) CENTRO DI RICERCHE STORICHE DI ROVIGNO – “La minoranza italiana nell’Istria croata.
Le trasformazioni sociali del dopoguerra: ristrutturazioni familiari e nuove identità comunitarie” (II fase):
30.000,00 €
Il Progetto verrà realizzato dal Centro di Ricerche Storiche
di Rovigno in collaborazione con l’Università degli Studi di
Trieste - Dipartimento di Storia e Storia dell’Arte. La ricerca
sui connazionali residenti nell’Istria croata ha lo scopo di valutare la portata generale e la trasversalità di alcuni processi,
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di estendere in una prospettiva di analisi comparata lo studio delle pratiche sociali di superamento della crisi post bellica, nella convinzione che queste furono presupposto profondo e di lungo impatto ai successivi fenomeni di definizione delle identità collettive. La prima fase del progetto dopo
esser stata approvata dagli organi preposti è in procinto di
essere avviata.
L’importo necessario per la realizzazione della seconda
fase ammonta a 30.000,00 € (nella scheda viene riportato
l’importo complessivo delle spese di gestione UI/UPT, ossia
33.000,00 €).
Nella scheda si segnala che la documentazione necessaria è già stata consegnata in UI, in occasione della presentazione della prima fase del progetto.
Nota dell’amministrazione: è stato richiesto l’invio della specifica delle professionalità e relativi CV. In base alle
indicazioni del Comitato di Coordinamento è stato altresì richiesto di ampliare la ricerca, prendendo in analisi anche
Fiume e l’Istria slovena. Il CRS invia il CV della dott.ssa Gloria Nemec, ma dalla documentazione di presentazione del
progetto fornita non risulta che il tema della ricerca sia stato
effettivamente ampliato.
4.3) CI “F. TOMIZZA”, Umago – “Figure femminili
nella narrativa di Fulvio Tomizza”: 24.000,00 €
La Comunità invia la prolusione della prof.ssa Irene Visintini che presenta il progetto di studio e ricerca nell’ambito dei programmi di cooperazione trasnfrontaliera INTERREG sulle figure femminili nella narrativa di Fulvio Tomizza.
Nella prolusione è brevemente delineata un’analisi letteraria del lavoro dello scrittore, con particolare attenzione ai
personaggi. Il progetto sarà realizzato da Isabella Flego,
Irene Visintini, Amalia Petronio, Alessandra A. Tremul, Cristina Sodomaco e Claudia Vončina: un gruppo di donne
quindi, scrittrici, studiose e saggiste, riunitesi nell’ambizione comune di porre in risalto questo particolare aspetto
della narrativa tomizziana.
UNIONE
ITALIANA
L’importo segnalato ammonta a 24.000,00 €, spese di
gestione escluse.
Documentazione presentata: prolusione della prof.ssa I.
Visintini, preventivo dei costi.
n. 35 - anno 2008
Nota dell’amministrazione: è stato richiesto ed ottenuto l’elenco delle professionalità coinvolte e i relativi CV. Si
propone di finanziare l'iniziativa con i mezzi finanziari previsti
dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007.
V – INIZIATIVE CULTURALI
5.1) AIAS, CAPODISTRIA: Realizzazione di CD e
DVD “Folkest in Istria”: 37.500,00 €
L’AIAS, Associazione Italiana Arte e Spettacolo fondata
da appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana di Capodistria con il fine di promuovere e organizzare manifestazioni di carattere artistico, culturale e ricreativo, ha in piano
la pubblicazione di un CD ed un DVD intitolati “Folkest in
Istria”. Trattasi di due raccolte delle esecuzioni e delle immagini più rappresentative di artisti provenienti vari paesi del
mondo, riprese durante i concerti di Folkest a Capodistria
dal 1992 al 2006. Il CD e il DVD saranno accompagnati da
un libretto illustrativo degli artisti, e dei luoghi della città di
Capodistria che hanno ospitato la manifestazione.
Il finanziamento richiesto ammonta a 37.500,00 € (10%
spese di gestione UI/UPT escluso).
Documentazione presentata: breve presentazione della
manifestazione “Folkest”, piano dei costi.
Nota dell’amministrazione: è stato richiesto il preventivo dettagliato dei costi, l’elenco delle professionalità coinvolte e i relativi CV. Nel nuovo preventivo presentato l’importo
complessivo è di 80.200,00 €. Il preventivo è troppo sommario rispetto alla cifra richiesta.
Si propone di finanziare l'iniziativa, stanziando un importo
complessivo pari a 41.250,00 € (spese di gestione incluse).
Su richiesta del Sottocomitato del “Comitato di Coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale
Italiana in Croazia e Slovenia” l’AIAS specifica trattasi di produzione di un DVD, in collaborazione con TV Capodistria,
riferito alla registrazione di concerti di Folkest da realizzarsi
in Istria dove sarà prevista la partecipazione anche di gruppi della CNI.
5.2) ASSOCIAZIONE “PICCOLO TEATRO”-CITTÀ
DI CAPODISTRIA: Allestimento di 4 spettacoli teatrali: 15.500,00 €
L’Associazione “Piccolo Teatro” propone l’allestimento
di 4 spettacoli teatrali, gode del sostegno dei presidi dei
tre centri medi italiani del litorale sloveno, e gli spettacoli proposti fanno parte del programma scolastico. Ogni
spettacolo si prefigge di far conoscere e valorizzare scrittori e poeti della Comunità Nazionale Italiana che in questi ultimi decenni sono particolarmente emersi con opere della massima considerazione. Nello specifico trattasi
di: “Dal diario inedito di Osvaldo Ramous”, “Voci nuove
nella letteratura della CNI in Istria”, “Crocevia di Popoli
– dalle opere di F. Tomizza” e “Pagine scelte da “Bora” di
A.M. Mori e N. Milani”.
L’importo segnalato è di 15.500,00 € (10% spese di gestione UI/UPT escluse).
Documentazione presentata: presentazione dettagliata,
lettera di supporto firmata dai presidi del Ginnasio “G.R.
Carli”, del Ginnasio “A. Sema” e della Scuola Media “P.
Coppo”, piano dei costi.
Nota dell’amministrazione: è stato richiesto e ottenuto il preventivo dei costi, l’elenco delle professionalità e relativi CV.
5.3) CI DIGNANO – “Creazione di un sito internet
della CI”: cca. 952,38 €, “Pubblicazione di un Ricettario minimo dignanese”: cca. 5.442,17 €, “Monografia
su Palazzo Bradamante, sede della CI”: cca. 10.884,35
€, “Giornalino/foglio informativo comunitario”: cca.
1.360,54 €, “Realizzazione di un DVD sul folklore”:
cca. 2.721,08 €, “Festival Internazionale Leron”: cca.
34.013,60 €; “ABC multimediale”: 11.090,00 €; Totale
complessivo: 66.464,12 (10% UI/UPT escluso)
a) creazione di un sito internet della CI
La CI vuole creare un sito internet per informare gli attivisti, soci e interessati sull’attività del sodalizio, per dare visibilità alla CI stessa e promuovere programmi e scambi di
interesse culturale. Importo segnalato: 7.000,00 kn, ossia,
al cambio medio di 1€ = 7.35 kn, 952,38 € (10% UI/UPT
escluso).
Documentazione presentata: nessuna.
Nota dell’amministrazione: l'importo è troppo esiguo
per poter essere incluso nel tipo di finanziamento derivante
dalla Legge 193/04.
b) pubblicazione di un “Ricettario minimo dignanese”
Raccolta di ricetta tipiche di Dignano corredate da foto
o disegni. L’iniziativa è volta a salvaguardare le tradizioni
dignanesi che riflettono le influenze delle varie culture che
hanno segnato la sua storia. Importo segnalato: 40.000,00
kn, ossia, al cambio medio di 1€ = 7.35 kn, 5.442, 17 €
(10% UI/UPT escluso).
Documentazione presentata: breve presentazione, piano dei costi.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo.
c) giornalino comunitario
La CI pianifica la pubblicazione in un giornalino semestrale, di massimo 20 pagine. Il giornalino riporterebbe
quanto l’attività tanto le ricerche, e spigolature sul ricco passato dignanese. Importo segnalato: 10.000,00 kn, ossia, al
cambio medio di 1€ = 7.35 kn, 1.360,54 € (10% UI/UPT
escluso).
51
UNIONE
ITALIANA
Documentazione presentata: nessuna.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo.
d) realizzazione di un DVD sul folklore
La CI pianifica la registrazione di un DVD sul folklore dignanese, per poter rappresentare e creare una testimonianza perenne dei balli e dei canti tradizionali del territorio e del
ricco ed elaborato costume dignanese. Importo segnalato:
20.000,00 kn, ossia, al cambio medio di 1€ = 7.35 kn,
2.721,08 € (10% UI/UPT escluso).
Documentazione presentata: nessuna.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo.
e) monografia su Palazzo Bradamante, sede della CI
La monografia illustrerà la storia del Palazzo (loggia,
sede del Capitanato, sede amministrativa, tribunale, carcere, ecc.) e documenterà le varie fasi dal punto di vista
architettonico. Importo segnalato: 80.000,00 kn, ossia, al
cambio medio di 1€ = 7.35 kn, 10.884,35 € (10% UI/UPT
escluso).
Documentazione presentata: breve presentazione, piano dei costi.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo.
f) “Leron – Festival Internazionale del folclore, VII
edizione”
Il Festival propone l’esibizione di gruppi folcloristici amatoriali, locali e internazionali. La manifestazione è articolata
in due giornate, e nel suo genere rappresenta l’unico festival dei gruppi folk della CNI. Le serate di spettacolo sono
precedute da una tavola rotonda durante la quale vengono
trattati i vari aspetti del folklore, e a cui prendono parte i rappresentanti dei gruppi partecipanti e esperti del campo di etnologia, etnografia e musicologia. Sino ad oggi “Leron” ha
visto la partecipazione di oltre 1500 persone.
Importo segnalato: 250.000,00 kn, ossia, al cambio medio di 1€ = 7.35 kn, 34.013,60 € (10% UI/UPT escluso).
Documentazione presentata: breve presentazione del
progetto e piano dei costi.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo. Si propone di finanziare l'iniziativa con
i mezzi finanziari previsti dalla Legge 193/04 per l'annualità del 2007.
g) “ABC multimediale”
Si propone la realizzazione di un corso che intende fornire conoscenze tecniche utili ad una preparazione informatica sufficientemente ampia da permettere, mediante opportune integrazioni, il conseguimento della certificazione prevista dalla patente europea del “computer”, ECDL. Il corso
sarebbe strutturato in più livelli, la cui modalità permetterebbe l’adozione di percorsi didattici differenziati e quindi
un’offerta formativa adattabile alle necessità del singolo.
Inoltre, abiliterà un gruppo operativo a svolgere tutto il lavoro di preparazione e pubblicazione di materiale informativo
52
n. 35 - anno 2008
e pubblicitario per le necessità della CI di Dignano e delle
Comunità limitrofe.
Importo necessario: 11.090,00 €, (10% UI/UPT escluso).
Documentazione presentata: presentazione del progetto
e piano dei costi.
Nota dell’amministrazione: nessun rilievo dal punto di
vista amministrativo.
Per i progetti a), b), e d) è stato richiesto ed ottenuto l'invio
della documentazione completa.
5.4) CI DRAGA DI MOSCHIENA – Interventi culturali vari: 9.600,00 €
a) Corsi di lingua italiana, di pittura, scultura e informatica
I corsi dovrebbero essere gratis e aperti a tutti gli interessati, membri e non della CI e di ogni età. Importo richiesto:
2.800,00 €. Nessuna documentazione presentata.
b) IV concerto natalizio
Organizzazione del IV concerto natalizio presso la Chiesa di San Andrea di Moschiena. Al concerto dovrebbero
partecipare tre gruppi corali locali, il coro della chiesa di
Moschiena e due solisti. I brani musicali verrebbero accuratamente selezionati dal folclore istriano di carattere natalizio. Importo richiesto: 1.900,00 €. Nessuna documentazione presentata.
c) Pubblicazione di un libro di poesie
Pubblicazione del nuovo libro del poeta locale Riccardo
Staraj. Il libro dovrebbe essere bilingue, ossia in italiano e in
croato. Importo richiesto: 2.000,00 €. Nessuna documentazione presentata.
d) Mostra fotografica “Frammenti fotografici”
La mostra offre una panoramica fotografica della vita,
della cultura e delle tradizioni di Draga di Moschiena, Moschiena e Bersezio, dal periodo asburigico fino ad oggi. La
mostra sarà inaugurata il 31 luglio e terminerà il 28 agosto.
Le fotografie appartengono alla collezione privata del sig.
Anton Papp, che sono state raccolte nell’arco di cinquanta anni. Le fotografie saranno selezionate tra quelle pubblicate nella “Monografia di Draga di Moschiena”. È prevista
inoltre l’organizzazione di due concerti. Importo richiesto:
500,00 €. Nessuna documentazione presentata.
e) Organizzazione di quattro mostre di pittura
Delle quattro mostre due dovrebbero essere individuali
(di una pittrice italiana e di un pittore sloveno) e due di gruppo (di due pittrici locali, e una mostra dei lavori della sezione pittura della CI). Importo richiesto: 2.400,00 €. Nessuna
documentazione presentata.
Nota dell’amministrazione: si propone di finanziare i
progetti culturali delle Comunità degli Italiani di piccola entità finanziaria attingendo dai mezzi finanziari derivanti dagli
interessi maturati e dagli avanzi contrattuali, disponibili sul
conto corrente dell'Unione Italiana.
UNIONE
ITALIANA
1/6/07 richiesto alla CI l'invio della presentazione completa del progetto. In quanto sino a data odierna non è pervenuta alcuna risposta, non è possibile assicurare il finanziamento.
5.5) CI ROVIGNO – “Tutela e rivitalizzazione del
dialetto rovignese”: cca. 15.800,00 € (al cambio medio di 1€=7.35 kn)
La CI propone una serie di iniziative volte a salvaguardare e valorizzare il dialetto rovignese:
- corso di rovignese per i gruppi folcloristico, filodrammatico e corale della Società artistico-culturale “Marco
Garbin”: 6.000,00 kune
- stampa di alcune opere/studi di particolare interesse
per la salvaguardia del patrimonio tradizionale-folcloristicomusicale rovignese: “Autori del teatro vernacolare rovignese
Giusto Curto e Giovanni Pellizzer” di Antonio Pellizzer, tiratura 800 – 80.000,00 kune; “Stuorie” (Storie di Rovigno a
fumetti in dialetto rovignese) di Vlado Benussi, tiratura 1000
– 30.000,00 kune.
Documentazione presentata: nessuna.
Nota dell’amministrazione: È stata richiesta ed ottenuta la presentazione del progetto, completa di preventivo dei
costi.
5.6) CI VALLE – Costumi d’epoca veneziana:
90.909,10 €
Il gruppo storico della CI propone, attraverso rappresentazioni sceniche, storie di vita ed eventi con personaggi in
costume d’epoca veneziana. La manifestazione viene ripresa, in modo da poter realizzare un DVD. Il lavoro si articola
n. 35 - anno 2008
nella ricerca storica dei costumi e degli eventi da proporre, e
nel disegno e realizzazione dei costumi e dei vari accessori.
L’Unione Italiana è chiamata a partecipare con un importo di 90.909,10 € (spese di gestione escluse; l’importo segnalato nella scheda, 100.000,00 €, è comprensivo
del 10% UI/UPT) mentre il Comune di Valle e la Comunità turistica di Valle danno un contributo finanziario pari a
10.000,00 € cadauno.
Documentazione presentata: alcune immagini di sfilate
in costume.
Nota dell’amministrazione: alla Comunità è stato richiesto di inviare la presentazione completa del progetto ed
il relativo piano dei costi. In tale occasione modificano il preventivo, segnalando quale importo necessario 27.280,00 €
al netto del 10% delle spese di gestione.
5.7) CENTRO DI RICERCHE STORICHE DI ROVIGNO – “Scuola estiva dei venezianisti”: 5.000,00 €
Si vuole offrire un programma di educazione avanzato
per dottorandi in studi veneziani moderni, provenienti principalmente da Croazia, Slovenia e Italia. Verranno organizzati
seminari, lezioni e workshops sia in Istria che a Venezia, per
la durata di 6 giorni, aperti a cc.a 25 – 30 persone. Al progetto parteciperebbero anche le Università di Padova, Trieste e Zagabria.
Importo richiesto: 5.000,00 € al netto delle spese di gestione UI/UPT.
Documentazione presentata: proposta di presentazione
del progetto redatta in lingua inglese dal dott. D. Roksandić
del Dipartimento di Storia della Facoltà di Filosofia di Zagabria.
Nota dell’amministrazione: il progetto è stato ritirato.
VI – ATTIVITÀ SOCIO-ECONOMICHE
6.1. CENTRO DI PROMOZIONE DELL’IMPRENDITORIA PIRANO – “Informatizzazione del Centro” e
“Cofinanziamento delle attività di consulenza imprenditoriale”: 7.700,00 €
Documentazione presentata: descrizione della nascita
del CPI e elenco delle sue attività.
Importo richiesto: 7.700,00 € (non specificato se al netto
oppure al lordo delle spese di gestione UI/UPT).
Nota dell’amministrazione: la documentazione è incompleta.
Il Direttore Amministrativo
Orietta Marot
53
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Fiume, 13 giugno 2007
CATALOGO DELLE INIZIATIVE E DEI PROGETTI
NON PIÙ REALIZZABILI PREVISTI DALLE CONVENZIONI
STIPULATE TRA L’UNIONE ITALIANA
E IL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI ITALIANO
(1998 – 2006), NELL’OTTICA DELLA LORO RIDESTINAZIONE
GIUNTA ESECUTIVA
Ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto dell’Unione Italiana, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel
corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Verteneglio, il 29 gennaio 2007, dopo aver preso in esame,
in prima lettura, la “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri d’Italia e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006”, ha approvato la seguente:
C O NC L U S I O N E
29 gennaio 2007, N° 93,
“Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il
Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006”
1. Si prende atto, in prima lettura, della “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e l’Unione Italiana dal
1998 al 2006”, che costituisce parte integrante della presente Conclusione.
2. S’incaricano i Servizi amministrativi dell’Unione Italiana
di verificare entro il 23 febbraio 2007, dandone comunicazione alla Giunta Esecutiva, la fattibilità reale delle
iniziative programmate nel periodo 1998-2006 e per le
quali:
- non è stato ancora possibile richiedere il nulla osta a
procedere alle competenti rappresentanze diplomatico
consolari e al MAE;
- non è stato ancora possibile avviare l’iniziativa nonostante siano stati erogati i relativi mezzi da parte del
MAE e sia stato affidato l’incarico al Beneficiario da
parte dell’Unione Italiana;
- la realizzazione dell’iniziativa si è arrestata nonostante
l’affidamento dell’incarico e il pagamento di una parte
dell’importo previsto dal relativo Contratto;
- non risulti possibile definire, con precisione, le iniziative
cui fa riferimento la denominazione del progetto.
54
3. Le iniziative per le quali si constaterà la fattibilità reale,
entro il 23 marzo 2007:
- dovranno essere dotate di tutta la documentazione necessaria per richiedere il nulla osta a procedere alle
competenti rappresentanze diplomatico consolari e al
MAE;
- dovranno essere in possesso dei necessari requisiti per
il loro avvio, ovvero per la ripresa delle attività progettuali.
4. Per i progetti e le iniziative programmate nel periodo
1998-2006 per le quali non sarà possibile ottenere
quanto previsto dai precedenti punti di cui al presente
Atto, s’incaricano i Titolari dei vari Settori della Giunta
Esecutiva a presentare, suddivisi in ordine di priorità e di
urgenza, delle proposte progettuali alternative la cui realizzazione sia fattibile secondo i criteri stabiliti dalla presente Conclusione.
5. S’incaricano gli Uffici amministrativi dell’Unione Italiana
di definire con precisione gli importi dei progetti e delle
iniziative che, già al momento attuale, possono essere ridestinati per altre necessità, specificando:
- i mezzi depositati sui conti correnti dell’Unione Italiana;
UNIONE
ITALIANA
- i mezzi depositati sui conti correnti della Società “Finistria” Srl di Fiume;
- i mezzi per i quali è necessario richiedere il nulla osta a
procedere alle competenti rappresentanze diplomatico
consolari e al MAE;
- i fondi perenti;
- gli interessi maturati;
n. 35 - anno 2008
- gli avanzi contrattuali.
6. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della
sua approvazione e sarà pubblicata sul sito dell’Unione
Italiana www.cipo.hr.
Il Presidente
Maurizio Tremul
Verteneglio, 29 gennaio 2007
Informazione in merito all’attuazione della Conclusione n° 93
della Giunta Esecutiva del 29 gennaio u.s.
In base a quanto previsto dalla Conclusione della Giunta Esecutiva n° 93 del 29 gennaio 2007, attinente
alla “Relazione onnicomprensiva relativa alle Convenzioni stipulate tra il Ministero degli Affari Esteri Italiano
e l’Unione Italiana dal 1998 al 2006”, l’Amministrazione dell’Unione Italiana ha inviato in data 1 febbraio
c.a. una circolare di sollecito per la presentazione della documentazione necessaria per l’ottenimento del
nulla osta a tutti gli enti proponenti dei progetti per i quali non è stato sinora possibile procedere con l’iter.
In tale comunicazione è stata chiaramente indicata la scadenza ultima e inderogabile del 23 febbraio per
l’invio di quanto necessario, come pure la ridestinazione dei mezzi nel caso in cui la documentazione completa non venga presentata. Altresì, in data 5 febbraio, è stata inviata una circolare di sollecito agli enti beneficiari per i quali risulta che nonostante sia stato affidato l’incarico l’iniziativa non sia stata avviata, come
pure agli enti beneficiari che risultano essere in ritardo con la realizzazione del progetto, indicando in entrambi i casi la scadenza, ultima e inderogabile, del 23 febbraio u.s.
Si riassumono schematicamente di seguito i risultati ottenuti:
CIRCOLARE DI SOLLECITO PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
NECESSARIA PER L’OTTENIMENTO DEL NULLA OSTA A PROCEDERE
ANNO
CONVEN.
ENTE PROPONENTE
NOTE
€ (al lordo)*
1
1999
CIPO: Stampa 3 ricerche
17.043,08
Nessuna risposta.
2
2000
CIPO: CNI verso integrazione EU
73.853,34
Presentaz. ok, preventivo sottoposto
all’attenzione del Presidente della
Giunta, che conferma essere
congruo.
3
2000
Dramma it: Formazione in campo
teatrale
51.645,69
Nessuna risposta.
4
2002
Sett. Educ.: Programma di aggiorn.
linguistico
50.000,00
Ok
5
2004
SE Gelsi: La Gelsi racconta se stessa
9.747,00
Progetto ritirato.
6
2004
SMSI Rovigno: Le radici contadine (…)
8.580,00
Progetto ritirato.
7
2004
CI Capodistria: Folkistria
45.000,00
Ok
8
2004
SAC Frat.: Laboratorio teatrale
24.000,00
Progetto ritirato.
55
UNIONE
ANNO
CONVEN.
ITALIANA
ENTE PROPONENTE
n. 35 - anno 2008
NOTE
€ (al lordo)*
9
2004
CI Cap.: Pubblic. Monografia CI
5.500,00
Ok. Uniscono Monogr. I+II.
10
2004
CI Rov: La CI in internet
2.200,00
Ok
11
2005
SE Belved.: La storia di Cosala
7.150,00
La documentazione presentata non è
sufficiente per procedere con l’iter.
12
2005
CI Cap: Monografia II
22.000,00
Ok. Uniscono Monogr. I+II.
13
2005
CI Pola: Arca di Noé
35.000,00
Nessuna risposta.
14
2005
RTV Cap: Allest. ufficio Istria
43.000,00
Ok
15
2005
Radio Fiume: ciclo trasmiss.
40.040,00
Nessuna risposta.
16
2005
Sett. O.S.Q.: Universo laureati
48.239,00
Può realizzarsi a condizione che si
prevedano ulteriori mezzi finanziari,
pari a 34.371,00 €.
17
2005
Sett. Sport: Centro polivalente
10.000,00
Nessuna risposta.
18
2005
Sett. Educ.: Univ. III età
15.000,00
La Titolare del Settore non dispone
di documentazione che non sia già
depositata presso l’UI, la quale non
è sufficiente per avviare l’iter.
19
2005
Sett. Educ.: Progr. risorse umane
31.460,00
La Titolare del Settore non dispone
di documentazione che non sia già
depositata presso l’UI, la quale non
è sufficiente per avviare l’iter.
20
2005
CI Cap.: Integraz. sist. raffredd.
77.000,00
Richiesta proroga per la consegna
della documentazione.
21
2006
SEI Umago: ristrutturazione facciata II
(conv 2006)
60.500,00
Necessario convocare una riunione.
In un secondo tempo presentano
preventivo dei costi.
22
2006
SMSI Rov.: Biomonitoraggio
13.000,00
Ok
23
2006
CI Rov.: Complet. ristrutt.
24
2006
RTV Cap.: Voci nuove letteratura
13.000,00
Ok
25
2006
CI Valle: Costumi veneziani
30.000,00
Nessuna risposta.
26
2006
Sett. Educ.: Univ. III età (II)
30.000,00
La Titolare del Settore non dispone
di documentazione che non sia già
depositata presso l’UI, la quale non
è sufficiente per avviare l’iter.
27
2006
Sett. Educ.: Opuscoli
30.000,00
Ok
28
2006
Sett. Educ.: Corsi informatica
30.000,00
Ok
29
2006
Sett. Educ/EDIT: Fornitura libri
200.000,00
30
2006
SE Dolac: Educazione solidarietà
* ovvero incluse le spese di gestione UI.
56
506.000,00
8.800,00
Richiedono una proroga.
La finalità del progetto è decaduta
(distribuzione gratuita dei libri).
Ok
UNIONE
ITALIANA
• Riassumendo, i Progetti che sono stati ritirati sono:
SE Gelsi: La Gelsi racconta se stessa – 9.747,00 €
SMSI Rovigno: Le radici contadine (…) – 8.580,00
SAC Fratellanza: Laboratorio teatrale – 24.000,00
Settore Educazione ed istruzione: Fornitura libri (finalità decaduta) – 200.000,00 €
Per un complessivo di 242.327,00 €
• I Progetti per i quali non è possibile procedere con
l’iter sono:
SE Belvedere: La storia di Cosala – 7.150,00 €
Settore Educ. ed istr.: Università III età (I) – 15.000,00 €
Settore Educ. ed istr.: Università III età (II) – 30.000,00 €
Settore Educ. ed istr.: Programmazione delle risorse
umane – 31.460,00 €
Per un complessivo di 83.610,00 €
• I Progetti per i quali non si è avuta risposta entro il 2 marzo 2007 sono:
CIPO: Stampa di 3 ricerche – 17.043,08 €
Dramma Italiano: Formazione in campo teatrale –
51.645,69 €
CI Pola: L’Arca di Noé – 35.000,00 €
Radio Fiume: Ciclo di trasmissioni – 40.040,00 €
n. 35 - anno 2008
Settore Sport: Centro polivalente – 10.000,00 €
CI Valle: Costumi veneziani – 30.000,00 €
In armonia con la Conclusione n° 93 della GE, si propone
di ridestinare i mezzi finanziari previsti per i progetti di cui
sopra. L’ammontare è pari a 183.728,77 €
È stata richiesta una proroga per la presentazione della documentazione per i seguenti Progetti:
CI Capodistria: Integrazione del sist. di risc/raffredd.
– 77.000,00 €
CI Rovigno: Completamento della ristrutturazione della
sede – 506.000,00 €
• I Progetti che sono stati presentati alle competenti rappresentanze diplomatico consolari, ma che non hanno ottenuto il parere favorevole sono:
CI Rovigno “A ’Figarola”, Convenzione 2002 – 6.600,00 €
Società Italiana di Ricerca “La popolazione di Capodistria a
metà ‘800”, Convezione 2004 – 42.870,00 €
La somma degli importi relativi ai Progetti che non sono
stati approvati, che non è possibile realizzare, che sono stati
ritirati e quelli per i quali non si è avuta risposta ammonta a
559.135,77 €
CIRCOLARE CONTRATTI NON AVVIATI
ANNO
CONVEN.
RICHIESTO
€ (al lordo)*
NOTE
1
2002
SE Gelsi: Terra Fluminis (C. n° 23)
10.548,00
Propongono la scissione
del contratto.
2
2000
CIPO: Incubatore… (C. n° 36)
81.600,19
Nessuna risposta pervenuta.
3
2002
SAC L. Mariani: Festival internazionale
dialetto (C. n° 29)
15.000,00
Nessuna risposta pervenuta.
4
2004
SEI Buie: La pietra d’Istria (C. n° 46)
6.050,00
Nessuna risposta pervenuta.
* ovvero incluse le spese di gestione UI.
Risulta quindi che, in quanto sino al 2 marzo 2007 il CIPO, la SAC “L. Mariani” e la SEI di Buie non hanno inviato alcuna risposta alla circolare, e tenendo conto che la SE “Gelsi” di Fiume propone la scissione del Contratto n° 23, è necessario
procedere alla scissione di tutti e quattro i contratti. In quanto i contratti non prevedono l’erogazione dell’anticipo, nessun
versamento è stato effettuato a favore degli enti beneficiari finora.
L’importo complessivo relativo ai quattro Contratti ammonta a 113.198,19 €.
57
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
CIRCOLARE CONTRATTI IN RITARDO/STATO DI AVANZAMENTO
ENTE BEN./CONTR.
DOCUMENTAZ.
RICHIESTA
NOTE
1
CIPO: C. n° 2
Convenzione 1998
Relazione che attesti lo
stato d’avanzamento, e
confermi la conclusione
della II fase; dichiarazione
che attesti che il progetto
avrà termine entro 30/6/
07, vs. scissione)
Inviano una relazione, interviste e questionari (attività
prevista dal Contratto come II fase), ma nessuna documentazione contabile/di rendicontazione. Non si impegnano a terminare entro il 30 giugno.
In data 5/3/07 presentano il “Programma di lavoro per
il 2007”, nel quale segnalano che l’attività del Contratto
n° 2 verrà portata a termine entro giugno 2007.
2
CIPO: C. n° 3
Convenzione 1998
Relazione che attesti lo
stato d’avanzamento, e
confermi la conclusione
della IV fase; dichiarazione che attesti che il progetto avrà termine entro
30/6/07, vs. scissione)
Inviano la relazione dell’ attività della IV fase (creazione di gruppi di studio) redatta dalla ditta “Disp” d.o.o.
di Pola, non firmata né timbrata, scritta in italiano. Non
inviano il contratto con la ditta. Nessuna documentazione di rendicontazione presentata. Non si impegnano a
terminare entro il 30 giugno.
In data 5/3/07 presentano la richiesta di accredito relativa alla IV fase, a cui allegano il contratto con la ditta “Disp”. In un documento a parte, ovvero nel “Programma di lavoro per il 2007”, indicano che l’attività
del Contratto n° 3 verrà portata a termine entro giugno
2007.
3
Pietas Iulia: C. n° 14
Convenzione 2000
Relazione che attesti lo
stato d’avanzamento, e
confermi la conclusione
della II fase; dichiarazione
fine progetto entro termine
previsto dal Contratto.
La relazione conferma lo stato d’avanzamento, specificando i motivi del ritardo. Nessuna doc. di rendicontaz. Inviano un CD multimediale. Relazione redatta da
Močinić, ma né firmata né sottoscritta.
Non s’impegnano a terminare entro la scadenza indicata nel contratto.
4
Pietas Iulia: C. n° 18
Convenzione 2001
Relazione che attesti lo
stato d’avanzamento, e
confermi la conclusione
della II fase; dichiarazione
fine progetto entro termine
previsto dal Contratto.
Confermano lo stato d’avanzamento, specificando i
motivi del ritardo. Nessuna doc. di rendicontaz. Inviano
i materiali della ricerca in CD. La relazione è sottoscritta
da N. Milani, ma non dalla Direttrice della Pietas Iulia.
Impegno a terminare in tempo.
5
Pietas Iulia: C. n° 19
Convenzione 2001
Relazione che attesti lo
stato d’avanzamento, e
confermi la conclusione
della II fase; dichiarazione
fine progetto entro termine
previsto dal Contratto.
Relazione conferma la conclusione della II fase. Nessuna doc di rendicontaz., inviano materiali della ricerca. Relazione sottoscritta solo dalla titolare del progetto.
Non s’impegnano a terminare entro la scadenza indicata nel contratto.
6
EDIT: C. n° 21
(Novazione oggettiva)
Convenzione 2002
Relazione che attesti lo
stato d’avanzamento.
Ok. I motivi del ritardo sono dovuti alle nuove norme
procedurali attuate dal Ministero dell’istruzione croato.
7
Ginnasio G.R.C.: C. n° 54
Convenzione 2004
Relazione che attesti lo
stato d’avanzamento.
Ok.
8
EDIT: C. n° 55
Convenzione 2004
Relazione che attesti lo
stato d’avanzamento, e
confermi la conclusione
della preparazione delle
bozze di stampa, nonché
che il progetto avrà termine entro il 30/6/07, vs.
scissione)
Confermano lo stato d’avanzamento, e inviano alcune
fotocopie delle bozze di stampa. Nessuna documentazione di rendicontazione presentata. Impegno a terminare entro il 30 marzo 2007.
58
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
In merito ai progetti indicati nel precedente prospetto, si segnala inoltre quanto segue:
Anno
Conv.
Ente ben./
Contratto
Importo
in €
Erogazioni UI
(in €)
Modalità di realizzazione
come da Contratto
1
1998
CIPO, C. n. 2
48.546,95
Ente benefic.:
44.133,59
18/7/2002 versato importo I fase, 8.826, 72.
Rimangono da versare
35.306,87.
Intervento avviato nel 2000.
Tempo di realizzazione: 360 gg.
I fase portata a termine il 16/07/2002. La II
fase (interviste di gruppo) dovrebbe durare 60
giorni.
2
1998
CIPO, C. n. 3
81.600,19
Ente benefic.:
74.181,99
Versati sinora 41.164,93,
per realizzazione I, II e III
fase.
Rimangono da versare
33.017,06.
Intervento avviato nel 2000.
Tempo di realizzazione: 330 gg.
La realizzazione si trova attualmente alla conclusione della IV fase.
Contratto: la IV fase deve terminare entro 90
giorni dalla conclusione della III (25/07/2005).
Segue una V fase che deve essere portata a termine entro 30 giorni dalla conclusione della IV.
3
2000
Pietas Iulia, C.
n. 14
31.504,00
Ente benefic.:
28.640,00
Versati sinora 17.184,00
come anticipo e I fase.
Rimangono da versare
11.456,00.
Incarico affidato il 17/2/2005.
Tempo di realizzazione: 720 gg.
Modalità di pagamento: anticipo del 30%
(8.592,00) entro 8 gg. dall’affidamento dell’incarico, I fase 30%, II fase 20% (5.728,00), saldo finale 20%.
4
2001
Pietas Iulia, C.
n. 18
154.937,07
Ente benefic.:
140.851,88
Versati sinora 21.037,18
come copertura parziale
delle spese per la I fase
(non rendicontano l’intero importo a disposizione per la I fase, ossia
49.298,16).
Rimangono da versare
119.814,70.
Incarico affidato il 4/1/2005.
Tempo di realizzazione: 3 anni.
Modalità di pagamento: 3 fasi annuali, 35%
(49.298,16) + 35% + 30% (42.255,56 – a
conclusione del progetto.)
5
2001
Pietas Iulia, C.
n. 19
29.438,04
Ente benefic.:
26.761,86
Versati sinora 6.690,08
come copertura parziale
delle spese per la I fase
(non rendicontano l’intero
importo a disposizione per
la I fase, ossia 9.366,65).
Rimangono da versare
20.071,78.
Incarico affidato il 4/1/2005.
Tempo di realizzazione: 3 anni.
Modalità di pagamento: 3 fasi annuali, 35%
(9.366,65) + 35% + 30% (8.028,56 – a conclusione del progetto.)
6
2002
EDIT, C. n. 21
(Novazione oggettiva)
245.516,00
Ente benefic.:
223.196,37
Versati sinora 200.876,73
a titolo di anticipo e conclusione della pubblicazione dei 12 volumi.
Rimangono da versare
22.319,64
Incarico affidato il 4/1/2005.
Tempo di realizzazione: 360 gg.
Modalità pagamento (novazione): 60% di anticipo (133.917,82), 30% (66.958,91) a conclusione della pubblicazione di 9 volumi , 10%
(22.319,64) a conclusione della pubblicazione
di tutti i volumi (16).
7
2004
Ginnasio G.R.
Carli, C. n. 54
8.800,00
Ente benefic.:
8.000,00
1/9/06 versato importo
anticipo, ossia 3.040,00 €.
Rimangono da versare
4.960,00.
Incarico affidato il 1/9/2006.
Tempo di realizzazione: 365 gg.
Modalità di pagamento: anticipo del 38%
(3.040,00), I rateo del 52% (4.160,00) previa conclusione II fase, rateo finale del 10%
(800,00) a conclusione del progetto.
8
2004
10.120,00
Ente benefic.:
9.200,00
29/8/06 versato importo
anticipo, ossia 2.760,00 €.
Rimangono da versare
6.440,00.
Incarico affidato il 29/8/06.
Tempo di realizzazione: 4 mesi.
Modalità di pagamento: anticipo del 30%
(2.760,00), I rateo pari al 60% (5.520,00) da
erogare a presentazione delle bozze per la
stampa, rateo finale pari al 10% (920,00) da
erogare a promozione del volume conclusa.
EDIT, C. n. 55
59
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Informazione sullo stato di realizzazione di quanto previsto dal
“Comitato di Coordinamento per le attività in favore della minoranza italiana in
Slovenia e in Croazia” nella sua seduta del 29 giugno 2006 in merito
all’utilizzo degli interessi ed avanzi finanziari,
Convenzioni MAE-UI
Dall’importo complessivo di 207.517,28 € (di cui
23.615,57 € derivanti dagli interessi maturati al 31 dicembre 2005) sono stati ridestinati 205.901,71 € per i seguenti progetti:
1. Spese viaggio europrogettisti (interessi, 5.000,00 €) – Iniziativa ritirata: 5.000,00 € da ridestinare;
2. UI Capodistria: “Corso per europrogettisti” (convenzione
2001, 52.000,00 €) – nulla osta ottenuto, Atto in fase di
stesura;
3. CI Abbazia – “Manutenzione tecnica dei ripetitori satellitari TV”: Iniziativa realizzata e conclusa. L’importo
complessivo di 10.000,00 € è stato attinto dagli interessi maturati. A progetto concluso rimangono non spesi
1.338,00 € da ridestinare;
4. UI Capodistria – “Poeti di due minoranze” (interessi,
7.000,00 €). Iniziativa realizzata e conclusa. L’Atto sottoscritto per la regolazione della realizzazione dell’iniziativa
prevede un importo di 6.730,29 € - non sono stati utilizzati quindi 269,71 €.
5. CI Spalato – “Bella Italia mia”, ciclo di trasmissioni radiofoniche in lingua italiana (convenzione 2001, 22.000,00
€): nulla osta ottenuto. Attualmente si è in attesa che la
Comunità definisca l’intervento;
6. CRS – “La minoranza italiana nell’Istria croata (…)” (convenzione 2003, 16.500,00 €): nulla osta ottenuto, contratto inviato al MAE. Ottenuta l’autorizzazione da parte
60
del MAE per erogare da altri fondi UI i mezzi necessari
per avviare l’iniziativa, in attesa dell’erogazione ministeriale;
7. 4 pubblicazioni dell’EDIT (12.000,00 €): 4/7/2006 inviata all’EDIT la richiesta di presentazione del progetto: a
tutt’oggi non si è avuta risposta;
8. Pubblicazione del “Manuale di didattica integrata” della
sezione italiana della Scuola Superiore di Studi per l’Insegnamento di Pola (5.500,00 €): 4/7/2006 inviata alla
Scuola la richiesta di presentazione del progetto: a tutt’oggi non si è avuta risposta;
9. Formazione e aggiornamento professionale di docenti (75.901,71 €): la Titolare del Settore Educazione ed
Istruzione sta curando la definizione dell’intervento.
Rimane da ridestinare l’importo di 1.615,57 € che non
è ancora stato impegnato per altre iniziative (derivante dagli interessi maturati, e quindi depositato sul c/c UI). Inoltre, deve essere ridestinato l’importo di 5.000,00 € (interessi) derivante dal ritiro del progetto di finanziamento delle spese viaggio dei frequentanti al corso per europrogettisti, l’importo di 269,71 € derivante dai mezzi finanziari
non utilizzati per la realizzazione del progetto “Poeti di due
minoranze”, come pure i 1.338,01 € rimasti non spesi per
la realizzazione del progetto della Comunità degli Italiani
di Abbazia.
Da ridestinare quindi complessivamente 8.223,29 €,
derivanti dagli interessi maturati e quindi depositati sul conto
corrente dell’Unione Italiana.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
RIDESTINAZIONE – prospetto riepilogativo
Nota: tutti gli importi sono espressi in Euro
Anno
Conv.
1998
1999
Prog.
Soc./econ.
Note
28.519,83
Mezzi non ancora ridestinati relativi ai C.
12 e 13
33.000,00
Mezzi derivanti da C. 12 e 13, ridestinati a
favore della Otium per l’aumento del capitale. Vista la cessione delle azioni dell’UI
tale importo va nuovamente ridestinato
Note
61.519,83
17.043,08
CIPO – stampa 3 ricerche (nessuna
risposta alla circolare, rinuncia orale in sede di riunione del 21 marzo c.a.)
vendita quote OTIUM (mezzi finanziari sul c/c)
865.759,89
Dopo la circolare dell’UI relativa ai contratti per i quali nonostante l’affidamento l’iniziativa non risulta essere stata avviata, si evidenzia quanto segue:
81.600,19
C. n. 36 - Incubatore tecnologico
CIPO (affidamento d’incarico 17
febbraio 2005, durata del progetto
1 anno) – nessuna risposta alla circolare, rinuncia orale in sede di riunione del 21 marzo c.a.)
Dopo la circolare dell’UI con la quale si chiedeva alle istituzioni (destinatari) di
presentare la necessaria documentazione al fine di procedere con l’iter per la
loro presentazione, si evidenzia quanto segue:
51.645,69
Dramma Italiano (nessuna risposta
alla circolare)
929.622,42
107.939,50
12.034,25
2002
1.000.000,00
Dopo la circolare dell’UI relativa ai contratti per i quali nonostante l’affidamento l’iniziativa non risulta essere stata avviata, si evidenzia quanto segue:
500.000,00
PAC
residui da contratti (al MAE)
9.851,43
rimanenza da Contratti, sul c/c UI
6.600,00
CI Rovigno “A. Figarola”
10.548,00
15.000,00
2003
592.892,52
442.437,32
290.076,69
2001
Importo
compl.
575.849,44
Dopo la circolare dell’UI con la quale si chiedeva alle istituzioni (destinatari) di
presentare la necessaria documentazione al fine di procedere con l’iter per la
loro presentazione, si evidenzia quanto segue:
2000
Altri prog.
C. n. 23 - SE Gelsi (propone la scissione del Contratto – mezzi finanziari
sul c/c. UI)
1.041.999,43
C. n. 29 - SAC “Lino Mariani” (affidamento d’incarico 4 gennaio
2005, durata del progetto 6 mesi) nessuna risposta alla circolare
358.961,28
mezzi didattici (al MAE)
54.503,57
rimanenza Atti (al MAE)
156,66
1.049.596,17
913.621,51
rimanenza contratti (c/c U.I.)
61
UNIONE
Anno
Conv.
2004
ITALIANA
Prog.
Soc./econ.
n. 35 - anno 2008
Note
500.000,00
Altri prog.
14.300,00
177.100,00
42.870,00
Dopo la circolare dell’UI con la quale si chiedeva alle istituzioni (destinatari) di
presentare la necessaria documentazione al fine di procedere con l’iter per la
loro presentazione, sono stati ritirati i seguenti progetti:
2005
41.676,00
Dopo la circolare dell’UI con la quale si chiedeva alle istituzioni (destinatari) di
presentare la necessaria documentazione al fine di procedere con l’iter per la
loro presentazione, si evidenzia quanto segue:
C. n. 64, EDIT – traduzione e stampa
di libri di testo (c/c U.I.) – la finalità
del progetto è decaduta
Società Italiana di Ricerca
SE Gelsi
8.580,00
SEI Rovigno
SAC Fratellanza CI Fiume
6.050,00
C. n. 46 - SEI Buie (affidamento d’incarico 23 gennaio 2006, durata del
progetto 1 anno) – nessuna risposta
alla circolare
203.200,00
EDIT – traduzione e stampa di libri di
testo (finalità decaduta)
5.500,00
+
8.800,00
40.040,00
7.150,00
10.000,00
15.000,00
+
31.460,00
Importo
compl.
rimanenza Contratto (al MAE)
9.747,00
24.000,00
Dopo la circolare dell’UI relativa ai contratti per i quali nonostante l’affidamento l’iniziativa non risulta essere stata avviata, si evidenzia quanto segue:
Note
782.647,00
Progetti ritirati SMSI Rovigno
Radio Fiume (nessuna risposta)
SE Belvedere (la documentazione
presentata non è sufficiente per procedere con l’iter)
397.826,00
Settore Sportivo
(nessuna risposta alla circolare)
Settore Educazione
(vedi Informazione pag. 5)
35.000,00
C.I. Pola (nessuna risposta alla circolare)
2006
Dopo la circolare dell’UI con la quale si chiedeva alle istituzioni (destinatari) di
presentare la necessaria documentazione al fine di procedere con l’iter per la
loro presentazione, si evidenzia quanto segue:
30.000,00
30.000,00
+
200.000,00
C.I. Valle (nessuna risposta alla circolare)
260.000,00
Settore Educazione
(vedi Informazione pag. 5)
TOTALE COMPLESSIVO
5.965.862,35
Da valutare se si vuole continuare con la realizzazione, in fase iniziale e di stallo, dei progetti ai p.ti 7) e 8), il cui ammontare complessivo corrisponde a 17.500,00 €.
Riassumendo quindi, l’importo complessivo di 5.965.862,35 € è formato come segue:
Socio-economici:
Sul c/c UI
Al MAE
62
4.341.181,70 €
351.596,52 €
3.989.585,18 €
Altri progetti: 1.624.680,65 €
Sul c/c UI
300.306,28 €
Al MAE
1.324.374,37 €
UNIONE
ITALIANA
Da considerare inoltre che vanno ridestinati gli interessi
maturati dal 31/12/2005 al 28/2/2007, pari a 23.316,38
€ (depositati sul c/c U.I.), come pure la rimanenza di
8.223,29 € (depositati sul c/c U.I.) derivante dagli interessi
maturati sino al 31/12/2005, utilizzati per finanziare alcuni
progetti (vedi Informazione pag. 11): è possibile quindi ridestinare l’importo di 31.539,67 € derivante dagli interessi, portando così l’importo complessivo definitivo a
5.997.402,02 €.
Nota dell’Amministrazione: non è stata proposta la ridestinazione dei seguenti progetti, in quanto:
- 55.000,00 €: Studi di fattibilità – si procederà alla realizzazione a momenti, in quanto si è in attesa della definizione dei criteri per la selezione dei concorrenti al bando-trattativa privata.
- 55.000,00 €: Attività e Programma del Settore Economia – da decidere in sede di riunione di Giunta Esecutiva.
n. 35 - anno 2008
- 583.000,00 € riguardanti i progetti di integrazione del sistema di raffreddamento della Comunità degli Italiani di Capodistria, e la ristrutturazione della Comunità degli Italiani di
Rovigno: entrambi i sodalizi hanno chiesto una proroga per
la presentazione della documentazione necessaria all’avvio
dell’iter per l’ottenimento del nulla osta a procedere. Nello
specifico, la Comunità degli Italiani di Rovigno ha dichiarato
che nell’aprile del 2008 si potrà dare l’avvio al progetto.
- Per quanto riguarda il progetto del Centro dell’Imprenditoria di Pirano “Sviluppo dell’imprenditoria della CNI in
Slovenia” (127.160,00 € - Convenzione MAE-UI 2005) si è
da lungo tempo in attesa del parere delle competenti rappresentanze diplomatico consolari.
Il Direttore Amministrativo
Orietta Marot
ASSEMBLEA
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, ha approvato la seguente:
D E L I B E R A
16 luglio 2007, N° 31,
“Prime modifiche e integrazioni al Programma di lavoro
e al Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”
1. Il “Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione
Italiana per il 2007” è così assestato:
a. Cap. 3 (Settore “Cultura”), Punto 2 (Istria Nobilissima), Colonna 7 (Repubblica di Croazia: Consiglio
per le Minoranze Nazionali) si aumenta l’importo di (+)
2.000,00 €.
b. Cap. 3 (Settore “Cultura”), Punto 2 (Istria Nobilissima), Colonna 11 (Altri), si aumenta l’importo di (+)
6.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per
l’esercizio finanziario 2006
c. Cap. 4 (Settore “Università e Ricerca scientifica”),
Punto 2 (CRS di Rovigno), Colonna 11 (Altri), si riduce di (-) 8.291,00 € l’importo di cui al Cap. 4061 del
MAE e contemporaneamente si aumenta l’importo di (+)
8.291,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per
l’esercizio finanziario 2006.
d. Cap. 5 (Settore “Teatro, Arte e Spettacolo”), Punto
9 (CSMC “Luigi Dallapiccola” di Verteneglio), Colonna
11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 7.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006, di cui 5.000,00 € per il pagamento delle
prestazioni dei dirigenti artistici connazionali e 2.000,00
€ per il saggio riunito di fine anno unitamente al Premio
“Mauro Masoni” (commemorazione del X anniversario
della scomparsa del Maestro).
e. Cap. 5 (Settore “Teatro, Arte e Spettacolo”),
Punto 12 (Circuitazione Teatri FVG), Colonna 11
(Altri) si aumenta l’importo di (+) 34.000,00 € a valere
sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario
2006, di cui € 10.000,00 per la rappresentazione de
“La Tosca” a Fiume, 12.000,00 € per il Concerto di Capodanno a Capodistria e 12.000,00 € per gli spettacoli
in Slavonia e Dalmazia della 4a edizione de “I Giorni
dell’Arte”.
f. Cap. 5 (Settore “Teatro, Arte e Spettacolo”), Punto
13 (Promozione dei gruppi artistici, musicali e dei talenti della CNI), Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo
di (+) 17.500,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006, di cui € 9.000,00
per la partecipazione del coro della CI di Fiume al “Natale Italiano” a Vienna e 8.500,00 € per il ciclo di Concerti
estivi presso la CI di Pola.
g. Cap. 6 (Settore “Informazione ed Editoria”), Punto 1
(Attività generale del settore), Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 2.292,00 € a valere sugli avanzi
finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006.
63
UNIONE
ITALIANA
h. Cap. 6 (Settore “Informazione ed Editoria”), Punto
4 (Bollettino UI), Colonna 11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 1.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari
dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006.
i. Cap. 6 (Settore “Informazione ed Editoria”), si aggiunge un nuovo Punto 11 (Contributi EDIT), Colonna 11 (Altri), per un importo di (+) 3.500,00 € a valere
sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario
2006 per il cofinanziamento della collana “Passaggi” in
co-edizione EDIT-“Ramo D’oro”.
j. Cap. 7 (Settore “Coordinamento e Rapporti con le
CI”), Punto 1 (Attività generale del settore), Colonna
11 (Altri) si aumenta l’importo di (+) 5.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006.
k. Cap. 7 (Settore “Coordinamento e Rapporti con le
CI”), Punto 3 (Fondo di riserva), Colonna 11 (Altri)
si aumenta l’importo di (+) 10.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario
2006.
l. Cap. 7 (Settore “Coordinamento e Rapporti con le
CI”), Punto 4 (Forum Giovani dell’UI), Colonna 11
(Altri) si aumenta l’importo di (+) 8.500,00 € a valere
sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario
2006, finalizzati alla realizzazione di un’escursione culturale e di formazione in Italia dei membri del Forum.
m. Cap. 13 (Spese funzionali dell’UI e dei suoi organi – I
Piano delle spese dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva UI), Punto 7 (Fondo Presidenza UI), Colonna 4
(Repubblica Italiana: UPT, L. FVG 78/79 e Cap. 4063
del MAE) si diminuisce l’importo di (-) 5.000,00 € e
contemporaneamente alla Colonna 11 (Altri) si aumenta
l’importo di (+) 7.000,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006.
n. Cap. 13 (Spese funzionali dell’UI e dei suoi organi – I
Piano delle spese dell’Assemblea e della Giunta Esecutiva UI), Punto 8 (Fondo Presidenza GE UI), Colonna
n. 35 - anno 2008
4 (Repubblica Italiana: UPT, L. FVG 78/79 e Cap. 4063
del MAE) si diminuisce l’importo di (-) 3.100,00 € e contemporaneamente alla Colonna 11 (Altri) si aumenta
l’importo di (+) 6.991,00 € a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006.
o. Cap. 13 (Spese funzionali dell’UI e dei suoi organi – II
Piano delle spese dell’UI di Fiume), Punto 1 (Spese materiali), Lettera o (Altre spese di gestione), Colonna 7
(Repubblica di Croazia: Consiglio per le Minoranze Nazionali) si aumenta l’importo di (+) 2.109,00 €.
p. Cap. 13 (Spese funzionali dell’UI e dei suoi organi – II
Piano delle spese dell’UI di Fiume), Punto 1 (Spese materiali), s’inserisce una nuova Lettera p (Rete interna
telefonia mobile CNI) per un importo di (+) 8.250,00
€, per il secondo semestre 2007, a valere sugli avanzi finanziari dell’UPT per l’esercizio finanziario 2006, per la
creazione di una rete di telefonia mobile a prezzi convenzionati che faciliti le comunicazioni telefoniche nelle relazioni UI (e suoi organi interni) – CI – Scuole – Istituzioni
CNI con sede in Croazia.
2. Si approva il “Programma di lavoro e Piano finanziario
dell’Unione Italiana per il 2007 – I Assestamento” che costituisce parte integrante della presente Delibera.
3. La presente Delibera e il “Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007 – I Assestamento” saranno pubblicati sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione
Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr.
4. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua
approvazione.
Il Presidente
On. Furio Radin
Umago, 16 luglio 2007
MOTIVAZIONE
Il contributo finanziario all’Unione Italiana per il 2007 da
parte del Consiglio per le Minoranze Nazionali della Repubblica di Croazia è pari a 109.080,00 €, ossia è superiore di
(+) 4.109,00 € a quanto preventivato (104.971,00 €) nel
“Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”.
Il contributo ordinario del Ministero degli Affari Esteri italiano all’Università Popolare di Trieste a favore della
Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia per
il 2007 è stato diminuito di 9.000,00€, passando da
2.674.000,00 € a 2.665.000,00 €, che a sua volta, diminuito per il 10% destinato a coprire le spese di gestione dell’Università Popolare di Trieste, porta a complessivi
2.398.500,00 € al netto a favore della CNI. Pertanto, il
contributo è diminuito di (–) 8.100,00 € rispetto a quanto preventivato nel “Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”.
64
Il contributo ordinario del Ministero degli Affari Esteri italiano all’Università Popolare di Trieste a favore della stampa
dei libri del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, di cui al
Cap. 4061 del Ministero degli Affari Esteri italiano, è stato
decurtato di (-) 8.291,00 €, passando da 59.000,00 € a
50.709,00 €, rispetto a quanto preventivato nel “Programma
di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”.
Gli avanzi finanziari dell’Università Popolare di Trieste per
l’esercizio 2006 sono pari a 237.024,00 €, successivamente rettificati in 232.024,00 €, di cui 106.700,00 € già impegnati nel “Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il 2007”, per cui rimangono da riallocare (+)
125.324,00 € al netto.
Complessivamente i mezzi da riallocare (a+d) ammontano a 129.433,00 €. Complessivamente la riduzione dei
mezzi (b+c) ammonta a 16.391,00 €. Al netto, i mezzi finanziari da ridistribuire sono pari a 113.042,00 €.
603.100
395.000
310.356
86.776
243.295
578.672
603.100
395.000
310.356
86.776
Università
e Ricerca scientifica
Teatro, Arte
e Spettacolo
Informazione
ed Editoria
Coordinamento CI
Organizzazione,
Sviluppo e Quadri
Attività sportive
Affari Sociali,
Religiose
e Sanitarie
Affari giuridicoamministrativi
Economia
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
0
398.109
0
406.209
3.396.600
Spese funzionali UI
TOTALE
2.573.629
0
0
0
0
0
0
150.000
0
80.000
104.971
58.251
0
0
0
0
0
0
0
30.736
0
15.984
0
109.080
60.360
0
0
0
0
0
0
0
30.736
0
17.984
0
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
(I. assestamento
2007)
38.095
26.545
0
0
0
0
0
0
0
1.500
0
10.050
0
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
N.B.: Il Totale finale (colonna 13) è dato dalla somma degli importi di cui alle seguenti colonne: 4+5+7+8+9+11+12.
3.388.500
10.000
10.000
5.000
578.672
93.500
672.635
1.577.494
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
22.229
22.229
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
165.700
0
0
0
0
0
0
0
30.000
35.975
59.000
40.725
0
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
282.733
22.241
0
0
0
0
0
23.500
36.792
94.475
59.000
46.725
0
Altri (Italia, Cap.
4061 MAE;
Residuo passivo UPT
2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
5.150
0
5.150
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Entrate
proprie
6.419.416
529.484
5.150
10.000
5.000
86.776
310.356
568.500
639.892
785.383
395.795
1.118.786
1.964.294
TOTALE
in Euro (senza decimali)
ITALIANA
5.000
371.392
371.392
Cultura
2
243.295
386.800
386.800
Educazione
ed Istruzione
Repubblica Italiana:
Repubblica
UPT
Italiana:
(L. FVG 78/79 +
L. 19/91 +
Cap. 4063 MAE)
estensioni
(I. assestamento
(Cap. 4062 MAE)
2007)
1
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
SETTORI
N°
1 RIEPILOGO DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ PER SETTORI DI COMPETENZA E PER FINANZIATORI
I ASSESTAMENTO
VI Assemblea UI, 16 luglio 2007, Umago
PROGRAMMA DI LAVORO E PIANO FINANZIARIO
DELL’UNIONE ITALIANA PER IL 2007
UNIONE ITALIANA - ASSEMBLEA
UNIONE
n. 35 - anno 2008
65
66
Attività generale
del settore.
VI “Girotondo
dell’amicizia” scuole
dell’infanzia
(vitto, trasporto, finanziamenti Commissioni
giudicatrici, premi alunni, organizzazione);
Arcobaleno - XXXVI
Gara di lingua italiana
degli alunni delle SEI;
“La magia delle parole”
VII Gara di lingua italiana per le SMSI
Nomina della Commissione giudicatrice.
Cerimonia di premiazione.
Partecipanti: 70 alunni
+ insegnanti accompagnatori;
“Itinerari di bellezza”
Ideazione di un
percorso di visita alla
scoperta del territorio
d’insediamento storico
della CNI
Nomina della Commissione giudicatrice.
Cerimonia di premiazione.
Partecipanti: cca 110
alunni + 20 insegnanti
accompagnatori;
VIII Ex Tempore per gli
alunni delle SEI e SMSI
in una località dell’Istria
o Fiume.
Nomina della Commissione giudicatrice.
Cerimonia di premiazione.
Partecipanti: cca 110
alunni + 20 insegnanti
accompagnatori;
1
140.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
140.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
140.000
TOTALE
in Euro (senza decimali)
ITALIANA
e
d
c
b
a
SETTORI
N°
2 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “EDUCAZIONE ED ISTRUZIONE”
Il programma del Settore “Educazione ed Istruzione” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato, per attività e per finanziatori:
UNIONE
n. 35 - anno 2008
“Appuntamento con la
fantasia”
Incontri scenici delle SEI.
Nomina della Commissione giudicatrice.
Cerimonia di premiazione.
Partecipanti: cca 140
alunni + 14 insegnanti
accompagnatori;
Finanziamento dei
giornalini scolastici delle
scuole dell’infanzia,
elementari e medie
superiori.
Organizzazione del
Concorso per i migliori
giornalini scolastici.
Nomina della Commissione giudicatrice.
Cerimonia di premiazione.
Partecipanti: da 110 a
120 persone (alunni e
accompagnatori);
Incontro degli operatori
scolastici pensionati delle istituzioni scolastiche
della CNI;
Riconoscimento alle
commissioni di esperti
connazionali, nominate
dagli organi ministeriali
competenti per l’avvio
del protocollo per il
nuovo modello di maturità statale;
Riconoscimento alle
apposite commissioni
di esperti connazionali,
nominate dagli organi
ministeriali competenti,
per la stesura dei piani e
programmi didattici, per
le materie rilevanti per
l’identità della CNI;
f
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
TOTALE
ITALIANA
l
i
h
g
SETTORI
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
67
68
Visite interscambio
degli Istituti scolastici
della CNI e delle scuole
italiane;
Sostegno alle lezioni di
lingua italiana presso la
Scuola media superiore
di Pakrac e la Scuola
elemantare di Zara;
Assegnazione di finanziamenti e sostegni in
occasione di anniversari
delle istituzioni scolastiche (in applicazione
del rispettivo Regolamento).
Viaggi studio SEI.
p
3
2
r
q
o
75.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
75.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
136.500
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
136.500
75.000
TOTALE
ITALIANA
Viaggi di studio per gli
alunni delle SEI
(VIII/ IX classi).
Itinerario: Firenze, Toscana. Durata: 4 giorni.
Colonie estive degli
alunni delle VI classi
delle SEI.
Riconoscimento annuale all’educatore,
all’insegnante di scuola
elementare ed al docente di media superiore
della CNI che maggiormente hanno contribuito
alla valorizzazione della
lingua e della cultura
italiana nell’anno scolastico precedente;
Riconoscimento alla
carriera all’operatore
scolastico della CNI che
nell’arco del suo operato
in seno ad un’istituzione
scolastica della CNI ha
maggiormente contribuito alla valorizzazione
della lingua e della
cultura italiana;
Progettualità scolastica;
m
n
SETTORI
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
4
90.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
90.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
168.994
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
90.000
168.994
TOTALE
ITALIANA
c
b
a
5
b
Tradizionale escursione
di studio dei maturandi
a Roma. Durata: 5
giorni.
Visita al Laboratorio
dell’Immaginario scientifico di Trieste. Durata:
1 giorno.
Partecipanti: I classi
delle SMSI.
Seminari annuali
di aggiornamento.
Seminario per le educatrici d’asilo Seminario
per gli insegnanti di
classe.
Durata: 4 giorni, in una
località italiana.
Partecipanti: 25 educatrici e 25 insegnanti.
Seminario per i docenti
di lingua e letteratura
italiana.
Seminario di aggiornamento professionale per
i Direttori didattici delle
SEI e SMSI e per i consulenti pedagogici.
Durata: 4 giorni, in una
località italiana.
Partecipanti: 21 docenti
e 35 direttori didattici.
Seminario per docenti
di storia e storia dell’arte
delle SEI e SMSI.
Seminario per insegnanti di geografia delle
SEI e SMSI.
Durata: 1 giorno, in
una località dell’Istria o
Fiume.
Partecipanti: 28 docenti
di storia/storia dell’arte e
21 docenti di geografia.
Organizzazione delle
colonie estive degli alunni delle VI classi delle
SEI.
Viaggi SMSI.
a
SETTORI
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
69
70
Seminario di aggiornamento linguistico
culturale e matematicoscientifico.
Durata: 4 giorni, Trieste.
Partecipanti: 60 docenti.
XLV Seminario di aggiornamento linguisticoculturale di Portorose.
Durata: 4 giorni.
Seminario itinerante di
aggiornamento linguistico-culturale in Italia.
Durata: 6 giorni.
Partecipanti: 40 docenti.
Fondo mobilità.
d
386.800
81.800
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
386.800
81.800
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
81.800
TOTALE
1.577.494
1.964.294
150.000
0
Entrate
proprie
150.000
0
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
440.000
0
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
440.000
0
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
418.000
0
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
418.000
0
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
264.000
0
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
264.000
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
ITALIANA
TOTALE
Concessione di cca. 40
contributi per il sostegno
della vita separata.
Trasferta del personale
impiegato presso le
istituzioni della verticale
scolastica italiana operanti sul territorio della
Repubblica di Croazia.
Applicazione del rispettivo Regolamento.
7 Docenti dall’Italia
nelle SEI
e nelle SMSI.
8 Libri di testo ausiliari
e sussidiari.
9 Abbonamenti alle
riviste specifiche per
le Istituzioni scolasticheCoperti con
il contributo della
Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia.
10 Attrezzature, mezzi
didattici, software e
videocassette.
11 Fondo di emergenza.
6
f
e
SETTORI
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
Corsi di informatica e
di multimedialità per
docenti - Approvati sulla
L. 19/91 e successive
estensioni per un valore
pari a 30.000 €
Fornitura di libri di testo
alle Scuole - Approvati
sulla L. 19/91 e successive estensioni per un
valore pari a 200.000 €
Creazione e pubblicazione di opuscoli informativi sull’offerta formativa
e le attività delle scuole Approvati sulla L. 19/91
e successive estensioni
per un valore pari a
30.000 €
Formazione ed aggiornamento professionale
di docenti - Approvati
sui residui contrattuali
per un valore pari a
110.000 €
I
IV
III
II
SETTORI
N°
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
TOTALE
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
71
72
6
5
4
3
Quattro conferenze
annuali per ogni CI.
Retribuzione lorda dei
conferenzieri provenienti
dall’Italia o connazionali, secondo il tariffario
dell’UPT rispettivamente
dell’Unione Italiana.
Serate letterarie e
tavole rotonde.
9.200
62.034
40.800
15.000
Repubblica
Italiana:
UPT
(L. FVG 78/
79 + Cap.
4063 MAE)
9.200
62.034
40.800
15.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
44.000
20.843
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
3.442
9.100
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
3.442
11.100
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
4.300
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
6.000
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
16.942
44.000
62.034
20.843
57.900
15.000
TOTALE
in Euro (senza decimali)
ITALIANA
Organizzazione di corsi
d’italiano nelle CI in cui
non esiste una Scuola
Italiana (richieste 4006
ore).
Conferenze.
Attività generale del
settore.
Attività aggiuntive e
imprevisti da realizzarsi
nel corso dell’anno.
Concorso d’arte e
cultura Istria Nobilissima, XXXIX
edizione.
Spese pianificate per:
pubblicazione del Bando
di Concorso, stampa
inviti e manifesti, onorario ai membri delle
giurie, colazione per i
membri delle giurie,
premi, cerimonia di
premiazione, rinfresco,
realizzazione Premio
Promozione (Fulvia
Zudich, Mauro Graziani
e Goran Filipec), stampa
dell’Antologia.
Lezioni preparatorie.
Lezioni preparatorie alle
escursioni.
Corsi d’italiano.
1
2
SETTORI
N°
3 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “CULTURA”
Il programma del Settore “Cultura” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato:
UNIONE
n. 35 - anno 2008
38.558
Pubblicazione di 1 volume di autore connazionale nell’ambito della
“Biblioteca Istriana”
(6.000 €);
Finanziamento parziale
dei giornalini delle CI
(7.400 €);
Pubblicazione di un volume dell’EDIT (2.800 €).
Mostre d’arte.
XIV “Ex tempore di pittura Grisignana 2006”
- fine settembre, spese
pianificate per: spese
viaggio e onorario dei
membri della giuria
giudicatrice, premi,
stampa manifesti e inviti,
rinfreschi e manifestazioni collaterali, mostre,
serate letterarie, tavole
rotonde, concerti (il programma dettagliato sarà
definito in seguito);
XX “Ex tempore di
pittura a Dignano” finanziamento parziale,
spese pianificate per:
manifesti, inviti, giuria,
premi (2.000 €);
organizzazione e
allestimento del Premio
Promozione “Istria Nobilissima”: copertura di
tutte le spese previste;
7
a
a
c
38.558
16.200
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
3.442
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
3.442
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
3.000
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
45.000
16.200
TOTALE
ITALIANA
b
8
c
b
16.200
Copertura delle spese
per le serate letterarie e
tavole rotonde organizzate dalle CI e dall’UI:
- 32 serate letterarie a
210 €,
- 12 tavole rotonde a
310 €,
- 6 tavole rotonde a
450 €,
- tavole rotonde organizzate da UI.
Pubblicazioni.
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
SETTORI
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
73
74
3.100
Finanziamento
parziale di Convegni
organizzati dalle
varie CI.
b Convegno
interdisciplinare, da
tenersi a Fiume, su “I
primi 15 anni dell’UI”.
10 Fornitura libri.
Libri destinati alle
Scuole, alle CI e alle
Istituzioni della CNI.
11 Conferenze
in Italia.
Conferenze e presentazioni librarie di
autori della CNI organizzate a Trieste e in
altre sedi per promuovere i libri dei nostri
connazionali anche
nella Nazione Madre.
Sei presentazioni a
250,00 €.
12 Iniziative,
programmi e
manifestazioni
volte a celebrare
anniversari di
istituzioni CNI.
a
500
3.000
9
g
f
e
XXII Mostra d’arte
figurativa internazionale
“Il mandracchio” di Abbazia (500 €);
III Ex Tempore Fotografica
(1.500 €);
Mostra sul moretto
fiumano
(500 €);
2 mostre collettive itineranti di artisti della CNI
(12.500 €).
Simposi e convegni.
d
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
SETTORI
N°
500
3.100
3.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
1.500
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
20.725
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
20.725
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
ITALIANA
500
1.500
3.100
23.725
TOTALE
UNIONE
n. 35 - anno 2008
SETTORI
Borse libro cumulative,
da erogare, in
base allo specifico
Regolamento, alle
Scuole, agli Enti, alle
Istituzioni e alle CI, per
un totale di 40.700,00
€ al lordo;
Borse libro individuali
da erogare in base allo
specifico Regolamento,
per complessive cca
1.530 borse libro a
77,50 € cadauna, per
un totale di 131.000,00
€ al lordo.
a
b
15 Borse libro.
In conformità allo
specifico Regolamento,
escursione dei soci
delle CI (per ogni CI
un viaggio d’istruzione
di tre giorni) e dei
Presidenti delle CI (un
viaggio d’istruzione di
tre giorni).
Decimo anniversario
di costituzione della
CI “Dante Alighieri”
di Isola.
13 Finanziamento
del programma
del Cenacolo dei
letterati e degli
artisti della CNI.
a Finanziamento
dell’attività ordinaria
del Cenacolo;
b Pubblicazione del
“Dizionario bio-bibliografico” dei poeti, scrittori, saggisti, storiografi,
musicisti, artisti;
c Pubblicazione
dell’Antologia “Istria
in poesia, la poesia
dell’Istria”.
14 Escursioni in Italia.
N°
40.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
40.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
171.700
350.000
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
1.250
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
20.000
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
20.000
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
171.700
350.000
61.250
TOTALE
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
75
76
SETTORI
Titolo: Omaggio a
Osvaldo Ramous
Regia: Elvia Nacinovich
Costo del progetto+
tournée: ? €
ZAJC OFF
Titolo: Natura morta in
un fosso
Regia: Lary Zappia
Costo del progetto +
tournée: 40.790 €
Titolo: Canovacci
Autore: Carlo Goldoni
Regia: Nino Mangano
Costo del progetto +
tournée: 108.770 €
b
c
d
371.392
143.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
371.392
143.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
672.635
44.000
42.092
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
15.984
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
17.984
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
10.050
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
0
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
40.725
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
46.725
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
0
Entrate
proprie
1.118.786
143.000
44.000
42.092
TOTALE
ITALIANA
TOTALE
Titolo: Liolà
Autore: Luigi Pirandello
Regia: Nino Mangano
Costo del progetto +
tournée: 81.580 €
a
18 Dramma Italiano di
Fiume.
Contributo per la
realizzazione di
attività teatrali:
Contributo a favore
dell’IRCI (Istituto
regionale di cultura
istriano-fiumanodalmata) di Trieste per
la tutela delle tombe
e dei monumenti
cimiteriali italiani in
Croazia e Slovenia
17 Contributo a favore
dell’IRCI.
Gratificazione dirigenti
per le attività culturali
delle CI (gruppi letterari,
gruppi di ricerca, attività
bibliotecaria, ecc.), per
2.476 ore.
16 Gratificazione dei
dirigenti per le
attività culturali
delle CI.
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
Attività generale
del settore.
Attività aggiuntive e
imprevisti da realizzarsi
nel corso dell’anno.
Centro di Ricerche
Storiche di Rovigno.
Paghe e indenizzi (btto
50%) - 115.000,00 €.
Diritti autore e presentazioni intellettuali
- 12.000,00 €.
Spese viaggio - 3.000,00
€.
Stampa pubblicazioni 13.000,00 €.
Acquisto pubblicazioni
- 18.000,00 €.
Trasporto volumi (Trieste
- Rovigno) - 5.000,00 €.
4 cerimonie di presentazione volumi
- 8.000,00 €.
Spese materiali (energia, riscaldamento,
telefono, spese postali,
assicurazione, affitto,
altro) - 17.000,00 €.
Spese di rappresentanza
- 3.000,00 €.
Spedizione volumi a Enti
e singoli - 10.000,00 €.
Stampa dei volumi del
CRS - 59.000,00 €.
Società di studi
storici e geografici
di Pirano.
1
3
m
7.000
192.000
5.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
7.000
192.000
5.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
59.000
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
59.000
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
7.000
251.000
5.000
TOTALE
in Euro (senza decimali)
Entrate
proprie
ITALIANA
l
i
h
g
f
e
d
c
b
a
2
SETTORI
N°
4 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “UNIVERSITÀ E RICERCA SCIENTIFICA”
Il programma del Settore “Università e Ricerca scientifica” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato:
UNIONE
n. 35 - anno 2008
77
78
ATTI DEL CONVEGNO
“L’Istria e Pietro Kandler: storico, archeologo,
erudito” 1000 pezzi,
230-250 pagine circa di
testo con foto in bianco
e nero. Contributo di
3.000,00 €;
CONVEGNO SCIENTIFICO
DEDICATO A DIEGO de
CASTRO in occasione del
centenario della nascita.
- L’uomo, il diplomatico,
lo studioso.
I) La vita
II) L’intellettuale; il professore di statistica; la
produzione scientifica;
le opere storiografiche
III) Il diplomatico e la
questione di Trieste
IV) De Castro e il confine
orientale d’Italia
- Studi in memoria di
Diego de Castro.
I) Trieste e la Venezia
Giulia
II) Il censimento austriaco del 1910
III) La demografia
storica
IV) La questione di
Trieste e il periodo
1943-1954
V) La storia del confine
orientale d’Italia
VI) Le considerazioni
sugli Italiani “rimasti”
in Istria.
Cofinanziamento di
4.000,00 €.
Centro per
l’informatica, la
programmazione dei quadri e
l’orientamento professionale di Pola.
a
28.295
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
28.295
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
28.295
TOTALE
ITALIANA
4
b
SETTORI
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
e
d
I mezzi sono destinati alla copertura
delle spese necessarie al
normale funzionamento
del Centro stesso (spese
generali di gestione
– spese di regia e materiali, redditi personali,
usufrutto dei servizi
contabili, affitto dei vani
d’ufficio e spese di amministrazione).
Sezione Italiana
della Facoltà di Lettere e Filosofia di
Pola e della Sezione
Italiana della Scuola
Superiore di Studi
per l’Insegnamento
di Pola.
Copertura dei costi per i
docenti e i collaboratori
dall’Italia della Sezione
Italiana della Facoltà
di Lettere e Filosofia
di Pola e della Sezione
Italiana della Scuola
Superiore di Studi per
l’Insegnamento di Pola.
Promozione attività
di ricerca.
Promozione dell’attività
scientifica;
Organizzazione di
convegni
e conferenze;
Acquisizione di pubblicazioni non finanziate
con mezzi destinati
alla CNI e realizzate da
nostre istituzioni o da
connazionali;
Copertura delle spese di
distribuzione delle pubblicazioni di particolare
interesse per la CNI;
Serie di conferenze di presentazione
dell’attività dei nostri
centri di ricerca e dei
nostri ricercatori.
SETTORI
8.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
8.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
93.500
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
8.000
93.500
TOTALE
ITALIANA
c
b
a
6
5
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
79
80
Equipollenza
diplomi, esami
integrativi.
Sino al raggiungimento
di specifiche intese tra i
nostri Paesi domiciliari
e l’Italia è necessario
garantire una parziale
copertura delle spese
per l’ottenimento
dell’equipollenza dei
titoli di studio per i connazionali che operano
nelle nostre Istituzioni.
Per favorire il completamento dell’organico
nelle nostre Istituzioni e
l’acquisizione dei titoli
necessari da parte dei
dipendenti e collaboratori è necessario garantire una voce di spesa
che consenta di coprire
parzialmente i costi sostenuti dai singoli.
TOTALE
7
3.000
243.295
243.295
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
3.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
93.500
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
0
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
0
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
2
1
Spese non programmate, destinate al
sostegno di iniziative
di carattere artisticoculturale promosse nel
corso dell’anno.
Spese viaggio di
Sezioni e Società Artistico-Culturali.
Attività generale del
settore.
30.000
15.000
30.000
15.000
8.832
8.832
0
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
0
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
21.500
59.000
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
21.500
59.000
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
395.795
3.000
TOTALE
51.500
23.832
in Euro (senza decimali)
0
Entrate
proprie
ITALIANA
5 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “TEATRO, ARTE E SPETTACOLO”
Il programma del Settore “Teatro, Arte e Spettacolo” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato:
SETTORI
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
3
Contributo finanziario
agli scambi culturali tra
le varie CI e tra le CI e
associazioni culturali
all’estero, in primo luogo
italiane, tenendo conto
dei programmi presentati da sezioni e società.
A loro discrezione, le
singole CI possono rinunciare ai viaggi, impiegando questi fondi per
l’acquisto di mezzi tecnici
(stoffe, vestiti, strumenti
musicali, ecc....).
XXXVIII edizione del
Festival della canzone per l’infanzia
“Voci Nostre”
(30 partecipanti).
Finanziamento
della manifestazione,
che comporta le seguenti
spese: stampa inviti,
manifesti, programmi,
fotocopie; colazione per i
partecipanti e gli accompagnatori; spese giuria,
borsa libro e spese viaggio per 5 membri della
giuria; premi; targhe a
compositori e parolieri;
medagliette di partecipazione a ciascun minicantante; presentazione
del festival; scenografia
e realizzazione dei numeri; borse libro e borse
disco per compositori e
parolieri; preparazione e
registrazione del coretto;
preparazione degli arrangiamenti, delle basi
musicali, delle musicassette e dei CD; realizzazione del Canzoniere; supporto tecnico; varie spese
materiali; spese postali;
materiali di cancelleria;
diritti d’autore; magliette
coretto; trasporto coretto;
impianto audio e trasporto scenografia; fondo
riserva; riprese televisive
e registrazione radiofonica della manifestazione
e produzione di ciclo di
trasmissioni RTV da parte
dei Programmi CNI di
RTV Capodistria.
28.742
28.742
3.442
3.442
32.184
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
81
82
Programma
artistico-culturale in
seno alle SAC (120
partecipanti).
Sostegno alle iniziative
e alle attività di carattere artistico-culturale
promosse dalle SAC
“Fratellanza” della CI di
Fiume, “Marco Garbin”
della CI di Rovigno e
“Lino Mariani” della CI
di Pola.
Rassegne artisticoculturali delle CI
(400 partecipanti).
Finanziamento delle
spese di organizzazione
di una serie di incontri e
rassegne artistico-culturali con il coinvolgimento
delle diverse sezioni e/o
gruppi delle CI (spese
di viaggio, rinfresco,
spese materiali per
inviti, manifesti, targhe,
scenografie, luci, audio,
tecnica, trasporto, ecc.),
come ad esempio di filodrammatiche, dei cori,
dei giovani, delle bande
d’ottoni, di sezioni di
arte varia, di gruppi
strumentali, ecc.
Incontri tra le SAC
(200 partecipanti).
Sostegno a incontri
annuali tra le SAC
“Fratellanza” della CI di
Fiume, “Marco Garbin”
della CI di Rovigno e
“Lino Mariani” della CI
di Pola.
Festival del folclore
“Leron” di Dignano.
Partecipazione
all’organizzazione e
al finanziamento del
Festival del folclore
“Leron” 2007 di
Dignano.
4
1.558
2.000
8.248
4.500
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
1.558
2.000
8.248
4.500
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
3.442
1.721
6.884
4.694
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
3.442
1.721
6.884
4.694
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
1.500
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
5.000
3.721
16.632
9.194
TOTALE
ITALIANA
7
6
5
SETTORI
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
SETTORI
Circuitazione
Teatri del FVG.
I mezzi sono finalizzati
al pagamento delle
prestazioni dei docenti
– dirigenti artistici
residenti in Italia che
operano presso le CI
ed il CSMC “Luigi Dalla
Piccola”.
Dirigenti artistici
residenti in Italia.
I mezzi sono finalizzati
al pagamento delle
prestazioni dei dirigenti
artistici connazionali
operanti nelle
Comunità degli Italiani.
337.620
337.620
50.000
68.279
68.279
50.000
7.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
7.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
80.000
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
1.721
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
1.721
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
10.200
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
34.000
10.200
7.000
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
84.000
80.000
347.820
77.000
7.000
TOTALE
ITALIANA
12
11
8
II Seminario di
direzione corale (20
partecipanti).
Finanziamento
dell’aggiornamento
e della formazione
professionale per i
dirigenti di coro delle CI
e delle Scuole Italiane,
da tenersi a Momiano.
9 Centro studi di
musica classica
“Luigi Dalla Piccola”
di Verteneglio.
I mezzi sono finalizzati
al pagamento delle
prestazioni dei dirigenti
artistici connazionali
operanti presso il CSMC
(65.000 euro lordi);
finanziamento del
saggio di fine anno, dei
concerti di Natale, del
Premio “Mauro Masoni”
e dell’escursione a
Vienna (12.000 €).
10 Dirigenti artistici
della CNI.
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
83
84
SETTORI
25.725
578.672
578.672
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
25.725
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
80.000
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
30.736
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
30.736
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
1.500
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
2
1
Attività generale del
settore.
Attività aggiuntive e
imprevisti da realizzarsi
nel corso dell’anno.
Spese di
costituzione
e di avvio
dell’«Associazione
dei giornalisti della
CNI».
4.000
5.000
4.000
5.000
0
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
35.975
4.275
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
2.292
94.475
21.775
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
785.383
47.500
TOTALE
4.000
7.292
in Euro (senza decimali)
0
Entrate
proprie
ITALIANA
6 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “INFORMAZIONE ED EDITORIA”
Il programma del Settore “Informazione ed Editoria” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato:
Rappresentazione de
“La Tosca” a Fiume
(10.000 €), concerto
di Capodanno a
Capodistria (12.000 €)
e spettacoli in Slavonia
e Dalmazia 4a
edizione de “I Giorni
dell’Arte (12.000 €)
Sostegno alle tournee
dei teatri della Regione
FVG in Istria e a Fiume.
13 Promozione dei
gruppi artistici,
musicali e dei
talenti della CNI.
Partecipazione del coro
CI Fiume al “Natale
Italiano” a Vienna
(9.000 €) e ciclo di
concerti estivi in CI Pola
(8.500 €)
Sostegno alla
promozione dei gruppi
artistici, musicali e dei
talenti della CNI nei
Paesi domiciliari e in
Italia.
TOTALE
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
5.000
5.100
«La Battana» (513);
«Arcobaleno» (53);
Spese spedizione e
trasporto EDIT;
Spese spedizione UPT.
Concorso «Firma
d’autore» Concorso per
gli studenti delle SMSI.
Concorsi a premi EDIT.
d
e
7
8
f
5.100
5.000
270.000
95.000
6.000
13.800
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
1.000
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
5.100
5.000
270.000
95.000
7.000
13.800
TOTALE
ITALIANA
b
c
270.000
95.000
6.000
13.800
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
«La Voce del Popolo»
(313);
«Panorama» (1.401);
Spese legali, riunioni,
tesserini, viaggi
e altri costi tecnici
in funzione della
costituzione e dell’avvio
dell’Associazione dei
giornalisti della CNI.
Spese
aggiornamento
professionale
giornalisti.
Copertura dei 3 stage
assegnati nel 2006 (7.800,00 €);
Bando di concorso e
assegnazione di 2 stage
nel 2007 - (6.000,00 €).
Finanziamento
de “Il Bollettino
dell’UI”.
Spese stampa e grafica
di 4/5 numeri.
“La Voce nelle
scuole”.
Accensione di 521 abbonamenti a “La Voce
del Popolo” (131 per
la Slovenia e 390 per
la Croazia) per tutti gli
allievi delle III e delle IV
classi delle SMSI.
Abbonamenti EDIT.
ATTIVITÀ
a
6
5
4
b
a
3
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
85
86
Concorsi organizzati da
«La Voce del Popolo»
Un fiore per la mamma,
XXIV edizione;
Concorsi organizzati
da «Panorama» Cruciverba;
Concorsi organizzati da
«Arcobaleno».
a
TOTALE
Cofinanziamento della
collana “Passaggi” in
coedizione EDIT-Ramo
D’oro
11 Contributi all’EDIT
Mantenimento degli
attuali livelli di abbonamenti a quotidiani,
riviste e periodici italiani
in favore delle CI, Scuole
e Istituzioni della CNI.
quotidiani, periodici e
riviste italiane per le
CI, Scuole, Istituzioni
e testate della CNI.
10 Abbonamenti a
c
b
ATTIVITÀ
N°
603.100
199.200
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
603.100
199.200
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
0
0
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
0
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
0
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
0
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
30.000
30.000
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
36.792
3.500
30.000
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
0
Entrate
proprie
639.892
3.500
229.200
TOTALE
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
395.000
150.000
395.000
TOTALE
25.000
30.000
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
150.000
25.000
30.000
330.000
10.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
0
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
0
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
0
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
0
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
0
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
23.500
8.500
10.000
5.000
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
0
Entrate
proprie
568.500
150.000
33.500
40.000
330.000
15.000
TOTALE
in Euro (senza decimali)
ITALIANA
5
4
3
330.000
10.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
Costituzione di un Fondo
di riserva in favore
delle CI per interventi
straordinari (affitto della
sede, altre esigenze
specifiche derivanti dalla
peculiarità della realtà
territoriale della CI, ecc.).
Forum dei Giovani
dell’UI.
Escursione culturale e di
formazione in Italia dei
membri del FG UI
Finanziamento delle
attività, iniziative,
progetti e delle spese
funzionali del Forum dei
Giovani dell’UI.
Fondo di emergenza
Attività generale del
settore.
Attività aggiuntive e
imprevisti da realizzarsi
nel corso dell’anno.
Fondo di
promozione per le
attività istituzionali
delle Comunità
degli Italiani.
Ripartizione del Fondo
di promozione per le
attività istituzionali delle
CI per il 2007.
Fondo di riserva.
1
2
ATTIVITÀ
N°
7 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “COORDINAMENTO E RAPPORTI CON LE CI”
Il programma del Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato:
UNIONE
n. 35 - anno 2008
87
88
Attività generale
del settore.
Organizzare costanti
incontri congiunti ed
individuali con i fruitori
delle borse di studio a
Fiume, Pola, Capodistria
e Trieste in collaborazione con l’UPT;
Continuare a consolidare costanti contatti con
i Consolati Generali
d’Italia a Fiume e
Capodistria per quanto
concerne l’assegnazione
delle borse di studio
stanziate dal governo Italiano per l’area
dell’ex Zona B;
Avviare contatti con
gli uffici ERDISU della
Regione FVG per migliorare la situazione
in cui si trovano i nostri
studenti sia nei confronti
degli studenti d’Italia
che nel doveroso del
riconoscimento dei loro
diritti in Slovenia e
Croazia;
Collaborare con i Consigli delle Nazionalità
e quindi con varie amministrazioni comunali
per l’assegnazione delle
borse di studio erogate
da Comuni e/o Città agli
studenti del luogo;
Sondare le possibilità
di includere gli studenti
della CNI nei progetti
Europei quali Erasmus,
Socrates, ecc.;
Attività aggiuntive e
imprevisti da realizzarsi
nel corso dell’anno.
1
f
5.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
5.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
5.000
TOTALE
in Euro (senza decimali)
Entrate
proprie
ITALIANA
e
d
c
b
a
ATTIVITÀ
N°
8 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “ORGANIZZAZIONE, SVILUPPO E QUADRI”
Il programma del Settore “Organizzazione, Sviluppo e Quadri” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato:
UNIONE
n. 35 - anno 2008
Borse studio per le
Università in Italia.
10 mensilità di 464,81 €
= 4.648,10 x 31 borse di
studio = 144.091,10 €.
Contributo laurea 2
mensilità di 464,81 € =
929,62 € x 12 borse di
studio = 11.155,44 €;
3 mensilità (da ottobre
a dicembre x 9 nuovi
borsisti 2007/2008) di
464,81 € x 3 x 7 =
12.549,87 €.
Borse studio per le
Università di
Croazia e Slovenia.
10 mensilità di 180,00
€ = 1.800,00 € x
22 borse di studio =
39.600,00 €;
Contributo laurea, 2
mensilità di 180,00 €
= 360,00 € x 3 borse di
studio = 1080,00 €;
4 mensilità (da settembre a dicembre x 8 nuovi
borsisti 2007/2008) di
180,00 € x 4 x 8 =
5.760,00 €.
2
10 mensilità di 180,00
€ = 1.800,00 € x
14 borse di studio =
25.200,00 €;
2 mensilità di 180,00
€= 360,00 € x 6 borse
di studio = 2.160,00 €;
4 mensilità (da settembre a dicembre x 8 nuovi
borsisti 2006/2007) di
180,00 € x 4 x 8 =
5.760,00 €.
Orientamento
professionale.
a
5
c
3.000
33.120
46.440
167.796
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
3.000
33.120
46.440
167.796
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
Entrate
proprie
3.000
33.120
46.440
167.796
TOTALE
ITALIANA
b
Borse studio per la
Facoltà di filosofia di
Pola e per la Scuola
Superiore di Studi per
l’insegnamento di Pola.
4
c
b
a
3
c
b
a
ATTIVITÀ
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
89
90
Organizzare incontri
con i maturandi di tutti
gli indirizzi di studio,
liceali e professionali,
per aiutarli nella scelta
formativa futura (orientamento professionale, borse di studio UI
avvalendosi di personale
specializzato);
Monitorare il territorio
per valutare l’interesse
dei connazionali alla
fine della scuola media
superiore sulla necessità
di organizzare corsi di
specializzazione e/o
riqualifica per professioni nuove richieste dal
mondo del lavoro.
Borse di studio per
specializzazioni
post-laurea.
Borse di studio per master, dottorati di ricerca,
o altro. (continuare a
sostenere due borse di
studio per master in
corso e bandire regolare
concorso per nuove
borse di studio per master e dottorati di ricerca
o altro;
Contributi di studio
per studenti e ricercatori connazionali in
particolari situazioni
economiche.
Collegio del Mondo
Unito dell’Adriatico.
2 borse di studio per
l Collegio del Mondo
Unito dell’Adriatico di
Duino, previo regolare
concorso, pari a 17.500
€ cadauna per anno
scolastico.
TOTALE
a
a
310.356
35.000
20.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
310.356
35.000
20.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
0
0
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
0
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
0
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
0
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
0
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
0
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
0
Entrate
proprie
310.356
35.000
20.000
TOTALE
ITALIANA
7
b
a
6
b
ATTIVITÀ
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
2.575
3.143
1.625
1.693
2.379
1.856
1.584
1.190
1.509
755
Pallavolo Campionati.
Partecipanti:160.
Pallavolo - Giochi.
Partecipanti: 240.
Tornei delle CI Incontri.
Partecipanti: 500.
Calcio - Campionati.
Partecipanti 90.
Calcio - Giochi.
Partecipanti: 120.
Green volley e
calcetto F. - Giochi.
Partecipanti: 120.
4
5
6
7
8
9
10 Torneo di tennis -
11 Torneo di bocce -
12 Torneo di calcetto
13 Sport in piazza -
7.145
3.055
16 Lussarissimo -
studenteschi
– Giochi, Italia.
Partecipanti: 30.
17 Giochi sportivi
Gara di sci alpino.
Partecipanti: 45.
Partecipanti: 350.
15 Atletica - Giochi.
Campionati.
Partecipanti: 250.
14 Atletica -
Giochi.
Partecipanti: 160.
- Incontri.
Partecipanti: 96.
Incontri.
Partecipanti: 60.
3.732
2.581
Nuoto-Giochi e
Campionati.
Partecipanti: 140.
3
3.732
3.055
7.145
4.602
755
1.509
1.190
1.584
1.856
2.379
1.693
1.625
3.143
2.575
2.581
2.919
5.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali
(I. assestamento
2007)
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Repubblica di
Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia, Cap.
4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
3.732
3.055
7.145
4.602
755
1.509
1.190
1.584
1.856
2.379
1.693
1.625
3.143
2.575
2.581
2.919
5.000
TOTALE
in Euro (senza decimali)
Entrate
proprie
ITALIANA
4.602
2.919
Migliori sportivi
2007 - Incontri.
Partecipanti: 50+100.
2
Incontri.
Partecipanti: 40.
5.000
Attività generale
del settore.
Attività aggiuntive e
imprevisti da realizzarsi
nel corso dell’anno.
1
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
ATTIVITÀ
N°
9 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “ATTIVITÀ SPORTIVE”
Il programma del Settore “Attività sportive” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato:
UNIONE
n. 35 - anno 2008
91
92
ATTIVITÀ
e
d
TOTALE
Stage per maestre
scuola materna;
Formazione tecnici CI;
Corso per docenti di
cultura fisica;
Giornata di formazione
per dirigenti sportivi CI;
Conferenze CI e Scuole.
a
1.632
1.224
2.203
3.807
4.018
1.577
627
1.899
1.632
1.224
2.203
3.807
4.018
1.577
627
1.899
86.776
86.776
11.013
10.102
10.102
11.013
1.332
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
1.332
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
0
0
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
0
Repubblica di
Croazia: Consiglio
per le Minoranze
Nazionali (I.
assestamento
2007)
0
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
0
Repubblica di
Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
0
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
Altri (Italia, Cap.
4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
0
Entrate
proprie
0
86.776
11.013
1.899
627
1.577
4.018
3.807
2.203
1.224
1.632
10.102
1.332
TOTALE
ITALIANA
b
c
Aggiornamento e
formazione in collaborazione con i
settori Scuola e Coordinamento CI e con
la Scuola dello sport
del CONI del FVG.
28
18 Torneo di tennis da
tavolo – Incontri.
Partecipanti: 80.
19 XVI Incontro
sportivo UI Incontri.
Partecipanti: 700.
20 III Incontro sportivo
(minoranza slovena
e italiana) - Incontri.
Partecipanti: 100.
21 Torneo di pallavolo
F. - Incontri.
Partecipanti: 120.
22 Incontro
dell’amicizia Incontri.
Partecipanti: 150.
23 Giochi dei nostri
nonni – Incontri.
Partecipanti: 200.
24 Campestre - Giochi
e Campionati.
Partecipanti: 280.
25 Pallacanestro
– Campionati.
Partecipanti: 90.
26 Torneo “Coppa
Forlani” di scacchi
- Incontri.
Partecipanti: 120.
27 Tennis da tavolo
- Giochi
e Campionati.
Partecipanti: 90.
N°
UNIONE
n. 35 - anno 2008
Attività generale
del settore.
Incontri di lavoro,
riunioni e visite ai
responsabili del settore
nelle Comunità degli
Italiani in varie località
in Croazia e Slovenia;
Presenza del coro “Fedeli Fiumani” a varie
manifestazioni;
Altre attività non programmate.
TOTALE
1
5.000
5.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
5.000
5.000
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
0
Repubblica
di Croazia:
Consiglio
per le
Minoranze
Nazionali
0
0
Repubblica di
Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
(I. ssestamento
2007)
0
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
Pubblicazione, spese
stampa e grafica, eventuali onorari d’autore,
presentazione del volume “Guida all’Universo
CNI”.
Spese di costituzione e
di avvio del «Consiglio
degli eletti della CNI».
Spese legali, riunioni,
tesserini, viaggi e altri
costi tecnici in funzione
della costituzione e
dell’avvio del Consiglio
degli eletti della CNI.
TOTALE
Attività generale
del settore.
Attività aggiuntive e
imprevisti da realizzarsi
nel corso dell’anno.
Guida all’Universo CNI.
2.000
10.000
10.000
5.000
3.000
2.000
5.000
3.000
0
0
0
0
0
0
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
0
0
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
0
0
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
5.000
5.000
TOTALE
0
10.000
2.000
5.000
3.000
in Euro (senza decimali)
0
Entrate
proprie
in Euro (senza decimali)
ITALIANA
3
2
1
11 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “AFFARI GIURIDICO-AMMINISTRATIVI”
Il programma del Settore «Affari giuridico-amministrativi» della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato:
c
b
a
ATTIVITÀ
N°
10 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “ATTIVITÀ SOCIALI, RELIGIOSE E SANITARIE”
Il programma del Settore “Attività Sociali, Religiose e Sanitarie” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato:
UNIONE
n. 35 - anno 2008
93
94
Attività generale
del settore.
TOTALE
ATTIVITÀ
0
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
0
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
0
Repubblica
di Croazia:
Consiglio
per le
Minoranze
Nazionali
0
0
Repubblica di
Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
(I. assestamento
2007)
2.000
30.000
7.000
5.000
Comitato dei Garanti
Presidenza dei lavori
dell’Assemblea
Giunta Esecutiva UI,
20 riunioni (indennità,
Elezioni suppletive UI
Fondo Presidenza
dell’Unione Italiana.
Fondo Presidenza
Giunta Esecutiva UI.
3
4
5
6
7
8
TOTALE
Organizzazione delle
elezioni suppletive per il
rinnovo dell’Assemblea
UI presso le CI di Veglia
e Stridone.
172.800
3.000
164.700
1.900
2.000
3.000
80.000
30.000
2.000
10.800
35.000
0
0
0
0
0
0
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
0
0
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
13.991
6.991
7.000
0
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
5.150
5.150
TOTALE
0
178.691
8.891
9.000
3.000
80.000
30.000
2.000
10.800
35.000
in Euro (senza decimali)
5.150
5.150
Entrate
proprie
in Euro (senza decimali)
ITALIANA
spese viaggio e diarie).
(indennità, spese viaggio e diarie).
80.000
10.800
Organismi
operativi permanenti
dell’Assemblea dell’UI.
2
(2-3 riunioni).
35.000
Spese Assemblea UI
5 riunioni
(indicativamente una
per ogni trimestre
e un’altra durante
l’anno).
1
0
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
13 PROGRAMMAZIONE DELLE SPESE FUNZIONALI DELL’UNIONE ITALIANA E DEI SUOI ORGANI
I PIANO DELLE SPESE DELL’ASSEMBLEA E DELLA GIUNTA ESECUTIVA DELL’UNIONE ITALIANA PER IL 2007
In conformità alle attività previste si pianificano le seguenti spese per gli organismi dell’Unione Italiana:
1
N°
12 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE “ECONOMIA”
Il programma del Settore “Economia” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, per il 2007, è così articolato:
UNIONE
n. 35 - anno 2008
14.384
Energia.
Spese postali, telefono,
fax e servizi di trasporto
per l’attività UI.
Servizi manutenzione
ordinaria.
Affitto.
b
c
4.200
9.000
5.000
63.301
71.204
8.000
3.000
82.204
Altre spese esterne
– prestazioni.
Rappresentanza.
Premi di assicurazione.
Servizi bancari e uscite
per il movimento dei
pagamenti.
Altre spese di gestione.
Rete interna telefonia
mobile CNI (Scuole, CI,
Istituzioni, UI) per II
semestre 2007.
TOTALE A
Costi per i dipendenti.
Stipendi lordi.
Indennizzi e compensi.
Diarie e spese viaggio.
TOTALE B
i
m
n
p
2
a
b
c
o
l
145.505
1.500
200
145.505
82.204
3.000
8.000
71.204
63.301
5.000
9.000
4.200
3.380
1.500
200
1.000
8.000
5.308
2.043
14.384
3.656
5.630
0
0
0
58.251
58.251
58.251
0
60.360
58.251
58.251
2.109
2.109
26.545
26.545
26.545
0
0
0
0
0
0
0
8.250
0
8.250
8.250
0
0
0
240.660
167.000
3.000
8.000
156.000
73.660
8.250
7.109
9.000
4.200
3.380
1.500
200
1.000
8.000
5.308
2.043
14.384
3.656
5.630
in Euro (senza decimali)
ITALIANA
TOTALE A + TOTALE B
3.380
Servizi grafici.
h
1.000
g
f
8.000
5.308
Servizi intellettuali e
personali.
Servizi comunali.
e
2.043
3.656
Materiale di consumo.
a
d
5.630
Spese materiali.
1
II PIANO DELLE SPESE DELL’UNIONE ITALIANA DI FIUME PER IL 2007
UNIONE
n. 35 - anno 2008
95
96
800
3.000
Spese per la sicurezza
sul lavoro.
Spese viaggio.
Spese uso automobile di
servizio.
Spese di rappresentanza.
Provvigioni bancarie.
Materiale di cancelleria.
4
6
8
9
87.904
2000
87.904
2000
8.424
8.424
3.000
300
300
3.000
1.000
10.300
3.000
800
1.000
2.500
5.000
170
3.000
1.125
1.000
10.300
1.000
2.500
5.000
170
3.000
1.125
46.285
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79 +
Cap. 4063 MAE)
(I. assestamento
2007)
Repubblica
Italiana:
L. 19/91 +
estensioni
(Cap. 4062
MAE)
0
TOTALE COMPLESSIVO
Totale del Piano spese
dell’Assemblea e della
Giunta Esecutiva ( I ).
Totale della spese
funzionali dell’Unione
Italiana ( II + III ).
406.209
233.409
172.800
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
2
1
398.109
233.409
164.700
0
0
0
58.251
58.251
0
0
Repubblica
di Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
60.360
60.360
0
0
Repubblica di
Croazia:
Consiglio per
le Minoranze
Nazionali
(I. assestamento
2007)
26.545
26.545
0
0
Repubblica
di Croazia:
Regione
Istriana
22.229
22.229
0
22.229
22.229
Repubblica
di Slovenia:
Ufficio per
Nazionalità
0
0
0
0
Altri (Italia,
Cap. 4061
MAE; Residuo
passivo UPT
2006; ecc.)
110.133
2.000
3.000
8.424
300
1.000
10.300
3.000
800
1.000
2.500
5.000
170
3.000
1.125
68.514
TOTALE
0
0
0
529.484
350.793
178.691
in Euro (senza decimali)
0
Entrate
proprie
Umago, 16 luglio 2007
Il Presidente dell’Assemblea
On. Furio Radin
22.241
8.250
13.991
0
Altri (Italia,
Cap. 4061 MAE;
Residuo passivo
UPT 2006; ecc.)
(I. assestamento
2007)
in Euro (senza decimali)
ITALIANA
RIEPILOGO SPESE FUNZIONALI UNIONE ITALIANA E SUOI ORGANI:
TOTALE
14 Spese energia elettrica,
acqua.
15 Spese di pulizia.
11 Cassa (spese postali e
piccole spese materiali).
12 Spese abbonamenti a
pubblicazioni.
13 Spese affitto sede.
(tel., internet, cellulare, fax).
10 Spese telefoniche
7
5
3
2
46.285
Retribuzione personale
dipendente.
Amministratore
informatico.
Servizio contabile.
1
Repubblica
Italiana: UPT
(L. FVG 78/79
+ Cap. 4063
MAE)
ATTIVITÀ
N°
III SPESE DELL’UNIONE ITALIANA CON SEDE A CAPODISTRIA PER IL 2007
UNIONE
n. 35 - anno 2008
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ASSEMBLEA
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria,
tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, ha approvato la seguente:
D E C I S I O N E
16 luglio 2007, N° 32,
“Associazione all’Unione Italiana della Comunità degli Italiani di Zagabria”
1. È convalidata la Decisione 24 aprile 2007, N° 143, “Associazione all’Unione Italiana della Comunità degli Italiani di Zagabria” (Sig. Amm.: 013-04/2007-15/6, N° Pr.:
2170-67-02-07-2) nel corso della sua X Sessione ordinaria, tenutasi a Fiume.
2. Il presente Atto e la Decisione della Giunta Esecutiva saranno pubblicate sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr.
3. La presente Decisione entra in vigore il giorno della sua
approvazione.
Il Presidente
On. Furio Radin
Umago, 16 luglio 2007
97
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
GIUNTA ESECUTIVA
Ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto dell’Unione Italiana e degli articoli 19 e 26 del “Regolamento di procedura della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana”, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana nel corso della
sua X Sessione ordinaria, tenutasi a Fiume, il 24 aprile 2007, vista la richiesta pervenuta dalla neocostuita
Comunità degli Italiani di Zagabria, su proposta del Titolare del Settore “Coordinamento e Rapporti con le
CI”, ha approvato la seguente:
D E C I S I O N E
24 aprile 2007, N° 143,
“Associazione all’Unione Italiana della Comunità degli Italiani di Zagabria”
1. In data 22 marzo 2007 presso la sede dell’Istituto Italiano di cultura in Zagabria si è tenuta l’Assemblea costitutiva della Comunità degli Italiani di Zagabria.
2. La Giunta Esecutiva nel prendere atto della costituzione
della Comunità degli Italiani di Zagabria costata la conformità del suo Statuto allo Statuto dell’Unione Italiana
ed esprime parere favorevole all’adesione della CI di Zagabria all’Unione Italiana, con decorrenza immediata.
3. L’Unione Italiana, in conformità alle leggi vigenti e allo
Statuto della stessa, provvederà attraverso gli appositi organi, ad indire le elezioni suppletive per la CI Zagabria
al fine di garantire alla stessa la possibilità di partecipare
attivamente ed equamente ai lavori dell’Assemblea dell’Unione Italiana quale membro con diritto di voto attivo
e passivo.
4. I mezzi finanziari necessari per il funzionamento della Comunità degli Italiani di Zagabria dalla data della sua ufficiale registrazione come persona giuridica presso il competente Registro delle associazioni fino al 31 dicembre
2007 saranno stanziati, previa presentazione di un piano
finanziario e di un programma di lavoro, dal “Program-
ma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana per il
2007” alla voce “Attività generale” del Capitolo 7., Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI”.
5. L’attuazione del presente Atto è di competenza del Settore
“Coordinamento e Rapporti con le CI” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana.
6. La presente Decisione è trasmessa all’Assemblea dell’Unione Italiana per la convalida. Tutta la documentazione è inviata al Presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana con gentile richiesta di inserirla all’ordine del
giorno della prossima seduta dell’Assemblea dell’Unione Italiana. A relatore si propone la Titolare del Settore
“Coordinamento e Rapporti con le CI” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana.
7. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della
sua approvazione e sarà pubblicata sul sito dell’Unione
Italiana www.cipo.hr.
Il Presidente
Maurizio Tremul
Motivazione
La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana prende atto della nascita di un nuovo sodalizio e nel constatare la conformità del suo Statuto allo Statuto dell’Unione Italiana esprime
e garantisce la possibilità di adesione della suddetta Comunità degli Italiani all’Unione Italiana.
La Giunta Esecutiva per il tramite del Settore di competenza s’impegna a garantire un importo finanziario per la copertura delle spese primarie del sodalizio per il 2007 fino a sua
inclusione nel “Fondo di promozione per le attività istituzionali
delle Comunità degli Italiani per l’anno d’esercizio 2008” previa richiesta scritta da parte della citata Comunità.
In data 22 marzo 2007 presso la dell’Istituto Italiano di
cultura di Zagabria si è svolta la seduta costitutiva dell’Assemblea della Comunità degli Italiani di Zagabria.
Durante la suddetta Assemblea costitutiva oltre ad esser
stata votata all’unanimità la decisione della costituzione della Comunità, è stato approvato anche lo Statuto del sodalizio di Zagabria nonché è stato decisa, all’unanimità dei
presenti, l’elezione di un Presidente temporaneo fino a nuove elezioni.
98
Fiume, 24 aprile 2007
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ASSEMBLEA
L’Assemblea dell’Unione Italiana, ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana
con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, nel corso della sua VI Sessione
ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, dopo aver preso in esame la “Decisione di approvazione del
contratto di compravendita della rotativa dell’EDIT al Novi List” approvata dal Consiglio di Amministrazione
dell’“EDIT” (di seguito CdA dell’“EDIT”) nel corso della sua VII seduta (mandato 2006-2010) tenutasi a Fiume
in data 27 giugno 2007; la proposta di Contratto tra l’Ente giornalistico editoriale EDIT, in veste di venditore,
e la Società per azioni giornalistico editoriale Novi List, in veste di acquirente, avente per oggetto la compravendita della rotativa offset di marca “Rockwell”, modello “Super community” con tutte le attrezzature
relative, di proprietà dell’EDIT di Fiume; in conformità alla Conclusione 30 gennaio 2007, N° 22, “Proposta di
cessione della macchina rotativa Rockwell – Super Community da parte dell’Ente Giornalistico-Editoriale EDIT
di Fiume”, approvata dall’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua IV Sessione ordinaria, tenutasi a Fasana, il 30 gennaio 2007; vista la Conclusione 29 giugno 2007, N° 197 “Proposta di consenso alla
cessione della “Rotativa EDIT” al Novi List”, accolta dalla Giunta Esecutiva nel corso della sua XIII Sessione
ordinaria, il 29 giugno 2007, in Crassiza, ha approvato la seguente:
D E L I B E R A
16 luglio 2007, N° 33,
“Consenso alla cessione della macchina rotativa Rockwell – Super Community
di proprietà dell’Ente Giornalistico-Editoriale EDIT di Fiume
alla Società per azioni giornalistico editoriale Novi List di Fiume”
1. Si esprime il consenso del Fondatore della Casa editrice
EDIT di Fiume alla “Decisione di approvazione del contratto di compravendita della rotativa dell’EDIT al Novi
List”, approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’“EDIT” nel corso della sua VII seduta (mandato 20062010) tenutasi in data 27 giugno 2007, in allegato, che
costituisce parte integrante della presente Delibera.
2. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della
sua approvazione.
3. La presente Conclusione sarà pubblicata sul “Bollettino
Ufficiale dell’Unione Italiana”e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr.
Il Presidente
On. Furio Radin
Umago, 16 luglio 2007
Motivazione
Il 19 novembre 1993 l’Ente giornalistico-editoriale “EDIT” di Fiume e la società “Novi List” d.d. di Fiume
hanno sottoscritto – ai sensi delle disposizioni del contratto stipulato tra l’“EDIT” e l’Unione Italiana in data 6 marzo
1992 – un contratto di subaffitto della rotativa offset di marca “Rockwell” modello “Super community” al “Novi List”.
Tale contratto – suffragato da un contratto stipulato in stessa data tra l’“EDIT” e l’Unione Italiana” – in base al quale
il “Novi List” pagava una quota d’affitto annua pari a DEM
190.000,00 aveva una durata stabilita in dieci (10) anni è
scaduto in data 31 dicembre 2005.
Alla luce della Delibera dell’Assemblea dell’Unione Italiana – fondatore dell’“EDIT” – del 13 dicembre 2004 che
stabiliva l’intestazione della rotativa in oggetto direttamente
all’“EDIT”, il direttore dell’“EDIT”, Sig. Silvio Forza si è rivolto
ai responsabili del “Novi List” chiedendo e sollecitando una
loro posizione in merito al rinnovo del contratto di subaffitto. A queste comunicazioni sottoscritte dal Sig. Forza il “Novi
List” ha dato una prima proposta in merito alle future modalità di gestione della rotativa in oggetto in data 31 marzo
2006. Tale proposta prevedeva in alternativa: di smontare
la rotativa e di restituirla all’“EDIT” (in sintonia con l’art. 26
comma 4 del contratto del 19 novembre 1993), rispettivamente di acquistare a rate la rotativa a un prezzo stabilito in
seguito a stima peritale.
Valutate le ipotesi inerenti a, nell’ordine: rinnovo del
contratto di affitto; restituzione della rotativa dal parte del
“Novi List” con conseguente gestione diretta da parte dell’“EDIT”; vendita della rotativa al “Novi List”; vendita della
rotativa ad acquirenti terzi; e considerate le priorità del piano di rilancio, le disponibilità di risorse umane e materiali,
le conoscenze e i contatti sul mercato dei prodotti da rotativa, le necessità operative e le esigenze editoriali l’“EDIT” si
è dichiarata favorevole all’opzione di vendere la rotativa al
“Novi List”.
Assunta tale decisione preliminare l’“EDIT” ha provveduto a far valutare con apposita perizia estimativa il bene.
99
UNIONE
ITALIANA
Da tale perizia effettuata dai periti Eugenio Del Piero e Galliano Ruggeri il 18 ottobre 2006 emerge che il bene ha
esaurito in toto l’usuale periodo di ammortamento e che
– su indicazione di due operatori leader sul mercato italiano delle macchine da stampa, attivi specificatamente nel
campo dell’usato/ricondizionato –, il valore economico è
di 200.000,00 € (duecentomila) rettificati in 150.000,00 €
(centocinquantamila) ove l’acquirente si impegnasse all’acquisto.
Va rilevato che anche il “Novi List” ha provveduto a
far valutare con apposita perizia estimativa il valore economico del bene ai periti Franz Sengpiel Rodgau/Hhs i
quali hanno indicato come valore del bene (al netto degli investimenti del “Novi List”) l’importo di 200.500,00
€ (duecentomilacinquecento), PDV escluso. In seguito a
tale perizia il “Novi List” ha trasmesso in data 6 dicembre 2006 all’“EDIT” un’offerta d’acquisto della rotativa al
prezzo indicato nella perizia, pagabile in tre anni a partire
dal 1.mo gennaio 2006 nella forma della compensazione
con il prezzo di stampa del quotidiano “La Voce del Popolo” impegnandosi a mantenere invariato il prezzo concordato il 5 marzo 2005 ed espresso nella tabella trasmessa
all’“EDIT” il 7 dicembre 2006. Successivamente, il 12 dicembre 2006, su richiesta della direzione dell’“EDIT”, il
“Novi List” ha espresso in forma scritta la sua disponibilità
ad effettuare il versamento in contanti del 10 p.c. del prezzo di vendita della rotativa e di applicare il modello della
compensazione per il restante 90 p.c. del prezzo di vendita. Va indicato, in tal senso, che il modello della compensazione è indicato nella motivazione della Decisione del
CdA dell’“EDIT” del 15 dicembre 2006 “accettabile poiché riferita a un servizio, quello della stampa de “La Voce
del Popolo” di cui l’“EDIT” ha necessità quotidiana” e che
nella proposta del “Novi List” del 6 dicembre 2006 si indica che “il macchinario non può soddisfare gli standard
tecnici del formato tabloid senza l’attrezzatura in proprietà
del ‘Novi List’”.
Esaminata tale proposta il Consiglio di Amministrazione
dell’“EDIT” nel corso della sua V seduta (mandato 20062010), a Fiume, in data 15 dicembre 2006 ha approvato
la “Decisione di vendita della macchina rotativa ‘Rockwell –
Super Community’” ed ha richiesto con una comunicazione
sottoscritta dal direttore dell’“EDIT”, Sig. Forza l’assenso del
Fondatore alla compravendita in oggetto ai sensi dell’art.
18, comma 1, dello Statuto dell’“EDIT”.
La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana esaminata tutta
la documentazione trasmessa dall’“EDIT” e considerate le
decisioni prese dal Consiglio di sorveglianza della società
“Novi List” e gli avvicendamenti ai vertici della società “Novi
List” d.d. successivamente alla definizione delle offerte trasmesse all’“EDIT” ha approvato la Conclusione 22 gennaio
2007, N° 82, “Parere preliminare sulla vendita della ‘Rotativa EDIT’” ed ha trasmesso l’intera documentazione all’Assemblea dell’UI affinché deliberi in merito.
L’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua IV
Sessione ordinaria, tenutasi a Fasana, il 30 gennaio 2007
ha approvato la Conclusione 30 gennaio 2007, N° 22,
“Proposta di cessione della macchina rotativa Rockwell – Su-
100
n. 35 - anno 2008
per Community da parte dell’Ente Giornalistico-Editoriale
EDIT di Fiume”, con la quale:
1. Prende atto della “Decisione di vendita della macchina
rotativa ‘Rockwell – Super Community’”, di proprietà della Casa editrice EDIT di Fiume, approvata dal Consiglio
di Amministrazione dell’“EDIT” nel corso della sua V seduta tenutasi a Fiume in data 15 dicembre 2006.
2. Fa obbligo al CdA e alla Direzione dell’“EDIT” di attenersi al principio del “buon imprenditore” nel prosieguo
delle trattative avviate per concordare il contratto di compravendita prevista dalla richiamata “Decisione di vendita della macchina rotativa ‘Rockwell – Super Community’”. In particolare, si fa obbligo al CdA e alla Direzione
dell’“EDIT” di intraprendere tutti i passi necessari affinché le disposizioni contrattuali, inerenti alla tempistica e
al dettaglio della compravendita, siano tali da consentire
all’“EDIT” di usufruire delle migliori condizioni economiche offerte sul mercato.
3. Considerata la non ancora definitiva formalizzazione, da
parte dell’acquirente “Novi List” di Fiume, delle condizioni di compravendita del bene oggetto del presente Atto
richiede al CdA e alla Direzione dell’“EDIT” di informare,
in tempi quanto più brevi, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana in merito alle condizioni in oggetto e di trasmettere alla stessa la concreta proposta di contratto di
compravendita scaturita dalle trattative.
4. Incarica il CdA e la Direzione dell’“EDIT” di verificare se
sussita l’obbligo di espletare la procedura di gara pubblica per la vendita della macchina rotativa oggetto del
presente Atto.
5. Stabilisce che delibererà in merito all’intera problematica
non appena ottenute le informazioni di cui al precedente
punto della presente Conclusione e le relative decisioni
della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana.
Il CdA dell’EDIT nel corso della sua VII seduta (mandato 2006-2010) tenutasi a Fiume in data 27 giugno 2007
ha approvato la “Decisione di approvazione del contratto
di compravendita della rotativa dell’EDIT al Novi List”, con
la quale:
A) Si approva la stipula del contratto tra l’EDIT, in veste di
venditore, e il Novi List, in veste di acquirente, avente per
oggetto la compravendita della rotativa offset di marca
“Rockwell”, modello “Super community” con tutte le attrezzature relative, come pure la regolazione della futura
collaborazione in merito all’uso dell’impianto oggetto del
contratto fino al 31 dicembre 2009.
B) In esecuzione del richiamato contratto viene messa in
vendita la rotativa con tutte le attrezzature annesse al
prezzo di 200.500,00 €, pagabili in kune al tasso di
cambio medio della Banca nazionale croata (HNB) in
data 15 luglio 2007. Il pagamento verrà eseguito mediante compensazione con il valore dei servizi di stampa del quotidiano La Voce del Popolo e dei suoi allegati,
come pure di immagazzinamento della carta. La trasmissione dei diritti di proprietà all’acquirente avverrà non
dopo la data del 1.o agosto 2007.
UNIONE
ITALIANA
C) Il direttore dell’EDIT, Sig. Silvio Forza, è autorizzato a stipulare per conto dell’EDIT stessa il citato contratto.
D) Si richiede al Fondatore, l’Unione Italiana di Fiume, il
consenso alla vendita delle attrezzature di cui in oggetto,
ai sensi dell’articolo 18 dello Statuto dell’EDIT che recita:
“Senza l’assenso del Fondatore, l’Ente non può effettuare investimenti, acquisire immobili e altri beni il cui valore singolo sia superiore alle 450.000,00 kune e neppure
n. 35 - anno 2008
gravare con ipoteche né alienare immobili e altri beni il
cui valore singolo superi le 225.000,00 kune”.
La Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, nel corso della
sua XIII riunione, tenutasi il 29 giugno 2007, in Crassiza ha
approvato la Conclusione 29 giugno 2007, N° 197, “Proposta di consenso alla cessione della “Rotativa EDIT” al Novi
List” e propone, pertanto, all’Assemblea dell’UI di deliberare in merito come nel presente Atto.
EDIT
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Ai sensi dell’Art. 39 dello Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT, il Consiglio di amministrazione,
riunitosi il 27 giugno 2007, ha preso la seguente
D E C I S I O N E
di approvazione del contratto di compravendita
della rotativa dell’EDIT al Novi List
I
Viene data l’approvazione per la stipulazione del contratto tra l’Ente giornalistico editoriale EDIT, in veste di venditore, e la Società per azioni giornalistico editoriale NOVI LIST,
in veste di acquirente, il cui oggetto è la compravendita della rotativa offset di marca “Rockwell”, modello “Super community” con tutte le attrezzature relative, come pure la regolazione della futura collaborazione in merito all’uso dell’impianto oggetto del contratto fino al 31 dicembre 2009.
II
Il testo del contratto nelle lingue croata e italiana viene
allegato alla presente decisione.
In esecuzione del contratto viene venduta la rotativa con
tutte le attrezzature annesse al prezzo di 200.500,00 € (a
lettere: duecentomilacinquecento e 00/100 €), pagabili in
kune al tasso di cambio medio della Banca nazionale croata
(HNB) in data 15 luglio 2007, e il pagamento verrà eseguito
mediante compensazione con il valore dei servizi di stampa
del quotidiano La Voce del Popolo e dei suoi allegati, come
pure di altri servizi forniti dall’acquirente, in conformità con i
dettami del contratto.
La trasmissione dei diritti di proprietà all’acquirente avverrà in base alle dinamiche stabilite dal Contratto.
III
Il direttore dell’Ente giornalistico editoriale EDIT, sig. Silvio Forza, viene autorizzato a stipulare per conto dell’Ente
giornalistico editoriale EDIT il contratto di cui al punto I della
presente decisione.
IV
La presente decisione entra in vigore il giorno della sua
approvazione e, in conformità con l’articolo 18 dell’ EGE
EDIT, si applica a condizione che l’UNIONE ITALIANA con
sede a Fiume, via Delle Pile 1/IV, fondatore dell’Ente giornalistico editoriale EDIT, approvi e dia il proprio consenso
alla vendita delle attrezzature di cui al punto I della presente decisione.
Il Consiglio di amministrazione
dell’Ente giornalistico editoriale EDIT
Il Vicepresidente
del Consiglio di amministrazione
Ezio Giuricin
101
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Motivazione
La rotativa offset di marca “Rockwell”, modello Super
Community”, è un dono del Governo italiano scaturito dall’accordo Mikulić – Goria del 1988. È stata fornita dalla società italiana ACIMGA nell’ambito del cosiddetto “Progetto EDIT” (contratto del 20.12.1991) ed è stata intestata all’Unione Italiana. All’interno del “Progetto EDIT”, l’Unione
Italiana acquistava dalla “Tiskara – Rijeka” il quarto piano
dello stabile al numero 20a di via Re Zvonimir 20a a Fiume, sede attuale dell’EDIT. La sede è da allora sempre rimasta intestata all’Unione Italiana. Il 6 marzo 1992 l’Unione Italiana e l’EDIT hanno stipulato un contratto in base al
quale la rotativa veniva assegnata in gestione all’EDIT e, tra
le altre disposizioni, l’Unione consentiva che l’EDIT, “senza
contropartita alcuna”… “promuova, intraprenda e realizzi
accordi, iniziative e contratti per l’installazione, messa a regime e conduzione di operatività effettiva delle attrezzature,
degli impianti, delle tecnologie e dei beni mobili e immobili
oggetto del contratto”. L’Unione acconsentiva inoltre che “la
rotativa offset…affidata all’EDIT, venga da essa utilizzata e
gestita in conto terzi ovvero affidata in gestione a terzi… a
condizione di esserne previamente informata”.
Nel contratto del 6 marzo 1992 scriveva inoltre che, in
relazione agli utili realizzati offrendo servizi a terzi “per i primi
cinque anni”, tali utili sarebbero stati suddivisi “nella misura
del 50% spettanti all’Unione e del 50% spettanti all’EDIT”.
Questa clausola non ha mai avuto realizzazione pratica.
Sulla scorta del contratto del 6 marzo 1992, il 19 novembre 1993, l’EDIT e il Novi List firmavano un contratto di
subaffitto della rotativa al Novi List (suffragato da un accordo stipulato simultaneamente, dunque sempre il 19 novembre 1993, tra Unione Italiana ed EDIT) per una retta d’affitto pari a 190.000 DEM l’anno. Il contratto prevedeva una
durata di 10 anni computati dal giorno della messa regime
dell’impianto. Questo contratto, all’articolo 13, prevedeva
che nel caso di tirature complessive superiori ai 3.000.000
di copie al mese (comprese le edizioni del Novi List, Glas
Istre ed EDIT), all’EDIT sarebbe spettato il 3% del fatturato.
Questa clausola non è mai stata applicata.
La rotativa è stata installata presso gli spazi del Novi
List nel 1994. La fase di rodaggio si è chiusa il 31 dicembre 1995. Nel 2003, i responsabili dell’EDIT e del Novi List
concordavano che il contratto di subaffitto non doveva ritenersi scaduto il 19 novembre 2003 (ovvero a 10 anni dalla
firma), bensì il 31 dicembre 2005, ovvero a 10 anni dalla
messa a regime della rotativa, in conformità con l’articolo
26 del Contratto del 1993.
Il 13 dicembre 2004 l’Assemblea dell’Unione Italiana,
fondatore dell’EDIT ha deciso di intestare la rotativa (il cui periodo d’ammortamento era scaduto) direttamente all’EDIT.
Dietro a reiterati solleciti da parte dei responsabili dell’EDIT riguardanti il rinnovo del contratto, il 31 marzo 2006
il Novi List ha trasmesso all’EDIT la propria proposta per la
gestione della rotativa a fine contratto proponendo:
a) Di smontare la rotativa e restituirla all’EDIT, come previsto dal contratto
b) Di acquistare a rate la rotativa ad un prezzo stabilito in
seguito a stima peritale.
102
Il 25 luglio del 2006, il CdA dell’EDIT, sapendo che
avendo acquistato il Novi List nel frattempo una seconda rotativa, sarebbe risultato difficile mantenere l’attuale importo della retta d’affitto 750.000 kune annue, ha incaricato il
Direttore dell’EDIT di procurare una stima esterna sul valore
della macchina, da considerare nell’ipotesi di una vendita.
Nel corso del 2006, tanto l’EDIT, quanto il Novi List, si
sono impegnati in funzione della decisione da prendere in
merito alla destinazione della rotativa, valutando varie ipotesi quali:
- rinnovo del contratto d’affitto
- restituzione della rotativa da parte del Novi List
con conseguente gestione da parte dell’EDIT
- vendita della rotativa al Novi List
- vendita della rotativa a terzi
Ognuno, per conto proprio, EDIT e Novi List hanno proceduto ad una stima dell’attuale valore di mercato della rotativa, considerati gli investimenti e gli interventi d’ammodernamento realizzati dal Novi List nel corso di 10 anni.
La stima per conto dell’EDIT è stata effettuata dai periti
Eugenio Del Piero e Galliano Ruggeri (loro comunicazione
del 30 ottobre 2006). Il valore indicato è di 200.000 €, rettificati in 150.000 € se venduta a cliente pronto all’acquisto.
Nella stima Del Piero – Ruggeri si segnalava che sul mercato
italiano esiste da tempo la proposta di un impianto similare,
con tre elementi in più e di vetustà relativa inferiore (2000
/2001), ma l’attesa del venditore pari a 200.000 € non ha
ancora trovato riscontro in eventuali richieste. Tutto ciò fa
concludere ai periti che la rotativa potrebbe essere vendibile
tra i 150.000 e 175.000 €.
La stima del Novi List, realizzata dal perito Franz Sengpiel Rodhau /Hns, è di 260.000 € dai quali vanno detratti
60.000 € a titolo di investimenti realizzati dal Novi List. Pertanto, la stima del Novi List è di 200.000 € e dunque più favorevole all’EDIT.
In data 6 dicembre 2006 è giunta all’EDIT e all’Unione Italiana l’offerta d’acquisto da parte del Novi List. In
base a tale offerta il Novi List è disposto ad acquistare
la rotativa al prezzo di Euro 205.000 (+ PDV), pagabili
in tre anni, a partire dal 1 gennaio 2006, sottoforma di
“scambio merce” ovvero realizzando la stampa del quotidiano “La Voce del Popolo” a prezzo particolare (e dunque non di mercato, ma più favorevole all’EDIT), concordati nel marzo del 2005.
Una volta in possesso dell’offerta, la direzione dell’EDIT
ho chiesto alla direzione del Novi List di presentare all’EDIT
una nuova offerta comprendente il versamento in contanti di
una parte del valore. In data 12 dicembre il Direttore dell’EDIT ha avuto da parte del vicedirettore del Novi List Josip
Buršić la conferma orale che il Novi List era disposto a versare il 10% in denaro.
Nel dicembre del 2006, il Novi List stava attraversando una crisi che riguardava i vertici aziendali, crisi che di
fatto imponeva all’EDIT di decidere immediatamente in
merito all’offerta, richiesta non compatibile con i tempi
UNIONE
ITALIANA
tecnici che devono prevedere anche la ratifica dell’operazione da parte dell’Unione Italiana. Riunitosi in data 15
dicembre 2006, in CdA dell’EDIT prendeva la seguente
decisione:
Art. 1
La macchina rotativa offset di marca “Rockwell”, modello
Super Community”, di cui è titolare l’EDIT, viene venduta alla
società per azioni “Novi List” d.d. di Fiume, via Zvonimirova
20 che ha presentato all’EDIT un’offerta d’acquisto in data 6
dicembre 2006, con comunicazione protocollata in loro uscita con il numero 10640.
Art. 2
Il prezzo di vendita della rotativa di cui all’articolo 1 della
presente Decisione viene fissato in 200.500,00 €, pagabili in
kune croate al cambio medio praticato dalla Banca Nazionale Croata il giorno del versamento da parte dell’acquirente.
Art. 3
La compravendita dovrà essere siglata tramite contratto
ufficiale, redatto in versione bilingue croata e italiana, da
sottoscrivere entro 90 giorni dal giorno di approvazione della presente Decisione.
Art. 4
Il Direttore dell’EDIT viene autorizzato a concordare un
contratto di compravendita che dovrà contemplare le seguenti condizioni:
- Prezzo di vendita 200.500,00 €, iva locale (PDV) esclusa
- Versamento di un anticipo in denaro versato tramite bonifico bancario pari al 10% del prezzo di vendita, eseguito
dall’acquirente entro 3 giorni dalla data di stipula del contratto in oggetto
- Il saldo del rimanente 90% avverrà con la formula dello
scambio merce, ovvero tramite la realizzazione dei servizi
di stampa del quotidiano “La Voce del Popolo”, con regolari e cronologicamente ininterrotti computi mensili fino
all’esaurimento del debito.
- Constatazione del decadimento di tutti i reciproci obblighi, compresi quelli dell’Unione Italiana, derivanti da precedenti contratti e accordi stipulati tra le parti e aventi per
oggetto la rotativa oggetto di vendita
- Clausola di mantenimento invariabile, fino all’esaurimento del pagamento da parte dell’acquirente, del prezzo di
stampa del quotidiano “la Voce del Popolo” così come indicato nella comunicazione tabellare trasmessa dal Novi
List all’EDIT in data 7 dicembre 2006. Tale tabella dovrà
essere parte integrante del Contratto.
- La compravendita potrà avvenire previo il benestare del
Comitato di Vigilanza della spa Novi List d.d.
- Il contratto di compravendita potrà essere sottoscritto
solo in seguito a parere favorevole espresso in merito dal
Consiglio di Amministrazione dell’EDIT, presa visione della proposta definitiva del documento.
- Il contratto di compravendita potrà essere sottoscritto solo
in seguito a parere favorevole espresso in merito dal Fondatore.
n. 35 - anno 2008
Art. 5
La presente Decisione entra in vigore il giorno della sua
approvazione.
La presente Decisione si può applicare soltanto dopo il
benestare scritto da parte del Fondatore.
Il Presidente
del C.d.A. dell’Edit
Tatiana Petrazzi
Considerato che alla fine del dicembre 2006 i vertici del
Novi List che avevano formulato l’offerta all’EDIT sono stati
destituiti, il nuovo Direttore Franjo Butorac informava oralmente che quell’offerta non si poteva più ritenere valida e
annunciava che ne sarebbe seguita un’altra. Il direttore dell’EDIT continuava la trattativa con il Novi List tenendo conto delle indicazioni del CdA, specie per quel che riguardava
il prezzo di vendita. Inoltre, si doveva tenere conto del fatto
che i reciproci obblighi per il 2006 (quota nolo che il Novi
List doveva all’EDIT perché la rotativa l’aveva comunque
usata anche senza copertura di contratto, e saldo delle fatture Novi List da parte dell’EDIT per la stampa de “La Voce
del Popolo” e il magazzino carta,) risultavano inevasi e pertanto andavano considerati nel contratto di compravendita.
Nelle comunicazioni scritte e orali che sono seguite nel
periodo gennaio-maggio 2007 da parte del Novi List venivano ventilate condizioni più sfavorevoli, comprendenti drastici aumenti del costo di stampa del quotidiano e il calcolo
degli interessi. A queste proposte l’EDIT ha sempre replicato
adducendo le proprie ragioni, anche nel corso di una riunione a Capodistria alla quale hanno partecipato il Presidente della Giunta esecutiva UI Maurizio Tremul, il direttore dell’EDIT Silvio Forza e il Direttore del Novi List. In questa
luce sono fondamentali la comunicazione da parte del Novi
List del 12 marzo 2007 e la risposta dell’EDIT del 27 marzo 2007 che successivamente veniva accolta da parte degli
organi del Novi List e rappresentava la base del contratto di
compravendita. In questa comunicazione, oltre a contestare
alcune argomentazioni sfavorevoli all’EDIT, si proponeva:
- prezzo di vendita 200.500 €
- costo pagabile da parte del Novi List con servizio stampa del quotidiano “La Voce del Popolo”, riferito al 2006
(coincidente con la copertura dell’impegno maturato
dall’EDIT) e a 9.71 mesi del 2007.
- Aumento del costo stampa de La Voce non dell’87,5%
(ovvero il costo di produzione del Novi List) bensì mantenimento del vecchio prezzo (favorevole all’EDIT) per il
2006 e aumento del 50% per il 2007.
- Aumento del costo stampa de La Voce pari all’87,5% rispetto al 2004 per gli anni 2008 e 2009, in modo da ritardare l’applicazione di tariffe di mercato (pari al 128%
in più rispetto al 2004) da parte del Novi List anche dopo
l’esaurimento dei reciproci debiti derivanti dal contratto
di compravendita.
Da segnalare che prima di giungere a queste proposte
l’EDIT aveva:
103
UNIONE
ITALIANA
- Richiesto preventivi stampa per “La Voce del Popolo” sia
in Italia, sia a Zagabria, dalle quali è scaturito che comunque i prezzi del Novi List risultano essere i più convenienti
- Valutato la possibilità di realizzare una permuta, ovvero di rilevare una macchina piana cedendo la rotativa.
Le stime e i calcoli che ne sono seguiti hanno dimostrato
che una macchina piana, anche trasferendovi la stampa
di tutte le testate e libri dell’EDIT, avrebbe generato perdite e non profitti.
-
Considerato che:
l’EDIT non dispone di spazi in cui installare la rotativa in
caso di ritiro per una gestione in proprio
l’EDIT non dispone della maestranze, né delle risorse per
formarle in tempi brevi, capaci di gestire la rotativa
l’EDIT non dispone di clienti, né di agenti di vendita in
grado di individuarne, interessati ad acquistare prodotti
realizzabili dall’EDIT con la rotativa
l’EDIT non dispone di risorse necessarie a pagare le operazioni di smontaggio della rotativa
l’EDIT, in base alle indicazioni dei propri periti, non è in
possesso né potrebbe esserlo in tempi ragionevoli, di
un’offerta di terzi migliore rispetto a quella del Novi List
in base alle stime dei periti di propria fiducia, vendendo
la rotativa a terzi l’EDIT potrebbe incassare 150.000,00
n. 35 - anno 2008
€, dunque un importo inferiore offerto a quello del Novi
List
- l’offerta di acquisto del Novi List, pari a 200.500,00 € risulta essere superiore a quelle che potrebbero essere le
reali aspettative dell’EDIT
- la proposta di pagamento tramite “scambio merce”
avanzata dal Novi List va considerata accettabile poiché
riferita ad un servizio, quello della stampa de “La Voce
del Popolo” di cui l’EDIT ha necessità quotidiana
Ritenendo di fare cosa utile per l’Ente Il Consiglio di Amministrazione ha deciso così come nel Dispositivo dell’Atto.
In base allo Statuto dell’EDIT, per procedere alla vendita e alla stipula del contratto di compravendita con il Novi
List, sarà necessario anche l’assenso da parte del fondatore
dell’EDIT. Infatti, l’articolo 18 dello Statuto dell’EDIT recita:
Senza l’assenso del Fondatore, l’Ente non può effettuare investimenti, acquisire immobili e altri beni il cui valore singolo
sia superiore alle 450.000,00 kune e neppure gravare con
ipoteche né alienare immobili e altri beni il cui valore singolo
superi le 225.000,00 kune.
Il Vicepresidente
del C.d.A. dell’Edit
Ezio Giuricin
ASSEMBLEA
Ai sensi dell’articolo 54, comma 1, della “Legge sulle istituzioni” (“Gazzetta Ufficiale della Repubblica di
Croazia” N° 76/1993 e 29/1997), dell’articolo 56, comma 2, dello “Statuto dell’Ente giornalistico-editoriale
EDIT di Fiume”, degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo
14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento
interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, dopo aver esaminato le “Modifiche allo Statuto dell’Ente
giornalistico editoriale EDIT” di Fiume, ha emanato la seguente:
D E L I B E R A
16 luglio 2007, N° 34,
“Assenso alle modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT” di Fiume
1. Si concede l’assenso alle “Modifiche allo Statuto dell’Ente
giornalistico editoriale EDIT” di Fiume, approvate in data
11 maggio 2006 dal Consiglio d’Amministrazione dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT di Fiume. Le “Modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT” di
Fiume (in allegato) sono parte integrante della presente
Delibera.
2. La presente Delibera e le “Modifiche allo Statuto dell’Ente
giornalistico editoriale EDIT” di Fiume saranno pubblicate sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito
dell’Unione Italiana www.cipo.hr.
3. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua
approvazione.
Il Presidente
On. Furio Radin
Umago, 16 luglio 2007
104
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Motivazione
Ai sensi dell’articolo 54 della “Legge sulle istituzioni” (“Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Croazia”, N°
76/1993 e 29/1997) e dell’articolo 56, comma 2, dello “Statuto dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT di Fiume”, lo “Statuto dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT di
Fiume” e le sue modifiche sono approvate dal Consiglio
d’Amministrazione dell’Ente con il benestare del Fondatore dell’Ente.
In data 11 maggio 2006, il Consiglio d’Amministrazione dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT di Fiume ha ap-
provato le “Modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico
editoriale EDIT” di Fiume.
In data 8 giugno 2006, il Direttore dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT di Fiume si è rivolto all’Unione Italiana
con richiesta di ottenere l’assenso necessario ai sensi della
Legge e dello Statuto dell’Ente.
Pertanto, con la presente proposta di Delibera, s’invita l’Assemblea dell’Unione Italiana ad esprimere l’assenso alle “Modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico
editoriale EDIT” di Fiume, approvate dal CdA dell’EDIT
di Fiume.
STATUTO
dell’Ente giornalistico-editoriale EDIT - EDIZIONI ITALIANE
...Omissis...
VI MODALITÀ DI RIPARTIZIONE DEGLI UTILI
Articolo 16
Qualora l’Ente nello svolgimento della sua attività realizzi utili, questi utili vanno impiegati per lo svolgimento
e lo sviluppo dell’attività dell’Ente in conformità alla legge e al presente Statuto.
La ripartizione degli utili si effettua in conformità alle decisioni del Consiglio d’amministrazione, su proposta
del Direttore.
Nel caso in cui gli utili siano superiori di almeno il 5% rispetto alle entrate annuali dell’Ente, le modalità di
ripartizione vengono stabilite dal Consiglio d’amministrazione sentito il parere dell’organo deliberativo del
Fondatore.
Il Fondatore può decidere di ripartire gli utili realizzati dall’Ente a favore dello sviluppo o dell’attività di altri
Enti di cui è fondatore.
...Omissis...
EDIT
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
In conformità con l’articolo 39 dello Statuto dell’ Ente giornalistico-editoriale EDIT, il Consiglio di Amministrazione dell’EDIT, nel corso della sua III seduta (mandato 2006-2010) svoltasi il giorno 11 maggio 2006,
ha accolto la seguente
D E L I B E R A
di approvazione delle
Modifiche allo Statuto dell’Ente giornalistico – editoriale EDIT
Art. 1
Si approvano le “Integrazioni e modifiche allo Statuto
dell’ente giornalistico – editoriale EDIT” così come formulate nel documento allegato che è parte integrante della presente Delibera
- segnalare le presenti modifiche alle autorità pubbliche
competenti a fini di registrazione
- allestire il Testo unico dello Statuto dell’EDIT, comprensivo
delle presenti modifiche, entro 7 giorni dal giorno dell’approvazione della presente Delibera.
Art. 2
Alla Direzione dell’EDIT si assegnano i seguenti incarichi:
- trasmettere la presente Delibera all’Ufficio per il sostegno
all’editoria e prodotti editoriali del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria presso la Presidenza del Consiglio
dei Ministri della Repubblica italiana
- trasmettere la presente Delibera al Fondatore
Art. 3
La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua
approvazione e si applica a partire dall’ottavo giorno dal
giorno della sua esposizione in bacheca.
Il Presidente del C.d.A. dell’Edit
Tatiana Petrazzi Juratovec
105
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Motivazione
Ufficio per il sostegno all’editoria e prodotti editoriali del
Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana,
che gestisce l’assegnazione dei contributi derivanti dalla legge 250/90 fruibili anche da parte del quotidiano La Voce
del Popolo, ha segnalato alla Direzione dell’EDIT che l’attuale formulazione dell’articolo 16 dello Statuto dell’EDIT
non chiarisce fino in fondo che l’ente opera senza la finalità
di suddivisione degli utili, condizione obbligatoria per poter
ottenere i contributi della legge 250/90.
Nonostante lo stesso status di Ente, in conformità alla
Legge croata sugli enti, indichi che l’EDIT non può per leg-
ge operare allo scopo di generare utili e profitti, ma deve
agire in regime no profit, poiché si presume che l’Ufficio per
il sostegno all’editoria e prodotti editoriali del Dipartimento
per l’Informazione e l’Editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana non sia in obbligo di conoscere tutti i dettami della Legge croata sugli enti,
si è ritenuto opportuno accogliere la segnalazione giunta da
Roma e formulare nello Statuto in maniera più chiara quanto richiesto. Decidendo come nella Delibera il CdA ha reputato di fare cosa utile per l’ente.
Il Presidente del C.d.A. dell’Edit
Tatiana Petrazzi Juratovec
EDIT
MODIFICHE
allo Statuto dell’Ente giornalistico editoriale EDIT
Art. 1
L’articolo 16 dello Statuto dell’EDIT attualmente in vigore viene modificato in toto.
Tutti i comma dell’articolo 16 vengono cancellati e vengono sostituiti dal seguente testo:
Nello svolgimento della sua attività l’Ente opera in regime no profit.
La gestione dell’Ente deve essere condotta in modo tale da non realizzare utili e avanzi finanziari alla fine dell’anno finanziario.
Non è prevista in alcun modo la suddivisione di eventuali utili.
Qualora l’Ente nello svolgimento della sua attività registri avanzi finanziari oppure un attivo nel Conto economico, in conformità con la Legge croata sugli Enti, tali avanzi e tale attivo vanno impiegati esclusivamente per
lo svolgimento e lo sviluppo dell’attività dell’Ente.
106
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ASSEMBLEA
Ai sensi degli articoli 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello
Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria e degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria,
addì 16 luglio 2007, in Umago, ha accolto la seguente:
D E L I B E R A
16 luglio 2007, N° 35,
“Trasformazione del Centro per l’Informatica, la Programmazione dei quadri e
l’Orientamento professionale di Pola, C.I.P.O. S.r.l., in Ente no profit”
1. Si constata che fin dalla sua costituzione, avvenuta nel
1995 da parte dell’Unione Italiana, il “Centro per l’Informatica, la Programmazione dei quadri e l’Orientamento
professionale” di seguito CIPO) di Pola S.r.l. ha sempre
svolto esclusivamente attività di ricerca nel campo sociale, sociologico, psicologico, pedagogico e informatico.
Dette attività sono state interamente finanziate con fondi pubblici, prevalentemente dello Stato italiano (Legge
19/91 e successive estensioni, nonché fondi ordinari
nell’ambito del Piano permanente di collaborazione tra
l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste) e in
minima parte della Regione Istriana.
2. Si prende atto che lo status giuridico del CIPO (Società
a responsabilità limitata) non corrisponde alle attività che
gli sono state affidate e per le quali il fondatore assicura
nella totalità la copertura delle spese e dei costi. Il CIPO,
pertanto, si configura quale soggetto che opera senza
scopo di lucro, ossia in regime di no profit.
3. Considerato quanto sopra, si delibera:
A) la cessazione del CIPO, tramite chiusura o cessione
della Società,
B) la costituzione di un nuovo Ente di ricerca no profit
che operi nei medesimi campi.
4. In conformità alla legislazione vigente in materia e all’Atto
di costituzione del CIPO (Testo unico del 15 marzo 1999),
s’incaricano la Giunta Esecutiva, rispettivamente l’Assemblea dei soci del CIPO, ad attuare, per quanto di loro competenza, la presente Delibera affidando le pratiche di cui al
precedente punto 3., ad uno studio legale di fiducia.
5. Il presente Atto entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicato sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
Il Presidente
On. Furio Radin
Umago, 16 luglio 2007
Motivazione
Il Centro informatico per la programmazione dei quadri e
l’orientamento professionale (C.I.P.O.) di Pola, con fini di attività
di ricerca e sviluppo nel campo sociale ed economico, in principal modo quello sociologico, psicologico, pedagogico e informatico, è stato fondato dall’Assemblea dell’Unione Italiana
nel 1992 ed ha incominciato ad operare nell’ottobre 1995.
Il CIPO è un centro di ricerca di dimensioni ridotte, con
due persone occupate a tempo pieno (il Direttore amministrativo e un tecnico) e alcuni collaboratori esterni.
Il capitale di costituzione della Società commerciale CIPO
S.r.l. ammonta a 31.900,00 kune, costituto dal conferimento
di arredi e attrezzature da parte del Fondatore.
Fondatore unico della Società è l’Unione Italiana.
Ai sensi della Legge sulle Società commerciali, considerate le dimensioni ridotte della Società, questa non contempla
l’istituzione del Comitato di controllo.
La Direttrice nonché membro unico della Direzione della
Società è la Sig.ra Doriana Rojnić.
Nel corso degli anni l’Unione Italiana ha affidato al CIPO
alcune ricerche e la gestione del proprio sito Internet.
Fin dalla sua costituzione il “Centro per l’Informatica, la
Programmazione dei quadri e l’Orientamento professionale”
di Pola S.r.l. ha sempre svolto esclusivamente attività di ricerca nel campo sociale, sociologico, psicologico, pedagogico
e informatico, interamente finanziate con fondi pubblici, prevalentemente dello Stato italiano (Legge 19/91 e successive
estensioni, nonché fondi ordinari nell’ambito del Piano permanente di collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università
Popolare di Trieste) e in minima parte della Regione Istriana.
Ne consegue che lo status giuridico del CIPO non corrisponde alle attività che svolge e per le quali il fondatore assicura nella totalità la copertura delle spese e dei costi, configurandosi, pertanto, quale soggetto che opera senza scopo
di lucro, in regime di no profit.
Con la presente Delibera si approva:
A) la cessazione del CIPO, tramite chiusura o cessione della
Società,
B) la costituzione di un nuovo Ente di ricerca no profit.
In conformità alla legislazione vigente in materia e all’Atto di costituzione del CIPO (Testo unico del 15 marzo
1999), s’incaricano la Giunta Esecutiva, rispettivamente l’Assemblea dei soci del CIPO, ad attuare, per quanto
di loro competenza, il presente Atto affidando le relative
pratiche ad uno studio legale di fiducia dell’UI.
107
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ASSEMBLEA
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, ha approvato la seguente:
C O NC L U S I O N E
16 luglio 2007, N° 36,
“Elezioni del 17 giugno 2007 dei Consigli della Comunità Nazionale Italiana nelle
unità dell’autogoverno locale e regionale della Repubblica di Croazia”
1. Si prende atto dell’Informazione sull’elezione dei Consigli
della Comunità Nazionale Italiana nelle unità dell’autogoverno locale e regionale della Repubblica di Croazia,
tenutesi il 17 giugno 2007.
2. L’Assemblea dell’Unione Italiana esprime ferma protesta
in merito all’organizzazione e allo svolgimento delle elezioni per i Consigli della Comunità Nazionale Italiana in
quanto il Governo della Repubblica di Croazia nell’indire
le medesime ha violato la “Legge costituzionale sui diritti
delle Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia”
negando ai connazionali, di fatto, il diritto di eleggere
in molte unità dell’autogoverno locale e regionale i propri Consigli della Comunità Nazionale Italiana, ovvero il
proprio rappresentante.
3. L’Assemblea dell’Unione Italiana richiede al Governo
della Repubblica di Croazia di indire le elezioni suppletive per i Consigli della CNI, rispettivamente per i rappresentanti della CNI. Nel farlo si appella al Governo affinché rispetti la “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia”.
4. L’Assemblea dell’Unione Italiana incarica i propri organi esecutivi e rappresentativi ad intraprendere tutte le iniziative politiche e le opportune azioni legali a tutti i livelli
nell’intento di tutelare i diritti della Comunità Nazionale
Italiana per la piena attuazione della “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali nella Repubblica
di Croazia”, compreso il ricorso alla Corte Costituzionale
nel caso non fossero indette le richieste elezioni suppletive.
5. L’Assemblea dell’Unione Italiana ribadisce la ferma protesta per l’incompletezza degli elenchi elettorali partico-
108
lari della Comunità Nazionale Italiana e per l’indeterminatezza dei criteri con i quali gli stessi sono stati compilati
invitando, al contempo, il Governo croato a individuare, d’intesa con l’Unione Italiana, un’adeguata soluzione
alla problematica.
6. L’Unione Italiana scriverà direttamente ai propri soci connazionali invitandoli a iscriversi nell’elenco elettorale particolare degli appartenenti alla CNI.
7. Si prende atto che l’Unione Italiana ha regolarmente presentato le liste di candidati per i Consigli della Comunità Nazionale Italiana delle Regioni Istriana e LitoraneoMontana e che le Comunità degli Italiani hanno regolarmente presentato le liste di candidati per i Consigli della
Comunità Nazionale Italiana a livello locale.
8. Si prende atto che le Comunità degli Italiani non hanno presentato liste di candidati nelle autonomie locali in cui, con il Decreto di indizione delle elezioni per i
Consigli della Comunità Nazionale Italiana, sono stati violati i diritti dei connazionali, come indicato dall’Unione Italiana.
9. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della
sua approvazione e sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
Il Presidente
On. Furio Radin
Umago, 16 luglio 2007
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
INFORMAZIONE
Ai sensi della “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali” e sulla base della “Legge sull’elezione dei
membri degli organismi rappresentativi delle unità dell’autogoverno locale e regionale”, il Governo della Repubblica
di Croazia, nel corso della sua 231 seduta del 9 maggio
2007, ha approvato la Delibera sull’indizione delle elezioni per i membri dei Consigli delle Minoranze Nazionali nelle unità dell’autogoverno locale e regionale e la Delibera
sull’indizione delle elezioni per i rappresentanti delle Minoranze Nazionali nelle unità dell’autogoverno locale e regionale. Tali Delibere sono state pubblicate sulla “Gazzetta Ufficiale” della Repubblica di Croazia N° 49/07 del 16 maggio 2007.
Le elezioni si sono svolte domenica 17 giugno 2007.
Dai primi dati disponibili risulta che l’affluenza al voto,
per quanto riguarda la Comunità Nazionale Italiana è stata bassa. Le ragioni vanno ricercate nella mancanza di una
Legge elettorale specifica e nelle funzioni sostanzialmente
consultive attribuite ai Consigli.
L’Unione Italiana e le Comunità degli Italiani, in attuazione della Conclusione 21 maggio 2007, N° 167, “Elezioni dei Consigli della Comunità Nazionale Italiana nelle
unità dell’autogoverno locale e regionale della Repubblica di Croazia” hanno regolarmente presentato le liste di
candidati per i Consigli della Comunità Nazionale Italiana delle Regioni Istriana e Litoraneo-Montana, rispettivamente per i Consigli della Comunità Nazionale Italiana a
livello locale.
Il Governo della Repubblica di Croazia nell’indire le elezioni per i Consigli della Comunità Nazionali, quindi anche
della CNI, ha violato la “Legge costituzionale sui diritti delle
Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia” negando,
di fatto, ai connazionali il diritto di eleggere in molte unità
dell’autogoverno locale e regionale i propri Consigli della
Comunità Nazionale Italiana, ovvero il proprio rappresentante.
Per protestare contro questa palese violazione dei diritti costituzionali, l’Unione Italiana ha invitato le Comunità
degli Italiani colpite dal provvedimento del Governo a non
presentare proprie liste di candidati o propri candidati per
l’elezione dei Consigli della CNI, ovvero del rappresentante della CNI.
L’Unione Italiana intraprenderà tutte le iniziative politiche
e le opportune azioni legali a tutti i livelli nell’intento di tutelare i diritti della Comunità Nazionale Italiana per la piena
attuazione della “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia”.
Il 17 giugno 2007 sono stati eletti i seguenti Consigli della Comunità Nazionale Italiana:
1) Consiglio della CNI della Regione Litoraneo-Montana
– proponente: Unione Italiana.
2) Consiglio della CNI della Regione Istriana –
proponente: Unione Italiana.
3) Consiglio della CNI della Regione di Požega e della
Slavonia.
4) Consiglio della CNI della Città di Fiume - proponente:
CI di Fiume.
5) Consiglio della CNI della Città di Parenzo proponente: CI di Parenzo.
6) Consiglio della CNI della Città di Pola - proponente: CI
di Pola.
7) Consiglio della CNI della Città di Albona - proponente:
CI di Albona.
8) Consiglio della CNI della Città di Rovigno proponente: CI di Rovigno.
9) Consiglio della CNI della Città di Dignano proponente: CI di Dignano.
10) Consiglio della CNI della Città di Cittanova proponente: CI di Cittanova.
11) Consiglio della CNI della Città di Umago - proponente:
CI di Umago.
12) Consiglio della CNI della Città di Lipik.
13) Consiglio della CNI della Città di Pakrac.
Il 17 giugno 2007 sono stati eletti i seguenti rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana:
A) Rappresentante della CNI della Città di Lussinpiccolo –
proponente: CI di Lussinpiccolo.
B) Rappresentante della CNI della Città di Pisino – proponente: CI di Pisino.
C) Rappresentante della CNI della Città di Zagabria – proponente: CI di Zagabria.
D) Rappresentante della CNI della Regione di Zara – proponente: CI di Zara.
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UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ASSEMBLEA
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VI Sessione ordinaria, tenutasi a Umago, il 16 luglio 2007, ha approvato la seguente:
C O N C L U S I O N E
16 luglio 2007, N° 37,
“Elenchi elettorali particolari della Comunità Nazionale Italiana in Croazia”
1. L’Unione Italiana si rivolgerà con una lettera ai connazionali, soci dell’Unione Italiana e delle Comunità degli Italiani, invitandoli a verificare la loro iscrizione agli elenchi
elettorali particolari della Comunità Nazionale Italiana.
2. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della
sua approvazione e sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
Il Presidente
On. Furio Radin
Umago, 16 luglio 2007
110
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ASSEMBLEA
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione
ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato la seguente:
C O N C L U S I O N E
29 ottobre 2007, N° 38,
“Elezioni suppletive per il rinnovo dell’Assemblea dell’Unione Italiana”
1. Si approva lo “Scadenzario elettorale per le elezioni suppletive per il rinnovo dell’Assemblea dell’Unione Italiana”
(in allegato) che costituisce parte integrante della presente Conclusione.
3. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della
sua approvazione.
2. La presente Conclusione e lo “Scadenzario elettorale per
le elezioni suppletive per il rinnovo dell’Assemblea dell’Unione Italiana” saranno pubblicati sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
Il Presidente
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
ASSEMBLEA
Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 20 dello Statuto dell’Unione Italiana, in conformità al “Regolamento
per l’elezione dei rappresentanti all’Assemblea dell’Unione Italiana”,
I N D I C O
Le elezioni suppletive per il rinnovo dei rappresentanti all’Assemblea dell’Unione Italiana nelle seguenti circoscrizioni:
Comunità degli Italiani di Stridone, Comunità degli Italiani di Valle, Comunità degli Italiani di Veglia e Comunità degli Italiani di Zagabria.
Le elezioni si terranno domenica 16 dicembre 2007, secondo i termini stabiliti dall’allegato scadenzario elettorale.
Il Presidente
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
111
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ASSEMBLEA
L’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29
ottobre 2007, ha approvato il seguente:
S C A D E N Z A R I O
E L E T T O R A L E
per le elezioni suppletive per il rinnovo dell’Assemblea dell’Unione Italiana
1.
Nomina delle Commissioni elettorali presso la Comunità degli Italiani
entro il 5 novembre 2007
2.
Consegna delle liste o delle proposte di candidatura entro le ore 20.00
3.
Accertamento e convalida delle proposte di candidatura
entro il 19 novembre 2007
4.
Compilazione degli elenchi elettorali da parte delle Commissioni
elettorali delle CI
entro il 26 novembre 2007
5.
Inviti al voto agli elettori da parte della CI
6.
Stampa e distribuzione delle schede elettorali
da parte delle Comunità degli Italiani
7.
ELEZIONI
8.
Trasmissione delle schede elettorali e dei verbali nelle urne sigillate
alla Commissione elettorale centrale presso la Segreteria UI
9.
Proclamazione dei risultati da parte della Commissione elettorale
centrale dell’UI
22 dicembre 2007
10.
Inizio Campagna elettorale
20 novembre 2007
11.
Silenzio elettorale
15 dicembre 2007
del 12 novembre 2007
entro il 3 dicembre 2007
entro il 10 dicembre 2007
Domenica 16 dicembre 2007
entro il 19 dicembre 2007
Il Presidente
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
112
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ASSEMBLEA
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria,
il 29 ottobre 2007, dopo aver preso in esame l’Analisi della dinamica degli aspetti quantitativi delle iscrizioni agli istituti prescolari, alle scuole elementari ed alle medie superiori della Comunità Nazionale Italiana con
cenni di riferimento ai trend demografici in Croazia ed in Slovenia, ha approvato la seguente:
D E L I B E R A
29 ottobre 2007, N° 39,
“Universo Scuola CNI 2007,
Contributo alla Programmazione dell’offerta formativa”
1. Si approva il documento programmatico “Universo Scuola
CNI 2007, Contributo alla Programmazione dell’offerta formativa”, in allegato, che costituisce parte integrante della
presente Delibera.
2. Si determinano le direttrici d’intervento a supporto del rafforzamento del sistema scolastico della Comunità Nazionale Italiana, alla luce dei dati scaturiti dall’analisi del documento di cui al precedente punto, come segue:
a) Assicurare in tempi brevi, in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste, la fornitura dei mezzi didattici a
tutte le istituzioni, di ogni ordine e grado, del sistema scolastico della Comunità Nazionale Italiana.
b) Studiare, in collaborazione con le Comunità degli Italiani
e le Istituzioni scolastiche, le cause delle flessioni accentuate delle iscrizioni alle istituzioni scolastiche della CNI,
che sono state registrate in alcune realtà territoriali, al fine
di maturare delle strategie d’intervento differenziate, adeguate alle difficoltà reali riscontrate in ambito locale.
c) Individuare le cause della dispersione degli allievi sia al
passaggio dalle istituzioni prescolari alle scuole elementari, sia al passaggio dalle scuole elementari alle medie
superiori della Comunità Nazionale Italiana.
d) Agire sulle competenze linguistiche di discenti e docenti
con un adeguato programma di aggiornamento, studiato attentamente: un impegno di ampio respiro che ci porti
a valorizzare le risorse umane alle quali è affidata l’individuazione di nuove vie di crescita e di sviluppo, indispensabili per garantire il progresso qualitativo delle nostre
Istituzioni e, di conseguenza, di tutta la nostra Comunità
Nazionale.
e) Attuare una politica di sensibilizzazione allo scopo di presentare e promuovere alla cittadinanza le Istituzioni scolastiche della Comunità Nazionale Italiana.
f) Articolare un programma finalizzato alla formazione in
lingua italiana di tutto il personale docente delle Scuole Italiane di ogni ordine e grado (materne, elementari e
medie superiori) in Croazia e Slovenia. Tale programma
dovrebbe trovare inserimento anche nella futura legge
d’interesse permanente dell’Italia per la Comunità Nazionale Italiana.
3. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua
approvazione e sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr
Il Presidente
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
Motivazione
Nel corso della sua VIII Sessione ordinaria, tenutasi a Rovigno, il
5 marzo 2007, la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana ha approvato la Conclusione N° 120 “Direttrici di intervento a supporto del rafforzamento del sistema scolastico della Comunità Nazionale Italiana”
dopo aver esaminato lo studio sull’andamento delle iscrizioni alle
scuole della CNI. Approvando l’Analisi della dinamica degli aspetti
quantitativi delle iscrizioni agli istituti prescolari, alle scuole elementari
ed alle medie superiori della Comunità Nazionale Italiana con cenni
di riferimento ai trend demografici in Croazia ed in Slovenia, la Giunta Esecutiva ha determinato pure le Direttrici d’intervento a supporto
del rafforzamento del sistema scolastico della Comunità Nazionale
Italiana, che oltre all’approfondimento dello studio della dispersione scolastica e delle cause delle flessioni delle iscrizioni alle istituzioni scolastiche della CNI, allo scopo di contribuire all’individuazione
delle strategie d’intervento differenziate adeguate alle difficoltà reali
riscontrate in ambito locale, prevedono pure di agire sulle competenze linguistiche di discenti e docenti con un adeguato programma di
aggiornamento. Un programma studiato attentamente: un impegno
di ampio respiro che ci porti a valorizzare le risorse umane alle quali
è affidata l’individuazione di nuove vie di crescita e di sviluppo, indispensabili per garantire il progresso qualitativo delle nostre Istituzioni
e, di conseguenza, di tutta la nostra Comunità Nazionale.
In tal senso è stato redatto il documento programmatico “Universo Scuola CNI 2007, Contributo alla Programmazione dell’offerta formativa” in allegato, approvato dalla Giunta Esecutiva il 24
aprile 2007, nel corso della sua X Sessione ordinaria, con la Conclusione N° 149, che si sottopone all’attenzione degli organismi
deliberativi dell’Unione Italiana nonché del “Comitato di coordinamento per le attività a favore della Comunità Nazionale Italiana in
Croazia e Slovenia”.
113
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
UNIVERSO SCUOLA CNI 2007
Contributo alla
PROGRAMMAZIONE
D E L L’ O F F E R T A F O R M A T I V A
Capodistria, 29 ottobre 2007
1. Offerta formativa per docenti: obiettivi a breve
1.1. Offerta formativa per docenti
Un’approfondita analisi dello stato delle Istituzioni scolastiche della Comunità Nazionale Italiana, che oltre a tener
conto dell’aspetto quantitativo, cioè dei numeri, si basa pure
sulle esperienze maturate nell’ambito dell’attività didattica
diretta, nell’ambito delle forme di aggiornamento consuete
dei docenti, nell’ambito dei viaggi d’istruzione degli allievi,
dei viaggi seminariali dei docenti, degli attivi professionali
settoriali, delle gare e competizioni degli allievi e così via, ci
fornisce indicazioni di fondo che, dando conto dell’efficienza e dell’efficacia del sistema attraverso la connessione degli inputs e degli outputs, offre le più importanti informazioni
di ritorno per la regolazione del sistema stesso. E gli inputs
conseguiti indicano fermamente che le scuole non vivono in
una campana di vetro che le isola dalle tendenze sociali in
atto: non possiamo attenderci che nelle nostre realtà scolastiche la popolazione scolastica aumenti, mentre gli stati domiciliari registrano decrementi demografici sostanziali
e presentano proiezioni che rispecchiano per i prossimi tre
lustri ulteriori pesanti contrazioni della popolazione scolastica. Ovviamente il sistema scolastico non è un sistema autarchico, immune da condizionamenti esterni: esso è invece
il risultato delle tendenze sociali, dell’andamento demografico in primis.
Una permanenza storicamente difficile com’è quella della CNI, sofferta per i continui condizionamenti, resa pesante da scelte di convenienza, da un’integrazione voluta, da
un’assimilazione strisciante, lascia il suo segno. E poi i fenomeni recenti: l’invecchiamento della popolazione, il decremento demografico, la famiglia che si trasforma. Ed ancor
sempre i condizionamenti.
Fattori che incidono profondamente sul costrutto sociale
degli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana e quindi sul sistema scolastico della stessa.
Il calo degli iscritti alle nostre Scuole registrato negli ultimi anni è spesso fonte di preoccupazione, ma anche di
giudizi e valutazioni che pur presentando connotati di propositività, tendono a basarsi su conoscenze personali territorialmente circoscritte alla propria località di residenza, oppure a conoscenze ormai superate dai tempi, rese obsolete
dalle tendenze di sviluppo sociale ed economico che contraddistinguono il momento attuale. Si risvegliano così pe-
114
riodicamente ancestrali apprensioni: è in atto un processo
di decremento dell’interesse verso le istituzioni scolastiche
della Comunità Nazionale Italiana che si estrinseca per il
tramite delle contrazioni quantitative delle iscrizioni, oppure
la scuola CNI è in crisi, non è più competitiva? È un dato di
fatto che già da alcuni anni è scemata la superiorità implicita dell’efficienza della Scuola CNI, dovuta alla superiorità
dei mezzi didattici e delle iniziative culturali a contatto diretto
con la cultura italiana, poiché c’è stato un importante sviluppo della rete scolastica dell’ambiente sociale. Da tenere
presente inoltre che è già dal 2003 che, a causa di intoppi
di carattere burocratico, le istituzioni scolastiche della CNI
non ricevono più le forniture annuali di mezzi didattici tramite la collaborazione dell’Unione Italiana con l’Università
Popolare di Trieste.
Ciò che si può fare è intervenire nelle zone d’ombra: studiare insieme alle comunità locali le cause delle flessioni accentuate delle iscrizioni scolastiche che sono state registrate
in alcune realtà territoriali, trovare le cause della dispersione
ed agire sulle competenze linguistiche.
La lingua italiana è la specificità che contraddistingue
l’esistenza della Scuola CNI, è la lingua ufficiale di tutte le
istituzioni scolastiche della CNI: è questa presenza che rende le nostre istituzioni diverse dalle altre, determinandone
l’offerta formativa e rappresentando quindi quel fattore di
distinguo nell’ambiente sociale in cui ci si ritrova a vivere ed
operare. È questa la chiave della competitività e su questo
piano la Scuola CNI non ha concorrenti.
È la lingua italiana, quale essenza del patrimonio culturale italiano, il fattore specifico ed unico nel suo genere che
permette alla Scuola CNI di esistere ed è sulle elevate competenze linguistiche e culturali del quadro docente e discente della CNI che si deve agire, consapevoli del delicato
ruolo che tali competenze svolgono in funzione della tutela e
trasmissione della nostra identità, della nostra cultura, della
nostra lingua: perché la lingua italiana oltre a rappresentare
l’essenza della scuola della CNI è in effetti il collante stesso dell’intera CNI. Arginarne l’impoverimento è senz’alcun
dubbio la chiave del nostro futuro, chiave da programmare
attentamente, con un impegno di ampio respiro che ci porti
a valorizzare le risorse umane alle quali è affidata l’individuazione di nuove vie di crescita e di sviluppo, indispensabili
UNIONE
ITALIANA
per garantire il progresso qualitativo delle nostre Istituzioni e,
di conseguenza, di tutta la nostra Comunità Nazionale.
La programmazione abitualmente riguarda la stesura degli obiettivi a breve che permettono di raggiungere quello
che viene definito l’obiettivo strategico, cioè quello principale. Affinché una programmazione dia risultati positivi è necessario che gli obiettivi siano chiari e reali, ossia comprensibili a tutti ed attinenti alla realtà operativa.
Nel Programma della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana per il mandato 2006–2010 sono stati enunciati dei
percorsi obbligati per raggiungere l’obiettivo strategico:
- ripensare in chiave prospettica,
- metterci in discussione e
- stimolare la nostra inventiva
per riaffermare il nostro ruolo e consolidare
lingua, cultura e identità italiana.
Contenuti che si potranno realizzare soltanto con il coinvolgimento attivo dell’intero potenziale umano, culturale e
intellettuale della CNI.
Gli obiettivi a breve come pure gli strumenti da utilizzare
per il raggiungimento di tali obiettivi emergono dal seguente
passo del Programma della Giunta Esecutiva: “Ecco perché
sin d’ora si ritiene che, nei prossimi anni, maggiore attenzione e priorità saranno riservate alla progettualità culturale ed
alla lingua, tramite nuove forme di aggiornamento professionale e soprattutto linguistico dei docenti”.
Obiettivi
a breve
Progettualità
culturale
nuove forme di
aggiornamento
professionale
e soprattutto
linguistico
dei docenti
Lingua
ó strumento
d’attuazione
È in tale ottica che va inserita la rivisitazione del programma di aggiornamento per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado della Comunità Nazionale Italiana. Rivisitazione
che va attentamente calibrata sulle informazioni provenienti
dalle singole realtà che si distinguono non solo territorialmente, ma anche per settori di attività, rispettivamente per
fasce di attività didattica. Solamente un approccio differenziato infatti può contribuire alla progressiva ottimizzazione
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dei processi e del prodotto formativo, supportando le reali necessità verso le quali indirizzare gli sforzi, i mezzi finanziari, le idee ed i progetti per valorizzare le risorse umane e
intellettuali dei nostri educatori e formatori, onde attuare un
costante e programmatico aggiornamento del nostro corpo
docente.
Nel campo della formazione dei docenti della CNI una
seria, approfondita e responsabile riflessione sulle esistenti
forme di aggiornamento che annualmente sono realizzate
nell’ambito della collaborazione UI-UPT ci indica che alcuni Seminari ed escursioni di studio che prevedono essenzialmente lezioni frontali, conferenze o visite culturali non
sembrano rispondere più alle reali necessità di aggiornamento, soprattutto in campo linguistico e delle più moderne
metodologie didattiche, del nostro quadro docente. L’inevitabile erosione linguistica, dovuta sì al microambiente d’attività, ma essenzialmente ed innanzitutto al macroambiente
sociale, va affrontata con metodi formativi che prevedano
workshop, lezioni interattive, gruppi di studio, ricerca e sperimentazione attivi, full immersion in ambiti linguistici universitari italiani, ovvero un costante aggiornamento linguistico
corrispondente ai più elevati standard qualitativi.
1.2. Percorsi propositivi volti ad una migliore
programmazione
In tal senso quindi si propone di:
A. riflettere sul graduale rinnovamento delle forme e metodi organizzativi didattici dei contenuti di aggiornamento
linguistico e professionale tradizionalmente presenti nella
collaborazione ordinaria fra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste;
B. soffermarsi sulle possibilità di aprirsi a percorsi di partecipazione predisposti all’uopo, di comune accordo, dai
soggetti istituzionali interessati; in tale contesto la collaborazione fattiva deve portare ad un accordo sulle finalità, sugli esiti finali e sulla coerenza dei percorsi con le
finalità prefissate;
C. estendere i campi d’intervento ed intensificare l’azione di
supporto a favore delle fasce maggiormente esposte all’erosione linguistica.
Ad A)
Ripensare le forme seminariali consuete di programmazione annuale:
- per le educatrici,
- per gli insegnanti di classe,
- per i docenti di lingua italiana,
- per i direttori didattici,
- il Viaggio seminariale estivo di lingua e cultura italiana,
- il Seminario invernale linguistico-culturale e matematico
scientifico,
- il Seminario di lingua e cultura italiana di Portorose,
- il Seminario di aggiornamento per i docenti di storia, storia
dell’arte e geografia nell’ottica dell’abbandono delle lezioni frontali e delle conferenze, privilegiando invece:
- workshop,
- lezioni interattive,
- gruppi di studio,
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UNIONE
ITALIANA
- gruppi di ricerca
- gruppi di sperimentazione attiva.
Ad B)
Si propone di introdurre nuove forme di aggiornamento
professionale per docenti ed educatori:
- corsi di arricchimento delle competenze linguistiche organizzati sotto forma di laboratori ad hoc presso atenei italiani destinati principalmente ai docenti che non hanno ultimato gli studi universitari presso Atenei italiani o che non
presentano nel proprio CV dodici anni di frequenza scolastica delle istituzioni della CNI
- stage individuali di docenti presso istituti scolastici in Italia
(anche inseriti nel contesto della voce precedente)
- full immersion di finesettimana, in località istriana e/o
quarnerina, incentrata su contenuti specifici quali ad esempio fonetica/dizione e/o scrittura creativa
- workshop di microlinguaggi settoriali per i docenti di materia sia nell’area scientifico – matematica che in quella
umanistica
- corsi di formazione professionale, in loco, per la fascia prescolare (sul modello del corso attuato nell’ambito del Se-
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minario di lingua e cultura italiana di Portorose – edizione
2006).
Ad C)
Si ritiene che andrebbe promosso in primis l’aggiornamento ed il perfezionamento della lingua italiana per educatori ed insegnanti di classe, data l’indiscussa importanza
dell’apprendimento linguistico nella scuola dell’infanzia e
nella scuola primaria.
Le progettualità, le idee, gli interventi concreti, i metodi
e le ricadute vanno verificati sulla base di quelle che risultano essere le finalità delle iniziative, poiché la procedura
attuativa non può essere uguale per iniziative di natura diversa.
Una volta raggiunto l’accordo sulle direttrici d’intervento, sarebbe opportuno procedere con una pianificazione
di massima, cioè con la stesura delle modalità operative
per il raggiungimento degli obiettivi fissati, definendo sia
un organigramma di attività dei singoli soggetti responsabili sia un cronogramma che comprenda pure tutti i livelli di controllo volti a verificare la realizzazione dell’obiettivo strategico ed a monitorare gli eventuali cambiamenti di
percorso.
2. Linee guida della Giunta Esecutiva mandato 2006–2010 SCUOLA
e FORMAZIONE
(estratto dal Documento approvato dall’Assemblea dell’Unione Italiana)
2.1. Educazione ed istruzione unitarie
e specifiche
Si continuerà sulla strada della rivendicazione politica
tesa al riconoscimento alla CNI del diritto ad un proprio
specifico sistema di educazione e istruzione unitario formativo dell’identità, aperto alla convivenza e proiettato in una
dimensione europea da attuarsi attraverso Accordi e particolari leggi interne agli Stati.
Si richiederà l’introduzione negli Accordi bilaterali di adeguate disposizioni che vincolino gli Stati domiciliari a garantire, nella legislazione interna, uno status giuridico particolare alle Scuole italiane, tramite la promulgazione di una norma specifica e l’inserimento di un elenco di Asili, di Scuole
Elementari, Medie e Medie Superiori italiane operanti sul
territorio, corrispondente alla rete scolastica attuale, che gli
Stati domiciliari s’impegnano a mantenere.
Al fine di un’adeguata e duratura soluzione di problemi e
delle specificità delle nostre Scuole si richiederà si addivenga alla stipula di un’intesa tra l’Italia, la Slovenia e la Croazia per quanto riguarda le Scuole della CNI.
Si terrà inoltre conto che la Scuola sta cambiando onde
poter fornire corrette informazioni per agevolare la scelta da parte dei giovani e potersi rapportare correttamente all’extrascuola. Il cambiamento è rivolto a curare un
buon collegamento curricolare tra i livelli scolastici concretizzando l’orientamento al curriculum continuo ovvero a
quel percorso continuativo di esperienze di apprendimento nel quale si raggiunge l’integrazione dei diversi ordini di
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scuola che rappresentano le tappe qualificanti del percorso professionale di ogni studente. Nel momento sociale attuale l’educazione si allunga sempre più sia come obbligo
scolastico che come obbligo formativo, dato che senza il
conseguimento di un titolo professionale si possono ricoprire posti di lavoro solamente come attività di stage o di
apprendistato integrati da attività formativa. L’educazione
diventa sempre più un’attività permanente, relazionandosi ad altre forme educative quali la formazione sul lavoro,
l’auto-formazione, o la formazione attraverso i media, ed
è proprio in questo campo che dovremo provare ad avventurarci forti delle esperienze maturate con i corsi di formazione professionale già portati a termine (corso per giovani
imprenditori, corso per europrogettisti) affidando eventualmente queste attività al Centro per la formazione e lo sviluppo della CNI di cui al pto. 4.4. Al riguardo si veda pure
il Capitolo 5.3.
2.2. Sostegno alla Scuola
Forte continuerà ad essere il sostegno politico, finanziario, morale e materiale alle Scuole. Si seguirà attentamente
la problematica della Scuola italiana in Slovenia e in Croazia con l’obiettivo di puntare al raggiungimento di un’elevata qualità delle nostre Scuole.
Ci s’impegnerà per un maggiore coordinamento tra il
settore scolastico della GE e le Scuole, coordinando il lavoro anche per aree statuali e regionali, potenziando, al contempo, la comunicazione tra l’UI e le Scuole.
UNIONE
ITALIANA
Ci si adopererà per un collegamento e una collaborazione più stretta e organica tra le Scuole e le CI, coinvolgendo
maggiormente gli alunni e gli studenti, ma anche i loro genitori, nella vita e nelle attività delle CI. La Scuola e i giovani
vanno avvicinati alle nostre CI, anche attraverso la realizzazione di iniziative e attività appetibili e congeniali agli interessi giovanili, ma al contempo formativi dell’identità, della
lingua e della cultura italiana. Analogamente, più stretto dovrà essere il collegamento con l’UI, ma anche i rapporti con
le autorità locali e con i competenti Ministeri.
Si cercherà di sostenere ulteriormente lo sviluppo e le necessità delle nostre Scuole nell’ambito della collaborazione
UI-UPT. In tale contesto si continuerà a richiedere ancora il
massimo supporto da parte della nostra Nazione Madre al
nostro sistema scolastico anche attraverso il sostegno all’organizzazione di corsi e programmi facoltativi.
Si favoriranno maggiori contatti tra le varie Scuole italiane
dell’Istria slovena, dell’Istria croata e di Fiume. In tale quadro
si cercherà di organizzare un numero maggiore di incontri tra
Scuole, non solo nel campo sportivo, ma anche culturale, avviando nuove iniziative accanto a quelle esistenti.
Si continuerà ad incentivare e promuovere forme di attività extra-didattiche (attività artistico-culturali, attività sportive,
attività informatica, Internet, gare di italiano, gare di informatica, Ex-Tempore, giornalini scolastici, ecc.) e la progettualità complessiva delle Scuole. Verrà dedicata particolare
cura alle specificità territoriali derivanti dal macroambiente
e dal microambiente istituzionali e non, riconoscendo e supportando quei percorsi specifici che alcuni Istituti scolastici hanno già promosso e che si sono rivelati preziosi per la
formazione dei discenti nonché per la tutela dell’elemento
identitario sia dal punto di vista delle tradizioni culturali che
da quello del progresso linguistico.
Si cercherà di favorire la conservazione dei nostri dialetti,
ormai seriamente minacciati, organizzando specifici corsi.
Insisteremo sulla necessità che i libri di testo previsti dai
programmi di studio in Croazia e Slovenia siano prontamente tradotti, così come sosterremo la traduzione e la pubblicazione dei libri di testo scolastici e continueremo a fornire le nostre scuole di libri sussidiari dall’Italia. Al riguardo
si dedicherà particolare cura affinché i testi sussidiari forniti
nell’ambito della collaborazione UI-UPT siano consegnati
dall’UPT alle Scuole CNI entro l’inizio dell’anno scolastico.
Il Titolare del Settore “Educazione e Istruzione” è coadiuvato nel suo lavoro da due Collaboratori (uno per la parte
slovena, uno per la parte croata) che rispondono direttamente al Titolare del Settore.
La gestione dei progetti e delle iniziative finanziate con i
mezzi della Legge 19/91 e successive estensioni è affidata
direttamente all’amministrazione dell’UI, dove sarà creato
un apposito Ufficio Progetti dell’UI. La responsabilità politica
dell’Ufficio Progetti dell’UI è in capo al Presidente della GE.
Per quanto attiene la formazione e l’aggiornamento si
veda il successivo Capitolo 5.
2.3. Quadro normativo
Si seguirà con estrema attenzione l’applicazione e le
modificazioni delle Leggi sulle Scuole delle Comunità Na-
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zionali, sia in Croazia, sia in Slovenia, avanzando tutte
quelle proposte che recepiscano le richieste della CNI
già sottoposte varie volte all’attenzione dei Governi. Tali
Leggi, de jure e de facto, devono tutelare e valorizzare la
specificità delle Scuole della CNI, quali la preparazione
di programmi di studio specifici, l’autonomia didattico pedagogica e organizzativo - amministrativa, ecc., delle
Scuole italiane. Per quanto concerne la Croazia, si continuerà a perseguire l’obiettivo di diventare fondatori, ovvero cofondatori, delle nostre Istituzioni scolastiche.
In tale quadro andrà nuovamente rilevata al competente Ministero la necessità di particolari criteri per quanto riguarda le iscrizioni, il numero di indirizzi, le spese
materiali, il finanziamento del bilinguismo, i mezzi per i
collaboratori esterni, la definizione di soglie minime più
basse delle Scuole della maggioranza adeguate alle necessità della CNI per l’apertura di una classe o di una sezione, ovvero di una Scuola, ecc.
Per quanto riguarda ambedue gli Stati domiciliari si rivendicherà l’istituzione di un Provveditorato per le Scuole
italiane per garantire tutta la documentazione e la comunicazione, con le competenti autorità, in italiano.
Si rivendicherà la coerente e piena applicazione del
bilinguismo nelle Scuole nel campo dei materiali didattico-pedagogici, amministrativi, informativi e della comunicazione istituzionale. Andranno, altresì, tradotti i regolamenti, le leggi, le circolari, le informative, ecc. inviate
dai competenti Ministeri alle Direzione scolastiche, ai docenti, ai discenti e alle loro famiglie.
Si continuerà a richiedere il riconoscimento ai nostri
docenti dell’integrazione finanziaria per il bilinguismo.
Ci si adopererà per far sì che sia previsto, nei curricoli scolastici, l’inserimento della specificità della Scuola italiana.
Si richiederà il rispetto coerente e la piena applicazione della “Legge sull’educazione e l’istruzione nella lingua e nella scrittura delle minoranza nazionali” vigente
in Croazia, riferita principalmente: alla pubblicazione dei
libri di testo in lingua italiana per tutta la verticale scolastica; al riconoscimento del finanziamento maggiorato (per l’applicazione del bilinguismo e per l’aggiornamento didattico-pedagogico dei docenti); alla definizione
della soglia minima di iscritti per l’apertura di una classe; al mantenimento dell’attuale rete scolastica indipendentemente dal numero degli iscritti; al rispetto del bilinguismo; al rafforzamento dell’organico di consulenti ed
ispettori italiani nonché di èquipe psico-pedagogiche; all’aumento dei finanziamenti per i libri di testo gratuiti per
gli alunni della scuola dell’obbligo, nonché per il restauro, la costruzione e la manutenzione degli edifici e il rinnovo delle attrezzature.
Analogamente si richiederà dalle competenti autorità
slovene il rispetto coerente e la piena applicazione della
“Legge sui diritti particolari delle Comunità Nazionali Italiana e Ungherese nel campo dell’istruzione e dell’educazione”, con particolare accento alla traduzione in italiano
dei programmi e piani didattici, delle informative, degli
atti ministeriali e della documentazione scolastica, non-
117
UNIONE
ITALIANA
ché alla formazione e aggiornamento del quadro docente in lingua italiana, per tutte le materie d’insegnamento,
presso idonei Istituti in Italia.
2.4. Maturità di stato, esami nazionali,
Standard formativo nazionale e programmi
di insegnamento
Per quanto concerne la maturità di stato e gli esami nazionali in fase di introduzione in Croazia, si persisterà nella
richiesta della presenza obbligatoria della lingua italiana,
quale lingua madre, ovunque venga richiesta da parte del
Ministero dell’istruzione la verifica del sapere della lingua
madre dei discenti, senza che per questo vengano penalizzati i discenti con un numero di esami da sostenere maggiore di quello delle Scuole della maggioranza. In quest’ambito si richiederà fermamente che nelle commissioni
preposte alla stesura delle prove degli esami nazionali siano presenti docenti delle Scuole della Comunità Nazionale Italiana, rispettivamente che la traduzione dalla lingua
croata delle prove degli esami nazionali venga affidata a
docenti appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana.
Si continuerà a sollecitare, da parte delle competenti
autorità croate, l’approvazione e l’emanazione dei nuovi
programmi di insegnamento, in primis, della lingua italiana e delle materie con contenuti specifici per la scuola della CNI (storia, geografia, cultura artistica e musicale). Analogamente si richiederà la stesura di programmi specifici
per l’insegnamento della lingua croata. Il tutto dovrà essere apprestato in tempi molto brevi poiché oggetto di verifica del sapere nell’ambito degli esami nazionali e quindi un
ulteriore eventuale ritardo comporterebbe in questo senso
una posizione di svantaggio dei discenti delle Scuole della
Comunità Nazionale Italiana.
Per quanto riguarda l’introduzione e l’applicazione dello Standard formativo nazionale croato nelle Scuole elementari della Comunità Nazionale Italiana ci si impegnerà
a fornire ogni supporto possibile affinché l’insegnamento
della Lingua italiana, nonché quello delle materie didattiche formative per eccellenza, vengano tutelati al massimo onde assicurare agli Istituti Scolastici della Comunità
Nazionale Italiana il mantenimento delle specificità che li
contraddistinguono nell’ottica delle finalità per le quali essi
sono stati costituiti.
2.5. Consulente Pedagogico per la lingua italiana
Si persisterà nella richiesta al Governo italiano di ripristinare la figura professionale di un unico Consulente Pedagogico per la lingua italiana per tutte le Scuole della CNI in
Croazia e Slovenia.
2.6. Rete scolastica
Si continuerà ad operare per il completamento delle rete
e della verticale scolastica. Si sosterrà, presso gli organismi
competenti, l’apertura di nuove Scuole Materne e per l’Infanzia e/o Scuole nelle località in cui, su indicazione delle CI
e dei connazionali, emerge il bisogno o la necessità di una
loro riapertura, adottando, qualora ordini di uso razionale
delle risorse disponibili lo suggeriscano, soluzioni alternative
118
n. 35 - anno 2008
già collaudate, quali la fornitura di mezzi di trasporto verso
la Scuola italiana più vicina.
Ci s’impegnerà ancora per l’attuazione della decisione
che conferisce l’autonomia alla SEI di Dignano; per la costituzione di un Ente autonomo per la Scuola Materna e per
l’Infanzia Italiana di Fiume; per l’apertura di Asili nido italiani laddove se ne riscontri la necessità; per la costituzione delle Scuole Materne Italiane a Zara, Abbazia, Laurana,
Lussinpiccolo, ecc.; per la riapertura della SEI – o di una sua
Sezione – ad Albona.
Ci impegneremo affinché non solo non vi sia alcuna riduzione della rete scolastica della CNI, ma che vi sia la possibilità di aprire nuovi indirizzi di studio, ove se ne presenti
la necessità e l’interesse sufficiente, compatibilmente con le
nostre risorse umane e professionali disponibili.
2.7. Strutture scolastiche e attrezzature
Si completerà l’opera intrapresa nel campo dell’edilizia
scolastica utilizzando i fondi della L. 19/91 e successivi rifinanziamenti, ma anche con i mezzi che all’uopo vanno stanziati dalla Croazia e dalla Slovenia, al fine di completare gli
interventi in corso e di realizzare quelli già previsti. La lista di
priorità degli interventi sarà concordata con le Scuole medesime. In linea di principio, comunque, considerati i massicci
investimenti effettuati in ben 15 anni di interventi straordinari
sulle strutture scolastiche della CNI con i fondi della Legge
19/91 e successive modificazioni, si ritiene che nei prossimi
anni maggiore attenzione e priorità sarà riservata, invece,
alla progettualità culturale, alla lingua, all’elevamento della
qualità dell’insegnamento e alla formazione.
Si provvederà a rifornire con tempestività le nostre Scuole
di quelle attrezzature, mezzi didattici e informatici (hardware
e software) che le rendano quanto più “appetibili” e competitive ed al passo con una moderna educazione e istruzione di stampo europeo. Al riguardo massimo sarà l’impegno per colmare le lacune e i ritardi accumulatisi negli ultimi
anni in questo settore e dotare, quindi, il più rapidamente
possibile le nostre Istituzioni scolastiche delle attrezzature e
dei mezzi e sussidi didattici di cui necessitano.
2.8. Finanziamenti
Si richiederà il riconoscimento di particolari criteri di finanziamento alle Scuole della CNI non basato strettamente
sul criterio numerico.
Si continuerà ad operare per un fattivo impegno degli
Stati domiciliari a finanziare il sistema di educazione e istruzione italiano adeguatamente alle sue specificità anche attraverso l’individuazione di particolari incentivi, applicando
criteri e standard diversi rispetto alle altre Scuole secondo il
principio della “discriminazione positiva”, nonché a finanziare, con fondi particolari, le esigenze in materia di edilizia
scolastica.
2.9. Centro per il Coordinamento delle Attività
Didattico-Pedagogiche della Scuola Italiana
Si opererà per rendere operativo il mai avviato “Centro per il Coordinamento delle Attività Didattico-Pedagogiche della Scuola Italiana”, istituito dall’UI. Qualora, invece,
UNIONE
ITALIANA
questo tipo di struttura non risultasse necessaria, si provvederà alla sua soppressione.
2.10. Istituto Pedagogico Inter-repubblicano
sloveno–croato per le Scuole della CNI
Fondamentale rimane, in prospettiva, la creazione di
un autonomo Istituto Pedagogico Inter-repubblicano sloveno-croato per le necessità delle Scuole della CNI con
competenze nel campo didattico–pedagogico e dell’attività professionale volta allo sviluppo dell’educazione e
dell’istruzione, della stesura di programmi di studio specifici, della pubblicazione di libri di testo e dell’aggiornamento professionale del corpo insegnante.
2.11. Mobilità
Si continuerà ad operare affinché sia semplificato l’ottenimento dei permessi di lavoro per i connazionali che
si trasferiscono a lavorare in qualità di personale docente
nelle Scuole Italiane in Slovenia o in Croazia.
Si coordineranno iniziative tese a regolare il ruolo e lo
status dei docenti provenienti dall’Italia.
Si proseguirà nel sostenere ulteriormente le forme d’incentivazione alla mobilità degli insegnanti che intendono
spostarsi dalla località di residenza per andare ad insegnare nelle nostre Scuole in altre località.
2.12. Quadro docente
Considerato che risulta essere carente la disponibilità di adeguati profili professionali, principalmente nelle
Scuole italiane della Slovenia ma il problema investe anche le Scuole italiane della Croazia, si opererà per la formazione di un numero adeguato di docenti qualificati.
Si insisterà sulla firma di un Protocollo d’Intesa per
l’invio di docenti dall’Italia, presso le Scuole italiane in
Croazia e in Slovenia, che regoli definitivamente il loro
status giuridico e professionale (visti d’ingresso, permessi
di soggiorno e permessi di lavoro).
Si promuoveranno nuove forme di aggiornamento
professionale e soprattutto linguistico dei docenti, onde
fornire al quadro docente della Comunità Nazionale Italiana nuove vie di crescita e di sviluppo, indispensabili per
garantire il progresso qualitativo delle nostre Istituzioni e,
di conseguenza, di tutta la nostra Comunità Nazionale.
2.13. Collaborazione UI–Attivo professionale
dei Direttori didattici
Considerata la diversità di ruolo e funzione esistente tra
l’UI e l’Attivo professionale dei Direttori didattici della CNI,
andrà approfondita e sviluppata la collaborazione reciproca nonché l’azione complementare e sinergica in funzione
del conseguimento e dell’attuazione dei diritti e della posizione della CNI.
2.14. Prospettive
Il calo degli iscritti nelle nostre Scuole registrato negli ultimi anni suscita apprensione. Siamo di fronte ad un
processo di progressiva costante riduzione delle iscrizioni
nelle nostre istituzioni scolastiche? E questo calo è sinto-
n. 35 - anno 2008
mo di una Scuola in affanno, in crisi, che ha perso attrattiva, appeal, competitività? Qual è il codice linguistico
predominante nei corridoi delle nostre Scuole? Di quali
valori culturali sono espressione? Quale la consapevolezza identitaria del nostro quadro docente? Quale indirizzo
etico, culturale, linguistico, nazionale sappiamo infondere? Quale la linguamadre o la padrelingua parlate entro
le mura del focolare dagli allievi che frequentano le nostre Scuole, quante culture innaffiano quei giovani virgulti, in quante lingue e colori sognano questi figli internauti,
sms o mms comunicanti?
Sarà necessario e urgente avviare un’approfondita
analisi dello stato delle nostre Scuole, che ci fornisca
quegli indici che, dando conto dell’efficienza e dell’efficacia del sistema attraverso la connessione degli inputs
e degli outputs, offrono le più importanti informazioni di
ritorno per la regolazione del sistema stesso, indispensabile per la progressiva ottimizzazione dei processi e del
prodotto formativo.
Un certo disagio che pervade la CNI non risparmia il
mondo della scuola e non potrebbe essere diversamente.
Affrontarlo estendendo il ventaglio degli interventi a pioggia, semplicemente ampliando i benefit diretti e indifferenziati, potrebbe non essere la via maestra. L’ossessione
del numero va affrontata con un approccio quantitativo
o con uno qualitativo? Fino a quando potremo sostituirci alle inadempienze dei nostri Paesi domiciliari? Il Prof.
Emidio Sussi, dell’Università degli Studi di Trieste, nel ricordarci che la Scuola della Minoranza va caratterizzata
etnicamente ci richiama alla massima cura della dimensione linguistica.
Dotare le nostre istituzioni scolastiche di strutture moderne e funzionali, attrezzate con strumenti didattici di
alto livello, proseguire sulla strada del completamento
degli interventi di sviluppo ed espansione della rete scolastica, costituisce un imperativo cui non dobbiamo venire meno.
Ancora maggiore impegno dobbiamo dedicarlo alla
qualità delle nostre Scuole poiché vogliamo siano riconoscibili per l’eccellenza dell’insegnamento, del livello
educativo e formativo. Vogliamo puntare sempre più
su elevate competenze didattiche, culturali e linguistiche del nostro quadro docente, consapevole del delicato ruolo che è chiamato a svolgere in funzione della
perpetuazione e della crescita di un’identità, la nostra,
che è parte integrante di una delle più grandi culture
dell’Umanità. Che sappia infondere e costruire valori europei di convivenza, di fraternità, di solidarietà, di
giustizia, di democrazia, di libertà, di uguaglianza, che
valorizzi la realtà plurale dell’istro-quarnerino. Una pluralità che senza la componente italiana sarebbe più misera e triste.
Dobbiamo investire, quindi, mezzi finanziari, idee e
progetti sulla valorizzazione delle risorse umane e intellettuali dei nostri educatori e formatori, sul costante e programmatico aggiornamento e qualificazione del nostro
corpo docente, sulla continua elevazione della qualità
dell’insegnamento e della progettualità, anche nel cam-
119
UNIONE
ITALIANA
po europeo, sfida ormai ineludibile, sulla formazione dei
nostri giovani. Perché una scuola d’eccellenza saprà risolvere anche i problemi numerici superandoli di slancio
come nessuna preoccupazione o azione quantitativa potrà mai riuscirci.
Ai Governi di Croazia e Slovenia dobbiamo richiedere un’azione culturale che porti all’introduzione nei programmi scolastici di tutte le Scuole, soprattutto in quelle
della maggioranza, di contenuti didattici formativi alla e
della realtà multiculturale e plurilinguistica del nostro territorio, che ravvisi nella creativa convivenza e interazione di componenti nazionali minoritarie, autoctone e non,
basata sul reciproco rispetto e riconoscimento, un’autentica ricchezza.
Da parte nostra cercheremo di sostenere sia dal punto di vista progettuale che da quello organizzativo quelle
Istituzioni scolastiche che vorranno prepararsi a partecipare all’Anno Europeo del Dialogo Interculturale che la
Commissione europea ha indetto per il 2008: un appuntamento questo al quale non possiamo mancare perché
la sfida del dialogo interculturale in ambiti in cui ve ne è
maggiore necessità come ad esempio la scuola e le strutture legate all’istruzione ed alla formazione, noi l’abbiamo già accettata da tanto tempo.
A tutto il corpo docente della CNI dobbiamo chiedere di aiutarci a costruire la Scuola della CNI dell’Europa
unita che, affondando salde radici nell’istrianità e nella
fiumanità, sappia innovare e innovarsi, lo sguardo rivolto
sempre oltre la linea dell’orizzonte.
2.15. Formazione
2.15.1. Politica dei quadri
Priorità sarà riservata alla politica dei quadri e dei profili professionali studiando, di concerto con le nostre Istituzioni, le formule più appropriate per impostare un’oculata
programmazione in tale senso.
Si svilupperanno ulteriormente le esistenti forme di aggiornamento e formazione per le categorie professionali
operanti nelle nostre Istituzioni individuando altresì nuove
forme e strumenti che si renderanno necessari nell’intento
di un costante elevamento della qualità e della preparazione specialistica e settoriale. Si promuoveranno progetti di
formazione di specifico interesse anche nel campo economico e dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Si continuerà nella politica dell’erogazione sempre più
attenta e mirata delle borse studio per gli studenti, con
l’obiettivo di formare i nostri giovani e di incentivarli a rientrare a lavorare presso le nostre Istituzioni.
Si continueranno ad erogare contributi di studio per
dottorati di ricerca post-laurea e per corsi di specializzazione e aggiornamento individuale. Si ricercheranno altre
forme mirate di promozione nel campo della formazione e
dell’aggiornamento per categorie professionali.
Opereremo per una quanto più ampia valorizzazione
delle risorse umane e intellettuali della CNI. Si darà avvio
alla creazione di una datoteca delle professionalità e dei
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n. 35 - anno 2008
quadri della CNI che potranno essere coinvolti nelle attività della stessa.
Si sosterrà in particolare la formazione e l’aggiornamento professionale di alcune categorie e professioni fondamentali per la CNI: docenti, giornalisti, ricercatori, animatori culturali, imprenditori.
2.15.2. Quadro docente
Si opererà per l’elevamento della posizione e del ruolo dei docenti appartenenti alla CNI che insegnano nelle
Scuole italiane di ogni ordine e grado, al fine di migliorarne la posizione professionale ed economica, attraverso
forme di aggiornamento professionale che prevedano l’organizzazione di seminari, corsi di formazione, specializzazione e riqualificazione professionale, ampliando e aggiornando le attuali forme già esistenti, come pure l’aggiornamento individuale degli insegnanti per il tramite di uno
specifico Fondo permanente che si continuerà a richiedere
venga istituito a tale scopo e messo a disposizione dal Ministero italiano della Pubblica Istruzione.
Per quanto riguarda i docenti provenienti dall’Italia,
al fine di inserirli adeguatamente nel processo educativo-istruttivo delle Scuole italiane, si organizzeranno dei
corsi propedeutici e informativi, come pure si prepareranno all’insegnamento e all’aggiornamento linguistico quei
docenti che terminati gli studi presso Università croate o
slovene, si apprestano ad insegnare nelle nostre Scuole.
Si cercherà di assicurare una costante formazione dei docenti già in cattedra, come pure di quelli che si apprestano a diventarlo.
S’incentiveranno gli aggiornamenti di lingua italiana,
e di tutte le altre materie, anche tramite la collaborazione
con istituti di formazione idonei in Italia.
Sulla formazione e sull’aggiornamento costante linguistico e didattico-pedagogico dei nostri docenti, in definitiva, si gioca il futuro della nostra Scuola. In questo campo
andranno individuati approcci e soluzioni nuove e inedite
per garantire prospettive di crescita delle nostre istituzioni scolastiche.
Nel campo della formazione dei docenti della CNI
andrà avviata una seria, approfondita e responsabile riflessione sulle esistenti forme di aggiornamento che annualmente sono realizzate nell’ambito della collaborazione UI-UPT. Alcuni Seminari ed escursioni di studio che
prevedono essenzialmente lezioni frontali, conferenze o
visite culturali non sembrano rispondere più alle reali
necessità di aggiornamento, soprattutto in campo linguistico e delle più moderne metodologie didattiche e
di apprendimento, del nostro quadro docente. L’inevitabile erosione linguistica e la diminuzione di competenze linguistiche dei docenti vanno affrontate con metodi
formativi che prevedano workshop, lezioni interattive,
gruppi di studio, ricerca e sperimentazione attivi, full immersion in ambiti linguistici universitari italiani, ovvero
un costante aggiornamento linguistico in modo di essere in grado di svolgere le docenze con i più elevati standard qualitativi ogni materia d’insegnamento in un ottimo, perfetto, italiano.
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ITALIANA
n. 35 - anno 2008
3. Docenti delle istituzioni prescolari e scolastiche della CNI
anno scolastico 2006/ 2007
Il settore quadri, a causa della sua intrinseca complessità
nonché del ruolo che svolge in seno alla struttura delle risorse umane della Comunità Nazionale Italiana, risulta essere
uno dei settori più delicati e sensibili di tutta la problematica scolastica. A causa di fattori oggettivi facenti parte del
macroambiente scolastico, il quadro docenti della CNI ha
denotato negli anni passati grosse difficoltà che neanche i
numerosi ed importanti interventi dell’Unione Italiana sono
riusciti a risolvere interamente. Questo è inoltre un settore
che abbisogna di venire seguito costantemente e studiato
nel suo evolversi poiché la sua dinamica è tale da esulare
da qualsiasi forma di tendenza lineare.
Sinora sono state fatte diverse rilevazioni ed alcune analisi di carattere prevalentemente quantitativo. È in corso una
ricerca scientifica di carattere qualitativo, condotta dal CIPO
di Pola, che, una volta conclusa, dovrebbe poter completare
i risultati sinora ottenuti dando loro quella dimensione attributiva che l’analisi numerica non possiede.
Nell’anno scolastico 2006/07 il Settore Educazione ed
Istruzione ha proceduto ad una rilevazione statistica globale
onde addivenire a degli indicatori di base indispensabili per
una programmazione accurata sia dell’aggiornamento che
della formazione del personale docente. Si sono potuti quindi computare gli indici:
1) del livello di scolarizzazione
2) della struttura di ruolo
3) del numero dei pensionamenti previsti nei prossimi
quattro anni
4) delle cattedre che rimarranno vacanti a causa dei
pensionamenti
5) delle cattedre attualmente ricoperte da personale che
non dispone della qualifica professionale adeguata
3.1. Livello di scolarizzazione
Nell’Universo scuola della CNI operano nell’anno scolastico 2006/07 complessivamente 656 (Non sono pervenuti in sede i dati delle SM di Albona e di Fasana) docenti su
4.080 ragazzi (1 docente ogni 6,2 ragazzi): 135 educatrici
su 1.173 bambini
(1 educatrice ogni 9,3 bambini), 331 insegnanti su
1.895 allievi di scuola elementare
(1 insegnante su 5,7 allievi) e 190 insegnanti su 1.012
alunni di scuola media superiore
(1 insegnante ogni 5,3 alunni).
Il rapporto docente-discente risulta essere eccellente, di
gran lunga migliore della media sia della Croazia che della Slovenia.
Nel 2006/07 per quanto attiene al livello di scolarizzazione presente nel personale docente delle scuole medie
superiori della CNI si hanno dei lievi cambiamenti rispetto a quasi un decennio fa: nell’anno scolastico 1998/99
nelle medie superiori c’erano 190 docenti il 90% dei quali
Personale
docente
CNI
Livello di scolarizzazione
Numero
compl.
IV/ V
VI
VII
VII/1,2
Asili
23
101
11
-
135
Elementari
27
94
204
6
331
Medie
6
12
166
6
190
Totale
56
207
381
12
656
aveva il grado di scolarizzazione adeguato ai compiti di lavoro, in Slovenia il 95% ed in Croazia l’87%.
Ora ci sono ancor sempre 190 docenti, ma la struttura è migliorata di un punto percentuale, infatti ora la percentuale è del 91% . In Slovenia si è registrata una leggera flessione: l’88%, cioè 44 docenti su complessivamente
50, hanno il livello di scolarizzazione di VII grado o superiore ad esso. In Croazia c’è stato invece un piccolo recupero: il 92,86%, 130 su 140, hanno il livello di scolarizzazione di VII grado o superiore ad esso.
Nel 1998/99 erano 5 su 7 le scuole che non avevano docenti senza laurea alcuna, infatti questo fenomeno
era presente solo a Rovigno ed a Buie. Nell’anno scolastico 2006/07 sono 4 le scuole che non hanno docenti
non laureati. Isola ne ha il 9%, ed ulteriore 9% con laurea
breve. Buie ne ha il 7% ed il 17% di docenti con laurea
breve; un decennio fa ne aveva il 20% senza laurea alcuna ed il 14% con laurea breve, solo il 66% dei docenti
era quindi al VII livello di scolarizzazione, ora il 76%. La
media di Fiume non annoverava tra le proprie file docenti
senza laurea ed aveva un’unica laurea breve, ora vi si è
aggiunta una docenza senza laurea alcuna. Capodistria,
Pola e Rovigno hanno la struttura al 100% adeguata per
quanto attiene il livello di scolarizzazione, praticamente
per Capodistria e per Pola la situazione è identica a quella di dieci anni fa, mentre per Rovigno c’è stato un netto
miglioramento.
Per quanto attiene al livello di scolarizzazione presente
nel personale docente delle scuole elementari della CNI
c’è stato un rafforzamento della struttura: il personale laureato o con la laurea breve rappresenta ancora il 90%, tuttavia un miglioramento è evidente nella struttura dei laureati che dal 46% del 1998/99 ora passa al 62%.
A ciò ha contribuito notevolmente il ricambio generazionale che si è registrato nell’ultimo decennio che ha portato
in alcune realtà a dei cambiamenti decisamente incisivi.
Ora ben 4 scuole non hanno docenti non laureati,
mentre Cittanova, la Dolac di Fiume, Isola e Pola annoverano soltanto un operatore didattico privo di laurea o di
laurea breve. A Rovigno ne troviamo 2, a Buie ed alla San
Nicolò di Fiume 3, ad Umago 4 ed a Capodistria 8.
121
UNIONE
ITALIANA
Buie con il 46%, Pola con il 53%, Umago e Rovigno con
il 54% registrano le frequenze più basse di laureati. Parenzo
ha la migliore struttura in assoluto per quanto attiene il livello di scolarizzazione.
Nella fascia prescolare prevale la laurea breve, adeguata
alle disposizioni di legge che regolano il livello di scolarizzazione necessario all’espletamento dei compiti di educatrice:
il 75% del personale prescolare possiede infatti il VI grado di
scolarizzazione e l’11% ha invece il VII grado. Da notare che
il IV grado, rispettivamente V in Slovenia, è presente in soli 2
casi nelle scuole materne CNI operanti in Croazia, mentre
prevale al 78% nella Scuola materna L’Aquilone di Isola ed al
71% nel Giardino d’infanzia ‘La coccinella’ di Portorose.
3.2. Struttura di ruolo
La struttura del quadro docente secondo il ruolo nelle
scuole medie superiori si è consolidata in quasi tutte le realtà
territoriali: ottima la situazione per Capodistria e per Pola. Ricordiamo che Pola un decennio fa si avvaleva della collaborazione di ben 7 collaboratori esterni che ora sono completamente spariti dall’organigramma didattico.
Per Rovigno la situazione era di 16 interni e 7 collaboratori
esterni, ora Rovigno non ha più collaboratori esterni. Per Buie
erano 15 gli interni e 7 i collaboratori esterni, praticamente
ogni due interni c’era un collaboratore esterno: ora invece su
18 interni ci sono 4 collaboratori esterni perciò su ogni 4 interni c’è un collaboratore esterno. Fiume con il 9% di collaboratori esterni ed il 18% di docenti a tempo determinato presenta ancora delle difficoltà, sebbene rispetto al 1998/99 dimostri un rafforzamento della struttura interna (c’erano 7 collaboratori esterni e soltanto 20 docenti di ruolo). Decisamente
al di sotto della media Buie
che presenta solamente il
N.
Scuola elementare
43% del corpo docente con
rapporto di lavoro a tempo
indeterminato, ed ha ancora la presenza del 10% di
1.
Belvedere Fiume
collaboratori esterni.
2.
Buie
Nell’anno
scolastico
3.
Capodistria
1998/99 i docenti di ruolo
nelle medie superiori CNI
4.
Cittanova
erano complessivamente
5.
Dignano
114 pari al 60% del quadro docenti complessivo,
6.
Dolac Fiume
oggi ce sono 136, pari al
7.
Gelsi Fiume
72% del numero comples8.
Isola
sivo di docenti. I collaboratori esterni nel 1998/99 as9.
Parenzo
sommavano a 32 (di cui 17
10.
Pirano
UI–UPT) pari al 16,84% del
11.
Pola
numero complessivo, ora
si sono ridotti praticamen12.
Rovigno
te ad un quarto, cioè 8 in
13.
San Nicolò Fiume
tutto pari al 4% del nume14.
Umago
ro complessivo di docenti. Evidentemente i docenti
Totale
UI–UPT oltre a diminuire la
122
n. 35 - anno 2008
loro presenza, quest’anno scolastico hanno subito un cambiamento di status: da collaboratori esterni sono diventati docenti a tempo determinato.
Per quanto attiene alla struttura del quadro docente secondo il ruolo nelle scuole elementari c’è un rafforzamento
molto grande in quasi tutte le realtà territoriali: ottima la situazione per Dignano, per la Dolac di Fiume, per Pola e per la
Belvedere di Fiume, nella media, pari al 76%, la San Nicolò
di Fiume, Isola, Buie, Cittanova, Rovigno e la Gelsi di Fiume.
Seguono leggermente al di sotto della media Parenzo e Pirano, mentre decisamente al di sotto della media Umago che
presenta solamente il 53% del corpo docente con rapporto
di lavoro a tempo indeterminato e Capodistria che presenta
il 51% del corpo docente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Rispetto all’anno scolastico 1998/99 quando i docenti di
ruolo erano 203 si nota un netto miglioramento della struttura: quest’anno scolastico ce ne sono ben 249, il 22,7% in
più.
I collaboratori esterni in quell’anno assommavano a 28,
ed ora si sono ridotti a 11. Ciò significa una maggiore stabilità nelle scuole, una copertura dei compiti di lavoro completa
e non soltanto delle lezioni dirette, quindi una maggiore possibilità di seguire i ragazzi nell’ambito delle attività libere ed
in quelle extracurricolari, maggiore omogeneità del rapporto
con le norme disciplinari, ecc.
3.3. Pensionamenti previsti sino al 2010/11
Nel 2007 si prevedono nell’arco dei prossimi quattro
anni scolastici 31 pensionamenti nelle scuole elementari e
12 nelle medie superiori. Rispetto all’anno scolastico 1998/
Numero di pensionamenti previsti sino al 2010/2011
n.
discipline curricolari che rimarranno scoperte
-
-
1
matematica
1
matematica
1
Italiano
1
cultura tecnica, CFS,
2
inglese
CFS,
cultura figurativa
3
matematica
inglese
3
Italiano
fisica, chimica, biologia,
-
-
4
inglese,
cultura figurativa,
8
mat, fis,
ingl, cr, st, geo, c. tecn
3
inglese,
geografia,
2
2
ins. di classe
ins. cl (3)
ins. di classe
inglese
matematica,
croato
31
Fonte dei dati: sondaggio UI febbraio 2007, elaborazione n.z.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
99 la situazione è decisamente migliorata: sino al 2005 erano stati preventivati ben 41 pensionamenti nelle scuole elementari e 12 nelle medie superiori. Praticamente in un decennio quasi un quarto del corpo docenti della CNI operante presso le elementari avrà avuto il suo ricambio naturale.
- 5 matematica
- 3 storia
- 4 cultura tecnica
- 3 informatica
- 2 CFS
- 1 italiano
- 2 insegnamento di classe
- 1 cultura musicale
- 2 religione
In relazione all’entità del quadro docente ad avere la
struttura meno solida è la scuola di Umago dove 8 docenti
su 26, pari al 31%, non hanno la qualifica corrispondente al lavoro che svolgono. Segue Capodistria con 8 su 39,
pari al 20,5%.
Se teniamo inoltre conto del fatto che Pirano ricopre
con docenti UI–UPT 1 cattedra di matematica, 1 di fisica
ed 1 di storia, Isola 1 di matematica ed educazione musicale ed infine Capodistria 1 di matematica, appare più che
evidente che la copertura delle materie scientifiche a livello
di scuola elementare è molto problematica.
Da notare che in tutt’e quattro le elementari di Fiume
non c’è copertura professionale per chimica ed in tre neanche per biologia. Delle tre scuole della Slovenia neanche
una ha la copertura in sede per matematica e quattro delle
sette scuole dell’Istria ha ricoperta la matematica da quadri non adeguatamente qualificati.
Nelle medie superiori è il 12,63% dei docenti a non detenere la qualifica professionale richiesta dalla disciplina
curricolare che insegna. A Buie ed a Fiume compare ancora la Matematica, a Fiume ed a Pola Geografia, a Buie ed
a Fiume Diritto, a Pola Lingua latina, a Rovigno Fisica ed
Informatica, a Isola Tedesco ed Economia, a Buie Meccanica e Psicologia nonché Merceologia e Musica.
L’unica scuola media in cui tutti i docenti hanno la qualifica corrispondente alle discipline che ricoprono è il Ginnasio di Capodistria.
3.4. Cattedre che rimarranno vacanti
a causa dei pensionamenti
Le scuole elementari con il 9,36% del personale docente
che prevede il pensionamento entro i prossimi quattro anni,
e le medie superiori con il 6,3% vedranno divenire vacanti le
cattedre di:
- 8 inglese: 2 medie e 6 nelle elementari
- 7 matematica: 2 medie e 5 matematica e fisica nelle elementari
- 3 italiano: 1 medie e 2 nelle elementari
- 3 croato: 1 medie e 2 nelle elementari
- 3 cultura fisica: 1 medie e 2 nelle elementari
- 2 merceologia
- 3 cultura figurativa: 1 medie e 2 nelle elementari
- 1 meccanica
- 1 attività commerciale
- 5 insegnamento di classe
- 2 geografia
- 2 cultura tecnica
Già dal prossimo anno scolastico si ritirano in pensione
pure 3 presidi.
Correlando i dati concernenti i futuri pensionamenti con
le cattedre attualmente ricoperte dai docenti UPT si ha la
seguente situazione: 63 i docenti da reperire (erano 84 nel
2000) su un totale di 521 docenti (pari al 12%). Al primo
posto in assoluto troviamo la matematica che richiede ben
16 nuove leve, poi l’inglese con 8, l’insegnamento di classe
con 5, la lingua italiana con 3, il croato con 3, arte con 3
e via via a seguire geografia 2, economia 2, meccanica 2,
elettrotecnica 2, cultura tecnica 2, 1 tedesco, 1 chimica, 1
storia, 1 educazione musicale.
Docenti che non detengono la qualifica professionale richiesta
Se compariamo questi dati con N. Scuola
Media
dalla disciplina curricolare
quelli delle scelte degli studi universuperiore
n.
discipline
sitari dei borsisti vediamo riconfermata la constatazione che la politi10
mat,
inf, diritto, meccanica, psicologia
merceol, musica
ca di assegnazione delle borse stu- Ø Buie
dio UI–UPT non è in funzione delle
esigenze del mondo della scuola.
Ø Capodistria
- 3.5. Qualifica professionale
e disciplina curricolare
Nelle
scuole
elementari
l’11,79% dei docenti non detiene
la qualifica professionale richiesta
dalla disciplina curricolare che insegna. Le cattedre non ricoperte in
modo adeguato nelle scuole elementari sono:
- 8 chimica
- 5 biologia
- 5 geografia
- 6 fisica
Ø
Fiume
6
Ø
Isola
2
Ø
Pirano
2
Ø
Pola
2
Ø
Rovigno
2
Ø
Totale
24
mat, storia, geo, diritto, CFS
Tedesco,
merceol
economia
CFS (3h), psicologia (2h)
Latino
geo
fis
inf
Fonte dei dati: sondaggio UI febbraio 2007, elaborazione n.z.
123
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
4. Presenza di Docenti dall’Italia nelle istituzioni scolastiche
della CNI nell’anno scolastico 2006/07
4.1. Docenti dall’Italia, situazione numerica
N.
Istituto scolastico
Docente
Disciplina curricolare
1.
SEI Pirano
Vitiello I.
Matematica/fisica
22
Cesar E.C.
Matematica
21
Medeot M.
Storia
Σ
2.
SMSI Pirano
SEI Isola
Filosofia
Micheli E. G.
Matematica
22
Schiavon R.
Ed. Musicale
4
SEI Capodistria
2
28
Cossio L.
Matematica
22
Lo Pinto M.
Ed. Musicale
6,5
Σ
4.
16
59
Medeot M.
Σ
3.
Galasso G.
28,5
Matematica
Σ
21
21
Σ Slovenia
5.
SMSI Buie
137
Rodinis L.
Religione
11
Nicolini R.
Fisica
10
Papo L.
Lingua tedesca
21
Furlanetto D.
Fisica/Elettronica
Malorgio N.
Elettrotecnica
21
Ferenaz M.
Meccanica
29
Crisma F.
Elettronica
19
Rillo C.F.
Economia
19
Σ
6.
SMSI Fiume
SMSI Rovigno
SEI Rovigno
138
Fisica
20
Prodan M.
Chimica
19
39
Polo A.
Matematica
23
De Simon G.
Matematica
23
Σ
8.
8
Biekar L.
Σ
7.
Ore di lezione
Polo A.
46
Matematica
Σ
5
5
Σ Croazia
228
Σ CNI
365
Fonte dei dati: Università Popolare di Trieste, 22 novembre 2006
124
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Nell’anno scolastico 2006/2007 svolgono attività didattica nelle scuole della CNI 20 docenti dall’Italia, per un totale di 365 ore di lezione.
Le ore vengono tenute in 8 dei 21 istituti scolastici fra
Croazia e Slovenia (in 4 su 6 in Slovenia, 66,67%; in 4 su
15 in Croazia, 26,67%).
Il 37,8% di tutte le ore viene svolto nella SMSI di Buie
dove prestano la propria opera 8 docenti per un totale di
138 ore di lezione.
La disciplina maggiormente presente è la matematica
con un totale di 159 ore, praticamente mancano 8 docenti
di matematica.
Seguono fisica con 30 ore, meccanica 29, elettronica 27,
elettrotecnica 21, lingua tedesca 21, economia 19, chimica
19, storia 16, religione 11, educazione musicale 10,5: quindi
1,5 docenti di fisica, 1 di meccanica, 1 di elettronica, 1 di elettrotecnica, 1 di lingua tedesca, 1 di economia, 1 di chimica, 1
di storia, 0,5 di religione e 0,5 di educazione musicale.
4.2. Cattedre vacanti e ricoperte attualmente
da docenti UPT
Paragonando la struttura attuale con quella presente nell’anno scolastico 1998/99, si può constatare che il numero
dei docenti UPT si è andato decisamente a ridimensionare:
nel 1998/99 operavano infatti nelle scuole della CNI ben
31 docenti provenienti dall’Italia che coprivano le cattedre
vacanti di matematica, fisica, biologia, chimica, lingua italiana, storia, geografia, lingua latina, insegnamento di classe e materie professionali nell’indirizzo di studio elettrotecni-
co e meccanico. Appare inoltre evidente che le carenze di
profili docenti sono state risolte nelle materie umanistiche,
ma persistono nell’area scientifica ed in quella professionale
collegata ai profili elettrotecnico e meccanico.
Le carenze maggiori, sempre nel 1998/99, erano state riscontrate a Rovigno, Parenzo, Cittanova e soprattutto a Buie.
Oggidì Cittanova e Parenzo hanno trovato soluzione, mentre
Rovigno, affiancata da Fiume e da Pirano, si è assestata su
due cattedre vacanti. Buie presenta ancora una forte dipendenza dalla collaborazione dei docenti provenienti dall’Italia.
5. Contributi pro mobilità nelle istituzioni scolastiche della
CNI nell’anno scolastico 2006/07
5.1. Contributi pro mobilità
Secondo il “Regolamento per l’assegnazione di una gratifica dal Fondo mobilità dell’Unione Italiana di Fiume ai docenti che operano nelle istituzioni scolastiche e/o prescolari in lingua italiana a particolari condizioni di lavoro” hanno
diritto ad un contributo specifico i docenti che svolgono le
loro funzioni nelle sedi degli asili e/o scuole con lingua d’insegnamento italiana in Croazia e che non hanno residenza
fissa nelle sedi ove espletano la loro attività.
Il Fondo mobilità è stata un’iniziativa promossa dal Settore nell’anno scolastico 1995/96 per contribuire a risolvere
il problema della mancanza di docenti sul territorio, carenza che si è fatta maggiormente sentire dopo gli anni 1992 e
1997. Dal Fondo di mobilità si assegnano dei contributi per
gratificare il personale impiegato in asili/scuole italiane operanti sul territorio della Repubblica di Croazia disposto a trasferirsi o a viaggiare quotidianamente dal luogo di residenza
per lavorare in quelle scuole ove mancano di insegnanti. L’iniziativa si è dimostrata positiva: molti problemi sono stati risolti
il che risulta evidente dall’andamento del numero di docenti
che usufruiscono di tale gratifica, rispettivamente di tale forma
di incentivazione: nel 1995/96 ne hanno usufruito 13 docenti per 8 scuole, nell’anno 1996/97 i docenti sono stati 27 in
10 scuole, nel 1997/98 sempre 10 scuole ma 30 i docenti
e tale situazione permane invariata praticamente per diversi
anni sino a quando negli ultimi tempi non si è avuto un graduale aumento che ha portato nell’anno scolastico 2006/07
a registrare per il primo semestre 40 richieste di assegnazione
di gratifica dal Fondo mobilità ed altre vi si sono aggiunte nel
secondo semestre che è ancora in corso.
Le richieste di assegnazione sono state presentate da 14
istituti prescolari/scolastici (66,67% del totale) e precisamente
da 3 asili, 7 scuole elementari e 3 scuole medie superiori.
I bacini che usufruiscono maggiormente della mobilità
dei docenti provenienti da altre località sono Rovigno e Buie
con 10 operatori scolastici, Cittanova e Parenzo con 6. Insieme queste quattro località rappresentano il 79% delle richieste di mobilità per l’anno scolastico in corso.
Confrontando questi dati con quelli dell’anno scolastico
precedente si può notare una lieve flessione a Rovigno dove
da 11 richieste nell’anno scolastico 2005/2006 si passa
alle 10 nel 2006/2007 ed a Parenzo dove da 7 si passa a
125
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
6, in aumento invece Cittanova che da 5 passa a 6 e Buie
che da 9 passa a 10.
A Rovigno operano docenti provenienti da Dignano (2),
Gallesano, Pola (6) e Momiano.
A Buie operano docenti provenienti da Dignano (3), Marzana, Parenzo, Torre, Rovigno (2) e Pola (2).
A Cittanova operano docenti provenienti da Pola (2),
Gallesano, Valle (2) e Fiume.
A Parenzo operano docenti provenienti da Pola, Rovigno
(4) e Salvore.
Le discipline maggiormente rappresentate sono l’insegnamento di classe (12), l’educazione prescolare (5), lingua
croata (4), lingua italiana (4).
Rispetto all’anno scolastico 2005/06 è in crescita la
mobilità nell’insegnamento di classe (da 10 a 12), nell’insegnamento della Lingua e letteratura italiana (da 2 a 4)
e nell’educazione prescolare che dai 4 contributi dell’anno scorso sale ai 5 di quest’anno.
In flessione invece di un’unità la lingua croata.
5.2. Struttura dei contributi “Fondo mobilità”per disciplina curricolare e località di provenienza
nell’anno scolastico 2006/2007
Fonte dei dati: Rilevazione diretta
N.
Istituto
scolastico
Docente
Disciplina
curricolare
Ore di lezione/
norma
Località
di provenienza
1.
SEI Rovigno
Ujčić Z.
L. croata
Norma piena
Dignano
Ghiraldo C.
Storia
40 %
Gallesano
Brussich B.
Ins. classe
Norma piena
Pola
Bosazzi A.
L. croata
Norma piena
Pola
Brajko A.
Matematica
60 %
Momiano
Tutić I.
Doposcuola
Norma piena
Pola
Brussich S.(1)
Biologia/chimica
61,3 %
Pola
Fortunato E.
Economia
Norma piena
Dignano
Dinić N.
L. croata
Norma piena
Pola
Brussich S.(1)
Biologia
35 %
Pola
Jelčić N.
Biologia/chimica
Norma piena
Albona
2
Brussich L.
Ins. classe
Norma piena
Pola
7
2.
SMSI Rovigno
3
3.
San Nicolò
4.
SEI Pola
1
Benussi E.
Ins. classe
Norma piena
Rovigno
5.
SEI Umago
1
Griso A.
L. italiana
Norma piena
Rovigno
6.
Gelsi
1
Kastelc I.
Ins. classe
Norma piena
Fasana
7.
Asilo Albona
Cukon D.
Ed. prescolare
Norma piena
Pola
Matošić K.
Ed. prescolare
Norma piena
Santa Domenica
Giugno A.
Ins. classe
Norma piena
Pola
Rocco Popović S.
C. musicale
31 %
Rovigno
Prelogar M.
C. tecnica
20 %
Salvore
Benussi M.
Ins. classe
Norma piena
Rovigno
Damuggia P.L.
Ins. classe
Norma piena
Pola
Ferro Damuggia M.
Ins. classe
Norma piena
Pola
Pinzan D.
Ins. classe
Norma piena
Gallesano
Piutti I.
Ins. classe
Norma piena
Valle
Todorović M.
L. croata
Norma piena
Fiume
Pauletić R.
Ins. classe
Norma piena
Valle
Giambastiani T.
Meccanica
Norma piena
Albona
2
8.
SEI Parenzo
4
9.
SEI Cittanova
6
10.
126
SMSI Pola
1
UNIONE
11.
ITALIANA
Asilo Parenzo
12.
Asilo Buie
13.
SEI Buie
Benussi S.
Ed. prescolare
Norma piena
Rovigno
2
Curto S.
Ed. prescolare
Norma piena
Rovigno
1
Rumac A.
Ed. prescolare
Norma piena
Dignano
Piccinelli Cetina A.
Ins. classe
Norma piena
Marzana
Manzin S.
L. italiana
Norma piena
Dignano
Fernetich E.
Economia e diritto
Norma piena
Parenzo
Benčić G.
Storia/geografia
Norma piena
Torre
Seppi L.
Meccanica
Coll. esterno
Pola
Biasiol F.
L. e lett. italiana
Norma piena
Dignano
Ivanić M.
Ed. Fisica e sanit.
Norma piena
Rovigno
Novello D.
L. e lett. italiana
Norma piena
Rovigno
Vido S.
Ed. Fisica e sanit.
45 %
Pola
2
14.
n. 35 - anno 2008
SMSI Buie
7
6. Analisi della dinamica degli aspetti quantitativi delle iscrizioni
agli istituti prescolari, alle scuole elementari ed alle medie superiori
della Comunità Nazionale Italiana
con cenni di riferimento ai trend demografici in Croazia ed in Slovenia
Fiume, 27 febbraio 2007
127
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
6.1. Scuole elementari, numero di allievi iscritti alla I
/ Anno
scolastico
Sede
Buie
1989/
90
1990
/91
1991
/92
1992
/93
1993
/94
29
33
23
44
33
Cittanova
8
3
4
10
Dignano
11
9
10
14
Parenzo
11
14
10
22
Pola
50
64
51
66
Rovigno
45
34
38
27
Umago
1994
/95
1995
/96
1996
/97
1997
/98
1998
/99
1999
/00
2000
/01
2001 2002 2003 2004 2005 2006
/02
/03
/04
/05
/06
/07
40
36
21
29
24
24
31
11
20
8
9
13
6
9
8
9
9
4
7
4
2
11
2
10
3
21
17
24
6
21
14
16
21
9
17
71
68
56
54
42
55
39
40
41
33
41
33
35
26
16
51
50
43
35
37
31
15
22
14
16
0
6
3
5
5
9
11
7
6
5
12
9
16
14
7
14
48
44
48
36
45
31
20
19
27
20
22
20
11
27
22
18
20
15
26
21
25
38
33
40
50
179
195
169
223
231
Belvedere
16
16
15
14
Dolac
16
17
18
21
Gelsi
21
17
15
25
25
22
24
24
16
22
22
12
25
22
12
17
15
19
San Nicolò
13
11
19
17
16
16
18
17
19
20
16
14
23
15
15
20
16
14
82
72
56
64
57
63
Istria
242 223 175 168 182 130 154 119 127 136 119 123 103
17
19 18 14 15 10 13 14 13 18 13 13 11 15
17
23
13
13
21
17
15
21 17 16 14 15 15
22
Fiume
66
61
67
77
80
74
83
68
63
73
68
55
Croazia
245
256
236
300
311
316
306
243
231
255
198
209
SEI Capodistria
25
27
24
30
25
22
27
14
25
16
43
16
18
30
10
23
17
22
SEI Isola
19
15
18
22
22
14
17
13
9
9
10
16
8
10
10
14
10
8
SE Pirano
25
23
22
29
33
27
26
25
18
10
16
11
27
8
11
14
13
13
53
48
31
51
40
43
Slovenia
69
65
64
81
80
63
70
52
52
35
69
43
Σ SEI CNI
314
321
300
381
391
379
376
295
283
290
267
252
201 199 192 183 180 169
254 247 223 234 220 212
N.B. - frequenze massime
- frequenze minime
Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno
scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti
alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006”
Nell’anno scolastico 2006/2007 tutte le scuole elementari della CNI contano complessivamente 1.895 allievi di cui 529
a Fiume, 994 in Istria e 372 in Slovenia.
6.2. Il bacino fiumano
Le quattro scuole elementari di Fiume presentano una
distribuzione equilibrata: complessivamente 119 alunni alla
Belvedere, 129 alla Dolac, 145 alla Gelsi e 136 alla San
Nicolò. Rispetto al 1989 il numero complessivo di alunni è
sceso dalle 619 alle 529 unità: un ridimensionamento pari
al 14,5%.
Per quanto riguarda il numero degli iscritti alle prime il
massimo è del 1995/96 con 83 alunni, il minimo di 55 nel
2000/2001.
Le iscrizioni alle prime dal 1989 ad oggi nelle quattro
scuole elementari di Fiume non hanno avuto neanche una
volta un andamento univoco, soltanto nel 1996/97 e nel
2003/04 tre scuole hanno registrato un calo ed una è rimasta ferma, in stasi. Questo dato indica chiaramente che,
128
trattandosi di un unico bacino di “rifornimento”, la crescita
quantitativa di una scuola provoca automaticamente delle difficoltà alle altre. Da tenere presente che la scuola elementare Dolac ha avuto il suo boom quantitativo nel periodo antecedente a quello della rilevazione cosicché l’arco di
tempo osservato è risultato essere quello di ridimensionamento, molto graduale, ma costante nel tempo.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Gli anni migliori sono stati quelli dal 1992 al 1994: Gelsi, Dolac e Belvedere hanno registrato il massimo a ruota
nel 1992, 1993 e 1994, la San Nicolò invece nel 2001
(anche la Gelsi tornava al massimo in quell’anno). I minimi sono invece del 1996 per la Dolac, 1998 per la Belvedere, 2000 per la Gelsi, mentre la San Nicolò registrava la
frequenza più bassa nel 1990. L’ultimo lustro è caratterizzato da oscillazioni sulla media, un po’ più ampie per la Gelsi, che portano a chiudere il periodo con valori pressoché
uguali a quelli del 1989.
Nell’ultimo lustro la flessione del numero complessivo
degli alunni nelle quattro elementari italiane fiumane tocca l’8,16% (anno base 2000/01) contro il 21,6% di tutte le scuole elementari del bacino fiumano. Se prendiamo
in considerazione il fatto che anche le sei sezioni italiane
della scuola dell’infanzia hanno totalizzato una flessione
dell’8,6%, appare evidente che il sistema scolastico fiumano regge molto bene i condizionamenti esterni di carattere
quantitativo e fa fronte decisamente al calo demografico in
atto.
Le SEI in questione non hanno inoltre chiuso alcuna classe, mentre sono ben 57 (10,9%) le classi in meno nelle
scuole croate di Fiume. Nell’anno scolastico 2006/2007 a
frequentare le 23 scuole elementari di Fiume sono complessivamente 9.484 alunni (529 nelle SEI, pari al 6% del numero complessivo), 494 in meno rispetto allo scorso anno. A
confermare l’andamento discendente il fatto che nelle classi
dalla V alla VIII ci sono 4.814 alunni, mentre dalla I alla IV
ne troviamo 4.670, cioè il 3% in meno (nelle SEI tale rapporto è di 284 sta a 245, cioè nelle classi elementari inferiori c’è il 13,73% in meno di alunni che non in quelle superiori).
Le classi sono complessivamente 468, mentre un anno
fa erano 16 in più. Il calo si è fatto accentuato dal 2000/
01 ad oggi: sei anni fa gli iscritti alle elementari croate erano 12.099 distribuiti in 525 classi; l’anno dopo si è scesi a
11.545 con sei classi in meno. In sei anni quindi sono stati
2.615 i ragazzi in meno (21,6%) e ben 57 le classi in meno
(10,9%): per le SEI 47 i ragazzi in meno (8,16%) e neanche
una classe chiusa.
ETÀ
7
8-10
11-18
Numero
complessivo
degli alunni
Numero
complessivo
degli
abitanti
Anno
2000
Anno
2010
%
2000
– 2010
Anno
2020
%
2000
– 2020
47.000
198.000
479.000
43.000
178.000
365.000
-8,5
-10,0
-23,8
39.000
165.000
336.000
-17,0
-16,7
-30,0
724.000
586.000
-19,5
540.000
-25,4
4.380.000
4.285.000
-2,2
4.158.000
-5,1
Fonte dei dati: Banca Mondiale, Dati statistici sull’istruzione, trend di
previsione – dal piano di sviluppo del sistema scolastico croato.
Le autorità regionali tengono a sottolineare che Fiume
condivide il trend di tutto il Paese, eccezion fatta per Zagabria e che la proiezione per i prossimi dieci anni continua ad indicare il ridimensionamento della rete scolastica.
Sino al 2020 è prevista una contrazione della popolazione
in Croazia pari al 5,1%, che corrisponde alla diminuzione
da 4.380.000 abitanti nell’anno 2000 a 4.158.000 nell’anno 2020.
La struttura demografica ne verrà stravolta ed a farne
maggiormente le spese saranno i giovani. Infatti si prevede
che la popolazione dagli 11 ai 18 anni scenderà del 24%
sino al 2010 e la tendenza al calo continuerà nel decennio
successivo.
Dato che siamo già al 2007 è quindi da attendersi un’ulteriore flessione del numero complessivo degli alunni di circa il 12% rispetto ai valori attuali. D’altro canto, il rapporto
OCSE 2006 sull’istruzione scolastica precisa che in 23 dei
30 paesi facenti capo all’organizzazione stessa è stata constatata la prospettiva di calo degli studenti dai 5 ai 14 anni
nei prossimi dieci anni. Fra i paesi in questione pure l’Italia.
6.3. Il bacino istriano
Per il bacino istriano i dati ufficiali indicano una tendenza più contenuta al calo: negli ultimi sei anni infatti le scuole
elementari della maggioranza hanno registrato una flessione del 16% del numero complessivo degli alunni (21,6%
per il bacino fiumano), cioè dai 18.808 alunni presenti nelle scuole croate dell’Istria nell’anno scolastico 2000/2001
nel 2005/06 si è scesi a 15.889. Praticamente 2.919 alunni in meno, pari appunto ad una flessione del 15,52%. La
presenza della popolazione scolastica nelle SEI in rapporto
a quella delle SE croate dell’Istria ha registrato in media variazioni minime: dal 7,8% dell’anno scolastico 2000/01 in
discesa sino al 6,41% del 2004/05, per riprendere un po’
quota nel 2005/06 con il 6,7% (a Fiume 6%). Da notare che
il rapporto fra la popolazione scolastica delle SEI a Fiume rispetto alla popolazione scolastica delle elementari croate è
a mezzo punto percentuale del rapporto fra la popolazione
scolastica delle SEI in Istria rispetto alla popolazione scolastica delle elementari croate istriane.
Diverse le percentuali di flessione del numero complessivo degli alunni delle scuole della maggioranza nelle realtà
territoriali istriane: si va dal valore minimo di Dignano che
ha registrato una flessione pari al 4,6% (dai 304 alunni nel
2000/01 ai 290 del 2005/06), al 13,28% di Buie (dai 354
ai 307), al 14,05% di Pola (dai 4.781 ai 4.109), al 14,88%
di Parenzo (dai 1.364 ai 1.161), al 16,44% di Umago (dai
967 agli 808), al 19,64% di Cittanova (dai 387 ai 311), per
arrivare infine al 22,96% di Rovigno (dai 1.276 del 2000/
01 ai 983 del 2005/2006).
Per le SEI dell’Istria dai 1.467 allievi dell’anno scolastico
2000/01 si è scesi ai 1.064 del 2005/06, un calo di 403
unità pari al 27,47%, praticamente la flessione in questo periodo è stata per le SEI del 12% più pesante di quella registrata dalle scuole della maggioranza. Anche per la realtà CNI
le differenze territoriali sono notevoli: si va dal decremento
del 19,95% di Pola (dai 421 alunni del 2000/01 ai 337 del
2005/06, 84 alunni in meno), al 24,44% di Parenzo (dai 135
129
UNIONE
ITALIANA
ai 102 alunni, 33 alunni in meno), al 30,22% di Buie (dai
225 ai 157 alunni, 68 alunni in meno), al 31,09% di Rovigno
(dai 238 ai 164 alunni, 74 alunni in meno), al 37,14 di Cittanova (dai 70 ai 44 alunni, 26 alunni in meno) per raggiungere il decremento massimo che è stato registrato ad Umago dove dai 322 alunni nel 2000/01 si è passati ai 182 del
2005/2006, 140 alunni in meno che corrispondono ad una
flessione pari al 43,48%. A Dignano invece si è registrata una
tendenza inversa che dai 56 alunni che la scuola elementare
contava complessivamente nel 2000/01 si è giunti ai 78 del
2005/06 con un incremento pari al 39,29%.
Nel dettaglio nell’anno scolastico 2006/07 il numero
complessivo degli alunni per scuola è: 147 a Buie (con i 17
di Momiano – dalla I alla IV suddivisi in 2 classi e gli 8 di
Verteneglio – dalla I alla IV suddivisi in due classi), 40 a Cittanova, 75 a Dignano, 318 a Pola (con i 5 di Sissano - I,
II e III un’unica classe ed i 16 di Gallesano – dalla I alla IV
in 4 classi), 96 a Parenzo, 149 a Rovigno (con gli 8 di Valle
– II e IV in due classi), 169 a Umago (con i 10 di Bassania
– I e IV una classe).
La distribuzione degli alunni nelle sette scuole elementari della CNI in Istria è molto varia: Pola con Dignano porta
praticamente il 40% del numero complessivo degli alunni
delle SEI istriane, l’Istria centrale con Parenzo e Rovigno rappresenta il 25% ed il rimanente 35% va all’Alta Istria.
6.4. Numero complessivo degli alunni
nelle scuole elementari italiane dell’Istria
nell’anno scolastico 2006/07
Analizzando invece il trend del numero complessivo di
alunni rispetto al 1989/90 si può constatare che la contrazione del sistema elementare italiano in Istria è stata
contenuta, inferiore addirittura a quella del bacino fiumano: 1.145 infatti gli alunni nel 1989/90 e 994 nel 2006/
07, praticamente si tratta di un ridimensionamento pari al
13% (Fiume 14,5%).
Le posizioni dei singoli istituti scolastici non sono però
paritetiche non avendo avuto gli istituti un andamento similare nel periodo della rilevazione. Parenzo e Cittanova
130
n. 35 - anno 2008
infatti all’inizio del periodo in questione avevano il minimo
di periodo, mentre nell’anno in corso sono al di sopra di
tali valori.
Dignano l’opposto: all’inizio del periodo aveva il numero massimo di alunni ed ha continuato a scendere sino a
sei anni fa, allorquando ha iniziato a riprender quota ed è
tornato praticamente ai valori del 1996/97.
Pola registra una flessione minima rispetto all’inizio di
periodo, pari allo 0,6%, Buie nella media con meno 13%,
per Umago il decremento è del 21%, mentre per Rovigno
il decremento è del 40% con gli ultimi sette anni costantemente a nuovi minimi di periodo.
Passando ora al numero degli iscritti in prima, per la
SEI di Buie i valori di quest’anno scolastico sono nella
media dell’ultimo lustro (16 alunni), quinquennio che però
è contraddistinto da valori notevolmente al di sotto di quelli iniziali di periodo. La contrazione è del 44% rispetto al
1989/90 ed è iniziata praticamente nel 2001/02. Il massimo di periodo è del 1992/93.
La scuola elementare “Giuseppina Martinuzzi” di
Pola, partita nel 1989 con 50 bambini neoiscritti, ha conosciuto valori molto più alti dal 1990/91 sino 1996/97,
dopo di che i valori sono scesi per registrare il minimo di
periodo quest’anno con 31 iscritti in prima. Valore questo
che è molto al di sotto della media degli ultimi 5 anni ed
è praticamente inferiore al valore iniziale di periodo del
60%.
La scuola elementare italiana “Galileo Galilei” di
Umago è in realtà rientrata sui valori iniziali di periodo
(25), avendo però avuto dal 1990/91 in effetti un raddoppio degli iscritti (51) sino al 1996/97. Dall’anno successivo inizia il ridimensionamento che con sorti alterne porta
la media dell’ultimo lustro a 20 alunni. Quest’anno ne abbiamo 21. Il minimo è del 2002/03.
Per la scuola elementare italiana “Bernardo Benussi” di Rovigno il periodo dal 1989 ad oggi ha portato
esperienze in parte diverse da quelle riscontrate presso le
altre realtà dell’Istria. L’anno base della rilevazione detiene
il massimo del numero degli iscritti in prima, dal 1990/91
al 1997/98 rimane su valori inferiori a quelli d’inizio periodo, ma con un ribasso contenuto, valutabile sul 22%. Dal
1998/99 si susseguono altri 8 anni in cui la flessione raggiunge il 40% rispetto ai valori iniziali stabilendo la media
degli iscritti sulle 20 unità. Quest’anno il minimo di periodo con 11 iscritti.
La scuola elementare di Dignano presenta una
dinamica caratterizzata da valori oscillanti intorno alla media per tutto il periodo con il massimo di 17 nel 1994/
95 e poi due minimi di 2 iscritti nel 1997/98 e nel 1999/
2000. Negli ultimi cinque anni la media si assesta sulle 7
unità, quest’anno con 5 allevi in prima, Dignano si affianca a Cittanova.
Per Parenzo valori al di sopra della media si sono avuti nel periodo che va dal 1992/93 al 1995/96, dopo di
che i valori oscillano intorno alla media di 12 alunni. Il minimo è dell’anno scorso.
Cittanova infine presenta valori assoluti molto bassi
culminati nel 2002/03 con l’assenza di iscritti. Quest’an-
UNIONE
ITALIANA
no con 5 iscritti la scuola rimane nella media dell’ultimo
lustro.
Ricapitolando la situazione si può affermare che la dinamica delle iscrizioni in Istria non ha manifestato nel periodo della rilevazione ritmi né uniformi né univoci, ma
quest’anno si è verificato alle iscrizioni il minimo di periodo pari a 103 iscritti, valore questo che è inferiore a quello iniziale di periodo del 42%. Di tutte e sette le SEI soltanto Parenzo ha iscritto quest’anno più alunni di quanti non
ne avesse iscritti nel 1989/90, mentre per Pola e Rovigno i
neoiscritti dell’anno in corso rappresentano il valore minimo di tutto il periodo.
6.5. Il bacino sloveno
Nell’anno 2005/2006 a frequentare le scuole elementari in Slovenia sono stati 171.358 allievi in 799 scuole.
I 13.075 docenti operanti nelle scuole elementari fanno sì
che in media ci sia un docente per 13 alunni. In Croazia ci
sono 837 scuole elementari con 394.325 allievi e 28.335
docenti (13,92 allievi per docente).
n. 35 - anno 2008
Ne è conferma pure la distribuzione temporale delle frequenze minime e massime degli iscritti in prima: due scuole hanno registrato il numero maggiore di iscritti in prima in
due anni consecutivi, 1992 e 1993 (Isola nel 1992, Pirano
nel 1993), ma mentre la crisi per l’elementare di Capodistria è subentrata molto presto (già nel 1996) seguita da una
ripresa che è culminata con il massimo nel 1999/2000 per
poi ritornare ad un nuovo minimo nel 2003/04, per Isola la
discesa è stata più lunga e quindi è arrivata al minimo appena nel 2001/02; Pirano infine ha registrato il numero più
basso di iscritti nel 2002/03.
In Slovenia già da tempo si affronta il problema del costante decremento demografico che negli ultimi anni si è
assestato allo 0,3% dopo aver però toccato addirittura
l’1,1%.
6.7. Numero di bimbi nati dal 1991 al 2005
Ciò che si desume dall’analisi del numero di bambini nati
nel periodo che va dal 1991 al 2005 nelle tre entità territoriali slovene ove operano le scuole elementari della CNI è
che la dinamica non è affatto lineare, presenta invece oscil6.6. Numero complessivo degli alunni
lazioni continue che provocano variazioni annue che spesso
delle scuole elementari con lingua
superano il 10% arrivando a toccare ad esempio a Pirano
d’insegnamento italiana operanti in Slovenia
una contrazione del 18,4% nel 1992 rispetto al 1991 e del
18,7% nel 1998 rispetto al 1997. Gli incrementi annui però registrano un’ampiezza ancora maggiore: nel 1994 l’aumento del numero dei nati è del 24,8%
rispetto al 1993, mentre nel 1997 rispetto al 1996 si ha l’incremento massimo di
periodo pari al 28,2%. Per Pirano sono 7
gli anni di flessione nel periodo analizzato e 6 gli anni di crescita.
A Capodistria invece le oscillazioni
relative sono molto più contenute, anche perché l’entità di base è maggiore.
Così annualmente soltanto due volte si
sono registrati valori superiori al 10%:
nel 1998 un +14,6% rispetto al 1997,
anno nel quale s’era invece avuto un decremento del 10,6%. Per Capodistria gli
anni di flessione sono 8 nel periodo analizzato e 6 gli anni di crescita.
Isola presenta in assoluto le oscillazioni più ampie: per ben due volte sono
Fonte dei dati: Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di stati registrati valori superiori al 30%:
Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia nel 1993 rispetto al 1992 s’è avuta una
per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006”
contrazione del 30,7%, nel 1998 rispetto al 1997 s’è registrata invece una creLe scuole elementari con lingua d’insegnamento ita- scita del 33,7%. In effetti nel periodo analizzato per ben 10
liana operanti in Slovenia nell’arco degli anni sottopo- volte si sono avuti valori al di sopra del 10%: 6 volte in cresti ad osservazione nel 30% dei casi hanno manifestato scita e 4 volte in calo.
un trend comune, il che fa intendere che la competitiviCiò che contraddistingue queste tre entità territoriali è
tà fra le scuole con lingua d’insegnamento italiana è un pure una diversità nelle tendenze demografiche che fa sì che
fattore poco rilevante per l’andamento quantitativo delle di anno in anno se due realtà tendono alla crescita, la terza
iscrizioni.
registra un calo: così tre volte Capodistria ed Isola sono abLa distribuzione territoriale delle entità scolastiche è binate in diminuzione mentre Pirano cresce, e cinque volte
tale da non mettere in competizione le istituzioni stesse.
sono abbinate nella crescita mentre Pirano invece cala.
131
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
6.7. Numero di bimbi nati dal 1991 al 2005
Fonte dei dati: Republika Slovenija. Ministarstvo za šolstvo in šport, sokol – aplikacija za pregledovanje demografskih podatkov, http://
portal.mss.edis.si/pls/sokol/Wsolarcrp$crp.ActionQuery, elaborazione n.z.
6.8. Incremento annuo del numero di bimbi nati dal 1991 al 2005
Fonte dei dati: Republika Slovenija. Ministarstvo za šolstvo in šport, sokol – aplikacija za pregledovanje demografskih podatkov, http://
portal.mss.edis.si/pls/sokol/Wsolarcrp$crp.ActionQuery, elaborazione n.z.
Evidentemente questa specificità dei trend demografici dell’area costiera della Slovenia incide sull’andamento della popolazione scolastica delle scuole elementari
con lingua d’insegnamento italiana che operano nelle
tre città in questione. La scuola elementare “Pier Paolo Vergerio il Vecchio” di Capodistria nel periodo
132
dell’osservazione ha avuto un periodo iniziale di crescita
che in sei anni le ha fatto incamerare il 22,41% in più di
alunni rispetto al 1989, dopo di che è subentrato un periodo di accentuate oscillazioni. Ad ogni modo la Scuola chiude sui valori iniziali di periodo con l’ultimo lustro
sulle 20 unità di media.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
6.9. Andamento del numero degli iscritti alla classe prima rispetto al numero dei nati
Fonte dei dati: Republika Slovenija. Ministarstvo za šolstvo in šport, sokol – aplikacija za pregledovanje demografskih podatkov, http://
portal.mss.edis.si/pls/sokol/Wsolarcrp$crp.ActionQuery, Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione
“Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico
2006/07, situazione settembre 2006”, elaborazione n.z.
* Nel 1999 L’Istituto ha iscritto una prima di otto ed una di nove anni: per motivi di studio della dinamica si presenta il valore maggiore
** I nati nel 1991 corrispondono agli iscritti nel 1997, nel 1992 al 1998 e così via
Si può notare che la dinamica del numero dei nati incide pesantemente sul numero degli iscritti alla prima, ovviamente con uno scarto di sei anni: le variazioni sono
molto più ampie poiché rapportate ad una base di paragone d’entità molto più contenuta. Nei prossimi cinque anni quindi, se le iscrizioni all’istituto continueranno a seguire l’andamento demografico, il numero degli
iscritti in prima non dovrebbe scendere sotto le 15 unità.
Gli indici di coesistenza ci danno inoltre l’indicazione che
dal rapporto iniziale fra il numero degli iscritti alla prima
nel 1997 ed il numero dei nati nel 1991 che raggiunge il
valore del 5,2%, si è andati a chiudere quest’anno con il
5,7%: ciò significa che la posizione della scuola si è assestata nel bacino capodistriano assicurandosi uno status lievemente migliore di quello detenuto all’inizio degli
anni Novanta.
Per la scuola elementare “Dante Alighieri” di Isola nell’arco di tempo oggetto della rilevazione si è delineata una tendenza al ribasso sebbene a ritmi piuttosto
contenuti.
Dal 1994/95 il ridimensionamento va praticamente a
dimezzare la media degli iscritti in prima: dai 19,2 per il
primo lustro ai 10,4 per l’ultimo. Quest’anno con 8 iscritti si è al di sotto della media.
6.10. Andamento del numero degli iscritti alla classe prima rispetto al numero dei nati
Si può notare che la dinamica del numero dei nati non
incide in maniera determinante sul numero degli iscritti alla
prima, ovviamente con uno scarto di sei anni: le variazioni
sanno essere anche di segno inverso denotando quindi la
presenza di altri fattori condizionanti (variabili indipendenti). Uno studio di tali variabili potrebbe indicare un’efficace
linea di azione.
Gli indici di coesistenza ci danno inoltre l’indicazione
che dal rapporto iniziale fra il numero degli iscritti alla
prima nel 1997 ed il numero dei nati nel 1991 che raggiunge il valore del 7,5%, si è andati a chiudere quest’anno con il 6,35%, dopo aver raggiunto però nel cor-
so del periodo per ben tre volte valori superiori al 10% e
precisamente: nel 2000 il 13,22%, nel 2003 il 10,87%
e nel 2004 l’11,38%: ciò significa che l’istituzione scolastica ha un potenziale molto alto, tuttavia è condizionata da fattori che non hanno linearità di manifestazione e
che rendono quindi molto difficile la proiezione dello sviluppo.
Il trend della scuola elementare “Vincenzo de Castro” di Pirano presenta dal 1989/90 al 1996/97 valori superiori alle 20 unità alle iscrizioni in prima, nel
1997 è iniziata la flessione che ha stabilizzato il numero
dei neoiscritti sulle 13 unità.
133
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Fonte dei dati: Republika Slovenija. Ministarstvo za šolstvo in šport, sokol – aplikacija za pregledovanje demografskih podatkov, http://
portal.mss.edis.si/pls/sokol/Wsolarcrp$crp.ActionQuery, Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione
“Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico
2006/07, situazione settembre 2006”, elaborazione n.z.
* L’istituto ha iscritto una prima di otto e una di nove anni: per motivi di studio della dinamica si presenta il valore maggiore
** I nati nel 1991 corrispondono agli iscritti nel 1997, nel 1992 al 1998 e così via
6.11. Andamento del numero degli iscritti alla classe prima rispetto al numero dei nati a Pirano
Fonte dei dati: Republika Slovenija. Ministarstvo za šolstvo in šport, sokol – aplikacija za pregledovanje demografskih podatkov, http://
portal.mss.edis.si/pls/sokol/Wsolarcrp$crp.ActionQuery, Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni
nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/
07, situazione settembre 2006”, elaborazione n.z.
* L’istituto ha iscritto nell’anno scolastico 2001/2002 una prima di otto e una di nove anni: per motivi di studio della dinamica si presenta
il valore maggiore
** I nati nel 1991 corrispondono agli iscritti nel 1997, nel 1992 al 1998 e così via
*** Per praticità di confronto il numero dei nati è presentato in scala 1 : 10
134
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Si può notare che la dinamica del numero dei nati non
incide in maniera determinante sul numero degli iscritti alla
prima, ovviamente con uno scarto di sei anni: le variazioni
sanno essere anche di segno inverso denotando quindi la
presenza di altri fattori condizionanti (variabili indipendenti). Uno studio di tali variabili potrebbe anche qui indicare
un’efficace linea di azione. Gli indici di coesistenza ci danno inoltre l’indicazione che dal rapporto iniziale fra il numero degli iscritti alla prima nel 1997 ed il numero dei nati
nel 1991 che raggiunge il valore dell’11,39%, si è andati a
chiudere quest’anno con il 10,57%%, dopo aver raggiunto
nel corso del periodo per ben quattro volte valori superiori al 10% e precisamente: nel 1999 l’11,68%, nel 2001 il
12,23%, nel 2004 l’11,48% e nel 2005 il 10,00%: ciò significa che l’istituzione scolastica si è solidamente ancorata
alla propria realtà territoriale, tuttavia le variazioni di grande
ampiezza riscontrate nel numero dei nati si ripercuotono negativamente sulla sua tenuta. Il comprensorio sloveno presenta il massimo dei neoiscritti, 81 unità, nel 1992, il minimo è invece pari a 31 unità e si è verificato nel 2003. Nell’anno in corso si sono iscritti 43 alunni, 26 in meno che nel
1989, pari ad una contrazione del 37,68%.
1999/00
2000/01
2001/02
2002/03
2003/04
2004/05
17
21
23
24
27
29
30
39 39 30
63
55
51
46
43
20
21
23
26
35
30
68
75
57
55
54
57
51
59
CITTANOVA
18
DIGNANO
56
FASANA
45
44
47
46
50
44
50
35
36
44
25
21
23
14
16
14
22
21
33
31
32
58
57
58
61
55
62
57
61
63
63
66
20
18
17
19
19
26
130
130
121
172
173
176
170
153
147
147
146
171
PARENZO
27
34
63
55
55
60
54
52
48
50
51
51
ROVIGNO
112
109
107
105
97
106
95
91
88
91
91
87
84
98
119
143
158
172
149
135
108
111
139
112
POLA
UMAGO
VERTENEGLIO
Σ SDI Istria
Σ SDI Fiume
Σ SDI Croazia
2006/07
1998/99
18
54
BUIE
2005/06
1997/98
15
ALBONA
1996/97
1995/96
1994/95
1993/94
1992/93
1991/92
1990/91
1989/90
Anno
scolastico
/ Sede
6.12. Scuole dell’infanzia (numero complessivo degli iscritti nell’anno scolastico)
15
11
16
15
15
14
15
15
16
16
16
8
493
529
585
624
634
668
651
608
565
580
607
596
95
93
90
99
100
104
115
125
141
145
151
140
588
622
675
723
734
772
766
733
706
725
758
736
CAPODISTRIA
*
*
137
132
119
129
123
107
64
96
98
123
ISOLA
*
68
68
77
68
66
60
50
50
51
60
61
30 28 28
168 168 175 178 174 175
67 69 71 80 84 82
29
30
27
97
92
95 112
93
99
113 127 123 135 155 145
8
12
10
8
14
16
635 650 663 713 717 717
139 138 145 134 135 128
774 788 708 847 852 845
125 132 135 142 156 159
62
60
63
63
70
69
81
92
92
84
86 100
PIRANO
*
86
70
104
112
103
88
65
68
75
78
82
Σ SDI Slovenia
*
154
275
313
299
298
271
222
182
222
236
266
268 284 290 289 312 328
588
776
950
1036
1033
1037
1037
955
888
947
994
1002
1042 1072
Σ SDI CNI
998 1136 1164 1173
N.B. - frequenze massime
- frequenze minime
Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno
scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti
alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006”
Quest’anno frequentano le scuole dell’infanzia della CNI
1.173 bambini di cui 328 nel comprensorio sloveno, 717 in
quello istriano e 128 in quello fiumano.
Da notare quanto si discosti la distribuzione territoriale dei bambini inseriti nell’educazione prescolare rispetto
alla distribuzione territoriale degli allievi delle elementari
della CNI. Il divario maggiore è presente nel bacino fiuma-
no: dall’11% della popolazione prescolare il bacino fiumano passa al 28% degli allievi della scuola dell’obbligo della
CNI. Un divario del 9% per il bacino istriano, ma di direzione opposta cioè maggiore la presenza nella fascia prescolare che in quella scolare dell’obbligo, idem per il bacino sloveno ma con una percentuale pari all’8%. Da quest’analisi
contrastiva si può dedurre che il tasso di dispersione al pas-
135
UNIONE
ITALIANA
saggio dalle istituzioni prescolari alle scuole dell’obbligo è
minore nel bacino fiumano, mentre è accentuato negli altri
due comprensori.
L’andamento generale della fascia prescolare della
CNI è di crescita perché negli ultimi tre anni ben 8 istituzioni prescolari hanno registrato il massimo delle iscrizioni.
Le frequenze massime, rispettivamente quelle minime,
non presentano caratteristiche di contemporaneità territoriale eccetto che nell’anno scolastico 2004/05 allorquando
n. 35 - anno 2008
Albona, Fasana, Pola e Rovigno hanno registrato il massimo di periodo.
In generale si può dire che l’interesse verso le scuole dell’infanzia della CNI è molto alto: sia il bacino sloveno che
quello istriano hanno toccato nell’anno corrente il massimo
delle frequenze.
Il bacino fiumano invece è in costante flessione già da
sette anni, ma presenta una dispersione minima per quanto riguarda il passaggio alle elementari italiane: nell’anno
scolastico in corso, 2006/2007, su 60 bambini che hanno
ultimato l’educazione prescolare presso le sei sezioni italiane d’asilo soltanto 4 hanno proseguito la propria istruzione
presso una scuola elementare che non fa parte del sistema
CNI (6,7% di dispersione).
Si notano delle contrazioni negli ultimi tre anni a Buie,
mentre sono in crescita Cittanova, Dignano, Pola, Parenzo,
Umago e tengono bene Albona, Fasana, Rovigno e Verteneglio.
Per Capodistria già da 10 anni si registra un incremento che ha toccato il massimo quest’anno, crescita pure per
Isola ed anche per Pirano, sebbene con qualche oscillazione in più.
6.13. Dinamica del numero di bambini nelle istituzioni prescolari della CNI, dal 1978 al 2006
Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno
scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti
alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006”
* Non si dispone del dato sul numero dei bimbi iscritti alle istituzioni prescolari della CNI in Slovenia nell’anno 1989/90
136
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
“Nel comune di Pirano è da segnalare la migrazione delle
famiglie giovani verso i comuni di Capodistria e Isola che negli ultimi cinque anni hanno investito molto nella costruzione
di abitazioni sociali a basso costo. Questo fattore influisce pesantemente sul calo degli iscritti registrato da tutte le istituzioni
scolastiche del comune. Accanto al problema del calo della
natalità e dello slittamento, nei giovani, verso la soglia dei 30
anni, per formare una famiglia, si aggiunge il graduale e continuo spopolamento della città di Pirano, che oggi conta complessivamente (con dintorni) 16.000 abitanti. La composizione nazionale della popolazione prescolare delle sezioni è al
55% di provenienza da famiglie di nazionalità italiana per parte di madre o di padre (matrimoni misti). In media il 60% dei
bambini che frequentano l’ultimo anno d’asilo si iscrivono nella scuola italiana del comune di Pirano. Gli altri scelgono la scuola novennale slovena o le scuole di altri comuni.
Questa percentuale si può definire costante.
Sulla scelta della scuola da parte dei genitori incidono:
- L’appartenenza al gruppo, convinzioni personali, amicizie
- La notorietà della scuola: qualità, programmi, offerte, insegnanti con carisma e professionalità
- La praticità, vicinanza, accesso
- La collaborazione attiva e costruttiva con le famiglie
- Gli spazi bene attrezzati, funzionali, accoglienti.
L’ordine di priorità cambia leggermente a seconda della fascia di età della popolazione scolastica” (Contributo di L. Slama Giachin, direttrice del Giardino d’infanzia “La Coccinella”
di Pirano)
“A Rovigno, dalla sede centrale dell’asilo Naridola su 19
bambini presenti nel gruppo dei grandi nove si sono iscritti
alla SEI ‘B. Benussi’, mentre 10 sono stati iscritti alla scuola
elementare croata. Nell’asilo periferico di Valle su 7 bambini
presenti 6 hanno proseguito all’elementare croata, mentre per
una bimba i genitori hanno deciso di farla rimanere ancora un
anno in asilo poiché sarebbe stata l’unica allieva della scuola
italiana, sezione di Valle. La sezione di Valle negli ultimi 7 anni
ha iscritto 13 alunni: nel 2000/01 3 alunni, poi 1, 3, 5, 0, 1 e
quest’anno nuovamente nessuno. Il prossimo anno scolastico
risulta essere a rischio di chiusura della sede dislocata di Valle” (Contributo di E. Privileggio, direttore della SEI “B. Benussi” di Rovigno)
In Slovenia il 63,6% dei bambini di età prescolare frequenta le scuole materne o dell’infanzia, in Croazia tale percentuale è del 43% (in Europa del 75%). In Croazia ci sono
594 scuole dell’infanzia e 1.205 sezioni operanti in seno alle
scuole elementari, frequentate da 146.680 bambini, mentre
le educatrici sono 7.020. Forte è la richiesta di apertura di
nuovi asili: nella sola Zagabria ci sono 5.800 bambini in lista
di attesa. Il nuovo standard pedagogico ministeriale è nella
fase procedurale di accettazione al Ministero, rispettivamente al Parlamento. Porterà alla formazione di gruppi prescolari
più piccoli, da 12 a 18 bambini per gruppo a seconda della
fascia d’età, alla disgregazione dei grandi asili come quello di
Pola con 1.200 bambini e quello di Fiume con 3.000 bambini. Il momento si presenta quindi favorevole ad una soluzione
dell’annoso problema delle sezioni di asilo di Fiume che, operando all’interno dell’istituzione prescolare della maggioranza, non godono dell’autonomia necessaria per un buon funzionamento. In Slovenia ci sono 57.134 bambini negli istituti
prescolari, il 4,2% in più dell’anno scorso.
84
69
60
Pola
83
89
86
84
83
81
2006/07
68
2005/06
62
2004/05
64
2003/04
Fiume
2002/03
67
2001/02
59
2000/01
1994/95
62
1999/00
1993/94
70
1998/99
1992/93
55
1997/98
1991/92
56
1996/97
1990/91
Buie
1995/96
1989/90
Anno
scolastico/
Sede
6.14. Scuole medie superiori numero degli studenti iscritti alla I
44
65
61
60
65
87
78
80
84
64
58
58
67
50
51
43
56
69
62
61
61
43
48
53
69
81
83
83
62
74
83
97
69
74
48
67
53
47
31
31
29
40
48
55
42
46
54
55
42
60
43
42
34
50
243
254
279
272
257
262
235
238
255
229
225
264
273
Capodistria
20
18
22
15
14
11
16
16
14
18
14
21
21
13
16
18
21
15
Isola
35
32
37
34
48
74
71
61
62
45
28
41
32
33
31
41
52
16
Pirano
17
18
20
22
18
19
25
16
15
24
23
18
24
26
25
21
15
16
Rovigno
Croazia
Slovenia
Σ SMS CNI
291 261 212 185 207
104 112 93 91 87 65 80 77 72 72 80 88 47
315 322 358 343 337 366 347 331 346 316 290 344 350 363 333 292 273 254
72
68
79
71
80
N.B. - frequenze massime
- frequenze minime
Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno
scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti
alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006”
137
UNIONE
ITALIANA
Nell’anno scolastico 2006/2007 le scuole medie superiori contano complessivamente 1.012 studenti: 775 in
Croazia e 237 in Slovenia.
Fonte dei dati: Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle
istituzioni scolastiche della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre
2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità
organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua
italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07,
situazione settembre 2006”
Delle quattro scuole medie superiori operanti in Croazia,
soltanto Buie registra quest’anno un numero di iscritti in prima superiore a quello del 1989: da notare che mentre per
Buie il minimo è del 1995/96 e per Fiume del 1998/99, per
Pola lo si è avuto l’anno scorso e Rovigno lo registra quest’anno.
Per le tre scuole medie superiori operanti in Slovenia i minimi sono del 1994/95 per Capodistria, 1997/98 per Pirano e quest’anno per Isola.
Il minimo degli iscritti nelle prime delle scuole medie superiori in Croazia è dell’anno scorso, in Slovenia di quest’anno: i
neoiscritti dell’anno scolastico 2006/07 rappresentano la frequenza minima di periodo per le SMS della CNI.
Secondo i dati statistici ufficiali in Slovenia il 90,8% dei
giovani d’età compresa fra i 15 ed i 18 anni frequenta una
media superiore, il 38,6% di essi si iscrive ai programmi ginnasiali. La percentuale di inclusione dei giovani nei percorsi formativi formali è salita notevolmente negli ultimi dieci
anni, infatti a metà anni Novanta si aggirava sull’82,3%.
In Croazia il 79,2% degli allievi che portano a termine il
ciclo della scuola obbligatoria continuano nello stesso anno
la propria formazione ad una media superiore (in Europa
tale rapporto è dell’85%). Il 29% degli allievi che terminano
il ciclo dell’obbligo si iscrivono ad un programma didattico
ginnasiale, mentre il rimanente 71% sceglie un programma
professionale o artistico. In Europa tale rapporto è di 55 sta
a 45 a favore dei programmi ginnasiali (Dati statistici sulle scuole nel 2004, Ministero della scienza, dell’istruzione
e dello sport; http://www.eustatistics.gov.uk/publications/
publicationlist/Eurostat_yearbook_2004)
138
n. 35 - anno 2008
A portare a termine gli studi di media superiore in Croazia è il 69,5% dei giovani d’età compresa fra i 18 ed i 24
anni, in Europa il 78,7%.
Nella Regione Friuli Venezia Giulia è stata da poco portata
a termine una prima ricerca dell’Ires sul rischio di abbandono scolastico. Il tasso di rischio di abbandono scolastico raggiunge una media regionale tra il 15,8% ed il 13% nel biennio della scuola superiore e riguarda in particolare gli alunni
maschi (le allieve registrano l’8,4%), gli istituti scolastici professionali (17,2%) e le province di Trieste e di Gorizia (14,2,
rispettivamente 13,9%). Sono state definite cifre da prendere
ancora con cautela, poiché verranno sottoposte ad ulteriori
accertamenti nell’iter di sperimentazione per la formazione di
una vera e propria anagrafe regionale della dispersione scolastica. Secondo questi primi dati nella scuola media inferiore
il rischio di dispersione tocca il 3,5% della popolazione studentesca tra alunni ripetenti, ritirati per iscriversi ad altra scuola o ad altri percorsi formativi o perché hanno semplicemente abbandonato, mentre negli istituti superiori lo stesso dato
supera l’11,7%. Andando ad analizzare il passaggio tra la
scuola media e scuola superiore si è potuto rilevare che tra la
terza media ed il primo anno delle superiori i soggetti a rischio
di abbandono rappresentano il 9,3%, dato che raggiunge il
15,5% tra la prima e la seconda superiore.
In Croazia ci sono 402 scuole medie superiori con attualmente 186.226 allievi e 16.738 docenti (11,67 allievi per
docente) (Banca dati sulle scuole MSIS); in Slovenia ci sono
99.860 allievi di media superiore. Nell’anno scolastico
2003/2004 in Croazia c’erano 190.776 alunni alle medie,
quindi in soli 3 anni la flessione ha raggiunto quota 4.550.
Ben 8.024 allievi che hanno portato a termine le elementari non hanno poi proseguito alle medie superiori: ragion
per cui presso gli Uffici di collocamento sono in lista 17.220
ragazzi fra i 17 ed i 19 anni, privi di qualsiasi qualifica. Per
questi motivi la Croazia ha deliberato di introdurre dall’anno
scolastico 2007/2008 l’obbligo di frequenza della scuola
media superiore. Come ragione di base per la quale le medie superiori saranno qualificate come scuole dell’obbligo,
il Ministero mette in evidenza il livello molto basso di scolarizzazione in Croazia: il 3% circa della popolazione non ha
terminato nemmeno una classe elementare, il 18% ha portato a termine solamente alcune classi elementari, il 20% ha
ottenuto soltanto la licenza elementare. Questo significa che
il 41% della popolazione non ha alcun titolo di studio.
A seguire una proiezione delle tendenze d’iscrizione alle
scuole medie superiori della CNI sino al 2014/15, calcolata
in base alla dispersione riscontrata al passaggio dalla scuola dell’obbligo alla scuola media superiore. Una dispersione
che necessita di un serio approfondimento per chi desidera
fare scuola di alta professionalità in grado di preparare alla
conoscenza ed all’innovazione. La proiezione sino all’anno
scolastico 2014/2015 è stata computata in base al numero degli iscritti alle scuole elementari rispettando il seguente
principio territoriale:
SEI Fiume
SMSI Fiume
SEI Pola e SEI Dignano
SMSI Pola
SEI Rovigno e SEI Parenzo
SMSI Rovigno
SEI Buie, SEI Cittanova e SEI Umago
SMSI Buie
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
6.15. Andamento del numero degli iscritti alle I delle SMS dall’a.sc. 2001/2002 al 2006/07 e
previsione del trend sino al 2014/15
Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche
della CNI, anno scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico
2006/07, situazione settembre 2006”
I dati sugli iscritti alle SEI sono stati corretti sulla base della dispersione degli ultimi quattro anni, calcolata rispettando
sempre lo stesso principio territoriale.
Il bacino confluente alla SMSI di Fiume ha registrato negli ultimi quattro anni una percentuale media di dispersione
pari al 28,6% (nel 2006/07 è del 27,4%, nel 2005/2006
del 23,8%, nel 2004/2005 del 36,8% e nel 2003/2004
del 26,5%).
Il bacino confluente alla SMSI di Buie ha registrato negli ultimi quattro anni una percentuale media di dispersione pari al
15% (nel 2006/07 è del 15,95%, nel 2005/2006 del 20,5%,
nel 2004/2005 dell’8,6% e nel 2003/2004 del 15,5%).
Il bacino confluente alla SMSI di Rovigno ha registrato negli ultimi quattro anni una percentuale media di dispersione pari al 33,4% (nel 2006/07 è del 36%, nel 2005/2006
del 39,2%, nel 2004/2005 del 34% e nel 2003/2004 del
24,2%).
Il bacino confluente alla SMSI di Pola ha registrato negli
ultimi quattro anni una tendenza di segno inverso: la percentuale media di acquisizione di iscritti è stata pari all’11,5%
(nel 2006/07 è dell’1,5%, nel 2005/2006 del 9%, nel
2004/2005 del 24,14% e nel 2003/2004 dell’11,3%).
Il bacino confluente alle SMSI della Slovenia dall’anno
1997/98 ad oggi ha registrato soltanto due volte un numero di iscritti alle prime delle SMSI inferiore al numero di
alunni uscenti dalle VIII delle SEI e precisamente nel 2000/
01 (un’unità in meno) e nel 2001/02 (tre unità in meno),
dopo di che l’eccedenza è stata di 9 unità nel 2002/03, di
2 unità nel 2003/04, di 28 unità nel 2004/05, di 36 unità
nel 2005/06 e di 12 unità nel 2006/07. Qualsiasi forma
di proiezione in questo senso risulta poco attendibile poiché
non si dispongono dei parametri di causa.
In numeri assoluti gli alunni che hanno terminato l’ottava
di una SEI e non hanno scelto di proseguire gli studi ad una
SMSI del proprio bacino di confluenza sono:
- Fiume: dal 1997/98 ad oggi 165 ragazzi (nel 2006/07
sono stati 20 a scegliere un’altra scuola media superiore, nel 2005/2006 ce ne sono stati 15, poi 25 nel 2004/
2005 e 22 nel 2003/2004);
- Buie: dal 1997/98 ad oggi 108 ragazzi uscenti dalle SEI di
Buie, Cittanova ed Umago si sono orientati verso altre scuole medie superiori (nel 2006/07 sono stati 11 a scegliere un’altra scuola media superiore, nel 2005/2006 ce ne
sono stati 15, poi 6 nel 2004/2005 e 15 nel 2003/2004);
139
UNIONE
ITALIANA
- Rovigno: dal 1997/98 ad oggi 104 ragazzi uscenti dalle SEI di Rovigno e Parenzo si sono orientati verso altre
scuole medie superiori (nel 2006/07 sono stati in 17 a
scegliere un’altra scuola media superiore, nel 2005/
2006 ce ne sono stati 20, poi 16 nel 2004/2005 e 15
nel 2003/2004);
- Pola: dal 1997/98 ad oggi soltanto una volta la SMSI di
Pola ha iscritto meno alunni di quanti non ne siano usciti
dalle SEI di Pola e di Dignano. Nel 1997/98 sono stati ben
22 gli alunni che con i 61 delle SEI di Pola e di Dignano
hanno scelto la SMSI di Pola, poi l’anno successivo 10, poi
1; nel 2000/01 sono stati 6 i ragazzi che non hanno optato per la SMSI di Pola pur avendo finito le SEI; negli anni
successivi gli “acquisti” sono stati 5, 12, 7, 14, 4 e quest’anno 1.
Complessivamente nel periodo in osservazione dai bacini confluenti alle SMSI di Fiume, Buie e Rovigno 377 ragazzi
che hanno ultimato la scuola elementare italiana non hanno
n. 35 - anno 2008
optato per la prosecuzione degli studi nella rispettiva scuola
media superiore italiana.
Nella bassa Istria la SMSI di Pola ha avuto invece iscrizioni superiori ai numeri forniti dalle SEI del territorio, sebbene
negli ultimi anni il fenomeno si stia affievolendo.
Le SMSI del bacino sloveno negli ultimi cinque anni risultano invece notevolmente più attraenti delle SEI.
Nella sua complessità l’Universo scuola della CNI con i 4
080 alunni dell’anno scolastico 2006/07 è tornato ai valori
del numero complessivo di alunni che aveva nel 1991/92,
pur avendo registrato sia le SEI che le SMSI il loro minimo
di periodo. Ciò è dovuto ovviamente al rilevante e costante
aumento degli iscritti alle scuole dell’infanzia. Tenendo conto del fatto che l’andamento demografico indica un costante ridimensionamento del numero di bambini è evidente che
il maggiore numero di bimbi presenti negli istituti prescolari
è dovuto ad un aumento generale della percentuale di frequenza agli istituti prescolari stessi.
6.16. Trend del numero complessivo degli iscritti agli istituti prescolari, scuole elementari
e medie superiori della CNI
Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno
scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti
alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006”
6.17. Cenni di seriazione storica
Una permanenza difficile, sofferta per i continui condizionamenti, resa pesante da scelte di convenienza, da un’integrazione voluta, da un’assimilazione inconscia. E poi i fenomeni recenti: l’invecchiamento della popolazione, il decremento demografico, la famiglia che si trasforma. Ed ancor
sempre i condizionamenti.
140
Fattori che incidono profondamente sul costrutto sociale degli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana e
quindi sul sistema scolastico della stessa. E che si tratti di
rapporti di correlazione non v’è alcun dubbio: è sufficiente
seguire l’andamento della curva che rappresenta il numero
degli appartenenti alla nazionalità italiana dichiaratisi tali ai
censimenti del 1971, del 1981, del 1991 e del 2001/2002
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
(Croazia/Slovenia) e le curve del numero complessivo degli
allievi delle scuole elementari della CNI di Fiume, dell’Istria
e della Slovenia.
Nel 1971 si sono dichiarati Italiani 21.791 abitanti della
ex Jugoslavia: 17.433 in Croazia e 3.001 in Slovenia.
Nel 1981 gli Italiani censiti nella Jugoslavia di quei tempi
furono 15.132 di cui 11.661 in Croazia e 2.187 in Slovenia.
Al censimento del 1991 si sono dichiarati di nazionalità italiana in Croazia ed in Slovenia complessivamente 23.246 persone, nel 2001/2002 il numero è sceso
a 21.894.
Nel 1991 c’erano 15.565 soci delle Comunità degli Italiani iscritti agli elenchi elettorali, nel 2002 siamo arrivati a
33.472 (nel 2006, 34.550).
1980/81
1990/91
2000/2001
2006/07
Belvedere
23
25
131
126
119
Dolac
56
148
192
143
129
Gelsi
58
82
151
169
145
Gennari
44
26
132
138
136
Σ Fiume
181
281
606
576
529
Buie
146
83
196
225
147
Cittanova
64
27
31
70
40
Dignano
98
62
88
56
75
Parenzo
34
12
68
102
96
Torre
32
-
-
-
-
Pola
240
169
370
421
318
Rovigno
193
132
274
238
149
Umago
117
83
239
322
169
Σ Istria
924
568
1 266
1 430
994
1 105
849
1 872
2 006
1 523
Capodistria
126
92
185
193
175
Isola
118
47
136
116
90
Pirano
204
85
181
159
107
Σ Slovenia
448
224
502
468
372
1 550
1 072
2 340
2 474
1 895
Scuola
1970/71
6.18. Le scuole elementari italiane hanno registrato in questo periodo
la seguente situazione numerica:
Σ Croazia
SEI CNI
Il valore della scuola di Buie comprende pure Verteneglio, Momiano, Castagna, Grisignana
Il valore della scuola di Cittanova
comprende pure Villanova
Il valore della scuola di Pola comprende pure Sissano e Gallesano
Il valore della scuola di Rovigno
comprende pure Valle
Il valore della scuola di Umago
comprende Bassania
Il valore della scuola di Capodistria
comprende Semedella, Bertocchi e
Colombano
Il valore della scuola di Pirano comprende Lucia, Strugnano e Sicciole
141
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
6.19. Andamento del numero complessivo degli alunni delle scuole elementari della CNI
in base alla modalità territoriale, in riferimento ai risultati dei censimenti
I risultati dei censimenti per necessità di confronto sono stati rapportati in scala 1: 10.
Fonte dei dati: Banca dati dell’Unione Italiana; Agenzia per l’educazione e l’istruzione “Iscrizioni nelle istituzioni scolastiche della CNI, anno
scolastico 2006/07, settembre 2006”; Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia, unità organizzativa di Capodistria “Alunni iscritti
alla scuola media di lingua italiana della Repubblica di Slovenia per l’anno scolastico 2006/07, situazione settembre 2006”; L. Monica, “La
scuola italiana in Jugoslavia”, ETNIA, II, 1991; censimenti.
6.20. Considerazioni conclusive
Un’approfondita analisi dello stato delle nostre Scuole, che
non si basa solamente sui numeri, ma che tiene conto delle
esperienze maturate nell’ambito dell’attività didattica diretta,
nell’ambito delle forme di aggiornamento consuete dei docenti, nell’ambito dei viaggi d’istruzione degli allievi, dei viaggi
seminariali dei docenti, degli attivi professionali settoriali, delle
gare e competizioni degli allievi e così via, ci fornisce indicazioni di fondo che, dando conto dell’efficienza e dell’efficacia
del sistema attraverso la connessione degli inputs e degli outputs, offre le più importanti informazioni di ritorno per la regolazione del sistema stesso, indispensabili per la progressiva
ottimizzazione dei processi e del prodotto formativo. E gli inputs conseguiti indicano fermamente che le scuole non vivono
in una campana di vetro che le isola dalle tendenze sociali in
atto: non possiamo attenderci che nelle nostre realtà scolastiche la popolazione scolastica aumenti, mentre gli stati domiciliari registrano decrementi demografici sostanziali e presentano
proiezioni che rispecchiano per i prossimi tre lustri ulteriori pesanti contrazioni della popolazione scolastica.
142
Ciò che si può fare è intervenire nelle zone d’ombra: studiare insieme alle comunità locali le cause delle flessioni accentuate che sono state registrate in alcune realtà territoriali, trovare le
cause della dispersione ed agire sulle competenze linguistiche.
In tale prospettiva strategica possono venir presi in considerazione i seguenti percorsi tattici:
- Dibattere la tematica a livello di Attivo consultivo del Settore
Educazione e Istruzione, di Giunta esecutiva e di Assemblea.
- Verificare con le singole istituzioni scolastiche i condizionamenti esistenti ed i fattori realmente indispensabili per una crescita tranquilla dell’istituzione stessa.
- A seconda della problematica riscontrata, valutare insieme
alle Comunità degli Italiani il da farsi per supportare lo sviluppo indisturbato delle Istituzioni scolastiche della CNI.
- Provare a stilare un’anagrafe della percentuale di passaggio
dalla scuola dell’infanzia alla classe prima della SEI.
- Ideare, progettare e realizzare un sondaggio qualitativo
volto ad attestare quali siano gli interessi e le aspettative
dei genitori all’atto d’iscrizione dei bambini alla scuola dell’infanzia della CNI.
UNIONE
ITALIANA
- Ideare, progettare e realizzare un sondaggio qualitativo volto
ad attestare quali siano gli interessi e le aspettative dei genitori
all’atto d’iscrizione dei bambini alla classe prima della scuola
elementare della CNI.
- Ideare, progettare e realizzare un sondaggio qualitativo volto
ad attestare quali siano gli interessi e le aspettative dei genitori
degli alunni delle ottave della scuola elementare nei confronti
della scuola media superiore della CNI.
- Analizzare il fenomeno della dispersione onde individuarne le
vie per contenerlo.
- Studiare il fenomeno inverso alla dispersione presente nel bacino sloveno per individuarne le cause, ma anche le ricadute.
- Nel caso non si riesca ad arginare la dispersione, studiare
le modalità per prepararsi in tempo utile all’adeguamento strutturale alle iscrizioni numericamente molto inferiori a
quelle attuali.
- È necessaria una buona collaborazione tra asilo, scuola e
genitori perché può aiutare a sviluppare di più il senso di
appartenenza (Contributo della direttrice L. Slama Giachin): studiare gli strumenti che l’Unione italiana può offrire
in questo ambito.
- All’Unione Italiana viene chiesto di fare una campagna pubblicitaria anche sui giornali della maggioranza per dare una migliore visibilità delle nostre scuole (ed in genere delle istituzioni
della minoranza) sul territorio (Contributo dei Presidi L. Angelini, L. Slama Giachin , L. Monica, D. Paliaga e M. Rogić): è
necessario valutarne l’impatto e modalità;
- Sempre tenendo conto dell’unitarietà è stato proposto di cambiare in seno all’UI le modalità di finanziamento che dovrebbero essere diversificate e mirate ed aver tempi più brevi per
risolvere determinate situazioni (Contributo della direttrice L.
Slama Giachin): sembra opportuno indirizzare l’interesse delle
scuole verso i fondi della L. 193/04.
- Il sistema scolastico croato tende a svilupparsi ed evolversi per
potersi confrontare con quello europeo, mentre quello delle
minoranze rimane emarginato: la responsabilità è nostra, del
Ministero, o di ambedue le parti? (Contributo del direttore E.
Privileggio) - un’informazione capillare a livello di CI diventa
indispensabile non solo per assicurare la dovuta trasparenza
dell’operato, ma soprattutto per evitare che vengano intrapre-
n. 35 - anno 2008
se azioni individuali locali basate su situazioni ormai superate
a livello istituzionale.
- La scuola italiana dovrebbe avere uno status giuridico particolare: insistere affinché l’Unione Italiana diventi cofondatore o
fondatore delle istituzioni scolastiche (Contributo dei Presidi L.
Angelini, L. Slama Giachin, L. Monica, D. Paliaga e M. Rogić)
– studiare la diversità di status derivante dalla cofondazione
delle scuole della CNI in Slovenia da parte delle CAN, enuclearne i vantaggi e gli eventuali svantaggi;
- Sicuramente il fattore umano è determinante per migliorare
l’offerta scolastica e renderla più moderna e competitiva, perciò è necessario investire molto sulla formazione degli insegnanti non solo per rafforzare il lato educativo–istruttivo, ma
anche per preservare la cultura e la civiltà italiana/ l’identità. Il
senso di appartenenza alla CNI varia di intensità ed è in genere più debole nelle leve più giovani che per socializzare tendono ad adeguarsi ai giovani della maggioranza. Come e cosa
fare per mantenere anche in futuro riconoscibile la nostra scuola come scuola della minoranza italiana, visto che nel futuro
prossimo avverrà un decisivo cambio generazionale del quadro docenti (Contributo della direttrice L. Slama Giachin)
- Innanzitutto andrebbe definito il tipo di scuola che vogliamo
per il futuro: bisogna iniziare ad insegnare in modo diverso,
tenendo sempre conto della qualità dell’insegnamento, migliorare la comunicazione interna a tutti i livelli e migliorare il
livello dell’insegnamento della lingua italiana (si insegna lingua in tutte le materie e di questo bisogna render consapevoli tutti i docenti; gli insegnanti di italiano dovrebbero tenere
conto della mutata realtà linguistica degli allievi e non temere di insegnare lingue a confronto, grammatica contrastiva,
ecc.). Inoltre bisogna individuare i settori scolastici linguisticamente più deboli (educatrici d’asilo e primo triennio della
scuola elementare) ed intervenire con strategie particolari e
mirate che usino forme e metodi innovativi – organizzando
seminari mirati per settori. Nell’ambito degli attivi dei presidi
si deve ridefinire cosa vuol dire una scuola di lingua e cultura italiana: si propone all’Unione Italiana di organizzare un
laboratorio (che dovrebbe durare una giornata intera) ed i
gruppi di lavoro alla fine dovrebbero presentare i loro elaborati (Contributo della direttrice L. Slama Giachin)
7. Direttrici di intervento a supporto del rafforzamento del sistema
scolastico della Comunità Nazionale Italiana
Il calo degli iscritti
Il calo degli iscritti alle nostre Scuole registrato negli ultimi
anni è spesso fonte di preoccupazione, ma anche di giudizi e
valutazioni che pur presentando connotati di propositività, tendono a basarsi su conoscenze personali territorialmente circoscritte alla propria località di residenza. Si risvegliano così periodicamente ancestrali apprensioni: o è in atto un processo di
decremento dell’interesse verso le istituzioni scolastiche della
Comunità Nazionale Italiana che si estrinseca per il tramite delle contrazioni quantitative delle iscrizioni, oppure la scuola CNI
è in crisi, non è più competitiva. È un dato di fatto che già da
alcuni anni la superiorità implicita dell’efficienza della Scuola
CNI, dovuta alla superiorità dei mezzi didattici e delle iniziative
culturali a contatto diretto con la cultura italiana, è ormai scemata, poiché c’è stato un importante sviluppo della rete scolastica dell’ambiente sociale. Da tenere inoltre presente che è
già dal 2003 che, a causa di intoppi di carattere burocratico,
le istituzioni scolastiche della CNI non ricevono più le forniture
annuali di mezzi didattici tramite la collaborazione dell’Unione
Italiana con l’Università Popolare di Trieste.
La specificità
A rimanere però sempre presente è la specificità che contraddistingue l’esistenza della Scuola CNI: la lingua ufficiale di
tutte le istituzioni scolastiche della CNI è la lingua italiana ed è
questa presenza che rende le nostre istituzioni diverse dalle altre, determinandone l’offerta formativa e rappresentando quindi
143
UNIONE
ITALIANA
quel fattore di distinguo nell’ambiente sociale in cui ci si ritrova
a vivere ed operare. È questa la chiave della competitività e su
questo piano la Scuola CNI non ha concorrenti.
L’ambiente sociale
Ovviamente il sistema scolastico non è un sistema autarchico, immune da condizionamenti esterni: esso è invece il risultato
delle tendenze sociali, dell’andamento demografico in primis.
Una permanenza storicamente difficile com’è quella della
CNI, sofferta per i continui condizionamenti, resa pesante da
scelte di convenienza, da un’integrazione voluta, da un’assimilazione strisciante, lascia il suo segno. E poi i fenomeni recenti: l’invecchiamento della popolazione, il decremento demografico, la
famiglia che si trasforma. Ed ancor sempre i condizionamenti.
Fattori che incidono profondamente sul costrutto sociale degli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana e quindi sul
sistema scolastico della stessa. E che si tratti di rapporti di correlazione non v’è alcun dubbio: è sufficiente seguire l’andamento della curva che rappresenta il numero degli appartenenti
alla nazionalità italiana dichiaratisi tali ai censimenti dal 1971 al
2001/2002 (Croazia/Slovenia) e le curve del numero complessivo degli allievi delle scuole elementari della CNI di Fiume, dell’Istria e della Slovenia (pag. XX dell’Analisi). Ci si rende immediatamente conto che non v’è correlazione fra le iscrizioni alla
Scuola CNI ed il numero dei soci delle locali Comunità degli Italiani, ma c’è una dipendenza diretta fra le iscrizioni e la dichiarazione di nazionalità al censimento, soprattutto nel bacino istriano
(pag. XX dell’Analisi).
I dati sull’andamento demografico in Croazia ed in Slovenia non è che inoltre permettano di nutrire molti dubbi: la proiezione per i prossimi dieci anni continua ad indicare il ridimensionamento della rete scolastica. Sino al 2020 è stata prevista
una contrazione della popolazione in Croazia pari al 5,1%, il
che corrisponde al passaggio da 4.380.000 abitanti nell’anno
2000 a 4.158.000 nell’anno 2020. La struttura demografica ne
verrà stravolta ed a farne maggiormente le spese saranno i giovani. Infatti sino al 2010 si prevede che la popolazione dagli 11
ai 18 anni scenderà del 24% e la tendenza al calo continuerà
nel decennio successivo. Dato che siamo già al 2007 è quindi
da attendersi un’ulteriore flessione del numero complessivo degli
alunni di circa il 12% rispetto ai valori attuali.
In Slovenia già da tempo si affronta il problema del costante
decremento demografico che negli ultimi anni si è assestato allo
0,3% dopo avere però toccato addirittura l’ 1,1%.
Ciò che si desume dall’analisi del numero di bambini nati nel
periodo che va dal 1991 al 2005 nelle tre entità territoriali slovene ove operano le scuole elementari della CNI (pagg. X – XX
dell’Analisi) è che la dinamica dei nati non è affatto lineare, presenta invece oscillazioni continue che provocano variazioni annue che spesso superano il 10%, arrivando a toccare valori addirittura superiori al 30%.
D’altro canto, il rapporto OCSE 2006 sull’istruzione scolastica precisa che in 23 dei 30 paesi facenti capo all’organizzazione stessa è stata constatata la prospettiva di un calo degli
studenti dai 5 ai 14 anni nei prossimi dieci anni. Fra i paesi in
questione pure l’Italia.
Le istituzioni prescolari
Nella sua complessità l’Universo scuola della CNI con i
4.080 alunni dell’anno scolastico 2006/07 è tornato ai valori
144
n. 35 - anno 2008
del numero complessivo di alunni che aveva nel 1991/92, pur
avendo registrato sia le SEI che le SMSI il loro minimo di periodo proprio quest’anno (pag. XX dell’Analisi). Ciò è dovuto ovviamente al rilevante e costante aumento degli iscritti alle scuole dell’infanzia. Tenendo conto del fatto che l’andamento demografico indica un costante ridimensionamento del numero
di bambini è evidente che il maggiore numero di bimbi presenti
negli istituti prescolari è dovuto ad un aumento generale della
percentuale di frequenza agli istituti prescolari stessi.
Quest’anno frequentano le scuole dell’infanzia della CNI
1.173 bambini di cui 328 nel comprensorio sloveno, 717 in
quello istriano e 128 in quello fiumano. L’andamento generale
della fascia prescolare della CNI è di crescita perché negli ultimi tre anni ben 8 istituzioni prescolari hanno registrato il massimo delle iscrizioni; si può dire che l’interesse verso le scuole
dell’infanzia della CNI è molto alto: nell’anno corrente sia il bacino sloveno che quello istriano hanno toccato il massimo delle
frequenze. Il bacino fiumano invece è in costante flessione già
da sette anni, ma presenta una dispersione minima per quanto
riguarda il passaggio alle elementari italiane: nell’anno scolastico in corso, 2006/2007, su 60 bambini che hanno ultimato
l’educazione prescolare presso le sei sezioni italiane d’asilo soltanto 4 hanno proseguito la propria istruzione presso una scuola elementare che non fa parte del sistema CNI (6,7% di dispersione). I primi dati empirici approssimativi sulla dispersione nelle
altre realtà territoriali indicano percentuali molto alte, dal 40 al
60% con punte che raggiungono a volte anche il 90%.
Evidente il divario fra la distribuzione territoriale dei bambini inseriti nell’educazione prescolare rispetto alla distribuzione
territoriale degli allievi delle elementari della CNI. La differenza maggiore appare chiara nel bacino fiumano: dall’11% della
polazione prescolare il bacino fiumano passa al 28% degli allievi della scuola dell’obbligo della CNI. Un divario del 9% per
il bacino istriano, ma di direzione opposta, cioè maggiore la
presenza nella fascia prescolare che in quella scolare dell’obbligo, idem per il bacino sloveno ma con una percentuale pari
all’8%. Da quest’analisi contrastiva si può dedurre che il tasso
di dispersione al passaggio dalle istituzioni prescolari alle scuole
dell’obbligo è minore nel bacino fiumano, mentre è accentuato
negli altri due comprensori.
Le scuole elementari
Nell’anno scolastico 2006/2007 tutte le scuole elementari
della CNI contano complessivamente 1.895 allievi di cui 529
a Fiume, 994 in Istria e 372 in Slovenia.
La flessione del numero complessivo degli alunni iscritti alle
scuole elementari della CNI tocca nel bacino fiumano l’8,16%
nell’ultimo lustro (anno base 2000/01) contro il 21,6% di tutte le scuole elementari del bacino fiumano. In sei anni nelle scuole croate di Fiume sono stati 2.615 i ragazzi in meno
(21,6%) e ben 57 le classi in meno (10,9%): per le SEI 47 i ragazzi in meno (8,16%) e neanche una classe chiusa. Se prendiamo in considerazione il fatto che anche le sei sezioni italiane della scuola dell’infanzia hanno totalizzato una flessione
dell’8,6%, appare evidente che il sistema scolastico CNI regge
molto bene i condizionamenti esterni di carattere quantitativo e
fa fronte decisamente al calo demografico in atto.
Per il bacino istriano nel suo complesso i dati ufficiali indicano una tendenza più contenuta al calo: negli ultimi sei anni
UNIONE
ITALIANA
infatti le scuole elementari della maggioranza hanno registrato una flessione del 16% del numero complessivo degli alunni, praticamente 2.919 alunni in meno. Per le SEI dell’Istria dai
1.467 allievi dell’anno scolastico 2000/01 si è scesi ai 1.064
del 2005/06, un calo di 403 unità pari al 27,47%, praticamente la flessione in questo periodo è stata per le SEI del 12% più
pesante di quella registrata dalle scuole della maggioranza.
Per il bacino sloveno si può notare che la dinamica del numero dei nati non incide in maniera determinante sul numero
degli iscritti alla prima: le variazioni sanno essere anche di segno inverso denotando quindi la presenza di altri fattori condizionanti (variabili indipendenti). Uno studio di tali variabili potrebbe indicare un’efficace linea di azione. Fa eccezione Capodistria dove la dinamica del numero dei nati incide pesantemente sul numero degli iscritti alla prima, con variazioni molto
più ampie poiché rapportate ad una base di paragone d’entità
molto più contenuta.
Le scuole medie superiori
Nell’anno scolastico 2006/2007 le scuole medie superiori
contano complessivamente 1.012 studenti: 775 in Croazia e
237 in Slovenia.
Delle quattro scuole medie superiori operanti in Croazia,
soltanto Buie registra quest’anno un numero di iscritti in prima
superiore a quello del 1989: da notare che mentre per Buie il
minimo è del 1995/96 e per Fiume del 1998/99, per Pola lo si
è avuto l’anno scorso e Rovigno lo registra quest’anno.
Per le tre scuole medie superiori operanti in Slovenia i minimi sono del 1994/95 per Capodistria, 1997/98 per Pirano e
quest’anno per Isola.
Il minimo degli iscritti nelle prime delle scuole medie superiori in Croazia è dell’anno scorso, in Slovenia di quest’anno: i
neoiscritti dell’anno scolastico 2006/07 rappresentano la frequenza minima di periodo per le SMS della CNI (pagg. 45–49
dell’Analisi).
Particolare attenzione va dedicata al tasso di rischio di abbandono scolastico: tra alunni ripetenti, ritirati per iscriversi ad
altra scuola, o iscritti ad altri percorsi formativi, gli indici presentati nell’Analisi sono da prendere ancora con cautela poiché da sottoporre ad ulteriori accertamenti nell’iter di formazione di una vera e propria anagrafe della dispersione scolastica. Secondo questi primi dati è stata computata una proiezione delle tendenze d’iscrizione alle scuole medie superiori della
CNI sino al 2014/15, calcolata in base alla dispersione riscontrata al passaggio dalla scuola dell’obbligo alla scuola media
superiore. Una dispersione che necessita di un serio approfondimento per chi desidera fare scuola di alta professionalità in
grado di preparare alla conoscenza ed all’innovazione.
Un’approfondita analisi dello stato delle nostre Scuole, che
non si basa solamente sui numeri, ma che tiene conto delle
esperienze maturate nell’ambito dell’attività didattica diretta,
nell’ambito delle forme di aggiornamento consuete dei docenti, nell’ambito dei viaggi d’istruzione degli allievi, dei viaggi
seminariali dei docenti, degli attivi professionali settoriali, delle
gare e competizioni degli allievi e così via, ci fornisce indicazioni di fondo che, dando conto dell’efficienza e dell’efficacia
del sistema attraverso la connessione degli inputs e degli outputs, offre le più importanti informazioni di ritorno per la regolazione del sistema stesso, indispensabili per la progressiva
n. 35 - anno 2008
ottimizzazione dei processi e del prodotto formativo. E gli inputs conseguiti indicano fermamente che le scuole non vivono
in una campana di vetro che le isola dalle tendenze sociali in
atto: non possiamo attenderci che nelle nostre realtà scolastiche la popolazione scolastica aumenti, mentre gli stati domiciliari registrano decrementi demografici sostanziali e presentano
proiezioni che rispecchiano per i prossimi tre lustri ulteriori pesanti contrazioni della popolazione scolastica. Ciò che si può
fare è intervenire nelle zone d’ombra: studiare insieme alle comunità locali le cause delle flessioni accentuate che sono state
registrate in alcune realtà territoriali, trovare le cause della dispersione ed agire sulle competenze linguistiche.
Come già detto in apertura, è la lingua italiana, quale essenza del patrimonio culturale italiano, il fattore specifico ed
unico nel suo genere che permette alla Scuola CNI di esistere ed è sulle elevate competenze linguistiche e culturali del
quadro docente e discente della CNI che si deve agire, consapevoli del delicato ruolo che tali competenze svolgono in
funzione della tutela e trasmissione della nostra identità, della
nostra cultura, della nostra lingua: perché la lingua italiana
oltre a rappresentare l’essenza della scuola della CNI è in
effetti il collante stesso dell’intera CNI. Arginarne l’impoverimento è senz’alcun dubbio la chiave del nostro futuro, chiave da programmare attentamente, con un impegno di ampio
respiro che ci porti a valorizzare le risorse umane alle quali è
affidata l’individuazione di nuove vie di crescita e di sviluppo,
indispensabili per garantire il progresso qualitativo delle nostre Istituzioni e, di conseguenza, di tutta la nostra Comunità
Nazionale.
Approvata l’Analisi della dinamica degli aspetti quantitativi delle iscrizioni agli istituti prescolari, alle scuole elementari ed alle medie superiori della Comunità Nazionale Italiana
con cenni di riferimento ai trend demografici in Croazia ed in
Slovenia, si determinano le direttrici d’intervento a supporto del rafforzamento del sistema scolastico della Comunità
Nazionale Italiana, alla luce dei dati scaturiti dall’Analisi,
come segue:
- assicurare in tempi brevi, in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste, la fornitura dei mezzi didattici a tutte
le istituzioni, di ogni ordine e grado, del sistema scolastico
della Comunità Nazionale Italiana;
- studiare in collaborazione con le Comunità degli Italiani le
cause delle flessioni accentuate delle iscrizioni alle istituzioni scolastiche della CNI che sono state registrate in alcune
realtà territoriali, onde maturare delle strategie d’intervento
differenziate adeguate alle difficoltà reali riscontrate in ambito locale;
- individuare le cause della dispersione degli allievi sia al
passaggio dalle istituzioni prescolari alle scuole elementari,
sia al passaggio dalle scuole elementari alle medie superiori della Comunità Nazionale Italiana;
- agire sulle competenze linguistiche di discenti e docenti con
un adeguato programma di aggiornamento, studiato attentamente: un impegno di ampio respiro che ci porti a valorizzare le risorse umane alle quali è affidata l’individuazione di nuove vie di crescita e di sviluppo, indispensabili per
garantire il progresso qualitativo delle nostre Istituzioni e, di
conseguenza, di tutta la nostra Comunità Nazionale.
145
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria,
il 29 ottobre 2007, dopo aver preso in esame la proposta di Bando di Concorso per l’assegnazione del Premio “Antonio Pellizzer” per gli educatori ed i docenti delle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità
Nazionale Italiana, ha approvato la seguente:
D E L I B E R A
29 ottobre 2007, N° 40,
«Bando di Concorso per l’assegnazione del Premio “Antonio Pellizzer”
per gli educatori ed i docenti delle istituzioni prescolari e scolastiche
della Comunità Nazionale Italiana»
1. Si approva il Bando di Concorso per l’assegnazione del
Premio “Antonio Pellizzer” per gli educatori ed i docenti
delle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità
Nazionale Italiana, in allegato, che costituisce parte integrante del presente Atto.
2. La presente Delibera e il Bando di Concorso per l’assegnazione del Premio “Antonio Pellizzer” saranno pubbli-
cati sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito
dell’Unione Italiana www.cipo.hr.
3. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua
approvazione.
Il Presidente
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
Motivazione
Nella programmazione delle attività del Settore “Educazione e Istruzione” per l’anno d’esercizio 2007, alla voce Attività generale del settore, è stata pianificata al punto 1.m.
l’attività:
“Riconoscimento annuale all’educatore, all’insegnante di
scuola elementare ed al docente di media superiore della
Comunità Nazionale Italiana che maggiormente hanno contribuito alla valorizzazione della lingua e della cultura italiane
nell’anno scolastico precedente”
e al punto 1.n. l’attività:
146
“Riconoscimento alla carriera all’operatore scolastico della Comunità Nazionale Italiana che nell’arco del suo operato in seno ad un’istituzione scolastica della CNI ha maggiormente contribuito alla valorizzazione della lingua e della cultura italiane”.
Il Calendario d’attività del Settore, presentato all’Attivo
consultivo del Settore in data 7 febbraio 2007, prevede che
l’assegnazione dei riconoscimenti in oggetto abbia luogo il
5 ottobre 2007.
Per avviare l’attuazione delle attività in oggetto è necessario procedere con l’articolazione e l’accettazione di un
Bando di Concorso.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
L’Assemblea dell’Unione Italiana, ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana
con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, nel corso della sua VII Sessione
ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato il Bando di “Concorso per l’assegnazione del Premio ‘Antonio Pellizzer’” per gli educatori ed i docenti delle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità Nazionale Italiana.
L’UNIONE ITALIANA BANDISCE IL
C O N C O R S O
per l’assegnazione del Premio “Antonio Pellizzer”
ENTE PROMOTORE
Articolo 1
L’Unione Italiana bandisce il Premio “Antonio Pellizzer”,
concorso per l’assegnazione di Riconoscimenti all’operatore
didattico della Comunità Nazionale Italiana che maggiormente ha contribuito alla valorizzazione della lingua e della
cultura italiana.
FINALITÀ
Articolo 2
I Riconoscimenti si prefiggono di promuovere ed affermare
la creatività didattico – pedagogica e culturale della Comunità Nazionale Italiana di Croazia e Slovenia volta alla valorizzazione dell’uso orale e scritto della lingua italiana nelle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità Nazionale Italiana, nonché di contribuire all’affermazione sociale e professionale della categoria degli educatori e dei docenti di scuola
elementare e di scuola media superiore della CNI.
CATEGORIE
Articolo 3
Il premio, a scadenza annuale, è conferito:
A. Categoria: Riconoscimento alla carriera “Opera
omnia” è assegnato per l’attività professionale complessiva al docente che si sia particolarmente distinto per la
sua opera pluriennale nell’ambito della cura e della tutela della lingua e della cultura italiana nell’ambito dell’espletamento dei propri compiti di lavoro curricolari ed
extracurricolari presso una delle istituzioni prescolari e/o
scolastiche della Comunità Nazionale Italiana.
B. Categoria: Riconoscimento annuale viene assegnato
al docente che si sia particolarmente distinto nell’Anno
Scolastico in corso nell’ambito della cura e della tutela della lingua e della cultura italiana nell’ambito dell’espletamento dei propri compiti di lavoro curricolari ed
extracurricolari presso una delle istituzioni prescolari e/o
scolastiche della Comunità Nazionale Italiana.
CANDIDATI
Articolo 4
Possono venire candidati alla Categoria: Riconoscimento alla carriera “Opera omnia” gli educatori ed i docenti in ruolo nell’anno scolastico in corso all’atto della pub-
blicazione del Concorso presso un’istituzione prescolare o
scolastica della CNI, che abbiano al minimo 30 anni d’attività didattica presso un’istituzione della CNI e che sono soci
effettivi della Comunità degli Italiani di residenza.
Possono venire candidati alla Categoria: Riconoscimento annuale gli educatori ed i docenti in ruolo nell’anno
scolastico in corso all’atto della pubblicazione del Concorso
presso un’istituzione prescolare o scolastica della CNI e che
sono soci effettivi della Comunità degli Italiani di residenza.
PROPOSTE DI CANDIDATURA
Articolo 5
Le proposte di candidatura all’assegnazione dei riconoscimenti di cui all’articolo 3 del Concorso, possono venir
presentate dalle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità Nazionale Italiana su delibera espressa dal Collegio docenti della singola istituzione.
La proposta di candidatura viene presentata in forma
scritta e deve specificare:
• Ragione sociale del proponente.
• Nome e cognome del/la candidato/a proposto/a per
l’assegnazione del Riconoscimento.
• Biografia del/la candidato/a.
• Denominazione del Riconoscimento per il quale viene
proposto/a.
• Motivazione scritta e descrizione dei traguardi più rilevanti e
dei contributi in virtù dei quali viene presentata la proposta
per l’assegnazione del Riconoscimento, con allegata la relativa documentazione (elenco delle attività svolte e dei risultati
conseguiti, nonché descrizione della loro ricaduta in termini
di valorizzazione della lingua e della cultura italiana).
Articolo 6
Il/la Candidato/a può essere proposto a una sola Categoria di concorso.
I Candidati che sono risultati vincitori in una delle categorie del Concorso nell’ultima edizione non possono partecipare alla medesima sezione di concorso per 5 (cinque)
anni consecutivi.
Il Riconoscimento alla carriera “Opera omnia” può essere assegnato una sola volta al medesimo vincitore.
Articolo 7
Il proponente è tenuto a segnalare un testo che non superi
le quindici righe – che andrebbe scritto nell’ambito del rico-
147
UNIONE
ITALIANA
noscimento scritto – dalle quali si evince chiaramente l’importanza straordinaria dell’attività svolta dal candidato a favore
della cura e della tutela della lingua e della cultura italiana.
SCADENZE
Articolo 8
Le proposte di assegnazione dei Riconoscimenti, con motivazione e relativa documentazione, vengono inoltrate in 6
(sei) copie alla Segreteria dell’Unione Italiana, specificando
“Per l’assegnazione del Premio ‘Antonio Pellizzer’” Fiume,
Via delle Pile 1/IV, entro e non oltre il 5 settembre di ogni
anno (fa fede il timbro postale).
COMMISSIONE GIUDICATRICE
Articolo 9
La Commissione giudicatrice è composta da esperti scelti
autonomamente dalla Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana.
I responsi della Commissione giudicatrice sono inappellabili.
PREMI
Articolo 10
Il Riconoscimento annuale consta di 775,00 €.
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
n. 35 - anno 2008
Il Riconoscimento alla carriera “Opera omnia” consta
di 1.033,00 €.
I premi s’intendono al netto e saranno corrisposti in
kune per i cittadini croati, rispettivamente in euro per i cittadini sloveni. Sarà cura dell’Unione Italiana provvedere
alla copertura dei relativi oneri fiscali.
Il conferimento dei Riconoscimenti è previsto alla cerimonia solenne in occasione della Giornata internazionale
del docente, il 5 ottobre.
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Articolo 11
Le disposizioni di cui al comma 2 dell’articolo 6 verranno
applicate a partire dalla seconda edizione del Concorso.
Articolo 12
La mancata osservanza delle disposizioni del Bando di
Concorso comporterà l’automatica esclusione del candidato.
Il Presidente dell’Assemblea
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
148
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria,
il 29 ottobre 2007, dopo aver preso in esame la proposta di “Regolamento per l’assegnazione di un contributo pro mobilità agli operatori didattici che operano nelle Istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità
Nazionale Italiana”, predisposto dai Settori “Affari giuridico-amministrativi, Rapporti con le CAN e Rappresentanti politici della CNI” ed “Educazione ed Istruzione” d’intesa con i Servizi amministrativi dell’UI e con
la Presidenza della Giunta Esecutiva ha approvato la seguente:
CONCLUSIONE
29 ottobre 2007, N° 41,
“Regolamento per l’assegnazione di un contributo pro mobilità
agli operatori didattici che operano nelle Istituzioni prescolari e/o scolastiche
della Comunità Nazionale Italiana”
1. Si approva il “Regolamento per l’assegnazione di un contributo pro mobilità agli operatori didattici che operano
nelle Istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità
Nazionale Italiana”, che costituisce parte integrante del
presente Atto.
2. La presente Conclusione e il “Regolamento per l’assegnazione di un contributo pro mobilità agli operatori didattici che operano nelle Istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità Nazionale Italiana” saranno pubblicati sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito
dell’Unione Italiana www.cipo.hr.
3. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della
sua approvazione. L’applicazione del Regolamento di cui
all’articolo 1 della presente Conclusione decorre dall’inizio dell’Anno Scolastico 2007/2008.
4. Entro 6 mesi dall’entrata in vigore del nuovo “Regolamento per l’assegnazione di un contributo pro mobilità
agli operatori didattici che operano nelle Istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità Nazionale Italiana” la Giunta Esecutiva effettuerà una verifica sui suoi effetti e ne darà comunicazione all’Assemblea.
Motivazione
tivazione alla mobilità del personale didattico della Comunità Nazionale Italiana,
- tenuto conto della normativa vigente nella Repubblica di
Croazia,
- tenuto conto della necessità di procedere con le necessarie modifiche ed integrazioni linguistiche e nomotecniche,
- considerata la necessità di dare maggiore chiarezza e organicità ai criteri stabiliti per il riconoscimento di questa
particolare forma di sostegno all’Universo Scuola della
Comunità Nazionale Italiana,
- si propone l’approvazione della proposta di “Regolamento
per l’assegnazione di un contributo pro mobilità agli operatori didattici che operano nelle Istituzioni prescolari e/o scolastiche della Comunità Nazionale Italiana” che si ritiene
contribuisca al miglioramento della politica di erogazione
dei contributi in oggetto.
In sintonia con i contenuti di cui al capitolo 2 del “Programma della Giunta Esecutiva per il mandato 2006-2010:
le linee guida” approvato in Sede di Assemblea dell’UI nel
corso della sua III Sessione ordinaria,
- in applicazione dei contenuti di cui ai punti 2.2. e 2.11 del
citato Programma,
- tenuto conto che in sede attuativa del “Regolamento per
l’assegnazione di una gratifica dal Fondo mobilità dell’Unione Italiana di Fiume ai docenti che operano nelle istituzioni scolastiche e/o prescolari in lingua italiana a particolari condizioni di lavoro” approvato dall’Assemblea dell’Unione Italiana nel corso della sua XI Sessione ordinaria
tenutasi in data 22 dicembre 2001, a Umago si sono registrate difficoltà interpretative che hanno ostacolato l’indisturbato procedere con l’applicazione delle forme di incen-
Il Presidente
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
149
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
L’Assemblea dell’Unione Italiana, ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana
con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato il seguente:
R E G O L A M E N T O
PER L’ASSEGNAZIONE DI UN CONTRIBUTO PRO MOBILITÀ
AGLI OPERATORI DIDATTICI CHE OPERANO NELLE ISTITUZIONI PRESCOLARI E/O
SCOLASTICHE DELLA COMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA
Articolo 1
Il presente Regolamento determina i criteri per l’assegnazione di un contributo finanziario pro mobilità (di seguito
denominato: contributo) agli operatori didattici (educatrici,
insegnanti di classe, docenti di materia) in regolare rapporto
di lavoro presso le Istituzioni prescolari e/o scolastiche della
Comunità Nazionale Italiana (di seguito: CNI), che non risiedono nei Comuni e nelle Città in cui svolgono il loro lavoro.
Articolo 2
I mezzi finanziari a copertura dei contributi assegnati nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste di cui all’art. 1 del presente Regolamento sono annualmente assicurati nel Programma di lavoro e Piano finanziario dell’Unione Italiana.
Articolo 3
Ha diritto a beneficiare del contributo di cui al precedente articolo 1, l’operatore didattico in regolare rapporto
di lavoro a orario pieno o ridotto, presso le Istituzioni prescolari e/o scolastiche della CNI operanti sul territorio della
Repubblica di Croazia, che risiede in Croazia, a più di 35
km di distanza dal Comune o dalla Città in cui svolge il proprio lavoro.
Articolo 4
In caso di pendolarismo giornaliero, come pure nel caso
in cui il Beneficiario del contributo assuma, con apposita
dichiarazione fornita alle autorità competenti, domicilio nel
Comune o nella Città in cui svolge il suo lavoro, è riconosciuto il contributo di 45 kune, al netto, per ogni effettiva
giornata lavorativa.
Articolo 5
Ai fini del versamento del contributo sono computati i
mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre nella I
tranche di versamento; rispettivamente i mesi di gennaio,
febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno nella II tranche di
versamento.
Articolo 6
Per accedere al contributo è necessario inoltrare all’Unione Italiana formale Richiesta.
La Richiesta di cui al precedente comma 1 dovrà essere inoltrata tramite l’Istituzione prescolare e/o scolastica
150
con la quale il Richiedente è legato dal vincolo contrattuale
(contratto di lavoro).
I dati indicati nella Richiesta e inerenti:
- al rapporto di lavoro dell’operatore didattico;
- al numero di giornate lavorative settimanali realizzate
secondo l’orario scolastico;
- allo status di pendolare dovranno essere
obbligatoriamente convalidati, sotto piena responsabilità
morale e materiale, dal Direttore e/o Preside
dell’Istituzione prescolare e/o scolastica.
La Richiesta di cui al precedente comma 1 dovrà obbligatoriamente essere corredata dal Certificato di residenza,
rispettivamente di domicilio, rilasciato dalle autorità competenti, nonché dal documento probante che per l’assunzione non vi erano altri candidati idonei a ricoprire il posto
vacante.
Articolo 7
Le Richieste di assegnazione dei contributi vanno inoltrate all’Unione Italiana entro e non oltre il 31 ottobre per la I
tranche, rispettivamente entro e non oltre il 25 aprile per la
II tranche. Farà fede il timbro postale.
Le Richieste pervenute oltre i termini di cui al comma uno
del presente articolo, e quelle non recanti i dati di cui all’art.
6 del presente Regolamento non saranno in alcun caso prese in considerazione ai fini dell’assegnazione dei contributi.
Articolo 8
La disamina delle Richieste sarà effettuata dal Settore
“Educazione e Istruzione” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana nel mese di novembre di ogni anno per il successivo Anno Scolastico.
Il diritto a beneficiare dei contributi viene assegnato sulla
base delle disposizioni del presente Regolamento dal Titolare del “Settore Educazione e Istruzione”, sentito il Presidente
della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana.
La comunicazione relativa all’assegnazione dei contributi
avverrà in forma scritta all’indirizzo indicato dai Beneficiari e
all’Istituzione prescolare e/o scolastica della CNI entro il 30
novembre di ogni anno per la I tranche ed entro il 30 maggio di ogni anno per la II tranche.
Articolo 9
L’Istituzione richiedente effettuerà semestralmente il
computo del contributo, comprensivo degli oneri fiscali
(imposta sul reddito ed eventuale imposta comunale ag-
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
giunta), in base al numero delle giornate lavorative effettivamente svolte dal Beneficiario. Il computo con relativa
Nota d’addebito, completa di certifica delle giornate di
lavoro effettivamente svolte nel periodo di computo, sarà
inoltrato all’Unione Italiana ogni anno entro il 15 gennaio
per la I tranche ed entro il 30 giugno per la II tranche.
L’Unione Italiana procederà al versamento delle somme di
cui al precedente comma sul conto giro dell’Istituzione prescolare e/o scolastica della CNI, con la quale i diretti Beneficiari del
contributo sono in regolare rapporto di lavoro, che a sua volta
provvederà ad effettuerà il pagamento ai relativi Beneficiari.
I versamenti dei contributi saranno annualmente effettuati nel mese di febbraio per la I tranche, rispettivamente nel
mese di luglio per la II tranche.
Il versamento sul conto dell’Istituzione prescolare e/o
scolastica di cui al comma 1 del presente articolo avrà luogo entro 7 giorni lavorativi a partire dall’avvenuto versamento sul conto giro dell’Unione Italiana da parte dell’Università Popolare di Trieste.
Articolo 11
Il modulo unificato della Richiesta del contributo, di cui
al precedente art. 8 è parte integrante del presente Regolamento.
Articolo 10
Entro dieci giorni consecutivi dall’accredito del contributo
sul c/c dei Beneficiari diretti questi sono tenuti a trasmettere all’Unione Italiana regolare quietanza degli importi ottenuti.
Articolo 14
Il presente Regolamento è pubblicato sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
Articolo 12
Il presente Regolamento entra in vigore con la sua approvazione da parte dell’Assemblea dell’Unione Italiana e
sarà applicato dall’inizio dell’Anno Scolastico 2007/2008.
Articolo 13
Con l’entrata in vigore del presente Regolamento sono
abrogate le disposizioni del “Regolamento per l’assegnazione di una gratifica dal fondo mobilità dell’Unione Italiana di Fiume ai docenti che operano nelle Istituzioni scolastiche e/o prescolari in lingua italiana a particolari condizioni di lavoro” approvato dall’Assemblea dell’Unione
Italiana il 22 dicembre 2001 e tutti gli altri Atti regolanti
la materia.
Il Presidente dell’Assemblea
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
151
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
RICHIESTA
di assegnazione di un contributo pro mobilità
nell’ambito della collaborazione Unione Italiana – Università Popolare di Trieste
per il _____ semestre dell’Anno Scolastico ______________________________________
Nome e cognome ___________________________________________________________________
Residente a _________________________________________________________________________
(Città, Comune, indirizzo)
con domicilio a ______________________________________________________________________
(Città, Comune, indirizzo)
Laurea in ___________________________________________________________________________
In rapporto di lavoro presso _____________________________________ di __________________
(Istituzione prescolare e/o scolastica)
(Città, Comune)
Sede di ______________________, in veste di docente di _________________________________.
A conferma dell’autenticità dei dati:
_________________________________
(firma del richiedente)
____________________________________________________________________________________
(denominazione e sede dell’Istituzione)
152
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ATTESTATO
La presente a certificare che il/la Signor/a __________________________ nell’Anno Scolastico
____________ ha un contratto di lavoro a tempo ____________________________ con la nostra
(determinato/indeterminato)
Istituzione per lo svolgimento dei compiti di lavoro di: __________________________________.
(educatrice, insegnante di classe, docente di quale materia d’insegnamento)
Nel periodo________________________________, si certifica l’obbligo di presenza sul posto di
(settembre-dicembre/ gennaio-giugno)
lavoro per _________________________________ giorni alla settimana.
(da 1 a 5, specificare)
a) Il/la signor/a ___________________________viaggia ogni giorno da ___________________
(Città o Comune di residenza)
a _______________________________, per complessivi _______________chilometri.
(Città o Comune di lavoro)
b) Il/la signor/a ____________________________ ha stabilito il proprio domicilio (temporaneo)
a __________________, di cui a conferma si allega l’apposito modulo rilasciato dalle autorità
competenti.
A conferma dell’autenticità dei dati:
________________________________
(firma del Direttore/Preside)
In allegato:
- certificato di residenza del Richiedente, rilasciato dalle autorità competenti.
- dichiarazione del legale rappresentante dell’Istituzione che per la copertura del posto di lavoro vacante non
si sono annunciati altri candidati idonei.
153
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, dopo aver preso in esame le proposte di “Bando di
concorso per borse di studio post laurea”, di “Regolamento sui punteggi per la classificazione dei candidati
ai Bandi di concorso per l’assegnazione di borse di studio post laurea” e di “Domanda di partecipazione al
Bando di concorso per borse studio post laurea”, ha approvato la seguente:
D E L I B E R A
29 ottobre 2007, N° 42,
“Bando di concorso per borse di studio post laurea”
1. Si approvano il “Bando di concorso per borse di studio
post laurea”, il “Regolamento sui punteggi per la classificazione dei candidati ai Bandi di concorso per l’assegnazione di borse di studio post laurea” e di “Domanda
di partecipazione al Bando di concorso per borse di studio post laurea”, in allegato, che costituiscono parte integrante del presente Atto.
2. Con l’entrata in vigore del “Bando di concorso per
borse di studio post laurea” e del “Regolamento sui
punteggi per la classificazione dei candidati ai Bandi
di concorso per l’assegnazione di borse di studio post
laurea” è abrogato ogni altro atto che regola l’assegnazione di borse di studio post laurea approvato dall’Unione Italiana.
3. La presente Delibera, il “Bando di concorso per borse
di studio post laurea”, il “Regolamento sui punteggi per
la classificazione dei candidati ai bandi di concorso per
l’assegnazione di borse di studio post laurea” e la “Domanda di partecipazione al bando di concorso per borse
studio post laurea” saranno pubblicati sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
4. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua
approvazione.
Il Presidente
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
Motivazione
Nella programmazione delle attività del Settore “Organizzazione, Sviluppo e Quadri” per l’anno d’esercizio 2007,
al punto 6. “Borse di studio per master, dottorati di ricerca,
o altro” è stato pianificato il prosieguo del sostegno per due
borse di studio per master in corso e la pubblicazione di un
regolare bando di concorso per nuove borse di studio per
master e dottorati di ricerca o altro;
nel Programma della Giunta Esecutiva per il mandato
2006-2010: le linee guida approvato dall’Assemblea dell’Unione Italiana al capitolo 5. “Formazione”, punto 5.1 Politica dei quadri si indica che “si continueranno ad erogare
contributi di studio per dottorati di ricerca post-laurea e per
corsi di specializzazione e aggiornamento individuale”;
154
considerato che il Bando di concorso per l’assegnazione di borse di studio post laurea nell’ambito della collaborazione permanente UI-UPT e il relativo regolamento punteggi richiedono un adeguamento contenutistico alle attuali
esigenze che rispecchiano la volontà dell’Unione Italiana di
contribuire alla formazione di giovani meritevoli che intendano acquisire un’esperienza formativa di alto grado accademico presso Università croate, italiane e slovene al fine
di sviluppare unlteriormente le proprie potenzialità professionali in un mercato sempre più competitivo con il quale si
confrontano anche le Istituzioni e gli Enti della CNI;
si è proceduto all’elaborazione dei documenti di cui nel
dispositivo.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua
VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato il seguente
BANDO DI CONCORSO
P E R B O R S E D I S T U D I O P O S T- L A U R E A
Articolo 1
L’Unione Italiana indice un concorso per l’assegnazione
di due (2) Borse di studio (di seguito ciascuna “Borsa” o congiuntamente “Borse”) per il perfezionamento post universitario degli studi presso Università italiane, croate e slovene.
Le Borse sono volte a consentire agli assegnatari di frequentare:
- Master specialistici,
- Master di ricerca, o
- Dottorati di ricerca.
Articolo 2
Le Borse sono messe a disposizione dall’Unione Italiana
nell’ambito della collaborazione con l’Università Popolare
di Trieste.
Le Borse sono assegnate in base ai criteri del Concorso e
del relativo Regolamento sui punteggi per la classificazione
dei candidati approvati dalla Giunta Esecutiva e dall’Assemblea dell’Unione Italiana.
Le Borse saranno assegnate esclusivamente a laureati la
cui domanda di iscrizione al corso post-laurea sia stata accettata dall’istituzione universitaria prescelta.
Articolo 3
Possono partecipare al Concorso coloro che:
- sono cittadini croati o sloveni di nazionalità italiana;
- sono soci effettivi di una delle Comunità degli Italiani attive sul territorio;
- hanno frequentato le Scuole italiane di I grado (dalla prima all’ottava/nona classe della Scuola Elementare) e di II
grado (dalla prima alla quarta/quinta classe della Scuola
Media Superiore);
- hanno conseguito una laurea in base al “vecchio ordinamento” oppure una laurea specialistica in base al “nuovo ordinamento” (“Bologna”) presso un’Università italiana, croata o slovena con votazione non inferiore a: molto
buono (4), per le Università in Croazia; 105/110 rispettivamente 95/100, per le Università in Italia; molto buono
(8 rispettivamente 9), per le Università in Slovenia;
- hanno conseguito nel corso degli studi universitari una media dei voti non inferiore a 3,5, per le Università in Croazia; 24, per le Università in Italia; 8, per le Università in
Slovenia;
- hanno indicato l’Università presso la quale intendono frequentare il corso post-laurea, avendo già provveduto a
presentare la domanda di iscrizione nei tempi e con le
modalità previste.
In via eccezionale saranno prese in considerazione, ai fini
dell’assegnazione delle Borse, anche le domande dei candidati che hanno frequentato soltanto le Scuole italiane di II
grado nel caso in cui nell’epoca considerata nel Comune/
Città di residenza non fosse stata operante una Scuola Elementare Italiana.
Articolo 4
La Domanda di partecipazione al Concorso, debitamente compilata dovrà essere corredata da:
- curriculum vitae;
- circostanziato curriculum degli studi e delle eventuali attività professionali;
- fotocopia autenticata del certificato di laurea;
- certificato autenticato degli esami sostenuti (Triennale e
Magistrale in caso di laurea conseguita con il nuovo ordinamento - “Bologna” -, rispettivamente di tutti gli esami
del corso di laurea conseguita con il vecchio ordinamento), con relative votazioni;
- lettera di motivazione;
- copia di eventuali pubblicazioni, titoli professionali, attestati accademici;
- lettera di referenza da parte di due (2) docenti Universitari;
- certificato di ammissione al programma dell’Università
ospitante;
- indicazione del programma di studi o di ricerca che il candidato si prefigge di compiere e delle finalità che si ripromette di conseguire nel campo degli studi stessi;
- certificato di iscrizione alla locale Comunità degli Italiani in
qualità di socio effettivo;
- autodichiarazione di appartenenza alla Comunità Nazionale Italiana;
- estratto dall’elenco elettorale particolare per gli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana;
- certificati comprovanti la frequenza delle Scuole Italiane di
I e II grado rilasciati dalle rispettive Scuole;
- eventuale certificato comprovante il rapporto di lavoro del
candidato con un’Istituzione/Ente della Comunità Nazionale Italiana o di particolare interesse per la CNI rilasciato
dalla direzione dell’Istituzione/Ente.
Articolo 5
La Domanda di partecipazione al Concorso, inclusi i relativi allegati, redatta su carta libera e sottoscritta dal candidato dovrà pervenire all’Unione Italiana, Via delle Pile,
Uljarska 1, 51000 Fiume-Rijeka entro il termine perentorio
del __________________. Farà fede il timbro postale.
155
UNIONE
ITALIANA
Saranno prese in considerazione solo ed esclusivamente
le Domande pervenute entro il termine indicato al comma 1
corredate da tutta la documentazione richiesta.
Articolo 6
Le domande saranno valutate da un’apposita Commissione giudicatrice (di seguito: Commissione), nominata dalla Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, che si atterrà ai criteri stabiliti dal presente Bando e nell’apposito Regolamento
punteggi.
Il processo di selezione dei candidati avverrà in base all’esame delle Domande pervenute e della documentazione
a queste allegata.
Al termine della valutazione la Commissione formulerà
una graduatoria dei candidati. Le Borse saranno assegnate
secondo l’ordine di tale graduatoria.
Il giudizio espresso dalla Commissione è insindacabile.
Articolo 7
L’assegnazione della Borsa sarà comunicata entro e non
oltre dieci (10) giorni dalla formalizzazione del giudizio della Commissione, ratificato dalla Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana.
Entro il termine perentorio di dieci (10) giorni dall’avvenuta comunicazione dell’assegnazione della Borsa gli assegnatari delle stesse dovranno far pervenire all’Unione Italiana la propria accettazione scritta che comporta l’adesione a
tutti i termini e alle condizioni del presente Bando.
Articolo 8
L’ammontare della Borsa è stabilito in 5.000,00 € annuali al lordo.
La decorrenza e la durata della Borsa è riferita al periodo
di durata del corso post-laurea.
Il pagamento delle Borse è suddiviso in due rate annuali,
ovvero semestrali, di eguale importo.
La prima rata sarà erogata dopo che l’assegnatario della
Borsa avrà fornito la documentazione comprovante l’iscrizione al corso post-laurea prescelto e avrà sottoscritto con
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
n. 35 - anno 2008
l’Unione Italiana e con l’Università Popolare di Trieste un
Contratto di studio.
La seconda rata sarà erogata al termine del primo anno,
ovvero semestre, universitario previa presentazione di una
attestazione di regolare svolgimento dell’attività programmata rilasciata dall’Università necessaria all’iscrizione all’anno, ovvero semestre, universitario successivo.
Articolo 9
Gli assegnatari delle Borse sono tenuti a riferire all’Unione Italiana con cadenza trimestrale sull’andamento delle ricerche e degli studi di perfezionamento post universitario.
Agli assegnatari delle Borse potrà essere richiesto lo svolgimento di un progetto assegnato dall’Unione Italiana.
Articolo 10
A conclusione del corso post-laurea l’assegnatario della
Borsa è tenuto a presentare all’Unione Italiana:
- una relazione conclusiva ed esplicativa dell’attività svolta
(“Relazione conclusiva”) con allegati paper e/o tesi redatte
durante il corso post-laurea;
- l’attestazione comprovante il conseguimento del titolo
post-laurea e, appena possibile, copia del diploma ottenuto.
Articolo 11
Le Borse non sono cumulabili con alcuna altra Borsa di
studio o premio finalizzato alla partecipazione a corsi di perfezionamento post-laurea erogata dall’Unione Italiana, da
società o enti pubblici e privati.
Gli assegnatari delle Borse devono autocertificare l’assenza del suddetto cumulo.
Articolo 12
Gli assegnatari della Borsa che non saranno in regola
con l’avanzamento del Programma di studi secondo quanto
stabilito dalle Norme e Regole del corso post-laurea e quanti non si atterranno agli obblighi derivanti dalle disposizioni
dell’Articolo 9 e/o dell’Articolo 11 del presente Bando decadranno dal beneficio della Borsa.
Il Presidente dell’Assemblea
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
156
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua
VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato il seguente:
REGOLAMENTO SUI PUNTEGGI PER LA CLASSIFICAZIONE
DEI CANDIDATI AI BANDI DI CONCORSO
PER L’ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO POST-LAUREA
Articolo 1
I candidati dopo aver soddisfatto i termini e i criteri previsti dal Bando di concorso per l’assegnazione di Borse di
studio post-laurea (di seguito: Borse) assegnate dall’Unione
Italiana (UI) in collaborazione con l’Università Popolare di
Trieste (UPT), saranno valutati e classificati da una Commissione giudicatrice in base ai punteggi previsti ai successivi
articoli del presente Regolamento.
Articolo 2
La Commissione di cui all’articolo 1 del presente Regolamento è nominata dalla Giunta Esecutiva dell’UI su proposta
del Titolare del Settore “Organizzazione, Sviluppo e Quadri”.
La Commissione di cui al precedente articolo 1 è composta da tre (3) membri che vengono nominati in base alla
chiave: due (2) dottori in ricerca e uno (1) in rappresentanza
della Giunta Esecutiva dell’UI.
Il membro nominato in rappresentanza della Giunta Esecutiva dell’UI è per ruolo il Titolare del Settore “Organizzazione, Sviluppo e Quadri”.
Articolo 3
Le Borse vengono assegnate con Delibera approvata
dalla Giunta Esecutiva dell’UI in base alla proposta della
Commissione stilata nel pieno rispetto della graduatoria derivante dai punteggi raggiunti dai candidati.
Articolo 4
La graduatoria dei candidati sarà formulata in base al
punteggio assegnato in osservanza dei seguenti criteri:
a) da uno (1) a due (2) punti per il voto della tesi di laurea: un (1) punto per il molto buono; due (2) punti per
l’ottimo;
b) da uno (1) a tre (3) punti per la media dei voti conseguita
nel corso degli studi universitari; un (1) punto per una media compresa tra il 3,5 e il 4; due (2) punti per una media compresa tra il 4,1 e il 4,5; tre (3) punti per una media
compresa tra il 4,6 e il 5.
c) due (2) punti nel caso il candidato sia vincolato da un contratto di lavoro con un’Istituzione/Ente della Comunità Nazionale Italiana (CNI);
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
d) un (1) punto nel caso in cui il candidato sia vincolato da
un contratto di lavoro con un’Istituzione/Ente di particolare interesse per la CNI;
e) tre (3) punti per un lavoro (articolo) a prima firma del candidato pubblicato su una rivista scientifica internazionale;
f) due (2) punti per un lavoro (articolo) di cui il candidato è
coautore pubblicato su una rivista scientifica internazionale;
g) due (2) punto per un lavoro (articolo) a prima firma del
candidato pubblicato su una rivista scientifica nazionale o
presentato a un convegno scientifico;
h) un (1) punto per un lavoro a prima firma del candidato
presentato a un convegno di studi o pubblicato sui paper
di convegni di studi;
i) da uno (1) a tre (3) punti per precedenti titoli post-laurea;
un (1) punto per precedente master specialistico, due (2)
punti per precedente master di ricerca; tre (3) punti per
precedente dottorato di ricerca;
j) da uno (1) a tre (3) punti assegnati in base all’interesse del
programma di studi per la CNI.
Per l’assegnazione dei punti di cui ai precedenti paragrafi
a) e b) la Commissione si atterrà all’apposita tabella di conversione dei voti.
Articolo 5
A parità di punteggio sarà considerato il punteggio assegnato ai candidati in base all’interesse del programma di
studi per la CNI.
Ad operazione ultimata i candidati saranno classificati
sulla base del punteggio ottenuto in ordine decrescente.
Le Borse saranno assegnate fino ad esaurimento completo della quota disponibile complessiva per questa categoria
prevista dai singoli Bandi.
Articolo 6
Sono abrogate le norme regolanti i punteggi e i criteri di
assegnazione delle Borse di studio post-laurea inserite in Atti
precedentemente approvati.
Articolo 7
Il presente Regolamento entra in vigore con la sua approvazione.
Il Presidente dell’Assemblea
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
157
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
BORSE DI STUDIO PER MASTER SPECIALISTICI,
MASTER IN RICERCA E DOTTORATI DI RICERCA
Domanda di partecipazione al Bando di Concorso per borse di studio post laurea
1. DATI ANAGRAFICI:
Cognome: _________________________________ Nome: __________________________________
Nato a: _______________________ il: __________ Cittadinanza: ___________________________
Residente in via: ______________________________________ n°: __________ CAP: ___________
città: __________________________________ tel.: ________________________________________
E-mail:_______________________________ cell. :__________________________________________
Domiciliato in via: ____________________________________ n°: __________ CAP: __________
Città: _________________________ tel: _________________E-mail:_________________________
Indirizzo al quale inviare le comunicazioni: ____________________________________________
2. DATI CURRICULUM:
Università: ________________________________________ Facoltà: __________________________
Media dei voti: _______________________________ Voto di laurea: ___________________________
Disciplina e Titolo della tesi di laurea: _________________________________________________
Data di conseguimento della laurea: _________________________________________________
3. DATI ISTITUZIONE OSPITANTE:
Nome dell’Università ospitante: _______________________________________________________
Lingua di insegnamento: ______________________________ Città: _________________________
Tipologia, durata e nome del corso: ___________________________________________________
158
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
4. ALLEGATI:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
curriculum vitae;
circostanziato curriculum degli studi e delle eventuali attività professionali;
fotocopia autenticata del certificato di laurea;
certificato autenticato degli esami sostenuti (Triennale e Magistrale in caso di laurea conseguita
con il nuovo ordinamento (“Bologna”), rispettivamente di tutti gli esami del corso di laurea
conseguita con il vecchio ordinamento), con relative votazioni;
lettera di motivazione;
copia di eventuali pubblicazioni, titoli professionali, attestati accademici;
lettera di referenza da parte di due (2) docenti Universitari;
certificato di ammissione al programma dell’Università ospitante;
indicazione del programma di studi o di ricerca che il candidato si prefigge di compiere e delle
finalità che si ripromette di conseguire nel campo degli studi stessi;
certificato di iscrizione alla locale Comunità degli Italiani in qualità di socio effettivo;
autodichiarazione di appartenenza alla Comunità Nazionale Italiana;
estratto dall’elenco elettorale particolare per gli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana;
certificati comprovanti la frequenza delle Scuole Italiane di I e II grado rilasciati dalle rispettive
Scuole;
eventuale certificato comprovante il rapporto di lavoro del candidato con un’Istituzione/Ente
della Comunità Nazionale Italiana o di particolare interesse per la CNI rilasciato dalla direzione
dell’Istituzione/Ente.
Le domande dovranno pervenire all’indirizzo dell’Unione Italiana, Via delle Pile 1, Uljarska 1,
51000 Fiume-Rijeka entro e non oltre il ___________________. Farà fede il timbro postale.
Data: _____________________
Firma del candidato: ____________________
159
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione
ordinaria, addì 29 ottobre 2007, in Capodistria, ha accolto la seguente:
D EC I S I O N E
29 ottobre 2007, N° 43,
«Modifiche e integrazione al “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro”
erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università
Popolare di Trieste»
Articolo 1
Gli importi delle borse libro individuali, erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università
Popolare di Trieste, sono aumentate del 29% ed ammontano a 100,00 €.
Gli importi delle borse libro cumulative, erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università
Popolare di Trieste, sono aumentati mediamente del 16%.
Negli articoli 6 e 11 del “Regolamento sull’assegnazione
delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra
l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste” gli importi
sono modificati come segue:
N°
Importi attuali in €
Nuovi importi in €
1.
77,50
100,00
2.
232,50
270,00
3.
310,50
360,00
4.
387,00
450,00
5.
465,00
540,00
6.
543,00
630,00
7.
580,50
675,00
8.
697,50
810,00
9.
775,00
900,00
10.
775,50
900,00
11.
852,00
990,00
12.
930,00
1.080,00
13.
1.006,50
1.170,00
14.
1.084,50
1.260,00
15.
1.162,50
1.350,00
Articolo 2
Articolo 6 – Si riscrive il comma 3, dell’articolo 6 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, come segue:
L’importo della borsa libro cumulativa varia
da un minimo di 270,00 a un massimo di
1.350,00 €.
160
Articolo 3
Articolo 8 – I punti dal 5 all’8 del comma 1, dell’articolo
8 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e
l’Università Popolare di Trieste”, si modificano come segue:
5. Sezione Italiana dell’Istituto dell’Educazione
della Repubblica di Slovenia, Unità organizzativa di Capodistria.
6. Sezione Italiana dell’Agenzia per l’Educazione
e la Formazione, Sezione di Fiume.
7. Dipartimento di Studi in Lingua Italiana dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola.
8. Dipartimento per la Formazione di Maestri
ed Educatori dell’Università “Juraj Dobrila” di
Pola.
Articolo 4
Articolo 8 – Si aggiungono due nuovi punti 9 e 10, al
comma 1, dell’articolo 8 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione
tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, che
recita:
9. Dipartimento di Linguistica applicata, Corso
di Laurea in Lingua e Cultura Italiana - Italianistica della Facoltà degli Studi di Umanistica,
Università del Litorale di Capodistria.
10. Dipartimento di studi culturali, Corso di italianistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Fiume.
Si modifica, di conseguenza, la numerazione dei punti successivi: il punto 9., diviene 11., il punto 11., diviene
13., ecc.
Articolo 5
Articolo 8 – Si modifica il punto 17, al comma 1, dell’articolo 8 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, come segue:
17. Centro Studi di Musica Classica dell’Unione
Italiana “Luigi Dallapiccola”.
Articolo 6
Articolo 8 – Si aggiungono, in calce, tre nuovi punti, al
comma 1, dell’articolo 8 del “Regolamento sull’assegnazio-
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ne delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione
tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, che
recita:
22. Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi”, Capodistria.
23. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità
Italiana – AINI, Cittanova.
24. Centro di Promozione dell’Imprenditoria di Pirano.
zione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”,
che recita:
5. I membri del Consiglio d’Amministrazione dell’AINI di Cittanova e i membri della Direzione
del Centro di Promozione dell’Imprenditoria di
Pirano.
Si modifica, di conseguenza, la numerazione del punto
successivo: il punto 5., diviene 6.
Articolo 7
Articolo 10 – I punti 8 e 9 del comma 1, lettera A), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, si modificano
come segue:
8. I Consulenti Pedagogici della Sezione Italiana
dell’Istituto dell’Educazione della Repubblica
di Slovenia, Unità organizzativa di Capodistria.
9. I Consulenti Pedagogici della Sezione Italiana
dell’Agenzia per l’Educazione e la Formazione, Sezione di Fiume.
Articolo 11
Articolo 10 – Si aggiungono, in calce, tre nuovi punti
al comma 1, lettera C), dell’articolo 10 del “Regolamento
sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della
collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di
Trieste”, che recitano:
5. I membri della Presidenza del “Cenacolo degli
operatori culturali della Comunità Nazionale
Italiana” in Croazia e Slovenia.
6. Il Presidente e i membri del Comitato Esecutivo
del “Forum dei Giovani dell’Unione Italiana”.
7. Il Coordinatore e i docenti del Centro Studi
di Musica Classica dell’Unione Italiana “Luigi
Dallapiccola”.
Articolo 8
Articolo 10 – Il punto 2, del comma 1, lettera B), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse
libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione
Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, si modifica e si integra come segue:
2. I ricercatori, il Direttore e il personale del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, della Pietas Iulia di Pola e del Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo
Combi”, Capodistria.
Articolo 9
Articolo 10 – Il punto 4, del comma 1, lettera B), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse
libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione
Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, si modifica e si integra come segue:
4. I docenti connazionali e il Responsabile del
Dipartimento di Studi in Lingua Italiana dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola; del Dipartimento per la Formazione di Maestri ed Educatori dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola; del
Dipartimento di studi culturali, Corso di italianistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Fiume, nonché del Dipartimento di Linguistica applicata, Corso di Laurea in Lingua e Cultura Italiana-Italianistica
della Facoltà degli Studi di Umanistica, Università del Litorale di Capodistria.
Articolo 10
Articolo 10 – Si aggiunge un nuovo punto 5, del comma
1, lettera B), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegna-
Articolo 12
Articolo 10 – Si aggiunge, in calce, un nuovo punto al
comma 1, lettera D), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della
collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare
di Trieste”, che recita:
2. I compositori e parolieri delle canzoni eseguite, ma non premiate, partecipanti al Festival
della Canzone per l’Infanzia “Voci Nostre”.
Articolo 13
Articolo 10 – Si aggiunge, al comma 1, una nuova lettera
F), dell’articolo 10 del “Regolamento sull’assegnazione delle
borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, che recita:
F) I pensionati di quei profili professionali che
hanno diritto alle borse libro individuali qualora abbiano lavorato cumulativamente almeno per 20 anni presso le Istituzioni beneficiarie delle borse libro di cui al presente Regolamento.
Articolo 14
Articolo 11 – I primi quattro trattini del comma 1, lettera B), dell’articolo 11 del “Regolamento sull’assegnazione
delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra
l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, si modificano come segue:
- Sezione Italiana dell’Istituto dell’Educazione
della Repubblica di Slovenia, Unità organizzativa di Capodistria.
- Sezione Italiana dell’Agenzia per l’educazione
e la formazione, Sezione di Fiume.
161
UNIONE
ITALIANA
- Dipartimento di Studi in Lingua Italiana dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola.
- Dipartimento per la Formazione di Maestri
ed Educatori dell’Università “Juraj Dobrila” di
Pola.
Articolo 15
Articolo 11 – Si aggiungono due nuovi trattini – quinto
e sesto - al comma 1, lettera B), dell’articolo 11 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università
Popolare di Trieste”, che recita:
- Dipartimento di Linguistica applicata, Corso di
Laurea in Lingua e Cultura Italiana-Italianistica
della Facoltà degli Studi di Umanistica, Università del Litorale di Capodistria – 675,00.
- Dipartimento di studi culturali, Corso di italianistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Fiume – 675,00.
Articolo 16
Articolo 11 – Si modifica il trattino tredici, al comma 1,
lettera B), dell’articolo 11 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”,
come segue:
- Centro Studi di Musica Classica dell’Unione
Italiana “Luigi Dallapiccola”.
Articolo 17
Articolo 11 – Si aggiungono tre nuovi trattini al comma
1, lettera B), dell’articolo 11 del “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”,
che recitano:
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
n. 35 - anno 2008
- Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi”, Capodistria – 360,00.
- AINI di Cittanova – 360,00.
- Centro di Promozione dell’Imprenditoria di Pirano – 360,00.
Articolo 18
Si stima che le presenti modifiche al “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della
collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di
Trieste” comporteranno, a regime, un aumento del capitolo di spese per le borse libro individuali e cumulative pari a
73.300,00 € (ossia: 1.800 borse libro a 100,00 € cadauno,
per complessivi 180.000,00 € e 65.000,00 € per le borse
libro cumulative), per complessivi 245.000,00 €.
Articolo 19
Accolte le presenti modifiche al “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste”, si autorizza il “Comitato per lo Statuto ed il Regolamento” a stilare la versione riveduta e corretta del Regolamento
medesimo.
Articolo 20
Il presente Atto entra in vigore l’1 gennaio 2008.
Articolo 21
La presente Decisione sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
Il Presidente dell’Assemblea
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
Motivazione
Il “Regolamento sull’assegnazione delle borse libro erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e
l’Università Popolare di Trieste” è stato approvato nel corso
della XII Sessione ordinaria dell’Assemblea dell’Unione Italiana, il 25 febbraio 2002, in Rovigno. Da allora il Regolamento non è stato modificato e gli importi previsti per le borse libro individuali e cumulative sono rimasti invariati.
Considerato che da allora il panorama delle Istituzioni
della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia, o
che a questa fanno riferimento, è cambiato, con la nascita
di nuovi Enti o con la ridefinizione di alcuni di quelli esisten-
162
ti; considerato, inoltre, che l’importo delle borse è diventato
nel tempo, visto il costo dei libri, inadeguato alle finalità che
l’iniziativa si prefigge, si è deciso di applicare un aumento
degli importi delle borse libro individuali, erogate nell’ambito della collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università
Popolare di Trieste, nell’ordine del 29%, mentre per le borse
libro cumulative si è applicato un aumento medio degli importi nell’ordine del 16%.
La presente nuova integrata proposta tiene conto delle
indicazioni fornite dalla “Commissione per l’istruzione e lo
sport” dell’Assemblea UI, riunitasi in III Sessione ordinaria, il
25 ottobre 2007, in Rovigno.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
REGOLAMENTO SULL’ASSEGNAZIONE DELLE BORSE LIBRO
EROGATE NELL’AMBITO DELLA COLLABORAZIONE
TRA L’UNIONE ITALIANA E L’UNIVERSITÀ POPOLARE DI TRIESTE
- testo degli articoli di cui si propone la modifica -
Articolo 6
La borsa libro è cumulativa e individuale.
L’importo della borsa libro individuale è pari a 77,50 €.
L’importo della borsa libro cumulativa varia da un minimo di 103,00 € a un massimo di 775,00 €.
Eventuali sconti sul prezzo di copertina dei libri forniti
con le borse libro di cui al presente Regolamento, applicati dal fornitore, andranno a beneficio dei singoli Beneficiari, in modo tale che l’importo complessivo a disposizione di questi ultimi sarà aumentato nella medesima
proporzione.
Articolo 8
I Beneficiari della borsa libro cumulativa sono:
1)
2)
3)
4)
5)
Le Comunità degli Italiani.
Le Scuole Materne Italiane.
Le Scuole Elementari Italiane.
Le Scuole Medie Superiori Italiane.
La Sezione per le Scuole Italiane presso l’Istituto per lo
Sviluppo della Scuola di Fiume, Sede di Pola.
6) La Sezione per le Scuole Italiane presso l’Istituto per
l’Educazione, Unità Operativa di Capodistria.
7) La Sezione Italiana della Scuola Superiore di Studi per
l’Insegnamento di Pola.
8) La Sezione Italiana della Facoltà di Lettere e Filosofia di
Pola.
9) La Casa editrice EDIT di Fiume.
10) I Programmi Italiani di TV Capodistria.
11) I Programmi Italiani di Radio Capodistria.
12) I Programmi Italiani di Radio Pola.
13) I Programmi Italiani di Radio Fiume.
14) L’AIA di Capodistria.
15) Il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno.
16) Il Dramma Italiano di Fiume.
17) Il CIPO di Pola.
18) La Pietas Iulia di Pola.
19) L’Unione Italiana.
Articolo 10
I beneficiari della borsa libro individuale sono i soci delle
Comunità degli Italiani che rientrano nei seguenti comparti:
A) Comparto scolastico
Non ha diritto alla borsa libro chi ha operato per meno di
cinque mesi continuati nelle precitate Istituzioni scolastiche.
La borsa libro è assegnata agli insegnanti e ai collaboratori esterni di ogni ordine e di tipo di Scuola Italiana, a norma del presente Regolamento.
I collaboratori esterni nell’ambito della collaborazione
tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste non si
considerano Beneficiari della borsa libro.
I Beneficiari della borsa libro individuale del presente
comparto, pertanto, sono:
1) I docenti presso le Scuole Italiane di ogni ordine e grado, in rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
2) I docenti presso le Scuole Italiane di ogni ordine e grado, in rapporto di lavoro a tempo determinato.
3) I docenti delle Scuole Materne conglobate in Istituzioni
croate o slovene.
4) I docenti collaboratori esterni.
5) I Direttori e Presidi delle Scuole Italiane di ogni ordine e
grado.
6) I Responsabili delle Sezioni Italiane presso Scuole (Asili e
Scuole Elementari) croate o slovene.
7) I Segretari di ogni Scuola Materna Italiana centrale, di
ogni Scuola Elementare Italiana, di ogni Scuola Media
Superiore Italiana, di ogni Ente o Istituzione.
8) I Consulenti Pedagogici della Sezione per le Scuole Italiane presso l’Istituto per l’Educazione, Unità Operativa
di Capodistria.
9) Il Sovrintendente scolastico della Sezione per le Scuole
Italiane presso l’Istituto per lo Sviluppo della Scuola di
Fiume, Sede di Pola.
B) Comparto Enti e Istituzioni
I Beneficiari delle borse libro individuali del presente
comparto sono, in via generale, gli operatori delle Istituzioni o degli Enti Italiani, o delle Sezioni Italiane di Istituzioni
croate/slovene, impiegati a tempo di lavoro indeterminato o
determinato e i loro collaboratori interni ed esterni che contribuiscono alla realizzazione del “prodotto finale”, compreso il Segretario/a dei medesimi Enti o Istituzioni, impiegati a
tempo di lavoro indeterminato o determinato.
I Beneficiari della borsa libro individuale del presente
comparto, pertanto, sono:
1) I giornalisti, i Direttori dell’Ente, dei Programmi e delle testate, i Capiredattori, i responsabili dei Programmi, delle
testate e delle unità produttive, i redattori, i produttori e
gli organizzatori dei Programmi, i segretari di produzio-
163
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ne, di redazione e dei Programmi, i grafici, i fotoreporter, i correttori, gli annunciatori, i tastieristi, gli operatori
nei servizi pubblicità e marketing, dei Programmi Italiani
di TV Capodistria, di Radio Capodistria, di Radio Pola,
di Radio Fiume, dell’EDIT di Fiume e dell’AIA di Capodistria.
I ricercatori, i Direttori e il personale del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, del CIPO di Pola e della Pietas
Iulia di Pola.
Gli attori, il Direttore e il personale del Dramma Italiano
di Fiume.
I docenti connazionali e i responsabili della Sezione Italiana della Scuola Superiore di Studi per l’Insegnamento di Pola, nonché della Sezione Italiana della Facoltà di
Lettere e Filosofia di Pola.
I Segretari delle succitate Istituzioni e Enti.
Alle Scuole Elementari Italiane, la borsa libro cumulativa
è assegnata per ogni sede dell’Istituzione, periferica e centrale (in totale 26 sedi). L’ammontare dell’importo, espresso
in €, per ogni sede dell’Istituzione è definito in base ai seguenti criteri:
• 0 - 100 = 232,50;
• 101 - 200 = 465,00;
• 201 - 300 = 697,50;
• 301 - Õ
= 930,00.
C) Comparto Unione Italiana
1) I membri degli organi dell’Unione Italiana.
2) I dipendenti dell’Unione Italiana.
3) I deputati al seggio specifico della Comunità Nazionale Italiana al Sabor di Stato della Repubblica di Croazia e
alla Camera di Stato della Repubblica di Slovenia.
4) Gli studenti universitari - fino al II anno fuori corso incluso - che non usufruiscono della borsa di studio erogata dall’Unione Italiana nell’ambito della collaborazione con
l’Università Popolare di Trieste, dietro conferma dell’avvenuta regolare iscrizione al Corso di laurea prescelto, e della
notifica di socio effettivo rilasciata dalla Comunità degli Italiani di residenza fissa.
B) Comparto Enti e Istituzioni
Agli Enti e Istituzioni è assegnata la borsa libro cumulativa, il cui ammontare dell’importo, espresso in €, è definito in
base ai seguenti criteri:
• Sezione per le Scuole Italiane presso l’Istituto per lo Sviluppo della Scuola di Fiume, Sede di Pola = 232,50;
• Sezione per le Scuole Italiane presso l’Istituto per l’Educazione, Unità Operativa di Capodistria = 232,50;
• Sezione Italiana della Scuola Superiore di Studi per l’Insegnamento di Pola = 580,50;
• Sezione Italiana della Facoltà di Lettere e Filosofia di Pola
= 580,50;
• Casa editrice EDIT di Fiume = 1.084,50;
• Programmi Italiani di TV Capodistria = 775,50;
• Programmi Italiani di Radio Capodistria = 775,50;
• Programmi Italiani di Radio Fiume = 310,50;
• Programmi Italiani di Radio Pola = 310,50;
• L’AIA di Capodistria = 232,50;
• Centro di Ricerche Storiche di Rovigno (la borsa libro cumulativa rientra nel finanziamento ordinario dell’Istituzione nell’ambito della collaborazione tra l’UI e l’UPT);
• Dramma Italiano di Fiume = 387,00;
• CIPO di Pola = 310,50;
• La Pietas Iulia di Pola = 310,50;
• Unione Italiana, sedi di Fiume e Capodistria = 580,50.
2)
3)
4)
5)
D) Comparto scrittori e artisti
1) Gli scrittori, i saggisti, gli artisti, i musicisti, i partecipanti non premiati (I o II premio) al Concorso d’Arte e di Cultura
“Istria Nobilissima”.
E) Comparto Comunità degli Italiani
1) Gli Attivisti, i dirigenti, i membri di organi e organismi,
delle Comunità degli Italiani e delle Società Artistico Culturali.
Articolo 11
La borsa libro cumulativa viene assegnata per le necessità culturali e scientifiche generali degli Enti e Istituzioni di cui
al precedente articolo 8 del presente Regolamento.
A) Comparto scolastico
Alle Scuole Materne Italiane, la borsa libro cumulativa è
assegnata per ogni sede dell’Istituzione, periferica e centrale (in totale 46 sedi). L’ammontare dell’importo, espresso in
Euro, per ogni sede dell’Istituzione è definito in base ai seguenti criteri:
• 0 - 20 bambini iscritti = 232,50;
• 21 - 40 bambini iscritti = 465,00;
• 41 - 60 bambini iscritti = 697,50;
• 61 - Õ bambini iscritti = 930,00.
164
Alle Scuole Medie Superiori Italiane, la borsa libro cumulativa è assegnata per ogni sede dell’Istituzione (in totale 7
sedi). L’ammontare dell’importo, espresso in Euro, per ogni
sede dell’Istituzione è definito in base ai seguenti criteri:
• 0 - 150 = 775,00;
• 151 - Õ = 1.162,50.
C) Comparto Comunità degli Italiani
Alle Comunità degli Italiani è assegnata la borsa libro cumulativa, il cui ammontare dell’importo, espresso in Euro, è
definito in base ai seguenti criteri relativi al numero dei soci
maggiorenni aventi diritto al voto, iscritti all’elenco elettorale della rispettiva Comunità degli Italiani, alla data delle ultime elezioni per il rinnovo dei componenti l’Assemblea dell’Unione Italiana:
•
0 760 soci = 232,50;
•
761 - 1.521 soci = 387,00;
• 1.522 - 2.282 soci = 543,00;
• 2.283 - 3.043 soci = 697,50;
• 3.044 - 3.804 soci = 852,00;
• 3.804 Õ soci = 1.006,50.
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
ASSEMBLEA
L’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua XII Sessione ordinaria, addì 25 febbraio 2002, in Rovigno, e nel corso della sua VII Sessione ordinaria, il 29 ottobre 2007, in Capodistria, ha accolto il presente:
REGOLAMENTO SULL’ASSEGNAZIONE
DELLE BORSE LIBRO EROGATE NELL’AMBITO
DELLA COLLABORAZIONE TRA L’UNIONE ITALIANA
E L’UNIVERSITÀ POPOLARE DI TRIESTE
I. PRINCIPI GENERALI
Articolo 1
Le borse libro, e la problematica che ne deriva, costituiscono per la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e
Croazia fonte di crescita culturale ed elemento strategico
della sua politica di conservazione e di sviluppo spirituale
e culturale.
Articolo 2
Il presente Regolamento si propone di fissare le categorie
dei Beneficiari, e i diversi criteri di assegnazione, delle borse
libro, sia collettive, sia individuali, a Enti, Istituzioni e a singole persone.
Articolo 3
Le borse libro rientrano nel Piano Permanente di collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste.
Articolo 4
Beneficiano della borsa libro gli appartenenti alle Comunità degli Italiani e alle Istituzioni di particolare interesse che
operano a favore della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia (in seguito Beneficiari).
L’assegnazione delle borse libro avverrà secondo una
tempificazione stabilita dallo Scadenziario del Piano Permanente di collaborazione tra l’Unione Italiana e l’Università
Popolare di Trieste.
Articolo 5
L’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste, su proposta del Settore Cultura, si riservano la discrezione di intervenire in casi giustificati e urgenti a sostegno di singoli Beneficiari.
Articolo 6
La borsa libro è cumulativa e individuale.
L’importo della borsa libro individuale è pari a 100,00
Euro.
L’importo della borsa libro cumulativa varia da un minimo di 270,00 Euro a un massimo di 1.350,00 Euro.
Eventuali sconti sul prezzo di copertina dei libri forniti con
le borse libro di cui al presente Regolamento, applicati dal
fornitore, andranno a beneficio dei singoli Beneficiari, in
modo tale che l’importo complessivo a disposizione di questi ultimi sarà aumentato nella medesima proporzione.
Articolo 7
Ogni Beneficiario individuale, di regola, ha diritto a una
sola borsa libro che deve estinguere entro l’anno solare,
pena la perdita della medesima.
II. BORSE LIBRO CUMULATIVE
Articolo 8
I Beneficiari della borsa libro cumulativa sono:
1.) Le Comunità degli Italiani.
2.) Le Scuole Materne Italiane.
3.) Le Scuole Elementari Italiane.
4.) Le Scuole Medie Superiori Italiane.
5.) Sezione Italiana dell’Istituto dell’Educazione della Repubblica di Slovenia, Unità organizzativa di Capodistria.
6.) Sezione Italiana dell’Agenzia per l’Educazione e la Formazione, Sezione di Fiume.
7.) Dipartimento di Studi in Lingua Italiana dell’Università
“Juraj Dobrila” di Pola.
8.) Dipartimento per la Formazione di Maestri ed Educatori
dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola.
9.) Dipartimento di Linguistica applicata, Corso di Laurea
in Lingua e Cultura Italiana-Italianistica della Facoltà
degli Studi di Umanistica, Università del Litorale di Capodistria.
10.) Dipartimento di studi culturali, Corso di italianistica presso
la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Fiume.
11.) La Casa editrice EDIT di Fiume.
12.) I Programmi Italiani di TV Capodistria.
13.) I Programmi Italiani di Radio Capodistria.
14.) I Programmi Italiani di Radio Pola.
15.) I Programmi Italiani di Radio Fiume.
16.) L’AIA di Capodistria.
17.) Il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno.
18.) Il Dramma Italiano di Fiume.
19.) Centro Studi di Musica Classica dell’Unione Italiana
“Luigi Dallapiccola”.
20.) La Pietas Iulia di Pola.
21.) L’Unione Italiana.
22.) Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e
Sviluppo “Carlo Combi”, Capodistria.
23.) Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana
– AINI, Cittanova.
24.) Centro di Promozione dell’Imprenditoria di Pirano.
165
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Articolo 9
Non saranno erogate le borse libro cumulative a quelle
Comunità degli Italiani, Enti o Istituzioni che non hanno la
propria sede e che non dispongono di una Biblioteca.
III. BORSE LIBRO INDIVIDUALI
Articolo 10
I beneficiari della borsa libro individuale sono i soci delle
Comunità degli Italiani che rientrano nei seguenti comparti:
A) Comparto scolastico
Non ha diritto alla borsa libro chi ha operato per meno
di cinque mesi continuati nelle precitate Istituzioni scolastiche.
La borsa libro è assegnata agli insegnanti e ai collaboratori esterni di ogni ordine e di tipo di Scuola Italiana, a norma del presente Regolamento.
I collaboratori esterni nell’ambito della collaborazione
tra l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste non si
considerano Beneficiari della borsa libro.
I Beneficiari della borsa libro individuale del presente
comparto, pertanto, sono:
1) I docenti presso le Scuole Italiane di ogni ordine e grado,
in rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
2) I docenti presso le Scuole Italiane di ogni ordine e grado,
in rapporto di lavoro a tempo determinato.
3) I docenti delle Scuole Materne conglobate in Istituzioni
croate o slovene.
4) I docenti collaboratori esterni.
5) I Direttori e Presidi delle Scuole Italiane di ogni ordine e
grado.
6) I Responsabili delle Sezioni Italiane presso Scuole (Asili e
Scuole Elementari) croate o slovene.
7) I Segretari di ogni Scuola Materna Italiana centrale, di
ogni Scuola Elementare Italiana, di ogni Scuola Media
Superiore Italiana, di ogni Ente o Istituzione.
8) I Consulenti Pedagogici della Sezione Italiana dell’Istituto
dell’Educazione della Repubblica di Slovenia, Unità organizzativa di Capodistria.
9) I Consulenti Pedagogici della Sezione Italiana dell’Agenzia per l’Educazione e la Formazione, Sezione di Fiume.
B) Comparto Enti e Istituzioni
I Beneficiari delle borse libro individuali del presente
comparto sono, in via generale, gli operatori delle Istituzioni o degli Enti Italiani, o delle Sezioni Italiane di Istituzioni croate/slovene, impiegati a tempo di lavoro indeterminato o determinato e i loro collaboratori interni ed esterni
che contribuiscono alla realizzazione del “prodotto finale”,
compreso il Segretario/a dei medesimi Enti o Istituzioni,
impiegati a tempo di lavoro indeterminato o determinato.
I Beneficiari della borsa libro individuale del presente
comparto, pertanto, sono:
1) I giornalisti, i Direttori dell’Ente, dei Programmi e delle testate, i Capiredattori, i responsabili dei Programmi, delle testate e delle unità produttive, i redattori, i
produttori e gli organizzatori dei Programmi, i segretari
di produzione, di redazione e dei Programmi, i grafici,
166
2)
3)
4)
5)
6)
i fotoreporter, i correttori, gli annunciatori, i tastieristi,
gli operatori nei servizi pubblicità e marketing, dei Programmi Italiani di TV Capodistria, di Radio Capodistria,
di Radio Pola, di Radio Fiume, dell’EDIT di Fiume e dell’AIA di Capodistria.
I ricercatori, il Direttore e il personale del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, della Pietas Iulia di Pola e
del Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione
e Sviluppo “Carlo Combi”, Capodistria
Gli attori, il Direttore e il personale del Dramma Italiano
di Fiume.
I docenti connazionali e il Responsabile del Dipartimento di Studi in Lingua Italiana dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola; del Dipartimento per la Formazione di Maestri ed Educatori dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola;
del Dipartimento di studi culturali, Corso di italianistica
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di
Fiume, nonchè del Dipartimento di Linguistica applicata, Corso di Laurea in Lingua e Cultura Italiana-Italianistica della Facoltà degli Studi di Umanistica, Università
del Litorale di Capodistria.
I membri del Consiglio d’Amministrazione dell’AINI di
Cittanova e i membri della Direzione del Centro di Promozione dell’Imprenditoria di Pirano.
I Segretari delle succitate Istituzioni e Enti.
C) Comparto Unione Italiana
1) I membri degli organi dell’Unione Italiana.
2) I dipendenti dell’Unione Italiana.
3) I deputati al seggio specifico della Comunità Nazionale
Italiana al Sabor di Stato della Repubblica di Croazia e
alla Camera di Stato della Repubblica di Slovenia.
4) Gli studenti universitari - fino al II anno fuori corso incluso - che non usufruiscono della borsa di studio erogata dall’Unione Italiana nell’ambito della collaborazione con l’Università Popolare di Trieste, dietro conferma
dell’avvenuta regolare iscrizione al Corso di laurea prescelto, e della notifica di socio effettivo rilasciata dalla
Comunità degli Italiani di residenza fissa.
5) I membri della Presidenza del “Cenacolo degli operatori
culturali della Comunità Nazionale Italiana” in Croazia e
Slovenia.
6) Il Presidente e i membri del Comitato Esecutivo del “Forum dei Giovani dell’Unione Italiana”.
7) Il Coordinatore e i docenti del Centro Studi di Musica
Classica dell’Unione Italiana “Luigi Dallapiccola”.
D) Comparto scrittori e artisti
1) Gli scrittori, i saggisti, gli artisti, i musicisti, i partecipanti
non premiati (I o II premio) al Concorso d’Arte e di Cultura “Istria Nobilissima”.
2) I compositori e parolieri delle canzoni eseguite, ma non
premiate, partecipanti al Festival della Canzone per l’Infanzia “Voci Nostre”
E) Comparto Comunità degli Italiani
1) Gli Attivisti, i dirigenti, i membri di organi e organismi, delle
Comunità degli Italiani e delle Società Artistico Culturali.
UNIONE
ITALIANA
F) Comparto pensionati
1) I pensionati di quei profili professionali che hanno diritto
alle borse libro individuali qualora abbiano lavorato cumulativamente almeno per 20 anni presso le Istituzioni beneficiarie delle borse libro di cui al presente Regolamento.
IV. CRITERI
1) Borse libro cumulative
Articolo 11
La borsa libro cumulativa viene assegnata per le necessità culturali e scientifiche generali degli Enti e Istituzioni di cui
al precedente articolo 8 del presente Regolamento.
A) Comparto scolastico
Alle Scuole Materne Italiane, la borsa libro cumulativa è
assegnata per ogni sede dell’Istituzione, periferica e centrale (in totale 46 sedi). L’ammontare dell’importo, espresso in
Euro, per ogni sede dell’Istituzione è definito in base ai seguenti criteri:
• 0 - 20
bambini iscritti = 270,00;
• 21 - 40
bambini iscritti = 540,00;
• 41 - 60
bambini iscritti = 810,00;
• 61 - à
bambini iscritti = 1.080,00.
Alle Scuole Elementari Italiane, la borsa libro cumulativa
è assegnata per ogni sede dell’Istituzione, periferica e centrale (in totale 26 sedi). L’ammontare dell’importo, espresso
in Euro, per ogni sede dell’Istituzione è definito in base ai
seguenti criteri:
• 0 - 100 = 270,00;
• 101 - 200 = 540,00;
• 201 - 300 = 810,00;
• 301 - à = 1.080,00.
Alle Scuole Medie Superiori Italiane, la borsa libro cumulativa è assegnata per ogni sede dell’Istituzione (in totale 7 sedi). L’ammontare dell’importo, espresso in Euro,
per ogni sede dell’Istituzione è definito in base ai seguenti criteri:
• 0 - 150 = 900,00;
• 151 - à = 1.350,00.
B) Comparto Enti e Istituzioni
Agli Enti e Istituzioni è assegnata la borsa libro cumulativa, il cui ammontare dell’importo, espresso in Euro, è definito in base ai seguenti criteri:
• Sezione Italiana dell’Agenzia per l’educazione e la
formazione, Sezione di Fiume -270,00;
• Sezione Italiana dell’Istituto dell’Educazione della
Repubblica di Slovenia,
Unità organizzativa di Capodistria - 270,00;
• Dipartimento di Studi in Lingua Italiana dell’Università
“Juraj Dobrila” di Pola - 675,00;
• Dipartimento per la Formazione di Maestri ed
Educatori dell’Università “Juraj Dobrila” di Pola 675,00;
• Dipartimento di Linguistica applicata, Corso di Laurea
in Lingua e Cultura Italiana-Italianistica della Facoltà
degli Studi di Umanistica, Università del Litorale di
Capodistria - 675,00;
n. 35 - anno 2008
• Dipartimento di studi culturali, Corso di italianistica
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di
Fiume - 675,00;
• Casa editrice EDIT di Fiume - 1.260,00;
• Programmi Italiani di TV Capodistria - 900,00;
• Programmi Italiani di Radio Capodistria - 900,00;
• Programmi Italiani di Radio Fiume - 360,00;
• Programmi Italiani di Radio Pola - 360,00;
• L’AIA di Capodistria - 270,00;
• Centro di Ricerche Storiche di Rovigno (la borsa libro
cumulativa rientra nel finanziamento ordinario dell’Istituzione
nell’ambito della collaborazione tra l’UI e l’UPT);
• Dramma Italiano di Fiume - 450,00;
• Centro Studi di Musica Classica dell’Unione Italiana
“Luigi Dallapiccola” - 360,00;
• La Pietas Iulia di Pola - 360,00;
• Unione Italiana, sedi di Fiume e Capodistria - 675,00;
• Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e
Sviluppo “Carlo Combi”, Capodistria - 360,00;
• AINI di Cittanova - 360,00;
• Centro di Promozione dell’Imprenditoria di Pirano - 360,00.
C) Comparto Comunità degli Italiani
Alle Comunità degli Italiani è assegnata la borsa libro
cumulativa, il cui ammontare dell’importo, espresso in
Euro, è definito in base ai seguenti criteri relativi al numero
dei soci maggiorenni aventi diritto al voto, iscritti all’elenco
elettorale della rispettiva Comunità degli Italiani, alla data
delle ultime elezioni per il rinnovo dei componenti l’Assemblea dell’Unione Italiana:
• 0
760 soci = 270,00;
• 761
- 1.521 soci = 450,00;
• 1.522 - 2.282 soci = 630,00;
• 2.283 - 3.043 soci = 810,00;
• 3.044 - 3.804 soci = 990,00;
• 3.804 - à
soci = 1.170,00.
2) Borse libro individuali
Articolo 12
I Beneficiari della borsa libro individuale sono stabiliti all’articolo 10 del presente Regolamento.
Gli elenchi dei Beneficiari delle borse libro per l’anno
successivo saranno forniti al Settore “Cultura” della Giunta
Esecutiva dell’Unione Italiana, per la verifica, entro il mese
di novembre dell’anno in corso, e saranno consegnati all’Università Popolare di Trieste entro il mese di febbraio
dell’anno successivo.
A) Comparto scolastico
I beneficiari della borsa libro individuale del presente
Comparto sono stabiliti all’articolo 10 del presente Regolamento.
B) Comparto Enti e Istituzioni
I beneficiari della borsa libro individuale del presente
Comparto sono stabiliti all’articolo 10 del presente Regolamento.
167
UNIONE
ITALIANA
C) Comparto Unione Italiana
I beneficiari della borsa libro individuale del presente
Comparto sono stabiliti all’articolo 10 del presente Regolamento.
D) Comparto scrittori e artisti
I beneficiari della borsa libro individuale del presente
Comparto sono stabiliti all’articolo 10 del presente Regolamento.
E) Comparto Comunità degli Italiani
I beneficiari della borsa libro individuale del presente
Comparto sono stabiliti all’articolo 10 del presente Regolamento.
La ripartizione del numero delle borse libro individuali
per ogni singola Comunità degli Italiani avviene in conformità ai seguenti criteri:
• 0
- 150 soci
- N° 3 borse libro.
• 151 - 300 soci
- N° 6 borse libro.
• 301 - 450 soci
- N° 9 borse libro.
• 451 - 600 soci
- N° 12 borse libro.
• 601 - 750 soci
- N° 15 borse libro.
• 751 - 1.000 soci - N° 18 borse libro.
• 1.000 - 2.000 soci - N° 21 borse libro.
• 2.001
soci in poi - N° 24 borse libro.
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
n. 35 - anno 2008
Articolo 13
Gli Enti promotori si riservano, in circostanze particolari
e per motivate e argomentate ragioni, il diritto di limitate e
responsabili deroghe dai precedenti criteri, su richiesta dei
Beneficiari, previa proposta del Settore “Cultura” e approvazione da parte della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana.
Articolo 14
L’attuazione del presente Regolamento è di competenza
della Giunta Esecutiva dell’Assemblea dell’Unione Italiana.
Articolo 15
Il presente Regolamento entra in vigore con la sua approvazione da parte dell’Assemblea dell’Unione Italiana, e
sostituisce ogni altro atto precedente in materia.
Articolo 16
Il presente Regolamento viene pubblicato sul “Bollettino
Ufficiale dell’Unione Italiana”.
Il Presidente dell’Assemblea
On. Furio Radin
Rovigno, 25 febbraio 2002 – Capodistria, 29 ottobre 2007
168
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione
ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, dopo aver preso in esame la proposta di “Regolamento
sull’assegnazione dei punteggi attività attinenti il ‘Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani’ ”, ha approvato la seguente:
D E L I B E R A
29 ottobre 2007, N° 44,
«Approvazione del Regolamento sull’assegnazione dei punteggi attività attinenti il
“Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani”»
1. Si approva il «Regolamento sull’assegnazione dei punteggi attività attinenti il “Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani”», in allegato,
che costituisce parte integrante del presente Atto.
2. La presente Delibera e il «Regolamento sull’assegnazione
dei punteggi attività attinenti il “Fondo di promozione per
le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani”» sa-
ranno pubblicati sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr.
3. La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua
approvazione.
ll Presidente
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
Motivazione
Tenuto conto delle richieste avanzate dai Presidenti delle CI durante il I e il II Attivo consultivo permanente delle CI
svoltisi rispettivamente ad Umago il 18 gennaio 2007 e a
Fiume l’11 giugno 2007;
preso atto delle motivazioni riguardanti le modifiche del
Regolamento oggetto di questa Delibera e concernenti sostanzialmente il finanziamento anche di quelle attività che le
Comunità degli Italiani svolgono, ma che non vengono punteggiate dai responsabili dei settori competenti della Giunta;
considerato che il Regolamento tende a rispecchiare le
esigenze e le necessità, per quanto possibile, delle Comunità degli Italiani;
si è proceduto all’elaborazione del documento di cui nel
dispositivo.
169
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione
ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, su proposta dell’Attivo Consultivo permanente delle Comunità degli Italiani (riunitosi a Fiume, addì 11 giugno 2007) e della Giunta Esecutiva (con decisione accolta
nel corso della sua XII sessione ordinaria, tenutasi a Pola, il 18 giugno 2007), approva il seguente:
R E G O L A M E N T O
SULL’ASSEGNAZIONE DEI PUNTEGGI ATTIVITÀ ATTINENTI
IL “FONDO DI PROMOZIONE PER LE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI
DELLE COMUNITÀ DEGLI ITALIANI”
Articolo 1
Il presente Regolamento prevede l’assegnazione dei punti attività attinenti il “Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani” annualmente assegnato alle Comunità degli Italiani nell’ambito della collaborazione tra
l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste.
Articolo 2
Le attività svolte dalle Comunità degli Italiani, e che sono riconosciute e finanziate dall’Unione Italiana, sono valorizzate come segue:
SETTORE
1.
2.
170
Teatro, Arte
e Spettacolo
Cultura
SPECIFICAZIONE
ATTIVITÀ
CRITERIO
DI ASSEGNAZIONE
PUNTI
Attività approvate dal Settore per l’anno trascorso
– per singola attività
Fino a 2 ore settimanali
1
Attività approvate dal Settore per l’anno trascorso
– per singola attività
Da 3 ore settimanali in poi
2
Attività non approvate dal Settore, ma svolte
durante l’anno trascorso (in totale)
Fino a 3 attività annuali
Attività non approvate dal Settore, ma svolte
durante l’anno trascorso (in totale)
Da 4 attività in poi
1
Centro Studi di Musica Classica dell’UI
“Luigi Dalla Piccola”
Per ogni sede
4
Conferenze UI-UPT approvate dal Settore
durante l’anno trascorso
Totale all’anno
1
Conferenze non approvate dal Settore durante
l’anno trascorso
Totale all’anno
0,5
Tavole rotonde/serate letterarie approvate dal
Settore durante l’anno trascorso
Fino a 3 annuali
0,5
Tavole rotonde/serate letterarie non approvate
dal Settore durante l’anno trascorso
Da 4 in poi all’anno
Mostre d’arte approvate dal Settore durante
l’anno trascorso
Fino a 2 mostre all’anno
Mostre d’arte approvate dal Settore durante
l’anno trascorso
Da 3 mostre in poi all’anno
Mostre d’arte non approvate dal Settore durante
l’anno trascorso
Totale all’anno
0,5
1
0,5
1
0,5
UNIONE
ITALIANA
SETTORE
3.
Attività sportive
n. 35 - anno 2008
SPECIFICAZIONE
ATTIVITÀ
CRITERIO
DI ASSEGNAZIONE
Corsi d’italiano realizzati durante l’anno trascorso
Fino a 150 ore annuali
1
Corsi d’italiano realizzati durante l’anno trascorso
Da 151 ore annuali in poi
2
Pubblicazioni e giornalini approvati dal Settore
durante l’anno trascorso
Totale all’anno
1
Gruppi di ricerca storica, etnografica, letteraria
approvati dal Settore per l’anno trascorso
Totale all’anno
1
Attività bibliotecaria approvata dal Settore
per l’anno trascorso
Totale all’anno
0,5
Partecipazione ai giochi organizzati dall’UI
1
Organizzazione di giochi sportivi
con la partecipazione di altre CI
4.
Altro
PUNTI
0,5
Altri corsi approvati dal Settore competente
per l’anno trascorso
Fino a 150 ore annuali
1
Altri corsi approvati dal Settore competente
per l’anno trascorso
Oltre 151 ore annuali
2
Scambi culturali e/o artistici organizzati dalle CI
con la partecipazione di altre CI
Fino a 3 annuali
1
Scambi culturali e/o artistici organizzati dalle CI con
la partecipazione di altre CI
Da 4 annuali in poi
Partecipazione a scambi culturali e/o artistici
organizzati da altri Enti/Istituzioni
Totale all’anno
1,5
1
Articolo 3
Il presente Regolamento viene utilizzato dai rispettivi responsabili dei settori della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana
per la presentazione al Settore “Coordinamento e Rapporti con le CI” dei punteggi per singola attività, per la preparazione
del “Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani”.
Articolo 4
Il presente Regolamento entra in vigore con la sua approvazione.
Articolo 5
Con l’entrata in vigore del presente Regolamento sono abrogate le disposizioni del «Regolamento sull’assegnazione dei
punteggi attività attinenti il “Fondo di promozione per le attività istituzionali delle Comunità degli Italiani”» approvato dall’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua X Sessione ordinaria, addì 14 luglio 2001, in Verteneglio.
Articolo 6
Il presente Regolamento è pubblicato sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
Il Presidente dell’Assemblea
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
171
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, nonché degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, visto l’articolo 9 del “Decreto di fondazione dell’Ente pubblico
Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria” nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, dopo aver analizzato la proposta di
“Delibera di nomina dei rappresentanti dell’Unione Italiana nel Consiglio del Centro Italiano di Promozione,
Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria”, ha approvato la seguente:
C O N C L U S I O N E
29 ottobre 2007, N° 45,
“Nomina dei rappresentanti dell’Unione Italiana nel Consiglio del Centro Italiano di
Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria”
1. Si approva la “Delibera di nomina dei rappresentanti dell’Unione Italiana nel Consiglio del Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi”
di Capodistria” (in allegato), che è parte integrante del
presente Atto.
2. La presente Conclusione e la “Delibera di nomina dei
rappresentanti dell’Unione Italiana nel Consiglio del Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria” saranno pubblicati sul
Motivazione
Ai sensi dell’articolo 3 della “Legge sugli enti” (“Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Slovenia” N° 12/91 e N° 8/96), dell’articolo 4 della “Legge sulle Comunità Autogestite delle Nazionalità” (“Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Slovenia” N°
65/94), dell’articolo 31 della “Legge sull’attuazione del pubblico interesse nel campo della cultura” (“Gazzetta Ufficiale della
Repubblica di Slovenia” N° 96/02) e dell’articolo 12 dello Statuto della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana con sede a Capodistria, il Consiglio della Comunità, nel
corso della sua XI sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria il
30 giugno 2005, e nel corso della sua I sessione per corrispondenza, tenutasi dal 20 al 27 settembre 2005, ha approvato
il “Decreto di fondazione dell’Ente pubblico Centro Italiano di
Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di
Capodistria”.
Con il Decreto la Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana disciplina l’operato del “Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria”, il suo status, i rapporti tra il Fondatore e l’Ente pubblico, nonché le questioni fondamentali relative all’organizzazione, alle attività di cui all’oggetto sociale ed alle modalità di
finanziamento dell’Ente pubblico. L’Ente si iscrive al registro giudiziario ed è una persona giuridica di diritto pubblico. Il Fondatore dell’Ente pubblico è la Comunità Autogestita Costiera della
Nazionalità Italiana con sede a Capodistria. I diritti e gli obblighi di fondazione sono attuati dal Consiglio del Fondatore. La
finalità strategica dell’Ente pubblico consiste nella costante ed
indisturbata attuazione dell’attività indirizzata alla conservazio-
172
“Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana www.cipo.hr.
3. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della
sua approvazione.
Il Presidente
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
ne, allo stimolo ed allo sviluppo dell’identità della Comunità
Nazionale Italiana, della lingua italiana e della cultura, nel territorio d’insediamento storico. Con il suo operato l’Ente pubblico
sosterrà e svilupperà la convivenza interetnica, la multiculturalità ed il plurilinguismo, sosterrà e svilupperà l’inclusione della
Comunità Nazionale Italiana nei processi di collaborazione culturale internazionali, di confine ed interregionali, sosterrà e svilupperà la collaborazione con le altre entità e comunità minoritarie, nonché collaborerà con le Istituzioni culturali presenti sul
territorio e a livello nazionale. È compito dell’Ente pubblico contribuire tramite il suo operato al rafforzamento del ruolo e della
funzione della Comunità Nazionale Italiana, quale soggetto importante dello sviluppo culturale e sociale del territorio.
Ai sensi dell’articolo 9 del Decreto, il Consiglio dell’Ente
pubblico è composto da 7 membri, dei quali:
- 4 (quattro) rappresentanti del Fondatore,
- 2 (due) rappresentanti dei fruitori e
- 1 (un) rappresentante dei dipendenti dell’Ente pubblico.
I rappresentanti del Fondatore sono nominati dal Consiglio
della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana,
di cui 3 (tre) nell’esplicito rispetto del principio territoriale e cioè
1 (uno) su proposta di ogni Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana Comunale.
I 2 (due) rappresentanti dei fruitori sono nominati dall’Unione Italiana con sede a Capodistria, mentre 1 (un) rappresentante dei dipendenti è eletto dagli stessi dalle loro fila.
Ai sensi dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con
sede a Capodistria, la Consulta, quale organo dell’Unione Italiana con sede a Capodistria i cui componenti sono parimenti
UNIONE
ITALIANA
membri dell’Assemblea dell’Unione Italiana con sede a Fiume, si
riunisce e delibera in seduta comune con l’Assemblea dell’Unione Italiana con sede a Fiume, di cui è parte integrante.
Con la presente proposta di Delibera, a membri del Consiglio dell’Ente pubblico “Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria”, quali rappresentanti dei fruitori nominati dall’Unione Italiana con
sede a Capodistria, sono nominati:
A) la Titolare del Settore “Coordinamento e rapporti con le CI” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Sig.ra Luana Visintin;
B) il Titolare del Settore “Cultura” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Sig. Mario Steffè.
n. 35 - anno 2008
I membri del Consiglio sono nominati per un periodo di
cinque (5) anni con possibilità di ulteriore nomina.
Nell’espletamento della propria funzione, i membri del
Consiglio hanno tutti i diritti, i doveri e le responsabilità
che la “Legge sugli enti”, la “Legge sulle Comunità Autogestite delle Nazionalità”, lo Statuto della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana con sede a
Capodistria e il “Decreto di fondazione dell’Ente pubblico
Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria” definiscono come diritti, doveri e responsabilità dei membri del Consiglio dell’Ente pubblico.
Ai sensi degli articoli 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria e dell’articolo 9 del “Decreto di fondazione dell’Ente
pubblico Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha accolto la seguente:
D E L I B E R A
di nomina dei rappresentanti dell’Unione Italiana nel Consiglio del “Centro Italiano
di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria”
Articolo 1
Nel Consiglio dell’Ente pubblico “Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di
Capodistria” sono nominati:
1. la Sig.ra Luana Visintin, Titolare del Settore “Coordinamento e rapporti con le CI” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana;
2. il Sig. Mario Steffè, Titolare del Settore “Cultura” della
Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana.
Articolo 2
I membri del Consiglio di cui all’articolo 1 della presente Delibera sono nominati per un periodo di cinque (5) anni
con possibilità di ulteriore nomina.
Articolo 3
I membri del Consiglio di cui all’articolo 1 della presente
Delibera possono essere esonerati anche prima dello scadere del mandato per il quale sono stati nominati qualora:
- il membro lo richiedesse personalmente;
- con il proprio irresponsabile e scorretto lavoro arrecasse
dei danni all’Istituzione, trascurasse oppure svolgesse negligentemente il proprio dovere, danneggiando così l’Istituzione;
- danneggiasse la dignità dell’Istituzione;
- danneggiasse la dignità e l’immagine della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia;
Il Presidente della Giunta Esecutiva
Maurizio Tremul
- non agisse in base alle delibere dell’Assemblea dell’Unione Italiana oppure alle conclusioni della Giunta Esecutiva
dell’Unione Italiana;
- si valutasse il manifestarsi di circostanze che abbiano messo in dubbio l’espletamento regolare dell’attività, e la soluzione delle quali richiedesse una differente strutturazione
dei quadri del Consiglio.
L’Assemblea dell’Unione Italiana emana la Delibera
d’esonero su proposta della Giunta Esecutiva.
Articolo 4
Nell’espletamento della propria funzione, i membri del
Consiglio di cui all’articolo 1 della presente Delibera hanno tutti i diritti, i doveri e le responsabilità che la “Legge sugli enti”, la “Legge sulle Comunità Autogestite delle Nazionalità”, lo Statuto della Comunità Autogestita Costiera della
Nazionalità Italiana con sede a Capodistria e il “Decreto di
fondazione dell’Ente pubblico “Centro Italiano di Promozione, Cultura, Formazione e Sviluppo “Carlo Combi” di Capodistria” definiscono come diritti, doveri e responsabilità dei
membri del Consiglio dell’Ente pubblico.
Articolo 5
La presente Delibera entra in vigore il giorno della sua approvazione e sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
Il Presidente dell’Assemblea
On. Furio Radin
Capodistria, 29 ottobre 2007
173
UNIONE
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
Ai sensi degli articoli 20, 22, 23 e 24 dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Fiume, dell’articolo 14
dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria, degli articoli 77 e 78 del “Regolamento interno dell’Assemblea dell’Unione Italiana”, l’Assemblea dell’Unione Italiana, nel corso della sua VII Sessione ordinaria, tenutasi a Capodistria, il 29 ottobre 2007, ha approvato la seguente:
C O N C L U S I O N E
29 ottobre 2007, N° 46,
“Informazione sulle elezioni dei Consigli e dei rappresentanti della
Comunità Nazionale Italiana nelle Unità di autogoverno locale e territoriale
(regionale) della Repubblica di Croazia”
1. Si prende atto dell’Informazione inerente l’elezione dei
Consigli e dei rappresentanti della Comunità Nazionale
Italiana nelle unità dell’autogoverno locale e regionale
della Repubblica di Croazia, tenutesi il 17 giugno 2007
e all’adesione alle urne in occasione delle operazioni di
voto in oggetto.
2. Si esprime dispiacere per il fatto che l’affluenza al voto
degli appartenenti alla CNI, pur essendo superiore alla
media relativa alle elezioni nel loro insieme, si è attestata su percentuali basse. Le ragioni vanno ricercate anche
nella mancanza di una Legge elettorale specifica e nelle competenze meramente consultive dei Consigli e dei
rappresentanti delle Minoranze Nazionali nelle Unità di
autogoverno locale e territoriale (regionale) della Repubblica di Croazia.
3. L’Assemblea dell’Unione Italiana richiede nuovamente al
Governo della Repubblica di Croazia di indire le elezioni
suppletive per i Consigli della CNI, rispettivamente per i
rappresentanti della CNI. Nel farlo si appella al rispetto
della “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia””.
4. Si ribadisce la ferma protesta per l’incompletezza degli
elenchi elettorali particolari della CNI e per l’indeterminatezza dei criteri con i quali gli stessi sono stati compilati
e si rinnova l’invito al Governo croato teso a individua-
174
re, d’intesa con l’Unione Italiana, un’adeguata soluzione
alla problematica anche in considerazione dell’imminente appuntamento con le elezioni politiche.
5. Si invitano i connazionali a dare seguito alla lettera loro
trasmessa dall’Unione Italiana e a verificare in tempi
quanto più brevi la propria iscrizione nell’elenco elettorale particolare degli appartenenti alla CNI, rispettivamente di iscriversi nell’elenco medesimo presentando apposita domanda agli organi competenti.
6. S’incarica la Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana di far
predisporre, da uno studio legale di fiducia, il ricorso alla
Corte Costituzionale al fine di tutelare i diritti della Comunità Nazionale Italiana per quanto attiene l’elezione
dei Consigli e dei rappresentanti della Comunità stessa
nelle unità dell’autogoverno locale e regionale della Repubblica di Croazia.
7. La presente Conclusione entra in vigore il giorno della
sua approvazione e sarà pubblicata sul “Bollettino Ufficiale dell’Unione Italiana”” e sul sito dell’Unione Italiana
www.cipo.hr.
Il Presidente
On. Furio Radin
Isola, 15 ottobre 2007
UNIONE
ITALIANA
Informazione
Ai sensi della “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali” (Narodne Novine – Gazzetta Ufficiale
155/02) e in applicazione della “Legge sull’elezione dei
membri degli organismi rappresentativi delle Unità di autogoverno locale e territoriale (regionale)” (Narodne Novine
– Gazzetta Ufficiale 33/01, 10/02, 155/02 e 45/03, 43/
04 e 44/05) nonché della Delibera sull’indizione delle elezioni per i membri dei Consigli delle Minoranze Nazionali
nelle Unità di autogoverno locale e territoriale (regionale)
e della Delibera sull’indizione delle elezioni per i rappresentanti delle Minoranze Nazionali nelle Unità di autogoverno locale e territoriale (regionale) approvate dal Governo della Repubblica di Croazia nel corso della sua 231.ma
seduta tenutasi a Zagabria il 9 maggio 2007 e pubblicate sulle Narodne Novine (Gazzetta Ufficiale) 49/07 del 16
maggio 2007, domenica 17 giugno 2007 si sono svolte
le elezioni dei Consigli, rispettivamente dei rappresentanti
delle Minoranze Nazionali nelle unità di autogoverno locale e territoriale (regionale).
L’Unione Italiana e le Comunità degli Italiani, in attuazione della Conclusione 21 maggio 2007, N° 167 “Elezioni dei Consigli della Comunità Nazionale Italiana nelle unità dell’autogoverno locale e regionale della Repubblica di
Croazia” hanno regolarmente presentato le liste di candidati per i consigli della Comunità Nazionale Italiana nelle
Regioni Istriana e Litoraneo-Montana, rispettivamente per i
Consigli delle Comunità Nazionale Italiana a livello locale. Altresì la Comunità Nazionale Italiana ha partecipato
con le proprie liste anche alla competizione elettorale nelle
Contee di Sisak e della Moslavina e di Požega e della Slavonia, nonché nella Contea-Città di Zagabria e nelle Città
di Lipik e Pakrac.
Da indicare che nell’indizione delle elezioni per i Consigli delle Comunità Nazionali, e quindi anche della CNI,
le Minoranze Nazionali hanno riconosciuto un atto di violazione delle disposizioni della “Legge costituzionale sui diritti delle Minoranze Nazionali nella Repubblica di Croazia” in quanto la decisione in merito ha negato, di fatto,
ai connazionali il diritto di eleggere in diverse unità di autogoverno locale e territoriale (regionale) i propri Consigli,
ovvero il proprio rappresentante. In tale contesto, per protestare contro una palese violazione dei diritti costituzionali, l’Unione Italiana ha invitato le Comunità degli Italiani
colpite dal provvedimento a non presentare proprie liste di
candidati o propri candidati per l’elezione dei Consigli della CNI, ovvero del rappresentante della CNI.
In questa cornice, il 17 giugno 2007 sono stati eletti i seguenti Consigli della Comunità Nazionale Italiana:
1. Consiglio della CNI della Regione Litoraneomontana:
non sono stati eletti tutti i componenti (primo eletto:
Andrea Marsanich – 253 preferenze)
2. Consiglio della CNI della Regione Istriana:
(prima eletta: Claudia Millotti – 648 preferenze)
n. 35 - anno 2008
3. Consiglio della CNI della Regione di Požega e
della Slavonia
(primo eletto: Antun Bruneta – 98 preferenze)
4. Consiglio della CNI della Città di Fiume
(Regione Litoraneo-montana)
(primo eletto: Bruno Bontempo – 241 preferenze)
5. Consiglio della CNI della Città di Parenzo
(Regione Istriana)
(prima eletta: Lia Bonita – 24 preferenze)
6. Consiglio della CNI della Città di Albona
(Regione Istriana)
(primo eletto: Tullio Vorano – 40 preferenze)
7. Consiglio della CNI della Città di Cittanova
(Regione Istriana)
(prima eletta: Paola Legović Hrobat – 68 preferenze)
8. Consiglio della CNI della Città di Pola
(Regione Istriana)
(primo eletto: Mauro Delmonaco – 174 preferenze)
9. Consiglio della CNI della Città di Rovigno
(Regione Istriana)
(primo eletto: Marino Budicin – 335 preferenze)
10. Consiglio della CNI della Città di Umago
(Regione Istriana)
(primo eletto: Franco Sodomaco – 40 preferenze)
11. Consiglio della CNI della Città di Dignano
(Regione Istriana)
non sono stati eletti tutti i componenti (primo eletto: Livio
Belci – 76 preferenze)
12. Consiglio della CNI della Città di Lipik
(Regione di Požega e della Slavonia)
(primo eletto: Albert Menegoni – 30 preferenze)
13. Consiglio della CNI della Città di Pakrac
(Regione di Požega e della Slavonia)
(primo eletto: Antun Brunetta – 100 preferenze)
Nel corso della consultazione elettorale sono stati eletti
altresì i seguenti rappresentanti della Comunità Nazionale
Italiana:
1. Rappresentante della CNI nella Regione di
Sisak e della Moslavina: Tommaso Ferreri – 18
preferenze
2. Rappresentante della CNI nella Regione di
Zara: Rina Villani – 6 preferenze
3. Rappresentante della CNI nella Contea-Città
di Zagabria: Giovanni Mucciacciaro – 61 preferenze
4. Rappresentante della CNI nella Città di
Lussinpiccolo (Regione Litoraneo-montana): Anna
Maria Saganić – 27 preferenze
5. Rappresentante della CNI nella Città di
Abbazia (Regione Litoraneo-montana): Sonja
Kalafatović – 26 preferenze
6. Rappresentante della CNI nella Città di Pisino
(Regione Istriana): Toni Erdfeld – 23 preferenze
Sempre per il 17 giugno 2007 sono state indette, ma
non hanno avuto luogo le seguenti elezioni per i Consigli
della Comunità Nazionale Italiana nelle Unità di autogo-
175
ITALIANA
n. 35 - anno 2008
176
Elettori
Percentuale
Regione
Città
Comune
Rappresentante Regione
Città
Comune
Aventi
diritto al
voto
Consiglio
Livello
Elezioni
Da quanto emerge dai dati ufficiali inerenti all’affluenza
alle urne in occasione della consultazione in oggetto la risposta dell’elettorato è stata in generale bassa.
354.911
171.010
89.977
12.625
9.737
7.175
35.082
13.741
15.313
1.585
1.074
1.297
9.88 %
8.04 %
17.02 %
12.55 %
11.03 %
18.08 %
PERCENTUALE
1. Rappresentante della CNI nella Città di Cherso
(Regione Litoraneo-montana)
2. Rappresentante della CNI nella Regione di Spalato
e della Dalmazia
3. Rappresentante della CNI del Comune di Fasana
(Regione Istriana)
4. Rappresentante della CNI del Comune di Lisignano
(Regione Istriana)
5. Rappresentante della CNI del Comune di Medolino
(Regione Istriana)
6. Rappresentante della CNI del Comune di Portole
(Regione Istriana)
7. Rappresentante della CNI del Comune di Torre Abrega
(Regione Istriana)
8. Rappresentante della CNI del Comune di Visignano
(Regione Istriana)
9. Rappresentante della CNI del Comune di Visinada
(Regione Istriana)
ELETTORI
I rappresentanti della CNI nelle Unità di governo locale e
territoriale (regionale) non sono stati eletti per mancanza di
candidature nei seguenti casi:
AVENTI
DIRITTO AL
VOTO
1. Consiglio della CNI della Città di Buie (Regione Istriana)
2. Consiglio della CNI del Comune di Valle
(Regione Istriana)
3. Consiglio della CNI del Comune di Verteneglio
(Regione Istriana)
4. Consiglio della CNI del Comune di Grisignana
(Regione Istriana)
Parimenti, bassa risulta essere anche l’affluenza alle urne
registrata relativamente alle operazioni di voto inerenti all’elezione dei Consigli e dei rappresentanti della Comunità
Nazionale Italiana.
LIVELLO
verno locale e territoriale (regionale) per mancanza di candidature:
Regione
16.063
1.935
12.05 %
Città
10.970
1.659
15.12 %
412
357
98
78
23.79 %
21.85 %
ELEZIONI
UNIONE
Consiglio
Comune
Rappresentante Regione
Città
Comune
Per quanto concerne il dettaglio della partecipazione al
voto nelle singole circoscrizioni elettorali si indica che l’affluenza dell’elettorato CNI è stata la seguente:
Consiglio
della CNI
Aventi diritto
al voto
Votanti
Percentuale
Regione Litoraneo-montana
2.678
419
15.64 %
Regione Istriana
12.756
1.300
10.19 %
629
216
34.34 %
16.96 %
Regione di Požega e della
Slavonia
Città di Fiume
1.999
339
Città di Parenzo
649
35
5.39 %
Città di Albona
269
48
17.84 %
Città di Cittanova
433
98
22.63 %
Città di Pola
2.226
242
10.87 %
Città di Rovigno
1.741
479
27.51 %
Città di Umago
2.093
67
3.20 %
Città di Dignano
940
135
14.36 %
Città di Pakrac
449
156
34.74 %
Città di Lipik
171
60
35.09 %
Rappresentante
della CNI
Regione di Sisak
e della Moslavina
Regione di Zara
Aventi diritto
al voto
141
Votanti
Percentuale
18
12.76 %
76
6
7.89 %
Contea-Città di Zagabria
195
74
37.95 %
Città di Lussimpiccolo
128
28
21.88 %
Città di Abbazia
133
27
20.30 %
Città di Pisino
96
23
23.96 %
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Bollettino n.35 - Il Presidente dell`Unione Italiana