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Gennaio 2010
L’Europa in diretta
Newsletter d’informazione sulle politiche e i finanziamenti dell’Unione Europea dell’Amministrazione Comunale di Nuoro
“L’Unione Europea ha bisogno di
scommettere su se stessa”
il primo ministro spagnolo Zapatero
presenta il programma della Presidenza
spagnola del Consiglio UE.
Presentando il programma della Presidenza
spagnola del Consiglio Ue il primo ministro
Zapatero scommette sulla ripresa economica
del continente europeo e punta su quattro temi
per realizzare la sua ricetta scaccia crisi. Si
devono realizzare – afferma - "un mercato
energetico comune" per ridurre la dipendenza
energetica nell'Unione europea, e un "mercato
interno digitale" per aumentare la produttività
e promuovere il commercio elettronico.
Occorre poi rendere il settore industriale più
sostenibile, anche con il progetto delle auto
elettriche,
e investire nella ricerca e
nell'istruzione affinché l'UE possa diventare un
giocatore mondiale ancor più di primo piano.
Tra gli altri dossier della Presidenza spagnola,
Zapatero ha indicato l'attuazione dei nuovi
strumenti messi a disposizione dal Trattato di
Lisbona affinché "i cittadini si sentano più
vicini alle istituzioni dell'Unione europea",
come il nuovo diritto d'iniziativa legislativa e la
lotta contro la violenza domestica in Europa
con nuove misure legislative.
Nei prossimi sei mesi, Madrid si adopererà per
rafforzare il ruolo dell'Unione nel mondo,
collaborando strettamente con il presidente
dell'UE Herman Van Rompuy per assicurare che
l'Europa trovi una posizione unitaria e parli con
un'unica voce. La Spagna dovrà inoltre
contribuire alla costituzione del Servizio
europeo per l'azione esterna, il nuovo "corpo
diplomatico" dell'UE alle dipendenze dell'alto
rappresentante Catherine Ashton.
A norma del trattato, la presidenza di turno
deve operare in stretta collaborazione con i
due paesi destinati ad assumere tale ruolo
immediatamente dopo - nel caso della
Spagna, il Belgio e l'Ungheria. In pratica, il
"trio delle presidenze" trova espressione in un
programma comune per 18 mesi. Visto che
nel 2009 il tasso di disoccupazione ha toccato
il 9,3% nell'UE, la ripresa economica sarà al
centro delle preoccupazioni. Si tratterà in
primo luogo di adottare una nuova strategia
europea per la crescita e l'occupazione e
migliorare la vigilanza sul sistema finanziario
internazionale. La Spagna intende dedicare
particolare attenzione alla parità uomodonna.
Mala lotta contro la violenza in Europa con
nuove misure
Sommario:
In copertina …………………………………………………
Unione Europea
•
Attualità ………………………………………..
•
News …………………………………………….
•
Bandi …………………………………………….
•
Al servizio dei cittadini ………………….
•
Speciale Scuola ……………………………..
Italia – Europa ……………………………………………..
Sardegna – Europa
•
Attualità ………………………………………...
•
Bandi ……………………………………………….
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Speciale Fondi Strutturali 2007/2013
Report attività Europe Direct ………………………
Iniziative promozionali ………………………………..
Eventi …………………………………………………………
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Newsletter d’informazione – Gennaio 2010 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
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UNIONE EUROPEA
Attualità
Le piccole e medie imprese al centro
della nuova politica industriale europea
Il sistema delle piccole e medie imprese italiane avrà una voce forte in Europa: il nuovo commissario
europeo competente per la politica industriale e le PMI sarà Antonio Tajani, Commissario ai Trasporti
nella precedente legislatura europea, che tra l'altro manterrà la carica di vice presidente dell'esecutivo
europeo. Dopo gli anni di politica industriale europea gestita da esponenti del mondo anglosassone (il
finlandese Liikanen, e poi il tedesco Verheugen), spetta al commissario di nazionalità italiana
occuparsi della competitività del sistema produttivo europeo. Le premesse per mettere veramente la
piccola e media impresa (quasi un'azienda su quattro di tutte quelle che operano in Europa è targata
Italia) al centro dell'azione dell'UE ci sono tutte, secondo i dettami della prima "legge" europea
organica sulla piccola impresa, lo "Small Business Act" in vigore da un anno.
Tajani ha affrontato nei giorni scorsi il primo esame istituzionale legato alla sua nuova attribuzione: il
Parlamento europeo sta interrogando tutti i Commissari designati, prima di dare la fiducia al nuovo
esecutivo presieduto ancora dal portoghese Barroso. A febbraio la nuova Commissione sarà pronta a
operare secondo le competenze rafforzate previste dal Trattato di Lisbona, appena entrato in vigore.
Sulle piccole e medie imprese, due le priorità d'azione della nuova Commissione europea: migliorare
l'accesso al credito e ridurre gli oneri amministrativi, non a caso i due aspetti di maggior criticità
proprio per le PMI italiane. Lato burocrazia, l'impegno è su una più agevole partecipazione delle
piccole imprese agli appalti pubblici, mentre sui crediti è urgente l'approvazione definitiva della
direttiva sui ritardi dei pagamenti, che riduce a 30 giorni il periodo massimo per le fatture delle
amministrazioni pubbliche. Inoltre, su ogni atto normativo europeo in cantiere, viene introdotta una
valutazione dell'impatto che essa provoca, in particolare attraverso un test specifico per le PMI.
Saranno rinforzati i finanziamenti e le garanzie della Banca europea per gli investimenti (BEI) per le
piccole e medie imprese.
Anche i deputati italiani sono intervenuti nel dibattito. Patrizia Toia del gruppo dei socialisti e
democratici ha sottolineato proprio la necessità di un approccio più orizzontale e più europeo alla
politica industriale. Tajani ha confermato l'aggancio con la strategia di crescita e occupazione dell'UE
verso un'economia più verde, che promuova l'innovazione e migliori la competitività internazionale
dell'Europa. Per Tajani, la crisi può rappresentare un'occasione per entrare in una "nuova fase" della
politica industriale più coordinata a livello europeo: una comunicazione sulla nuova politica industriale
sarà presentata nell'autunno 2010.
La popolare Amalia Sartori ha chiesto l'opinione del commissario designato sull'applicazione della
regolamentazione REACH sui prodotti chimici e, in particolare, sui suoi effetti sulla competitività.
Tajani ha riconosciuto la validità della norma, ma anche le difficoltà per la sua completa applicazione
da parte delle PMI. Tra i settori industriali, la questione della trasparenza delle case farmaceutiche ha
assunto particolare rilievo. Molti altri eurodeputati italiani hanno pungolato il nuovo commissario.
Francesco De Angelis dei socialisti e democratici ha parlato dell'uso delle risorse comunitarie e
proposto l'istituzione di un fondo anticrisi, e Tajani ha sottolineato la necessità di utilizzare meglio il
Fondo sociale, il Fondo di adeguamento alla globalizzazione e i Fondi strutturali, gestiti con le regioni.
Su marchi e brevetti, Gianni Pittella, Vice Presidente del P.E. ha chiesto se non vi è l'intenzione di
introdurre un nuovo marchio che garantisca la qualità e la sicurezza dei prodotti.
Carlo Fidanza del gruppo popolare ha chiesto di dare priorità allo sviluppo del turismo in Europa,
anche attraverso i grandi eventi come le Olimpiadi di Londra o l'EXPO 2015 di Milano, lavorando sui
mercati cinese, giapponese e russo. (Fonte Rappresentanza a Milano della Commissione Europea)
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UNIONE EUROPEA
Trattato di Lisbona: in vigore dal 1° dicembre
2009
Il Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1°
dicembre 2009, dota l'Unione europea di istituzioni
moderne e di metodi di lavoro ottimizzati per
rispondere in modo efficace ed efficiente alle sfide del
mondo di oggi. In una realtà in rapida evoluzione, per
affrontare temi quali la globalizzazione, i cambiamenti
climatici, l'evoluzione demografica, la sicurezza e
l'energia gli europei guardano all'UE. Il trattato di
Lisbona rafforza la partecipazione democratica in
Europa e la capacità dell'UE di promuovere
quotidianamente gli interessi dei propri cittadini.
Gli Stati membri non sono più in
grado di affrontare da soli tutte
queste nuove problematiche che
non conoscono frontiere. Per farvi
fronte
e
rispondere
alle
preoccupazioni dei cittadini serve
uno sforzo collettivo a livello europeo. Tuttavia, per
poter fronteggiare queste sfide l'Europa deve
modernizzarsi e deve disporre di strumenti efficaci e
coerenti che siano adatti non soltanto al funzionamento
di un'Unione europea recentemente passata da 15 a 27
Stati membri, ma anche alle rapide trasformazioni del
mondo attuale. Le regole di vita comune, stabilite dai
trattati,
vanno
perciò
rinnovate.
È questo l'obiettivo del trattato firmato a Lisbona il 13
dicembre 2007. Tenendo conto delle evoluzioni
politiche, economiche e sociali e volendo rispondere alle
aspirazioni degli europei, i capi di Stato e di governo
hanno convenuto nuove regole che disciplinano la
portata e le modalità della futura azione dell'Unione. Il
trattato di Lisbona consente pertanto di adeguare le
istituzioni europee e i loro metodi di lavoro, di
rafforzare la legittimità democratica dell'Unione e di
consolidare i valori fondamentali che ne sono alla base.
Il trattato di Lisbona è frutto dei negoziati condotti dagli
Stati
membri
all'interno
di
una
conferenza
intergovernativa, ai cui lavori hanno partecipato anche
la Commissione e il Parlamento europeo. Il trattato è
stato ratificato da ciascuno dei 27 paesi dell'UE.
Spettava a questi ultimi definire, in base alle rispettive
norme costituzionali, come procedere alla ratifica.
A norma dell’articolo 6 del trattato di Lisbona, il testo è
entrato in vigore il 1° dicembre 2009.
Attualità
Nuova legislatura, Nuova Commissione
VERSO UNA NUOVA COMMISSIONE
In quanto espressione della volontà dei cittadini, il
Parlamento europeo esercita un controllo democratico
sulla Commissione europea e svolge un ruolo
importante nella sua designazione. Il 16 settembre il
Parlamento ha eletto José Manuel Barroso come
Presidente della Commissione per un secondo
mandato. Ora deve esaminare le candidature dei
Commissari designati, per la cui nomina è
indispensabile il via libera dell'aula."Abbiamo raggiunto
un nuovo risultato significativo nel percorso verso
un'Area unica dei pagamenti in euro. Grazie alle
iniziative nel settore bancario, è ora possibile
effettuare gli addebiti diretti tra i diversi paesi dell'area
dell'euro e ciò costituisce una buona notizia per i
consumatori, per le imprese e per l'economia nel suo
complesso." Queste le dichiarazioni di Charlie
McCreevy, Commissario europeo per il mercato interno
e i servizi.
CANDIDATI
Proposti dagli Stati membri di comune accordo con il
Presidente della Commissione, i Commissari designati
sono valutati dal Parlamento in base alle loro capacità
generali, all'idoneità a ricoprire una carica europea, alla
loro indipendenza e alla conoscenza della materia
legata al portafoglio previsto. Prima di ogni audizione,
i candidati forniscono un CV, una dichiarazione
d'interessi finanziari, e le risposte a un questionario
scritto.
AUDIZIONI
I candidati sono invitati a un'audizione pubblica dalla
commissione o dalle commissioni parlamentari
competenti. Durante le audizioni rispondono alle
domande dei deputati, che devono valutarne le
capacità, in particolare per quanto riguarda le materie
di loro competenza. Le valutazioni delle commissioni
sono quindi esaminate dal Presidente del Parlamento e
dai presidenti dei gruppi politici.
VOTAZIONE IN AULA
ll Presidente della Commissione, tenuto conto dei
risultati delle audizioni e delle consultazioni con i
gruppi politici del Parlamento, presenta la propria
squadra e illustra le priorità politiche durante la seduta
plenaria. In seguito i deputati europei discutono e
decidono se appoggiare o meno il nuovo Collegio dei
commissari.
LA NUOVA COMMISSIONE UE
Dopo essere stata eletta dal Parlamento europeo, la
nuova Commissione può ricevere l'investitura formale e
assumere le proprie funzioni. La durata del suo
mandato corrisponde a quella della legislatura, ossia a
cinque anni. Durante questo periodo il Parlamento
verificherà il lavoro della Commissione e discuterà
delle sue priorità politiche e delle sue proposte
legislative e di bilancio.
Audizioni, il primo verdetto. E ora?
Dopo 78 ore di intensi botta e risposta con i commissari designati, il Parlamento tira le somme: via
libera per 25 sui 26 commissari designati, mentre una - la bulgara Jeleva - si è ritirata la settimana
scorsa. Il 3 febbraio il Parlamento sentirà la sostituta, Kristalina Georgieva. E il 9 febbraio, voto di
fiducia all'insieme dell'esecutivo.
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UNIONE EUROPEA
Attualità
Nuovo studio sui “beni pubblici forniti dall’agricoltura nella UE”
La politica agricola comune svolge un ruolo fondamentale nel permettere agli agricoltori di offrire
beni e servizi ambientali, a condizione che le politiche siano correttamente calibrate. È questo il
messaggio chiave di una relazione pubblicata dall’Istituto per la politica ambientale europea per
conto della DG Agricoltura e sviluppo rurale. La relazione rappresenta il primo tentativo di
individuare l’intera gamma di beni pubblici forniti dai produttori agricoli a livello europeo e illustra
i motivi che giustificano il contributo pubblico erogato a questo scopo. Lo studio individua un
ampio insieme di beni pubblici ambientali e sociali diversi forniti dai produttori agricoli europei, come la conservazione di
paesaggi di rilevanza culturale, dell’avifauna dell’habitat agricolo, quali l’otarda comune e l’aquila imperiale, a rischio di
estinzione in Europa, nonché dei prati a elevata diversità di specie, di cui è ricca l’Unione. I produttori agricoli gestiscono
inoltre i terreni in modo da salvaguardare gli stock di carbonio e aiutano a preservare l’elevata qualità di acque e suoli. I
risultati di questo studio giungono in un momento in cui si intensifica il dibattito sulla PAC e se ne discutono obiettivi e
priorità per il periodo successivo al 2013. Lo studio conclude dichiarando che una politica correttamente calibrata, con
obiettivi chiari e risorse sufficienti, sarà fondamentale per garantire che la produzione di beni pubblici corrisponda alle
aspettative della società.
Le grandi città uniscono i loro sforzi per il
successo del partenariato euro mediterraneo
Alla sessione inaugurale dell'Assemblea regionale e locale
euromediterranea (ARLEM), svoltasi di recente a
Barcellona, i Sindaci delle grandi città dell'Unione europea
e dei paesi partner mediterranei hanno unito i loro sforzi
per rinvigorire il partenariato euromediterraneo. I sindaci
sono decisi ad andare oltre le tradizionali relazioni
diplomatiche esistenti, avviando programmi concreti di
cooperazione su questioni come l'immigrazione, i
cambiamenti climatici, lo sviluppo urbano e gli scambi
culturali. Questa cooperazione, che dovrebbe sostenere il
quadro istituzionale dell'Unione euromediterranea, sarà
incentrata sulla vicinanza ai cittadini, sull'efficienza nella
gestione dei progetti e sulla risposta ai problemi della vita
reale.
L'iniziativa di istituire l'ARLEM fa seguito alla richiesta di
istituzionalizzare il ruolo degli enti regionali e locali in
seno
al
partenariato
euromediterraneo.
L'ARLEM
conferisce dunque a tale partenariato una dimensione
territoriale e mira ad associare più strettamente gli enti
regionali e locali ai progetti concreti dell'Unione per il
Mediterraneo.
La Dichiarazione di Barcellona, adottata dalla Conferenza
euromediterranea nel novembre 1995, era chiara al
riguardo: "le autorità comunali e regionali devono essere
strettamente coinvolte nel funzionamento del partenariato
euromediterraneo. Rappresentanti delle città e delle
regioni saranno invitati a incontrarsi ogni anno per fare il
bilancio delle comuni sfide e scambiarsi le loro
esperienze". L'ARLEM - un progetto comune del Comitato
delle regioni, degli enti regionali e locali delle tre rive del
Mediterraneo e di associazioni internazionali ed europee
rappresentative di enti regionali e locali attivi sul terreno agevolerà l'instaurarsi di contatti e lo scambio di buone
pratiche tra città e regioni nonché la promozione della
cooperazione
intercomunale
e
interregionale.
Info su: http://www.cor.europa.eu
Maggiore credito alla governance multilivello
Il Presidente del Comitato delle regioni Luc Van den
Brande, intervenendo ieri all'audizione parlamentare
del commissario designato per la Politica regionale
Johannes Hahn, ha chiesto al commissario designato
di "dare maggior credito alla governance multilivello
perché questa rappresenta l'unico modo per avere
successo".
Van den Brande,
in rappresentanza
degli
enti
regionali e locali
d'Europa,
ha
sottolineato che,
invece di parlare delle regioni e delle città, è
importante "parlare direttamente con esse e
considerare le regioni e le città come partner a pieno
titolo" nello sviluppo della futura politica regionale.
Van den Brande ha assicurato che il Comitato delle
Regioni (CdR) sarà un valido partner in questo dialogo
e ha invitato Hahn a intervenire nella sessione plenaria
del CdR del prossimo febbraio.
Facendosi portavoce delle preoccupazioni dei cittadini
circa le importanti decisioni di bilancio che verranno
prese quest'anno, il Presidente Van den Brande ha
sottolineato il "credo" degli enti regionali e locali
europei: "Ci dichiariamo fermamente contrari al
ridimensionamento
della
politica
integrata
comunitaria più riuscita che esista e respingiamo tutte
le forme di rinazionalizzazione di questa politica. La
politica di coesione ha dimostrato la sua validità come
eccellente strategia decentrata che sta realizzando
due obiettivi: il primo è quello di raggiungere gli scopi
dell'UE al livello regionale e locale, il secondo è quello
di dare alle regioni e alle città gli strumenti per
raggiungere pienamente i loro obiettivi".
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UNIONE EUROPEA
News
L’Europa in diretta
ARTISTI E SCIENZIATI INSIEME PER STUDIARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI
Dopo i colloqui di Copenaghen sui cambiamenti climatici, si riunisce in questi giorni il
Comitato economico e sociale europeo (CESE) e i suoi partner, in Bruxelles, insieme a diversi
esponenti internazionali del mondo delle scienze, della politica e dell'arte per trovare
soluzioni creative a uno dei problemi più urgenti dei nostri tempi. L'incontro di due giorni,
intitolato TippingPoint, è organizzato in partenariato con il British Council, la rete EUNIC
(Istituti di cultura nazionali dell'Unione europea), il Kaaitheater e l'organizzazione
TippingPoint. Esso precederà di pochi giorni la scadenza stabilita per la fissazione da parte di tutti gli attori
internazionali degli obiettivi individuali di emissioni di CO2 presupposto per il raggiungimento di un accordo globale in
Messico alla fine di quest'anno. L'incontro sarà anche un'occasione per l'Europa di recuperare il suo ruolo guida nella
lotta ai cambiamenti climatici. www.eesc.europa.eu
VOTA
ONLINE
IL
POSTER
PER
LA
FESTA
DELL’EUROPA
2010
"I ♥ Europe" è il tema del concorso indetto dalla Commissione europea per la realizzazione del
poster ufficiale della Festa dell'Europa del 9 maggio, data in cui ogni anno si festeggia la nascita del
processo d'integrazione dell’UE. Il 9 maggio 1950 Robert Schuman, l'allora ministro degli Esteri
francese, pronunciò il famoso discorso, noto come “dichiarazione Schuman”, che lanciò l'avventura
dell'Europa unita. La giuria, formata da un gruppo di esperti europei di design e di comunicazione,
tra i quali la designer italiana Silvia Sfligiotti dello Studio Alizarina di Milano e insegnante della
Scuola di Design, ha selezionato dieci finalisti tra più di 1.700 partecipanti, tutti nati dopo il 1985. I
dieci migliori poster sono ora sottoposti a una votazione pubblica sul sito web www.designeurope2010.eu. Tra i dieci
disegni finalisti, due sono stati realizzati da giovani artiste italiane: Alice Ballabio, classe 1987, di Mariano Comense, e
Margherita Dei, 19 anni, di Firenze. Tutti possono esprimere la loro preferenza entro il 31 gennaio 2010. L'elaborato
più votato, che diventerà il poster ufficiale della Festa dell'Europa 2010, sarà tradotto in tutte le 23 lingue ufficiali
dell'UE e distribuito nei 27 Paesi membri. Visita e vota sul sito web: http://www.designeurope2010.eu
AL VIA L’ANNO INTERNAZIONALE PER LA BIODIVERSITA’’
Si è aperto a Berlino l'Anno Internazionale per la Biodiversità promosso dalle
Nazioni Unite. Obiettivo dell'iniziativa: riaffermare i valori della Convenzione
internazionale della diversità biologica e del Countdown 2010 (l'impegno preso
otto anni fa da alcune nazioni, tra cui l'Italia, di ridurre significativamente la
perdita di biodiversità entro il 2010), e aumentare la consapevolezza dei
governi e dell’opinione pubblica mondiale dell'importanza della diversità
biologica per la vita sulla Terra. Con un videomessaggio è intervenuto anche il Segretario generale delle Nazioni Unite,
Ban Ki-Moon, che ha spiegato come la crescita delle attività umane stia impoverendo la diversità delle specie a un tasso
«mille volte superiore" a quello naturale. “Il fallimento registrato nella lotta per la tutela della biodiversità - ha poi detto
Ban Ki-Moon - deve suonare come un campanello d'allarme che conduca a un effettivo dispiegamento di strumenti per
la protezione di foreste, bacini idrici, barriere coralline e altri ecosistemi». http://www.cbd.int/2010/welcome/
Bruxelles: Settimana europea delle PMI
La seconda edizione della“Settimana europea delle PMI” si svolgerà dal 25 maggio
al 1° giugno 2010. Il progetto è stato ideato dalla Commissione europea come un
contenitore per una serie di eventi, organizzati nei territori dell’Unione e
finalizzati a rafforzare lo spirito imprenditoriale e a promuovere le politiche
dell’UE e degli Stati membri a favore delle PMI. La Settimana sarà aperta da un
evento ufficiale a Bruxelles e uno di chiusura a Madrid , in cooperazione con la
Presidenza spagnola. Nell’ambito della Settimana europea potranno essere
realizzati conferenze, seminari, percorsi formativi, fiere, concorsi, giornate porte
aperte in azienda, eventi on-line, ecc. Al di là del tema generale delle politiche per le PMI gli eventi, di nuova iniziativa o
già esistenti, dovrebbero prevedere specifiche tematiche ed essere rivolti a target determinati. La Commissione europea
metterà a disposizione degli organizzatori delle iniziative incluse nella “Settimana europea delle PMI” un marchio e del
materiale promozionale e di comunicazione.
Verrà predisposto un apposito sito http://ec.europa.eu/enterprise/policies/entrepreneurship/sme-week/ sul quale
verrà riportata la mappa degli eventi nei vari territori dell’Unione e le relative informazioni..
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UNIONE EUROPEA
Bandi
Tema
Descrizione
Scadenza
Tecnologie
Inviti a presentare proposte a titolo del programma di lavoro per il 2010 del
dell’informazione
programma di sostegno alla politica in materia di tecnologie dell'informazione e
1° giugno 2010
della comunicazione nel quadro del programma quadro per la competitività e
l'innovazione
(2007-2013).
Info
e
documentazione
sul
sito:
http://ec.europa.eu/ict_psp
Integrazione
Invito a presentare proposte — JLS/2009/EIFX/CA
Trasmissione
La Commissione europea ha lanciato un invito a presentare proposte per assegnare elettronica via Priamos
Istruzione e
Formazione
Cittadini e Città
Gioventù
Sanità pubblica
Pari opportunità e
sovvenzioni a favore di azioni volte a sostenere la politica per l'integrazione dei
entro il 3 marzo 2010
cittadini dei paesi terzi.
Invito a presentare proposte 2010 — EACEA/31/09 — Cooperazione UE-Stati Uniti
8 aprile 2010
in materia di istruzione superiore e di formazione professionale. ATLANTIS:
Azione a favore di legami transatlantici e di reti universitarie in materia di
formazione
e
studi
integrati.
Info
su:
http://ec.europa.eu/education/programmes/eu-usa/index_en.html
Invito a presentare proposte 2009 — Programma «Europa per i cittadini» (20072013) — Attuazione delle azioni del programma: Cittadini attivi per l'Europa,
Società
civile
attiva
in
Europa
e
Memoria
europea
attiva.
Il presente invito riguarda le seguenti azioni del programma «Europa per i
cittadini»: Azione 1 — Cittadini attivi per l'Europa:
- Misura 1- Gemellaggio tra città;
- Misura 2- Progetti dei cittadini e misure di sostegno;
- Misura 3 – Sostegno a progetti promossi da organizzazioni della società civile
Info su: http://ec.europa.eu/citizenship/index_en.html
Invito a presentare proposte — EAC/01/10 — Programma «Gioventù in azione»
2007-2013.
Le priorità generali del programma sono le seguenti: — cittadinanza europea,
— partecipazione dei giovani — diversità culturale — inserimento di giovani
svantaggiati. Per il 2010 si aggiunge “Anno europeo per la lotta alla povertà e
all’esclusione sociale”. Info su: http://ec.europa.eu/youth
http://eacea.ec.europa.eu/youth/index_en.htm
Invito a presentare candidature 2010 — Programma d'azione comunitario in
materia di sanità pubblica (2008-2013).
Trattasi di un invito a presentare proposte per l'assegnazione di un contributo
finanziario ad iniziative specifiche in forma di progetti o di conferenze o enti non
governativi e reti specializzate o azioni congiunte fra Stati membri.
Info su: http://ec.europa.eu/eahc
Invito a presentare proposte — ENT/CIP/09/E/N08S03 — Rete europea delle
Scadenze varie a
seconda della misura
Scadenze diverse:
1° febbraio
1° aprile
1° giugno
1° settembre
1° novembre
12 marzo 2010
12 marzo 2010
Imprese
ambasciatrici per l'imprenditoria femminile.
Lo scopo del progetto è l'applicazione della legge per le piccole imprese, ed in
particolare il principio n. 1: «Dar vita a un contesto in cui imprenditori e imprese
familiari possano prosperare e che sia gratificante per lo spirito imprenditoriale»,
incoraggiando lo spirito imprenditoriale femminile con la creazione di una rete
europea
delle
ambasciatrici
per
l'imprenditoria
femminile.
Info:
Protezione civile
Invito a presentare proposte 2010 — Strumento finanziario per la protezione civile
31 marzo 2010
Istruzione e
Invito a presentare proposte — EACEA/30/09 — Programma UE-Canada per la
24 marzo 2010
http://ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/itemlongdetail.cfm?item_id=3917&lang=en
Formazione
— Progetti sulla preparazione e la prevenzione.
La Commissione europea, Direzione generale Ambiente, Unità protezione civile,
pubblica un invito a presentare proposte finalizzato a individuare progetti nel
settore della preparazione e della prevenzione che possano beneficiare di un
sostegno finanziario nell'ambito della decisione del Consiglio che istituisce uno
strumento finanziario per la protezione civile (2007/162/CE). Tale sostegno
finanziario
sarà
concesso
sotto
forma
di
sovvenzioni.
Info
su:
http://ec.europa.eu/environment/funding/intro_en.htm
cooperazione in materia di istruzione superiore, formazione e gioventù — Invito a
presentare proposte 2010 — Partenariati transatlantici di scambio — Partenariati
transatlantici di laurea.
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UNIONE EUROPEA
Istruzione superiore
Cooperazione
Territoriale Europea
Bandi
Invito a presentare proposte — EACEA/29/09 per l’attuazione di Erasmus Mundus
II. — Azione 1 — PROGRAMMI CONGIUNTI; — Azione 2 — PARTENARIATI
— Azione 3 — PROMOZIONE DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE EUROPEA.
L’obiettivo globale del programma Erasmus Mundus mira a promuovere l’istruzione
superiore europea, aiutare a migliorare e potenziare le prospettive di carriera degli
studenti e promuovere la comprensione interculturale attraverso la cooperazione
con i paesi terzi, in conformità con gli obiettivi della politica estera dell’UE, al fine
di contribuire allo sviluppo sostenibile dei paesi terzi nel campo dell’istruzione
superiore.
Il Programma Operativo INTERREG IVC fa parte dell’Obiettivo 3 “Cooperazione
Territoriale europea” della programmazione 2007 - 2013. Approvato l’11
settembre 2007 con Decisione della Commissione europea C (2007)4222, è stato
presentato a Lisbona il 21 settembre 2007 in occasione del I° Forum sulla
Cooperazione Interregionale europea.
L’obiettivo generale del programma è il miglioramento delle politiche di sviluppo
nei settori dell’innovazione, dell’economia della conoscenza, dell’ambiente e della
prevenzione dei rischi, nonché la modernizzazione economica e l’incremento della
competitività dell’Europa.
3° BANDO - PROGETTI DI CAPITALIZZAZIONE
I progetti di capitalizzazione sono quei progetti di cooperazione interregionale che
si concentrano sul trasferimento di buone pratiche all’interno dei Programmi
operativi mainstream UE degli Obiettivi “Convergenza” e “Competitività ed
occupazione”, così come dei Programmi rientranti nell’Obiettivo 3 “Cooperazione
territoriale europea”.
Info su: http://www.interreg4c.eu/ e http://www.interreg4c-italia.eu/index.asp
31 aprile 2010
5 marzo 2010
Essen, Pécs e Istanbul saranno le capitali europee della cultura 2010
Essen per la Ruhr in Germania, Pécs in Ungheria e Istanbul in Turchia sono le Capitali Europee della
Cultura per il 2010. Dal primo gennaio 2010 sono iniziate ufficialmente le manifestazioni e gli eventi
musicali, teatrali, di danza, film, e letteratura. Essen/Ruhr terrà la sua cerimonia il 9 e il 10 Gennaio
2010, Pécs il 10 e Istanbul il 16.
Per il periodo di un anno queste città hanno la possibilità di mettere in mostra la propria vita e il
proprio sviluppo culturale. Diverse città europee hanno sfruttato questo periodo per trasformare
completamente la loro base culturale, e facendo ciò, la loro visibilità internazionale. Principale centro
della Ruhr, una regione mineraria e industriale ma colpita dalla ristrutturazione degli anni scorsi,
Essen
rappresenta una sfida e una opportunità. “Ruhr 2010 è una occasione unica per mostrare
alla Germania e all’Europa cosa questo distretto possa fare”, dice il responsabile del comitato
promotore locale. Oltre alle fabbriche, i 52 comuni del comprensorio contano 120 teatri, 100 sale da
concerto e 200 musei. A metà strada tra Essen e Istanbul c‘è
Pécs, in Ungheria, una città per 2000
anni crocevia di affari ed eserciti, tanto da meritarsi l’appellativo di città senza frontiere. Al giorno
d’oggi, Pecs è sede di numerosi festival che valorizzano il ricco patrimonio culturale e antropologico
della regione, un tempo occupata dai romani.
Istanbul,
Festival, musica ed eventi culturali anche a
la più nota delle città turche. La scelta della antica Costantinopoli come sede per la
Capitale della cultura europea, rappresenta anche un segnale positivo rivolto alla Turchia, da tempo
sulla strada dell’integrazione europea.
Newsletter d’informazione – Gennaio 2010 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
8
UNIONE EUROPEA
Al servizio dei cittadini
Ordina una pubblicazione dell’Unione Europea.
L'UE produce una vasta gamma di pubblicazioni per diverse categorie di pubblico (esperti e
non). Sono inoltre disponibili opuscoli e cartine per i più giovani e per le scuole. Acquista
on-line direttamente le pubblicazioni delle istituzioni, delle agenzie e degli altri organi
dell'UE sul sito http://bookshop.europa.eu . Centinaia di pubblicazioni, brochure e poster
sono scaricabili gratuitamente e potranno essere spediti direttamente a casa tua con una
semplice registrazione sul sito EUbookshop.
In questo numero segnaliamo fra le novità appena pubblicate:
Il Fondo Sociale Europeo aiuta
a operare piccoli miracoli
L’Europa e voi
Occupazione e crescita
nell’Unione Europea
Gli Stati membri possono rifiutarsi di approvare l’elenco dei siti di
importanza comunitaria elaborato dalla Commissione unicamente per
motivi di tutela dell’ambiente
Un giudice tedesco ha chiesto alla Corte di giustizia di chiarire le condizioni in presenza delle quali
uno Stato membro può rifiutarsi di approvare il progetto di elenco di siti di importanza comunitaria.
Chiedendo, altresì, nello specifico se i continui dragaggi dell’Ems (nella Bassa Sassonia – DE) previsti
e approvati dalle autorità tedesche prima della scadenza del termine di recepimento della direttiva,
debbano essere assoggettati alla valutazione imposta dalla stessa.
La Corte constata, anzitutto, che i criteri di valutazione dell'importanza comunitaria di un sito sono
definiti in funzione dell’obiettivo di conservazione degli habitat naturali o della fauna e della flora
selvatiche figuranti nella direttiva, nonché dell’obiettivo di coerenza di Natura 2000. Orbene, tali
obiettivi hanno carattere ambientale.
Di conseguenza, gli Stati membri possono rifiutarsi di approvare l’inclusione di uno o più siti
nell’elenco dei siti di importanza comunitaria elaborato dalla Commissione unicamente per motivi di
tutela dell’ambiente. Esigenze economiche, sociali e culturali, nonché particolarità regionali e locali
non sono atte a giustificare un siffatto rifiuto. Il testo integrale della sentenza è pubblicato sul sito
CURIA http://curia.europa.eu/jcms/jcms/j_6/ - Contatto stampa: Estella Cigna (+352) 4303 2582
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UNIONE EUROPEA
Speciale Scuola
PROGETTO UExTE. A scuola l’Europa.
EXPOSCUOLA 2010 NUORO
Puntando a riconfermare lo stesso partenariato istituzionale che
L'edizione EXPOSCUOLA Nuoro 2010 – 3° edizione
nasce per dare continuità e rinnovare l'esperienza delle
precedenti svoltesi nel 2002 e nel 2003 che sono state
visitate in media da mille visitatori fra studenti, genitori,
cittadini che ne hanno apprezzato le finalità e decretato il
successo. A distanza di sei anni, si vuole rinnovare
l'evento caratterizzandolo maggiormente e puntando
soprattutto a enfatizzare e valorizzare l'offerta didattica di
ogni scuola partecipante e di tutti coloro che si occupano
della formazione e dell'orientamento degli studenti. Si
punterà pertanto a superare il tratto prevalentemente
espositivo
del
Salone,
per
lasciare
spazio
all'informazione ed alla presentazione delle specificità
che definiscono i diversi POF e rendono unica l'offerta
formativa di ogni scuola del territorio. Ciò consentirà ai
giovani studenti della scuola primaria ed ai maturandi,
che si trovano al bivio del proprio percorso scolastico, di
affrontare le scelte future con maggiore consapevolezza
e avendo a disposizione tutte le informazioni ed i
materiali necessari per prendere una decisione.
La manifestazione è promossa dagli Assessorati alla
Pubblica Istruzione del Comune e della Provincia di
Nuoro. Il soggetto organizzatore è la Cooperativa
Sociale Lariso di Nuoro.
Il Centro Europe Direct del Comune di Nuoro parteciperà
all’evento con l’allestimento di un spazio di promozione,
informazione e animazione sulle politiche europee in
materia di istruzione, formazione e gioventù. L’iniziativa
si terrà nei giorni 18, 19 e 20 febbraio 2010 presso il
Centro Polifunzionale in Via Roma a Nuoro.
ha promosso la prima sperimentazione di UExte, la seconda
edizione del progetto punta sulla rinnovata cooperazione del
Partenariato di Gestione nel settore dell'informazione e della
comunicazione sull'Unione europea (Commissione europea,
Dipartimento per il Coordinamento delle Politiche Comunitarie,
Parlamento europeo) con il Ministero della Gioventù e con
l'Agenzia Nazionale per i giovani.
Il progetto vuole avvicinare un numero consistente di giovani
nell’arco di circa 5 mesi (dal 1° gennaio 2010 al 15 maggio
2010) con lo scopo di accrescere il loro livello di informazione e
di consapevolezza sull’Unione europea, promuovendo la
conoscenza sul suo funzionamento e sulle molte opportunità che
loro offre.
Altro scopo del progetto è quello di coinvolgere in attività
congiuntamente progettate e realizzate le reti nazionali di
informazioni comunitaria ed in particolar modo le reti Eurodesk,
EuropeDirect e Centri di Documentazione Europea, in maniera
da promuovere attivamente ed in maniera innovativa uno degli
obiettivi del “vecchio” Piano D e della nuova politica di
“streamlining” della Commissione Europea.
Il progetto generale prevede una attività di formazione operatori,
la creazione dei Z-gruppi studenti, gli incontri in aula, i laboratori
auto-gestiti e una simulazione del Parlamento Europeo.
Importanti sinergie saranno ricercate con alcuni importanti
iniziative del 2010 quali: la Festa dell’Europa; la Settimana
europea dei Giovani e il nuovo insegnamento scolastico sulla
Cittadinanza e Costituzione. Il Comune di Nuoro e il Centro
Europe Direct Nuoro parteciperanno all’iniziativa così come
nella passata edizione.
A difesa e per la promozione dei diritti fondamentali dell’uomo, in occasione dell’Expo
Scuola 2010 saranno distribuite gratuitamente le copie della S’cool Agenda 2010.
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10
Italia - Europa
E.T.F.: PROGETTI DI COOPERAZIONE IN
LIBANO
Al via in Libano attraverso la Fondazione europea per la
formazione professionale (ETF) con il finanziamento
della Direzione Generale per la Cooperazione allo
sviluppo del Mae (DGCS) due progetti che, nell’arco di
un triennio, servono a potenziare e consolidare il
sistema d’istruzione pubblica legato al mercato del
lavoro
nonche’
a
sviluppare
la
formazione
imprenditoriale. I progetti sono stati illustrati alla
stampa dal Ministro Franco Frattini nella sede di Torino
dell’ETF, dove il Ministro ha incontrato il direttore della
Fondazione europea Madlen Serban, "E' uno dei ponti
che stiamo costruendo con il Medio Oriente - ha detto il
Ministro - e con un importante Paese arabo come il
Libano dove vogliamo promuovere la qualificazione
professionale ed educare alla cultura d'impresa". Il
Libano "non è solo un paese amico - ha aggiunto - ma
sta giocando un ruolo essenziale all'interno del Medio
Oriente: i soldati italiani di stanza nel Sud di quel paese
sono impegnati a garantire la pace e la stabilità". Ahmad
Jammal, direttore dell'Istruzione Superiore del Libano,
presente a Torino, ha sottolineato "l'enorme aiuto dato
dall'Italia nella protezione del nostro popolo.
L'ambasciatore italiano sta lavorando con grande
impegno". Nel capoluogo piemontese il rappresentante
italiano nel Consiglio di amministrazione di ETF, Alberto
Cutillo, firmera’, per parte italiana, il nuovo accordo di
sede proposto dall’ETF. LA FONDAZIONE EUROPEA ETF
e’ un’agenzia dell’Unione europea, istituita nel 1990 ed
ha sede a Torino. L’ETF, il cui personale italiano
rappresenta il 40% circa del personale complessivo (49
unita’) impiegato dalla Fondazione, assiste i paesi in
transizione e in via di sviluppo per un migliore ed
efficace utilizzo delle proprie risorse umane nell’ambito
di un potenziamento dei sistemi di istruzione,
formazione e mercato del lavoro. Sotto l’impulso
soprattutto italiano l’ETF si sta interessando in maniera
crescente agli aspetti della formazione del capitale
umano legati alla migrazione. Uno dei progetti finanziati
dalla DGCS in Egitto mira ad ‘’allineare’’ i percorsi
formativi di quel Paese con le esigenze dei Paesi europei
di manodopera qualificata, in modo da facilitare
l’incontro della domanda e del’offerta di lavoratori.
GIOVANI ENERGIE IN COMUNE: PROGETTI
PER I COMUNI
Promuovere una politica che investa sui giovani come
risorsa attraverso la partecipazione a iniziative e
progetti con enti pubblici e privati, con associazioni e
altre istituzioni. Questo lo spirito di un Accordo
annuale sottoscritto dal Dipartimento della Gioventù
della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e
dall’ANCI che prevede
la
realizzazione
di
progetti destinati ai
Comuni capoluogo, ai
Comuni con popolazione inferiore ai 50mila abitanti e
ai piccoli Comuni (con popolazione inferiore ai 5mila
abitanti). Per i Comuni capoluogo (escluse le città
metropolitane) il Dipartimento della Gioventù ha
stanziato un finanziamento di oltre duemilioni e
mezzo di euro per il progetto “Interventi a favore della
produzione musicale giovanile indipendente” che
prevede la realizzazione di laboratori e scuole di
musica, corsi specialistici e la promozione delle
produzioni musicali italiane all’estero, e un
finanziamento di 750mila euro per il progetto
“Valorizzazione della street art e del writing urbano”
per l’attivazione di corsi, laboratori e concorsi e la
messa a disposizione di spazi per la pratica artistica.
La quota di co-finanziamento per i Comuni è del 20%
del valore complessivo del singolo progetto.
I soggetti che possono presentare la domanda di
partecipazione
al
presente
Bando
sono
le
"aggregazioni" formate da almeno tre Comuni aventi
ciascuno popolazione superiore a 5.000 abitanti e
inferiore a 50.000 (esclusi i Comuni Capoluogo).
Data di scadenza: 5 marzo 2010
Maggiori informazioni sul sito: www.anci.it
(fonte MAE)
Consultazione su EU2020. Ecco il parere italiano
Con la pubblicazione della COM(2009)647 def. del 24 novembre 2009 la nuova Commissione Europea del Presidente
Barroso ha annunciato che l’Europa ha bisogno di un’agenda comune ovvero una nuova strategia UE per il 2020. La
Commissione si è impegnata a presentare una proposta formale per la strategia UE 2020 all’inizio del 2010, perché possa
essere adottata dai capi di Stato e di governo durante il vertice europeo della primavera 2010. Per questo motivo la
Commissione ha sollecitato i capi di Stato e di Governo a fornire un parere ufficiale su alcuni indirizzi di politica generale. Il
Governo italiano ha inviato il 19 gennaio u.s. il proprio parere sul futuro della Strategia di Lisbona. Il contributo italiano
affronta temi quali la ricerca e l'innovazione e il ruolo che queste giocano per la competitività del sistema produttivo, in
particolare delle PMI. Queste ultime rappresentano, infatti, "la spina dorsale" dell'economia europea e debbono essere quindi al
centro della riflessione, che deve coinvolgere anche questioni come il completamento della rete di infrastrutture europee e la
trasformazione in un'economia eco-efficiente.
EU2020 nascerà nel semestre di presidenza spagnola dell'Unione Europea e già per il prossimo 11 febbraio è convocato
un Consiglio europeo informale, centrato proprio sulla nuova Strategia. Le decisioni finali sulla Strategia saranno prese nei
Consigli europei di marzo e giugno prossimi. Il parere in lingua inglese è disponibile sul sito del Dipartimento Politiche
Comunitarie: http://www.politichecomunitarie.it.
Newsletter d’informazione – Gennaio 2010 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
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SARDEGNA - EUROPA
Avviate le procedure per l’istituzione del
Fondo Microcredito
L’Assessorato regionale del Lavoro ha avviato le
procedure formali con la Commissione europea per le
proposte di modifica e integrazione al Por, in merito
all’istituzione del Fondo Microcredito, finanziato dal
Fondo sociale europeo all'interno del Por Occupazione
2007-2013, con una dotazione iniziale di 30 milioni di
euro per gli anni dal 2009 al 2013. Nella delibera
approvata di recente è precisato che il Fondo dovrà
facilitare l’accesso al credito da parte dei soggetti
svantaggiati e delle donne, a supporto della creazione
e dello sviluppo delle microimprese (anche individuali)
e delle piccole e medie imprese che presentano
comprovate difficoltà di accesso al mercato del credito.
La Giunta regionale ha demandato alla Sfirs il compito
di gestire il Fondo Microcredito e tutte le attività
connesse all’attuazione del Fondo stesso, nonché
l’esecuzione delle relative procedure attuative,
avvalendosi eventualmente anche del supporto del
Fondo europeo per gli investimenti. Gli orientamenti
strategici comunitari in materia di coesione, approvati
dall’Unione europea nell’ottobre 2006 e compresi nel
Quadro strategico nazionale 2007-2013, mirano a
sostenere i servizi alle imprese e gli interventi per il
mercato dei capitali, prevedendo tra l'altro il maggior
coinvolgimento degli operatori di mercato, la
promozione di più efficaci relazioni banca-impresa,
anche nell'intento di facilitare la crescita dimensionale
delle Pmi e la promozione del ricorso a strumenti di
ingegneria finanziaria. Il microcredito può svolgere un
ruolo importante nella realizzazione della strategia di
Lisbona per la crescita e l’occupazione e nella
promozione dell’inclusione e integrazione sociale, in
linea con la combinazione di flessibilità e sicurezza
sociale, come indicato anche dalla Commissione
europea nel 2007. Lo strumento del microcredito ha la
vocazione di aiutare le microimprese che danno lavoro
a meno di 10 persone (91% di tutte le imprese europee)
e le persone disoccupate o inattive che intendono
diventare lavoratori autonomi ma non hanno accesso ai
tradizionali servizi bancari.
Attualità
Ricerca e Innovazione tecnologica: siglato
l’accordo fra la Sardegna e la Lombardia
Alla presenza dei Presidenti Cappellacci e Formigoni le
Regioni Sardegna e Lombardia hanno siglato un
accordo per promuovere insieme l'innovazione e la
ricerca e per creare i presupposti della ripresa
economica, conquistare i mercati e creare nuova
occupazione.
L'accordo - che ha una valenza triennale e una
dotazione finanziaria di 7
milioni di euro per il
primo anno - prevede
una serie di azioni dirette
a promuovere la ricerca
pre-competitiva
nei
rispettivi
territori,
realizzare programmi congiunti, condividere il sistema
di valutazione dei centri di ricerca e coordinare le
attività previste nell'ambito dei programmi europei
2007-2013 per la "Competitività e occupazione". La
partnership
Sardegna-Lombardia
si
svilupperà
prioritariamente nei campi della biomedicina della
biotecnologia, della nanobiotecnologia, dell'energia e
dell'information technology. La metodologia sarà di
due tipi: saranno pubblicati bandi generali (premiare i
migliori
progetti
nelle
materie
indicate)
e
manifestazioni di interesse riguardanti progetti mirati.
Pur essendo realtà economiche e sociali assai diverse,
Sardegna e Lombardia hanno una comune volontà di
attivare sinergie tra i rispettivi sistemi, interessati da
un'elevata concentrazione dell’attività di ricerca.
Proprio nella Strategia di Lisbona si inserisce (''le
regioni hanno bisogno di Lisbona e Lisbona ha bisogno
delle Regioni'',
sottolineò
il
presidente
della
Commissione Europea, Josè Manuel Barroso) il
protocollo d'intesa sulla ricerca firmato dai presidenti
delle Regioni Sardegna e Lombardia, Ugo Cappellacci e
Roberto Formigoni.
Cooperazione Regionale Europea: la Sardegna incontra la Navarra
Si è svolto di recente un importante incontro di cooperazione regionale fra le Autorità delle Regioni della Sardegna
e della Navarra. "La cooperazione tra regioni, come quella che stiamo mettendo in atto tra la nostra Isola e la
Navarra, rientra tra le linee strategiche volute dall'Unione europea che premia, finanzia e incentiva progetti pilota
che risaltano le eccellenze sul fronte della ricerca e dell’innovazione" ha affermato il Presidente Cappellacci.
Durante l’incontro è emersa la volontà di intensificare i contatti tra le due Regioni e già nei prossimi mesi è prevista
la firma di un accordo di collaborazione che tra i vari punti prevede una stretta collaborazione tra le Università della
Sardegna e della Navarra per il rafforzamento del progetto sulle energie rinnovabili.
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SARDEGNA - EUROPA
Tema
Descrizione
Cooperazione e
L.R. 11 aprile 1996, n. 19. invito a presentare proposte progettuali finalizzate
sviluppo
al sostegno umanitario alla popolazione civile di Gaza, vittima dell’ultimo conflitto
Bandi
Scadenza
10/02/2010
bellico.
Soggetti proponenti: Associazioni di Volontariato, riconosciute in base alla Legge
regionale 13 settembre 1993, n. 39 ed alle Organizzazioni non Governative
riconosciute dal Ministero Affari Esteri, operanti in Sardegna (sede legale e/o
operativa) aventi comprovata esperienza nella gestione di progetti di cooperazione
nei settori di attività oggetto del presente Avviso.
Info su: http://www.regione.sardegna.it/j/v/28?s=1&v=9&c=46&c1=46&id=18036
Agricoltura
Bando pubblico per l'ammissione ai finanziamenti - Progetti individuali. PSR
31/03/2010
2007/2013 - Asse 1 - Misura 122 "Migliore valorizzazione economica delle
30/07/2010
foreste" (Azioni 122.1, 122.2 e 122.3).
30/11/2010
La Misura 122 è finalizzata al potenziamento delle produzioni e del livello di
competitività del sistema imprenditoriale forestale sardo attraverso l’adozione di
appropriate forme di gestione selvicolturale volte soprattutto alla rivalorizzazione
economico-produttiva dei soprassuoli boscati esistenti. Il sostegno è concesso ai
detentori proprietari o affittuari privati singoli o associati, Comuni singoli o loro
associazioni, imprese agricole, singole o associate.
Info su: http://www.regione.sardegna.it/j/v/28?s=1&v=9&c=46&c1=46&id=17364
Agricoltura
PSR 2007/2013 – Misura 132 "Partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità
alimentare". La Misura introduce un regime di sostegno per favorire la
partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità alimentare riconosciuti dalla
Comunità europea, con l’obiettivo specifico di ottenere un miglioramento
qualitativo delle produzioni agricole e agroalimentari. I beneficiari sono tutte le
30 aprile 2010, 31
agosto 2010, 31
dicembre 2010
imprese agricole che partecipano ai sistemi di qualità, producendo la materia
prima
e/o
il
prodotto
finito
destinato
al
consumo
umano.
Info su: http://www.regione.sardegna.it/j/v/28?s=1&v=9&c=46&c1=46&id=13609
Ambiente
P.O. FESR 2007-2013 Competitività regionale e occupazione - Asse IV – Ambiente,
attività naturale, culturale e turismo Linea di intervento 4.2.1.b - Potenziamento
delle strutture tecnologiche e/o infrastrutture dei soggetti gestori delle aree della
29/03/2010
rete ecologica regionale che presentano strumenti di gestione approvati.
Potranno essere finanziati sul presente Bando esclusivamente i programmi di
potenziamento degli organismi gestori dei siti Natura 2000 dotati di Piano di
gestione approvato con Decreto dell’Assessore della Difesa dell’Ambiente o con
atto di tutte le Amministrazioni comunali coinvolte.
Info su: http://www.regione.sardegna.it/j/v/28?s=1&v=9&c=1425&c1=1425&id=17696
Società
dell’Informazione
Procedura aperta per l'affidamento, nell'ambito dell'intervento denominato “@ll-in”,
dei servizi e delle forniture per l'implementazione dei centri pubblici di accesso.
POR Sardegna FESR 2007-2013, Asse I “Società dell’informazione”, obiettivo
23/02/2010
operativo 1.1.3, linea di attività 1.1.3 a).
Info su: http://www.regione.sardegna.it/j/v/28?s=1&v=9&c=88&c1=88&id=18270
Agricoltura
Reg. (CE) n. 1698/2005. PSR 2007/2013 - Misura 112 “Insediamento di giovani
agricoltori”. Disposizioni per la presentazione e il finanziamento delle domande di
aiuto - Presentazione delle domande di aiuto: dal 1.07.2009 al 30.06.2010.
Nell'ambito di tale periodo sono previste tre sottofasi temporali con tre distinte
26/02/2010 e
30/06/2010
scadenze: 30.10.2009, 26.02.2010 e 30.06.2010.
Newsletter d’informazione – Gennaio 2010 – a cura dello Europe Direct - Comune di Nuoro – Settore Programmazione
13
SARDEGNA - EUROPA
Speciale Fondi Strutturali
2007-2013
Approfondimenti
Programma operativo FESR 2007-2013 della Regione Sardegna
Prosegue lo speciale a puntate dedicato alla presentazione della programmazione europea della Regione Sardegna per il
periodo 2007 – 2013. In questo numero presentiamo l’ASSE IV DEL PO FESR: AMBIENTE, ATTRATTIVITÀ NATURALE,
CULTURALE E TURISMO
ASSI PRIORITARI
RISORSE ASSEGNATE
1. Società dell’informazione
170.167.941
2. Inclusione, servizi sociali, istruzione e legalità
161.659.544
3. Energia
187.184.735
4. Ambiente, attrattività naturale, culturale e turismo
382.877.868
5. Sviluppo urbano
306.302.295
6. Competitività
459.453.442
7. Assistenza tecnica
TOTALE
34.033.588
1.701.679.413
La strategia dell’Asse è volta a “Promuovere un uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali e sostenere l’attrattività e
competitività del territorio valorizzando le risorse naturali e culturali per sviluppare il turismo sostenibile”.
La prevenzione e la gestione dei rischi naturali e tecnologici risponde all’esigenza di una maggiore sicurezza delle funzioni
insediative, civili e produttive, soprattutto a causa delle criticità legate alle problematiche dell’assetto idrogeologico in ambito
montano e costiero, degli incendi, dei fenomeni erosivi e di desertificazione, dell’inquinamento e del degrado generato da
discariche di rifiuti e da attività industriali e minerarie.
L’Asse inoltre punta ad accrescere, sotto il profilo qualitativo, il vantaggio competitivo rappresentato dagli attrattori naturali,
paesaggistici e culturali, rafforzando la competitività internazionale delle destinazioni turistiche della Sardegna e migliorando la
qualità dell’offerta e dei servizi. Sono realizzate azioni rivolte a promuovere e qualificare la dotazione di risorse naturalistiche e
storico-culturali, favorendone l’integrazione e la messa a sistema in un’ottica di sviluppo turistico sostenibile.
Obiettivo Globale
Promuovere un uso
sostenibile ed
efficiente delle risorse
ambientali e
sostenere l’attrattività
e competitività del
territorio
valorizzando le
risorse naturali e
culturali per
sviluppare il turismo
sostenibile
Obiettivi specifici
4.1 Promuovere un uso
sostenibile ed efficiente delle
risorse ambientali
4.2 Sviluppare un’offerta
turistica sostenibile di elevata
qualità, diversificata nel
tempo e nello spazio, basata
sull’attrattività del patrimonio
naturale, paesaggistico e
culturale
Obiettivi Operativi
4.1.1 Prevenzione e mitigazione dei fenomeni di degrado del
suolo, recupero dei contesti degradati, attuazione dei piani di
prevenzione dei rischi sia di origine antropica che naturale
4.1.2 Miglioramento degli strumenti per la sostenibilità
ambientale
4.1.3 Garantire la riqualificazione produttiva delle aree oggetto
di bonifica
4.1.4 Migliorare il sistema di gestione dei rifiuti
4.1.5 Rafforzare il sistema di approvvigionamento idrico primario
per gli usi multisettoriali
4.1.6 Incremento dell’efficienza del servizio idrico integrato del
settore civile
4.2.1 Sostenere interventi di valorizzazione di aree di pregio
ambientale, di habitat singolari, di specifici ecosistemi o
paesaggi presenti nel territorio regionale e promuovere
opportunità di sviluppo economico sostenibile
4.2.2 Diversificare, destagionalizzare e riqualificare l’offerta
turistica regionale, innalzando il livello qualitativo dei prodotti e
servizi turistici
4.2.3 Promuovere e valorizzare i beni e le attività culturali e
sostenere l’imprenditorialità nel campo della valorizzazione
culturale
4.2.4 Innescare e sviluppare processi di integrazione, creando
reti e sinergie tra risorse ambientali, culturali e settori economici
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14
Cosa finanzia?
Tra gli interventi realizzabili ricordiamo:
- Azioni di prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico, erosione e degrado, desertificazione del suolo attraverso
attività di prevenzione, difesa, mitigazione del rischio idraulico e geologico;
- Attività di tutela, prevenzione e difesa delle fasce costiere e litoranee dal rischio dai fenomeni di erosione, dissesto,
ingressione marina nonché interventi finalizzati alla gestione integrata delle zone costiere;
- Interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza d’emergenza, bonifica e messa in sicurezza permanente dei siti di interesse
nazionale e regionale con particolare riferimento alle aree minerarie dismesse;
- Interventi per la razionalizzazione della gestione dei rifiuti garantendo forme di smaltimento diverse dalla discarica anche
attraverso il riutilizzo, reimpiego e riciclaggio dei rifiuti;
- Interventi per lo sviluppo della prevenzione, finalizzata a ridurre la quantità e pericolosità dei rifiuti e per lo sviluppo di
tecnologie innovative per il recupero dei Raee e dei rifiuti speciali del mondo produttivo e dei servizi;
- Interventi di miglioramento e rafforzamento del sistema regionale di raccolta
differenziata;
- Realizzazione di interventi di riqualificazione e di riassetto funzionale del sistema
primario di trasporto e di accumulo pluriennale dell’acqua;
- Realizzazione di interventi di potenziamento delle adduzioni nelle aree ad elevato
indice di crisi idrica e di irregolarità delle forniture;
- Promozione dello sviluppo di infrastrutture connesse alla valorizzazione e fruizione
della biodiversità e degli investimenti previsti nei Piani di gestione dei siti natura 2000;
- Programmi di incentivazione dello sviluppo imprenditoriale per la promozione di attività compatibili con le esigenze
ambientali;
- Adattamento delle caratteristiche strutturali degli esercizi ricettivi per migliorare la loro utilizzabilità per l’intero arco
dell’anno (ammodernamento, ristrutturazione, adeguamento, riqualificazione, centri benessere, piscine coperte, Sps, centri
congressi, dotazioni per il turismo sociale e sportivo, etc);
- Promozione dell’innovazione di processo e di prodotto delle strutture ricettive, e dei servizi per il turismo per favorire la
diffusione di sistemi di certificazione di qualità e ambientale;
- Interventi legati a forme innovative di ospitalità e recupero e riqualificazione in forma imprenditoriale del patrimonio
immobiliare abbandonato o adibito ad usi non turistici;
- Azioni volte a qualificare e promuovere attività destagionalizzanti (incluso il “Pescaturismo”);
- Interventi volti a dare piena attuazione al Sistema regionale dei musei;
- Supporto alla creazione e valorizzazione di centri di eccellenza di studio, documentazione e restauro per il quali esiste una
domanda espressa e con potenziale di attrazione turistica;
- Promozione di attività ed eventi culturali e di spettacolo dal vivo ;
- Attività di diffusione delle informazioni sul patrimonio culturale sardo e di catalogazione dei beni culturali ai fini della loro
valorizzazione in una ottica di fruibilità turistica;
- Incentivi per la realizzazione di postazioni (ad es. corner, vetrine) per la promozione di prodotti locali certificati con un
marchio unico a livello regionale;
- Servizi per facilitare l’incontro tra domanda e offerta turistica, nonché per l’aggiornamento dei contenuti, e per il
miglioramento della qualità comunicativa del portale Sardegna turismo;
- Promozione di itinerari tematici che valorizzano il patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale sardo;
- Azioni per il rafforzamento dei Sistemi turistici locali (Stl) e realizzazione e promozione di Club di prodotto, disciplinari di
qualità, etc;
- Azioni volte a promuovere, riqualificare e integrare gli itinerari costieri con quelli delle aree interne;
- Strumenti integrati di promozione e comunicazione coordinata del prodotto turistico isolano nei mercati nazionali ed
internazionali.
Bandi aperti
P.O. FESR 2007-2013 Competitività regionale e occupazione - Asse IV – Ambiente, attività naturale, culturale e turismo
Linea di intervento 4.2.1.b - Potenziamento delle strutture tecnologiche e/o infrastrutture dei soggetti gestori delle aree
della rete ecologica regionale che presentano strumenti di gestione approvati. Scadenza: 29/03/2010
Procedura aperta per l'affidamento del Servizio per il "Coordinamento generale del progetto LIFE07 per la Gallina
prataiola". Struttura di riferimento: DIFESA DELL'AMBIENTE - DIREZIONE GENERALE DELLA DIFESA DELL'AMBIENTE SERVIZIO TUTELA DELLA NATURA - Pubblicazione online: 22/12/2009 - Scadenza: 08/02/2010 13:00
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Report attività Europe Direct: NAPOLI . FORUM DELLA SOCIETA’ CIVILE:
”2010 ANNO EUROPEO CONTRO POVERTA’ ED ESCLUSIONE SOCIALE”
Oltre 200 delegati provenienti da tutta Italia e dall'estero per parlare di povertà, la nuova emergenza sociale
che a causa della grave crisi economica mondiale, si manifesta in tutta la sua drammaticità anche nella ricca e opulenta
Europa. Nel vecchio continente una persona su dieci vive sotto la soglia della povertà, e 19 milioni di bambini, il 19%
della popolazione europea sono a rischio povertà. Anche chi ha un lavoro,
precario o non retribuito secondo standard europei, è a rischio povertà, un fatto
che riguarda l'8% dei cittadini europei.
La questione è stata al centro di un Forum della società Civile che si è tenuto a
Napoli il 27 e il 28 novembre scorsi in preparazione del 2010, anno europeo della
lotta alla povertà e all'esclusione sociale.
Durante i due giorni di incontri il concetto di povertà è stato allargato anche a
quegli aspetti strettamente culturali ed esistenziali che impediscono una piena
inclusione per quei cittadini costretti a vivere ai margini della società. Migranti,
disabili, minoranze etniche e le donne.
L'importante momento di confronto e di incontro è stato organizzato
dalla rete italiana dei Centri Europe Direct e dalla Rappresentanza della Commissione Europea. I Centri Europei
d’Informazione, presenti ormai in tutte le regioni italiane, sono il vero contatto con i cittadini ai quali forniscono tutte le
informazioni utili sulle opportunità che l'Europa offre in campo lavorativo e universitario.
Per la Sardegna era presente una delegazione guidata da Salvatore Boeddu, direttore del Centro Europe Direct
Comune di Nuoro, da Tullio Moni rappresentante della Caritas, da Pino d'Antonio, della Cooperativa Sociale Lariso, da
Remo Sizza Docente Universitario ed esperto di Programmazione Sociale e infine da Don Ettore Cannavera responsabile
della Comunità di alloggio per minori “La Collina” di Serdiana.
Assente il Ministro per le pari Opportunità, Mara Carfagna, dopo i saluti del sindaco di Napoli, Rosa Russo
Jervolino e del Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, il Forum è subito entrato nel vivo con diversi
interventi che hanno consentito di tracciare un primo quadro delle situazioni di povertà in tutto il mondo.
Con l'entrata in vigore del trattato di Lisbona, da qui al 2020 l'Europa ridurrà drasticamente i fondi che stanzia
per lo stato sociale. Con un Welfare già poco adeguato alle nuove emergenze, uno degli aspetti emersi riguarda
l'inadeguatezza del bilancio dell'Unione Europea ritenuto insufficiente per affrontare le sfide che i nuovi fenomeni di
povertà impongono. Dei 130 mld di € a disposizione, l'Europa spende per i suoi poveri 478 milioni di € in aiuti
alimentari, di cui 122 solo in Italia. Tra gli interventi più attesi in apertura
di Forum quello del professor Guy Standing dell'Università Bath, in
Inghilterra e Vice Presidente di Basic Income Earth Network. Il professor
Standing ha illustrato alcune interessanti proposte su come affrontare la
povertà senza distinzione di Stati o continenti garantendo un reddito
minimo alle persone. Standing ha lanciato l'idea di favorire gemellaggi fra
le città europee, quelle dell'Africa e dei paesi in via di sviluppo. Nella
seconda parte della giornata di apertura del Forum, i delegati, per la maggior parte tutti espressione della società civile,
e, a vari livelli, costantemente a contatto con fenomeni di povertà e di esclusione sociale, si sono divisi in 4 gruppi di
approfondimento, affrontando 4 tematiche scelte dall'organizzazione: 1) Verso una nuova agenda sociale europea; 29
Cittadinanza, diritti sociali e inclusione attiva; 3) Immigrazione e integrazione; 4) Povertà e globalizzazione. I gruppi di
lavoro hanno elaborato una serie di importanti proposte che arriveranno direttamente sui tavoli della Commissione
Europea per la compilazione di un agenda di interventi che dovranno avere la priorità. .
Le proposte elaborate nei 4 focus di approfondimento sono poi state illustrate durante la giornata di chiusura
del Forum di Napoli a cui ha fatto seguito una tavola rotonda sullo stesso tema. (Antonio Sanna)
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Antonio Sanna, nuorese, giornalista, corrispondente e operatore della TV Cinquestelle Sardegna, facente parte della delegazione sarda
al Forum, ha seguito, in qualità di operatore dell’informazione locale, tutti i lavori del meeting realizzando uno speciale televisivo che è
andato in onda sulla emittente Cinquestelle Sardegna. Il servizio sarà presto a disposizione dell’Antenna Europea d’Informazione e potrà
essere scaricato dalla pagina Facebook Europe Direct Nuoro.
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SARDEGNA – ITALIA – EURO PA
Iniziative promozionali
SardegnaRicerche ha bandito il concorso a premi "Energeticamente" sul tema delle energie
rinnovabili.
Il concorso mira ad avvicinare i giovani al mondo delle energie rinnovabili coinvolgendoli in
prima persona nella realizzazione di elaborati e progetti. Sono previste due distinte sezioni:
SEZIONE SCUOLE - La sezione è rivolta alle singole classi o gruppi di studenti delle scuole
secondarie di secondo grado della Sardegna che possono partecipare presentando elaborati di
varia natura sul tema delle energie rinnovabili.
L'istituto 1° classificato riceverà un premio in denaro di 4.000,00 Euro da destinare
all'organizzazione di un viaggio studio per la classe o il gruppo di studenti vincitori o, in
alternativa, all’acquisto di materiale didattico o strumenti di laboratorio sul tema delle energie rinnovabili.
SEZIONE UNIVERSITA' - La sezione è riservata ai singoli studenti o gruppi di studenti delle università sarde che vi
partecipano presentando un progetto dettagliato di un dispositivo mirato all'impiego dell'energia rinnovabile.
La migliore idea progettuale sarà premiata assegnando al 1° classificato la somma di 2.000,00 Euro e finanziando la
realizzazione fisica del dispositivo (fino ad un massimo di 12.000,00 Euro, IVA inclusa), che dovrà essere completata dal
vincitore entro il 30 giugno 2010.
Gli elaborati e i progetti devono pervenire entro la scadenza delle ore 12:00 del 26 febbraio 2010.
Per informazioni scrivere a: [email protected]
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Ultime settimane per partecipare alla SECONDA EDIZIONE del PREMIO NAZIONALE “LA CITTA’ DEI CITTADINI” che riserva
un’attenzione particolare alle iniziative di promozione della cultura della cittadinanza europea attiva e solidale ideate da
associazioni, pubbliche amministrazioni e media.
Il premio, che ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica, è promosso dal laboratorio nazionale sulla
cittadinanza democratica “LA CITTA’ DEI CITTADINI” con la collaborazione di Antenna Europe Direct dell'Assemblea
Legislativa della Regione Emilia-Romagna e dell’Associazione Tulip-Magazine “Europa che Verrà”.
OBIETTIVO DEL PREMIO
Dare visibilità a buone prassi che abbiano contribuito a diffondere il
sapere civico e la consapevolezza del bene pubblico nelle seguenti 4
categorie: “associazioni”, “pubbliche amministrazioni”, “mezzi di
comunicazione” (tradizionali e digitali), “tesi di laurea”.
Scadenza del bando: 15 febbraio 2010
COME PARTECIPARE
Il premio è organizzato in una pubblica raccolta di segnalazioni
aperta a tutti i cittadini.
Se si è a conoscenza di una interessante iniziativa di promozione della cittadinanza attiva a livello locale, nazionale o
europeo basta collegarsi entro il 15 febbraio 2010 al sito www.lacittadeicittadini.org e compilare l’apposito modulo di
una delle 4 categorie: “associazioni”, “pubbliche amministrazioni”, “tesi di laurea”, “media”.
La giuria, composta da docenti universitari e professionisti di fama nazionale, è coordinata dal Presidente dell’Istituzione
Casalecchio delle Culture e ha il prof. Romano Prodi come Presidente Onorario. La premiazione si terrà in primavera.
Per informazioni consultare il sito web: http://www.lacittadeicittadini.org/.
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Il Parlamento europeo assegnerà quest'anno, per la terza volta, il Premio ai giornalisti che
hanno trattato importanti temi europei o promosso una migliore comprensione delle istituzioni comunitarie e/o della
politica dell’Unione europea.
Il Premio prevede quattro categorie: stampa scritta, radio, TV e internet. Il vincitore di ogni singola categoria riceverà
5.000 euro. Possono concorrere con articoli o reportage individui o gruppi di massimo
5 persone. I contributi presentati dovranno essere stati pubblicati o trasmessi tra il 1°
maggio 2009 e il 31 marzo 2010 in una delle lingue ufficiali dell’Unione europea. Tutti
i partecipanti devono essere cittadini europei o residenti in uno Stato membro
dell’Unione ed essere iscritti all’Ordine dei giornalisti. Le candidature saranno accettate dal 15 gennaio fino al 31 marzo
2010 incluso. Il Premio sarà consegnato ad ottobre 2010. Il concorso si svolge in due fasi. In ognuno dei 27 Stati membri
una giuria ristretta, composta di giornalisti, selezionerà i vincitori nazionali per ogni categoria. In seguito, una giuria
composta di tre deputati europei e di sei giornalisti accreditati a Bruxelles selezionerà i quattro vincitori a livello europeo.
Tale giuria sarà presieduta dal vicepresidente del Parlamento europeo responsabile della comunicazione. Informazioni e
documentazione su: http://www.eppj.eu/view/it/
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EVENTI
Politica di coesione – [Regions for Economic Change] Conferenza “Costruire una crescita sostenibile”. Bruxelles 20-21
maggio 2010
La Conferenza annuale 2010 “Region for economic change” sul tema “Costruire una crescita sostenibile” si propone di
discutere tre temi chiave: 1) Economia a bassa emissione di carbonio; 2) Efficienza energetica nelle Regioni; 3) Città,
Soluzioni ICT sostenibili e dimensione urbana. L’obiettivo generale è quello di discutere dei temi chiave individuati per
promuovere reti di cooperazione e scambio di buone prassi a livello regionale. Sono attesi per la conferenza annuale
almeno 500 partecipanti da tutti gli Stati membri in rappresentanza di: autorità di gestione dei fondi strutturali;
autorità nazionali, regionali e locali; associazioni e network; rappresentanti delle Università e del mondo della ricerca;
media regionali. Info su: http://ec.europa.eu/regional_policy/conferences/agenda/index_it.cfm
22-26 marzo 2010 – Settimana europea dell’energia sostenibile
Organizzata dall'Agenzia Esecutiva per la Competitività e l'Innovazione (EACI), per conto della direzione della
Commissione europea, Direzione generale dell'Energia e dei trasporti, si terrà a Bruxelles e in molte altre città europee,
dal 22 al 26 marzo 2010, la Settimana Europea dell’energia sostenibile 2010. La manifestazione, ormai alla sua 4a
edizione, si tiene nell’ambito della Campagna Europea per l'Energia Sostenibile. Il tema chiave di quest’anno sono le
città europee ed i loro sforzi nella lotta contro il cambiamento climatico. Il sito ufficiale è il seguente:
http://www.sustenergy.org/tpl/page.cfm?pageName=home
10 febbraio 2010 – MARCO POLO – Info day.
ll 10 Febbraio 2010 si terrà a Bruxelles un Info day dedicato al Programma Marco Polo. Nel corso della giornata verranno
discusse le ultime novità sul programma Marco Polo, i progetti Marco Polo finanziati e come partecipare all'invito a
presentare proposte 2010. Marco Polo II è il programma europeo volto alla riduzione della congestione stradale, al
miglioramento delle prestazioni ambientali del sistema di trasporto e al potenziamento del trasporto intermodale che si
propone di trasferire una parte sostanziale del previsto aumento aggregato annuo del traffico merci internazionale su
strada verso il traffico marittimo a corto raggio, il trasporto ferroviario e per vie d'acqua interne o verso una
combinazione di modi di trasporto in cui i percorsi stradali sono i più brevi possibili. Info su:
http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/events/infod_en.htm
NUOVE COMPETENZE PER NUOVI LAVORI: AZIONE ORA. CONFERENZA A BRUXELLES
Nel quadro della rinnovata strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione, la Commissione Europea, nel dicembre
2008, ha lanciato un'iniziativa volta a migliorare le qualifiche dei lavoratori, in corrispondenza con le esigenze dei datori
di lavoro europei, basandosi su un’analisi prospettica dell’evoluzione del mercato del lavoro fino al 2020. Il 4 febbraio
2010, in Bruxelles, i rappresentanti dei settori dell’istruzione, formazione e occupazione avranno l'opportunità di
discutere i risultati di uno studio di un gruppo di esperti indipendenti incaricati dalla Commissione Ue nel marzo 2009
sul tema “Nuove competenze per nuovi lavori”. E’ garantita la traduzione simultanea in Italiano. Info su:
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=88&langId=it&eventsId=232&furtherEvents=yes
FUTURE MATCH 2010, HANNOVER, GERMANIA. 2-6 MARZO 2010
Dal 2 al 6 marzo si svolgerà ad Hannover, in Germania, la manifestazione Future Match 2010.
L'evento offrirà agli espositori e visitatori della fiera commerciale annuale delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione CeBI, la possibilità di avviare partenariati commerciali e/o orientati alla tecnologia, nonché cooperazioni
di ricerca nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Per maggiori informazioni i partecipanti interessati a Future Match possono contattare il loro partner regionale della rete
Enterprise Europe Network. All'evento saranno disponibili spazi espositivi per aziende, istituti di ricerca e progetti UE.
Info su: http://cordis.europa.eu/fetch?CALLER=IT_NEWS_EVENT&ACTION=D&DOC=29&CAT=NEWS&QUERY=0126559b5ebf:4f8f:074f34fd&RCN=31648
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Redazione
Salvatore Boeddu
Matteo Diana
Ilaria Delogu
Ennio Mulas
Lidia Puligheddu
Centro Europe Direct Nuoro
Comune di Nuoro
Settore Programmazione
Via Salaris, 18
O8100 NUORO
Assessore alla Programmazione
Geom. Paolo Cottu
Dirigente Settore Programmazione
Dott.ssa Sabina Bullitta
Europe Direct Nuoro è anche su Facebook:
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sulle nostre attività.
Responsabile Servizio Programmazione
Centro Europe Direct Nuoro
Istr. Dir. Amm.vo Salvatore Boeddu
Telefono:
0784.244743
Di tutte le sintesi degli inviti a presentare proposte
pubblicate nella sezione bandi, è possibile ricevere il testo
integrale,
ulteriori
approfondimenti
e
tutta
la
documentazione contattando i nostri uffici.
0784.244746
0784.244727
E-Mail:
[email protected]
GLOSSARIO EUROPA: “ACQUIS” COMUNITARIO
L'"acquis comunitario" corrisponde alla piattaforma comune di diritti ed obblighi che vincolano l'insieme degli Stati membri nel contesto
dell'Unione europea. Esso è in costante evoluzione ed è costituito:
*
dai principi, dagli obiettivi politici e dal dispositivo dei trattati;
*
dalla legislazione adottata in applicazione dei trattati e dalla giurisprudenza della Corte di giustizia;
*
dalle dichiarazioni e dalle risoluzioni adottate nell'ambito dell'Unione;
*
dagli atti che rientrano nella politica estera e di sicurezza comune;
*
dagli atti che rientrano nel contesto della giustizia e degli affari interni;
*
dagli accordi internazionali conclusi dalla Comunità e da quelli conclusi dagli Stati membri tra essi nei settori di competenza
dell'Unione.
Oltre che dal diritto comunitario propriamente detto, l'"acquis" comunitario è costituito dunque da tutti gli atti adottati a titolo del 2° e del
3° pilastro dell'Unione, nonché dagli obiettivi comuni fissati dai trattati. L'Unione si è posta come obiettivo di salvaguardare integralmente
l'"acquis" comunitario e di svilupparlo ulteriormente. I paesi candidati devono accettare l'"acquis" per poter aderire all'Unione europea. Le
deroghe all'"acquis" comunitario sono eccezionali e di portata limitata. Per integrarsi nell'Unione, i paesi candidati devono recepire
l'"acquis" nei rispettivi ordinamenti nazionali, e quindi applicarlo con decorrenza dalla data in cui la loro adesione è diventata effettiva.
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