News Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche PERIODICO DI INFORMAZIONE CULTURALE, POLITICA, SINDACALE E SOCIALE E N O ANNO VI MERCOLEDI’ 27 ottobre 2010 N. 150 I Z A T T E % G 2 O AL R P O I V V I T UO N E IN C D IN PUBBLICATO IL BANDO PER IL CONSIGLIERE DI FIDUCIA FLP News DIRETTORE: Marco Carlomagno DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto Sperandini COMITATO EDITORIALE: News Lauro Crispino, Roberto Sperandini, Vincenzo Patricelli Sito www.flp.it e-mail: [email protected] REDAZIONE: Via Roberto Bracco, 45 – 80133 Napoli REDAZIONE ROMANA: Via Piave, 61 – 00187 Roma EDITORE: FLP – Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche IL PERIODICO DELLA FEDERAZIONE LAVORATORI PUBBLICI E FUNZIONI PUBBLICHE Registrazione Tribunale di Napoli n. 24 del 01.03.2004 Iscrizione al R.O.C. n. 12298 PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: FLP News FLP News è un periodico gratuito di informazione culturale, politica, sindacale e sociale, dell’Associazione Sindacale FLP (Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche), che informa, tutela e assiste i lavoratori italiani. 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Infatti dalla data di entrata in vigore della legge sul collegato sul lavoro, nei “quadri economici” delle perizie e progetti potrà riportarsi nuovamente la percentuale del 2%. Chiaramente, in linea con l’interpretazione fornita nel 2009 dalla Corte dei Conti, l’incentivo va calcolato nella misura vigente nel momento in cui è sorto il diritto alla corresponsione , cioè all’atto del compimento dell’attività , senza efficacia retroattiva; per cui le fasi effettivamente realizzate e completate prima dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento vige la misura dello 0,50%. Va da sé che il Ministero, dovra’ prontamente emanare un nuovo Regolamento per stabilire criteri univoci, modalità, ambiti di percentuali, da verificare e rimodulare in sede di contrattazione decentrata ,sia al tavolo nazionale , sia ai tavoli periferici . Infatti la mancanza di un regolamento chiaro e contrattato, equivale, secondo la Corte dei Conti Campania (sentenza 14/2010), alla mancanza dello stesso e quindi alla conseguente impossibilità di liquidare l’incentivo maturato ai tecnici coinvolti. L 27 ottobre 2010 5 N. 150 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE News DECRETO BRUNETTA: LE RELAZIONI SINDACALI CAMBIERANNO SOLO QUANDO VERRANNO RINNOVATI I CONTRATTI NAZIONALI Importante sentenza del giudice di Trieste che boccia la Circolare n. 7/2010 della Funzione Pubblica rutto colpo per quelle amministrazioni che stavano aspettando l’arrivo del 31 dicembre 2010 per azzerare le relazioni sindacali e procedere a ristrutturazioni e riorganizzazioni senza interpellare il sindacato. Il Giudice di Trieste infatti, con sentenza del 5 ottobre scorso ha condannato il Comune di Trieste per attività antisindacale per aver riorganizzato una parte dell’ente senza applicare i previsti istituti di partecipazione sindacale. La sentenza risulta maggiormente innovativa delle precedenti già ottenute presso i Tribunali di Salerno e Torino in quanto fornisce chiarimenti ulteriori. In particolare, il giudice triestino chiarisce che il D.Lgs 150/2009 prevede espressamente che al 31 dicembre 2010 cessano la loro efficacia i contratti integrativi nelle parti che contrastano con il decreto stesso ma che gli istituti di contrattazione previsti dai Contratti nazionali potranno essere modificati solo quando saranno stipulati nuovi contratti nazionali che recepiscano quanto previsto dal cosiddetto decreto Brunetta in tema di relazioni sindacali. Fino ad allora la contrattazione (e così la concertazione e la consultazione) si continuerà a svolgere nelle materie previste dai contratti nazionali e le amministrazioni si dovranno attenere a quanto da essi previsto. Il giudice si è anche spinto a chiarire che le Circolari della Funzione Pubblica (compresa quindi la n. 7 del 2010 che disciplinava le relazioni sindacali) hanno solo la funzione di esprimere un parere destinato a disciplinare l’attività degli organi amministrativi inferiori ma non sono fonti del diritto e pertanto non sono vincolanti per il tribunale. Ergo, le amministrazioni devono sapere che, nel caso in cui intendano applicarle integralmente, si espongono alle censure dei giudici per attività antisindacale. B 27 ottobre 2010 6 N. 150 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE News DDL LAVORO IN DIRITTURA D’ARRIVO PESANTI NOVITA’ PER IL PUBBLICO IMPIEGO ella prossima settimana sarà discusso alla Camera il testo del DDL collegato alla manovra finanziaria e relativo alle “Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti,di congedi,aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione femminile nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in materia di lavoro pubblico e di controversie sul lavoro”. E’ di tutta evidenza, dalla lettura dei titoli, il grande interesse per il personale del pubblico impiego relativamente al alcuni degli aspetti in discussione e, in particolare: - Part-time: tempo 180 giorni dalla entrata in vigore del provvedimento, le amministrazioni potranno rivalutare o revocare i contratti part-time in essere sino al 2008 e quanto sopra in ragione di possibili motivazioni legate a problematicità di carattere organizzativo - Congedi: è previsto il taglio dei permessi per l’assistenza ai portatori di handicap, escludendo dalla applicazione parenti ed affini, mentre i permessi per assistere chi ha più di tre anni saranno previsti solo sino al secondo grado di parentela. Sarà lo stesso disabile che dovrà determinare il diritto al permesso per una sola persona, tranne che per i genitori. - Mobilità: Vengono estese le disposizioni in materia di mobilità collettiva al personale in esubero, a fronte di mutamenti organizzativi e di trasferimento di funzioni. Inoltre il personale interessato a processi di riorganizzazione potrà essere assegnato temporaneamente ad altra amministrazione per almeno tre anni; - Aspettativa: Viene prevista la possibilità per i dipendenti pubblici di essere collocati in aspettativa senza assegni senza N computo dell’anzianità di servizio al fine di poter avviare attività imprenditoriali e/o professionali; - Pari opportunità: Entro 120 giorni dalla entrata in vigore del “collegato lavoro” dovrà essere introdotto il comitato unico che sostituirà i precedenti organismi per le pari opportunità e sul fenomeno del mobbing. Del nuovo comitato faranno parte, designati, i rappresentanti della amministrazione interessata e delle organizzazioni sindacali. Altro elemento sul quale appuntare l’attenzione è quello relativo alle norme che amplieranno la possibilità di utilizzare diverso forme di arbitrato e che, ad una prima lettura, sembrano andare in con- trapposizione con quanto emanato emanate dal Ministro Brunetta sulla materia disciplinare. Un primo giudizio sulle disposizioni sopra richiamate, da parte di FLP non può che essere negativo soprattutto per quello che riguarda il part-time in quanto non solo a nostro parere si interviene limitando un diritto sino ad oggi considerato “disponibile” per i lavoratori ma, soprattutto, si interviene in controtendenza rispetto ad un percorso nel quale la flessibilità dell’orario e la sua articolazione diventava un valore per il lavoratore interessato e si coniugava con le esigenze di una amministrazione pubblica sempre più attenta ai bisogni dell’utenza. N. 150 27 ottobre 2010 7 DIPARTIMENTO POLITICHE ECONOMICHE E FISCALI News MONOPOLI FINALMENTE QUALCHE INFORMAZIONE UTILE PER IL PASSAGGIO DALLE DIREZIONI TERRITORIALI DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E FINANZE Il MEF invia le condizioni per la mobilità Fissata per giovedì una riunione ai Monopoli, si attende per un’analoga riunione al MEF di Vincenzo Patricelli elle ultime riunioni sindacali svoltesi al Ministero dell’Economia e Finanze (l’ultima il 29 settembre scorso) riguardanti il passaggio dalle Direzioni Territoriali del Ministero economia e finanze ai Monopoli, la FLP ha sempre chiesto alla parte pubblica di esplicitare le condizioni economiche e giuridiche della mobilità e la stipula di un accordo sindacale che disciplinasse appieno tutta la materia. Ai Monopoli abbiamo chiesto invece di discutere delle linee di riorganizzazione di un’amministrazione che andrebbe a riassorbire un numero di lavoratori superiore al numero di coloro che lavorano attualmente all’AAMS. Bene, due delle tre condizioni da noi richieste per fare in modo che né i lavoratori delle DTEF né quelli dei Monopoli siano penalizzati stanno per essere esaudite. Infatti, nei giorni scorsi il MEF ha fatto pervenire alle Organizzazioni Sindacali due informative sulle condizioni di mobilità – che troverete allegate al presente notiziario - mentre i Monopoli hanno convocato per giovedì prossimo una riunione per discutere delle linee di riorganizzazione dell’AAMS. Ora però aspettiamo che venga fissata un’analoga trattativa sindacale presso il Ministero dell’Economia e Finanze per discutere tempi e modi del passaggio del personale dalle DTEF ai Monopoli, ivi comprese le possibili modifiche delle condizioni elencate nell’informativa fatta pervenire ai sindacati. Va da se che, come abbiamo ripetuto nei mesi scorsi, a nostro parere la mobilità deve essere preceduta dalla stipula di un accordo sindacale nazionale. N N. 150 27 ottobre 2010 8 DIPARTIMENTO POLITICHE PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI News L'INPS recupera la 14ma mensilità indebita del 2008 di Pasquale Nardone ensioni sotto la lente dell'INPS. A luglio è stata effettuata la verifica dei requisiti per avere diritto alla somma aggiuntiva, con il confronto fra l’importo erogato, sulla base dei redditi presunti, e l’importo effettivamente spettante, sulla base dei redditi consolidati del 2008. A favore dei pensionati ultrasessantaquattrenni, titolari di uno o più trattamenti pensionistici è prevista la corresponsione di una somma aggiuntiva, in presenza di determinate condizioni reddituali, a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed eso- P nerative della medesima, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria. La somma aggiuntiva è determinata in funzione dell’anzianità contributiva complessiva e della gestione di appartenenza a carico della quale è liquidato il trattamento principale. Tale somma aggiuntiva è stata corrisposta, per l’anno 2008, unitamente alla rata di luglio. Agli interessati era stata contestualmente inviata una comunicazione, nella quale si faceva riserva di verificare il diritto e la misura del beneficio concesso, sulla scorta dei redditi definitivi dell’anno 2008. La verifica in argomento ha riguardato le pensioni, in essere al momento della lavorazione, i cui titolari avevano usufruito della 14.a mensilità nell’anno 2008. Con l’elaborazione, effettuata nel corso del mese di luglio 2010, è stato effettuato il confronto fra l’importo erogato, sulla base dei redditi presunti, e l’importo effettivamente spettante, sulla base dei redditi consolidati del 2008. l recupero dell’intera somma aggiuntiva ovvero del maggior importo corrisposto viene effettuato a partire dalla rata di settembre a quella di dicembre 2010. N. 150 27 ottobre 2010 9 DIPARTIMENTO POLITICHE PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI News LA SPECULAZIONE DEI BUONI PASTO di Pasquale Nardone ' inaccettabile la condanna a morte dei buoni pasto decretata dagli speculatori che si arricchiscono alle spalle di lavoratori e consumatori. E’ quanto dichiara Casper, il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio, fondato da Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori. “Se molti esercenti stanno cominciando a rifiutare di accettare i buoni pasto - incalza Casper - ciò accade infatti per colpa dei soliti approfittatori: sono proprio le grandi aziende con molti dipendenti (e cioè i gruppi bancari, le compagnie di assicurazione, le società telefoniche, ma anche le pubbliche amministrazioni) a selezionare le società emittenti dei buoni pasto sulla base di gare al ribasso, imponendo sconti fino al 20% del valore nominale del tagliando (un "buono" da 5 euro viene venduto di fatto a 4 euro). E Le società che emettono i buoni pasto sono dunque costrette a rivalersi sugli esercenti, come bar, ristoranti, supermercati, etc. e così, essendo troppo costoso accettare buoni pasto, i ristoratori sono spesso costretti a smettere di farlo”. “Questa conclusione - afferma Casperdanneggia il lavoratore - consumatore che nell'uso del buono pasto ha una utilità data non solo dalla comodità di utilizzo ma anche dal fatto che, sotto un certo importo, i buoni non sono soggetti a tassazione”. “Ma la speculazione delle grandi imprese con molti dipendenti - prosegue il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio - può portare a conseguenze ancora più gravi e cioè ad un indiscriminato aumento dei prezzi di vendita dei generi alimentari gonfiati allo scopo di ammortizzare il maggior costo delle convenzioni che si riversa però a danno anche di chi non utilizza i buoni pasto”. “La speculazione dei buoni pasto -spiega Casper- dimostra una volta di più che il mercato ha bisogno di regole e di costanti verifiche della loro applicazione a garanzia di tutti gli attori del sistema, impedendo distorsioni che, in ultima analisi, ricadono sull'anello più debole del mercato e cioè i consumatori (ai quali, tuttavia, andrebbe ricordato che il "buono pasto" dovrebbe essere utilizzato per le esigenze alimentari quotidiane e non per acquistare ogni genere di prodotto al supermercato)”. “Ci sono circa 2,2 milioni di consumatori conclude Casper - che utilizzano quotidianamente i buoni pasto per un giro d'affari di 2,5 miliardi di euro: é davvero troppo per lasciare mano libera agli speculatori!” N. 150 27 ottobre 2010 10 Direzione Generale della Giustizia Tributaria News ACCORDO SULLE PROGRESSIONI ECONOMICHE ESISTONO RILIEVI DELLA RAGIONERIA MA L’AMMINISTRAZIONE NON CONVOCA I SINDACATI. La FLP scrive all’amministrazione e chiede una convocazione urgente” ome ricorderete tutti, in occasione della riunione sindacale del 29 settembre, tenuta al MEF, avevamo paventato che non fossero così vere le voci che davano per già apposto il visto di Ragioneria e Funzione Pubblica sull’accordo nazionale per le progressioni economiche riguardanti i lavoratori del Ministero. Adesso, che avevamo ragione noi è stato confermato dalla stessa amministrazione nell’ultima riunione. I rilievi ci sono e riguarderebbero la supposta impossibilità di utilizzare le graduatorie con il meccanismo degli scorrimenti nell’arco dei trentasei mesi, e l’altrettanto supposta impossibilità di prevedere decorrenze retroattive (e quindi dal 1 gennaio 2009). Peccato che dopo aver detto che ci sono questi rilievi, l’amministrazione ha affermato che tutto è informale e ha quindi glissato elegantemente sul da farsi. Noi crediamo che non ci sia un minuto da perdere, anche perché non vogliamo arrivare al 31 dicembre per poi sentirci dire che bisogna correggere in fretta e furia un accordo che già di per sé non è che brilli per equità nei confronti dei lavoratori. Abbiamo quindi scritto all’amministrazione chiedendo di sapere quali siano le reali intenzioni: se si pensa di andare avanti senza il visto di ragioneria e funzione pubblica oppure se l’intenzione è quella di recepire i rilievi. In questo secondo caso, non bisogna aspettare un attimo e convocare in fretta le Organizzazioni Sindacali, semmai approfittando per correggere anche le iniquità contenute nel primo accordo. C Continuano a meravigliarci però due cose: la prima è che questa richiesta la facciamo noi della FLP - che riteniamo giusto fare i passaggi economici per tutto il personale ma iniquo l’accordo che discrimina taluni lavoratori - mentre non la fanno i firmatari dell’accordo. È forse il segno che si ha paura di dire ai lavoratori che le cose fatte non vanno poi tanto bene; la seconda cosa che ci preoccupa è che vediamo uno strano con- certo nel minimizzare i problemi che accomuna non soltanto i sindacati tradizionalmente schierati con l’amministrazione ma anche quei sindacati che dicono di fare dell’antagonismo ragione fondante, come ad esempio le RdB. Non sarà che anche loro cominciano a preferire “fare affari” in compagnia piuttosto che fare la cosa giusta anche da soli? N. 150 27 ottobre 2010 11 DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONI Assistenza sociale, lavorativa, giuridica News Formazione pubblico impiego risparmio ed efficienza nelle nuove linee guida di Pasquale Baldari isposizioni per un efficiente ed efficace utilizzo delle risorse finanziarie disponibili per le attività formative dei pubblici dipendenti e ruolo centrale nella programmazione della formazione alla Scuola superiore della pubblica amministrazione e predisposizione dei piani formativi. Questi i punti principali della direttiva n.10/2010 emanata lo scorso 30 luglio dal Dipartimento della Funzione Pubblica e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 6 ottobre 2010. La Direttiva è indirizzata alle amministrazioni centrali dello Stato, agli enti pubblici non economici nazionali e alle autorità indipendenti inserite nel conto economico consolidato. Per tutte le altre amministrazioni, invece, le indicazioni costituiscono linee-guida finalizzate a garantire un miglior utilizzo delle risorse finanziarie assegnate alla formazione dei pubblici dipendenti. La crisi economico-finanziaria che ha recentemente colpito l'economia mondiale ha indotto tutti i Governi europei ad adottare politiche di bilancio rigorose, per garantire la stabilità dei conti pubblici. Anche il Governo italiano ha seguito la medesima strada attraverso l'adozione del decreto legge 78/2010 recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica", convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 30 luglio 2010. Il provvedimento contiene misure di riduzione della spesa e di aumento delle entrate per il periodo 2010-2013, dirette a riportare i saldi di finanza pubblica ai livelli D concordati con le istituzioni europee nell'ambito del Patto di Stabilità e Crescita. In particolare, l'art. 6, comma 13, prevede che, a partire dal 2011, le amministrazioni debbono ridurre del 50% rispetto al 2009 le risorse finanziarie destinate agli interventi formativi. Pertanto la Direttiva precisa che dovrà essere cura di ciascuna amministrazione la quantificazione dell'ammontare delle risorse utilizzate nel corso dell'esercizio finanziario 2009. Dovranno essere prese in considerazione solo le azioni formative realizzate con risorse stanziate nell'ambito del bilancio dello Stato, senza considerare gli interventi finanziati con i fondi strutturali dell'UE. Inoltre, le attività di formazione, prima che Per maggiori in formazioni http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/formazione_pa/index.html all'esterno, dovranno essere prioritariamente affidate alla SSPA ovvero tramite i propri organismi di formazione. La Direttiva indica anche un ciclo temporale cadenzato di consultazione con le amministrazioni, di programmazione e di presentazione definitiva di un Piano di formazione del personale al Dipartimento della Funzione Pubblica e al Ministero dell'Economia entro e non oltre il 30 gennaio di ogni anno. Il Dipartimento della funzione pubblica acquisisce informazioni dalla SSPA e dagli altri organismi di formazione sui programmi richiesti a ciascun Istituto di formazione, con la finalità di coordinarne le attività e l'offerta formativa e di evitare la duplicazione di corsi ed il conseguente dispendio di risorse finanziarie. N. 150 27 ottobre 2010 12 COMPARTO MINISTERI News MiSE Piano di Formazione 2010-2011 annullamento accordi 6 agosto 2009 e 30 novembre 2009 (passaggi di posizione economica all'interno delle aree - ex Comunicazioni) di Maria Teresa Condorelli Firma definitiva Accordi FUA 2009 Informativa entrata in vigore orario di lavoro ll’incontro - che si è tenuto nella sede di viale America il 28 settembre u.s. - hanno preso parte, oltre alla scrivente, i colleghi Ada Colosi e Barbaro Paparo ed, in rappresentanza della Segreteria Nazionale, la dottoressa Silvia Zampelli. All’ Ordine del giorno il Piano per la Formazione 2010-2011, la Firma definitiva degli accordi FUA 2009, l’Informativa sulla entrata in vigore dell’ultimo accordo sottoscritto sull’orario di lavoro; l’ Annullamento degli accordi 6 agosto 2009 e 30 novembre 2009 (sviluppi economici intraaree - ex Comunicazioni). 1. Dopo avere illustrato la proposta di Parte Pubblica sul “Piano di formazione 2010-2011” indirizzata a dirigenti, personale delle aree e Ispettorati Territoriali e l’assegnazione in percentuale del plafond stanziato, il Direttore Massi ha dato lettura - recependola - della proposta del CPO che, sostanzialmente, suggerisce di prendere in maggior considerazione - in A ambito formativo - le posizioni di “genere” (ex articolo 7, co 4 del d. L.vo 165/2001 “Le amministrazioni pubbliche curano la formazione e l'aggiornamento del personale, ivi compreso quello con qualifiche dirigenziali, garantendo altresì l'adeguamento dei programmi formativi, al fine di contribuire allo sviluppo della cultura di genere della pubblica amministrazione”), ed anche di prevedere l’attività formativa in contesti diversi (Università, etc.), ricercando soluzioni che attingano a Fondi Internazionali (applicando la normativa comunitaria). Ovviamente il CPO dovrà proporre soluzioni per il reperimento delle risorse economiche necessarie per la formazione dei suoi componenti. La FLP, in accordo con gli altri rappresentanti, si è riservata di sottoscrivere l’accordo solo dopo la convocazione di un tavolo cui presenzino anche i dirigenti (190 unità circa con esigenze formative pari a 258 corsi) per determinare in quella sede l’attribuzione percentuale su € 387.000 di fondi (proposti il 24% alla dirigenza ed il 60% - più il 16% per gli Ispettorati-ai livellati) che, a causa dell’indisponibilità di somme adeguate da destinare all’obiettivo, dovrebbero essere maggiormente spesi in favore del personale non dirigente (3.300 unità circa con esigenze formative pari a 6.030 corsi) per il quale non sono state prese in considerazione richieste di formazione specialistica, concertandone comunque le modalità di definizione con le OO.SS. Tra le proposte per tentare di abbattere la spesa non affrontabile nella sua interezza, quella - per esempio - di formare il personale degli Ispettorati in videoconferenza o ricorrendo a dirigenti interni a “costo zero” (rinunciando in tal modo a docenti esterni) su materie di competenza e di includere nel Piano - per un’esigenza di trasparenza - anche la formazione organizzata dalle singole direzioni senza ricorrere ai fondi del capitolo N. 150 27 ottobre 2010 13 COMPARTO MINISTERI News MiSE di bilancio. La FLP nel corso della prossima riunione - in presenza anche dei dirigenti - valuterà se proporre ulteriori tipologie di formazione (utilizzando eventuali fondi aggiuntivi che si reperiranno dalle direzioni) in materie utili per tutti i dipendenti e non ricomprese tra quelle del piano 2010-2011. 2. La FLP - unendosi alla richiesta corale di corrispondere il FUA al personale non oltre il 31 dicembre - ha sottoscritto gli accordi sul FUA 2009 in via definitiva per l’ex MiSE e l’ex Commercio Internazionale - per ovviare ai rilievi della Funzione Pubblica - mentre ha ritenuto di non dover “annullare le ipotesi di accordo siglate il 6 agosto 2009 ed il 30 novembre 2009” quota ex Comunicazioni, in quanto rese semmai “nulle” a seguito delle contestazioni degli organi di controllo e non di una tardiva scelta (peraltro, obbligata) dei soggetti sindacali, ritenendo coerentemente di non ratificare il verbale di “ sottoscrizione definitiva ”sottopostoci dall’Amministrazione (come è noto, sono in corso contenziosi sulla invalidità di accordi pregressi già certificati, invece, dallo stesso Dipartimento per la Funzione Pubblica). L’Amministrazione ha assicurato che emanerà entro l’anno - con decorrenza dal 1° gennaio 2010 - le graduatorie degli scorrimenti intra-area del personale dell’ex Ministero delle Comunicazioni. Il direttore Massi ha poi assicurato che entro il 30 settembre tutti i ricorsi contro le valutazioni dei dirigenti dovranno essere conclusi e, sempre entro tale data, dovranno essere definite le valutazioni eventualmente non ancora rilasciate. 3. Quanto all’orario di servizio, che l’Amministrazione ritiene di poter rendere operativo dal 1° gennaio p.v.,in quanto applicabile anche nelle sedi in cui la modalità di rilevazione dei transiti è necessariamente difforme giacché - prima di quella data - non saranno stati adeguati i sistemi, mentre gli Ispettorati Territoriali risolveranno la questione con circolari a livello “locale”. La Parte sindacale, unanimemente, ha richiesto l’omogeneizzazione del trattamento del personale (anche il personale della dirigenza, con riferimento ai buoni pasto) quanto ai transiti e l’accentramento della gestione ll’ Ordine del giorno il Piano per la Fordelle presenze e del mazione 2010-2011, la Firma definitiva W-Time nell’UAGR degli accordi FUA 2009, l’Informativa (per esempio, nella sulla entrata in vigore dell’ultimo accordo sotsede di via del Giorgione, che comun- toscritto sull’orario di lavoro; l’ Annullamento que dovrà essere degli accordi 6 agosto 2009 e 30 novembre liberata entro sei 2009 (sviluppi economici intra-aree - ex Comesi al massimo, solo ora verranno in- municazioni). stallate le barriere dei tornelli), ovviaL’accordo resterà, perciò, disapplicato mente evitando di procurare disagi al fino alla convocazione di una conferenza personale dislocato nei vari plessi, sodei servizi cui dovranno partecipare i prattutto per garantire l’applicazione uniCapi Dipartimento, al termine dei lavori forme della normativa in materia. della quale dovranno risultare omologate La FLP ha sottolineato l’esigenza di unile linee di indirizzo sull’argomento. formità di trattamento del personale in tutte le sedi. A N. 150 27 ottobre 2010 14 DIRITTO E SOCIETA’ News Il lato “oscuro” della pubblica “trasparenza” di Ilaria Guadagno l Consiglio dei Ministri, alle 15:50 del 14 Ottobre 2010, ha approvato, su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, il disegno di legge sulla stabilità e quello sul bilancio dello Stato per il triennio 2011-2013, precorsi dal decreto-legge n°78, del 30 maggio 2010, recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”. Al termine del Consiglio, nella conferenza stampa di Palazzo Chigi, lo stesso Tremonti ha dichiarato: “Il governo sta avanzando lungo le tappe della via europea: la prima tappa è la stabilità, la seconda è lo sviluppo. La stabilità come base per lo sviluppo. Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di stabilità e il disegno di legge sul bilancio dello Stato. È un documento nuovo che riflette la nuova legge di contabilità dello Stato che contiene le legislazione vigente, costituita dalla finanziaria triennale e dalla manovra di luglio. I È un documento molto tecnico formato da un unico articolo e il resto da numeri e tabelle, in accordo con la legge di riforma che contiene solo la foto dei conti pubblici come sono stati costruiti nel passato e come si proiettano nel futuro”. Il testo è complesso e già abbondantemente criticato, anche a causa degli ingenti tagli che hanno interessato ciascun settore del nostro paese. In particolare,il Titolo I del decreto riguarda la “Stabilizzazione finanziaria”e al Capo II esamina la “Riduzione del costo degli apparati politici e amministrativi”, attraverso gli art. 5, 6, 7, e 8. Proprio quest’ultimo – suddiviso in 15 commi – regolamenta sulla “Razionalizzazione e risparmi di spesa delle amministrazioni pubbliche” . Uno dei punti più discutibili è il comma 10: “Al fine di rafforzare la separazione tra funzione di indirizzo politico-amministrativo e gestione amministrativa, all’articolo 16, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, dopo la lettera d), è in- serita la seguente: “d-bis) adottano i provvedimenti previsti dall’articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni”. Sostanzialmente, nel dl n. 165 - "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche"- tra le competenze previste dall’articolo 16 - “Funzioni dei dirigenti di uffici dirigenziali generali” - , viene aggiunta quella particolare autorità prevista dall’art.17 del dl n°163 – “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” -. Al comma 2 del suddetto articolo, che esamina i “Contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza”, la legge recita: “ Le amministrazioni e gli enti usuari dichiarano con provvedimento motivato, le opere, servizi e forniture da considerarsi «segreti» ai sensi del regio decreto 11 luglio 1941, n. 1161 e della legge 24 ottobre 1977, n. 801 o di altre N. 150 27 ottobre 2010 15 DIRITTO E SOCIETA’ norme vigenti, oppure «eseguibili con speciali misure di sicurezza»”. In altre parole, i Dirigenti generali della pubblica amministrazione, facendo ricorso alla norma, potranno eludere le gare di pubblico appalto, fornendo un qualsiasi ammissibile pretesto, tale da giustificarne la “segretazione”. La disposizione originaria prevede lo scavalcamento della gara d’appalto solo “ (…)nei casi in cui sono richieste misure speciali di sicurezza o di segretezza in conformità a disposizioni legislative, regolamentari e amministrative vigenti o quando lo esiga la protezione degli interessi essenziali della sicurezza dello Stato(…)”, mentre ribadisce, più e più volte, la necessità di “trasparenza” come principio basilare. Inoltre, tale potere è affidato - non indiscriminatamente – ad una autorità preposta, composta dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Comitato esecutivo per i servizi di informazione e di sicurezza (CESIS). La legge 163, nei principi, all’art.2, enuncia: “L'affidamento e l'esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture, ai sensi del presente codice, deve garantire la qualità delle prestazioni e svolgersi nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza; l'affidamento deve altresì rispettare i principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, nonché quello di pubblicità con le modalità indicate nel presente codice”. La stessa, all’art.6, dispone che l’autorità deputata vigili sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. A conti fatti, il comma d bis c’entra davvero poco con la “razionalizzazione e il risparmio” della P.a. Piuttosto, venendo meno all’essenziale principio di trasparenza, la norma rischia di mandare fuori controllo l’affidamento delle opere pubbliche e i conseguenti costi, senza alcuna garanzia di correttezza da parte degli alti funzionari che, per proprio tornaconto, possono disporne liberamente. News l termine del Consiglio, nella conferenza stampa di Palazzo Chigi, lo stesso Tremonti ha dichiarato: “Il governo sta avanzando lungo le tappe della via europea: la prima tappa è la stabilità, la seconda è lo sviluppo. A N. 150 27 ottobre 2010 16 COMPARTO MINISTERI News GIUSTIZIA DENTRO E FUORI DAL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA SOLO UNA GRANDE CONFUSIONE TOTALE di Raimondo Castellana e Piero Piazza opo circa un mese dalla richiesta d’ incontro che la FLP ha formulato con nota prot. 113_gius_2010 del 20 settembre c.a., al Ministro della Giustizia on. Alfano Angelino, al Sottosegretario Sen. Caliendo Giacomo, al Capo Dipartimento Presidente Luigi Birritteri e al Direttore Generale del personale e della formazione, nonché gli innumerevoli quesiti proposti dai lavoratori per via gerarchica, il Ministero continua a non dare nessun chiarimento, in merito alle nuove mansioni stabilite dal CCI sottoscritto il 29 luglio 2010 e, quindi, la confusione continua a regnare sovrana su tutto il territorio nazionale, mentre proliferano le interpretazioni unilaterali da parte dei Capi degli Uffici che si trasformano automaticamente in ordini di servizio a cui i lavoratori devono attenersi. Nessun tavolo d’interpretazione autentica è stato programmato per dirimere gli innumerevoli dubbi, le perplessità e le con- D traddizioni che questo nuovo contratto, a parere della scrivente, ha messo in essere. Chiaramente la FLP continuerà a sollecitare gli uffici di competenza ad attivare, nel più breve tempo possibile, un tavolo tecnico con lo scopo di avere una interpretazione autentica sulle mansioni previste dal nuovo integrativo da applicarsi in modo univoco su tutto il territorio nazionale senza lasciare il libero arbitrio ai vari capi uffici degli uffici giudiziari. La FLP rimanda al contratto integrativo precedente (aprile 2000) e a quello odierno affinché si possano raffrontare le differenziazioni per singola qualifica professionale delle attività che sono state soppresse o aggiunte con il nuovo contratto integrativo. Certamente non è compito ne della FLP ne dei lavoratori e ne dei singoli Capi Uffici dire ciò che si può e ciò che non si può fare, qualifica per qualifica poiché questo è un compito di cui deve farsi carico in primo luogo l’Amministrazione Centrale. Come se non bastasse ulteriore confusione si intravede all’orizzonte e precisamente nei meandri del nuovo schema di DPR di riorganizzazione del Ministero della Giustizia il quale, da sommarie informazioni,prevederebbe l’accorpamento del personale amministrativo del DAP, del DGM e Archivi Notarili sotto un unico Dipartimento verosimilmente quel- lo del DOG, mentre al dipartimento del DAP resterebbe la gestione del solo personale di polizia penitenziaria. Tutto ciò senza nessuna informazione o consultazione con le OO.SS. e senza nessuna equiparazione giuridica ed economica di tutto il personale amministrativo. A questo punto viene spontanea una riflessione: se cosi è a cosa è servito questo contratto integrativo? Quindi ancora una volta si capisce come questo nuovo accordo è stato fatto in N. 150 27 ottobre 2010 17 COMPARTO MINISTERI News GIUSTIZIA Tieniti informato sul nostro sito www.flpgiustizia.it Chiamaci al 06/64760274 oppure al 392/8836510, 320/688993 fretta e furia ed è stata una reale “forzatura” dell’amministrazione e di una minoranza delle sigle rispetto alla maggioranza delle OO.SS. rappresentative. Oggi questa nuova organizzazione da parte del Ministero darebbe ai lavoratori del dog oltre al danno, mero passaggio economico, anche la beffa poiché è l’unico personale a cui viene sottratto definitivamente il diritto di una vera progressione giuridica ed economica come previsto dall’art. 10 co. 4° del ccnl 2006/2009, come proposto peraltro per iscritto dalla FLP al tavolo della contrattazione nelle precedenti riunioni e che vede, quindi, i lavoratori del dog “defraudati” di una intera tornata contrattuale. Tutto ciò continuerà ad alimentare il già consistente contenzioso tra i lavoratori e l’amministrazione. Risorse che potrebbero essere utilizzati in modo più vantaggioso per i lavoratori e per la stessa amministrazione. Ma non finisce qui la confusione si accentua quando si scopre che nel sito del Ministero della Giustizia non sono ancora state pubblicate le graduatorie per il passaggio economico del personale. In fondo parliamo di 4 dollari bucati o di qualche dollaro in più presi comunque dal nostro FUA e non da risorse fresche così come sempre dalla FLP proposto ed auspicato. Ma la confusione continua quando ancora i lavoratori non sanno quando e come prenderanno questa miseria visto che si era parlato di aggiornamento dello stipendio entro il mese di novembre o alla fine di dicembre o chi sa quando. Ma una cosa è certa: gli arretrati non si prenderanno contestualmente. Per quelli si dovrà attendere sicuramente almeno il primo trimestre 2011 che confusione. In fine la confusione si estende anche fuori dalle mura del nostro Ministero, proprio perché anche alla Funzione Pubblica non è ancora chiaro che numerosi giudici del lavoro hanno chiaramente con apposite sentenze stabilito che il decreto 150_2009 ( detto Decreto Brunetta ) deve essere applicato solo dopo il nuovo CCNL e che, pertanto, tutte le amministrazione che si scosteranno da questa interpretazione rischiano seriamente di essere condannati per condotta antisindacale. In sostanza l’articolo 5, co 2°, novellato del dlgs 165/2001, per effetto del quale sono notevolmente incrementati i poteri dell’amministrazione fino al punto di declassare alcune relazioni sindacali a semplice informativa successiva. Ma i giudici dei Tribunali del lavoro sentenziano che la legge sarà operante solo dopo che il nuovo CCNL stabilisca le nuove regole sulla relazioni sindacali, dato la loro durata nel tempo e che i contratti sono soggetti a periodici rinnovi; viceversa si potrebbe configurare anche l’incostituzionalità di detta norma. La FLP continuerà a tutelare tutti i lavoratori in tutte le sedi opportune per la tutela dei propri diritti tenendo anche in debito conto le sentenze su menzionate nella convinzione che la contrattazione è l’unico strumento che possa dare seguito a reali e corrette RELAZIONI SINDACALI. N. 150 27 ottobre 2010 18 COMPARTO MINISTERI News GIUSTIZIA PIANO DI TRASFERIMENTO DELLE ATTUALI CONPETENZE DEGLI UFFICI NEP Erogazione degli emolumenti stipendiali principali in favore dei Funzionari UNEP ed Ufficiali giudiziari al Ministero dell’Economia e delle Finanze di Raimondo Castellana e Piero Piazza i è svolta la programmata riunione tra Amministrazione e OO.SS in ordine al trasferimento delle attuali competenze, erogazione degli stipendi per gli Ufficiali Giudiziari, dagli uffici NEP al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Preliminarmente il Direttore Generale del bilancio e della contabilità, Dr. Belsito, ha consegnato alle organizzazioni sindacali due documenti relativi all’argomento all’ordine del giorno. Lo stesso Direttore Generale ha precisato che saranno pagati dal Ministero dell’economia: 1) lo stipendio tabellare; 2) l’indennità integrativa speciale; 3) l’indennità di amministrazione; 4) la percentuale sui crediti recuperati dall’erario. Inoltre l’Amministrazione ha poi specificato che continueranno ad essere pagati dall’Ufficio NEP:a) il Mod. 69; b) i compensi legati alle offerte reali; c) l’indennità di trasferta. La FLP ha espresso il proprio assenso al trasferimento delle attuali competenze dagli uffici Nep, in materia di erogazione degli stipendi, al Mi- S nistero dell’Economia e delle Finanze, anche perché, elimina quella disparità di trattamento che vedeva il lavoratore percepire a puntate il proprio stipendio: a metà mese una parte delle somme, verso la fine mese il restante, per poi, successivamente, pagare in mano dell’Ufficiale Giudiziario responsabile le dovute trattenute, creando non poco nocumento al lavoratore e all’UNEP che doveva organizzare il tutto. Tale trasferimento, con molta probabilità, avverrà entro il prossimo mese di febbraio 2011. N. 150 27 ottobre 2010 19 AGENZIE FISCALI News ENTRATE COME TI DISTRUGGO UN’AGENZIA!! Per adeguarsi al clima politico si perseguitano i lavoratori, si sviliscono le funzioni, si negano carriere e salario accessorio, si tenta di emarginare il sindacato. Così vengono meno motivazioni e senso d’appartenenza. Gli evasori ringraziano. e proprio vogliamo trovare una buona notizia in quanto accaduto ieri all’agenzia delle entrate, possiamo dire che l’agenzia è riuscita in un compito difficile: ricompattare il sindacato contro la linea arrogante e oscurantista dell’amministrazione. Un’agenzia che ha conseguito fin qui grandi risultati solo grazie alla buona volontà dei lavoratori e dei loro rappresentanti, che hanno permesso l’esplicarsi di fulgide carriere dirigenziali, pur di adeguarsi al nuovo clima politico di caccia al dipendente pubblico ha dimostrato di voler essere celere nel prendere decisioni punitive nei confronti dei lavoratori e lentissima quando si tratta di riconoscere loro “la giusta mercede”, sotto forma di salario accessorio o di carriere. Così facendo il management dell’agenzia distrugge quanto di buono fatto in dieci anni sotto il profilo della motivazione e del senso di appartenenza mostrando un volto che parla di lavoratori trattati come numeri, o peggio criminalizzati, e di sindacati, che pure hanno le loro responsabilità in quanto accaduto, considerati niente altro che come un fastidio. Ma andiamo con ordine: Incompatibilità: il progetto dell’Emilia-Romagna che ha portato all’individuazione di 84 posizioni di incompatibilità di vario grado è stato contestato dalle organizzazioni sindacali regionali perché gestito unilateralmente sia riguardo ai metodi sia riguardo ai gradi di incompatibilità individuati, più ancora per i provvedimenti che la DREER vorrebbe prendere. L’agenzia ci ha comunicato che i casi proposti alla direzione centrale per un trasferimento ad altra sede o al mantenimento della stessa sede con cambio di attività (e carriera finita????) sarebbero S 16. Ma ciò che interessava il sindacato nazionale è l’esportabilità di quest’esperienza. Infatti, siamo i primi a chiedere fermezza contro i dipendenti corrotti e infedeli ma non possiamo accettare che si adottino misure draconiane nei confronti di incompatibilità puramente teoriche e, soprattutto, riteniamo ancor più pericoloso che l’agenzia individui, regione per regione, unilateralmente, i livelli di incompatibilità. Ebbene, l’agenzia ha comunicato non solo che estenderà quanto già fatto in Emilia-Romagna ma che si appresta a disporre unilateralmente il trasferimento dei lavoratori che ha secondo il suo pensiero sono in condizioni di incompatibilità. Tremonti continui a fare alternativamente il ministro dell’Economia e il difensore degli evasori, il capo del governo a fare il controllato e il controllore, ciò che importa è punire i dipendenti pubblici, la politica lo esige. A questo proposito, una chicca, sollevata dalla FLP Finanze. Vi è una legge (non un regolamento, una legge) voluta dal ministro Brunetta, che prevede l’incompatibilità a svolgere incarichi dirigenziali e posizioni organizzative che prevedono la gestione di personale per coloro che nei due anni precedenti hanno svolto incarichi sindacali o politici ma l’agenzia, a domanda della FLP, ha interpretato la successiva circolare della Funzione Pubblica e comunicato che le uniche incompatibilità in questo caso riguardano i capi settori risorse, i capi del personale e i direttori degli Uffici relazioni sindacali centrali e delle DRE. Tutto il resto, compresi direttori provinciali, capi area provinciali, direttori di uffici no. Come dire che politici e sindacalisti possono star tranquilli, sono più tutelati dei lavoratori normali. Ebbene, noi questa tutela maggiore non la vogliamo, lo strabismo della giustizia ci fa ribrezzo; Operazione trasparenza: altra iniziativa regionale. Nelle scorse settimane in Piemonte il direttore regionale ha deciso di inviare un questionario ai contribuenti oggetto di accertamento per conoscere il….loro gradimento dell’attività svolta dai verificatori. Le segreterie regionali hanno reagito e il questionario è stato “sospeso”. Abbiamo chiesto quindi di parlarne a livello nazionale non già per replicare quanto già fatto, e bene, dal sindacato in Piemonte ma per evitare che la questione prendesse piede in tutt’Italia. Proprio ciò che invece ci ha comunicato l’agenzia, che intende estenderla a tutto il paese. Ovviamente l’agenzia ha ammesso che c’è stato qualche errore nella comunicazione del Piemonte, che l’opuscolo di accompagnamento non era proprio corretto, e a qualcuno questo basterà per dire di aver riportato una vittoria. Ma poi l’amministrazione ci ha detto che queste sono iniziative che sono fatte in Spagna, Francia, Germania e allora perché non in Italia? Serve a conoscere la percezione dei contribuenti nei confronti del fisco. Se non ci fosse del metodo in ciò che l’agenzia sta facendo, bisognerebbe chiedersi se i suoi vertici non arrivino da Marte. In quale paese civile, infatti, il Ministro della Pubblica Amministrazione insulta quotidianamente i dipendenti pubblici? In quale paese civile ci sono 125 miliardi N. 150 27 ottobre 2010 20 AGENZIE FISCALI News ENTRATE di euro di evasione fiscale e continue misure a favore degli evasori??? In quale paese civile un ministro, per discolparsi di un altro crimine, direbbe che i soldi contestati sono frutto di una parcella in nero e quindi frutto “solo” di evasione fiscale, e poi rimanere al suo posto??? Abbiamo quindi detto all’amministrazione che in un paese così poco civile come il nostro un’iniziativa come quella del Piemonte può essere letta solo come delegittimazione dei verificatori e abbiamo invitato il direttore del personale a prendersi, per qualche giorno, assieme agli addetti ai front-office, gli sputi dei contribuenti che si sentono legittimati a prescindere dal servizio offerto, perché lo dice Brunetta, a insultare gente che fa il proprio lavoro con coscienza. È servito a poco, l’Agenzia ha confermato che manderà il questionario a livello nazionale. Accordi del 5 agosto 2010 (salario accessorio e passaggi economici): gli accordi del 5 agosto 2010 prevedevano la corresponsione ai lavoratori di circa 41 milioni di euro a titolo di produttività collettiva e la ricognizione dei fondi per i passaggi economici da parte del- l’agenzia da effettuarsi entro il 30 settembre. L’agenzia, così celere nell’adeguarsi al clima politico, è insospettabilmente lenta quando si tratta di distribuire soldi ai lavoratori per attività svolte un paio d’anni fa. Ci è stato infatti detto che gli accordi non sono stati ancora registrati da ragioneria Generale e Funzione Pubblica e che saranno presumibilmente registrati entro il 10-15 di novembre, ragion per cui i relativi fondi verranno erogati ai lavoratori con la busta paga di dicembre. Lo scorso anno nel mese di dicembre prendemmo il saldo della produttività collettiva, quest’anno forse prenderemo l’acconto. Riguardo ai passaggi economici, il tempo dal 5 agosto al 30 settembre doveva servire ad un’interlocuzione politica tra agenzia e ministero che sbloccasse fondi fissi e ricorrenti. Ebbene, l’Agenzia ha detto invece che è in attesa di una risposta da parte del Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia ad una lettera del direttore dell’Agenzia. Quindi, interlocuzione politica nulla e passaggi economici niente. La FLP Finanze ha annunciato che, per intanto, non firmerà l’accordo definitivo sulle posizioni organizzative (quello del 5 agosto era una preintesa) se non si sbloccheranno i passaggi economici e invita le proprie strutture regionali a non fare accordi sulle posizioni organizzative fino a che non sarà chiara la posizione dell’agenzia in merito ai passaggi. Scusandoci per la lunghezza di questo notiziario, crediamo fosse necessario affinché tutti i lavoratori si rendano conto della situazione e siano tutti chiamati a fare responsabilmente la loro parte perché il clima che si è creato non produca altri danni. Siamo a un punto di non ritorno, o si reagisce compatti o si subiranno le conseguenze dell’inazione. Per parte nostra, la situazione è ritenuta talmente grave da compattare il sindacato contro un attacco violento e arrogante. Nelle prossime ore verranno prese iniziative crescenti per contrastare questo stato di cose. Bisogna mettere da parte le proprie “botteghe” e opporsi allo svilimento del fisco e alla criminalizzazione dei suoi dipendenti. Vale per i sindacati ma anche per i singoli lavoratori. N. 150 27 ottobre 2010 AGENZIE FISCALI 21 DOGANE News INASPETTATO CAMBIAMENTO ALLE DOGANE SONO DIVENTATI PIÙ BRUNETTIANI DI BRUNETTA? Dopo due anni di corrette relazioni sindacali, l’agenzia vorrebbe decidere da sola i criteri per i passaggi dalla seconda alla terza area. ercoledì 20 ottobre si è tenuta una trattativa sindacale che aveva all’Ordine del giorno importantissimi argomenti, dalla riorganizzazione, alla procedura per il passaggio dalla seconda alla terza area, alla stabilizzazione dei distaccati. Ma andiamo con ordine: Riorganizzazione: con l’accordo sindacale del 29 luglio 2009 si dava l’avvio alla fase sperimentale nelle direzioni interregionali di Piemonte-Val d’Aosta e Campania-Calabria. L’altro ieri l’amministrazione ci ha comunicato che dal primo gennaio 2011 la riorganizzazione – che, ricordiamo, è anche frutto del taglio delle posizioni dirigenziali voluto dal ministro Brunetta – avvierà la sua fase a regime. Contestualmente, dopo una sperimentazione di due mesi, andranno anche a regime le nuove direzioni provinciali di Trento e Bolzano. Le novità sono costituite dagli accorpamenti regionali, che sono in qualche caso diversi da quelli presentati un paio di anni fa e che troverete nel documento allegato al presente notiziario. La FLP Finanze non ha nascosto le sue perplessità sui nuovi accorpamenti, ha chiesto di stipulare un nuovo accordo che riepiloghi quanto già contenuto nell’accordo del luglio 2009 e ha invitato l’amministrazione a porre il massimo sforzo sulla formazione del personale, demandando eventuali procedure di mobilità volontaria ai tavoli regionali. L’Agenzia ha comunque ribadito che da questa riorganizzazione non si aspetta frutti immediati in quanto la strategia è di un recupero di efficienza nel medio periodo e quindi che non ha interesse alcuno a mobilità che non siano volontarie; Assunzioni e mobilità intercompartimentale: l’agenzia ci ha comunicato i criteri M con i quali sono stati ripartiti i dirigenti neo-assunti sul territorio nazionale e ci ha altresì rassegnato un’informativa riguardante l’assunzione di idonei di vecchi concorsi, che troverete allegata al presente notiziario. Inoltre ci è stato comunicato che, dopo aver chiarito con la Funzione Pubblica che i tagli del 10% previsti dal DL 78/2010 non si applicano alle agenzie fiscali, la direzione centrale ha informato le direzioni regionali che si procederà ad assumere altri lavoratori tramite mobilità intercompartimentale; Passaggi dalla seconda alla terza area: qui sono arrivate le dolenti note. L’Agenzia ci ha comunicato che, in base a quanto dettato dal D.Lgs. n. 150/2009, non intende fare un accordo con le Organizzazioni Sindacali né sui criteri di valutazione dei titoli né sulle modalità di svolgimento delle prove d’esame e ci ha rassegnato un’informativa, intendendo con questa conclusa qualunque forma di partecipazione. La FLP ha provato a dissuadere l’agenzia spiegando che fino a che non vi sarà il rinnovo dei contratti, restano in piedi le relazioni sindacali previste da quelli vigenti, come ribadito recentemente dal giudice di Trieste (vedi notiziario FLP Finanze n. 121). Tutto inutile o quasi, sem- bra che l’agenzia delle dogane sia diventata più brunettiana di Brunetta e che non voglia più discutere di ciò che impatta sulla vita dei lavoratori con i rappresentanti dei lavoratori. Non ci è rimasto che procedere unitariamente a chiedere la concertazione sull’informativa ricevuta e ad attendere che l’agenzia si schiarisca le idee. Diversamente non potremo far altro che rivolgerci ai giudici; Stabilizzazione dei distaccati: ne avevamo già accennato nel notiziario n. 106 e siamo convinti che serva procedere a una stabilizzazione in modo da dare certezze a coloro che sono in posizione di distacco per gravi motivi di famiglia senza avere la spada di Damocle di un possibile ritorno indietro dopo anni. Inoltre, vorremmo fare una mobilità nazionale dove la gente si sposta realmente e non dove i vincitori sono già distaccati nelle regioni del centro-sud. Ci pareva che questa potesse essere un’esigenza condivisa ma uno strano fuoco di fila di obiezioni di parte sindacale ha costretto l’agenzia a rimandare il tutto a tra qualche tempo. Probabilmente, pertanto, la stabilizzazione dei distaccati si farà contestualmente all’accordo sulla mobilità nazionale. N. 150 27 ottobre 2010 22 AGENZIE FISCALI News AAMS TUTELARE IL PERSONALE IN SERVIZIO, ACCOGLIERE I LAVORATORI DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E ASSORBIRE I FRATELLI EX-MONOPOLI DESTINATARI DI UNA LEGGE INIQUA QUESTE LE RICHIESTE DELLA FLP i è tenuta la riunione più volte richiesta dalle Organizzazioni Sindacali sulla riorganizzazione dell’AAMS e sui processi di mobilità dall’esterno. Per qualche minuto ha partecipato anche il direttore generale dei Monopoli Raffaele Ferrara, che ci ha illustrato lo stato dell’arte nella trasformazione dei Monopoli in agenzia e ha affermato di voler aprire filiali dell’amministrazione in ogni provincia italiana, garantendo ai lavoratori che passeranno dalle Direzioni Territoriali del Ministero dell’Economia il mantenimento della sede di servizio. La FLP ha presentato all’amministrazione alcune richieste che riteniamo irrinunciabili: 1. tutelare al massimo la professionalità e i diritti del personale che attualmente presta servizio presso l’AAMS attraverso formazione continua, stipula di polizze assicurative, soprattutto per coloro che svolgono controlli esterni, continuazione S dei percorsi di crescita professionale; 2. ridurre la complessità, ovvero dare tutte le informazioni possibili per rendere agevole il passaggio di lavoratori dalle DTEF del Ministero dell’Economia, anche mettendole per iscritto. A questo proposito, nel ribadire il nostro impegno a far sì che quanti più lavoratori possibili possano trovare spazio nella rinnovata organizzazione dell’AAMS, abbiamo chiesto all’amministrazione di farsi parte diligente nei confronti del ministero affinché sia posticipata la scadenza del 29 ottobre quale data ultima entro la quale far pervenire la conferma della volontà al trasferimento e sia aperta la possibilità di trasferirsi anche a coloro che non hanno aderito alla manifestazione di interesse di agosto. Abbiamo inoltre chiesto di adoperarsi affinché sia accolta la proposta della FLP di aprire un tavolo di trattativa congiunto tra Ministero dell’economia, AAMS e Organizzazioni Sindacali; 3.ultimo, ma non certo in ordine di importanza, abbiamo chiesto all’AAMS di riassorbire tutti i lavoratori ex-Monopoli destinatari dell’ennesima norma iniqua che li vedrebbe dal 1° gennaio 2011 stabilizzati presso le amministrazioni ove sono in comando o distacco – che ne facciano richiesta prima della scadenza del 31 dicembre 2010. Ci parrebbe infatti incredibile se, nel momento in cui si riorganizza un ente che ha bisogno di personale per svolgere un ruolo fondamentale nel paese, non si dovessero accogliere le richieste di lavoratori che già lavoravano in quell’ente e che hanno fatto in questi giorni istanza di revoca del comando con contestuale richiesta di tornare ai Monopoli. Il direttore dell’AAMS ha ascoltato le richieste di parte sindacale e ci ha dato appuntamento alla settimana prossima per un confronto più approfondito su tutte le tematiche affrontate. N. 150 27 ottobre 2010 23 DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONI Assistenza sociale, lavorativa, giuridica News “SUPERMEDIA 2010” 6.000 BORSE DI STUDIO INPDAP IN FAVORE DEI FIGLI E ORFANI DI DIPENDENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DI PENSIONATI INPDAP, per la frequenza delle Scuole SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO. La scadenza per l’invio della domanda è il 26 novembre 2010. ul sito dell’INPDAP è stato pubblicato il bando del 18.10.2010 rife r i t o a l l e b o r s e d i s t u d i o “Supermedia 2010”, come di seguito riportato: Benefici Ai sensi del Decreto Ministeriale 28 luglio 1998, n. 463, art. 1, comma 1, lettera d) e art. 11, comma 1, lettera a), sono messe a concorso: a conclusione dell'Anno Scolastico 2009/2010: • N. 1000 borse da € 750,00 per l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado (già scuola media); • N. 3500 borse da € 750,00 per la frequenza dei primi quattro anni della scuola secondaria di secondo grado (ginnasi, licei, istituti tecnici, istituti magistrali, istituti professionali, conservatori e istituti d’arte) e corsi di formazione professionale di durata non inferiore a 6 mesi; • N. 1500 borse da € 1.000,00 * per la frequenza del quinto anno della scuola secondaria di secondo grado. * La somma viene elevata fino a € 1.500 nel caso in cui all'atto di domanda sia avvenuta l'iscrizione a Corsi di laurea Universitari E’ prevista una maggiorazione del 50 % degli importi di borse di studio, come sopra definiti, per i giovani disabili definiti secondo le previsioni della legge 104/92, nel caso di accertamento di handicap grave (Legge 104/92, articolo 3, comma 3). Beneficiari S Possono partecipare al concorso, ai sensi del suddetto Decreto, i figli e gli orfani di dipendenti della pubblica amministrazione, iscritti all’INPDAP, e di pensionati dell’Istituto (anche per effetto del DM 45/07),promossi nell’anno scolastico 2009/2010, oggetto del Bando e con Indicatore ISEE inferiore ai 15.000,00 euro. Sono equiparati ai figli i giovani regolarmente affidati e i nipoti minori con comprovata vivenza a carico di ascendente diretto. Sono equiparati agli orfani, i figli degli iscritti dispensati dal servizio per infermità che comporti assoluta e permanente inabilità a proficuo lavoro. Sono esclusi dai benefici i giovani che hanno fruito o fruiscono, per l'anno scolastico oggetto del concorso, di altri benefici analoghi erogati dallo Stato o da altre Istituzioni pubbliche e private. Per benefici analoghi si intendono prestazioni in denaro di valore comunque superiore al 50 % dell'importo della borsa o beneficio messo a concorso. REQUISITI Ad eccezione dei giovani disabili, accertati e assistiti secondo le previsioni della Legge 104/92, I soggetti aventi diritto devono essere in possesso dei seguenti requisiti: Per le scuole secondarie di primo grado: 1) non essere in ritardo, nella carriera scolastica, per più di un anno. 2) aver conseguito la licenza di scuola secondaria di primo grado, al termine dell'anno scolastico 2009/2010, con valutazione pari a "9 o 10 decimi" corrispondenti alla valutazione Ottimo. Per le scuole secondarie di secondo grado: 1) non essere in ritardo, nella carriera scolastica, per più di due anni; 2) aver conseguito la promozione o diploma, al termine dell'anno scolastico 2009/2010, con votazione non inferiore a: - 8/10, o votazione equivalente, per coloro che abbiano frequentato i primi quattro anni delle scuole secondarie di secondo grado o equiparate o il conservatorio o i corsi di formazione professionale; - 80/100 per coloro che abbiano sostenuto il diploma di superamento dell’esame di stato o titolo equiparato. 3) gli studenti iscritti ai conservatori di musica ed ai centri di formazione professionale devono aver conseguito la licenza di scuola media inferiore. I concorrenti iscritti al conservatorio ed ai corsi di formazione professionale non dovranno aver superato i 20 anni di età alla data di inizio dell'anno scolastico 2009/2010. I concorrenti iscritti al conservatorio, inoltre, dovranno aver frequentato, da non ripetente, "anni principali" esclusi quelli di "esperimento"; Presentazione della Domanda Le domande di partecipazione al concorso devono essere redatte sul modello da ritirarsi presso gli Uffici Provinciali dell'INPDAP o traibile dal sito INTERNET dell’Istituto (www.inpdap.gov.it) nella sezione “Concorsi e gare” o nella sezione“Modulistica” N. 150 27 ottobre 2010 24 DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONI Assistenza sociale, lavorativa, giuridica (http://www.inpdap.it/webinternet/modulistica/AttivitaSociali/BorseMedieSuperiori.pdf ) . Le domande, complete di tutta la documentazione richiesta, devono essere presentate o spedite a mezzo raccomandata A/R, a pena di decadenza, entro e non oltre il giorno 26 novembre 2010, alla Sede INPDAP della provincia dove è ubicata la residenza del giovane concorrente. Nel caso di spedizione a mezzo posta, farà fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante. Non è possibile presentare domanda per più di un beneficio. Nel caso di presentazione di più istanze verrà ammessa al concorso esclusivamente la prima documentazione istruita dalla sede competente. Non saranno prese in considerazione le domande presentate con altri mezzi (fax, email , etc) o inviate oltre i termini previsti dal presente bando e quelle presentate o inviate, sia pure nei termini previsti, ad altre amministrazioni. Non saranno, inoltre, valide le istanze inviate presso la Direzione Centrale Welfare e Strutture Sociali. Sulla busta dovrà necessariamente essere indicata la dicitura “Concorso Super Media”. Le domande, a pena di esclusione, dovranno essere corredate dell’Attestazione I.S.E.E. valida alla data di scadenza del bando, relativa al giovane studente, di valore inferiore ai 15 mila euro. Per i giovani disabili dovrà essere allegata la copia del verbale di accertamento dell’handicap da parte della competente commissione medica ai sensi e per gli effetti della Legge 104/92. Ulteriore documentazione potrà essere richiesta ad integrazione di quella presentata per una migliore valutazione dei requisiti sopra indicati. Per i soli corsi di studio all’estero dovrà essere resa dichiarazione sostitutiva di certificazione, secondo quanto previsto dall’art. 46 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, dalla quale risulti: 1) che il corso di studi frequentato è riconosciuto a tutti gli effetti giuridici nell'ambito 2) dell'ordinamento scolastico italiano; 3) le votazioni o i giudizi conseguiti per ogni materia di studio; 4) a quali coefficienti numerici dei corsi italiani, equiparabili a quelli frequentati all'estero, corrispondono le valutazioni di cui al punto 2). L’INPDAP effettuerà controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive (artt. 71 e 72 del Testo Unico sulla documentazione amministrativa – DPR 45/2000). Ove risultassero dichiarazioni mendaci, falsità negli atti, uso o esibizioni di atti falsi o contenenti dati non corrispondenti a verità, i dichiaranti incorreranno nelle sanzioni penali e disciplinari previste. Ammissione al beneficio Le graduatorie del concorso, per ciascuna tipologia di beneficio, saranno predisposte, con riserva assoluta in favore dei concorrenti orfani di iscritto e di giovani disabili, come segue: Scuola Secondaria di primo grado: sulla base del solo Indicatore ISEE Scuola Secondaria di secondo grado, dal primo al quarto anno di corso o equivalenti: sulla base dalla somma algebrica tra il punteggio della votazione media conseguita dallo studente, o valutazione equivalente, al termine dell'anno scolastico 2009/2010 e quello relativo al punteggio corrispondente alla classe di Indicatore ISEE come di seguito indicato: fino a € 5.000,00 punti 2 da € 5.000,01 a € 10.000,00 punti 1,5 da € 10.000,01 a € 15.000,00 punti 1 Scuola Secondaria di secondo grado, esame di stato (diploma o titolo equivalente): sulla base dalla somma algebrica tra il punteggio della votazione conseguita dallo studente al termine dell'anno scolastico 2009/2010 e quello relativo al punteggio corrispondente alla classe di Indicatore ISEE, come di seguito indicato: fino a € 5.000,00 punti 20 da € 5.000,01 a € 10.000,00 punti 15 da € 10.000,01 a € 15.000,00 News punti 10 Il punteggio della votazione è determinato dal calcolo della media aritmetica dei voti, incluso il voto di condotta ed educazione fisica con esclusione della sola materia “religione”. Per le graduatorie delle scuole medie superiori, a parità di punteggio complessivo, verrà data priorità al valore ISEE inferiore. L'esito del concorso sarà pubblicato sul sito internet dell’Istituto e comunicato a tutti i partecipanti attraverso servizio postale. Ricorsi Eventuali motivati ricorsi dovranno essere presentati o spediti, entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, in prima istanza, alla Sede INPDAP competente per territorio, presso cui è stata inoltrata la domanda. La partecipazione al concorso comporta l’accettazione di quanto contenuto nel presente bando. N. 150 27 ottobre 2010 25 COMPARTO MINISTERI News DIFESA LA COSA ERA STATA PREANNUNCIATA NEL CORSO DELLA RIUNIONE DEL COMITATO MOBBING DEL 29 U.S. PUBBLICATO IL BANDO PER IL CONSIGLIERE DI FIDUCIA di Giancarlo Pittelli ul sito di Persociv è stato pubblicato il bando datato 6 ottobre 2010 che ha indetto la selezione per ricoprire l'incarico di “Consigliera/e di Fiducia” presso il Ministero della Difesa. Come si ricorderà, dai nostri precedenti Notiziari sull’attività dei due Comitati paritetici “Mobbing” e Pari Opportunità”, la “Consigliera di Fiducia” è la persona incaricata istituzionalmente a fornire consulenza ed assistenza gratuita a favore delle colleghe/colleghi che ritengono di essere oggetto di azioni mobbizzanti (solo? Anche di altra natura?) La cosa era stata anticipata dal Presidente nel corso della recente riunione del “Comitato Paritetico sul fenomeno del Mobbing” (CPM che si è svolta lo scorso 29 settembre, presso il Gabinetto del Ministro, alla quale ha partecipato per conto della FLP DIFESA il collega Federico Cesaretti, membro effettivo del suddetto Comitato. Molti gli argomenti affrontati nella riunione del CPM, che dopo l’approvazione di rito del verbale della precedente riunione, ha deliberato la pubblicazione, sul proprio spazio web presente nel sito istituzionale della Difesa, della “Relazione annuale” inviata al Ministro ed avente per oggetto le attività svolte dal Comitato e le sue valutazioni in ordine alla situazione riscontrata nella Ns. Amministrazione (vds Notiziario n° 79 del 28/6/2010). Di grande rilevanza l’intervento della rappresentante di Difesa Gabinetto, la quale ha illustrato lo stato di avanzamento dell’iter di approvazione del “Codice di condotta” che, come ricorderanno i colleghi, sarà lo strumento fondamentale per l’individuazione, la valutazione ed il contrasto dei fenomeni di mobbing che dovessero riscontrarsi all’interno della Difesa. S In attesa dei necessari pareri degli Organi di Vertice, si è unanimemente espresso l’auspicio che l’adozione del “Codice” possa avvenire prima dello scioglimento del CPM ad opera di una disposizione contenuta nel Disegno di Legge n. 1167B, al riesame della Camera il prossimo 21 ottobre dopo il via libera del Senato, che ne prevede la confluenza in un “Comitato unico di garanzia”. A proposito del bando di selezione di cui sopra, il CPM ha conferito l’incarico al proprio Vice Presidente di prendere contatti con il CPO (Comitato Pari Opportunità) affinché possa essere costituito un gruppo di lavoro congiunto per l’analisi delle candidature e l’adozione di un proprio parere. In fase conclusiva l’elaborazione e l’analisi delle risposte al primo questionario sul mobbing distribuito negli Enti della Difesa; nel corso della prossima riunione si ritiene possano essere presentati i risultati finali e discusse le eventuali iniziative da intraprendere. In ultimo, il Comitato ha proseguito la propria attività di ascolto e verifica sulle segnalazioni pervenute, in attesa della nomina del “Consigliere di fiducia”. L’attività, molto apprezzata dai colleghi interessati, ha permesso di fornire risposte concrete e spesso positive a situazioni di criticità, ma ha altresì evidenziato l’importanza e la centralità di una figura – quella del “Consigliere” - per la quale si rende necessario procedere alla nomina senza N. 150 27 ottobre 2010 26 COMPARTO MINISTERI News DIFESA NOTA DI FLP DIFESA ALLA DR.SSA PRETI DELEGATA ALLA CONTRATTAZIONE NAZIOINALE INTEGRATIVA SI RIPRENDA IL CONFRONTO PER IL COMPLETAMENTO DEL CCN ella Gazzetta Ufficiale n. 163 del 15.07.2010, è stata pubblicata la circolare della Funzione Pubblica n. 7 del 13.05.2010 avente per oggetto “Contrattazione integrativa. Indirizzi applicativi del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150”............................................ La predetta circolare detta indirizzi applicativi in materia di contrattazione integrativa alla luce delle disposizioni introdotte in materia dal D. Lgs. 27.10.2009, n. 150 (la c.d. “legge Brunetta”), e, a tal riguardo, propone una distinzione tra: a. disposizioni di diretta ed immediata applicazione (relazione tecnico-finanziaria ed illustrativa; sistema dei controlli; sanzioni); b. disposizioni per le quali e' previsto un "adeguamento" entro termini prefissati (entro il 31.12.2010: ripartizione di competenze tra legge e contrattazione; disposizioni del titolo III D. Lgs. 150 con riferimento al sistema meritocratico e premiale); c. disposizioni per le quali è e' necessario attendere la stipulazione dei nuovicontratti collettivi nazionali (obbligo di destinare alla produttività individuale la quota prevalente di FUA; bonus eccellenze e premio annuale per l’innovazione; distribuzione delle risorse nelle tre fasce di merito). In merito alla fattispecie b., va opportunamente segnalato quanto contenuto al punto 4 della stessa circolare: “Ai sensi dell'art. 65, c. 1, del decreto legislativo n. 150 del 2009, le amministrazioni sono tenute, in particolare, all'adeguamento entro il 31 dicembre 2010 dei contratti integrativi vigenti…. per evitare la sanzione dell'inapplicabilita' di cui all’articolo 65, comma 2, d.lgs. n. 150…) ”. Dunque, ove non si procedesse ad adeguarlo entro il 31.12.2010, il CCN Integrativo Difesa vigente (CCNI 6.07.2000) N verrebbe a decadere, lasciando così un vuoto pericoloso e al Dirigente la più ampia discrezionalità. Contestiamo apertamente questo modo di procedere del Ministro Brunetta, tutto fatto di circolari unilaterali applicative che eludono ogni confronto, e siamo decisamente convinti che, fermo restando le disposizioni del D.Lgs. 150 che possono anche non piacere (e a noi non piacciono, come è noto) ma delle quali non si può comunque non tenere conto, la loro applicazione dovrebbe essere demandata al confronto tra le Parti, e non scaturire da atti unilaterali di una Parte sola, tenuto anche conto che il coinvolgimento delle Parti sociali sono la strada maestra per operazioni così profonde e radicali. Dunque, pur contestandone radicalmente il metodo, non possiamo certo chiudere gli occhi di fronte ai contenuti e ai “pericoli” connessi a quella circolare , e, per questo, abbiamo provveduto in data odierna a inviare alla dr.ssa Preti la nota che alleghiamo in copia al presente Notiziario, con la quale abbiamo segnalato al Delegato alla contrattazione “la necessità di una ripresa urgente del confronto con le OO.SS. nazionali finalizzata alla definizione delle altre materie riconducibili alla contrattazione integrativa di Amministrazione e che necessitano certa- mente di una messa a punto (formazione; Comitati paritetici; mobilità interna; reimpieghi; flessibilità tra i profili; servizi sociali; etc.)”. L’occasione è utile per un aggiornamento sull’iter certificativo delle due ipotesi di accordo (23.07.2010 su FUA e contingenti sviluppi 2010; 22.09.2010 su nuovo sistema di classificazione e criteri per la valutazione dei titoli per gli sviluppi). A tal proposito, vi informiamo che siamo a conoscenza che l’ipotesi di accordo del 23 luglio dovrebbe aver ottenuto il via libera di FP e MEF-Rag pur con alcuni rilievi, mentre l’ipotesi di accordo del 22 settembre è tuttora al vaglio degli Organi certificatori. N. 150 27 ottobre 2010 27 COMPARTO MINISTERI News DIFESA NOSTRA LETTERA AL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA FLP DIFESA CHIEDE UN INCONTRO TECNICO SUGLI ARSENALI MM di Giancarlo Pittelli n data 23 settembre u.s., c’è stato a Taranto il cambio al vertice del Dipartimento Militare Marittimo (Maridipart) e il passaggio di consegne tra il vecchio Comandante in Capo, Amm.Gian Maria Faggioni, e il nuovo Comandante in Capo, l’ Amm. Andrea Toscano, cerimonia alla quale ha preso parte anche il Capo di Stato Maggiore Marina, l’Amm. Bruno Branciforte. Nel corso del suo intervento, il Capo di SMM ha fatto alcuni passaggi estremamente interessanti, che lascerebbero intravedere precisi orientamenti assunti dalla F.A in merito alla annosa questione legata alle problematiche degli Arsenali MM e che riportiamo virgolettate, tratte tutte dalla stampa locale (in allegato, l’articolo comparso sul quotidiano “la Gazzetta del Mezzogiorno”):-“il nostro impegno è quello di rendere gli insediamenti militari sempre più efficienti” , e il nostro primo pensiero va ovviamente agli Stabilimenti di lavoro; -“è fondamentale proseguire con l’attuazione del piano Brin avviato nel 2007 e previsto fino al 2013”, che consistono nell'adeguamento infrastrutturale e di messa in sicurezza degli Enti interessati, con particolare attenzione ai tre Arsenali che ricomprendono anche accorpamenti di officine e reparti per realtà omogenee, al fine di renderle più funzionali per le esigenze della F.A., operazioni tutte finanziate con specifici stanziamenti; -“è necessario procedere ad un piano di rilancio degli Arsenali e per l’assunzione della necessaria manodopera civile, concentrandosi sulle professionalità critiche e valutando anche l’adozione di formule contrattuali differen- I N. 150 27 ottobre 2010 28 COMPARTO MINISTERI News DIFESA ziate e flessibili” (quali? attraverso quali percorsi? ci chiediamo). Particolarmente importante appare il terzo passaggio, che richiama la necessita di procedere ad un piano di efficientamento degli Arsenali e all’ assunzione delle professionalità critiche, che, immaginiamo, sono quelle già oggi mancanti o che potrebbero mancare nel prossimo futuro, mettendo a repentaglio la stessa possibilità di mantenere all’interno degli stabilimenti alcune importanti lavorazioni. Le affermazioni dell’Amm. Branciforte lanciano un grido di allarme sulla situazione di grande sofferenza che vivono oggi gli Stabilimenti di lavoro della Marina, e, a nostro giudizio, chiamano all’appello le grandi responsabilità della Politica e dei Governi che si sono succeduti nel corso di quest’ultimo decennio, che hanno solo fatto grandi promesse a parole e pochissimi fatti concreti, facendo mancare le indispensabili risorse, economiche ed umane (no turnover; no formazione; etc. etc.). Basta ricordare, a tal riguardo, i fatti più vicini a noi: le varie dichiarazione dell’attuale Vertice politico sulla “strategicità” degli Arsenali, gli impegni per il rilancio e l’efficientamento degli Arsenali, il mandato affidato al CRAMM (Centro Riconversione Arsenali Marina Militare) con il Decreto Ministeriale del 27.04.2009, il coinvolgimento iniziale del Sindacato nella messa punto dei provvedimenti ritenuti necessari, a cui è poi seguito la mancanza di scelte, il vuoto di iniziativa e l’assordante silenzio che dura oramai da quasi un anno, e che non riusciamo a rompere: anche l’ultima nostra iniziativa, la lettera al Sottosegretario Cossiga del 20 settembre u.s. con la richiesta “di riprendere immediatamente il confronto con le OO.SS. nazionali sulla questione Arsenali” e di far conoscere “ una volta per tutte, i propri intendimenti e…le proprie scelte operative”, non ha avuto finora alcuna risposta e temiamo resti ancora una volta inevasa. Abbiamo così pensato di inviare al Capo di SMM la nota che alleghiamo al presente Notiziario. N. 150 27 ottobre 2010 29 COMPARTO MINISTERI News INTERNO RISPOSTE A QUESITI (II) SUI BANDI PER LE PROGRESSIONI ECONOMICHE n merito ad altri quesiti riguardanti i bandi relativi alle progressioni economiche, riportiamo le risposte che ci sono pervenute dall'Amministrazione: 1."I quaderni della S.S.A.I. sono considerati raccolte di elaborati testuali per un utilizzo didattico strettamente circoscritto nell’ambito dell’Amministrazione dell’Interno. Pertanto, le tesi finali dei frequentatori di corso contenute nei quaderni, non concorrono ad attribuzione di punteggio perché non possono essere intese come monografie e/o articoli, pubblicati a stampa, che trattano argomenti unici (o con altri argomenti purché correlati) che ne prevedono la realizzazione tipografica e relativa pubblicazione editoriale come I periodici, pubblicazioni con cadenza annuale, riviste, collane, serie monografiche, memorie ecc. Si ribadisce che le pubblicazioni valutabili devono essere riconducibili al dipendente ed avere carattere giuridico o essere coerenti con il profilo posseduto e devono vertere su materie inerente l’attività istituzionale dell’Amministrazione". 2."Nella sezione della procedura informatica delle domande on-line riguardante l’esperienza professionale, al punto “competenza professionale” è possibile modificare la data pre-caricata selezionando l’apposito tasto “modifica” situato sul margine destro della casella, tenendo presente che deve essere inserita la decorrenza economica indicata nel de- creto di inquadramento riferita all’attuale profilo professionale rivestito". 3."Per quanto riguarda il possesso del titolo di studio da parte degli assistenti sociali, si fa presente che il Diploma Universitario in Servizio Sociale e il diploma rilasciato dalle scuole dirette ai fini speciali, non possono essere equiparati al diploma di laurea in quanto tale equiparazione deve essere disposta normativamente. Nel bando delle procedure di cui all’oggetto, all’art. 4, comma 1, lettera C, sono stabiliti i titoli di studio richiesti per i passaggi di fascia tra i quali è incluso anche il diploma universitario". N. 150 27 ottobre 2010 30 COMPARTO MINISTERI News INTERNO INCONTRO COL SOTTOSEGRETARIO NITTO FRANCESCO PALMA PER I 650 LAVORATORI PRECARI DEI S.U.I. di Dario Montalbetti e Organizzazioni Sindacali FLP e UNSA si sono incontrate con il sottosegretario con delega al personale, Sen. Nitto Francesco Palma, per affrontare il problema del mantenimento in efficenza degli Sportelli Unici per l'Immigrazione e, soprattutto, della permanenza in servizio dei 650 precari che lavorano in quegli uffici, il cui contratto di lavoro scadrà il 31 dicembre 2010. La delegazione FLP-Interno era rappresentata dal Coordinatore Generale Dario Montalbetti, dal dott. Massimo Blasi e da Cristiano Ceccotti (uno dei due presidenti del Comitato dei Lavoratori Precari) che è stato recentemente inserito nell'Ufficio di Staff della Segreteria Nazionale del nostro sindacato, proprio per consentire ad un rappresentante dei 650 precari di avere un'interlocuzione diretta con il vertice politico del nostro ministero. Al sottosegretario Palma è stata consegnata la lettera ed un carteggio di varie pagine contenente interventi al riguardo da parte di rappresentanti di tutte le forze politiche. A seguito del nostro intervento, il sottosegretario ha dichiarato che le preoccupazioni espresse risultano condivise e fortemente sentite anche dall'amministrazione e dal governo, i quali riconoscono l'importanza del lavoro svolto da questo personale, che negli anni si è fortemente qualificato, acquisendo un know how di conoscenze preziose per gestire il fenomeno migratorio all'interno degli Sportelli Unici per l'Immigrazione. Lo stesso sottosegretario ha annunciato che sono già state reperite una parte delle risorse necessarie per prorogare, nell'immediato, i contratti in essere, ma anche che l'amministrazione, oltre che L impegnarsi per reperire ulteriori risorse, sta cercando una soluzione che le consenta di continuare ad utilizzare questo personale anche negli anni futuri. La delegazione della FLP ha particolarmente apprezzato l'intervento del sottosegretario, Sen. Nitto Francesco Palma che, affrontando la vicenda in tutta la sua complessità, ha anche espresso il suo sostegno, dal punto di vista sociale ed umano, ai 650 lavoratori precari della nostra amministrazione ed alle loro famiglie. 27 ottobre 2010 N. 150 NON SOLO ....ARTE... 31 News Marc Chagall arc Chagall nasce in una famiglia di cultura e religione giudaica, a Vitebsk, allora facente parte dell'Impero Russo, oggi in Bielorussia. È il maggiore di nove fratelli. Il padre, Khatskl (Zakhar) Chagall, era mercante di aringhe, sposato con FeigeIte. Nelle opere dell'artista ritorna spesso il periodo dell'infanzia, felice nonostante la condizione di vita. Iniziò a studiare pittura nel 1906 con il maestro Yehuda (Yudl) Pen, il solo pittore di Vitebsk, ma l'anno successivo si trasferì a San Pietroburgo. Qui frequentò le Belle Arti, con il maestro Nikolai Roerich, e conobbe artisti di ogni scuola e stile. Tra il 1908 e il 1910 studiò, invece, alla scuola Zvantseva con Leon Bakst. Questo fu un periodo difficile per Chagall: i giudei potevano infatti vivere a San Pietroburgo solo con un permesso apposito e per breve tempo venne imprigionato. Rimase nella città fino al 1910, anche se di tanto in tanto tornava nel paese natale, dove, nel 1909 incontrò la sua futura moglie, Bella Rosenfeld conosciuta ai tempi in cui si accompagnava con il maestro Nikolai Roerich. Una volta divenuto noto come artista, lasciò San Pietroburgo per stabilirsi a Parigi, per essere più vicino alla comunità artistica di Montparnasse, dove entrò in amicizia con Guillaume Apollinaire, Robert Delaunay, e Fernand Léger. Nel 1914 ritornò a Vitebsk e l'anno successivo si sposò con la fidanzata Bella. La prima guerra mondiale scoppiò mentre Chagall era in Russia. Nel 1916, il pittore ebbe la sua prima figlia, Ida. L'edificio della "Scuola dell'Arte del Po- M polo" dove era situato il Museo dell'Arte Moderna di VitebskNel 1917 prese parte attiva alla rivoluzione russa: il ministro sovietico della cultura lo nominò Commissario dell'arte nelle regione di Vitebsk, dove fondò una scuola d'arte. Non ebbe tuttavia successo in politica nel governo soviet, e perdipiù entrò in contrasto con la sua stessa scuola (in cui militava El Lissitzky), che per motivi politici era conforme al suprematismo, assolutamente agli antipodi dello stile fresco ed "infantile" di Chagall. Nel 1920 si trasferì con la moglie a Mosca e poi a Parigi nel 1923. In questo periodo pubblicò le sue memorie in Yiddish, scritte inizialmente in lingua russa e poi tradotte in lingua francese dalla moglie Bella; scrisse anche articoli e poesie pubblicati in diverse riviste e, postumi, raccolti in 27 ottobre 2010 32 N. 150 NON SOLO ....ARTE... News La tomba di Chagall nel cimitero di SaintPaul de Vence.Chagall si risposò nel 1952 con Valentina (detta "Vavà") Brodsky: viaggiò diverse volte in Grecia, nel 1957 si recò in Israele, dove nel 1960 creò una vetrata per la sinagoga dell'ospedale Hadassah Ein Kerem e nel 1966 progettò un affresco per il nuovo parlamento. Viaggerà anche in Russia dove sarà accolto trionfalmente, ma si rifiuterà di tornare nella natìa Vitebsk. Durante la guerra dei sei giorni l'ospedale venne bombardato e le vetrate di Chagall rischiarono di essere distrutte: solo una venne danneggiata, mentre le altre vennero messe in salvo. In seguito a questo, Chagall scrisse una lettera dove diceva di essere preoccupato non per i suoi lavori ma per la salvezza di Israele. Chagall morì a novantasette anni, a Saint-Paul de Vence, il 28 marzo 1985. forma di libro. Divenne cittadino francese nel 1937. Durante l'occupazione nazista in Francia, nella seconda guerra mondiale, con la deportazione degli Ebrei e l'Olocausto, gli Chagall fuggirono da Parigi. Si nascosero presso Villa Air-Bel a Marsiglia e il giornalista americano Varian Fry li aiutò nella fuga verso la Spagna ed il Portogallo. Nel 1941 la famiglia Chagall si stabilì negli Stati Uniti, ove sbarcò il 22 giugno, giorno dell'invasione nazista della Russia. Il 2 settembre 1944, Bella, compagna amatissima, soggetto frequente nei suoi dipinti e compagna di vita, morì per malattia. Due anni dopo, Chagall fece ritorno in Europa e nel 1949 si stabilì in Provenza. Uscì dalla depressione dovuta alla morte della moglie quando conobbe Virginia Haggard, dalla quale ebbe un figlio. Fu anche aiutato dalle commissioni che ricevette per lavori per il teatro. In questi anni intensi, riscoprì colori liberi e brillanti: le sue opere sono dedicate all'amore e alla gioia di vivere, con figure morbide e sinuose. Si cimentò anche con la scultura, la ceramica e il vetro. N. 150 27 ottobre 2010 33 KRONOS News Viaggi, Natura, Cultura, Scienza Stromboli di Fabio Gigante 'isola di Stromboli, la più settentrionale delle Isole Eolie si estende su una superficie di 12,6 km² e si staglia imponente dalle acque del Tirreno. Le leggende narrano che il mitico Eolo, re dei venti, avesse costruito sull'isola la propria reggia dove, secondo il poeta Omero, ospitò l'eroe greco Ulisse. Per migliaia di anni il suo cono vulcanico è stato definito il "Faro", perché le continue eruzioni rappresentavano un segnale di orientamento per i navigatori. Il vulcano è chiamato dai suoi abitanti (gli stombolani) Struògnoli, o anche Iddu (Lui in siciliano), in riferimento alla natura divina che un tempo era attribuita ai fenomeni naturali incontrollabili. Il nome proviene dal greco antico Στρογγύλη (rotondo) per via della sua sua forma. In siciliano strumbulu significa trottola. Oggi i principali borghi abitati sono San Vincenzo (o semplicemente il paese di Stromboli, anticamente era borgo degli agricoltori) con l'approdo storico di Scari, Piscità e Ficogrande (che anticamente era il borgo degli armatori). A sudovest, ancora raggiungibile solo via L mare, c'è Ginostra dove d'inverno restano circa 30 o 40 abitanti e dove l'unico mezzo di trasporto è il mulo. A Stromboli c'è una scuola elementare e media per i pochi ragazzi abitanti dell'isola. Dopo le scuole solitamente i ragazzi vanno a Lipari dove sono presenti alcune scuole secondarie di secondo grado. Stromboli da il nome a un tipo di vulcani caratterizzati da un'attività vulcanica effusiva detta Stromboliana. L'edificio vulcanico è alto 926 m s.l.m. e raggiunge una profondità di circa 1700 m al di sotto del livello del mare. Stromboli ha una persistente attività esplosiva ed è uno dei vulcani più attivi del mondo. A poche centinaia di metri a nord-est dell'isola di Stromboli si trova il neck di Strombolicchio, residuo di un antico camino vulcanico. L'isolotto ospita un faro della Marina, attualmente disabitato e automatizzato. Stromboli è nota, frequentata ed abitata fin dall'antichità remota, e la sua economia si è sempre fondata sulle produzioni agricole tipicamente mediterranee: olivo, vite (malvasia coltivato basso in giardini terrazzati), fichi - e poi sulla pesca e sulla marineria. Fino al XIX secolo questa economia fu fiorente e Stromboli arrivò a contare fino a circa 4.000 abitanti. Il peggioramento delle condizioni economiche seguito all'unità d'Italia, il ripetersi di eruzioni e terremoti (in particolare l'eruzione del 1930) e infine l'attacco della peronospora che negli anni trenta sterminò la più redditizia coltura locale, quella della vite, fecero sì che una grandissima maggioranza degli strombolani prendesse la via dell'emigrazione,soprattutto verso l'Australia e l'America e l'isola rischiò seriamente di restare abbandonata. Venne riscoperta dopo la guerra da Roberto Rossellini che, con il film del 1949 Stromboli terra di Dio (con protagonista femminile la giovane Ingrid Bergman), portò l'isola e la sua straordinarietà all'attenzione del pubblico. N. 150 27 ottobre 2010 34 KRONOS News Viaggi, Natura, Cultura, Scienza PANAREA di Fabio Gigante ell'arcipelago delle Isole Eolie, al largo della costa nord-orientale della Sicilia, si trova Panarea, l'isola più piccola dell'arcipelago ma dalla straordinaria bellezza. Dai greci fu curiosamente ritenuta infausta e per questo chiamata Hycesia. Alla fine, il nome divenne Panarea. Essa fu abitata fin dal III millennio a.C., probabilmente grazie alla sua posizione particolarmente felice e alla natura verdeggiante. Ventitré capanne ovali indicano una comunità organizzata alcune di esse recintate, altre in parte lastricate e quasi tutte dotate di macine e mortai di pietra. Si è ritrovata anche della ceramica micenea proveniente dall'Egeo, a dimostrazione dei rapporti commerciali esistenti allora. Presso la punta di Capo Milazzese è stato N riportato alla luce un villaggio preistorico dell'età del bronzo (risalente ad un periodo che va dal XV al XII sec. a.C.). Dal punto di vista archeologico è interessante anche Basiluzzo, dove sono state rinvenute importanti testimonianze edilizie di epoca romana. Fu abitata stabilmente fino al periodo romano; poi la comunità subì i rovesci della storia eoliana con le conseguenti distruzioni. Dal V al VI sec. d.C., la pirateria arabo-turca impedì l'ulteriore sviluppo dell'isola, che rimase quasi disabitata. Tornarono per primi a Panarea alcuni contadini liparori per coltivarne la terra: ma alle donne, ai ragazzi ed ai vecchi era proibito soggiornarvi. Attorno alla fine del '600, gli abitanti stabili, che erano circa un centinaio, producevano grano, legumi e frutta che commerciavano anche a Lipari. Tuttavia, a causa delle incursioni barbariche, rimase sempre con pochi abitanti. Definita la perla delle Eolie, Panarea è il luogo di vacanze ideale per chi vuole trascorrere una vacanza di relax e tranquillità immerso nella natura selvaggia ed incontaminata. L'isola è meta di un turismo di buon livello ed i turisti hanno, negli ultimi trent'anni, non solo acquistato vecchi ruderi che hanno ristrutturato con cura particolare ma hanno anche partecipato attivamente al mantenimento delle stile dell'isola. Non a caso Panarea è stata una delle ultime ad avere l'energia elettrica perchè anche l'unica delle isole ad avere una linea elettrica interrata e perciò a Panarea non troverete in giro pali della luce o del telefono. Il territorio è caratterizzato da insenature, spiagge incontaminate e scogli. N. 150 27 ottobre 2010 35 KRONOS News Viaggi, Natura, Cultura, Scienza Il territorio interno appare molto accidentato soprattutto dalla parte della costa Occidentale e Settentrionale, dove presenta ripide falesie dovuti a fenomeni erosivi. A tutto questo si aggiunge la straordinaria limpidezza del suo mare e la ricchezza dei suoi fondali. Tra le spiaggie migliori di Panarea ricordiamo quella di Cala Junco, nella parte meridionale dell'isola, affollatissima durante il periodo da sembrare addirittura una piscina salata, ed è raggiungibile sia via mare che via terra, partendo da S. Pietro e proseguendo verso Drauto. Sulla strada che porta a Cala Junco, si trova la spiaggia di Cala degli Zimmari, anch'essa raggiungibile via terra. Le altre spiaggie dell'isola, invece, sono tutte raggiungibili solo via mare e sono, Lisca Bianca, Basiluzzo e Spinazzola. Lo stile eoliano era caratterizzato anticamente da un'essenzialità delle linee, grande economia di mezzi e dall'uso di materiali reperibili in gran parte sul luogo. L'elemento più tipico, il bianco, è relativamente recente: infatti, le pareti rimanevano senza intonaco, sia per risparmiare sia per mimetizzarsi ai pirati che infestavano a flotte queste acque. Tanto è vero che una delle contrade (Drautto) prenderà il nome dal temuto pirata Draugh, che lì era solito ormeggiare le sue navi. N. 150 27 ottobre 2010 36 NOTIZIE DAL CANILE News ADOZIONI URGENTI OPERAZIONE "SAVE 21 DOGS!" Sono 21 anime innocenti, 21 cagnetti, tutti reclusi ormai da anni dentro il canile di Sgurgola (Fr) ma che stanno per essere trasferiti in altri canili del Frusinate dal comune di Frosinone, che per la legge è il loro proprietario. Lupetta è una cagnetta di taglia media piuttosto anziana, docile, tranquilla. Codamozza è un adorabile nonnino dolce, affettuoso, tranquillo. E' cresciuto in canile insieme ai fratelli e ha sofferto la fame. Lui è Nerone, è di taglia medio grande, abbastanza anziano, ha sofferto la fame e la denutrizione, ma nonostante ciò è rimasto un cane dal cuore d'oro! Va d'accordo con gli altri cani, anche maschi. Botolo è un adorabile cagnolone di taglia grande, ha ormai quasi 10 anni ma è in ottima forma fisica! Lalletta viene anche lei dalla famiglia dei "Patricani", è anzianotta e buonissima,va d'accordo con gli altri cani. Lei, come gli altri della sua famiglia, ha sofferto la fame e la denutrizione. Jason è un cagnolone di taglia medio-grande, anziano, cresciuto in canile, dove ha vissuto tutta la sua vita. E' buono e docile nonostante tutto... Ancora un "Patricane", lui è Bera, anzianotto, taglia medio-grande, va d'accordo con gli altri cani. Lei, come gli altri della sua famiglia, ha sofferto la fame e la denutrizione. Wilma (a dx) e Dodo a (sx) sono una sorellina e un fratellino di taglia medio-contenuta, in canile dal 2006. Sono un po'spaventati ma buoni... Tremarella è una femminuccia buona buona, in canile dal 2006. Trema tutta quando viene accarezzata! Patata è una femminuccia buonissima e dolce, taglia media, in canile dal 2006. N. 150 27 ottobre 2010 37 NOTIZIE DAL CANILE News ADOZIONI URGENTI I Cagnetti in queste 2 pagine ,sono collocati tutti in un canile sotto sequestro che purtroppo sta per essere dissequestrato, la loro adozione è urgente...Si trovano tutti a Roma ma per una buona adozione verrebbero portati in tutto il centro nord Italia (previo controllo preaffido e disponibilità a post affido) Contattare:[email protected] ; Alessandra 333 8108746;Giuliana (dalle18,00alle20,00) 3333355868 Lella è una femmina di taglia medio-grande, in canile dal 2006. E' docile e affettuosa. Tommy è un maschietto di taglia medio-contenuta simil volpino, un po' spaventato ma buono, in canile dal 2006. la fame. Jenny è una femminuccia di taglia medio contenuta, timida e spaventata, in canile ormai da oltre 5 anni... Sarebbe bello finalmente che qualcuno le regalasse una casa e un po' d'amore! Trilletta è una femminuccia spaventata, poichè ha subito molti maltrattamenti... E' taglia media e sta in canile da 5 anni. Trisha è una femminuccia di taglia media, in canile dal 2005, schiva e spaventata ma sicuramente recuperabile con un po' di pazienza.Cerchiamo per lei persone esperte che possano darle l'amore che merita! Carbone, femminuccia di taglia media nata alla fine del 2006, carinissima e purtroppo cresciuta in canile. E’ un vero tesoro, un gioiellino, basterebbe davvero poco per darle sicurezza e fiducia! Coccodrillo è un cagnolino maschio dal garrese basso e il corpo allungato tipo i bassotti, taglia mediopiccola, molto ben socializzato e abbastanza giovane. Charme è una femminuccia di taglia media delicata ed amorevole, socievole sia con le persone che con gli altri cani. E' adulta ma non ancora anziana... Ciccino è un cagnolino di taglia medio-piccola, timidino ma buono. Avrebbe tanto bisogno di una famiglia amorevole che possa prendersi cura di lui e fargli capire che gli esseri umano possono essere anche buoni:vuoi essere tu? Zazà è un cagnetto di taglia media, tenero, simpatico e socievole. Potrà avere all'incirca 5 anni e cerca una famiglia affettuosa che gli voglia bene! N. 150 27 ottobre 2010 38 RETROSCENA News Spettacolo & Cultura Inception Un film di Christopher Nolan. Con Leonardo DiCaprio, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard, Ellen Page. om Cobb possiede una qualifica speciale: è in grado di inserirsi nei sogni altrui per prelevare i segreti nascosti nel più profondo del subconscio. Viene contattato da Saito, un potentis- D simo industriale di origine giapponese, il quale gli chiede di tentare l'operazione opposta. Non deve prelevare pensieri celati ma inserire un'idea che si radichi nella mente di una persona. Costui è Robert Fischer Jr. il quale, alla morte dell'anziano e dittatoriale genitore, dovrà convincersi che l'unica cosa che può fare è distruggere l'impero ereditato. Saito avrà allora campo libero. In cambio offrirà a Cobb la possibilità di rientrare negli Stati Uniti dove è ricercato per omicidio. Cobb accetta e si fa affiancare da un team di cui entra a far parte la giovane Ariane, architetto abilissimo nella costruzione di spazi virtuali. In principio era Calderon de la Barca con il suo “La vita è un sogno”. Ma in principio era anche Memento che, visto alla luce di Inception può essere riletto come un banco di prova per quell'illusionista ad alto livello (vi dice niente The Prestige?) che risponde al nome di Christo- pher Nolan. Se, come molti dei film scritti e riscritti per troppo tempo, anche questo rischia a tratti il cerebralismo autoreferenziale, è però indubbio che il triplice salto mortale (tre sono i livelli da esplorare nell'inconscio onirico di Fischer) è perfettamente riuscito. Nolan affronta le dinamiche della psiche nello stato di sonno con la competenza di un esploratore dotato di mappe sconosciute ai più ma anche con la consapevolezza di chi è altrettanto a conoscenza delle alchimie più segrete della macchinacinema i cui elementi sa distillare con sapienza, cercando anche di evitare il più possibile il ricorso agli effetti speciali. Perché Inception è al contempo una detection, una riflessione sul funzionamento della psiche, un melodramma, un film d'azione. Il tutto inserito nell'ambigua cornice di quella incapacità di distinguere tra apparenza e realtà che è propria di ogni essere umano quando, nel sonno, crea mondi tanto inesistenti quanto assolutamente ‘reali'. Nolan si concede anche ammiccamenti mitologici (Arianna) e cinefili (ad esempio scegliere “Je ne regrette rien” come canzone in un film che vede presente Marion Cotillard non dev'essere stato propriamente casuale) ma lo fa senza esagerare. Ci permettiamo di dare qualche consiglio: 1) Non fatevi raccontare (e non raccontate dopo la visione) nulla dello sviluppo delle vicende. Non capireste e/o non riuscireste a spiegare togliendo comunque il gusto della sorpresa. Un sogno raccontato in anticipo si trasforma in un incubo. 2) Diffidate dalle imitazioni che, quasi inevitabilmente, seguiranno. 3) Se amate le trame lineari andate a sognare altrove. 27 ottobre 2010 39 N. 150 A SCUOLA DI CUCINA News Cheesecake ai mirtilli na ricetta utile per chi fa sport... Questa ricetta garantisce un apporto di energia di immediato utilizzo, quindi è particolarmente indicata per chi fa attività fisica. Per esempio, una fetta prima dell'allenamento sportivo dà lo sprint e, grazie al contenuto di vitamine B di cui è ricca la ricetta, favorisce la trasmissione degli impulsi nervosi dal cervello ai muscoli, migliorando la performance sportiva. E non solo: una ricetta che può sostituire il pasto! La ricetta che vi proponiamo non è rivolta solo agli sportivi. Infatti con questa ricetta otterrete un dolce che può essere un occasionale sostituto del pasto (come porzione intera), oppure un dessert per i più golosi, ma solo alla fine di un pasto leggero e dimezzando la porzione. Se poi accompagnerete alla ricetta del tè binaco o verde, avrete modo di assorbire meno grassi U Ingredienti per la ricetta (4 persone) - 100 g di biscotti secchi non troppo dolci - 50 g di burro a temperatura ambiente - 250 g di ricotta - 1 uovo - 60 g di zucchero - 1 bustina di vanillina - 3-4 cucchiai di gelatina ai frutti di bosco - 2 vaschette di mirtilli - succo di limone Preparazione della ricetta Metti nel mixer i biscotti. Quando sono ridotti in polvere, aggiungi il burro tagliato a pezzetti. Ungi una pi- rofila di pirex del diametro di circa 22-24 cm. Stendi il composto nella pirofila pressandolo molto bene con l'aiuto di un batticarne. Metti in frigorifero. Mescola nel mixer l'uovo con lo zucchero, la vanillina e, infine, aggiungi la ricotta. Amalgama il tutto per qualche istante e versalo nella pirofila. Metti in forno a 180 °C per circa 30 minuti. Quando la torta è fredda, cospargila con un velo di gelatina ai frutti di bosco e ricopri con i mirtilli precedentemente spruzzati di succo di limone. La cheesecake va conservata in frigorifero, dal quale deve essere tolta una ventina di minuti prima di servirla.