CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTE Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari Carbonia · Anno XXI numero 492 del 1 Luglio 2010 · Euro 1,00 Via Nazionale, zona PIP - Carbonia Tel. 0781.64324 - 674922 SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: [email protected] VERTENZE CORPORATIVE Unità solo a parole anche sulle più pesanti vertenze del Sulcis Iglesiente. Metalmeccanici e Chimici gestiscono le vertenze rispettivamente dentro il proprio ambito, né si sognano di mettere in essere quel senso di solidarietà con- creta (e non solo verbale) alla quale i vecchi minatori avevano ancorato ogni vertenza. Oggi la vertenza Alcoa interessa Alcoa; quella Portovesme srl interessa Portovesme srl; ex Ila quasi nessuno; Eurallumina men che meno. Non parliamo di Rockwool o di Card-net: siamo lontani mille miglia. “E’ una realtà con la quale dobbiamo fare i conti giorno dopo giorno, ha commentato Tore Cappai della RSU Portovesme srl. Occorre che il sindacato in genere riacquisti la sua funzione fondamentale, superando steccati antistorici di categoria”. Senza mezzi termini, ormai si parla di vertenze corporative che non portano alcun risultato al territorio fortemente parcellizzato e senza alcuna strategia. Sopravvive chi ha più voce in corpo o mette in campo azioni clamorose. Non c’è più la forza della ragione e la volontà di raddrizzare l’andamento produttivo ed occupativo: il tanto peggio dell’altra categoria è tanto meglio. (m.c.) pagina 7 IL PROGETTO GALSI IN PERICOLO? “La realizzazione del gasdotto Galsi tra Algeria e Italia e’ in pericolo”. Lo sostengono in una interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, primo firmatario Paolo Fadda, ventidue parlamentari del Pd. Pare che alla base della preoccupazione dei parlamentari ci siano alcune condizioni del mercato internazionale che non dà sufficiente garanzia ai contratti di lungo termine per quanto attiene alle forniture di gas naturale e nel cui ambito si inserisce il progetto Galsi. Tuttavia Edison, che fa parte degli azionisti di Galsi, ha tenuto a tranquillizzare che i tempi del progetto verranno rispettati. Resta il fatto, però, che anche i rallentamenti dei tempi d’attuazione del progetto andrebbero a conferma del momento non più favorevole. pagina 3 LOTTA LOTTA LOTTA IL SULCIS NON SI TOCCA Carbonia - Manifestazione CGIL Con lo slogan “lotta lotta lotta-il Sulcis non si tocca” venerdì scorso per le vie di Carbonia migliaia di manifestanti hanno gridato contro la Finanziaria governativa, contro la recessione occupativa del Sulcis, contro l’immobilismo della Regione. La manifestazione rientrava nell’ambito della mobilitazione nazionale indetta dalla CGIL e dalla quale si sono dissociate CISL e UIL. “I temi delle vertenze del territorio, ha spiegato il Segretario generale CGIL Roberto Puddu, stanno tutti dentro le questioni della Finanziaria: il progetto per tagliare la sanità pubblica e privata, messa già in atto con la chiusura di Rianimazione al Santa Barbara di Iglesias; il fallimento della politica regionale sulla vicenda Rockwool; i ritardi su ex ILA; il lassismo su Eurallumina; la farsa dei ritardi sul contratto di programma e delle autorizzazioni per l’unico Parco Eolico che per quanto ci riguarda ha dignità di esse- I 240 ANNI DI CALASETTA FORMUFFICIO.IT Rag. Francesco Manca Concessionario Buffetti Foto Mauro Innocenti Forniture articoli per ufficio Libri giuridici e per corsi Vendita assistenza personal computer Via Gramsci, 31 - Carbonia Tel. 0781.671162 Fax 0781.675299 Calasetta veduta aerea pagina 9 re realizzato, per sviluppare gli investimenti della Portovesme srl; lo spostamento dei fondi delle bonifiche verso le regate dei straricchi; il silenzio su Carbosulcis; l’impossibilità per gli Enti locali che potrebbero, se gli venisse allentato il Patto di Stabilità, sviluppare investimenti, lavoro e occupazione che invece viene non solo impedito ma addirittura aggravato con ulteriori limitazioni. C’è ancora molto altro di negativo, ad esempio la cancel- lazione del Parco Geominerario e con esso la speranza riposta in questo grande progetto, ma il dato più pesante è che questa manovra non mette alcuna base di sviluppo e di uscita a testa alta dalla CRISI”. La manifestazione si è conclusa in piazza Roma dove i vari esponenti sindacali e politici, nonché amministratori locali, hanno spiegato le ragione della giornata di sciopero che ha interessato tutte le categorie aderenti alla CGIL. CHERCHI INSEDIA LA GIUNTA NUOVA GESTIONE IN PROVINCIA Il Presidente Salvatore Cherchi ha insediato, davanti all’Assemblea, la Giunta che gestirà la nuova fase amministrativa della Provincia Carbonia Iglesias. Lo ha fatto lunedì scorso nell’aula del Consiglio del Comune di Iglesias dove, per la circostanza, c’era il pubblico delle grandi occasioni. Col Presidente Salvatore Cherchi collaboreranno gli Assessori: Marinella Grosso, Carla Cicilloni, Alberto Pili, Guido Vacca, Luca Pizzuto, Marco Simeone e Alessandra Pintus. Salvatore Cherchi L’ottavo Assessore verrà indicato nelle prossime ore. 2 Regione numero 492 del 1 Luglio 2010 SBLOCCATI 127 MILIONI PER L’AGRICOLTURA SOLLIEVO PER LE AZIENDE ISOLANE Sbloccati 127 milioni di euro di fondi del Programma di sviluppo rurale che saranno pagati entro l’anno alle aziende agricole della Sardegna. La notizia è arrivata da Agea (Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura) che ha accolto la contro-proposta presentata dall’assessore Andrea Prato nel corso della riunione della Commissione politiche agricole, tenutasi a Roma. I quasi 130 milioni di euro arriveranno alle aziende sarde (quasi 35mila le domande) per le varie misure a superficie dell’asse 2 del Psr (annualità 2007, 2008 e 2009): indennità compensativa, benessere degli animali, forestazione, razze in via di estinzione, agricoltura biologica e difesa del suolo. Tutti fondi che però potranno essere erogati a patto che i fascicoli aziendali non presentino anomalie. A questo proposito, l’assessore lancia un appello ad agricoltori, Centri di assistenza agricola e associazioni di categoria perché tutti insieme lavorino per risolvere eventuali problematiche che possono precludere la regolare erogazione dei contributi. Nell’incontro di Roma, alla presenza di diversi assessori regionali e Agea, si era fatto il punto sulla spesa dei fondi dei vari Psr e la Regione Sardegna aveva sollevato le diverse criticità che il piano di Agea avrebbe comportato per le amministrazioni più virtuose. Nel corso della riunione l’assessore Prato aveva presentato una contro-proposta nella quale chiedeva sostanzialmente una forte assunzione di responsabilità dell’Agenzia, senza la quale i dirigenti delle varie Regioni sarebbero stati impossibilitati a procedere al pagamento dei premi comunitari. A distanza di tre giorni, questa mattina Agea ha diffuso il documento definitivo che accoglie le proposte operative presentate dalla Regione Sardegna. «Si tratta di una vittoria non solo per la nostra, ma anche per le altre Regioni che in questo modo potranno procedere con una spesa più veloce dei Programmi di sviluppo rurale in un periodo di grave crisi dell’agricoltura in Italia e in Europa”, ha commentato il presidente della Regione Ugo Cappellacci. Soddisfatto anche l’assessore Prato: “I tanti disa- Andrea Prato gi creati alle nostre aziende agricole da parte del Sistema informativo nazionale, con le proposte approvate oggi da Agea possono dirsi risolti. Do pubblicamente atto ad Agea di avere compreso in pieno le nostre ragioni e questo non potrà che facilitare il lavoro di squadra con le Regioni. I quasi 130 milioni di euro in arrivo entro dicembre saranno ossigeno atteso per il mondo agricolo. Il mio auspicio a questo punto è che quelle aziende che non hanno il proprio fascicolo in ordine rimedino al più presto per evitare blocchi nei pagamenti”. Infine, un plauso al lavoro del- IL FONDO EUROPEO CERTIFICA LA SPESA RAS PER LO SVILUPPO “I funzionari europei hanno certificato che il programma di spesa del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) 2007-2013, (dotazione 1.701.679.413), procede nella giusta direzione. Abbiamo avuto riscontri molto positivi e possiamo esprimere soddisfazione anche se vogliamo velocizzare la spesa. Ci sono ancora 330 milioni da spendere entro fine anno e vogliamo crescere puntando su competitività e innovazione, imprese e infrastrutture. Contiamo di permettere alla Sardegna l’utilizzo di queste risorse entro i termini”. E’ quanto affermato dall’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, nel corso della conferenza stampa a conclusione della due giorni del Comitato di Sorveglianza del PO FESR 2007 / 2013 e del POR 2000 / 2006 che ha verificato il quadro di spesa della Politica Regionale Unitaria. Sette gli assi di intervento: I Società dell’informazione, II inclusione, servizi sociali, istruzione e legalità, III energia, IV ambiente e turismo, V sviluppo urbano, VI competitività, VII assistenza tecnica. “Su alcuni Assi – ha continuato l’assessore – abbiamo proposto modifiche per poter rispondere alle criticità della fase congiunturale fortemente negativa. In questo ambito sono state trasferite alcune risorse finanziarie agli assi che nella fase attuale presentano un più elevato fabbisogno. E’ stato costituito un Fondo di Garanzia per le imprese nell’ambito dell’Asse VI, mentre sono Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990 Iscriz. Registro Nazionale della Stampa n. 5184 del 10 Giugno 1996 ROC 3802 Settimanale del Sulcis - Iglesiente CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. IVA 02691930925 Abbonamento Annuo (48 numeri) ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160 CC. n° 43296169 Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA Hanno collaborato a questo numero: Gianni Podda, Gigi Aste, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa, Marco Massa, Giovanni Poddigue, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane, Marcello Murru, Claudio Moica. Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 225 (199) - Carbonia (CA) Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 0781.1864436 Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915 Testi e materiale fotografico pervenuti al giornale si intendono a titolo gratuito Grafica, impaginazione, stampa e allestimento: CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086 Distribuzione: Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. - Km 2.400 str. Prov. 120 Sestu Elmas - Tel. 070.262 699 allo studio diverse iniziative per potenziare il trasporto urbano, Asse V, per le metropolitane di Sassari e Cagliari, e uno nell’ambito dell’Asse III per realizzare un grande progetto energetico con la tecnologia del solare termodinamico. “Abbiamo speso i primi 280 milioni previsti dal programma e ora proseguiamo sul percorso che abbiamo tracciato – ha ripreso La Spisa – è possibile che a causa della crisi la UE apra a qualche deroga sui tempi, ma per quanto ci riguarda vogliamo raggiungere gli obiettivi rispettando i termini già fissati. In questi due giorni il Comitato di Sorveglianza ha verificato anche la rendicontazione dei fondi POR 200-2006, per i quali, nell’arco dei sette assi di intervento, abbiamo portato a termine 32 mila operazioni, per oltre quattro miliardi di euro”. la Regione è arrivato da Giancarlo Nanni, direttore area coordinamento di Agea: “Le criticità e la proposta avanzate dalla Sardegna da subito sono state poste all’attenzione della nostra agenzia, che dopo una approfondita valutazione ha condiviso in toto le modifiche richieste dall’assessore Prato. Siamo sicuri che il documento definitivo andrà incontro alle aspettative delle diverse amministrazioni regionali, contribuendo ad accelerare la spesa dei fondi dei Psr”. APPROVATO IL PIANO ANNUALE PER L’IMMIGRAZIONE Approvato dalla Giunta il Piano annuale per l’immigrazione. L’assessore del Lavoro, Franco Manca, ha proposto per il 2010 risorse pari a un milione 200mila euro, in buona parte (un milione) assegnate alle Province per gli interventi di mediazione culturale. Ciascuna amministrazione riceverà una quota fissa di 37mila 500 euro, pari al 30 per cento dell’intera disponibilità, mentre i restanti 700mila euro saranno suddivisi in proporzione al numero di immigrati presenti nel territorio di riferimento. “Quest’anno – spiega l’assessore Manca – abbiamo voluto dare più valore a questo fattore. Al 1° gennaio 2009, secondo i dati Istat, in Sardegna si contavano 24.067 extracomunitari: 11.527 uomini (+20,4% rispetto al 2008) e 12.540 donne (+24,4%)”. Il forte apporto della presenza Franco Manca femminile nelle richieste dei permessi di soggiorno in Sardegna è motivata soprattutto dai ricongiungimenti familiari, dai matrimoni e dal lavoro delle donne rumene e ucraine, occupate prevalentemente nel settore dell’assistenza alla persona. “La novità inserita nel Piano annuale 2010 – sottolinea Manca – riguarda la concessione di borse di studio agli studenti extracomunitari più meritevoli, per facilitare percorsi formativi di eccellenza e favorire la loro integrazione nel tessuto sociale. Sono previste 5 borse di mille euro ciascuna per gli studenti delle scuole medie inferiori, 5 borse di duemila euro per gli studenti delle superiori e 5 borse di 7mila euro ciascuna per gli universitari impegnati in lauree specialistiche”. Complessivamente la Regione mette a disposizione 50mila euro. Altri 130mila euro, invece, sono destinati ai progetti “a bando” in materia di immigrazione: i progetti delle organizzazioni del settore saranno valutati dalla Consulta regionale per l’immigrazione. Infine, 20mila euro sono stati riservati per implementare l’attività dell’Osservatorio regionale sull’immigrazione, con studi e ricerche di settore, in continuità con il lavoro svolto in convenzione con l’Università di Cagliari nel periodo 2007-2009. RIPARTIZIONE CONTRIBUTI REGIONALI ALLE ASSOCIAZIONI COOPERATIVISTICHE La Giunta regionale ha approvato la proposta dell’assessore del Lavoro, Franco Manca, in merito alle Direttive di ripartizione dei contributi a favore delle Associazioni cooperativistiche per l’anno 2010, pari a 1,6 milioni di euro. Il 12% di tali risorse andrà all’Agci (Associazione generale cooperative italiane), il 36,75 % alla Confcooperative, il 37% alla Lega delle Cooperative, l’11% all’Unci (Unione nazionale cooperative italiane) e il 3,25% all’Uni.Coop (Unione italiana cooperative). Entro sette giorni dal ricevimento della comunicazione da parte della Regione, attraverso la pubblicazione della notizia nel Buras, ciascun organismo regionale delle rispettive Associazioni dovrà trasmettere il quadro dettagliato di suddivisione del contributo tra lo stesso organismo e le organizzazioni territoriali appartenenti all’Associazione rappresentata. Successivamente dovranno essere presentate alla Regione le domande di contributo. Il Servizio competente, a fronte di una regolare rendicontazione dei contributi percepiti nelle annualità precedenti, provvederà all’assegnazione del contributo per il 2010 entro 20 giorni dal ricevi- mento dei nuovi piani di spesa, fatta salva la necessità di richiedere integrazioni o chiarimenti, e alla successiva liquidazione del contributo previa acquisizione, per ciascun organismo regionale e per ciascuna organizzazione territoriale, di una polizza fideiussoria bancaria o assicurativa o rilasciata da dagli intermediari finanziari iscritti all’elenco speciale, di importo pari alla somma da erogare. Infine, entro il 31 marzo 2011 tutti i beneficiari dovranno presentare il rendiconto delle spese effettivamente sostenute nel corso dell’anno precedente. STEA SRL Lavoro 3 numero 492 del 1 Luglio 2010 INSEDIATO IL NUOVO CREL SARDEGNA STRUMENTO DI STIMOLO PER IL LAVORO “Viviamo un momento straordinario che richiede da parte di tutti una responsabilità altrettanto straordinaria. Gli effetti della crisi sono testimoniati dai maggiori indicatori, da quelli della Banca d’Italia fino ai rapporti delle associazioni di categoria. È fondamentale l’apporto di tutti, e desidero sottolineare il ruolo importante del Crel (Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro), che comprende le rappresentanze della società a cui l’Esecutivo deve trasferire le idee e i progetti che intende mettere in campo”. Così il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, nel corso della seduta di insediamento del nuovo Crel, il Consiglio regionale dell’Economia e del lavoro. “Credo fortemente che organismi come il Crel – ha aggiunto il presidente della Giunta - siano alla base di quei processi di democrazia partecipata, in- dispensabili a garantire nuovi e continui stimoli a chi ha il dovere di porre in essere soluzioni legislative e amministrative utili al rilancio dello sviluppo economico e sociale”. “Già nel mio programma di governo - ha sottolineato Cappellacci - ho tenuto ad evidenziare la necessità di rilanciare forme di condivisione cadute in disuso nel fare quotidiano della politica regionale, quali gli strumenti della concertazione e della partecipazione dal basso: la valorizzazione dell’associazionismo, il confronto con le comunità locali, riuscire ad ascoltare i bisogni della gente”. “Con l’attuazione della Finanziaria 2010 e con l’accelerazione della spesa dei fondi comunitari – ha proseguito – la Giunta regionale sta mettendo a correre ingenti risorse per favorire la ripresa del sistema Sarde- gna. Con gli interventi sul fondo di garanzia, sul credito di imposta e sul microcredito stiamo creando le condizioni affinché diminuiscano gli ostacoli nell’accesso al sistema bancario”. “Stiamo predisponendo i nuovi bandi Pia, importante strumento di incentivazione alle imprese che consente di ottimizzare l’utilizzo delle risorse legandolo ad un’attenta programmazione degli interventi da finanziare. Stiamo incrementando gli investimenti nella ricerca, perché una certa arretratezza del nostro sistema produttivo è tra i fattori che pesano sulle nostre possibilità di crescita. Inoltre, abbiamo ripreso in mano con decisione la partita della programmazione dei fondi strutturali e stiamo anche intervenendo sul sistema degli ammortizzatori sociali, affinché chi perde il posto di lavoro abbia a disposizione risorse adeguate per garantire una vita dignitosa alla propria famiglia nell’attesa di trovare una nuova occupazione, e stiamo investendo nella riqualificazione dei lavoratori per evitare che si trovino tagliati fuori dal sistema produttivo”. “Nelle nostre intenzioni – ha concluso il Presidente Cappellacci – il Crel dovrà acquisire un ruolo di rappresentanza sociale, imbastendo un confronto continuo con la Giunta e il Consiglio regionale, che non si limiti al solo ‘rituale’ della concertazione con le parti sociali, affinché le istanze che provengono dalla società trovino risposte immediate nell’attività legislativa e amministrativa della Regione. Vorrei che lo stesso Crel assumesse un’impostazione più propositiva, segnalando le problematiche che interessano il sistema economico e produttivo e indicando possibili soluzioni”. Dopo una breve sospensione, su richiesta di una delle rappresentanze, i lavori sono stati aggiornati al 30 giugno prossimo per l’elezione del nuovo presidente del Crel. IL PROGETTO GALSI IN PERICOLO INTERROGAZIONE IN PARLAMENTO “La realizzazione del gasdotto Galsi tra Algeria e Italia e’ in pericolo”. Lo sostengono in una interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, primo firmatario Paolo Fadda, ventidue parlamentari del Pd. Nel documento gli esponenti dell’opposizione sottolineano come nel corso dell’audizione congiunta X Commissione Camera-Senato del 15 giugno 2010, Umberto Quadrino, rappresentante della Edison che fa parte del consorzio, ha consegnato un documento nel quale tra l’altro viene evidenziato che “le attese di una situazione di prezzo, critica per i contratti di lungo termine, combinate con differenziali strutturali di prezzo rispetto ai mercati Europei, potrebbero mettere in discussione la realizzazione di nuove infrastrutture di approvvigiona- mento che contribuiscono alla sicurezza del sistema e alla diversificazione delle fonti sia per l’Italia che per l’Europa” e in particolare e’ in pericolo la realizzazione del Galsi. I parlamentari hanno chiesto se “corrisponde al vero quanto comunicato dal rappresentante dell’Edison in audizione, ovvero che ci possa essere il serio rischio di sospendere l’iter per la realizzazione del gasdotto Algeria Italia”. I parlamentari vogliono anche sapere “se eventualmente tali comunicazioni corrispondessero al vero quali iniziative siano state intraprese o si intendano prendere da parte del Governo per scongiurare questa drammatica evenienza che comprometterebbe definitivamente il mantenimento dell’attuale sistema industriale e costringerebbe anche tut- Bar Ristorante Pizzeria Argentaria di Cosimo e Giovanni Cui NUOVI LOCALI CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI (Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere) Tabacchi - Lotto - Totocalcio ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS (angolo retro Ospedale CTO) te le famiglie sarde a continuare a pagare l’energia ad un prezzo nettamente superiore a quello pagato nel resto del paese”. Immediata reazione della Edison alle affermazioni dei parlamentari sul gasdotto Galsi. Nel corso dell’Audizione in X Commissione Camera-Senato del 15 giugno scorso, - si legge in una nota della societa’ - Edison ha messo in evidenza le attuali incertezze sulla domanda di energia e i potenziali riflessi sulle infrastrutture energetiche in progetto nel nostro Paese. Edison conferma l’immutata importanza strategica del gasdotto Galsi Italia-Algeria per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas italiani ed europei. MARMILLA SI MOBILITA A FAVORE DEI GIOVANI E’ l’occasione giusta per fare un’esperienza unica, per mettere in luce talento e creatività, per imparare cose nuove e magari trovare un lavoro davvero speciale. Movethebox Lab il progetto formativo del Distretto Culturale Evoluto della Marmilla è tutto questo e altro ancora: per molti giovani sarà il momento non solo per vivere un evento ma per esserne protagonisti. I laboratori creati dal Consorzio e dall’Agenzia di Sviluppo Locale Due Giare in collaborazione con le amministrazioni comunali locali e le organizzazioni artistiche coinvolte, consentiranno infatti di scoprire da una parte i segreti della macchina organizzativa degli eventi e dall’altra di avvicinare i ragazzi che lo vorranno alle attività culturali e creative. I corsi saranno tutti gratuiti per i residenti nei Comuni interessati (per gli altri è necessario un piccolo contributo) e prevedono sia una parte formativa sia un’esperienza sul campo. Si partirà a metà luglio e si potrà scegliere tra: Progettazione, organizzazione e gestione di eventi culturali; Tecnico delle atti- vità di illuminazione, scenotecnica e fonica di spettacoli teatrali ed eventi dal vivo; PlugAndPlay Remix - Pratiche di manipolazione audio video (a cura di Spaziomusica); Decadence, la parata bianca: carattere e espressività della maschera teatrale (a cura della compagnia russa Mr. Mr Pejo’s Wandering Dolls); Noi siamo gocce d’acqua: Laboratorio di illuminotecnica teatrale (a cura di Marcello d’Agostino). Per partecipare bisogna fare domanda entro l’8 luglio. Nel sito www.agenziasviluppoduegiare.it si possono trovare tutte le informazioni, modulistica e bando. Oppure ci si può recare personalmente a Badessa nella sede dell’Agenzia Due Giare (tel. 0783.910013) o nei Comuni interessati: Albagiara, Ales, Assolo, Asuni, Baradili, Baressa, Curcuris, Gonnoscodina, Gonnosnò, Masullas, Mogorella, Morgongiori, Nureci, Pau, Pompu, Ruinas, Senis, Siamanna, Simala, Sini, Siris, Usellus, Villa Sant’Antonio, Villa Verde, Villaurbana. PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS I SINDACATI CHIEDONO ALLA REGIONE IL RILANCIO PRODUTTIVO DELL’ISOLA Pur nella difficilissima situazione in cui versano l’economia e la spesa pubblica, la Sardegna possiede le risorse finanziarie e l’energia per affrontare la crisi economica e rilanciare la crescita senza tagliare o ridurre i servizi e gli investimenti per il lavoro. Si tratta, infatti, di garantire efficienza ed efficacia nella spesa, eliminare sprechi e costi inutili, riprogrammare e spendere immediatamente la gran parte dei residui passivi. Tutto ciò necessita di decisioni tempestive in grado di ridurre i tempi di spesa da parte degli assessorati, ma anche di migliorare le scelte che attengono alle politiche di settore e territoriali. In questa direzione questione sociale, lavoro, istruzione e formazione, rilancio del sistema produttivo devono rappresentare la priorità nell’agenda politica istituzionale, e in primo luogo della Regione. Il recepimento dei decreti legislativi 150/2009 e 78/2010, relativamente al governo della crisi e ai tagli della spesa pubblica, non possono rappresentare un pretesto per ridurre servizi e diritti acquisiti, o per appesantire ulteriormente le condizioni di vita e di lavoro dei Sardi. E’ possibile, infatti, farsi carico delle difficoltà della spesa pubblica, anche in Sardegna, senza compromettere definitivamente per molti anni le potenzialità di una nuova fase di crescita economica e sociale. Si tratta di condividere le scelte necessarie a traghettare l’isola fuori dalla crisi, a iniziare dall’utilizzo delle risorse finanziarie provenienti dall’UE che per il 20072013 ammontano a 1729 milioni di euro per FESR e 729 milioni di euro per il FSE. Al 31 dicembre 2009 su un totale di pagamenti del FESR di 280 milioni di euro, 233 milioni di euro erano relativi al solo versamento nel Fondo di garanzia in favore delle piccolo e medie imprese. Ossia l’83% dei pagamenti attengono a una sola operazione che, per quanto importante, dispiegherà i suoi effetti sull’economia reale solo nei prossimi anni. E’ un esempio di come, oltre a rivendicare una nuova politica delle entrate, è comunque possibile migliorare la capacità di spesa perché, di fronte alla domanda che proviene dalle famiglie e dalle imprese, non si colga la rilevanza delle fattore tempo. Da sottolineare altresì che restano ancora da impegnare, sia su FESR che sul FSE, 1miliardo 653milioni209.273 euro. Il sindacato è disposto a condividere i sacrifici a patto che i segnali e le scelte delle istituzioni non siano unilaterali e a danno dei lavoratori e dei pensionati. SEDE DI CARBONIA 09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821 SEDE DI IGLESIAS 09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025 e-mail: [email protected] Presidente: Pierfranco Gaviano ASSESSORI: VALDARCHI EMANUELA: assessore alle Politiche Sociali, Sanitarie e della Famiglia; DESSI’ ANTONELLO: assessore alle Politiche della Programmazione, Attività Produttive e Bilancio; BALLOI ANTONELLO: assessore alle Politiche dei Trasporti, Mobilità e Patrimonio; CANDELORO NICOLA: assessore alle Politiche della Scuola, Università e Formazione Professionale; MELONI ERMINIO: assessore alle Politiche dei Lavori pubblici e Viabilità; MICHELETTI CINZIA: assessore alle Politiche culturali, sportive, per lo spettacolo e per il tempo libero, con incarico di vice Presidente; PISSARD BRUNO: assessore alle Politiche della Tutela dell’Ambiente; VACCA GUIDO: assessore alle Politiche dell’Urbanistica e della Pianificazione territoriale. FORNITURE ELETTRICHE 4 Lavoro numero 492 del 1 Luglio 2010 LE RSU DELLA PORTOVESME SRL CHIEDONO LA SBUROCRATIZZAZIONE DELLA VERTENZA I segnali degli ultimi mesi, provenienti dalle istituzioni, ci avevano fornito più di una ragione per essere fiduciosi in una veloce risoluzione della vertenza Portovesme. Tale fiducia nasceva da due ordini di motivi: in primo luogo dagli impegni della proprietà della Portovesme srl che dichiarava, a più riprese e ai diversi livelli, la sua totale disponibilità ad investire nel territorio una somma considerevole; in secondo luogo, e non per ordine d’importanza, le reiterate dichiarazioni, anche formali, da parte delle istituzioni, di un iter “agevolato” che consentisse all’azienda di sviluppare nei tempi corretti il suo progetto industriale. Con riferimento al primo punto, non si può assolutamente disconoscere che gli impegni presi dalla Portovesme srl, pur in una situazione di gravissima crisi economica, costituiscono una “eccezione” positiva che sul territorio nazionale ha ben pochi (forse nessuno) termini di confronto. Infatti il piano industriale che la società ha proposto alle OO.SS. e alle istituzioni prevede un investimento superiore ai 320 milioni di euro che, oltre a garantire lo sviluppo industriale della società, permette (fatto più unico che raro) di risolvere strutturalmente il problema energetico migliorando al contempo e complessivamente l’impatto ambientale sul territorio. Non si potrebbe definire altrimenti un progetto che vede l’implementazione della linea elettrolitica attraverso l’utilizzo di energia pulita di autoproduzione. Tali garanzie sono state formalizzate nei giorni scorsi attraverso l’impegno documentato della Capogruppo della Glen- core nel quale la stessa dichiara la propria disponibilità ad apportare i mezzi finanziari necessari per la realizzazione dell’iniziativa e, nel particolare, un impegno di 180 milioni di euro per il parco eolico e di 141.153.000 di euro per l’implementazione dello zinco elettrolitico. Pur non dimenticando le diversità di ruoli e finalità che vedono azienda e sindacato come parti naturalmente contrapposte, dobbiamo oggettivamente apprezzare l’impegno aziendale che comporterà un futuro produttivo di lungo periodo con ricadute positive anche in termini occupazionali. Ciò anche in virtù del fatto che sia le istituzioni che le parti sociali hanno decantato come conquiste gli investimenti di realtà industriali a noi vicine, di importi notevolmente inferiori, di semplice mantenimento della realtà esistente e non di sviluppo e, tra l’altro, senza alcuna ricaduta in termini di forza lavoro. Allo stesso modo, purtroppo, non possiamo esprimere altrettanta soddisfazione per le assicurazioni e le garanzie forniteci dalla parte politica che dovevano costituire il sostegno fondamentale per avviare nei tempi corretti il progetto industriale della Portovesme srl. La realizzazione di un progetto industriale, infatti, necessita di tempi certi e rapidi onde evitare le diseconomie legate al prolungarsi dei tempi d’attuazione del progetto che potrebbero portare all’abbandono dello stesso. Non possiamo non lamentare nei confronti delle istituzioni i continui ritardi, rinvii, ripensamenti e accanimenti burocratici che, di Via Su Pranu, 12 09010 Santadi (CA) tel. 0781.950127 fax 0781.950012 www.cantinasantadi.it Portovesme srl fatto, stanno rischiando di compromettere il progetto e la fattibilità dello stesso. In questa situazione, rispetto ad altre realtà industriali, non ci ha nemmeno sicuramente agevolato il diverso trattamento di alcuni mass media che non hanno mai saputo cogliere la specificità della nostra vertenza, facendo di tutta l’erba un fascio non riuscendo ad esprimere la particolarità della stessa. A tale proposito dobbiamo chiederci se esista un collegamento tra la risposta delle istituzioni e le prese di posizione dei mass media, perché se così fosse, appare chiaro che le decisioni non vengono prese sulla base dei meriti e della programmazione, ma solamente sulla base dei sentimenti suscitati dalle notizie. E allora la domanda che sorge è: cosa occorre fare per avere un atto certo e celere dalle istituzioni? Dobbiamo tornare in piazza ed urlare ancora la nostra rabbia e la nostra indignazione? RR.SS.UU. Portovesme srl Lavoro numero 492 del 1 Luglio 2010 PESANTE SITUAZIONE INDUSTRIALE GESTITA DA UNA REGIONE NACISISTA Massimo Carta Il Sulcis affonda di fronte ad una Regione narcisista e impotente. Le vertenze aperte hanno assunto i connotati di dramma per migliaia di famiglie, senza che alcuno della Giunta regionale abbia il coraggio di affrontare con determinazione i punti controversi, pur di venirne a capo. Ciò, malgrado la Sfirs abbia mostrato impegno a venire incontro agli imprenditori seri che vorrebbero dare una mano per far uscire l’industria dalle secche in cui l’incuria politica l’ha cacciata. L’ultimo scandaloso atto è stato consumato in danno dei lavoratori ex Ila di Portovesme per i quali l’Almeco aveva mostrato mille buone intenzioni a rilevare la fabbrica dei laminati sottili d’alluminio uni- tamente all’ex Sardal di Iglesias. La Regione sà bene che, finchè la fabbrica resta un mano a curatori fallimentari i quali pretendono l’impossibile come prezzo di cessione dello stabilimento, non ci potrà essere sbocco. Otto milioni di euro per una fabbrica che al massimo può valere due milioni, appare scandalosamente improponibile. La Regione non ha mosso un dito pur di mediare la vertenza, ma se ne è “sbattuto altamente” adducendo che Almeco ha rinunciato. Almeco non ha rinunciato ma, con certe pretese, è stata forzatamente allontanata. Appare evidente che l’imprenditore non fa opere di beneficienza e non può acquistare a certi prezzi. Così la Regione si ZONE FRANCHE IN SARDEGNA INTERPELLANZA PLANETTA, SANNA Giacomo, DESSI’, MANINCHEDDA, SOLINAS Christian, su mancata attuazione del D.Lgs. 10 marzo 1998, n. 75, che ha istituito le Zone franche nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Portovesme, Arbatax, in attuazione dell’Art.12 del vigente Statuto d’Autonomia speciale della Sardegna. I sottoscritti, premesso che: la grave crisi economica generale, che in Sardegna investe tutti i settori produttivi e dei servizi ed è resa drammatica dal tracollo di un sistema industriale coloniale, impone urgentemente l’adozione di provvedimenti tesi alla riqualificazione ed alla crescita del PIL sardo e, contestualmente, all’aumento e la riqualificazione del livello dei consumi dei Sardi e dei residenti temporanei nell’Isola, favorendo le produzioni ed il commercio dei prodotti locali di ogni tipo, garantendo adeguate “compensazioni” volte a riequilibrare le conseguenze dell’insularità ed eliminando gradualmente lo squilibrio fra importazioni ed esportazioni, considerato che: per aumentare il PIL sardo bisognerebbe dar corso a ben note “misure”, peraltro già applicate all’interno della UE per isole, regioni periferiche e a scarsa densità demografica, e titolari di Statuti di Autonomia particolari, tali da determinare le condizioni per una qualificata esportazione dei prodotti industriali, agroalimentari e promuovere il rifiorimento dell’economia della Sardegna, in un contesto Comunitario, Mediterraneo e di globalizzazione; l’insieme di dette misure dovrebbe essere capace di attrarre in Sardegna investimenti, tecnologie e capacità imprenditoriali e manageriali, che assieme agli interventi regionali, statali ed europei, tipici ed indispensabili nell’attuale situazione di emergenza economica mondiale, riescano a dar corpo ad attività industriali, artigianali e cooperativistiche, in tutti i settori economici, compresi i servizi, consentendo alla Sardegna di superare il dislivello in negativo rispetto alle più floride Regioni del Nord Italia e dell’Europa, rilevato che: recenti indicatori statistici hanno evidenziato la sostanziale estraneità del Porto canale di Cagliari dal sistema dei produttori sardi con potenzialità esportatrici, anche in riferimento alla grave crisi industriale di tutte le aree che gravitano attorno ai restanti porti industriali sardi mentre, al contrario, gli stessi porti e le zone infrastrutturate per l’industria, adiacenti o collegabili, dovrebbero essere i baricentri di un nuovo sistema trova da una parte con rigidi curatori fallimentari e dall’altra burocrati che continuano a menare altre vertenze, imponendo documenti su documenti e protraendo i benestare pur di fronte a realtà industriali che hanno soldi in mano per investire e portare nuovo reddito nel Sulcis. E’ stata gestita la vertenza Alcoa in maniera indecorosa, solo per far continuare la produzione in uno stabilimento che tra tre anni si troverà con i problemi di ieri, ma non si guarda a Portovesme srl che chiede di investire 320 milioni di euro per assicurare produttività e occupazione per altri vent’anni. Chi c’è dietro questa farsa? Di chi sono le responsabilità? economico auto centrato, con attività soprattutto volte all’esportazione, al commercio ed alla riqualificazione dei consumi interni, le quali dovrebbero essere realizzate, sia per le particolarità delle produzioni, trasformazioni, manipolazioni o delle necessità commerciali e dei servizi resi, in località appositamente infrastrutturate o urbanizzate, secondo le vocazioni assegnate o definite dall’iniziativa imprenditoriale e secondo proprie modalità ed esigenze, constatato che: il programma di Governo dell’attuale maggioranza regionale assicurava in premessa l’impegno fattivo, volto allo sviluppo del processo federalistico nell’arco della presente legislatura, tale da vedere anche la Sardegna dotarsi di strumenti Statutari diversificati per rispondere efficacemente alle proprie esigenze di Autonomia e, non prescindendo dal permanere delle ragioni delle Specialità, anche con l’approvazione di un nuovo Statuto di Autonomia Speciale, per ridisegnarne in maniera completa gli elementi d’indipendenza economici, fiscali, sociali e di sostegno, indispensabili per procedere ad una veloce uscita dal sottosviluppo nel quale ancora la Sardegna versa, è rilevabile un grave e generale ritardo su questo tema generale e qualificante e addirittura vengono “dimenticate” pure le conquiste autonomistiche del passato, che inspiegabilmente restano “lettera morta” anche se solennemente dichiarate nel nostro Statuto vigente, come è il caso dell’Art. 12 che, laddove applicato, consentirebbe l’avvio di un processo di rinnovato sviluppo economico teso ad aumentare il PIL della Sardegna, rispondendo concretamente alle esigenze di riconversione, ristrutturazione e sostituzione di una miriade di produzioni scomparse, obsolete, non più sostenibili o da riqualificare, conseguenti alla profonda crisi dell’industrializzazione petrolchimica, mineraria e dell’indotto, attuata nel secondo dopoguerra del secolo scorso, chiedono di interpellare il Presidente della Giunta Regionale, per sapere: se fra le misure urgenti che intende adottare questa Amministrazione vi sia, nell’immediato, l’impegno prioritario a riprendere il percorso di attuazione dell’Art.12 dello Statuto vigente, dando piena attuazione al D.Lgs. 10 marzo 1998 n. 75, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 7 aprile 1998 n. 81 che ha “Siamo sconcertati, ha commentato il Segretario Generale della Cisl del Sulcis Iglesiente Fabio Enne. C’è gente che vuole investire e non si muove un dito solo perché si tratta di un territorio disastrato. Appare evidente che si potrà attendere solo qualche giorno, dopodiché ci muoveremo noi e metteremo in piazza i nomi di chi sta ostacolando la ripresa economica di questo territorio. Non possiamo tollerare oltre. La più grande delusione viene dai vertici della politica regionale che in campagna elettorale avevano promesso il massimo impegno, ma adesso voltano le spalle a migliaia di famiglie”. Ma a Portovesme ci sono anche altre vertenze, intorno alle quali regna il più scandaloso silenzio. Si pensi ad Eurallumina, a Rockwool e, per quanto si vocifera, a Carbosulcis. istituito le Zone franche nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Portovesme, Arbatax, ed in altri porti ed aree industriali ad essi funzionalmente collegate e collegabili; se vi sia inoltre l’intendimento di questa Amministrazione ad impegnarsi in tempi brevissimi per effettuare la delimitazione territoriale ed ogni altra disposizione necessaria per la operatività delle Zone Franche istituite col decreto legislativo 10 marzo 1998 n. 75, in modo tale da poterle inviare al Governo nazionale affinché, con separati decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, possano essere rese operative, con una prima urgente delimitazione della Zona Franca di Porto Torres, a fronte delle gravissime condizioni produttive ed occupazionali della Città e del territorio di riferimento. I Consiglieri Regionali PLANETTA, SANNA Giacomo, DESSI’, MANINCHEDDA, SOLINAS Christian Polo Industriale Portovesme 5 6 Politica numero 492 del 1 Luglio 2010 PIANO CONGIUNTO PER CONTROLLI ESTIVI AGENZIA DELLE ENTRATE FINANZA E INPS Si profila un’estate calda in Sardegna per chi non è in regola con fisco e contributi previdenziali. Pronti 2.200 controlli che si estenderanno su tutta la regione, in particolare nelle mete turistiche più famose e frequentate. Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza e INPS hanno infatti predisposto congiuntamente il nuovo piano di verifiche per la prossima stagione. L’accordo stipulato fra i vertici regionali delle tre amministrazioni consentirà di incrociare le banche dati e le informazioni in possesso di ciascun ente e di ampliare la platea dei soggetti da controllare. Maggiore sinergia, quindi, e una crescita significativa delle visite ispettive. I controlli delle Direzioni provinciali dell’Agenzia delle Entrate, dei Comandi territoriali della Guardia di Finanza e delle Direzioni provinciali dell’INPS, che toccheranno circa 60 località, si concentreranno sulle attività tipicamente legate al tu- rismo immobiliare e commerciale. In particolare si verificherà la regolarità nel rilascio di ricevute e scontrini fiscali e verranno riscontrati i dati dichiarati ai fini degli studi di settore e l’adempimento degli obblighi nei confronti del personale. Lo scambio di informazioni reciproche fra gli enti ispettivi permetterà di valutare le violazioni constatate sia dal punto di vista fiscale che contributivo. VARATA LA NUOVA GIUNTA PROVINCIALE INSEDIATO IL PRESIDENTE SALVATORE CHERCHI Elio Murgia E’ partita la nuova Amministrazione provinciale guidata dal Presidente Salvatore Cherchi. Dopo la presentazione della Giunta, avvenuta qualche giorno prima, ha fatto seguito l’insediamento ufficiale del Presidente e del Consiglio provinciale, avvenuto nell’Aula delle Adunanze dell’Assemblea civica di Iglesias alla presenza del grande pubblico. Subito dopo le formalità di rito, relative all’eleggibilità dei vari componenti il Consiglio, il Presidente Salvatore Cherchi ha ufficialmente presentato la squadra degli Assessori: Grosso Marinel- LA CARTA GIOVANI NEL COMUNE DI CARBONIA L’Assessorato alle Politiche per i Giovani del Comune di Carbonia, per andare incontro alle esigenze dei ragazzi, nel proseguire l’esperienza della “Carta per i Giovani”, comunica che anche quest’anno, entro il mese di Giugno, sono state consegnate le card a tutti i giovani residenti che compiranno i 14 anni entro l’anno 2010. La “Carta per i Giovani” è una tessera personale e gratuita, rilasciata dal Comune di Carbonia ai giovani di età compresa tra i 14 e i 29 anni, che permette di avere sconti e facilitazioni presso le Attività Commerciali, Culturali e Sportive, che aderiscono al progetto, riconoscibili dalla vetrofania con il logo “Carta per i Giovani”. E’ stato consegnato, inoltre, al momento del rilascio della Carta, un opuscolo informativo che contiene le modalità d’uso della Card e l’elenco delle Attività Commerciali, Culturali e Sportive aderenti. Carbonia “Nei prossimi giorni, ha spiegato l’Assessore Pietro Morittu, sarà distribuita presso le Segreterie degli Istituti scolastici, la ”Carta per i Giovani” ai circa 250 ragazzi non residenti che studiano negli Istituti Superiori del nostro Comune e che ne hanno fatto richiesta”. CARBONIA MIGLIORA LA RACCOLTA DEI RIFIUTI INGOMBRANTI L’Amministrazione di Carbonia offre ai cittadini differenti possibilità per il ritiro e lo smaltimento degli ingombranti. L’Ecocentro comunale, aperto dal lunedì al sabato, ha visto il triplicarsi dell’orario di apertura quotidiano, passando da un’ora (prevista dal capitolato di gara) a tre ore al giorno, proprio al fine di evitare il verificarsi di lunghe file d’attesa per la consegna degli ingombranti. A questo extraservizio si aggiunge quello relativo al ritiro gratuito su chiamata. Durante questo periodo di avvio sperimentale del sistema di raccolta differenziata porta a porta, l’Amministrazione Comunale, operando in maniera virtuosa, si distingue come uno dei pochi comuni in Italia capace di offrire gratuitamente un servizio di ritiro a domicilio su prenotazione. “Il riconoscimento del- Per informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi al Centro Giovani – via delle Cernitrici (fronte Piscina Comunale tel. 0781/662124) dal Lunedì al Giovedì dalle ore 15.00 alle ore 19.00, o all’Informagiovani dal Lunedì al Giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00. l’utilità del servizio e il gradimento che questo, ha spiegato l’Assessore Marco Fanni, riscontra presso la cittadinanza (oltre 1500 prenotazioni), ha comportato l’allungarsi dei tempi d’attesa, che nel periodo estivo superano i due mesi. Per questo motivo l’Amministrazione si sta attivando per trovare soluzioni finalizzate ad ottimizzare il servizio, nell’intento di contenere i tempi di attesa. Con questa finalità, tra l’altro, ha assunto l’impegno per l’apertura a breve di altri Ecocentri, nelle principali aree periferiche della città, di cui la Giunta ha già approvato i progetti definitivi”. “Su Nuraghe” ARTIGIANATO SARDO SOUVENIR DELLA SARDEGNA ARGENTO IN FILIGRANA CORALLO, CERAMICHE, PELLETTERIA,TAPPETI, ARAZZI Mostra e Vendita sempre aperta Salvatore Cherchi la, Luca Pizzuto, Guido Vacca, Alberto Pili, Alessandra Pintus, Marco Simeone e Carla Cicilloni. Mancava l’ottavo Assessore che dovrebbe andare ad un rappresentante di Italia dei Valori che sarà indicato nelle prossime ore. Presidente del Consiglio è stato nominato Elio Sundas. Di particolare evidenza sono stati almeno due punti annunciati dal Presidente Salvatore Cherchi: impegno politico per il recupero della dimensione del territorio e il coinvolgimento nelle scelte amministrative dell’intero Consiglio. “Non parlerò mai di minoranza o opposizione, ma di Consiglio chiamato a fare scelte condivise”. Su queste parole c’è stato l’unanime apprezzamento e la disponibilità a verificare sul campo tali intendimenti. OGNI GIOVEDÌ IN EDICOLA V.le Gramsci, 195 - 09013 CARBONIA - CI - Tel. 329.8839715 Tel. 0781.674480 a 200 metri dal centro (fronte Farmacia) Politica 7 numero 492 del 1 Luglio 2010 CARBONIA DANNI INGENTISSIMI ALLE VETRINE DEI NEGOZI PROCURATI DAGLI OPERATORI DELLA SO.MI.CA. Pino Piras A prima vista potrebbe sembrare un danno di poco conto, però se si assommano tutti quelli che l’hanno subito si arriva presto a centinaia di migliaia di euro. A tanto arriva il danno procurato dai decespugliatori, impropriamente usati come tosaerba, dagli operatori So.Mi.Ca. di Carbonia, quelli, tanto per capire, che rasano i giardinetti di via Gramsci o dell’ingresso della città. Un piccolo esercito di lavoratori legati alla società in House del Comune di Carbonia, i quali dovrebbero operare sul verde pubblico, ma che di fatto rasano l’erba (qualche volta anche alberi) dell’ingresso della città e quella dei giardinetti di via Gramsci. Sporadicamente si vedono anche in periferia dove evidentemente si respira aria pesante o il lavoro non è altrettanto gratificante quanto quello del centro. Di recente, questi operatori si sono visti svolgere lavori anche all’interno del camposanto, per evidente penuria di necrofori comunali. Ad ogni buon conto, gli operatori So.Mi.Ca. sono al centro di una controversia con i negozianti di via Gramsci i quali si sono trovati con le vetrine bucherellate, quasi colpite da minuscoli proiettili. Alla fine si è scoperto che il danno è stato procurato dai tosaerba di questi operatori So.Mi.Ca. i cui “baffi” rotanti lanciano minuscoli sassolini a velocità inaudita che finiscono contro le vetrine. Ora i commercianti si stanno attrezzando per chiedere collegialmente i danni di responsabilità civile degli operatori in argomento. Le vetrine colpite, ognuna delle quali arriva a costare 5-11 mila euro, sarebbero non meno di una ventina per cui la somma che dovrà essere messa insieme è alta. Si dà il caso, comunque che dovrà essere adottato qualche accorgimento particolare alle macchinette usate impropriamente nelle bordature dei giardinetti. In effetti, per la rifinitura dei bordi dei giardinetti, vengono usati i decespugliatori, che non sono tosaerba, i quali però sono pericolosissimi, come il caso appena descritto. La Direzione So.Mi.Ca., ed altri istituti di salvaguardia dell’incolumità pubblica, dovrà prestare attenzione perché finora non si sono registrate conseguenze sulle persone transitanti in via Gramsci. Le vetrine possono essere riparate, sia pure con esborso di somme non trascurabili. Però l’incolumità delle persone non può essere messa a repentaglio per una bordature di aiuola, eseguita con un improprio decespugliatore. ACCESSIBILITA’ AI PORTI PER I DIVERSAMENTE ABILI ARGOMENTO D’INCONTRO PUBBLICO A SANT’ANTIOCO La Cooperativa San Lorenzo ha elaborato il progetto Divers Speciali – nuotatori speciali. Il progetto elaborato intorno allo strumento barca – la SARA IV della Cooperativa San Lorenzo – è stato pensato e voluto per creare opportunità normali per persone speciali. La SARA IV, un’imbarcazione IGLESIAS LEGITTIME LE ASSUNZIONI IN HOUSE “IGLESIAS SERVIZI” Iglesias Il rigetto della domanda, proposta in via d’urgenza da alcune ex lavoratrici della società Isola Verde è stato disposto con deci- sione del 21 giugno 2010 dal Tribunale di Cagliari. Le appellanti reclamavano il diritto di essere assunte alle dipendenze del- AVVISO DI GARA PER PUBBLICO INCANTO L’ IGEA SpA rende noto che in data 13 luglio 2010 alle ore 10.00 negli uffici Amministrativi di Iglesias, località Campo Pisano, è indetta una gara a procedura aperta per l’affidamento del servizio relativo “all’esecuzione di analisi chimiche da effettuarsi su matrici solide e liquide che saranno rese disponibili presso il laboratorio chimico dell’ Igea, in località Monteponi, Comune di Iglesias Saranno ammessi alla gara tutti i soggetti indicati negli art. 34 e seguenti del D.Lgs. n. 163/06 e in possesso delle certificazioni di accreditamento ai sensi delle normative UNI CEI EN ISO/IEC 17025/2005, ivi compresi i requisiti SINAL (o SILAC – MRA), conformi alla UNI EN ISO 9001/2000. L’importo a base d’asta soggetto a ribasso è di Euro 105.000,00 (Euro centocinquemila /00) + IVA. Il termine di esecuzione del servizio è di 18 (diciotto) mesi naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di stipula del contratto. La richiesta di partecipazione alla gara dovrà pervenire entro le ore 15,00 del 12.07.2010 presso la Segreteria dell’IGEA in Località Campo Pisano – 09016 Iglesias (CI). La documentazione relativa alla gara è visibile presso la segreteria dell’IGEA ed è anche disponibile sul sito internet www.igeaspa.it sezione “Bandi”. Il solo bando è disponibile sul sito www.regione.sardegna.it della Regione Autonoma della Sardegna e sul sito www.serviziocontrattipubblici.it del Ministero delle Infrastrutture Responsabile del Procedimento: Ing. Gianfranco Consoni, tel. 0781/491410 – 0781/491274. Data di trasmissione e ricevimento del bando alla GURI: 22.06.2010. Il Presidente F.to Giovanni Battista Zurru da diporto sequestrata anni fa a trafficanti di droga e affidata alla Cooperativa S.Lorenzo per finalità sociali, vuole diventare un luogo ideale per accogliere tutti. Il progetto Divers Speciali è stato co-finanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna e, al momento, dal Comune di Sant’Antioco- Assessorato alle Politiche Sociali. Quest’ultimo ha accolto lo spirito e la funzione del progetto inserendosi come cofinanziatore con l’obiettivo di realizzare specifici interventi in favore di disabili e anche per minori a rischio. Le azioni previste a Sant’Antioco sono uscite in mare con lezioni di pesca, conoscenza della costa, momenti di socializzazione guidati da operatori sociali, attività di ascolto e sostegno in barca - per famiglie e giovani – con operatori professionisti in sinergia con i servizi sociali, momenti di incontro nelle scuole e/o con le famiglie sempre tenuti da operatori professionisti sociali e organizzati di concerto con i servizi sociali, iniziative di comunicazione e promozione sociale. Nell’ambito di queste iniziative si è voluto organizzare l’incontro in oggetto dal titolo “Accessibilità dei porti ai diversamente abili”. All’incontro hanno preso parte Sindaci e Amministratori locali, operatori del settore sociale, esperti di marinerie e Paraolimpico. Per tutti il messaggio è stato quello di favorire la partecipazione sociale anche ai diversamente abili, comprese le uscite in barca e la pratica di sport nautici. la società Iglesias Servizi s.r.l., costituita dal Comune di Iglesias per la gestione di alcuni servizi comunali tra i quali quello di assistenza agli anziani presso la Casa Serena, già svolto in precedenza dalla Cooperativa Isola Verde. Il Tribunale in composizione collegiale, cui si erano appellate le lavoratrici impugnando la precedente decisione dello scorso aprile, ha dato quindi ragione, per la seconda volta anche se con motivazione parzialmente diversa, alle tesi dell’amministrazione comunale (difesa dall’Avv.Roberto Angioni). Infatti, chiarisce l’ordinanza, non può trovare applicazione per la società Iglesias Servizi, il cui capitale sociale è interamente in mano al Comune di Iglesias, la disciplina prevista per le società cooperative sociali in base alla quale i lavoratori precedente- mente occupati presso una società cooperativa devono essere assunti con passaggio diretto alla dipendenze del soggetto che subentri nella gestione del servizio. L’ordinanza, ora non più impugnabile, ha inoltre confermato l’irrilevanza di qualsiasi questione che investa la legittimità della costituzione della società in house comunale, dal momento che ciò non avrebbe alcuna conseguenza in ordine all’applicazione del contratto collettivo dei dipendenti delle Cooperative sociali e dunque non implicherebbe il diritto delle lavoratrici ad essere assunte. Né il Tribunale ha ritenuto di dover entrare nel merito delle procedure selettive in base alle quali negli scorsi mesi sono state assunte 33 persone alle dipendenze della società Iglesias Servizi s.r.l. COMUNE DI PULA PROVINCIA DI CAGLIARI Bando di Gara AFFIDAMENTO SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI STABILI COMUNALI Durata del Servizio mesi 12 (Dodici) - Importo complessivo dell’appalto Euro. 37.500,00 (euro trentasettemilacinquecento) di cui Euro 1.000,00 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso OGGETTO DELL’APPALTO: Affidamento del servizio di pulizia uffici e stabili comunali indicati di seguito: - Uffici Comunali Palazzo Comunale - Corso Vittorio Emanuele n° 28; - Uffici Comunali - immobile denominato ex Scuola Materna – Via S. Croce - Locali Centro Culturale ex Casa Frau - Piazza del Popolo; - Uffici del Giudice di Pace - Via Nora; DURATA DEL SERVIZIO Il servizio avrà la durata di mesi 12 (DODICI) TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE: Termine di ricezione delle offerte: 07.07.2010 - ore 12,00; Indirizzo: COMUNE DI PULA – Corso Vittorio Emanuele n° 28 09010 Pula (CA). IL RESPONSABILE DEL SETTORE DR.SSA ANTONELLA DEPAU Carbonia - Viale Gramsci LOGAL srl SOCIETÀ UNIPERSONALE etalliche ccaniche m e m industriali i n io z u ni impianti io · Costr z n te u n a elettronica ni e m lettrica ed e · Costruzio le ia tr s u ione ind · Automaz Sede Legale: Via Roma, 50 - 09013 Carbonia (CA) Ufficio e stabilimento: Loc. Pozzo Nuovo - 09010 Bacu Abis - Carbonia (CA) Tel. 0781.658007 - Fax 0781.658149 e-mail: [email protected] Matrimoni, Cresime, Battesimi, Convegni, Spot pubblicitari, Montaggi, Filmati amatoriali, Travasi da pellicole in DvD, Regia mobile per eventi Comune di Domusnovas Provincia di Carbonia Iglesias P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368 Sindaco Angelo Deidda Vicesindaco Marco Cuccu Assessori Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura, Gianfranco Tolu, Attilio Stera Presidente del Consiglio comunale Erizio Pranteddu Consiglieri Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera, Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu, Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera, Silvana Usai, Massimiliano Ventura 8 Realtà Locale numero 492 del 1 Luglio 2010 IGLESIAS CONCLUSE SELEZIONI PER DIRETTORE ARTISTICO Fabio Furia Prosegue l’azione amministrativa per l’apertura della Scuola Civica di Musica. “Dopo l’approvazione dei regolamenti e la pubblicazione degli avvisi di selezione commenta il Sindaco Pierluigi Carta – ci accingiamo a stipulare i contratti di collaborazione con i docenti che, insie- me agli allievi, saranno i veri protagonisti della Scuola”. Alla fine del mese di maggio è stata resa pubblica la graduatoria per la selezione del direttore artistico vinta dal Maestro Fabio Furia. Sul sito web ufficiale del Comune è stata pubblicata la graduatoria definitiva per l’affidamento di 6 incarichi di docente per 5 classi di strumento e un corso di teoria e solfeggio. Hanno partecipato alle selezioni 36 musicisti. Per quanto riguarda il corso di Teoria e solfeggio si è classificato al primo posto Fabio Diana, per la classe di pianoforte e tastiere è primo in graduatoria Marcello Melis, Luciano Casu ha vinto la selezione per Chitarra, Enrica Sirigu per flauto, Giulio Pala per Launeddas e Roberta Ledda per canto. La Scuola Civica si inserisce a completamento della filiera musicale molto fiorente in città. Si va dalle numerose e qualificate proposte musicali di associazioni ed Enti Cittadini, alla positiva sperimentazione dei corsi ad indirizzo musicale della scuola Media “Lamarmora Canelles”, fino alla richiesta di istituzione del Liceo Musicale nell’Istituto “Baudi di Vesme”. IGLESIAS NUOVA EDIZIONE DELLA RASSEGNA CHE OSTINATAMENTE CHIAMANO FIERA HANNO RUBATO PANDIZUCCHERO !! La prima reazione avuta è stata quella di andare a controllare se veramente Pandizucchero fosse ancora davanti a Masua, oppure se, ignoti ladri di bellezze naturali, avessero fatto un furto che la storia non ricorda eguali e l’avessero trascinata fin sotto Bosa. Verificato che Pandizucchero è ancora lì, ben piantato in mezzo al mare a guardia di Masua, allora il sospetto è stato che il settimanale “Oggi” del 16 giugno 2010 (n°24) abbia registrato una grossolana svista (!), di quelle che possono essere giustificate solo dal fatto che la redazione non disponesse di qualche veduta di Bosa. Ma poiché la bellezza marina era data da Pandizucchero, perché non dare a Masua quel che è di Masua e a Bosa ciò che è di Bosa? Speriamo che “Oggi” abbia il coraggio di dare risalto anche alla costa Iglesiente, dove Pandizucchero (Sa conca de su Terranu) pare ci stia bene e non abbia voglia di farsi trascinare in altri lidi. Massimo Carta Di Fiera c’è ben poco perché si tratta, per lo più, di un mercatino; di campionaria non c’è quasi traccia. Eppure c’è ancora chi si ostina a chiamarla Fiera Campionaria del Sulcis Iglesiente e rientra persino tra i beneficiari dei contributi regionali. Dal 3 al prossimo 11 luglio Iglesias ospiterà la cosiddetta Fiera Campionaria che di tale vocazione si potè fregiare l’antesiniana della Fiera di Cagliari che, nel 1947 con l’allora Sindaco Carlo Meloni, nacque appunto a Iglesias. Ma allora erano anni in cui l’industria mineraria, e l’industria in generale, guardavano a Iglesias come laboratorio d’intraprendenza e di speranza per lo sviluppo isolano. Già un anno dopo, nel 1948 alla seconda edizione, erano presenti la Fiat, la Montevecchio, la Pirelli, la Sapez, la Murgia, l’Alas, la Monteponi, oltre diversi artigiani, tecnici, operai. Era, come riportano le cronache dell’epoca, “un groviglio di macchine, di grafici, di insegna di minerarli, tessuti, specchi, miniature e mobili”. Da alcuni anni la rassegna in argomento è una fotocopia di espositori di découpage, ricami, lavori in vetro, canne o tegole decorate, qualche artigiano, pseudoartisti aspiranti alla notorietà, dolci, miele, formaggi e poco ancora. Nulla di più (forse in meno) della rassegna in strada che si organizza a Sa Costera, certamente non in sintonia con le aspirazioni della città a diventare città turistica. Notteggiando estivo, in confronto, è una biennale di Venezia. E pensare che il giorno 22 giugno, secondo quanto riportato dal più autorevole organo di stampa regionale, la Pro Loco, organizzatrice della sedicente Fiera Campionaria, stava ancora attendendo le iscrizioni dei potenziali partecipanti. E’ tutto dire. COSACEM • INGEGNERIA - FORNITURE • ENGINEERING - SUPPLIES • MONTAGGI MECCANICI ED ELETTROSTRUMENTALI • MECHANICAL AND ELECTRICAL INSTRUMENTATION ASSEMBLIES • MANUTENZIONI • MAINTENANCE • GLOBAL SERVICE • GLOBAL SERVICES Costruttori soc. coop. PORTOSCUSO Zona Industriale Strada per Paringianu Tel. +39.0781.510065 - Fax +39.0781.510604 e-mail: [email protected] Realtà Locale CALASETTA HA CELEBRATO I 240 ANNI DELLA FONDAZIONE ILLUSTRI STORICI HANNO RIEVOCATO IL GRANDE EVENTO Sergio Rombi Calasetta ha celebrato 240 anni della fondazione e per la ricorrenza ha convocato illustri storici e docenti delle Università Italiane, Francesi, Tunisine, nonché politici e Amministratori dell’area mediterranea. Sono stati due giorni di dibattiti, ricchi di testimonianze della cosiddetta cultura tabarchina, nel corso dei quali sono stati confermati tutti gli impegni di solidarietà e di scambi culturali che quest’”isola di genovesità passata per Tabarka” ha continuato a custodire gelosamente. In apertura dei lavori, prima di passare la parola al Sindaco Antonio Vigo per il saluto ai partecipanti al convegno, il vice Sindaco-Assessore della Cultura Remigio Scopelliti ha dato lettura della “carta” con la quale, nel 1770, veniva concesso all’Ordine di S.Maurizio e Lazzaro la possibilità di insediare nell’isola di Sant’Antioco una piccola comunità di oriundi genovesi provenienti da Tabarka, in Tunisia, e che dettero origine all’odierna Calasetta. Dopo il saluto del Sindaco Antonio Vigo, ha preso la parola il neo Presidente della Provincia del Sulcis Iglesiente Salvatore Cherchi (alla sua prima uscita pubblica) il quale ha evidenziato che la plurisecolare storia della comunità tabarchina (Carloforte, Calasetta, Nueva Tabarkaisolotto del Comune di Alicante in Spagna) rappresenta un patrimonio socio-culturale da preservare, perché identità caratterizzante di un popolo che ha saputo non farsi travolgere dalle massificanti rivoluzioni del tempo. Altri interventi e saluti sono arrivati dal Deputato Antonello Mereu, dal Presidente dell’Associazione Culturale, Storica e Archeologica di Tabarka Triki Mokhtar che ha parlato in rappresentanza del Sindaco di Tabarka, quindi il Sindaco di Carloforte Agostino Stefanelli, il Sindaco di Sant’Antioco Mario Corongiu, il vice Sindaco di Carbonia Maria Marongiu. Successivamente la parola è passata al Rettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino il quale ha parlato di “una comunità che si ritrova”; ma anche di “iniziative per continuare a sviluppare relazioni mediterranee di pace”. Per la Municipalità di Genova ha portato il saluto Antonio Marani il quale, nella seconda parte dei lavori, ha portato un ulteriore contributo storico, fornendo documenti ritrovati in archivio e che vanno a completare i va- 9 numero 492 del 1 Luglio 2010 Calasetta - Convegno 240 anni Fondazione ri passaggi della storia dei Genovesi-Pegliesi che nel 1544 andarono, per conto dei Lomellini, sulla costa tunisina a pescare corallo. Quella colonia finì, nel tempo, per stabilizzarsi nell’isola-penisola di Tabarka dove a metà del 18° secolo, anche per l’accresciuta popolazione e in contrasto con le popolazioni locali, vivevano in con- dizioni non più dignitose. Fu proprio per volersi riscattare da questa condizione che una parte di essi fecero voti alla Casa Savoia per essere riscattati. Il primo gruppo approdò nel 1738 nell’isola di S. Pietro dove fondarono Carloforte; il secondo, nel 1770, nell’isola di Sant’Antioco dove fondarono Calasetta; quindi a Nueva tabarka in Spagna. Oggi, sia Carloforte che Calasetta mantengono intatti alcuni elementi caratterizzanti la “genovesità” (vedi lingua e tradizioni), ma anch la “tabarchinità” attraverso legami storici con Tabarka e l’uso di alcune ricette di gastronomia tunisina (cuscus chiamato localmente “cascà”). LA REALTA’ TABARCHINA IERI E OGGI Calasetta - Convegno 240 anni Fondazione Si può parlare di una cultura e di minoranza linguistica genovese-tabarchina? Per il docente universitario e studioso della materia Fiorenzo Toso la risposta è decisamente positiva, pur non essendo stato compreso, il tabarchino, tra le minoranze linguistiche italiane, come ha ribadito il De- Calasetta - Convegno 240 anni Fondazione putato sulcitano Antonello Mereu. Addirittura Fiorenzo Toso, dell’Università di Sassari, ha incentrato la sua relazione del convegno su “Da Tunisi a Calasetta: continuità storica, culturale e linguistica”. Sulla medesima lunghezza d’onda ha parlato Vincenzo Orioles, Direttore del Centro Internazionale sul Plurilinguismo dell’Università di Udine il quale ha sviluppato il concetto, legandolo al “Patrimonio linguistico tabarchino nella realtà e nelle prospettive”. Queste relazioni, sulle quali poggiava il tema del convegno organizzato per i 240 della fondazione di Calasetta, sono state arricchite dall’intervento di Bruno Rombi poeta e scrittore di origini calasettane (da oltre 40 anni vive a Genova) il quale ha parlato non solo della storia di Calasetta, ma soprattutto de “I Calasettani nel Novecento” fornendo una grossa novità attinente all’antropizzazione del sito in cui è sorta Calasetta, risalente all’epoca romana.. Il quadro si è completato con “L’esperienza di Nuova Tabarka in confronto con quella di Calasetta”, relazione tenuta da José Luis Gonzales Arpide dell’Università di Leon Spagna; quindi “La vicenda CALASETTA Chi non si è lasciato affascinare da Calasetta non può capire, fino in fondo, l’animo di questa cittadina dai mille tesori. Mare, spiagge, scogliere, campagne, strade, dialetto, dolci, vini, silenzi, albe di sogno e tramonti di fuoco: questo è Calasetta. Se uno ha assaporato una vacanza da queste parti si è portato via un caldissimo ricordo e la nostalgia del ritorno. Si, perché trascorrere una vacanza in quest’angolo di Sulcis è quasi andare all’estero: lingua diversa, usanze e tradizioni non collimanti con il resto della Sardegna, un rapporto differente con gli ospiti. Immaginare una notte d’estate con gli stornelli sotto il balcone, può sembrare cosa d’altri tempi. Ebbene, a Calasetta il tempo si è fermato, perché le serenate lungo le strade si fanno (e come!) ancora. E quale fascino migliore del trascorrere un’oretta dopo cena seduti si piedi della Torre, di fronte al mare con lo sguardo rivolto verso Carloforte: anche il maestrale diventa amico! Se poi, d’estate, s’incontrano quelle giornate di perfetta bonaccia, allora il mare diventa un grande lago trasparente che dall’alto consente di vedere il fondo smeraldo, adombrato solo dalla macchie di poseidonie. Che dire poi di quelle case, tutte ben allineate, tra le quali è possibile ammirare qualche eccezionale “liberty” o grondaie di latta con forme di animali o serpenti! Sono retaggi d’amore verso la casa, costruita in un paese dove tutto è ancora storia. Ma provate poi a vivere una giornata dedicata ai concerti della banda con repertorio “seneise”, oppure a vivere una serata gastronomica dedicata al “cascà” o ai dolci tipici in cui primeggi il “pè de porcu”! Calasetta è un paese antico, dai sapori e dai colori antichi, ma che riesce a vivere una “sua” modernità. Ma pensate che, tra tutte le altre ricorrenze che i Calasettani festeggiano, ce n’è anche una dedicata all’in…fallibile menestrello dei momenti più intimi: si festeggia il 2 di agosto. Una stretta …di mano, un augurio di lunga…vitalità sono il minimo che si possa fare. E’ solo un modo assai singolare di vivere momenti di spensieratezza e nulla più. Ma Calasetta non è bella da vivere solo d’estate, quando il mare è una tentazione e la vita vi si svolge in maggiore libertà. Qui i ritmi di vita, d’inverno, sono ancora più rallentati, perché la frenesia nuoce alla composta giornata familiare. Anche questo è fascino e chi arriva a Calasetta lo vive appieno. carlofortina letta alla luce del rapporto con Calasetta” sviluppata Nicolo Capriata docente dell’Istituto Nautico, oltre che storico di Carloforte, Il ricco ventaglio degli interventi è stato impreziosito da quello presentato la Maria Cabras (Docente e storica di Calasetta), la quale ha fatto una “letio magistralis” sia sull’interpretazione sociale e storica della vicenda umana di Calasetta di origini genovesi-tabarchine, e sia sulla custodia che i Calasettani hanno delle loro origini. Anche Giampiero Vacca (Ispettore onorario per la Soprintendenza Archeologica di Cagliari-Oristano) ha portato un utile contributo fornendo indicazioni su alcuni ritrovamenti prenuragici nel territorio di Calasetta. Il primo giorno del convegno è stato caratterizzato dagli interventi di Philippe Gourdin dell’Università de Picardie Amiens Francia (Storia di Tabarka dalle origini dell’insediamento genovese alla crisi settecentesca); Antonio Cipollina vice Presidente dell’Associazione Le Pays vert: la Tunisine du Nord-Ouest (I legami attuali tra le componenti della diaspora tabarchina); Monique Longerstay ar- cheologa Presidente dell’Associazione Le pays vert: la Tunisine du Nord-Ouest.Parigi (Le iniziative per il recupero della memoria tabarchina: dal convegno di Tabarka a quello di Calasetta. Un primo bilancio). Le due serate del convegno sono state allietate da altrettanti concerti. Il primo ha visto alcuni cantanti lirici che si sono esibiti in brani classici; mentre nel secondo, le bande musicali della Provincia Carbonia Iglesias hanno voluto esprimere il buon compleanno a Calasetta e alla sua laboriosa comunità. L’atto finale è stato siglato con il tradizionale “fuoco di S.Giovanni” che per l’occasione è stato posticipato di qualche giorno. Calasetta - Convegno 240 anni Fondazione Il settimanale di casa tua Ogni Giovedì in edicola o in abbonamento 10 Realtà Locale numero 492 del 1 Luglio 2010 CORTOGHIANA SALUTO DI FINE ATTIVITA’ NELLA MATERNA GESTITA DA SESSANT’ANNI DALLE ORSOLINE Come consuetudine, bambini e genitori vogliono ringraziare tutto il personale della scuola dell’infanzia San Girolamo per l’anno scolastico ormai concluso. Come tutti sappiamo, è un anno particolare, perché non è solo l’ultimo per gli scoiattoli, ma è anche l’ultimo per la scuola delle nostre Suore. Quindi, oltre l’emozione e la felicità di vedere i nostri bambini esibirsi, ci accompagna e ci accompagnerà anche un velo di tristezza nel nostro cuore, per la consapevolezza di non poter vedere più questa accogliente scuola; di non avere più la presenza delle Suore, che sono una perdita incolmabile dal punto di vista sociale-spirituale per gli abitanti di Cortoghiana, iniziando proprio dai più piccoli, che non avranno più la possibilità di avere il loro insostituibile sostegno. Siamo altresì rammaricati di non poter chiudere questa lettera di ringraziamento con un :”arrivederci all’anno prossimo”. Ringraziamenti ancora più sentiti vanno, quindi, a tutti voi, ma in particolare a lei Suor Flaviana, cui è capitato il triste compito di dover accompagnare tutti noi verso la chiusura della scuola. La ringraziamo particolarmente per i suoi attenti insegnamenti che hanno aiutato noi genitori nell’educazione dei bambini, al rispetto delle regole e di quei valori fondamentali che li ha accompagnati nell’ affrontare le loro prime esperienze di vita e li indirizzerà sicuramente verso un solido futuro, con quella conoscenza e coscienza di Dio che solo lei è riuscita a trasmetterli. Non può mancare un ringraziamento a lei suor Efisia che li ha accolti e all’occasione consolati tutti i giorni; a lei suor Anselma che con il suo dolcissimo sorriso li ha rassicurati e coccolati. Grazie a lei signora Anna, che con la sua capacità, professionalità e le sue attenzioni, ha reso il pranzo dei piccoli un momento socializzante e di felicità e bontà come solo una grande nonna riesce a fare, qualche volta facendo sentire noi mamme delle cuoche incapaci. Ma siamo state felici di esserlo! Non possiamo poi non rivolgere un pensiero e un grazie anche a maestra Dolores e Manuela che, se pur non presenti quest’anno, hanno lasciato un indelebile ricordo nei bambini ma anche in noi genitori. Per ultimo, ma non certo perché è l’ultima, alla nostra maestra Simona. Sì, la nostra….. perché dopo tanti anni ce la sentiamo un po’ nostra tutti: sia genitori che bambini, nonni compresi. Amore, pazienza, disponibilità, tenerezza, attenzioni, serietà, impegno, volontà, qualche rimprovero e qualche punizione, tutto accompagnato sempre dalla sua fine originalità, sono solo alcune importanti qualità presenti in Simona che ha accompagnato i nostri figli in questi anni e ha ottenuto risultati eccellenti, non solo dal punto di vista della preparazione scolastica, ma li ha anche aiutati a crescere nel migliore dei modi. “Il nostro angelo” la chiamano i suoi alunni. La testimonianza più grande di tutta questa professionalità è sentire parlare loro con entusiasmo di maestra Simona, e noi genitori non possiamo che esserle grati e vogliamo dirle, che è la maestra perfetta che ogni genitore vorrebbe per i suoi figli. Siamo stati fortunati! Per te Simona c’è anche un grazie dovuto, un grazie sentito, un grazie dal cuore che arriva dai tuoi bambini, cui hai donato quelli che possono sembrare piccoli e insignificanti gesti: un sorriso, una carezza al momento giusto: gesti piccoli ma che ai cuori più sensibili portano un po’ di luce e colore ai giorni. Tu hai capito che basta poco per rendere speciale un giorno normale. Grazie per ogni grande gesto che hai fatto per loro. Grazie per essere stata nel loro cuore e grazie perché non ne uscirai mai. Vogliamo terminare dicendovi che ci mancherete: IL GRUPPO FOLK “IS BADDARINUS” DI TRATALIAS HA CHIUSO LA TRADIZIONALE FESTA PATRONALE Cortoghiana ci mancheranno gli abiti delle suore che ci hanno accompagnato fino ad oggi, ci mancherà la loro presenza alla messa, ci mancherà passare qua davanti e dire: ”Questo è l’asilo delle suore”, ci mancheranno le bellissime ed emozionanti recite, feste e gite, ci mancherà la seicento nera parcheggiata qua davanti tutte le mattine. Non vedremo più Alessandra, Giulia, Viola, Eleonora, Francesca, Lorenzo, Diego, Giacomo, Arianna, Laura arrivare alle 10 meno 20, alla seconda ora; ci mancherà quel simpatico vigile che per 2 minuti ci fa parcheggiare bene per non metterci la multa; ci mancheranno le voci allegre dei bambini che si avvertono appena si varca il cancello; ci mancherà tutto, perché tutto questo non ci sarà più. Ringraziamo il Signore che ci ha dato la possibilità di frequentare la scuola San Girolamo di Cortoghiana e preghiamo affinché le suore e tutto il personale possano continuare il loro cammino d’insegnamento e educazione secondo i valori cristiani a noi tanto cari. Con immenso affetto I genitori e bambini anno 2010 Il gruppo folk Is Baddarinus, con il patrocinio del comitato per la festa patronale e del comune di Tratalias, ha chiuso i festeggiamenti per S.Maria di Monserrato, regina del Sulcis, il giorno 12 giugno con una serata folkloristica, caratterizzata da balli in piazza cui ha seguito la gara poetica sarda. Tra i nuovi balli proposti dal gruppo degli adulti, ormai attivo da 10 anni, vanno ricordati “su ballu incarenau” e “su bal- lu de sa cruxi”. Oltre al gruppo degli adulti, per l’occasione si è esibito anche il gruppo dei più piccoli, unico mini folk presente tuttora nel Sulcis. Il gruppo dei piccoli ormai balla da più di un anno e comprende bambini la cui età varia dagli 8 ai 15 anni. Per l’occasione si sono esibiti in “su ballu de su serazzu” e “su ballu cmpidanesu”, nel quale hanno rappresentato i passi più tipici di questa dan- za; e “su ballu Baddarinu”, tipica danza Trataliese. Insegnante di ballo: Serenella Simbula. Nomi bambini: Alberto Cani, Matteo Frau, Roberta Massa, Claudia Carboni, Alessia Mazzotta, Chiara Frau, Francesca Piras, Francesco Carboni, Erica Pascai, Gaia Pistis, Gessica Gelsomino, Monica Sundas, Giulia Sarriu, Matteo Medda, Martina Carboni. SINDACO 0781.887811 (Prov. Carbonia Iglesias) COMUNE DI CARLOFORTE Sindaco: Agostino Stefanelli Vice Sindaco: Salvatore Puggioni Vice SINDACO 0781.887828 UFFICIO TURISMO SERVIZI SOCIALI SPORT SPETTACOLO 0781.887813 UFFICIO ASSESSORI 0781.887827 CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it Sede Comunale: Via Garibaldi, 72 - 09014 - Tel. 0781.8589200 Fax 0781.855808 Sito ufficiale del Comune (official website): www.comune.carloforte.ca.it Realtà Locale numero 492 del 1 Luglio 2010 ELISOCCORSO IN SARDEGNA DDL APPROVATO IN GIUNTA PER L’ISTITUZIONE L’elisoccorso, organizzato principalmente su base regionale e nel contesto operativo e di coordinamento del servizio 118, rappresenta una determinante attività di soccorso sanitario e di assistenza caratterizzata dai tempi rapidi di intervento per raggiungere luoghi isolati e veloce ospedalizzazione in casi di emergenza. Due le tipologie di intervento, secondo la classificazione italiana: interventi primari, quando l’elicottero opera sulla scena dell’incidente; interventi secondari, quando l’elicottero è impiegato per il trasporto del paziente da un centro ospedaliero ad altro presidio dotato di particolari strutture specialistiche. Gli equipaggi sono normalmente composti da 4 o 5 persone (pilota, tecnico elicotterista, tecnico di elisoccorso, medico e infermiere) ed impiegano “macchine bimotore con prestazioni certificate in categoria A verticale”. Gli elicotteri più diffusi nel servizio elisoccorso sono gli AgustaWestland (A109AB412) e gli Eurocopter (BK117-EC135-AS365). Gli ultimi entrati in servizio, considerati ormai di terza generazione, sono l’AgustaWestland tipo AW139 e l’Eurocopter tipo EC145. Ora, approvando un disegno di legge proposto dall’assessore alla Sanità, anche la Giunta della Regione Autonoma della Sardegna si è attivata per l’istituzione del servizio di elisoccorso; servizio svolto ad oggi, con con- venzione annuale, dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco e con l’utilizzo di un elicottero di stanza alla base di Fertilia. Il DDL, che verrà portato in Consiglio Regionale, prevede un servizio con due basi capaci di garantire rapidità operativa sull’intero territorio dell’Isola. Il settore sanitario isolano necessita anche di ulte- riore impegno e attenzione per tecnologia, strutture e servizi assistenziali. “La soluzione precedente- ha sottolineato l’Assessore Liori - non consentiva la tempestività degli interventi in tutta l’Isola, oltretutto il mezzo veniva utilizzato non solo per gli interventi sanitari ma anche per lo svolgimento dei compiti isti- tuzionali dei Vigili del Fuoco. Considerando anche il notevole aumento della popolazione presente in Sardegna durante la stagione estiva, si è reso inevitabile il potenziamento del servizio. Oltretutto, la gara per più anni permetterà di abbattere i costi di un servizio oneroso, ma molto importante per i cittadini”. Il disegno di legge – che verrà esaminato dal Consiglio regionale - propone di istituire un servizio di elisoccorso con due basi per la copertura di tutto il territorio regionale durante l’anno intero, sarà affidato mediante gara tra privati, avrà la durata di sette anni ed una previsione di spesa di 40 milioni di euro, compresa la realizzazione delle due elibasi. Nel frattempo, è stato previsto che il servizio di elisoccorso sarà garantito attraverso la stipulazione di un’apposita convenzione con soggetti pubblici o una procedura d’urgenza con privati, per l’attivazione e la gestione del servizio sono stati stanziati 5 milioni 714 mila euro. (c.p.) IL TUO GIORNALE IN ABBONAMENTO O IN EDICOLA 11 AVVISO DI PROJECT FINANCING REALIZZAZIONE DI UN POLO NAUTICO TURISTICO NEL COMUNE DI CARLOFORTE IN LOCALITÀ LA PUNTA CON TOTALE CAPITALE PRIVATO CON IL METODO DELLA FINANZA DI PROGETTO AI SENSI DELL’ART. 153 DEL D. LGS. N. 163 DEL 2006. 1. AMMINISTRAZIONE APPALTANTE: Consorzio per lo sviluppo turistico del Comune di Carloforte c/o Provincia di Carbonia Iglesias, Via Mazzini, 39 – 09013 Carbonia (CI). Tel. 0781.67261 - Fax 0781.6726.208 - Sito Internet www.provincia.carboniaiglesias.it. Il Consorzio per lo sviluppo turistico del Comune di Carloforte rende noto che intende promuovere una proposta di finanza di progetto con risorse del promotore, ai sensi degli articoli 152 e seguenti del D. Lgs. 163/2006, per la realizzazione di un polo nautico turistico nel Comune di Carloforte, in località La Punta. I soggetti in possesso dei requisiti di legge, di seguito denominati “promotori”, potranno presentare a questo Consorzio entro le ore 12.00 del 30 Settembre 2010, proposte relative alla realizzazione e gestione dell’intervento di cui sopra, con le modalità della finanza di progetto (project financing). Sono considerati promotori i soggetti dotati di idonei requisiti tecnici, organizzativi, finanziari e gestionali, specificati dall’art. 99 del D.P.R. 554/99. Al fine di ottenere l’affidamento della concessione, il promotore dovrà comunque possedere, anche associando o consorziando altri soggetti, i requisiti previsti dall’art. 98 del D.P.R. n. 554/99. Le proposte dovranno essere redatte in conformità con quanto previsto dall’art. 153 del Decreto Legislativo 163/06 e dovranno essere complete di tutti i contenuti, nessuno escluso, previsti dalla legge. 2. OGGETTO DELL’APPALTO: Realizzazione di un polo nautico turistico nel Comune di Carloforte, in località la Punta, con totale capitale privato con il metodo della finanza di progetto ai sensi dell’art. 153 del D.Lgs. n. 163 del 2006. 3. IMPORTO DELL’APPALTO E PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE: il costo stimato dell’intervento, comprensivo di tutti gli oneri, spese, imposte e quant’altro occorrente è di € 12.014.500,00 (diconsi dodicimilioniquattordicimilacinquecento/00). L’individuazione del promotore avverrà mediante la valutazione delle proposte presentate, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, di cui all’art. 83 del D. Lgs 163/2006. 4. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE: Il bando di gara, il disciplinare di gara, lo studio di fattibilità e i relativi moduli di partecipazione sono pubblicati sul sito internet della Provincia www.provincia.carboniaiglesias.it - sezione Bandi di gara. Per partecipare all’intervento i soggetti interessati dovranno far pervenire a questo Consorzio c/o l’Amministrazione Provinciale di Carbonia - Iglesias, via Mazzini, 39 – 09013 Carbonia (CI), tutta la documentazione richiesta, mediante: a) servizio postale, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento; b) mediante corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzati; c) consegnato a mano da un incaricato del soggetto partecipante – limitatamente a tale ultimo caso verrà rilasciata apposita ricevuta con l’indicazione dell’ora e della data di consegna. entro le ore 12.00 del 30.09.2010, pena l’esclusione, in un unico plico non trasparente, chiuso, sigillato e controfirmato su tutti i lembi di chiusura riportante l’indicazione del mittente e la seguente dicitura: “Proposta di project financing - Realizzazione di un polo nautico turistico nel Comune di Carloforte in località La Punta con totale capitale privato con il metodo della finanza di progetto ai sensi dell’art. 153 del D. Lgs. n. 163 del 2006”. Oltre detto termine, non viene riconosciuta valida alcuna offerta, anche se sostitutiva o aggiuntiva di un’ offerta precedente. L’amministrazione declina ogni responsabilità per eventuali tentativi di consegna durante l’orario in cui gli uffici sono chiusi; farà fede unicamente la data e l’ora di arrivo all’ufficio protocollo dell’ente. In ogni caso il recapito del plico è a rischio del mittente. In conformità a quanto disposto dall’art. 13 del D. Lgs 163/2006 non saranno fornite informazioni sull’avvenuto recapito prima del giorno fissato per lo svolgimento della gara. 5. DATA, ORA E LUOGO DI INIZIO DELLE PROCEDURE DI GARA: Il giorno 5 ottobre 2010 dalle ore 12.00 presso la sede della Provincia, sita in via Mazzini n. 39 –Carbonia, la Commissione di Gara procederà alla verifica del corretto confezionamento del plico, all’apertura della busta “A – DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA” e all’accertamento dei requisiti di ammissione dei concorrenti, sulla base della documentazione contenuta nei plichi presentati. Nel caso di esito negativo della valutazione la Commissione procederà ad escludere i concorrenti dalla gara. Ai sensi dell’articolo 71 del D.P.R. n. 445/2000, la Commissione, ove lo ritenga opportuno o necessario, potrà effettuare controlli circa la veridicità delle dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti generali previsti dall’art. 38 del d.lgs. n. 163/2006 e s.m.i., anche in un momento successivo alla conclusione della seduta. Le sedute di gara saranno pubbliche (fatta eccezione per la valutazione delle offerte tecniche, che si terrà a porte chiuse in seduta riservata), e soltanto i titolari o i rappresentanti legali degli operatori economici partecipanti, o persone munite di procura speciale da consegnare in originale al commissario verbalizzante, avranno diritto di parola e di chiedere che le loro dichiarazioni siano inserite a verbale. In ogni caso è fatto obbligo a coloro che si presentino per assistere alla seduta, di presentare un documento d’identità in corso di validità e farlo registrare al segretario verbalizzante. E’ altresì possibile che la seduta riservata di apertura della busta “B – OFFERTA TECNICA”, inizi immediatamente dopo la chiusura della seduta di apertura della busta “A)”. Nei giorni seguenti, si procederà all’apertura delle buste contenenti le offerte economiche presentate dai concorrenti ammassi alle fasi successive le cui date verranno comunicate mediante pubblicazione sul sito internet www.provincia.carboniaiglesias.it o comunicazione personale ai concorrenti tramite fax ovvero e-mail. 6. INFORMAZIONI: il seguente avviso è pubblicato all’Albo Pretorio del Consorzio, del Comune di Carloforte e della Provincia di Carbonia Iglesias e tutta la documentazione di gara è consultabile sul sito internet della Provincia www.provincia.carboniaiglesias.it – sezione Bandi di gara. Il Responsabile del procedimento Il Presidente del Consorzio f.to Ing. Fulvio Bordignon - f.to Ing. Cesare Napoli 12 Realtà Locale numero 492 del 1 Luglio 2010 CARBONIA CON “CORO NIEDDU” LE PANDELAS HANNO PRESENTATO IL SECONDO CD Sono tornati sulla scena discografica le Pandelas. Si intitola Coro Nieddu il secondo cd della band etnorock al femminile formata da Tiziana Vadilonga, Fabiola Concu, Titti Conti, Veronica Senis, Stefania Cugia e Denise Vadilonga. Prodotto da Numerounospettacoli di Ninni Tomasiello e Green Studio Productions, il nuovo compact (4 inediti, la versione remixata di Fizzos de Caronte e 3 cover famose) è stato presentato alla stampa martedì 22 giugno nella Sala Conferenze della Grande Miniera di Serbariu a Carbonia. All’incontro erano presenti i rappresentanti della case discografiche e del Comune di Carbonia. Coru Nieddu è stato registrato con la partecipazione straordinaria dei Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, del Maestro di launeddas Orlando Mascia, Nessy Marcia (chitarre), Paolo Cocco (basso), Marcello Medda (batteria e percussioni), Nicola Meloni (tastiere e piano) integrate dai cori campidanesi di Gianni Cogoni (basciu) Agostino Valdès (contra), Vincenzo Spiga (tenore). Il cd Coru Nieddu, così come l’omonimo brano, è dedicato ai minatori e alle vittime della miniera di Marcinelle. Il cd è la sintesi di un progetto realizzato, con la collaborazione attiva dell’Amministrazione Comunale di Carbonia, per rilanciare il patrimonio archeologico minerario della provincia di Carbonia-Iglesias e favorire gli scambi culturali e gli incontri con i popoli di tradizione mineraria. Per lanciare questa iniziativa, infatti, è stata realizzata una Jewell Box contenente il nuovo compact, un dvd con i video del brano principale girato nella Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, uno spot promozionale con le località più belle della Sardegna e ancora le riprese dei concerti del 2009 delle Pandelas. FINANZIATE LE MANIFESTAZIONI DELL’ESTATE IGLESIENTE 2010 Bonifiche Ingurtosu Stabilizzazione Base discarica Nel corso di una delle più recenti sedute, la Giunta Comunale di Iglesias ha stanziato la somma di euro 61.500 per il finanziamento delle principali manifestazioni dell’Estate Iglesiente. “Era doveroso – commenta il Sindaco Pierluigi Carta – procedere celermente per dare certezze alle associazioni e ai sodalizi impegnati nell’organizzazione dei più rilevanti eventi estivi di grande interesse culturale, turistico e storico religioso che attirano in città migliaia di turisti contribuendo a sostenere l’economia cittadina”. Seguendo la falsa riga degli anni scorsi è stato concesso un contributo di euro 13.000 per la “Festa della B.V.Assunta. Discesa dei Candelieri” a cura dell’Associazione dei “Candelieri della B.V. Assunta”, Euro 30.000 per la XII Edizione del Torneo della Balestra Città di Iglesias e la XVI Edizione del Corteo Storico Medioevale a cura della Società dei Quartieri Medioevali di Villa Ecclesiae, euro 11.500 per la manifestazione “Notteggiando” organizzata dal Centro Commerciale Naturale “Centro Città”, Euro 2.000 per la Festa della Madonna delle Grazie a cura dell’Associazione “SS Vergine delle Grazie”, Euro 1.000 per la XXXII Fiera Campionaria curata dall’Associazione Turistica Pro Loco, Euro 4.000 per l’organizzazione della Festa di Santa Chiara curata dalla Parrocchia Santa Chiara d’Assisi. SPAZIO AGLI EMIGRATI “LA LINGUA DEI SARDI” DI MARIO LIGIA IPOTESI FILOLOGICHE DAL GRECO ANTICO Cristoforo Puddu La lingua sarda è unanimemente considerata “romanza” o “neolatina”, per il diffuso fondamentale predominio derivato dalla lingua “colonializzatrice” dell’antico impero romano. Il sardo, come lingua originata principalmente dall’identità latina, è accomunato all’italiano, francese, spagnolo, portoghese, catalano, occitano, franco-provenzale, corso, ladino, friulano e all’ormai estinto linguaggio dalmatico. Antonio Sanna, esimio ed autorevole linguista bonorvese, amava sostenere che “la fisionomia linguistica è il risultato di una serie di vicende storiche”; dunque, nel caso specifico sardo, fisionomia determinata dalle tracce degli antichi abitatori dell’Isola e dai diversi ed interminabili avvicendamenti di dominatori che hanno impresso nuovi significativi segni linguistici. Lo stesso vocabolarista e linguista illoraese Mario Puddu -Istoria de sa Limba Sarda (Ediz. Domus de Janas)- sostiene lo schema semplificativo della “Limba Sarda”, ripartito tra “unu primu fundhu chi benit de su sardu antigu, su chi sos glotòlogos naran “sostrato”, sa mazore parte chi benit de su latinu e chi distinghet sa limba sarda coment’e romanza o neolatina, àteras annuntas, su chi sos glotòlogos naran “superstrati”, chi benin de s’italianu medievale e modernu, de su catalanu e de s’ispagnolu. Pro esser prus pertzisos tocat de annungher carchi cosa fintzas de su grecu-bizantinu,…”. E proprio su quest’ultima “ipotesi filologica” si è sviluppato il lavoro di Mario Ligia, titolato “LA LINGUA DEI SARDI” (Iskra Edizioni), pubblicato alcuni anni fa con il proposito “di dimostrare che le origini della lingua sarda sono da ricercare nell’ambito della lingua greca antica”. Mario Ligia (Genova 12 Agosto 1919 – Sassari 7 Ottobre 2003) vissuto principalmente a Macomer, nell’analisi di toponomi e lemmi sardi presi in esame -anche impiegando il metodo “combinatorio o induttivo” e scomponendo i vocaboli per lo studio delle radici- ha trovato dei precisi riscontri e legami con il greco antico. L’appassionato ricercatore, per il cauto e giudizioso studio di carattere autenticamente etimologico, attinge termini nel ricco patrimonio di ben centoquaranta Comuni isolani; da Abbasanta a Zeddiani risulterebbero evidenti gli elementi del linguaggio di origine protogreca, riscontrabili soprattutto nell’ottanta per cento dei toponimi sardi. Del mo- nosillabo nur (nuraghe, nurache, nuraxi), dopo ampia disamina sui nomi di svariati nuraghi (Nurabbas di Bosa, Nuraccioni di Isili, Nuradèo di Sindia, Nuragadèna di Olbia, Nuragiàna di Palmas Arborea, Nurdòle di Benetutti, Nurta di Loceri, Nussiu di Abbasanta, Nugaris di Cuglieri, Nugràstula di Borore, etc…) e citazioni varie, propone l’ipotesi che significhi “donna” e che il nome antico nurac, dei singolari simboli monumentali della Sardegna, equivalga almeno nella fase originaria, al “sacro luogo dove avvenivano tutte quelle manifestazioni culturali inerenti l’istituto del matriarcato”; dunque il nuraghe come Tempio della Dea Madre. Ligia dedica particolare attenzione e analisi anche al monosillabo sar, radice della parola Sardegna, con la convinzione che significhi “terra”. O ancora ai termini con base ur, al quale conferma il significato di “acqua” o “sorgente”. “LA LINGUA DEI SARDI”, in duecentocinquantasei intense pagine, offre un percorso di suggestive ipotesi filologiche, una miriade di riferimenti storici, fantasiose leggende e gradevoli curiosità di un sincero amante dell’antichità della Sardegna. AL “MAN” DI NUORO SEI ARTISTI NEOFITI AL PUBBLICO SARDO In the middle, il titolo della mostra che inaugura la nuova stagione espositiva del Museo MAN di Nuoro, allude e sottintende una serie di rimandi che vanno dall’anagrafica dei sei artisti presentati al loro personale percorso di ricerca, dalle tematiche proposte all’odierna particolare situazione del MAN, per arrivare fino a far riferimento all’inizio di quello che può essere celebrato come il prossimo altrettanto fortunato decennio. Nessuno di questi artisti ha mai esposto una propria opera al museo, mai era stato invitato prima di quest’evento e neppure è presente in collezione: infatti, la nuova indagine del MAN guarda al lavoro di chi, pur essendo stato finora costantemente seguito e stimato, per casuali e diverse ragioni mai era stato invitato a esporre. In the middle riunisce sei artisti, tra cui una designer, a ognuno dei quali è stato chiesto di raccontare una storia, con La giusta distanza come recita il titolo della Soddu, seguendo Dinamiche spaziali (Lostia) e spargendo Semi preziosi (Idili). C’è chi lo ha fatto scattando con il pennello Fotogrammi con orizzonte (Garau) e chi invece con la macchina fotografica ha trattenuto Soli neri (Delogu), tutti hanno steso una Mitjariga (Nieddu), una mezza riga, uno spartiacque molto permeabile tra un prima e un poi che forse non esiste nelle trasformazioni inesorabili e silenziose. Per questo con i sei artisti si è inteso condividere l’ironia che tutti dovrebbero avere quando si chiede di fare un bilancio che non tenga conto del futuro, quel prossimo istante a cui nessuno, non vorrebbe mancare. Per le prenotazioni telefonare al servizio visite: tel. 0781.491300 - fax 0781.491395 o via e-mail: [email protected] Redazione - Via Gramsci, 199 - Carbonia - Sede Legale - Via Dalmazia, 135 - Carbonia Tel. 0781.675289 - Fax 0781.1864436 - E-mail: [email protected] Tel. 0781.671271 - Cell. 333.6077645 - www.gazzettadelsulcis.it Storia e Personaggi 13 numero 492 del 1 Luglio 2010 RIFLESSIONE LA SACRA SINDONE OSTENSIONE TORINO 2010 PER RIFORMULARE UNA NUOVA VISIONE DELL’UOMO Cristoforo Puddu lenzuolo di lino che rivela la figura impressa e la sua immagine in negativo, aprendo la strada alla “storia scientifica” della Sindone. E’ infatti l’oggetto al mondo più studiato da svariati rami della scienza e dalle attualissime tecniche informatiche. Tuttora alimenta costantemente dibattiti, controversie, teorie discordanti sull’autenticità ma anche profonda e diffusa fede popolare verso la tradizionale raffigurazione del Cristo. La controversa storia della Sindone si ritiene ampiamente documentata dalla metà del XIV secolo, quando il lenzuolo risulta essere a Lirey (diocesi francese di Troyes) in possesso del cavaliere crociato Goffredo di Charny, con ascendenti familiari tra i cavalieri della quarta crociata e templari. Nel 1453 Margherita di Charny, discendente di Goffredo, consegna la Sindone alla duchessa Anna di Lusignano, consorte del duca Ludovico di Savoia, che risiedeva a Chambèry, allora capitale di Casa Savoia. La nobi- le famiglia ne tenne la proprietà sino al 1983, quando per volontà testamentaria di Umberto II passa alla Santa Sede e con il perfezionamento dell’atto di donazione, avvenuto il 18 ottobre dello stesso anno, affida la custodia “pro tempore” all’Arcivescovo metropolita di Torino. La Sindone fu trasferita a Torino dal duca Emanuele Filiberto nel 1578, per evitare il viaggio in Francia all’ormai vecchio vescovo di Milano, Carlo Borromeo, che vuole venerarla per sciogliere un voto espresso in occasione della peste che aveva interessato la città ambrogina. Nel 1694 il lenzuolo è collocato definitivamente nella Cappella del Guarini, dove quasi ininterrottamente vi rimane per circa trecento anni; nel periodo bellico del secondo conflitto mondiale, dal 1939 al 1946, è invece messo al sicuro e custodito a Montevergine (Avellino). Riferimenti alla Sindone sono contenuti, con la ricostruzione della deposizione dalla Croce e sepoltura di Gesù, nei quattro vangeli canonici. Proponiamo i passi evangelici che riferiscono specificatamente di “lenzuolo”, “bende” e “sudario”: “Giuseppe, preso il corpo di Gesù lo avvolse in un candido lenzuolo.” (Mt 27,59); “Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l’entrata del sepolcro.” (Mc 15,46); “Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto.” (Lc 23,53); “Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com’è usanza seppellire per i Giudei.” (Gv 19,40); “Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in luogo a parte.” (Gv 20,6 – 20,7). Ulteriori richiami alla Sindone sono contenuti in tre vangeli apocrifi: Vangelo degli Ebrei (II sec.), Vangelo di Nicodemo e negli Atti di Pilato. Svariati i riferimenti al sudario e alla sindone presenti a Gerusalemme, tra il III e VI secolo, e successivamente a Edes- sa, Costantinopoli e Atene. L’immagine del volto di Gesù venerata a Edessa (odierna Urfa in Turchia), chiamata Mandylion, afferma dal VI secolo l’iconografia bizantina sulla caratteristica tipologia del volto di Cristo. Lo stesso Concilio di Nicea (787) sancisce la venerabilità del Mandylion. Il Novecento ha conosciuto ben cinque Ostensioni pubbliche (1931, 1933, 1978, 1998 e 2000) ed una televisiva nel 1973; all’attuale, che fa registrare oltre due milioni di pellegrini, farà seguito quella programmata per l’aprile del 2025. Prosegue intanto il lavoro di un’ampia comunità di ricercatori, per dare uno “squarcio” sulla straordinaria immagine custodita nel lino, anche se la veridicità è da ricercare nella fede di ogni credente. Diversi pontefici hanno espresso il loro convincimento sull’autenticità della Sindone di Torino e lo stesso Giovanni Paolo II ha voluto significativamente esortare gli scienziati “ad affrontare lo studio alla Sindone senza posizioni precostituite, che diano per scontati risultati che tali non sono” ed invitati come Chiesa “ad agire con libertà interiore e premuroso rispetto sia della metodologia scientifica sia della sensibilità dei credenti”. IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNA NELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCO Il Santo Padre, con la sua visita all’Ostensione della Sacra Sindone, ne ha rilanciato il significato di “icona che interpella l’umanità oscurata”. Anche il moto “Passio Christi Passio Hominis”, filo conduttore e di riflessione proposto per l’Ostensione a Torino (10 aprile – 23 maggio) dal Cardinale Severino Poletto, Custode pontificio della Sindone, sottolinea il legame del Crocifisso con le sofferenze dell’intera umanità e la visualizzazione del “dolore di ogni uomo” nel segno “della carità reciproca tra fratelli”. I segni della sofferenza interrogano e mobilitano i cuori di milioni di persone per riformulare una nuova visione dell’uomo. La Sindone è un telo di lino a forma rettangolare (spessore di circa 0,34 millimetri e dimensioni di circa 442x113 centimetri, peso complessivo del lenzuolo di circa 2,450 chilogrammi, escludendo il telo di supporto su cui è cucito) con l’immagine di un uomo segnato dalla crocefissione, straziato da maltrattamenti e torture; secondo la tradizione s’identifica in Gesù. Nel 1898, con l’ultima ostensione ottocentesca, l’avvocato Secondo Pia esegue la prima fotografia del EUROPEAN GEOPARKS NETWORK COMUNE DI DECIMOMANNU PROV. CAGLIARI PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI :“SPIAGGIA DAY” E“PISCINA DAY” IMPORTO A BASE DI GARA: € 20.535,83 al netto di IVA, comprensivo di tutti gli oneri richiesti dal capitolato speciale d’appalto, calcolati sulla base del numero delle ore e dei costi orari del personale richiesto e degli altri servizi: assicurazione dei minori e degli operatori. Il corrispettivo è correlato allo svolgimento dei servizi indicati e delle attività effettivamente rese e documentate. ONERI PER LA SICUREZZA : 5% dell’importo a base di gara, non soggetti a ribasso. MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE: Le ditte che intendono partecipare alla gara dovranno far pervenire a questo Comune-Ufficio Protocollo, tramite raccomandata RAR o a mezzo agenzia di recapito, un plico debitamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, entro le ore 11.00 del giorno 5.07.2010. Il Responsabile del Settore Amministrativo Dott.ssa Donatella Garau 1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE 2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY 3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE 4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN 5 Psiloritis Nature Park – GREECE 6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY 7 Copper Coast Geopark– IRELAND 8 Marble Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK 9 Madonie Geopark – ITALY 10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY 11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA 12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY 13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK 14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE 15 North West Highlands – SCOTLAND, UK 16 Geopark Swabian Albs – GERMANY 17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfalen Geopark – GERMANY 18 Mecklenburg Ice Age Park – GERMANY 19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA 20 Beigua Geopark - ITALY 21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK 22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC 23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN 24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL 25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN 26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN 27 Gea Norvegica – NORWAY 28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY 29 Papuk Geopark - CROATIA 30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK 31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK 32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY 14 Cultura numero 492 del 1 Luglio 2010 “Un sardo illustre che ha saputo guardare oltre i confini dell’isola, portando la Sardegna in America e affermandosi come una delle figure più rappresentative del panorama culturale contemporaneo”. L’ha detto l’assessore dei Beni culturali Maria Lucia Baire presentando alla stampa la mostra antologica “Albino Manca. L’officina di uno scultore dal mito di Roma al sogno americano”, promossa dall’Assessorato dei Beni culturali della LO SCULTORE ALBINO MANCA IN ANTOLOGICA PRESSO LA LEGIONE CARABINIERI DI CAGLIARI Regione Sardegna in collaborazione con il Comune di Tertenia, il Comando Legione Carabinieri Sardegna e la Fasi – Federazione delle associazioni sarde in Italia. L’esposizione, che è stata inaugurata il 22 giugno e si protrarrà fino al 12 luglio nella sala polifunzionale del Palazzo della Legione dei Carabinieri Sardegna, a Cagliari, vuole ripercorrere per la prima volta l’intero cammino artistico dello scultore sardo Albino Manca (Tertenia 1898 - New York 1976) la cui attività si svolse tra l’Italia e gli Stati Uniti, attraverso circa cento opere tra sculture, objets d’art, dipinti, stampe, medaglie e disegn facendo emergere l’uomo e l’artista che visse due momenti significativi della storia novecentesca, il ventennio fascista e il New deal americano. “E’ doveroso non solo riscoprire il talento e l’opera di Albino Manca, ma soprattutto esaltarne il vissuto personale e artistico che lo inserisce di diritto nel percorso di valorizzazione dei nostri artisti sardi promosso dall’Assessorato dei Beni culturali”, ha aggiunto l’esponente della Giunta Regionale illustrando la finalità della mostra assieme al Comandante Legione dei Carabinieri Sardegna Gen. B. Carmine Adinolfi, al Sindaco di Tertenia Guido Pisu e al vicepresidente della Fasi e responsabile dell’esposizione Serafina Mascia. Formatosi a Roma nel cantiere del Vittoriano e quindi all’Istituto di Belle Arti, sotto la guida di Ettore Ferrari, Angelo Zanelli e Pietro Canonica, Albino Manca – parte delle cui opere grazie al suo lascito testamentario sono conservate al museo Civico di Tertenia mentre le opere più imponenti sono al Battery Park, punta sud WEEKEND ROMANTICO “SAN VALENTINO TUTTO L’ANNO” Welcome in camera 1 notte da sabato a domenica o da venerdì a sabato Pensione completa* e late check out Percorso Via delle Acque (Idromassaggio - Saune Doccia emozionale - Percorso Kneipp) E 159,00 a coppia * Il Menu della Cena prevede: Il Menu del pranzo prevede: Antipasto Primo Secondo Contorno Acqua e vino Antipasto o primo Secondo Contorno Acqua e vino Scopri tutte le altre offerte su www.letourhotel.it Le Tour Hotel Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 20 - 09016 Iglesias (CI) Tel +39.0781.33330 Fax +39.0781.32059 www.letourhotel.it [email protected] di Manhattan Island, al Children’s Queens Zoo di New York - si segnala dapprima per una interessante serie di ritratti, commissionatigli da esponenti dell’aristocrazia e del bel mondo internazionale che frequenta la Capitale. Accanto a questo filone di attività, caratterizzata dal gusto novecentista per una limpida sintesi dei volumi, spiccano varie opere di intonazione propagandistica e celebrativa, ispirate alle parole d’ordine e alle mitologie del fascismo: dai numerosi ritratti di Mussolini (quasi tutti perduti a causa della damnatio memoriae seguita alla caduta del regime) alle sculture per il Palazzo della Legione dei Carabinieri di Cagliari (19321933). Dopo un primo soggiorno di due anni a New York (193032), dove si reca su invito di Giuseppe Gatti Casazza, potente manager del Metropolitan Opera House, Manca - influenzato dall’esempio dello scultore americano Paul Manship - comincia a dedicarsi alla piccola scultura decorativa, prevalentemente di soggetto animalier. Fin dall’inizio Manca destina la sua produzione decorativa a una mostra personale da tenere in America, dove si ripromette di fare ritorno. Ma è solo nel dicembre del 1938 che riesce a met- tere in atto il progetto di lasciare l’Italia. Il secondo periodo americano vede lo scultore presente in manifestazioni importanti come la New York World’s Fair (1939-40) e la mostra dell’Italian Line al Rockefeller Center (1940). E’ un esordio in grande stile, svoltosi tra l’altro sotto gli auspici dell’ambasciatore italiano, il principe Ascanio Colonna, che pone il nome di Manca accanto a quello di scultori emergenti della corrente figurativa newyorkese. Accettato all’interno di importanti associazioni di artisti di orientamento tradizionalista e continuativamente presente nei concorsi nazionali, Manca si incammina su una strada che lo avrebbe condotto gradualmente a divenire da “Italian artist” o “Sardinian” ad “American sculptor”. Già nel 1942 riceve la prima committenza pubblica per la decorazione di un Ufficio postale di Lyons in Georgia e verosimilmente entra in contatto con lo staff della Sezione di Pittura e Scultura del Treasury Department, strettamente dipendente da Roosevelt. Al presidente dedicherà alcuni ritratti, esposti nelle sale del Vittoriano, che testimoniano il suo coinvolgimento nel clima politico americano del momento. A questi interessi fa capo anche la serie di rilievi intitolati La grande contesa, bizzarre allegorie della lotta tra i partiti democratico e repubblicano. E’ proprio nell’arte pubblica, del resto, che si incontrano i maggiori risultati del periodo statunitense dell’artista. E’del 1963 la sua più importante commissione ufficiale, The Diving Eagle, monumento ai caduti in mare eretto nel Battery Park a Manhattan: documentato in mostra da diversi lavori preparatori in bronzo e in gesso, è una stilizzata aquila che afferra una corona d’alloro, dalle geometrizzanti cadenze déco. Suggestivo è anche il Gate of Life, l’imponente cancellata del Children’s Queens Zoo (1968), fantasioso arabesco in bronzo in cui Manca rimette in scena, con sorridenti accenti quasi disneyani, il suo repertorio animalier e del quale si espone il grande disegno preparatorio. Cultura Prima di addentrarci nella pagine del libro di Daniele Agus e Salvatore Borghero è bene ricostruire gli antefatti. “La notte tra il due e il tre settembre (1798) una flottiglia di cinque imbarcazioni barbaresche sorprese nel sonno gli abitanti di Carloforte, sbarcando sul litorale alcune centinaia di pirati. Per due giorni e due notti, essi saccheggiarono crudelmente la cittadina inerme. Quando ripartirono verso Tunisi, avevano stivato nei loro legni più di ottocento abitanti, preferibilmente donne e bambini. E ciò per due motivi: primo, perché molti uomini erano assenti dall’abitato per la pesca; secondo, perché donne e bambini erano più facilmente contrattabili al mercato umano tunisino”. Quanti erano i nuclei familiari sequestrati? E’ proprio con l’intento di dare un’attendibile risposta a questa domanda, che Daniele Agus e Salvatore Borghero, non nuovi al mondo pubblicistico, hanno frugato in archivi, comparato documenti e libri già pubblicati per mettere insieme il nuovo saggio “Gli schiavi carolini catturati a Carloforte nel 1798”. Intanto non bisogna far confusione con un precedente atto di pirateria. Dopo pochi anni dall’insediamento nell’isola di S.Pietro (Sardegna) di un primo gruppo di oriundi genovesi trapiantati da tempo a Tabarka (Tunisia), alcune imbarcazioni galeotte nel 1741 fecero schiavi 840 tabarkini i quali dovettero subire una condizione disumana, durata tra 10 e 15 anni, prima che Giovanni Porcile riuscisse a riscattarli, non senza pagare una cospicua somma al Bey di Tunisi. Circa cinquecento di queste persone riscattate trovò riparo 15 numero 492 del 1 Luglio 2010 SARDEGNA IN LIBRERIA IN MEMORIA DEGLI SCHIAVI CARLOFORTINI UN NUOVO LIBRO SCRITTO DA AGUS-BORGHERO Alessandro Carta oltre 12 morti durante il trasporto e 120 liberati per ragioni diplomatiche. Grosso modo, quindi, la “cattura” aveva interessato circa 975 persone. Tra questi figuravano anche alcuni sacerdoti: don Nicola Segni (u previn), don Gavino Muroni; don Emanuele Dessì; padre Stefano Costa (mercenario). Và detto che questi sacerdoti, pur trovandosi in terra musulmana, ebbero la possibilità di curare, sia pure non agevolmente, la cura delle anime degli schiavi carolini, amministravano i sacramenti del battesimo, comunione, matrimonio e sepoltura. “I nostri schiavi, si legge nel libro di Daniele Agus e Salvatore Borghero, usufruivano di una discreta libertà di vita sociale. La conferma è data dalle annotazioni, spesso di poche parole, nei registri dei sacramenti, conservati presso la Curia di Tunisi, che si possono consultare”. “Il Bey aveva rispetto della fede dei suoi schiavi, addirittura permetteva che battezzassero i figli”. Visti i rapporti instaurati in precedenza col Bey, anche in questa a Carloforte che nel 1756 aveva poco meno di mille abitanti. Ma la vera azione di pirateria in Carloforte avvenne durante la notte tra il due e il tre settembre 1798. Secondo quanto asserito dal libro di Agus-Borghero, il numero di questi ultimi schiavi era di 823 persone, circostanza fu incaricato della trattativa per il rilascio degli schiavi Giovanni Porcile il quale, però nel 1799, mentre si trovava in Tunisia per le finalità anzidette, venne colto dalla morte. Altro segno importante, sia pure appena accennato dai due autori del libro in argomento, fu quello del ritrovamento di una piccola polena di un veliero portata sulla spiaggia dai marosi. Fu trovata dal giovane schiavo tabarchino Nicola Moretto nella spiaggia di Nabeul, presso Tunisi il 15 novembre 1800. Il ritrovamento di quel legno, dall’evidente somiglianza di una Madonna, dette luogo al nome di “Madonnina Nera”, quindi di “Madonna dello Sciavo” e fu accolto come un segnale divino dagli schiavi in terra d’Africa, ma soprattutto come esortazione e conforto per sopportare le tribolazioni e le persecuzioni. Portata nell’Isola di San Pietro nella loro emigrazione dagli schiavi liberati, la Madonnina è rimasta un fortissimo simbolo di fede ma, al di fuori del significato strettamente religioso, anche di libertà e di forte unione solidale della comunità. La festa della Madonna dello Schiavo è senza dubbio quella più sentita dalla comunità Carolina e da diversi anni questa festa si rinnova anche a Pegli l’ultima domenica di novembre. Alla Madonna dello Schiavo è dedicata la omonima Chiesa ubicata in Via XX Settembre, ove la statua è venerata. A corredo dello scrupolo di ricerca effettuata da Daniele Agus e Salvatore Borghero il saggio in argomento riporta uno “stato di famiglia” degli schiavi deportati in terra tunisina. Di questi vengono, addirittura, riprodotti documenti d’archivio che rendono ancor più scientifico il risultato che i ricercatori si erano proposti, “spinti dalla richiesta della signora Geneviène Escano, oriunda sarda, residente a Gronoble. Lei tenta di ricomporre l’albero genealogico della sua famiglia; si è rivolta a noi per la coincidenza storica: uno dei suoi antenati fu schiavo a Tunisi più o meno nello stesso periodo (della deportazione). Ci ha fornito gentilmente, il documento che è la base del nostro stodio: si intitola “Familles tabarquines de l’Isle Saint Pierre prises en esclavage en 1798”. A CAGLIARI LA FESTA EUROPEA DELLA MUSICA Domenica 20 giugno, nella Basilica di San Saturno di Cagliari, si è tenuto il concerto per la Festa Europea della Musica “Musica Sacra del XV e XVI secolo”. In scena il Gruppo Vocale Laeti Cantores diretto da Giovanni Schirra. Il Concerto ha chiuso l’edizione 2010 del Festival Echi lontani. Il concerto. Il scaletta musiche di O. Di Lasso (Missa ad Imitationem Moduli Iager e Magnificat Quarti Toni) e Mottetti sacri di P. de la Rue, J. Van Berchem, A. Gabrieli e G.P. da Palestrina. L’ensemble. In attività dal 2000, il gruppo vocale Laeti Cantores vanta un repertorio che spazia dalla polifonia del XV secolo a vari autori contemporanei. L’ensemble ha partecipato al II Concorso Polifonico Nazionale “Lao Silesu” (Meana Sardo-2003) vincendo il 2° premio assoluto (primo premio non assegnato) e al Concorso Corale Internazionale “Città di Rimini” (Rimini2008) vincendo il 2° premio. Collabora con compagnie teatrali, organizza lezioni-concerto nelle scuole. Ha preso parte a “Monumenti aperti” e ha partecipato a varie rassegne polifoniche (“Echi lontani” - Cagliari, “I Rassegna di Musica Organistica” - Alghero, Incontri polifonici “Pietro Sassu” Porto Torres, “Primavera in musica” - Sestu, “Incontri Mediterranei” - Olmedo, “XIII Incontro Polifonico” - Meana Sardo, “I Rassegna corale” Muravera, Incontri a Palazzo Regio “I Concerti d’Autunno” - Cagliari, Rassegna “Ethnochorus 2005” - Cagliari). Nel Nuovo Numero di Fax 0781.1864436 2004 ha rappresentato l’Italia alla rassegna internazionale “Virgo Lauretana” – Loreto – con ampi consensi della critica. Nel 2006 ha partecipato al XXIII Festival Internazionale di musiche polifoniche “Voci d’Europa” a Porto Torres e al Masterclass di Canto Barocco e Liuto con Emma Kirkby e Jakob Lindberg. Nel 2007 ha preso parte alla rassegna “Concerti Barocchi nelle Città Regie” (concerti a Cagliari, Iglesias, Castelsardo e Alghero). Nel 2008 ha partecipato al XVII Festival Internazionale di Musica Vocale “Concordia Vocis” - Cagliari. L’Associazione organizza annualmente la rassegna “Vox Cordis”. Da diversi anni l’ensemble collabora con il maestro Mario Fulgoni. Il Direttore. Laeti Cantores è diretto da Giovanni Schirra. Il direttore del gruppo vocale ha partecipato a numerosi seminari e Masterclasses di interpretazione vocale tra i quali Canto Gregoriano (con Milanese e Albarosa), Rinascimentale e Barocco (Van der Kamp, Ansermet e Morgan), Interpretazione della Partitura (Fulgoni, Phillips e Sanna), il Madrigale italiano (Kirkby e Privitera). Ha preso parte a corsi di Direzione di Coro (Fulgoni e Tabbia). Giovanni Schirra studia Canto Barocco al conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Musica antica nel cuore della città. Dal Palazzo Regio a Santa Maria del Monte passando per il Centro Culturale Il Ghetto, la Basilica di San Saturno e San Sepolcro, l’Antico Palazzo di Città e il Castello Salvaterra di Iglesias. Echi lontani sposa da sempre i luoghi storici di pregio con la Musica Antica eseguita da alcuni dei principali musicisti accompagnati dai più quotati ensembles nazionali. In scaletta, particolare attenzione alle ricorrenze dei grandi maestri della Musica Antica. Tra questi, nel 2010, si omaggiano Alessandro Scarlatti, Antonio De Cabezón e Bernardo Pasquini. Una filosofia, quella privilegiata da Echi lontani, che premia e convince. I Musicisti, spesso indossando abiti d’epoca, suonano su strumenti originali o copie. SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 3 & 4 LUGLIO 2010 FARMACIE: IGLESIAS: SOLLAI, via Azuni, tel. 0781.24214 CARBONIA: SORU, via Lubiana, tel. 0781.64259 CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006 SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003 DOMUSNOVAS: VARIO, via Vittorio Emanuele, tel. 0781.70714 FLUMINIMAGGIORE: CORRIAS, via V. Emanuele, tel. 0781.582034 GONNESA: EREDI MELONI, via Costituzione, tel. 0781.45016 NARCAO: COMUNALE, piazza Marconi, tel. 0781.959048 BENZINAI: IGLESIAS: ESSO-FARCI, via Veneto CARBONIA: LECLERC-COCCINELLA, via del Minatore AGIP-COSSU, via Lubiana Q8-MAGGI, Cortoghiana VILLAMASSARGIA: Q8-MURGIA, via Stazione GONNESA: Q8-MAMELI, corso Matteotti SANT’ANTIOCO: AGIP-MARONGIU, lungomare Caduti di Nassiriya CARLOFORTE: AGIP-REPETTO, via Porticciolo Pescherecci SANTADI: ESSO-SECCI, strada provinciale n°1 PORTOSCUSO: TAMOIL-PORTAS, via Dante SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-SECHI, via Portobotte