Definizione delle motivazioni che richiedono l’attuazione del progetto
(contesto e target)
Il progetto è uno studio personale svolto durante il corso di apprendistato,
pertanto il format scelto è stato imposto dal programma delle lezioni. Credo
che chiunque possa leggere quanto ho scritto, in quanto tratto
problematiche attuali e di interesse soprattutto in un ottica di vita futura.
Definizione chiara e coerente degli obiettivi generali del progetto
(identificano il “risultato” che si vuole raggiungere con l’intervento, la
ricerca che si sta progettando)
Le Energie
Rinnovabili
Con il mio lavoro spero che si possa capire quanto sia necessario valutare
fonti di energia rinnovabili, per garantire a noi e alle generazioni future
un’esistenza migliore nel rispetto della natura.
Fasi / Procedura del progetto. Individuazione del tema. Definizione dei
nostri obiettivi. Elaborazione del materiale specifico. Progettazione
della veste editoriale. Metodologia ( tempi, contenuti/argomenti,
obiettivo specifico, metodi strumenti, risorse strutturali) Tempi: la durata
del secondo modulo professionalizzante del corso di apprendistato.
Contenuti/argomenti:
Descrizione delle varie forme di energia ricavata da fonti rinnovabili.
Metodi: l’elaborazione scritta delle idee. Strumenti :sistemi
multimediali per l’editazione del lavoro. Risorse strutturali : la
biblioteca d’aula, le nostre ricerche personali e l’aula trasformata in
laboratorio.
Durata e termine : febbraio/marzo 2010
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Forum Formazione Alba
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Elementi del Project Work
Le energie rinnovabili
Quasi tutte le energie rinnovabili sono di origine solare. È
infatti il Sole che le produce, direttamente o indirettamente,
mettendo in moto vari meccanismi atmosferici. Pioggia e
fiumi, vento, onde, correnti marine, biomasse, fanno parte di
quei fenomeni della biosfera terrestre che, in definitiva, sono
azionati al Sole. Le uniche energie rinnovabili non di origine
solare sono quella geotermica e quella delle maree, dovute al
moto della Luna (ma in parte anche dal Sole). Nel
Mediterraneo le maree, però, sono troppo piccole per essere
sfruttate.
Non solo in Italia, ma in tutto il pianeta, la quantità di energia
solare che arriva ogni giorno al suolo è enorme. Addirittura si
è calcolato che, in un anno, è 10 mila volte più grande di tutta
l’energia prodotta dall’uomo.
Le energie rinnovabili (tranne l’idroelettrica) hanno un lato
debole: sono molto diluite e, soprattutto, discontinue e
intermittenti. Questo è dovuto al fatto che il Sole splende solo
di giorno e non di notte (mentre l’elettricità ci serve sempre)
e, se ci sono le nuvole, i raggi non arrivano così forti al suolo.
Anche il vento non soffia sempre e non ha un’intensità
costante.
Le motivazioni cui il progetto è chiamato a rispondere.
Ho affrontato questo tema in quanto la necessità di utilizzare forme di energia
rinnovabili è sempre più importante e di vitale importanza per il nostro futuro.
L’obiettivo generale che concretizza l’idea e la soddisfa.
E’ il nostro lavoro descrittivo progettato in forma di opuscolo.
Argomento.
Le Energie Rinnovabili
Definizione dell’argomento del progetto.
Nel progetto ho analizzato le diverse fonti rinnovabili per la produzione
dell’energia, cercando di capire per quale ragione nel nostro paese tali
possibilità non siano sfruttate a pieno.
Motivazioni. Ragioni del progetto.
Il motivo che mi ha guidato in questo lavoro è stato di cercare di capire quali
opportunità abbiamo per produrre energia da fonti rinnovabili, in maniera tale
da non incorrere nel prossimo futuro, a problematiche legate al
prosciugamento del petrolio o di altri combustibili fossili.
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Forum Formazione Alba
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Il Vento
Il Progetto
Il Lavoro
L’eolico è ormai diventato competitivo, per costi, con altre
fonti, quali petrolio o il gas. Per produrre energia con il vento
sono necessarie grandi torri, alte anche 100 metri, come un
grattacielo di 30 piani, ed eliche dal diametro fino a 80 metri.
Con i vecchi mulini a vento del passato hanno ben poco in
comune. Le conoscenze che hanno permesso di sviluppare
queste macchine vengono soprattutto dall’ingegneria
aeronautica. Oggi i più grandi di questi aerogeneratori hanno
una potenza di 2 megawatt. In Italia i venti adatti si trovano
soprattutto al sud e nelle isole. Si trattano di venti che
soffiano per almeno 200 giorni all’anno, con intensità
sufficiente. Essi si trovano principalmente lungo le coste e le
dorsali montuose. L’Italia però, rispetto ai paesi come Gran
Bretagna e Spagna, non risulta molto ventosa. Oggi nel nostro
paese sono già installati aerogeneratori per una potenza
complessiva di 1800 megawatt (ovvero la potenza di quasi
due centrali standard tradizionali a petrolio, gas o carbone
che di solito sono da 1000 megawatt).
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Il solare
Esistono diverse possibilità di sfruttamento dell’energia
solare.
Per migliorare la situazione attuale nel mondo, si possono
fare molte cose. Tre punti sembrerebbero prioritari:
1. migliorare l’efficienza energetica, anche grazie alla
ricerca scientifica, con soluzioni che agiscano in tutti i
campi e in tutte le direzioni. Nei nostri sistemi c’è un
enorme spreco di energia. Alcuni di questi sprechi sono
dovuti ai comportamenti individuali, ma altri dalla
mancanza di efficienza nelle tecnologie che utilizziamo.
Solare termodinamico
Centrali che, grazie a specchi di varie forme, concentrano i
raggi del Sole su una caldaia. Tutte hanno bisogno di
meccanismi abbastanza complicati per orientare gli specchi
verso il Sole e seguirlo nel suo cammino. E’ una tecnologia che
non ha, fino ad oggi, permesso di produrre elettricità a buon
mercato.
2. diminuire drasticamente le immissioni di sostanze
inquinanti nell’atmosfera. Questo si può fare se si è
disposti ad accettare politiche più sensate e anche a
spendere un po’ di più per la realizzazione di sistemi
energetici più puliti.
Fotovoltaico
In pratica si tratta di una superficie di silicio, dove sono state
ricavate delle speciali giunzioni per far scorrere l’elettricità.
Basta che la luce le colpisca per produrre corrente. Per questa
ragione una delle prime applicazioni è stata nello spazio, per
alimentare i satelliti. Uno dei problemi principali è quello di
riuscire a realizzare centrali fotovoltaiche di grande potenza,
in quanto le celle sono costose e la loro efficienza è bassa. I
moduli migliori in commercio, infatti, arrivano a una resa del
18%. Ciò significa che solo il 18% dell’energia contenuta nei
raggi in arrivo viene trasformata in elettricità.
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3. il più difficile. Bisogna evitare che i paesi che
attualmente si stanno industrializzando, ripetano le fasi
più inquinanti del nostro sviluppo. Per questo occorre
un grande sforzo internazionale congiunto, che aiuti
questi paesi ( nel nostro stesso interesse) a non
inquinare l’aria che è di tutti, agendo sul piano
economico, tecnologico, politico e culturale.
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NC
Cosa si può fare per migliorare la situazione attuale?
Quindi, per produrre una certa quantità di elettricità bisogna
coprire, con queste celle, delle superfici molto vaste. Ma
grandi impianti significano anche enormi investimenti.
In Italia ci sono attualmente più di 12 mila richieste per oltre
380 megawatt complessivi da installare. Questo interesse è
dovuto principalmente ad un sistema di incentivi chiamato
“Conto Energia”. Si tratta di installare dei pannelli fotovoltaici
e, oltre ad utilizzare la corrente prodotta, il fruitore può
vendere quella non utilizzata alla rete elettrica ad un prezzo
molto vantaggioso: 46 centesimi di euro al kilowattora.
Queste richieste partono principalmente da famiglie e PMI.
Nell’ultimo secolo e negli ultimi decenni, in particolare,
l’energia ha alimentato in modo mai visto lo sviluppo
industriale, sociale, economico ed educativo. Questa
macchina ha però avuto bisogno di una quantità crescente di
carburante: petrolio, gas, carbone, bacini idroelettrici,
nucleare hanno fornito tale carburante, in tutti questi anni.
E’ infatti da diverso tempo che il petrolio consumato non
viene rimpiazzato dalle nuove scoperte. Inoltre le altre fonti
conosceranno presto un declino, in quanto riserve non
infinite.
E’ impressionante la velocità con cui il nostro mondo sta
cambiando, senza che noi ce ne accorgiamo totalmente.
L’ONU, secondo le ultime proiezioni, sostiene che nel 2050 la
popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi di individui.
Come si può facilmente prevedere, ciò significherà un
notevole incremento dei consumatori di energia. L’Italia è
particolarmente mal messa in quanto importa quasi tutta
l’energia che le serve e quindi dovrebbe pensare seriamente
in quale modo affrontare il problema.
Energia dall’agricoltura
Biodiesel
E’ una specie di gasolio naturale che si ottiene sottoponendo
a vari processi chimici gli oli vegetali ricavati dalla colza, dalla
soia, dal girasole, dalla palma e perfino da alcuni tipi di alghe.
Per estrarre una tonnellata di biodiesel , ci vuole un ettaro
coltivato a soia o colza. In Italia il problema è dato dalla
mancanza di superfici coltivabili. I vantaggi sono derivati dal
fatto che non vi sarebbero emissioni di anidride carbonica.
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Bioetanolo
E’ un etanolo prodotto mediante un processo di
fermentazione di prodotti agricoli ricchi di zucchero (glucidi)
quali cereali, le colture zuccherine, gli amidacei e le vinacce.
E’ utilizzato come componente per benzine in percentuali fino
al 20% senza modificare il motore. Inoltre è usato come
combustibile all’interno di biocamini, sfruttandone il potere
calorico per scaldare gli ambienti. Così come per il biodiesel,
nel nostro paese il problema maggiore sta nella mancanza di
superfici coltivabili.
Biomasse
Il termine è stato introdotto per indicare tutti quei materiali
di origine organica (vegetale o animale) che non hanno subito
alcun processo di fossilizzazione e sono utilizzati per la
produzione di energia. L’uso è diffuso soprattutto per
impianti di teleriscaldamento, ma oggi vengono anche
utilizzate per produrre elettricità. La differenza dell’energia
dall’agricoltura con i combustibili fossili (petrolio, carbone,
metano..) sta nel fatto che la CO2 emessa non rappresenta un
incremento della stessa presente nell’ambiente, ma è la
medesima che le piante hanno prima assorbito per svilupparsi
e che alla morte di esse tornerebbe nell’atmosfera attraverso
i normali processi degradativi della sostanza organica.
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Energia
contenuta
Riserve con
consumi
attuali
Costo
impianti
Gas serra
Petrolio
Alta
40 anni
Medio
Sì
Petrolio
pesante
Alta
50 - 100 anni
Alto
Sì
Carbone
Alta
200 anni
Medio
Sì
Gas
Alta
70 anni
Medio
Sì
Biomasse
Bassa
Rinnovabili
Medio
No
Nucleare
Altissima
50 anni
Alto
No
Idroelettrico
Alta
Rinnovabili
Alto
No
Eolico
Bassa
Rinnovabili
Medio
No
Fotovoltaico
Bassa
Rinnovabili
Alto
No
Geotermico
Alta
Rinnovabili
Alto
No
Nucleare
autofertilizzante
Altissima
Quasi
illimitate
Alto
No
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