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Lapponia e Sápmi
La Lapponia emana un potente incantesimo e l’irresistibile romanticismo delle sue terre nutre
l’immaginazione. Qui non vedrete orsi polari o fiordi rocciosi, qui c’è qualcosa di intangibile
che rende l’atmosfera magica. Il sole di mezzanotte, i popoli sámi, l’aurora boreale e le renne al
pascolo ne fanno parte, insieme al buon vecchio dalla barba bianca che qui ha la sua residenza
‘ufficiale’. Un’altra parte dell’incantesimo si deve alle incredibili latitudini: a Nuorgam, il punto
più settentrionale, siamo ben più a nord dell’Islanda e di quasi tutto il Canada e l’Alaska.
È importante organizzare bene il proprio tempo. Nell’estremo nord il sole non spunta per
50 giorni l’anno e la notte non compare per 70. Giugno è un mese umido e combattere con gli
insetti a luglio può essere un tormento. Se venite per camminare, agosto è perfetto e in settembre vedrete i colori dell’autunno (ruska). La neve scende e rimane compatta da metà ottobre a
maggio; dicembre vede i charter planare alla ricerca di Santa Claus, le renne vere e neve sicura,
ma la stagione migliore per sciare e i safari con gli husky sono marzo e aprile, quando godrete
di un po’ di luce e le temperature non sono così estreme.
L’estremo nord della Lapponia è la terra dei sámi, Sápmi. Le comunità più nutrite vivono
intorno a Inari, Utsjoki e Hetta. È Rovaniemi la città che apre la strada verso il nord.
DA NON PERDERE
nUn trekking nella natura di Saariselkä (p371)
nScivolare nella neve su una slitta tirata da una muta
di husky a Muonio (p356)
nLe esperienze invernali di Kemi (p346): salire su
un rompighiaccio, nuotare nel mare ghiacciato,
poi trascorrere la notte nell’eterea bellezza di un
castello di neve
nScoprire la cultura dei sámi scolt a Sevettijärvi
(p382)
nCercare l’oro nel bel Lemmenjoki e camminare
nel parco nazionale (p378)
nFare un picnic di fronte a un panorama
impressionante dalla cime del fjäll di Saana
nel lontano Kilpisjärvi (p361)
n Imparare qualcosa sull’ambiente nordico nel
superbo museo di Rovaniemi, Arktikum (p340)
e sui sámi al Siida (p375) di Inari, la loro capitale finlandese
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La natura selvaggia in Lapponia è incredibile e le attività all’aria aperta memorabili; quello
che conta qui sono il senso di spazio, l’aria pura e i cieli blu, non la civiltà urbana.
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Storia
Per informazioni sui sámi in relazione alla
storia della Finlandia, v. il capitolo Storia,
p21. V. p358 per dettagli sul popolo sámi e
sulla sua cultura. Gli insediamenti dei sámi
erano sparsi in tutta la vasta regione, ma nel
corso del Seicento gli svedesi intensificarono
la loro presenza in tutto il nord della Finlandia e nel 1670 i luoghi di culto e gli oggetti
religiosi dei sámi furono distrutti da un certo
Gabriel Tuderus (1638-1703), un rappresentante della Chiesa luterana che intendeva
sradicare la loro ‘idolatria’ e convertirli al
cristianesimo. In tutta la Lapponia furono
erette chiese in legno; tra le più antiche tuttora esistenti ci sono quelle di Sodankylä e
Tervola, a sud di Rovaniemi.
Nel corso dei secoli successivi altri gruppi
di finni furono attratti dalla vasta provincia,
si dedicarono all’allevamento delle renne
e furono integrati nelle comunità dei sámi
(o viceversa), soprattutto nella Lapponia
meridionale.
La zona di Petsamo, a nord-est di Inari,
fu annessa alla Finlandia nel 1920, come
stabilito dal Trattato di Tartu, e nel 1937
venne aperta una miniera di nickel. I sovietici
attaccarono la zona nel corso della Guerra
d’Inverno (1939-40, nota anche con il nome
di guerra russo-finnica) e l’intera area fu evacuata il 4 settembre del 1944, al termine della
Guerra di Continuazione. L’Unione Sovietica
si impadronì della ricca area mineraria che da
allora è in mani russe. I sámi scolt di Petsamo
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l o nely p lanet ita l ia.it
si sistemarono a Sevettijärvi, Nellim e Virtaniemi, nella Lapponia nord-orientale.
Quando nel 1944-5 l’esercito tedesco si
ritirò dirigendosi verso la Norvegia fece
terra bruciata intorno: i soldati diedero
fuoco a ogni edificio che incontrarono sul
loro cammino per rallentare la marcia dei
loro inseguitori. Solo qualche chiesa, casa
o villaggio isolato della Lapponia risalgono
al periodo antecedente la seconda guerra
mondiale.
Attività
Parchi nazionali
Ci sono sei parchi nazionali in Lapponia,
tre dei quali – i più grandi del paese –
offrono dei sentieri particolarmente gratificanti per chi ama fare trekking.
Nel nord-est, il Parco Nazionale Urho
K. Kekkonen (p371) copre un’enorme area
incontaminata ed è una delle mete più ambite dagli escursionisti. Ancora più grande è
il Parco Nazionale di Lemmenjoki (p378),
vicino a Inari, mentre il Pallas-Yllästunturi
(p360) offre escursioni nella foresta particolarmente piacevoli. Come in tutto il resto
del paese, anche i parchi lapponi sono gestiti
da Metsähallitus, il cui eccellente sito www.
outdoors.fi è ricco di informazioni utili. V.
anche il capitolo Attività all’aperto (p56) per
maggiori informazioni sui parchi.
Cottage indipendenti
Esiste una grandissima varietà di appartamenti indipendenti, cottage in legno e
bungalow sparsi per tutta la regione. Fuori
stagione, le località sciistiche sono un terreno
particolarmente fertile dove cercare poiché
alloggi attrezzati e dotati di sauna possono
risultare piuttosto convenienti in estate.
Gli uffici turistici locali spesso svolgono
il servizio di prenotazione; v. Informazioni
nelle sezioni dedicate alle singole località. Villi
LAPPONIA E SÁPMI
L’attrattiva della Lapponia risiede nei suoi
splendidi panorami e nell’incredibile varietà
di interessanti attività da svolgersi durante
tutto il corso dell’anno. In varie località troverete delle ottime piste da discesa aperte per
almeno sei mesi l’anno; Levi (p353) è la più
frequentata località sciistica della Finlandia,
mentre le più piccole Pyhä, Luosto e Ylläs
sono adatte alle famiglie più che ai giovani
alla ricerca di divertimento. In quest’area ci
sono estese piste per lo sci di fondo.
Una delle attività assolutamente da non
perdere in Lapponia sono i safari in slitta. A
bordo di una slitta trainata da una muta di
husky o di renne, attraverserete la landa innevata, trascorrerete la notte in una capanna
di legno dotata di sauna e mangerete pietanze
cotte sul fuoco. Si possono organizzare escursioni della durata di una settimana o più, o
anche solo fare un’uscita di un paio d’ore.
Escursioni simili si possono organizzare
anche a bordo di motoslitte; Muonio e Saariselkä sono luoghi particolarmente indicati
per questo tipo di escursioni.
Quando la neve si è sciolta, è possibile effettuare degli splendidi trekking della durata
di alcuni giorni o anche passeggiate più brevi.
La rete dei parchi nazionali accontenta ogni
esigenza: dai sentieri in mezzo alla natura,
accessibili anche alle sedie a rotelle, agli impegnativi percorsi nella natura incontaminata
per escursionisti esperti; ma ci sono dei buoni
sentieri quasi dappertutto, inclusi quelli nei
pressi di Kilpisjärvi, nell’estremo nord-ovest,
e a Sevettijärvi, nel remoto nord-est.
Il periodo ideale per le escursioni a piedi
in Lapponia va da luglio alla metà di ottobre
– da novembre a metà maggio il terreno è
ricoperto da un manto di neve, mentre dal
momento del disgelo fino alla fine di giugno è molle e fangoso. Il mese più adatto è
agosto, quando la maggior parte degli insetti
che pungono è scomparsa, ma è anche bello
durante il mese di settembre, quando i colori
del ruska (autunno) dipingono il paesaggio di
un’incredibile varietà di sfumature.
I fiumi della Lapponia scorrono vivaci
e spumeggianti e sono quindi particolarmente adatti per le discese in canoa e per
il rafting sulle rapide. L’Ounasjoki (p354)
offre probabilmente il miglior percorso per
gli amanti della canoa. La pesca si può invece
praticare tutto l’anno: la pesca nel ghiaccio è
un’esperienza particolarmente degna di nota
perché consente di entrare in contatto con la
gente del posto, mentre la splendida Valle di
Teno (p381) offre dei punti eccellenti per la
pesca al salmone.
Tutti i maggiori centri hanno numerose
agenzie turistiche, la maggior parte delle
quali offre tutta questa gamma di attività.
Rovaniemi, la principale città della Lapponia, è la più frequentata, ma Saariselkä, Levi
e Muonio sono altrettanto valide da questo
punto di vista e hanno il vantaggio di trovarsi
in zone più selvagge e incontaminate.
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Pohjola/Wild North (%020-564 7647; www.villipohjola.
fi), una sezione dell’Ente parchi e foreste, offre
un’ampia scelta di bungalow disponibili in
tutto il territorio della regione.
Lingua
Nella regione si parlano tre lingue sámi, e
i cartelli nelle zone sámi sono bilingui. Per
maggiori informazioni sulla lingua sámi,
v. p359.
LAPPONIA E SÁPMI
Pericoli e contrattempi
Da metà giugno all’inizio di agosto, la Lapponia è invasa da milioni di insetti che pungono:
a volte vi capiterà di vederne interi sciami, e
durante la cosiddetta stagione räkkä (degli
insetti che pungono), avrete bisogno di un
efficace repellente. Ma entro l’inizio di agosto,
queste ‘squadriglie’ di norma si disperdono.
Alcune zone della Lapponia sono particolarmente selvagge: dovete sempre parlare
con il personale dei centri informazioni dei
parchi nazionali prima di avventurarvi lungo
piste non battute.
Guidare in Lapponia richiede particolare
cautela a causa delle renne (v. p52).
Trasporti locali
Considerando quanto remote siano alcune
zone, la rete degli autobus si può senz’altro
considerare efficiente, anche se a volte c’è una
corsa al giorno, e nessuna la domenica. Le
due compagnie di autobus della regione sono
Goldline (www.goldline.fi) e Eskelisen Lapinlinjat
(www.eskelisen-lapinlinjat.com); mettetevi in tasca
uno dei loro opuscoli con tutti gli orari.
Gli autobus spesso fanno anche il servizio
postale; alcuni autisti sono talmente abituati
che riescono a gettare il quotidiano nella
PIANIFICARE IN ANTICIPO
La Lapponia è la zona più fredda della Finlandia; le temperature in inverno scendono
regolarmente a 30º C sotto lo zero e a volte si
registrano temperature addirittura più basse.
Persino in estate, il cattivo tempo arriva molto
rapidamente, perciò siate preparati a qualunque clima quando vi avventurate sui pascoli
montani o se partecipate a un’escursione.
Che abbiate ai piedi gli scarponi da trekking
o gli sci da fondo è sempre una buona idea
lasciar detto a qualcuno dove state andando
e quando contate di tornare.
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buca delle lettere sul ciglio della strada senza
scendere dall’autobus. Alcuni villaggi sono
talmente remoti che ci si può arrivare solo
con un taxi-bus in condivisione. L’autostop è
possibile ma lento: la chiave è avere pazienza e
repellente per gli insetti in abbondanza.
La Lapponia è un buon posto per noleggiare un’automobile, e a Rovaniemi, Kittilä/
Levi e Saariselkä/Ivalo avrete ampia scelta. Le
stazioni di rifornimento sono scarse e piuttosto lontane le une dalle altre, e alcune non
hanno personale: portatevi del contante.
ROVANIEMI
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In espansione grazie a un boom del turismo,
la residenza ‘ufficiale’ di Santa Claus (ovvero
Babbo Natale) è la capitale della Lapponia e
una tappa pressoché obbligatoria per chi va
a nord. Il suo splendido museo Arktikum costituisce un’eccellente introduzione ai misteri
di queste latitudini e Rovaniemi è un buon
posto per cominciare a organizzare una vasta
gamma di escursioni. È anche uno snodo dei
trasporti e un posto conveniente per noleggiare un’automobile; ospita anche alcuni fra
i migliori alberghi della Lapponia.
Completamente distrutta durante la ritira
della Wehrmacht nel 1944, la città fu ricostruita secondo un progetto di Alvar Aalto
con le strade principali che si irradiano da
Hallituskatu riprendendo la forma delle
corna delle renne (e come potrebbe essere
altrimenti?). I suoi edifici, assai poco interessanti, in compenso godono di un’eccellente
posizione sulle sponde dell’impetuoso fiume
Kemijoki, attraversato dal ponte Jätkänkynttilä (anche soprannominato ‘candela del
boscaiolo’, per i suoi piloni sormontati da
lampioni). Recentemente la piazza centrale
è stata ribattezzata Lordi, dal nome della
band il cui trionfo nell’Eurovision 2006 ha
portato un sorriso sul volto degli abitanti
della città.
Benché il museo sia l’attrazione più interessante della città, gli autobus dei viaggi
organizzati si dirigono tutti a nord, dove il
rubicondo e barbuto beniamino di grandi e
piccini ha la sua casa in mezzo a una serie di
negozi di souvenir che circondano il segnale
del Circolo Polare Artico. Far visita al simpatico omone è gratuito (per fotografarlo,
però, si paga).
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