© Lonely Planet Publications 335 Lapponia e Sápmi La Lapponia emana un potente incantesimo e l’irresistibile romanticismo delle sue terre nutre l’immaginazione. Qui non vedrete orsi polari o fiordi rocciosi, qui c’è qualcosa di intangibile che rende l’atmosfera magica. Il sole di mezzanotte, i popoli sámi, l’aurora boreale e le renne al pascolo ne fanno parte, insieme al buon vecchio dalla barba bianca che qui ha la sua residenza ‘ufficiale’. Un’altra parte dell’incantesimo si deve alle incredibili latitudini: a Nuorgam, il punto più settentrionale, siamo ben più a nord dell’Islanda e di quasi tutto il Canada e l’Alaska. È importante organizzare bene il proprio tempo. Nell’estremo nord il sole non spunta per 50 giorni l’anno e la notte non compare per 70. Giugno è un mese umido e combattere con gli insetti a luglio può essere un tormento. Se venite per camminare, agosto è perfetto e in settembre vedrete i colori dell’autunno (ruska). La neve scende e rimane compatta da metà ottobre a maggio; dicembre vede i charter planare alla ricerca di Santa Claus, le renne vere e neve sicura, ma la stagione migliore per sciare e i safari con gli husky sono marzo e aprile, quando godrete di un po’ di luce e le temperature non sono così estreme. L’estremo nord della Lapponia è la terra dei sámi, Sápmi. Le comunità più nutrite vivono intorno a Inari, Utsjoki e Hetta. È Rovaniemi la città che apre la strada verso il nord. DA NON PERDERE nUn trekking nella natura di Saariselkä (p371) nScivolare nella neve su una slitta tirata da una muta di husky a Muonio (p356) nLe esperienze invernali di Kemi (p346): salire su un rompighiaccio, nuotare nel mare ghiacciato, poi trascorrere la notte nell’eterea bellezza di un castello di neve nScoprire la cultura dei sámi scolt a Sevettijärvi (p382) nCercare l’oro nel bel Lemmenjoki e camminare nel parco nazionale (p378) nFare un picnic di fronte a un panorama impressionante dalla cime del fjäll di Saana nel lontano Kilpisjärvi (p361) n Imparare qualcosa sull’ambiente nordico nel superbo museo di Rovaniemi, Arktikum (p340) e sui sámi al Siida (p375) di Inari, la loro capitale finlandese LAPPONIA E SÁPMI La natura selvaggia in Lapponia è incredibile e le attività all’aria aperta memorabili; quello che conta qui sono il senso di spazio, l’aria pura e i cieli blu, non la civiltà urbana. l o n el y p l an et . c o m LAPPONIA E SÁPMI 336 L A P P O N I A E S Á P M I Storia Per informazioni sui sámi in relazione alla storia della Finlandia, v. il capitolo Storia, p21. V. p358 per dettagli sul popolo sámi e sulla sua cultura. Gli insediamenti dei sámi erano sparsi in tutta la vasta regione, ma nel corso del Seicento gli svedesi intensificarono la loro presenza in tutto il nord della Finlandia e nel 1670 i luoghi di culto e gli oggetti religiosi dei sámi furono distrutti da un certo Gabriel Tuderus (1638-1703), un rappresentante della Chiesa luterana che intendeva sradicare la loro ‘idolatria’ e convertirli al cristianesimo. In tutta la Lapponia furono erette chiese in legno; tra le più antiche tuttora esistenti ci sono quelle di Sodankylä e Tervola, a sud di Rovaniemi. Nel corso dei secoli successivi altri gruppi di finni furono attratti dalla vasta provincia, si dedicarono all’allevamento delle renne e furono integrati nelle comunità dei sámi (o viceversa), soprattutto nella Lapponia meridionale. La zona di Petsamo, a nord-est di Inari, fu annessa alla Finlandia nel 1920, come stabilito dal Trattato di Tartu, e nel 1937 venne aperta una miniera di nickel. I sovietici attaccarono la zona nel corso della Guerra d’Inverno (1939-40, nota anche con il nome di guerra russo-finnica) e l’intera area fu evacuata il 4 settembre del 1944, al termine della Guerra di Continuazione. L’Unione Sovietica si impadronì della ricca area mineraria che da allora è in mani russe. I sámi scolt di Petsamo L A P P O N I A E S Á P M I 337 l o nely p lanet ita l ia.it si sistemarono a Sevettijärvi, Nellim e Virtaniemi, nella Lapponia nord-orientale. Quando nel 1944-5 l’esercito tedesco si ritirò dirigendosi verso la Norvegia fece terra bruciata intorno: i soldati diedero fuoco a ogni edificio che incontrarono sul loro cammino per rallentare la marcia dei loro inseguitori. Solo qualche chiesa, casa o villaggio isolato della Lapponia risalgono al periodo antecedente la seconda guerra mondiale. Attività Parchi nazionali Ci sono sei parchi nazionali in Lapponia, tre dei quali – i più grandi del paese – offrono dei sentieri particolarmente gratificanti per chi ama fare trekking. Nel nord-est, il Parco Nazionale Urho K. Kekkonen (p371) copre un’enorme area incontaminata ed è una delle mete più ambite dagli escursionisti. Ancora più grande è il Parco Nazionale di Lemmenjoki (p378), vicino a Inari, mentre il Pallas-Yllästunturi (p360) offre escursioni nella foresta particolarmente piacevoli. Come in tutto il resto del paese, anche i parchi lapponi sono gestiti da Metsähallitus, il cui eccellente sito www. outdoors.fi è ricco di informazioni utili. V. anche il capitolo Attività all’aperto (p56) per maggiori informazioni sui parchi. Cottage indipendenti Esiste una grandissima varietà di appartamenti indipendenti, cottage in legno e bungalow sparsi per tutta la regione. Fuori stagione, le località sciistiche sono un terreno particolarmente fertile dove cercare poiché alloggi attrezzati e dotati di sauna possono risultare piuttosto convenienti in estate. Gli uffici turistici locali spesso svolgono il servizio di prenotazione; v. Informazioni nelle sezioni dedicate alle singole località. Villi LAPPONIA E SÁPMI L’attrattiva della Lapponia risiede nei suoi splendidi panorami e nell’incredibile varietà di interessanti attività da svolgersi durante tutto il corso dell’anno. In varie località troverete delle ottime piste da discesa aperte per almeno sei mesi l’anno; Levi (p353) è la più frequentata località sciistica della Finlandia, mentre le più piccole Pyhä, Luosto e Ylläs sono adatte alle famiglie più che ai giovani alla ricerca di divertimento. In quest’area ci sono estese piste per lo sci di fondo. Una delle attività assolutamente da non perdere in Lapponia sono i safari in slitta. A bordo di una slitta trainata da una muta di husky o di renne, attraverserete la landa innevata, trascorrerete la notte in una capanna di legno dotata di sauna e mangerete pietanze cotte sul fuoco. Si possono organizzare escursioni della durata di una settimana o più, o anche solo fare un’uscita di un paio d’ore. Escursioni simili si possono organizzare anche a bordo di motoslitte; Muonio e Saariselkä sono luoghi particolarmente indicati per questo tipo di escursioni. Quando la neve si è sciolta, è possibile effettuare degli splendidi trekking della durata di alcuni giorni o anche passeggiate più brevi. La rete dei parchi nazionali accontenta ogni esigenza: dai sentieri in mezzo alla natura, accessibili anche alle sedie a rotelle, agli impegnativi percorsi nella natura incontaminata per escursionisti esperti; ma ci sono dei buoni sentieri quasi dappertutto, inclusi quelli nei pressi di Kilpisjärvi, nell’estremo nord-ovest, e a Sevettijärvi, nel remoto nord-est. Il periodo ideale per le escursioni a piedi in Lapponia va da luglio alla metà di ottobre – da novembre a metà maggio il terreno è ricoperto da un manto di neve, mentre dal momento del disgelo fino alla fine di giugno è molle e fangoso. Il mese più adatto è agosto, quando la maggior parte degli insetti che pungono è scomparsa, ma è anche bello durante il mese di settembre, quando i colori del ruska (autunno) dipingono il paesaggio di un’incredibile varietà di sfumature. I fiumi della Lapponia scorrono vivaci e spumeggianti e sono quindi particolarmente adatti per le discese in canoa e per il rafting sulle rapide. L’Ounasjoki (p354) offre probabilmente il miglior percorso per gli amanti della canoa. La pesca si può invece praticare tutto l’anno: la pesca nel ghiaccio è un’esperienza particolarmente degna di nota perché consente di entrare in contatto con la gente del posto, mentre la splendida Valle di Teno (p381) offre dei punti eccellenti per la pesca al salmone. Tutti i maggiori centri hanno numerose agenzie turistiche, la maggior parte delle quali offre tutta questa gamma di attività. Rovaniemi, la principale città della Lapponia, è la più frequentata, ma Saariselkä, Levi e Muonio sono altrettanto valide da questo punto di vista e hanno il vantaggio di trovarsi in zone più selvagge e incontaminate. 338 R O VA N I E M I Pohjola/Wild North (%020-564 7647; www.villipohjola. fi), una sezione dell’Ente parchi e foreste, offre un’ampia scelta di bungalow disponibili in tutto il territorio della regione. Lingua Nella regione si parlano tre lingue sámi, e i cartelli nelle zone sámi sono bilingui. Per maggiori informazioni sulla lingua sámi, v. p359. LAPPONIA E SÁPMI Pericoli e contrattempi Da metà giugno all’inizio di agosto, la Lapponia è invasa da milioni di insetti che pungono: a volte vi capiterà di vederne interi sciami, e durante la cosiddetta stagione räkkä (degli insetti che pungono), avrete bisogno di un efficace repellente. Ma entro l’inizio di agosto, queste ‘squadriglie’ di norma si disperdono. Alcune zone della Lapponia sono particolarmente selvagge: dovete sempre parlare con il personale dei centri informazioni dei parchi nazionali prima di avventurarvi lungo piste non battute. Guidare in Lapponia richiede particolare cautela a causa delle renne (v. p52). Trasporti locali Considerando quanto remote siano alcune zone, la rete degli autobus si può senz’altro considerare efficiente, anche se a volte c’è una corsa al giorno, e nessuna la domenica. Le due compagnie di autobus della regione sono Goldline (www.goldline.fi) e Eskelisen Lapinlinjat (www.eskelisen-lapinlinjat.com); mettetevi in tasca uno dei loro opuscoli con tutti gli orari. Gli autobus spesso fanno anche il servizio postale; alcuni autisti sono talmente abituati che riescono a gettare il quotidiano nella PIANIFICARE IN ANTICIPO La Lapponia è la zona più fredda della Finlandia; le temperature in inverno scendono regolarmente a 30º C sotto lo zero e a volte si registrano temperature addirittura più basse. Persino in estate, il cattivo tempo arriva molto rapidamente, perciò siate preparati a qualunque clima quando vi avventurate sui pascoli montani o se partecipate a un’escursione. Che abbiate ai piedi gli scarponi da trekking o gli sci da fondo è sempre una buona idea lasciar detto a qualcuno dove state andando e quando contate di tornare. l o n el y p l an et . c o m buca delle lettere sul ciglio della strada senza scendere dall’autobus. Alcuni villaggi sono talmente remoti che ci si può arrivare solo con un taxi-bus in condivisione. L’autostop è possibile ma lento: la chiave è avere pazienza e repellente per gli insetti in abbondanza. La Lapponia è un buon posto per noleggiare un’automobile, e a Rovaniemi, Kittilä/ Levi e Saariselkä/Ivalo avrete ampia scelta. Le stazioni di rifornimento sono scarse e piuttosto lontane le une dalle altre, e alcune non hanno personale: portatevi del contante. ROVANIEMI %016 / pop. 58.825 In espansione grazie a un boom del turismo, la residenza ‘ufficiale’ di Santa Claus (ovvero Babbo Natale) è la capitale della Lapponia e una tappa pressoché obbligatoria per chi va a nord. Il suo splendido museo Arktikum costituisce un’eccellente introduzione ai misteri di queste latitudini e Rovaniemi è un buon posto per cominciare a organizzare una vasta gamma di escursioni. È anche uno snodo dei trasporti e un posto conveniente per noleggiare un’automobile; ospita anche alcuni fra i migliori alberghi della Lapponia. Completamente distrutta durante la ritira della Wehrmacht nel 1944, la città fu ricostruita secondo un progetto di Alvar Aalto con le strade principali che si irradiano da Hallituskatu riprendendo la forma delle corna delle renne (e come potrebbe essere altrimenti?). I suoi edifici, assai poco interessanti, in compenso godono di un’eccellente posizione sulle sponde dell’impetuoso fiume Kemijoki, attraversato dal ponte Jätkänkynttilä (anche soprannominato ‘candela del boscaiolo’, per i suoi piloni sormontati da lampioni). Recentemente la piazza centrale è stata ribattezzata Lordi, dal nome della band il cui trionfo nell’Eurovision 2006 ha portato un sorriso sul volto degli abitanti della città. Benché il museo sia l’attrazione più interessante della città, gli autobus dei viaggi organizzati si dirigono tutti a nord, dove il rubicondo e barbuto beniamino di grandi e piccini ha la sua casa in mezzo a una serie di negozi di souvenir che circondano il segnale del Circolo Polare Artico. Far visita al simpatico omone è gratuito (per fotografarlo, però, si paga).