s r le ABBUONALALUNTI NIEL REGNO 120, rinf e- Fuori Stato aumento spese postali Uttlido - li Leepterveo Meeliei, N. 1: Centesimi 10 il rumena - Arrotrato I pienuneati non sono validi se noia tatti metro ricevuta firmata dal Direttore proprigtwia 9keseele Avv. Ganta.no r.ata in !. 1.1d. POLITICO ANNUNZI E INSERZIONI Atti eiudistarl, amministrativi e avviati p•rthh•lari eant. 25 per num o optale il linea. Ineeraleal nel oorpo ilel eiornale lire una per linea e spade corrispondente: dopo la firma del gemute «ma. 80 per linea o spade oorrispeadeete. P. emanai me eireip em • UFFICIALE PER GLI ATTI GIUDIZIARI ED AMMINISTRATIVI Pubblicazione Gloyadt e Domenica E PER GLI APPI DEI CONSIGLI PROVLNCIALE E COMUNALE Noi si immune responsabilità eb. per usociazioni tatte ali' uteeìo del giurati. ■■■■•••■■•••■■,_ re. Pisa, 26 Aprile .11•11~11.20.11■11■■•■•■••1114 ■-•■•1111•11M~ PARTE UFFICIALE gre -CONSIGLIO COMUNALE DI PISA h ..■■—••■•••• 'Ve sessione straordinaria se- Aduium.za del dì 16 febbraio 1875. 2.1 Convocimone. 'gip ile ane, beni Nen m )1 oro (Continuazione e Arie: 'vedi sumer° 33. Il relatore ricorda quanto fu detto nel 1873, • cioè che è nmesona vecchia che il credito di un Ietitulo d' insegnamento dipende dal modo col quale lo i nsegnernen o eteeso viene impartito: e la uestra Università, egli dice, seguendo sines appunto ha ordinato un piene i riforma dei suoi studi col quale, tra le - altre provvidenze, vi è quella dell'aggiunta di due Corsi liberi nella Facoltà di legge; per l'ueo dei quali annido si richiede, come oel deeerso anno, lo avvertito stanziamento di lire 1250. La Commissione eld, dice il relatore, riconosciuto come l'agg unta di quei corsi torni a maggior lustro ed utile della nostra Università e del illese, è stata di parere dover proporre, siccome per mio mezzo propone, l'accoglienza della domanda, e ceti lo stanziamento di lire 1250 per un nuovo ineegnameuto libero del a Feeolia di legge delle. R. Università, da dersi nen' anno scolaetico .1874 75. Il cons. Ceeconi, presi la parola, osserva: ora come nell'anno deco rso la Facoltà, di giurisprudenza, a mezzo del suo Preside e del Rettore, ci domali la di concorrere insieme colla Provincia, alla istituzione di dite Corsi straordinari che si reputavano indispensahili a completare l' inaegnamento della giurisprudenza nella nostra Università. Il Consiglio, sempre geloso del lustro e del nome di questo Ateneo, votò senza esitare l'occorrente, cioè una. somma di lire 1250 che è uguale a quella che assegna il Governo come compenso a quei Professori che, oltre al proprio, vengono incaricati di un insegnamento straordinario. - Mentre il numero delle lezioni che debbono darsi per ogni corso deve essere in media fra le 70 e le 75 durante ogni anno scolastico, per questi due corsi straordinari, istituiti a spese del Comune e della Provincia, riai venne assicucurato che furono fatte undici lezioni per uno e dodici per l'altre, e mi fu del pari riferito che talvolta nessuno presentavasi ascol ta rle. Questi risultati mi sembrano il miglior criterio per giudicare della neceseits. di questi due corsi, messaci innanzi dalla Facoltà di giurisprudenza per consigliarci ad istituirli, e con tali risultati non comprendo come la stessa domanda ci sia rivolta quest'anno. Perciò dichiaro che se non mi sarà dimostrato come questi due corsi, che ora per giunta andrebbere a principiarsi quasi a metà dell'anno scolastico, possano maggiormente e più efficaeemente profittare alla gioventù della notti a Università, io voterò contro ogni spesa che a tale scopo andasse a proporsi. 11 cons. Grassini si dichiara sostenitore della proposta della Commiseione nonostante i rilievi di fatto esposti dal cons. Ceeconi, e quantunque l'anno scolastico sia già inoltrato, e possa al alcuno sembrare tardiva la domanda avanzala anche in quest'anno dalla Facoltà legale. Dice informare il suo voto non al numero delle lezioni, ma alla loro utilità, ed importanza; agli effetti utili che dalla loro istituzione possono in ogni modo derivarne pel maggior lustro del nostro Attineo, e pel consolidamento della sua esistenza. Aggiunge che egli, come altra volta, o precisamente nella occasione dello stanziamento dello assegno per i Corsi dati nell'anno scolastico 1873-74, ispira il suo voto ali' ordino del giorno del deputato Mancini approvato data Camera e tra lotto nella logge (le fs. coltizza i Comuni e le Provincie a poter completare i lolo Istituti d' istruzione anche con mezzi propri, finchè non ci abba provveduto il potere legislativo; opera nella quale, egli dice, Pisa non .leve essere a nessuno seconda 9 nulla devo ti aecurare che valga a mantenere le sue gloriose tradizioni storiche, ad affermare una volta di più il culto che ha per la sua Università, e possa essere an- s. o ed t ira - r ■.• • 1. - •■■■•■■■■■••MEG.-_-:.- Ih 71,31 de% c. 10 anno - 5 semestre - 2,50 trillatane itto e de el la I vie LIN Lunedì 26 Aprile 1815 Numero Straordinario ANNO IX Num. 34 che d'impulso al Governo perchè con legge generale tutte le Facoltà univereitarie possano dare presto compimento, e con verofrutto i divorai insegnamenti. Insiste pertanto favorevolmente, nonostante le considerazioni fatte dal cons. Ceeconi, nella proposta della Commissione con o quella che contribuendo a portare sempre nel maggior lustro e splendore il nostro Ateneo, porge Modo di compiere un atto in qualche modo sempre utile e profittovolo alla scienza, alla gioventù studiosa e allo sviluppo degli interessi Inali, e concludi dicendo: siwno pur poche le lezioni che in guest' anno si verranno a conseguire con questo stanziamento, affermeremo sempre un principio cui si riconnettono i nostri più sani e più vitali interessi, e non sarà mai d. tto che mentre sussidiammo il 'Psatro per somma vistosa, fummo restii verso la nostra Università, che fu e sarà sempre la cima dei nostri desiderii, ed il bone maggiore che noi possediamo. Il cons. Cecconi successivamente così si esprime: • dopo quauto ha detto il mio ouorevole amico Grassini, non vorrei ei potesee dubitare dei sentimenti che mi animano a rignardo di questa nostra Universi th, nella pale mi onoro di avere studiato io pure. Io non sono meno tenero di chiunque iln meno premuroso per tutto quanto può contribuire a mantemere ed accrescere l'importanza e la fama del nostro Ateneo, che reputo una delle più gloriose tradizioni e illustrazioni della città nostra, e a tal fina non esiterei a linporre degli oneri al paese perciò sono certo li accetterebbe volentieri o ce no darebbe plauso. Perciò, come i è fatto pel completamente della Facoltà medica, io approverei che si stanziasse in bileneio la somma necessaria per la istituzione dei due Corsi chiust:ci dalla Facoltà di giurisprudenza, quando dovessero andare a far patte del programma 'degli Stilli e divenire obbligatorii per gli studenti, ovvero l' utilità loro si mostrasse in modo più evidente i. Il cous. De Michelis, mentre riconosce che le considerazioni del cons. Graesiiii meritano l'attenzione del Consiglio', trova però che i dati positivi somministrati 'al cons. Cece,oni non sono tali da incoraggiare ad Una favorevole deliberazione; ed in questo concetto lo rafferma la considerazione dell'inoltrarsi dell'anno scolastico, circostanza che costringe gli studenti ad attendere agli st udi indispensabili per gli esami, e non gli offre modo di attendere agli studi che potessero direi di complemento. I consiglieri D'Aehiardi e Nardi-Dei espongono che occorre riflettere che .g1' insegnamenti di cui si parla appellano a corsi superiori, e quindi sono per studiosi pei quali non occorre esporre nè riandare agli elementi, ma sibbene devcsi riealir e ai più elevati programmi della scienza; ed è iniubitato, che ognuno dello lezoni per essi corsi data ebbe modo di elevarsi al gridi° 'cui erano diretti, ed è anzi a ritenersi che poi loro sviluppo o per lo meno per la esposizione dei Programmi degli insegnanti quelle lezioni saranno state in numero snfficente. Il cons. De-Michelis continua a mostrarsi contrario allo aosegno proposto. coni. Triglia presenta un ordine del giorno così • concepito: . Il sottoscritto, considerando che per essere decorsa buona parte dell'anno scolastico ben poco profitto ritrarrebbero gli studenti di ginrieprudenza dall'insegnamento di due Cattedre straordinarie, propone che venga differito il euesidio richiesto al venturo anno scolastico e. TI coneiglier Dini osserva che l'ordine del giorno ora presentato non pnò essere aceolto perchè il Municipio non può emettere in merlo assoluto il giudizio che ei dà nella prima parte dell'ordine del giorno stesso, e cioè elle lo insegnamento non possa per mancanza di tempo avere altrinieni luogo nel corrente anno o avere abbastanza utilità, od inoltre non pu'.› waere accolto non dovendo il Consiglio emettere un voto che impegni in certo qual me 'o il futuro. Conclu.le, in vista delle cEverse opinioni presentate 311 quest' argomento, sottoponen le all' approvezione Consiglio i! segnentn ordine dei giorno: Considerando the l' anno scolastico sia ormai assai inoltrato, e che ora potrebbe forse riuscir tardiva I' istituzione di nuovi - Corsi, incarica il Sindaco di assumere opportune informazioni presso la Facoltà di legge nella nostra Università prima di prendere qualunque deliberaeinne in proposito, e passa all'ordine del giorno e. Il cm. Triglia ritira la sua proposta. 11 coni. Giaesini si oppoue a quest' ordine del giorno in quanto che ritarda la favorevole ileoglienza della domanda della Facoltà legale :à col progredire dell'anno accademico si renderà forse sempre più inattuabile la istituzione o svolgimento di questi due corsi; o con nuove considerazioni insiste por lo stauziamento imuueliato dello assegno, ma altri invece vi si oppongono. La Commissione avendo dichiarato di accettare l'ordine del giorno del cons. Dini, il Presidente °sperimenta il partito salì' ordine del giorno suespresso, e per alzata e seduta I approvato a gran maggioranza. Dopodichè, stante l'ora tarda, la seduta è eeioltà, previa lettura ed approvazione del presente processo verbale. Il Presidente M. RIZZARI. Il Consigliere anziano Ing. P. CHIZSI. Il Segretario Dott. A. Rossim. CONSIGLIO COMUNALE DI PISA Palamidessi aver. Augusto 12. Ceeconi 1. Colombini 1. Mariani 1. I signori De Michel le e Palansidessi avendo ottenuto la maggioranza assoluta, vengono proclamati eletti a comporre la Commissione suddetta. Il consigliar Nardi-Dei, invitato dal Presidente, riferisce quindi sulla domanda aTitilzata dai signori Tron e Cocchi, dando lettiera della seguente proposta di deliberazione. « Il Consiglio: e Vista la domanda avanzata dai signori Antonio Tron e Cesare Ceechi costruttori meccanici in Pisa, sotto di 3 giugno 1874, diretta ad ottenere la cessione gratuita di una zona di terreno di quello destinalo al nuovo quartiere di San Paolo a Ripa d'Amo, della estensione di circa metri qnadrati 3000, allo scopo di costruirvi un nuovo etabilimento meccanico proporzionato allo *viluppo prese dalla loro fabbiicazione; « Visto il progetto dell'edificio che andrebbero a costruire. (Vista la imformativa dell'Ingegnere direttore del piano regolatore della città; « Considerando come s:a utile che restino nella città stessa e vi si stabiliscano il maggior numero di manifatture; e Considerando come quella dei signori Tron e Cocchi abbia raggiunto un tal grado dt sviluppo, e goda di molto credito da fare onore al paese in cui ha sede; e Delibera: Sessione straordinaria. Sedata pubblica del dì 27 febbraio 1875. 9..s Convocazione. Presidenza del Sindaco cav. av. v. Neri* Rizzati*oFatto l'appello nominale, risultano presenti i signori: Chiesi, Sbragia, Moschini, Graseiui, D'A.cilia, di, Nardi-Dei, Cecconi, Pirccianti, Mariani, De Micholie, Pettini, Tempesti, Dini, Papaeogli, Galli, Triglia, Federighi, Antoni. E giustificata l'assenza dei consiglieri Palamidessi, Di Lupo Parra, Fangacci, Duranti. Il Presidente espone che l' ordine del giorno porta il completamente della Commissione proposta dai C0133. Nardi-Dei. Annunzia che sigg. Balestri ing. An gusto, Retti prof. Enrico, De Gioannis Giangninto prof. Giovanni, nominati nella seduta del dì 8 ottoe 1874 a comporre quella Commissione, avendo rinunziato, occorre procedere alla loro surrogazione. Invita pertanto i signori adunati a fare una scheda di tre nomi, avvertendo che rimangono in carica i signori Narli-Dei e Mariani. Eseguita la votazione e fatto lo spoglio delle schede con l'assistenza dei consiglieri Cecconi e Dini, il Presidente annunzia il seguente reeultato: Presenti e volanti 18. — Magg. 10. Il sig. Mori Giorgio ottiene voti 18. Della Chiostro avv. Giuseppe 18. Gagliardi Ferdinando 17. Una scheda di due soli nomi. signori Mori Giorgio, Della Chiostra avv. Giuseppe, Gagliardi avv. Ferdinando sono perciò proclamati eletti a comporre la Commissione suddetta. Si assentano i consiglieri D'Achiardi, Puccianti, Papasogli e Petrini. Lo stesso Presidente quindi annunzia che la Commissione nominata dal Consiglio nella goduta del dì 7 dicembre 1874 per l'inchiesta sepra alcuni impiegati del Dazio-consumo, ha fatto premure alla Preei 'enza perché le vengano aggiunti altri due individui, portando così a cinque il numero dei componenti la Commissione 'stessa, la quale attualmente è composta dei signori Meschini, Paoletti Cecconi. Aggiungo che so il Consiglio non avrà osservazioni a faro potrà procedersi alla nomina, richiesta. Ninno facendo osservazioni, ed eseguita la votazione, il Presidente, coll'assistenza dei consiglieri Grassini e Cecconi, eseguisce lo spoglio delle schede e pubblica il seguente resultato: Presenti e votanti 14. - Magg. 8. Do blichelis prof. Paolo ottiene voti 13. « I.° Di cedere ai signori Tron e Cocchi sopranominati una porzione di terreno della estensione di metri quadri 3000 eire a, e precisamente quella zona segnata e !stabilita nella pianta doli' ultimo progetto del nuovo quartiere di san Paolo, chiusa entro il perimetro p q r s, corrispondente all' ultima punta del terreno destinato &la fabbricièzione, che prospetta il Forte di Stampace, contenuta fra le due strade da ooetruirsi lungo le mura che formano angolo fra loro presso il citato Forte di Stampece, fra la strada che nel progetto traversa longitudi • nalmento il quartiere, e la linea, p q. 2.• Tale cessione vien fetta a titolo di livello perpetuo e dietro la corresponsione d'un annuo canone di lire 30; per cui mentre i signori concessionarii ne avranuo il dominio utile, ne riinarrà al Comune di Pisa il diritto di proprietà secondo il codice civile. 3.• Tale cessione vien fatta sotto le seguenti condizioni: I.° I signori Tron ti Cocchi si sottoporranno a tutti gli obblighi e formalità d'un vero e proprio enfiteuta, compreso quello del pagamento dello tasse che gravano, e che andranno a gravare il fondo. 2.0 Dentro dite anni e naez&) dalla consegna del terreno i signori coucusaionarii dovranno avere costruito ed attivato un opificio meccanico della importanza di quello presentato nel progetto annesso alla donatile, a pena di decadenza dalla concessione. 3.e Fino a che il Comune non sistemerà. 1 finitivamente le strade nel quartiere di san Paolo, i signori Tron e Cocchi penMiratitiO a procurarsi e mantenerei un lecite!~ dalla piazza di san Paolo a Ripa d'Atrio fino alla località aesegnata per il loro opificio, e perciò il Comune aprirà loro un passo dalla detta piazza presso il magazzino dei barchetti, e assegnerà loro una striscia su ffeente di terreno nella direzione della via lungo l o mura segnata nel progetto del nuovo quarquesta stia la provvisoria, i sitiere, o gnori Tron e Cecchi n.t lasceranno l' uso al pubblico. 4.° La fronte o facciata prineipale meccanico del fabbricato contenente »lovrà guardare a Fnente, e lungo la linea di levante ssrann ) Dirmeli i magazzini e pianeti oceorrent per l'opificio steeen, pro. curando che il fabbricato dove si effettuarla le vere lavorazioni sa isolato 11 a tutte te parti e che i meccanismi e le levet azieni pio rumorose siano t'uniti il più poasibile lontani dalle altre f.bbriche che potranno sorgere nel terreno circostante, anzi che non si eseguierano lavorazioni troppo i timorose 5.0 I signori Tren o Coectii conceesionarii dovranno ricevere come alunni oporai qmit TO l'agalli della Quelconia, trattandoli a tutti gli effetti come ragazzi di bottega in proporzione tiel Centesimi Cinque ~Ma il /ara- 1■711111/... g a} h ..a.4912taada _parchi. r re elar e ia.iace.rii.e4 per iniziativa costanti di alcuni giovani labdríosì anche giù ín Pisa 'Volevasi istituire una sezione del club, non abbiamo voluto' yn,ancare' di esó'rre queste' considerazioni che ci sembravano utili, sicuri di spargerle in un terreno fecondo, e di vederle produrre quei frutti che si possono desiderare migliori. Perché davvero se l'idea di far parte del club deve sorridere a tutti i giovani, e animarli a partecipare delle sudate soddisfazioni che s' incontrano nelle ascensioni e nello esplorazioni; per gli studenti delle Università deve avere un' attrattiva. speciale. Essi, che nel corso dell'anno sono costretti a una vita sedentaria, a un lavoro mentale assiduo potranno così equilibrare, con vantaggio notevule, per igiene e anche per i loro uffici, perchè è antico .f1';adagio men, sana in corpore sano, le necessità ,della vita materiale, „organica, e della cultura intellettuale. N'è, d' altra parte, vi è lo scopo unico di passeggiare, perchè così con un po' di buona voglia ciaecuno individualmente potrebbe provvedervi; ma vi è altresì quello di riunirsi a discorrere delle curiosità scientifiche che offrono la fiera e fauna Alpina e Appenninica, studiare gli strati geolog:ci; esaminarne analizzarne le varie temperature, riducendo così a norme determinate e regolari tutte le cognizioni che si riferiscono a questa parte importantissima della nostra bella e poetica patria. Il club non offre convegni festevoli, non adesca pon veglie e balli: è fatto perché i viaggiatori possano intendersi, unirsi a dividere rischi, fatiche ed austere gioie. Monografie utilissime e importantissime sono state già compilate de membri del club, il quale, del resto, offre un lato speciale per tutte le varie professioni; agli scien•Ziati . dapprima, agli artisti o pittori o letterati; ai primi per i quadri di pzeesaggio, ai secondi per cognizioni storiche, tradizioni antiche, singolarità di avvenimenti romanzeschi, descrizioni, effetti psicologici Che non si po:seono riprodurre che nel momento. Il Club Alpino s.'incarica di con- --R-ASH-9NA--Bi131:40GRAfiCA 28 aprile. Nelle esequie solenni del senatore Gaetano Giorgini. Discorso:!detto da Giovanni Sforza. Lucca 1875, Tipografia Cauovetti. Il nome di Gaetano Giorgini, lucchese di origine, ricorda una delle pagine più belle della moderna storia di Pisa. Egli fu il restauratore benemerito della nostra •Università, guastata da Leopoldo II, dopo .la sua restaurazione nel granducato, e che il marchese Ridolfi non seppe riaccomodare. 11 signor Giovanni Sforza, valente cultore della storia patria, trasfuse in questo discorso la biografia dell'illustre scienziato: nato a Moutiguoso Rei 95, morto a Firenze nel 74; e lo corredò di note tratte da documenti inediti e importanti. In Gaetano Giorgini (egli scrive) la potenza e la bellezza dello ingegno andò strettamente accoppiata colla virtù; buon cristiano, buon padre, buon marito, buon amico, buon cittadino; uomo grandemente benefico; uomo raro insomma, e di cui lo stampo va, pur troppo, ogni giorno scemando a. - • torre buoni itinerari, formare oneste euide, e nelle . sue biblioteche riunire tutto quel che potrà . riferibile alla letteratura di montagna. fare, un torto ai !ettari l'accen_Sarebbe , nere turti i luoghi superbi, incantevoli, ila cui gli alpinisti pisani.possonoerar profitto. La Verruca alta e deserta. ci guarFla e' ci invita continuamente: • più langi le Alpi Apane cinte di perpetue nevi, al cui piede scorre la Versilia fra boschi ridenti di pereune verdura, fra campagne variamente e amenamente coltivate. I primi paesi dehbon muoversi là, ,per estenderli. poi. all' Appannino ,piatoiase, inonti di Siena. e del ,Casentino, . . , nominati tutii.' . per la pittoresca e contipl ue varietà .‘ . Queste gite nel Leinpo stes50 che parferv i demente, .per . via • dell e. i n lano n temere v oli, beiklezze, !al cuore e ano. fati. igqnqono ,tanit vigeria,atragrop ,inria. I disagi sopportati necessariamente, -spese) con raseegnazione e le fatiche sostenete eon pert !tace veleni ia . quanto , fortipeeatio! l i coraggio nel . pericol e,. la . co-tanza . nel lavoro, 'la quiescenza , p.enoria, di • ,•,, (juante utili lezioni non sono ease fe- conde! t.evelsior è il titolo d' una delle più belle peeiie di Longfeheow; ereelsior -poteva il Sella al banchetto degli Alpinisti italiani, e la,. parola- dell; arguto geologo, del eottile,annainietratere si artimava e Si Ornava dei, colori più sMegllanti della 'pees, iielifesCriVi;ee le Var:iee'notigenboziOrd che si priiv`anb in -questo gite. Peesa,qateee entusiasmo trasfondersi nel g4+9,YPnlibittahana,.ed esserle ispiratca.e elti e generpsi petheieri; - - I / iStitniiOne sdt'l Club Alpino 'non • limittersi ai 'chi che l'hall compreso Mei stio vero valore, ma ille(51111`493 numerose, adesiopi, qui dove la etiltura. è così leeegetrnente dietlibuifa, dove il capo per spargataq belle e sayie idee, é COpi fertile phoduttive.. - 7,7 7=er ... • ..■-■•••■■011,111.■ Le ;operazioni ti ...bitsa, „secondo la pratica, la legge e l'economia politica, con appendici ec. dell' avv. David Supino. Torino, 1875. • s. Questo volume è l'undecimo della nuova collezione di opere giuridiche edita dai fratelli Bocca. P dedicato al professore Filippo Serafiui. Questa fatica dell'avvocato Supino •è utile non soltanto ai ginristi, ma ai cultori delle scienze economiche e commerciali. Né abbiamo sentito couaigliare la lettura da uomini competentissimi; e il leggerlo non porge gravezza, per la lucidità con cui sono eepoete le intricate operazioni del credito. corredato di appendici, contenenti un piccolo Dizionario dei termini più usati in materia di bersa, i regolamenti delle principali Borse di commercio italiane e leggi relative alla pubblica • mediazione. Nuove Poesie di Giosuè Carducci (Enotrio Romano): seconda ediz. con emen!lezioni e aggiunte. Bologna 1875, presso Zanichelli. Sono le poesie già pubblicate da Imola nel 1873. In questa edizione, ornata del ritratto dell' autore, si leggono tre nuovi canti (A messer Cante Gabbrielli, Mag. giolata, Desiderio della patria) e i giudizi dei signori Hillebrand, Pichler, e Theler, illustri critici aleinanni. Qiiaedo furono pubblicate, nel 71, dal Barlièra le po,esie di Carducci, diffusamente ne parlò il nostro gioreale. A qualcuno parvero soverehie le lodi date i da noi al Poeta. Ora Carlo ..11.illebreud osa affermare, che l' F;urepa, dopo morto Heine, non ha veduto levarsi l'eguale. E il Pichler tuì nunzia ,così :alla Genera/lie le Islitooe Poesie: .un volurnettaacheaontiene atulahe cosa 4' insigaificaute,„ ma insieme tanto li originale e di sorprendente da man d are a pila. i «rossi vciltitni dei re. naiali i lirici., E: 1i1 •'fltaler, apprezzando il •giadizio, che, il i sig a Luigi gt ni,, ece di Enotrio nella Ilevue de deur Mondes; il francese non lo comprende Mente, niente affatto; e biasimandolo con modi di rig 1 'o4T4g.: gli, 0.a in Ifiac 1 sprovveduto e meschino come un magro maestro) di s'e' nola- innanz. i all' Ercole Farnese. , rr i m La Deputazinne provinciale, nella sua adunanza, ordinaria del primo aprile corrente, presenti i signori cav. avv. Viani, consigliere delegato della Regia Prefettura ff. di presid'ente, • deputati Pacini, Pieri, Maffei, Ginli e Toscanelli, sedendo come Autorità amministrativa, 1.0 inviava alcuni affari alle risoluzioni del Consiglio; 2.0 assumeva a caricoe-della,--Provincia il mantenimento nel Manicomio di Santa dei dementi Merlini e Fantini vedova Magri; 3.0 accordava a Nice.ola Ceccarelli il permesso di fabbricare sulla provinciale Vicarese; 4.0 rigettava la nuova domanda d'indennità, avanzata da Rodolfo Ripeti per espropriazione di terreni o ccupati dalla linea ferroviaria Pisa-Colleeelvetti; 5.0 nominava il comm. A. Giuliani a comporre amichevolmente le vertenze insorte fra l'Amministrazione provinciale e l'impresario Martelli per lavori da quest' ultimo eseguiti costruendosi la precitata ferrovia; 6.0 approvava a ordinava vani pagamenti. La Deputazione provinciale, nella sua adunanza ordinaria del 10 aprilo corrente, pre- senti i signori csav. avv. N'Ani, consigliere delegato della Regia Prefettura 1f. di presidente, e deputati Giuli, Toseanelli e Della Chiostra, sedendo come Autorità amministra- tiva, 1. provvedeva por il nuovo giu lizio inetanrarsi contro la Societa delle ferrovie Romane onde ottenere la dichiarazione defiadiva dello sciogiimento del contratto Il 0 ottobre 1871; 2.0 repartiva in eei rate annue, a datare dal I.° gennaje 1875, il influente delle lire 28000, *fermiate dal Conigio provaicede per il Museo Etrueco di Velterra; 3.0 preti leva atto del Conto Coninativo dell'Amministrazione provinciale pia. l'anno 1874 compilato dalla Contabilità, e no orI;nava l'invio all'agenti:t e alle premunite del 'Consiglio nella Vinlh1.1:11. a:e:siano ordinaria; '4 0 inviava- altri affari 111:e rieoluzioui del Conigli; 5•0 assumeva a carico Iella Provincia il mantenimento nel Manicomio di Siena dei lenenti Cei e Malcontenti; 6. 0 •ecerdava a Leopold° Cerisali il pertneese di atterrare alcuni') piante siine rovincile da Pisa a Viareggio; 7•° approvava e ordinava vari paga. menti. 7---,La Deputazione provinciale, nella seduta del IO aprile stanie, presenti i signori .cav. key.. Vieni con*iglier •Ielegato if. di presitleutd, Cav. Ginli, cav. Toscanetli, cav. Della Chiostra, prese le deliberazioni che appresso, sedendo come Autorità tutoria; 1.0 E nise parere fevorevole a che fosse accordata a ,Roberti Angelo e Gregorio Morgenti li Caltagneto, la fa :città li tenere in deposito, per 9ileCiO, Mia data .quaatità, p o lvere piriea; 2.*. autorizzò il •Coienne di: a corriepondere al caporale delle guar•lie, signor Tito Ar litighi, la pensione dovutagli; 3.° Prese atto di un Conto corrente lire 60inile (e gie autorizzato per lire 80m.) aperto colla locale Casni, di Risparmi dal sig. Commieearin degli Speciali di qu , ste eittà, invitando questi a procedere gin iizialmente contro i Comuni e Provini:ie morose al pagamento di spese di Ree lalità, e di cui l'ammontare, al 31 dicembre 1874, aleendeva lire 116,608, 04; 4.° Autorizzò la venerabile Arcicenfratern:ta della Misericordia di . Pisa a I accettare a legato-di lire imila lasciatole dal fa doti.« Antonio Biagetti. 5.0 Autorizzòel'Amminietrezion , rdell' Orfanotrofio timmipile locale ad aecettexe nelle forme indicate la ceneioue di lire 7naila, W-approva la-del i latraci one- del-eeesiglio comunale di Pisa, in data 16 febbrajo scorso; Colla quale si accorciava al sig. ingegnere Ermanno Nasi la faeolth di costruire ed esercitare una ferrovia a cavalli da Pisa a Bocca d'Arno; 8.0 Confermò una precedente sua deliberazione del 21 luglio 1873, colla quale si autorizzava il Cassiere degli Speciali locali a rititare il suo deposito dalla Cassa dei depositi e prestiti di Firenze, facendo invece nella Cassa della Proviucia nn deposito vin(mieto di num. 30 cartelle del preetito -di Pisa pel valore di lire 6 mila; 9.° Autorità il Sig. Commissario dei detti Spedali a corrispondere al Custode dell'ufficio del Maestro di casa un sussidio di lire una al giorno per un arnie, con decorrenza del 12 settembre 1874; 10.0 Approvò un cambiamento di condizione nell' imprestibeedi 39mil4" da contrarsi dal Comune di Caetelnnovo di Val di Cecina; 11.0 Autorizzò, finalmente, la cancellazione di diverse poste inesigibili dallo stato attivo patrimoniale della R. Opera dei Bagni san Giuliano. Nella Cronaca del Risorginterdo di stamani si legge un entrefilet in cui si narra, che in quel di Rosiglieli° sarebbe stato trovato, in un Sacco, un uomo tagliato a pezzi. Certamente il nostro egregio collega è stato male informato; poichè, da sicure notizie che ci siamo dati cura di procurarci, reselta indubbiamente che quel fatto non sussiste in alcuna guisa. — — Domenica ebbe luogo la secànda mattinata musicale alle Regie Stanze, ed anche in questa, come nella prima, la Società del Quintetto riscosse ripetuti applausi per la inappuntabile esecuzioue di tutti i pezzi indicati nel programma. — Ecco una buona notizia. Nella stagione delle bagnature avremo in quest'anno un Vapore che farà, per Orto, il servizi e da Pisa a Bocca d'Amo e viceversa. Il signor Cordon lo ha fatto costruire espres4amente, ed ora sta armandosi nel cantiere Orlando. Per la sua costruzione speciale e p-tr la leggerezza della aua macchina inglese, qnesto Vapore non sarà impacciato dei lassi feudi, e potrà fare speditamente l sue caintniuo. 'isTel mese di maggio prossimo avranno luogo dei viaggi di prova, e nel 5 .,singno intraprenderà il suo regolare servizio. A proposito di Bocca d'Arno, sappiamo che il sig. Mariotti ha già messo mano allo stabilimento dei Bagni, che in parte sarà attivato quest'anno. — È a nostra notizia come l' illustra .professor C()111,01. Francesco Carrara abbia fatto dono all'opeado nauratore Luigi Co4rueei, che .parlò per 1' abolizione della pena di morte al Comizio popolare 4del 25 corr. di vari opusColi relativi all' argomento e del suo ritratto . Questo fatto che, dimostra come il prof..Cataaira, sappia apprezzare il merito da qualunque classe sociale provenga, torna ad elogio dell'operaio Corucci che ha saputo meri tersi tanto onore. Ciò serva di. esempio agli operai, e sia loro di eccitamento a percorrere con sempre maggiore, alacrità' la via. della istru•.isione. - Nella Acre, di ine.rmledi -4 . maggio,: a ore 8 e mezzo, il bravo maestro Cesare Milloschi darà ° un trattenimento . privato sociale' ali scheritia e musica nel palazzo del signor cav. Giuseppe Tascanelli, genLa Dire;ione .atwearto 4.'/,te il gtio•tilmente colme:se°. La valentia del Millesehi ci fa sicuri riak atttttta.:ie,•ìt, o ììderà pott‘o di Janfforta ,di.l ntiovo cassa:reale« Ginseppe . di una.. bella. sperata, nella .quele • sempre Giorgi; fikhqle .PuNgigazioni (441 99-14 arli 6.0 .Aeprovò il regolamento • d' ;igiene di più ei :renderà Inenifeato quanto eM0 sap?te soranno invi ate 4ge 'e#Vibe. • ,Paciao, modithata a forma •delle pia finiture buoni e il-jet-lini allievi. . preaeriaioni u insteraJ , ; : —