Ospedali senza fumo: la politica per il controllo del tabagismo nelle
strutture del Servizio Sanitario Nazionale
Palmi I., Pizzi E., Di Pucchio A., Martucci L., Modigliani G., Rossi S., Pacifici R., Zuccaro P.
Osservatorio Fumo Alcol e Droga, Dipartimento del Farmaco, Istituto Superiore di Sanità
Viale Regina Elena, 299 - Roma
Introduzione
Fondamentale per la lotta al tabagismo è il coinvolgimento delle strutture sanitarie e del personale
che in esso opera. Gli operatori che lavorano negli ospedali svolgono un importante ruolo nella
promozione alla salute, sia in quanto raggiungono un’alta percentuale di popolazione, sia in quanto
hanno l’opportunità di aiutare i fumatori a smettere di fumare. Rappresentano, inoltre, dei modelli
in termini di comportamento e stile di vita e possono quindi assumere il ruolo di modello di nonfumatore. L’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga (OssFAD) dell’Istituto Superiore di Sanità ha
coordinato una ricerca per rilevare come sono stati recepiti in ambito ospedaliero gli adeguamenti
previsti dalla legge 16 Gennaio 2003, n.3, art.51 (“Disposizioni ordinamentali in materia di
pubblica Amministrazione” – “Tutela della salute dei non fumatori”) e per verificare come viene
attuata la politica di controllo del fumo.
Materiali e Metodi
La presente indagine è stata progettata in modo da rispondere al modello di ricerca-azione. La
ricerca-azione permette di raggiungere sia obiettivi di tipo “conoscitivo” (comprendere il fenomeno
del tabagismo) sia obiettivi di tipo “operativo” (programmare le attività di intervento) (Grasso M.
2001, Zuccaro P. et al., 2001; Pacifici R. et al., 2001 a). Essa si traduce di fatto in uno studio
dinamico: se da una parte all’interpretazione dei risultati seguono infatti azioni che hanno impatto
sul territorio, dall’altra al feedback derivante dal confronto reale, segue un riorientamento nella
progettazione delle varie fasi della ricerca stessa. (Amerio P. et al., 2000).
Nell’ambito delle indagini relative al fenomeno del tabagismo, gli obiettivi di tipo conoscitivo
riguardano:
− la Politica di controllo del Fumo negli Ospedali e il tipo di interventi attivati per adempiere
a quanto previsto dalla normativa vigente;
− il tipo di aiuto fornito al personale sanitario che vuole smettere di fumare;
− il censimento dei Centri attivati per assistere i cittadini che vogliono smettere di fumare.
Tra gli obiettivi di tipo operativo troviamo invece:
− il promuovere l’applicazione della normativa sul fumo negli Ospedali e nei servizi sanitari;
− il promuovere l’attivazione di Centri Antifumo negli Ospedali;
− il promuovere gli interventi a sostegno della salute del personale sanitario e dei cittadini;
− il facilitare la collaborazione fra i diversi Servizi Sanitari Pubblici Nazionali attraverso il
contatto diretto con i responsabili;
− il promuovere la definizione di protocolli e procedure utilizzabili come linee guida
nazionali in tema di fumo in ambito ospedaliero.
Il presente studio è stato suddiviso sostanzialmente in tre fasi: la creazione di un questionario,
l’individuazione delle strutture sanitarie alle quali il questionario è stato inviato e l’analisi dei dati.
Il questionario, utilizzato per la raccolta dei dati ed inviato ai Direttori Sanitari degli ospedali
individuati come campione della ricerca (un questionario ad auto-somministrazione elaborato
dall’OssFAD), è stato realizzato tenendo conto di un questionario utilizzato in una precedente
indagine condotta dall’OssFAD e dall’AIPO (Nardini et al., 2003).
1
Le aree indagate attraverso il Questionario riguardano sostanzialmente:
− la politica di controllo del fumo (il rispetto della normativa, l’individuazione dei vigilanti
e la rilevazione delle infrazioni prima e dopo l’entrata in vigore della legge del 10 gennaio
2005),
− la politica dell’intervento (interventi di prevenzione e promozione della salute rivolti al
personale sanitario) (Tab.1 e 2).
Le domande hanno previsto la scelta fra una o più risposte già strutturate e la compilazione di
risposte aperte.
Ai Direttori Sanitari è stata inoltre offerta la possibilità di contattare il Telefono Verde contro il
Fumo (TVF) (Pacifici R. et al., 2001 b) come supporto per risolvere dubbi circa la compilazione e
l’invio del questionario, nonché per ottenere informazioni circa le modalità di introduzione della
politica di controllo del fumo e per l’attivazione di un ambulatorio specialistico.
Nel Febbraio 2005 sono stati inviati 820 questionari ai Direttori Sanitari di strutture sanitarie scelte
in modo randomizzato tra ASL, Ospedali, Istituti scientifici di ricerca e cura e Ospedali generali
universitari del Nord, Centro, Sud e Isole d’Italia.
Per l’elaborazione statistica dei dati è stato utilizzato il programma SPSS 12.0. Le risposte aperte
sono state analizzate in termini descrittivi con l’obiettivo di individuare risposte comuni e
particolarmente rappresentative.
Risultati
Descrizione del campione
Tra le strutture sanitarie contattate, 536 hanno aderito alla ricerca, raggiungendo un tasso di
copertura del 65%. In tabella A è riassunta la distribuzione del campione per aree geografiche. Il
42% dei questionari elaborati proviene dal Nord, il 20% dal Centro ed il 38% dal Sud e Isole. I
risultati derivanti dall’analisi dei questionari sono riportati suddividendo per aree tematiche il
questionario stesso, al fine di facilitare la comprensione dei risultati.
Politica di controllo
All’interno di questa sezione le domande mirano a mettere in luce il tipo di politica di controllo del
fumo adottata all’interno della struttura ospedaliera. I risultati sono riassunti in Tab.1. Il 93,1%
degli ospedali riferisce che già prima dell’entrata in vigore della legge del 10 gennaio esisteva una
politica di controllo del fumo, sebbene la percentuale di quelli che avevano bandito completamente
il fumo prima dell’entrata in vigore della legge stessa sia del 71,5%.
Il 12,9% degli ospedali aveva zone specificamente dedicate ai fumatori; i pazienti, i visitatori ed il
personale sanitario veniva avvisato della politica contro il fumo adottata soprattutto attraverso
cartelli di divieto (99,6%). In alcuni casi (23,5%), in aggiunta a tali cartelli, veniva fornita
un’ulteriore informazione con opuscoli o brochure informative, attraverso circolari rivolte ai reparti
e ai ricoverati, attraverso corsi di formazione rivolti al personale e cartellonistica di vario genere.
Per quanto riguarda l’aggiornamento dei cartelli di divieto in base alla nuova normativa, l’88,6%
delle strutture ha risposto asserendo che ha provveduto all’aggiornamento, il 2,1% sta
provvedendo, l’8,8% non ha aggiornato i cartelli di divieto. I cartelli in questione sono apposti
all’ingresso dell’ospedale (97,4%), nelle corsie (94,5%), negli ambulatori (85,3%), nelle sale
d’attesa (97,7%), negli uffici dell’amministrazione (89,5%). Il 19,6% delle strutture appone cartelli
anche in ogni stanza dell’ospedale.
Gli avvisi di divieto al di fuori dell’edificio ospedaliero sono presenti nel 21,8% dei casi. Il 6,9%
degli intervistati non risponde alla domanda.
Il grado di rispetto del divieto che è conseguito a seguito dell’entrata in vigore della legge è
considerato “buono” per il 62,1% degli intervistati, “discreto” per il 26%, “sufficiente” per il 10%
2
circa. Solo lo 0,7% degli ospedali dichiara che il grado di rispetto è “insufficiente”, mentre l’1,7%
non risponde.
Il 97% delle strutture ospedaliere ha nominato dei vigilanti, nel 74,6% dei casi con un atto formale.
Nel 73% circa dei questionari viene data risposta alla domanda relativa alla numerosità dei vigilanti:
il numero medio di quelli nominati dopo l’entrata in vigore della nuova legge è di 23. Il 14,3% degli
ospedali ha nominato un solo vigilante. I vigilanti sono stati individuati fra il personale della
Direzione Sanitaria (69%) e Amministrativa (48%), fra il personale medico (55%), infiermieristico
(61,9%), amministrativo (40%) fra gli ausiliari (8,5%) e fra gli addetti alla vigilanza (21%). Nel
17,5% dei casi i vigilanti sono stati individuati fra altre figure professionali (capisala, portieri,
personale dell’ufficio tecnico etc.).
A partire dall’entrata in vigore della normativa vigente in materia di divieto di fumo, solo nel 4,5%
delle strutture ospedaliere sono state rilevate infrazioni. Le infrazioni sono state commesse
soprattutto dai visitatori (59,1%), ma anche dagli infermieri (40,9%), dai degenti, dai medici e dagli
ausiliari (13,6% ciascuno), dal personale amministrativo (9,1%). Nel corso del 2004, il 10,6% degli
ospedali aveva rilevato infrazioni.
Politica di intervento
All’interno di questa sezione si raccolgono domande relative alla pianificazione della politica di
intervento adottata o eventualmente adottabile nella struttura sanitaria. I risultati sono riassunti in
Tab.2.
L’estensione del divieto di fumo è stato presentato in termini positivi per la salute nel 57,8% degli
ospedali; più dell’88% delle strutture sanitarie ha inoltre spiegato al proprio personale le ragioni per
cui esso è dannoso alla salute. Alcune aziende ospedaliere hanno organizzato conferenze (11,9%),
incontri per ogni singola Unità Operativa (5,1%) e incontri periodici per tutto il personale
dell’Ospedale (9,9%); hanno anche utilizzato opuscoli informativi (34,6%) e in taluni casi (21,9%)
hanno adottato soluzioni “personalizzate” (corsi e incontri di formazione/informazione, locandine e
manifesti,circolari informative). Gli intervistati che hanno risposto “niente di strutturato” sono stati
il 43,5% dei casi.
Solamente nel 3,5% degli ospedali sono state effettuate indagini per rilevare la presenza di fumatori
fra il personale sanitario. In base all’analisi delle risposte date, risulta che nel 91,9% degli ospedali
fumano infermieri, nel 91,4% medici, nell’83,2% gli ausiliari, nel 78,2% il personale
amministrativo, nel 47,2% la direzione sanitaria e nel 23,4% il personale addetto alla vigilanza. Nel
24,4% degli ospedali vengono segnalate altre figure quali tecnici, visitatori, pazienti.
Viene fornito aiuto al personale che vuole smettere di fumare nel 43,3% delle strutture sanitarie,
attraverso corsi (48,9%), convenzioni con il Centro antifumo più vicino (21,6%), distribuzione di
materiale informativo (45%), o attraverso ambulatori antifumo (29,9%).
Tra le iniziative ritenute efficaci per aiutare il personale ospedaliero che fuma a smettere, vengono
segnalati i corsi per smettere di fumare (70,2%), l’informazione diretta (63%), la distribuzione di
materiale informativo (43,9%).
Secondo gli intervistati, il punto cruciale nella organizzazione della politica di controllo del fumo in
ospedale deve riguardare il coinvolgimento del personale in corsi antifumo (71,3%), l’ offrire un
trattamento di cessazione gratuito (52,7%), il rafforzare i controlli o la repressione (33,7%),
l’incentivare economicamente chi smette di fumare (10,8%).
L’atteggiamento in seguito all’estensione del divieto di fumo è stato positivo per l’89,4% dei
visitatori, il 90,5% dei pazienti, l’84,9% del personale medico, il 79,9% del personale
amministrativo, il 7,5% di varie altre figure professionali (personale tecnico, volontari, personale
infermieristico etc.).
Il 74,4% degli intervistati non ritiene che la normativa vigente andrebbe migliorata.
Il l9% degli intervistati ritiene invece che possa essere migliorata attraverso la realizzazione di spazi
per fumatori, aumentando la chiarezza sulle figure e le procedure sanzionatorie, attraverso
3
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Dott. Salvatore Squarcione,
INMI. L. Spallanzani, Roma
Dott. Luigi De Paola,
Presidio Ospedaliero "S.
Maria del Popolo degli
Incurabili", Napoli
Presidio Ospedaliero "S.
Maria Incoronata
dell'Olmo", Cava de'Tirreni
(Sa)
Dott. Giuseppe Russo,
Presidio Ospedaliero - CTO,
Napoli
Dott. A. Antonio De
Stefano, Presidio
Ospedaliero "S. Maria della
Pietà", Nola (Na)
Dott.ssa M. Virginia
Scafarto, Azienda
Ospedaliera Universitaria
Federico II, Napoli
Dott. Massimo Catauro,
Presidio Ospedaliero "S.
Francesco Caracciolo",
Agnone (Is)
Dott. Umberto Di Filippo,
Presidio Ospedaliero "S.
Francesco d'Assisi", Oliveto
Citra (Sa)
Dott. Antonio Sciambra,
Ospedale Evangelico Villa
Betania, Napoli
Dott.ssa Lora Cipollone,
Presidio Ospedaliero "SS.
Filippo e Nicola", Avezzano
(Aq)
Dott. Vincenzo D'Angelo,
Ospedale G. Vietri, Larino
(Cb)
Dott. Maurizio Di Mauro,
Presidio Ospedaliero "S.
Giovanni Bosco", Napoli
Dott. Valerio Cortesi,
Ospedale Civile Santo
Spirito, Pescara
Dott. Luigi Di Marzio,
Ospedale Regionale A.
Cardarelli, Campobasso
Dott. Giancarlo Fabbrini,
Presidio Ospedaliero "S.
Giovanni di Dio",
Frattaminore (Na)
Dott.ssa M. Teresa
Desiderio, Presidio
Riabilitativo, Pescara
Dott. Corrado Iadisernia,
Ospedale Civile "F.
Veneziale", Isernia
Dott.ssa Rossana Di Nella,
Ospedale Civile Vittorio
Emanuele, Atessa (Ch)
Dott. Pasqualino Simonelli,
Neuromed I.R.C.S., Pozzilli
(Is)
Dott. Alfonso Di Sipio,
Presidio Ospedaliero Asl di
Avezzano-Sulmona, Pescina
(Aq)
Dott. Filippo Vitale,
Ospedale S. Timoteo,
Termoli (Cb)
Dott. Nicola Vacchiano,
Presidio Ospedaliero, Alatri
(Fr)
Presidio Ospedaliero di
Anagni, Anagni (Fr)
Dott. Lindo Zarelli, Centro
Paraplegici Ostia, Roma
ABRUZZO
Dott. Stefano Boccabella,
Presidio Ospedaliero "S.
Massimo", Penne (Pe)
Dott. Carlo Savino, Ospedali
"SS. Annunziata" e "S.
Camillo", Chieti
Dott. Giovanni Tolloso,
Ospedale Civile, Popoli (Pe)
Dott. Carmine Viola,
Ospedale Civile Umberto I,
Tagliacozzo (Aq)
MOLISE
Dott. Angelo Frieri,
Ospedale G. Criscuoli, S.
Angelo dei Lombardi (Av)
Dott.ssa Elena Giancotti,
Ospedale San Leonardo,
Castellammare di Stabia
(Na)
Dott. Antonio Giordano,
Azienda Ospedaliera
Monaldi, Napoli
CAMPANIA
Dott. Fernando Di Vito,
Ospedale Civile "G.
Consalvi", Casoli (Ch)
Dott. Bruno Maria Errichi,
Presidio Ospedaliero Maria
SS Immacolata,
Guardiagrele (Ch)
Dott. Michele Farinacci,
Ospedale Val Vibrata, S.
Omero (Te)
Dott. Vincenzo Barbarano,
Presidio Ospedaliero dei
Pellegrini, Napoli
Dott. Ciro Biondi, Ospedale
G. Capilupi, Capri (Na)
Dott. Mario Borrelli,
Presidio Ospedaliero di
Maddaloni, Maddaloni (Ce)
Dott. Giuseppe Mariotti,
Ospedale Civile, Gissi (Ch)
Dott. Ludovico Capece,
Presidio Ospedaliero
Marcianise, Marcianise (Ce)
Dott. Maurizio Masciulli,
Ospedale Castel di Sangro,
Castel di Sangro (Aq)
Dott.ssa Immacolata Carillo,
Presidio Ospedaliero "A.
Landolfi", Solofra (Av)
Dott.ssa Marzia Mucci,
Ospedale Civico Renzetti,
Lanciano (Ch)
Ospedale "S. Pio da
Pietrelcina", Vasto (Ch)
Dott. Generoso Conforti,
Ospedale G. Fucito, Mercato
San Severino (Sa)
Dott.ssa Gabriella Palmeri,
Ospedale Civile G. Palmieri,
Teramo
Dott. Lanfranco Rossetti,
Ospedale Madonna dello
Splendore" Giulianova (Te)
Dott. Fernando
Sanfrancesco, Ospedale G.
Bernabeo, Ortona (Ch)
Dott. Angelo Coppola,
Ospedale G. Di Guglielmo,
Bisaccia (Av)
Dott.ssa Maria Corvino,
Presidio Ospedaliero Loreto
Nuovo, Napoli
Dott. Maurizio M.
D'Ambrosio, Presidio
Ospedaliero Mauro Scar
lato, Scafati (Sa)
Dott. Enrico Guida,
Ospedale SS. Annunziata,
Napoli
Dott. Pierfrancesco Lepore,
Presidio Ospedaliero "S.
Luca", Vallo della Lucania
(Sa)
Dott. Luigi Memoli, Presidio
Ospedaliero "G. da Procida",
Salerno
Dott. Mario Minervini,
Presidio Ospedaliero Maria
SS. Addolorata, Eboli (Sa)
Dott. Graziano Olivieri,
Fondazione G. Pascale,
Napoli
Dott. Marco Papa, Presidio
Ospedaliero "S. Paolo",
Napoli
Dott.ssa Anna Punzo,
Presidio Ospedaliero "S.
Giuliano", Giugliano (Na)
Dott. Mario Sagliocco,
Presidio Ospedaliero "S.
Giuseppe Moscati", Aversa
(Ce)
Dott.ssa Adriana Sorrentino,
Ospedale Fatebenefratelli,
Benevento
Dott. Giuseppe Tatavitto,
Presidio Ospedaliero "S
Giuseppe e Melorio", S.
Maria Capua Vetere (Ce)
Dott. Raffaele Trapani,
Struttura Ospedale "De Luca
e Rossano", Vico Equense
(Na)
PUGLIA
Dott. Paolo Bavaro,
Ospedale “S. Camillo de
Lellis”, Manfredonia (Fg)
Dott. Aldo Capasso, Azienda
Ospedaliera Universitaria –
OO.RR. di Foggia (Fg)
Dott. Sabino Caporale,
Ospedale distrettuale Nord,
Canosa di Puglia (Ba)
Dott. Antonio Cicoira,
Stabilimento Ospedaliero A.
Galateo, Lecce
Dott. Luigi Cosentino,
Stabilimento Ospedaliero,
Nardò (Le)
Ospedale "S. Giuseppe da
Copertino", Copertino (Le)
Dott.ssa Antonietta
Costantino, Stabilimento
Ospedale "S. Giacomo",
Torremaggiore (Fg)
Dott.ssa Gabriella Cretì,
Presidio Ospedaliero "F.
Ferrari", Casarano (Le)
Dott. Antonio De Pascale,
Ospedale Tatarella,
Cerignola (Fg)
Dott. Michele Rossi,
Fondazione "S. Maugeri"
IRCCS, Telese Terme (Bn)
Dott. Giuseppe De Stasio,
Azienda Ospedaliera
Ospedale Policlinico
Consorziale, Bari
Dott.ssa Maria Ruocco,
Presidio Ospedaliero
dell'Immacolata, Sapri (Sa)
Dott. Francesco De Rossi,
Ospedale Civile "L.
Bonomo", Andria (Ba)
16
Dott. Roberto D'Elia,
Ospedale Umberto I,
Mottola (Ta)
Masselli Mascia, San Severo
(Fg)
CALABRIA
Dott.ssa Livia Barberio,
Ospedale S. Biagio, Serra
San Bruno (Vv)
Dott. Giuseppe Demaria,
Stabilimento Ospedale "S.
Caterina Novella", Galatina
(Le)
Dott. Antonio Montanile,
Presidio Ospedaliero
Francavilla e Ceglie
Messapico, Francavilla
Fontana (Br)
Dott. Massimo di Castri,
Ospedale Civile, Ceglie
Messapico (Br)
Dott. Michele Muschitiello,
Stabilimento Ospedaliero,
Bitonto (Ba)
Dott. Carlo Di Terlizzi,
Ospedale Civile "V.
Emanuele II", Bisceglie (Ba)
Dott. Alessio Nitti, Ospedale
Generale Regionale Miulli,
Acquaviva delle Fonti (Ba)
Dott. Stefano Durante,
Fondazione S. Maugeri,
Cassano Murge (Ba)
Dott. Luigi Pacilli, IRCCS
Casa Sollievo della
Sofferenza, S.Giovanni
Rotondo (Fg)
Dott.ssa Caterina De Filippo,
Azienda Ospedaliera Mater
Domini, Catanzaro
Dott.ssa Irene Pandiani,
Ospedale S. Marco,
Grottaglie (Ta)
Dott.ssa M. Rosaria Delfino,
Ospedale S. Maria degli
Ungheresi, Polistena (Rc)
Dott. Vito Pesce, Presidio
Ospedaliero "S. Giacomo",
Monopoli (Ba)
Dott.ssa Anna Di Donato,
Presidio Ospedaliero "B.
Angelo", Acri (Cs)
Dott. Gustavo Pompucci,
Presidio Ospedaliero n. 1,
Campi Salentina (Le)
Dott. Francesco Di Leone,
Presidio Ospedaliero di
Castrovillari, Castrovillari
(Cs)
Dott. Bruno Falzea, Presidio
Ospedaliero, Gallipoli (Le)
Dott. Giampiero Frassanito,
Ospedale "V. Fazzi", Lecce
Dott. Francesco Gabriele,
RCCS "De Bellis",
Castellana Grotte (Ba)
Dott. Domenico Galesposta,
Stabilimento Ospedale "S.
Michele Arcangelo", Monte
S. Angelo (Fg)
Dott. Gianfranco Iannarelli,
Ausl Br/1, Brindisi
Dott. Costantino Vocino,
Stabilimento Ospedaliero, S.
Marco in Lamis (Fg)
BASILICATA
Dott. Antonino La Spada,
Stabilimento Ospedale "S.
Camillo de Lelllis",
Mesagne (Br)
Dott. Domenico Labate,
Presidio Ospedaliero di
Putignano-Gioia del ColleNoci, Putignano (Ba)
Dott.ssa Maria Leone,
Stabilimento SS.
Annunziata, Taranto
Dott. Luigi Lestingi,
Azienda Ospedaliera
Universitaria-Ospedale
Pediatrico, Bari
Dott. Osvaldo Maiorano,
Presidio Ospedaliero
"Francesco Pispico",
Poggiardo (Le)
Dott. Sergio Massenio,
Stabilimento Ospedale di
Altamura, Altamura (Ba);
Stabilimento Ospedale di
Gravina, Gravina in Puglia
(Ba);
Stabilimento Ospedale di
Santeramo, Santeramo in
Colle (Ba);
Stabilimento Ospedale di
Grumo, Grumo (Ba)
Dott. Mario Masullo,
Stabilimento Ospedaliero
Dott. Michele Caligiuri,
Stabilimento Ospedaliero V.
Cosentino, Cariati (Cs)
Dott. Matteo Cataudella,
Ospedale G. Iazzolino, Vibo
Valentia
Dott. Domenico D'Agostino,
Ospedale "Scillesi
d'America", Scilla (Rc)
Dott. Antonio Figlino,
Presidio Ospedaliero "S.
Francesco di Paola", Paola
(Cs)
Dott. Antonio Previte,
Presidio Ospedaliero
Siderno, Locri (Rc)
Dott. Gianfranco Scarpelli,
Azienda Ospedaliera di
Cosenza, Cosenza
Dott. Gaetano Scutari,
Ospedale Guido Chidichimo,
Trebisacce (Cs)
Dott.ssa Vincenza Zappone,
Ospedale Civile Pentimalli,
Palmi (Rc)
SICILIA
Dott.ssa Maria Grazia
Antonini, Presidio
Ospedaliero Barone
Lombardo, Canicattì (Ag)
Dott. Giuseppe Amico,
Azienda Ospedaliera "S.
Elia", Caltanissetta
Dott. Luigi Aprea, Presidio
Ospedaliero "S. Cimino",
Termini Imerese (Pa)
Dott. Francesco Bennici,
Presidio Ospedaliero "Suor
Cecilia Basarocco", Niscemi
(Cl)
Dott. Salvatore Bentivegna,
Presidio Ospedaliero "S.
Marta - S. Venera", Acireale
(Ct)
Dott. Giuseppe Albano,
Ospedale Villa d'Agri,
Marsicovetere (Pz)
Dott. Santino Garofalo, Ist.
Nazionale Riposo e Cura
Anziani, Cosenza
Dott. Gaetano Annese,
Ospedale Civile, Policoro
(Mt)
Dott. Pietro Ingegnere,
Ospedale Principessa di
Piemonte, Taurianova (Rc)
Presidio Ospedaliero "M. Pia
di Savoia", Oppido
Mamertina (Rc)
Dott. Giuseppe Calì,
Presidio Ospedaliero "S.
Stefano", Mazzarino (Cl)
Presidio Ospedaliero SS.
Salvatore, Paternò (Ct)
Dott. Tullio Laino, Presidio
Ospedaliero, Praia a Mare
(Cs)
Dott. Giacomo Cannata,
Ospedale Unico Avola-Noto,
Noto (Sr)
Dott. Arturo Laino, Presidio
Ospedaliero Cetraro, Cetraro
(Cs)
Dott. Francesco Catalfamo,
Ospedale Barone Romeo,
Patti (Me)
Dott. Camillo Mancioli,
Ospedale Generale di Zona,
Lungro (Cs)
Dott. Francesco Cirillo,
Azienda Ospedaliera
Umberto I, Siracusa
Dott. Pietro Menniti,
Presidio Ospedaliero Sovria
Mannelli, Soveria Mannelli
(Cz)
Dott. Michelangelo
Condorelli, IRCSS "Ass.
Oasi Maria SS.", Troina (En)
Dott. Savino Barbuzzi,
Ospedale "S. Francesco",
Venosa (Pz)
Dott. Giuseppe N. Cugno,
Azienda Ospedaliera "S.
Carlo", Potenza
Dott. Giuseppe Falcone,
Ospedale Distrettuale,
Chiaromonte (Pz)
Dott.ssa Carmela Potenza,
Presidio Ospedaliero di
Stigliano, Matera
Dott. Crescenzo Schettini,
Ospedale Prov. "S.
Francesco di Paola",
Pescopagano (Pz)
Dott. Roberto Spicciarelli,
Ospedale "S. Giovanni di
Dio", Melfi (Pz)
Dott.ssa Ada Viggiani,
Presidio Ospedaliero Tinchi,
Pisticci (Mt)
Dott.ssa Marilena Morano,
Presidio Ospedaliero
Minervini, Mormanno (Cs)
Dott. Luigi Palumbo,
Stabilimento Ospedaliero
Rossano, Rossano Scalo (Cs)
Dott. Pietro Bonomo,
Ospedale Maggiore, Modica
(Rg)
Dott.ssa Adriana Curcio,
Azienda Ospedaliera O.C.OMPA, Ragusa
Dott.ssa Maria Antonina Di
Franco, Presidio Ospedaliero
Maria SS. Addolorata,
Biancavilla (Ct)
17
Dott. Raffaele Elia, Presidio
Ospedaliero "A. Ayello",
Mazara del Vallo (Tp)
Dott. Lorenzo Lupo,
Azienda Ospedaliera Univ.
Policlinico, Catania
Dott. Andrea Farina,
Azienda Ospedaliera "S.
Antonio Abate", Erice (Tp)
Dott. Francesco P. Milazzo,
Presidio Ospedaliero "B.
Nagar", Pantelleria (Tp)
Dott.ssa M. Gabriella
Filippazzo, Azienda
Ospedaliera "V. Cervello",
Palermo
Dott.ssa Angelina Militello,
Ospedale Busacca, Scicli
(Rg)
Dott. Salvatore Fiorino,
Presidio Ospedaliero "S.
Biagio", Marsala (Tp)
Dott. Salvatore Galia,
Azienda Ospedaliera
Gravina e S. Pietro,
Caltagirone (Ct)
Dott. Pietro Gambino,
Presidio Ospedaliero
"Fratelli Parlapiano", Ribeira
(Ag)
Dott. Serafino Garda,
Presidio Ospedaliero "G. F.
Ingrassia", Palermo
Dott. Rosario Garofalo,
Ospedale S. Giacomo, Licata
(Ag)
Dott.ssa Silvana Greco,
Ospedale "FBC", Leonforte
(En)
Dott.ssa Marinella Ienna,
Presidio Ospedaliero "S.
Giovanni di Dio e S.
Isidoro", Giarre (Ct)
Dott.ssa Lia Murè, Azienda
Ospedaliera Umberto I, Enna
Dott.ssa Francesca
Parrinello, Presidio
Ospedaliero di Milazzo,
Milazzo (Me)
Dott.ssa M. Giovanna
Pellegrino, Presidio
Ospedaliero Basso Ragusa,
Militello (Ct)
Dott. Angelo Pellicanò,
Azienda Ospedaliera
Cannizzaro, Catania
Dott. Filippo Pinzone,
Presidio Ospedaliero
"Madonna dell'Alto",
Petralia Sottana (Pa)
Dott. Vincenzo Renda,
Ospedale Regina
Margherita, Comiso (Rg)
Dott. Giuseppe Riggio, ex
Presidio Ospedaliero
Rinaldi, Vizzini (Ct)
D.ssa Maria C. Riggio
Ospedale S. Vito e
S. Spirito, Alcamo (Tp)
Dott.ssa Maria La Malfa,
Presidio Ospedaliero "M.
Chiello", Piazza Armerina
(En)
Dott.ssa Rosalba Ristagno,
Azienda "Ospedale
Piemonte", Messina
Dott. Antonio Lazzara,
Presidio Ospedaliero "E.
Muscatello", Augusta (Sr)
Dott. Alfredo Salerno,
Azienda Ospedaliera Univ.
"P. Giaccone", Palermo
Dott. Renato Li Donni,
Azienda Ospedaliera
"O.C.R.", Sciacca (Ag)
Dott. Alberto Saracco,
Fondazione Ist. S. Raffaele Giglio, Cefalù (Pa)
Dott. Salvatore Lo Celso,
Presidio Ospedaliero
Maddalena Raimondi, San
Cataldo (Cl)
Dott. Salvatore Scala,
Presidio Ospedaliero
Castiglione e Prestianni,
Bronte (Ct)
Dott. Francesco Nicola
Longo, Azienda Ospedaliera
Papardo, Messina
Dott. Antonello Seminerio,
Azienda Ospedaliera "S.
Giovanni di Dio",
Agrigrento
Dott.ssa Luisa Longo,
Presidio Ospedaliero "C.
Basilotta", Nicosia (En)
Dott. Michele Lumetta,
Presidio Ospedaliero Regina
Margherita, Palazzo Adriano
(Pa)
Dott. Gianpiero Seroni,
Ospedale Buccheri La Ferla,
Palermo
Dott. Gaetano Sirna,
Presidio Ospedaliero "S.
Vincenzo", Taormina (Me)
Dott. Alfio Spina, Ospedale
Civile, Lentini (Sr)
Dott. Vincenzo Tignino,
Azienda Ospedaliera
"Vittorio Emanuele", Gela
(Cl)
SARDEGNA
Dott. Ferdinando
Angelantoni, Presidio
Ospedaliero "S. Giuseppe
Calasanzio", Isili (Nu)
Dott. Pasquale Arca,
Presidio Ospedaliero "S.
Francesco", Nuoro
Dott. Bruno Busonera,
Presidio Ospedaliero Asl/1
di Sassari, Sassari
Dott.ssa Graziella Pintus,
Presidio Ospedaliero
Marino, Cagliari
Dott.ssa Maria Nives
Poddighe, Presidio
Ospedaliero "G. A.
Mastino", Bosa (Nu)
Dott. Salvatore Sassu,
Presidio Ospedaliero di
Tempio, Tempio (Ss)
Dott. Giuseppe Sechi,
Presidio Ospedaliero "N. S.
di Bonaria", S. Gavino
Monreale (Ca)
Dott. Roberto Sequi,
Azienda Ospedaliera "G.
Brotzu", Cagliari
Dott. Bruno Contu, Presidio
Ospedaliero "A. Segni",
Ozieri (Ss)
Dott. Andrea Corrias,
Policlinico Univ. di
Monserrato, Monserrato
(Ca)
Dott.ssa M. Carmela Dessì,
Presidio Ospedaliero
"Cesare Zanchello", Nuoro
Dott.ssa M. Serena Fenu,
Ospedale "S. Giovanni di
Dio", Olbia (Ss)
Dott. Lucio Irba, Presidio
Ospedaliero "P. Merlo", La
Maddalena (Ss)
Dott. Elio Manca, Presidio
Ospedaliero di Alghero,
Alghero (Ss)
Dott.ssa Agnese Mura,
I.N.R.C.A., Cagliari
Ospedale SS. Trinità,
Cagliari
Dott. Carlo Murru, Presidio
Ospedaliero "Fratelli
Crobu", Iglesias (Ca)
Dott.ssa M. Gabriella Nardi,
Ospedale Microcitemico,
Cagliari
Dott.ssa M. Teresa Orano,
Presidio Ospedaliero "R.
Binaghi", Cagliari
Dott. Niccolò Orrù, Presidio
Ospedaliero "S. Martino",
Oristano
Ospedale "G.P. Delogu",
Ghilarza (Or)
Dott. Giuseppe Ortu,
Ospedale S. Giovanni di
Dio, Cagliari
Dott. Sergio Pili, Presidio
Ospedaliero Sirai, Carbonia
(Ca)
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Ospedali senza fumo: la politica per il controllo del