D E L L’A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E Spedizione in A.P. 45% COMMA 20/b LEGGE 662/96 filiale di Varese - Contiene inserti PERIODICO SOMMARIO IN QUESTO NUMERO INTERVIS TA A L S INDACO Il bilancio di un altro anno di governo della città INTERVISTA AL PAG. 4 SINDACO È un lunedì sera di novembre: il freddo vero, con la brina e la nebbia, è arrivato proprio oggi. A Tradate, nel palazzo comunale di Piazza Mazzini, alle 19 gli ultimi dipendenti comunali escono dagli uffici. Il Sindaco Stefano Candiani ci riceve nel suo studio, ci offre dei cioccolatini spargendoli sul grande tavolo dove, sotto il piano di cristallo, è ben visibile una veduta aerea di Tradate. Il 2008 ha visto molte novità per la nostra Città: le opere pubbliche soprattutto, ma anche le numerose iniziative del Cinquantesimo dell’elevazione a Città. Com’è il bilancio dell’anno che si sta chiudendo? “Direi positivo. Il fronte più impegnativo è stato quello delle opere FARMACIA S.ANNA pubbliche: ci sono state molte critiche, soprattutto da parte dell’opposizione. I lavori che si stanno portando avanti sulle strade della nostra Città sono un progetto a lungo termine, e come tali devono essere visti. La polemica, su questi argomenti, rischia di essere fine a se stessa, quindi dannosa, perché distoglie dal fine ultimo. Questo non vuol dire che non accetto le critiche, anzi: quando sono rivolte al miglioramento dell’azione per il raggiungimento del bene comune, sono preziosi consigli. Consigli che sollecito non solo all’opposizione, ma a tutti i concittadini, che vivono Tradate nella sua quotidianità. Perché quello che vogliamo, come amministrazione, è sicuramente rendere più facile la vita e il lavoro dei Tradatesi. Un altro fatto positivo di quest’anno sono state le varie iniziative legate al Cinquantesimo, che hanno creato legami e promosso la collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e le varie associazioni presenti sul territorio. Questi legami sono fondamentali per mantenere vitale e attivo il tessuto sociale di Tradate, per renderla una città aperta al nuovo e al mondo. Ho constatato, in quest’occasione, la forza dei Tradatesi e la loro voglia di impegnarsi insieme per la propria città: questo mi ha dato ancora più fiducia nelle capacità di Tradate di sprovincializzarsi, liberandosi dall’immagine di “paesotto” con la mentalità chiusa che ancora abbiamo addosso. A proposito di Cinquantesimo, voglio cogliere l’occasione di ringraziare, oltre alle associazioni di cittadini, anche la 4 PAG. 6 APPROFONDIMENTO Il fenomeno della prostituzione IL PAG. 7 FENOMENO DELLA PROSTITUZIONE Le opere illustrate in queste pagine sono di Michele Battistella, fotografate da Cristina Lisi in occasione della mostra "Le Sfumature della Donna". Il ricavato della vendita delle opere esposte è andato a sostegno del Gruppo Mares. N RACCOLTA egli ultimi mesi lo sfruttamento della prostituzione è diventato uno dei problemi più discussi. Il disegno di legge Carfagna e il “Pacchetto Sicurezza” cercano di contrastare in modo fermo il suo risvolto più evidente, vietando la possibilità di esercitare “il mestiere” in strada. Le associazioni e le realtà sociali impegnate da anni nella lotta al fenomeno fanno sentire la propria voce, in contrasto con la posizione del governo. Nella nostra Città lo sfruttamento della prostituzione è presente sia nei boschi che la congiungono a Gorla Maggiore, sia nel territorio del Parco Pineta, in zona Pianbosco. Nel dicembre 2007 il Comune di Tradate è stato promotore di un Protocollo d’Intesa firmato dai sindaci di alcuni comuni della zona, da Cairate a Veniano, da Vedano Olona a Gorla Maggiore, per portare avanti un’azione coordinata contro lo sfruttamento della prostituzione sui nostri territori. Hanno partecipato agli incontri anche cooperative ed associazioni che si occupano del fenomeno a livello sociale, tra cui il Gruppo Mares, piccola realtà legata alla Caritas Ambrosiana attraverso l’Ass. “Buzzi-Macchi L’Allodola”. Dal 2001 Mares ha sede ed opera proprio a Tradate, lungo le strade del Parco Pineta, oltre che nella zona della ASL di Fino – Lomazzo. Coordinatore del Gruppo Mares è Marco, che ci ha raccontato la sua esperienza di volontario in questa Unità di Strada: “Un’Unità di Strada è un servizio offerto a chi ha bisogno d’aiuto, ma non può chiederlo. Ogni sabato pomeriggio due volontari del nostro Gruppo vanno sulle strade del Parco, si fermano dalle ragazze, parlano con loro. Cercano di capire chi sono e perché sono arrivate qui, spiegano le possibilità che la legge italiana offre loro per uscire da una realtà fatta soprattutto di emarginazione, violenza, paura e povertà”. Le ragazze vengono in Italia con il miraggio di una vita migliore. Ormai 7 DIFFERENZIATA PAG. 9 ECOLOGIA Legambiente celebra anche a Tradate la festa dell’Albero Con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, della Seprio Patrimonio e delle scuole cittadine PAG.13 LEGAMBIENTE Nuova area verde, fra le vie Brodolini e Masolino N FESTA DEI RIONI E SAGRA DELL’UVA ello scorso mese di novembre Legambiente Tradate, con il contributo economico del Comune di Tradate e della Seprio Patrimonio Servizi, in collaborazione con la Direzione Didattica Tradate-Ceppine e l’Istituto Comprensivo “G. Galilei”, ha celebrato anche nella nostra città la Festa dell’Albero. Si tratta di una manifestazione ambientalista proposta a livello nazionale, che ha visto coinvolte in tutta Italia diverse migliaia di persone, tra cui 319 giovani studenti tradatesi appartenenti alla scuola media Galilei e alle scuole elementari Battisti, Rodari e Dante. L'appuntamento, infatti, è volto alla sensibilizzazione dei giovanissimi, i quali sono chiamati ad adottare e curare le aree verdi prescelte anche nei mesi successivi all’iniziativa; in questo modo si richiama l'attenzione sull'importanza e sulla piacevolezza della presenza del "verde" nei luoghi che grandi e bambini abitano quotidianamente. I volontari di Legambiente hanno prima tenuto delle lezioni teoriche in classe per spiegare ai ragazzi l’importanza della tutela del verde – soprattutto quello urbano – e delle iniziative volte a incrementarlo. Inoltre, hanno insegnato loro come si fa per prendere le misure sul campo, fare la buca, concimare, mettere a dimora, ricoprire e proteggere i vari tipi di piante che sarebbero state utilizzate. Solo in un secondo momento i ragazzi sono stati accompagnati nell’area prescelta – un terreno di 2.000 mq alle Ceppine, tra le vie Brodolini e Masolino da Panicale – dove, su un disegno appositamente approntato dagli esperti di Legambiente, hanno messo a dimora le piante. Le essenze arboree sono state scelte per diversificare il paesaggio e renderlo al tempo stesso gradevole alla vista. I ragazzi, tra cespugli e piccoli arbusti (forsizia, sinforina, piracanta…) e alberi di piccole dimensioni (ciliegi, meli, aceri, pini silvestri, carpini e betulle), hanno piantato quasi duecento essenze arboree. Esperti giardinieri avevano in precedenza già messo a dimora 26 piante ad alto fusto (noci, querce, faggi, aceri…) già di notevoli dimensioni (fino a 5 metri). Gli organizzatori, soddisfatti del successo ottenuto quest’anno, stanno già lavorando a nuove iniziative nel campo della sensibilizzazione dei cittadini per la difesa dell’ambiente, la differenziazione dei rifiuti, la pulizia dei boschi e altro ancora. 13 PAG.14 EVENTI E MANIFESTAZIONI Mostra zootecnica e Festa del cavallo Un successo anche nell’edizione 2008 MOSTRA ZOOTECNICA E FESTA DEL CAVALLO XXVII Mostra Zootecnica. L’edizione è stata dedicata a Mario Bellintani, scomparso nel 2007. (Nella foto con la madre Virginia Talamona, una delle colonne del comitato organizzatore della mostra). V UN NATALE DI SOLIDARIETA’ entisette, come il numero che contraddistinse la Ferrari. Ossia un bolide di Formula 1 che viaggia a tutta velocità verso il futuro. Un concentrato di modernità che affonda le sue radici nel passato. Un paragone forte eppure pertinente con una manifestazione che, da 27 edizioni, caratterizza la seconda settimana di settembre a Tradate. Si chiama Mostra Agricolo-zootecnica, si legge storia e ormai tradizione della nostra città e del Varesotto. Anche quest'anno una tradizione che si è rinnovata, che ha offerto uno spaccato della nostra quotidianità, quella che fu e quella che è. Il mondo rurale, apparentemente distante, offre, con questa rassegna, il meglio della propria produzione agricola ma anche degli allevamenti, sempre più diffusi e sempre più moderni e selezionati. E neppure la pioggia, che ha accompagnato l'edizione 2008, è stata capace di fermare la fiumana che ha invaso l'area di via Roma. Il teatro di una rassegna unica in questo Varesotto che aveva forse messo in un angolo gli uomini dei campi e i frutti della loro fatica. Ma proprio a loro, Tradate ha offerto l'occasione del riscatto nei tempi in cui l'industrializzazione sembrava non avere confini. E questa porzione di Varesotto, ad altissima densità di fabbriche, grandi e piccole, è stata capace di scavare una nicchia dentro la quale sfoggiare i prodotti, annusare i profumi, scoprire gli animali che pure avevano accompagnato l'uomo per un lunghissimo tratto della propria esistenza. Pensare a Tradate come ad un'immensa fattoria non è fuori luogo ma per certi versi è riduttivo. Perchè idealmente - sull'aia passeggiano mucche, maiali, capre, galline, conigli e cavalli ai quali, da qualche stagione, è stata dedicata un'apposita rassegna. E per due giorni allevatori e agricoltori sono protagonisti assoluti e ricevono l'omaggio di migliaia di visitatori. Probabilmente l'ultima edizione, quella dello scorso settembre, non ha aggiornato i record ma è stata comunque capace di catturare consensi pure per l'aspetto organizzativo. Ogni anno, sotto questo profilo, si registrano significativi progressi. Decine di capi di bestiame dislocati lungo via Moro e via Roma, i cavalli che diventano "proprietari" del campo sportivo e le macchine agricole in bella mostra fra una bancarella e l'altra. La scelta che ha premiato gli organizzatori è stata anche quella di valorizzare i prodotti tipici - come il miele o i formaggi - del Varesotto. Senza trascurare le prelibatezze di Piemonte, Trentino o Emilia Romagna. Tutte concentrate in quel palcoscenico naturale che è l'area sulla quale, da 27 anni, va in scena la Mostra Agricolo-zootecnica, la principale rassegna di tutta la provincia. Nata di fronte a un camino sul quale alcuni appassionati avevano messo a cuocere la polenta. Era il 1978, sembra una eternità. Neppure loro avrebbero immaginato di arrivare alla 27a edizione e di avere ancora un successo di queste proporzioni. Merito di chi ci ha creduto e merito di chi ha portato avanti, pur fra mille difficoltà, questa rassegna che gratifica la città e rende un doveroso omaggio alla gente dei campi. La gente che custodisce le tradizioni, la gente che, senza clamori e con grande passione, conserva l'ambiente. E con i tempi che corrono è davvero una missione quasi impossibile. Un partecipante alla Festa del Cavallo 16 PAG.16 PAG.17 NATURA Osservatorio, una realtà da conoscere Un altro fiore all’occhiello della città di Tradate OSSERVATORIO PAG.18 ASTRONOMICO L’osservatorio astronomico Foam13 a Tradate S PARCO PINETA ei di sera, buio pesto e pioggia battente. Corro verso l’ingresso del Foam 13 (Fondazione Osservatorio Astronomico “Messier 13”). Il corridoio che conduce all’entrata mi ricorda la rampa d’accesso di un’astronave spaziale. Ad attendermi sulla soglia il Presidente del centro astronomico, il Dr. Roberto Crippa. L’intervista che gli farò non sarà di carattere scientifico: da questo pezzo non saprete quale cometa sta attraversando ora la nostra orbita o quando si spegnerà il Sole. Conosceremo invece le caratteristiche del centro, le sue attività, le sue idee per il futuro e scopriremo se, ad un anno e mezzo dalla sua apertura, un progetto così ambizioso ha suscitato interesse e coinvolgimento da parte dei cittadini. Il Dr. Crippa è preciso: “abbiamo inaugurato la Fondazione diciotto mesi fa e da allora riceviamo quotidianamente visitatori. Per esempio, a seguito di un accordo raggiunto con le scuole, tutti i giorni accogliamo ragazzi interessati a scoprire i misteri dell’astronomia. Ospitiamo poi gruppi di visitatori durante il fine settimana o nelle due serate dedicate alla visione e allo studio degli astri. Siamo un punto di riferimento concreto per tutti coloro che amano e studiano questa scienza”. “Il nostro punto di forza” prosegue Roberto “è la sua collocazione. Il centro didattico e il percorso natura all’interno dell’osservatorio astronomico permettono di unire teoria e pratica nello stesso luogo. Il fatto di trovarsi immersi nel parco forestale aiuta infatti a comprendere più facilmente qual è l’oggetto delle nostre ricerche, offrendo al visitatore l’opportunità di prenderne coscienza e di rimanerne affascinato”. “Una delle attività del centro” ci spiega il Presidente “è lo studio del Sole. Grazie alla Torre Solare puntata costantemente sull’astro, registriamo la sua attività, le sue evoluzioni e la sua energia. La luce che diffonde genera vita e crescita; il parco ne è un esempio”. A conferma di tutto ciò, mi mostra una sezione del tronco di un albero; si sofferma sulla forma e sulle dimensioni degli anelli PAG.20 Interno del Foam13 18 IL SITO WEB COMUNALE Facile, veloce e utile: ecco il nuovo sito web comunale L a nuova veste grafica del portale istituzionale del Comune di Tradate, grazie a una progettazione intelligente, si mette a disposizione dei cittadini, assicurando un servizio migliore, più veloce e completo, facilitando il contatto sempre più stretto e imprescindibile tra cittadini e Comune. NUOVO PAG.21 SITO WEB FOTONOTIZIE 21 PAG.22 CONSIGLIO COMUNALE PAG.25 CONSIGLIO COMUNALE C aro Concittadino, a Novembre è stato approvato dal Consiglio Comunale il cosiddetto “Assestamento di Bilancio”, ovvero le ultime variazioni di Bilancio possibili per il 2008. Lo sguardo è ormai già proiettato avanti di qualche mese ed il prossimo passo nella vita amministrativa sarà quello dell’elaborazione di un Bilancio Preventivo per il 2009, un importante documento che terrà certamente conto non solo delle indicazioni e degli spunti forniti dal Governo, contenute nella Legge Finanziaria attualmente in approvazione in Parlamento, ma anche del periodo di crisi economica mondiale. Il momento è tra i più difficili degli ultimi decenni: tuttavia è proprio in fasi delicate come queste che le Istituzioni hanno il dovere di fornire risposte immediate ed efficaci e di studiare soluzioni che possano permettere al Paese di risollevarsi velocemente. Per questo motivo credo che i Comuni, le Province, le Regioni e tutti gli Enti locali possano e debbano giocare un ruolo determinante nel superare queste difficoltà e diventare un punto di riferimento importante per tutto il Territorio, fatto di piccole e medie imprese e di artigiani, forse tra i più colpiti dalla crisi. Con grandi difficoltà e sacrifici, con il contributo fondamentale di tutti sono convinto che supereremo presto questa fase che ci lascerà ,però, un insegnamento da trasmettere alle generazioni future: il benessere, la ricchezza, la stabilità, i valori di un popolo e della società non possono nascere dalle grandi banche o dalle operazioni di alta finanza ma solo dal lavoro onesto e quotidiano delle persone, senza dimenticare che tutto ciò che abbiamo oggi non ci è stato regalato ma lasciato in eredità dai nostri nonni che hanno lavorato per questo. Un sincero augurio di Buon Natale e Buone Feste Dott. Ing Fabio Tonazzo Presidente del Consiglio Comunale 2 25 EDITORIALE Auguri sinceri Siamo arrivati alle festività del 2008:in periodi di festa, in occasioni come quella che questo editoriale mi offre, sarebbe comodo usare alcune frasi di circostanza. “Auguro a tutti un felice Natale e un buon 2009”: facile dirlo. Ma quanto è retorico e vuoto questo augurio tenendo conto, soprattutto, del momento storico che stiamo vivendo!. Conosciamo tutti fin troppo bene il periodo che stiamo attraversando: la crisi mondiale, il lavoro che inizia a mancare anche qui, a Tradate, operosissima città del profondo Nord. Bastano questi elementi a rendere superficiali e poco credibili “i miei più sinceri auguri”. Le parole devono esprimere significati, idee. È la forza delle idee che unisce gli uomini, da sempre. Idee importanti, come le grandi utopie del Novecento, e piccole idee, come quella di creare la copertina di questo numero con i volti della Tradate del futuro: questo è un messaggio autentico, che non ha bisogno di frasi fatte, per ridarci la forza di affrontare la crisi che attraversiamo. Perché siamo noi i responsabili della loro crescita, del loro futuro: se riusciamo a credere in questo, ad avere il coraggio di prendere per mano questi bambini, allora sì che possiamo augurarci l’un l’altro un buon 2009. Numero chiuso in redazione il: 29.12.2008 Impaginazione e stampa: Confeba Group s.r.l. via Sabotino, 10 - Tradate (VA) Tel. +39 0331 814170 Fax +39 0331 812460 www.confebagroup.it [email protected] Le opinioni espresse dai Gruppi Consiliari sono imputabili direttamente e unicamente agli stessi, che ne rispondono. FOTO DI COPERTINA: MORENO DI TRAPANI D E L L’A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E Fotografie: Archivio comunale Hanno collaborato: Marco Bonaglia, Moreno Di Trapani , Chiara Frangi, Marco Attilio Grugni PERIODICO Registrazione: Trib. di Varese n. 729 R.S. del 14-12-1996 Editore: Comune di Tradate Direttore editoriale: Stefano Candiani - sindaco Direttore responsabile: Vito Pipolo - vice sindaco Spedizione in A.P. 45% COMMA 20/b LEGGE 662/96 filiale di Varese - Contiene inserti Il Vice Sindaco Vito Pipolo 3 INTERVIS TA A L S INDACO Il bilancio di un altro anno di governo della città È un lunedì sera di novembre: il freddo vero, con la brina e la nebbia, è arrivato proprio oggi. A Tradate, nel palazzo comunale di Piazza Mazzini, alle 19 gli ultimi dipendenti comunali escono dagli uffici. Il Sindaco Stefano Candiani ci riceve nel suo studio, ci offre dei cioccolatini spargendoli sul grande tavolo dove, sotto il piano di cristallo, è ben visibile una veduta aerea di Tradate. Il 2008 ha visto molte novità per la nostra Città: le opere pubbliche soprattutto, ma anche le numerose iniziative del Cinquantesimo dell’elevazione a Città. Com’è il bilancio dell’anno che si sta chiudendo? “Direi positivo. Il fronte più impegnativo è stato quello delle opere 4 pubbliche: ci sono state molte critiche, soprattutto da parte dell’opposizione. I lavori che si stanno portando avanti sulle strade della nostra Città sono un progetto a lungo termine, e come tali devono essere visti. La polemica, su questi argomenti, rischia di essere fine a se stessa, quindi dannosa, perché distoglie dal fine ultimo. Questo non vuol dire che non accetto le critiche, anzi: quando sono rivolte al miglioramento dell’azione per il raggiungimento del bene comune, sono preziosi consigli. Consigli che sollecito non solo all’opposizione, ma a tutti i concittadini, che vivono Tradate nella sua quotidianità. Perché quello che vogliamo, come amministrazione, è sicuramente rendere più facile la vita e il lavoro dei Tradatesi. Un altro fatto positivo di quest’anno sono state le varie iniziative legate al Cinquantesimo, che hanno creato legami e promosso la collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e le varie associazioni presenti sul territorio. Questi legami sono fondamentali per mantenere vitale e attivo il tessuto sociale di Tradate, per renderla una città aperta al nuovo e al mondo. Ho constatato, in quest’occasione, la forza dei Tradatesi e la loro voglia di impegnarsi insieme per la propria città: questo mi ha dato ancora più fiducia nelle capacità di Tradate di sprovincializzarsi, liberandosi dall’immagine di “paesotto” con la mentalità chiusa che ancora abbiamo addosso. A proposito di Cinquantesimo, voglio cogliere l’occasione di ringraziare, oltre alle associazioni di cittadini, anche la INTE RVIS TA AL S INDACO Giunta, i dipendenti comunali e la Seprio Patrimonio Servizi, che hanno permesso l’ottima riuscita delle varie iniziative. Tornando ai lavori pubblici, concentrati soprattutto nel centro storico, cosa intende per “bene comune”? Qual è l’obiettivo dei lavori? Negli ultimi anni Tradate ha visto un aumento esponenziale della propria popolazione: ormai siamo 17.000. Una città di queste dimensioni, con le caratteristiche urbanistiche di Tradate (manca una vera e propria piazza, il centro storico diventa periferia senza soluzione di continuità), non può permettersi di rimanere con la viabilità di venti, trenta anni fa. I dossi, le rotonde, la sistemazione di via Fiume: sono tutti lavori tesi ad un rallentamento del traffico in direzione del centro, alla ridefinizione del centro storico e a rendere più scorrevole la Varesina, l’arteria che ci collega con Milano e dove passa la maggior parte del traffico. Un traffico, quello della Varesina, che per la maggior parte è solo di attraversamento: un tipo di circolazione che ci lascia solo i danni dell’inquinamento atmosferico ed acustico, senza portare risorse economiche. È per questo che è stato pensato il piano della ex-Fornace: per creare un polo d’attrazione che convogli a Tradate risorse economiche che ora vanno in realtà vicine, come Gallarate, Cerro Maggiore (per quanto riguarda i multisala), o Venegono Inferiore che, con l’Esselunga, attira anche i Tradatesi. Parlando con i nuovi cittadini tradatesi, poi, mi sono reso conto che molti di loro vengono da città più grandi e decidono di stabilirsi qui per trovare una dimensione più tranquilla, più a misura d’uomo. È per soddisfare questo bisogno che, oltre ai lavori stradali, sono stati potenziati servizi come quello della Biblioteca Frera, una delle più belle e attive della zona, i servizi legati al Parco Pineta e il nuovo Centro Sportivo: i cittadini devono avere spazi dove incontrarsi, parlare, discutere, creare legami e associazioni che rendano vitale e attiva Tradate. Perché i nostri concittadini sono migliori di quanto si creda, bisogna solo dar loro fiducia. È vero, la crisi economica la sentiamo anche noi, ed è sempre più difficile reperire le risorse per muoversi: ma bisogna reagire e trovare il modo di portare a termine quanto iniziato, perché i Tradatesi ce lo chiedono. E lo meritano. I nuovi cittadini Tradatesi non sono solo italiani. Com’è la situazione “stranieri” a Tradate? La situazione a Tradate non è problematica. Una città come la nostra offre, forse più di una metropoli, la possibilità di integrarsi. Anche per questo è nata l’iniziativa del “Benvenuto” ai nuovi cittadini: a chi arriva nella nostra città viene data un’occasione per incontrare subito, nel primo anno di residenza, le istituzioni e le associazioni presenti sul territorio, per sentirsi non solo accolto, ma anche orgoglioso di far parte della nostra comunità. Ci è sembrata un’iniziativa sicuramente prointegrazione, anche per gli stranieri, ai quali chiediamo semplicemente di rispettare le nostre leggi. Devo dire, a questo proposito, che la sicurezza a Tradate non è per niente in discussione, e questo grazie anche alle forze dell’ordine, che collaborano strettamente con l’Amministrazione comunale, garantendo un ottimo controllo del territorio. Parlando di sicurezza, un punto critico per altre città è anche il disagio giovanile. Come risponde Tradate ai bisogni delle nuove generazioni? Con la Biblioteca Frera. La struttura di via Zara deve diventare sempre di più un polo culturale di attrazione per i giovani, studenti e non, della Città. Gli incontri con autori cari ai ragazzi, come Fabio Volo o Federico Moccia sono un buon inizio. Ma non basta. I ragazzi hanno bisogno anche di spazi ricreativi, di incontro informale. Per soddisfare questo bisogno c’è il nascente progetto dell’area ex Fornace, in cui negozi e multisala saranno l’occasione di svago per i giovani tradatesi e non. Questa struttura, poi, con le realtà commerciali che conterrà, sarà anche una fonte di occasioni lavorative per i ragazzi del territorio. Ma i giovani tradatesi devono anche essere spinti verso il mondo, verso la società sempre più globale. Per questo sono nati i vari gemellaggi con Durlesti, in Moldavia, e con le cittadine francesi di Loriol sur Drôme, Saulce sur Rhône, Cliousclat e Mirmande. Il gemellaggio è partito dal Comune, e ora è portato avanti dalle associazioni, che creano collaborazioni e occasioni di incontro tra cittadini. Nel mese di maggio, ad esempio, i giovani iscritti alle società sportive delle cittadine francesi gemellate sono venuti qui, a Tradate, e sono stati ospitati dai compagni italiani. I giovani sportivi Tradatesi partiranno per la Francia il prossimo anno, consolidando un legame e aprendo i propri orizzonti. Sono davvero soddisfatto di questa iniziativa, perché è così che deve funzionare Tradate: le istituzioni devono dare il la, creare le occasioni. Ma sono poi i cittadini che devono coglierle e sviluppare le opportunità per se stessi e per i propri figli. Come vede il prossimo anno? Il 2009 ci offre ancora molte sfide da affrontare. Dopo averla sistemata da un punto di vista viabilistico, dovremo potenziare i punti di forza della Città di Tradate. I progetti che mi stanno più a cuore riguardano il Parco Pineta, perché dobbiamo valorizzare la fortuna che abbiamo: un bosco naturale così a ridosso di un’area fortemente urbanizzata come la nostra è una risorsa preziosa, da proteggere e valorizzare. Un problema importante che sta attraversando il mondo è la crisi economica. È innegabile che Tradate è coinvolta da questa congiuntura negativa. I cittadini, però, non devono perdere la fiducia in se stessi e nel futuro. Non bisogna arrendersi alla crisi, ma affrontarla, perché i Tradatesi hanno le capacità per superarla. 5 AT TUA L I TA’ Al rione Ceppine la struttura farmaceutica comunale Aperta la farmacia “S.Anna” La nuova farmacia di via Rossini D allo scorso 20 settembre in via Rossini, proprio di fronte alla chiesa di S. Anna, è operativa la farmacia comunale. Il servizio, che è gestito per conto del Comune dalla Seprio Patrimonio e Ser vizi, è stato studiato con l’obiettivo di creare una struttura il più possibile vicina ai cittadini. In questa ottica bisogna leggere la scelta della collocazione della nuova farmacia. La zona delle Ceppine, negli ultimi anni divenuta molto popolosa, era infatti tra le aree della città fisicamente più lontane dalle altre tre farmacie già esistenti. Inoltre, per venire incontro alle esigenze dei cittadini, la farmacia comunale “S.Anna” è l’unica delle 6 farmacie cittadine a essere sempre aper ta la domenica mattina, indipendentemente dai turni festivi che generalmente le altre strutture di questo genere seguono. La nascita della nuova farmacia comunale ha una storia lunga e travagliata. L’idea di aprirla risale alla metà degli anni 80, ma è stata uf ficializzata solo negli anni 90 dall’allora Sindaco Dario Galli, che richiese le autorizzazioni alle autorità regionali competenti in materia. Il nulla osta è giunto solo nel 2007. Però, prima di procedere al taglio del nastro, si è dovuto attendere la conclusione di alcuni contenziosi legali aper ti nei confronti del Comune da par te degli esercenti di una delle farmacie cittadine. ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO Mattino Pomeriggio Lunedì 8:30/12:30 15:30/19:30 Martedì 8:30/12:30 15:30/19:30 Mercoledì Chiuso Giovedì 8:30/12:30 15:30/19:30 Venerdì 8:30/12:30 15:30/19:30 Sabato 8:30/12:30 15:30/19:30 Domenica 8:30/12:30 Chiuso APPROFONDIMENTO Il fenomeno della prostituzione Le opere illustrate in queste pagine sono di Michele Battistella, fotografate da Cristina Lisi in occasione della mostra "Le Sfumature della Donna". Il ricavato della vendita delle opere esposte è andato a sostegno del Gruppo Mares. N egli ultimi mesi lo sfruttamento della prostituzione è diventato uno dei problemi più discussi. Il disegno di legge Carfagna e il “Pacchetto Sicurezza” cercano di contrastare in modo fermo il suo risvolto più evidente, vietando la possibilità di esercitare “il mestiere” in strada. Le associazioni e le realtà sociali impegnate da anni nella lotta al fenomeno fanno sentire la propria voce, in contrasto con la posizione del governo. Nella nostra Città lo sfruttamento della prostituzione è presente sia nei boschi che la congiungono a Gorla Maggiore, sia nel territorio del Parco Pineta, in zona Pianbosco. Nel dicembre 2007 il Comune di Tradate è stato promotore di un Protocollo d’Intesa firmato dai sindaci di alcuni comuni della zona, da Cairate a Veniano, da Vedano Olona a Gorla Maggiore, per portare avanti un’azione coordinata contro lo sfruttamento della prostituzione sui nostri territori. Hanno partecipato agli incontri anche cooperative ed associazioni che si occupano del fenomeno a livello sociale, tra cui il Gruppo Mares, piccola realtà legata alla Caritas Ambrosiana attraverso l’Ass. “Buzzi-Macchi L’Allodola”. Dal 2001 Mares ha sede ed opera proprio a Tradate, lungo le strade del Parco Pineta, oltre che nella zona della ASL di Fino – Lomazzo. Coordinatore del Gruppo Mares è Marco, che ci ha raccontato la sua esperienza di volontario in questa Unità di Strada: “Un’Unità di Strada è un servizio offerto a chi ha bisogno d’aiuto, ma non può chiederlo. Ogni sabato pomeriggio due volontari del nostro Gruppo vanno sulle strade del Parco, si fermano dalle ragazze, parlano con loro. Cercano di capire chi sono e perché sono arrivate qui, spiegano le possibilità che la legge italiana offre loro per uscire da una realtà fatta soprattutto di emarginazione, violenza, paura e povertà”. Le ragazze vengono in Italia con il miraggio di una vita migliore. Ormai 7 APPROFONDIMENTO sanno cosa verranno a fare, ma non conoscono, ovviamente, le tremende condizioni di vita che dovranno affrontare. Le nigeriane contraggono con la “Madame”, quindi con le “mafie” del loro paese, un debito di 40-50 mila euro, e sono continuamente minacciate e soggiogate anche con riti tribali. Le ragazze dell’Est (in maggioranza Rumene ed Ucraine) vengono attratte con la promessa di un lavoro onesto o portate in Italia da un “fidanzato” che poi le costringe con la violenza a stare in strada. Nel territorio del Parco Pineta le ragazze contattate dal Gruppo Mares sono circa 50 all’anno. Poche quelle che scelgono il “percorso protetto” nelle comunità di accoglienza dedicate: “Non è facile convincere una persona a fidarsi ancora una volta di qualcuno che non conosce, soprattutto dopo una disillusione così drammatica. Pensiamo, però, che sia importante continuare a dare a queste ragazze, sempre più giovani, la possibilità di riprendere in mano la propria vita.” Chi volesse approfondire l’argomento, può contattare il Gruppo Mares all’indirizzo e-mail: [email protected]. Intervista al Comandante Sebastiano De Jannello Il Comandante De Jannello L o sfruttamento della prostituzione sul nostro territorio è sia un problema “che va risolto a livello sociale”, sia “un problema di ordine pubblico, e come tale va affrontato”, come ha dichiarato il Sindaco Candiani in una recente intervista. I Carabinieri della Tenenza di Tradate sono perciò coinvolti in prima linea nell’affrontare questo e altri problemi. Abbiamo incontrato il 8 Comandante Sebastiano De Jannello proprio il giorno successivo ad una importante retata che ha permesso ai Carabinieri di capire ancora meglio la realtà della tratta nigeriana nel territorio del Parco Pineta. La posizione del Comandante è chiarissima: “Dobbiamo sicuramente aiutare le ragazze sfruttate, ma una gran parte di loro sembra essere ben consapevole della propria situazione. Purtroppo, a molte interessano solo i soldi. E con il loro ‘lavoro’ i guadagni sono lauti.” Come sono i rapporti con le associazioni che operano sul territorio a favore delle vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale? “Abbiamo punti di partenza diversi: loro si occupano delle singole ragazze, noi dobbiamo fare i conti con la situazione generale, con la totalità dei cittadini che chiede di poter passeggiare per i boschi senza dover assistere a scene imbarazzanti. Questo non vuol dire, però, che non si possa collaborare.” Ma la situazione sicurezza in generale a Tradate com’è? Precaria come sembra in TV? “In realtà Tradate è tranquilla, - spiega il Comandante, rispetto a città vicine come Saronno o Gerenzano, dove tutte le settimane i nostri colleghi devono sedare risse tra bande sia di Extracomunitari che di Italiani, a Tradate si respira un clima più sereno. Forse anche perché questa Tenenza ha come priorità quello di essere presente fisicamente, con i propri uomini, sul territorio. La nostra sola presenza è importante perché i cittadini si sentano al sicuro e perché i delinquenti si scoraggino”. È per ottenere questo risultato che il numero dei Carabinieri presenti nella Caserma di Tradate è passato dalle 16 – 18 unità degli anni ’90 ai 30 effettivi del 2005, con la promozione a Tenenza. “In questa situazione, la costruzione della nuova Caserma è assolutamente necessaria. I dormitori, ampliati più volte dalla costruzione del primo nucleo della Caserma, ormai non bastano più”, ci dice De Jannello. “Chi di noi ha famiglia è costretto a prendere una casa in affitto dove può, anche fuori Tradate. Questo, sicuramente, non favorisce gli interventi d’emergenza. La nuova Caserma, invece, prevede un dormitorio più accogliente e più ampio per ‘gli scapoli’ e una palazzina con alcuni appartamenti per le famiglie. Questo renderà il nostro lavoro più semplice e la Città ancora più sicura.” ECOLOGIA Raccolta differenziata Non è una questione di sensibilizzazione, ma di civiltà! Area “verde” compresa tra la Strada Statale n.233 Varesina e via dei Pradacci L’ argomento “rifiuti a Tradate” ha cominciato ad affacciarsi sulle pagine dei giornali locali in aprile, quando è stato firmato il protocollo d’intesa tra comuni e sindacati per la riduzione della Tariffa di igiene ambientale (TIA), in vigore dal 2006 al posto della tassa rifiuti. Sottoscritto dall’Amministrazione Comunale di Tradate e dalla società Seprio Patrimonio Servizi, con le organizzazioni sindacali dei pensionati SPI – FNP – UILP e le confederazioni CGIL – CISL – UIL, il documento stabiliva che la TIA sarebbe stata ridotta del 25% e che “le famiglie tradatesi hanno assunto con impegno l’onere di differenziare i rifiuti”. È però nel mese di giugno che arriva lo choc per i Tradatesi: all’improvviso, l’edificio della ex “Convenienza”, in Corso Bernacchi è sommerso da una montagna di rifiuti, che debordano dalle finestre e finiscono sul marciapiede. La “Casa del Malconsumo” ha avuto un’eco anche a livello nazionale: è stato un modo sicuramente d’impatto per attirare l’attenzione su un tema, quello della raccolta differenziata, normalmente presentato come un argomento inerente alla cronaca strettamente amministrativa. È stato anche il punto di partenza da cui l’Amministrazione Comunale ha iniziato una forte campagna di sensibilizzazione, con uno scopo ben preciso: portare la quota dei rifiuti differenziati dal 44% del giugno 2008 al 50% entro la fine del 2009. Gli sforzi dell’Amministrazione sono stati ampiamente premiati dai cittadini di Tradate, che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo prefissato entro l’estate, come ha annunciato alla stampa un soddisfattissimo Sindaco Candiani. Per ottenere questo risultato, i Tradatesi hanno dovuto studiare un pieghevole appositamente spedito ad ogni famiglia, abbandonare i sacchi neri per adottare quelli distribuiti dalla Seprio Servizi, imparare a rispettare il calendario secondo cui vengono ritirati carta, plastica, umido e sacchi grigi dell’indifferenziato. Una serie di azioni apparentemente semplici, che però vanno a modificare la vita quotidiana, caricando di significato un gesto semplice come gettare gli scarti. Anche la Piattaforma Ecologica di via Colombini ha avuto una parte fondamentale in questo nuovo modo 9 ECOLOG IA di concepire la raccolta differenziata, diventando un punto di riferimento ancora più importante per la Città. LA PIATTAFORMA ECOLOGICA È sabato mattina, verso le 11: l’ora di punta per la Piattaforma Ecologica di via Colombini. Lo spiazzo oltre la sbarra è ordinato, ogni cassone ha accanto un cartello con le indicazioni sui tipi di rifiuti che contiene, e i cittadini sembrano orientarsi facilmente. Qui si portano tutti quei rifiuti che non vengono ritirati a domicilio, soprattutto il verde, residuo della manutenzione dei giardini, e i rifiuti ingombranti, come mobili vecchi o frigoriferi. È proprio questo ciò che vediamo sbirciando attraverso i finestrini delle auto che entrano nella Piattaforma. I dipendenti della Econord, con la giacca gialla ben riconoscibile, smistano il traffico di auto e furgoni, indirizzandoli verso il container adatto ai rifiuti trasportati. “La gente collabora volentieri”, ci dice Giovanni, il responsabile. “Anche se c’è sempre chi non ricorda o non ha capito bene come funziona la raccolta differenziata, tutti sono sensibili al problema e ci danno una mano a suddividere i rifiuti nel modo più corretto. Certo, si potrebbe fare ancora di più: per ora, ad esempio, la plastica riciclabile (quella delle bottiglie d’acqua) viene buttata nello stesso container del polistirolo, che riconvertibile non è. Ma non è un grosso problema, il nostro compito è anche quello di terminare il prezioso lavoro iniziato dai cittadini.” La comunicazione da parte dell’Amministrazione Comunale su questo argomento le sembra essere stata efficace? “L’unico problema, secondo me, sono stati i tempi. L’opuscolo informativo è stato mandato a giugno: molte persone sono andate in vacanza subito dopo, e l’hanno dimenticato o peggio… buttato. A volte, quindi, ci ritroviamo a dover rispiegare come funziona la raccolta differenziata, e in che modo i vari materiali vanno divisi nella pattumiera di casa. Comunque i 10 cittadini disattenti sono sicuramente una minoranza. In più, dopo l’iniziativa della “Casa del Malconsumo” in Corso Bernacchi, il messaggio che differenziare è importante è sicuramente passato. Quelli che non sanno come fare, sanno comunque che è necessario farlo.” Mentre ci racconta queste cose, Giovanni non perde d’occhio la situazione: automobili e furgoni ci passano accanto, pieni dei rifiuti più diversi. “Lavoro qui alla Piattaforma Ecologica dal mese di giugno.” Ci dice. “Prima ero operaio alla Henkel. Questo lavoro, però, mi piace perché è importante per la mia Città. Se non ci fossimo noi a smistare i rifiuti e a indirizzarli nel modo giusto, ci ritroveremmo davvero come l’edificio della ex “Convenienza” in giugno: sommersi.” OLGA E ANNA: LA RACCOLTA DIFFERENZIATA VISTA DAI CITTADINI I cittadini tradatesi come vedono veramente la raccolta differenziata? Secondo loro è una cosa necessaria, o solo un obbligo in più da parte della pubblica amministrazione? Per rispondere a queste domande, siamo andati ad incontrare due “rappresentanti” dei cittadini tradatesi nelle loro case. Olga e Anna abitano nello stesso cortile, ma rispecchiano due categorie di cittadini molto diverse tra loro. Olga è una nonna a tempo pieno: ha tre nipoti a cui badare quando le figlie sono al lavoro, la più grande ormai alle superiori e i due “piccoli” ancora alle elementari. Nella sua cucina, i giocattoli e i libri di scuola dei nipoti riempiono le mensole. In una casa così viva, dove familiari e amici trovano sempre la porta aperta, come è vista una procedura complessa come la raccolta differenziata? “È proprio una bella cosa!” Dice Olga. “Io divido tutto, è importante, se no facciamo la fine di Napoli. Il libretto mandato dal Comune era chiarissimo, l’ho letto con attenzione. Ho ritirato i sacchi quando me li hanno portati e ora sto attenta che anche i miei nipoti buttino i diversi tipi di rifiuti nel sacco giusto. Poi, quando accumulo il vetro o gli scarti dell’orto, carico tutto sul motorino e vado in discarica.” Nello stesso cortile di Olga, al secondo piano, abita Anna, giovane medico nutrizionista. Anna vive sola, ma tra il lavoro, le attività sportive e di volontariato in cui è impegnata, a casa ci sta ben poco. L’appartamento è pieno di oggetti acquistati durante i suoi viaggi in Paesi lontani e di foto della padrona di casa con gli amici sulla Piazza Rossa o tra i coralli, durante le immersioni subacquee. In una vita così piena, la raccolta differenziata è sicuramente una “scocciatura” in più. “Assolutamente no!” dice Anna. “Differenziare subito, a casa, è importantissimo. Certo, richiede un minimo di attenzione, ma è un bene che Tradate stia aumentando la quota dei rifiuti da differenziare.” “È pochi anni che abito in questa città: vengo da Vedano Olona, dove la raccolta differenziata è ad alti livelli da anni. Per me, quindi, differenziare era già una sana abitudine.” Noti delle differenze tra i due comuni, su questo tema? “Sì. A Vedano, per esempio, si ritira porta a porta anche il vetro, dividendolo così dalle lattine. Sarebbe una cosa da fare anche qui, ma credo proprio che tra poco ci arriveremo.” Le due testimonianze descrivono quindi una situazione molto positiva: la raccolta differenziata è ormai entrata nella vita quotidiana dei cittadini di Tradate, che hanno capito fino in fondo l’importanza di un gesto solo in apparenza semplice come… mettere ogni cosa al posto giusto. L a stragrande maggioranza dei tradatesi ha condiviso il messaggio lanciato sul problema dei rifiuti e sta facendo con cura la differenziazione. Grazie! Ma ricordiamoci che possiamo fare ancora di più. ECOLOG IA Come testimoniato dagli estratti di articoli riportati qui di seguito, l’iniziativa di sensibilizzazione legata alla “Casa del Malconsumo” è stata ripresa dai mass media italiani ed esteri al punto da venire utilizzata a fini didattici per approfondire il problema della raccolta dei rifiuti e del loro riciclo. Articolo tratto da “Focus Junior” di dicembre 2008 (ITALIA) 11 ECOLOG IA Articolo tratto da “XL Semanal” di settembre 2008 (SPAGNA) 12 Articolo tratto da “View” di luglio 2008 (GERMANIA) ECOLOGIA Legambiente celebra anche a Tradate la festa dell’Albero Con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, della Seprio Patrimonio e delle scuole cittadine Nuova area verde, fra le vie Brodolini e Masolino N ello scorso mese di novembre Legambiente Tradate, con il contributo economico del Comune di Tradate e della Seprio Patrimonio Servizi, in collaborazione con la Direzione Didattica Tradate-Ceppine e l’Istituto Comprensivo “G. Galilei”, ha celebrato anche nella nostra città la Festa dell’Albero. Si tratta di una manifestazione ambientalista proposta a livello nazionale, che ha visto coinvolte in tutta Italia diverse migliaia di persone, tra cui 319 giovani studenti tradatesi appartenenti alla scuola media Galilei e alle scuole elementari Battisti, Rodari e Dante. L'appuntamento, infatti, è volto alla sensibilizzazione dei giovanissimi, i quali sono chiamati ad adottare e curare le aree verdi prescelte anche nei mesi successivi all’iniziativa; in questo modo si richiama l'attenzione sull'importanza e sulla piacevolezza della presenza del "verde" nei luoghi che grandi e bambini abitano quotidianamente. I volontari di Legambiente hanno prima tenuto delle lezioni teoriche in classe per spiegare ai ragazzi l’importanza della tutela del verde – soprattutto quello urbano – e delle iniziative volte a incrementarlo. Inoltre, hanno insegnato loro come si fa per prendere le misure sul campo, fare la buca, concimare, mettere a dimora, ricoprire e proteggere i vari tipi di piante che sarebbero state utilizzate. Solo in un secondo momento i ragazzi sono stati accompagnati nell’area prescelta – un terreno di 2.000 mq alle Ceppine, tra le vie Brodolini e Masolino da Panicale – dove, su un disegno appositamente approntato dagli esperti di Legambiente, hanno messo a dimora le piante. Le essenze arboree sono state scelte per diversificare il paesaggio e renderlo al tempo stesso gradevole alla vista. I ragazzi, tra cespugli e piccoli arbusti (forsizia, sinforina, piracanta…) e alberi di piccole dimensioni (ciliegi, meli, aceri, pini silvestri, carpini e betulle), hanno piantato quasi duecento essenze arboree. Esperti giardinieri avevano in precedenza già messo a dimora 26 piante ad alto fusto (noci, querce, faggi, aceri…) già di notevoli dimensioni (fino a 5 metri). Gli organizzatori, soddisfatti del successo ottenuto quest’anno, stanno già lavorando a nuove iniziative nel campo della sensibilizzazione dei cittadini per la difesa dell’ambiente, la differenziazione dei rifiuti, la pulizia dei boschi e altro ancora. 13 E VE NTI E MANIFES TAZIONI Festa dei Rioni e Sagra dell’uva Un’edizione speciale per celebrare il 50° anniversario di elevazione al titolo di città FESTA DEI RIONI 2008: un momento della sfilata An c h e quest’anno, nel p r i m o w e e k e n d d i s et te m b re , in abbinamento alla “Sagra dell’uva”, si è tenuta la t ra d i z i o n a l e “ Fe s t a d e i R i o n i ” . Dal 2000 infatti, questa manifes tazione ha sos tituito lo s torico “Palio” cittadino, m e n t re è s o l o d a l 2 0 0 5 ch e è anche abbinata alla Fes t a della ve n d e m m i a . Come tutti gli anni, motori d e l l ’ e ve n to s o n o s t a t i l a P ro Loco e il Comitato Rioni, i quali hanno lavorato alacremente alla sua realizzazione in collaborazione con l ’A s s e s s o ra to a l Te m p o L i b e ro . L a “ Fe s t a d e i R i o n i ” è s e m p re 14 un’occasione per vivere la città p i ù i n te n s a m e n te , i nv a d e n d o le strade e le piazze per a s s i s te re a l l a s f i l a t a d e i c a r r i e agli eventi organizzati. U n ’o c c a s i o n e q u i n d i i n c u i i tradatesi si riappropriano di Tradate, dei suoi luoghi e della s u a s to r i a . L’ e ve n to p r i n c i p a l e è s t a t a l a sfilata di carri allegorici in programma nel primo pomeriggio di domenica 7 s et te m b re . Q u e s t ’ a n n o i l te m a scelto era la ricorrenza del C i n q u a n te s i m o a n n i ve r s a r i o d i elevazione del Comune di Tra d a te a l t i to l o d i c i t t à . Pe r l’occasione, infatti, sono I bottari di Castiglione Olona EVENTI E MANIFESTAZIONI FESTA DEI RIONI 2008: particolare della sfilata sf ilate per le vie cittadine a l c u n e m oto e a u to s to r i ch e . Molto folkloristici, come sempre, i carri allegorici: u n ’ a p e g i ga n te s c a ch e ro n z a accanto ad un succulento grappolo d’uva, una damigiana da cui zampilla del vino e un c a s c i n a l e fe s to s o . M o l t a g e n te h a p o i a s s i s t i to agli spettacoli che si sono te n u t i a l c a m p o d i v i a Ro m a : l ’ e s i b i z i o n e d e i “ b ot t a r i ” d e l palio dei Cas telli di Cas tiglione O l o n a , i l c o n c e r to c o n g i u n to d e i c o r p i m u s i c a l i d i Tra d a te e A b b i a te G u a z z o n e , a c u i s o n o seguiti gli spettacoli del gruppo folk “I Bacan” di Masera e della “Compagnia dei cavalieri di Pyrgi”, proveniente d a Ro m a . D u ra n te i l p o m e r i g g i o s i è p o i tenuta anche la gara della pigiatura dell’uva, che ha vis to Un prezioso esemplare di moto Frera al campo di via Roma l a v i t to r i a d e l R i o n e C e p p i n e . La giornata si è conclusa con l’orches tra “Black Mamba” e gli i m m a n c a b i l i f u o ch i d ’ a r t i f i c i o , quest’anno più ricchi e spettacolari del solito per c e l e b ra re i l 5 0 ° d e l l a c i t t à . L’ a p p u n t a m e n t o è p e r i l p ro s s i m o a n n o , p e r u n a n u ov a e d i z i o n e a n c o ra p i ù r i c c a a c u i l a P ro L o c o e i l C o m i t a to R i o n i h a n n o g i à i n i z i a to a l a vo ra re . 15 EVENTI E MANIFESTAZIONI Mostra zootecnica e Festa del cavallo Un successo anche nell’edizione 2008 XXVII Mostra Zootecnica. L’edizione è stata dedicata a Mario Bellintani, scomparso nel 2007. (Nella foto con la madre Virginia Talamona, una delle colonne del comitato organizzatore della mostra). V entisette, come il numero che contraddistinse la Ferrari. Ossia un bolide di Formula 1 che viaggia a tutta velocità verso il futuro. Un concentrato di modernità che affonda le sue radici nel passato. Un paragone forte eppure pertinente con una manifestazione che, da 27 edizioni, caratterizza la seconda settimana di settembre a Tradate. Si chiama Mostra Agricolo-zootecnica, si legge storia e ormai tradizione della nostra città e del Varesotto. Anche quest'anno una tradizione che si è rinnovata, che ha offerto uno spaccato della nostra quotidianità, quella che fu e quella che è. Il mondo rurale, apparentemente distante, offre, con questa rassegna, il meglio della propria produzione agricola ma anche degli allevamenti, sempre più diffusi e sempre più moderni e selezionati. E neppure la pioggia, che ha accompagnato l'edizione 2008, è stata capace di fermare la fiumana che ha invaso l'area di via Roma. Il teatro di una rassegna unica in questo Varesotto che aveva forse messo in un angolo gli uomini dei campi e i frutti della loro 16 fatica. Ma proprio a loro, Tradate ha offerto l'occasione del riscatto nei tempi in cui l'industrializzazione sembrava non avere confini. E questa porzione di Varesotto, ad altissima densità di fabbriche, grandi e piccole, è stata capace di scavare una nicchia dentro la quale sfoggiare i prodotti, annusare i profumi, scoprire gli animali che pure avevano accompagnato l'uomo per un lunghissimo tratto della propria esistenza. Pensare a Tradate come ad un'immensa fattoria non è fuori luogo ma per certi versi è riduttivo. Perchè idealmente - sull'aia passeggiano mucche, maiali, capre, galline, conigli e cavalli ai quali, da qualche stagione, è stata dedicata un'apposita rassegna. E per due giorni allevatori e agricoltori sono protagonisti assoluti e ricevono l'omaggio di migliaia di visitatori. Probabilmente l'ultima edizione, quella dello scorso settembre, non ha aggiornato i record ma è stata comunque capace di catturare consensi pure per l'aspetto organizzativo. Ogni anno, sotto questo profilo, si registrano significativi progressi. Decine di capi di bestiame dislocati lungo via Moro e via Roma, i cavalli che diventano "proprietari" del campo sportivo e le macchine agricole in bella mostra fra una bancarella e l'altra. La scelta che ha premiato gli organizzatori è stata anche quella di valorizzare i prodotti tipici - come il miele o i formaggi - del Varesotto. Senza trascurare le prelibatezze di Piemonte, Trentino o Emilia Romagna. Tutte concentrate in quel palcoscenico naturale che è l'area sulla quale, da 27 anni, va in scena la Mostra Agricolo-zootecnica, la principale rassegna di tutta la provincia. Nata di fronte a un camino sul quale alcuni appassionati avevano messo a cuocere la polenta. Era il 1978, sembra una eternità. Neppure loro avrebbero immaginato di arrivare alla 27a edizione e di avere ancora un successo di queste proporzioni. Merito di chi ci ha creduto e merito di chi ha portato avanti, pur fra mille difficoltà, questa rassegna che gratifica la città e rende un doveroso omaggio alla gente dei campi. La gente che custodisce le tradizioni, la gente che, senza clamori e con grande passione, conserva l'ambiente. E con i tempi che corrono è davvero una missione quasi impossibile. Un partecipante alla Festa del Cavallo T R A DAT E , NATA LE D I S O L I DA RI E TA’ L’Amministrazione comunale devolve 1 euro per abitante a favore di iniziative di solidarietà Classe di bambine a Mare Rouge (Haiti) O gni anno il Comune di Tradate è solito promuovere iniziative a carattere umanitario donando dei contributi a favore di missionari tradatesi; la somma da destinare a tale scopo è pari a 1 euro per abitante, per un totale di 17.000,00 euro. Lo scorso anno sono stati aiutati i missionari Don Giuseppe Noli e Fratel Bruno Cagliani. Quest’anno la Giunta Comunale ha voluto devolvere questa cifra a sostegno dei loro progetti, dividendola fra i due missionari e la suora Canossiana Angela Colombo, che opera in Congo. Ognuno di loro di fatto riceverà 5.666,00 euro; questo denaro servirà a sostenere il loro operato, portando nel mondo la solidarietà tradatese. Il motivo per cui si è deciso di parlare di Don Noli, che da quattro anni riceve questo contributo, è quello di spiegare ai tradatesi dove “finiscono questi soldi”. Don Noli opera da venti anni come missionario nel mondo e dal 2004 vive nell’isola caraibica di Haiti. Spero che il termine “caraibico” non vi tragga in inganno, perché quest’isola che si trova di fronte a Cuba, divisa tra la Repubblica Dominicana a est e lo Stato di Haiti a ovest, è uno dei Paesi più poveri e infelici nel mondo. Nemmeno l’ONU, presente ormai da dieci anni sull’isola, ha potuto risollevare le sorti di questo Paese, nonostante i numerosi interventi sostenuti. Le amministrazioni locali, che di frequente sono vittime di corruzione e ruberie, assistono spesso impotenti alla inarrestabile decimazione dei fondi destinati allo sviluppo dell’isola. Violazione dei diritti umani, prostituzione minorile, sfruttamento del lavoro infantile, analfabetismo, povertà, crisi di stato. Chi non ha i soldi non ha diritto a nulla: niente cibo, niente sanità, niente istruzione. Questa è l’aria che tira ad Haiti. Don Giuseppe vive sulla costa occidentale dell’isola, a Mare Rouge. Il suo progetto, sostenuto anche dagli abitanti del posto, consiste nel costruire aule adibite all’insegnamento, dando alle famiglie povere la possibilità di mandare i propri figli a scuola senza pagare nulla. Negli ultimi quattro anni, grazie al nostro contributo e alla gestione del devoluto da parte del Comune, sono state costruite quattro classi provviste di banchi, sedie, lavagne, che hanno dato la possibilità a molti bambini di imparare a scrivere, a leggere. L’istruzione è sviluppo, lo sviluppo è cambiamento. La missione di Don Giuseppe Noli è quella di dare l’opportunità a questi bambini di poter cambiare il proprio destino, migliorando il loro futuro. Con l’ultimo contributo concesso il progetto prosegue: verrà realizzata una quinta aula, un altro luogo di studio della comunità di Mare Rouge. A tal proposito va detto che le opere realizzate con il contributo del Comune di Tradate sono destinate a diventare proprietà della comunità per far sì che questa possa un giorno svilupparsi in totale autonomia. Ci piace quest’uomo! La sua idea fa onore a tutti noi: il solo gesto di donare, che ci permette di aiutare un popolo così lontano e di dargli la possibilità di vivere in un mondo migliore, ci fa sentire orgogliosi di appartenere al genere umano. Don Noli ci ringrazia e noi lo ricambiamo. 17 NATURA Osservatorio, una realtà da conoscere Un altro fiore all’occhiello della città di Tradate L’osservatorio astronomico Foam13 a Tradate S ei di sera, buio pesto e pioggia battente. Corro verso l’ingresso del Foam 13 (Fondazione Osservatorio Astronomico “Messier 13”). Il corridoio che conduce all’entrata mi ricorda la rampa d’accesso di un’astronave spaziale. Ad attendermi sulla soglia il Presidente del centro astronomico, il Dr. Roberto Crippa. L’intervista che gli farò non sarà di carattere scientifico: da questo pezzo non saprete quale cometa sta attraversando ora la nostra orbita o quando si spegnerà il Sole. Conosceremo invece le caratteristiche del centro, le sue attività, le sue idee per il futuro e scopriremo se, ad un anno e mezzo dalla sua apertura, un progetto così ambizioso ha suscitato interesse e coinvolgimento da parte dei cittadini. Il Dr. Crippa è preciso: “abbiamo inaugurato la Fondazione diciotto mesi fa e da allora riceviamo quotidianamente 18 visitatori. Per esempio, a seguito di un accordo raggiunto con le scuole, tutti i giorni accogliamo ragazzi interessati a scoprire i misteri dell’astronomia. Ospitiamo poi gruppi di visitatori durante il fine settimana o nelle due serate dedicate alla visione e allo studio degli astri. Siamo un punto di riferimento concreto per tutti coloro che amano e studiano questa scienza”. “Il nostro punto di forza” prosegue Roberto “è la sua collocazione. Il centro didattico e il percorso natura all’interno dell’osservatorio astronomico permettono di unire teoria e pratica nello stesso luogo. Il fatto di trovarsi immersi nel parco forestale aiuta infatti a comprendere più facilmente qual è l’oggetto delle nostre ricerche, offrendo al visitatore l’opportunità di prenderne coscienza e di rimanerne affascinato”. “Una delle attività del centro” ci spiega il Presidente “è lo studio del Sole. Grazie alla Torre Solare puntata costantemente sull’astro, registriamo la sua attività, le sue evoluzioni e la sua energia. La luce che diffonde genera vita e crescita; il parco ne è un esempio”. A conferma di tutto ciò, mi mostra una sezione del tronco di un albero; si sofferma sulla forma e sulle dimensioni degli anelli Interno del Foam13 NATURA concentrici e aggiunge “da questo possiamo comprendere sia l’età della pianta sia la quantità e la qualità della luce ricevuta, e dedurre, quindi, quali sono state le attività ed i periodi di maggiore intensità del Sole”. “Le nostre ricerche” continua a spiegarmi nel corso dell’intervista “vengono inviate alle banche dati dei vari centri astronomici internazionali con cui collaboriamo e con cui condividiamo le informazioni. Questo è avvenuto, per esempio, in occasione della scoperta della duplicità dell’asteroide 1139 ATAMI.” “Abbiamo creato una realtà scientifica e didattica unica nella nostra zona. Il Foam 13 è nato con lo scopo di divulgare lo studio sugli astri e sulla nostra galassia, e possiamo dire che stiamo riuscendo nel nostro intento”. “Il 2009” conclude “sarà l’anno dell’Astronomia. L’UNESCO sosterrà alcuni dei nostri progetti che andranno a migliorare le nostre strutture, come ad esempio la collocazione di postazioni per dare ai più la possibilità di osservare la Interno del Foam13: telescopio principale. volta celeste o l’ampliamento del sentiero natura”. Non si può che essere soddisfatti: i primi passi mossi dal Foam 13 hanno lanciato un nuovo stimolo sia ai tradatesi che agli abitanti della nostra provincia che, con immenso piacere, invitiamo all’interno dell’osservatorio. 19 NATURA La fortuna di avere un parco a due passi da casa Scorcio invernale del Parco Pineta I “ l Parco Pineta sta bene”. Il Presidente Mario Clerici è risoluto quando consiglia a tutti noi di fare due passi per immergersi in silenzio all’interno dell’area protetta del parco forestale, il polmone verde della città che pompa ossigeno e che è rifugio per molte forme di vita. A suo avviso è importante prendere coscienza della ricchezza e del valore di quest’area: passeggiare lungo i suoi percorsi ci permette di trascorrere alcune ore nella quiete dei suoi boschi, un privilegio concessoci anche grazie al contributo e al lavoro degli uomini che operano a tutela di questa zona. Il Parco Pineta gode sì di buona salute, ma va ricordato che è pur sempre fragile e che il suo equilibrio è facilmente alterabile, considerando soprattutto il contesto in cui esso è collocato. Le opere realizzate a salvaguardia dello stesso hanno lo scopo di sostenere e migliorare il suo ecosistema. Passeggiando ci si può accorgere degli interventi fatti: stagni artificiali che sono diventati il punto di ritrovo di rane, rospi, aironi e allocchi, o la messa a dimora di piante autoctone in quelle zone colpite 20 da epidemie o da incendi. Una vita che va protetta e rispettata, come ricordano i cartelli che si incontrano addentrandosi nel parco. Le regole stabiliscono degli equilibri e il fatto di non violarle ci permette di vivere con intensità alcune delle attività che esso ci offre, come raccogliere funghi e castagne o ascoltare un picchio o vedere una lepre correre tra la fitta boscaglia. Godere di queste cose a due passi da casa è una fortuna che non capita a tutti. I volontari che ci aiutano a proteggere questo habitat sanno bene qual è il potenziale che questo luogo concede alla qualità della nostra vita. Tutelare il Parco Pineta ci permette di preservarlo e di conservarlo affinché tutti possano concedersi il lusso e il piacere di vedere planare un airone o di abbandonarsi al senso di pace e di armonia che regna nel suo silenzio. Buona passeggiata a tutti! Un esemplare di Glis Glis (Ghiro) nella sua tana IL SITO WEB COMUNALE Facile, veloce e utile: ecco il nuovo sito web comunale L a nuova veste grafica del portale istituzionale del Comune di Tradate, grazie a una progettazione intelligente, si mette a disposizione dei cittadini, assicurando un servizio migliore, più veloce e completo, facilitando il contatto sempre più stretto e imprescindibile tra cittadini e Comune. 21 FOTONOTIZIE 5 X MILLE A partire dal 2006, al momento di presentare la propria dichiarazione dei redditi, i contribuenti possono scegliere di destinare il cinque per mille dell’IRPEF al fine di sostenere associazioni di volontariato non a scopo di lucro, la ricerca scientifica e le Università, le associazioni sportive dilettantistiche. Questa devoluzione non va a sostituire o ridurre il già consolidato meccanismo dell’otto per mille con cui si destina un’altra parte del gettito fiscale a favore dello Stato o delle confessioni religiose. In base all’art. 63 bis della legge n. 133 del 6 agosto 2008, come era già accaduto nel 2006, nella prossima dichiarazione dei redditi sarà di nuovo possibile devolvere l’importo del cinque per mille anche a favore del proprio Comune di residenza, il quale si impegna a utilizzarlo per sostenere le proprie attività in campo sociale. Pertanto, quando presenterai la tua dichiarazione dei redditi, se non hai altre preferenze, tieni a mente questa opportunità: una tua firma può aiutare la tua comunità. JACOPINO Tra le iniziative per celebrare il 50° di elevazione a titolo di città del nostro Comune, quest’anno si è svolta una speciale edizione della mostra di pittura “Jacopino da Tradate” promossa dalla Pro Loco, dal Comitato per il 50° e dall’Associazione Commercianti in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Per questa, che è la XXV edizione (ma non consecutiva) della mostra, la giuria di esperti che ha valutato i quadri ha assegnato il primo premio all’opera “Greto” di Camillo Gandolfi di Oggiona con Santo Stefano. Come nelle precedenti edizioni, le opere premiate sono entrate a far parte del patrimonio pittorico del Comune di Tradate. L’opera vincitrice è ora in mostra presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Le circa 80 opere partecipanti, tra fine settembre e inizio ottobre, sono state esposte nelle vetrine degli esercizi commerciali cittadini che aderivano all’iniziativa. In questo modo hanno potuto essere ammirate e votate da una speciale giuria popolare, la quale ha incoronato l’opera di Pietro Malnati, come l’opera più apprezzata dal pubblico. LA FESTA DI BENVENUTO DEI NUOVI RESIDENTI Lo scorso 29 novembre, presso la Biblioteca Frera, si è tenuta la prima Festa di Benvenuto per i nuovi residenti. L’Amministrazione comunale ha infatti invitato le famiglie che nei primi mesi di quest’anno hanno scelto per la prima volta la nostra città come loro comune di residenza. La cerimonia, a cui hanno presenziato la Giunta Comunale e alcuni Consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza, è stata allietata da un concerto del Corpo Musicale “S.Cecilia” di Abbiate Guazzone; inoltre, per testimoniare quanto sia attiva la realtà associativa tradatese, erano presenti con propri banchetti anche alcune associazioni cittadine. I nuovi residenti hanno potuto quindi, oltre a conoscere di persona gli Amministratori, anche avere informazioni su Tradate, sulle opportunità a loro disposizione e altre indicazioni utili per meglio vivere la nostra città. In primavera è previsto un nuovo appuntamento con quanti saranno nel frattempo divenuti nuovi residenti. 22 FOTONOTIZIE COMPORTAMENTI DA TENERE IN CASO DI NEVE O GHIACCIO In inverno, a causa delle nevicate e delle gelate notturne, ci possono essere difficoltà e pericoli per i pedoni che transitano lungo le vie e i marciapiedi. È compito dei proprietari, degli affittuari o degli amministratori di immobili far ripulire dalla neve e dal ghiaccio i marciapiedi o, se questi non fossero presenti, lo spazio di 2 metri antistante la loro proprietà. L’Amministrazione comunale è infatti competente solo sussidiariamente e, comunque, non può arrivare in ogni angolo della città. Per avere una città sempre pulita e funzionale, abbiamo bisogno della cooperazione di tutti. SUCCESSO DI PRESENZE ALLE INIZIATIVE DELLA BIBLIOTECA: PINO DEI PALAZZI FA IL PIENONE ALLA FRERA Nonostante quest’anno non ci sia più una sponsorizzazione privata per le attività della Biblioteca, l’Ufficio Cultura e Tempo Libero ha approntato ancora un ricco calendario di eventi e iniziative che ha come suo fulcro il Centro Culturale Frera. Appuntamenti per grandi e bambini si susseguiranno con cadenza settimanale, andando dagli incontri di lettura animata e spettacoli per ragazzi alla presentazione di libri, passando anche per le conferenze e i concerti. Nel palinsesto saranno inseriti anche incontri con personaggi che riscuotono un grande apprezzamento da parte del pubblico, come ad esempio è stato lo scorso 20 novembre quando, direttamente da Zelig, il comico Giancarlo Kalabrugovic in arte PINO DEI PALAZZI – ha presentato il suo libro "C´HAI LE SIGARETTE?". Una folla di persone ha infatti invaso la Biblioteca Civica per conoscere da vicino il simpatico personaggio, che è una delle più promettenti nuove leve del cabaret italiano. Nella presentazione ha allietato il pubblico dando sfoggio delle sue grandi qualità, con l´imitazione di suoni onomatopeici riscontrabili nel quotidiano, perfettamente corrispondenti a ciò di cui "tratta" nella sua analisi. L’OSPEDALE GALMARINI HA UNA NUOVA TAC Il 14 novembre scorso è stata presentata la nuova TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) in dotazione già da fine ottobre all’Ospedale “Galmarini” di Tradate. Si tratta di un modello di ultimissima generazione del valore di circa un milione di euro che effettua prestazioni di alto livello con appositi software per condurre diversi esami specialistici. Ma questa non è l’unica notizia positiva che giunge dal nostro ospedale. In questi giorni, infatti, la Regione Lombardia ha bandito una gara d’appalto per la fornitura sempre al “Galmarini” di una nuova e più moderna apparecchiatura per la risonanza magnetica, a cui vanno aggiunti i 7 milioni di euro che la Regione stessa ha deciso di stanziare per ristrutturare ed ammodernare i servizi offerti dal nostro ospedale. Quindi, nuovi consistenti investimenti nella Sanità di cui beneficeranno in primis anche tutti i cittadini di Tradate. 23 FOTONOTIZIE MOSTRA CARTOLINE STORIA DEL VOLO Fino al prossimo 11 gennaio, negli stessi orari di apertura della Biblioteca civica, presso la sala esposizione del Centro Culturale Frera è visitabile la mostra di cartoline “La storia del volo – la collezione Oleotti”. Ovvero la storia dell’aviazione attraverso immagini e oggetti provenienti dalla rinomata raccolta di Ercole Oleotti, a cui si affiancano oggetti messi a disposizione dal 2°Deposito Centrale dell’Aeronautica Militare Italiana di Gallarate. La mostra è stata promossa dall’Ufficio Cultura del Comune di Tradate, in collaborazione con FabricArte e 2° Deposito Centrale dell’Aeronautica Militare Italiana. GRANDE PUBBLICO PER LA CELEBRAZIONE DELLE “NOZZE D’ORO” DELLA CITTÀ Sabato 11 novembre la Biblioteca Frera è stata invasa dal pubblico delle grandi occasioni. In una cerimonia solenne sono state celebrate le “Nozze d’oro” della nostra città alla presenza dei Sindaci che negli ultimi venticinque anni hanno guidato Tradate: Ferdinando Lucioni, Dario Galli e Stefano Candiani. Con filmati d’epoca e racconti sui personaggi e gli eventi italiani e internazionali dal 1958 a oggi, si sono ripercorsi gli ultimi 50 anni di storia. All’incontro erano presenti anche personalità del mondo dello spettacolo e della cultura come Ornella Vanoni, Memo Remigi, Luca Goldoni, Mauro della Porta Raffo. La “cantante della mala” festeggia anche lei un importante traguardo: 50 anni di carriera. Prima della cerimonia alla Frera, gli illustri ospiti hanno fatto tappa al Palazzo Comunale per la firma del libro d’oro. INAUGURAZIONE ASILO SANTINA BIANCHI Sabato 13 dicembre 2008 l’asilo nido comunale di via Oslavia è stato intitolato alla memoria di Santina Bianchi (1902-1958), tradatese di nascita e di vita, una sorta di Maria Montessori della nostra città. Maestra elementare ed educatrice presso la Casa San Giuseppe e l’Oratorio maschile San Luigi, ha accompagnato generazioni di bambini nel loro cammino di crescita. Impegnata anche nella vita politica della città, è stata Consigliere comunale e Assessore all’ Istruzione del Comune di Tradate nella Giunta guidata dall’allora Sindaco Rusconi. L’asilo nido, aperto nel luglio del 1977, ha finalmente un proprio nome. Nel corso di questi anni ha sempre dato prova di funzionalità ed efficienza, fornendo un servizio prezioso a tante famiglie tradatesi; numerosi bambini hanno trovato in queste mura un luogo gioioso per crescere serenamente affidati alle cure di personale qualificato e preparato. NUOVA ILLUMINAZIONE IN CORSO BERNACCHI In questi giorni in corso Bernacchi è in fase di ultimazione la posa dei nuovi fari di illuminazione pubblica posti sottogronda. Dopo via Cavour e corso Matteotti, anche la principale arteria del centro cittadino si rifà il look, valorizzando le facciate degli edifici. L’intervento voluto dall’Amministrazione comunale è volto ad abbellire le strade, riducendo al contempo l’inquinamento luminoso. Le nuove lampade, utilizzando concezioni più moderne in materia, danno inoltre una resa maggiore in termini di luce. 24 CONSIGLIO COMUNALE C aro Concittadino, a Novembre è stato approvato dal Consiglio Comunale il cosiddetto “Assestamento di Bilancio”, ovvero le ultime variazioni di Bilancio possibili per il 2008. Lo sguardo è ormai già proiettato avanti di qualche mese ed il prossimo passo nella vita amministrativa sarà quello dell’elaborazione di un Bilancio Preventivo per il 2009, un importante documento che terrà certamente conto non solo delle indicazioni e degli spunti forniti dal Governo, contenute nella Legge Finanziaria attualmente in approvazione in Parlamento, ma anche del periodo di crisi economica mondiale. Il momento è tra i più difficili degli ultimi decenni: tuttavia è proprio in fasi delicate come queste che le Istituzioni hanno il dovere di fornire risposte immediate ed efficaci e di studiare soluzioni che possano permettere al Paese di risollevarsi velocemente. Per questo motivo credo che i Comuni, le Province, le Regioni e tutti gli Enti locali possano e debbano giocare un ruolo determinante nel superare queste difficoltà e diventare un punto di riferimento importante per tutto il Territorio, fatto di piccole e medie imprese e di artigiani, forse tra i più colpiti dalla crisi. Con grandi difficoltà e sacrifici, con il contributo fondamentale di tutti sono convinto che supereremo presto questa fase che ci lascerà ,però, un insegnamento da trasmettere alle generazioni future: il benessere, la ricchezza, la stabilità, i valori di un popolo e della società non possono nascere dalle grandi banche o dalle operazioni di alta finanza ma solo dal lavoro onesto e quotidiano delle persone, senza dimenticare che tutto ciò che abbiamo oggi non ci è stato regalato ma lasciato in eredità dai nostri nonni che hanno lavorato per questo. Un sincero augurio di Buon Natale e Buone Feste Dott. Ing Fabio Tonazzo Presidente del Consiglio Comunale 25 DALLE SEDI DEI PARTITI LA NOSTRA TRADATE Via Fiume Corso Matteotti Il sagrato delle Ceppine, il campanile, la farmacia comunale L’osservatorio astronomico FOAM 13 di Via ai Ronchi Il parco giochi Saporiti in viale Marconi Il piazzale intitolato a Don Antonio Malugani I L R E S T O S O N O S O L O PA R O L E Tanti auguri di un sereno 2009 Gruppo consiliare Lega Nord 26 DALLE SEDI DEI PARTITI Carissimi, è un immenso piacere ritrovarsi in questa occasione per condividere i pensieri, le opinioni e gli avvenimenti di un anno così difficile quale è stato il 2008 per tutti noi. Un appuntamento di confronto sereno e conviviale nel quale cercare di analizzare con la più estrema chiarezza tutti gli sforzi ed il lavoro che è stato fatto e tutto quello che ancora resta da fare. Quale occasione migliore del Natale per ritrovarsi. La nostra è una piccola città che racchiude nel suo interno le problematiche e le esigenze di una grande città, siano queste esigenze sociali, amministrative, organizzative e di ritrovo comune. Abbiamo lavorato durante tutto il corso dell’anno per cercare in ogni dove di essere vicini al territorio, vicini alle persone che hanno espresso in modo inequivocabile la fiducia ad un team di amministratori che hanno mantenuto così come manterranno ben chiari i compiti, le aspettative e le necessità di concittadini che vivono la propria realtà con passione e sincero attaccamento. Non vorrei fare di questa occasione un momento propagandistico ma approfittare del giornale comunale, a cui sempre prestate grande attenzione, per evidenziare argomenti ed opportunità che non possono non essere oggettivamente considerate. Parrebbe cosa facile oggi idealizzare il momento natalizio, raccontare di come i concetti di fratellanza, condivisione, armonia, amore, serenità siano contenuti con forza nel messaggio della festa del lieto evento, ma appare oggi più che mai necessaria una riflessione seria sul significato che tali sentimenti debbano avere nella gestione della cosa comune. Oggi fare politica non significa più la semplice gestione dei flussi e delle esigenze, non significa più la semplice amministrazione…oggi fare politica vuol dire anzitutto comprendere le ragioni dei malumori, le ragioni delle preoccupazioni, e lavorare duro per far sì che il sentimento prioritario nel valutare l’operato sia la serenità con cui si prendono libere scelte. Bene, abbiamo lavorato sempre e solo in questa direzione, abbiamo condiviso le scelte governative a livello nazionale, regionale e provinciale, riportandole alle esigenze cittadine, con un confronto sereno, alle volte nostro malgrado meno intonato, ma sempre corretto e di reciproco rispetto dei ruoli e delle istituzioni. La città sta vedendo il suo viso cambiare, alcuni progetti che sembravano lontanissimi stanno finalmente vedendo la luce, progetti che modificheranno sensibilmente l’importanza ed il protagonismo a livello provinciale e regionale, le attività gestionali organizzate ed invidiate da chi ci utilizza quale modello di riferimento. Merito di un costante e continuo monitoraggio del favore dei cittadini. Non per ultima la sempre maggiore presa di coscienza da parte di tutti del fatto certo che il territorio meriti rispetto, con un costante aumento della raccolta differenziata, della pulizia e dell’ordine, attività nelle quali l’Amministrazione Comunale e la Seprio Patrimonio Servizi sono sempre particolarmente attive. La cultura della vita comune è cambiata, si è modificata verso forme che guardano purtroppo i desideri e le esigenze personali, anche quando le stesse ledono la libertà altrui. Il duro compito della politica è quello di ritornare all’interesse di tutti per tutti. La crisi internazionale che stiamo vivendo direttamente o indirettamente di certo non ci lascia sereni, non aiuta lo spirito assistenziale, non aiuta ad essere obiettivi, ma può sicuramente aiutare ad essere più uniti e più collaborativi. I provvedimenti presi dal Governo vanno esattamente in questa direzione, nella direzione degli aiuti, nella ripresa della fiducia in noi stessi, nella presa di coscienza delle capacità, delle opportunità e dei valori famigliari più forti. Le famiglie, motore del nostro paese, vera culla della cultura e dell’educazione, dell’insegnamento del rispetto…e poi i nostri ragazzi, più che mai sperduti ed increduli, giovani che saranno il nostro domani e che verso i quali abbiamo il dovere di farci trovare sempre pronti e preparati nel trasferire loro la forza ed il coraggio di proseguire con tenacia, persecutori di obiettivi sani e condivisi. E c’è da proporre soluzioni innanzitutto di fronte all’allarme per l’aumento del costo della vita, che la parte più povera e disagiata della popolazione può sempre meno reggere e un’altra parte delle famiglie, che conta solo su retribuzioni e redditi insufficienti, regge a costo di seri sacrifici, mai abbastanza riconosciuti. Non posso esimermi dal ringraziare le persone che con me condividono l’impegno: tutto il Coordinamento Cittadino, Gianna Frattini, Francesca Tramontana, Filippo Renna, Stefano Moroni, Domenico Venuto, Cosimo Calabrese, Davide Pirone ed Emanuele Pigni. L’augurio sincero è di ritrovare, in occasione del Natale, tutti quei valori e quella forza che contraddistinguono la nostra cultura, certo che tra le luci dell’albero, simbolo di questa così sentita festa, ci saranno sempre nuovi stimoli autentici e di cui essere sempre fieri. Con estremo rispetto e stima, auguro a tutti Voi un sereno Natale ed un prospero nuovo anno. Rosario Tramontana Il Coordinatore Cittadino di Forza Italia 27 DALLE SEDI DEI PARTITI Siamo alla fine di un anno che, per tanti aspetti, ha visto concretizzarsi una serie di importanti cambiamenti. La profonda recessione che ha coinvolto tutti i mercati, a livello mondiale, ha spiegato i propri effetti sulle abitudini di ognuno, portando ad una profonda riflessione in materia di opportunità della organizzazione del sistema con il quale operano anche i paesi più evoluti. La limitata autonomia dell’Unione Europea rispetto ai singoli stati che la compongono, ha, infatti, incontrovertibilmente permesso che gli effetti dei fenomeni cui si accennava non venissero adeguatamente contrastati, con le conseguenze ora note a tutti. Il relativo egoismo dei Paesi dell’Unione, a discapito dell’ormai consolidato valore dell’Europa come soggetto autonomo, ha infatti indubbiamente impedito l’utilizzo di strumenti sovranazionali che sicuramente avrebbero attutito gli effetti della crisi. Analogo risultato, in ambito politico, hanno avuto per anni le eccessive frammentazioni partitiche, che hanno prodotto unicamente l’instabilità dei governi rappresentando, nella realtà, piccole frange di popolazione. Sulla scorta di queste considerazioni, alle ultime elezioni politiche, il centro destra ha deciso di voltare pagina, presentandosi unito e coeso in un’unica lista al fine di garantire, da una parte, la stabilità del risultato elettorale e, sotto altro profilo, la garanzia di poter operare significativi cambiamenti senza dover necessariamente essere costretto a subire pressioni di isolati alleati. L’incisività dell’azione di governo, in termini di efficacia e innovazione, è ormai sotto gli occhi di tutti e pertanto il modello adottato in tale sede istituzionale si appresta a divenire realtà anche in ambito regionale, provinciale e cittadino. Con ciò, certi della bontà del progetto, ci prepariamo a trasferire all’interno della nuova formazione quel patrimonio di valori, principi, conoscenze, militanza politica nel rispetto delle Istituzioni e della Patria che da oltre cinquant’anni ci distingue nella vita politica e sociale. Auguriamo a tutti un buon Santo Natale ed un felice anno nuovo, augurandoci di aver fatto, sino ad ora, quanto auspicato da chi ci ha dato fiducia e di aver contribuito ad un miglioramento della vita cittadina. I nuovi strumenti e la nuova forza politica che genereranno dalla fusione del nostro partito con il primo movimento d’Italia non potranno che giovare all’efficacia del nostro impegno. 28 DALLE SEDI DEI PARTITI Cari concittadini, ecco alcune informazioni che difficilmente trovereste nel giornale comunale. ECOMOSTRO (Fornace) – La maggioranza, in violazione del Regolamento consiliare, delle norme del T.U. Enti Locali e, più in generale, dei diritti e delle prerogative dell’opposizione, non ha consentito la discussione di un ODG (ordine del giorno) in Consiglio Comunale per la revoca della delibera di variante del piano attuativo riguardante la Ex-Fornace, e ciò nonostante i numeri siano teoricamente tutti dalla loro parte (16 contro 5). Se sono sicuri che il nostro ODG sia poco veritiero o un fastidioso intralcio al loro operato, hanno i numeri per bocciarlo. Ma perché non si vogliono assumere la responsabilità di bocciare in Consiglio Comunale un nostro provvedimento? Di che cosa hanno paura? Al Prefetto – a cui ci siamo rivolti per la convocazione del Consiglio per la discussione su questo punto - l’ardua sentenza. AUTOVELOX E ICI – L’Amministrazione ha trovato il sistema per riempire le casse comunali svuotate dal mancato introito dell’ICI (il Governo infatti non ha ancora dato quanto spetta ai comuni per l’abolizione dell’imposta comunale): una bella tassa di ingresso per chi transita da Castelnuovo a Tradate! Con l’autovelox di via Costa del Re sono state finora elevate in meno di tre mesi oltre 6.000 multe, di cui quasi tremila nei primi 18 giorni. I dati si commentano da soli, l’autovelox di via Costa del Re è una vera e propria vergogna, un odioso balzello ai danni della collettività. Dietro il paravento della sacrosanta esigenza della sicurezza stradale (tutelabile con un semplice dosso), l’Amministrazione comunale ha messo le mani nelle tasche di automobilisti spesso inconsapevoli di violare il limite di velocità (infatti nell’80% dei casi stiamo parlando di veicoli che viaggiavano a meno di 60 km/h). La reazione dell’Amministrazione all’interessamento dell’opposizione è stata poi incredibile. Prima ha tentato di tenere nascosti i dati: con la risposta alla nostra richiesta di informazioni ha ricordato ai consiglieri comunali di opposizione il dovere di legge al segreto, in questo caso assolutamente inesistente! Poi, quando c’è stata da discutere in Consiglio comunale la nostra mozione sulla rimozione dell’autovelox, la maggioranza non ha trovato di meglio da fare che far mancare il numero legale. SEPRIO - Le ultime perle della nostra società riguardano il rifacimento di costosissimi dossi (circa € 78.000) di via Marconi, per la costruzione dei quali si è utilizzato porfido di Cuasso, poi ricoperto con uno spesso strato di asfalto a seguito di rilavorazioni richieste a furor di popolo. I 78.000 euro sono stati prelevati dal fondo “Abbattimento Barriere Architettoniche”… ma che c’azzecca?! Riguardo Via S. Stefano, il conto finale del suo machillage di è di circa € 60.000; ogni fioriera è costata circa 880 €. Anche qui, supponiamo, che i fondi siano stati prelevati dal fondo “Abbattimento Barriere Architettoniche” visto che il computo metrico, in nostro possesso, richiama questa voce. La Seprio sta rilavorando Piazza Braschi, avendo creato ex-novo delle barriere architettoniche (complimenti!): ora si appresta ad eliminarle. Nonostante tutti questi soldi, prelevati da fondi con uno scopo preciso, troviamo inopportuno che vengano utilizzati per acquistare fioriere o porfido costoso, quando poi non si riesce a trovare qualche migliaio di euro per attrezzare il pulmino AMICO-BUS, affinchè sia fruibile da portatori di handicap. I lavori della rotonda di via Bianchi sono invece bloccati. Enormi crepe si sono formate nell’abitazione di una nostra concittadina che disperata, ha scritto a tutti i consiglieri comunali, per denunciare tutta la sua disperazione e solitudine. Inoltre, nella sua missiva, ha anche denunciato come alcuni “consulenti” l’abbiano consigliata nel non recarsi da un legale. Nel 2008 la Seprio avrebbe dovuto comprare l’immobile di Via Sopranzi per 450.000 euro in auto-finanziamento; ciò vuol dire che la società avrebbe dovuto concretizzare l’acquisto sfruttando i propri mezzi (ricordiamo che il Comune riconosce alla Seprio canoni annuali per circa 2.275.000 euro). Ora l’amministrazione decide che sarà il Comune ad acquistare nel 2009 l’immobile per la cifra di 400.000. Perché al Comune lo stesso immobile costa 50.000 euro in meno? Gruppo Ulivo per Tradate 29 DALLE SEDI DEI PARTITI Cari concittadini, questo numero del giornale comunale, che dovrebbe avere una costante cadenza almeno trimestrale, giunge nelle vostre case proprio in occasione delle festività natalizie. Un appuntamento comunque importante per esprimere una semplice e minoritaria opinione politica, qual è, appunto, quella della lista civica “Insieme per la città”, da me rappresentata in sede consiliare, ma coadiuvato nelle sedute di commissione, in qualità di assistente esterno, da Tullio Albizzati, che mette sempre a disposizione della civica comunità, con grande spirito di servizio, le sue conoscenze e la sua esperienza in campo urbanistico. Sarebbero tanti i problemi da affrontare: pianificazione del territorio, ambiente, sicurezza, politiche sociali e scolastiche, sviluppo economico, partecipazione, organizzazione degli uffici comunali, Seprio Patrimonio Servizi srl, verso i quali non sono state ancora date risposte coerenti, appropriate e condivise, ma l'occasione del Natale prevale, a mio parere, sui dettagli della politica amministrativa che sono sotto gli occhi di tutti, grazie anche all'informazione delle testate giornalistiche locali, sia stampate che on line, e da ultimo dal cliccatissimo blog di vita tradatese: www.altratradate.com I valori del Natale condivisi universalmente, quali la pace, la fratellanza, l'amore, la bontà, il perdono, la giustizia, la speranza, che attraversano regioni e nazioni, comunità e culture, da nord a sud, da est a ovest, ispirano da sempre l'azione degli uomini e delle donne di buona volontà, chiunque essi siano, da qualsiasi parte del mondo provengano, e dovunque si manifestino i loro interessi e il loro impegno, dalla famiglia, alla società, alla politica, alle professioni, all'arte, alla fede. E dunque, lo spirito autentico del Natale, che soffia oltre le mura di ogni pregiudizio, di ogni discriminazione, e soprattutto al di là di ogni barriera costruita dalla paura e dagli egoismi, dalle ombre del potere e dalla bramosia di tanto denaro, proveniente troppo spesso da attività illecite, dalle mafie, dalla corruzione, dallo sfruttamento di povera gente, quali doni può portare alla città, a tutte le città del mondo, nel tempo della globalizzazione delle economie e dei diritti umani universali ? Quale speranza può vivere tra le mura domestiche di ogni casa, in ogni città, fino al villaggio più piccolo e sperduto ai confini del mondo, quando ancora oggi, tra le parole del vocabolario dei comportamenti umani esiste ancora quel verbo assassino: “uccidere” ? Esiste la possibilità che l'arcobaleno dei tanti colori della vita che unisce il cielo alla terra, che i ponti costruiti dalle amicizie più vere e autentiche, possano trasformare i drammi dell'umanità contemporanea in un luogo di gioia e di festa ? E' in grado la politica, che è servizio al prossimo, di far proprie le attese, le speranze, le domande di giustizia che ogni giorno vengono poste da coloro che vorrebbero la città, le regioni e le nazioni, il mondo intero, più giusto e onesto, in cui ciascuno possa realizzarsi secondo le proprie aspirazioni e le proprie libere scelte di vita ? La complessa evoluzione delle culture, tra dialoghi difficili e conflitti troppo facili, tra tentativi di supremazia e condizioni di pari dignità, tra pericolose e fuorvianti rivendicazioni di identità e ricerca coraggiosa degli ideali che uniscono persone e popoli, può in breve tempo riscattare e trasformare le follie dell'odio e della violenza in ragioni di pace e di fraternità ? Sotto l'albero di Natale e nella capanna dell'umanità, in cui l'amore si è fatto storia, quale politica potrà rinascere, nel segno di una rinnovata alleanza e di una fiducia ritrovata tra i rappresentanti dei movimenti, dei partiti e delle istituzioni con la gente, che ogni giorno fa fatica a conquistarsi quei minimi obiettivi di vita familiare e sociale ? L'augurio è che lo spirito del Natale aiuti la politica e i politici a fare un salto di qualità, verso una democrazia compiuta più giusta, più matura, più libera, più onesta. A tutti i cittadini, sia residenti che domiciliati e ospiti in città, un augurio di pace nel giorno del Natale, con la speranza che nel nuovo anno possano realizzarsi quei desideri che nascono da un autentico spirito del Natale e che abitano nei cuori di ciascuno di noi. Auguri di buon Natale e di felice anno nuovo. Carlo Uslenghi Consigliere comunale 30 Consigli utili per utilizzare al meglio il vostro bonus Per fabbisogno energetico umano (o fabbisogno calorico) si intende la quantità di calorie che un essere umano dovrebbe assumere per svolgere le sue tipiche funzioni. Il fabbisogno per le attività fisse tende a diminuire con l'avanzare degli anni, ed è in genere minore per le donne. Gentile Famiglia, in occasione delle festività natalizie, l’Amministrazione comunale desidera omaggiare tutte le famiglie della città di UN MESE DI ABBONAMENTO OPEN* palestra-piscina-corsi da ritirare presso la segreteria del centro sportivo comunale Swim Planet di via dei Pradacci. Occorre prendere prima un appuntamento telefonico al n° 0331 841330 e recarsi presso la struttura sportiva muniti di un documento d’identità e del presente invito entro e non oltre il 31 gennaio 2009. L’iniziativa è stata promossa per incentivare la pratica sportiva in generale e per far conoscere a tutti il centro sportivo comunale polivalente, che in questi giorni festeggia i suoi primi 18 mesi di sana ed educativa attività. L’Assessore allo Sport Filippo Renna * Il Sindaco Stefano Candiani