D E L L’A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E
Spedizione in A.P. 45% COMMA 20/b LEGGE 662/96 filiale di Varese - Contiene inserti
PERIODICO
SOMMARIO
IN QUESTO NUMERO
INTERVIS TA A L S INDACO
Il bilancio di un altro anno
di governo della città
INTERVISTA
AL
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SINDACO
È
un lunedì sera di novembre: il
freddo vero, con la brina e la nebbia,
è arrivato proprio oggi. A Tradate, nel
palazzo comunale di Piazza Mazzini,
alle 19 gli ultimi dipendenti comunali
escono dagli uffici. Il Sindaco Stefano
Candiani ci riceve nel suo studio, ci
offre dei cioccolatini spargendoli sul
grande tavolo dove, sotto il piano di
cristallo, è ben visibile una veduta
aerea di Tradate.
Il 2008 ha visto molte novità per la
nostra Città: le opere pubbliche
soprattutto, ma anche le numerose
iniziative
del
Cinquantesimo
dell’elevazione a Città. Com’è il
bilancio dell’anno che si sta
chiudendo?
“Direi positivo. Il fronte più
impegnativo è stato quello delle opere
FARMACIA S.ANNA
pubbliche: ci sono state molte critiche,
soprattutto da parte dell’opposizione.
I lavori che si stanno portando avanti
sulle strade della nostra Città sono un
progetto a lungo termine, e come tali
devono essere visti. La polemica, su
questi argomenti, rischia di essere fine
a se stessa, quindi dannosa, perché
distoglie dal fine ultimo.
Questo non vuol dire che non accetto
le critiche, anzi: quando sono rivolte
al miglioramento dell’azione per il
raggiungimento del bene comune,
sono preziosi consigli. Consigli che
sollecito non solo all’opposizione, ma
a tutti i concittadini, che vivono Tradate
nella sua quotidianità. Perché quello
che vogliamo, come amministrazione,
è sicuramente rendere più facile la vita
e il lavoro dei Tradatesi.
Un altro fatto positivo di quest’anno
sono state le varie iniziative legate al
Cinquantesimo, che hanno creato
legami e promosso la collaborazione
tra l’Amministrazione Comunale e le
varie associazioni presenti sul
territorio. Questi legami sono
fondamentali per mantenere vitale e
attivo il tessuto sociale di Tradate, per
renderla una città aperta al nuovo e al
mondo.
Ho
constatato,
in
quest’occasione, la forza dei Tradatesi
e la loro voglia di impegnarsi insieme
per la propria città: questo mi ha dato
ancora più fiducia nelle capacità di
Tradate
di
sprovincializzarsi,
liberandosi
dall’immagine
di
“paesotto” con la mentalità chiusa che
ancora abbiamo addosso.
A proposito di Cinquantesimo, voglio
cogliere l’occasione di ringraziare, oltre
alle associazioni di cittadini, anche la
4
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APPROFONDIMENTO
Il fenomeno della prostituzione
IL
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FENOMENO DELLA PROSTITUZIONE
Le opere illustrate in queste pagine sono di Michele Battistella, fotografate da Cristina Lisi in occasione della mostra "Le
Sfumature della Donna". Il ricavato della vendita delle opere esposte è andato a sostegno del Gruppo Mares.
N
RACCOLTA
egli
ultimi
mesi
lo
sfruttamento della prostituzione è
diventato uno dei problemi più
discussi. Il disegno di legge
Carfagna e il “Pacchetto Sicurezza”
cercano di contrastare in modo
fermo il suo risvolto più evidente,
vietando la possibilità di esercitare
“il mestiere” in strada. Le
associazioni e le realtà sociali
impegnate da anni nella lotta al
fenomeno fanno sentire la propria
voce, in contrasto con la posizione
del governo.
Nella nostra Città lo sfruttamento
della prostituzione è presente sia
nei boschi che la congiungono a
Gorla Maggiore, sia nel territorio del
Parco Pineta, in zona Pianbosco.
Nel dicembre 2007 il Comune di
Tradate è stato promotore di un
Protocollo d’Intesa firmato dai
sindaci di alcuni comuni della zona,
da Cairate a Veniano, da Vedano
Olona a Gorla Maggiore, per
portare avanti un’azione coordinata
contro lo sfruttamento della
prostituzione sui nostri territori.
Hanno partecipato agli incontri
anche cooperative ed associazioni
che si occupano del fenomeno a
livello sociale, tra cui il Gruppo
Mares, piccola realtà legata alla
Caritas Ambrosiana attraverso l’Ass.
“Buzzi-Macchi L’Allodola”. Dal 2001
Mares ha sede ed opera proprio a
Tradate, lungo le strade del Parco
Pineta, oltre che nella zona della
ASL di Fino – Lomazzo.
Coordinatore del Gruppo Mares è
Marco, che ci ha raccontato la sua
esperienza di volontario in questa
Unità di Strada: “Un’Unità di Strada
è un servizio offerto a chi ha
bisogno d’aiuto, ma non può
chiederlo. Ogni sabato pomeriggio
due volontari del nostro Gruppo
vanno sulle strade del Parco, si
fermano dalle ragazze, parlano con
loro. Cercano di capire chi sono e
perché sono arrivate qui, spiegano
le possibilità che la legge italiana
offre loro per uscire da una realtà
fatta soprattutto di emarginazione,
violenza, paura e povertà”.
Le ragazze vengono in Italia con il
miraggio di una vita migliore. Ormai
7
DIFFERENZIATA
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ECOLOGIA
Legambiente celebra anche a Tradate la festa dell’Albero
Con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, della Seprio Patrimonio e delle scuole cittadine
PAG.13
LEGAMBIENTE
Nuova area verde, fra le vie Brodolini e Masolino
N
FESTA
DEI
RIONI
E
SAGRA
DELL’UVA
ello scorso mese di novembre
Legambiente Tradate, con il contributo
economico del Comune di Tradate e
della Seprio Patrimonio Servizi, in
collaborazione con la Direzione Didattica
Tradate-Ceppine e l’Istituto Comprensivo
“G. Galilei”, ha celebrato anche nella
nostra città la Festa dell’Albero.
Si tratta di una manifestazione
ambientalista proposta a livello
nazionale, che ha visto coinvolte in tutta
Italia diverse migliaia di persone, tra cui
319 giovani studenti tradatesi
appartenenti alla scuola media Galilei e
alle scuole elementari Battisti, Rodari e
Dante.
L'appuntamento, infatti, è volto alla
sensibilizzazione dei giovanissimi, i quali
sono chiamati ad adottare e curare le
aree verdi prescelte anche nei mesi
successivi all’iniziativa; in questo modo
si richiama l'attenzione sull'importanza
e sulla piacevolezza della presenza del
"verde" nei luoghi che grandi e bambini
abitano quotidianamente.
I volontari di Legambiente hanno prima
tenuto delle lezioni teoriche in classe
per spiegare ai ragazzi l’importanza della
tutela del verde – soprattutto quello
urbano – e delle iniziative volte a
incrementarlo. Inoltre, hanno insegnato
loro come si fa per prendere le misure
sul campo, fare la buca, concimare,
mettere a dimora, ricoprire e proteggere
i vari tipi di piante che sarebbero state
utilizzate. Solo in un secondo momento
i ragazzi sono stati accompagnati
nell’area prescelta – un terreno di 2.000
mq alle Ceppine, tra le vie Brodolini e
Masolino da Panicale – dove, su un
disegno appositamente approntato dagli
esperti di Legambiente, hanno messo
a dimora le piante.
Le essenze arboree sono state scelte per
diversificare il paesaggio e renderlo al
tempo stesso gradevole alla vista. I
ragazzi, tra cespugli e piccoli arbusti
(forsizia, sinforina, piracanta…) e alberi
di piccole dimensioni (ciliegi, meli, aceri,
pini silvestri, carpini e betulle), hanno
piantato quasi duecento essenze
arboree. Esperti giardinieri avevano in
precedenza già messo a dimora 26
piante ad alto fusto (noci, querce, faggi,
aceri…) già di notevoli dimensioni (fino
a 5 metri).
Gli organizzatori, soddisfatti del successo
ottenuto quest’anno, stanno già
lavorando a nuove iniziative nel campo
della sensibilizzazione dei cittadini per
la
difesa
dell’ambiente,
la
differenziazione dei rifiuti, la pulizia dei
boschi e altro ancora.
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EVENTI E MANIFESTAZIONI
Mostra zootecnica e Festa del cavallo
Un successo anche nell’edizione 2008
MOSTRA ZOOTECNICA
E
FESTA
DEL CAVALLO
XXVII Mostra Zootecnica. L’edizione è stata dedicata a Mario Bellintani, scomparso nel
2007. (Nella foto con la madre Virginia Talamona, una delle colonne del comitato
organizzatore della mostra).
V
UN NATALE
DI SOLIDARIETA’
entisette, come il numero che
contraddistinse la Ferrari. Ossia un
bolide di Formula 1 che viaggia a tutta
velocità verso il futuro. Un concentrato
di modernità che affonda le sue radici
nel passato. Un paragone forte eppure
pertinente con una manifestazione che,
da 27 edizioni, caratterizza la seconda
settimana di settembre a Tradate. Si
chiama Mostra Agricolo-zootecnica, si
legge storia e ormai tradizione della
nostra città e del Varesotto. Anche
quest'anno una tradizione che si è
rinnovata, che ha offerto uno spaccato
della nostra quotidianità, quella che fu
e quella che è. Il mondo rurale,
apparentemente distante, offre, con
questa rassegna, il meglio della propria
produzione agricola ma anche degli
allevamenti, sempre più diffusi e
sempre più moderni e selezionati. E
neppure la pioggia, che ha
accompagnato l'edizione 2008, è stata
capace di fermare la fiumana che ha
invaso l'area di via Roma. Il teatro di
una rassegna unica in questo Varesotto
che aveva forse messo in un angolo gli
uomini dei campi e i frutti della loro
fatica. Ma proprio a loro, Tradate ha
offerto l'occasione del riscatto nei tempi
in cui l'industrializzazione sembrava
non avere confini. E questa porzione
di Varesotto, ad altissima densità di
fabbriche, grandi e piccole, è stata
capace di scavare una nicchia dentro
la quale sfoggiare i prodotti, annusare
i profumi, scoprire gli animali che pure
avevano accompagnato l'uomo per un
lunghissimo tratto della propria
esistenza. Pensare a Tradate come ad
un'immensa fattoria non è fuori luogo
ma per certi versi è riduttivo. Perchè idealmente - sull'aia passeggiano
mucche, maiali, capre, galline, conigli
e cavalli ai quali, da qualche stagione,
è stata dedicata un'apposita rassegna.
E per due giorni allevatori e agricoltori
sono protagonisti assoluti e ricevono
l'omaggio di migliaia di visitatori.
Probabilmente l'ultima edizione, quella
dello scorso settembre, non ha
aggiornato i record ma è stata
comunque capace di catturare consensi
pure per l'aspetto organizzativo. Ogni
anno, sotto questo profilo, si registrano
significativi progressi. Decine di capi di
bestiame dislocati lungo via Moro e via
Roma, i cavalli che diventano
"proprietari" del campo sportivo e le
macchine agricole in bella mostra fra
una bancarella e l'altra. La scelta che
ha premiato gli organizzatori è stata
anche quella di valorizzare i prodotti
tipici - come il miele o i formaggi - del
Varesotto. Senza trascurare le
prelibatezze di Piemonte, Trentino o
Emilia Romagna. Tutte concentrate in
quel palcoscenico naturale che è l'area
sulla quale, da 27 anni, va in scena la
Mostra
Agricolo-zootecnica,
la
principale rassegna di tutta la provincia.
Nata di fronte a un camino sul quale
alcuni appassionati avevano messo a
cuocere la polenta. Era il 1978, sembra
una eternità. Neppure loro avrebbero
immaginato di arrivare alla 27a edizione
e di avere ancora un successo di queste
proporzioni. Merito di chi ci ha creduto
e merito di chi ha portato avanti, pur
fra mille difficoltà, questa rassegna che
gratifica la città e rende un doveroso
omaggio alla gente dei campi. La gente
che custodisce le tradizioni, la gente
che, senza clamori e con grande
passione, conserva l'ambiente. E con i
tempi che corrono è davvero una
missione quasi impossibile.
Un partecipante alla Festa del Cavallo
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PAG.17
NATURA
Osservatorio, una realtà da conoscere
Un altro fiore all’occhiello della città di Tradate
OSSERVATORIO
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ASTRONOMICO
L’osservatorio astronomico Foam13 a Tradate
S
PARCO PINETA
ei di sera, buio pesto e pioggia
battente. Corro verso l’ingresso del Foam
13 (Fondazione Osservatorio Astronomico
“Messier 13”). Il corridoio che conduce
all’entrata mi ricorda la rampa d’accesso
di un’astronave spaziale. Ad attendermi
sulla soglia il Presidente del centro
astronomico, il Dr. Roberto Crippa.
L’intervista che gli farò non sarà di carattere
scientifico: da questo pezzo non saprete
quale cometa sta attraversando ora la
nostra orbita o quando si spegnerà il Sole.
Conosceremo invece le caratteristiche del
centro, le sue attività, le sue idee per il
futuro e scopriremo se, ad un anno e
mezzo dalla sua apertura, un progetto così
ambizioso ha suscitato interesse e
coinvolgimento da parte dei cittadini.
Il Dr. Crippa è preciso: “abbiamo
inaugurato la Fondazione diciotto mesi
fa e da allora riceviamo quotidianamente
visitatori. Per esempio, a seguito di un
accordo raggiunto con le scuole, tutti i
giorni accogliamo ragazzi interessati a
scoprire i misteri dell’astronomia.
Ospitiamo poi gruppi di visitatori durante
il fine settimana o nelle due serate
dedicate alla visione e allo studio degli
astri. Siamo un punto di riferimento
concreto per tutti coloro che amano e
studiano questa scienza”.
“Il nostro punto di forza” prosegue
Roberto “è la sua collocazione. Il centro
didattico e il percorso natura all’interno
dell’osservatorio astronomico permettono
di unire teoria e pratica nello stesso luogo.
Il fatto di trovarsi immersi nel parco
forestale aiuta infatti a comprendere più
facilmente qual è l’oggetto delle nostre
ricerche, offrendo al visitatore
l’opportunità di prenderne coscienza e di
rimanerne affascinato”.
“Una delle attività del centro” ci spiega il
Presidente “è lo studio del Sole. Grazie
alla Torre Solare puntata costantemente
sull’astro, registriamo la sua attività, le
sue evoluzioni e la sua energia. La luce
che diffonde genera vita e crescita; il parco
ne è un esempio”.
A conferma di tutto ciò, mi mostra una
sezione del tronco di un albero; si sofferma
sulla forma e sulle dimensioni degli anelli
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Interno del Foam13
18
IL SITO WEB COMUNALE
Facile, veloce e utile: ecco il nuovo sito web comunale
L
a nuova veste grafica del portale istituzionale del Comune di Tradate, grazie a una progettazione intelligente, si mette
a disposizione dei cittadini, assicurando un servizio migliore, più veloce e completo, facilitando il contatto sempre più stretto
e imprescindibile tra cittadini e Comune.
NUOVO
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SITO WEB
FOTONOTIZIE
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PAG.22
CONSIGLIO COMUNALE
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CONSIGLIO COMUNALE
C
aro Concittadino,
a Novembre è stato approvato dal Consiglio Comunale il cosiddetto “Assestamento di Bilancio”, ovvero le ultime variazioni di
Bilancio possibili per il 2008.
Lo sguardo è ormai già proiettato avanti di qualche mese ed il prossimo passo nella vita amministrativa sarà quello
dell’elaborazione di un Bilancio Preventivo per il 2009, un importante documento che terrà certamente conto non solo delle
indicazioni e degli spunti forniti dal Governo, contenute nella Legge Finanziaria attualmente in approvazione in Parlamento,
ma anche del periodo di crisi economica mondiale.
Il momento è tra i più difficili degli ultimi decenni: tuttavia è proprio in fasi delicate come queste che le Istituzioni
hanno il dovere di fornire risposte immediate ed efficaci e di studiare soluzioni che possano permettere al Paese di risollevarsi
velocemente.
Per questo motivo credo che i Comuni, le Province, le Regioni e tutti gli Enti locali possano e debbano giocare un
ruolo determinante nel superare queste difficoltà e diventare un punto di riferimento importante per tutto il Territorio, fatto
di piccole e medie imprese e di artigiani, forse tra i più colpiti dalla crisi.
Con grandi difficoltà e sacrifici, con il contributo fondamentale di tutti sono convinto che supereremo presto questa
fase che ci lascerà ,però, un insegnamento da trasmettere alle generazioni future: il benessere, la ricchezza, la stabilità, i valori
di un popolo e della società non possono nascere dalle grandi banche o dalle operazioni di alta finanza ma solo dal lavoro
onesto e quotidiano delle persone, senza dimenticare che tutto ciò che abbiamo oggi non ci è stato regalato ma lasciato in
eredità dai nostri nonni che hanno lavorato per questo.
Un sincero augurio di Buon Natale e Buone Feste
Dott. Ing Fabio Tonazzo
Presidente del Consiglio Comunale
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EDITORIALE
Auguri sinceri
Siamo arrivati alle festività del 2008:in periodi di festa, in occasioni come quella
che questo editoriale mi offre, sarebbe comodo usare alcune frasi di circostanza.
“Auguro a tutti un felice Natale e un buon 2009”: facile dirlo. Ma quanto è retorico
e vuoto questo augurio tenendo conto, soprattutto, del momento storico che
stiamo vivendo!.
Conosciamo tutti fin troppo bene il periodo che stiamo attraversando: la crisi
mondiale, il lavoro che inizia a mancare anche qui, a Tradate, operosissima
città del profondo Nord. Bastano questi elementi a rendere superficiali e poco
credibili “i miei più sinceri auguri”.
Le parole devono esprimere significati, idee. È la forza delle idee che unisce gli uomini, da sempre.
Idee importanti, come le grandi utopie del Novecento, e piccole idee, come quella di creare la copertina
di questo numero con i volti della Tradate del futuro: questo è un messaggio autentico, che non ha
bisogno di frasi fatte, per ridarci la forza di affrontare la crisi che attraversiamo. Perché siamo noi i
responsabili della loro crescita, del loro futuro: se riusciamo a credere in questo, ad avere il coraggio
di prendere per mano questi bambini, allora sì che possiamo augurarci l’un l’altro un buon 2009.
Numero chiuso in redazione il: 29.12.2008
Impaginazione e stampa:
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Fax +39 0331 812460
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Le opinioni espresse dai Gruppi Consiliari sono imputabili direttamente e unicamente agli stessi, che ne rispondono.
FOTO DI COPERTINA: MORENO DI TRAPANI
D E L L’A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E
Fotografie:
Archivio comunale
Hanno collaborato:
Marco Bonaglia, Moreno Di Trapani ,
Chiara Frangi, Marco Attilio Grugni
PERIODICO
Registrazione:
Trib. di Varese n. 729 R.S. del 14-12-1996
Editore: Comune di Tradate
Direttore editoriale:
Stefano Candiani - sindaco
Direttore responsabile:
Vito Pipolo - vice sindaco
Spedizione in A.P. 45% COMMA 20/b LEGGE 662/96 filiale di Varese - Contiene inserti
Il Vice Sindaco
Vito Pipolo
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INTERVIS TA A L S INDACO
Il bilancio di un altro anno
di governo della città
È
un lunedì sera di novembre: il
freddo vero, con la brina e la nebbia,
è arrivato proprio oggi. A Tradate, nel
palazzo comunale di Piazza Mazzini,
alle 19 gli ultimi dipendenti comunali
escono dagli uffici. Il Sindaco Stefano
Candiani ci riceve nel suo studio, ci
offre dei cioccolatini spargendoli sul
grande tavolo dove, sotto il piano di
cristallo, è ben visibile una veduta
aerea di Tradate.
Il 2008 ha visto molte novità per la
nostra Città: le opere pubbliche
soprattutto, ma anche le numerose
iniziative
del
Cinquantesimo
dell’elevazione a Città. Com’è il
bilancio dell’anno che si sta
chiudendo?
“Direi positivo. Il fronte più
impegnativo è stato quello delle opere
4
pubbliche: ci sono state molte critiche,
soprattutto da parte dell’opposizione.
I lavori che si stanno portando avanti
sulle strade della nostra Città sono un
progetto a lungo termine, e come tali
devono essere visti. La polemica, su
questi argomenti, rischia di essere fine
a se stessa, quindi dannosa, perché
distoglie dal fine ultimo.
Questo non vuol dire che non accetto
le critiche, anzi: quando sono rivolte
al miglioramento dell’azione per il
raggiungimento del bene comune,
sono preziosi consigli. Consigli che
sollecito non solo all’opposizione, ma
a tutti i concittadini, che vivono Tradate
nella sua quotidianità. Perché quello
che vogliamo, come amministrazione,
è sicuramente rendere più facile la vita
e il lavoro dei Tradatesi.
Un altro fatto positivo di quest’anno
sono state le varie iniziative legate al
Cinquantesimo, che hanno creato
legami e promosso la collaborazione
tra l’Amministrazione Comunale e le
varie associazioni presenti sul
territorio. Questi legami sono
fondamentali per mantenere vitale e
attivo il tessuto sociale di Tradate, per
renderla una città aperta al nuovo e al
mondo.
Ho
constatato,
in
quest’occasione, la forza dei Tradatesi
e la loro voglia di impegnarsi insieme
per la propria città: questo mi ha dato
ancora più fiducia nelle capacità di
Tradate
di
sprovincializzarsi,
liberandosi
dall’immagine
di
“paesotto” con la mentalità chiusa che
ancora abbiamo addosso.
A proposito di Cinquantesimo, voglio
cogliere l’occasione di ringraziare, oltre
alle associazioni di cittadini, anche la
INTE RVIS TA AL S INDACO
Giunta, i dipendenti comunali e la
Seprio Patrimonio Servizi, che hanno
permesso l’ottima riuscita delle varie
iniziative.
Tornando ai lavori pubblici,
concentrati soprattutto nel centro
storico, cosa intende per “bene
comune”? Qual è l’obiettivo dei
lavori?
Negli ultimi anni Tradate ha visto un
aumento esponenziale della propria
popolazione: ormai siamo 17.000. Una
città di queste dimensioni, con le
caratteristiche urbanistiche di Tradate
(manca una vera e propria piazza, il
centro storico diventa periferia senza
soluzione di continuità), non può
permettersi di rimanere con la viabilità
di venti, trenta anni fa.
I dossi, le rotonde, la sistemazione di
via Fiume: sono tutti lavori tesi ad un
rallentamento del traffico in direzione
del centro, alla ridefinizione del centro
storico e a rendere più scorrevole la
Varesina, l’arteria che ci collega con
Milano e dove passa la maggior parte
del traffico. Un traffico, quello della
Varesina, che per la maggior parte è
solo di attraversamento: un tipo di
circolazione che ci lascia solo i danni
dell’inquinamento atmosferico ed
acustico, senza portare risorse
economiche. È per questo che è stato
pensato il piano della ex-Fornace: per
creare un polo d’attrazione che
convogli a Tradate risorse economiche
che ora vanno in realtà vicine, come
Gallarate, Cerro Maggiore (per quanto
riguarda i multisala), o Venegono
Inferiore che, con l’Esselunga, attira
anche i Tradatesi.
Parlando con i nuovi cittadini tradatesi,
poi, mi sono reso conto che molti di
loro vengono da città più grandi e
decidono di stabilirsi qui per trovare
una dimensione più tranquilla, più a
misura d’uomo. È per soddisfare
questo bisogno che, oltre ai lavori
stradali, sono stati potenziati servizi
come quello della Biblioteca Frera, una
delle più belle e attive della zona, i
servizi legati al Parco Pineta e il nuovo
Centro Sportivo: i cittadini devono
avere spazi dove incontrarsi, parlare,
discutere, creare legami e associazioni
che rendano vitale e attiva Tradate.
Perché i nostri concittadini sono
migliori di quanto si creda, bisogna
solo dar loro fiducia.
È vero, la crisi economica la sentiamo
anche noi, ed è sempre più difficile
reperire le risorse per muoversi: ma
bisogna reagire e trovare il modo di
portare a termine quanto iniziato,
perché i Tradatesi ce lo chiedono. E lo
meritano.
I nuovi cittadini Tradatesi non sono
solo italiani. Com’è la situazione
“stranieri” a Tradate?
La situazione a Tradate non è
problematica. Una città come la nostra
offre, forse più di una metropoli, la
possibilità di integrarsi. Anche per
questo è nata l’iniziativa del
“Benvenuto” ai nuovi cittadini: a chi
arriva nella nostra città viene data
un’occasione per incontrare subito,
nel primo anno di residenza, le
istituzioni e le associazioni presenti sul
territorio, per sentirsi non solo accolto,
ma anche orgoglioso di far parte della
nostra comunità. Ci è sembrata
un’iniziativa
sicuramente
prointegrazione, anche per gli stranieri,
ai quali chiediamo semplicemente di
rispettare le nostre leggi.
Devo dire, a questo proposito, che la
sicurezza a Tradate non è per niente
in discussione, e questo grazie anche
alle forze dell’ordine, che collaborano
strettamente con l’Amministrazione
comunale, garantendo un ottimo
controllo del territorio.
Parlando di sicurezza, un punto
critico per altre città è anche il
disagio giovanile. Come risponde
Tradate ai bisogni delle nuove
generazioni?
Con la Biblioteca Frera. La struttura di
via Zara deve diventare sempre di più
un polo culturale di attrazione per i
giovani, studenti e non, della Città. Gli
incontri con autori cari ai ragazzi, come
Fabio Volo o Federico Moccia sono un
buon inizio. Ma non basta. I ragazzi
hanno bisogno anche di spazi
ricreativi, di incontro informale. Per
soddisfare questo bisogno c’è il
nascente progetto dell’area ex
Fornace, in cui negozi e multisala
saranno l’occasione di svago per i
giovani tradatesi e non. Questa
struttura, poi, con le realtà commerciali
che conterrà, sarà anche una fonte di
occasioni lavorative per i ragazzi del
territorio.
Ma i giovani tradatesi devono anche
essere spinti verso il mondo, verso la
società sempre più globale. Per questo
sono nati i vari gemellaggi con Durlesti,
in Moldavia, e con le cittadine francesi
di Loriol sur Drôme, Saulce sur Rhône,
Cliousclat e Mirmande. Il gemellaggio
è partito dal Comune, e ora è portato
avanti dalle associazioni, che creano
collaborazioni e occasioni di incontro
tra cittadini. Nel mese di maggio, ad
esempio, i giovani iscritti alle società
sportive delle cittadine francesi
gemellate sono venuti qui, a Tradate,
e sono stati ospitati dai compagni
italiani. I giovani sportivi Tradatesi
partiranno per la Francia il prossimo
anno, consolidando un legame e
aprendo i propri orizzonti.
Sono davvero soddisfatto di questa
iniziativa, perché è così che deve
funzionare Tradate: le istituzioni
devono dare il la, creare le occasioni.
Ma sono poi i cittadini che devono
coglierle e sviluppare le opportunità
per se stessi e per i propri figli.
Come vede il prossimo anno?
Il 2009 ci offre ancora molte sfide da
affrontare. Dopo averla sistemata da
un punto di vista viabilistico, dovremo
potenziare i punti di forza della Città
di Tradate. I progetti che mi stanno più
a cuore riguardano il Parco Pineta,
perché dobbiamo valorizzare la
fortuna che abbiamo: un bosco
naturale così a ridosso di un’area
fortemente urbanizzata come la nostra
è una risorsa preziosa, da proteggere
e valorizzare.
Un problema importante che sta
attraversando il mondo è la crisi
economica. È innegabile che Tradate
è coinvolta da questa congiuntura
negativa. I cittadini, però, non devono
perdere la fiducia in se stessi e nel
futuro. Non bisogna arrendersi alla
crisi, ma affrontarla, perché i Tradatesi
hanno le capacità per superarla.
5
AT TUA L I TA’
Al rione Ceppine la struttura farmaceutica comunale
Aperta la farmacia “S.Anna”
La nuova farmacia di via Rossini
D
allo scorso 20 settembre in
via Rossini, proprio di fronte alla
chiesa di S. Anna, è operativa la
farmacia comunale.
Il servizio, che è gestito per conto
del
Comune
dalla
Seprio
Patrimonio e Ser vizi, è stato
studiato con l’obiettivo di creare
una struttura il più possibile vicina
ai cittadini.
In questa ottica bisogna leggere la
scelta della collocazione della
nuova farmacia. La zona delle
Ceppine, negli ultimi anni divenuta
molto popolosa, era infatti tra le
aree della città fisicamente più
lontane dalle altre tre farmacie già
esistenti.
Inoltre, per venire incontro alle
esigenze dei cittadini, la farmacia
comunale “S.Anna” è l’unica delle
6
farmacie cittadine a essere sempre
aper ta la domenica mattina,
indipendentemente dai turni festivi
che generalmente le altre strutture
di questo genere seguono.
La nascita della nuova farmacia
comunale ha una storia lunga e
travagliata. L’idea di aprirla risale
alla metà degli anni 80, ma è stata
uf ficializzata solo negli anni 90
dall’allora Sindaco Dario Galli, che
richiese le autorizzazioni alle
autorità regionali competenti in
materia. Il nulla osta è giunto solo
nel 2007. Però, prima di procedere
al taglio del nastro, si è dovuto
attendere la conclusione di alcuni
contenziosi legali aper ti nei
confronti del Comune da par te
degli esercenti di una delle
farmacie cittadine.
ORARI DI APERTURA
AL PUBBLICO
Mattino
Pomeriggio
Lunedì
8:30/12:30 15:30/19:30
Martedì
8:30/12:30 15:30/19:30
Mercoledì
Chiuso
Giovedì
8:30/12:30 15:30/19:30
Venerdì
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Sabato
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Domenica
8:30/12:30
Chiuso
APPROFONDIMENTO
Il fenomeno della prostituzione
Le opere illustrate in queste pagine sono di Michele Battistella, fotografate da Cristina Lisi in occasione della mostra "Le
Sfumature della Donna". Il ricavato della vendita delle opere esposte è andato a sostegno del Gruppo Mares.
N
egli
ultimi
mesi
lo
sfruttamento della prostituzione è
diventato uno dei problemi più
discussi. Il disegno di legge
Carfagna e il “Pacchetto Sicurezza”
cercano di contrastare in modo
fermo il suo risvolto più evidente,
vietando la possibilità di esercitare
“il mestiere” in strada. Le
associazioni e le realtà sociali
impegnate da anni nella lotta al
fenomeno fanno sentire la propria
voce, in contrasto con la posizione
del governo.
Nella nostra Città lo sfruttamento
della prostituzione è presente sia
nei boschi che la congiungono a
Gorla Maggiore, sia nel territorio del
Parco Pineta, in zona Pianbosco.
Nel dicembre 2007 il Comune di
Tradate è stato promotore di un
Protocollo d’Intesa firmato dai
sindaci di alcuni comuni della zona,
da Cairate a Veniano, da Vedano
Olona a Gorla Maggiore, per
portare avanti un’azione coordinata
contro lo sfruttamento della
prostituzione sui nostri territori.
Hanno partecipato agli incontri
anche cooperative ed associazioni
che si occupano del fenomeno a
livello sociale, tra cui il Gruppo
Mares, piccola realtà legata alla
Caritas Ambrosiana attraverso l’Ass.
“Buzzi-Macchi L’Allodola”. Dal 2001
Mares ha sede ed opera proprio a
Tradate, lungo le strade del Parco
Pineta, oltre che nella zona della
ASL di Fino – Lomazzo.
Coordinatore del Gruppo Mares è
Marco, che ci ha raccontato la sua
esperienza di volontario in questa
Unità di Strada: “Un’Unità di Strada
è un servizio offerto a chi ha
bisogno d’aiuto, ma non può
chiederlo. Ogni sabato pomeriggio
due volontari del nostro Gruppo
vanno sulle strade del Parco, si
fermano dalle ragazze, parlano con
loro. Cercano di capire chi sono e
perché sono arrivate qui, spiegano
le possibilità che la legge italiana
offre loro per uscire da una realtà
fatta soprattutto di emarginazione,
violenza, paura e povertà”.
Le ragazze vengono in Italia con il
miraggio di una vita migliore. Ormai
7
APPROFONDIMENTO
sanno cosa verranno a fare, ma non
conoscono,
ovviamente,
le
tremende condizioni di vita che
dovranno affrontare. Le nigeriane
contraggono con la “Madame”,
quindi con le “mafie” del loro
paese, un debito di 40-50 mila euro,
e sono continuamente minacciate
e soggiogate anche con riti tribali.
Le ragazze dell’Est (in maggioranza
Rumene ed Ucraine) vengono
attratte con la promessa di un lavoro
onesto o portate in Italia da un
“fidanzato” che poi le costringe
con la violenza a stare in strada.
Nel territorio del Parco Pineta le
ragazze contattate dal Gruppo
Mares sono circa 50 all’anno. Poche
quelle che scelgono il “percorso
protetto” nelle comunità di
accoglienza dedicate: “Non è facile
convincere una persona a fidarsi
ancora una volta di qualcuno che
non conosce, soprattutto dopo una
disillusione così drammatica.
Pensiamo, però, che sia importante
continuare a dare a queste ragazze,
sempre più giovani, la possibilità
di riprendere in mano la propria
vita.”
Chi
volesse
approfondire
l’argomento, può contattare il
Gruppo Mares all’indirizzo e-mail:
[email protected].
Intervista al Comandante Sebastiano De Jannello
Il Comandante De Jannello
L
o
sfruttamento
della
prostituzione sul nostro territorio
è sia un problema “che va risolto
a livello sociale”, sia “un problema
di ordine pubblico, e come tale
va affrontato”, come ha dichiarato
il Sindaco Candiani in una recente
intervista. I Carabinieri della
Tenenza di Tradate sono perciò
coinvolti
in
prima
linea
nell’affrontare questo e altri
problemi. Abbiamo incontrato il
8
Comandante Sebastiano De Jannello
proprio il giorno successivo ad una
importante retata che ha permesso
ai Carabinieri di capire ancora meglio
la realtà della tratta nigeriana nel
territorio del Parco Pineta. La
posizione del Comandante è
chiarissima: “Dobbiamo sicuramente
aiutare le ragazze sfruttate, ma una
gran parte di loro sembra essere ben
consapevole della propria situazione.
Purtroppo, a molte interessano solo
i soldi. E con il loro ‘lavoro’ i guadagni
sono lauti.” Come sono i rapporti con
le associazioni che operano sul
territorio a favore delle vittime della
tratta a scopo di sfruttamento
sessuale? “Abbiamo punti di partenza
diversi: loro si occupano delle singole
ragazze, noi dobbiamo fare i conti
con la situazione generale, con la
totalità dei cittadini che chiede di
poter passeggiare per i boschi senza
dover assistere a scene imbarazzanti.
Questo non vuol dire, però, che non
si possa collaborare.”
Ma la situazione sicurezza in
generale a Tradate com’è? Precaria
come sembra in TV? “In realtà Tradate
è tranquilla, - spiega il Comandante, rispetto a città vicine come Saronno
o Gerenzano, dove tutte le settimane
i nostri colleghi devono sedare risse
tra bande sia di Extracomunitari che
di Italiani, a Tradate si respira un clima
più sereno. Forse anche perché
questa Tenenza ha come priorità
quello di essere presente
fisicamente, con i propri uomini,
sul territorio. La nostra sola
presenza è importante perché i
cittadini si sentano al sicuro e
perché
i
delinquenti
si
scoraggino”.
È per ottenere questo risultato
che il numero dei Carabinieri
presenti nella Caserma di Tradate
è passato dalle 16 – 18 unità degli
anni ’90 ai 30 effettivi del 2005,
con la promozione a Tenenza. “In
questa situazione, la costruzione
della
nuova
Caserma
è
assolutamente necessaria. I
dormitori, ampliati più volte dalla
costruzione del primo nucleo
della Caserma, ormai non
bastano più”, ci dice De Jannello.
“Chi di noi ha famiglia è costretto
a prendere una casa in affitto
dove può, anche fuori Tradate.
Questo,
sicuramente,
non
favorisce
gli
interventi
d’emergenza. La nuova Caserma,
invece, prevede un dormitorio più
accogliente e più ampio per ‘gli
scapoli’ e una palazzina con
alcuni appartamenti per le
famiglie. Questo renderà il nostro
lavoro più semplice e la Città
ancora più sicura.”
ECOLOGIA
Raccolta differenziata
Non è una questione di sensibilizzazione, ma di civiltà!
Area “verde” compresa tra la Strada Statale n.233 Varesina e via dei Pradacci
L’
argomento “rifiuti a Tradate”
ha cominciato ad affacciarsi sulle
pagine dei giornali locali in aprile,
quando è stato firmato il protocollo
d’intesa tra comuni e sindacati per
la riduzione della Tariffa di igiene
ambientale (TIA), in vigore dal 2006
al posto della tassa rifiuti. Sottoscritto
dall’Amministrazione Comunale di
Tradate e dalla società Seprio
Patrimonio
Servizi,
con
le
organizzazioni
sindacali
dei
pensionati SPI – FNP – UILP e le
confederazioni CGIL – CISL – UIL, il
documento stabiliva che la TIA
sarebbe stata ridotta del 25% e che
“le famiglie tradatesi hanno assunto
con impegno l’onere di differenziare
i rifiuti”.
È però nel mese di giugno che arriva
lo choc per i Tradatesi: all’improvviso,
l’edificio della ex “Convenienza”, in
Corso Bernacchi è sommerso da una
montagna di rifiuti, che debordano
dalle finestre e finiscono sul
marciapiede.
La
“Casa
del
Malconsumo” ha avuto un’eco anche
a livello nazionale: è stato un modo
sicuramente d’impatto per attirare
l’attenzione su un tema, quello della
raccolta differenziata, normalmente
presentato come un argomento
inerente alla cronaca strettamente
amministrativa. È stato anche il punto
di partenza da cui l’Amministrazione
Comunale ha iniziato una forte
campagna di sensibilizzazione, con
uno scopo ben preciso: portare la
quota dei rifiuti differenziati dal 44%
del giugno 2008 al 50% entro la fine
del 2009.
Gli sforzi dell’Amministrazione sono
stati ampiamente premiati dai
cittadini di Tradate, che hanno
permesso di raggiungere l’obiettivo
prefissato entro l’estate, come ha
annunciato
alla
stampa
un
soddisfattissimo Sindaco Candiani.
Per ottenere questo risultato, i
Tradatesi hanno dovuto studiare un
pieghevole appositamente spedito
ad ogni famiglia, abbandonare i
sacchi neri per adottare quelli
distribuiti dalla Seprio Servizi,
imparare a rispettare il calendario
secondo cui vengono ritirati carta,
plastica, umido e sacchi grigi
dell’indifferenziato. Una serie di
azioni apparentemente semplici, che
però vanno a modificare la vita
quotidiana, caricando di significato
un gesto semplice come gettare gli
scarti.
Anche la Piattaforma Ecologica di via
Colombini ha avuto una parte
fondamentale in questo nuovo modo
9
ECOLOG IA
di concepire la raccolta differenziata,
diventando un punto di riferimento
ancora più importante per la Città.
LA PIATTAFORMA ECOLOGICA
È sabato mattina, verso le 11: l’ora di
punta per la Piattaforma Ecologica di
via Colombini. Lo spiazzo oltre la
sbarra è ordinato, ogni cassone ha
accanto un cartello con le indicazioni
sui tipi di rifiuti che contiene, e i
cittadini
sembrano
orientarsi
facilmente.
Qui si portano tutti quei rifiuti che
non vengono ritirati a domicilio,
soprattutto il verde, residuo della
manutenzione dei giardini, e i rifiuti
ingombranti, come mobili vecchi o
frigoriferi. È proprio questo ciò che
vediamo sbirciando attraverso i
finestrini delle auto che entrano nella
Piattaforma. I dipendenti della
Econord, con la giacca gialla ben
riconoscibile, smistano il traffico di
auto e furgoni, indirizzandoli verso
il container adatto ai rifiuti
trasportati.
“La gente collabora volentieri”, ci
dice Giovanni, il responsabile.
“Anche se c’è sempre chi non ricorda
o non ha capito bene come funziona
la raccolta differenziata, tutti sono
sensibili al problema e ci danno una
mano a suddividere i rifiuti nel modo
più corretto. Certo, si potrebbe fare
ancora di più: per ora, ad esempio,
la plastica riciclabile (quella delle
bottiglie d’acqua) viene buttata nello
stesso container del polistirolo, che
riconvertibile non è. Ma non è un
grosso problema, il nostro compito
è anche quello di terminare il
prezioso lavoro iniziato dai cittadini.”
La
comunicazione
da
parte
dell’Amministrazione Comunale su
questo argomento le sembra essere
stata efficace? “L’unico problema,
secondo me, sono stati i tempi.
L’opuscolo informativo è stato
mandato a giugno: molte persone
sono andate in vacanza subito dopo,
e l’hanno dimenticato o peggio…
buttato. A volte, quindi, ci ritroviamo
a dover rispiegare come funziona la
raccolta differenziata, e in che modo
i vari materiali vanno divisi nella
pattumiera di casa. Comunque i
10
cittadini disattenti sono sicuramente
una minoranza. In più, dopo
l’iniziativa
della
“Casa
del
Malconsumo” in Corso Bernacchi, il
messaggio che differenziare è
importante è sicuramente passato.
Quelli che non sanno come fare,
sanno comunque che è necessario
farlo.”
Mentre ci racconta queste cose,
Giovanni non perde d’occhio la
situazione: automobili e furgoni ci
passano accanto, pieni dei rifiuti più
diversi. “Lavoro qui alla Piattaforma
Ecologica dal mese di giugno.” Ci
dice. “Prima ero operaio alla Henkel.
Questo lavoro, però, mi piace perché
è importante per la mia Città. Se non
ci fossimo noi a smistare i rifiuti e a
indirizzarli nel modo giusto, ci
ritroveremmo
davvero
come
l’edificio della ex “Convenienza” in
giugno: sommersi.”
OLGA E ANNA: LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA VISTA DAI CITTADINI
I cittadini tradatesi come vedono
veramente la raccolta differenziata?
Secondo loro è una cosa necessaria,
o solo un obbligo in più da parte della
pubblica amministrazione? Per
rispondere a queste domande, siamo
andati
ad
incontrare
due
“rappresentanti”
dei
cittadini
tradatesi nelle loro case. Olga e Anna
abitano nello stesso cortile, ma
rispecchiano due categorie di
cittadini molto diverse tra loro.
Olga è una nonna a tempo pieno: ha
tre nipoti a cui badare quando le
figlie sono al lavoro, la più grande
ormai alle superiori e i due “piccoli”
ancora alle elementari. Nella sua
cucina, i giocattoli e i libri di scuola
dei nipoti riempiono le mensole.
In una casa così viva, dove familiari
e amici trovano sempre la porta
aperta, come è vista una procedura
complessa come la raccolta
differenziata?
“È proprio una bella cosa!” Dice Olga.
“Io divido tutto, è importante, se no
facciamo la fine di Napoli. Il libretto
mandato
dal
Comune
era
chiarissimo,
l’ho
letto
con
attenzione. Ho ritirato i sacchi
quando me li hanno portati e ora sto
attenta che anche i miei nipoti
buttino i diversi tipi di rifiuti nel sacco
giusto. Poi, quando accumulo il vetro
o gli scarti dell’orto, carico tutto sul
motorino e vado in discarica.”
Nello stesso cortile di Olga, al
secondo piano, abita Anna, giovane
medico nutrizionista. Anna vive sola,
ma tra il lavoro, le attività sportive e
di volontariato in cui è impegnata, a
casa ci sta ben poco. L’appartamento
è pieno di oggetti acquistati durante
i suoi viaggi in Paesi lontani e di foto
della padrona di casa con gli amici
sulla Piazza Rossa o tra i coralli,
durante le immersioni subacquee.
In una vita così piena, la raccolta
differenziata è sicuramente una
“scocciatura” in più. “Assolutamente
no!” dice Anna. “Differenziare subito,
a casa, è importantissimo. Certo,
richiede un minimo di attenzione, ma
è un bene che Tradate stia
aumentando la quota dei rifiuti da
differenziare.”
“È pochi anni che abito in questa
città: vengo da Vedano Olona, dove
la raccolta differenziata è ad alti livelli
da anni. Per me, quindi, differenziare
era già una sana abitudine.” Noti
delle differenze tra i due comuni, su
questo tema? “Sì. A Vedano, per
esempio, si ritira porta a porta anche
il vetro, dividendolo così dalle lattine.
Sarebbe una cosa da fare anche qui,
ma credo proprio che tra poco ci
arriveremo.”
Le due testimonianze descrivono
quindi una situazione molto positiva:
la raccolta differenziata è ormai
entrata nella vita quotidiana dei
cittadini di Tradate, che hanno capito
fino in fondo l’importanza di un
gesto solo in apparenza semplice
come… mettere ogni cosa al posto
giusto.
L a stragrande maggioranza
dei tradatesi ha condiviso il
messaggio lanciato sul problema
dei rifiuti e sta facendo con cura
la differenziazione. Grazie! Ma
ricordiamoci che possiamo fare
ancora di più.
ECOLOG IA
Come testimoniato dagli
estratti di articoli riportati qui
di seguito, l’iniziativa di
sensibilizzazione legata alla
“Casa del Malconsumo” è
stata ripresa dai mass media
italiani ed esteri al punto da
venire utilizzata a fini
didattici per approfondire il
problema della raccolta dei
rifiuti e del loro riciclo.
Articolo tratto da “Focus Junior” di dicembre 2008 (ITALIA)
11
ECOLOG IA
Articolo tratto da “XL Semanal” di settembre 2008 (SPAGNA)
12
Articolo tratto da “View” di luglio 2008 (GERMANIA)
ECOLOGIA
Legambiente celebra anche a Tradate la festa dell’Albero
Con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, della Seprio Patrimonio e delle scuole cittadine
Nuova area verde, fra le vie Brodolini e Masolino
N
ello scorso mese di novembre
Legambiente Tradate, con il contributo
economico del Comune di Tradate e
della Seprio Patrimonio Servizi, in
collaborazione con la Direzione Didattica
Tradate-Ceppine e l’Istituto Comprensivo
“G. Galilei”, ha celebrato anche nella
nostra città la Festa dell’Albero.
Si tratta di una manifestazione
ambientalista proposta a livello
nazionale, che ha visto coinvolte in tutta
Italia diverse migliaia di persone, tra cui
319 giovani studenti tradatesi
appartenenti alla scuola media Galilei e
alle scuole elementari Battisti, Rodari e
Dante.
L'appuntamento, infatti, è volto alla
sensibilizzazione dei giovanissimi, i quali
sono chiamati ad adottare e curare le
aree verdi prescelte anche nei mesi
successivi all’iniziativa; in questo modo
si richiama l'attenzione sull'importanza
e sulla piacevolezza della presenza del
"verde" nei luoghi che grandi e bambini
abitano quotidianamente.
I volontari di Legambiente hanno prima
tenuto delle lezioni teoriche in classe
per spiegare ai ragazzi l’importanza della
tutela del verde – soprattutto quello
urbano – e delle iniziative volte a
incrementarlo. Inoltre, hanno insegnato
loro come si fa per prendere le misure
sul campo, fare la buca, concimare,
mettere a dimora, ricoprire e proteggere
i vari tipi di piante che sarebbero state
utilizzate. Solo in un secondo momento
i ragazzi sono stati accompagnati
nell’area prescelta – un terreno di 2.000
mq alle Ceppine, tra le vie Brodolini e
Masolino da Panicale – dove, su un
disegno appositamente approntato dagli
esperti di Legambiente, hanno messo
a dimora le piante.
Le essenze arboree sono state scelte per
diversificare il paesaggio e renderlo al
tempo stesso gradevole alla vista. I
ragazzi, tra cespugli e piccoli arbusti
(forsizia, sinforina, piracanta…) e alberi
di piccole dimensioni (ciliegi, meli, aceri,
pini silvestri, carpini e betulle), hanno
piantato quasi duecento essenze
arboree. Esperti giardinieri avevano in
precedenza già messo a dimora 26
piante ad alto fusto (noci, querce, faggi,
aceri…) già di notevoli dimensioni (fino
a 5 metri).
Gli organizzatori, soddisfatti del successo
ottenuto quest’anno, stanno già
lavorando a nuove iniziative nel campo
della sensibilizzazione dei cittadini per
la
difesa
dell’ambiente,
la
differenziazione dei rifiuti, la pulizia dei
boschi e altro ancora.
13
E VE NTI E MANIFES TAZIONI
Festa dei Rioni e Sagra dell’uva
Un’edizione speciale per celebrare il 50°
anniversario di elevazione al titolo di città
FESTA DEI RIONI 2008: un momento della sfilata
An c h e
quest’anno, nel
p r i m o w e e k e n d d i s et te m b re ,
in abbinamento alla “Sagra
dell’uva”, si è tenuta la
t ra d i z i o n a l e “ Fe s t a d e i R i o n i ” .
Dal 2000 infatti, questa
manifes tazione ha sos tituito lo
s torico
“Palio”
cittadino,
m e n t re è s o l o d a l 2 0 0 5 ch e è
anche abbinata alla Fes t a della
ve n d e m m i a .
Come tutti gli anni, motori
d e l l ’ e ve n to s o n o s t a t i l a P ro
Loco e il Comitato Rioni, i quali
hanno lavorato alacremente
alla sua realizzazione in
collaborazione
con
l ’A s s e s s o ra to a l Te m p o L i b e ro .
L a “ Fe s t a d e i R i o n i ” è s e m p re
14
un’occasione per vivere la città
p i ù i n te n s a m e n te , i nv a d e n d o
le strade e le piazze per
a s s i s te re a l l a s f i l a t a d e i c a r r i
e agli eventi organizzati.
U n ’o c c a s i o n e q u i n d i i n c u i i
tradatesi si riappropriano di
Tradate, dei suoi luoghi e della
s u a s to r i a .
L’ e ve n to p r i n c i p a l e è s t a t a l a
sfilata di carri allegorici in
programma
nel
primo
pomeriggio di domenica 7
s et te m b re . Q u e s t ’ a n n o i l te m a
scelto era la ricorrenza del
C i n q u a n te s i m o a n n i ve r s a r i o d i
elevazione del Comune di
Tra d a te a l t i to l o d i c i t t à . Pe r
l’occasione,
infatti,
sono
I bottari di Castiglione Olona
EVENTI E MANIFESTAZIONI
FESTA DEI RIONI 2008: particolare della sfilata
sf ilate per le vie cittadine
a l c u n e m oto e a u to s to r i ch e .
Molto
folkloristici,
come
sempre, i carri allegorici:
u n ’ a p e g i ga n te s c a ch e ro n z a
accanto ad un succulento
grappolo d’uva, una damigiana
da cui zampilla del vino e un
c a s c i n a l e fe s to s o .
M o l t a g e n te h a p o i a s s i s t i to
agli spettacoli che si sono
te n u t i a l c a m p o d i v i a Ro m a :
l ’ e s i b i z i o n e d e i “ b ot t a r i ” d e l
palio dei Cas telli di Cas tiglione
O l o n a , i l c o n c e r to c o n g i u n to
d e i c o r p i m u s i c a l i d i Tra d a te e
A b b i a te G u a z z o n e , a c u i s o n o
seguiti gli spettacoli del
gruppo folk “I Bacan” di
Masera e della “Compagnia dei
cavalieri di Pyrgi”, proveniente
d a Ro m a .
D u ra n te i l p o m e r i g g i o s i è p o i
tenuta anche la gara della
pigiatura dell’uva, che ha vis to
Un prezioso esemplare di moto Frera al campo di via Roma
l a v i t to r i a d e l R i o n e C e p p i n e .
La giornata si è conclusa con
l’orches tra “Black Mamba” e gli
i m m a n c a b i l i f u o ch i d ’ a r t i f i c i o ,
quest’anno
più
ricchi
e
spettacolari del solito per
c e l e b ra re i l 5 0 ° d e l l a c i t t à .
L’ a p p u n t a m e n t o è p e r i l
p ro s s i m o a n n o , p e r u n a n u ov a
e d i z i o n e a n c o ra p i ù r i c c a a c u i
l a P ro L o c o e i l C o m i t a to R i o n i
h a n n o g i à i n i z i a to a l a vo ra re .
15
EVENTI E MANIFESTAZIONI
Mostra zootecnica e Festa del cavallo
Un successo anche nell’edizione 2008
XXVII Mostra Zootecnica. L’edizione è stata dedicata a Mario Bellintani, scomparso nel
2007. (Nella foto con la madre Virginia Talamona, una delle colonne del comitato
organizzatore della mostra).
V
entisette, come il numero che
contraddistinse la Ferrari. Ossia un
bolide di Formula 1 che viaggia a tutta
velocità verso il futuro. Un concentrato
di modernità che affonda le sue radici
nel passato. Un paragone forte eppure
pertinente con una manifestazione che,
da 27 edizioni, caratterizza la seconda
settimana di settembre a Tradate. Si
chiama Mostra Agricolo-zootecnica, si
legge storia e ormai tradizione della
nostra città e del Varesotto. Anche
quest'anno una tradizione che si è
rinnovata, che ha offerto uno spaccato
della nostra quotidianità, quella che fu
e quella che è. Il mondo rurale,
apparentemente distante, offre, con
questa rassegna, il meglio della propria
produzione agricola ma anche degli
allevamenti, sempre più diffusi e
sempre più moderni e selezionati. E
neppure la pioggia, che ha
accompagnato l'edizione 2008, è stata
capace di fermare la fiumana che ha
invaso l'area di via Roma. Il teatro di
una rassegna unica in questo Varesotto
che aveva forse messo in un angolo gli
uomini dei campi e i frutti della loro
16
fatica. Ma proprio a loro, Tradate ha
offerto l'occasione del riscatto nei tempi
in cui l'industrializzazione sembrava
non avere confini. E questa porzione
di Varesotto, ad altissima densità di
fabbriche, grandi e piccole, è stata
capace di scavare una nicchia dentro
la quale sfoggiare i prodotti, annusare
i profumi, scoprire gli animali che pure
avevano accompagnato l'uomo per un
lunghissimo tratto della propria
esistenza. Pensare a Tradate come ad
un'immensa fattoria non è fuori luogo
ma per certi versi è riduttivo. Perchè idealmente - sull'aia passeggiano
mucche, maiali, capre, galline, conigli
e cavalli ai quali, da qualche stagione,
è stata dedicata un'apposita rassegna.
E per due giorni allevatori e agricoltori
sono protagonisti assoluti e ricevono
l'omaggio di migliaia di visitatori.
Probabilmente l'ultima edizione, quella
dello scorso settembre, non ha
aggiornato i record ma è stata
comunque capace di catturare consensi
pure per l'aspetto organizzativo. Ogni
anno, sotto questo profilo, si registrano
significativi progressi. Decine di capi di
bestiame dislocati lungo via Moro e via
Roma, i cavalli che diventano
"proprietari" del campo sportivo e le
macchine agricole in bella mostra fra
una bancarella e l'altra. La scelta che
ha premiato gli organizzatori è stata
anche quella di valorizzare i prodotti
tipici - come il miele o i formaggi - del
Varesotto. Senza trascurare le
prelibatezze di Piemonte, Trentino o
Emilia Romagna. Tutte concentrate in
quel palcoscenico naturale che è l'area
sulla quale, da 27 anni, va in scena la
Mostra
Agricolo-zootecnica,
la
principale rassegna di tutta la provincia.
Nata di fronte a un camino sul quale
alcuni appassionati avevano messo a
cuocere la polenta. Era il 1978, sembra
una eternità. Neppure loro avrebbero
immaginato di arrivare alla 27a edizione
e di avere ancora un successo di queste
proporzioni. Merito di chi ci ha creduto
e merito di chi ha portato avanti, pur
fra mille difficoltà, questa rassegna che
gratifica la città e rende un doveroso
omaggio alla gente dei campi. La gente
che custodisce le tradizioni, la gente
che, senza clamori e con grande
passione, conserva l'ambiente. E con i
tempi che corrono è davvero una
missione quasi impossibile.
Un partecipante alla Festa del Cavallo
T R A DAT E , NATA LE D I S O L I DA RI E TA’
L’Amministrazione comunale devolve 1 euro
per abitante a favore di iniziative di solidarietà
Classe di bambine a Mare Rouge (Haiti)
O
gni anno il Comune di Tradate è
solito promuovere iniziative a carattere
umanitario donando dei contributi a favore
di missionari tradatesi; la somma da
destinare a tale scopo è pari a 1 euro per
abitante, per un totale di 17.000,00 euro.
Lo scorso anno sono stati aiutati i missionari
Don Giuseppe Noli e Fratel Bruno Cagliani.
Quest’anno la Giunta Comunale ha voluto
devolvere questa cifra a sostegno dei loro
progetti, dividendola fra i due missionari
e la suora Canossiana Angela Colombo,
che opera in Congo. Ognuno di loro di
fatto riceverà 5.666,00 euro; questo denaro
servirà a sostenere il loro operato, portando
nel mondo la solidarietà tradatese.
Il motivo per cui si è deciso di parlare di
Don Noli, che da quattro anni riceve questo
contributo, è quello di spiegare ai tradatesi
dove “finiscono questi soldi”.
Don Noli opera da venti anni come
missionario nel mondo e dal 2004 vive
nell’isola caraibica di Haiti. Spero che il
termine “caraibico” non vi tragga in
inganno, perché quest’isola che si trova
di fronte a Cuba, divisa tra la Repubblica
Dominicana a est e lo Stato di Haiti a ovest,
è uno dei Paesi più poveri e infelici nel
mondo.
Nemmeno l’ONU, presente ormai da dieci
anni sull’isola, ha potuto risollevare le sorti
di questo Paese, nonostante i numerosi
interventi sostenuti. Le amministrazioni
locali, che di frequente sono vittime di
corruzione e ruberie, assistono spesso
impotenti alla inarrestabile decimazione
dei fondi destinati allo sviluppo dell’isola.
Violazione dei diritti umani, prostituzione
minorile, sfruttamento del lavoro infantile,
analfabetismo, povertà, crisi di stato. Chi
non ha i soldi non ha diritto a nulla: niente
cibo, niente sanità, niente istruzione.
Questa è l’aria che tira ad Haiti.
Don Giuseppe vive sulla costa occidentale
dell’isola, a Mare Rouge. Il suo progetto,
sostenuto anche dagli abitanti del posto,
consiste nel costruire aule adibite
all’insegnamento, dando alle famiglie
povere la possibilità di mandare i propri
figli a scuola senza pagare nulla.
Negli ultimi quattro anni, grazie al nostro
contributo e alla gestione del devoluto da
parte del Comune, sono state costruite
quattro classi provviste di banchi, sedie,
lavagne, che hanno dato la possibilità a
molti bambini di imparare a scrivere, a
leggere.
L’istruzione è sviluppo, lo sviluppo è
cambiamento. La missione di Don
Giuseppe Noli è quella di dare l’opportunità
a questi bambini di poter cambiare il
proprio destino, migliorando il loro futuro.
Con l’ultimo contributo concesso il
progetto prosegue: verrà realizzata una
quinta aula, un altro luogo di studio della
comunità di Mare Rouge. A tal proposito
va detto che le opere realizzate con il
contributo del Comune di Tradate sono
destinate a diventare proprietà della
comunità per far sì che questa possa un
giorno svilupparsi in totale autonomia.
Ci piace quest’uomo! La sua idea fa onore
a tutti noi: il solo gesto di donare, che ci
permette di aiutare un popolo così lontano
e di dargli la possibilità di vivere in un
mondo migliore, ci fa sentire orgogliosi di
appartenere al genere umano.
Don Noli ci ringrazia e noi lo ricambiamo.
17
NATURA
Osservatorio, una realtà da conoscere
Un altro fiore all’occhiello della città di Tradate
L’osservatorio astronomico Foam13 a Tradate
S
ei di sera, buio pesto e pioggia
battente. Corro verso l’ingresso del Foam
13 (Fondazione Osservatorio Astronomico
“Messier 13”). Il corridoio che conduce
all’entrata mi ricorda la rampa d’accesso
di un’astronave spaziale. Ad attendermi
sulla soglia il Presidente del centro
astronomico, il Dr. Roberto Crippa.
L’intervista che gli farò non sarà di carattere
scientifico: da questo pezzo non saprete
quale cometa sta attraversando ora la
nostra orbita o quando si spegnerà il Sole.
Conosceremo invece le caratteristiche del
centro, le sue attività, le sue idee per il
futuro e scopriremo se, ad un anno e
mezzo dalla sua apertura, un progetto così
ambizioso ha suscitato interesse e
coinvolgimento da parte dei cittadini.
Il Dr. Crippa è preciso: “abbiamo
inaugurato la Fondazione diciotto mesi
fa e da allora riceviamo quotidianamente
18
visitatori. Per esempio, a seguito di un
accordo raggiunto con le scuole, tutti i
giorni accogliamo ragazzi interessati a
scoprire i misteri dell’astronomia.
Ospitiamo poi gruppi di visitatori durante
il fine settimana o nelle due serate
dedicate alla visione e allo studio degli
astri. Siamo un punto di riferimento
concreto per tutti coloro che amano e
studiano questa scienza”.
“Il nostro punto di forza” prosegue
Roberto “è la sua collocazione. Il centro
didattico e il percorso natura all’interno
dell’osservatorio astronomico permettono
di unire teoria e pratica nello stesso luogo.
Il fatto di trovarsi immersi nel parco
forestale aiuta infatti a comprendere più
facilmente qual è l’oggetto delle nostre
ricerche, offrendo al visitatore
l’opportunità di prenderne coscienza e di
rimanerne affascinato”.
“Una delle attività del centro” ci spiega il
Presidente “è lo studio del Sole. Grazie
alla Torre Solare puntata costantemente
sull’astro, registriamo la sua attività, le
sue evoluzioni e la sua energia. La luce
che diffonde genera vita e crescita; il parco
ne è un esempio”.
A conferma di tutto ciò, mi mostra una
sezione del tronco di un albero; si sofferma
sulla forma e sulle dimensioni degli anelli
Interno del Foam13
NATURA
concentrici e aggiunge “da questo
possiamo comprendere sia l’età della
pianta sia la quantità e la qualità della luce
ricevuta, e dedurre, quindi, quali sono
state le attività ed i periodi di maggiore
intensità del Sole”.
“Le nostre ricerche” continua a spiegarmi
nel corso dell’intervista “vengono inviate
alle banche dati dei vari centri astronomici
internazionali con cui collaboriamo e con
cui condividiamo le informazioni. Questo
è avvenuto, per esempio, in occasione
della
scoperta
della
duplicità
dell’asteroide 1139 ATAMI.”
“Abbiamo creato una realtà scientifica e
didattica unica nella nostra zona. Il Foam
13 è nato con lo scopo di divulgare lo
studio sugli astri e sulla nostra galassia,
e possiamo dire che stiamo riuscendo nel
nostro intento”.
“Il 2009” conclude “sarà l’anno
dell’Astronomia. L’UNESCO sosterrà alcuni
dei nostri progetti che andranno a
migliorare le nostre strutture, come ad
esempio la collocazione di postazioni per
dare ai più la possibilità di osservare la
Interno del Foam13: telescopio principale.
volta celeste o l’ampliamento del sentiero
natura”.
Non si può che essere soddisfatti: i primi
passi mossi dal Foam 13 hanno lanciato
un nuovo stimolo sia ai tradatesi che agli
abitanti della nostra provincia che, con
immenso piacere, invitiamo all’interno
dell’osservatorio.
19
NATURA
La fortuna di avere un parco a due passi da casa
Scorcio invernale del Parco Pineta
I
“
l Parco Pineta sta bene”. Il
Presidente Mario Clerici è risoluto quando
consiglia a tutti noi di fare due passi per
immergersi in silenzio all’interno dell’area
protetta del parco forestale, il polmone
verde della città che pompa ossigeno e
che è rifugio per molte forme di vita. A
suo avviso è importante prendere
coscienza della ricchezza e del valore di
quest’area: passeggiare lungo i suoi
percorsi ci permette di trascorrere alcune
ore nella quiete dei suoi boschi, un
privilegio concessoci anche grazie al
contributo e al lavoro degli uomini che
operano a tutela di questa zona. Il Parco
Pineta gode sì di buona salute, ma va
ricordato che è pur sempre fragile e che
il suo equilibrio è facilmente alterabile,
considerando soprattutto il contesto in cui
esso è collocato. Le opere realizzate a
salvaguardia dello stesso hanno lo scopo
di sostenere e migliorare il suo ecosistema.
Passeggiando ci si può accorgere degli
interventi fatti: stagni artificiali che sono
diventati il punto di ritrovo di rane, rospi,
aironi e allocchi, o la messa a dimora di
piante autoctone in quelle zone colpite
20
da epidemie o da incendi.
Una vita che va protetta e rispettata, come
ricordano i cartelli che si incontrano
addentrandosi nel parco. Le regole
stabiliscono degli equilibri e il fatto di non
violarle ci permette di vivere con intensità
alcune delle attività che esso ci offre, come
raccogliere funghi e castagne o ascoltare
un picchio o vedere una lepre correre tra
la fitta boscaglia. Godere di queste cose
a due passi da casa è una fortuna che non
capita a tutti.
I volontari che ci aiutano a proteggere
questo habitat sanno bene qual è il
potenziale che questo luogo concede alla
qualità della nostra vita. Tutelare il Parco
Pineta ci permette di preservarlo e di
conservarlo affinché tutti possano
concedersi il lusso e il piacere di vedere
planare un airone o di abbandonarsi al
senso di pace e di armonia che regna nel
suo silenzio. Buona passeggiata a tutti!
Un esemplare di Glis Glis (Ghiro) nella sua tana
IL SITO WEB COMUNALE
Facile, veloce e utile: ecco il nuovo sito web comunale
L
a nuova veste grafica del portale istituzionale del Comune di Tradate, grazie a una progettazione intelligente, si mette
a disposizione dei cittadini, assicurando un servizio migliore, più veloce e completo, facilitando il contatto sempre più stretto
e imprescindibile tra cittadini e Comune.
21
FOTONOTIZIE
5 X MILLE
A partire dal 2006, al momento di presentare la propria dichiarazione dei redditi, i
contribuenti possono scegliere di destinare il cinque per mille dell’IRPEF al fine di sostenere
associazioni di volontariato non a scopo di lucro, la ricerca scientifica e le Università, le
associazioni sportive dilettantistiche. Questa devoluzione non va a sostituire o ridurre il
già consolidato meccanismo dell’otto per mille con cui si destina un’altra parte del gettito
fiscale a favore dello Stato o delle confessioni religiose.
In base all’art. 63 bis della legge n. 133 del 6 agosto 2008, come era già accaduto nel 2006,
nella prossima dichiarazione dei redditi sarà di nuovo possibile devolvere l’importo del
cinque per mille anche a favore del proprio Comune di residenza, il quale si impegna a
utilizzarlo per sostenere le proprie attività in campo sociale.
Pertanto, quando presenterai la tua dichiarazione dei redditi, se non hai altre preferenze,
tieni a mente questa opportunità: una tua firma può aiutare la tua comunità.
JACOPINO
Tra le iniziative per celebrare il 50° di elevazione a titolo di città del nostro
Comune, quest’anno si è svolta una speciale edizione della mostra di pittura
“Jacopino da Tradate” promossa dalla Pro Loco, dal Comitato per il 50° e
dall’Associazione Commercianti in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Per questa, che è la XXV edizione (ma non consecutiva) della mostra, la giuria di
esperti che ha valutato i quadri ha assegnato il primo premio all’opera “Greto”
di Camillo Gandolfi di Oggiona con Santo Stefano. Come nelle precedenti edizioni,
le opere premiate sono entrate a far parte del patrimonio pittorico del Comune
di Tradate. L’opera vincitrice è ora in mostra presso l’Ufficio Relazioni con il
Pubblico.
Le circa 80 opere partecipanti, tra fine settembre e inizio ottobre, sono state
esposte nelle vetrine degli esercizi commerciali cittadini che aderivano
all’iniziativa. In questo modo hanno potuto essere ammirate e votate da una
speciale giuria popolare, la quale ha incoronato l’opera di Pietro Malnati, come
l’opera più apprezzata dal pubblico.
LA FESTA DI BENVENUTO DEI NUOVI RESIDENTI
Lo scorso 29 novembre, presso la Biblioteca Frera, si è tenuta la prima Festa di
Benvenuto per i nuovi residenti. L’Amministrazione comunale ha infatti invitato
le famiglie che nei primi mesi di quest’anno hanno scelto per la prima volta la
nostra città come loro comune di residenza.
La cerimonia, a cui hanno presenziato la Giunta Comunale e alcuni Consiglieri
comunali di maggioranza e di minoranza, è stata allietata da un concerto del
Corpo Musicale “S.Cecilia” di Abbiate Guazzone; inoltre, per testimoniare quanto
sia attiva la realtà associativa tradatese, erano presenti con propri banchetti
anche alcune associazioni cittadine.
I nuovi residenti hanno potuto quindi, oltre a conoscere di persona gli
Amministratori, anche avere informazioni su Tradate, sulle opportunità a loro
disposizione e altre indicazioni utili per meglio vivere la nostra città.
In primavera è previsto un nuovo appuntamento con quanti saranno nel frattempo
divenuti nuovi residenti.
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FOTONOTIZIE
COMPORTAMENTI DA TENERE IN CASO DI NEVE O GHIACCIO
In inverno, a causa delle nevicate e delle gelate notturne, ci possono essere
difficoltà e pericoli per i pedoni che transitano lungo le vie e i marciapiedi. È
compito dei proprietari, degli affittuari o degli amministratori di immobili far
ripulire dalla neve e dal ghiaccio i marciapiedi o, se questi non fossero presenti,
lo spazio di 2 metri antistante la loro proprietà. L’Amministrazione comunale è
infatti competente solo sussidiariamente e, comunque, non può arrivare in ogni
angolo della città. Per avere una città sempre pulita e funzionale, abbiamo bisogno
della cooperazione di tutti.
SUCCESSO DI PRESENZE ALLE INIZIATIVE DELLA BIBLIOTECA:
PINO DEI PALAZZI FA IL PIENONE ALLA FRERA
Nonostante quest’anno non ci sia più una sponsorizzazione privata per le attività
della Biblioteca, l’Ufficio Cultura e Tempo Libero ha approntato ancora un ricco
calendario di eventi e iniziative che ha come suo fulcro il Centro Culturale Frera.
Appuntamenti per grandi e bambini si susseguiranno con cadenza settimanale,
andando dagli incontri di lettura animata e spettacoli per ragazzi alla
presentazione di libri, passando anche per le conferenze e i concerti.
Nel palinsesto saranno inseriti anche incontri con personaggi che riscuotono
un grande apprezzamento da parte del pubblico, come ad esempio è stato lo scorso
20 novembre quando, direttamente da Zelig, il comico Giancarlo Kalabrugovic in arte PINO DEI PALAZZI – ha presentato il suo libro "C´HAI LE SIGARETTE?".
Una folla di persone ha infatti invaso la Biblioteca Civica per conoscere da vicino
il simpatico personaggio, che è una delle più promettenti nuove leve del cabaret
italiano. Nella presentazione ha allietato il pubblico dando sfoggio delle sue
grandi qualità, con l´imitazione di suoni onomatopeici riscontrabili nel quotidiano,
perfettamente corrispondenti a ciò di cui "tratta" nella sua analisi.
L’OSPEDALE GALMARINI HA UNA NUOVA TAC
Il 14 novembre scorso è stata presentata la nuova TAC (Tomografia Assiale
Computerizzata) in dotazione già da fine ottobre all’Ospedale “Galmarini” di
Tradate. Si tratta di un modello di ultimissima generazione del valore di circa
un milione di euro che effettua prestazioni di alto livello con appositi software
per condurre diversi esami specialistici.
Ma questa non è l’unica notizia positiva che giunge dal nostro ospedale. In questi
giorni, infatti, la Regione Lombardia ha bandito una gara d’appalto per la fornitura
sempre al “Galmarini” di una nuova e più moderna apparecchiatura per la
risonanza magnetica, a cui vanno aggiunti i 7 milioni di euro che la Regione
stessa ha deciso di stanziare per ristrutturare ed ammodernare i servizi offerti
dal nostro ospedale. Quindi, nuovi consistenti investimenti nella Sanità di cui
beneficeranno in primis anche tutti i cittadini di Tradate.
23
FOTONOTIZIE
MOSTRA CARTOLINE STORIA DEL VOLO
Fino al prossimo 11 gennaio, negli stessi orari di apertura della Biblioteca civica,
presso la sala esposizione del Centro Culturale Frera è visitabile la mostra di cartoline
“La storia del volo – la collezione Oleotti”. Ovvero la storia dell’aviazione attraverso
immagini e oggetti provenienti dalla rinomata raccolta di Ercole Oleotti, a cui si
affiancano oggetti messi a disposizione dal 2°Deposito Centrale dell’Aeronautica
Militare Italiana di Gallarate.
La mostra è stata promossa dall’Ufficio Cultura del Comune di Tradate, in collaborazione
con FabricArte e 2° Deposito Centrale dell’Aeronautica Militare Italiana.
GRANDE PUBBLICO PER LA CELEBRAZIONE DELLE
“NOZZE D’ORO” DELLA CITTÀ
Sabato 11 novembre la Biblioteca Frera è stata invasa dal pubblico delle grandi
occasioni. In una cerimonia solenne sono state celebrate le “Nozze d’oro” della
nostra città alla presenza dei Sindaci che negli ultimi venticinque anni hanno
guidato Tradate: Ferdinando Lucioni, Dario Galli e Stefano Candiani. Con filmati
d’epoca e racconti sui personaggi e gli eventi italiani e internazionali dal 1958
a oggi, si sono ripercorsi gli ultimi 50 anni di storia.
All’incontro erano presenti anche personalità del mondo dello spettacolo e della
cultura come Ornella Vanoni, Memo Remigi, Luca Goldoni, Mauro della Porta Raffo.
La “cantante della mala” festeggia anche lei un importante traguardo: 50 anni
di carriera. Prima della cerimonia alla Frera, gli illustri ospiti hanno fatto tappa
al Palazzo Comunale per la firma del libro d’oro.
INAUGURAZIONE ASILO SANTINA BIANCHI
Sabato 13 dicembre 2008 l’asilo nido comunale di via Oslavia è stato intitolato
alla memoria di Santina Bianchi (1902-1958), tradatese di nascita e di vita, una
sorta di Maria Montessori della nostra città. Maestra elementare ed educatrice
presso la Casa San Giuseppe e l’Oratorio maschile San Luigi, ha accompagnato
generazioni di bambini nel loro cammino di crescita. Impegnata anche nella vita
politica della città, è stata Consigliere comunale e Assessore all’ Istruzione del
Comune di Tradate nella Giunta guidata dall’allora Sindaco Rusconi.
L’asilo nido, aperto nel luglio del 1977, ha finalmente un proprio nome. Nel corso
di questi anni ha sempre dato prova di funzionalità ed efficienza, fornendo un
servizio prezioso a tante famiglie tradatesi; numerosi bambini hanno trovato in
queste mura un luogo gioioso per crescere serenamente affidati alle cure di
personale qualificato e preparato.
NUOVA ILLUMINAZIONE IN CORSO BERNACCHI
In questi giorni in corso Bernacchi è in fase di ultimazione la posa dei nuovi fari
di illuminazione pubblica posti sottogronda. Dopo via Cavour e corso Matteotti,
anche la principale arteria del centro cittadino si rifà il look, valorizzando le
facciate degli edifici. L’intervento voluto dall’Amministrazione comunale è volto
ad abbellire le strade, riducendo al contempo l’inquinamento luminoso. Le nuove
lampade, utilizzando concezioni più moderne in materia, danno inoltre una resa
maggiore in termini di luce.
24
CONSIGLIO COMUNALE
C
aro Concittadino,
a Novembre è stato approvato dal Consiglio Comunale il cosiddetto “Assestamento di Bilancio”, ovvero le ultime variazioni di
Bilancio possibili per il 2008.
Lo sguardo è ormai già proiettato avanti di qualche mese ed il prossimo passo nella vita amministrativa sarà quello
dell’elaborazione di un Bilancio Preventivo per il 2009, un importante documento che terrà certamente conto non solo delle
indicazioni e degli spunti forniti dal Governo, contenute nella Legge Finanziaria attualmente in approvazione in Parlamento,
ma anche del periodo di crisi economica mondiale.
Il momento è tra i più difficili degli ultimi decenni: tuttavia è proprio in fasi delicate come queste che le Istituzioni
hanno il dovere di fornire risposte immediate ed efficaci e di studiare soluzioni che possano permettere al Paese di risollevarsi
velocemente.
Per questo motivo credo che i Comuni, le Province, le Regioni e tutti gli Enti locali possano e debbano giocare un
ruolo determinante nel superare queste difficoltà e diventare un punto di riferimento importante per tutto il Territorio, fatto
di piccole e medie imprese e di artigiani, forse tra i più colpiti dalla crisi.
Con grandi difficoltà e sacrifici, con il contributo fondamentale di tutti sono convinto che supereremo presto questa
fase che ci lascerà ,però, un insegnamento da trasmettere alle generazioni future: il benessere, la ricchezza, la stabilità, i valori
di un popolo e della società non possono nascere dalle grandi banche o dalle operazioni di alta finanza ma solo dal lavoro
onesto e quotidiano delle persone, senza dimenticare che tutto ciò che abbiamo oggi non ci è stato regalato ma lasciato in
eredità dai nostri nonni che hanno lavorato per questo.
Un sincero augurio di Buon Natale e Buone Feste
Dott. Ing Fabio Tonazzo
Presidente del Consiglio Comunale
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DALLE SEDI DEI PARTITI
LA NOSTRA TRADATE
Via Fiume
Corso Matteotti
Il sagrato delle Ceppine, il campanile, la farmacia comunale
L’osservatorio astronomico FOAM 13 di Via ai Ronchi
Il parco giochi Saporiti in viale Marconi
Il piazzale intitolato a Don Antonio Malugani
I L R E S T O S O N O S O L O PA R O L E
Tanti auguri di un sereno 2009
Gruppo consiliare Lega Nord
26
DALLE
SEDI
DEI
PARTITI
Carissimi,
è un immenso piacere ritrovarsi in questa occasione per condividere i pensieri, le opinioni e gli avvenimenti di un anno così
difficile quale è stato il 2008 per tutti noi. Un appuntamento di confronto sereno e conviviale nel quale cercare di analizzare con la più
estrema chiarezza tutti gli sforzi ed il lavoro che è stato fatto e tutto quello che ancora resta da fare. Quale occasione migliore del Natale
per ritrovarsi.
La nostra è una piccola città che racchiude nel suo interno le problematiche e le esigenze di una grande città, siano queste esigenze sociali,
amministrative, organizzative e di ritrovo comune. Abbiamo lavorato durante tutto il corso dell’anno per cercare in ogni dove di essere
vicini al territorio, vicini alle persone che hanno espresso in modo inequivocabile la fiducia ad un team di amministratori che hanno
mantenuto così come manterranno ben chiari i compiti, le aspettative e le necessità di concittadini che vivono la propria realtà con
passione e sincero attaccamento.
Non vorrei fare di questa occasione un momento propagandistico ma approfittare del giornale comunale, a cui sempre prestate grande
attenzione, per evidenziare argomenti ed opportunità che non possono non essere oggettivamente considerate. Parrebbe cosa facile oggi
idealizzare il momento natalizio, raccontare di come i concetti di fratellanza, condivisione, armonia, amore, serenità siano contenuti con
forza nel messaggio della festa del lieto evento, ma appare oggi più che mai necessaria una riflessione seria sul significato che tali sentimenti
debbano avere nella gestione della cosa comune.
Oggi fare politica non significa più la semplice gestione dei flussi e delle esigenze, non significa più la semplice amministrazione…oggi
fare politica vuol dire anzitutto comprendere le ragioni dei malumori, le ragioni delle preoccupazioni, e lavorare duro per far sì che il
sentimento prioritario nel valutare l’operato sia la serenità con cui si prendono libere scelte.
Bene, abbiamo lavorato sempre e solo in questa direzione, abbiamo condiviso le scelte governative a livello nazionale, regionale e provinciale,
riportandole alle esigenze cittadine, con un confronto sereno, alle volte nostro malgrado meno intonato, ma sempre corretto e di reciproco
rispetto dei ruoli e delle istituzioni. La città sta vedendo il suo viso cambiare, alcuni progetti che sembravano lontanissimi stanno
finalmente vedendo la luce, progetti che modificheranno sensibilmente l’importanza ed il protagonismo a livello provinciale e regionale,
le attività gestionali organizzate ed invidiate da chi ci utilizza quale modello di riferimento. Merito di un costante e continuo monitoraggio
del favore dei cittadini. Non per ultima la sempre maggiore presa di coscienza da parte di tutti del fatto certo che il territorio meriti
rispetto, con un costante aumento della raccolta differenziata, della pulizia e dell’ordine, attività nelle quali l’Amministrazione Comunale
e la Seprio Patrimonio Servizi sono sempre particolarmente attive.
La cultura della vita comune è cambiata, si è modificata verso forme che guardano purtroppo i desideri e le esigenze personali, anche
quando le stesse ledono la libertà altrui. Il duro compito della politica è quello di ritornare all’interesse di tutti per tutti.
La crisi internazionale che stiamo vivendo direttamente o indirettamente di certo non ci lascia sereni, non aiuta lo spirito assistenziale,
non aiuta ad essere obiettivi, ma può sicuramente aiutare ad essere più uniti e più collaborativi. I provvedimenti presi dal Governo vanno
esattamente in questa direzione, nella direzione degli aiuti, nella ripresa della fiducia in noi stessi, nella presa di coscienza delle capacità,
delle opportunità e dei valori famigliari più forti.
Le famiglie, motore del nostro paese, vera culla della cultura e dell’educazione, dell’insegnamento del rispetto…e poi i nostri ragazzi, più
che mai sperduti ed increduli, giovani che saranno il nostro domani e che verso i quali abbiamo il dovere di farci trovare sempre pronti e
preparati nel trasferire loro la forza ed il coraggio di proseguire con tenacia, persecutori di obiettivi sani e condivisi.
E c’è da proporre soluzioni innanzitutto di fronte all’allarme per l’aumento del costo della vita, che la parte più povera e disagiata della
popolazione può sempre meno reggere e un’altra parte delle famiglie, che conta solo su retribuzioni e redditi insufficienti, regge a costo
di seri sacrifici, mai abbastanza riconosciuti.
Non posso esimermi dal ringraziare le persone che con me condividono l’impegno: tutto il Coordinamento Cittadino, Gianna Frattini,
Francesca Tramontana, Filippo Renna, Stefano Moroni, Domenico Venuto, Cosimo Calabrese, Davide Pirone ed Emanuele Pigni.
L’augurio sincero è di ritrovare, in occasione del Natale, tutti quei valori e quella forza che contraddistinguono la nostra cultura, certo
che tra le luci dell’albero, simbolo di questa così sentita festa, ci saranno sempre nuovi stimoli autentici e di cui essere sempre fieri.
Con estremo rispetto e stima, auguro a tutti Voi un sereno Natale ed un prospero nuovo anno.
Rosario Tramontana
Il Coordinatore Cittadino di Forza Italia
27
DALLE
SEDI
DEI
PARTITI
Siamo alla fine di un anno che, per tanti aspetti, ha visto concretizzarsi una serie di importanti cambiamenti.
La profonda recessione che ha coinvolto tutti i mercati, a livello mondiale, ha spiegato i propri effetti sulle abitudini di
ognuno, portando ad una profonda riflessione in materia di opportunità della organizzazione del sistema con il quale
operano anche i paesi più evoluti.
La limitata autonomia dell’Unione Europea rispetto ai singoli stati che la compongono, ha, infatti, incontrovertibilmente
permesso che gli effetti dei fenomeni cui si accennava non venissero adeguatamente contrastati, con le conseguenze ora
note a tutti.
Il relativo egoismo dei Paesi dell’Unione, a discapito dell’ormai consolidato valore dell’Europa come soggetto autonomo,
ha infatti indubbiamente impedito l’utilizzo di strumenti sovranazionali che sicuramente avrebbero attutito gli effetti
della crisi.
Analogo risultato, in ambito politico, hanno avuto per anni le eccessive frammentazioni partitiche, che hanno prodotto
unicamente l’instabilità dei governi rappresentando, nella realtà, piccole frange di popolazione.
Sulla scorta di queste considerazioni, alle ultime elezioni politiche, il centro destra ha deciso di voltare pagina, presentandosi
unito e coeso in un’unica lista al fine di garantire, da una parte, la stabilità del risultato elettorale e, sotto altro profilo,
la garanzia di poter operare significativi cambiamenti senza dover necessariamente essere costretto a subire pressioni
di isolati alleati.
L’incisività dell’azione di governo, in termini di efficacia e innovazione, è ormai sotto gli occhi di tutti e pertanto il modello
adottato in tale sede istituzionale si appresta a divenire realtà anche in ambito regionale, provinciale e cittadino.
Con ciò, certi della bontà del progetto, ci prepariamo a trasferire all’interno della nuova formazione quel patrimonio di
valori, principi, conoscenze, militanza politica nel rispetto delle Istituzioni e della Patria che da oltre cinquant’anni ci
distingue nella vita politica e sociale.
Auguriamo a tutti un buon Santo Natale ed un felice anno nuovo, augurandoci di aver fatto, sino ad ora, quanto auspicato
da chi ci ha dato fiducia e di aver contribuito ad un miglioramento della vita cittadina.
I nuovi strumenti e la nuova forza politica che genereranno dalla fusione del nostro partito con il primo movimento d’Italia
non potranno che giovare all’efficacia del nostro impegno.
28
DALLE
SEDI
DEI
PARTITI
Cari concittadini, ecco alcune informazioni che difficilmente trovereste nel giornale comunale.
ECOMOSTRO (Fornace) – La maggioranza, in violazione del Regolamento consiliare, delle norme del T.U. Enti Locali e, più in generale,
dei diritti e delle prerogative dell’opposizione, non ha consentito la discussione di un ODG (ordine del giorno) in Consiglio Comunale per
la revoca della delibera di variante del piano attuativo riguardante la Ex-Fornace, e ciò nonostante i numeri siano teoricamente tutti dalla
loro parte (16 contro 5). Se sono sicuri che il nostro ODG sia poco veritiero o un fastidioso intralcio al loro operato, hanno i numeri per
bocciarlo. Ma perché non si vogliono assumere la responsabilità di bocciare in Consiglio Comunale un nostro provvedimento? Di che cosa
hanno paura? Al Prefetto – a cui ci siamo rivolti per la convocazione del Consiglio per la discussione su questo punto - l’ardua sentenza.
AUTOVELOX E ICI – L’Amministrazione ha trovato il sistema per riempire le casse comunali svuotate dal mancato introito dell’ICI (il
Governo infatti non ha ancora dato quanto spetta ai comuni per l’abolizione dell’imposta comunale): una bella tassa di ingresso per chi
transita da Castelnuovo a Tradate! Con l’autovelox di via Costa del Re sono state finora elevate in meno di tre mesi oltre 6.000 multe, di
cui quasi tremila nei primi 18 giorni.
I dati si commentano da soli, l’autovelox di via Costa del Re è una vera e propria vergogna, un odioso balzello ai danni della collettività.
Dietro il paravento della sacrosanta esigenza della sicurezza stradale (tutelabile con un semplice dosso), l’Amministrazione comunale ha
messo le mani nelle tasche di automobilisti spesso inconsapevoli di violare il limite di velocità (infatti nell’80% dei casi stiamo parlando
di veicoli che viaggiavano a meno di 60 km/h).
La reazione dell’Amministrazione all’interessamento dell’opposizione è stata poi incredibile.
Prima ha tentato di tenere nascosti i dati: con la risposta alla nostra richiesta di informazioni ha ricordato ai consiglieri comunali di
opposizione il dovere di legge al segreto, in questo caso assolutamente inesistente!
Poi, quando c’è stata da discutere in Consiglio comunale la nostra mozione sulla rimozione dell’autovelox, la maggioranza non ha trovato
di meglio da fare che far mancare il numero legale.
SEPRIO - Le ultime perle della nostra società riguardano il rifacimento di costosissimi dossi (circa € 78.000) di via Marconi, per la
costruzione dei quali si è utilizzato porfido di Cuasso, poi ricoperto con uno spesso strato di asfalto a seguito di rilavorazioni richieste a
furor di popolo.
I 78.000 euro sono stati prelevati dal fondo “Abbattimento Barriere Architettoniche”… ma che c’azzecca?!
Riguardo Via S. Stefano, il conto finale del suo machillage di è di circa € 60.000; ogni fioriera è costata circa 880 €. Anche qui, supponiamo,
che i fondi siano stati prelevati dal fondo “Abbattimento Barriere Architettoniche” visto che il computo metrico, in nostro possesso,
richiama questa voce.
La Seprio sta rilavorando Piazza Braschi, avendo creato ex-novo delle barriere architettoniche (complimenti!): ora si appresta ad eliminarle.
Nonostante tutti questi soldi, prelevati da fondi con uno scopo preciso, troviamo inopportuno che vengano utilizzati per acquistare fioriere
o porfido costoso, quando poi non si riesce a trovare qualche migliaio di euro per attrezzare il pulmino AMICO-BUS, affinchè sia fruibile
da portatori di handicap.
I lavori della rotonda di via Bianchi sono invece bloccati. Enormi crepe si sono formate nell’abitazione di una nostra concittadina che
disperata, ha scritto a tutti i consiglieri comunali, per denunciare tutta la sua disperazione e solitudine. Inoltre, nella sua missiva, ha
anche denunciato come alcuni “consulenti” l’abbiano consigliata nel non recarsi da un legale.
Nel 2008 la Seprio avrebbe dovuto comprare l’immobile di Via Sopranzi per 450.000 euro in auto-finanziamento; ciò vuol dire che la società
avrebbe dovuto concretizzare l’acquisto sfruttando i propri mezzi (ricordiamo che il Comune riconosce alla Seprio canoni annuali per
circa 2.275.000 euro). Ora l’amministrazione decide che sarà il Comune ad acquistare nel 2009 l’immobile per la cifra di 400.000. Perché
al Comune lo stesso immobile costa 50.000 euro in meno?
Gruppo Ulivo per Tradate
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DALLE
SEDI
DEI
PARTITI
Cari concittadini,
questo numero del giornale comunale, che dovrebbe avere una costante cadenza almeno trimestrale, giunge nelle vostre case proprio in
occasione delle festività natalizie. Un appuntamento comunque importante per esprimere una semplice e minoritaria opinione politica,
qual è, appunto, quella della lista civica “Insieme per la città”, da me rappresentata in sede consiliare, ma coadiuvato nelle sedute di
commissione, in qualità di assistente
esterno, da Tullio Albizzati, che mette sempre a disposizione della civica comunità, con grande spirito di servizio, le sue conoscenze e la
sua esperienza in campo urbanistico.
Sarebbero tanti i problemi da affrontare: pianificazione del territorio, ambiente, sicurezza, politiche sociali e scolastiche, sviluppo economico,
partecipazione, organizzazione degli uffici comunali, Seprio Patrimonio Servizi srl, verso i quali non sono state ancora date risposte
coerenti, appropriate e condivise, ma l'occasione del Natale prevale, a mio parere, sui dettagli della politica amministrativa che sono sotto
gli occhi di tutti, grazie anche all'informazione delle testate giornalistiche locali, sia stampate che on line, e da ultimo dal cliccatissimo
blog di vita tradatese: www.altratradate.com
I valori del Natale condivisi universalmente, quali la pace, la fratellanza, l'amore, la bontà, il perdono, la giustizia, la speranza, che attraversano
regioni e nazioni, comunità e culture, da nord a sud, da est a ovest, ispirano da sempre l'azione degli uomini e delle donne di buona volontà,
chiunque essi siano, da qualsiasi parte del mondo provengano, e dovunque si manifestino i loro interessi e il loro impegno, dalla famiglia,
alla società, alla politica, alle professioni, all'arte, alla fede. E dunque, lo spirito autentico del Natale, che soffia oltre le mura di ogni
pregiudizio, di ogni discriminazione, e soprattutto al di là di ogni barriera costruita dalla paura e dagli egoismi, dalle ombre del potere e
dalla bramosia di tanto denaro, proveniente troppo spesso da attività illecite, dalle mafie, dalla corruzione,
dallo sfruttamento di povera gente, quali doni può portare alla città, a tutte le città del mondo, nel tempo della globalizzazione delle economie
e dei diritti umani universali ? Quale speranza può vivere tra le mura domestiche di ogni casa, in ogni città, fino al villaggio più piccolo e
sperduto ai confini del mondo, quando ancora oggi, tra le parole del vocabolario dei comportamenti umani esiste ancora quel verbo assassino:
“uccidere” ? Esiste la possibilità che l'arcobaleno dei tanti colori della vita che unisce il cielo alla terra, che i ponti costruiti dalle amicizie
più vere e autentiche, possano trasformare i drammi dell'umanità contemporanea in un luogo di gioia e di festa ? E' in grado la politica,
che è servizio al prossimo, di far proprie le attese, le speranze, le domande di giustizia che ogni giorno vengono poste da coloro che
vorrebbero la città, le regioni e le nazioni, il mondo intero, più giusto e onesto, in cui ciascuno possa realizzarsi secondo le proprie aspirazioni
e le proprie libere scelte di vita ? La complessa evoluzione delle culture, tra dialoghi difficili e conflitti troppo facili, tra tentativi di
supremazia e condizioni di pari dignità, tra pericolose e fuorvianti rivendicazioni di identità e ricerca coraggiosa degli ideali che uniscono
persone e popoli, può in breve tempo riscattare e trasformare le follie dell'odio e della violenza in ragioni di pace e di fraternità ? Sotto
l'albero di Natale e nella capanna dell'umanità, in cui l'amore si è fatto storia, quale politica potrà rinascere, nel segno di una rinnovata
alleanza e di una fiducia ritrovata tra i rappresentanti dei movimenti, dei partiti e delle istituzioni con la gente, che ogni giorno fa fatica
a conquistarsi quei minimi obiettivi di vita familiare e sociale ?
L'augurio è che lo spirito del Natale aiuti la politica e i politici a fare un salto di qualità, verso una democrazia compiuta più giusta, più
matura, più libera, più onesta.
A tutti i cittadini, sia residenti che domiciliati e ospiti in città, un augurio di pace nel giorno del Natale, con la speranza che nel nuovo
anno possano realizzarsi quei desideri che nascono da un autentico spirito del Natale e che abitano nei cuori di ciascuno di noi.
Auguri di buon Natale e di felice anno nuovo.
Carlo Uslenghi
Consigliere comunale
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Consigli utili per utilizzare al meglio il vostro bonus
Per fabbisogno energetico umano (o fabbisogno calorico) si intende la quantità di calorie che un essere umano dovrebbe
assumere per svolgere le sue tipiche funzioni. Il fabbisogno per le attività fisse tende a diminuire con l'avanzare degli anni,
ed è in genere minore per le donne.
Gentile Famiglia,
in occasione delle festività natalizie, l’Amministrazione comunale desidera omaggiare tutte le famiglie della città di UN MESE DI ABBONAMENTO
OPEN* palestra-piscina-corsi da ritirare presso la segreteria del centro sportivo comunale Swim Planet di via dei Pradacci. Occorre prendere
prima un appuntamento telefonico al n° 0331 841330 e recarsi presso la struttura sportiva muniti di un documento d’identità e del presente
invito entro e non oltre il 31 gennaio 2009. L’iniziativa è stata promossa per incentivare la pratica sportiva in generale e per far conoscere a tutti
il centro sportivo comunale polivalente, che in questi giorni festeggia i suoi primi 18 mesi di sana ed educativa attività.
L’Assessore allo Sport
Filippo Renna
*
Il Sindaco
Stefano Candiani
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Città di Tradate - numero di dicembre 2008