LA CASA DEL SOLE E DELLE ARTI Premessa I ragazzi delle terze della Scuola Media Statale L. Sinisgalli di Potenza presentano questo progetto dal nome “La Casa del Sole e delle Arti” in riferimento al bando “REGOLIAMOCI! 2010/11”. Si tratta del riutilizzo di un bene di 170 mq confiscato alla mafia, sito in Bernalda, MT. Gli autori di questo progetto sono: Marco Di Geronimo, Giovanni Paolicelli, Antonella Picciani, Gerardo Bilancia, Elisabetta Giuzio, Carmela Lufrano, Erika Penzo. Coordinatore: prof.Claudio Elliott Finalità Riteniamo che la cultura sia l’arma più efficace per la lotta contro la mafia, e per questo abbiamo deciso di aprire “La Casa del Sole e delle Arti”, un insieme di iniziative operative rivolte ai giovani del luogo, con l’utilizzo di energie alternative. Di fatto vogliamo: creare un luogo dove i giovani possano scoprire le proprie capacità artistiche e i propri interessi; rendere coscienti i giovani sulla bontà dell’utilizzo dell’energia fotovoltaica. Cos’è la “Casa del Sole e delle Arti” È un edificio ecosostenibile il cui interno è suddiviso in più locali (V. pianta) da utilizzare nel modo che segue: Realizzazione e stampa di un bisettimanale; Aula di disegno; Aula di pittura; Aula di scultura; Aula di musica (specialmente etnica); Biblioteca multimediale. PIANTE DEL FABBRICATO PANNELLI SCORREVOLI CHE PERMETTONO DI AVERE UN AMBIENTE UNICO USCITA DI SICUREZZA WC A U LA D I D IS EG N O A U LA D I M U S IC A ETN IC A USCITA DI SICUREZZA A U LA D I P ITTU R A INGRESSO TIP O G R A F IA A U LA D I S C U LTU R A ENTRATA N P IA N TA P IA N O TER R A N P IA N TA C O P ER TU R A Obiettivi Con la redazione e la stampa di un giornale, vogliamo creare interesse verso un’attività coinvolgente e creativa per i giovani della zona e per gli immigrati, nonché occasione di lavoro. Creando la “Casa delle Arti”, in cui i giovani potranno scoprire nuove attitudini e interessi, vogliamo far capire che il lavoro migliore è quello che viene svolto onestamente e, in contemporanea, vogliamo evitare che entrino in collusione con un mondo illegale, ma attraente. La Casa delle Arti e del Sole darà ai giovani nuovi impegni e interessi capaci di allontanarli dalla strada. Obiettivi generali Con un giornale e un centro artistico operativo potremo creare nuove prospettive di lavoro per gli abitanti di Bernalda come designer, fumettisti, bibliotecari, maestri d’arte, reporter, artigiani ecc. Infine, con l’istituzione di una biblioteca con postazione multimediale, vogliamo fare in modo che tutti possano accedere con facilità alla cultura e alla crescita del territorio. Obiettivi specifici Favorire lo sviluppo della cultura dell’anti-mafia; Se la mafia, come tutti sappiamo, trae profitti da attività che vanno contro l’ecologia (es. discariche abusive, ecc.) noi faremo esattamente il contrario: installeremo pannelli fotovoltaici da cui trarremo all’incirca 1050 kW al giorno. Siccome il giornale richiederà una gran quantità di kW per le rotative, verrà stampato con cadenza bisettimanale, così potremo accumulare in una batteria l’energia necessaria per andare alle stampe; l’energia residua verrà venduta all’Enel, e con questa risorsa si finanzierà ogni attività interna. Obiettivi specifici Stampare circa 4.000 copie per ogni edizione del giornale, vendute a circa € 1,00 l’una, eccetto per quando verranno inclusi inserti. Il giornale, che sarà rivolto ad un target giovanile ma che potrà essere apprezzato anche da un pubblico adulto, sarà composto di 16 pagine stampate a colori. Lanciare frequenti promozioni per il noleggio o l’acquisto dei libri della biblioteca, per invogliare la gente a leggere e a documentarsi. Biblioteca La biblioteca inizialmente verrà creata con il contributo fattivo (donazioni) dei cittadini. Ulteriori acquisti verranno effettuati in un secondo momento sfruttando gli introiti del fotovoltaico. Sono previste postazioni multimediali, utilizzo di e-book, proiettore ecc. Aule artistiche Aula di disegno per la progettazione di sculture e dipinti Strumenti e materiali: matite, pennarelli, carboncini, fogli Aula di pittura Strumenti e materiali: cavalletti, colori acrilici, ad olio, tempere, acquerelli, tele, scaffalature, pennelli Aula di scultura e ceramica Strumenti e materiali: forno, argilla, creta, smalti, legno, marmo, scalpelli Aula di musica Strumenti musicali tradizionali ed etnici, leggii, spartiti, CD musicali, diffusore audio. Periodico Il titolo del giornale sarà Libera-mente/Libera-azione. Il periodico avrà cadenza bisettimanale e verrà realizzato con carta riciclata. Alla sua realizzazione contribuiranno volontariamente i giovani locali e gli extracomunitari, cui verrà offerto un adeguato corso di formazione. Mezzi e strumenti • Dall’installazione di circa 175 mq di pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio, possiamo ricavare 850-1050 kW giornalieri da sfruttare per il funzionamento e il finanziamento delle varie attività. Analisi socioeconomica I L'economia si basa soprattutto sull'agricoltura e sul turismo archeologico e balneare, che coinvolge prevalentemente la frazione di Metaponto, dove sono presenti il museo archeologico e le rovine della Metaponto Greca e numerosi stabilimenti balneari, campeggi e villaggi turistici. A livello industriale Bernalda è in fase di sviluppo con la creazione di aziende sia tessili che del ferro che delle calzature. I piani per nuovi insediamenti industriali sono stati decisi; per il XXI secolo Bernalda si proietta come città turistico-industriale e tra i poli di riferimento del metapontino insieme alle altre due città,Pisticci e Policoro che formano un triangolo virtuale di interesse e sviluppo della Piana di Metaponto. Ma c'è da dire che la città si trova in una posizione geografica interessante, per gli scambi economici con la vicina e sviluppata Puglia . Analisi socio-economica II Bernalda è oggi uno dei maggiori centri del materano, sia come ampiezza demografica, è la quarta dopo Matera, Pisticci e Policoro, che come polo turistico; infatti è presente sia un turismo di stampo prettamente balneare e del divertimento. La presenza di numerosi pub e negozi, infine, rende la città interessante anche dal punto di vista del tempo libero. La città ha tre tipologie urbanistiche: la prima è determinata dal centro storico che va dal castello Aragonese fino a piazza Plebiscito, la seconda parte è quella che nasce fra l'Ottocento e il Novecento che parte in piazza Cavour e limita in largo San Donato. Lungo il corso sono presenti numerosi negozi, pub e pizzerie ed è il nucleo della vita bernaldese e dei comuni limitrofi. La terza e ultima parte nasce intorno agli anni ottanta-novanta e si sviluppa in tre direttrici da via Nuova Camarda verso il cimitero Monumentale Comunale. Evoluzione demografica Promozione e divulgazione Produzione di volantini; Pubblicità su giornali locali; Pagina su Facebook; Servizi giornalistici su testate regionali. Grazie per l’attenzione