VADEMECUM SULLA MODALITA’ DI ADESIONE
ALLO SCIOPERO DEL 21 NOVEMBRE 2014
A. Per le scuole statali:
E’ indispensabile comunicare la disdetta del pasto dal giorno precedente (dalle 11,00 del 20
novembre) entro le ore 8.45 del 21 novembre 2014.
Per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado la disdetta del pasto si può
comunicare con tre modalità diverse:
1. MESSAGGIO SMS
Il messaggio deve essere inviato al 339 9941124 nella seguente forma:
MENSA(spazio)numero identificativo allievo(spazio)ASSENZA(spazio)numero giorni
2. TELEFONATA
Si può telefonare al numero 051 2194219 dove un risponditore automatico guiderà i vari
passaggi. Verrà richiesto il numero identificativo dell'allievo e il numero di giorni di
disdetta del pasto (1 nel nostro caso).
3. PAGINA WEB
La comunicazione dell’assenza può essere fatta compilando i dati richiesti alla pagina:
http://scuola.comune.bologna.it/portaleSISM2/servlet/AdapterHTTP?page=notificaRefez
ionePage
ATTENZIONE: tutte e tre le modalità daranno conferma dell'avvenuta registrazione. Qualora
non riceveste tale conferma, significa che la comunicazione dell'assenza non è andata a buon
fine e potete riprovare utilizzando una modalità diversa.
NOTA: Nel caso NON foste in possesso del numero identificativo dell’alunno è sufficiente
richiederlo via mail al Settore Scuola del vostro Quartiere specificando NOME DELLA SCUOLA
e NOME e COGNOME del bambino. Gli indirizzi a cui inoltrare la richiesta sono:
Q.re BORGO PANIGALE: [email protected]
Q.re NAVILE: [email protected]
Q.re PORTO: [email protected]
Q.re RENO : [email protected]
Q.re S.DONATO: [email protected]
Q.re S.STEFANO: [email protected]
Q.re S.VITALE : [email protected]
Q.re SARAGOZZA: [email protected]
Q.re SAVENA : [email protected]
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Alcuni utili suggerimenti
Accordi con la scuola
Riteniamo sia molto importante comunicare preventivamente al Dirigente Scolastico del vostro
Istituto Comprensivo l’intenzione di fare lo sciopero del pasto il giorno 21 Novembre 2014.
Sarebbe auspicabile instaurare un clima di collaborazione con il Dirigente Scolastico e il corpo
insegnanti. I genitori infatti non vogliono causare disagi o interferire con il corretto svolgimento
delle lezioni, ma solo esercitare un legittimo diritto di esprimere la propria insoddisfazione nei
confronti del servizio di refezione scolastica mediante la disdetta del pasto.
Suggeriamo ad ogni CMS (Commissione Mensa Scuola) di chiedere un colloquio con il proprio
Dirigente al quale comunicare le ragioni che hanno determinato questa scelta. Determinate le
modalità di astensione dal pasto praticabili, occorre darne pronta comunicazione a tutti i
genitori per non generare confusione ma incentivare un clima di collaborazione con la scuola.
Modalità consigliate per l’astensione dal pasto
Per le scuole sedi di seggio elettorale per le Elezioni Regionali del 23 Novembre 2014:
Considerato che per il 21 Novembre nelle scuole sedi di seggio elettorale può essere prevista
una uscita anticipata in cui ai genitori viene richiesto di andare a prendere i propri figli subito
dopo il pranzo, suggeriamo di anticipare l’uscita dopo averne dato disdetta. Nelle scuole in cui
si pranza con il doppio turno informatevi preventivamente dell’orario a cui vostro figlio
dovrebbe andare in mensa e provvedete all’uscita precedente.
Per tutte le altre scuole con svolgimento regolare dell’orario scolastico:
E’ possibile prelevare il bambino da scuola prima del pasto e riportarlo a scuola post-pranzo.
Quando è possibile suggeriamo di organizzare gruppi di bambini, accompagnati da un unico
genitore che ha la possibilità di andare a prenderli e farli mangiare tutti insieme magari in un
parco vicino, oppure come ci ha suggerito un genitore nella saletta condominiale del proprio
palazzo. Ogni possibilità è da valutare. Naturalmente dovete assicurarvi di aver predisposto la
delega al genitore che ritirerà i bambini che si intende far uscire da scuola.
E’ possibile consegnare al bambino un panino/pasto portato da casa da consumare a
scuola. Sappiate che non esiste nessuna legge che lo vieti, ma dovrà consumarlo distante dagli
altri bambini che mangiano il pasto Seribo. Si suggerisce di chiedere al Dirigente Scolastico di
consentire ai bambini di mangiare il panino poco prima di andare in refettorio, durante il tempo
che di solito le maestre impiegano per preparare i bimbi al pranzo. Ciò permette di superare il
problema della doppia sorveglianza, le maestre non dovranno assistere i due gruppi di bimbi
separati, dopo si trasferiranno tutti insieme nel refettorio. Coloro che hanno già mangiato
faranno compagnia a quelli che pranzeranno con cibo Seribo. Ricordatevi di procurargli la
merenda del pomeriggio.
B. Per le scuole comunali:
Per le scuole dell’infanzia comunali occorre comunicare alle maestre e al collabotarore
scolastico che si occupa della refezione che il proprio figlio non usufruirà del pasto.
Quest’ultimo, la mattina stessa poco dopo le ore 9, attraverso l’uso del badge, provvederà a
segnalare l’assenza dal servizio di refezione del bambino.
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Modalità consigliate per l’astensione dal pasto
Per le sezioni o scuole con il 100% di adesione allo sciopero del pasto:
Nelle classi in cui l’adesione sarà al 100% sarà più semplice la gestione del pasto. Sarà
possibile richiedere al collaboratore scolastico incaricato di disdire il pasto Seribo per tutta la
sezione o scuola. Con le maestre invece si potrà concordare di portare tutti un panino da casa
esattamente come accade quando è in sciopero il personale Seribo.
Ove possibile, in questa giornata può anche essere organizzata una “gita” per la quale non è
più previsto il cestino Seribo ma è richiesto il pranzo da casa.
Per le sezioni o scuole con adesioni inferiori al 100%:
Suggeriamo ai genitori che vorranno aderire allo sciopero di comunicarlo anticipatamente alle
maestre e al collaboratore scolastico perchè la loro collaborazione sarà preziosa non solo ai fini
della comunicazione dell’annullamento del pasto, ma soprattutto perché per bimbi ancora così
piccoli, è importante il ruolo dell’insegnante come punto di riferimento anche per il panino
portato da casa. E’ importante fare in modo che questa occasione diventi un pranzo particolare,
in cui, semplicemente, alcuni mangeranno Seribo e altri mangeranno un panino stile pic-nic.
Ovviamente non vi dovrà essere scambio di cibo tra questi bimbi che possono semplicemente
consumarlo seduti a tavoli diversi.
NOTA: Per quanto riguarda l’assicurazione, la disdetta del pasto Seribo, non pregiudica in
nessun modo la loro copertura, perché risultano presenti a scuola indipendentemente
dall'annullamento effettuato con il badge.
Naturalmente per quei bimbi che potranno uscire all’ora del pranzo con i genitori, i nonni o una
persona delegata la gestione di questo momento sarà molto diversa. Il tempo a disposizione
per consumare il pranzo fuori dalla scuola è compatibile non solo con il pasto a casa, ma anche
per organizzarsi con gli altri genitori per pranzare insieme in un ristorante nelle vicinanze.
Suggeriamo comunque di cogliere questa occasione come un momento prezioso e stimolante
di condivisione in cui valorizzare le relazioni tra bambini e genitori.
IMPORTANTE: Nel caso di uscita dei bimbi per l’ora di pranzo, comunicatelo con anticipo al
collaboratore scolastico perchè vi farà compilare e firmare un modulo con la vostra richiesta di
ritiro anticipato e assenza al pasto.
Ricordiamo infine che l'astensione dal pasto Seribo include anche la merenda. I bimbi dunque,
solo una volta usciti da scuola, dalle 16 e 30 in poi, potranno consumare la merenda che
potremo preparare da casa per tempo.
Alcuni utili suggerimenti
Nel caso decidiate di prelevare i bimbi da scuola per farli pranzare fuori e intendiate delegare
parenti o altri genitori, verificate con anticipo la predisposizione delle deleghe. Solitamente è
sufficiente compilare un modulo presente a scuola e consegnarlo direttamente alle maestre ma
in alcuni Quartieri come il Navile, occorre seguire invece una procedura più articolata che
prevede una richiesta rivolta al loro Ufficio Scuola con relativa autorizzazione. Per non
incorrere in problemi, suggeriamo di verificare anticipatamente.
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E’ IMPORTANTE SAPERE CHE:
Non esiste nessuna legge che vieti di portare il pasto da casa.
I) Come è stato dichiarato con risposta scritta dall’Asl di Pistoia ad una interrogazione di un
genitore.
Pistoia è stata teatro durante il 2012 di un lungo braccio di ferro tra i genitori e il Comune sul
costo della refezione scolastica. (su internet si possono trovare tutti gli articoli di giornale)
Dal sito, genitori Pistoia:
http://www.genitoripistoia.it/index.php/2012/11/20/pasto-da-casa-parere-asl-pistoia
Risposta da parte dell’ASL di Pistoia a un suo quesito riguardante il consumo di pasti portati da
casa all’interno della scuola:
“Gentile signor xxxxxxxx, in merito al quesito da Lei posto inviatoci in data 8 novembre,
non c’è una precisa normativa e/o direttiva, né nazionale né europea, che vieti
esplicitamente il consumo di pasti portati da casa all’interno dei contesti scolastici. La
possibilità di far consumare o meno il pasto
portato da casa in contemporanea al pasto fornito dalla mensa comunale, pone semmai
problematiche di ordine logistico e organizzativo forse più che di tipo igienico sanitario.
Mi permetta comunque di sottolineare che, al di là di tutte le polemiche che in questo ultimo
periodo hanno accompagnato a Pistoia la questione “mensa”, c’è la salute dei nostri bambini e
l’attenzione che quotidianamente, nei vari centri cottura, viene riservata alla preparazione di un
pasto a loro specificatamente dedicato. Scopi principali della ristorazione scolastica sono infatti
fornire a scuola un’alimentazione equilibrata dal punto di vista nutrizionale e favorire l’adozione
di comportamenti alimentari salutari tramite l’elaborazione, da parte di personale
professionalmente qualificato, di menù che tengano conto delle indicazioni ed evidenze
scientifiche più aggiornate, peraltro sempre con uno sguardo attento alle abitudini ed ai gusti
dei bambini oltre che ai loro bisogni nutrizionali. Il pasto offerto a scuola, pertanto, rappresenta
un sicuro punto di partenza per l’educazione alimentare dei bambini, mediante un equilibrato
apporto di nutrienti, e che un importante momento di socializzazione. Cordialità”
II) Come è stato dichiarato con risposta verbale dalla Dott.ssa Guberti, Responsabile del
Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione SIAN dell’Asl per la Regione E. Romagna
(massima autorità del settore ) in sede di CMC Commissione Mensa Cittadina: non esiste
normativa in tal senso.
Riportiamo di seguito la risposta della Dott.ssa Melloni, Responsabile Servizio Controllo e
Qualità del Comune di Bologna, alla interrogazione del Consigliere del quartiere S.Stefano,
Alberto Pontini del 21/3/2014. Viene citato l’opuscolo “La salute e la scuola” senza citare
alcuna legge o regolamento che vieti di portare il pasto da casa. L’intervento rappresenta un
suggerimento, ma non una legge.
http://files.meetup.com/206830/2014%20risp.%20interrog.%20pasti%20Pontini.pdf
L’unico impedimento è rappresentato da un problema di ordine logistico–igienico. I bambini che
portano il pasto da casa non possono e non devono scambiare o far assaggiare il loro panino
ai bimbi che invece pranzano con cibo prodotto da Seribo, perché se qualcuno accusasse un
eventuale malore, Seribo non potrebbe essere ritenuta
responsabile, considerata la
promiscuità e contaminazione dei cibi.
Proponiamo di far mangiare i bimbi con il panino in luogo separato, se ciò non fosse possibile,
crediamo sia sufficiente farli pranzare in tavoli separati dagli altri compagni che invece
pranzano con cibi Seribo. Ogni scuola durante il pasto ha una propria organizzazione: alcuni
mangiano in un unico refettorio in un unico turno, altre scuole mangiano in due turni per
mancanza di spazio e in aule adattate a refettorio, con tavoli separati. Pertanto dopo aver
avvertito preventivamente il Dirigente Scolastico e chiesto il permesso di far pranzare i bimbi
con il panino in tavoli separati dagli altri bimbi o distanti; avvertito e chiesta la collaborazione
delle maestre, almeno a quelle sensibili, suggeriamo, dove è consentito, di garantire la
presenza di uno o più genitori, appartenente alla Commissione Mensa della scuola, come
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assaggiatori. In questa occasione i genitori dovrebbero controllare e vigilare
affinché non si scambino il morso di un panino con gli altri bimbi serviti da Seribo.
sui bimbi,
Preparate i vostri bimbi
Da ultimo, ma non meno importante, spiegate bene ai vostri bambini le motivazioni del pasto
con il panino e non con cibi Seribo.
Stiamo tutti insieme provando a migliorare il futuro della ristorazione scolastica a Bologna. E
anche loro ci potranno aiutare a far sentire la nostra voce di cittadini/utenti.
E’ essenziale anche far presente ai bambini che con questa astensione stiamo manifestando il
nostro pensiero, ma che anche il pensiero di chi quel giorno mangerà con Seribo va rispettato.
Quindi chiediamo ai ragazzi di evitare qualunque atteggiamento di scherno o derisione verso
coloro che non faranno sciopero: potrebbero non aver avuto l’informazione o non aver avuto
tempo di prepararsi.
Ognuno manifesta il proprio pensiero nel massimo rispetto. Ogni scuola e Commissione Mensa
Scuola potrà organizzarsi in piena libertà, questi sono solo alcuni suggerimenti……
Informazioni:
Per qualsiasi ulteriore informazione o chiarimento, potete contattare l’indirizzo:
[email protected]
Osservatorio Cittadino Mense Scolastiche
Mail: [email protected]
Web: http://osservatoriomensebologna.blogspot.it/
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