Architettura • L’architettura si presentò in molte sfaccettature diverse: • Da una parte c’era lo storicismo: “Historismus” con i vari stili “neo”: Neogotik, Neoromanik, Neorenaissance ecc. • Con la costruzione del parlamento: “Reichstag” (1848-1894) e del Duomo di Berlino (1884-1904) fu raggiunto l’apice del neobarocco, mostrando in modo esemplare la debolezza dello storicismo: misure eccessive ed esagerazione degli elementi decorativi. • Assoluta contraddizione tra forma e funzione: edifici residenziali e commerciali camuffati da palazzi e castelli storici. • Tra i nuovi generi di edifici sono da nominare le stazioni, le costruzioni per le esposizioni mondiali, gli alberghi, gli uffici postali, i grandi magazzini, le serre botaniche, i vari edifici industriali come capannoni e sedi amministrative. • I stili furono usati per evocare determinati stati suggestivi: “Stimmungshistorismus”. Si parlava del “gotico delle stazioni”, del “barocco delle banche” e del “romanico dei ponti”. Duomo di Berlino 1906 Porta di Brandeburgo e parlamento, 1896 circa L’architettura moderna • Accanto allo storicismo ci furono nuove tendenze unite sotto l’espressione “Jugendstil”. • Tra i rappresentanti più importanti spiccano il belga Henry van de Velde, Peter Behrens (Capannone delle turbine AEG) e Joseph Maria Olbrich (Mathildenhöhe Darmstadt). • A Monaco Richard Riemerschmid, Bruno Paul e August Endell avevano creato un nuovo centro del movimento artistico. • Un altro centro importante di lingua tedesca fu Vienna con gli architetti Otto Wagner (Cassa di risparmio postale austriaca Vienna 1904-1906), Adolf Loos e Josef Hoffmann (Palais Stoclet Bruxelles 1904-1911). • 1907: Formazione del “Deutsche Werkbund” da Hermann Muthesius, Peter Behrens, Olbrich, Riemerschmid e van de Velde con il fine di dare una forma migliore agli oggetti di uso quotidiano. • Questi principi furono adottati da Bruno Taut (Glaspavillon, Colonia 1914) e Walter Gropius, in seguito direttore del “Bauhaus”. Casa residenziale, P.Behrens, Darmstadt 1901 Joseph Olbrich, edificio per esposizioni, Vienna 1898 Grandi magazzini • Di seguito all’industrializzazione e la produzione di massa le abitudini di consumo cambiarono profondamente. • I primi grandi magazzini d’Europa furono costruiti a Parigi che divenne “Capitale dei grandi magazzini”. • Il grande magazzino “Wertheim” al Leipziger Platz a Berlino, progettato da Alfred Messel (1853-1909) e inaugurato nel 1894, fu il più grande negozio d’Europa. • Altri importanti “Warenhäuser” furono “Tietz” al Alexanderplatz (1904), “Kaufhaus des Westens” al “Kurfürstendamm” (1907) (oggi il più grande negozio d’Europa) e il “Karstadt” al Hermannsplatz (1929). • Le abitudini di far spesa cambiarono e questi negozi enormi furono sempre di più una meta turistica ed un luogo dove la gente passava interi pomeriggi anche senza comprare. La moda per autunno-inverno, pubblicità, 1912 circa Grande magazzino “Hertie” al Alexanderplatz, Berlino 1934