Inflazione Francesco Daveri 1 Un mondo con inflazione bassa e in calo Source: Oecd Economic Outlook, May 2014 + Eurostat Inflation 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014p 2015p USA +2.5 +3.0 -0.1 +1.6 +2.4 +1.8 +1.3 +1.1 +1.6 Euro area +2.2 +2.6 -0.4 +1.7 +2.4 +2.0 +1.2 +0.7 +1.1 Germany +1.5 +1.6 +0.0 +2.0 +2.0 +1.6 +1.6 +1.1 +1.7 Italy +2.0 +3.5 +0.8 +1.5 +2.8 +2.7 +1.3 +0.9 +0.6 Spain +3.2 +3.5 -1.1 +1.9 +2.5 +2.5 +1.3 +0.2 +0.5 Ripasso: indice dei prezzi al consumo L’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) è un numero indice usato per controllare l’evoluzione del costo della vita nel tempo. Quando aumenta, la famiglia tipo deve spendere una quantità maggiore di unità monetarie (Euro, dollari) per mantenere un certo standard di vita. Definizione 1 L’IPC è una misura del costo complessivo dei beni e servizi acquistati da un consumatore tipico 3 I 5 passi per calcolare l’IPC (Istat website) Determinazione del paniere tipico: si determinano quali beni e servizi sono più importanti per il consumatore tipo. Il paniere viene periodicamente rivisto (ora: ogni anno). Attribuzione dei prezzi: si attribuiscono i prezzi a tutti i beni e servizi presenti nel paniere in un determinato momento. Calcolo del costo del paniere: si utilizzano i dati precedenti per calcolare il costo del paniere in ciascun momento. Scelta dell’anno base: si sceglie un anno quale riferimento per i confronti intertemporali. Calcolo dell’indice e del tasso di inflazione: si calcola il valore dell’indice dividendo il costo corrente del paniere in un determinato anno per il costo del paniere nell’anno base. Poi si moltiplica per 100. Il tasso di inflazione è la variazione in % dell’IPC sul periodo precedente. 4 Il paniere 2014 (link a sito Istat) Il paniere usato per il calcolo degli IPC per l'intera collettività nazionale (NIC) e per le famiglie di operai e impiegati (FOI) si compone di 1.447 prodotti (erano 1.429 nel 2013). Il paniere si amplia per calcolare l’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) fino a comprendere 1.463 prodotti, aggregati in Posizioni Rappresentative. New entry 2014: Formaggio grattugiato in confezione, Formaggio spalmabile in confezione, Caffè in cialde o capsule, Macchina da caffè in cialde o capsule, Sacchetti ecologici per rifiuti organici, Sigaretta elettronica e ricariche. Il prezzo del Giornale quotidiano on line integra la posizione rappresentativa Giornale quotidiano. I Notebook ibridi - utilizzabili anche come tablet – integrano la posizione rappresentativa Notebook. Escono dal paniere le posizioni rappresentative Yogurt biologico, Tailleur e Riparazione apparecchio audiovisivo o informatico: le prime due sono sostituite rispettivamente dallo Yogurt probiotico e dall'Abito donna. 5 La struttura di pesi dell’IPC europeo e l’inflazione delle varie voci nell’eurozona Energy + food = most volatile items in the CPI basket. Service prices always up. Tasso di inflazione Definizione 2 Il tasso di inflazione è dato dalla variazione percentuale dell’IPC rispetto al periodo precedente. Pt Pt 1 t 100 Pt 1 • Un’inflazione positiva implica che la ricchezza in euro sta perdendo potere d’acquisto • Inflazione = tasso di rendimento negativo sui risparmi •Inflazione = tassa occulta 7 L’inflazione media in Europa (linea continua marcata) oscilla intorno al 2 per cento 1. Oscillazioni dell’inflazione dovute a food ed energy 2. Nota: il grafico ha due scale diverse, quella di dx per Energy e quella di sx per le altre voci I prezzi salgono sempre … 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 120 115 110 105 100 95 90 85 80 2003 Italia CPI Index (2005=100) .. Ma la velocità del loro incremento varia nel tempo 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 CPI inflation (% pts) .. E comunque a tassi inferiori rispetto all’inflazione percepita dalla gente. Perché? La “gente” si lamenta del fatto che i prezzi crescono molto più che a tassi del 2% l’anno E’ l’Istat che fa male il suo mestiere o si sbaglia la gente? E’ per lo più un problema di illusione ottica Tendiamo a concentrare l’attenzione sui prezzi dei beni che acquistiamo con maggiore frequenza. Nel recente passato, i prezzi di questi beni sono spesso aumentati più rapidamente degli altri (vedi prossima slide) 10 I prodotti ad alta frequenza di acquisto sono aumentati più rapidamente degli altri 1) con il passaggio (changeover) all’€ e 2) nel 2007-08 11 COMUNQUE: l’IPC tende a sovrastimare il costo della vita Tre ragioni di distorsione («bias» in inglese) Effetto di sostituzione: l’IPC non prende in considerazione la possibilità che un consumatore operi delle sostituzioni a favore di beni che sono diventati meno costosi. L’indice sovrastima l’incremento del costo della vita, non considerando tali sostituzioni. Introduzione di nuovi beni: quando viene introdotto un nuovo bene, i consumatori dispongono di una maggiore varietà di scelta. L’IPC non riflette tale variazione. Variazioni di qualità non misurati: se la qualità di un bene cambia da un anno all’altro, cambia anche la qualità della vita. Tale cambiamento potrebbe non essere registrato dai prezzi. 12 E’ a causa del POSITIVE BIAS dell’IPC che le banche centrali hanno obiettivo di bassa inflazione ma NON inflazione zero I banchieri centrali hanno come obiettivo della politica monetaria di mantenere stabile il costo della vita delle famiglie MA Inflazione misurata = costo della vita + bias (x substitution bias, miglioramento qualità, nuovi beni) Quindi l’inflazione ottimale è positiva, non uguale a zero 13 L’IPC non è il «prezzo del Pil» Economisti e politici usano sia IPC che deflatore del PIL (il «prezzo del Pil») per misurare quanto velocemente i prezzi stanno crescendo. I due indici sono diversi. Ecco le differenze: IPC: include solo beni di consumo; include le importazioni; è misurato utilizzando un paniere fisso di beni e servizi. Deflatore del PIL include tutti i beni e servizi prodotti internamente, ma non le importazioni. È misurato utilizzando i beni e servizi prodotti correntemente. La loro dinamica è piuttosto simile (2002-13: IPC su del 2,2% annuo, deflatore del Pil su del 2%). Di anno in anno possono però verificarsi differenze anche significative (2012: IPC +2,8% vs Defl +1,7%). NB: per il rapporto debito-Pil conta il deflatore, non l’IPC 14 Come è andata l’inflazione nel tempo in Italia e negli altri paesi dell’eurozona Inflazione su fino al 4% nel luglio 2008. Poi giù fino a0a metà 2009. Un po’ ovunque nell’area euro. Discesa inflazione core più lenta Fonte: Banca d’Italia (1): Media ponderata degli indici dei paesi appartenenti all’area euro alla data indicata 16 La precoce ripartenza dell’inflazione nel 2011 17 … e il rafforzarsi dell’inflazione nel 2012, alimentato dall’aumento dell’Iva (dal settembre 2011) e delle accise (altre imposte indirette, con l’inizio del 2012) 18 Da 3 anni la tendenza verso la bassa inflazione (secondo qualcuno deflazione) è EUROPEA. Per ora la bassa inflazione in Europa dipende soprattutto da prodotti energetici e alimentari. Forse è temporanea. Per ora, i consumatori provano un senso di sollievo più che aver subito uno shock. November 2011 August 2014 2014 weights In CPI basket Total +3.0 +0.3 100.0 Energy +12.2 -2.0 10.8 Food, beverages & tobacco +3.4 -0.3 19.8 Industrial goods (non energy and food) +1.3 +0.3 26.7 Services +1.8 +1.2 42.7 EZ inflation Deflazione, good or bad? Inflazione = tassa, dunque bad thing. E così “deflazione” dovrebbe essere GOOD. Invece I policy maker sembr ache abbiano in antipatia la deflazione. Perchè? Deflazione, good or bad? D’impatto, la deflazione è una buona cosa. Con prezzi in caduta, il potere di acquisto di un dato reddito nominale aumenta. PERO’, se la deflazione si radica nelle aspettative delle persone, le cose cambiano 1. Un buon giorno per comprare un bene durevole (auto, ipad, trapano) non viene mai. Prevale una sistematica tendenza al rinvio all’acquisto di beni durevoli. Se c’è una recessione in corso, la deflazione la peggiora 2. Con prezzi calanti, anche i salari devono calare per mantenere costanti i margini di profitto. E’ raro che I salari diminuiscano. 3. Inoltre: con la deflazione, ridurre il debito pubblico è più difficile Once Upon a Time in America La Grande Depressione, recessione + deflazione Pil e prezzi giù del 25% ognuno in 4 anni 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 80,0 75,0 70,0 1929 1930 Real Gdp 1931 1932 1933 Consumer price index 21 Perché è cambiato lo scenario a metà 2008? • OIL e materie prime • Una cosa è il mondo FINO AL luglio 2008 • Un’altra cosa è il mondo DOPO il luglio 2008 22 23 24 25 La crescita cinese, la causa dell’inflazione futura? Oil outlook: If world growth depends on oil-thirsty countries, then oil price can’t but go up. 26